INDICE:

1. Brevi cenni storici 2. Collocazione geografica territoriale, perimetrazione urbana, popolazione. 3. Strumenti Urbanistici vigenti 4. Edifici ed attrezzature di carattere pubblico 5. Sistema delle ciclo vie esistenti e collegamenti 6. Indicazioni di progetto 7. Il progetto 8. Costo totale dell’intervento - importo contributo richiesto - computo metrico estimativo 9. Strategia 10. Inter-istituzionalità – comunicazione e partecipazione 11. Qualità progettuale 12. Rilevanza dell’intervento 13. Continuità e collegamento della rete ciclabile 14. Sicurezza 15. Integrazione con la rete delle ciclovie Regionali e del Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche 16. Fusione di Comuni

PREMESSA

Relazione generale illustrativa

La presente relazione generale illustrativa ha come oggetto i LAVORI DI COMPLETAMENTO DELLA CICLOVIA ESISTENTE PER ASSICURARE IL COLLEGAMENTO DEL CAPOLUOGO DEL COMUNE DI BESENZONE A QUELLO DI .

1. BREVI CENNI STORICI. I primi insediamenti nella zona risalgono all’età del bronzo, come testimoniato dal rinvenimento della Terramara di Colombare di Bersano, portata alla luce nella seconda metà del XIX secolo, a pochi metri dalla riva sinistra del torrente Ongina; l’insediamento appartiene alla media e alla tarda età del bronzo e sembra perdurare anche nell’età del ferro, come conferma lo spessore della stratificazione culturale. Meno significativi ma non meno importanti sono gli stanziamenti romani, dei quali ci sono pervenute alcune tombe a inumazione insieme ai corredi funebri. Non si conoscono le origini del toponimo, da alcuni ricondotto a “Besenzone” –figlio del re di Toscana, Mesenzio –, che avrebbe fatto costruire in questi luoghi un castello. Alla fine dell’impero romano queste terre, ritornate paludose e coperte di boschi, si spopolarono; bisognerà attendere il X secolo per registrare, grazie anche all’opera di bonifica effettuata dai monaci cistercensi dell’abbazia di Chiaravalle, la presenza di nuclei abitati di un certo rilievo. Le altre notizie relative al Medioevo riferiscono dell’assegnazione di questa zona, nella seconda metà del XII secolo, al marchese Oberto Pallavicino da parte dell’imperatore Federico Barbarossa. Da quel momento la sua storia, nella quale mancano eventi di rilievo, se si esclude l’annessione, nel 1814, della località di Bersano, si intreccia strettamente con quella della vicina Cortemaggiore, centro dei possedimenti dei Pallavicino. Il patrimonio storico-architettonico è costituito di edifici di importanza locale: la chiesa parrocchiale, intitolata a San Vitale, costruita agli inizi del Novecento; il palazzo comunale; il monumento ai caduti; la chiesa di Bersano, costruita nella seconda metà del XX secolo in sostituzione del precedente edificio del XVIII secolo; la chiesa di Mercore.

2. COLLOCAZIONE GEOGRAFICA TERRITORIALE, PERIMETRAZIONE DEL NUCLEO ABITATO

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Il Comune di Besenzone si estende nella parte nord-est della Provincia di , ed è individuato dalle coordinate con lat. 44° 59’ 9,68” e long. 9° 57’ 8,89”. Ha una estensione di 23,88 Kmq. con altitudine massima di m. 48 s.l.m. ed ha una popolazione residente di 953 abitanti al 01/08/2018. La popolazione ha raggiunto il suo insediamento massimo registrato con il Censimento del 1921 in 2.563 abitanti. Dal secondo dopoguerra ha incontrato un calo costante e continuo passando dai 2.283 abitanti del 1951 agli attuali 953. Le motivazioni potrebbero individuarsi nella impossibilità di passare da una attività lavorativa prevalentemente agricola ad una di carattere artigianale/industriale, sviluppatasi per contro nel vicino Comune di Cortemaggiore. Altro punto non secondario essere al centro di un’area compresa

2 Relazione generale illustrativa tra Piacenza, Cremona, Parma e con vicinanza a cittadine come Fiorenzuola, Fidenza. Un’area che conta circa 450.000 abitanti e con forte offerta lavorativa. Confina con i Comuni di , Villanova d’Arda, Cortemaggiore e Fiorenzuola d’Arda per quanto riguarda il territorio della Provincia di Piacenza e con il Comune di in Provincia di Parma. Il territorio di Besenzone è completamente pianeggiante e comprende oltre al capoluogo Besenzone (immagine 1 perimetrazione urbana) le frazioni di Bersano (244 abitanti perimetrazione immagine 2).

immagine 2 e Mercore (45 abitanti perimetrazione immagine 3).

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3. STRUMENTI URBANISTICI Il Comune di Besenzone è dotato dal 2016 del nuovo strumento Urbanistico Piano Strutturale Comunale (P.S.C.) comprendente il Piano Operativo Comunale (P.O.C.) ed il Regolamento Urbanistico Edilizio (R.U.E.). Questo strumento disciplina l’utilizzo del territorio Comunale nella sua totalità, regolamentando i tipi di intervento. Tra i documenti componenti il P.S.C. vi è quello riguardante la Mobilità Territoriale, documento in fase di modifica. Sulla Provinciale Besenzone – Cortemaggiore, l’Amministrazione Comunale ha indicato all’estensore del PSC l’individuazione del percorso ciclabile del presente progetto. Si annota che:

- Non vi sono aree di rispetto da mantenere; - La Soprintendenza non ha posto e non pone vincoli di nessun genere; - Non si è in ambito con particolari problemi di carattere geologico; - Per ciò che riguarda l’impatto ambientale, si tratta di un ambito di riqualificazione stradale ed urbano, in ambito prettamente rurale ed intervento assolutamente compatibile con il paesaggio circostante.

4. EDIFICI ED ATTREZZATURE DI CARATTERE STORICO E PUBBLICO - SERVIZI Per quanto riguarda gli edifici storico/pubblici di rilevanza, si citano:  la Sede Comunale;  la Chiesa Parrocchiale di San Vitale a Besenzone;  la Chiesa di San Pietro Martire a Mercore;  la Chiesa di San Salvatore a Bersano;  il patrimonio delle cascine agricole;  ristoranti ( “La Fiaschetteria” a Bersano molto importante), B&B, agriturismi;  campo da calcetto in Besenzone;  campo da calcio parrocchiale sempre in Besenzone. Per ciò che riguarda i servizi e le infrastrutture e la vicinanza ai principali nodi di trasporto Nazionale, Besenzone gravita sulla Stazione Ferroviaria di Fiorenzuola, sulle arterie autostradali principali con la vicinanza ai caselli autostradali di (km 12) per la A21 TO-PC-CR-BS, e quello di Fiorenzuola per

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la A1 MI-NA, e si avvale della vicinanza all’ aeroporto di Parma. La sede di Carabinieri e Guardia di Finanza è a Cortemaggiore (km 3), i Vigili del Fuoco sono a Fiorenzuola (km 15). Per le strutture Ospedaliere le più prossime sono quelle di Cortemaggiore, anche casa protetta, e Fiorenzuola, con la struttura Sanitaria di Villanova (km 7) per quanto riguarda le gravi disabilità articolari, Centro Specialistico Nazionale oltre che sede Nazionale per Para Olimpici. Nel Comune sono presenti: Farmacia, Ufficio Postale, Biblioteca Comunale, Asilo infantile privato con campo giochi.

5. SISTEMA DELLE CICLO VIE ESISTENTI E COLLEGAMENTI

Il sistema delle ciclo vie interne al Comune di Besenzone, si limita alla normale ciclabilità delle arterie stradali interne al capoluogo e alle singole frazioni, tra loro connesse dalla rete viabilistica stradale Provinciale e Comunale, prive però di sedi ciclabili dedicate. Il territorio è ricco di carrarecce agricole, di percorsi spondali a rivi irrigui, di sterrati interni a poderi agricoli, ma tutti non interconnessi e nemmeno segnalati. Nella revisione della tavola della mobilità, interna al PSC, tali sistemi di collegamento “terziari” e ludico/turistico/ricreativi, verranno ricompresi in un ambito di ciclovie e connessi con l’ampia rete ciclabile prossima al Comune di Besenzone e presente nei Comuni confinanti. Si può notare dalle mappe specialistiche, che il territorio tra (Comune a nord di Besenzone) e Fiorenzuola d’Arda (Comune a sud) è completamente privo di “piste ciclabili” mappate, transitabili ed inserite in un percorso collettivo di “mobilità dolce” di qualsiasi caratura. Altro approccio all’utilizzo e alla mappatura su scala Regionale delle piste ciclabili è rappresentato soprattutto a Nord dove sono individuate :

. il percorso San Nazzaro – Cremona, ad anello di km. 43 con connessione in San Pietro in Cerro (immagine 4); . il percorso ciclabile Golena del Po – Parte Bassa connesso con i Comuni di e Villanova sull’Arda (sempre a nord di Besenzone)che da Cremona raggiunge San Daniele Po in sponda sinistra della lunghezza di km. 35,9 (immagine 5); . il percorso su riva destra del Po che da Cremona giunge a Colorno (PR) per km 47,80 e passante a Castelvetro Piacentino, Soarza e Ongina (immagine 6); . il percorso “Il Po” che da arriva al Ponte sul Po di Cremona, passando tutto in riva destra del Po, passando a Piacenza, Caorso, San Nazzaro e Monticelli d’Ongina, della lunghezza complessiva di km. 79,41 (immagine 7). A sud la via principale è: . il percorso Pavia – Piacenza – Fidenza – Fornovo Taro, passante nelle vicinanze di Fiorenzuola d’Arda (a e della lunghezza di km. 268,70 (immagine 8) oggi riconoscibile come la VIA FRANCIGENA.

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Quelle individuate precedentemente sono le ciclovie più prossime al Comune di Besenzone e ciò conferma come la zona sia completamente priva di qualsiasi viabilità ciclabile. Se si allarga la vista e si spazia su un territorio più ampio, il sistema ciclabile, per la parte “mappata”, può andare da Tortona (AL), Voghera(PV) sino a Mantova, risalendo per Brescia e le valli, o sino a Milano passando per il Pavese, con una connessione continua di percorsi (immagine 9).

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In viola sono indicate le strade o le ciclo strade, mentre in verde le ciclabili, le ciclopedonali o i sentieri transitabili. Come si può notare una fitta rete connessa e non del tutto evidenziata nella mappa interattiva dal sito web PISTECICLABILI.COM, che evidenzia tutti i percorsi ciclabili italiani.

6. INDICAZIONI DI PROGETTO Dalle considerazioni precedenti e con la prospettiva precisa del Comune di Besenzone di dotarsi di un Piano della Mobilità più consono ai tempi ed in corso di modifica, ecco prendere corpo il presente progetto di una pista ciclabile sovra comunale che possa congiungere i comuni di Besenzone e Cortemaggiore (i capoluoghi), tra loro distanti km. 3, primo tassello di una rete ciclabile connettiva che possa nel tempo collegarsi a nord con i circuiti di San Pietro in Cerro e di sponda destra del Po, e a sud con la via Pavia-Fornovo Taro da intercettare nei pressi di Fiorenzuola d’Arda. Ma oggi pensare a percorsi ciclabili, non è sufficiente progettarli come semplice “carreggiata” mono o bidirezionale, in percorso dedicato e protetto. E’ anche necessario, prevedere, percorsi con aree in cui si collocano attrezzi ginnici, zone di sosta, alberature, illuminazione notturna a led, luoghi scambiatori per bici, una visione molto più ampia e di larga scala rispetto al semplice progettare percorsi dedicati ai margini stradali. Evidente che tutte le idee progettuali proposte nel loro insieme, portano anche ad una nuova interpretazione di ciclabili soprattutto se pensate come collegamento tra due capoluoghi di Comune tra loro “vicini” con la prospettiva di rendere il tratto aperto a tutte le fasce di età compreso i diversamente abili e le carrozzine motorizzate che potrebbero avere corsie dedicate facilitando gli spostamenti tra i paesi. Evidenti i vantaggi che potrebbero ottenersi in linea anche con le indicazioni Regionali: 1. Dotare il comune di un primo tratto di rete ciclabile oggi assente e da incrementare nel tempo, in questo caso anche sovra Comunale. 2. Permettere una connettività dei due capoluoghi (Besenzone e Cortemaggiore) distanti per soli 3 km, ma collegati dalla strada provinciale 26, aventi caratteristiche tutt’altro che sicure per una mobilità in bicicletta. Inoltre alcune attività assenti nel Comune di Besenzone (banche, asilo, scuole medie, Casa della Salute) sono presenti presso il capoluogo di Cortemaggiore e dunque raggiungibili grazie alla presenza della via ciclo-pedonale. 3. Diminuire il traffico veicolare e migliorare la qualità dell’aria. Vero che si interviene in zona dove il transito veicolare non è da medio /grande città o cittadina, ma è presente una zona artigianale a Cortemaggiore e sulla strada di collegamento con Besenzone, sede della proposta ciclabile, richiamante personale che oggi che si sposta in auto ma che potrebbe coprire i km 3 anche in bicicletta. 4. Ridurre il traffico veicolare significa parallelamente diminuire l’immissione di gas di scarico in atmosfera e le possibilità di incidenti stradali. Il Comune di Besenzone individua il lato destro della Provinciale congiungente Cortemaggiore, prevedendo espropri, opere per l’attraversamento di passaggi carrai di accesso a cascinali o abitazioni

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(nel tratto in numero di 2 in paese con partenza dalla Piazza del Comune), intubamento di tratti di canali (porzione di canale consortile), il mantenimento ove possibile delle importanti alberature esistenti da integrare con la ciclabile in progetto, la verifica e ridefinizione della segnaletica stradale.

7. IL PROGETTO In accordo con la committenza è stato dunque individuato il percorso (tracciato della ciclabile) e la posizione rispetto alla strada provinciale. La pista parte dal piazzale posto a fianco del Municipio, percorre per un tratto di circa 200 m i campi posti a nord-ovest del centro abitato, fino a incontrare la strada provinciale n. 26 e rimanerne parallela fino al confine Comunale (Besenzone Cortemaggiore), ove proseguirà nel territorio di Cortemaggiore. Lungo il parallelismo con la provinciale si è deciso di prevedere la ciclabile oltre la cunetta stradale e distante rispetto all’asse della cunetta stessa di circa 1,5 m (vedasi sezioni tipo). La pista è larga 2,5 m con 50 cm di banchina in misto stabilizzato per parte (assenza di cordoli in calcestruzzo), pavimentata mediante “tappetone” bituminoso di colorazione verde, e dotata di segnaletica orizzontale delimitatrice della larghezza (linee bianche di larghezza pari a 10 cm) Lungo il lato prossimo alla cunetta stradale si prevede la posa di una staccionata in legno, mentre sul lato opposto si prevede la posa dell’illuminazione pubblica mediante pali a lampade a led posti ad interasse di 25 m. Si prevede la realizzazione di un’area di sosta in prossimità del confine comunale (Besenzone – Cortemaggiore). Si prevede un solo attraversamento con la strada Comunale Via Magnana ove sarà prevista un’adeguata segnaletica sia orizzontale che verticale.

FASI PROGETTUALI Le fasi progettuali che hanno contraddistinto il presente progetto sono:  Recepimento input della committenza (Comune di Besenzone);  Rilievo plano-altimetrico con determinazione delle sezioni geometriche e del profilo longitudinale dell’asse della pista ciclabile;  Redazione del piano particelle di esproprio;  Analisi delle interferenze (rete elettrica, rete gas, alberature e manufatti tipo recinzioni);  Verifica delle adduzioni per illuminazione Pubblica,  Rispetto delle indicazioni del Codice della Strada;  L’individuazione delle zone dove realizzare l’area di di sosta;  Determinazione del “tracciolino” stradale (ciclabile) e redazione del computo metrico scavi e rinterri.

Per una migliore e più attenta individuazione delle scelte e delle fasi di progetto, si rimanda alle tavole e ai filmati allegati. I filmati individuano il lato della carreggiata della Provinciale Cortemaggiore – Besenzone ove è prevista la realizzazione della ciclovia.

8. COSTO TOTALE DELL’INTERVENTO. Il costo totale dell’intervento ammonta ad Euro 391.000,00 come risulta dal quadro economico redatto sulla base del computo metrico estimativo del presente progetto definitivo.

9. STRATEGIA Come si è anticipato nel corso della presente relazione, la tavola riguardante il Piano della Mobilità, è stata “stralciata” ed è in corso la sua revisione con l’inserimento di una migliore visione in merito alla ciclabilità comunale. L’iniziativa nasce dalla volontà comune dei due Comuni confinanti di permettere un mutuo collegamento. Accordo teso a realizzare, ognuno per la propria quota (per la porzione sul territorio competente), la pista ciclo pedonale in oggetto.

10. INTER-ISTITUZIONALITÀ – COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE Nell’iniziativa assunta è stata coinvolta l’associazione della Pro Loco di Besenzone la quale a seguito dell’incontro tenutosi presso la sede del Comune, aperto a tutta la cittadinanza, con una nota ha manifestato la totale condivisione dell’opera.

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11. QUALITÀ PROGETTUALE Il progetto presentato è un progetto definitivo costituito dagli elaborati previsti dalla vigente normativa.

12. RILEVANZA DELL’INTERVENTO Il paese di Besenzone gravità prevalentemente su Cortemaggiore come maggiore attrattore di forza lavoro, ciò dovuto anche alla presenza delle strutture primarie riguardanti il Servizio Sanitario soprattutto, e scolastico in secondo luogo. Il tratto in progetto è sulla Provinciale congiungente i due paesi ed è molto trafficata e relativamente stretta e dunque “pericolosa” per chi si sposta in bicicletta. Il pensare ad una ciclabile di collegamento permette dunque un connettività “sostenibile” e “sicura”.

13. CONTINUITÀ E COLLEGAMENTO DELLA RETE CICLABILE Come si è anticipato nel Comune di Besenzone ad oggi non è presente una rete ciclabile dedicata ma è tutto transitabile in bicicletta essendo territorio di basso traffico locale. Il maggior traffico è quello di transito e spostamento tra località vicine (strada provinciale n. 26).

14. SICUREZZA La ciclabile in progetto garantisce alti gradi di sicurezza e toglierebbe una buona percentuale di traffico nel tratto prescelto. Inoltre permetterebbe, a chi utilizza la bicicletta per raggiungere Cortemaggiore, di by-passare il pericoloso accesso in curva al paese di Besenzone.

15. INTEGRAZIONE CON LA RETE DELLE CICLOVIE REGIONALI E DEL SISTEMA NAZIONALE DI CICLOVIE TURISTICHE Sarebbe questo il primo passo di interconnessione con la più ampia rete ciclabile Nazionale che percorre la Provincia di Piacenza sia a Nord che a sud (Via Francigena).

16. FUSIONE DI COMUNI Non sono previste fusioni comunali

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