n. 5/2012 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

Associazione Italiana Arbitri

Riconquistata la fiducia continuare nella crescita Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale Dino Tommasi Anno LXIX n. 5/2012

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Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte. Sommario

5 15 Marcello Nicchi: Come funziona la “Crescita e sviluppo procedura del voto si giocano sulla linea elettronico della continuità”

6 4 L’AIA con diritto di voto nel Consiglio Federale

Onorato il centenario 8 PISACRETA: dell’AIA con la Un viaggio fantastico nel vivo dell’associazione riconquistata credibilità di Mario Pennacchia 9 TRENTALANGE: Il Settore Tecnico motore a pieno regime

18 11 L’esperienza del “Comitato Nazionale” Un momento di confronto sia tecnico 17 “Abbi il massimo rispetto nei confronti dell’arbitro” che associativo di Alessandro Paone 22 Nostalgia del “Guerin d’Oro” 20 di Italo Cucci 24 Oggi i nostri arbitri al vertice europeo Tre ragazze italiane di Alberto Cerruti sul podio della Finale di Carmelo Lentino 26 È frentano il primo arbitro vincitore dell’oro olimpico di Igor Paolucci e Simone Gargarella 28 27 Successo di un’idea per il reclutamento Il quadriennio 27 La fabbrica delle Coppe attraverso la Rivista

50 Quesit tecnici

n. 5/2012 3 Giulio Napolitano

Punto fermo del nuovo Statuto della F.I.G.C. L’AIA con diritto di voto nel Consiglio Federale

Il presidente dell’AIA resta ex officio nel Con- modifiche, prima delle quali l’abolizione al Direttore generale, come organo di siglio Federale e con diritto di voto: questo è del paralizzante diritto di voto, , sostituito dall’obbligo di una mag- riali e di gestione. Napolitano su mandato del CONI. Quello gioranza qualificata del 75 per cento. Ridotti anche i vicepresidenti da 3 a 2 e che era stato prospettato come un proble- In adesione al mandato del CONI, ha ridot- da 7 a 5 i componenti del Comitato di ma complicato è stato brillantemente risolto to il Consiglio federale che ora è formato Presidenza. dal Commissario ad acta che ha conciliato il dal presidente della Federazione, dal presi- “Esprimo grande soddisfazione per que- dettato del Consiglio Nazionale del CONI di dente dell’AIA, e da 19 consiglieri: 7 rappre- sto storico riconoscimento” – è stato il ridurre il numero dei consiglieri federali con sentanti delle Leghe professionisti (3 per la commento del Presidente dell’AIA, Mar- le disposizioni della FIFA. , 1 per la , 3 per la Lega Pro); cello Nicchi – “e ringrazio le istituzioni na- Il riconoscimento ribadisce il ruolo fon- 6 per la Lega Dilettanti; 4 per l’Associazione zionali dello sport e del calcio che credo- damentale degli arbitri nell’organizzazio- calciatori e 2 per gli allenatori. no nell’importanza di un ruolo attivo degli ne del calcio, sul piano operativo e sul Al Presidente federale è conferita la arbitri nei contesti decisionali di vertice. piano etico, e il rispetto che gli è dovuto. responsabilità generale della program- Ora dobbiamo continuare a lavorare per Ma il testo riformatore del professor Napo- mazione tecnico-sportiva e del buon dare qualità al mondo del calcio: noi sia- litano non si limita a rendere all’AIA quello andamento della Federazione sotto la mo e saremo semrpre in prima linea nel che le spetta, ma introduce altre rilevanti vigilanza del Consiglio federale, mentre rispetto del regolamento e delle regole.”

4 n. 5/2012 L’editoriale del Presidente

Marcello Nicchi: “Crescita e sviluppo si giocano sulla linea della continuità”

Il tempo è trascorso inesorabile: to gli occhi dei 35 mila associati. sempre la nostra parte e sarà ancora meno di quattro anni ma vissuti in- Vorrei invece focalizzare l’importanza più facile se sapremo camminare in- tensamente, con impegno, sacrificio, di essere riusciti nell’obiettivo cardi- sieme percorrendo la strada che da- dedizione. Tanto abbiamo fatto du- ne del rilancio associativo: avere ot- vanti a noi si apre a un orizzonte dove rante questa gestione, molto è an- tenuto accreditamento, tanto più che primeggiano nitidamente nuovi fattori cora da fare, ne siamo consapevoli. in passato, presso le istituzioni che di crescita e più avanzato sviluppo La partita della crescita e dello svi- governano il calcio e lo sport nazio- del complesso mondo associativo. luppo si gioca sulla linea della con- nale. Il mio grazie, a nome di tutti gli Il mio ultimo grazie, particolarmente tinuità, così raggiungeremo insieme arbitri italiani, va infatti al Presidente sentito, va ai grandi elettori, Presiden- numerosi altri obiettivi per il bene della FIGC, Giancarlo Abete, e al Pre- ti e Delegati sezionali, che mi votaro- della nostra Associazione centenaria. sidente del CONI, Gianni Petrucci, i no nel 2009 ed a quelli che vorranno Ringrazio i colleghi del Comitato Na- quali hanno ripetutamente dimostrato farlo in questa Assemblea Generale, zionale, nessuno escluso, per tut- di avere compreso le nostre ragioni. dopo un naturale e autentico confron- to quanto hanno fatto, dimostrando Grazie al loro sostegno abbiamo su- to democratico. Devo a loro profonda di ragionare e di saper agire come perato situazioni di criticità e vinto gratitudine per l’opportunità e il privi- una vera squadra. Insieme, sempre laddove sembrava impossibile affer- legio di avermi conferito un mandato insieme, abbiamo preso decisioni mare i nostri principi irrinunciabili. vincolante: essere il Presidente di tut- importanti, strategiche per l’evolu- I direttori di gara sono i testimoni ga- ti gli arbitri italiani. Spero di meritare zione del movimento arbitrale. Non ranti della cultura che vuole nel rispet- ancora la loro fiducia e quella di tanti è mia intenzione di fare in questa to delle regole il baluardo di civiltà che altri colleghi, in una visione comune sede l’elenco delle cose realizza- rende nobile lo sport e, in particolare, del futuro: un’AIA ancora più grande e te. Tutto ciò che è stato fatto è sot- la disciplina del calcio. Noi faremo più forte sul piano istituzionale.

n. 5/2012 5 Onorato il centenario dell’AIA con la riconquistata credibilità

di Mario Pennacchia

In uno dei suoi ultimi articoli che riservò ma con piena convinzione.” nella violenta tempesta. E Nicchi assunse alla nostra Rivista alla vigilia dell’Assem- Dopo aver celebrato i tanti meriti di Gus- il mandato affermando fra l’altro: blea del 6 marzo 2009 il compianto diret- soni – che aveva ravvivato il prestigio “Con tutti i componenti del Comitato tore della Gazzetta dello Sport Candido dell’AIA anche con la sua nomina a vi- Nazionale abbiamo maturato una ferma Cannavò scrisse: cepresidente vicario della Federcalcio a consapevolezza: non vi può essere vero “Quello che ha fatto sessant’anni dal precedente del mitico cambiamento se questo non è preceduto nel periodo più critico del nostro calcio, – quell’Assemblea asse- da momenti di confronto e condivisione con una classe arbitrale devastata dallo gnò a Marcello Nicchi il compito di prose- con tutti voi.” scandalo, è incalcolabile. Gli stringerei la guire il percorso con l’obiettivo di ricon- I cambiamenti nel mondo arbitrale, radi- mano e non per solidarietà generazionale, quistare la credibilità e la fiducia smarrite cali e perfino rivoluzionari, si sono molti-

6 n. 5/2012 plicati in questi ultimi anni come non era Se finalmente si parla solo di errori e prima linea contro mafia e 'ndrangheta; mai accaduto in così breve arco di tem- non più di sudditanza psicologica; se la il sollecito e generoso slancio degli arbi- po: associativi, regolamentari e tecnici, in RAI ha eliminato il pretestuoso impiego tri abruzzesi e liguri nei giorni terribili del Italia e in Europa. Si può affermare che della moviola; se l’AIA è stata pronta ad terremoto e dell’alluvione: tutto questo e nessun settore abbia fatto progressi e si adeguare la doppia CAN alla Serie A e altro ancora appartiene al patrimonio mo- sia adeguato all’evoluzione e alle incal- alla Serie B – e si potrebbe continuare rale degli arbitri italiani che così si sono zanti esigenze del calcio come quello ar- – vuol dire che in questi pochi anni se- degnamente presentati alla celebrazione bitrale: oltre che in campo nazionale, rile- guiti all’Assemblea della svolta morale gli del Centenario della loro Associazione, vante è stato infatti il contributo dell’AIA, arbitri italiani hanno saputo dimostrarsi solennemente aperta nel Salone d’onore con il sostegno della Federazione, anche pienamente all’altezza del loro compito. del CONI. in campo europeo. E la crescita non è rimasta circoscritta Pochi mesi or sono al termine della scor- A questo proposito è sufficiente ricordare all’aspetto tecnico, ma ha interessato sa stagione, il vicedirettore della Gazzet- l’allineamento all’innovazione UEFA de- anche, se non prima, quello associativo ta dello Sport, Ruggiero Palombo, ha gli arbitri di area accanto alla crescente com’è stato confermato dall’altissima scritto: presenza dei nostri arbitri negli organismi partecipazione alle recenti assemblee “C’è una (semi) nuova classe arbitrale che internazionali: Trentalange nella Commis- delle Sezioni, puntuale testimonianza del- cresce, migliora e dà solide garanzie mo- sione FIFA, responsabi- la loro vitalità. Tutta la categoria si è mo- rali. Nell’anno di scommessopoli, crede- le degli arbitri UEFA, di bilitata condividendo l’impegno assunto temi, non è poco, ma tantissimo.” quelli russi; e ancora: Rosetti ai Mondiali dai dirigenti eletti in quell’Assemblea e E nel corso di uno dei suoi settimanali 2010; Collina miglior arbitro della storia spinto ben oltre gli stessi confini istitu- commenti televisivi al campionato, Mario per la Federazione Internazionale di Sto- zionali. Ci riferiamo a iniziative di alto si- Sconcerti ha dichiarato: “Oggi di questi ria e Statistica del calcio; Rocchi all’O- gnificato come l’approvazione del codice arbitri io mi fido.” limpiade di Londra; Rizzoli agli Europei; etico; l’intesa AIA-MUIR; l’accordo con L’AIA che torna a radunarsi in Assem- Tagliavento alla finale continentale Under il Settore Giovanile per i corsi scolastici blea può voltarsi indietro a riconsidera- 21 e Massini a quella di Futsal. Senza di formazione degli arbitri; le riunioni del re con orgoglio il recente, determinante contare, naturalmente, i dieci internazio- CRA Sicilia e del CRA Calabria nelle sedi anche se breve percorso compiuto, con- nali che, costantemente designati ai più consiliari dei Comuni di Menfi e di Mo- sapevole di aver onorato il Centenario alti livelli, fanno onore all’AIA, quarta in nasterace in segno di tangibile solidarietà della sua fondazione con la riedificazio- Europa per numero di arbitri e seconda coi locali Sindaci Michele Botta e Maria ne della propria dignità e la credibilità per le donne. Carmela Lanzetta coraggiosamente in riconquistata.

n. 5/2012 7 PISACRETA: Un viaggio fantastico nel vivo dell’associazione

La funzione arbitrale è essenzialmente l’attività tecnica dalla FIFA alla sezione. A quella di decidere applicando le regole. tutti i componenti del Comitato Nazionale In campo si decide in modo naturale, per- eletto: Capellupo, Carbonari, Della Siega, ché si è forti della preparazione tecnica, Gialluisi, Iori, Perinello, che hanno dato atletica e delle proprie e altrui esperienze il loro grande apporto di competenza e arbitrali. Un giorno nostro malgrado, per passione. La loro conoscenza è stata una tutti, a prescindere dal livello raggiunto, felice scoperta che col tempo si è tra- “l’estasi” del manto erboso finisce e ci sformata in un’amicizia che rimarrà per si cala nella vera realtà associativa. La sempre. A Meloni e al suo staff che, con prima domanda che ci poniamo è: ades- efficacia ed efficienza, hanno permesso so cosa faccio? Qualcuno non riesce a la trasformazione operativa dei nostri immaginarsi in un altro ruolo e lascia intenti. Questa esperienza mi ha dato la l’Associazione, invece la maggior parte possibilità di conoscere meglio le perife- desidera proseguire nell’attività tecnica rie della nostra Associazione, l’entusia- trasferendo il proprio sapere ad altri. A smo dei ragazzi delle sezioni, l’impegno volte anche durante i vari raduni arbitrali, dei Presidenti di sezione, l’attività dei quando si è ancora in attività, si fantasti- dirigenti sezionali e regionali. A qualsiasi ca immaginando come e cosa si potreb- latitudine e longitudine ho riscontrato il be organizzare per rendere più efficace piacere dell’incontro, il riguardo per l’o- tali riunioni e migliorare la nostra Asso- que volesse metterla in “fuorigioco”. Far spite, la fame di sapere e la riconoscenza ciazione. Questo è quello che ho vissuto bene nel governo del calcio permette per l’impegno. Mi sono sempre sentito a anch’io una volta smessa l’attività arbi- anche ai tecnici di svolgere appieno la casa. Bisogna essere realisti, perché ci trale, accettando sempre di buon grado loro funzione. Si possono fornire rispo- sono anche delle piccole delusioni che tutto quello che come tecnico mi è stato ste alle loro richieste, essergli da ausilio, fanno parte della vita e che ineluttabil- proposto. Bene, nel 2009 tale processo sostegno e comprensione. Ciò che mi ha mente sono presenti in ogni contesto as- di normalità è stato stravolto, per con- avvantaggiato è la stata la condivisione sociativo. Avrei preferito non viverle, ma verso, da una proposta molto decente di esperienze di campo con la maggior per fortuna in percentuale infinitesimale, dell’allora collega Nicchi: “vuoi essere il parte degli organi tecnici nazionali. Si è ho riscontrato anche l’egoismo di colle- mio vice Presidente?”. La prima reazione, passati, con il contributo di tutti, da una ghi che hanno anteposto i loro interessi oltre ovviamente alla gratitudine verso il ricerca di uniformità tecnica dichiarata, a e ambizioni personali a quelli della loro proponente, è stata quella di una decoro- un’uniformità tecnica condivisa e certifi- Associazione. Ho provato a trasformare, sa ritrosia di riflesso, come se qualcuno cata. A mio parere bisogna sempre rima- come in campo, tali negatività in positivi- ti proponesse qualcosa cui non hai mai nere dei tecnici, per cercare di far bene tà utilizzandole come sprone e carburan- pensato che potesse accadere. Lasciare in qualsiasi ruolo della nostra Associazio- te per percorrere la strada maestra anco- l’attività tecnica non era facile. Poi la ra- ne. L’attività tecnica è il minimo comune ra più spedito. Infine, una considerazione gione e il senso del dovere hanno avuto denominatore che ogni dirigente deve sul ruolo, più è alto e più è difficile deci- la meglio, sull’istinto e la convenienza, possedere. Il percorso è stato intenso in dere, e più è alto e più sono le persone e ho accettato. Oggi a distanza di qua- compagnia di amici più che colleghi e a che possono soffrire o gioire delle deci- rantatre mesi sono orgoglioso e felice di loro che va il mio più grande ringrazia- sioni prese, più è alto e più si è obbligati quella scelta. Ho avuto la possibilità di mento. Innanzitutto al Presidente Nicchi a decidere per il bene generale rispetto a conoscere la nostra Associazione da ogni che ha ridato a tutto tondo dignità, orgo- quello particolare. Vi assicuro che non è sfaccettatura. Sono passato dall’analiz- glio e forza alla nostra Associazione ed è stato facile, perché l’impegno è stato pari zare i rigori e i fuorigioco, a difendere con stata la nostra guida. A Trentalange che alla responsabilità. E’ stata un’esperienza rigore, la nostra Associazione da a chiun- ha svolto, con professionalità e metodo, fantastica, grazie a tutti voi.

8 n. 5/2012 TRENTALANGE: Il Settore Tecnico motore a pieno regime

Le grandi svolte culturali del nostro tempo do il braccio largo il calciatore si è assunto Fra i compiti istituzionali, il settore tecnico sono spesso partite da piccoli gesti che un rischio presidiando, a suo vantaggio, partecipa attivamente, con presenze sem- hanno coinvolto l’educazione e la forma- uno spazio maggiore? Ha fatto di tutto per pre più qualificate, ai corsi di aggiorna- zione anche attraverso il divertimento. Sen- non colpire il pallone con la mano? mento e qualificazione per osservatori ed za scomodare i santi sociali come Don Bo- Ho fatto un sogno: a guardare insieme è impegnato a realizzare su proposta del sco, ho imparato che con il gioco del calcio un filmato di una gara ricca di episodi in- modulo comunicazione una sorta di forma- si può usare il divertimento per educare. Il teressanti c’erano un componente della zione permanente, con l’ausilio di filmati, regolamento e le varie interpretazioni sono commissione arbitrale della F.I.F.A., il capo in fase di realizzazione, e la simulazione di più facilmente comprese se si gioca a pal- della commissione arbitrale della U.E.F.A. colloqui post gara. lone o ci si confronta davanti ad un filmato. Collina, quello della CAN A Braschi, della Le immagini (frutto di una notevole pro- Meglio se in gruppo e se l’analisi riguarda CAN B Messina, della CAN PRO Farina, duzione) riguardano le diverse categorie: una partita appena arbitrata. della CAN D Serena, della CAI Pacifici, in un solo anno sono state raggiunte 170 Tutte le volte che ho visto un arbitro del- i 20 presidenti CRA, tutti i 211 Presidenti sezioni grazie alla collaborazione dei CRA, la CAI, della CAN D, della CAN PRO, fino di Sezione (che sono organi tecnici a tutti all’ospitalità dei Presidenti di Sezione e alla agli Internazionali, mettersi in discussione gli effetti). Nel sogno tutte queste persone disponibilità dei componenti, che si sono in sezione piuttosto che in una riunione discutevano insieme e pur partendo da confrontati a mente sgombra e senza pre- tecnica, ho pensato: questa è l’anima del idee ed interpretazioni diverse, dopo un giudizi anche su argomenti tecnici ogget- Settore Tecnico. Il nostro più giovane arbi- confronto complesso, acceso e vivo, giun- tivamente aperti a diverse interpretazioni. tro del settore giovanile ha come modello il gevano a una decisione tecnica e discipli- La preparazione del materiale didattico per collega di e quando quest’ul- nare condivisa che diventava la linea guida i corsi arbitri, i Dvd consegnati, la messa a timo gli parla di episodi a lui accaduti, in messa a sistema, immediatamente veniva punto di un sistema informatico innovativo, quel momento riveste il ruolo di formatore, trasmessa a tutti gli arbitri di tutte le cate- la sperimentazione di «Sinfonia4You», han- educatore, fratello maggiore e amico: è un gorie in tutte le Sezioni. Così si concludeva no messo in luce quante e quali potenziali- ragazzo che si mette in gioco senza chie- quel sogno, ma l’abitudine ad andare a let- tà sono nascoste nella nostra associazione dere niente in cambio. to con l’utopia mi rimane, come la certezza che fa dell’iniziativa e del volontariato la Il Settore Tecnico deve organizzare e uma- che questo sia un sogno realizzabile, tanto propria forza. nizzare la relazione fra le Persone delle da sembrare, in parte, realtà. Il lavoro di statistica e quello sul regolamen- varie categorie, cercando di far parlare a to ci hanno dato la reale misura della nostra tutti la stessa lingua. L’uniformità, come la forza, tanto da cambiare continuamente la perfezione a cui tutti tendiamo, sarà difficile metodologia e i test proposti. Per questo da raggiungere ma la solidarietà tecnica la in futuro, viste le risposte incoraggianti, si deve perseguire con determinazione, vo- saranno fatti dei test interattivi tratti diretta- lontà e impegno già dalla prossima partita. mente dai filmati. Cos’è la solidarietà tecnica? Significa, ad Il Settore Tecnico in questi anni di intenso esempio, punire con un calcio di rigore il lavoro ha, con passione, coordinato molti fallo di mano in area, indipendentemente progetti; fra questi, il Mentor-Talent suppor- dalla categoria, dall’esperienza, dal colore tato dalla UEFA si è rivolto ai giovani arbitri delle maglie, dal minuto, dalla posizione in della regione e ha generato, senza eccede- area, seguendo gli stessi parametri valuta- re in facili trionfalismi, grandi osservatori in tivi e facendosi le stesse domande. Quali? un’ottica speciale di servizio verso gli ultimi È volontario? Da che distanza e a che ve- e i più piccoli. Il risultato, in accordo con i locità proviene il pallone? È la mano che va CRA e con i Presidenti di sezione, si è con- verso il pallone o il pallone verso la mano? cretizzato in 54 riunioni, decine di incontri La posizione del braccio è naturale? Tenen- formativi e 540 rapporti letti e valutati, oltre

n. 5/2012 9 alle relazioni personali fra associati che re- regolamento del calcio a 11 e di quello a 5. ha più di cento anni. stano il vero patrimonio culturale dell’AIA. Imminente la pubblicazione delle linee gui- A volte sono i giovani che educano gli Il Settore Tecnico ha coordinato il lavoro da per Assistenti e Osservatori. adulti; questo succede ai nostri arbitri dei medici che si sono resi disponibili per Tutto questo è solo una parte del nostro nei confronti del pubblico genitoriale, migliaia di visite proponendo la revisione vero lavoro, che resta di ricerca e di stu- che dà il peggio di sé sugli spalti in qual- del regolamento sanitario e i corsi di forma- dio in una logica di confronto e di ascolto che partita del settore giovanile o ma- zione. La presenza discreta di questi pro- attivo per assecondare le necessità e le gari commentando gare arbitrate pre- fessionisti ai raduni ha dato un contributo richieste che provengono da arbitri, assi- scindendo da etica, fair play e rispetto importante alla qualità dei nostri arbitri. stenti e osservatori. Dopo questi quattro della società in cui tutti viviamo. Amiamo Una innovativa proposta si è inoltre rea- anni devo dire grazie alla generosità di ciò che amano i giovani se vogliamo che lizzata nell’ambito dei preparatori atletici, tante belle persone che non si sono mai loro amino ciò che noi amiamo. presenti con i fisioterapisti a tutti i raduni, risparmiate nell’adesione al progetto e Grazie a tutte le persone che compon- con una reale autonomia e specifica com- nell’auto-mutuo-aiuto. gono questa Associazione, perché tutte petenza sganciata da scale gerarchiche e Ho sentito il loro sostegno nel quotidiano e le attività svolte e raccontate sarebbero di potere medico. Garantiscono un presi- anche chi, per ragioni assolutamente diver- esercizio di vanità senza la certificazio- dio per aree geografiche e presenza capil- se, è stato avvicendato nel corso degli anni ne che viene dalla condivisione con gli lare sul territorio e nei poli di allenamento. contribuendo comunque alla svolta del set- Ultimi e senza l’illuminata fiducia della Unico Metodologo con feed-back continui tore tecnico, non ci ha certo ostacolato. Dirigenza nei confronti di questo Setto- sui test atletici e la validazione degli stessi Grazie anche a quelli che mi hanno sto- re Tecnico che è al servizio dell’AIA. in tempo reale. I preparatori atletici, così ricamente preceduto perché, in tempi come i fisioterapisti, sono stati apprezzati diversi e con povertà di mezzi, hanno P.S. Il lavoro impostato sicuramente per le competenze espresse nei raduni e messo il seme di questa rinascita senza continuerà attraverso i metodi, i prin- per il nuovissimo lavoro di ricerca su scala chiedere né pretendere nulla. Grazie ai cipi e i valori etici che sottendono il internazionale per la prevenzione degli in- meno giovani che hanno messo a dispo- progetto, ben sapendo che è impossi- fortuni. sizione formazione, esperienza, passione bile riuscire a fare cose nuove e diver- Il Settore Tecnico ha risposto a più di 4000 con esemplare disponibilità, rendendo se senza sviluppare e utilizzare idee e mail ricevute, promuovendo la stampa del viva e attuale questa Associazione che metodi diversi.

Dal quotidiano La Stampa “Una lezione di vita da mio figlio arbitro”

“Alle volte i figli ci danno delle lezioni. Il mio, diciassettenne, durante l’inverno ha fatto il corso da arbitro di calcio, nella Sezione AIA di Bra. In primavera è stato inviato ad arbitrare partite di giovanissimi, di allievi, di juniores e ieri sera ha arbitrato la sua pri- ma partita di . Dovete capire le perplessità e le preoccupazioni mie e di mia moglie. Siamo genitori. Il mondo del calcio, non è un bel mondo, soprattutto quello fuori dal campo, quello che dalle tribune, aldilà della recinzione, sfoga le sue frustrazioni su giocatori, allenatori e soprattutto sull’uomo in giacchetta nera, anche se è un ragazzino. Quando sbaglia, non lo è più, diventa un figlio di p , però questo ragazzino mi sta dimostrando che certe cose è necessario farle. Io credevo che il mondo degli arbitri pullulasse di giocatori mancati, un po’ delusi, che trovavano un modo per rafforzarsi l’autostima grazie al potere del fischietto, al comandare, al dirigere, all’essere protagonisti comunque. Ma non è così. Ho incontrato gente perbene, seria, pre- parata, educata e rispettosa. Ho capito che arbitrare è una specie di necessità, di bisogno di legalità. Una vocazione al rispetto delle regole, che ci sono e vanno applicate, piacciano o non piacciano, siano condivise o no. L’arbitro deve decidere in un attimo e prendersi in carico la responsabilità di quel che ha deciso. Sa che tutto quel che sceglie di fare è giusto. E’ un politico che non può tergiversare, paga se sbaglia, ci mette la faccia, senza immunità giudiziarie. Credo che i ragazzi che intraprendono la carriera di arbitro e riescono a divertirsi insieme a chi gioca, ci diano una lezione: ci indicano che è possibile impegnarsi singolarmente per far funzionare un sistema sociale traballante, senza tante paure. Quando mio figlio va ad arbitrare è serissimo, ma non ha paura. Io, che faticavo ad arbitrare una partitella di allenamento dei “pulcini”, lo guardo stupefatto, non capisco da dove gli arrivi questa serenità, perché io, me la farei sotto. Auguro a tutti i giovani arbitri di calcio e di tutti gli sport, di continuare nel loro impegno, nel perseguire il rispetto delle regole, nonostante le difficoltà. Date una lezione a chi, come me, ha visto in questi anni tante regole calpestate e tanti “arbitri-politici”, ricchi di arroganza e di paura.”

Silvano Bertaina

10 n. 5/2012 nale e dispensato consigli ricavati dalla si sono giornalmente presentate in que- CARBONARI: mia ventennale esperienza di presidente sta lunga e bellissima esperienza. Rapporto con le di sezione. Assolvendo questo compito, Ringrazio il presidente Nicchi, il comitato mi sono confrontato con realtà diverse nazionale e tutti gli associati per avermi sezioni, dedizione tra loro e, ogni volta, ritornavo a casa con dato la possibilità di esprimere sempre il agli associati la certezza che il filo conduttore che ci mio pensiero, di discutere ampiamente unisce tutti, i dirigenti nazionali e perife- ogni problema fino ad approvare, e credo rici, è la passione e la totale dedizione, che questo sia quasi un record, tutte le come se fosse il nostro interesse esisten- varie decisioni all’unanimità. Grazie per ziale primario quello di concederci inte- questa indelebile esperienza. Grazie ai ramente a questa grande realtà che è la meravigliosi compagni. nostra associazione. Una grande famiglia composta dai ragazzi che sono la linfa vi- tale e dai dirigenti più maturi in grado di DELLA SIEGA: indirizzarli. Un’associazione che non avrà Impegno senza tregua mai fine proprio per l’ingresso continuo e copioso di nuovi associati. per un’esperienza Entrando nello specifico delle mie com- esaltante Siamo già al termine di questa meravi- petenze all’interno di questo gruppo, mi gliosa avventura. Quasi quattro anni sono sono dedicato ai rapporti costanti e con- trascorsi velocemente ma il mio pensiero tinui con i presidenti sezionali, impegno va all’inizio di quest’esperienza quan- condiviso con l’amico Erio Iori per quanto do tutti i presidenti e i delegati della mia concerne le problematiche della conces- regione hanno voluto fortemente farmi sione dei congedi, dei passaggi di qua- scendere in campo. E così ho accettato lifica da arbitri effettivi a osservatori ar- la sfida e, dopo le normali e consuete bitrali, delle valutazioni delle domande di consultazioni sui vari programmi dei po- riammissione di quei colleghi che, dopo tenziali candidati, la quasi totalità degli una pausa di riflessione, hanno espresso aventi diritto al voto della mia regione il desiderio di far parte di nuovo della no- ha scelto il programma di Marcello Nic- stra famiglia. Sono stato anche delegato chi. E pertanto mi piace immaginare così dal presidente e dal comitato nazionale a Breve cronaca di un’esperienza esaltan- l’inizio di questa mia avventura: un pre- rappresentare la nostra associazione nel- te. Quando nell’Assemblea Generale del sidente di sezione che ha ricevuto l’op- la commissione paritetica, composta da marzo 2009 fu eletto – me compreso – il portunità di intraprendere un fantastico tutte le rappresentanze che compongono Comitato nazionale ora uscente, oltre a viaggio con un biglietto regalato dai suoi la FIGC presso la Lega nazionale dilettan- tanta voglia di fare, di cambiare, bisogna colleghi. Mi vedo lì, in una stazione in at- ti. Qui, ho sentito veramente la responsa- sinceramente ammettere che non molti di tesa di un treno che, sicuramente, deve bilità del ruolo che stavo ricoprendo per- noi – sicuramente non io – si attendevano passare ma che con mia comprensibile ché riguardava la valutazione delle con- di dover vivere tante situazioni così im- sorpresa si ferma. Un po’ frastornato, un troversie tra le richieste di indennizzo dei pegnative e tanti momenti così esaltanti. po’ meravigliato e incredulo salgo. Oltre nostri colleghi a seguito di atti vandalici Di fronte a noi si ponevano sfide impor- ai volti già conosciuti per la loro notorietà sulle loro cose materiali a fronte di con- tanti, con questioni annose e con do- (Nicchi, Pisacreta e Trentalange), condi- testazioni da parte dei dirigenti di socie- mande recenti. Questioni pratiche, come vido questo vagone con altri passegge- tà. Ho cercato, rispettando le regole, di l’ampia tematica dei “rimborsi” nelle va- ri a me sconosciuti: Perinello, Gialluisi, mettere in evidenza le giuste richieste dei rie tipologie di prestazione: gli arbitri – e Della Siega, Iori e Capellupo. Oggi posso nostri colleghi, a volte con esito positivo le loro famiglie - dovevano restare per dire: persone stupende! Tutti meravigliosi altre volte, ahimé, non ci sono riuscito ma troppo tempo economicamente espo- compagni di viaggio! Un percorso lungo vi posso assicurare che non mi sono mai sti; mentre da troppi anni non si poneva quasi quattro anni con fermate in tutte le risparmiato. Credo che il mio impegno ufficialmente come necessario un ade- stazioni (sezioni). principale sia stato quello di contribuire guamento delle tariffe, ormai incongrue. Personalmente, sono stato invitato e in- a far sì che la nostra associazione potes- La gestione dell’ordinaria amministrazio- viato in tantissime sezioni e comitati re- se dare sempre e maggiore dignità agli ne per quanto concerneva i rapporti tra gionali dove ho assolto il mio compito di associati, partecipando attivamente e Sezioni - Comitati Regionali - Segreteria componente del comitato nazionale: ho fattivamente con la massima dedizione a centrale - Comitato Nazionale, risultava portato direttive emanate dall’AIA nazio- tutte quelle molteplici problematiche che eccessivamente lenta, complicata e far-

n. 5/2012 11 raginosa. Le necessarie modifiche del nell’impero di internet, non poteva più trovato a far parte del Consiglio Direttivo regolamento associativo e delle norme essere differito; è stato affrontato ed in Sezionale, ho sempre ritenuto altrettanto di funzionamento degli OT, con la con- alcuni casi risolto: il nuovo sito ufficiale, importante un’altra accezione di “giusti- seguente divisione della CAN a seguito la progressiva scomparsa del cartaceo zia nel gioco”, spettante ad ogni dirigente della scissione della Lega Nazionale Pro- nelle comunicazioni ufficiali e la svolta operante nella nostra Associazione, nei fessionisti. Una nuova concezione orga- epocale di Sinfonia4You; nella ferma co- comitati, negli organi tecnici, nelle se- nizzativa e funzionale del Settore Tecni- scienza del fatto ineludibile di uno sforzo zioni: garantire ai giovani che praticano il co Arbitrale, ora vero fulcro di uniformità che dovrà continuare, senza sosta, anche “gioco arbitrale” la certezza che la com- tecnica e di progettualità. Le mille giuste in futuro. Un’esperienza esaltante, come petizione sportiva per cui si impegnano è “domande” delle Sezioni e dei CRA, alle dicevo all’inizio, che mi ha fatto ancor di pulita, fondata sul merito e sulle capacità quali è stata data una risposta celere e più maturare amore e considerazione per tecniche di ognuno. quasi sempre risolutiva. La piaga della questa magnifica struttura che è l’AIA, in Il motto in esame, infine, mi richiamava violenza contro gli arbitri. L’ineludibile ce- tutte le sue articolazioni. Ancora molto da – e mi richiama – la consapevolezza che lebrazione dei cento anni di vita dell’as- fare per i dirigenti del futuro: auguri since- la nostra passione è un “gioco”, di cui ci sociazione. Ma anche problemi “politici” ri a chi ci sarà. dilettiamo e a cui dedichiamo il nostro di ampio valore: l’aspetto dell’autono- tempo e le nostre forze con la convinzio- mia tecnica e i rapporti con le istituzioni ne, troppe volte delusa, che le sue rego- delle Stato, il CONI, la FIGC e le Leghe. le – correttezza, lealtà, probità e spirito Questa elencazione, per sommi capi, di PERINELLO: sportivo – siano da tutti rispettate. questioni cogenti ha trovato per ognuna Un quadriennio al Al termine del quadriennio olimpico qua- una risoluzione o un progetto avanzato servizio di “giustizia le componente del Comitato Nazionale, ed esecutivo in atto. Possiamo dire, per non spetta a me fare consuntivi o bilanci, concludere, che l’AIA in questi quattro nel gioco” ma sento l’esigenza di trasmettere la inti- anni è profondamente mutata. Ma è cam- ma soddisfazione di aver trascorso que- biata in primis perché stanno cambiando sto periodo con persone, che nella di- gli arbitri, intendendo con ciò soprattutto versità dei propri caratteri e posizioni, ha i giovani che ogni anno entrano a frotte condiviso questa ricerca, sempre sincera nelle nostre sezioni. Un obiettivo primario e competente, di “giustizia” nel mondo è stato certo quello di rimanere al passo del calcio e nella nostra Associazione. con l’evolvere frenetico della società, ma Dal Presidente – cui devo la gratitudine pur sempre nella radicata ed opportuna per avermi chiamato in questa avven- coscienza del ruolo delicato e particolare tura e, da semplice associato, la stima svolto da chi deve decidere ed è quindi per la passione e competenza con cui costantemente monitorato, scrutato, cri- ha riaffermato i principi etici della nostra ticato, blandito e contestato. La rincorsa Associazione –, dal suo Vice, dagli amici alla modernità, al “villaggio globale”, alla Tra i cimeli arbitrali custoditi nella sezione del Comitato Nazionale e del Settore Tec- comunicazione esasperata, non poteva veneziana da cui provengo ha sempre at- nico, dai Presidenti regionali o sezionali non tener conto della peculiarità dell’es- tirato la mia attenzione una medaglia che, che ho incontrato da Ragusa a Bolzano sere arbitri in uno sport così radicato tempo addietro, l’A.I.A. consegnava a chi ho avuto sempre la certezza che, al di nella storia e nella coscienza nazionale, terminava la propria attività nei terreni di là dei problemi che ci affliggono e delle da essere vissuto, a detta di importanti gioco e riporta – come si usava nei tempi questioni da affrontare, sia stato creato osservatori sociologici, quasi con spirito antichi – un semplice motto in latino che un linguaggio comune, fondato, da un religioso. Il calcio è una fede, ha i suoi riassume in sé i valori fondanti del nostro lato, su un dato tecnico sempre più raf- dogmi, muove profonde emozioni sia su- essere arbitri: “iustitia in ludis”. finato ed uniforme e, dall’altro, sulla con- gli scenari professionistici che nei campi Tali parole mi hanno sempre richiamato il divisione dei principi del nostro “modo di periferia e l’arbitro è là in mezzo, ad af- compito primario che spetta ad ogni ar- diverso di fare sport”. frontare l’irrazionalità. Egli non può e non bitro che scende su un campo di gioco: Ho avuto la sensazione che, nonostante potrà mai essere “normale” (in certi casi applicare al meglio le regole del calcio, i nostri limiti ed insuccessi, la “giustizia … per fortuna). Prima o poi si accorgerà assicurare a tutte le altre componenti la nel gioco” sia passata dalle medaglie alla di dover essere “ un’eccezione”; e prima correttezza e la lealtà della competizione vita di ogni giorno della nostra Associa- fa proprio questo concetto meglio è per e, dunque, esercitare in concreto la “giu- zione e che questa realtà sia ormai per- lui e per tutti noi. Comunque sia, l’investi- stizia nel gioco”. cepita e rispettata dalle altre componenti mento in nuovi mezzi tecnologici a soste- Ma sin dai primi tempi, ahimè lontani, in del mondo del calcio. gno dell’attività tecnica ed associativa, cui, appesi al chiodo gli scarpini, mi sono Questo è il risultato di cui sono più orgo-

12 n. 5/2012 glioso al termine di questo quadriennio: sportivo o aspetto legale, la serenità di za di questi colleghi mi ha dato energia dice un vecchio adagio che “è fortunato Della Siega di fronte a qualsiasi evento, e motivazione, mi ha proposto riflessioni, l’uomo che, nella sua maturità, realizza i la competenza su amministrazione e fi- critiche e consensi ed ha contribuito al sogni della gioventù” e se, purtroppo (o nanza di Gialluisi e il lavoro certosino di rafforzamento della certezza di far parte per fortuna del calcio) la mia esperienza Capellupo nello sgradevole settore della di una formidabile Associazione che non arbitrale non ha realizzato il sogno gio- violenza mi hanno accompagnato e sup- esprime ancora tutto il proprio potenzia- vanile di , mi sento, comunque, portato. Ultimo ma non ultimo Umberto le. Insieme ai meno corretti, ai maliziosi, fortunato per aver portato il mio piccolo Carbonari; siamo stati una mini squadra a chi pensa solo al tornaconto personale, contributo per concretizzare un altro ide- per aspetti associativi di diretto impat- ma questa è un’altra storia, un altro libro. ale, quello di un’A.I.A. che, ogni giorno, to con le Sezioni ed il confronto è stato Grazie a tutti! assicuri al mondo del calcio e ad ogni suo costante, efficace. Sono anche io molto singolo associato “giustizia nel gioco”. diverso da quatto anni orsono proprio per la “compagnia” di queste persone, per le GIALLUISI: discussioni, i confronti, le determinazioni Un percorso operativo IORI: che settimanalmente mi hanno consenti- to di crescere, di cambiare idea, di raffor- di splendide emozioni Un fecondo lavoro zare convinzioni. Il tutto inserito nel con- per un’AIA diversa testo della Segreteria, parte integrante di ogni innovazione o del lavoro quotidiano di tutti noi, fatta di Persone necessaria- mente pragmatiche - con i regolamenti e le normative non si può abbozzare – mol- to concrete e sempre disponibili. Mi sono interessato in via prioritaria dei rimborsi, annosa questione presente nella nostra associazione fin da quando ho fatto il corso arbitri. Sembrava un qualcosa di enorme, non controllabile, non modifi- cabile; e invece…sotto l’impulso, l’in- “Tu chiamale se vuoi Emozioni...”, così re- dirizzo e le idee del Presidente (quando cita una famosa canzone di Lucio Battisti. Nel marzo 2009 è iniziata un’esperienza ci illustrava l’obiettivo finale lo guardavo Questo è periodo di consuntivi nel straordinaria. Non è proprio semplice inizialmente con tanti dubbi sulla fattibili- mondo dello sport, è appena scaduto parlare di questi anni per le molteplici tà) dopo aver risolto le problematiche dei il quadriennio Olimpico, quindi si rin- situazioni studiate, valutate e delibera- rimborsi in sospeso (milioni di euro), dei novano i governi delle Federazioni e, te in Comitato Nazionale; è comunque rimborsi non presenti negli archivi (milioni per quanto ci riguarda, anche dell’AIA. sotto gli occhi di tutti che oggi arbitria- di euro), dei rimborsi dei tornei/amiche- Si sta concludendo nella nostra Associa- mo, operiamo, studiamo all’interno di voli più quelli della gare in deroga (milioni zione un quadriennio non privo di cam- un’associazione molto, molto diversa di euro), la dinamica è stata modificata biamenti epocali, di tensioni esogene, da quattro anni orsono. La squadra dei e semplificata ed i tempi dei pagamenti di grandi successi, di qualche dispiace- nove componenti ha portato conoscen- sono certamente accettabili. Oggi il pro- re ma anche di ampi sorrisi, comunque ze e dinamiche molto diverse, ma quello blema dei rimborsi è tale solo per i colpe- si è trattato di splendide “emozioni”. che più mi ha colpito è stata la forza e voli ritardatari che chiedono informazioni Da testimone privilegiato (in prima perso- la determinazione del Presidente nel vo- su pagamenti per gare ante Gerico. Pro- na) sento il dovere di trasmettere le sensa- ler risolvere, semplificare e raggiungere gramma eccezionale quest’ultimo, com- zioni vissute in questo periodo di governo risultati. Il tutto accompagnato da una, plimenti sinceri a chi lo ha attuato. A pro- dell’AIA, come una esperienza di vita sen- apparentemente nascosta, grande uma- posito di programmi, quanto è complica- za precedenti, seppur il mio lavoro non mi nità e da una silenziosa generosità, una to cambiare sistema operativo! Ma quan- risparmia a responsabilità’ probabilmente vera guida. La lucidissima e immediata to sarà più semplice per tutti lavorare, più gravi in termini di importanza soggettiva. analisi di ogni fatto (avvenuto, in corso analizzare e valutare con Sinfonia4You! La soddisfazione maggiore è quella di e…non ancora verificatosi) di Pisacreta, Vorrei parlare anche dell’aspetto umano aver lavorato, con la serena consapevo- la continua ricerca di mezzi per la forma- di questi anni: mi hanno permesso di co- lezza, che si operava per il bene di una zione e l’enorme lavoro di Trentalange per noscere associati e Presidenti di Sezione comunità quella arbitrale, per lo più giova- il Settore Tecnico, le risposte immediate stupendi e con grande senso di apparte- ne, con colleghi conosciuti solo all’inizio di di Perinello su qualsiasi regolamento nenza all’AIA. La stragrande maggioran- questo percorso, ma che non avrei dub-

n. 5/2012 13 bi a definire gli amici di sempre. Un vice do lavorato parallelamente con l’attività Presidente conosciuto durante una notte CAPELLUPO: esercitata sui campi di gioco dalle forze nevosa del 2009 in una pizzeria di un pa- Continuare a battersi dell’ordine, ma anche di un’azione pre- esino dell’appennino irpino (a metà strada ventiva frutto di un dialogo con le socie- tra me e lui), oggi è un riferimento certo: contro la violenza tà. Molte delle quali hanno colto lo spirito più di un amico. Il Presidente, seppur non collaborativo e il concetto per il quale la ci sia tra noi una grande differenza di età, legalità conviene a tutti. Adesso però bi- a volte riconosco in lui degli atteggiamenti sogna andare più a fondo. Bisogna fare fermi e intransigenti che erano anche di un’opera collettiva di coinvolgimento. mio padre, probabilmente sono tipici di Partendo dal presupposto che prevenire chi è stato arbitro di un certo livello e di è sempre meglio che curare, se questo un certo rigore, mi piace definirlo un uomo fenomeno però non viene contrastato in di questi tempi con i pregi di altri tempi: maniera drastica, soprattutto nelle picco- una garanzia in ogni ambito, sportivo e le comunità dove la partita della domeni- non. E poi, l’ironico ma caritatevole leader ca è tutto e il contrario di tutto, continuerà del Settore Tecnico, sempre pronto a por- ad aumentare col tempo anziché diminu- gere una mano agli esclusi apprezzando ire. La prima fonte di contrasto sono sen- i capaci, nostro protettore presso i suoi L’arbitro di calcio, sul terreno di gioco, za dubbio le misure repressive, in secon- alto-locati interlocutori: un vero amico. è una delle poche figure istituzionali al do luogo la politica delle società che do- Come può non definirsi emozionante un mondo in grado di esercitare comple- vrebbero fare innanzitutto qualcosa per tamente il proprio potere, è “il giudice simile percorso, intriso di numerosissi- avvicinare le famiglie allo sport, una sorta unico, un giudice senza appello” (come me vicende, anche molto complicate, di marketing sociale proprio laddove lo dice lo scrittore Gian Paolo Ormezzano), ma anche ricche di contenuti irripetibi- sport può diventare una fonte inesauribile ma gli arbitri si sono resi impopolari pro- li (una fra tutte il Centenario), condivi- di recupero della socialità stessa, pro- prio per questo, perché hanno insistito so nella serenità che ha caratterizzato prio laddove il deserto delle opportunità nell’applicare la legge. Gli arbitri non pos- questo gruppo di lavoro a cui si associa appare vasto e a volte sconfinato. L’AIA sono fare altro che applicare la legge, è il anche la immancabile disponibilità di- vuole rafforzare ancora di più l’attenzione loro lavoro a richiederlo. Senza l’applica- mostrata dalla dirigenza amministrativa. a questa problematica anche se i primi zione di tutte le sue regole e punizioni, la Questo non vuole essere un semplice segnali fanno sperare positivamente. Il partita di calcio non avrebbe alcun senso. elencare figure e ruoli, ma è la volon- protocollo firmato infatti ha inasprito le Michele Serra scriveva “Senza di lui non tà di trasferire l’emozionante esperien- pene con la novità che i colpevoli pagano si giocherebbe neanche un minuto”. Pur- za vissuta con tutti coloro i quali ci si è di propria tasca, ha reso più facile il ri- troppo però gli arbitri diventano anche confrontati in questi anni tra la struttura corso alla denuncia contro tesserati ed in i catalizzatori di un disagio sociale che AIA e tutte le sedi periferiche instauran- futuro si prospetta la possibilità concreta trova sfogo di domenica negli stadi. Non che alle società responsabili di violenza do, a volte, rapporti di sincera amicizia, tutti gli spettatori di una partita di calcio verrà eliminata la gratuità arbitrale. Siamo questo è sicuramente il potere che ha la danno vita ad episodi di escandescenza comunque soddisfatti di un primo decre- nostra associazione di renderci dei “pas- nei confronti dei direttori di gara, ma lad- mento degli episodi di violenza, fiducio- sionari”, ahimè, talvolta anche estremisti. dove il calcio diventa anche gestione di si del fatto che questo trend migliorerà In queste poche righe di fine quadrien- un potere più complesso, come accade anche nel corso del campionato appena nio ho volutamente evitato di bana- soprattutto nei piccoli centri e non solo iniziato. È nostro compito tutelare tutti i lizzare su una semplice elencazione del Sud Italia, allora chi fa rispettare le re- nostri associati, soprattutto coloro i quali consuntiva di quanto è stato fatto (non gole diventa bersaglio di chi ha un codice si trovano a dover svolgere la propria atti- sarebbe sufficiente l’intera rivista), ben- comportamentale tutto suo, in cui rientra vità in dei veri e propri campi di frontiera. sì evidenziare il sentimento che mi ha anche la considerazione che si ha dello Abbiamo la possibilità di ritagliare spazi provocato ed il segno che mi ha lasciato sport. Da quando è stato istituito l’os- di legalità gettando un seme che può una simile esperienza: tante e splendi- servatorio sulla violenza negli stadi, con solo portare buoni frutti. Permettetemi in de EMOZIONI...trasferite e condivise, un controllo diretto da parte del ministe- conclusione un ringraziamento a Rosario da condividere e continuare a trasferire. ro degli interni effettivamente qualcosa Geronimo per la preziosa collaborazione. “La nostra vita comincia a finire quando pare essere cambiato. Nel campionato di smettiamo di emozionarci per le cose che calcio 2010-2011 gli episodi di violenza contano” (Martin Luther King) e l’AIA rien- erano stati 630. In quello successivo 488. tra tra le cose che contano. Merito non solo di un’attività di repressio- ne, che pure ha portato i suoi frutti aven-

14 n. 5/2012 L’Associazione sempre all’avanguardia Come funziona la procedura del voto elettronico

n. 5/2012 15 AliAnA Arbitri AssociAzione it AssociAzione it AliAnA Arbitri

Ro ma 10 No Rom vembR a 1 e 201 0 N 2 ove mb Re 20 Dirigente Dirigente 12 benemerito figc benemerito AiA

AssociAzione it AliAnA Arbitri AliAnA Arbitri AssociAzione it

Ro ma Roma 10 10 NovembRe 2 No 012 ve mb Re Deleg 20 Ato 12 PresiDente sezionAle Di sezione

L’Associazione Italiana Arbitri è stata la pri- Attraverso la lettura della fiche viene abili- per esprimere scheda bianca. L’elettore ma tra le Componenti federali ad avvalersi tata l’urna elettronica posta all’interno della sceglie il proprio candidato e conferma. della procedura informatica per il voto con cabina elettorale e l’elettore può entrarvi. Dopo anche la terza votazione riguardan- urna elettronica touch sreen per le votazio- All’interno della cabina l’avente diritto al te i Delegati degli ufficiali di gara, parte la ni. Il protocollo viene gestito da un società voto trova uno schermo che lo invita ad stampa della scheda elettorale e anche specializzata e prevede una prima fase di effettuare la prima votazione tramite l’u- qui viene chiesta conferma che la stampa accredito dei delegati presso una delle sei tilizzo del touch screen. Sullo schermo sia andata a buon fine. Se l’elettore con- postazioni presidiate da personale qualifi- appaiono dei tasti con il nome dei candi- ferma, la votazione si conclude, in caso cato affiancato da quello dell’AIA. dati Presidenti e della lista ai ognuno col- contrario viene avvisato il personale di Al momento dell’accredito a ciascun legata più un tasto per esprimere scheda assistenza per un eventuale intervento. avente diritto al voto sono consegnati bianca. Una volta effettuata la scelta tra- La scheda elettorale è realizzata con un un biglietto di ammissione ed un badge, mite la pressione del dito sullo schermo foglio tipo A4 diviso in tre zone (una per dotato di codice a barre, identificativo di appare l’invito ad effettuare la conferma. ciascuna votazione) di colore diverso (in colore differenziato in funzione del ruo- Dopodiché compare l’invito alla seconda funzione della tipologia di votazione) e lo. Ciascun elettore può quindi recarsi votazione in merito ai Componenti del separabili grazie ad una prefincatura. in una delle cabine elettorali predisposte Comitato Nazionale con affianco un tasto L’elettore a questo punto, prima di uscire per ogni Macroregione. All’ingresso nella dall’urna, deve piegare il foglio in tre, nel cabina trova un assistente che senso verticale, per garantire la legge il codice a barre posto sul segretezza del voto, poi sepa- badge con un lettore ottico e ra il foglio in tre parti per oriz- verifica che lo stesso non abbia zontale, ottenendo tre schede già votato utilizzando un’appli- 6HHD8>6O>DC:>I6A>6C66G7>IG> distinte. Le schede in base al cazione che mostra un semafo- 6HHD8>6O>DC:>I colore vanno inserite nelle ap- 6A>6C66G7>IG> 6A>6C66G7>IG> 6HHD8>6O>DC:>I ro verde o rosso. posite urne contraddistinte dal Se sullo schermo appare il se- medesimo colore. 6HHD8>6O>DC:>I6A>6C66G7>IG> maforo con il colore verde, l’as- Le schede cartacee vengono 6HHD8>6O>DC:>I 6A>6C66G7>IG> 6A>6C66G7>IG> sistente invita il delegato a pe- 6HHD8>6O>DC:>I utilizzate solo in caso di even- scare una fiche da un’ampolla. tuali contestazioni.

6HHD8>6O>DC:>I6A>6C66G7>IG>

6HHD8>6O>DC:>I 16 n. 5/2012 6A>6C66G7>IG> 6A>6C66G7>IG> 6HHD8>6O>DC:>I “Il manuale del calcio” di Agostino Di Bartolomei

“Abbi il massimo rispetto nei confronti dell’arbitro”

Curato dal figlio Luca, è in libreria scritto da Agostino Di Bar- conoscendole perfettamente potrai condizioni fisica nel calcio è fonda- tolomei, il compianto capitano della Roma. esprimere al meglio il tuo talento. mentale. Consultati spesso con l’alle- “Una lezione attuale di lealtà e semplicità” 3. Sii leale con l’avversario. Non entrare natore sul modo migliore di consegui- – ha scritto Gianni Mura, autore della pre- mai in campo con l’intenzione di far re e mantenere la forma fisica. fazione – che così lo ricorda: “Agostino era male a qualcuno, i contrasti hanno 7. Il grande capitale di un calciatore è il un calciatore serio, un vero professionista. l’unico scopo di decidere il possesso suo corpo. Abbine cura, concediti il Non urlava, non voleva vincere da solo, della palla. Divertiti. Il calcio è allegria. riposo necessario per recuperare le all’arbitro si avvicinava tenendo sempre le 4. Abbi il massimo rispetto nei con- energie spese quotidianamente. mani dietro la schiena, come dovrebbe fare fronti dell’arbitro e dei guardalinee: 8. Di ogni infortunio dovrai parlarne sia ogni capitano.” E al rapporto con l’arbitro ricorda che anche loro possono al massaggiatore che al medico del- Di Bartolomei dedica una delle prime rac- sbagliare in quanto non è facile la società oltre che al tuo allenatore. comandazioni del suo che ri- amministrare una partita. Accet- Non nascondere nulla per piccolo che portiamo di seguito, proponendolo alla più ta sempre le loro decisioni senza possa sembrarti l’inconveniente. attenta riflessione: interferire e inoltre non perderti in 9. Dopo l’allenamento e la partita fai una 1. Il calcio è un gioco di squadra. Nes- inutili discussioni. doccia ristoratrice e asciugati bene. suno può vincere una partita da solo. 5. Alimentati in modo equilibrato. Nu- Abbi particolare cura nell’asciugare le Il successo dipende in gran parte trirsi bene non significa mangiare dita, i piedi e i capelli. Tratta i piedi dall’unione e dall’impegno di tutti, troppo, ma mangiare con criterio sce- esattamente come un pianista di pro- anche delle riserve, che lottano per gliendo cibi ad alto valore nutritivo. fessione cura le mani. vincere aiutandosi l’un l’altro. 6. Ricorda sempre che prima di essere 10. Ricordati che il calcio è semplicità.

n. 5/2012 17 Associazione Italiana Arbitri

A Rimini la riunione dei Presidenti di Sezione Un momento di confronto sia tecnico che associativo di Alessandro Paone Una tradizione che si ripete è quella di Cavalese quest’anno l’appuntamento presentativa Nazionale Arbitri proprio a dell’annuale incontro dei 211 Presiden- si è svolto a Rimini in quella terra di Ro- Medolla, epicentro della seconda ondata ti di Sezione. Dopo aver fatto tappa a magna che ancora ha vivo il ricordo del di scosse. Nella città del maestro delle Firenze presso il salone del Museo del terremoto che l’ha colpita. La solidarietà cinepresa Federico Fellini nei giorni 29 Calcio, nella città di Salerno e poi esse- piena a queste zone è stata dimostrata e 30 settembre l’evento si è aperto sulle re giunti fino ai mille metri di altitudine dagli arbitri anche con la gara della Rap- note della canzone “Prendi la strada” di Vasco Rossi che hanno fatto da colon- na sonora a questa due giorni di lavori. “Un momento di vero confronto – ha det- to il Presidente Nicchi – utile e costruttivo per tutto il movimento”. Tra i partecipan- ti erano presenti tutti i responsabili degli Organi tecnici nazionali che hanno voluto condividere le metodologie di lavoro delle loro Commissioni con tutti gli intervenuti. In prima fila ad ascoltare, i 18 Presidenti dei Comitati Regionali ed i 2 Commissari

18 n. 5/2012 dei Comitati Provinciali di Trento e Bol- zano. Gran parte dello spazio è stato ri- servato al lavoro del Settore Tecnico, che con il Responsabile Alfredo Trentalange ha mostrato alla platea diversi video su episodi dei campionati professionistici. Un momento di analisi e confronto con le linee guida da seguire nelle riunioni tec- niche per fare formazione. Idee, suggeri- menti, consigli ma anche dibattito al fine di lavorare insieme verso un unico obiettivo. Trentalange, Iori, Della Siega, Carbonari Un modo concreto per accrescere la soli- darietà tecnica. Si è discusso anche dello mento al passo con i tempi. Presentate Un momento significativo si è vissuto stato di avanzamento e dei feedback sul anche alcune ulteriori novità in fase di con la consegna da parte del Respon- sistema Sinfonia4You che a breve rende- perfezionamento e sperimentazione che sabile CAN PRO al Presi- rà collegata la rete tra sede centrale, Cra presto vedranno la luce. Tutti i Presiden- dente del CRA Emilia Romagna Gianpie- e Sezioni dando agli associati uno stru- ti di Sezione hanno ricevuto alla fine un ro Gregori di una somma raccolta spon- DVD con il materiale tecnico, i quesiti tec- taneamente dai direttori di gara di Prima nici ed il nuovo Corso Arbitri Nazionale. e per contribuire alle Prima della chiusura dei lavori i presenti necessità dei colleghi più sfortunati. In hanno avuto la possibilità di esporre le questo senso anche l’intervento di Mirco sensazioni provate oltre a porre domande Contri, Presidente della Sezione di Fina- e suggerire nuove idee e proposte. Du- le Emilia, struttura non ancora accessi- rante i lavori c’è stato anche il momen- bile a causa delle scosse, e che ha rice- to dei riconoscimenti assegnati dal SIN vuto la solidarietà di tantissimi associati alle Sezioni che si sono particolarmente e che ha voluto sfruttare l’occasione per distinte sotto il profilo amministrativo. dire grazie.

Marcello Nicchi Perinello, Capellupo, Gialluisi, Pisacreta

n. 5/2012 19 Campionato del Mondo - FIFA Women Under 17

Tre ragazze italiane sul podio della Finale di Carmelo Lentino

“Vivere lo sport a livello agonistico, poter- per esempio su un atteggiamento sba- si concentrare esclusivamente per quello gliato nel comminare un ammonizione e lavorare duro per migliorarsi. In questo o semplicemente uno spostamento non mese oltre all’allenamento atletico il cam- efficace”. Per Carina Susana Vitulano, po è servito soprattutto alla pratica di re- che ha diretto assieme alle italiane Ro- golamento, avere tutti i giorni ragazzi che mina Santuari e Giuliana Guarino ed alla simulano l’azione di gioco è fondamen- giapponese Etusko Furano, la finale del tale, a casa l’unico momento simile è la Campionato del Mondo FIFA Women Un- gara la domenica, a Baku invece poteva- der 17, è l’aspetto dell’approfondimento mo ogni giorno sperimentare dallo spo- tecnico quello che ha maggiormente la- stamento alla collaborazione con le AA, sciato il segno di un’esperienza vissuta fino al riconoscimento puro del fallo ed per oltre un mese in Azerbaijan. essere corrette immediatamente, anche Le loro ottime performance agonistico

20 n. 5/2012 Carina Susana Vitulano Sezione Livorno Arbitro CAN D associata AIA dal 1993 - internazionale dal 2005 principali competizioni dirette a livello internazionale: Europei U19 Bielorussia 2009 - Finale Ciprus women Cup 2010 - 42 gare dirette tra Qualificazioni agli Europei, Mondiali e Champions League.

Romina Santuari Sezione di Trento Assistente CAN B associata AIA dal 1995 - internazionale dal 2004 principali competizioni dirette a livello internazionale: Mondiali U20 Russia 2006, Mondiali U17 New Zeland alla fine hanno premiato il lavoro intenso 2008, Mondiali U17 Trinidad Tobago 2010, Europei 2009, di tre ragazze e di tutta l’Associazione Mondiali U17 Azerbaijan 2012 Italiana Arbitri che, sabato 13 ottobre a “In Italia difficilmente, fra noi colleghe donne, riusciamo a Baku, ha visto salire sul podio del dopo esser designate in una stessa partita e queste attività a livel- Francia - Corea anche una rappresentan- lo internazionale rappresentano una importante opportunità za italiana. di crescita ed una “conquista”, con la speranza che siano “Quando abbiamo appreso la notizia del- anche un trampolino di lancio per il futuro. Sarebbe bello la designazione per i Mondiali Under 17 vedere terne femminili che dirigono, più frequentemente, gare importanti anche in Italia. La designazione per la finale certamente rappresenta anche una legittima soddisfazione – ci racconta Carina Vitulano - eravamo ma era forte la responsabilità di rappresentare l’AIA e la Federazione italiana, volevamo con Romina in Serbia per una gara di far fare bella figura al nostro paese. qualificazioni per i Mondiali del 2015. È Ogni partita è importante ma quello che alla fine si ricorda è la finale. L’adrenalina è’ al- stata l’osservatrice la finlandese Elorvita tissima e viverla in maniera affiatata con le tue colleghe da la sensazione di poter dire di , che è anche rappresentante della com- esser al settimo cielo, qualcosa di surreale che diventa realtà. Nel momento della lettura delle designazioni finale, quando il tuo nome viene pronunciato capisci che il sogno sta missione FIFA, ad annunciarcelo in ante- diventando realtà”. prima, un’emozione grandissima, dopo aver partecipato all’Algarve a Febbraio Giuliana Guarino ed aver ottenuto buone risultanze, volevo Sezione di Frattamaggiore con tutta me stessa partecipare ad una Assistente CAN PRO di queste manifestazioni, in ballo c’erano associata AIA dal 1995 - internazionale dal 2010 Giochi Olimpici, Mondiali U20 e Mondiali U17, era una promessa fatta all’uomo più “E’ stata un’esperienza straordinaria che ci ha portato a vi- importante della mia vita, il mio papà … vere il calcio femminile ad altissimi livelli seguiti da una com- e finalmente dopo anni e anni stava arri- missione arbitrale FIFA che ha arricchito tantissimo il nostro bagaglio arbitrale. Alcuni momenti di questa esperienza mi vando il mio treno, la mia opportunità, e tornano spesso alla mente come la riunione in aula quando la consapevolezza che questo non è un ci hanno comunicato che la terna italiana dopo la fase dei punto di arrivo, ma l’inizio di qualcosa di quarti di finale sarebbe rimasta fino alla fine dei mondiali. Poi importante”. il momento della designazione della finale, tutti i preparativi e Hanno passato un mese lontane da casa, lo studio della gara con le mie colleghe Carina e Romina e ovviamente the Big Day il 13 ottobre 2012: in campo la terna italiana per dirigere la finale del mondiale Francia-Korea per un’esperienza che probabilmente re- DPR, un susseguirsi di emozioni dall’ingresso in campo fino al momento in cui Micheal sterà unica nel suo genere. Platini mi ha messo la medaglia al collo al termine della gara”. “È stato molto duro. Per una donna, mamma e moglie - ci confida Carina - invece, non perdeva occasione per dirmi finale, li ha attesi un programma intenso, non è semplice, i miei bambini però mi che la promessa di non piangere mai la giorno dopo giorno. Pochi giorni liberi, hanno rassicurata, il grande che ha 7 anni stava mantenendo. La mia fortuna e forza ma per loro è andata “bene così”, in fon- mi diceva sempre: ‘non tornare se non fai sono loro, Sandro, Filippo e Alessia”. do eravamo lì per quello. Per dirigere la la finale!’, voleva il pallone. La piccola, Durante tutta la permanenza, e fino alla finale, e ci sono riuscite.

n. 5/2012 21 Tribuna Stampa

NOSTALGIA DEL “GUERIN D’ORO”

di Italo Cucci*

Mai come di questi tempi si è parlato ardita tecnologia, mentre il calcio chie- mentazione, si potranno ridurre gli errori degli arbitri associandoli a qualcosa di de impegno di uomini, di intelligenza, di più eclatanti, gol fantasma e rigori ingiusti nuovo. Addirittura di positivo. Il reperto- equilibrio e generosità, le virtù dell’arbitro o inesistenti. E’ difficile che il mondo del rio tradizionale saccheggiato dai critici – vero. L’avvento degli arbitri di porta – che calcio rivolga applausi agli arbitri, eterno talvolta anche dal sottoscritto - riportava invocai una ventina d’anni fa – ha porta- capro espiatorio d’ogni malessere, ma sempre ad argomenti sviscerati fino alla to più vantaggi che disagi, dimostrando già si sentono espressioni timidamente noia: la moviola, la sudditanza, l’uniformi- innanzitutto che i direttori di gara sono positive, si registrano anche moderati en- tà di giudizio e via così, pur sapendo che preparati alla bisogna e che, una volta comi. Che Blatter si dica, all’improvviso, si tratta di mali incurabili anche con la più esaurito il rodaggio, completata la speri- contrario a una riforma tecnica “umana”

22 n. 5/2012 Tribuna Stampa

samente tenute da Orio Bartoli portavano a premiare gli arbitri di ogni settore (e così i tecnici e i giocatori) e succedeva spes- so che i premiati di una categoria minore pervenissero al massimo riconoscimen- to, il “Guerin d’Oro” della Serie A. La vi- cenda appassionante si concludeva con una grande festa che riuniva gli addetti ai lavori dei vari settori, dirigenti compresi, e cancellava i veleni di stagione. C’è di più: gli arbitri si impegnavano per ottenere il voto migliore – e quindi per commettere meno errori possibile – e non s’acconten- tavano di una vittoria. Faccio un nome solo, quello di Agnolin, che si è portato a casa ben sette statuette del guerriero con la lancia nato nel 1912 a Torino. Rac- contando questa storia (dai contorni di favola) m’è tornata nostalgia di quel par- dopo averla sostenuta, vuol dire che il dai dirigenti di settore. Il meccanismo ticolare riconoscimento che – se ci fate business della supertecnologia ha più fa- era semplice: il Guerino raccoglieva con caso – tutti i premiati rammentano con scino della soluzione trovata con l’impe- scrupolo notarile, dopo ogni giornata di orgoglio nelle schede di Wikipedia. Per- gno di Platini, uno che ha portato all’Uefa campionato, i voti espressi dalla Gazzetta ché non ci pensa questo giornale? l’esperienza del campo mentre Blatter s’è dello Sport, dal Corriere dello Sport, da abbeverato ad altre fonti. A questo punto, Tuttosport e dagli stessi “guerinetti”. A sarebbe opportuno organizzare un gran- fine torneo, queste classifiche scrupolo- *opinionista RAI de confronto fra arbitri e critica per indivi- duare, se possibile, eventuali correttivi e anche per dare un sostegno competente all’operato degli arbitri. Giorni fa mi sono recato a Bologna per la presentazione di un libro bellissimo –“UN SECOLO DI GUERINO” – realizzato da Paolo Facchinetti che ha rivisitato “la sto- ria leggendaria del più antico periodico del mondo”, non solo sportivo da quan- do ha cessato le pubblicazioni il settima- nale News of the World, nato nel 1843 e condannato a morte da Rupert Murdock nel 2011. Ho partecipato alla festosa ri- unione se non altro perché al “Guerin Sportivo” ho dedicato buona parte della mia vita professionale guadagnandone la direzione a vita. Invitato a offrire ricordi ai più giovani, ho dato spazio a un even- to che mi è particolarmente caro: avere realizzato il premio “Guerin d’Oro”, per lunghi anni concupito dai calciatori, da- gli allenatori e dagli arbitri. Questi – non ho remore a dirlo – avevano scelto quel trofeo come il massimo riconoscimento professionale, perché gli veniva attribuito dall’esterno – dai giornali sportivi – e non

n. 5/2012 23 Tribuna Stampa

In quattro anni di continua crescita

Oggi i nostri arbitri al vertice europeo di Alberto Cerruti*

Si chiude un ciclo, con Gianni Petruc- sti al di fuori dell’ultimo scandalo legato colleghi, aiutandoli a crescere come fa un ci alla presidenza del Coni e Giancarlo alle scommesse nel calcio. E con loro vero allenatore, con l’aiuto della sua stra- Abete alla presidenza della Federcalcio, non va dimenticato il grande lavoro di ordinaria esperienza ovviamente, ma an- ed è tempo di bilanci anche per il mondo Pierluigi Collina, bravo a mettere la sua che con tutti i nuovi supporti tecnologici. arbitrale, mai tanto cambiato, in meglio, straordinaria competenza al servizio della Come Liedholm è stato capace di lanciare come negli ultimi quattro anni. Il rigore categoria, con idee apparentemente ri- tanti giocatori, poi diventati grandi allena- di Cesare Gussoni, che abbiamo avuto voluzionarie, ma in realtà innovative che tori, vedi Ancelotti, Collina ha trasmesso la fortuna di conoscere quando si face- hanno aperto strade importanti per tutti l’amore per questa professione, perché va rispettare come arbitro in campo, poi gli arbitri. Autentico predestinato del fi- tutti possono sbagliare, ma tutti devono diventato un esempio per la sua serietà schietto, Collina con i suoi occhi magne- sempre impegnarsi per capire l’errore. E come dirigente, è stato il seme iniziale tici era l’unico che riusciva a ipnotizzare guarda caso abbiamo pensato proprio da cui è germogliato tutto. Nella scia di quella testa calda di Hagi, come ci rac- allo studio maniacale del maestro Collina Gussoni è incominciata la presidenza di contò un giorno Lucescu dopo una par- poche settimane fa, quando all’aeroporto Marcello Nicchi, riuscito a gestire felice- tita di Champions League a Istanbul tra il di Lisbona abbiamo visto Stefano Farina, mente la crescita di nuovi arbitri, capaci suo Galatasaray e il Real Madrid. E con responsabile della commissione arbitri di guadagnarsi una nuova credibilità al di quegli stessi occhi magnetici, Collina ha della Lega Pro che la sera prima aveva sopra di ogni sospetto, non a caso rima- saputo entrare nelle teste dei suoi giovani fatto l’osservatore arbitrale per Benfica-

24 n. 5/2012 Tribuna Stampa Barcellona, seduto a un tavolino in attesa di molto. Rizzoli e Rocchi non dell’imbarco, con il computer acceso per sono gli unici arbitri stimati e fermare e rivedere le azioni di una partita considerati all’estero. Come di Lega Pro che aveva registrato. loro, anche Tagliavento e Ber- Il rigore di Gussoni, la gestione di Nic- gonzi non sono più semplici chi e del designatore , promesse, ma garanzie per il la competenza di Collina, l’applicazione presente e il futuro. E se ormai di Farina e la professionalità di tutti i loro è più facile che in una finale di “eredi” sono realtà di cui il nostro mondo coppa ci sia un arbitro italiano, arbitrale in particolare e il nostro calcio in invece di una squadra italiana, generale devono essere orgogliosi, con il merito oltre che dei diretti un unico neo, secondo noi, dovuto forse interessati è di Collina, desi- all’eccesso di specializzazione: la divisio- gnatore Uefa che ha saputo ne in due categorie, anche per gli arbitri, farli crescere, senza bruciarli tra chi fischia in A e in B. Ma è il clas- e senza bruciarsi. Nessuno, sico pelo nell’uovo, perché se pensiamo infatti, può accusarlo di favo- al livello tecnico del nostro campionato rire i suoi colleghi e non a caso che ha perso grandi stranieri come Ibra- Rizzoli, che sembrava candi- himovic e grandi promesse italiane come dato a dirigere l’ultima finale di Verratti, che continua a perdere punti nel Champions, è stato poi scaval- ranking Uefa con sempre meno squadre cato dal portoghese Proença, in Champions e soprattutto con meno considerato in quel momento spettatori negli stadi e non soltanto per- migliore dalla commissione ar- ché gli stadi sono vecchi, ecco se pen- bitrale. Al nuovo ruolo di Col- siamo a questa decadenza generale del lina, bisogna inoltre aggiunge- nostro calcio, possiamo e dobbiamo dire re quello di Roberto Rosetti, ad alta voce che il livello degli arbitri non trasferitosi in Russia dove sta è sceso in proporzione, anzi è cresciuto e portando la sua grande espe-

rienza nel mondo arbitrale. Per dire che non ci sono soltanto Ancelotti, Mancini, Spalletti e Capello, come ambasciatori del calcio italiano in Europa. L’altra faccia della medaglia, come per gli allenatori del resto, è proprio la loro partenza perché uno come Collina avrebbe potuto fare ancora molto in Italia. Da lontano, però, continua ad aiutarci lo stesso, perché dopo la sua iniziale diffidenza ha capito in fretta l’importanza dei cinque arbitri in campo, con l’aggiunta dei due d’area, come voleva Platini. E se l’Italia è stato il primo, e per ora unico Paese, a dare via libera a questo progetto, il nostro non sarà il più bel campionato del mondo, ma sicuramente è quello con il migliore e più moderno sistema arbitrale, per ridurre al minimo gli errori. Nella speranza, che non è più un’utopia, di mettere in fuorigioco la moviola.

* editorialista de La Gazzetta dello Sport

n. 5/2012 25 È frentano il primo arbitro vincitore dell’oro olimpico di Igor Paolucci e Simone Gargarella

“Non dire mai che i sogni sono inutili perché inutile è la vita di chi non sa sognare.”

Londra, 8 settembre 2012: Luca e Ivano Pizzi tagliano il traguardo del circuito di Brands Hatch, sede della prova su stra- forte rischio che corre: avendo solo un sibile da raggiungere, o meglio incredi- da di ciclismo categoria B tandem, con quarto di decimi se dovesse subire un bile, un sogno che soltanto una grande il tempo di 2h26’52’’ conquistando la colpo alla testa rischierebbe la completa forza d’animo e un impegno profuso al medaglia d’oro ai XIV Giochi Paraolimpi- cecità. Alla fine trova come guida il fra- fine di migliorarsi atleticamente e sporti- ci Estivi. I due atleti frentani avevano già tello Luca, un passato da corridore dilet- vamente sono riusciti a realizzare. precedentemente vinto la medaglia d’ar- tante, e arrivano i primi risultati, campioni Un esempio da seguire per i giovani ar- gento nella prova a cronometro. mondiali nella gara su strada a Baie Co- bitri frentani, un uomo che è riuscito in- Luca e Ivano, figli di genitori emigrati in meau, nel 2010, e nella prova a cronome- sieme ad una delle persone che ha più a Canada, iniziano a pedalare in sella alla tro a Roskilde nel 2011, fino alla vittoria cuore nella sua vita a vincere, una vittoria loro bicicletta sin da ragazzini, avvicina- nei Giochi Paralimpici di Londra 2012. Un non solo sportiva ma soprattutto umana ti a questo sport dal fratello maggiore. risultato eccezionale che nessun arbitro che ci insegna a non arrenderci nella vita, Luca, il più grande dei due, è arbitro dal mai aveva raggiunto, in quanto general- a non dire “non ce la farò mai”, ma conti- 1996 ed attualmente è in forza nell’or- mente le partecipazioni di associati sono nuare a credere sempre in se stessi, una ganico OTS della sezione “V. Orlandini” riservate allo svolgimento del compito di vittoria che porta tanta gioia ed emozione di Lanciano, Ivano ebbe un incidente in arbitri. alla città di Lanciano e alla sua sezione allenamento, del quale non ricorda nulla, Fanno commuovere e riflettere le imma- A.I.A., che sin dal loro ritorno li ha voluti che gli cambiò la vita. Un urto alla testa, il gini della premiazione olimpica, vedere celebrare al meglio. coma e il risveglio da ipovedente a causa Luca, che spesso era con noi in sezione Adesso non ci resta che augurare a Luca del distacco della retina: perde subito l’u- con i suoi figli Matteo e Nicolò, sul podio e Ivano tutto il bello che la vita possa of- so di un occhio mentre il secondo è stato olimpico di Londra. È stato un momento frire loro, a partire da un meritato riposo salvato grazie alla laserterapia. Solo nel carico di orgoglio e felicità per noi e per i che sicuramente sarà brevissimo per la 2009 riesce a risalire in sella vincendo le due ragazzi frentani che hanno coronato loro incessante voglia di sport, e ringra- resistenze della moglie e della famiglia e il loro sogno. Un sogno che all’inizio del ziarli per la bella vittoria , aspettandoli per il parere negativo dei medici a causa del loro percorso sportivo sembrava impos- la prima riunione tecnica.

26 n. 5/2012 Corso estivo per gli arbitri di Lecco Gioco del Calcio. Sedute pomeridiane in giorni infrasettimanali hanno reso snella e Successo di un’idea semplice la logistica anche per i ragazzi minorenni ancora non indipendenti nel trasporto. Sfruttando le belle giornate e per il reclutamento l’assenza di impegni scolastici nel saba- to mattina sono state anche organizzate sessioni tecnico/pratiche direttamente sul terreno di gioco dove gli aspiranti ar- bitri hanno percepito in maniera diretta il significato delle lezioni teoriche in aula. Terminato il corso a fine luglio, i ragazzi si sono rincontrati con gli istruttori a fine agosto per un ripasso finale. Alla fine del processo di selezione il giorno 13 settem- bre 2012 si sono presentati agli esami Il Presidente Alfonso Modica e il suo con- giornata di reclutamento in una scuola ben 21 allievi arbitri che hanno superato siglio hanno lanciato un sfida: risolvere il della provincia per raccogliere oltre 40 brillantemente, impressionando la Com- problema atavico del reclutamento e av- domande di iscrizione. Sfruttando più poli missione e conseguendo così la tanto viare la nuova stagione sportiva con nuo- didattici nel territorio provinciale la sezio- ambita qualifica di Arbitri Effettivi. Tra di va linfa arbitrale. Da qui la richiesta all’A- ne di Lecco ha organizzato le lezioni del loro anche 7 ragazze. Tanta la passione IA di organizzare un corso arbitri estivo corso arbitri al termine del programma e la voglia di scendere in campo: la set- in via del tutto eccezionale. Concessa la scolastico, in un periodo dove i ragazzi, timana successiva agli esami tutti e 21 i possibilità di organizzare nei mesi di giu- sgombri da pensieri di studio e di esami nuovi arbitri hanno indossato la giacchet- gno, luglio e agosto 2012 un corso arbitri hanno potuto dedicarsi completamente ta nera dirigendo la loro prima gara della del tutto singolare, è stata sufficiente una all’apprendimento del Regolamento del categoria provinciale dei “Giovanissimi”.

Il made in conquista il Mondo lità dei trofei internazionali è pro- dotto in questa minuscola realtà. Nel 1960 l’azienda si aggiudica la La fabbrica delle Coppe fornitura della medaglia comme- morativa delle Olimpiadi di Roma. Non sono nemmeno in undici eppure sono nell’azienda che l’ha creata per Inizia così un sogno che porta i Campioni del Mondo. Infatti bastano 8 di- la manutenzione e l’aggiorna- prodotti realizzati dalla Bertoni negli pendenti di una piccola azienda a Paderno mento. Anche la Coppa EUFA Stadi più importanti del globo. Ultimo Dugnano nell’hinterland a nord di Milano e la Champions’ League sono successo in ordine di tempo per l’a- per realizzare i più importanti trofei sporti- realizzati dalla Bertoni, un zienda milanese la produzione di circa vi dei cinque continenti. Dopo la terza vit- fiore all’occhiello del nostro 10mila distintivi numerati indossati da- toria della Coppa Rimet (la ex Coppa del Paese. Nata come labora- gli atleti alle Olimpiadi di Londra. Mondo) da parte del Brasile a Messico ’70 torio artigianale agli inizi del e conseguente assegnazione del trofeo ai ‘900 è rimasta un’azienda AP verde oro, la FIFA ebbe la necessità di cre- piccola specializzata in pro- are un nuovo trofeo. Fu quindi bandito un dotti di alta gamma. Ormai concorso che si aggiudicò Silvio Gazzani- la quasi tota- ga, maestro scultore, che con il suo model- lo in argilla ebbe la meglio sui 53 progetti presentati. La Coppa del Mondo è un tro- feo in oro massiccio alto 36,5 cm che pesa 6 chili e 175 grammi. La base è cinta da due bande di malachite e al di sotto di essa è ancorato un disco sul quale vengono in- cisi i nomi delle nazioni vincenti. Prima di ogni competizione mondiale il trofeo torna

n. 5/2012 27 Il quadriennio

1/2009 attraverso la Rivista

“Aveva finito da un pezzo di fare l’arbitro e anche il dirigente, de- di fatto l’occasione per tracciare il bilancio del biennio “targato” dicandosi alla sua azienda. Un concorrente in meno: dimenticato, Cesare Gussoni, ma anche l’opportunità per presentare – in un o quasi. Nel momento peggiore, quando il nostro amato pallone articolo di Paolo D’Agostini – le innovazioni del nuovo sistema stava per affondare, si sono ricordati di lui. Occorreva un uomo elettorale. di garanzia, una faccia credibile, uno che poteva esprimere rigo- All’interno erano contenuti anche un bilancio sull’attività degli re e volontà, senza cedere a compromessi, senza avere scheletri Organi Tecnici Nazionali, attraverso il racconto degli incontri pro- nell’armadio. E allora si sono ricordati di Cesare Gussoni, classe grammati a metà campionato, e le interviste a Candussio e Peruz- 1934”. La rivista, che accompagna l’AIA alle elezioni del nuo- zo per l’esordio nel massimo campionato maschile. vo Presidente, era praticamente in stampa quando il 22 febbraio Poi un focus sulla nuova “squadra” degli internazionali, con i ri- 2009 è improvvisamente scomparso Candido Cannavò. Lui pochi tratti di Banti, Bergonzi e Di Liberatore. giorni prima ci aveva inviato una sua testimonianza sul “Rilan- Il Presidente del Settore Tecnico Federale, , rinno- cio tecnico e morale di una categoria devastata”, un pezzo che va la proposta di un “cartellino bianco per attenuare le tensioni”, conteneva un’affermazione che vale come il suo più semplice mentre in un contributo esclusivo per la rivista, , par- e mirabile autoritratto professionale: “Chi mi ha seguito in oltre la dell’importanza di mantenere alta la guardia dopo l’esperienza mezzo secolo di attività sa bene che non ho mai tirato la volata a di . Parole ancora oggi, a distanza di qualche anno, di nessuno. Ho marciato, ho lottato e ho anche sbagliato, seguendo estrema attualità. le mie convinzioni”. Nel consueto spazio riservato alla preparazione atletica, il profes- L’ultimo numero prima dell’Assemblea Generale ha rappresentato sor Carlo Castagna parlava di “Repeated Sprint Ability”.

28 n. 5/2012 2/2009

“Non senza una certa emozione, cari Colleghi, Vi invio il mio pri- campagna elettorale e questo continuerà ad essere il principio mo saluto da Presidente Nazionale attraverso le pagine della no- ispiratore della mia attività da Presidente Nazionale”. Si apre così, stra rivista. Davanti agli occhi mi scorrono vorticose le immagini con un saluto del neo Presidente Marcello Nicchi, il numero della degli ultimi mesi: il tour elettorale che ha toccato tutte le Regioni, rivista l’Arbitro che segna il passaggio di consegne con Gussoni. l’Assemblea Generale del 6 marzo ed, infine, i primi atti del nuo- In evidenza anche la mobilitazione dell’AIA in favore dell’Abruzzo, vo impegno. Il mandato che avete conferito, dopo un confronto duramente colpito dal terremoto. elettorale riconosciuto anche da osservatori esterni come matu- All’interno ampio spazio è stato dedicato ai reportage dalle As- ro e leale, ha regalato a me ed a tutti i componenti del Comitato semblee elettive di AIA e Federcalcio, ma anche una presen- Nazionale un senso di entusiasmo e di voglia di fare che ci è tazione del nuovo Comitato Nazionale ed il “quadro” di chi, in di grande conforto per gli obiettivi di rinnovamento della nostra questo primo secolo, ha guidato il movimento arbitrale italiano. Associazione. Né io né i miei compagni di questa splendida av- In un articolo di Danilo Filacchione sono riassunte le ultime deci- ventura riteniamo di possedere la bacchetta magica capace di sioni dell’IFAB, mentre la “Tribuna Stampa”, questa volta, ospita risolvere d’incanto i nostri problemi. Abbiamo tuttavia maturato gli interventi di Fabio Monti ed Italo Cucci. una ferma consapevolezza: non vi può essere vero cambiamento Spazio anche alle tre donne Giovanna Farinelli, Marinella Caisutti se questo non è preceduto da momenti di confronto e condivi- e Francesca Muccaro che, nei rispettivi campi, hanno ottenuto la sione con tutti voi. Questa è stata la scelta operata durante la qualifica di internazionale.

n. 5/2012 29 Il quadriennio attraverso la Rivista 3/2009

I primi 100 giorni della presidenza di Marcello Nicchi e la tradizionale con- ferenza di fine anno, un’intervista del nostro direttore al Presidente Federale Giancarlo Abete ed un bilancio della sta- gione sportiva 2008/2009 conclusasi trac- ciato dai cinque Organi Tecnici Nazionali, sono la parte centrale della rivista “l’Arbitro”.

“L’annata 2008-2009 si è appena chiusa – scrisse in un articolo per la nostra Tribuna Stam- pa il giornalista di Repubblica Fulvio Bianchi – e per il mondo degli arbitri è stata una buona an- nata. Nessuno, o quasi nessuno, si è lamentato a fine stagione: e questo è un indicatore importante. Il nostro calcio, come noto, si porta dietro sin troppi veleni: quest’anno è andata meglio dell’anno prima (e, diciamolo sottovoce, non c’è stato nemmeno qualche imbecille che ha spedito per lettera una pallottola). Il cam- pionato resta sicuramente tra i più complessi d’Europa, magari non il più bello ma il più delicato di sicuro: molti verdetti anche stavolta si sono avuti nelle ultime battu- te. Ma la “squadra” di Pierluigi Collina evidentemente è migliorata, reagisce meglio alle pressioni”. , storico presidente della FIGC, viene raccontato ai nostri lettori dal figlio Francesco, ed i re- ferenti regionali della nostra rivista ci hanno presen- tato i quattro arbitri che hanno fatto l’esordio nella massima serie. Ma anche un’intervista esclusiva all’arbitro Massi- mo Busacca ed uno speciale sulla Champions’ Le- ague, un articolo sull’idratazione del dott. Angelo Pizzi, Responsabile medico della CAN A-B. Nell’organico della CAN A-B viene inserita una seconda donna, l’assistente internazionale Ro- mina Santuari di Trento. Due conferme e tre le novità, invece, per le nomine degli Organi Tecnici Nazionali. Pierluigi Collina resta alla CAN A-B e Andrea La- strucci alla CAN 5, gli ex internazionali Stefano Braschi e Stefano Farina approdano rispettivamente alla CAN PRO e CAN D, mentre Carlo Pacifici viene chiamato a guidare la CAI.

30 n. 5/2012 4/2009

“Ho confermato al Dott. Beretta la volontà degli arbitri di continuare presentazione del “Corso Arbitri Nazionale”, le nuove divise ed i a garantire un servizio di altissimo livello. Inoltre gli ho rappresen- nuovi Presidenti dei Comitati Regionali dell’AIA, nella presentazio- tato che per proseguire in questa direzione l’AIA deve continuare a ne curata dai rispettivi referenti regionali. Sono molti gli argomenti godere dell’attuale autonomia tecnica, presupposto imprescindibi- affrontati nel numero de “l’Arbitro” che, oltre ai consigli relativi le non solo per la qualità arbitrale ma anche per garanzia di traspa- alla preparazione atletica ed al parere medico, ospita anche un’in- renza e terzietà”. È questo uno dei passaggi principali dell’intervista tervista al nuovo Responsabile del Servizio Ispettivo Nazionale al Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, con cui si apre questo nu- Antonio Zappi. mero della rivista, realizzata in merito all’incontro avuto con il neo In “Tribuna Stampa”, questa volta, vengono ospitati contributi di Presidente della Lega di A e B Maurizio Beretta. “Una persona – ha Roberto Beccantini, Italo Cucci e Alberto Cerruti. “Gli arbitri - scri- avuto modo di dire Nicchi al nostro Direttore - molto perbene e di- ve ad esempio Cerutti nel suo articolo in cui parla di moviola - non sponibile. Di cui si intuisce subito la grande esperienza in incarichi hanno contro soltanto due squadre in campo, ma decine di tele- di altissimo livello e delicatezza, e con cui non credo sarà difficile camere e centinaia di cosiddetti “moviolisti” sparsi in tutta Italia, il instaurare un rapporto di collaborazione nel rispetto dei ruoli”. cui scopo principale, ma potremmo tranquillamente dire unico, è Dall’incontro con il neo Presidente della Lega Calcio, al resocon- la caccia all’errore del direttore di gara”. to di tutti i raduni pre-campionato degli Organi Tecnici Nazionali. Tra le altre cose, anche un doveroso ricordo di Riccardo Santoru, Ma anche il consueto appuntamento di inizio stagione tra il Pre- l’arbitro tragicamente scomparso durante il raduno pre-campio- sidente Federale, Giancarlo Abete, e gli arbitri della CAN A-B, la nato del CRA Sardegna.

n. 5/2012 31 Il quadriennio attraverso la Rivista 5/2009

“Rispetto al passato credo che gli arbitri abbiano una preparazione redazione - quando vedo 2-3 partite da casa e quando sono a ve- superiore sia dal punto di vista fisico-atletico, sia dal punto di vista derne una allo stadio. Il problema è che ormai gli arbitri vengono tattico”. Pierluigi Collina, responsabile della CAN A-B, fa il punto sui giudicati non più per la gestione dell’intera partita, ma per il sin- temi di attualità come giudici di porta, fair play e televisione. golo episodio evidenziato dalla televisione. È una situazione che ”Il Presidente Platini – ha aggiunto – sta insistendo sugli arbitri di va cambiata. Bisogna ridurre il gap tra la tv e l’occhio umano. La porta, ma le modifiche regolamentari devono passare dalla spe- soluzione? Spegnere la televisione... – ha aggiunto con ironia - ma rimentazione, quella che si sta facendo in Europa League: inizial- non è possibile, non si può andare indietro”. mente era stata prevista per la fase a gironi ma probabilmente Per la prima volta tutti gli Organi Tecnici Nazionali si ritrovano as- durerà fino alla fine del torneo. Le risultanze verranno poi valutate sieme per parlare di formazione e aspetti tecnici. Questi sono stati e giudicate dall’IFAB. In ogni caso l’adozione dei due arbitri sup- gli “Stati Generali” dell’AIA a Coverciano, con il Parlamentino dei plementari ha implicazioni anche dal punto di vista delle risorse Presidenti di Sezione, un raduno innovativo e di grande successo. umane e dei costi. Dovrà essere un arbitro con qualità ed espe- “Un sogno che si è avverato”, disse all’epoca il Presidente dell’A- rienza, perché chi è chiamato a giudicare eventuali falli da rigore IA Marcello Nicchi. incide su una partita. Ad esempio è impensabile prendere arbitri La rivista racconta anche l’evento di solidarietà de L’Aquila, con- della CAN PRO e metterli a fare i giudici d’area nelle partite di tiene un’intervista al Vice Presidente Narciso Pisacreta, illustra Serie A”. i progetti del Settore Tecnico Arbitrale, traccia un bilancio sul “C’è una grandissima differenza tra la partita vista in campo e campionato 2009 del Beach Soccer, oltre all’esperienza dell’Ho- quella in tv. Me ne rendo conto io stesso - ha detto alla nostra meless World Cup.

32 n. 5/2012 6/2009

“Nessun arbitro al mondo è più preparato degli italiani”. Quat- carriera al Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, un’intervista a tro anni dopo l’intervista seguita alla qualificazione della nostra Angelo Amendolia. Nazionale per la Coppa del Mondo in Germania nel 2006 siamo La “Iffhs” (Federazione internazionale di storia e statistica del cal- tornati a sentire il Commissario tecnico azzurro cio) ha eletto l’arbitro italiano Pierluigi Collina quale miglior arbitro sullo stesso tema: il nostro calcio nella proiezione dei prossimi della storia del calcio. Il riconoscimento tiene in considerazione il mondiali. In una lunga intervista del nostro Direttore, il CT Italiano periodo che va dal 1987 al 2009. ha spaziato a tutto campo non distogliendo dall’importante ap- Interessante approfondimento quello di Vincenzo Fiorenza, puntamento che rapprendano i Mondiali in Sudafrica. Vice Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, che in un suo Si apre quindi con il Campione del Mondo in carica l’ultimo nu- articolo dal titolo “Ma cosa va a dire un Osservatore a un arbi- mero del 2009. tro di Serie A?”, analizza il ruolo dell’Osservatore ed il rappor- Un numero ricco di argomenti ed approfondimenti. to tra arbitro e osservatore con una riflessione anche sul cre- Dall’incontro della CAN A-B con Dirigenti, Allenatori e Capita- scente interesse mediatico dei campionati di A e B. “Da molti ni alle proposte del Ministro dell’Interno per stoppare gli epi- anni ormai – scrive – l’importanza del campionato di seria A sodi di razzismo negli stadi, dal Meeting del Settore Tecnico (e di conseguenza anche quello di serie B) deriva dall’interes- con gli Organi Tecnici Nazionali, durante il quale si è parlato se sempre crescente dei media: ci troviamo pertanto di fronte principalmente di uniformità, al bilancio su un anno di attività a spettacoli che non esauriscono la loro vita al termine della internazionale. E poi i nuovi arbitri ed assistenti internaziona- gara stessa ma vengono rivissuti, spesso in modo esagerato li italiani, l’Oscar del Calcio a Roberto Rosetti, il Premio alla nei toni, per giorni e giorni”.

n. 5/2012 33 Il quadriennio attraverso la Rivista 1/2010

“Con il nostro cuore porteremo in Sudafrica tutti gli ospita anche una lunga intervista al Vice Presidente Federale De- arbitri italiani, convinto che saranno nostri tifosi, come lo metrio Albertini, un articolo sull’ingresso degli arbitri nella UEFA sono io nei confronti di tutti, in particolare di coloro che operano Referee Convention ed un articolo-intervista sulla carriera record nei campi più ostili di provincia”. Si apre così, con un’intervista dell’arbitro internazionale di Futsal Massimo Cumbo. alla terna mondiale composta da Roberto Rosetti e dagli assi- “Nessuno più degli arbitri - scrive invece Aldo Bissi - è sensibile stenti Paolo Calcagno e Stefano Ayroldi, il numero della rivista al concetto di rispetto delle regole, atteso che essi ogni domenica “l’Arbitro” che, anche attraverso il contributo del Componente del sono chiamati a verificarne l’osservanza sui campi di calcio, adot- Comitato Nazionale Massimo Della Siega, dedica molto spazio al tando, nel caso di infrazione, i provvedimenti che l’ordinamento reclutamento arbitrale. –in questo caso il Regolamento di Gioco- prevede. Un meccani- ”Reclutare significa – scrive Della Siega – convincere qualcuno smo analogo regola la vita dell’Associazione (e così quella di tutti ad avere fiducia di te, significa fare in modo che il tuo invito a gli ordinamenti, come si diceva): sono previste delle regole, che partecipare, a provare un’esperienza, sia raccolto da chi magari governano in modo dettagliato la vita della nostra Associazione; non aveva nemmeno mai pensato ad una determinata prospetti- e sono istituiti appositi organi che presiedono alla verifica, da par- va d’impegno. Per ben reclutare è quindi necessario innanzitutto te di tutti gli Associati, del loro rispetto”. Un articolo, quello del sapersi ben relazionare con chi vorresti seguisse il tuo consiglio. Presidente della Commissione di Disciplina d’Appello dell’AIA, in Di conseguenza, per giungere a questo obiettivo determinato si cui si ribadisce l’importanza e la convinzione dell’Associazione di pone l’esigenza di ottemperare a due condizioni basilari: capire “mantenere gelosamente la completa autonomia dei propri Orga- chi hai di fronte per meglio entrare con lui nella giusta relazione ni di Giustizia”. interpersonale e soprattutto comprendere quale linguaggio è più E poi gli esordi di Angelo Giancola e Marco Guida, i raduni della opportuno usare allo scopo”. CAI e della CAN 5, il primo corso nazionale di selezione per gli Ma la pubblicazione ufficiale dell’Associazione Italiana Arbitri arbitri di Beach Soccer.

34 n. 5/2012 2/2010

“La figura dell’arbitro di calcio, da sempre, offre motivi di dibattito di uniformare a livello interpretativo la complessa piattaforma re- e polemiche. È nel DNA del tifoso, dell’opinione pubblica, e dei golamentare, sulla base di costanti aggiornamenti e incontri”. È media, con la moviola a fare da cassa di risonanza per recrimina- questo il “pensiero” di copertina, quello del Presidente del CONI zioni e per intentare processi sull’operato dei direttori di gara. Si Gianni Petrucci, che apre questo numero della rivista associativa, parta da una premessa: l’errore è insito nella natura umana, ci può assieme all’editoriale del Presidente dell’AIA Marcello Nicchi sul stare, senza che questo autorizzi o alimenti ipotesi di complotto ai suo primo anno alla guida dell’Associazione. danni della società di turno. Credo che quest’anno debba esiste- Un numero ampiamente dedicato ad un anno di lavoro degli Or- re un comune denominatore nell’analizzare il ruolo rivestito dagli gani Tecnici Nazionali, che ospita due autorevoli contributi del arbitri di gara: sono i veri vincitori del campionato 2009-2010, tra Presidente dell’AIAC Sergio Campana e del Componente del Co- l’altro avvincente e bellissimo. È una personale convinzione, am- mitato Nazionale dell’AIA Maurizio Gialluisi. plificata dalla recente direzione di Tagliavento nel derby. Autorita- All’interno anche un articolo sullo storico “esordio” in Serie A di rio, sereno, concentrato e puntuale, è stato il migliore in campo una coppia di assistenti donne, Cristina Cini e Romina Santuari, di un Lazio-Roma importante e delicato. Ritengo sia l’esempio che hanno diretto assieme all’arbitro Marco Guida la gara Bari - più significativo del nuovo corso, grazie al lavoro di grandi figu- Parma, ed un’intervista esclusiva all’arbitro internazionale Frank re come Nicchi e Collina. Si tratta di una squadra efficiente, che De Bleeckere. Mentre in Tribuna Stampa ospitiamo gli interventi sta plasmando un gruppo preparato, desideroso di migliorarsi e di Italo Cucci e Roberto Beccantini.

n. 5/2012 35 Il quadriennio attraverso la Rivista 3/2010

Dalla conferenza stampa di fine stagione, con la definizione dei Questo è un numero ampiamente dedicato alla presentazione nuovi organici, a quella per la presentazione dei nuovi Organi Tec- della stagione sportiva, senza tralasciare la consueta attenzione nici Nazionali, passando per la nascita della CAN A e della CAN B ai maggiori avvenimenti associativi e sportivi. e la presentazione delle due nuove Leghe professionistiche. Il ter- In sintesi vengono anche presentate, in un articolo del Vice Pre- zo numero della rivista “l’Arbitro” racconta la svolta organizzativa. sidente dell’AIA Narciso Pisacreta, le Nuove Norme di Funziona- “La gestione degli arbitri è autonoma e resterà autonoma – affer- mento degli Organi Tecnici, mentre il Procuratore Arbitrale Carlo mò in quell’occasione il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi – ma Cremonini traccia un ritratto delle funzioni e dell’attività dell’im- è indubbio che la creazione di due Leghe distinte per Serie A e portante struttura che coordina. Serie B ha consentito alla nostra associazione di dare il via ad una Sulle pagine della rivista sono ospitati anche due focus sul nuovo grande operazione di ammodernamento, operazione che prende incarico di Pierluigi Collina in seno alla UEFA e su Roberto Roset- la luce al termine di una stagione positiva”. L’AIA, anche in quella ti che ha lasciato, assieme a Massimo Cumbo neo responsabile occasione, si è fatta trovare pronta e, con la separazione della della CAN 5, l’attività agonistica per dedicarsi a quella dirigen- Lega Professionisti in Lega di A e Lega di B, in tempi stretti vara ziale. le nuove Norme di Funzionamento degli Organi Tecnici e le modi- Quesiti e riflessioni tecniche, le opinioni di autorevoli giornalisti fiche al Regolamento dell’Associazione, che in pochi giorni hanno sportivi ed il consueto spazio alla preparazione atletica ed alla ottenuto anche il visto di conformità del Consiglio Federale. prevenzione medica, completano un numero ricco di contenuti.

36 n. 5/2012 4/2010

n. 4/2010

Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O.

Barassi (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma

Le novità dell’anno

AssociAzione La doppia CAN itAliAnA Arbitri Gli arbitri di porta

Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - Addio alla moviola L’album di Sportilia 2010

Da questo numero anche in diffusione online, la rivista “l’Arbitro” Quando, nel 1924, da un’idea di Iwan Serrurier nacque la moviola, che contiene l’esclusiva intervista a Paolo Tagliavento, l’arbitro veniva utilizzata come dispositivo per la visione di filmati. Un volu- internazionale insignito del Premio “Mauro” al termine della sta- minoso apparecchio posto in un mobile di legno che permetteva ai gione sportiva 2009/2010, cui è dedicata la copertina. «Ricevere il montatori di studiare, tagliare e sovrapporre le singole inquadratu- premio Mauro é stato un riconoscimento importante, soprattutto re. Da allora quello strumento si è evoluto trovando una vocazione perché il suo raggiungimento è stato frutto di tanto lavoro, non sportiva ben definita. All’alba dei cento anni dall’invenzione in Rai si solo mio, ma anche di Pierluigi Collina e della sua Commissione è pensato di riporre lo strumento nel cassetto per evitare tutte le con- che, nonostante un inizio non brillantissimo, hanno creduto co- seguenze che negli anni ne sono derivate. La scelta della redazione munque in me consentendomi di lavorare con serenità e fare un sportiva ed in particolare del Direttore Eugenio De Paoli è quella di ottimo campionato. Ma, come insegnano tutti i più grandi arbitri, porre fine a certe chiacchiere da bar divenute ormai più cabaret che la difficoltà vera é la continuità per riuscire a confermarsi su certi ralenty. Dopo un primo approccio forse scettico ora ha trovato il fa- livelli. Per la stagione appena iniziata il “credo” é sempre lo stes- vore della maggioranza dei telespettatori che anzi hanno premiato so: lavoro, lavoro e come dice Stefano Braschi, spirito di squadra con ascolti record la Domenica Sportiva capace di riportare sui toni e voglia di far bene; queste sono tutte componenti che posso di una discussione pacata e serena il commento delle partite. assicurare per cercare di far bene sia in Italia che all’estero, dove In apertura la cronaca del consueto incontro di inizio stagione tra ancora la strada é molto lunga». i vertici federali e gli arbitri di serie A e B. Spazio anche ad alcuni articoli di riflessione sulla storica scelta Attraverso il contributo dei nostri referenti regionali vengono pre- compiuta dalla RAI sulla moviola. sentati anche i 4 nuovi presidenti dei Comitati Regionali dell’AIA.

n. 5/2012 37 Il quadriennio attraverso la Rivista

n. 5/2010 5/2010

) art. 1, comma 2, DCB Roma Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

sta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46 Gianni Rivera

come“Arbitri i magistrati” Autonomi

Coinvolgente lavoro Buon lavoro a del Settore Tecnico AssociAzione it , AliAnA Arbitri nuovo CT dell’Under 21 Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Po Intervista a Ciro Ferrara

nasceva100 Meazza anni fa

BeccantiniInterventi e Bianchi di

“E’ fondamentale che ci sia un‘Associazione Italiana Arbitri forte Ubaldo Grani racconta la storia della Commissione Medica Na- ed autonoma che sia distaccata da ogni legame come i magistra- zionale. Correva il 20 settembre 1954 quando in quel di San Be- ti”. E’ quanto afferma alla nostra rivista Gianni Rivera, Presidente nedetto del Tronto un gruppo di giovani fu convocato agli esami del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, nell’articolo-inter- per la promozione alla Professionisti di IV vista in cui ripercorre la sua carriera e ci presenta i suoi progetti. serie. Presiedeva la commissione il dott. Romolo Ronzio, con i In questo numero anche un ampio resoconto della riunione svol- due vice prof. Angelo Balestrazzi (oculista dell’Università di Bari) tasi a Caserta con i 212 Presidenti di Sezione con un lungo arti- e prof. Magrini (internista dell’Università di Perugia). Mentre era- colo del responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange con no intenti a svolgere il tema, il prof. Balestrazzi chiese se fra i gli interventi dei responsabili dei vari Moduli. La firma del Direttore presenti vi fosse qualche medico. Risposero il dott. Anzano, il Mario Pennacchia sull’articolo dedicato a e a dott. Seo di Napoli e lo stesso Grani. Furono invitati, al termine cento anni dalla sua nascita. della prova scritta, a visitare tutti i convocati. Era presente un In contro copertina c’è il neo Commissario tecnico dell’Under 21 collega internazionale, che non avendo preso parte al suo ra- Ciro Ferrara a cui abbiamo fatto alcune domande. Poi tante storie duno, era stato invitato a S. Benedetto. Durante la visita venne di arbitri straordinari dal collega Neurochirurgo, al tenore che gira evidenziata qualche anomalia. Intervenne il dott. Anzano, spe- il Mondo fino al campione di ultramaratona. cialista pneumologo, che confermò il dubbio. Fu il primo, dopo Poi spazio alle rubriche Donne con il fischietto, Parere Medico accurati approfondimenti, arbitro fermato da una estemporanea di Angelo Pizzi e Preparazione atletica a cura di Carlo Castagna. commissione medica AIA.

38 n. 5/2012 6/2010

n. 6/2010

Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O.

Barassi (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma

Con

e MazzoleniValeri onolini

Internazionali Alessandro Malfer t al completo Mauro

AssociAzione Alfredo balconi itAliAnA

Arbitri

iccardo Di Fiore Di iccardo r

Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - Tutti gli arbitriSPECIALE e assistenti degli Organi Tecnici Nazionali internAzionAli

Copertina dedicata ai due arbitri neo internazionali: Paolo Mazzo- durata circa due ore, in un clima privo di polemiche, ha permesso leni e Paolo Valeri, con i quali l’Italia torna con la pattuglia FIFA al alla componente arbitrale di illustrare ai rappresentanti dei 20 club completo. A loro si aggiungono le nomine degli assistenti Riccar- di Serie A (tutti presenti) una serie di dati relativi ai provvedimenti do Di Fiore e Mauro Tonolini, l’arbitro di calcio a 5 Alessandro Mal- disciplinari sulle gare del girone di andata e di focalizzare l’atten- fer e Alfredo Balconi per il Beach Soccer, con un primo resoconto zione su alcuni “episodi didattici” rivisti attraverso alcuni filmati. su tutta l’attività internazionale dei nostri arbitri. In questo numero Ad elogiare il clima di ritrovata cooperazione tra le parti, di miglio- poi un ampio resoconto sugli incontri tra arbitri, dirigenti e capita- ramento del rapporto tra i protagonisti del campo e della qualità ni di CAN A, CAN B e CAN PRO. Tre appuntamenti per aprire un della direzione arbitrale sono stati inoltre il presidente della Lega confronto costruttivo. La FIGC, assieme alla AIA ed alle rispettive Nazionale Professionisti Serie A Maurizio Beretta, quello dell’AIC Leghe, ha organizzato anche quest’anno il consueto incontro che Sergio Campana e quello dell’AIAC . serve per tracciare un primo bilancio dell’attività svolta. Ma la novità principale del numero era rappresentata dalla tra- “E’ stata una riunione estremamente positiva - commentò il pre- sformazione in realtà di una promessa fatta ai lettori. All’interno sidente della FIGC Giancarlo Abete al termine dei lavori durante infatti è contenuto l’Album fotografico di tutti gli arbitri e assistenti l’incontro con la Serie A - svolta in un clima di collaborazione tra le appartenenti ai 7 Organi Tecnici Nazionali. Un lavoro sicuramente componenti, nella quale c’è stata la conferma di un rapporto nuo- faticoso che è stato particolarmente apprezzato dalla base e dagli vo ed un riconoscimento del modo di relazionarsi”. La riunione, operatori del settore.

n. 5/2012 39 Il quadriennio attraverso la Rivista

n. 1/2011 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi 1/2011

CEnTO AnnI AL SERVIZIO DEL CALCIO A TUTELA DELLE REGOLE

AssociAzione itAliAnA Arbitri Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale

Senza dubbio un numero da collezione quello che rappresenta propria firma in questo numero speciale a partire da Alessandro i cento anni di storia della nostra Associazione. Ed il titolo scel- Vocalelli, Direttore de Il Corriere dello Sport, Ruggiero Palombo, to non poteva che racchiudere tutti i valori che il movimento ha Vice direttore de La Gazzetta dello Sport, Alvaro Moretti di Tutto espresso e continua ed esprimere. Una lunga serie di testimo- Sport, Italo Cucci, opinionista Rai, Fabio Monti de Il Corriere del- nianze dei più prestigiosi ed autorevoli uomini di sport e di calcio la Sera, Roberto Beccantini e Fulvio Bianchi de La Repubblica. si susseguono raccontando ognuno un pezzo di storia o di emo- L’albo di tutti i Presidenti, Commissari e Reggenti e di tutti i di- zione. Un traguardo tagliato in concomitanza del terzo giubileo rettori di gara premiati con il “Giovanni Mauro”. Quindi un lungo dell’Unità d’Italia coronato con una staffetta a cui hanno preso racconto concentrato nelle 52 pagine della rivista che parte dal parte gli arbitri passandosi come testimone il tricolore ogni chilo- primo statuto pubblicato dalla rivista “Letteratura Sportiva” del metro raggiungendo Roma e consegnandolo al Presidente della 16 dicembre 1911, passando per le tappe fondamentali quali l’av- Repubblica Giorgio Napolitano. Le firme di Marcello Nicchi Pre- vento di Mauro, lo sciopero degli arbitri, il cambio di sidente dell’AIA, Giovanni Petrucci Presidente del CONI e nome in Comitato Italiano Tecnico Arbitrale (C.I.T.A.), Giancarlo Abete Presidente della FIGC, inizia- e la voglia di fermare la violenza con editoriale di no il percorso che nelle varie tappe ospita an- Mauro sulla rivista l’Arbitro dal titolo Basta!. I primi che Pierluigi Collina, responsabile degli arbitri arbitri Mondiali ed il ritorno al nome AIA del 1945, UEFA, Francesco Meloni, segretario generale l’autonomia tolta, i 30 anni di Giulini e Campanati, AIA e soprattutto le testimonianze dei prota- la caduta e al rinascita fino ad ottenere un posto gonisti di questa storia ovvero gli ex Presidenti: quale sesta componente in Consiglio Federale. , , Cesare Gus- Il numero si chiude con un pezzo del Direttore soni, Salvatore Lombardo e . Anche Pennacchia che ricorda una romantica pagina tra i giornalisti in molti hanno voluto mettere al del tempo dei pionieri: “L’orologio di Goodley”.

40 n. 5/2012 2/2011

n. 2/2011

Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O.

Barassi (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma

Aperte le celebrazioni

del Centenario

Arrigo Sacchi: “Come rilanciare il calcio italiano” Il rapporto stagionale degli Organi Tecnici A Damiano Tommasi Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - l'eredità di Campana Tribuna Stampa: interventi

di Cerruti e Valdiserri

AssociAzione itAliAnA Arbitri

Dedicato al centenario con la cerimonia svoltasi al Salone d’o- della Sera, invece pone un accattivante dualismo tra arbitro nore del CONI e l’apertura dei festeggiamenti di Nicchi ed Abe- e giornalista e di come le due professioni sono più vicine di te. Tra le iniziative presentate il francobollo celebrativo emesso quanto si pensi. Sergio Campana storico Presidente dell’As- dalle Poste Italiane, il quadro ispirato alla figura del direttore socalciatori lascia l’incarico a Damiano Tommasi dopo 43 anni. di gara le divise col simbolo dei 100 anni. Un’intervista a tutto Uno spazio dedicato allo spessore della figura arbitrale con campo ad , Coordinatore tecnico delle Nazionali l’intervista a Giuseppe Caruso, Prefetto di Palermo, che vede Giovanili che parla apertamente di come nel nostro paese man- nella nostra figura un importante aspetto sociale e civile ed un chi il coraggio di lanciare i giovani. “Per far ripartire il calcio ci importante spessore. Proseguendo il giro delle regioni affron- vogliono stadi nuovi e tecnici preparati. I nostri arbitri potreb- tiamo il tema violenza declinandolo nelle realtà locali tocca alla bero dirigere in altri paesi fumando un sigaro”. Al giro di boa Liguria. Dall’Emilia la storia di Michela Zini in missione in Africa dei campionati un report dei responsabili degli OTN. La storia per amore dei bambini. Dalla Sicilia poi parte la prima riunione degli esordienti in A: Davide Massa, Emilio Ostinelli, Piero Gia- della redazione della rivista per formare i referenti regionali e comelli e Andrea Cervellera. In Tribuna Stampa Alberto Cer- sezionali per un nuovo modo di fare comunicazione. Chiudono ruti, Vice Direttore de La Gazzetta dello Sport, pone l’accento il numero Carlo Castagna con l’analisi degli Sprint a navetta sulla slealtà e la maleducazione imperante, il peggior esempio tipici del lavoro degli assistenti e Angelo Pizzi con un articolo dai campioni famosi. Luca Valdiserri, giornalista de Il Corriere scientifico sul trattamento delle lesioni muscolari.

n. 5/2012 41 Il quadriennio attraverso la Rivista 3/2011

n. 3/2011 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

In campo nel 2010-11 AssociAzione itAliAnA Arbitri

Il Presidente della FIFA Joseph Blatter per il centenario dell’AIA

“Dagli arbitri italiani altissimo contributo allo sviluppo del calcio nel mondo” Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale AssociAzione itAliAnA n. 4/2011 Arbitri

Per i festeggiamenti del centenario ospitiamo un articolo a fir- to negli Europei under21 di cui ha diretto la finale tra Svizzera e ma di Sergio Di Cesare, Responsabile del Dipartimento inter- Spagna. Abbiamo anche incontrato ed intervistato il responsabile nazionale della FIGC, che ha intervistato per noi Joseph Blatter arbitrale del Comitato de furbo de Valencia da cui il suggerimento Presidente della FIFA. “Il contributo degli arbitri italiani allo svi- di istituire una sorta di Erasmus per i giovani arbitri. Per la Tribuna luppo del calcio nel mondo è stato altissimo. Sono all’avan- Stampa l’originale storia raccontata da Massimiliano Castellani guardia”. dell’Avvenire sulla squadra tedesca del Sanky Pauli, l’unico team E’ anche un momento di bilanci con la conclusione della stagione di proprietà dei suoi tifosi e sostenitori. Mentre Valerio Piccioni de 2010/2011 e di conseguenza l’analisi dei numeri e l’assegnazio- La Gazzetta dello Sport fa un parallelismo tra i due calciatori An-

ne dei riconoscimenti con in primis il Premio “Govanni Mauro” tonioli e Grandolfo lontani per età ma accomunati da prestazioni Roma DCB 2, comma 1, art. n°46) 27/02/2004 L. in (Conv. - 53/2003 andato al romano Paolo Valeri. Confermati anche i responsabili di alto livello. Attraverso la storia della Coppa dei Campioni prima degli OT con la sola novità di Messina che prende il posto di Ro- e Champions’ League poi riviviamo anche le sei finali dirette da setti chiamato dalla Federazione Russa. “E’ il 1 ottobre del 1951 arbitri italiani con le due direzioni di Lo Bello e poi Agnolin, Bra- quando un giovane Sergio Gonella vuole andare allo stadio gratis schi, Lanese e Collina. Dal campo col fischietto al campo in veste e si avvicina al mondo degli arbitri. Supera l’esame e va a dirigere di giocatori per i due Tornei più prestigiosi che mettono davanti “Riequilibrato il rapporto la sua prima gara con una giacca da ferroviere nera, perché non le Sezioni a Cavalese per La Festa dell’Arbitro e ad Ancona per arbitri-giocatori-tecnici” c’erano altre divise a disposizione”. Nessuno avrebbe immagina- il Trofeo “Fabio Monti”. Dalla periferia giunge il racconto del pri- “Verso gli Europei to che presto altri avrebbero pagato per vedere lui allo stadio fi- mo raduno tutto rosa in Sicilia e del collega che per l’Esercito si schiare partite di assoluto prestigio fino alla finale del campionato è recato in missione in Afghanistan. Nella rubrica preparazione confortati dai risultati”

del Mondo in Argentina nel 1978. In occasione dei 60 anni della atletica l’articolo di Carlo Castagna sul periodo estivo fondamen- Violenza agli arbitri nale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 3 D.L. Art. - post. abb. in Sped. - s.p.a. Italiane Posta - 01/09/89 del Roma499 di nale sua Sezione ha inteso regalare agli associati la divisa utilizzata tale per l’allenamento ed il modello di un campione con l’analisi inasprite le sanzioni in quella occasione. Il racconto di Paolo Tagliavento impegna- dell’inglese . Speciale raduni pre campionato

42 n. 5/2012 Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribu del Autorizzazione periodica Pubblicazione “I dati emersi nelle ultime stagioni parlano di margini di errore stessa data del 2011 a cura di Enrico Landoni. A Coverciano 4/2011 sensibilmente ridotti, ma soprattutto è il rapporto arbitro/gio- si sono ritrovati anche i Componenti del Settore Tecnico per catori/tecnici che è stato riequilibrato con benefici riscontrabili preparare il futuro nella programmazione. Intervista ai tre nuovi anche nella lunghezza delle sequenze e nell’intensità del gioco” Presidenti dei Comitati regionali: Paolo Di Toro (Molise), Mat- - con queste parole Cesare Prandelli, allenatore della Nazionale teo Trefoloni (Toscana) e Michele Di Ciommo (Basilicata). Nello parla dei direttori di gara italiani - “I nostri arbitri hanno una spazio dedicato agli interventi dei giornalisti Italo Cucci, opi- maggiore predisposizione ad ascoltare e instaurare un canale nionista Rai, analizza la particolare situazione del calcio italiano di comunicazione corretto con calciatori e allenatori”. Nell’inter- sottolineando come venga dagli arbitri l’unica certezza, mentre vista curata dal Direttore Pennacchia si parla anche di valoriz- Gianfranco Troina, caporedattore de la Sicilia ricorda il mitico zazione dei giovani e dei vivai. Come consuetudine nel numero a vent’anni dalla sua scomparsa. Novità la che vede la stampa subito dopo l’estate è ospitato un resoconto presentazione ufficiale ai lettori del nuovo sistema informatico dettagliato dei raduni estivi di preparazione ai campionati tenuti “Sinfonia4You” che connetterà tutti in una nuova sfida al passo a Sportilia “la casa degli arbitri”. In occasione del tradizionale coi tempi. Da tre storie diverse i racconti di realtà differenti da incontro a Coverciano per l’avvio del campionato è lo stesso cui prendere spunto. Un collega trasferito in Germania presenta Presidente Abete ad elogiare l’Associazione: “Siete un punto di la struttura e l’organizzazione tedesca, poi l’intervista all’arbitro riferimento e orgoglio per la FIGC”. Nella stessa giornata mo- internazionale Reinert delle Isole Faroe, un arcipelago di 22 isole strate le nuove divise da gara che celebrano i cento anni dell’AIA nell’Oceano Atlantico tra Scozia e Islanda ed infine il viaggio a e l’iniziativa che porterà un museo itinerante nelle città in cui Parigi di un direttore di gara invitato a prendere parte alla Home- giocherà la Nazionale. Presentato anche il volume che racconta less World Cup. Infine la presenza degli arbitri a Calcio Expo, la la storia dell’Associazione Italiana Arbitri dal 27 agosto 1911 alla quattro giorni dedicata allo sport più amato e praticato.

Tutti i raduni di Sportilia

Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

AssociAzione itAliAnA

n. 4/2011 Arbitri (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma DCB 2, comma 1, art. n°46) 27/02/2004 L. in (Conv.

CESARE PRANDELLI “Riequilibrato il rapporto arbitri-giocatori-tecnici”

“Verso gli Europei l 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - - 353/2003 D.L. Art. - post. abb. in Sped. - s.p.a. Italiane Posta - 01/09/89 l confortati dai risultati” Violenza agli arbitri inasprite le sanzioni Speciale raduni pre campionato

n. 5/2012 43 Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 de Roma499 di Tribunale del Autorizzazione periodica Pubblicazione Il quadriennio attraverso la Rivista

n. 5/2011 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

5/2011 Lo slancio degli arbitri AssociAzione itAliAnA nella Liguria devastata Arbitri

Intervista a De Santis numero 1 del Rugby

In “Tribuna Stampa” Pastorin e Bianchi “Giulio Campanati se n’è due giorni di lavoro c’è andato proprio nell’anno stato anche il tempo per che celebra il Centenario seguire una rappresenta- dell’Associazione Italia- zione teatrale “Elogio del na Arbitri, lui che più di fuorigioco” organizzata chiunque altro ha por- GIULIO CAMPANATI dalla Sezione di Ancona tato in alto il nome ed il con attori professionisti prestigio dell’Associa- “Ancora e sempre e non e che ben raccon- zione, prima sul campo ta la filosofia e lo spirito e poi soprattutto dopo al nostro fianco” della nostra disciplina come dirigente. Temevo sportiva. Il Direttore Ma- di trovarmi spaesato al rio Pennacchia ha poi cospetto del ‘Presiden- ricordato, in occasione tissimo’ invece sono sta- del venticinquesimo an- to accolto con un sorriso niversario della Sezione

ed una battuta in quel in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma2, la figura di dialetto milanese a lui Riccardo Lattanzi a cui la tanto caro.” Con queste sezione è intitolata. Una parole di un giovane arbitro che ha condiviso con Campanati testimonianza importante quella di Piero Sandulli, Presidente gli ultimi giorni lavorando ad un libro che ricordasse i 100 anni della II Corte di Giustizia della FIGC, che ha raccontato il sistema della storia della Sezione di Milano si apre un numero che in- della giustizia sportiva della Federcalcio e dell’AIA alla luce delle treccia presente e passato. nuove normative di legge. Per il Comitato Nazionale Giancarlo In occasione delle due alluvioni che, a distanza di una settima- Perinello presenta il nuovo protocollo in tema di violenza ai danni na, hanno colpito il levante ligure e poi la città di Genova, molti dei direttori di gara, con le novità dell’inasprimento delle pene e associati sono scesi in strada per aiutare le persone in difficoltà, la procedura del risarcimento. Per la Tribuna Stampa Darwin Pa- impegnandosi poi per la ricostruzione. Senza esitazione gli ar- storin, scrittore e Direttore di Quartarete TV, definisce l’orgoglio bitri armati di pala e stivali hanno lavorato con il fango fino alle di indos- sare la divisa: “Arbitrare è una missione. Arbitrare ginocchia per liberare le vie cittadine dei comuni coinvolti. vuol dire amare il pallone in maniera assoluta. Ma anche in altre attività gli arbitri si sono L’arbitro merita rispetto. Sempre e comunque. distinti come nell’assistenza alle perso- Per questo sarò sempre dalla sua parte. Ieri, ne e nella preparazione e distribuzione Nella Liguria devastata oggi e domani. Forza ragazzi: siete il nostro dalle due alluvioni dei pasti nelle tendopoli dove si è lavora- infinito orgoglio”. Fulvio Bianchi de La Repub- Lo slancio degli arbitri to indossando con orgoglio la divisa. Un tra gli “angeli del fango” blica invece analizza l’intesa ed i meriti della doppio articolo ha raccontato uno sport coppia Nicchi-Braschi. Per i festeggiamenti nobile come il rugby con l’intervista al Pre- del centenario dell’AIA l’iniziativa del truck sidente della Commissione Arbitri Gianpa- itinerante con altre associazioni ed il dipinto olo Celon e all’arbitro di punta il veterano del maestro D’Andrea. Infine la straordina- Giulio De Santis. Il resoconto dell’annuale ria storia dell’arbitro Loris Gandin che ha incontro dei 212 Presidenti di Sezione, che in festeggiato il compleanno spegnendo 105 questa occasione si sono spinti fino al Trenti- candeline con in tasca una tessera AIA da no Alto Adige, in quei di Cavalese, dove nella oltre 86 anni. Un arbitro da record.

44 n. 5/2012 6/2011

n. 6/2011 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

AssociAzione itAliAnA Arbitri sacca. Sulla stessa strada l’intervista all’ex designatore della CAN B Ro- berto Rosetti che è stato chiamato in Russia a capo degli arbitri e dice: “Esporto in Russia il modello AIA”. Deposta da un arbitro Conclude un ampio resoconto per la prima edizione della “Hall of fame” all’Immacolata organizzata dalla FIGC che tra i sette la corona del Papa premiati annovera Pierluigi Collina. InsErto sPEcIalE Infine in contro copertina le immagini di un match storico con la rappresen- l’albuM DEI “nazIonalI” tativa della Lega PRO che affronta la In tribuna stampa squadra della Palestina in una gara diretta da una quaterna composta di Monti e cerruti sole donne. Nell’anno del centena- rio poi ritrova spazio, per il secondo anno consecutivo, l’Album fotografi- co di tutti gli arbitri ed assistenti dei Gli arbitri italiani sette Organi Tecnici Nazionali, con una pagina dedicata alla dirigenza presenti su tutti i campi ed una al Settore Tecnico. Ed è ancora un arbitro, Antonio Van- in Europa e nel Mondo nacci di Roma1 appartenente ai Vi- gili del Fuoco, che l’8 dicembre, come da tradizione fin dal 1923,

Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale ha incoronato la statua bron- zea dell’Immacolata Concezio- che ha diretto Un numero particolare dedicato ai nostri arbi- ne presso Piazza di Spagna a tri, assistenti e dirigenti che portano nel Mon- la quaterna femminile Roma alla presenza di papa do lo stile, lo spirito e le capacità di un’Asso- la gara rappresentativa lega Pro-Palestina Benedetto XVI in diretta tele- ciazione unica nel suo genere. E’ il filo condut- visiva. tore di questa rivista che propone in apertura Negli articoli di Tribuna Stam- un ampio resoconto dell’attività internazionale pa a firma di Fabio Monti de dei nostri portabandiera nelle diverse discipline. Il Corriere della Sera “Le at- ea spinelli, L’immagine principale è quella della terna com- cinzia carovigno, silvia t tese per il 2012” con uno Mila Della Dora e lucia abbruzzese posta da , Renato Faverani e Andrea sguardo particolare agli Stefani che hanno preso parte alla FIFA Clubs arbitri di porta, mentre Al- World Cup in Giappone, con le conferme con la berto Cerruti de La Gaz- convocazione della stessa terna per gli Europei di zetta dello Sport auspica Polonia e Ucraina e di Francesco Massini agli Euro- un futuro prossimo con pei di futsal in Croazia e la nomina del Responsabile gli arbitri che possano del Settore Tecnico Alfredo Trentalange nella Com- avere diritto di replica missione arbitri della FIFA guidata da Massimo Bu- parlando a fine gara.

n. 5/2012 45 “Sarà per i trascorsi dirigenziali, che nel 1990 mi videro Commis- sario Straordinario dell’AIA, sarà per quel rispetto, doveroso, ver- so una categoria che non declina responsabilità ma vive costan- temente sotto la luce dei riflettori, purtroppo non benevola. Mi è sempre piaciuto chi si espone al giudizio, anche se il compito è improbo perché vuol dire valutare in pochi istanti ciò che viene n. 1/2012

1/2012 poi discusso attraverso approfondimenti, replay e moviole. Non

è un mestiere semplice, e certamente non lo si scopre oggi. E’ Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi apprezzabile però che ci siano persone pronte a rinnovare una tradizione che affonda le radici nella capacità di sapersi mette- re in discussione per contribuire a tenere in vita il sistema e un mondo, quello del calcio, da sempre al vertice per popolarità e AssociAzione seguito. Continuo a credere che la vostra categoria sia all’altez- itAliAnA

. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma Arbitri za del grande proscenio e delle notevoli aspettative popolari, oltre che essere punto di riferimento per i campionati esteri ed esempio per chiunque si avvicini a questa professione. Penso che gli arbitri italiani siano i migliori, hanno la rara capacità di interpretare al meglio ogni situazione e proprio per questo l’unanime coro di apprezzamento si concretizza in consi- derazione in sede di designazioni internazionali”- questo il pensiero di Giovanni Petrucci, Presidente del CONI, che in un articolo apre il numero della rivista. Poi un doveroso ri- conoscimento al futsal che con Francesco Massini, arbitro della finale degli Europei in Croazia, racconta l’emozione A Francesco Massini di un così prestigioso traguardo. L’anno del centenario porta con sé la prima apparizione ufficiale degli arbitri la finale dell’Europeo nel mitico album delle figurine Panini con la presenza storica nei pacchetti e la ricerca dei più e meno giovani di quegli uomini in giacchetta nera. Come ogni inizio di Petrucci: “ anno solare poi la FIFA ha reso noto i nuovi quadri in- Per gli arbitri ternazionali e il 2012 porta con sé la novità di Loren- unanime apprezzamento

Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv zo Manganelli nel calcio a 11, Lucia Abruzzese nel calcio femminile, Angelo Galante e Fabio Gelonese ” nel futsal ed infine Gionni Matticoli e Giuseppe Melfi nel Beach Soccer. Ma i nostri ragazzi sono protagonisti anche di un’espe- rienza unica come quella vissuta dalla terna composta dall’arbitro Marco Guida di Torre Annunziata e dai due assistenti Alessandro Giallatini di Roma2 e Fabiano Preti di Mantova che hanno preso parte al C.O.R.E., il Centre Of Refereeing Excellence, un progetto ideato dalla UEFA per istruire e formare giovani arbitri ed assistenti di tutte le federazioni europee. L’occasione di una gara di Cham- pions’ League è il momento per sentire in un colloquio l’interna- zionale bavarese Wolfgang Stark che sogna il Mondiale in Brasile per coronare la carriera. Dal raduno UEFA in Turchia le parole di Collina, che sottolinea i tre requisiti per diventare arbitri d’elite. In Tribuna Stampa Ruggiero Palombo, de La Gazzetta dello Sport, pone il focus sul fatto che errare è umano e che come tali gli sba- gli garantiscono la regolarità del campionato, ma che siamo sulla strada giusta. Per Luca Valdiserri de Il Corriere della Sera invece la moviola ed il suo uso sono una questione di educazione. Resoconti dagli incontri tra arbitri di ogni categoria e le componenti federali e delle leghe. Dalla periferia le storie particolari di Ivan Martini, im- pegnato in Afghanistan con due divise, di Beatrice Bilardo, primo arbitro dell’isola di Pantelleria e della famiglia Ruffoni.

46 n. 5/2012 Alla vigilia del Campionato Europeo in Polonia ed Ucraina il Presi- sponsabile per la UEFA del progetto Referee Convention.

dente della FIGC, Giancarlo Abete, parla della volontà di investire Per la Rubrica Benvenuto in Serie A interviste agli esordienti Mas- 2/2012 sui vivai per garantire al movimento un futuro tecnico ed econo- similano Irrati di Pistoia e Marco Di Bello di Brindisi. In Tribuna mico. In un articolo esclusivo la rivista ospita Giulio Napolitano, Stampa l’interventi di Italo Cucci, opinionista Rai, “Il sogno di una figlio del Presidente della Repubblica e Professore ordinario di vita: essere soddisfatto dell’arbitro senza sapere chi fosse nella n. 1/2012 Istituzioni di diritto pubblico dell’Università Roma Tre, membro stagione in cui si parla più del direttore di gara - e dei suoi inevita- della Commissione dei saggi nominati dal CONI, attualmente bili errori - più di quanto non si discuta di celebratissimi campioni Commissario straordinario ad hoc per la riforma dello Statuto. Il capaci di fallire facilissimi gol a porta vuota. L’Arbitro ignoto è il Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi presidente dell’Aiac, Renzo Ulivieri parla degli arbitri: “fischiano meglio in un calcio malato di divismo e vittimismo: è la garanzia meno per dare più spettacolo; aiutiamoli”. Il Direttore Mario Pen- di un giudizio serio, giusto e corretto là dove la correttezza sta

6) art. 1, comma 2, DCB Roma nacchia invece ricorda un grande giornalista, Antonio Ghirelli, a drammaticamente scemando”. Mentre Massimiliano Castellani pochi giorni dalla sua scomparsa. Da Pescara il resoconto della dell’Avvenire parla dello stile di mister Guardiola e della sua squa-

AssociAzione itAliAnA riunione che ha varato le modifiche regolamentari e approvato il dra capace di non lamentarsi di errori evidenti del direttore di gara Arbitri codice etico dell’Associazione. Dalla Campania invece il racconto ritenendoli meri errori. Nel numero anche l’ufficializzazione della di due sentenze storiche che tutelano gli arbitri contro la violenza. divisione del CRA Trentino Alto Adige in due Comitati Provinciali A Coverciano si è riunito il Settore Tecnico con i Talent e i Mentor di Trento e Bolzano e la nascita della Sezione Lomellina sorta dal- per una riunione speciale alla presenza di Francesco Bianchi, Re- la fusione di quelle di Mortara e Vigevano. Dall’esperienza di un collega emigrato in Australia le storie di un movimento al limite dell’inverosi- mile. Dall’Abruzzo una mobilitazione di alto valore civico da parte dei direttori di gara pronti a scendere in strada per spalare la neve che ha bloccato la re- gione. Da Como i risultati di un corso A Francesco Massini n. 2/2012 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi arbitro da record con più della metà la finale dell’Europeo degli ammessi donne.

AssociAzione itAliAnA Petrucci: “ Arbitri unanime apprezzamentoPer gli arbitri

Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°4 ”

GIANCARLO ABETE “Investire sui vivai per garantirsi un futuro”

Giulio NAPOLITANO Renzo ULIVIERI “Per una giustizia sportiva “Aiutiamo gli arbitri più credibile ed efficace” siamo sulla stessa sponda” Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale

n. 5/2012 47 Il quadriennio attraverso la Rivista

n. 3/2012 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi 3/2012

AssociAzione itAliAnA Arbitri

RAPPRESENTATIVA NA

esordio ufficialezIo NAlE ARbITRI nel ricordo di Morosini Svolta IFAB arbitri d’area e tecnologia

Nicchi: Crescita OTN: i bilanci tecnica e culturale di fine stagione

Assemblee sezionali In Tribuna Stampa grande partecipazione Palombo e Chioffi Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale

Prima dell’avvio dei campionati con una decisone storica, presa badendo come quella appena trascorsa possa annoverarsi come all’unanimità, l’IFAB (International Football Association Board) ha la miglior stagione post-calciopoli. Stefano Chioffi de Il Corriere approvato l’utilizzo della tecnologia per la linea di porta, per risol- dello Sport invece vuole salutare i tanti campioni e bandiere del vere i casi di gol-non gol, e ha dato il via libera ai due arbitri ad- nostro calcio che per diversi motivi hanno lasciato. Dalla Calabria dizionali di area, riconoscendo l’effettivo contributo che possono una testimonianza straordinaria con gli arbitri top class del CRA a fornire per la direzione delle gare, alla luce dei risultati riscontra- sostegno del Sindaco Maria Lanzetta che non si è lasciata intimi- ti nelle competizioni internazionali. Nel caso della tecnologia, ci dire dalla ‘ndrangheta: “Abbiamo bisogno di gente come voi, por- sarà un periodo di prova di nove mesi, in cui l’IFAB ha unanime- tatori di legalità e rispetto delle regole”. Dalle 211 Sezioni sparse mente deciso di approvare in principio entrambe le tecnologie che sul territorio la cronaca della tornata elettorale che ha dimostrato hanno preso parte alla seconda fase di test di sperimentazione: grande vitalità e straordinaria partecipazione. Evento a chiusura GoalRef e Hawk-Eye. Da qui un percorso che ha portato il nostro della stagione la partecipazione della Rappresentativa Nazionale Paese ad essere il primo a partire con i giudici d’area e i frutti non degli Arbitri al match contro la Nazionale Cantanti a Livorno per sono tardati ad arrivare fin dalla prima giornata. Rizzoli con Roc- ricordare la prematura scomparsa di Piermario Morosini. Per la ru- chi, Tagliavento, Faverani e Stefani fa un bilancio della partecipa- brica dedicata agli esordienti nel massimo campionato intervista zione agli Europei. Con i quadri di fine stagione che sanciscono a Filippo Merchiori di Ferrara e Gennaro Palazzino di Ciampino. le promozioni e le dismissioni sono state effetuate anche tutte le In un racconto unico la storia della spezzina Bello unica donna nomine degli OTN e del Settore Tecnico AIA. In Tribuna Stampa Talent del progetto UEFA che si augura di non rimanere un caso a firma di Ruggiero Palombo de La Gazzetta dello Sport, ricono- isolato. Concludendo con Michele Bernardini che ha preso parte sce a questa classe arbitrale rinnovata solide garanzie morali ri- con la divisa alla maratona della spiritualità a Gerusalemme.

48 n. 5/2012 4/2012

E’ lo stesso Pierluigi Collina, UEFA’s Chief Refereeing Officer, partnership tra arbitri e LND con la consegna di quest’ultima del a spiegare la novità dei giudici di porta e dei vantaggi non solo primo defibrillatore ai direttori di gara per i raduni e meeting. nei casi di gol e non-gol dei due arbitri addizionali. Poi uno Spe- Nero su bianco tutte le modifiche apportate dall’IFAB al Regola- ciale Olimpiadi di Londra con il racconto della terna impegna- mento del Giuoco del Calcio con la circolare n° 1. Per la rubrica ta nella manifestazione globale composta da Rocchi, Cariolato Donne col fischietto la storia di Rosanna Cavoli, referente re- e Di Liberatore. Con loro nella capitale inglese anche Alfredo gionale per la preparazione atletica in Sicilia. A firma di Stefano Trentalange componente della Commissione Arbitri FIFA e Carlo Farina l’avvincente racconto di una trasferta in Palestina per fare Castagna che con il ruolo di Sport Scientist per la FMARC ha formazione agli arbitri locali e con tante disavventure ma con la avuto il privilegio di far parte dello staff FIFA che si è occupato consapevolezza che ciò che può e deve essere raccontato, per della preparazione degli arbitri partecipanti al torneo Olimpico di quanto si possa essere descrittivi, non potrà mai rendere l’idea Calcio. Da Sportilia il resoconto dei raduni precampionato dei 6 di che cosa è la Palestina! organi tecnici mentre per il Beach Soccer il riepilogo della sta- Al XLI Concorso “Racconto Sportivo” indetto dal CONI menzione gione partendo da Salerno alla finale europea. In Tribuna Stam- speciale per lo scritto di un arbitro: “Una emozione in un fischio”. pa Fulvio Bianchi de La Repubblica analizza alla luce dell’inseri- Da Molfetta l’idea di un progetto “Time out” che avvicina calcio mento dei giudici d’area la nuova figura dell’arbitro regista. Per e futsal mentre dal Madagascar la testimonianza di Pasquale Ra- Fabio Monti, de Il Corriere della Sera, un racconto della gran- zionale che dall’arbitraggio al volontariato dedica il suo tempo agli de lezione di Europei e Olimpiadi. Tante le storie particolari dal altri. In conclusione un pezzo che ripercorre attraverso le pellicole collega Alfio Bambagioni arbitro ordinato Sacerdote ad Antonio cinematografiche ed i film televisivi tutte le storie che raccontano Damato campione di solidarietà nella sua terra. In Veneto poi la di calcio in diversi generi e stili.

n. 5/2012 49 anziché indiretto (ritenendo più grave un’infrazione sanzionabile con un cal- cio di punizione diretto rispetto ad una sanzionabile con calcio di punizione indiretto) o piuttosto far battere tale calcio di punizione dalla posizione che può arrecare più vantaggio alla squa- dra che ha subito le infrazioni? Ad esempio, ipotizzando che un di- fendente si renda colpevole di gio- co pericoloso al limite della propria area di rigore ed un altro giochi in A cura del Modulo “Regolamento, Guida Pratica maniera negligente (o anche impru- dente) a centrocampo, quale sarà la e materiale didattico” del Settore Tecnico AIA decisione del direttore di gara? Do- vrà egli assegnare un calcio di puni- zione indiretto al limite dell’area di rigore oppure un calcio di punizione diretto a centro campo?

Il quesito rientra nel novero delle tematiche che periodicamente vengono riproposte e nello specifico quella in esame è stata già analizzata nella stagione 2009/2010: “Rite- niamo che il Regolamento non si soffermi a lungo su tale argomento perché già è assai improbabile il verificarsi “contemporaneo” (ossia, nell’identico istante) di due infrazioni; ancor meno probabile, poi, sarà che l’arbi- tro rilevi come avvenuti simultaneamente un fallo al limite di un’area di rigore ed un altro a centrocampo, commessi da due giocatori della stessa squadra. Il principio contenuto nella Regola 5 sulla “contemporaneità” delle infrazioni serve principalmente a stabilire che qualora un calciatore commetta simultaneamente due infrazioni (ad esempio, dopo aver effettuato un calcio di punizione, tocca volontariamen- te con le mani il pallone prima che questo sia stato toccato da un altro calciatore) dal punto di vista tecnico va sanzionata quella punibile con un calcio di punizione diretto (o di rigore). Non volendo, però, omettere la risposta – Se un calciatore durante un’azione di zione di gioco se rientra immediatamente, sia pur del tutto “astratta” – sulla questione gioco oltrepassa accidentalmente la li- ad esempio per giocare il pallone o per di carattere generale, a livello internaziona- nea di porta (per dinamica dell’azione) posizionarsi in modo vantaggioso al fine di le, si ritiene che l’infrazione “più grave” è può rientrare immediatamente dalla dribblare un avversario. In tali casi non oc- quella che comporta l’assegnazione di un linea di porta o è obbligato ad entra- corre il consenso dell’arbitro né è necessa- calcio di punizione diretto (o di rigore), fer- re dalle linee laterali? Se il rientro in rio rispettare il “protocollo” espressamente mo restando che, laddove necessario, l’ar- campo è “immediato” non occorre mai codificato per il rientro dei calciatori infor- bitro assumerà gli opportuni provvedimenti un’autorizzazione dell’arbitro? tunati e soccorsi, fermo restando che è de- disciplinari richiesti dai casi. Se nel caso antecedente lo stesso terminante il requisito dell’immediatezza. fosse impossibilitato a rientrare im- Nell’ipotesi, invece, che il calciatore deb- L’arbitro fischia un calcio di punizio- mediatamente (perdita accidentale di ba attardarsi, ad esempio per sistemare il ne per un fallo di mano. Successiva- una scarpa) o decidesse di non voler proprio equipaggiamento, dovrà senz’altro mente, ma prima che il gioco ripren- rientrare, sarebbe obbligato ad entrare richiedere ed ottenere l’autorizzazione da da, si accorge che un AA richiama dalle linee laterali ma solo dopo aver parte dell’arbitro. la sua attenzione per segnalare una ottenuto il consenso dell’arbitro? condotta violenta (pugno), avvenuta Nel caso di infrazioni simultanee da prima del fallo di mano ed a gioco in È un concetto ormai consolidato che un parte di più calciatori, punire l’infra- svolgimento. In questo caso l’arbitro, calciatore può uscire dal terreno di gioco zione “più grave” dal punto di vista dopo aver comminato il provvedimen- senza l’autorizzazione dell’arbitro per “di- tecnico, vuol dire necessariamente far to disciplinare di espulsione, dovrà namica” o per un movimento parte dell’a- battere un calcio di punizione diretto riprendere con il calcio di punizione

50 n. 5/2012 precedentemente fischiato per san- zionare il fallo di mano? Oppure do- vrà assegnare un calcio di punizione contro il calciatore che ha colpito l’avversario?

Ciò che determina ai fini dell’assunzione dei provvedimenti tecnici è lo svolgimento cronologico dei fatti e non la successione temporale di accertamento degli stessi. Nell’episodio descritto, si è verificata pri- ma la condotta violenta – sia pur sfug- gita al controllo dell’arbitro, ma rilevata dall’assistente – e dopo il fallo di mano sanzionato dal direttore di gara. Poiché tra le due infrazioni non vi è stata una ri- presa di gioco (fatto che se fosse avve- nuto avrebbe impedito all’arbitro di punire tecnicamente la prima delle due infrazioni stesse), l’arbitro dovrà accordare un cal- cio di punizione diretto contro la squadra del calciatore che ha colpito l’avversario (ovviamente dopo aver espulso il colpe- sul terreno di gioco: la disposizione di “non interferenza vole della condotta violenta). • l’arbitro interromperà il gioco (ma con il gioco = non interruzione” . non immediatamente, se il dirigente A differenza dei calciatori titolari, i cal- non interferisce con il gioco o se il van- A nostro avviso, la differenza tra le due pre- ciatori di riserva possono essere san- taggio può essere applicato); visioni regolamentari sopra riportate risiede zionati con l’ammonizione solamente • l’arbitro lo farà uscire dal terreno di nel fatto che si è voluto porre un limite al per tre categorie di scorrettezze, fra gioco e, se ritenesse il suo comporta- principio “non interferenza con il gioco = cui figura anche il comportamento an- mento irresponsabile, lo allontanerà non interruzione”, punendo comunque l’in- tisportivo. Questo significa che ognuna dal recinto di gioco; debito ingresso nel caso in cui l’infrazione delle scorrettezze indicate a pag. 130 • se l’arbitro interrompe il gioco, lo ri- sia avvenuta “nel momento in cui la rete è può valere anche se commessa da un prenderà con una propria rimessa nel stata segnata”. In breve, si può dire che, da calciatore di riserva? E quindi quest’ul- punto in cui si trovava il pallone quan- una parte, si tratta di un’eccezione al princi- timo potrà essere ammonito se, ad do il gioco è stato interrotto, […]. pio citato e, dall’altra, di una “sanzione indi- esempio, sgambettasse un avversario retta” per l’infrazione commessa. in modo imprudente? E se ciò venisse Successivamente, in un altro paragra- attuato dopo un ingresso indebito sul fo della stessa Regola viene riportato: L’AA di parte (ove richiesto, ovvero per terreno di gioco, che già di per sé com- i campionati del SGS e della LND fino porta un cartellino giallo, il calciatore RETE SEGNATA CON UNA PERSONA IN alla ) deve essere inse- di riserva verrebbe espulso per doppia PIÙ SUL TERRENO DI GIOCO rito nella tessera impersonale? ammonizione? Se, dopo la segnatura di una rete, l’ar- bitro si accorge, prima che il gioco ri- È il 2° comma dell’art 63 delle Norme or- Posto che l’elencazione contenuta a pagi- prenda, che c’era una persona in più ganizzative interne della FIGC che prevede na 130 del Regolamento 2011 è puramente sul terreno di gioco nel momento in cui l’obbligo, in capo alle società, di individuare esemplificativa e non esaustiva di tutti i casi la rete è stata segnata: un proprio tesserato a fungere da assistente che possono presentarsi, alcune delle infra- • l’arbitro non convaliderà la rete se: di parte (“... Quando non sia prevista la de- zioni in essa contenute possono verificarsi – la persona in più era una persona signazione di assistenti ufficiali dell’arbitro, solamente sul terreno di gioco e, pertanto, il estranea e ha interferito con il gioco. le Società sono tenute a porre a disposizio- “legislatore” non si è posto il problema di rife- – la persona in più era un calciatore ti- ne dell’arbitro, per assolvere a tale funzione, rirle ad un calciatore di riserva che, di norma, tolare (uscito dal terreno di gioco e non un calciatore o un tecnico tesserato ovvero deve prendere posto “in panchina”. Peraltro, autorizzato dall’arbitro a farvi rientro), un dirigente che risulti regolarmente in cari- laddove si verificasse un indebito ingresso di riserva o sostituito, o un dirigente ca.” ...). Come si vede, in tale disposizione sul terreno di gioco, seguito da un’infrazione (inclusi allenatori, medici, operatori non si fa menzione alcuna che tale persona ulteriore, quale quella ipotizzata (“sgambetto sanitari e collaboratori in genere) della debba essere inserita nella cosiddetta tes- imprudente” di un avversario), l’arbitro espel- squadra che ha segnato la rete. sera impersonale. Quest’ultima, infatti, ser- lerà il calciatore per doppia ammonizione. ve ad abilitare una delle persone indicate sul Non mi è ben chiara la differenza tra le retro della stessa a svolgere la funzione di La regola 3, tra l’altro, recita quanto due situazioni, nel senso che, se viene “accompagnatore ufficiale” della squadra. segue: segnata la rete da parte della squadra Inoltre, poiché la norma prima richiamata A ed un dirigente della stessa squadra consente anche ad un calciatore o ad un ALTRE PERSONE SUL TERRENO DI è dentro al terreno di gioco ma non allenatore di svolgere la funzione di assi- GIOCO - DIRIGENTI DELLE SQUADRE interferisce con il gioco, da quanto è stente, in questa evenienza non sarebbe […] riportato sul regolamento la rete an- possibile trovare inserito il nominativo nella Se un dirigente di una squadra entra drebbe annullata, facendo decadere suddetta tessera.

n. 5/2012 51 Guarino, Vitulano e Santuari

La terna ai Mondiali femminili under17 in Azerbaijan