Atti Parlamentari — 14351 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGÓSTO 1995

RESOCONTO STENOGRAFICO

230.

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 1995

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE IRENE PIVETTI

INDI

DEL VICEPRESIDENTE IGNAZIO LA RUSSA

INDICE PAG. PAG.

Assemblee del Consiglio d'Europa e del- fica in senso federalista dell'articolo l'UEO: 138 della Costituzione (2956); VIEITI (Sostituzione di un membro supplente ed altri: Modifiche all'articolo 138 della delegazione parlamentare italia• della Costituzione (2970); NOVELLI na) 14405 e MATTIOLI: Modifiche all'articolo 138 della Costituzione (2971); Bossi ed Disegno di legge di conversione altri: Modifiche all'articolo 138 della (Autorizzazione di relazione orale) . . 14405 Costituzione (2979); BIELU ed altri: Modifiche agli articoli 64 e 138 della Costituzione (2981) Missioni 14353, 14405 PRESIDENTE.. . 14353, 14354, 14358, 14359, 14364, 14367, 14371, 14376, 14377, 14383, Proposta di legge costituzionale (Discus• 14388, 14398, 14403, 14406, 14408, 14410, sione): 14413, 14415, 14418, 14421, 14422, 14427, BASSANINI ed altri: Modifica agli articoli 14431, 14435, 14437 64, 83 135 e 138 della Costituzione ACQUARONE LORENZO (gruppo PPI). . . 14423 (2115) e delle concorrenti proposte di BERLUSCONI SILVIO (gruppo forza Italia) 14388 legge costituzionale: NANIA ed altri: BIELII VALTER (gruppo misto) 14415 Modifiche all'articolo 138 della Costi• BORDON WILLER (gruppo i democratici) 14376 tuzione (2790); MALAN ed altri: Modi- BOSSI UMBERTO (gruppo lega nord). . . 14431

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N.B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all'Assemblea non lette in aula sono pubblicati nell'Allegato A. Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicati nell'Allegato B. Atti Parlamentari — 14352 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995

PAG. PAG. CALDERISI GIUSEPPE (gruppo forza Italia), PERICU GIUSEPPE (gruppo progressisti-fe• Relatore di minoranza 14359 derativo), Relatore per la maggioran• CAVERI LUCIANO (gruppo misto-UV) . . 14403 za 14354 COSSUTTA ARMANDO (gruppo rifondazio• SBARBATI LUCIANA (gruppo i democratici) 14413 ne comunista-progressiti) 14377 SEGNI MARIOTTO (gruppo i democratici) 14427 D ALEMA MASSIMO (gruppo progressiti- SPINI VALDO (gruppo progressisti-federa• federativo) 14398 tivo) 14410 ELIA LEOPOLDO (gruppo PPI) 14383 TARADASH MARCO (gruppo forza Italia). 14353 GIUGNI GINO (gruppo i democratici). . 14418 UGOLINI DENIS (gruppo i democratici). 14408 GUERRA MAURO (gruppo misto) 14371 MATTIOLI GIANNI (gruppo progressiti-fe- Per la risposta scrìtta ad interrogazioni derativo) 14435 PRESIDENTE 14437 MORONI ROSANNA (gruppo rifondazione CECCONI UGO (gruppo alleanza naziona• comunista-progressisti) 14421 le) 14437 MOTZOGIO\ANNI, Ministro per le riforme istituzionali 14367 Ordine del giorno della seduta di doma• NANIA DOMENICO (gruppo alleanza nazio• ni 14438 nale), Relatore di minoranza 14364 NOVELLI DIEGO (gruppo progressisti-fe• derativo) 14406 ERRATA CORRIGE 14440

SEDUTA PRECEDENTE N. 229 — DI MARTEDÌ 1 AGOSTO 1995 Atti Parlamentari — 14353 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995

La seduta comincia alle 9. difica in senso federalista dell'articolo 138 della Costituzione (2956); Vietti ed ENRICO NAN, Segretario, legge il processo altri: Modifiche all'articolo 138 della verbale della seduta di ieri. Costituzione (2970); Novelli e Mattioli: Modifiche all'articolo 138 della Costitu• (È approvato). zione (2971); Bossi ed altri: Modifiche all'articolo 138 della Costituzione PRESIDENTE. Chiedo al deputato segre• (2979); Bielli ed altri: Modifiche agli tario di dare lettura di una comunicazione. articoli 64 e 138 della Costituzione (2981) (ore 9,12). Missioni. PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione delle proposte di legge costitu• ENRICO NAN, Segretario, legge: zionali di iniziativa dei deputati Bassanini ed Ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del altri: Modifica agli articoli 64, 83, 135 e 138 regolamento, i deputati Calderoli, Mattarel- della Costituzione; Nania ed altri: Modifiche la, Molgora e Sgarbi sono in missione a all'articolo 138 della Costituzione; Malan ed decorrere dalla seduta odierna. altri: Modifica in senso federalista dell'arti• Pertanto i deputati complessivamente in colo 138 della Costituzione; Vietti ed altri: missione sono nove, come risulta dall'elenco Modifiche all'articolo 138 della Costituzio• depositato presso la Presidenza e che sarà ne; Novelli e Mattioli: Modifiche all'articolo pubblicato nell'allegato A ai resoconti della 138 della Costituzione; Bossi ed altri: Modi• seduta odierna. fiche all'articolo 138 della Costituzione; Biel• li ed altri: Modifiche agli articoli 64 e 138 PRESIDENTE. Ulteriori comunicazioni della Costituzione. all'Assemblea saranno pubblicate in allegato ai resoconti della seduta odierna. MARCO TARADASH. Chiedo di parlare sul• l'ordine dei lavori.

Discussione della proposta di legge costi• PRESIDENTE. Ne ha facoltà. tuzionale Bassanini ed altri: Modifica agli articoli 64, 83, 135 e 138 della Co• MARCO TARADASH. Signor Presidente, stituzione (2115); e delle concernenti desidero lasciare agli atti la mia più ferma proposte di legge costituzionali Nania protesta per il fatto che non è stata disposta ed altri: Modifiche air articolo 138 della la trasmissione televisiva di questa seduta. Costituzione (2790); Malan ed altri: Mo• So che ieri pomeriggio durante la Conferen- Atti Parlamentari — 14354 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 za dei presidenti di gruppo se ne è parlato, mento e su questo voglio ancora una volta e che la Presidente aveva formulato la pro• manifestare la mia più viva e ferma protesta posta di trasmettere due ore in diretta, di• (Applusi dei deputati del gruppo di forza stribuendole tra i vari gruppi (dodici minuti Italia). a testa). Credo che quella proposta fosse sbagliata di per sé e non mi stupisce quindi PRESIDENTE. Deputato Taradash, la di• che alcuni gruppi abbiano rifiutato di acce• scussione odierna è stata organizzata secon• dervi. Ritengo invece che sarebbe stato mol• do le determinazioni della Conferenza dei to importante per il popolo italiano seguire presidenti di gruppo. integralmente in diretta televisiva questa Dichiaro aperta la discussione sulle linee seduta. generali. Stiamo discutendo progetti di revisione Ricordo che nella seduta di ieri la I Com• costituzionale ed a mio avviso un'esigenza missione (Affari costituzionali) è stata auto• essenziale (già contenuta nella nostra Costi• rizzata a riferire oralmente. tuzione), da ribadire quando si discute di Il relatore per la maggioranza, deputato proposte di revisione, è quella di dare al Pericu, ha facoltà di svolgere la relazione. popolo, agli elettori, la possibilità di parteci• pare alle decisioni pubbliche. Pare invece GIUSEPPE PERICU, Relatore per la mag• che in questo paese stia prendendo piede la gioranza. Onorevole Presidente, onorevoli tesi secondo la quale è meglio tenere il colleghi, il dibattito che inizia stamane in popolo elettore, perché popolo bue, il più quest'aula muove dalla considerazione di lontano possibile dalle decisioni che lo ri• una particolare disposizione della nostra Co• guardano. Si legge, soprattutto in testi orien• stituzione — l'articolo 138 — e di alcune tati a sinistra, che i tecnici rappresentano la proposte di modifica ad essa relative, ma in salvaguardia degli interessi generali e che realtà ha uno spazio ben più ampio. È mai il popolo potrebbe, democraticamente, possibile comprendere le iniziative legislati• selezionare i tecnici adatti a rappresentare ve di modifica dell'articolo 138 soltanto se gli interessi generali. Si leggono — e pren• si considera in tutta la sua estensione la dono piede — queste affermazioni e si tenta tematica complessa della revisione della no• in ogni modo di impedire il ricorso diretto stra Carta costituzionale. al voto popolare; si propongono, a destra In realtà, si tratta di un tema già affron• come a sinistra, barriere all'esercizio del tato nelle passate legislature, che nasce all'i• diritto del referendum; si vuole impedire che nizio degli anni ottanta e viene ad essere la nostra Costituzione venga modificata sulla ripreso nell'attività di due Commissioni par• base di maggioranze che corrispondano alla lamentari di particolare rilievo, la cosiddetta maggioranza dei cittadini. Si mette, cioè, in Commissione Bozzi e la Commissione bica• discussione il principio cardine della demo• merale per le riforme istituzionali. Tale tema crazia: si chiede ogni tipo di salvaguardia ha motivazioni di diverso tipo, sulle quali, democratica, tranne quella più banale, ossia forse, è necessario brevemente soffermarsi. l'esercizio sovrano del voto. Innanzitutto, la nostra Carta costituziona• Sono convinto che attraverso questa Ca• le risale al 1947, ossia al primo dopoguerra, mera avremmo dato un buon esempio di ed è stata quindi elaborata in un clima democrazia se avessimo consentito ai citta• politico teso, in cui si confrontavano posi• dini italiani di conoscere, parola per parola zioni ideologiche anche profondamente di• e minuto per minuto, le posizioni dei vari verse; è, inoltre, una Costituzione lunga, gruppi in merito al fatto che più direttamen• che, a differenza di altre, molto brevi e te li riguarda, vale a dire la forma dello Stato succinte, affronta molte tematiche. Essa è, all'interno del quale dovranno in futuro ovviamente, datata, in quanto non conside• vivere se le modifiche saranno approvate. ra — né potrebbe farlo — una serie di Purtroppo ciò non è stato consentito; pur• fenomeni, di modificazioni intervenute nel troppo la Presidente della Camera non ha contesto sociale in cui noi viviamo, nell'am• ritenuto di attivare l'articolo 63 del regola• biente internazionale in cui ci situiamo: per- Atti Parlamentari — 14355 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 tanto, ha necessariamente bisogno di essere tica dovesse essere elemento condizionante aggiornata, da diversi angoli visuali. anche delle scelte amministrative, perché Mi riferisco alla necessità di integrare il nella discrezionalità amministrativa e nella patto sociale che allora era stato definito, in puntualizzazione in concreto dell'interesse considerazione di valori nel frattempo emer• pubblico da perseguire si realizzava la scelta si e consolidati. Penso alla scelta europeisti• politica di riferimento. ca, di cui non c'è traccia nella nostra Costi• Tutti i profili sui quali mi sono soffermato, tuzione, mentre ha un peso fondamentale nella nostra Costituzione, non ci sono, nè anche sull'assetto delle fonti del diritto. Non potevano esserci, in considerazione del di• sfugge infatti — e gli onorevoli colleghi verso clima nel quale essa è stata elaborata certamente ne hanno piena coscienza — che e dell'evoluzione che ha caratterizzato la nella gerarchia delle fonti la norma comuni• nostra società. Diventa dunque necessario taria si situa in una posizione superiore adeguare anche i valori fondamentali della rispetto alla legge ordinaria. Penso alla pro• nostra Costituzione per integrarli a quelli già blematica ambientale, del tutto ignorata dal• esigenti. la nostra Costituzione, se non in un passag• Ma vi è un'altra esigenza di fondo alla gio, che poi la dottrina e la giurisprudenza quale occorre dar voce, quella che più in hanno cercato di evidenziare al massimo, questi giorni interessa il dibattito politico. In ossia nel riferimento alla tutela del paesag• realtà, il quadro politico che ha caratteriz• gio, che tuttavia certamente non recepisce zato la nostra forma di Stato negli ultimi la ricchezza di valori che si nascondono anni è profondamente mutato. Non sta a sotto la formula «ambiente» (la Corte costi• me, come relatore per la maggioranza, in• tuzionale ha fatto dell'ambiente il valore dagare i perché di questi mutamenti; sta di primario cui fare riferimento). fatto che essi sono intervenuti in modo Penso, inoltre, alla tutela delle libertà in• massiccio ed alcuni hanno già avuto un dividuali di fronte alle manifestazioni di pen• risvolto di disciplina normativa. Alludo ai siero, che assumono carattere di massa, in risultati referendari, che hanno inciso così molti casi prevaricante: il fenomeno della profondamente sui sistemi elettorali, ed alle televisione, così invadente nella vita di ognu• leggi elettorali. Si è determinato un quadro no di noi, e così condizionante, è ignorato politico diverso rispetto a quello che ha dalla Costituzione del 1947 e probabilmente caratterizzato gli anni passati e le trascorse l'articolo 21 dovrebbe essere ripensato e legislature, che impone un ripensamento sia rivisto, al fine di dettare anche per queste della forma di Stato sia della forma di go• manifestazioni i necessari termini di riferi• verno. L'obiettivo è impedire le gravi disfun• mento. zioni che si sono verificate negli ultimi anni Penso altresì al quadro della nostra Costi• e che hanno ragioni profonde: la loro mani• tuzione economica, in cui esistono norme festazione esteriore si ritrova da un lato nella non attuate — l'articolo 39 sui sindacati — eccessiva presenza condizionante dei partiti ed una disciplina dei fenomeni economici nelle istituzioni, e dall'altro nella carenza di che non si situa in una realtà di mercato al governabilità conseguente all'impossibilità fine di individuare regole di disciplina della di dar vita a maggioranze unitarie e stabili. concorrenza che realizzino un confronto Da ciò discendono fenomeni a tutti noti: paritario tra le imprese e, in questo modo, dall'irresponsabilità alla corruzione, dall'i• assicurino benefici sufficienti per tutta la nefficienza dei pubblici servizi alla incapaci• collettività. In questo quadro ricordo anche tà progettuale e realizzativa delle pubbliche la mancanza di una copertura costituzionale amministrazioni, dalla legislazione alluvio• delle autorità indipendenti, che stanno assu• nale e pletorica alla mancanza di assetti mendo grandissimo rilievo nel nostro ordi• normativi organici nei diversi settori dell'o• namento. perare pubblico. Penso inoltre al tema della necessaria A fronte di questo quadro, le modifiche separazione della politica daU'amministra- dell'articolo 138 della Costituzione possono zione: si riteneva, infatti, che la scelta poli• prospettarsi come un approccio limitato, ma Atti Parlamentari — 14356 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 vedremo successivamente perché a mio giu• questo problema? Si tratta di muoversi verso dizio si tratta comunque di un problema una rottura profonda del sistema che si è centrale. A me sembra che le tensioni che creato: da un lato, verso una divisione di devono caratterizzare le proposte di rifor• competenze e una realizzazione di poteri ma, con riferimento alla forma di Stato ed locali distinti dallo Stato, dall'altro lato, ver• alla forma di governo, al di là dei facili so la creazione di soggetti nuovi di ammini• slogan e delle formule ripetute per ripropor• strazione centrale, non strettamente collega• re idola in molti casi sicuramente superati o ti al momento del governo, inteso come miti in nessun modo dimostrati criticamen• potere esecutivo. L'esempio più importante te, si prospettino in maniera abbastanza è dato dalle Autorità indipendenti. Ricordo chiara. soltanto la CONSOB, la Banca d'Italia, l'I- Per quanto riguarda la forma di Stato, vi S\AP, l'Autorità garante per la concorrenza è l'esigenza profonda di avvicinare i cittadini e così via. alla gestione del potere, il che consentirebbe Per quanto riguarda la forma di governo, sicuramente un più efficace controllo politi• invece, quelle che noi abbiamo sono esigen• co e di far sì che lo Stato si articoli effetti• ze di governabilità. Vi è la necessità di dare vamente in una pluralità di centri di potere luogo ad un potere esecutivo sufficiente• tra di loro differenziati. Già nella Carta mente forte che realizzi un «continuo» reale costituzionale del 1948 è prospettata una con la maggioranza parlamentare e che forma di pluralismo, che però viene realiz• quindi sia in grado di condividere con il zata in maniera impropria; in realtà, i centri Parlamento la responsabilità complessiva di potere e di governo locali sono stati in dell'indirizzo politico ed allo stesso tempo tutti questi anni sostanzialmente inseriti in abbia al suo interno le capacità di operare. una struttura profondamente centralizzata Questo obiettivo, come si realizza? I per• dello Stato. Occorre correggere questo rife• corsi che emergono sono diversi. Consen• rimento e dare spazio a forme di autonomia tendomi una breve considerazione al di là locale — che a mio giudizio dovrebbero dei miei compiti di relatore, mi sembra però configurare anche schemi propri dello Stato che individuare questi percorsi riproponen• federale — in modo che diventino effettivi do modelli di provenienza di altri paesi o centri di potere politico tali da garantire nei eventualmente cercando formule originali confronti del potere politico dello Stato cen• sarebbe profondamente erroneo. Bisogna trale. Fra l'altro questo è l'unico percorso leggere nella nostra storia e capire qual è il possibile per cercare di recuperare capacità percorso che già si sta realizzando. Noi operativa all'interno della nostra pubblica stiamo dando vita, ed abbiamo già dato vita, amministrazione. a sistemi maggioritari di democrazia dell'al• Quest'ultimo problema dovrebbe essere ternanza, ancora limitati forse da un'ecces• approfondito, ma per ora ritengo sufficienti siva presenza di quota proporzionale; diamo poche notazioni. Molti di coloro che si sono vita quindi a forme di governo che tendono occupati di questi temi ritengono che in ad avere, con il realizzarsi dello stesso siste• realtà la crisi della pubblica amministrazio• ma elettorale prefissato, una maggioranza ne sia talmente grave da rendere impossibile parlamentare sufficientemente certa. Occor• un suo recupero all'interno di apparati am• re ratificare questa tendenza, occorre con• ministrativi tradizionali. Si osserva altresì solidarla, individuando percorsi elettorali una costante supplenza da parte del legisla• che sostanzialmente la legittimino fino in tore nei confronti dell'attività amministrati• fondo, ed eventualmente individuando, al• va: la pubblica amministrazione non riesce tresì, spazi di riserva di amministrazione al ad operare, il legislatore interviene con nor• potere esecutivo, sottraendo al Parlamento mazione di dettaglio cercando di supplire; il la legislazione di dettaglio e lasciando ad suo precetto resta poi inattuato proprio per• esso soltanto la responsabilità delle grandi ché la pubblica amministrazione non riesce scelte di indirizzo. ad operare. In questo quadro il rischio può essere Quali sono i percorsi possibili per risolvere costituito dal dar vita ad una maggioranza Atti Parlamentari — 14357 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 parlamentare che esprime un potere esecu• dell'articolo 138 della Costituzione? Sembra tivo omogeneo molto forte e capace sostan• tema minore, in realtà non è così. È il tema zialmente di impadronirsi dello Stato. Uno più centrale. Penso che questo dibattito più Stato debole, quello che noi oggi conoscia• generale sui temi istituzionali sia nato quasi mo; uno Stato che noi immaginiamo più casualmente, collegato alla riforma dell'ar• forte, attraverso la realizzazione di un siste• ticolo 138 della Costituzione; ma, anche se ma federalistico reale, uno Stato che, da è così, c'è una razionalità nel caso, c'è un questo angolo visuale, potrebbe avere al suo filo rosso che riconduce alle origini il dibat• interno una presenza rilevante, cioè la pre• tito costituzionale. senza di un contropotere, tra gli altri, di Perché è un tema centrale? Perché l'arti• particolare rilievo, qual è quello realizzato colo 138 è una norma sulla normazione, già in questi anni dalla Presidenza della cioè è una norma che individua il potere Repubblica. L'istituto del Presidente della costituente ed i procedimenti attraverso i Repubblica potrebbe rappresentare il mo• quali quest'ultimo si realizza in concreto. È mento di temperamento di un potere esecu• la norma che si inserisce nella sorgente della tivo forte che gode di una maggioranza Costituzione, che individua chi ha la dispo• parlamentare certa, momento di tempera• nibilità della Costituzione. Ed è corretto, mento che già si realizza nella nostra storia ritenendo che debba essere modificata la e che dovrebbe probabilmente essere ulte• Costituzione ed apprestandoci a farlo, in• riormente rafforzato, eventualmente anche nanzitutto affrontare il problema dell'indivi• con l'elezione diretta dallo stesso Presidente duazione dell'organo al quale competa tale della Repubblica. potere e di come esso debba realizzarsi, Questi sono i temi in cui si situano le prima ancora di discutere i contenuti con• iniziative legislative sulla riforma dell'artico• creti. Questi verranno dopo che si saranno lo 138 della Costituzione. Sia consentito individuati il metodo opportuno ed i proce• rilevare, onorevoli colleghi, che l'approfon• dimenti. Allora, nel confronto politico in dimento che ne è stato fatto in questi anni Parlamento e nel paese, le soluzioni concre• non è stato probabilmente sufficiente, non te potranno ritrovarsi attraverso una natu• tanto all'interno del Parlamento — perché i rale dialettica politica. lavori della Commissione bicamerale, per La riforma dell'articolo 138 della Costitu• chi li legga con attenzione, sono ricchi di zione non è, dunque, un punto di passaggio, contenuti — quanto invece al di fuori di non è un escamotage per rendere più diffi• quest'aula, nel paese, nel confronto con tutti cile le modificazioni o per agevolarle. È in i cittadini. Occorre far loro capire che questi realtà un modo di discutere sull'essenza sono i problemi più gravi in questo momen• stessa della Costituzione. to da affrontare, che soltanto ove li si affron• Mi sia consentita, a questo punto, una ti correttamente, sarà possibile anche la brevissima notazione. Tutte le forze politi• risoluzione di problemi più contingenti, an• che che hanno presentato disegni di legge e ch'essi gravissimi, ma che non possono tro• i singoli deputati che li hanno sottoscritti vare una risposta se non esiste un apparato non mettono in discussione tale profilo: è pubblico effettivamente funzionante. È ne• abbandonata ogni prospettiva «rivoluziona• cessario creare nei cittadini una coscienza di ria», di rottura con l'assetto precedente, di queste problematiche, renderli sufficiente• rifondazione dello Stato. Tutti si muovono mente consapevoli della ricchezza del con• nell'ambito dell'articolo 138 della Costitu• fronto che si realizza e non invece strumen• zione: ne propongono modificazioni ed ag• talizzare, come frequentemente accade, giornamenti, cercano di integrarlo per ade• queste problematiche a fini contingenti, per guarlo a realtà sopravvenute, ma tutti esigenze tattiche, per un successo elettorale riconoscono che in quel connubio tra sovra• immediato; un successo elettorale che, se nità del popolo e Parlamento sta la chiave di realizzato in un contesto statuale non defi• volta del potere costituente nel nostro paese. nito disorganizzato, sarebbe ben poca cosa. È questo un riconoscimento, a mio giudi• Come si situa in tale contesto la riforma zio, di grandissima importanza. Non era così Atti Parlamentari — 14358 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 qualche anno addietro; non era così in certi quello della rigidità della norma costituzio• momenti assai difficili della precedente legi• nale. slatura, quando movimenti scomposti sem• bravano rimettere in discussione l'essenza PRESIDENTE. Il tempo a sua disposizio• stessa del nostro Stato. Vi è oggi un generale ne è terminato; la invito quindi a concludere consenso sul fatto che ci si muove nell'am• la sua relazione. bito della Costituzione del 1948, attivando i poteri costituenti considerati nella stessa. I disegni di legge presentati sono diversi e GIUSEPPE PERICU, Relatore per la mag• quelli che sono stati esaminati in Commis• gioranza. Mi avevano detto che disponevo sione nel brevissimo tempo che si è avuto a di 40-45 minuti. È per tale ragione che mi disposizione (sui quali io debbo relazionare) sono regolato diversamente. sono esattamente sette: il primo a firma Bassanini ed altri, il secondo a firma Nania PRESIDENTE. Il tempo è di venti minuti. ed altri, il terzo a firma Vietti ed altri, il quarto a firma Novelli e Mattioli, il quinto a GIUSEPPE PERICU, Relatore per la mag• firma Bossi ed altri, il sesto a firma Bielli ed gioranza. Chiedo scusa, ho avuto un'infor• altri ed il settimo a firma Malan ed altri. mazione sbagliata. Sono stati poi presentati al testo Bassanini, Mi consenta di disporre ancora di tre che è stato assunto dalla Commissione come minuti di tempo per cercare di riassumere testo base, in quanto più completo (senza brevemente quanto ancora desidero dire. alcuna scelta di merito e senza in alcun modo pregiudicare ulteriori valutazioni), di• verse decine di emendamenti che ripercor• PRESIDENTE. Certamente. rono le diverse problematiche affrontate in quel testo. GIUSEPPE PERICU, Relatore per la mag• Accanto a questi progetti di legge all'inter• gioranza. Come dicevo, esistono due istanze no della Commissione ne esistono altri che profondamente diverse: la prima tende a inizialmente la Commissione ha accantona• privilegiare l'elemento di rigidità della Costi• to, secondo me correttamente, ma che è tuzione. Tutte le proposte di legge costitu• opportuno brevemente ricordare. Sono i zionale al nostro esame convergono sul fatto progetti di legge Adornato ed Ugolini ed che siamo in presenza di una Costituzione altri, che prevedono la costituzione di una rigida, una Costituzione che deve mantenere Commissione costituente; il progetto di leg• codesta rigidità quale elemento di garanzia ge Rotondi, che prevede un'Assemblea co• dello Stato, di garanzia dei cittadini; è un stituente, ed il progetto di legge Caveri, che problema non di garanzia delle forze politi• prevede particolari sistemi di modifica della che di minoranza, ma di garanzia dei citta• Costituzione. dini. Negli Stati democratici moderni non è Cosa emerge da questo quadro normativo più sufficiente la riserva di legge per garan• complessivo? Penso che, anche per il modo tire le posizioni dei singoli, è necessario in cui si sono svolti i lavori della Commissio• invece che vi sia una riserva di legge rinfor• ne e per il modo in cui viene organizzato il zata attraverso una Costituzione rigida. dibattito, sia mio compito darne una descri• Come irrigidire la Costituzione in presen• zione generale senza soffermarmi su singole za di un sistema maggioritario? Le proposte disposizioni. Ebbene, emergono due istanze vanno da un elevamento dei quorum di profondamente diverse che, se possono sem• riferimento ad una facilitazione dell'accesso brare apparentemente contraddittorie, a ai referendum popolari, fino a rendere ob• mio giudizio non lo sono. bligatori alcuni referendum popolari a segui• La prima è quella di adeguare l'attuale to della riforma eventualmente realizzata; si assetto dell'articolo 138 della Costituzione al individuano inoltre procedimenti differen• diverso sistema elettorale, ad un sistema ziati di rigidità, sottolineando che alcuni elettorale maggioritario. Il tema, quindi, è profili, alcune materie dettate dalla Costitu- Atti Parlamentari — 14359 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 zione richiedono una maggiore difesa, men• tico consenso circa la necessità che la Costi• tre altri profili, altre materie trattate dalla tuzione sia rigida, non nelle disponibilità Costituzione medesima possono essere più della maggioranza parlamentare, accompa• agevolmente modificate. gnata da procedimenti molto forti di tutela. Tale esigenza di garanzia contenuta nella In tutte le proposte costituzionali che ho proposta di legge Bassanini ed .altri, ma esaminato viene espressa l'esigenza di una anche in alcune proposte emendative, è revisione organica quanto meno di parti e, stata rilevata anche in altri istituti di garan• segnatamente, della seconda parte della Co• zia complessiva; si è fatto quindi riferimento stituzione. Si tratta, ovviamente, di obiettivi alla modifica dei regolamenti parlamentari, di lunga portata, di obiettivi strategici che all'elezione del Presidente della Repubblica devono essere perseguiti razionalmente. Di• — in un emendamento si tratta anche della spiacerebbe se questi, che sono obiettivi messa in stato d'accusa del Presidente della fondanti del nostro Stato, venissero in qual• Repubblica stesso — ed infine all'elezione che modo impoveriti nella sterile polemica dei giudici costituzionali. quotidiana ed eventualmente strumentaliz• Accanto a questa esigenza di garantire la zati limitandoli soltanto ad un confronto rigidità della norma costituzionale, abbiamo elettorale non approfondito, non cosciente e presente una diversa esigenza che nasce culturalmente molto limitato (Applausi — dalle premesse che si facevano poc'anzi, Congratulazioni). cioè dalla necessità di dar vita ad un riassetto sufficientemente razionale ed organico, non PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il spezzettato e casuale, di una disciplina co• relatore di minoranza, deputato Calderisi. stituzionale con particolare riferimento al• l'assetto della forma di Stato e all'assetto di GIUSEPPE CALDERISI, Relatore di mino• forma di governo. Di qui le proposte di ranza. Presidente, il dibattito odierno ha un individuare nuovi percorsi che però non si che di paradossale, che è particolarmente pongano in contraddizione totale con l'arti• preoccupante! Praticamente in modo unani• colo 138 come disciplina ordinaria e che me da tutte le parti politiche e dall'intero sono i percorsi della Commissione costituen• paese si ritiene necessario addivenire ad una te e dell'Assemblea costituente. revisione della Costituzione, in modo parti• Nelle proposte di legge costituzionale che colare della seconda parte. Ormai da anni e sono state presentate, quello della Commis• anni si è sviluppato un dibattito in materia; sione costituente è un percorso abbastanza è quanto meno, infatti, dalla legislatura suc• sviluppato, mentre poco sviluppato è quello cessiva a quella del «compromesso storico» dell'Assemblea costituente, che è soltanto (quando fallì l'ultimo tentativo, il più orga• accennato. Probabilmente in entrambi que• nico, di mantenere in piedi un certo modello sti istituti esistono dei profili di vantaggio e di partito) che si discute della necessità di di svantaggio; ad ogni modo è necessario rivedere la Carta costituzionale e si parla di effettuare delle verifiche al riguardo. Con riforme istituzionali. Si sono susseguite mol• tutta probabilità, le differenze e le divarica• te legislature e varie Commissioni (dalla zioni tra questi due diversi istituti non sono Commissione Bozzi a quella bicamerale, le così profonde. È immaginabile che, se il cui funzioni sono state previste da legge confronto politico potesse svilupparsi su tali costituzionale, presieduta prima da De Mita temi, si troverebbero degli elementi di unità e poi dall'onorevole lotti) senza pervenire e di unificazione delle diverse proposte. mai a conclusioni. Concludendo, mi sembra che esistano tut• Proprio nel momento in cui la necessità di te le premesse per addivenire a un'effettiva tali riforme diventa ineluttabile e nel quale riforma della nostra Costituzione, salvando• si creano le condizioni per la loro realizza• ne i valori fondamentali, adeguandola al zione, perché sono venute meno in partico• mutato clima sociale e politico. lare talune situazioni internazionali che non Nelle proposte di legge costituzionale del• consentivano al nostro paese di procedere le quali sono relatore vi è uno stesso, iden• verso le strade delle grandi democrazie, Atti Parlamentari — 14360 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 verso una democrazia dell'alternanza e ver• leggi a referendum, il quale può essere evi• so un sistema di democrazia piena e com• tato — come prevede il comma 3 — soltanto piuta; nel momento in cui — e questo è un se nella seconda votazione la legge sia stata fatto positivo — si ritiene che tutte le forze approvata da ciascuna delle Camere con una politiche presenti in Parlamento abbiano maggioranza di due terzi dei suoi compo• compiuto a pieno un processo di revisione nenti. democratica, dall'estrema destra all'estre• Allora si riteneva che l'articolo 138 rap• ma sinistra; nel momento in cui vi sono le presentasse una garanzia più che sufficiente, condizioni per fare tali riforme, dopo che in mentre ora si discute di innalzare i quorum tutti questi anni siamo riusciti sostanzial• perché esso non offrirebbe più un'adeguata mente a fare, grazie alla spinta di un refe• garanzia per le minoranze. Al riguardo, cre• rendum, solo una riforma elettorale, la cui do siano più che sufficienti le parole del idea venne nel 1983 — pensate! — al pro• Presidente della Corte costituzionale, il qua• fessor Galeotti (ne discutevano in Parlamen• le, intervenendo su questo aspetto, ha riba• to Barbera e Palmella in quell'anno: sono dito in modo chiaro e netto il carattere di stati necessari dieci anni perché quella pro• estrema garanzia che offre l'articolo 138 posta giungesse a compimento attraverso un della Costituzione, affermando testualmen• referendum e si riuscisse a varare una rifor• te: «Secondo me, l'articolo 138 garantisce a ma elettorale grazie alla spinta di quel refe• sufficienza le minoranze da colpi di mano, rendum e quindi del voto popolare; un'ulte• anche con il nuovo sistema maggioritario». riore spinta si è avuta poi il 27 marzo 1994, Credo si debba riflettere con attenzione su quando gli elettori hanno impresso una «cur• queste parole. vatura maggioritaria» effettiva ad una legge C'è invece chi agita in modo strumentale che era ed è estremamente imperfetta anche la questione dell'innalzamento dei quorum dal punto di vista maggioritario); ebbene nel previsti dall'articolo 138 ed anche degli altri, momento in cui tutti dicono che occorre una in particolare quelli previsti dall'articolo 64, riforma della Costituzione, di che cosa stia• relativo ai regolamenti parlamentari. Anche mo discutendo ed a che cosa mira la propo• in quel caso si potrebbe fare analogo discor• sta di legge costituzionale al nostro esame? so. Ci sono tanti, troppi, pasdaran dell'in• Ad innalzare i quorum per «ingessare» e nalzamento dei quorum, i quali agitano in rendere immodificabile la nostra Costituzio• modo strumentale — molti, diciamolo, solo ne! Credo che questo sia un fatto di enorme a fini dilatori — la questione, ma che sanno gravità e rappresenti un aspetto paradossale benissimo che essa non può avere seguito! della nostra situazione! Essi sanno benissimo, infatti, che una rifor• Ricordo anch'io — come ha fatto l'onore• ma dell'articolo 138 della Costituzione a vole Pericu, relatore per la maggioranza — colpi di maggioranza di ribaltone, contro chi che, durante il durissimo scontro politico ed invece ritiene che non si debba procedere ideologico che si verificò nell'Assemblea co• con questo innalzamento, che non si debba stituente, contrassegnato dall'appartenenza «ingessare» la Costituzione, troverebbe evi• a campi opposti e diversi delle forze politi• dentemente la possibilità di un referendum che, come ha ricordato l'onorevole Di Muc- popolare. cio, i nostri costituenti ritennero che l'arti• Non sono per il «tanto peggio, tanto me• colo 138 della Costituzione fosse più che glio»; auspico sempre che gli avversari espri• sufficiente per garantire tutte le parti politi• mano il meglio, non il peggio di sé, quindi che e le minoranze da colpi di mano e da mi auguro che questo non accada, ma biso• modifiche della Carta costituzionale! Tale gna dire chiaramente perché rimanga agli articolo, infatti, prevede già una procedura atti parlamentari, che qualora si volesse particolarmente rinforzata e contiene enor• adottare una forzatura a colpi di maggioran• mi garanzie, quali la doppia lettura a distan• za di ribaltone, procedendo ad un innalza• za di tre mesi, la maggioranza assoluta dei mento dei quorum previsti dall'articolo 138, componenti di ciascuna Camera nella secon• non potremmo che percorrere la strada del da votazione, la possibilità di sottoporre tali referendum, unica ragione, a mio avviso, Atti Parlamentari — 14361 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 per la quale valga la pena allungare la vita Potrei semplicemente richiamare ciò che della legislatura. Augusto Barbera ha detto sul progetto, nella Ciò detto, il referendum chiarirebbe, in Commissione bicamerale, il 30 novembre maniera inequivoca, quali siano gli schiera• 1992; egli ha rilevato che in realtà si tratte• menti in campo, quale sia il partito dello rebbe di un modello diverso dallo stesso status quo e chi invece voglia riformare, cancellierato tedesco — per gli aspetti che adeguare, modernizzare le nostre istituzioni indicherò — e che realizzerebbe il sistema alle esigenze di governabilità ed anche di un della quarta repubblica francese, nel quale efficace controllo da parte delle opposizioni la durata dei governi passò da nove a sei e per garantire davvero i diritti fondamentali mesi. Il modello sarebbe assembleare, men• dei cittadini. Sarebbe un modo, forse, per tre uno dei vizi maggiori che dobbiamo aprire sicuramente la cosiddetta fase costi• correggere è proprio l'assemblearismo di tuente. Mi auguro si trovi un'altra strada tipo giacobino che caratterizza il Parlamen• che non sia questa, ma — ripeto — dobbia• to: siamo molto distanti dalla concezione di mo dire con molta chiarezza che un tentati• parlamentarismo anglosassone! vo di forzatura troverebbe questa ben preci• Ebbene, di fronte al fallimento di una sa risposta e sono lieto di vedere che in molti situazione di tipo assembleare, che va cor• settori del centro-sinistra non solo si teme retta, si propone un modello molto più questa evenienza, ma si considera obiettiva• assembleare, che accentua determinati dati. mente non percorribile nella sostanza una Si prospetta che il primo ministro venga strada che, appunto, rappresenta una forza• eletto dal Parlamento (dunque non è il Par• tura. Sono molte, infatti, le voci che si sono lamento che dà fiducia al Governo, ma è il levate perché anche il centro-sinistra, anche Parlamento stesso che elegge il cancelliere): l'ulivo, non appaia al paese come il partito in Germania con la terza votazione si proce• della conservazione. de a maggioranza relativa; Commissione Credo che per ragionare meglio sulla que• bicamerale e PDS propongono comunque la stione delle procedure, del modo in cui maggioranza assoluta. È una differenza che procedere ad una revisione della nostra Car• può sembrare piccola ma che è abissale, ta costituzionale, si debba anche andare al perché consente a qualunque piccolissima confronto delle proposte sul tappeto. Riten• quota di deputati, che fa la differenza fra go che questo confronto sia importante, maggioranza relativa e assoluta, di condizio• perché auspico si possa trovare una strada nare in modo pesantissimo l'azione del pri• per una riforma che raccolga un larghissimo mo ministro. consenso. Mi auguro — ripeto — che questo In Germania vi è l'istituto della fiducia: il avvenga, ma non mi posso nascondere che cancelliere può porre la fiducia e, se gli viene vi sono diversità profonde di impostazione negata, può chiedere lo scioglimento delle su come e su quali riforme adottare. Dob• Camere. È avvenuto, anche ricorrendo a biamo quindi capire, se vi è questa profonda certe tecniche, ad esempio facendo uscire i diversità, quale sia la strada per arrivare ad deputati dall'aula, che Brandt negli anni una revisione, che non può essere quella di settanta e Kohl negli anni ottanta abbiano innalzare il quorum a due terzi, rendenden- chiesto la fiducia, che è stata negata, proprio do immodificabile la Costituzione, laddove, per arrivare allo scioglimento delle Camere. ripeto, tutti sostengono che debba essere In Germania vi è una sorta di scioglimento rivista. di maggioranza mascherato, anche se poi Voglio brevemente compiere un'analisi viene concesso dal Presidente della Repub• della proposta presentata dal PDS in questa blica. Tutto questo è stato espunto dalla legislatura in entrambi i rami del Parlamen• proposta della Commissione bicamerale e to, che ricalca quella scaturita dalla Com• del PDS; potete comprendere, quindi, come missione bicamerale; e mi sembra di capire il primo ministro sia completamente prigio• che sostanzialmente la proposta dell'ulivo niero dell'Assemblea. coincida con l'ipotesi cosiddetta di cancellie• Anche il meccanismo della sfiducia co• rato. struttiva, con cui si tenta di mascherare la Atti Parlamentari — 14362 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 povertà, l'inadeguatezza della proposta, è conciliabili, salvo — ripeto — fare un grande solo un belletto. Innanzitutto va ricordato pasticcio. che in Germania l'istituto è stato applicato Qual è, allora, la strada da seguire in una sola volta, quando il liberale Genscher questi casi? Quella di innalzare i quorum e passò dall'alleanza con i socialdemocratici, quindi determinare maggioranze che nessu• con Schmidt, a quella con Kohl; in realtà ciò no può raggiungere, ingessando in tal modo avvenne solo per preparare un'alleanza che la Costituzione? Personalmente credo di no; due, tre mesi dopo si presentò alle elezioni. ritengo si debbano cercare altre soluzioni. Non si trattava, dunque, dell'ipotesi di go• Penso, concordando con il Presidente della vernare attraverso il «ribaltone». Corte costituzionale, che l'articolo 138 vada Tale meccanismo in Germania è contem• benissimo così com'è. Innanzitutto, dun• plato nell'ordinamento ma di fatto è consi• que, sono sostenitore di questa tesi. derato espunto; in quel paese, infatti, il Si vogliono, comunque, accentuare le ga• sistema, benché vi sia una legge elettorale ranzie; ebbene le forze del polo non sono non maggioritaria, è ad esito maggioritario: attente solo ad indicare una strada di ri• i cittadini quando si recano a votare già forma che consenta la governabilità; a noi conoscono i possibili cancellieri, perché i sta a cuore (lo vedremo con le proposte leaders dei due maggiori partiti sono i can• presentate) la garanzia per le opposizioni, didati al cancellierato. Anche in Germania, per le minoranze, per i diritti dei parla• dunque, vi è un sistema di democrazia non mentari e di tutti i cittadini. Ci teniamo mediata ma immediata; in un sistema del a realizzare nella riforma non solo i pesi genere, in cui gli elettori scelgono il governo, ma anche tutti i contrappesi necessari, ma il meccanismo della sfiducia costruttiva, che in una fase di transizione vogliamo anche tenderebbe a legalizzare, a costituzionalizza- arrivare ad uno statuto dell'opposizione, re il «ribaltone», non ha senso. volto a garantire i diritti dei parlamentari, Potrei anche richiamare cosa ha scritto delle minoranze, dei cittadini, attraverso l'onorevole Elia nelTEnciclopedia del dirit• strumenti efficaci. A tal fine verranno a- to, sia pure nel lontano 1969, contro la vanzate proposte ben precise. sfiducia costruttiva, ma l'ho già fatto e vi Vogliamo, quindi, un sistema che garan• risparmio la ripetizione della citazione. tisca le minoranze parlamentari e che ci Se confrontiamo la proposta della Com• salvaguardi dai cosiddetti colpi di mano. missione bicamerale, del PDS, che viene Tuttavia una siffatta garanzia sostanzial• riproposta dall'ulivo; con quelle che proven• mente già esiste: è quella del referendum. gono dal polo (le ascolteremo oggi in que• Nessuno — bisogna dirlo chiaramente — st'aula e quindi non mi soffermo) che par• pensa di procedere ad una riforma, per tono dall'elezione diretta del capo esempio del sistema presidenziale, attraver• dell'esecutivo e dal sistema presidenziale, so risicate maggioranze o colpi di mano. ebbene notiamo che esiste una grande, for• Sono impensabili riforme di tale portata tissima divaricazione. È possibile comporla? senza un inevitabile processo democratico Mi sembra difficile, se il PDS manterrà profondo, che deve coinvolgere tutto il pae• ferma la sua ipotesi, se non aggiornerà la sua se. Lo ripeto, è impensabile fare ciò attra• proposta. Cosa si fa in questi casi? Conside• verso colpi di mano; non è questa, dunque, rato che vi è una diversità così profonda di l'intenzione. In ogni caso — come dicevo — posizioni, non si modifica più la Costituzio• c'è il referendum; si può eventualmente ne, oppure bisogna raggiungere un compro• abolire il terzo comma dell'articolo 138 ren• messo fra due tesi opposte, dando vita ad un dendo possibile comunque il referendum. vero e proprio «papocchio»? Infatti, un com• Vi è anche la proposta dell'allora Presi• promesso fra un'ipotesi tendente ad accen• dente del Consiglio Berlusconi, firmata da tuare il dato assemblearistico delle nostre Speroni e da Maroni (l'atto Senato n. 783), istituzioni e del Parlamento ed un'ipotesi di presentata dopo l'accordo tra alleanza na• elezione diretta del vertice dell'esecutivo zionale e la lega nord, successivo all'incon• sarebbe difficile, trattandosi di proposte in• tro tra Fini e Bossi e tra Miglio e Fisichella, Atti Parlamentari — 14363 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 nel corso del quale si convenne di procedere con il passato; essa presenta però aspetti di nel tentativo di riforma in senso presidenzia• impraticabilità sui quali, come dicevo, non le e federale. Già allora, quindi, si parlava di mi soffermo. tali due contenuti: sistema presidenziale e Peraltro, se tale proposta è impraticabile, sistema federale. più che mai è impraticabile quella di una Commissione costituente (in questo caso, DIEGO MASI. Parla rivolto al Presidente! infatti, tanto varrebbe dar vita ad un'Assem• blea costituente), che verrebbe nominata GIUSEPPE CALDERISI, Relatore di mino• sulla base dei voti ottenuti nella quota pro• ranza. H Presidente, veramente, è distratto. porzionale, sicché tale quota nelle prossime Comunque, come dicevo, il Governo Berlu• elezioni assumerebbe il significato di com• sconi presentò una proposta volta a consen• petizione decisiva e più importante rispetto tire agli elettori di pronunciarsi in ogni caso alla stessa competizione maggioritaria; il sulla proposta approvata dal Parlamento. In tutto inoltre, nella situazione paradossale di quella occasione, almeno da parte della lega, avere probabilmente maggioranze diverse si riteneva che tale procedura fosse più che nella Commissione costituente e nel Parla• garantista. mento. Ma possiamo andare oltre: vi è la proposta Altre proposte prevedono poi di differen• ripresentata dal collega Segni (atto Camera ziare i quorum a seconda dei titoli della n. 599) e mi dispiace che per ragioni di Costituzione, per cui alcuni titoli della se• tempo il relatore per la maggioranza non conda parte richiederebbero un certo quo• l'abbia citata. L'articolo 10 di tale proposta, rum ed altri uno più elevato. Ritengo si tratti già avanzata tempo addietro durante il di• di strade impraticabili perché non si possono battito sull'articolo 138 della Costituzione differenziare i quorum in questa maniera. (non è la prima volta, infatti, che si discute Anche perché, se è necessario attuare una su questa materia: per certi aspetti si tratta riforma organica, prevedendo i pesi ma an• di un déjà vu), prevede un referendum che i contrappesi, evidentemente non si può alternativo, che quindi consente di sottopor• pensare che per gli organi di garanzia — re al voto popolare non solo la proposta Corte costituzionale, magistratura — vi sia• approvata dalla maggioranza, ma anche una no maggioranze diverse. Nell'ipotesi di un proposta alternativa, sottoscritta almeno da sistema presidenziale, infatti, i poteri di con• un quarto dei deputati e senatori (ciò appun• trollo, i contrappesi che sono necessari, to per garantire che la proposta alternativa devono essere enormemente potenziati. sia unica). Concludendo, signor Presidente, queste Credo quindi che le strade indicate siano proposte di modifica (purtroppo la Commis• quelle da seguire, sulla base di un accordo sione non ha avuto la possibilità di esami• da raggiungere in questa legislatura ma da narle, ma dovrà farlo perché i tempi assolu• realizzare nella prossima. A questo scopo, tamente inadeguati non hanno consentito abbiamo presentato solo emendamenti sop• alla Commissione stessa di svolgere questo pressivi e non abbiamo avanzato proposte, lavoro) sono comunque assolutamente im• anche perchè proposte già esistono: quella praticabili e vedrebbero una nostra ferma e di abolire il comma 3, quella del Governo intransigente opposizione. Contro i tentativi Berlusconi (atto Senato n. 783) e la proposta di «ingessatura» della Costituzione dovrem• del collega Segni. mo quindi ricorrere alla strada del referen• Mi accingo a concludere, signor Presiden• dum. Mi auguro peraltro che non sia così e te, esprimendo invece un giudizio molto che si possa trovare invece un'intesa con le negativo su altre proposte. Non ho tempo di modalità di cui ho parlato, quelle cioè del soffermarmi su quella avente ad oggetto referendum popolare su eventuali proposte l'Assemblea costituente, proposta suggesti• alternative. Ciò nella speranza che da parte va avanzata anche da tanti deputati del polo della sinistra si superi il tabù di ritenere la e che, in qualche modo, meglio potrebbe sovranità popolare quasi un incomodo e rappresentare una soluzione di continuità non, invece, una strada fondamentale, quel- Atti Parlamentari — 14364 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 la della nostra democrazia (Applausi dei sponsorizzandosi come proposta a tutela deputati dei gruppi di forza Italia e di delle minoranze e di coloro che eventual• alleanza nazionale). mente potrebbero perdere, sostanzialmente elimina dal processo costituente i cittadini. PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il Lo diceva in qualche modo il relatore per relatore di minoranza, deputato Nania. la maggioranza, onorevole Pericu, quando metteva in evidenza che i meccanismi istitu• DOMENICO NANIA, Relatore di minoran• zionali e costituzionali non sono concepiti e za. Signor Presidente, onorevoli colleghi, congegnati per garantire i partiti politici, voglio preliminarmente esprimere l'apprez• bensì per tutelare i cittadini. È questo il zamento mio personale, ma ritengo anche punto di partenza che ci anima nel confron• del gruppo di alleanza nazionale, per l'espo• to sulle riforme da realizzare. Si tratta di sizione del relatore per la maggioranza, il garantire i cittadini, i diritti dei cittadini e quale, con un particolare e dosato equili• non le prerogative dei partiti politici. brio, è riuscito, a nostro avviso, ad offrire Ebbene, il processo di revisione costituzio• una visione d'insieme del problema che ci nale, così come previsto dall'articolo 138 in trova largamente consenzienti. Questo è un vigore, in qualche modo coinvolge i cittadi• fatto positivo, perché ci permette di iniziare ni; certo, non li coinvolge completamente, il confronto su tali argomenti nel modo perché, come sappiamo, l'articolo 138 vul• giusto, con il garbo necessario e nella con• nera in qualche modo la stessa manifestazio• sapevolezza che l'atteggiamento non deve ne lo stesso dispiegamento della sovranità essere del prendere o lasciare. popolare. Il ragionamento seguito dai costi• L'occasione di questo dibattito, come tutti tuenti ha una sua logica, perché tutta la sappiamo, nasce da una proposta di legge, Costituzione in vigore ha una sua logica, è meglio nota come proposta di legge costitu• ben congegnata e motivata; tuttavia, non vi zionale Bassanini ed Elia, con la quale si è dubbio che l'articolo 138, per stessa am• modifica sostanzialmente non soltanto l'ar• missione anche di costituzionalisti che si ticolo 138 della Costituzione, ma tutto l'im• sono occupati del problema, vulnera lo stes• pianto, tutto l'equilibrio dei poteri fonda• so dispiegamento e il modo di essere della mentali di cui alla seconda parte della nostra sovranità. Costituzione. Infatti, modificare l'articolo 138 della Co• Addirittura, si potrebbe dire, leggendo tra stituzione significa interloquire con la sovra• le righe della proposta di legge costituziona• nità popolare. Il richiamo fondamentale è le Bassanini ed Elia, che l'articolo 138, all'articolo 1 della Costituzione, nel quale si anziché essere la norma principale che con• stabilisce che «la sovranità appartiene al diziona tutto il processo di revisione, diventa popolo, che la esercita nelle forme e nei il lucchetto, diventa la soluzione finale, pen• limiti della Costituzione». Come si nota, la sata ex post, congegnata ex post, per bloc• Costituzione non può mettere in discussione care, per blindare, per rafforzare le modifi• la titolarità della sovranità che appartiene al che realizzate in precedenza: mi riferisco popolo, ma può regolamentare in qualche alle modifiche relative alle modalità di ele• modo le modalità di esercizio della sovranità zione del Capo dello Stato, al modo in cui si stessa. modificano i regolamenti delle Camere e si L'articolo 138 riguarda dunque il proces• eleggono i giudici della Corte costituzionale. so costituente; esso tutela i cittadini, toccan• A suggello di tali modifiche vi è una blinda• do quindi il problema della sovranità. Il tura dell'articolo 138 della Costituzione che terzo comma dello stesso articolo vulnera impone per una ulteriore modifica in futuro, invece irrimediabilmente la sovranità popo• maggioranze qualificate e un quorum più lare, perché stabilisce che quanto maggiore elevato. è l'accordo tra i partiti politici rappresentati Questa impostazione della proposta di leg• in Parlamento, tanto minore è lo spazio di ge costituzionale Bassanini ed Elia vulnera libertà dei cittadini. Se, in base all'articolo un principio fondamentale, e soprattutto, 138, oggi in vigore, si raggiunge in Parla- Atti Parlamentari — 14365 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 mento una maggioranza di due terzi per politici che hanno perso, tanto più si afferma modificare la Costituzione in una qualsiasi in realtà il principio che il corpo elettorale delle sue parti, si vulnera a tal punto la non può mai entrare nel processo costituen• sovranità popolare che i cittadini non posso• te perché, essendo pochi ad esercitare il no attivare il meccanismo referendario, cioè diritto di veto che impedisce le modifiche chiedere il cosiddetto referendum sospensi- costituzionali, alla fine i cittadini sono taglia• vo-confermativo. È evidente che noi non ti fuori da qualunque processo costituente. condividiamo tale scelta dei costituenti, ma Questo è il paradosso. Se prima solo i due è altrettanto evidente che essa aveva una sua terzi dei parlamentari potevano impedire ai logica, che derivava dal sistema costituzio• cittadini di esprimersi su eventuali riforme nale. Si presupponeva che, quando nelle costituzionali, ora è sufficiente un terzo dei aule parlamentari fosse stata raggiunta la membri del Parlamento (o i due quinti, in maggioranza dei due terzi, i cittadini condi• base alle ultime proposte, che vengono sfor• videssero (vi era questa presunzione) la scel• nate di continuo) perché ciò si verifichi. ta del Parlamento, per cui non era necessa• Il problema costituzionale è il seguente. Il rio che essi fossero messi in condizione di processo costituente riguarda i partiti politi• attivare il meccanismo referendario. ci? L'articolo 138, che disciplina la revisione Voglio far notare (mi rivolgo in special costituzionale, concerne la conservazione o modo al ministro, che è particolarmente il cambiamento dell'esistente? Una Costitu• attento a questi problemi) che con l'articolo zione, disciplinando i processi di revisione 138 attualmente in vigore si evita il referen• costituzionale, regola il cambiamento o la dum, quindi si elimina la possibilità dei conservazione? Il problema è capire se la cittadini di interferire nel processo costi• revisione della Costituzione, che interloqui• tuente, solo quando la maggioranza dei due sce con la sovranità e riguarda il potere terzi dei parlamentari esprime una modifica costituente, concerne implicitamente il cam• della Costituzione. Ciò significa che solo una biamento o la conservazione. È vero che la maggioranza molto ampia del Parlamento procedura aggravata e la votazione ripetuta può impedire ai cittadini di entrare nel mec• sono previste per impedire che, all'improv• canismo costituente. Si arriva, quindi, alla viso, maggioranze parlamentari facciano trovata d'ingegno della soluzione Bassanini- colpi di mano: ma per violare che cosa? I Elia, che viene gabellata come soluzione che diritti dei cittadini! È vero che la procedura garantisce le minoranze parlamentari ma in aggravata mira ad evitare sbalzi d'umore, realtà attua un principio paradossale e as• decisioni improvvise, cambiamenti episodi• surdo. In base a tale principio, ciò che con ci; ma, onorevoli colleghi e signor Presiden• l'articolo 138 in vigore è consentito ai due te, da quanti decenni l'opinione pubblica terzi, cioè ad una maggioranza ampia di spinge verso il cambiamento? Gli sbalzi di parlamentari, di non fare entrare i cittadini umore delle Assemblee parlamentari, che si nel processo costituente, con la proposta tenta di impedire con il primo comma del• Bassanini-Elia ciò viene permesso ad un l'articolo 138, cosa hanno a che vedere con terzo di membri del Parlamento. In ciò la spinta al cambiamento che da anni sale consiste il paradosso e la violazione patente poderosa dal corpo elettorale, dai cittadini? dei diritti di libertà del cittadino. Si utilizza l'articolo 138 per blindare, per Il paradosso che si realizza con la citata impedire che sia recepita una spinta al cam• proposta è che, di fronte ad una proposta di biamento solida, robusta, che viene da lon• modifica costituzionale, un terzo dei parla• tano, confermata ed espressa giorno per mentari esercita il diritto di veto escludendo giorno dai cittadini. Si considera il processo i cittadini dal processo costituente. Questi di revisione come uno strumento per fare ultimi, quindi, non sono messi in condizione fuori definitivamente i cittadini dal processo di potersi dichiarare favorevoli o contrari ad costituente. una eventuale modifica della Costituzione. Ecco perché un meccanismo per certi Di fatto, elevando il quorum, tanto più si aspetti equilibrato, quello di cui all'articolo sostiene che si difendono i diritti dei partiti 138 della Costituzione attualmente in vigo- Atti Parlamentari — 14366 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 re, che consente, con la maggioranza asso• costituzionale Bassanini ed Elia, Bossi ha la luta dei componenti le Camere, di modifica• legittimazione costituzionale dell'eversione re la Costituzione e che garantisce al tempo che sostiene. Infatti, nel momento in cui si stesso ai cittadini la possibilità di dire come configura il meccanismo blindato dei due la pensano rispetto alla modifica realizzata terzi con riferimento, per esempio, all'arti• dalle Camere, viene squilibrato dalla propo• colo 5 della Costituzione, o comunque alla sta di legge costituzionale Bassanini ed Elia, prima parte di essa, concernente i principi che consente la modifica costituzionale solo fondamentali, non avendo a disposizione la in presenza della maggioranza dei due terzi maggioranza dei due terzi per operare il e la difesa dell'esistente solo in presenza di cambiamento e non potendo azionare, come un terzo dei voti. Si verifica quindi uno è possibile attualmente, alcun meccanismo squilibrio poderoso a favore della conserva• referendario per rivolgersi ai cittadini e coin• zione. Per conservare l'esistente (a fronte di volgerli nel processo costituente, non resta un impianto che il relatore, onorevole Peri- che imbracciare il fucile, auspicare il carro cu, ha posto in evidenza in quante parti fa armato, scegliere l'eversione. Quando infatti acqua) basta un terzo dei parlamentari, è una costituzione non consente di affrontare sufficiente un terzo dei voti di questa Came• il problema del cambiamento in modo equi• ra, mentre — ecco lo squilibrio costituzio• librato, bilanciato, ragionato e maturo è nale che vulnera il meccanismo dell'articolo chiaro che una forza politica, un movimento 138 — per cambiare occorrono due terzi dei esistente all'interno della comunità non può voti. che essere costretto a scegliere altre vie, più Occorre poi riflettere sul cosiddetto «mat- dure, non legittime. tarellum» e soprattutto sul meccanismo del• Una democrazia moderna non può con• lo scorporo totale vigente per il Senato, in sentire tutto questo. Una democrazia mo• funzione del quale chi perde è comunque in derna deve cercare di trasformare tutte le condizioni di disporre di un 25 per cento di contraddizioni sia pure in conflitti, ma che partenza sul sistema proporzionale. Aggan• trovino nelle procedure la chiave per la ciando un certo numero di collegi, con il ricerca di una soluzione finale, concordata e meccanismo del «mattarellum» (vale a dire mediata. Ecco perché voglio richiamare al• non applicando il sistema maggioritario, a l'attenzione della Presidente della Camera, turno unico o a doppio turno) chi perde è di degli onorevoli colleghi, del ministro e del fatto in condizione di esercitare il diritto di relatore per la maggioranza la circostanza veto. È dunque tutto come prima, peggio di che questo dibattito si è svolto nella prece• prima. dente legislatura e coloro che vi hanno par• Di fronte a questa constatazione il proble• tecipato non si sono posti nella condizione ma è quello di individuare non tanto quando di chi congegna le riforme cercando di cal• riformare, ma soprattutto come farlo. Con colare in anticipo vantaggi e svantaggi delle molta chiarezza vogliamo sottolineare che riforme stesse. Una democrazia si differen• occorre stare molto attenti per evitare che zia da una dittatura, soprattutto dal punto si verifichi quanto ha scritto di vista della mentalità, essenzialmente per in un volumetto apparso di recente in cui ha il fatto che gli esponenti dei partiti, ossia i molto bene posto in evidenza come, se si protagonisti della competizione, nel mo• eliminano i cittadini dal processo costituente mento in cui elaborano o si preparano ad innalzando il quorum, non solo si verifica elaborare le regole del gioco non debbono alla fine una delegittimazione implicita della atteggiarsi come coloro che intendono cal• Costituzione, ma si finisce con il teorizzare colare prima del tempo vantaggi e svantaggi di fatto l'eversione come terreno di contesa delle soluzioni che propongono. politica, come strumento per cambiare. Nella precedente legislatura il dibattito su Da tale punto di vista desidero affrontare questi temi affrontato dalla Camera ha visto anche una tematica, forse inconsapevole per la partecipazione di più rappresentanti delle l'onorevole Bossi, ma da lui utilizzata. Se• forze politiche; ed a nessuno di coloro che condo lo schema della proposta di legge hanno preso parte a quel dibattito era con- Atti Parlamentari — 14367 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 sentito, nella precedente legislatura, di pen• maggioritario non si può disconoscere la sare che avrebbe poi vinto, avrebbe potuto voglia di cambiamento che sale dai cittadini, stabilire le regole che più gli piacevano e ma al tempo stesso bisogna consentire loro trasformare il meccanismo e l'equilibrio dei di interloquire e di incidere nel processo poteri nella direzione voluta. In quella legi• costituente. Il PDS intervenne in quel dibat• slatura il problema fu affrontato nel modo tito. I suoi rappresentanti presero la parola giusto, implicitamente previsto dall'articolo in quest'aula allora, prima delle elezioni del 138. 27 marzo, prima della nascita di forza Italia, Vedo che è presente in quest'aula l'ono• quando si pensava che la sinistra avrebbe revole Nilde lotti, che fu presidente della vinto le elezioni, e si schierarono a favore Commissione bicamerale per le riforme isti• della proposta di legge Labriola. Dov'è, al• tuzionali. lora, signor Presidente, la differenza tra la Lei sicuramente non lo ricorderà, perché proposta di allora e quella di oggi? Sta tutta ero un parlamentare alle prime armi, ma nel fatto che un anno fa probabilmente prima ancora che si svolgesse il referendum nessuno pensava che sullo scenario politico del 18 aprile 1993 e prima ancora che si sarebbe comparsa una forza di centro-destra compisse la riforma elettorale, io per primo che si sarebbe posta come interlocutore richiamai l'attenzione della presidente sul politico, alla pari con quella che allora era risultato paradossale che si sarebbe potuto rappresentanta dalla sinistra e probabilmen• verificare con l'introduzione di un sistema te in seguito sarebbe stata rappresentata dal maggioritario, in quanto il quorum di due centro-sinistra. terzi che, in un meccanismo proporzionale, L'atteggiamento che si assume, però, non rappresentava una maggioranza ampia, in può essere di sospetto: deve invece essere di un sistema di tipo maggioritario poteva es• reciproca fiducia, e in questo caso non si sere raggiunto anche da una forza che rac• pone il problema di come conservare, ma di cogliesse nel paese una minoranza di con• come cambiare. Per questo il gruppo di sensi. Allora sottolineai che una coalizione alleanza nazionale si è permesso di sottopor• avrebbe potuto ottenere il 40 per cento dei re all'attenzione dell'Assemblea una propo• voti e raggiungere egualmente la maggioran• sta di legge riguardante un aspetto fonda• za di due terzi, tale da consentirle di appro• mentale della vita delle nostre istituzioni vare le riforme costituzionali e di sottrarre (Applausi - Congratulazioni). il processo riformatore all'intervento refe• rendario dei cittadini. PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il Ricordo che, allora, la presidente raccolse ministro per le riforme istituzionali. tale preoccupazione e la esternò. Ricordo che anche l'onorevole Novelli si dimostrò GIOVANNI MOTZO, Ministro per le riforme particolarmente preoccupato, ma soprattut• istituzionali. Signora Presidente, onorevoli to in quell'occasione l'onorevole Labriola deputati, come ho già avuto modo di dire (non l'onorevole Bassanini, che pur faceva ieri nella Conferenza dei presidenti di grup• parte di quella Commissione) propose una po, il Governo si trova qui in un'attitudine di riforma dell'articolo 138 della Costituzione, doverosità costituzionale — se mi è consen• in considerazione dell'introduzione del siste• tita la formula — che intende conservare. ma maggioritario. Le preoccupazioni conte• Infatti ha seguito con estrema attenzione i nute nella proposta Bassanini, oggi in esa• contenuti e l'andamento del dibattito intor• me, sono state quindi manifestate per primo no ai tavoli delle regole, ma ha preferito non dall'onorevole Labriola il quale, partendo intervenire in quella sede trattandosi di ini• dallo stesso assunto, non arrivò alla conclu• ziative squisitamente politiche. Pertanto, se• sione di innalzare i quorum, ma a quella di guendo le direttive del Presidente del Consi• abolire il comma 3 dell'articolo 138. Il pro• glio, il Governo ha ritenuto doveroso blema di fondo, infatti, è che tale articolo attendere che la questione delle riforme riguarda il processo costituente e dunque i istituzionali e delle «regole» costituzional• cittadini e con l'introduzione del sistema mente intese giungesse all'esame della sede Atti Parlamentari — 14368 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 istituzionale propria, vale a dire del Parla• ventualità che i progetti di legge cui ho fatto mento, nella speranza che si raggiungano riferimento proseguano il loro cammino. risultati concreti. Con queste premesse il Governo intende Quale ministro per le riforme istituzionali sottoporre all'attenzione della Camera un reputo opportuno richiamare l'attenzione «inventario» di dieci tematiche istituzionali, della Camera dei deputati su una «griglia», che rappresentano un elenco «aperto» e di dieci tematiche, che rappresentano un modificabile, una base di partenza, nella sintetico «inventario ragionato» delle proble• consapevolezza che l'eventuale apertura di matiche più attuali, anche sulla base degli una «stagione delle riforme» — comunque approfondimenti al riguardo che, ormai da la si voglia effettuare e per chiunque voglia un decennio — lo hanno ricordato i parla• provvedervi — non può prescindere dalla mentari intervenuti in precedenza —, lo previa individuazione, quanto meno in linea stesso Parlamento sta portando avanti. di massima, di una «agenda delle priorità» Volutamente il Governo non ha ritenuto su cui potrebbe concentrarsi sin da oggi opportuno approfondire in anticipo le que• l'impegno riformatore. stioni, recentemente riemerse e connesse tra E vengo agli argomenti. loro, dei limiti, impliciti ed espliciti, della Il primo tema riguarda l'organo di vertice procedura di revisione dell'articolo 138 della dell'esecutivo. Come è noto, di recente, a Costituzione e della natura sufficientemente proposito delle modalità di investitura del• garantista o meno di questa procedura dati l'organo di vertice dell'esecutivo, si sono i quorum attualmente previsti, essendo il confrontate posizioni molto differenziate. nostro sistema politico fondato non più su C'è quella di chi tende a favorire un modello un meccanismo elettorale proporzionale, semipresidenziale alla francese. A titolo per• bensì su di uno tendenzialmente e prevalen• sonale, ritengo che si tratti di un'ipotesi temente maggioritario. percorribile. C'è chi opta per un sistema Il Governo non ha nemmeno inteso appro• presidenziale di tipo statunitense. Ancora, fondire il problema della rilevanza o meno c'è chi preferisce un modello basato sull'e• del «non preveduto» e del non prevedibile lezione diretta del premier. E infine, c'è chi nella Costituzione del 1947; né intende in predilige il sistema parlamentare classico questo momento prendere posizione sull'ar• «modello Westminster». gomento della formazione di un'Assemblea Infine, si sono anche ipotizzati la ripropo• costituente o comunque di un'Assemblea sizione in ambito nazionale dello schema di per la revisione della Costituzione oppure, «designazione politica» elettorale diretta che infine, di una Commissione bicamerale mi• attualmente è previsto dalla legge 23 feb• sta (starei per dire di una «ennesima» Com• braio 1995 n. 43 con riferimento alla presi• missione bicamerale). denza delle giunte regionali, nonché modelli Si tratta di tematiche appartenenti — basati sulla figura del «cancellierato». anche per tradizione costituzionalistica, se Il secondo tema riguarda la riforma del mi è consentito — all'autonomia delle As• bicameralismo. Una riflessione compiuta semblee elettive, che sono diretta espressio• sull'assetto costituzionale, a parere del Go• ne della sovranità popolare. In proposito verno, deve riguardare anche la struttura ed desidero ricordare che questa connotazione il funzionamento del potere legislativo. delle Assemblee elettive si è già manifestata In particolare, vengono avanzate da tem• abbondantemente nella presentazione di po proposte di riforma dell'attuale sistema molte proposte di legge di revisione costitu• basato sul cosiddetto «bicameralismo perfet• zionale: ricordo che attualmente le proposte to»: da una più marcata differenziazione dei pendenti davanti al Parlamento sono circa sistemi elettorali per la Camera ed il Senato 170. Pertanto il Governo non può che rimet• (che in sostanza attengono al momento for• tersi alle determinazioni sovrane del Parla• mativo) alla caratterizzazione di una delle mento, precisando però che in ogni caso, due Camere quale organo di rappresentanza anche a tale riguardo, non mancherà di delle regioni o delle autonomie, soprattutto fornire le proprie valutazioni tecniche nell'e• in vista di una riforma dello Stato in chiave Atti Parlamentari — 14369 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 federale (si tratta in questo caso di una In questa chiave, riassuntivamente e sin• riforma strutturale); da un procedimento teticamente, emerge l'esigenza di costituzio- legislativo tendenzialmente monocamerale nalizzare regole «aggiornate» per la pubblica alla specializzazione di un ramo del Parla• amministrazione e per la partecipazione del mento nelle funzioni di controllo dell'esecu• cittadino al procedimento amministrativo. tivo e della pubblica amministrazione (che Un moderno sistema di checks and balan• ovviamente riguarda un momento funzion- ces deve attribuire un valore essenziale, le): fino alle posizioni estreme, che sono quale contrappeso all'accrescimento dei po• basate sul monocameralismo o comunque, teri del Governo, ad un adeguato sistema di più moderatamente, sulla riduzione del nu• garanzie, a tutela non solo delle forze politi• mero dei parlamentari (questo è un argo• che di opposizione, ma anche dei singoli mento che attiene alla riforma della compo• cittadini nel senso che andrebbe eventual• sizione delle Assemblee). mente ridisegnato il sistema di giustizia am• Il terzo tema riguarda la potestà regola• ministrativa, di «giustiziabilità» degli atti am• mentare del Governo, la delegificazione e i ministrativi e di tutela dei cittadini dagli atti decreti-legge. Il Governo ritiene che gli o- ingiusti della pubblica amministrazione (ad biettivi di un rafforzamento dell'esecutivo e esempio, con riferimento alla risarcibilità di un rinsaldarsi della governabilità esigono dei danni che conseguano al cittadino dalla non solo la stabilità legata al cosiddetto lesione di interessi legittimi). «circuito organizzatorio» del Governo, ma Questo disegno di riforma della giustizia anche un incremento del «circuito decisio• amministrativa non può non legarsi anche nale operativo», vale a dire la capacità deci• ad un eventuale nuovo assetto decentrato sionale operativa del Governo, da valutare dell'organizzazione territoriale della Repub• soprattutto nel suo rapporto con le Camere. blica. In quest'ottica sembrerebbe opportuna Il Governo concorda con le constatazioni una riforma che tenga organicamete conto fatte dal relatore per la maggioranza in di una «triade»: potestà regolamentare del occasione dell'introduzione di questo dibat• Governo,con un'eventuale competenza ri• tito. servata in determinate materie (ad esempio, Il quinto tema è quello della difesa nazio• organizzazione dei pubblici uffici); delegifi• nale, delle procedure di intervento militare cazione (facendo attenzione al connesso fe• e del comando delle forze armate. nomeno della delegiferazione); nuova disci• Nell'ultimo decennio una serie di vicende plina dei decreti-legge (materie tassative o concrete, che sono legate ad operazioni di escluse; non reiterabilità; inemendabilità; «polizia internazionale» e di peace keeping, delega anticipata al Governo per affrontare a partecipazioni ad attività di forze militari i problemi congiunturali). multinazionali, al supporto logistico-struttu- Il quarto tema è: tutela del cittadino, rale fornito ad operazioni di forze militari pubblica amministrazione e giustizia ammi• estere e all'emergere di accordi internazio• nistrativa. nali segreti, hanno messo in luce una situa• Non vorrei ripetere quello che è stato zione di vera e propria «incertezza costitu- già con molta precisione accennato dal re• zional» per quanto concerne, in particolare, latore per la maggioranza, ma è chiaro alcune tematiche a cui il Governo annette a parere del Governo, che la stabilità politica particolare importanza: le procedure da se• legata a particolari modalità di investitura guire per affrontare situazioni di emergenza del Governo e le più spiccate possibilità e per deliberare interventi militari all'estero, decisionali ed operative dell'esecutivo non il livello di coinvolgimento decisionale del possono non coniugarsi con la riformula• Parlamento (secondo una tesi — lo ricordo zione delle norme costituzionali che riguar• — si sarebbe formata una prassi che riguar• dano la pubblica amministrazione, al fine da l'intervento decisionale del Parlamento), di garantirne l'imparzialità, la trasparenza, il ruolo dei vertici militari (il cui assetto è da l'efficienza e la rapidità di decisione sulle tempo in discussione, soprattutto relativa• istanze dei cittadini. mente alla figura del capo di stato maggiore Atti Parlamentari — 14370 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 della difesa), l'esercizio dell'effettivo coman• di un virtuale effetto secondario di delegitti• do delle forze armate (specie in ordine al mazione. Capo dello Stato e e al Consiglio supremo di Le polemiche hanno investito lo stesso difesa), la legittimità o meno di accordi numero di elettori necessario per l'attiva• internazionali «segreti», nonché la rilevanza zione del procedimento referendario, rite• anche costituzionale dei «principi di diritto nuto attualmente inadeguato, anche in rap• internazionale umanitario». porto alla crescita della popolazione Il proliferare di crisi locali e l'emersione verificatasi dal 1948 ad oggi; il momento, di zone limitate ma plurime di instabilità, successivo alla raccolta delle firme, in cui con il prevedibile moltiplicarsi di politiche di interviene il giudizio di ammissibilità da intervento di tipo militare per scopi umani• parte della Corte costituzionale; il carattere tari e di pace, rendono urgente una chiarifi• sostanzialmente propositivo assunto dal re• cazione a livello costituzionale di problemi ferendum a seguito della recente prassi di che non sono stati affrontati dalla Carta procedere ad artificiosi ritagli parziali di fondamentale del 1947. una normativa preesistente. Anche per non Il sesto tema è quello dello statuto delle svilire l'istituto stesso del referendum, va opposizioni e delle garanzie per le minoran• richiamata l'attenzione sulla necessità di ze. La regola costituzionale, non scritta ma evitare una sorta di elefantiasi delle consul• implicita e forse presupposta, dell'equilibrio tazioni referendarie, vale a dire un eccessi• tra i poteri che agiscono legalmente nel vo numero di referendum in contempora• sistema rende opportuna la previsione — a nea. fronte dell'accrescimento dei poteri del Go• L'ottavo tema attiene all'Unione europea verno ed eventualmente del rafforzamento e alla Costituzione. Come è già avvenuto del suo ruolo, dovuto a nuove modalità di nelle legislazioni fondamentali di alcuni pae• investitura e di legittimazione — di garanzie si dell'Unione europea — ad esempio, la per le minoranze e di una sorta di «statuto Germania, la Francia e la Spagna —, il per l'opposizione costituzionale». Governo ritiene opportuno avviare una fase Al riguardo la riflessione dovrà riguardare di riflessione sugli adeguamenti costituzio• un ampio ventaglio di proposte: ad esempio, nali necessari a seguito dell'evolversi dell'or• dagli accordi di tipo convenzionale per la dinamento dell'Unione europea, soprattutto presidenza degli organi parlamentari di con• in relazione ai contenuti dell'Atto unico eu• trollo o per la Presidenza di una delle due ropeo (in materia di disciplina della congiun• Camere all'inchiesta parlamentare di mino• tura finanziaria), del trattato di Maastricht ranza, fino alla possibilità per una minoran• e dell'accordo di Schengen. za parlamentare qualificata di deferire in via A mio parere si dovrebbe introdurre una preventiva alla Corte costituzionale una que• vera e propria parte comunitaria della Co• stione di legittimità costituzionale su una stituzione o quanto meno un'integrazione legge appena approvata. dell'articolo 11 della Costituzione stessa in H Governo ritiene che, trattandosi di re• conformità con un modello di revisione pro• gole basilari che attengono ad un comune posto dal relatore per la maggioranza, ono• «patriottismo della Costituzione», sia auspi• revole Pericu. cabile procedere ad una loro introduzione Il nono punto è la Costituzione economi• nella Carta fondamentale dello Stato, non co-finanziaria. Il mancato rispetto, nell'e• apparendo del tutto soddisfacente affidarsi sperienza materiale dell'applicazione del• ad un mero accordo politico. l'articolo 81 della Costituzione, delle sue pur Il settimo tema è quello del referendum. precise disposizioni, impone la definizione di Da tempo molteplici polemiche hanno inve• più stringenti norme inderogabili in materia stito tale istituto che nel nostro ordinamento economico-finanziaria, cioè una definizione — faccio riferimento in particolare agli arti• più precisa di quella che si usa definire la coli 75 e 138 della Costituzione — sembra Costituzione finanziaria, anche eventual• assumere una valenza soprattutto oppositiva mente con riferimento al governo della mo• piuttosto che integrativa, producendo quin• neta e alla posizione costituzionale delle Atti Parlamentari — 14371 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 banche centrali dei paesi membri dell'Unio• MAURO GUERRA. Presidente, colleghi, è ne europea. sicuramente un inventario prezioso, un'a• Si tratta in particolare di affrontare i nodi genda seria ed utile quella espostaci ora dal della legislazione di spesa, delle regole di ministro Motzo e rappresenta, in qualche copertura finanziaria, dei vincoli costituzio• modo, la misura del peso e del valore delle nali in tema di bilanci annuali e pluriennali questioni aperte. Ma la discussione che noi del ricorso dello Stato al credito, del limite affrontiamo oggi mi pare sconti un proble• massimo della pressione tributaria e dèi ma che non è eludibile e che è posto dalla poteri sostanziali e procedurali del Governo realtà delle cose, ma che se non è esplicitato, in questa materia. considerato a sé e reso trasparente rispetto Affronterò ora l'ultimo argomento che il al merito delle questioni di riforma istituzio• Governo desidera segnalare: ed è quello, nale, potrebbe divenire elemento inquinan• importantissimo e centrale, delle autonomie te. Si tratta della partita che si gioca sulla e del federalismo. data delle elezioni! Da tempo ormai — e Gli approfondimenti recenti sono stati no• sempre più spesso con esiti negativi — il tevoli al fine di predisporre o di consentire confronto sul merito dei problemi aperti si una revisione in chiave spiccatamente auto• intreccia e viene sacrificato alle strategie ed nomistica del titolo V della Costituzione alle manovre volte a determinare (a volte in riguardante, come è noto, l'assetto territo• relazione alle proprie convenienze di parte) riale della Repubblica e la distribuzione delle una data piuttosto che un'altra per il con• competenze, anche tenendo conto delle ul• fronto elettorale. Ciò ha portato o può por• time connotazioni assunte dal cosiddetto tare a brutti risultati legislativi su questioni principio di sussidiarietà, riletto in chiave significative; sarebbe rischioso e pericoloso nazionale a seguito del Trattato di Maa• se ciò avvenisse in una materia tanto delica• stricht. ta come quella delle riforme istituzionali e Al di là dei significati delle varie espressio• degli interventi sulla Costituzione. ni giuspubblicistiche con cui si sono volute Detto questo, non mi nascondo che tale qualificare le differenti proposte di riforma intreccio sta, almeno parzialmente, nelle (federalismo, neoregionalismo, autonomi• cose, nella scansione dei tempi e dei proble• smo, regionalismo di ispirazione federalisti• mi che abbiamo di fronte. Ma allora, i ca, tendenze neo-confederative, semifedera• giudizi che si danno sulle diverse questioni lismo e così via), un'eventuale fase di vanno esplicitati; il rapporto tra i due temi revisione del titolo V della Costituzione po• deve essere espresso in modo trasparente, in trebbe opportunamente prendere quali pun• maniera che il confronto possa essere vero ti di riferimento realistici ed ai fini dell'eco• e consapevole e le responsabilità che si nomia del lavoro il progetto della assumono chiare. In proposito, per noi vi Commissione parlamentare per le riforme sono due irrinunciabili questioni di fondo. istituzionali ed il progetto contenuto nella Innanzitutto, in materia di grandi riforme relazione finale del comitato di studio sulle istituzionali e costituzionali nulla può essere riforme istituzionali, elettorali e costituzio• piegato ad interessi contingenti e di parte. nali, istituito presso la Presidenza del Consi• Si tratta di interventi destinati a valere per glio dei ministri nel 1994. tempi lunghi, a definire assetti profondi della Il Governo è qui — desidero ribadirlo — vita democratica che riguardano tutti, al di per prendere atto degli orientamenti che là dei temporanei ruoli di maggioranza e di emergeranno dal dibattito, e si riserva ovvia• minoranza; quindi su di essi è indispensabile mente di intervenire, solo se strettamente non agire strumentalmente e lavorare a co• necessario e molto succintamente, nel corso struire il più vasto consenso possibile. del dibattito o in sede di replica (Applausi In secondo luogo, intendiamo essere chia• — Congratulazioni). ri sulle questioni relative al tempo delle elezioni. Il Governo Dini — Governo tecni• PRESIDENTE. Il primo iscritto a parlare co, quindi di per sè anomalo, nato per far è il deputato Guerra. Ne ha facoltà. fronte ad una situazione particolare di emer- Atti Parlamentari — 14372 — Camera dei Deputati

XÜ LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 genza democratica ed economico-finanzia• più o meno tecnico o politico di ampia ria dopo la fallimentare e pericolosa espe• coalizione, un prezzo che può diventare rienza del Governo Berlusconi — si avvia a pesante per i lavoratori ed i ceti più deboli. concludere i punti del suo programma, ai Diciamo subito che per prospettive di questo quali aveva legato la propria nascita e la genere i nostri voti non sono disponibili. È propria ragione di essere. Al di là degli invece opportuno ed utile, per evitare l'in• interessi di parte e delle diverse volontà, nel cancrenirsi di situazioni instabili e confuse e nostro sistema costituzionale, e per nostra per l'interesse del paese, definire le condi• convinzione politica, una legislatura dura zioni per andare al confronto elettorale. sino a che vi un Governo con un programma Per queste ragioni, e per altre sulle quali ed una maggioranza parlamentare. Dalla tornerò, non riteniamo possibile né aprire verifica di questi elementi, ad opera del oggi una cosiddetta fase costituente né pre• Presidente della Repubblica, dipende la data parare per domani l'elezione di un'Assem• dello scioglimento delle Camere e del voto. blea costituente. Vi è, però, ed è serio e vero, La questione del «quando le elezioni?» è il problema delle regole per arrivare al voto quindi legata a quella del Governo e ad un in condizioni di garanzia democratica; esi• quadro di garanzie da definire. genza moltiplicata dall'introduzione della Il Governo Dini si avvia ad esaurire il suo legge elettorale di tipo maggioritario. Dopo percorso; le condizioni economico-sociali il terremoto di Tangentopoli, nel disfarsi di del paese, soprattutto delle classi popolari, pezzi di un sistema di potere, nella crisi che non possono sopportare una fase di solo ha investito il sistema politico, il paese ha intervento sulle regole o sul versante istitu• conosciuto — in modo emblematico e più zionale, senza al contempo avere un Gover• dirompente che in passato, con un salto di no pienamente investito della fiducia politica qualità vero e proprio, costituito dalla disce• di una maggioranza e quindi pienamente in sa in campo dell'onorevole Berlusconi, dalla grado, con il Parlamento, di intervenire sulle vittoria del centro-destra e dalla sua espe• politiche economiche, sociali e finanziarie. rienza di governo — il nuovo e devastante Per noi occorre un Governo di svolta, forte peso, per gli assetti democratici, dell'uso di una maggioranza uscita da una tornata diretto nello scontro politico di grandi con• elettorale. Per questo abbiamo scelto di la• centrazioni economico-finanziarie e soprat• vorare alla costruzione e all'affermazione di tutto dei mezzi di informazione di massa, una coalizione di centro-sinistra, capace di anche attraverso il tentativo, da parte della conquistare una diversa prospettiva di go• maggioranza, di controllare il sistema radio• verno del paese. Ma al di là dello stesso televisivo. affermarsi o meno della prospettiva che Un punto decisivo per la stessa prospettiva indichiamo, la questione democratica e democratica del paese è che vi sono regole quella istituzionale, la questione economica di libertà, ma ad un tempo di garanzia, da e quella sociale, non possono essere artifi• affermare subito e dalle quali non può pre• ciosamente separate nei tempi e nei modi scindere alcun disegno di riforma e di rinno• per affrontarle. vamento istituzionale e costituzionale. Non Non è possibile, inoltre, pensare ad una vi è alcuna volontà persecutoria nei confron• qualche fase delle regole, o costituente, nella ti del cavalier Berlusconi, ma la necessità quale registrare malgari un ampio consenso minima di norme che diano effettività so• attorno ad un Governo che abbia una qual• stanziale e tenuta formale ad un sistema di che durata e che non sia chiamato a misu• libertà e democrazia partecipata, nell'era rarsi anche sul terreno delle politiche econo• delle grandi e nuove forme della comunica• miche e sociali. Ci preoccupa — pensando zione e delle relazioni di massa. alla finanziaria, alle politiche del mercato del Certo, su questo occorrerà ragionare an• lavoro, alle questioni dell'occupazione — cora e lavorare con capacità innovativa e di l'idea di una maggioranza ampia che, per adeguamento del nostro quadro costituzio• reggersi sul piano delle regole e delle riforme nale e istituzionale, perché è un nodo cen• istituzionali, possa pagare, ad un Governo trale della moderna questione democratica, Atti Parlamentari — 14373 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 ma si devono subito introdurre — lo diciamo assolute in Parlamento ma relative nel da mesi — norme che consentano di andare paese. al voto in condizioni minime di garanzia È questione vera, seria, che è interesse di democratica. Questa, dicevo, è un'esigenza tutti affrontare, perché le maggioranze cam• moltiplicata, se possibile, dalla legge eletto• biano, mentre è bene che libertà, diritti, rale di tipo maggioritario. Vi sono regole che assetti e garanzie fondamentali siano conse• non necessitano di una modifica d'ordine gnati non all'immutabilità ma ad un vasto costituzionale: penso alla par condicio, agli consenso ed alla condivisione dei mutamen• assetti di gestione del servizio pubblico ra• ti. È qui che si colloca la questione dell'ar• diotelevisivo. E vi sono regole, garanzie che ticolo 138 della Costituzione, nella ricerca di richiamano invece un intervento sulla Costi• un equilibrio, di una composizione tra la tuzione, segnatamente la questione dell'ar• garanzia nei confronti dello strapotere delle ticolo 138 al nostro esame. maggioranze, magari non tali sul piano elet• Le prime garanzie, non di tipo costituzio• torale, e il nuovo sistema maggioritario, le nale ma di rilevanza costituzionale, vanno norme costituzionali, la necessità di non rapidamente acquisite, al di là degli accordi, costruire insuperabili argini formali che, im• dei patti da raggiungere al tavolo delle rego• pedendo mutamenti pur generalmente rico• le, del loro rispetto o meno da parte delle nosciuti all'ordine del giorno, possano deter• diverse forze che vi hanno partecipato. O si minare condizioni pericolose che definisce rapidamente una convergenza am• conducano a tentativi di travolgere lo stesso pia in Parlamento nel merito, oppure le assetto costituzionale. forze democratiche della sinistra e del cen• Una ricerca di equilibrio difficile, che però tro, che al riguardo possono costituire una va svolta; una ricerca non semplicissima ma, maggioranza sufficiente, devono muoversi certo, neppure impossibile. Negli altri paesi con determinazione per l'approvazione di ai quali spesso ci si riferisce in quest'aula norme che sono garanzie fondamentali ed sono state date risposte: in Francia per le irrinunciabili per un corretto svolgimento modifiche costituzionali occorre la maggio• della campagna elettorale, perché il confron• ranza dei tre quinti dei membri del Parla• to democratico sia vero e non falsato. In mento o, in caso di approvazione a Camere proposito non sono possibili tentennamenti disgiunte, il referendum; in Germania è ri• o ritardi. chiesta la maggioranza dei due terzi sia al Ma oltre a ciò, non può sfuggire ad alcu• Bundestag che al Bundesrat; in Giappone è no, soprattutto mentre si agitano da più prevista la maggioranza dei due terzi più il parti temi di riforme costituzionali ed oggi referendum; negli Stati Uniti sono necessa• se ne discute in quest'aula, il fatto che, con rie maggioranze molto elevate al Congresso un intervento che noi allora contestammo e nelle assemblee legislative dei singoli Stati; nel metodo (quello di definire prima un in Svezia è necessaria una doppia delibera• meccanismo elettorale e solo poi l'assetto zione del Parlamento, di cui la seconda dopo costituzionale nel quale inserirlo) e nel me• essere passati per elezioni politiche. rito (la scelta di un sistema prevalentemente Noi comunisti unitari abbiamo presentato maggioritario), si sia introdotta un'innova• una proposta per l'innalzamento del quo• zione nella formazione della rappresentanza rum previsto dall'articolo 138. Ricerchiamo che richiede interventi di bilanciamento sul e verifichiamo le condizioni per una soluzio• piano costituzionale, per evitare che una ne che permetta un vasto consenso, ma Costituzione che si è voluta rigida per sot• lavoriamo con determinazione affinché pri• trarre princìpi e regole fondanti, che atten• ma delle elezioni vi sia un pronunciamento gono a diritti e ai modi essenziali di un del Parlamento. È necessario che il patto sistema di libertà e democrazia, alle conve• fondamentale di una libera società sia il più nienze o ai disegni contingenti di tempora• largamente condiviso, che le sue strutture e nee maggioranze pur assolute, venga invece, i suoi meccanismi fondamentali non solo con gli scenari aperti dal maggioritario, con• non vengano piegati ad interessi di parte o segnata ai colpi di mano di maggioranze contingenti, ma soprattutto siano sentiti co- Atti Parlamentari — 14374 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 me propri, partecipati, legittimati almeno da dante, il patto costitutivo sono ancora quelli una maggioranza vera di cittadini, dalla più del 1948. Infatti ben salda è la parte dei ampia rappresentanza di forze politiche e principi, dei diritti e dei doveri, anche se è sociali. Non c'entra nulla con la blindatura maturo un intervento, sul quale da tempo della Costituzione, stiamo parlando d'altro. peraltro si ragiona (penso ad esempio alle Solo così, infatti, si costruiscono e si man• Commissioni bicamerali istituite per affron• tengono democrazie libere e forti. Se si tare tali questioni), di ridefìnizione di alcune rinuncia a tale ricerca, si corre il rischio e si forme di organizzazione dello Stato e del apre la strada a tentazioni autoritarie e a governo. È inoltre maturo il confronto sul derive plebiscitarie, comunque a democra• terreno della giustizia sociale. Ma è un lavo• zie non condivise e gracili. Troviamo insie• ro che non implica una rottura di legittima• me i modi, ma è interesse di tutti farlo. zione del Parlamento tale da richiedere l'as• La nostra è una democrazia forte, anche semblea costituente che, di per sé, non ha perché è forte, libera e avanzata la nostra limiti. Inoltre, la convivenza di un'assem• Carta costituzionale ed è stato ed è forte e blea costituente e del Parlamento delegitti• largamente condiviso il patto su cui si fonda, merebbe continuamente quest'ultimo, ali• cementato dall'antifascismo e dalla lotta di menterebbe contrasti permanenti e liberazione. È forte perché grandi correnti sottoporrebbe ad una nuova spada di Damo• di pensiero, diverse ispirazioni ideali, grandi cle, indebolendola inaccettabilmente per il forze sociali e politiche, che pure si sono paese, ogni esperienza di governo. scontrate e divise aspramente sul governo e Occorre invece far convivere una stagione sulle prospettive del paese, hanno condiviso di ripresa di governo politico del paese con quel patto, hanno cercato di costruire un una fase di riforme istituzionali e sociali quadro comune di valori conquistando al capace di innovazione ma anche di coesio• paese un terreno di principi, di libertà, di ne, stabilità, consenso e forte garanzia de• diritti e di doveri sul piano delle istituzioni, mocratica e di libertà. A tale compito e non ma anche dell'economia e dell'organizzazio• ad estemporanee invenzioni costituenti, de• ne sociale, tra i più avanzati. Quel patto, ve e può essere chiamato, non altri, ma il quel terreno avanzato va consolidato e rin• futuro Parlamento. novato, va spinta avanti la ricerca per la sua Occorre, quindi una grande stagione di piena attuazione, che non vi è stata ma il riforme istituzionali e sociali; noi lavoriamo patto resta valido e fondante. perché essa sia aperta con coraggio e capa• Anche e soprattutto per queste ragioni noi cità di mobilitazione culturale, politica e non condividiamo l'idea di un'assemblea sociale da una inedita coalizione delle forze costituente. Certo, vi è stata Tangentopoli; democratiche della sinistra e del centro in si è prodotta una forte crisi nel rapporto tra un quadro di garanzie più generalmente cittadini, politica e istituzioni; si sono logo• condiviso. Infatti il rinnovamento del paese rati alcuni meccanismi della macchina dello non passa solo attraverso il piano istituzio• Stato, per esempio si è logorato il sistema nale, non ha chiavi di volta nell'ingegneria del bicameralismo; si è affermata un^ forte elettorale e istituzionale. spinta autonomista; è venuta una grande Chi aveva raccontato che la madre di tutti richiesta di stabilità e di governabilità; si è i mali era la legge elettorale proporzionale introdotto il principio maggioritario; si è non ha detto il vero agli italiani, ha pensato posto il tema del rapporto tra democrazia e di poter mettere «le braghe al mondo» con infomazione, del rapporto con la mondializ• il maggioritario ed oggi prosegue su questa zazione dell'economia e della finanza di una via di semplificazione e riduzione della com• riforma dello Stato sociale. Si sono dunque plessità democratica, invocando la nuova delineate grandi questioni, ma non vi è stata parola magica del presidenzialismo. una rottura di legalità, non è in corso una Il tema aperto è per noi invece quello di crisi di portata tale da fondare la rottura che una grande riforma democratica e sociale, determina il passaggio alla costruzione di di come diritti sociali essenziali debbano un'assemblea costituente. La rottura fon• valere ed essere intesi come diritti di libertà, Atti Parlamentari — 14375 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 ai quali debbono necessariamente accompa• verno; una domanda di stabilità e coerenza gnarsi. Il lavoro, un salario equo, la salute, la con il voto espresso dai cittadini. previdenza, la formazione, l'informazione, La risposta che si è data è stata quella del la comunicazione, la casa, l'ambiente, la sistema maggioritario e, così come realizza• cultura: come ricostruiamo un percorso di ta, non ha colpito il segno. Poi, però, si sono questi diritti che riprenda la strada tracciata venute affermando alcune tendenze di fon• dalla Costituzione e non li riduca a beni sul do: tendenze all'idealismo, a un plebiscitari- mercato? Ed i diritti di libertà come si smo che nega elementi attivi di partecipazio• difendono ed accrescono oggi? Quali forme ne collettiva, al decisionismo, a forme di e quali modi costruiamo oggi per far cresce• antiparlamentarismo. Ora avanza con forza re la partecipazione dei cittadini? Come si l'ipotesi presidenzialista. esprime, come trova spazi e modi di contare Dovevamo dire — ed oggi diciamo — che l'organizzazione sociale, politica, culturale e il rapporto tra esigenze della rappresentanza collettiva? E i partiti? ed esigenze di formazione delle maggioran• Ed ancora: che rapporto tra pubblico e ze, di governabilità, che non è dato dall'at• privato, tra economia e società, tra i lavori tuale legge elettorale, può essere utilmente e tra i saperi? Come si può imparare il ricercato in modi elettorali che garantiscano linguaggio della differenza di genere e come con un voto la rappresentanza e con un possono crescere insieme l'autonomia e secondo voto la scelta di una coalizione di l'autogoverno della collettività locale, la so• Governo cui assicurare una maggioranza. lidarietà, il rapporto tra le autonomie? Il presidenzialismo è altra cosa dalle esi• È in questo quadro che si pone anche il genze di stabilità, di governabilità ed anche tema delle riforme istituzionali, dei modi e di trasparenza e coerenza del rapporto tra il della qualità della democrazia, nella direzio• voto dei cittadini ed il Governo. Noi lo ne di un arricchimento e di un allargamento contrastiamo. Esso rappresenta una voglia delle forme di partecipazione individuale e di riduzione e semplificazione, di impoveri• collettiva, capace per questa via di risponde• mento della democrazia che è altro da noi. re anche ai pericoli di frantumazione, alle Inoltre, esso manifesta le sue difficoltà an• esigenze di stabilità e di governabilità, che che nei paesi che ci vengono additati ad pure sono forti. esempio e che pure lo conoscono da tempo All'epoca noi ci opponemmo alla scelta in quadri costituzionali diversi dal nostro e maggioritaria e la criticammo, credo con che da decenni hanno costruito un equilibrio argomenti poi rivelatisi in buona parte vali• ed un bilanciamento dei poteri che qui nep• di; ci opponemmo soprattutto all'indicazio• pure viene preso in considerazione da chi di ne delle magnifiche e progressive sorti del quegli stessi sistemi isola solo l'elemento paese, che sarebbero derivate dal solo fatto leaderistico, di concentrazione dei poteri, di compiere quella scelta elettorale. che, così come viene presentato, in quei Apparimmo però solo conservatori e non sistemi neppure esiste e che qui invece ci riuscimmo ad organizzare, da sinistra, una viene proposto come unica sponda cui ap• risposta a domande vere, alla crisi del rap• prodare. porto tra cittadini, politica ed istituzione, Altra cosa è il tema della stabilità dei alla crisi della macchina dello Stato, della governi, della loro rispondenza alle scelte partecipazione ed organizzazione dei partiti elettorali dei cittadini, di un loro rapporto e del rapporto tra questi ultimi, le istituzioni nuovo con il Parlamento, espressione e luo• e lo Stato. Non riuscimmo ad organizzare go primo della sovranità popolare. Su que• da sinistra una risposta ad una grande do• sto si può e si deve ragionare ed innovare, manda proprio nel vivo — ed in parte a come si può e si deve ragionare ed innovare causa — di quella crisi e di quel terremoto: su interventi in direzione autonomista e una grande domanda — la chiamerei così — federalista. di trasparenza e coerenza del rapporto tra Complessivamente, su questi terreni si voto popolare, maggioranze parlamentari, può lavorare e riformare. Vi è anche un prospettiva di coalizione, programma di go• lavoro prezioso svolto dalla Commissione Atti Parlamentari — 14376 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 bicamerale presieduta dall'onorevole lotti vero — e credo che non possiamo che essere che può essere utilmente ripreso e messo a d'accordo — che l'intero assetto costituzio• frutto. Si adottino rapidamente le garanzie nale fu pensato e si fonda su basi che necessarie; si vada al voto e, senza assem• attengono, per l'appunto, ad un sistema di blee costituenti, il prossimo Parlamento af• natura proporzionale. fronti una grande stagione di riforme istitu• Da ciò deriva la verità di due affermazioni zionali e sociali. che possono sembrare in prima lettura ap• Noi lavoreremo per questo, per conquista• parentemente contraddittorie: l'una che re tale prospettiva. Noi lanciamo la sfida del vuole giustamente l'attuale Costituzione vi• rinnovamento e della trasformazione del va ed operante e l'altra che ritiene ovvia• nostro paese. Lavoriamo perché qui, a sini• mente altrettanto necessario andare ad un stra e nel centro-sinistra, si raccolgano e si suo inevitabile aggiornamento. La sintesi impegnino le forze, le intelligenze, la passio• non può che essere dunque quella per la ne necessarie per vincere questa sfida (Ap• quale, cambiato il sistema elettorale, non si plausi dei deputati della componente dei può non andare anche e con coraggio ad un comunisti unitari del gruppo misto e dei cambiamento della stessa Carta costituzio• gruppi progressisti-federativo, di rifonda• nale. zione comunista-progressisti e dei demo• D'altra parte, vorrei che riflettessimo sul cratici — Congratulazioni). fatto che un anno fa, noi che provenivamo dal movimento referendario, spesso ci siamo PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• sentiti rivolgere questa critica e questa obie• putato Bordon. Ne ha facoltà. zione. Benissimo: si è fatta la modifica della regola fondamentale in uno Stato democra• WILLER BORDON. Onorevole Presidente, tico per l'appunto quella elettorale; occorre signor ministro, colleghi, non vi è dubbio adesso completare le regole. che il dibattito che si è sviluppato in questi Ebbene, io credo che proprio da questo mesi nel paese e che oggi giustamente ap• dobbiamo partire, senza che però tale rifles• proda in quest'aula è stato solo per una sione sia «bacata» da altri interessi come può parte un dibattito effettivamente attento alle essere quello, per esempio, di fissare la data ragioni di modifiche istituzionali e costitu• delle prossime elezioni. Diciamolo con fran• zionali. Per altri versi, invece, spesso tali chezza e con chiarezza! questioni sono state usate in maniera stru• Ho ascoltato con molta attenzione la pre• mentale, per altri obiettivi più o meno legit• gevole relazione svolta dall'onorevole Pericu timi. e ho appreso dalle sue parole (ognuno di noi, Credo, quindi, che il primo obiettivo della del resto, potrebbe rilevarlo con molta faci• riflessione che oggi compiamo in quest'aula lità dalla lettura delle proposte di legge debba essere quello di fare un po' di chia• presentate e degli emendamenti proposti) rezza, ad iniziare da un'argomentazione: che in quest'aula vi è, almeno apparente• ormai mi pare non vi sia più nessuno che mente, una larghissima convergenza su al• dubiti del fatto che le nuove leggi elettorali, cune questioni. basate sul principio maggioritario, hanno Vi è convergenza sul fatto che, in partico• realmente cambiato la natura del sistema lare nel titolo I della Costituzione, esistono democratico nel nostro paese. Ma è sul valori fondamentali che non possono essere significato di questo cambiamento e sulle modificati e, nello stesso tempo, vi è larga sue reali conseguenze che rimangono inter• convergenza sulla necessità, una volta mu• pretazioni, le più disparate, e differenze, le tato il sistema elettorale a seguito dell'intro• più profonde. duzione del principio maggioritario, di ele• Sabino Cassese, in un suo recente libro, vare determinati quorum, come valvola di ha scritto che la riforma elettorale del 1993 garanzia fondamentale per ognuno di noi, ha posto la Costituzione fuori centro. È ben sia che appartenga alla maggioranza sia alla vero, infatti, che la Costituzione non disci• minoranza, ma soprattutto, come ha affer• plina il sistema elettorale, ma è altrettanto mato il relatore Pericu, per tutti i cittadini. Atti Parlamentari — 14377 — Camera dei Deputati

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Vi è anche, almeno a parole (ma credo alla natura anche confusa di una fase di che tali parole, che poi si traducono in transizione, questa insana nostalgia. Sarà proposte di legge, pesino e detemiinino un bene, dunque, affermare che non vi possono mutamento di natura politica), la disponibi• essere cedimenti su tale fronte e che sarebbe lità a modificare ampiamente la forma di un grave errore invocare il passato, sia governo e la forma di Stato del nostro paese. perché esso non si ripete sia perché sarebbe Se esistono queste convergenze, appare davvero assurdo buttare via con l'acqua francamente incomprensibile — lo voglio sporca anche il bambino, dimenticando che dire con molta nettezza — un discorso del quel passato comprendeva insieme inettitu• seguente tipo: vi sono convergenze, ma in• dine e instabilità. Se non vogliamo allora che tanto andiamo a votare e poi, sulla base di anche in Italia qualcuno dica «che Dio ci un patto tra gentiluomini faremo successi• renda il nostro passato», con molta più forza vamente le modifiche. Non riesco a capire e molto più coraggio dobbiamo avere la (e credo che, come me, riescano difficilmen• capacità di introdurre quelle riforme istitu• te a capirlo i cittadini) perché, se esistono zionali e costituzionali ormai all'ordine del delle convergenze, non si possano già ope• giorno non soltanto nel dibattito in quest'au• rare, all'interno di questo Parlamento, le la ma, quel che più conta, nel paese (Applau• necessarie modifiche di garanzia e le modi• si dei deputati del gruppo i democratici). fiche sostanziali di completamento della grande riforma proposta da noi democratici, PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• che sono fondamentali per evitare che il putato Cossutta. Ne ha facoltà. rinnovamento del paese sia lasciato a metà. Mi auguro che quest'oggi tale riflessione ARMANDO COSSUTTA. Gentile Presidente, sia fatta con estremo coraggio anche dai signor ministro, colleghi, è cosa per la verità banchi delle formazioni politiche che, insie• singolare che la discussione che oggi si me a noi, concorrono al polo dell'ulivo, svolge nella nostra aula sulla necessità delle evitando di dare una sensazione che negli riforme, sulle proposte di riforma costituzio• ultimi giorni si è lasciata trasparire ma che nale, abbia preso l'avvio, sia pure sul piano — ne sono certo — non può riguardare le formale, da una proposta che in sostanza forze che vogliono garantire un governo di chiede di aumentare, di accentuare i vincoli rinnovamento nel nostro paese. Non si deve atti a rendere difficili, se non ad impedire, cioè lasciar trasparire la sensazione che pro• modifiche alla nostra Costituzione. La pro• prio le forze che, più di altre, vogliono posta, appunto, di una correzione sostanzia• operare per un rinnovamento radicale e le dell'articolo 138 della Costituzione, che deciso sul piano più propriamente istituzio• regola i meccanismi necessari a decidere nale e costituzionale, siano frenate e rischi• circa le modifiche della stessa. no di apparire agli occhi dell'opinione pub• Dirò subito che tra i gruppi presenti in blica come le forze della conservazione. aula quello di rifondazione comunista è pro• Sarebbe un gravissimo errore se lasciassimo babilmente il più interessato a garantire trasparire questa sensazione e se non aves• strenuamente la difesa della Costituzione simo il coraggio di affrontare con forza le della Repubblica; a garantirne i valori, i necessarie modifiche. principi, il testo che è frutto di una stagione Devo terminare il mio intervento perché, politica irripetibile, la stagione della grande purtroppo, il tempo che ci siamo dati è unità democratica, del grande impegno de• estremamente tiranno. Voglio concludere mocratico dopo la guerra, dopo la vittoria citando le parole di un signore che, preoc• contro la dittatura. So, peraltro, che esisto• cupato per la deriva autoritaria che stava no, e sono forti, tendenze pericolose rivolte prendendo il regime napoleonico in Francia, a stravolgere i postulati su cui si fonda affermò: «Che Dio ci renda il nostro passa• l'intero impianto costituzionale. Gli adora• to». Onorevoli colleghi, può darsi che da tori del mercato male sopportano che la qualche parte, e non solo negli ambienti Costituzione della Repubblica inizi con quel• degli irriducibili, si possa coltivare, di fronte l'articolo 1 che definisce la nostra Repubbli- Atti Parlamentari — 14378 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 ca come democratica e fondata sul lavoro; nendo mano al testo della Costituzione, ma male sopportano che la Costituzione sanci• intendo sottolineare che vi sono anche rifor• sca la superiorità dell'interesse pubblico su me che non comportano la necessità di una quello privato; che sancisca il diritto al con• modifica del nostro testo costituzionale: par• trollo sulle stesse attività economiche e pro• lo di quelle regole che sono — e devono duttive; che garantisca la partecipazione de• essere — elementari ed imprescindibili per mocratica dei cittadini come condizione per lo sviluppo ordinato della vita democratica. lo sviluppo di tutta la vita politica del paese; Non è attorno a tavoli, più o meno privati, che sancisca non soltanto i diritti (i diritti che si può dare soluzione a queste esigenze sacrosanti di libertà), ma che indichi anche reali, che debbono e possono essere risolte la necessità di superare gli ostacoli perché nelle aule parlamentari, a partire dalla ne• questi diritti possano concretamente diveni• cessità di parità di condizioni nell'utilizzazio• re realtà. Una Costituzione — potrei conti• ne dei mezzi di informazione pubblica, delle nuare — che indica il ripudio della guerra reti radiotelevisive. È in questa sede che ci tra i suoi principi fondamentali. si deve attivare per riorganizzare, su basi È molto bene, dunque, che si cerchino e effettivamente pluralistiche e democratiche, si trovino i modi per evitare che questi lo stesso vertice della RAI. valori, questi principi, questo testo costitu• Vi sono altre norme che dovrebbero esse• zionale possano venire stravolti da maggio• re ovvie in un paese nel quale si afferma il ranze che si formano sulla base di una legge fondamentale principio democratico del ri• elettorale maggioritaria come quella che og• conoscimento del ruolo svolto da tutte le gi vige nel nostro paese. So anche che vi forze politiche, anche da quelle di opposizio• sono intenti — e molto forti, al di là dello ne. Vi sono regole non scritte che, pure, stravolgimento di questi punti che riguarda• sono state seguite nel passato, come quella no la prima parte della nostra Costituzione norma elementare, rispettata in molti paesi — volti a modificare nel profondo anche democratici, secondo cui la Presidenza di l'ordinamento politico dello Stato, sancito una delle due Camere possa essere assegna• attualmente nei modi che sappiamo dalla ta a rappresentanti delle forze dell'opposi• Costituzione come conseguenza di quelle zione e che altrettanto avvenga per la presi• premesse cui ho fatto riferimento. denza di alcune Commissioni parlamentari, Anche per questo ritengo sia opportuno soprattutto di quelle di controllo. In Gran trovare il modo per impedire che l'ordinamen• Bretagna la Commissione bilancio, la più to democratico dello Stato sancito dalla nostra importante del Parlamento, è da sempre Costituzione venga stravolto. Considero, per presieduta da un rappresentante dell'oppo• esempio, opportuno porre un freno, con vin• sizione. Si tratta di regole che riguardano la coli anche molto precisi, agli intenti volti a vita democratica e che si possono — e si trasformare la nostra in una Repubblica pre• debbono — attuare indipendentemente dai sidenziale, nella versione oggi proposta dall'o• ritocchi al testo costituzionale. norevole Berlusconi, e porre limiti alla possi• Vi è poi una vera e propria riforma, bilità di trasformarla in una Repubblica anch'essa necessaria, che analogamente federale, nella versione proposta dall'onorevo• può essere portata a compimento indipen• le Bossi. Temo tuttavia — voglio dire con dentemente da una revisione costituzionale: franchezza la mia opinione — che se si pone mi riferisco alla riforma della legge elettora• mano alla modifica dell'articolo 138 (e noi le. Con l'attuale normativa, infatti, non si saremmo i più interessati a rafforzare i vincoli garantisce il rispetto dei due requisiti fonda• in esso previsti) si può anche rischiare di mentali affinché una legge elettorale sia bloccare ogni altra modificazione che, vicever• effettivamente valida, profondamente e sa, sia necessaria rispetto al mutare delle completamente democratica: parlo dei due situazioni, dei tempi, delle necessità. requisiti della rappresentatività e della go• Vi è infatti bisogno di riforme, anche sul vernabilità. L'attuale legge elettorale non piano costituzionale. Tornerò in seguito sul garantisce né l'uno né l'altro di essi. Si tema delle riforme che occorre attuare po• possono dunque trovare altre vie. Atti Parlamentari — 14379 — Camera dei Deputati

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In Germania, per esempio, mentre la sta• È possibile, dunque, introdurre norme, bilità politica è una caratteristica ben pre• regole, leggi in grado di migliorare la nostra sente — e nota a tutti —, il meccanismo vita democratica, ma riteniamo anche che dello sbarramento al 5 per cento ed il criterio si debba giungere ad approvare quella rifor• della sfiducia costruttiva rendono contem• ma che oggi è quanto mai matura e che poraneamente possibili la sussistenza di re• corrisponde ad un'esigenza oggettiva; poi• quisiti di rappresentatività (il sistema eletto• ché riguarda l'ordinamento dello Stato, per rale è proporzionale) e di governabilità. vararla è necessario ritoccare la Carta Costi• Meglio ancora sarebbe ricorrere ad un tuzionale. meccanismo analogo a quello utilizzato nella Oggi nella vita del paese permane una legge per l'elezione dei consigli regionali, centralizzazione che non ha più ragione di caratterizzata da una forte quota proporzio• esistere e che si è trasformata in una forma nale — e quindi di rappresentatività — e da di burocratizzazione esasperata sempre più un consistente premio di maggioranza che preoccupante. Attraverso la centralizzazio• garantisce la stabilità dei governi. In effetti ne e la burocratizzazione finiscono per pre• tutte le quindici regioni in cui si è votato valere le scelte dei gruppi economici domi• pochi mesi fa hanno potuto nominare dopo nanti sorretti dagli schieramenti che si sono qualche settimana le proprie giunte, cioè i sedimentati in tanti anni di vita politica. propri governi. Occorre dunque qualcosa di diverso, di pro• Se fosse fondata sul doppio turno — come fondamente diverso. La stessa riforma regio• altri propongono —, una nuova legge elet• nale — sancita dall'attuale Costituzione — è torale non sarebbe in grado di salvaguardare fallita. Dobbiamo essere sinceri e franchi: le questi requisiti. Il secondo turno potrebbe venti regioni non sono state e non sono forse garantire — dico «forse», perché non quello che la Costituzione preveda e voleva. ne sono nemmeno sufficientemente certo — Sono divenuti enti amministrativi anziché un requisito di governabilità, ma sicuramen• legislativi, dominati essi stessi da una forte te non garantirebbe quella rappresentatività centralizzazione burocratica (per non dire di che è condizione per l'efficacia di una legge peggio...). elettorale. Il doppio turno, infatti, obblighe• Occorre dunque una profonda riforma. E rebbe in modo forzoso — secondo una noi da tempo andiamo proponendo di mo• visione, una interpretazione o un metodo dificare l'ordinamento dello Stato attraverso integralista da parte del più forte — ad l'istituzione di una sola Camera nazionale accordi obbligati, da stabilirsi non, come legislativa. Non più le due Camere: il bica• sarebbe necessario, a priori (cioè sulla base meralismo, secondo noi, ha fatto il suo di accordi su programmi, su metodi, su tempo! Una sola Camera con quattrocento candidature), ma a posteriori. deputati, e contemporaneamente venti reali D'altra parte si potrebbe giungere al risul• assemblee regionali con poteri legislativi, tato anche attraverso quella che in altri paesi con pieni poteri legislativi. Si rovescerebbe si manifesta oggi come una delle piaghe più in questo modo l'attuale dettato costituzio• preoccupanti: la non partecipazione di una nale, che indica le competenze delle regioni, parte del corpo elettorale o la manifestazio• affidando invece alle assemblee legislative ne di un voto di protesta. Non dimentico che regionali tutte le competenze legislative me• in Francia — dove pure non si è votato per no alcune, che vanno indicate ed assegnate il Parlamento o per i consigli regionali, ma all'unica Camera parlamentare nazionale, e per il Presidente della Repubblica — quat• cioè la difesa, la politica estera, la giustizia, tordici milioni di voti sono andati ai candi• le grandi scelte di programmazione econo• dati che potevano concretamente concorre• mica. Venti assemblee legislative con poteri re alla Presidenza della Repubblica, mentre legislativi autonomi e, ovviamente, con una ben ventuno milioni di persone non hanno propria autonomia finanziaria. Ripetiamo votato, oppure hanno disperso il proprio infatti da sempre che senza autonomia fi• voto su schede di protesta o su schieramenti nanziaria non esista alcuna autonomia. del tutto minoritari. Dunque, un'innovazione profonda. Si Atti Parlamentari — 14380 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 tratta del federalismo? Si tratta di un avvio Alcune di queste zone sono molto ricche, di un processo di tipo federalista? Io lo tra le più ricche del mondo: hanno un tenore chiamo in altro modo. Chiamo questo che di vita più alto della Svizzera, della Svezia, noi proponiamo lo Stato regionale. E vorrei ed in esse esiste, di fatto, la piena occupa• che tra di noi diventasse più limpido, più zione. Zone e genti che non vogliono più chiaro, più esplicito il dibattito su questo sentire ai piedi la palla di piombo del Mez• tema, che è tema contemporaneo, moder• zogiorno, che non vogliono avere più a che no, attuale, quello appunto del federalismo. fare con la burocrazia di Roma. E invito tutte le forze politiche, anche a Sono tendenze reali presenti nel modo di sinistra, a non civettare con certe espressio• pensare, di essere, di vivere di quelle popo• ni. Il federalismo è certo concetto aperto, è lazioni o di una parte di esse. E la polemica, concetto fertile, è concetto di tutto rispetto. dunque, ed il dibattito debbono essere al Ma quello di cui oggi si parla è chiaramente riguardo chiari, limpidi, senza civetterie di un'altra cosa rispetto a questo modo di sorta. Nello stesso tempo — l'ho già detto interpretare le esigenza di un profondo de• — occorre procedere all'attuazione di quelle centramento, di nuove forme di autonomia. riforme di cui ci siamo fatti interpreti e che La visione dell'onorevole Bossi è chiaris• noi proponiamo; e non da oggi, da tempo. sima. Non vi è confusione nella sua posizio• Attenti, vorrei dire anche a quei compa• ne. Bossi conosce molto bene il significato gni, a quegli amici delle forze progressiste delle parte che usa. E nella mente della lega, della sinistra che non vogliono (e giustamen• nella concezione, nella visione della lega te) accedere ad una Repubblica di tipo pre• (non è una novità, è un'affermazione più sidenziale, come è negli intenti di Berlusco• volte ribadita) non vi è l'esistenza delle venti ni, di Fini o di altri; attenti, perché passi regioni attuali, ma la richiesta della forma• continui sulla via del federalismo nel senso zione di tre grandi macroregioni, appunto, o che qui ho cercato di analizzare e di criticare cantoni (come si voglia chiamarli) tra di loro porterebbero inevitabilmente, come con• federati: il nord, il centro e il sud del paese trappeso, alla nascita del presidenzialismo, (i nomi non hanno in questo momento im• di una Repubblica di tipo presidenziale, che portanza); una suddivisione quindi del paese invece occorre contrastare. La visione di che può portare, via via, ad una separazio• Berlusconi è di fatto autoritaria, è la visione ne, anzi potrebbe portare (e il pericolo è del comando, della direzione di tipo azien• reale) ad una secessione. E di questa seces• dale, che nulla ha a che fare con quella sione ha parlato l'onorevole Bossi, che co• esigenza che è propria della forza, della nosce il significato preciso delle parole. ricchezza, del confronto, della dialettica de• Io ritengo che le posizioni che egli ha mocratica. espresso non vadano affrontate nei tribunali, Riforme, dunque, noi proponiamo, den• ma si debbano affrontare attraverso una tro la Costituzione o con la correzione della polemica politica limpida, chiara, aperta, stessa. Come pervenire a ciò? Modificando tale da isolare posizioni che possono diven• nel senso indicato l'articolo 138, da una tare gravi e pericolose, come quelle appunto parte si accentuano le garanzie: bene, noi le della secessione, e contemporaneamente condividiamo; condividiamo con forza e con con la capacità di dare attuazione ad una sincerità tale esigenza. Ma io temo si renda, riforma reale del nostro ordinamento dello dall'altra parte, più complicata la possibilità Stato; una polemica limpida contro la ten• di ottenere quelle correzioni, quelle modifi• denza rivolta a ricercare un aggregazione cazioni, quelle riforme che sono necessarie. delle regioni forti del nord Italia con le Un terzo dei componenti di una Camera regioni forti dell'Europa. È questa la tenden• — mi riferisco alla proposta fondamentale, za. Sono milanese, lombardo, conosco il quella dei due terzi — con una sorta di modo di pensare di tanta e tanta gente delle diritto di veto, potrebbe sempre impedire nostre terre; e so quale suggestione può ogni innovazione costituzionale si creerebbe avere la propaganda che viene avanzata da (ripeto: attenti!) una situazione paradossale Bossi e dalla lega. per la quale i conservatori veri si presente- Atti Parlamentari — 14381 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 rebbero come innovatori e gli innovatori creare le condizioni per la realizzazione di finirebbero per apparire conservatori. E at• tali riforme, gli strumenti per porre in essere tenti, attenti ancora — lo ripeto — perché tali riforme, quanto tempo occorrerà? Lo si vi è sempre il referendum previsto dallo può fare in un breve scorcio di tempo oppu• stesso articolo 138: nel caso in cui si doves• re occorreranno mesi? Certo, se si tocca sero impedire o anche solo rendere difficili l'articolo 138, occorreranno mesi, non sol• correzioni costituzionali con la modificazio• tanto i tre mesi previsti dalla Costituzione, ne dell'articolo 138 potremmo immediata• ma forse di più. mente trovarci dinanzi ad un referendum Per poter porre mano a delle modifiche di richiesto da un semplice quinto dei parla• tipo costituzionale, quanti mesi occorreran• mentari (e quindi facile da promuovere), un no dunque? Sei mesi? Non ci troveremo referendum che potrebbe divenire, nelle ma• allora di fronte al semestre della presidenza ni degli attuali conservatori che si proclama• italiana della Comunità europea? Ci vorran• no innovatori, un plebiscito per portare ad no quindi dodici o diciotto mesi? Quanti una trasformazione, ad uno stravolgimento mesi ancora occorreranno? in senso presidenzialista dalla Repubblica Nel frattempo chi governerà il paese? democratica. Credo che Massimo D'Alema abbia ragione Credo anche che non sia attraverso la nel porre con forza questa medesima do• formazione di un'assemblea costituente che manda, alla quale probabilmente daremo si potrà porre mano a queste esigenze. È risposte non univoche, anzi diverse. Ma la suggestiva la proposta! Certo, anche noi domanda è questa: dopo settembre, quando siamo molto sensibili ad essa perché un'as• Dini avrà portato a compimento i punti sui semblea costituente, eletta con il sistema quali è formato il suo Governo, chi governe• proporzionale purissimo, avrebbe il vantag• rà il paese? Con quale Governo dirigeremo gio di esprimere tutta la realtà del nostro la vita nazionale? Con quale maggioranza si paese, i suoi sentimenti, il suo modo di sosterrà un nuovo Governo? Sarà il Governo pensare, le diverse culture. Ma un'assem• Dini, un Governo Dini-bis o si tratterà invece blea eletta dal popolo non potrà poi da di un nuovo Governo? E quale sarà la mag• nessuno essere condizionata — neanche da gioranza che lo sosterrà? una legge che dovessimo, noi, approvare — Questa non è una maggioranza che possa nelle proprie scelte. È assurdo pensare che garantire lo svolgimento di tutte le funzioni un'assemblea costituente possa porre mano di cui si parla sia per il governo del paese soltanto alla seconda parte della Costituzio• che per la realizzazione delle riforme istitu• ne e non toccare la prima. Un'assemblea zionali; è una maggioranza sempre in bilico, sovrana deve poter procedere nei suoi lavori una maggioranza — mi si perdoni la banalità senza trovare impedimenti; ciò porterebbe — ballerina, oggi aperta ai ricatti di forza inevitabilmente a rivedere ed a ritoccare Italia, altre volte di altri gruppi politici. anche quella parte della Costituzione che La domanda è pertinente e ad essa occorre molti, forse la maggioranza di noi, non vuole diano risposta i diversi gruppi politici. Proba• modificare. Si modificherebbe quindi anche bilmente D ' Alema dà una risposta non defini• quella parte della Costituzione, in questa ta. Sentiremo dalle sue parole quale sia il suo realtà politica, in questa realtà culturale, in orientamento e quello del partito che è il più questa temperie, ben diversa da quella che importante nella nostra Assemblea. Probabil• ha dato vita all'attuale testo costituzionale, e mente vi sono posizioni ed opinioni diverse. si creerebbero le premesse per un arretra• Che cosa si auspica in sostanza? La possi• mento e non per un avanzamento della bilità di una riedizione dell'attuale Governo, battaglia democratica. Forse è più realistica seppure modificato? La costituzione di un e valida la proposta di dare vita alla Com• nuovo Governo attraverso un'intesa tra il missione di cui si parla in alcune proposte di centro sinistra e forza Italia o, comunque, legge costituzionale. una parte dell'attuale centro destra? Lo si Vorrei porre a questo punto una questio• dica in modo esplicito! Per quanto ci riguar• ne politica. Per realizzare tali riforme o per da, noi siamo contrari a tale ipotesi. Atti Parlamentari — 14382 — Camera dei Deputati

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Noi diciamo di no alla riedizione del Go• riapertura delle università supertassate, ri• verno Dini, alla formazione di un Governo prenderanno il loro moto di protesta! Dini-bis o di un Governo comunque costi• Noi non abbiamo fretta, colleghi: non tuito in questa particolare realtà, sulla base siamo noi ad avere fretta, ma il paese ed i di questi rapporti di forza nel Parlameno lavoratori! Perché mai dovremmo attendere della Repubblica. Questo Governo non ci che sia questo Governo a predisporre la piace non perché — o non soltanto perché nuova legge finanziaria? Di quale legge fi• — è un esecutivo del tutto anomalo, che non nanziaria si tratterebbe? Quali scelte verreb• ha paragoni in nessun paese democratico bero fatte? Quali indirizzi verrebbero segui• del mondo. È un Governo che non è soltanto ti? E con quale maggioranza? Si faccia per questo che non ci piace — poco male l'indispensabile per poter governare l'econo• l'anomalia! — o perché è di per sé equivoco mia del paese, ma si vada a chiedere ai quando si presenta come esecutivo tecnico: cittadini italiani, con il voto e al più presto, è assurdo che anche in questo Parlamento qual è la politica che deve essere adottata, si continui ad usare tale espressione! Come quale Governo la dovrà realizzare e quali se potesse esistere un Governo che fa scelte sono le riforme che è necessario introdurre tecniche senza fare scelte politiche! È un nella vita del paese! Governo, questo, che usa la propria tecnica Vi sono tante pressioni e tentativi per per adottare scelte politiche ben precise, che ottenere un ulteriore rinvio delle elezioni: noi consideriamo sbagliate; politiche, certo, alcuni partiti o alcuni raggruppamenti pen• anzi — l'espressione non l'usiamo a caso — sano così di poter avere il tempo per raffor• scelte di classe! zarsi; altri, probabilmente, e nel centro• Ecco perché diciamo che occorre andare destra e nel centro-sinistra di origine ex a votare e farlo presto! Noi non temiamo i democratico-cristiana pensano — la loro tempi; anzi, più passano i tempi e più sen• opinione e le loro intenzioni sono legittime tiamo crescere la nostra influenza e la nostra — di ridare vita — e di avere tempo per farlo forza. Sapete che non sto parlando di pro• — ad un nuovo centro politico! Ma tutto ciò paganda: il partito di cui siamo qui rappre• che c'entra con gli interessi del paese e con sentanti è in crescita continua. Non avendo i le sue esigenze? danari per commissionare sondaggi, ascol• Anche l'onorevole Segni rientra tra coloro tiamo quelli che altri ci trasmettono — con i quali chiedono e vogliono un rinvio delle animo sincero li ringraziamo —; ed essi ci elezioni politiche. L'onorevole Segni non parlano di un partito della rifondazione co• ama l'incontro politico ed elettorale con munista che, dopo la battaglia sulle pensio• rifondazione comunista; neppure noi ci ni, raccoglierebbe 1' 11 per cento dei voti nel struggiamo dal desiderio di incontrarci con nostro paese! E in autunno, colleghi, un le posizioni dell'onorevole Segni (Applausi partito come il nostro non avrebbe che da dei deputati del gruppo di rifondazione vedere rafforzata la propria influenza, quan• comunista-progressisti). Eppure, un'intesa do si sente parlare del fatto che il Governo è necessaria! Si potrà dare vita tra le forze intenderebbe porre mano nuovamente ai democratiche ad un accordo di governo: temi della sanità, nei modi che abbiamo letto tanto meglio! E per quanto ci riguarda, sono sui giornali! La sanità diventerà un nuovo qui a dichiarare, con tutto il senso della grande motivo di battaglia democratica nel nostra responsabilità, che il partito della paese; una nuova e grande questione demo• rifondazione comunista è prontissimo ad cratica e di civiltà, che condurremo nel assumersi responsabilità di governo se per modo in cui abbiamo già fatto contro la queste ve ne fossero le condizioni! Non controriforma pensionistica! Vedremo raf• abbiamo pregiudizi nei confronti della par• forzata la nostra influenza quando, in autun• tecipazione ad un Governo, come abbiamo no, i salari, gli stipendi e le pensioni arrive• fatto per le regioni di diverse parti d'Italia, ranno a fare i conti con l'aumento continuo e come potremmo fare per il governo nazio• dei prezzi, in una situazione non più soste• nale. Ma esistono queste condizioni? Valu• nibile; in autunno, quando gli studenti, alla tando realisticamente la situazione, c'è que- Atti Parlamentari — 14383 — Camera dei Deputati

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: f. sta possibilità? Temo di no. Occorre allora che abbiamo assimilato da tempo, e che ricercare comunque la via dell'intesa, del• rappresentano, colleghi, per l'oggi e per il l'accordo, e, se non vi sarà quello di gover• domani, anche le ragioni della forza sempre no, si potrà trovare un accordo politico- più grande e crescente di rifondazione co• elettorale. munista! (Applausi dei deputati del gruppo Su II Sole 24 ore di oggi — lo avrete notato di rifondazione comunista-progressisti - anche voi, colleghi — sono pubblicate tabel• Congratulazioni). le di grande interesse, dalle quali risultano — dedico queste note all'onorevole Segni — PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• i seguenti dati: se il centro-sinistra si presen• putato Elia. Ne ha facoltà. tasse alle elezioni da solo, senza rifondazio• ne comunista e senza la lega, avrebbe, nei . Signor Presidente, signor collegi uninominali, il 29,6 per cento dei ministro, colleghi, non è casuale che il di• seggi (esattamente 125 seggi), mentre il scorso sulle riforme riprenda oggi con un centro-destra avrebbe il 70,4 per cento dei collegamento a proposte di legge costituzio• seggi (cioè 297 seggi). Se invece il centro• nale che riguardano le procedure di garan• sinistra si presentasse con la lega avrebbe il zia attinenti alla revisione della Costituzione 54,3 per cento dei seggi; se si presentasse ed alle nomine per l'elezione dei titolari di con rifondazione comunista avrebbe il 62,1 organi che debbono garantire, a diversi livel• per cento del seggi; ma se si presentasse con li, l'osservanza delle regole costituzionali. rifondazione e la lega avrebbe ben l'85,1 per Questa non è, dunque, soltanto un'occasio• cento dei seggi! Queste percentuali sono ne di dibattito, ma vi è, rispetto a tutte le state predisposte sulla base dei dati delle altre discussioni, un progresso in termini di elezioni regionali di quest'anno; si tratta di concretezza, perché, appunto, è di un testo dati seri, scientificamente valutati. A cosa si che dobbiamo discutere, non solo di esso, vuole andare incontro, dunque? Alla vittoria ma certamente in primo luogo di esso. o alla sconfitta delle forze democratiche? Le questioni inerenti l'articolo 138 hanno Ciascuno partecipi con la propria identità a una priorità logica. Dobbiamo porre rime• questa intesa e si faccia insieme quello che dio, infatti, alla grande omissione dell'undi- è possibile! Non sono mai stato dell'opinione cesima legislatura, in cui, per mancanza di che o si fa tutto o non si fa niente: questa è tempo, ma forse anche di consapevolezza la posizione dei massimalisti, non dei comu• critica, non si adottò una riforma, il cui testo nisti! Si faccia invece tutto quello che si può, base era stato pure sottoposto all'esame e quello che si può fare non sarà poca cosa: della Camera. Come sapete, dopo l'introdu• avere un Parlamento nel quale non vi sia più zione del sistema maggioritario, che ha dato una maggioranza di centro-destra è già mol• luogo a risultati certamente oggi sottovalu• to! Si aprirebbe finalmente nel Parlamento tati da chi mostra di tenere a vile le ultime ima vera dialettica democratica e, attraverso leggi elettorali del 1993, si è dimostrata in di essa, si avrebbe l'apertura di ima nuova fatto la necessità di modificare le garanzie fase di rinnovamento democratico del pae• dell'articolo 138, quindi, in relazione al nuo• se; non solo, dunque, un alleanza difensiva vo sistema elettorale, di adeguare, come contro il pericolo del centro-destra, ma u- avevamo proposto, le maggioranze per la n'alleanza di iniziativa, volta al rinnovamen• revisione a quelle degli Stati Uniti e della to profondo della vita democratica dell'Ita• Germania che, appunto, partono da due lia! terzi dei membri di ciascuna Camera. La volontà unitaria si misura nella capa• Tuttavia, pur consapevoli che queste pro• cità di costruire nuove soluzioni realistiche, cedure hanno consentito grandi modifiche che facciano andare avanti il processo poli• soprattutto alla Costituzione statunitense tico nell'interesse dei lavoratori, delle masse (basta rileggere la lettera del Federalist n. popolari, distinguendo la propaganda dalla 85, scritta da Publius, cioè da Hamilton, che politica, l'autonomia dalla subalternità. So• insiste sull'importanza degli emendamenti no queste le conquiste teoriche e pratiche che subito dopo avrebbero potuto essere Atti Parlamentari — 14384 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 r apportati al testo della Costituzione statuni• cuore anche alle forze politiche dalle quali tense), noi presentatori (Bassanini, io ed in questo momento dissentiamo. altri) ci siamo resi conto della delicatezza del Nella famosa lettera a La Stampa dell'o• problema. Pur consapevoli, come dicevo, norevole Berlusconi non credo fossero e- dei progressi che sono stati compiuti con il spresse troppe preoccupazioni per i diritti e metodo del due terzi, non vogliamo sottova• per i principi fondamentali. La preoccupa• lutare il rischio che la rigidità possa apparire zione di avere via libera riguardava i titoli eccessiva e favorire modi sviati e distorti di relativi all'organizzazione costituzionale, al eludere regole ritenute, a torto o a ragione, Parlamento, al Governo, alla Presidenza del• troppo rigide. . È proprio per la sensibilità La lettura degli atti della Costituente mi che noi sentiamo per tutta la Costituzione — ha suggerito di tornare ad una proposta già che ha una parte che è strumentale all'at• formulata il 15 gennaio 1947 in sede di tuazione della prima — che riteniamo di Sottocommissione per la preparazione del dover insistere affinché questa parte della testo costituzionale. Quando ancora nulla Costituzione non sia degradata in sostanza era stato discusso e deciso in materia eletto• a legge ordinaria con referendum, magari a rale, l'onorevole Egidio Tosato avanzò una quesiti alternativi, che nella sostanza risulte• proposta in questi termini: inserire nel pro• rebbero abrogativi della Costituzione vigen• cedimento una decisione a maggioranza te o di alcune sue parti essenziali. qualificata di due terzi o almeno di tre quinti Della contestazione che viene mossa circa dell'Assemblea nazionale. la rigidità, come se fosse posta a tutela di Credo che quella previsione, che poteva una minoranza, di un terzo o di due quinti, abbracciare i sistemi sia proporzionali sia erano particolarmente consapevoli i nostri maggioritari, fosse la più saggia e la più costituenti. Poiché, però, essi apparteneva• comprensiva degli sviluppi futuri. D'altra no non alle concezioni democratiche di tipo parte il relatore, onorevole Paolo Rossi, il 14 rousseauiano, ma a concezioni genuinamen• novembre 1947 faceva un esplicito accenno te liberaldemocratiche, adottarono determi• al collegamento tra il livello dei due terzi, nate difese dichiarando, per bocca dell'ono• che avrebbe precluso il referendum, e il revole Mortati, nella voce «Costituzione sistema elettorale proporzionale già delinea• italiana» dell' Enciclopedia del diritto, che la to, anche se non consacrato nel testo costi• contestazione della rigidità da parte delle tuzionale. concezioni di democrazia radicale o della Paolo Rossi, però, era colto da un dubbio: sovranità nazionale escludono ogni remora è veramente rigida la nostra Costituzione alla immediata espressione della volontà del• con le procedure che abbiamo deciso? Non la nazione o del popolo sovrano. dava una risposta. Soprattutto nell'interven• Si tratta di una concezione populistico- to di Perassi notiamo come si debba cammi• plebiscitaria che noi respingiamo anche se nare su un crinale molto stretto, in cui la porta i nomi illustri di Rousseau e di Thomas rigidità non diventi immutabilità, malgrado Jefferson, secondo il quale ogni generazione la tendenza a riconoscere in tutte le costitu• dovrebbe darsi una nuova costituzione. Se la zioni una tensione alla stabilità, definita Costituzione incorpora dei valori, essa non anche alla perennità da alcuni studiosi come può essere mutata sostanzialmente, anche il professor Berti. se non formalmente, come le leggi ordinarie. Noi vogliamo fare le riforme ed anche per Il conseguimento dei tre quinti, che cor• questo abbiamo compiuto uno sforzo di risponde alla maggioranza prevista per le buona volontà prospettando la possibilità di modifiche normali relative alla seconda par• tutelare con la maggioranza del due terzi la te organizzativa della Costituzione spagnola prima parte della Costituzione e alcuni titoli e ai tre quinti delle due Camere francesi relativi alle garanzie. Vogliamo però tutela• convocate in congresso, consente una veri• re, almeno per quello che riguarda il gruppo fica relativa del consenso ultramaggiorita• del partito popolare, anche la seconda parte rio, che deve sussistere per modificare la della Costituzione in quei titoli che stanno a Costituzione. Atti Parlamentari — 14385 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995

Riflettete sul fatto che nelle elezioni del 27 Questo è il massimo freno — se non l'unico marzo il polo del buon governo ed il polo — rispetto ad un rafforzamento del potere della libertà, con il 42,9 per cento dei voti esecutivo; rafforzamento che si determina hanno ottenuto il 58,1 per cento dei seggi. sia che si scelga, tanto per intenderci, il Questi tre quinti bastano appena a coprire cancellierato, sia che si opti per l'elezione tale divario che è particolarmente sensibile diretta del vertice dell'esecutivo. In entram• soprattutto se confrontato con ciò che è bi i casi, bisogna partire fin da ora, anche avvenuto al Senato: 40 per cento dei voti e con legge ordinaria, per rafforzare quei freni 49,2 per cento dei seggi. e bilanciamenti che consistono nelle autono• Quindi, nessun veto a favore della mi• mie, già previste nella nostra Costituzione, noranza forte, ma ossequio al concetto di ma da rafforzare e da accrescere. costituzionalismo liberaldemocratico quale Si deve partire da una critica radicale del ci è pervenuto dai nostri costituenti. Noi regionalismo italiano. Consento con l'onore• siamo anche contrari all'assemblea costi• vole Cossutta sul fatto che questa esperienza tuente e la sola evocazione di questa e- è stata, purtroppo, largamente negativa, ma spressione ci appare pericolosa per denotare per incidere sulle cause, che sono state in una discontinuità che si accresce, se pen• gran parte politiche, dovute al regime cen- siamo alla possibilità di sottoporre al popolo tralistico dei partiti, bisogna affrontare an• un intero progetto organico di Costituzione, che problemi di carattere istituzionale, so• per cui chi è a favore del bicameralismo prattutto in tema di rapporti tra potere potrebbe essere costretto a votare a favore legislativo centrale e potere legislativo regio• del monocameralismo per poter introdurre nale. il federalismo o il presidenzialismo, o vi• Dobbiamo superare, sia pure partendo dai ceversa. lavori della Commissione bicamerale, quel Il ricorso all'articolo 138, quindi, deve criterio che nella legislazione concorrente avvenire anche per la parte ordinamentale, demanda alle leggi dello Stato i principi con la garanzia della maggioranza dei tre fondamentali nella materia da disciplinare e quinti dei componenti le Assemblee, mentre alle regioni la legislazione di dettaglio. Que• per la fase preparatoria, che riguarda le sto criterio, che ha dato luogo ad un conten• Commissioni che elaborano i testi, possiamo zioso interminabile, deve essere superato anche essere d'accordo sul fatto che vi sia predisponendo una serie di cataloghi, di una Commissione ad hoc, purché il proce• elenchi per materie e submaterie, come si è dimento successivo, della deliberazione con fatto in Svizzera, Austria e Germania. Ciò la maggioranza dei tre quinti e poi del per poter restringere la sfera in cui Stato e referendum, avvenga sui testi approvati dal• regione concorrono senza però che si apra le Camere, senza ricorrere ad alcuna forma un contenzioso continuo ed in modo da di quesiti alternativi, che conferirebbero un superare il separatismo duale e da passare carattere decisamente plebiscitario al nostro al regionalismo o ad un'ispirazione federali• sviluppo costituzionale. Peraltro, in un testo sta veramente cooperativa. Il resto si risolve prezioso che mi ha favorito la cortesia del in un'accentuazione della dimensione am• presidente Napolitano, Robert A. Dhal nota ministrativa, in modo che regioni ed enti la crescita degli elementi plebiscitari non locali possano dare il loro contributo effetti• solo in Italia, anche in America; non solo poi vo alla vita del paese. Questo non significa per quel che riguarda il Presidente, ma imitare la Germania, copiare i giudici dei anche nel rapporti tra gli operatori politici e Lander; l'Austria è uno Stato federale, ma gli elettori, con un indebolimento di tutte le non ha giudici nelle sue province. forze intermediarie. E allora, ecco che bisogna sviluppare le Perché dunque questa scelta di garanzia capacità operative delle regioni in tema di verso riforme sostenibili? Perché noi le rifor• alta amministrazione, di programmazione e me le vogliamo per davvero. Vogliamo rifor• di controllo, piuttosto che quelle legislative. me che, per quel che riguarda l'articolazio• Ciò comporta l'abbandono, almeno parzia• ne dello Stato, vengano avviate subito. le, del parallelismo tra attribuzioni legislati- Atti Parlamentari — 14386 — Camera dei Deputati

XÜ LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 ve e attribuzioni amministrative, le prime forme di governo, nel contesto italiano i potendo in talune materie rimanere allo pericoli di concentrazione del potere sono Stato, e le seconde potendo essere trasferite evidenti. Non mi riferisco dunque all'espe• alle regioni. A questo fine sono indispensa• rienza statunitense di governo diviso, di bili profonde riforme deU'amministrazione situazioni di stallo di necessità di compro• statale, su cui successivamente si soffermerà messi; ma ciò che non è senza pericolo il collega Acquarone. nemmeno in America, per quello che ho Un'attuazione progressiva della nuova ar• detto prima, diventerebbe gravemente auto- ticolazione dei poteri tra centro e periferia, lesionistico in Italia, paese nel quale non utilizzando le disposizioni contenute nel se• esistono le condizioni di fondo per realizzare condo comma dell'articolo 118 della Costi• i risultati del presidenzialismo americano. tuzione, può partire anche prima della revi• Da noi avremmo invece la concentrazione sione costituzionale. Infatti, se di poteri, peggiorata, del semipresidenziali• accompagnate da trasferimenti di fonti di smo di tipo francese. E avremmo anche, con entrata alla finanza regionale, le deleghe si l'elezione del premier di tipo israeliano, da consolideranno raggiungendo un effetto de• sperimentare a partire dall'autunno del volutivo e perciò praticamente non reversi- 1996, una situazione in cui il Parlamento — büe. la Knesset in Israele — sarebbe costretto ad Dovrà poi essere risolto il problema del assistere anche ad abusi senza poter rimuo• federalismo fiscale, materia sulla quale ab• vere il premier, perché ciò comporterebbe lo biamo già a disposizione studi avanzati, scioglimento dello stesso Parlamento. come le proposte del professor Giarda ed Questo pericolo di concentrazione del po• altri lavori che sono stati elaborati in questo tere non è allontanato dalla previsione che periodo. anche il collega Cassese, nel suo ultimo Dovrà poi essere considerata positivamen• lavoro su maggioranza e minoranza, ha te una soluzione di gradualismo, presente prospettato. Egli ha scritto che, se si danno già nel testo elaborato dalla Commissione due legittimazioni democratiche parallele ed bicamerale presieduta dall'onorevole lotti, indipendenti all'esecutivo e al legislativo, si con l'adesione, cioè, a soluzioni di tipo realizza la loro indipendenza: sostanzial• spagnolo che graduano l'assunzione di com• mente, il Governo, che non è figlio del piti e di responsabilità a seconda delle pos• Parlamento, non è più in grado, attraverso sibilità pratiche delle singole regioni. la questione di fiducia o altro, di ricattare in Naturalmente, è imprescindibile il princi• qualche modo le Camere. Ma ciò vale per pio dell'unità della Repubblica! Non bisogna l'America, dove con la separazione dei po• confondere l'accentramento con l'unità! teri e l'evanescenza dei partiti è possibile Molti oggi continuano a fare questa confu• realizzare questa condizione di separatezza sione, ma non bisogna alimentare equivoci e di indipendenza. In Francia accade invece e confusioni con espressioni verbali del tutto il contrario: in 37 anni di V Repubblica, vi sproporzionate alle realtà che si vogliono sono stati 34 anni di potere concentrato nel introdurre. Presidente della Repubblica, un potere che Dopo la riforma della forma di Stato è esclude la responsabilità. H Presidente della necessario passare alla riforma della forma Repubblica è infatti irresponsabile politica• di governo. Netta è la nostra ripulsa del mente per definizione, non è rimuovibile presidenzialismo, inteso come elezione di• neppure quando, come in America, sfiora retta del vertice dell'esecutivo, non solo e situazioni di impeachment o di pessimo non tanto per l'elezione in sé e per sé — in governo. Egli, quindi, corre il rischio di Finlandia, in Portogallo e in Austria — del calpestare principi fondamentali dello Stato presidente della Repubblica, ma più di tutto di diritto, come la distinzione delle compe• per ciò che di pregnante questo presidenzia• tenze. Vi è un potere di avocazione di tutti lismo significa nel contesto italiano. gli affari da parte del Presidente della Repub• Mentre astrattamente è possibile coniuga• blica, a seconda delle sue scelte, con una re lo Stato democratico con le più varie influenza di fatto che va dall'urbanistica di Atti Parlamentari — 14387 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995

Parigi fino alle decisioni di politica estera, Consiglio, con la forza che gli può derivare, che sono risultate determinanti per impedire oltre che dal sistema elettorale, dalle ver• che la Francia contribuisse a fare l'unifica• sioni tedesca o spagnola del cancellierato, zione politica dell'Europa prima che si rea• che hanno in comune la sfiducia costruttiva. lizzasse l'unificazione tedesca. È vero, alcuni anni fa dubitavo dell'efficacia Quale altro fascino si può trovare, allora, di questo strumento, ma mi arrendo alla per il trasferimento del regime gollista della realtà. Quando Kohl, dopo il non riuscito V Repubblica in Italia? Per i nostri giovani tentativo di Barzel, nel 1982 ha usato la studiosi il fascino era costituito soprattutto sfiducia costruttiva per sostituire Schmidt, dalla contrapposizione del potere di Stato ha dimostrato l'efficacia di questo strumen• valorizzato da De Gaulle agli interessi parti• to per stabilizzare il governo. Preferisco colari rappresentati dai gruppi di potere e comunque il sistema della mozione di sfi• dalle lobbies in Parlamento. Ma come si ducia di tipo spagnolo, con la proposta può, in Italia, pensare di valorizzare questo di un nuovo presidente del governo, perché potere di Stato come potere della istituzione è più flessibile e non prevede lo scrutinio Governo, visto che avremmo soprattutto segreto come accade invece per l'elezione una prevalenza degli interessi privati di u- del cancelliere tedesco. Del resto, non a n'azienda sull'interesse pubblico della nazio• caso la proposta della mozione di censura ne? L'idea del «volante», che ieri è stata con indicazione di un leader alternativo espressa dall'onorevole Berlusconi, mi era stata formulata proprio dall'onorevole preoccupa. Il «volante» è unico: il compian• Tosato, una delle eminenti figura della no• to Nenni parlava della stanza dei bottoni; ma stra storia costituzionale. i bottoni possono essere distribuiti, una par• Certamente, non vi è solo la questione del te a Palazzo Chigi, una parte in Parlamento, potere di sfiducia costruttiva ma anche quel• una parte al Quirinale ed una anche... la del potere di scioglimento, ossia la pro• mozione di un potere di scioglimento da GIACOMO GARRA. I bottoni esistono solo parte dell'esecutivo (chiedendolo ed otte• sulle livree dei commessi! nendolo dal Capo dello Stato); vi è la que• stione dell'arsenale di armi per il Governo in LEOPOLDO ELIA. ... nella Corte costituzio• Parlamento, soprattutto per ciò che riguar• nale. Quell'immagine suggerisce pienamen• da l'articolo 81 della Costituzione ed il man• te l'idea del potere come comando, un'idea tenimento degli equilibri finanziari; vi è il che rifugge da quelle distinzioni, da quella problema del riordino delle fonti perché il diffusione bilanciata del potere che è propria decreto-legge, così com'è, è una rovina non di tutte le liberaldemocrazie occidentali. solo perché espropria il Parlamento, ma Ciò non significa che noi non vogliamo le soprattutto perché impedisce la delegifica• riforme dei rapporti tra Parlamento e Gover• zione, cementificando le norme in modo no. La questione può porsi così: come intro• disordinato e caotico cosicché è poi impos• durre e consolidare una figura di leader ed sibile reintrodurre l'ordine delle fonti. un ruolo di leadership di governo che non Oltre la riforma degli ordinamenti per degeneri in monocrazia plebiscitaria e sia dare al Governo, aU'amministrazione, ma assoggettabile ad un controllo che in casi anche al Parlamento una piena efficacia di eccezionali possa risolversi anche nella ri• rendimento, con un dialogo tra Governo e mozione del premier e del suo governo maggioranza che non esiste nei regimi pre• senza però che tale controllo degeneri a sua sidenziali perché il presidente eletto tende volta in un potere di ricatto esercitato da ad essere circondato da yes-men, da corti• partiti e correnti in forme assembleari. giani, e non ha più il polso della situazione, Noi non abbiamo alcuna nostalgia del come non lo ebbe De Gaulle (Applausi dei vecchio centrismo, né della proporzionale. deputati del gruppo del partito popolare Vogliamo governi di legislatura che non italiano) nel 1969 quando affrontò il popolo prevedano l'elezione diretta del premier ma con il famoso referendum che dette poi l'indicazione del leader a Presidente del luogo alle sue dimissioni, occorre predispor- Atti Parlamentari — 14388 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 re modifiche anche in materia elettorale e, risposta ad atti ispettivi di parlamentari della senza timore di «perdere sangue» a favore maggioranza e dell'opposizione. Ricordere• di qualcun altro, sfruttare le capacità aggre• te, signori deputati, che la situazione politica gative del sistema a doppio turno. Prima era fortemente surriscaldata: maggioranza delle elezioni cerchiamo almeno di eliminare ed opposizione non trovavano alcun terreno quella differenza tra Camera e Senato che di intesa. Il voto aveva designato al Governo ha dato luogo alla disparità di due maggio• i moderati ed i riformatori del polo delle ranze. Facciamo in modo che vi sia tenden• libertà, mentre i progressisti erano il gruppo ziale parità di risultati tra Camera e Senato, più forte dell'opposizione. I toni della con• anche perché quest'ultimo, come seconda tesa politica erano assai aspri e si parlava Camera trasformata, potrà svolgere non so• apertamente di crisi di Governo: regnava lo un ruolo nell'ambito del sistema ma, con una sovrana incomunicabilità. il bicameralismo processuale, anche un ruo• Oggi non parlo dal banco del Governo, ma lo di Camera di riflessione e di consiglio sulle sento la responsabilità e l'orgoglio di parlare leggi principali che la Camera dei deputati come leader del polo delle libertà e del buon sarà chiamata a votare. governo, che parla con una sola voce. Inter• Concludo dicendo che tutto questo è indi• vengo, perciò, anche a nome di alleanza pendente, nella mia esposizione, da quello nazionale, del centro cristiano democratico, che avverrà in ordine alle elezioni. Questa dei cristiano democratici uniti, della lega della data delle elezioni è veramente un'altra italiana federalista, dell'unione federalista, storia e non voglio in nessun modo collegar• dei federalisti e liberaldemocratici e dei ri• la a tali sviluppi, augurandomi, tuttavia, che formatori (Applausi dei deputati dei gruppi il problema dell'articolo 138 possa essere di forza Italia, di alleanza nazionale, del risolto, a beneficio di tutti, prima delle pros• centro cristiano democratico e federalisti e sime elezioni politiche, nel quadro di un liberaldemocratici — Commenti di deputa• crescente bipolarismo, che non è il biparti• ti dei gruppi progressisti-federativo e del tismo, ma che in alcuni tratti deve riprodur• partito popolare italiano — Si ride). Tali ne gli effetti. gruppi parlamentari mi hanno dato congiun• Il dibattito di questi mesi ci ha resi ancora tamente mandato di rappresentare qui la più consapevoli della vitalità del sistema nostra comune posizione sulle riforme costi• costituzionale italiano e tutti i deputati del tuzionali, che deriva da comuni principi e partito popolare, ma anche altri membri di da un comune sentire. questa Assemblea, si riconoscono pienamen• Non voglio ora rievocare i fatti successivi te nella rivendicazione della Costituzione al discorso di un anno fa ed il loro significato che ha compiuto don Giuseppe Dossetti, al per la vita di questo paese. Mi limito a quale invio da quest'aula, che conobbe suoi ricordare che al termine del mio intervento memorabili interventi, il mio saluto e l'e• rivolsi un appello, all'opposizione costituzio• spressione della mia profonda gratitudine nale, che suonava così: incalzateci, control• (Vivi applausi dei deputati dei gruppi del lateci, criticateci, opponetevi con ogni mez• partito popolare italiano, progressisti-fede• zo alle nostre decisioni, preparatevi a rativo, di rifondazione comunista-progres• sostituirci dopo le prossime elezioni politi• sisti, i democratici e della componente co• che, ma riconoscete la nostra legittimità a munisti unitari del gruppo misto — governare e lasciateci lavorare, lasciateci Congratulazioni). attuare il programma per l'Italia che abbia• mo proposto agli elettori e che questi hanno PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• scelto. Nelle democrazie che funzionano — putato Berlusconi. Ne ha facoltà. ebbi modo di concludere — si fa così. La questione istituzionale di cui oggi di• SILVIO BERLUSCONI. Signor Presidente, scutiamo nasce da lì, dal concreto di quello signori deputati, precisamente un anno fa, scontro politico asperrimo. il 2 agosto, ebbi l'onore di parlare alla Per decenni nel nostro paese si è discusso Camera, come Presidente del Consiglio, in in ogni forma ed in ogni modo di riforme Atti Parlamentari — 14389 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 costituzionali, di urgenti mutamenti del si• le ed un momento alto di espressione della stema politico, di grandi svolte e correzioni società civile, anziché una professione a vita. rispetto alla lunga storia della prima Repub• La classe di governo non è, e non deve più blica. È stato un dibattito alto e severo nei essere, buona per tutte le stagioni, le facce suoi contenuti, al quale hanno dato un con• non devono più essere le stesse per mezzo tributo grandi personalità della nostra vita secolo. Il compito di chi fa politica, se vuole pubblica. Ma quel dibattito era viziato da confermare il consenso di cui gode, non è una certa astrattezza di fondo; si capiva che più quello di autoriprodursi e di perpetuarsi: le cose di cui si discuteva erano considerate chi fa politica deve fare cose utili per il con un interesse estrinseco di tipo dotto ed proprio paese. Se ci riesce, resta per un accademico, senza un diretto collegamento tempo circoscritto; se non ci riesce, va via. con la realtà della battaglia politica e civile. La questione istituzionale, il problema del• L'Italia dei partiti, fondata sul sistema elet• lo strumento di guida del Governo, del vo• torale proporzionale e sulla dottrina non lante che deve essere dato a chi guida lo scritta del consociativismo, si permetteva il Stato, si pone dunque in tutta la sua concre• lusso di immaginare un futuro che però non tezza solo e soltanto oggi. Stavolta bisogna doveva arrivare mai. Il delicato equilibrio decidere per un grande cambiamento, per dei rapporti consociativi tra partiti-Stato po• una grande svolta, per una grante riforma. teva essere messo in discussione solo e sol• Ho apprezzato l'ipotesi, che è stata avan• tanto con il pensiero, con la fantasia costi• zata anche da molti deputati del polo, che tuzionale: i fatti e con essi il debito pubblico la grande riforma a cui dobbiamo lavorare e la credibilità internazionale del paese an• sia deliberata da un'assemblea costituente davano in un'altra direzione. per meglio scandire la discontinuità tra la Quell'equilibrio oggi non esiste più. Il nuova fase della Repubblica e quella che ci referendum che ha introdotto in Italia il stiamo lasciando alle spalle. Ma questa ipo• sistema maggioritario e poi il concreto fun• tesi, che avevo giudicato poco praticabile zionamento di questo sistema con il voto del per motivi sostanziali e che comunque — 27 marzo 1994, hanno creato nuove condi• per i tempi necessari — allontanerebbe nel zioni ed un nuovo scenario per tutti. Nel tempo l'obiettivo del cambiamento, non ha nuovo sistema politico, per quanto testardi in ogni caso incontrato quel consenso diffu• e scaltri siano i tentativi di restaurare surret• so e generalizzato a cui dovrebbe aspirare tiziamente le vecchie abitudini, non deve un assemblea costituente realmente legitti• esserci più spazio per il vecchio balletto dei mata. In queste condizioni, temo che essa si governi che durano un'effìmera stagione, risolverebbe in una forzatura. È bene quindi per il sequestro della decisione politica da che alla grande riforma si ponga mano nella parte di potenti apparati di partito, per una prossima legislatura, utilizzando l'apposito logica di rinvio dei problemi e di crisi per• procedimento di revisione costituzionale re• manente dello Stato. golato dall'articolo 138. I cittadini con il sistema maggioritario In questa direzione ci siamo dichiarati e hanno conquistato il diritto di votare per ci dichiariamo favorevoli ad una revisione coalizioni chiaramente alternative tra loro, della nostra forma di governo che veda il per programmi diversi che esprimono cultu• vertice dell'esecutivo insediato direttamente re e sensibilità diverse e spesso opposte e, e senza mediazioni dal voto degli elettori soprattutto, hanno il diritto di costruire con (Applausi dei deputati dei gruppi di forza il loro voto una seria stabilità politica, for• Italia, di alleanza nazionale, del centro nendo ai governi il tempo utile e gli strumen• cristiano democratico e dei federalisti e ti utili per attuare i programmi di cui sono liberaldemocratici); un esecutivo che tragga espressione. A questo diritto corrisponde la la sua forza e legittimazione a governare possibilità inequivoca di cambiare — al ter• dall'investitura diretta dei cittadini e non mine di un mandato di legislatura — Gover• dalle diffìcili, mutevoli e sempre precarie no e maggioranza. intese tra i partiti. La politica così diventa un'occasione civi• Quale sia lo sbocco finale di un Governo Atti Parlamentari — 14390 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 che per sopravvivere debba fare conti quo• slativo, la dispersione delle attività delle Ca• tidianamente con maggioranze parlamenta• mere in una miriade di piccole misure e ri che il più delle volte sono tali soltanto provvedimenti minimi, che servono questa di nome, e che sono invece percorse al o quella piccola clientela, hanno portato alla loro interno da divergenze, disomogeneità legificazione di ogni settore dell'ordinamen• o vere e proprie fratture latenti, lo insegna to, che impedisce a qualsiasi Governo, an• la nostra storia istituzionale, anche recente: che se animato da buone intenzioni, di farsi governi deboli, prigionieri di maggioranze protagonista di un'attività riformatrice. Al• che riescono a stare insieme solo facendo l'insegna della centralità del Parlamento, le dello scambio politico e della dissoluzione Camere si sono occupate di tutto, riducendo della finanza pubblica la loro vera identità lo spazio di azione dell'esecutivo entro mar• politica e la loro più profonda ragion d'es• gini ridottissimi e impedendo al Governo di sere. esercitare quella funzione esecutiva che gli Per governi di questo genere non può deve competere, senza peraltro riuscire — esservi posto nell'Italia che vogliamo, nel aggiungo — a garantire un efficace sistema sistema istituzionale che costruiremo e per di controllo. il quale chiederemo il sostegno degli elettori. L'unico strumento che il Governo ha a Il Governo ha da essere autorevole, traspa• disposizione per far sentire la sua voce è il rente, responsabile della sua politica di fron• decreto-legge. Ma di questo strumento ecce• te ai cittadini; deve essere capace di difen• zionale e straordinario la prassi del nostro dere la sua politica (sulla quale ha raccolto sistema costituzionale ha imposto un uso il consenso elettorale) dai sotterfugi, dagli distorto e deviante, trasformandolo in un intralci, dai trabocchetti e dalle congiure di normale ed ordinario strumento di governo palazzo. H Governo, l'istituzione più debole che viene utilizzato, ormai senza limiti, in nell'attuale organizzazione costituzionale, ogni materia: decreti-legge in materia elet• deve essere dotato di strumenti efficaci di torale, decreti-legge in materia di libertà, iniziativa politica e dei poteri necessari per perfino decreti-legge con quali viene soffo• dare attuazione e seguito al suo programma. cato il pubblico dibattito in campagna elet• Nella nostra storia, questo non è mai stato. torale (Applausi dei deputati dei gruppi di Ogni legge, ogni decisione, anche quelle di forza Italia, di alleanza nazionale, del cen• minimo rilievo, è misura occasionale, con• tro cristiano democratico e dei federalisti e tingente, provvisoria. E non si richiede che liberaldemocratici), in momenti cioè nei le leggi siano pensate nel contesto di un quali la democrazia deve assumere la pie• disegno strategico, di linee coerenti di poli• nezza del suo significato sostanziale e cele• tica pubblica. brare il suo momento più elevato. Nella mia esperienza di Governo ho potu• Sarebbe ingeneroso imputare ai singoli to direttamente constatare quale sia l'assen• governi l'esclusiva responsabilità dell'uso di za di responsabilità ai diversi livelli e la grave storto del decreto-legge e della prassi aber• mancanza di efficaci strumenti a disposizio• rante della reiterazione, che lo trasforma in ne dell'esecutivo, e ho potuto apprendere ordinario e permanente strumento di legifi• quanto profondi ed insanabili siano i guasti cazione sottratto ad ogni forma di controllo. che tutto ciò ha comportato per la vita È il Parlamento, per lo più sperduto dietro pubblica. cure minute, sono le forze politiche, i partiti Alla debolezza dell'istituzione Governo si nella loro cronica incapacità decisionale a è sempre accompagnata — né poteva passe• premere perché i governi, anche se privi di re altrimenti — la debolezza del Parlamento, obiettivi consapevoli e di linee generali di che si mostra sempre più incapace di elabo• indirizzo prestabilite e condivise da una rare coerenti linee di indirizzo politico e di maggioranza omogenea, legiferino in via assumere con tempestività quelle grandi de• straordinaria e precaria. cisioni alle quali, nei diversi ambiti della vita Ecco, da noi per governare al minimo è associata, i tempi ci costringono. La lentez• necessario il massimo di precarietà e di za, la macchinosità del procedimento legi• straordinarietà. È tempo che tutto ciò fini- Atti Parlamentari — 14391 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 sca! È tempo che con l'investitura diretta del separazione dei poteri può venire; all'idea di suo vertice il Governo acquisti autorevolez• un ambito proprio di competenze costituzio• za e capacità decisionale e disponga di stru• nali del Governo, sottratto alla logica della menti ordinari di intervento. È tempo che, mediazione continua e pervasiva (anche sui nel rispetto della separazione dei poteri e in provvedimenti più scontati e doverosi); all'i• una diversa visione del rapporto tra esecuti• dea della costruzione di un'autonomia isti• vo e legislativo, il Parlamento non invada tuzionale dell'esecutivo e di una legittima• potestà esecutive, limiti la sua azione a zione propria, i nostalgici del proporzio- norme di legge semplici, chiare e generali e lismo e della consociazione insorgono. Si cessi di ingombrare il campo di leggine dichiarano non protetti e chiedono garanzie. (Commenti). GIORGIO NAPOLITANO. Mi scusi, onore• vole Berlusconi: queste idee non sono tra• ENZO FLEGO. Mussolini due! dotte in nessuna proposta di revisione costi• tuzionale! Non ce n'è una sola! SILVIO BERLUSCONI. Insomma, ci vuole l'elezione diretta del vertice dell'esecutivo! PRESIDENTE. Deputato Napolitano, cor• Coloro che per anni si sono alimentati al tesemente! presente sistema, che ha profondamente alterato la logica della separazione dei pote• GiomNNi ZEN. Questa è mistica del capo! ri; coloro che hanno diffuso i loro metodi politico-clientelari basati sul proporzionali- smo e sulle leggine di spesa — questa quota SILVIO BERLUSCONI. E la garanzia quale a te che sei il partito di maggioranza relativa, sarebbe? Blindiamo la nostra Costituzione, quest'altra quota a te che sei il principale costruiamole attorno una muraglia invalica• partito dell'opposizione, quest'ulteriore bile, facciamo sì che per la riforma che ci quota anche a te, che pur essendo piccolo, viene proposta occorrano maggioranze ir• hai un forte potere di interdizione (Vivi raggiungibili, modifichiamo il procedimento commenti) —, tutti costoro sono insorti alla di revisione in modo che la vera revisione, nostra proposta di riforma! (Applausi dei di cui c'è bisogno, non possa aver luogo. deputati dei gruppi di forza Italia, di allean• Questa inversione delle linee di tendenza za nazionale, del centro cristiano democra• della nostra storia, segnata da un referen• tico e dei federalisti e liberaldemocratici — dum che ha impresso al nostro sistema una Applausi polemici del deputato Leoni Orse- spinta verso il bipolarismo non così facil• nigo)\ mente reversibile nel breve periodo, ... Dopo essersi spentiti lo Stato e la società civile, dopo essersi inseriti in ogni più re• PAOLA DE BIASE GAIOTTI. Ma non eri da moto ambito della vita sociale, portandovi quella parte tu? filosofie lottizzatrici ed assistenziali, dopo aver spinto lo Stato e le istituzioni al collas• SILVIO BERLUSCONI. ... questa inversio• so finanziario e ai margini del processo di ne negli ambiti variegati della sinistra, che unificazione europea, alcuni inveterati pro• pure si proclamano liberali e anzi imparti• tagonisti del passato si arroccano a prote• scono un po' a tutti lezioni di liberalismo, zione di questo sfascio che hanno contri• pretende di avere una giustificazione ideale. buito in misura non lieve a determinare! L'elezione diretta del vertice dell'esecuti• (Vivi applausi dei deputati dei gruppi di vo comporta la personalizzazione della poli• forza Italia, di alleanza nazionale, del cen• tica e contiene pericoli autoritari, essi dico• tro cristiano democratico e dei federalisti e no. Con questa proposta — ecco la parola liberaldemocratici). d'ordine delle sinistre — si vogliono azzerare All'idea di un risolutivo rafforzamento le libertà. dell'esecutivo che solo dall'elezione diretta L'equazione tra elezione diretta del verti• e dall'attuazione piena del principio della ce dell'esecutivo e sistema autoritario è però Atti Parlamentari — 14392 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 un falso. Bisogna smetterla di falsificare le principi sostanziali della Costituzione. Da proposte altrui (Proteste dei deputati del quando anche voi delle sinistre avete ricono• gruppo progressisti-federativo). sciuto che la Costituzione economica non è Se le sinistre ritengono che il sistema che una variabile indipendente del sistema di ci ha governato sia buono, se intendono libertà, da quando, proclamativi liberali, di• perpetuarlo chiamandone a raccolta tutti gli chiarate di credere nel mercato come bene eredi,... fondamentale ripudiando — non tutti, in verità — la vostra vecchia idea, quella che PAOLA DE BIASE GAIOTTI. Stanno lì gli chiamavate la democrazia progressiva che eredi! doveva portare con l'egemonia dell'ideolo• gia marxiana alla collettivizzazione ed al SILVIO BERLUSCONI. ... se intendono cu• superamento del mercato e della libera ini• rare quel malato grave che sono le nostre ziativa economica, ebbene dopo tutti questi istituzioni con fìnte riforme che lasciano fondamentali cambiamenti, quel sistema di tutto come è — e magari ci si riesce conqui• libertà e di diritti fondamentali, finalmente stando posizioni di ulteriore privilegio con da inverare, può diventare la casa comune. sacrificio del paese —, abbiano il coraggio L'idea di libertà che abbiamo in mente e di dirlo e di assumersene davanti a tutti la che guarda al mercato, alla produzione, al responsabilità (Applausi dei deputati dei lavoro, all'inventiva, all'intelligenza ed alla gruppi di forza Italia, di alleanza naziona• cultura come le nostre autentiche risorse le, del centro cristiano democratico e fede• che possono portarci a competere alla pari ralisti e liberaldemocratici). con le nazioni progredite, non ha nulla a che Volete che con una riforma costituzionale spartire con il liberismo selvaggio e darwi• sia posto ai governi l'obbligo di pareggio di niano. I diritti sociali, colleghi delle sinistre, bilancio? O volete lasciarvi libere le mani e non sono solo questione vostra. Essi fanno scegliere lo sbilancio e l'aggravio delle con• parte della nostra cultura e sono legati a dizioni della finanza pubblica come stru• quell'idea di solidarietà tra gli uomini dalla mento di conquista e di mantenimento del quale il nostro liberalismo in economia non consenso? è disgiunto (Applausi dei deputati dei grup• Le nostre libertà, quelle che sono scritte pi di forza Italia, di alleanza nazionale, del nella parte I della Costituzione, sono care a centro cristiano democratico e federalisti e noi, prima di tutto. E noi vogliamo che liberaldemocratici). Ma c'è una differenza quelle libertà civili, politiche, amministrati• tra noi e voi: i diritti sociali per noi non sono ve e sociali siano preservate e realizzate. una variabile indipendente rispetto alle con• Non sarà certo l'elezione diretta dell'esecu• dizioni della finanza pubblica! La sostanziale tivo a conculcarle. Questa anzi contribuirà assenza di governi autorevoli e legittimati, a renderle effettive. che non fossero prigionieri delle consorterie Un mutamento della nostra forma di go• della spesa pubblica e che non considerasse• verno con il sistema presidenziale noi lo ro il crescente indebitamento dello Stato vediamo come la sola via praticabile non come una condizione beneficia e comunque solo per favorire la nascita e il consolidarsi ineliminabile nel welfare State, è per noi la di aggregazioni politiche solide, orientate a causa prima del disastro finanziario e mora• competere per la guida del Governo, ma le della cosa pubblica! anche per inverare quelle libertà che la L'azione diretta del vertice dell'esecutivo consociazione ha negato rendendo precarie che, con una forte legittimazione di investi• le basi finanziarie sulle quali un moderno tura, ponga il Governo al riparo delle con• sistema di libertà si regge. sorterie politiche della spesa pubblica, è per noi la chiave di volta che può determinare GIOVANNI ZEN. E tu hai fatto fortuna! un diverso modo d'essere del rapporto tra cittadino e Stato! L'elezione diretta del ver• SILVIO BERLUSCONI. Nulla vogliamo toc• tice dell'esecutivo rende questo responsabile care e per parte nostra nulla sarà toccato dei delle politiche pubbliche di fronte agli elet- Atti Parlamentari — 14393 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 tori! Il rafforzamento dell'esecutivo e la sua protagonisti. La privatizzazione pressoché preminente responsabilità della politica fi• totale dell'economia pubblica è perciò una nanziaria e di bilancio concorrono a mante• premessa perché il disegno si realizzi (Ap• nere i diritti sociali nel loro ambito naturale, plausi dei deputati dei gruppi di forza Ita• a legarli alle condizioni della finanza pubbli• lia, di alleanza nazionale, del centro cristia• ca, a far sì che essi non trasformino — come no democratico e federalita e liberaldemo• è accaduto da noi — lo Stato sociale in Stato cratici)). Ma in questo stesso sistema si raf• assistenziale. forza anche il Parlamento che, oltre ad La riforma che proponiamo riguarda dun• essere il vertice della legislazione generale e que il modo d'essere e di funzionare di una della tutela delle libertà (le cosiddette riserve Costituzione che mantiene intatto un patri• di legge in materia, appunto, di libertà de• monio di valori che appartiene alla tradizio• vono essere mantenute, affinché ogni disci• ne e che, anzi, intende svolgerlo in maniera plina sia posta a seguito di un dibattito equilibrata, collocando alla base dell'intero pubblico che dia voce alla maggioranza e edificio un sistema di diritti che, in campo alla opposizione) deve diventare la sede del economico, guardano all'impresa e all'ini• controllo stringente dell'attività dell'esecuti• ziativa privata come al motore del sistema vo affinché questa sia sempre più attività produttivo e, in campo sociale, guardano trasparente! La minoranza dovrà vedere raf• alla finanza pubblica come condizione sine forzato il proprio ruolo con la elaborazione qua non di qualunque aspettativa il cui di un vero e proprio statuto delle opposizioni soddisfacimento richieda l'intervento finan• (Applausi dei deputati del gruppo di forza ziario dello Stato! Italia). Nell'ambito di tale statuto, potranno essere addirittura previste forme di ricorso MARIO MODESTO DELLA ROSA. Tutte diretto alla Corte costituzionale a tutela dei cazzate! (Vive proteste dei deputati dei diritti e dello status di parlamentare tutte le gruppi di forza Italia, di alleanza naziona• volte in cui le maggioranze, con propri atti, le, del centro cristiano democratico e fede• abbiano conculcato la posizione delle mino• ralisti e liberaldemocratici). ranze. Ma c'è un altro problema di fondo: il federalismo in un equilibrato sistema di bi• MARIO FERRARA. Perché non interviene, Presidente? Lo deve richiamare! lanciamenti verso il completamento di una vera e propria democrazia maggioritaria, vanno rinvigorite le autonomie (Commenti PRESIDENTE. Prego... dei deputati del gruppo della lega nord). Il principio fondamentale dell'unità e indivisi• ALFREDO BIONDI. Lo deve richiamare! bilità della Repubblica, scritto nell'articolo 5 della Costituzione, deve essere mantenuto ALESSANDRO BERGAMO. Vergogna! fermo, sottratto a qualunque tentativo di revisione e protetto da tutte le istituzioni SILVIO BERLUSCONI. Il sistema che ab• statali, anche contro i tentativi di minarne il biamo in mente tende a valorizzare il mer• valore etico, con virulente promesse di se• cato non solo come luogo ove si produce il cessione simboleggiate dalla goffa creazione benessere della nazione, ma dove si indiriz• di parlamenti del nord! (Vivissimi, prolun• zano e trovano appagamento aspettative di gati applausi dei deputati dei gruppi di servizi efficienti, di beni materiali, morali e forza Italia, alleanza nazionale, del centro culturali; aspettative che, nell'età del conso- cristiano democratico e federalisti e liberal• ciativismo, guardavano ai pubblici poteri e democratici — Applausi polemici dei depu• relegavano il mercato e le imprese in una tati del gruppo della lega nord— Commenti posizione subalterna. del deputato Vido — Deputati del gruppo Nel sistema che vogliamo, il rafforzamen• della lega nord scandiscono il nome «Betti• to del poteri dell'esecutivo si accompagna ad no» — Vive proteste dei deputati dei gruppi un rafforzamento del mercato e dei suoi di forza Italia, di alleanza nazionale, del Atti Parlamentari — 14394 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 centro cristiano democratico e federalisti e di merito sull'attività delle regioni vanno liberaldemocratici). tutti aboliti, deve restare solo la tutela giuri• sdizionale dei singoli e dei gruppi davanti ai GIUSEPPE TATARELLA Presidente, è una giudici competenti. vergogna! Le regioni debbono avere quell'autono• mia finanziaria, sia sul versante dell'entrata SERGIO COLA. È parziale! Lei deve andare sia sul versante della spesa, che la Costitu• a fare il presidente a Mantova! zione vagamente promette e che le leggi ordinarie hanno sistematicamente negato, MARIO FERRARA. Vattene! riducendo regioni ed enti locali a soggetti erogatori di spese predeterminate nella qua• SILVIO BERLUSCONI. La nostra fedeltà ai lità e nella quantità. Leggi statali hanno principi (Vive proteste dei deputati del grup• contribuito a deresponsabilizzare i diversi po della lega nord)... livelli di governo: lo Stato, che di fronte alla grave inadeguatezza dei servizi ha sempre PRESIDENTE. Onorevoli colleghi! Il de• potuto dire che la responsabilità è delle putato Berlusconi sta svolgendo il suo inter• regioni alle quali spettano le competenze vento (Proteste dei deputati dei gruppi di materiali sull'organizzazione e sull'erogazio• forza Italia e di alleanza nazionale, che si ne di una molteplicità di servizi, la regione levano in piedi). che ha sempre potuto dire — ed ha sempre Invito i colleghi a sedersi! (Reiterate, vive detto — che l'entità delle risorse è stabilita proteste). Colleghi, lasciate terminare il de• dallo Stato e che la direzione della spesa putato Berlusconi! Colleghi! pubblica è vincolata per decisioni statali. Prego, deputato Berlusconi, prosegua. Come nei rapporti tra Parlamento e Gover• no, così in quelli tra Stato e regioni, nulla SILVIO BERLUSCONI. La nostra fedeltà, funziona, ma nessuno è responsabile di al• dicevo, ai principi fondamentali è assai più cunché. salda di quella di chi, per miope tatticismo Con l'autonomia finanziaria le regioni di• politico, avendo evidentemente perduto o- sporranno finalmente di propri indirizzi po• gni idealità e non sapendo più liberarsi da litici e ne saranno esclusivamente responsa• un machiavellismo fine a se stesso, blandisce bili, con l'ovvia precisazione che la capacità il vero nemico della Costituzione come pos• impositiva che va riconoscuta alle regioni sibile alleato contro le forze autenticamente non potrà rappresentare per esse una risorsa riformatrici presenti nel paese (Commenti finanziaria esaustiva e che continueranno ad dei deputati del gruppo della lega nord). essere necessari trasferimenti di risorse ver• Fermo dunque il principio di indivisibilità so le regioni più sfortunate, per ragioni di della Repubblica, bisogna avviare, finalmen• solidarietà, anche territoriale, che fanno una te, il percorso delle autonomie, come del ed indivisibile la nostra Repubblica (Applau• resto espressamente previsto dalla nostra si dei deputati dei gruppi di forza Italia, di Costituzione. Dico «avviare», perché i salti alleanza nazionale, del centro cristiano de• in avanti verso un federalismo oscuro e mocratico e federalisti e liberaldemocrati• parolaio vengono proposti e trovano sor• ci). prendentemente seguito — un seguito tutto Ma le regioni, a loro volta, non possono tattico e strumentale — senza che in Italia soffocare le autonomie minori, che sono la la strada di un vero Stato regionalista e del dimensione nella quale la stessa autonomia le autonomie sia stata neppure tentata. Le trova il suo più denso significato storico e regioni e gli enti locali debbono avere com• sociologico. L'organizzazione dei poteri petenze proprie ed esclusive in materie in pubblici su base territoriale deve quindi es• cui lo Stato non deve interferire con proprie sere improntata al principio di sussidiarietà, leggi, né l'esecutivo esercitare poteri politici che nella nostra visione è anche un grande sotto le mentite spoglie del controllo di principio di libertà e che riguarda gli stessi legittimità. I controlli statali di legittimità o rapporti tra società ed istituzioni. Alla base Atti Parlamentari — 14395 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 vi sono la società civile, gli individui e la loro Non siamo in presenza di garanzie riven• possibile sfera di azione. Tutti i bisogni di dicate dalle opposizioni parlamentari che beni, di acquisto di servizi, tutte le aspettat- sono, certo, importanti ma non esaustive ve che i singoli possono soddisfare da soli, perché nel Parlamento non si esaurisce la senza la necessità del sostegno pubblico, vita di uno Stato; si tratta, invece, di offrire fanno parte dell'ambito di libertà di una garanzie ai cittadini. L'ampiezza e l'efficen- società moderna, che è segnato da un limite za di tali garanzie danno la reale misura del entro il quale lo Stato ha solo compiti di grado di civiltà raggiunto dal paese. disciplina e di regolamentazione. Dove, in• Dopo tanto vano vociare sui diritti, tenuti vece, gli individui da soli non riescono — e presenti in Italia solo in quanto comporta• qui già occorre distinguere i cittadini a se• vano un'utilità politica per i partiti, si deve conda delle loro condizioni economiche e oggi guardare al cittadino libero, non pro• sociali — soccorre la comunità territoriale tetto dall'appartenenza politica perché dal immediatamente più vicina, la cui sfera di cittadno deve partire il processo riformatore competenze si spinge fino al punto in cui ad e verso il cittadino deve orientarsi. un livello territoriale superiore si può far Merita infine qualche considerazione l'i• meglio e a costi minori; il tutto in un pro• potesi di innalzare il quorum dell'articolo cesso ascendente e non discendente, che 138 per rendere più ardua la revisione della parte dai singoli cittadini e giunge fino alle prima parte della Costituzione. Le riforme comunità sovranazionali, rispetto alle quali che abbiamo in mente, e che saranno i punti lo Stato è solo ima dimensione intermedia. salienti del programma politico del polo, È, poi, necessaria una riforma dell'attuale non mirano certo ad eliminare o anche sistema bicamerale che, anche per l'eccessi• soltanto ad attenuare le libertà fondamenta• vo numero del parlamentari, comporta un li; sono semmai intese a potenziarle e a far inutile spreco di lavoro e lungaggini dei sì che esse divengano principi attivi, libertà procedimenti decisionali quali nessuna mo• reali dei cittadini. derna democrazia potrebbe e può sopporta• Non abbiamo pertanto alcuna obiezione re. Tale riforma dovrà essere nel senso della d'ordine generale a che i principi fonda• trasformazione della seconda Camera in un mentali di libertà siano rinvigoriti e resi organo rappresentativo delle autonomie lo• più difficilmente modificabili anche attra• cali; sarà questo il luogo dove le competenze verso garanzie formali. È su tali principi spettanti ai diversi livelli territoriali troveran• di libertà che dobbiamo verificare la pos• no la prima e più importante garanzia poli• sibilità, la necessità di costruire insieme tica e dove il principio di sussidiarietà trove• la casa autenticamente comune. Mi limito rà la sua protezione. a pochi esempi. H completamento della forma di governo Riserve ci vengono dal fatto che non sia• a elezione diretta del vertice dovrà venire da mo certi che vi sia identità di vedute sul un pregnante sistema di protezione del dirit• modo di intendere quelle libertà e siamo ti fondamentali, che deve rovesciare il rap• colti dal sospetto che sia diffusa tra i nostri porto tra Stato e cittadini e che dovrà essere oppositori una visione molto ideologica, che la base e al tempo stesso il coronamento considera quelle libertà come strumento di dell'edificio. Tutti coloro che saranno lesi in superamento del sistema economico di mer• un loro fondamentale diritto da un atto dei cato. Non siamo neppure certi che abbiate pubblici poteri (non importa se del Parla• la nostra stessa sensibilità per le garanzie di mento, del Governo, della pubblica ammin- libertà individuali, sulle quali la prima parte strazione o dei giudici) dovranno avere la della Costituzione è imperniata. Quando leg• possibilità di ricorrere efficacemente fino giamo, ad esempio, nell'articolo 13 della alla Corte costituzionale. È questa, fra tutte, Costituzione, che la libertà individuale è la garanzia che ci è più cara e nella quale inviolabile, siamo certi di assumere il termi• proponiamo le maggiori speranze per la ne «inviolabile» nella sua accezione più pie• piena realizzazione di una vera democrazia na e collochiamo tale libertà nel punto più nel nostro paese. elevato del sistema dei valori? Atti Parlamentari — 14396 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995

ANTONIO SODA. Non offendere gli altri, nel migliore dei casi, a compiti di surroga• che lo hanno scritto quell'articolo! zione occupazionale di un'impresa privata mortificata e impoverita. PRESIDENTE. Deputato Soda! So bene, dal canto mio, cosa esattamente Prosegua, deputato Berlusconi. voglia dire l'articolo 4 della Costituzione, secondo il quale la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e pro• SILVIO BERLUSCONI. Altrettanto ci acca• muove le condizioni che rendano effettivo de quando leggiamo nell'articolo 14 della tale diritto. Costituzione che la libertà domiciliare è inviolabile, o ancora, nell'articolo 15, che MARIA LENTI. Un milione...! inviolabili sono la segretezza della corrispon• denza e delle comunicazioni o che inviolabi• le è il diritto di difesa in ogni stato e grado SILVIO BERLUSCONI. Vuol dire che la del giudizio. Quando, nell'articolo 27 della disoccupazione deve essere al primo posto Costituzione, leggiamo che nessuno può es• nel programma di un Governo rispettoso sere ritenuto colpevole prima della condan• della Costituzione (Applausi dei deputati dei na definitiva, avvertiamo il medesimo senti• gruppi di forza Italia, di alleanza naziona• mento di insoddisfazione per le gravi le, del centro cristiano democratico e fede• illibertà nelle quali viene amministrata la ralisti e liberaldemocratici). Vuol dire che giustizia? (Applausi dei deputati dei gruppi l'iniziativa economica, dalla quale soltanto di forza Italia, di alleanza nazionale, del può venire il progresso della società, deve centro cristiano democratico e federalisti e essere favorita; vuol dire che l'impresa deve liberaldemocratici). E sentiamo che i nostri essere liberata dai mille legacci, dagli irra• propositi di riforma corrispondono a grandi zionali burocratismi e taglieggiamenti che valori costituzionali ancora inattuati? (Pro• ovunque la contrastano e le impediscono di teste dei deputati del gruppo progressisti- assolvere alla sua missione di benessere. federativo). L'articolo 4 della Costituzione, però, non può significare, come invece si è sostenuto Se permettete, le vostre reazioni ci fanno e si sostiene tuttora tra voi, che lo Stato sorgere dubbi legittimi e ci fanno ritenere possa farsi garante, finanziatore o addirittu• che non siano immotivati (Applausi dei de• ra gestore di attività economiche improdut• putati dei gruppi di forza Italia, di alleanza tive, che non accrescono la ricchezza, ma nazionale, del centro cristiano democratico distolgono le risorse dagli impieghi econo• e federalisti e liberaldemocratici). micamente produttivi (Applausi dei deputa• ti dei gruppi di forza Italia, di alleanza GIUSEPPE AYALA. Sono motivati! nazionale, del centro cristiano democratico e federalisti e liberaldemocratici). SILVIO BERLUSCONI. Qualche dubbio in• Su questi punti, ai fautori della irrivedibi- sorge anche a proposito dei diritti sociali e lità della prima parte della Costituzione chie• del ruolo che essi devono svolgere in un diamo la massima chiarezza. Qual è la loro sistema retto dai principi dell'economia di interpretazione dei diritti sociali? I principi mercato; credo, quindi, valga la pena affron• che li esprimono devono essere letti nel tarne qualcuno. contesto di uno Stato sociale, in un sistema Emblematica è la vicenda del cosiddetto di economia di mercato, od in quello di uno diritto al lavoro, da grande valore che avreb• Stato assistenziale ad economia collettivista? be dovuto orientare le politiche pubbliche La prima parte della Costituzione è viva e verso il rafforzamento dell'economia di mer• può essere ancora vitale. Solo alcune inter• cato è stato trasformato poco a poco in uno pretazione ideologicizzanti sono divenute dei fattori di disgregazione delle basi econo• obsolete, quando non sono state addirittura miche dello Stato sociale, a causa dell'accol• travolte dalla storia, come in effetti è acca• lo agli apparati pubblici, oltre ogni limite di duto alla pretesa di leggere nell'articolo 43 sopportazione, di clientele politiche dedite, una promessa di collettivizzazione dell'eco- Atti Parlamentari — 14397 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 nomia, da contrapporre alla libera iniziativa tentativo di ampliare e rafforzare il nostro economica garantita a tutti dall'articolo 4L sistema di libertà, proprio a partire dalla Se viene chiaro e forte, da parte vostra, libertà politica. Solo assicurando ai cittadini un pronunciamento sul significato di un la possibilità di scegliere direttamente chi è ulteriore irrigidimento formale della prima destinato a governarli, quel sistema di liber• parte della Costituzione; se per voi quell'ir• tà, che noi per primi vogliamo proteggere, rigidimento formale non vuol dire assicurare trova il suo punto di riferimento in un ultrattività e copertura costituzionale alle Governo trasparente e politicamente re• dissolute politiche pubbliche che hanno con• sponsabile di fronte agli elettori ed il princi• dotto il paese sull'orlo del collasso finanzia• pio di sovranità popolare cessa di essere una rio, non ho altre obiezioni, per parte nostra vuota proclamazione. Ciascun elettore, gra• non abbiamo altre obiezioni — e parlo a zie alla sua immediata opportunità di opzio• nome di tutto il polo — a che i principi ne, si sentirà immesso direttamente nel cir• liberaldemocratici, non disgiunti dai principi cuito della decisione pubblica. di solidarietà fra gli uomini e fra le genera• Signor Presidente, signori deputati, nei zioni, intesi finalmente in un'accezione co• momenti in cui occorre far funzionare sul mune a tutti, siano mantenuti a fondamento serio la democrazia e scegliere per il bene della Costituzione e dichiarati non rivedibili. del paese sulla base di proposte alternative Sull'ulteriore irrigidimento e sull'innalza• tra loro è decisivo trovare un terreno d'inte• mento dei quorum le mie obiezioni sono di sa sulle regole e sulle garanzie che consen• carattere culturale. Se i diritti fondamentali tano di fare questa scelta in un clima sereno, non entrano nella cultura di un popolo, se in un contesto chiaro, non già di consocia• intorno alla loro portata e al loro reale zione politica ma di condivisione civile. contenuto non c'è accordo nel paese, non Il mio vero rammarico è di non essere c'è garanzia formale che tenga. Quei diritti riuscito ad ottenere prima, quando ne scrissi sono destinati a non inverarsi e ad essere all'onorevole D'Alema, da leader del polo perenne motivo di conflitto politico, con la che aveva vinto le elezioni e da Presidente conseguenza che quel conflitto, mantenen• del Consiglio dei ministri una discussione do ferma la vostra originaria ideologia, l'av• seria ed impegnativa sul tema delle regole. rete portato tutto intero nella Costituzione. In quest'ultimo periodo si sono fatti sen• Se invece c'è accordo, omogeneità di ve• sibili progressi in questa direzione. Il clima dute e chiarezza nella scelta di civiltà, nes• è cambiato; c'è un'aria nuova. Le coalizioni suna garanzia è migliore dell'esercizio di candidate a governare il paese si vanno quei diritti da parte dei cittadini e del racco• consolidando nei loro programmi nella scel• gliersi attorno a tali diritti della parte miglio• ta degli uomini, nella maturità politica in re della nostra cultura. vista del voto popolare che, da solo, può Ecco perché nel proporre formali irrigidi• restituire piena legittimità di funzionamento menti avete l'onere di dichiarare se volete al sistema politico emerso dalla rivoluzione ritornare all'età del conflitto costituzionale referendaria del 18 aprile 1993. permanente, che sotto le sembianze di inter• Non esistono patti surrettizi e non sarà pretazioni divergenti della Costituzione ci ha certo il polo delle libertà a coltivare una impedito di avere un sistema unitario, o se mescolanza impropria delle identità e delle volete davvero una Costituzione unica nei responsabilità politiche nel senso di un nuo• suoi principi cardine. E se la seconda è la vo consociativismo (Applausi dei deputati vostra scelta, la parte sostanziale della no• del gruppo di forza Italia). stra Costituzione per noi va bene e deve Credo che sul tema della decisione finale, restare intatta (Applausi dei deputati dei e cioè su quale debba essere la scelta in gruppi di forza Italia, di alleanza naziona• ordine alla revisione della seconda parte le, del centro cristiano democratico e fede• della Costituzione e alla forma di governo ralisti e liberaldemocratici). della seconda Repubblica, sia possibile tro• La nostra proposta di elezione diretta del vare soluzioni limpide, che non blindino la vertice dell'esecutivo non è, del resto, che il Costituzione e la democrazia, che non offen- Atti Parlamentari — 14398 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 dano il buon senso e che garantiscano tutti grandi democrazie dell'occidente, la sola che la scelta, reversibile come tutte le scelte riforma elettorale. democratiche, sarà consapevole e responsa• In realtà, l'esigenza di una profonda rifor• bile. ma costituzionale che, senza toccare i prin• Credo che l'idea di un referendum confer• cipi fondamentali, incida sull'ordinamento mativo, reso comunque obbligatorio, o per• dello Stato e sulla forma di governo nasce sino quella di un referendum alternativo, dall'esaurirsi della esperienza democratica recentemente riaffacciatasi nel dibattito isti• nelle sue forme che ha avuto in questo tuzionale, possa esprimere in massimo gra• cinquantennio, dalla scelta popolare di una do questo elemento indispensabile di garan• legge elettorale maggioritaria, che ci ha zia. spinto ad entrare in una nuova stagione della Credo che agli italiani, che sono gli ultimi nostra democrazia senza che sia stato possi• giudici di quello che noi qui discutiamo e bile, in modo ragionato e serio, mettere che hanno il diritto di essere loro a scegliere mano ad un insieme di regole e di istituti in la forma di governo, possa e debba essere grado di dare corpo ad una nuova democra• sottoposta, dopo un ampio dibattito nel zia. prossimo Parlamento, la decisione sulle pro• Il nostro paese e le sue istituzioni sono in poste alternative di modifica della seconda mezzo ad un guado: ciò avrebbe richiesto e parte della Costituzione. Gli italiani sanno richiede una particolare responsabilità da scegliere e sanno votare nei referendum, parte delle classi dirigenti del paese. La come hanno dimostrato dal 1974 ad oggi, nostra convinzione è, e non da ora, che una con una puntigliosità e con una capacità di classe dirigente seria avrebbe cercato, nel essere liberi che è il tratto migliore della corso di questa legislatura, di dare vita ad nostra storia (Vivissimi prolungati applausi una grande riforma, mettendo il paese in dei deputati dei gruppi di forza Italia, di grado di incamminarsi in modo sereno verso alleanza nazionale, del centro cristiano de• una nuova stagione. Nel dire questo mi mocratico e federalisti e liberaldemocratici, volgo alle vicende tormentate che abbiamo che si levano in piedi — Molte congratula• alle spalle, forse anche — perché no? — con zioni). un elemento di riflessione autocritica. Av• verto però — e devo dirlo — che la respon• sabilità preminente nell'aver impedito che si PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• avviasse un sereno e fattivo confronto per putato D'Alema. Ne ha facoltà. realizzare una riforma organica e, insieme, per approntare le regole necessarie a far MASSIMO D'ALEMA. Gentile Presidente, vivere una democrazia dell'alternanza è del• cari colleghi, ritengo anch'io che questo le forze che hanno vinto le elezioni del dibattito, che partendo da un confronto marzo 1994 e che ancora oggi, qui, hanno circa l'opportunità di riformare l'articolo affrontato le essenziali questioni di riforma 138 della Costituzione si allarga fino ad non con lo spirito del dialogo e della ricerca affrontare i grandi temi della riforma costi• delle intese (l'intesa sulle regole non ha nulla tuzionale, sia un dibattito opportuno e per a che vedere con il consociativismo), ma con molti aspetti tardivo. lo spirito propagandistico di chi appresta La riforma della nostra Costituzione, in bandiere elettorali più che voler avviare una particolare la riforma dell'ordinamento del• reale riforma! (Applausi dei deputati dei lo Stato, è una grande e prioritaria esigenza gruppi progressisti-federativo, del partito del nostro paese. Tale esigenza non è certa• popolare italiano e i democratici). mente maturata in ragione delle vicissitudini L'onorevole Berlusconi ci ha ricordato un politiche che portarono alla crisi del Gover• particolare momento della nostra esperienza no Berlusconi; semmai quella vicenda ci ha politica, quando egli volle rivolgersi a me soltanto confermato quanto sia stata insuffi• con una lettera che, nel ribadire — giusta• ciente, al fine di dare vita in Italia ad una mente — la distinzione dei ruoli tra maggio• democrazia del maggioritario ispirata alle ranza e opposizione, indicava tuttavia la Atti Parlamentari — 14399 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 necessità di un confronto sulle regole che nuova democrazia. Parve, per un brevissimo non fosse rigidamente racchiuso entro una momento, che il Governo Dini, nato su logica di maggioranza ma muovesse da una indicazione del nome del Presidente del Con• comune assunzione di responsabilità. Senza siglio da parte del leader del polo delle dubbio quella iniziativa fu un momento po• libertà, potesse rappresentare un momento sitivo ed alto ma anche, ahimé, ima breve, di tregua tale da poter consentire al Parla• brevissima parentesi. Non possiamo dimen• mento ed alle forze politiche di avviare quel ticare che, nel momento stesso in cui si confronto sulle regole e quella riforma costi• andava preparando un incontro che non tuzionale che sono necessarie. Così non è avrebbe avuto la pretesa di racchiudere in stato. Ben presto la destra ha imboccato la sé il dialogo istituzionale ma avrebbe potuto strada di una contrapposizione dura, ai limi• senza dubbio promuoverlo e facilitarlo, pro• ti dell'ostruzionismo, contro il Governo Di• prio in quel momento, su una delicata ed ni, contro il Presidente del Consiglio da essi essenziale questione di regole in materia di stessi indicato, fino ad opporsi a quelle giustizia penale, il Governo Berlusconi mos• essenziali misure finanziarie volte fra l'altro se unilateralmente, proprio attraverso uno a porre rimedio ai guasti determinati dai di quei decreti che ho sentito qui tanto provvedimenti demagogici dell'onorevole deprecare da parte dell'onorevole Berlusco• Berlusconi e del suo Governo (Applausi dei ni: proprio con un'iniziativa, quindi, che su deputati dei gruppi progressisti-federativo, una questione essenziale di regole avocava del partito popolare italiano e di rifonda• alla maggioranza non una legittima potestà zione comunista-progressisti — Commenti di proposta, ma una volontà di decisione dei deputati del gruppo di forza Italia). unilaterale. È molto probabile che fra le ragioni di In realtà — se vogliamo dirci la verità — questa opposizione, così sbagliata da con• l'esperienza di governo della destra è stata durre poi all'insuccesso elettorale dell'aprile contrassegnata da una concezione del siste• scorso, abbia anche pesato una sorta di ma maggioritario più che come la costruzio• invidia per i successi e per i risultati del ne di un equilibrato rapporto tra i poteri, Governo Dini, per l'accresciuto prestigio come occupazione brutale del potere, messa internazionale del nostro paese, per il fatto in mora delle garanzie, pretesa di definizio• che questo Governo è riuscito a portare a ne unilaterale del quadro di un nuovo siste• termine riforme che da molti anni si atten• ma democratico. Io credo che la caduta del devano (Commenti dei deputati del gruppo Governo Berlusconi sia nata innanzitutto da di forza Italia), a dimostrazione, onorevole qui, non da un oscuro complotto partitocra• Berlusconi, che forse il problema non era tico; è stata la sconfitta di una cultura soltanto nel «volante», ma anche nel pilota dell'occupazione del potere che ben poco ha (Applausi dei deputati dei gruppi progressi• dato alla costruzione di una nuova stagione sti-federativo, della lega nord, del partito democratica. popolare italiano e di rifondazione comu• Fin dal momento in cui il Governo Berlu• nisti-progressisti); a dimostrazione che un sconi entrò in crisi noi ci siamo fatti promo• Governo serio, sostenuto da una maggioran• tori non già dell'idea di un rovesciamento za seria, può fare cose importanti anche in della maggioranza politica ma, al contrario, una scalcinata democrazia parlamentare co• della necessità di un Governo di tregua che me la nostra. Il successo del Governo Dini, accompagnasse l'avvio di un dialogo fattivo tanto più significativo dopo il tragicomico sulle regole e di una riforma della Costitu• fallimento del Governo Berlusconi ... (Com• zione. Abbiamo tenacemente perseguito menti dei deputati del gruppo di forza Ita• questo obiettivo parlando di governo per le lia). Beh, sette mesi per chi si proponeva di regole, di governo al di sopra delle parti, governare un'intera nuova stagione è un cercando incessantemente, pure di fronte ad record piuttosto modesto! interlocutori chiusi in una campagna cieca Cari amici, c'è poco da fare, queste sono e rabbiosa, di lavorare per creare le condi• le ragioni alle nostre spalle. Si è perso molto zioni di un dialogo nella costruzione di una tempo prima di affrontare questo confronto Atti Parlamentari — 14400 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 sulle regole perché, ripeto, prima la destra passato partitocratico del nostro paese si è al Governo ha pensato di essere regola essa giunti persino ad emanare decreti-legge per stessa, poi la destra all'opposizione ha fatto tutelare gli interessi personali di un singolo valere le ragioni della cieca rivalsa su quelle imprenditore (Applausi dei deputati dei della tregua e del confronto positivo. Solo in gruppi progressisti-federativo, della lega un momento più recente, dopo la sconfìtta nord, del partito popolare italiano, di rifon• di questa strategia di scontro, si sono aperti dazione comunisti-progressisti, i democra• varchi; sono venuti avanti più miti consigli tici e della componente dei comunisti uni• solo dopo che la richiesta di un voto per tari del gruppo misto). Naturalmente, andare a votare e la proclamazione rumoro• purché egli fosse ben consociato con la sa ed incessante del mese di giugno come partitocrazia dominante! estrema spiaggia della democrazia hanno lasciato il posto ad una maggiore incertezza, GIANFRANCO CONTE. Dillo a De Benedetti! a maggiori divisioni, ad un modo più proble• matico di guardare al futuro del nostro paese. MASSIMO D'ALEMA. Ma tutto questo è alle nostre spalle ed io sono ben certo che Noi non abbiamo cessato, anche in questo nell'Italia che vogliamo simili aberrazioni periodo, di perseguire tutte le possibilità di non si ripeteranno. un dialogo civile, per quanto questo risulti faticoso ed incerto ed io voglio sottolineare Vorrei richiamare i nostri interlocutori il valore positivo (sotto il profilo politico, alla necessità di serietà e di lealtà nel ri• naturalmente, perché i compiti istituzionali spettare i patti che sono stati sottoscritti spettano al Parlamento, come è ovvio) di per quanto attiene alla conversione in legge quelle prime intese raggiunte nel confronto dei decreti-legge sulla par condicio e per tra il polo dell'ulivo e il polo delle libertà quanto attiene alla necessaria riforma del intorno a talune essenziali garanzie, come la sistema di nomina del consiglio di ammi• par condicio. nistrazione della RAI. La mancata osser• vanza di questi accordi, freschi freschi di Onorevole Berlusconi, lei si è riferito a firma, farebbe infatti seriamente dubitare questa norma criticando l'uso del decreto- che verranno rispettati gli altri impegni, legge: non vorrei che ciò volesse dire che si quelli che solennemente si sono assunti per cancella il valore di quella firma sull'accordo il dopo: lo scambio di garanzie tra mag• perché diventi legge una normativa che ga• gioranza e opposizione o la tutela della rantisca un uso equilibrato dei mezzi di prima parte della Costituzione. informazione durante le campagne elettora• li. So ben io che questa normativa ha un che Ora, naturalmente, noi pensiamo che po• di eccezionale, ma non meno eccezionale — tremo tutelarci, pensiamo che potete stare mi consenta, direbbe lei — è la condizione di tranquilli, in quanto futura opposizione del un paese nel quale il capo di un partito è paese... (Commenti dei deputati del gruppo proprietario di quasi tutte le televisioni com• di forza Italia). merciali. È dunque per porre rimedio a questa aberrante anomalia che si deve ricor• EMIDDIO NOVI. Scendi da cavallo! rere ad una qualche normativa che garanti• sca quelli che proprietari di tali televisioni MASSIMO D'ALEMA. ...ma il problema è, non sono. come lei ben capisce, onorevole Berlusconi, quello delle regole, che non può essere SALATORE CICU. Pensa a L'Unità, che ha affidato al fatto che il paese abbia una 50 miliardi di finanziamento! maggioranza sicuramente democratica. Tut• tavia vogliamo insistere nel tentativo di co• MASSIMO D'ALEMA. D'altro canto, vede, struire le condizioni di un dialogo. Nostra onorevole Berlusconi, i riferimenti all'uso convinzione è che soltanto un comune qua• del decreto-legge credo che lei debba farli dro di regole, di valori, di principi sia con• con una certa discrezione: durante l'oscuro dizione di una reale governabilità. Atti Parlamentari — 14401 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995

Noi avvertiamo nel suo modo di ragionare MASSIMO D'ALEMA. I sondaggi dicono un'idea della governabilità come comando. senza alcun dubbio che, di fronte alla scelta fra una coalizione di centro-sinistra guidata GIACOMO GARRA. Come efficienza! da Romano Prodi ed il polo delle libertà guidato da Berlusconi, i cittadini preferisco• no la prima soluzione (Applausi dei deputati MASSIMO D'ALEMA. Non ho capito bene del gruppo progressisti-federativo — Com• a quale idea di democrazia si avvicini la sua menti dei deputati dei gruppi di forza Italia concezione del presidenzialismo. e di alleanza nazionale).

FRANCESCO STORACE. A quella di Mario Segni! (Applausi dei deputati del gruppo di Rocco CRIMI. Non siamo a Mantova, forza Italia). siamo a Roma!

MASSIMO D'ALEMA. voglio dire MASSIMO D'ALEMA. Non c'è alcun paese ArSìT^le del mondo nel quale un presidente — anche che per certi aspetti una scelta di tipo presi- eletto dai cittadini — non debba negoziare denzialista per imo schieramento assai più con il Parlamento le proprie scelte e le composito e variegato qual è il nostro, se• proprie riforme. Nel paese che rappresenta gnato da forti identità di partito, potrebbe il modello insuperato di democrazia presi• perfino rappresentare una comoda scorcia• denziale — gli Stati Uniti — il Presidente toia, nel senso che sarebbe molto più facile deve battagliare con il Parlamento, appunto, far convergere tutti i voti su un uomo piut• per cercare di far approvare la sua riforma tosto che costruire una maggioranza parla• sanitaria e la sua politica estera (Commenti mentare. del deputato Calderisi). Detto questo — sottolineato, quindi, che Se dunque quello a cui ci si riferisce è un il problema non riguarda un nostro timore presidenzialismo democratico, esso non por• rispetto a questa ipotesi — penso che si rà rimedio a quella esigenza di confrontarsi tratterebbe comunque di una forma di go• con un Parlamento liberamente eletto, di verno inefficace. negoziare con esso le riforme, le scelte, i Come hanno scritto importanti studiosi, il provvedimenti (Commenti del deputato Ta- presidenzialismo democratico è quella for• radash). ma di governo nella quale si confrontano Ma allora mi domando: davvero questa è due poteri egualmente legittimati dai citta• la forma di governo più adatta per il nostro dini: un esecutivo espressione del popolo, un paese? In proposito la sorprenderò: non Parlamento espressione del popolo. Esiste faccio parte di quella sinistra che di fronte un rischio molto forte di conflitto istituzio• all'ipotesi di presidenzialismo si mette l'el• nale: i governi presidenziali sono deboli... metto e grida alla dittatura. Noi non abbia• mo paura del presidenzialismo e sappiamo PIETRO DI MUCCIO. E allora perché non bene che questa è e può essere una forma li volete?! di governo democratica. Fra l'altro, ho la serena tranquillità che in una democrazia MASSIMO D'ALEMA. I governi presiden• presidenziale, come quella degli Stati Uniti, ziali non sono forti, soprattutto quando non lei allo stato delle cose non sarebbe candida• possono coniare — come spesso accade — bile ... (Si ride). Infatti, è evidente che se il su maggioranze parlamentari. Presidente Clinton fosse stato proprietario di Una simile soluzione è estranea alla tradi• qualche rete televisiva negli Stati Uniti non zione della democrazia europea, salvo il sarebbe stato candidabile. particolarissimo — a mio giudizio non e- Ma ho anche la forte convinzione che lei sportabile — semipresidenzialismo francese, non sarebbe eletto... nel quale il governo gode, insieme, della legittimazione presidenziale e di quella par• TIZIANA MAIOLO. Neanche tu! lamentare: situazione che ha dato luogo Atti Parlamentari — 14402 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 anche all'esperienza della coabitazione e che una maggioranza parlamentare; una mag• mi pare difficilmente inscrivibile in quel gioranza parlamentare che controlla un lea• modello che lei accredita come forte della der... capacità di decidere. Ritengo, allora, che questa proposta sia NICOLA TRAPANI. Bertinotti! una bandiera elettorale. Mi consenta: è più un modo di ingannare i cittadini, di far MASSIMO D'ALEMA. ... e che può anche credere che avranno finalmente un governo destituirlo se il suo operare non è coerente forte, che una risposta convincente e seria con l'impegno assunto di fronte agli elettori. al problema della riforma del nostro sistema. Un'altra prospettiva mi appare avventuro• A nostro giudizio, questa risposta va ricer• sa, improbabile — ripeto — propagandisti• cata in un'altra direzione, che contempli ca: una nuova favola da raccontare agli anche una riforma federale dello Stato. Fe• italiani! Non è più la riduzione delle tasse deralismo non è secessionismo! Noi pensia• per tutti, non è più il milione di nuovi posti mo ad un federalismo cooperativo, demo• di lavoro, è: «Sapete perché non ho potuto cratico, che non spezzi un vincolo di dare il milione di posti di lavoro? Perché non solidarietà. Sappiamo bene che certe sortite c'era il volante! Datemi il volante!» (Applau• non aiutano la causa del federalismo e che si dei deputati dei gruppi progressisti-fede• il riferirsi ad un rischio o ad una minaccia rativo, del partito popolare italiano, di ri• di secessione danneggia questa causa. E fondazione comunista-progressisti e della facciamo vivamente appello perché prevalga componente dei comunisti unitari del grup• l'anima democratica e federalista della lega po misto). Ma è una nuova favola! Questo rispetto a quella rumorosa e dannosa alla paese non ha bisogno di favole, ma di una stessa causa che si persegue (Applausi di classe dirigente! deputati del gruppo di forza Italia). Lei, onorevole Berlusconi, ci ha fatto un Occorre a nostro avviso combinare una bellissimo discorso elettorale. Ma qui stiamo riforma federalista ad un superamento del per andare al mare, non alle elezioni! (Ap• bicameralismo perfetto (vi ha fatto cenno plausi dei deputati dei gruppi progressisti- anche lei), che condivido. Una sola Camera federativo, del partito popolare italiano, i politica; riduzione del numero dei parlamen• democratici e della componente dei comu• tari; una Camera delle regioni; un Capo del nisti unitari del gruppo misto). Mi sembra governo indicato dai cittadini, sul modello quindi collocato — diciamo — in un mo• delle grandi democrazie europee, ed eletto mento stravagante della vita nazionale. dal Parlamento; un meccanismo di sfiducia costruttiva, che consenta di rovesciare un MARIO LANDOLFI. Sei scadente! governo solo in presenza di una maggioran• za e di un leader senza crisi al buio, magari MASSIMO D'ALEMA. Questa legislatura è introducendo la norma che un cambio di ad un bivio. E qui mi rivolgo, diciamo, maggioranza nella sfiducia determini l'obbli• anche ai silenti del polo della libertà (Ap• go, entro un tempo certo e limitato, di plausi dei deputati dei gruppi progressisti- elezioni politiche... (Commenti). Adesso, sì, federativo, di rifondazione comunista-pro• perché prima non c'era questa regola, e le gressisti e della componente dei comunisti regole che non ci sono non si possono unitari del gruppo misto), anche all'onore• applicare! (Applausi dei deputati dei gruppi vole Buttiglione, dal quale abbiamo sentito progressisti-federativo, della lega nord, del qui straordinarie lezioni contro la democra• partito popolare italiano, di rifondazione zia plebiscitaria, e che ora è ridotto al silen• comunista-progressisti, i democratici e del• zio (Applausi dei deputati dei gruppi pro• la componente dei comunisti unitari del gressisti-federativo, della lega nord, del gruppo misto). A me questo sembra un partito popolare italiano, di rifondazione modello di governo più forte, europeo, più comunista-progressisti, i democratici e del• efficace, un governo che è espressione di la componente dei comunisti unitari del una maggioranza parlamentare, che guida gruppo misto). Laggiù, da quando si è allon- Atti Parlamentari — 14403 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 tanato da noi, è ridotto al silenzio! E ascolta TIZIANA MAIOLO. SÌ, torniamo al propor• il capo! (Applausi dei deputati dei gruppi zionale...! progressisti-federativo, della lega nord, del partito popolare italiano, di rifondazione MARCO TARADASH. Togliamo la propor• comunista-progressisti, i democratici e del• zionale! la componente dei comunisti unitari del gruppo misto). MASSIMO D'ALEMA. Perché dopo aver Se verrà avanti un'effettiva volontà di sostenuto che bisognava votare perché gli dare vita in questa legislatura ad una fase italiani si scegliessero un governo politico, costituente (ma io non ne ho visto traccia), se alla fine ne hanno due, ci rideranno dietro allora questa legislatura riprenderà vigore. in tutto il mondo, onorevole Berlusconi! (Si La nostra proposta, una Commissione costi• ride). tuente, risponde a questa esigenza, alla pos• Io ritengo quindi che ora con serenità sibilità di avviare, in un quadro di garanzie, rifletteremo su questo dibattito e sulle sue un processo di riforma costituzionale, alzan• conclusioni. Abbiamo tempo. Il momento do le garanzie sulla prima parte e incardi• delle decisioni vere verrà nel momento in cui nando la riforma della seconda parte lungo il Governo Dini si presenterà in Parlamento un binario certo. Lo si vuole fare subito! e rimetterà il suo mandato, avendo concluso Adesso, ci rifletteremo sopra con calma: il suo programma, quel programma che è soprattutto voi. Noi sappiamo che una fase stato utile al paese e che noi abbiamo l'or• costituente, da soli, non la possiamo fare. goglio di aver sostenuto. Allora si deciderà. Fino ad allora io invito alla riflessione. VALENTINA APREA. Meno male! Ci sono questioni — tantissime — sulle quali siamo divisi ed è bene che siamo divisi. MASSIMO D'ALEMA. .Quindi, se non c'è Ci sono alcune importanti questioni che questa larga volontà, la legislatura si awierà riguardano l'avvenire della nostra democra• verso una conclusione, che nqi speriamo zia, sulle quali dobbiamo ricercare intese e non sia una conclusione nervosa, conflittua• dobbiamo mostrare una comune responsa• le, perché prima di essa, senza alcun dubbio, bilità: siamo obbligati, ci piaccia o non ci si dovranno realizzare quelle condizioni mi• piaccia, se vogliamo essere classe dirigente nime di garanzia, che non sono la fase di questo paese (Vivissimi, prolungati ap• costituente. E, quelle, cercheremo una mag• plausi dei deputati dei gruppi progressisti- gioranza per realizzarle, perché le elezioni si federativo, della lega nord, del partito po• svolgano in un quadro di legalità e di sicu• polare italiano, i democratici e della com• rezza per tutti. ponente dei comunisti unitari del gruppo Tra queste condizioni io penso che un misto — Molte congratulazioni). supplemento di riflessione meritino due pro• blemi. Può essere non inutile una riforma PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• dell'articolo 138, che non mira a blindare la putato Caveri. Ne ha facoltà. Costituzione, ma a differenziare le garanzie Deputato Caveri, attenda un istante che i sulla prima parte e ad indicare una via di colleghi defluiscano dall'aula, prima di ini• riforma della seconda. E può essere non ziare il suo intervento, altrimenti nessuno inutile una qualche riflessione sulla legge riesce a sentirla. elettorale, non foss'altro — come ha detto l'onorevole professor Elia — per cercare di LUCIANO CAVERI. Signor Presidente, ono• evitare che questa legge elettorale così zop• revoli colleghi, sapevo, ovviamente, pren• picante... dendo la parola dopo due leaders come Berlusconi e D'Alema, di dover ... subire MARIO LANDOLFI. Vi faccia perdere! l'uscita dei colleghi dall'aula. Credo sia significativo dell'importanza del MASSIMO D'ALEMA. ... dia al paese due tema delle riforme istituzionali che il dibat• maggioranze politiche diverse. tito si sia svolto in quest'aula, perché ai Atti Parlamentari — 14404 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 cosiddetti tavoli delle regole non tutti sono blica o, se si preferisce, in questa fine della invitati e, essendo io rappresentante di una XII legislatura. La strana deriva deriva — minoranza, credo di dover opportunamente scusate il bisticcio — dal fatto che vi è una rilevare che il Parlamento è proprio il luogo voglia crescente in qualcuno di presidenzia• nel quale tutti possono esprimersi, anche se lismo. Non si vuole cioè cambiare la forma proporzionalmente rappresentano una fetta di Stato, ma ci si vuole occupare solo della molto piccola della popolazione. forma di governo. Ebbene, credo che ciò sia Vorrei dire che le riforme istituzionali non estremamente pericoloso. possono essere né up acceleratore né un Resto convinto che nel nostro paese o si rallentatore delle elezioni. Sono, io credo, farà una riforma federalista dello Stato, una un'assoluta necessità alla quale non si può volta realizzata la quale si potrà eventual• sfuggire adesso, né si potrà sfuggire nella mente discutere di un'ipotesi di rafforza• prossima tredicesima legislatura. mento del potere esecutivo, oppure entrere• In questo senso credo che da parte mia, mo in una democrazia plebiscitaria con una senza alcuna presunzione, sia opportuno e logica peronista estremamente pericolosa: necessario ricordare una sorta di primoge• questa è la verità! Noi non siamo nella nitura perché, quando si era in piena prima situazione della quarta Repubblica francese, Repubblica, in quel sistema dei partiti così che aveva bisogno di un De Gaulle contro la rigido al punto che sembrava impossibile logica di un parlamentarismo che non fun• sconfìggerlo, alcune piccole forze politiche, zionava più. Non siamo in un sistema come alcuni rappresentanti di minoranze, come il questo, perché ci troviamo in un sistema che sottoscritto, presentarono delle proposte di può reagire anzitutto — come nel caso riforma che si inseriscono nel solco di alcune italiano — con una riforma dello Stato. delle affermazioni rese questa mattina. Ho presentato in questa legislatura, dopo Nell'ottobre del 1991 presentai una pro• averlo già fatto nella scorsa, la proposta di posta di legge costituzionale di riforma com• affidare a questo Parlamento, ma la propo• pleta della parte seconda della Costituzione, sta potrebbe essere valida anche per il pros• quella concernente la forma di Stato e la simo, un vero mandato costituente perché, forma di governo. Sulla riforma della Costi• quando si parla di Costituente, non si può tuzione siamo chiamati a confrontarci se immaginare un'Assemblea a sé stante, dal vogliamo realmente passare, come tutti di• momento che può trattarsi benissimo di cono, dalla prima alla seconda Repubblica. questo Parlamento cui si affidano determi• Ebbene, la mia proposta di legge costituzio• nati compiti. In questa proposta si prevede nale era concreta e per molti anni è stata che siano chiamati ad integrare la formazio• l'unica proposta di riforma complessiva del• ne della Costituente — analogamente a la Costituzione. Oggi se ne discute e se ne è quanto avviene per l'elezione del Presidente anche discusso all'interno della Commissio• della Repubblica — anche delegati delle ne parlamentare per le riforme istituzionali, diverse regioni italiane, perché questo è un di cui ho fatto parte e della quale bisogna antidoto contro il tentativo, che il Parlamen• dire quel poco di bene che ha fatto. Essa è to potrebbe cercare di esperire, di non attri• riuscita infatti a sollecitare un dibattito nella buire sufficienti poteri, in una logica federa• scorsa legislatura che certamente è stato lista, alle regioni. superiore a quello che c'è stato fino ad oggi Per tali ragioni ritengo che discutere solo in questa legislatura. dell'articolo 138 sia utile ma non sufficiente. Per tale ragione reputo valida, tutto som• È un problema di contenuti. Dobbiamo ca• mato, l'idea di dare un po' di respiro a pire se si faccia catenaccio intorno all'arti• questa legislatura e di consentire ad una colo 138 per evitare che si realizzi qualche Commissione bicamerale di affrontare alcu• golpe di tipo presidenzialistico, oppure se ni problemi. Lo dico anche perché resto questo catenaccio, paradossalmente, non convinto, pur dopo aver ascoltato l'interven• possa diventare, in futuro, un ostacolo a to del deputato Berlusconi, che vi sia una riforme costituzionali utili come potrebbe strana deriva in questa fine di prima Repub• essere quella in senso federale dello Stato. Atti Parlamentari — 14405 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995

Ribadisco in tal senso la nostra dispo• oralmente all'Assemblea sul seguente dise• nibilità e il nostro impegno a seguire una gno di legge: strada che possa in qualche maniera portare S. 1904. — «Conversione in legge, con alle riforme. Certo, il nostro ruolo è quello modificazioni, del decreto-legge 28 giugno di inserire nel complesso delle riforme ne• 1995, n. 250, recante differimento di taluni cessarie anche quella che genericamente termini ed altre disposizioni in materia tri• possiamo chiamare la question valdotaine, butaria» (approvato dal Senato) (2995). cioè tutto quello che ha a che fare con la nostra minoranza, con la mia terra di appartenenza e con quel desiderio di au• PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni togoverno che abbiamo esplicitato nella ri• rimane così stabilito. forma federale dello Stato, non con una (Così rimane stabilito). logica egoistica, ma nella speranza di dare un'iniezione di federalismo a tutta l'Italia, a tutte le regioni italiane. Un federalismo Sospendo la seduta fino alle 15,30. italiano che sia inserito in un federalismo europeo, che dia più libertà a tutti i popoli La seduta, sospesa alle 14, che compongono l'Italia di oggi! Non si è ripresa alle 15,30. tratterebbe quindi solamente di un tentativo di miglioramento ingegneristico della Co• stituzione, ma di seguire ima logica legata PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ai contenuti! Ad essa non vi è ovviamente IGNAZIO LA RUSSA alternativa, perché un regime può finire nel momento nel quale si passa da una Costituzione all'altra — come è avvenuto Missioni. in molti paesi democratici — oppure in maniera traumatica, con un rischio di dit• PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi tatura o con una situazione di spezzetta• dell'articolo 46, comma 2, del regolamento, mento di un paese all'interno del quale, i deputati componenti la Giunta delle elezio• ad un certo punto, non ci si riconoscesse ni, convocata in udienza pubblica, sono in più in taluni valori democratici comuni. missione a decorrere dal pomeriggio di oggi. Ecco perché esprimo l'augurio che il di• Pertanto i deputati complessivamente in battito odierno rappresenti un «punto e a missione sono trentanove, come risulta dal• capo» di serietà nei rapporti politici sia al• l'elenco depositato presso la Presidenza e l'interno del Parlamento sia nei tavoli delle che sarà pubblicato nell'allegato A ai reso• regole extraparlamentari. Come ho già detto conti della seduta odierna. all'inizio del mio intervento, la mia speranza è però che il cuore del dibattito torni in Parlamento, perché questo è il nostro dove• Sostituzione di un membro supplente del• re (Applausi). la delegazione parlamentare italiana presso le Assemblee del Consiglio d'Eu• ropa e dell'UEO. Autorizzazione di relazione orale. PRESIDENTE. Prego il deputato segreta• PRESIDENTE. Prego il deputato segreta• rio di dare lettura di una ulteriore comuni• rio di dare lettura di una richiesta di auto• cazione. rizzazione di relazione orale. VALTER BIELLE, Segretario, legge: VALTER BIELLI, Segretario, legge: In data 27 luglio 1995, l'onorevole Enzo La VI Commissione (Finanze) ha delibe• Ghigo, membro supplente della delegazione rato di chiedere l'autorizzazione a riferire parlamentare italiana presso le Assemblee Atti Parlamentari — 14406 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 del Consiglio d'Europa e dell'UEO ha rasse• elettorali vigenti nei paesi democratici più gnato le dimissioni da tale incarico. Il presi• o meno si equivalgono, poiché sono uno dente del gruppo parlamentare forza Italia strumento, un mezzo, per poter conseguire ha designato in sostituzione l'onorevole Do• un fine e non viceversa. Qualcuno ha addi• menico Lo Jucco. rittura pensato, o meglio ha cercato di far Trattandosi, nella specie, della sostituzio• credere agli italiani, che con una nuova ne di un solo membro di una lista elettorale legge elettorale, come in un incantesimo, si formata da rappresentanti di tutti i gruppi sarebbe fatto uscire il paese dalla grave crisi parlamentari, il Presidente della Camera ri• politica, istituzionale e morale in cui si tro• tiene, in applicazione dell'articolo 56, com• vava e purtroppo si trova tuttora. ma 4, del regolamento e con il consenso Vi è stato addirittura chi, con una certa della Camera, di procedere direttamente alla dose di improntitudine, per alleggerire le nomina dell'onorevole Domenico Lo Jucco proprie responsabilità politiche e morali ha a membro supplente della delegazione italia• sostenuto che la causa maggiore di Tangen• na presso l'Assemblea del Consiglio d'Euro• topoli andava ricercata nel sistema elettorale pa e dell'UEO. proporzionale. A scanso di equivoci, dirò subito che non sono mai stato un «ultra» del proporzionale; Si riprende la discussione (ore 15,32). anzi, ho sempre prestato molta attenzione al problema della governabilità, come testimo• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• niano alcune mie iniziative legislative assun• revole Novelli. Ne ha facoltà. te in tempi non sospetti (nel 1987), facendo pero dei distinguo tra i vari poteri, tra quelli DIEGO NOVELLI. Signor Presidente, col• amministrativi locali, quelli del legislativo e leghi, non amo le Cassandre, tanto meno i quelli dell'esecutivo. A oltre due anni dal grilli parlanti, però in questo dibattito sareb• trionfo referendario, oggi ci troviamo invi• be troppo facile affermare che tutto ciò che schiati in una situazione politico-istituziona• sta accadendo era prevedibile, non con il le molto rischiosa, con aspetti anche inquie• senno del poi, ma con un tasso medio-basso tanti. Dico tutto ciò, riferito al recente di intelligenza politica ed un minimo senso passato, non per sciocca recriminazione, di responsabilità. Mi pare sin troppo facile anche perché considero inutile piangere sul mettere in evidenza i rischi che il tessuto latte versato, ma piuttosto per invitare tutti democratico, e con esso il sistema democra• noi ad una maggiore cautela, non per impe• tico italiano, stanno correndo. Muove da qui dire qualche cambiamento, per blindare la la nostra intransigente, direi irrinunciabile, Costituzione che — lo sostengo con convin• richiesta di modifica dell'articolo 138 della zione, come possono confermare i verbali Costituzione, al fine di scongiurare che una della Commissione bicamerale dell'XI legi• minoranza elettorale possa legittimamente slatura — va profondamente mutata, ovvia• ottenere, con l'attuale meccanismo elettora• mente nella seconda parte relativa all'ordi• le, la maggioranza dei seggi in Parlamento, namento, ma semplicemente per evitare che a sua volta, poi, possa mutare a suo ulteriori ruzzoloni. piacimento la Carta fondamentale della no• «Sciogliere il Parlamento, andare ad elezio• stra Repubblica. Credo che su questa ipote• ni anticipate entro novembre, come qualcu• si, tutt'altro che incredibile, le persone one• no ancora ieri auspicava, addirittura intima• ste e ragionevoli concordino. Così come era va, prima di aver cambiato l'articolo 138 facile prevedere i rischi di confusione, la della Costituzione, comporta rischi che non situazione di grande «impiastro» che si sa• intendiamo correre. Questa nostra posizione rebbe determinata cambiando sistema elet• non è un espediente per non andare al voto; torale senza aver prima varato il nuovo personalmente ritengo che prima si va a modello di Stato e di Governo che si inten• votare meglio è, al di là degli interessi di devano adottare. bottega o dei sondaggi di qualche novella È stato ripetuto sino alla noia che i sistemi fattucchiera della politica. Atti Parlamentari — 14407 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995

Prioritari, però, rispetto agli interessi di teri dallo Stato alle regioni, ai comuni, alle questa o quella fazione politica sono gli province, anche in materia fiscale, attri• interessi della democrazia, da mettere al buendo agli enti locali la capacità impositi• riparo da pericolose ipotesi awenturiste che va, cioè la responsabilità politica e ammini• possono pervenire da qualsiasi parte. Nessu• strativa dell'accertamento fiscale. no oggi può dire che sarà il vincitore nella Siamo fermamente contrari, invece, ad prossima competizione elettorale; si tratta, ogni forma di presidenzialismo, presentata quindi, di garantire sia chi vince, per offrire questa mattina con tanta euforia ed enfasi il massimo della possibilità di governo, sia dall'onorevole Berlusconi. Siamo contrari chi perde, per assicurargli la possibilità di ad ogni forma di presidenzialismo, compre• esercitare il non meno importante ruolo di sa l'elezione diretta del premier e l'accosta• controllo dai banchi dell'opposizione. mento con l'elezione diretta del sindaco — Nessun complesso, quindi, della sconfitta, scusatemi colleghi — è semplicemente una come teme qualcuno (penso, ad esempio, a baggianata, avendo il Presidente del Consi• quanto rilevato dal collega Fuccillo sulle glio dei ministri competenze, responsabilità pagine de la Repubblica nei giorni scorsi), e ruoli totalmente diversi da quelli del sin• ma l'ostinato rigore di chi intende difendere daco. la democrazia in questo paese, tanto più — Sia chiaro, però, che noi non demonizzia• e di questo va dato atto al cavalier Berlusco• mo il presidenzialismo, ma riteniamo che ni e al suo braccio destro, il senatore Previti non sia sufficiente proporlo senza rendersi — che certe intenzioni non sono state nasco• conto di cosa significhi soprattutto in una ste. Stamane non è stato ripreso il tema di realtà come quella italiana. Consiglierei a chi fondo apparso due sabati fa su La Stampa, auspica il presidenzialismo con tanta legge• ma credo che quelle argomentazioni siano rezza di scorrere il sommario di un manuale state illuminanti al riguardo. di diritto costituzionale comparato per ren• Noi, come componente del movimento la dersi conto che un mutamento del genere Rete appartenente al gruppo dei progressi• non può essere paracadutato dalla sera alla sti, rileviamo chiaramente — e abbiamo mattina in una realtà come quella italiana. presentato una proposta di legge al riguardo Il cavalier Berlusconi, nelle sue ripetute — che le riforme istituzionali vanno varate interviste e dichiarazioni di questi giorni, si subito, se vogliamo far funzionare lo Stato è rifatto al modello degli Stati Uniti, ma non e dare risposte concrete alle esigenze del dice (o non gliele hanno dette) due cose: paese. Ad esempio, per rendere funzionale innanzitutto che quel modello ha alle spalle il Parlamento proponiamo una drastica ridu• due secoli di storia economica, sociale, po• zione del numero del parlamentari: abbiamo litica e giuridica e soprattutto la cultura del il Parlamento più affollato del mondo in cifra diritto consuetudinario che ha valore di leg• assoluta e relativa. Siamo per la scelta mo• ge; in secondo luogo, che i politici seri — ce nocamerale o, in subordine, per una diffe• lo ha ricordato questa mattina il professor renziazione dei ruoli tra Camera e Senato; Elia — sanno che proprio negli States il siamo per una riduzione della durata del presidenzialismo è da tempo oggetto di se• mandato a quattro anni (perché se il giorno vere critiche da parte degli studiosi, i quali dopo le elezioni si sa chi ha vinto e chi ha propongono correttivi con profónde revisio• perso, chi deve governare e chi deve svolge• ni. Come si può dunque gabellare il presiden• re il ruolo dell'opposizione, il mandato di zialismo come il toccasana dei mali italiani? Il quattro anni è lunghissimo) con l'ineleggibi• presidenzialismo oggi, per come viene sban• lità dopo due mandati consecutivi; siamo dierato, sembra più un giocattolo per qual• per una netta separazione tra esecutivo e cuno afflitto da carenze affettive infantili. legislativo, quindi per l'incompatibilità tra Attenzione però: può essere un giocattolo incarico di Governo e mandato parlamenta• pericoloso per la nostra democrazia. re; siamo per una immediata trasformazione Concludendo vorrei dire con estrema del nostro Stato sulla base di un modello chiarezza che non votando, al termine della federativo, con massicci trasferimenti di po• discussione odierna, per modificare l'artico- Atti Parlamentari — 14408 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 lo 138 della Costituzione, si dà per scontato zionale che si fonda invece sul sistema pro• — me lo auguro — che si andrà a settembre porzionale. per concludere il dibattito e per risolvere la Oggi intorno a questo dibattito, sicura• questione. Se così è — e non ne dubito — i mente tardivo (e noi abbiamo buona ragione tempi per eventuali elezioni anticipate in per dirlo), la vera attesa è quella di conosce• autunno oggettivamente non ci sono più: è re se prevarrà il partito delle elezioni subito bene dirlo con chiarezza per non prenderci o quello del rinvio. Questa, infatti, è la in giro. Si dovrà dunque andare a votare querelle infinita che ci trasciniamo da mesi Tanno prossimo. Nel frattempo ci auguria• e sulla quale è avvitata la politica e, mi pare, mo — e a tal fine ci impegniamo a lavorare gran parte di questo stesso dibattito. — che tale lasso di tempo, indispensabile per L'opinione pubblica vede che si parla di assicurare le garanzie democratiche a tutti, istituzioni pensando alle elezioni e nutre venga usato dal Governo e dal Parlamento pertanto una fondata diffidenza sulla serietà per varare provvedimenti in materia econo• delle intenzioni che si dichiarano. Ciò è mica e fiscale, per combattere la disoccupa• tanto vero, questo problema è talmente uno zione, soprattutto giovanile, per estendere spartiacque, che se da un lato si riconosce, l'obbligo scolastico al diciottesimo anno di seppure in modo diverso, l'esigenza di una età, per istituire una forma di salario mini• fase costituente, dall'altro la distinzione che mo garantito per i senza lavoro, come ormai sembra attualmente inconciliabile è quella è stato realizzato nei paesi più progrediti, fra chi ritiene che una fase costituente debba cancellando il superato istituto della cassa chiudere al meglio questa legislatura e chi integrazione, e per varare nuove misure a invece la vuole spostare nella prossima. favore della famiglia. Dico subito che non mi annovero nel Credo, Presidente e colleghi, che di questo partito che ad ogni costo vuole rinviare oggi i cittadini italiani abbiamo bisogno, e l'appuntamento elettorale; mi includo inve• non di bizantine dispute sul mese, sul giorno ce, come dimostra la nostra stessa proposta e sull'ora in cui si andrà alle urne. Tanto tra coloro che considerano essenziale ed meno l'Italia ha bisogno di un altro «uomo improcrastinabile l'avvio del processo di ri• della Provvidenza»: ne ha avuto uno per forma, partendo dalla definizione e determi• vent'anni e credo sia stato più che sufficien• nazione di alcune fondamentali, minime ga• te (Applausi dei deputati del gruppo pro• ranzie democratiche. gressisti-federativo). Che ne sarebbe della prossima legislatura se nulla intervenisse, almeno per adegua• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• menti minimi, a correggere quello che tutti revole Ugolini. Ne ha facoltà. hanno ritenuto l'errore di quella passata, cioè la sola introduzione del maggioritario DENIS UGOLINI. Signor Presidente, quan• senza nessun altro adeguamento ad esso? O do nel novembre scorso io, l'amica Sbarbati si corre verso la possibilità che si possano ed altri colleghi abbiamo proposto una legge ripetere esperienze come quelle incorse dal per l'istituzione di una Commissione costi• punto di vista della stabilità, delle contrad• tuente, indicavamo l'esigenza forte ed inelu• dizioni delle tensioni tra gli stessi organi dibile di un processo di revisione costituzio• dello Stato, in questa legislatura, oppure si nale afferente alla seconda parte della pensa di realizzare le necessarie riforme Costituzione. attraverso i colori della maggioranza che La precedente legislatura non aveva volu• verrà eletta. to e non era stata in grado di andare oltre È come dire che due sono le ipotesi: o le l'introduzione del sistema maggioritario, pe• cose restano come sono (ed è impossibile e raltro attraverso una soluzione tecnica assai neppure auspicabile), o il tipo di nuova pasticciata. Fu un errore che in tanti poi democrazia che si awierà con le riforme riconobbero e che oggi è assai evidente a nella prossima legislatura è consegnato alla tutti: fermarsi al solo rinnovamento letterale fiducia nella bontà democratica della mag• senza adeguare ad esso l'impianto costitu• gioranza che sarà eletta. Atti Parlamentari — 14409 — Camera dei Deputati

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Non voglio imputare nulla ad alcuno, Qual è allora il punto? Quello del momen• anche se devo dire che l'intervento di sta• to in cui si verifica questa fase costituente, mani dell'onorevole Berlusconi suscita alcu• e cioè se prima o dopo le elezioni? Ritengo ni interrogativi. Non possiamo però delegare che sarebbe utile dare inizio a tale fase prima la riforma della Costituzione ad una visione delle elezioni. La forza oggettiva delle esi• del maggioritario; secondo la quale la mag• genze depone a favore di questa scelta. Ma gioranza vincente non solo ha il diritto di non è possibile alcuna fase costituente se governare, ma può anche stabilire le regole non a condizione che vi sia ampia disponi• che vuole. bilità e consenso a realizzarla. La nuova democrazia che dobbiamo defi• Sono persuaso che il vero problema di nire e costruire non si qualifica per il colore fronte al quale ci troviamo sia quello del delle maggioranze che si alternano; non può modo, della sede, dei tempi, delle procedu• essere in discussione ad ogni legislatura, a re, delle certezze e delle garanzie con cui seconda del risultato elettorale; la stessa avviare, insediare e rendere operante la fase deve essere valida per le maggioranze come costituente. per le minoranze che si alterneranno e che H dibattito di merito, per quanto interes• non è detto né auspicabile siano sempre le sante ed elevato, da solo non può che ridurre stesse. Deve essere valida non solo per le le reciproche posizioni a bandiere di distin• maggioranze e le minoranze che esistono e zione per scopi elettorali. Con ciò è più facile le forze che già le compongono, ma anche radicalizzare ed allontanare le differenze, per le nuove forze che possono nascere anziché avvicinare le disponibilità per la dall'opinione pubblica e possono dare vita ricerca di nuove e più avanzate regole co• ad una dialettica politica nuova, tutta diver• muni. sa dall'attuale. Non è sufficiente asserire l'intangibilità e H nuovo sistema politico rende necessario il rafforzamento dei principi fondamentali e un «ricentramento» costituzionale, ma oc• delle libertà sancite nella prima parte della corre anche «ricentrare» la Costituzione, per Costituzione; peraltro, c'è chi dubita addi• renderla in sintonia con le trasformazioni rittura che ne abbiamo una eguale conside• intervenute nella società, con i nuovi proble• razione ed interpretazione anche all'interno mi che incidono sulle garanzie della vita di quest'aula. Se si vuole davvero questo, democratica, come ad esempio l'informa• occorre intanto sgombrare il campo per il zione, per ammodernare il funzionamento presente e per il futuro dall'idea di un'as• dello Stato, nella salvaguardia rigida nella semblea costituente che non ha alcuna ra• sua unità, valorizzando regioni ed autono• gione nella situazione oggettiva del paese e mie locali. che potrebbe invece rimettere in discussione Certo, occorre una soluzione innovativa quei principi, oltre a rappresentare — que• forte, efficace sul piano della forma di go• sta sì — la vera arma di chi ambisce alla verno, ed occorre adeguare ad essa lo stesso restaurazione della precedente democrazia sistema elettorale di tipo maggioritario. Oc• anziché alla costruzione della nuova. corre ordinare le forme di governo dei di• La riflessione richiamata in quest'aula è versi livelli istituzionali e gli stessi sistemi opportuna. Il tempo delle scelte sicuramente elettorali ad essi relativi. Oggi, da questo deve arrivare ed è connesso al programma di punto di vista, in Italia siamo per così dire, governo. Ma l'occasione e opportuna per un abito di Arlecchino. dare indicazioni per quel tempo: devono Tutto ciò richiede ima fase costituente essere definite le condizioni minime di ga• impegnativa, un disegno organico di revisio• ranzia per una seria e serena campagna ne costituzionale, una disponibilità ed un elettorale, devono essere poste alcune fon• impegno al dialogo ed alla ricerca di comuni damentali garanzie che siano di minima soluzioni e visioni per la nuova democrazia, salvaguardia rispetto al rischio che una de• nella quale sviluppare il confronto e la com• mocrazia fondata sul sistema maggioritario petizione delle differenze politiche e di go• non scivoli nella condizione di un regime verno, che sono molte e nette. della maggioranza. Atti Parlamentari — 14410 — Camera dei Deputati

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Questi sono presupposti indispensabili. in fondo, che cosa è avvenuto? Stamane Quel che è opportuno è che anche la fase Berlusconi ci ha detto che prenderà in con• costituente — che non si vorrebbe realizzare siderazione le riforme solo dopo le elezioni, adesso ma rinviare a domani — non sia mentre D'Alema gli ha risposto di pensarci demandata alla fiducia nelle buone intenzio• sopra un po' di più prima di dare — e lo ha ni, ma definita ed ancorata su un accordo detto a tutto il polo — una risposta definitiva serio e di reciproca disponibilità. a settembre, quando ognuno di noi dovrà Solo in questo modo si può dar prova di assumersi le proprie responsabilità. voler davvero rinnovare democraticamente Verrebbe quindi voglia di aspettare diret• e non plebiscitariamente le nostre istituzioni tamente settembre per vedere che cosa suc• e la Costituzione. Occorrerebbe che i leaders cede; ma non sarebbe giusto. delle maggiori forze politiche sottoscrivesse• Non sarebbe giusto innanzitutto per il ro essi stessi una proposta di legge istitutiva mandato che ciascuno di noi ha ricevuto dai di una Commissione costituente per rifor• propri elettori; non sarebbe giusto, poi, an• mare la seconda parte della Costituzione, che di fronte alla relazione, che io ho molto con un tempo definito e con lo sbocco al apprezzato, dell'onorevole Pericu, che mi referendum popolare, con l'impegno ad una sembra abbia messo su un binario molto rapida approvazione all'inizio della prossi• serio e concreto la revisione della nostra ma legislatura, a prescindere dal risultato Costituzione. politico delle elezioni. Ho anche valutato positivamente il fatto Questa sarebbe la sostanza vera di un che il Governo, nella persona del ministro impegno solenne non lasciato alle sole buo• Motzo, abbia ritenuto anch'esso di interve• ne intenzioni. Se non vi sono le condizioni nire. In effetti, sta avvenendo qualcosa che neppure per una soluzione simile, allora, sì, potrebbe veramente avere a che fare con un è necessario blindare l'articolo 138 della brutto costume della prima Repubblica o Costituzione, perché significherebbe che le con un brutto costume italico, per così dire. impostazioni plebiscitarie e le distorte con• Intendo con ciò che si avanzano molte buo• cezioni del sistema maggioritario non sono ne proposte ma rinviandole nel tempo. L'o• e non sarebbero solo un rischio possibile ma, norevole Berlusconi è favorevole ad una per alcuni, una certezza pericolosa. Commissione che affronti la revisione della La fase costituente che abbiamo indicato Costituzione, ma vuole che sia istituita nella e definito con la nostra proposta di istituzio• prossima legislatura. Non si comprende per• ne di una Commissione costituente poteva e ché ciò non possa essere attuato nella pre• può essere il modo migliore per affrontare la sente legislatura, per far sì che quella suc• chiusura di questa legislatura; ma può anche cessiva si avvìi a regime e che in essa si possa essere il modo migliore per aprire quella essere giudicati per come si governi e non nuova. Fuori di qui è fin troppo evidente che per come si propone l'ennesima riforma si fa delle questioni istituzionali una bandie• istituzionale. ra per la ricerca dei voti. È troppo evidente Signori ministri, nutro un po' di invidia che il senso di responsabilità soggiace anco• nei vostri confronti, perché oggi per i partiti ra, e troppo, alle esigenze della tattica e dei vi è solo la sfera del dibattito istituzionale. I calcoli di convenienza (Applausi). partiti possono parlare delle regole ma, di fatto, non sono più inseriti nei grandi pro• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• blemi di carattere economico e sociale del revole Spini. Ne ha facoltà. nostro tempo. Abbiamo potuto approvare una riforma importante come quella delle . Signor Presidente, onorevo• pensioni perché, a monte, vi era un accordo li colleghi, questa mattina l'onorevole D'A- importante con il sindacato. È giunto il lema ci ha autorevolmente ed amichevol• momento di riappropriarsi della politica e mente ricordato che è vicina l'ora del per farlo, il Parlamento deve compiere uno mare...! Per questo sarei stato preso dalla sforzo, dando vita ad una fase costituente. tentazione di non intervenire nel dibattito: Credo che la proposta di legge costituzio- Atti Parlamentari — 14411 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 naie Bassanini-Elia (che ho avuto l'onore qualcuno deve essere eletto direttamente — di firmare) possa certamente costituire una so che molti colleghi non la pensano in base, ma si deve approfondire il tema rela• questo modo — questi è il vertice dello tivo alla Commissione per le riforme istitu• Stato, altrimenti si determinerebe uno squi• zionali. Si potrebbe, a mio avviso, ripropor• librio evidente. Su questi due punti che sono re l'obbligo di una conferma popolare delle davanti a noi, o almeno su uno di essi, si proposte di riforma, nel senso che sull'insie• potrebbe trovare una larga maggioranza, me delle riforme, o su parti di esse, i cittadini che c'è in questo Parlamento, ma che non avrebbero l'obbligo di pronunciarsi e il Par• si vuole fare esprimere. Tale maggioranza ci lamento l'obbligo di tenere conto di tale sarebbe e potrebbe legittimamente essere pronuncia. sottoposta al voto popolare. Ormai le soluzioni di merito sono di fronte Sono intervenuto in questo dibattito per• a noi e non capisco perché non si possa ché vorrei che si sapesse che ciascuno di noi cominciare a discutere e a votare su di esse. ha cercato, in questa Camera, di compiere Rifiuto, certo, il quadro del dibattito istitu• fino in fondo il proprio dovere, senza rinvia• zionale che ha tracciato oggi l'onorevole re ad altri ciò che si deve fare dopo. Certo, Berlusconi, per il quale vi sono due punti di è più facile fare una campagna elettorale in riferimento: il presidenzialismo puro e il cui si propongono mirabilie per il dopo, ma parlamentarismo puro. credo sia molto più concreto e leggibile fare Può darsi che io legga i giornali sbagliati, campagne elettorali in cui si sottopone a ma sul settimanale L'Espresso di questa giudizio popolare quanto si è realizzato nel settimana è pubblicata una lunga disserta• corso del mandato che si è cercato di assol• zione del professor Sartori, uno studioso che vere. È quello che concretamente ciascuno ha esperienza di problemi sia italiani sia di noi ha cercato di fare in questa sede. Per americani. Il professor Sartori afferma esat• questo è a mio avviso positivo che la propo• tamente il contrario, cioè che oggi il dibat• sta di istituire una Commissione sia stata tito è tra un semipresidenzialismo alla fran• sganciata dalla durata della legislatura. Que• cese (con un Presidente della Repubblica sta proposta vale sia se la legislatura andrà eletto ma con un primo ministro che rispon• avanti sia se dovesse interrompersi e fossero de anche al Parlamento e — aggiungo io — indette nuove elezioni, perché è prevista, in con un doppio turno elettorale, che non quest'ultimo caso, una ricostituzione auto• farebbe male al nostro paese) e forme di matica della Commissione. Si tratta quindi parlamentarismo rafforzato attraverso la di una proposta che non lega le mani a premiership o il cancellierato. È noto (non nessuno e che dovrebbe a mio avviso essere dovrei neppure dirlo ai colleghi che sono accettata. così dotti!) che in Inghilterra il premier è Sono invece contrario all'idea di una fase veramente sovraordinato ai ministri; così costituente, perché un'esperienza del gene• come è noto che in Germania il cancelliere re segue il crollo di un intero sistema. Gli è difeso da strumenti di stabilità come la stessi proponenti si rendono conto che non mozione di sfiducia costruttiva. è questo il caso nostro, perché propongono Sono questi i due punti di dibattito con• il mantenimento dell'assemblea costituente creto per una evoluzione in positivo del accanto alle due Camere. A tale proposito sistema italiano. Non capisco perché non si mi sia consentita una notazione di buon possa cominciare a scegliere e a votare su di senso come cittadino, prima ancora che essi, per poi proporre al popolo ima decisio• come deputato e come politico: l'idea di tre ne finale. Vi sono anche, purtroppo, dei Camere una accanto all'altra mi sembra diversivi, delle bizzarrie. Caro amico Mario francamente sorprendente e foriera di invo• Segni, francamente considero l'ipotesi di luzioni piuttosto negative e pericolose. elezione diretta del premier, con un Presi• Ritengo che, su questo piano, il Parlamen• dente della Repubblica ad investitura parla• to potrebbe cominciare a scoprire le carte, mentare, una bizzarria, foriera di una invo• a fornire indicazioni sottoponendole poi al luzione istituzionale molto pericolosa. Se giudizio dell'aula e del popolo. Sarebbe sba- Atti Parlamentari — 14412 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 gliato se così non fosse: si configurerebbe a portata di mano, ma poi non viene mai una sorta di sottrazione di una nostra pote• realizzata. Mi domando allora se questo stà. Le mie affermazioni vogliono essere dibattito non sia un ulteriore atto della poli• costruttive, perché ritengo che le proposte tica spettacolo, se non serva cioè a rinnovare possano essere ulteriormente affinate, esa• un duello che dovrà attirare l'attenzione minate ed approfondite in modo da consen• dell'opinione pubblica ma che non produrrà tire a ciascuno di mettere sul tavolo le alcun atto concreto, oppure se si tratti di una proprie. È infatti ovvio che se le proposte discussione dalla quale potrà scaturire qual• sono valide tanto più crescerà il consenso che azione concreta. popolare, tanto più potrà essere attirato su Se riprendiamo i temi della relazione, gli di esse il consenso degli elettori e dei citta• stessi affrontati dal Governo, e il dibattito dini cui ciascuno di noi guarda. che si è svolto, emerge che passi avanti Non trascurerò una notazione politica su possono essere fatti. Possiamo impostare il quanto è avvenuto. La seduta di oggi ha dibattito in modo serio, affrontare le scelte infatti anche un altro significato; non siamo istituzionali che sono di fronte a noi, assu• riusciti a decidere di andare a nuove elezioni mercene la responsabilità di fronte alla gen• né il contrario. Di fatto, non vi andremo: te, non promettere per il 2000 ma per il tutto questo non vi dice niente, onorevoli 1995, l'anno in cui stiamo vivendo. È anche deputati, in merito all'errore di un approc• questo il senso delle proposte di legge alla cio del genere e sulla necessità di utilizzarne nostra attenzione. un altro, concreto, di verifica di quanto Proprio nel momento in cui si vuole an• dovremo fare? Fra poco infatti torneremo ai dare verso un'evoluzione costituzionale è nostri collegi e non potremo nemmeno dire tanto più necessario essere estremamente che abbiamo deciso di votare o di non fermi nei principi fondamentali e nei diritti votare. Di fatto, la questione slitta. Non mi inviolabili, a garanzia di una Costituzione sembra questo un modo maturo, serio, co• che su questi due piani certamente non ha sciente e coerente di assumersi responsabi• offerto motivo di lamentele, ma, al contra• lità politiche e di dire ciò che si intende fare. rio, ha dato importanti punti di riferimento Sappiamo molto bene che quando si parla al nostro paese, pure in epoche e vicende di dibattiti sulle regole, per le regole, intorno così travagliate. Contemporaneamente, è alle regole, esiste una certa legittima diffi• necessario trovare meccanismi di accelera• denza da parte dei cittadini, i quali possono zione per intervenire sui problemi di modi• pensare che parliamo delle regole per noi, fica della forma di Stato e di governo e sulle per i partiti, per le istituzioni di cui facciamo questioni di carattere istituzionale, dal fede• parte. Tanto più, allora, abbiamo il dovere ralismo fino al problema del governo, che di chiarezza, trasparenza e concretezza; ab• sono di fronte a noi. Allora, non molliamo. biamo il dovere di fornire al nostro paese un Forse la penso così perché sono, per così sistema che possa garantire la concreta de• dire, «piccolo»: a tutti piacerebbe essere mocrazia dell'alternanza (ossia un vinto e un grandi, naturalmente, ma c'è chi può e chi vincitore) e che tutto si svolga in un quadro non può, come si dice in un celebre film. A democratico, senza involuzioni autoritarie a me piacerebbe poter venire qui a dire: fare• favore di chiunque vinca al momento. Dob• mo queste cose solo se ci sarà un largo biamo dare al paese la possibilità di espri• consenso, la fase costituente potrà essere mersi attraverso il Parlamento ed all'esecu• avviata soltanto se noi ed il polo delle libertà tivo la possibilità di portare avanti il proprio ci inchineremo l'uno di fronte all'altro. For• programma sotto il controllo del Parlamen• se perché sono piccolo, dicevo, mi permetto to, ma attraverso precise regole. di dire una cosa, signor Presidente: ciascun Non vorrei che ci trovassimo in presenza deputato dovrebbe fare un esame di coscien• del classico paradosso filosofico di Achille e za ed un appello al suo senso di responsabi• la tartaruga, per cui gli obiettivi sembrano lità e valutare che, se partecipa ad una sempre chiari ma poi non vengono mai legislatura in cui il Parlamento approva le raggiunti: sembra che la riforma sia sempre riforme costituzionali, ne esce con dignità e Atti Parlamentari — 14413 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 con orgoglio. Se, invece, la legislatura nella zione nazionale, con l'esclusione dal Gover• quale ci troviamo ad operare finisce inglo• no di comunisti e socialisti e l'avvio di una riosamente dopo un anno, senza che siamo politica centrista. Nonostante ciò, il momen• stati neppure capaci di consegnare ai parla• to costituente non fu travolto e l'Assemblea mentari della prossima legislatura una situa• potè continuare la sua opera anche nel clima zione istituzionale migliorata, dobbiamo politico radicalmente mutato, proprio per• chiederci quale orgoglio e quale dignità pos• ché, al di là della polemica politica che siamo mostrare. doveva sfociare nella prospettiva di un paese Credo, insomma, che debba essere rivolto spaccato in due, in primo luogo sui problemi un appello personale a ciascun parlamenta• di politica internazionale, permaneva un ter• re. Poi, certo, organizzeremo tavoli, incontri reno comune cui fare riferimento. Allora fu e delegazioni, ma sarà molto importante se fondamentale, colleghi, la presenza delle da questo Parlamento potrà scaturire una forze laiche che, anche se esile sul piano volontà costruttiva. Credo che, questo sì, numerico, permise di evitare uno scontro sarebbe davvero un contributo efficace per frontale che sarebbe stato rovinoso per le rinsaldare la democrazia nel nostro paese sorti delle istituzioni repubblicane. (Applausi). Anche oggi esiste una simile situazione ed anche oggi le forze laiche dovrebbero ritro• PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• vare quel comune sentire necessario per revole Sbarbati. Ne ha facoltà. porsi come polo di riferimento ed evitare lo scontro frontale al quale stiamo assistendo LUCIANA SBARBATI. Signor Presidente, pressoché impotenti. Purtroppo, oggi non onorevoli colleghi, la totale riscrittura della esistono né l'una né l'altra condizione. Si Costituzione richiede almeno due condizio• parla tanto — e, io ritengo, spesso a spropo• ni. Da un lato, è necessario che vi sia un sito — di seconda Repubblica, ma in effetti, evento straordinario, come un cambiamen• a parte le novità introdotte da un metodo to radicale nel sistema politico o una rottura elettorale non compiutamente maggiorita• della legalità precedente ed è quello a cui fa rio, il sistema politico italiano è rimasto riferimento l'onorevole Bossi con le sue inalterato nei suoi fondamenti. Non c'è quel- iniziative spericolate, anche se poi il leader Yidem sentire che potrebbe costituire una leghista, con l'ambiguità ed il tatticismo che garanzia valida per tutti, con il profilo di lo contraddistinguono, riesce sempre a man• norme costituzionali congrue e meditate, tenersi a cavallo tra la novità rivoluzionaria tanto è vero che gli schieramenti contrappo• ed una certa continuità. Dall'altro lato, deve sti non riescono ancora a trovare neppure esistere un diffuso comune sentire, ossia è quelle minime intese necessarie a gestire il necessario che, se non tutte, almeno le forze periodo transitorio, in attesa di porre mano politiche più rappresentative si ritrovino su a modifiche importanti dell'ossatura costitu• una serie di questioni fondamentali. zionale. A mio avviso, due ordini di motivi hanno In questa situazione appare di difficile permesso il varo della Carta costituzionale proposizione l'ipotesi di un'assemblea costi• del 1948: in primo luogo, la caduta del tuente, i cui compiti non potrebbero essere fascismo alla fine dell'evento bellico ed il in alcun modo limitati. Un simile organo non referendum istituzionale con il quale è stata rappresenterebbe una sufficiente garanzia scelta la forma repubblicana; in secondo nei confronti della distorsione di aspetti co• luogo, l'antifascismo e la partecipazione co- stituzionali cardinali, come — tanto per fare mime alla Resistenza. Questo secondo ordi• qualche esempio — quelli attinenti ai prin• ne di motivi merita un approfondimento. cipi fondamentali, ai diritti e doveri dei Nei primi mesi del 1947, quando l'Assem• cittadini, all'indipendenza ed autonomia del• blea costituente entrava nel vivo del suo la magistratura. lavoro, si verificò un evento straordinaria• Noi siamo decisamente favorevoli, invece, mente dirompente: la rottura della collabo• all'insediamento — in questa o nella prossi• razione tra i partiti del Comitato di libera• ma legislatura — di una Commissione costi- Atti Parlamentari — 14414 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 tuente, alla quale siano affidati compiti cir• ad un giudizio da sintetizzare attraverso coscritti e ben mirati di revisione, riguardan• l'espressione semplicistica di un «si» o di un ti in particolare l'ordinamento della Repub• «no». blica. Proprio per questo motivo l'amico In buona sostanza, la proposta di revisio• Ugolini, come primo firmatario, ed io, come ne dell'articolo 138, fuori da una facile seconda firmataria, insieme ad altri sessanta metodologia, tenderebbe ad avvicinare la colleghi abbiamo presentato una proposta di situazione italiana a quella delle altre demo• revisione costituzionale diretta a varare la crazie in modo più che opportuno, poiché fase costituente attraverso il funzionamento sono necessari condizionamenti che non ci di una commissione speciale per le riforme. espongano al pericolo di riscrivere la Costi• In questo clima, a mio avviso, deve essere tuzione ogni cinque anni a seconda del fatta chiarezza anche sull'articolo 138 della mutare delle maggioranze politiche, tanto Costituzione vigente, che — come è noto — più nel momento in cui si ipotizzano revisio• determina modalità e meccanismi per la ni dello Stato in senso federale o regionale modifica costituzionale. avanzato. Si teorizza da più parti la blindatura della Ben venga il federalismo, onorevole Bossi, Costituzione, come se materia del contende• se esso significa mantenere intatta ed anzi re fosse rendere più o meno immutabile — rafforzare l'unità nazionale mediante un'a• per l'eternità — la nostra condizione costi• desione più articolata e cosciente, come tuzionale. Ma se, invece di affidarci acritica• indicava Cattaneo e come — nel 1946 — mente a formule in apparenza soggettive, ci proponevano Perassi, Conti, Oliviero Zucca- preoccupassimo di vedere quello che succe• rini. Questo non deve significare quello che de altrove, scopriremmo che la nostra Co• lei dice, appunto, ma rappresentare la rot• stituzione è la meno rigida fra quelle in tura di bardature centralistiche che fanno vigore nelle democrazie occidentali. Infatti, dell'Italia il paese più accentrato dell'Euro• mentre in Italia per modificare le norme pa occidentale; deve significare autonomia, della Carta costituzionale è sufficiente la responsabilità e solidarietà tra zone più svi• maggioranza assoluta del Parlamento, sia luppate ed aree depresse nel prelievo e nel• pure congrue successive deliberazioni di cia• l'utilizzazione delle risorse fiscali. Se invece, scuna Camera ad intervallo non minore di come qualche volta dubitiamo, il richiamo tre mesi, in Germania, Giappone, Francia, al federalismo dovesse incentivare l'inclina• Spagna e Stati Uniti la maggioranza richie• zione a divisioni etniche che mettono a sta per l'approvazione è decisamente più rischio l'unità nazionale o il prevalere dell'e• elevata, oscillando — a seconda dei paesi — goismo (per cui chi più ha più spende e chi tra i due terzi ed i tre quinti. meno ha si arrangi) per quanto ci riguarda Alcune Costituzioni, poi, come quelle del non ci interessa. Belgio, dell'Olanda, del Lussemburgo, della Certo, dobbiamo uscire da pratiche assi- Svezia, della Danimarca prevedono che l'i• stenzialistiche dilapidatorie della finanza ter della revisione investa due successive pubblica, ma in un paese come l'Italia, che legislature, nel senso che una volta approva• presenta le disparità di sviluppo che cono• ta in prima lettura la proposta di riforma il sciamo, non possiamo rinunciare a criteri Parlamento viene sciolto, si procede a nuove fondamentali di solidarietà, da realizzare elezioni e si richiede un'ulteriore votazione con tutte le garanzie del controllo democra• da parte delle nuove Camere; spesso è pre• tico. Del resto, da questo punto di vista c'è vista anche — a coronamento — la consul• l'esempio molto valido del federalismo coo• tazione popolare, ma sempre come referen• perativo della Germania, che attraverso il dum confermativo: in nessuno degli principio della sussidiarietà — qualche volta ordinamenti citati è contemplato un referen• riscoperto anche tra noi — realizza un'au• dum propositivo ed orientativo, come qual• tonomia effettiva, ma trova poi una essen• cuno propone in Italia. La ragione, colleghi, ziale ragion d'essere nella solidarietà e nel è ovvia: la materia costituzionale è troppo riequilibrio delle condizioni economiche e delicata e complessa per essere sottoposta sociali. Atti Parlamentari — 14415 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995

Un altro punto dolente è naturalmente Camera delle regioni, con compiti ben defi• quello della stabilità, del rafforzamento delle niti, mentre all'altra resterebbe la compiuta istituzioni di governo, in Italia tradizional• funzione legislativa. mente deboli. Ci siamo illusi che bastasse Infine, un aspetto particolare, da' non cambiare la legge elettorale per risolvere sottovalutare, che è opportuno inserire nella tutti i problemi: così non è stato. D'altra Costituzione, riguarda le competenze, il ruo• parte ciò non si è verificato neppure in lo e l'autonomia dell'autorità monetaria passato: basta ricordare che l'Italia monar• centrale, che negli ultimi anni sono stati chica ha praticato fino al 1919 un maggio• messi ripetutamente in forse. ritario uninominale a due turni, ma i governi In sostanza, si tratta di determinare una duravano in media un anno (non molto di condizione in cui la Costituzione non possa più, quindi, di quelli della deprecata epoca essere mutata ad ogni cambio di maggioran• repubblicana). za che, con i sistemi elettorali maggioritari, È necessario pertanto insistere sulla via è un'ipotesi di normale alternanza. Si tratta del maggioritario: il sistema a due turni ci di andare a riforme effettive, soprattutto sul pare decisamente il più adatto ad una con• terreno amministrativo, e non aggiuntive, dizione politica frammentata come quella come purtroppo avviene nella tradizione italiana. Nel primo turno tutti i partiti pos• italica. sono conservare una loro visibilità, rinvian• L'attuazione, quindi, di regioni autonome do al ballottaggio le scelte definitive. non può che significare per noi, una volta Se si vuole la stabilità di governo, occorre per tutte, l'abbattimento radicale di altret• fare molto di più. L'elezione diretta del tante competenze centrali, con i relativi premier appare un correttivo importante, apparati. Al di fuori di questo, colleghi, è anche se non dobbiamo dimenticare che in difficile vedere un futuro istituzionale per il Inghilterra l'elezione è indiretta, con preven• nostro paese, che deve avere un quadro di tiva indicazione data agli elettori. Ad ogni riferimento che non ho paura a definire modo, al Presidente del Consiglio va ricono• ideale, in una visione equilibrata del sistema sciuta piena titolarità nella formazione del dei doveri e dei diritti, la cui teorizzazione governo ed anche nella sostituzione dei mi• appartiene al nostro migliore pensiero de• nistri. Ma soprattutto va rispettata, cosa che mocratico (Applausi dei deputati dei gruppi noi non abbiamo fatto in cinquantanni di i democratici e progressisti-federativo). vita repubblicana, la Costituzione vigente, nel senso di riportare sempre e comunque PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• in Parlamento la nascita e la caduta dei revole Bielli. Ne ha facoltà. governi. Noi siamo convinti che se si fosse osservata la procedura della mozione di VALTER BIELLI. Signor Presidente, onore• sfiducia per far cadere un esecutivo, con voli colleghi, so bene che quello di oggi, più piena ed aperta assunzione di responsabilità che essere un dibattito di approfondimento davanti al paese, non avremmo avuto le sulla modifica dell'articolo 138 della Costi• numerose crisi, tutte rigorosamente extra• tuzione, è un dibattito che attiene ad altre parlamentari, che hanno reso più precaria questioni. Attiene agli sviluppi della politica, la vita dei vari governi. Si possono, in alter• attiene a quello che tutti stanno individuan• nativa, studiare anche meccanismi per do come il problema della scadenza eletto• quanto riguarda l'esperienza del cancelliera• rale. Ma se le cose stanno così, si evidenzia to, con l'istituto della sfiducia costruttiva. Su una difficoltà vera dell'attuale fase politica, questi aspetti, colleghi, il dibattito è aperto. una difficoltà vera che esige risposte certe e Nell'ipotesi di una evoluzione in senso non demagogiche, che esige che si vada federalista, potrebbe essere scontato anche presto al voto. il superamento del cosiddetto bicamerali• Nelle condizioni attuali, con questa diffi• smo perfetto, con le sue oratiche spesso coltà, noi rischiamo di creare una situazione ripetitive e dispersive. Una delle Assemblee, per cui il Parlamento, agli occhi della gente, infatti, potrebbe essere trasformata in una appare sempre più delegittimato. Abbiamo Atti Parlamentari — 14416 — Camera dei Deputati

Xu LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 bisogno di dare garanzie. Credo che, da regole precise tra maggioranza e mino• questo punto di vista, si renda necessario ranza. andare presto al voto anche per fare chia• Tenuto conto della necessità di affrontare rezza. tali argomenti e della loro serietà, noto che Ma andare al voto esige anche qualcos'al• molti stanno pensando alla politica non co• tro, perché l'Italia è in una situazione per me capacità di rispondere sempre e concre• alcuni versi anomala. Innanzitutto, c'è un tamente ai problemi: ormai sia la destra sia Governo tecnico, che è sicuramente un'ano• la sinistra stanno piegando la politica agli malia. Ma la situazione è anomala anche umori e ai sondaggi. perché nel nostro paese, unico in Europai Questa mattina l'onorevole D'Alema, che nel momento in cui si è introdotto il sistema sembra intendersi di sondaggi più di altri, ha elettorale maggioritario, non ci si è preoccu• evocato tanti numeri (e mi auguro siano quelli pati di creare quel sistema di contrappesi e veri). Ma io credo che la politica non si faccia di bilanciamenti che potesse fare del sistema con i sondaggi (ai quali, peraltro, ha fatto maggioritario un sistema democratico pro• riferimento anche l'onorevole Cossutta). Assi• prio grazie all'esistenza di garanzie. In Italia stiamo invece ad un fatto nuovo: parla sempre si è introdotto il sistema maggioritario, ma meno di sondaggi Berlusconi, ne parla sempre di garanzie non ne abbiamo viste. Anzi, a più la sinistra. Ecco, forse, anche questa è la tale proposito, ci sarebbe da porre qualche difficoltà della sinistra: essa comincia ad avere domanda a coloro che oggi rivendicano il nel proprio codice genetico qualche compor• diritto di dichiararsi liberali e democratici e tamento che non le è proprio. che ci hanno chiesto di prestare loro fede. Cerchiamo allora di riportare la politica a Si dovrebbe chiedere all'onorevole Berlu• quello che è. Onorevole Berlusconi, lei che sconi perché, quando è diventato Presidente ha provato in tante occasioni e in tutte le del Consiglio in un sistema maggioritario, sedi ad insegnare qualcosa al Parlamento, non si sia preoccupato, ad esempio, di asse• dovrebbe ricordare — e credo sicuramente gnare qualcuna delle Commissioni di vigilan• sarà in grado di farlo — che vi è un prover• za (che in tutti i paesi democratici sono bio il quale recita: chi è causa del suo mal, assegnate alle minoranze) alle minoranze. pianga se stesso! Perché si è tanto lamentato Berlusconi ha vinto e pensava di prendere dell'eccessivo ricorso alla decretazione d'ur• tutto! In questa Camera c'è riuscito, perché genza, proprio lei, onorevole Berlusconi, non vi è alcuna Commissione che non sia che ha fatto di tale strumento una regola del presieduta da uomini del polo. Allora, come suo amministrare? I suoi uomini hanno per• prestar fede a questo personaggio? sino teorizzato in Commissione che la decre• Ancora: proprio perché siamo in una si• tazione d'urgenza sia il nuovo modo per tuazione anomala, si può andare al voto governare. Onorevole Berlusconi, stia più senza rimuovere l'anomalia più macroscopi• attento almeno alle cose che dicono gli ca, quella per la quale il candidato premier uomini del suo partito! per il polo ha di fatto il monopolio di tutta Lei ci ha voluto dimostrare anche qualco• l'informazione radiotelevisiva? Che demo• s'altro: di essere un liberale ed un democra• crazia è mai questa? Io credo che neppure tico. Ha fatto l'elogio dell'impresa. Le assi• i paesi dell'America latina potrebbero sop• curo che, sebbene preferisca l'elogio del portare tanto! lavoro, sono disponibile a parlare anche La proposta di elevare a due terzi il quo• d'impresa ma lei ne ha una concezione rum necessario per l'approvazione di modi• metafisica, non reale. L'impresa non è quel• fiche costituzionali non è un modo per blin• la di cui lei parla: non è l'unico sistema di dare la Costituzione, ma è un sistema per produzione del benessere. O lei fa finta di dare a questo paese più democrazia e per non vedere, perché è chiuso dentro Arcore cominciare ad introdurre qualche regola. e da lì non esce più, oppure sta dicendo delle Ecco perché io credo che il dibattito di bugie. L'impresa è altro: certo, vi è chi la oggi debba riguardare questi temi e segna• dirige, ma è anche il luogo nel quale si tamente il sistema che consente di dettare investono i capitali, è il luogo delle tecnolo- Atti Parlamentari — 14417 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 gie e delle macchine è il luogo in cui si lavora Termino con due considerazioni. In primo e si produce. luogo, siccome mi è caro il tema della Pensi poi, onorevole Berlusconi, al tipo di politica e penso alla politica come democra• impresa che vi è a Taiwan e a quello che vi zia e rinnovamento, devo dire di essere è in altre parti del mondo: sono completa• rimasto sorpreso — ma forse è colpa mia e mente diversi. A quale è favorevole? Ho me ne scuso con i colleghi — del fatto che l'impressione che lei, che elogia tanto il mer• da parte delle forze del polo della libertà si cato, pensi ad un mercato diretto solo da lei, faccia riferimento alla necessità di avere in cui contano l'oligopolio ed il monopolio oggi una nuova classe dirigente. Io, che ho (basti guardare al campo radiotelevisivo). sempre militato a sinistra e me ne onoro, Ecco perché io credo che lei dovrebbe riflet• penso sia necessario avere una nuova classe tere sul fatto che, invece di elogiare l'impre• dirigente. Ma una nuova classe dirigente, sa, si dovrebbe elogiare di più il lavoro, cosa onorevole Berlusconi, non può mica essere che mi pare le sia molto, molto estranea. lei a presentarla in quest'aula; lei che è Proprio perché stiamo parlando di elogia• riuscito a riciclare persino Casini, l'uomo re fatti e comportamenti, vorrei anche riflet• che era il portaborse di Forlani, l'uomo che tere su un altro elemento. Nella situazione ha sempre giocato un ruolo nel CAF; lei che data abbiamo la necessità di riuscire a far ci ha portato come ministro Giuliano Ferra• presente al paese che vi è una via d'uscita ra, il quale ha fatto l'elogio di Craxi e voleva da questa crisi; già molte forze politiche anche che chiedessimo scusa a quest'ultimo hanno fatto riferimento alla revisione della per gli avvisi di garanzia che ha ricevuto! legge elettorale — che credo che si possa Onorevole Berlusconi, le chiedo soltanto rivedere —; altre hanno fatto riferimento a di non metterci nelle condizioni di dover diversi sistemi ed accorgimenti da portare essere troppo duri nei suoi confronti perché avanti per migliorare le condizioni del paese. credo che ciò non ci sarebbe consentito. Ho l'ipressione che nel centro-sinistra vi Desidero rivolgere un appello anche all'o• siano tanti che in qualche modo, forse per norevole Bossi che in ogni occasione parla pavoneggiarsi, forse perché hanno bisogno del federalismo. Credo che l'Italia abbia di farsi spazio, non si rendono conto che in bisogno di rompere con lo Stato centralista qualche occasione tirano la volata alle poli• e di attribuire più potere alle regioni e ai tiche conservatrici e di destra. Voglio chie• comuni. È necessario che lo Stato sia com• dere all'onorevole Segni, cui riconosco il pletamente diverso da come è attualmente. merito straordinario di essersi battuto con Lo ripeto, lo Stato deve essere meno centra- forza e con coerenza sul tema del conflitto listico. Ma, onorevole Bossi, lei che pensa al di interessi in quest'aula, se pensi realmente federalismo, ritiene davvero di aiutare il che il presidenzialismo possa essere portato federalismo agitando lo spauracchio del se• avanti dalla sinistra. Lei pensa davvero che, cessionismo in questo paese e in quest'aula? tenendo conto del senso comune della gen• No, onorevole Bossi, lei sta sicuramente te., del popolo democratico, un tema come facendo della demagogia, forse di tipo elet• questo possa consentire alla sinistra di vin• torale, ma le assicuro che con questa dema• cere? Non si rende conto che il presidenzia• gogia impedisce che in Italia si vada nella lismo in tutti i casi è frutto di una cultura di direzione che in qualche modo lei e la sua destra? Con teorie del genere a sinistra non forza politica auspicate. si fa altro che sostenere le tesi di Berlusconi. Aggiungo che la questione della modifica Allora, onorevole Segni, se qualcuno sotto dell'articolo 138 della Costituzione diventa la quercia non porta rispetto e non tiene un tema sul quale vi dovrebbe essere un'at• conto dei cosiddetti cespugli, discutiamone tenzione particolare anche della lega perché per fare in modo che, più che di cespugli, si il principio federalista può andare avanti ad parli di forze vere, tali da contrastare certe una condizione: che si realizzi un'ampia tendenze. Ma, onorevole Segni, lasci perde• maggioranza, che si creino le condizioni re il presidenzialismo! Lo lasci perdere pri• perché tutte le forze parlamentari spingano ma che sia troppo tardi! in quella direzione. Atti Parlamentari — 14418 — Camera dei Deputati

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Allora, elevare a due terzi il quorum per l'Assemblea tre quesiti, se riuscirò a conclu• le modifiche costituzionali, rivedendo T arti• dere il mio intervento nel tempo assegnato• colo 138, è la condizione per pensare ad un mi. Mi affido, pertanto alla «custodia» ed federalismo che sia effettivamente realizza• alla elasticità di guida del Presidente di turno bile. Ed allora credo che nel polo di centro• dell'Assemblea. sinistra è meglio uno «stormir di fi-onde», Il primo di tali quesiti è il seguente: che pensare ad un uomo solo al comando! quale parte della Costituzione deve essere Da tale punto di vista, si potrebbe pensare riformata? che il centro-sinistra riesca a trovare il luo• Questa mattina abbiamo ascoltato una go, le condizioni e gli strumenti per presen• dichiarazione importante dell'onorevole tarsi non solo come forza di Governo ma Berlusconi, il quale ha affermato che la anche come la forza politica che con più prima parte della Costituzione può essere coerenza intenda, non blindare questa Co• riformata, ma soltanto previa un'opportuna stituzione, ma inserirvi quelle garanzie de• blindatura; in altre parole, con l'elevazione mocratiche che potrebbero consentire una del quorum di voti necessari. Prendo atto di reale dialettica democratica. tale dichiarazione! Allo stesso modo, prendo L'onorevole D'Alema ci ha detto che forse atto di un'ulteriore conclusione che ho trat• sarebbe necessaria una pausa di riflessione. to ascoltando le parole dello stesso oratore: Concordo con lui: ma forse perché egli va egli ha sostenuto che sarebbe bene, oppor• in barca, forse perché altri vanno in Sarde• tuno e prudente che della prima parte della gna a trascorrere le proprie ferie o forse Costituzione non si discutesse in questa se• perché, quando sono in barca, non hanno de. Ascoltando un'interpretazione della pri• voglia di pensare e si sentono estraneati da ma parte della Costituzione come quella che questo mondo? A tutti noi, che sicuramente è stata data dal predetto oratore, ho avuto vogliamo andare in ferie, vorrei dire che la netta sensazione che già in sede interpre• sarebbe bene che non ci sentissimo vinti tativa lo spirito, il quadro di riferimento e la dalla calura estiva, ma che trovassimo il cultura della Costituzione corrano un serio modo da subito, oggi, di far sì che quando pericolo di risultare alterati! Sottolineo ci ritroveremo in questa sede a settembre il quanto ha affermato a proposito del diritto dibattito odierno non sia stato inutile! Le al lavoro, della riserva di espropriazione per chiacchiere non ci servono! Ed allora espri• pubblica utilità (contenuta nella Costituzio• mo l'auspicio che dal dibattito di oggi venga ne stessa). un deciso «no» al presidenzialismo, un deci• Quanto ha sostenuto polemicamente in so «sì» al cambiamento ed al rinnovamento. ordine a questi princìpi e alla strumentazio• Potremo realizzare questi ultimi due obietti• ne ivi delineata, fa pensare che l'idea della vi anche attraverso la modifica dell'articolo Costituzione come compromesso politico e 138 della Costituzione; lo potremo fare non culturale — come venne elaborata subito — lo ripeto — per blindare la Costituzione, dopo la sua emanazione e come resse all'im• ma per rafforzare le garanzie democratiche! patto di tempi politici anche diversi — sia in E da tale punto di vista auspico che anche una parte politica un'idea che non viene il caro compagno Armando Cossutta si ren• accettata! Credo, inoltre, che sia in atto un da conto che non si può essere conservatori tentativo di appiattire, schiacciare o livellare troppo a lungo perché, poi, nella conserva• il senso dei princìpi contenuti e regolati nella zione trova spazio sempre la destra (Applau• nostra Costituzione, nella parte che riguarda si — Applausi polemici del gruppo di al• i princìpi, ad una dimensione «liberal-liberi- leanza nazionale). sta»! La parola liberale mi pare non faccia paura più a nessuno in questo «anfiteatro», PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• e meno che mai a me, perché sono sempre revole Giugni. Ne ha facoltà. stato liberal-socialista (cioè liberale con un aggettivo ulteriore); però nella particolare GINO GIUGNI. Signor Presidente, colleghi accezione che ho sentito sviluppare in que• deputati, vorrei proporre all'attenzione del• sta e in altre sedi, ma sempre dalla stessa Atti Parlamentari — 14419 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 parte politica, ce n'è a sufficienza per dire: nordamericano non funziona poi così bene, Va bene, onorevole Berlusconi, cerchiamo quanto sul fatto che non è sulla macchina di blindare questa parte della Costituzione in normativa istituzionale che dobbiamo sof• modo che, se la modifichiamo, lo facciamo fermare la nostra attenzione poiché dobbia• con un'ampia maggioranza, cioè nel quadro mo pensare soprattutto al tipo di cultura e di una generale concordia. Altri trovano clip all'elaborazione di principi costruiti intorno questa parte della Costituzione abbia carat• a quella «magica» Costituzione, che opera teristiche di invecchiamento, anche «tecno• indiscutibilmente con successo ormai da più logico», dal momento che non considera di duecento anni. l'avvento di forme di comunicazione e di Da questo punto di vista non posso fare a novità scoperte ed inventate successivamen• meno di invitare chi non l'avesse fatto — te. Molte delle Costituzioni vigenti hanno ma presumo che tutti lo abbiamo fatto — più di cinquantanni — qualcuna ne ha ad un'attenta lettura del classico in materia, anche duecento —, ma pur avendo linguag• cioè La democrazia in America di Alexis de gio, tratti e contenuti sicuramente sorpassati Tocqueville, in particolare di quelle pagine dal progresso tecnico funzionano in modo in cui l'autore pone in chiara evidenza e con eccellente; per questo credo che nell'ordina• grande sagacia dottrinale l'importanza che mento vigente vi sia sufficiente elasticità per nel sistema statunitense ha avuto la capacità adattare la nostra suprema legge ai cambia• degli americani di associarsi, di riunirsi, di menti intervenuti nel periodo della sua ap• combattere per uno scopo comune, sia sul plicazione. piano dei rapporti civili sia su quello dei Passo ora al secondo argomento che ri• rapporti politici. Che cosa vuol dire questo? guarda più direttamente la struttura del Vuol dire che un sistema presidenziale con• governo; non parlo della struttura dello Sta• figurato come quello nordamericano funzio• to, ma è chiaro che se il tempo lo consentisse na se vi è una società politicamente struttu• i temi da affrontare sarebbero più ampi. rata; in altre parole funziona se vi sono Peraltro, gli argomenti del federalismo e dei partiti politici che possono fargli da contor• rapporti tra Stato e organizzazioni periferi• no e svolgere la loro funzione di controllo, che non potranno più essere elusi quando di collaborazione, di selezione, anche della finalmente ci decideremo ad affrontarli, ma classe dirigente e dei collaboratori. per quanto riguarda la forma di governo, Tutto questo esiste nel nostro paese? For• vorrei rivendicare alla parte politica alla se è esistito anche all'eccesso, tanto che quale appartengo una spiccata sensibilità in proprio nell'ambito della partitocrazia ad un materia: sia i socialisti, sia alleanza demo• certo punto è stato lanciato un interessante cratica, sia il patto Segni, infatti, si sono messaggio di autosuperamento mediante la mossi sulla linea del rinnovamento e della proposta di adozione di un modello presi- grande riforma delle strutture di vertice, dei denzialista. Oggi, però, le condizioni sono rami alti della Costituzione. completamente mutate; i principali partiti Abbiamo oggi ascoltato una proposta che politici sono risultati destrutturati o sono ai sicuramente avrà — perlomeno è stata pre• limiti del collasso, uno o due hanno resistito sentata con questa intenzione — la massima e si sono anche potenziati. La parte politica eco possibile; si tratta del presidenzialismo, che rappresentava il centro del paese è stata parola presentata, prospettata, come capace sostituita da una potente organizzazione che di attirare da sola l'attenzione ed un quadro però non è un'organizzazione politica, ma ampio di consenso anche indipendentemen• aziendale e che di recente addirittura ha te dai suoi effettivi e reali contenuti. Del rinsaldato le sue caratteristiche in una con• presidenzialismo si è ascoltata in questa sede ferenza di organizzazione in cui i compiti di un'apologia, tutta costruita con principale propaganda e di acquisto del consenso sono riferimento all'esperienza costituzionale de• stati trasferiti ad una struttura di carattere gli Stati Uniti d'America. Vorrei invitare i piramidale che ben mi ricorda il principio di colleghi, però, a riflettere non tanto sul fatto gerarchia vigente in altre epoche. che probabilmente il modello presidenziale Questa catena di promoters e super prò- Atti Parlamentari — 14420 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 moters purtroppo rappresenta, oltre che un una cultura di carattere antiparlamentaristi- cattivo ricordo, anche una realtà molto mo• co, che ha una vecchia storia nella cultura derna di cultura manageriale e organizzativa italiana. che però non è la cultura politica. Nel paese La terza questione consiste nell'individua- alcune delle più importanti forze politiche re le modalità attraverso le quali giungere a non si esprimono attraverso organizzazioni, tale fine. Ho già detto all'inizio del mio partiti, forme di cultura e addirittura di intervento che, se vogliamo blindare la pri• linguaggio politico. In simili condizioni cre• ma parte dell'articolo 138, allora occorre do che sarebbe oltre modo pericolosa l'ado• blindare anche la seconda parte per le stesse zione di schemi istituzionali nei quali non vi ragioni. A tale proposito aggiungo che il non sia una preventiva e spontanea tendenza voler sostituire all'attuale procedura di revi• all'autoassociazione, cui segue, poi, la dele• sione regole di revisione più severe attraver• ga alle istituzioni e ai loro titolari, ma vi sia so un accordo fra gentiluomini non è una un'inversione di rapporti, un autentico ro• norma di prudenza dettata o regolata da vesciamento in cui l'uomo viene eletto gra• battute infelici come quella secondo la quale zie ad una potente macchina elettorale e gentiluomini non ce ne sono. Voglio presu• successivamente cerca di crearsi un'organiz• mere che i gentiluomini abbondino nel Par• zazione di sostegno. Il rischio per la demo• lamento e nella nostra classe politica; forse crazia non sta nel fatto che il presidenziali• mi illuderò, ma voglio pensarlo. Ritengo smo conduce per sua natura a forme di però che gli accordi intervenuti tra i prota• gestione autocratica del potere; non credo a gonisti di una fase politica, tra gli eletti al questo, penso, però, che nelle nostre condi• Parlamento in una legislatura, non possano zioni un presidenzialismo costruito senza impegnare gli eletti nel successivo Parlamen• avvedutezza anziché negli Stati Uniti e in to. E se nella fase elettorale si presentasse Francia ci porti verso le imitazioni dei mo• un terzo incomodo, se avvenisse qualcosa di delli che conosciamo come operanti, male, simile a quello che è accaduto nel gennaio in alcuni paesi dell'America latina. dei 1994? Tutti i patti allora andrebbero nel Detto ciò, il problema c'è, esiste; tra l'al• dimenticatoio e non potrebbero sortire effet• tro l'abbiamo più volte sottolineato. È il ti. È quindi evidente che, da questo punto problema al quale credo si possa dare solu• di vista, è legittima e giustificata sul piano zione attraverso una forma tecnica adegua• politico e sul piano etico la richiesta di ta, su cui si può discutere, di indicazione del un'adeguata modifica dell'articolo che con• primo ministro; una realtà che è già nelle sente la revisione costituzionale. Questo lo cose, nel costume politico, che si sta già si può fare subito; su tale piano si deve costruendo nei fatti e alla quale occorre operare partendo dall'oggi, poiché è noto anche dare un quadro di riferimento norma• quali siano i tempi necessari per intervenire. tivo, una cornice precisa, perché la prassi È evidente che l'avvio di un procedimento costituzionale non sempre può efficacemen• di tal genere pone qualche problema in te sostituire le norme costituzionali. ordine alla data delle elezioni. Tuttavia, se Lungo questa via penso che un cammino c'è qualcosa di cui mi devo compiacere — fecondo possa essere intrapreso senza indul• e concludo, Presidente — essa consiste nel genze in lanci demagogici di promesse elet• fatto che nel corso della discussione odierna, toralistiche, dando invece agli italiani, che presentata dalla stampa come il dibattito ne hanno pieno diritto, la possibilità di fruire sulla data delle elezioni, di tale scadenza ho di istituzioni più efficienti e, ancora con sentito parlare pochissimo; segno che è sa• riferimento all'intervento dell'onorevole namente intervenuto nella mente dei nostri Berlusconi, senza indulgenze verso forme di colleghi, di noi tutti, il convincimento che la linguaggio o immagini che sembrano ispira• data delle elezioni non sia la variabile indi• te ad una visione non antipartitocratica, che pendente. Essa è derivata da una decisione condividiamo, ma contraria al principio precedente, che ci indica come utilizzare stesso del libero associazionismo tra i partiti questi mesi o, se volete, anche un tempo e nei partiti, in sostanza imbevuta anche di maggiore, al fine di consentire la costruzio- Atti Parlamentari — 14421 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 ne di un apparato minimo ma adeguato di principi di uguaglianza e, al tempo stesso, di regole mediante il quale gli italiani possano riconoscimento della differenza sessuale. con fiducia esprimere le loro scelte nella È chiaro che certi articoli risultano datati prossima tornata elettorale (Applausi dei de• e quindi suscettibili di modifica. Cito, come putati dei gruppi i democratici, progressisti- unico esempio, il riferimento dell'articolo 37 federativo e del partito popolare italiano). alla funzione familiare della donna. Fatte queste due necessarie premesse — il PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• riconoscimento della validità attuale di valo• revole Moroni. Ne ha facoltà. ri e principi e la necessità di adeguamento delle parti del testo costituzionale superate ROSANNA MORONI. Presidente, l'attualità dalla realtà — vorrei richiamare l'attenzione e la superiorità etico-sociale dei principi su alcuni rischi consistenti. costituzionali, rivendicate da Dossetti, sono La prima considerazione è relativa all'illu- a mio parere un dato innegabile. La nostra sorietà del teorema per cui riscrivendo le Costituzione rappresenta il fondamento del regole si risolvono anche questioni stretta• vivere comune, la legge in cui ognuno deve mente politiche. Abbiamo sperimentato la potersi riconoscere e trovare tutela; la legge falsità, l'inconsistenza di questo assunto con che avrebbe dovuto, secondo la volontà dei l'introduzione del sistema elettorale maggio• costituenti, sopravvivere al mutare della si• ritario. Non possiamo credere che modifica• tuazione politica e delle maggioranze di re le regole sia un toccasana per tutti i mali. governo. Questo è un atteggiamento deresponsabiliz• Essa è nata come frutto di una battaglia zante, è la falsa attribuzione dei problemi ideale, della lotta per la libertà ed il riscatto esistenti all'inadeguatezza e all'invecchia• nazionale. È il frutto di chi e caduto nella mento delle previsioni normative, anziché a Resistenza, di chi ha lottato contro la ditta• comportamenti del ceto politico. È errata, tura, di chi ha pagato nelle galere; di chi, in semplicistica, superficiale identificazione di sintesi, ha sacrificato se stesso affinché si questioni politiche ed istituzionali. La politi• potessero affermare valori di libertà, di de• ca non è identificabile con la tecnica, né mocrazia, di giustizia sociale. È il frutto di un conseguente ad essa. Nessuna riforma isti• patto stretto tra partiti di massa che, pure tuzionale ha mai potuto — né potrà mai — nella radicale diversità, rappresentavano va• risolvere da sola i problemi di una società. lori e ideali di tutti. È patrimonio comune di Un altro pericolo che non riesco a sotto• valori democratici, di diritti dell'uomo, di valutare è il rischio che la dichiarata volontà principi di uno Stato sociale solidale. È insie• di aggiornamento e riforma della Costituzio• me di norme che definiscono le regole della ne divenga delegittimazione dell'intero te• convivenza sociale e dei rapporti economici; sto, travolgimento delle stesse radici delle è insieme di principi oggi spesso rifiutati, garanzie costituzionali. Ciò dopo che per irrisi, non rispettati: solidarietà, uguaglianza, anni la stessa Costituzione è stata ripetuta• diritto al lavoro, alla salute, all'istruzione. mente vanificata, irrispettata, violata. Noi comunisti la consideriamo ancora va• Non a caso il tentativo, rispondente a mio lida, attuale e necessaria. Ciò non significa parere ad un trasparente progetto politico di rispettare un feticcio, volerla pietrificare; delegittimare principi costituzionali, si ac• non significa disconoscere che i cambiamen• compagna ad una contemporanea strategia ti politici, sociali e culturali intervenuti ri• di attacco alla magistratura, al sistema di chiedono modifiche, nuove previsioni, ag• informazione, al Parlamento stesso; attacco giustamenti. Conveniamo sulla necessità di che, nel caso del Parlamento, si traduce in assicurare espliciti riconoscimenti costitu• ripetuto abuso della decretazione d'urgenza zionali di nuovi diritti, indotti nella coscien• e del meccanismo del voto di fiducia, abuso za collettiva dall'evolvere degli strumenti di che delegittima lo stesso Parlamento. massa e dall'insorgere di problemi ambien• Tutto questo avviene in un momento mol• tali. Riconosciamo l'opportunità di adegua• to delicato della vita del paese, nel quale re il testo costituzionale a più approfonditi prevalgono gli aspetti più deteriori dell'e- Atti Parlamentari — 14422 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 spressione politica: la sua personalizzazione za che pongo una domanda: dobbiamo as• e spettacolarizzazione, la dipendenza dai sumere come modificabili scelte rivelatesi mezzi di comunicazione, le spinte populiste inidonee ed inefficaci rispetto alle aspettati• e plebiscitarie; un momento nel quale sono ve? Dobbiamo su queste fondamenta conti• sempre più evidenti i rischi derivanti dalT as• nuare a costruire un palazzo che rischia poi sommarsi nelle stesse mani dei poteri politi• di cadere? ci, economici, di comunicazione; un mo• La modifica dell'articolo 138 della Costi• mento in cui rinformazione è ridotta o tuzione è resa necessaria — dicevo — dalla alterata, gli argomenti e i temi in discussione vigenza della legge maggioritaria; una legge semplificati e banalizzati; un momento in prospettata come panacea per tutti i mali del cui le logiche dei mercati e degli interessi sistema politico, ma rivelatasi poi fallimen• forti prevalgono sul diritti e sui principi; un tare. momento, infine, in cui esiste una forte È giusto acquisire come assunto incontro• vocazione autoritaria da parte delle destre. vertibile una situazione che ha concreta• Davvero in simili condizioni possiamo cor• mente dimostrato numerosi gravi limiti? rere il rischio di mettere mano a quelle che Non dovremmo prima riflettere a fondo sono garanzie intoccabili? Questo è semmai sull'idoneità del sistema elettorale rispetto un momento in cui dobbiamo batterci con alla situazione del nostro paese? maggior forza per difendere, garantire ed Politici ed esperti di diritto costituzionale affermare la validità e l'attualità di certi hanno plaudito alla legge elettorale regiona• valori, di un patrimonio — come ha affer• le, garante di rappresentatività e di governa• mato la Corte costituzionale con una senten• bilità, ed hanno ipotizzato una sua estensio• za del 1988 — di principi supremi che non ne alla legge elettorale nazionale. possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi PRESIDENZA DEL PRESIDENTE costituzionali. IRENE PIVETTI (ore 17,00). Vi è un'altra preoccupazione. Molti inten• dono considerare prima e seconda parte della Costituzione come mondi separati e ROSANNA MORONI. Non sarebbe meglio ritengono che gli interventi sulla parte orga• — insisto — ripensare alle fondamenta del nizzativa non influiscano sul quadro dei palazzo che si intende costruire? Non sareb• principi e dei diritti. Questa idea è pericolo• be preferibile riflettere sui guasti determinati sa, perché non si può pensare di scindere la dal maggioritario, anziché, in conseguenza Costituzióne. di esso, modificare una delle migliori Costi• I modi in cui si interviene sull'organizza• tuzioni esistenti? zione dello Stato non sono ininfluenti sulle Il processo di rottura costituzionale ha libertà e sui diritti di segnati dalla prima avuto inizio il 18 aprile del 1993; allora è parte della Costituzione. Basti pensare a ciò stato inferto un duro colpo alla democrazia, che accadrebbe dell'uguaglianza dei cittadi• trasformando le maggioranze parlamentari ni in un sistema marcatamente federalista, in padroni assoluti del potere ed anche della in cui le condizioni di vita cambiassero possibilità di smontare la Costituzione. secondo le zone di residenza, specie in rela• Ora, prima di scivolare lungo una china zione a beni come salute, lavoro, istruzione. pericolosissima per il futuro del paese, lungo Non possiamo negare che la modifica un percorso di cui non possiamo prevedere dell'articolo 138 è necessaria. Infatti non l'esito, abbiamo ancora la possibilità di fer• esistono più le garanzie offerte dal sistema marci, di riflettere. Facciamolo! (Applausi proporzionale, la sicurezza che la minoran• dei deputati del gruppo di rifondazione za sia rappresentata, la certezza che tutti i comunista-progressisti). cittadini abbiano voce. È necessaria perché è stato introdotto il sistema maggioritario. PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• Ed è proprio sulla scorta di questa esperien• putato Acquarone. Ne ha facoltà. Atti Parlamentari — 14423 — Camera dei Deputati

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LORENZO ACQUARONE. Onorevole Presi• Se non verranno rafforzate, come sin d'o• dente, onorevoli colleghi, credo che il grup• ra auspico, le garanzie a tutela delle dispo• po parlamentare del partito popolare, al sizioni della prima parte della Costituzione, quale mi onoro di appartenere, mi abbia c'è, onorevoli colleghi, il rischio effettivo designato ad intervenire nell'odierna discus• che, in un paese sostanzialmente emotivo sione in quanto sono considerato un tecnico come il nostro, un delitto particolarmente del diritto pubblico. efferato possa portare, d'impeto, all'abroga• Non posso certo disconoscere questa qua• zione dell'ultimo comma dell'articolo 27 lificazione, ricoprendo da tanti anni — trop• (che non ammette la pena di morte) o che pi, ormai — una cattedra universitaria di l'esosità di un proprietario immobiliare in• diritto amministrativo; nello stesso tempo, duca a modificare le norme sulla proprietà però, ho un qualche imbarazzo a prendere e che, per contro, il ricorso a continui ed la parola in veste di professore in questa ingiustificati scioperi possa porre in discus• Assemblea che non è un'accademia, ma un sione un fondamentale diritto dei lavoratori consesso politico nel quale — non me ne come il diritto di sciopero. vogliano i tecnici, oggi di gran moda —, Vi è quindi la necessità di rivedere alcune come già osservava Vittorio Emanuele Or• norme relative all'assetto ordinamentale del• lando (il più illustre tecnico di diritto pubbli• lo Stato, lasciando intatta la parte della co) nel suo discorso, giustamente famoso, Carta costituzionale che riconosce e garan• sulle linee generali della Costituzione, i veri tisce i diritti fondamentali. Già da questa tecnici sono gli uomini politici, proprio per• considerazione discende la mia personale ché tecnici della politica, capaci cioè di contrarietà all'elezione di un'assemblea co• tradurre concetti astratti sul terreno delle stituente, alla cui opera difficilmente si po• possibili concrete realizzazioni. trebbero prefissare confini precisi, che sono Cercherò quindi, pur rimanendo nei limiti invece indispensabili se si riconosce — come della materia che professionalmente mi è io riconosco — la validità attuale della vigen• più congeniale, di evitare inutili dogmatismi, te Carta costituzionale nella maggior parte sfoggio di citazioni più o meno erudite e di delle sue disposizioni. attenermi invece alle cose concrete, a quelle La revisione parziale della Costituzione cioè che l'esperienza reclama come effetti• formale contribuirà anche a ridurre la valen• vamente utili e che le attuali, convulse vi• za politico-costituzionale di quel concetto di cende politiche consentono di poter ritenere Costituzione materiale che ha creato più come realizzabili. danni di quanto non si creda, legittimando Non vi è dubbio che alcune parti della prassi entrarie alla norma fondamentale. nostra Costituzione abbisognino di revisione È ben vero che la società si evolve con una al fine di adeguare la norma alla realtà rapidità tale che ad essa non può tener sociale e politica che nei quasi cinquantanni seguito neanche un legislatore più attento e di vita della Carta costituzionale si è grande• vigile di quanto noi abbiamo saputo essere. mente evoluta. Non è altrettanto dubbio che ogni codifica• Ho fatto volutamente riferimento ad alcu• zione cristallizza in norme giuridiche un ne parti della Costituzione perché intendo determinato momento storico. Ritengo però subito precisare che, a mio avviso, le proce• (e ne è buon testimone il mio collega ed dure di revisione costituzionale dovrebbero amico relatore onorevole Pericu) di rimane• riguardare soltanto disposizioni relative al• re ancora una volta fedele alla teoria della l'ordinamento della Repubblica e non quelle prevalenza della cosiddetta giurisprudenza attinenti ai principi fondamentali, ai diritti e dei concetti su quella degli interessi, in quan• ai doveri dei cittadini, per le quali disposi• to sono convinto che la certezza del diritto zioni sento di condividere ancora oggi il sia un bene cui non è possibile rinunciare e pensiero di Piero Calamandrei, il quale av• che interpretazioni evolutive troppo disin• rebbe voluto che ad esse fosse estesa la volte possano metterla in serio pericolo. tutela di immodificabilità propria soltanto Sono d'accordo, quindi, sulla necessità di della forma repubblicana dello Stato. por mano ad alcune modifiche della Costi- Atti Parlamentari — 14424 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 tuzione, anche per evitare che si possa so• le funzioni sovrane tra i poteri dello Stato, stenere che essa è, in alcuni suoi articoli, al corretto esercizio, in definitiva, delle atti• superata e che conseguentemente, possa vità di uno Stato che voglia essere moderno legittimamente essere disattesa. Il problema ma voglia anche rimanere democratico e della revisione costituzionale, su cui da tem• costituzionale. po il Parlamento ha lavorato intensamente Punto di partenza di ogni costruttivo esa• fornendo, dalla Commissione Bozzi alla me non può non essere ancora oggi la Commissione bicamerale della scorsa legi• teorica di Montesquieu su cui si basano i slatura, un materiale imponente ed impor• fondamenti dello Stato moderno, ripresa tante, che sarebbe ingeneroso sottovalutare nella Dichiarazione francese dei diritti del• e dannoso non utilizzare, è ora divenuto l'uomo, secondo la quale ove i diritti dei quasi improvvisamente di dominio pubblico. cittadini non siano garantiti e la separazione Se ne parla molto, in ogni sede, con la dei poteri assicurata gli Stati non hanno convinzione che dalla sua soluzione dipen• carattere costituzionale: nf ont point de con• dano le sorti future della Repubblica. Di stitution, come recitava l'articolo 16 della questa presa di coscienza collettiva non c'è Dichiarazione dei diritti dell'uomo. La sepa• che da rallegrarsi. Solo quando un problema razione dei poteri deve pertanto essere sem• di tale rilevanza è sentito come proprio pre un aspetto ineliminabile di ogni moder• dall'intera collettività nazionale esso può na Costituzione. Si tratta di armonizzarne essere portato a soluzione, passando final• l'azione per evitare che un eccesso di garan• mente dalle discussioni accademiche (o che tismo, quel garantismo per cui le pouvoir tali possono sembrare) alla fase dell'esame arrête le pouvoir finisca per paralizzare l'at• puntuale e della conseguente deliberazione. tività statuale. Purtroppo, il problema, che non è semplice Anche per questo ritengo sia indispensa• ed implica valutazioni che debbono superare bile mantenere un organo, qual è oggi il gli angusti confini di parte ed avere di mira Presidente della Repubblica, che non appar• l'esclusivo interesse nazionale, è stato por• tiene ad alcuno dei poteri statali visti nella tato, anche per la necessità di semplificazio• tradizionale ripartizione, ma è arbitro delle ne propria dei mezzi di comunicazione di loro controversie e pertanto vero custode massa, all'attenzione popolare in un modo della Costituzione. che definire rozzo è soltanto eufemistico. Per contro, in certe recenti richieste di Oggi sembra che la riforma costituzionale presidenzialismo (e, per non nasconderci, verta su un'unica questione, «presidenziali• anche con riferimento alla richiesta formu• smo sì, presidenzialismo no», senza appro• lata questa mattina in quest'aula) vedo con fondimento alcuno, solo con qualche gene• preoccupazione la sottesa richiesta di con• rico riferimento ad esperienza straniere centrazione del potere. Detto in termini (quella nordamericana e quella francese so• volgari, ho l'impressione che le ricette nord• prattutto), ora esaltandole, ora demonizzan• americane o francesi che ci vengono pre• dole, ma tacendo sul dibattito critico e cul• sentate presuppongano sempre che il piatto turale in corso negli stessi Stati a regime forte sia accompagnato da salse sudame• presidenziale. Il problema, così come di ricane. Ma, a rozzezza di proposizione, non recente illustrato sempre con maggiore fre• vorrei rispondere con rozzezza di replica; quenza e — con riferimento al discorso di il problema esiste e va guardato con se• stamane dell'onorevole Berlusconi — quasi renità, tenendo presente non il contingente con virulenza è — mi sia permesso dirlo — ma il futuro e, soprattutto, il bene della malposto. Non è problema che si possa Repubblica. risolvere con un «sì» o con un «no»; esso Non vi è dubbio che in linea di fatto il richiede valutazioni serene ed approfondite principio della separazione dei poteri porti che debbono prendere le mosse dalla corret• fatalmente a contrasti fra i poteri stessi per ta analisi di principi fondamentali che atten• la naturale tendenza di ognuno di essi ad gono alla fonte della sovranità, ai modi del espandersi a scapito degli altri. Quando, ad suo esercizio, all'equilibrata ripartizione del• esempio, si è insistentemente parlato di fun- Atti Parlamentari — 14425 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 zioni di supplenza del potere giudiziario, no e ad evitare le degenerazioni del parla• non si è forse riconosciuto che questo trava• mentarismo, ovvero del fenomeno della par• licava, giuste o sbagliate che fossero le ra• titocrazia, che progressivamente, negli ulti• gioni giustificatrici, i limiti della propria mi decenni, si è sostituito al parlamentari• competenza? E questo non va osservato per smo degenerato che i costituenti avevano l'eccesso di decretazione legislativa da parte tenuto presente pensando al trasformismo dell'esecutivo e, per converso, in relazione ed al localismo discendenti dai sistemi elet• alla progressiva ammimstrativizzazione del• torali di tipo maggioritario a suffragio ri• l'attività legislativa, sempre più incline, negli stretto. Ebbene, a tali dispositivi costituzio• ultimi decenni, a privilegiare le leggi-provve• nali occorre ora dar vita. Il primo di essi, a dimento rispetto alle norme di principio? mio giudizio, investe la funzione primaria D'altro canto, una rigida osservanza del del Parlamento, quella legislativa. principio della separazione dei poteri può Per far sì che il Parlamento adempia bene condurre ad una paralisi dell'attività statale. e compiutamente la sua funzione istituzio• I più acuti osservatori del presidenzialismo nale, per evitare che si riduca a luogo di americano rilevano invero che la marcata conversione di decisioni formalmente o so• ripartizione delle funzioni sovrane (che in un stanzialmente prese altrove, occorre sottrar• regime presidenziale è il solo antidoto a lo alla tentazione di disciplinare tutta l'atti• tendenze bonapartistiche) conduce non a vità sociale con lo strumento della legge favorire le grandi decisioni, ma piuttosto a formale. La riserva di regolamento, ossia bloccarle. Occorre allora, a mio avviso, par• l'assegnazione all'esecutivo della potestà e- tire da quello che parrebbe un luogo comu• sclusiva di adottare la normativa di dettaglio ne, se negli ultimi tempi non venisse posto o di esecuzione, non è soltanto interesse del sempre più in discussione: cioè che la demo• Governo, che meglio di ogni altro può cono• crazia moderna non può che essere rappre• scere le misure applicative delle norme di sentativa, la delega popolare della sovranità principio, ma anche — se non soprattutto deve essere articolata e periodica. No, dun• — interesse del Parlamento, che solo così que, a deleghe di tipo plebiscitario, sì, inve• potrà riacquistare la consapevolezza della ce, all'elezione rinnovata periodicamente di sua posizione fondamentale di legislatore, corpi a carattere collegiale cui, nel rispetto sottrarsi alle pressioni lobbistiche e riservare di regole precise, assegnare supremazia ri• la propria attività ai grandi problemi del spetto agli altri organi costituzionali dello paese. Stato. In tal senso intendo rivendicare in Con la valorizzazione dell'istituto regiona• questa sede la funzione primaria e fonda• le tramite sempre più avanzate forme di mentale del Parlamento come massimo or• decentramento, altre materie dovrebbero gano in cui si esprime la libera volontà essere sottratte alla competenza del Parla• popolare. mento nazionale, accentuandone così la fun• Non credo che, a distanza di tanti anni, zione di legislatore di principio e quindi di possa trovarsi soluzione migliore di quella grande innovatore dell'ordinamento. indicata dalla II Commissione dell'Assem• Riconosciuta nel Parlamento la sede pro• blea costituente, la quale, ritenuto che né la pria della sovranità delegata dal popolo, forma di governo presidenziale né quella l'attenzione deve spostarsi sulle modalità direttoriale rispondessero alle condizioni con cui regolare i rapporti tra le Assemblee della società italiana, si pronunciò per l'ado• elettive ed il Governo. Personalmente, sono zione del sistema parlamentare, da discipli• dell'opinione che il Presidente del Consiglio, narsi tuttavia con dispositivi costituzionali nominato all'inizio di ogni legislatura dal idonei a tutelare le esigenze di stabilità del• Presidente della Repubblica, debba poter l'azione di governo e ad evitare le degenera• nominare e revocare i membri del gabinetto zioni del parlamentarismo. Ottima indica• e restare in carica fintanto che non venga zione. Non pare, però, che siano stati approvata una mozione di sfiducia costrut• individuati correttamente i dispositivi costi• tiva che indichi — vincolando così le scelte tuzionali necessari a dare stabilità al Gover• del Capo dello Stato — il suo successore. Atti Parlamentari — 14426 — Camera dei Deputati

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Penso anche che, dopo due mozioni di tal Nel settore dei controlli, particolare atten• tipo, le Camere dovrebbero essere sciolte e zione dovrà essere riservata al conferimento le decisioni definitive dovrebbero tornare di un fondamento costituzionale ad autorità alle urne. indipendenti, alcune delle quali già operanti, In una situazione del genere, ridotti i istituite per disciplinare l'azione amministra• compiti legislativi e di indirizzo politico del tiva nei settori più delicati della vita econo• Parlamento, non dovrebbe esservi più spazio mica e sociale del paese. — se non in casi veramente eccezionali Non meno importante è porre le basi per — per la decretazione d'urgenza, mentre una riforma a carattere costituzionale degli sulla scorta di quanto sostenuto circa la istituti di giustizia amministrativa. Il nostro funzione legislativa di indirizzo dovrebbe ingresso nell'Unione europea rende ogni considerarsi normale il ricorso alla delega• giorno più evidente l'anacronismo insito nel• zione legislativa. la distinzione fra diritti soggettivi ed interessi L'esecutivo, ottenuta la fiducia, potrebbe legittimi, nonché la necessità di un giudice agire in regime di stabilità, disponendo an• deU'amministrazione, pur nel rispetto del che di adeguata forza normativa. Pur tutta• principio dell'unicità della giurisdizione. U- via non raggiungerà mai vera efficienza se n'amministrazione decentrata, snella ed ef• non si provvedere ad una radicale riforma ficiente è indispensabile per una corretta della pubblica amministrazione. azione di governo. La nostra amministrazione, i cui tentativi Nello stesso tempo mi pare di notevole di riforma (salvo qualche lodevole iniziati• rilievo l'esigenza di assicurare garanzie per va, nel lontano 1953, ad opera del mio la neutralità dei pubblici funzionari, al fine compianto maestro, onorevole Lucifredi, e di realizzare un'effettiva imparzialità del- poi più recentemente dei ministri, cari col• Tamministrazione. Mi riferisco in particolar leghi e professori, Giannini e Cassese) si modo ai dirigenti, che certo devono essere sono limitati alla materia del pubblico im• leali collaboratori di chi è politicamente piego, è tuttora ancorata ad una concezio• investito di funzioni di governo, ma che ne dell'esercizio di potere autoritativo che devono anche godere di serie tutele per non solo non consente efficienza e traspa• l'esercizio delle funzioni affidate alla loro renza, ma contrasta con i principi reali esclusiva responsabilità. della democrazia, i quali non possono esse• Nei giorni scorsi — ed ancora questa re disgiunti da quelli di un'effettiva parte• mattina — l'ex Presidente del Consiglio, cipazione dei cittadini al governo della cosa onorevole Berlusconi, ha detto di non aver pubblica. trovato il «volante» andando a Palazzo Chigi. L'introduzione di norme costituzionali Io appartengo alla schiera di coloro che si che valorizzino la fase del procedimento — compiacciono del fatto che non l'abbia tro• peraltro già molto migliorata per effetto vato: attesi i guasti che ha combinato gui• della legge n. 241 del 1990 — e che consen• dando senza volante, figuriamoci quelli che tano la comparazione degli interessi coinvol• avrebbe potuto combinare se l'avesse avuto ti perché in ogni scelta prevalga effettiva• in mano (Proteste dei deputati del gruppo di mente l'interesse generale, cioè il vero alleanza nazionale). interesse pubblico, è a mio avviso fonda• mentale. Così come fondamentale è rivedere PRESIDENTE. Colleghi! la base costituzionale del sistema dei con• trolli, perché diventino effettiva revisione dell'attività degli organi di amministrazione LORENZO ACQUARONE. Ma il «volante», attiva e non si riducano — come purtroppo onorevoli colleghi, se si intende per esso è spesso accaduto e tuttora accade — a vuoti un'amministrazione succube verso chi detie• formalismi o a tardive, vessatorie sovrappo• ne il potere politico, significa allora un'am• sizioni della propria volontà discrezionale su ministrazione di fatto non imparziale (Pro• quella di chi ha agito con onestà di intendi• teste dei deputati del gruppo di alleanza menti. nazionale). Atti Parlamentari — 14427 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995

PRESIDENTE. Colleglli! La nostra Costituzione è stata fortemente voluta come Costituzione rigida. In termini LORENZO ACQUARONE. Un'amministra• strettamente giuridico-formali vuol dire Co• zione (Commenti del deputato Marenco)... stituzione non modificabile con leggi ordina• rie. In termini politici vuol dire Costituzione PRESIDENTE. Deputato Marenco! Il col• modificabile solo con l'ampio consenso dei lega Acquarone ha diritto di terminare il suo cittadini. L'attuale formulazione dell'artico• intervento in santa pace. lo 138 garantiva, in presenza di un sistema proporzionale, questo consenso. Ora non FRANCESCO MARENCO. È un peccato che più. Con il sistema maggioritario, ancorché abbassi il livello... corretto dalla quota proporzionale, i rappre• sentanti di una minoranza del paese possono LORENZO ACQUARONE. Un'amministra• modificare la Carta costituzionale in ogni zione, invece, deve garantire ai pubblici sua parte, anche in quella che garantisce i dirigenti, ai funzionari, imparzialità e quindi diritti fondamentali. E debbo dire che alcune libertà di pensiero; non solo. Attraverso un interpretazioni dei diritti fondamentali offer• nuovo sistema di procedure amministrative, te in aula questa mattina mi sono parse di migliori controlli, di più efficiente giusti• molto inquietanti. Prima e fondamentale zia amministrativa si renderebbe anche pos• opera di revisione è dunque quella di modi• sibile il travalicamento dei confini all'azione ficare l'articolo 138 per impedire che questo del potere giudiziario. Io che ho plaudito, avvenga. Avremo tempo forse di parlare plaudo e plaudirò quando i giudici inquisi• delle modalità, onorevole Pericu, per modi• scono e puniscono politici e amministratori ficare l'articolo 138. In questo momento, mi che, corrotti, sono venuti meno al legame di interessa soltanto sottolinearne la necessità. fedeltà che li deve legare alle istituzioni, non Signor Presidente, onorevoli colleghi, nes• credo invece che sia né corretta né utile la sun momento, per un legislatore, è più cosiddetta funzione di supplenza del giudice importante di quello in cui affronta un'atti• penale, quando con essa si vuol far diventare vità costituente. Con essa affronta il destino il giudice amministratore attivo, se non ad• del paese. Per sottolinearne la rilevanza, dirittura legislatore. vorrei dire la sacralità, proprio in quest'aula Queste, onorevoli colleghi, sono soltanto un grande laico, Benedetto Croce, termina• alcune indicazioni per individuare quei di• va il suo intervento in sede di discussione spositivi che nei lavori preparatori della Co• sulla bozza della Costituzione invocando, stituente erano ritenuti indispensabili per• con le parole del rito, lo spirito creatore. Io ché il sistema parlamentare potesse non mi azzardo a tanto. Ma vorrei, dal funzionare razionalmente e correttamente. profondo del cuore, che tutti, onorevoli Di queste indicazioni se ne possono dare colleghi, in questo momento non pensassi• molte altre, e già la Commissione bicamera• mo agli interessi della nostra parte politica, le, nella scorsa legislatura, ne aveva offerta ma a quelli supremi della nostra patria (Ap• cospicua ed interessante elencazione. C'è plausi dei deputati dei gruppi del partito dunque un importante lavoro di revisione popolare italiano, progressisti-federativo, costituzionale da compiere, senza stravolge• della lega nord, di rifondazione comunista- re l'attuale ordinamento, ma migliorandolo progressisti e i democratici — Molte con• e adeguandolo ai tempi mutati, un lavoro gratulazioni). impegnativo, ma tutt'altro che impossibile. Ma per compiere ciò, occorre un ragione• PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• vole lasso di tempo. E poiché, a differenza putato Segni. Ne ha facoltà. del dantesco abate Gioacchino, non sono di spirito profetico dotato, non so quanto tem• MARIOTTO SEGNI. Signor Presidente, ono• po abbia davanti a sè questa legislatura. So revoli colleghi, hel gennaio dell'anno scorso però che ha il tempo per fare qualcosa di un Parlamento delegittimato da tangentopo• indispensabile. li veniva sciolto dopo neanche due anni di Atti Parlamentari — 14428 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 vita. La vittoria della destra e la nomina di Ricordo, proprio in quei giorni, un artico• Berlusconi a Presidente del Consiglio pone• lo del direttore del Corriere della Sera, Paolo vano immediatamente in luce le drammati• Mieli, che diceva che purtroppo non erano che conseguenze dell'assenza di regole e mai state ascoltate quelle persone, come garanzie nella nostra legislazione. Martinazzoli, che avevano chiesto che prima La guida del Governo era assunta da un di andare al voto si mettesse mano a com• imprenditore titolare di un enorme impero pletare le regole che si erano iniziate a editoriale, entro il quale era compreso il riformare con il referendum. monopolio delle televisioni private, e molte Era su questo che si apriva la crisi di attività del quale erano collimanti o vicine governo in dicembre. Io sono sempre molto ad interessi pubblici e davano luogo al famo• critico con l'onorevole Bossi quando con so problema del conflitto di interessi, desti• leggerezza affronta i problemi dei separati• nato ad avvelenare per molti mesi la politica smo, ma in quella occasione diede prova di italiana e a frenare l'azione di governo. coraggio, e glielo riconosco..Fu una decisio• Ci si trovava in una situazione anomala ne coraggiosa quella di aprire una crisi che non si era mai vista in nessun paese difficile per mettere fine ad una situazione occidentale, impensabile in alcuni paesi ai grave e da molti considerata addirittura quali noi guardiamo, come gli Stati Uniti inaccettabile e pericolosa. L'accordo che si d'America, nei quali una prassi consolidata stabilì in quel momento tra forze diverse vieta severamente ogni rapporto tra politica aveva come primo obiettivo di sana queste ed editoria. anomalie. Poche settimane dopo la nascita del Go• È cambiato qualcosa rispetto ad allora? verno la vicenda della RAI accentuava l'ano• Abbiamo le nuove regole che ci garantiscano malia della situazione, ponendo sotto il con• i contrappesi del maggioritario? È stato ri• trollo del Presidente del Consiglio anche una solto il conflitto di interessi? È stata fissata quota rilevante dell'informazione e della te• la regola che dovrebbe mettere limiti alle levisione pubblica. concentrazioni editoriali e garantire il plura• Berlusconi ammetteva l'anomalia del ca• lismo dell'informazione? Si è fatto qualcosa so. Nel maggio 1994, pochi giorni prima di per sanare un fenomeno che, ricordo, nel essere chiamato al Quirinale, affermava dibattito di un anno fa l'onorevole D'Alema pubblicamente di voler risolvere il suo pro• aveva detto non essere presente in alcun blema entro pochi giorni e chiamava il Capo paese occidentale ed avere un solo prece• dello Stato a farsene garante. Di giorni da dente mondo, quello di Ceausescu in Roma• allora ne sono passati — voglio ricordarlo — nia? 450. Dopo sette mesi la caduta del Governo Abbiamo in corso di approvazione la legge rendeva chiaro che nemmeno sotto il profilo che dovrebbe disciplinare la par condicio in della stabilita il sistema era adatto a darci modo certamente anomalo e pur tuttavia risultati per i quali era nato e che, anzi, se necessario, ma è una legge destinata a «fini• non si metteva mano sia alla legge elettorale, re» il giorno dopo le elezioni. Abbiamo una sia a grandi riforme istituzionali, noi rischia• legge che, se approvata, dovrebbe dare forse vamo di vedere compromessi quelli che più obiettività ai servizi televisivi, ma sul erano stati gli obiettivi del referendum, e riequilibrlo delle istituzioni, sui limiti alle cioè la stabilita di un Governo scelto, in concentrazioni editoriali, sui problemi di qualche modo, dai cittadini. fondo del conflitto di interessi nulla è stato Nasceva allora una corrente di pensiero fatto e tutto è come prima. Nulla è stato forte, autorevole, nella politica, nel Parla• fatto inoltre per evitare all'Italia il rischio mento, nella cultura, nella stampa, che chie• che Scàlfaro ha definito effetto Weimar, cioè deva che le prime cose da fare fossero quelle la possibilità che, dopo le elezioni, ci si che non si erano fatte prima delle elezioni ritrovi in una situazione di stallo e di paralisi. — le regole, le garanzie, l'adeguamento del È incomprensibile allora che, proprio da sistema — e che si compendiava nello slo• tanti di quelli che ci raccomandavano di non gan: «mai più al voto senza le nuove regole». andare mai al voto senza riformare regole e Atti Parlamentari — 14429 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 costituzioni, si incominci improvvisamente Ciò che, invece, non va legittimato non è a gridare: al voto, al voto. Anzi, coloro che Berlusconi, ma è la sua pretesa di mantenere continuano a dire quello che si era detto per il controllo del monopolio televisivo, di can• tanti mesi, cioè che prima di votare bisogna didarsi alla guida del Governo senza aver fare nuove leggi e modificare la Costituzio• risolto il conflitto di interessi, a meno che ne, vengono addirittura additati come gua• non si voglia dire che il problema è risolto statori e come opportunisti che vogliono grazie ad una vendita di azioni che proba• rinviare un voto inevitabile ed utile al paese. bilmente lascia a Berlusconi più potere den• Sulle colonne del Corriere della Sera, cioè tro la Fininvest di quanto Agnelli ne abbia un giornale che una volta ci incitava in tal dentro la FIAT (Commenti dei deputati del senso, un acuto commentatore come Save• gruppo di alleanza nazionale). rio Vertone ha addirittura scritto l'altro gior• È questo che rende anomala l'Italia ed no che io agirei per un ritorno al proporzio• imperfetto il bipolarismo; eppure, anche da nale dopo aver promosso, con i miei parte pidiessina, si è abbassata la guardia referendum, il maggioritario. non solo nel tono e nei messaggi, ma anche nella sostanza. Con un accordo neanche ALFREDO BIONDI. Sono solo suoi! li ha tanto tacito, perché è stato sbandierato sui fatti lui i referendum! giornali, si è rinunziato, o almeno si è dato mostra di voler rinunziare, all'idea di far PRESIDENTE. Deputato Biondi, la pre• approvare in questa legislatura norme fon• go! damentali come quelle concernenti l'anti- trust ed il conflitto di interessi, pure già ALFREDO BIONDI. Richiami tutti, Presi• approvate da un ramo del Parlamento. dente, però! Si è detto che non è possibile fare queste cose senza un accordo generale e che è SERGIO CASTELLANETA. Ma stai zitto! inevitabile, se non si è tutti d'accordo, sci• volare verso le elezioni; affermazione poi MARIOTTO SEGNI. Non riesco a capire subito smentita dal fatto che, quando qual• francamente come possa lavorare per il cuno del polo dice che non bisogna appro• maggioritario uno che propone che in que• vare la legge sulla RAI o sulla par condicio, sta legislatura si introduca l'elezione diretta si risponde che allora alle elezioni non si del primo ministro, cioè la regola che dov• andà né ora né l'anno venturo né mai, rebbe suggellare definitivamente il bipolari• ammettendo quella che è la realtà, cioè che smo. tutto il corso politico, compresa la data delle Questo nuovo corso, consistente nel far elezioni, è legato a quanto tutti noi facciamo finta che i problemi siano stati risolti e che e riusciamo a fare. il caso Berlusconi sia superato, per la verità, Eppure l'ulivo è nato su questo: sul giudi• ha contagiato molti qui dentro, prima di zio negativo, sulla anomalia della destra, tutto i vertici del partito più importante sulla necessità che, in Italia, un centro e dell'ulivo, cioè del partito democratico della forze liberaldemocratiche, riformiste e mo• sinistra, anche se devo riconoscere che l'o• derate si unissero in una collaborazione, in norevole D'Alema oggi è stato cauto ed ha un grande progetto con la sinistra democra• giustamente detto che le riforme, alcune tica, con la sinistra moderata del PDS! E su delle quali di garanzia, vanno fatte prima del questo ha impostato la sua politica istituzio• voto. Sono lieto che l'abbia detto e glielo nale, lanciando una proposta coraggiosa: riconosco volentieri. Ma è in voga da qual• quella di aprire subito, in questa legislatura, che tempo lo slogan che bisogna legittimare una fase costituente e di fissare subito i Berlusconi perché l'Italia deve diventare un paletti entro i quali tale processo va condot• paese normale, con un normale bipolari• to. Ci adopereremo ora affinché questa linea smo, come se in realtà Berlusconi e forza venga portata avanti con determinazione e Italia non si fossero legittimati da sé, andan• con coraggio. Una parte di questo program• do alle elezioni e prendendo i voti. ma va portata avanti comunque, anche con Atti Parlamentari — 14430 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 l'apporto delle sole forze che sostengono il dalle regioni al governo centrale. Perciò la Governo; un altra, quella relativa alle grandi proposta che sosteniamo da mesi (che per riforme del vertice dello Stato, richiede in• noi democratici è diventata una bandiera e vece un consenso più ampio! Su questo i cui contenuti abbiamo inserito in alcune punto dobbiamo comunque chiarire i nostri proposte di legge) è una grande riforma obiettivi. costituzionale, la quale non solo ci portereb• Noi dell'ulivo siamo gli eredi del movi• be all'elezione diretta del primo ministro mento referendario, quasi tutti gli eredi; sta (ma non di un primo ministro e Capo dello a noi portare a termine quella grande rivo• Stato congiuntamente, sia ben chiaro) ma è luzione istituzionale ancora incompleta. legata anche ad una riforma federalista dello Non possiamo ergerci a difensori dello Stato Stato, come necessario e logico contrappe• parlamentare contro il presidenzialismo. Di so, ed è accompagnata da una serie di presidenzialismi ve ne sono tanti: alcuni norme che assicureranno i diritti delle mino• inaccettabili, perché troppo lontani dalla ranze rafforzando gli organi di garanzia. nostra realtà, ed altri vicini ed accettabili, La questione fondamentale è, però, che come quello francese. Del resto, se guardia• questa fase si avvìi subito, in questa legisla• mo bene, noi stessi siamo al di là dello Stato tura! parlamentare puro: quando si propone — ed è una proposta interessante — la designazio• PRESIDENTE. Deputato Segni... ne popolare del primo ministro collegata al sistema maggioritario, si è molto oltre gli MARIOTTO SEGNI. Devo concludere, Pre• schemi del sistema parlamentare classico, sidente? che alla fine tutti ormai, o quasi, riconoscia• mo carente rispetto alle esigenze di gover• ALFREDO BIONDI. Sì, sì, è meglio! nabilità dell'Italia! La verità è che il presidenzialismo è una PRESIDENTE. Sì, ha un minuto per farlo! cosa troppo seria per farla fare da Berlusconi, o almeno solo da lui (Si ride — Commenti)... MARIOTTO SEGNI. Perché se non la awie- remo adesso, rischieremmo forse di non ALFREDO BIONDI. Lo devi dire a Sassari! farlo mai o di farlo in tempi lunghissimi. Vi è una sola ipotesi in cui le elezioni aiutereb• MARCO TARADASH. Fallo con D'Alema! bero la fase costituente: quella in cui nessu• no vinca e in cui ci si ritrovi in una posizione MARIOTTO SEGNI. E a Berlusconi dobbia• di stallo! In altre parole, ai fini delle riforme mo dire apertamente non solo che il suo tipo di cui l'Italia ha bisogno, le elezioni aiute• di presidenzialismo è per noi inaccettabile, rebbero soltanto se non servissero a nulla! ma che proprio lui, con il suo rifiuto a varare Sarebbe allora più opportuno evitare all'Ita• in Italia le garanzie e le regole necessarie, è lia nuovi stalli e nuovi problemi e avviare l'ostacolo più forte ad una riforma profonda subito, con coraggio, inizio di questa fase. È dello Stato ed al completamento dello sche• questa la proposta che noi dell'ulivo abbia• ma maggioritario! mo fatto e continuiamo a fare a tutti quelli Ma a tale progetto ne dobbiamo contrap• che hanno responsabilità e amore nei con• porre un altro che non sia la semplice difesa fronti dell'Italia. dell'esistente con qualche aggiustamento, Vi è un ultimo aspetto, Presidente, che ma che sia il completamento del disegno vorrei sottolineare se mi concede ancora referendario! Dobbiamo guardare allora al• qualche secondo. So che dopo di me parlerà l'esperienza degli ultimi due anni. Abbiamo l'onorevole Bossi; non so cosa egli dirà, ne una riforma che ha trasformato la vita dei credo sia facile prevederlo! La mia richiesta comuni e ha consentito la stabilità e la scelta e la mia speranza è che, come ha dato in del governo da parte dei cittadini: mi riferi• altre occasioni contributi costruttivi all'Ita• sco all'elezione diretta del sindaco. A tale lia, l'onorevole Bossi si accorga che il dise• modello vanno adeguate le altre istituzioni: gno del ragionevole federalismo è awiabile Atti Parlamentari — 14431 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 subito, in questa legislatura, se si abbando• una riscrizione legittima della Costituzione. nano gli estremismi inaccettabili di ipotesi La lega ritiene che al primo posto vada posta separatiste e se ci si rende conto che questo la revisione dell'articolo 138 — ed è quello tema è da collegare ad un rafforzamento del che ci accingiamo a fare — da modificare in Governo centrale. A tale riguardo la lega e modo tale da prevedere nella Costituzione la forze democratiche che sono nell'ulivo stessa l'assemblea costituente. Come secon• possono dare un grande contributo, lavoran• do passo, noi vediamo l'attivazione di un do assieme per un'Italia più moderna e più referendum per verificare che tipo di trasfor• avanzata (Applausi dei deputati dei gruppi mazione dello Stato italiano voglia il popolo. i democratici, progressisti-federativo, della Al terzo posto, vediamo l'elezione della co• lega nord e del partito popolare italiano — stituente. Si tratta di tre passaggi, scanditi, Congratulazioni). evidentemente, da altrettante proposte di legge che, a dir la verità, la lega ha già PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• debitamente depositato in Parlamento. putato Bossi. Ne ha facoltà. Per quanto riguarda la proposta di legge costituzionale Bassanini, va detto innanzi• UMBERTO BOSSI. Onorevole Presidente, tutto che in essa c'è qualcosa che ci suscita approfitto della discussione della proposta di un dubbio legittimo. In quella proposta, legge costituzionale di cui è primo firmata• infatti, per federalismo si intende solo un rio l'onorevole Bassanini per precisare la piccolo regionalismo. Non trovo in essa al• posizione della lega non solo in rapporto alla cun riferimento all'articolo 132 della Costi• modifica di alcuni articoli della Costituzione, tuzione, sul quale, peraltro, aveva concluso specialmente dell'articolo 138, ma soprat• i suoi lavori la Commissione bicamerale sulle tutto in rapporto a tutti i problemi di carat• riforme istituzionali. Dico la verità: mi sem• tere costituzionale per il passaggio dall'at• brò che quella Commissione abbia concluso tuale sistema bloccato e centralista al i lavori per timore che si potessero creare sistema federalista. Tale argomento investe macroregioni, quindi che le regioni del nord il passaggio dalla prima alla seconda Repub• unite potessero dar vita ad una forte macro• blica, riguarda la battaglia ultradecennale regione, capace di sferrare colpi micidiali della lega e per quello forse il mio intervento alla partitocrazia romana e ai suoi succulenti potrà contribuire a chiarire, alla massa ete• intrallazzi! rogenea dei critici spesso improvvisati della Sostanzialmente la proposta di Bassanini lega — che naturalmente affermano di esse• non modifica la struttura assolutamente ri• re eccezionali esperti di diritto costituzionale gida della nostra Costituzione. Ciò la pone — che non basta la revisione di alcuni in grave contrasto con quanto confermano articoli della Costituzione per passare al oggi i sondaggi di opinione, secondo i quali, federalismo, bensì deve essere riscritta tutta ad esempio, oltre il 90 per cento dei cittadini la Costituzione. del nord è favorevole al federalismo. A dir Certo, esistono principi essenziali, insosti• la verità tutti partiti oggi sostengono di tuibili, che devono essere riproposti anche essere favorevoli al federalismo, perfino i nella nuova Costituzione e che è assoluta• fascisti; evidentemente ne è passata di acqua mente necessario difendere perché attraver• anche sotto i ponti di Roma dal tempo in cui so essi si salva l'essenza stessa della demo• nacque la lega e cominciò a risvegliare la crazia e dello dato civile, ma è indubbio che coscienza democratica del paese! la Costituzione vada riscritta tutta e che non L'impegno dei partiti in questa direzione possa essere semplicemente «rabberciata» appare però più teorico che decisamente dal Parlamento. Ma per modificare la Costi• costituzionale. Abbiamo quindi la Costitu• tuzione la lega ritiene occorra dar vita ad zione in vigore, varata nel 1948, ispirata più un'assemblea costituente eletta dal popolo e alla necessità di eliminare qualunque in• che quindi il problema del Parlamento e dei fluenza di carattere autocratico e fascista partiti debba essere quello di individuare la che a prevedere possibili cambiamenti futuri via, i passaggi cronologici che consentano della Carta stessa. Nonostante queste carat- Atti Parlamentari — 14432 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 teristiche rigide e nonostante il momento vità politica democratica; guarda caso tale storico in cui la Costituzione venne appro• articolo si scontra con l'esistenza dei mono• vata, in essa vi è un principio di flessibilità poli neU'informazione, che contrastano con federalista all'articolo 132, laddove si affer• la libera circolazione delle idee. ma esplicitamente che con legge costituzio• Sono questioni sulle quali bisogna essere nale, sentiti i consigli regionali, si può di• estremamente chiari, altrimenti si creano sporre la fusione di nuove regioni con un pericolosi rigurgiti che sanno di passato minimo di un milione di abitanti. Tale arti• antiliberale. colo, quindi, è molto importante e su di esso A questo punto penso a chi vorrebbe si bloccò la discussione nell'ultima Commis• toccare la garanzia inviolabile della libertà sione bicamerale, proprio perché a mio pa• di pensiero e di parola, minacciando il ricor• rere in esso esiste la configurazione precisa so al codice Rocco contro il mio discorso al del sistema organico che la lega intende parlamento di Mantova. Mi chiedo se sia estendere al paese per creare finalmente il stato osservato, prima di denunciarmi ai circuito federale e macroregionale destinato sensi dell'articolo 231 del codice fascista ad espellere per sempre dalla storia italiana Rocco, il principio sancito dall'articolo 49 qualunque residuo di centralismo partito• della Costituzione, in base al quale tutti i cratico e di nomenklatura oligarchica. Que• cittadini hanno il diritto di associarsi libera• ste ultime posizioni (centralismo e nomen• mente in partiti per concorrere in modo klatura) annullano l'articolo 1 della democratico a determinare la politica nazio• Costituzione, il quale sancisce il principio nale; sottolineo l'espressione «a determina• irreversibile dell'appartenenza per sempre al re», cioè non a partecipare passivamente. popolo della sovranità popolare, che non è Sono marchingegni di bassa politica die• possibile considerare delegabile al Parla• tro i quali si nascondono tentativi di restau• mento nel caso di un nuovo patto costituen• razione. È il caso di ricordare che trasformi• te. Il popolo non ha perso la sua forza smo significa cambiare nome, fingere di costituente perché una volta vi è stata un'As• mutuare i programmi politici da un'altra semblea costituente. forza politica e riuscire ad evitare che essa Ripeto che il popolo non ha mai inteso riesca a cambiare, a salvare il paese (mi rinunciare alla sovranità; in particolare le riferisco ovviamente alla lega). H lupo, dun• regioni del nord, quelle in cui risiedo, alle que, perde il pelo ma non il vizio, anche se quali appartengo, non hanno mai inteso va detto che questa volta sulle tracce del rinunciare al loro potere costituente a favore lupo spelacchiato, a calvizie incipiente, fidu• del Parlamento di Roma (Applausi dei de• ciario al nord della mafia, al banchetto putati del gruppo della lega nord). Il popolo, consociativo — se banchetto si tenterà di quindi, scrive la Costituzione attraverso l'as• fare — c'è un leone, il leone della lega semblea costituente, il che equivale al supe• (Applausi dei deputati del gruppo della lega ramento delle nomenklature, del centrali• nord). smo, per ribadire tutte le libertà democratiche inserite nella parte della vi• DOMENICO GRAMAZIO. Coglione della le• gente Costituzione che riguarda i diritti ed i ga...! doveri dei cittadini. Sono cose, queste, su cui bisogna essere estremamente chiari, an• PAOLO DEVECCHI. Mafioso, fascista! che ricordando che l'articolo 21 della Costi• tuzione statuisce il diritto di manifestare VITTORIO SGARBI. Mafiosi del nord! liberamente il proprio pensiero con la paro• la, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione; PRESIDENTE. Colleghi, il deputato Bossi è un principio costituzionale importantissi• ha il diritto di terminare il suo intervento! mo, che sta alla base della libertà di infor• mazione e della libertà di cercare di convin• UMBERTO BOSSI. E i conti si dovranno cere la gente democraticamente. Il principio fare, non c'è codice Rocco che tenga! Il difeso dall'articolo 21 sta alla base dell'atti• codice Rocco, cardine di tutti i processi Atti Parlamentari — 14433 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 celebrati dal tribunale speciale per la difesa VITTORIO SGARBI. Razzista! (Proteste dei dello Stato fascista, non è evidentemente deputati del gruppo della lega nord). lo strumento idoneo per uno Stato demo• cratico. GIORGIO VIDO. Sgarbi, sei la nostra vergo• gna! RAFFAELE \ALENSISE. Non c'è più il tri• bunale! PRESIDENTE. Colleghi!

UMBERTO BOSSI. Non contesto i magistra• UMBERTO BOSSI. ... non per rafforzare le ti, perché la mia iscrizione tra, gli indagati classi dei diseredati e dei più deboli del dopo le denunce per secessionismo è un atto Mezzogiorno, ma per continuare a vedere dovuto (Commenti dei deputati del gruppo che i mezzi assistenzialistici vengono usati di alleanza nazionale — Si ride). dai professionisti dell'usura, delle cosche mafiose e camorristiche. Io non posso non ANTONIO MARANO. Ridi che tua moglie ti esprimere il mio disprezzo per chi parla di ha messo le corna! federalismo solo per restare a galla e si atteggia a patriota per nascondere la sua UMBERTO BOSSI. Ma, a questo punto, non truffa. posso non chiamare in causa l'impunità per Ho detto più volte che anche nell'uso del la P2, per le cosiddette schegge impazzite «politichese» c'è un limite. Metto in guardia dei servizi segreti, per l'attività della mafia, quanti ritengono il federalismo soltanto uno della camorra e delle altre organizzazioni slogan del «politichese». criminali, quelle sì secessioniste, perché o- perano ricorrendo ad omertà politiche este• GIOVANNI MASTRANGELO. Sto tremando sissime come stati nello Stato. Ecco perché di paura! l'unico delitto della lega è quello di denun• ciare l'esistenza di un'autentica secessione PRESIDENTE. Deputato Mastrangelo! tra nord e sud, suggellata dalle eredità bor• boniche che ancora oggi occupano il potere UMBERTO BOSSI. Mantova è un monito e che non vogliono rinunciare all'assistenzia• per dissuadere i continuatori dell'inganno lismo per il mercato dei voti di scambio. Può gattopardesco in base al quale si dice che darsi che dire la verità e denunciare la realtà tutto deve cambiare per non cambiare dei fatti costituisca un grave delitto. Tuttavia niente! confermo che a Mantova resta attivo il par• So bene che forse è già troppo tardi per lamento della lega, che non è né goffo né salvare il paese... inutile... VITTORIO SGARBI. Da te! FEDELE PAMPO. È stupido! UMBERTO BOSSI. ...che bisognava realiz• UMBERTO BOSSI. ... è solo figlio del man• zare prima il federalismo, in sostituzione cato cambiamento, per cui occorre garantir• della costosa intermediazione centralista; si che la lunga marcia federale non venga che bisognava tagliare prima 1 assistenziali• spezzata facilmente. È un parlamento con• smo nel sud, sostituendolo con uno sviluppo tro ogni tentativo di riportare tutto come vero. Ciò non è stato possibile perché la prima e peggio di prima, magari attraverso politica pretendeva di mantenere il suo pri• intese — speriamo di no — di restaurazione. mato, che faceva leva sull'assistenzialismo. Nelle mie dichiarazioni di Mantova ho Le conseguenze sono un debito pubblico che ribadito che il nord è stanco di continuare a si avvia a mangiarsi il 50 per cento delle svolgere il ruolo di donatore di sangue, non entrate dello Stato e che prima della fine del certo per rafforzare le classi dei diseredati e secolo potrebbe arrivare a mangiarsi tutto dei più deboli del Mezzogiorno... ciò che incassa lo Stato. Atti Parlamentari — 14434 — Camera dei Deputati

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Diciamolo francamente: questo debito addirittura imperialistico (Commenti). Il suo pubblico è il grande problema inespresso discorso aveva echi antichi, da monarchia della politica italiana, la variabile incontrol• costituzionale. Il presidenzialismo, evidente• labile, che può far saltare in aria lo Stato per mente, al posto del federalismo: per Berlu• fallimento. sconi, cioè, il problema, la causa dei mali del Potremo togliere, non solo tagliare, le paese, non è il centralismo, ma il fatto che pensioni ai lavoratori, chiudere gli ospedali, il centralismo sia troppo poco, troppo debo• chiudere con lo stato sociale, ma tutto que• le. Per questo, non ci sarebbe né stabilità né sto non basterebbe a salvare lo Stato italiano efficienza. dal fallimento. È l'economia finanziaria e Noi sappiamo che la verità è l'esatto con• monetaria che ci condanna; e l'eredità di trario; ma evidentemente non lo sa Berlu• Craxi e di Andreotti che ci obbliga ad un sconi, visto che, parallelamente, ha definito discorso più complessivo, cioè a rivedere il sistema federale sostenuto dalla lega fumo• contemporaneamente Stato sociale, costitu• so e parolaio, dimenticando che, se non zione centralista, assistenzialismo e relativo altro, al tempo in cui lui pascolava le capre primato della politica, anche nel sud. nelle ridotte del potere craxiano, la lega Come fare? La lega, a dir la verità, indica avanzava rispondendo colpo su colpo al da tanti anni la via da seguire. La ripeto. Al regime (Applausi dei deputati del gruppo primo punto vi è la revisione dell'articolo della lega nord), spingendo avanti la bandie• 138 fino a comprendere l'assemblea costi• ra del federalismo, della parte produttiva del tuente; al secondo punto, il referendum — paese, non degli oligopoli, ma delle imprese o i «referenda» — attraverso cui il popolo e dei lavoratori. possa indicare alla politica la sua volontà in Berlusconi, d'altra parte, deve ricordare merito alla forma dello Stato o anche del quello che io sostenni allora, al momento governo; al terzo punto, l'elezione da parte della caduta del suo Governo e della sua del popolo dell'assemblea costituente. Ho massima reazione — quella, sì parolaia — detto a questo proposito che, pur avendo la nei miei confronti. Chi cade — dissi — per lega già presentato una proposta di legge mano della lega non ritornerà mai più a costituzionale per l'istituzione dell'assem• palazzo Chigi! blea costituente, nonché una proposta di legge costituzionale per la modifica dell'ar• VALENTINA APREA. Ma neanche la lega! ticolo 138 della Costituzione (proposta che prevede che la revisione della Costituzione UMBERTO BOSSI. E i segni e i tempi da• possa avvenire mediante l'elezione di un'as• ranno ragione a questa che io ritengo una semblea costituente con il sistema propor• scelta ben pensata. zionale su base regionale), non faremo una A questo punto del dibattito è forse bene resistenza pregiudiziale se, per mettere in chiarire una cosa: la lega è l'ago della bilan• moto la riforma della Costituzione, si doves• cia in questa tormentata fase politica. Senza se passare attraverso un'apposita commis• il consenso della lega... sione costituente, dal cui seno dovesse sgor• Una voce dai banchi del gruppo di forza gare la proposta di un'assemblea Italia. Craxi! costituente. Anche a questo proposito occorre essere UMBERTO BOSSI. Craxi era amico di tale estremamente chiari e ripetere che la com• Berlusconi e assieme sono venuti in que• missione costituente da sola, senza l'assem• st'aula a portar via la legge Mammì nel 1989 blea costituente, non può riscrivere la Costi• (Applausi dei deputati del gruppo della lega tuzione. nord), a chiedere il patentino di mafiosi Quanto al presidenzialismo vagheggiato buoni, di pirati buoni! Io sono tra quelli che dall'ex premier Berlusconi, mi pare di poter hanno votato contro la legge Mammì! Oc• sottolineare che, assicurando la sua propo• corre quindi fare grande chiarezza! (Applau• sta tutti, molti o troppi poteri all'esecutivo, si dei deputati del gruppo della lega nord il suo possa definirsi un presidenzialismo — Commenti del deputato Sgarbi). Atti Parlamentari — 14435 — Camera dei Deputati

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ALBERTO BOSISIO. Sta' zitto, incivile! Non sappiamo, riguardano la par condicio, l'an- hai educazione! Asino! ti-trust, il blind trust; sono tutte regole contro le quali c'è una fortissima opposizio• UMBERTO BOSSI. Senza il consenso della ne da parte di chi pretende, a parole, di far lega — dicevo — va ricordato che nessun credere al paese che è un fattore di cambia• polo può vincere, tranne il polo di centro, se mento. la lega e le altre forze politiche di centro lo Senza soffermarmi troppo sui particolari, costruissero. considero positivamente le anticipazioni del Ciò significa anche che, se non verrà dottor Dini su quello che è assolutamente avviata la fase federalista per il passaggio necessario fare per il naturale passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, tutte le dalla prima alla seconda Repubblica. Spetta alchimie partitiche e parlamentari tutte le poi al Capo dello Stato lo scioglimento delle contorsioni — e penso ad alcuni articoli Camere, ma direi che spetta alla coscienza della vecchia Costituzione — provocheran• di tutti i parlamentari la valutazione esatta, no soltanto il perpetuarsi di una situazione vista l'eccezionale situazione che stiamo at• caotica ed ingovernabile. traversando, di scegliere quando questa ec• La stabilità invocata in quest'aula da molti cezionale legislatura avrà esaurito almeno i parlamentari — e stamattina anche da Ber• suoi doveri essenziali. Fino ad allora penso lusconi — ritengo non possa esistere in un che sia perfettamente inutile andare ad ele• paese che, da un momento all'altro, potreb• zioni per ritrovarsi poi, più o meno, in una be non essere più in grado di pagare le situazione come quella attuale. conseguenze del suo debito pubblico. La Dobbiamo respingere, quindi, qualunque stabilità, cioè, è nel cambiamento. L'impe• piano di assalto delle nuove generazioni di gno che noi dobbiamo assumerci è per il gattopardi: anche dentro i due poli, anche cambiamento, anche se a volte può apparire tra i cespugli! Dobbiamo, insomma, blocca• molto difficile. re ogni forma di restaurazione e di riciclag• Intanto io affermo che non si può lasciare gio, dobbiamo uscire dal tunnel. E per farlo a metà il lavoro ottimamente compiuto dal noi della lega, caro Segni, dovremo essere Governo Dini; il suo ciclo ha dato risultati molto cattivi (Commenti dei deputati del positivi, ma rimangono molti i nodi da scio• gruppo di forza Italia), da Mantova, e non gliere. Pertanto, il dovere di questo Parla• solo da Mantova, da Pontida, e non solo da mento non è quello di suicidarsi, ma quello Pontida! La lega non è un cespuglio, ma una di consolidare con altri provvedimenti essen• forza di tutta la storia italiana! (Vivissimi ziali il programma ridotto del Governo tec• prolungati applausi dei deputati del gruppo nico. della lega nord che si levano in piedi e La lega non ha paura delle elezioni antici• scandiscono la parola: «lega!» — Molte pate, intendiamoci bene! (Commenti dei congratulazioni). deputati dei gruppi di alleanza nazionale e di forza Italia). PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• Io mi auguro che voi riusciate a portare il putato Mattioli. Ne ha facoltà. paese alle elezioni: e vedrete come uscirete dal nord! Attraverserete il Po con i piedi in GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. Illustre avanti, voi! (Applausi dei deputati del grup• Presidente, onorevoli colleghi, vi è un gran• po della lega nord). de senso di responsabilità nel trattare que• La lega vuole adesso la conferma che le stioni che riguardano la Costituzione, per• basi della ricostruzione economica, politica ché è fuor di retorica ricordare che essa fu sociale e costituzionale siano impostate soli• scritta da molti che molto ebbero a soffrire damente. Certo, occorrono le regole, che quando la Costituzione non esisteva. Questo non sono tutto — intendiamoci bene! — ma dovrebbe far riflettere, così come dovrebbe sono tanto! Sopratutto se pensiamo a come far riflettere ciò che noi diremo all'opinione sono state eluse le regole scritte nella Costi• pubblica. Lo dico con distacco e ponendo tuzione e in molte altre leggi. Le regole, lo alcuni problemi. Atti Parlamentari — 14436 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 r Dobbiamo essere molto attenti ai messag• La democrazia economica disegnata nella gi che diamo ai cittadini, che devono essere Costituzione non si è forse prestata ad una sinceri. Riflettano tutti i colleghi che, certa• degenerazione economicista? La democra• mente con convinzione, sperarono che la zia economica non ha sempre più ristretto riforma elettorale del 1993 avrebbe aperto il suo obiettivo, alla conquista di consumi una nuova fase per la Repubblica e poi si uguali man mano che cresceva nel paese ritrovarono un Governo in cui sedevano un una cultura del possedere, dell'avere, del sottosegretario inquisito per corruzione e un consumare? In tutto questo si perdeva il altro per bancarotta fraudolenta. Bisogna senso dei valori e si poteva anche scivolare essere molto attenti e molto responsabili nei verso l'assistenzialismo. Ma non dobbiamo messaggi di grande rinnovamento, quando allora porci l'interrogativo di cosa significhi ad essi non corrisponde una realtà. Fu utile oggi l'attuazione della prima parte della per il paese l'esasperata personalizzazione Costituzione, di cosa significhi oggi demo• della politica? E sarà utile al paese la perso• crazia economica? Emergerà forse una so• nalizzazione che si vorrebbe ancora accen• cietà tutta da costruire alla luce di quei tuare? O in essa non è già presente il rischio prerequisiti di democrazia, quei diritti alla di una politica che, piuttosto che confron• salute, alla sicurezza sociale, al lavoro, all'e• tarsi sui problemi del paese, finisce per ducazione, alla giustizia, che non si conqui• essere confronto di persone attraverso mec• stano sul terreno dei consumi ma su quello canismi di convincimento della pubblica o- delle pari opportunità. È quello un terreno pinione che non si basano sul confronto dei in cui la prima parte della Costituzione deve temi ma che utilizzano strumenti che porta• essere ancora pienamente attuata. Mi pare no alla degenerazione nella creazione del sia questa la novità da cogliere dalla piena consenso? attuazione del federalismo. Spesso, in que• Auspico che le modalità evolutive della st'aula, ho riconosciuto alla lega nord il Costituzione siano tali, nella consapevolezza merito di aver riproposto, con l'attacco alla collettiva, da corrispondere a valori positivi. corruzione dello Stato centrale, la pienezza Viene da riflettere proprio sulla prima di un meccanismo di valorizzazione dei po• parte della Costituzione. Stamattina, ascol• teri delle amministrazioni locali. Chiederei tando l'intervento del collega Berlusconi, ho allora ai colleghi della lega di non prestare avuto un soprassalto quando ha affermato il fianco alle accuse, chiederei a Bossi di non che i diritti sociali non sono una variabile parlare mai a nome del nord, perché quei indipendente rispetto alla finanza pubblica. valori debbono essere promossi per la cre• Ebbene, questo ci porta a ripensare alla scita di tutto il paese, proprio perché attra• prima parte della Costituzione, quella che verso il federalismo — e, in particolare, il tutti dicono che non si deve modificare ma federalismo fiscale — possiamo conquistare che è in gran parte ancora da attuare. Certo subito gli strumenti che consentano di ren• che non si tocca, visto che — come dicevo dere concreta quella piena attuazione della — è in grande misura ancora da attuare! Costituzione di cui prima ho parlato. Un Guarda caso ci sono voluti proprio i vescovi, federalismo fiscale che desse ai cittadini la nelle settimane scorse, a ricordare che lo possibilità non solo di controllare la spesa, Stato disegnato dalla Costituzione repubbli• ma anche di essere pienamente responsabili cana — collega Berlusconi — è tutt'altro che delle entrate, non più demandate ad una uno Stato neutrale, ma promuove in modo lontana Roma, non sarebbe forse un formi• attivo il superamento delle disuguaglianze dabile strumento di democrazia, da conqui• sociali. Quindi è ben più che una variabile stare subito? indipendente! Certo che è una priorità all'at• Questa mattina, colleghi, abbiamo sentito tenzione delle istituzioni, delle Camere! Non le vacue accuse, mosse alle forze del centro• è affatto una variabile che deve assecondare sinistra, di voler blindare la conservazione. le compatibilità, gli equilibri della finanza Altro che blindare la conservazione! Noi vi pubblica! proponiamo e proporremo ai cittadini una Qual è la fase che stiamo attraversando? scelta: che cosa è meglio per il paese, dare Atti Parlamentari — 14437 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 una volta per tutte ad uno solo il potere di zione per una degenerazione in senso presi- scegliere, poi per sempre e da solo, per i denzialista. cittadini, così come ci è stato proposto, Ognuno accetti, allora, il proprio carico di oppure dare vita, attraverso il lavoro dei responsabilità: potremo così portare avanti prossimi mesi, ad una grande trasformazio• questa riforma tutti insieme, con partecipa• ne che, in uno Stato moderno, spezzi la to senso di responsabilità (Applausi dei de- centralità ed inneschi questo enorme mec• putati dei gruppi progressisti federativo, del canismo della decisione dal basso, che porta partito popolare italiano e della lega nord). alla democrazia come cosa vera, partecipa• ta? Si scelga, dunque! Mi chiedo, quindi, se PRESIDENTE. Il seguito della discussione sia quella che ho indicato la conservazione è rinviato alla seduta di domani. blindata cui oggi è stato fatto riferimento. Giustamente l'onorevole Spini ha fatto oggi appello all'orgoglio dei deputati a vivere Per la risposta scrìtta questa legislatura come un elemento portan• ad interrogazioni (ore 18,25). te della storia della Repubblica: non sarà questa la possibilità che noi abbiamo di UGO CECCONI. Chiedo di parlare. segnare una trasformazione delle istituzioni in direzione di uno Stato veramente più PRESIDENTE. Ne ha facoltà. moderno, nel quale si possa disegnare in modo pieno e di spiegato la democrazia? UGO CECCONI. Signor Presidente, vorrei Quando avremo completato tale processo, sollecitare la risposta scritta a cinque inter• venga il confronto elettorale: di fronte ai rogazioni delle quali ricorderò brevemente il cittadini ci sarà chi chiederà il potere di contenuto. affrettare le decisioni, di affrettare la demo• Si tratta, innanzitutto, dell'interrogazione crazia con il potere concentrato e chi, inve• n. 4-01755 del 27 giugno 1994, indirizzata ce, mostrerà uno Stato costruito attraverso ai ministri dei trasporti e dell'ambiente, con la piena articolazione dei poteri dei cittadini. cui si chiede di conoscere — per quanto Scelgano i cittadini che cosa è democrazia e riguarda il progetto alta velocità—le ragioni che cosa è, invece, degenerazione autorita• della modifica intervenuta nel tracciato della ria! ferrovia Roma-Napoli lungo il tratto com• Questa mattina, ascoltando l'intervento preso tra il chilometro 50,875 ed il chilome• dell'onorevole Berlusconi, io ed un collega tro 56,375, che da rettilineo è stato — a mio che mi sedeva vicino ci siamo chiesti, con• parere inesplicabilmente — reso tortuoso. siderati da una parte quei toni ogni tanto Richiamo, in secondo luogo, la mia inter• tracotanti, che finivano per essere un po' rogazione n. 4-06072 del 13 dicembre 1994, macchiettistici e, dall'altra, il futuro denso indirizzata ai ministri dei trasporti e di grazia di preoccupazioni che veniva disegnato, e giustizia e volta ad acquisire elementi di quale fosse l'immagine, se quella della mac• informazione in relazione a contratti di ap• chietta o quella della drammatizzazione, ed palto per la pulizia di treni e stazioni e, abbiamo concluso che probabilmente era un specificatamente, in merito alle caratteristi• po' l'una e un po' l'altra. Ritengo che dov• che dei contratti stipulati con le cooperative. remmo dare una risposta (magari con le La terza interrogazione è stata presentata potenzialità proprie di una Commissione, l'8 marzo 1995. Su di essa sollecito una come molti qui hanno proposto), disegnan• risposta scritta da parte del Governo. È do concretamente la trasformazione dello indirizzata al ministro dei trasporti e riguar• Stato in senso federalista, come qui ampia• da anch'essa il progetto alta velocità. Si mente e dettagliatamente è stato illustrato, chiede di conoscere il ruolo delle banche nei che potrà essere — lasciatemelo dire, colle• lavori della infrastruttura TAV e la validità ghi — l'orgoglio di questa XII legislatura. di un contratto stipulato fra la stessa TAV ed Questa mattina ho sentito il collega Cos- i general contractors, caratterizzato da ele• sutta esprimere parole di grande preoccupa• menti non definiti all'atto della stipula. Atti Parlamentari — 14438 — Camera dei Deputati

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Altra interrogazione è la n. 4­10541, pre­ MALAN ed altri — Modifica in senso fede­ sentata il 31 maggio 1995 ed indirizzata al ralista all'articolo 138 della Costituzione ministro dei trasporti. Si chiede di conoscere (2956). se gli interessi intercalari per il programma TAV saranno addebitati allo Stato, nel qual VIETI ed altri — Modifiche all'articolo 138 caso la quota di partecipazione pubblica della Costituzione (2970). passerebbe dal 40 per cento ad oltre il 50 per cento, con implicazioni sulle modalità giuri­ NOVELLI e MATTIOLI — Modifiche all'arti­ diche di affidamento dei lavori. colo 138 della Costituzione (2971). L'ultima interrogazione è stata presentata Bossi ed altri — Modifiche all'articolo 138 l'I 1 gennaio 1995. Anche per questo atto di della Costituzione (2979). sindacato ispettivo sollecito una risposta scritta del Governo. È stata indirizzata ai BIELII ed altri — Modifiche agli articoli 64 ministri dei trasporti e dell'ambiente per e 138 della Costituzione (2981). ottenere specificazioni in merito allo stanzia­ — Relatori: Pericu, per la maggioranza; mento di 8.300 miliardi iscritto nella finan­ Calderisi e Nania, di minoranza. ziaria 1995. Con l'occasione, signor Presidente, faccio 3. — Seguito della discussione delle pro­ notare che ho già sollecitato la risposta a poste e del disegno di legge: queste interrogazioni. Alcune di esse sono decisamente «stagionate», risalendo addirit­ S.1130. — Senatore MANCINO ed altri — tura al giugno 1994: credo dunque che sia Nuove norme sulla nomina e sulla revoca del venuto il tempo di ottenere una risposta. consiglio di amministrazione della RAI­TV Spa (Approvato dal Senato) (2206). PRESIDENTE. La Presidenza interesserà Delega per il riordino del procedimento di il Governo per una sollecita risposta alle sue nomina del consiglio di amministrazione interrogazioni, deputato Cecconi. deUa RAI ­ S.p.a. (1551).

STORACE — Nuove norme sulla composi­ zione e sulla elezione del consiglio di ammi­ Ordine del giorno nistrazione della società concessionaria del della seduta di domani. servizio pubblico radiotelevisivo (2111).

PRESIDENTE. Prego il deputato Segreta­ SELVA— Modifica dell'articolo 2 della leg­ rio di dare lettura dell'ordine del giorno della ge 25 giugno 1993, n. 206, relativo alla seduta di domani. composizione del consiglio di amministra­ zione della società concessionaria del servi­ zio pubblico radiotelevisivo (2176). WALTER BIELII, Segretario, legge: MORSELLI — Modifica all'articolo 2 della Giovedì 3 agosto 1995, alle 9: legge 25 giugno 1993, n. 206, concernente la nomina del consiglio di amministrazione della Società concessionaria del servizio 1. — Dichiarazione d'urgenza di proget­ pubblico radiotelevisivo (2184). tidi legge. ROSITANI — Modifiche all'articolo 2 della 2. — Seguito della discussione delle pro­ legge 25 giugno 1993, n. 206, relativo alla poste di legge costituzionale: composizione del consiglio di anmiinistra­ zione della società concessionaria del servi­ BASSANINI ed altri — Modifica agli articoli zio pubblico radiotelevisivo (2189). 64, 83, 135 e 138 della Costituzione (2115). LANDOLFI — Modifiche all'articolo 2 della NANIA ed altri — Modifiche all'articolo legge 25 giugno 1993, n. 206, relativo alla 138 della Costituzione (2790). composizione del consiglio di amministra­ Atti Parlamentari — 14439 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 zione della società concessionaria del servi• 6. — Discussione del disegno di legge: zio pubblico radiotelevisivo (2195). S. 1904. — Conversione in legge, con GASPARRI — Modifiche all'articolo 2 della modificazioni, del decreto-legge 28 giugno legge 25 giugno 1993, n. 206, relativo alla 1995, n. 250, recante differimento di taluni composizione del consiglio di amministra• termini ed altre disposizioni in materia tri• zione della società concessionaria del servi• butaria (Approvato dal Senato) (2995). zio pubblico radiotelevisivo (2213). — Relatore: Paleari. (Relazione orale). CARRARA ed altri — Nuove norme per la nomina del consiglio di amministrazione 7. — Discussione del disegno di legge: della società concessionaria del servizio pub• blico radiotelevisivo (2220). Conversione in legge del decreto-legge 30 giugno 1995, n. 266, recante disposizioni AMORUSO ed altri — Nuove norme sulla composizione e sulle procedure di nomina urgenti per l'ulteriore impiego del personale delle Forze armate in attività di controllo ed elezione del consiglio di amministrazione della frontiera marittima nella regione Pu• della società concessionaria del servizio pub• blico radiotelevisivo (2221). glia (2815). — Relatore: Baldi. FALVO ed altri — Nuove norme sulla com• (Relazione orale). posizione e sulle procedure di nomina ed elezione del consiglio di amministrazione 8. — Deliberazione ai sensi dell'articolo della società concessionaria del servizio pub• 96-bis, comma 3, del regolamento sul dise• blico radiotelevisivo (2222). gno di legge: CIOCCHETTI e MEOCCI — Norme relative alla composizione del consiglio di ammini• Conversione in legge del decreto-legge 21 strazione della RAI-radiotevisione italiana luglio 1995, n. 294, recante provvedimenti S.p.a. (2234). urgenti in materia di prezzi di specialità — Relatori: De Julio, per la maggioranza; medicinali, nonché in materia sanitaria Del Noce, Storace e Lantella, di minoranza. (2940). (Relazione orale). — Relatore: Reale.

4. — Discussione del disegno di legge: 9. — Seguito della discussione della mo• zione Bampo ed altri (1-00146). Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 giugno 1995, n. 253, 10. — Discussione della mozione Aloi ed recante disposizioni urgenti concernenti a- altri (1-00112). bolizione degli esami di riparazione e di seconda sessione ed attivazione dei relativi 11. — Discussione della mozione Del interventi di sostegno e di recupero (Appro• Gaudio ed altri (1-00100). vato dalla Camera e modificato dal Senato) (2794-B). 12. — Discussione della mozione Canesi — Relatore: Zen. ed altri (1-00079). (Relazione orale). 13. — Discussione del disegno di legge: 5. — Discussione del disegno di legge: Riforma del sistema pensionistico obbliga• S. 1931. — Conversione in legge del de• torio e complementare (Se trasmesso dal creto-legge 10 luglio 1995, n. 275, recante Senato) (2549-B). disposizioni urgenti per prevenire e fronteg• giare gli incendi boschivi sul territorio nazio• 14. — Discussione della proposta di legge: nale (Approvato dal Senato) (2991). — Relatore: Scanu. S. 359. — Senatori CA\AZZUTI ed altri — (Relazione orale). Norme per la concorrenza e la regolazione Atti Parlamentari — 14440 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 AGOSTO 1995 dei servizi di pubblica utilità. Istituzione stampato per errore, si intende sostituito dal delle Autorità di regolazione dei servizi di nome «Roberto Visentin». pubblica utilità (Se trasmesso dal Senato) (2231-B).

IL CONSIGLIERE CAPO La seduta termina alle 18,30. DEL SERVIZIO STENOGRAFIA DOTT. VINCENZO ARISTA

ERRATA CORRIGE L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE DOTT. PIERO CARONI Nel resoconto stenografico della seduta di ieri, 1° agosto 1995, a pag. 69, seconda Licenziato per la composizione e la stampa colonna, rigo 22, il nome «Matteo Brigandì», dal Servizio Stenografia alle 21,15.

abete industria poligrafica s.p.a. - Via Prenestina, 683 - 00155 Roma