8. Allegati 1
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Regione Emilia-Romagna Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile 8. ALLEGATI 1. Documento di Protezione Civile 2. Modello per le comunicazioni 3. Recapiti utili e di emergenza 4. Elementi esposti 5. Strutture operative 6. Aree logistiche per l’emergenza 7. Materiali e mezzi 8. Cartografia 66 Diga di Mignano Piano di Emergenza Diga Regione Emilia-Romagna Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile Allegato 1. Documento di Protezione Civile Diga di Mignano 67 Piano di Emergenza Diga DOCUMENT O DI PROTEZIONE CIVILE n. arch. Rev. Data Pagina Diga di MIGNANO S.N.D. 98 01 02/02/2017 1 di 22 PREFETTURA – U.T.G. DI PIACENZA AGENZIA PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E LA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA allegato al PC/2017/0016497 del 12/04/2017 15:35:54 Protezione Civile ( AOO_PC ) REGIONE EMILIA-ROMAGNA ( r_emiro ) DOCUMENTO DI PROTEZIONE CIVILE (DIRETTIVA P.C.M. 8 LUGLIO 2014) DIGA di MIGNANO – n. arch. (S.N.D. 98) COMUNE DI VERNASCA (PC) Concessionario e Gestore: CONSORZIO DI BONIFICA DI PIACENZA Strada Valnure 3 29122 PIACENZA MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche – Ufficio Tecnico Dighe di MILANO Nota di Convalida Q , Q , Redazione Amax min ∆Q Revisione Approvazione del Prefetto Ufficio Tecnico Dighe di Milano Regione Emilia-Romagna n. data prot. data Firma Trasmissione con nota n.0020384 del 12/08/2016 Convalida Servizio Area 9720 5/04/2017 Nota prot.n.2524 del 02/02/2017 Affluenti PO PC/2016/0016636 1 02/02/17 del 19/07/2016 DOCUMENTO DI PROTEZIONE CIVILE n. arch. Rev. Data Pagina Diga di MIGNANO S.N.D. 98 01 02/02/2017 2 di 22 INDICE 1. Informazioni di sintesi ........................................................................................................................................................... 3 2. Fasi di Allerta relative alla sicurezza della diga e azioni conseguenti all’attivazione delle fasi (“rischio diga”) ........... 6 2.1 PREALLERTA ...................................................................................................................................................................... 6 2.1.1 Condizioni per l’attivazione della fase ........................................................................................................................... 6 2.1.2 Azioni conseguenti alla attivazione (ipotesi I - Piena) ................................................................................................... 6 2.1.3 Azioni conseguenti all’attivazione (ipotesi II) - SISMA ................................................................................................ 7 2.2 VIGILANZA RINFORZATA .................................................................................................................................................... 8 2.2.1 Condizioni per l’attivazione della fase ........................................................................................................................... 8 2.2.2 Azioni conseguenti alla attivazione della fase................................................................................................................ 8 allegato al PC/2017/0016497 del 12/04/2017 15:35:54 Protezione Civile ( AOO_PC ) REGIONE EMILIA-ROMAGNA ( r_emiro ) 2.3 PERICOLO ........................................................................................................................................................................ 10 2.3.1 Condizioni per l’attivazione della fase ......................................................................................................................... 10 2.3.2 Azioni conseguenti alla attivazione .............................................................................................................................. 10 2.4 COLLASSO ………………………………………………………………………… ........................................................ 12 2.4.1 Condizioni per l’attivazione della fase ......................................................................................................................... 12 2.4.2 Azioni conseguenti alla attivazione .............................................................................................................................. 12 3. Fasi di Allerta relative al rischio idraulico per i territori a valle ed azioni conseguenti all’attivazione delle fasi (“rischio idraulico a valle”) ............................................................................................................................................... 14 3.1 PREALLERTA PER RISCHIO IDRAULICO ............................................................................................................................. 14 3.1.1 Condizioni per l’attivazione della fase ......................................................................................................................... 14 3.1.2 Azioni conseguenti alla attivazione .............................................................................................................................. 14 3.2 Allerta per rischio idraulico ............................................................................................................................................ 16 3.2.1 Condizioni per l’attivazione della fase ......................................................................................................................... 16 3.2.2 Azioni conseguenti alla attivazione .............................................................................................................................. 16 4. Altre disposizioni generali e sulle manovre degli organi di scarico ................................................................................. 18 5. RUBRICA TELEFONICA ................................................................................................................................................. 21 Diffusione: - Concessionario e Gestore CONSORZIO DI BONIFICA DI PIACENZA Ministero infrastrutture e trasporti – Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche - Roma e - Ufficio Tecnico Dighe di MILANO - Prefettura – U.T.G. di PIACENZA - Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione EMILIA-ROMAGNA - ARPAE SIMC CF - Autorità idraulica: AIPO – UFFICIO OPERATIVO DI PIACENZA; SERVIZIO AREA AFFLUENTI PO - Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione EMILIA-ROMAGNA - Provincia di PIACENZA - Comuni VERNASCA, LUGAGNANO VAL D’ARDA, CASTELL’ARQUATO, ALSENO, FIORENZUOLA D’ARDA, BESENZONE, CORTEMAGGIORE, S. PIETRO IN CERRO, VILLANOVA SULL'ARDA - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile - Ministero dell’Interno – Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile DOCUMENTO DI PROTEZIONE CIVILE n. arch. Rev. Data Pagina Diga di MIGNANO S.N.D. 98 01 02/02/2017 3 di 22 DOCUMENTO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA DIGA DI MIGNANO (DIRETTIVA P.C.M. 8 LUGLIO 2014) Il presente “Documento di protezione civile” stabilisce per la diga di Mignano, secondo gli indirizzi di cui alla Direttiva P.C.M. 8 luglio 2014, le specifiche condizioni per l’attivazione del sistema di protezione civile e le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da attuare nel caso di eventi, temuti o in atto, coinvolgenti l'impianto di ritenuta o una sua parte e rilevanti ai fini della sicurezza della diga e dei territori di valle (“rischio diga”) e nel caso di attivazione degli scarichi della diga stessa con portate per l’alveo di valle che possono comportare fenomeni di onda di piena e rischio di esondazione (“rischio idraulico a valle”). Il Documento di protezione civile concorre altresì a costituire il quadro di riferimento per la redazione del allegato al PC/2017/0016497 del 12/04/2017 15:35:54 Protezione Civile ( AOO_PC ) REGIONE EMILIA-ROMAGNA ( r_emiro ) Piano di Emergenza Diga (PED) relativo ai territori che possono essere interessati dagli effetti derivanti dalla presenza della stessa. 1. Informazioni di sintesi Diga di MIGNANO N° archivio DGDighe S.N.D. 98 a) Comune nel cui territorio è ubicato lo sbarramento VERNASCA - Provincia PIACENZA - Regione EMILIA-ROMAGNA - TORRENTE ARDA Corso d’acqua sbarrato (AFFLUENTE PO) - TORRENTE ARDA Corsi d’acqua a valle (AFFLUENTE PO) - Bacino idrografico FIUME PO - MURARIA A Tipologia diga (punto B.2. D.M. 26/6/14 o norma precedente) GRAVITA’ ORDINARIA - Altezza diga ai sensi L.584/94 51 m - Volume di invaso ai sensi L. 584/94 14.000.000 m3 - Utilizzazione prevalente Uso irriguo - Stato dell’invaso esercizio sperimentale b) Superficie bacino idrografico direttamente sotteso 87,2 (km2) - Superficie bacino idrografico allacciato - (km2) c) Quota massima di regolazione 337,80 (m.s.m.) - Quota di massimo invaso 340,50 (m.s.m.) d2) Limitazione di invaso per serbatoi in invaso sperimentale - Quota autorizzata (quota sperimentale di regolazione) 335,80 (m.s.m.) - Quota sperimentale raggiungibile in via straordinaria in caso di piena 336,50 (m.s.m.) - Volume autorizzato 10,25 (Mm3) 3 e) Volume di laminazione compreso tra le quote massime di regolazione e invaso 2,23 (Mm ) f) Eventuali peculiarità di esercizio aventi rilievo ai fini dell’applicazione del DPC: vincoli imposti dall’allora competente Ufficio statale del Genio Civile di Piacenza per riduzione del rischio idraulico a valle: nota n.1567 del 4/2/1969 di imposizione di un franco di 2 m rispetto alla quota massima di regolazione con mantenimento di un volume di laminazione di circa 1.500.000 m3; nota n.1746