Indicatore Di Accessibilità Continentale N° 9
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Unioncamere Lombardia Indicatore di accessibilità continentale N° 9 Estate 2006 Indicatore di accessibilità continentale – estate 2006 2 Sommario 1. EXECUTIVE SUMMARY 3 2. INDICATORE CONGIUNTURALE DI ACCESSIBILITÀ CONTINENTALE 4 2.1 Rilevazione giugno 2006 4 2.2 Analisi del mercato del trasporto aereo continentale 6 2.2.1 Network di scali collegati 6 2.2.2 Frequenze e vettori 8 2.2.3 Il sistema milanese 10 3. NOTE METODOLOGICHE 18 3.1 Perché un indicatore di accessibilità continentale 18 3.2 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità continentale 18 ALLEGATO A – INDICI PARZIALI E FINALI DEI SERVIZI AEREI OFFERTI DALLE CITTÀ 21 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità continentale – estate 2006 3 1. Executive summary Allo scopo di esaminare l’accessibilità fornita dagli aeroporti ai territori a livello interno europeo, l’analisi presentata confronta quantitativamente il livello di servizio offerto dalle compagnie aeree di linea in ciascun sistema aeroportuale prendendo in considerazione sia la frequenza dei collegamenti che la loro “importanza”, misurata in base alle caratteristiche economiche (Pil regionale) ed aeronautiche (numero di passeggeri) delle destinazioni raggiunte. Il focus dell’analisi è centrato non tanto sui singoli aeroporti quanto sulle principali aree metropolitane europee, considerando quindi unitariamente tutti gli scali (compresi quelli secondari, portati alla ribalta dall’ormai consolidato fenomeno low cost) che contribuiscono all’accessibilità di un’area metropolitana. I risultati della misurazione non hanno valenza assoluta, bensì relativa, in quanto l’indicatore sintetico assegnato a ciascuna area urbana è espresso in termini percentuali rispetto all’area più importante (storicamente Londra): anche il confronto intertemporale dei risultati, per tanto, va effettuato tenendo conto del fatto che il valore di ogni area è relativo a Londra. In altre parole, può accadere che da una stagione all’altra un’area (p.e. Milano) migliori il proprio livello assoluto di accessibilità, ma che (se Londra migliora in misura maggiore) il suo indicatore diminuisca, proprio in quanto il valore espresso è relativo al benchmark. Londra è come sempre il benchmark: anche nella stagione estiva 2006 le elaborazioni sui programmi operativi delle compagnie aeree mostrano che la capitale inglese, col suo ampio sistema di aeroporti (Heathrow, Gatwick, Luton, Stansted e City) risulta la meglio collegata a livello interno europeo. Solo Parigi è comparabile a Londra. La capitale francese offre oggi l’86,5% dell’accessibilità offerta da Londra, ed è quindi cresciuta più del banchmark. Francoforte, per il mercato interno europeo, è un centro di seconda fascia al pari di Amsterdam, Barcellona, Milano e Roma. Per i due principali sistemi italiani si registrano variazioni opposte. Milano aumenta il suo valore percentuale rispetto all’estate 2005 da 70,7 a 72,0, mentre per Roma esso diminuisce (da 71,8 a 70,1). La metodologia utilizzata nel presente lavoro è stata sviluppata su incarico di Unioncamere Lombardia. La presente ricerca è stata realizzata da un’équipe diretta dal Dott. Roberto Zucchetti, coordinatore dell’area trasporti del CERTeT, formata dal Dott. Giuseppe Siciliano e dal Dott. Alberto Milotti, ricercatori del CERTeT. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità continentale – estate 2006 4 2. Indicatore congiunturale di accessibilità continentale 2.1 Rilevazione giugno 2006 La presente rilevazione dell’indicatore continentale, effettuata sui programmi operativi delle compagnie per la prima settimana di giugno 2006, ha analizzato un totale di oltre 40 scali europei, corrispondenti a 21 aree metropolitane. Per alcune città infatti sono stati considerati gli interi sistemi aeroportuali, in quanto caratterizzate dalla presenza di più scali. In particolare, le città considerate e i relativi scali sono: Tav. 1: Sistemi aeroportuali e scali analizzati Sistema Scalo Amsterdam Amsterdam Schiphol (AMS) Barcelona Barcelona (BCN), Girona (GRO) Brussels Brussels Zaventem (BRU), Charleroi (CRL) Copenhagen Copenhagen (CPH) Dusseldorf Dusseldorf (DUS), Niederrhein (NRN) Frankfurt Frankfurt (FRA), Hahn (HHN) Hamburg Hamburg (HAM), Luebeck (LBC) Helsinki Helsinki (HEL) London Heathrow (LHR), Gatwick (LGW), Stansted (STN), Luton (LTN), City (LCY) Madrid Madrid (MAD) Manchester Manchester (MAN) Milan Malpensa (MXP), Linate (LIN), Orio al Serio (BGY) Munich Munich (MUC), Augsburg (AGB) Oslo Oslo (OSL) Paris Charles de Gaulle (CDG), Orly (ORY), Beauvais-Tille (BVA) Prague Prague (PRG) Rome Fiumicino (FCO), Ciampino (CIA) Stockholm Arlanda (ARN), Skavsta (NYO), Bromma (BMA), Vasteras (VST) Warsaw Warsaw (WAW) Wien Wien (VIE), Bratislava (BTS) Zurich Zurich Kloten (ZRH) I risultati dell’analisi e il confronto con le rilevazioni precedenti sono riportati nelle figure seguenti. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità continentale – estate 2006 5 Fig. 1: Indicatore di accessibilità aerea continentale Città summer '03 summer '04 summer '05 summer '06 Londra 100 100 100 100,0 Parigi 93,6 88,2 85,0 86,5 Francoforte 81,7 79,7 77,7 74,2 Amsterdam 78,4 74,8 73,8 72,8 Barcellona 71,4 72,4 75,0 72,7 Milano 77,1 71,0 70,7 72,0 Roma 69,1 69,1 71,8 70,1 Monaco 74,6 73,0 73,5 69,5 Madrid 70,6 66,3 68,3 66,7 Brussels 65,2 57,6 66,7 64,8 Copenhagen 70,7 69,3 64,8 60,9 Dusseldorf n.d. 58,5 59,8 59,4 Vienna n.d. 56,2 61,9 59,2 Zurigo n.d. n.d. 61,2 55,9 Manchester n.d. n.d. 58 53,7 Fonte: Elaborazioni CERTeT su Programmi operativi delle compagnie aeree La presente rilevazione conferma Londra come area più accessibile per quanto riguarda il mercato aereo continentale (100): la capitale britannica è raggiungibile da 227 aeroporti europei, con 8.095 voli settimanali. Rispetto alla scorsa stagione estiva, dunque, il network continentale si è incrementato del 9,6% e le frequenze del 7,9%. Rispetto a un anno fa, la graduatoria delle prime 15 città segna il miglioramento di Amsterdam e Milano che superano rispettivamente Barcellona e Roma. Se Londra e Parigi, dunque, si confermano i centri di prima fascia per il trasporto aereo continentale, la seconda fascia ha un andamento meno stabile. L’immagine a lato illustra per le stagione estive dal 2003 a quella attuale l’andamento del divario tra l’accessibilità di Londra e Parigi e quella degli altri aeroporti, che mostrano nella stagione invernale presente un’accessibilità compresa tra i 74 e i 66 punti percentuali rispetto a Londra, e conta nell’ordine Francoforte, Barcellona, Milano, Roma, Monaco e Madrid. Si nota certamente che l’unica città a migliorare rispetto alla capitale britannica nelle CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità continentale – estate 2006 6 ultime stagioni è proprio Milano, che oggi è raggiungibile da 119 scali europei, con 3.241 frequenze a settimana). Significativa è altresì la crescita di Roma, che da centro meno importante di questa seconda fascia, ha superato Monaco e Madrid, ed è oggi al centro di un network di 133 scali collegati con 3.051 voli a settimana. La terza fascia comprende gli aeroporti di Brussels, Copenhagen, Dusseldorf, Vienna, Zurigo e Manchester (valori di accessibilità tra 65 e 53); tali aeroporti sono, nell’ambito dei poli d’attrazione principali in Europa, città di importanza secondaria nelle nazioni dimensionalmente più rilevanti (nel caso di Dusseldorf e Manchester), o (nel caso di Copenhagen, Vienna e Zurigo) i centri principali di paesi più piccoli o periferici. Gli scali dell’est europeo non raggiungono ancora i livelli di accessibilità dei primi 15 poli continentali. Praga fa registrare tuttavia un valore di 52,2 (+3,3% rispetto a un anno fa) e si piazza 17esima nella graduatoria. 2.2 Analisi del mercato del trasporto aereo continentale 2.2.1 Network di scali collegati In totale, il network di aeroporti commerciali nello spazio geografico considerato1 conta 545 scali (un’espansione del 10% rispetto a sei mesi fa). La tabella seguente riporta l’andamento storico del numero di destinazioni raggiunte da ciascun sistema aeroportuale considerato nelle stagioni estive dal 2003 alla presente. Tav. 2: Numero di aeroporti continentali collegati Ind. Acc. Città summer '03 summer '04 summer '05 summer '06 100 Londra 187 199 211 227 86,5 Parigi 149 152 168 166 74,2 Francoforte 180 171 176 166 72,8 Amsterdam 138 140 148 138 72,7 Barcellona 87 106 118 121 72,0 Milano 104 99 118 119 70,1 Roma 96 112 128 133 69,5 Monaco 142 147 152 143 66,7 Madrid 88 89 93 99 64,8 Brussels 88 93 107 102 60,9 Copenhagen 100 110 113 93 59,4 Dusseldorf 84 111 120 115 59,2 Vienna 120 119 127 120 55,9 Zurigo 72 78 93 90 53,7 Manchester 69 80 93 105 Fonte: Elaborazioni CERTeT su Programmi operativi delle compagnie aeree I dati in tabella sono rappresentati graficamente nella figura sottostante, dove è possibile apprezzare in particolare: 1 Si considerano tutti gli scali attivi al trasporto di linea in Europa Occidentale, e quelli dell’Europa orientale collegati con l’Europa Occidentale. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità continentale – estate 2006 7 l’espansione costante di Londra, negli ultimi anni sempre più padrona del mercato low cost grazie