AGGIORNAMENTO MARZO 2012

Comune di PSC – Quadro Conoscitivo – Il Sistema Territoriale C 1

INDICE: C – IL SISTEMA TERRITORIALE pag. 3 C1 IL SISTEMA INSEDIATIVO pag. 5 C.1.1 Il sistema insediativo territoriale e dei territori urbanizzati pag. 5 C.1.2 Criticità pag. 9 C.1.3 PTCP 2007 pag 9 C.2.1 Il sistema Insediativo storico urbano e rurale. pag. 11 C.2.2 Elementi storici individuati nel presente quadro conoscitivo pag. 13 C.2.3 Stato di conservazione e alterazione dei centri storici pag. 16 C.2.4 Punti di forza e di debolezza pag. 17 C.3.1 Il sistema dei territori urbanizzati pag. 17 I centri urbani e loro evoluzione storica pag. 17 C.3.2 CAPACITA’ RESIDUA DEL P.R.G. VIGENTE DOTAZIONE TERRITORIALE pag. 24 C.3.3 STANDARS URBANISTICI STATO DI ATTUAZIONE DEI PUBBLICI SERVIZI pag. 27 C.3.4 – ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE pag. 32 C.3.5 Punti di forza e di debolezza pag. 33 C.3. PTCP 2007 pag 34 C.4 IL SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI pag. 35 C.4.1 Le reti fognarie pag. 35 C.4.2 Le reti idriche pag. 36 C.4.3 I gasdotti pag. 43 C.4.4 Rete Enel pag. 43 C.4.5 Raccolta rifiuti pag. 43 C.4.6 Servizi ed attrezzature pubbliche pag. 46 C.5 STIMA DEL RAPPORTO D’IMPERMEABILITA’ DEI SUOLI NEGLI AMBITI pag. 47 C.6 IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA’ pag. 49 C.7 IL SISTEMA DEL TERRITORIO RURALE pag. 52 C7.1 Cmponenti produttivi paesaggistici e periurbani del territorio comunale pag 53 C.8 QUALITA’ ECOLOGICA-AMBIENTALE - INDICATORI ECOLOGICI pag. 69 C.8.1 INCIDENZA DEL SISTEMA INSEDIATIVO SULL’AMBIENTE TERRITORIALE pag. 69 C.8.2 INDICE DI DOTAZIONE DI SUOLO AGRICOLO pag. 70 C.8.3 COMPONENTE ARIA pag. 72 C.8.4 CLIMA pag 78 C.8.5 RUMORE pag 80

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C – IL SISTEMA TERRITORIALE

Ad integrazione di quanto già espresso nell’allegato A2 – Punto C si riporta il grafico di cui al PTCP 2007 con individuazione delle aree programma e sub aree, nonché le considerazioni generali inerenti il Sistema Territoriale

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C.1 - IL SISTEMA INSEDIATIVO

C.1.1 IL SISTEMA INSEDIATIVO TERRITORIALE E DEI TERRITORI URBANIZZATI

Il sistema insediativo del Comune di Vigolzone di articola lungo la Strada della Val , parallelamente al torrente Nure, mediante una serie di centri abitati estremamente ravvicinati che, da nord a sud, comprendono le frazioni di Grazzano Visconti, Case Brioschi, Capoluogo, Borgo di Sotto ed Albarola.

Tutti i centri sopra citati si sviluppano su area di pianura in prossimità dei primi rilievi collinari e costituiscono il territorio più densamente popolato in quanto comprendono il 76% circa dell’intera popolazione comunale.

Tale sviluppo lineare risulta polarizzato dal Capoluogo, nel quale si rilevano n° 1829 abitanti, corrispondenti al 48% dell’intera popolazione e nel quale risultano concentrati i principali servizi pubblici.

Più distanziato, a ridosso del Torrente Nure, si trova il centro abitato di Carmiano, di entità limitata (n° 217 abitanti).

Gli altri centri abitati si sviluppano, prevalentemente, in zona collinare lungo il percorso della strada del Bagnolo; tali centri risultano di estensione molto ridotta e comprendono: Justiano, Bagnolo, La Costa, Bicchignano, Veano/Collegio Alberoni.

Isolato nella parte più meridionale del territorio si trova il centro abitato di Chiulano, anch’esso di limitata estensione (n° 39 abitanti).

Nella zona collinare risulta un sistema insediativo diffuso di nuclei abitati di estensioni particolarmente ridotte e che comportano, complessivamente n° 207 abitanti.

Si rilevano i seguenti elementi inerenti le caratteristiche, le tipologie edilizie e la gerarchia dei vari centri abitati del comune.

VIGOLZONE

Il Capoluogo, classificato come centro di base sul PTCP 2007, presenta le seguenti caratteristiche:

Servizi di base.

Nel Capoluogo si concentra l’intera gamma dei servizi di base civili, commerciali ed artigianali così articolati:  Attrezzature scolastiche (mq. 10.000) costituite da: Comune di Vigolzone PSC – Quadro Conoscitivo – Il Sistema Territoriale C 5

- scuola materna; - scuole elementari; - scuole medie inferiori.  Attrezzature civili (mq. 6.800) costituite da: - municipio; - associazioni culturali.  Attrezzature religiose (mq. 6.800) costituite da: - Chiesa con annesse attrezzature parrocchiali.  Attrezzature sportive e verde pubblico (mq. 64.500) costituite da: - campo di calcio; - palestra comunale; - piscina comunale; - verde pubblico attrezzato.  Strutture commerciali costituite da: - n° 2 strutture medio piccole; - n° 14 esercizi di vicinato; - n° 10 pubblici esercizi.

Tipologia insediativa. Il Capoluogo risulta prevalentemente di recente edificazione; la superficie insediata risultava circa ha. 29,3 nel 1940 ed ha. 81,5 al 2005, con un incremento pari al 178%. Il maggiore sviluppo si è registrato dopo il 1975 mediante attuazione di P.P. che hanno garantito uno sviluppo ordinato ed una buona dotazione di servizi. Le tipologie edificatorie sono, in prevalenza, fabbricati uni/bifamiliari e, in misura minore, palazzine a 2/3 piani.

Le aree produttive. Le aree produttive risultano ubicate nel vicino centro di Cabina, ove sono concentrate le attività artigianali.

Densità della popolazione. La densità nel tessuto residenziale risulta pari a 22,44 abit./ha.

Ruolo e Gerarchia L’insediamento svolge il ruolo di principale centro abitato del Comune nel quale si concentra la maggior parte della popolazione (ruolo residenziale), dei servizi pubblici e privati (centro di servizi), del commercio (ruolo commerciale) e, nell’adiacente frazione di Case Brioschi, delle attività produttive (ruolo produttivo), prevalentemente destinate all’artigianato.

GRAZZANO VISCONTI

Il centro di Grazzano Visconti, classificato come “Centro Specializzato per l’offerta Turistica” dal PTCP 2007, presenta le seguenti caratteristiche:

Servizi di base.  Attrezzature civili costituite da: - Ufficio turistico.  Attrezzature religiose (mq. 1.488) costituite da: - Chiesa Parrocchiale.  Attrezzature scolastiche (mq. 1.730)  Verde pubblico (mq. 22.500)  Strutture commerciali costituite da: - n° 34 esercizi di vicinato; - n° 5 pubblici esercizi.

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Tipologia insediativa. Grazzano Visconti risulta, prevalentemente, costituito dal borgo in stile medioevale edificato fra il 1910 ed il 1930 attorno all’antico castello. La superficie insediata risultava ha. 21,6 al 1940 ed ha. 44,5 nel 2005. Gli ampliamenti sono costituiti dall’area produttiva che hanno preso origine dallo Stabilimento Carlo Erba (anni 50) trasformato ed ampliato, successivamente, con funzioni di depositi industriali e da aree residenziali risalenti agli anni 60/70 con tipologia prevalente a edificio unifamiliare.

Densità della popolazione. La densità nel tessuto residenziale risulta pari a 11,39 abit./ha.

Ruolo e Gerarchia L’insediamento svolge principalmente il ruolo di centro turistico e commerciale, con forte affluenza di visitatori alla borgata storica soprattutto nei giorni festivi. Il centro ricopre anche rilevanza per le attività produttive concentrate nel polo produttivo a livello comunale adiacente al borgo, prevalentemente destinato ad attività di depositi e magazzini, e dell’adiacente polo produttivo della frazione di Case Brioschi, nel quale si concentrano le attività artigianali.

BORGO DI SOTTO

Il centro di Borgo di Sotto gravita sull’adiacente Capoluogo e risulta costituito, in prevalenza, da due insediamenti industriali ormai saturi. Il borgo risultava, al 1940, di ha. 3,3 di superficie complessiva che, nel 2005, raggiungeva gli 11,8 ha. L’espansione è quasi totalmente dovuta agli insediamenti produttivi e da poche abitazioni con tipologia mono familiare edificate negli anni 60; il borgo originario era costituito da fabbricati di origine rurale. Il borgo non è dotato di servizi di base per i quali si appoggia sul vicino Capoluogo; uniche dotazioni di servizi sono i parcheggi pubblici e verdi di urbanizzazione per complessivi mq.2.450.

Ruolo e Gerarchia L’insediamento è prevalentemente costituito da un polo produttivo, ora saturo, per il quale non risulta possibile una previsione di sviluppo. Il centro accoglie un esiguo numero di popolazione

VILLO’

Il centro di Villò si sviluppa lungo la strada della con una superficie che risultava di ha. 10,4 nel 1940 ed ha. 16,2 nel 2005. Gli sviluppi rilevati sono costituiti, prevalentemente, da fabbricati mono familiari a 1-2 piani.

La dotazione dei servizi di base è costituita da:  Attrezzature religiose (mq. 2.616) costituite dalla Chiesa e pertinenze.  Verde attrezzato (mq. 7.400).  Attrezzature scolastiche (mq. 3.000) costituite da: - scuola materna; - scuola elementare.  Strutture commerciali costituite da: - n° 3 esercizi di vicinato;

Densità della popolazione. La densità nel tessuto residenziale risulta pari a 20,9 abit./ha.

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Ruolo e Gerarchia L’insediamento svolge un ruolo prevalentemente residenziale e agricolo-residenziale. La principale attività è rivolta alla produzione vinicola.

ALBAROLA

Il centro di Albarola si sviluppa sul vecchio percorso della strada della Val Nure attorno alle Ville Barattieri e Peirano e relativi parchi. Il centro si estendeva su una superficie di ha. 8,9 nel 1940 e di ha. 19,5 nel 2005. La struttura urbana originaria è costituita da fabbricati di origine rurale, mentre gli ampliamenti successivi sono costituiti da: − Fabbricati mono o plurifamiliari a 2/3 piani. − Realizzazione del campo sportivo. − Area produttiva artigianale, ora satura.

La dotazione dei servizi di base è costituita da:  Attrezzature religiose (mq. 900) costituite dalla Chiesa e pertinenze.  Attrezzature sportive (mq. 13.500) costituite dal campo sportivo.  Attrezzature scolastiche (mq. 1.974) costituite da: - scuola elementare.  Strutture commerciali costituite da: - n° 2 esercizi di vicinato; - n° 1 pubblico esercizio.

Densità della popolazione. La densità nel tessuto residenziale risulta pari a 11,7 abit./ha.

Ruolo e Gerarchia Centro residenziale minore ed agricolo. Il suo ruolo principale è costituito dalla produzione vinicola.

CARMIANO

Il borgo di Carmiano ha origine da vari nuclei agricoli gravitanti sulla Chiesa; nuclei che, nel tempo, si sono coagulati in un unico borgo. La superficie rilevata risultava di ha. 7,7 al 1940 e di ha. 11,8 al 2005. La dotazione dei servizi di base è costituita da:  Attrezzature religiose (mq. 3.916) costituite dalla Chiesa e le annesse costruzioni che assolvono, anche, a funzioni civili (sala riunioni, ecc.).  Aree a verde pubblico (mq. 1.900).  Attrezzature scolastiche (mq. 1.100) costituite da: - scuola elementare.  Strutture commerciali costituite da: - n° 1 esercizio di vicinato; - n° 1 pubblico esercizio.

La frazione di Carmiano gravita sul centro abitato di Pontedell’Olio. Le tipologie edilizie, di recente edificazione, sono costituite da palazzine plurifamiliari a 2 piani o da ville unifamiliari.

Ruolo e Gerarchia Il centro ha natura prevalentmente residenziale, agricola e turistico-residenziale, con particolare tendenza alla produzione vinicola.

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C.1.2 CRITICITA’

I principali insediamenti articolati sulla Strada di Val Nure risultano fortemente condizionati dal traffico di attraversamento che, soprattutto nel Capoluogo e Villò, attraversa i centri abitati. Il traffico intenso risulta ulteriormente appesantito dal flusso turistico ad evoluzione giornaliera che interessa Grazzano.

C.1.3 PTCP 2007

Il PTCP 2007 classifica Vigolzone Capoluogo come Centro di base , inteso come “ centro di supporto delle dotazioni di base, polarità elementare comunque idonea ad erogare l’intera gamma di servivi di base, civili, commerciali, artigianali, alla popolazione accentrata e sparsa ”

Il centro di Grazzano Visconti viene invece classificato come Centro Specialistico per l’Offerta Turistica, “ centri e località a prevalente connotazione paesistico/ambientale da qualificare sotto il profilo dell’offerta turistico-ricreativa. Questi centri sono destinatari delle politiche comunitarie, nazionali, regionali, provinciali e comunali in materia di miglioramento e rafforzamento dei servizi ed attività connesse al turismo .”

Si allega stralcio della tavola C1.b del PTCP 2007 e relativa legenda.

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C.2.1) Il sistema insediativo storico urbano e rurale

Il sistema insediativo storico è evidenziato nella tavola C1.f del PTCP 2007 che si allega in stralcio e comprende:

Estratto della tavola C1.f del PTCP 2007

1) Centri storici

VIGOLZONE (Tessuto agglomerato parzialmente alterato) ALBAROLA ( Nucleo principale) BICCHIGANNO ( Nucleo principale) CARMIANO (Tessuto agglomerato) CHIULANO ( Nucleo principale) GRAZZANO VISCONTI ( Tessuto agglomerato non alterato) POGGIO DI CARMIANO ( Nucleo principale) VILLO’ ( Nucleo principale)

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2) Zone ed elementi di interesse storico-architettonico e testimoniale Le zone ed elementi di interesse storico-architettonico sono riportati nel PTCP 2007 Allegato alle norme N3 – scheda del comune di Vigolzone e individuati graficamente nella tavola r C1.f del PTCP 2007 e comprende i seguenti immobili:

1) Edificio già chiesa parrocchiale e pertinenze loc. Comunale della Chiesa 2) Villa e parco Peirano loc. Albarola 3) Castello dei Marchesi Landi di Chiavenna loc. Vigolzone 4) Resti del Castello di Bicchignano al civico 67 loc. Bicchignano 5) Chiesa Parrocchiale della B.V. Immacolata loc.Bicchignano 6) Villa, Parco Barattieri e boschetto annesso loc. Albarola 7) Castello di Grazzano Visconti loc. Grazzano 8) Chiesa Parrocchiale di S.Giovanni Evangelista loc. Carmiano 9) Rocca del Borgallo loc.Borgallo 10) Villa Nasalli Rocca e pertinenze loc. Villò 11) Chiesa Parrocchiale di S.Lorenzo Martire e pertinenze loc. Veano 12) Chiesa parrocchiale dei SS Cosma e Damiano, casa canonica e pertinenze loc. Grazzano Visconti 13) Antico mulino di Villò loc. Villò 16) Area adiacente alla chiesa parrocchiale B.V.Immacolata loc. Bicchignano 17) Area di rispetto all’antico mulino di Villò loc. Villò 18) Complesso rurale Case Veano loc. Veano 19) Villa Zanardi Landi loc- Veano 20) Architettura civile 21) Architettura civile loc. Bagnolo 22) Architettura militare loc. Bicchignano 23) Votiva e funeraria loc. Borgallo 24) Vegetale loc. Vigolzone 25) Votiva e funeraria loc. Albarola 26) Vegatale loc. Villò 27) Vegetale loc. Veano 28) Chiesa di Chiulano loc. Chiulano 29) Religiosa loc. Case della Chiesa 30) Rurale loc. Montiglio 31) Rurale loc. Montiglio 32) Cimitero di Carmiano loc. Carmiano

3) Tutela della struttura centuriata Il territorio di Vigolzone è interessato , nella parte di pianura, da tracce della centuriazione; all’estremo nord del territorio si rileva un Ambito con presenza di elementi diffusi della struttura centuriata e, nell’adiacente parte pianeggiante, alcuni elementi localizzati. Non si rilevano, nel territorio comunale, complessi archeologici o aree di accertata e rilevante consistenza archeologica.

4) Viabilità storica. La viabilità storica comprende i seguenti percorsi: Percorsi consolidati: 1. Strada Colonese 2. Strada della Ca’Matta 3. Strada del Follo 4. Strada del Chierico dall’incrocio con la strada del Follo al centro abitato del Capoluogo 5. Strada del Bagnolo da Veano al confine con

Tracce di percorsi: 1) Strada del Bagnolo dal ponte sul Nure a Veano.

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5) Viabilità panoramica. La viabilità panoramica comprende un tratto della Strada del Bagnolo da Veano a Montiglio.

C.2.2 Elementi storici individuati nel presente Quadro Conoscitivo

1) Centri storici ed insediamenti storici isolati

Il sistema storico di Vigolzone viene graficamente rappresentato nelle allegate tavole A6a e A6b, modificate in accoglimento delle riserve della Provincia mediante il trasferimento nelle tavole A18a e A18b dei vincoli del D.Lgs. 42/2004 e riportando le indicazioni e le prescrizioni del PTCP 2007.

In particolare nelle suddette tavole vengono riconfermati i centri storici ed i fabbricati e complessi storici già individuati nel vigente P.R.G.e e comprendenti i seguenti centri, nuclei ed edifici isolati.

A1 VIGOLZONE A2 GRAZZANO VISCONTI A3 ALBAROLA A4 VILLO’ A5 CARMIANO A6 IL POGGIO DI CARMIANO A7 IL MULINO A8 MONTIGLIO A9 CASTELLO DI BICCHIGNANO A10 CHIULANO (solo la Chiesa) A11 VEANO A12 BICCHIGNANO A13 CASE DELLA CHIESA A14 BALZARELLI A15 BORGALLO A16 BAGNOLO A17 CHIESUOLA

CARATTERISTICHE DELLE ZONE URBANE STORICHE E DELLE STRUTTURE INSEDIATIVE STORICHE NON URBANE INDIVIDUATI A1 VIGOLZONE La zona storica di Vigolzone è costituita dai fabbricati comprendenti il Castello nella sua attuale perimetrazione con rispettivo parco e da quelli sorti nel perimetro del Castello stesso. Lo sviluppo attuale del centro è di recente edificazione e si è sviluppato lungo la strada provinciale, mentre il centro antico era molto limitato e si sviluppava, esclusivamente, attorno al Castello.

A2 GRAZZANO VISCONTI Il borgo di Grazzano è di edificazione piuttosto recente, datandosi attorno al 1910. Attorno al trecentesco Castello, infatti nel 1910, il Duca Giuseppe Visconti, con una deviazione della strada provinciale, eresse una borgata in stile medioevale. Tale borgo, interamente di proprietà privata, fu interamente costruito eliminando i preesistenti fabbricati con la sola esclusione del Castello e della Chiesa. Furono incentivate le attività artigianali, soprattutto del ferro battuto, ed oggi il centro costituisce un’importante attrazione turistica.

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A3 ALBAROLA Il centro di Albarola risulta originariamente composto dal complesso delle Ville Peirano e Barattieri, dalla Chiesa e da due isolati comprendenti fabbricati rurali, dei quali uno risulta completamente alterato. Il centro si sviluppa lungo il vecchio tracciato della strada provinciale.

A4 VILLO’ Il centro di Villò, per quanto attiene il suo tessuto storico, ha subito delle rilevanti alterazioni. I fabbricati sono in gran parte sostituiti e si rileva che solo il complesso della Chiesa e della Villa Chiara conservano caratteristiche di zone storica.

A5 CARMIANO Il tessuto edilizio di Carmiano si articolava lungo la strada fiancheggiante il Torrente Nure con l’edificazione solo sul lato nord. Oggi, essendosi il Torrente allontanato dal centro, presenta una doppia cortina di fabbricati. La struttura originaria risulta, pertanto, notevolmente modificata ed i fabbricati risultano, in gran parte, ricostruiti. La zona storica viene individuata nella parte di tessuto che ha conservato le sue originarie caratteristiche e comprende la Chiesa con gli annessi fabbricati e parte del fronte nord comprendente i pochi fabbricati che conservano alcuni elementi del tessuto antico.

A6 IL POGGIO Il nucleo isolato del Poggio comprende alcuni fabbricati in pietra che hanno conservato quasi intatto, sebbene lo stato di conservazione sia precario, il loro impianto originario.

A7 IL MULINO Il Mulino, un tempo nucleo isolato, oggi risulta compreso nel centro abitato di Carmiano. Si individua un perimetro di zona storica che comprende i pochi fabbricati superstiti del nucleo antico.

A8 MONTIGLIO E’ costituito da un fabbricato seicentesco, costituente residenza gentilizia con annessi rustici e case coloniche. Si sviluppa alla sommità di un colle con andamento circolare.

A9 CASTELLO DI BUCCHIGNANO Si individua la perimetrazione dell’area interessata dal Castello di Bucchigano, di cui rimangono solo alcune rovine.

A10 CHIULANO Il centro di Chiulano ha subito notevoli alterazioni nel tempo ed i pochi fabbricati antichi risultano compromessi. Si individua la zona storica costituita dal solo complesso della Chiesa.

A11 VEANO Il centro di Veano comprende due aree: 1. la Chiesa di S. Lorenzo Martire e relative pertinenze; 2. il Collegio Alberoni. La Chiesa di S. Lorenzo, recentemente vincolata, comprende sia l’edificio per il culto che la casa parrocchiale, unitamente ad alcuni rustici di pertinenza. Nell’area è compreso un antico cimitero, ora piazzale. La chiesa fu oggetto di sostanziale rifacimento agli inizi del 1900, ma conserva alcuni elementi dell’antica costruzione. Il Collegio Alberoni è costituito da un grande complesso, fortemente accorpato in un unico corpo di fabbrica rettangolare che comprende sia il Collegio che la Chiesetta.

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L’opera, realizzata nel secolo XVII dall’omonimo Cardinale, fu oggetto di numerosi interventi posteriori. Dal fronte nord del complesso ha inizio un lunghissimo viale rettilineo fiancheggiato da tigli.

A12 BICCHIGNANO Il centro risulta costituito, prevalentemente, da fabbricati di recente costruzione che si sono sostituiti ai precedenti. Si individua la zona storica nella Chiesa e negli annessi fabbricati ed aree oggetto di vincolo.

A13 CASE DELLA CHIESA Questo nucleo comprende la Chiesa vecchia di Vigolzone. Originariamente la frazione risultava composta esclusivamente dalla Chiesa con annessa Casa Parrocchiale. Si individua, pertanto, la zona storica in tale perimetro comprendente anche l’area del sagrato.

A14 BALZARELLI Il nucleo collinare di Balzarelli conserva un complesso di fabbricati in pietra di rilevante valore ambientale.

A15 BORGALLO Il nucleo di Borgallo comprende un fabbricato gentilizio del XVII secolo con annessi fabbricati colonici ed un antico mulino.

A16 BAGNOLO Il nucleo di Bagnolo comprende due ville di epoca neoclassica con annessi fabbricati rustici e giardini.

A17 LA CHIESUOLA Il nucleo di Chiesuola è costituito da un antico complesso edilizio articolato su una corte e comprendente: l’abitazione gentilizia, la cappella, l’abitazione di servizio e corpi di stalle per cavalli e depositi agricoli. I fabbricati sono stati trasformati nella veste attuale con un intervento nel 1856, ma, in origine, il fabbricato, forse di origine medioevale, era un convento. L’intervento ottocentesco non ha alterato le linee generali del fabbricato che presentano caratteri settecenteschi. I fabbricati sono separati dalla strada da uno spazio, attualmente coltivato a vigneto, attraversato dal viale di accesso. Posteriormente si rileva un ampio giardino.

2) Zone ed elementi di interesse storico-architettonico e testimoniale Il vigente PRG individua una serie di beni testimoniali che si intendono riconfermare, e che in parte coincidono con le prescrizioni sopra riportate del PTCP 2007. Alcune zone ed elementi di interesse storico-architettonico riportati nel PTCP 2007 Allegato alle norme N3 vengono ad essere ubicati all’interno dei cantri storici o di insediamenti storici isolati di cui al punto precedente, quelli rimanenti sono invece individuati singolarmente suddivisi in base alle specifiche caratteristiche ed in particolare:

TA = Architetture Contadine TB = Complessi Agricoli Ambientali TC = Complessi rurali posti su dossi TD = Abitazioni Padronali TF = Opifici, Fornaci, Archeologia Industriale TM = Mulini Tradizionali TV = Votive e funerarie

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Nelle Tavole A6a e A6b sono stati riportati i numeri di riferimento della scheda contenuta nell’allegato N3 alle norme del PTCP2007, anche se compresi in perimetri storici più ampi. Gli elementi privi di numero sono pertanto quelli non indicati nel PTCP 2007 e ritenuti comunque degni di tutela.

3) Tutela della struttura centuriata Nelle tavole A6a e A6b vengono riportati gli elementi indicati dal PTCP2007 tavola C1.f

4) Viabilità storica. Nelle tavole A6a e A6b vengono riportati gli elementi indicati dal PTCP2007 tavola C1.f

5) Viabilità panoramica. Nelle tavole A6a e A6b vengono riportati gli elementi indicati dal PTCP2007 tavola C1.f

6) Viali d’interesse ambientale Nelle tavole A6a e A6b vengono riportati i seguenti viali ritenuti di rilevo storico panoramico: o Viale di tigli a Veano: Tale elemento si estende dal Collegio Alberoni a Veano fino al limite comunale e si prolunga fino a raggiungere Niviano. o Viali alberati di accesso ed in parte contornanti il centro di Grazzano, che costituiscono un specifica caratteristica del paesaggio del centro.

7) Aree a rischio archeologico Nelle tavole A6a e A6b vengono riportate le aree che sono da ritenersi a rischio archeologico e nelle quali sono necessarie particolari attenzioni in caso di scavi. Tali aree sono indicate dal vigente PRG e si ritiene necessaria la conferma.

C.2.3 - Stato di conservazione e alterazione dei centri storici

Dall’esame analitico dei centri storici e degli insediamenti storici isolati di cui agli allegati A9a e A9b , si ricava la seguente tabella che sintetizza il degrado, l’incidenza di interventi incongrui e l’incidenza di edifici non utilizzati:

Zone storiche Fabbricati Stato di Edifici in Edifici non N° conservazione contrasto utilizzati pessimo/rudere ambientale N° % % Vigolzone 37 13% 11% 4 Grazzano 153 2% 6% 7 Albarola 20 - 5% - Villò 10 10% 30% - Carmiano 18 5% - 3 Poggio di Carmiano 6 16% 16% - Mulino di Carmiano 7 - 15% 2 Montiglio 2 - - - Chiulano 2 - - - Veano 7 - - - Bicchignano 3 - 10% - Case della Chiesa 3 60% 9% - Balzarelli 9 - - - Borgallo 12 9% - 2 Bagnolo 5 - - Chiesuola 3 - -

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C.2.4 – PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA Sistema storico PUNTI DI FORZA / OPPORTUNITA’ PUNTI DI DEBOLEZZA / MINACCE Presenza di numerosi centri, nuclei ed insediamenti storici Si rileva una percentuale piuttosto consistente di fabbricati che costituiscono importante testimonianza degli in cattivo stato di conservazione nelle zone A del insediamenti umani nel territorio Capoluogo (13%), Villò (10%), Poggio di Carmiano (16%), Case della Chiesa (60%), Borgallo (9%). Presenza di architetture rurali che hanno conservato i Si rileva una percentuale elevata di interventi incongrui, caratteri tipologici originari. contrastanti con le caratteristiche storiche ambientali nelle zone A del Capoluogo (11%), Villò (30%), Poggio di Carmiano (16%), Mulino di Carmiano (15%), Balzarelli (10%) e Borgallo (10%). Ricchezza di zone e beni di valore storico-architettonico e d’interesse testimoniale Presenza nel territorio di tracce della centuriazione Ricchezza di percorsi storici

C.3.1) Il sistema dei territori urbanizzati

I centri urbani e loro evoluzione storica. Nel territorio comunale i centri urbani di maggiore ampiezza sono costituiti da: VIGOLZONE, GRAZZANO VISCONTI, VILLO’ ed ALBAROLA, tutti allineati sulla Strada della Val Nure ed inframezzati da alcuni centri minori quali BORGO DI SOTTO e CASE BRIOSCHI.

Nel rimanente territorio comunale si trova un solo centro urbano di una certa rilevanza costituito da CARMIANO oltre a numerosi centri abitati di limitata o limitatissima superficie ubicati, prevalentemente, sulla strada del Bagnolo, tra i quali VEANO, LA COSTA, BICCHIGNANO, BAGNOLO, JUSTIANO e, isolato nella collina, CHIULANO.

L’evoluzione storica dei centri abitati è graficamente rappresentata nelle allegate tavole e, quantitativamente ed espressa in ettari, sintetizzata nella seguente tabella.

Centri Urbani al 1870 1870/1940 1940/1970 1970/1995 1995/2005 Totali ______VIGOLZONE e FOLLO 11,9 17,4 19,5 19,7 13,0 81,5 ______GRAZZANO VISCONTI 7,1 14,5 12,0 3,7 7,2 44,5 ______VILLO’ 5,9 4,5 4,7 === 1,1 16,2 ______ALBAROLA 4,9 4,0 2,5 8,1 === 19,5 ______CARMIANO 1,8 5,9 2,8 1,3 === 11,8 ______BORGO DI SOTTO 1,2 1,1 11,2 4,9 === 18,4 ______CASE BRIOSCHI === 1,9 0,5 7,2 7,4 17,0 ______CHIULANO 0,7 1,4 ======2,1 ______VEANO 0,3 === 2,8 === 0,9 4,0 ______LA COSTA 0,7 0,7 ======1,4 ______BICCHIGNANO 0,6 2,4 0,5 ======3,5 ______BAGNOLO 1,0 0,1 ======1,1 ______JUSTIANO 0,7 === 1,8 ======2,5 Comune di Vigolzone PSC – Quadro Conoscitivo – Il Sistema Territoriale C 17

La superficie complessiva del territorio interessata da fenomeni di urbanizzazione risulta di ha. 223,5 pari al 5% circa dell’intera superficie comunale. Il centro interessato dal maggior sviluppo risulta essere il Capoluogo che, dal 1970 ad oggi, ha incrementato la sua superficie del 67% con un forte incremento, soprattutto, nel periodo dal 1995 ad oggi. Tale centro, che risulta essere il principale oggetto di richiesta per edilizia residenziale, è completamente occupato dalle funzioni residenziali e dai servizi generali di quartiere pubblici e privati. Totalmente assenti le attività produttive che interessano, invece, gli adiacenti centri di “Case Brioschi” e “borgo di Sotto”. La densità della popolazione nel territorio urbano di Vigolzone Capoluogo risulta: abit. 1.829 / ha. 81,5 = abit./ha. 22,44 corrispondenti a 455,6 mq./abit.

Il centro di Grazzano Visconti, oltre al notevole sviluppo riconducibile al 19%, ha manifestato un ulteriore ampliamento residenziale fino agli anni ’70 pari a circa il 50% della precedente superficie, estendendosi esternamente all’originario borgo in stile medioevale. Ulteriori sviluppi, in epoca recente, sono costituiti da successivi ampliamenti dell’area produttiva dell’ex “Carlo Erba”. Considerato che l’area produttiva interessa circa ha. 16,5 dell’intera superficie insediata di ha. 44,5, la densità della popolazione, nel territorio di Grazzano Visconti, a destinazione residenziale e servizi risulta in: abit. 319 / ha. 28 = abit./ha. 11,39 corrispondenti a 357 mq./abit.

La frazione di Villo’ presenta caratteristiche prevalentemente residenziale con uno sviluppo contenuto e la densità della popolazione, nel territorio urbano interessato, risulta la seguente: abit. 339 / ha. 16,2 = abit./ha. 20,9 corrispondenti a 478 mq./abit.

Il centro di Albarola ha subito un incremento residenziale negli anni 1970/80 interessando una superficie complessiva di ha. 19,5 con una densità della popolazione pari a: abit. 218 / ha. 19,5 = abit./ha. 11,17 corrispondenti a 894 mq./abit.

Il centro di Carmiano presenta limitati ampliamenti negli anni 1970 e seguenti con una superficie complessiva di ha. 11,8 ed una densità della popolazione pari a: abit. 217 / ha. 11,8 = abit./ha. 18,4 corrispondenti a 544 mq./abit.

I territori urbani di “Borgo di Sotto” e “Case Brioschi” presentano caratteristiche prevalentemente produttive; in particolare il centro di “Case Brioschi” ha visto, negli anni 1995/2005, incrementare la sua superficie urbana in misura di circa il 77%.

I rimanenti centri abitati (Chiulano, Veano, La Costa, Bicchignano, Bagnolo e Justiano) presentano superfici urbane molto limitate, sempre uguali o inferiori a ha. 4, con funzioni quasi esclusivamente residenziali, spesso di interesse turistico, e con scarsa popolazione.

Tutti i centri minori, con la sola esclusione di Veano, non hanno avuto sviluppi della superficie urbana dagli anni ’70.

In complesso il territorio del Comune di Vigolzone interessato da fenomeni urbani occupa una superficie di ha. 223,5 con una popolazione di n° 3 .325 abitanti; considerato che la superficie produttiva dei centri di Grazzano Visconti, Case Brioschi, Borgo di Sotto ed Albarola comportano una superficie di circa 48 ha., la densità media della popolazione risulta, su tutto il territorio urbano, la seguente: abit. 3.315 / ha. 175,5 = abit./ha. 18,9 corrispondenti a 529 mq./abit.

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C.3.2 - CAPACITA’ RESIDUA DEL P.R.G. VIGENTE – DOTAZIONE TERRITORIALE

Il Comune di Vigolzone è dotato di un P.R.G. approvato nel 1999 e successivamente modificato con alcune varianti ai sensi dell’art. 15 della L.R. n° 47/78 negli anni 2002 e 2003.

Il vigente P.R.G. presentava i seguenti valori della potenzialità edificatoria:

RESIDENZA mc. 261.846 di cui: - nel Capoluogo, Follo e Borgo di Sotto mc. 176.513 (67%) - a Grazzano Visconti e Cabina mc. 34.409 (13%) - a Villò mc. 22.910 ( 9%) - nei rimanenti centri mc. 28.014 (11%) ______Totale residenza mc. 261.846 (100%)

PRODUTTIVO Su mq. 131.127 localizzati a Grazzano Visconti – Cabina.

SERVIZI Istruzione mq. 21.683 Attrezzature civili mq. 15.200 Attrezzature religiose mq. 19.735 Verde pubblico ed attrezzato mq. 166.251 Parcheggi mq. 81.522

Lo standard complessivo dei servizi, valutato sui 5.163 abitanti teorici previsti, comportava mq.58/abit. convenzionale.

Nell’allegata tavola grafica A.7 sono individuate, con apposite simbologie, le previsioni del P.R.G. non attuale e quelle che sono allo stato attuale in corso di attuazione.

Le aree non realizzate, articolate in residenza, produttivo e servizi, risultano così articolati nei vari centri:

Grazzano Visconti

RESIDENZA:

Tessuto periferico: n° 1 zona B3 mq. 1.130 x If (1 ,2) = mc. 1.356 n° 2 zona B2 mq. 2.520 x If (1,5) = mc. 3.78 0

Aree di nuovo impianto: n° 1 zona C mq. 6.800 x It (0,75) x 30% = mc. 1.530 n° 2 zona B4 mq. 10.100 = mc. 10.100 n° 3 zona C mq. 8.000 x It (0,75) = mc. 6.0 00 ______Totale capacità residua residenziale = mc. 22.766

PRODUTTIVO: n° 1 zona D3 mq. 64.600 x Ut (0,5) x 50% = mq. 16. 150 n° 1 bis zona D4 mq. 66.520 x Ut (0,5) = mq. 33.2 60 n° 2 zona D4 mq. 21.640 x Ut (0,5) = mq. 10.820 Comune di Vigolzone PSC – Quadro Conoscitivo – Il Sistema Territoriale C 24 n° 3 zona D4 mq. 3.700 x Ut (0,5) = mq. 1.850 n° 4 zona D4 mq. 2.960 x Ut (0,5) = mq. 1.480 n° 5 zona D4 mq. 11.625 x Ut (0,5) = mq. 5.812 n° 6 zona D4 mq. 74.600 x Ut (0,5) x 40% = mq. 14. 920 ______Totale capacità residua produttiva = mq. 84.292

Vigolzone – Borgo di Sotto – Case della Chiesa

RESIDENZA:

Tessuto residenziale centrale n° 1 zona B3 mq. 3.81 0 x If (1,2) = mc. 4.572 n° 3 zona B2 mq. 1.050 x If (1,5) = mc. 1.57 5

Tessuto periferico: n° 2 zona B3 mq. 7.400 x If (1 ,2) = mc. 8.880 n° 4 zona B1 mq. 1.900 x If (1,5) = mc. 2.85 0 n° 5 zona B2 mq. 910 x If (1,5) = mc. 1.365 n° 6 zona B3 mq. 1.030 x If (1,2) = mc. 1.23 6 n° 7 zona B2 mq. 1.200 x If (1,5) = mc. 1.80 0 n° 8 zona B3 mq. 2.150 x If (1,2) = mc. 2.58 0

Aree di nuovo impianto: n° 1 zona C mq. 30.300 x It (0,75) x 40% = mc. 9.090 n° 2 zona C mq. 41.600 x It (0,75) x 50% = mc . 15.600 n° 3 zona C mq. 10.280 x It (0,75) x 60% = mc . 4.626 ______Totale capacità residua residenziale = mc. 54.174

Villò

RESIDENZA:

Tessuto periferico: n° 1 zona B3 mq. 1.250 x If (1 ,2) = mc. 1.500 n° 2 zona B3 mq. 2.350 x If (1,2) = mc. 2.82 0 n° 3 zona B3 mq. 1.560 x If (1,2) = mc. 1.87 2 ______Totale capacità residua residenziale = mc. 6.192

CENTRI RICREATIVI E RICETTIVI n° 1 mq. 13.380

Albarola - Follo

RESIDENZA:

Tessuto periferico: n° 1 zona B3 mq. 2.150 x If (1 ,2) = mc. 2.580 n° 2 zona B2 mq. 920 x If (1,5) = mc. 1.380 n° 3 zona B2 mq. 780 x If (1,5) = mc. 1.170 n° 4 zona B2 mq. 5.100 x If (1,5) = mc. 7.65 0 n° 5 zona B2 mq. 780 x If (1,5) = mc. 1.170 ______Totale capacità residua residenziale = mc. 13.950

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Veano

RESIDENZA:

Tessuto periferico: n° 1 zona B3 mq. 800 x If (1, 2) = mc. 960

Aree di nuovo impianto: n° 1 zona C mq. 8.500 x I t (0,75) x 20% = mc. 1.275 ______Totale capacità residua residenziale = mc. 2.235

Bicchignano – La Costa

RESIDENZA:

Aree di nuovo impianto: n° 1 zona C mq. 4.000 x It (0,75) = mc. 3.000 ______Totale capacità residua residenziale = mc. 2.235

Carmiano

RESIDENZA:

Tessuto periferico: n° 1 zona B3 mq. 1.550 x If (1 ,2) = mc. 1.860 ______Totale capacità residua residenziale = mc. 1.860

La capacità edificatoria residua complessiva risulta: Residenza Produttivo GRAZZANO VISCONTI – CABINA mc. 22.766 mq. 84.292 VIGOLZONE – FOLLO – BORGO DI SOTTO mc. 54.174 mq. ===== VILLO’ mc. 6.192 mq. ===== ALBAROLA – FOLLO mc. 13.950 mq. ===== VEANO mc. 2.235 mq. ===== BICCHIGNANO – LA COSTA mc. 3.000 mq. ===== CARMIANO mc. 1.860 mq. ===== CHIULANO mc. ===== mq. ===== BAGNOLO mc. ===== mq. ===== JUSTIANO mc. ===== mq. ===== Totale capacità residua mc. 104.077 mq. 84.292

Preso atto che la capacità edificatoria del vigente PRG risulta: Residenziale mc. 261.846 Produttivo mq. 131.127 e che, dall’approvazione del P.R.G., si sono registrati i seguenti valori complessivi e ampliamenti: Residenziale mc. 83.000 Produttivo mq. 43.891 di Su ne consegue che la capacità residua teorica risulta : residenza mc. 261.846 – mc. 83.000 = mc. 178.846 produttivo mq. 131.127 – mq. 43.891 = mq. 87.236

Preso atto che, invece, la capacità insediativa residua reale (verificata, quindi, su lotti ancora non edificati) comporta i valori riportati nella tabella relativa alla capacità residua complessiva,

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che risultano inferiori a quelli teorici, ne deriva che la differenza fra i due valori esprime, sebbene in termini di larga massima, la percentuale di sotto utilizzo degli indici, secondo i seguenti valori: residenza mc. 178.846– mc. 104.077 = mc. 74.769 pari al 41% di sotto utilizzo produttivo mq. 87.236– mq. 84.292 = mq. 2.944 pari al 3% di sotto utilizzo

C.3.3 STANDARS URBANISTICI – STATO DI ATTUAZIONE DEI PUBBLICI SERVIZI.

Il vigente P.R.G. prevede la seguente articolazione dei servizi di quartiere (Zone G) nei vari centri abitati, comprensivi delle aree di cessione in attuazione dei P.P.:

CENTRO ABITATO AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) TOT. (mq)

Capoluogo 11.700 6.800 21.868 101.555 11.620 153.543 Grazzano - Cabina 3.500 1.488 49.250 41.979 1.730 97.947 Villò ===== 2.616 4.370 12.075 3.000 22.061 Albarola ===== 900 9.410 14.849 2.949 28.108 Carmiano ===== 3.916 6.939 12.834 2.384 26.073 Bicchignano ===== 575 150 3.243 ===== 3.968 Veano ===== 2.600 642 1.260 ===== 4.502 Chiulano ===== 840 700 1.720 ===== 3.2.60 Borgo di Sotto ======700 1.750 ===== 2.450 ______TOTALI 15.200 19.735 94.029 191.265 21.683 341.912

Deducendo la quota parte di verde pubblico e parcheggi inerenti le zone produttive, il P.R.G. verifica i seguenti valori complessivi di servizi inerenti il tessuto residenziale:

Attrezzature civili mq. 15.200 Attrezzature religiose mq. 19.735 Parcheggi mq. 81.522 Verde pubblico mq. 166.251 Istruzione mq. 21.268 ______TOTALE mq. 304.391

Nell’allegata tavola A7 si individuano le aree destinate a pubblici servizi non attuate e così articolate per frazione:

GRAZZANO VISCONTI – CABINA Aree non realizzate * (in zone produttive) AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) TOT. (mq) Area 1 ======1.850 ===== Area 2 3.500 ======Area 3 ======20.600 ======Area 4 * 1.190 ======Area 5 * ======3.740 ===== Area 6 * ======1.700 ======Area 7 ======1.240 ===== Area 8 ======9.000 ===== In P.P. ======250 1.300 ===== In P.P. * ======4.200 8.400 ===== ______TOTALI 4.690 ===== 26.750 25.530 ===== 56.970 PRODUTTIVO 1.190 ===== 5.900 12.140 ===== 19.230 RESIDENZIALE 3.500 ===== 20.850 13.390 ===== 37.740

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VIGOLZONE – BORGO DI SOTTO Aree non realizzate AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) TOT. (mq) Area 1 ======21.570 ===== Area 2 1.830 ======Area 3 ======350 ======Area 4 ======650 ======In P.P. in corso ======1.100 6.150 ===== ______TOTALI 1.830 ===== 2.100 27.720 ===== 31.650

VILLO’ Aree non realizzate AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) TOT. (mq) Area 1 ======600 ===== Area 2 ======4.000 ======______TOTALI ======4.000 600 ===== 4.600

ALBAROLA Aree non realizzate AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) TOT. (mq) Area 1 ======975 Area 2 ======980 ===== Area 3 ======380 ======______TOTALI ======380 980 975 2.335

CARMIANO Aree non realizzate AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) TOT. (mq) Area 1 ======4.700 ===== Area 2 ======6.180 ===== Area 3 ======750 ======Area 4 ======820 ======______TOTALI ======1.570 10.880 ===== 12.450

BICCGIGNANO – LA COSTA Aree non realizzate AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) TOT. (mq) Area 1 ======1.330 ===== In P.P. non real. ======120 630 ===== ______TOTALI ======120 1.960 ===== 2.080

VEANO Aree non realizzate AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) TOT. (mq) TOTALI non si rilevano aree per servizi non realizzate

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CHIULANO Aree non realizzate AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) TOT. (mq) Area 1 ======1.400 ===== ______TOTALI ======1.400 ===== 1.400

Complessivamente le aree per servizi non realizzate risultano:

CENTRI ABITATI AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) Grazzano - Cabina 4.690 ===== 26.750 25.530 ===== Vigolzone–Borgo di Sotto 1.830 ===== 2.100 27.720 ===== Villò ======600 ===== Albarola ======380 980 975 Carmiano ======1.570 10.880 ===== Bicchignano – La Costa ======120 1.960 ===== Veano ======Chiulano ======1.430 ===== ______TOTALI 6.520 ===== 34.920 69.100 975

Tenuta presente l’attuale situazione, che presenta numerosi P.P. in corso di attuazione e la contemporanea cessione di aree per servizi, soprattutto destinati a parcheggi e verde pubblico, la dotazione di pubblici servizi rilevabile risulta dal seguente quadro:

CENTRI ABITATI AC (mq.) AR (mq.) P (mq) V (mq.) I (mq.) TOT. (mq) Grazzano - Cabina ===== 1.488 22.500 15.000 1.730 40.718 Vigolzone – Borgo Sotto 4.200 6.800 20.300 64.500 10.000 105.800 Villò ===== 2.616 370 7.400 3.000 13.386 Albarola ===== 900 7.200 13.500 1.974 23.574 Carmiano ===== 3.916 5.300 1.900 1.100 12.216 Bicchignano – La Costa ===== 575 ===== 1.250 ===== 1.825 Veano ===== 2.600 642 1.260 ===== 4.502 Chiulano ===== 840 700 ======1.540 ______TOTALI 4.200 19.735 57.012 104.810 17.804 203.561

Da tali valori, detratta l’incidenza delle aree a servizi di pertinenza delle zone produttive, valutabili in misura di: Verde pubblico mq. 25.000 Parcheggi mq. 12.500 ______Totale mq. 37.500 di pertinenza zone produttive Rimangono le aree di servizi di pertinenza delle aree prevalentemente residenziali:

AC mq. 4.200 AR mq. 19.735 P mq. 44.512 V mq. 79.810 I mq. 17.804 ______Totale mq. 166.061 Comune di Vigolzone PSC – Quadro Conoscitivo – Il Sistema Territoriale C 29

Tenuta presente la popolazione residente alla fine del 2008 e la popolazione presente non residente valutata in n° 660 abitanti circa le aree insediate per servizi, al netto delle aree di pertinenza delle zone produttive, risultano:

- Abitanti residenti 2008 n° 4.234 - Abitanti non residenti n° 660 ______TOTALE ABITANTI n° 4.894

AC mq. 4.200/4.894 = 0,85 mq./abit. AR mq. 19.735/4.894 = 4,03 mq./abit. P mq. 44.512/4.894 = 9,09 mq./abit. V mq. 79.810/4.894 = 16,30 mq./abit. I mq. 17.804/4.894 = 3,64 mq./abit. ______Totali mq. 166.061/4.894 = 33,93 mq./abit. > a 30,00 mq./abit.

Si evidenza una buona dotazione di servizi sulla base della popolazione reale residente, valore che, se rapportato, invece, ai valori della popolazione teorica, si riduce notevolmente, anche in considerazione del basso indice d’affollamento.

Tali valori sono da considerarsi buoni anche in quanto non comprendono i servizi in corso di realizzazione nei PUE convenzionati, dei quali si è considerata la presenza degli abitanti.

I servizi pubblici risultano prevalentemente concentrati nel Capoluogo ed in particolare:

Verde a parco pubblico. Risulta ben distribuito nel tessuto residenziale di formazione più recente. Nel tessuto di sviluppo meno recente, ma, comunque, escluso dalle zone “A” si rileva una certa coerenza compensata dalla permanenza di orti e giardini privati. Complessivamente la dotazione di parchi e giardini pubblici può ritenersi soddisfacente sia dal punto di vista qualitativo, sia dell’accessibilità.

Verde sportivo. Nel Capoluogo esistono due poli a carattere sportivo: 1. il centro calcistico, completo di n° campi, spog liatoi e tribune ubicato nella zona nord del centro; 2. il centro sportivo costituito dalla palestra e dalla piscina comunale ubicato nella parte ovest del borgo.

La dotazione, sulla quale gravitano tutti i centri del territorio comunale, risulta di buon livello e soddisfacente.

Un secondo impianto sportivo di uso pubblico, ma di proprietà privata, si rileva ad Albarola e comprende un campo di calcio e relativi spogliatoi.

Attrezzature civili. Le attrezzature civili sono, essenzialmente, costituite dal Municipio, realizzato negli anni ’80, mediante un P.P. d’interesse pubblico che comprendeva la vasta Piazza Serena utilizzata, normalmente, come parcheggio e per il mercato settimanale.

Il P.P. comprendeva anche un’area di verde pubblico a cerniera fra il nuovo insediamento ed il centro storico.

Gli altri servizi pubblici per attrezzature civili sono ubicati in fabbricati privati. Comune di Vigolzone PSC – Quadro Conoscitivo – Il Sistema Territoriale C 30

L’intervento, adiacente alla viabilità principale, costituisce un polo di riferimento per l’intero territorio comunale ed integrato con attività commerciali.

Attrezzature religiose. Le attrezzature religiose sono distribuite nei vari centri abitati di Grazzano Visconti, Vigolzone, Villò, Albarola, Carmiano e Chiulano.

La Chiesa Parrocchiale del Capoluogo, originariamente costituita dalla Chiesa di Case della Chiesa, oggi sconsacrata e di proprietà privata, è, oggi, costituita da un fabbricato di recente costruzione (anni ‘60/70) ubicata sulla viabilità principale.

Attrezzature per l’istruzione. Nel Capoluogo le attrezzature scolastiche comprendono le scuole elementari, le scuole medie inferiori ed una scuola materna; una seconda scuola materna si rileva a Villò.

Nei rimanenti centri abitati risultano le seguenti aree scolastiche non utilizzate: VILLO’ scuole elementari utilizzate dall’AVIS. ALBAROLA scuole elementari utilizzate dalla Pro Loco. CARMIANO scuole elementari cedute e trasformate in abitazioni.

Pertanto tutta l’attività scolastica relativa alle scuole elementari e medie è concentrata nel Capoluogo e servita da scuolabus.

La dotazione attuale risulta carente sia per le esigue dimensioni, sia per l’ubicazione direttamente prospettante la viabilità primaria.

La dotazione di attrezzature scolastiche rappresenta la principale criticità nel campo dei servizi pubblici, anche in considerazione del forte sviluppo demografico concentrato, soprattutto, nel Capoluogo evidenziando la necessità di prevedere un nuovo polo per l’istruzione di adeguate dimensioni ed in grado di soddisfare le esigenze del territorio comunale.

Parcheggi pubblici.

Nel Capoluogo i parcheggi, nel tessuto residenziale più recente, risultano ben distribuiti con distanza prossima a ml. 150. Nel tessuto meno recente gli spazi di sosta sono, generalmente lungo la viabilità. Tale tessuto risulta parzialmente servito dal parcheggio centrale della Piazza Serena, al servizio anche del centro storico. Le aree sportive sono dotate di un buon servizio di parcheggi.

Nella tavola “A15” sono evidenziati i principali parcheggi al servizio della viabilità principale ed in particolare:

GRAZZANO VISCONTI n° 2 parcheggi privati di uso pub blico.

VIGOLZONE n° 1 parcheggio del campo di calcio; n° 1 parcheggio della palestra e piscina comuna le; parcheggio centrale di Piazza Serena.

ALBAROLA n° 1 parcheggio a servizio dell’area pro duttiva.

Le frazioni, in proporzione alle rispettive dimensioni, sono dotate di aree specifiche di parcheggio o di spazi di sosta lungo la viabilità minore.

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Con buona approssimazione può ritenersi che l’incidenza degli standards esistenti, in base alla popolazione teorica, valutata come n° 1 abitante og ni 120 mc. esistenti e, nel caso di Vigolzone, approssimativamente corrispondente a n° 5.700 abita nti teorici, risulta:

Mq. 166.061 / 5.700 abitanti teorici = mq./ab. Teorico 29,1

Tale valore conferma il buon livello di servizi allo stato attuale, valore che risulta, inoltre, distribuito con sufficiente equilibrio nelle varie frazioni, in rapporto alla rispettiva consistenza demografica.

C.3.4 – ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE

La situazione dell’edilizia residenziale sociale nel Comune al gennaio 2010 risulta:

• Alloggi totali n° 16 tutti ubicati nel Capoluogo ed occupati

• Alloggi per anziani n° 6 di cui n°5 occupati e n°1 libero, tutti nel Capoluogo

• Richieste pervenute dal 2008 al 2010 = n°2, di cui n°1 evasa e n° 1 non evasa per mancanza di alloggi con caratteristiche idonee per il gruppo familiare

• Sfratti nessuno.

Preso atto che nel Comuna non si sono verificati fenomeni di tensione sociale legati alle esigenze abitative e che il patrimonio di edilizia sociale ammonta oggi a n°22 alloggi che, nell’ultimo decennio, sono stati in grado di soddisfare il fabbisogno, si ritiene di stimare per i prossimi 20 anni un ulteriore fabbisogno pari al doppio degli alloggi attuali di edilizia sociale e pari a n°44 alloggi .

Stimata la composizione media familiare della specifica utenza di edilizia sociale in n°4 persone, si ipotizza il seguente valore del fabbisogno: Superficie media alloggi = mq 95 x n°44 = mq 4.180 di Su Corrispondente ad una incidenza sulla edificazione prevista nel Capoluogo compresa fra il 3,5% ed il 4,5% delle Su realizzabili.

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C.3.5 PUNTI DI FORZA /E DI DEBOLEZZA’ Servizi Pubblici Punti di Forza / Opprtunità Punti di Debolezza / Minacce Complessivamente la dotazione di parchi e giardini Grazzano : Il principale problema è costituito pubblici può ritenersi soddisfacente sia dal punto di dall’ingente traffico indotto, nei giorni festivi e nei vista qualitativo, sia dell’accessibilità. quali si è rilevata la presenza fino a 3.500 auto, dal flusso turistico ad evoluzione giornaliera. E’ quindi da ritenersi indispensabile ed urgente la razionalizzazione della viabilità principale con attuazione delle previsioni del PTCP per la Strada di Val Nure. La dotazione di verde sportivo,prevalentemente Capoluogo : Il Capoluogo si sviluppa sulla strada di insediato nel Capoluogo e sulla quale gravitano tutti Val Nure, pertanto il suo centro risulta i centri del territorio comunale, risulta di buon livello negativamente influenzato dal traffico di transito. La e soddisfacente mancata attuazione della variante alla viabilità principale della Val Nure, originariamente prevista ad ovest del capoluogo dagli strumenti sovracomunali e tutt’ora rappresentata nel vigente PRG, unitamente al rilevante incremento di traffico verificatosi negli ultimi anni, hanno incrementato tale criticità. La nuova previsione del PTCP, che localizza ad est del Capoluogo la nuova variante, potrà certamente limitare l’attraversamento dell’insediamento al traffico locale. Le attrezzature civili, sostanzialmente costituire da Villò : La principale criticità dell’insediamento di Villò Municipio bel Capoluogo, adiacente alla viabilità è costituita dalla sua collocazione a cavaliere della principale, costituisce un polo di riferimento per viabilità principale. l’intero territorio comunale ed integrato con attività commerciali.

Le attrezzature religiose sono distribuite nei vari Carmiano : L’insediamento di Carmiano risulta centri abitati di Grazzano Visconti, Vigolzone, Villò, compresso fra i torrente Nure e le colline retrostanti. Albarola, Carmiano e Chiulano. La sua configurazione comporta evidenti difficoltà di reperimento di, seppur minime, possibilità di ampliamento, anche a causa della diffusa instabilità del territorio a monte. Parte dell’insediamento è ubicato a ridosso dell’area fluviale. Nel Capoluogo i parcheggi, nel tessuto residenziale La dotazione di attrezzature scolastiche rappresenta più recente, risultano ben distribuiti con distanza la principale criticità nel campo dei servizi pubblici, prossima a ml. 150. Nel tessuto meno recente gli anche in considerazione del forte sviluppo spazi di sosta sono, generalmente lungo la viabilità. demografico concentrato, soprattutto, nel Capoluogo Tale tessuto risulta parzialmente servito dal evidenziando la necessità di prevedere un nuovo parcheggio centrale della Piazza Serena, al servizio polo per l’istruzione di adeguate dimensioni ed in anche del centro storico. Le aree sportive sono grado di soddisfare le esigenze del territorio dotate di un buon servizio di parcheggi. comunale.

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C.3.6 PTCP 2007 Stralcio di tavola del PTCP 2007 C1d nord con l’evidenziazione dei servizi di uso pubblico.

SERVIZI DI USO PUBBLICO

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C.4 IL SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI

C.4.1 Le reti fognarie Le reti fognarie del comune di Vigolzone presentano i seguenti valori: Residenti totali AE 2.302* Turisti totali AE 164 Abitanti equivalenti produttivo AE --- Abitanti equivalenti totali AE 2.466 Abitanti equivalenti serviti da rete AE 2.466 Abitanti equivalenti depurati AE 2.466 Abitanti equivalenti depurati in impianti appropriati AE 1.743 Abitanti equivalenti depurati in impianti non appropriati AE 723 % dep. in impianti appropriati/ AE depurati % 70.7 % dep. in impianti non appropriati/AE depurati % 29.3 % depurati/AE totali % 100 AE depurati in impianto livello 1 AE 866 AE depurati in impianto livello 2 AE 1.600 Potenzialità impianto di depurazione AE 1.700 Capacità residua impianto di depurazione AE 100 *) Dagli abitanti residenti totali sono esclusi gli abitanti collegati alla rete di .

L’abitato di Grazzano Visconti confluisce nella rete fognaria di Podenzano. Gli scarichi in acque superficiali nel comune di Vigolzone sono complessivamente n°8, nei quali confluiscono n° 2.466 abitanti. La rete principale, rappresentata nelle allegate tavole grafiche, serve gli abitati di Vigolzone, Villò, Il Follo Case della Chiesa, Case Brioschi, Albarola (con relativa area produttiva) ed l’abitato di Cabina con l’area produttiva di pertinenza. La rete fognaria confluisce nell’impianto di depurazione di livello 2. La rete è del tipo misto, convogliando indistintamente le acque reflue e le acque meteoriche. Le rimanenti n°7 reti, che sversano in acque superf iciali e che sono dotate di vasche Imhoff, sono anch’esse del tipo misto, acque reflue e meteoriche. Tali caratteristiche comportano criticità agli impianti, sia dal punto di vista dimensionale, sia dalla necessità, nei futuri interventi, di separare le acque meteoriche, recapitandole direttamente nei corpi idrici superficiali, dalle acque reflue, da recapitare nei corpi idrici superficiali dopo una trattamento di depurazione

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Le tavole A12ae A12b (rete fognaria) riportano la situazione attuale in base alla documentazione fornita da ENIA.

Le tavole allegate riportano i più recenti tracciati dovuti alle nuove urbanizzazioni e completano le indicazioni degli impianti delle frazioni.

Le fognature delle aree di recente urbanizzazione prevedono la separazione delle acque bianche e delle acque reflue.

Attualmente è in corso uno studio di ammodernamento degli impianti di depurazione di Vigolzone e Podenzano volto alla unificazione dei depuratori in un unico impianto a Podenzano o il collegamento di entrambi a .

C.4.2 Le reti idriche

Dal Piano di Conservazione delle risorse dell’Agenzia d’Ambito di Piacenza si rilevano le seguenti considerazioni e valori:

“Collina e montagna: Val Nure La valle del Nure è caratterizzata da centri abitati mediamente popolosi, ed un territorio collinare con elevata variabilità di abitanti tra la stagione estiva e quella invernale. La struttura acquedottistica presente prevede il prelievo della risorsa dalle sorgenti site nel comune di , di elevata capacità e ottima qualità, ed il trasporto a distribuzione ai centri di fondo valle. Nelle zone collinari sono presenti piccoli acquedotti, alimentati da sorgrnti di portata limitata.

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La struttura esistente di gestione dell’acquedotto risulta coprire quasi nella sua totalità il fabbisogno dell’utenza distribuita nei territori comunali, nel suo complesso il sistema acquedottistico formato dalla dorsale di adduzione che percorre interamente la valle, si può ben definire autonomo, grazie ai sistemi di integrazione ed emergenza costituiti dai pozzi in comune di Vigolzone e in comune di Pontedell’olio, con i quali è possibile servire l’abitato dei due comuni pedecollinari destinando l’acqua proveniente dalle sorgenti dell’Apennino ai comuni di e Farini ed alla collina di Vigolzone. Le caratteristiche qualitative e quantitative delle fonti di approvvigionamento sono legate essenzialmente a quelle delle sorgenti, costituenti a tutt’oggi il polmone principale di approvvigionamento idrico. L’acqua delle sorgenti risulta generalmente buona, a parte la presenza di alcuni casi di concentrazioni batteriche eliminabili facilmente con idonei impianti di disinfezione. I fattori di criticità sono rappresentati da un cospicuo afflusso di turisti nei mesi estivi a fronte di una diminuzione di portata emungibile alle sorgenti montane ed un abbassamento dei livelli di falda nei pozzi posti in pianura; tali situazioni hanno causato la necessità di alcune distribuzioni a mezzo autobotti in alcune frazioni del comune di Farini.”

S rilevano i seguenti valori:

Comune di Vigolzone – produzione per tipo di fonte: Pozzi n°2 prelievi mc/anno 73.619 Altro acquedotto prelievi mc/anno 252.479 ______Prelievo totale mc/anno 326.098

Comune di Vigolzone – Lunghezza reti per periodo di realizzazione N° acquedotti locali = 1 <1970 Km 0 1970/80 Km 35 1980/90 Km 13 >1990 Km 3 Lunghezza rete Km 50

Pontedell’olio Vigolzone Bettola Farini N° acquedotti locali = 97 <1970 Km 60 1970/80 Km 13 1980/90 Km 0 >1990 Km 7 Lunghezza rete Km 80

Per quanto attiene la rete idrica, si allega la relazione del progetto di ENIA e relativa tavola grafica che prevede la realizzazione di un serbatoio seminterrato con capacità di 2.000 mc. al servizio di Vigolzone e Podenzano, dimensionato su valori in grado di soddisfare le esigenze dell’incremento demografico in corso nei due comuni.

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SEDE TERRITORIALE DI PIACENZA

COMUNI DI VIGOLZONE E PODENZANO

COSTRUZIONE SERBATOIO E COLLEGAMENTI IDRAULICI A SERVIZIO DELL'ACQUEDOTTO DEI COMUNI DI VIGOLZONE E PODENZANO

PROGETTO ESECUTIVO

RELAZIONE TECNICA

File

Note

N. Rev. Data Descrizione 0 07.08.2008 1 2 3 4 5

REDATTO VERIFICATO APPROVATO Ing. Giuseppe Daveri Ing. Giuseppe Daveri Ing. Giuseppe Daveri

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COSTRUZIONE SERBATOIO E COLLEGAMENTI IDRAULICI A SERVIZIO DELL'ACQUEDOTTO DEI COMUNI DI VIGOLZONE E PODENZANO

PROGETTO ESECUTIVO

RELAZIONE TECNICA GENERALE

1 - PREMESSE

Con decorrenza 1° gennaio 2006 Enìa S.p.A. ha la gestione del servizio idrico integrato della Provincia di Piacenza, regolata da specifica convenzione di affidamento sottoscritta in data 29.04.2002.

Nell'ambito di quanto previsto dall'Art. 3 della suddetta convenzione, l'Azienda ha dovuto effettuare uno studio generale per la razionalizzazione degli impianti esistenti e per il potenziamento delle reti idriche e fognarie comunali.

Da tali approfondimenti è emersa la necessità della realizzazione di un nuovo serbatoio a servizio dell'acquedotto dei comuni di Vigolzone e Podenzano.

La decisione di procedere alla realizzazione di un nuovo serbatoio nasce dalle seguenti considerazioni:

 L'unico serbatoio esistente per Podenzano, costruito molti anni fa, è in cemento armato di tipo "pensile", della capacità di circa 120 mc., e risulta ormai insufficiente allo scopo.  Il serbatoio per il Capoluogo di Vigolzone è situato in una posizione altimetrica non più compatibile con le esigenze delle nuove aree costruite nella zona a monte.  Necessità di collegare anche Podenzano alla dorsale dell'acquedotto della Val Nure, che a breve periodo verrà potenziata per coprire i Comune di Vigolzone PSC – Quadro Conoscitivo – Il Sistema Territoriale C 39

fabbisogni di tutta la vallata per gran parte dell'anno attingendo alle sorgenti poste in Comune di Ferriere, lasciando ai pozzi la funzione di integrazione e soccorso per i momenti di siccità e di emergenza.  Occorre aumentare la capacità di accumulo per far fronte alla forte espansione urbanistica dei due Comuni avvenuta in questi ultimi anni.  Occorre inoltre avere la capacità di far fronte alle esigenze delle molte attività produttive presenti nel territorio comunale.

2 - SCELTE PROGETTUALI

L'analisi delle risorse idriche a disposizione, la loro dislocazione e lo schema idraulico della rete distributiva di Podenzano, portano alle seguenti considerazioni:

 in base alla popolazione attualmente servita, al possibile futuro aumento demografico, alla dotazione idrica media giornaliera (250 - 300 litri/giorno/abitante), alla necessità di garantire un accumulo che copra almeno 12 ore, occorre prevedere un serbatoio di circa 2.000 mc.

 l'approvvigionamento idrico al serbatoio deve essere garantito indifferentemente dalla dorsale dell'acquedotto della Val Nure e dai pozzi presenti in loc. Altoè e a Vigolzone.

 la necessità comunque di sollevare l'acqua dal sottosuolo mediante impianti di pompaggio, non giustifica affatto la costruzione di un serbatoio pensile per Podenzano, che per le dimensioni e la vicinanza con le aree urbanizzate, avrebbe un impatto notevole sull'architettura del territorio, tale da condizionarne pesantemente l'immagine.

 i costi per la costruzione di un unico serbatoio seminterrato è notevolmente inferiore a quelli di serbatoi a "torre".

Per quanto sopra argomentato il presente progetto prevede la costruzione di un serbatoio seminterrato della capacità utile di 2.000 mc., in loc. La Torretta, dotato di ampia camera di manovra, e di una condotta di collegamento con le attuali adduttrici per Vigolzone e Podenzano. Il nuovo serbatoio verrà alimentato dalla dorsale della Val Nure attraverso una condotta di collegamento con il Serbatoio "Calero" ed una di alimentazione dai pozzi presenti nella zona.

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Per Vigolzone verrà realizzata una condotta che serva la parte alta del Capoluogo e verrà eseguito un collegamento con l'attuale serbatoio a servizio della parte bassa e di Grazzano Visconti. Per Podenzano verranno realizzate tre condotte distinte. Le prime due serviranno per l'alimentazione del nuovo serbatoio direttamente dai pozzi di Altoè ed il collegamento di ritorno alla rete di Podenzano attraverso il serbatoio pensile esistente, che avrà quindi unicamente la funzione di stabilizzazione della pressione nella rete distributiva. La terza condotta avrà la funzione di alimentare con il nuovo serbatoio la rete idrica delle frazioni di Altoè e Maiano che, per la quota piuttosto elevata rispetto a quella del pensile, attualmente è fonte di disagi per gli utenti allacciati.

L'intero funzionamento del sistema verrà garantito da un impianto di telecontrollo.

Tutto quanto sopra sommariamente esposto viene meglio descritto nelle allegate tavole di progetto, nelle quali viene anche evidenziato lo schema di funzionamento dell'intero sistema dorsale-pozzi-serbatoio-rete.

3 - QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO

L'importo totale di progetto ammonta a €.2.700.000, per il quale è previsto il finanziamento da parte del gestore del Servizio Idrico Integrato, nell'ambito degli investimenti che l'Agenzia d'Ambito per i servizi Pubblici di Piacenza ha definito all'interno della programmazione poliennale provinciale.

Le principali voci di costo vengono sommariamente esposte nel prospetto sotto riportato.

Per quanto riguarda le somme a disposizione dell'Amministrazione, sono stati esposti i presumibili oneri a carico della stazione appaltante relativamente agli imprevisti, agli espropri, servitù e danni, alle spese tecniche per l'utilizzo di personale interno e consulenze esterne.

L'I.V.A. non compare in quanto le opere verranno realizzate direttamente dal gestore e, pertanto, essa non costituisce voce di costo.

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A) LAVORI Nuovo Serbatoio in loc. La Torretta €. 456.500,00 Collegamenti idraulici €. 2.077.218,88 IMPORTO TOTALE LAVORI €. 2.533.718,88 €. 2.533.718,88 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE Imprevisti €. 51.281,12 Espropri, servitù, occupazioni e danni €. 50.000,00 Allacci telefonici ed elettrici €. 15.000,00 Spese Tecniche €. 50.000,00 SOMMANO €. 166.281,12 €. 166.281,12 IMPORTO TOTALE DI PROGETTO €. 2.700.000,00

PIACENZA, 07.08.2008 IL PROGETTISTA - Ing. Giuseppe Daveri -

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C.4.3 I gasdotti

La rete del gas esistente nel territorio comunale è graficamente rappresentata nelle tavole grafiche A13a e A13b allegate in scala 1/10.000.

La rete è costituita da un ramo a Media Pressione che si immette nel territorio comunale dal ponte sul Nure a Pontedell’olio e si articola, parallelamente al Torrente Nure fino a Grazzano Visconti. Da essa si diramano le reti di distribuzione che servono i centri abitati di Albarola, Villò, Borgo di Sotto, Vigolzone, Cabina e Grazzano Visconti.

Una seconda linea si introduce nel territorio comunale dal ponte di Carmiano, servendo il relativo centro abitato ed i nuclei di Il Poggio e Cà dei Gatti.

Complessivamente il territorio comunale risulta ben servito dalla rete del gas che alimenta tutti i principali centri frazionali.

C.4.4 Rete Enel

La rete elettrica che interessa il territorio comunale è graficamente rappresentata nelle due tavole grafiche A11a e A11b allegate in scala 1/10.000.

Due linee di Alta Tensione attraversano, rispettivamente da est e da ovest, il territorio comunale alimentando il polo di Cabina, dal quale si ramificano le linee di Media Tensione (in parte aeree ed in parte interrate) che alimentano i territori dei comuni di Podenzano, Rivergaro e Pontedell’olio ed il territorio comunale di Vigolzone.

Le linee di MT che alimentano il territorio comunale si articolano prevalentemente lungo il tracciato della dismessa ferrovia SEA-SIFT, con cavo interrato nell’attraversamento dei centri abitati e cavo aereo al loro esterno.

Dal centro abitato di Albarola la linea si sposta dal tracciato della ex ferrovia per addentrarsi nel territorio collinare, servendo tutti i centri frazionali ed i nuclei.

Complessivamente la rete elettrica risulta capillarmente distribuita sul territorio.

C.4.5 Raccolta rifiuti

Il Comune di Vigolzone ha da tempo avviato un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani sia sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza del problema, sia organizzando tale raccolta nel modo più diffuso e capillare possibile.

Sul territorio comunale sono posizionati n° 184 cas sonetti per la raccolta generica, distribuiti uniformemente nei vari centri abitati e nuclei, n° 21 campane per la raccolta della plastica, n° 19 campane per la raccolta della carta, n°46 campane p er la raccolta del vetro e n°4 campane per la raccolta dell’alluminio.

Le campane per la raccolta differenziata sono così distribuite nel territorio comunale:

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POSIZIONAMENTO CAMPANE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA LOCALITA’ PLASTICA CARTA VETRO ALLUMINIO Vigolzone 13 12 18 1 Grazzano 2 3 5 1 Villò 2 1 3 Albarola 1 1 4 1 Borgo di Sotto 1 1 3 Carmiano 2 1 5 Poggio di Carm. 1 Chiulano 1 Bicchignano 2 Veano 1 Justiano 1 TOTALE 21 19 46 4

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La percentuale di raccolta differenziata nel Comune di Vigolzone è mediamente in misura del 30%, e dimostra una continua crescita rispetto ai valori del 1998 del 22%. La quantità totale di rifiuti urbani rilevata nel 2003 è di 1.938 t., con un valore medio per abitante di Kg. 527.

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Produzione di rifiuti speciali Non Pericolosi Pericolosi Totale Anno ( t ) ( t ) ( t ) 1997 867 29 896 1998 672 40 712 1999 1.121 66 1.187 2000 1.124 60 1.184 2001 985 76 1.061 2002 1.533 104 1.637 2003 1.054 136 1.190

C.4.6 Servizi ed attrezzature pubbliche

Il territorio comunale risulta sufficientemente dotato di attrezzature pubbliche, come evidenziato nei punti precedenti.

IL LIVELLO DI QUALITA’ URBANA

In riferimento ai punti precedenti si conferma una dotazione di impianti e reti tecnologiche sufficienti a coprire capillarmente il territorio comunale, nonché le frazioni minori ed i nuclei.

In particolare il territorio urbano del Capoluogo, Grazzano e Villò sono dotati di attrezzature in grado di sopportare il necessario ampliamento urbano.

La dotazione di servizi pubblici, in rapporto alla popolazione attuale, è ampiamente sufficiente per l’attuale fabbisogno, con la sola eccezione delle aree per l’istruzione, ora piuttosto limitate. I futuri ampliamenti dovranno comunque dotarsi delle necessarie infrastrutture per garantire e migliorare il livello attuale.

Il livello di accessibilità dei pubblici servizi risulta condizionato dalle caratteristiche dell’impianto attuale, che sviluppa il centro del Capoluogo su una lunghezza di circa Km.1,5.

Indice di accessibilità ai servizi L’indice di accessibilità ai servizi (IAS) viene calcolato come percentuale di residenti all’interno di una fascia di m. 300 dalla collocazione del servizio considerato rispetto al totale dei residenti. Il valore rilevato dall’OPS relativo al territorio comunale ed alla Provincia di Piacenza risulta dai seguenti valori

Popolazione IAS IAS IAS IAS Verde pianificato Verde reale Socio Sanitario Scuola dell’obbligo Vigolzone 3426 34,5 33,8 0,6 28,7 Provinacia di Piacenza 66,1 60,9 24,7 43,2

Il comune di Vigolzone evidenzia valori pittosto bassi dell’IAS, generalmente inferiori ai valori medi provinciali. Particolarmente basso si rileva il valore riferito al Socio Sanitario, non essendo presenti strutture nel territorio comunale.

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C.5 STIMA DI MASSIMA DEL RAPPORTO D’IMPERMEABILITA’ DEI SUOLI NEGLI AMBITI CONSOLIDATI

Vigolzone e Follo: Ambiti consolidati (superfici): Ambito del sistema insediativo al 1940 ha 29,30 Ambito urbano consolidato 1940 2005 ha 52,20 ______Sommano Ha 81.50

Valutazione della permeabilità del suolo (stima) Ambiti del sistema insediativo al 1940 (10% circa) ha 2.93 Ambito urbano consolidato 1940 2005 ( 25% circa) ha 13,05 ______Superficie permeabile ha 15,98 Corrispondente a circa 20% del consolidato

Grazzano Visconti: Ambiti consolidati (superfici): Ambito del sistema insediativo al 1940 ha 21.60 Ambito urbano consolidato 1940 2005 ha 22.90 ______Sommano Ha 44.50

Valutazione della permeabilità del suolo (stima) Ambiti del sistema insediativo al 1940 (20% circa) ha 4.32 Ambito urbano consolidato 1940 2005 ( 25% circa) ha 5.72 ______Superficie permeabile ha 10.04 Corrispondente a circa 22% del consolidato

Villò: Ambiti consolidati (superfici): Ambiti del sistema insediativo al 1940 ha 10.40 Ambito urbano consolidato 1940 2005 ( 25% circa) ha 5.80 ______Sommano Ha 16.20

Valutazione della permeabilità del suolo (stima) Ambiti del sistema insediativo al 1940 (15% circa) ha 1.56 Ambito urbano consolidato 1940 2005 ( 25% circa) ha 1,45 ______Superficie permeabile ha 3,01 Corrispondente a circa 18% del consolidato

Albarola: Ambiti consolidati (superfici): Ambito del sistema insediativo al 1940 ha 8.90 Ambito urbano consolidato 1940 2005 ha 10,60 ______Sommano Ha 19.50 Comune di Vigolzone PSC – Quadro Conoscitivo – Il Sistema Territoriale C 47

Valutazione della permeabilità del suolo (stima) Ambiti del sistema insediativo al 1940 (30% circa) ha 2,67 Ambito urbano consolidato 1940 2005 (25% circa) ha 2,65 ______Superficie permeabile ha 5,32 Corrispondente a circa 27% del consolidato

Carmiano: Ambiti consolidati (superfici): Ambito del sistema insediativo al 1940 ha 7.70 Ambito urbano consolidato 1940 2005 ha 4,10 ______Sommano Ha 11.80

Valutazione della permeabilità del suolo (stima) Ambiti del sistema insediativo al 1940 (15% circa) ha 1,15 Ambito urbano consolidato 1940 2005 (25% circa) ha 1,03 ______Superficie permeabile ha 2,28 Corrispondente a circa 19% del consolidato

Borgo di sotto: Ambiti consolidati (superfici): Ambito del sistema insediativo al 1940 ha 3.30 Ambito urbano consolidato 1940 2005 ha 15,10 ______Sommano Ha 18.40

Valutazione della permeabilità del suolo (stima) Ambiti del sistema insediativo al 1940 (20% circa) ha 0,66 Ambito urbano consolidato 1940 2005 (20% circa) ha 3,02 ______Superficie permeabile ha 3,68 Corrispondente a circa 20% del consolidato

Case Brioschi: Ambiti consolidati (superfici): Ambito del sistema insediativo al 1940 ha 1.90 Ambito urbano consolidato 1940 2005 ha 15,10 ______Sommano Ha 17.00

Valutazione della permeabilità del suolo (stima) Ambiti del sistema insediativo al 1940 (15% circa) ha 0,28 Ambito urbano consolidato 1940 2005 (15% circa) ha 2,72 ______Superficie permeabile ha 3,00 Corrispondente a circa 18% del consolidato

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C.6 IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA’

La rete stradale comprende: • strade di competenza sovracomunale; • strade comunali; • strade vicinali.

Le strade di competenza sovracomunale sono complessivamente n° 2:

1. La strada della Val Nure che si immette nel territorio comunale in prossimità di Grazzano, proseguendo in sponda sinistra del Nure fino ad Albarola, attraversando i centri di Grazzano, Case Brioschi, Vigolzone, Borgo di Sotto e Villò. Dopo Albarola la strada passa su sponda destra del Nure nel territorio di Pontedell’olio, per proseguire verso sud. I collegamenti di tale strada con il territorio di Vigolzone sono costituiti dai ponti di Carmiano e di Spettine.

2. La strada del Bagnolo, che collega Albarola con Rivergaro, ove si immette nella SS 45. Tale strada assume prevalentemente il carattere di viabilità panoramica e collega i piccoli centri abitati di Bagnolo, Bicchignano, La Costa, Veano e Justiano.

Le strade comunali extra urbane collegano, capillarmente, tutti i centri frazionali di pianura e di collina collina con il Capoluogo e le frazioni situate in fondo valle.

Si tratta, prevalentemente, di percorsi stradali a sezione piuttosto limitata, che nel territorio collinare assumono spesso un ’andamento tortuoso, come richiesto dall’orografia dei luoghi.

Tutti i tratti comunali sono asfaltati e, nonostante la scarsa larghezza, risultano sufficienti a garantire i collegamenti anche in considerazione della limitata popolazione insediata sul territorio collinare.

Le strade vicinali di uso pubblico costituiscono i collegamenti con alcuni nuclei isolati.

Nel comune non esistono alternative alle comunicazioni stradali e non si rilevano specifici percorsi ciclabili.

Il trasporto pubblico è costituito da autobus che garantiscono il collegamento Bettola – Piacenza con fermate sul territorio comunale.

Il flusso veicolare rilevato nel PTCP evidenzia i seguenti valori:

* Strada di Val Nure, tratto Podenzano Albarola 1.000/2.000 veicoli/h. * Strada del Bagnolo tratto Albarola Rivergaro 0/400 veicoli/h.

Lo scenario di flusso veicolare previsto dal PTCP, con l’introduzione della nuova viabilità Albarola Podenzano, presenta l’ipotesi dei seguenti valori.

* Strada di Val Nure, tratto Podenzano Albarola 0/400 veicoli/h. * Nuova strada prevista dal PTCP 1.000/2.000 veicoli/h * Strada del Bagnolo tratto Albarola Rivergaro 0/400 veicoli/h.

Distributori carburanti: nel territorio comunale sono presenti due impianti di distribuzione carburante ubicati a Grazzano e a Villò.

Criticita’:

La strada della Val Nure attraversa il territorio urbanizzato del Capoluogo, Villò, Albarola. Assenza di percorsi ciclabili protetti.

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Si allega la tavola A15 (Il sistema della mobilità), nella quale vengono evidenziate le principali intersezioni di traffico e le tipologie delle strade con l’indicazione delle relative fasce di rispetto. In merito al Trasporto Pubblico, Vigolzone è servito da due linee TEMPI che collegano, rispettivamente, Piacenza e Bettola e Piacenza – Carmiano. Le linee seguono i percorsi analoghi lungo la ex S.S. n° 654, per passare in Comune di Pontedell’Olio da dove una prosegue per Bettola e l’altra, invece, raggiunge Carmiano. Le fermate interessano tutte le frazioni attraversate:

- Grazzano Visconti - Cabina - Vigolzone (n° 3) - Borgo di Sotto - Villò - Albarola - Carmiano

PTCP 2007 Tav. C2a (stralcio)

SP 654 Val Nure (ex SS in gestione

SP 35 Colonese SP 55 Bagnolo

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PSC 2007 Tav. C2b (Stralcio)

Il PTCP 2007 prevede: SP654 Val Nure – Viabuilità primaria – Interventi di recupero, ristrutturazione e rettifica di tracciati esistenti. Previsione di variante su nuova sede da Albarola a Podenzano SP35 Colonese – Viabilità secondaria – Rettifica e ristrutturazione di tracciati esistenti Itinerari cicloturistici e mountain bike - Previzione di nuovi tracciati di collegamento fra la SP 55 Bagnolo e la SP 35 Colonese con allacci ad Albarola e Vigolzone. Nuovo tracciato da Grazzano a Vigolzone e proseguimento su tracciato esistente lunco il Nure.

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C.7) IL SISTEMA DEL TERRITORIO RURALE

Dal PTCP 2007 si riportano le seguenti considerazioni in merito al territorio rurale.

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C7.1 - COMPONENTI PRODUTTIVE, PAESAGGISTICHE E PERIURBANE DEL TERRITORIO RURALE

L’illustrazione cartografica relativa alla suddivisione del territorio rurale in ambiti: - ad alta vocazione agricola; - agricoli di valore paesaggistico; - aree di mantenimento delle valenze naturalistiche ed ecologiche intrinseche; - agricoli periurbani riportata nelle tavole 1a e 1b di progetto e nella Tav A20 del QC , trova la propria motivazione nell’analisi delle informazioni contenute nel PTCP 2007, nonché nelle indicazioni afferenti al Quadro Conoscitivo del PSC, relazionate in maniera sostanziale nel Sistema Ambientale. La perimetrazione dell’ambito agricolo di valore paesaggistico ha trovato nella Tavola A1 del PTCP 2007 un ausilio fondamentale poiché definisce sul territorio, oltre ad altri aspetti di sicura importanza, gli ambiti paesaggistici e geoambientali rilevanti: nella fattispecie del territorio afferente al Comune di Vigolzone vengono evidenziati le zone calanchive, nonchè un’ampia porzione di territorio legata all’alta collina classificata come “Zona di particolare interesse paesaggistico-ambientale. La difficoltà maggiore ha riguardato la distinzione del territorio rimanente in ambito produttivo agricolo e/o di valore paesaggistico: è opportuno sottolineare che così come interpretato dall’analisi testuale del PTCP vigente il valore paesaggistico attribuito ad un ambito territoriale non ne preclude la capacità e ammissibilità dello svolgimento delle attività agricole. Di significativo ausilio al fine di definire quanto sopra descritto si è osservato: - la Tavola T1 del PTCP vigente recante le Unità di paesaggio, con relativo Allegato N6 alle norme tecniche di attuazione le quali descrivono puntualmente le caratteristiche di tali unità e subunità di paesaggio; - la Tavola A6 del vigente PTCP, recante lo schema direttore della rete ecologica provinciale. A detto proposito sono stati visionati tutti i dettagli afferenti a tale tematica desumibili dal Sistema Naturale e ambientale del Quadro Conoscitivo del PSC di Vigolzone: l’analisi ecosistemica, gli aspetti vegetazionali, ecc…; - la Tavola A3 del PTCP vigente, recante la rappresentazione dei dissesti presenti sul territorio, limitativi le attività agricole; - la Tavola A3 del PTCP vigente, recante il censimento degli elementi vegetazionali sul territorio provinciale, al fine di comprendere la presenza e la tipologia delle essenze localizzate sul territorio L’esame della documentazione sopra menzionata viene avviato dalla lettura del Volume C recante il Sistema Territoriale del Quadro Conoscitivo del PTCP all’interno del quale viene trattato dettagliatamente il sistema rurale e l’iter dal quale si differenziano gli ambiti agricoli. Unitamente al testo scritto sono state consultate le tavole cartografiche allegate concernenti l’uso del suolo e gli ambiti di rilievo paesaggistico. Dall’analisi del materiale documentario si possono esprimere alcune considerazioni:

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- l’ambito della pianura, localizzato nel territorio comunale a ridosso del Torrente Nure verso il confine con il Comune di Podenzano fino alle prime alture verso ovest, viene rappresentato da un uso del suolo fortemente agricolo, dove la coltivazione di seminativi rappresenta la quasi totalità della produzione ivi presente; non viene connotato da presenze arboree significative in termini quantitativi, legati per lo più a filari interpoderali; non si evincono criticità particolari se non dovute alla vulnerabilità degli acquiferi proprio in funzione della forte caratterizzazione agricola che ha assunto il territorio in questi decenni; - l’ambito della prima collina e dell’alta collina che da un lato viene connotato dalla funzione agricola soprattutto in termini di coltivazioni che caratterizzano in modo peculiare il territorio, in altre parole laddove il prodotto agricolo e nella fattispecie la vite ricopre un ruolo dominante anche per il rinascimento stesso della località poiché ne sottolinea la vocazionalità, limitando l’insediamento di altre tipologia colturali; dall’altro le porzioni rimanenti sono rappresentati da grosse aree boschive, da aree connotate da dissesti quiescenti e attivi e/o comunque facenti parti di ecosistemi nel quale la peculiarità paesaggistica risulta di indubbia valenza; - gli ambiti escludenti l’uso agricolo sono assimilabili a quelli classificati come tali dal PTCP vigente. Pertanto è scaturito da tali considerazioni che l’ambito di pianura per le caratteristiche che assume è stato classificato ad alta produttività agricola; è sembrato quindi opportuno inserire negli ambiti agricoli di valore paesaggistico il territorio connotato da un’alta vocazionalità per le produzioni tipiche di elevata qualità, dalla presenza di diverse forme di tutela delle emergenze naturalistiche, nonché dalla presenza di elementi vegetazionali boschivi che rendono il territorio appetibile dal punto di vista della fruibilità paesaggistica.

Componente periurbana del territorio rurale La Tav. C3a del QC del PTCP 2010 individua gli ambiti: • urbanizzati, • di possibile urbanizzazione • periurbani • unità di paesaggio dei sistemi urbanizzati.

La menzionata tavola non individua, nel territorio di Vigolzone, nessun ambito periurbano a livello provinciale, pertanto in sede di stesura di PSC si procede all’individuazione degli ambiti periurbani secondo le indicazioni dell’art.59 del PTCP 2010 come “ parti del territorio rurale ai margini dei sistemi insediativi urbani che svolgono e possono svolgere funzioni di mitigazione ambientale e di integrazione funzionale fra sistema urbano e sistema produttivo agricolo ”.

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Estratto da All.C3.2 del PTCP 2007

Capacità d’uso del suolo ai fini agro-forestali

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Estratto Tav. T2.1 del PTCP 2010

Estratto Tav. T2.2 del PTCP 2010

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Estratto Tav. C3a del PTCP 2010

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VALUTAZIONI DELLE COMPONENTI PRODUTTIVE E PAESAGGISTICHE DEL TERRITORIO RURALE

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Carta della capacità d’uso del suolo ai fini agricolo-forestali

Tavola C3.3 T – Sintesi dell’uso del suolo Articola in n°8 macroragruppamenti il territorio ru tale

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Estratto dalla tavola C3.3 (T) del PTCP 2007 – SINTESI DELL’USO DEL SUOLO

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Estratto dalla tavola C3.4 (T) del PTCP 2007 – VINCOLI ALL’USO AGRICOLO E OPPORTNITA’

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C.8 QUALITA’ ECOLOGICA-AMBIENTALE - INDICATORI ECOLOGICI

La qualità ecologica-ambientale è determinata da: − grado d’incidenza del sistema insediativo sull’ambiente naturale; − grado di salubrità del sistema urbano relativamente a aria, rumore ed elettromagnetismo; − grado di sicurezza del territorio.

Componenti: − aria, − acqua, − rumore, − elettromagnetismo, − rischi industraili. − gestione rifiuti

C.8.1 INCIDENZA DEL SISTEMA INSEDIATIVO SULL’AMBIENTE TERRITORIALE.

Si fa riferimento agli studi svolti nell’ambito dell’Osservatorio Provinciale sulla Sostenibilità dello Sviluppo Area Programmazione.

L’indicatore ICS costituisce il rapporto percentuale fra le aree utilizzate a fini residenziali, produttivi, commerciali e infrastrutturali e la superficie totale del territorio comunale.

______COMUNE Superficie urbana (ha) Superficie totale (ha) ICS% 2003 ______VIGOLZONE 362,20 4.232,20 8,6 ______PONTEDELL’OLIO 309,50 4.392,90 7,0 ______GROPPARELLO 218,20 5.624,70 3,9 ______RIVERGARO 387,60 4.372,60 8,9 ______S. GIORGIO 580,00 4.897,20 11,8 ______

Nelle fasce di collina i valori ICS medi rilevati risultano i seguenti: ICS minimo 1,7% ICS massimo 11,5% ICS medio 6,1%

Il territorio di Vigolzone risulta con valori di ICS superiore al valore medio dei comuni nella fascia di collina. Nel dettaglio il valore di ICS di Vigolzone deriva dai seguenti valori:

ZONE A + TS (Storiche e testimoniali) = 6,1% ZONE B = 29,9% ZONE C = 3,2% ZONE D = 31,4% ZONE EZ (agricola zootecnica) = 0,2% ZONE F (esclusi i parchi) = 1,3% ZONE G (esclusi i parchi) = 6,2% ZONE H (Servizi privati) = 0,0% ZONE M (Viabilità) = 21,8% ______Totale = 100,0%

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Tali valori evidenziano che i valori dell’ICS, per circa 1/3, sono costituiti da insediamenti residenziali insediati; per circa 1/3 da aree produttive e da circa 1/5 dalla viabilità.

Se esaminiamo i valori riportati dall’OPS di Piacenza (R.I. 22/04 del dicembre 2004) riferiti ai periodi 1994/96 e 2003 si rileva:

______ZONE 1994/96 (ha) 2003 (ha) Differenza (ha) Differenza (%) ______I (zone urbanizzate) 104,5 114,8 10,3 9,9 ______ZI (zone industriali) 20,5 24,6 4,1 20,2 ______Totali 125,0 139,4 14,4 11,6 ______

I valori evidenziano un incremento complessivo percentuale (11,6%) maggiore dei valori medi provinciali (9%) ed incrementi delle due tipologie di urbanizzazione sempre maggiori dei valori medi provinciali, come risulta dal seguente prospetto:

AREE COMUNE DI VIGOLZONE PROV. PIACENZA Aree residenziali Incremento 1994/96 – 2003 9,9% 5,0% Aree produttive: Incremento 1994/96 – 2003 20,2% 19,4%

I valori riportati evidenziano una rilevante tendenza allo sviluppo del Comune di Vigolzone sia in termini di espansione residenziale, sia produttiva.

C.8.2 INDICE DI DOTAZIONE DI SUOLO AGRICOLO (OPS – Rapp. Interno 11/04)

L’indice viene verificato mediante le variazioni, nel tempo, della superficie agricola totale (SAT) e della superficie agricola utile (SAU)

SAT E RELATIVE VARIAZIONI

______Comune 1982 1990 2000 90/82 00/90 00/82 ______VIGOLZONE 3225 3172 2931 - 1,6 - 7,6 - 9,1 ______PONTEDELL’OLIO 3779 3562 2660 - 5,7 - 25,3 - 29,6 ______S. GIORGIO 4201 4264 4051 + 1,5 - 5,0 - 3,6 ______RIVERGARO 3463 3514 3300 + 1,5 - 6,1 - 4,7 ______GROPPARELLO 5132 4072 2572 - 20,7 - 36,8 - 49,9 ______

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SAU E RELATIVE VARIAZIONI

______Comune 1982 1990 2000 90/82 00/90 00/82 ______VIGOLZONE 2341 2525 2428 + 7,9 - 3,8 + 3,7 ______PONTEDELL’OLIO 2449 2227 1901 - 9,1 - 14,7 - 22,4 ______S. GIORGIO 3877 3866 3762 - 0,3 - 2,7 - 3,0 ______RIVERGARO 2887 2922 2837 + 1,2 - 2,9 - 1,7 ______GROPPARELLO 2848 2413 1699 - 15,3 - 29,6 - 40,3 ______

La SAU per abitante (ha./abit.) risulta:

______Comune 1982 1990 2000 ______VIGOLZONE 0,72 0,72 0,68 ______PONTEDELL’OLIO 0,50 0,47 0,40 ______S. GIORGIO 0,86 0,82 0,74 ______RIVERGARO 0,70 0,63 0,52 ______GROPPARELLO 0,94 0,87 0,68 ______

Dall’analisi di tali valori si evince che il territorio di Vigolzone, nel periodo 1982/2000, a fianco di una riduzione della SAT del 9,1%, ha presentato un incremento della SAU del 3,7%.

La riduzione della SAU pro-capite, verificatasi nel periodo 1990/2000, trova spiegazione dall’incremento demografico e conseguente maggiore richiesta di superfici urbane (residenziali e produttive).

Tale riduzione, comunque contenuta in un valore pari a 0,04 ha./abit., conferma la tendenza ad un incremento della popolazione con sbocchi occupazionali che si estendono nella produzione industriale.

Pertanto la crescita demografica riscontrata in tale periodo conferma la tendenza ad incrementi delle aree residenziali e produttivi, evolvendosi su settori di maggiore specializzazione nel settore agricolo.

I valori trovano riscontro nei valori registrati nell’analisi dell’ICS (Indice Consumo Suolo) che evidenzia le incidenze rilevanti delle zone “B” e “D” nella sua determinazione.

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C.8.3 COMPONENTE ARIA

In materia di valutazione e gestione della qualità dell’aria la Regione Emilia e Romagna, con D.G.R. n°43/2004 ha previsto la suddivisione del te rritorio in due zone: A e B, dove gli Agglomerati sono individuati come porzione di zone A. L’Amministrazione Provinciale di Piacenza, con deliberazione n°32/2004, ha approvato una ulteriore zonizzazione su base comunale articolata in: Agglomerato, zone A, zone B.Il comune di Vigolzone risulta compreso nella zona A come da grafico (fonte ARPA) Nella zona A sono stati individuati due punti di rilevamento: uno di fondo suburbano in comune di Lugagnano ed uno di fondo rurale in comune di .Per il comune di Vigolzone non è attualmente prevista una stazione fissa di monitoraggio, ma si potranno prevedere campagne per il controllo della qualità dell’aria.In assenza di valori specifici si fa comunque riferimento ai rilevamenti delle stazioni di Lugagnano e . Si riportano i valori rilevati (ARPA – Rapporto sulla qualità dell’aria 2006)

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Dal PTCP 2007 ed in riferimento agli aspetti atmosferici riportati si richiamano le considerazioni finali del PTCP in merito alla situazione dell’aria in Provincia di Piacenza:

Come già espresso in più punti del QC la principale criticità rilevata nel territorio di Vigolzone è costituita dalla viabilità principale ed in particolare dalla ex SS654 della Val Nure sulla quale si sviluppano i centri più densamente popolati del Comune di Vigolzone, il centro turistico di Grazzano e le aree produttive di Grazzano, Cabina, Borgo di Sotto ed Albarola.

Il PTCP prevede la realizzazione di un nuovo tracciato, da Albarola a Podenzano della ex SS 654, che si dovrebbe sviluppare parallelamente al Nure ed in grado di deviare il traffico veicolare di transito e soprattutto il traffico pesante.

Si riportano in allegato le tavole del PTCP che individuano i flussi di traffico nelle zone interessate, nonché le variazioni di flusso che si potranno verificare a completa attuazione della viabilità prevista-

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C.8.4 CLIMA

Dalla documentazione allegata al PTCP 2007 si rilevano alcuni dati climatici, graficamente individuati nei grafici della pagina successiva.

Sui rilevano i seguenti valori riferiti al territorio comunale di Vigolzone:

Temperatura media annuale: 11.5/12°C

Escursione termica: 21.5/22°C nall’area di pianura , 21.1/21.5°C nell’area centrale (Capoluogo) 20.1/20.5°C nell’area collinare 20.1/20.5°C nelle aree di alta collina

La piovosità presenta i seguenti valori: pioggia totale 900 mm/anno nelle aree di pianura e collinari 1000 mm/anno nelle aree di alta collina giorni di pioggia da 26,5 a 36.1

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C.8.5 RUMORE

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