T. 6 precedenti le Idi di marzo (cfr. (cfr. marzo di Idi le precedenti immediatamente giorni nei succeduti erano si che sfavorevoli, presagi di sa cau- a controvoglia, e mattinata tarda in giunge Cesare cui a 44, marzo del 15 senato del seduta la È pretesto). πτομαι - “stabilire”. “decidere”, di valore con piuccheperfetto di di piuccheperfetto presente di di presente λω verbo del passivo al nale ἀπηγγέλλετο malessere suo un scusa come adducendo rimandare, di ma no, gior- quel importante di nulla tificare ra- non di stabilito aveva sfavorevoli, sacrifici dai infatti scoraggiato lettiga; una con trasportato giungendo, stava νειαν

16, 1 nella nella VitadiBruto σκηψάμενος di Bruto , da cui dipende dipende cui da , Plutarco,

: « : di Cesare La morte , nel senso di “preparare” (un (un “preparare” di senso nel , Ἤδη δὲ Καῖσαρ … ἀσθέ- … Καῖσαρ δὲ Ἤδη Già si annunciava che Cesare Cesare che annunciava si Già 16-17 πρόσειμι. - πρόσειμι. Vita : part. aoristo di di aoristo part. : : costruzione perso- costruzione : προσιών γιγνώσκω ». - ». geografia e periegesigeografia Storiografia e Plutarco; L’età imperiale μενος τοῖς περὶ Βροῦτον ἐπιτυγχάνειν καὶ κατορθοῦν, διελέγετο πλείω τοῦ φορείου προσρυεὶς Ποπίλιος Λαίνας ἐκεῖνος ὁ μικρῷ πρόσθεν εὐξά- αὐτῷ δ’ Ἐκβάντι [2] ἀσθένειαν. σκηψάμενος ὑπερβάλλεσθαι ἀλλ’ νων, μειζό- τῶν τότε ἐπικυροῦν μηδὲν ἀθυμῶν ἱεροῖς τοῖς ἐπὶ γὰρ ἐγνώκει κομιζόμενος· φορείῳ ἐν προσιών, ἀπηγγέλλετο Καῖσαρ δὲ Ἤδη 1] [16, Vite ἐγνώκει ἀπαγγέλ- Vita diBruto. nella Cesare di morte della dà Plutarco stesso lo che versione la ora Proponiamo

Καῖσαρ Καῖσαρ , part. part. , σκέ- qui qui Vita Vita : parecchio tempo con lui che, fermo, attenzione fermo, prestava gli che, lui con tempo parecchio parlava e successo e fortuna buona re ave- di Bruto di quelli a augurato aveva prima poco che Lenate Popilio quel tro incon- corse gli lettiga, dalla sceso fu lettiga. in sportare tra- farsi a costringe lo che 2-3), 17, es. ad (cfr. fonti varie parlano cui di e soffriva cui di lessia epi- di forma una ad probabilmente to lega- di di anche Cesare, un malessere informa Plutarco Qui convincerlo. a riuscito era fiducia, sua della godeva che congiurati dei uno Bruto, Decimo Solo posto. suo al Antonio senato in mandare a ave- inizialmente lo indotto che vano sacrifici di e moglie Calpurnia della e stesso Cesare di gno Cesare di 2 Ἐκβάντι … τὸν νοῦν τὸν … Ἐκβάντι 63), ultimi dei quali un so- un quali dei ultimi 63), ». - - ». Cesare di Vita Ἐκβάντι : « : Come Come : della vittima. ritardo il per allarmati già congiura, sciuto l’inquietudine dei due capi della accre- aveva modo tal In Fabrini). P. di (tr. silenzio» in tenuta è non cosa la infatti temporeggiare; non a esorto vi e mente, in avete che ciò pimento dèi che vi concedano di portare a com- gli voi con «Prego loro: sussurrando e calorosamente salutandoli Cassio e to Popilio Lenate si era avvicinato a Bru- questo sfavorevoli, presagi dai dubbio in messo arrivo, suo al legata certezza che nell’in- senato, in prima giunto fosse Cesare Poco Bruto. di seguaci i collaboratori, i quindi indica Bruto»: Βροῦτον περὶ seguente dativo il regge che μαι, - di passivo aoristo part. ta vol- sua a προσρυείς, da dipendente di aoristo part. εὐξάμενος : part. aoristo di di aoristo part. , lett. «quelli attorno a attorno «quelli lett. , ἐκβαίνω , in dativo dativo in , προσρέω. προσρέω. εὔχο- τοῖς

ELSIODO’ETÀ IMPERIALE 2 STORIOGRAFIA E PLUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI

χρόνον ἐφισταμένῳ καὶ προσέχοντι τὸν νοῦν. [3] Οἱ δὲ συνωμόται (λε- γέσθω γὰρ οὕτως), τῆς μὲν φωνῆς οὐκ ἐπαΐοντες αὐτοῦ, τεκμαιρόμε- νοι δ’ ἀφ’ ὧν ὑπενόουν μήνυσιν εἶναι τῆς ἐπιβουλῆς τὴν κοινολογίαν, ἀνέπεσόν τε ταῖς γνώμαις καὶ πρὸς ἀλλήλους ἔβλεψαν, ἀνθομολογού- μενοι διὰ τῶν προσώπων, ὡς χρὴ μὴ περιμένειν σύλληψιν, ἀλλ’ εὐθὺς ἀποθνῄσκειν δι’ αὑτῶν. [4] Κασσίου δ’ ἤδη καί τινων ἄλλων τὰς χεῖρας ἐπιβεβληκότων ταῖς λαβαῖς ὑπὸ τὰ ἱμάτια καὶ σπωμένων τὰ ἐγχειρί- δια, Βροῦτος ἐγκατιδὼν τῷ τοῦ Λαίνα σχήματι δεομένου σπουδὴν καὶ οὐχὶ κατηγοροῦντος, ἐφθέγξατο μὲν οὐδὲν διὰ τὸ πολλοὺς ἀλλοτρίους ἀναμεμεῖχθαι, φαιδρῷ δὲ τῷ προσώπῳ τοὺς περὶ Κάσσιον ἐθάρρυνε. [5] Καὶ μετὰ μικρὸν ὁ Λαίνας τὴν δεξιὰν τοῦ Καίσαρος καταφιλήσας ἀπέστη, φανερὸς γενόμενος ὡς ὑπὲρ ἑαυτοῦ καὶ τῶν αὑτῷ τινος δια- φερόντων ἐποιεῖτο τὴν ἔντευξιν. [17, 1] Τῆς δὲ βουλῆς εἰς τὴν ἐξέδραν προεισελθούσης, οἱ μὲν ἄλλοι τὸν δίφρον τοῦ Καίσαρος περιέστησαν, ὡς ἐντυγχάνειν τι μέλλοντες αὐτῷ, [2] καὶ Κάσσιον μὲν λέγεται τρέ-

3 Οἱ δὲ συνωμόται … αὑτῶν: bio, + ὁμολογέομαι, “accordarsi”) cogliere il vero significato dell’atteg- «I congiurati (definiamoli così), non sulla necessità di uccidersi prima di giamento (σχῆμα) di Lenate e di co- udendo la sua voce, ma congetturan- farsi arrestare. Ci sfuggono i motivi municarlo ai compagni di congiura, do in base a quanto sospettavano che per cui Popilio Lenate fosse così in incoraggiandoli con un segnale ancora la conversazione fosse una denuncia sospetto ai congiurati, che temono di necessariamente muto, data la presen- del complotto, si persero d’animo e essere da lui denunciati. za in senato di tanti che ignorano il si scambiarono tra loro degli sguardi, complotto. Si noti l’aggettivo φαιδρός accordandosi reciprocamente con dei 4-5 Κασσίου … ἔντευξιν: «Cas- (“lucente”, “brillante”, “sereno”), usa- cenni che era necessario non aspettare sio e alcuni altri avevano già messo to frequentemente in tragedia (Eschilo, l’arresto, ma uccidersi subito da soli». mano all’impugnatura dei pugnali sotto Sofocle), che contribuisce ad innalzare - λεγέσθω: imperativo presente pas- le vesti e li stavano estraendo, quando la descrizione drammatica del raccon- sivo di λέγω. - τῆς … φωνῆς: geni- Bruto, avendo notato nell’atteggiamen- to, gettando una luce sinistra su alcuni tivo dipendente dal verbo di percezio- to di Lenate la premura di chi fa una dei suoi protagonisti. ne ἐπαΐω. - ἀφ᾽ ὧν = ἀπὸ τούτων richiesta e non di chi fa una denuncia, ἅ. - ἀνέπεσον: aoristo indicativo di non disse nulla, perché erano mesco- 17, 1-2 Τῆς δὲ βούλῆς … κατέ- ἀναπίπτω. La precisazione di Plutar- lati a loro molti estranei, ma con volto σχε: «Entrato il senato prima di lui co sul termine συνωμόται (da σύν + raggiante incoraggiava quelli di Cassio. nella sala della riunione, alcuni si po- ὄμνυμι, “giurare insieme”) è dovuta al Dopo poco Lenate baciò la destra di Ce- sero attorno al seggio di Cesare, come fatto che i seguaci di Bruto e Cassio sare e se ne andò e divenne chiaro che se avessero intenzione di parlargli di «non fecero mai nessun giuramento né l’abboccamento aveva riguardato lui e qualcosa e si dice che Cassio, rivolto lo dettero o ricevettero garanzie di lealtà qualcuno degli affari che a lui interes- sguardo alla statua di Pompeo, lo invo- durante i sacrifici» (12, 8), come con- savano». - Κασσίου … καί τινων casse, come se quello se ne accorgesse; fermano anche altre fonti (ad es. Ap- ἄλλων … ἐπιβεβληκότων … καὶ Trebonio, invece, trascinato Antonio piano, Guerre civili II 114, 475). Tutta σπωμένων: genitivo assoluto con par- sulla porta, lo teneva fuori conversan- la scena ha un impianto fortemente ticipi di ἐπιβάλλω (perfetto) e σπάω do con lui». - ὡς … μέλλοντες: ὡς

LUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI drammatico, interamente impernia- (presente medio). - διὰ τὸ πολλοὺς + participio futuro con valore finale.

P ta com’è su di un gioco di percezio- ἀλλοτρίους ἀναμεμεῖχθαι: causa- - ἐντυγχάνειν: il verbo vale lett. ni: 1) i congiurati vedono Cesare che le implicita costruita con διὰ τό + l’in- «incontrare», «imbattersi in», «con- parla con Popilio, senza poter udire finito, qui perfetto passivo di ἀναμεί- versare con» qualcuno (espresso in (οὐκ ἐπαΐοντες), per la distanza, le γνυμι. - ἀπέστη: aoristo indicativo dativo, qui αὐτῷ), mentre τι ha valore voci dei due; 2) sentendosi perduti da ἀφίστημι. Prosegue la descrizione di accusativo di relazione («riguardo si consultano velocemente con uno di taglio drammatico e “visivo”: il ver- a qualcosa»). La scena è descritta in scambio di occhiate (πρὸς ἀλλήλους bo ἐγκαθοράω indica, grazie ai suoi modo analogo nella Vita di Cesare. ἔβλεψαν); 3) con brevi, rapidi cenni, due prefissi (ἐν, κατά), uno sguardo Il luogo di riunione del senato (ἐξέ- si accordano (ἀνθομολογούμενοι, da intenso e penetrante, un’osservazione δρα), per quel giorno, era uno dei lo- TORIOGRAFIA E

S ἀντί, che fornisce l’idea di uno scam- approfondita, che permette a Bruto di cali collegati alla Porticus Pompeia. STORIOGRAFIA E PLUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI 3 ποντα τὸ πρόσωπον εἰς τὴν εἰκόνα τοῦ Πομπηΐου παρακαλεῖν ὥσπερ αἰσθανόμενον, Τρεβώνιος δὲ περὶ τὰς θύρας Ἀντώνιον ἐπισπασάμενος καὶ προσομιλῶν ἔξω κατέσχε. [3] Καίσαρι δ’εἰσιόντι μὲν ἡ σύγκλητος ὑπεξανέστη, καθεζόμενον δ’ εὐθὺς ἐκεῖνοι περιέσχον ἁθρόοι, Τίλλιον Κίμβρον ἐξ ἑαυτῶν προβάλλοντες, ὑπὲρ ἀδελφοῦ φυγάδος δεόμενον, καὶ συνεδέοντο πάντες, ἁπτόμενοί τε χειρῶν καὶ στέρνα καὶ κεφαλὴν καταφιλοῦν‹τες›. [4] Ἀποτριβομένου δὲ τὰς δεήσεις τὸ πρῶτον, εἶθ’ ὡς οὐκ ἀνίεσαν ἐξανισταμένου βίᾳ, Τίλλιος μὲν ἀμφοτέραις ταῖς χερσὶν ἐκ τῶν ὤμων κατέσπασε τὸ ἱμάτιον, Κάσκας δὲ πρῶτος (εἱστήκει γὰρ ὄπισθεν) ἀνασπάσας τὸ ξίφος διελαύνει παρὰ τὸν ὦμον, οὐκ εἰς βά- θος. [5] Ἀντιλαμβανομένου δὲ τῆς λαβῆς τοῦ Καίσαρος καὶ μέγα Ῥω- μαϊστὶ ἀνακραγόντος «ἀνόσιε Κάσκα, τί ποιεῖς;» ἐκεῖνος Ἑλληνιστὶ

L’ingresso di Cesare è preceduto dai baciandogli la testa». - εἰσιόντι: part. spalle il mantello con entrambe le mani; senatori, tra cui vi sono molti congiu- presente di εἴσειμι, congiunto a Καί- Casca, invece, sguainò il pugnale (gli rati, che lo circondano, rivolgendogli σαρι e dipendente da ὑπεξανέστη, era infatti dietro) e lo trafisse vicino varie richieste in modo da distrarlo. aoristo indicativo di ὑπεξανίστημι. alla spalla, non in profondità». - Ἀπο- Cassio passa all’azione, invocando È part. congiunto anche il successivo τριβομένου … ἐξανισταμένου: silenziosamente l’aiuto di Pompeo, la καθεζόμενον. - ἁθρόοι: predicati- part. presenti medi concordati con un cui statua incombe sulla scena. Plu- vo del soggetto (sottinteso: «essi»). soggetto sottinteso Καίσαρος a for- tarco usa espressioni molto simili in Plutarco pone l’accento sull’atteggia- mare due genitivi assoluti. - ἀνίεσαν: entrambe le narrazioni: in Caes. 66, mento falso ed ipocrita dei congiurati, imperfetto III pl. di ἀνίημι. - εἱστή- 2, in parallelo al nesso τρέποντα … che simulano rispetto e deferenza nei κει: piuccheperfetto III sing. di ἵστη- παρακαλεῖν troviamo ἀποβλέπων confronti di Cesare. Essi sono descritti μι. L’azione è immediata e non lascia ἐπικαλεῖσθαι σιωπῇ («volgendo lo come una folla (ἁθρόοι, πάντες) che scampo: si osservi la contrapposizione sguardo [alla statua di Pompeo], lo in- agisce simultaneamente e di comune tra gli aoristi puntuali e gli imperfetti vocò in silenzio»), cui aggiunge l’os- accordo (σύν - δέομαι), secondo un che indicano durata nel passato. I par- servazione che questo gesto era certo piano prestabilito e contro l’unica vit- ticolari coincidono quasi alla lettera inusuale per un seguace di Epicuro (in tima. Proprio tra i seguaci di Cesare con quelli descritti nella Vita di Cesa- effetti più volte le fonti antiche rileva- era annoverato Tillio Cimbro, che egli re (66, 7): anche là il colpo di Casca è no una certa superficialità di Cassio aveva designato a governatore della il primo a raggiungere la vittima desi- in tale materia, cfr. Brut. 37, 2). Qui Bitinia e per questo Cicerone, nelle Fi- gnata (però al «collo») e la ferita viene un’osservazione simile è espressa dal lippiche (II 27), si mostra stupito che definita «non mortale né profonda». nesso ὥσπερ αἰσθανόμενον, «come abbia preso parte al complotto: «… mi se avesse sensibilità», cioè come se sono tanto più meravigliato del suo at- 5 Ἀντιλαμβανομένου … βοη- la statua di Pompeo potesse udirlo. to, quanto meno mi aspettavo una sua θεῖν: «Ma Cesare afferrò l’impugnatura Diverso è invece il congiurato che si partecipazione all’impresa!» (tr. di B. e gridò a gran voce in latino: “Scellerato assume l’incarico di bloccare Antonio Mosca), mentre Seneca ne fa addirit- Casca, che fai?”, mentre quello, rivol- fuori dalla scena: qui è Trebonio, nella tura l’emblema dell’ingratitudine, nel ta la parola al fratello, gli chiedeva di Vita di Cesare, invece, Decimo Bruto; De ira (III 30, 5): «(Cesare) vide per- aiutarlo». - Ἀντιλαμβανομένου … nella Vita di Antonio (13, 4), infine, tanto con le spade sguainate, intorno al ἀνακραγόντος: ancora genitivi as- Plutarco parla di «alcuni». Secondo gli suo seggio, i commilitoni suoi, Cim- soluti con participio presente medio di studiosi Plutarco scrisse prima la Vita bro Tillio, poco prima il più ardente ἀντιλαμβάνω (da cui dipende il geni- di Bruto, poi quella di Cesare). difensore del suo partito, ed altri, solo tivo τῆς λαβῆς) e aoristo di ἀνακρά- dopo Pompeo diventati pompeiani» ζω. Del tutto simile il racconto nella 3 Καίσαρι … καταφιλοῦντες: (tr. di G. Viansino). Altrove lo descri- Vita di Cesare, dove però il vocativo, «Il senato si alzò in piedi davanti a ve come eccessivamente dedito al vino nell’esclamazione della vittima, è il Cesare che entrava e, mentre si sede- (Epistulae ad Lucilium 83, 12). superlativo μιαρώτατε. Entrambi gli va, subito, quelli lo attorniarono in aggettivi hanno una connotazione re- massa, mandando avanti tra loro Tillio 4 Ἀποτριβομένου … εἰς βάθος: ligiosa e indicano ciò che è sacrilego Cimbro, che lo supplicava per il fratel- «Dapprima egli respinse le suppliche, e impuro. Per il fatto che i congiurati lo esule, e lo pregavano insieme tutti poi, siccome non lo lasciavano, si alzò ricorrono spesso alla lingua greca, cfr. quanti, toccandogli le mani e il petto e di forza, ma Tillio gli trasse giù dalle ’ETÀ IMPERIALE Vita di Cesare 66, 8 e nota. L 4 STORIOGRAFIA E PLUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI τὸν ἀδελφὸν προσαγορεύσας ἐκέλευσε βοηθεῖν. [6] Ἤδη δὲ παιόμε- νος ὑπὸ πολλῶν καὶ κύκλῳ περιβλέπων καὶ διώσασθαι βουλόμενος, ὡς εἶδε Βροῦτον ἑλκόμενον ξίφος ἐπ’ αὐτόν, τὴν χεῖρα τοῦ Κάσκα κρατῶν ἀφῆκε, καὶ τῷ ἱματίῳ τὴν κεφαλὴν ἐγκαλυψάμενος, παρέδωκε τὸ σῶμα ταῖς πληγαῖς. [7] Οἱ δ’ ἀφειδῶς ἀναπεπλεγμένοι πολλοῖς περὶ τὸ σῶμα χρώμενοι τοῖς ξίφεσιν, ἀλλήλους ἐτίτρωσκον, ὥστε καὶ Βροῦτον εἰς τὴν χεῖρα πληγὴν λαβεῖν, τοῦ φόνου συνεφαπτόμενον, πίμπλασθαι δὲ τοῦ αἵματος ἅπαντας.

6 Ἤδη δὲ παιόμενος … πλη- tra i congiurati lo stesso figlio adottivo bio da ἀφειδής (“che non risparmia”, γαῖς: «Mentre era già colpito da mol- Bruto: è allora che vengono meno tutti “che non si cura”, “che non fa caso”, ti e si guardava attorno e cercava di i suoi tentativi di resistenza e opposi- quindi: «a caso»). - ἀναπεπλεγμέ- aprirsi un varco, come vide Bruto che zione al complotto. Con un gesto tragi- νοι: part. perfetto passivo di ἀναπλέ- sguainava il pugnale contro di lui, la- co, e al tempo stesso dignitoso, la vitti- κω, lett. «intrecciati», cioè, con valore sciò andare la mano di Casca che teneva ma si copre il volto e si abbandona alla metaforico «impegnati». - χρώμενοι: stretta, si coprì la testa con la veste e morte. Per la frase che Cesare avrebbe part. presente di χράομαι, che regge abbandonò il corpo ai colpi». - διώσα- pronunciato vedendo Bruto che si ap- il dativo πολλοῖς … ξίφεσιν. - ἐτί- σθαι: infinito aoristo medio di διω- prestava a colpirlo, cfr. Vita di Cesare τρωσκον: l’imperfetto sottolinea la θέω, col valore di “spingersi”, “aprirsi 66, 8 e nota. durata dell’azione. - ὥστε … λαβεῖν un varco”. - κρατῶν: part. presente di … πίμπλασθαι: consecutive con κρατέω, qui nel senso di “afferrare”, 7 Οἱ δ᾽ … ἅπαντας: «E quelli, me- soggetti Βροῦτον e ἅπαντας. La sce- “tenere stretto”, “tenere in mano”. - scolati alla rinfusa, servendosi di molti na si chiude nel sangue, di cui si lorda- ἀφῆκε: indicativo aoristo III sing. di pugnali attorno al corpo, si ferivano tra no tutti i congiurati nella foga di col- ἀφίημι. - παρέδωκε: ind. aoristo III loro, cosicché anche Bruto ricevette pire Cesare, e che richiama il contesto sing. di παραδίδωμι. La drammaticità una ferita in una mano, mentre pren- sacrificale entro cui essi collocavano del racconto tocca il momento di mas- deva parte all’uccisione, e tutti erano la propria azione, cfr. Vita di Cesare simo pathos quando Cesare riconosce pieni di sangue». - ἀφειδῶς: avver- 66, 13 s. e nota.

TESTI A CONFRONTO La morte di Cesare in Shakespeare

Dal Giulio Cesare di Shakespeare proponiamo l’episodio della morte di Cesare, che con- tamina le due versioni di Plutarco commentate nelle pagine precedenti. Ecco i testi in questione:

Shakespeare, The Tragedy of Julius , act III, scene I. Rome. Before the Capitol; the Senate sitting above. A crowd Scena prima. Roma. Davanti al Campidoglio dove si of people; among them Artemidorus and the Soothsayer. Flour- svolge una seduta del senato. Calca di popolo. Tra la ish. Enter Caesar, Brutus, Cassius, Casca, Decius, Metellus, folla Artemidoro e l’indovino. Fanfara. Entrano Ce- LUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI Trebonius, Cinna, Antony, Lepidus, Popilius, Publius, and sare, Bruto, Casca, Cassio, Decio, Metello, Trebonio, P others. Cinna, Antonio, Lepido, Popilio, Publio e altri.

CAESAR The are come. CESARE Le idi di marzo sono arrivate. SOOTHSAYER Ay, Caesar; but not gone. INDOVINO Ma non trascorse, Cesare. ARTEMIDORUS Hail, Caesar! read this schedule. ARTEMIDORO Salve, Cesare! Leggi questo foglio. DECIUS Trebonius doth desire you to o’erread, DECIO Trebonio desidera che tu dia una letta – a tuo como-

TORIOGRAFIA E at your best leisure, this his humble suit. do – a questa sua umile istanza. S STORIOGRAFIA E PLUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI 5

ARTEMIDORUS O Caesar, read mine first; for ARTEMIDORO O Cesare, prima la mia, perché la mia è mine’s a suit that touches Caesar nearer: read it, una supplica che tocca da vicino Cesare. Leggila, grande Cesare. great Caesar. CESARE Quel che ci tocca da vicino noi lo leggiamo per ultimo. CAESAR What touches us ourself shall be last ARTEMIDORO No, Cesare, non indugiare: leggila subito. serv’d. CESARE Che ha costui? È matto? ARTEMIDORUS Delay not, Caesar; read it in- PUBLIO Levati di mezzo, tu. stantly. CESARE E che? si discutono le suppliche per la strada, ora? CAESAR What, is the fellow mad? In Campidoglio! PUBLIUS Sirrah, give place. CAESAR What, urge you your petitions in the street? Come to the Capitol.

Caesar goes up to the Senat-house, the rest following. Cesare entra in Campidoglio, seguito dagli altri. Tut- All the Senators rise ti i senatori si levano in piedi. POPILIUS I wish your enterprise to-day may thrive. POPILIO Buona fortuna alla vostra impresa d’oggi. CASSIUS What enterprise, Popilius? CASSIO Che impresa, Popilio? POPILIUS Fare you well. (Advances to Caesar) POPILIO Addio. (Va incontro a Cesare) BRUTUS What said Popilius Lena? BRUTO Che ti ha detto Popilio Lena? CASSIUS He wish’d to-day our enterprise might CASSIO Ha augurato fortuna alla nostra impresa d’oggi. thrive. Siamo scoperti, temo. I fear our purpose is discovered. BRUTUS Look, how he makes to Caesar: mark BRUTO Lo vedi? Va diritto da Cesare: tienilo d’occhio. him. CASSIUS Casca, be sudden, for we fear prevention. CASSIO Casca, fa’ presto, prima che ci scoprano. Bruto, Brutus, what shall be done? If this be known, che si fa, qui? Cassius or Caesar never shall turn back, Se si è risaputo, o Cassio o Cesare di qui non esce vivo. Io mi for I will slay myself. ammazzo. BRUTUS Cassius, be constant: BRUTO Cassio, sta’ saldo. Popilius Lena speaks not of our purposes; Popilio Lena non parla di noi, perché – lo vedi? – ride, e Cesare for, look, he smiles, and Caesar doth not change. non è mutato. CASSIUS Trebonius knows his time; for, look you, CASSIO Trebonio sa cogliere il momento: vedi, Bruto? Si Brutus, porta via Antonio. he draws out of the way.

Exeunt Antony and Trebonius. Caesar and the Senators take Escono Antonio e Trebonio. cesare e i senatori pren- their seats dono posto DECIUS Where is Metellus Cimber? Let him go, DECIO Dov’è Metello Cimbro? Mandalo subito a presen- and presently prefer his suit to Caesar. tare la sua supplica a Cesare. BRUTUS He is address’d: press near and second BRUTO Eccolo, è pronto; fategli ressa intorno e assecondatelo. him. CINNA Casca, you are the first that rears your hand. CINNA Casca, sarai tu il primo ad alzare la mano. CAESAR Are we all ready? What is now amiss CESARE Siamo tutti pronti? Allora: quali torti dovrebbero that Caesar and his senate must redress? riparare, Cesare e il Senato? METELLUS Most high, most mighty and most puis- METELLO Altissimo, grandissimo e potentissimo Cesare: sant Caesar, Metello Cimbro getta ai tuoi piedi un molto umile cuore. (S’in- Metellus Cimber throws before thy seat ginocchia)

an humble heart: – (Kneeling) ’ETÀ IMPERIALE L 6 STORIOGRAFIA E PLUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI

CAESAR I must prevent thee, Cimber. CESARE Cimbro, ti avverto: tutte queste tue genuflessioni e These couchings and these lowly courtesies basse cortigianerie varranno forse a riscaldare il sangue a uomi- might fire the blood of ordinary men, ni qualunque, capaci di scambiare ordini dati e decreti sanciti and turn pre-ordinance and first decree per giochi di fanciulli. into the law of children. Be not fond, Non essere tanto sciocco da credere che Cesare abbia in sé un to think that Caesar bears such rebel blood così labile sangue da poter essere tratto, contro la sua sostanza, that will be thaw’d from the true quality a sdolcinarsi per cose che lusingano gli stupidi: voglio dire pa- with that which melteth fools, I mean, sweet words, rolette mielate, sdilinquimenti cortigianeschi o scodinzolamenti low-crooked court’sies and base spaniel-fawning. servili. Thy brother by decree is banished: Tuo fratello è esiliato per decreto; se tu insisti con queste tue if thou dost bend, and pray and fawn for him, prostrazioni e implorazioni e adulazioni in suo favore, io ti I spurn thee like a cur out of my way. caccio a calci come un cane dalla mia presenza. Cesare – tienlo Know, Caesar doth not wrong, nor without cause a mente – non fa torti a nessuno: né rende ragione senza motivo. will he be satisfied. METELLUS Is there no voice more worthy than METELLO Non c’è una voce, qui, più degna della mia, my own, che suoni più gradita all’orecchio del gran Cesare, ad ottenere il to sound more sweetly in great Caesar’s ear ritorno del mio fratello esiliato? for the repealing of my banish’d brother? BRUTUS I kiss thy hand, but not in flattery, Caesar, BRUTO Cesare, non per piaggeria, ti bacio la mano; ma per desiring thee that Publius Cimber may pregarti di concedere a Publio Cimbro l’immediato richiamo a have an immediate freedom of repeal. libertà. CAESAR What, Brutus! CESARE Cosa, Bruto! CASSIUS Pardon, Caesar; Caesar, pardon: CASSIO Perdona, Cesare; Cesare, perdona: Cassio si pro- as low as to thy foot doth Cassius fall, stra fin dove posi i piedi, a implorare il richiamo di Publio to beg enfranchisement for Publius Cimber. Cimbro. CAESAR I could be well mov’d, if I were as you; CESARE Potreste commuovermi se fossi uno di voi; se if I could pray to move, prayers would move me: sapessi pregare per commuovere, potrei essere commosso da but I am constant as the northern star, preghiere: ma io son fermo come la stella del settentrione, che of those true-fix’d and resting quality per la sua fissa immobilità non ha rivale nel firmamento. there is no fellow in the firmament. Vediamo i cieli, costellati di scintille innumerevoli; tutte sono The skies are painted with unnumber’d sparks; a fuoco, e ognuna brilla di luce sua: ma una sola è ferma a they are all fire and every one doth shine; un punto. but there’s but one in all doth hold his place: Così nel nostro mondo brulicante d’uomini: e gli uomini sono so in the world; ’tis furnish’d well with men, carne e sangue e intelletto. and men are flesh and blood, and apprehensive; Pure, nel branco, uno solo ne conosco, saldo e inespugnabile: e yet in the number I do know but one quell’uno sono io. that unassailable holds on his rank, E ve lo dimostro, in certo modo, ora, anche in questo che ho Unshak’d of motion: and that I am he, fermamente rifiutato di ritirare il bando per Cimbro. let me a little show it, even in this; E fermo rimango nel riconfermarlo. that I was constant Cimber should be banish’d, LUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI and constant do remain to keep him so. P CINNA O Caesar, – CINNA O Cesare... CAESAR Hence! Wilt thou lift up Olympus? CESARE Indietro! Vuoi tu sollevare l’Olimpo? DECIUS Great Caesar, – DECIO Gran Cesare... CAESAR Doth not Brutus bootless kneel? CESARE Non si è Bruto inginocchiato invano? CASCA Speak, hands, for me! CASCA Parla, spada, per me! TORIOGRAFIA E S STORIOGRAFIA E PLUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI 7

(Casca first stabs Caesar in the neck. Caesar catches hold of his (Ferisce Cesare al collo. Cesare gli afferra il braccio, arm. He is then stabbed by several other Cospirators, and at last ma è pugnalato da tutti i congiurati e, in ultimo, da by Marcus Brutus) Marco Bruto) CAESAR Et tu, Brute? Then fall, Caesar! CESARE Et tu Brute? Allora muori, Cesare!

(Caesar dies. The senators and People retire in confusion) (Muore. Senatori e popolo si ritirano in confusione) CINNA Liberty! Freedom! Tyranny is dead! CINNA Liberazione! Libertà! Morta è la tirannia! Corria- Run hence, proclaim, cry it about the streets. mo a proclamarlo, a urlarlo per le strade! CASSIUS Some to the common pulpits, and cry out CASSIO Su, ai rostri! ai rostri qualcuno a gridare alto: “Liberty, freedom and enfranchisement!” «Liberazione! Libertà! Riscatto!» BRUTUS People, and senators, be not affrighted; BRUTO Popolo e senatori, non abbiate paura, non fuggite, fly not; stand still: ambition’s debt is paid. state calmi: l’ambizione ha pagato il suo debito. CASCA Go to the pulpit, Brutus. CASCA Ai rostri, Bruto. DECIUS And Cassius too. DECIO E anche Cassio. BRUTUS Where’s Publius? BRUTO Dov’è Publio? CINNA Here, quite confounded with this mutiny. CINNA Qui: tutto spaventato da questa sommossa. METELLUS Stand fast together, lest some friend METELLO Serriamo le file, che non abbia qualche amico of Caesar’s di Cesare, ... should chance – BRUTUS Talk not of standing. Publius, good cheer; BRUTO Non se ne parli. Animo, Publio: nessun male mi- there is no harm intended to your person, naccia qui né te né alcun altro romano. Rassicura anche gli nor to no Roman else: so tell them, Publius. altri, Publio. CASSIUS And leave us, Publius; lest that the people CASSIO E lasciaci, che il popolo scagliandosi su noi non rushing on us should do your age some mischief. abbia da maltrattare la tua vecchiezza. BRUTUS Do so: and let no man abide this deed BRUTO Sì, Publio; nessuno ha da rispondere di questa but we the doers. azione fuorché noi che ne siamo gli autori. [Tr. di C.V. Lodovici]

Analisi del testo La sequenza di Shakespeare procede, al di qua e al di capo a Svetonio (Vita di Cesare 82, 3) e pronunciato in là dell’assassinio, in una concitazione di movimenti, latino all’interno del testo inglese proprio per ripro- di gesti, di voci che si raggela e si blocca una sola vol- durre il diverso ma analogo stacco fra latino e greco ta, allorché Cesare, di fronte alla supplica insistente nella versione svetoniana (Cesare avrebbe propria- di Metello (Tillio in Plutarco) Cimbro per il richiamo mente detto: καὶ σύ, τέκνον;). Nell’ambito di que- dall’esilio del fratello, respinge l’istanza rappresen- sto percorso vigoroso e concentrato non trova spazio tando se stesso, con un’enfasi di sapore stoico, come un elemento che, accennato brevemente nella Vita di l’immobile stella polare, unica realtà salda e inespu- Bruto, riceve molto rilievo (e un personale commento gnabile nel mondo brulicante degli uomini. Una figura dell’autore) nella Vita di Cesare: quello per cui Cassio, titanica che, una volta pugnalato da tutti i congiurati che pure nutriva simpatie epicuree, si volge verso la e, in ultimo, da Marco Bruto, crolla pronunciando una statua di Pompeo e la invoca in religioso silenzio. In sola battuta, il famoso Et tu Brute, derivato in effetti silenzio appunto, ossia con una modalità ben valo- non da Plutarco ma da una tradizione diversa che fa rizzabile all’interno di un testo narrativo quanto mal ’ETÀ IMPERIALE L 8 STORIOGRAFIA E PLUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI

rappresentabile o comunque inefficace sulla scena depressivo che accompagna Cesare mentre si avvici- entro il contesto incalzante dell’episodio (ed ecco al- na alla riunione del senato («I sacrifici sfavorevoli lo lora che, mentre Plutarco sottolinea come il senato si avevano depresso») e fa sì che egli neppure riesca a fosse riunito straordinariamente in quel giorno nel- respingere davvero la richiesta di Cimbro ma solo tenti la Curia Pompei – una delle esedre di quella porticus di farlo («Tentò di respingere le loro insistenze, poi, Pompei, che era sita presso il teatro dedicato da Pom- visto che non desistevano, volle liberarsi con la for- peo nel 52 a.C.–, in Shakespeare l’adunanza si svolge za»), mentre nella Vita di Cesare non solo la respinge genericamente nel Campidoglio, e la vicenda inizia ma si adira con i postulanti («Respingeva le richieste, addirittura davanti all’edificio, non nel suo interno). e insistendo quelli maggiormente, si adirava contro Che il poeta elisabettiano abbia tenuto presenti en- ciascuno»). trambe le versioni plutarchee è evidente dal fatto che, Rifiutato il pur suggestivo Cesare melanconico della mentre prevalgono i contatti con la Vita di Cesare, è Vita di Bruto, Shakespeare ne ha risemantizzato un dalla biografia di Bruto che egli deriva la transizione dettaglio costeggiando per il resto l’altra biografia per cui, fra il primo colpo e l’individuazione in mez- plutarchea, ma andando oltre nel marcare il granitico zo ai congiurati del prediletto Bruto, non compare profilo del personaggio. Così, relativamente a un altro nessuna reazione da parte di Cesare, nessun atto di dettaglio ripreso da Plutarco, ma significativamente resistenza, quale invece risalta con forza nella Vita di modificato, mentre nella Vita di Cesare il protagonista, Cesare, dove il dittatore trafitto «si dibatte come una ricevuto da Artemidoro (l’insegnante di lettere gre- belva fra le mani di tutti». Ma è da notare come nella che venuto a conoscenza dei piani dei congiurati) lo Vita di Bruto e nel la mancata reazione (o scritto che contiene la rivelazione del complotto, non la mancata sottolineatura della reazione) assuma un riesce a leggerlo semplicemente perché «sempre ne fu peso semantico ben diverso se non opposto: in Sha- impedito dalla moltitudine di quelli che gli si faceva- kespeare la contrazione del momento dell’assassinio no incontro», nel Giulio Cesare viene sì raggiunto da in una sola battuta appare coerente con il disprezzo Artemidoro ma rifiuta sdegnosamente ed aristocrati- e l’impassibilità appena manifestati nel respingere la camente di leggere non appena ha sentito che la sup- supplica di Cimbro («Io ti caccio a calci come un cane plica lo riguarda personalmente («Quel che ci tocca da dalla mia presenza», «Potreste commuovermi se fossi vicino noi lo leggiamo per ultimo»). uno di voi»...), ed è funzionale alla volontà di foca- Shakespeare ha operato con tagli perentori sui testi lizzare il pathos nell’Et tu, Brute, in Plutarco s’inqua- plutarchei, smontando per la scena segmenti narrativi dra invece in una propensione a sottolineare lo stato diversamente orientati e costruendo una macchina te- atrale senza ombre e scompensi; e tuttavia ha raggiunto il suo scopo con l’evidente coscienza di trasce- gliere non fra materiali grezzi ma tra forme del contenuto già dota- te di un senso che poteva essere approfondito o trasformato, non certo trascurato. LUTARCO; GEOGRAFIA E PERIEGESI P

Marlon Brando nei panni di Marco Antonio. Fotogramma dalla trasposizione cinematografica del Giulio Cesare di Shakespeare, diretta

TORIOGRAFIA E da Joseph Mankiewicz (1953). S