Storiografia E Plutarco; Geografia E Periegesi

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Storiografia E Plutarco; Geografia E Periegesi L’età imperiale Storiografia e Plutarco; geografia e periegesi Vite T. 6 La morte Proponiamo ora la versione che lo stesso Plutarco dà della morte di Cesare nella di Cesare Vita di Bruto. nella Vita di Bruto Plutarco, Vita [16, 1] Ἤδη δὲ Καῖσαρ ἀπηγγέλλετο προσιών, ἐν φορείῳ κομιζόμενος· di Bruto 16-17 ἐγνώκει γὰρ ἐπὶ τοῖς ἱεροῖς ἀθυμῶν μηδὲν ἐπικυροῦν τότε τῶν μειζό- νων, ἀλλ’ ὑπερβάλλεσθαι σκηψάμενος ἀσθένειαν. [2] Ἐκβάντι δ’ αὐτῷ τοῦ φορείου προσρυεὶς Ποπίλιος Λαίνας ἐκεῖνος ὁ μικρῷ πρόσθεν εὐξά- μενος τοῖς περὶ Βροῦτον ἐπιτυγχάνειν καὶ κατορθοῦν, διελέγετο πλείω 16, 1 Ἤδη δὲ Καῖσαρ … ἀσθέ- di Cesare 63), ultimi dei quali un so- part. aoristo di ἐκβαίνω, in dativo νειαν: «Già si annunciava che Cesare gno di Cesare stesso e della moglie dipendente da προσρυείς, a sua vol- stava giungendo, trasportato con una Calpurnia e di sacrifici che lo ave- ta part. aoristo passivo di προσρέω. lettiga; scoraggiato infatti dai sacrifici vano indotto inizialmente a mandare - εὐξάμενος: part. aoristo di εὔχο- sfavorevoli, aveva stabilito di non ra- in senato Antonio al suo posto. Solo μαι, che regge il dativo seguente τοῖς tificare nulla di importante quel gior- Decimo Bruto, uno dei congiurati che περὶ Βροῦτον, lett. «quelli attorno a no, ma di rimandare, adducendo come godeva della sua fiducia, era riuscito Bruto»: indica quindi i collaboratori, scusa un suo malessere». - Καῖσαρ a convincerlo. Qui Plutarco informa i seguaci di Bruto. Poco prima che ἀπηγγέλλετο: costruzione perso- anche di un malessere di Cesare, lega- Cesare fosse giunto in senato, nell’in- nale al passivo del verbo ἀπαγγέλ- to probabilmente ad una forma di epi- certezza legata al suo arrivo, messo in λω, da cui dipende προσιών, part. lessia di cui soffriva e di cui parlano dubbio dai presagi sfavorevoli, questo presente di πρόσειμι. - ἐγνώκει: varie fonti (cfr. ad es. Vita di Cesare Popilio Lenate si era avvicinato a Bru- piuccheperfetto di γιγνώσκω qui 17, 2-3), che lo costringe a farsi tra- to e Cassio salutandoli calorosamente con valore di “decidere”, “stabilire”. sportare in lettiga. e sussurrando loro: «Prego con voi gli - σκηψάμενος: part. aoristo di σκέ- dèi che vi concedano di portare a com- πτομαι, nel senso di “preparare” (un 2 Ἐκβάντι … τὸν νοῦν: «Come pimento ciò che avete in mente, e vi pretesto). È la seduta del senato del fu sceso dalla lettiga, gli corse incon- esorto a non temporeggiare; infatti la 15 marzo 44, a cui Cesare giunge in tro quel Popilio Lenate che poco prima cosa non è tenuta in silenzio» (tr. di tarda mattinata e controvoglia, a cau- aveva augurato a quelli di Bruto di ave- P. Fabrini). In tal modo aveva accre- sa di presagi sfavorevoli, che si erano re buona fortuna e successo e parlava sciuto l’inquietudine dei due capi della succeduti nei giorni immediatamente parecchio tempo con lui che, fermo, congiura, già allarmati per il ritardo SIODO ’ETÀ IMPERIALE precedenti le Idi di marzo (cfr. Vita gli prestava attenzione». - Ἐκβάντι: della vittima. E L 2 STORIOGRAFIA E PLUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI χρόνον ἐφισταμένῳ καὶ προσέχοντι τὸν νοῦν. [3] Οἱ δὲ συνωμόται (λε- γέσθω γὰρ οὕτως), τῆς μὲν φωνῆς οὐκ ἐπαΐοντες αὐτοῦ, τεκμαιρόμε- νοι δ’ ἀφ’ ὧν ὑπενόουν μήνυσιν εἶναι τῆς ἐπιβουλῆς τὴν κοινολογίαν, ἀνέπεσόν τε ταῖς γνώμαις καὶ πρὸς ἀλλήλους ἔβλεψαν, ἀνθομολογού- μενοι διὰ τῶν προσώπων, ὡς χρὴ μὴ περιμένειν σύλληψιν, ἀλλ’ εὐθὺς ἀποθνῄσκειν δι’ αὑτῶν. [4] Κασσίου δ’ ἤδη καί τινων ἄλλων τὰς χεῖρας ἐπιβεβληκότων ταῖς λαβαῖς ὑπὸ τὰ ἱμάτια καὶ σπωμένων τὰ ἐγχειρί- δια, Βροῦτος ἐγκατιδὼν τῷ τοῦ Λαίνα σχήματι δεομένου σπουδὴν καὶ οὐχὶ κατηγοροῦντος, ἐφθέγξατο μὲν οὐδὲν διὰ τὸ πολλοὺς ἀλλοτρίους ἀναμεμεῖχθαι, φαιδρῷ δὲ τῷ προσώπῳ τοὺς περὶ Κάσσιον ἐθάρρυνε. [5] Καὶ μετὰ μικρὸν ὁ Λαίνας τὴν δεξιὰν τοῦ Καίσαρος καταφιλήσας ἀπέστη, φανερὸς γενόμενος ὡς ὑπὲρ ἑαυτοῦ καὶ τῶν αὑτῷ τινος δια- φερόντων ἐποιεῖτο τὴν ἔντευξιν. [17, 1] Τῆς δὲ βουλῆς εἰς τὴν ἐξέδραν προεισελθούσης, οἱ μὲν ἄλλοι τὸν δίφρον τοῦ Καίσαρος περιέστησαν, ὡς ἐντυγχάνειν τι μέλλοντες αὐτῷ, [2] καὶ Κάσσιον μὲν λέγεται τρέ- 3 Οἱ δὲ συνωμόται … αὑτῶν: bio, + ὁμολογέομαι, “accordarsi”) cogliere il vero significato dell’atteg- «I congiurati (definiamoli così), non sulla necessità di uccidersi prima di giamento (σχῆμα) di Lenate e di co- udendo la sua voce, ma congetturan- farsi arrestare. Ci sfuggono i motivi municarlo ai compagni di congiura, do in base a quanto sospettavano che per cui Popilio Lenate fosse così in incoraggiandoli con un segnale ancora la conversazione fosse una denuncia sospetto ai congiurati, che temono di necessariamente muto, data la presen- del complotto, si persero d’animo e essere da lui denunciati. za in senato di tanti che ignorano il si scambiarono tra loro degli sguardi, complotto. Si noti l’aggettivo φαιδρός accordandosi reciprocamente con dei 4-5 Κασσίου … ἔντευξιν: «Cas- (“lucente”, “brillante”, “sereno”), usa- cenni che era necessario non aspettare sio e alcuni altri avevano già messo to frequentemente in tragedia (Eschilo, l’arresto, ma uccidersi subito da soli». mano all’impugnatura dei pugnali sotto Sofocle), che contribuisce ad innalzare - λεγέσθω: imperativo presente pas- le vesti e li stavano estraendo, quando la descrizione drammatica del raccon- sivo di λέγω. - τῆς … φωνῆς: geni- Bruto, avendo notato nell’atteggiamen- to, gettando una luce sinistra su alcuni tivo dipendente dal verbo di percezio- to di Lenate la premura di chi fa una dei suoi protagonisti. ne ἐπαΐω. - ἀφ᾽ ὧν = ἀπὸ τούτων richiesta e non di chi fa una denuncia, ἅ. - ἀνέπεσον: aoristo indicativo di non disse nulla, perché erano mesco- 17, 1-2 Τῆς δὲ βούλῆς … κατέ- ἀναπίπτω. La precisazione di Plutar- lati a loro molti estranei, ma con volto σχε: «Entrato il senato prima di lui co sul termine συνωμόται (da σύν + raggiante incoraggiava quelli di Cassio. nella sala della riunione, alcuni si po- ὄμνυμι, “giurare insieme”) è dovuta al Dopo poco Lenate baciò la destra di Ce- sero attorno al seggio di Cesare, come fatto che i seguaci di Bruto e Cassio sare e se ne andò e divenne chiaro che se avessero intenzione di parlargli di «non fecero mai nessun giuramento né l’abboccamento aveva riguardato lui e qualcosa e si dice che Cassio, rivolto lo dettero o ricevettero garanzie di lealtà qualcuno degli affari che a lui interes- sguardo alla statua di Pompeo, lo invo- durante i sacrifici» (12, 8), come con- savano». - Κασσίου … καί τινων casse, come se quello se ne accorgesse; fermano anche altre fonti (ad es. Ap- ἄλλων … ἐπιβεβληκότων … καὶ Trebonio, invece, trascinato Antonio piano, Guerre civili II 114, 475). Tutta σπωμένων: genitivo assoluto con par- sulla porta, lo teneva fuori conversan- la scena ha un impianto fortemente ticipi di ἐπιβάλλω (perfetto) e σπάω do con lui». - ὡς … μέλλοντες: ὡς LUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI drammatico, interamente impernia- (presente medio). - διὰ τὸ πολλοὺς + participio futuro con valore finale. P ta com’è su di un gioco di percezio- ἀλλοτρίους ἀναμεμεῖχθαι: causa- - ἐντυγχάνειν: il verbo vale lett. ni: 1) i congiurati vedono Cesare che le implicita costruita con διὰ τό + l’in- «incontrare», «imbattersi in», «con- parla con Popilio, senza poter udire finito, qui perfetto passivo di ἀναμεί- versare con» qualcuno (espresso in (οὐκ ἐπαΐοντες), per la distanza, le γνυμι. - ἀπέστη: aoristo indicativo dativo, qui αὐτῷ), mentre τι ha valore voci dei due; 2) sentendosi perduti da ἀφίστημι. Prosegue la descrizione di accusativo di relazione («riguardo si consultano velocemente con uno di taglio drammatico e “visivo”: il ver- a qualcosa»). La scena è descritta in scambio di occhiate (πρὸς ἀλλήλους bo ἐγκαθοράω indica, grazie ai suoi modo analogo nella Vita di Cesare. ἔβλεψαν); 3) con brevi, rapidi cenni, due prefissi (ἐν, κατά), uno sguardo Il luogo di riunione del senato (ἐξέ- si accordano (ἀνθομολογούμενοι, da intenso e penetrante, un’osservazione δρα), per quel giorno, era uno dei lo- TORIOGRAFIA E S ἀντί, che fornisce l’idea di uno scam- approfondita, che permette a Bruto di cali collegati alla Porticus Pompeia. STORIOGRAFIA E PLUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI 3 ποντα τὸ πρόσωπον εἰς τὴν εἰκόνα τοῦ Πομπηΐου παρακαλεῖν ὥσπερ αἰσθανόμενον, Τρεβώνιος δὲ περὶ τὰς θύρας Ἀντώνιον ἐπισπασάμενος καὶ προσομιλῶν ἔξω κατέσχε. [3] Καίσαρι δ’εἰσιόντι μὲν ἡ σύγκλητος ὑπεξανέστη, καθεζόμενον δ’ εὐθὺς ἐκεῖνοι περιέσχον ἁθρόοι, Τίλλιον Κίμβρον ἐξ ἑαυτῶν προβάλλοντες, ὑπὲρ ἀδελφοῦ φυγάδος δεόμενον, καὶ συνεδέοντο πάντες, ἁπτόμενοί τε χειρῶν καὶ στέρνα καὶ κεφαλὴν καταφιλοῦν‹τες›. [4] Ἀποτριβομένου δὲ τὰς δεήσεις τὸ πρῶτον, εἶθ’ ὡς οὐκ ἀνίεσαν ἐξανισταμένου βίᾳ, Τίλλιος μὲν ἀμφοτέραις ταῖς χερσὶν ἐκ τῶν ὤμων κατέσπασε τὸ ἱμάτιον, Κάσκας δὲ πρῶτος (εἱστήκει γὰρ ὄπισθεν) ἀνασπάσας τὸ ξίφος διελαύνει παρὰ τὸν ὦμον, οὐκ εἰς βά- θος. [5] Ἀντιλαμβανομένου δὲ τῆς λαβῆς τοῦ Καίσαρος καὶ μέγα Ῥω- μαϊστὶ ἀνακραγόντος «ἀνόσιε Κάσκα, τί ποιεῖς;» ἐκεῖνος Ἑλληνιστὶ L’ingresso di Cesare è preceduto dai baciandogli la testa». - εἰσιόντι: part. spalle il mantello con entrambe le mani; senatori, tra cui vi sono molti congiu- presente di εἴσειμι, congiunto a Καί- Casca, invece, sguainò il pugnale (gli rati, che lo circondano, rivolgendogli σαρι e dipendente da ὑπεξανέστη, era infatti dietro) e lo trafisse vicino varie richieste in modo da distrarlo. aoristo indicativo di ὑπεξανίστημι. alla spalla, non in profondità». - Ἀπο- Cassio passa all’azione, invocando È part. congiunto anche il successivo τριβομένου … ἐξανισταμένου: silenziosamente l’aiuto di Pompeo, la καθεζόμενον. - ἁθρόοι: predicati- part. presenti medi concordati con un cui statua incombe sulla scena. Plu- vo del soggetto (sottinteso: «essi»).
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