Cominciata la 40 Giorni motoristica c/o/neff/caSPRINT

Monologo alla tedesca nella 24 ORE di DAYTONA con STOMMELEN-HEZEMANS e altre sei davanti alla intramontabile -DAYTONA di CARRADINE TurboROLF per 1500'

» SPECIALE AUfOSPRirUT

DAYTONA - ha vinto, ma la vittoria morale appartiene alle Ferrari rimaste in gara contro una ciurma di Porsche d'ogni razza ed età che hanno monopolizzato questa prima tappa del Mondiale Marche. E a nulla è valsa la presenza di altre « marche » le quali indubbiamente hanno reso la corsa più entu- siasmante — sia pure se soltanto nel primo arco di gara — senza le quali sì poteva parlare di una esclusiva galoppata nibelunga priva di cre- scendi ed alquanto monotona. Stommelen è il pilota ormai conosciuto. Esso chiede tutto ad una macchina calibrata, che ri- fiuta di fermarsi, anche se il suo polmone di acciaio emette fumate grigiastre per oltre 8 ore; il vecchio Rolf non compie errori e lo ha con- fermato guidando il plotone dal 14. all'ultimo giro, per 1500 minuti. , Carlo Fa- cetti, Hobbs e Peterson, Pescarolo e Wollek han- no illuminato il grigiore dettato da un clima esasperante. E Rutherford? Un grande texano che tenta di emulare il corregionale A.J. Foyt trion- fatore a Le Mans con . Chi ha detto che un asso di Indianapolis non è capace di gui- dare una vettura sport? Johnny ha detto chia- ramente di che stoffa è fatto. Sicuro, aggressivo, calcolatore. Ha conservato la Porsche turbo che ha diviso con Barbour e Schurti, sostituto di Anche quest'anno la 24 Ore di Daytona, prima prova del Mondiale Marche si è conclusa con una . interminabile cavalcata delle turbo Porsche 935, che non hanno lasciato alcuno spazio ad even-- Per la a carovana » tricolore bisogna trovare tuali antagonisti. Sopra, Rolf Stommelen, in coppia con Toine Hezemans ha dominato la gara un aggettivo esauriente. 'Nonostante la breve, scarna preparazione per questa grande corsa, V per 23 ore e mezzo. Sotto, due Ferrari italiane nei box: con una vettura del « Cavallino », una esperienza non è andata sciupata ed è servita ycchia Daytona, la coppia Morton-Carradine ha donato 3 punti mondiali alla casa di Maranello come giustamente ha detto Facetti a saggiare il terreno per l'anno venturo « quando verremo — ha aggiunto Finotto— per Daytona e Sebring». La vecchia Ferrari Daytona della Scuderia Mo- dena Corse di Hollywood che l'attore Carradine assieme a Morton hanno pilotato egregiamente è una « veterana » che soltanto le abili mani di limili e Borri meccanici-chirurghi hanno saputo mantenere « fresca ». Quanto alle « prepoteneti » Porsche c'è poco da dire. Joseph Hoppen direttore sportivo della Porsche USA, oltre ad una fiammate Porsche 928 sfoggiava un sorriso da sceicco arabo dopo la scoperta di una nuova sorgente di olio. In complesso quest'anno le macchine hanno resisti- to di più, forse aiutate dalla temperatura fre- schissima e da una guida da parte dei piloti i quali sono apparsi più numerosi e meglio pre- parati, rispetto alle passate edizioni. Il record nelle qualificazioni resta ancora quello di il quale nel 1972 con la Ferrari 312 P girò alla media di 211,744 kmh contro i 185 kmh dello scatenato Danny Ongais, che ad una decisa aggressività contrappone una buona dose di sprint che, purtroppo non si addice a gare di lunga durata. La 24 Ore di Daytona ha dato la stura ai festeggiamenti di oltre 40 giorni durante i quali la capitale della velocità dell'Est offrirà spetta- coli per ogni età e per tutti i gusti che culmi- neranno il 12 marzo allorché si correrà in questo stesso circuito la 200 Miglia motociclistica. Un battesimo di lusso non c'è che dire. Uno Manocchia Mondiale MARCHE

Danny Ongais, l'havva- iano pilota di F. 1 del- la Ensign, ha ottenuto 24 ORE la pole position a Day- tona. Qui è con suo partner e pa- DAYTONA drone della Porsche 935 turbo-compressore 4-5 febbraio 1978

prima prova del Mondiale Marche Così (in 68) al via « Organizzazione IMSA - P.O. Box 805 Porsche 935 T Porsche 935 T - Fairfield (Stati Uniti) • Circuito di Daytona Beach di 6132 ANCHE (Field-Ongais) (Wollek-Pescarolo) metri 185,121 184,822 9 Condizioni climatiche: tempo molto nuvoloso, temperatura fredda, 11 gradi QUEST'ANNO BMW 320 I Porsche 935 T O Direttore di corsa: Charles RainvHle © Spettatori: 20000 circa JHobbs-Peterson) (Hezemans- PROVE Stommelen) LE PAGELLE: Organizzazione 9, sicurez- 184,468 za 9 181,617 Piloti: più combattivo Stommelen, me- no fortunato Facetti. BAGNATE Porsche 935 T Porsche 935 T (Finotto-Facetti) (Gregg-Ballot iena) Così (in 31) al traguardo 178,071 175,968 y. Porsche 935 T \Stommelen-Hezemaris) che compie 680 giri alla media di Porsche 935 T Porsche 935 T 173,77 kmh; Jf. Porsche 935 T (fluther- ford-Barbour) 650 giri; *• Porsche Car- (Jost-Konrad) (flutherford-Barbour) rera (Feòles-Poole) 649; 4-. Porsche Car- Disfrutte in bisarca rera (Fernandez-Paul) 637; 5-. Porsche 175,483 173,749 935 T (Winter-Schorstein) 635; *: Por- sche Carrera (Earle-Akin) 632; >. Por- Porsche 935 T Porsche 935 T sche 935 T (Belcher-Holbert) 632; ». Ferrari Daytona (Morton-Carradine) 622; (Shaw-Busby) (Winter-Schornstein) Ir: Porsche 935 T (Gregg-Ballot Lena) le FERRARI dei divi 169,871 169,693 621; 1#. Porsche 911 (Bomero-Soto) 617; Ve. Porsche 935 T (Shaw-Busby) DAYTONA - Dopo la giornata di gio- bo sulle prime 15 macchine domi- Porsche 935 T Porsche 935 T 608; ti. Porsche 911 (iWhite-Mesnick) vedì carica di pioggia battente, gli nano così il plotone dei 75 partenti, 504; 13. Porsche 911 (Drolson-Daven- spettatori venuti a Daytona si at- mentre in terza piazza, a ridosso (Heirarath-Bienvenue) (BelC'her-Hotbert) port) 592; 14". Porsche 935 T (Jost-Kon- tendevano un sole floridiano che di Ongais sono Ronnie Peterson e 192,684 190,391 rad) 590; 15.. Porsche 911 ;Walthers- Mummery) 584; 16. Porsche Carrera però ha fatto cilecca. David Hobbs sulla BMW 320 T" a (Frank-Bergstrom) 580; 17. Datsun Z Venerdì mattina la pioggia è ces- - 184,468 kmh. Chevrolet Monza Porsche Carrera (Speackman-Maffucci) 577; 18. Porsche sata ma un cielo plumbeo, malme- Un plotone variopinto e senz'altro (Fernandez-Paul) 911 (Bond-Tilton) 555; 19. Porsche 911 (Cord-Adam) (Weiss-Alsup) 550; 20. Chevrolet Ca- nato da un vento nordico che ha vario per quanto riguarda le macchi- 185,758 179,385 maro (Young-Johnso-n) 550; 21. Porsche abbassato di molto la temperatura, ne in gara: 19 Porsche Turbo, 24 911 (Naon-Garcia) 547; 22. Porsche 911 ha dominato le prove di qualifica- Porsche Carrera, 8 Ferrari, una an- Chevrolet Corvette Ferrari Daytona JHarris-Bruckman) 545; 23. Ferrari BB zione. Le prove, per i primi dieci (M-igault-Guitteny-Young) 521; 24. 'Por- si sono concluse a notte alta giove- che di che l'ha « rico- ;Bostyan-Thompson) (Morton-Carradi ne) sche Carrera (Mendez-Gonzales) 509; dì, e Danny Ongais con la sua Por- struita » dipingendola di bianco, poi- 180,307 I'80,039 25. Datsun 260 Z (Bondurant-Cooperj ché l'ex « dealer » ferrarista in USA 508; 26. Ferrari Daytona (Hender-Tur- sche Turbo « Interscope » ha otte- ner) 506; 27. Stratos (Aruntu- ha venduto tutto, due Mazda RX3 Ferrari BB Porsche Carrera nuto la pole position alla media noff-Marina) 505; 28. Ferrari Daytona di 181,121 kmh ma l'indomani l'ha- col pilota campione del Giappone (Migault-Young) (Earle-Akin) (Henn-Satullo) 502; 29. Porsche 911 {Ca- Taku Akaieke in coppia con l'italo se-Panaccione) 500; 30. Mazda RX 3 wayano girerà sempre con la Por- 179,298 178,671 americano Al Cosentino, una Olds- (Bohren-Fischer) 498; 31. Mazda RX 3 sche nera alla frizzante media di mobile 1978, un'Alfa Romeo Sprint, (Akaike-Cosentino) 494; 32. ChevrOlet- 218 kmh che però non apparirà nel Porsche Carrera Chevrolet Camaro Camaro (McDill-Meldeau) 492. libro dei records in quanto non « uf- Lancia Stratos, Pantera (con la Janet Giro più veloce: il 14. di Stommeilen Gutrie) ed una Hornet AMC. (Frank-Bergstrom) (Howey-Kock) (Porsche 935 T) in 1'51"845 alla media ficiale ». Henry Pescarolo con Bob 178,636 178,619 di 197,90 kmh. Wollek, anche questi su Porsche Tur- bo si affiancavano ad Ongais alla Porsche Carrera Chevrolet Corvette media di 184,822 kmh. MONTE PREMI (Febles-Poole) Le due Ferrari 308 portate dalla INVITANTE vHagan-Schmidt) Campionato 178,616 178,581 Scuderia Vesuvio ottenevano la 14. Mondiale e 16. posizione, ma venerdì sera do- Quest'anno le iscrizioni hanno rag- Chevrolet Camaro Chevrolet Camaro Marche po le prove di qualificazione gene- giunto il numero di 83 una in più dello scorso anno. Quanto a nomi (Carter-Valantine) (Solomone-Lang) rale, si troveranno in 32. e 33. posi- zione. famosi questa volta ce ne sono in 178,220 177,734 abbondanza. Forse il monte premi Porsche 20 La media del duo Besenzoni-Dal Ferrari di oltre cento mila dollari ha at- De Tomaso Pantera Porsche 911 S Ben era di 171,542 e quella di Rom- tratto piloti europei che indubbia- bolotti-Malet di 171,665 kmh. Il duo (Guthrie-Kleinpeter) [White-Mesnick) mente hanno il potere di attrarre ormai noto in America e molto se- un pubblico maggiore. 175,566 174,832 guito Martino Fìnotto e Spaghetti su Turbo Porsche erano in quinta C'è stata la delusione Hurley Hay- Chevrolet Corvette Mazda RX 3 .wood. L'ex vincitore di .Daytona e posizione con la media ferma sui Le Mans, edizione 1977, non è riu- (Caruso-Donaldson) (Katayama-Terada) cca vendere» 178,071 kmh. Venerdì in giornata la scito a far partire la sua Porsche Tur- 174,623 174,455 Porsche di Facetti subiva una opera- bo per insistenti problemi al sistema • I piloti e meccanici italiani non sono zione generale con il cambio del elettrico. Tanto seri che venerdì se- Chevrolet Camaro Oldsmobile Cutlass stati soltanto un'attrazione «sportiva» ina motore, sospensioni posteriori e re- (McDill-Meldeau) (Adams-Bedard) anche «culinaria». ra dopo circa 28 ore di intenso la- Il direttore sportivo della Scuderia Ve- visione generale del sistema elettrico. voro, i meccanici hanno alzato le 173,446 172,111 suvio, ha organizzato un pranzo, venerdì, mani. Il direttore di gara, comun- che MARTINO FINOTTO ha preparato su- Ferrari Daytona Ferrari 308 perando i migliori cuochi del globo. que consentirà al campione in ca- [Henn-Satul lo) (Bondurant-Byron) Dall'Italia — di contrabbando — ave- BENE SCHURTI rica di partire in coda. «Per una vano portato circa 200 bottiglie di vino 24 Ore questo non è un grande pro- 172,076 «vecchio» collezione Finotto, 80 chili di AL POSTO DI ICKX pasta alimentare, òlio d'oliva, e tutti gli blema », ha confessato Haywood. Ferrari 308 Porsche 911 ingredienti necessari per .sughi prelibati. Jackie Ickx, infortunatosi in un « Sono sicuro che dopo pochi giri mi (Besenzoni-Dal Ben) (Bond-Tilton) Carluccio Facetti con gli altri ha fatto ritrovo alpino veniva sostituito e- troverò tra i primi ». gli onori consumando davanti ad un pub- 171,997 170,504 blico goloso (e geloso) piatti di pasta gregiamente da il Doveva essere la 24 Ore delle asciutta. quale guidava con l'asso di Indiana- « stars » di Hollywood ma queste Porsche 911 Quando Finotto e Facetti hanno esposto polis Johnny Rutherford e Dick Bar- non sono apparse nel firmamene (Weiss-Alsup) un cartello sul muro del garage dove si bour in ottava posizione. Schurti 169,900 leggeva: « Le due Ferrari 308 e la Porsche automobilistico. Un incidente capi- Turbo, dopo la corsa sono in vendita », venerdì girava intorno al tracciato di tato all'autofurgone in viaggio dalla (seguono altri 33 equipaggi classificati) subito si è presentato Joseph Bandazzo 6,178 km alla media di ,196,29 kmh. California a Daytona con a bordo le — esperto di macchine da corsa del New Venerdì comunque Ludvig Heimrath Ferrari di Paul Newman e Glint I ! numero che compare sotto ogni Jersey — ed ha iniziato le trattative. Sem- macchina corrisponde alla media -in bra che l'affare sia combinato. con la Porsche Turbo preparata in Eastwood oltre alla Fiat Abarth di kmh del giro più veloce in prova. Le Canada otteneva una media di 192 Gene Hackman, ha quasi distrutto medie non so^o sempre decrescenti. In ® Sempre nel box della Scuderia Modena e 684 kmh e si piazzava in undice- le tre vetture. Danni calcolati a quanto i primi 10 tempi sono stati è scoppiato un tubo dell'aria provocando circa 175 mila dollari e mancato ar- ottenuti giovedì con la pioggia mentre una poderosa esplosione che ha fatto sima posizione dinanzi al campione per gì i altri si è fatto come a I ndy, saltare la gente intorno ma per fortuna IMSA del 1978 , anch'egli rivo quindi dei divi i quali, comun- cioè con posizioni secondo Sa qualifica. non ha ferito nessuno. su Porsche Turbo. Nove Porsche Tur- que hanno promesso che saranno LI] 11 I velocità australe

LA SUSPENSE NON DURA MOLTO NEL ((CATINO» DI DAYTONA ONGAIS paga di biella DAYTONA - Sessantotto sono le -macchi- di Migault-Guitteny-Young è undicesima ne allineate, pronte per la 2i Ore di a nove giri. Besenzoni e Dal Ben si • Ronnie Peterson, in divisa BMW Daytona che Quest'anno con quel clima danno il cambio con la pressione dell'olio parla della F. 1. « Sono felicissimo freddissimo e sema sole, non fa onore un po' bassa. Alfredo Costanze ai volante del- di essere andato alla Lotus con Mario alla sua fama di corsa sulla spiaggia. La QUARTA ORA vede sempre la coppia Andretti. Ho letto che Colin Chapman Lo spettacolo, comunque ha la forza di Stommelen-Hezemans al comando alla me- la sua Lola T 332 « Stock 84 » si attende un titolo da piedone ed ha attirare una ventina di migliaia di spetta- dia di 189,28 kmh, seguiti da Gregg, Cord, detto che se Mario nel 1979 se ne tori che ci ricordano le ombre intirizzite Haywood, Heimrath, Schurti che ha da- andrà, mi farà vincere il titolo. Sono dell'ottobre del Glen. sicuro che Mario non sarà tanto inge- to il cambio a Rutherford. Anche la nuo da farsi sfuggire questa oppor- Lo sprint iniziale di Danny Ongais in coppia Besenzoni-Dal Ben con una mar- LA PRIMA PROVA tunità. Comunque io voglio vincere, pale position, l'ostinatezza di Stommelen cia sostenuta rimonta diverse posizioni ma soprattutto voglio la rivincita ed sulla scia, l'audacia di Johnny Ruther- e passa 32., Pescarolo, invece è costretto una risposta a certe "case" che mi ford in terza posizione infiammano gli ad una lunga pausa al box, la Pantera di «ROTHMANS 5000» hanno rifiutato quando ho chiesto di spettatori. Per circa 20 giri il duello Janet Guthrie è 50. La coppia della BMW essere ammesso ». (Allude alla Ferra- continua e fa dimenticare che il buio Hobbs-Peterson dopo la quarta ora è ri, lo svedese?). sopraggiunge più rapido, forzato dalle ferma col motore scoppiato. Anche la dense nubi scure che cavalcano il cielo, Camaro di Guido Levetto subisce una minacciando anche acqua. lunga operazione per la pressione del- l'olio, e con i freni completamente a COSTANZO zero. Dopo la QUINTA ORA, la marcia si sta- •-,, bilizza e al 170. giro pari a 646 lem, le Contestata posizioni di testa sono le medesime. Due- esalta cento giri e i primi sfilano così: Stomme- la FERRARI len, Gregg, a tre giri, Heimrath, Hay- di CHINETTI wood a 12 giri e Cord. ma BROWN... • «Dramma» nel garage IMPRENDIBILE MELBOURNE - Alfredo Costanze, nato Scuderia Moderta Ferrari- in Italia e ora abitante in Australia ha Chinetti. Il Daytona «rin- STOMMELEN quasi vinto la prima prova della Serie novato» da Michelotti per Rothmans International a Sandown Park la 24 ' Ore è pronto per Le due Ferrari della scuderia Vesuvio di Melbourne domenica scorsa. Costanze andare al box, allorché restano in competizione battendosi co- era partito dalla quarta posizione dello Peter Gregg, il piccolo de- raggiosamente. Ma alle 23,30 la Ferrari schieramento, ha preso il comando, con- spota della IMSA sporge di Besenzoni e Dal Ben si ferma col cir- servandolo per trentasette dei quaranta cuito elettrico in avaria ed è la fine. Po- giri, per ritirarsi poi per rottura del protesta perché la Ferrari co dopo anche la Ferrari « mutilata » si motore. sarebbe irregolare. Il mec- ferma. Era impossibile poter continuare E' stato invece il .vincitore della serie canico Pietro lurilli scopre in quelle condizioni. dell'anno scorso, Warwick Brown a vin- a sua volta che la Por- cere effettivamente la corsa con la Lola sche di Gregg ha una pia- Nelle prime posizioni non si registra- no cambi sino allo scoccare dell'UNDICE- T333 del team VDS, con un margine di stra di alluminio fissata vantaggio di 30 secondi sul secondo ar- 'MS con quattro viti che con- SIMA ORA, allorché Johnny Rutherjord rimonta Heimrath in terza posizione, men- rivato Garrie Cooper con la Ansett Elfin, sente in caso di necessità seguito dal pilota americano John Can- di operare sulla trasmis- tre la coppia Jost-Konrad si porta a ri- dosso - a due giri di distanza. Anche la non con una March. sione. Intervengono i so- tenuta della Ferrari dell'attore Bob Car- Il tempo era coperto e ogni tanto pio- loni della IMSA; l'avvo- radine, preparata meticolosamente dai veva leggermente. 'Nel corso della gara cato di Gene Ward, pro- meccanici lurilli e Borri è abbastanza :Brown si è messo al comando, fino a prietario della Ferrari co- valida. quel punto tenuto dal pilota partito in munica che citerà la fe- pole position, Vern 'Schuppan, con la derazione, .dibattiti con- Dopo undici ore, infatti si trovano set- seconda Ansett Elfin. Il neozelandese citati, ma non c'è stato timi, mentre Henn e Santullo (il primo 'Graham McRae e Costanze hanno passa- asso della motonautica) si sono portati to Schuppan che rallentava al secondo Peter Gregg, qui mentre parla con Ballot Lena nulla da fare. in 12. posizione. giro, e un giro più tardi Costanze con al volante di una delle 2 Porsche del suo team j La Porsche di Stommelen continua a la Lola dello Stock 84 si è messo al guadagnar terreno durante la notte e allo terzo posto. McRae ha cominciato a sfi- scadere del primo arco di gara ha 15 dare Brown dal settimo fino al tredice- a Sebring per la 12 Ore del mese Intanto si registrano i primi colpi di giri di vantaggio su Peter Gregg. La me- simo giro, quando ha perso il comando scena. La Porsche di Carlo Facetti par- sul rettifilo posteriore del veloce cir- di marzo. Guido Levetto, proprie- dia è di 176,99 kmh. La Ferrari di Fran- cuito di 3 km, registrando anche il giro tario del ristorante San Remo, dopo tito bene, si ferma in curva con una biel- cois Migault e Gregg Young dopo alcune più veloce della corsa. la spaccata. Per il capo squadra italiano soste al box per noie al sistema elettrico, Schuppan si è dovuto ritirare al sesto alcune noie alle sospensioni ante- non c'è più nulla da fare. Al decimo giro regge ancora bene. riori ha dovuto cambiare il motore Byron, in coppia con Bondurant con la giro, anche lui per rottura del motore, Ferrari numero 4 rientra con il cambio Quando il sole alle 7 'compie un timi- mentre McRae era costretto a concludere venerdì a tarda sera compiendo po- in pessime condizioni. Trascorrerà circa do capolino le 35 superstiti passano di- prematuramente la sua corsa al diciasset- chi giri di collaudo. Le due Ferrari un'ora prima che Facetti possa a sua nanzi ai box cosi: Stommelen, Gregg, tesimo giro per l'olio che imbrattava rim- Rutherford, Febiest Carradine. Hurley pianto di accensione. A questo punto Co- 308 venivano « collaudate » da Pi- volta entrare in macchina per provare Haywood, dopo una mezza dozzina di stanzo cominciava ad inseguire il batti- una mezz'ora e sarà costretto a girare strada Brown, incitato dal suo capo mec- notto e Facetti, mentre la Ferrari soltanto in quarta e quinta. In compenso soste per riparare la trasmissione, abban- boxer con Francois Migault, Lucien dona e alle 8,30 la Porsche di Peter Gregg, canico Marino Ciuffetelli, riducendo il la giovane e volenterosa coppia Besenzoni distacco su Brown di un secondo al gi- Guitteny e Gregg Young, dopo una -Dal Ben marcia in 42. posizione con tem- comincia a fumare e rientra al box con ro. Poiché il leader era costretto a ral- revisione perfetta da parte di Jo- pi sul 2'li". un pistone rotto. I meccanici cambiano lentare per il doppiaggio di altri concor- seph Randazzo, il capo meccanico il motore mentre Ongais, che ormai non renti al trentaduesimo giro, Costanze ar- aveva più chances di vittoria, è fermo rivava alle sue spalle. della « grand copetition » otteneva la ed attende la fine per compiere i giri L'immensa folla urlava di- approvazione 17. posizione alla media di 179,298 30 MILA $ conclusivi a scopo reclamistico, per la quando Costanze lo ha sorpassato assu- kmh. PER UN MOTORE TV. mendo così il comando della gara, alia Il lavoro dei meccanici italiani me- Ormai i protagonisti di primo piano fine del rettifilo principale, distaccandosi rita un elogio particolare. Serietà, Si apprende frattanto che anche la nera sembrano decisi a non concedere un solo subito da Brown in difficoltà. Un giro e Porsche di Danny Ongais è al box con metro agli arretrati, anzi Stommelen au- mezzo dopo la Lola « Stock 84 » era fuo- meticolosità e resistenza, queste le una biella spaccata. Il proprietario e co- menta il distacco nonostante dal box ri gara per la rottura .del motore, per- doti messe in mostra da Bruno Bor- mettendo a 'Brown di arrivare comoda- pilota Ted Field discùte con Martino Fi- segnalino di rallentare onde non avere mente al traguardo seguito da Cooper e ri, Peter lurilli e compagni. Lavoro notto dal quale acquista il motore tre sgradite sorprese proprio negli ultimi 60 Cannon; quarto ad un giro è arrivato il « controllato » da un sempre più litri pressoché nuovo per 30 mila dollari minuti di corsa. Carradine e Morton gua- pilota inglese Keith Holland con la Lo- fitto gruppo di appassionati armati ed i meccanici lo applicano in circa due dagnano una posizione, Migault e Young la T332 di Jon Davison, seguito a sua vol- ore. salgono due gradini in alto, Castellano ta dalla Lola T430 del concessionario di macchine fotografiche e flashes. Dopo un'ora di corsa la media del si tiene nella stessa posizione non for- Porsche Alan Hamilton, poi da John Goss Peter Gregg giovedì otteneva una leader è di 199,42 kmh mentre le posi- zando la Porsche che lo ha portato lun- con la Matich A53 e l'americano John media non eccessivamente alta con zioni sono le seguenti: Stommelen, Hay- go il percorso in maniera brillante ter- David Briggs con la Lola T332. Costanze Claude Ballot Lena, ma si qualifica- wood, che dalla 60. posizione è salito al minando in miglior posizione rispetto alla ha ricevuto delle ovazioni enormi dalla secondo posto, Gregg, Jost, Winter, Car- passata edizione. folla quando la sua -vettura veniva ripor- va in quarta piazza in coppia con radine e Heimrath. tata ai box dopo la corsa. Rolf Stommelen il quale otteneva Holbert a 5 minuti dalla fine riporta Alle 18 locali, Haywood esce dal gruppo la rottura di un semiasse e rientra lenta- Graham Ward una media di 181,617 kmh. ed è costretto a rientrare al box dove mente al box perdendo così la quarta Venerdì pomeriggio, nulla di ecce- sosta circa mezz'ora. Guida Stommelen piazza tenuta saldamente per oltre 12 ora seguito ad un giro da Gregg, Heim- zionale si verificava a Daytona. Il rath, Rutherford e Haywood. Nelle retro- ore. E così la 17. edizione della 24 Ore CORSA A SANDOWN PARK - Gara di velo- di Daytona si conclude mentre il sole cità in circuito valevole come prima prova clima inclemente, l'incombenza del- vie Joe Castellano in coppia con Mendez finalmente viene fuori dalle nubi per ri- la pioggia faceva restare tutti i pre- è lì., Besenzoni è 41. e Guido Levetto della Serie Rothmans International sulla Camaro 50. scaldare una massa di appassionati i Sandown Park 5 febbraio 1978 senti impensieriti e coperti da pe- quali hanno riconfermato che non è ve- LA CLASSIFICA santi giacche. Bill France faceva La coppia Stommelen-Hezemans conti- ro che le gare di « endurance » sono in 1. Warwick Brown (Lola T333CS); 2. Coopar compiere un giro d'ispezione a Rene nua a dominare questo primo arco di via di declino. Rene Dreyjuss che è stato [Ansett Elfin) a 30"; 3. Cannon (March); Dreyfus, l'asso della F. 1 francese corsa con Gregg che tenta di star dietro il « mossiere » della manifestazione alla 4. Holland (Lola T332) a 1 giro; 5. Hamilton al tedesco, compagno di scuderia. fine ha consegnato le coppe ai vincitori. (Lola 430); 6. Hamilton (Lola T 430); 7. degli anni '30 il quale sarà il « mos- Magnifica la tenuta di Castellano che si Goss (Matich A53); 8. Brlggs (Lola T 332). siere » del carosello rombante 1978. porta in nona posizione mentre la Ferrari I. m. Giro più veloce: McRae (Elfin).

Sette giorni dopo

A PRIMA settimana del dopo Montecarlo è stata certo meno NON E CASUALE IL DOPPIO SUCCES- tumultuosa del rally stesso. Pur con aspetti diametralmente L opposti sia in Italia che in Francia la prima prova mondiale SO FRANCESE NEL RALLY MONTE dei rallies ha lasciato il segno. Il giorno di gloria tanto atteso e de- cisamente insperato ha scatenato i transalpini da tempo fuori dal CARLO IN UNA NECESSARIA COM- grande giro dei rallies. Il fatto che a riportare i francesi in auge sia stato un tipico rap- ' BINAZIONE DI REPARTO CORSE presentante della vecchia guardia, Nicolas, ben assecondato da due certo non portacolori delle nuove leve, Bagnotti e Frequelin, non conta molto. Nicolas ci ha preso gusto, la Gitanes anche, ed ora ARTIGIANALE (MODELLO LANCIA) le prime notizie parlano con insistenza dell'intenzione del rotoli- detto Jean Pierre di insistere nella Coppa PIA conduttori che, dopo E DI UNA CARICA NAZIONALISTICA il Montecarlo, lo vede in testa. Per fare questo, Nicolas punta su di un « pool » di vetture di marche diverse alla guida delle quali corre- rà un po' dappertutto. Con la Porsche dei fratelli Almeras, infatti, potrebbe ripresentarsi in qualche occasione, ed in più c'è il suo rapporto con la Peugeot (gare africane, Acropoli, forse Portogallo), quello con la Ford (già iniziato al Tour de Corse) che dovrebbe com- Lo spirita ^-rendere i rallies di Antibes, Criterium Alpino, Tour de France, di mini GRUPPO:?

Non siamo su una pista ghiacciate, ma alla fine della speciale di Pont de Miolans. Una 131 raggiunge la vettura gemella partita un minuto "prima. Darniche guida la seconda 131, Stretta è la gomma davanti c'è Verini. 11 raggiungimento è stato permesso dall'adozione di gomme strette al contrario delle racing messe da Verini. Gonime strette le metterà anche Andruet e sarà lui larga è la via... pure velocissima, l'unica vplta"1 cfie sono state montate gomme differenziate sulle 131 L47 Ai ripari in SVEZIA

Tour de Corse e Rally di Sanremo, quello appena accennato (ma Detto di Nicolas e del suo futuro tornato incredibilmente roseo che potrebbe avere un interessante futuro, con la Chrysler Prance, ed quando ormai puzzava già di naftalina e di ricordi, è bene riflettere infine quello direttamente con la Porsche ufficiale, trapelato a Mo- con più calma su quell'incredibile exploit rappresentato dalle pic- naco in seguito ad una dichiarazione di Manfred Jantke). cole R5 Alpine. Sul conto delle gialle vetturette si è scritto di tutto E già che si parla del binomio Nicolas-Porsche è bene chiarire concedendo loro molte prerogative, che non hanno, e togliendo loro, una volta per tutte l'origine della vettura vincitrice del Montecar- al 'Contrario, i veri meriti. lo, smentendo così quelle voci che la volevano direttamente o indiret- Si è parlato infatti dei non indifferente vantaggio sulla neve tamente « ufficiale » anche se mascherata da « privata ». fresca derivato dal miglior rapporto peso-potenza. Una macrosco- La prima uscita di questa vettura, avvenne in occasione dell'ul- pica inesattezza, infatti questo rapporto è molto più favorevole sia tima Roride Cevenole alla guira di Jacques Almeras che addirittura alle Stratos che alle 131. Si è parlato degli innegabili vantaggi dovuti vinse. Poi ha corso il Tour de France ritirandosi con un giunto rot- alla trazione anteriore facendo di continuo un parallelo con le to. E' quindi stata alla partenza del Tour de Corse e del Criterium Fulvia HF, ma anche questo è un paragone che non esiste perché delle Cevenne. Già preparata, allora, è stata « prestata » a Nicolas ben diversa la condotta di guida sulle due vetture per via della si- che ha potuto scegliere tra due versioni di motore, una più poten- stemazione del motore (a sbalzo anteriormente, nelle Lancia, con te, con 300 CV, ed una meno potente, non più di 250, e Jean Pierre veri grossi vantaggi sul fondo innevato). ha scelto quest'ultima. •Nessuno, al contrario, si è posto il problema del come mai, delle Tutto qui. E non è un fatto da sottovalutare perché ripropone, vetture così piccole e così poco potenti avessero potuto tenere in anche se probabilmente solo occasionalmente, un privato al verti- scacco tutti gli avversar!. ce di un rally famoso. E c'è una spiegazione a questo silenzio. Perché la Renault ha sintetizzato praticamente che il miglior metodo per arrivare alla vittoria è restare ad un livello veramente artigianale. L'equipe della Renault si occupa oggi di rallies solo secondariamente. Ma quando lo fa ci mette tutta la passione che le viene garantita da un paio di tecnici che non sono distratti da nient'altro, da due piloti che re- stano dei mezzi dilettanti, dalla completa assenza di manie di gran- dezza. Ne risulta allora un prodotto che non è « distratto » nella pre- parazione da troppi problemi, con una messa a punto ed una prepa- razione accuratissima (le macchine hanno tenuto sino in fondo an- che se erano chiaramente più sollecitate, specie sui tratti non inne- vati, delle loro dirette rivali molto più potenti), con un obiettivo di bene figurare e nulla più. Un insieme di cose che diventa anche una filosofia operativa cui inevitabilmente si aggiunge lo spirito di squadra e, tutt'altro che da sottovalutare, l'aspetto nazionalistico esasperato dal « mestiere » che in queste cose vede i francesi non secondi a nessuno. Così le piccole R5 sono diventate il simbolo di una rivolta pro- letaria contro i ricchi e potenti italiani che si servono di mercenari di ogni Paese per amministrarsi un dominio sportivo. E animati da questo spirito di sfida si sono presentati al via del « Monte » trovando, anche nell'innegabile aiuto di condizioni atmosferiche a- miche e negli errori ripetuti dell'EASA, la forza, la voglia e so- prattutto l'esaltazione indispensabile per tentare una seconda « pre- sa della Bastiglia ». Un'operazione che è pienamente riuscita. Sarà un caso, ma dei tanti paragoni che anche Cesare Fiorio ha fatto con le vecchie e gloriose Fulvia, l'unico collegamento che an- dava veramente fatto non è stato sottolineato. Ed era che le R5 del '78 hanno corso con lo spirito tipico delle Lancia di un tempo. Lo spirito di corpo e Quello spirito che portava una Fulvia solitària in Marocco, con l'entusiasmo che viene quattro meccanici dietro ed un direttore sportivo alle prime armi da una partecipazione a tentare l'avventura di una delle prove più diffìcili in campo mon- quasi dilettantesca so- diale. Allora, vincendo, si diede la scalata al primo titolo iridato, no state alla base dei- adesso, con le loro prestazioni, le piccole Renault hanno ricordato, IB generosa prestazio- a chi ha orecchie per intendere, qual è lo spirito di un reparto corse. ne francese al Monte. Si arriva così alle dolenti note di casa nostra. Fortunatamente Pronti allo scherzo, i nel susseguirsi di riunioni e consulti post-Montecarlo si è badato piloti della Renault e più ai rimedi da trovare che alla « caccia alle streghe » che in genere Nicolas (a destra Ra- porta a trovare colpevoli ad ogni costo. gnotti con Nicolas) La magra è stata digerita, anche se a fatica, ed anche a Torino hanno saputo anche qualcuno si è reso conto che all'EASA è mancato soprattutto lo divertirsi. Soprfa il mo- spirito di squadra. Nel poco tempo che si è susseguito all'unifica- tore delle R5 ha sor- zione gli unici che sono riusciti a produrre un amalgama sono sta- preso molto per l'affi- ti proprio quelli che apparivano, prima, i più contrari all'unione e dabilità mostrata. Sot- cioè i meccanici. Loro, infatti, hanno legato con i « nemici » di un to l'assistenza di Nico- tempo, hanno accettato gli ordini a catena che arrivavano un po' da las: tutti possono rive- tutti, volti noti e meno noti, mentre tutto questo non si può proprio larsi ottimi meccanici... dire che sia avvenuto più in su. Non che non si sia lavorato, ma forse non c'è stato quell'indispensabile spirito di collaborazione che ci voleva e che, soprattutto, ci vorrà in futuro. E questo di- scorso vale al di là del problema gomme a Montecarlo. Anche di questo si è parlato a Torino arrivando a concludere che probabilmente la soluzione proposta dalla Pirelli ed accettata daU'EASA (questa acccttazione è molto importante perché non scin- de le responsabilità) era la migliore considerando i difetti tipici delle 131 che sulla neve hanno soprattutto il problema di muoversi, di partire, ma che, evidentemente, ci si è scordati di tutte le espe- rienze già fatte in passato (al contrario della Michelin) così come quella {macroscopica e la prima che balza alla mente) dei chiodi più o meno immersi nella gomma così da venire fuori alla distanza. Ma non c'era molto tempo a disposizione per piangere. La Svezia è già alle porte con un programma di certo più ostico, sulla carta, del Montecarlo. Per questo Audetto si è precipitato in Scandinavia. Là c'è il grosso problema di Blomqvist che debutterà al volante di una Stratos (distributore Lancia in Svezia è la Saab, che ha voluto la sei cilindri torinese) dopo che la 99 EMS versione Gr. 2 non dava molto affidamento e dove il modello turbo era ancora meno con- sigliabile, al momento. Già dopo i primi assaggi, gli svedesi non vogliono saperne delle Pirelli e pretendono di correre con le Kumi- Helenius. Tra gli altri problemi all'orizzonte, questo non è certo uno dei più indifferenti. Certo che per una Lancia-Pirelli correre con altre gomme non è molto dignitoso. Ed è quello che Audetto avrà cercato di far loro comprendere. Ci sarà riuscito? Il giallo del « Monte » continua... Carlo Cavicchi L'altro MONTECARLO 48

FLASH-BACK MINUTO PER MINUTO DEL RALLY «SENTITO» AI MICROFO- NI DI RADIO 'MONTECARLO (OVVERO: L'ALTALENA DELLE ILLUSIONI) Solo DARNICHE accenna a «troppi problemi» MONACO - Flash-back « parlato » del Rally di Montecarlo Piuttosto 1978. Ovvero il « Monte » rivisto attraverso le dichiarazioni dei preoccupato protagonisti. Si comincia sul piazzale liberty del Casinò. Alle Giorgio Pianta 14 di sabato 21 gli occhi di tutti sono su J.P. Nicolas che mi ha preferito spiega: « ... No, questa non è la Porsche di Rohrl ma quella del fratelli Almeras che proprio Jaques Almeras aveva al Tour de tenersi la Corse. Una macchina da 250 cavalli, si poteva averne qualcuno bocca chiusa... in più ma ho preferito restare al si- curo ». Con la sua divertente parlata pele con le R5 Alpine ». di più come prestazioni, ma in quel del gruppo Fiat e Lancia unificato. italiana il marsigliese spiega anche caso la Lancia avrebbe iscritto un come si è organizzato: « Ho un'as- Al via del percorso comune Mo- 'Da parte sua Ragnotti non esce naco-Vals les Bains-Monaco, marte- numero maggiore di Stratos ed al- dal suo abituale cliché di personag- sistenza tipo fattoria con due fur- lora avremmo avuto altri proble- goni per l'assistenza e tre ricogni- \ peral mattinacorreggere, si parlle notea ovviament ». L'az- e del- gio molto propenso al sorriso: «Mi l'immediato futuro. Annuncia Veri- mi! ». Soddisfatto lo è anche Virgi- sono divertito davvero. Magari non ni: « Dobbiamo aspettarci un attac- lio Conrero che 'ha risolto i pro- molto dove la neve cominciava a zurro del suo sponsor Gitanes ri- blemi di disponibilità di gomme per corda quello delle berlinette Alpine co delle vetture EASA. Noi infatti sciogliersi. Ma tantissimo dove era attaccheremo ». J.P. Nicolas non è Federico Ormezzano e già pensa al ben battuta. Vedi — dice indicando- al tempo dei moschettieri Andruet, rally di... Sanremo. « Là, se andrà Therier, Darniche, Nicolas. Jean dello stesso parere e lui, solitamen- mi una 'ammacatura nella parete te pacato nei giudizi, sembra gua- in porto l'accordo continentale che posteriore sinistra della sua R5 Al- Pierre, tu non lo passi il fosso? « Io vuole Tony Fall, sarò io con i miei in Italia? No, non credo proprio. scone quando afferma che « Per me pine — ho anche provato ad abbat- le Fiat hanno già attaccato, soltan- uomini a garantire l'assistenza sul tere una montagna ma non c'è stato Penso che due francesi in una squa- campo a tutte le Opel delle varie dra italiana siano più che sufficien- to hanno trovato delle condizioni verso di riuscirci ». sfavorevoli. Per quel che mi riguar- squadre nazionali ». ti». da penso di poter migliorare molto La sera stessa, al secondo arrivo la mia classifica in questi giorni ». nel Principato, cerco- la risposta VERINI PERDE LA FREQUELIN STUDIERÀ' Arnaldo Bernacchini da parte sua alla domanda che è sulla bocca di ...COPPA DELLE DAME non lesina le lodi per Bacchetti. tutti. Fra i piloti della Fiat, comun- IN FRETTA L'ITALIANO « Durante le prove avevo visto che que, è tabù parlare di gomme, tut- Doveroso sentire anche Nicolas: Due giorni più tardi, lunedì, ri- Fulvio possiede molte doti ma la t'al più lo fanno tra i denti come « Eh sì, alla vittoria comincio a pen- trovo un altro francese che ha mol- gara le ha ingigantite ». Verini che dice: « Non ho problemi sarci ma è bene non dirlo ancora!». ta voglia di scherzare, Guy Freque- Mercoledì mattina, mentre il ser- particolari, ma forse se avessimo Alle cinque del pomeriggio ci si lin. Guy hai cominciato #d imparare pentone del rally viaggia verso 1' avuto gomme più strette in alcune ritrova davanti al Casinò. Nicolas l'italiano? « Non ancora ma ti assi- Ardeche, Gerard Larrousse si aggi- circostanze sarebbe stato meglio ». comincia a raccogliere i frutti delle curo che farò in fretta a studiarlo ra alla « permanence » comprensi- Più chiaro è forse Darniche: « Molte sue scommesse su se stesso e cerca non appena la Fiat mi chiamerà in bilmente soddisfatto. Tutti dicono cose non sono andate bene. Molte di far stare quanti più adesivi può squadra! ». Cinque prove speciali so- che la Renault con l'exploit iniziale cose che non posso dire. Ma è certo della Castrol (sponsor dell'ultimis- no state sufficienti per la Stratos- ha già vinto il suo rally e lui sem- che abbiamo avuto talmente tanti sima ora) sulla sua Porsche. Allora, Chardonnet a conquistare Michele bra essere d'accordo: «... Certo se problemi... ». E subito dopo chiari- Jean Pierre, incollare tutti gli ade- Mouton assai più che la prova pre- avessimo avuto la 310 6 cilindri sce che parla al plurale in quanto il sivi che ti hanno dato è il tuo pro- gara: « Dopo averci cominciato a avremmo potuto attenderci qualcosa suo discorso vale per tutti i piloti blema maggiore? « Eh no, il prò- i correre è facile capire perché la Lan- blema è restare calmi per questui cia vinca molto con questa macchi- notte ». Si è visto un furgone della na: è meravigliosa! ». La campiones- Porsche-Martini in giro nel princi- sa d'Europa accetta -anche un con- pato... « E' qui, ma penso che non fronto fra le tre macchine che ha mi servirà. La mia assistenza ha la- guidato nelle tre ultime corse: «La vorato bene nella prima parte, quan- Porsche pare fatta per il mio modo do il percorso era molto meno con- di guidare pulito, senza intraversa- centrato e quindi sarà più che suf- te, la 131 Abarth è una macchina so- ficiente questa notte ». fisticata molto valida ma che per Fino a che misura potranno re- me richiede un grande sforzo fisi- cuperare le vetture del gruppo? Se- co, la Stratos infine riunisce le mi- condo Verini: .« Sarà difficile recu- gliori doti della Porsche e della perare. Tutt'al più una macchina Fiat, è perfetta ». potrà risalire fino al secondo posto ». Ad un passo Cesare Fiorio com- Non ha problemi di recuperi in- menta la classifica idei momento (1. Frequelin, secondi ex aequo Ragnot- vece Ormezzano: « II gruppo uno è ti e Rohrl a tre secondi) con un giusto che lo vinca Kullang, lo me- «... E' il bello dei rallies. Ricordate rita davvero. Per me è già una gros- quando a vincere erano le piccole sa soddisfazione essere arrivati a Mini e poi le Fulvia contro macchine quest'ultima partenza: pensa che la più potenti? Adesso la cosa si ri- mia prima esperienza, da spettatore ui ut

LO SPORT È COMPETIZIONE, MA ANCHE DIVERTIMENTO: E QUELLO CHE E' STATO DIMENTICATO NELL'ASETTICO E INCONTA- MINATO Q.G. (POCO) MOBILE DELL'EASA NEI GIARDINI DELL'HOTEL DE PARIS

L'importante era criticare in un rally l'ho fatta proprio sul MONTECARLO - Quando in Fiat venne deciso di attrezzare un gi- Turini », gantesco Iveco a sala stampa itinerante, nessuno dei promotori Una, due, tre, le prove speciali Umiliati passano e la classifica non cambia immaginava di ottenere tanto successo. L'enorme « van » oggi è molto. Tutto è giocato allora?. Non conosciuto sui terreni di gara come il «Fanta-bus». Non perché pare d'accordo Piero Sodano che, vi si bevono aranciate oltre a caffè, liquorini, champagne. «Fanta» intervistato nel corso di uno spe- & perché appartiene ad un altro mondo, un'altra sfera. A Montecarlo ciale rally allestito da Telemonte- si sono vissuti praticamente due rallies: il «Montecarlo» vero e pro- carlo, ricorda che « Le corse non prio e quello del « Fanta-bus », dove parcheggiavano in permanen- finiscono neppure sotto lo striscio- offesi za gli inviati dei quotidiani italiani. Le mogli dei «nostri» eroi ne d'arrivo. Caso mai sono veramen- Ecco alenai ,;4?i- . possono dormire sonni tranquilli, nessuna follia né alla roulette te finite dopo le verifiche tecniche. nici accusati dall'ing. Mcz- né con favolose bionde. Gli appassionati possono fare a meno di Questo — aggiunge — senza voler ;fallotte di essere colpevoli invidiarli, acrobazie dei piloti sulla neve non ne hanno viste. Tut- fare alcuna illazione ». |>er n« bus-press » della Fiat. Incautamen- Il «Fanta-bus» è come una cala- scossa. Paganelli arriva con i primi I colleghi francesi, alle prese con te cerco di sottolineare proprio l'ex- mità. I «nostri», una volta entrati, risultati, accolti come bollettini di una situazione identica a quella no- ploit di Ormezzano che fino alla vi- da lì non escono più. I primi risul- guerra. I «nostri» sono ansiosi, San- stra del 1972, stringono d'assedio Ni- gilia non conosceva la neve. « Per- tati che Paganelli comunica sono tomauro (l'operatore) passa tutto colas, felice comunque di usare an- ché? — mi sento rispondere — E' allarmanti. Poi sparisce anche «Dra- cora una volta tutto l'italiano che nato e vissuto a Palermo? ». Sic! go» Munari. Ahi! Qui le cose vanno Renato Ronco conosce: « Ho fatto una buona scel- mica bene. Addio peana di gloria. ta puntando sulla Porsche per que- Guido Rancati Al parco assistenza di Pontevieille CONTINUA A PAGINA 50 Un retroscena diverso

CONTINUAZIONE DA PAG. 49 fonda e si va in albergo, al meri- c'è un filmetto sul televisore che tato riposo: «Plaza Beach», camera attanaglia tuUi quanti, un «giallo» per telex, il telefono già squilla. ogni confort, prezzo agevolato Fiat. insulso che suscita battute. Poi a- Forse le cose migliorano. Nessuno Intanto a Vals-les-Bains i piloti neddoti sulla F. 1. con l'inviato del di loro però sa che Bacchelli sul stanno quattro ore fermi anziché 'Corrierone' in evidenza. Caiano os- Turini aveva gomme anteriori che una, per le molte prove annullate. serva soddisfatto i suoi ospiti: la bisticciavano con le posteriori, non Gli «ufficiali» vanno in albergo, i disfatta è assimilata bene. Ambien- stava in strada. Seconda speciale. privati se ne stanno in macchina, te caldo, familiare. Lavoro ben fat- Rohrl è sconfortato. Ragnotti lo con il «generoso» permesso dei to, Franco, O.K. Per passare il ha superato negli ultimi tornanti, la commissari, ad aspettare che fac- tempo si fanno le «pulci» ad Auto- gente lo fischiava. Verini è ancor cia giorno, sistemati alla meglio sui sprint (ma qualcuno lo divora). C'è più amareggiato, disfatto. I suoi sedili anatomici, col freddo pun- una cena-ricevimento nella sala giudizi sono lapidari. Darniche, ed gente. stampa, con dibattiti e riprese di Andruet vanno meglio. Qualcuno al- Nel «Fanta-bus» incomincia un" Telemontecarlo in diretta. C'è an- l'attacco c'è. Le notizie al «bus» altra dura giornata. Paganelli fa la che Rogano, ma nessuno se ne ac- spola. E' arrivato anche Caiano, il corge. arrivano di terza mano, filtrate. Bisogna resistere nel «bus». Il gior- E poi c'è la importantissima fac- suo capo, che, al telefono, aggiorna chi di dovere. Le cose in classifica nalista francese Renvoize si avven- cenda del «bonus»' per la prova tura sul «bus». Accompagna l'or- bloccata: interpretare, spiegare è non cambiano, i bollettini di guerra sono sempre più da Caporetto, il ganizzatore del Rally del Canada molto difficile, meglio far riferi- che vuole presentare la sua gara mento all'art. 37 del regolamento. fumo nel «bus» sempre più asfis- anche ai giornalisti italiani. Entrano Qui nessuno vede lo scoramento siante, la macchinetta automatica ed è subito il gelo: silenzio. degli uomini della Pirelli. Ad ogni del caffè sempre più lenta, non ce Chi è questo intruso? Qualche P.S. si fanno gli esperimenti più la fa a tenere il ritmo. istante e Renvoize, con la scusa strani: si intagliano pneumatici, si Gli uccelli, che a stormi occupano del fumo troppo denso (ed ha ra- cambiano le pressioni, Gariboldi la Piazza del Casinò, sempre più gione) se ne torna in sala stampa. vuoi tentare un cambio di gomme irrispettosi si lasciano andare a Qui Chardonnet, Vinatier, Larrous- in prova; slick sul tratto asciutto, nefande bassezze sul tetto del «bus». se hanno stazionato in permanenza, poi il cambio sulla neve, per non Vergogna! Il rally torna nel Princi- si prestano alle interviste. Il cer- vello elettronico fornisce dati a get- to continuo, mentre nel «bus» si cerca di ricostruire il passato di Nicolas, ormai vicino.

LE ASSISTENZE . COSA SONO? Ed ora, a cena, momento di fol- lia al Café de Paris, puzza di mo- starda e di krauti. L'inviato bolo- gnese di prima cerca di scoprire se la «milanese» qui è chiamata co- toletta o costoletta. Per il secondo anno non riuscirà a risolvere l'atro- ce dubbio. A mezzanotte il rally passa sulla Piazza del Casinò. Que- sta è l'occasione che non perde nessuno. Ma fa un po' freddo. Si torna sul «bus» per la lunga notte. Alle assistenze? Neppure a pensar- ci. Così nessuno sa che Rohrl si è trovato il cofano inondato d'olio e una riparazione di emergenza ha rimediato il dramma. E' finita, Cesare Fiorio, arrampi- candosi sugli specchi, riesce a non Decisamente scomoda questa posizione per la A 112 di Merle-Godillot. In dar colpe a nessuno. realtà i due n*n si sono messi a volare e messi così ci sono finiti tagliando Pronti per il «pezzo» finale. Qual- troppo un tornante. A destra un passaggio di Nicolas (foto CAVICCHI) cuno cerca di far intendere che la Porsche di Nicolas, beh, tanto pri- vata poi forse non era. E fa un perdere i chiodi. Audetto, per radio, pato, suo porto. E' l'occasione per gran torto ai fratelli Almeras che tuona: « Siete impazziti ». Si ri- sentire finalmente le impressioni ci hanno messo il cuore. L'unico nuncia. dal vivo; ci saranno tutti. No, va aiuto Porsche è arrivato da Barth, Nel «bus» gli inviati sono pianto- uno per tutti e così nessuno si ac- direttore sportivo di Stoccarda che nati dagli addetti alle P.R. (pubbli- corge della disputa tra Caiano e correva il rally con una... Toyota che relazioni). La Marcili fa notare D'Enrico (Alitalia) per le «sfaccia- gr. 1, che ha incoraggiato l'equipe che sulle R. 5 l'impianto elettrico è te richieste» dello sponsor di legge- Almeras ed ha dato loro una «drit- « roba nostra »; l'inviato della rosea re ricordato il nome della compa- ta» per ottenere maggior efficacia ridimensiona «soltanto l'alternatore». gnia di bandiera. nella frenata. Lo staff dell'Alitalia, chiede uffi- Nessuno coglie il confronto non Qualcun altro decide di far appa- cialmente che ci si ricordi che la proprio pacato tra Silecchia e gli rire come incredibili «mostri» le 131 ormai si chiama Alitalia, e lo uomini della Pirelli. L'ing. Mezza- piccole R. 5, mentre in realtà sono scrivono sui grandi fogli riepiloga- notte intanto si arrabbia per le molto più vicine della 131 a quel tivi delle PS. Quelli della Pirelli cose dette dai giornali al riguardo famoso 15% di componenti di serie. annaspano smarriti, tamponano co- delle gomme. I «nostri» non sanno Ma si sa, il dramma va coperto, me possono. più come fare e a chi dare la colpa. giustificato, spiegato. Ma è poi un Sta per iniziare l'ultimo atto. Le dramma? Quando a St. Barthelemy LA MACCHINA DA CAFFÈ' è stato intervistato Ragnotti, ha «speciali» sono a due passi, qual- detto che sia lui che Frequelin si NON TIENE IL RITMO cuno ne approfitterà? Macché. Tut- erano divertiti un mondo. Nella ti nel solito «bus», Paganelli inco- speciale precedente, a Pont-du-Fos- Arriva Fiorio ed improvvisa una mincia a boccheggiare, porta il se, la strada era innevata e non conferenza stampa: « Le gomme non primo bollettino. La voce si diffon- presentava nessun pericolo. Così si vanno in determinate condizioni. de attraverso il fumo: Darniche è sono un po' lasciati andare. Ra- Nulla è perduto. Speriamo in bene». all'attacco. L'inviato della rosea sor- gnotti è uscito tre volte, Frequelin L'inviato tuttosportivo torinese con- ride: E' il mio uomo, l'avevo pre- due. Che divertimento! clude « Nicolas alla fine si inneverà visto. Ma le speranze si smorzano Ve l'immaginate discorsi simili pure!». rapidamente. fatti dai piloti EASA? Scandaloso. I «nostri» prendono atto e scari- Anche la fattoria ha il suo eroe: Come? Dopo preparazione, allena- cano tutto sulla Pirelli. Nessuno sa ferito sul campo. E' l'inviato della menti, muletti, eco. di queste cose! che ci sono intoppi per i contatti radio: è scivolato sull'erba di un' Invece lo sport è competizione radio; le apparecchiature (diverse) aiuola a... 10 metri dal «bus». Di- ma è anche divertimento. Evviva dei furgoni ex-Fiat e Lancia hanno storsione ad una caviglia. Pronte allora, Ragnotti, che ancora può problemi di collegamenti. Su alcune cure del personale del «bus». Ci divertirsi .ad uscire di strada quan- PS i ricognitori Fiat non passano. penserà Caiano domattina a tener- do è secondo assoluto. Finché non Mentre quelli della Opel passano lo informato. ci sarà un «Fanta-bus» anche per almeno due volte. Da buoni tede- Passano le prove, ma le cose non i giornalisti stranieri. schi, anche se poi non danno le cambiano. La volontà di continuare correzioni ad Ormezzano. E' notte è l'unica cosa rimasta. Nell'attesa r. r.