Amadeus Musica&Giubileo / Quartetto Italiano / Shakespeare / Michieletto / Grubinger / Bauermeister-Stockhausen ANNO XXVIII- GENNAIO 2016 314

ANNO XXVIII - NUMERO 1 (314) GENNAIO 2016 EURO 11,00 MENSILE POSTE ITALIANE SPED. IN A. P - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004, ART. 1, C. 1, LO/ MI Amadeus del Duomo diMilano Cappella musicale Il mensiledellagrande musica Musica eGiubileo € 11,00 numero 314gennaio 2016 9 771120 Il QuartettoItaliano Storia&Storie Damiano Michieletto Registi d'oggi William Shakespeare Anniversari In tre perBeethoven Trio Kanon CD2 del DuomodiMilano Cappella musicale Cantare congiubilo CD1 ESCLUSIVO 454004 download 60001 2 Amadeus Amadeus 3 Wolfgang Amadeus Mozart AGORÀ Le Serenate Una porta aperta Accademia Litta bbiamo già avuto più volte il privilegio di ospitare la firma di Sua Eminenza Gianfranco Ravasi sulle pagine di Amadeus: “Pietre, spade, vomeri” è il titolo di un suo prezioso contributo Carlo De Martini, concertazione Aper uno Speciale Amadeus dedicato a Gerusalemme, «sposa contesa materialmente e spiritualmente». Era il dicembre del 2005, esattamente dieci anni fa. Un bel tratto di tempo, se misurato col metro dei comuni mortali, ma poco più di un batter di ciglio se il metro è quello delle Cofanetto 6 cd + booklet con guida all'ascolto Sacre Scritture. Un batter di ciglio che oggi ci mostra contese (o guerre) non solo per Gerusalemme, ma per tutto il Medio Oriente e buona parte dell’Africa. A distanza dunque di “soli” dieci anni e solo per un a soli 25 euro evento fuori dalla portata del nostro normale lavoro di cronisti della musica ritorna l’illustre firma (la trovate a pag. 20). E quale evento è più importante di un Giubileo per il mondo cristiano? L’Anno Santo Una raccolta speciale da collezione della Misericordia, proclamato da Papa Francesco, è stato inaugurato il 29 novembre lontano da Roma, nel cuore dell’Africa, dove regna la guerra e la misericordia sembra un sentimento assente. Il Papa con un con tutte le Serenate del grande compositore austriaco. semplice gesto –­­ la Porta Santa aperta a Bangui – e con semplici parole «Vinca l’amore e non le armi», ha Una registrazione che conquisterà voluto ricordare a un mondo distratto che il terreno fertile per la misericordia si trova là dove più si soffre. gli amanti della grande musica. Una copertina e un disco dedicati al Giubileo Lasciati sedurre. proclamato da Papa Francesco. Contro il pericoloso silenzio di un mondo senza musica

Ma, come disse Heinrich Heine, «dove finiscono le parole inizia la musica», e poiché di musica ci occupiamo, per celebrare l’anno del Giubileo abbiamo ripercorso la storia della Cappella Musicale Acquistalo subito online del Duomo di Milano con l’aiuto di monsignor Claudio Burgio, direttore della prestigiosa istituzione. Il risultato è il cd che avete tra le mani: una registrazione che, a volo d’uccello, ci presenta alcuni dei su www.shop.amadeusonline.net oppure protagonisti della compagine vocale che, dal 1400 ai giorni nostri, è stata la colonna sonora della vita religiosa della cattedrale. Ascoltando queste composizioni abbiamo avuto l’ennesima conferma di come scrivendo una e-mail all'indirizzo il linguaggio musicale sia per tutti, credenti o meno, la via più diretta per tradurre le parole in preghiera [email protected] e tensione spirituale. Ma, come ci ricorda lo stesso Cardinal Ravasi, più che la mancanza delle parole è la mancanza di musica che spaventa gli uomini. In conclusione del suo scritto cita Cassiodoro, scrittore o chiamando il numero 02 4816353 cristiano del VI secolo, che ammoniva: «Se continueremo a commettere ingiustizia, Dio ci lascerà senza musica». Altri prima e dopo di lui hanno ritenuto che l’assenza della musica potesse essere considerata una punizione: Ulisse per esempio quando, tornato a Itaca fa strage dei Proci, risparmia soltanto Femio, il musico; più tardi Cicerone affermerà che «una vita senza musica è come un corpo senz’anima», mentre Nietzsche giudica «un errore un mondo senza musica». Potremmo continuare all’infinito. Anche Amadeus vuol dare il suo piccolo contributo per impedire il pericoloso silenzio di un mondo senza musica e per far suo il messaggio di pace del Papa affidandosi alle voci dei cantori (in maggioranza voci bianche) della Cappella del Duomo di Milano.

Gaetano Santangelo

Amadeus 5 CONCERTI/ ABBONAMENTI DALL’1 DICEMBRE 2015 E DANZA / ABBONAMENTI MICHELE MARIOTTI Beethoven DALL’11 NOVEMBRE 2015 FABIO BIONDI Mozart MICHELE MARIOTTI Beethoven, Mahler ATTILA NIKOLAJ ZNAIDER Brahms, Schumann VANGELO opera contemporanea Pippo Delbono MICHELE MARIOTTI Mahler CARMEN Georges Bizet JONATHAN STOCKHAMMER Brahms, Haydn, Nielsen IL BARBIERE DI SIVIGLIA NIKOLAJ ZNAIDER Rihm, Berg, Schubert

LE NOZZE DI FIGARO Wolfgang Amadeus Mozart Al Manzoni TCBO.IT LUCI MIE TRADITRICI Salvatore Sciarrino DMITRI LISS Dvořák, R. Strauss, Čajkovskij TITANIC Maury Yeston MARIO VENZAGO Beethoven, Bruckner CONVERSAZIONI CON CHOMSKY 2.0 Emanuele Casale JURAJ VALČUHA Brahms Giuseppe Verdi MICHELE MARIOTTI Beethoven, Mahler WERTHER Jules Massenet JURAJ VALČUHA Webern, Janáček, Taneev EL AMOR BRUJO el fuego y la palabra La Fura dels Baus ALEXANDER LONQUICH Mozart, Prokof’ev CARMEN K (KIMERA) Artemis Danza AZIZ SHOKHAKIMOV Poulenc, Prokof’ev, Chačaturjan EMPTY MOVES (PARTS I, II & III) Ballet Preljocaj Festival KISS & CRY Michèle Anne De Mey & Jaco Van Dormael BOLOGNA MODERN Festival per le musiche contemporanee

ORCHESTRA, CORO E TECNICI DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA INFO 051-529958 I CONCERTI TORNANO AL TCBO GRAZIE A Grandangolo

Uno xilofono di ghiaccio. E violini, viole, violoncelli, contrabbassi, un banjo, un mandolino, chitarra, batteria e varie percussioni tra cui una sorta di gigantesco flauto di pan. Sono gli strumenti interamente costruiti a mano dall'artista "glaciale" Tim Linhart, fondatore di Ice Music nel suo laboratorio di Luleå, città marittima nella Lapponia svedese. Sono delicatissimi, crearli richiede pazienza estrema e la giusta temperatura perchè il ghiaccio possa essere scolpito senza rompersi. Anche la Ice Orchestra deve maneggiarli con estrema cura: i violini vengono suonati mentre sono appesi al soffitto e un guscio di plastica protegge le parti più sottile dal calore del respiro dei musicisti (continua a pag.8). Foto di Graeme Richardson-Ice Music A Luleå, d'inverno è sempre buio e la temperatura scende sino - 16°. Nell' ex cantiere navale di Gültzauudden, che oggi è un parco attraversato da sentieri di ghiaccio, due grandi igloo trasformati in una sala da concerto per 200 persone ospitano ogni anno da metà gennaio a metà marzo i concerti di Ice Music. Atmosfera magica, illuminata con i colori dell'aurora boreale, ventilazione, temperatura costante di - 5°per preservare gli strumenti, musicisti e pubblico in giacca a vento, guanti e cappello, programmi che vanno dalla classica alla contemporanea, dal jazz al folk. Info: icemusic.se THE ROYAL BALLET SOMMARIO

5 Agorà di Gaetano Santangelo

6 Grandangolo

15 Il lettore

16 Quattro/quarti di Michele dall’Ongaro, Giovanni Gavazzeni, Giordano Montecchi, Giorgio Pestelli

20 IL DISCO “Cantate cum jubiloˮ di Gianfranco Ravasi Cappella Musicale del Duomo di Milano di Andrea Milanesi

32 IL DOWNLOAD 54 Trio Kanon di Claudia Abbiati Quartetto Italiano: Borciani, Pegreffi, Rossi e Forzanti, poi Farulli 35 IN SCENA e Asciolla. Tra fatture e ricomposizioni il racconto di 30 anni Anteprima di straordinaria musica d'insieme, alla ricerca della perfezione La critica

53 Appunti

54 Storia&Storie: Quartetto Italiano di Gregorio Moppi AMORE E MAESTRIA SU UNA MUSICA INCANTEVOLE 58 Anniversari: William Shakespeare di Massimo Rolando Zegna

RHAPSODY 63 Damiano Michieletto di Valerio Cappelli

CON NATALIA OSIPOVA | STEVEN MCRAE 68 Martin Grubinger di Luigi di Fronzo MUSICA SERGEY RACHMANINOFF in The Pigeons Two (©2015 ROH. Photographed by Bill Cooper)

72 Bauermeister & Stockhausen di Federico Capitoni THE TWO PIGEONS 75 Tendenze: Cambio vita di Edoardo Tomaselli 58 CON LAUREN CUTHBERTSON | VADIM MUNTAGIROV | LAURA MORERA Girl Young The as Cuthbertson Lauren MUSICA ANDRÉ MESSAGER | ARRANGIAMENTI JOHN LANCHBERY William Shakespeare: a quattro secoli dalla scomparsa, 80 Antica di Massimo Rolando Zegna i rapporti del grande drammaturgo inglese con la musica, COREOGRAFIA FREDERICK ASHTON | DIRETTORE D’ORCHESTRA BARRY WORDSWORTH elemento indissolubile nella rappresentazione delle sue opere 81 Musicaoggi di Paolo Petazzi

IN DIRETTA AL CINEMA IL 26 GENNAIO - ORE 20:15 Vadim Muntagirov as The Young Man and 82 All’opera di Emilio Sala www.rohalcinema.it 83 Danza di Valentina Bonelli

12A è il grado di censura previsto dal British Board of Film Classification per tutti gli spettacoli: tutti i minori di 12 anni devono essere accompagnati da un adulto SOMMARIO Nessuno vi offre sport & benessere come noi 84 Jazz di Franco Fayenz

86 Fuoritema di Riccardo Santangelo I nostri Club pluripremiati vi offrono un mondo di sport & benessere che dura una vita. 87 Fondazione Amadeus Se il vostro obiettivo per l’anno nuovo è quello di 88 Education di Carlo Delfrati e Pietro Dossena ridurre lo stress, perdere peso o semplicemente sentirvi al meglio, scegliete il Club che vi permette di 90 Note di viaggio di Luigi di Fronzo raggiungere i risultati.

92 Note d’arte di Flaminio Gualdoni Iscrivetevi oggi e vi garantiamo che 94 Mecenati di Edoardo Tomaselli sentirete la differenza in 90 giorni *

96 A tavola con Falstaff di Ambrogio Maestri 63 T: 02 45 28 677 99 LIBRI Damiano Michieletto: amato contestato, desiderato, invidiato, è il regista del momento. Lui rifiuta etichette, cerca lo stupore, aspria.com 99 Lo scaffale di Paola Molfino raccontando storie eterne con la lingua del nostro tempo * Iscrivetevi questo mese e utilizzate la nostra garanzia di soddisfazione valida 90 giorni. 102 Hi Tech di Andrea Milanesi CD 1 CANTATE CUM JUBILO 106 News in studio di Giuseppe Scuri La Musica del Giubileo nel Duomo di Milano dal Canto ambrosiano ai giorni nostri 109 DISCHI CAPPELLA MUSICALE DEL DUOMO DI MILANO 119 Imperdibili di Gianluigi Mattietti don Claudio Burgio, direttore

120 CALENDARIO guida all’ascolto di Emanuele Carlo Vianelli 130 La conversazione di Alessandro Cannavò

CD 2 in download LUDWIG VAN BEETHOVEN Trii per pianoforte e archi op. 70 n. 1 “I fantasmi” e op. 97 “L'arciduca” Trio Kanon codice TK314LB16

Amadeus Periodico di cultura musicale edito da Bel Vivere S.r.l. Anno XXVIII numero 1 (314) gennaio 2016 Direttore responsabile Gaetano Santangelo In copertina, Cappella del Duomo di Milano (Foto di Bruno Pulici)

amadeusonline.net IL LETTORE

Penuria di pubblico: nel quale non si risolve la cultura mu- Napoli sono d’accordo. Il problema REFLEX sicale e ritenuto poco impegnativo si presenta in tutta la sua gravità se questione di numeri all’ascolto? Tutto questo andrebbe consideriamo che quanto lamentano SCOPRIRE IL PASSATO, CAPIRE IL PRESENTE. Restare “giovani” o di cultura? bene se si parlasse di un Teatro priva- i nostri collaboratori si potrebbe tran- to e non di un Teatro che riceve so- quillamente estendere alla maggior isulta difficile nel nostro Paese Caro Direttore, stanziosi contributi pubblici per il suo parte delle sale da concerto italia- Rstabilire a che età un concertista su Amadeus di ottobre Oreste Bossi- consistente budget (120 milioni nel ne: programmi ripetitivi per volontà cessa di essere un giovane interprete. ni stigmatizzava, giustamente, i vuoti 2015). Ma in discussione non è tanto, della platea e calo inarrestabile di Forse sarà perché, a quanto si dice, in Scala per il concerto in agosto del- o non solo, la programmazione bensì spettatori. Vorrei porre a Napoli e non ci sono più le mezze stagioni e la Boston Symphony Orchestra diretta il marketing: dovrebbe essere compi- a Bossini una domanda: non è che ne consegue che anche le stagioni da Andris Nelsons (Sesta di Mahler), to suo scovare titolo per titolo, proget- per caso si tratta semplicemente di della nostra età hanno perso punti di due nomi di alto profilo artistico, to per progetto, i diversi “pubblici”, che un fatto puramente culturale? Siamo riferimento certi. In campo musicale nell’ambito del contributo scaligero a pure esistono, liberandosi finalmente o non siamo, nonostante i proclami sorge spontanea la domanda: quando Expo. Tre mesi dopo, in occasione di del dogma che la Scala si “vende da governativi, il fanalino di coda per un giovane interprete finisce di essere una replica domenicale del Wozzeck, sola”, come una qualsiasi griffe o risto- investimenti in cultura, siamo o no al giovane per essere solo un interprete? chi scrive è stato testimone di una si- rante di lusso. penultimo posto tra i 27 paesi euro- Dove collochiamo quelli che sono tuazione analoga. Mortificante per un In chiusura, Bossini definisce “scrite- pei nella classifica degli investimenti usciti vincitori da competizioni Teatro che ambisce a essere il miglio- riati” gli otto milioni di euro spesi da per l’istruzione? Vorremmo che qual- internazionali da molti anni e quelli re del mondo. L’articolo conteneva Expo per lo «spettacolo del Cirque du cuno ci rispondesse con argomenti che hanno già intrapreso la carriera altre considerazioni, la più importante Soleil». In verità gli spettacoli, belli, seri dimostrando che questa è solo concertistica dimostrando di avere tutti delle quali era forse questa: «Si ha la sono stati più di centoventi in quattro un modo per praticare lo sport na- i numeri per emergere dalla palude sensazione di avvertire uno scolla- mesi per oltre 400.000 spettatori. zionale più diffuso: parlare male del che diversamente potrebbe diventare mento della Scala dalla vita della cit- Scriteriato, casomai, è stato farsi cari- Governo. A noi non basta più che una trappola da cui è difficile uscire? tà». E poco più avanti chiedeva se non co del progetto Feeding Music (a che continuino a raccontarci che è stato Non sono, a tutti gli effetti, interpreti «sia necessario anche per la Scala costo?), fuori target in quel contesto aumentato il Fus di x milioni di euro, e basta? Il trentenne o quarantenne stringere una nuova alleanza con il internazional-popolare come la scarsa aumento che non copre neppure la che ha appena concluso una tournée affluenza di pubblico ha evidenziato, perdita di valore della moneta euro- internazionale è sì un giovane e affidarne i 18 concerti solo a due pea di questi anni. Se abbiamo il più interprete, ma è ancor più un artista Ensemble locali. Ettore Napoli imponente patrimonio culturale del che sta facendo carriera. Il fatto che in mondo è nostro dovere proteggerlo Italia sia ancora sconosciuto, o quasi, Riassumendo, la domanda che sta e valorizzarlo: vorremmo che una vol- non può giustificare che lo si consideri dietro all’Agorà di Oreste Bossini ta per tutte il ministero della cultura ancora giovane nonostante sfiori i (Amadeus n. 311) e alla lettera di fosse collocato al primo posto per im- 40? Non è per caso un alibi volto a Ettore Napoli (qui riprodotta) è: come portanza e investimenti. Forse poco giustificare la nostra ignoranza? è possibile che una proposta come per volta si riempirebbero i vuoti che In un paese come l’Italia dove c’è scarsa l’esibizione della Boston Symphony lamentano Bossini e Napoli. cultura musicale il giovane interprete Orchestra diretta da Andris Nelsons farà sempre più fatica a imporsi. E ai Proms di Londra richiami 6.000 anche l’età per entrare tra gli artisti spettatori e a Milano, lo stesso pro- dove all’aggettivo giovane si sostituisce gramma, la Sinfonia n. 6 di Mahler, l’aggettivo grande o prestigioso si sposta non riesca a metterne insieme, in uno in avanti. Continuerà a essere un giovane dei teatri più prestigiosi del mondo interprete in attesa che il terreno che si e con una manifestazione come trova davanti si liberi dai mostri sacri Expo2015 in corso, i 2.000 spettato- che occupano ancora la scena e, come ri circa, sufficienti a riempire Palchi, è giusto, non hanno nessuna intenzione pubblico del territorio». In realtà, que- platea e gallerie? E quanti spettatori di farsi rottamare. Tra le cause che sto pubblico non esiste; o meglio, c’è dovrebbe richiamare un’opera come determinano questo stato di cose ve n’è ma è fatto in prevalenza di sponsor, Wozzeck, composta da Alban Berg una di fondamentale importanza: in stranieri, frequentatori per diritti acqui- nel 1922 e prossima ai cento anni di Gaetano Italia manca uno dei fattori trainanti per siti di varia natura, addetti ai lavori, che vita? Anche se non è mia abitudine Santangelo la carriera di un musicista: un’industria appaiono interessati in prevalenza fare scommesse, posso azzardare Le avventure degli archeologi divorati dalla febbre della ricerca: dalla città Z in Amazzonia all’El Dorado dei conquistadores, dal furto della Lettere al Direttore discografica degna di tal nome. Le cause alla Scala come sede non di cultura da un’ipotesi: a Vienna, a Londra o a “Natività” di Caravaggio all’arte trafugata dai nazisti. E inoltre: Re Davide, fantasma biblico; i regali sotto l’albero dei bisnonni; la Spagna sono molteplici, ma la più importante vivere ma di evento da consumare, al Parigi registrerebbe il tutto esaurito, dei califfi, D’Annunzio, Maria Antonietta. è certo quella che deriva dalla scarsa quale non si può mancare. Può inte- come da noi La bohème o La traviata. educazione musicale, che rende un ressare a questo pubblico una grande Pur non concordando tra loro sulle [email protected] deserto il mercato della musica nel Paese Orchestra internazionale o un’opera motivazioni che determinano la lati- che alla musica ha dato i natali. Poi come quella di Berg ritenuta “difficile” tanza del pubblico in occasioni pra- facebook.com/Amadeus.Rivista forse c’è un’altra inconfessata ragione: i perché estranea al repertorio italiano, ticamente imperdibili, i numeri sono FOCUS STORIA. OGNI MESE LO SPETTACOLO DEL PASSATO. twitter.com/AmadeusOnlineIT “giovani”, si possono anche pagare poco. di cui nessuno contesta il valore ma numeri e almeno su questi Bossini e

Amadeus 15 Disponibile anche in versione digitale su: Abbonati su: www.abbonamenti.it/storia [email protected] 4/4 4/4 Jeu de cartes Cronaca minima C’è musica su Marte Repert(or)i CHE UNA POLTRONA PERDERE VELATA FARE? PER RAVELLO LA PACE SINFONIA

Michele dall'Ongaro Giovanni Gavazzeni Giordano Montecchi Giorgio Pestelli

l Grande Pianista ed io ci guardiamo perplessi. l vento delle dimissioni (che soffia così di rado tavo giusto preparando un testo sul kamancheh e Sonate per pianoforte solo di Johannes Brahms Il suo concerto cade proprio il giorno dopo la sulla Penisola), dopo aver spazzato i vertici e/o rebab, cioè il violino di quella parte di mondo fanno parte di quelle musiche ancora manoscritte Istrage di Parigi e condividiamo l’esigenza di dire IMiTo, fra Milano e Torino, è soffiato come Sche si estende dal Nord Africa fino alle regioni Lche Brahms ventenne suonò in casa di Robert e qualcosa al pubblico. Dopo averci pensato un po’ tramontana sulla meravigliosa Costiera Amalfitana. transcaucasiche e oltre, fino ai confini della Cina e Clara Schumann nel settembre 1853 a Düsseldorf; snodo ripieghiamo, non senza frustrazione, sul tradizionale Il Presidente di Ravello Festival, designato da pochi dell’India, quando sono esplose le notizie del massacro storico epocale, incontro leggendario fra la giovane “minuto di silenzio”. La sensazione è che la musica, mesi, il sociologo molisano Domenico De Masi, già di Parigi. Per chi nutre una profonda ammirazione per la aquila e il grande maestro già assediato dalla malattia la “nostra” musica, possa fare ben poco. È vero: dove occupante la suddetta carica per due mandati nell’evo storia, l’antica civilizzazione e, naturalmente, la musica nervosa, eppure lucidissimo nell’intuizione critica: un si soffre spunta inevitabilmente un canto nato per bassoliniano, si è dimesso, insieme a una trojka di di quei popoli in prevalenza di fede islamica, siano arabi, piatto già servito per programmi “a tema”, accostamenti consolare, incoraggiare, spronare le vittime. Peccato consiglieri. Lettere, verbali, nomine mancate, conti iraniani o caucasici, questi fatti tragici si caricano di e confronti. Eppure solo la Terza di queste Sonate, che, specularmente, se ne oda un altro che sostiene, in sofferenza, risorse mancate, vengono addotti come una ulteriore simbolica crudeltà. In quanto testimoniano l’op.5, è entrata nel normale repertorio di concerti e rincuora e fomenta i carnefici. Coloro che intonavano la impedimenti alla realizzazione del grandioso progetto: l’inesorabile, straziante mutazione di una nobile, antica registrazioni, la Seconda vi appare di rado, la Prima, Nona di Beethoven a Terezín adoravano quella partitura «fare di Ravello una Salisburgo del Sud-Europa, affinità e il seppellimento di una plurisecolare e feconda l’op.1 in do maggiore, talmente di rado che si può dire quanto chi applaudiva prima di spedire gli interpreti destagionalizzando il turismo». osmosi di tratti culturali. Non mi riferisco tanto agli mai; per assistere al suo effetto in sala, nella cornice nei campi di sterminio. Un bel giorno non si eseguì Ambizione che partiva con qualche diversità rispetto splendori musicali e al multiculturalismo di al-Andalus, di un pubblico concerto, sono andato a Genova dove più perché erano scomparsi tutti. Questa volta c’è una al modello austriaco. Alla fondazione e al direttorio sotto il dominio degli Omayyadi, o alla corte di Alfonso il giovane pianista moscovita Lukas Geniušas l’ha novità poiché l’attuale “nemico” odia gran parte della del Festival di Salisburgo, invece del sociologo di x el Sabio, momenti forse fin troppo mitizzati dalla inserita nella serata inaugurale della GOG. Intanto, musica che abitualmente ascoltiamo, i generi e i contesti Rotello (CB) e dei suoi collaboratori, attesero artisti vulgata storica, sempre alla ricerca di “epoche d’oro” è uno splendido pezzo da concerto e non si capisce a noi più familiari (come ad esempio un locale come il e intellettuali che si chiamavano Richard Strauss, (e come non comprenderlo!) in cui popoli e culture la sua latitanza nei programmi; poi, a parte la sua Bataclan). Quindi la musica in sé (ad eccezione delle Max Rheinhardt, Hugo von Hofmannsthal, Alfred diverse andavano d’amore e d’accordo, magari cantando torrenziale inventiva e altri meriti particolari, la Sonata forme “raccomandate” o “encomiabili”) è o dovrebbe Roller, Franz Schalk, Stefan Zweig. E soprattutto e suonando insieme. Per non dire, poi, dell’enorme op. 1 testimonia nel modo più chiaro la definizione essere antagonista. È sufficiente per restituire alla era residente nel periodo festivaliero l’Orchestra contributo che la musica araba ha dato al formarsi della data da Schumann di “velate sinfonie” di quelle musica un significato “politico” senza distinzione di Filarmonica di Vienna, già allora una delle migliori lirica trobadorica e, di lì, a un’infinità di altri caratteri composizioni pianistiche: il suono dei corni poco generi e schieramenti? Non ho una risposta ma penso del mondo. Tutti i maggiori direttori d’orchestra musicali e poetici assimilati dalle lingue romanze. prima della ripresa del primo movimento quasi si tocca alle contraddizioni che dibattiti di tal genere, quasi della storia moderna, da Toscanini a Bruno Walter, No, non è a questo che penso. Mi limito a questo con mano, nel finale un tema ricorda il Mendelssohn esclusivamente in Italia, hanno sollevato confondendo da Furtwängler a Karajan, da Solti a Muti, ebbero a meraviglioso strumento ad arco, già descritto fra IX- della “Sinfonia Scozzese”, senza naturalmente che progressismo (esistente in politica) e progresso disposizione per i concerti e le opere in cartellone Xsecolo da al-Farabi e dal quale, per rivoli e metamorfosi la scrittura pianistica sappia di trascrizione. Dopo (inesistente in arte). A causa di queste contraddizioni questa formazione unica. Senza questo strumento, il innumerevoli, si è diramata la gloriosa discendenza l’esordio, con lo scoperto omaggio al Beethoven dell’op. si è arrivati a bollare come reazionario un socialista, sogno di un Salisburgo mediterranea diventa utopia, degli strumenti ad arco del Vecchio Continente. Certo, 106, è poi curioso quanto sia presente Liszt, autore militante per i diritti civili degli omosessuali come abbaglio, velleità, a seconda dei punti di vista. il kamancheh è mille leghe lontano dalla forza e dallo da cui Brahms si sarebbe allontanato sempre più; ed esaltare il progressismo di Anton Non è la prima volta che il salto del banco viene spessore di uno Stradivari, eppure consente sottigliezze e non il Liszt aggressivo di ottave e accordi, ma quello Webern, geniale totem della Neue Musik quanto fervente determinato più dal risiko delle poltrone che colori che nessun violino può emulare: una diversità che pallido e decadente di tanti passi ornamentali, come e perfino patetico ammiratore (non ricambiato) del Terzo dall’opposizione a illuminati quanto vasti programmi è una grande benedizione. Curt Sachs diceva con ragione improvvisando, della Sonata in si minore: conclusa Reich. Che l’equazione facesse acqua alfine si è capito, socio-culturali. Per ora ci sono i conti dei fornitori che a ogni progresso corrisponde una perdita. È proprio pochi mesi prima e ascoltata da Brahms nella sua sosta come pure che due straordinari protagonisti del pensiero da pagare e una nuova short list di “governanti” per questo che siamo soliti rimpiangere il buon tempo a Weimar nel giugno dello stesso 1853: altro aspetto musicale del Novecento potevano sopravvivere a tutti i da nominare. Storia italiota esemplare: il naufragio antico. Ma che progresso significhi perdere per sempre la seducente di questa straordinaria “opera prima” che fraintendimenti possibili. Compresi i peggiori. prima del varo. pace, no, è un prezzo troppo alto. dovrebbe figurare più spesso in repertorio.

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di Gianfranco Ravasi* *Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura

ra proprio un suono musicale a oppressi e a proclamare l’anno di grazia scandire l’avvio del giubileo ebraico del Signore» (Luca 4,18-19). Il cuore del Edopo «sette settimane d’anni», come giubileo ebraico e cristiano è, quindi, prescrive il cap. 25 del libro biblico del costituito dalla misericordia. Noi ora ci Levitico. Anzi, l’evento prendeva nome fermeremo, però, sul nesso tra musica e proprio dall’yobel, il corno d’ariete, il cui giubileo che, come si diceva, ha nel suo timbro cupo e potente lacerava l’aria e stesso nascere un evento sonoro, legato a segnava l’inaugurazione di un anno di deror, uno strumento musicale primitivo ma cioè di liberazione, l’anno giubilare appunto: suggestivo, il corno animale. A margine, i clan ritornavano in possesso dei beni ricordiamo che il IV Inno omerico assegna perduti o alienati durante il cinquantennio la nascita della musica al guscio vuoto di precedente, la terra era liberata dal lavoro tartaruga sul quale il dio Ermes tende le agrario e lasciata “riposare”, si praticava la corde creando un’armonia. Le strade che si remissione dei debiti e la liberazione degli aprono ora davanti a noi per una trattazione schiavi. Anche Cristo ricorre al lessico del sono varie e molto estese e ramificate. giubileo per delineare la sua missione, nel Vogliamo solo evocarne alcune. discorso programmatico che tiene nella sinagoga del suo villaggio Nazaret. Dedichiamo innanzitutto solo una breve Ricorrendo a una citazione del profeta Isaia, annotazione al nesso specifico tra musica e egli dichiara di essere stato «mandato a anni santi nella storia della Chiesa. Il portare ai poveri il lieto annunzio, a materiale è imponente, come è testimoniato proclamare ai prigionieri la liberazione e ai da un saggio che Siegfried Gmeinwieser, ciechi la vista, a rimettere in libertà gli professore all’Università tedesca di

20 Amadeus Amadeus 21 modo, il cosiddetto concentus, una melodia Gloria che esprimeva la sua convinzione che si espande liberamente, anche con che la gloria toccasse solo a Dio. La sua era intervalli ampi. La sua caratteristica una simbiosi sostanziale tra fede e musica, “tecnica” è spesso definita come tra lode e canto, tra mistica e tecnica “semisillabica”: infatti, se l’accentus compositiva. È per questo che lo scrittore tradizionale nella musica liturgica ha una agnostico pessimista franco-rumeno Emil sola nota per ogni sillaba, nel concentus, M. Cioran, nella sua opera Lacrime e santi invece, ogni sillaba può essere accompagnata non esitava a scrivere: «Quando voi da più note, dilatandosi e ramificandosi. ascoltate Bach, vedete nascere Dio… Dopo un Oratorio, una Cantata o una Passione La qualità interiore di questo genere Dio “deve” esistere… E pensare che tanti musicale la descriveva suggestivamente teologi e filosofi hanno sprecato notti e Sant’ Agostino in un brano, presente nel suo giorni a cercare prove dell’esistenza di Dio, commento al Salmo 32 (33): «Che cosa dimenticando la sola!». significa cantare nel giubilo? Comprendere e non sapere spiegare a parole ciò che si Ci accontenteremo, dunque, di tracciare canta col cuore. Coloro infatti che cantano solo un profilo simbolico della presenza sia durante la mietitura, sia durante la della musica in quel “grande codice” vendemmia, sia durante qualche lavoro della nostra cultura occidentale che è intenso, prima avvertono il piacere, costituito dalle Sacre Scritture suscitato dalle parole dei canti, ma, in dell’Antico e del Nuovo Testamento. seguito, quando l’emozione cresce, sentono All’interno della Bibbia c’è, infatti, una che non possono più esprimerla a parole e sorta di filo musicale che accompagna allora si sfogano nella sola modulazione tutta la storia dell’essere e dell’umanità. delle note. Questo canto lo chiamano Si tratta, però, di un approccio “giubilo”. Il giubilo è la melodia con la squisitamente teologico. La musica ha quale il cuore effonde quanto non gli riesce lo scopo di farci ritrovare un’armonia di esprimere a parole. E verso chi è più segreta e religiosa sottesa a tutta la realtà, giusto elevare questo canto di giubilo, se anche a quella che può apparire non verso l’ineffabile Dio? Infatti è “dissonante” o “assurda” (cioè “sorda”). ineffabile colui che tu non puoi esprimere. La stessa creazione è affidata non a una E se non lo puoi esprimere, e d’altra parte teomachia, cioè a una lotta intradivina, non puoi tacerlo, che cosa ti rimane se non come accade nella varie cosmologie giubilare? Allora il cuore si aprirà alla dell’antico Vicino Oriente, bensì a un gioia, senza servirsi di parole, e la evento sonoro: «In principio... Dio disse: grandezza straordinaria della gioia non Sia la luce! E la luce fu» (Genesi 1,1.3). Regensburg ha consacrato alla musica santissimo Natale, nell’ingresso dell’anno provvidenza ne’ successi di Santa Geneviefa, occasione degli anni santi si assisteva spesso conoscerà i limiti delle sillabe». «In principio era la Parola... Tutto è liturgica dei giubilei del Seicento e del di Giubileo» del 1699, regnante papa un “oratorio di un pastore arcade”, e di al recupero e all’esecuzione di un repertorio Dopo aver presentato questa libera stato fatto per mezzo di essa e senza di Settecento, in occasione di un Congresso Innocenzo XII Pignatelli. Francesco Grassi era l’oratorio Trionfo del più nobile precedente, un po’ come avviene connessione lessicale tra musica e giubileo, essa niente è stato fatto di ciò che esiste» Internazionale svoltosi a Roma nel giugno In quello stesso anno santo si erano giusto e così via. Tutto questo fervore ora nella raccolta presente nel cd allegato alla vorremmo allargare il nostro orizzonte e (Giovanni 1,1.3). In un passo splendido 1999 sotto il titolo “I Giubilei nella storia moltiplicati gli Oratori: un certo Mario musicale accompagnava il giubileo del 1700 rivista, significativamente intitolato Cantate delineare in modo molto sommario il nesso dei discorsi finali di Dio che suggellano della Chiesa”, alle soglie del grande anno Bianchelli ne aveva composto uno in onore che nell’ultimo mese aveva visto l’ascesa al cum jubilo. Ebbene, vorremmo fermarci ora della fede e della liturgia con la musica. il libro di Giobbe il Creatore è raffigurato santo del 2000, celebrato da San Giovanni di San Francesco di Paola, Pietro Paolo soglio di Pietro di un nuovo papa, Clemente proprio su questo termine, jubilus, Per sviluppare pienamente un simile tema nell’atto di collocare la pietra di Paolo II (Libreria Editrice Vaticana 2001, Bencini aveva elaborato a quattro voci XI Albani. Per fare, invece, solo un esempio appartenente al lessico liturgico cristiano e sarebbe, infatti, necessario ritrascrivere fondazione del cosmo, mentre «le stelle pagg. 546-561). Nella maggior parte dei L’innocenza protetta, mentre Severo De più vicino a noi, per il giubileo del 2000 il ammiccante per assonanza all’yobel, il corno buona parte della stessa storia della musica del mattino cantavano in coro e tutti i casi si tratta di autori minori e persino Luca aveva musicato il Martirio di trentino Carlo Galante compose una Missa giubilare. Si tratta di un modulo musicale per (si pensi solo ai Salmi o alle Messe). È figli di Dio (cioè gli angeli) gridavano la altrimenti ignoti. Tanto per esemplificare, Sant’Erasmo; Francesco Mancini, invece, Solemnis Resurrectionis. certi aspetti virtuosistico: si pensi, per emblematico il fatto che Bach ponesse in loro gioia» (Giobbe 38,6-7). conosciamo un componimento intitolato aveva proposto L’amore divino trionfante Lasciamo, quindi, ai musicologi questa esempio, al lungo vocalizzo che si intesse nel capo alle sue composizioni la sigla J.J., cioè È per questo che lo stesso creato è concepito La Chiesa trionfante «da cantarsi nella morte di Cristo, mentre Carlo Cesarini specifica investigazione dagli esiti artistici gregoriano sull’alleluia pasquale, in Jesu Juva, «Gesù, aiuta!», e le suggellasse quasi fosse una musica cristallizzata, che nel Palazzo Apostolico per la notte del si era dedicato al Trionfo della divina non particolarmente esaltanti, anche se in particolare sulla a finale. Si configura, in tal con l’altra sigla S.D.G., quel Soli Deo ininterrottamente è disponibile all’ascolto

22 Amadeus Amadeus 23 umano: «I cieli narrano la gloria di Dio, il (24,3-12). Tutta la quotidianità è attraversata nella nuova Gerusalemme, sarà segnata firmamento proclama l’opera delle sue dalla musica che riesce a trasfigurare anche dalla musica. Significativa al riguardo è la mani..., senza discorsi e senza parole, senza gli atti e i gesti più semplici. Si incontra trama del Libro dell’Apocalisse che è una che si oda alcun suono. Eppure la loro voce anche una malinconica canzone della vera e propria palingenesi musicale per soli, si espande per tutta la terra, sino ai confini vecchia prostituta: «Prendi la cetra, gira per coro e orchestra: basta soltanto evocare il del mondo la loro parola» (Salmo 19,2-5). la città, prostituta dimenticata; suona con grandioso concerto delle sette trombe che Commentava S. Giovanni Crisostomo (IV abilità, moltiplica i tuoi canti, perché squillano nei capitoli 7-8 e 11,14-19 oppure secolo): «Questo apparente silenzio dei cieli qualcuno si ricordi di te!» (Isaia 23,15-16). i cori che costellano quasi ogni pagina è una voce più risuonante di una tromba: Fondamentale, però, è l’intreccio tra musica dell’opera rendendola simile a una partitura questa voce canta non ai nostri orecchi ma ai e liturgia. Basti solo scorrere i titoli antichi musicale. È per questo che il tacere del nostri occhi la grandezza di chi ci ha creati». preposti ai Salmi con l’evocazione delle canto è visto come un emblema di giudizio. È suggestiva questa idea di una “musica melodie su cui intonarli e sovente con la silenziosa” per la quale è necessario aprire citazione degli strumenti destinati ad Quando sulla Babilonia imperiale passerà la una particolare sintonia o canale di ascolto. accompagnarli. Il Salmo 150 elenca con tempesta della condanna divina, «il suono minuzia l’organico dell’orchestra del tempio degli arpisti e dei musicisti, dei flautisti e La musica, poi, per la Bibbia intride anche di Sion: corno, arpa, cetra, timpano, corde, dei suonatori di tromba non si udrà più in tutta la storia umana, esaltandola e flauti, cembali, cui si aggiungono le danze e te... Il canto dello sposo e della sposa non rivelandone le tracce divine. La sua è, la neshamah che può alludere ai “fiati” ma si udrà più in te» (Apocalisse 18,22). Ma dunque, una funzione teofanica, svela cioè che, più probabilmente, significa “tutto ciò già nell’Antico Testamento l’oppressione la presenza di salvezza o di giudizio di Dio non poteva che essere affidata al silenzio, all’interno delle vicende umane. Ci si La musica, poi, come dice lo stupendo e tragico Salmo 137: imbatte, allora, in una lunga serie di canti «Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo e di guerra il cui scopo è quello di mostrare per la Bibbia intride piangevamo, ricordandoci di Sion. Sui l’azione del Dio liberatore: si pensi, per anche tutta la storia salici, in mezzo a quella terra, appendemmo esempio, all’inno di Mosè durante la le nostre cetre. Sì, là ci chiesero parole di traversata del Mar Rosso (Esodo 15) o al umana divine canto i nostri deportatori, canzoni allegre i cantico finale del libro di Giuditta (capitolo nostri oppressori: Cantateci i canti di Sion! 15) entrambi accompagnati dall’evocazione che respira”, immaginando così una sorta di Come cantare i canti del Signore in terra di strumenti musicali. Ci sono, poi, i canti canto cosmico dei viventi che si associa a straniera?».Cassiodoro, scrittore cristiano funebri, come quel capolavoro letterario che quello intonato nel tempio. L’appello del del VI secolo, ammoniva: «Se continueremo è l’elegia di Davide per la morte di Saul e Salmista è, comunque, preciso anche a commettere ingiustizia, Dio ci lascerà Gionata, «lamento da insegnare ai figli di nell’indicare la qualità estetica del canto senza musica». Anche per la Bibbia il Giuda» (2 Samuele 1,17-27). Naturalmente liturgico: «Cantate inni con arte!» (Salmo silenzio o il rumore sono segno di anche l’amore genera musica, danza e canto; 47,8). Il cristianesimo raccoglie questo maledizione. È per questo che il filo della molti sono, perciò, i cantici nuziali: «Tu sei invito: si pensi solo allo sterminato musica accompagna l’intera esistenza per loro», dice il Signore al profeta “paratesto” musicale che si è intessuto nei illuminandola. La fede, perciò, dovrebbe Ezechiele, «come una canzone d’amore: secoli in Occidente attorno ai Salmi e agli essere armonia e canto, come si ripete bella è la voce, e piacevole è altri cantici biblici come il Magnificat o il ininterrottamente nel Salterio: «Cantate al l’accompagnamento musicale» (33,32). Benedictus. Ma già San Paolo ammoniva i Signore un canto nuovo, suonate con arte e La donna del Cantico dei cantici è ritratta, Colossesi così: «La parola di Cristo dimori con ovazioni... Bello è lodare il Signore e nel mezzo di una danza vorticosa, segnata tra voi abbondantemente; ammaestratevi e inneggiare al tuo nome, Altissimo, sull’arpa dal ritmo: «Voltati, voltati, Sulammita, ammonitevi con ogni sapienza, cantando a a dieci corde, sulla lira e con canti voltati, voltati perché ti possiamo ammirare! Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e accompagnati da cetra... Quanto è bello Che cosa ammirate nella Sulammita durante cantici spirituali...» (3,16-17). Esortazione inneggiare al nostro Dio, quanto è la danza dei due tempi?» (7,1-2). reiterata agli Efesini: «Siate ricolmi dello affascinante innalzargli la lode!» Anche il lavoro ha le sue canzoni. Stupenda è Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, (Salmi 33,3; 92,2.4; 147,1; 149,3).  quella del vignaiolo proposta da Isaia (5,1-7): inni, cantici spirituali, cantando e «Canterò per il mio amato la mia canzone salmeggiando al Signore con tutto il vostro Il Duomo di Milano nei suggestivi scatti del fotografo Bruno Pulici, che ha ritratto anche d’amore per la sua vigna...». Ezechiele, cuore» (5,18-20). La stessa meta ultima i cantori della Cappella Musicale della Cattedrale invece, propone persino un Canto dei cuochi della storia, simbolicamente raffigurata milanese nelle immagini delle pagine seguenti

24 Amadeus Il disco Cappella del Duomo di Milano Lasciate che i FANCIULLI Un repertorio sacro che affonda le sue radici nel '400 ma che travalica le barriere temporali. Un'istituzione musicale antica che ancora oggi forma giovani voci ed educa lo spirito

di Andrea Milanesi

nno del Signore 1387: in data 16 hanno trovato origine e fonte d’ispirazione. sacro che travalica qualsiasi barriera ottobre, per volontà del Duca Frutti maturi di una devozione in cui temporale, come ci ha racconta don Adi Milano Gian Galeazzo Visconti la dimensione estetica ha stretto un Claudio Burgio, maestro della Cappella e viene istituita la Veneranda Fabbrica inscindibile legame con quella spirituale, protagonista del disco in cui sono state del Duomo di Milano, con lo scopo come già emergeva dall’autorevole e appunto raccolte le “Musiche del Giubileo di portare avanti i lavori di progettazione, toccante testimonianza di Sant’Agostino, nel Duomo di Milano”. costruzione e conservazione della nuova riportata nelle Confessioni (Libro IX, 6) e Cattedrale e per garantire l’utilizzo del risalente ai giorni seguenti al suo A quali principi costitutivi si ispira marmo di Candoglia per l’edificazione battesimo ad opera dello stesso Ambrogio: la Cappella musicale del Duomo di dell’intero monumento. Da oltre seicento «Quanto ho pianto di profonda Milano? anni la Fabbrica è dunque lo storico ente commozione al sentire risuonare nella Tua «Bisogna intendersi, innanzitutto, sul impegnato nella tutela, nella valorizzazione chiesa il sereno modulare dei Tuoi inni e termine “cappella musicale”. Non si tratta e nel restauro architettonico e artistico di cantici. Quegli accenti fluivano nelle mie semplicemente di un coro, di un complesso quello che è il simbolo della città di Milano orecchie e distillavano la verità nel mio vocale nato per manifestazioni artistiche e nel mondo e che ne rappresenta la più animo, infuocandolo di devozione, mentre culturali. Gli elementi costitutivi che ne profonda e manifesta identità, sociale e le mie lacrime scorrevano. E io ne determinano l’identità sono l’antichità, la culturale, oltre che religiosa. avvertivo un gran benessere». continuità di attività e di tradizione, il Sotto il Duomo, le sue guglie e la sua Ed è proprio su questa spinta ideale che la patrimonio musicale proprio, “Madonnina” i milanesi... vivono la vita, Cappella musicale del Duomo di Milano, l’arricchimento di tale patrimonio con le corrono, lavorano, s’incontrano, discutono fiore all’occhiello dell’attività della musiche nuove dei suoi maestri, e soprattutto pregano, secondo la Veneranda Fabbrica, si è fatta appunto l’organizzazione stabile e la connessione tradizione di un rito e di un canto che portavoce di un culto millenario per con una cattedrale, basilica o santuario. Tali oltre 1.600 anni fa nel vescovo Ambrogio aprirci le porte di fronte a un repertorio sono appunto i principi costitutivi della

26 Amadeus Amadeus 27 Cappella musicale del Duomo di Milano, gemma: la Laus magna angelorum da cui modo di comporre ed eseguire musiche nel culto. Con Giuseppe Gallignani ha inizio come attestato dai documenti e dall’ingente derivò il Gloria della Messa. Egli stesso culto. Fece escludere dal canto di chiesa l’alba di una risurrezione della musica sacra mole di musiche custoditi negli archivi della impreziosì poi il patrimonio musicale con i musiche profane, leziosità di voce, artifici che proprio a Milano vide i prodromi di Veneranda Fabbrica del Duomo. Un suoi Inni e la Cappella del Duomo è d’esecuzione non consoni ai testi sacri; i quella che fu detta “riforma ceciliana”; la patrimonio che affonda le sue radici nel depositaria di questa antichissima cantori, poi, dovevano appartenere al clero Cappella contribuì efficacemente alla Quattrocento milanese ed europeo tradizione; ancora oggi i cantori della e indossare vesti clericali. Quanto agli riuscita del movimento di riforma che ebbe attraverso le opere dei maestri, degli Cappella eseguono in ogni celebrazione strumenti, l’unico accettato era l’organo. in Perosi, più tardi, il suo indiscusso organisti e di quanti hanno affidato al liturgica brani del repertorio ambrosiano. Tali e altre simili direttive furono attuate paladino. Nel Novecento musicale sacro si Duomo le loro musiche; un patrimonio che L’archivio musicale della Veneranda nel Duomo di Milano e ad esse la Cappella impone un nome su tutti: Luciano parla da sé e testimonia lo sviluppo dell’arte Fabbrica ci aiuta a ricostruire le tappe della musicale si mantenne fedele nel tempo. Sul Migliavacca. Per tutta la Chiesa italiana ha musicale sacra in un centro cruciale di storia della musica liturgica in Cattedrale. finire del XVI secolo, in Duomo si assiste rappresentato un modello di musicista che esperienze cosmopolite qual è Milano». Il 1402 è l’anno ufficiale di fondazione al trapasso dalle forme della pura polifonia, ha saputo unire l’abilità compositiva con Cosa rende la Cappella del Duomo una della Cappella musicale e il Duomo di intrisa dalle fioriture eccessive dei le nuove indicazioni emerse dal Concilio realtà unica nel suo genere? Milano conosce i primi esempi di polifonia contrappunti e delle imitazioni, a quelle Vaticano II; ha composto anche canti per «Innanzitutto la presenza fin dalle origini sacra: dal musichus Matteo da Perugia – il nuove dello stile “concertato” con il le assemblee liturgiche che hanno avuto della schola puerorum, composta da primo cantor – a Franchino Gaffurio che, sostegno strumentale del solo organo. molta fortuna nelle parrocchie italiane. bambini maschi tra i 9 e i 14 anni ai quali tra i suoi compiti, oltre a quelli del “lègere” Anche nel Seicento, il Duomo rifiuta la Come si intuisce, dunque, la Cappella vengono affidate le voci di soprano e di e del “dòcere”, ricopriva quello del suggestione degli strumenti, in musicale del Duomo ha attraversato tutte contralto. È un caso unico in Italia, se si “dictare”, ovvero il compito di comporre controtendenza con l’affermazione della le vicende della musica di chiesa, sapendo esclude la Cappella Musicale Pontificia, musica strumentale in Europa. In questa conservare, però, una sua coerenza al rito detta “Sistina”, che opera in territorio tappa del percorso storico della Cappella propriamente ambrosiano». vaticano. Già Franchino Gaffurio, alla fine «È un caso unico musicale, si assiste all’esplosione della Lei è erede diretto di una tradizione del XV secolo, riorganizzò l’organico della policoralità: un’esigenza che dura un secolo che attraversa i secoli; cosa vede Cappella formando una vera e propria in Italia, se si e mezzo e che riflette il gusto per la quando si volta indietro? schola che si occupasse della formazione magniloquenza sonora (in parte doverosa «Come attuale direttore della Cappella integrale dei pueri; non solo quella esclude la Cappella per i limiti dell’acustica in Duomo). musicale sento alta la responsabilità di un musicale, ma anche quella umanistica. Musicale Pontificia, Diventa d’obbligo per i maestri consegnare compito che non parte da me e non finisce Negli anni ’60 del Novecento, l’allora alla Fabbrica le opere scritte per il Duomo». con me. Sono nell’alveo di una tradizione Maestro di cappella, monsignor Luciano detta Sistina» Quali sorprese ci riserva ancora la storia che mi precede e della quale riconosco Migliavacca, fece rinascere la scuola moderna della Cappella del Duomo? tutto il valore storico, culturale, ma dei fanciulli cantori intesa come luogo «Il Settecento sacro milanese è a torto soprattutto spirituale ed ecclesiale. Vedere di educazione scolastica, di formazione musica per il Duomo. Imponente l’opera di considerato un secolo di decadenza. Faccio come, nonostante l’evolvere nei secoli di alla personalità e all’arte musicale. questo maestro, oggi raccolta nei tre solo un esempio: il faentino Giuseppe Sarti. gusti e stili musicali diversi, la musica in La Veneranda Fabbrica si adoperò, sotto Codici gaffuriani conservati in Archivio. Allievo di padre Martini e affermato Duomo abbia mantenuto intatti certi suoi la spinta dell’allora cardinal Montini, Gaffurio seppe fondere insieme la operista (nel 1779 al Teatro alla Scala andò requisiti è per me stimolo a non cedere a per la costruzione dell’attuale sede di tradizione fiamminga e quella italiana, in scena la sua opera Le gelosie villane), molte tendenze “innovative” che in più di viale Gorizia a Milano. Io stesso sono dando avvio alla grande polifonia del trovò presso la Cappella un ufficio che gli una occasione mi sono state prospettate, stato formato da bambino in questa scuola, Cinquecento incarnata da Palestrina e da permettesse di “fuggire le distrazioni del come quella di eliminare i pueri e sotto la guida di mons. Migliavacca, tutta la scuola romana; già nelle sue mondo” e, nei suoi cinque anni come introdurre le voci femminili. Non vedo che mi educò e tanta parte ebbe nella mia composizioni traspare quel criterio più Magister, scrisse per il Duomo musiche ben perché, in nome di una presunta scelta di diventare sacerdote, musicista tardi adottato dal Concilio di Trento, lontane dagli allettamenti del gusto teatrale, modernizzazione della Cappella, dovrei ed educatore». secondo cui la musica deve essere a cercando di essere coerente con l’austerità rinunciare alla vocalità unica dei pueri. Quali sono le tappe principali di questa servizio della Parola e, dunque, non deve del rito e sfruttando a sua volta i temi del Certo, è una grande fatica quella di formare prestigiosa istituzione? precludere l’intelligibilità del testo sacro». canto ambrosiano. Altra tappa non meno quotidianamente la vocalità dei ragazzi «Già Ambrogio, quando divenne vescovo Attraverso la storia della Cappella significativa è quella dell’Ottocento d’oggi. La registrazione del disco allegato nel 374, trovò un organismo che si del Duomo di Milano è possibile musicale. A questo periodo appartengono ad Amadeus, per esempio, è caduta nel occupava del canto nella cattedrale, in qualche modo seguire anche quella composizioni dotate di sensibilità liturgica e momento dell’anno più complicato: a formato da fanciulli cantori e da voci della musica liturgica? opere che, pur legate al gusto vocalistico e ai ottobre iniziano a cantare i ragazzi più adulte. Trovò anche un repertorio di cui «Nella seconda metà del Cinquecento San modi operistici del secolo, sono comunque piccoli, mentre le voci dei più esperti possediamo con certezza almeno una Carlo Borromeo diede disposizioni per il adatte all’elevazione spirituale propria del cominciano a entrare in fase di muta. Non è

28 Amadeus Amadeus 29 Il disco Roberto Plano

facile ottenere prestazioni musicali sempre semplicemente un ornamento dell’azione interpretative rigidamente obbligate; non è all’altezza; con le voci femminili, in effetti, liturgica, la musica è sacra perché è un scritto da nessuna parte che io debba sarebbe tutto molto più semplice. Eppure, ponte sull’eternità. Non deve rispondere a ricercare e ricreare un modus interpretativo sento di essere depositario di una grande esigenze utilitaristiche di consumo e non stabilito una volta per tutte. È sempre la tradizione, non proprietario». deve necessariamente produrre godimento Liturgia viva della Chiesa a ispirarmi il E se guarda avanti? dei sensi fine a se stesso. Nella sua movimento e il colore di un canto, pur «Cerco di consegnare ai nuovi pueri e alla espressione più profonda, la musica è cercando di salvaguardare una certa Chiesa ciò che mi è stato donato attraverso manifestazione del divino e ha, dunque, pertinenza estetica legata alla vocalità del la musica sotto le volte di questo stesso da sempre un carattere teologico. Anche tempo in cui un brano è stato composto. Duomo: il gusto per l’arte, per la bellezza una mentalità laica e secolarizzata non Come compositore, attingo a piene mani che educa alla vita e alla fede. Chissà che può prescindere da un’apertura dalla tradizione musicale dei miei un giorno avvenga per uno dei miei pueri all’Assoluto e la musica è veicolo predecessori, pur con le necessarie quello che è avvenuto per me. Sarebbe privilegiato per non spegnere nell’uomo esigenze di pluralità stilistica imposte bello passare il testimone nella direzione questo desiderio naturale di trascendenza. dall’odierna liturgia». della Cappella a qualcuno che, come me, La musica liturgica, in questo senso, apre Oltre che maestro di Cappella, lei è ci è nato e cresciuto. Musicalmente il credente al Mistero che celebra, ma può anche cappellano al carcere minorile parlando, spero si mantenga vivo lo storico essere kairos, momento favorevole anche Beccaria di Milano: come fa a unire due patrimonio musicale del Duomo come per il non credente, come attesta la mondi così apparentemente lontani? segno di una tradizione che non è solo conversione di S. Agostino avvenuta «In realtà la musica è esperienza educativa memoria del passato, ma vive in dialogo grazie al canto degli inni di Ambrogio. Le per eccellenza. Sono convinto che molti dei con la modernità. Pensando al futuro, musiche incise nel cd allegato ad Amadeus ragazzi che incontro nelle celle del carcere minorile non siano solo stati deprivati di affetto e di cura da un mondo adulto «La musica che i "pueri" della Cappella sempre più assente, ma siano stati condotti in “cattività” da una cultura materiale cantano è strumento di vera assordante. La musica, sempre che non sia prodotto di consumo, può curare e aiutare prevenzione sociale, oltre che un ragazzo autore di reato a ritrovare occasione di crescita nello spirito» un’anima. È per questo che vivo il mio ministero musicale in Duomo anche in chiave socio-pedagogica. La musica che occorrerà incrementare l’educazione ci appartengono, perché arrivano a tutti i pueri della Cappella cantano è strumento musicale nelle nuove generazioni, a noi (credenti e non) da un canto lontano di vera prevenzione sociale, oltre che cominciare dal mondo della scuola che da scritto nella storia della nostra comune occasione di crescita nello spirito. Tra un troppo tempo, in Italia, non si occupa più cultura cristiana. Ci vuole coraggio oggi a figlio al Beccaria e un fanciullo cantore della musica “colta”. Anche la Chiesa pubblicare musica sacra; credo sia, in Duomo non c’è poi così differenza: dovrebbe tornare a fare Musica con la “M” innanzitutto, una grande sfida culturale sono sempre figli nostri».  maiuscola nelle sue parrocchie e, per perché, come ci ricorda Goethe, “ciò che questo, è necessario che tornino i musicisti hai ereditato dai padri, riconquistalo se e i veri artisti. Questa è la speranza che vuoi possederlo davvero”». coltivo, guardando avanti, per il bene dei Come compositore e direttore, verso giovani e della Chiesa stessa». quali orizzonti spinge la sua attività Che cosa è per lei la “musica sacra”? creativa e interpretativa? «È un’esperienza “estetica” che come «Come direttore della Cappella musicale ogni linguaggio sonoro stimola la mia del Duomo di Milano non posso, percezione uditiva e la mia sfera emotiva innanzitutto, non misurarmi con la musica e intellettiva; ma è soprattutto scritta dai miei predecessori. Pur dovendo un’esperienza “estatica”, un meta- eseguire musica appartenente a secoli In queste pagine, i cantori della Cappella Musicale del Duomo di Milano, protagonisti del nostro cd linguaggio che mi mette in contatto con diversissimi della lunga storia di questa di questo mese, sono fotografati nella cattedrale l’Assoluto. Lungi dall’essere isitituzione, non mi sento ostaggio di scelte milanese con il loro direttore, don Claudio Burgio

30 Amadeus Il download Trio Kanon

ed Enrico Bronzi sono fantastici musicisti la Quinta sinfonia e la Pastorale». di Mendelssohn, il Trio di Ravel e il Trio e persone squisite. Siamo veramente A.C. «Sono diversi. L’op.70 n.1 è percorsa n. 2 di Šostakovič, più alcuni lavori felici di studiare con loro». da forti contrasti, una ricerca angosciosa contemporanei. Mancano all’appello Quali sono secondo voi gli ingredienti dell’epilogo felice in un incubo oscuro che Schumann e Dvořák, ma colmeremo Il numero per la perfetta alchimia di un trio sembra non avere fine. L’ultimo movimento presto queste lacune». con pianoforte? sembra scrollarsi di dosso la pesantezza del A.C. «Dovremmo anche completare L.Y. «Archi e pianoforte sono tipologie di secondo. All’Arciduca ho sempre guardato l’esplorazione del mondo di Schubert strumenti completamente differenti, quindi con riverenza: è un trio della piena studiando l’op. 99, un capolavoro». occorre venirsi incontro». maturità, in cui si alternano momenti di Quali sono i vostri progetti futuri? D.M. «Violino e violoncello devono fondersi grande lirismo ad altri più rustici». A.C. «A gennaio sarò papà. Ora si tratta PERFETTO bene tra loro ma anche il pianista (ingrato D.M. «La differenza tra op. 97 e op. 70 del progetto più coinvolgente per me, un compito!) deve sforzarsi di produrre un è abissale e abbiamo cercato di metterla meraviglioso modo di iniziare il 2016 e Dedizione, complicità, sensibilità (e studio). legato, un’articolazione e un fraseggio in risalto nell’esecuzione. I movimenti un’esperienza che darà nuova linfa al mio compatibile con gli archi. Fortunatamente lenti dei due trii sono incredibili: il Largo modo di suonare: il trio avrà un fan in più! Ecco gli ingredienti distintivi di un giovane gruppo cresciuto i grandi compositori ci danno una mano: degli “Spettri” è rivoluzionario per il tipo Parlando di musica, stiamo lavorando a questo repertorio è davvero stupendo». di scrittura, il trattamento “dinamico” un’incisione di brani contemporanei che alla grande scuola cameristica italiana A.C. «Servono inoltre dedizione, delle armonie e per la tensione ottenuta sarà edita dall’Accademia Perosi di Biella». complicità e sensibilità. Un po’ gli stessi per sottrazione di elementi. L’Andante L.Y.«Il 17 gennaio saremo a Milano per di Claudia Abbiati ingredienti che richiede l’amicizia: il resto dell’op. 97 è invece un maestoso Tema un concerto alla Società Umanitaria. viene con lo studio». con variazioni, in cui Beethoven rivela Poi ci aspettano concorsi internazionali, Due Trii di Beethoven: perché? la sua maestria tecnica e un’incredibile in cui speriamo di ottenere buoni risultati. L.Y. «Quest’anno abbiamo studiato invenzione melodica». Le competizioni per noi sono una preziosa l’Arciduca. La grandezza di questo brano Quali altri compositori avete in repertorio occasione di studio e un modo per dal respiro così nobile e sinfonico ci ha e quali vi piacerebbe approfondire? approfondire il repertorio che amiamo».  conquistati. Dovendo poi completare il D.M. «Abbiamo studiato alcuni Trii di Il Trio Kanon: la violinista Lena Yokohama, disco, abbiamo pensato a un lavoro del Haydn e di Mozart, i primi due Trii violoncellista Alessandro Copia e il pianista Beethoven “eroico”: l’op. 70 n. 1, scritto tra di Brahms, l’op. 100 di Schubert, l’op. 66 Diego Maccagnola ulla scia di altri grandi trii con cd 2 in download musica. Combinando le due lettere si legge pianoforte italiani come il Trio di “Kanon”, cioè Musica Fiorente. STrieste e il Trio di Parma, suo erede TRIO KANON Ovviamente c’è, ed è molto importante per spirituale, vi presentiamo nel nostro cd Trii per pianoforte e archi noi, l’assonanza con il canone musicale». download un giovane e promettente op. 70 n. 1 “I fantasmi” Avete alle spalle studi prestigiosi ensemble, attivo dal 2012: il Trio Kanon, e op. 97 “L’Arciduca” all’Accademia di Duino con il Trio di formato dalla violinista di origini Musiche di Ludwig van Beethoven Parma, una delle realtà più solide della giapponesi Lena Yokohama, dal accedere al sito www.amadeusonline.net musica da camera italiana. violoncellista Alessandro Copia e dal D.M. «L’Accademia di Duino è e inserire il codice TK314LB16 pianista Diego Maccagnola. un posto speciale che ci ha aiutato moltissimo Come vi siete conosciuti e come sono nati a crescere offrendoci la possibilità di fare il vostro trio e il nome Kanon? con Diego. Sarebbe stata una semplice numerosi concerti. E ogni incontro col Trio A.C. «Si può dire che il nostro trio sia nato rimpatriata se pochi giorni dopo, proprio in di Parma ci lascia il desiderio di approfondire in piscina. Ho conosciuto Diego nel 2006 piscina, non mi fosse balenata l’idea di lo studio con mente aperta e spirito critico, all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, costituire un trio. Li chiamai subito e scoprii senza paura di confrontarci e discutere: loro nella classe di Rocco Filippini. Abbiamo che anche loro avevano il medesimo stessi, talvolta, ci offrono prospettive diverse, suonato insieme l’op. 70 n. 2 di Beethoven desiderio. Quella è stata l’ultima volta in cui ma tutte incredibilmente rivelatrici». all’esame finale, ma poi non ci siamo più visti ho avuto tempo di andare in piscina...». A.C. «Sono stati più che maestri, sono stati fino al 2012, al concerto di fine anno L.Y. «Il nome è una mia proposta, perché guide e mentori. Abbiamo imparato ad dell’Accademia Stauffer di Cremona. Lì ho Diego e Alessandro cercavano una bella affrontare il repertorio grazie ad alcuni conosciuto Lena, che vive in Italia dal 2006 parola giapponese facile da ricordare. consigli che solo un trio come il loro sa dare, ed è un’allieva di Salvatore Accardo, e ho “Kanon” è l’unione di due ideogrammi: facendo i passi giusti al momento giusto». scoperto che suonava da alcuni anni in duo “Ka”, che significa fiore, e “On”, suono, L.Y. «Alberto Miodini, Ivan Rabaglia

32 Amadeus INSCENA

Anteprima 35-42 La critica 45-51

gli appuntamenti del mese da non perdere le recensioni degli spettacoli scelti dai nostri critici

David Greilsammer Amadeus INSCENAanteprima Quartetto Italiano PERSONE a musica come strumen- ti e Cage insieme, poi presen- cere lavorare con loro e sono Lto per abbattere muri e co- ta una “maratona” con 50 artisti davvero orgoglioso dei risul- struire ponti. Abbattere i muri ospiti, interpreti di differenti stili tati raggiunti in soli due anni». innalzati tra periodi storici, aree e provenienti da tutto il mondo. Il suo segreto per conquistare geografiche e generi musicali. La musica non ha confini? nuovo pubblico? Costruire ponti che avvicinino, «Non ne ha: dovrebbe sempre «Una delle cose più importan- superino barriere, consuetudini essere libera, aperta, dinamica e ti è il repertorio, e la scelta del e pregiudizi e conquistino nuo- creare un dialogo tra persone e programma. Dobbiamo essere vo pubblico. Potrebbe essere differenti culture! Penso che noi capaci di presentare al pubbli- un’efficace sintesi del suo ap- musicisti classici siamo troppo co programmi originali, affasci- proccio alla musica, una sorta concentrati sul nostro mondo e nanti e insoliti che ispirino e sor- DAVID di “Greilsammer pensiero”. Per- sulla nostra musica, dovremmo prendano. Il pubblico giovane è ché è così che David Greilsam- invece provare interesse per al- stanco di sentire sempre gli stes- GREILSAMMER mer, pianista e direttore d’orche- tri stili, altri generi e altre parti si compositori celebri e si aspet- Israeliano, è pianista e direttore stra di origine israeliana, vive e del mondo. Sento estremamen- ta che il mondo classico sia più Booklet in italiano d'orchestra. Il suo credo trasmette la sua passione, si fa te importante che si creino ponti connesso con il mondo attuale». e in inglese è costruire ponti perché promotore di progetti innovati- che ci avvicinino gli uni agli altri». Tradizione e innovazione: un la musica non ha confini. vi. Artista eclettico, brillante, un Dal 2013 dirige l’ensemble Ge- mix irresistibile? del debutto Dal 2013 è direttore artistico percorso di studi iniziato a Ge- neva Camerata. «Si tratta di un importante mix. i anni per la prima volta in digitale e musicale della Geneva rusalemme e terminato alla Juil- «È un’orchestra unica e insolita, La tradizione è importante: ab- Gl 7 cd per rivivere gli esordi dell’ensemble Camerata. Il 15 e il 17 liard School di New York, dove composta da 30 giovani musici- biamo bisogno di rispettare e che ha cambiato la storia dell’interpretazione gennaio è a Milano con nel 2004 debutta come solista sti incredibili, dei solisti virtuosi, capire il passato, naturalmen- laVerdi per un programma al Lincoln Center. Dal 2013 è di- ma anche dei meravigliosi es- te; abbiamo bisogno di impa-

a soli 35 euro tutto Beethoven rettore artistico e musicale della seri umani. Capaci di suonare rare dalle vecchie tradizioni e ✁ Geneva Camerata. Sarà sul po- musica classica ai più alti livelli studiarle con attenzione. Ma DVD in omaggio con l'acquisto del cofanetto* dio e al pianoforte con l’Orche- ma anche jazz, blues, rock, bal- dobbiamo anche essere ca- stra Sinfonica di Milano Giu- canica o klezmer. E, ancora, ca- paci di guardare al futuro e la- *fino ad esaurimento scorte Quartetto Italiano seppe Verdi, il 15 e il 17 gennaio, paci di suonare musica barocca sciarci il passato alle spalle». interprete di un programma inte- su strumenti storici, ma anche Luisa Sclocchis Buono d’ordine del debutto anni ramente dedicato a Beethoven musica elettronica o i più diffi- Gli (Al link amadeusonline.net intervi- (Ouverture Egmont, Concerto n. cili pezzi dell’avanguardia con- Vi prego di volermi spedire i 7 cd indicati nella pagina a fianco ste/2015/un-gesto-naturale per un importo di € 35,00+ € 3,00 per le spese di spedizione 3, Sinfonia n. 8). Suona Scarlat- temporanea. È un enorme pia- la versione estesa dell'intervista) Per ordinare più copie del cofanetto potete scrivere o telefonare utilizzando i seguenti riferimenti: Bel Vivere S.r.l. - via Lanzone n. 31, 20123 Milano, e- mail: [email protected], telefono: 024816353 BIENNALE COLLEGE IN 4 TAPPE Il presente tagliando va spedito a Bel Vivere S.r.l. - via Lanzone, 31 - 20123 Milano A fine novembre è stato pubblicato il bando internazionale della terza edizione di Biennale College-Musica, un progetto che intende promuovere tel. 02 48 16 353 - fax 02 48 18 968 - [email protected] e sostenere la produzione di 4 opere a micro-budget di teatro musicale nome ...... (nella foto, Biennale 2014: Magen Zeit Opera). Le opere saranno presentate al 60° Festival Internazionale di Musica Contemporanea 2016 e on-line cognome ...... su Quarto Palcoscenico, lo spazio virtuale sul sito della Biennale dedicato indirizzo...... allo spettacolo dal vivo. ll bando si chiude il 12 gennaio ed è aperto a team di compositori, librettisti, registi e scenografi che non abbiano superato i cap ...... città ...... prov...... Informativa DLGS 30 giugno 2003, n. 196 35 anni. La selezione dei progetti è gestita da Ivan Fedele, direttore del tel ...... cell...... e-mail ...... Compilando questo buono, Lei ci fornisce i dati ne- settore Musica, e comunicata a fine gennaio. I 4 gruppi selezionati saranno cessari per poterLe inviare l'oggetto acquistato. L’e- accompagnati nella realizzazione dei loro progetti attraverso fasi formative e mail è facoltativo, ma ci permetterà di contattarLa di produzione in 4 tappe: a febbraio si svolgerà una settimana di workshop Allego assegno non trasferibile intestato a Bel Vivere S.r.l. rapidamente per eventuali comunicazioni inerenti  l’acquisto. I dati saranno trattati mediante elaborazio- sul rapporto tra testo e musica. Entro metà aprile consegna di metà partitura, ne con criteri prefissati. Lei potrà ricevere altre propo- Bonifico bancario c/o Banca Credem intestato a Bel Vivere S.r.l. progetto scenico e libretto. I primi di giugno una settimana di lavoro con  ste commerciali da Bel Vivere Srl. A Lei spetteranno l’equipe di tutor di Biennale College. Infine, nei giorni che precedono il IBAN: IT 46Q03032016150100000003489 - Specificare nella causale l'indirizzo per la spedizione i diritti di cui all’art. 7) DLGS 196/2003. Titolare del trattamento è Bel Vivere Srl. e lei potrà rivolgersi per debutto, si terranno le prove sceniche e musicali. Info: labiennale.org (L’acquisto verrà inviato al ricevimento del pagamento) qualsiasi domanda scrivendo alla Società titolare,

via Lanzone, 31 - 20123 Milano.  Addebitare sulla mia carta di credito  Visa  Mastercard

N. scadenza ...... ccv ...... Amadeus 37 data...... firma ...... INSCENAanteprima INSCENAanteprima PETRUZZELLI 2016 MARIOTTI: IO E ATTILA

ercoledì 27 gennaio si inaugura a n’idea di guida basata sul Mla Stagione operistica con la messin- Urispetto. Non sull’autorità ma scena di uno dei più grandi capolavori di sull’autorevolezza. Sulla forza della Mozart: Le nozze di Figaro, per la regia di propria idea e della propria visione. Chiara Muti e la direzione di Matthew Au- Sulla ricerca di un’identità fatta di un coin. A guidare il cast Alessandro Luongo preciso suono e di un caratteristico (Figaro), Edwin Crossley-Mercer (Il Conte di timbro. Queste le fondamenta su cui Almaviva), Eleonora Buratto (La Contessa di poggia la direzione d’orchestra firmata Almaviva), Maria Mudryak (Susanna) e Paola Michele Mariotti. Alla guida della sua Gardina (Cherubino). Il Presidente Gianrico orchestra inaugurerà la stagione Carofiglio ha parlato di una «programma- d’opera 2016 del Teatro Comunale di zione alta e popolare allo stesso tempo» Bologna con l’Attila di Giuseppe Verdi, costruita con lo scopo di infoltire il pubblico in scena dal 23 al 31 gennaio per la di abbonati. A febbraio sarà la volta di Na- regia di Daniele Abbado. «Dirigere è bucco per la regia di Joseph Franconi Lee AMADEUS E IL “QUARTETTO” CIVICA SCUOLA DI MILANO un sogno che coltivavo fin da bimbo, della sua città, poi con Donato Renzetti un lavoro e una presenza costanti, e la direzione di Rolando Böer. Doppio ap- Doppio appuntamento con il ciclo di incontri “Saper Il 12 dicembre è stata inaugurata la XII edizione de- quando costruivo le bacchette con all’Accademia Musicale Pescarese e, nel un cammino insieme e una crescita puntamento, poi, con Puccini: a maggio To- ascoltare” organizzato dalla Società del Quartetto di gli Incontri Musicali con l’Orchestra Barocca della bastoncini di legno e tappi di sughero 2005, il debutto nel mondo dell’opera biunivoca». Milano con Amadeus e il Piccolo Teatro. Il progetto Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, rassegna sca, produzione firmata da Renato Palumbo coglie i momenti più stimolanti della stagione in corso che promuove i giovani studenti iscritti ai corsi di alta e respiravo l’aria del teatro assistendo con Il barbiere di Siviglia di Rossini. Nel Qual è la sua lettura dell'Attila? e Giovanni Agostinucci; a novembre Turan- per organizzare nel chiostro del teatro di via Rovello formazione. Il 24 gennaio secondo appuntamento con alle prove»; così il giovane direttore di 2007 apre la stagione del Comunale di «Si tratta di un’opera fatta di profondità dot, direzione di Giampaolo Bisanti e regia appuntamenti con storici della musica e critici scelti tra i Il pianto di Arianna (dir. Elisa Citterio); si prosegue il origine pesarese racconta la passione Bologna con il Simon Boccanegra ed è di linguaggio e scavi introspettivi, di Roberto De Simone. Dopo Lo schiaccia- collaboratori della nostra rivista. Il 14 gennaio, in prepa- 27 febbraio con Il liuto galante (dir. Paul Beier); il 2 che l’ha condotto verso l'attuale nominato direttore principale; nel 2014 in cui Attila appare come simbolo di razione all’ascolto del Quartetto di Cremona, “Mozart, aprile Nello stile italiano (dir. Lorenzo Ghielmi); il 30 noci di Čajkovskij si chiuderà con La vedova il percorso dei 23 Quartetti”, a cura di Cesare Ferto- aprile Divertimenti mozartiani (dir. Gianni De Rosa); carriera internazionale, tra Metropolitan diventa direttore musicale. valori positivi, di rigore, rispetto del allegra di Franz Lehár, Michael Tomaschek nani. Il 28 il tema è “Il quartetto tra Romanticismo e si chiude il 28 maggio con Per il compleanno della Re- Opera di New York, Covent Garden Quanto conta una figura stabile nella nemico e fedeltà. Un’opera di ardita sul podio e Federico Tiezzi al tavolo di regia. Novecento”, in vista dei concerti del Quartetto Haas (2 gina (dir. Antonio Frigé). Da non perdere il concerto del di Londra e Opéra di Parigi. Gli studi crescita di un’orchestra? sperimentazione incentrata sui rapporti febbraio) e del Quartetto Apollon Musagète, a cura di seminario curato da Claudia Caffagni a Villa Simonetta Info: fondazionepetruzzelli.it Giovanni Gavazzeni. Info: quartettomilano.it il 7 maggio. Info: fondazionemilano.eu con Manlio Benzi nel Conservatorio «Conta tanto se capace di impostare umani e sulla natura». l.scl.

FERRARA: SI INAUGURA CON TRISTANO E ISOTTA TRIONFO BAROCCO ALLA SCALA

a stagione lirica del Teatro Comuna- on Il trionfo del tempo e del disinganno di Georg Friedrich Lle di Ferrara si inaugura a gennaio CHändel il Teatro alla Scala riporta in scena il Barocco e con Tristan und Isolde. Il capolavoro di inaugura un nuovo progetto dedicato alle esecuzioni storicamente Wagner, rappresentato a Ferrara un’unica informate. Dopo il grande successo del ciclo dedicato a sera nel 1974, vedrà alla direzione Marcus Monteverdi, ogni anno si produrrà un titolo del repertorio Bosch, direttore musicale dello Staatsthe- preclassico o classico con strumenti antichi e sotto la bacchetta ater Nürnberg e della Staatsphilharmonie di uno specialista, nell’intento di creare anche al Piermarini una Nürnberg dal 2011, uno dei più valenti inter- nuova tradizione esecutiva barocca. Il progetto è stato condiviso preti del Romanticismo tedesco. A guidare da numerosi strumentisti dell’Orchestra del teatro, dal 28 gennaio il cast nel ruolo dei protagonisti ci saranno impegnati con il primo degli oratori che Händel compose in Italia Vincent Wolfsteiner e Claudia Iten, tra i (nel 1707). Una partitura in cui si manifestano preoccupazioni legate più apprezzati rappresentanti dalla voca- alla forma, tipiche degli anni di formazione. A variare la stereotipa lità wagneriana. L’allestimento, firmato da successione di arie e recitativi intervengono così due duetti, una Monique Wagemakers, mette in scena sorta di aria doppia e un quartetto. L’allestimento della Scala è le passioni dei personaggi in un’am- quello già messo in scena da Jürgen Flimm ed Erich Wonder bientazione astratta che punta sul ca- per l’Opera di Zurigo e portato poi, con grande successo, anche rattere simbolico dei suoi elementi e all’Opera di Berlino. Solisti vocali saranno il soprano Martina sulla forza poetica del dramma musicale. Jankova, il mezzosoprano Lucia Cirillo, il contralto Sara Mingardo, Sopra, il Teatro Petruzzelli di Bari; qui, Tristan und Isolde con la regia di Monique Wagemakers Info: teatrocomunaleferrara.it Michele Mariotti; qui, Il trionfo del tempo e del disinganno, regia Jürgen Flimm e il tenore Leonardo Cortellazzi. Info: teatroallascala.org

38 Amadeus Amadeus 39 INSCENAanteprima INSCENAanteprima

SERENA MALFI: CENERENTOLA PER EMMA DANTE AL REGIO DI TORINO PARTE IL PROGETTO JANÁČEK spetto solare, sguardo vivace e dell’Opera di Roma diretta da Alejo Pérez on la messinscena di una delle più linfa alla regia d’opera. La fiaba messa in di dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Avitalità travolgente, insieme a una per la regia di Emma Dante. Ccommoventi fiabe del Novecento, musica da Janáček, completata nel 1924 Regio. Il delicato allestimento di Carsen, leggera cadenza che non tradisce le La sua Cenerentola? La piccola volpe astuta, al Teatro Regio prendendo spunto da un fumetto a puntate in prima italiana, è una coproduzione tra sue origini partenopee. Non risulta «Molto sensibile ma altrettanto forte: di Torino ha inizio il “Progetto Janáčekˮ pubblicato nella rivista Lidové noviny, narra l’Opéra National du Rhin e l’Opéra de Lille. difficile immaginare come il giovane combatte per conquistare la pace familiare che prevede l’allestimento, a partire dalla le avventure di Bystrouška, una volpe che, In un’ambientazione onirica, dominata mezzosoprano Serena Malfi abbia e per la propria felicità e riesce a ristabilire stagione 2016, dei grandi capolavori del grazie alla sua astuzia, riuscirà a cavarsela da grandi colline dai colori invernali, i rapidamente conquistato le scene dei tutti gli equilibri». compositore moravo letti e interpretati in diverse situazioni. Al direttore inglese, numerosi personaggi dell’opera, per lo templi sacri dell’opera. La provenienza da Una Cenerentola indimenticabile? da Robert Carsen, artista acclamato e Jan Latham-Koenig (uno dei massimi più animali in forme umane, animano un altri generi – pop, funk e jazz – poi l’amore «Ho ascoltato tantissimo Teresa Berganza impegnato da sempre nell’infondere nuova esperti dell’opera di Janáček), il compito bosco fantastico e interagiscono con gli per il canto lirico, assoluto e totalizzante. ma anche Lucia Valentini Terrani». uomini, in un dialogo a volte drammatico, Così, dopo gli studi al Conservatorio di Certamente un ruolo che sente a volte affettuoso. Il cast impegnato Avellino e all’Accademia di Santa Cecilia particolarmente suo... nelle cinque recite dell’opera, dal 19 al di Roma, inizia la sua rapida ascesa. Il «È uno dei personaggi che canto sin 26 gennaio, annovera artisti formati nel debutto nel 2009 con l’opera La grotta dall’inizio della mia carriera e più di solco della tradizione mitteleuropea, di Trofonio di Antonio Salieri, in una frequente, le sono affezionata. Interpreto con grande esperienza dei capolavori di produzione dell’Opernhaus di Zurigo, spesso opere giocose di Mozart o Rossini; Janáček. Tra gli altri: Lucie Silkenová, la poi le tante esperienze internazionali tra diciamo che mi manca forse l’emozione volpe Bystrouška; Michaela Kapustová nei Concertgebouw di Amsterdam, Teatro di ruoli più drammatici. D’altronde chi non panni del volpacchiotto Zlatohřbítek. La Real di Madrid, Opéra National de Paris, vorrebbe morire in scena?». regia di Robert Carsen è ripresa da Stefano Wiener Staatsoper e Metropolitan Opera Il suo sogno? Pintor, scene e costumi Gideon Davey, House di New York. Sarà Angelina ne La «Quello che sto vivendo è già il mio coreografie Philippe Giraudeau, luci di cenerentola di Gioachino Rossini, in scena sogno, vorrei poter continuare a sognare». Robert Carsen e Peter Van Praet. dal 22 gennaio al 19 febbraio al Teatro l.scl. Info: teatroregio.torino.it

Serena Malfi, in gennaio Cenerentola all’Opera di Roma; sotto, Goyescas di Granados, dal 23 all'Opera di Firenze La piccola volpe astuta di Janáček, regia di Robert Carsen; sotto la vocalist e compositrice Agata Zubel

L'OPERA DI FIRENZE SI FA IN TRE LA NUOVA MUSICA A BERLINO È ULTRASCHALL icco di appuntamenti il calendario di gennaio all’Opera di interessante inoltre la scelta di proporre il 27, Giorno della hi ama la musica contemporanea non può per Gong ed elettronica di David Brynjar RFirenze con tre nuovi allestimenti. Il 22 debutta una nuova Memoria, Der Kaiser von Atlantis (L’imperatore di Atlantide) di Cmancare l’appuntamento con Ultraschall Franzson. Sonorità ricercate e arcaiche produzione di due drammi esistenziali femminili: La voix humaine Viktor Ullmann. Scritta nel 1943 a Terezín l’opera non andò mai in a Berlino, dal 20 al 24 gennaio. La rassegna dominano nel concerto di Katharina Bäuml di Poulenc e Suor Angelica di Puccini. La direzione è affidata aŬ X scena perché a prove iniziate intervenne la censura, preoccupata indaga come sempre i molteplici sviluppi e Margit Kern. Molto atteso, inoltre, nel Zhōng, la regia è di Andrea De Rosa. Il 23 balletto e opera si di una satira contro Hitler. Quasi tutti i protagonisti vennero della nuova musica, ma cercandone le concerto dello Zafraan Ensemble, è il nuovo incrociano: El amor brujo (coreografia di Imperio e musiche di deportati ad Auschwitz. Il direttore è Roberto Misto, la regia è radici anche nel passato recente, come pezzo, Dex, di Johannes Boris Borowski. Falla) e Goyescas, la più celebre opera di Granados. Molto di Pier Paolo Pacini. Info: operadifirenze.it dimostra la presenza di lavori di Dutilleux, Ci saranno diversi concerti di solisti che Berio, Friedrich Cerha, Galina Ustwolskaja. suonano con il supporto di apparecchiature Ci sono i big, come Rihm (Geste zu Vedova) elettroniche. Agata Zubel sarà presente sia NOTE AL MUSEO e Haas (Unheimat per archi). Ci sono i due come compositrice che come vocalist nei A dicembre si è aperta la Rassegna di concerti al Museo dell'Opera del Duomo di compositori residenti col programma DAAD, suoi lavori Shades of Ice e Not I, per voce Firenze (Sala del Paradiso), con la direzione artistica di Francesco Ermini Polacci. Tre l’irlandese Karen Power e Francesco Filidei. e ensemble. La violinista Barbara Lüneburg sono i concerti in programma nei primi mesi del 2016. Il 21 gennaio Marianna Pizzolato presenta un affascinante viaggio nella vocalità, con particolare attenzione al belcanto L’altro italiano in programma è il veneziano interagirà con elettronica e video; il pianista sette-ottocentesco: pagine da camera e arie d’opera, come “Lascia ch’io pianga” dal Roberto Rusconi, presente con De Arte Christoph Grund si cimenterà con due lavori Rinaldo di Händel o “J’ai perdu mon Eurydice” dall’Orphée et Eurydice di Gluck. L’ac- Respirandi eseguito dal Minguet Quartet. per pianoforte e elettronica. Il festival si aprirà compagna il pianista americano Mark Markham, suo abituale partner in recital. Il 25 febbraio un duo di giovani interpreti italiani, Francesco Dillon ed Emanuele Torquati, Un tratto provocatorio e iconoclasta si coglie e chiuderà con due concerti della Deutsches propone un excursus attraverso il repertorio romantico. Le celeberrime Kinderszenen di in numerosi lavori, come Popular Contexts 8 Symphonie-Orchester: il primo diretto da Kristjan Schumann, verranno presentate in un’accattivante quanto rara trascrizione del violon- dell’australiano Matthew Shlomowitz, Die lllusion Järvi; il secondo, diretto da Simone Young. cellista Friedrich Grützmacher. Si chiude in bellezza il 17 marzo con Il Rossignolo, zu erzeugen per percussioni e elettronica Info: ultraschallberlin.de gruppo specializzato nell’esecuzione su strumenti d’epoca, e il mezzosoprano Laura Polverelli. Il programma sarà tutto dedicato ad Händel. Info: operaduomo.firenze.it di Hannes Seidl, The Cartography of Time Gianluigi Mattietti

40 Amadeus Amadeus 41 THE ROYAL OPERA INSCENAanteprima

...nel mondo

GENNAIO

AMSTERDAM De Nationale Opera 17-31 Mozart, Die Zauberflöte; dir. A. Marcon, reg. R. Jones

GINEVRA Grand Théâtre 3-8 Händel, Ariodante; dir. G. Madaras, reg. J. Rose

MADRID Teatro Real 16-30 Mozart, Die Zauberflöte; ANNO NUOVO, OPERE NUOVE dir. I. Bolton, reg. S. Andrade & B. Kosky nno nuovo, opere nuove. Stilles Meer (mare South Pole (commissionata dalla Staatsoper di PARIGI Asilenzioso) di Toshio Hosokawa, che debutta Monaco) che racconta l’avventurosa scoperta del Palais Garnier alla Staatsoper di Amburgo, si ricollega all’inciden- Polo Sud. Il quarantenne compositore ceco, allievo 19-31 Strauss, Capriccio; te nucleare di Fukushima. Il testo di Hirata Oriza, di Fedele e Manoury, attivo anche come musico- dir. I. Metzmacher, reg. R. Carsen trasformato in libretto da Hannah Dübgen, si basa logo, curatore delle edizioni critiche di molti lavori Opéra Bastille sull’antico Nô Sumidagawa, lo stesso al quale si di Dvořák, Janáček e Martinů, già celebre per le 20-29 Massenet, Werther; ispirò Britten per Curlew River. La protagonista è opere da camera Wall (Berlino 2005) e Make No dir. A. Lombard, reg. B. Jacquot 28, 31 Verdi, Il trovatore; una donna che ha perso il marito e il figlio nel disa- Noise (Monaco 2011), ha scritto l’opera su un libret- dir. D. Callegari, reg. A. Ollé stro nucleare, e che va spesso in riva al mare dove to di Tom Holloway. Si racconta la celebre, tragica le lanterne ricordano le anime dei morti. Rivede sfida tra l’esploratore inglese Robert Falcon Scott ZURIGO per un attimo lo spirito del bambino, che alla fine si e il norvegese Roald Amundsen, che nel 1911 furo- Opernhaus TALVOLTA AMARE QUALCUNO 1-9 Rossini, Il viaggio a Reims; dissolve tra le sue braccia. Hosokawa ha fatto sua no i primi ad arrivare al Polo Sud. Srnka ne ha fatto dir. D. Rustioni, reg. C. Marthaler la dimensione antirealistica e “contemplativa” del così una specie di opera doppia, che racconta due SIGNIFICA LASCIARLO ANDARE 17-30 Donizetti, Don Pasquale; teatro di Hirata (che sarà anche regista dell’opera), vicende parallele, identificate musicalmente anche dir. E. Mazzola, reg. G. Asagaroff VIOLETTA VALÉRY VENERA GIMADIEVA 24-31 Rihm, Die e ha creato una partitura piena di implicazioni sim- da alcune citazioni: il tema di Scott è la romanza del Hamletmaschine; dir. G. Feltz, boliche. Sul podio ci sarà Kent Nagano. Nel cast fiore da Carmen, il tema di Amundsen è la canzone ALFREDO GERMONT SAIMIR PIRGU | GIORGIO GERMONT LUCA SALSI reg. S. Baumgarten Susanne Elmark, Mihoko Fujimura e il controteno- di Solveig dal Peer Gynt. Regia di Hans Neuen- re Bejun Mehta (dal 24 gennaio al 13 febbraio). fels. Sul podio Kirill Petrenko, in palcoscenico star Dal disastro provocato da un maremoto all’esplo- della lirica come Thomas Hampson (Amundsen) e razione di un’altra parte del nostro pianeta: “geo- Rolando Villazón (Scott), Tara Erraught e Mojca Er- logica” è anche la nuova opera di Miroslav Srnka, dmann (dal 31 gennaio all'11 febbraio). g.matt. LA

SALISBURGO: MOZART WOCHE 2016 Dal 22 al 31 gennaio la Fondazione Mozarteum di Salisburgo invita tutti alla Mozart Woche 2016. I principali concerti per solisti e musica da camera ruotano intorno a tre giganti: Mo- zart, Mendelssohn e Dutilleux. Al pianoforte si avvicende- ranno Sir András Schiff, Mitsuko Uchida, Radu Lupu, Katia e Marielle Labèque, Fazil Say e Alexander Melnikov. Fra le for- (©ROH, 2015) AKA Image by Sopra, a Monaco di Baviera si prova TRAVIATA mazioni di musica da camera si esibiranno l’Hagen Quartett, il South Pole, la nuova opera Quatuor Ebène, Les Vents Franҫais e il violoncellista Nicolas MUSICA GIUSEPPE VERDI | REGIA RICHARD EYRE | DIRETTORE D’ORCHESTRA YVES ABEL di Miroslav Srnka; qui Renaud Capucon che a Salisburgo il 27 gennaio, Altstaedt. La principale serata concertistica sarà incentrata su in occasione del 260° anniversario Acis and Galatea, capolavoro di Hӓndels scritto nel 1718 per della nascitadi Mozart, suonerà la residenza di campagna del conte di Carnarvon e ripreso nel il concerto per violino 1788 da Mozart in una forma nuova e più moderna. La serata IN DIRETTA AL CINEMA IL 4 FEBBRAIO - ORE 19,45 L'arbre des songes di Dutilleux per la prevede l’esecuzione anche della rielaborazione orchestrale Settimana mozartiana del 1828 di Mendelssohn. Info: mozarteum.at www.rohalcinema.it

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12A è il grado di censura previsto dal British Board of Film Classification per tutti gli spettacoli: tutti i minori di 12 anni devono essere accompagnati da un adulto INSCENAlacritica

MILANO zia, con voce quasi spenta, con disperazione, Verdi più autentico. Naturalmente i cantanti ecc., indicazioni che vanno ad aggiungersi si sono mossi in sintonia col direttore. Splen- Teatro alla Scala alle minute prescrizione di dinamica e di fra- dida Anna Netrebko: la voce è incisiva, ha un Verdi Giovanna d'Arco seggio. Chailly le rispetta tutte, vi aggiunge timbro penetrante ma morbido, le colorature la sua innata sensibilità e gusto musicale, sono agili e precise, investite da una forza che Splendida Netrebko nel e ci presenta una partitura irriconoscibile, dà energia ad ogni nota, anche a quelle del re- Verdi autentico di Chailly piena di particolari squisiti, meno invadente gistro basso. Francesco Meli, ad ogni prova, si del solito nelle parti più bellicose e robuste, conferma il cantante che è: un piacere ascol- uel che più ha impressionato, nella Gio- resa vitale attraverso la continua varietà del tarlo per la chiarezza della dizione, la lumino- Qvanna d'Arco che ha aperto la stagione suono e una straordinaria elasticità di fraseg- sità del timbro e dello stile. Devid Cecconi della Scala, è stata la direzione di Riccardo gio: magistrale la resa di piccoli rubati che ha sostituito degnamente Àlvarez ammalato. Chailly. Niente di più istruttivo per constata- fanno respirare la musica, senza rompere la Splendida la prova dell'orchestra e del coro, re come la recezione verdiana abbia subito quadratura ritmica del discorso. Dunque per molto impegnato nell'opera e istruito come una svolta: le opere degli "anni di galera", eseguire bene Verdi ci vogliono bacchette sempre in modo magistrale da Bruno Casoni. considerate da un lunga tradizione critica abituate a ben altro: Bach e Brahms, Beetho- La regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier fa rozze, volgari e "brutte", possono apparire ven e Mahler, Mozart e Bruckner. La stessa di tutto per confondere le carte e impedire oggi prodotti raffinati, senza perdita alcuna cura, la stessa attenzione, lo stesso amore del agli spettatori di capire dove si sta svolgendo di vigore e di forza. L'operazione di Chailly particolare necessario per queste partiture, l'azione. Solo quando appare la Cattedrale è quasi banale: parte da una lettura attenta applicate a Verdi, soprattutto a quello delle di Reims ci si raccapezza, anche se l'opera della partitura, e da una resa fedele di tutto prime opere, ne cambiano il volto. Bastava continua a svolgersi in una camera da letto (?!) ciò che c'è scritto. Cosa ignorata da una tra- sentire l'Orchestra della Scala apparire e spa- dove passa di tutto , fuochi e fiamme, soldati e dizione esecutiva che ha portato, sin dall'Ot- rire sotto le voci, pulsare con naturalezza negli popolo, nuvole e cielo azzurro, lance e arma- tocento, a gravi fraintendimenti del dettato accompagnamenti, sottratti a qualsisi rigidez- ture di plastica, guazzabuglio figurativo che fa verdiano. Pullulano nella Giovanna d'Arco za meccanica, sfumare di continuo il suono in pensare piuttosto a una prova di scena, in cui le indicazioni espressive: con raccapriccio, tutta la gamma, dal pianissimo al fortissimo, molto sia ancora da organizzare e mettere in cantabile, con dolore, con passione, con mettere in luce particolari scritti ma mai uditi. ordine per dargli un senso immediatamente energia, canto liscio, slanciate, mezzavoce, Un lavoro di cesello, insomma, che ci fa rico- afferrabile, come dovrebbe succedere sem- rapita in estasi, legate e sottovoce, con gra- noscere oggi, in Chailly, un depositario del pre in teatro. Paolo Gallarati

Qui, Anna Netrebko e Francesco Meli, protagonisti della Giovanna d'Arco che ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala, direttore Riccardo Chailly

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PARIGI macchia di liquido nero (petrolio? O forse inchiostro): il mondo amoroso, leggero, aperto a virtuosismi di gra- puro lasciato da Mosè è diventato 40 giorni dopo macchiato zia e slanci acuti “di testa” com’era Rubini, il Opéra Bastille e sporco. Castellucci compone immagini stupende come la Teatro Donizetti primo Percy, con l’interprete Maxim Mironov. Schönberg Moses und Aron nebbia iniziale fatta di sfumature di bianco, l’apparizione del Donizetti Anna Bolena Carmela Remigio si inventa Anna Bolena con vitello d’oro, rappresentatoda un enorme toro bianco vivo incantevole sincerità e continuità di tenuta, Il trionfo di Castellucci sul quale si versa anche un po’ di liquido nero, o la piscina Studiosi e interpreti: regina di fronte ai tranelli del potere e donna inaugura il "regno" di Lissner probatica nella quale ciascuno si tuffa. Ne risulta uno spettacolo l'unione fa la forza vulnerabile, trascinante negli scatti d’impeto, tutt’altro che scandaloso, rituale senza asprezza, lento, dove nella tenerezza sofferta. Sofia Soloviy intrec- utta Parigi era all’Opéra-Bastille per la prima di Moses und vengono come distanziate tutte le scene che marcano la l Teatro Donizetti affollato in ogni ordine cia con limpida dolcezza turbamento e rimor- TAron di Arnold Schönberg, produzione voluta da Stéphane perdita di valori del popolo: l’orgia sparisce, evocata da corpi Idi posti, festosissimo, per Anna Bolena so alla sensualità ambiziosa di Giovanna; Alex Lissner come primo emblema di un “regno” iniziato l’anno scorso nudi appena visibili. Rimane un corpo di donna nuda vicino al proposta da Lirica Bergamo 2015 affidata Esposito, il Re, infuria con autorità dal torbido con una stagione fatta dal suo predecessore. Non si sapeva che toro suggerendo un sacrificio terribilmente pagano.La musica alla guida di Francesco Micheli. Prima ese- sussurro al declamato infuocato; con Manue- Schönberg potesse attirare il fior fiore degli amanti della lirica… è coerente con questa cerimonia sacrale: non è incisiva la cuzione integrale in teatro sull’edizione cri- la Custer, sensibile Smeton, Gabriele Sagona Moses und Aron, entrato in versione francese nel repertorio direzione pur precisa e chiara di Philippe Jordan, ma manca tica di Paolo Fabbri. Da quando la Bolena e Alessandro Viola. Recitano intensi, ma alla dell’Opéra nel 1973, è stato proposto in versione originale, forse di dinamica e di tensione; la prestazione del coro (che è il fu riscoperta nel 1957 alla Scala (indimenti- regia di Alessandro Talevi manca la Storia. con la regia attesissima di Romeo Castellucci. È stato il trionfo personaggio principale dell’opera) preparato da mesi da José cabile, con tagli misurati alla vocalità degli Perché Enrico VIII non è un nevrotico peri- previsto, preparato da una campagna di comunicazione che Luis Basso è a dir poco prodigiosa, e i solisti notevoli: Thomas artisti e all’evidenza di sintesi) tentativi di coloso, immeschinito in costume da rapper, il aveva creato l’attesa irrazionale di un’esplosione creativa del Johannes Mayer con il suo timbro velato, la sua energia, la sua riapertura erano stati fatti; mai però con la Paggio non può cantare su una passerella da regista italiano, per la sua quarta produzione lirica. Castellucci impeccabile dizione è un Mosè impressionante di presenza fedeltà assoluta anche a tutti i recitativi, che acqua alta, col Coro Damigelle accovacciato, ha proposto un lavoro dominato dalla questione del Verbo, e di grandezza. Di fronte, Aronne (John Graham-Hall) non è non solo spiegano i personaggi, ma sono in neri “tutù” da orfanelle, che si sbraccia ad della parola: parola difficile per Mosè e facile per Aronne, brillante come dovrebbe essere l’oratore Aronne, simbolo del straordinariamente accompagnati. Risultato ali di cigno. Durante la Sinfonia non può agi- Verbo di Dio, trasmesso a Mosè attraverso un registratore politico opportunista, la voce si stanca, l’acuto non è sicuro. importante: la fiducia nel testo come è usci- tarsi sul girevole la regina che partorisce (ma vecchio stile con nastri che cadono su di lui, o che avvolgono Molto bene gli altri, in particolare Christopher Purves, Catherine to configurato dalla collaborazione letteraria non l’erede maschio), rovello a cui Donizetti la divinità pagana onorata dal popolo ebraico lasciato da solo Wyn-Rogers, e Nicky Spence. Una bellissima serata che segna, del poeta Felice Romani e dalla costruzione non presta attenzione, come sono gratuiti per 40 giorni contati (un calcolatore proiettato lo ricorda), parole speriamolo, una carriera nuova per l’opera di Schönberg: a 85 musicale e drammaturgica di Donizetti: vit- Sopra, Carmela Remigio, Anna Bolena a Bergamo; l’attesa di Giovanna, già in posizione per le sotto, una scena di La jura di Gavino Gabriel che sfilano a grande velocità, o che si indovinano sul suolo anni compiuti, sarebbe ora… toria della Fondazione Donizetti e dei suoi bramosie sessuali del Re, o il roteare della al ritorno di Mosè quando lo spazio, prima bianco e puro, si Guy Cherqui studiosi. Ci voleva un direttore come Cor- culla itinerante nel delirio. Non scandalizza, rado Rovaris, appassionato e scrupoloso, questo palpito incessante, alla trasparenza perché il pubblico ormai è quasi agevolato Qui, Moses und Aron nell'allestimento proposto all'Opéra Bastille da Romeo Castellucci per infondere negli artisti, cantanti, Coro consapevole della parola, alla flessibilità dalla moda di spettacoli sinistri, in uno spa- e Orchestra necessità e naturalezza: nelle belcantistica morbida di ornamentazione zio scenico che si trasforma (scene e costu- campiture d’ambiente i personaggi inquieti che i cantanti giovani hanno ereditato da mi Madeleine Boyd). Importato questo dalla approdano ad arie e pezzi d’assieme, non decenni di belcanto-renaissance. Decisiva Welsh National Opera-Cardiff a costi solidali. più isolabili. Ha addestrato la compagnia a poi la tonalità originale ripristinata al tenore: Franca Cella

CAGLIARI: LA JURA Il progetto che ruotava intorno a La Jura, in cartellone alla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari dopo più di cinquant’anni dall’ultima rappresentazione (la prima fu nel 1928), ha visto contestualmente alla messa in scena la ricostruzione filologica della partitura curata da Susanna Pasticci e una serie di iniziative culturali dedicate. Legata al pensiero etnologico del suo creatore Gavino Gabriel (apprezzabile più come intellettuale che come compositore e librettista) , La Jura si presenta come un’opera di stampo tardo-verista: ambientata nel- la Sardegna ottocentesca con un focus sulla tradizione regionale, come lo stesso titolo evidenzia, risulta musi- calmente un ibrido nel quale l’introduzione degli ele- menti musicali folklorici si limita a una giustapposizio- ne che non altera l’impianto neoclassico, mentre risulta interessante l’intervento non mediato del coro gallurese “a tàsgia”. Buona la regia di Christian Taraborrelli e il cast vocale e strumentale, diretto da Sandro Sanna. Francesca Mulas

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Teatro Comunale Strauss Elektra

Le agghiaccianti peripezie di un dramma familiare

l Teatro Comunale, che aveva dato l’Elektra di Strauss in italiano Inel lontano 1969, ha importato dalla Monnaie (Bruxelles) e dal Liceu (Barcellona) un suggestivo allestimento di Guy Joosten, scene e costumi di Patrick Kinmonth. Visto dal di dentro, il palazzo degli Atridi è un edificio grandioso e scalcinato, dall’aspetto infausto. Agli infelici abitanti accudisce uno stuolo femminile di vigilanti in uniforme, un po’ poliziotte e un po’ infermiere, petulanti e prepotenti: così appaiono nella prima scena, che il regista ha collocato in uno spogliatoio, infrangendo l’unità di spazio dell’atto unico. Il resto dell’azione si svolge in un ampio, disadorno androne, collegato alla magione regale da un’angusta scaletta. Di lì calano Crisotemide, Clitennestra, più tardi Egisto; di lì l’uxoricida impunita di un amore contrastato la guerra tra i ha inaugurato la stagione del Teatro risale ignara verso la morte, sbottando in un terrificante sghignazzo Elektra al Comunale di Bologna, uno spettacolo firmato da Guy Josten e diretto da Lothar Zagrosek: in basso, la protagonista Elena Nebera VENEZIA popoli e i tormenti dell’uomo di potere, di Venezia, ha pienamente all’indirizzo di Elektra. È l’agghiacciante peripezia del dramma, avrebbe in realtà motivi di interesse reso lo splendore della scrittura ben un culmine d’ironia tragica: Clitennestra e le sue donne deridono Teatro La Fenice ancora attuali a dispetto del contesto assecondato dall’orchestra e dal Coro (che l’ignara eroina, ma in realtà ridono senza saperlo della propria da Elektra spasmodicamente atteso. S’intuisce che vi debbano Mozart Idomeneo apologetico-celebrativo monacense per ha rivelato qualche difficoltà solo quando rovina incombente; la notizia della morte di Oreste, il temuto essere sale fastose, di là dai battenti di un monumentale portone cui fu scritta. Ma, per dirla con le parole dalla massa sono dovuti uscire i solisti vendicatore di Agamennone, è infatti un’atroce menzogna che cela ligneo, che ha tutta l’aria d’essere rimasto chiuso da quando Ironia e affetti stesse del salisburghese, è in realtà il dell’Intermezzo del primo atto). Come era la devastante verità, l’arrivo imminente del giustiziere in incognito, Agamennone era partito per la guerra. Ma nel polveroso ripostiglio per un insidioso libretto “potere della musica” che riscatta gli dovuto al ruolo di Idomeneo nato per un di attrezzi dismessi che noi vediamo, la luce del crepuscolo inconvenienti librettistci e fa di Idomeneo grande e coltissimo tenore, Anton Raaf, non penetra mai: rannicchiata sotto un baldacchino, Elettra l libretto di Idomeneo, scritto dall’abate una delle partiture più lussureggianti e l’allestimento della Fenice si è avvalso selvaggiamente ulula il proprio dolore per il genitore trucidato. Solo IVaresco nel 1781, è forse il più prolisso accuratamente orchestrate, insieme a di un interprete giusto per virtuosismo le torce delle attendenti arrecano di quando in quando un bagliore, tra quelli musicati da Mozart che cercò Die Entführung, di tutto il teatro di Mozart. e accento, il giovane tenore americano un barlume, nel persistente grigiore dell’aria. Oreste di là dal muro inutilmente un rimedio. Così la prolissità, Jeffrey Tate, nel nuovo allestimento che Brenden Gunnell. Buona la dolce Ilia di consuma l’eccidio riparatore. Al colmo del suo valzer tripudiante proprio come temeva Mozart, resta il più Ekaterina Sedovnikova e quindi Idamante Elettra si accascia. A questo punto il portone si solleva: come per insidioso nemico dell’effetto drammatico di Monica Bacelli, Elettra di Michaela prodigio, sotto le arcate e le balconate di un’aula maestosa in stile Inaugurazione con Idomeno alla Fenice di Venezia: di una storia che, ponendo sullo sfondo regia, Alessandro Talevi, direttore Jeffrey Tate Kaune, Arbace di Anicio Zorzi Giustiniani guglielmino, la salma dell’eroina appare riversa sulle ginocchia nell’impegnativa parte che fu scritta per il del fratello, quasi una michelangiolesca Pietà. Ai loro piedi stanno MILANO MUSICA tenore Domenico Panzacchi. La regia di le vittime dell’ecatombe. La reinterpretazione del fulminante mito Alessandro Talevi cerca di trarre il meglio narrato da Hofmannsthal e sonorizzato da Strauss è libera ma La dedica a Bruno Maderna del Festival Milano Musica di quest’anno poneva l’accento sulla presenza sempre attuale, oggi, del compositore veneziano (se ne è parlato nella rubrica Musicaoggi dello scorso agosto) senza dal libretto e asseconda con gusto la non impertinente, ed è sorretta dall’espressionistica gestualità dedicargli una estesa monografia. Due capolavori molto diversi e di grande rilievo, il Concerto per violino e musica ora esteriorizzandone gli affetti, ora che il regista ha saputo ottenere da un cast di gagliardi cantanti- Aura erano nel concerto inaugurale insieme a Berg e Webern; altre pagine significative si intrecciavano a un evidenziandone l’ironia. Molto essenziali le attori: istericamente esagitata l’Elettra di Elena Nebera, affranta programma di grande varietà e ricchezza. Di eccezionale rilievo la rappresentazione di Giordano Bruno, la prima opera di Francesco Filidei, giunta a Milano qualche settimana dopo Porto, Strasburgo e Reggio Emilia scene di Justin Arienti, mentre i costumi di e angosciata la Crisotemide di Anna Gabler, esulceratamente (da dove ne ha riferito Gianluigi Mattietti); altre proposte spaziavano da un omaggio pianistico a Boulez per Manuel Pedretti sono un curioso pastiche altezzosa la Clitennestra di Natascha Petrinsky. Coerenti le parti i suoi 90 anni a Berio, Donatoni, Lachenmann, Birtwistle, Sciarrino, a presenze più giovani come quella di di elementi simbolici velatamente allusivi e maschili, lo smargiasso Egisto di Jan Vacik e l’ombroso Oreste di Aureliano Cattaneo (affidato al mdi Ensemble) o quelle legate alla consueta collaborazione con la Fondazione Spinola Banna per l’Arte: Fabio Nieder aveva scelto l’ungherese Máté Balogh (1990) e Caterina Di Cecca non sempre trasparenti come ad esempio Thomas Hall. In una partitura notoriamente impervia, l’orchestra (1984) e ha diretto egli stesso l’Ensemble Mosaik nelle loro novità assolute e in due suoi pezzi bellissimi i dreadlocks intrecciati sulla testa di tutti gli del Comunale ha brillato per smalto e precisione, sotto la guida nel loro carattere onirico-visionario, entrambi legati al progetto teatrale sul pittore triestino Vito Thümmel eroi della tribù cretese. sicura e netta di un professionista del Novecento storico, Lothar che lo accompagna dal 2001. Memorabili, fra gli altri, i due concerti per quartetto con il Quartetto Arditti Pubblico numeroso e caldo successo. Zagrosek, che a Bologna è ormai di casa. Successo per tutti. e con il Quatuor Diotima, che aveva al centro Clamour di Gervasoni (su cui si veda Musicaoggi a pag.81). Paolo Petazzi Paolo Cattelan Giuseppina La Face Bianconi

48 Amadeus Amadeus 49 INSCENAlacritica INSCENAlacritica ROMA FERRARA

Teatro dell’Opera Teatro "Claudio Abbado" Henze The Bassarids Ferrara Musica

Difficile proporre l'inconsueto Un omaggio tra cultura classica e modernità che sa di amore e gratitudine a certamente salutata con piacere estremo la scelta del Teatro Vdell’Opera, troppo spesso (e talvolta a ragione) accusato di con un concerto dedicato a Claudio redigere cartelloni scontati e vetusti, di aprire la nuova stagione ÈAbbado, nel teatro a lui intitolato, che lirica con The Bassarids di Hans Werner Henze. Un’opera non è stata inaugurata la stagione 2015-2016 soltanto “contemporanea” (cioè del ’900 – bisogna fare pace per di Ferrara Musica. A rendergli omaggio il momento con questa associazione, a quanto pare) ma anche Martha Argerich e la Lucerne Festival difficile. Cosa che però giova all’ottimismo del teatro fino a un Orchestra che, sotto la guida del direttore certo punto: cominciare con l’inconsueto va bene, ma non bisogna lettone Andris Nelsons, ha eseguito il perdere il contatto con la realtà dello spettatore medio. L’opera Terzo concerto per pianoforte e orchestra Sopra, Martha Argerich con Andris Nesons e la Lucerne Festival Orchestra in concerto a Ferrara; di Henze è molto complessa dal punto di vista musicale (l’autore di Sergej Prokof’ev e, nella seconda sotto, Riccardo Chailly con il violinista Julian Rachlin nel concerto inaugurale della Filarmonica della Scala scrive una grossa sinfonia di due ore, multistratificata, sulla quale parte, la Quinta sinfonia di Gustav Mahler. si appoggia la dimensione canora, apparentemente sconnessa da Tutto, dall’impaginazione del programma si è disvelata: nel vigore energico così gesto – invero scomposto e inutilmente quella strumentale) e soprattutto da quello drammaturgico. Non alla scelta degli interpreti, parlava del come nell’intimità cameristica che dispendioso – non l’aiutano a rendere basta infatti conoscere il mito (e sarebbe già tanto; la storia è tratta grande direttore milanese: l’orchestra da pure vi è presente. E l’orchestra era lì a l’esecuzione all’altezza del predecessore. dalle Baccanti di Euripide) per comprendere la trama poiché il lui rifondata e portata all’odierna maturità intessere un dialogo serrato e sempre A fargli difetto è quel quid di musicalità libretto di W.H. Auden e Chester Kallman è scritto per suggestioni tecnica ed espressiva; l’amica-pianista convincente col pianoforte. Bis della in più ma necessaria a meglio focalizzare e quindi davvero difficile da capire, tanto più che il ritmo di una vita con cui l’intesa musicale Argerich (Scarlatti, Sonata K141) e pioggia la poetica mahleriana e a conferire una drammatico è piuttosto serrato – Henze procura una notevole riusciva naturale connotando di una di fiori per lei dal loggione. Meno riuscita maggiore tensione unitaria alla partitura, continuità musicale – e non ci sono molti momenti per riflettere su freschezza assoluta molte interpretazioni la seconda parte del concerto. Andris trasmettendo al pubblico il sentimento di certe frasi o scene. Non aiuta poi la regia di Mario Martone, che in (fra cui – e probabilmente soprattutto Nelsons è un direttore certamente molto urgente necessità che la pervade tutta. scena fa accadere moltissime cose. Nonostante la buona prova di – proprio il Terzo di Prokof’ev nella loro dotato; ma l’adesione pure sincera e Caldissimo successo e lunghi applausi tutto il cast (spicca Ladislav Elgr, nei panni di Dioniso, coniugano incisione discografica d’esordio con appassionata alla musica di Mahler per tutti gli interpreti. benissimo l’attore con il cantante), The Bassarids“soffre” così la Deutsche Grammophon); gli autori (molto bene nell’Adagietto), la tecnica e il Andrea Schenardi dell’epoca in cui è stata scritta (a metà degli anni ’60, con un in programma (l’amatissimo Mahler in linguaggio ai massimi della complessità) e di una proposta lirica particolare); un teatro e una città che ad che non tiene conto della difficoltà – soprattutto da parte dello Abbado devono certamente molto e il MILANO: FILARMONICA SCALA spettatore – di vedere l’attualità della cultura classica. cui amore per lui egli ha ricambiato. Se Apre la stagione della Filarmonica della Scala un Sopra, The Bassarids di Henze all'Opera di Roma: un momento dello programma originale nella concezione e negli acco- Federico Capitoni spettacolo ideato da Mario Martone; sotto, una scena di Notorius a Göteborg ne è parlato a concerto finito, in privato, stamenti, diretto da Riccardo Chailly con limpida con la pianista argentina: la nostalgia maestria e naturalezza espressiva. Introduzione e acuta per l’uomo e il musicista; il gesto Passacaglia Lauda Sion Salvatorem di Maderna non GÖTEBERG: NOTORIUS è tanto uno squarcio sulla musica progressiva che si preciso ed elegante col quale sapeva Il cinema sembra essere diventato una fonte di ispirazione per molti operisti. A Göte- poteva scrivere nell’Italia del 1942 quanto uno sboc- borg è stata accolta con grande successo la nuova opera di Hans Gefors, Notorius, trarre dall’orchestra, come lo scultore ciare di idee e giovanile freschezza risolto in tessitu- basata sulla sceneggiatura del film di Hitchcock. Protagonista una straordinaria dal marmo, tutto il rilievo e la plastica re già avvincenti. Del Concerto per violino di Stra- Nina Stemme che ha affrontato senza sforzo il difficile ruolo vocale, mostrando le evidenza della musica che interpretava, vinskij Julian Rachlin esalta poi l’ossuta e acida emozioni, il terrore, la disperazione della protagonista, come in una prova cinema- vena parodistica con bravura assoluta (da assaporare tografica. La sontuosa scrittura orchestrale di Gefors richiamava Mahler e Ravel, sempre e infallibilmente cogliendone anche nella Terza Sonata di Ysaÿe offerta come bis), con citazioni da Gluck e punteggiature brasiliane, per ricreare l’ambientazione di l’immanente necessità. Martha Argerich mentre in chiusura l’interpretazione della Sinfonia n. Rio. Era una musica di impatto immediato, ricca di invenzioni, di scatti improv- non eseguiva questo Concerto da 3 di Rachmaninov lavora lungo il filo di una lucida visi, di momenti lirici e sensuali, ma anche di effetti come fischi, soffi, glissati, intensità l’ampio respiro e l’arco narrativo ma anche usati per sottolineare i momenti di suspense. La regia di Keith Warner giocava nove anni. Eppure all’appuntamento le pieghe di una partitura forse dalla presa non imme- sulla metafora del cinema, con pochi oggetti in scena e un sofisticato gioco di video con l’ardua partitura di Prokof’ev, la diata ma che, nella direzione di Chailly, si rivela in- che evocava gli originali ambienti hitchcockiani. Ma introduceva anche immagi- Argerich si è presentata ancora, come teressantissima, oltre che nella solidità della struttura ni cruente e surreali, e figure diaboliche, assenti nel film, insieme alla figura dello formale, nella valorizzazione delle incrinature, degli sempre, in forma smagliante. Sicché tutta stesso Hitchcock, presente in ogni scena, come un cameo moltiplicato all’infinito. offuscamenti e dei trasognamenti digressivi. Gianluigi Mattietti l’altissima qualità della scrittura pianistica Cesare Fertonani

50 Amadeus Amadeus 51 APPUNTIprosa cinema arti Piccola selezione di occasioni culturali e mete artistiche LA GRANDE MUSICA SINFONICA SU CLASSICA HD in giro per l'Italia DOMENICA ORE 21.10

BERGAMO VENEZIA Giovanni Battista Moroni è considerato il più Una partnership tra la Fondazione Musei Civici grande ritrattista lombardo di sempre e viene e la Biennale d’Arte propone una collettiva omaggiato con percorsi espositivi nelle tre sedi dedicata a quattro maestri dell’arte italiana dell’Accademia Carrara, del Museo Adriano contemporanea: Marco Gastini, Paolo Icaro, Bernareggi e di Palazzo Moroni in onore del MILANO Eliseo Mattiacci e Giuseppe Spagnulo. Amici ritorno in città del Sarto: una sorprendente tela del La multietnica via Padova è sede del ciclo di e legati da profonde affinità artistiche nonostante Cinquecento italiano proveniente dalla National incontri intitolato Con profondo rispetto, evidenti differenze stilistiche, i quattro artisti Gallery di Londra. Intorno al Sarto verranno organizzato dall’Associazione Culturale Villa propongono a Ca’ Pesaro un intenso confronto esposti altri capolavori di Moroni, in particolar Pallavicini per scoprire quali valori possano unire dialettico, intitolato …ma un’estensione, modo ritratti ed esempi di arte sacra. Fino al 28 tutte le religioni del mondo. Il primo incontro, che fonde arte e vita. Fino al 28 febbraio. febbraio. Info: iosonoilsarto.it sui "vodu" e la stregoneria in Africa, si è tenuto Info: capesaro.visitmuve.it a dicembre, ma da gennaio ad aprile si terranno altre sette serate su tutti i principali culti, dalle tre religioni monoteiste a quelle di tradizione orientale, fino all’ateismo e alle “streghe milanesi”. Fino al 14 aprile. Info: villapallavicini.org

BOLOGNA VICENZA La mostra Brueghel. Capolavori dell’arte Perché un architetto del Nord Italia venne preso fiamminga ripercorre una storia di più di 150 a modello per l’architettura del Nuovo Mondo? anni portando a Palazzo Albergati i capolavori Cerca di rispondere a questa domanda Thomas di un’intera dinastia di eccezionale talento ROMA Jefferson e Palladio. Come costruire un attiva tra il XVI e il XVII secolo. Una famiglia James Tissot è un pittore la cui arte è ancora mondo nuovo, la prima esposizione in Europa che ha portato la rivoluzione realista nella un enigma, sospesa com’è tra le influenze sul grande palladianista americano, estensore pittura europea, indagando tutti gli aspetti della impressioniste e le istanze preraffaelite. Per la della Dichiarazione di Indipendenza e terzo vita umana senza escludere quelli più crudi e prima volta le sue opere possono essere ammirate Presidente degli Usa. Il Palladio Museum ospita realistici, e che ha influenzato, con lo sguardo in Italia al Chiostro del Bramante: in mostra 80 le sue collezioni d’arte e i progetti di architettura, degli stessi inventori, i grandi temi della storia dipinti che rappresentano l’ambiente parigino e la un percorso tra disegni, sculture, libri preziosi, dell’arte occidentale. Fino al 28 febbraio. realtà londinese, con una vena ora sentimentale ora modelli, video e multimedia. Fino al 28 marzo. Info: palazzoalbergati.com mistica e un talento di colorista che si esprime al Info: palladiomuseum.org meglio nella sua attenzione alla moda dell’epoca. Fino al 21 febbraio. Info: chiostrodelbramante.it

Amadeus 53 Storia & Storie ADDIO agli archi

Borciani, Pegreffi, Rossi e Forzanti, poi Farulli e Asciolla... Tra fratture e ricomposizioni il racconto di 30 anni di straordinaria musica d'insieme, alla ricerca della perfezione

di Gregorio Moppi

a storia del Quartetto Italiano comincia con un addio e con due addii finisce. Tre decenni tondi tondi di vita artistica Lcomune. Quasi quattro, se la storia si racconta proprio dal principio e fino all’ultimo secondo. Tutto comincia all’Accademia Chigiana di Siena, estate 1942. Quattro archi ventenni, allievi della classe di musica da camera di Arturo Bonucci ma ognuno già in carriera per conto proprio, si mettono insieme per studiare il Quartetto di Debussy. Sono Paolo Borciani ed Elisa Pegreffi, violini destinati a sposarsi, Franco Rossi violoncello e la viola Lionello Forzanti, il più anziano della compagnia, alle soglie dei trenta. Già l’assemblaggio del pezzo si trasforma in evento per chi quell’anno frequenta i corsi di perfezionamento nel palazzo del conte Guido Chigi Saracini. Intorno ai quattro si radunano a ogni prova un bel po’ di studenti, del resto allora capitava raramente di poter sentire quartetti in Italia. I quattro giovani, per di più, discutono parecchio su ogni battuta, cosicché l’ascolto si tramuta in lezione di stile, di estetica e di pratica interpretativa. Fatto Debussy al saggio finale, il gruppo si scioglie. C’è la guerra. I veneziani Forzanti e Rossi hanno da lavorare in orchestra, alla Fenice. L’emiliano Borciani (allievo d’un allievo di Joseph Joachim, l’amico di Brahms) se ne va nei boschi, partigiano. Pegreffi e i suoi familiari vogliono mettersi al sicuro lontano da

54 Amadeus Amadeus 55 definitiva consacrazione internazionale del porta una rinnovata consapevolezza bollate. Luciano Berio scrive a Borciani, complesso che ha già cominciato a estetica: fedeltà al testo congiunta allo scavo Pegreffi e Rossi di aver provato una stretta daASCOLTARE incidere per Decca, nel 1953 passerà alla delle emozioni. forte al cuore «quando ho saputo che avete

Tutte le registrazioni realizzate per Decca, Phi- Columbia e dal ’65 alla Philips (tutte le E questo senza imbracciare strumenti dal sostituito Farulli, ancora in ospedale, senza lips e Deutsche Grammophon in un box da 37 registrazioni, inediti compresi, sono ora nome altisonante. Né Stradivari, Guarneri o neanche prevenirlo, in una maniera così cd in edizione limitata a prezzo speciale. Così pubblicate in un memorabile cofanetto di Amati, ma un Vuillaume della seconda estranea al vostro modo di far musica». Decca celebra i settant’anni dalla fondazione 37 cd, vedi box a lato, n.d.r.). metà del’Ottocento, Borciani, Pegreffi un Prosegue: «Vi domanderete cosa c’entro io del Quartetto Italiano, nome entrato nella storia dell’interpretazione del ventesimo secolo. Nel De Comble, fiammingo, datato 1756, Farulli dal momento che, sul piano personale, cofanetto, che contiene anche 10 album com- L’incontro con Furtwängler una viola moderna fabbricata a Firenze da conosco a malapena sia voi che Farulli. pleti disponibili per la prima volta in cd, le inte- A guidarne le letture fino a quel momento Sderci, Rossi il Capicchioni dono del conte Il fatto è che siete anche una cosa pubblica, grali di Mozart, Beethoven, Brahms (compreso il Quintetto con Maurizio Pollini al pianoforte), erano state la concezione del far musica Chigi Saracini. Il 1977 è l’anno in cui la un bene nazionale, qualcosa di cui essere Schumann e Webern. Spiccano poi lo Schu- come missione, la scultorea campitura Nasa sceglie la loro registrazione della fieri, qualcosa, infine, che anche Farulli ha bert estremo per cui il Quartetto Italiano andava formale, la nobiltà del cantabile, Cavatina dal Quartetto beethoveniano op. 130 contribuito a costruire». La frattura si celebre nel mondo e le incisioni di Debussy e Ravel che nel 1965 segnarono l’inizio della pro- l’incalzante tensione ritmica sostenuta dal per inviarla nel cosmo fra le testimonianze dimostra comunque insanabile. ficua collaborazione discografica con Philips. virtuosismo dei singoli e dalla salda della civiltà umana nel caso esistessero gli omogeneità dell’insieme cui fornivano alieni; un giallo, però, intorno a questo Fine e riconciliazione modello ideale l’arte di Toscanini episodio: il sito ufficiale dell’ente spaziale Il terzo e ultimo addio si consuma nel (incrociato una sola volta in America per statunitense attribuisce l’esecuzione al pomeriggio del 23 febbraio 1980, vicino pochi minuti) e di Antonio Guarnieri, Quartetto di Budapest. Ma è pure la data del Ginevra. Asciolla non riesce a reggere lo sempre considerato bacchetta secondo addio, preludio alla dissoluzione studio serrato, gli impegni fitti, i lunghi giri impareggiabile da Rossi. Tuttavia l’incontro del Quartetto. Il 14 dicembre, all’indomani per il mondo. Di punto in bianco, a poche con Wilhelm Furtwängler a Salisburgo di un recital al Centro Culturale Olivetti, ore da una registrazione video per la Radio porta i quattro a riconsiderare da altre Farulli comincia a sentirsi male. A Torino Télévision Suisse Romande, sbatte la porta Genova, la loro città. Ma appena terminato Il Quartetto Italiano, nella formazione che era proprio questo il segreto di certe prospettive il loro modo di suonare. Invitati viene ricoverato per ischemia coronarica. in faccia ai colleghi e non si fa più trovare. il conflitto le vite dei quattro si riannodano durerà tre decenni, comincia a studiare il 1° profondità interpretative». a casa del leggendario direttore d’orchestra, Cancellati tutti gli impegni fino a nuovo È la fine del Quartetto Italiano. A niente subito nella Reggio di Borciani grazie al gennaio 1947. Dapprima la mole di lavoro Non è necessario rammentare qui la leggono il Quintetto di Brahms con lui al ordine. La convalescenza è lunga: portano i tentativi di ricomporlo, nella supporto dell’Organizzazione Giovanile appare massacrante, anche perché nel passione e i meriti storici del Quartetto nella formazione storica, condotti da Maurizio Italiana dell’amico Giuseppe Dossetti che primo decennio il Quartetto persegue diffusione del repertorio cameristico (non Pollini e Duilio Courir. Ottengono, sì, il avrebbe voluto il violinista, quasi laureato l’obiettivo di suonare a memoria. Farulli, solo in una terra come l’Italia, fino ad allora «Abbiamo vissuto una crisi dopo l'incontro riavvicinamento di Farulli a Borciani e in legge, questore della città. Viene fondato per esempio, deve barcamenarsi ogni alquanto indifferente a quel repertorio), né con Furtwängler, perché avevamo scoperto Pegreffi, ma non a Rossi che rifiuta di così il Nuovo Quartetto Italiano (poiché un giorno tra le cinque ore di prove necessita soffermarsi troppo sull’apostolato riunirsi agli altri quando il sindaco di Quartetto Italiano già era esistito, con Remy nell’orchestra del Maggio fiorentino e le compiuto verso la produzione novecentesca che la musica si faceva in un altro modo» Bologna Renato Zangheri, a seguito della Principe come leader; ma l’aggettivo quattro-cinque con il quartetto. Frequenti con le esecuzioni di Ravel, Bartók, strage del 2 agosto, propone loro un “nuovo” cade presto), e dopo prove di ma fruttuose le litigate durante la Prokof’ev, Martinů, Ghedini, Bucchi, piano e discutono insieme dei Quartetti di i cardiologi prevedono che il violista concerto commemorativo per le vittime. cinque ore al giorno per due mesi e mezzo preparazione dei programmi cui Borciani Bussotti, dell’op. 108 di Šostakovič, delle Beethoven. Furtwängler insegna loro la (fondatore, nel ’74, della Scuola di Musica Poi nell’85 Borciani viene a mancare. il debutto avviene agli Amici della Musica e Pegreffi si avvicinano con intelligenza integrali di Stravinskij e Webern. libertà nella battuta. «Egli era guidato di Fiesole) potrà riprendere a dare concerti E bisognerà attendere il settembre 2004 di Carpi il 13 novembre 1945. Rapido il loro musicale rigorosa, limpida, di stampo Darius Milhaud, ascoltando nel 1952 dall’idea-base che solo concedendosi più non prima del settembre successivo. Gli perché una stretta di mano sancisca nome si diffonde per la penisola, e nel ’46 toscaniniano, mentre Farulli e Rossi la registrazione del suo Quartetto n. 12, spazio e più tempo l’interprete può altri membri scalpitano e a marzo del 1978 pubblicamente, alla Pergola di Firenze, città varca le Alpi verso Lugano e Zurigo. tendono a un approccio più istintivo, la saluta come «ammirabile, perfetta». raggiungere la profondità dell’opera, stabiliscono di trovargli un sostituto, Dino in cui entrambi abitano, l’avvenuta sanguigno. «Forse i conflitti servivano a dandole il respiro necessario», ricordava Asciolla. Farulli li diffida e prende carta e riconciliazione anche tra Rossi e Farulli.  Parte Forzanti, arriva Farulli esporre e far scoppiare temi e problemi che Uno spettatore d’eccezione Pegreffi. «La sua grande libertà, il suo penna per dire ai compagni: «Stupisce Ma ecco il primo addio. A fine di quell’anno però poi, quando finalmente suonavamo in Nel 1949 fra il pubblico della Filarmonica immenso respiro, l’intuizione tragica ci constatare che a soli due mesi dal mio Forzanti si lascia rapire dalle sirene di una faccia al pubblico, venivano annientati, Romana che assiste al loro debutto nell’op. riempivano di ammirazione e ci hanno incidente vi siate potuti dimenticare di possibile carriera direttoriale in America, travolti da questa forza che faceva di noi 130 di Beethoven si trova Otto Klemperer aperto il mondo. Noi abbiamo vissuto una quello che abbiamo sempre comunemente che in effetti poi intraprende con una certa una cosa unica», spiegò una volta Farulli. che alcuni giorni dopo, dirigendo al Carlo crisi di quasi un anno dopo aver incontrato inteso per ben 30 anni come serietà fortuna. Al suo posto entra Piero Farulli, Ed Elisa Pegreffi: «Molte volte su due Felice di Genova, prega l’orchestra (dove Furtwängler, perché avevamo scoperto che professionale e artistica... per tacere poi In apertura, 1966, Teatro di Vevey in Svizzera: classe 1920, fiorentino risoluto, modi spicci, battute restavamo a discutere per delle ore. suona il padre della Pegreffi) di fare sforzati la musica si faceva in un altro modo. La dell’aspetto umano e morale del vostro il Quartetto Italiano registra i Quartetti "Haydn" che da militare in Sicilia aveva assistito allo Qualche volta ci sembrava di perdere del esattamente uguali a quelli del Quartetto sua idea della musica è stata una comportamento che non mi convince e che di Wolfgang Amadeus Mozart; in alto, da sinistra sbarco degli Alleati legato dai superiori tempo, ma poi ritrovavamo questa tensione Italiano. I concerti del 1951 al Festival di folgorazione come se sotto di noi si fosse tutto sembra, men che amichevole». il gruppo nella sua formazione più longeva: Franco Rossi violoncello, Pietro Farulli viola, Paolo Borciani a un palo in mezzo a un uliveto. intellettuale nelle nostre esecuzioni: forse Salisburgo e a New York segnano la spalancato l’infinito». La crisi salutare Volano gli stracci. Si scambiano carte ed Elisa Pegreffi primo e secondo violino

56 Amadeus Amadeus 57 William Shakespeare (1564 - 1616) I suoni DEL BARDO Il grande drammaturgo inglese e la musica del suo tempo. Prescritta con cura nelle sue opere teatrali, era, accanto alla parola, elemento indissolubile della rappresentazione

di Massimo Rolando Zegna

oche notizie sulla vita e l’istruzione, cuore delle Midlands Occidentali, in nuovo re Giacomo I, con il nome The solo due ritratti attendibili (la statua Inghilterra: da soli sei anni, al trono King’s Men. Shakespeare vi agiva come Pdel monumento funebre a Stratford d’Inghilterra era salita Elisabetta I. Da drammaturgo, amministratore e attore. e l’incisione sulla stampa delle opere qualche tempo il padre John, un agiato Attorno al 1611, tornò nella sua citta teatrali del 1623), la misteriosa dedica dei commerciante di pellami, aveva avviato in natale, e dal 1613, l’anno in cui per un Sonetti, e poi la grande difficoltà a datare città una fortunata carriera politica. Forse accidente arse The Globe, non creò più con approssimazione accettabile i lavori: frequentò la King’s New School e fu nulla. Morì il 23 aprile 1616. Fu sepolto queste, e altre ancora, sono zone d’ombra apprendista nell’azienda del genitore. Si nel coro della chiesa parrocchiale di che hanno fatto avanzare dubbi sposò nel 1582. Di William si perdono le Stratford. Di lui ci restano 37 testi teatrali, sull’identità, sull’aspetto, sulla sessualità, tracce tra il 1585 e il 1592: anno in cui era 154 sonetti e una serie di altri poemi: sul credo religioso, persino sulla paternità già decisamente affermato nel mondo lavori per lo più ideati nell’arco di circa delle opere di quello che è stato uno dei teatrale londinese come attore e 25 anni, dal 1588 e il 1613. più importanti artisti di tutti i tempi: drammaturgo. Nel 1594, contribuì a William Shakespeare. Il drammaturgo più costituire una compagnia (The Lord I testi teatrali shakespeariani che noi oggi celebre e più rappresentato di sempre. Una Chamberlain’s Men) che si esibiva in due leggiamo con tutta probabilità non furono figura universalmente ammirata a cui, nel teatri: The Theatre e The Curtain. Nel mai uditi in questa forma da nessun corso del tempo, tutte le arti del futuro 1599, anche con il suo finanziamento, il spettatore del tempo: in quanto risultato di hanno attinto in una misura paragonabile a gruppo fece costruite un nuovo teatro, The interventi successivi. La loro cronologia è nussun altro caso. Un ciclope assoluto di Globe: dove videro la luce alcuni dei suoi inoltre ipotetica: a parte i casi dell’Enrico cui quest’anno ricorrono i quattro secoli più importanti capolavori (Giulio Cesare, V, del Giulio Cesare e della Dodicesima dalla scomparsa. Amleto, Otello, Re Lear). Dopo la morte di notte che possono essere datati con una Terzo di otto figli, fu battezzato il 26 Elisabetta I (1603), gl’incassi raggiunsero certa attendibilità rispettivamente al 1599, aprile 1564 a Stratford-upon-Avon, nel cifre record e la compagnia fu adottata dal i primi due, e al 1602, il terzo. La tortuosa

58 Amadeus Amadeus 59 storia della trasmissione delle opere strade di maggior percorrenza o, teatrali di Shakespeare può essere così comunque, di vie che conducevano sintetizzata. Diciotto titoli furono direttamente al centro di Londra. Gli attori pubblicati prima del 1616, in piccole giungevano in mattinata con i carrozzoni e edizioni in-quarto non autorizzate: alcune gli essenziali oggetti e costumi di scena, si relativamente ben curate, altre più o meno accordavano sui proventi con il scadenti. Nel 1623, a Londra, fu invece proprietario della locanda, montavano il stampato postumo da Isaac Jaggard ed palco (Stage) in un punto del cortile Edward Blount il primo in-folio (Mr. visibile al maggior numero di spettatori. William Shakespeare, Comedies, Histories Questi si dislocavano in piedi nel cortile & Tragedies), a cura di due amici attori del (Yard, Ground, Pit) o sui ballatoi. Si poeta: John Heminges e Henry Condell. Il andava in scena attorno alle 14.00 con una volume raccoglieva 36 lavori, tra cui – in rappresentazione di durata non superiore versione spesso divergente – i 18 già editi alle due ore. Entro sera tutto era smontato. in-quarto. Dall’elenco mancavano Pericle Furono soprattutto le avversità del tempo e I due nobili congiunti. In seguito, furono a spingere verso l’ideazione di luoghi pubblicati altri in-folio, ma quello del stabili dove fare spettacolo. 1623 rimane oggi il più importante punto Il primo edificio teatrale inglese (The di riferimento. Discorso simile per i Theatre) fu eretto nel 1576 nel sobborgo Sonetti. Ideati tra il 1591 e il 1604, furono londinese di Shoreditch: a parte poche stampati senza il consenso dell’autore da Thomas Thorpe, nel 1609.

In epoca elisabettiana la musica aveva una La struttura larga diffusione tra l’aristocrazia come tra esterna delle le classi povere: faceva parte della vita quotidiana di re, nobili, cortigiani, Playhouse giunse contadini, artigiani, fabbri. Accanto ai con The Globe musicisti di corte e ad altri gruppi ufficiali, vi erano anche esecutori più a una fattezza modesti che venivano chiamati a intrattenere gli invitati ai matrimoni, quasi circolare oppure che suonavano e cantavano ballate o catches in taverne e bordelli. La musica aveva inoltre, e qui è ciò che più ci murature (in sostanza le fondamenta) era interessa, un ruolo decisivo nel corso delle interamente in legno. Lo stesso anno, nei rappresentazioni teatrali: il più importante pressi, fu eretto un altro teatro: The Curtain. fenomeno culturale dell’Inghilterra del Seguirono The Rose (1587), The Swan tempo. Una forma di spettacolo (1595), The Globe e The Fortune (1599), The accessibile quasi a qualsiasi fascia sociale. Red Bull (1605), The Hope (1613). Molti Le ragioni che portarono alla struttura erano dislocati nella zona a sud del Tamigi, architettonica dell’edificio teatrale nel quartiere di Southwark, nel Bankside di elisabettiano (la Playhouse) furono di Londra: inizialmente coperta da una folta carattere pratico. La prime compagnie di vegetazione, in seguito caratterizzata dalla attori itineranti utilizzavano come luoghi i presenza di arene per combattimenti di orsi, cortili delle locande. Questi, di norma, cani e scimmie, di botteghe di orafi, di strade erano di forma rettangolare e circoscritti maleodoranti in cui si scaricava qualsiasi tipo dalle varie stanze disposte su tre ordini di di liquido, e dalla presenza di etnie esotiche ballatoi. Si prediligevano le locande giunte dalle Americhe. Al tempo, Londra era dislocate in coincidenza d’incroci di abitata da circa 250.000 persone.

60 Amadeus Amadeus 61 Damiano Michieletto

Inizialmente poligonale (esagonale o implicazioni che oggi è impossibile nelle serenate, nei duelli, nella vita di ottagonale), la struttura esterna delle ricostruire. corte, nelle battaglie. Accompagnava Playhouse giunse con The Globe a una Nelle opere teatrali di Shakespeare la l’entrata o l’uscita dei personaggi e, fattezza quasi circolare. L’interno si musica interveniva a più livelli. Si poteva oltrepassando questi confini pratici, rifaceva all’originaria conformazione-tipo presentare come visione filosofica ed etica, giungeva a creare l’atmosfera giusta del cortile della locanda: con almeno tre come sollecitazione psicologica, come evitando spiegazioni verbali, a sottolineare ordini di ballatoi coperti (Galleries) in cui soundtrack dell’azione, come indicatore i momenti cruciali della vicenda, ad ci si poteva sedere al costo di due penny. dei nodi cruciali drammaturgici, come amplificare il carattere dei personaggi, Differente era il lato in cui si trovava il caratterizzazione del personaggio, e altro potenziando lo svolgimento drammatico. palco: una piattaforma di legno ancora. Perdere tutto ciò nel corso delle sopraelevata aggettante ben oltre il centro rappresentazioni d’oggi significa C’era poi l’aspetto più evidente, la musica del terreno, attorno alla quale si rinunciare a una componente essenziale come precisa parte cantata su versi dati ammassavano gli spettatori in piedi che dello spettacolo elisabettiano: vuol dire assegnata a un attore: come nel caso della pagavano solo un penny e che erano ridurlo, impoverirlo. celebre «Canzone del salice» nell’Otello. esposti alle intemperie. Dal palco In tutta la produzione di Shakespeare s’innalzavano due colonne che reggevano s’incontrano circa un centinaio di una tettoia. Questa riparava la parte più Shakespeare esemplari: non pochi. Più che allietare lo arretrata del palco e un balcone (Upper spettatore, questi inserti musicali avevano stage), dove erano dislocati i musici: una amava la musica, la funzione di aiutare il personaggio a piccola orchestra, per lo più costituita da aveva fatto rendere manifesti i suoi stati d’animo, trombe, oboi, corni, campane, liuti, contribuendo a caratterizzarlo e a svelarne chitarre e archi. In sostanza, la Playhouse studi in materia, la psicologia. Non è neanche escluso che, elisabettiana era un pozzo, una vera e conosceva condividendo in un certo senso alcune propria arena destinata al “combattimento modalità poi ricorrenti nel teatro d’opera, teatrale” in cui si potevano accalcare fino a gli autori inglesi, che queste canzoni, talvolta concepite su 3000 spettatori che mangiavano, sembra fosse misura sulle capacità di alcuni attori bevevano, commentavano ad alta voce, professionisti di particolare successo, A me gli OCCHI che respiravano assieme la stessa aria, in grado di volessero anche essere un’utile interagendo tra loro e con gli stessi attori. gratificazione alle file di fans create suonare il liuto dall’affermazione dei teatri stabili e Shakespeare amava la musica, aveva giunte per applaudire il loro beniamino. Amato, contestato, desiderato, invidiato è il regista compiuto studi in materia, conosceva gli Shakespeare fu soprannominato il del momento. Lui rifiuta etichette, cerca lo stupore. Vuole autori inglesi suoi contemporanei, sembra Per Shakespeare la musica, in primis, era “Bardo”: ed è quanto meno curioso che che fosse in grado di suonare il liuto, quella delle sonorità della lingua inglese questo termine sia apparso per la prima raccontare storie eterne con la lingua del nostro tempo seppur a livello basico, e, soprattutto, recitata dagli attori. Diversi, poi, erano i volta in un atto ufficiale nel 1449 per considerava la musica come un elemento casi in cui i personaggi dissertavano di indicare un musicista itinerante. di Valerio Cappelli indissolubile e organico della musica. Celebre, ad esempio, è nel quinto rappresentazione teatrale: non una atto del Mercante di Venezia il dialogo tra componente decorativa d’intrattenimento o Lorenzo e Gessica che sonda la relazione i Damiano Michieletto ci siamo già occupati su Amadeus solo pochi anni fa, quando era un di diversivo, bensì un effetto tra sensibilità musicale e condotta morale, regista emergente alla vigilia del successo al Festival di Salisburgo, nella Bohème in cui minuziosamente calcolato a fini poetici e l’idea di derivazione pitagorica della DAnna Netrebko, nella Parigi di oggi, cammina, si muove ed è vestita come Amy drammatici, un potente strumento retorico. musica come proiezione sonoramente Winehouse. Nel frattempo Michieletto è diventato un caso. È determinato, crede nella sua idea di E in tal senso, si servì di essa con grande udibile dell’ordine celeste, e poi ancora teatro, che parte sempre dalla storia, e non è (come dicono i suoi denigratori) a caccia di trovate. abilità: rumori, effetti sonori, brani vocali l’influenza che la musica può avere Ma alle storie cerca di dare nuova linfa con una sensibilità del nostro tempo. Le provocazioni nella e strumentali nuovi (quasi certa sembra sull’animo umano. lirica sono tutt’altra cosa. Michieletto è impegnato in tutto il mondo fino al 2020. In Italia è molto essere la ripetuta collaborazione con applaudito e qualche volta fischiato; è più amato all’estero per la maggiore disponibilità e apertura In apertura, il presunto ritratto di William Shakespeare Thomas Morley) oppure già in voga (colti Altrove, attraverso numerose e meticolose di più recente attribuzione: è il "Cobbe Portrait", del pubblico. Eppure è a Londra che pochi mesi fa ha vissuto un brutto infortunio professionale, alla o popolari). Questi ultimi, immediatamente indicazioni prescritte dall’autore, la sconosciuto sino al 2006, nel 2009 è stato prima del Guglielmo Tell rossiniano per la scena fortemente realistica di uno stupro. identificato come raffigurazione del poeta inglese riconoscibili, potevano innescare tra gli musica interveniva come elemento eseguita in vita; nella pagina precedente, l'interno Al Festival di Salisburgo nel 2012 interruppe il digiuno di registi italiani che durava da tredici anni spettatori una fitta serie di associazioni e “scenico”: nei banchetti, nelle processioni, dello Shakespeare's Globe Theatre di Londra oggi (il Don Giovanni allestito da Luca Ronconi), ed è stato invitato per tre volte di seguito. Oggi

62 Amadeus raccontiamo questo regista di 40 anni nato a Pagliacci, come a dire che di lì a poco ci disarmante. Il teatro si deve avvicinare alla Scorzé, in provincia di Treviso, da una sarebbe stato quello spettacolo. Volevo vita. D’altra parte cosa si dice nel prologo dei prospettiva nuova. creare un ponte. Un’operazione analoga Pagliacci? Noi siamo di carne e ossa come Alla Royal Opera House Michieletto con l’avevo fatta col Trittico di Puccini che in voi, non pensiate che siamo dei personaggi, Cavalleria Rusticana e Pagliacci diretti da aprile arriva all’Opera di Roma. Poi non è finzione. Uno come Canio devi Antonio Pappano, è appena tornato sul luogo Cavalleria l’ho ambientata nel panificio di prenderlo e metterlo in galera». del “delitto”, dopo la serata tesissima del Tell: Mamma Lucia e al suo esterno, mentre Da dove viene il suo istinto teatrale? allora fischi e imprecazioni erano durati fino Pagliacci nella sala parrocchiale adibita a «La mia famiglia è stata il mio primo a tutto l’intervallo. Ora invece il suo ritorno teatrino. C’è una forte impronta realistica». palcoscenico. Mio padre, operaio e poi col dittico italiano è stato un successo Esiste il rischio, con due titoli del genere, sindaco di Scorzé, ha tredici fratelli e sono rotondo, senza “se” e senza “ma”. Ci si di trappole dovute a incrostazioni e a tutti vivi. Mamma è una casalinga con la chiede se una serata come quella abbia letture oleografiche? quinta elementare. Non a livello intellettuale condizionato l’approccio a un nuovo «È un pericolo dell’opera lirica in generale. o di formazione culturale, ma a livello del spettacolo, quando si torni in un città così Ti confronti col passato di opere che gioco (che resta la parte centrale del teatro importante, dopo un episodio così netto. rispondono al gusto e a esigenze che non ci come ci insegnano gli inglesi e i francesi per Damiano, si può mantenere la coerenza sono più. Bisogna concentrarsi su libretto e i quali recitare si dice giocare), lei è stata il delle proprie idee e andare incontro alle storie. E far emergere qualità umane con mio punto di riferimento. Faceva giocare aspettative del pubblico? un’estetica che parli la lingua del nostro molto me e i miei tre fratelli. All’epoca non «Non posso far finta che è stato diverso tempo. I due atti unici sono ambientati nel si ricorreva agli psicologi, oggi mi avrebbero tornare a fare opera a Londra, rispetto al mio mondo contemporaneo. Per esempio, Alfio il classificato come iperattivo. Come regista ho debutto assoluto al Covent Garden nel carrettiere è un arricchito del paese. Lola lo mantenuto un modo di essere diretto volto a maggio scorso con Rossini. Ho grande rispetto del pubblico e dunque tengo conto «Oggi mi avrebbero classificato come dell’importanza di creare un racconto scenico in grado di comunicare con lui, non iperattivo. Come regista, ho mantenuto di andargli contro. Nel Guglielmo Tell gli un modo di essere diretto» spettatori hanno avvertito alcuni passaggi in maniera negativa e su questo ho fatto una sposa solo perché ha i soldi, come sottolinea non aver paura di mostrare i propri limiti». riflessione, e cioè che il pubblico inglese Verga nella sua novella che ispirò Mascagni, Gioco e ilarità... Per qualche tempo lei è apprezza l’aspetto narrativo e concreto di il quale invece non esalta questo elemento. passato come uno specialista di Rossini. una messinscena. In Cavalleria e Pagliacci È un esuberante arricchito del Sud che può «È vero. Specialista è un termine in cui non ho privilegiato questo taglio, evitando commerciare con i cinesi, è l’idolo del paese mi ritrovo, diciamo che la carica ironica e l’accento su un tipo di rappresentazione della e quando vi torna distribuisce doni: pellicce, comica di Rossini è vicina alla mia creatività. violenza, che poteva essere rifiutato». borse, finti Rolex…». Sento empatia con il mondo di Rossini, mi Si è modificato il progetto iniziale? Ma come si può evitare, o appianare la riconosco nelle sue atmosfere, la razionalità «L’idea è rimasta, anche perché i progetti si violenza in questo dittico? di costruzione della musica e il divertimento presentano con un anno di anticipo. Sono in «In Cavalleria è più una violenza potente nei personaggi, il brio». una fase in cui cerco di evitare di avere psicologica, non si vede, anche l’omicidio di Ha messo in scena molto Rossini, e in un’etichetta addosso. L’idea qui era di Turiddu non è visibile, richiama la struttura febbraio alla Staatsoper di Vienna prendere queste due storie e creare tra esse del dramma greco quando il protagonista debutterà con Otello. un link narrativo. Abbiamo due vicende con esce e il messaggero annuncia: hanno «Ho fatto Sigismondo, , pochi personaggi, un triangolo d’amore, la ammazzato compare Turiddu. In Pagliacci la L’Italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia, morte. Poi sono entrambe ambientate nel Sud violenza è più brutale, Canio è brutale nella La donna del lago, La gazza ladra. Italia e in un periodo religioso (la Pasqua e sua gelosia, il finale deve essere brutale. E ora Otello». l’Assunzione: nel mio caso ho fatto della Ammazza una donna e ferisce un uomo in Per il quale Rossini scrisse a mo’ di Pasqua il trait d’union). Nel mio spettacolo i due secondi. Sarebbe scorretto vedere in epitaffio: «Di una cosa credo potervi personaggi di Pagliacci sono presenti in modo romantico questa storia. assicurare, che di mio rimarrà di certo il Cavalleria: infatti quando comincia c’è della Se apri il giornale e leggi di donne sfigurate secondo atto del Guglielmo Tell, il terzo gente che sta per recarsi in chiesa, e gli dall’acido per gelosia o di fidanzatini che dell’Otello e tutto Il barbiere di Siviglia». attacchini mettono per strada manifesti di fanno fuori i genitori, è di un’attualità «Beh, il riferimento all’Otello dimostra che

64 Amadeus siamo cattivi giudici di noi stessi, se a colonna sonora. in aprile farò la regia dell’Opera da tre soldi pensiamo che l’ultima volta alla Scala, prima «Se prendiamo il pezzo incriminato del di Brecht (60 anni dopo la “prima” italiana del 2014, risaliva al 1870. Non è la cosa Guglielmo Tell londinese, la musica è una con la regia di Giorgio Strehler n.d.r.) con rossiniana che è rimasta nei nostri cuori, colonna sonora punto e basta. È musica venti attori in scena; ci sarà un doppio livello benché fosse con Semiramide la sua opera scritta per la scena, per raccontare la storia narrativo, e ci sarà uno scarto nella Corsi di Alto Perfezionamento seria più rappresentata». attraverso il balletto, è musica di narrazione e nella recitazione quando Artistico e Musicale Due contemporanei come Stendhal e accompagnamento. Prendo questa mettiamo (questo uno degli spunti) sotto Byron bocciarono il libretto. Jago è osservazione col sorriso, mi fa quasi processo Mackie Messer». ridimensionato e il fazzoletto si è tenerezza, non mi riferisco a nessuna Tornando alla musica, le è mai capitato di violino musica da camera convertito in un dolce biglietto. Come persona in particolare e non è mia intenzione utilizzare la stessa idea per due spettacoli? Ana Chumachenco Fine Arts Quartet disse Alfred de Musset, diventa la triste polemizzare, però la sento come una Sorride: «Ci sono registi che hanno copiato Marco Rizzi Yumiko Urabe storia di una fanciulla calunniata che insicurezza, come paura al confronto, come pari pari i loro spettacoli in più occasioni. muore innocente. si può pretendere di stabilire una volta per Quanto a me, è capitato per certi dettagli, Roberto Ranfaldi Anna Serova «Rossini non è Verdi, non fa esplodere la tutte cos’è “sta roba”? L’opera combina può succedere che un’idea pensata per un conflittualità con potenza drammatica. Io lo musica e teatro, e la musica è scritta per allestimento non sia poi stata usata e Pavel Berman trasformo in un dramma intimo. La mia idea il palcoscenico». compaia in un altro». Rudens Turku flauto Davide Formisano è di creare una famiglia, dove Emilia è la Qualcuno dice che lei ama stupire. Un compositore che non metterà in scena? sorella di Desdemona, Jago è il cugino. «Bisogna intendersi su questa parola. «Quelli più lontani da me sono quelli che più E c’è la lotta per la dinastia, il potere di una Lo stupore fa parte dell’andare a teatro, di hanno forza attrattiva. C’è il detto: frequenta viola clarinetto famiglia in crisi e il problema di allearsi con chiedersi cosa ci sarà dietro il sipario, la il tuo nemico. Penso a Wagner, che non ho Anna Serova Enrico M. Baroni uno straniero di un altro mondo e di un’altra voglia di incanto e di meraviglia che ti porta ancora avvicinato ma accadrà: è teutonico, scadenza domande

religione. È insieme una lotta di potere e a una dimensione di coinvolgimento. parla una lingua che non è la mia, è 15 febbraio/15 luglio sessuale (perché il potere economico Poi c’è lo stupore fine a se stesso, lo stupore immaginario e mitologico e dunque non ho violoncello Robert Cohen composizione Azio Corghi richiama sempre il potere sessuale), dove come ammiccamento, effetto». riferimenti. Però mi affascina, dà la tutti i personaggi non sono mai quel che Lo stupore è il perno delle fiabe: è vero possibilità di essere visionari». sembrano. Emilia, che in genere è molto che nel suo Flauto magico alla Fenice, C’è qualcosa che ha compreso di nuovo del pianoforte Konstantin Bogino liuteria - restauro Carlos Arcieri compassionevole, in realtà muore dalla l’elemento esoterico e misterioso non era suo mestiere lavorando in un tempo breve, gelosia per la sorella. Emilia è falsa come così presente? per due volte, in una capitale del teatro Ramin Bahrami Jago e come Rodrigo, che non vuole sposare «Forse sì, non era la cosa più emozionale, mi come Londra? Desdemona ma vi è costretto dal padre. sembra l’aspetto didascalico di quest’opera. «In Italia la figura principale di uno È la Dinasty di una ricca famiglia dove Ma quando Tamino e Pamina nel finale si spettacolo è il regista; a Londra durante le anno accademico 2016 l’anello più debole è quello che salta». liberano delle prove, sulla lavagna che prove di Cavalleria e Pagliacci, ho notato Come ricorda il suo primo spettacolo? occupa la scena (l’allestimento è ambientato che sui programmi di sala il nome del regista Palazzo Gromo Losa - Corso del Piazzo 24 - 13900 Biella «Era un’ Histoire du Soldat di Stravinskij in una scuola) appare una scritta in latino è scritto piccolo, e gli attori passano dal tel. +39 015 29040 - fax +39 015 3528282 - [email protected] per bambini, all’Auditorium di Corso San sulla Porta alchemica di Roma, non come teatro al cinema e alla televisione senza Gottardo a Milano. Avevo 24 anni, e lo citazione letteraria. Da quel tipo di problemi. Non bisogna diventare eclettici per www.accademiaperosi.org stesso desiderio di perfezione di quando tradizione misteriosa su mondi enigmatici forza, ma il fatto di estendere la tua faccio spettacoli alla Scala, mi preoccupavo appare un palindromo, puoi leggere quella creatività in ambiti diversi porta a uno che tutto fosse curato. Mi dicevo: non è uno scritta da sinistra a destra e viceversa: “Se ti sguardo diverso, ti arricchisce».  spettacolo per bambini». siedi non vai”, oppure, “Se non ti siedi, vai”. Sente l’ansia della prima? E prende corpo l’idea di affrontare l’ignoto». «No, nel novanta per cento dei casi vivo un Perché la lirica nella sua vita professionale debutto con gioia. Mi piace l’ingresso degli ha preso il sopravvento sulla prosa? spettatori in sala. È un po’ come quando si «Ho cancellato alcuni progetti musicali per il prepara una festa a casa e arrivano gli 2017: erano troppi, non sarei stato in grado di invitati. Certo speri che il cibo sia sufficiente dare la qualità e l’energia di cui ci sarebbe In queste pagine, Damiano Michieletto ritratto e buono, però hai la consapevolezza di aver stato bisogno. Il teatro musicale si è dietro le quinte (anche in prova con Carmen preparato tutto dando il meglio». autoalimentato con delle proposte. Penso Giannattasio) e due spettacoli emblematici andati in scena alla Royal Opera House di Londra con , senza farne i nomi, ha di ridimensionare i miei impegni, vorrei la direzione di Antonio Pappano: Guillaume Tell Ministero per i Beni Direzione PromozioneAttività criticato i registi che riducono la musica riequilibrare i due campi. Al Piccolo Teatro di Rossini e il dittico Pagliacci-Cavalleria Rusticana e le Attività Culturali Culturali, Istruzione e Spettacolo Dipartimento dello Spettacolo Settore Spettacolo e Cultura

66 Amadeus

amadeus accademia 2016.indd 1 17/12/15 12:21 Martin Grubinger Adrenalina PURA Energia, forza, ritmo assoluto e insieme disciplina, tenacia, studio rigoroso sono i segreti del giovane percussionista austriaco, formidabile folletto planetario

di Luigi Di Fronzo

i getta con furia e violenza selvaggia («impossibile prescindere dal genio di classici, Varèse, Xenakis e Béla Bartók». fra gli accenti tribali di Okho di Mozart che si respira ovunque, in città») Un ripiego? «Direi proprio di no, anche se SXenakis, fa rimbalzare schegge Martin il folletto non ha timori reverenziali, la Sonata per due pianoforti, celesta e taglienti con il suo ensemble “Percussive né illegittimi complessi di inferiorità su uno percussioni di Bartók venne scritta nel 1938 Planet” in versione Big band nel Mood for strumento un poco anomalo nell’arcipelago e questo dà idea del nostro mondo recente. interaction di Rod Lincoln (come si può classico. Lo ammette, con una punta di Questa è una bella opportunità per noi, vedere anche in un dvd pubblicato da candida ingenuità. «In realtà da bambino sviluppiamo progetti che mescolano il Deutsche Grammophon). Poi porta per la avevo incominciato con il pianoforte, poi linguaggio colto alla salsa, al tango, al prima volta al Teatro alla Scala le canzoni sono passato alla batteria. Qualcuno mi ha rock, alla fusion, al funk fino alla musica di Sting e i melodiosi Songs di Frank scoraggiato, dicendo che non avrei mai tribale africana e alle percussioni taiko: Sinatra, punteggiando al vibrafono la voce trovato tanto pubblico. Invece sta capitando senza rinunciare all’impegno, alla qualità e baritonale del divo americano Thomas il contrario, perchè nelle mie performances al contrappunto ritmico, come in Caribbean Hampson. Imprevedibile, estroso, molto a mi muovo con una certa libertà fra Showdown il programma che ho portato suo agio sulla scena – si tratti di far trascrizioni e avanguardia». Trovare il all’ultimo Festival Beethoven di Bonn». evaporare suoni liquidi sui brani di repertorio può essere complicato. «Certo, Corigliano o di scatenarsi al ritmo non siamo fortunati come i pianisti, che Qualche anno fa Martin ha incluso persino infernale fra le rielaborazioni da Cole hanno soltanto l’imbarazzo della scelta. una spericolata rilettura del canto Porter – Martin Grubinger è a detta di tutti Eppure la recente riscoperta delle gregoriano, su percussioni, testimoniata dal il percussionista del momento. percussioni può legittimarsi grazie ai tanti cd Drums ’n ’Chant (Deutsche contemporanei che hanno iniziato a Grammophon). «Sì, c’è gente che non l’ha Difficile per chiunque fare il tutto esaurito scrivere per noi: Peter Eötvös, James potuta ascoltare, ma per me è stata con Rihm e Xenakis. Eppure lui ci riesce. MacMillan, Heinz Karl Gruber, Kaija un’esperienza piacevole, anche perchè Quasi 33 anni, austriaco di Salisburgo Saariaho. Nomi che si possono mescolare a totalmente nuova. Mi sono documentato, ho

68 Amadeus Amadeus 69 Bruckner di Linz, in Austria e al Mozarteum nel Salzkammergut, vicino al Mondsee e di Salisburgo è stato importante. Poi si sono Fuschlsee, e di conseguenza ne faccio mescolati i vari concorsi, sin da quando parecchio. Soprattutto calcio, sono anche avevo 15, 16 anni. Alcuni li ho vinti (World un grande tifoso. Ho pure un abbonamento Marimbaphone Competition di Osaja in allo stadio, tifo da sempre per la squadra Giappone, Ebu Competition in Norvegia) del Bayern di Monaco». Esiste una sorta di altri li ho persi, il tutto mescolato alle prime ritmo assoluto per l’orecchio, come per maratone. Un grande successo è stato l’altezza del suono? «Se esiste non ne sono quando a Vienna ho suonato per più di consapevole. A volte mi capita persino di quattro ore con un’orchestra: nell’insieme prendere ritmi molto strani, quasi ho suonato circa 600 mila note a memoria, imprevedibili, rispetto alla volontà del pentagramma in più o in meno». compositore. Di assoluto mi manca la percezione del tempo, e tanto meno quella dell’orecchio, ma di certo – assoluto per «Avrei voluto assoluto – devo dire che quello che mi manca non è di certo l’amore per questi fare il contadino... strumenti». Non ci fosse la musica nella sua vita, a cosa si affezionerebbe? «Avrei voluto Prima o poi faccio fare il contadino e non escludo di farlo in il grande salto» futuro. Sono nato in una fattoria, mi piace la vita nei campi e la vicinanza con la natura: soprattutto svegliarmi alla mattina e Bella impresa, far tutto a memoria. guardare il cielo, i prati, le mucche al «Appunto. Ho sempre detestato il leggìo, pascolo. Prima o poi faccio il grande salto. anche a Milano alla Scala nell’ottobre Anche perchè le grandi città mi stressano». scorso mi sono esibito senza spartito. Il leggìo crea una frattura con i colleghi La cosa che ha imparato di più, per arrivare strumentisti del mio gruppo e ancor di più ai risultati? «La disciplina. Quella che mi ha con il pubblico. Meglio farne a meno, in insegnato mio padre. A casa mia si questo modo riesco a sentirmi più vicino ascoltava musica tutto il tempo. Ti lavavi i agli altri esecutori». Ricordare tutto però è denti ascoltando Bruckner e facevi complicato. «Come imparare a parlare una colazione con la musica del grande Mozart. lingua nuova, dopo col tempo ci si abitua: Ma di certo senza disciplina non sarei anche se non c’è una linea melodica e il andato lontano». suono del basso viene elaborato in una Il momento più bello di un concerto? sorta di subconscio». «Quando sto per entrare in sala dietro Nell’esecuzione c’è anche bisogno di una le quinte, e cerco la giusta ispirazione, certa forza fisica. «Beh, certo, a volte la l’energia interiore. So che sta per scatenarsi parte della batteria impone pulsazioni l’adrenalina, ma non è ancora successo. studiato la notazione, tradotto i testi latini e avanguardia devo conoscere, e alla docente di batteria all’Università di cambiano. Ci vuole talento e continue di circa 155/160 battiti al minuto. È solo questione di minuti».  trascritto i vari melismi dei monaci perfezione, le tecniche dei singoli strumenti, Salisburgo e io ho sempre avuto intorno un consapevolezza della gioia che provi nel La fatica si fa sentire. Già di fatto può dirsi medievali. E alla fine affrontare questo che sono centinaia. Nel rock invece riesco a sacco di strumenti. Quando avevo 3 anni e praticare uno strumento. Io ho avuto una maratona, c’è bisogno di fiato e di un repertorio è stato affascinante». Dal infondere il medesimo spirito, la stessa mezzo mi ha messo alla prova, entrambe le cose, fin da bambino. Poi dopo ottimo apparato muscolare». Un’esplosione gregoriano al pop/rock è un bel salto di energia, anche se il set strumentale è più insegnandomi i rudimenti. Suonavo anche il i 15 anni ho abbandonato il liceo per di atletismo? «Sì, ma anche se il maratoneta prospettiva: cosa cambia davvero per un povero». Artista versatile, che si muove con contrabbasso e il flauto dolce, anche se mi concentrami sui miei strumenti: è stato un magari corre una sola volta e poi si virtuoso di percussioni? «Non molto quanto eleganza – nerovestito come un cerimoniere divertiva di più la batteria e ho sentito da peccato, ma in fondo quando ti eserciti permette dei giorni di riposo, noi no, la sera all’impegno, alla serietà d’approccio. A me orientale – nel gran stuolo di marimbe, subito che l’attrazione era troppo forte». dalle otto alle nove ore tutti i santi giorni i dopo possiamo avere un altro concerto». semplicemente piace vagare da un genere rullanti, piatti sospesi, conghe Però fra il nascere in una famiglia e risultati non vengono mai per caso». Importante dunque fare sport. «Aiuta, certo, Il percussionista austriaco Martin Grubinger, 33 anni ha portato in concerto al Teatro alla Scala all’altro: lo trovo un elemento di vitalità, sudamericane, gong e batterie, per Martin la diventare un mostro di bravura ce ne corre. Buona comunque la sua preparazione oltretutto mi è sempre piaciuto praticarlo. (nella foto) il suo ensemble Percussive Planet non un cliché. La differenza è che se faccio scelta non è stata casuale. «Mio padre era «È vero, eppure le regole del gioco non scolastica. «Studiare al Conservatorio Corsa, ciclismo, nuoto, sci di fondo. Vivo con il cantante Thomas Hampson

70 Amadeus Amadeus 71 Bauermeister & Stockhausen Scene da un MATRIMONIO

Lei artista visiva, regina dell'avanguardia anni '60, lui genio della nuova musica del '900. L'incontro a Darmstad, 5 anni insieme, 2 figli. Storia di un'affinità che dura nel tempo

di Federico Capitoni

cordatevi pure una storia d’amore tradizionale, del resto di professionalmente. A testimonianza del loro sodalizio artistico un tradizionale Mary Bauermeister e Karlheinz Stockhausen concerto recente che il Festival Romaeuropa ha dedicato ai due: Savevano ben poco. L’una, artista visiva, regina l’esecuzione di Stimmung di Stockhausen, pezzo vocale che dell’avanguardia europea negli anni ’60 del secolo scorso, e l’altro, coniuga serialismo e minimalismo, e la prima esecuzione di Aus tra i maggiori rappresentanti della “nuova musica” del ’900, sono den Skizzenbücher 1960, della stessa Bauermeister, un brano che stati sposati per cinque anni dal 1967 al 1972. Ma mica come una mescola – rielaborate – canzoni tradizionali anche italiane. coppia normale. No, piuttosto come due spiriti intonati che si sono Come nacque Stimmung, dal compositore dedicato proprio alla incontrati sulla stessa frequenza: «Mi sono chiesta», dice Mary moglie che, da parte sua, collaborò nella realizzazione del design Bauermeister, «se essere una coppia abbia aiutato o meno la della partitura, ce lo racconta lei in persona: «Avevo appena nostra arte. Tuttavia questo aspetto non è stato la parte essenziale cantato una canzone a nostro figlio per farlo addormentare. della nostra relazione. Eravamo semplicemente su frequenze Appena uscita dalla stanza il bambino cominciò come a mugolare molto simili, avevamo un’incredibile affinità di anime. I momenti una melodia imprecisata – sembrava uno jodel – e Stockhausen più importanti tra noi non furono gli incontri fisici. Vivevamo ne rimase così colpito che la usò come ispirazione per creare la separati e comunicavamo attraverso le lettere, nelle quali sua musica fondamentalmente basata sugli armonici. Insomma, ci dicevamo pensieri, sensazioni e idee». Coppia sui generis, l’ispiratore di Stimmung fu Simon». I due si conobbero ai corsi di dunque, che però ha avuto il modo di fare due figli (e non Darmstadt nel 1961 e iniziarono una collaborazione professionale “spiritualmente”), Julika e Simon, nonché di collaborare insieme che si estenderà alla relazione amorosa solo successivamente:

72 Amadeus Amadeus 73 PierreTendenze Boulez

«Eravamo l’uno dentro l’altra professionalmente, ci anni, pare essere oggi la regola dell’arte contemporanea: influenzavamo a vicenda. La prima cosa che abbiamo fatto installazioni e opere multimediali in cui musica, video, verbo e insieme fu ad Amsterdam, allo Stedlijk Museum, dove gesto si integrano al punto che presi separatamente non hanno Stockhausen era stato invitato per una performance di musica alcuna efficacia. E se quindi questa è la norma e non più la elettronica accompagnata a uno show visuale creato da me. Oggi sperimentazione, oggi un’avanguardia di quel genere – dalla vedere cose così è normale, ma a quel tempo no. Si pensava alla portata cioè così rivoluzionaria – sarebbe possibile? «Solo se», Cambio musica come una cosa da fruire eventualmente a occhi chiusi e risponde, «si rinunciasse alla tentazione dell’economia e del all’arte figurativa come qualcosa da capire per forza. Ma già alla denaro. L’arte ne è diventata dipendente. Bisognerebbe che gli fine degli anni ’60 era iniziata la cultura multimediale, grazie artisti pensassero all’arte come funzione sociale, per il futuro, all’happening per esempio, e i musicisti cominciarono a pensare e non economica, per il presente. Ma è un processo dialettico: le loro opere in termini visuali, incontrando gli artisti visivi. l’arte può uscire dal capitalismo solo se ci è dentro. La cultura in VITA Così nacquero lavori in cui artisti di ogni tipo insieme a povertà non può esistere». Così, secondo l’artista tedesca, ora che musicisti, filosofi e poeti concorrevano alla creazione. l’arte è pienamente nel capitalismo, è il momento che – per Il mio studio era un crocevia di questo genere di collaborazioni progredire, per dire qualcosa che nessuno dice – si torni alla perché l’interscambio era il mio interesse principale. Ed era uno gratuità. Quando poi anche questo nuovo indirizzo si intrappolerà Era un imprenditore, studio “chiuso”, nel senso che si accedeva per invito, poiché lo nel circuito produttivo, si renderà necessario ripartire con lo ma a 40 anni stesso procedimento. Paolo Zanarella «Eravamo l'uno dentro l'altra Certamente, però, anche oggi c’è un’avanguardia; ma Mary non è aggiornata: «Non ne ho idea. Sono ormai fuori dalle tendenze è diventato professionalmente, abituati odierne. Spero solo che sopravviveremo alle macchine e che il "pianista fuori posto" l’arte continui a essere espressione dell’uomo. Bisogna restare in a influenzarci a vicenda» equilibrio tra la tecnologia e la sensibilità umana. Non si deve e porta la sua musica perdere il contatto con il metafisico». E, per quanto la riguarda, per le strade italiane. scopo era che gli artisti imparassero l’uno dall’altro, e oramai l’aspetto estetico non è più contemplato nel suo orizzonte: soprattutto sapessero in che direzione stesse andando l’arte «Tutto ciò di artistico che facevo alla mia epoca non era chiamato Un libro racconta contemporanea, attraverso un processo continuo di interazione. “arte”. Oggi il mio lavoro non è più estetico, è politico. Nel senso In più, certamente, Stockhausen apprese molto dalle arti che le mie opere parlano di problemi reali, come la fame nel la sua storia figurative, soprattutto per l’approccio grafico alla scrittura della mondo. Non si tratta di risolvere i problemi attraverso l’arte, di Edoardo Tomaselli partitura. E dal canto mio imparai dalla musica. Così io diventai ovviamente, ma di far emergere le questioni. Un documentario sui un po’ più strutturata e lui un po’ più anarchico». problemi del mondo non serve a risolverli ma a far sapere, con chiarezza, alla gente che tali problemi esistono. McLuhan diceva Mary Bauermeister è stata tra i principali animatori, a partire che l’arte è un sistema di allerta. In questo senso l’artista ha una dalla fine degli anni ’50, di movimenti culturali collettivi, che grande funzione». miravano alla desacralizzazione e alla destrutturazione dell’arte, Ma, in tutto ciò, che fine fa la bellezza? «La bellezza è tornata di abbattendo canoni e dogmi. E ne ha fatto parte nella fase moda. Ai miei tempi non era più presa in considerazione, insieme primigenia, quella più pura, prima che anche questa libertà alle idee di bene e verità. La bruttezza è importante per l’artista e “demolitrice” diventasse essa stessa un nuovo canone. «Sebbene per l’uomo, così come il rumore in musica, ma della bellezza mi assegnino al movimento Fluxus», racconta, «in realtà io ho abbiamo bisogno, la ricerchiamo sempre. La chiave è trovare la lavorato nel periodo appena precedente a Fluxus, quello bellezza nella bruttezza e non escludere l’una o l’altra. Il pericolo postdadaista. Si può dire quindi che sono tra quelli che hanno è il fondamentalismo che si esprime nel separare le due cose. dato il via al movimento. Fu la fase più estrema della Si tratta sempre di trovare l’armonia».  sperimentazione: durante le performance musicali, con John Cage e David Tudor, si cucinava sul pianoforte. Non c’era la paura del giudizio e si era liberi perché fuori da un principio economico; non c’erano soldi, si veniva su invito, nessun biglietto. Eravamo tutti giovani e affamati, ma affascinati dalle creazioni e dagli esperimenti dei colleghi. Dopo, a partire dall’avanguardia di Nono e gli altri, si sarebbe stati meno liberi». Nelle foto, Mary Bauermeister, oggi 81 anni, artista visiva e moglie Il sincretismo tra le arti che caratterizzò come una novità quegli del compositore Karlheinz Stockhausen dal 1967 al 1972

74 Amadeus Amadeus 75 na storia che è molte storie riunite alla musica attraverso mio fratello, che abbandonato la musica: avevo preso lezioni dispendio di tempo, soldi e energie, si Il debutto del “pianista fuori posto” avviene con il mio progetto, ho sostenuto tutte le assieme. In primo luogo la vicenda aveva iniziato a studiare da bambino. da vari maestri, e scritto partiture per presentano settanta persone in una sala che il 14 agosto del 2009: grazie alle sue spese e ho coronato il mio sogno. E alla Uumana e artistica del protagonista Insistevo perché insegnasse a me ciò che musical...». Nonostante gli impegni, con il ne ospita cinquecento. E proprio nel conoscenze di meccanica, Paolo brevetta un fine la cosa è piaciuta, e forse quest’anno – raccontata in un libro appena pubblicato – veniva insegnato a lui, e il pianoforte – per passare del tempo Paolo Zanarella sente momento di maggior difficoltà emerge una modo artigianale ma efficace di caricare e sarà lo stesso comune di Venezia a quindi lo specchio di una scelta radicale e il quanto io abbia studiato altri strumenti – è emergere il desiderio che il mondo dei suoni riflessione quasi ovvia: se nessuno ha scaricare un pianoforte mezza coda sul suo invitarmi per il Carnevale. Adesso, dopo percorso di una travolgente passione per stata da subito la mia principale fonte di sia al centro della sua vita. voglia di entrare in un teatro per ascoltare furgone, in orizzontale e senza smontare le aver girato in lungo e in largo l’Italia – l’universo delle note: ma allo stesso tempo attrazione. Una volta entrato in seminario un perfetto sconosciuto, fuori del teatro, gambe: utilizza gli stessi crick in dotazione non solo le piazze più belle, ma anche uno spunto di riflessione sulla musica, e gli mi sarebbe piaciuto approfondire gli studi di E decide di lasciare di nuovo tutto, senza quella stessa sera le persone riempiono sulle macchine, comandati da un piccolo luoghi che non sono né belli né brutti, che spazi in cui risuona. Paolo Zanarella avrebbe armonia e strumento, ma non ci fu mai modo nessuna certezza, per dedicarsi alla sua ovunque le strade. «Bene, allora in strada, motorino a 12volt, e nell’officina di un sono semplicemente strani, inusuali, poco potuto essere molte cose. Padovano, entrato di farlo, e quando undici anni dopo mi resi unica, vera e profonda passione. Nel 2008, dalla gente, ci vado io con il pianoforte. amico costruisce un’intelaiatura su cui conosciuti o frequentati – comincio a a dieci anni in seminario, avrebbe potuto conto che non era il cammino religioso a dopo «uno studio matto e disperatissimo», Questa l’intuizione grazie alla quale ho appoggiare e sollevare lo strumento. Per pensare ad esperienze da fare all’estero: seguire una delle tante strade disegnate dal chiamarmi, mi ritrovai spaesato. Avevo da come scrive nel suo libro La musica di un cominciato a suonare fuori posto...». il trasporto del mezza coda compra un penso ai fiumi. Mi piacerebbe suonare sentire religioso. Oppure avrebbe potuto poco passato i vent’anni, e con i miei fratelli sogno. Storia del pianista fuori posto La domanda alla fine è semplice: qual è il furgone usato adibito al trasporto dei sospeso sulla Senna o sul Tamigi... Tutti trasformarsi in un imprenditore nel settore ci mettemmo in società, decidendo quasi dal (Cairo Editore), «mi sentivo finalmente luogo della musica? Quale lo spazio per un farmaci, già coibentato per mantenere la progetti che prima o poi, in qualche modo, della carta. O altro ancora. Ha aspettato di nulla di buttarci nella produzione di... pronto per un concerto». Inizia la ricerca pianista? Davvero la sala da concerto è temperatura stabile. Quella sera d’agosto troverò il modo di realizzare». compiere quarant’anni per trovare la sua sacchetti di carta». Poco tempo dopo Paolo di un teatro, tutto viene organizzato in l’unica alternativa possibile? O forse la suona all’imbrunire davanti alla seicentesca strada, e trasformarsi nel “pianista fuori si sposa, inizia un lavoro stabile, e dal autonomia, e la serata si rivela strada stessa dimostra che può esserci un Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta. Rimane il fatto che lavorare come un posto”. Paolo Zanarella non possiede alcun matrimonio nascono tre figli. Nel soggiorno inaspettatamente un successo. Paolo decide modo diverso di comunicare? Non è forse «Quella del “pianista” fuori posto è una pianista fuori posto, presenta una serie titolo accademico: non ha fatto regolari studi della casa padovana, uno Steinway a coda si di gettarsi a capofitto nell’attività una delle etimologie della parola comunicare provocazione: si immagina che il luogo del di problemi burocratici non facilmente di conservatorio, non ha vinto premi o impone con la sua elegante silhouette. concertistica: qualche data funziona, ma – communis, mettere in comune, scambiare pianoforte sia una sala da concerti, con un risolvibili: esibirsi per strada richiede concorsi internazionali. È, e rimane, un «Anche negli anni di lavoro non ho mai più va avanti, più crescono i flop. In uno emozioni e sentimenti – a suggerire la pubblico seduto ad ascoltare. E invece no: appositi permessi, e i comuni italiani non completo autodidatta: «Mi sono avvicinato smesso di studiare, ogni giorno. Non ho mai dei concerti più importanti, preparati con possibilità di fare le cose in maniera diversa? il vero posto del pianoforte è la strada. È lì sempre sono attrezzati o disponibili. Città che la musica può finalmente parlare alle come Milano si sono mosse, valorizzando persone...». Da allora il pianista fuori posto la musica in strada con un’apposita non si è più fermato, viaggiando su e giù per piattaforma web alla quale iscriversi dopo tutta l’Italia. Ha inciso una serie di dischi con il vaglio di una commissione artistica, sue musiche, e lo si trova nei posti più ma molto resta ancora da fare. impensati e negli orari più disparati. «Suono E per il futuro, cosa si aspetta Zanarella? anche d’inverno, con il freddo: ormai sono «Sul contachilometri del mio furgone abituato. Le dita si scaldano, e sono capace compaiono sessantamila chilometri di di suonare per un giorno intero... Eseguo strada percorsi ogni anno, e io intendo la mia musica, certo, ma soprattutto andare avanti su questo cammino. La improvviso a seconda delle situazioni e delle gente ha bisogno della musica in strada, persone che ho davanti. Mi hanno chiesto e io – a quarant’anni – ho capito che si come definire ciò che suono, e io mi definisco può fare ciò che ci piace. La musica mi un jazzista di classica: classico perché amo ha aiutato a entrare in me stesso, e io con la musica di Bach e del pianismo il pianoforte vorrei ricambiare il dono, tardoromantico, e assieme jazzista perché offrendo a chi mi ascolta la stessa nel jazz è la chiave dell’improvvisazione». possibilità. Sono contento della vita Nel 2014 Paolo Zanarella ha realizzato un vissuta fino ad ora: anche degli anni di sogno: suonare sospeso per aria tra i canali seminario. E se dovessi tornare indietro, di Venezia. «Stava arrivando il Carnevale, rifarei tutto come è stato fatto...». e proposi al comune di Venezia la mia idea: avevo progettato una struttura di metallo su cui appoggiare me stesso e il mio pianoforte. La struttura sarebbe stata legata a una gru appoggiata su una barca, e mi permetteva di suonare a 15 metri Luoghi insoliti, città d'arte, natura, periferie: in d’altezza... E il comune ovviamente disse apertura, il pianista fuori posto Paolo Zanarella di no. Ma sono andato comunque avanti in concerto "sospeso" al Carnevale di Venezia

76 Amadeus Amadeus 77 IlIl ritrattoritratto completocompleto ee suggestivosuggestivo didi unun italianoitaliano cheche cici fafa grandigrandi nelnel mondomondo VERDI.VERDI. LALA POTENZAPOTENZA Creativi in comunicazione DELLADELLA GRANDEGRANDE MUSICAMUSICA

RICHIEDI SUBITO Verdi. L’Uomo, l’Artista, il Mito INFORMAZIONI SENZA OBBLIGO D’ACQUISTO A Giuseppe Verdi, il compositore di opere liriche più rappresentato SUL VOLUME DI PREGIO PER RICHIEDERE INFORMAZIONI E nel mondo, UTET Grandi Opere ha dedicato un progetto di ecce- VERDI. L’UOMO, L’ARTISTA, IL MITO: RICEVERE L’OMAGGIO* zionale prestigio: Verdi. L’Uomo, l’Artista, il Mito, volume di pregio a RICEVERAI tiratura limitata. Il volume è arricchito da spettacolari immagini tra •• ContieneContiene collegati a: lele trametrame didi 2828 opereopere IN OMAGGIO* IL VOLUME •• 127127 paginepagine cui storici figurini del Nabucco. L’opera è accompagnata da un •• 6060 immaginiimmagini http://verdi.utetgrandiopere.it •• FormatoFormato cmcm 1717 xx 2323 VIVA VERDI. Le trame delle opere disco in vinile a 78 giri di incisioni rare, tra cui una memorabile ** OmaggioOmaggio nonnon condizionatocondizionato adad alcunalcun acquisto.acquisto. interpretazione del Rigoletto di Enrico Caruso. ConsegnaConsegna dell’omaggiodell’omaggio ee informazioniinformazioni sulsul volumevolume didi pregiopregio Verdi.Verdi. L’Uomo,L’Uomo, l’Artista,l’Artista, ilil Mito,Mito, compresecomprese lele condizionicondizioni perper unun eventualeeventuale acquisto,acquisto, aa curacura deidei consulenticonsulenti editorialieditoriali delladella CasaCasa editrice,editrice, previoprevio appuntamentoappuntamento telefonico.telefonico. ANTICA MUSICAOGGI L’angelo d’avorio Materia sonora

opere di narrativa che ruotano attorno oltanto pochi mesi fa, sul numero Un recente volume alla figura Vivaldi e alla Venezia del suo Rivelare il silenzio di luglio 2015, Amadeus aveva di narrativa firmato tempo –­ uno per tutti, si pensi a Stabat attraverso il suono. raccontato dell’impresa letteraria S mater, il romanzo di Tiziano Scarpa di Federico Maria Sardelli, il direttore da Mario Marcarini Nuove riflessioni uscito per Einaudi e vincitore del Premio d’orchestra, flautista, musicologo, pone l'attenzione Strega nel 2009 – ma segnano un punto su poetica e percorso vignettista e di recente anche romanziere importante, almeno qui da noi in Italia: ben noto ai nostri lettori, in quanto su un costruttore di ricerca di Stefano ovvero la “riappropiazione” da parte di chi protagonista con il suo ensemble Modo di strumenti a fiato Gervasoni conosce musica, da parte dei professionisti Antiquo di diverse produzioni discografiche della prima metà della musica, della facoltà di raccontare la nel corso degli anni allegate alla rivista. musica. Non è certo una possibilità unica e L’affare Vivaldi s’intitola il romanzo del '700 univoca, ma è importante che ci sia, come di Sardelli, pubblicato da Sellerio, che n libro di Philippe Albéra e indispensabile alternativa. narra la storia dell’oblio e della riscoperta un concerto di Milano Musica

novecentesca del più importante corpus offrono occasioni molto attraenti In sostanza, oltre che del talento degli U di musiche vivaldiane: annotate su una per riflettere sulla musica di Stefano autori, e seppur in maniera diversa, le opere serie di manoscritti, per lo più autografi, Gervasoni (Bergamo 1962), di cui il letterarie di Sardelli e Marcarini fanno poi confluiti nella Biblioteca Nazionale Quatuor Diotima ha presentato a Milano della ricerca storica la sostanza prima, Il compositore Stefano Gervasoni di Torino. Una vicenda rocambolesca la versione definitiva del terzo Quartetto, ispiratrice della narrazione. Del volume che Sardelli ha riportato in un libro in cui Clamour (2014) quasi negli stessi di Marcarini, al di là dell’evocazione di ogni riferimento a fatti e persone è più giorni della pubblicazione del volume ricerca di Gervasoni non è facilmente che supera i venti minuti. Sospesi in una Venezia barocca raffigurata come che del tutto voluto, in quanto fondato su monografico che l’insigne musicologo classificabile, né riconducibile a una una dimensione temporale nuova si misteriosa, seducente e spietata, colpisce documenti e risvolti realmente accaduti. ginevrino gli ha dedicato (Le parti pris etichetta. Non rifiuta l’attenzione al passato succedono frammenti estremamente come importante quel porre all’attenzione des sons, Editions Contrechamps). Poco storico, è aperta a mondi e dimensioni diversi nell’indagine sul suono del del pubblico proprio la figura di Anciuti, di Da non molto, invece, è stato presentato meno di 500 pagine non sono troppe per differenti (per esempio nel vasto ciclo vocale quartetto d’archi, nel carattere e in ogni recente fatta affiorare in maniera decisiva un nuovo volume di narrativa dedicato delineare la poetica e il percorso delle Com que voz , del 2007-8, sono accostate altro aspetto, e tuttavia pensati in modo dagli studi di Cinzia Meroni e Francesco al “Prete rosso”: lo ha pubblicato Skira, opere di un compositore che ha vissuto trascrizioni di fados di Amália Rodrigues e da costruire una forma di ampio respiro. Carreras. Ovvero quella di uno dei più s’intitola Vivaldi e l’angelo di avorio, e vive con rara profondità e intensità di liriche di Camões musicate da Gervasoni nel Si comprende ciò che scrive Gervasoni noti e apprezzati costruttori di strumenti e lo firma lo storico della musica Mario riflessione e con spirito di ricerca sempre proprio stile); ma non rinuncia alla tensione a proposito di Clamour: «Scoprire e musicali a fiato della prima metà del ‘700 Marcarini. Il libro nasce come emanazione apertissimo i problemi delle generazioni utopica della ricerca: è significativo che rivelare il silenzio nella materia sonora (soprattutto flauti dolci e oboi, uno di dell’omonimo progetto discografico seguite all’ansia di radicale rinnovamento tra i suoi punti di riferimento ideali, non senza negarla, anzi esaltandola, rivelare questi ultimi, appunto in avorio, lo si può concepito e intrapreso nel 2011 da Simone del secondo dopoguerra, lontane da propriamente “maestri”, e molto differenti il silenzio attraverso il suono». Nella ammirare al Civico Museo del Castello Toni con l’Ensemble Silete Venti! per certezze dogmatiche anche quando non da lui, ci siano Luigi Nono (in particolare discontinuità spinta all’estremo il percorso Sforzesco di Milano), nato a Forni di Sopra Deutsche Harmonia Mundi. Nei cd sono condividono gli aspetti equivoci della l’ultima fase), Lachenmann, Holliger di questo quartetto schiude illuminazioni (Udine) nel 1674 e scomparso a Milano nel eseguiti tutti i Concerti per oboe e orchestra Un'illustrazione di Barnaba Fornasetti così detta “fine della modernità”. e Ligeti, senza dimenticare Kurtág. e spazi visionari, esalta la tensione 1744, attivo tra la città lombarda e Venezia. di Vivaldi, con l’ausilio di tre oboi in Le aperture del percorso di ricerca di al frammento e lo scavo nell’interiorità, avorio ricostruiti da Olivier Cottet sul surreali illustrazioni di Barnaba Fornasetti In una conversazione pubblicata da Gervasoni si riflettono, fra l’altro, in scelte aspetti essenziali della poetica modello di quelli che Vivaldi stesso avrebbe e ispirata soprattutto dall’amore schietto Ricciarda Belgiojoso (in Note d’autore) testuali originali, dalle poesie francesi di Gervasoni, con intensità rara. commissionato a Giovanni Maria Anciuti: che lo scrittore prova per la città, la storia Gervasoni sottolineava il bisogno di non di Ungaretti e Rilke al ciclo Dir-In Dir un personaggio fino a poco tempo fa quasi e la musica di Venezia. Una vicenda che perdere il rapporto creativo con la «materia su Angelus Silesius. misterioso, ma realmente esistito. prende le mosse dall’improvvisa fuga di suono», che, «nasconde abissi da esplorare, Gli scritti di Marcarini che hanno Vivaldi dalla laguna (siamo attorno ai e non solo in termini di timbro, ma anche Tra gli esiti più recenti e più affascinanti accompagnato i tre dischi costituiscono di forme da costruire, di possibilità c’’è il terzo Quartetto. Clamour coinvolge giorni compresi tra il 12 e 14 maggio 1740) di Massimo di Paolo Petazzi adesso l’architettura portante di una spy in direzione Vienna. La capitale asburgica Rolando Zegna di mettersi in rapporto con la percezione l’ascoltatore in un percorso imprevedibile, [email protected] story (così l’ha definita in un’intervista lo dove il “Prete rosso” avrebbe trovato solo [email protected] musicale in una maniera diversa». Nella che si segue trattenendo il respiro, stesso autore, che è anche Label manager disinteresse, povertà e morte. attenzione a diversi aspetti della “materia come accade con le 6 Bagatellen op. di Sony Classical Italia), arricchita dalle Quelle fin qui citate non sono certo le prime suono” la complessità variegata della 9 di Webern, ma in un arco di tempo

80 Amadeus Amadeus 81 ALL’OPERA DANZA Oltre i confini Fenomenologia della ballerina

a damnation de Faust, Operette compilato da Manlio Mazza (un a demi-mondaine ad angelicata, da Dreigroschenoper, West Side Story e musical, oratori allievo di Ildebrando Pizzetti al quale aristocratica a pop: in duecento anni Let similia sono delle opere? Che si l’Itala Film chiese invano una partitura Ddi storia del balletto l’immagine ritrovino sempre più spesso nei cartelloni e comédie-ballet, composta ex novo) a partire da brani della ballerina è sempre cambiata, senza mai dei maggiori teatri lirici del pianeta è un melologhi e film... preesistenti di Gluck, Spontini, Rossini, mischiarsi alla realtà della condizione fatto – un fatto che si spiega anche con la Mendelssohn, ecc. Tutto questo vale per femminile. Le stampe dell’epoca romantica frustrata e frustrante sete di novità cui non Il teatro musicale i fenomeni paraoperistici del passato. restituiscono quadretti di graziosa intimità possono sottrarsi, nonostante tutto, i loro tradizionale Ma il teatro musicale contemporaneo è nel foyer de la danse dell’Opéra di Parigi, tra direttori artistici. Però esso nasconde un in gran parte postoperistico (oltre che voluttuose coryphées di nascita plebea e problema di carattere più ampio: quali sono e le sue frontiere postdrammatico) e tende a collocarsi oltre azzimati gentiluomini nobili per origine. infatti i “confini” dell’opera? (da abbattere) le soglie dell’opera tradizionalmente intesa. Maria Taglioni è detta “divina” per l’aura Anch’esso gioca un ruolo importante scenica di creatura disincarnata, ma per le È chiaro che nel variegato e metamorfico nella ridefinizione e nel ripensamento dei ballerine, sempre in viaggio tra le corti campo della drammaturgia musicale confini di quest’ultima. Fanno perciò bene europee scortate da generosi ammiratori, l’opera riconfigura continuamente il suo i teatri a commissionare “opere” nuove il balletto è mezzo di emancipazione spazio culturale. Noi tendiamo a separare ai compositori contemporanei. Però temo economica, se non sociale. Anche generi come l’operetta o il musical che non riusciranno a soddisfare la loro nell’Impero russo sono le fanciulle di umile Polina Semionova, stella dell'American Ballet Theatre dall’opera stricto sensu. Ma ci sono generi sete di novità con tali commissioni: sono condizione a scegliere lo studio della danza operistici la cui differenza estetica è stata infatti davvero pochi i titoli del secondo per garantirsi un’istruzione gratuita e una networks: followers e likes si conquistano storicamente ancora maggiore: la tragédie Novecento a essere ripresi con una certa professione alle dipendenze dei reali; tra le Abbandonati riserbo postando foto e selfies di ostentato lyrique francese e l’opera seria italiana, per regolarità e la stragrande maggioranza delle più belle e ambiziose Matil’da Kšesinskaja e allure irraggiungibile, narcisismo, dove il culto del corpo e della esempio, oppure il dramma wagneriano e il nuove produzioni – ahimè – nasce morta conquista il cuore, e i favori, dell’ultimo zar oggi le étoiles sono prestazione ha tratti feticistici (in Italia la si melodramma verdiano. Un’opera cessa di (nel senso che non sopravvive alle prime e di ben due granduchi. vedrà a Roma all'Auditorium della essere tale se eseguita in forma di concerto? rappresentazioni). atletiche, performanti Conciliazione il 23 e 24 gennaio al Gala Les Un oratorio, tipo Il trionfo del tempo e del Travolta la nobiltà, in Unione Sovietica la e "social" Étoiles, per la rassegna “Tersicore” a cura di disinganno di Händel, diventa un’opera se Infine, sarebbe bello che i teatri occidentali ballerina si ammanta curiosamente di tratti Daniele Cipriani). Nel baratro del consumo rappresentato (come si fa spesso) in forma aprissero regolarmente le loro porte alle aristocratici. Come Galina Ulanova conduce partito di Putin; l’étoile del Mariinskij ha però finisce tutto, anche la vita privata, come scenica? Museificazione, restrizione del forme di teatro musicale provenienti da vita ritirata se non misteriosa, è una ideato e dirige un festival di danza a sé sa la fuoriclasse russa Natalia Osipova, repertorio, sclerotizzazione del gusto – tutti altre tradizioni. All’Opera di Pechino, stakanovista del balletto, e persino intitolato. Più avvenenti delle supermodelle, sotto i riflettori per la sua appassionata storia elementi solidali che hanno rischiato per esempio, che dalle tournées di Mei oltrecortina rappresenta il regime, anche entrambe cedono a riviste patinate o linee di d’amore con il ballerino Sergei Polunin, (e rischiano tuttora) di trasformare l’opera Lanfang al film Farwell my concubine sta quando è una ribelle come Maija Plisetskaja, moda, né disdegnano il ruolo di testimonial bello, dannato, e come tutti tatuato. Ai più in una “sottocultura d’élite”. prendendo sempre più piede in Occidente e o una transfuga come Natalia Makarova. In per i marchi del lusso. giovani piacerà che le ballerine si avviino a Mei Lanfang, celebre attore dell’Opera di Pechino nel ruolo femminile della “dan” (1920 ca.) che chiamiamo, guarda caso, “opera”… Occidente lo status della ballerina è intanto diventare star mediatiche nonché modelli da Eppure essa è anche (lo abbiamo più profondamente mutato, illuminato dalla Ma anche il mercato di massa non tarderà emulare; altri forse rimpiangeranno lo stile volte sottolineato) un neutro plurale dai musicale, ma anche ci fa capire meglio grazia regale delle grandi dame del balletto: ad accorgersi delle ballerine, belle, atletiche, austero di Anna Pavlova, che nel più totale confini instabili e frastagliati. Esplorarli e l’opera vera e propria. Margot Fonteyn, Yvette Chauviré, Carla performanti, con biografie di riscatto che riserbo visse una carriera leggendaria, rinegoziarli non dovrebbe essere soltanto Quanto ai film muti con le partiture Fracci. Un soffio di quell’allure è rimasto piacciono oggi, come la russa Polina lasciando per il suo culto postumo una uno dei principali compiti dei direttori originali eseguite live e sincronizzate alla nelle dive di oggi, tanto più se russe. Semionova (Cinderella al Teatro alla Scala piccola urna con il solo nome inciso. artistici o degli operatori del settore, ma pellicola, si tratta di una riscoperta degli Svetlana Zakharova e Diana Vishneva si il 12, 14, 15 gennaio), o l’afroamericana un’esigenza interna al fenomeno stesso. ultimi vent’anni che ha avuto enormi atteggiano ancora a “prime ballerine Misty Copeland, stelle dell’American Ascoltare e guardare una semiopera di implicazioni “operistiche”. Personalmente assolute”: evitano gli incontri vis-à-vis, e Ballet Theatre. L’ultima generazione sa Purcell o una comédie-ballet di Lully o ho trovato persino ovvio assistere nel qualora concessi li affrontano con sguardo esattamente come sollecitare un pubblico un melologo di Benda o un coreodramma 2006 alla proiezione dell’ultima versione di Emilio Sala distante ed eloquente distacco. Salvo poi che non si vuole ormai élitario, ma più vasto di Valentina Bonelli ottocentesco o perfino un film muto con restaurata di Cabiria al Teatro Regio [email protected] rivelarsi donne reali e di concrete ambizioni: e popolare possibile. Come dimostra la [email protected] l’accompagnamento orchestrale dal vivo di Torino, con una grande enfasi posta la primadonna del Bol’šoj, divenuta anche Prima ballerina del Berlin Staatsballett Iana non solo arricchisce la nostra idea di teatro sul recupero del commento musicale, madre, è stata deputata della Duma nel Salenko, è fondamentale saper usare i social

82 Amadeus Amadeus 83 JAZZ

Solo Mehldau SUGGESTIONE RAVEL

Attilio Zanchi, contrabbassista e compositore emeri- Un pianista e un pianoforte: la favola bella di un maestro della tastiera. to, vanta numerosi dischi a suo nome. Ma questo è il più bello, compresa la copertina che mostra la mano Ora in cd dieci anni di suoi concerti "live", Brahms compreso del protagonista che tocca le corde dello strumento emergendo da un fondale scuro. Propone dodici bra- ni – nove firmati da Zanchi: gli altri sono l’Ave Maria di Giuseppe Verdi, Romanza di Francis Poulenc e Labios de Flores di Mauro Grossi – testimonianza di

una cultura musicale che si proietta in ogni direzione. Ravel’s Waltz IDEALE Credo che fra molti anni si potranno tessere le lodi di Attilio Zanchi The Young Oscar Peterson questi pezzi con le stesse parole usate dal sottoscrit- Abeat Rec. AbJz 144, distr. Ird 2cd Jazz Tribune 76 to che le scrive qui, tanto sono eleganti e raffinati al distr. Bmg punto da dare la sensazione di poter trascendere il tempo: a cominciare dal brano iniziale che dà il titolo al disco, Ravel’s Waltz. Zanchi, che elabora personal- Chiunque si metta alla ricerca di mente le note di copertina brano per brano, tutte da questo bellissimo doppio cd storico leggere con molta attenzione, spiega ad esempio che farà fatica a trovarlo, ma vale la pena. Maurice Ravel è uno dei suoi compositori classici Ci sono tutte le registrazioni preferiti e tuttavia, per lui come per altri, il suo lavoro significative realizzate daOscar di rielaborazione è partito da qualche suggestione Peterson a Montréal, la sua città (nel valzer si percepiscono alcune note prese dalla natale, dal 1945 quando aveva Pavane pour une infante défunte) ma lo sviluppo vent’anni fino al 1949, in occasione di della musica segue poi una propria via. un secondo incontro casuale con l’impresario Norman Granz che non era rimasto soddisfatto di una prima audizione. Ma questa volta Granz

DISCOTECAcapì che quel pianista giovane e corpulento valeva tanto oro quanto pesava, e se lo portò via. Il fatto, quasi romanzesco, è abbastanza ECHI DI SARDEGNA noto. Granz era in un taxi diretto all’aeroporto di Montréal per rientrare a New York mentre la radio di bordo La notorietà di Gavino Murgia, nuorese, ha valicato trasmetteva il concerto di un pianista da tempo i confini della sua Sardegna e dell’Italia. in un club cittadino. Il taxista gli disse Si è affacciato alla ribalta della musica come sasso- il nome del musicista e Granz, pur nche Amadeus ha avuto occasione, quasi non conosce il figlio, vissuto fino allora a esami di laurea, cercano di cogliere Mehl- fonista, ma sarebbe meglio definirlo, più generica- sapendo di perdere l’aereo, gli ordinò segnalando la ristampa di un vecchio in California con la madre, ma subito lo pro- dau sul fatto. L’impresa si presenta ardua. Ma mente, produttore di suoni organizzati. In questo cd di virare verso il club. Cominciò così in trio con Michel Godard tuba, serpentone, basso cd, di citare la favola bella del piani- tegge, lo promuove facendolo suonare con il nell’autunno 1997 l’Umbria è scossa da un ter- la favolosa carriera di Peterson, A elettrico e con Patrice Heral batteria e percussioni, sta Brad Mehldau, scoperto a Perugia nell’e- proprio gruppo (anche a Milano in un club remoto che danneggia fra l’altro l’incantevole interrotta dalla morte a Toronto nel accanto al suo nome figura una lista impressionante 2007. Aveva iniziato a studiare il state 1997 quando aveva 27 anni, e lanciato che non c’è più, il Tangram) e poi lasciandolo Palazzo dei Priori nel centro di Perugia. Ci di strumenti che qui trascrivo lasciandone da parte L’ultima mattanza pianoforte classico a sei anni alcuni: sax soprano, sax alto, sax tenore, sax bari- con notevole clamore a livello internazionale. libero non appena capisce che può volare da vuole quasi un anno per rimetterlo in sicurez- Gavino Murgia Trio rivelando una disposizione tono, launeddas, sulittos, thunder tube, tumbarinu. Ma ora che Mehldau, riconosciuto ovunque solo. In Italia, agli intenditori non sfuggono le za. La riapertura deve essere celebrata da un 1402-2, distr. Quinton eccezionale. Fa impressione Inoltre, siccome canta in vari gruppi vocali sardi (te- ricordare che per parecchio tempo come uno dei maestri attuali del pianoforte, doti di tecnica, tocco e fraseggio di Mehldau evento importante come un concerto in solo nores), Murgia è definito“bassu guttural”, in quanto non fu apprezzato come meritava: coglie di sorpresa gli estimatori pubblicando che sono il chiaro frutto di studi severi anche di Mehldau, che ha luogo infatti nel quadro sa cavare dalla gola e dai polmoni un suono cupo molti cultori del jazz restarono e profondo di rara efficacia e suggestione. I cultori per la sua etichetta abituale, la Warner, un classici. Ma Brad e Joshua non vanno d’ac- di Umbria Jazz 1998 con esito trionfale.Piace persuasi che in lui la tecnica del jazz lo hanno particolarmente apprezzato in nu- prevalesse sull’espressione. box di quattro cd (o di otto lp di contenuto cordo per nulla. Il pianista è costretto a la- pensare che da qui nasca il progetto stupen- merose occasioni: ad esempio come sassofonista identico in edizione limitata) al piano solo sciare il quartetto e la sua scoperta è rinviata do del box Brad Mehldau 10 Years Solo Live, del quartetto Giornale di Bordo con Antonello Salis, incisi dal vivo negli ultimi dieci anni, tut- al 1997 quando approda in Umbria con Larry realizzato dal 2005 al 2014 in diciassette sale Paolo Angeli, Hamid Drake; e come protagonista to acquista un peso specifico assai diverso. Grenadier contrabbasso e Jorge Rossy bat- da concerto e teatri europei, con 34 brani di eclettico di una rilettura, jazzy ma non troppo, della musica di Claudio Monteverdi condotta da Michel Torniamo all’inizio degli anni ’90, quindi a teria, il suo trio. Per ritrovare Brad e Joshua vari autori compreso Johannes Brahms, uno Godard. Qui la rievocazione della crudele mattan- qualche anno prima del 1997. Mehldau arri- insieme in duo, quasi costretti dalla celebrità più bello dell’altro. Osserva Luca Conti che za, cioè dell’uccisione dei tonni con metodi che per fortuna stanno scomparendo, è un pretesto per fare va per la prima volta in tour in Europa come conseguita da entrambi, gli italiani dovranno questa musica è suonata benissimo, con una di Franco Fayenz buona musica intrisa di echi popolari sardi. pianista del quartetto del sassofonista Joshua attendere il festival di Vicenza del 2010. Nel discrezione lontana dai turgori che talvolta [email protected] Redman, suo coetaneo e figlio di Dewey che frattempo gli esperti, consapevoli che per i hanno rischiato di azzoppare la carriera del suona lo stesso strumento. Dewey Redman pianisti di jazz i concerti in solo equivalgono pianista in trio. Come volevasi dimostrare.

84 Amadeus Amadeus 85 FUORITEMA destina il tuo cinquepermille PER al c.f. 06057580968 De Gregori “traduttore” MILLE 5 www.fondazioneamadeus.org Con "Amore e furto" il cantautore romano dichiara la sua passione per Dylan Un Magazzino per la Musica e non fosse che si cadrebbe nell’ovvio, e magari anche nel ridicolo, si potrebbe A Night at the Opera Libri, dischi, spartiti, un bar, un laboratorio di liuteria.

dire che l’assassino torna sempre sul IDEALE S Queen luogo del delitto. Lo sanno tutti dall’inizio Emi / Parlophone, 1975 A Milano un nuovo "spazio aperto" si sta affermando del romanzo, ed è diventata consuetudine Pare che sia stato uno degli album come luogo d'incontro per musicisti e appassionati di un certo tipo di “gialli” e con il tempo più costosi nella storia del rock. E in anche un credo popolare. Per cui la sorpresa effetti per portarlo a compimento di sentire Francesco De Gregori cantare vennero utililizzati ben sei studi di un laboratorio di liuteria, tutto registrazione, tutti nel Regno Unito, e Bob Dylan per noi ha lo stesso effetto della Amore e furto migliaia di sovraincisioni e interventi supportato da grande competenza e scoperta che l’assassino è il maggiordomo. Francesco De Gregori vocali e strumentali. Fino all’uscita di passione. Si trova in via Soave 3 ed, Fin dall’inizio della sua carriera il nome Caravan, distr. Sony Music, 88875126882 A Night at the Opera la produzione escluso il lunedì, è aperto dalle 11 alle del cantautore romano è stato accostato a dei Queen si era mossa su un 21, da martedì a venerdì, e dalle 10 alle percorso poco definito, tra quello del songwriter statunitense e, in effetti, progressive, hard rock e musica pop 21, sabato e domenica. similitudini e richiami ci sono sempre stati Anche la scelta dei brani ci fa capire di intrattenimento. Fu proprio la MaMu si propone come luogo ideale (come quelli legati a Leonard Cohen). Ora, quanta attenzione è stata riservata al volontà del duo Freddy Mercury – per presentare nuovi cd e nuovi libri, però, De Gregori viene completamente allo progetto: niente pietre miliari come Mr. Brian May (asse portante del gruppo) come se foste nel salotto di casa che si impegnò alla realizzazione di scoperto, incidendo un intero album di brani Tambourine Man, Like a Rolling Stone insieme ad amici comodamente seduti DISCOTECAquesto album, vero punto di svolta presi dal canzoniere dylaniano. L’omaggio oppure Blowin’ in the Wind, ma pezzi della loro carriera. Lo stesso Mercury e rilassati. Gli onori di casa li fa Nicola parte dal titolo, che si rifà all’album Love and “minori” come Political World, Not Dark racconta così: «C’erano molte cose asce a Milano il Magazzino Kitharatzis, che per annni ha lavorato Theft, appunto Amore e furto, e include 11 Yet e Dignity. Che si accompagnano a che volevamo fare sugli altri album, della Musica, per brevità nell’editoria musicale con Ricordi, ma non c’era spazio. Adesso ne perle semi rare tradotte seguendo sia le regole canzoni più conosciute quali Desolation MaMu, e si propone in questo Carisch, musicista con la passione molti ricordano egli è stato leader abbiamo la possibilità, vogliamo N metriche dei versi che quelle del senso delle Row, I shall be released, Subterranean spaziare in tutti i generi e continuare breve lasso di tempo, come una per la diffusione della musica in ogni di un’orchestra di dilettanti, che ha canzoni e la cifra sonora (a volte adattata per Homesick Blues e If you see her, say hello. il lavoro sui cori e le sovraincisioni delle realtà culturali più dinamiche e suo manifestarsi: ascoltare, eseguire, coltivato e diretto per alcuni anni. l’occasione). Lo stesso De Gregori spiega Lo stesso De Gregori afferma: «Diciamo fino a realizzare un’opera d’arte attive di Milano: incontri, conferenze, proiettare, suonare ma soprattutto Il successo è innegabile dato che costruita in studio». Grande presentazioni di novità editoriali e insegnare, al punto da inventarsi un nel vasto open space (ci si arriva con che il suo lavoro è stato solo quello della che ho cantato le canzoni di Dylan che mi ambizione, che in parte si è traduzione e il compito del traduttore è sono capitate addosso». realizzata. Si ascolti anche solo il discografiche, libri, dischi, riviste, corso di solfeggio aperto a tutti la tutti i mezzi pubblici: metro, tram e essere il più fedele all’originale, quindi ha Il risultato è un disco molto curato dove brano Bohemian Rhapsody, costruita spartiti, un bar-caffetteria e anche domenica mattina. Del resto come filobus) sono già passati nomi illustri scelto di portare in italiano i brani che meglio la poetica dylaniana (sia quella letteraria su tre diverse fasi musicali, in cui gli come quelli di Roberto Prosseda e interventi rock, pop e operistici si si prestavano a questo lavoro. Così questo che musicale) trova modo d’essere Alessandra Ammara, Enrico Dindo, susseguono, in un vero capolavoro di disco risulta, oltre che una dichiarazione valorizzata e portata alla comprensione originarietà. A far parte della tracklist Cesare Fertonani, Maurizio Baglini, d’amore verso Dylan, un atto di dedizione di chi ha sempre avuto preconcetti verso dell’album troviamo anche pezzi Tatiana Larionova, Francesca Dego verso la ricerca della parola “giusta”. il songwriter statunitense. come Sweet Lady, Love of my life, e Chiara Leonardi, i Cameristi della The prophet’s song e una versione Scala, Ian Bostridge. riveduta di God save the Queen. E fin qui abbiamo parlato solo di musica, però MaMu nelle intenzioni e SERGIO ARTURO "FINGERPICKING" COLONEGO nei fatti si propone anche come luogo Secondo lavoro del chitarrista italiano, che omaggia già nel titolo il celebre mu- di incontri culturali aperti a ogni tipo di sicista Marcel Dadì e il metodo d’accordatura Dadgad, di ispirazione celtica ma anche mediterranea, che permette sonorità più “aperte” rispetto alle accordatu- proposta: non solo musica ma anche di Riccardo re classiche. Una serie di brani eseguiti con tecnica fingerpicking che catturano letteratura e arte hanno trovato una Santangelo l’ascoltatore per la purezza del suono e la maestria del tocco sullo strumento. nuova dimora. In zona Porta Romana, [email protected] Dadigadì TW: @RickySixtySix vicino alla periferia, ma non lontana dal Sergio Arturo Colonego FB: riccardo.santangelo.71 centro MaMu è il luogo ideale per ogni Produzione propria, Hyperlink tipo di incontro culturale. g.s.

86 Amadeus [email protected] EDUCATION

di Pietro Dossena MasterCLASSConCorsiMasterCLASSConCorsi di Carlo Delfrati

NAPOLI ROMA Dando il La Il Maggio del pianoforte Premio Internazionale Conservatorio S. Cecilia concorso per pianisti fino Giuseppe Martucci Corso di armonica ai 35 anni concorso per pianisti a bocca cromatica Il maestro scadenza 30 aprile dai 18 ai 29 anni docente Gianluca Littera di Sara maggiodellamusica.it scadenza 10 aprile da aprile a luglio Prima selezione da video amicimusicacocito.it gianlucalittera.it Conservatorio di *, classe di direzione recital in autunno Prima selezione dei finalisti Per esecutori e compositori d’orchestra. Gli allievi si alternano a per i sei pianisti selezionati vincitore decretato interessati a scoprire o dirigere il piccolo coro. «Maestro, può vincitore decretato dal pubblico brani approfondire l’armonica PUNTO guidarmi lei il braccio?» chiede l’allieva dal pubblico d’obbligo di Martucci cromatica. Sara, «ne avrei proprio necessità».

IL «Non è cosa che io possa e debba fare!» risponde il Maestro accigliato. La network music di LOLA «Non sarebbe corretto verso i tuoi compagni, che s’industriano con i propri mezzi». «Ma io …» Il Maestro requentando Youtube capita di larghissima ed è stato studiato specificamente si irrita ancora di più: «Ognuno deve Fimbattersi in brani suonati in tempo per la musica. Molte università e conservatori sbrigarsela da sé!».L’aneddoto è vero. È reale da musicisti lontani nello spazio. Ma l’hanno già adottato». anche finito in un romanzo. Per dire che non sempre i docenti dei nostri istituti nel contesto colto ancora scarseggiano Quali sono le applicazioni principali? educativi sono all’altezza del compito. esperimenti del genere. Un esempio «In primo luogo quella didattica, Molti eccellono, molti si barcamenano notevole è il recente concerto che ha esemplificata con una lezione di musica come possono, molti sarebbe meglio coinvolto i Conservatori di Milano e da camera in cui pianista e cantante, a che facessero altro. Come avviene in tutte le professioni. Nella scuola guai Copenhagen. Ne parliamo con Giovanni Milano, erano guidati da un’insegnante a però a prendere provvedimenti: se Cospito, coordinatore del Dipartimento Copenhagen. L’idea stessa di concerto si non proprio ricorrendo alla ghigliottina di Musica con nuove tecnologie al può aprire a nuove possibilità: nel nostro del licenziamento, almeno rivedendo A Milano è nata un'associazione che si propone di educare le funzioni dell’incapace, o magari Conservatorio di Milano. concerto abbiamo ascoltato un Quartetto premiando i capaci. È quello di cui s’è i più piccoli all'ascolto di suoni e culture diverse Quale tecnologia avete utilizzato? d’archi con due esecutori a Milano e due a tanto parlato nei mesi primaverili, e di «Il sistema LOLA (da “LOw LAtency”), Copenhagen. Quando il suono è prodotto in cui si parlava quindici anni fa, quando una proposta del genere fu avanzata realizzato dal Conservatorio di Trieste spazi diversi, diventa fondamentale ricreare dal Ministro Berlinguer. Nel nostro iolini, djembé, chitarre elettriche, che si rivolge a bambini con inclinazioni sonora. L’ascolto del celebre Volo del in collaborazione con il Consortium uno spazio virtuale di ascolto che sappia paese chi tocca le poltrone, anche flauti: i bambini che popolano musicali. Il nostro intento non è formare calabrone è stato proposto solo al termine GARR. Si tratta di un software dotato di integrarli efficacemente». quelle usurpate, muore. Berlinguer le nostre scuole sono simili futuri musicisti, ma buoni ascoltatori. delle attività. Un altro progetto riguardava una piattaforma ottimizzata che limita al I musicisti si sono adattati facilmente? fu costretto a dimettersi. Al nuovo V auguriamo lunga vita politica. a strumenti musicali, che dovrebbero Siamo interessati a coinvolgere tutti i invece il riconoscimento uditivo della massimo i tempi di latenza dello streaming «Si ravvisano differenze generazionali: i Ma le barricate alzate dagli interessati imparare a “suonare” insieme trascendendo bambini, vogliamo favorire tra di loro città: una passeggiata è stata rivissuta dai audio e video, permettendo così l’interazione più giovani sembrano adattarsi prima. Sono contro l’idea di essere giudicati sono le differenze etniche e sociali. Per rapporti paritari e intensi, inserendo la bambini attivando connessioni tra i luoghi tra musicisti in posizioni remote». ora necessari studi specifici sulle raffinate già alte. Chi potrebbe farlo? E come? E con quale affidabilità? Si protesta. “accordarli” non c’è niente di meglio musica nel percorso didattico quotidiano». visti e i suoni ascoltati, riproposti Non si parla di normali programmi per modalità di interazione audiovisiva tra i Dimenticano che esiste tutta una che introdurli alla musica fin dalla in registrazione». videoconferenze, vero? musicisti, per poter sfruttare al meglio le disciplina, la docimologia, che spiega scuola dell’infanzia, come si propone Quale metodo educativo prediligete? Quante sono le scuole coinvolte? «No, questo sistema richiede una banda potenzialità della network music». per esempio che anche un bambino di dieci anni ha qualcosa di credibile da l’associazione milanese “Diamo il La” «Dopo un’accurata ricerca abbiamo scelto «Abbiamo iniziato con due asili pilota dire sui meriti del suo maestro. mediante un ambizioso progetto a lungo quello di Reggio Children, una realtà proposti dal Comune di Milano, per poi Anche un bimbo di dieci anni termine, sostenuto, tra gli altri, da Riccardo pedagogica all’avanguardia conosciuta e allargare a un totale di quattro scuole capirebbe che al Maestro di Sara Chailly e Daniele Gatti. La presidente, la studiata in tutto il mondo. dell’infanzia. L’obiettivo è coinvolgerne sarebbe meglio consigliare un’altra professione. Ma sappiamo qual giornalista Giuseppina Manin spiega che il Ci avvaliamo di formatori specializzati, sempre di più nel corso dei prossimi anni, è la verità dolorosa del nostro punto di partenza è l’educazione all’ascolto, una pedagogista e un atelierista, che contando sul sostegno delle istituzioni e sui sistema scuola: si alzano barricate tanto di suoni quanto di culture diverse. lavorano con gli insegnanti prima ancora contributi economici tramite fundraising. per difendere i diritti dei docenti, ma nessun sindacato esiste per «In un mondo in cui predomina il senso che con i bambini». Per ora la presenza degli esperti di Reggio proteggere i diritti degli studenti. della vista, ci proponiamo di educare I primi progetti realizzati? Children è necessaria, ma sarebbe bello Dimenticavo: Sara è una ragazza all’attenzione sonora, all’ascolto reciproco, «Uno sulla vita delle api: un percorso di trasmettere le loro conoscenze a nuovi Il sistema LOLA cieca dalla nascita. in azione durante alla musica di qualità. A Berlino, Daniel esplorazione multisensoriale che non ha formatori specializzati, attivi nella realtà un concerto al Barenboim ha fondato un asilo privato trascurato l’importanza della componente milanese» Info: diamoilla.it Conservatorio di Milano

88 Amadeus Amadeus 89 NOTE DICartagena VIAGGIO

Un’atmosfera contagiosa fortemente alla crescita della cultura Ogni cosa è diversa musicale del paese e sostiene il Festival un Festival cresciuto tantissimo in all’80 per cento». «È questi 10 anni: basti pensare che Sono diversi i parametri organizzativi e Atmosfere coloniali e letterarie nell'antica città colombiana, nel 2016 vi partecipano 4 orchestre, i 3 gestionali? rinata con la cultura e la musica gruppi di Jordi Savall più molte formazioni «Indubbiamente, dai più elementari. Come cameristiche e diversi solisti, per un totale la tecnologia audio e i video di qualità, di circa 350 artisti da Sudamerica, Europa, ancora costosissimi in tutto il Sudamerica. di Luigi di Fronzo Nord America e Africa». A sintetizzare Tuttavia l’entusiasmo che si respira le linee portanti della manifestazione sul Festival è strardinario, ti contagia iberi di rispolverare le pagine colombiana (37 concerti, un’affluenza profondamente». gloriose di García Márquez di pubblico stimata intorno a 25/30 mila Ci sono progetti legati all’educazione? Ldall’Amore al tempo del colera persone) è l’italiano Antonio Miscenà «La rassegna ospita ogni anno 500 giovani all’immortale Cent’anni di solitudine per direttore generale di Festival International musicisti che provengono da ogni parte respirarne l’atmosfera sulle orme del de Música “Cartagena 2016”: editore, della Colombia: ci sono masterclasses, grande scrittore sudamericano. Ma discografico, già patron di Egea Record e seminari e stages con i differenti artisti. Cartagena de Indias, in Colombia – ideatore di Suono Italia. In questo modo pensiamo ai musicisti di patrimonio dell’Unesco dal 2012 - con il Differenze nell’organizzare un festival domani». suo centro storico immerso in un’atmosfera sudamericano, rispetto all’Europa? È cambiata la Colombia in questi ultimi magica ha un fascino antico che travalica «Da quando ho assunto l’incarico quattro anni? qualsiasi suggestione letteraria. Una città anni fa, ho capito quanto è diverso «Sì, in modo molto evidente. Il dinamismo che trasuda storie antiche di schiavitù, realizzare un grande evento con capitali si percepisce ovunque, anche in città come L'affiche del Festival Cartagena 2016, creata realismi onirici da America Latina, crude privati. Alle nostre spalle infatti c’è la dall'artista colombiana Olga de Amaral; a sinistra Medellín che un tempo erano un crocevia vicende di conquistadores e scoppiettanti Fondazione Salvi, che sta contribuendo concerti nei luoghi storici della città coloniale di organizzazioni criminose». l.d.f. danze caraibiche, capace negli anni a conservare lo spirito d’epoca. Fondata nel 1533 da Pedro de Heredia per valorizzare CARTAGENA 2016 un vecchio insediamento di nativi (quindi Il Cartagena Festival Internacional de Músi- totalmente distrutta da un incendio che ca festeggia i suoi primi 10 anni, dall’8 al 16 polverizzò in poche ore le vecchie case di gennaio. La doppia inaugurazione è con il legno), Cartagena è rimasta un crogiolo di Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini (a vicoli segnati da casupole colorate in sui si affiancano il Coro Filarmónico Juvenil e tegole, pietre e mattoni, ingentilite dai l’Orquesta Filarmoónica de Bogotà, su Vival- di e Zipoli) e poi con l’Hespèrion XXI più la balconi di legno. Un concentrato di Capella Reial de Catalunya di Jordi Savall, in bellezze nel centro storico Las Murallas, un patchwork arabo-andaluso, ebraico e cri- fortamente voluto dai cittadini dopo che il stiano. La varietà di forme musicali e generi è pirata sir Francis Drake riuscì a assicurata da innesti significativi: il Cuarteto conquistarla grazie a un lungo assedio, Cárdenas, il pianista Mauricio Vallina, il Colec- risparmiandone la distruzione in cambio di aristocratici, antichi monasteri, piazze ma anche di sangue. Nel locale Palacio tivo Colombia fra marimbe e basso elettrico, 10 milioni di pesos. Destino tardo barocche: magari certo dopo una de la Inquisición se ne vedono tracce fra l’arpista classico Emmanuel Ceysson con la re- bellicosamente replicato tre secoli dopo, sosta in un patio ombroso, per soffocare gli inquietanti strumenti di tortura ben sidente Orpheus Chamber Orchestra e il violi- nel 1815, quando la città fu riconquistata la calura. Quasi a ogni angolo lo sguardo conservati, per condannare gli eretici nelle nista/direttore Maxim Vengerov. Quest’ultimo dagli spagnoli per via di un pesante si posa su chiese coloniali mirabilmente famigerate autodafé. Per fortuna oggi suona con la Orquesta Sinfónica Juvenil di assedio di quattro mesi in cui morirono più conservate: ben visibili dopo l’ingresso in Cartagena, multiculturale, libertaria è Medellín, ex-città simbolo di un potente car- di sei mila persone, bollata per questo città attraverso la Puerta del Reloj, nella rinata attraverso la cultura. Non solo con tello di trafficanti dove di recente sono state costruite biblioteche, centri culturali e sale da come “Heroica” dal patriota venezuaelano cui piazza interna sorgeva l’antico mercato la musica di un festival in ascesa ma tra concerto, giusto per farla uscire dal baratro. Simón Bolívar. degli schiavi giunti dalle foreste del le righe di Márquez, che annotava: «Ogni Info sul sito web.cartagenamusicfestival.com. E tuttoggi la sua oasi struggente – in un Benin e della Guinea, per essere venduti cosa è diversa. C’è questa solitudine senza l.d.f. paese finalmente pacificato, che si sta ai latifondisti di canna da zucchero. tristezza, questo oceano incessante, questa aprendo al mondo – è ricamata fra palazzi Posto di bellezze struggenti e sensuali, immensa sensazione di essere arrivato».

90 Amadeus Amadeus 91 NOTE D’ARTE

emotivamente. Nel suo porsi a fianco delle Nuovi orizzonti avanguardie storiche Chagall intende i nuovi orizzonti di libertà espressiva possibili proprio come salvaguardia ed In Francia due mostre, indagano gli affascinanti espansione in senso poetico, fantasticante, e duraturi rapporti tra la musica e l'arte figurativa di Marc Chagall del suo fondo culturale originario. D’altro sempre tesa verso nuove dimensioni espressive canto la liberazione del disegno e del colore da vincoli rigidi di rappresentazione richiede un altro ordine formativo in collaborazione con UTET Grandi Opere - FMR possibile: e qui entra in gioco il sentimento più profondo della musica, il lavorare rapporti nonoccasionali con la musica (vedi sui colori per timbri e toni, per armonie box). Per la scena l’artista prende a operare e dissonanze, in un flusso visivo che è, nel 1920 con i decori per il Teatro ebraico primariamente, affettivo, ma su fondamenti di Mosca. Essa tornerà concretamente nella distillati e precisi. La musica si traduce sua vita molti anni dopo. Nel 1942, ecco la anche, occasionalmente, in iconografia, collaborazione con Léonide Massine per in un repertorio che va dal tradizionale Aleko, su musica del Trio in la minore di shofar ebraico al violino dei saltimbanchi, Čajkovskij, che il Ballet Theatre of New dal mandolino al violoncello dei viandanti, York fa debuttare a Città del Messico: figure che affiorano dall’universo di Zamphira è la leggendaria Alicia Markova. memoria della sua vita nella cittadina natale Il mondo è dunque quello dei Ballets di Vitebsk per proiettarsi nei cieli delle sue Russes di Djagilev che hanno segnato le visioni cosmiche. È qui, negli anni parigini grandi stagioni parigine sino al 1929: in della sua straordinaria maturità, che egli qualche modo per Chagall è d’altronde un può dire che dipingendo «io stesso divento destino già scritto da quando in Russia, un suono», perché il proprio pensarsi giovanissimo, tra i suoi insegnanti di pittura artista è, in radice, musica. Se le stagioni aveva figurato Léon Bakst. Tre anni dopo a francesi che vanno dal 1923, quando egli New York è infatti la volta di L’oiseau de feu vi si stabilisce dopo le delusioni della di Stravinskij, e nel 1958-1959 di Daphnis rivoluzione sovietica sino a prenderne la et Chloé a Parigi. Nella tarda maturità cittadinanza nel 1937, al 1940, il tempo la musica continua a coinvolgerlo, anche dell’invasione nazista, non lo vedono se in modo diverso. Nel 1963, il ministro direttamente impegnato in rapporto con francese della cultura, André Malraux, il mondo musicale, dall’esilio negli Stati gli commissiona le imponenti decorazioni Uniti in poi anche questo sarà un modo, dell’Opéra Garnier, ma già in precedenza per lui, di tenere vivi i legami culturali aveva realizzato interventi permanenti nel e biografici che lo riportano, attraverso 1949 al Winter Gate Theatre a Londra e Marc Chagall: a sinistra, L'Arc en ciel, 1967; qui, David à la mandoline, 1914 amici come Stravinskij e Massine, tanto nel 1959 alla Schauspiel di Francoforte. alla sua terra natale quanto al suo mondo el 1967, il Lincoln Centre for the grande pittore russo-francese intitola Les La musica diventa uno dei suoi riferimenti artistico d’adozione. Performing Arts di New York sources de la musique e Le triomphe de primari negli anni della vecchiaia, ma essa IL TRIONFO DELLA MUSICA presenta al Metropolitan Opera la musique: quest’ultimo è una sorta di lavora in Chagall e nella sua pittura sin N Marc Chagall. Le triomphe de la musique. Les sources de la musique è un’iniziativa articolata in due House due eventi eccezionali, strettamente conflagrazione visionaria in cui figurano dagli inizi. Le sue radici ebraiche lo portano mostre contemporanee e organiche che si tengono sino al 31 gennaio alla Philharmonie de Paris e a collegati tra loro. Il primo è la messinscena violini e clarini, mandolini e sassofoni, a una dimestichezza sentita con il canto, La Piscine di Roubaix. Esse si integreranno in seguito, in marzo, al Musée National Marc Chagall di del Flauto magico mozartiano diretto da violoncelli, figure danzanti e angeli con il violino, con la danza. È il mondo Nizza.Artista straordinariamente prolifico e longevo (nasce a Vitebsk nel 1887 e muore a Saint-Paul- Josef Krips, con l’indimenticabile Regina musicanti, cioè la musica alta e bassa, la popolare chassidico, nutrito di molteplici de-Vence, nel sud della Francia, nel 1985), egli ha sempre vissuto la musica come momento fondante della propria cultura tutta. Del resto, il mondo ebraico chassidico in cui nasce vive la musica come di Flaminio Gualdoni della Notte di Lucia Popp e con le scene classica, la popolare, il jazz. I titoli di queste umori mitteleuropei, del klezmer che fa presenza costante dell’esistenza, con uno spettro d’attenzioni e di pratiche che va dal profondo della e i costumi di Marc Chagall; il secondo opere sono stati ripresi ora nel doppio da colonna sonora alle fasi dell’esistenza, cultura popolare alle vette della musica colta. Di questo mondo non solo Chagall si fa cantore, ma ne [email protected] è l’inaugurazione dei due grandi murali, omaggio francese, a Parigi e a Roubaix: la quale è impensabile senza l’universo di fa il nutrimento iconografico e stilistico del suo repertorio favolistico e visionario, che rappresenta una delle voci insieme più atipiche e più alte dell’arte del ventesimo secolo. circa nove metri per undici ciascuno, che il due esposizioni dedicate a Chagall e ai suoi suoni che l’accompagna intensificandola

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MECENATI Lasciare un segno

idea di dare vita alla Fondazione Benetton Studi Ricerche risale L’ al 1987: dopo anni di lavoro in campo industriale, da parte dei quattro fratelli Benetton – con Luciano in testa – c’era il desiderio di lasciare un segno alla collettività di Treviso. E fu davvero un gesto di mecenatismo in senso ampio: venne data un’indicazione di massima sul campo di attività, lasciando però totale libertà a un eterogeneo gruppo di studiosi. Sono passati quasi trent’anni da allora, ed è stata un’esperienza unica come quella del suo fondatore...», spiega l’attuale presidente della Fondazione, Marco Tamaro. Il principale ambito di ricerca riguarda, fin dalle origini, lo studio sul governo Concerto di Capodanno Cattedrali My Christmas e il disegno del paesaggio, rivolgendo Mariss Jansons, direttore Antonella Ruggiero Plácido Domingo una particolare attenzione alle tematiche I progetti per la collettività della Fondazione Wiener Philharmoniker ambientali di più comune interesse. A fianco Benetton Studi Ricerche di Treviso. L’album di musica sacra, Il nuovo album di Natale con le canzoni più di un’attività di ricerca internazionale, la 2 CD Sony Classical 88875174772 dal barocco ai giorni nostri amate dal grande tenore, incise con ospiti Fondazione affianca poi un’intensa attività Ricerca, editoria e musica antica speciali e grandi orchestre. Con la Disponibile dall’8 Gennaio 2016 1 CD Sony Classical 88875169512 editoriale, mentre il contributo di Gaetano 1 DVD Sony Classical 888751747890 partecipazione di The Piano Guys, Jackie DISPONIBILE ANCHE IN DIGITALE Evancho, Helene Fischer, Vincent Niclo e altri Cozzi (un grande storico del diritto veneto Latorre, il 19 marzo l’Anonima Frottolisti la masterclass di quest’anno vedrà 1 Blu-ray Sony Classical 888751747999 scomparso nel 2001) ha allargato il campo e il 9 aprile l’ensemble Odhecaton, mentre la partecipazione di Claudia Caffagni, 3 LP Sony Classical 888751747517 1 CD Sony Classical 88875117432 DISPONIBILE ANCHE IN DIGITALE di ricerca alla storia e alla civiltà del gioco: durante il mese di giugno avrà luogo il che coinvolgerà gli allievi nello studio della DISPONIBILE ANCHE IN DIGITALE trovando riscontro nella rivista Ludica, festival Giugno Antico. Messa Se la façe ay pale di Guillaume riconosciuta a livello internazionale. Dufay, in vista di un’incisione discografica E tra queste diverse attività, anche il «La volontà di aprirsi alla musica e di una serie di concerti. «Tutte queste mondo dei suoni possiede il suo spazio: rispecchia il desiderio dello stesso iniziative sono frutto di un progetto i cui in gennaio, in collaborazione con Cozzi, che fu nel nucleo originario della costi sono stati condivisi da più attori, fin almamusica433, inizia la terza edizione Fondazione», continua Tamaro. «Quando dalla prima edizione», conclude Tamaro. di Musica Antica in Casa Cozzi, con la morì, decise di lasciarci la sua casa di «Ma in questi anni siamo stati capaci di direzione artistica di Stefano Trevisi. campagna nel paese di Zero Branco, perché attirare molta curiosità, dimostrando il luogo potesse ospitare iniziative legate di aver colpito nel segno. Per il futuro? Un ciclo di concerti, corsi di alto all’universo dei suoni. E una pianista di Puntiamo a fare sempre di più, attraverso perfezionamento e laboratori di musica talento era anche la moglie di Cozzi, Luisa progetti il più possibile condivisi». medievale dedicati al grande Siglo de Oro, Zille... Nel 2003 abbiamo ristrutturato organizzati proprio mentre Treviso ospiterà tutto il complesso, su uno spazio di otto la mostra El Greco in Italia. Metamorfosi ettari, e la musica ha finalmente avuto il di un genio: quattro diversi appuntamenti suo spazio.» A fianco dei concerti ospitati – si inizia il 22 di questo mese con Paola nell’auditorium della Fondazione – oltre Vivaldi e L’Angelo di Avorio vol. 3 Vivaldi: The New Four Seasons The Young Vivaldi Erdas e l’ensemble vocale Kalicantus – che nella chiesa di San Francesco di Treviso di Edoardo Tomaselli Ensemble Silete Venti! Nigel Kennedy, violino e direttore Federico Maria Sardelli, direttore in programma fino ad aprile, con grandi – Casa Cozzi sarà il luogo dedicato a [email protected] Simone Toni, oboe e direttore The Orchestra of Life Ensemble Modo Antiquo gruppi e solisti del repertorio antico. Il 20 laboratori di clavicembalo, liuto, direzione 1 CD Sony Classical 88875076722 Tre prime registrazioni mondiali febbraio suonerà il liutista Xavier Daz- di coro e canto barocco-rinascimentale: L’ultimo volume dell’integrale dei concerti per oboe di Vivaldi DISPONIBILE ANCHE IN DIGITALE 1 CD Sony Classical 88875127852 1 CD Deutsche Harmonia Mundi 88875081942 DISPONIBILE ANCHE IN DIGITALE 94 Amadeus DISPONIBILE ANCHE IN DIGITALE A TAVOLcon Falstaff A

Grande baritono e gran cuoco, ha cantato Pumpkin pie il Falstaff di Verdi più di 250 volte nel mondo. Ingredienti Si esibisce volentieri anche ai fornelli sul suo  750 gr. di zucca, sbucciata, senza semi e tagliata a tocchetti  farina bianca, da spolverare sito: ambrogiomaestri.com  140 gr. di zucchero semolato  ½ cucchiaino di sale  ½ cucchiaino di noce moscata grattugiata fresca  1 cucchiaino di cannella  2 uova sbattute  25 gr. di burro sciolto  175 ml di latte Le ricette di Ambrogio Maestri  1 cucchiaio di zucchero a velo ingredienti per la pasta frolla:  225 gr. di farina bianca  100 gr. di burro a cubetti

New York Da bere: American Coffee New York! Preparazione della pasta frolla gennaio New York è gelida. Setaccia la farina in una grande scodella, aggiungi il burro e impasta con la punta delle dita finché Il vento tagliente dal mare, l’impasto non assomigli a pane sbriciolato. Aggiungi il sale, quindi 2 o 3 cucchiai di acqua e mescola fino a ottenere un amalgama compatto. Impasta brevemente su una superficie spolverata di farina. che corre sul fiume Hudson, si A Avvolgi nella pellicola trasparente e fai raffreddare mentre prepari il ripieno. incanala attraverso le Avenues e le Streets di Manhattan, rendendo la vita all’aperto Preparazione della torta molto faticosa. Ma se si è fortunati si Riponi la zucca in una grossa pentola, ricoprila di acqua e porta a ebollizione. Copri con un coperchio possono vivere alcune giornate così nitide, e cuoci a fuoco lento per 15 minuti o finché diventa tenera. Scola la zucca e lascia raffreddare. Riscalda il forno ventilato a 180°. Stendi la pasta su una superficie leggermente cosparsa di farina con una luce invernale talmente tersa e e usala per coprire una tortiera dal fondo rimovibile di 22 cm. Fai riposare per 15 minuti. Ricopri la abbagliante, da rimanere a bocca aperta per pasta con carta da forno e fagioli secchi (perché non si gonfi troppo) e inforna per 15 minuti. Rimuovi la bellezza della città, quasi da dimenticare la carta e i fagioli e cuoci per altri 10 minuti finché la base non appare leggermente dorata e solida. i denti che battono! Il calore, invece, Rimuovi dal forno e lascia raffreddare un po’. Aumenta la temperatura a 220°. lo si può trovare nella musica al Lincoln Passa la zucca al setaccio e versala in una grande ciotola. In un’altra ciotola mescola zucchero, sale, Center, sede del celebre Metropolitan noce moscata e metà della cannella. Aggiungi le uova sbattute, il burro sciolto e il latte, quindi versa sul purè di zucca e mescola il tutto. Versa il tutto sulla pasta frolla e cuoci per 10 minuti, quindi riduci Opera House, uno dei teatri d’opera più la temperatura a 180°. Continua a cuocere per 35 - 40 minuti finché il ripieno non è compatto. grandi del mondo, che nel 1910 ha visto anche la prima esecuzione assoluta de La fanciulla del West di Giacomo Puccini diretta da Arturo Toscanini. Sono stato ospite di questo teatro molte volte, e dal 21 gennaio salirò di nuovo su quel palco per cantare il ruolo di Alfio nella Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, con la regia di David McVicar e la direzione di Fabio Luisi, Principal Conductor del Met. Avendo ormai sperimento quasi tutti i periodi dell’anno nella “Grande mela”, ho potuto assaporare parte delle abitudini e delle usanze culinarie degli americani. Vi propongo, quindi, in loro omaggio, una festosa ricetta nord-americana: la Pumpkin pie o “Torta di zucca”, che ha una grande tradizione e che viene consumata durante il famoso Thanksgiving Day, il “Giorno del Ringraziamento”.

96 Amadeus LIBRI

UN DUPLICE FILOSOFIA ED ESTETICA ANNIVERSARIO: DELLA MUSICA DIREZIONE FUTURO. GIUSEPPE VERDI Alberto Cima E RICHARD WAGNER Casa Musicale Eco, 2014, pagg. 413, a cura di Ilaria Bonomi, Franca € 29,00 Cella, Luciano Martini a filosofia è la disciplina Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, che si pone domande e cerca 2014, pagg. 192, s.i.p. L di dare risposte sul senso del mondo e dell’esistenza umana e, Istituto Lombardo di Scienze in particolare, tenta di studiare e L’ e Lettere ha pubblicato gli atti definire quali siano i limiti della del Convegno da lui organizzato a conoscenza. La filosofia della Milano nel gennaio 2013: in apertura musica è una sezione dell’estetica del bicentenario della nascita di Verdi «L’AMERÒ, SARÒ INCOSTANTE». generale e si occupa dello studio e di Wagner. Sei le relazioni che in filosofico dell’arte musicale. verità hanno riguardato più il primo MOZART E LA VOCE DEL VIOLINO L’estetica è un settore che si del secondo. Il compositore tedesco, dedica alla cognizione del bello infatti, è presente solo in riferimento Cesare Fertonani naturale artistico. Nella cultura alla prima milanese di Lohengrin Archinto, 2015, pagg. 250, € 16,00 contemporanea queste elencate (1873) e come protagonista di quel e altre ancora sono discipline “movimento germanico italiano” che spesso considerate autonome e tanto spaventava Verdi e i suoi molti indipendenti. Questo volume di sostenitori. Firmati rispettivamente da Alberto Cima parte dal presupposto Emilio Sala e Antonio Rostagno sono i saggi più significativi; in particolare che la filosofia e l’estetica della il secondo, che inserisce correttamente musicologi e i critici adusi al violino sono pochi. Ricordiamo con musica possano costituire un il “wagnerismo” del tempo lungo I struggimento lo scomparso Leonardo Pinzauti (s’era diplomato col unicum che deve essere affrontato quella che qualcuno ha chiamato la Concerto gregoriano di Respighi; si dilettava di liuteria). Citiamo unitariamente al fine di avere una “via prussiana” dell’opinione pubblica con ammirazione Cesare Fertonani, il cui ultimo libro, dopo studi visione più ampia completa e e culturale contemporanea. Lo scritto illuminanti su Vivaldi “a programma” e no, fa cantare già in copertina approfondita dell’argomento. di Sala ricostruisce con dovizia Mozart e la voce del violino. Il saggio colma un vuoto italiano, del che La lettura segue lo sviluppo analitica e precisione il contesto non ci sarebbe da stupire, ma pure un vuoto punto e basta, tanto da storico, filosofico ed estetico nei generale nel quale andava in scena alla auspicare una traduzione almeno in inglese. Scientifico e affabile, iper secoli, mettendo in luce due aspetti Scala Lohengrin con esito opposto a documentato e capace di tesi affascinanti, Fertonani svolge tre ampi apparentemente contraddittori: quello trionfale della prima italiana capitoli comunicanti: rapporto di Mozart col violino e il padre Leopold, “la musica come mondo” e “la a Bologna (1871); l’unico appunto è violinista e autore d’un Trattato fondamentale (i lavori composti fra musica come interiorità”, eppure un abuso nel primo paragrafo di un il 1775 e il 1779); Concerti, Serenate, Sinfonie concertanti, Arie e così affini fra loro. Il saggio indaga lessico intellettualistico (“ontologica”, Divertimenti; indagine analitica di cui al secondo capitolo. Il libro la “materia” dell’universo musicale, “omologica”, “deontologizzare”, indaga i rapporti con Leopold prima che il taglio del cordone ombelicale il suo “tempo” e il suo “spazio”, “strutturalismo immanente” e il trasferimento di Wolfgang in una Vienna “pianistica” pensionino il dall’antica Grecia a oggi, con il www.docservizi.it eccetera.). Gli altri quattro saggi sono violino. Aspetti sociologici e psicologici s’intrecciano a modi teatrali dichiarato obiettivo di far capire a firma di Stefano Baia Curioni e (opera seria e buffa), narrativi e popolari di Concerti, ognuno con la sua quanto la musica sia importante per Laura Forti, Fabrizio Della Seta, individualità e dai tratti decisamente rivelatori. comprendere una civiltà, una cultura Ilaria Bonomi, Franca Cella). Alberto Cantù e la trasformazione storica. Ettore Napoli Massimo Rolando Zegna

Amadeus 99 [email protected] tel. 045/8230796 Giorgio Gatti si racconta a cura di Emanuele Dolci Zecchini, 2015, pagg. 112, € 17,00 Lo scaffale

a carriera del baritono Giorgio LGatti attraverso gli incontri TRUE STORIES più importanti della sua vita: dalla famiglia che lo ha sempre sostenuto ased on a true story” recitano spesso i titoli di testa dei film americani. ai colleghi che ha conosciuto nei vari Una storia vera, come quella trasformata in romanzo dallo scrittore teatri d’Italia e d’Europa, attraverso Bfrancese Adrien Bosc in Prendere il volo, opera prima premiata in patria ricordi, aneddoti ed emozioni. con il Gran Prix du Roman dell’Académie de France e finalista al Goncourt. E la storia è questa: nella notte tra il 27 e il 28 ottobre un aereo “Constellation”, fiore all’occhiello della flotta Air France, dopo essere decollato dall’aeroporto di Orly destinazione New York scompare durante la prevista tappa di rifornimento nelle CARTEGGIO VERDI-BOITO MY LIFE CHITARRA ROMANTICA. CARLO GESUALDO. isole Azzorre. Nessuno degli 11 membri dell’equipaggio e dei 37 passeggeri PRENDERE IL VOLO a cura di Marcello Conati Isadora Duncan LUIGI (RINALDO) LEGNANI L’UOMO, IL SUO TEMPO, sopravvive allo schianto sul Monte Redondo, inaspettatamente avvolto dalla Istituto nazionale di Studi verdiani, 2014, Castelvecchi, 2014, pagg. 320, € 22,00 E IL VIRTUOSISMO LA MUSICA nebbia. Bosc ne racconta le vite, ne schizza in pochi precisi e poetici segni Adrien Bosc Guanda, 2015, pagg. LXXXV-547, € 48,90 STRUMENTALE Orsola Tarantino Fraternali i ritratti, le storie. Tra loro alcuni personaggi famosi, su tutti Marcel Cerdan, il hi è stata veramente Isadora pagg. 171, € 14,50 NELL’OTTOCENTO Terebinto Edizioni, 2015, pagg. 207, grande pugile in viaggio per strappare il titolo mondiale a Jack La Motta. Cerdan, l Carteggio Verdi-Boito, che Duncan? Vitalistica figlia del C Sergio Monaldini € 15,00 sposato con figli, è l’amante e l’amore folle di un altro mito dei francesi, Edith vide la luce della stampa nel “sogno americano” e affamata di I Longo, 2015, pagg. 205, € 20,00 Piaf che lo sta aspettando negli Usa. Invano. Oltre a lui viaggia sul Constellation 1978 avviando l’edizione nazionale futuro, femminista ante litteram el 2009, assieme a Kathy Toma, un’altra celebrità dell’epoca, la violinista Ginette Neveu accompagnata dal dell’epistolario verdiano, questa nutrita di agnosticismo con Bob na lunga biografia, lunga NOrsola Tarantino Fraternali fratello, Jean, pianista. Virtuosa straordinaria, ex enfant prodige divenuta luce l’ha rivista nel 2014: allora era Ingersoll, avventurosa viaggiatrice, Uessendo stata la vita del pubblicò un prezioso volume musicista vera, bambina aveva risposto a George Enesco che le dava consigli cura di Mario Medici e Marcello spontanea paladina della libertà chitarrista nato a nel 1790 dedicato a uno dei compositori più sulla Ciaccona di Bach: «Faccio quello che comprendo, non quello che mi Conati, oggi è «nuova cura» di al canto poetico di Walt Whitman, e ivi scomparso nel 1877. Ma è una importanti del ’5/’600 – Gesualdo sfugge», a 16 anni aveva vinto il Wieniawski, superando David Ojstrach (!) che Conati (Medici, nato nel 1913, dannunziana «dominante Iddia biografia, questa, che i documenti da Venosa. Fasti dimenticati di si piazzava secondo. Ginette ha 30 anni quando il Constellation precipita nelle fondatore e a lungo direttore della Natura», incarnazione li legge e li adopera, senza alcuna un principe del Rinascimento – Azzorre. Pochi giorni prima aveva suonato alla Salle Pleyel: Händel, Bach, dell’istituto, è scomparso nel femminile della nietzschiana illazione e con parecchio acume. cercando di compiere quello che fino Szymanowski, il Pezzo in forma di Habanera e Tzigane di Ravel in un «lungo 1990) per l’esemplare redazione ammaliazione dionisiaca. Questo Legnani fu battezzato Rinaldo come Uscire dal ghetto? a quel momento poco si era tentato vestito rosa chiuso in vita da una cintura che esalta le spalle da gladiatore». E proprio un vestito consentirà l’impresa straziante di riconoscere il suo di Giuseppe Martini. È attraverso e altro viene fuori dalle pagine il padrino ma fu sempre chiamato Eros Roselli di fare, ovvero, per quanto possibile, corpo. Ginette Neveu possedeva due violini preziosissimi, uno Stradivari e un 409 numeri che si snoda il rapporto dell’autobiografia di Isadora Luigi come il fratellino maggiore: Armando Editore, 2015, pagg. 183, di mettere in contatto Gesualdo Guadagnini che teneva accanto a sè sull’aereo. Ma le squadre di soccorso e gli epistolare dei due maestri, divisi Duncan, riproposta da Castelvecchi così pare proprio, ma la sicurezza € 14,00 con lo sfarzo del mondo in cui da qualcosa come 29 anni, in una nuova edizione italiana. assoluta del nome non c’è. E la visse, restituendo, anche attraverso investigatori ritroveranno solo un archetto, degli strumenti nessuna traccia, solo il riccio del Guadagnini riappare fortunosamente molti anni dopo... Questi fatti da origini sociali e culturali Ma, come che sia, di una cosa si chitarra romantica? Detto il Paganini a riforma dei Conservatori di un ricco apparato iconografico, Prendere il volo li narra, li descrive non cancellando mai il mistero. Caso, volontà: diversissime, da un tasso di è certi: agli inizi del Novecento, della chitarra, fu colui, Legnani, musica, avviata con la legge lo splendore di quell’habitat e dei L la scrittura di Bosc ci ha ricordato a tratti quel piccolo capolavoro che è il Ravel musicalità effettivamente quando il pubblico dei teatri non che con il barese Giuliani promosse 508/1999, induce l’autore a riflettere protagonisti che lo percorsero a di Jean Echenoz. “Fatti realmente accaduti”, si dice. Potrebbe sembrare noioso, imparagonabile. Da tutto ciò, aveva conosciuto se non il balletto lo strumento a corde pizzicate dal sulla vocazione tecnico-professionale fianco dell’artista. Una sorta di scontato, certo, ma è come si sa raccontarli a fare uno scrittore. nondimeno, sorsero quei capolavori tardoromantico, la danza libera vecchio tipo “battente” al nuovo degli istituti e sull’irriducibile catalogo di una mostra immaginaria, di drammaturgia musicale che di Isadora Duncan ebbe audacia tipo “francese”, cioè dal Settecento peculiarità del loro impianto di una mostra che non c’era, ma sono Otello e Falstaff. Quanto rivoluzionaria. Sfornito di strumenti classico all’Ottocento romantico (e normativo. che fu capace di offrire ai lettori IL GIGANTE E LA BAMBINA mai istruttivo il carteggio fra linguisticamente elaborati o tanto un cenno forse lo meritava la barocca una visione altra e più ricca del LE SERENATE l’anziano Verdi e il maturo Boito, meno rielaborati, sprovvisto di una “chitariglia spagnola” di Pellegrini, musicista. A distanza di sei anni a foto di copertina del libro – Le rylin Horne, Boris Christoff... Una car- DEL CICLONE pazientemente annotato e fornito cultura regolare, in quel momento Corbetta e Granata). Più che l’autrice è tornata a scrivere su quello serenate del Ciclone – li ritrae riera fatta di alti e bassi che Petri vive Romana Petri Neri Pozza, 2015, mano nella mano, lui gigante in con foga e coraggio, dedicandosi nei di lunghe appendici. Ma il maturo storico il suo movimento naturale musicista: era esecutore, compositore che a questo punto sembrerebbe il L pagg. 592, € 18,00 Giuseppe e il giovane Arrigo, dove risultò espressivo quanto mai, e con e anche tenore (inizialmente secondo, suo compositore prediletto: un uomo costume di scena che legge un libro, lei primi anni ’60 anche ai film di avventura stanno? Nel Preambolo di 59 pagine quei modi nuovi, in breve, divenne poi applaudito in scena come primo). angosciato ed estremo, ma grandioso piccola che sorride all’obbiettivo tra il che fanno la fortuna di Cinecittà e ai fo- tratto da un Arrigo Boito a più mani rappresentativo di un modernismo Suonava anche un pezzo con un e temerario allo stesso tempo, divertito e l’orogoglioso. Lui, il Ciclone toromanzi. Poi il ritorno al teatro d’ope- pubblicato nel 1994, dove Conati d’avant-garde senza manifesti, solo dito della sinistra, tanto era la cui musica risuona sublime, del titolo, è Mario Petri (1922 - 1985) lei ra fino all’ultimo amaro successo di un Macbeth stesso rivà ai precedenti biografici intenzionalmente non elitario, virtuoso il “citarista” festeggiato ma altrettanto contorta, tormentata, la figlia,Romana , che da grande diven- diretto al Maggio fiorentino terà scrittrice, traduttrice, editrice. Lui è da Riccardo Muti, nel 1975, che segna e quindi anche “estetici” (parola e animato, negli atti estetici, da in tutt’Europa, ma nel 1847 dovette sofferta. Grazie anche a uno scritto un basso-baritono di gran valore, che il suo addio alle scene... Scritte in una invisa a Verdi, ma pazienza) del ragioni etiche. Sia pur conteso interrompere un concerto. Cos’era di Dinko Fabris, il nuovo volume Ghiringhelli e Mitropoulos fanno debut- lingua che profuma delle radici familiari rapporto fra i due, dal famigerato tra detrattori ed estimatori, il suo successo? Certo non stava bene contribuisce a far nuova luce sul tare alla Scala nel 1948 e Karajan pochi umbre e di un’Italia che non c’è più, le “lupanare”, alla pace e all’opera successo incise nel progresso della di salute, forse non aveva saputo grande madrigalista, offrendo anni dopo vuole per il suo Don Gio- quasi 600 pagine di questo romanzo fatta mirabilmente. In lista d’attesa danza d’arte. My life di Isadora aggiornare il repertorio e cominciava gli spunti per approfondire momenti vanni (Thomas Mann gli dedicherà una doloroso e sincero, narrano la storia i carteggi con Maria Waldmann e Duncan è un libro per tutti. a sentirsi un sopravvissuto (come e aspetti della sua vita che attendono copia del Doktor Faustus scrivendo: «A di un padre e di uomo “epico”, colos- Angelo Mariani. Ida Zicari Rossini, no?). Sicché smise, tornò ancora di essere esplorati e compresi Mario Petri, il miglior Don Giovanni»). so fortissimo e sensibilissimo insieme, Piero Mioli a Ravenna, suonò il violino in fino in fondo. Canterà con Maria Callas (Medea a Fi- eroe romantico e temerario, pronto a orchestra e visse da buon borghese Massimo Rolando Zegna renze), Giuseppe Di Stefano, Carlo Ber- vendicare ingiustizie e soprusi, egoista in casa del nobile genero. gonzi, Giulietta Simionato (con cui avrà eppure generoso, tenero e collerico. Piero Mioli anche una relazione, scandalosa per Quanta fatica sia costato alla figlia scri- di Paola Molfino l’epoca), Elisabeth Schwarzkopf, Ma- verle possiamo solo immaginarlo. [email protected]

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DIGITALE SÌ, MA DI QUALITÀ

Di musica, forse, non se n’è mai ascoltata così tanta come in que- Evoluzione continua sti ultimi anni, da quando cioè la tecnologia digitale ha permesso Amadeusonline è il versante digitale, continuamente aggiornato di disporre di centinaia di file mp3 anche sul più economico degli della rivista Amadeus, ogni mese in edicola con cd inedito allegato e smartphone; il vero problema è semmai quello della qualità di formati e supporti che lasciano spesso a desiderare. un secondo cd in download. Uno strumento agile, via via più ricco La risposta offerta daShanling è destinata a chi non vuole scen- e completo, con cui esplorare tutte le sfumature della classica dere a compromessi e opta per l’audio ad alta risoluzione (pari o superiore a quella dello stesso cd): si chiama M3 ed è un lettore digitale portatile compatibile con i più diffusi formati HQ – da FLAC, ALAC (Apple Lossless Audio Codec) a WAV 24Bit / 192kHz, WMA, AIFF e DSD64 (SACD) – da archiviare su memoria interna da 8Gb estendibile tramite MicroSD Card fino a 64 Gb (“minimo sindacale”, visto il “peso” dei file). L’apparecchio è dotato di scoc- ca in alluminio (disponibile nelle finiture Nero o Silver), display a colori da 2,4”, manopola di controllo volume e joystick di na- vigazione (forse un po’ troppo “meccanica” per un dispositivo così ricercato), risposta in frequenza 20Hz-20KHz (-0.5dB) e di batteria al litio (3600mAH) ad elevata autonomia. L’esperienza d’ascolto è davvero entusiasmante, ma non finisce qui; l’utilizzo del lettore M3 in modalità DAC collegato a un com- puter via Usb, consente al dispositivo di sostituirsi alla scheda audio normalmente presente sul Pc e operare come unità di ri- produzione durante gli ascolti di file presenti sull’hard disk o lo streaming dalla rete (€ 529; shanling.com / audioclub.it).

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di Andrea Milanesi [email protected]

104 Amadeus NEWSin studio

«Patricia per me è come se fosse un fondo. Io ho bisogno di sincerità». ascoltare e che sono stati importanti Nozze anticonformiste familiare. Ho passato metà della mia vita Ci sono direttori o musicisti in generale nella sua vita? artistica con lei condividendo esperienze che hanno avuto una parte significativa «Non mi è mai piaciuto considerare la musicali importantissime. L’energia nella sua formazione e che sente musica dividendola e classificandola per Mentre sta per completare la trilogia Mozart-Da Ponte, Teodor Currentzis metafisica della sua interpretazione prossimi alla sua sensibilità artistica? generi. Classica, rock e quant’altro: per me si presenta con un nuovo cd dedicato a Stravinskij e Cˇajkovskij è, io credo, unica. Il rapporto che si è «Ci sono diversi artisti che sento la musica è una. Ci sono cose buone e cose instaurato nel corso degli anni è qualcosa particolarmente affini. In prima istanza il brutte in ogni settore. La musica è capacità di Giuseppe Scuri di veramente raro, sia artisticamente che mio riferimento assoluto è Gustav Mahler di portare la luce alla gente. E la gente, umanamente». come interprete, proprio perché leggendo tramite l’energia che la musica dona, Lei è spesso definito un artista le sue partiture si scopre come egli abbia può iniziare un nuovo percorso verso non-convenzionale e anti-conformista. creato un nuovo e più ricco spazio per l’autoconsapevolezza. Ci sono diversi nomi Secondo lei la classica soffre di un l’interpretazione, nel quale è possibile che sono stati e sono significativi nella mia certo conformismo? trasferire molte più informazioni, al di vita musicale che appartengono al rock o «Io penso che la musica classica stia là del mero suono. Glenn Gould, Alfred al jazz; sono di una statura enorme, spesso morendo per il suo conformismo. Come Cortot, Walter Gieseking sono altri superiore ad artisti celebrati della musica si suol dire, la vita si spegne nei musei. nomi di artisti che sento molto vicini classica. Essi sono stati capaci di attingere La musica non è un mausoleo. È uno alla mia sensibilità; tutti musicisti che ci appieno all’energia profonda della musica spazio dove sviluppare se stessi attraverso hanno consentito di aprire le porte della e per questo in loro c’è moltissimo da la comunicazione. Tutti i tipi di cliché percezione, facendoci accedere a una conoscere e imparare: cantanti come Otis e di conformismo sono dannosi perché nuova dimensione». Redding o Jim Morrison, oppure musicisti sono inautentici tentativi di descrivere, Ci sono generi musicali e artisti al come Oscar Peterson o Miles Davis. non di suonare e vivere la musica sino in di fuori dell’ambito colto che le piace Si tratta di esperienze trascendentali». MAKINGOF SCARLATTI SACRO E SCONOSCIUTO

L’8 dicembre scorso, nell’Oratorio dell’Angelo Custode di Lucca, l’ensemble Odhecaton diretto da Paolo Da Col ha completato la registrazione della sua ultima produzione che sarà pubblicata da Arcana nella seconda metà del 2016: un viaggio alla scoperta della musica sacra di Alessandro Scarlatti. Del compositore vissuto tra il 1660 e il 1725 si potranno ascoltare pagine interessanti ma poco consciute: il Miserere a 9 voci in doppio coro del 1708 (ideato per la Cappella Pontificia e eodor Currentzis è un artista Currentzis, che in questi giorni sta Come mai questa strana accoppiata solo esteriormente ispirato modello di Allegri, in quanto se ne allontana per arditezze armoniche, che non può lasciare indifferenti; completando la trilogia delle opere Čajkovskij/Stravinskij? Un pezzo tra complessità formale ed espressività), il Salve Regina a 4 voci del 1703, e il Salve Regina a 4 voci, 2 la sua originale personalità italiane di Mozart con la realizzazione i più celebri del repertorio accanto a violini e basso continuo del 1697). Il programma s’incardina sulla prima registrazione assoluta della T Missa defunctorum a 4 voci e basso continuo (forse riferibile all’anno 1717): esempio di compresenza umana e creativa ha suscitato grande del Don Giovanni, dopo la recentissima uno dei capolavori del primo ’900 meno tra matrici rinascimentali e sensibilità barocca. La scrittura contrappuntistica che pervade questo interesse sin dagli esordi. Fisico da pubblicazione del Sacre du Printemps frequentati soprattutto su disco? brano non impedisce a Scarlatti di utilizzare scelte stilistiche di grande impatto espressivo e retorico. altista e look da dark rocker, anche (vedi a pag.116) torna sul suo terreno «Se vuoi creare una dimensione di nell’immagine Currentzis si è sempre d’elezione russo con un cd, sempre per profonda comprensione nella musica, mostrato alternativo rispetto al Sony, che raccoglie un altro, assai meno il primo passo è ricaricare-rielaborare mainstream “classico”. Greco di nascita frequentato, Stravinskij, quello de Les la musica che pensi di conoscere. La e russo d’elezione, è direttore dell’Opera Noces (con MusicAeterna Choir e i solisti cosa più difficile nella vita è rendersi e del Balletto di Perm, l’ultima città Nadine Koutcher, Natalya Buklaga, consapevoli che spesso non conosciamo della Russia europea, 1.400 km est da Stanislav Leontieff, Vasiliy Korostelev). ma pensiamo di conoscere. Se Mosca. Dal 2004 al 2010 è stato direttore Al suo fianco, una hit del repertorio cerchiamo di analizzare le informazioni principale a Novosibirsk, dove ha avuto la romantico come il Concerto per violino che possediamo per trasformarle in possibilità di selezionare e formare il suo e orchestra op. 35 di Čajkovskij, nel conoscenze scopriamo che esse sono ben organico orchestrale ideale, MusicAeterna, quale accanto a MusicAeterna spicca la più ricche di ciò che credevamo». che ha portato con sé (incrementandone presenza della violinista moldava Patricia E le nozze artistiche con Patricia gli elementi) nella nuova destinazione. Kopatchinskaja (con lui nella foto). Kopatchinskaja?

106 Amadeus Amadeus 107 DISCHI SCHUBERT // BEETHOVEN ★ insufficiente Secondo album Deutsche Grammophon per ★★ sufficiente il geniale pianista russo Grigory Sokolov. Uno strepitoso doppio CD a prezzo speciale con le ★★★ discreto registrazioni dal vivo realizzate nel 2013 alla ★★★★ buono Philharmonie di Varsavia e al Festival di Salisburgo. ★★★★★ ottimo AA.VV. The club album Anne-Sophie Mutter, Lambert Orkis, I dischi migliori Mutter’s Virtuosi photo: Dario Acosta/DG | ad: www.fi lippovezzali.com photo: Dario Acosta/DG | ad: www.fi del mese Dg 1 cd (Universal) 2015 A scelti per voi Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH da Amadeus ià dalla foto di copertina Gs’intuisce il piglio interpretativo del disco: braccio destro in alto, l’archetto del violino appare subito come la bacchetta del direttore. 2 CD 4795426 Altrettanto il gesto e l’espressione 3 LP 4795693 tipicamente direttoriali. Il brano DIGITALE d’esordio è significativo: il Presto”dal A Concerto in sol minore “Estate” dalle Quattro Stagioni di Vivaldi: portato 2CD AA.VV. PREZZO via con energìa torrenziale, ai limiti SPECIALE Violin Sonatas and other chamber Works della velocità strumentale, Una vera CD 1 SCHUBERT Gidon Kremer e interpreti vari forza della natura, confermata Four Impromptus op. 90 Dg 15 cd (Universal) 1981-1995 oltremodo dal Bach del Concerto per due violini, dal Brahms della Danza Drei Klavierstücke D946 on Gidon Kremer (classe 1947) non esistono vie di mezzo. O lo si ama o ungherese n. 1, e dal Benjamin Cirrita l’artista «per nulla russo, per nulla ebreo, nato in Lettonia» e in cerca Jamaikan rumba, in grado altresì di CD 2 BEETHOVEN di sopravvivenza dal regime totalitario che lo perseguitò anche dopo la partenza comunicare questa sua prerogativa a Sonata op. 106 “Hammerklavier” da Riga. Allievo per forza (solo in un secondo tempo per amore) di David chi con lei si accompagna. I Mutter's RAMEAU Ojstrach, non so quante lauree a Concorsi internazionali, un repertorio e letture Virtuosi infatti sembrano suonare in fatti (anche) di provocazioni, Kremer offre qui tre lustri di Sonate fra cui le perfetta empatia interpretativa, Les tendres plaintes, Les tourbillons integrali Beethoven, Schumann e Prokof’ev con la Argerich, Brahms con eseguendo al di fuori dei consueti Les cyclopes, La follette, Les sauvages Afanassiev, e Schubert con Maisenberg) e di musica da camera: mozartiana, canoni brani codificati dalla tradizione BRAHMS schubertiana, di Weber, Mahler, Schönberg e Schnittke. Il box sostanziosissimo conceristica. Vedasi anche il raccoglie letture della piena maturità di Kremer & Soci dopo il cofanetto Gershwin dei Tre preludi, il Intermezzo op. 117 n. 2 Brillant degli anni Sessanta-Settanta in Urss. Il suono si riconferma magro e Čajkovskij della Melodia, il Debussy nervoso, ma dotato d’un elettricismo e d’una limpidezza senza confronti (in dei Golliwogg’s Cakewalk, come del Beethoven complice anche la Argerich) e la mano sinistra è praticamente Claire de lune, o il Saint-Saëns infallibile (basterebbe l’impossibile The last Rose di Ernst, bis abituale). C’è, nei dell’Introduzione e rondò capriccioso, ALTRE NOVITÀNOVITÀ classici come nei romantici, una volontà di andare al cuore dei brani cassando o del Copland del Hoe-Down. Ma, a enfasi e retorica per cogliere essenza e caratteri dei brani. Ne è riprova l’avvio dimostrazione che, accanto JAN LISIECKI JANINEJANINE JANSEN JANSEN KARLKARL BÖHM BÖHM sommesso, fatto di puro, distillatissimo canto delle Sonate di Brahms, lette come all’irruenza musicale, la Mutter e i SCHUMANN BRAHMSBRAHMS A ALIFE LIFE IN IN MUSIC MUSIC al microscopio col mirabilmente “soffice” ma anche “scolpito”, avvolgente suoi sanno esprimere anche Concerto per pianoforte ConcertoConcerto per per violino violino MusicheMusiche di di Afanassiev. Note preziose di Carlo Bellora. Box imperdibile. delicatezza e intimismo, si ascoltino il Studio da concerto, op. 92 Beethoven,Beethoven, Brahms, Brahms, BARTOKBARTOK Alberto Cantù Bach-Gounod dell’Ave Maria e Allego e Introduzione da ConcertoConcerto per per violino violino n. n. 1 1 Bruckner,Bruckner, Haydn, Haydn, Mozart, Mozart, concerto, op. 134 OrchestraOrchestra Nazionale Nazionale Schumann,Schumann, Schubert, Schubert, soprattutto lo Williams di Schindler’s Sogno, op. 15 n. 7 dell’Accademiadell’Accademia di di TchaikovskyTchaikovsky e Wagnere Wagner List: pura poesia sonora distillata con Orchestra Nazionale S.S. Cecilia Cecilia polvere di stelle. Il tutto dal vivo: e il dell’Accademia di LondonLondon Symphony Symphony pubblico, è ammaliato e sedotto. S. Cecilia OrchestraOrchestra Antonio Brena Antonio Pappano AntonioAntonio Pappano Pappano PREZZO CDCD 4795327 4795327 // DIGITALEDIGITALE CD 4788412 // DIGITALEDIGITALE 2929 CD CD 4824254 4824254 PREZZO SPECIALESPECIALE Amadeus 109

UniversalUniversal MusicMusic Group - Classics & Jazz ItaliaItalia ClassicalClassical CollectionsCollections www.universalmusic.it/classicawww.universalmusic.it/classica DISCHI DISCHI

AA.VV. AA.VV. BEETHOVEN BRAHMS ČAJKOVSKIJ CASTELNUOVO-TEDESCO Piano Concerto No 1, Les Éléments. Tempệtes, Symphony No. 3 Ein deutsches Requiem La dama di picche Appunti op. 210 Capriccio, ecc. Orages & Fệtes Marines Symphonieorchester des Bayerischen Genia Kühmeier, Gerald Finley, Didik, Serjan, Volkova, Diadkova, Chor Enea Leone Denis Matsuev, Mariinsky Orchestra, Le Concert des Nations, Jordi Savall Rundfunk, Mariss Jansons Netherlands Radio Choir, Royal & Orchester des Bayerischen Rudfunks, Brilliant 2 cd (Ducale) 2015 Valery Gergiev Alia Vox 2 sacd (Sonjade-Tàlea) 2015 Br Klassik 1 cd (Ducale) 2015 Concertgebouw Orchestra, Mariss Kinderchor des Bayerischen Staatsoper, Artistico: HHHH Tecnico: HHHHH Mariinsky 1 sacd (Sound and Music) Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH Jansons Mariss Jansons 2014-2015 Rco 1 cd (New Arts International) 2012 Br Klassik 3 cd (Ducale) 2014 uando, nella primavera del Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH rosegue sempre serrata e su idea è stata di Mariss Jansons: Artistico: HHHH Tecnico: HHHHH Artistico: HHHH Tecnico: HHHH «Q1967, invitai Mario Pcostanti livelli di altissima qualità L’ contrapporre in un ciclo di Castelnuovo-Tedesco a scrivere una n consiglio: da ascoltare a tappe. la produzione (nuove emissioni e concerti le Sinfonie di Beethoven a collana di registrazioni dal vivo incontro fra Čajkovskij e la serie di pezzi di media difficoltà UTutto insieme, questo esaltato ed riproposte) di Alia Vox: la casa e altrettanti lavori di compositori Ldel Concertgebouw con Mariss L’ novella gotico-fantastica di tecnica per essere destinati soprattutto esaltante cd può risultare indigesto discografica fondata da Jordi Savall. contemporanei che dal corpus Jansons s’arricchisce di questa Puškin, la Dama di picche, produsse, ai giovani esecutori, egli aderì con tanto è incontenibile nell’energia Nel giro di pochi mesi abbiamo sinfonico beethoveniano traessero edizione del Requiem tedesco di nel 1890, il capolavoro operistico del entusiasmo a questa proposta che gli A ribollente. Lo firmano Valery Gergiev a ricevuto tre cofanetti di prim'ordine: ispirazione, in una sfida ad armi Brahms. Che a Jansons la musica del compositore russo. German (il baldo consentiva di realizzare un’idea che capo della sua “corazzata” di San L’Orfeo di Claudio Monteverdi armoniche tra epoche e sensibilità secondo Ottocento sia congeniale lo si ma non febbrile tenore Didyk), è il già maturava da tempo». Con queste AA.VV. Pietroburgo – la Mariinskij Orchestra registrato live dal maestro catalano nel diverse. In questo cd, a fianco apprezza anche qui, anzitutto nella disperato protagonista dell’opera, parole il compianto chitarrista e Le Chant de Leschiquier – e il pianista Denis Matsuev. Interpreti gennaio 2022 al Gran Teatre del Liceu dell’Eroica si ascolta così una pagina capacità di gestire un grande organico ossessionato dal segreto delle tre carte, musicologo Ruggero Chiesa Tasto Solo russi di musica russa. E c’è solo da di Barcellona (a suo tempo era già di Rodion Ščedrin (1932), un con ampia varietà di volume sonoro e con le quali una vecchia contessa è presentava la pubblicazione de Gli Passacaille 1 cd (New Communication) 2014 imparare. Per esempio: noi europei uscito il dvd dello spettacolo frammento orchestrale nato dalle di colori nonché con una sempre diventata ricca (come vuole la prassi, Appunti. Preludi e studi per chitarra, dell’Ovest, venuti su a pane e civiltà pubblicato da Opus Arte); un disco drammatiche parole del testamento vivida naturalezza nella concertazione; una gran veterana della scena, Larissa op. 210. Il progetto, l’ultimo lavoro uando chiesero ad Haydn perché gli era occorso così tanto tempo per sinfonico-concertistica austro-tedesca, dedicato a Heinrich Ignaz Franz von di Heiligenstadt, in cui Beethoven concertazione che non manca di Diadkova). Per impossessarsi del del compositore fiorentino, prevedeva Qcomporre La Creazione, lui rispose perché l’opera avrebbe dovuto durare guardiamo sempre con un filo di Biber che nel segno della polifonia scrisse della sua sordità e del rivelare via via aspetti di sicuro “segreto” provocherà la morte per la realizzazione di quattro Quaderni nel tempo. Ecco, Guillermo Pérez è un tipo un po’ così: le cose gli piace farle sospetto Rachmaninov, “colpevole”, ai riunisce ristampe (la Battalia 1673) e progressivo isolamento dal resto interesse musicale nella cura per i spavento dell’anziana aristocratica, (“Gli Intervalli”, I ritmi”, “Le bene, concedendosi tutto il tempo necessario. Nei giorni dell’oggi e del passato nostri occhi un po’ “snobbettini”, di novità (il mottetto Plaudite Tympana dell’umanità. E in qualche modo la dettagli, il cesello cameristico dei segnando il suo precipizio nella folle figurazioni” e “Sei studi seriali”) ma prossimo, vengono in mente nomi importanti da paragonargli per questo suo anacronismo. Ora lo sguardo sta un po’ 1682, la Sonata Sancti Polycarpi 1673 stessa Eroica nascerà da quelle parole momenti più intimi e la resa monomania del gioco. A questo purtroppo rimase incompiuto per modo di fare, chissà perché del mondo del cinema (Stanley Kubrik, Terrence cambiando (e un signor Chailly sta e la colossale Missa Salisburgensis (Beethoven iniziò a lavorarci a intensamente espressiva delle parti nichilistico fine German sacrifica tutto, l’improvvisa morte che nel 1968 colse Malick). Termini di paragone forti, ma non fuori luogo. Da tempo Pérez è portando l’integrale sinfonica di 1682); e, per ultimo, un doppio sacd ridosso della stesura del testamento) vocali. A tale proposito, Genia compreso l’amore di Lisa (la sempre Castelnuovo-Tedesco. Furono infatti attratto, si direbbe come pochi o nessun altro musicista, dalle questioni inerenti Rachmaninov al Teatro alla Scala). Ma, registrato nel luglio 2015 in Francia, assieme alla scelta del compositore Kühmeier e Gerald Finley sono solisti incisiva e un po’ vocalmente dura dati alle stampe solo i primi due le tastiere medievali che lo hanno spinto verso una ricerca polivalente su di fatto, sempre noi europei dell’Ovest all’Abbazia di Fontfroide, d’interesse nell’affrontare con forza il suo convincenti mentre davvero ottimo Tatiana Serjan), fino all’annientamento Quaderni, mentre del terzo rimasero musiche, sonorità, tecniche esecutive e interpretative. Ambito di notevole fascino ci lambicchiamo il cervello per capire particolare. Il titolo è magnetico: Gli destino. Dove il frammento di Ščedrin è il coro diretto da Michael Gläser. dei promessi sposi nel suicidio finale due brani e del quarto solo un abbozzo e interesse a cui ha deciso di votarsi assieme al gruppo da lui fondato: Tasto come “purificare” con qualche elementi. Tempeste, burrasche e feste rivela il suo legame con l’Eroica L’orchestra non smentisce la propria (l’una si getta nella Neva; l’altro, di poche battute. Enea Leone ci Solo. Nel 2008 ha inciso il suo primo disco (Meyster ob allen Meystern), prospettiva modernista l’iper- marine. Ovvero, spiega Savall nel attraverso il medesimo organico della fama in una prova che valorizza con quando esce la Dama di picche invece presenta tutto quanto, con l’eccezione splendido e recensito sul n. 241 (dicembre 2009) di Amadeus. A distanza di sei romanticismo del russo che, tra l’altro, booklet, l’arte di dipingere in musica: sinfonia – un Maestoso con grave che esiti di grande bellezza le tonalità dell’atteso asso, si spara una delle note abbozzate del quarto anni, nell’estate del 2014, nella chiesa di Longchaumois, sperduta tra le per pianoforte scrive come un dio a quella capacità sviluppata dai percorre i dodici minuti della prevalentemente ambrate e scure, ma rivoltellata). Attorno a loro si muove Quaderno (in effetti, non avrebbero montagne del dipartimento del Giura, in Francia, è tornato a far vibrare i detta di chi le mani le ha davvero compositori del ’700 di utilizzare partitura, intrisa di una cupa comunque suffuse di luce, della la fatua e brillante nobile società russa avuto alcun significato, essendo prive microfoni, per la seconda parte di quello che ha annunciato come un trittico fatate. Poi ascolti Gergiev, Matsuev e la le note per raffigurare, fino ad arrivare sensibilità romantica – la Sinfonia di strumentazione di Brahms. Ciò detto, che celebra i suoi riti: balli, canti, di senso musicale compiuto). discografico dedicato al repertorio per tastiera della metà del ‘400. Un luogo “corazzata” nel Primo concerto, e vieni a confrontarsi con l’inesprimibile, Beethoven incisa dal complesso l’interpretazione di Jansons piace in gioco d’azzardo, la deliziosa pastorale La dedica del compositore «Ai giovani silenzioso, appartato, ideale per il suono fragile ma dalle enormi suggestioni di travolto da colori vischiosi e densi, come nel caso della composizione che bavarese è davvero elettrizzante. particolare per la solidità del senso mozartiana del secondo atto. Orpelli e chitarristi» non deve trarre in cinque strumenti di riflessione (un clavisimbalum a martelli, un plectrum melmosi e mielosi e tutto funziona a introduce il programma, Les Éléments, Un cd che presenta una magnifica architettonico, la solida nervatura in lustrini, si mescolano a maschere e inganno: solo il primo Quaderno è clavisimbalum, un organetto, due arpe e una viella) a cui si affianca la voce di meraviglia. Emozioni a mille, un in cui Jean-Fért Rebel evoca oltre ai orchestra e un grande direttore, con rilievo delle trame contrappuntistiche spettri, mentre la forza del destino agevolmente suonabile (il solo dove soprano di Barbara Zanichelli. Si ascolta una selezione operata tra i più approccio “vergine”, e zero paura di quattro elementi, anche il caos alle spalle una lunga collaborazione, e neobarocche ma anche la morbidezza conduce i protagonisti alla morte. Chiesa, d’accordo con l'autore, fece in straordinari rondeaux e ballades di Binchois e Dufay, a cui si aggiungono pagine varcare la soglia della retorica (che primordiale. Gli altri “pittori” musicali un progetto Beethoven inziato ormai nella resa delle torniture melodiche, Elementi drammatici contrastanti che tempo a intervenire semplificando di altri autori del tempo. Musica sublime, tanto più in questa interpretazione viene superata, ma ci sta con quella sono Matthew Locke, Marin Marais, quattro anni fa: due entità capaci di lasciando però qualche perplessità brillano nella scrittura orchestrale, i passaggi più ostici), mentre negli raffinatissima, sospesa, di cristallo, estetizzante, a volte smaltata, eppure straordinaria convinzione e Georg Philipp Telemann, Antonio restituire una partitura perfetta in ogni nella resa un po’ troppo repressa e rilevata con perizia dal maestro Mariss altri vi sono molte situazioni di all’occorrenza fiammeggiante nelle iper-virtuosistiche ornamentazioni che immedesimazione interpretativa). Vivaldi e Jean-Philippe Rameau. suo minimo dettaglio, sostenuta da controllata dell’intensità struggente Jansons, il cui vigore non è mai scevro problematica eseguibilità. Leone evocano senza mezze misure la ricercatezza di un ideale tardo-gotico. Oggi Anche il Capriccio per piano e Ascolto gustosissimo, in cui Savall una visione lucida e tesa, con una del primo e dell’ultimo movimento, da una distinta eleganza, nel rispetto mostra le sue doti migliori proprio in Pérez è un degno successore dell’estetica musicale di Pedro Memelsdorff di cui, orchestra di Stravinskij fa faville: gestisce magistralmente la creatività, folgorante sezione di fiati e ottoni. dove il direttore sembra fidarsi in del compositore e della sua fonte questi punti, in particolare nelle Danze non a caso, è stato allievo alla Civica Scuola di Musica di Milano. Un disco vernice timbrica immaginifica, tellurica la perizia tecnica le mille possibilità Il tutto racchiuso in una registrazione misura eccessiva del potere seduttivo letteraria. Edizione in forma di dell’Ottocento e nelle Danze del curatissimo che, se dio vuole, chiede anche all’ascoltatore attenzione e tempo. e fosca, che passa al contemporaneo coloristiche ed espressive de di grande qualità e proiezione sonora, della musica stessa, del coro e concerto, dove direttore e compagini Novecento: esemplare è la lettura de Massimo Rolando Zegna Rodion Ščedrin nel Concerto n. 2. Le Concert des Nations in piena come poche volte si ha la fortuna dell’orchestra. artistiche si confermano ai vertici La macchina da cucire¸ e La filatrice. Nicoletta Sguben aderenza la gusto barocco. di ascoltare. Cesare Fertonani continentali. Marco Riboni Massimo Rolando Zegna Edoardo Tomaselli Giovanni Gavazzeni

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FAURÈ, STRAUSS FIELD GEMINIANI KURTÁG PÄRT PROKOF’EV, RAVEL Sonata op.13, Sonata op18 Complete Nocturnes Vol. 2 Sonatas op. 4 vol. 2 Kafka Fragments The Sound of Arvo Pärt Piano concerto n. 1, Two Itzhak Perlman, Emanuel Ax Stefan Irmer Liana Mosca, Antonio Mosca, Luca Carline Melzer, Nurit Stark Estonian National Symphony Orchestra, pieces from Romeo and Juliet Dg 1 cd (Universal) 2014 Mdg 1 cd (Sound and Music) 2015 Pianca, Giorgio Paronuzzi Bis 1 sacd (New Arts International) 2012 Estonian Philharmnic Chamber Chor, transcribed for the piano, Artistico: HHHH Tecnico: HHHH Artistico: HHHH Tecnico: HHHHH Stradivarius 1 cd (Milano Dischi) 2012 Artistico: HHHH Tecnico: HHHHH Paavo Järvi, Tõnu Kaliuste Concerto for the left hand, Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH Erato 1 cd (Warner) 1994, 2004 Pavane for piano on una lussuosa presa sonora – da qui che tutto (o quasi) è nato. eniale capolavoro di una musica Artistico: HHHHH Tecnico: HHHH Andrei Gavrilov, London Symphony Csin troppo per il giovane Gabriel ÈJohn Field (1782-1837), pianista el 2012, in occasione dei due Gcontemporanea sotto ogni Orchestra, Simon Rattle Fauré – e un risalto, dunque, più da irlandese allievo di Muzio Clementi Nsecoli e mezzo dalla morte di profilo e però viva e palpitante difficile per un compositore Warner 1 cd (Warner) 1977 concerto che da camera, ecco che vedeva in lui un grande talento da Francesco Geminiani, furono perché estranea alle secche di tanta Ècontemporaneo imporsi e avere Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH l’ultima registrazione (in ordine di promuovere in lunghi tour europei, ha realizzate alcune importanti iniziative avanguardia diventata ben presto successo con il grande pubblico tempo) di Itzhak Perlman, oggi composto un nucleo di Notturni per le per celebrare un compositore a lungo accademia, i Kafka-Fragmente internazionale. Lo era ai tempi di el settembre 2017, Simon Rattle settantenne che fa duo con Emanuel proprie esecuzioni con un continuo trascurato da musicologi e musicisti, (1985-87) di Kurtág continuano ad Beethoven, figurarsi oggi dove il Nassumerà la direzione musicale Ax, classe 1949, partner di Isaac lavoro di rielaborazione e modifica benché al suo tempo considerato non ammaliare come un poliedro che genere di musica prevalente è legato a della London Symphony Orchestra Stern e Yo-Yo-Ma in storiche che in alcuni casi li rendeva inferiore a Händel e Corelli. Tra riflette luce in mille direzioni un’insaziabile ricerca di merce di dopo quindici anni alla guida dei esecuzioni. Le note allegate al profondamente diversi dalla prima queste la prima registrazione assoluta diverse. Il ciclo appunto di consumo. Arvo Pärt, invece, ha saputo Berliner; ed è forse in previsione di A compact, garbate e precise, sono del stesura (come avviene per esempio di una parte delle dodici Sonate per frammenti, articolato in quattro parti, conquistare da subito,in maniera quel ritorno nel Regno Unito che la pianista. Suo è anche – capitò pure nelle due versioni qui presenti del violino e basso continuo opera 4. A sfiora l’ora di durata. Il formato quasi trasversale, gli appassionati di Warner ha rimasterizzato nel 2015 BERLIOZ con Bruno Canino in concerti Notturno 10A e 10B. Tutto questo distanza di tre anni, l’impresa si complessivo della composizione è musica nei vari continenti. Forse un’incisione del 1977 dell’allora Symphonie fantastique, Lélio milanesi: una Sonata di Mozart – il avviene almeno una generazione conclude con la pubblicazione del dunque di ampio respiro ma a perchè la sua musica è stata in grado di ventiduenne quasi sconosciuto Gérard Depardieu, Chicago Symphony Chorus, Chicago Symphony Orchestra, timone del comando interpretativo. prima di colui che ha dato piena secondo volume, comprendente le costruirlo sono tasselli per lo più intercettare lo spirito del tempo o direttore con quella stessa Lso. Al suo Riccardo Muti Perlman va a ridosso del collega. dignità al Notturno come forma Sonate nn. 2, 4, 5, 8, 9 e 11, che rende brevissimi, aforismi musicali spesso comunque quel sound indefinibile che fianco un coetaneo: Andrei Gavrilov. Cso 1 cd (Ducale) 2010 L’articolazione del violinista risulta compositiva per pianoforte: Fryderyk per la prima volta disponibile per inferiori al minuto, con rare – ma per accomuna le orecchie degli ascoltatori. Il risultato di quel duo quasi netta ma un po’ rigida; il suono, sin Chopin. In questo secondo volume di intero l’ascolto discografico di una questo significative – eccezioni, Non che le sue composizioni siano di esordiente negli studi di registrazione ell’Episodio della vita di un artista, costituito dalla Sinfonia fantastica e troppo sfogato e diretto, accusa Notturni si nota in realtà come Field raccolta assolutamente significativa mentre l’organico è ridotto al facile ascolto. Tuttavia il suo sound (quelli mitici di Abbey Road) è Dda Lelio, o il ritorno alla vita, si ascolta di solito soltanto la prima, fissità. La cavata può difettare quanto si distacchi parecchio dall’attenzione del maestro lucchese che fu, soprano, che intona passi di testi di (per stare al titolo dei tre cd qui quanto di meglio si possa raggiungere considerata a ragione un capolavoro a differenza del secondo, il melologo a intimità ad esempio in quella alla melodia per concentrarsi ricordiamolo, oltre che compositore di Kafka, e al violino, lo strumento che presentati) riesce a esprimere esigenze per affiatamento, musicalità, che ne costituisce il seguito. Che quest’ultimo sia una composizione Improvisation straussiana, Andante maggiormente sull’aspetto ritmico: un riferimento anche dei più importanti più di ogni altro si avvicina all’ideale profonde di pensiero e allo stesso sicurezza esecutiva. Il travolgente problematica o addirittura per certi versi fallita, è indubbio; ma ciò non toglie cantabile, che molti violinisti, negli approccio che, nel mostrare le violinisti e teorici del ‘700. L’opera 4 espressivo della vocalità umana. tempo serenità, attraverso uno stile che primo tempo del Concerto di che l’opportunità di ascoltare – e se si è molto fortunati pure di vedere anni Cinquanta, estrapolavano dalla evidenti relazioni con le composizioni presenta in più punti pagine di Musica realizzata con mezzi minimi, sa legare e intrecciare modalità Prokof’ev scorre con brillantezza e rappresentato – anche il melologo consente di assistere all’intero racconto Sonata op. 18 come entr’acte da del suo maestro Clementi, li fa originalità, bellezza e complessità costituita per lo più da brevi barocche e gregoriane a tessuti energia senza pari, seguito da un musicale concepito da Berlioz, comprendendo tra l’altro meglio la stessa recital. Nella pagina anno 1887 di discostare non poco da quel che assolute, di ostica esecuzione e frammenti ma che non rinuncia in leggermente dissonanti e Andante mai così dolce, aereo; Sinfonia fantastica. Al di là del fatto che le incisioni integrali dell’Episodio Strauss, è il pianoforte orchestrale di questa forma sarebbe diventata una difficile ascolto. In questa nulla all’articolazione di un pensiero trasparentemente materici. La sua brillantezza virtuosistica, della vita di un artista sono piuttosto rare, questa realizzata da Riccardo Muti Ax – il poema sinfonico Don Juan volta plasmata dal suo illustre registrazione, Liana Mosca violino, compositivo complesso e raffinato; musica è quasi sempre velata ancorchè specialmente del solista, che ritorna con l’Orchestra e il Coro di Chigago (che documenta l’esecuzione- sta sbocciando rigoglioso – a fare successore. Di lui però risulta Luca Pianca arciliuto, Antonio Mosca quest’ultimo può apparire semplice incisiva, lasciata a un organico nell’Allegro conclusivo. Ai due rappresentazione del dittico avvenuta nel 2010) spicca per la qualità una gran figura, emozionare e pienamente precursore nell’attenzione violoncello e Giorgio Paronuzzi soltanto se si concepisce la strumentale mai ridondante anche se numeri dal balletto Romeo e Giulietta intepretativa assoluta. È raro ascoltare una Sinfonia fantastica di tale coinvolgere. Con la Prima sonata di all’aspetto armonico, con esiti che per clavicembalo (i primi vantano una semplicità come arte della corposo, quasi sempre affidato agli nella versione pianistica (nn. 2 e 9 trasparenza cristallina e al contempo di tale raffinatezza nelle intenzioni e Fauré e quella di Strauss, la l’epoca erano da considerarsi inusuali. lunga militanza nel Giardino quintessenza assoluta, di un segno archi e alle percussioni, della suite) segue il Concerto in re di soluzioni espressive, al punto da annichilire qualsiasi possibile accusa di discografia di Perlman supera i Stefan Irmer, pianista tedesco che già Armonico, e qui non si direbbe, tanto tanto concentrato quanto infallibile. preferibilmente timpani. Oppure alla Ravel dalla scrittura orchestrale e volgarità nei confronti della musica di Berlioz. Ma non meno memorabile è il quattrocento titoli secondo una in altri casi si era dedicato ad autori appare diverso il modo di approccio Di tutto ciò – e naturalmente di semplice vocalità corale pianistica esaltata in ogni sfumatura tono visionario e trasognato, da fantasticheria romantica inquieta, febbrile, voracità che include musica da film pianistici raramente eseguiti (tra gli alle musiche del '700) hanno sempre molto altro ancora – rende conto armoniosamente distesa come certe ritmica e timbrica da Rattle e esaltata che sostanzia l’interpretazione drammaturgica della partitura. Quanto (Schindler’s List), musica altri Faurè, Thalberg e Massenet) oltre ben presente che al risultato finale di l’ammirevole interpretazione di coreografie paesaggistiche della sua Gavrilov, co-autori di un’esecuzione a Lelio, la voce recitante di Gérard Depardieu è un lusso straordinario in un tradizionale ebraica, folk, jazz e rag. che all’accompagnamento di cantanti, questa musica è fondamentale una Carline Melzer e Nurit Stark, Estonia. Tutto ciò lo verifichiamo in perfetta nei tratti jazzistici contesto di risorse esecutive sontuose e di sicura efficacia teatrale. Quanto poi al repertorio grande e li esegue con entusiasmo e corretta invenzione ed esecuzione condotta nel senso di un’intensità e questo cofanetto che per i suoi 80 anni dell’Allegro. Il completamento del cd Cesare Fertonani piccolo, a pezzi famosi o rarissimi, i brillantezza. Qualche perplessità in degli abbellimenti improvvisati: non pregnanza esecutiva che se da un raggruppa diverse e qualificate sue è affidato alla versione originale dischi all’attivo dell’artista non sono più la destano le tre composizioni puro decoro, o fonte di piacere ludico lato si prodiga nel perseguire la composizioni degli anni ’90 e inizi pianistica della Pavane pour une secondi a quelli di Menuhin, originali di Irmer intitolate Playing- (come diffusamente si pensa) ma massima aderenza al dettato del testo 2000. I primi due cd contengono lavori infante défunte dove Gavrilov Heifetz, Ojstrach e, come taluni with-Field, semplici e dimenticabili strumento d’importanza vitale per la in tutte le sue molteplici e cangianti destinati all’orchestra, mentre il terzo accoglie, finalmente, il sarcastico dimenticano, di Kogan. arrangiamenti di altrettanti notturni comunicare e muovere passioni se, sfumature espressive dall’altro è composizioni per coro. Eccelsi invito di Ravel a non eseguirla come Alberto Cantù fieldiani in forma jazzata. attenzione, risolto secondo modalità improntata alla più efficace gl'interpreti tutti estoniani. se fosse una Pavane défunte pour Claudia Abbiati ben precise. essenzialità di resa. Antonio Brena une infante. Massimo Rolando Zegna Cesare Fertonani Ettore Napoli

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RIMSKI-KORSAKOV SCHUBERT SCHUBERT SOR ŠOSTAKOVIČ ŠOSTAKOVIČ Mozart and Salieri - The Quartettsatz D 703, Piano Sonata in C minor Complete Studies for Guitar The Cello Concertos Symphony n. 7 Noblewoman Vera Sheloga Quatuor D 887 D. 958, Impromptus D. 935 Enea Leone Gautier Capuçon, Mariinsky Orchestra, Russian National Orchestra, Paavo Järvi Fedin, Nesterenko, Miashkina, Quartetto Terpsychordes Nikolai Lugansky Brilliant 3 cd (Ducale) 2014 Valery Gergiev Pentatone 1 cd (Ducale) 2015 Orchestra of the Ussr State Acamic Ambronay 1 cd (Ducale) 2015 Ambroisie 1 cd (Self-Tàlea) 2015 Artistico: HHHH Tecnico: HHHHH Erato 1 cd (Warner) 2013, 2014 Artistico: HHHH Tecnico: HHHHH Bolshoi Theatre, Mark Ermler Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH Melodya 1 cd (Ducale) 1985, 1986 li Studi opp. 6, 29, 31, 35, 44 e 60 opo quella di Gergiev con Artistico: HHHH Tecnico: HHHH opo aver registrato qualche anno chubert in dialogo con Schubert. Gdi Fernando Sor rappresentano il Concerti opp. 107 e 126 di Dl’Orchestra del Teatro Mariinskij Dfa i Quartetti D 804 e D 810, il SQuesta è l’impressione che si ha vertice assoluto della didattica IŠostakovič sono tra i massimi ecco un’altra integrale in corso sempre na coppia insolita e rara nel Terpsychordes ritorna a Schubert con ascoltando la produzione ottocentesca per chitarra. Tuttavia, a capolavori del repertorio per con un’orchestra russa, la Russian Ucatalogo operistico di Rimski- questa incisione che accoppia il discografica più recente di Nikolai fronte di cotanta qualità e quantità (è violoncello e orchestra e, come tali, National Orchestra, in attività da poco Korsakov torna dagli archivi sempre Quartettsatz D 703 e l’ultimo, grande Lugansky, dedicata a due opere della un corpus di ben 136 brani) per molto frequentati dagli interpreti. più di un ventennio (1990). Dopo le doviziosi della Melodya Quartetto D 887. L’approccio produzione “tarda” (per modo di decenni e decenni i chitarristi ne Gautier Capuçon li suona qui con Sinfonie nn. 1, 5, 6, 8, 9 e 15 è ora il nell’interpretazione vivida dei interpretativo del Terpsychordes dire, vista la prematura morte a 31 hanno suonati solo 20, quasi sempre l’Orchestra del Teatro Mariinskij turno della Settima sempre sotto la A complessi del Bol'šoj diretti da Mark s’attaglia in modo magnifico alla anni) del compositore austriaco, malvolentieri (erano pezzi d’obbligo diretta da Valery Gergiev, direzione del cinquantatreenne Paavo Ermler: il prologo scritto in seguito, il musica di Schubert per l’importanza entrambe finalizzate nel 1828, il suo per gli esami in Conservatorio) e proseguendo così una collaborazione Järvi. Com’è noto, le circostanze GIULIANI prequel dell’opera La fanciulla di che esso presta alla valorizzazione ultimo anno di vita: l’ampia Sonata oltretutto credendo che fossero i soli che aveva già prodotto la registrazione storiche della sua composizione Rarities and Masterpieces Pskov, che narra il passionale e della componente intensamente in do minore D. 958 e la raccolta di studi composti dal grande catalano. Il di musiche di Čajkovskij e Prokof’ev. (1941-1942 durante il drammatico Massimo Felici, Damiana Mizzi, Antonia Valente, Friederike Starkloff drammatico adulterio della nobildonna affettiva della scrittura, alla Improvvisi op. 142, pubblicati tutto nasceva da una storica – e Capuçon possiede ogni talento per assedio di Leningrado) e delle prime Smc 1 cd (La Stanza della Musica) 2015 Vera Sheloga (1898), sedotta in un curatissima raffinatezza nel postumi. Si tratta di due lavori tra i personale – antologia compilata da essere un interprete più che esecuzioni in pieno conflitto mondiale bosco da un boiardo di passo (Ivan il trattamento delle dinamiche e della più celebri di Franz Schubert, che Segovia e pubblicata nel 1945 con una convincente di questa coppia di in Russia prima e a New York poi con a produzione discografica della musica per chitarra assai spesso si Terribile) e salvata dalla sorella che si qualità timbrica, alla lettura mai sono innervati di collegamenti sottili arbitraria numerazione da 1 a 20: concerti assai importanti per il Toscanini (1942) ne hanno fatto un Lsbizzarisce in programmi che nella volontà o, meglio, nella velleità di una assume la maternità al ritorno del banalmente convenzionale del o, in alcuni casi, molto evidenti: un l’equivoco era creato e, formato e l’impegno esecutivo – oggetto di culto che, come spesso originalità a tutti i costi finiscono purtroppo per scivolare in banalità e consorte. E la più nota leggenda che fraseggio. L’interpretazione del esempio su tutti, il ritmo incredibilmente, tende a perdurare virtuosistico oltre che propriamente accade, va al di là del valore pochezza culturale disarmanti. Eppure basterebbe semplicemente entrare in vorrebbe Antonio Salieri, roso Quartetto Terpsychordes mostra del popolaresco, quasi di tarantella, ancora oggi. Rubricare con il semplice musicale – che richiedono. Se squisitamente musicale. Si spiegano quella inesauribile miniera d’oro che è la musica di Mauro Giuliani per essere dall’invidia, avvelenare un superficiale resto l’intenzione di soddisfare dell’Allegro a chiusura della Sonata nome di studi i 24 brani delle opp. 6 e Capuçon sfoggia un cantabile di anche così le sue molte incisioni nelle certi di non commettere scivolate di gusto. Tra l’altro, a più di trent’anni dalla e smagato Mozart, mentre ascolta la l’attenzione non comune alle ripreso successivamente 29 è addirittura riduttivo: la loro notevole fascino, si destreggia al quali questa di Järvi meriterebbe di pubblicazione dell’imponente opera omnia (Tecla Editions, Londra, 1984, 39 sua ultima composizione, il Requiem. sottigliezze estreme in ogni aspetto dei nell’Improvviso n. 4. L’autrice delle ambientazione estetica è infatti ben contempo con abilità tra tutti i occupare uno dei primi posti, non solo volumi.) ancora molti sono i brani che attendono di essere registrati. È proprio Non è il film di Milos Forman (da parametri compositivi che la musica note incluse nel booklet, Gabrielle più vicina alla ribalta concertistica che molteplici registri implicati dai due per la resa del celeberrimo primo questo l’aspetto (come si evince chiaramente dal titolo) che ha guidato Amadeus di Schaffer), ma la “piccola da camera di Schubert richiede. E Oliveira Guyon, fa notare come nel non alle aule scolastiche. concerti, dal fantastico all’ironico (e al tempo, quando per il lirismo Massimo Felici e L’Ensemble ’05 nella intelligente compilazione di questo tragedia” di Puškin (1830), da cui questo si realizza con esiti talora 1828 Schubert si sentisse più o meno Indubbiamente, i rimanenti quattro sardonico più graffiante e aggressivo), struggente dell’Adagio, dove la splendido cd. Tolti infatti i meravigliosi Sechs Lieder op. 89 per soprano e Rimskij-Korsakov trasse due scene sorprendenti, come quando dalla inconsciamente “liberato” numeri d’opera (31, 35, 44 e 60) dall’onirico al tragico in tutta la sua scrittura ha spesso una valenza chitarra – giustamente entrati in repertorio – e, in parte, gli incantevoli 2 drammatiche su misura per l’istrionico tessitura emergono fremiti e brividi di dall’ingombrante presenza di presentano difficoltà più abbordabili, plumbea cupezza, riuscendo ad squisitamente timbrica con archi e fiati Rondo op. 68 per fortepiano e chitarra (chissà perché spesso eseguiti grande basso Saljapin, in questo cd natura quasi materica, oppure quando Ludwig van Beethoven, scomparso difficoltà che sono inversamente avvincere l’ascoltatore a un alto e chiamati ora a disegnare suggestivi nell’ordine inverso), il resto dei brani sono veramente di raro ascolto, se non interpretato da una voce che ha fatto le sfumature delle dinamiche e dei l’anno prima. Certo, l’eredità proporzionali al progredire del numero continuo livello di attenzione. La passaggi cameristici ora a compattarsi addirittura in World Première Recording. Ecco così Der Abschied der epoca nell’Unione Sovietica degli anni modi d’attacco del suono diventano beethoveniana non è cosa che ci si di catalogazione. Tuttavia, la più tensione interpretativa non subisce per dare vita a un magma sonoro Troubadour per soprano, chitarra terzina, fortepiano e violino, al cui ascolto Sessanta e Settanta (del Novecento), ombreggiature e increspature appena possa lasciare alle spalle con facilità, squisita eleganza non manca neanche infatti cali né interruzioni lungo incalzante che esplode nell’Allegro nel 1818 i Viennesi andavano letteralmente in visibilio e, per chitarra sola, le Evgenij Nesterenko. Un’opera da percepibili ma proprio per ciò tanto però è anche vero che la poetica nelle pagine più semplici, nelle quali l’ampio arco di durata di ciascun conclusivo. Ed è questa duttilità a fare Sei Arie Nazionali Scozzesi nonché le spettacolari Gran Variazioni op. 114. camera tutta declamata e pervasa di più rilevanti ai fini di schubertiana è inconfondibile: solo la genialità di Sor si esprime al concerto anche perché la qualità della della Rno una compagine di alto Eccellenti, impeccabili e perfettamente affiatati tutti gli interpreti, anche se una orpello mozartiano che il milionario un’interpretazione così preziosa. La che in queste opere, come nelle altre massimo livello. Il bravo Enea Leone resa solistica trova una controparte livello, avvalendosi qui dell’ottima particolare nota di merita spetta a Felici, chitarrista elegantissimo, di Savva Mamontov volle per il suo quale, peraltro, non trascura affatto di sonate della maturità, si manifesta in (che si serve di strumenti originali) ideale in quella dell’orchestra diretta conduzione del direttore estone. Da pirotecnico virtuosismo e, soprattutto, di rara intelligenza. Da non perdere. teatro personale. Il magnate pagava risolvere con altrettanta efficacia le modo più esplicito e inequivocabile. coglie i suoi migliori risultati proprio da Gergiev. Si ascoltano dunque segnalare infine, come riportano le Marco Riboni tutto: autore e divo, scenografo- implicazioni esecutive poste dalla Lugansky offre un’interpretazione in queste ultime opere dove, esecuzioni concentrate e interessanti, note in tedesco e inglese, che per costumista (Michail Vrubel’, dimensione monumentale della forma mai sopra le righe, sia nella scelta dei paradossalmente, la maggior disegnate con aderenza alla scrittura l’incisione sono state impiegate le più immaginifico pittore e decoratore e dalla gestualità a tratti parasinfonica metronomi tutt’altro che esasperata semplicità del materiale musicale ma tutt’altro che prive di un’inventiva moderne tecnologie di registrazione dell’art nouveau russa) e maestro del dell’insieme strumentale, tenendo sia in quella delle dinamiche: poco rischia per l’interprete di essere più ispirata che, almeno in alcuni (vedi pentatonemusic.com); unica coro (Sergej Rachmaninov che comunque come fermo orizzonte il pirotecnica ma di grande sostanza, problematica della lettura dei brani più movimenti o per lo meno a tratti, pecca, marginale è il riferimento, nel dirigeva i frammenti del Requiem respiro lirico di questa musica, le sue precisa negli attacchi e di importanti: Leone è infatti obbligato a s’imprime nella memoria booklet, alle Memorie di Šostakovič mozartiano fuori scena). Questi inquietudini profonde, il suo senso di commovente pulizia, una scelta quasi sfoggiare una grande espressione, una dell’ascoltatore o comunque ne firmate da Solomon Volkov (1979) plutocrati russi! gioiosa o smarrita disperazione démodé in anni di virtuosismi spiccata sensibilità e, soprattutto, un sollecita in modo attivo la riflessione. ritenute da tempo poco attendibili. Giovanni Gavazzeni sublimato in canto. rampanti ma che alla lunga premia. fraseggio molto elegante. Cesare Fertonani Ettore Napoli Cesare Fertonani Claudia Abbiati Marco Riboni

114 Amadeus Amadeus 115 DISCHI DISCHI

STRAVINSKY YSAΫE AUBER CASELLA, RESPIGHI DVORÁK MOZART Le Sacre du Printemps Sonatas Marco Spada ou la Fille du bandit Concerto per violoncello, La finta giardiniera MusicAeterna, Theodor Currentzis Alina Ibragimova Hallberg, Obraztsova, Smirnova, Sinfonia n. 2, Antiche arie Fleming, Beczala, Zajick, Relyea, Morley, Scala, Allemano, Chappuis, Sony 1cd (Sony) 2015 Hyperion 1cd (Sound and Music) 2015 Chudin, Tsvirko, Bolshoi Ballet, Bolshoi e danze per liuto, Suite n. 2 Orchestra, Chorus & Ballet of The Henry, Le concert d’Astrée, Emmanuelle Artistico: HHHH Tecnico: HHHHH Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH Theatre Orchestra, Alexey Bogorad, Enrico Dindo, Filarmonica della Scala, Metropolitan Opera House, Yannick Haïm, David Lescot regia, Jean-Pierre Pierre Lacotte creografia, Vincent Gianandrea Noseda, Pietro Tagliaferri Nézet-Séguin, Otto Schenk regia, Loisil regia video madeus aveva raccontato la ’è sempre Bach dietro tutto: Bataillon regia video regia video Barbara Willis Sweete regia video Erato 2 dvd (Warner) 2014 Astoria di Theodor Currentzis e Cl’idea di comporre le Sei sonate BelAir 1 dvd (Ducale) 2014 Sony 1 dvd (Sony) 2013 Decca 1 dvd (Universal) 2014 Artistico: HHHH Tecnico: HHHH MusicAeterna nell’ottobre del 2014: per violino solo, venne infatti a Ysaÿe Artistico: HHHHH Tecnico: HHHHH Artistico: HHHH Tecnico: HHHH Artistico: HHHHH Tecnico: HHHH un direttore e una formazione che dopo aver ascoltato un’esecuzione è poco da ridere. Su al Nord, hanno ottenuto di lavorare in un della Sonata in sol minore di Bach el caleidoscopico mondo della n una passata rubrica su Amadeus l gusto che trent’anni fa andava per C’nella regione francese del Pas- modo davvero unico al mondo (vedi interpretata da Joseph Szigeti. Fin dal Ndanza di oggi, ci sarebbe da I(Cronaca minima) avevamo Ila maggiore in Austria e in de-Calais, e precisamente all’opera anche a pag.106). Direttore e 1884 il violinista belga aveva iniziato chiedersi perché proporre un’opera sottolineato come sia totalmente Germania, un po’ pesante, didascalico del suo capoluogo, Lille, parlano in orchestra risiedono infatti nel teatro la sua attività di compositore – attività come Marco Spada ou la Fille du fuorviante ascrivere la personalità di e polveroso, sontuoso e pomposo, era modo accettabile anche l’italiano. La russo di Perm, dedicando tempo ed parallela a quella di insegnante al bandit, balletto narrativo musicato da Alfredo Casella alla sola poetica riassunto nelle scenografie che battuta non è casuale, essendo A energie solo alla musica: una sorta di conservatorio di Bruxelles – e nel Auber e coreografato da Mazilier neoclassica. A quel porto, Casella Günther Schneider-Siemssen corrente il riferimento al cenacolo del XXI secolo, corso di una sola notte ideò il progetto all’Opéra di Parigi nel 1857, che di giunse nel suo inquieto itinerario realizzava per Karajan. Susan Graham popolarissimo (soprattutto in Francia) AA.VV. apparentemente libero nelle scelte di scrivere le sei partiture. Nacquero certo è creazione né ambiziosa né artistico, salutare ritorno all’ordine e nel presentare la ripresa del film di Dany Boom, Bienvenue chez Pollini. De main de maïtre artistiche, che nelle registrazioni (per nel corso di un mese, nell’estate del memorabile. Nel ricco repertorio manifestazione di ottimismo vitale, capolavoro operistico di Dvořák, les Ch’tis, (come vengono chiamati Maurizio Pollini e interpreti vari, Bruno Monsaingeon regia Sony) dedica tutto il tempo ritenuto 1923, e vennero pubblicate l’anno romantico occupa un ruolo di ma non vi si fermò, come Rusalka, al Met, definisce lo gli abitanti di quelle contrade per il Dg 1 dvd (Universal) 2014 necessario da Currentzis per seguente. Ognuna delle opere sarebbe comparsa, con la sua musica piacevole testimoniano le dolorose opere spettacolo realizzato dal compianto loro dialetto piccardo), che mette alla rispecchiare un ideale di perfezione. stata dedicata a grandi violinisti ma dozzinalmente convenzionale, con dell’ultimo periodo. Sotto la superficie scenografo trent’anni fa, vintage. Il berlina la difficoltà del protagonista chi non vorrebbe passare un’ora con Pollini! Non solo ascoltandolo E in questi anni Currentzis ha stupito dell’epoca: la Prima, in sol – il suo linguaggio coreografico che modernista del contemporaneo di primo quadro nel suo favolistico kitsch di comprendere il buffo dialetto Esuonare (questo vivaddio è possibile da oltre mezzo secolo) ma, così: a tu per le sue incisioni di opere implicito omaggio a Bach – sarebbe modula la danse d’école in relazione Stravinskij e Hindemith, c’è un lato è quasi involontariamente grottesco: Ch’tis. Comunque, chez les Ch’tis, per tu sentirlo raccontare dei suoi inizi, della vittoria al Concorso Chopin di mozartiane (l’uscita del Don stata eseguita dallo stesso Szigeti. La alle tipologie di personaggi convocati recondito della sua personalità che prati più verdi del verde, fondali l’italiano operistico di Giuseppe Varsavia, del legame sodale con Abbado e Nono, degli anni di strenuo Giovanni è prevista nel 2016) Seconda ebbe il suo interprete in in scena su una diversificazione sfocia negli incantatori movimenti palesemente irreali, uno spettro Petrosellini, librettista cui si impegno civile con la musica portata a quante più persone possibile. Pollini spaziando in un repertorio ampio, che Jacques Tibaud (e anche in questo giocosa ma manierata, piuttosto che lenti, dove il canto viene decantato arboreo in primo piano. A questo si attribuisce il testo della Finta non si concede facilmente con le parole, preferisce farlo seduto al pianoforte. da Purcell si spinge – come nel caso caso c’è un richiamo a Bach nel drammaticamente e intensamente quasi in sogno metafisico (esempio aggiunge la pedissequa regia di giardiniera di Mozart è qui più che Capita che parli – lo fa volentieri con gli studenti – ma in genere si tiene alla di questo disco – al ’900 storico. frammento tematico del primo motivata. E, infatti, il tempo lo ha preclaro il Concerto per violoncello, Schenk. L’effetto scenografico cambia accettabile. Merito non solo dei due larga dall’aprire sé stesso. Con riservatezza e pudore. Valori non proprio Stravinskij e il Sacre du Printemps è movimento della sonata, che richiama abbandonato all’oblio, mentre la sorte strumento prediletto della sua famiglia completamente nell’ultimo quadro, cantanti madrelingua, lo sperimentato diffusi nell’odierno. In questo bel film di Bruno Monsaingeon, l’uomo si apre, l’ultimo cd pubblicato da il Preludio della Partita BWV 1006) e lo ha relegato in un silenzioso spazio e del suo padrino, Alfredo Piatti). quando le luci smorte rendono la Carlo Alemanno (il Podestà educatissimo e senza pose: com’è lui. Ciò che racconta non vale (forse) la MusicaAeterna, e sorprende anche in la Terza Geoge Enescu, mentre la della storia della danza romantica Ancora più istruttivo sulla formazione finzione verosimile e fascinosa. Certo innamorato della finta giardiniera) ed bellezza memorabile delle sue interpretazioni (i tellurici Concerti di Bartók; lo questo caso. Per chi si aspettava uno Quarta venne dedicata a Fritz europea. Con Pierre Lacotte, però, europea apertissima di Casella è sembra di vedere – abituati come Enea Scala (il Contino Belfiore che Chopin giovanile affrontato col busto dritto come un fuso e tecnica Stravinskij selvaggio, rude, graffiante, Kreisler, e le ultime due ad altrettanti il balletto nel 1981 è tornato a vivere l’ascolto della sconosciuta Seconda siamo a regie troppo intelligenti – più impalmerà la giardiniera, dopo aver perfetta; il suo Beethoven sonatistico e concertistico sviscerato col pathos con dinamiche spinte all’eccesso, il virtuosi dell’epoca. Sei sonate che nei teatri, in una ricostruzione sinfonia, rivelatrice di atmosfere che un balletto che un’opera. Ma tant’è. cercato di strangolarla nell’antefatto), della febbre dell’intelletto; i cluster di Stockhausen capaci di sacralità risultato è diametralmente opposto. rispecchiavano sei diversi stili e coreografica che ne ha recuperato manifestano l’assimilazione di Gustav Per fortuna che gli incantesimi escono ma anche dei sempre più sotto le sue mani protette dai guanti senza dita), ma alcune cose che il Nel recensire questo disco, il critico approcci strumentali. Dopo aver tutta la freschezza in stile francese e Mahler, di cui Casella fu primo a dalla tavolozza di Dvořák attraverso la indispensabili sottotitoli. Questi concertista dice nella quiete del suo studio circondato da partiture e libri, del Guardian ha scritto di inciso due dischi per Hyperion che ha affidato il suo successo alle capirne in Francia e in Italia il valore direzione superba per cura dei soccorrono galantemente il gentil sono da annotare. I consigli di Benedetti Michelangeli che ancora mette in «un’energia che non esplode mai», e dedicati a Bach e Hartmann (1905- grandi doti interpretative di Nureyev. (e che Mahler, in segno di stima, particolare e vigore drammatico di sesso – meno forte nell’articolazione pratica; la consapevolezza del peso alla tastiera svelata dal peso del dito in qualche misura è vero: eppure, 1963), entrambi incentrati sul Registrato nel 2014 a Mosca, il Marco presentò all’editore Universal di Nézet-Seguin, vero punto trainante della parola – consentendoci di medio di Rubinstein posato sulla sua spalla; la rispondenza straordinaria questa lettura del Sacre (la versione repertorio per solo violino, la giovane Spada di Lacotte oggi ci restituisce Vienna). Quei germi espressivi sono dello spettacolo. Il giovane maestro seguire, almeno a grandi linee, i con Abbado e Boulez, tale per cui si andava in scena senza prova e, infine, il incisa è quella del 1947) offre violinista russa Alina Ibragimova con sapienza e raffinatezza una danza uno degli aspetti più importanti della canadese può contare su un magnifico turbinosi nodi amorosi fra le tre criterio di scelta del repertorio: «suono solo ciò di cui, sono certo, non mi comunque una visione originale. regala ora una splendida teatrale che, se da una parte resta sua multiforme personalità artistica, quartetto vocale, dove tutti gli coppie di aspiranti e pretendenti stancherò mai». Nelle parole dello stesso Currentzis interpretazione delle Sonate di Ysaÿe: significativamente rappresentativa presenti in tutte le virate stilistiche del interpreti sono “giusti” nelle rispettive coniugi. Mozart diciottenne dimostra Nicoletta Sguben – che firma il libretto – il tentativo è grande tecnica, un suono ricco, di un genere in voga a metà '800, Casella musicista. Gianandrea Noseda parti: la lirica silhouette Fleming di poter scrivere arie per tutta la quello di liberare il Sacre dalla espressività e l’ombra di Johann dall’altra, con il corpo di ballo del ha il non piccolo merito di aver (Rusalka), l’ardimentoso Beczala (il gamma dei sentimenti umani, anche visione di un sinfonismo ad effetto Sebastian Bach che appare Bolshoi e i suoi cinque solisti ci offre resuscitato la Sinfonia. Per una volta i Principe), la sarcastica Zajiick (la se la lunghezza dello spettacolo tutto occidentale, riportando invece la trasfigurata lungo queste sei opere, uno spettacolo ai massimi livelli di meriti del musicista sono venuti prima strega), il paternale Relyea (l’Ondino). rimane sempre il tallone d’Achille di partitura di Stravinskij il più possibile che nella loro genialità abbracciano danza classica, per purezza delle linee, di quelli del grande didatta, revisore e Finalmente un’edizione fuori dalla quest’opera: tre ore di recitativi e arie vicina alle radici folk della tradizione due secoli di trascendentale tecnica precisione e perizia tecnica dei pas, organizzatore musicale, con il quale Repubblica ceca degna di tanta sono poco digeribili, anche se i cant- russa da cui proviene. violinistica. bellezza della perfezione. l’Italia moderna ha un debito enorme. abbondanza musicale e vocale. attori danno il massimo. Edoardo Tomaselli Edoardo Tomaselli Ida Zicari Giovanni Gavazzeni Giovanni Gavazzeni Giovanni Gavazzeni

116 Amadeus Amadeus 117 DISCHI DISCHIimperdibili Gérard Grisey Les Espaces Acoustiques

L’opera ascoltato da Le registrazioni VINILE STRAVINSKY VERDI Gianluigi Mattietti The Firebird La traviata ero manifesto della musica spettrale, e uno sei pezzi degli Espaces Acoustiques possono IL Hodgkinson, Antonijevic, Rimsay, Damrau, Demuro, Tézier, Orchestre et dei capolavori assoluti della seconda metà essere eseguiti separatamente, ma il graduale Harrington, National Ballet of Canada, Choeur de l’Opéra National de Paris, Ogni mese F del XX secolo, Les Espaces Acoustiques sviluppo che li accomuna, e il fatto che ogni Kirov Orchestra, Valery Gergiev, James Francesco Ivan Ciampa, Benoît Jacquot V I Kudelka coreografia, Barbara Willis regia, Louise Narboni-Benoît Jacquot di Gérard Grisey, è un ciclo strumentale scritto un critico pezzo amplifica il campo acustico del precedente, Sweete regia video regia video nell’arco di un decennio, dal 1976 al 1985. Un racconta incoraggerebbero esecuzioni integrali, difficili EuroArts 1 dvd (Ducale) 2003 Erato 1 dvd (Warner) 2014 ciclo di sei pezzi a organico crescente, da uno però da realizzare. E qui corre in soccorso il Artistico: HHH Tecnico: HHH Artistico: HHH Tecnico: HHHH un capolavoro strumento solo a un orchestra di 84 elementi, legati disco, perché permette l’ascolto continuativo, ra le brume di un’arida selva, si ioletta chez soi. La traviata tra loro da analoghe strutture formali, ostinati e le sue incisioni anche se le due integrali esistenti sono frutto Taggira con occhi di ingenuo Vall’Opéra, in quel popoloso ritmici, strutture periodiche ricorrenti. Per Grisey più belle di registrazioni fatte in momenti diversi e con A stupore il Principe Ivan: la figura di deserto che appellano Parigi (secondo è stato come un laboratorio, nel quale ha via via interpreti diversi: la prima è un doppio cd Accord profilo, le ginocchia piegate, le dita la formidabile sintesi di Piave), DVOŘÁK delle mani distese, i pollici distaccati. immortala Diana Damrau come affinato quei principi nati dallo studio dell’acustica (206532) del 2001, con Prologue affidata al Streichquintett G-dur op. 77 (urspr. op. 18) Ma che ci fa il Fauno di Nijinskij sulla interprete di rango della formidabile musicale (sui testi di Emile Leipp e Fritz Winckel), dedicatario Gérard Caussé, Périodes e Partiel Boston Symphony Chamber Players scena dell’Uccello di fuoco? È così parte. Le sue qualità tecniche erano quell’idea di “spettralismo” che consisteva nel all’Ensemble Court-Circuit diretto da Pierre- Speaker Corner 1 lp (soundandmusic.com) 1971 che il coreografo James Kudelka dà la emerse anche nella burrascosa comporre usando le altezze degli armonici naturali, André Valade, gli altri tre pezzi alla bacchetta sua caratterizzazione, poco inaugurazione scaligera del 2013, anche non temperate, usando solo materiale di Sylvain Cambreling, con la Frankfurter el 1964, furono fondati i Boston Symphony Chamber Players, convincente, all’ingresso del dove complice la messa in scena di Ncome emanazione della Boston Symphony Orchestra: da due protagonista del balletto. E quando lo Dmitri Tcherniakov, tutto scadde in un derivato dalle proprietà acustiche del suono, e Museumorchester. L’altro cd, uscito per la anni eravamo nei confini della Direzione musicale di Erich Leinsdorf. stupore del Principe Ivan si fa inutile grottesco. Al contrario lo tenendo conto della relatività della percezione Kairos nel 2005 (0012422KAI) mette insieme Il gruppo era formato dai primi e più importanti componenti della incantata meraviglia, ecco tra i rami spettacolo di Benoît Jacquot non uditiva. Il ciclo si apre con Prologue per viola Garth Knox e l’olandese Asko Ensemble per apparire l’Uccello di Fuoco: gioiosa, la disturba l’azione musicale, e se non si formazione sinfonica madre: archi e fiati. Sin dall’inizio l'ensemble sola, basato sugli sviluppi ipnotici di una cellula i primi tre pezzi, e la WDR Sinfonieorchester si affermò presso critica e pubblico come una dei più importanti ballerina svolazza da una parte ricorda per alcuna idea ragguardevole, formazioni cameristiche a livello internazionale, capace di spaziare all’altra, ma non sciorinando le ha il pregio nella ripresa televisiva di melodia reiterata. Nel secondo pezzo, Périodes diretta da Stefan Asbury per gli altri tre. con mirabile flessibilità in un ambito particolarmente ampio, senza metafore ballettistiche di leggerezza fotografare molto bene la prova (per 7 strumenti), primo lavoro integralmente Sono esecuzioni accurate, ma diverse tra loro, mancare, all’occasione, di proporre collaborazioni a interpreti illustri: volatile e moto vibrante di ali. superba della Damrau, la quale, dotata spettrale non solo nella produzione di Grisey, ma come mostra anche il timing complessivo: 87 come Leif Ove Andsnes, Emanuel Ax e André Previn. Oggi i Boston L’uccello di fuoco di Kudelka svolazza di un fisico prosperoso non certo anche nella storia della musica, l’autore ricompone minuti per l’edizione Accord, 97 per la Kairos. Symphony Chamber Players tengono ogni anno una serie di quattro veramente utilizzando le tecniche di consunto dalla tisi, alla fine riesce concerti alla Jordan Hall del New England Conservatory di Boston, ripresa e montaggio filmico, e lascia accettabile anche sul versante scenico. lo spettro della fondamentale mi, e si basa sul L’esecuzione di Prologue è l’unica in cui i si esibiscono regolarmente a Tanglewood, senza contare le numerose uno strascico fiammeggiante dietro di Si sa che per Violetta ci vorrebbero ciclo ternario della respirazione (inspirazione- Sylvain Cambreling rapporti cambiano: quella di Caussé è più distesa apparizioni negli Stati Uniti, in Europa, Giappone e Sud America. sé. Come se non bastasse, i personaggi non una ma tre voci diverse. espirazione-riposo), poi perfezionato in Partiels nei tempi (17:27), ma con grande intensità Numerose sono anche le registrazioni realizzate: i Quintetti per archi dei due guardiani, un generale e una La signora Damrau ne possiede (per 18 strumenti), dove crea veri e propri timbri espressiva, un forte vibrato, un’energia costante; di Brahms, i Quintetti per clarinetto e archi di Mozart e Brahms, altre moglie di Katschei somigliano a magnificamente almeno due: la composizioni per archi e fiati di Mozart, musiche da camera di Ravel, fuoriusciti dal teatro coreografico coloratura sgranata e fraseggiata sintetici passando anche attraverso vari gradi quella di Knox è più succinta (15:28), asciutta, Debussy, Françaix e Dutilleux, e altro ancora. Nel giugno del 1971 di Mats Ek. Insomma, L’uccello di del primo atto e la corda lirica, di inarmonicità degli spettri. In Modulations e sviluppa tensione nella brusca alternanza tra i Chamber Players registrarono per Deutsche Grammophon, nella fuoco di Kudelka con il National illuminata da un chiaroscuro dinamico (per 33 strumenti) e in Transitoires (per grande piani sonori molto differenziati. I due pezzi Boston Symphony Hall, il Quintetto per archi in sol maggiore op. 77 Ballet canadese non entusiasma. variegato. E dove manca di “peso” orchestra), entrambi basati su sonogrammi ottenuti eseguiti dall’ensemble Court-Circuit hanno di Antonín Dvořák: ingegnere del suono Günter Hermanns. E se in grandi linee cerca di attenersi drammatico, supplisce adeguatamente La formazione era costituita da Joseph Silverstein (primo violino), al libretto di Fokine e alla musica con grintosa articolazione e scansione dalla registrazione di suoni di ottoni, tutto appare un andamento netto, aggressivo, con grande Max Hobart (secondo violino), Burton Fine (viola), Jules Eskin di Stravinskij, ne svuota in modo impellente delle intenzioni. Alla fine sublimato da un divenire sonoro costante, come compattezza di suono. L’esecuzione dell’Asko, (violoncello) e Henry Portnoi (contrabbasso). Il disco è stato discutibile gli ideali, senza però della serata meritata ovazione trionfale «una deriva insieme lenta e dinamica», con spettri col suo passo lento, appare più morbida, quasi di recente riproposto da Speakers Corner Record su sopporto di sostituirli con una visione dell’opera per la Damrau, successo condiviso armonici dilatati a dismisura. Infine Epilogue, sensuale, sembra assaporare il dipanarsi degli vinile di alta qualità (180 grammi). Incisione assolutamente nuova, critica e attualizzata: realismo con il baritono di casa Tézier e con memorabile, di grande impatto sull’ascoltatore, che soprattutto impoetico e maniera contaminata il gradevole Alfredo di Francesco che può essere suonato solo come prosecuzione spettri armonici, la loro luminosità. Nei tre nel primo movimento assume un respiro, verrebbe da dire, prendono qui il posto di quegli ideali Demuro, che indulge ad allargare di Transitoires, include oltre all’orchestra pezzi per grandi organici, Cambreling muove “sinfonico”, senza per questo intaccare la precisione, la nitidezza, di unione delle arti e di autentica i tempi verso le cadenze; un peccato anche quattro corni solisti, e introduce un davvero l’orchestra come una sostanza fluida, lo scatto felino, le straordinarie aperture cantabili. espressività ballettistica e mimica che (veniale) al quale cedeva senza principio di dialettica per ridare spazio al in perenne movimento. Più lenta, ma anche più Massimo Rolando Zegna avevano indicato il futuro al balletto. ambasce il direttore d’orchestra, tempo del linguaggio, individuale e discorsivo, nitida è la lettura di Asbury, che enfatizza gli Ida Zicari Francesco Ivan Ciampa. Giovanni Gavazzeni sovrapponendolo a quello onirico del cosmo. Stefan Asbury scarti timbrici e cerca colori saturi.

118 Amadeus Amadeus 119 CALENDARIOgennaio

Notizie sempre aggiornate su www.amadeusonline.net 22, 24 Puccini, La bohème; 23 Šostakovič, Kreisler; In queste pagine pubblichiamo, compatibilmente con lo spazio disponibile, dir. G. Bisanti, reg. L. Muscato pf. R. Krimer, vl. S. Krylov esclusivamente­ i programmi che arrivano alla nostra redazione per posta, fax o e-mail all'indirizzo Info: teatrosocialecomo.it 24 Schumann, Brahms; [email protected] entro il giorno 20 di due mesi prima dell’uscita del numero; cl. A. Carbonare, pf. A. Pappano ad esempio, il 20 gennaio si chiude la raccolta dei materiali per il numero di marzo Cremona 25 Schubert; t. I. Bostridge,  Teatro Ponchielli pf. J. Drake 18 Brahms, Dvořák; vlc. M. Maisky, 30 Scarlatti, Bach, Beethoven; dir. M. Poschner pf. A. Hewitt Info: teatroponchielli.it 31 Haydn, Brahms; pf. A. Hewitt, vlc. G. Scaglione F Info: amicimusica.fi.it

Ferrara G Ferrara Musica  Luoghi vari Genova 31 Liszt; pf. G. Albanese  Teatro Carlo Felice Info: ferraramusica.it 2, 3 Puccini, La bohème; dir. G. Acquaviva, reg. E. Scola Firenze 15, 16, 17 Gengis Khan,  Opera cor. S. Sukbaatar 10 Martucci, Beethoven, Skrjabin; 30, 31 Mozart, Don Giovanni; pf. M. Vasil’evič Pletnëv, Orchestra dir. C. Poppen, reg. R. Cucchi del Maggio Musicale Fiorentino, Info: carlofelicegenova.it dir. J. Neschling 22, 24, 28 Poulenc, La voix L humaine; Puccini, Suor Angelica; dir. X. Zhōng, reg. A. De Rosa La Spezia L'Orchestra della Svizzera italiana, il 17 al Teatro Fraschini di Pavia con la direzione di Markus Poschner 23, 26 Falla, El amor brujo;  Teatro Civico Granados, Goyescas; 26 Romitelli; chit. G. Impérial, dir. G. García Calvo, reg. A. De Rosa Eutopia Ensemble 27 Ullmann, L’imperatore di Info: fondazionecarispezia.it B 7 Čajkovskij, Lo schiaccianoci; Brescia 27 Spettacolo dei Pupi; reg. E. Gimbo Atlantide ovvero Il rifiuto della morte; dir. R. Misto, reg. P.P. Pacini Lucca cor. Petipa  Teatro Grande Info: teatromassimobellini.it 29 Dvořák, Gershwin, Bernstein;  Teatro del Giglio Bari 11 Dvořák, Brahms, Čajkovskij e a.; 25 Rossini, Cherubini, Verdi; pf. S. Bollani, Orchestra del Maggio 4, 5 Verdi, Simon Boccanegra;  Teatro Petruzzelli pf. Katia e Marielle Labèque Filarmonica della Scala, Associazione musicale etnea Musicale Fiorentino, dir. Z. Mehta dir. I. Lipanovic, reg. L.M. Mucci 10 Prokof’ev, Beethoven, 25 Kodály, Strauss, Beethoven; dir. R. Chailly  Teatro Odeon 30 Prokof’ev, Mahler; v. Elio, Info: teatrodelgiglio.it Mendelssohn; vl. A. Steinbacher, vl. C. Belcea, vlc. A. Lederlin, 27 Messiaen; Ensemble 20 G.L. Ferretti Orchestra del Maggio Musicale Orch. del Teatro Petruzzelli, pf. M. Lifits del Teatro Grande Info: ame.ct.it Fiorentino, dir. Z. Mehta Lugano dir. G. Neuhold 28 Classica Orchestra Afrobeat Info: teatrogrande.it Info: operadifirenze.it  LAC 27, 29, 31 Mozart, Le nozze di Figaro; Info: auditoriumanzoni.it Cernobbio 7 Mendelssohn, Weber; dir. M. Aucoin, reg. C. Muti C  Chiesa di San Vincenzo Amici della Musica vl. I. Gringolts, dir. M. Poschner Info: fondazionepetruzzelli.it Bolzano 15 Bach, Rodrigo, Damase e a.;  verdi  Auditorium Catania arp. E. Volpato, marimba N. Vaiente Teatro della Pergola 16 Rachmaninov, Chopin; 9 Mozart, Beethoven, Haydn; pf. D. Trifonov Bologna 26, 27 Haydn, Bach, Beethoven;  Teatro Massimo Bellini Info: soconcerti.it pf. A. Schiff 22 Grieg, Mozart;  Teatro Comunale dir. O. Dantone 17, 18, 19, 20, 21, 23, 24 Paisiello, Como 10 Hahn, Debussy, Chopin e a.; pf. D. Trifonov, dir. D. Dodds il trovatore 23, 24, 26, 27, 28, 30, 31 Verdi, Fedra; dir. J. Correas, reg. A. Cigni  pf. A. Lucchesini, vl. M. Rizzi, 27 Bach, Debussy, Chopin, Ravel; Attila; dir. M. Mariotti, Teatro Comunale 29, 30 Brahms, Sgambati;  Teatro Sociale Direttore vlc. M. Brunello, v. M. Cassi pf. B. Rana NELLE SALE UCI CINEMAS, reg. D. Abbado 15, 17 Berg, Lulu; dir. A. Negus, vl. G. Hosszu-Legocky, 15 Taccani, Beethoven, Mendelssohn; Daniele Callegari reg. D. Pountney Orchestra I Pomeriggi Musicali 11 Schubert; pf. A. Lucchesini, Info: luganolac.ch IN DIRETTA DALL’OPERA DI PARIGI: Info: tcbo.it dir. F. Attardi Regia Info: teatrocomunale.bolzano.it di Milano, dir. A. Lonquich vl. L. Borrani, vlc. M. Brunello 11 FEBBRAIO 2016 16 Schumann, Corea, Debussy e a.; Àlex Ollé  Auditorium Manzoni  Teatro Sangiorgi pf. A. Lucchesini Anna Netrebko 4 Čajkovskij, Schubert; Filarmonica 26 Orlando di George Frideric 17 Bartók, Beethoven; Ludovic Tézier del Teatro Comunale di Bologna, Händel; dir. S. Fundarò, Quartetto Foné Marcelo Àlvarez dir. M. Mariotti reg. M.P. Viano Ekaterina Semenchuk

120 Amadeus © Dario Acosta www.risingalternative.com Fondation www.facebook.com/risingalternative Oggi Mozart CHLOE MUN 1° Premio 2015 viaggerebbe M Serate Musicali  Museo del Novecento  Conservatorio 17 Castiglioni; s. L. Catrani, CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE Macerata 11 Haydn, Mozart, Beethoven; pf. M.G. Bellocchio, Quartetto Xenia FERRUCCIO BUSONI con noi. pf. A. Schiff Info: divertimentoensemble.it  Teatro Lauro Rossi Time Warp Travel l’agenzia viaggi di , 22 Beethoven; pf. C. Principe, 18 vl. D. Nordio, pf. H. Fazzari “Ho riscoperto in lei una naturalezza musicale si occupa di far viaggiare gli Artisti, ma non solo, 22 Franck, Borodin, Rachmaninov; L. Armellini, Orch. Filarmonica che credevo scomparsa.” con loro anche orchestrali, tecnici, installatori Marchigiana, dir. F. Mondelci vlc. A. Chausian. pf. E. Sudbin  Teatro Comunale e il pubblico interessato allo spettacolo. Vantaggi per il socio 31 Corelli, Falconieri, Scarlatti e a.; 25 pf. E. Virsaladze 10 Skrjabin, Chopin; pf. I. Kim JÖRG DEMUS TWT è a vostra disposizione anche per risparmio di tempo fl. G. Antonini, cemb. O. Dantone Info: seratemusicali.it 14, 15, 17 Mascagni, L’amico Fritz; organizzare viaggi di piacere in sicurezza ottimizzazione del servizio Info: appassionataonline.it dir. D. Renzetti, L. Nucci Management: e con tutte le garanzie. anticipo spese Società del Quartetto 20 T come Turandot  Conservatorio [email protected] risoluzione problemi Milano 22 Batsheva Dance Company 12 Bach, Grieg, Mozart; pf. M. Pletnev integrazione con i conteggi  Teatro alla Scala 23 ADM Ensemble 19 Mozart; Quartetto di Cremona 24 Šostakovič, Adès; Quartetto sconti sul servizio 2 Verdi, Giovanna dʼArco; dir. R. Chailly, reg. M. Leiser e P. Caurier Info: quartettomilano.it Mirus, pf. M. Perrotta 3, 5, 7, 12, 14, 15 Prokof'ev, Info: teatrocomunalemodena.it Vantaggi per il cliente Milano Classica struttura esperta Cinderella; cor. M. Bigonzetti 11 Schumann, Wolf;  Palazzina Liberty N servizio essibile s. D. Röschmann, pf. M. Martineau 10 Arriaga, Albéniz, Falla e a.; assistenza online 13, 17, 20, 22, 24, 29 Verdi, Rigoletto; fl. L. Narcisi, Orchestra da Camera Napoli gestione servizi taylor made dir. M. Franck, reg. G. Deflo Milano Classica, dir. J. Escandell Vila  Teatro San Carlo per ogni singolo cliente 28, 30 Händel, Il trionfo del Tempo 15 Beethoven; pf. V. Balzani 2, 3 Čajkovskij, Lo schiaccianoci; e del Disinganno; dir. D. Fasolis, 17 Singer, Maderna, Bach e a.; cor. M. Petipa reg. J. Flimm SIMC Ensemble, dir. M. Parolini 14 Poulenc, Bizet; 24 Mozart; pf. M. Fedrigotti, pf. Katia & Marielle Labèque, Info: teatroallascala.org Roberto Bolle, impegnato al Teatro alla Scala con Cinderella dal 3 Orchestra da Camera Milano dir. P. Fournillier Filarmonica della Scala Classica, vlc. e dir. M. Scandelli 22, 23, 24, 26, 27, 28, 29, 30, 31 Lehár,  Teatro alla Scala 31 Mendelssohn; Le Cameriste La vedova allegra; I Pomeriggi Musicali 17, 18 Pergolesi, Porpora, Stravinskij; Ambrosiane dir. A. Eschwé, reg. F. Tiezzi  Teatro Dal Verme a. D. Galou, mzs. R. Invernizzi, Info: orchestramilanoclassica.it Info: teatrosancarlo.it 14, 16 Mendelssohn, Taccani, dir. O. Dantone Beethoven; Orchestra I Pomeriggi Info: filarmonica.it Liederìadi Fondazione Pietà de’ Turchini Musicali, pf. e dir. A. Lonquich  Palazzina Liberty  Chiesa di San Rocco a Chiaia 21, 23 Gorini, Dvořák; vl. P. Berman, laVerdi 10 Rossini, Petite Messe Solennelle; 30 Coro della Pietà de' Turchini, Orchestra I Pomeriggi Musicali,  Auditorium Fondazione Cariplo dir. M. Guadagnini dir. D. Troìa dir. S. Alapont Prossima edizione: 1 Beethoven; Orchestra laVerdi, Info: festival-liederiadi.it Info: turchini.it 28, 30 Mendelssohn, Castelnuovo dir. Z. Xian 61° Concorso Pianistico Internazionale Tedesco e a.; chit. E. Segre, 7, 8, 10 Stravinskij, Prokof'ev; Talenti al Tempio P Orchestra I Pomeriggi Musicali, Orchestra laVerdi, dir. J. Bignamini  Tempio Valdese di Milano dir. G. Bellincampi 30 Il Quartetto dell’Orchestra FERRUCCIO BUSONI 15, 17 Beethoven; Orchestra Padova Info: ipomeriggi.it NUOVO laVerdi, pf. e dir. D. Greilsammer dei Popoli Amici della musica Bolzano – Bozen · 2016 – 2017 22, 24 Prokof'ev; Orchestra Info: musicaaltempio.it  Auditorium Pollini REPERTORIO San Fedele Musica laVerdi, Coro G. Verdi, dir. G. Grazioli 12 Schiavo, Beethoven;  Auditorium NUOVE 28 Händel, Respighi, Massenet e a.; Incontri Musicali v. F. Dego, pf. F. Leonardi 18 Parmégiani; Videomapping DATE arp. E. Piva, M. Pettoni  Castello Sforzesco 22 Mozart, Beethoven, Schumann; A. Quinn, reg. G. Cospito e D. Tanzi 30, 31 Schumann, Respighi, 24 dir. E. Citterio pf. E. Virsaladze Info: centrosanfedele.net Čajkovskij; vl. L. Santaniello, Info: fondazionemilano.eu 26 Bruckner, Brahms; Quartetto Orchestra laVerdi, dir. O. Caetani Auryn, vla. M. Buchholz Bocconi Musica Preselezioni Finali Info: laverdi.org Rondò 2016 Info: amicimusicapadova.org  Università  Teatro Litta 03.08. – 09.08.2016 22.08. – 01.09.2017 14 D. Bonuccelli e V. Maistorovici 26 Ghisi; Divertimento Ensemble Palermo 28 Ravel, Chopin, Liszt;  Teatro Massimo Iscrizioni entro il pf. A. Ullman 28, 31 Wagner, Götterdämmerung; Info: unibocconi.it dir. S.A. Reck, reg. G. Vick 01.05.2016 Time Warp Travel - Via Pirandello 31/b [email protected] www.docservizi.it - Tel 045 493 73 78 A partner of M U O V I A M O L E S T E L L E www.concorsobusoni.it

inserzione IT_115x285.indd 1 10/12/15 13:47 1° CONCORO PIANITICO

“LA PALMA D’ORO” 3 Donizetti; s. M. Devia, Reggio Emilia 31 Beatles; Orchestra del Orch. e Coro del Teatro Massimo,  Teatro Municipale Valli Conservatorio di S. Cecilia, dir. F. Lanzillotta 10 Schubert, Čajkovskij; Orchestra dir. R. Serio AN BNDTTO D TRONTO Info: teatromassimo.it d’Archi dell’Accademia Nazionale di Info: teatroeliseo.com Santa Cecilia, dir. L. Piovano Parma 23 Bach; pf. P. De Maria I Concerti della Cappella Paolina 0 - , Maggio 016 Altra Opera 29, 31 Mozart, Le nozze di Figaro;  Palazzo del Quirinale  Teatro Regio dir. M. Beltrami, M. Martone 24 Caceres, Rossi, Lidarti; 12, 15, 17, 19 Mozart, Le nozze di Info: iteatri.re.it Ensemble Salomone Rossi Figaro; dir. M. Beltrami, M. Martone Info: palazzo.quirinale.it 29 Bach, Beethoven, Schubert; Roma PRESIDENTE DI GIURIA pf. R. Buchbinder  Teatro dell'Opera S Info: teatroregioparma.it 10 Xenakis, Prokof’ev, Beethoven; Riccardo Risaliti pf. F.F Guy, dir. A. Pérez Siena Pavia 22, 23, 24, 26, 27, 28, 29 Rossini, Micat in Vertice DIREZIONE ARTISTICA  Teatro Fraschini ; dir. A. Pérez,  Luoghi vari 17 Dvořák, Brahms; vlc. M. Maisky, reg. E. Dante 16 Debussy, Berio, Boccadoro e a.; Lorenzo Di Bella Orchestra della Svizzera italiana, 31 Donatoni, Beethoven, Sibelius; The Pianos Trio dir. M. Poschner pf. S. Kim, dir. T. Ceccherini 23 Bartók, Beethoven; 29, 31 Puccini, La bohème; Info: operaroma.it vl. T. Baviera, A. Franchin, dir. G. Bisanti, reg. L. Muscato vla. S. Dambruoso, vlc. T. Tesini Info: teatrofraschini.it  29 Scarlatti, Bach, Beethoven e a.; SEZIONE A CATEGORIE SEZIONE A 4 MANI Auditorium Parco della Musica | 6 Ciampi; CentOrchestra, pf. A. Hewitt PREMIO PIANISTICO NAZIONALE “LA PALMA D’ORO” Pisa dir. G. Ciampi Info: chigiana.it  Teatro Verdi 13 Mozart, Grieg, Bach; Anna Tifu, in concerto all'Auditorium 12 Ligeti, Mahler; Orchestra della pf. M. Pletnev Parco della Musica di Roma il 30, T dirige Yuri Temirkanov Toscana, dir. A. Fisch 16, 18, 19 Bernstein, Barber, Adams; 21 Simoni, The Lyric Puppet Show; vl. G. Shaham, dir. A. Pappano Torino reg. S. Mecenate 20 Rachmaninov, Schubert, Brahms;  Teatro Regio Accademia Filarmonica Romana 30, 31 Verdi, Aida; dir. M. Boemi, pf. D. Trifonov 19, 20, 23, 24, 26 Janáček,  Luoghi vari reg. F. Zeffirelli 23, 25, 26 Schönberg, Fauré, La piccola volpe astuta; 14 Castiglioni, Betta, Galante; Info: teatrodipisa.pi.it Debussy; dir. A. Pappano dir. J. Latham-Koenig, reg. R. Carsen cl. S. Framarin, pf. A. Alberti 27 Toscanini: Il coraggio della 22 Janáček, Dvořák; vlc. M. Brunello, 21 Vivaldi, Bach, Bonporti; Pordenone musica; Filarmonica Arturo dir. J. Latham-Koenig Ensemble l’Estravagante  Teatro Verdi Toscanini, dir. Y. Levi Info: teatroregio.torino.it 28 The Jazz Connection Sextet 14 Shohat; dir. G. Shohat 30 Glazunov, Šostakovič, Info: filarmonicaromana.org 20 Note di Jazz Rachmaninov; vl. A. Tifu, Filarmonica Info: comunalegiuseppeverdi.it dir. Y. Temirkanov  Teatro Vittoria È Musica Eliseo 31 Glazunov, Rachmaninov; 10 Françaix, Gounod, Jacob e a.;  Teatro Eliseo R dir. Y. Temirkanov fl. G. Pretto 6 Cipriani, Morricone, Rota; Info: auditorium.com Cecilia Wind Orchestra, Ravenna  Conservatorio dir. N. Narduzzi  Teatro Alighieri IUC 12 Françaix, Gounod, Jacob e a.; 10 Rota, Piovani, Di Pofi e a.; 9, 10 Mascagni, L’amico Fritz;  Aula Magna Università Sapienza fl. G. Pretto I Solisti del Conservatorio di S. Cecilia, dir. D. Renzetti, reg. L. Nucci 12 Berg, Ravel, Debussy e a.; Info: oft.it dir. A. Di Pofi 12 Gran Concerto d’Operetta pf. O. Sciortino 17 Rodrigo, Beethoven; 28 Orchestra Sinfonica G. Rossini, 16 Dvořák, Schumann, Webern; Polincontri Classica chit. A. De Vitis, Orchestra del dir. D. Agiman vl. I. Gringolts, pf. P. Laul  Politecnico Conservatorio di S. Cecilia, Info: teatroalighieri.org 23 Schumann, Liszt, Sciarrino e a.; 11 Bach, Beethoven, Prokof’ev; dir. C. Patané pf. E. Arciuli vl. C. Conrado, pf. A. Valentino 24 Gershwin, Bernstein, Webber; 15 Mozart, R. Strauss; 18 Orchestra della Brigata Alpina Orchestra del Conservatorio v. P. Servillo, Ensemble Berlin Taurinense CONTATTI di S. Cecilia, dir. T. Battista Info: concertiiuc.it Info: policlassica.polito.it Info artistiche: tel. +39 348 344 2958 Info organizzative: tel. +39 348 652 0772 Info & iscrizioni: [email protected]

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Redazione, Amministrazione e Ufficio Pubblicità si trovava nei campi, e mentre tornava Via Lanzone 31, 20123 Milano tel. 02 4816353, fax 02 4818968 e-mail: [email protected] udì la musica e le danze.” P.IVA 08567100964-CCIAA Milano 2034091 (Luca 15, 25) Gaetano Santangelo AMADEUSONLINE.NET Direttore responsabile Riccardo Santangelo [email protected] [email protected]

Paola Molfino PUBBLICITÀ Caporedattore Bel Vivere S.r.l. [email protected] amadeusonline.net Simona Riva [email protected] tel. 02 4816353 - 347 8175905 Collaborazione redazionale Massimo Rolando Zegna [email protected] ABBONAMENTI IL DISCO E IL DOWNLOAD (Italia ed Estero) Andrea Milanesi www.amadeusonline.net/abbonamento Responsabile artistico [email protected] [email protected] Oppure: (lu-ve 9.00/13.00-14.00/18.00) redazione.amadeus@ GRAFICA E IMPAGINAZIONE tel. 02 252007200 fax: 02 252007333 belviveremedia.com Dario Codognato - Ivana Tortella e-mail: [email protected] [email protected] www.miabbono.com

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128 Amadeus www.radiomarconi.info LA CONVERSAZIONE Nessuno vi offre sport & Paolo Giordano benessere come noi

Da ragazzo una chitarra elettrica, oggi Pärt, Glass, Ligeti, Reich come I nostri Club pluripremiati vi offrono un mondo di pure Barber e Britten. Uno scrittore racconta la "sua" musica sport & benessere che dura una vita. Se il vostro obiettivo per l’anno nuovo è quello di laureato in fisica teorica e i a un foglio vuoto, la musica è un buon ridurre lo stress, perdere peso o semplicemente calcoli matematici hanno certo distrattore e aiuta l’immaginazione attiva». sentirvi al meglio, scegliete il Club che vi permette di È ispirato il suo romanzo più celebre, La solitudine dei numeri primi lo proiettò, raggiungere i risultati. La solitudine dei numeri primi. Eppure poco più che ventenne, a un successo Paolo Giordano ha sempre ignorato della internazionale (due milioni di copie Iscrivetevi oggi e vi garantiamo che musica quell’aspetto, pur incontestabile, vendute nel mondo). Si è sentito Giordano sentirete la differenza in 90 giorni * di scienza esatta. «I numeri e le simmetrie simile a certi geni precoci della musica mi sono sempre piaciuti, ma per la come Mozart o Schubert? musica preferisco una chiave di lettura «Mi ritengo totalmente fuori dall’idea T: 02 45 28 677 emotiva». Torinese, 33 anni, Giordano è del giovane genio, come lo erano cresciuto in un ambiente borghese (il padre effettivamente Mozart o Carl Friedrich aspria.com

ginecologo, la madre insegnante) in cui Gauss a cui si deve la matematica * Iscrivetevi questo mese e utilizzate la nostra garanzia di soddisfazione la musica in qualche modo aveva il suo dell’era moderna. Il fatto è che l’exploit valida 90 giorni. posticino. «Ma in modo non sistematico e di un ventenne risulta fuori dagli non certo con passione da parte mia per lo standard di una società che frena in studio», ammette. «Mia sorella suonava il molti campi, tra cui l’arte, l’espressione pianoforte; io, forse anche per divincolarmi e il riconoscimento dei giovani talenti. più velocemente dagli obblighi delle Detto questo, c’è qualcosa di irripetibile esercitazioni, ho imbracciato la chitarra che si produce nei tuoi vent’anni: ed è la dai 7 ai 16 anni. Ma oggi non saprei Glass, Gyorgy Ligeti, Steve Reich: tutto spregiudicatezza di quell’età, la mancanza letteralmente suonare niente!». un mondo che peraltro ha influenzato la di sovrastrutture che andando avanti musica elettronica». nel tempo inevitabilmente acquisisci. Il papà, invece, “invadeva” la casa con le Rarefazione, ossessione, spiritualità: Da quella vitalità libera possono nascere note della classica. Poi a un certo punto sono gli elementi che Giordano coglie i capolavori. Ecco, la musica è un mezzo mise le cuffie. «E quando io cominciai la nei compositori che lo accompagnano potente che mi fa tornare a quella mia fase adolescenziale con la predilezione nella scrittura. Come quando si immerse dimensione. Ai miei vent’anni...». per la musica “rumorosa”, dagli assoli nella trama del suo secondo romanzo Il catatonici di chitarra elettrica al metal più corpo umano, storia di rapporti tra soldati spinto, lui ogni tanto socchiudeva la porta e soldatesse italiani ventenni catapultati della mia camera da letto e chiedeva: “chi nello scenario infernale e allo stesso tempo è che si lamenta oggi?”». Dichiarata la metafisico dell’Afghanistan. sua distanza dalla conoscenza musicale, Giordano può esprimere il suo sconfinato «In quel periodo ascoltavo in maniera amore per la musica. «Ho cominciato a paranoica l’Adagio di Barber, che peraltro godermela proprio quando ho deposto è anche nella colonna sonora di un film l’idea di diventare un giorno musicista. E come Platoon; o anche il War Requiem ho scoperto negli autori della musica colta di Britten. Oltre naturalmente a un po’ di Alessandro Cannavò contemporanea un mezzo di elevazione di di metal. Per me scrivere è sempre un [email protected] sensibilità, di ispirazione per il mio lavoro impegno, talvolta una sofferenza. In certe di scrittore. Ascolto Arvo Pärt, Philip giornate in cui resti anche ore davanti

130 Amadeus Senza titolo-1 1 18/11/15 08:58