Nel Geoparco Del Beigua
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ALLA SCOPERTA DELLE ROCCE INCISE NEL GEOPARCO DEL BEIGUA ISTITUTO INTERNAZIONALE DI STUDI LIGURI Sezione Valbormida 1 ISTITUTO INTERNAZIONALE DI STUDI LIGURI Sezione Valbormida ALLA SCOPERTA DELLE ROCCE INCISE NEL GEOPARCO DEL BEIGUA UNIONE EUROPEA REGIONE LIGURIA PROVINCIA DI SAVONA Progetto cofinanziato con i fondi di cui al POR FESR Regione Liguria 2007/2013 – Asse 4 – Azione 4.1 INDICE GENERALE Coordinamento editoriale Maurizio Burlando PRESENTAZIONE 5 CAPITOLO I IL MASSICCIO DEL BEIGUA 7 Testi Inquadramento geologico-geomorfologico 7 Carmelo Prestipino; Aspetti vegetazionali 11 Contributi tematici a cura di Beigua: montagna sacra? 15 Marco Firpo (inquadramento geologico-geomorfologico) Il popolamento del massiccio del Beigua 19 Mauro Brunetti, Gabriella Cirone (aspetti vegetazionali) Andrea Negro (censimento geografico e cartografia) CAPITOLO II LE ORIGINI E L’EVOLUZIONE DEL SEGNO INCISO 23 Le prime tracce “artistiche” 23 Foto Le motivazioni del culto della roccia incisa 24 Roberto Malacrida Le tecniche e gli strumenti di incisione 24 Cristiano Queirolo (pag. 9, 13, 21, 72, 73) La cristianizzazione 25 Mauro Brunetti (pag. 26, 28, 63) Carmelo Prestipino (pag. 59, 64) CAPITOLO III LE ROCCE INCISE 27 Antonio Aluigi (pag. 6) Premessa 27 Monica Saettone (pag. 52) Rupe dell’Acquasanta 27 Archivio Museo Perrando Sassello (pag. 74) Alpicella 30 La Pietra Scritta 32 Grafica e impaginazione Rocce di Casa del Che 37 www.7vicocrema.it Complesso della “Roccia del dolmen” 39 Rocca della biscia 44 Finito di stampare nel mese di aprile 2013 Le rocce lungo il rio 46 da Erredi grafiche editoriali - Genova Le rocce di San Pietro d’Olba 49 La Grande Roccia 50 © 2013 Ente Parco del Beigua La Roccia della Venere 54 www.parcobeigua.it La roccia collina 55 Piani di Acquabianca 57 ISBN 978-88-95711-03-4 Le rocce di Martina d’Olba 59 PRESENTAZIONE “La voglia di andare indietro nel tempo diede avvio alla collaborazione tra il zione delle incisioni allo scopo di atti- Da Vara al Faiallo 62 nasce da un profondo desiderio di cono- Parco naturale del Beigua e la sezio- vare politiche di protezione e valorizza- Roccia del Mapassu 63 scersi meglio, dal domandarsi perché il ne Valbormida dell’Istituto Internazio- zione e di realizzare riproduzioni delle Roccia di Montenotte 64 nostro paese sia nato in quel posto piut- nale di Studi Liguri. Da quella data è rocce più significative e importanti da GLOSSARIO 66 tosto che in un altro, dove porti quell’an- trascorso tuttavia un arco di tempo in collocarsi lungo un “nuovo” itinerario tico sentiero che appare e scompare cui apparentemente non è successo archeologico come compendio alla CRONOLOGIA 68 sulla montagna, il perché di tanti muretti nulla di significativo, ma in realtà la strategia di tutela. Questo lavoro e i ri- in pietra a secco nel bosco e sui versanti domanda del che fare? ha continuato sultati scaturiti andranno a rappresen- BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE 69 esposti al sole, il perché di certe pie- a risuonare come un pungolo costan- tare un nuovo filone di attività di tutela NORME DI COMPORTAMENTO SUI SEGNI INCISI 71 tre incise…” Iniziava pressappoco con te per la ricerca di soluzioni tutt’altro e di promozione, arricchendo le tante queste parole l’introduzione al volume che facili. Ci si è interrogati sul meto- iniziative avviate in un territorio che, MUSEI DEL TERRITORIO 72 “Le incisioni rupestri nell’area del Monte do più appropriato nell’affrontare con dal marzo 2005, è riconosciuto come La mostra archeologica permanente di Alpicella 72 Beigua e nell’Alta Valle dell’Orba” che competenza ed efficacia l’argomento “Geoparco” internazionale nell’ambi- Il Museo Perrando di Sassello - 1967-2012, a 45 anni dalla fondazione 73 Biancangela Pizzorno pubblicava nel della tutela dell’arte rupestre e si è to della Rete Europea dei Geoparchi 1990 per conto della Comunità Monta- interloquito innanzitutto con la So- e della Rete Globale dei Geoparchi IL CENSIMENTO GEOGRAFICO DELLE ROCCE INCISE NEL GEOPARCO DEL BEIGUA 76 na del Giovo. E lo scopo di quella prima printendenza per i Beni Archeologici sotto l’egida dell’UNESCO. Il proget- Localizzazione spaziale delle rocce incise 77 approfondita ricerca delle tracce del- della Liguria. Contestualmente ci si to di valorizzazione dell’arte rupestre, La cartografia tradizionale e i sistemi GIS per il trattamento dei dati territoriali 78 le civiltà del passato sul territorio del è guardati attorno per verificare l’effi- infine, si va a collocare in quel filone Stati informativi utilizzati 78 Beigua rispondeva anche a un preciso cacia di progetti analoghi avviati nella di iniziative a carattere culturale in cui Risultati del censimento 79 programma di iniziative economiche vicina Valle Bormida, in altre aree pro- la riscoperta della storia della civiliz- Elaborato GIS 79 con le quali ci si prefiggeva lo scopo tette italiane ed in alcuni paesi del sud zazione umana, unitamente allo studio Bibliografia 81 di “conoscere l’ambiente e la sua storia, dell’Europa come Grecia e Portogallo dei segni lasciati nei secoli dall’uomo, I PARTECIPANTI ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI CENSIMENTO per programmare la valorizzazione e la dove, in un contesto di cooperazione si intreccia in maniera affascinante DELL’ARTE RUPESTRE NEL GEOPARCO DEL BEIGUA 82 promozione sociale ed economica delle internazionale, venivano avviate ana- con la complessa fisionomia dei luo- popolazioni”. Esattamente dieci anni loghe strategie di conservazione e di ghi e dei paesaggi, con la straordina- RINGRAZIAMENTI 83 dopo, nel 2000, nel convegno svoltosi valorizzazione. Infine è stata individua- ria geodiversità e con la stupefacente al teatro di Sassello sotto il titolo “Oltre ta la possibilità di accedere a finanzia- ricchezza e varietà dei popolamenti il segno. Tutela e valorizzazione dell’arte menti regionali ed è stato predisposto animali e vegetali del Beigua. rupestre: quali progetti?” il tema delle e approvato il progetto di “Valorizza- incisioni rupestri veniva ripreso con zione dell’arte rupestre nel Geoparco il dichiarato obiettivo del che fare? del Beigua” con gli obiettivi primari di Dario Franchello Fu appunto in quell’occasione che si effettuare il censimento e la cataloga- Presidente Ente Parco del Beigua 5 IL MASSICCIO DEL BEIGUA CAPITOLO I IL MASSICCIO DEL BEIGUA INQUADRAMENTO GEOLOGICO- tettoniche, le cui caratteristiche ri- Faiallo e della Colma; GEOMORFOLOGICO flettono l’evoluzione geodinamica di • metabasiti di Rossiglione; Il crinale principale del massiccio del questo settore di catena. L’evoluzione • calcescisti del Turchino. Beigua costituisce una superficie dol- inizia con le fasi di apertura triassico- cemente ondulata allungata in direzio- giurassiche (circa 180 milioni di anni Le peridotiti del Monte Tobbio affiorano ne circa est-ovest, che si eleva oltre i fa) del paleobacino oceanico Ligure- in corpi molto estesi, come quello a 1000 metri per un lungo tratto (oltre Piemontese. Dal Cretaceo superiore nord del Monte Calvo, del Poggio, del 18 km). Le cime allineate sullo spar- (circa 80 milioni di anni fa), l’inversio- Bric delle Rocche, della Foresta della tiacque appaiono poco pronunciate, ne dei movimenti relativi determina Deiva e in altri corpi di minori dimen- nonostante le quote elevate, mentre i la convergenza dei margini e la sub- sioni. Esse costituiscono potenti corpi rilievi, anche importanti, si trovano di- duzione della litosfera oceanica, fino di dimensioni, fino a chilometriche, e staccati sui crinali secondari. alla chiusura del bacino che avviene sfumano, per progressiva serpentiniz- Per descrivere il territorio caratteriz- circa 40 milioni di anni fa. zazione, in serpentiniti e serpentino- zato dalle incisioni rupestri nel Beigua Le formazioni rocciose legate alle scisti. Geopark è possibile fare riferimento ai incisioni rupestri sono ascrivibili so- I serpentinoscisti antigoritici del Bric recentissimi studi condotti per la rea- prattutto ad unità di crosta oceanica e del Dente rappresentano il litotipo più lizzazione della carta geologica regio- di mantello, rappresentate dall’Unità abbondante dell’Unità Voltri e anche nale, scala 1:50.000 foglio 212 “Spigno Voltri che è prevalentemente caratte- dell’area del Beigua Geopark e affio- Monferrato”, parte ligure. rizzata dalle seguenti formazioni: rano sia in masse estese e potenti sia L’area fa parte delle Alpi Liguri, che • peridotiti del Monte Tobbio; in lenti più sottili associate a metaba- rappresentano la terminazione meri- • serpentinoscisti antigoritici del Bric siti e calcescisti. I litotipi scistosi sono dionale delle Alpi Occidentali: si tratta del Dente; prevalenti, ma localmente sono pre- di un complesso impilamento di unità • metagabbri eclogitici del Passo del senti corpi più massivi, in cui le tes- 6 7 Capitolo I IL MASSICCIO DEL BEIGUA siture delle originarie peridotiti sono L’area investigata è caratterizzata que correnti superficiali, favoriti dalle parzialmente conservate. da una marcata eterogeneità mor- caratteristiche morfologiche, litologi- I metagabbri eclogitici della Colma si fologica, legata in primo luogo alla che e dall’evoluzione tettonica che ha presentano con grana da fine a media notevole geodiversità, al complesso interessato questi settori. in corpi e lenti non molto estesi, asso- assetto strutturale e all’evoluzione Il substrato risulta affiorante o subaf- ciati alle serpentiniti e ai calcescisti. Il tettonica, anche recente, che ha in- fiorante e solo localmente mascherato corpo più esteso si trova lungo il Rita- teressato questo settore delle Alpi da accumuli detritici,