Politica Storia Politica Territorio Territorio La rivoluzione Briganti Il nuovo La grotta Guattàri al Circeo Qualche parola Neanderthal del buon senso di conforto è inagibile di Don C. Rinaldi di P. Cangemi di A. Petti di A. Scalfati di P.G. Sottoriva a pag. 3 a pag. 5 a pag. 7 pag. 8 a pag. 10 ENTRO TORICO C S BIMESTRALE GRATUITO - ANNO 11 N. 60 - MAGGIO/GIUGNO 2013 ASSOCIAZIONE CULTURALE “IL CENTRO STORICO” SAN FELICE CIRCEO

di ALESSANDRO CRESTI PERSONAGGIO Principium quantitate minimum, potestate autem Umberto Capponi maximum (Aristotele) uando mi capita di passeggiare tra Un’iniziativa anche minima i vicoli del Centro Storico, inevita- nella quantità, può essere grande Q bilmente m’imbatto in qualche an- ziana signora, che mi osserva con fare be- nella potenza e negli effetti nevolo, si avvicina e mi dice: “Ma tu ap- Editoriale partieni a Umberto, vero?” e nonostante Dieci anni di “Centro Storico” non sappia chi sia quella simpatica donna, le rispondo di sì che era mio nonno. on grande soddisfazione ri- Umberto Capponi, nato a San Felice Circeo cordo ai lettori che con questo il 30 Ottobre del 1924 (come zio Quinto) era C numero di giugno 2013 il gior- un uomo umile e semplice che ha vissuto nale compie dieci anni. la sua vita in maniera dignitosa, dedican- Tra le tante iniziative dell’Associazione il dosi alla famiglia ma anche alle sue pas- Umberto Capponi Centro Storico (Lo Spazio della memoria, sioni. Anche se molti lo ricordano solo co- i Convegni con le università LUISS – Gui- me il fattorino delle corriere. minciarono a scavare una buca. Il caso vol- do Carli e la Terza Università di Roma, e Figlio di Raffaele e Marta Maria Capponi, le che il professor Alberto Carlo Blanc, pas- quello sulla Figura dell’Ammiraglio Berga- sin da piccolo ha lavorato con il padre nel- sando di là, notò i due militari nelle terre del mini e la storia della corazzata Roma …) le vigne per il sostentamento della famiglia. suocero e si mise a parlare in tedesco e è stata quella più importante. Ci sono molti aneddoti che lo vedono pro- questi si allontanarono. Ciò che si dissero Dopo un avvio un po’ in sordina, il giornale tagonista. non è saputo, ma, rivolgendosi a Raffaele ha registrato un successo crescente per la Nella primavera del 1944, l’uva era già fio- e Umberto, il professor Blanc affermò chia- sua puntualità, per gli argomenti trattati, per rita e incombeva il periodo dell’ozio forza- ramente che la buca sarebbe stata per lo- gli autori degli articoli e per la sua gratuità. to che dava molti pensieri a Raffaele e a suo ro. I due lo ringraziarono e convinti dalle sue Ne vengono stampate 3000 copie, distri- figlio Umberto, i quali decisero di recarsi lo parole e dall’accaduto se ne andarono, ma buite sul territorio ogni due mesi ed esau- stesso alla vigna di San Rocco, essendo quell’anno il raccolto si perse tutto. rite rapidamente. Questo smentisce l’illa- mezzadri del Barone Aguet. Cominciarono Durante il periodo dello sfollamento, ac- zione fattami da un sostenitore dell’attua- a lavorare, ma due soldati tedeschi li vide- cadde un fatto conosciuto da molti. La fa- le Amministrazione, che, con tono sprez- ro, si avvicinarono e li minacciarono, con un miglia di Umberto si recò al podere nei pres- zante, mi ha detto. “… ma nella realtà, chi “CAPUT” perché a pochi metri da loro c’e- si di Borgo Montenero, con il proprio maia- legge questo giornale?! Sì lo prendono, ra il comando tedesco. Padre e figlio se ne le ancora da crescere almeno fino alla “Lo- ma poi lo lasciano là …”. andarono, ma pochi giorni dopo ritornaro- reta”. A poca distanza dal podere c’era un Lo spirito del giornale, da sempre non po- no a lavoro e nonostante cercassero di fa- accampamento tedesco e quindi era ne- liticamente schierato, tant’è che ha ospita- re molto piano per non destare sospetti, cessario agire con calma. Giunto il momen- to scritti di persone appartenenti a tutte le vennero avvistati di nuovo. aree, è stato ed è quello di esaminare la vi- I tedeschi impugnarono le loro zappe e co- continua a pag. 2 ta di San Felice Circeo con atteggiamento critico, soprattutto per attirare l’attenzione dell’Amministrazione comunale verso pro- , mancavano appena due anni alla blematiche emergenti mai risolte o affron- POLITICA Breccia di Porta Pia (20 settembre 1870), tate con superficialità e incompetenza. che sanzionò la fine del potere temporale Abbiamo anche ripercorso la storia di San dei papi e dell’unione di Roma all’Italia dei Felice Circeo, passato dalle difficoltà del- Briganti al Circeo” Savoia. l’inizio del secolo scorso e soprattutto del Questa perimetrazione cronologica e geo- dopoguerra al benessere degli anni ’70, a storia di S. Felice Circeo registra politica ci permette di situazionare il feno- quando la scoperta delle sue bellezze na- fra il dicembre 1867 e il dicembre meno del brigantaggio non a senso unico, 1868 un tragico e sanguinoso epi- turali ne hanno fatto la meta preferita di L come certa storiografia ci vuole presenta- sodio di brigantaggio, che inizia con una in- personaggi noti dello spettacolo, della cul- re; vale a dire come reazione rivoluzionaria tura, della politica, del giornalismo e del- cursione la notte del 30 dicembre 1867 e fi- nisce con l’esecuzione capitale di due bri- del Meridione ai metodi, spesso brutali, di la televisione. Abbiamo parlato di loro e pianificazione e repressione, adottati dai dei sanfeliciani più conosciuti del passa- ganti il 21dicembre dell’anno successivo. Tutto è puntualmente annotato nel registro piemontesi in nome della unificazione na- to e del presente. Ricordo tra tutti James dei morti e dei battezzati dell’archivio par- zionale. Aguet, Luigi Aguet, Alberto Carlo Blanc, rocchiale di S. Felice Martire dall’arciprete Antonio Valente, Italo Gemini, Gino Su- Antonio Calisi. perti, Clemente Busiri Vici, Anna Magna- continua a pag. 5 ni, Alberto Lupo, Marisa Merlini … Terzilio Lanzuisi, Battista Antero Vay, Nicola Cap- Briganti, Papa e Risorgimento poni, Felice Faiola, Silvio Catuzza, Turillo, Giovanni Malandrucco e tanti altri. Allora S. Felice Circeo apparteneva allo Sta- Sommario a pag. 16 continua a pag. 6 to pontificio, ridotto ormai al territorio del CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 2 Personaggio

di Federica Capponi Il fattorino delle corriere Umberto Capponi Un finto funerale evita la cattura da parte dei tedeschi

tutti i modi di rientrare a San Felice e vi ri- segue da pag. 1 uscirono solo quando venne ripristinata la linea ferroviaria Fossanova-. Arriva- to di ammazzare la bestia e non avendo rono a e trovarono il deserto, per- “l’infilaturo”, l’arnese usato per tale circo- ché la popolazione era sfollata nei borghi li- stanza, si organizzarono con un grande mitrofi, ma la via di casa era a due passi e chiodo, ma qualcosa andò storto e il maia- solo una volta a San Felice i ragazzi si divi- le cominciò a urlare, attirando l’attenzione sero, per andare a riabbracciare ciascuno i dei vicini tedeschi. Raffaele disse di porta- propri genitori. Gli anni della Seconda Guerra segnarono re il maiale in casa, sotto il letto e indos- Orchestrina locale anni ‘60 sando un grande fazzoletto sulla testa, si molto la gioventù e la vita di mio nonno, pe- distese sul materasso. Poi, ordinò a tutti di rò questo non gli impedì di andare avanti e allestire la camera con candele e di comin- coltivare non solo le terre, ma anche la chiacchiericcio delle donne in cucina, le ur- ciare a pregare e piangere, come per una grande passione della musica, tramandata la dei nipoti dalla cameretta, e le discussioni veglia funebre. I tedeschi spalancarono la da padre in figlio e giunta fino a noi. sportive tra figli e generi. Una sera delle tan- porta e vista la scena non poterono far al- Molti sanfeliciani lo ricordano, in coda alla te, come il solito, la sala da pranzo era un tro che chiedere scusa, salutare e andarse- banda del paese prima diretta dal maestro rimbombo di voci e in occasioni del gene- ne. La sceneggiata, per paura, durò per Lorenzo Ceccarelli e poi dal maestro Mau- re Umberto si defilava in giardino, per pren-

un’altra ora, giusto per evitare altre sorpre- ro Petrucci, suonando il suo trombone o il dere una boccata d’aria, ovvero per fuma-

se. suo flicorno, ma a me piace ricordarlo men- re le sue sigarette in santa pace, senza che tre impugnava la sua fisarmonica nei gior- nessuno lo riprendesse. Ma quella sera, ri- Questi sono solo alcuni esempi“ di come ni di festa, magari con un bicchiere di vino entrando da uno dei suoi intervalli, informò“ accanto, circondato dalla sua famiglia. Era fin da piccolo lavorava con il pa- coltivò la sua passione per la mu- dre nelle vigne davvero un momento speciale, sin dalle pri- me note l’attenzione si spostava su di lui e sica e suonò nella banda “ sull’entusiasmo che manifestava nel suo- “ fosse davvero difficile la vita ai tempi di mio nare (come notò a suo tempo anche Anna nonno, che in precedenza aveva vissuto Magnani). tutti di aver perso un oggetto importante: la sulla sua pelle un episodio ancora più Una frase, quasi un suo slogan, parlando dentiera. drammatico. della sua età era: “ Io sono del ‘24 come zio Da qui cominciò una vera caccia al tesoro, Era l’8 settembre 1943, giorno dell’Armisti- Quinto (suo cognato)” e lo ribadiva sempre e per noi bambini era meglio di qualsiasi vi- zio, quando Umberto, che era stato chia- per sottolineare la sua classe, manifestan- deogames, tutti in giardino di notte, torce mato sotto le armi, venne catturato e si ri- do un certo orgoglio e un forte senso di ap- alla mano, alla ricerca della dentiera di non- trovò con due suoi compaesani, Gino Di partenenza alla sua generazione. Non- no Umberto. La caccia durò parecchio, ma Maggio e Peppino Calisi, in un campo di ostante la sua riservatezza, sapeva come e senza risultati. A un tratto Umberto urlò prigionia allestito dai tedeschi sul lido di quando esprimere i suoi pensieri, anche se “fermi tutti!” e tutti obbedimmo subito. Poi Ostia. Le condizioni in cui vivevano erano lui stesso diceva di non aver studiato e di con fare calmo disse: “La tènghe ammòc- disumane, prigionieri di guerra ammassati non intendersi di politica, ma aveva le sue ca!”. Di lì una risata generale, e un fatto me- l’uno sull’altro, lasciati senza viveri, eccet- idee. morabile da tramandare. to qualche tozzo di pane e pomodori lan- Come il padre Raffaele aveva sempre la A pensarci bene, ora a mente lucida, con lui ciati qua e là sulla sabbia, sui quali natural- battuta pronta e questo modo di fare, mol- mi pareva di vivere in una scena di una del- mente si accalcavano tutti. to probabilmente conquistò l’attenzione e le commedie/tragedie di De Filippo. Oggi l’unione della mia famiglia testimonia Stanchi di vagare su quella striscia di sab- “ bia tra la riva del mare e la rete metallica di fu fatto prigioniero dai tedeschi che tutti gli sforzi di nonno Umberto non so- recinzione, ma soprattutto scoraggiati dalle l’8 settembre 1943. Fuggì insieme no stati vani, perché anche se non c’è più, voci poco rassicuranti per la loro sorte, i tre “con altri due sanfeliciani noi stessi siamo la sua testimonianza sulla decisero di tentare la fuga una notte, sca- terra e semmai di nuovo mi capiterà di im- vando la rena sotto la fondazione della rete battermi in una gentile anziana signora che per poi uscire da lì, facendo attenzione al fa- l’amore di Elisa Capponi, mia nonna, con mi chiederà se appartengo a Umberto, cui, dopo un lungo corteggiamento si spo- beh... gli risponderò con orgoglio: “Sì si- ro manovrato dalla torretta e alle sentinelle n armate. sò nel 1950. gnora, la musaròla è chèlla!” Il primo a provare In seguito, a distanza di tempo, nacquero i fu Umberto e cinque figli: Mario, Paola, Rocco, i gemelli passata la recin- Anna Rita e Antonio, quest’ultimo, però eb- zione, corse a più be dei problemi di salute dopo la nascita e non posso verso non ce la fece. la pineta, dove Il fatto di dedicarsi al bene familiare è sem- ben presto lo pre stato il filo conduttore della vita di Um- raggiunsero an- berto, nonostante scelte difficili, come quel- che gli altri due. la di abbandonare San Felice e trasferirsi Giunti a Roma, con tutta la sua famiglia, andando incontro dove la vita scor- a un periodo non certo florido. Lasciate al- reva normalmen- le spalle le mille difficoltà ritornò al paese te, cercarono in che non abbandonò mai più e nel quale vis- se, trovandosi quasi per magia circondato dall’amore dei suoi nipoti, che adorava. U. Capponi balla Quando si era tutti riuniti, in occasione del- con la moglie Elisa le ricorrenze, era davvero una festa, tra il Umberto Capponi suona la fisarmonica CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 3 Politica

di Alessandro Petti Chi non vuole il cambiamento (e perché) La rivoluzione del buon senso Non c’è stato l’auspicato spostamento di forze

na cosa ho capito con chiarezza, di protesta, finalizzata a cambiare lo stato guarda caso, i subito dopo le ultime elezioni politi- delle cose in Italia. due pilastri su U che, ed è una semplice, elementa- In che modo si può fermare un’iniziativa po- cui poggia l’edi- re deduzione: dopo gli ultimi quasi vent’anni litica? Generalmente con una “pressione” ficio di entrambi. di mal governo e corruzione berlusconiani che si può supporre esercitata attraverso Sembra di ritro- e dopo l’anno di durissimi sacrifici imposti- strumenti finanziari - considerata la natura vare in questo ci dal governo “europeo” guidato da Mon- politico-finanziaria dei suddetti “mercati”– disegno quella ti, sarebbe stato possibile determinare una nei confronti dei leader-proprietari in questo “registrazione” svolta e un cambiamento in Italia, at- caso del Movimento. Una “pressione” dei comporta- traverso uno spostamento di for- avvenuta - come si può dedurre menti e delle ze e un nuovo blocco sociale. dalle spaccature verificatesi al- istituzioni come auspicate dal “Piano di ri- Che sarebbero stati possibili se l’interno del Movimento 5 stel- nascita democratica” del fu Licio Gelli (re- si fossero alleati il ‘Partito De- le – certamente all’insaputa de- peribile anch’esso, in versione originale, at- mocratico’ (nel quale convivo- gli elettori del Movimento stes- traverso internet). no socialdemocratici e cattoli- so laddove, almeno un buona Un cambiamento di “visione” degli interes- ci democratici), il ‘SEL’ di Ven- parte di essi, avrebbe accetta- si primari del Paese e una posizione dell’I- dola e il ‘Movimento 5 stelle’ to un’alleanza col PD se diret- talia non più subalterna in Europa, come (nel quale convivono tanti ele- ta a dare uno scossone al Pae- appena auspicati, potrebbero determinare menti e un po’ di tutto, cemen- se. anche un diverso e più responsabile atteg- tati però da un sentimen- Pensate: una coalizione del gene- giamento verso il modo stesso di intende- to di indignazione e protesta, da vo- re avrebbe potuto, già in questi gior- re l’economia: nel senso di un’economia at- glia di partecipazione e da pulsioni antisi- ni, concordare e votare – detenendo, infat- tenta al sociale. stema, laddove malato). ti, in Parlamento la maggioranza dei seggi L’economia, strumento per soddisfare im- Ma ciò, come è noto, non è avvenuto. Più sia alla Camera che al Senato – la riforma portanti bisogni dell’uomo, viene oggi vis- precisamente Grillo e il suo vate Casaleg- elettorale, regole anti-corruzione, un nuovo suta come disumanizzante a causa delle gio non hanno voluto dare il proprio ap- patto con l’Unione Europea con meno vin- crescenti disuguaglianze sociali e dell’im- poggio al PD, lasciando (ancora una volta) coli per la crescita, etc etc. possibilità di accesso a beni anche essen- in eredità al Paese il Sign. Berlusconi. Con Cambiamenti che naturalmente la corte di ziali da parte di una fascia sempre più am- la conseguenza, inoltre, di spaccare il PD, Berlusconi non vuole perché ne limitereb- pia di popolazione. cioè la sinistra in Italia. bero e molto il campo di azione; ma, ecco La crisi economica, e anche i cambiamen- Ecco, la mia personalissima ipotesi è che il punto, che non vogliono nemmeno i co- ti climatici e i danni ambientali, impongono ciò non è avvenuto non per un qualche au- siddetti “mercati/potentati multinazionali”: un ripensamento della produzione stessa, tonomo pensiero politico dei due citati lea- ciò per il permanente, insuperabile timore che tenga conto anche delle fasce più de- der dei 5 stelle; bensì perché, proprio at- che un governo troppo di sinistra e di pro- boli della società. traverso di loro, si è fatto in modo che non testa, e un conseguente troppo radicale Lo sviluppo di forme di economia e modi di avvenisse. cambiamento nella politica italiana, potreb- produrre attenti al sociale e all’ambiente Come, infatti, nel novembre 2011 i “cosid- bero portare a una situazione “fuori dagli possono tra l’altro contribuire a minori co- detti mercati/potentati multinazionali” ave- schemi”. (Chi non ricorda la fine che ha fat- sti di esternalità per lo Stato, al risparmio vano decretato la fine del governo Berlu- to Aldo Moro per aver con ostinazione aper- energetico, oltre a costituire un forte incen- sconi-Scilipoti, per la sua palese reiterata in- to, pochi giorni prima del suo rapimento, a tivo per l’occupazione. capacità di governare l’Italia in una fase di un governo con l’appoggio del PCI?). Ma per far crescere un’economia socialmen- drammatica crisi; così gli stessi “mercati/po- Molto meglio un’Italia governata da una co- te e ambientalmente sostenibile, non soltan- tentati multinazionali” hanno questa volta ‘ti- alizione di unità nazionale che badi solo a to nelle nicchie, ma anche nelle grandi strut- fato’, per così dire, per il “non inizio” di un’e- far rispettare i conti e i vincoli fiscali euro- ture produttive, è necessario rifocalizzare il sperienza che sarebbe risultata di certo ri- pei, piuttosto che un’Italia più critica ri- problema stesso e partire da un dato di fatto voluzionaria rispetto ai vent’anni preceden- spetto a questi fardelli, non più subalterna in tema di crisi, quale emerge dai rapporti dei ti: quella di una coalizione di governo, tutta e quindi pericolosamente “concorrente” e principali studiosi e centri di ricerca interna- insieme e tutta in una sola volta di sinistra e competitiva. zionali, non ultimo l’ISTAT italiano. Una piccola curiosità in mezzo a Che dicono, in sostanza, questo: la crisi queste ipotesi: chi vorrà divertirsi che stiamo attraversando non passerà, a trovare dove ha origine il mar- bensì è un fenomeno “strutturale”. Per af- chio del “Movimento 5 stelle” sco- frontarla, gestirla e superarla occorre un ri- prirà che le “5 stelle” sono uno dei pensamento, una rivoluzione, del nostro simboli fondamentali della Masso- modo stesso di intendere l’economia e la neria. politica industriale, orientandole sui pochi E, al riguardo, quello che più im- capitali certi di cui disponiamo: il capitale pressiona nel Movimento 5 stelle è umano, il capitale ambientale, il capitale proprio la medesima rigidità inter- della salute. na e la medesima organizzazione È ciò che gli esperti hanno battezzato “il “ferrea” del consenso che carat- nuovo paradigma”, l’invenzione di un nuo- terizzano la Massoneria: laddove vo e diverso modo di intendere lo svilup- non è prevista autonomia di azio- po: privilegiando il senso del limite; ragio- ne da parte di chi vi fa parte, né nando non sul breve (‘tutto e subito’) ma possibilità di iniziativa, ma solo sul medio-lungo termine; semplificando obbedienza totale ai “livelli alti”. l’applicazione dei principi senza fare bat- Pena l’esclusione. taglie di religione, ma con le regole del Il simbolismo (le stelle) e l’organiz- buon senso. Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo zazione interna (fideistica) sono, Appunto, una rivoluzione. n CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 4 Territorio

di Adelfo Luciani Un progetto per il recupero della cava del “brecciaro” Un campo da golf al Circeo? Perché no? Una proposta che andrebbe valutata con attenzione

aro Direttore, nel ringraziarla dello messa del Brecciaro. Tuttavia la cava, che Parco). Ciò stante il Comune incaricò un in- spazio che ci ha concesso, cerche- come lei sa, è abbandonata sin dalla sua gegnere ambientale per la redazione di un C remo in breve di raccontare l’iniziati- chiusura, ha bisogno di alcuni lavori per es- progetto che rispettasse tutte le prescrizio- va che abbiamo promosso per portare il sere riutilizzata. Non sono molti e li elen- ni del Parco. Nel frattempo la Federazione gioco del Golf al Circeo. chiamo: pulizia dell’area; abbattimento del- Italiana Golf prese visione dell’area dopo un Nel 2010, anno di costituzione della nostra la torre di cemento, già recintata; ristruttu- apposito sopralluogo, presenti anche i Guar- Associazione, che ricordiamo, è un’asso- razione del magazzino da adibire a spo- diaparco, e con una relazione tecnica giudi- ciazione sportiva dilettantistica senza sco- gliatoio e servizi, riporto di terreno vegeta- cò l’area idonea a ospitare la scuola di golf po di lucro, chiedemmo al Comune del Cir- le da stendere sulla superficie di calcare per con campo pratica. Dal canto nostro deci- far crescere l’erba; riutilizzo della vasca esi- demmo, nel rispetto del nostro statuto di as- stente sotto la torre per il recupero dell’ac- sociazione non lucrativa, di fissare le future qua piovana destinata all’irrigazione. quote di adesione a 10 euro all’anno per i re- Il Comune accolse favorevolmente l’inizia- sidenti a San Felice. tiva, ci concesse in via sperimentale la ca- Il progetto preliminare (già completo al 90% va per un anno, riservandosene tuttavia l’u- della documentazione e relazioni necessa- so periodico per le manifestazioni sociali e rie) fu approvato dal Consiglio Comunale, d’intrattenimento, il che ci sembra del tutto che, prevedendo una spesa d’intervento non inferiore ai 400 mila euro, decise di av- valersi dei finanziamenti della Regione per il recupero delle cave dismesse. Tra l’altro la legge regionale eroga i finanziamenti “pri- vilegiando le cave dismesse insistenti su aree protette o di particolare interesse pae- saggistico, nonché quelle limitrofe ai centri abitati”; proprio la fotografia della cava di Come è oggi... Mezzomonte! Naturalmente il finanziamen- to può essere ottenuto solo al termine del- ceo se vi fosse un’area destina- la procedura, che purtroppo ancora non si bile alla creazione di un campo di è conclusa. Il Comune dopo l’approvazio- pratica e l’istituzione di una ne del Progetto preliminare inviò in via pre- scuola di Golf. Per i non addetti ventiva a tutti gli enti interessati, la docu- ai lavori spieghiamo che un cam- mentazione, così che ora deve essere solo po di pratica è un’area pianeg- integrata da alcune relazioni tecniche, per giante di circa 3000 metri quadri ...come sarà sistemata poi indire la Conferenza dei Servizi. dove ci si esercita a lanciare la A oggi la nostra concessione è stata rinno- pallina e s’impara il gioco del golf. normale e perfettamente compatibile con gli vata (sempre con le riserve di utilizzo da par- Alcune persone ci hanno chiesto come mai scopi dell’associazione. Inviò quindi una ri- te del Comune) e siamo in attesa dell’ap- ci siamo rivolti al comune e non a privati. Il chiesta di nulla osta al Parco per i lavori so- provazione del Progetto definitivo e della motivo è semplice e duplice. Perché un’a- pradescritti. Il Parco rispose favorevolmen- Conferenza dei Servizi per vedere realizza- rea privata sarebbe costata all’associazio- te all’iniziativa di recupero dell’area con de- to un progetto che non ha l’ambizione di ne qualcosa come 10- 12mila euro l’anno e, stinazione socio-sportiva, fornendo una se- rappresentare da solo la novità sportiva per trattandosi di un’associazione sen- i ragazzi di San Felice o la carta risoluti- za scopo di lucro non avremmo va per la politica di rilancio turistico, ma potuto immaginare delle entrate ta- potrebbe certo aumentare l’offerta turi- li da poter pagare un canone così stica e, per i ragazzi disabili, un’atten- elevato. Infatti, nel progetto è pre- zione in più. Restiamo a disposizione per visto l’insegnamento gratuito ai ra- ogni chiarimento di nostra competenza, gazzi dalla quarta elementare sino dichiarandoci fin d’ora disponibili alle al secondo liceo, con apposito fi- proposte che per il suo tramite ci do- nanziamento della Federazione vessero giungere. Grazie ancora della Golf. Ovviamente questo progetto sua attenzione e buon lavoro a Lei. n può essere inserito anche nel Pia- no dell’Offerta Formativa delle scuole coinvolte, a partire da quel- le del Circeo, tenuto conto del fat- to che la struttura sportiva dovreb- be essere aperta tutto l’anno. Ma il nostro progetto prevede an- Come è oggi... che un altro aspetto sociale: la rea- lizzazione di una struttura che sia aperta anche ai diversamente abili, troppo rie di puntuali indicazioni per la spesso dimenticati nei loro diritti fonda- riformulazione di un progetto mentali, tra i quali c’è ovviamente anche lo che tenesse conto della parti- sport. Per questo motivo siamo in contatto colarità dell’area in questione con la Federgolf Disabili che darà il suo con- (si veda al riguardo anche la tributo in fase di progetto definitivo. conferenza stampa del Presi- L’unica area che si prestava alle necessità dente Benedetto all’epoca del- sportive e sociali è l’area della cava dis- la presentazione del piano del ...come sarà sistemata CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 5 Storia

di Don Carlo Rinaldi Interessante annotazione nel registro parrocchiale Briganti al Circeo Esecuzione capitale per due briganti segue da pag. 1 più efferate che agiva tra le delegazioni di Marittima e Campagna, le attuali province Non si possono configurare - precisa Al- di Frosinone, Latina con Velletri/ - armati fonso Scirocco, storico del Mezzogiorno - con revolver e doppiette e fucili... cinque i Briganti come partigiani legittimisti in lot- de’ quali, però rimasero fuori della porta; ta contro i Savoia per restaurare il Regno di cinque s’infilarono per la via di mezzo” ed Napoli. “Erano in maggioranza fuorilegge - entrarono nella bottega di Ferdinando Sa- scrive Scirocco - che vivevano alla macchia, varesi “per ricattare, come indi si seppe... casa -/del Savaresi/-... e la mattina furono intimidendo, taglieggiando, uccidendo le Volendo uno di essi briganti fermare un tal in lettiga condotti a Terracina” in ospedale. presunte spie ...“. Saul Fontana, pizzicagnolo, che passava di Il Pangalli e Rocco Ciani ritornarono a S. Il fenomeno va ben oltre il Meridione, af- vicino alla porta del detto -/Savaresi/ - ... Felice il 30 gennaio 1868, mentre la de- fonda le sue radici prima dell’Ottocento e credendo esso Fontana che fosse un as- genza di Rocco Cerasoli si protrasse fino al dimostra che certe forme di rivolte sociali, salto per lui, fece destamente abbassare il 1° aprile 1868. come quelle del brigantaggio, con aspetti fucile del brigante, che gli aveva spianato di In quella tragica notte fra il 30 e 31 dicem- criminali, sono tipiche di tutte le società ru- fronte e così entrare frettolosamente nella bre 1867, l’arciprete Calisi negli atti di mor- rali, quando lo Stato è debole. Infatti, il bri- bottega del - /Savaresi/ - e chiudere pre- te registra la giovane vittima di 37 anni, An- gantaggio era già diffuso già prima dell’u- na Maria Calisi, uccisa dai “seditiosos homi- nità d’Italia, pure nello Stato pontificio e al nes, vulgo briganti“. Riguardo ai sequestrati Circeo, dove, ad esempio, il feroce brigan- è interessante ricordare il mestiere di Rocco te Giuseppe Mastrilli (1710 -1750) spa- Ciani, che Tommaso Lanzuisi nella sua sto- droneggiò per 28 mesi dal 1748 al 1750 sul- ria di S. Felice Circeo (ed. 1992, p.387) dice l’area del lago di Paola. essere esperto “nella caccia delle tartaruge È una doverosa e sintetica cornice storico- e delle mignatte, che si adoperavano per ca- cronologica per venire al nostro caso, te- var sangue in casi di polmonite... nendo ben presente che la recrudescenza ma soprattutto nell’acchiappare vipere, dal- del brigantaggio, nell’agonizzante Stato le quali ne traeva il potente veleno e lo por- pontificio, avviene nell’autunno - inverno del tava a vendere nella vicina Terracina, non si 1867, quando il governo pontificio sembra sa bene per quale uso“. barcollare per i tentativi insurrezionali (22- L’arciprete Calisi, di questa branca della 23 ottobre) e per la presenza dei garibaldi- banda Panici, riporta alcuni protagonisti: un ni, che però vengono sconfitti a Mentana (3 tal Sante Leo di Veroli, un certo Francesco novembre), grazie all’intervento dei soldati Paniccia di Torrice, vicino Frosinone e Mar- francesi di stanza a Civitavecchia, armati tino Burraglia di Vallecorsa. Gli ultimi due del nuovo fucile chassepot a retrocarica. saranno di lì a poco tragici protagonisti del- Garibaldi è costretto a ripiegare in territorio la storia di S. Felice Circeo. italiano, dove sarà arrestato dalle truppe re- Circeo: patibolo per i briganti (21 dicem- gie e confinato di nuovo a Caprera. E’ que- bre 1868) sto il periodo (fine 1867) in cui le truppe Nel 1868 la banda Panici continua la sua at- pontificie, impegnate contro Garibaldi, so- tività criminosa, fino a giugno, quando sub- no costrette ad allentare il controllo sul ter- isce la prima battuta d’arresto a opera del- ritorio, affidato a quel corpo di ausiliari, gli l’esercito pontificio nelle paludi pontine. Il ca- squadriglieri, formato da cittadini prove- pobanda Cesare Panici, in fuga verso i mon- nienti dagli stessi paesi dei briganti e che ti Lepini, agirà ancora fino al dicembre 1868 cipitosamente.. Nello stesso momento ... il e la sua fine sarà sanzionata tra il 21 e 22 di- quindi conoscevano bene le zone dove i sig. Pietro D’Antrassi, negoziante della malviventi agivano e i loro paesi di origine. cembre, con una operazione di polizia, resa stessa via, gridava allarme!, e a questo gri- possibile grazie al tradimento di persone di do i briganti cominciarono a tirare colpi di fiducia (i caprai Rossetti di Montelanico). fucile e darsi alla fuga …. Tal Anna Maria La banda Panici al Circeo Non bisogna dimenticare che lo Stato pon- Calisi, moglie di Geremia Lanzuisi, che (30 dicembre 1867) tificio è ancora determinato a salvaguarda- trovatasi nella cantina di Vittorio re la sua incolumità. Il 24 dicembre a Roma De Sanctis per comperare il vino, sono decapitati Giuseppe Monti e Gaetano La rocca di S. Felice e la s’affacciò sulla soglia e con un col- palude retrostante erano Tognetti, che, nel tentativo di insurrezione po … cadde gelata. romana del 22 ottobre 1867, avevano fatto terreno fertile per i bri- ..Parimenti Rocco Cerasoli, curio- ganti, regno quasi incon- saltare con una bomba la caserma Serri- so... -/fu ferito/- al braccio destro... stori. E sempre a Roma il 10 dicembre so- trastato, perché le guar- Fuggirono intanto i briganti... “e do- die locali, i sedentari, era- no condannati a morte Giulio Aiani e Pietro po aver sequestrato Lorenzo Leo- Luzzi per aver partecipato al tentativo rivo- no per lo più persone at- nardi, altra persona (dalla scritta in- tempate e inesperte di luzionario del 22 ottobre 1867. traducibile), Rocco Ciani, Dome- A S. Felice Circeo, il 21dicembre, contem- armi da fuoco. nico Pangalli, garzone del Savare- Così al Circeo il 30 di- poraneamente all’arresto del capobanda si, li portarono nella zona di Molel- Cesare Panici, avviene la condanna a mor- cembre 1867 “a mezzora la. I briganti spararono sui malca- di notte … entrarono in te di due briganti della banda per l’incur- pitati, credendo di ucciderli (il Pan- sione del 30 dicembre dell’anno preceden- questa terra – nota l’arci- galli fu colpito al busto sulla destra prete Calisi - dieci brigan- te: l’esecuzione capitale con fucilazione al- da un revolver), ma i sequestrati la schiena sarà per Francesco Paniccia di ti - /della banda Panici, di con circospezione ritornano al pae- S. Lorenzo in Campagna, se nel buio della notte e “salendo oggi Amaseno, una delle per Vigna la Corte si recarono in continua a pag. 15 CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 6 Editoriale - Lettere

segue dalla prima Mi dispiace per gli autori se non hanno Editoriale di ALESSANDRO CRESTI Marco Vuchich avuto la soddisfazione di vedermi turbato o destabilizzato per quanto da loro messo Principium quantitate minimum, Parcheggi rosa in atto, mi dispiace pure dedicare loro uno spazio sia pur minimo di questo giornale, potestate autem maximum (Aristotele) perché considero talmente di poco conto il loro giudizio che non desidero parlarne, Abbiamo ricostruito la storia delle struttu- ma è bene che tutti sappiano. re alberghiere più famose con aneddoti ine- Si tratta di persone, di cui ora non condivi- diti e sconosciuti (Hotel Punta Rossa, La do nulla: mentalità sentimenti azioni etica. Maga Circe …). Amo e sostengo la libertà di opinione e di Da qualche anno San Felice risente della espressione, non sono un piacione, sono crisi economica nazionale ma soprattutto allergico ai compromessi verso il basso e di sbandamenti amministrativi che l’hanno non disdegno la “lotta” anche se non so- portato all’attuale dissesto finanziario, sof- no un reazionario, per cui intendo conti- frendo così per la totale mancanza di ini- nuare a seguire con ostinazione la mia stra- ziative su tutti i settori, urbanistico, orga- da, consapevole di poter sbagliare, ma or- nizzativo, turistico, commerciale, occupa- goglioso di essere un disinteressato in buo- zionale. Il suo futuro sembra destinato a un na fede, che continua a rispettare il proprio regresso inarrestabile, perché non ha sa- vrebbe essere pane quotidiano e volano di ripresa, essendo culla di secolari tradizio- paese, nonostante la difficoltà di incontrarvi puto tenere il passo con le altre località tu- persone sincere e corrette. n ristiche, continuando ad avere uno stan- ni così validamente testimoniate da monu- menti, chiese, palazzi istituzionali, parchi, dard di offerte mediocri, scarse di qualità El Leone e er Conijo e quantità e con prezzi sostenuti. cucina, manufatti, prodotti agro-alimentari Recentemente ho visitato tre regioni italiane, e artigianali. E San Felice potrebbe fare molto bene la sua parte. Un povero Conijo umanitario Puglia Toscana e Veneto, e, in varie circo- disse al Leone: - E fatte tajà l’ogna! stanze, ho potuto ammirare l’attenzione nel- Le pagine di questo giornale hanno spesso ospitato illustri appelli a una politica più ac- levete quel’artiji! ‘na vergogna! la valorizzazione dei centri storici, il decoro Io, come socialista, so’ contrario urbano, l’inesistenza di iniziative deturpanti (a corta e saggia in questa direzione, nonché suggerimenti per iniziative di destagionaliz- a qualunque armamento che fa male Montepulciano – Siena, affacciandomi da un tanto a la pelle quanto a l’ideale. belvedere non ho notato terrazzini su tetti ta- zazione del turismo e di migliore valorizza- gliati), la saggia gestione dei parcheggi, nu- zione dei luoghi (vedere segnatamente tutti Me le farò spuntà … - disse el Leone merosi e sufficienti, e della circolazione pe- gli articoli dei Dirigenti del Parco Nazionale pe’ fasse benvole’ dar socialista: donale (in Veneto poi abbondano le piste ci- del Circeo e del dott. Pier Giacomo Sottori- e agnede defilato da un callista clabili tutte ben realizzate e ubicate in sicu- va già Direttore dell’APT di Latina). incaricato de l’operazione. rezza), le iniziative commerciali e culturali ad- Le Amministrazioni Schiboni e Cerasoli non Quello pijò le forbice, e in du’ bòtte dirittura imponenti. Ad Altamura – Bari, alla hanno mai mostrato insofferenze alle no- je fece zompà l’ogna e bona notte. fine di aprile sono stati organizzati quattro stre critiche, l’attuale Amministrazione, in- vece, trasversalmente con alcuni suoi Ecchete che er Conijo, er giorno appresso, giorni di festeggiamenti per le strade e i vi- ner vede un Lupo co’ l’Agnello in bocca coli della città. Antichi mestieri, musicanti, “consigliori”, o direttamente con alcuni suoi consiglieri ha più volte dissentito e non so- dette l’allarme: - Olà! Sotto a chi tocca! – giochi e rappresentazioni, vendita di prodot- El Leone je chiese: - E ch’è successo? ti tipici alimentari e artigianali e sfilata finale lo, ha anche posto in essere in vario mo- do, utilizzando ad esempio facebook o in – Corri! C’è un Lupo! Presto Daje addosso! di settecento persone in costumi medioeva- – Eh! – dice – me dispiace, ma nun posso. li, ben riprodotti e accurati. Si voleva rievo- alcuni momenti pubblici e non, una politi- care l’entrata in città di Federico II. Questa ca diffamatoria unita a un’esplicita esorta- Prima m’hai detto: levete l’artiji, iniziativa di soli pochi anni ha ottenuto un ta- zione ad abbandonare e screditare il gior- e mó me strilli: all’armi!... E come vôi le successo per affluenza di pubblico, da tut- nale e il suo editore. Sono stato tra l’altro che s’improvisi un popolo d’eroi te le Regioni e anche dall’estero, che è en- eliminato con intento punitivo dall’elenco dov’hanno predicato li coniji? trata in modo permanente nel calendario del- dei destinatari della “rassegna stampa” cu- Adesso aspetta, caro mio; bisogna le iniziative turistiche con risonanza naziona- rata dal Comune (ne usufruivo fin dall’am- Che me dài tempo pe’ rimette l’ogna. le e internazionale. (V. rivista Ville & Casali di ministrazione Schiboni e senza problemi!). Va’ tu dal Lupo. Faje perde er vizzio, maggio 2013, pag. 100-101) Ho via via preso atto di tutte queste mani- e a la più brutta spàccheje la testa Sul turismo oggi stanno investendo tutti festazioni ampiamente compensate dai coll’ordine der giorno de protesta perché è l’unico settore che in questo mo- numerosi consensi, tutti di qualità e di le- ch’hai presentato all’urtimo comizzio … mento può aiutare, creando occupazione e vatura culturale, semplicemente registran- rimettendo in movimento l’economia. do gli allontanamenti di chi scriveva sul Ah, no! – disse er Conijo – Io so’ fratello Strettamente connesso con il turismo, è il giornale, sostituiti subito da nuove entu- tanto del Lupo quanto de l’Agnello. settore storico culturale, che per l’Italia do- siaste adesioni. (Trilussa)

quanto avranno speso per questa cam- stagionalizzazione, a prescindere se qual- pagna elettorale? cuno sa veramente di cosa si tratti, ma co- Ma il Sindaco di un Comune come Sa- me si pensa di poter sviluppare il turismo baudia quanto guadagna al mese? Spero nella bassa stagione se poi non vi sono SABAUDIA – Cartelloni abusivi che al più presto i cittadini possano sa- luoghi da visitare come ad esempio Mu- Caro Direttore, pere, secondo quanto stabilito dalla leg- sei, Mostre o eventi a tema? Perché non mi sono trovato a passare da Sabaudia ge, quanto hanno speso i vari candidati vengono ripristinati i sentieri del Parco in durante la scorsa campagna elettorale e per la campagna elettorale e che possa- modo da attrarre il turismo di indirizzo na- ho visto maxi cartelloni sparsi ovunque, no leggere sul sito web del Comune le di- turalistico? Per destagionalizzare il paese sui terreni agricoli, in attesa di cambia- chiarazioni dei redditi di tutti gli eletti e i lo- necessita di attrazioni e non di chiacchie- mento di destinazione d’uso, su stabili- ro patrimoni. re da bar. menti industriali abbandonati, in attesa (lettera firmata) (lettera firmata) di poter essere trasformati in centri commerciali; camion in sosta anch’essi S. FELICE CIRCEO - Destagionalizzazione con cartelloni 6x3 di questo o quel can- Egregio direttore didato, sempre le stesse facce, ma Sento sempre più spesso parlare di de- continua a pag. 10 CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 7 Politica

di Anna Scalfati Un mondo in marcia Qualche parola di conforto Forti segnali di ripresa morale

on me la sento questa volta di elen- mia non è una visione buonista tout court, care ciò che non va nel Paese. Da potrei agganciare a questo fatto del cibo al- N una parte è troppo facile farlo. In un tri episodi di cronaca che appaiono diri- momento in cui la vicenda dell’Ilva viene de- menti rispetti a eventuali dubbi. Prendiamo finita “ un disastro senza precedenti” e il l’efferato delitto compiuto contro il soldato presidente di Confindustria annuncia che britannico da parte di un immigrato nige- metà Italia cammina sull’orlo del baratro e riano e l’emulazione del giorno dopo da nel momento in cui gli italiani, ormai sfidu- parte di un altro immigrato maghrebino a ciati, non credono più quasi a nessuno, ec- Parigi nei confronti di un militare di quel co in un momento come questo è troppo fa- paese. E’ la conseguenza dell’esclusione cile elencare le cose che non vanno. sociale. Ritengo che l’esclusione sociale Viceversa questo mese di maggio, al di là non debba avvenire ma non perché dob- del tempo freddo e piovoso, è stato un me- biamo essere “buoni” ma perché l’escluso Giovanni Falcone e Paolo Borsellino se con forti segnali di ripresa. Non la ripre- matura una tale rabbia da divenire una pe- sa di cui normalmente si parla, ovvero quel- dina impazzita dello scacchiere sociale. La stri agricoltori possono decidere se con sa- la economica. Ma la ripresa morale, etica. creazione di periferie in cui ghettizzare i po- crificio riconvertire le produzioni in favore Partiamo da un argomento che tocca da vi- veri, i neri, gli altri in genere, procura vio- non solo dell’arricchimento personale ma cino la politica economica del sud pontino: lenza, intolleranza, paura. anche della realizzazione di un progetto so- l’agricoltura. Ebbene c’è tutto un fiorire in- E dunque dal cibo e dal pensare a un cibo ciale per tutti. Dove per tutti vuol dire anche torno alle proposte di Slow Food di un nuo- per tutti siamo arrivati agli esclusi dal cibo per i nostri figli e per i nostri nipoti. Anche vo modo di intendere l’alimentazione e il e dalla vita sociale in genere. Siamo anda- la nostra gente può capire il senso di quel- consumo del territorio ai fini della creazio- ti avanti così per decenni e non solo nei la che si chiama politica oggi ma che sem- ne di cibo. Ogni giorno muoiono nel mon- confronti dei neri o dei musulmani. Ma di bra piuttosto una promessa luciferina da fi- do ventimila persone per carenza di cibo. tutte quelle categorie ritenute svantaggiate, ne del mondo. E ogni giorno si butta una enormità di cibo diverse per genere o per status. Ben lo san- Chi può credere che il veleno che uccide i che riempie le discariche ormai traboccan- no le donne che hanno affrontato il killer parassiti faccia bene al nostro fegato? Le ti e per di più spesso gestite con criteri di londinese non per coraggio ma per capaci- analisi epidemiologiche dicono che ci stia- illegalità. Ecco, di queste cose si inizia a tà di intercettare il linguaggio della rabbia. mo ammalando. E la nostra verdura vale parlare e i giornali dedicano pagine intere Perché’ le donne di rabbia ne hanno da ven- sempre meno se ormai in terra pontina si a questa assurdità. In nome dell’arricchi- dere. Ogni giorno una donna viene brutal- vendono meglio le angurie turche o le aran- mento di pochi si determina il dramma per mente ferita o addirittura uccisa per sola dif- ce israeliane o l’olio tunisino. Non parlo del- molti. Che senso ha una produzione che ferenza di genere e di status economico o la pesca che è stata killerata almeno qua- non sia finalizzata a creare un equilibrio tra psicologico. rant’anni fa per favorire l’industria pesante persone che, tutte, hanno necessità di ali- Il lettore del “Centro Storico” può adesso e l’industria medio piccola sostenuta dalla mentarsi? E’ dunque una buona notizia se chiedersi: “ dov’è dunque la buona notizia” Cassa per il mezzogiorno. Quando sento di- la colleghiamo alla re che abbiamo bisogno ancora del- neo ministra per l’A- l’industria io dico la piccola e la me- gricoltura Nunzia Di dia industria, il commercio dei prodotti Girolamo che sfida l’i- bio, la rete turistica e dei trasporti, i ra del suo partito, il servizi di qualità e il rispetto per l’am- PDL, e si pone contro biente e per i diversi. Chi aveva dei gli OGM. Certo perché dubbi sulla bontà di questo dovrebbe la ricerca è una cosa e oggi ricredersi davanti al fallimento la commercializzazio- che ogni giorno procura morti. Il per- ne di prodotti OGM è colato in Campania, le frane, i palazzi un’altra. E per troppo che si piegano come foglie secche su tempo in Italia si è se stessi, l’edilizia per i giovani e il la- cercato di confondere voro che non c’è. la necessità di percor- Ma il neo ministro all’istruzione ha det- rere le strade della ri- to che non ci starà a questo gioco al cerca (che possono massacro e si dimetterà se non avrà anche condurre in un per risollevare la scuola dal ba- vicolo cieco) da quel- ratro in cui si trova. E i cinque milioni la sperimentazione di consumatori di stupefacenti e i va- sulla cittadinanza iner- ri milioni di dipendenti dalle slot ma- me che caratterizza Don Giuseppe Puglisi Don Andrea Gallo chine e i parenti delle vittime degli in- spesso le attività del- cidenti stradali, tutto questo mondo è le multinazionali’. O ancor più gravemente nell’elencazione di questi delitti contro le in marcia. Sì mi sento sollevata perché ri- quello di sfruttare la capacità di consumo persone? La buona notizia è forse non nel- spetto agli anni sessanta quando ingoiava- di grandi masse di persone per produrre le analisi di questi fatti ma nella folla che ha mo amianto e non lo sapevamo, oggi la una ricchezza che poi non viene reinvesti- seguito il feretro di Don Gallo, nelle decine gente è più consapevole. E la verità è la ta sul territorio ai fini del benessere di tut- di giovani che hanno riempito l’aula bunker strada giusta per la giustizia. Per la giusti- ti. Comprendo che la mia è una visione di- a Palermo nell’anniversario della strage di zia sociale per la quale vale la pena di vi- ciamo di natura “collettivistica”, ovvero non Capaci e infine nella beatificazione di Don vere. E anche per le nostre terre sarà pos- sono particolarmente attratta dalla presen- Puglisi. Una parte del Paese sta conside- sibile finalmente non avere paura e toglier- za nel mondo di un pugno di super ricchi rando il fatto che il bene e il male sono ben si il bavaglio. Tra non molto parleranno tut- ai quali non interessa ciò che accade nel distinguibili e che forse in molti hanno pre- ti: tutti quelli che oggi hanno paura. Ne so- resto del pianeta ma, per dimostrare che la ferito non vedere e non parlare. Anche i no- no certa. È la storia. n CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 8 Territorio

di Paolo Gangemi Una parola familiare ai frequentatori del Circeo Il nuovo Neanderthal Storia di un nome a parola Neanderthal è familiare a ancora oggi in Germania. trovato in Slovenia nel 1995: ricavato da un chiunque abbia avuto una frequen- Per trovare l’ispirazione artistica, Neander femore di orso, è ritenuto il più antico stru- L tazione anche saltuaria con il Circeo. andava spesso nel suo posto preferito, una mento musicale a noi pervenuto. Ha dato il nome allo stabilimento, all’hotel piccola valle impervia e solitaria vicino a Insomma, l’uomo di Neanderthal aveva una (al momento in disuso) e soprattutto richia- Düsseldorf (nella regione della Renania cultura paragonabile per molti aspetti a ma quello che è all’origine di tutto: la Grot- settentrionale). Molto tempo dopo, in epo- quella dell’Homo sapiens del suo tempo. ta Guattàri, uno dei siti neandertaliani più ca romantica, per celebrare il poeta e ri- Secondo alcuni studiosi quindi la sua pre- famosi del mondo. Famoso per l’entità e la cordare la sua predilezione per quei luoghi, sunta arretratezza è solo il frutto di un pre- qualità dei reperti, perché è stata una delle la valle fu chiamata in suo onore Neander- giudizio derivato da un “nostro” comples- prime località neandertaliane a essere sco- thal, cioè appunto Valle di Neander. Joa- so di superiorità: un po’ come quello che gli perte (nel 1939), e perché ha dato la stura chim però morì a soli 30 anni, nel 1680, europei, colonizzando all’inizio dell’evo mo- a diverse interpretazioni: il cranio ritrovato senza potere immaginare il futuro della val- derno ampie porzioni dell’Africa e dell’A- nella grotta ha nella parte posteriore un fo- le e del suo nome. merica, nutrivano nei confronti degli indi- ro, che è stato a lungo ritenuto la prova di Nell’Ottocento la rapida industrializzazione geni che incontravano. un’abitudine al cannibalismo rituale da par- tedesca trasformò la vallata selvaggia in Alla fine, comunque, la denominazione di te degli uomini di Neanderthal, mentre in una regione mineraria. Il cambiamento Homo stupidus è stata rifiutata dalla co- seguito ha preso il sopravvento la teoria se- avrebbe sicuramente amareggiato il poeta: munità scientifica: non tanto per motivi di condo cui era stata una iena a cibarsi del sparirono per sempre i suoi amati paesag- opportunità, ma perché la proposta di King cervello. In ogni caso, si tratta di un reper- gi, che esaltava come manifestazione del- era stata avanzata prima (è questo il crite- to importante e di un nome che è ormai in- la bellezza divina del creato. Eppure è pro- rio che conta nell’onomastica scientifica). prio per queste attività prosaiche che tutto Meglio così, per il Circeo e per i suoi stabi- dissolubilmente legato a quello del Circeo. n Meno nota è l’origine di questo nome, dal il mondo oggi conosce il nome della valle, limenti. suono così tedesco. Per ricostruirla bisogna e di riflesso del suo cantore. risalire a un’abitudine diffusa diversi secoli Nel 1856, durante un’operazione di scavo, fa. furono ritrovati sedici frammenti di ossa, e Nel Cinquecento e nel Seicento, nei Paesi in seguito parte di un teschio. Nel 1863 il dell’Europa centrale, andava di moda cam- geologo inglese William King affermò che i biarsi il cognome, traducendolo dal tedesco resti appartenevano a un’altra specie uma- na, che chiamò Homo neanderthalensis dal Una versione o dal fiammingo in latino o in greco; pro- luogo del ritrovamento: da qui il nome co- sintetica di babilmente dava un’impressione più dotta mune di uomo di Neanderthal. O meglio, questo e meno provinciale. Per esempio l’umanista Neandertal: mentre nell’Ottocento la grafia articolo è tedesco Philipp Schwarzerdt è oggi cono- usata nella lingua tedesca era Neanderthal, apparsa nel sciuto come Filippo Melantone: lui stesso secondo l’ortografia attuale si scrive Nean- volume trasformò il proprio cognome, che in tede- dertal. Perciò oggi in Germania l’unica ver- Piccolo libro sco vuol dire “terra nera”, nel greco Me- sione usata è Neandertal, che è anche la delle curiosità lanchthon (da melaína, nero, e chth n, ter- più corretta. Nel resto del mondo però mol- del mondo ra). Allo stesso modo il cartografo fiammin- ti sono abituati alla vecchia grafia e conti- (Sironi go Gerardo Mercatore si chiamava in real- nuano a usarla per il nome della specie di editore; 176 tà Gerard de Kremer: Mercator era la lati- uomo preistorico. Chi è affezionato a que- pagine, 16 nizzazione del cognome, che voleva dire sta versione (che è quella adottata al Circeo euro) appunto mercante. dall’hotel e dallo stabilimento) hanno una Così, nel 1633, la stessa idea venne a un pezza d’appoggio nel nome scientifico, che pastore protestante tedesco chiamato Joa- è rimasto Homo neanderthalensis: i cam- chim Neumann, che decise di tradurre let- biamenti dell’ortografia tedesca non riguar- NUOVA GESTIONE teralmente le due parti del suo cognome: al dano il latino, né a maggior ragione la tas- tedesco Neu (nuovo) sostituì il prefisso gre- sonomia. Comunque sia, questo nome che frullateria insalateria co neo-, e a Mann (uomo) la radice greca “suona” così tedesco, in realtà è soprattut- yogurteria fast-food andr. Il risultato finale fu Neander, che di- to greco: l’unica parte veramente tedesca ventò il nuovo nome della famiglia. Suo fi- è Tal (o Thal, secondo la vecchia ortogra- glio fu dunque chiamato Johann Joachim fia). Il risultato poi è paradossale: il più fa- Neander, e il nipote di nuovo Joachim moso uomo preistorico ha preso il nome Neander (a quanto pare un’altra moda del- dalla “Valle dell’uomo nuovo”. P.zza Mazzini,vitamina 2 - S. Felice Circeo l’epoca era la monotonia dei nomi). C’era A un certo punto però la storia del nome tel. 3291978776 anche un altro attributo familiare che veni- avrebbe potuto prendere una direzione [email protected] va tramandato di padre in figlio: la voca- completamente diversa. Nel 1866 il biolo- zione professionale. go tedesco Ernst Haeckel suggerì di bat- Il giovane Joachim Neander, nato a Brema tezzare la specie da poco scoperta con un nel 1650, seguì dunque la tradizione di fa- altro nome, senza dubbio più bizzarro: Ho- miglia e diventò a sua volta pastore. Parti- mo stupidus, in contrapposizione all’Homo colarmente dotato negli studi, si dedicò an- sapiens. Sarebbe stata però un’ingiustizia: che alla teologia e alla scrittura di inni sa- oggi sappiamo, infatti, che in realtà l’uomo cri. Ne scrisse oltre sessanta, diversi dei di Neanderthal non era affatto stupido. Ave- quali musicati da lui stesso, ed è conside- va sviluppato una forma primitiva di religio- stabilimento balneare bar ristorante rato da molti come il primo grande compo- ne, e secondo gli studi più recenti era in baby club bilingue - pilates sitore di inni della chiesa protestante tede- grado di parlare una vera e propria lingua e Via di Terracina km. 11 sca. Il suo corale Lobe den Herren, den addirittura di produrre strumenti musicali. San Felice Circeo mächtigen König der Ehren (Lodate il Si- Sembra, infatti, che sia opera neandertalia- tel. 0773 541107 gnore, il potente re della gloria) è cantato na il cosiddetto “flauto di Divje Babe”, ri- CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 9 Territorio

di Roberto Pallottini Cresce la consapevolezza dei vantaggi derivanti dall’uso della bicicletta Per andare piano, ci vuole un piano Al Circeo poche piste ciclabili, ma anche sbagliate

a ciclista, urbano/ludico/sportivo/tu- questa è una triste e ricorrente ristico, ho sempre amaramente os- abitudine delle amministrazioni D servato l’inconsistenza delle infra- pubbliche italiane, le opere non strutture destinate alla mobilità ciclabile nel basta farle, bisogna anche farle territorio del comune di S. Felice Circeo, co- bene, altrimenti i soldi si buttano me anche lungo il mare e nelle aree interne e non ce ne sono abbastanza da dell’intera pianura pontina, territori dove sa- poterselo permettere. E i cittadini rebbe facilissimo muoversi in bicicletta. Da protestano contro le buone opere, urbanista ho già scritto sulla necessità di perché se fatte male sembrano avere un Piano per la mobilità ciclabile, co- cattive. munale e provinciale, e di cominciare a rea- Dopo il caso, indecente, della ci- lizzare alcune opere semplici e fondamenta- clabile sul marciapiede della via li, che potrebbero rendere l’enorme afflusso Sabaudia (e che ha già ben com- di turisti nel periodo estivo meno invadente, mentato Luna Capponi nel n. 59 più sostenibile, e che potrebbe anche incre- della rivista) ora abbiamo un’altra mentarlo offrendogli un ambiente di qualità opera sbagliata, un po’ meno del- più alta, maggiore sicurezza, per vacanze più la prima, ma pur sempre sbaglia- Pista leggera ma separata piacevoli. Negli ultimi anni la consapevolez- ta. Basta, per favore, ve lo chiedo za dei vantaggi che possono venire dalla da ciclista, basta. rete. Il comune ce l’ha questo piano? mobilità ciclabile Una buona cicla- Una buona ciclabile poi deve essere scor- è cresciuta e si è bile deve portare revole. E’ assurda e pericolosa una ciclabi- diffusa anche in da un luogo a un le che sale e scende ogni pochi metri per- Italia. Alcune am- altro, non dal nulla ché ci sono i passi carrabili. Un ciclista che ministrazioni terri- al nulla. La ciclabi- va un minimo veloce, diciamo 20/30 l’ora, toriali lo sanno e le in via di realiz- non ci andrà mai perché starebbe sempre si attrezzano per zazione sulla stra- sobbalzando su e giù. Decine sono i passi sostenerla, altre da per Terracina carrabili e quindi i saliscendi. Ovunque si stanno ferme e ri- sembra partire dal fanno piste ciclabili, si mantengono sempre marranno indie- nulla, spero sol- in piano, a livello della strada, e si proteg- tro, altre ancora lo tanto che arrivi al- gono con un cordolo o con lo stesso ciglio sanno ma non meno al mare. Se del marciapiede, dalla strada destinata alle hanno capito co- non ci sono i soldi auto. me si deve lavo- per farne un tratto E poi, la ciclabile si fa lungo la strada car- rare. Ogni tanto il Comune di S. Felice sem- vero, si deve almeno partire da un luogo dal rabile e il marciapiede si mantiene al ridos- bra appartenere a quest’ultima categoria. Fa quale partono i potenziali ciclisti, una piaz- so delle case, non il contrario. Perché nel qualche timida opera ma la sbaglia. za o una strada centrale frequentata, un’at- modo in cui è stata fatta, esattamente lo Eppure basterebbe guardare su internet, o trezzatura particolarmente attrattiva. In real- stesso errore di quella di via Sabaudia, le bi- meglio chiamare qualcuno che i percorsi tà servirebbe un piano organico, per tutto il ci passano veloci a ridosso dei cancelli da per le biciclette li conosce, li ha progettati territorio, che potrebbe giustificare anche dove escono gli abitanti, con il rischio di in- e quindi sa come si devono fare. Perché, tratti incompleti perché parte di una futura cidenti fra ciclista e pedone. Se fra la pista e le recinzioni c’è il percorso pedonale (che, Comunicato con la pista a terra, sarebbe anche rialzato) chi esce dalle case ha lo spazio per cam- minare subito e fa in tempo a vedere le bi- ci che passano più in là. Sembra tanto sem- 10 anni del giornale plice, perché il Comune di S. Felice non lo capisce? Vi allego due foto per capire me- glio, ma ne potrei allegare migliaia. “Centro Storico” Perché a S. Felice Circeo non si può co- piare da quelle fatte per bene? Perché non n occasione del decimo anniversario del giornale si fa un piano dove, non solo si dà una pro- I “Centro Storico”, l’omonima Associazione Cultu- spettiva, una strategia condivisa e quindi un rale offre l’opportunità a un giovane di San Felice Cir- senso alle singole opere, ma si danno an- ceo, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, in posses- che gli indirizzi tecnici per realizzarle bene? so di diploma di scuola superiore, di frequentare un Semplicemente copiando dai tanti piani e Corso di formazione in grado di fornire le basi e manuali esistenti? Che ne pensa un sinda- gli strumenti necessari per rispondere ai bandi eu- co esperto di sport come Petrucci? n ropei e per orientarsi tra le proposte dei bandi stessi con fondi diretti. Si tratta di acquisire gli elementi per una interessan- te nuova professione con brillanti prospettive econo- miche. Chi fosse interessato all’iniziativa può Borgo Montenero avere ulteriori informazioni telefonando Via Monte Circeo, 132 al n. 328.6110379 (Alessandro Cresti). Tel. 0773.597978 IL CENTRO STORICO DI SAN FELICE CIRCEO PAG. 10 Territorio

di Pier Giacomo Sottoriva La scoperta di Carlo Alberto Blanc nel febbraio 1939 La grotta Guattàri è inagibile Il teschio rinvenuto era la testimonianza di un omicidio i comincia sempre da lì. Da quel gior- di pietra; e che il foro era il passaggio che no di febbraio del 1939, quando Al- un altro uomo preistorico aveva utilizzato S berto Carlo Blanc, infaticabile inda- per suggere o asportare il cervello del po- gatore di presenze preistoriche nella terra veretto morto ammazzato. Gli uomini del- pontina non ancora bonificata, andò a infi- l’epoca usavano, difatti, cibarsi del cuore e larsi, su suggerimento di un Guattàri, nella del cervello dell’avversario per acquisirne le grotta che avrebbe preso il nome non già virtù morali e di coraggio. Il teschio, dun- dall’illustre professore etnologo, ma dall’in- que, divenne il protagonista di una strabi- tuitivo e sconosciuto proprietario del pezzo liante vicenda, magari un po’ fosca, ma uti- di terra in cui la grotta era sigillata. Perché, le da raccontarsi e fascinosa, con quel tan- come anche è ben noto, l’odierna grotta to di brivido che stimola la fantasia e inne- Guattàri, quel febbraio 1939 era ancora sca un meccanismo di richiamo sui luoghi chiusa come un caveau di una banca, ma di quel giallo preistorico. Disegno di Sergio Toppi non con sbarramenti di acciaio, bensì con Senonché, un giorno di circa venti anni fa ar- non altrettanto robuste pareti di terra frana- rivarono altri scienziati, che non venivano fare poltiglia della mitica grotta Guattàri, ma, ta chissà quando. E, difatti, bastò che Blanc neppure da queste parti, ma da lontano, dal- al contrario, sono stati tutti coloro che scavasse con un arnese qualsiasi, con tut- l’Indiana e dalla California. Essi, in otto pa- avrebbero dovuto custodirla, mantenerla, ta la cautela possibile, perché nel giro di un ginette di libro demolirono la ricostruzione proteggerla e mostrarla come un autentico tempo breve potesse scoprire e penetrare fantasiosa ma suggestiva di Alberto Carlo museo “vivo” della paleontologia nostrana, in un antro che di tempo ne aveva tantissi- Blanc e scandalizzarono Antonio Pennacchi e invece hanno consentito che essa: a) si al- mo. E che, anzi, era perfettamente sigillato che scrisse contro quella tesi dissacratoria, lagasse b) rischiasse lo smottamento del- da almeno 50 mila anni, quando, appunto, il suo libro Le jene del Circeo: titolo che non le sue pareti c) si mettessero a repentaglio una opportuna frana sbarrò l’accesso alla si riferiva agli scienziati che demoliscono le i suoi reperti animaleschi di 50 e più mila an- piccola ma preziosa grotta. Essa, pertanto, fantasie, ma proprio agli animali che, se- ni d) si cancellasse dalle guide turistiche un conservò tutto quello che conteneva, in per- condo i due americani, avrebbero fornito la prezioso monumento sanfeliciano e) si tol- fetto originale: persino l’aria che vi era ri- ragione di quella demolizione. Il teschio, dis- lerasse che una scienziata australiana di- masta intrappolata. E questa è una storia sero i proff. Nicolas Torn e Timothy White struggesse una bella storia locale. nota a tutti. Tanto che Antonio Pennacchi ne non aveva nulla a che fare con truci am- Dunque, la grotta Guattàri è ormai fuori del ha scritto un romanzo con protagonisti im- mazzamenti, con pratiche di suzione cere- circuito dei beni culturali del Circeo. E’ e re- probabili e testimonianze altrettanto impro- brale e altro, ma solo con una jena affama- sterà chiusa. Lo ha detto e garantito la dot- babili, ma con il pregio di aver riproposto ta che avendo trovato (chissà dove: eviden- toressa Annalisa Zarattini, della Soprinten- con l’autorità del campanilista (e non quel- temente all’epoca capitava di trovare teste denza archeologica del Lazio, nel recente la del paleontologo, perché non fa quel me- rotolate per terra) un cranio, lo aveva porta- convegno svoltosi a Sabaudia e dedicato stiere) la bella storia che Alberto Carlo Blanc to nella sua tana (la grotta Guattàri, che 50 allo stato dell’archeologia del comprenso- aveva costruito attorno al suo fantastico rin- mila anni fa si chiamava in altro modo) per rio del Parco Nazionale del Circeo. “Non venimento. Anche questo ormai lo sanno spolparselo in santa pace e per suggerne – posso consentire che la grotta sia riaperta”, tutti: la grotta era un ambiente abitato dal- lei sì – il prelibato cervello. Gli studiosi che ha sostanzialmente detto la dottoressa Za- l’uomo cavernicolo neandertaliano, che venivano dagli States, esibendo questa te- rattini, “perché essa è allagata e i fili elettri- conservava una quantità di ossa di animali si nel corso di un convegno internazionale ci che dovrebbero illuminarla giacciono anch’essi preistorici che gli erano serviti per di paletnologia, svoltosi proprio al Circeo dal dentro l’acqua, e sono, perciò, un rischio garantirsi il cibo necessario a sopravvivere. 19 al 21 ottobre 1989 (The fossil man of mortale per chi vi entra”. Giustissimo. Ha Ma oltre al cibo, al centro di una corona di Monte Circeo. Fifty years of studies on the anche sconsolatamente concluso che non pietre, Blanc aveva scoperto anche un te- Neandertals in Latium), fecero a pezzi la teo- si sa neppure da dove penetra quell’acqua. schio, e questo teschio recava su una del- ria di Blanc e mandarono a remengo una fa- Quello che non era stato fatto in 50 mila an- le due pareti occipitali un foro piuttosto vola fatta apposta per attirare il turista. E An- ni, perciò, siamo riusciti a farlo in poco me- grosso e sicuramente anomalo. tonio Pennacchi ha ragione a tirare dietro lo- no di 75. Abbiamo reso impraticabile un In mano agli uomini della Scientifica di Fox- ro il suo libro di improperi, forse poco scien- tempio della preistoria. Crime sarebbero bastati pochi minuti per tifici ma molto efficaci e vendicativi. capire che quel teschio era la testimonian- Ma perché tutta questa premessa? Perché za di un omicidio, perpetrato a colpi di asce non è stata solo la scienziata australiana a continua a pag. 11

vra da qualsiasi insinuazione malevola. Io potuto sistemare almeno un pezzettino, ti- di queste nuove piantumazioni non mi ero po il lungomare Europa che quando pio- accorta, ma dato che girando per il pae- ve diventa una piscina... se pensavo a tutt’altro non faccio testo. Per finire, vorrei complimentarmi con chi segue da pag. 6 Negli ultimi anni avevo però notato che sia nel corso del tempo ha curato la realizza- nella parte bassa che nella parte alta pian- zione delle grandi aiuole di piazzale Rio S. FELICE CIRCEO – Decoro urbano te e soprattutto fiori non mancano. Li met- Torto: per il mio personale gusto è un Caro Direttore, tono tutti i bar e ristoranti, negozi di abbi- esempio da seguire. Quella sì, veramente a metà aprile abbiamo appreso da una gliamento. altri negozi, pressochè tutti i valorizza un posto. Palme nane tipiche del scarna notizia di stampa che per iniziati- gestori delle spiagge. Talora mi sono luogo, sobria presenza di fiori di soli due va dell’amministrazione comunale sul sembrati troppi, come nel primo tratto di colori morbidi che si sposano perfetta- fronte dell’arredo urbano sarebbero stati viale Titttoni una sfilata di fiori multicolor. mente e dall’aria semi-selvatica, delimita- posizionati 6mila euro di fiori (fiori o anche Seimila euro non sono una gran cifra, ma ti da contenimenti di pietre scure. piante?) e che questi fiori sarebbero stati a proposito di decoro urbano mi sono ve- rubati (Tutti? Dove?). Qualche osservazio- nute in mente situazioni di cui si sarebbe (lettera firmata) ne, con la preghiera di considerarla sce- IL CENTRO STORICO DI SAN FELICE CIRCEO PAG. 11 Il fatto

di Rosa L. Petrucci, un anno di governo tra gaffes, ripensamenti e demolizioni… bluff Dissesto, deleghe a gogò e giovani dimenticati. E la stampa fa finta di niente un anno dall’insediamento di Pe- novamento. In primis, i giova- trucci & co. i sanfeliciani hanno po- ni. Uno di loro ne ha sintetiz- A tuto vedere finalmente i primi veri zato bene l’umore in questo segnali del “cambiamento”: i cassonetti sfogo pubblicato sul web: stracolmi di immondizia e le spiagge spor- “Abbiamo creato gruppi di che. Se ne sono accorti - lo ha sottolinea- giovani, con persone con le to perfino la stampa amica - anche i turisti quali mai avrei pensato di col- capitati al Circeo alla fine di aprile. Un bel laborare; abbiamo messo da biglietto da visita, insomma, ma soprattut- parte le nostre ideologie poli- to l’immagine simbolica di un’amministra- tiche e di vita, per spingere zione che non è in grado di garantire nep- tutti verso un’unica direzione. pure la pulizia e il decoro del paese. Elezioni vinte e poi… poi il Ma questi primi dodici mesi li ricorderemo nulla! Gente che durante la anche per altri aspetti “virtuosi”. Come l’e- campagna elettorale ti ferma- sordio da dilettanti allo sbaraglio (in con- va per strada, dopo le elezio- fronto i grillini in parlamento sono degli sta- ni, neanche ti salutava. Il sin- tisti), scandito da una serie incredibile di at- daco e le sue promesse di Petrucci durante la campagna elettorale ti revocati perché illegittimi. Oppure la nomi- stare dalla nostra parte, spa- na di due giovincelli ultrasettantenni, già pen- rito nel nulla, tra olimpiadi e impegni vari. coltori ma deve essere in grado di rappre- sionati di lusso, nello staff del sindaco, e il Gruppo dei giovani smembrato in più par- sentare efficacemente, presso le sedi op- lungo elenco di deleghe assegnate spesso ti, perché forse in così tanti potevamo es- portune, le istanze di un territorio che, per senza criterio per materie improbabili (il “co- sere un pericolo elettorale”. altro, presenta capacità e produttività di pri- lonizzatore romano” ne ha inventate di tutti i Messi i giovani da parte, nelle stanze del mo ordine”. Bene. Come diceva quella can- colori, pur di non prendersi alcuna respon- potere si è giocato alla vecchia politica. Co- zone? Parole, parole, parole…. sabilità). E ancora, i continui giri di valzer a me quando il sindaco ha tolto l’assessora- Dulcis in fundo, le dimissioni in massa, il 18 cui sono stati sottoposti i dirigenti: promos- to a un esponente di punta della giunta, il maggio scorso, delle tre delegate agli even- si, bocciati o spostati come birilli tra i setto- secondo più votato alle elezioni. Motivo? ti. In paese si è saputo subito, ma la noti- ri. Ottimi i risultati anche ai lavori pubblici, Non si sa. Pochi giorni dopo, come se nul- zia è stata pubblicata dalla stampa locale dove i delegati di Petrucci hanno brillato per la fosse accaduto, l’assessore è stato ri- soltanto una settimana dopo, a scoppio ri- prontezza di riflessi. C’è voluto “soltanto” un chiamato, ovviamente senza spiegazioni. tardato. Come se fosse cosa da poco tro- anno, per dire, per far smontare il ponteggio Non sono riusciti a dirci nulla di più nem- varsi senza responsabili per gli eventi alla dalle mura del centro storico. meno i sempre attenti cronisti locali che vigilia dell’estate. Eppure lo sapevano an- Si è rivelato un bluff pure quello che pote- hanno parlato genericamente di dissidi su che i sassi. La verità è che questo silenzio va essere il fiore all’occhiello del primo an- un progetto urbanistico. Sì, ma quale? Ai puzza come un cadavere nascosto. Da co- no, cioè la demolizione, dopo 40 anni, de- cittadini è dato sapere? Poi il primo cittadi- loro che non hanno alcun interesse a met- gli scheletri di Quarto Caldo. Gli abbatti- no ha ricominciato a praticare il suo sport tere in luce gli scricchiolii della squadra Pe- menti si sono interrotti subito dopo la para- preferito nominando l’ennesimo delegato, trucci ma che anzi scodinzolano, senza ver- ta dei politici: giusto in tempo per far scat- anzi delegata, per affiancare l’assessore al gogna, al fianco degli amministratori. Co- tare le foto ai giornalisti accorsi e strappa- bilancio. Anche lui in debito d’ossigeno? gliamo l’occasione per chiarire che nell’ul- re un servizio al Tg5. Poi è calato il silenzio, Pare di sì, “considerati – ha scritto lo stes- timo numero del “Centro storico” non in- tra i soliti ritardi burocratici e la “distrazio- so Petrucci - gli impegni lavorativi che im- tendevamo sminuire le capacità della dele- ne” di chi doveva vigilare (la parte politica). pediscono la presenza giornaliera dell’as- gata agli eventi. Al contrario, invece, rite- Ora pare che le demolizioni riprenderanno. sessore competente”. Ma soprattutto, per- nevamo che fosse il sindaco a non consi- Resta la figuraccia e il pressapochismo am- ché “la materia attinente il Bilancio – ha ag- derarla all’altezza, tanto da nominare due ministrativo di chi ci aveva fatto credere che giunto - stante la molteplicità delle norme persone per affiancarla nel suo compito. gli scheletri erano storia passata. e regolamenti afferenti l’argomento, in con- Chiudiamo con tre notizie positive. La pri- La decisione più importante della maggio- tinua evoluzione, richiede il competente e ma è che è migliorato, e di molto, il livello ranza resta comunque la dichiarazione di fattivo supporto da parte di persona di di trasparenza del sito internet istituzionale dissesto del Comune, grazie alla quale i cit- comprovata esperienza”. Tradotto: l’asses- (i requisiti rispettati sono ora ben 38 su 42). tadini pagheranno le tasse al massimo e ai sore non ha tempo e perciò occorre affian- La seconda è che è iniziata la bonifica del- dipendenti comunali sarà probabilmente ri- cargli qualcuno più esperto di lui. la Fonte di Lucullo. La terza è che il Comu- dotto lo stipendio del 25% (tra l’altro gli im- Tra una delega e l’altra, il sindaco è riusci- ne ha preso anche quest’anno la Bandiera piegati avranno più tempo libero e quindi to a non mantenere l’unica promessa che Blu delle spiagge. Il vicesindaco si è detto potranno scatenarsi nello shopping per rav- aveva fatto: istituire l’assessorato all’agri- soddisfatto e ha annunciato che ora l’am- vivare la morente economia cittadina). Al di coltura. Questo, si legge nel programma ministrazione sta lavorando “con entusia- là delle battute, il dissesto serve come pe- elettorale della lista Petrucci, “fino ad oggi smo”. A che cosa? A ripristinare la legalità renne alibi per nascondere le evidenti inca- è stato inspiegabilmente e colpevolmente sul lungomare? No: “al progetto della rea- pacità di chi naviga a vista e perde consensi ignorato. Detto assessorato non deve ave- lizzazione di una bau beach al Circeo”. pure tra chi ha creduto fortemente nel rin- re lo scopo di dare un contentino agli agri- Chapeau. n segue dalla pagina 10 la sedia elettrica. Per carità. Quello che bella parete di vetro spesso che consenta non consola, però, è costatare che da ol- ai visitatori di guardare quella meraviglia, Territorio di PIER GIACOMO SOTTORIVA tre 40 anni la Soprintendenza medita di anche a pagamento, e di farne beneficia- La grotta Guattàri è inagibile espropriare la grotta Guattàri in forza di re la scienza e il turismo. E non è difficile leggi dello Stato che ancora sono vigenti. immaginare che Alberto Carlo Blanc e il E che non sono stati trovati fondi per pro- suo anfitrione del 1939, Guattàri, si stiano Non si può, né si deve scherzare su que- teggere la grotta e mantenerla praticabile, rivoltando nel sacello in cui giacciono do- ste cose, perché non si può fare turismo almeno agli studiosi e ai ricercatori; né che po una scoperta che li ha resi famosi. E trasformando il turista in un condannato al- è stato possibile creare – che so? – una rimpianti. n CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 12 Territorio

di Gianfranco Mingione Territorio pontino Un’offerta sanitaria da riqualificare La sanità territoriale? In balia di una crisi di nervi

eparti dimezzati o a rischio chiusura, mancanza di personale ostante lo sforzo immane dei dimezzati medici e operatori sanita- e liste d’attesa bloccate. Benvenuti in uno dei migliori si- ri, scopriamo che ai nostri figli è riservato un bel corridoio adibito R stemi sanitari pubblici del mondo, dove anche nascere è a reparto. un’impresa difficile. I piccolissimi sono alloggiati in spazi ridotti, che favoriscono, so- Un “quadro clinico” allarmante. Il nostro sistema sanitario na- prattutto nella stagione invernale, fredda e con tanti ricoveri, un’e- zionale appare come un paziente affetto da una patologia non cu- levata probabilità di contagi di svariate patologie da bambino a rata adeguatamente, nonostante gli sforzi quotidiani di medici e bambino (ognuno di essi è li per un motivo diverso: chi per valori operatori sanitari che giorno dopo giorno cercano di garantire li- un po’ alti, chi per infezioni, chi per bronchite o polmonite). In- velli importanti di assistenza. A pagarne le conseguenze sono i cit- somma, si rischia di entrare con una patologia, e di beccarsene an- tadini-pazienti che vivono sulla loro pelle il progressivo impoveri- che un’altra. mento dei servizi e la costante disapplicazione dell’articolo 32 del- La mancanza di personale comporta lunghe attese fuori la porta la Costituzione che recita: “La Repubblica tutela la salute come fon- del reparto, così come l’assenza di una sala d’attesa e una sala do- damentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e ga- ve poter allattare i bambini prima di effettuare un’eventuale visita rantisce cure gratuite agli indigenti”. di routine, fa sì che nel corridoio su cui affacciano pediatria e neo- La tutela di un diritto sempre più difficile da garantire di fronte al- natologia si accalchino, spesso, decine di genitori con carrozzine le segnalazioni dei cittadini che lamentano il declino del sistema sa- al seguito. nitario nazionale attraverso la chiusura di reparti e strutture, la ri- Si spiega così perché l’ospedale romano tra i più frequentati dai duzione dei posti letto, la mancata riqualificazione dell’offerta so- residenti della nostra Provincia sia il “Bambino Gesù”. cio-sanitaria a livello territoriale, le lunghe liste d’attesa e, dulcis in I medici che operano nel reparto denunciano ogni anno tale si- fondo, la poca informazione sui diritti tuazione ma, di fatto, sembra che la dei pazienti. loro sia una voce inascoltata così co- “Lasciate ogni speranza, voi ch’en- me sono inascoltati quando parlano trate”. Un avvertimento dantesco che di blocco del turn over: l’età media i pazienti pontini conoscono molto be- dell’equipe dei pediatri è superiore ai ne, visto soprattutto quanto emerge cinquantanni con un solo medico di dal “Rapporto 2011 sull’attività ospe- categoria giovane. E di nuove assun- daliera” dell’Agenzia di sanità pubbli- zioni non se ne parla proprio. ca, nel quale balza agli occhi il “dato Situazione critica a Terracina e Fon- di fuga” rimasto invariato rispetto al di. Il rischio di chiusura o ridotto fun- 2010: quasi 40 residenti ogni 100 nel zionamento dei reparti è all’ordine del territorio della Asl di Latina optano per giorno e la situazione rimane critica se essere ricoverati altrove (Bambino Ge- ci si sposta anche in altri presidi ospe- sù, Gemelli, Umberto I, Campus Bio- dalieri minori ma importanti perché medico etc. etc). I primi a mettere in servono zone altrimenti scoperte co- guardia i cittadini pontini sono proprio me quelle di Terracina e Fondi. In en- i medici locali che raccomandano ai trambi gli ospedali sono a rischio il re- loro pazienti di andare all’ospedale so- parto di cardiologia a causa del pen- lo in casi importanti. sionamento di un medico (e i giovani Il problema è che dietro tale racco- sono a spasso!), e i reparti di pediatria mandazione si nasconde un mes- e ginecologia: “la carenza di medici nel saggio subliminale: se puoi evitare di settore materno-infantile (sia pediatri andare all’ospedale, evita che è me- che ginecologi) che di fatto sta deter- glio e, se proprio ne hai bisogno, fat- minando la chiusura del reparto del ti una gita fuori porta presso altro no- “San Giovanni di Dio” di Fondi, con il socomio. Ecco spiegati i dati sopra ri- risultato che presto i bambini potran- portati, che evidenziano l’esodo ver- no nascere solo a Formia o, in alter- so gli ospedali romani (non che lì le nativa, a Latina. Inoltre la perdita di un cose vadano sempre meglio) e la ca- ulteriore anestesista a Fondi mette a ri- renza di una offerta territoriale quali- schio lo svolgimento della guardia h24 ficata ed efficiente, con presidi at- in entrambe le strutture, oltre che i tra- trezzati e seguiti da eccellenze loca- sferimenti e le sedute operatorie in ele- li. Il Goretti è ormai al collasso proprio perché in questi anni si è zione, il che significa che chi deve essere operato dovrà rivolgersi pensato solo a tagliare e non a riorganizzare e riqualificare l’of- altrove” (fonte latina24ore.it). ferta sanitaria. A frequentare le corsie del Goretti e di molte strutture sanitarie na- Nascere, che impresa! La gravidanza è un evento importante, de- zionali si capisce quanto sia in crisi tale sistema che dovrebbe es- licato e una partoriente ha bisogno di ricevere ogni tipo di assi- sere uno dei più importanti del nostro Paese. La sanità regionale, stenza. Proprio nei reparti che dovrebbero essere il fiore all’oc- in mano a una classe dirigente che s’infila nei Cda delle strutture, chiello di ogni struttura, ostetricia e neonatologia, si consuma e si produce casi di corruzione (ricordate la famosa Lady Asl? Non è vive la migliore politica sanitaria, quella che fa scuola (speriamo so- poi l’unica), taglia in maniera insensata servizi e personale, ergo non lo in Italia): la chiusura di otto letti a causa della mancanza di per- elimina sprechi ma fa politiche che si abbattono come una scure sonale nella nuova ala del reparto di Ostetricia e parti, spesso, ese- sulla salute dei cittadini, spara le solite promesse da eterna cam- guiti in condizioni di emergenza. pagna elettorale per poi, di fatto, non cambiare mai nulla se non in Neonatologia: non era meglio restare in pancia? Attenzione poi- peggio. ché non parliamo di tagli a reparti doppione e di riorganizzazione In questo destra e sinistra sono finite per assomigliarsi sem- efficiente ma di riqualificazione deficiente dell’offerta sanitaria che pre di più. Un effetto della globalizzazione politica o del ma- mette a rischio la vita dei più piccoli, il futuro di ogni società. È il- gna magna di turno che ti ingrassa? luminante farsi una passeggiata a Neonatologia, dove ci sono le Possiamo sostenere che un sistema sanitario del genere sia va- degenze dei neonati trattenuti dopo il parto o le dimissioni. Non- lido e accessibile e possa figurare tra i migliori al mondo? n CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 13 Ambiente

di Gaetano Benedetto * Il nostro territorio idoneo ai meeting Congressistica: e se la Luiss si fosse “sbagliata”? Come promuovere un sistema

ll’Ente Parco si è sempre pensato verebbe non poche difficoltà per affermarsi che le zone di Sabaudia e del Cir- nel contesto del Parco del Circeo, forse que- A ceo, così come quelle di Latina e sto potrebbe non valere per i meeting e gli Ponza, fossero l’ideale per congressi e in- incontri che coinvolgono un numero di per- contri. Se ne era talmente convinti che nel- sone relativo e comunque non superiore a lo studio economico affidato all’Università qualche centinaia. Per questa tipologia di Luiss questo aspetto fu esplicitamente in- convegnistica, poco interessante per i gran- dicato per analizzarlo. La risposta, estre- di centri congressuali, le strutture al Parco ci mamente motivata, sconsigliò di puntare a sono e ci sono anche i posti letto necessa- questo settore sostenendo (dati alla mano) ri. Strutture presso enti pubblici se si tratta che poli congressistici ben più posizionati di incontri da 10 a 150 persone, strutture Il Prof. M. Caroli della LUISS al PNC (Chianciano e Fiuggi per esempio, ma an- presso alberghi se si tratta di incontri da 10 che Rimini) hanno dati in flessione nel set- a 400 persone. I prezzi potrebbero essere di raduni e incontri. Tutte queste opportu- tore e che competere su questo mercato si- anche significativamente competitivi data la nità, queste offerte, possono essere “cata- gnificava fare interventi strutturali (come un disponibilità più volte dimostrata dagli ope- logate”? Possono cioè essere letteralmen- centro congressi) che difficilmente avreb- ratori alberghieri e dai ristoratori sia a colla- te messe su un catalogo (anche informati- bero ripagato gli investimenti. borare, sia a sperimentare nuovi settori di co) che le renda note e visibili senza venire Non v’è dubbio che la Luiss ha ragione, non mercato. Occorre provare a promuovere il si- sui luoghi? Possono essere associate a si è dunque “sbagliata” nell’analisi. Forse si stema e fare squadra. un’offerta di ospitalità differenziata per ca- è sbagliato il Parco nel porre il quesito che Di questo si discusse in passato sia in se- tegorie alberghiere? Possono essere pro- ha indotto la Luiss a considerare la conve- de di Camera di Commercio sia in sede di mosse in modo esteso e accompagnate a gnistica dei grandi numeri, cioè quella dei Confindustria, ma poi prevalsero più le per- pubbliche relazioni che spingano a speri- congressi e non quella dei meeting. plessità che non gli entusiasmi. E’ vero, i mentare i luoghi del Parco Nazionale del In queste settimane abbiamo visto l’incon- soggetti che potrebbero venire al Circeo per Circeo per queste attività? tro svolto dal Comune di San Felice Circeo i loro meeting sono oggi tutti in un’estrema Non sappiamo se questa scommessa pos- con i rappresentanti economici di Paesi penuria di budget, ma non mi pare che per sa essere vinta, ma, nella convinzione che economicamente emergenti, abbiamo visto questo si sia smesso di fare incontri for- il Parco non vivrà mai solo di una sola co- il corso di formazione fatto dal Corpo Fo- mativi, seminari, raduni, team building, in- sa (ad esempio la balneazione), ma della restale dello Stato sui gestori forestali, ab- somma tutto quel genere di incontri legati sommatoria di varie opportunità che anche biamo visto il convegno sull’archeologia fat- alle realtà aziendali o associative. con numeri piccoli e progressi estendano la to dalla Soprintendenza, insomma iniziati- La domanda che ci poniamo è se interes- stagionalità turistica estiva, forse questa ve che hanno coinvolto un numero relativo sa e se siamo in grado d’intercettare que- scommessa andrebbe provata. n di persone ma che hanno fatto riflettere an- sta nicchia di mercato, se siamo capaci di cora una volta su come i luoghi del Parco aprire uno sportello che, sulla base di pac- * Commissario del Parco Nazionale del Cir- siano estremamente idonei a incontrarsi, chetti modulari appositamente predisposti, ceo discutere e confrontarsi. Il Parco crea una tiene in rete le aziende alberghiere e le pub- sorta di “estraneità” dalla vita convulsa e in- bliche amministrazioni che dispongono del- duce alla riflessione, a differenza di famose le strutture o che hanno interesse a far sì stazioni termali che hanno tentato conver- che quest’esperienza possa realizzarsi. Comunicato sioni congressuali, il Parco dispone di un Quando qualcuno viene all’auditorium del elemento di naturalità e di spazi che apro- Parco, rimane stupito nel trovare una sala a dott.ssa no la mente, predispongono all’ascolto, in- così professionale e attrezzata, oltre che L Elisabetta ducono a mettere in ordine i pensieri. bella e comoda, ma altrettanto dicasi di Napolitano si Se dunque ha ragione la Luiss nel dire che quando ci si trova in qualche albergo che è dimessa dal l’industria dei “congressi”, oggi trasferitasi dispone di ambienti che possono ben ospi- suo incarico di sulle navi da crociera o in luoghi scelti più da- tare alcune centinaia di persone in condi- Delegata al Tu- gli sponsor che non da criteri di idoneità, tro- zioni certamente consone allo svolgimento rismo presso il Comune di San Felice Cir- ceo insieme al- “FAI LEGGERE le sue collabo- ratrici Rosalba ANCHE LORO” Marzella e Sara Rizzardi. Poco tempo fa avevo avuto modo di co- Associazione Odissea in collaborazione con la Fondazione IntegrA/Azione, con noscerla e di intrattenermi con lei in una il patrocinio dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci e la collaborazione del- bella conversazione su tutte le problema- L’ l’ASCOM porterà avanti per tutto il mese di giugno il progetto “Fai Leggere an- tiche sanfeliciane, apprezzandone subito che Loro”. sensibilità, entusiasmo e competenza. Il L’ obiettivo principale è la raccolta e il riutilizzo di vecchi libri, specialmente i testi sco- rammarico per le sue dimissioni è gran- lastici delle scuole elementari e medie nonché enciclopedie e vocabolari, succes- de, perché il Paese con lei perde la col- sivamente distribuiti nei C.A.R.A. (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo) del Mini- laborazione e il lavoro di una persona di stero dell’Interno. In questo modo i centri, dedicati a richiedenti d’asilo e rifugiati po- qualità, che era stata capace di creare tranno disporre di materiale utile per allestire piccole biblioteche e spazi dedicati all’al- una “squadra” coesa e motivata. fabetizzazione e al dialogo interculturale. San Felice Circeo, evidentemente, pri- I punti di raccolta saranno dislocati nei plessi scolastici di San Felice Circeo nonché in vandosi di questo genere di professioni- molte attività commerciali. Per il ritiro a domicilio telefonare al 3313569097 Nico Mignardi. sti, si accontenta di vivacchiare nella me- Con l’occasione oltre a fare un gesto di solidarietà avrete l’occasione di fare un diocrità. po’ di spazio in cantina. Alessandro Cresti CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 14 Territorio

di Giuliano Tallone* Ente Parco Nazionale del Circeo Tempo di bilanci Dopo cinque anni termina il mandato dell’attuale Direttore

l 21 maggio è terminato dopo cinque zione, di interpretazione dei bisogni e di anni il mio mandato come Direttore mediazione che si è potuto raggiungere. I dell’Ente Parco Nazionale del Circeo Con tutti i limiti di ogni strumento di piani- Foresta con la conseguente ripresa del servizio ficazione, esso rappresenta un’importantis- presso la Regione Lazio, dove sono diri- sima prospettiva per il territorio, e per su- Da un Parco concentrato sulla Foresta De- gente di ruolo. E’ il momento di qualche bi- perare molti vincoli annosi che hanno crea- maniale e sui Laghi, si è passati a una visio- lancio, con luci e ombre. to alcuni problemi ai residenti, nel massimo ne “a tutto tondo” con pesante coinvolgi- Quando vi arrivai nel maggio 2008 nomina- rispetto della tutela e della gestione delle mento diretto delle amministrazioni locali, to dal Ministro dell’Ambiente Pecoraro Sca- specie, degli habitat e dei valori storico-cul- rappresentate anche nel Consiglio direttivo nio e dal Governo Prodi (fu l’ultima nomina turali del territorio. Ad esempio, con il Pia- dell’Ente, nella pianificazione e gestione. Il di quel governo, con tanto di articolo di cri- no sarà possibile chiudere la fase dei con- CFS è sempre comunque ben presente, con tica su un noto giornale doni edilizi e dare norme il ruolo di “proprietario” e gestore dei beni nazionale di centrode- certe ai nuclei abusivi (so- demaniali che sono circa 6.000 ettari, quasi stra) gli uffici semplice- prattutto Molella), aprire i 2/3 del Parco, e opera fin dal 2007 anche mente non esistevano. nuove attività agricole, in convenzione con l’Ente per la gestione de- La gestione commissa- semplificare le procedure gli stessi, tramite l’Ufficio Territoriale Biodi- riale del Generale Bellas- autorizzative, chiarire le de- versità (UTB), che dispone di circa 30 unità sai, dal 2002 al 2007 si stinazioni urbanistiche e in divisa e 80-90 operai forestali. A fronte di era basata sul supporto e unificare le procedure del- questo l’Ente riconosce importanti finanzia- Direzione del CFS, men- le autorizzazioni con note- menti al CFS – quasi un milione di euro per tre nel primo anno del vole facilitazione delle quo- il prossimo triennio -, ma questa “coabita- mandato di Gaetano Be- tidiane pratiche dei resi- zione” non è sempre semplice. Il CFS prov- nedetto c’era un Diretto- denti. Ma anche sviluppare vede anche alla sorveglianza, attraverso un altro ufficio, il CTA, con circa 25 uomini, in re f.f. (il Dott. Pietro Oie- Giuliano Tallone i centri visitatori, la sentie- ni, sempre del CFS), sup- ristica, l’accoglienza e la “dipendenza funzionale” dall’Ente. Fin dal portato solo da due OTD (Operai Tempo promozione turistica, e creare nuove occa- 1991 è previsto in teoria il trasferimento del- Determinato) CFS e da una esperta ammi- sioni di lavoro. Approvare il Piano è soprat- le Riserve Naturali dello Stato dal CFS al- nistrativa, nonché da un unico tecnico per tutto un interesse di chi nel Parco abita. Ci l’Ente, ma questo ancora non è avvenuto per tutte le pratiche edilizie e ambientali. Con sarebbe da chiedersi: “cui prodest” – a chi “problemi burocratici”, come negli altri par- enorme fatica e superamento delle pastoie giova – che non sia approvato? chi nazionali. burocratiche ministeriali si è ottenuta l’ap- Un quarto importantissimo punto del lavoro La gestione dei beni demaniali è l’ultimo provazione dell’organico di 14 unità (al Co- del Parco, e in particolare dell’ufficio tecni- punto fondamentale: essi sono in mano al- mune di San Felice sono un centinaio), e poi co, in questi anni è stato l’affermazione del- l’Agenzia del Demanio, ma ciò provoca pro- tra il 2008 e il 2009, i primi due dipendenti. la legalità. I numerosi contenziosi proposti blemi apparentemente insormontabili. Ad Quindi, con una deroga per superare il bloc- contro i provvedimenti amministrativi del esempio, la sede degli uffici dell’Ente a tut- co delle assunzioni, si è arrivati con mobi- Parco in grandissima parte sono stati riget- t’oggi, non è ancora stata data formalmente lità e concorsi pubblici a coprire in tutto sei tati, dimostrando che sostanzialmente l’a- in concessione a quest’ultimo, con una si- unità. L’organico però è stato tagliato a 9 zione dell’Ente si è uniformata all’applica- tuazione kafkiana. Non avendo l’Ente né que- unità, ben magra prospettiva, che rende dif- zione – rigorosa e uguale per tutti - delle nor- sto immobile né nessun altro (musei, centri vi- ficilissima la gestione. Il Parco, infatti, è un me vigenti. L’Ente, soprattutto con l’Ufficio sitatori, ecc.) in concessione, non può inter- Ente pubblico non economico, con le stes- tecnico, ha lavorato intensamente in colla- venire su di essi, con evidenti costanti dis- se leggi e regole e controlli dell’ACI o del- borazione con l’Autorità Giudiziaria e la Po- funzioni per le proprie funzioni istituzionali. l’INPS: ciò significa enorme carico di lavo- lizia Giudiziaria, in prima istanza il Corpo Fo- Da ultimo, ma forse più importante, è sul ta- ro burocratico, che a malapena è coperto restale dello Stato – CTA e Comandi Stazio- volo la proposta dell’Ente di ampliamento dai sei dipendenti (più il Direttore, che fa da ne del Parco – ma anche CFS-Nipaf, Cara- a mare del territorio del Parco, per arri- “tappabuchi” un po’ per tutto). Eppure l’En- binieri, Guardia di Finanza, Capitanerie di vare a triplicarne la superficie, ma soprat- te si è organizzato – nella miseria dei numeri Porto. Con i Comuni si è operato in sinergia tutto per aprire le proprie potenzialità turi- – e ha firmato una serie di protocolli d’inte- per supportare l’attività di demolizione degli stiche e aumentare il respiro territoriale. A sa con molte altre amministrazioni al fine di abusi. Il concetto di legalità si è attuato so- oggi ogni iniziativa in merito si è arenata. poter funzionare al meglio possibile, nei li- prattutto comunque con l’at- I problemi, come si è visto, miti dell’Italia della “spending review”. tività propria, quella ammini- sono molti, ma molte sono Molto importante è stato in questi cinque an- strativa, producendo nume- anche le opportunità e so- ni il ruolo delle amministrazioni locali. Con rosissimi provvedimenti in- prattutto le potenzialità di alti e bassi, conflitti (diversi ricorsi e impu- clusi molti giacenti da anni – questo straordinario parco. In gnative di enti locali contro atti dell’Ente, dal- o da decenni – negli uffici co- questi anni sono riuscito, con la regolamentazione alla navigazione sul La- me quelli del condono edilizio grande sforzo e impegno, a go di Paola al Piano del Parco) e costante ten- del 1985, 1994 e 2003 (l’ulti- contribuire a risultati che cre- tativo di dialogo e di interpretazione dei biso- mo, non applicabile nel Par- do importanti. Auguro a chi gni locali mediata con le finalità nazionali e in- co). continuerà quest’azione, e a ternazionali dell’Ente, si è arrivati al voto fa- Il rapporto con il Corpo Fo- me in altre vesti – e forse, vorevole della Comunità del Parco – Provin- restale dello Stato e la defi- chissà, in futuro di nuovo al cia di Latina compresa – sul Regolamento del nizione dei ruoli è stato un al- Parco – di ottenere ogni suc- Parco approvato il 27 aprile 2012. Così non è tro nodo sostanziale. Il “pas- cesso per il bene della natu- avvenuto per il Piano, con un voto espressa- saggio di consegne” dalla ra e di chi in questi luoghi n mente “politico”, che è l’esito degli aspri con- gestione forestale a quella straordinari abita e opera. fronti portati avanti per diversi anni. dell’Ente non è stata sconta- Il Piano del Parco è il terzo tema portante ta e neanche semplice, e per * Direttore Ente Parco Na- e anche il punto più avanzato di progetta- certi versi è ancora in corso. Lavori a Rio Martino zionale del Circeo CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 15 Territorio

di Lilli Garrone Abitazioni millenarie Le “Ville” del Circeo Un’interessante testimonianza

a più antica è senz’altro lei: Villa struttura realizzata attraverso la sovrappo- dove trascorrevamo lunghi pomeriggi a Grotta della Sibilla. Un’abitazione sizione di pietrame di varie dimensioni, sen- chiacchierare, discutere e scambiare segreti L millenaria che occupa un tratto mol- za l’uso di alcun legante, sia al fine dell’oc- e confidenze. La prima che ho conosciuto to scosceso del promontorio del Circeo, e cupazione residenziale che per rendere e che ricordo è Villa Gemma, dimora della di cui si conservano solo due elementi: una possibile lo sfruttamento agricolo, tipo di nonna della mia amica Paola Baccini. E’ lì piattaforma e una cisterna. Due elementi impiego che deve aver caratterizzato l’area che per la prima volta ho iniziato a cono- che restano oggi – purtroppo – l’unica te- fino al secolo scorso. La presenza di mate- scere il Circeo; è nel suo ampio terreno, poi stimonianza visibile di un complesso che riali da costruzione antichi (frammenti di te- lottizzato, che mio padre ha costruito una doveva essere estremamente articolato, a gole e laterizi, tracce di malta), dispersi per casa per la nostra famiglia. Non so l’aspet- giudicare dal ritrovamento in gran numero tutta l’area, tuttavia, permetterebbero di to che ha oggi, ma allora quella bassa co- di materiale edilizio nell’area. ipotizzare un riuso del manufatto romano struzione con la grande terrazza davanti e Ma è una delle testimonianze che i romani nell’ambito dello sfruttamento agricolo del- l’ampio terreno che scendeva fino alla stra- amavano il mare di Ulisse e della Maga Cir- l’area, e quindi un’antichità generale, se non da, dava un’aria di allegria e di pace. Ri- ce fin dall’antichità. Basta pensare ai tanti del manufatto, almeno della sistemazione. cordo sempre il suo colore giallo pallido, ritrovamenti archeologi- La piattaforma, che in piuttosto sul crema, le tavolate serali, le ac- ci di abitazioni, ville de- origine dovette essere cese discussioni di politica pomeridiane. cisamente più grandi intensamente edificata, Più discreta, non lontano e sempre in alto, delle attuali, anche se oggi offre solo pochi re- bianca e lineare, la villa della famiglia Roc- l’architettura del Circeo sti visibili: due cisterne e chi, che ancor oggi conserva il suo carat- è stata sempre molto un tratto di muro di ope- teristico aspetto. Accanto a quella della fa- particolare e nel tempo ra incerta estremamen- miglia Negri, anch’essa immersa nel verde ha avuto caratteristiche te grossolana. e dalle cui finestre lo sguardo spaziava fin importanti e mediterra- Tutto ben diverso, co- verso Terracina. Poco più in alto la villa di nee. Così il nostro ex- munque, dall’imponente Patrizia Lotti, il cui disegno fu affidato alla cursus sulle ville comin- villa dell’imperatore Do- matita dell’architetto Busiri Vici e che ave- cia da tempi quasi miti- miziano, in parte ancora va una insolita forma a chiocciola. ci: perché c’è anche la da scavare, che si af- Ma quelle che ricordo di più sono le due vil- Villa-Grotta dalle 10 ca- Grotta delle 10 camere faccia sul lago di Paola: le direttamente sul mare: la prima di Carlo mere, un po’ come testimonianza che per- Verga, ampia e dal tipico colore verde Ter- quella della Sibilla diffi- fino gli imperatori ama- ranova, che si intravedeva al di là della stra- cile da visitare, anche per la fittissima ve- vano questo luogo oggi così intensamente da, sempre molto discreta. E quella che al- getazione. E anche in questo caso la ci- edificato, ma che conserva un mare mera- lora abitava la famiglia di Maria Pia Jona, in sterna e un muro perimetrale che rende sol- viglioso. Perché in realtà questo lungo ex- affitto da Maria Rocchi, adagiata lungo il tanto l’idea dell’ampiezza che poteva ave- cursus sulle ville antiche è un pretesto per terrapieno di sotto la strada. La sera, si sen- re nei tempi a noi lontani questa dimora. pensare alle belle ville che ancor oggi ca- tiva il rumore del mare fin nelle stanze da Un po’ più particolare, nel parco nazionale ratterizzano il Circeo. A parte l’imponente letto, ed era bellissimo. Davanti solo le on- del Circeo, è la Villa del Peretto che dove- Villa Blanc o le prestigiose abitazioni verso de, sembrava di essere soli accanto al pro- va essere in questo caso un’antica fattoria Puntarossa, mi hanno sempre affascinato le montorio, quasi come all’epoca dei roma- vicino l’omonimo colle del Peretto: una ville dei miei amici durante l’adolescenza, ni… n segue dalla pagina 5 padre Fra’ Bernardino, rettore dell’orfano- alla vigilia dell’Italia unita: “Staccato il ca- trofio di Terracina; il Paniccia da... padre Rai- davere, gli spicciai innanzi tutto la testa dal Territorio di DON CARLO RINALDO mondo Rossi dell’ordine dei Predicatori... di busto e infilzata sulla punta d’una lancia la Briganti al Circeo S. Domenico in Terracina. Alle sei e mezzo an- rizzai sulla sommità del patibolo. Quindi con timeridiane fu esposto alla pubblica venera- un’accetta gli spaccai il petto e l’addome, zione il SS. Sacramento ed il numero -/di divisi il corpo in quattro parti, con franchez- 20 anni di Torrice e per Martino Burraglia quanti/… vi accorse ad implorare conforto e za e precisione, come avrebbe fatto il più di 39 anni di Vallecorsa. Ambedue saranno rassegnazione fu innumerevole; il padre Pas- esperto macellaio, li appesi in mostra intor- sepolti nel nuovo cimitero fuori le mura (ex- qua, gesuita del collegio di Terracina, fece al no al patibolo“. L’autore di questa sconvol- tra moenia). popolo radunato un commoventissimo dis- gente descrizione altri non è che Giovanni Di questo tragico epilogo abbiamo le se- corso, che ebbe a ripetere, seguito immedia- Battista Bugatti, meglio noto come Mastro quenze di una esecuzione in funzione chia- tamente la fucilazione … Paniccia cadde ge- Titta, il boia del papa, che per ben 68 anni, ramente pedagogica, desunta dalla pur lato dietro la scarica di dodici colpi; non così dal 1796 al 1864, eseguì sentenze capitali, scarna descrizione dell’arciprete Calisi. il Burraglia, che ricevè altri due colpi di gra- emesse dal tribunale dello Stato della Chie- E’ un giorno “luttuoso... onde, essendo stato zia. Tornati ordinatamente in chiesa, fu com- sa. Aveva 17 anni quando uccise il suo pri- condannato -/Francesco Paniccia/- alla fu- partita la Benedizione ... e quindi cantata so- mo uomo, 85 quando chiuse una carriera, cilazione alle spalle, venne questa eseguita nel lenne messa di requie -/con/ - colletta durante la quale per ben 77 volte aveva Piazzale della Madonnella, assieme a Martino fatta dai Fratelli del Suffragio nell’atto che i dis- squartato un cadavere, fosse quello di un Burraglia, alle otto antimeridiane del detto graziati andavano al patibolo ... “. brigante o di un semplice furfante. 21dicembre. La tragedia fu luttuosa e com- Non c’è dubbio che quell’avvenimento tra- Fortunatamente da lì a poco (1870) iniziava movente. I miseri disgraziati -/rinchiusi/- in gico sia rimasto a lungo impresso nella una nuova epoca con la fine dello Stato queste carceri, nella pubblica cioè, e in quel- mente dei sanfeliciani. Occorre anche temporale dei papi e l’Italia unita, si esauri- la vicino alla scuola comunale, fu posto nel- dire che di fucilazione si trattava e di se- va il fenomeno del brigantaggio con le sue l’una Martino Burraglia e nell’altra France- poltura cristiana. Nello Stato pontificio, per esecuzioni, ma,se rusticane e aberranti sco Paniccia. Nella mezzanotte del 20 à 21... la eliminazione dei briganti, si procedeva storie erano destinate a finire, nuove pro- letta la ferale sentenza vi si rassegnarono anche allo squartamento dei corpi, un ma- blematiche e contraddizioni sarebbero na- prontamente... Burraglia venne confortato da cabro rituale, che si ripeterà per secoli, fino te. n CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 16 Territorio Tra e il Circeo Rispolverati vecchi legami di Rita Cammarone

entile direttore, che si vuole SSOOMMMMAARRIIOO le scrivo a seguito dell’articolo di trovare un G Francesco Morabito pubblicato alla po’ tenue. pagina 16 dell’ultimo numero del “Centro Editoriale Dieci anni di Don Giacin- “Centro Storico” storico”. Non è mia consuetudine com- to, forse, 1 mentare i contributi offerti alla cultura. Tut- avrebbe a- tavia vorrei esprimerle la mia perplessità di vu to il diritto Personaggio Umberto Capponi 2 fronte ai tre elementi che Morabito sostie- di essere ne siano il collegamento storico tra Rocca- citato per la Roccagorga Politica La rivoluzione del gorga e il Circeo. sua attività buon senso 3 Partiamo dal primo. La storia delle Paludi pastorale a San Felice dove ha vissuto lun- Pontine, tutt’altro che minuta, ha visto co- ghissimi decenni, fiero di essere un lepino Politica Un campo da golf al Circeo? me protagonisti frotte di lavoratori prove- di . Perché no? 4 nienti dai Monti Lepini, quindi non solo da Ha ragione Morabito quando scrive che di col- Roccagorga. Affermare che “sempre da legamenti “ve ne saranno certamente altri”. Roccagorga proveniva uno dei nuclei dei la- Politica Briganti al Circeo Gentile direttore, chi le sta scrivendo que- 5 voratori che furono impegnati all’epoca dei sto “appunto” si chiama Rita Cammarone: lavori sul Canale Romano” - senza per al- i miei nonni paterni erano di Roccagorga e Lettere Lettere al Direttore 6 tro trovare il riferimento come spiega l’au- mio padre Biagio, pure lui di Roccagorga, tore stesso - appare poco esclusivo per vive e lavora a San Felice da più di mezzo Politica Qualche parola di conforto 7 tracciare una linea di connessione tra le due secolo. Ma non siamo certo noi il legame da comunità. E’ solo una mia opinione. citare sulla linea Roccagorga-San Felice o Cultura Il nuovo Neanderthal 8 In quanto al Nardacci (citato da Tommaso viceversa. Le ho precisato ciò solo per far- Lanzuisi, secondo la ricostruzione di Mora- le comprendere l’attenzione all’argomento. bito) e all’accostamento con don Eleuterio Territorio Per andare piano, Se qualcuno mi avesse chiesto per gioco di ci vuole un piano Nardacci appare assai rischioso. Anche trovare un nesso tra il Circeo e Roccagor- 9 questa è una mia personalissima conside- ga avrei risposto senza il minimo di esita- razione. Il cognome Nardacci è molto dif- zione: i Bevilacqua. Penso che chi è vissu- Turismo La grotta Guattàri fuso nel Comune di Roccagorga e trovare to a San Felice fino a non moltissimi anni fa è inagibile 10 una coincidenza tra il vice governatore Nar- avrebbe risposto allo stesso modo. Il pe- dacci (citato da Lanzuisi) e il nome di don riodico da lei diretto, numero 32 di ottobre Il fatto Petrucci, un anno Eleuterio Nardacci (intuizione di Morabito) 2008, pagina 4, riporta un servizio di Aldo di governo tra … 11 riportato su una lapide posta nella chiesa Jonata sull’uomo di Neanderthal e sull’e- collegiata dei Santi Leonardo ed Erasmo ri- lettricista Damiano Bevilacqua che fu il pri- Territorio Un’offerta sanitaria sulterebbe un po’ azzardato, senza una ri- mo ad entrare nella grotta e a scoprite il cra- da riqualificare 12 cerca appropriata (almeno non esplicitata nio dell’Homo Sapiens. Il merito dello da Morabito che si limita a riferire degli stu- straordinario rinvenimento andò, come sap- di di Antonio Restaini sulla storia di don Ambiente Congressistica: e se la piamo, al professor Blanc. La storia della Luiss si fosse “sbagliata”? Eleuterio). Mi permetto di aggiungere, e non grotta di Guattari e di Bevilacqua è citata in 13 me ne voglia Morabito, che un minimo di decine di contributi giornalistici e letterari, approfondimento avrebbe potuto rendere non ultimo quello del vincitore Strega 2010 Territorio Tempo di bilanci 14 più convincente e inattaccabile la sua ipo- Antonio Pennacchi nel libro “Le iene del Cir- tesi. ceo”. Damiano Bevilacqua che contribuì al- Territorio Le “Ville” del Circeo 15 Terzo elemento: don Giacinto Tacconi. Tut- la elettrificazione di San Felice nel secolo ti a San Felice sanno che era di Priverno. scorso, da “rocchiciano” visse tutta la sua Territorio Tra Roccagorga e Avvicinarlo a Roccagarga per il fatto di es- vita al Circeo, come pure suo fratello, il sar- il Circeo 16 sere stato vice parroco per pochi anni pri- to Tommaso, padre di Lanfranco Bevilac- ma di approdare al Circeo rende il legame qua che per moltissimi Società L’Associazione anni ha ricoperto, fino al- “Peter Pan” l’età della pensione, l’in- 17 carico di comandante del Corpo dei vigili urbani di Libri Il seggio vacante 18 San Felice Circeo. Qualcuno potrebbe giu- Personaggio Black Dragon stamente obiettare che il Campioni d’Italia 19 fattore “Bevilacqua” è stranoto e che il contribu- Varie Una realtà sul to di Morabito, forse, pun- territorio sanfeliciano - tava ad andare oltre. Sono Obiettivo centrato! 20 convinta tuttavia che lo stesso Morabito, magari nel prossimo futuro, possa Sport Il calcio al Circeo 21 appassionarsi alla storia dei Bevilacqua e trovare Personaggio/Oroscopo 22 aspetti inediti per prose- guire la sua ricerca sul col- Tempo libero Cucina – Cinema legamento storico tra San Ora legale – Citazioni 23 Roccagorga Felice e Roccagorga. n CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 17 Società

di Caterina Bono Lo scorso sabato 4 maggio si è conclusa la decima edizione della rassegna “Incontri Musicali - Musica Immagini e Aperitivi - Rassegna 2013 iniziativa promossa e organizzata dall’Associazione Canto di Eea formata da musicisti e professionisti di San Felice Cir- ceo, con il patrocinio della provincia di Latina, dell’ente Parco e del comune di San Felice Circeo, ha avuto successo al di L’ sopra di ogni aspettativa. La rassegna si è articolata in sei appuntamenti tenutisi ogni sabato dal 30 marzo al 4 maggio, ospiti 22 artisti di alto livello che si so- no esibiti in repertori di musica classica, jazz ed etnica. L’ensemble Canto di Eea, la soprano Mariangela Cafaro, la percussionista e cantante Valentina Ferraiuolo accompagnata dal duo Trillanima, l’arpista Veronica Febbi, la violinista Caterina Bono, la chitarrista Francesca Meli, il duo Alessandrini-Marchetti, la band Folk Road hanno incantato e raccolto consensi da parte di un pubblico entusiasta e sempre più numeroso. Cornice della manifestazione la suggestiva Sala della Torre dei Templari in Piazza Lanzuisi, nel centro storico di San Felice Circeo, restaurata per l’occasione e messa a disposizione dall’amministrazione comunale, un gioiello architettonico la cui terrazza panora- mica ha accolto il pubblico per degustazione di vini e prodotti tipici offerta dopo i concerti. Per tutta la durata della rassegna è stato possibile visitare la mostra fotografica dal titolo Anatropè a cura di Monica Leggio ispirata al mito di Circe e all’opera la Circe di G.B.Gelli e per la serata conclusiva la collettiva dei Pittori del Circeo ha esposto i propri lavori. L’obiettivo degli organizzatori di favorire una progettualità di promozione culturale-turistico-ambientale e migliorare la conoscenza del territorio è stato pienamente raggiunto: più di mille persone hanno seguito l’intera manifestazione, trecentocinquanta solo nella serata conclusiva tenuta presso il Cinema Teatro di Borgo Montenero. Il successo è stato tale da creare un’aspettativa nei confronti dell’ iniziativa non solo da parte dei più esperti conoscitori, ma anche di coloro che per la prima volta si sono accostati a questo tipo di eventi, spettatori di diverse fasce di età e di diverse provenienze culturali e geografiche. La formula della riuscita della manifestazione? Professionalità e deteminazione degli organizzatori, grande talento degli artisti che hanno partecipato alla rassegna, varietà dei programmi proposti, collaborazione con gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa, col- laborazione con parte dell’amministrazione comunale, peraltro sempre presente agli appuntamenti e il suggestivo luogo che ha ospi- tato la rassegna. Da parte dell’associazione Canto di Eea un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazio- ne, in primis il pubblico! Peccato per quegli assenti che non hanno goduto dell’evento…..sarà per la prossima….. n

di Raffaella Martone* L’Associazione “Peter Pan” Numerose sono le iniziative rivolte ai bambini rriva la stagione estiva e con essa ar- sione delle festività Natalizie, ove con colo- ro divertimento se usati e proposti con entu- rivano a San Felice Circeo i nuovi ser- ri, colla, stoffe forbici, palloncini e musica, siasmo e un briciolo di fantasia. A vizi pensati per i bambini e per le lo- i ragazzi della “Peter Pan” hanno animato, Per ora le attività vengono svolte solo in ora- ro famiglie: colonia estiva, animazione even- donando a tutti i bambini, con semplicità, rio antimeridiano, ma nei progetti futuri, non ti, servizi domiciliari quali baby sitter, perso- tre giorni di “magia natalizia”. si esclude assolutamente la possibilità di po- nale Oss / Osa per bambini con disabilità e A operare all’interno dell’Associazione ci ter prolungare l’orario anche nel pomeriggio. ripetizioni. L’Idea nasce da un gruppo di ope- sono persone qualificate in continua for- Altre iniziative svolte negli anni passati e ratori attivi nel settore sociale che si sono ri- mazione (Educatori, Animatori, Psicologi, che si ripeteranno anche quest’anno per la uniti nel 2011 per dare vita all’Associazione Puericultrice, Insegnanti, Operatori Socio stagione estiva, vedono gli operatori impe- “Peter Pan”. Un’Associazione che nasce Sanitari …) che da tempo lavorano nel set- gnati in laboratori di manualità che verran- proprio dalla consapevolezza che sul terri- tore dell’infanzia con dedizione e parteci- no svolti in piazza, in maniera totalmente torio non esistono servizi rivolti all’infanzia e pazione, svolgendo molteplici attività du- gratuita e aperti a tutti i bambini. alle famiglie. L’associazione si occupa di tu- rante l’anno, non solo a San Felice Circeo. I calendari delle iniziative verranno di volta telare e garantire, ove possibile e con mez- L’Associazione Peter Pan gestisce da me- in volta affissi con locandine informative in zi strumentali purtroppo molto limitati, i Di- tà giugno a fine agosto, con successo or- vari punti del paese. ritti dei Bambini sanciti dalla Convenzione mai quasi consolidato, la colonia estiva “Gli A oggi purtroppo, dopo due anni dalla fon- ONU nel 1989, soprattutto il Diritto al Gioco amici di Nemo”. Il servizio nasce per riem- dazione e dopo molte collaborazioni e ini- e all’attività ludica, alle Pari Opportunità e al- pire il tempo libero che hanno i bambini nel ziative concluse, l’Associazione “Peter Pan” l’inclusione di tutti i bambini a prescindere periodo estivo che, con la chiusura delle non ha una sede operativa, dove poter svol- dalla loro situazione economica, sociale e fi- scuole, non hanno più luoghi d’incontro e gere le proprie riunioni mensili e tutte le at- sica. A tal proposito da due anni l’Associa- aggregazione; nonché per far fronte alle esi- tività già progettate che prevedono uno zione scende in piazza, con il Patrocinio del genze lavorative dei loro genitori. spazio da poter allestire secondo le esi- Comune di San Felice Circeo, per sensibi- In colonia, le attività ludiche proposte ai bam- genze dei più piccoli. Per ogni informazio- lizzare e informare la cittadinanza sul tema bini sono suddivise, nella programmazione ne sulle attività, la colonia estiva, i vari ser- dei Diritti dell’Infanzia e lo fa attraverso gio- mensile, in base all’età, in quanto importan- vizi per l’infanzia, per chi volesse tesserar- chi, laboratori e disegni da colorare; alcuni te nella fase progettuale è il tener conto del- si e quindi collaborare con l’Associazione è operatori hanno inoltre tenuto lo scorso me- lo sviluppo fisico e delle capacità di ognuno. possibile comunque contattare direttamen- se di dicembre un convegno su tale argo- Perché a “Gli amici di Nemo” è vietato an- te la Presidente Raffaella Matrone all’indi- mento presso le classi terze medie dell’Isti- noiarsi! E le Educatrici che vi lavorano lo san- rizzo e-mail: [email protected] o al tuto Comprensivo di B. go Hermada. no bene, per questo motivo sono sempre pre- numero di cellulare 340.4815897. L’Asso- Altri laboratori svolti in piazza Ivo Ceccarelli, parate a ogni evenienza con giochi anche im- ciazione è anche su Facebook, digitando con il Patrocinio del Comune e la collabo- provvisati! Ma chi lavora con i bambini è per- associazionepeterpan San Felice Circeo. n razione di altre Associazioni presenti sulla fettamente consapevole che, con loro anche realtà locale sono stati organizzati in occa- i materiali più semplici possono diventare pu- * Presidente dall’Associazione “Peter Pan” CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 18 Libri

di Andrea Lo scaffale Il seggio vacante Suggerimenti per letture estive

embra che ultimamente si sia libera- tore, convinto sostenitore della decrescita uno sconosciuto. Mentre si prepara all’e- to un posto da senatore a vita, e che felice e di una prosperità senza crescita, same di filosofia e disegna caricature, col- S posto! prospettiva frugale ma non pauperistica che tiva la sua ammirazione per Piero. Il “divo” Giulio è tornato alla casa del “pa- sa liberare la mente dall’imperialismo delle A soli ventiquattro anni Piero ha fondato ri- dre”, a cui va tutto il nostro incoraggia- merci per riprendere il passo della durevo- viste, una casa editrice e combatte con lu- mento perché sappiamo tutti che la casa lezza, della riparabilità e del riciclaffio in un cidità la deriva autoritaria e fascista del del padre, dopo tutto non sarà più la stes- mondo e in un tempo che non può per- paese. Sono i giorni del Carnevale del sa. Nel bene ma soprattutto nel male. mettersi più di sprecare risorse in nome del- 1926. Moraldo spia Piero, vorrebbe incon- Pare che tutto sia accaduto perché il dia- la necessità di avere sempre nuovi acqui- trarlo e farselo amico ma ogni tentativo è volo ha rescisso il patto che tanto gli era co- renti. destinato a fallire. Nel frat- stato, forse troppo ma del resto per avere Altra cosa che mi è capita- tempo un’ inserzione per- sulla scacchiera certi pezzi, qualche pegno ta tra le mani è “Chiamate mette di riportare le valige bisogna pur pagarlo. a freddo” di Jason Starr ri- scambiate ai rispettivi pro- Abbiamo anche un nuovo presidente del stampato da poco per i tipi prietari introducendo così il consiglio, dopo tanto la montagna ha par- di Meridianozero. Presenta- personaggio di Carlotta, fo- torito il topolino e così con buona pace de- to come il novello Brett E. tografa di strada disinvolta e gli elettori stiamo come stavamo prima del- Ellis, quello di “America libera, in partenza per Pari- le elezioni; stessa maggioranza e stesso Psycho” per intenderci, gi. Anche Piero è in parten- presidente della repubblica. l’autore ambienta la vicen- za per Parigi, lasciando a Da tutto questo il PD una cosa l’ha impa- da a New York dove Bill Torino Ada e il loro bambino rata: “sto lavorando sodo per preparare il Moss, ex direttore di uno nato da poco. mio prossimo errore” (Brecht). studio pubblicitario, lavora Nel gelo della città straniera, Bersani l’ha imparata come un mantra ap- come addetto al telemarke- mosso da una febbrile ansia pena ha saputo che il caimano si ricandi- ting per una società telefo- di progetti di libertà e rivo- dava, gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. nica. L’impiego non è nulla luzione, Piero si ammala. Per quanto riguarda i libri, Carlotto e Sa- di cui andar fieri ma è l’uni- Anche Moraldo sta raggiun- viano scrivono di droga affrontando il pro- ca cosa che gli garantisca gendo Parigi, inseguendo blema alla lontana, da “consumatori finali” di pagare i conti scatenando ripercussioni Carlotta. Nell’epilogo le storie convergono . Cosa ancora più importante mentre sto nella sua vita sentimentale fatta di una re- senza toccarsi. Piero spirerà per le conse- scrivendo è in uscita il nuovo libro di Dan lazione con un a ragazza più in carriera di guenze della malattia e Moraldo tornerà a Brown che stavolta tira in mezzo niente me- lui, un amore che è una lenta deriva verso Torino avendo perso Carlotta per sempre. no che l’Inferno dell’Alighieri. E vediamo un la pace dei sensi e l’impotente desiderio di Libro ben scritto ma pedante, troppo pe- pò quest’estate chi non se lo legge! possedere donne volgari pronte a farsi do- dante in linea con il piglio veltroniano che Io nel frattempo mi sono dedicato ad ap- minare. ha preso la Feltrinelli, a base di personag- profondire il concetto di “decrescita felice” Bill Moss è una bomba pronta a esplodere. gi palpitanti inseriti in storie e meccanismi e soprattutto di “obsolescenza program- Così, quando finalmente Ed, il suo capo, gli fin troppo didascalici. n mata”. propone un avanzamento di carriera, Bill Nel libro “Usa e getta” di Latouche si par- vede la luce in fondo al tunnel. Ma le bizze te dalla constatazione che alcuni oggetti del destino sono in agguato. Durante un tecnologici non controllo casuale, Ed scopre qualcosa di sono fatti per marcio nella vita di Bill, che potrebbe por- durare nel tem- tarlo diritto verso il licenziamento. po ma per Bill capisce che è il momento di usare le esaurirsi nell’ar- maniere forti e il libro si avvia verso un fi- co di pochi an- nale grottesco che riesce perfino a farti ti- ni, forse il perio- rare il fiato per alcuni momenti. do necessario Incuriosito dal perché un libro del genere ad arrivare poco fosse finito tra i finalisti del premio strega mi oltre la fine del- sono ricordato di aver letto “Mandami tan- la durata della ta vita” di Paolo Di Paolo garanzia. edito da Feltrinelli. Partendo da La prima cosa che colpisce Pasta all’uovo semplici osser- del libro è la poca fantasia vazioni della vita dei genitori dell’autore, ma di Federico Fedeli quotidiana, ci non fermiamoci alla coperti- possiamo ac- na. V.le T. Tittoni, 113 corgere che Il libro racconta simultanea- cambiamo i no- mente due storie: quella di S. Felice Circeo - La Cona stri smartphone Moraldo, giovane rampollo mediamente di una famiglia piccolo bor- TUTTI I TIPI ogni due anni, che le nostre lavatrici e la- ghese della provincia pie- vastoviglie smettono di lavare “più bianco” montese e quella di Piero e DI PASTA dopo tre anni e che le stampanti che ab- Ada Gobetti. DELLA MIGLIORE biamo a casa collegate ai nostri computer Moraldo arrivato a Torino QUALITÀ costano due lire ma le cartucce d’inchiostro per una sessione d’esami costano un’ esagerazione. s’accorge arrivato nel suo Da dove nasce tutto questo e perché, lo alloggio, di aver scambiato Tel. 0773.540608 analizza in maniera semplice e diretta l’au- la sua valigia con quella di CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 19 Sport

di Iunia Valeria Saggese Dragon boat sul Lago di Paola Black Dragon Campioni d’Italia

i è svolta a Sabaudia a fine aprile, nifestazione, tra questi il responsabile Mass presso il circolo sportivo The Core, Market Claudio Intino. S una due giorni dedicata alla discipli- na del dragon boat: Campionati italiani di fondo 5000 mt e festival sociale per tutti Intervista a Marco Bedin gli appassionati della disciplina. «Il dragon boat è uno sport che non lascia mai indif- Come vivete l’ultimo risultato? ferenti. La partenza, anche per gli atleti na- Questa vittoria è il risultato di un grande im- vigati come me, è sempre un’emozione», ha pegno e costanza da parte di tutta la squa- commentato a caldo Marco Bedin, diretto- dra che ha creduto in sé e con devozione re sportivo dell’asd Punta Sorresca, che ha e spirito di aggregazione è riuscita a rag- organizzato l’evento, patrocinato dalla Fe- giungere l’esito sperato. Siamo entusiasti e Black Dragon derazione Italiana Canoa Kayak e realizza- soddisfatti per il successo ottenuto. Questo to in collaborazione con Acea Energia. Cir- ci incoraggia a fare e a dare il meglio di noi. ca 400 atleti si sono sfidati nell’ambito Qual è il significato del festival amatoriale? a luglio sul lago di Paola ci sarà il palio dei della manifestazione, che ha visto i Black Il festival amatoriale è stato forse la grande draghi di Sabaudia che quest’anno si preve- Dragon di Sabaudia primeggiare nei vittoria di questa manifestazione. Lo spirito de ancora più interessante e appassionante. 5000 mt open e femminile. Campioni d’I- di aggregazione e di socializzazione è stato Le contrade si sfideranno a “duello” a suon talia dunque, in queste categorie, e secon- il vero protagonista assoluto di queste due di pagaiate e tamburi. È una manifestazione do posto con onore nei 5000 mt misto. Le giornate. Non mi aspettavo di vedere tanto molto sentita dalla nostra cittadina e non so- altre squadre partecipanti ai campionati: coinvolgimento da parte di persone neofi- lo, anche i villeggianti assidui di Sabaudia Canottieri Ticino Pavia; Aisa Sport; Canot- te. Sono rimasto affascinato e commosso partecipano con piacere e con impeto alle dai loro sorrisi dai loro sguardi divertiti e cu- nostre grida di incitamento. Cercate nuove leve? Quali sono le per- riosi con cui si sono avvicinati molti di loro, sone ideali per praticare questo sport? per la prima volta, a questo sport. Lo sce- nario che si apriva davanti ai nostri occhi di La bellezza di questo sport è che è acces- queste squadre che indossavano tutte ma- sibile a tutti. Le fondamenta su cui si basa gliette colorate dell’azienda che ha colla- il DB è la condivisione, l’aggregazione, l’U- borato con noi, Acea Energia, ha trasfor- NIONE; oggi valori inestimabili. È un gioco mato il nostro lago in un palcoscenico sfa- di squadra e come tale ci porta a riscopri- villante e policromatico. E’ stato tutto pia- re la bellezza di stare insieme, di aver un fi- cevolmente sorprendente e questa espe- ne comune, di credere di costruire unita- rienza caratterizzerà, sicuramente, le nostre mente agli altri compagni di gioco, la pro- Black Dragon in azione prossime manifestazioni. pria forza, non solo fisica, ma soprattutto in- Prossime gare e obiettivi? teriore. Questo sport è l’emblema dell’U- tieri Comunali Albalonga; Canottieri Pado- L’undici maggio saremo presenti sul lago di nione e uniti si è vincenti , sempre, anche va; Remiera Toscolano Maderno. Altrettan- Castelgandolfo per festeggiare i dieci anni se non si arriva sul podio. Siamo costante- to agguerriti gli equipaggi amatoriali, ben delle donne in rosa. Successivamente il 29- mente alla ricerca di nuove leve, giovani e sette le imbarcazioni che hanno dato vita al 30 giugno ci aspetteranno i campionati ita- non giovani. Mi piacerebbe portare questo festival sociale, vestendo la maglia offerta liani di velocità, 200- 500 e 2000 mt, che sport nelle scuole e motivare i ragazzi a cre- da Acea Energia. In ordine di arrivo, sulla di- quest’anno si svolgeranno nella splendida dere in questi valori; mi piacerebbe creare stanza promozionale dei 200 metri: Drago- cornice del lago di Auronzo di Cadore. L’an- una squadra di ragazzi diversamente abili e Lago; Giovani Marmotte; Circeo Trail; Red no scorso abbiamo vinto il titolo sulla di- vedere gareggiare i ragazzi down insieme ai Dragons, CSRP; Hola; Stern. Un grande ri- stanza dei 2000 mt, ma gareggiando per miei compagni di squadra; motivare gente, sultato di numeri e grande soddisfazione l’asd Venice canoe e dragon boat, quest’an- pensionati e disoccupati a credere in qual- cosa, in qualcosa di bello e di pulito, quale per il referente Dragon Boat FICK Andrea no porteremo i nostri colori e siamo fiducio- n Bedin e per i dirigenti Acea presenti alla ma- si in un bis se non più. Poi ricordo a tutti che è lo sport del Dragon Boat.

La via del palio 2013: date, eventi, novità A cura del Comitato Organizzativo Palio di Sabaudia stato presen- Cuccaro, responsabile del Comitato del- moziona- È tato a Priver- le contrade di Fondi. Decisamente emo- le al ma- no il calendario di zionato il presidente del Palio del Tributo, re, e ad eventi relativo alla Vittorio Proietti: «Quest’anno festeggiamo un torneo nuova edizione del- il ventennale -ha detto-, certo la crisi eco- di calcet- l’itinerario turistico nomica morde ma cercheremo di fare del to delle contrade il cui ricavato sarà devo- «La via del palio»: 1 nostro meglio per celebrare in modo ade- luto a Telethon», ha dichiarato la Saggese. giugno -7 luglio guato questo importante anniversario». Presenti gli assessori comunali Angelo Palio del Tributo a Priverno, 20-21 luglio Anche a Sabaudia si vive un momento di Miccinilli e Domenico Graziani; l’Associa- Palio dei Draghi a Sabaudia, 10-11 ago- passaggio, in attesa dell’elezione del nuo- zione degli Artisti con Alessandro Paglia e sto Palio dell’Assunta a Fondi. Entrano vo Sindaco. Iunia V. Saggese, presidente Annunziata Dei Giudici; il presidente ono- a far parte del progetto anche i Comuni del Palio dei draghi, porta avanti con fer- rario del Palio del Tributo, Vittorio Sulpizi; di Cori e Paliano. mezza la manifestazione, nata solo nel i candidati a Sindaco Angelo Delogu e Fa- A fare da relatori, in occasione della con- 2009 ma divenuta ormai un appuntamento bio Martellucci e il maestro Giovanni Gio- ferenza stampa, gli organizzatori Vittorio irrinunciabile della bella stagione. «Le novi- vannone, che ha svelato il bozzetto del Pa- Proietti, Iunia Valeria Saggese e Patrizia tà? Stiamo pensando ad una regata pro- lio del Tributo 2013. n CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 20 Varie

di Francesco Somma Gli scopi dell’ASCOM Una realtà sul territorio sanfeliciano Progetti che coinvolgono tutte le imprese

a Confederazione Generale Italiana verso l’assistenza in materia creditizia, con no è attore e pro- del Commercio, del Turismo, dei particolare riferimento agli strumenti finan- tagonista del L Servizi e delle PMI è la più grande ziari per l’impresa riferibili a esigenze di li- proprio succes- rappresentanza d’impresa in Italia, associa quidità, finanziamento del magazzino, ac- so e del successo altrui. oltre 800.000 imprese del commercio, del quisto di immobili, macchinari e attrezzatu- L’ASCOM di San Felice Circeo ha intrapre- turismo e dei servizi. Soggetto politico au- re, consolidamento del debito e credito al so alcune importanti iniziative, tra cui quel- tonomo, promuove interventi finalizzati alla consumo. Imprenditoria femminile la di coinvolgere la categoria degli artigiani crescita dell’intero sistema economico e lo Enasco - Un aiuto gratuito per ogni tipo di per stringere un rapporto ancora più saldo sviluppo del contesto imprenditoriale in cui pratica da richiedere all’Inps, all’Enasarco, con loro, come pure quella di impegnarsi, operano le imprese del terziario di mercato. alle Asl (invalidi civili) e per il contenzioso disponendo anche del supporto di tutti i La Confederazione, come riportato dal suo amministrativo e legale. commercianti, per realizzare l’isola pedo- Statuto, ha tra i principali scopi: Fon.te. - E’ il fondo pensione complemen- nale serale, che interesserà i corsi principali - la tutela e la rappresentanza dei settori tare previsto dal c.c.n.l. per i dipendenti del- di La Cona durante il periodo estivo e per economici che in essa si riconoscono; le aziende del commercio del turismo e dei la quale saranno proposte diverse e sim- - la valorizzazione degli interessi econo- servizi. L’adesione comporta per l’azienda un patiche attività, che allieteranno la villeg- mici e sociali degli imprenditori e il ricono- vantaggio sul costo del lavoro perché bene- giatura dei nostri ospiti. scimento sociale degli stessi. ficia degli incentivi fiscali e previdenziali. Un primo passo per la sensibilizzazione in- Per il raggiungimento degli scopi sociali, La Confederazione Generale Italiana del vece è rappresentato dal progetto della “T- opera su diverse aree di attività e svolge fra Commercio, del Turismo, dei Servizi e del- shirt divulgativa”. Questa maglietta, che le altre, le seguenti funzioni: le PMI opera in tutte le Regioni e Province molti indosseranno nelle proprie attività - la stipulazione di contratti e accordi col- d’Italia, nella nostra provincia oltre la sede commerciali, mostra sul retro uno slogan lettivi attinenti alla disciplina dei rapporti di di Latina ha altre sedi territoriali denomina- semplice e diretto: “I love shopping Circeo”. lavoro e agli interessi generali delle impre- te ASCOM presso i Comuni di: Aprilia, Pon- Un messaggio che è un incentivo a valoriz- se rappresentate; tinia, Sabaudia, Terracina, , Formia, zare il commercio sanfeliciano e dar lustro - la promozione della formazione impren- Fondi, , e Min- ai numerosi esercizi presenti sul territorio. ditoriale; turno e anche di San Felice Circeo. Sicuramente un incoraggiamento per un ri- - la rappresentanza degli interessi com- L’ASCOM di San Felice Circeo è una real- scontro futuro. plessivi delle associazioni costituenti, dei tà sul territorio sanfeliciano e quotidiana- Un’ultima iniziativa, ma non “ultima” per im- loro associati e dei settori economici che in mente cerca di mettersi in discussione e af- portanza è la proposta di un questionario ri- essa si riconoscono, presso le istituzioni e frontare nuove sfide per crescere e miglio- volto soprattutto ai commercianti di San Fe- gli organismi nazionali e internazionali. rare. L’obiettivo principale dell’Associazio- lice Circeo, attraverso il quale si potrà rea- Molti sono i servizi che offre tra cui: ne, guidata, dal presidente Francesco Som- lizzare un sondaggio utile per ideare un Formazione - Costante aggiornamento ma e da una giovane equipe di collabora- possibile piano marketing del territorio. professionale degli imprenditori dei settori tori, appartenenti alle diverse categorie Questo sarà possibile anche grazie alla me- rappresentati e dei loro dipendenti - corsi presenti sul territorio, è quello di interveni- ritevole e preziosa collaborazione dell’As- per il settore alimentari e pubblici esercizi - re sulle questioni con un approccio nuovo. sociazione Odissea. corsi per agenti immobiliari - corsi per Si cerca, infatti, di creare un unico grande L’impegno che l’ASCOM pone nelle sue ini- agenti di commercio. sistema, attraverso una serie di progetti, ca- ziative è il punto di partenza dell’associa- Credito - iniziative dirette a perseguire mi- paci di coinvolgere tutte le unità produttive zione che non si preclude di creare nuove gliori condizioni di accesso al credito attra- e gli stessi cittadini. In questo modo ognu- aspettative e nuovi possibili confronti. n

di Daniele Rizzardi Montenero Calcio Grande soddisfazione nel club

l Montenero di Mister Perrotta ha cen- fine eravamo quinti. Ma una volta raggiun- Questo significa che il Settore Giovanile, trato l’obiettivo che la Società si era ta la salvezza c’è stato un rilassamento da guidato da Remo Beltramini e Mauro Tigli, I prefissato all’inizio del Campionato parte di tutta la squadra. Infatti, abbiamo sta iniziando a dare i suoi frutti. 2012/2013: la salvezza. subito una serie di sconfitte consecutive, si- Pertanto, alla fine di questa stagione spor- Certamente qualcosa in più si poteva fare, curamente con squadre più motivate di noi tiva 2012/2013, un ringraziamento partico- ma il sesto posto raggiunto è certamente un e che puntavano alla salvezza. lare va al settore giovanile che si è distinto traguardo importantissimo (per la prima vol- Non siamo riusciti più a trovare la giusta con tutte le squadre che hanno partecipa- ta nella sua storia ci salviamo in un cam- concentrazione e anche una serie di infor- to ai tornei provinciali di categoria. pionato di 1^ categoria) considerando che tuni hanno costretto il pur bravo Mister Per- Altro ringraziamento va agli sponsor che ci siamo una matricola; considerando che gli rotta a presentare squadre rimaneggiate e hanno aiutato ad affrontare questa stagio- atleti non percepiscono stipendi se non un imbottite di ragazzi del “96 (provenienti da- ne sportiva e in modo particolare: la Coop. misero rimborso; considerando che abbia- gli allievi di Mister Carnello) che comunque AGRIEUROPA, la F.G.I., la Coop. SOTEA e mo affrontato un campionato con squadre non hanno sfigurato contro giocatori con la Carrozzeria CASABONA, ma anche tan- meglio attrezzate di noi. ben altra esperienza. Un grazie sicuramen- te altre piccole aziende locali che ci hanno Sicuramente ci si poteva aspettare qualco- te va a questi ragazzi: La Mura, Tigli, Pa- sostenuto e supportato insieme ai tifosi du- sa in più, visto che a cinque giornate dalla gliarella, Fava. rante tutto l’anno. n CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 21 Sport

di Federico Magnanti Calcio Nuova Circe. Obiettivo raggiunto Raggiunta la salvezza all’ultima giornata, ma il futuro è denso di nuvole

L’obiettivo che la dirigenza si era gliere l’occasione per ringra- prefissato ad inizio stagione è sta- ziare pubblicamente il Presi- L’ to raggiunto. Dopo un girone d’an- dente Vittori, il D.S. Bruno Fe- data che ha visto i rosso-blu sempre ab- derico, Mister Marzella, i gio- bondantemente sopra la zona play-out , si catori, il custode Luciano e è assistito a un girone di ritorno dove i San- tutti coloro che in un modo o feliciani hanno faticato a mantenere le di- nell’altro hanno contribuito al rette avversarie a debita distanza, a causa raggiungimento dell’obiettivo. soprattutto della lunga serie di infortuni che In ultimo un grazie particolare ha colpito quei giocatori in grado di garan- mi sento di farlo all’altro diri- tire “qualità” in mezzo al campo, ma grazie gente “tuttofare” Mario Cap- all’ottimo lavoro di mister Marzella, la squa- poni. Vi ringrazio perché mi dra è riuscita a portare a casa i punti ne- avete dimostrato che la Circe cessari per raggiungere la fatidica “quota non è solo una società calci- salvezza”. Punti che sono arrivati per le vit- stica, ma è anche e soprattut- torie casalinghe con Colleferro e Rocca di to una famiglia, dove il rispet- Papa, entrambe per uno a zero, e per i pa- to e l’amore verso questi colori reggi contro Ceccano, Gaeta e Morolo, in- che rappresentano San Felice tervallati dalle sconfitte esterne contro La- Circeo sono le fondamenta di Vincenzo Biancamaria riano/Velletri, Monte San Giovanni Campa- tutto. Con la speranza che no, Boville Ernica e Pro Cisterna. questo sia solo il primo di tan- Quest’anno, avendo ricoperto il ruolo di di- ti anni “Eccellenti”. L’ultimo pensiero non noi, il tuo ricordo ci ha accompagnato per può che andare a te Vincenzo (Biancama- tutto l’anno e siamo sicuri che una parte del rigente/accompagnatore, ho vissuto “dal- n l’interno” le sorti della Circe e voglio co- ria), anche se non sei stato fisicamente con merito è anche tuo.

di Andrea Fortunato A.S.D. Amatori Circeo Un terzo posto come punto di partenza

rmai concluso il campionato, la Augurando un grande in bocca al lupo a pausa natalizia, e diciamo, che non si è la- squadra si è fatta scavalcare proprio tutti noi, concluderei con due considera- vorato come il mister avrebbe voluto, la- O nel finale di stagione dal Vodice, zioni fatte dal presidente Mirko Rossato. sciando così, sabato dopo sabato, qualco- chiudendo la corsa al terzo posto in classi- La società fa i complimenti a tutti per la ter- sa sul campo. fica. za posizione raggiunta, anche se qualche Nonostante tutto, il gruppo è sempre rima- Non è comunque ancora giunto il tempo di rammarico per non aver fatto qualcosa in sto unito e dopo qualche passo falso, ha godersi i fine settimana al mare, in quanto, più lo potremmo avere. Sarebbe bastato sempre reagito tirando fuori, se non il bel senza pausa, si dovrà subito disputare la qualche altro piccolo sforzo durante le pau- gioco, almeno l’orgoglio che lo ha contrad- gara dei playoff per guadagnare un posto in se di campionato e forse avremmo potuto distinto dall’inizio. seconda categoria per l’anno prossimo. lottare per la vittoria. Ora abbiamo da disputare un quarto di fi- Le date previste per le finali del torneo so- Un ringraziamento particolare va al nostro nale l’11 Maggio contro il Real Spigno, spe- no appunto 11 – 18 e, speriamo, 25 Mag- Mister D’Aniello, che ha saputo tirare fuori ro che la voglia di giocare questa partita fac- gio per la finalissima. il massimo da una squadra nata solo a set- cia unire ancora di più il gruppo, che saba- Per la società sanfeliciana, questo terzo po- tembre e, che con più di qualche piccola to possa tirar fuori la grinta per continuare sto rappresenta un punto di partenza per il difficoltà iniziale, ha saputo definitivamente questa stagione, e cercare, perché no, di prossimo anno, qualunque sia l’esito degli costruire strada facendo. giocarsela fino alla finale. imminenti playoff. Una sonora sconfitta alla prima partita, qual- Forza ragazzi, avete e abbiamo fatto sacri- che pareggio suc- fici tutto l’anno per arrivare a questo mo- cessivo, fino alla mento, non lasciamo neanche una sola pos- svolta nella partita sibilità incompiuta per riuscirci. con il Vodice. Da Ringraziamo inoltre il nostro Vice Presiden- quel momento ab- te Francesco Serrapica, che quest’anno ha biamo iniziato il no- seguito la squadra come nessun altro, e tut- stro periodo miglio- ti gli altri dirigenti che per motivi di lavoro, re, mettendo insieme o altri lieti motivi come per Felice, non han- diverse vittorie e nes- no potuto fare altrettanto, presenziando, co- suna sconfitta, il munque tutte le volte che ce n’è stato bi- gruppo ha seguito sogno, ma soprattutto ogni volta che ri- completamente il Mi- uscivano a liberarsi, dimostrando quanto ster e, risultati, gioco questa squadra sia nei cuori di tutti noi. e forma fisica ne da- Complimenti di nuovo a tutti, e un augurio vano la dimostrazio- particolare e affettuoso di una pronta gua- ne. rigione a Peter! Amatori Calcio Circeo Poi è subentrata la Il Presidente n CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 22 Personaaggio - Oroscopo

di Andrea De Sisti Storielle varie Rimembranze sparse Alias scazzamègnenne l titolo “Rimembranze sparse”, credo si facevano per invocare la pioggia. Non sparivano dal petto, escogitò un espedien- che non abbia bisogno di spiegazioni. pioveva da tempo e incombeva la siccità. te. Si avvolse una copertina sotto la ma- I Ho voluto aggiungere come contitolo, Dopo che la processione si fu allontanata, glietta e così fu ammesso alla gara. Ma, du- scazzamegnènne, perché rende meglio il si- Angelino tenne una specie di comizio a un rante la corsa, a un tratto la copertina si al- gnificato di questo capitolo. Scazzame- gruppetto di persone. “I’ (io) so state pe di- lentò e pian piano scivolò giù. Dovette per- gnènne è il gerundio del verbo scazzame- versi anni in America. Quande nù Prese- ciò abbandonare la gara. Al medico, che nel gnà, neologismo ciociaro, o meglio del fru- dente nen se cumpurtéva bene, se facéve- visitarlo, gli disse: “Per Dio, ma lei è tra- sinate, che letteralmente vuol dire “andan- ne l’elezione e se cagnéva (si cambiava). Se sparente”. Rispose “no, sono opaco”. do a zonzo, qua e là senza una meta pre- nen piova, la colpa di chi è? De jù Patater- cisa”. Allegoricamente equivale a “miscel- ne.” “Allora facciamo le elezioni pure noi e “Morta scura te si purtata la chiava por- lanee di aneddoti, modi di dire, racconti, di cambiamo il Padreterno”. tete pure la serratura” storielle varie, senza una precisa pretesa”. Tale espressione ciociara, direi colorita, fu Vedi “Dizionario del dialetto ciociaro” di An- pronunciata dalla moglie di Angelo Marino, tonio Perruzza. In questo capitolo, oltre ad “Bar-Gelateria n’ette de musciarelle” Fu Cino, detto Cataldino, che dopo aver quando il marito, colpito da febbri malari- aneddoti nuovi, ne riportiamo altri già rac- che, sembrava moribondo. Angelo Marino, contati, in particolare nel “Dizionario del scanzato la tenda, con gli occhi rivolti ver- bovaro, proveniente da Collepardo, ai pri- dialetto circeiense”, perché, a nostro avvi- so l’alto, lesse con voce sonora: Bar-Gela- so, possono apparire più evidenziati, più teria, ordinando poi un etto di mosciarelle. mi freddi di ottobre, veniva a svernare al spassosi e divertenti, in un quadro d’insie- Terzilio in quei tempi, d’inverno, vendeva Circeo e si tratteneva fino a marzo inoltra- me. anche le mosciarelle, molto ricercate. to. Con i suoi buoi faceva concorrenza nel- Cino era un tipo simpatico, sempre sor- l’aratura ed erpicatura ai bovari sanfelicia- “Faciame l’elezione pure nuie pe cagnà ridente, intelligente, acuto, con la battuta ni. Mio padre, essendo suo conterraneo, lo jù pataterne” pronta. Tra i tanti episodi, mi limito a ripor- ospitava in un grosso baraccone, sito nel nostro terreno alla Cona. Era un tipo bravo La battuta è attribuita ad Angelino di Felice tarne solo uno. Si trovava prigioniero in Afri- e socievole e ogni tanto allietava le serate Antonio, che si trovava in contrada San ca. Era stata indetta una gara podistica e Rocco, quando passò una rogazione. Le ro- Cino, temendo di non potervi partecipare, gazioni erano processioni propiziatorie che perché molto magro, con le costole che tra- continua a pag. 24

Oroscopo di Giugno 2013 Tel. 338 9760253 di Aldebaran Ariete Toro Gemelli Cancro dal 21/3 al 20/4 dal 21/4 al 20/5 dal 21/5 al 21/6 dal 22/6 al 22/7 In questo mese il cielo sarà Mercurio e Venere riscaldano la Urano e Marte, in questo perio- Il cielo potrebbe facilitare la denso di pianeti: Mercurio, Ve- vostra vita sentimentale. È un do, sono una grande forza. Tut- conclusione di molte cose non nere, Urano e per ultimo Giove. buon momento per andare a to può succedere nel lavoro, in ancora risolte. Tutto può diven- Ciò significa che, per prima co- convivere o fissare la data per amore, negli incontri! Fidatevi di tare più semplice. Accogliete sa, dovrete occuparvi delle re- sposarsi. Saturno aiuta a crea- voi stessi e della vostra mente Giove con ottimismo che in- lazioni familiari. Queste energie re legami profondi e solidi. Un lucida. Agite e sarete premiati. fluenza positivamente ogni set- creeranno discussioni e contra- gesto accogliente potrebbe as- tore della vostra vita: famiglia, sti. sicurarvi la felicità. amore e lavoro.

Leone Vergine Bilancia Scorpione dal 23/7 al 22/8 dal 23/8 al 22/9 dal 23/9 al 22/10 dal 23/10 al 21/11 C’è movimento nella vostra vi- Potrebbero verificarsi degli Avete entusiasmo, allegria e Mercurio insiste a stimolarvi ta di relazione: entrano persone scontri nel settore del lavoro. voglia di espansione e tutto ciò positivamente quindi: bene le nuove e interessanti. Siete un Non dovete comportarvi allo è anche regalo delle stelle ami- trattative commerciali, gli ac- segno solido e non vi farete stesso modo degli avversari; che. Ci sono novità in arrivo: cordi e gli studi. Guardate lon- toccare dagli alti e bassi di que- mantenete dignità personale e possibili trasferimenti, cambi di tano. Non fatevi bloccare da sto periodo. L’importante è professionale di sempre. La- lavoro, proposte allettanti, ma Saturno con la sfiducia e col avere fiducia in se stessi. sciate perdere chi non è al vo- anche fatica. Non dimenticate pessimismo. L’amore è sempre stro livello. l’amore. accanto a voi.

Sagittario Capricorno Acquario Pesci dal 22/11 al 20/12 dal 21/12 al 19/1 dal 20/1 al 18/2 dal 19/2 al 20/3 Numerose energie stellari in Dovete preparavi a gestire si- Questo giugno è importante La posizione di Mercurio nel vo- opposizione vi fanno sentire tuazioni nuove e impreviste sia per la vita professionale e an- stro cielo stimola la creatività e momentaneamente nel caos. in famiglia e nel lavoro. Occor- che per il lavoro dipendente. rende la vostra mente vivace e Avete voglia di essere da un’al- re franchezza sia con i figli che Marte stuzzica il vostro amore incline al divertimento. Riuscite tra parte. Non perdete la calma con il resto. Le novità vanno af- col desiderio di baci e tenerez- anche a fare molto lavoro. Mar- e non prendete troppo sul serio frontate con disponibilità. Si za che vivacizza la relazione. te però vi rende litigioso e po- i problemi: tutto si risolverà al consiglia la strada della pazien- Anche la salute va bene e vi lemico con tutti. Agite e pensa- più presto. za. sentite in forma. te con più calma. CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 23 Tempo libero

di ALESSIA BRAVO

Alici marinate IRON MAN 3 di SHANE BLACK ron Man 3 racconta un per- sonaggio in crisi, oppresso I da crisi di panico, ansioso, che si nasconde dietro alla sua armatura (alle sue armature) sentendone però allo stesso tempo il peso opprimente: un pe- so che la sua mente sotto pressione non regge, frantumandosi in innumerevoli proiezioni meccanico-tecnologiche. Il regista Shane Black inserendo una storyline, quella del Mandarino, che si fa beffe della miope ansia contemporanea – un chilo di alici legata all’individuazione fisica e simbolica del Nemico e del Male – un mazzetto di rosmarino – fa di Iron Man 3 un film nel quale Tony Stark è costretto dagli – 2 spicchi di aglio eventi e dalla necessità a ritrovare la sua natura intima e più ele- – mezzo bicchiere di aceto mentare (“sono un meccanico”, dice) e di ridurre, distruggendole – olio in maniera funzionale le sue molteplici e artificiali maschere di fer- –sale ro, riportandole alla sua umanità singolare fisica e mentale. Pur fra mille compromessi (spettacolari), racconta, come ha sem- Il film più visto pre fatto, di un eroe che sana le sue ferite attraverso la fatica, la Ponete in una teglia le alici pulite e lavate con tutti gli altri ingre- sofferenza, l’illusione di una perdita e il ritrovamento di valori pre- dienti. ziosi ed elementari. Infornate per 10-15 minuti circa. Allora, dopo un incipit molto lento ma funzionale, Iron Man 3 dà il meglio di sé, con qualche goffaggine, nella parte in cui Tony Stark fa coppia e squadra con un bambino in cui rivede sé stes- da “LA VISCOTTA” so e che vede in lui un padre; mentre quando impazza l’azione Ricette di San Felice Circeo vera e propria, l’interesse cala. di Angela Bassani Il vero peccato sta nel non aver valorizzato abbastanza il poten- ziamento, letterale, del personaggio di Pepper, e di aver anzi su- bito specificato di aver riportato tutto alla normalità. Ma, in questo quadro, quello che contava è che Tony si levasse un peso (e non solo) dal cuore: che tornasse ad essere un mec- ORA LEGALE Avv. Antonio Di Salvo canico per poter ribadire, con rinnovata sicurezza, di essere (quin- di) Iron Man.

Proposta di alienazione scritta CITAZIONI UTILI a pena di nullità dell’atto Cattiveria noto che l’art. 1350 c.c. elenca tutti gli atti che – a pena di nullità – devono essere fatti per iscritto (atto Il mondo è diventato così È pubblico o scrittura privata). Ebbene, una recente malvagio che gli scriccioli pronuncia della Corte di Cassazione (Sez. III n. 2648/2013) riescono a predare persino lì ha chiarito che, in materia di contratti agrari, la comunica- dove le aquile non oserebbero zione (notifica) al coltivatore o al confinante della proposta di appollaiarsi. alienazione del fondo, ai fini della prelazione di cui agli artt. Shakespeare, “Riccardo III” 8 della L. 590/65 e art. 7 L. 817/71 da parte del proprietario venditore deve essere fatta a pena di nullità (ad substantiam) in forma scritta in quanto quella Democrazia verbale non è idonea allo scopo. Tale principio affer- Due applausi per la democrazia: mato dalla Suprema Corte uno perché ammette la varietà, trova il proprio fondamento due perché permette la critica. nell’affermazione che la co- Due applausi sono perfettamente municazione stessa deve es- sufficienti: non c’è nessun motivo sere considerata quale atto di arrivare a tre. integrante del trasferimento Edward Morgan Forster, della proprietà del fondo e non quale atto negoziale autono- “Two Cheers for Democrasy” mo. In virtù di tale affermazione, quindi, posto che l’art. 1350 cc prevede la forma scritta dell’atto di trasferimento di pro- prietà dei beni immobili, ne deriva che parimenti la comuni- Calunnia cazione (cd. denuntiatio) deve rivestire tale forma. Coeren- temente e parimenti, si rileva, che l’accettazione della pro- La calunnia è come la vespa posta da parte del destinatario della stessa, deve rivestire la che ti importuna e contro la forma scritta in quanto atto integrante l’atto di trasferimento quale non bisogna fare nessun del bene immobile. Tale principio produce la conseguenza movimento, a meno di essere che eventuali atti non aventi la forma scritta dovranno esse- sicuri d’ammazzarla. re considerati nulli e – sul piano probatorio – non potranno Nicolas de Chamfort, essere oggetto di prova testimoniale (ex art. 2725 cc) davanti “Massime e pensieri” al Giudice. n e-mail: [email protected] CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 24 Annunci • ANNUNCI GRATUITI ANNUNCI GRATUITI ANNUNCI GRATUITI ANNUNCI GRATUITI •

Nascita

Ad Andrea, il dono più bello delle nostre vite, nato in una bellissima giornata di sole d’inizio anno, auguriamo una vita piena di salute, felicità e fortuna. Con amore papà Gianfranco e mamma Michela

Laurea Il 19 febbraio 2013, presso l’Università degli Studi di Perugia nella Facoltà di Lettere e Filosofia, si è laureata in Scienze dei Beni Musicali Valeria Panziera, discutendo la tesi: “Chopin e la Ballata op. 23 in Sol Minore”. Relatore: Prof.ssa Bianca Maria Brumana. Correlatore Francesco Scarpellini insegnante al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. Congratulazioni alla neo dottoressa da mamma, papà e Marta.

23 giugno. Il piccolo Alessandro Andras Cresti compie due Compleanni anni. Auguri e tanti bacetti dal cuginetto Nicolò. 24 giugno. Chiara Sacchetti compi due anni. Tanti baci dalla 7 giugno. Ad Alfredo Smith auguri affettuosi dai familiari, da sorellina Giorgia, mamma e papà, nonni e zii. affezionati clienti e amici. 24 giugno. A Simone Coppi affettuosissimi auguri per i suoi 7 giugno. Buon compleanno a Federica Gaioppa dai nonni 13 anni dai nonni e dagli zii. e famiglia. 30 giugno. Alla cuginetta più bella e più buona…Valentina De 9 giugno. Tanti auguri a Chiara Carotenuto per i suoi indi- Gregorio …tantissimi auguri di buon compleanno da Paola. menticabili 18 anni da papà, mamma e dalla sorella Angela 5 luglio. Tanti auguri di buon compleanno a Franco Sala da 10 giugno. Tantissimi auguri di buon compleanno a Jacopo tutta la famiglia comprese Juma e Laika. Di Maggio dalla famiglia. 12 luglio. A Gianmarco Monetti tantissimi auguri di buon 12 giugno. A Martina e Tomas Capponi infiniti auguri dai compleanno da tutta la grande famiglia. nonni Adua e Romano. 16 luglio. Buon compleanno a Claudio Monetti dalla fami- 16 giugno. Tanti auguri a Sandra Sorbara dalla sorella Adua. glia. 17 giugno. Tanti auguri a papà Salvatore Sortino per i suoi 27 luglio. Affettuosissimi auguri a Felice Di Prospero dalla 30 anni da Rebecca e Argia. famiglia e dagli amici. 22 giugno. Tantissimi auguri a Rosa Vastola da Gianmarco 29 luglio. A Jacopo Marchiotto affettuosissimi auguri di buon e Claudio.. compleanno dai nonni e dagli zii.

segue dalla pagina 22 ai richiami, era entrato in un co- Parco di ANDREA DE SISTI ma profondo. La moglie, consi- RISTORANTE derandolo moribondo, cominciò PAOLA una lamentela a voce alta: “’Ngi- Parrucchiera Rimembranze sparse Al Convento lumarinu meu bonu! Portete pu- Via XXIV Maggio, 18 re Dammio! Morta scura te si S. Felice Circeo ai pochi abitanti della Cona, con purtata la chiava! Portete pure la di Lolita Capponi il suo organetto. Una volta, mi tel. 0773.549010 serratura.” Dammio era il loro fi- riceve per appuntamento pare nel 1935 o 36 (io avevo 8-9 gliolo quindicenne, che noi chia- anni), fu colpito da violente feb- mavamo Dammièle. Tale lamen- bri malariche. Il medico curante tela durò per alcune ore, fino a non riusciva, con le medicine in quando Angelo Marino, diede dotazione a quei tempi, a fargli segni di vita, riaprendo gli occhi. Gioielleria abbassare la temperatura. La Il significato allegorico di “Morta Luigina Bartelloni Piazza Vittorio Veneto Piazza Mazzini, 4 moglie Angelina lo vegliava, po- scura, te si purtata la chiava, por- (Centro Storico) S. FELICE CIRCEO nendogli pezze bagnate sulla tete pure la serratura” mi pare 04017 San Felice Circeo (LT) Centro Storico Tel. 0773/546167 - fronte. A un certo momento An- evidente e non merita quindi al- tel. 0773.548292 348.9185443 gelo Marino non rispondeva più cuna spiegazione. n

Editore: Associazione culturale “Il centro storico” di San Felice Circeo (LT). Corso Vittorio Emanuele, 23. Tel. 328 6110379, fax 06 51985217. E-mail: [email protected] - www.sanfelicecirceo.info - Reg. Trib. di Latina n. 796 del 12/09/2003 - Direttore responsabile: Gloria Gabrielli - Direttore editoriale: Alessandro Cresti. Redazione Alessia Bravo, Salvatore Coccoluto, Francesca Faccini, Valeria Di Marco, Domenico Mignardi, Maurizio Paolini, Stefano Raimondi, Sabrina Scapi, Veronica Tecchio - Stampato da CSR, via di Pietralata, 157 - Roma