Il Professore”
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L’editORIALE Ricordo di Francesco Bignardi “il Professore” rancesco Bignardi era nato a San Gio- Fvanni in Persiceto (Bologna) il 31 marzo del 1920. Laureatosi giovanissimo Il 13 febbraio in matematica giunse a Palermo dopo la scorso è deceduto, guerra al seguito del suo maestro prof. Sil- vio Vianelli che insegnò a lungo statistica all’età di novant’anni, e fu preside della Facoltà di economia e il Prof. Francesco Bignar- commercio di Palermo. Fu Vianelli a se- di indimenticato Direttore gnalarlo al prof. Giuseppe Mirabella per Generale del Banco di Sicilia farlo assumere al Banco di Sicilia dato negli anni che vanno dall’ago- che in un primo momento la posizione sto del 1968 al febbraio del 1981. universitaria di Bignardi non era soddi- Per chi può vantare il privilegio sfacente. In seguito Bignardi insegnò di averlo conosciuto, di averne potuto apprezzare le doti di sobrie- per molti anni con maestria Matemati- tà, lo stile del suo approccio umano, ma soprattutto le grandi qualità ca Finanziaria e Attuariale nella stessa intellettuali e professionali, la sua scomparsa è certamente motivo di Facoltà di economia e commercio. Al Banco di Sicilia Bignardi ebbe modo sincero rimpianto. Ne riportiamo qui a fianco una breve nota biogra- di partecipare con successo al concorso fica che illustra in forma essenziale il profilo di un uomo di eccezio- interno al grado di capo ufficio (funzio- nali qualità, ma soprattutto le tappe di una carriera di rilevante nario) bandito nel 1948. Fece una rapi- spessore etico e professionale. Ricordandolo con sincero affetto e dissima carriera occupandosi con conti- profonda gratitudine per tutto ciò che Egli ha dato a quel Ban- nuità di problemi economici della Sicilia co che fu anche la nostra casa, rivolgiamo alla vedova Si- in quegli anni impegnata nella propria gnora Trentini ed ai figli, anche a nome di tutti i nostri svolta industrialista favorita dallo Statuto Associati, i più vivi sentimenti di partecipazione dell’autonomia. Vent’anni dopo nel 1968, e cordoglio. già dirigente centrale, venne chiamato dal (vem) ministro del Tesoro Emilio Colombo a ri- coprire la carica di direttore generale del Banco. Il Governatore della Banca d’Italia Guido Carli lo aveva potuto apprezzare nel corso degli incontri periodici con i vertici Banco che fece molti passi in avanti anche delle banche italiane cui Egli partecipava in sintonia con altre grandi banche italiane per il Banco di Sicilia. Il Banco veniva in materia di alta formazione e di collabo- fuori dal processo a carico di Carlo Bazan, razione internazionale. Bignardi emerge di Giuseppe La Barbera e di molti altri di- come uno dei migliori banchieri italiani e rigenti, tutti dimissionari nonostante che le nel febbraio 1981 Nino Andreatta ministro risultanze processuali non avessero con- del Tesoro lo chiama a ricoprire il ruolo fermato se non in minima parte le accuse di direttore generale alla Banca Nazionale formulate in sede istruttoria. Fu una svolta del Lavoro allora la maggiore banca del per l’antico istituto di credito siciliano e Paese. Infine, dopo pochi mesi dall’avere Bignardi la seppe comprendere e interpre- assunto la prestigiosa presidenza del Fon- tare imprimendo una forte svolta di mo- do Interbancario di Garanzia, nel maggio dernizzazione alla Banca dal punto di vista del 1988 è chiamato a ricoprire la carica di organizzativo e creando una nuova classe Presidente del Credito Romagnolo, che la- dirigente più giovane e motivata, talvolta scia solo nel momento del definitivo pen- formata anche all’estero e negli Stati Uni- sionamento, nel 1995. ti. Furono anni di risultati favorevoli per il (s.b.) Assemblea Generale Ordinaria e Straordinaria alle pagg. 4 e 5 GIUSTIZIA Il Processo “Brevissimo” Tribunale di Marsala – Perequazione ISTAT di uasi che fosse in aperta competizione nel noto comma 55 della Legge n. 243 del Vittorio Mussolin Qcon il Parlamento Italiano che nel frat- 2004, il cui meccanismo mirava a sottrarre tempo andava elaborando le nuove norme ai pensionati il diritto già riconosciuto in per la celebrazione del “processo breve”, favore dei medesimi dalla Suprema Corte il giudice del Tribunale di Marsala, a con- di Cassazione, e cioè quello relativo alla clusione di un procedimento addirittura perequazione contrattuale, proprio in virtù “brevissimo” (ricorso del 16 giugno 2009, del fatto che l’unica forma di perequazio- sentenza del 15 gennaio 2010, deposito lo ne spettante agli interessati fosse quella stesso 15 gennaio 2010), ha rigettato le automatica annuale, meglio nota come pe- istanze di un gruppo di colleghi che ana- requazione ISTAT, applicabile, per espres- logamente a quanto praticato da altri as- sa previsione del comma medesimo, “… sociati nei confronti di Tribunali diversi, al complessivo trattamento percepito dai chiedevano il ripristino della perequazione pensionati …”. ISTAT delle pensioni integrative, bloccate Il Tribunale di Marsala ha invece rite- da una improvvida disposizione contenuta nuto che il comma 55 debba essere inter- nella Legge n. 449 del 1997, con effetti dal pretato soltanto come norma che sottrae di- 1° gennaio 1998. E possiamo a buon dirit- ritti ai pensionati, sulla base delle sentenze to definirla improvvida perché quella leg- della Corte Costituzionale e delle Corti di ge, nata per introdurre rinvio che hanno deciso in tal senso, non misure atte ad assicu- tenendo conto che in tali sedi si discuteva rare la stabilizzazione del diritto alla perequazione contrattuale, della finanza pubblica, mentre non risulta che il problema si sia finì per creare indebiti mai posto in sede giudiziale per ciò che vantaggi in favore di concerne il reclamato diritto al ripristino Istituti di Credito frat- della perequazione ISTAT bloccato come tanto divenuti società sopra. E non tenendo conto, inoltre, che per azioni, e quindi così decidendo ha ribadito il vulnus inferto operatori non certo dalla Legge 449 ad un principio generale del settore pubblico, e mai prima messo in discussione, secondo continua ancora oggi cui tutti, ma proprio tutti, i percettori di ad avvantaggiare Uni- reddito fisso, siano essi lavoratori in servi- credit, che più privato zio attivo che pensionati, hanno diritto ad di così non potrebbe una rivalutazione annua dei propri averi immaginarsi, il tutto che li risarcisca della perdita del potere di in danno dei pensio- acquisto verificatosi nell’anno precedente, nati bancari, o meglio secondo le rilevazioni eseguite dall’Istitu- soltanto di una parte di to Centrale di Statistica. Allo stato, per essi, peraltro incolpevoli delle cause che contro, tutti godono della rivalutazione in avevano reso necessarie quelle misure le- argomento, con la sola eccezione dei pen- gali di stabilizzazione. sionati del Banco di Sicilia. La questione purtroppo si presta ad La sentenza appare quindi carente di amare considerazioni perché nella legge motivazione e sarà appellata entro i termi- avanti ricordata è specificato, nel comma ni di legge come d’accordo con lo studio successivo a quello che prevede il bloc- Garilli, che peraltro, in relazione ad una co, che una volta venute meno le condi- nota apparsa in data 24 gennaio scorso sul zioni di anomalia costituenti il motivo Giornale di Sicilia, ha espresso il parere del medesimo, la materia sarebbe stata che “non esiste in Italia alcun obbligo dei suscettibile di rinegoziazione attraverso Tribunali di adeguare le proprie decisioni il raggiungimento di nuovi accordi sinda- a quelle del Tribunale che si è per primo cali. La posizione di stallo derivante dalla espresso, per cui la pronunzia negativa del difficoltà di creare i presupposti perché Tribunale di Marsala, pur costituendo un tali accordi vengano in sede competente precedente sfavorevole, non vincola i Tri- raggiunti ha così reso necessario, in sede bunali presso cui attualmente pendono gli di ricorso, richiamare la norma contenuta altri ricorsi”. LETTERE Differenze Egr. Dott. Mario Cardilli tra pensioni Direttore Pension Found Unicredit Group Via Liguria 45 - 20143 Milano erogate ed importi Gentile Direttore, definiti Sono sollecitato a ricorrere alla Sua cortese attenzione dal desiderio di per- dall’I.N.P.S. venire ad una determinazione operativa dell’Azienda che ponga fine o, quanto me- no, dia impulso determinante ad un problema la cui importanza è evidente e la cui Riportiamo il testo di soluzione è resa indifferibile dopo le sollecitazioni rivolte alla struttura preposta. una lettera inviata alla Si tratta dello smaltimento di una notevole quantità di pratiche di rimborso funzione responsabile degli arretri relativi alle differenze tra l’importo delle pensioni definite dall’INPS di Unicredit Group e quelle a suo tempo calcolate provvisoriamente dal Banco di Sicilia. per sottolineare la situazione di disagio Va riconosciuto che la questione è vissuta con oggettivo disagio dall’Ufficio derivante dal mancato che ha in carico le pratiche ma, purtroppo, il disagio non è supporto sufficiente nel espletamento di una momento in cui, come sembra, la carenza di risorse lavorative da dedicare ade- rilevante quantità guatamente alla bisogna lo concretizza in impossibilità a far fronte alle esigenze. di pratiche per Credo non occorrano altre parole e che non sia necessario sottolineare la differenze tra pensioni delicatezza del problema per la sua natura e per la particolare sensibilità delle definite dall’I.N.P.S. persone sulle quali ricadono gli effetti né, credo, sia necessario rimarcare quanto e quelle provvisorie sia doveroso riconoscere il dovuto a chi ne ha diritto e possa essere moralmente calcolate dal Banco, frustrante per lui valutare la propria incapacità a vederlo riconosciuto. e per sollecitare gli Sono certo della Sua comprensione e della possibilità di un Suo intervento opportuni interventi al fine di rimuovere risolutivo sull’argomento e di ciò esprimo sin d’ora un sentito ringraziamento le difficoltà che si confermando, altresì, la piena disponibilità della Associazione che rappresento ad frappongono alla un prosieguo di relazioni sempre improntato alla reciproca comprensione. definizione delle stesse. Ci riserviamo di Rimango in attesa di riscontro e La saluto cordialmente.