1

Indice Prefazione del Vicepresidente ed Assessore per l'Economia Gaetano Armao pag. 3 Premessa pag. 10 Articolazione territoriale delle banche in Sicilia pag.12 Classificazione in gruppi dimensionali pag.18 Banche appartenenti a gruppi bancari pag.18 Dipendenti bancari pag.20 Depositi pag.21 Impieghi pag.23 Sofferenze pag.27 Abstract pag.29 Glossario pag.30 Allegato 1 Rete sportelli bancari in Sicilia al 31 dicembre 2018 pag.32 Allegato 2 Elenco dei comuni siciliani privi di sportelli bancari operativi pag.44 Appendice A) “Attività delle banche con sede in Sicilia - secondo semestre 2018 pag.47 Appendice B) “Rilevazione tassi di interesse in Sicilia - IV trimestre 2018 pag.62

Servizio 3“Credito ed Agevolazioni Creditizie” - U.O.B. 3.2 “Credito ”. Elaborazione dati e rappresentazioni grafiche a cura del Servizio “Credito ed Agevolazioni Creditizie”- U.O.B. U.O.B. 3.2 del Dipartimento regionale delle finanze e del credito. Redatto sulla base dei dati disponibili a giugno 2019.

2

UN SISTEMA BANCARIO IN TRASFORMAZIONE DA POTENZIARE di Gaetano Armao, Vicepresidente ed Assessore all’economia della Regione siciliana

1. Il Rapporto sul credito declina l'andamento del credito bancario in Sicilia nel corso dell'anno

2018. L'elaborazione è basata sui dati tratti dall'Albo regionale delle banche (art. 2 del D. Lgs

205/2012) dalla Base Dati Statistica (BDS) resa fruibile dalla stessa Banca d'Italia e dalle pertinenti elaborazioni statistiche dell'Istat 1 .

Il Rapporto viene redatto in attuazione dell’art. 3 del D. Lgs. 29 ottobre 2012, n. 205. (norme di attuazione statutaria in materia di ceduto e risparmio che hanno sostituito quelle del 1952), sulla scorta delle risultanze dell'Osservatorio regionale sul credito che ha preso il posto dell'Osservatorio per il monitoraggio dei servizi e prodotti bancari istituito dall'art. 83 della l.r. 26 marzo 2002 n. 2, per la realizzazione di periodiche elaborazioni sull'analisi del credito bancario in Sicilia.

Si possono così rinvenire di dati sull'articolazione territoriale delle banche e sulle consistenze annuali dei depositi, degli impieghi e delle sofferenze, con il raffronto dei dati siciliani con quelli nazionali nonché, in una logica di benchmark, riferita ad alcuni degli aggregati presi in considerazione, un'ulteriore comparazione con i dati di altre tre regioni italiane, individuate secondo specifici criteri di localizzazione geografica e caratterizzazione economica (Campania, Toscana e Veneto, rappresentanti di tre diverse aree geografiche ed economiche a Sud, Centro e Nord).

2. Al 31 dicembre 2018 la struttura complessiva del sistema bancario siciliano risulta costituita da 59

banche attive con 1273 sportelli operativi2 - come si vedrà in progressivo contenimento a

seguito delle consistenti chiusure, erano 68 con 1762 sportelli nel 2010 - in tale contesto sono

23 le banche aventi sede legale in Sicilia - anche queste notevolmente ridotte a seguito delle

concentrazioni che hanno riguardato il settore, erano infatti ben 35 nel 2010: 20 banche di

credito cooperativo, 1 società per azioni e 2 banche popolari, oggi attive con 291 sportelli operativi (510 nel 2010).

Sul fenomeno della chiusura di tali strutture nei comuni con un solo sportello l’Assessorato ha avviato con l’ABI-Sicilia un confronto per contenere al minimo i disagi ai cittadini e contrastare la riduzione dei servizi bancari. Peraltro, quanto concerne la copertura territoriale e, in particolare, al dato concernente il rapporto “Kmq per sportello”, dal confronto con le altre regioni oggetto del benchmark emerge come la presenza di sportelli nel territorio siciliano sia meno capillare, il che rende necessaria l’adozione di misure di accompagnamento in collaborazione con Poste italiane, già avviate.

Tale elemento assume particolare rilevanza se si considera che il 26,2% dei comuni siciliani (in pratica 102 comuni su 390, più di 1 su 4) risulta ormai privo di uno sportello bancario. Siamo ben lontani dall’elefantiasi degli anni ‘80 alla quale si é sostituito il fenomeno inverso della desertificazione.

Si tratta, come dimostrato da recenti approfondimenti, di una tendenza che riguarda l’intero sistema bancario del Mezzogiorno ormai composto prevalentemente da banche minori (less significant)

1 I dati elaborati si riferiscono alle operazioni effettuate dalle banche con clientela non bancaria residente in Sicilia e negli aggregati esposti dal presente rapporto vengono ricompresi i dati della Cassa Depositi e Prestiti.

2 In relazione all’ambito soggettivo individuato, quello degli sportelli bancari, non vengono inseriti nel Rapporto: gli uffici di rappresentanza e gli sportelli di intermediari finanziari (Agos ducato e Banca Sella personal credit).

3 e che rischia di essere azzerato. Sicché occorre chiederei, sul piano della politica economica, se al Sud serva un sistema bancario articolato in banche piccole, medie e grandi o se sia più efficiente spingere verso la concentrazione in strutture grandi, con le conseguenti economie di scala e le ricadute positive su erogazione del credito, investimenti selettivi e migliore performance delle sofferenze3 . Al 31 dicembre 2018 i depositi hanno mostrato, in Sicilia, un valore superiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo degli anni appena precedenti. La tavola di riferimento evidenzia i depositi delle banche operanti in Sicilia, articolati a livello provinciale e il corrispondente valore nazionale a partire dal 2016. Mentre per gli impieghi in Sicilia - al netto delle sofferenze - al 31 dicembre 2018, si deve rilevare, complessivamente, come peraltro a livello nazionale, un valore inferiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2016 e del 2017, confermando purtroppo una tendenza già rilevata e, a queste condizioni, la ripresa del fenomeno del drenaggio bancario. Dai dati elaborati si evince che nel 2018 in Sicilia, così come nelle altre aree del confronto, gli impieghi concessi dalle banche alle famiglie sono diminuiti con la sola eccezione della regione Toscana ove risultano aumentati. Invero su tale dato influiscono le operazione di cartolarizzazione dei crediti deteriorati4 (NPL-non-performing loans), al fine di analizzare l’impatto, che si ritiene molto rilevante, sull’economia siciliana ditali operazioni è stata costituita un Commissione di esperti presso l’Assessorato, che completerà i lavori entro il prossimo febbraio. In tutte le aree analizzate la maggior parte degli impieghi erogati dalle banche al settore produttivo viene destinata ai servizi, in Sicilia l'incidenza delle attività terziarie sul totale degli impieghi ha un peso più elevato se confrontato con la media nazionale. L'analisi degli impieghi destinati alle imprese, classificate in relazione al numero di addetti, mostra una marcata incidenza in favore delle piccole e micro imprese, in particolare per quelle con meno di 20 dipendenti (il 28,6% del totale degli impieghi, rispetto al dato nazionale pari al 18%); gli impieghi in favore delle imprese con almeno 20 addetti assorbono, invece, nell'Isola il 71,4% dei prestiti al settore produttivo, rispetto al 82% della media nazionale. A dicembre 2018 il 54,5% degli impieghi erogati in Sicilia è risultato destinato alle famiglie, a fronte di un dato medio nazionale del 32,4%, conferma della desertificazione imprenditoriale in corso che, come più volte affermato dal Governo regionale, può essere contrastata soltanto attraverso uno straordinario programma di interventi per la Sicilia. Infine, nel 2018 va segnalata la positiva diminuzione delle sofferenze anche se in modo meno accentuato di quella che si registra in alcune regioni del confronto ed anche a livello nazionale. Il rapporto tra sofferenze e impieghi si presenta in Sicilia ancora una volta superiore al dato nazionale, sia per gli impieghi alle famiglie consumatrici (7% Sicilia; 4,1% Italia) che rispetto per gli impieghi alle imprese (16,2% Sicilia; 10% Italia).

3 Il riferimento é al recente volume di P.Busetta, R. Masera (a cura di), Mezzogiorno banco-rotto, Soveria Mannelli, 2019. 4 Si tratta di prestiti la cui riscossione è considerata a rischio sotto diversi profili, in genere di esposizioni degli istituti di credito verso soggetti che, per un peggioramento della propria situazione economica e finanziaria, non sono in grado di far fronte alle proprie obbligazioni e quindi di ripagare nei tempi o negli importi previsti le rate del proprio debito.

4 3. Nel contesto internazionale, caratterizzato dall’arretramento della produzione (guerre dei dazi, rallentamento della domanda, soprattutto nel settore automotive), messa alle corde da una domanda, anch'essa, non in salute debbono destare notevoli elementi di preoccupazione i dati riferiti al calo della produzione industriale (anche l’economia tedesca è in affanno) come in quello dell’economia nazionale, che, nonostante le previsioni, continua a non dare segnali di ripresa, il credito non può che risentire degli effetti negativi registrando un evidente arretramento della massa dei prestiti alle imprese, in particolare per le piccole imprese, e delle famiglie. Un profilo, in particolare, impone un supplemento di attenzione: le difficoltà ad onorare i propri debiti già evidenziate nel precedente Rapporto dell’Assessorato, e gli effetti sull’economia siciliana determinati dalla cessione dei crediti deteriorati da parte delle banche operanti nel territorio regionale (è stata a tal fine costituita un’apposita Commissione di studio e monitoraggio) Secondo quanto da ultimo evidenziato 5 in Sicilia il numero delle pratiche vecchie e nuove in carico presso le società di recupero ha raggiunto nel 2018 i 3,9 milioni €, a fronte dei 38,5 milioni € di fascicoli accumulati sul territorio nazionale, segnando in entrambi i casi un aumento rispetto all'anno prima. Gli importi da recuperare ammontano a 7,3 miliardi € in Sicilia e 81,9 miliardi € in Italia, in discesa quindi nel territorio regionale (-6,3%) e in aumento del 14,6% in quello nazionale. Il recupero binario o coattivo di tali somme di denaro diviene progressivamente più difficile - in parte per le pessime condizioni dei bilanci delle famiglie e delle imprese, ma anche perché non garantite da diritti reali quali ipoteche o pegni Ð come dimostrano i dati nazionali: nel 2018 i committenti sono riusciti a tornare in possesso di 7,7 miliardi, +2,6% sul 2017, con un tasso di recupero del 9,4% in calo rispetto al 10,5% precedente. In Sicilia nel 2018 sono stati recuperati 654 milioni €, -7,5% sull'anno prima, e un tasso di recupero dell'8,9% sostanzialmente coincidente a quello del 2017 (9,0%)6 . Questi dati trovano peraltro conferma anche con le prime anticipazioni sul 2019. Per un verso, infatti, la Banca d’Italia, nell’Aggiornamento congiunturale relativo alla Sicilia del novembre 2019 7, già con riferimento al primo semestre del 2019 ha evidenziato per prestiti bancari all'economia siciliana una situazione stazionaria rispetto a dodici mesi antecedenti, interrompendo la debole crescita in corso da circa un triennio, sino a registrare a giugno un tasso di crescita pressoché nullo. Tale andamento risente in particolare della contrazione del credito al settore produttivo e della debolezza degli investimenti, mentre è proseguita l'espansione dei finanziamenti alle famiglie consumatrici che hanno invece continuato a crescere a ritmi sostenuti, sospinti dall'aumento della domanda di credito al consumo. Il ßusso dei nuovi crediti deteriorati è rimasto contenuto e inferiore al livello pre crisi; segnali di peggioramento si sono rilevati tuttavia per le imprese, soprattutto per quelle manifatturiere e delle costruzioni. Si è intensificato l'aumento dei depositi bancari detenuti dalle famiglie e dalle imprese.

5 DISTE Consulting per Cisl-Sicilia, Zoom Sicilia n.2, novembre 2019. 6 Unione nazionale delle imprese di recupero crediti, IX Rapporto sui servizi a Tutela del Credito, maggio 2019. 7 Banca d’Italia, Economie regionali. L'economia della Sicilia Aggiornamento congiunturale, n. 41, Novembre 2019.

5 Sul piano della raccolta il primo semestre 2019 evidenzia, invece, un dato positivo che consolida quello registrato nel 2018 sulla propensione al risparmio. La crescita dei depositi bancari delle famiglie - che rappresentano la componente largamente prevalente - e delle imprese siciliane infatti ha continuato a rafforzarsi. I depositi delle famiglie, in particolare, sono aumentati del 3,1 per cento, beneficiando non solo della prolungata espansione delle giacenze in conto corrente, ma anche della dinamica delle altre forme di deposito, tornate a crescere dopo cinque anni di contrazione Per altro verso, nell’ultima nota economica dell’Osservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza8 la rilevata sofferenza finanziaria delle imprese si accompagna ad una riduzione del credito e quindi del supporto delle banche all’attività d’impresa. Questi dati sono allarmanti per il Paese ma anche e soprattutto per la debole economia del Mezzogiorno che, infatti, più patisce questo stato di crisi. Il credito arretra quando proprio nel Sud ve ne sarebbe più bisogno. In Sicilia, nel 2018 - come evidenziato - sono cresciuti i risparmi (depositi) bancari di famiglie e imprese siciliane rispetto al 2017 e diminuiti, invece, i prestiti e i mutui (impieghi) concessi alle aziende, confermando il trend dell’anno precedete sull’andamento bancario e l’articolazione territoriale degli istituti di credito allocati nelle varie province, dei depositi e dei prestiti concessi ai vari settori produttivi e alle famiglie siciliane.

8 Osservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza, Nota economica, ottobre 2019.

6 Per un verso deve registrarsi che i risparmi di famiglie e imprese (depositi bancari) sono aumentati (59 miliardi 930 milioni), di quasi un miliardo, nello stesso periodo del 2017 si attestavano infatti a 59 miliardi. Con riguardo, invece, ai cosiddetti impieghi (mutui, carte di credito, prestiti, operazioni di factoring, leasing) rilasciati dalla banche, nel 2018 è confermato il trend che vede i prestiti in netta diminuzione (57 miliardi, 882 milioni, contro i 61 miliardi del 2017). Anche le sofferenze bancarie (procedura utilizzata dalle banche costrette ad agire legalmente quando i crediti diventano inesigibili) risultano in calo, anche se in Sicilia - come ricordato - il rapporto tra sofferenze e impieghi è più elevato rispetto alla media nazionale. Tale divario riguarda anche il rapporto sofferenze/impieghi relativo alle imprese, laddove il dato regionale è del 16,2 per cento contro quello medio nazionale del 10 per cento, con uno scarto in aumento di 6,2 punti percentuali, e quindi, per un verso, può rilevarsi la ripresa del cosiddetto drenaggio (raccolta di fondi provenienti dai depositi e utilizzati all’esterno) sicché va richiesto alle banche che operano in Sicilia un maggiore impegno per i finanziamenti alle imprese e alle famiglie. 4. Tra le misure di sostegno al credito per le imprese vanno ricordati: 4.1. Il Fondo di garanzia Lo stanziamento di oltre 102 milioni € di fondi UE che, grazie all’accordo con Mise e Mef, sono stati conferiti al Fondo di Garanzia (Sezione speciale Sicilia) per garantire le banche nell’erogazione dei prestiti, oggi utilizzati al 50%, che costituiscono un’eccellenza nell’impiego dei fondi UE Por Fesr 2014-2020 9 tanto da sottoporre all’esame della rimodulazione del programma la proposta di raddoppiarne l’importo. Lo scorso luglio 2019 è stato poi stipulato con MiSE e MEF un Accordo integrativo, intervenendo sull'aspetto qualitativo del prodotto introducendo per la prima volta in Sicilia lo strumento del “Tranched Cover” e viene potenziato il coinvolgimento dei ConÞdi che intervengono sia sulle “tranche junior” che sulle “mezzanine”. L'intervento prevede uno stanziamento iniziale di € 5.655.484,00, che vengono estrapolati dall'impegno totale attuato con precedente

Accordo tra le parti. Lo strumento prevede anche che ad essere maggiormente avvantaggiate nell'iniziativa siano le start up e le imprese femminili. Il MiSE ha trasmesso una relazione di monitoraggio della Sezione Speciale Regione Sicilia del PO FESR 2014-2020 del Fondo di Garanzia per le le PMI, aggiornata al 30 settembre 2019, con la quale a fronte dei versamenti già ricevuti dalla Regione Siciliana, risultano già impegnate circa 80% delle somme così distinte: Totale Sezione n. Operazioni al Importo finanziato totale al Importo-massimo - Importo accantonanto a Speciale Sicilia 30/09/2019 30/09/2019 garantito valere sulla Sez. Speciale Sicilia Sez. Speciale Sicilia

2.830 277.752.484,23 159.118.324,25 27051393

Sul punto rincresce evidenziare che nonostante sia stato segnalato da mesi al Ministero l’esigenza di modificare il regolamento per scongiurare la richiesta di garanzie superiori al 20%, ed i numerosi solleciti, quest’ultimo rimane incredibilmente inerte.

9 Obiettivo tematico III, azione 3.6.1 “Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l’espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistema regionale”.

7 Molte imprese siciliane caratterizzate da un elevato potenziale economico ma, al contempo, prive di una storia di credito che consenta loro di accedere al mercato delle garanzie, restano spesso prive di fondi per promuovere ambiziosi progetti imprenditoriali. Gli intermediari Þnanziari, infatti, sottoposti agli stringenti vincoli di Basilea II, non potrebbero erogare finanziamenti a queste imprese senza l'intervento del Fondo centrale di garanzia. Risulta, quindi, di rilevante impatto la concessione di garanzie pubbliche che intervengono a risolvere “fallimenti di mercato”.

Le piccole e medie imprese possono chiedere Þno ad un massimo di 2 milioni e mezzo di prestiti per la realizzazione di investimenti (anche già avviati alla data di presentazione della richiesta di garanzia, purché non siano completati o completamente realizzati), nonché per disporre di capitale circolante per lo sviluppo aziendale.

L’accordo prevede, inoltre, una particolare misura agevolativa in favore delle micro e piccole imprese che, nell'ipotesi di prestiti Þno a 120.000 €, potranno usufruire di un meccanismo più rapido di accesso: si tratta, in particolare, del “rischio tripartito” tra Fondo di garanzia, banche e ConÞdi. In base all'effetto moltiplicatore, l’Assessorato stima che i nuovi Þnanziamenti erogabili nei prossimi 4 anni previsti dallo strumento Þnanziario supereranno il miliardo €, per un importo di garanzie di circa 780 milioni €. Giova rilevare in questa sede il ruolo centrale che si intende riconoscere ai Consorzi Fi di sia nella forma illustrata che nelle misure approntate attraverso il ” Fondo Sicilia” gestito per il tramite di Irfis s.pa., istituto attraverso il quale la Regione promuove il finanziamento alle imprese, come anche mediante l’istituendo IRCA che sorge dalla concentrazione tra Crias ed Ircac. 4.2. I Tranched Cover. Per quanto riguarda invece le attività poste in essere dal Dipartimento delle Finanze e del Credito con i Fondi di rientro della precedente programmazione 2007-2013 (Jeremie PMI) attraverso il F.E.I. ammontanti a circa € 26.000.000,00, sono stati già approvati gli schemi di Avvisi per il Tranched Cover condivisi dall'Assessorato delle Attività Produttive, L’avviso è in fase di imminente pubblicazione. I tranched cover sono uno strumento di garanzia per le banche, affinché possano erogare credito alle imprese con più facilità e minori costi sui tassi di interesse. L’intervento sarà attuato attraverso la costituzione in pegno del Cash Collateral Junior che sarà depositato presso ogni finanziatore (banche, confidi e intermediari finanziari): si tratta di una garanzia che copre le prime perdite registrate su un portafoglio di esposizioni creditizie erogate in favore delle imprese. E', inoltre, previsto l’intervento dei Confidi attraverso la costituzione in pegno di un Cash Collateral Mezzanine depositato presso ogni finanziatore che riterrà di attivarlo: la garanzia, in questo caso, copre le perdite registrate su un portafoglio di esposizioni creditizie erogate in favore delle imprese e aventi grado di rischio minore rispetto alla Tranche Junior (Tranche Mezzanine). L’Assessorato all’Economia per il pieno utilizzo dei tranched cover selezionerà tramite una gara un soggetto gestore del fondo, che procederà con un secondo avviso alla selezione di uno più intermediari finanziari, tra i quali i Confidi, che concederanno garanzie per l’erogazione di finanziamenti alle imprese siciliane. Il dipartimento Finanze, prima di procedere alla pubblicazione dei bandi, aspetta la notifica della Commissione Europea per avere la certezza sulla compatibilità della misura con il mercato interno.

8 Un’altra misura importante che agevola un migliaio di imprese è la moratoria sul credito che, grazie alla proroga fino al 31 ottobre dell’Accordo per il credito già da tempo sottoscritto tra ABI-Sicilia e le associazioni di rappresentanza delle imprese, prevede: la sospensione e l’allungamento dei finanziamenti (imprese in ripresa): le banche prolungheranno la restituzione dei mutui senza maggiorare gli interessi, il finanziamento dei progetti di investimento e il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese (imprese in sviluppo); lo sblocco dei crediti vantati da queste ultime nei confronti della p.a. Chi vanta questi crediti può chiedere un prestito a condizioni agevolate. Il credito nelle sue diverse forme resta una leva essenziale per lo sviluppo della Sicilia delle sue famiglie e le sue imprese. Le misure adottate mirano a contrastare la restrizione all’accesso che assume, peraltro, connotati paradossali in tempi di tassi bassi. Le nuova programmazione europea 2021-27 potrà offrire nuovi strumenti per accompagnare la crescita della Sicilia, questo senso é l’impegno del Governo regionale. Il sistema bancario siciliano, profondamente mutato nella sua morfologia, deve dimostrare di saper far di più di fronte alla ripresa della propensione al risparmio e dell’incremento della raccolta incrementando l’offerta di credito per sostenere lo sviluppo. Il rafforzamento della cooperazione con le istituzioni regionali, come con l’affiancamento alle imprese per l’utilizzo delle risorse europee, e con gli strumenti finanziari offerti è già un primo, ma solo iniziale, risultato a partire dall’intervento sulle imprese giovanili attraverso “resto al sud” e le forme di sostegno alle “start up”.

9 Premessa

Le Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Siciliana in materia di credito e risparmio emanate col D. Lgs. 29 ottobre 2012, n. 205, contemplano e regolano all’art. 3 l’Osservatorio regionale sul credito, funzione in cui si compendia, si amplia e si consolida istituzionalmente l'attività già propria dell’Osservatorio per il monitoraggio dei servizi e prodotti bancari di cui l’art. 83 della legge regionale 26 marzo 2002 n. 2, a suo tempo avviata mediante la produzione e diffusione di periodiche elaborazioni sull’analisi del credito bancario in Sicilia. Lo stesso D. Lgs 205/2012 ha determinato, inoltre, l’abrogazione delle precedenti disposizioni attuative dello Statuto regionale in materia di credito e risparmio, a suo tempo emanate col D.P.R. 27 giugno 1952 n.11331. In riferimento a quanto previsto dalla predetta normativa il presente rapporto illustra l’andamento del credito bancario in Sicilia nel corso dell’anno 2018. L’elaborazione è basata sui dati tratti dall'Albo regionale delle banche (art. 2 del D. Lgs 205/2012) dalla Base Dati Statistica (BDS) resa fruibile dalla stessa Banca d’Italia nel proprio Sito istituzionale e dalle pertinenti elaborazioni statistiche dell'Istat. I dati elaborati si riferiscono alle operazioni effettuate dalle banche con clientela non bancaria residente in Sicilia e negli aggregati esposti dal presente rapporto vengono ricompresi i dati della Cassa Depositi e Prestiti. Il rapporto si sofferma, in particolare, sull’articolazione territoriale delle banche e sulle consistenze annuali dei depositi, degli impieghi e delle sofferenze. Il quadro delle informazioni riportate contempla, inoltre, un raffronto dei dati siciliani con quelli nazionali nonché, in una logica di benchmark, riferita ad alcuni degli aggregati presi in considerazione, un’ulteriore comparazione con i dati di altre tre regioni italiane, individuate secondo specifici criteri di localizzazione geografica e caratterizzazione economica. In linea generale non vengono, comunque, proposti raffronti tra le consistenze rilevate nel 2018 e dati analoghi relativi a periodi antecedenti al 2010.

1

- Nel disporre tali effetti abrogativi l’art. 7 del D. Lgs. n. 205/2012 ha fatto transitoriamente salva la vigenza dell’art. 8 del D.P.R. 27 giugno 1952 n.1133, subordinandone la definitiva abrogazione alla conclusione, ai sensi dell'art. 3 del medesimo D. Lgs, dell'Accordo tra l’Assessorato regionale dell’Economia e la Banca d’Italia su contenuto, modalità e termini di trasmissione da parte di quest'ultima dei dati necessari alle elaborazioni proprie dell'Osservatorio regionale sul Credito.

10 L'elemento risulterebbe, infatti, scarsamente indicativo per stimare le reali variazioni intervenute, tenuto conto delle modifiche introdotte a partire dal mese di giugno 2010 relativamente alle modalità di rilevazione utilizzate Banca d'Italia, tra le quali l’inclusione nella voce “prestiti” di quelli cartolarizzati o ceduti, con conseguente incremento delle consistenze. Al presente Rapporto vengono, infine, allegati i dati analitici concernenti la dislocazione degli sportelli nei comuni della regione e un abstract conclusivo, unitamente alle Appendici concernenti il Rapporto sull’attività delle banche con sede in Sicilia relativa al 2° semestre 2018 e il Rapporto trimestrale sui tassi d’interesse relativo al IV trimestre 2018.

Articolo 3 del Decreto Legislativo 29 ottobre 2012, n.205 “Osservatorio regionale sul credito”

1. La Regione riceve dalla Banca d’Italia i dati necessari per le finalità dell’Osservatorio regionale, secondo quanto previsto dal comma 2. 2. La Banca d’Italia fornisce all’Assessorato regionale dell’economia i dati concernenti l’operatività delle banche aventi sede legale in Sicilia, aggregati per tipologia di banca, e quella di tutti gli sportelli bancari presenti in Sicilia; i dati forniti garantiscono il flusso informativo che la Regione ha acquisito sino all’entrata in vigore del presente decreto. Il contenuto, le modalità e i termini di trasmissione dei dati sono definiti mediante accordo tra la Banca d'Italia e l’Assessorato regionale dell’economia. In ogni caso i dati di cui al presente comma sono forniti entro i limiti previsti dall’ordinamento in materia di segreto d’ufficio e di segreto relativo alle informazioni statistiche riservate raccolte dal SEBC. *****

Articolo 83 della legge regionale 26 marzo 2002 n. 2 “Osservatorio per il monitoraggio dei servizi e prodotti bancari”

1. Presso il Dipartimento Regionale Finanze e Credito è istituito l'Osservatorio per il Monitoraggio dei prodotti e servizi bancari al fine di conoscere, con riferimento alle condizioni applicate, il trattamento riservato ai soggetti operanti sul mercato siciliano, rispetto a quelli che operano nel resto del territorio nazionale ed europeo. 2. L'Assessore Regionale per il Bilancio e le Finanze, acquisite le informazioni di cui al comma 1, relaziona annualmente all'Assemblea Regionale Siciliana.2

2 - Per l'attuazione della disposizione in questione era stato a suo tempo adottato il decreto del Dirigente Generale del Dipartimento delle Finanze e del Credito n.83 del 11 marzo 2003, pubblicato nella GURS n.46 del 24 ottobre 2003. In base al suddetto provvedimento l'Osservatorio era già stato chiamato a verificare: a) l'ammontare degli impieghi e dei depositi delle banche presenti in Sicilia, raffrontando tali dati con i corrispondenti dati nazionali; b) l'individuazione della presenza numerica delle banche in Sicilia e la loro dislocazione comunale, evidenziando al contempo il numero dei dipendenti. Sempre col provvedimento in questione il competente Servizio del Dipartimento Regionale Finanze e Credito era stato inoltre , già chiamato a relazionare con cadenza almeno semestrale, includendo gli avvenimenti salienti riguardanti i processi di fusione, trasformazione, scioglimento e revoca delle banche che hanno sede legale in Sicilia.

11 Articolazione territoriale delle banche in Sicilia Al 31 dicembre 2018 la struttura complessiva del sistema bancario siciliano risulta costituita da 59 banche attive con 1273 sportelli operativi;3 in questa cornice sono 23 le banche aventi sede legale in Sicilia, attive con 291 sportelli operativi. Tav.1A

Banche in Sicilia dal 2005 (*)

Numero banche presenti in Sicilia 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Numero totale 70 75 79 72 71 67 67 66 64 65 63 62 60 59 Banche con sede in regione: 36 37 39 36 37 35 34 34 32 30 28 28 26 23 a) Banche s.p.a 5 5 5 4 5 4 3 4 4 4 4 4 4 1 b) Banche popolari 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 c) Banche di credito cooperativo 29 29 31 29 29 28 28 27 25 23 22 22 20 20 Con sede extraregionale 34 38 39 35 33 31 32 32 32 35 34 34 34 36 di cui: filiali di banche estere - - 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 (*) viene preso in considerazione l'anno di inizio operatività della banca Fonte Albo regionale e dati Banca d’Italia

Tav.2A

Sportelli bancari in Sicilia dal 2005

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

Totale sportelli in Sicilia 1729 1749 1788 1818 1806 1759 1739 1707 1665 1586 1583 1501 1411 1273 di cui: sportelli di banche con sede legale in Sicilia 914 914 926 936 931 512* 510 511 515 513 514 496 481 291 (*) N.B. nel 2010 il Banco di Sicilia, Banca con sede legale in Sicilia, è stato incorporato da S.p.a. Fonte Albo regionale e dati Banca d’Italia

Tav.3A

Distribuzione provinciale degli sportelli al 31/12/2018

Sportelli di Sportelli di Totale banche Provincia banche extra sportelli in con sede regionali Sicilia in Sicilia

Agrigento 40 83 123 Caltanissetta 31 45 76 Catania 50 198 248 Enna 17 37 54 Messina 27 131 158 Palermo 46 260 306 Ragusa 38 55 93 Siracusa 25 74 99 Trapani 17 99 116 Totale 291 982 1273 Fonte: Albo regionale e dati Banca d’Italia

3- In quanto riferito ai soli sportelli bancari operativi il dato non contempla gli uffici di rappresentanza e gli sportelli di intermediari finanziari (Agos Ducato e Sella Personal Credit ).

12 TAV 4A

Rete sportelli di tutte le banche presenti in Sicilia al 31/12/2018

ABI denominazione AG CL CT EN ME PA RG SR TP Tota li

BANCA NAZIONALE DEL LAVORO S.P.A. (IN 1 01005.8 FORMA CONTRATTA BNL S.P.A.) 1 1 9 1 5 15 1 3 2 38

2 01030.6 BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. 13 8 17 4 19 19 5 11 9 105

3 02008.1 UNICREDIT, SOCIETA' PER AZIONI 29 19 48 13 34 78 19 23 27 290

4 03032.0 CREDITO EMILIANO S.P.A. 8 1 10 1 2 16 3 3 16 60

5 3475 ING BANK N.V. 1 1

6 03058.5 CHEBANCA! S.P.A. 1 1 2

7 03069.2 INTESA SANPAOLO S.P.A. 13 8 17 9 22 33 10 10 23 145

BANCA GENERALI - SOCIETA' PER AZIONI (IN 8 03075.9 FORMA ABBREVIATA GENERBANCA) 1 1

ALETTI & C. BANCA DI INVESTIMENTO MOBILIARE 9 03102.1 S.P.A. (IN FORMA ABBREVIATA BANCA ALETTI & C. 1 1 2 S.P.A.)

10 03104.7 DEUTSCHE BANK S.P.A. 1 1 2

11 03115.3 FINDOMESTIC BANCA SPA 1 2 2 2 1 1 1 10

12 03123.7 ICCREA BANCAIMPRESA - S.P.A. 1 1

13 03127.8 UNIPOL BANCA S.P.A. 6 5 7 3 3 24

BANCA PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE 14 03139.3 DI CREDITO S.P.A. (OPPURE BANCA SVILUPPO 5 5 S.P.A.)

15 03158 BANCA SISTEMA S.P.A. 1 1

16 03191.4 SANTANDER CONSUMER BANK S.P.A. 1 1 2

BANCA IFIS S.P.A. (OVVERO IFIS BANCA S.P.A. O IN 17 03205.2 FORMA ABBREVIATA IFIS S.P.A.) 1 1 2

MONTE DEI PASCHI DI SIENA LEASING & 18 03210.2 FACTORING, BANCA PER I SERVIZI FINANZIARI 1 1 ALLE IMPRESE S.P.A.

BANCA PATRIMONI SELLA & C. S.P.A. (IN SIGLA 19 03211.0 B.P.A. S.P.A.) 1 1

20 03239.1 INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.P.A. 1 1 1 3

21 03250.8 BANCA EUROMOBILIARE S.P.A. 1 1

13 ABI denominazione AG CL CT EN ME PA RG SR TP To tali

IBL ISTITUTO BANCARIO DEL LAVORO S.P.A. (IN 22 03263.1 FORMA ABBREVIATAIBL BANCA) 2 1 2 1 6

23 03268.0 BANCA SELLA S.P.A. 3 1 12 1 1 1 19

24 03296.1 BANCA FIDEURAM S.P.A. 1 1 1 1 4

BANCA PROSSIMA S.P.A. (IN FORMA ABBREVIATA 25 03359.7 PROSSIMA S.P.A.) 1 1 1 1 1 1 1 7

26 03426.4 BANCA DI CREDITO PELORITANO S.P.A 3 3

27 03589.9 ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.P.A. 1 1

BANCA POPOLARE ETICA - SOCIETA' 28 05018.7 COOPERATIVA PER AZIONI (IN FORMA 1 1 ABBREVIATA BANCA ETICA O BPE)

29 05029.4 IGEA BANCA S.P.A. 2 1 3

30 05034.4 BANCO BPM SOCIETA' PER AZIONI 2 2 24 11 11 4 4 2 60

BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA 31 05036.9 SOCIETA' COOPERATIVA PER AZIONI 30 2 11 32 16 91

32 05216 BANCA PICCOLO CREDITO VALTELLINESE SPA 3 4 37 2 11 18 7 5 7 94

33 05387 BANCA POPOLARE DELL'EMILIA ROMAGNA S.PA. 4 3 5 2 3 17

BANCA POPOLARE SANT'ANGELO, SOCIETA' 34 05772.9 COOPERATIVA PER AZIONI 14 3 1 7 25

BANCA CARIGE S.P.A. - CASSA DI RISPARMIO DI 35 06175 GENOVA E IMPERIA(IN FORMA ABBREVIATA 3 4 6 5 21 2 3 4 48 CARIGE S.P.A.)

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEI CASTELLI E 36 07078.9 DEGLI IBLEI SOCIETA' COOPERATIVA 3 1 3 7

CREDITO ETNEO - BANCA DI CREDITO 37 07080.5 COOPERATIVO, SOCIETA' COOPERATIVA A 6 6 RESPONSABILITA' LIMITATA

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO AGRIGENTINO 38 07108.4 - SOCIETA' COOPERATIVA 3 3

ICCREA BANCA S.P.A. - ISTITUTO CENTRALE DEL 39 08000.2 CREDITO COOPERATIVO (IN FORMA ABBREVIATA 1 1 ICCREA BANCA S.P.A.)

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI 40 08071.3 VALLEDOLMO - SOCIETA' COOPERATIVA 1 1

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ALTOFONTE 41 08341.0 E CACCAMO - SOCIETA' COOPERATIVA 5 5

14 ABI denominazione AG CL CT EN ME PA RG SR TP To tali

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO VALLE DEL 42 08601.7 TORTO - SOCIETA' COOPERATIVA 6 6

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PACHINO - 43 08713.0 SOCIETA' COOPERATIVA 6 3 2 7 18

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SAMBUCA 44 08796.5 DI SICILIA - SOCIETA' COOPERATIVA 4 2 6

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SAN BIAGIO 45 08800.5 PLATANI, SOCIETA'COOPERATIVA 6 6

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLA VALLE 46 08913.6 DEL FITALIA - SOCIETA' COOPERATIVA 6 6

BANCA DON RIZZO - CREDITO COOPERATIVO 47 08946.6 DELLA SICILIA OCCIDENTALE - SOCIETA' 1 7 11 19 COOPERATIVA

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DON STELLA 48 08947.4 DI RESUTTANO - SOCIETA' COOPERATIVA 1 1

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO "G. TONIOLO" 49 08952.4 DI SAN CATALDO (CALTANISSETTA) SOCIETA' 9 6 1 6 22 COOPERATIVA

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO LA RISCOSSA 50 08954.0 DI REGALBUTO - SOCIETA' COOPERATIVA 3 10 2 2 17

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO MUTUO 51 08958.1 SOCCORSO DI GANGI - SOCIETA' COOPERATIVA 1 2 2 5

BANCA SAN FRANCESCO CREDITO COOPERATIVO 52 08969.8 - SOCIETA' COOPERATIVA 11 2 13

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO SAN GIUSEPPE 53 08975.5 DI MUSSOMELI - SOCIETA' COOPERATIVA 3 3

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO "S. GIUSEPPE" 54 08976.3 DI PETRALIA SOTTANA - SOCIETA' COOPERATIVA 10 10

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO SAN MICHELE 55 08979.7 DI CALTANISSETTA E PIETRAPERZIA - SOCIETA' 5 4 9 COOPERATIVA PER AZIONI

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL NISSENO 56 08985.4 DI SOMMATINO E SERRADIFALCO - SOCIETA' 1 7 1 9 COOPERATIVA

57 10637.7 MEDIOCREDITO ITALIANO S.P.A. 1 1

58 10681.5 ARTIGIANCASSA S.P.A. 1 1

59 19275 COMPASS BANCA S.P.A. 2 2 6 1 5 2 1 3 22

Totali 123 76 248 54 158 306 93 99 116 1273

Fonte: Albo regionale e dati Banca D'Italia

15 Banche e sportelli operativi in Sicilia al 31 dicembre 2018

Fig. 1A

Spa 17 - 134 Pop. 1 - 11 BCC 4 -13

Spa 13 – 99 Spa 32 - 259 Spa 24 - 195 Pop. 0 Pop. 2 - 8 Pop. 2 - 31 BCC 2 - 17 BCC 8 - 39 BCC 6 -19 Banca Estera 1 - 1 Spa 8 - 37 Pop. 1 - 2 Spa 13 -83 BCC 3 - 15 Pop. 1 - 14 BCC 6 - 26

Spa 8 - 45 Pop. 1 - 3 BCC 6 - 31 Spa 16 - 74 Pop. 1 - 16 BCC 2 - 9 Spa 11 - 127 Pop. 1 – 32 Legenda : BCC 3 - 6 Spa : Banche società per azioni Pop: Banche popolari BCC: Banche di credito cooperativo Dati distinti per provincia. Il primo valore si riferisce al numero delle banche. Il secondo valore si riferisce al numero delle filiali .

Fonte: Albo regionale delle banche e Banca d’Italia

16 Nella tavola che segue (Tav. 5A) si riporta il quadro delle principali informazioni in ordine alla presenza di sportelli bancari in ambito provinciale, avendo riguardo al grado di copertura per ciascuno dei comuni presenti in ogni provincia.

Tav.5A

Rete sportelli bancari operativi e copertura territoriale al 31 dicembre 2018 Sportelli Comuni Totale Comuni Banche Abitanti Popolazione banche con serviti Copertura Kmq x Province Comuni Sup. Kmq sportelli senza con sede x all'1/1/2019 sede in da Comuni sportello in Sicilia sportelli in Sicilia sportello Sicilia banche AG 43 434.870 3.053 123 40 35 8 32,5% 81,4% 3.536 24,8 CL 22 262.458 2.138 76 31 20 2 40,8% 90,9% 3.453 28,1 CT 58 1.107.702 3.574 248 50 50 8 20,2% 86,2% 4.467 14,4 EN 20 164.788 2.575 54 17 17 3 31,5% 85,0% 3.052 47,7 ME 108 626.876 3.266 158 27 49 59 17,1% 45,4% 3.968 20,7 PA 82 1.252.588 5.009 306 46 65 17 15,0% 79,3% 4.093 16,4 RG 12 320.893 1.624 93 38 12 0 40,9% 100,0% 3.450 17,5 SR 21 399.224 2.124 99 25 18 3 25,3% 85,7% 4.033 21,5 TP 24 430.492 2.470 116 17 22 2 14,7% 91,7% 3.711 21,3 Sicilia 390 4.999.891 25.832 1273 291 288 102 22,9% 73,8% 3.928 20,3 Fonte: Elaborazione su dati Banca d'Italia (Bds - TDB 20207) ed Istat

Tav.6A

Rete sportelli bancari operativi e copertura territoriale al 31 dicembre 2018. Comuni Comuni Sportelli Copertur Abitanti x Kmq x Regioni Comuni Popolazione Sup. Kmq serviti da senza Totali a Comuni sportello sportello banche sportelli Sicilia 390 4.999.891 25.832 1.273 288 102 73,8% 3.928 20,3 Campania 550 5.801.692 13.671 1.298 298 252 54,2% 4.470 10,5 Toscana 273 3.729.641 22.987 1.980 263 10 96,3% 1.884 11,6 Veneto 563 4.905.854 18.345 2.499 499 64 88,6% 1.963 7,3 Fonte: Elaborazione su dati Banca d'Italia (Bds - TDB 20207) ed Istat

In ordine alla copertura territoriale e, in particolare, al dato concernente il rapporto “Kmq per sportello”, dal confronto con le altre regioni oggetto del benchmark emerge come la presenza di sportelli nel territorio siciliano sia meno capillare. Tale elemento assume particolare rilevanza se si considera che il 26,2% dei comuni siciliani (in pratica 102 comuni su 390) risulta privo di uno sportello bancario. Quanto sopra nella considerazione che i comuni in Sicilia si dislocano in un’area che, in taluni casi, appare di gran lunga più estesa rispetto a quella delle altre regioni del confronto, circostanza che accresce non poco i disagi per la clientela4.

4- L'elenco dei comuni siciliani senza sportelli bancari operativi è riportato in “Allegato 2” a pag. 44

17 Classificazione in gruppi dimensionali

Secondo la vigente classificazione in gruppi dimensionali5, che utilizza quale parametro discriminante le consistenze medie dei fondi intermediati nonché, per le banche appartenenti a gruppi bancari, la dimensione del gruppo, le 59 banche elencate nella precedente Tavola 4 possono essere raggruppate come segue:

Banche appartenenti ai Primi 5 gruppi: Banco Popolare società cooperativa; Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A; Intesa Sanpaolo S.p.A; Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A.; Banca Fideuram S.p.A; Banca Prossima S.p.A; Mediocredito Italiano S.p.A; Unicredit S.p.A; Banca Monte Paschi di Siena S.p.A.; MPS Leasing & Factoring Servizi Finanziari alle Imprese S.p.A..

Altre banche grandi o appartenenti a gruppi grandi: Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.; Credito Emiliano S.p.A.; Chebanca S.p.A.; Deutsche Bank S.p.A.; Iccrea Banca Impresa S.p.A.; Banca per lo sviluppo della Cooperazione di Credito S.p.A.; Banca Euromobiliare S.p.A.; Banca Popolare dell'Emilia Romagna società cooperativa.; S.p.A.; Iccrea Banca S.p.A.;

Banche estere: Ing Bank n.v.;

Banche piccole: Banca Generali S.p.A.; Findomestic Banca S.p.A.; Santander Consumer Bank S.p.A., Banca Patrimoni Sella & C. S.p.A.; Banca Sella S.p.A.; Allianz Bank Financial Advisors S.p.A; Banca Agricola Popolare di Ragusa;

Banche minori: In questo gruppo rientrano le rimanenti banche, appartenenti nella maggior parte alla tipologia delle Banche di Credito Cooperativo.

Banche appartenenti a Gruppi bancari

Al 31 dicembre 2018, delle 59 banche operanti con sportelli operativi in Sicilia, 34 appartengono a 22 gruppi bancari. Ad eccezione del Gruppo Banca Agricola Popolare di Ragusa tutti i Gruppi hanno sede fuori dall’Isola. La rete sportelli con la quale operano le Banche appartenenti a Gruppi bancari è costituita da 1.068 sportelli (Tav.7A) sul totale di 1.273. Dei predetti 22 gruppi bancari 1 ha sede in Sicilia e vi opera con una rete di 91 sportelli ( il Gruppo Bancario Banca Agricola Popolare di Ragusa a cui appartiene la Banca Agricola Popolare di Ragusa)

5 - La suddivisione in classi dimensionali è effettuata sulla base della composizione dei gruppi bancari a dicembre 2018 e del totale dei fondi intermediati non consolidati a dicembre 2008. I Primi 5 gruppi includono banche appartenenti ai seguenti gruppi Banco popolare, Intesa Sanpaolo, Banca Monte dei Paschi di Siena, UBI Banca e Unicredit; Altre banche grandi o appartenenti a gruppi grandi con totale dei fondi intermediati superiori a 21.5 miliardi di euro; Filiali di banche estere; Banche piccole con totale dei fondi intermediati compresi tra 3.6 e 21.5 miliardi di euro; Banche minori con totale dei fondi intermediati inferiori a 3.6 miliardi di euro.

18 Tav.7A

Banche e sportelli appartenenti a Gruppi bancari in Sicilia al 31/12/2018 Gruppi Bancari Banche del Gruppo Sp o rtelli Totale sportelli per Grup po Intesa Sanpaolo S.p.A. 145 Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A. 3 1 Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo Banca Fideuram S.p.A. 4 1 6 0 Banca Prossima S.p.A. 7 Mediocredito Italiano S.p.A. 1

2 Gruppo Unicredit Unicredit S.p.A. 290 2 9 0

Banco BPM Società per azioni 60 3 Gruppo Banco Popolare 6 2 Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A. 2

Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. 105 4 Gruppo Monte dei Paschi di Siena 1 0 6 MPS Leasing & Factoring Servizi Finanziari alle Imprese 1 S.p.A.

Gruppo Credito Emiliano – Credito Emiliano S.p.A. 60 5 6 1 CREDEM Banca Euromobiliare 1

Banca per lo Sviluppo e la Cooperazione di Credito 5 6 Gruppo Bancario ICCREA 7 ICCREA Banca Impresa S.p.A. 1 ICCREA Banca S.p.A. 1

7 Gruppo Bancario IBL Banca IBL Istituto Bancario del Lavoro S.p.A. 6 6

8 Gruppo Bancario Banca Generali Banca Generali S.p.A. 1 1

9 Gruppo Deutsche Bank Deutsche Bank S.p.A. 2 2

1 0 Findomestic Gruppo Findomestic Banca S.p.A. 10 1 0

1 1 Gruppo Bancario Unipol Unipol Banca S.p.A. 24 2 4

Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 38 Gruppo Bancario Banca Nazionale 1 2 3 9 Del Lavoro Artigiancassa S.p.A. 1

1 3 Gruppo Banca IFIS IFIS Banca S.p.A. 2 2

Banca Sella S.p.A. 19 1 4 Gruppo Banca Sella 2 0

Banca Patrimoni Sella & C. S.p.A. 1

Gruppo Allianz Bank Financial Allianz Bank Financial Advisors S.p.A. 1 5 1 1 Advisors

Gruppo Bancario Banca Popolare Banca Popolare Etica Soc. Coop. per A. 1 6 1 1 Etica

Banca Agricola Popolare di Ragusa Soc.Coop. Per A. Gruppo Bancario Banca Agricola 1 7 91 9 1 Popolare di Ragusa

Banca Piccolo Credito Valtellinese S.p.A. 1 8 Gruppo Credito Valtellinese 94 9 4

Banca Popolare dell'Emilia Romagna S.p.A Gruppo Banca Popolare dell'Emilia 1 9 17 1 7 Romagna

2 0 Gruppo Carige Banca Carige S.p.A. 48 4 8

Chebanca! S.p.A. 2 2 1 Gruppo Bancario Mediobanca 2 4 Compass Banca S.p.A. 22

Gruppo Bancario Santander Banca Santander Consumer Bank S.p.A. 2 2 2 2 Consumer Bank Totale sportelli 1 0 6 8 1 0 6 8 Fonte: Albo regionale e dati Banca d'Italia

19 Dipendenti bancari

Nel 2018 in Sicilia il numero totale dei dipendenti bancari è diminuito di 700 unità, rispetto all’anno precedente, parimenti sono diminuiti gli sportelli bancari operativi. Il dato medio del rapporto dipendenti/sportello (8,1) è aumentato dello 0,3 rispetto a quello registrato nell'anno precedente.

Tav. 8A

Distribuzione per localizzazione degli sportelli per provincia-Numero totale dei dipendenti anno 2017/2018 SPORTELLI SPORTELLI DIPENDENTI DIPENDENTI DIPENDENTI DIPENDENTI Dipendenti/sp Dipendenti/Sp (NUMERO) (NUMERO) 2017 2018 Scostamento Scost. in perc. ortelli media ortello media Al Al 31.12.2018 2017/2018 2017/2018 2017 2018 31.12.2017 SICILIA 1.411 1.273 10.971 10.271 -700 -6,4 7,8 8,1 CAMPANIA 1.368 1.298 12.354 11.367 -987 -8,0 9,0 8,8 TOSCANA 2.093 1.980 22.293 22.155 -138 -0,6 10,7 11,2 VENETO 2.801 2.499 26.445 26.736 291 1,1 9,4 10,7 ITALIA 27.374 25.404 286.222 278.233 -7989 -2,8 10,5 11,0 Fonte: Elaborazione su dati di Banca d'Italia (Bds - TDB 10227) e Albo Regionale

20 Depositi

Al 31 dicembre 2018 i depositi hanno mostrato, in Sicilia, un valore superiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo degli anni precedenti. La successiva tavola (Tav. 9A) evidenzia i depositi delle banche operanti in Sicilia, articolati a livello provinciale e il corrispondente valore nazionale a partire dal 2016.

Tav. 9A Depositi per localizzazione della clientela (valori espressi in migliaia di euro) 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2018

Agrigento 5.065.978 5.152.410 5.229.436 Caltanissetta 3.196.440 3.220.032 3.297.440 Catania 12.451.724 12.619.099 12.885.557 Enna 1.937.475 1.929.134 1.968.265 Messina 8.709.679 8.731.896 8.829.357 Palermo 15.183.387 15.266.652 15.361.648 Ragusa 3.636.656 3.767.869 3.885.044 Siracusa 4.006.005 4.071.235 4.195.733 Trapani 4.187.378 4.263.061 4.277.619 SICILIA 58.374.722 59.021.389 59.930.099 Italia 1.453.981.288 1.501.208.065 1.517.270.336 Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia (Bds - Tdb 10290)

Con la Tav.10A è stato analizzato, invece, il dato dei depositi delle famiglie consumatrici e as­ similabili e quello delle imprese, comprensivo delle famiglie produttrici, che costituiscono i soggetti più rappresentativi sotto il profilo della capacità di risparmio. I dati evidenziano un aumento sia dei depositi riconducibili alle famiglie consumatrici che dei depositi delle imprese, in linea con i dati delle altre aree geografiche oggetto di confronto.

Tav 10A

Depositi per localizzazione della clientela. (valori espressi in migliaia di euro)

Famiglie consumatrici e assimilabili Imprese e Famiglie produttrici Totale

dic-17 dic-18 dic-17 dic-18 dic-17 dic-18 Sicilia 49.157.481 49.838.145 7.866.255 8.045.946 57.023.736 57.884.091 Campania 73.335.469 74.477.659 14.775.332 15.700.342 88.110.801 90.178.001 Toscana 62.343.884 64.048.706 19.036.290 20.284.490 81.380.174 84.333.196 Veneto 86.815.368 89.485.649 34.401.621 34.502.391 121.216.989 123.988.040 ITALIA 989.075.498 1.012.720.772 331.999.437 340.117.154 1.321.074.935 1.352.837.926

Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia (Bds – Tdb 10290)

21

Le successive Tavv. 11A e 12A rapportano il numero della popolazione residente, nelle varie aree geografiche, ai depositi delle famiglie consumatrici e assimilabili. Dai dati esposti si può agevolmente desumere che la quota pro-capite dei depositi per localizzazione della clientela registra, sia in Italia che nelle altre regioni del benchmark, un dato medio alquanto superiore a quello della Sicilia.

Tav.11A

Depositi famiglie consumatrici e assimilabili per localizzazione della clientela (valori espressi in migliaia di euro) Depositi Popolazione Quota procapite (31/12/2018) Agrigento 4.540.078 434.870 10,4 Caltanissetta 2.899.466 262.458 11,0 Catania 10.550.722 1.107.702 9,5 Enna 1.733.835 164.788 10,5 Messina 7.728.821 626.876 12,3 Palermo 12.244.865 1.252.588 9,8 Ragusa 3.025.133 320.893 9,4 Siracusa 3.553.619 399.224 8,9 Trapani 3.560.274 430.492 8,3 SICILIA 49.838.145 4.999.891 10,0 Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia (Bds - Tdb 10290) ed Istat

Tav.12A

Depositi famiglie consumatrici e assimilabili per localizzazione della clientela (valori espressi in migliaia di euro) Depositi Popolazione Quota procapite (31/12/2018) Sicilia 49.838.145 4.999.891 10,0 Campania 74.477.659 5.801.692 12,8 Toscana 64.048.706 3.729.641 17,2 Veneto 89.485.649 4.905.854 18,2 Italia 1.012.720.772 60.359.546 16,8 Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia (Bds - Tdb 10290) ed Istat

22 Impieghi

Gli impieghi in Sicilia - al netto delle sofferenze - al 31 dicembre 2018, evidenziano complessivamente, come peraltro a livello nazionale, un valore inferiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2016 e del 2017. La Tav.13A mostra gli impieghi vivi delle banche, articolati a livello provinciale, e il corrispondente valore nazionale.

Tav. 13A

Impieghi vivi per localizzazione della clientela (valori in migliaia di euro)

dic-16 dic-17 dic-18 Agrigento 2.902.345 2.880.975 2.840.412 Caltanissetta 2.009.865 2.001.034 1.991.746 Catania 12.061.892 11.975.147 11.908.243 Enna 1.039.532 1.006.777 1.028.614 Messina 6.147.329 6.259.209 6.305.891 Palermo 16.625.285 16.041.564 16.065.431 Ragusa 4.029.897 3.983.115 3.982.763 Siracusa 4.396.464 4.277.890 4.214.085 Trapani 3.765.574 3.714.553 3.726.640 SICILIA 52.978.184 52.140.265 52.063.825 Italia 1.602.576.096 1.594.004.430 1.616.219.497 Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia (Bds – Tdb 10226)

Nella successiva tavola sono stati analizzati gli impieghi erogati alle famiglie consumatrici e as­ similabili e alle imprese e famiglie produttrici. Con riferimento a quest'ultimo settore si evince che nel 2018 in Sicilia, così come nelle altre aree del confronto, gli impieghi concessi dalle banche alle fami­ glie produttrici sono diminuiti, mentre, eccetto che nella regione Toscana risultano aumentati gli im­ pieghi alle famiglie consumatrici.

Tav.14A

Impieghi vivi per localizzazione della clientela (valori in migliaia di euro) Famiglie consumatrici e Società non finanziarie e Famiglie produttrici Totale assimilabili dic-17 dic-18 dic-17 dic-18 dic-17 dic-18 Sicilia 27.726.698 28.358.014 18.448.540 17.997.603 46.175.238 46.355.617 Campania 30.270.352 31.385.398 27.505.248 26.998.372 57.775.600 58.383.770 Toscana 37.050.844 36.108.936 48.598.400 47.797.224 85.649.244 83.906.160 Veneto 43.955.802 46.140.816 69.936.954 69.387.917 113.892.756 115.528.733

ITALIA 508.834.482 523.351.978 678.198.422 676.901.297 1.187.032.904 1.200.253.275

Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia (Bds – Tdb 10226)

23

La Tav. 15A mette in rilievo la distribuzione degli impieghi rispetto ai rilevanti comparti delle Attività industriali, delle Costruzioni e dei Servizi. Da rimarcare che in Sicilia l’incidenza delle attività terziarie sul totale degli impieghi riveste un valore ben maggiore rispetto alla media nazionale (Tav.16A).

Tav.15A

Impieghi vivi alle imprese al 31/12/2018 per localizzazione della clientela residente (valori espressi in migliaia di euro)

di cui imprese di cui totale imprese Attività Costruzioni Servizi Altro < 20 addetti >= 20 addetti industriali

Sicilia 17.997.603 3.467.446 1.719.478 11.409.289 1.401.390 5.148.446 12.849.157 Campania 26.998.372 6.746.960 2.954.114 16.261.739 1.035.559 4.916.245 22.082.127 Toscana 47.797.224 13.733.484 4.114.025 26.463.142 3.486.573 10.089.942 37.707.282 Veneto 69.387.017 26.288.482 5.366.330 32.395.487 5.336.718 14.171.065 55.216.852 ITALIA 676.901.297 208.674.286 71.513.088 358.934.834 37.779.089 121.774.073 555.127.224 Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia (Bds – Tdb 10224)

L’analisi degli impieghi destinati alle imprese, classificate in relazione al numero di addetti, mostra una maggiore incidenza percentuale in favore di quelle con meno di 20 dipendenti rispetto al valore nazionale (il 28,6% del totale degli impieghi, rispetto al dato nazionale pari al 18%); gli impieghi in favore delle imprese con almeno 20 addetti assorbono, invece, nell’Isola il 71,4% dei prestiti al settore produttivo, rispetto al 82% della media nazionale.

Tav. 16A

Impieghi vivi alle imprese al 31/12/2018 per localizzazione della clientela residente (Composizione %)

di cui: imprese di cui: totale Attività Costruzioni Servizi Altro < 20 addetti > 20 addetti industrali Sicilia 100 19,3 9,6 63,4 7,8 28,6 71,4 Campania 100 25,0 10,9 60,2 3,8 18,2 81,8 Toscana 100 28,7 8,6 55,4 7,3 21,1 78,9 Veneto 100 37,9 7,7 46,7 7,7 20,4 79,6 ITALIA 100 30,8 10,6 53,0 5,6 18,0 82,0 Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia (Bds – Tdb 10224)

24 La quota pro-capite degli impieghi destinati alle famiglie consumatrici per localizzazione della clientela residente registra in Sicilia un dato medio notevolmente inferiore rispetto a quello nazionale. Tale differenza emerge dalla Tav.18A, che mette a confronto la quota relativa alla Sicilia anche con quella delle altre regioni scelte per il confronto. Nelle provincie di Palermo, Siracusa e Catania risulta la più alta quota pro-capite di prestiti bancari rispetto ai residenti, mentre la quota più bassa è registrata nella provincia di Enna (Tav.17A).

Tav.17A

Impieghi vivi alle famiglie consumatrici e assimilabili per localizzazione della clientela (valori in migliaia di euro)

Impieghi Popolazione Quota procapite dic-18 Agrigento 1.627.697 434.870 3,7 Caltanissetta 1.166.407 262.458 4,4 Catania 6.911.594 1.107.702 6,2 Enna 606.013 164.788 3,7 Messina 3.596.379 626.876 5,7 Palermo 8.047.594 1.252.588 6,4 Ragusa 1.746.837 320.893 5,4 Siracusa 2.542.015 399.224 6,4 Trapani 2.113.478 430.492 4,9 SICILIA 28.358.014 4.999.891 5,7 Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia (Bds – Tdb 10226) e Istat

Tav. 18A

Impieghi vivi alle famiglie consumatrici e assimilabili per localizzazione della clientela (valori in migliaia di euro) Impieghi Popolazione Quota procapite dic-18 Sicilia 28.358.014 4.999.891 5,7 Campania 31.385.398 5.801.692 5,4 Toscana 36.108.936 3.729.641 9,7 Veneto 46.140.816 4.905.854 9,4 ITALIA 523.351.978 60.359.546 8,7 Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia (Bds – Tdb 10226) e Istat

25 A dicembre 2018 il 54,5% degli impieghi vivi erogati in Sicilia è risultato destinato alle famiglie consumatrici, a fronte di un dato medio nazionale attestato al 32,4%.

Tav 19A

Composizione % Impieghi vivi 2015 2016 2017 2018 Famiglie Imprese e Famiglie Imprese e Famiglie Famiglie Imprese e Imprese e famiglie Consumatrici e famiglie Consumatrici e famiglie Consumatrici e Consumatrici e famiglie produttrici assimilabili produttrici assimilabili produttrici assimilabili assimilabili produttrici Sicilia 49,0% 39,3% 51,0% 37,3% 53,2% 35,4% 54,5% 34,6% Campania 43,9% 44,3% 44,6% 43,8% 47,0% 42,7% 48,3% 41,6% Toscana 37,7% 56,5% 39,2% 55,2% 41,0% 53,8% 42,1% 52,9% Veneto 31,8% 56,8% 33,1% 54,4% 32,9% 52,4% 33,8% 51,9% ITALIA 30,1% 44,4% 31,0% 43,8% 31,9% 42,5% 32,4% 41,9%

Fonte: Elaborazione del servizio Credito su dati Banca d'Italia (Bds – Tdb 10226)

26 Sofferenze

Nel 2018 è da segnalare il dato positivo di una diminuzione delle sofferenze anche se in modo meno accentuato di quella registrata, in alcune regioni del confronto ed anche a livello nazionale. Le sofferenze in capo alle banche operanti in Sicilia sono evidenziate, nella Tav. 20A, per localizzazione della clientela in ambito provinciale. La provincia in cui si manifesta la maggiore incidenza delle sofferenze sugli impieghi è quella di Ragusa (13,6%), mentre quella che registra un rapporto inferiore è Palermo (7,9%).

Tav. 20A

Rapporto sofferenze/impieghi per localizzazione della clientela (valori espressi in migliaia di euro) 2016 2017 2018 Sofferenze Impieghi Rapporto% Sofferenze Impieghi Rapporto% Sofferenze Impieghi Rapporto% Agrigento 736.029 3.638.374 20,2 605.709 3.486.684 17,4 357.463 3.197.875 11,2 Caltanissetta 541.344 2.551.209 21,2 459.193 2.460.227 18,7 275.840 2.267.486 12,2 Catania 2.732.460 14.794.352 18,5 2.231.407 14.206.554 15,7 1.470.125 13.378.368 11,0 Enna 235.422 1.274.954 18,5 193.578 1.200.355 16,1 105.495 1.134.309 9,3 Messina 1.207.805 7.355.134 16,4 993.378 7.252.587 13,7 633.845 6.939.736 9,1 Palermo 2.474.885 19.100.170 13,0 1.967.206 18.008.770 10,9 1.372.413 17.437.844 7,9 Ragusa 1.061.702 5.134.234 20,7 949.923 4.933.038 19,3 626.698 4.609.461 13,6 Siracusa 1.009.244 5.405.708 18,7 824.736 5.102.626 16,2 526.874 4.740.964 11,1 Trapani 1.043.269 4.808.843 21,7 808.833 4.523.386 17,9 419.539 4.176.179 10,0 SICILIA 11.084.795 64.062.979 17,3 9.033.963 61.174.228 14,8 5.818.398 57.882.223 10,1 ITALIA 200.861.090 1.803.437.186 11,1 167.467.292 1.761.471.722 9,5 99.697.902 1.715.917.399 5,8 I dati sugli impieghi includono le sofferenze Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia

Tav.21A

Rapporto Sofferenze/Impieghi dic-15 dic-16 dic-17 dic-18 SICILIA 16,6% 17,3% 14,8% 10,1% CAMPANIA 15,7% 15,7% 14,9% 10,1% TOSCANA 15,2% 15,5% 14,5% 8,4% VENETO 12,4% 12,9% 10,0% 5,7% ITALIA 11,0% 11,1% 9,5% 5,8% I dati sugli impieghi includono le sofferenze Fonte: Elaborazione del Servizio Credito su dati di Banca d'Italia

27 Nella Tav. 22A sono evidenziate le sofferenze da clientela residente e la loro incidenza in riferimento alle famiglie consumatrici e assimilabili e alle imprese. Il rapporto tra sofferenze e impieghi si presenta in Sicilia superiore al dato nazionale, sia per gli impieghi alle famiglie consumatrici (7% Sicilia; 4,1% Italia) che rispetto per gli impieghi alle imprese (16,2% Sicilia; 10% Italia).

Tav.22A

Rapporto % sofferenze/impieghi

dic-17 dic-18 Famiglie Imprese e Famiglie Imprese e consumatri e famiglie consumatri e famiglie assimilabili produttrici assimilabili produttrici Sicilia 9,1 24,8 7,0 16,2 Campania 9,1 22,8 6,7 15,7 Toscana 5,5 21,3 3,3 12,7 Veneto 5,8 14,7 3,4 8,5 ITALIA 6,2 16,2 4,1 10,0

I dati sugli impieghi includono le sofferenze. Fonte: Elaborazione dei Servizi Credito su dati di Banca d'Italia.

28

Abstract

Al 31 dicembre 2018 la struttura complessiva del sistema bancario siciliano risulta costituita da 59 banche attive con 1273 sportelli operativi;6 in questa cornice sono 23 le banche aventi sede legale in Sicilia, attive con 291 sportelli operativi. Al 31 dicembre 2018 i depositi hanno mostrato, in Sicilia, un valore superiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo degli anni precedenti. La tavola di riferimento evidenzia i depositi delle banche operanti in Sicilia, articolati a livello provinciale e il corrispondente valore nazionale a partire dal 2016. Gli impieghi in Sicilia - al netto delle sofferenze - al 31 dicembre 2018, evidenziano complessivamente, come peraltro a livello nazionale, un valore inferiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2016 e del 2017. Dai dati elaborati si evince che nel 2018 in Sicilia, così come nelle altre aree del confronto, gli impieghi concessi dalle banche alle famiglie produttrici sono diminuiti, mentre, eccetto che nella re­ gione Toscana risultano aumentati gli impieghi alle famiglie consumatrici. In tutte le aree analizzate la maggior parte degli impieghi erogati dalle banche al settore produttivo viene destinata ai servizi; in Sicilia l’incidenza delle attività terziarie sul totale degli impieghi ha un peso più elevato se confrontato con la media nazionale. L’analisi degli impieghi destinati alle imprese, classificate in relazione al numero di addetti, mostra una marcata incidenza in favore di quelle con meno di 20 dipendenti (il 28,6% del totale degli impieghi, rispetto al dato nazionale pari al 18%); gli impieghi in favore delle imprese con almeno 20 addetti assorbono, invece, nell’Isola il 71,4% dei prestiti al settore produttivo, rispetto al 82% della media nazionale. A dicembre 2018 il 54,5% degli impieghi vivi erogati in Sicilia è risultato destinato alle famiglie consumatrici, a fronte di un dato medio nazionale attestato al 32,4%. Nel 2018 è da segnalare il dato positivo di una diminuzione delle sofferenze anche se in modo meno accentuato di quella registrata, in alcune regioni del confronto ed anche a livello nazionale. Il rapporto tra sofferenze e impieghi si presenta in Sicilia superiore al dato nazionale, sia per gli impieghi alle famiglie consumatrici (7% Sicilia; 4,1% Italia) che rispetto per gli impieghi alle imprese (16,2% Sicilia; 10% Italia).

6- In quanto riferito ai soli sportelli bancari operativi il dato non contempla gli uffici di rappresentanza e gli sportelli di intermediari finanziari (Agos Ducato e Sella Personal Credit )..

29 Glossario

Addetto: persona occupata in un’unità giuridico-economica, come lavoratore indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione e lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, Cassa integrazione guadagni ecc.). Comprende il titolare/i dell’impresa partecipante/i direttamente alla gestione, i cooperatori (soci di cooperative che come corrispettivo della loro prestazione percepiscono un compenso proporzionato all’opera resa ed una quota degli utili dell’impresa), i coadiuvanti familiari (parenti o affini del titolare che prestano lavoro manuale senza una prefissata retribuzione contrattuale), i dirigenti, quadri, impiegati, operai e apprendisti. Banche o Totale banche: insieme delle banche operanti con clientela residente in Sicilia. Banche con sede in Sicilia: insieme delle banche aventi sede legale in Sicilia, iscritte all’Albo regionale delle banche. Banche con sede fuori dalla Sicilia: insieme delle banche non aventi sede legale in Sicilia. Depositi bancari: raccolta effettuata dalle banche sotto forma di: depositi (con durata prestabilita, a vista, overnight e rimborsabili con preavviso), buoni fruttiferi, certificati di deposito, conti correnti. A partire da dicembre 2008 l'aggregato comprende anche gli assegni circolari. Famiglie consumatrici e assimilabili: l'aggregato fa riferimento alle famiglie consumatrici, alle istituzioni sociali private e ai soggetti non classificabili dagli enti segnalanti. Famiglie produttrici: l’aggregato fa riferimento a società semplici, società di fatto e imprese individuali fino a cinque addetti. Imprese: l'aggregato fa riferimento al settore "produttivo" rappresentato dalle società non finanziarie e dalle famiglie produttrici. Imprese con meno di 20 addetti: l'aggregato fa riferimento alle imprese individuali, società semplici, di fatto, in accomandita semplice e in nome collettivo con un numero d’addetti inferiore a 20. Imprese con almeno 20 addetti: l'aggregato fa riferimento alle società semplici, di fatto, in accomandita semplice e in nome collettivo con un numero d’addetti almeno pari a 20, società di capitali, cooperative e altre tipologia giuridiche (ad es. consorzi) per l'esercizio d’attività d’impresa Localizzazione della clientela: area geografica della sede legale ovvero del domicilio delle controparti che intrattengono rapporti con le banche. Numero dipendenti (per provincia di sportello): Numero dei dipendenti con i quali è in essere formalmente un rapporto di lavoro. Impieghi: comprendono gli impieghi vivi e le sofferenze. Impieghi vivi: sono costituiti dai finanziamenti in euro e valuta a clientela ordinaria residente nelle seguenti forme tecniche: anticipi su effetti, altri titoli di credito e documenti s.b.f. , conti correnti, mutui, carte di credito, prestiti contro cessioni dello stipendio, prestiti personali, operazioni di factoring, leasing finanziario, pronti contro termine attivi e altri finanziamenti. A partire da dicembre 2008 sono inclusi i prestiti subordinati. Fino a novembre 2008 i prestiti a breve termine hanno una scadenza fino a 18 mesi; quelli a medio e a lungo termine hanno una scadenza oltre i 18 mesi. A partire da dicembre 2008 i prestiti a breve termine hanno una scadenza fino a 12 mesi; quelli a medio e a lungo termine hanno una scadenza oltre i 12 mesi. Segnalazioni di vigilanza: segnalazioni che gli intermediari creditizi e finanziari (enti segnalanti) inviano alla Banca d’Italia nei modi e nei termini stabiliti dalla legge.

30 Settori e comparti di attività economica della clientela: raggruppamenti delle unità istituzionali sulla base della loro funzione economica principale. La classificazione è articolata su tre livelli: settori, sottosettori e sottogruppi. Si definiscono "comparti" i raggruppamenti di settori, sottosettori e branche di attività economica. Sofferenze: ammontare dell’intera esposizione, escluso le sofferenze su titoli e assimilati, nei confronti di soggetti non bancari classificati in sofferenza, (in stato di insolvenza anche non accertato giudizialmente). Sportelli (numero): punti operativi che svolgono direttamente con il pubblico, in tutto o in parte, l'attività della banca; rientrano nella definizione gli sportelli ad operatività particolare; sono inclusi gli uffici di rappresentanza. Sportelli operativi (numero): punti operativi che svolgono direttamente con il pubblico, in tutto o in parte, l'attività della banca; rientrano nella definizione gli sportelli ad operatività particolare; sono esclusi gli uffici di rappresentanza. Totale clientela residente escluse le IFM: l'aggregato esclude le Istituzioni Finanziarie Monetarie (ovvero le banche centrali, il sistema bancario, i fondi comuni monetari, gli istituti di moneta elettronica).

31 ALLEGATO 1

DISTRIBUZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI BANCARI IN SICILIA ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2018 (I DATI TENGONO CONTO ANCHE DEGLI UFFICI DI RAPPRESENTANZA)

PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR AGRIGENTO AGRIGENTO 18 5 AGRIGENTO ARAGONA 2 1 AGRIGENTO BIVONA 1 AGRIGENTO BURGIO 1 AGRIGENTO CALTABELLOTTA 1 AGRIGENTO CAMMARATA 1 CAMPOBELLO DI AGRIGENTO LICATA 2 1 AGRIGENTO CANICATTI' 7 3 AGRIGENTO CASTELTERMINI 1 1 AGRIGENTO CASTROFILIPPO 1 CATTOLICA AGRIGENTO ERACLEA 2 AGRIGENTO CIANCIANA 1 1 AGRIGENTO FAVARA 3 2 AGRIGENTO GROTTE 1 1 LAMPEDUSA E AGRIGENTO LINOSA 1 1 AGRIGENTO LICATA 5 4 AGRIGENTO LUCCA SICULA 1 AGRIGENTO MENFI 3 1 AGRIGENTO MONTEVAGO 1 AGRIGENTO NARO 3 PALMA DI AGRIGENTO MONTECHIARO 3 2 AGRIGENTO PORTO EMPEDOCLE 2 1 AGRIGENTO RACALMUTO 1 AGRIGENTO RAFFADALI 2 2 AGRIGENTO RAVANUSA 2 1 AGRIGENTO REALMONTE 1 AGRIGENTO RIBERA 3 2 AGRIGENTO SAMBUCA DI SICILIA 1 AGRIGENTO SAN BIAGIO PLATANI 1 SAN GIOVANNI AGRIGENTO GEMINI 4 SANTA MARGHERITA AGRIGENTO DI BELICE 2 1 SANT'ANGELO AGRIGENTO MUXARO 1 SANTO STEFANO AGRIGENTO QUISQUINA 1 1 AGRIGENTO SCIACCA 9 2 AGRIGENTO SICULIANA 1 TOTALE 83 40

32 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR CALTANISSETTA ACQUAVIVA PLATANI 1 CALTANISSETTA BUTERA 2 CALTANISSETTA CALTANISSETTA 14 7 CALTANISSETTA CAMPOFRANCO 1 CALTANISSETTA DELIA 1 CALTANISSETTA GELA 10 4 CALTANISSETTA MARIANOPOLI 1 1 CALTANISSETTA MAZZARINO 1 3 CALTANISSETTA MILENA 1 CALTANISSETTA MUSSOMELI 4 2 CALTANISSETTA NISCEMI 3 CALTANISSETTA RESUTTANO 1 CALTANISSETTA RIESI 3 1 CALTANISSETTA SAN CATALDO 3 3 SANTA CATERINA CALTANISSETTA VILLARMOSA 1 CALTANISSETTA SERRADIFALCO 1 1 CALTANISSETTA SOMMATINO 2 1 CALTANISSETTA SUTERA 1 VALLELUNGA CALTANISSETTA PRATAMENO 1 CALTANISSETTA VILLALBA 1 TOTALE 45 31

33 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR CATANIA ACI BONACCORSI 1 CATANIA ACI CASTELLO 5 CATANIA ACI CATENA 2 CATANIA ACI SANT'ANTONIO 1 0 CATANIA ACIREALE 13 3 CATANIA ADRANO 3 2 CATANIA BELPASSO 3 3 CATANIA BIANCAVILLA 3 1 CATANIA BRONTE 4 1 CATANIA CALATABIANO 1 1 CATANIA CALTAGIRONE 6 2 CATANIA CASTEL DI IUDICA 2 CASTIGLIONE DI CATANIA SICILIA 1 CATANIA CATANIA 83 9 2 FIUMEFREDDO DI CATANIA SICILIA 2 CATANIA GIARRE 6 1 CATANIA GRAMMICHELE 1 1 CATANIA GRAVINA DI CATANIA 4 CATANIA LICODIA EUBEA 1 CATANIA LINGUAGLOSSA 2 CATANIA MASCALI 1 CATANIA MASCALUCIA 2 2 CATANIA MAZZARRONE 2 1 MILITELLO IN VAL DI CATANIA CATANIA 1 1 CATANIA MINEO 1 MIRABELLA CATANIA IMBACCARI 1 1 CATANIA MISTERBIANCO 6 2 MOTTA CATANIA SANT'ANASTASIA 2 CATANIA NICOLOSI 3 1 CATANIA PALAGONIA 2 1 CATANIA PATERNO' 8 1 CATANIA PEDARA 1 CATANIA PIEDIMONTE ETNEO 1 CATANIA RAGALNA 1 CATANIA RAMACCA 1 1 CATANIA RANDAZZO 3 1

34 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR CATANIA RIPOSTO 3 1 CATANIA SAN CONO 1 SAN GIOVANNI LA CATANIA PUNTA 3 SAN GREGORIO DI CATANIA CATANIA 2 SAN MICHELE DI CATANIA GANZARIA 1 CATANIA SANTA VENERINA 1 1 SANT'AGATA LI CATANIA BATTIATI 1 1 CATANIA SCORDIA 3 1 CATANIA TRECASTAGNI 2 0 CATANIA TREMESTIERI ETNEO 3 0 CATANIA VALVERDE 1 CATANIA VIAGRANDE 1 1 CATANIA VIZZINI 1 1 CATANIA ZAFFERANA ETNEA 2 1 TOTALE 197 51 2

35 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR ENNA AGIRA 2 1 ENNA ASSORO 1 ENNA BARRAFRANCA 2 1 ENNA CALASCIBETTA 1 ENNA CATENANUOVA 1 1 ENNA CENTURIPE 2 ENNA ENNA 10 3 GAGLIANO ENNA CASTELFERRATO 1 ENNA LEONFORTE 3 ENNA NICOSIA 3 2 ENNA NISSORIA 1 ENNA PIAZZA ARMERINA 5 2 ENNA PIETRAPERZIA 1 1 ENNA REGALBUTO 1 1 ENNA TROINA 2 1 VALGUARNERA ENNA CAROPEPE 3 ENNA VILLAROSA 2 TOTALE 37 17

36 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR MESSINA ACQUEDOLCI 1 MESSINA ALCARA LI FUSI 1 BARCELLONA MESSINA POZZO DI GOTTO 6 1 MESSINA BROLO 2 MESSINA CAPO D'ORLANDO 8 2 MESSINA CAPRI LEONE 1 1 MESSINA CASTEL DI LUCIO 1 MESSINA CESARO' 1 MESSINA FALCONE 1 MESSINA FIUMEDINISI 1 FRANCAVILLA DI MESSINA SICILIA 1 MESSINA FRAZZANO' 1 MESSINA FURCI SICULO 1 MESSINA GAGGI 1 MESSINA GALATI MAMERTINO 1 MESSINA GIARDINI NAXOS 2 MESSINA GIOIOSA MAREA 1 MESSINA ITALA 1 MESSINA LETOJANNI 1 MESSINA LIPARI 3 1 MESSINA LONGI 1 MESSINA MALFA 1 MAZZARRA' MESSINA SANT'ANDREA 1 MESSINA MESSINA 44 7 MESSINA MILAZZO 11 1 MESSINA MISTRETTA 2 MONFORTE SAN MESSINA GIORGIO 1 MESSINA NASO 1 MESSINA NIZZA DI SICILIA 2 MESSINA PACE DEL MELA 1 1 MESSINA PATTI 4 MESSINA PETTINEO 1 MESSINA PIRAINO 1 MESSINA ROCCALUMERA 1 MESSINA SAN PIER NICETO 1 SANTA LUCIA DEL MESSINA MELA 1 SANTA TERESA DI MESSINA RIVA 2 1 SANT'AGATA DI MESSINA MILITELLO 5 1

37 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR SANT'ALESSIO MESSINA SICULO 1 SANT'ANGELO DI MESSINA BROLO 1 SANTO STEFANO DI MESSINA CAMASTRA 3 MESSINA SAPONARA 1 MESSINA TAORMINA 6 3 MESSINA TERME VIGLIATORE 2 MESSINA TORRENOVA 1 MESSINA TORTORICI 2 MESSINA TUSA 1 MESSINA VENETICO 1 VILLAFRANCA MESSINA TIRRENA 3 TOTALE 131 27

38 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR PALERMO ALIA 1 PALERMO ALIMENA 1 PALERMO ALIMINUSA 1 PALERMO ALTOFONTE 1 1 PALERMO BAGHERIA 9 PALERMO BALESTRATE 1 1 PALERMO BAUCINA 1 BELMONTE PALERMO MEZZAGNO 2 PALERMO BISACQUINO 1 PALERMO BLUFI 1 PALERMO BOLOGNETTA 1 PALERMO CACCAMO 1 1 PALERMO CALTAVUTURO 1 1 CAMPOFELICE DI PALERMO ROCCELLA 1 0 PALERMO CAMPOREALE 1 1 PALERMO CAPACI 3 PALERMO CARINI 7 1 PALERMO CASTELBUONO 2 1 PALERMO CASTELDACCIA 2 PALERMO CASTELLANA SICULA 1 CASTRONOVO DI PALERMO SICILIA 1 1 PALERMO CEFALU' 5 1 PALERMO CERDA 1 PALERMO CHIUSA SCLAFANI 1 PALERMO CIMINNA 2 PALERMO CINISI 2 PALERMO COLLESANO 1 1 CONTESSA PALERMO ENTELLINA 1 PALERMO CORLEONE 3 PALERMO FICARAZZI 2 PALERMO GANGI 1 2 PALERMO GERACI SICULO 1 PALERMO GIULIANA 1 PALERMO ISNELLO 1 ISOLA DELLE PALERMO FEMMINE 1 PALERMO LASCARI 1 PALERMO LERCARA FRIDDI 1 1 PALERMO MARINEO 2 PALERMO MEZZOJUSO 1 PALERMO MISILMERI 3 0 PALERMO MONREALE 3 1 PALERMO MONTELEPRE 1 MONTEMAGGIORE PALERMO BELSITO 1 1

39 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR PALERMO PALAZZO ADRIANO 1 PALERMO PALERMO 159 11 2 PALERMO PARTINICO 5 1 PALERMO PETRALIA SOPRANA 2 2 PALERMO PETRALIA SOTTANA 0 1 PIANA DEGLI PALERMO ALBANESI 1 1 PALERMO POLIZZI GENEROSA 1 PALERMO POLLINA 1 PALERMO PRIZZI 1 PALERMO ROCCAPALUMBA 1 PALERMO SAN CIPIRELLO 1 PALERMO SAN GIUSEPPE JATO 2 SAN MAURO PALERMO CASTELVERDE 1 PALERMO SANTA FLAVIA 1 PALERMO TERMINI IMERESE 8 1 PALERMO TERRASINI 3 1 PALERMO TRABIA 1 1 PALERMO USTICA 1 PALERMO VALLEDOLMO 1 1 VENTIMIGLIA DI PALERMO SICILIA 1 PALERMO VICARI 1 PALERMO VILLABATE 2 TOTALE 260 46 2

40 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR RAGUSA ACATE 1 2 CHIARAMONTE RAGUSA GULFI 1 2 RAGUSA COMISO 4 3 RAGUSA GIARRATANA 1 RAGUSA ISPICA 4 2 RAGUSA MODICA 9 7 RAGUSA MONTEROSSO ALMO 2 RAGUSA POZZALLO 4 1 RAGUSA RAGUSA 18 9 SANTA CROCE RAGUSA CAMERINA 1 1 RAGUSA SCICLI 4 4 RAGUSA VITTORIA 9 4 TOTALE 55 38

41 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR SIRACUSA AUGUSTA 7 2 SIRACUSA AVOLA 4 2 SIRACUSA BUCCHERI 1 SIRACUSA CANICATTINI BAGNI 2 SIRACUSA CARLENTINI 2 1 SIRACUSA FERLA 1 SIRACUSA FLORIDIA 2 1 SIRACUSA FRANCOFONTE 1 1 SIRACUSA LENTINI 7 1 SIRACUSA MELILLI 1 1 SIRACUSA NOTO 3 1 SIRACUSA PACHINO 3 3 PALAZZOLO SIRACUSA ACREIDE 2 2 PORTOPALO DI SIRACUSA CAPO PASSERO 1 SIRACUSA PRIOLO GARGALLO 1 1 SIRACUSA ROSOLINI 1 2 SIRACUSA SIRACUSA 34 5 SIRACUSA SORTINO 2 1 TOTALE 73 26

42 PROVINCIA COMUNE FUORI SICILIA SICILIA UFFICI RAPPR TRAPANI ALCAMO 7 2 TRAPANI BUSETO PALIZZOLO 1 TRAPANI CALATAFIMI 2 1 CAMPOBELLO DI TRAPANI MAZARA 3 CASTELLAMMARE TRAPANI DEL GOLFO 2 1 TRAPANI CASTELVETRANO 6 1 TRAPANI CUSTONACI 2 TRAPANI ERICE 3 2 TRAPANI FAVIGNANA 2 1 TRAPANI MARSALA 19 2 TRAPANI MAZARA DEL VALLO 8 1 TRAPANI PACECO 2 1 TRAPANI PANTELLERIA 2 TRAPANI PARTANNA 3 1 TRAPANI PETROSINO 2 TRAPANI POGGIOREALE 1 TRAPANI SALAPARUTA 1 TRAPANI SALEMI 3 TRAPANI SAN VITO LO CAPO 3 TRAPANI SANTA NINFA 2 1 TRAPANI TRAPANI 23 2 TRAPANI VALDERICE 2 1 TOTALE 98 18

43 ALLEGATO 2

COMUNI DELLA SICILIA SENZA SPORTELLI BANCARI OPERATIVI ALLA DATA DEL 31/12/2018

PROVINCIA COMUNE AGRIGENTO ALESSANDRIA DELLA ROCCA AGRIGENTO CALAMONACI AGRIGENTO CAMASTRA AGRIGENTO COMITINI AGRIGENTO JOPPOLO GIANCAXIO AGRIGENTO MONTALLEGRO AGRIGENTO SANTA ELISABETTA AGRIGENTO VILLAFRANCA SICULA CALTANISSETTA BOMPENSIERE CALTANISSETTA MONTEDORO CATANIA CAMPOROTONDO ETNEO CATANIA MALETTO CATANIA MANIACE CATANIA MILO CATANIA RADDUSA CATANIA SAN PIETRO CLARENZA CATANIA SANT'ALFIO CATANIA SANTA MARIA DI LICODIA ENNA AIDONE ENNA CERAMI ENNA SPERLINGA MESSINA ALI' MESSINA ALI' TERME MESSINA ANTILLO MESSINA BASICO' MESSINA CAPIZZI MESSINA CARONIA MESSINA CASALVECCHIO SICULO MESSINA CASTELL'UMBERTO MESSINA CASTELMOLA MESSINA CASTROREALE MESSINA CONDRO' MESSINA FICARRA MESSINA FLORESTA MESSINA FONDACHELLIFANTINA MESSINA FORZA D'AGRO' MESSINA FURNARI MESSINA GALLODORO MESSINA GRANITI MESSINA GUALTIERI SICAMINO' MESSINA LENI MESSINA LIBRIZZI MESSINA LIMINA

44 PROVINCIA COMUNE MESSINA MALVAGNA MESSINA MANDANICI MESSINA MERI' MESSINA MILITELLO ROSMARINO MESSINA MIRTO MESSINA MOIO ALCANTARA MESSINA MONGIUFFI MELIA MESSINA MONTAGNAREALE MESSINA MONTALBANO ELICONA MESSINA MOTTA CAMASTRA MESSINA MOTTA D'AFFERMO MESSINA NOVARA DI SICILIA MESSINA OLIVERI MESSINA PAGLIARA MESSINA RACCUJA MESSINA REITANO MESSINA ROCCAFIORITA MESSINA ROCCAVALDINA MESSINA ROCCELLA VALDEMONE MESSINA RODI' MILICI MESSINA ROMETTA MESSINA SAN FILIPPO DEL MELA MESSINA SAN FRATELLO MESSINA SAN MARCO D'ALUNZIO MESSINA SAN PIERO PATTI MESSINA SAN SALVATORE DI FITALIA MESSINA SAN TEODORO MESSINA SANTA DOMENICA VITTORIA MESSINA SANTA MARINA SALINA MESSINA SAVOCA MESSINA SCALETTA ZANCLEA MESSINA SINAGRA MESSINA SPADAFORA MESSINA TORREGROTTA MESSINA TRIPI MESSINA UCRIA MESSINA VALDINA PALERMO ALTAVILLA MILICIA PALERMO BOMPIETRO PALERMO BORGETTO PALERMO CAMPOFELICE DI FITALIA PALERMO CAMPOFIORITO PALERMO CEFALA' DIANA PALERMO GIARDINELLO PALERMO GODRANO PALERMO GRATTERI PALERMO ROCCAMENA PALERMO SANTA CRISTINA GELA PALERMO SCIARA PALERMO SCILLATO

45 PROVINCIA COMUNE PALERMO SCLAFANI BAGNI PALERMO TORRETTA PALERMO TRAPPETO PALERMO VILLAFRATI SIRACUSA BUSCEMI SIRACUSA CASSARO SIRACUSA SOLARINO TRAPANI GIBELLINA TRAPANI VITA

COMUNI SPORTELLI SPORTE TOTALI UFFICI COMUNI CON OPERATIVI OPERATIVI REGIONE DI SENZA SPORTEL DI DI BANCHE RAPPRE SPORTELLI LI BANCHE AVENTI SENTAN OPERATIVI AVENTI SEDE FUORI ZA SEDE IN DALLA SICILIA SICILIA 288 291 982 1273 4 102

46 APPENDICE A)

“Attività delle banche con sede in Sicilia – secondo semestre 2018”

47 Regione Siciliana ASSESSORATO DELL’ECONOMIA Dipartimento delle Finanze e del Credito

Servizio Credito

BANCHE CON SEDE IN SICILIA

E OPERATIVITA' REGIONALE DEL SISTEMA BANCARIO

SECONDO SEMESTRE 2018 Servizio “Credito” - U.O.B. 6.1 “Ordinamento delle banche a carattere regionale e vigilanza sui confidi”. Elaborazione dati e rappresentazioni grafiche a cura del Servizio “Credito” - U.O.B. 6.1 “Ordinamento delle banche a carattere regionale e vigilanza sui confidi”.“ Redatto sulla base dei dati disponibili a Marzo 2019. PREMESSA

Il presente rapporto semestrale contiene informazioni sull'evoluzione dell'articolazione strutturale e territoriale delle banche con sede in Sicilia e sull'operatività dell'intero sistema bancario con la clientela residente in Sicilia, concernente l'andamento dei depositi, degli impieghi e delle sofferenze, allo scopo di evidenziarne, tra l’altro, il confronto col dato medio nazionale nel semestre di riferimento.

I dati riportati sono desunti dall'Albo regionale delle banche aventi sede legale in Sicilia, di cui all'art. 2 del Decreto legislativo 29 ottobre 2012, n.205 recante le “Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Siciliana in materia di credito e risparmio” e dalla Base Dati Statistica (BDS) della Banca d'Italia.

50 ORDINAMENTO In ordine ai provvedimenti adottati nel semestre in questione, con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Finanze e Credito n. 829 dell'1/10/2018 è stata disposta la cancellazione dall’Albo regionale delle Banche di cui all’art. 2 del Decreto legislativo 29 ottobre 2012, n. 205, della Banca “Senatore Pietro Grammatico” di Paceco Credito Cooperativo, avente sede nel comune di Paceco (TP), a seguito della revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria, disposta dalla Banca Centrale Europea con provvedimento del 15 marzo 2018, (cfr. Comunicato del 19/03/2018 pubblicato nel Sito istituzionale della Banca d'Italia, sezione “Provvedimenti dell'Autorità di risoluzioni delle crisi”)

Con successivo Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Finanze e Credito n. 830 dell'1/10/2018 è stata disposta la cancellazione dall’Albo regionale delle Banche di cui all’art. 2 del Decreto legislativo 29 ottobre 2012, n. 205, della Banca di Sviluppo Economico S.p.A., avente sede in Catania a seguito della revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria, disposta dalla Banca Centrale Europea con provvedimento del 16 luglio 2018 (cfr. Comunicato del 24/07/2018 pubblicato nel Sito istituzionale della Banca d'Italia, sezione “Provvedimenti dell'Autorità di risoluzioni delle crisi”)

Inoltre, con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Finanze e Credito n. 965 del 31/10/2018, ai sensi dell'art1 comma1 lett. a) e b) del Decreto legislativo 29/10/2012, n. 205 in conformità al parere obbligatorio e vincolante favorevolmente reso dalla Banca d’Italia, è stata disposta l'autorizzazione, di cui all'art.57 comma 1 del Decreto legislativo 1/9/1993 n.385, del progetto di fusione per incorporazione della BCC di Sambuca con sede in Sambuca di Sicilia nella Banca del Nisseno Credito cooperativo di Sommatino e Serradifalco con sede in Caltanissetta ed è stata contestualmente disposta l'autorizzazione del conseguente progetto di modifica dell'incorporante Banca del Nisseno, con modifica della denominazione in "Banca Sicana" di Caltanissetta, secondo il testo riportato nell’Allegato parte integrante del decreto medesimo.

Infine, l'attuazione della riforma del credito cooperativo di cui al Decreto Legge 14 febbraio 2016, n.18, convertito con Legge 8 aprile 2016, n.46 e s. m. i., ha interessato diverse banche di credito cooperativo con sede in Sicilia che hanno aderito a due Gruppi Bancari aventi sede in altre regioni italiane.

Un primo gruppo di banche di credito cooperativo, appartenenti alla banche a carattere regionale, è stato interessato dalla procedura di affiliazione al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca costituito in base all'art. 37 bis TUB.

Per quanto riguarda questo primo gruppo di banche di credito cooperativo, a seguito di formale ed articolata interlocuzione con la Banca d 'Italia , seguendo l'iter semplificato di cui alla Circolare di questo Dipartimento prot. n. 2274 del 15/02/2008 concordato con Banca d'Italia, si è proceduto, previo formale riscontro positivo di Banca d'Italia, a rilasciare l'attestazione di conformità alle BCC che avevano inviato lo statuto modificato secondo lo statuto tipo del gruppo bancario cooperativo Cassa Centrale Banca, la cui capogruppo è Cassa Centrale Banca - Credito

51 Cooperativo del Nord Est S.p.A con sede a Trento, di cui Banca d'Italia,previo parere della BCE, ha accertato l'idoneità ai sensi di quanto previsto dal citato art. 37 bis TUB.

In particolare, con note dipartimentali prot. n. 26751, 26753 e 26757 del 14/12/2018 e prot. n. 27083 del 19/12/2018 si è rilasciata l'attestazione di conformità dello statuto allo “statuto-tipo” del predetto gruppo bancario cooperativo, rispettivamente alla Banca di credito cooperativo dei Castelli e degli Iblei di Mazzarino, alla Banca di credito cooperativo La Riscossa di Regalbuto, al Credito Etneo banca di credito cooperativo di Catania ed alla Banca del Nisseno Credito cooperativo di Sommatino e Serradifalco di Caltanissetta (che ha incorporata secondo il progetto di fusione autorizzato con il sopra citato DDG n 965/18 la BCC di Sambuca).

A completamento della procedura di affiliazione al Gruppo bancario Cassa Centrale Banca, le banche di credito cooperativo devono trasmettere, così come richiesto nelle note di attestazione di conformità, l'iscrizione al Registro delle Imprese delle modifiche statutarie per l'adesione al predetto gruppo bancario.

Per quanto attiene al secondo gruppo di BCC (quindici BCC) affiliande al gruppo bancario cooperativo ICCREA Banca S.p.A., la cui capogruppo ha sede in Roma, nel semestre in argomento, è ancora in corso l'interlocuzione formale con Banca d'Italia, previo esame degli statuti e comparazione con lo “statuto tipo”, e ricevuto il riscontro da parte della medesima Autorità di Vigilanza sulla conformità degli statuti seguirà il rilascio dell'attestazione di conformità degli statuti medesimi da parte di questo Dipartimento alle BCC, con l'iter semplificato di cui alla Circolare di questo Dipartimento prot. n. 2274 del 15/02/2008.

52 ARTICOLAZIONE STRUTTURALE E TERRITORIALE A dicembre 2018 l’insieme delle banche aventi sede legale in Sicilia è risultato pari a 23, costituito da 20 banche di credito cooperativo, 1 società per azioni e 2 banche popolari, per un complessivo numero di 286 sportelli. Le altre banche presenti nella regione, ma aventi sede legale fuori dal suo territorio, hanno operato, nel complesso, con 1011 sportelli. A dicembre 2018 ha pertanto operato in ambito regionale un complessivo numero di 1297 sportelli bancari. Tav 1R RETE SPORTELLI OPERATIVI IN SICILIA AL 31/12/2018 AG CL CT EN ME PA RG SR TP Tot. Banche con sede in 41 32 52 16 25 45 37 25 13 286 Sicilia Banche con sede fuori 84 45 203 38 135 268 57 76 105 1011 dalla Sicilia Tot. sportelli per 125 77 255 54 160 313 94 101 118 1297 provincia Fonte: Albo Regionale delle banche e dati Banca d'Italia

BANCHE CON SEDE LEGALE IN SICILIA ARTICOLAZIONE PROVINCIALE AL 31/12/2018 PROVINCIA DI AGRIGENTO (5) 1 Banca Popolare S.Angelo - Licata 2 B.C.C. dell'Agrigentino - Agrigento 3 B.C.C. S. Francesco di Canicattì 4 B.C.C. Sambuca di Sicilia 5 B.C.C. di S. Biagio Platani

PROVINCIA DI CALTANISSETTA (6) 6 B.C.C. S. Michele di Caltanissetta e Pietraperzia - Caltanissetta 7 B.C.C. dei Castelli e degli Iblei - Mazzarino 8 B.C.C. S. Giuseppe di Mussomeli 9 B.C.C. Don Stella di Resuttano 10 B.C.C. G. Toniolo di S. Cataldo 11 Banca del Nisseno Credito Cooperativo di Sommatino e Serradifalco - Caltanissetta

PROVINCIA DI CATANIA (1) 12 Credito Etneo B.C.C. - Catania

PROVINCIA DI ENNA (1) 13 B.C.C. La Riscossa di Regalbuto

PROVINCIA DI MESSINA (2) 14 B.C.C. della Valle del Fitalia - Longi 15 Banca di Credito Peloritano S.p.A. - Messina

PROVINCIA DI PALERMO (5) 16 B.C.C. di Valledolmo 17 B.C.C. di Altofonte e Caccamo - Altofonte 18 B.C.C. Valle del Torto-Lercara Friddi 19 B.C.C. Mutuo Soccorso di Gangi 20 B.C.C. San Giuseppe di Petralia Sottana

PROVINCIA DI RAGUSA (1) 21 Banca Agricola Popolare di Ragusa

PROVINCIA DI SIRACUSA(1) 22 B.C.C. di Pachino PROVINCIA DI TRAPANI(1) 23 Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale – TP – Alcamo Fonte: Albo Regionale delle banche e dati Banca d'Italia

53 Secondo la vigente classificazione dimensionale basata sull’ammontare dei fondi intermediati e, per le banche appartenenti a gruppi bancari, sulle dimensioni del gruppo (Banca d’Italia - Relazione annuale sul 2017 - Appendice - Glossario), la Banca Agricola Popolare di Ragusa appartiene alla categoria banche Piccole, mentre tutte le altre risultano banche Minori. Nelle pagine successive viene rappresentata la dislocazione territoriale delle banche con sede in Sicilia, attraverso tavole riepilogative e mappe grafiche, che evidenziano la distribuzione della rete dei relativi sportelli nonché la suddivisione nelle tre tipologie societarie.

Tav.3R BANCHE CON SEDE IN SICILIA OPERANTI ANCHE FUORI DALLA REGIONE E RETE SPORTELLI AL 31/12/2018 AG CL CT EN ME PA RG SR TP Sportelli fuori regione Tot.

Banca Agricola Pop. Di 0 0 30 2 11 0 32 16 0 91 1 Ragusa

Banca Popolare S. 14 3 1 0 0 7 0 0 0 25 1 Angelo

Totale 14 3 31 2 11 7 32 16 0 116 2

Fonte: Albo Regionale delle banche e dati Banca d'Italia

54

Tav 4R

RETE SPORTELLI DELLE AZIENDE BANCARIE CON SEDE IN SICILIA SUDDIVISA PER TIPOLOGIA AL 31dicembre 2018

AG CL CT EN ME PA RG SR TP Tot. 1 BCC dell'Agrigentino 3 3 2 BCC S. Francesco di Canicattì - AG 12 3 15 3 BCC Sambuca di Sicilia - AG 4 2 6 4 BCC di S. Biagio Platani - AG 6 6 5 BCC S. Michele di Caltanissetta e Pietraperzia- CL 5 4 9

6 BCC dei Castelli e degli Iblei - CL 3 1 3 7 7 BCC s. Giuseppe di Mussomeli - CL 3 3 8 BCC Don Stella - CL 1 1 9 BCC G Toniolo S. Cataldo - CL 10 5 1 6 22 10 Banca del Nisseno Credito Cooperativo di 1 7 1 9 Sommatino e Serradifalco - CL 11 Credito Etneo BCC - CT 6 6 12 BCC la Riscossa di Regalbuto- EN 3 9 2 2 16 13 BCC della Valle del Fitalia - ME 5 5 14 BCC di Altofonte e Caccamo - PA 5 5 15 BCC Mutuo Soccorso Gangi - PA 1 2 2 5 16 BCC Valle del Torto - PA 6 6 17 BCC S. Giuseppe di Petralia - PA 10 10 18 BCC di Valledolmo - PA 1 1 19 BCC di Pachino - SR 7 3 1 7 18 20 Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia 1 7 7 15 Occidentale- TP Totale BCC 27 29 21 14 12 38 5 9 13 168 Fonte: Albo Regionale delle banche.

Tav. 5R BANCHE S.P.A. CON SEDE IN SICILIA E RETE SPORTELLI AL 31/12/2018 AG CL CT EN ME PA RG SR TP Tot. 1 Banca di Credito Peloritano S.p.A. 2 2 Totale SpA 0 0 0 0 2 0 0 0 0 2 Fonte: Albo Regionale delle banche.

55 Tav. 6R

BANCHE POPOLARI CON SEDE IN SICILIA E RETE SPORTELLI AL 31/12/2018 AG CL CT EN ME PA RG SR TP Tot. 1 Banca Agricola Pop. Di Ragusa 0 0 30 2 11 0 32 16 0 91 2 Banca Popolare S. Angelo 14 3 1 0 0 7 0 0 0 25 Totale 14 3 31 2 11 7 32 16 0 116

Fonte: Albo Regionale delle banche

Fig. 1R

Banche con sede in Sicilia e rete sportelli operativi al 31/12/2018

Spa 1/2 Pop 1/11 BCC 4/12

BCC 2/13 Pop. 2/31 Pop. 1/7 BCC 6/21 BCC 8/38

Pop 1/2 BCC 3/14 Pop 1/14 BCC 6/27

Pop 1/3 BCC 6/29

Pop 1/16 Legenda : BCC 2/9 Spa : Banche società per azioni Pop 1/32 Pop: Banche popolari BCC 3/5 BCC: Banche di credito cooperativo Il primo valore si riferisce al numero delle banche operanti in ciascuna provincia per tipologia di azienda di credito. Il secondo valore si riferisce al numero delle filiali presenti in ciascuna provincia per tipologia di azienda di credito. Fonte: Albo Regionale delle banche

56

Tav. 7R

BANCHE CON SEDE IN SICILIA APPARTENENTI A GRUPPI BANCARI E RETE SPORTELLI NELLA REGIONE AL 31/12/2018

Gruppi Bancari di Sede della Banche AG CL CT EN ME PA RG SR TP Tot. appartenenza Capogruppo 0 0 30 2 11 0 32 16 0 Banca Gruppo Bancario Agricola Pop. Banca Agricola Ragusa 91 di Ragusa Pop. di Ragusa

Totale 0 0 30 2 11 0 32 16 0 91

Fonte: Albo regionale delle banche

Fig. 2R

Banche con sede in Sicilia appartenenti a gruppi bancari e rete sportelli al 31/12/2018.

Spa 1/2 Pop 1/11

Pop. 1/30

Pop 1/2

Pop 1/16

Legenda : Spa: Banche Società per azioni Pop 1/32 Pop: Banche popolari Il primo valore si riferisce al numero delle banche operanti nella provincia; il secondo valore si riferisce al numero degli sportelli presenti in ciascuna provincia

Fonte: Albo Regionale e Banca d’Italia

57 DEPOSITI, IMPIEGHI E SOFFERENZE DELLE BANCHE OPERANTI IN SICILIA (Totale banche*)

Le tavole che seguono si riferiscono alle segnalazioni delle banche e della Cassa depositi e Prestiti relative ad operazioni con clientela residente nell'Isola. A dicembre 2018 i depositi in Sicilia hanno evidenziato un valore superiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell'anno precedente; gli impieghi, al lordo delle sofferenze, hanno mostrato, invece, un dato inferiore rispetto a quello registrato nel dicembre 2017; le sofferenze risultano in diminuzione. Tale tendenza rimane in linea con la media nazionale per quanto riguarda sia i depositi e gli impieghi, che per quanto riguarda le sofferenze, che anche nel dato nazionale risultano diminuite. Nel territorio regionale è stata confermata, tuttavia, un'incidenza percentuale delle sofferenze sugli impieghi più elevata della media italiana, con un valore del 10,1 % rispetto al 5,8% nazionale, con uno scarto in aumento di 4,3 punti percentuali. Tale divario riguarda anche il rapporto sofferenze/impieghi relativo alle imprese, laddove il dato regionale è del 16,2 % contro quello medio nazionale del 10,0% con uno scarto in aumento di 6,2 punti percentuali. Tav.8R

BANCHE PER LOCALIZZAZIONE DELLA CLIENTELA RESIDENTE

SICILIA ITALIA

dic-17 dic-18 dic-17 dic-18 Depositi 59.021.389 59.930.099 1.501.208.065 1.517.270.336

Impieghi 61.174.228 57.882.143 1.774.266.836 1.716.067.390

Sofferenze 9.033.963 5.845.398 180.262.406 99.697.902

Rapporto 14,8% 10,1% 10,2% 5,8% Sofferenze/Impieghi Valori espressi in migliaia di euro. Fonte: Base Dati Statistica (BDS) di Banca d'Italia. La tavola non indica i tassi di variazione che, sulla base della metodologia adottata dalla Banca d’Italia, devono essere calcolati tenendo conto di riclassificazioni e cartolarizzazioni, non presenti nelle fonti disponibili. Tav.9R IMPIEGHI VIVI ALLE IMPRESE PER COMPARTO DI ATTIVITÀ ECONOMICA

di Imprese cui Attività industriale Servizi Costruzioni

dic-17 18.448.540 3.649.015 11.513.526 1.911.008 SICILIA dic-18 17.997.526 3.465.983 11.412.326 1.717.970

dic-17 678.197.922 207.034.246 356.751.995 77.060.190 ITALIA dic-18 676.943.966 208.649.187 359.024.298 71.492.686 Valori espressi in migliaia di euro. Fonte: Base Dati Statistica (BDS) di Banca d'Italia. La tavola non indica i tassi di variazione che, sulla base della metodologia adottata dalla Banca d’Italia, devono essere calcolati tenendo conto di riclassificazioni e cartolarizzazioni, non presenti nelle fonti disponibili. * Insieme delle banche operanti con clientela residente in Sicilia.

58

Tav.10R

IMPRESE (SOCIETÀ NON FINANZIARIE E FAMIGLIE PRODUTTRICI)

SICILIA ITALIA

dic-17 dic-18 dic-17 dic-18

Sofferenze 6.072.277 3.491.112 132.791.734 75.407.534

Impieghi 24.520.817 21.488.638 808.989.656 752.351.500

Rapporto 24,8% 16,2% 16,4% 10,0% Sofferenze/Impieghi

Valori espressi in migliaia di euro. Fonte: Base Dati Statistica (BDS) di Banca d'Italia. La tavola non indica i tassi di variazione che, sulla base della metodologia adottata dalla Banca d’Italia, devono essere calcolati tenendo conto di riclassificazioni e cartolarizzazioni, non presenti nelle fonti disponibili.

59 GLOSSARIO

 Banche con sede in Sicilia: insieme delle banche aventi sede legale in Sicilia, iscritte all’Albo regionale delle banche.

 Banche con sede fuori dalla Sicilia: insieme delle banche non aventi sede legale in Sicilia.

 Banche o Totale banche: insieme delle banche operanti con clientela residente in Sicilia.

 Depositi bancari: raccolta effettuata dalle banche sotto forma di depositi (con durata prestabilita, a vista, overnight e rimborsabili con preavviso), buoni fruttiferi, certificati di deposito e conti correnti.

 Famiglie consumatrici e assimilabili: l'aggregato fa riferimento alle famiglie consumatrici, alle istituzioni sociali private e ai soggetti non classificabili dagli enti segnalanti.

 Famiglie produttrici: l’aggregato fa riferimento a società semplici, società di fatto e imprese individuali fino a cinque addetti.

 Impieghi o prestiti: comprendono gli impieghi vivi e le sofferenze.

 Impieghi o prestiti vivi: sono costituiti dai finanziamenti in euro e valuta a clientela ordinaria residente nelle seguenti forme tecniche: anticipi su effetti, altri titoli di credito e documenti s.b.f. , conti correnti, mutui, carte di credito, prestiti contro cessioni dello stipendio, prestiti personali, operazioni di factoring, leasing finanziario, pronti contro termine attivi e altri finanziamenti. A partire da dicembre 2008 sono inclusi i prestiti subordinati. Fino a novembre 2008 i prestiti a breve termine hanno una scadenza fino a 18 mesi; quelli a medio e a lungo termine hanno una scadenza oltre i 18 mesi. A partire da dicembre 2008 i prestiti a breve termine hanno una scadenza fino a 12 mesi; quelli a medio e a lungo termine hanno una scadenza oltre i 12 mesi.

 Imprese: l'aggregato fa riferimento al settore "produttivo" rappresentato dalle società non finanziarie e dalle famiglie produttrici.

 Localizzazione della clientela: area geografica della sede legale ovvero del domicilio delle controparti che intrattengono rapporti con le banche.

 Settori e comparti di attività economica della clientela: raggruppamenti delle unità istituzionali sulla base della loro funzione economica principale. La classificazione è articolata su tre livelli: settori, sottosettori e sottogruppi. Si definiscono "comparti" i raggruppamenti di settori, sottosettori e branche di attività economica.

 Società non finanziarie: il settore comprende le unità istituzionali che producono beni e servizi non finanziari destinabili alla vendita.

60  Sofferenze: crediti nei confronti di soggetti in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili. Sono esclusi gli effetti insoluti e al protesto.

 Sportelli (numero): punti operativi che svolgono direttamente con il pubblico, in tutto o in parte, l'attività della banca; rientrano nella definizione gli sportelli ad operatività particolare; sono inclusi gli uffici di rappresentanza.

 Sportelli operativi (numero): punti operativi che svolgono direttamente con il pubblico, in tutto o in parte, l'attività della banca; rientrano nella definizione gli sportelli ad operatività particolare; sono esclusi gli uffici di rappresentanza.

 Totale clientela residente escluse le Istituzioni Finanziarie Monetarie: l'aggregato esclude le istituzioni finanziarie monetarie (ovvero le banche centrali, il sistema bancario, i fondi comuni monetari, gli istituti di moneta elettronica).

61 ABSTRACT

BANCHE CON SEDE IN SICILIA E OPERATIVITÀ REGIONALE DEL SISTEMA BANCARIO II SEMESTRE 2018

ARTICOLAZIONE STRUTTURALE E TERRITORIALE

A dicembre 2018 l’insieme delle banche aventi sede legale in Sicilia è risultato pari a 23, costituito da 20 banche di credito cooperativo, 1 società per azioni e 2 banche popolari, per un complessivo numero di 286 sportelli. Le altre banche presenti nella regione, ma aventi sede legale fuori dal suo territorio, hanno operato, nel complesso, con 1011 sportelli. A dicembre 2018 ha pertanto operato in ambito regionale un complessivo numero di 1297 sportelli bancari.

OPERATIVITÀ REGIONALE DEL SISTEMA BANCARIO

A dicembre 2018 i depositi in Sicilia hanno evidenziato un valore superiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell'anno precedente; gli impieghi, al lordo delle sofferenze, hanno mostrato, invece, un dato inferiore rispetto a quello registrato nel dicembre 2017; le sofferenze risultano in diminuzione. Tale tendenza rimane in linea con la media nazionale per quanto riguarda sia i depositi e gli impieghi, che per quanto riguarda le sofferenze, che anche nel dato nazionale risultano diminuite. Nel territorio regionale è stata confermata, tuttavia, un'incidenza percentuale delle sofferenze sugli impieghi più elevata della media italiana, con un valore del 10,1 % rispetto al 5,8% nazionale, con uno scarto in aumento di 4,3 punti percentuali. Tale divario riguarda anche il rapporto sofferenze/impieghi relativo alle imprese, laddove il dato regionale è del 16,2 % contro quello medio nazionale del 10,0% con uno scarto in aumento di 6,2 punti percentuali.

62

APPENDICE B)

“Rilevazione tassi di interesse applicati in Sicilia nel trimestre ottobre/dicembre 2018”

63 Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA Dipartimento delle finanze e del credito Servizio Credito

Rapporto trimestrale Rilevazione tassi di interesse

OTTOBRE/DICEMBRE 2018

64 Servizio “Credito ” - U.O.B. 6.1 “Ordinamento delle banche a carattere regionale e vigilanza sui Confidi” - Elaborazione dati e rappresentazioni grafiche a cura del Servizio “Credito” U.O.B. 6.1 . Redatto sulla base dei dati disponibili ad aprile 2019.

65 PREMESSA

Il rapporto trimestrale sulla rilevazione dei tassi d'interesse contiene informazioni relative ai tassi attivi applicati sui prestiti concessi dalle banche alla clientela residente in Sicilia e al volume degli stessi prestiti. In una logica di benchmark i dati riguardanti la Sicilia vengono confrontati con quelli di altre regioni, individuate in base a criteri di localizzazione geografica e caratterizzazione economica, nonché col tasso attivo medio nazionale. I tassi di interesse sono, inoltre, raffrontati anche con i valori medi registrati nell'area “Italia meridionale” comprendente le seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. In taluni casi il valore delle consistenze registrato in Sicilia è stato analizzato anche alla luce del dato medio ponderato elaborato nell'ambito delle otto regioni incluse in un raggruppamento denominato “Italia meridionale e Isole”, comprendente Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. I dati elaborati sono desunti dalla Base Dati Statistica (BDS), resa fruibile dalla Banca d’Italia attraverso il proprio Sito Istituzionali7 I tassi, calcolati come media ponderata dei tassi effettivi applicati alla clientela, scaturiscono da una rilevazione campionaria riguardante le operazioni di ammontare pari o superiore a € 75.000. Sono oggetto di elaborazione, in particolare, i tassi sui prestiti alla clientela ordinaria, con esclusione quindi dei rapporti interbancari, rientranti nelle categorie “rischi a scadenza, a revoca e autoliquidanti”.

7

Nel Rapporto non figura l'elaborazione concernente i dati del Taeg a causa delle perduranti criticità tecnico gestionali derivate dalla mancata fruibilità da parte del Dipartimento regionale delle Finanze e del Credito del software necessario all'elaborazione suddetta. 66 Inoltre, è stata analizzata l'incidenza delle garanzie sull'accordato operativo, con riferimento ai comparti delle costruzioni, dei servizi e delle attività industriali. Il confronto è stato esteso alle consistenze dei finanziamenti in essere nelle stesse regioni oggetto del benchmark, con l’indicazione dell’incidenza dei valori regionali dell’accordato operativo, dell’utilizzato e delle garanzie sul totale Italia. Detti valori sono desunti dalla Centrale dei rischi, alla quale gli intermediari sono tenuti a segnalare le posizioni riguardanti i clienti per i quali la somma dell’accordato o quella dell’utilizzato dei finanziamenti per cassa risulti d’importo pari o superiore a 30.000 euro. I dati si riferiscono a operazioni effettuate dalle banche con soggetti non bancari residenti; gli stessi dati vengono confrontati con quelli relativi al precedente trimestre e allo stesso periodo dell’anno precedente. Eventuali marginali differenze con i valori pubblicati nei rapporti relativi ai trimestri precedenti sono dovute ad aggiornamenti dei dati intervenuti alla fonte, successivi alla data di elaborazione del presente rapporto8.

8 A compendio di quanto riportato in premessa va posto in evidenza che dal 29/9/2017 sono state mutate codifica e terminologia utilizzate per le tavole della Base Dati Statistica (BDS) della Banca d'Italia e che, pertanto, il presente Rapporto risulta elaborato in conformità ai predetti aggiornamenti, sulla base delle indicazioni desunte dal prospetto di raccordo denominato “Raccordi delle codifiche e della terminologia con le tavole del Bollettino Statistico”, consultabile al link http://www.bancaditalia.it/statistiche/basi-dati/bds/STACORIS_tavole_BDS_it.pdf

67 TASSI D'INTERESSE SUI PRESTITI ALLE FAMIGLIE CONSUMATRICI Nel quarto trimestre 2018 i tassi attivi d'interesse sui prestiti (escluse sofferenze) alle famiglie consumatrici, tanto nelle operazioni a revoca che in quelle a scadenza, sono risultati in lieve diminuzione rispetto a quelli registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Anche rispetto al trimestre precedente i tassi si confermano in diminuzione, sia nelle operazioni a revoca che a scadenza. La contrazione rispetto ai valori registrati nello stesso periodo dell’anno precedente appare in linea col dato nazionale, e con quello registrato nelle diverse aree del benchmark, ma non con il dato dei tassi delle operazioni a scadenza del raggruppamento Italia Meridionale che invece risulta in aumento rispetto a quello registrato sia nello stesso periodo dell’anno precedente che nel precedente trimestre . Tuttavia i tassi applicati nelle operazioni a revoca continuano a mostrare, nell'Isola, valori mediamente più alti, sia rispetto al dato nazionale che a quello del raggruppamento Italia meridionale (Sicilia 4,25% - Italia 2,7% - Italia meridionale 3,03%). Anche i tassi applicati nelle operazioni a scadenza mantengono, nel quarto trimestre 2018, valori mediamente più alti rispetto a quelli degli altri raggruppamenti (Sicilia 2,18% - Italia 1,99% - Italia meridionale 2,12%) .

Tav.1T

Tassi d'interesse sui prestiti (escluse sofferenze) alle famiglie consumatrici

Rischi a revoca Rischi a scadenza

dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18

Sicilia 5,22 4,52 4,25 2,36 2,21 2,18 Campania 3,06 2,48 2,33 1,55 1,65 1,97 T oscana 3,06 2,69 2,49 2,15 2,01 1,98 Veneto 3,3 3,33 2,87 2,05 1,93 1,92 Italia 3,21 2,84 2,7 2,08 1,99 1,99 Italia Meridionale 3,91 3,24 3,03 1,97 1,98 2,12

Valori espressi in % Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica – Tri30880)

68 La successiva tavola evidenzia la differenza (spread) tra i tassi d'interesse sui prestiti alle famiglie consumatrici applicati in Sicilia e quelli applicati nelle altre aree territoriali prescelte per il confronto.

Tav.2T

Spread in termini assoluti dei tassi attivi sui finanziamenti per cassa alle famiglie consumatrici al 31 DICEMBRE 2018

Rischi a revoca Rischi a scadenza Campania 1,92 0,21 Toscana 1,76 0,20 Veneto 1,38 0,26 Italia 1,55 0,19 Italia Meridionale 1,22 0,06 Valori espressi in % Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica – Tri 30880)

69

Fig.1T

Tassi d'interesse sui prestiti (escluse sofferenze) alle famiglie consumatrici Valori %

Sicilia 6,00 5,00 Campania 4,00 3,00 Toscana 2,00 Veneto 1,00 0,00 Italia dic-17 set-18 dic-18 Italia M eridionale Rischi a revoca Fonte: Elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica - Tri 30880)

Fig.2T

Tassi d'interesse sui prestiti (escluse sofferenze) alle famiglie consumatrici. Valori %

2,50 2,00 Sicilia 1,50 Campania 1,00 Toscana 0,50 Veneto 0,00 Italia dic-17 set-18 dic-18 Italia M eridionale Rischi a scadenza

Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica - Tri 30880)

70 TASSI D'INTERESSE SUI PRESTITI PER ACQUISTO ABITAZIONE * Relativamente ai tassi d'interesse sui prestiti a tasso variabile per acquisto di abitazione (Tav.3T) è stata rilevata, in Sicilia, una lieve riduzione sia su base annua, mentre rispetto al trimestre precedente per i prestiti “< 125.000 euro” il dato del trimestre attuale risulta invariato e per i prestiti superiori alla predetta cifra si riscontra un lievissimo aumento. Anche i dati riferiti ai prestiti a tasso fisso hanno registrato una diminuzione (Tav.4T) evidenziando, parimenti ai prestiti a tasso variabile, un andamento omogeneo a quello delle altre aree oggetto di confronto. Il valore relativo ai prestiti, sia a tasso fisso che variabile, risulta lievemente superiore rispetto a quello registrato in tutte le aree del benchmark, così come rispetto al dato nazionale e a quello del raggruppamento Italia meridionale.

Tasso variabile Tav. 3T

Tassi d'interesse sui prestiti (escluse sofferenze) per acquisto abitazione (<1 anno) < 125.000 euro >= 125.000 euro

dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Sicilia 2,01 1,92 1,92 1,82 1,73 1,74 Campania 1,9 1,81 1,77 1,76 1,66 1,65 Toscana 1,66 1,58 1,58 1,6 1,53 1,53 Veneto 1,69 1,6 1,59 1,62 1,52 1,54 Italia 1,78 1,7 1,69 1,65 1,57 1,57

Italia Meridionale 1,95 1,86 1,83 1,78 1,69 1,68 Valori espressi in % Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base dati Statistica – Tri 30890)

Tasso fisso Tav.4T

Tassi d'interesse sui prestiti (escluse sofferenze) per acquisto abitazione (>1 anno) < 125.000 euro >= 125.000 euro

dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Sicilia 2,89 2,72 2,56 2,58 2,33 2,22 Campania 2,61 2,41 2,33 2,38 2,16 2,12 Toscana 2,51 2,38 2,3 2,36 2,22 2,16 Veneto 2,52 2,45 2,41 2,35 2,19 2,17 Italia 2,57 2,44 2,37 2,35 2,19 2,14

Italia Meridionale 2,64 2,48 2,4 2,4 2,2 2,16 Valori espressi in % Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati statistica – Tri 30890)

(*) I dati fanno riferimento ai tassi attivi applicati ai finanziamenti per acquisto abitazione, raggruppati in dipendenza della durata originaria dei medesimi (periodo contrattualmente stabilito entro il quale il tasso di interesse non può essere modificato), localizzazione della clientela e classe di grandezza del fido globale accordato (importo totale dei finanziamenti per cassa concessi a ciascun affidato).

71 TASSI D'INTERESSE SUI RISCHI AUTOLIQUIDANTI E A REVOCA: OPERAZIONI IN ESSERE PER REGIONE, SETTORE E DI ATTIVITÀ ECONOMICA In Sicilia, così come nelle altre regioni rilevate, i tassi praticati nei comparti delle attività industriali, delle costruzioni e dei servizi sono risultati generalmente in diminuzione (Tav.5T). Tuttavia, rispetto a quelli applicati nelle aree geografiche oggetto del benchmark il tasso in Sicilia permane, comunque, più elevato. Significativa si mostra, al riguardo, la divergenza in aumento rispetto al dato medio nazionale, pari all'1,66% nel comparto delle attività industriali, all'1,52% nelle costruzioni e all' 1,76 % nei servizi. Va rimarcato, inoltre, che i tassi nell'Isola sono superiori anche a rispetto a quelli registrati per il raggruppamento Italia meridionale. Tav.5T

Tassi d'interesse sui rischi autoliquidanti e a revoca: operazioni in essere per regione, settore e di attività economica.

Attività Industriali Costruzioni Servizi dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Sicilia 5,22 4,79 4,82 6,49 6,4 6,24 6,29 5,72 5,57 Campania 4,37 4,03 3,99 4,53 4,11 3,89 5,5 5,2 5,13 Toscana 3,55 3,24 3,29 5,64 5,21 5,32 4,42 3,98 4,05 Veneto 3,12 2,92 3,02 5,17 5,1 4,97 4,11 3,86 3,68 Italia 3,45 3,14 3,16 5,03 4,84 4,72 4,15 3,8 3,81 Italia Meridionale 4,35 4,21 4,17 5,51 5,15 5,03 5,7 5,36 5,27 Valori espressi in % Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica – Tri 30921)

La successiva Tav.6T evidenzia la differenza tra i tassi attivi, su operazioni autoliquidanti e a revoca, applicati in Sicilia e quelli praticati nelle altre aree territoriali nei tre comparti economici presi in considerazione. Tav. 6T

Spread (in termini assoluti) tassi d'interesse sui rischi autoliquidanti e a revoca: operazioni in essere per regione, settore e di attività economica .

Attività Industriali Costruzioni Servizi dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Campania 0,85 0,76 0,83 1,96 2,29 2,35 0,79 0,52 0,44 T oscana 1,67 1,55 1,53 0,85 1,19 0,92 1,87 1,74 1,52 Veneto 2,10 1,87 1,80 1,32 1,30 1,27 2,18 1,86 1,89 Italia 1,77 1,65 1,66 1,46 1,56 1,52 2,14 1,92 1,76 Italia Meridionale 0,87 0,58 0,65 0,98 1,25 1,21 0,59 0,36 0,30 Valori espressi in % Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica -Tri 30921)

72 Fig.3

Tassi d'interesse sui rischi autoliquidanti e a revoca: operazioni in essere per regione, settore e di attività economica Costruzioni

7 Sicilia 6 Campania 5 Toscana 4 3 Veneto

2 Italia 1 0 Italia Meridionale dic-17 set-18 dic-18

Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica -Tri 30921)

Fig.4

Tassi d'interesse sui rischi autoliquidanti e a revoca: operazioni in essere per regione, settore e di attività economica Attività Industriali

6 Sicilia 5 Campania 4

3 Toscana 2 Veneto 1 Italia 0 dic-17 set-18 dic-18 Italia Meridionale

Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica -Tri 30921)

Fig.5

Tassi d'interesse sui rischi autoliquidanti e a revoca: operazioni in essere per regione, settore e di attività economica Servizi

Sicilia 7 Campania 6 5 Toscana 4 3 Veneto 2 Italia 1 0 Italia dic-17 set-18 dic-18 Meridionale

Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica -Tri 30921)

73 TASSI D'INTERESSE SUI RISCHI A REVOCA PER REGIONE DELLA CLIENTELA E CLASSE DI GRANDEZZA DI FIDO GLOBALE ACCORDATO In Sicilia i tassi sulle operazioni a revoca per localizzazione della clientela e classe di grandezza del fido globale accordato risultano generalmente in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In tutte le classi si registra, tuttavia, un valore superiore alla media nazionale. Invece, rispetto ai tassi rilevati nel raggruppamento “Italia meridionale” va rilevato, un valore generalmente meno elevato, ad eccezione delle operazioni da “5.000.000 a < 25.000.000 euro”.

Tav.7T

Tassi d'interesse sui rischi a revoca: operazioni in essere - per regione della clientela e classe di grandezza del fido globale accordato

<125.000 euro da 125.000 a <250.000 euro da 250.000 a <1.000.000 euro dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Sicilia 9,4 8,82 8,47 8,88 8,27 8,01 7,98 7,18 7,07 Campania 9,45 8,66 8,42 8,48 7,73 7,43 7,51 6,93 6,65 Toscana 7,77 7,39 6,67 7,5 6,85 6,61 6,78 6,12 5,93 Veneto 7,22 6,93 6,78 7,06 6,79 6,76 6,07 6,13 5,99 Italia 8,17 7,66 7,51 7,6 7,04 6,89 6,54 6,24 6,12 Italia Meridionale 9,68 9 8,77 8,84 8,25 8,07 7,91 7,45 7,23 Valori espressi in % Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica – Tri 30830)

Tav. 8T

Tassi d'interesse sui rischi a revoca: operazioni in essere - per regione della clientela e classe di grandezza del fido globale accordato

da 1.000.000 a <5.000.000 euro da 5.000.000 a <25.000.000 euro >= 25.000.000 euro dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18

Sicilia 6,94 6,36 6,14 6,25 5,02 4,91 4,67 4,3 3,88 Campania 6,65 5,85 5,77 5,14 4,71 4,94 4,56 5,12 4,92 Toscana 5,91 5,58 5,52 4,91 4,29 4,15 2,46 2,18 2,07 Veneto 4,9 5,27 5,06 4,01 4,46 4,33 2,69 3,69 3,46

Italia 5,41 5,21 5,11 4,32 4,08 3,93 1,95 1,78 1,7 Italia Meridionale 6,86 6,34 6,16 5,46 5,05 4,72 4,72 4,94 4,92 Valori espressi in % Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base dati Statistica – Tri 30830)

74 PRESTITI (ESCLUSE SOFFERENZE) Nell'Isola l'accordato operativo risulta in diminuzione rispetto sia allo stesso periodo dell'anno precedente che al trimestre precedente. Tale diminuzione non si mostra in linea con l'andamento del dato medio nazionale ove si è verificato un aumento rispetto all'anno precedente ed al trimestre precedente, mentre è in linea col dato del raggruppamento Italia meridionale e Isole, anch'esso in diminuzione rispetto al dato dell'anno e del trimestre precedenti (Tav.9T). Tav. 9T

Prestiti (escluse sofferenze) – per divisa, durata, provincia, settore e attività economica della clientela.

Accordato Operativo Importo Garantito Utilizzato dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Sicilia 33.869 33.353 33.103 1.958 14.701 14.725 28.120 27.775 27.413

Campani a 45.517 45.428 45.599 17.649 16.801 16.738 37.587 37.122 37.009

T oscana 79.959 80.212 79.684 28.461 28.775 28.582 60.740 61.150 60.394

Veneto 172.475 168.462 170.350 38.906 37.184 37.028 129.762 130.066 129.601

Italia meridionale 159.873 158.165 157.867 63.862 61.283 61.366 131.965 129.606 129.012 e isole

Italia 1.505.316 1.506.604 1.530.244 390.323 377.430 376.569 1.118.668 1.117.030 1.137.901 Consistenze in milioni di euro Fonte: elaborazione su Banca d'Italia ( Base Dati Statistica -Tri 30021)

Il peso dell’accordato operativo in Sicilia è pari al 2,16% del complessivo volume nazionale, mentre per l’utilizzato tale percentuale rappresenta il 2,41% del volume complessivo registrato in Italia (Tav.10 T).

Tav.10T

Prestiti (escluse sofferenze) – per divisa, durata, provincia, settore e attività economica della clientela (incidenza percentuale delle consistenze regionali sul totale Italia) al 31/12/2018

Accordato operativo Garanzie reali Utilizzato Sicilia 2,16 3,91 2,41 Campania 2,98 4,44 3,25 Toscana 5,21 7,59 5,31 Veneto 11,13 9,83 11,39

Italia meridionale e is ole 10,32 16,30 11,34 Valori espressi in % Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica -Tri 30021)

75 L’incidenza delle garanzie sull’accordato operativo in Sicilia continua ad essere estremamente elevata rispetto al valore registrato nelle altre regioni del benchmark, risultando superiore del 5,61% rispetto al dato medio del raggruppamento “Italia meridionale e Isole”, mentre si distanzia dal dato medio nazionale di ben 19,37 punti percentuali. Più elevato dell'8,45% rispetto al dato medio nazionale appare, inoltre, il rapporto utilizzato/accordato . Rispetto al raggruppamento “Italia meridionale e Isole” il rapporto utilizzato/accordato risulta, invece, lievemente superiore per 1,09 punti percentuali (Tav. 11T). Tav. 11T

Prestiti (escluse sofferenze) – per divisa, durata, provincia, settore e attività economica della clientela. Garanzie/Acc.to Utilizzato/Acc.to

dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Sicilia 5,78 44,08 44,48 83,03 83,28 82,81 Campania 38,77 36,98 36,71 82,58 81,72 81,16 Toscana 35,59 35,87 35,87 75,96 76,24 75,79 Veneto 22,56 22,07 21,74 75,24 77,21 76,08

Italia meridionale 38,75 38,87 82,54 81,94 81,72 e isole 39,95 Italia 25,93 25,05 24,61 74,31 74,14 74,36

Con riferimento ai comparti di attività economica riconducibili alle costruzioni, ai servizi ed alle attività industriali deve registrarsi, generalmente, una contrazione del valore dell'accordato operativo, con riferimento sia allo stesso periodo del 2017, che al trimestre precedente, con la sola eccezione delle attività industriali in cui si registra un lieve aumento rispetto al precedente trimestre (Tav.12T). Ancora, riguardo ai tre comparti di attività economica predetti anche il valore dell'utilizzato a dicembre 2018 risulta diminuito sia rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, che nel raffronto col precedente trimestre .

76 Tav.12T

Prestiti (escluse sofferenze) – per divisa, durata, provincia, settore e attività economica della clientela

COSTRUZIONI Accordato Operativo Importo Garantito Utilizzato dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Sicilia 1.691 1.585 1.561 825 733 705 1.530 1.401 1.350 Campania 2.848 2.717 2.696 1.411 1.305 1.267 2.732 2.616 2.559 Toscana 4.076 3.825 3.689 2.186 2.050 1.939 3.754 3.566 3.379 Veneto 6.383 5.995 5.794 2.962 2.701 2.559 5.452 5.147 4.938 Italia meridionale 11.032 10.572 10.216 5.195 4.741 4.487 9.981 9.375 8.998 e isole Italia 79.654 76.027 73.851 36.950 33.601 31.537 68.113 65.376 65.487 SERVIZI Accordato Operativo Importo Garantito Utilizzato dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Sicilia 9.894 9.743 9.634 3.230 3.099 3.133 8.072 7.910 7.881 Campania 16.226 16.046 15.658 4.961 4.743 4.292 12.994 12.878 12.276 Toscana 27.884 27.692 27.170 8.203 8.166 7.917 21.225 21.229 20.689 Veneto 38.636 37.551 37.626 9.956 9.658 9.413 27.277 27.228 27.190 Italia meridionale 46.390 46.022 45.450 13.956 13.378 12.748 36.973 36.873 36.112 e isole Italia 432.213 419.684 423.722 100.545 95.261 93.109 293.056 293.520 295.436 ATTIVITA' INDUSTRIALI Accordato Operativo Importo Garantito Utilizzato dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Sicilia 4.285 4.110 4.148 526 501 488 3.189 3.082 3.041 Campania 8.469 8.745 8.864 900 868 877 6.099 6.311 6.522 Toscana 21.456 21.235 21.396 1.517 1.515 1.473 12.645 12.638 12.700 Veneto 43.126 42.289 41.963 3.026 2.774 2.617 24.631 24.809 24.688 Italia meridionale 29.376 28.877 28.828 3.188 3.063 2.986 20.632 20.271 20.426 e isole Italia 334.395 333.045 332.406 24.927 23.687 23.140 196.650 198.994 197.952 Consistenze in milioni di euro Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica – Tri 30021)

77 Fig.6T Rapporto fra Garanzie ed Accordato e tra Utilizzato ed Accordato - Dicembre 2018 - Valori %

100,00

90,00 COSTRUZIONI 80,00 Garanzie/Acc.to 70,00 Utilizzato/Acc.to 60,00 SERVIZI Garanzie/Acc.to 50,00 Utilizzato/Acc.to 40,00 ATTIVITA' 30,00 INDUSTRIALI 20,00 Garanzie/Acc.to 10,00 Utilizzato/Acc.to 0,00 Sicilia Campania Toscana Veneto Italia Italia meridionale e isole

Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica - Tdc 30021)

Nei settori delle costruzioni e delle attività industriali l'incidenza dell'importo garantito sull'accordato operativo a dicembre 2018 è apparsa in diminuzione, sia rispetto al dato dell'anno precedente che del trimestre precedente, nel settore dei servizi, invece, la diminuzione riguarda solo l'anno precedente . Il valore rimane, in ogni caso, più elevato di quello relativo alla media italiana e al raggruppamento “Italia meridionale e Isole”. (Tav.13T). Il rapporto tra utilizzato e accordato appare in diminuzione nei settori delle attività industriali e delle costruzioni, sia rispetto allo stesso periodo dell'anno 2017 che rispetto al trimestre precedente, mentre nel settore dei servizi si registra in lieve aumento. Il valore registrato in Sicilia rimane, comunque, più elevato rispetto a quello medio nazionale e del raggruppamento Italia meridionale e Isole, ad eccezione che nel settore delle costruzioni .

78 Tav.13T

Prestiti (escluse sofferenze) – per divisa, durata, provincia, settore e attività economica della clientela COSTRUZIONI Garanzie/Acc.to Utilizzato/Acc.to dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18 Sicilia 48,79 46,25 45,16 90,48 88,39 86,48 Campania 49,54 48,03 47,00 95,93 96,28 94,92 Toscana 53,63 53,59 52,56 92,10 93,23 91,60 Veneto 46,40 45,05 44,17 85,41 85,85 85,23 Italia meridionale e isole 47,09 44,84 43,92 90,47 88,68 88,08

Italia 46,39 44,20 42,70 85,51 85,99 88,67 SERVIZI Garanzie/Acc.to Utilizzato/Acc.to dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18

Sicilia 32,65 31,81 32,52 81,58 81,19 81,80

Campania 30,57 29,56 27,41 80,08 80,26 78,40

Toscana 29,42 29,49 29,14 76,12 76,66 76,15

Veneto 25,77 25,72 25,02 70,60 72,51 72,26 Italia meridionale e isole 30,08 29,07 28,05 79,70 80,12 79,45

Italia 23,26 22,70 21,97 67,80 69,94 69,72 ATTIVITA' INDUSTRIALI Garanzie/Acc.to Utilizzato/Acc.to dic-17 set-18 dic-18 dic-17 set-18 dic-18

Sicilia 12,28 12,19 11,76 74,42 74,99 73,31

Campania 10,63 9,93 9,89 72,02 72,17 73,58

Toscana 7,07 7,13 6,88 58,93 59,51 59,36 Veneto 7,02 6,56 6,24 57,11 58,67 58,83 Italia meridionale e isole 10,85 10,61 10,36 70,23 70,20 70,85 Italia 7,45 7,11 6,96 58,81 59,75 59,55 Valori espressi in % Fonte: elaborazione su dati Banca d'Italia (Base Dati Statistica – Tri 30021)

79 ABSTRACT RAPPORTO SUI TASSI DI INTERESSE APPLICATI IN SICILIA TRIMESTRE OTTOBRE/DICEMBRE 2018

Tassi d'interesse sui prestiti alle famiglie consumatrici Nel quarto trimestre 2018 i tassi attivi d'interesse sui prestiti (escluse sofferenze) alle famiglie consumatrici, tanto nelle operazioni a revoca che in quelle a scadenza, sono risultati in lieve diminuzione rispetto a quelli registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Anche rispetto al trimestre precedente i tassi si confermano in diminuzione, sia nelle operazioni a revoca che a scadenza. La contrazione rispetto ai valori registrati nello stesso periodo dell’anno precedente appare in linea col dato nazionale, e con quello registrato nelle diverse aree del benchmark, ma non con il dato dei tassi delle operazioni a scadenza del raggruppamento Italia Meridionale che invece risulta in aumento rispetto a quello registrato sia nello stesso periodo dell’anno precedente che nel precedente trimestre . Tuttavia i tassi applicati nelle operazioni a revoca continuano a mostrare, nell'Isola, valori mediamente più alti, sia rispetto al dato nazionale che a quello del raggruppamento Italia meridionale (Sicilia 4,25% - Italia 2,7% - Italia meridionale 3,03%). Anche i tassi applicati nelle operazioni a scadenza mantengono, nel quarto trimestre 2018, valori mediamente più alti rispetto a quelli degli altri raggruppamenti (Sicilia 2,18% - Italia 1,99% - Italia meridionale 2,12%)

Tassi d'interesse sui prestiti per acquisto abitazione Relativamente ai tassi d'interesse sui prestiti a tasso variabile per acquisto di abitazione è stata rilevata, in Sicilia, una lieve riduzione sia su base annua, mentre rispetto al trimestre precedente per i prestiti “< 125.000 euro” il dato del trimestre attuale risulta invariato e per i prestiti superiori alla predetta cifra si riscontra un lievissimo aumento. Anche i dati riferiti ai prestiti a tasso fisso hanno registrato una diminuzione evidenziando, parimenti ai prestiti a tasso variabile, un andamento omogeneo a quello delle altre aree oggetto di confronto. Il valore relativo ai prestiti, sia a tasso fisso che variabile, risulta lievemente superiore rispetto a quello registrato in tutte le aree del benchmark, così come rispetto al dato nazionale e a quello del raggruppamento Italia meridionale.

Tassi d'interesse sui rischi autoliquidanti e a revoca: operazioni in essere per regione, settore e di attività economica

In Sicilia, così come nelle altre regioni rilevate, i tassi praticati nei comparti delle attività industriali, delle costruzioni e dei servizi sono risultati generalmente in diminuzione Tuttavia, rispetto a quelli applicati nelle aree geografiche oggetto del benchmark il tasso in Sicilia permane, comunque, più elevato.

80 Significativa si mostra, al riguardo, la divergenza in aumento rispetto al dato medio nazionale, pari all'1,66% nel comparto delle attività industriali, all'1,52% nelle costruzioni e all' 1,76 % nei servizi. Va rimarcato, inoltre, che i tassi nell'Isola sono superiori anche a rispetto a quelli registrati per il raggruppamento Italia meridionale.

Tassi d'interesse sui rischi a revoca per regione della clientela e classe di grandezza di fido globale accordato In Sicilia i tassi sulle operazioni a revoca per localizzazione della clientela e classe di grandezza del fido globale accordato risultano generalmente in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In tutte le classi si registra, tuttavia, un valore superiore alla media nazionale. Invece, rispetto ai tassi rilevati nel raggruppamento “Italia meridionale” va rilevato, un valore generalmente meno elevato, ad eccezione delle operazioni da “5.000.000 a < 25.000.000 euro”.

Prestiti (escluse sofferenze) Nell'Isola l'accordato operativo risulta in diminuzione rispetto sia allo stesso periodo dell'anno precedente che al trimestre precedente. Tale diminuzione non si mostra in linea con l'andamento del dato medio nazionale ove si è verificato un aumento rispetto all'anno precedente ed al trimestre precedente, mentre è in linea col dato del raggruppamento Italia meridionale e Isole, anch'esso in diminuzione rispetto al dato dell'anno e del trimestre precedenti. Il peso dell’accordato operativo in Sicilia è pari al 2,16% del complessivo volume nazionale, mentre per l’utilizzato tale percentuale rappresenta il 2,41% del volume complessivo registrato in Italia . L’incidenza delle garanzie sull’accordato operativo in Sicilia continua ad essere estremamente elevata rispetto al valore registrato nelle altre regioni del benchmark, risultando superiore del 5,61% rispetto al dato medio del raggruppamento “Italia meridionale e Isole”, mentre si distanzia dal dato medio nazionale di ben 19,37 punti percentuali. Più elevato dell'8,45% rispetto al dato medio nazionale appare, inoltre, il rapporto utilizzato/accordato . Rispetto al raggruppamento “Italia meridionale e Isole” il rapporto utilizzato/accordato risulta, invece, lievemente superiore per 1,09 punti percentuali . Con riferimento ai comparti di attività economica riconducibili alle costruzioni, ai servizi ed alle attività industriali deve registrarsi, generalmente, una contrazione del valore dell'accordato operativo, con riferimento sia allo stesso periodo del 2017, che al trimestre precedente, con la sola eccezione delle attività industriali in cui si registra un lieve aumento rispetto al precedente trimestre . Ancora, riguardo ai tre comparti di attività economica predetti anche il valore dell'utilizzato a dicembre 2018 risulta diminuito sia rispetto allo stesso periodo dell'anno

81 precedente, che nel raffronto col precedente trimestre . Nei settori delle costruzioni e delle attività industriali l'incidenza dell'importo garantito sull'accordato operativo a dicembre 2018 è apparsa in diminuzione, sia rispetto al dato dell'anno precedente che del trimestre precedente, nel settore dei servizi, invece, la diminuzione riguarda solo l'anno precedente . Il valore rimane, in ogni caso, più elevato di quello relativo alla media italiana e al raggruppamento “Italia meridionale e Isole”. Il rapporto tra utilizzato e accordato appare in diminuzione nei settori delle attività industriali e delle costruzioni, sia rispetto allo stesso periodo dell'anno 2017 che rispetto al trimestre precedente, mentre nel settore dei servizi si registra in lieve aumento. Il valore registrato in Sicilia rimane, comunque, più elevato rispetto a quello medio nazionale e del raggruppamento Italia meridionale e Isole, ad eccezione che nel settore delle costruzioni .

82 GLOSSARIO

 DURATA ORIGINARIA DEL TASSO - identifica il periodo contrattualmente stabilito entro il quale il tasso di interesse non può cambiare.

 FAMIGLIA CONSUMATRICE - individui o gruppi di individui nella loro capacità di consumatori.

 PRESTITI - ammontare dei crediti per cassa, al netto delle sofferenze, censiti dalla Centrale dei rischi, accordati o erogati dagli intermediari segnalanti. (d’importo pari o superiore a 30.000 euro)

 PRESTITI - ACCORDATO OPERATIVO - ammontare del credito direttamente utilizzabile dal cliente in quanto riveniente da un contratto perfezionato e pienamente efficace.

 PRESTITI – UTILIZZATO - ammontare del credito effettivamente erogato al cliente; per le "garanzie rilasciate alla clientela" corrisponde all'importo delle garanzie effettivamente concesse.

 PRESTITI - IMPORTO GARANTITO - rientrano in questa categoria tutte le garanzie di natura reale quali il pegno, l’ipoteca e il privilegio che insistono su beni del soggetto affidato (garanzie interne) o su beni di soggetti diversi dall’affidato (garanzie esterne).

 ITALIA MERIDIONALE - l'area comprende le seguenti regioni:Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria .

 ITALIA MERIDIONALE E ISOLE - l'area comprende le seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

 OPERAZIONI A REVOCA categoria di censimento della Centrale dei rischi nella quale confluiscono le aperture di credito in conto corrente.

 OPERAZIONI A SCADENZA - categoria di censimento della Centrale dei rischi relativa a operazioni di finanziamento con scadenza fissata contrattualmente e prive di una fonte di rimborso predeterminata (es. prestiti personali, mutui, pronti contro termine).

 OPERAZIONI AUTOLIQUIDANTI - categoria di censimento della Centrale dei rischi nella quale confluiscono operazioni caratterizzate da una forma di rimborso predeterminata, quali i finanziamenti concessi per consentire l'immediata disponibilità dei crediti che il cliente vanta verso terzi (es. anticipi su fatture).

 SETTORI E COMPARTI DI ATTIVITA' ECONOMICA DELLA CLIENTELA - raggruppamenti delle unità istituzionali sulla base della loro funzione economica principale. La classificazione è articolata su tre livelli: settori, sottosettori e sottogruppi. Si definiscono "comparti" i raggruppamenti di settori, sottosettori e branche di attività economica.

83