BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011 Parco Naturale Regionale del Beigua

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a cura di

con il supporto tecnico‐scientifico di

in collaborazione con

La redazione del Bilancio di Sostenibilità dell’Ente Parco 2011 è stato promosso dall’Assessorato all’Ambiente della Regione e finanziato dall’Assessorato alle Politiche attive del Lavoro e dell’Occupazione della Regione Liguria.

Hanno collaborato alla redazione del Bilancio di Sostenibilità dell’Ente Parco del Beigua: Cristiana Rogate (Refe s.r.l.) Bruno Di Pietro (Refe s.r.l.) Elena Gottardo (Refe s.r.l.) Cristina Caprioglio (Regione Liguria) Stelio Cioli (Regione Liguria) Grazia Chiarlone (Ente Parco del Beigua) Francesca Sgarlata (Ente Parco del Beigua) Antonio Aluigi (Ente Parco del Beigua) Mirko Moretti (Ente Parco del Beigua) Maurizio Burlando (Ente Parco del Beigua) Ilaria Mangini (Centro di Esperienza del Parco del Beigua) Giulia Castello (Centro di Esperienza del Parco del Beigua) Monica Saettone (Centro di Esperienza del Parco del Beigua) Cristiano Queirolo (Centro di Esperienza del Parco del Beigua) Massimiliano Gustini (Segreteria Tecnica SGA c/o Ente Parco del Beigua).

Copertina a cura di Maurizio Robello (Regione Liguria)

 2012 Ente Parco del Beigua

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INDICE

LE AREE PROTETTE IN LIGURIA: uno sguardo d’insieme ...... Errore. Il segnalibro non è definito.

IDENTITÀ...... 14 La CARTA D’IDENTITÀ del Parco Naturale Regionale del Beigua...... 15 La STORIA, un richiamo alla memoria ...... 23 La MISSIONE del Parco Naturale Regionale del Beigua...... 24 La RETE DELLE RELAZIONI: gli interlocutori del Parco ...... 27

ORGANIZZAZIONE E RISORSE ...... 29 L’ENTE PARCO: per una gestione integrata del territorio ...... 30 GLI ORGANI DELL’ENTE PARCO DEL BEIGUA ...... 30 POLITICHE ORGANIZZATIVE: LE PRIORITÀ STRATEGICHE...... 34 LE RISORSE UMANE ...... 42 LE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE ...... 44

ATTIVITÀ E RISULTATI ...... 56

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LE AREE PROTETTE IN LIGURIA: uno sguardo d’insieme

Regione di forti contrasti, per la presenza contemporanea di Alpi, Appennini e mare, la Liguria racchiude nel suo ristretto territorio beni naturalistici di straordinario valore. Tra le poche aree europee a comprendere le 3 principali aree bio-geografiche alpina, continentale e mediterranea, la sua particolare morfologia ha costituito la base per lo sviluppo di una straordinaria varietà di ambienti in un piccolo territorio e in un intreccio millenario di dinamiche naturali e attività umane. Anche se sono soprattutto i suoi 300 Km di costa a renderla turisticamente famosa, in realtà il territorio della Liguria è in prevalenza montuoso (per il 65% della superficie totale, il resto è collinare) con vaste aree a vegetazione naturale e a bosco (il 69% del proprio territorio). Montagne affacciate sul mare, che fin da tempi remoti sono state modellate dall’uomo creando uno dei paesaggi peculiari della Liguria, i terrazzamenti, che hanno permesso di ricavare superfici coltivabili dove non esistevano, su circa il 30% del territorio regionale, grazie a estese superfici di muri in pietra a secco. Il paesaggio della Liguria vanta anche riconoscimenti a livello mondiale in quanto l’UNESCO ha classificato “Patrimonio dell’Umanità” Portovenere, le Cinque Terre e le isole Palmaria, Tino e Tinetto e “Geoparco” il Parco Regionale del Beigua.

L’entroterra della Liguria presenta degli aspetti geomorfologici davvero particolari, con foreste secolari dalla fisionomia tipicamente appenninica, boschi dal carattere alpino, estesi pascoli densi di preziose e rare fioriture e uliveti di pregio paesaggistico. La fascia montuosa fa parte delle Alpi ad Ovest, con la cima più alta dei 2.200 m del , e degli Appennini a Est, con il e i suoi 1.799 m di altitudine. I versanti mediterranei si distinguono invece per la solarità dei paesaggi, per le morfologie contorte delle scogliere a picco sul mare alternate a spiagge ora di ciottoli ora di sabbia, per la rigogliosa vegetazione a macchia mediterranea con pinete che crescono a ridosso del mare, per le specie floristiche pregiate. A questi ambienti si aggiungono le piccole isole, gli ambiti fluviali naturali e antropizzati, le numerose zone umide di interesse naturalistico e storico-culturale, i fondali marini accidentati e profondi, ricchi di specie animali e vegetali e di habitat ad alto livello di biodiversità, una rete di orti e giardini botanici . A tutti gli effetti può quindi definirsi una Regione ad elevata biodiversità.

Il Sistema regionale dei Parchi e dell’Alta Via dei Monti liguri, l’asse portante del sistema di fruizione escursionistica della Regione, ha adottato una gamma di tipologie di protezione e gestione molto diversificate proprio per adattarsi alle realtà sopradescritte: Parchi, riserve statali, Parchi, Riserve e Giardini botanici regionali, aree di interesse provinciale ed aree di interesse locale, per una superficie totale di 33.414 ha (6,16% del territorio regionale). Fanno inoltre parte integrante del sistema anche aree marine statali, aree di tutela marina regionale e, appunto, l’Alta Via dei Monti Liguri.

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PROVINCIA DI IMPERIA (n.8 Comuni) PROVINCIA DI SAVONA (n.9 Comuni)

o Alpi Liguri (6.41 ha): Cosio d’Arroscia, o Beigua (5.318,00 ha): , Stella, Mendatica, Montegrosso Pian latte, Pigna, ; Rezzo,Rocchetta Nervina, Triora; o Parco di Bric Tana (169 ha) : Millesimo; o Giardini Hanbury (19 ha): Ventimiglia. o Parco di Piana Crixia (794 ha): Piana Crixia; o Riserva Adelasia (1273 ha): Cairo Montenotte o Riserva di Bergeggi (8 ha) : Bergeggi; o Riserva Gallinara (11 ha): Albenga; o Riserva Rio Torsero (4 ha): Ceriale.

PROVINCIA DI GENOVA (N.27 Comuni) PROVINCIA DELLA SPEZIA (n.25 Comuni)

o Antola (4.838 ha): Busalla, Crocefieschi,Fascia, o Parco nazionale 5 Terre (3.854 ha): Levanto, Gorreto, Montebruno, Propata, Ronco Scrivia, Monterosso, Riomaggiore, Vernazza, la Rondanina, Savignone, Torriglia, Valbrevenna, Spezia; Vobbia; o Montemarcello Magra (2.726 ha): Ameglia, o Aveto (3.019 ha): Borzonasca, Mezzanego, Ne, Arcola, Beverino, Bolano, Borghetto Vara, Rezzoaglio, S. Stefano d’Aveto; Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro, o Beigua (3.997 ha): Arenzano, Campoligure, Carrodano, Follo, Lerici, Pignone, Riccò del , Genova, Masone, Rossiglione, Golfo, Rocchetta Vara, S.Stefano Magra, Tiglieto; Sarzana, Sesta Godano, Vezzano, o Portofino (1.056 ha) : Camogli, Portofino, o Parco di Portovenere (274 ha): Portovenere. SantaMargherita Ligure; o Parco delle Mura (612 ha) : Genova; o Pratorondanino (1 ha): Genova.

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IL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE PROTETTE IN SINTESI

DIMENSIONE NATURALISTICA E AMBIENTALE

BIODIVERSITÀ E RETE NATURA 2000

Ben 125 SIC (Siti di importanza comunitaria) e 7 ZPS (Zone di protezione speciale per gli uccelli), che nel loro insieme costituiscono la cosiddetta Rete Natura 2000. Con la legge regionale n.28 del 10 luglio 2009 "Disposizioni per la tutela e valorizzazione della biodiversità" la Regione ha provveduto a: fornire gli strumenti per l'attuazione delle specifiche direttive europee; istituire la rete ecologica regionale, che individua i collegamenti ecologici funzionali tra SIC e ZPS; assegnare ad enti, tra cui Enti Parco, Comuni e Province, la gestione dei SIC e delle ZPS, sulla base di apposite misure di conservazione e di Piani di gestione che dovranno essere adottate dalla Regione Liguria e dagli stessi Enti.

HABITAT E SPECIE Una delle novità introdotte dalla Direttiva europea riguarda il concetto di tutela e mantenimento non solo delle singole specie ma degli ambienti in cui queste vivono, gli habitat appunto, intesi come ambienti uniformi per condizioni ecologiche che permettono a determinate specie di vivere e svilupparsi. Tra i numerosi ambienti indicati dalla Direttiva europea (oltre 200), 75 sono segnalati all’interno di SIC liguri e 14 di questi sono anche considerati prioritari per la loro vulnerabilità. Tra questi segnaliamo: i prati aridi con arbusti su substrati calcarei, che si distinguono per i ricchi popolamenti di orchidee; alcune zone paludose e di torbiera; i boschi di roverella; i bellissimi faggeti appenninici arricchiti dalla presenza di tassi e agrifogli. La Liguria è molto ricca anche di specie: poco meno di 50 sono le specie inserite nell’allegato II della Direttiva Habitat, che comprende vegetali e animali esclusa l’avifauna, mentre 245 specie ornitiche sono quelle contenute negli allegati I e II della direttiva Uccelli. Come per gli habitat, sono state individuate anche specie “prioritarie”, che rischiano cioè di estinguersi senza opportune misure di tutela. Occorre infine ricordare la presenza in Liguria di 420 specie, cosiddette endemiche, cioè esclusive del territorio. FAUNA La concomitanza di più habitat naturali favorisce la presenza di una fauna ricca e pregiata, con specie faunistiche anche rare. Tra le presenze di maggiore richiamo e importanza da un punto di vista scientifico e ambientale segnaliamo: il lupo (Canis lupus, specie prioritaria), che è tornato già da alcuni anni a popolare l’entroterra della Regione, l’avifauna migratoria che comprende rapaci (Falco pellegrino, Gufo reale, Biancone, Aquila reale), uccelli marini (sule, sterne, gabbiani) e di zone umide (aironi, gruccioni), anfibi, rettili e chirotteri che giocano un ruolo fondamentale come bioindicatori dello stato di salute degli ambienti e dei paesaggi in cui vivono (Ululone appenninico dal ventre giallo, Lampreda di mare, alcune specie di pipistrelli).

FLORA E VEGETAZIONE La Liguria è tra le regioni italiane che annovera il maggior numero di specie vegetali, sia marine che terrestri, grazie al mosaico di ambienti e microclimi che la caratterizzano. Accanto alle innumerevoli specie della macchia mediterranea, troviamo i vasti boschi di conifere e latifoglie delle aree collinari, fino ad

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associazioni alpine a quote più elevate come faggete, quercete, boschi misti e lariceti. Da segnalare inoltre notevoli concentrazioni botaniche di tipo spontaneo in tutte le aree protette e nella maggior parte dei SIC, con la presenza in molti casi di specie endemiche e di particolare rilevanza per le azioni di protezione e salvaguardia. Alcune aree della Liguria (Val D’Aveto e soprattutto Alpi Liguri) sono veri e propri scrigni di tesori per studiosi ed appassionati di botanica: piante mediterranee risalite a quote eccezionali si abbinano infatti a veri e propri relitti glaciali discesi a quote modeste, con il risultato di una ricchezza di specie senza uguali in Europa.

FORESTE REGIONALI La Regione ha da tempo affidato agli Enti Parco Beigua (nel 2004) e Aveto (nel 2005) la gestione di 5 foreste demaniali regionali, che coprono una superficie di circa 3.839 ettari. Tali Enti gestiscono queste preziose aree per assicurare un miglioramento del patrimonio forestale e del riequilibrio ambientale, per regolarizzare l’uso locale del legname sia da opera sia energetico e per coordinare il recupero e riuso degli edifici per finalità di servizio ed escursionistiche. Il Parco dell’Aveto, ad esempio, ha realizzato all’interno della Foresta del Penna una segheria mobile e gestisce i tesserini per la raccolta dei prodotti del sottobosco, in particolare dei funghi, reinvestendo gli introiti per interventi nelle foreste stesse.

FORESTE REGIONALI Superfici (ha) Totale per Parco 978 Lame 289 Parco dell’Aveto 1.365 ha Monte Zatta 98 Deiva 798 Parco del Beigua 2.474 ha Lerone 1.676 TOTALE 3.839

Altre 2 foreste demaniali di proprietà della Regione Liguria, Testa d’Alpe, con i suoi splendidi esemplari di abeti bianchi, aceri di monte e pini silvestri, e Gerbonte, comprese nel territorio del Parco delle Alpi Liguri, saranno affidate in gestione all’Ente Parco che, attraverso un attento studio del patrimonio forestale presente, potrà programmare le più opportune azioni di intervento e di valorizzazione.

FORESTE REGIONALI Superficie (ha) Testa d’Alpe 294,72 Gerbonte 632 TOTALE 926,72

RETE ESCURSIONISTICA In Liguria, la rete di sentieri e di mulattiere serve tutto il territorio non densamente urbanizzato e talora anche quartieri periferici di grandi centri urbani, con una fitta trama in cui sono riconoscibili una “rete primaria”, che si Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 7

innesta sullo spartiacque principale dell’Alta Via dei Monti Liguri, quella “provinciale o sovra-locale” e quella locale. Una rete escursionistica di tale portata è uno strumento indispensabile per la fruizione e la gestione di tutte le aree tutelate della Regione (Parchi, Riserve naturali, SIC, ZPS) che coprono circa il 28% della superficie regionale. Gli Enti Parco della Liguria svolgono funzioni cruciali nella manutenzione, controllo e valorizzazione dei sentieri, gestendo complessivamente oltre 900 km di percorsi, tra cui i collegamenti tra le varie aree protette e con l’Alta Via dei Monti Liguri, che conta da sola 400 Km di itinerario principale oltre a 80 percorsi di raccordo alle aree protette. Ad essi è stato inoltre affidato un ruolo centrale nella costruzione e nel funzionamento della REL, la Rete di fruizione turistico-escursionistica della Liguria, creata con la legge regionale 16 giugno 2009 n.24, che prevede la registrazione dei percorsi e dei soggetti curatori, l’unificazione delle modalità di manutenzione e segnalazione, la disciplina della fruizione, la programmazione degli interventi.

DIMENSIONE SOCIALE E CULTURALE I “CENTRI” DEL PARCO Sono ormai numerose le strutture realizzate o recuperate negli ultimi anni come punti informativi e “centri di interpretazione” sulle Aree protette. I Centri visite, che informano e indirizzano il fruitore alla scoperta del territorio, ospitano uffici di informazione, mostre tematiche, piccole foresterie e percorsi didattici in cui poter svolgere anche attività con i gruppi scolastici. Alcuni di questi sono, infatti, veri e propri Centri di Educazione Ambientale (CEA) inseriti nella rete nazionale INFEA.

CENTRI VISITA E CENTRI AREA PROTETTA PUNTI INFORMATIVI EDUCAZIONE AMBIENTALE n.7: Corniglia, La Spezia, Parco nazionale delle 5 Riomaggiore – loc. Lavaccio,

terre Manarola, Monterosso, Riomaggiore, Vernazza Parco naturale CEA - Ostello di Rocchetta Nervina IAT – Mendatica (IM) Regionale Alpi Liguri (IM) IAT – Torriglia (GE) Parco Naturale IAT – Valle Scrivia – Casella (GE) La Torriglietta – Torriglia (GE) Regionale Antola stagionale IAT – Gorreto (GE) stagionale o Centro visite di Rezzoaglio (GE) o Museo del bosco – Lago delle Parco Naturale Lame Rezzoaglio (GE) Sede del Parco – Borzonasca (GE) Regionale Aveto o Museo minerario di Gambatesa (NE)

Casa del Parco Foresta della o Bruno Bacoccoli – loc. Prariondo Deiva – Sassello (SV) o Parco Naturale Cogoleto (GE) o Centro di esperienze Parco del o Banilla – Tiglieto (GE) Regionale Beigua Beigua – Arenzano (GE) o Cogoleto (GE) o Palazzo Gervino – Sassello (SV) o Muvita (Sede del parco) o Villa Bagnara – Masone (GE) Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 8

o Esposizione archeologica permanente – frazione Alpicella Varazze (GE) o Centro ornitologico e di educazione ambientale – Loc. Vaccà – Arenzano (GE)

o CEA e centro regionale fauna minore – Sarzana (SP) Parco Naturale o Centro fauna troglobia di Quaratica Regionale – Riccò del Golfo (SP) Montemarcello- Magra o Centro visite di Montemarcello (SP) o CST di Calice al Cornoviglio (SP) Parco Naturale LABTER – Laboratorio territoriale Mulino del Gassetta – S.Margherita presso la sede del Parco a Ligure (GE) Regionale di Portofino S.Margherita Ligure (GE) Parco Naturale Regionale CEA - Isola Palmaria o Pro Loco Porto Venere di Porto Venere CEA – Porto Venere o IAT – La Spezia Parco naturale regionale Centro visitatori Villa Scarzella – Bric Tana Millesimo (SV) Riserva naturale Museo Paleontologico Silvio Lai a Regionale di Rio Torsero Ceriale (SV) Riserva naturale Laboratorio di educazione ambientale Regionale Adelasia di Cascina Miera – Cairo Montenotte (SV). Riserva naturale Centro multimediale Isola Gallinara – Regionale Isola Gallinara Albenga (SV)

STRUTTURE RICETTIVE La creazione di una rete di infrastrutture e servizi ha consentito anche la nascita di strutture ricettive, prevalentemente rifugi, sia su strutture di proprietà dei Parchi sia, più spesso, su strutture di proprietà pubblica regolate da convenzioni. Oltre alle strutture di seguito elencate, generalmente affidate in gestione a soggetti terzi che svolgono le attività di accoglienza per conto degli enti, molte altre strutture ricettive (alberghi, agriturismi, B&B) hanno aderito ad appositi disciplinari di comportamento per poter diventare “esercizi consigliati dal Parco”.

AREA PROTETTA RIFUGI Parco Naturale Regionale Alpi Cà da Gardella – Mendatica (IM) Liguri Rifugio Passo Muratone – Pigna (IM) Rifugio Parco Antola – Propata (GE) Rifugio di Rondanina (GE) Parco Naturale Regionale Antola Centro turismo equestre e rifugio Mulino del Lupo - Torriglia (GE) Rifugio - Ronco Scrivia (GE) Rifugio Ventarola – loc. Casaleggio Rezzoaglio (GE) Rifugio Monte Aiona – loc. Prato Mollo Borzonasca (GE) Parco Naturale Regionale Aveto Rifugio Antonio Devoto – loc. Passo del Bocco Mezzanego (GE) Rifugio Monte degli Abeti – CAI Rapallo Rifugio Cappelletta – Fitetrec - ANTE Rifugio Casa Ressia - Foresta della Deiva Sassello (GE) Rifugio Veirera – Valle Gargassa Rossiglione (GE) Parco Naturale Regionale Beigua Rifugio Sciverna – fraz. Maddalena Sassello (GE) Forte Geremia – Masone (GE)

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Parco Naturale Regionale Batteria Chiodo – Montemarcello (SP) Montemarcello- Magra Riserva naturale Regionale Cascina Miera - Cairo Montenotte (SV) Adelasia – Cairo Montenotte (SV) Parco naturale regionale Ostello del Parco – loc. Chiesa Frazione Acquafredda Millesimo Bric Tana

ATTIVITÀ DIDATTICHE E DI ACCOMPAGNAMENTO TURISTICO

I Parchi Naturali sono luoghi di elezione per lo svolgimento di attività di educazione ambientale e per l'organizzazione di escursioni e visite guidate e gli Enti Parco propongono ricchi programmi di iniziative in tal senso. Tali attività sono svolte nell'ambito dei Centri di esperienza, compresi nella Rete dei Centri del Sistema regionale di educazione ambientale, da parte di operatori per lo più giovani con esperienza pluriennale e dotati di patentino di guida ambientale escursionistica.

Grazie all'esperienza maturata e consolidata in questi anni, tali Centri sono diventati un punto di riferimento per altre realtà locali (IAT, comuni, altri enti pubblici) e il loro funzionamento dipende direttamente dai finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità Europea, dalla Regione tramite i Parchi e i Centri di Educazione Ambientale e dagli Enti locali.

N. ESCURSIONI PARTECIPANTI N. ESCURSIONI PARTECIPANTI ENTE PARCO GRUPPI GRUPPI SCUOLE SCUOLE Alpi Liguri 30 412 17 350 Antola 22 440 65 980 Aveto 24 357 5 133 Beigua 37 280 137 2.678 Montemarcello Magra 29 276 78 1.539 Portofino 22 300 140 4.000 TOTALI 164 2.065 442 9.680

VISITATORI E TURISMO I Parchi liguri stanno registrando un crescente interesse attraendo quote di visitatori ormai numericamente rilevanti soprattutto verso l’interno del territorio grazie alla fitta rete escursionistica e alla creazione di mete fortemente attrattive. Al di là del tradizionale successo delle celebrate località della costa (ad esempio 5 Terre, San Fruttuoso di Portofino, Giardini Hanbury), il fenomeno diventa particolarmente importante per la diversificazione e destagionalizzazione dell’economia turistica della Liguria. L’installazione di eco-computer (rilevatore di passaggi) in corrispondenza dei sentieri principali, ha consentito il conteggio dei passaggi dei singoli escursionisti e una prima analisi dei flussi turistici. Riportiamo di seguito i dati del periodo 2010-2011:

ALTA VIA DEI MONTI LIGURI LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE

AVML - Sentiero degli Alpini Pigna (IM) 5.110 Associazione AV [1]

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AVML - Giogo di Toirano Toirano (SV) 1.701 Associazione AV

AVML – Pra Riondo Cogoleto (GE) 27.255 Ente Parco Beigua [2]

AVML - Ceranesi (GE) 18.679 Associazione AV

AVML - P.sso della Cappelletta Varese Ligure (SP) 4.695 Associazione AV

[1] Sentiero EEA nel Parco Naturale regionale delle Alpi Liguri [2] Sentiero Pra Riondo – Torbiera del Lajone nel Parco naturale regionale del Beigua

PARCO ANTOLA LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE

Monte Antola Propata (GE) 11.900 Ente Parco Antola

Reopasso Crocefieschi (GE) 4.800 Ente Parco Antola

Brugneto (Lago) Rondanina (GE) 13.040 Ente Parco Antola [3]

[3] Rilevamento traffico veicolare (calcolando una presenza media di 2,5 persone ad automobile il numero delle presenze ammonta a oltre 30.000 unità) PARCO BEIGUA LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE

Curlo/Gava Arenzano (GE) 20.096 Ente Parco Beigua [4]

Foresta Deiva Sassello (GE) 9.057 Ente Parco Beigua

Canyon Val Gargassa Rossiglione (GE) 15.819 Ente Parco Beigua [4] Dati relativi a 7 mesi. Causa danneggiamenti, la centralina è stata inattiva dal Novembre 2010 al Marzo 2011. PARCO PORTOFINO [5] LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE Ente Parco Pietre Strette Camogli (GE) 78.472 Portofino Ente Parco Fornelli Camogli (GE) 59.542 Portofino [5] l’Ente Parco di Portofino si è dotato di un complesso sistema di rilevamento composto da 9 contatori (per bici e pedoni) ubicati in otto diverse località. Al fine di rendere omogenei i dati, rendendoli maggiormente comparabili con quelli ottenuti dai contatori dislocati nelle altre zone della regione, sono qui riportati i conteggi relativi ai due rilevatori più significativi.

RISERVA ADELASIA LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE

Cascina Caramellina Cairo Montenotte (SV) 6.573 Provincia di Savona [6]

Cascina Miera 1 Cairo Montenotte (SV) 4.111 Provincia di Savona [6]

Cascina Miera 2 Cairo Montenotte (SV) 2.758 Provincia di Savona

[6] Variante AVML all’interno della Riserva dell’Adelasia PARCO DELL’AVETO LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE

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Giardino botanico Delpino Borzonasca (GE) 346 Ente Parco aveto [7]

[7] Percorso "Bosco Giardino" Giardino Botanico Federico Delpino, nei pressi del P. Bocco lungo l’AVML

Inoltre, occorre segnalare il complesso minerario museale di Gambatesa inaugurato nel 2000 nel Parco dell’Aveto, che ha registrato fino a tutto il 2010 una media di 11 mila visitatori annuali, con punte nei mesi di aprile e maggio in relazione alle gite scolastiche, e si qualifica come la principale meta del turismo culturale- didattico dell’entroterra e tra le più importanti della Liguria. Nel 2011 è stato inoltre inaugurato l’Osservatorio Astronomico Regionale Parco Antola – Comune di Fascia, situato a Casa del Romano nel Parco dell’Antola, che consentirà di incrementare il turismo di quell’area qualificandola come polo di interesse astronomico a livello nazionale.

DIMENSIONE ECONOMICA

SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ AGRO-SILVO-PASTORALI I Parchi sono da sempre impegnati nel promuovere e favorire lo sviluppo sociale ed economico delle Comunità locali attraverso iniziative e interventi volti a consolidare il presidio del territorio e la sua preservazione in termini di sostenibilità. La promozione di prodotti agroalimentari (es. creazione di una RETE DEL MERCATO LOCALE, il concorso MIELI DEI PARCHI, il LOGO del Parco per i prodotti tipici), la gestione sostenibile delle foreste (es. creazione di una filiera produttiva del legno) e il sostegno alle attività di pastorizia (es. PROGETTO LUPO), sono un esempio di attività ormai consolidate che hanno consentito di creare una stretta e proficua collaborazione con i produttori e gli operatori forestali e le aziende agricole e zootecniche locali.

COMUNICAZIONE E PROMOZIONE TURISTICA Anche gli operatori turistici presenti nei territori dei Parchi con agriturismi, B&B, alberghi e rifugi sono stati coinvolti in diversi progetti di promozione di nuove forme di turismo sostenibile: la rete degli “Esercizi consigliati”, ha permesso ad esempio di accrescere la qualità dell’accoglienza attraverso la sottoscrizione di un disciplinare di buone pratiche, la creazione delle “pagine ospitali “ sui siti WEB di ogni Parco ha consentito di ampliare la visibilità di molte strutture ricettive e di coordinare una promozione univoca del territorio assai più efficace in termini di comunicazione.

SVILUPPO E IMPIEGO DI FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Sul tema delle energie rinnovabili i Parchi hanno lavorato negli ultimi anni per presentarsi nel proprio contesto territoriale come laboratorio di esperienze e modello di “buone pratiche”. Grazie ai fondi regionali, statali (tramite appositi bandi) ed europei (Progetto a regia regionale “ENERGIA DEI PARCHI”) ad oggi è possibile contare in molte strutture funzionali alle attività dei Parchi una serie di piccoli impianti (fotovoltaico, solare termico, caldaie e stufe a legna e pellets). Ad oggi 10 rifugi, 2 sedi e 2 strutture polifunzionali sono dotate di queste innovazioni tecnologiche, che in alcuni casi consentono di rendere tali strutture energeticamente autosufficienti e quindi perfettamente sostenibili.

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DATI RIASSUNTIVI

Aree protette statali e regionali N. 23 terrestri e marine (Parchi, riserve naturali, aree protette locali)

Superfici (aree protette terrestri) 33.414 ha (su 542.165,40 ha di territorio regionale) pari a 6,16%

Comuni interessati 69 su 235

SIC (Siti di Importanza Comunitaria) 43 su 127 gestiti da Enti Parco ZPS (Zone a Protezione Speciale) 7 su 7 gestiti da Enti Parco Foreste demaniali regionali 5 su 13 gestite da Enti Parco Rete sentieristica 900 km mantenuta dai 6 Parchi regionali

Superfici complessive tutelate 152.260 ha (Parchi, Riserve naturali, SIC, ZPS) (pari al 28% del territorio regionale) Fonte: Settore Programmi e progetti di valorizzazione ambientale

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IDENTITÀ

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La CARTA D’IDENTITÀ del Parco Naturale Regionale del Beigua

Il Parco del Beigua costituisce un vero e proprio mosaico di ambienti tanto da essere considerato una delle zone più ricche di biodiversità della Liguria. In funzione di tale ricchezza, nel comprensorio del Parco, sono stati proposti ben 3 Siti di Importanza Comunitaria (uno dei quali è il più vasto della Liguria). La Comunità Europea, attraverso la proposta della Regione Liguria e del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, ha ulteriormente riconosciuto lo straordinario valore naturalistico del Parco del Beigua istituendo una Zona di Protezione Speciale (anche in questo caso si tratta della ZPS più grande della Liguria) che riveste una particolare importanza per gli uccelli migratori (l'area è riconosciuta come "Area Importante per l'Avifauna" secondo la classificazione del Bird Life International). Sono presenti oltre 93 specie nidificanti, talune di grandissimo pregio come l'Aquila reale, il Biancone, il Codirossone, il Succiacapre e l'Averla piccola. Lungo i 26 chilometri di crinali montuosi, a due passi dalla Riviera Ligure, sono racchiuse praterie e preziose zone umide, fitte foreste di faggi, roveri e castagni, rupi scoscese e affioramenti rocciosi, pinete a Pino Marittimo e lembi di vegetazione mediterranea.

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IL PARCO IN SINTESI 1 Territorio e popolazione Provincia: GENOVA e SAVONA Sede del Parco: • Arenzano (GE): sede amministrativa presso il MUVITA. • Sassello: sede legale presso Palazzo Gervino. • Masone: sede della Comunità del Parco presso Villa Bagnara. Anno di nascita: • 1985 (con la L.R. n. 16 del 09.04.1985 viene individuata e disciplinata il sistema di aree di interesse naturalistico ambientale del ). • 1995 (con la L.R. n. 12 del 22.02.1995 viene istituto il Parco naturale regionale del Beigua ed individuato l’ente gestore). Superficie: 8.715 ha di cui: • Zona A (riserve integrali: si riferiscono ad ambiti nei quali l’ambiente naturale è conservato nella sua integrità, in quanto presentano elevati valori naturalistici e particolare fragilità; la fruizione delle zone A è limitata ad attività di tipo naturalistico, scientifico, didattico e culturale, mentre sono esclusi tutti gli interventi che contrastano con gli indirizzi conservativi e fruitivi suddetti): 167,31 ha • Zona B (riserve generali orientate: si riferiscono ad ambiti di elevato pregio naturalistico nei quali si intende conservare la biodiversità e ridurre i fattori di disturbo, pur consentendo alcune forme di fruizione e utilizzo delle risorse: sono ammesse le attività agricole, zootecniche e selvicolturali tradizionali, nonché le attività di fruizione escursionistica, didattica e sportiva): 7.883,70 ha • Zona C (aree di protezione: si riferiscono ad aree nelle quali i valori naturalistici presenti sono fortemente legati a particolari forme colturali, produzioni agricole e modelli insediativi; pertanto, obbiettivo prioritario del Piano è la conservazione, il ripristino e la riqualificazione di tali attività, attraverso interventi che ne favoriscano il mantenimento e la diffusione): 506,60 ha • Zona D (aree di sviluppo: fanno riferimento ad ambiti modificati dai processi di antropizzazione; tali aree sono destinate ad ospitare attività e servizi utili alla fruizione e alla valorizzazione del Parco e allo sviluppo economico e sociale delle comunità locali): 157,39 ha

Comuni: 10, Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Varazze.

SUPERFICIE TOTALE SUPERFICIE IN AREA SUPERFICIE IN AREA SUPERFICIE TOTALE (HA) COMUNE PROTETTA (HA) PROTETTA (%) Arenzano 1364 2.459 55,47 Campo Ligure 48 2.381 2,01 Cogoleto 445 2.036 21,86 Genova (Voltri) 797 23.884 3,34 Masone 301 2.985 10,09 Rossiglione 711 4.724 15,05 Sassello 2.687 10.045 26,75 Stella 719 4.326 16,62 Tiglieto 562 2.460 22,85 Varazze 1.081 4.797 22,53 TOTALE 8.715 63.245 13,77 Popolazione residente all’interno dei confini del Parco: circa 200 abitanti (52.000 abitanti considerando il territorio dei Comuni del Parco). Densità abitativa media all’interno dei confini del Parco: circa 2,3 abitanti per Km2 (circa 82,2 per Km2 abitanti per considerando il territorio dei Comuni del Parco).

1 1 www.parcobeigua.it Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 16

IL PARCO IN SINTESI 2 Le risorse ambientali SITI DELLA RETE NATURA 2000 nel comprensorio del Parco (di cui l’Ente Parco è ente gestore ai sensi della L.R. n.28 del 10 luglio 2009) : 4 • SIC "Beigua – M. Dente – Gargassa – Pavaglione”: 15.834 ha • SIC "Pian della Badia (Tiglieto)”: 247 ha • SIC "Foresta della Deiva – Torrente Erro”: 876 ha • ZPS “Beigua – Turchino”: 9.960 ha SITI DELLA RETE NATURA 2000 esterni al comprensorio del Parco (di cui l’Ente Parco è ente gestore ai sensi della L.R. n.28 del 10 luglio 2009) : 1 • SIC "Praglia – Pracaban – M. Leco – ”: 7.108 ha

VEGETAZIONE Foreste demaniali presenti nel Parco: 3 • "Deiva" in Comune di Sassello: 798 ha • "Lerone" nei Comuni di Arenzano e Cogoleto: 1.640 ha • "Tiglieto" nei Comuni di Tiglieto, Masone e Campo Ligure: 740 ha Tipologie maggiormente presenti: • Boschi misti di Conifere e Latifoglie: 1.536 ha • Boschi misti di Latifoglie: 2.095 ha • Boschi misti di Conifere: 2.529 ha • Castagneti: 3.223 ha • Faggete: 3.446 ha • Praterie: 2.165 ha HABITAT: • Habitat naturali e seminaturali presenti nell’area del Parco incluse nella Direttiva Habitat3: 20, di cui 4 prioritari (tipi di habitat naturali che rischiano di scomparire nel territorio) SPECIE • Specie vegetali ed animali presenti nell’area del Parco incluse nella Direttiva Habitat4: 36 specie floristiche • Specie floristiche totali: 1130 • Specie floristiche endemiche5 presenti nel territorio: 31, 3 sono endemiche esclusive (Cerastium utriense, , Sesleria sp.nov.) e 6 endemiche alpine • Specie floristiche ad elevato valore fotogeografico presenti nel territorio: 80 • Specie di flora protetta (L.R. 28/2009 ‐ all. A e B): 43 FAUNA • Specie di mammiferi censite nel sito allo stato selvatico: 33 • Specie di invertebrati censite nel sito: 377 • Specie presenti nella lista delle specie prioritarie della Direttiva Habitat: 2 Euplagia quadripuncta e Canis Lupus • Specie di fauna protetta presenti del Parco: 633 • Specie di pesci (fauna ittica) presenti nel sito: 4 • Avifauna presente nell’area: 98 specie nidificanti, talune di grandissimo pregio come l'Aquila reale, il Biancone, il Codirossone, il Succiacapre, la Tottavilla, la Magnanina, il Calandro e l'Averla piccola.

2 www.parcobeigua.it e indagini ambientali e divulgazione dei risultati delle attività di ricerca condotte nel Parco del Beigua e nei settori della Rete Natura 2000 funzionalmente connessi, novembre 2011. 3 Allegato I della Direttiva 92/43/CEE 4 Allegati II, IV e V della Direttiva 92/43/CEE 5 Piante la cui diffusione è limitata ad areali piuttosto ristretti. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 17

• Specie simbolo: Biancone (Circaetus gallicus) • Specie “aliena” simbolo: Muflone di montagna (Ammotragus lervia) CARATTERISTICHE GEO‐MORFOLOGICHE DELL’AREA DEL PARCO: • Altitudine media: 650 metri • Principali cime montuose: M. Beigua (1.287 m), Cima Frattin (1.145 m), M. Rama (1.148 m), M. Argentea (1.082 m) e M. Reixa (1.183 m) • Picco massimo: M. Beigua (1.287 m) • Rischio sismico: basso • Rischio idrogeologico: sostanziale nei versanti che si affacciano a meridione; nonché lungo le aste dei torrenti Stura e Orba.

ACQUE E RETE IDRICA • Bacino idrografico: i più importanti bacini idrografici interessati (anche parzialmente) dal territorio del Parco del Beigua sono i seguenti: sul versante padano Stura, Orba, Erro; sul versante marittimo Cerusa, Lerone, Arrestra, Teiro, Sansobbia.

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BEIGUA GEOPARK: UN PATRIMONIO GEOLOGICO RICONOSCIUTO A LIVELLO MONDIALE

Dal marzo 2005 il Parco del Beigua è riconosciuto come "Geoparco" internazionale nell'ambito della Rete Europea dei Geoparchi e della Rete Globale dei Geoparchi dell'UNESCO. Il Geoparco del Beigua comprende l'intera superficie classificata come "Parco naturale Regionale del Beigua" oltre ad una vasta porzione di territorio funzionalmente connessa al medesimo Parco. • Estensione complessiva: 39.230 ettari • Comuni coinvolti: Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e Varazze. Il comprensorio del Geoparco del Beigua presenta un ricco e variegato patrimonio geologico che ben rappresenta le diverse discipline delle Scienze della Terra e che risulta particolarmente significativo per quanto riguarda la ricostruzione della storia geologica dell’Italia e per la comprensione dell’evoluzione della catena alpina. Nel comprensorio del Geoparco del Beigua sono presenti siti che consentono di apprezzare diverse tipologie di rocce, forme e processi di notevole valore scientifico ma che rivestono anche un particolare interesse estetico, didattico, divulgativo. L’area è caratterizzata da una grande estensione di ofioliti (rocce verdi) con impronta metamorfica alpina che rappresentano un frammento di un originario bacino oceanico giurassico (originatosi quindi circa 160 milioni di anni fa), raramente affiorante in maniera così diffusa nelle Alpi ed in Europa. Nel territorio del Geoparco si possono visitare diversi siti di interesse geologico (“geositi”) in cui è possibile andare alla scoperta dell’affascinante storia evolutiva del comprensorio del Beigua, come ad esempio gli spettacolari canyon modellati nella formazione conglomeratica della Valle Gargassa (nel Comune di Rossiglione) o la ricca flora fossile, costituita da piante superiori terrestri sotto forma di tronchi e numerosissime foglie, nell’area paleontologica di Stella Santa Giustina. Altrettanto strabiliante è la barriera corallina fossile presente in località Ponte Prina – La Maddalena (in Comune di Sassello) caratterizzata da vistose colonie coralline impostate direttamente sul substrato ofiolitico o le curiose sferoidi di lherzolite (una roccia intrusiva di colore verde scuro) in località Lago dei Gulli (sempre in Comune di Sassello). Il viaggio “geologico” ideale prevede un’escursione anche ai meandri della Piana della Badia di Tiglieto, dove sorge la prima abbazia cistercense costruita fuori dai confini di Francia (nell’anno 1120), o un’escursione a scoprire gli affioramenti ofiolitici del Passo del Faiallo, severi custodi dei preziosi “granati”, meravigliosi cristalli di colore rosso caratterizzati da un’estrema limpidezza. Non può mancare, infine, una visita ai fantastici “fiumi di pietre” (blockstream) nei settori di crinale del Parco ‐ nelle località Torbiera del Laione, Prariondo, Pian Fretto ‐ che testimoniano i processi geomorfologici avvenuti in ambiente periglaciale ed un’ultima sosta per ammirare i terrazzi marini lungo la fascia costiera tra Varazze, Cogoleto e Arenzano che hanno registrano le oscillazioni del livello del mare alle diverse quote.

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IL PARCO IN SINTESI 6 Le risorse produttive

VISITATORI E FLUSSI TURISTICI PRINCIPALI USI DEL SUOLO NELL’AREA PARCO: • Numero medio di visitatori l'anno nel • Edificato:0.1% comprensorio del Parco: • Bosco: 69,50% stimati 450.000 • Arbusteti: 15.50% 84.032 i passaggi annuali registrati ‐ attraverso • Praterie 11.40% eco‐contatori ‐ in 4 dei principali sentieri • Seminativo: 0.70% rispetto ai complessivi 63 sentieri gestiti • Aree nude (rocce, aree estrattive): 2.80% dall’Ente Parco. • Arrivi nel 2011 (dato riferito ai nove Comuni del Parco, con esclusione della porzione relativa al Comune di Genova ovvero Crevari e Val Cerusa) ‐ fonte Osservatorio Regionale del Turismo: 186.448 • Presenze nel 2011 (dato riferito ai nove Comuni del Parco, con esclusione della porzione relativa al Comune di Genova ovvero Crevari e Val Cerusa) ‐ fonte Osservatorio Regionale del Turismo: 692.107 STRUTTURE E SERVIZI • Unità alberghiere nel comprensorio del Parco: 126 • Aziende Agrituristiche nel comprensorio del Parco: 19 • Bed&Breakfast nel comprensorio del Parco: 56 • Altre strutture ricettive nel comprensorio del Parco: 63 • Totale posti letto (alberghi, agriturismi, B&B, altre strutture ricettive) nei Comuni del Parco: 8.270 • Rete di itinerari escursionistici: > 390 km • Aree di sosta e pic‐nic: 10 PRODOTTI TIPICI DELL’AREA: Il comprensorio del Beigua è conosciuto non solo per le sue straordinarie bellezze ambientali, ma anche per le prelibatezze gastronomiche testimoni della cultura rurale: • centrale il ruolo ricoperto dal castagno, con tutti i piatti che derivano dai suoi frutti. • di grande rilevanza l'antichissima tradizione dell'industria dolciaria sassellese, con i tipici amaretti e canestrelli, ormai esportati in tutto il mondo, ma anche gli squisiti “crumiri di Masone” ed i “canestrelli di Sambuco”. • Completano il quadro le coltivazioni di frutti di bosco e le piante officinali, l'ampia gamma di prodotti caseari, la lavorazione delle carni bovine e ovine, l'ambita raccolta e conservazione dei funghi, nonché i deliziosi mieli, preziosi indicatori ambientali delle vallate del Parco.

Lista prodotti locali del Parco del Beigua Conserve: Confettura di frutta Dolci: Amaretto di Sassello, Castagnaccio, Crumiri di Masone, Canestrelli di Sambuco Formaggi: Formaggetta della Valle Stura, Formaggetta di Stella, Pecorino del Beigua Pani: Tirotto, Focaccia di Voltri, Focaccine di mais (Revzora in Valle Stura)

6www.parcobeigua.it

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Salumi: Paté di lardo, Prosciutto cotto, Salame cotto e crudo di Sassello, Zerarìa Prodotti del sottobosco: Frutti di bosco Funghi porcini (spontanei, secchi e sott'olio) Altri prodotti: Farina di castagne Mieli del Parco del Beigua (con disciplinare): Miele di Castagno, Miele di Erica; Miele di Melata; Miele di Robinia, Miele di Millefiori Pesto (Basilico)

IL PARCO IN SINTESI 7 Le risorse storico‐culturali Il Parco del Beigua è caratterizzato da un ricco patrimonio di testimonianze storico‐culturali presenti sul territorio o conservate nei musei che raccontano l'evoluzione degli insediamenti umani nell'area del Parco e le importanti vie di commercio tra costa e pianura padana che la attraversavano. Una così preziosa risorsa da tramandare alle future generazioni rende il Parco un territorio speciale non solo per la conservazione della sua biodiversità, ma anche per la tutela e la valorizzazione dell'identità culturale di ciascuna comunità presente al suo interno, nonché un laboratorio per la sperimentazione e lo sviluppo di attività socio‐ economiche sostenibili. Fin dall’antichità il comprensorio del Geoparco del Beigua ha registrato una presenza significativa, condizionante e rassicurante dell'uomo a presidio delle risorse ambientali presenti in questa porzione del territorio ligure. Di notevole interesse anche le diverse attività produttive che hanno contraddistinto il territorio del Parco e che in alcuni casi costituiscono, tuttora, motivo di attrazione per turisti: • l’industria cartaria, concentrata soprattutto nelle valli di Arenzano (Cantarena e Lerone); • le ferriere che ebbero il loro massimo sviluppo nel Sassellese e nelle valli Stura e Orba; • le vetrerie diffuse dapprima in Valle Stura, quindi anche nella Valle dell'Orba; • la filigrana, attività che ha fatto di Campo Ligure un centro artigianale conosciuto a livello internazionale; • le produzioni legate alla forestazione ed alla lavorazione del legno (con i tradizionali mestieri dei taglialegna, dei segantini, dei cestai, dei bottai). ALCUNI TRA I LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO‐CULTURALE DELL’AREA DEL PARCO • LA BADIA DI TIGLIETO (Abbazia di Santa Maria) • IL CASTELLO MEDIOEVALE DI CAMPO LIGURE (Castello Spinola) • L'EREMO DEL DESERTO DI VARAZZE E L’ANNESSO PERCORSO BOTANICO • IL FORTE GEREMIA A MASONE • LE FORNACI DI COGOLETO • IL PARCO DI VILLA NEGROTTO CAMBIASO DI ARENZANO • L’AREA ARCHEOLOGICA DI ALPICELLA (VARAZZE) • LE INCISIONI RUPESTRI NEL SASSELLESE E LA CULTURA DELLA PIETRA VERDE • LE VALLI DEL LATTE (VALLE STURA) • IL MUSEO DELLA FILIGRANA “PIETRO CARLO BOSIO” DI CAMPO LIGURE • IL MUSEO DEL FERRO “ANDREA TUBINO” DI MASONE • IL MUSEO “PERRANDO” DI SASSELLO • IL MUSEO – SCIENCE CENTER DEL MUVITA DI ARENZANO • L’ESPOSIZIONE ARCHEOLOGICA PERMANENTE DI ALPICELLA (VARAZZE) • LA CASA DI SANDRO PERTINI DI STELLA SAN GIOVANNI

7 www.parcobeigua.it Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 21

I “CENTRI VISITA” E GLI “INFO‐POINT“ DEL PARCO • CENTRO DI ESPERIENZA ‐ CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE (ARENZANO) • CENTRO ORNITOLOGICO E DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “VACCA’” (ARENZANO) • CENTRO VISITE “PALAZZO GERVINO” (SASSELLO) • CENTRO VISITE “VILLA BAGNARA” (MASONE) • CASA DEL PARCO ”FORESTA DEIVA” (SASSELLO) • PUNTO INFORMATIVO “BRUNO BACOCCOLI” A PRARIONDO (COGOLETO) • PUNTO INFORMATIVO “BANILLA” (TIGLIETO)

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La STORIA, un richiamo alla memoria La Regione Liguria promulga la Legge Quadro n. 40 sulle aree protette con lo scopo di avviare una 1977 politica di tutela e valorizzazione del territorio creando parchi e riserve naturali. Il Monte Beigua entra a far parte di un “sistema di aree protette” sotto il controllo e la gestione di un 1985 Comitato di Coordinamento composto dai rappresentanti dei Comuni, delle Provincie e della Comunità montane interessate. In attuazione della legge quadro nazionale8 sul riordino delle aree protette viene emanata la legge 1995 regionale n.12 del 1995 che “riordina” le aree protette liguri, istituisce il “Parco Naturale Regionale del Beigua” e individua l’Ente Parco quale soggetto gestore dell’area protetta. 1996 Insediamento del Consiglio e della Comunità del Parco del Beigua. 1997 Approvazione dello Statuto dell’Ente Parco. Il Consiglio Regionale della Liguria approva il Piano del Parco, strumento di pianificazione e gestione 2001 territoriale dell’area protetta. La Giunta Regionale della Liguria approva il Piano Pluriennale Socio‐Economico del Parco, strumento 2002 di programmazione finanziaria e di attuazione delle azioni e dei progetti nell’area protetta. 2003 Avvio del processo di Agenda 21 Locale nel Parco. 2004 Redazione della 1a edizione del Bilancio di Sostenibilità. Riconoscimento come Geoparco internazionale sotto l’egida dell’UNESCO. 2005 Conseguimento della certificazione del Sistema di gestione Ambientale ISO 14001:2004. Affidamento da parte della Regione Liguria della gestione della Foresta demaniale regionale “Deiva”. 2006 Decennale dell’istituzione dell’Ente Parco del Beigua. Redazione della 2a edizione del Bilancio di Sostenibilità. Certificazione del Centro di Esperienza nell’ambito del Sistema Regionale per l’Educazione Ambientale della Liguria. 2008 Rinnovo riconoscimento come Geoparco internazionale sotto l’egida dell’UNESCO. Ricertificazione del Sistema di gestione Ambientale ISO 14001:2004. Adozione del Piano Triennale degli Acquisti Verdi. Affidamento da parte della Regione Liguria della gestione di n. 4 Siti di Interesse Comunitario e n. 1 2009 Zona di Protezione Speciale. Adozione del Piano della Performance 2011/2013. Rinnovo Statuto e conseguente insediamento del nuovo Consiglio e della nuova Comunità del Parco. 2011 Affidamento da parte della Regione Liguria della gestione della Foresta demaniale regionale “Lerone”. Ricertificazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001:2004.

8 Legge n.394/1991. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 23

La MISSIONE del Parco Naturale Regionale del Beigua

Il Parco Naturale Regionale del Beigua interessa il comprensorio montano e costiero compreso tra le province di Genova e di Savona ed opera per la tutela attiva delle risorse ambientali, per la promozione dello sviluppo socio‐economico del territorio e delle comunità locali, nonché per promuovere la più ampia integrazione tra le zone montane e le aree costiere. Sono finalità prioritarie del Parco: • TUTELARE E RIQUALIFICARE L’AMBIENTE NATURALE con particolare riferimento ai temi della biodiversità (siti della Rete Natura 2000) e della geodiversità (Geoparco riconosciuto a livello internazionale), nonché del patrimonio storico‐culturale e paesaggistico del comprensorio del Beigua (PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE). • PROMUOVERE LA CONOSCENZA E LA FRUIZIONE pubblica e sociale dei beni ambientali e storico‐ culturali attraverso il mantenimento e la valorizzazione della rete escursionistica, del sistema locale dei centri visite e dei punti informativi, nonché l’implementazione delle azioni mirate all’educazione ambientale, intesa nella sua accezione più ampia di educazione allo sviluppo sostenibile, in forme compatibili con la loro tutela per contribuire a migliorare la qualità della vita della collettività e a diffondere modelli di impiego del tempo libero improntati ad un equilibrato rapporto con l’ambiente naturale e antropico (PRINCIPIO DI EQUITÀ SOCIALE). • CONCORRERE ALLO SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO delle popolazioni locali, promuovendo e favorendo – in armonia con i piani e i programmi di sviluppo inerenti le zone interessate e nel rispetto delle stesse risorse ambientali e territoriali – iniziative inerenti nuove forme di turismo sostenibile (turismo naturalistico, turismo sportivo outdoor, turismo scolastico, turismo gastronomico, turismo della terza età, ecc.), le reti locali di ospitalità diffusa, la rete locale di mercato dei prodotti agro‐alimentari, le filiere forestali e le attività artigianali, nonché le attività agro‐silvo‐pastorali, sfruttandone la multifunzionalità e promuovendone la funzione di presidio e preservazione dinamica del territorio (PRINCIPIO DI EFFICIENZA ECONOMICA).

Norme di riferimento ‐ L.R. n.16 del 1985: individuazione e disciplina del sistema di aree di interesse naturalistico ambientale del Monte Beigua” ‐ Legge quadro n.394 del 1991 sulle aree protette: si stabiliscono le funzioni dei Parchi nazionali e regionali.

‐ L.R. n.12 del1995 riordino delle aree protette liguri.

Strumenti di pianificazione - Piano del Parco (approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 44 del 03.08.2001) - Piano Pluriennale socio‐economico (approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 1722 del 27.12.2002)

Altri strumenti volontari - Processo di certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 (attivato nel 2005)

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AMBITI DI INTERVENTO ‐ AREE STRATEGICHE

TUTELA ATTIVA E VALORIZZAZIONE, FRUIZIONE RIQUALIFICAZIONE DEL PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL PARCO E PATRIMONIO NATURALISTICO, SOCIALE ED ECONOMICO DELLE DIFFUSIONE DELLA PAESAGGISTICO E COMUNITÀ LOCALI CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE STORICO‐CULTURALE

TEMI CHIAVE ‐ OBIETTIVI STRATEGICI

BIODIVERSITÀ GEODIVERSITÀ PAESAGGIO PATRIMONIO STORICO‐ CULTURALE

EDUCAZIONE AMBIENTALE, FRUIZIONE E TURISMO DIVULGAZIONE, SOSTENIBILE COMUNICAZIONE

ENERGIE RINNOVABILI ED TIPICITÀ E FILIERE PRODUTTIVE ECONOMIA VERDE

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VALORI

CENTRALITÀ DELLE AZIONI DI TUTELA E DI VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE Il Parco ha tra i suoi obiettivi prioritari la tutela del territorio e dei valori naturali. Per questo numerose azioni sono mirate alla salvaguardia e alla tutela dei valori ambientali e paesaggistici, alla gestione del patrimonio faunistico, alla conservazione attiva ed alla valorizzazione degli ecosistemi, con particolare riferimento agli habitat ed alle specie compresi nelle Direttive Comunitarie per la costruzione della Rete Natura 2000 (Siti di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale) e alle foreste demaniali regionali, alla valorizzazione del patrimonio geologico ed alla gestione delle risorse idriche. TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE Il Parco considera fondamentali le azioni volte alla salvaguardia del patrimonio culturale materiale, come quello storico‐ architettonico e artistico, sia attraverso l’utilizzo di fondi esterni, sia con contributi ordinari dell’Ente Parco. SVILUPPO DEL TURISMO E DELLA FRUIZIONE SOCIALE Il turismo negli ultimi anni ha assunto un ruolo fondamentale nella dinamica sociale ed economica delle comunità che insistono sulle aree del Parco ed in quelle limitrofe. Le strategie individuate fanno riferimento, soprattutto, al miglioramento dell’accessibilità e fruibilità del Parco, al potenziamento della rete infrastrutturale e del sistema ricettivo, nonché all’attuazione di una serie di azioni volte all’affermazione di un turismo effettivamente sostenibile, soprattutto per quanto riguarda la diversificazione dell’offerta e la promozione di attività compatibili con le esigenze dell’ambiente e delle comunità locali. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE IN AMBITO RURALE L’attività agricola è considerata come “cemento” che tiene insieme usi, costumi, tradizioni, cultura delle aree rurali del Parco, mantenendo un buon grado di coesione sociale delle popolazioni e garantendo la tutela del paesaggio e dell’ambiente. Elementi di rafforzamento, in tal senso, sono considerate le azioni per la valorizzazione e la promozione delle produzioni tipiche. MANTENIMENTO ED IMPLEMENTAZIONE DEGLI STRUMENTI PER LA SOSTENIBILITÀ Il Parco del Beigua è stato tra i primi parchi in Italia a dotarsi di strumenti operativi per lo sviluppo sostenibile. L’insieme degli “Strumenti di Sostenibilità” avviati dall’Ente Parco (Agenda 21 Locale, certificazione del Sistema di Gestione Ambientale, Bilancio di Sostenibilità) ha come aspetto fortemente caratterizzante quello di agevolare l’Ente Parco del Beigua nella gestione del territorio di competenza, consentendo di affrontare in maniera sistematica, partecipata e condivisa non solo gli aspetti ambientali, ma tutte le diverse tematiche che l’organizzazione del Parco è chiamata ad affrontare. PROMOZIONE E SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E DI RICERCA SCIENTIFICA L’educazione allo sviluppo sostenibile ha sempre rivestito un ruolo strategico per il Parco del Beigua che ha operato, fin dalla sua istituzione, per la promozione di un comportamento critico e propositivo dei cittadini verso il proprio contesto ambientale. In quest’ottica, i Centri Visita e i Punti Informativi costituiscono il punto di riferimento per la rete locale di educazione ambientale, coordinata dal Centro di Esperienza del Parco del Beigua, riconosciuto nei sistemi nazionale e regionale. Altrettanto significativa e sostanziale è l’adesione del Parco a progetti di ricerca e ad altre iniziative in materia di ricerca scientifica. SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL’INFORMAZIONE, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA FORMAZIONE Il Parco riconosce la necessità di consolidare un articolato processo di azioni e di strumenti finalizzati alla comunicazione e all’informazione, al fine di rendere partecipi e consapevoli tutti i soggetti portatori di interesse nel proprio comprensorio sulle diverse attività istituzionali ed iniziative di competenza dell’Ente.

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La RETE DELLE RELAZIONI: gli interlocutori del Parco

Il Parco del Beigua, al fine di tradurre la sua missione in agire concreto, interagisce quotidianamente con una serie di interlocutori che, a vario titolo, condividono con l’Ente Parco responsabilità e competenze.

NATURA DELLA RELAZIONE INTERLOCUTORI SUPPORTO INDIRIZZO E COLLABORAZIONE ECONOMICO‐ CONSULTAZIONE FRUIZIONE INFORMAZIONE PROGRAMMAZIONE NELLA GESTIONE FINANZIARIO Unione X Europea Ministero dell’ambiente Ministero per i beni e le attività culturali X X Istituzioni Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Regione Liguria X X X X Università X X Province di Genova e X X X X X Enti Savona Comuni del pubblici X X X X X Parco locali Comuni X X confinanti Camera di X X commercio Residenti X X X Scuole X X X Associazioni Territorio ambientaliste, e venatorie, X comunità culturali, X X escursionistiche e sportive Turisti e fruitori

del Parco X X Operatori turistici e della X X X ristorazione Aziende X X X Economia agricole locale Professionisti e ordini X X X professionali Consorzi di tutela dei prodotti tipici

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GLI STRUMENTI CHE IL PARCO HA MESSO IN CAMPO PER COINVOLGERE I SUOI INTERLOCUTORI NELLA VITA DEL PARCO SONO:

Informare Ascoltare Consultare Coinvolgere Collaborare • Sito web istituzionale • Indagini di customer • Sedute al Consiglio del • Stakeholder Engagement • Gruppi di lavoro • Comunicati stampa satisfaction Parco (attività di animazione (Regione, Province, • Newsletter elettronica • Gestione reclami • Sedute della Comunità locale; iniziative per Sistema regionale (mensile) del Parco consolidare la Ed. Amb.) • Giornale del Parco • Forum tematici governance) • Convenzioni (trimestrale) (ambiente, turismo, • Protocolli d’Intesa • Social Network agricoltura, artigianato, • Accordi di (Facebook, Twitter, educazione ambientale, Programma Youtube, Flickr) sviluppo sostenibile, ecc.) • Bilancio di Sostenibilità

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ORGANIZZAZIONE E RISORSE

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L’ENTE PARCO: per una gestione integrata del territorio La gestione del Parco è affidata, dalla Legge Istitutiva9, a uno specifico ente, l’Ente Parco, “ente dotato di autonomia amministrativa e funzionale e di personalità giuridica di diritto pubblico”. Le finalità e le funzioni dell’Ente gestore sono volte alla promozione, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico dell’area naturale protetta, favorendo contestualmente un coerente sviluppo sociale ed economico del territorio e delle comunità interessate. L’Ente ha, inoltre, la finalità di promuovere la più ampia integrazione tra le zone montane e le aree costiere e marine contigue, per favorire uno sviluppo socio‐economico equilibrato e complessivo del territorio caratterizzato, come la maggior parte della Regione Liguria, dalla “direttrice Mare‐Monti”.

LE FUNZIONI10 DELL’ENTE PARCO • Provvede alla gestione dell’area naturale protetta. • Adotta lo Statuto dell'Ente e le sue variazioni sentita la Comunità del Parco e lo sottopone all’approvazione della Regione. • Elabora e adotta il Piano per il Parco da sottoporre all'approvazione della Regione. • Predispone il Piano Pluriennale Socio ‐ Economico, in collaborazione con la Comunità del Parco, e ne attua le previsioni. • Opera per la diffusione della conoscenza delle risorse ambientali promuovendone ed organizzandone la fruizione a fini didattici e scientifici e persegue la loro valorizzazione a fini ricreativi, turistici e produttivi. • Organizza le attività informative a favore delle popolazioni residenti per la realizzazione delle politiche regionali di settore e per l'utilizzo di contributi previsti dall’Unione – Europa, dallo Stato o dalla Regione nelle materie di competenza.

GLI ORGANI DELL’ENTE PARCO DEL BEIGUA

CONSIGLIO COMUNITA’ DEL PARCO

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI PRESIDENTE COMUNITA’ PRESIDENTE DEL PARCO

9 Legge regionale n. 12 del 1995 10 Art. 7 Legge regionale n. 12 del 1995 Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 30

IL CONSIGLIO DEL PARCO

Funzione:

• Delibera in merito a tutte le questioni di ordine generale previste dalle normative vigenti in materia di aree protette e dallo Statuto dell’Ente. • Adotta gli strumenti di pianificazione e programmazione. • Approva tutti i provvedimenti di carattere amministrativo, contabile e finanziario.

Composizione: • 4 rappresentanti designati dalla Comunità del Parco, dei quali tre su indicazione degli enti locali i cui territori siano interessati dal Parco naturale ed almeno uno in rappresentanza di interessi generali. • 1 rappresentante della Regione Liguria.

Nel corso del 2011 il rinnovato Consiglio dell’Ente Parco del Beigua è stato nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 29 del 5 settembre 2011 ed insediato in data 22 settembre 2011.

ENTE RAPPRESENTATO

REGIONE LIGURIA • Franco Zunino • Dario Franchello (indicato dagli enti locali) COMUNITÀ DEL PARCO • Giuseppe Salvo (indicato dagli enti locali) • Carlo Tixe (indicato dagli enti locali) • Marco Firpo (in rappresentanza degli interessi generali)

IL PRESIDENTE

Funzione:

• Rappresenta l’Ente Parco verso terzi. • Convoca e presiede il Consiglio. • Promuove e assume iniziative atte ad indirizzare l’attività gestionale dell’Ente secondo gli obiettivi del Consiglio.

Il Presidente è nominato dalla Regione Liguria, sentita la Comunità del Parco, fra i componenti del Consiglio tra persone in possesso di comprovata esperienza amministrativa o professionale.

Nel corso del 2011 il Presidente dell’Ente Parco del Beigua è stato nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 29 del 5 settembre 2011 ed insediato in data 22 settembre 2011.

Dario Franchello

LA COMUNITÀ DEL PARCO

Funzione: • Concorre all’approvazione dello Statuto. • Collabora alla predisposizione del Piano del Parco. • Sovraintende alla redazione del Piano Pluriennale Socio‐Economico. • Esprime il proprio parere obbligatorio sul bilancio preventivo, consuntivo, sui regolamenti e su altre questioni a richiesta del Consiglio.

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Composizione:

(art. 22 Statuto) La Comunità del Parco è composta:

• dal Presidente della Provincia di Genova o Consigliere o Assessore suo delegato; • dal Presidente della Provincia di Savona o Consigliere o Assessore suo delegato; • dai Sindaci dei Comuni ricadenti nel territorio del Parco o da Consiglieri o Assessori loro delegati; • da un rappresentante delle associazioni di agricoltori, designato di concerto dalle associazioni maggiormente rappresentative a livello regionale; • da un rappresentante designato dal Rettore dell’Università degli Studi di Genova, tra coloro i quali risultino esperti in materie naturalistiche o in materie di pianificazione del paesaggio o storia del territorio e delle culture materiali o turismo sostenibile o sociologia ed economia ambientale; • da un rappresentante del mondo della scuola e della didattica, designato dall’Ufficio Scolastico Regionale tra i responsabili delle Direzioni Scolastiche o Istituti Comprensivi che operano nei Comuni del Parco; • da un rappresentante degli Ambiti Territoriali di Caccia liguri confinanti con l’area naturale protetta, designato di concerto dai Presidenti di tali ATC; • da un rappresentante designato di concerto dalle associazioni ambientaliste riconosciute dal Ministero dell’Ambiente ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, maggiormente rappresentative a livello regionale; • da un rappresentante designato di concerto dalle associazioni escursionistiche maggiormente rappresentative a livello regionale; • da un rappresentante designato di concerto dalle associazioni degli albergatori maggiormente rappresentative a livello regionale; • da un rappresentante designato di concerto dalle associazioni delle aziende agrituristiche maggiormente rappresentative a livello regionale; • da un rappresentante degli operatori forestali designato di concerto dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello regionale; • da un rappresentante designato di concerto dalle associazioni di allevatori maggiormente rappresentative a livello regionale; • da un rappresentante designato di concerto dalle associazioni degli artigiani maggiormente rappresentative a livello regionale.

La Comunità del Parco dura in carica quattro anni. ENTE RAPPRESENTATO Insediamento anno 2011 Provincia di Genova Presidente Provincia di Savona Presidente Comune di Arenzano Sindaco Comune di Campo Ligure Sindaco Comune di Cogoleto Sindaco Comune di Genova Sindaco Comune di Masone Sindaco Comune di Rossiglione Sindaco Comune di Sassello Sindaco Comune di Stella Sindaco Comune di Tiglieto Sindaco Comune di Varazze Sindaco Associazioni degli Agricoltori rappresentante Università degli Studi di Genova rappresentante Ufficio Scolastico Regionale rappresentante ATC GE1 – ATC SV1 rappresentante Associazioni Ambientaliste rappresentante Associazioni Escursionistiche rappresentante Associazioni degli Albergatori rappresentante Associazioni dele Aziende Agrituristiche rappresentante Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 32

Operatori forestali (Ass.ni Categoria) rappresentante Associazioni di Allevatori rappresentante Associazioni degli Artigiani rappresentante

La Comunità del Parco elegge al proprio interno un Presidente che la convoca e ne presiede le riunioni. Il Presidente della Comunità del Parco resta in carica quattro anni ed è rieleggibile. Nel corso del 2011 la rinnovata Comunità del Parco si è insediata in data 14 luglio 2011 ed ha eletto quale Presidente della Comunità del Parco medesima: Giuliano Pastorino.

IL COLLEGIO DEI REVISORI

Funzione: • Esercita il controllo sulla gestione finanziaria dell'Ente. • Redige la relazione sul bilancio e sul conto consuntivo. • Vigila anche attraverso l'esame amministrativo ‐ contabile sulla regolarità dell'amministrazione e in particolare controlla la regolarità delle procedure per i contratti e le convenzioni. Il Presidente del collegio comunica i risultati delle verifiche di cassa e dell' attività di vigilanza previste al Presidente dell' Ente. NOMINE • Avv. Pier Giorgio PIZZORNI – Presidente • Dr. Sandro VILLA – Componente • Dr. Franco BARLETTA – Componente in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze

DIRETTORE DEL PARCO

Funzione: • Ha la responsabilità gestionale dell’Ente. • Propone al Presidente argomenti e deliberazioni da sottoporre al Consiglio in base agli indirizzi dell’Ente. • Assume i provvedimenti esecutivi relativi alle deliberazioni del Consiglio, sull’attuazione del programma di attività e degli interventi disponendo sulle relative spese, sui contratti, sugli incarichi e sulle convenzioni. • Esprime il proprio parere sulle proposte di deliberazioni da sottoporre al Consiglio. • Rilascia le autorizzazioni, i pareri e i nulla osta di competenza dell’Ente.

INCARICATO: Maurizio Burlando

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POLITICHE ORGANIZZATIVE: LE PRIORITÀ STRATEGICHE Per quanto attiene alle priorità strategiche si fa riferimento al documento programmatico approvato all’inizio del mandato amministrativo del nuovo Consiglio dell'Ente Parco del Beigua, riguardante il periodo 2011/2015. Nell'individuare gli impegni che l'Ente Parco è chiamato ad affrontare per il futuro ‐ in uno scenario particolarmente difficile per quello che attiene le risorse finanziarie disponibili, nonché le continue proposte di modifica degli assetti istituzionali della Pubblica Amministrazione – si ritiene necessario dare continuità ai programmi svolti nei precedenti cicli amministrativi consolidando azioni ed interventi, coerenti con le finalità di conoscenza, tutela e corretta fruizione del Parco e dei territori ad esso connessi. L’obiettivo è quello di individuare iniziative e priorità in funzione del quadro economico‐sociale di riferimento, mantenendo quanto di buono è stato realizzato nel corso della sostanzialmente breve vita amministrativa dell’Ente Parco e dimostrare il ruolo catalizzatore e coordinatore che l’Ente Parco medesimo ha già svolto a livello comprensoriale nell’attuazione di politiche di gestione del territorio innovative e partecipate, discusse ed interpretate in funzione di una "leale collaborazione" con gli Enti locali e con le diverse organizzazioni di settore che nel territorio del Parco vivono, producono e/o perseguono obiettivi di carattere sociale, culturale e ricreativo. Nell’affrontare le priorità strategiche è necessario considerare il contesto e le funzioni cui è chiamato a rispondere l’Ente Parco, soggetto gestore di particolare complessità che oltre alle funzioni istituzionali previste dalle leggi nazionali e regionale in materia di aree protette, è stato investito, dal 2002 ad oggi, di ulteriori impegnativi compiti che derivano direttamente sia dai nuovi provvedimenti legislativi di carattere nazionale e regionale, sia da processi e strumenti volontari che il medesimo Ente Parco ha ritenuto di adottare nell’ottica di un miglioramento e di una maggiore efficacia di azione. Ci si riferisce, in particolare, al nuovo ruolo di ente gestore dei Siti della Rete Natura 2000 (quattro Siti di Importanza Comunitaria, di cui uno il più vasto della Liguria, ed una Zona di Protezione Speciale, la più estesa della Liguria), di ente

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gestore di due delle tre Foreste Demaniali Regionali che ricadono all’interno del perimetro dell’area naturale protetta (Foresta “Deiva” e Foresta “Lerone”), di ente gestore del Centro di Esperienza (che fa parte del Sistema Regionale per l’Educazione Ambientale e del Sistema Nazionale IN.F.E.A.), ma anche al riconoscimento come Geoparco internazionale sotto l’egida dell’UNESCO ed alla conseguita certificazione del Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma ISO 14001:2004. A queste funzioni si aggiunga poi la necessaria coerenza da garantire nei confronti di quanto previsto dalla Convenzione Europea del Paesaggio, dal nuovo Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ma anche dalle recenti normative regionali in materia di urbanistica, di tutela della biodiversità, di conservazione della geodiversità, della manutenzione della rete escursionistica, nonché dagli strumenti finanziari che regolano i fondi strutturali (FAS, FESR, FEASR, INTERREG, ecc.) ‐ sia quelli in corso, sia quelli oggetto di futura programmazione ‐ che dovranno alimentare il processo di pianificazione pluriennale e le conseguenti azioni di dettaglio. Si segnala altresì un’ulteriore funzione che fa riferimento alla necessità di consolidare la leale ed efficace collaborazione tra l’Ente di gestione ed i Comuni del Parco affinché – anche per effetto delle difficoltà intervenute a seguito della soppressione delle Comunità Montane – sia incentivato l’esercizio congiunto di servizi e funzioni, promuovendo l’integrazione dell’azione amministrativa tra le Pubbliche Amministrazioni del comprensorio, garantendo un coordinamento delle politiche di programma e di sviluppo del territorio, favorendo nello stesso tempo economie di scala. Uno scenario, in definitiva, che si è modificato ed arricchito, nel tempo, di nuovi stimoli, di rinnovati impegni, di funzioni strategiche. Uno scenario che richiede un approccio sempre più pragmatico, trasparente, efficace, attento ai bisogni del territorio e delle genti che in quel territorio di particolare pregio ambientale vivono e lavorano. Tra gli impegni di maggior rilievo sicuramente emergono le revisioni del Piano del Parco e del Piano Pluriennale Socioeconomico, strumenti di pianificazione e di programmazione che dovranno procedere con impostazione e metodo omogeneo e contestuale, ponendo particolare attenzione nell’analisi del territorio allargato ai Comuni confinanti (Mele, Urbe, Pontinvrea, Albisola Superiore) che hanno manifestato l’interesse ad essere compresi nel Parco naturale regionale del Beigua – Beigua Geopark. In tale prospettiva dovrà essere confermata la strategia ed il metodo con il quale i due strumenti principali del Parco sono stati costruiti: diversi momenti di ascolto sociale e di partecipazione istituzionale (forum locali) attraverso i quali si dovrà pervenire alla evidenziazione delle problematiche prioritarie, alla enunciazione degli obiettivi ed al censimento delle progettualità più significative e funzionali alle strategie del Parco.

Per quanto riguarda il Piano del Parco, occorre sottolineare che esso ha evidenziato tutta la sua efficacia consentendo di conseguire già molti e significativi obiettivi di conoscenza e di tutela attiva, nonché di valorizzazione e di sviluppo, opportunamente orchestrati in maniera armonica e pertanto percepiti dalle comunità locali come utili e positivi. Nel momento attuale si avvertono: o l’opportunità di alcuni aggiustamenti minimali del perimetro e di una nuova, maggiormente visibile, tabellazione e segnalazione dell’area naturale protetta; o l’opportunità di dare il giusto seguito alle richieste avanzate da alcuni Comuni (Mele per quanto riguarda la Provincia di Genova; Pontinvrea ed Albisola Superiore per quanto riguarda la Provincia di Savona) di includere parte del loro territorio nell’area protetta. Per quanto attiene, invece, il Piano Pluriennale Socio‐Economico (PPSE) la sua rimodulazione dovrà essere condotta contestualmente dal Consiglio e dalla Comunità del Parco sulla base di una convinta e leale collaborazione, finalizzata al conseguimento di documenti di programmazione partecipati e condivisi da tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nelle attività e nella fruizione dell'area Parco (Amministrazioni Locali, Associazioni di categoria, ecc.).

Nel PPSE troveranno spazio tutti i filoni di intervento che hanno costituito l’ossatura progettuale della precedente programmazione. Altri filoni di intervento potranno eventualmente essere individuati nelle fasi di consultazione ed ascolto locale. Tuttavia occorre sottolineare che alcune azioni dovranno essere considerate prioritarie per la loro particolare importanza nella fase attuale di “radicamento” del Parco sul territorio e nella percezione culturale della popolazione in generale: Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 35

o il monitoraggio, la ricerca scientifica, la conservazione e la divulgazione delle valenze ambientali che rappresentano il patrimonio di biodiversità di cui il Parco è eccezionalmente dotato, contestualmente alle azioni gestionali coerenti con le Direttive Comunitarie che fanno riferimento a Rete Natura 2000, anche in considerazione del ruolo di Ente gestore che il Parco svolge in ben 3 Siti di Interesse Comunitario e in 1 Zona di Protezione Speciale, ai sensi della Legge Regionale n. 28 del 10.07.2009; o la piena valorizzazione degli aspetti geologici del comprensorio del Beigua ai fini del mantenimento dello status di Geoparco Internazionale, riconosciuto nell’ambito della Rete Europea dei Geoparchi (EGN) e della Rete Globale dei Geoparchi (GGN) sotto l’egida dell’UNESCO, attraverso il consolidamento del sistema divulgativo ed informativo locale; o il mantenimento e la valorizzazione della rete sentieristica – in coerenza con la R.E.L. (Rete Escursionistica Ligure) di cui alla Legge Regionale n. 24 del 16.06.2009 – anche con il potenziamento della segnaletica e con la pubblicazione di una rinnovata cartografia; o il consolidamento di azioni mirate all’educazione ambientale, intesa nella sua accezione più ampia di educazione allo sviluppo sostenibile, capace di fare i conti con la complessità di un mondo non solo naturale, ma anche sociale, culturale ed economico, pure in ragione della presenza del Centro di Esperienza riconosciuto nell’ambito del Sistema Regionale per l’Educazione Ambientale e del Sistema Nazionale IN.F.E.A. (Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale); o l’aggiornamento ed il potenziamento del sistema dei Centri Visita e Punti Informativi costruito e reso funzionante negli ultimi sei anni a supporto delle attività di fruizione e di divulgazione; o il rilancio di micro‐imprenditoria con particolare riguardo all’entroterra e con riferimento a nuove forme di turismo sostenibile (turismo naturalistico, turismo sportivo outdoor, turismo scolastico, turismo gastronomico, turismo della terza età, ecc.), alla piena fruizione dei musei locali, alle reti locali di ospitalità diffusa, alla rete locale di mercato dei prodotti agro‐alimentari, alle filiere forestali ed alle attività artigianali, nonché alle attività agro‐silvo‐pastorali, sfruttandone la multifunzionalità e promuovendone la funzione di presidio e preservazione dinamica del territorio.

Di notevole significato e ricaduta saranno inoltre i seguenti obiettivi gestionali: o la promozione e la divulgazione di politiche per lo sviluppo sostenibile e durevole locale attraverso la concertazione e la condivisione di strategie comuni a livello territoriale (certificazione ambientale, acquisti verdi, mobilità sostenibile, gestione integrata delle risorse idriche, ecc.) anche attraverso il mantenimento del servizio della Segreteria Tecnica Ambientale; o la messa a regime delle strutture di recente realizzazione quali la “Casa del Parco” nella Foresta Regionale della Deiva a Sassello, del rifugio parzialmente custodito “Casa della Ressia”, sempre all’interno della Foresta Deiva di Sassello, e della cascina Veirera in Valle Gargassa a Rossiglione; o la realizzazione di interventi di miglioramento del patrimonio boschivo e di rinaturalizzazione delle aree boscate maggiormente degradate, con particolare attenzione alle foreste demaniali regionali affidate in gestione all’Ente Parco; o la programmazione di eventi locali, nazionali ed internazionali che perseguano le finalità previste nelle motivazioni fondanti del Parco del Beigua.

Allo scopo di consolidare i risultati concreti già ottenuti ed implementare le opportunità di miglioramento per l’area di competenza, si conferma l’impegno a concentrare gli sforzi per affermare definitivamente il ruolo dell’Ente Parco attraverso l’attuazione di scelte strategiche che vedano operare il medesimo Ente Parco secondo un modello innovativo di gestione del territorio, compatibile con la tutela attiva delle risorse ambientali, funzionale e condiviso da tutti i soggetti (pubblici e privati) coinvolti. Un impegno rinnovato, fortemente condiviso a livello locale, in grado di promuovere ed attivare politiche ed azioni di sistema, nonché di stringere alleanze sul territorio per l'attuazione di progettualità finalizzate alla riqualificazione ed alla valorizzazione del patrimonio ambientale, nonché alla crescita dell'economia del comprensorio del Beigua. Allo scopo di centrare tali obiettivi l'Ente di gestione dovrà poter contare sul fatto che le azioni delineate negli strumenti di pianificazione/programmazione vengano supportate da adeguati trasferimenti dalla Regione Liguria, non solo con riferimento alle consuete disponibilità individuate ai sensi della L.R. 12/1995, ma anche mediante opportunità che Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 36

interessino trasversalmente la programmazione regionale nei diversi tematismi: Piano Regionale di Sviluppo Rurale, Programmazione Educazione Ambientale, Biodiversità e Rete Natura 2000, Sport e Cultura, Trasporti, ecc. Da proseguire, inoltre, il proficuo lavoro già svolto nei confronti degli strumenti di finanziamento relativi alla programmazione comunitaria, in essere e futura, dei Fondi Strutturali (LIFE + ; LEADER + ; Obiettivo 2 (Competitività regionale e occupazione); Obiettivo 3 (Cooperazione internazionale europea); CIP (Programma per l’innovazione e la competitività); Settimo Programma Quadro (FP7) ; ecc.) ‐ che costituiscono gli scenari nell'ambito dei quali individuare le risorse integrative e le modalità di intervento prioritarie per coniugare il principio di tutela attiva del territorio con quello di valorizzazione e sviluppo degli spazi rurali, di mantenimento ed incentivazione delle produzioni locali artigianali e agro‐alimentari.

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Attività: • Segreteria degli organi del Parco • Segreteria generale e procedure amministrative • Aspetti economici e giuridici delle risorse umane • Ragioneria, Bilancio e Rendiconto generale • Economato e approvvigionamenti • Gare e appalti ‐ Servizio manutenzioni e impianti delle sedi • Sistema informatico e telefonia • Aspetti fiscali e contributivi • Monitoraggio e rendicontazione finanziaria degli interventi in collaborazione con il personale tecnico

FINANZIARIA • ‐ Gestione Ufficio Rapporti con il pubblico • Collaborazione con il personale tecnico, riguardante la predisposizione di atti, gare di appalto, contratti, disciplinari di incarico, corrispondenza con soggetti privati e pubblici • Collaborazione attiva al funzionamento del SGA ATTIVITÀ REALIZZATE DALL’AREA AMMINISTRATIVO‐FINANZIARIA Descrizione attività 2011 Sedute del Consiglio dell’Ente Parco 10 Deliberazioni del Consiglio dell’Ente Parco 55 Sedute della Comunità del Parco 5 Pareri espressi dalla Comunità del Parco 10 Decreti del Presidente 11 Determinazioni del Direttore 415 Mandati di pagamento 667 AREA AMMINISTRATIVO Reversali 469 Variazioni al Bilancio di Previsione 3 Protocolli in entrata 1.547 Protocolli in uscita 413 Convenzioni e Protocolli d’Intesa stipulate/i con altri Enti Pubblici, Istituzioni, Organizzazioni, ecc. 12

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Attività: • Istruttoria per rilascio nulla‐osta ai sensi L.R. 12/1995 e s.m. e i. • Istruttoria per l’espressione di pareri e valutazioni su strumenti urbanistici e relative varianti • Partecipazione a conferenze di servizi • Progettazione e coordinamento per la realizzazione degli interventi di manutenzione, fruizione e valorizzazione del territorio del Parco e delle strutture del Parco • Coordinamento attività di monitoraggio e controllo della rete sentieristica • Predisposizone documentazione per la partecipazione a bandi regionali, statali e comunitari • Richiesta e acquisizione di pareri e autorizzazioni per la realizzazione delle opere del Parco • Supporto al R.U.P. nelle attività di realizzazione delle opere pubbliche • Monitoraggio e rendicontazione finanziaria degli interventi in collaborazione con il personale amministrativo • Collaborazione con il personale amministrativo, riguardante la predisposizione di atti, gare di appalto, contratti, disciplinari di incarico, corrispondenza con soggetti privati e pubblici • Supporto al personale addetto alla comunicazione nella predisposizione e revisione di comunicati, materiali divulgativi ecc. AREA TECNICA • Progettazione grafica di materiali divulgativi e pannelli informativi • Predisposizione schede per danni alluvionali • Collaborazione attiva al funzionamento del SGA ed alla redazione della Dichiarazione Ambientale fornendo dati, parametri ed elaborando indicatori ATTIVITÀ REALIZZATE DALL’AREA TECNICA Descrizione attività 2011 Monitoraggio e coordinamento manutenzione della rete sentieristica (chilometri) 371 Monitoraggio e coordinamento manutenzione aree verdi attrezzate (numero) 10

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Attività: • Istruttoria per il rilascio nulla‐osta ai sensi L.R. 12/1995 e s.m. e i. • Istruttoria per l’espressione di pareri e valutazioni su strumenti urbanistici e relative varianti • Partecipazione a conferenze di servizi; • Elaborazioni valutazioni di incidenza secondo quanto previsto dalla L.R. 328/06 e L.R.28/09 • Adempimento agli obblighi di legge previsti dalla L.R. 28/09 in qualità di Ente Gestore di Siti di Interesse Comunitario (Trasmissione report annuale sullo stato di conservazione e elaborazione della programmazione delle attività previste Art: 11 comma h) • Elaborazione di progetti volti al mantenimento di uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat naturali e delle specie per le quali sono stati individuati i Siti Natura 2000 • Predisposizione della documentazione per la partecipazione a bandi regionali, statali e comunitari • Coordinamento e gestione di progetti di conservazione e ricerca • Coordinamento e gestione di attività in materia di riassetto faunistico • Acquisizione di dati utili all’implementazione del Sistema Informativo Regionale della Biodiversità • Coordinamento gestione del Centro Ornitologico ed Educazione Ambientale in località Vaccà • Predisposizone documentazione per la partecipazione a bandi regionali, statali e comunitari • Monitoraggio e rendicontazione finanziaria degli interventi in collaborazione con il personale amministrativo • Collaborazione con il personale amministrativo, riguardante la predisposizione di atti, gare di appalto, contratti, disciplinari di incarico, corrispondenza con soggetti privati e pubblici • Supporto al personale addetto alla comunicazione nella predisposizione e revisione di comunicati, materiali divulgativi • Collaborazione attiva al funzionamento del SGA ed alla redazione della Dichiarazione Ambientale fornendo dati, parametri ed elaborando indicatori.

PRATICHE REALIZZATE DALL’AREA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ Descrizione autorizzazioni 2011 AREA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ Valutazione incidenza SIC e ZPS 17 Nulla‐osta per interventi, impianti ed opere realizzate all'interno dell'area protetta 2 Autorizzazioni per l’accesso veicolare motorizzato all’interno dell’area protetta 6 Autorizzazioni per l’accesso con armi all’interno dell’area protetta 301 Autorizzazione per il sorvolo dell’area protetta 6 Autorizzazioni per l’attendamento temporaneo all’interno del Parco 1

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Attività: • Gestione delle attività di educazione ambientale • Gestione dei Centri Visita e Punti Informativi • Organizzazione servizi di accompagnamento – visite guidate • Organizzazione attività di animazione locale, partecipazione ed allestimento di fiere e manifestazioni • Gestione della comunicazione e pubblicizzazione delle attività del Parco e dei servizi offerti • Studio e realizzazione pubblicazioni • Ufficio stampa (noltro newsletters e comunicati) • Gestione Biblioteca del Parco ATTIVITA’ DEL CENTRO DI ESPERIENZA N. convenzioni stipulate con Direzioni Scolastiche/Istituti Comprensivi 7 N. classi coinvolte 94 N. alunni coinvolti 2.678 N. interventi in classe 88 N. escursioni sul terreno 137

ESCURSIONI N. escursioni organizzate 37 N. partecipanti 280

COMUNICAZIONE ‐ INFORMAZIONE

AREA FRUZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE N. newsletter cartacea predisposte (giornalino “nel Parco”) 4 N. copie della newsletter cartacea distribuite 40.000

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LE RISORSE UMANE N. DI DIPENDENTI COMPLESSIVAMENTE IMPIEGATI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 2009 2010 2011 Direttore 1 (fascia B) 1 (fascia B) 1 (fascia B) Dipendenti ‐ a Tempo pieno 3 (2 D, 1 B) 3 (2 D, 1 C) 4 (2 D, 1 C, 1 B) tempo ‐ ‐ ‐ indeterminato Tempo parziale Dipendenti ‐ a Tempo pieno ‐ ‐ ‐ tempo ‐ ‐ ‐ determinato Tempo parziale TOTALE 4 4 5 Pianta organica approvata dalla RL 13 13 13 Personale in convenzione/comando 1 Note: Direttore: Dirigente di fascia B (intermedia rispetto alle tre fasce stabilite dalla Regione) D: 1 Funzionario Amministrativo‐Contabile, 1 Funzionario Naturalista C: Istruttore Tecnico B: Collaboratore Amministrativo

N. DI DIPENDENTI COMPLESSIVAMENTE IMPIEGATI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 2009 2010 2011 Direttore 1 1 1 Dipendenti EE.LL 3 3 4 Numero Forestali TI 0 0 0 Numero forestali TD 0 0 0 CoCoCo 1 1 1 TOTALE 5 5 6 Fonte: Conto Annuale di Spese di Personale 2009‐2010‐2011

SERVIZI ESTERNALIZZATI 2009 2010 2011 Numero addetti 4 4 4 Note: I servizi esternalizzati riguardano le attività di accompagnamento escursionistico‐ambientale, i servizi di educazione ambientale e di gestione delle strutture informative e didattico‐divulgative del Parco. Vengono svolti attraverso affidamento a Cooperative di Servizi con personale abilitato e formato.

STAGE 2009 2010 2011 Stage attivati per studenti superiori 0 1 0 Stage attivati per studenti universitari 1 0 0 Stage attivati per studenti post lauream 0 0 0

Profilo del Personale TIPOLOGIA CONTRATTUALE DEL PERSONALE DIPENDENTE 2009 2010 2011 Full time 4 4 5 Part time 0 0 0 Totale personale a tempo indeterminato 3 3 4 Fonte: Conto Annuale di Spese di Personale 2009‐2010‐2011

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GENERE 2009 2010 2011 Uomini 2 3 3 Donne 2 1 2 Totale 4 4 5

RIPARTIZIONE DEL PERSONALE PER FASCE D’ETÀ (2011) Uomini Donne Totale <30 0 0 0 30‐39 2 0 2 40‐49 1 2 3 50‐59 0 0 0 > 60 0 0 0 Totale 3 2 5

ANZIANITÀ DI SERVIZIO (2011) DIPENDENTI 0‐5 1 6‐10 2 11‐15 1 16‐20 1 > 20 0 Totale 5

Si riporta la distribuzione del personale limitatamente ai dipendenti con Contratto nazionale per gli Enti Locali. SPESA PER IL PERSONALE SPESA PER IL PERSONALE 2009 2010 2011 Spesa stipendi personale 148.011,00 177.393,00 184.467,00 Altri oneri per il personale 63.733,00 84.240,00 72.701,00 Totale 211.744,00* 261.633,00* 257.168,00** Note altri oneri comprende: assegni nucleo familiare, erogazione buoni pasto, formazione del personale, oneri per contratti di somministrazione – interinali, missioni, contributi a carico ente, irap, ecc. * per l’anno 2009 debbono essere dedotte le somme per rimborsi ricevuti da altre amministrazioni pubbliche per personale proveniente da soppresse C.M. (euro 5.314,00). * per l’anno 2010 debbono essere dedotte le somme per rimborsi ricevuti da altre amministrazioni pubbliche per personale proveniente da soppresse C.M. (euro 58.218,00).

SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

SISTEMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DEL PERSONALE DIPENDENTE 2009 2010 2011 N. infortuni 0 0 0 Costi per la sicurezza (euro) 2.750,00 2.218,00 2.000,00 Corsi di formazione in materia di sicurezza 0 0 0 Ore di formazione in materia di sicurezza 0 0 0 Partecipanti a corsi di formazione in materia di 0 0 0 sicurezza

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FORMAZIONE

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 2009 2010 2011 Corsi di formazione 4 3 2 Ore di formazione Dipendenti coinvolti in corsi di formazione (%) 50% 25% 25% Costi per formazione del personale 1.500,00 1.500,00 750,00 Costi medi per dipendente 375,00 500,00 375,00

LE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Le risorse economiche di cui dispone il Parco Regionale del Beigua per realizzare la propria missione e per perseguire i suoi obiettivi istituzionali sono risorse pubbliche: l’analisi delle entrate e delle spese è volta a far conoscere le politiche di gestione di queste risorse.

LE ENTRATE L’attività dell’Ente Parco del Beigua dipende da un sistema di finanziamento stabilito dalla Legge Regionale n. 12/1995; in essa vengono indicate come possibili fonti di finanziamento: lo Stato, la Regione, i Comuni e le Province, gli altri Enti Pubblici, gli Organismi Comunitari e le entrate proprie dell’Ente.

Entrate dell’Ente Parco secondo la L.R. 12/1995:

Somme ordinarie erogate dalla Regione relative a spese correnti e di investimento Il Parco del Beigua riceve dalla Regione Liguria: • risorse ordinarie per far fronte alle spese correnti; • risorse ordinarie in conto capitale per gli interventi prioritari e strategici di programmazione diretta dell’Ente Parco.

Contributi degli altri Enti Pubblici, dei privati e erogazioni liberali in denaro. Si tratta in genere di risorse di modesta entità. Le Province di Genova e Savona hanno talvolta concesso contributi nell’ambito di specifici progetti. Il CREA‐ARPAL ha supportato diversi progetti di educazione ambientale. Nessun apporto si rileva da parte dei privati mentre vi sono stati apporti da parte dei Comuni per la partecipazione a progetti ed azioni nel campo della sostenibilità.

Proventi delle attività commerciali e promozionali Le fonti proprie di finanziamento risultano modeste e derivano in particolare dalla vendita di gadget e materiale divulgativo (libri, guide, ecc.), nonché dall’erogazione dei servizi a pagamento quali le visite guidate e le attività didattiche (educazione ambientale) per le scuole e/o gruppi. Contributi e finanziamenti straordinari per specifici progetti I finanziamenti per specifici progetti – che si configurano come fondi strutturali di origine comunitaria o fondi statali a regia regionale – rappresentano la maggior fonte di risorse in entrata per l’Ente Parco del Beigua.

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ENTRATE CORRENTI PROPRIE (accertamenti)

PROVENTI DA ENTRATE PROPRIE 2009 2010 2011

Proventi derivanti dalla vendita di pubblicazioni ed 8.273,07 4.938,51 4.444,42 altri oggetti e materiali illustrativi Prestazione dalla prestazione di servizi di fruizione del 8.634,00 8.526,82 6.529,75 Parco Interessi Attivi 10.092,86 6.231,99 2.371,76 Proventi derivanti dalla gestione delle Foreste 3.856,99 4.046,97 4.920,27 Regionali Proventi derivanti da contratti e convenzioni stipulati 1.050,00 in relazione all’attività dell’Ente Rimborsi e recuperi di natura diversa 4.829,28 6.570,30 2.505.71 TOTALE ENTRATE PROPRIE 35.686,20 30.314,59 21.821,91

ENTRATE COMPLESSIVE (accertamenti) 2009 2010 2011 Titolo 1 ‐ Entrate derivanti da trasferimenti 378.000,00 378.000,00 340.000,00 correnti ordinari Entrate Titolo 1 ‐ Entrate derivanti da trasferimenti 36.449,00 30.379,82 103.217,65 correnti correnti straordinari Titolo 2 Entrate correnti proprie 35.686,20 30.314,59 21.821,91 Totale entrate correnti 450.135,20 438.694,41 465.039,56 Titolo 3 ‐ Entrate ordinarie derivanti da Alienazioni, da Trasformazioni di Capitale, da 405.000,00 257.000,00 115.000,00 Riscossione di Crediti da Contributi e Entrate in Trasferimenti per Attività d'investimento conto Titolo 3 ‐ Entrate straordinarie derivanti da capitale Alienazioni, da Trasformazioni di Capitale, da 257.537,30 1.563.281,57 757.201,11 Riscossione di Crediti da Contributi e Trasferimenti per Attività d'investimento Totale entrate conto capitale 662.537,30 1.820.281,57 872.201,11

Entrate da accensioni di prestiti 0 0 0

Entrate partite di giro 103.818,84 192.091,39 113.320,39

TOTALE ENTRATE 1.216.491,34 2.451.067,37 1.450.561,06

Avanzo di Amministrazione applicato 75.000,00 70.126,89 58.000,00

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 1.291.491,34 2.521.194,26 1.508.561,06

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ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI (accertamenti)

TRASFERIMENTI CORRENTI 2009 2010 2011

Trasferimenti ordinari dalla Regione per il funzionamento del 378.000,00 378.000,00 340.000,00 Parco

Trasferimenti dai Comuni e da altri Enti pubblici e privati per il 36.449,00 30.379,82 103.217,65 funzionamento del Parco

TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI 414.449,00 408.379,82 443.217,65

ENTRATE DA TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE (accertamenti)

TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI 2009 2010 2011 Alienazione di beni patrimoniali disponibili 3.316,50 Contributi ed entrate dallo Stato Trasferimenti straordinari dai Comuni per investimenti 8.200,00 Trasferimenti ordinari dalla Regione per investimenti 405.000,00 257.000,00 115.000,00 Trasferimenti straordinari dalla Regione per investimenti 210.685,22 1.537.725,23 594.348,73 Trasferimenti straordinari da altri enti del settore pubblico per 46.852,08 10.356,34 156.795,88 investimenti Trasferimenti straordinari da altri soggetti per investimenti 7.000,00 2.740,00 TOTALE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE 662.537,30 1.820.281,57 872.201,11

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RIEPILOGO RISORSE SPESE CORRENTI 2009‐2011

500.000,00 450.135,20 438.694,41 465.039,56 400.000,00 378.000,00 378.000,00 340.000,00 300.000,00 ro u E 200.000,00

125.039,56 100.000,00

72.135,20 60.694,41 0,00 2009 2010 2011 Risorse regionali correnti Anno Altre risorse correnti

Totale

RIEPILOGO RISORSE IN CONTO CAPITALE 2009‐2011

2.000.000,00

1.820.281,57 1.800.000,00

1.600.000,00 1.563.281,57

1.400.000,00

1.200.000,00

1.000.000,00 Euro

800.000,00 872.201,11

662.537,30 757.201,11

600.000,00 405.000,00

400.000,00 257.537,30 257.000,00

200.000,00

115.000,00 Risorse ordinarie regionali 0,00

Risorse straordinarie 2009 2010 Totale Risorse (ordinarie + straordinarie) Anno 2011

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A commento ed integrazione dei grafici che precedono, si evidenzia come la base economica su cui ogni anno il Parco sa di poter contare è costituita dai contributi ordinari, erogati dalla Regione Liguria in base ad uno apposito provvedimento di riparto. Come specificato in precedenza, tali fondi in entrata sono destinati sia al funzionamento dell’Ente (spese correnti), sia agli investimenti (spese in conto capitale). L’ammontare dei finanziamenti ordinari ha subito, negli ultimi anni, determinanti scostamenti annuali: ‐ finanziamenti in entrata per spese correnti: se dall’anno 2009 all’anno 2010 si sono mantenuti costanti, nell’anno 2011 hanno subito una contrazione pari a circa il 10%; ‐ finanziamenti in entrata per spese in conto capitale: dall’anno 2009 all’anno 2010 hanno subito una contrazione di circa il 36,5% ; nell’anno 2011 si è registrata un’ulteriore riduzione del 55,3% rispetto al 2010 (71,60% se considerata rispetto al 2009). Dal grafico relativo alle entrate si può notare come i contributi straordinari siano stati nel corso del 2010 e del 2011 la parte preponderante del budget dell’Ente Parco. Negli ultimi due esercizi, infatti, l’Ente Parco è stato in grado di moltiplicare per un fattore 6 le risorse ordinarie regionali di partenza, aumentando considerevolmente le capacità di intervento. I contributi straordinari, come detto in precedenza, possono avere diverse origini. Nella maggior parte dei casi si tratta di fondi erogati sulla base di specifici bandi emanati dall’Amministrazione Regionale, dallo Stato e dalla Comunità Europea e, quindi, assegnati solo se i progetti presentati hanno avuto valutazione positiva e sono stati inseriti in graduatoria tra quelli ammessi al finanziamento/cofinanziamento. In altri casi si tratta di progetti speciali affidati direttamente o iniziative finanziate da altri enti del settore pubblico per lo svolgimento di particolari attività e/o servizi o ancora risorse erogate a favore dell’Ente Parco in funzione di particolari competenze e funzioni. Da evidenziare, comunque, che sull’entità di tali finanziamenti gioca un ruolo molto importante la capacità dell’Ente Parco di individuare i bandi adeguati alle esigenze e alle caratteristiche dell’area, nonché l’abilità nel focalizzare e nel redigere progetti articolati e di qualità.

LE SPESE

Tipologie di spese per l’Ente Parco: • Spese Correnti: spese ordinarie, che garantiscono il funzionamento dell’Ente, la manutenzione del verde o delle attrezzature e la realizzazione degli eventi organizzati dal Parco. • Spese per investimenti: spese strettamente correlate alle entrate in conto capitale; gli stanziamenti relativi a questa tipologia di spesa devono essere coperti da entrate in conto capitale o da eventuali avanzi delle spese correnti. • Spese per rimborso di prestiti. • Spese per partite di giro.

LA COMPOSIZIONE DELLA SPESA PER TIPOLOGIA (impegni) 2009 2010 2011 Spesa corrente 435.899,62 416.316,22 437.444,10 Spesa per investimenti 736.372,62 1.890.409,26 930.201,05 Spese per rimborso di prestiti Spesa per partite di giro 103.818,84 192.091,39 113.320,39 TOTALE SPESE 1.276.091,08 2.498.816,87 1.480.965,54

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LA COMPOSIZIONE DELLA SPESA CORRENTE (impegni) 2009 2010 2011 Organi statutari 35.153,37 33.924,04 23.432,61 Oneri per il personale 230.907,72 248.600,19 268.445,74 Spese di funzionamento 49.915,02 51.522,24 43.358,86 Spese per attività e fruizione 101.013,96 62.808,76 82.943,79 del Parco Oneri non classificabili: 18.909,55 19.460,99 19.263,10 TOTALE SPESA CORRENTE 435.899,62 416.316,22 437.444,10

LA DISTRIBUZIONE DELLA SPES ANNO 2009

4% 8%

23%

LA DISTRIBUZIONE DELLA SPESA CORRENTE - ANNO 2010

Organi statutari 5% 8% 15% Oneri per il Personale

Spese di 12% funzionamento Spese attività di 60% fruizione Oneri non classificabili

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LA DISTRIBUZIONE DELLA SPESA CORRENTE - ANNO 2011

5% 5% Organi statutari 19% Oneri per il Personale

Spese di funzionamento 10% Spese attività di fruizione 61% Oneri non classificabili

LA COMPOSIZIONE DELLA SPESA PER INVESTIMENTI (impegni)

INVESTIMENTI 2009 2010 2011 Acquisto mobili, arredi, computers, attrezzature per il 5.000,00 5.000,00 3.316,50 servizio Interventi nella Foresta 10.000,00 10.000,00 regionale Deiva Acquisizione, sistemazione e manutenzione aree attrezzate 55.000,00 90.000,00 50.000,00 ‐ sentieristica Interventi di valorizzazione paesistica, naturalistica e 20.000,00 5.000,00 manutenzione agro‐forestale Progetti, interventi e regolamenti sviluppo e promozione attività agricole, 122.100,00 3.000,00 12.740,00 forestali, agrituristiche, artigianali e turistiche Regolamento e progetti per la 15.000,00 5.000,00 16.690,17 gestione faunistica Progetto Certificazione 6.500,00 35.700,00 6.000,00 Ambientale Progetti ed interventi per la gestione e la valorizzazione 154.785,22 60.000,00 130.000,00 della Rete Natura 2000 Cofinanziamento di interventi inseriti nei fondi di cui alla 155.000,00 63.000,00 10.000,00 Programmazione Regionale 2007‐2013 Interventi di cui al P.O.R. – F.E.S.R. Liguria (2007‐2013) – 42.400,00 Asse 4 – Azione 4.1

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Realizzazione, acquisizione attrezzature e funzionamento 82.487,00 101.957,14 95.458,41 Centri Visita, Fruizione Centri di Educazione Ambientale, ecc. Progetti inseriti nel Piano 62.000,00 Pluriennale Socio‐ Economico Organizzazione della 3° Conferenza Regionale delle 6.100,40 Aree Protette – Iniziativa di Sistema Interventi di cui al P.A.R. – F.A.S. Liguria (2007‐2013) – Recupero e messa in sicurezza 885.600,00 edifici all’interno della Foresta demaniale regionale Deiva Tutela e valorizzazione delle aree carsiche e del patrimonio geologico regionale – 27.000,00 Formazione del Catasto regionale dei Geositi Interventi di cui al Programma Regionale di Sviluppo Rurale 254.625,23 (Reg. CE 1698/2005) Realizzazione progetto “Naturalia” – Progetto 18.526,89 Integrato Sviluppo Risorse Umane Allestimento Punto Informativo in loc. Piampaludo e realizzazione del “Sentiero 18.000,00 Cultura” (Percorso Napoleonico) Sistemazione Centri di accoglienza ed educazione 4.000,00 ambientale, sistemazione itinerari escursionistici Progetti ed azioni inerenti la comunicazione sociale, la fruizione, la divulgazione, la 16.000,00 37.247,30 conservazione e la valorizzazione delle risorse ambientali del Parco Interventi di cui al P.A.R. – F.A.S. Liguria (2007‐2013) – Progetto Integrato della Rete 208.000,00 Escursionistica dei Parchi e dell’Alta Via dei Monti Liguri Realizzazione partenariato nel Progetto Strategico 80.000,00 2.400,00 “Co.R.E.M.” P.O. Marittimo Italia‐Francia Interventi di cui al P.O.R. – F.E.S.R. Liguria (2007‐2013) – Asse 4 – Azione 4.2 – 269.684,16 Valorizzazione e fruizione della Rete Natura 2000 Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 51

Attuazione iniziative del Sistema Regionale delle Aree 5.164,51 Protette Attuazione progetto “Turismo Attivo” finanziato dal S.T.L. 130.000,00 Italian Riviera Realizzazione azione pilota nell’ambito del Progetto 37.500,00 Marittimo “RES MAR – Sottoprogetto H” Interventi di cui al P.O.R. – F.E.S.R. Liguria (2007‐2013) . 124.000,00 Asse 2 – Azione 2.1 TOTALE SPESE 736.372,62 1.890.409,26 930.201,05

LA DISTRIBUZIONE DELLA SPESA PER INVESTIMENTI (impegni) PER AMBITI DI INTERVENTO AMBITI DI INTERVENTO ‐ AREE 2009 2010 2011 STRATEGICHE Tutela attiva e riqualificazione del patrimonio naturalistico, 301.885,22 1.242.225,23 416.374,33 paesaggistico e storico‐ culturale Valorizzazione, fruizione sostenibile del Parco e 380.587,40 604.484,03 330.270,22 diffusione della consapevolezza ambientale Promozione dello sviluppo sociale ed economico delle 48.900,00 38.700,00 180.240,00 comunità locali Interventi per investimenti 5.000,00 5.000,00 3.316,50 generali TOTALE SPESE 736.372,62 1.890.409,26 930.201,05

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LA DISTRIBUZIONE DELLA SPESA INVESTIMENTI PER AMBITI - ANNO 2009

Tutela attiva e riqualificazione del patrimonio naturalis tico, 6%1% paes aggistico e stori co- culturale Valorizzazione, fruiz ione 41% sostenibile del Parco e diffusione della consapevolezza ambientale Prom ozione del lo svil uppo 52% social e ed economi co delle comunità locali

Interventi in conto capitale generali

LA DISTRIBUZIONE DELLA SPESA INVESTIMENTI PER AMBITI - ANNO 2010

Tutela attiva e riqualificazione del 2%0% patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico- culturale 32% Valo rizzazio ne, fruizio ne sostenibile del Parco e diffusione della consapevolezza ambientale 66% Promozione dello sviluppo sociale ed economico delle comunità locali

Interventi in conto capitale generali

LA DISTRIBUZIONE DELLA SPESA INVESTIMENTI PER AMBITI - ANNO 2011

Tutela attiva e 0% riqualificazione del patrimonio naturalistico, 19% paesaggistico e storico- culturale Valo rizzazio ne, fruizio ne sostenibile del Parco e 45% diffusione della consapevolezza ambientale Promozione dello sviluppo sociale ed economico delle comunità locali 36%

Interventi per investimenti generali

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LA DISTRIBUZIONE DELLA SPESA TOTALE (impegni) PER AMBITI DI INTERVENTO AMBITI DI INTERVENTO – AREE 2009 2010 2011 STRATEGICHE Tutela attiva e riqualificazione del patrimonio naturalistico, 301.885,22 1.242.225,23 416.374,33 paesaggistico e storico‐ culturale Valorizzazione, fruizione sostenibile del Parco e 465.820,81 654.326,42 413.214,01 diffusione della consapevolezza ambientale Promozione dello sviluppo sociale ed economico delle 54.756,50 38.700,00 180.240,00 comunità locali Organizzazione dell’Ente (spese generali di gestione e funzionamento dell’ente; 349.809,71 371.473,83 357.816,81 interventi per investimenti generali) TOTALE SPESE 1.172.272,24 2.306.725,48 1.367.645,15

LA DISTRIBUZIONE DELLA SPESA TOTALE PER AMBITI DI INTERVENTO - ANNO 2009

Organizzazione dell'Ente (spese Tut ela at t iva e riqualif icazione d el g enerali d i gest ione e patrimonio naturalistico, f unzio nament o dell'ent e) paesaggistico e storico-culturale Tutela attiva e riqualificazione del patrimonio 30% 26% naturalistico, paesaggistico e storico- culturale Valorizzazione, fruizione sostenibile del Parco e diffusione della consapevolezza ambientale

Promozione dello sviluppo sociale ed economico delle comunità locali Promozione dello sviluppo so ciale ed eco nomico delle Organizzazio ne dell'Ente (spese generali di V alorizzazione, f ruizio ne comunità locali gestione e funzionamento dell'ente) 5% sost enibile d el Parco e d if f usione della co nsapevo lezza ambient ale 39%

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LA DISTRIBUZIONE DELLA SPESA TOTALE PER AMBITI DI INTERVENTO - ANNO 2010

Organizzazione dell'Ente (spese g enerali d i gest ione e f unzio nament o dell'ent e) Tutela attiva e riqualificazione del patrimonio 16 % naturalistico, paesaggistico e storico- Promozione dello sviluppo culturale sociale ed econo mico d elle Valorizzazione, fruizione sostenibile del Parco comunità locali Tut ela at t iva e riqualif icazione d el e diffusione della consapevolezza ambientale 2% patrimonio naturalistico, paesag gist ico e st orico-cult urale 54% Promozione dello sviluppo sociale ed economico delle comunità locali

V alo rizzazio ne, f ruizione Organizzazio ne dell'Ente (spese generali di so st enib ile del Parco e dif f usio ne gestione e funzionamento dell'ente) d ella consap evolezza amb ient ale 28%

LA DISTRIBUZIONE DELLA SPESA TOTALE PER AMBITI DI INTERVENTO - ANNO 2011

Organizzazione dell'Ente (spese Tut ela at t iva e riqualif icazione d el g enerali d i gest ione e patrimonio naturalistico, Tutela attiva e riqualificazione del patrimonio f unzio nament o dell'ent e) paesag gist ico e st orico-cult urale naturalistico, paesaggistico e storico- 26% 31% culturale Valo rizzazio ne, fruizio ne so stenibile del P arco e diffusione della consapevolezza ambientale

Promozione dello sviluppo sociale ed Promozione dello sviluppo economico delle comunità locali sociale ed econo mico d elle comunità locali Organizzazione dell'Ente (spese generali di 13 % V alo rizzazio ne, f ruizione gestione e funzionamento dell'ente) so st enib ile del Parco e dif f usio ne d ella consap evolezza amb ient ale 30%

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ATTIVITÀ E RISULTATI

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Per ciascuno degli ambiti di intervento individuati nella missione, si elencano i principali progetti e interventi programmati, in corso di realizzazione o completati nel 2011 dal Parco, mettendoli in connessione con i temi chiave esplicitati nella missione. Sono compresi nei prospetti sia le attività ordinarie sia i progetti strategici, quali ad esempio quelli realizzati con finanziamenti europei o di altri soggetti. Al quadro di sintesi dei principali risultati raggiunti, segue la rendicontazione puntuale degli interventi.

PRINCIPALI RISULTATI IN SINTESI TUTELA ATTIVA E RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALISTICO, PAESAGGISTICO E STORICO‐CULTURALE Realizzati 861 punti d’ascolto degli uccelli a livello ACCRESCERE LA CONOSCENZA SULLE SPECIE DI UCCELLI PRESENTI regionale, di cui 175 nel comprensorio del Parco. NELL’AREA PER Censite 145 specie ornitiche in periodo riproduttivo a MIGLIORARE LA GESTIONE DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000 livello regionale, di cui 98 nel comprensorio del Parco (68,1% delle specie che si riproducono in Liguria).

Azzerati i danni causati dai cinghiali grazie alla messa in opera di recinzioni elettrificate nelle aziende MIGLIORATA LA SALVAGUARDIA DELLE PRODUZIONI AGRICOLE E agricole all’interno del Parco. ZOOTECNICHE CONTRO I DANNI Messi in opera 5 recinti elettrificati per evitare le CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA (CINGHIALE E LUPO) predazioni da parte del Lupo, per una lunghezza di 4.540m con il coinvolgimento di 3 aziende zootecniche.

Supportata la riqualificazione del Forte Geremia in SOSTENUTO IL RESTAURO DEL corrispondenza dell’Alta Via dei Monti Liguri. PATRIMONIO EDILIZIO STORICO‐CULTURALE DEL PARCO Ristrutturato lo storico complesso edilizio all’ingresso della Foresta demaniale regionale Deiva a Sassello.

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TUTELA ATTIVA E RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALISTICO, PAESAGGISTICO E STORICO‐CULTURALE

Progetti e attività programmati, in corso di realizzazione e/o completati nel 2011 Temi chiave correlati

Progetti ed attività volti a tutelare gli equilibri faunistici e vegetazionali

• TUTELA DEL LUPO – MESSA IN SICUREZZA DEGLI ALLEVAMENTI BOVINI E OVICAPRINI NEL PARCO DEL BEIGUA

• MESSA IN SICUREZZA DEI PRATI A SFALCIO NEI CONFRONTI DELLA PRESENZA DEL CINGHIALE

• MIGLIORAMENTO HABITAT PERNICE ROSSA ATTRAVERSO LA PREDISPOSIZIONE DI COLTURE A PERDERE

• MONITORAGGIO DELLA COMUNITÀ ORNITICA NELLE ZPS E NELLE AREE LIGURI A MAGGIORE VOCAZIONALITÀ AVIFAUNISTICA ED AGRICOLA

• INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO BOSCHIVO E LA VALORIZZAZIONE NATURALISTICA DI ALCUNI TERRENI ALL’INTERNO DELLA FORESTA DEMANIALE REGIONALE “DEIVA” IN COMUNE DI SASSELLO Tutela attiva, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio geologico e paesaggistico

• INTERVENTI DI TUTELA E DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO GEOLOGICO NEL GEOPARCO DEL BEIGUA

• PROGETTO FORMAZIONE DEL CATASTO REGIONALE DEI GEOSITI DELLA LIGURIA

• VALORIZZAZIONE DELL’ARTE RUPESTRE NEL GEOPARCO DEL BEIGUA

Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio edilizio storico‐culturale

• COMPLETAMENTO DEL “PROGETTO COLORE” RELATIVO ALLA ZONA 2 DEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI CAMPOLIGURE

• LAVORI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELL’EDIFICIO DENOMINATO “CASA DEL CUSTODE” SITO ALL’INTERNO DELLA FORESTA REGIONALE “DEIVA” IN SASSELLO • LAVORI DI COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL FORTE GEREMIA IN COMUNE DI MASONE

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LAVORI DI COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL FORTE GEREMIA IN COMUNE DI MASONE TEMI CHIAVE CORRELATI

Migliorare l’efficienza della struttura demaniale denominata Forte Geremia (localizzato in OBIETTIVO SPECIFICO corrispondenza dello spartiacque appenninico, in Comune di Masone) destinata a DELL’AZIONE svolgere il ruolo di polo attrezzato per la sosta, il ristoro ed il pernottamento a servizio dei fruitori del Parco e dell’Alta Via dei Monti Liguri. Comune di Masone, utenti e fruitori del comprensorio del Beigua e dell’Alta Via dei Monti DESTINATARI Liguri. Intervento che ha un costo progettuale complessivo di € 200.000,00 cofinanziato dalla RISORSE DEDICATE ED Regione Liguria nell’ambito dei fondi P.O.R. FESR 2007‐2013 Asse 4 – Azione 4.1 PIT Terre EVENTUALE di Castelli per € 128.000,00, dall’Ente Parco del Beigua per € 32.000,00 e dal Comune di FINANZIAMENTO Masone per € 40.000,00. TEMPI DI Il progetto, attivato nel 2010, ha proseguito la fase progettuale nel corso del 2011, con REALIZZAZIONE l’ipotesi di completare i lavori entro la fine del 2012. SITO O % DI Settore del Parco posto in prossimità dell’Alta Via dei Monti Liguri, in località Forte TERRITORIO Geremia. COINVOLTO L’Ente Parco del Beigua ha approvato, con proprio atto di Consiglio n. 25 del 10.06.2010, lo schema di convenzione con il Comune di Masone che disciplina i rapporti intercorrenti tra le parti per l’intervento di completamento della riqualificazione della struttura ATTIVITÀ REALIZZATE demaniale denominata “Forte Geremia”. In data 26.08.2010 è stata formalmente stipulata la convenzione. Nel corso dell’anno 2011 il Comune di Masone ha avviato le procedure per l’affidamento dei lavori di riqualificazione della struttura. Con la riqualificazione della struttura ricettività – che attualmente funziona già come punto di ristoro – potrà attivarsi anche il servizio di pernottamento potenziando le opportunità di fruizione del Parco del Beigua e dell’Alta Via dei Monti Liguri. Inoltre, la RISULTATI ED EFFETTI struttura sarà in grado di ospitare eventi di carattere culturale ed iniziative di carattere PRODOTTI E/O ATTESI informativo‐didattico‐ludico‐ricreative con l’obiettivo di stimolare la conoscenza e la corretta fruizione dell’area naturale protetta. A completamento degli interventi si attende un incremento delle presenze intorno al 20%.

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MESSA IN SICUREZZA DEI PRATI A SFALCIO NEI CONFRONTI DELLA PRESENZA DEL CINGHIALE TEMI CHIAVE CORRELATI

Garantire la tutela delle attività agricole difendendole dalle scorrerie dei cinghiali, con particolare riferimento alle praterie a bassa altitudine utilizzate per la produzione di OBIETTIVO SPECIFICO foraggio a fini di allevamento. Tali ambienti, ormai residuali e legati a piccole realtà DELL’AZIONE produttive, senza un’adeguata protezione nei confronti del Cinghiale, rischiano seriamente di essere abbandonati e quindi in pochi anni di evolvere naturalmente verso formazioni boscate.

DESTINATARI Aziende Agricole all’interno del Parco del Beigua.

RISORSE DEDICATE ED Gli interventi hanno comportato una spesa complessiva pari a € 3.271,69 finanziata con EVENTUALE fondi dell’Ente Parco del Beigua. FINANZIAMENTO TEMPI DI Intervento annuale. REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO Comprensorio del Parco del Beigua. COINVOLTO In continuità con quanto già realizzato dall’Ente Parco nello scorso quinquennio in altri siti del Parco, nel 2011 sono stati forniti e montati in località Lugagna e Monterosso (Valle Gargassa – Comune di Rossiglione) due nuove recinzioni elettrificate costitute da ATTIVITÀ REALIZZATE elementi portanti in vetro resina, elementi isolanti in plastica ed elementi conduttori in alluminio. È stata eseguita altresì la manutenzione ordinaria degli impianti e il controllo periodico della funzionalità degli stessi. • Azzeramento dei danni provocati dal cinghiale presso le aziende agricole ove sono stati RISULTATI ED EFFETTI messi in opera tali strutture. PRODOTTI E/O ATTESI • Sensibilizzazione dei conduttori nei confronti del ruolo che l’Ente Parco svolge in materia di tutela degli ambienti e delle produzioni locali.

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TUTELA DEL LUPO ‐ MESSA IN SICUREZZA DEGLI ALLEVAMENTI BOVINI E OVICAPRINI NEL PARCO DEL BEIGUA

TEMI CHIAVE CORRELATI

Tutelare il lupo, specie protetta a livello comunitario e nazionale, attraverso l’attuazione OBIETTIVO SPECIFICO di misure per la prevenzione dei danni causati agli allevamenti che in periodo estivo DELL’AZIONE effettuano la monticazione nelle aree sommitali nel Parco. Gli allevamenti che hanno usufruito delle misure di prevenzione: • azienda agricola Usai Pasquale (due recinzioni presso vetta Monte Beigua) DESTINATARI • azienda agricola Luca Praglia (una recinzione presso loc. Prariondo – Monte Beigua) • azienda agricola Manzone Daniela (due recinzioni presso Stella Santa Giustina). RISORSE DEDICATE ED Complessivamente l’azione ha registrato un costo pari a € 8.028,41 di cui: € 6.690,17 EVENTUALE finanziati dal Progetto Lupo (Regione Liguria – Parco dell’Antola) e € 1.338,24 finanziati FINANZIAMENTO con fondi dell’Ente Parco. TEMPI DI Intervento annuale (2011). REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO Circa il 50% dell’area naturale protetta. COINVOLTO Nel dettaglio l’intervento ha comportato la fornitura di 5 recinti elettrificati costituiti da elementi portanti in vetro resina, elementi isolanti in plastica e elementi conduttori in ATTIVITÀ REALIZZATE acciaio alluminato. Gli alimentatori sono stati scelti in base alle diverse esigenze e alla logistica dei pascoli, quindi o direttamente collegati alla rete elettrica o forniti di opportuno pannello solare. • Gestione e mitigazione del conflitto lupo – zootecnia attraverso la messa in opera di misure di prevenzione a vantaggio degli allevatori. • Messi in opera 5 recinti elettrificati, per uno sviluppo lineare di m. 4.540 con il coinvolgimento di 3 aziende zootecniche. • Gestione e mitigazione del conflitto lupo – zootecnia attraverso la messa in opera di RISULTATI ED EFFETTI misure di prevenzione. PRODOTTI E/O ATTESI • Sensibilizzazione degli allevatori nei confronti del ruolo che l’Ente Parco svolge sia in materia di conservazione della natura, sia in materia di tutela delle produzioni locali. • Riduzione dei fenomeni di predazione del lupo nei confronti degli allevamenti bovini e ovicaprini presenti nel comprensorio del Parco (nel corso del 2011 si è registrata una diminuzione delle predazioni quantificata in circa il 60% rispetto al 2010).

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INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO BOSCHIVO E LA VALORIZZAZIONE NATURALISTICA IN ALCUNI TERRENI ALL’INTERNO DELLA FORESTA DEMANIALE REGIONALE DEIVA IN COMUNE DI SASSELLO

TEMI CHIAVE CORRELATI

OBIETTIVO SPECIFICO Tutelare il patrimonio boschivo migliorandone le caratteristiche qualitative e strutturali DELL’AZIONE favorendone nel tempo la fruizione didattico – ambientale ed escursionistica.

DESTINATARI Fruitori dell’area protetta.

RISORSE DEDICATE ED L’intervento ha comportato costi pari a € 238.017,60 di cui l’80% cofinanziato dal Piano di EVENTUALE Sviluppo Rurale della Regione Liguria e il 20% con fondi propri dell’Ente Parco. FINANZIAMENTO TEMPI DI Intervento biennale (2010/2011). REALIZZAZIONE SITO O % DI L’area denominata Foresta Demaniale Regionale Deiva (798 ha) all’interno del Parco del TERRITORIO Beigua. COINVOLTO Sono stati effettuati interventi di diradamento selettivo e miglioramento forestale in continuità con azioni simili già svolte nel 2006. Sono stati eseguiti tagli selettivi a carico dei soprassuoli forestali e sono stati realizzati interventi tesi al miglioramento della fruibilità dell’area attraverso la manutenzione straordinaria della viabilità interna. Tale azione ha previsto anche interventi di messa in sicurezza delle scarpate poste a lato delle ATTIVITÀ REALIZZATE strade e degli stradelli presenti in foresta (percorribile solo per motivi di servizio e/o di soccorso), allo scopo di ridurre fenomeni gravitativi e di dissesto superficiale che hanno spesso interrotto o reso difficoltoso il transito. Sono stati, inoltre, ripristinati vecchi tracciati escursionistici che erano in stato di abbandono e che, grazie ad interventi mirati, sono stati riaperti e resi percorribili in sicurezza attraverso la messa in opera di staccionate e gradoni. • Interventi di miglioramento boschivo su una superficie complessiva di 12,30 ha. RISULTATI ED EFFETTI • Aumento della funzionalità ecologica dei boschi oggetto di intervento. PRODOTTI E/O ATTESI • Aumento della fruibilità e della sicurezza lungo i tracciati escursionistici e di servizio all’interno della foresta demaniale.

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MIGLIORAMENTO HABITAT PERNICE ROSSA ATTRAVERSO LA PREDISPOSIZIONE DI COLTURE A PERDERE

TEMI CHIAVE CORRELATI

Aumentare l’idoneità ambientale per la Pernice Rossa favorendo, per quanto possibile, la permanenza di nuclei stabili che possano riprodursi. Per raggiungere tale obiettivo è OBIETTIVO SPECIFICO necessario creare le condizioni ambientali ottimali per la specie. Tali condizioni prevedono DELL’AZIONE la presenza di mosaici ambientali caratterizzati dalle trame del paesaggio agricolo tradizionale.

DESTINATARI Aziende Agricole del comprensorio del Parco del Beigua.

RISORSE DEDICATE ED L’intervento ha comportato costi per la somma complessiva di € 2.123,59 finanziata con EVENTUALE fondi dell’Ente Parco del Beigua. FINANZIAMENTO TEMPI DI Intervento annuale (2011). REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO Comprensorio del Parco del Beigua. COINVOLTO In continuità con quanto già realizzato dall’Ente Parco nello scorso biennio si è provveduto a dare continuità alla convezione stipulata con l’Azienda Agrituristica Monterosso (Valle Gargassa – in Comune di Rossiglione). Tale convezione prevede, a fronte di un compenso annuale, che l’Azienda predisponga ogni anno un totale di 3.200 ATTIVITÀ REALIZZATE mq di colture a perdere primaverili (erba medica e grano saraceno) e altrettanti 3.200 mq di colture a perdere invernali (segale e frumento). Tali colture sono funzionali al miglioramento dell’habitat della Pernice rossa che in questo caso funziona da “specie ombrello” per numerose altre specie ornitiche che hanno esigenze ecologiche equivalenti. • Sensibilizzazione dei conduttori agricoli nei confronti del ruolo che l’Ente Parco svolge RISULTATI ED EFFETTI in materia di tutela degli ambienti e delle specie rare e vulnerabili. PRODOTTI E/O ATTESI • Aumento dell’idoneità ambientale per la Pernice rossa e per numerose altre specie ornitiche che hanno esigenze ecologiche equivalenti.

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MONITORAGGIO DELLA COMUNITÀ ORNITICA NELLE ZPS E NELLE AREE LIGURI A MAGGIORE VOCAZIONALITÀ AVIFAUNISTICA ED AGRICOLA TEMI CHIAVE CORRELATI

Almeno tre gli obiettivi specifici del progetto: • Fornire dati scientificamente corretti sulla distribuzione e consistenza delle diverse OBIETTIVO SPECIFICO comunità ornitiche a livello regionale. DELL’AZIONE • Fornire dati di densità relative alle principali specie target. • Calcolare gli indici utili per la definizione degli indici FBI e WBI.

DESTINATARI Enti Pubblici, istituti di ricerca, associazioni per la tutela della natura.

RISORSE DEDICATE ED Il costo del progetto ammonta a € 60.0000,00 finanziate con risorse regionali (58.200,00 EVENTUALE effettivi). FINANZIAMENTO TEMPI DI Intervento annuale (2011) inserito in un programma quinquennale (2008 – 2012). REALIZZAZIONE Il progetto prevede la copertura del Parco del Beigua e della ZPS Beigua Turchino (per un SITO O % DI totale di 14.500 ha). TERRITORIO Il progetto prevede altresì lo studio della comunità ornitica ed il calcolo degli indici in COINVOLTO maniera randomizzata di tutto il territorio regionale riferito alle aree di maggiore vocazionalità avifaunistica e/o agricola (coinvolte le quattro province liguri). Nel corso del progetto: • sono stati effettuati 861 punti d’ascolto a livello regionale (di cui 175 che hanno contribuito alla copertura di tutto il territorio ricompreso nel Parco del Beigua e nella ZPS Beigua – Turchino pari a 145.00 ha). • all’interno del Parco del Beigua e della ZPS Beigua‐Turchino sono state censite 98 specie ornitiche in periodo riproduttivo; talune di queste sono di grandissimo pregio (come l'Aquila reale, il Biancone, il Gufo reale, il Codirossone, il Succiacapre, la Tottavilla, la Magnanina, il Calandro, e l'Averla piccola) ed evidenziano una presenza ricca e ben diversificata (indice di Shannon pari a 3,54), rappresentando il 68,1% delle specie che si riproducono in Liguria; tra le specie censite 12 sono incluse nell’allegato 1 della direttiva ‘Uccelli’ (Direttiva 79/409/CEE e successive modifiche), mentre 33 risultano di particolare importanza per l’Europa (BirdLife International 2004) essendo 12 SPEC 2 e 21 SPEC 3. ATTIVITÀ REALIZZATE • a livello regionale, con riferimento alle aree a maggiore vocazionalità avifaunistica e/o agricola, sono state complessivamente censite 145 specie ornitiche; tra le specie censite 24 sono incluse nell’allegato 1 della direttiva ‘Uccelli’ (Direttiva 79/409/CEE e successive modifiche), mentre 48 risultano di particolare importanza per l’Europa (BirdLife International 2004) essendo 14 SPEC 2 e 34 SPEC 3. • sono state realizzate carte tematiche di distribuzione reale e di densità che mettono in evidenza quali sono le aree maggiormente importanti e sensibili delle quali si tiene conto nei processi pianificatori, gestionali e autorizzativi. • sono stati stabiliti i trend delle popolazioni di rapaci in transito nell’area di studio sia in periodo primaverile sia in periodo autunnale. • sono stati stabiliti i trend dei principali indici (FarmLand Bird Index e WoodLand Bird Index) che a livello regionale sono necessari per la valutazione del Piano di Sviluppo Rurale.

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• nell’ambito del progetto sono state realizzate numerose giornate di divulgazione e informazione nei confronti dei fruitori dell’area protetta. • Incremento delle conoscenze riferite agli aspetti avifaunistici nel comprensorio del Parco del Beigua e della ZPS Beigua‐Turchino, nonché nelle aree più importanti a livello regionale per quanto riguarda la vocazionalità avifaunistica e/o agricola. RISULTATI ED EFFETTI • Coinvolgimento di ricercatori scientifici e fruitori sui temi della tutela delle specie PRODOTTI E/O ATTESI ornitologiche. • Produzione di materiale e documentazione scientifica (presentata a convegni nazionali) e divulgativa (giornalino, newsletter, sito web).

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INTERVENTI DI TUTELA E DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO GEOLOGICO NEL GEOPARCO DEL BEIGUA TEMI CHIAVE CORRELATI

Consolidare le iniziative per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio geologico OBIETTIVO SPECIFICO nell’ambito degli impegni assunti con il riconoscimento di Geoparco nell’ambito delle reti DELL’AZIONE internazionali (EGN e GGN), sotto l’egida dell’UNESCO. Comunità locali che vivono nel comprensorio del Geoparco del Beigua; fruitori del DESTINATARI comprensorio del Geoparco del Beigua. RISORSE DEDICATE ED EVENTUALE Il costo complessivo del progetto ammonta a € 10.000 finanziati da fondi propri dell’Ente Parco del Beigua. FINANZIAMENTO TEMPI DI Il progetto è stato realizzato nel corso del 2011. REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO La totalità del comprensorio del Parco del Beigua – Beigua Geopark. COINVOLTO Gli interventi hanno previsto attività di promozione e divulgazione delle emergenze geologiche, geomorfologiche, paleontologiche, mineralogiche, ecc. realizzate attraverso interventi infrastrutturali (bacheche e pannelli interpretativi) e manifestazioni/eventi di carattere informativo/comunicativo. Di particolare importanza, le iniziative ed eventi organizzati, promossi e realizzati in ATTIVITÀ REALIZZATE occasione della European Geoparks Week – compresa tra il 7 maggio ed il 5 giugno – che per il Parco del Beigua – Beigua Geopark ha praticamente coinciso con il “Maggio dei Parchi” e che si è articolata in escursioni guidate, manifestazioni espositive (“Parchinpiazza” a Sestri Ponente, Genova), presentazioni attraverso video‐filmati, attività didattiche ed iniziative di varie associazioni (Club Alpino Italiano, UISP, Federazione Italiana Canyoning, ecc.). I risultati fanno riferimento ad un consolidato coinvolgimento delle popolazioni locali e dei turisti/visitatori che interagiscono con l’area in relazione alla necessità di promuovere la tutela e la corretta fruizione del patrimonio geologico all’interno del comprensorio del RISULTATI ED EFFETTI Geoparco. PRODOTTI E/O ATTESI Tra i risultati registrati si segnalano: • 5 bacheche e pannelli interpretativi messi in opera • 4.200 le persone che hanno complessivamente partecipato agli eventi inseriti nella European Geoparks Week.

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COMPLETAMENTO DEL “PROGETTO COLORE” RELATIVO ALLA ZONA 2 DEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI CAMPO LIGURE TEMI CHIAVE

CORRELATI Redazione dello strumento di pianificazione puntuale, previsto dalla L.R. n. 26/2003, al fine di favorire il recupero estetico, funzionale e abitativo del centro storico di Campo OBIETTIVO SPECIFICO Ligure, attraverso la riqualificazione delle facciate sotto il profilo del recupero dei valori DELL’AZIONE cromatici e decorativi, favorendo un notevole miglioramento della qualità dell’immagine dell’abitato storico.

DESTINATARI Amministrazione e Cittadini del Comune di Campo Ligure.

RISORSE DEDICATE ED Intervento che ha avuto un costo complessivo € 15.000,00 finanziato con risorse proprie EVENTUALE dell’Ente Parco. FINANZIAMENTO TEMPI DI Progetto avviato nel corso del 2010 e completato nel 2011. REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO Centro storico del Comune di Campo Ligure. COINVOLTO Redazione di un progetto definitivo/esecutivo del “Progetto Colore” relativo alla zona 2 del Comune di Campo Ligure, con l’obiettivo di adeguare lo strumento di cui il Comune è già dotato alla rinnovata normativa regionale (legge regionale n. 26 del 27 ottobre 2003 e legge regionale n. 20 del 29 maggio 2007, che modificano entrambe la legge regionale n. 25 del 5 agosto 1987). Il progetto si è articolato nelle seguenti fasi: ATTIVITÀ REALIZZATE a) indagine storica ed archivio b) relazione storica c) schedatura edifici d) rilievi dei prospetti, delle piante degli edifici specialistici e di edifici privati di particolare pregio, delle sezioni degli edifici specialistici e di edifici di particolare pregio; e) predisposizione di adeguati elaborati documentali e cartografici riferiti alle attività precedenti. Acquisizione di uno strumento programmatorio in grado di attivare una serie di iniziative RISULTATI ED EFFETTI di recupero che permetteranno di completare un processo di rilevante arricchimento del PRODOTTI E/O ATTESI valore paesistico del borgo.

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PROGETTO DI “VALORIZZAZIONE DELL’ARTE RUPESTRE NEL GEOPARCO DEL BEIGUA” TEMI CHIAVE CORRELATI

Realizzare e poter disporre di un censimento sistematico dei siti di interesse archeologico OBIETTIVO SPECIFICO (incisioni rupestri, ripari, ecc.) presenti nel comprensorio del Geoparco del Beigua, allo DELL’AZIONE scopo di tutelare meglio questo importantissimo patrimonio e di valorizzarlo (attraverso uno specifico percorso tematico archeologico, nonché materiali didattici e divulgativi). Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria; Amministrazioni locali; fruitori del DESTINATARI comprensorio del Beigua. Il costo complessivo del progetto ammonta a circa € 53.000,00 di cui € 42.400,00 RISORSE DEDICATE ED cofinanziati dai fondi del Programma Operativo Regionale (P.O.R.) ‐ FESR 2007‐2013 ‐ EVENTUALE Asse 4 Azione 4.1 e € 10.600,00 cofinanziati dall’Ente Parco del Beigua, con un ulteriore FINANZIAMENTO impegno pari a € 7.000,00 per la copertura delle spese relative alla stampa del materiale didattico‐divulgativo. TEMPI DI Il progetto è stato avviato nell’anno 2011 con previsione di completamento entro l’anno REALIZZAZIONE 2012. SITO O % DI TERRITORIO La totalità del comprensorio del Parco del Beigua – Beigua Geopark. COINVOLTO Il progetto, particolarmente complesso ed articolato, ha comportato diverse fasi attuative: • all’Istituto Internazione di Studi Liguri – Sezione Valbormida è stato affidato l’incarico di realizzare il censimento/catalogazione delle incisioni rupestri nel comprensorio del Beigua, nonché la redazione dei materiali divulgativi/didattici conseguenti allo studio sul terreno. • all’Università di Genova ‐ DIP.TE.RIS è stato affidato l’incarico di analizzare le ATTIVITÀ REALIZZATE caratteristiche geomorfologiche e geologiche dei siti in cui sono state ritrovate tracce dell’arte rupestre presente nel comprensorio. • ad una cooperativa locale sono stati affidati i lavori di sistemazione del tracciato da allestire come sentiero tematico a carattere archeologico. • a una ditta specializzata è stato affidato l’incarico di realizzare delle riproduzioni in dimensioni reali di alcune tra le rocce incise più significative del comprensorio, da mettere in opera lungo il sentiero tematico a carattere archeologico. I risultati attesi riguardano l’acquisizione di strumenti gestionali e divulgativi necessari per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico presente nel comprensorio del Parco – Geoparco del Beigua. Tali materiali si concretizzano essenzialmente in: • circa 150 schede informatizzate dell’arte rupestre presente nel comprensorio • 1 volume divulgativo dell’arte rupestre presente nel comprensorio RISULTATI ED EFFETTI • 1 quaderno didattico (illustrativo del sentiero archeologico da realizzarsi in loc. Torbiera PRODOTTI E/O ATTESI del Laione – Casa del Che). L’attività di censimento sistematico e quelle successive di valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico diffuso sul territorio, integrate nel circuito dell’offerta turistica, consentirà un ampliamento dell’offerta stessa e la sua diversificazione, aumentando le possibilità di destagionalizzazione dei flussi turistici e lo sviluppo di aree che presentano ad oggi potenzialità non adeguatamente valorizzate.

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LAVORI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELL’EDIFICIO DENOMINATO “CASA DEL CUSTODE” SITO ALL’INTERNO DELLA FORESTA REGIONALE “DEIVA” DI SASSELLO, IN CONCESSIONE AL PARCO DEL BEIGUA TEMI CHIAVE CORRELATI

Il progetto ha come obiettivo il restauro ed il risanamento conservativo della “Casa del Custode”, del deposito CFS e dell’annesso capannone all’interno della Foresta Regionale “Deiva” in Comune di Sassello ai fini di un riutilizzo per attività funzionali al presidio e alla OBIETTIVO SPECIFICO fruizione della foresta stessa. DELL’AZIONE Gli immobili interessati e le aree di pertinenza sono di proprietà della Regione Liguria che con convenzione stipulata in data 27/12/2004 ha affidato al Parco del Beigua la gestione dell’intera Foresta demaniale e la manutenzione ed il recupero dei fabbricati presenti al suo interno. Corpo Forestale dello Stato (per quanto attiene il corpo di fabbrica principale) e fruitori DESTINATARI delle attività e delle iniziative proposte dall’Ente Parco all’interno dell’area naturale protetta. Il costo complessivo del progetto ammonta a € 690.000,00. L’intervento è stato finanziato RISORSE DEDICATE ED nell’ambito dell’Intesa istituzionale di programma tra il Governo della Repubblica Italiana EVENTUALE e la Regione Liguria – Accordo di Programma Quadro Delibera CIPE n. 20/2004 FINANZIAMENTO “Salvaguardia e Tutela del Territorio Ligure”. II° Atto Integrativo del 30.11.2005, codice ST‐19 Foresta della Deiva: Casa del Custode. I lavori articolati in più fasi hanno avuto le seguente tempistiche : • Casa del Custode (diventata sede del Comando Stazione del C.F.S. di Sassello) – lavori TEMPI DI iniziati nel dicembre 2007 e conclusi nel settembre 2009 • REALIZZAZIONE Casa del Parco (struttura funzionale ad attività di animazione locale, accoglienza, fruizione e divulgazione) – completati nelle stesse tempistiche gli interventi strutturali, gli ulteriori lavori di allestimento della sala sono stati attivati nel dicembre 2010 per concludersi nell’aprile 2011. SITO O % DI Edificio denominato “Casa del Custode” sito all’interno della Foresta Regionale “Deiva” in TERRITORIO Comune di Sassello (SV). COINVOLTO

Gli interventi si sono conclusi in data 11.04.2011 in conformità alle norme contrattuali e ATTIVITÀ REALIZZATE alle disposizioni impartite dalla D.L. indispensabili e necessarie in fase esecutiva.

Il progetto ha avuto, quale risultato, il completamento del restauro e risanamento conservativo della “Casa del Custode” e rifunzionalizzazione del deposito CFS all’interno della Foresta Regionale “Deiva” in Comune di Sassello (SV). Una decina gli eventi ospitati RISULTATI ED EFFETTI all’interno della Casa del Parco. PRODOTTI E/O ATTESI Gli immobili interessati e le aree di pertinenza sono di proprietà della Regione Liguria che con convenzione stipulata in data 27.12.2004 ha affidato al Parco del Beigua la gestione dell’intera Foresta demaniale e la manutenzione ed il recupero dei fabbricati presenti al suo interno.

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PRINCIPALI RISULTATI IN SINTESI VALORIZZAZIONE, FRUIZIONE SOSTENIBILE DEL PARCO E DIFFUSIONE DELLA CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE Stipulate 7 convenzioni con le Direzioni Scolastiche e Istituti Comprensivi del territorio del Parco. Organizzate 88 attività didattiche in classe e 137 CONSOLIDATE LE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE, DI escursioni didattiche sul campo. DIVULGAZIONE, Coinvolte 94 classi e 2.678 alunni. PARTECIPAZIONE E COMUNICAZIONE Distribuite annualmente 40.000 copie del giornalino “Nel Parco”. Gestite direttamente dall’Ente Parco 7 strutture divulgative (3 Centri Visita e 4 Punti Informativi).

Realizzati 42 visite/sopralluoghi presso i Comuni di Campo Ligure, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Varazze nell’ambito dei controlli di supporto ai Sistemi di Gestione Ambientale ISO 14001:2004. ATTIVITA’ PER PROMUOVERE Superati con esito positivo gli audit di conformità alla AZIONI E STRUMENTI PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE norma ISO 14001:2004 dei Sistemi di Gestione PRESSO I COMUNI DEL PARCO Ambientale dell’Ente Parco e dei sette Comuni aderenti alla Segreteria Tecnica gestita dal medesimo Ente Parco. Redatte ed inviate agli uffici tecnici dei Comuni del Parco ed ai competenti uffici della Regione Liguria 34 newsletter elettroniche formative/informative . Realizzate 37 escursioni e visite guidate, per un totale di ACCRESCIUTE LE OPPORTUNITÀ 280 partecipanti. DI FRUIZIONE TURISTICA DEL 450.000 circa le persone che, in media, percorrono PARCO annualmente i diversi sentieri della rete escursionistica del Parco.

Mantenuti annualmente 371 km di sentieri. 10 le aree verdi attrezzate (per un’estensione di circa 5 ha) soggette annualmente a manutenzione ordinaria e ASSICURATA LA MANUTENZIONE straordinaria. DELLA RETE SENTIERISTICA E DELLE AREE VERDI ATTREZZATE 10 le aziende agricole e/o cooperative coinvolte nelle NEL COMPRENSORIO DEL PARCO attività di manutenzione dei sentieri e delle aree verdi attrezzate. 3 le associazioni escursionistiche coinvolte nella manutenzione della segnaletica orizzontale.

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VALORIZZAZIONE, FRUIZIONE SOSTENIBILE DEL PARCO E DIFFUSIONE DELLA CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE Progetti e attività programmati, in corso di realizzazione e/o completati nel 2011 Temi chiave correlati Attività di educazione ambientale, divulgazione e comunicazione

• ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E DI DIVULGAZIONE NATURALISTICA

• PUBBLICAZIONE NOTIZIARIO DEL PARCO

• GESTIONE DEL SITO WEB E ATTIVAZIONE PROFILI NEI SOCIAL NETWORK

• PROGETTO CO.R.E.M. – DISSEMINAZIONE DEL MODELLO RETE NATURA 2000 E DEI SUOI CONTENUTI A LIVELLO TRANSFRONTALIERO (PROGRAMMA INTERREG MARITTIMO ITALIA‐FRANCIA) Iniziative per promuovere azioni e strumenti per la sostenibilità ambientale • SEGRETERIA TECNICA A SUPPORTO DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE ISO 14001:2004 ATTIVATI NEL COMPRENSORIO E DEI PROGETTI/AZIONI PER IL CONSEGUIMENTO DI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE A LIVELLO

COMPRENSORIALE Progetti per favorire la fruizione del Parco e promuovere il turismo sostenibile • MANUTENZIONE DELLA RETE SENTIERISTICA, DELL’ ALTA VIA DEI MONTI LIGURI E DELLE AREE VERDI ATTREZZATE NEL COMPRENSORIO DEL PARCO

• ADESIONE AI PROGRAMMI ED AI PROGETTI DEL SISTEMA TURISTICO LOCALE “DEL GENOVESATO” (PROVINCIA DI GENOVA)

• ADESIONE AI PROGRAMMI ED AI PROGETTI DEL SISTEMA TURISTICO LOCALE “ITALIAN RIVIERA” (PROVINCIA DI SAVONA)

• GESTIONE DEI CENTRI VISITA E DEI PUNTI INFORMATIVI DEL PARCO

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ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E DI DIVULGAZIONE NATURALISTICA

TEMI CHIAVE CORRELATI

Educare al rispetto dell’ambiente e diffondere la conoscenza del ricco patrimonio di risorse ambientali e culturali presenti nel territorio attraverso l’organizzazione e la OBIETTIVO SPECIFICO realizzazione di attività didattiche ed iniziative legate ai temi dell’ambiente, dello sviluppo DELL’AZIONE sostenibile, nonché delle conoscenze inerenti le tradizioni ed i valori storico‐culturali locali. Le comunità locali, gruppi ed associazioni culturali ed ambientalistiche, turisti e fruitori diversi del Parco, i giovani, il mondo della scuola e gli altri soggetti coinvolti nelle attività di informazione, comunicazione ed educazione ambientale, attraverso azioni sinergiche DESTINATARI sperimentate in collaborazione con i nodi della rete educativa nazionale che afferisce al programma INFEA, con il C.R.E.A ‐ Centro Regionale di Educazione Ambientale, con i Centri e i Laboratori del Sistema Regionale, con tutti i Parchi della Liguria. RISORSE DEDICATE ED Costo complessivo dell’attività svolta nel corso del 2011 pari a € 88.300,53, in parte EVENTUALE finanziati con fondi straordinari nell’ambito del programma regionale INFEA (ARPAL‐ FINANZIAMENTO CREA). TEMPI DI Intervento annuale (2011) REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO Il territorio facente parte del comprensorio del Beigua. COINVOLTO • Attività di educazione e sensibilizzazione per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese e per sperimentare e facilitare processi di sviluppo sostenibile, contribuendo in tal modo a ricostruire il senso di identità e le radici di appartenenza, dei singoli e dei gruppi, a sviluppare il senso civico e di responsabilità verso la cosa pubblica, nonché a diffondere la cultura della partecipazione e della cura per la qualità del proprio ambiente, creando anche un rapporto affettivo tra le persone, ATTIVITÀ REALIZZATE la comunità ed il territorio. • Attività di animazione locale e di accompagnamento turistico attraverso escursioni e visite guidate. Le attività sono state organizzate e gestite dal Centro di Esperienza del Parco (centro di educazione ambientale formalmente riconosciuto dal Sistema Nazionale INFEA e dal Sistema Regionale di Educazione Ambientale della Liguria).

Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 72

• Utilizzo del territorio in chiave educativa, divulgativa e ricreativa, mettendo in relazione risorse e soggetti diversificati, al fine di accrescere la sensibilità delle comunità locali e la consapevolezza relativa alla valenza delle risorse ambientali e storico‐culturali. • 7 convenzioni stipulate con le Direzioni Scolastiche/Istituti Comprensivi del comprensorio: - Istituto Comprensivo di Sassello (che coinvolge le scuole di Sassello, Stella, Urbe, Pontinvrea, Mioglia e Giusvalla) - Istituto Comprensivo della Valli Stura e Orba (che coinvolge le scuole di Masone, RISULTATI ED EFFETTI Campo Ligure, Rossiglione e Tiglieto) PRODOTTI E/O ATTESI - Direzione Didattica di Varazze - Istituto Comprensivo di Cogoleto - Istituto Comprensivo Genova – Prà • 88 attività didattiche in classe • 137 escursioni didattiche sul terreno • 94 classi coinvolte • 2.678 alunni coinvolti • 37 escursioni e visite guidate realizzate • 280 partecipanti alle escursioni e visite guidate realizzate

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PUBBLICAZIONE NOTIZIARIO DEL PARCO

TEMI CHIAVE CORRELATI

Informare il pubblico sulle attività gestionali, sulle iniziative e sulle diverse opportunità di fruizione turistica e ricreativa del Parco attraverso uno strumento di comunicazione ad uscita trimestrale (giornalino “nel Parco”), reperibile sia in formato cartaceo, sia in formato elettronico (scaricabile dal sito web dell’Ente Parco). OBIETTIVO SPECIFICO L’Ente Parco del Beigua, durante l’anno 2011, ha realizzato i quattro numeri della DELL’AZIONE pubblicazione periodica trimestrale stagionale dal titolo “nel Parco”. Nella rivista sono affrontate tematiche naturalistico‐divulgative, di educazione ambientale, sono riportati i fatti e le notizie più rilevanti riguardo alle attività messe in pratica dall’Ente e sono descritte le iniziative organizzate per il pubblico nel periodo di riferimento.

DESTINATARI Comunità locali e visitatori/turisti del comprensorio del Parco.

RISORSE DEDICATE ED EVENTUALE Totale progetto: € 9.568,00 (pubblicazione di 4 numeri quadrimestrali) FINANZIAMENTO TEMPI DI Intervento annuale (2011). REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO Tutto il comprensorio del Parco. COINVOLTO Il giornalino “nel Parco” è pubblicato con cadenza quadrimestrale, in corrispondenza delle quattro stagioni (Inverno, Primavera, Estate, Autunno). È costituito da quattro pagine con rubriche fisse dedicate ai progetti, al programma di ATTIVITÀ REALIZZATE escursioni ed eventi, alle diverse caratteristiche ambientali e paesaggistiche del Parco. La redazione è costituita completamente da personale interno all’Ente Parco. La distribuzione della versione cartacea del giornalino viene effettuata attraverso Centri Visite, Punti Informativi, Uffici IAT, esercizi commerciali e sedi di amministrazioni locali. • Coinvolgimento delle comunità locali, degli stakeholders e dei visitatori/turisti attraverso la diffusione di informazioni inerenti le attività e le opportunità di fruizione RISULTATI ED EFFETTI presenti nel comprensorio del Parco del Beigua. PRODOTTI E/O ATTESI • 4 numeri pubblicati annualmente (Inverno, Primavera, Estate, Autunno). • 10.000 le copie distribuite per ciascuna uscita.

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PROGETTO CO.R.E.M. – DISSEMINAZIONE DEL MODELLO RETE NATURA 2000 E DEI SUOI CONTENUTI A LIVELLO TRANSFRONTALIERO (PROGRAMMA INTERREG MARITTIMO ITALIA‐FRANCIA) TEMI CHIAVE

CORRELATI Le azioni del progetto (inserito nel più vasto progetto Co.R.E.M. e finanziato con fondi di cui al Programma Marittimo Italia‐Francia) hanno come finalità la valorizzazione delle risorse naturali (anche in forme congiunte alle risorse culturali e in funzione di un loro miglioramento e qualificazione) e la disseminazione del modello Rete Natura 2000 e dei suoi contenuti a livello transfrontaliero, per favorire una comune capacità di governance per la tutela della biodiversità e la gestione delle aree naturali della Rete Natura 2000, anche in relazione organica con le altre forme di tutela operanti sul territorio. OBIETTIVO SPECIFICO Gli obiettivi del progetto si possono quindi così riassumere: DELL’AZIONE • favorire forme di governance orientate alla tutela della biodiversità e alla gestione delle aree naturali della Rete Natura 2000, in coerenza rispetto alle altre forme di tutela operanti sul territorio; • promuovere la salvaguardia e la sensibilità ambientale; • promuovere campagne di comunicazione; • organizzare eventi informativi per operatori turistici; • promuovere eventi culturali e pubblici seminari per cittadini e fruitori.

DESTINATARI Fruitori dell’Area Protetta e Personale della Vigilanza.

RISORSE DEDICATE ED Il costo complessivo del progetto ammonta a € 82.400,00 (finanziato con fondi del EVENTUALE Programma Operativo Italia‐Francia "Marittimo", nel quadro dell'Asse III "Ambiente e FINANZIAMENTO produzioni rurali e marine" – Progetto Co.R.E.M.). TEMPI DI Intervento biennale. REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO Il comprensorio del Parco del Beigua e dei siti della Rete Natura 2000 ad esso funzionali. COINVOLTO • Attivazione delle fasi progettuali con primo output relativo all’individuazione delle specie target sulle quali attuare la sperimentazione degli strumenti per la disseminazione del Modello Rete Natura 2000. • Acquisizione e messa in funzione di attrezzature (beni durevoli) per azioni di monitoraggio attraverso foto‐trappolaggio e video‐trappolaggio. ATTIVITÀ REALIZZATE • Diffusione dei valori Natura 2000 e Area Protetta attraverso la piattaforma relativa del modello informativo (Newsletter elettronica). • Programmazione di workshop tecnici destinati agli operatori della vigilanza ambientale (Corpo Forestale dello Stato e Polizia Provinciale di Genova e di Savona). • Progettazione e disseminazione del flusso informativo di dati naturalistici riservato ai corpi di vigilanza denominato “Allerta Natura”. • Aumento della sensibilità da parte dei fruitori dell’Area Protetta e miglioramento qualitativo della vigilanza e del controllo del territorio del Parco. • 2 Coordinamenti Provinciali CFS (Genova e Savona) coinvolti. RISULTATI ED EFFETTI • 4 Comandi Stazioni CFS (Sassello, Varazze, Masone, Arenzano) coinvolti. PRODOTTI E/O ATTESI • 2 Comandi Polizia Provinciale (Genova e Savona) coinvolti. • 2.230 le persone che hanno ricevuto via e‐mail i primi numeri della Newsletter elettronica. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 75

ATTIVITÀ DI SEGRETERIA TECNICA A SUPPORTO DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE ATTIVATI NEL COMPRENSORIO DEL PARCO DEL BEIGUA, NONCHÉ PER L’ATTUAZIONE DI PROGETTI ED AZIONI COMUNI PER IL CONSEGUIMENTO DI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE A LIVELLO COMPRENSORIALE

TEMI CHIAVE

CORRELATI

• Consolidare i processi di implementazione dei Sistemi di Gestione Ambientale dell’Ente Parco e dei Comuni che aderiscono alla Segreteria Tecnica. OBIETTIVO SPECIFICO • Creare una rete di relazioni tra le diverse Amministrazioni locali per l’attuazione di DELL’AZIONE progetti ed azioni comuni in materia di tutela ambientale e sviluppo sostenibile. • Organizzazione di momenti di formazione/aggiornamento comuni. • Scambio di buone pratiche e progetti tra i diversi soggetti aderenti. L’Ente Parco e le Amministrazioni locali aderenti (Campo Ligure, Masone, Rossiglione, DESTINATARI Sassello, Stella, Tiglieto, Varazze). Il costo complessivo del progetto, che consente la gestione della Segreteria Tecnica, RISORSE DEDICATE ED ammonta a €. 19.800,00 (sono escluse le spese per gli Enti di certificazione, affrontate EVENTUALE dalle singole amministrazioni). Si aggiungono € 2.734 per la progettazione e la FINANZIAMENTO realizzazione di campagne informative e/o produzione di materiali di comunicazione, finanziati con risorse regionali. TEMPI DI Intervento annuale (2011). REALIZZAZIONE Il Parco del Beigua e le Amministrazioni locali aderenti (Campo Ligure, Masone, SITO O % DI Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Varazze). TERRITORIO Nel dettaglio: COINVOLTO - territorio di competenza dell’Ente Parco: 87,15 kmq - territorio di competenza dei Comuni aderenti al servizio: 340 kmq. • Esecuzione di cicli di audit interni sul SGA di tutti gli Enti aderenti al servizio. • Supporto nello svolgimento dei sopralluoghi sul territorio e negli audit di seconda parte rivolti a fornitori/appaltatori. • Produzione e divulgazione di una newsletter settimanale avente come tema l’aggiornamento della normativa ambientale e la possibilità di accesso a bandi/finanziamenti. • Coordinamento tra gli Enti e gli altri organismi sovra territoriali, quali ad esempio la Regione, al fine di acquisire materiali, pareri ed informazioni. • Pianificazione e coordinamento di tavoli tecnici con i RSGA dei Comuni del comprensorio e gli amministratori degli Enti. ATTIVITÀ REALIZZATE • Supporto in presenza e da remoto su aggiornamento di processi e procedure del SGA e in particolare sui seguenti aspetti: - aggiornamento di documenti, manuali, procedure ed istruzioni operative, favorendo lo scambio di buone pratiche adottate da altri Enti del comprensorio o suggerite da Enti sovra territoriali e risultate particolarmente efficaci nella loro applicazione operativa; - aggiornamento normativo della norma UNI EN ISO 14001:2004, grazie al costante monitoraggio delle novità legislative. • Supporto in presenza in occasione degli audit di terza parte condotti dall’Ente di Certificazione sul Sistema di Gestione Ambientale. • Collaborazione all’individuazione delle azioni correttive atte alla risoluzione delle Non Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 76

Conformità rilevate dall’Ente di Certificazione. • Realizzazione di campagne di comunicazione congiunte e di attività formative ed informative sui temi sensibili della gestione ambientale. ● Coordinamento e superamento delle verifiche condotte dall’Ente di Certificazione nei Comuni aderenti al servizio. ● Produzione di 5.000 copie del manuale pieghevole dal titolo “Guida alle buone pratiche per scoprire il Parco del Beigua in modo responsabile”, avente come tema la gestione delle emergenze e la produzione di rifiuti. RISULTATI ED EFFETTI ● Redazione e distribuzione di 34 newsletter elettroniche formative/informative aventi PRODOTTI E/O ATTESI come argomento i temi sensibili della gestione ambientale, l’aggiornamento normativo e la possibilità di accesso a bandi e finanziamenti. ● Avvio di una procedura finalizzata a conseguire un risparmio da parte degli Enti aderenti sulle spese sostenute per gli Organismi di Certificazione esterni, attraverso lo svolgimento di una indagine di mercato basata sul rispetto di un disciplinare.

Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 77

MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI ATTREZZATE, DELL’ALTA VIA DEI MONTI LIGURI E DELLA RETE SENTIERISTICA NEL COMPRENSORIO DEL PARCO

TEMI CHIAVE CORRELATI

Garantire la piena fruibilità, in sicurezza, sia della vasta rete escursionistica che interessa il OBIETTIVO SPECIFICO comprensorio del Parco, sia delle aree di sosta funzionali alla fruibilità medesima dell’area DELL’AZIONE protetta.

DESTINATARI Escursionisti e fruitori del comprensorio del Parco del Beigua.

RISORSE DEDICATE ED Il costo complessivo sostenuto nel corso del 2011 è stato pari a € 51.299,69. I lavori sono EVENTUALE eseguiti con fondi attinti dal Bilancio del Parco, in funzione dei trasferimenti attivati della FINANZIAMENTO Regione Liguria. TEMPI DI Interventi annuali (2011). REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO L’intero comprensorio del Parco del Beigua. COINVOLTO Nello specifico gli interventi realizzati consistono in: • taglio erba con raccolta e allontanamento, pulizia generale, raccolta e allontanamento rifiuti, pulizia posti fuoco, manutenzione tavoli in legno per quanto concerne per le aree verdi attrezzate; ATTIVITÀ REALIZZATE • defrascamento e regimazione delle acque superficiali per quanto concerne la manutenzione dei sentieri; • rifacimento e ripristino della tradizionale segnaletica orizzontale per quanto concerne la manutenzione della segnaletica orizzontale (segnavia). • Promuovere e favorire la corretta fruizione del territorio attraverso la gestione della rete escursionistica e delle aree verdi attrezzate presenti nel comprensorio del Parco. • 371 km di sentieri mantenuti annualmente. • 450.000 circa le persone stimate che percorrono annualmente i diversi sentieri della rete escursionistica del Parco. RISULTATI ED EFFETTI • 10 le aree verdi attrezzate (per un’estensione di circa 5 ha) soggette a manutenzione PRODOTTI E/O ATTESI ordinaria/straordinaria annualmente. • 10 le aziende agricole e/o cooperative coinvolte nelle attività di manutenzione dei sentieri e delle aree verdi attrezzate. • 3 le associazioni escursionistiche coinvolte nella manutenzione della segnaletica orizzontale (Club Alpino Italiano, Federazione Italiana Escursionismo, U Gruppu di Arenzano).

Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 78

GESTIONE DEL SITO WEB E ATTIVAZIONE PROFILI NEI SOCIAL NETWORK

TEMI CHIAVE CORRELATI

Comunicare, promuovere e valorizzare il ruolo, le funzioni, le attività, le iniziative e le OBIETTIVO SPECIFICO opportunità di fruizione dell’area naturale protetta attraverso strumenti di facile DELL’AZIONE accessibilità, largamente diffusi, utilizzando il web e le tecnologie informatiche.

DESTINATARI Comunità locali e visitatori/turisti del comprensorio del Parco.

RISORSE DEDICATE ED EVENTUALE Totale progetto: € 3.000,00 + risorse interne (in termini di personale). FINANZIAMENTO TEMPI DI Intervento annuale (2011). REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO Tutto il comprensorio del Parco. COINVOLTO Mantenimento ed implementazione del sito web del Parco, articolato in diversi moduli e pagine. Attivazione, mantenimento ed implementazione dei profili del Parco nei seguenti Social ATTIVITÀ REALIZZATE Network: Facebook, Twitter, Youtube, Flickr. La redazione che implementa gli strumenti operanti sul web è costituita completamente da personale interno all’Ente Parco. • 226.963 sessioni di visita nel sito web del Parco. RISULTATI ED EFFETTI • 340.510 pagine visitate nel web. PRODOTTI E/O ATTESI • Crescita della visibilità e dei contatti tra l’Ente Parco e gli utenti.

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ADESIONE AI PROGRAMMI ED AI PROGETTI DEL SISTEMA TURISTICO LOCALE DEL GENOVESATO TEMI CHIAVE

CORRELATI Creare un’offerta turistica integrata, ricca e diversificata, in grado di promuovere il territorio di competenza (nel caso specifico Valle Stura e Orba, costa compresa tra OBIETTIVO SPECIFICO Cogoleto, Arenzano e Genova‐Voltri) e porre le condizioni per uno sviluppo delle strutture DELL’AZIONE ricettive e delle diverse opportunità di fruizione a livello comprensoriale, valorizzando le identità territoriali, il patrimonio rurale e le vocazioni zootecnica ed agro‐alimentare locali.

DESTINATARI Comunità locali e turisti/visitatori del comprensorio del Parco.

RISORSE DEDICATE ED Il costo complessivo del progetto ammonta a € 36.952,41 (di cui € 2.000,00 cofinanziate EVENTUALE con risorse proprie dell’Ente Parco). FINANZIAMENTO TEMPI DI Progetto iniziato nel corso dell’anno 2008 (ottobre/novembre) e da completarsi entro il REALIZZAZIONE primo trimestre 2012. SITO O % DI I Comuni del Parco relativi alla Provincia di Genova (Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, TERRITORIO Masone, Rossiglione, Tiglieto). COINVOLTO Dall’ottobre 2008 alla fine di dicembre 2011 sono state organizzate diverse escursioni guidate, talora connesse a visite in aziende agrituristiche e/o in aziende agricole, con degustazioni e visite a tema. Oltre alla redazione ed alla stampa della newsletter cartacea trimestrale (all’interno della quale sono state illustrate e promosse le iniziative e le attività previste dal progetto) nel corso del 2011 sono stai avviati i lavori di redazione finalizzati alla stampa/ristampa di guide turistiche e materiali promozionali che interessano il comprensorio del Parco del Beigua, nonché i Comuni e le eccellenze storico‐ ATTIVITÀ REALIZZATE culturali e gastronomiche del medesimo comprensorio, con le seguenti specifiche: - “Guida turistica del Parco del Beigua”, (previste 4.000 copie in italiano e 1.000 in inglese, uscita 2012) - “Guida ai prodotti locali del Parco del Beigua”, (previste 4.000 copie in doppia lingua italiano/inglese, uscita 2012) - “Itinerari geologici – Alla scoperta del Beigua Geopark”, (previste 1.200 copie in inglese e 500 in italiano, uscita 2012) • L’articolata offerta turistica presentata e le fasi di comunicazione/promozione che le hanno accompagnate hanno sicuramente avuto come risultato una maggiore visibilità ed attrattività del comprensorio, con particolare riferimento all’entroterra. • Dall’ottobre 2008 alla fine di dicembre 2011 sono state organizzate 45 escursioni e RISULTATI ED EFFETTI visite guidate, cui hanno partecipato circa 800 persone. PRODOTTI E/O ATTESI • Complessivamente si può affermare un miglioramento della fruibilità dell’entroterra, connessa alla promozione delle strutture ricettive e ristorative locali, una maggiore diffusione delle eccellenze storico‐culturali e delle produzioni agro‐alimentari locali, che ha favorito la rivitalizzazione e la riscoperta delle valli dell’entroterra e dei suoi borghi.

Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 80

ADESIONE AI PROGRAMMI ED AI PROGETTI DEL SISTEMA TURISTICO LOCALE ITALIAN RIVIERA TEMI CHIAVE CORRELATI

Creare un’offerta turistica integrata, ricca e diversificata, in grado di promuovere il territorio di competenza (nel caso specifico il Sassellese, la Valle dell’Erro, nonché i Comuni di Stella, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure e Varazze) e porre le OBIETTIVO SPECIFICO condizioni per uno sviluppo delle strutture ricettive e delle diverse opportunità di DELL’AZIONE fruizione a livello comprensoriale, valorizzando le identità territoriali, il patrimonio ambientale e paesaggistico, anche con il coinvolgimento di Comuni al di fuori dei confini del Parco del Beigua (Giusvalla, Mioglia e Pontrinvrea).

DESTINATARI Comunità locali e turisti/visitatori del comprensorio del Parco.

Il costo complessivo del progetto ammonta a € 150.000,00 (di cui 30.000,00 di RISORSE DEDICATE ED cofinanziamento con risorse proprie del Parco) a cui si aggiungono € 7.760,00 di ulteriore EVENTUALE contributo per l’acquisto di attrezzature per attività outdoor (ciaspole e bastoncini per FINANZIAMENTO nordic walking). TEMPI DI Progetto attivato nel giugno 2011 con prevista scadenza delle attività al 31 dicembre REALIZZAZIONE 2012, con probabile richiesta di proroghe. SITO O % DI I Comuni del Parco relativi alla Provincia di Savona (Sassello, Stella e Varazze), oltre ai TERRITORIO Comuni afferenti alla Riviera del Beigua (Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle COINVOLTO Ligure) e dell’entroterra savonese (Giusvalla, Mioglia, Pontinvrea). Il progetto è ancora in itinere. Le attività realizzate entro la fine del 2011 hanno comportato l’esecuzione delle seguenti attività: 1) escursioni e visite guidate nell’ambito dell’azione “Beigua…parco naturalmente ospitale” – intervento in attuazione. 2) escursioni e visite guidate nell’ambito dell’azione “Con il naso all’insù – attività di bird‐watching nel comprensorio del Beigua” ‐ intervento in attesa di affidamento del relativo incarico. 3) escursioni e visite guidate nell’ambito dell’azione “Tuffati nel verde”‐ intervento quasi ATTIVITÀ REALIZZATE completamente attuato. Entro il termine del progetto dovranno essere completate alcune attività di cui alle azioni precedentemente elencate, oltre all’attivazione dei seguenti nuovi interventi: 1) allestimento percorso escursionistico a mare “Geopark sotto‐sopra: con attività di geoturismo (escursioni, snorkeling e diving”). 2) realizzazione di audio‐guide e/o applicazioni per tablet/smartphone dedicate ai Centri Visite ed ai Sentieri Natura nel Parco. 3) realizzazione di materiali promozionali (cartografie, guide, ecc.) funzionali alla fruizione di alcune aree del Parco attraverso attività di Nordic Walking. Tra i risultati attesi si evidenzia in particolare: • potenziamento della naturale attrattività del comprensorio del Parco per la pratica di RISULTATI ED EFFETTI turismo verde/geoturismo e delle discipline sportive outdoor. PRODOTTI E/O ATTESI • aumento della fruibilità del territorio attraverso attività di accompagnamento guidato. • sviluppo di flussi turistici ecosostenibili.

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GESTIONE DEI CENTRI VISITA E DEI PUNTI INFORMATIVI DEL PARCO

TEMI CHIAVE CORRELATI

Divulgare la conoscenza delle diverse caratteristiche ambientali e storico‐culturali del OBIETTIVO SPECIFICO comprensorio del Parco attraverso strutture appositamente realizzate e dedicate, per DELL’AZIONE promuovere la tutela attiva dell’ambiente ed il rispetto del patrimonio tangibile ed intangibile del territorio. Le comunità locali, i giovani, il mondo della scuola e i turisti/visitatori del comprensorio DESTINATARI del Parco. RISORSE DEDICATE ED Costo complessivo per le attività di gestione e di apertura dei Centri Visite e dei Punti EVENTUALE Informativi del Parco pari a circa € 18.500. FINANZIAMENTO TEMPI DI Intervento annuale (2011). REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO Il territorio facente parte del comprensorio del Beigua. COINVOLTO

Gestione e presidio delle seguenti strutture gestite direttamente dall’Ente Parco: • CENTRO DI ESPERIENZA ‐ CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE (ARENZANO) • CENTRO ORNITOLOGICO E DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “VACCA’” (ARENZANO) • CENTRO VISITE “PALAZZO GERVINO” (SASSELLO) ATTIVITÀ REALIZZATE • CENTRO VISITE “VILLA BAGNARA” (MASONE) • CASA DEL PARCO ”FORESTA DEIVA” (SASSELLO) • PUNTO INFORMATIVO “BRUNO BACOCCOLI” A PRARIONDO (COGOLETO) • PUNTO INFORMATIVO “BANILLA” (TIGLIETO)

• 7 le strutture didattico‐divulgative gestite direttamente dall’Ente Parco RISULTATI ED EFFETTI • 1.300 circa le persone che hanno visitato tali strutture nel corso del 2011 PRODOTTI E/O ATTESI • 4 gli operatori destinati al presidio delle strutture (sulla base di orari differenti per stagione)

Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 82

PRINCIPALI RISULTATI IN SINTESI PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO DELLE COMUNITÀ LOCALI Coinvolte 30 strutture ricettive nel progetto “Esercizi Consigliati” dal Parco. FAVORITO LO SVILUPPO LOCALE Promosse 172 strutture ricettive del territorio attraverso il sito web del Parco.

Promossi 20 prodotti agro‐alimentari locali attraverso il sito web del Parco. SALVAGUARDATI E VALORIZZATI Coinvolte 40 aziende agricole nel progetto “Rete del I PRODOTTI TIPICI DEL TERRITORIO mercato locale”. Coinvolti 6 apicoltori in un progetto comunitario per il miglioramento delle performance ambientali.

Completato il primo impianto fotovoltaico a vantaggio ADOTTATE POLITICHE PER LO della cascina – rifugio in località Veirera (Rossiglione). SVILUPPO DI ENERGIE Progettato un secondo impianto fotovoltaico da RINNOVABILI collocarsi presso la sede dell’Ente Parco a Terralba (Arenzano).

Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 83

PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO DELLE COMUNITÀ LOCALI

Progetti e attività programmati, in corso di realizzazione o completati nel 2011 Temi chiave correlati Promozione e sostegno della tipicità e delle filiere produttive

• PROGETTO RETE DEGLI ESERCIZI CONSIGLIATI

• PROGETTO RETE DEL MERCATO LOCALE

• PROGETTO RES‐MAR – SOTTOPROGETTO H “STRUMENTI INNOVATIVI PER LA GOVERNANCE TERRITORIALE DELLA SOSTENIBILITÀ NELL’AMBITO DEI CLUSTER PRODUTTIVI DELLE REGIONI COSTIERE – PROGRAMMA MARITTIMO ITALIA‐FRANCIA

• PARTECIPAZIONE AL CONCORSO ANNUALE “MIELI DEI PARCHI DI LIGURIA”

Sviluppo delle energie rinnovabili e dell’economia verde • REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO COLLEGATO ALLA RETE ELETTRICA INTEGRATO NEL TETTO DELLA SEDE DELL’ENTE PARCO (ARENZANO)

• REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO STAND ALONE INTEGRATO NEL TETTO DEL RIFUGIO ESCURSIONISTICO VEIRERA SITO IN VALLE GARGASSA (ROSSIGLIONE)

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ATTIVAZIONE DEL PROGETTO RES MAR “RETE PER L’AMBIENTE NELLO SPAZIO MARITTIMO” – SOTTOPROGETTO H – STRUMENTI INNOVATIVI PER LA GOVERNANCE TERRITORIALE DELLA SOSTENIBILITÀ DEDICATO AI PRODUTTORI APISTICI CHE OPERANO NEL COMPRENSORIO DEL PARCO DEL BEIGUA: PROGETTO COFINANZIATO DAL PROGRAMMA MARITTIMO TEMI CHIAVE CORRELATI

Attuare uno specifico Piano di Azione rivolto a 6 aziende apistiche attive nel territorio dell’Ente Parco del Beigua e volto a fornire strumenti per migliorare la prestazione offerta relativamente ai seguenti temi: OBIETTIVO SPECIFICO • mitigazione degli aspetti ambientali significativi DELL’AZIONE • comunicazione agli stakeholders • formazione su aspetti ambientali sensibili • creazione di una rete delle aziende apistiche che operano nel comprensorio del Parco 6 le aziende apistiche coinvolte: Az Agricola La Bottinatrice ‐ Sassello (SV), Montali Emilia Apicoltura ‐ Varazze (SV), Az. Agricola Cascina Fornacia ‐ Campo Ligure (GE), Ame DESTINATARI d’Masun ‐ Masone (GE), Apiario Vinazza ‐ Tiglieto (GE) e Az. Agricola Penzo Antonio ‐ Varazze (SV). Euro 37.500, finanziati al 100% con risorse regionali provenienti dal Progetto RES MAR. RISORSE DEDICATE ED Sono coinvolte inoltre, all’interno del Comitato Promotore del progetto e sotto la regia EVENTUALE dell’Ente Parco, le associazioni di categoria CONFAGRICOLTURA, CIA, COLDIRETTI, il GAL FINANZIAMENTO Appennino Genovese, il STL del Genovesato, il Dipartimento Ambiente della Regione Liguria ed il settore comunicazione di ARPAL. TEMPI DI Intervento programma sul triennio 2011 – 2012 – 2013. REALIZZAZIONE SITO O % DI Il progetto prevede l’acquisizione di un’analisi territoriale che offrirà un quadro TERRITORIO complessivo di tutto il territorio del Parco (87,15 kmq). Le azioni rivolte agli apicoltori COINVOLTO hanno invece effetto limitatamente al loro territorio di competenza. • Predisposizione degli atti propedeutici all’adesione al progetto (Manifestazione di interesse, proposta progettuale, ecc.). • Avvio del progetto, sigla della Convenzione con il Dipartimento Ambiente di regione Liguria ed insediamento del Comitato Promotore, sotto la regia dell’Ente Parco. • Supporto nell’acquisizione e trasmissione a Regione Liguria Dipartimento Ambiente dei dati necessari a redigere un’analisi del contesto territoriale. • Validazione dell’analisi territoriale proposta da Regione Liguria Dipartimento Ambiente. ATTIVITÀ REALIZZATE • Svolgimento di audit specifici agli apicoltori per rilevare le criticità ambientali legate alla loro attività produttiva (con trasmissione dei dati a Regione Liguria Dipartimento Ambiente). • Validazione dell’analisi settoriale, descrittiva della prestazione ambientale delle 6 aziende coinvolte nel progetto. • Avvio della definizione del Piano d’azione rivolto alla mitigazione degli aspetti sensibili emersi incrociando i dati inseriti nelle analisi territoriali e settoriali. Tra i risultati attesi si evidenzia quanto segue: RISULTATI ED EFFETTI • acquisizione dell’analisi territoriale, utile a descrivere il territorio del Parco dal punto di PRODOTTI E/O ATTESI vista dei comparti ambientali (aria, acqua, rumore, rifiuti, ecc.) e ad offrire dati relativi al contesto socio economico.

Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri ‐ Parco Naturale Regionale del Beigua 85

• acquisizione dell’analisi settoriale, utile a descrivere le prestazioni ambientali delle 6 aziende coinvolte e ad individuare i temi più sensibili sui quali agire attraverso il Piano d’Azione. • creazione di una rete con e tra gli apicoltori aderenti al progetto, con la possibilità di avviare un percorso virtuoso di miglioramento delle proprie performance ambientali.

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PROGETTO RETE DEGLI ESERCIZI CONSIGLIATI

TEMI CHIAVE CORRELATI

L’iniziativa che intende creare una rete degli “Esercizi Consigliati” si pone i seguenti obiettivi: • migliorare e promuovere la fruizione turistica del Parco del Beigua OBIETTIVO SPECIFICO • promuovere la più ampia integrazione tra la fascia costiera e le zone montane DELL’AZIONE attraverso le strutture ricettive • accrescere la qualità dell'accoglienza, il rispetto della tipicità, la disponibilità a collaborare tra operatori economici, l'informazione sulle eccellenze del Parco e sulle opportunità di fruizione del territorio.

Le aziende agrituristiche, i Bed&Breakfast, gli alberghi ed i rifugi che operano nel DESTINATARI comprensorio del Parco del Beigua,

RISORSE DEDICATE ED Il costo complessivo dell’iniziativa è pari ad € 20.000.00 ed è finanziato da risorse EVENTUALE ordinarie dell’Ente Parco FINANZIAMENTO TEMPI DI Iniziativa programmata sul triennio 2010 – 2011 – 2012. REALIZZAZIONE SITO O % DI Il progetto coinvolge l’intero comprensorio del Parco del Beigua. TERRITORIO

COINVOLTO • Attivazione contatti con le diverse strutture (aziende agrituristiche, alberghi, Bed&Breakfast, rifugi) attraverso incontri collegiali e visite mirate • Messa a punto di due differenti disciplinari: ATTIVITÀ REALIZZATE ‐ per le aziende agrituristiche ‐ per le altre strutture ricettive (B&B, alberghi, rifugi) • Predisposizione linea grafica promozionale del circuito • Pianificazione delle attività da chiudersi entro l’esercizio 2012 • Coinvolte circa 30 strutture ricettive a livello comprensoriale RISULTATI ED EFFETTI • Formalizzazione entro l’esercizio 2012 del circuito di strutture ricettive aderenti PRODOTTI E/O ATTESI all’iniziativa “Esercizi Consigliati” dal Parco del Beigua • Creazione di una rete tra operatori turistici in grado di elevare la qualità dell’accoglienza

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PROGETTO RETE DEL MERCATO LOCALE

TEMI CHIAVE CORRELATI

L’iniziativa intende creare una rete di aziende agricole che operano nel comprensorio del Parco allo scopo di: OBIETTIVO SPECIFICO ‐ promuovere le produzioni locali esaltandone la tipicità ed il legame al territorio di provenienza DELL’AZIONE ‐ sviluppare iniziative che consentano ai produttori di acquisire nuovi e più qualificati spazi di mercato ‐ favorire la collaborazione e lo scambio di esperienze tra gli operatori economici.

DESTINATARI Le aziende agricole che operano nel comprensorio del Parco del Beigua.

RISORSE DEDICATE ED Il costo complessivo dell’iniziativa è pari ad € 15.000.00 ed è finanziato da risorse EVENTUALE ordinarie dell’Ente Parco. FINANZIAMENTO TEMPI DI Iniziativa programmata sul triennio 2011 – 2012 – 2013. REALIZZAZIONE SITO O % DI Il progetto coinvolge l’intero comprensorio del Parco del Beigua. TERRITORIO

COINVOLTO • Elaborazione di indagini di settore per individuare le produzioni locali esistenti e le potenzialità in prospettiva. ATTIVITÀ REALIZZATE • Attivazione di contatti con le diverse aziende agricole. • Pianificazione delle attività da chiudersi entro l’esercizio 2013. • Coinvolte circa 40 aziende agricole a livello comprensoriale nella prima fase di contatto. • Valorizzazione dei prodotti locali che possono contribuire al sostegno dell’economia territoriale. RISULTATI ED EFFETTI • Promozione e commercializzazione dei prodotti sia all’interno del sistema locale, sia PRODOTTI E/O ATTESI verso nuovi mercati. • Formalizzazione entro l’esercizio 2013 del circuito di strutture ricettive aderenti all’iniziativa “Esercizi Consigliati” dal Parco del Beigua e dei servizi forniti a livello comprensoriale.

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PARTECIPAZIONE AL CONCORSO ANNUALE “MIELI DEI PARCHI DI LIGURIA”

TEMI CHIAVE CORRELATI

OBIETTIVO SPECIFICO Promuovere e valorizzare il miele e gli apicoltori del comprensorio del Parco del Beigua, DELL’AZIONE nell’ambito di un’iniziativa annuale a ricaduta regionale. Apicoltori (professionisti ed hobbisti) che operano e producono miele nel comprensorio DESTINATARI del Parco del Beigua. RISORSE DEDICATE ED EVENTUALE € 900,00 finanziati con fondi propri dell’Ente Parco. FINANZIAMENTO TEMPI DI Iniziativa con sviluppo annuale (2011). REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO L’iniziativa prevede il coinvolgimento di tutto il comprensorio del Parco del Beigua. COINVOLTO • Raccolta dei campioni di miele prodotto dagli apicoltori che operano nel comprensorio del Parco. ATTIVITÀ REALIZZATE • Conferimento dei campioni alla segreteria dell’organizzazione che ha proceduto ad effettuare le analisi chimico‐fisiche e le analisi organolettiche. • 18 apicoltori del Parco del Beigua premiati su un totale di 80 apicoltori provenienti da tutti i Parchi della Liguria. • 37 attestati di qualità conquistati dagli apicoltori del Parco del Beigua su un totale di RISULTATI ED EFFETTI 157 attestati consegnati agli apicoltori provenienti da tutti i Parchi della Liguria. PRODOTTI E/O ATTESI Premiati: - 12 campioni con 3 apine d’oro; - 13 campioni con 2 apine d’oro; - 12 campioni con 1 apina d’oro;

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REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO STAND ALONE, INTEGRATO NEL TETTO DEL RIFUGIO ESCURSIONISTICO VEIRERA SITO IN VALLE GARGASSA, COMUNE DI ROSSIGLIONE (GE) TEMI CHIAVE CORRELATI

OBIETTIVO SPECIFICO Dotare la struttura che opera come rifugio escursionistico di un impianto in grado di DELL’AZIONE produrre energia elettrica sfruttando risorse rinnovabili quali l’energia solare.

DESTINATARI Fruitori del rifugio escursionistico Veirera in Comune di Rossiglione (GE).

Importo complessivo di € 105.000,00, di cui € 84.000,00 quale contributo concesso dalla RISORSE DEDICATE ED Regione Liguria, Programma Operativo Regionale P.O.R. Liguria – F.E.S.R. 2007/2013 – EVENTUALE Asse 2, Azione 2.1 A – Progetto a regia regionale “l’Energia dei Parchi” e € 21.000,00 FINANZIAMENTO quale quota di cofinanziamento da parte dell’Ente Parco del Beigua. TEMPI DI I lavori – iniziati nel luglio 2011 – si sono conclusi nell’agosto 2011. REALIZZAZIONE SITO O % DI TERRITORIO Rifugio escursionistico Veirera in Comune di Rossiglione (GE). COINVOLTO La progettazione è stata avviata nel 09.02.2011 con Determinazione del Direttore di affido incarico n. 34. I lavori sono iniziati in data 04.07.2011, si sono svolti in conformità alle ATTIVITÀ REALIZZATE norme contrattuali e alle disposizioni impartite dalla D.L. per concludersi in data 17.08.2011. Il Certificato di Regolare Esecuzione dei lavori è stato approvato con determinazione del Direttore n. 272 del 01.09.2011. ● Produzione di energia da fonti rinnovabili necessaria per alimentare l’impianto elettrico RISULTATI ED EFFETTI a servizio del rifugio, posto in un sito altrimenti non raggiungibile dalla rete elettrica. PRODOTTI E/O ATTESI ● Aumento del numero di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili nel comprensorio del Parco.

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REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO COLLEGATO ALLA RETE ELETTRICA, INTEGRATO NEL TETTO DELLA SEDE DELL’ENTE PARCO TEMI CHIAVE CORRELATI

OBIETTIVO SPECIFICO Dotare la struttura dove è ospitata la sede amministrativa dell’Ente Parco di un impianto DELL’AZIONE in grado di produrre energia elettrica sfruttando risorse rinnovabili quali l’energia solare.

DESTINATARI Ente Parco del Beigua.

Importo complessivo di € 55.000,00, di cui € 40.000,00 quale contributo concesso della RISORSE DEDICATE ED Regione Liguria, Programma Operativo Regionale P.O.R. Liguria – F.E.S.R. 2007/2013 – EVENTUALE Asse 2, Azione 2.1 A – Progetto a regia regionale “l’Energia dei Parchi” e € 15.000,00 FINANZIAMENTO quale quota di cofinanziamento da parte dell’Ente Parco del Beigua. TEMPI DI La progettazione è stata avviata nel corso del 2011, mentre la messa in opera REALIZZAZIONE dell’impianto è stata programmata per l’esercizio 2012. SITO O % DI TERRITORIO Sede dell’Ente Parco del Beigua in Comune di Arenzano (GE). COINVOLTO Progetto esecutivo approvato con determinazione del Direttore n. 187 del 14.06.2011. Revisione del progetto approvato con determinazione del Direttore n. 152 del 30.04.2012 ATTIVITÀ REALIZZATE a seguito del parere espresso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria in data 01.12.2011. Affidamento e completamento dei lavori da concludersi nel corso del 2012. ● Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ad uso della struttura dove ha sede l’Ente Parco del Beigua con una riduzione dei costi di gestione (risparmio di circa 1/3 rispetto al costo annuale). ● Aumento del numero di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili nel RISULTATI ED EFFETTI comprensorio del Parco. PRODOTTI E/O ATTESI ● Risultati quantitativi attesi:

- emissioni specifiche di CO2 evitate in atmosfera: 422 g/kWh

- emissioni di CO2 evitate in un anno: 2.800,12 kg

- emissioni di CO2 evitate in 20 anni: 51.463,18 kg - risparmio rispetto ai costi in un anno (20 %)

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