Mondiali a Rìschio Terali
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I Tanti Motivi Di Quest'elezione «Ho Fiducia In
PAG. io / roma - regione l'Unità / venerdì 28 settembre 1979 Luigi Petroselli è da ieri sera, dopo il dibattito e il voto del consiglio comunale, il nuovo sindaco di Roma I tanti motivi di quest'elezione «Ho fiducia in questa città Il segretario regionale del PCI, che succede a Giulio Carlo Argan, ha ricevuto viva, democratica, aperta» 39 suffragi - La seduta è durata per tutta la giornata - Falomi: una sostanziale Il discorso di saluto, dopo reiezione, del compagno Petroselli - « Si risana continuità - La posizione vecchia della DC - Gli interventi di Severi, Pala e Mammì Roma solo affrontando i problemi degli emarginati, dei giovani, degli anziani » « Petroselli 39 voti, bianche luigi Severi — capogruppo so Subito dopo l'elezione, il amicizia non fa velo al dove renti e quotidiane di resa al gli uomini, le istituzioni, la 20... *: quando il prosindaco cialista — e di Antonio Pala compagno Luigi Petrosel re che io sento oggi di ren peggio, alla prepotenza e ai società. Btnzoni legge i risultati della — capogruppo socialdemocra li. ha rivolto al consiglio dere omaggio, in qualità di veleni di quanti si adoperano Sta a noi dimostrare che la votazione e proclama sinda tico —. Continuità che certo comunale un discorso di sindaco di Roma, a Giulio di sfruttarla e di piegarla ai città è anche dei giovani e co il compagno Luigi Petro non vuol dire piatta soddisfa saluto del quale pubbli Carlo Argan come ad un cit propri fini particolari ma in selli la gente torna ad ap zione per l'esistente. In tutti per i giovani che aspirano a chiamo ampi stralci. -
Note Sul Generone Romano
Note sul generone romano } t MARCELLO GUIDI La definizione di "generone"risale alla seconda metà dell 'Ot tocento e fu coniata a Roma per distinguere una categoria di al ta borghesia danarosa dalle caratteristiche proprie, diverse da al tre classi sociali e soprattutto dall'aristocrazia, che i1 generone smaniava di frequentare ma che era allora, assai più di oggi, ri gorosamente arroccata nel suo Olimpo. I continui equivoci sul significato e sulla portata del termine "generone" nascono dal nome stesso, di assonanza indubbia mente dispregiativa, ma che riassume egregiamente le qualità e i difetti di una categoria speciale, ristretta ad un limitato numero di famiglie romane, la cui patente di appartenenza era determi nata proprio dalle origini quirite. Fanno eccezione alcune fami glie di origine straniera, quali gli Haas Spithover, i Grandjacquet o i Roesler Franz, acquisiti a una perfetta romanità da genera zioni di permanenza e di lavoro, specialmente al servizio ponti ficio. "Generone" suona male, ed il suo conio, di origine più intel lettuale che aristocratica, fu certamente malizioso in questo sen so: tanto che molti appartenenti alla categoria affermano seccati di non fame parte, pur essendone membri autorevoli. D'altro canto altri, che non hanno nessun motivo di considerarsi cittadi ni del mondo del generone, aspirano invece a farne parte, se non altro per una più precisa identificazione sociale, difficile da in .. ... ~ " ventarsi a Roma . L'etimologia del termine è controversa, perché non codifica ta: Alberto Arbasino sostiene che derivi da "genero'', e che sia 381 stata coniata da qualche aristocratico per magnificare la consi di intrecciare importanti fili nel tessuto economico romano e, più stenza finanziaria del matrimonio di una sua figlia con un ricco tardi, italiano? borghese che avrebbe rinverdito le sostanze di casa: un genero La fonte originale più frequente di ricchezza andava ricerca top, cioè, con tanti soldi. -
0 Tesi Dott Finale 201307
DIPARTIMENTO DI STORIA DISEGNO E RESTAURO DELL’ARCHITETTURA Dottorato di Ricerca in “Storia e Restauro dell’Architettura” Sezione B – Restauro dell’Architettura, XXV Ciclo __________________ Il rapporto fra l’architettura moderna e contemporanea nella trasformazione della preesistenza nell’architettura di Roma dal 1945 ai giorni nostri. I quartieri Esquilino, Castro Pretorio, Sallustiano e Ludovisi Lettura a scala urbana e architettonica. __________________ __________________ Dottorando: Giuseppe GRIECO Supervisore: Prof. Arch. Tancredi CARUNCHIO Coordinatore del Dottorato (XXV): Prof.ssa Maria Piera SETTE M AGGIO 2013 INDICE INTRODUZIONE ................................................................................................................3 Le voci e i termini adottati: premessa per una univoca interpretazione. ........................................3 CAPITOLO 1 ........................................................................................................................ 11 LA NUOVA CAPITALE E LE ESIGENZE DELLO STATO ITALIANO...................................... 11 1.1. La nuova Roma e le nuove esigenze dello Stato italiano: i primi Piani Urbanistici. ................ 11 1.2. Lo spostamento verso est del centro di Roma nelle previsioni dei Piani ............................... 15 1.3. Il rapporto tra antico e nuovo nelle città dell’Europa tra le due guerre.................................. 20 1.4. Verso il terzo piano regolatore di Roma......................................................................... 24 IMMAGINI -
81 Luoghi Di Roma Politica
81 LUOGHI DI ROMA POLITICA Il presente testo vuole tracciare un itinerario nella città di Roma alla ricerca dei luoghi nei quali si sono svolti importanti fatti politici dagli ultimissimi anni dell’Ottocento fino ai giorni nostri. I luoghi e i fatti sono descritti in maniera sommaria, ma non semplicistica, senza fare riferimento puntuale alla contestualizzazione storica dei singoli avvenimenti. Per ogni avvenimento si possono travare, nelle note, i riferimenti bibliografici e soprattutto quei testi nei quali vi sono immagini degli avvenimenti stessi. Gli itinerari si estendono anche alla periferia romana oggi urbanizzata. Da piazza San Giovanni a piazza Venezia ………………………………….. pag. 1 Da piazza Venezia a piazza del Popolo ………………………………………pag. 18 Da piazza Venezia alla zona tra il Corso Vittorio e il Corso ………………....pag. 21 Da piazza Venezia alla zona tra Corso Vittorio e il Tevere …………………. pag. 24 Da piazza Venezia a piazza di Spagna a villa Borghese a valle Giulia …… pag. 26 Da piazza Venezia a porta Pia ………………………………………………. pag. 27 Da piazza Venezia a Termini a San Lorenzo ……………………………….. pag. 30 Da piazza Venezia a porta San Paolo ……………………………………….. pag. 34 I rioni Trastevere, Borgo e Prati ……………………………………………. pag. 36 La periferia …………………………………………………………………. pag. 39 Da piazza San Giovanni a piazza Venezia, al Campidoglio, al Palatino. 1. PIAZZA SAN GIOVANNI LA PIAZZA ROSSA DI ROMA. I PATTI LATERANENSI. Questa è la piazza rossa di Roma, quella che ha ospitato in tanti anni di storia le manifestazioni politiche e sindacali più grandi. Solo le grandi organizzazioni possono convocare una manifestazione in questa piazza che, per le sue dimensioni, è la più capiente della città. -
Colpisce Poi La Versatilità Incredibile Di Molti Romanisti, Specialmente Dei
ROMANISTI DI IERI Sommario di notizie bibliografiche dei Soci scomparsi fino al 2002 redatto a cura di Manlio Barberito, Umberto Mariotti Bianchi, Antonio Martini ed Armando Ravaglioli nell’ottobre 2002 rivisto da Tommaso di Carpegna Falconieri, Marco Ravaglioli e Claudio Ceresa nel febbraio-marzo 2015 1 La quasi totalità delle schede è stata redatta da Armando Ravaglioli. Per la ricerca e la raccolta delle notizie, un grazie innanzitutto a Manlio Barberito e Antonio Martini; ma anche a Laura Biancini, Luigi Ceccarelli, Claudio Ceresa, Antonio D’Ambrosio, Filippo Delpino, Francesca Di Castro, Laura Gigli, Giovanni Guidi, Giuliano Malizia, Franco Onorati, Ugo Onorati, Letizia Pani Ermini, Paola Pavan, Francesco Piccolo, Willi Pocino, M. Teresa Russo Bonadonna, Rinaldo Santini, Donato Tamblè, Marcello Teodonio, Paolo Tournon, Paolo Emilio Trastulli e Paolo Vian. Un grazie anche a Vincenzo Morelli, prezioso coordinatore delle moltissime schede. Dei difetti (ce ne sono certamente) risponde il Presidente in carica, il quale è convinto che il meglio è nemico del bene e che, visto che non si finisce mai di perfezionare, si rischiava di rinviare l’uscita alle calende greche, anche per la constatata irreperibilità di alcuni dati che si evince del resto dal testo: in un caso non siamo riusciti a sapere nulla, oltre il nome e l’indirizzo (di tanti anni fa). Qualcuno potrà sottolineare lo squilibrio fra le schede, per cui a volte la loro lunghezza non corrisponde alla statura del personaggio. Di questo fatto le cause sono molte, non ultima l’incredibile già ricordata difficoltà di reperire notizie, mentre per alcuni nomi famosi è parso superfluo dilungarsi. -
2014 Parte 2 Pp. 260-523
C.E. Rappaport - Bibliopola LAURA LALLI ;, ·" .·,, / .," ,,·/.,,, / e' ,, ,' / ._,, I'~,/' "',~ -'" Nota a molti come una tra le più famose librerie d'antiquaria f/. :,.,,,, to, nel corso del Novecento, la Libreria Rappaport ha cambiato //;,,~/~ numerose sedi tutte situate nel centro storico romano: dapprima .. ,' f /< !" in Via Bocca di Leone 13, successivamente in Via del babuino ''/<<'/ .. '/' "' $ / 153, Piazza Trinità dei Monti ed oggi ubicata in Via Sistina L. .. , /"~ li.~ , , · . .:/ ... ~~ j _:,. 23, di fronte al celebre Teatro Sistina. L'attività fu iniziata nel ~ -~<t- I ~--P._~-~. secolo scorso da Carl Ewald Rappaport e proseguita dalla figlia Elisabeth Rappaport Seacombe per essere diretta oggi dal nipote Bemard Seacombe1• Quest'ultimo racconta che, ai primi del No vecento, numerosi librai antiquari, a causa di una saturazione in terna del mercato, si trasferirono dalla Germania per giungere in Italia ed affermare la loro indiscussa scuola in campo antiquario grazie all'estrema professionalità dei suoi operatori. L'Italia era il confine più vicino e più appetibile per favorire una rete com merciale e distributiva. Una particolare migrazione di personag gi legati al mondo del libro, prevalentemente di area germanica, varcarono le Alpi con l'intento di esportare la loro passione e di trasformarla in ragione di vita. Basti ricordare alcuni tra i nomi di coloro che fondarono tra le più importanti e longeve dinastie editoriali: Olschki, Hoepli, Le Monnier, Sperling & Kupfer, Lo escher, Seeber e Rosenberg. Carl Ewald Rappaport seguì la tendenza non solo perché 1 Questo articolo è frutto di una conversazione avvenuta lo scorso 1 Bicigiocoliere luglio nello studio della Libreria Rappaport con Bemard Seacombe, nipote di Carl Ewald Rappaport. -
Sessantacinque Anni Di ACER
Tariffa R.O.C. - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 35/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma n. 7-8 luglio-agosto 2009 - Mensile dell’ACER - Nuova serie - Anno XXIII Sessantacinque anni di ACER WWW.CENTENARIO.ACEA.IT Mensile dell’ ACER Costruttori Romani 4 ACER, da 65 anni la voce delle imprese ACERNEWS mensile dell’ACER di Eugenio Batelli Associazione Costruttori Edili 56 Fondazione Almagià. di Roma e Provincia 8 La parola ai presidenti Rinnovati i vertici n. 7-8 luglio-agosto 2009 10 Ruggero Binetti Nuova serie - Anno XXIII 12 Pietro Provera 57 La Regione Lazio approva Direttore responsabile 14 Erasmo Cinque la legge sul piano casa Eugenio Batelli 16 Paolo Buzzetti di Pierluigi Cipollone Direttore editoriale 18 Silvano Susi 59 I commenti all’Assemblea Angelo Provera 20 Giancarlo Cremonesi ACER 2009 Responsabile 22 Passato, presente e futuro dell’ACER 63 Collegamento tra della comunicazione di Elisabetta Maggini Pierguido Cavallina imprese. La nuova Redazione 26 Così è cambiato il ruolo dell’ACER disciplina del Codice dei contratti Fabio Cauli 28 CTP, più informazione, meno infortuni di Gianluca Celata Progetto grafico di Fabiana Manuelli impaginazione ed editing 65 Emozioni 31 Al College del CEFME ATON srl di Charis Goretti Fotografie di Fabiana Manuelli 66 Inserimenti sul portale Archivio ACER, 35 1944-2009. Una storia lunga e intensa ACER di circolari e bandi Archivio ATON di Fabio Cauli di gara (giugno 2009) Stampa 44 Le idee dell’ACER per una città migliore Web Color srl di Fabio Cauli Località Le Campora, Oricola (AQ) 54 Una Mostra lunga un anno di Giovanni Russo Direzione, redazione 00161 Roma Via di Villa Patrizi, 11 Tel. -
Risorse Collegate
38 ARCHIVIO STORICO DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA Servizio stampa poi Ufficio per la stampa e l’informazione Archivio fotografico del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat (1964-1971) settembre 2005 aggiornamento 2014 Il lavoro è a cura di Manuela Cacioli e Laura Curti. Aggiornamento giugno 2014 a cura di Laura Curti. 1 scatola presidenza oggetto data 14 Saragat 1964-1965 Insediamento al Quirinale, \29.12.1964. Messaggio agli italiani, \30.12.1964. Distribuzione di pacchi dono ai figli dei dipendenti del SGPR, \6.1.1965. Mario Ferrari Aggradi, presidente dell’Associazione partigiani cristiani di Napoli, con i componenti la Presidenza, \15.1.1965. Ricevimento delle Alte Cariche dello Stato per gli auguri di Capodanno, \20.1.1965. Auguri al Presidente da parte dei rappresentanti della stampa italiana ed estera, \21.1.1965. Caccia con i giornalisti, \22.1.1965. Messa di mons. Luigi Lannutti nella Cappella Paolina, in occasione del suo ottantesimo compleanno, presente la signora Ernestina Santacatterina, \25.1.1965. Livio Labor, presidente centrale delle ACLI, con i componenti del Consiglio di presidenza, \25.1.1965. Avv. Antonio Ciamarra, presidente del Gruppo medaglie d’oro, con il Consiglio direttivo, \27.1.1965. Caccia con i parlamentari, \28.1.1965. Zaccaria Negroni, presidente dell’Associazione cristiana artigiani italiani, con una rappresentanza dell’Associazione, \30.1.1965. Luigi Gui, ministro della pubblica istruzione, con i partecipanti al Corso nazionale di aggiornamento per insegnanti di materie letterarie e i presidi delle scuole medie di Roma, \1.2.1965. Achille Romanelli, Presidente del Consiglio direttivo del sindacato stampa parlamentare, con i giornalisti parlamentari, \3.2.1965. -
Toponomastica Riordinamenti
RIORDINAMENTI TOPONOMASTICA INTRODUZIONE a cura di Laura Francescangeli (2017) La serie Riordinamenti Toponomastica è stata versata nel 2016 all’Archivio Storico Capitolino dal Servizio Toponomastica e Numerazione Civica ed è costituita da 399 fascicoli (o unità di descrizione archivistica) raccolti in 26 faldoni con documentazione relativa a vari nuclei tematici riferentisi ai diversi aspetti dell’attività svolta dall’Ufficio della Toponomastica. In primo luogo a supporto dei lavori della Commissione di Toponomastica, organo consultivo cui è a tutt’oggi demandato il parere sulle iniziative di intitolazione di aree stradali e di denominazione, variazione o riordino dei comprensori toponomastici cittadini (articolati dal centro storico alle aree periferiche della Capitale in: Rioni, Quartieri, Suburbi, Zone dell’Agro Romano). Tale parere precede le deliberazioni adottate in materia di nomenclatura delle aree pubbliche in via d’urgenza (nell’imminenza dello svolgimento del censimento) dalla Giunta Municipale e in via ordinaria dal Consiglio Comunale fino alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso. Entrata in vigore la legge 8 giugno 1990 n. 142 di riforma dell’ordinamento degli EE.LL., l’organo deliberante in materia di nomenclatura stradale è stato individuato nella Giunta Comunale. La documentazione è costituita in buona parte da planimetrie (riproduzioni cianografiche) prodotte dal “Reparto Cartografico” del “Servizio Toponomastica” negli anni Cinquanta-Ottanta del Novecento. Il servizio era allora dipendente dalla Direzione II del Segretariato Generale. Già incardinato nella Ripartizione IV “Anagrafe e Stato Civile” esso era stato aggregato alla Ripartizione IX “Affari Generali” nel 1936 quando, in vista del nuovo censimento generale della popolazione, furono implementate le competenze demandate a questa struttura istituita nel 1927 e già titolare dei servizi di statistica e censimento scorporati dalla Ripartizione IV 1. -
Consiliature Del Comune Di Roma E Di Roma Capitale
CONSILIATURE DEL COMUNE DI ROMA E DI ROMA CAPITALE NOVEMBRE 1944 – Soppressione del Governatorato di Roma e assoggettamento dell’Ente alla disciplina giuridica degli altri Comuni, con alcune eccezioni relative al controllo di merito sugli atti, demandato al Ministero dell’Interno. Fino allo svolgimento delle elezioni, il Sindaco e la Giunta municipale provvisoria – composta da dodici membri effettivi e sei supplenti e titolare anche delle funzioni del Consiglio Comunale – furono nominati dal Ministro dell’Interno (D.Lgs.Lgt. 17 novembre 1944, n. 426). ______________ giugno 1944 – Commissario governativo Roberto Bencivenga giugno 1944 – Sindaco (nominato) Filippo Andrea Doria Pamphili ELEZIONI SINDACO I) 1946 Salvatore Rebecchini 28 dicembre 1946 – Gestione Commissariale 1 II) 12 ottobre 1947 Salvatore Rebecchini III) 25 maggio 1952 Salvatore Rebecchini IV) 27 maggio 1956 Umberto Tupini – Urbano Cioccetti V) 6 novembre 1960 Urbano Cioccetti 10 luglio 1961 – Gestione Commissariale 2 VI) 10 giugno 1962 Glauco Della Porta – Amerigo Petrucci VII) 12 giugno 1966 Amerigo Petrucci – Rinaldo Santini – Clelio Darida VIII) 13 giugno 1971 Clelio Darida IX) 20 giugno 1976 Giulio Carlo Argan – Luigi Petroselli X) 21 giugno 1981 Luigi Petroselli – Ugo Vetere XI) 12 maggio 1985 Nicola Signorello – Pietro Giubilo 19 luglio 1989 – Gestione Commissariale 3 XII) 29 ottobre 1989 Franco Carraro 20 aprile 1993 – Gestione Commissariale 4 XIII) 21 novembre e 5 dicembre 1993 5 Francesco Rutelli XIV) 16 novembre 1997 Francesco Rutelli 29 gennaio 2001 – Gestione Commissariale 6 XV) 13 e 27 maggio 2001 Walter Veltroni XVI) 28-29 maggio 2006 Walter Veltroni 26 febbraio 2008 – Gestione Commissariale 7 XVII) 13-14 e 27-28 aprile 2008 8 Gianni Alemanno XVIII) 26-27 maggio e 9-10 giugno 2013 Ignazio Marino 30 ottobre 2015 – Gestione Commissariale 9 XIX) 5 e 19 giugno 2016 Virginia Raggi __________ 1 Affidata a Mario De Cesare. -
Sindaci Di Roma - Wikipedia
Sindaci di Roma - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Sindaci_di_Roma Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Segue la cronotassi dei sindaci di Roma, dal 1870, data del passaggio della Capitale dallo Stato Pontificio al Regno d'Italia, ad oggi. Indice 1 Cronotassi dei sindaci 1.1 Regno d'Italia (1870-1946) 1.2 Repubblica Italiana (1946-oggi) 2 Amministrazione attuale 3 Note 4 Voci correlate Regno d'Italia (1870-1946) 1 di 6 20/11/2010 15.39 Sindaci di Roma - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Sindaci_di_Roma Periodo Primo Cittadino Partito Carica Note Presidente 23 settembre 30 settembre Michelangelo Caetani della Giunta 1870 1870 di Governo 30 settembre novembre 1870 Guido di Carpegna Falconieri Commissario 1870 Facente novembre 1870 dicembre 1870 Giuseppe Lunati funzioni sindaco Facente dicembre 1870 marzo 1871 Filippo Andrea Doria Pamphili funzioni sindaco Facente marzo 1871 maggio 1871 Giovanni Angelini funzioni sindaco maggio 1871 ottobre 1871 Francesco Pallavicini Sindaco Facente ottobre 1871 maggio 1872 Francesco Grispigni funzioni sindaco Facente maggio 1872 maggio 1872 Giuseppe Troiani funzioni sindaco Facente maggio 1872 novembre 1872 Pietro Venturi funzioni sindaco novembre 1872 luglio 1874 Luigi Pianciani Sindaco[1] luglio 1874 novembre 1877 Pietro Venturi Sindaco[2] novembre 1877 luglio 1880 Emanuele Ruspoli Sindaco[3] Facente luglio 1880 ottobre 1881 Augusto Armellini funzioni sindaco ottobre 1881 maggio 1882 Luigi Pianciani Sindaco maggio 1882 dicembre 1887 Leopoldo Torlonia Sindaco[4] gennaio 1888 novembre 1889 Alessandro -
2004 Parte 2 Pp. 328-655
La Lazzari non fu l'unica artista con la quale lo studio Lapa niche ed estetiche che oggi sarebbero improponibili oltre che dula ebbe un'intensa collaborazione nell'esecuzione di arredi. estremamente costose. I tempi, come d'altra parte anche le ri La sistemazione di negozi e locali pubblici è una vicenda vasta sorse economiche, erano limitati: il completamento dei lavori di I , ma nel complesso poco esplorata che la connotazione di «arte un bar non superava mai i due mesi. Situazioni particolari ren minore» ha condannato all'indifferenza della critica, all' igno devano quasi obbligatorio il ricorso agli artisti. I materiali pre ranza degli amministratori e poi alla distruzione. A Roma, prima giati erano cari o, più semplicemente, introvabili (soprattutto nel dell'ultima Guerra e nel secondo Dopoguerra (soprattutto nel pe primo periodo) e, di conseguenza, si affidava facilmente il trat riodo 1947-1951 anche se vi sono esempi fino ai primi anni '60), tamento di superfici o la realizzazione di altri elementi dell'arre vennero realizzati od ammodernati centinaia di caffè, negozi, ri do ad artisti. Afro Basaldella, Pericle Fazzini, Eugenio Fegarot storanti e cinematografi. In molti casi si ebbe una singolare e sti ti, Bice Lazzari, Leoncillo Leonardi, Sebastiano Matta, Amerigo molante collaborazione tra architetti, scultori e pittori. Varie so Tot, Angelo Savelli e molti altri collaborarono con lo studio La no le matrici di un'esperienza, rimasta pressoché unica nella sto padula. Gli artisti, non ancora noti o già affermati, erano dispo ria dell'Arte moderna e contemporanea, tra queste non può es sti, per compensi relativamente modesti (certamente inferiori al sere trascurata la comune formazione dei protagonisti avvenuta costo della «boiserie» di noce o della tappezzeria in damasco di seta), a realizzare affreschi, oli, mosaici, stucchi, graffiti, vetri nei licei artistici e nelle accademie di belle arti.