PROSPETTO INFORMATIVO

Relativo all’offerta in opzione agli azionisti di massimo n. 330.600 azioni ordinarie della Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A. (con “Bonus Share”) e successiva offerta ai terzi delle eventuali azioni rimaste inoptate

Emittente e soggetto incaricato della raccolta delle sottoscrizioni: Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Prospetto informativo depositato presso la CONSOB in data 28/09/2009 in conformità alla nota di comunicazione dell’avvenuto rilascio dell’autorizzazione da parte della CONSOB stessa del giorno 22/09/2009 prot. n. 9083160 e messo a disposizione del pubblico presso:

• la sede sociale della Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A. in Corso Vittorio Emanuele 10, 92027 Licata; • tutti gli sportelli della Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.; • il sito Internet www.bancasantangelo.com.

L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

AVVERTENZA

Le Azioni oggetto dell’Offerta presentano gli elementi di rischio propri di un investimento in strumenti finanziari non quotati in un mercato regolamentato, per i quali potrebbero insorgere difficoltà di disinvestimento. Per difficoltà di disinvestimento si intende che i sottoscrittori potrebbero avere difficoltà nel negoziare gli strumenti finanziari oggetto della presente Offerta, in quanto le richieste di vendita potrebbero non trovare adeguate contropartite.

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INDICE

GLOSSARIO DELLE PRINCIPALI DEFINIZIONI ...... 7 NOTA DI SINTESI ...... 9 Avvertenze ...... 9 A. Informazioni sull’Emittente ...... 10 A.1. Storia e struttura dell’Emittente ...... 10 A.2. Attività e prodotti ...... 10 A.3. Capitale sociale e azionariato ...... 11 A.4. Consiglio di Amministrazione ...... 11 A.5. Collegio Sindacale e Revisione contabile ...... 11 A.6. Direzione Generale ...... 12 A.7. Principali dati finanziari e reddituali relativi all’attività dell’Emittente ...... 12 B. Principali informazioni relative all’Offerta ...... 15 B.1. Caratteristiche dell’Offerta in opzione ...... 15 B.2. Destinatari e mercati dell’Offerta ...... 16 B.3. Modalità di adesione e sua irrevocabilità ...... 16 B.4. Effetti diluitivi ...... 17 B.5. Stima del ricavato netto dell’Offerta e sua destinazione ...... 17 B.6. Impegni di sottoscrizione e garanzia ...... 18 B.7. Tabella riassuntiva del calendario dell’operazione ...... 18 B.8. Offerta a soggetti terzi dell’eventuale quota non sottoscritta in opzione e/o prelazione dagli azionisti ...... 18 C. Fattori di rischio ...... 20 D. Operazioni con parti correlate ...... 22 D.1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche ...... 22 D.2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate ...... 22 E. Documenti accessibili al pubblico ...... 25 SEZIONE 1 – INFORMAZIONI RELATIVE ALL’EMITTENTE ...... 26 1. PERSONE RESPONSABILI ...... 27 1.1. Persone responsabili ...... 27 1.2. Dichiarazione di responsabilità ...... 27 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI ...... 28 2.1. Revisione contabile – Soggetti ...... 28 2.2. Dimissioni o rimozioni ...... 28 3. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE ...... 29 4. FATTORI DI RISCHIO ...... 34 AVVERTENZE ...... 34 4.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE ...... 34 4.1.1. Rischi relativi all’analisi, misurazione e controllo dei rischi ...... 34 4.1.2. Rischio di svalutazione delle attività immateriali ...... 40 4.1.3. Rischio connesso all’informativa relativa all’operatività con parti correlate ...... 41 4.1.4. Rischio strategico ...... 41 4.1.5. Rischi relativi all’affidamento in outsourcing di alcuni servizi, ivi compresi i servizi informatici ...... 42 4.1.6. Rischi relativi ai procedimenti giudiziari e contenziosi in essere ...... 42 4.1.7. Rischi connessi ad eventuali sentenze in capo ad amministratori ...... 43 4.2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE IN CUI OPERA L’EMITTENTE ...... 43 4.2.1. Rischi relativi alle recenti dinamiche del settore creditizio a livello regionale, nazionale e internazionale ...... 43 4.2.2. Rischi relativi alla concorrenza nel settore bancario, finanziario e assicurativo ...... 44 4.2.3. Rischi relativi all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario, finanziario e assicurativo ...... 44 4.3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI ...... 44

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4.3.1. Rischi relativi ai diritti connessi con le azioni e all’ammissione a socio ...... 44 4.3.2. Rischi relativi alle caratteristiche delle azioni offerte ...... 45 4.3.3. Rischio connesso al beneficio della Bonus Share ...... 45 4.3.4. Rischio di prezzo derivante dai risultati economici dell’Emittente ...... 45 4.3.5. Rischio di liquidità connesso agli strumenti finanziari offerti ...... 46 4.3.6. Possibili effetti diluitivi ...... 46 4.3.7. Rischi connessi alla parziale esecuzione dell’Aumento di Capitale ...... 47 4.3.8. Rischi connessi a conflitti d’interesse con l’Emittente ...... 47 5. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ...... 48 5.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente ...... 48 5.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente ...... 49 5.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione ...... 49 5.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente ...... 49 5.1.4. Domicilio e altre informazioni sull’Emittente ...... 49 5.1.5. Eventi importanti nell’evoluzione dell’attività dell’Emittente ...... 50 5.2. Investimenti ...... 50 5.2.1. Investimenti realizzati ...... 50 5.2.2. Investimenti in corso di realizzazione ...... 50 5.2.3. Investimenti futuri ...... 50 6. PANORAMICA DELL’ATTIVITÀ ...... 51 6.1. Principali attività ...... 51 6.1.1. Natura delle operazioni, principali attività e prodotti dell’Emittente ...... 51 6.1.2. Nuovi prodotti e servizi ...... 52 6.2. Principali mercati ...... 52 6.3. Eventi eccezionali ...... 53 6.4. Dipendenza da brevetti o licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione ...... 55 6.5. Gestione dei rischi ...... 55 6.5.1. Il sistema dei controlli interni ...... 57 6.5.2. La funzione di compliance ...... 57 6.5.3. I rischi ...... 59 6.6. Fonti delle dichiarazioni relative alla posizione concorrenziale ...... 66 7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA ...... 67 7.1. Partecipazione ad un gruppo ...... 67 7.2. Società controllate dall’Emittente ...... 67 8. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ...... 68 8.1. Immobilizzazioni materiali di proprietà ...... 68 8.2. Beni in leasing ...... 69 8.3. Immobili in uso ...... 69 8.4. Problemi ambientali che possono influire sull’utilizzo delle immobilizzazioni materiali ...... 70 9. RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA ...... 71 9.1. Situazione finanziaria ...... 72 9.2. Gestione operativa ...... 82 9.3. Informazioni riguardanti politiche o fattori di natura governativa, economica, fiscale, monetaria o politica che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sull’attività dell’Emittente ...... 88 10. RISORSE FINANZIARIE ...... 89 10.1. Informazioni riguardanti le risorse finanziarie dell’Emittente (a breve e lungo termine) ...... 89 10.2. Indicazione delle fonti e degli importi e descrizione dei flussi di cassa dell’Emittente ...... 89 10.3. Indicazione del fabbisogno finanziario e struttura di finanziamento dell’Emittente ...... 91 10.4. Limitazioni all’uso delle risorse finanziarie ...... 95 10.5. Fonti previste dei finanziamenti ...... 96 11. RICERCA E SVILUPPO. BREVETTI E LICENZE ...... 97 12. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE ...... 98 12.1. Tendenze più significative relative all’andamento dei settori di attività in cui opera la Banca ...... 98

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12.2. Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente ...... 98 13. PREVISIONI E STIME DEGLI UTILI ...... 99 13.1. Dati previsionali ...... 99 14. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA ED ALTI DIRIGENTI ...... 100 14.1. Informazioni sugli Organi dell’Emittente ...... 100 14.1.1. Consiglio di Amministrazione ...... 100 14.1.2. Collegio Sindacale ...... 110 14.1.3. Organi di Direzione ...... 118 14.1.4. Rapporti di parentela ...... 120 14.2. Potenziali conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione, vigilanza ...... 120 15. REMUNERAZIONE E BENEFICI ...... 121 15.1. Ammontare delle remunerazioni e dei benefici ...... 121 15.2. Accantonamenti per la corresponsione di pensioni, indennità di fine rapporto o benefici analoghi ...... 121 16. PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ...... 123 16.1. Data di scadenza del periodo di permanenza nella carica attuale ...... 123 16.2. Informazioni sui contratti che prevedono la corresponsione di T.f.r...... 123 16.3. Informazioni sul comitato per la remunerazione dell’Emittente e sul comitato tecnico Audit ...... 123 16.4. Rispetto delle norme in materia di governo societari ...... 123 17. DIPENDENTI ...... 124 17.1. Numero dipendenti ...... 124 17.2. Partecipazioni azionarie e stock option ...... 124 17.3. Eventuali accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale dell’Emittente ...... 125 18. PRINCIPALI AZIONISTI ...... 126 18.1. Azionisti che detengono direttamente o indirettamente partecipazioni pari o superiori al 2% del capitale sociale ...... 126 18.2. Diritti di voto diversi in capo ai principali azionisti ...... 126 18.3. Indicazione del soggetto controllante ...... 126 18.4. Indicazioni dell’eventuale esistenza di pattuizioni tra soci ...... 126 19. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE ...... 127 19.1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche ... 127 19.2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate ...... 127 20. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA’, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE ...... 134 20.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006 ...... 134 20.1.1. Stato Patrimoniale ...... 135 20.1.2. Conto Economico ...... 137 20.1.3. Prospetto indicante le variazioni del Patrimonio netto ...... 138 20.1.4. Rendiconto finanziario ...... 142 20.1.5. Principi contabili di riferimento e note esplicative ...... 143 20.2. Bilanci ...... 172 20.3. Revisione delle informazioni finanziarie relative agli esercizi precedenti ...... 172 20.3.1. Informazioni finanziarie sottoposte a revisione contabile ...... 172 20.3.2. Altre informazioni rivenienti da verifiche della società di revisione o da altri organi esterni ...... 178 20.4. Data delle ultime informazioni finanziarie ...... 178 20.5. Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie ...... 178 20.6. Politica dei dividendi ...... 178 20.7. Procedimenti giudiziari e arbitrali ...... 179 20.8. Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’emittente ...... 179 21. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ...... 180 21.1. Capitale azionario ...... 180 21.1.1. Capitale emesso ...... 180 21.1.2. Azioni non rappresentative del capitale ...... 180 21.1.3. Azioni proprie in portafoglio ...... 180

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21.1.4. Obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant ...... 180 21.1.5. Indicazione di eventuali diritti e/o obblighi di acquisto sul capitale ...... 180 21.1.6. Eventuali diritti di opzione aventi ad oggetto il capitale della Società ...... 180 21.1.7. Evoluzione del capitale azionario ...... 181 21.2. Atto costitutivo e Statuto sociale ...... 181 21.2.1. Oggetto sociale e scopi dell’Emittente ...... 181 21.2.2. Sintesi delle disposizioni riguardanti gli organi societari ...... 181 21.2.3. Diritti, privilegi e restrizioni inerenti le azioni della Banca ...... 182 21.2.4. Modifica dei diritti dei possessori delle azioni ...... 183 21.2.5. Condizioni delle convocazioni assembleari ed ammissione alle stesse ...... 183 21.2.6. Disposizioni dello Statuto che potrebbero avere l’effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica dell’assetto di controllo dell’Emittente ...... 184 21.2.7. Obbligo di comunicazione al pubblico ...... 185 21.2.8. Modifica del capitale ...... 185 22. CONTRATTI RILEVANTI ...... 186 23. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI ...... 187 23.1. Relazioni e pareri di esperti ...... 187 23.2. Informazioni provenienti da terzi ...... 187 24. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO ...... 188 25. INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI ...... 189 SEZIONE 2 – INFORMAZIONI RELATIVE ALLE AZIONI ...... 190 1. PERSONE RESPONSABILI ...... 191 1.1. Persone responsabili ...... 191 1.2. Dichiarazione di responsabilità ...... 191 2. FATTORI DI RISCHIO ...... 192 3. INFORMAZIONI FONDAMENTALI ...... 193 3.1. Dichiarazione relativa al capitale circolante ...... 193 3.2. Fondi propri e indebitamento ...... 193 3.3. Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’Offerta ...... 194 3.4. Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi ...... 194 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE AZIONI ...... 196 4.1. Descrizione delle azioni ...... 196 4.2. Legislazione riguardante le azioni offerte ...... 196 4.3. Caratteristiche delle Azioni ...... 196 4.4. Valuta di emissione degli strumenti finanziari ...... 196 4.5. Descrizione dei diritti connessi alle azioni offerte ...... 197 4.6. Delibere ed autorizzazioni alla emissione delle azioni ...... 197 4.7. Data prevista per l’emissione delle azioni offerte ...... 198 4.8. Eventuali restrizioni alla libera trasferibilità delle azioni ...... 198 4.9. Indicazione dell’esistenza di eventuali norme in materia di obbligo di offerta al pubblico di acquisto e/o di offerta di acquisto e di vendita residuali in relazione agli strumenti finanziari ...... 198 4.10. Indicazione delle offerte pubbliche di acquisto effettuate da terzi sulle azioni dell’Emittente nel corso dell’ultimo esercizio e dell’esercizio in corso ...... 198 4.11. Regime fiscale delle azioni offerte ...... 198 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ...... 207 5.1. Condizioni, statistiche relative all’Offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’Offerta ...... 207 5.1.1. Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata ...... 207 5.1.2. Ammontare totale dell’Offerta ...... 207 5.1.2.1. Incentivi alla sottoscrizione dell’offerta in opzione (Bonus Share) ...... 207 5.1.3. Periodo di validità dell’Offerta e descrizione delle modalità di adesione ...... 207 5.1.4. Revoca e sospensione dell’Offerta ...... 208 5.1.5. Riduzione delle adesioni e modalità di rimborso ...... 209 5.1.6. Ammontare delle adesioni ...... 209

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5.1.7. Ritiro delle adesioni ...... 209 5.1.8. Pagamento e consegna delle azioni ...... 209 5.1.9. Pubblicazione dei risultati dell’Offerta ...... 210 5.1.10. Diritto di prelazione e assegnazione delle Azioni inoptate ...... 210 5.2. Piano di riparto e di assegnazione ...... 210 5.2.1. Destinatari e mercati dell’Offerta ...... 210 5.2.2. Impegni a sottoscrivere le azioni dell’Emittente ...... 210 5.2.3. Informazioni da comunicare prima dell’assegnazione ...... 211 5.2.4. Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori delle assegnazioni ...... 211 5.2.5. Over Allotment e Greenshoe ...... 212 5.3. Fissazione del prezzo di emissione delle Azioni ...... 212 5.3.1. Prezzo di emissione delle Azioni e spese a carico del sottoscrittore ...... 212 5.3.2. Comunicazione del prezzo di emissione delle Azioni ...... 218 5.3.3. Limitazione del diritto di opzione degli azionisti ...... 218 5.3.4. Differenza tra Prezzo dell’Offerta e costo per Esponenti aziendali e alti dirigenti o persone affiliate ...... 218 5.4. Collocamento e sottoscrizione ...... 218 5.4.1. Indicazione dei responsabili del collocamento dell’Offerta e dei collocatori ...... 218 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ...... 219 5.4.3. Impegni di sottoscrizione e garanzia ...... 219 5.5. Offerta a soggetti terzi dell’eventuale quota non sottoscritta in opzione e/o prelazione dagli azionisti ...... 219 5.5.1. Destinatari e mercati dell’offerta ...... 219 5.5.2. Modalità di adesione ...... 220 5.5.3. Calendario dell’Offerta ...... 220 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE ...... 221 6.1. Domanda di ammissione alle negoziazioni ...... 221 6.2. Altri mercati regolamentati ...... 221 6.3. Altre operazioni ...... 221 6.4. Intermediari nel mercato secondario ...... 221 6.5. Stabilizzazione ...... 221 7. POSSESSORI DI AZIONI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA ...... 222 8. SPESE LEGATE ALL’OFFERTA ...... 223 8.1. Proventi netti totali e stima delle spese totali legate all’Offerta ...... 223 9. DILUIZIONE ...... 224 10. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ...... 225 10.1. Consulenti menzionati nella Sezione Seconda ...... 225 10.2. Indicazione di informazioni contenute nella presente Sezione sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti ...... 225 10.3. Pareri o relazioni di esperti ...... 225 10.4. Informazioni provenienti da terzi ...... 225

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GLOSSARIO DELLE PRINCIPALI DEFINIZIONI

L’espressione Indica

Aumento di Capitale aumento scindibile di capitale sociale a titolo oneroso deliberato dall’Assemblea straordinaria dei soci della Banca Popolare Sant’Angelo in data 24 maggio 2009 per un importo massimo di Euro 9.587.400,00 mediante emissione di massimo n. 330.600 azioni ordinarie, al prezzo di Euro 29,00, di cui Euro 2,58 di valore nominale ed Euro 26,42 di sovrapprezzo, riservato agli attuali azionisti in virtù di un rapporto di assegnazione di n. 1 nuova azione ogni n. 10 azioni possedute e, quindi, senza limitazione o esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 del codice civile, con previsione del diritto di prelazione in favore degli attuali azionisti sulle azioni eventualmente rimaste non optate.

Azioni oggetto dell’Offerta massimo n. 330.600 azioni ordinarie con godimento 1° gennaio 2010, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie già in circolazione, emesse in esecuzione della delibera di Aumento di Capitale.

Azionisti coloro che sono possessori di azioni della Banca Popolare Sant’Angelo alla data di inizio dell’Offerta.

Banca, Emittente o la Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A., con sede in Corso Società Vittorio Emanuele 10, 92027 Licata

Consob la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede in via Martini, 3 – 00198 Roma

Data del Prospetto la data di deposito del presente Prospetto Informativo

Fattori di rischio i fattori di rischio indicati nella Sezione I - Informazioni relative all’Emittente – capitolo 4 “Fattori di Rischio”

Intermediari Autorizzati gli autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli

Monte Titoli Monte Titoli S.p.A., con sede in Via Mantenga, 6 – 20154 Milano

Nota di Sintesi la nota di sintesi al Prospetto redatta ai sensi dell’articolo 5, par. 2, della Direttiva 2003/71/CE

7 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Offerta o Offerta in l’offerta di massimo n. 330.600 nuove azioni della Banca in opzione opzione agli Azionisti

Offerta ai terzi l’offerta ai terzi delle eventuali azioni che risulteranno inoptate al termine del Periodo di Offerta in opzione

Periodo di Offerta in Il periodo dal 1° ottobre al 14 novembre 2009 (estremi compresi) opzione in cui i diritti di opzione e prelazione dovranno essere esercitati dagli azionisti a pena di decadenza

Periodo di Offerta ai terzi Il periodo dal 25 novembre 2009 al 8 gennaio 2010 (estremi compresi) in cui le eventuali azioni che risulteranno inoptate al termine del Periodo di Offerta in opzione saranno offerte ai terzi

Prezzo di Offerta Il prezzo di ciascuna Azione offerta in opzione agli Azionisti, pari a Euro 29,00 ciascuna (di cui Euro 2,58 a titolo di capitale sociale ed Euro 26,42 a titolo di sovrapprezzo)

Principi contabili tutti gli “International Accounting Standards” (IAS), tutti gli internazionali IAS/IFRS “International Financial Reporting Standards” (IFRS) e tutte le interpretazioni dell’“International Reporting Interpretations Committee” (IFRIC), precedentemente denominato “Standing Interpretations Committee” (SIC)

Prospetto Informativo o il presente Prospetto relativo all’Offerta Prospetto

Key Management i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo della Banca, identificati, anche ai sensi del principio contabile IAS 24, nei membri del Consiglio di Amministrazione, nel Direttore Generale e nei membri del Collegio Sindacale.

Regolamento Emittenti il regolamento di attuazione del T.U.F., concernente la disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni ed integrazioni.

Società di Revisione La società di revisione KPMG S.p.A., con sede in Via Vittor Pisani, 25 – 20124, Milano

T.U.B., Testo Unico il D. Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e successive modificazioni ed Bancario integrazioni

T.U.F., Testo Unico della il D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modificazioni ed Finanza integrazioni

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NOTA DI SINTESI

Avvertenze

Il presente Prospetto Informativo si compone della Sezione Prima - Informazioni relative all’Emittente e della Sezione Seconda - Informazioni relative alle azioni.

La seguente Nota di sintesi contiene le principali informazioni necessarie affinché gli investitori possano valutare con cognizione di causa la situazione patrimoniale e finanziaria, i risultati economici e le prospettive dell’Emittente, nonché i diritti connessi alle azioni oggetto dell’Offerta.

Si segnala tuttavia che: a) la Nota di Sintesi va letta come una mera introduzione al Prospetto; b) qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari offerti dovrebbe basarsi sull’esame da parte dell’investitore del Prospetto nel suo complesso; c) qualora sia proposta un’azione dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto a sostenere le spese di traduzione del Prospetto medesimo prima dell’inizio del procedimento; d) la responsabilità civile incombe sulle persone che hanno redatto la Nota di Sintesi, ed eventualmente la sua traduzione, soltanto qualora la Nota di Sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta congiuntamente alle altre parti del Prospetto.

Responsabilità del Prospetto

Del presente prospetto è responsabile la Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A., avente sede legale in Licata, Corso Vittorio Emanuele n. 10.

La Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A. attesta che, per quanto a sua conoscenza, le informazioni del prospetto sono conformi ai fatti e che nel prospetto non vi sono omissioni tali da alterarne la portata.

La sua responsabilità non può basarsi esclusivamente sulla base della nota di sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, a meno che la nota di sintesi stessa risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con altre parti del Prospetto.

9 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

A. Informazioni sull’Emittente

L’Emittente è denominato “Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.”.

La Società ha sede legale in Licata, Corso Vittorio Emanuele n. 10.

Telefono 0922.860111 Fax 0922.775366 Sito internet www.bancasantangelo.com E-Mail [email protected]

Per maggiori informazioni sull’Emittente si veda la Sezione Prima, Capitolo 5.

A.1. Storia e struttura dell’Emittente

La Banca Popolare Sant’Angelo è stata costituita nel 1920 a Licata, in provincia di Agrigento, con la prima denominazione di "Unione Economica Popolare" e con lo scopo di sostenere l'attività delle imprese minori del territorio.

La durata dell’Emittente è stabilita, ai sensi dell’articolo 2 dello Statuto, sino al 31 dicembre del 2050.

L’Emittente è impresa autorizzata all’esercizio dell’attività bancaria ai sensi del D.Lgs 1° settembre 1993 n. 385, non fa parte di alcun gruppo bancario ed è iscritta all’albo tenuto dalla Banca d’Italia al n. 05772.

La Banca Popolare Sant’Angelo non fa parte di alcun gruppo bancario.

Per ulteriori informazioni si rimanda al capitolo 5 della Sezione Prima.

A.2. Attività e prodotti

La Società ha come attività prevalente la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito, nelle sue varie forme, tanto nei confronti dei propri soci che dei non soci, ispirandosi ai principi tradizionali del credito popolare. Essa può compiere, anche con terzi, con l’osservanza delle disposizioni vigenti e previo ottenimento delle prescritte autorizzazioni, ogni operazione e servizio bancario e finanziario, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, ivi compreso l’acquisto di partecipazioni in società ed enti, di immobili e di crediti d’impresa.

La gamma dei servizi offerti copre l’attività creditizia tradizionale di raccolta e d’impiego integrata da una gamma di prodotti finanziari ed assicurativi acquisiti da primari providers nazionali ed internazionali e veicolati attraverso la rete territoriale che è costituita da 29 sportelli.

Le principali categorie di prodotti venduti e di servizi prestati sono, a titolo esemplificativo, i

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seguenti: depositi, obbligazioni, certificati di deposito, mutui, aperture di credito, leasing, finanziamenti, conti correnti di corrispondenza, incassi e pagamenti, locazione di cassette di sicurezza ecc.

A.3. Capitale sociale e azionariato

Alla Data del Prospetto Informativo, il capitale sociale della Banca Popolare Sant’Angelo, interamente sottoscritto e versato, è pari a Euro 8.529.405,18 suddiviso in 3.305.971 azioni ordinarie da Euro 2,58 ciascuna.

Alla data del Prospetto, e sulla base delle risultanze del Libro dei Soci e delle informazioni disponibili, non esistono soci che siano, direttamente o indirettamente, in possesso di azioni in misura superiore al 2% del capitale sociale della Banca Popolare Sant’Angelo.

A.4. Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è composto dai seguenti membri:

Presidente Nicolò Curella Vice Presidente Giuseppe Armenio Consigliere Paola Barbasso Gattuso Consigliere Dario Allegra Consigliere Pietro Massimo Busetta Consigliere Serafino Costanza Consigliere Sebastiano Misuraca Consigliere Giuseppe Massimo Spatafora Consigliere Giovanni Sprini

A.5. Collegio Sindacale e Revisione contabile

Il Collegio Sindacale è composto dai seguenti membri:

Presidente Vincenzo Scala Sindaco effettivo Vincenzo Cammilleri Sindaco effettivo Santo Russo Sindaco supplente Diego Inglima Sindaco supplente Alessandro Scimeca

In data 25 maggio 2008, l’Assemblea degli azionisti della Banca ha conferito alla società di revisione KPMG S.p.A. l’incarico di revisione contabile della Società per gli esercizi 2008-2009- 2010.

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A.6. Direzione Generale

La Direzione Generale è attualmente così composta:

Direttore Generale Michele Costanzo Vice Direttore Generale Vicario Ines Curella Vice Direttore Generale Carmelo Piscopo

A.7. Principali dati finanziari e reddituali relativi all’attività dell’Emittente

Nel presente capitolo è commentata l’evoluzione dei risultati economici e patrimoniali della Banca relativi agli esercizi 2006, 2007 e 2008.

La revisione contabile del bilancio di esercizio della Banca per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, al 31 dicembre 2007 ed al 31 dicembre 2008 è stata effettuata dalla società KPMG S.p.A., che ha rilasciato con apposite relazioni giudizi senza rilievi.

A partire dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, in applicazione del Regolamento (CE) n. 1606/2002 relativo all’applicazione dei principi contabili internazionali, l’Emittente redige il bilancio di esercizio secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS. Conformemente a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 1, la data di transizione ai nuovi principi contabili è stata il 1° gennaio 2005. Il processo di transizione ai nuovi Principi e i relativi schemi di riconciliazione sono stati oggetto di analisi da parte della società di revisione KPMG S.p.A. nell’ambito della revisione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006, senza rilievi.

I bilanci di esercizio, in applicazione del D.Lgs 28 febbraio 2005 n. 38 e dello IAS 1, sono redatti secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS adottati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.

I bilanci di esercizio sono predisposti sulla base delle istruzioni emanate dalla Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, riferite alla circolare n. 262/05.

Le informazioni di seguito riportate sono state estratte dai seguenti documenti:

– il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 13 aprile 2007 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998; – il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 11 aprile 2008 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998; – il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005,

12 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 15 aprile 2009 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998.

Le tabelle di seguito riportate espongono sinteticamente i dati di conto economico e stato patrimoniale dell’Emittente, gli indici di redditività, i coefficienti di solvibilità e i coefficienti di rischiosità relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006.

Dati di conto economico

Dati Economici Variazioni % 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Margine di interesse 25.482 22.450 20.250 13,5 10,9 Commissioni nette 4.397 5.201 5.094 (15,5) 2,1 Margine di intermediazione 30.519 29.057 26.554 5,0 9,4 Risultato netto della gestione finanziaria 27.388 28.470 25.699 (3,8) 10,8 Costi operativi (19.784) (19.494) (17.457) 1,5 11,7 Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 7.604 8.977 8.249 (15,3) 8,8 Utile di esercizio 3.985 4.314 4.373 (7,6) (1,4)

Dati di stato patrimoniale

Dati Patrimoniali Variazioni % 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Crediti verso clientela 550.569 449.768 393.263 22,4 14,4 Raccolta diretta 722.328 604.702 563.468 19,5 7,3 Raccolta indiretta 266.463 237.627 231.924 12,1 2,5 Patrimonio netto 88.761 87.829 88.622 1,1 -0,9

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Indici

31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

Indici di redditività Roe 4,49% 4,91% 4,93% Risultato di gestione / Totale attivo 1,23% 1,35% 1,36% Utile netto / Totale attivo 0,46% 0,60% 0,64% Risultato di gestione / Patrimonio netto 12,11% 11,17% 10,43% Cost / Income ratio 64,82% 67,09% 65,74% Indici di solvibilità Patrimonio di base / Attività di rischio ponderate 8,25% 9,79% 10,73% Patrimonio di vigilanza / Attività di rischio ponderate 8,82% 10,36% 11,45% Indici di rischiosità del credito Attività deteriorate / Crediti a clientela 6,12% 6,37% 7,52% Finanziamenti in sofferenza / Crediti a clientela 2,53% 3,00% 3,54% Finanziamenti incagliati / Crediti a clientela 2,04% 2,61% 2,17% Finanziamenti scaduti/sconfinati da oltre 180 gg / Crediti a clientela 1,55% 1,15% 1,20%

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B. Principali informazioni relative all’Offerta

B.1. Caratteristiche dell’Offerta in opzione

Le Azioni oggetto dell'Offerta sono emesse in attuazione dell'operazione di Aumento di Capitale deliberata dall’Assemblea straordinaria della Banca Popolare Sant’Angelo in data 24 maggio 2009.

Le Azioni di nuova emissione sono rappresentate da un massimo di n. 330.600 azioni ordinarie Banca Popolare Sant’Angelo, del valore nominale unitario di Euro 2,58, con godimento 1° gennaio 2010, offerte in opzione agli azionisti al prezzo unitario di Euro 29,00, di cui Euro 26,42 a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di n. 1 nuova azione per ogni n. 10 azioni possedute alla data dell’inizio dell’Offerta, con arrotondamento all’unità inferiore dei diritti spettanti. Le Azioni oggetto dell’Offerta sono identificate dal codice ISIN IT0004504236.

Si ricorda che l’Assemblea straordinaria della Banca Popolare Sant’Angelo ha deliberato, in data 24 maggio 2009, di assegnare gratuitamente 1 nuova azione ogni 5 Azioni sottoscritte e mantenute ininterrottamente sino alla data del 30 giugno 2010. L'aumento di capitale in forma gratuita sarà indicativamente effettuato entro il 30 luglio 2010 e avrà godimento 1° gennaio 2010.

I diritti di opzione, nel periodo previsto per l’Offerta, possono essere ceduti in conformità alle previsioni di legge e regolamentari e sono negoziabili separatamente dalle azioni cui accedono.

Con riguardo alla cessione dei diritti di opzione, si rappresenta che la Banca non svolgerà alcuna attività finalizzata ad accentrare, gestire o agevolare gli scambi dei predetti diritti separatamente dalle azioni cui accedono e non indicherà alcun valore teorico dei predetti diritti di opzione.

Di seguito si espongono i dati relativi all’Offerta in forma tabellare.

Prospetto Azioni

Euro 29,00 ad azione, di cui Euro 2,58 a titolo di valore Prezzo di Offerta nominale ed Euro 26,42 a titolo di sovrapprezzo

Quantità azioni in Offerta 330.600

Controvalore totale dell’Offerta Euro 9.587.400,00

Assegnazione di n. 1 nuova azione per ogni n. 10 Rapporto di opzione azioni ordinarie possedute con arrotondamento all’unità inferiore dei diritti spettanti

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Capitale sociale Euro 8.529.405,18 rappresentato da Capitale sociale e azioni ante Offerta n. 3.305.971 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,58

Percentuale del capitale sociale ante Offerta 10,0% rappresentato da azioni oggetto dell’Offerta

Capitale sociale post Offerta in caso di Euro 9.382.353,18 integrale sottoscrizione delle azioni

Quantità di azioni post Offerta in caso di 3.636.571 integrale sottoscrizione delle azioni

Percentuale del capitale sociale post Offerta rappresentato da azioni oggetto dell’Offerta in 9,1% caso di integrale sottoscrizione delle azioni

B.2. Destinatari e mercati dell’Offerta

Sono destinatari dell’offerta di sottoscrizione coloro che risulteranno essere azionisti della Banca alla data di pubblicazione nel registro delle imprese dell’offerta in opzione, prevista dall’art. 2441, comma 2, codice civile.

Gli azionisti della Banca a tale data avranno, quindi, il diritto di sottoscrivere le azioni ordinarie di nuova emissione in proporzione al numero di azioni possedute, oppure potranno cedere i diritti di opzione che non intendono esercitare, secondo quanto previsto al precedente paragrafo.

L’offerta è effettuata in Italia.

Si veda la Sezione Seconda, Paragrafo 5.2.1.

B.3. Modalità di adesione e sua irrevocabilità

L’adesione all’offerta di sottoscrizione dovrà avvenire mediante moduli appositamente predisposti (“moduli di adesione”), contenenti almeno gli elementi identificativi dell’Offerta e le seguenti informazioni riprodotte con carattere che ne consenta un’agevole lettura:

– l’avvertenza che l’aderente può ricevere gratuitamente copia del Prospetto Informativo; – il richiamo al paragrafo “Fattori di Rischio” contenuti nel Prospetto Informativo.

I moduli di adesione dovranno essere debitamente compilati, sottoscritti e consegnati all’Intermediario Autorizzato, aderente al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A., presso cui sono depositati i titoli.

Coloro che intenderanno esercitare il diritto di prelazione sulle Azioni che al termine del Periodo di Offerta dovessero restare inoptate, purché abbiano esercitato per intero il diritto di opzione, dovranno indicarlo sul modulo di adesione, specificando il numero massimo di Azioni che

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intendono sottoscrivere in prelazione.

Nel caso in cui le Azioni rimaste non optate non siano sufficienti a soddisfare tutte le richieste di sottoscrizione pervenute, l’assegnazione delle stesse avverrà sulla base di un meccanismo di riparto proporzionale ai titoli già posseduti dai richiedenti (antecedentemente all’esercizio del diritto di opzione).

Le Azioni che dovessero eventualmente residuare successivamente all’esercizio del diritto di opzione e del diritto di prelazione da parte degli azionisti della Banca saranno collocate a terzi interessati nel rispetto della normativa vigente in materia di offerta al mercato.

Nessun onere o spesa accessoria è prevista a carico dell’azionista richiedente.

L’Operazione prevede la possibilità di chiusura anticipata unicamente in caso di intera sottoscrizione delle Azioni in sede di esercizio del diritto di opzione, fermo restando la validità del calendario dell’Operazione.

L’operazione non prevede la possibilità di proroga, di revoca o di ritiro dell’Offerta.

L’Offerta diverrà irrevocabile dalla data di deposito del corrispondente avviso presso il Registro delle Imprese ai sensi dell’articolo 2441, comma 2, del codice civile.

Ai sensi dell’articolo 95-bis del T.U.F., gli investitori che hanno già concordato di acquistare o sottoscrivere i prodotti finanziari prima della pubblicazione di un supplemento al presente Prospetto hanno il diritto, esercitabile entro il termine indicato nel supplemento e comunque non inferiore a due giorni lavorativi dopo tale pubblicazione, di revocare la loro accettazione.

In nessun altro caso l’adesione all’Offerta è revocabile e non può essere sottoposta a condizioni.

B.4. Effetti diluitivi

Nel caso di mancato esercizio del diritto di opzione, gli azionisti subirebbero una diluizione della propria partecipazione, in termini di partecipazione al capitale sociale, pari all’9,1% in caso di integrale sottoscrizione dell’Aumento di Capitale a pagamento.

Si veda la Sezione Seconda, Capitolo 9.

B.5. Stima del ricavato netto dell’Offerta e sua destinazione

All’esito dell’Offerta, assumendo l’integrale sottoscrizione delle Azioni, i proventi totali incassati dall’Emittente al netto delle spese totali stimate di circa Euro 50.000, saranno pari a circa Euro 9,5 milioni.

Il progetto di aumento dei mezzi patrimoniali si inserisce in una strategia di crescita aziendale e di sostegno di sviluppo alle attività aziendali, crescita già attuata, per linee esterne, attraverso l’operazione di acquisizione degli sportelli di .

Pertanto il previsto rafforzamento patrimoniale, oltre che a supportare l’acquisizione dei nuovi sportelli, si inserisce nel quadro di ulteriori sviluppi dimensionali ed operativi della Banca,

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nonché è volto a sostenere una più estesa articolazione dei rischi aziendali.

Per maggiori informazioni si veda la Sezione Seconda, Paragrafo 3.4.

B.6. Impegni di sottoscrizione e garanzia

Per quanto a conoscenza dell’Emittente, non sono previsti impegni formali di sottoscrizione, né alcuna garanzia del buon esito del collocamento.

B.7. Tabella riassuntiva del calendario dell’operazione

Viene fissato il seguente calendario dell’Offerta:

Azioni

Pubblicazione dell’avviso di avvenuta messa a disposizione del Prospetto 1 ottobre 2009 Inizio Periodo di Offerta (esercizio diritti di opzione e prelazione) 1 ottobre 2009 Inizio periodo di negoziazione/trasferimento dei diritti di opzione 1 ottobre 2009 Termine periodo di negoziazione/trasferimento dei diritti di opzione 30 ottobre 2009 Termine Periodo di Offerta (esercizio diritti di opzione e prelazione) 14 novembre 2009

Data valuta di addebito controvalore azioni sottoscritte in opzione e in 23 novembre 2009 prelazione

Inizio sottoscrizione da parte dei terzi delle eventuali azioni per le quali non 25 novembre 2009 è stato esercitato il diritto di opzione e il diritto di prelazione

Termine sottoscrizione da parte dei terzi delle eventuali azioni per le quali 8 gennaio 2010 non è stato esercitato il diritto di opzione e il diritto di prelazione

Data valuta di addebito controvalore azioni sottoscritte da parte dei terzi 13 gennaio 2010

B.8. Offerta a soggetti terzi dell’eventuale quota non sottoscritta in opzione e/o prelazione dagli azionisti

Le Azioni che dovessero eventualmente residuare successivamente all’esercizio del diritto di opzione e del diritto di prelazione da parte degli azionisti della Banca saranno collocate a terzi interessati nel rispetto della normativa vigente in materia di offerta al mercato.

L’offerta è rivolta a tutti i clienti della Banca Popolare Sant’Angelo, residenti nel territorio di operatività della banca, che desiderano acquisire quote di capitale, siano essi investitori privati o istituzionali, acquisendo esclusivamente i diritti patrimoniali connessi alle azioni sottoscritte.

Per aderire all’offerta il sottoscrittore dovrà essere intestatario di un conto corrente ordinario e di

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un dossier titoli presso la Banca Popolare Sant’Angelo.

L’offerta è effettuata in Italia.

Il collocatore delle azioni oggetto del presente Prospetto Informativo è esclusivamente la Banca Popolare Sant’Angelo, la quale pertanto non intende avvalersi di altri collocatori.

L’adesione all’offerta di sottoscrizione dovrà avvenire mediante moduli appositamente predisposti (“moduli di adesione”), contenenti almeno gli elementi identificativi dell’Offerta e le seguenti informazioni riprodotte con carattere che ne consenta un’agevole lettura:

– l’avvertenza che l’aderente può ricevere gratuitamente copia del Prospetto Informativo; – il richiamo al paragrafo “Fattori di Rischio” contenuti nel Prospetto Informativo.

I moduli di adesione dovranno essere debitamente compilati, sottoscritti e consegnati dal soggetto richiedente presso la Banca Popolare Sant’Angelo.

Ciascun aderente potrà sottoscrivere un solo modulo di adesione all’Offerta. Nel caso di più richieste da parte del medesimo soggetto la Banca riterrà valida solo la prima (in ordine temporale), purché la richiesta sia stata correttamente effettuata. I moduli di adesione successivi, pertanto, verranno annullati.

Nel caso in cui le Azioni rimaste non sottoscritte in sede di esercizio del diritto di opzione e del diritto di prelazione da parte degli azionisti della Banca non siano sufficienti a soddisfare tutte le richieste di sottoscrizione pervenute da parte del mercato, l’assegnazione delle stesse ai richiedenti avverrà sulla base di un meccanismo di riparto proporzionale ai titoli richiesti.

Viene fissato il seguente calendario dell’Offerta:

Inizio sottoscrizione da parte dei terzi delle eventuali azioni per le quali 25 novembre 2009 non è stato esercitato il diritto di opzione e il diritto di prelazione

Termine sottoscrizione da parte dei terzi delle eventuali azioni per le quali 8 gennaio 2010 non è stato esercitato il diritto di opzione e il diritto di prelazione

Data valuta di addebito controvalore azioni sottoscritte da parte dei terzi 13 gennaio 2010

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C. Fattori di rischio

La presente Offerta presenta i rischi tipici di un investimento in azioni non quotate in un mercato regolamentato. Si invitano pertanto gli investitori a valutare attentamente le seguenti informazioni al fine di un miglior apprezzamento dell’investimento. In particolare, si indicano di seguito i fattori di rischio, sia generici che specifici, relativi all’Emittente, al settore di attività in cui la Banca opera, nonché agli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta, che dovranno essere tenuti in considerazione prima di qualsiasi decisione di investimento.

Tali fattori di rischio, da considerare nel loro insieme e congiuntamente alle altre informazioni presenti nel Prospetto, sono specificatamente illustrati, unitamente a quelli tipici dell’attività bancaria, nel Capitolo 4 della Sezione Prima.

Fattori di rischio relativi all’Emittente

– Rischi relativi all’analisi, misurazione e controllo dei rischi – Rischio di credito – Rischio di concentrazione – Rischi di mercato – Rischio di tasso di interesse – Rischio di prezzo – Rischio di cambio – Rischio di liquidità – Rischi operativi – Rischio di svalutazione delle attività immateriali – Rischio connesso all’informativa relativa all’operatività con parti correlate – Rischio strategico – Rischi relativi all’affidamento in outsourcing di alcuni servizi, ivi compresi i servizi informatici – Rischi relativi ai procedimenti giudiziari e contenziosi in essere – Rischi connessi ad eventuali sentenze in capo ad amministratori

Fattori di rischio relativi al settore in cui opera l’Emittente

– Rischi relativi alle recenti dinamiche del settore creditizio a livello regionale, nazionale e internazionale – Rischi relativi alla concorrenza nel settore bancario, finanziario e assicurativo – Rischi relativi all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario, finanziario e assicurativo

Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari

– Rischi connessi all’ammissione a socio

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– Rischi connessi alle caratteristiche delle azioni offerte – Rischio connesso al beneficio della Bonus Share – Rischi relativi alla redditività dell’Emittente – Rischio di liquidità connesso agli strumenti finanziari offerti – Possibili effetti diluitivi – Rischi connessi alla parziale esecuzione dell’Aumento di Capitale – Rischi connessi a conflitti d’interesse con l’Emittente

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D. Operazioni con parti correlate

D.1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche

Alla luce dell’attuale assetto organizzativo sono inclusi nel perimetro dei dirigenti con responsabilità strategiche, ai sensi dello IAS 24, i Consiglieri di Amministrazione, il Direttore Generale e il Vice-Direttore Generale. I principali benefici riconosciuti dalla Banca agli esponenti negli esercizi 2008, 2007 e 2006 sono di seguito riportati:

Forma di retribuzione 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia)

Benefici a breve termine 865 865 786

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Altri benefici a lungo termine

Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro

Pagamenti in azioni

Totale compensi 865 865 786

Le forme di retribuzione evidenziate in tabella sono quelle previste dallo IAS e comprendono tutti i benefici riconosciuti, che sono rappresentati da qualsiasi forma di corrispettivo pagato, pagabile o erogato dalla Banca, o per conto della Banca, in cambio di servizi resi.

D.2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate

In conformità a quanto indicato al punto 18 dello IAS 24, di seguito si riportano le informazioni sulle transazioni con parti correlate, riportate distintamente per le seguenti categorie:

– entità esercenti influenza notevole;

– dirigenti con responsabilità strategiche. Rientrano in questa definizione i componenti degli Organi Amministrativi, il Direttore Generale e il Vice-Direttore Generale;

– altre parti correlate;

– società collegate: società sottoposte ad influenza notevole.

Con riferimento alla modalità di rilevazione delle operazioni con parti correlate riportate nel presente Prospetto si segnala quanto segue:

- l’individuazione dei soggetti da includere nel perimetro delle parti correlate è stata effettuata ai sensi del Principio Contabile Internazionale IAS 24;

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- le informazioni circa le operazioni con parti correlate relative agli anni 2008 e 2007 sono desunte dai bilanci dell’Emittente dei rispettivi periodi, redatti in applicazione ai principi contabili IAS/IFRS; - si segnala che per l’esercizio 2006 le operazioni con parti correlate non sono state oggetto di rilevazione in bilancio; - le informazioni relative ai rapporti economici con le parti correlate relative al 2008, 2007 e 2006 non sono state oggetto di rilevazione in bilancio. Pertanto esse sono state elaborate in via straordinaria sulla base di informazioni contabili ed extracontabili estratte dagli archivi dell’Emittente, ma non sono state assoggettate ad alcun processo di revisione da parte della Società di Revisione. - si segnala che dal 31 dicembre 2008 alla Data del Prospetto non sono intervenute operazioni significative con parti correlate, al di fuori del normale svolgimento dell’attività della Banca.

La tabella successiva riporta l’evidenza numerica e l’incidenza percentuale sulle corrispondenti voci di bilancio della Banca dei rapporti patrimoniali in essere con parti correlate alla data del 31 dicembre 2008, 31 dicembre 2007 e 31 dicembre 2006.

(Dati in Euro migliaia) 2008 2007 2006

Totale attività parti correlate 10.089 6.323 10.982 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 106 107 58 - Amministratori 524 140 403 - Altre parti correlate 9.459 6.076 10.521 - Società collegate Totale attività di bilancio 874.968 724.149 680.004 Incidenza % 1,2% 0,9% 1,6%

Garanzie rilasciate dalle parti correlate (rischi indiretti) 4.790 5.690 4.112 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 1.728 1.728 - Amministratori 3.062 2.762 4.112 - Altre parti correlate 1.200 - Società collegate

Totale passività parti correlate 2.622 1.585 3.196 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 155 115 28 - Amministratori 764 1.382 1.140 - Altre parti correlate 1.702 89 2.028 - Società collegate Totale passività di bilancio 789.751 640.468 596.961 Incidenza % 0,3% 0,3% 0,5%

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Totale raccolta indiretta parti correlate 303 0 0 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 12 - Amministratori 291 - Altre parti correlate - Società collegate Totale raccolta indiretta Istituto 268.033 237.627 231.924 Incidenza % 0,1% 0,0% 0,0%

La tabella successiva riporta l’evidenza numerica e l’incidenza percentuale sui proventi e sugli oneri della Banca dei rapporti economici in essere con parti correlate relativi agli esercizi 2008,2007 e 2006.

(Dati in Euro migliaia) 2008 2007 2006

Totale proventi parti correlate 538 501 484 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 4 5 2 - Amministratori 10 18 22 - Altre parti correlate 523 478 460 - Società collegate Totale proventi di bilancio (1) 48.032 41.544 35.671 Incidenza % 1,1% 1,2% 1,4%

Totale oneri parti correlate 63 56 50 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 1 3 2 - Amministratori 55 46 36 - Altre parti correlate 6 7 12 - Società collegate Totale oneri di bilancio (2) 32.600 26.755 21.666 Incidenza % 0,2% 0,2% 0,2%

(1) La voce include gli interessi attivi e le commissioni attive. (2) La voce include gli interessi passivi, le commissioni passive e le spese per il personale. Si precisa che l’incidenza sui flussi finanziari della Banca dei rapporti finanziari in essere con parti correlate non viene fornita in quanto non significativa.

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E. Documenti accessibili al pubblico

Per la durata di validità del Prospetto possono essere consultati in formato cartaceo presso la sede legale in Corso Vittorio Emanuele, 10 – 92027 Licata i seguenti documenti:

– Prospetto Informativo relativo all’offerta in opzione agli azionisti di massimo n. 330.600 azioni ordinarie della Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A. e alla successiva offerta ai terzi delle eventuali azioni rimaste inoptate; – bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 corredato dalle relative relazioni sulla gestione del consiglio di amministrazione, relazioni del collegio sindacale e relazioni della società di revisione, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005; – bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007 corredato dalle relative relazioni sulla gestione del consiglio di amministrazione, relazioni del collegio sindacale e relazioni della società di revisione, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005; – bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 corredato dalle relative relazioni sulla gestione del consiglio di amministrazione, relazioni del collegio sindacale e relazioni della società di revisione, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005; – atto costitutivo dell’Emittente; – Statuto sociale dell’Emittente.

I suddetti documenti, con l’eccezione dell’atto costitutivo, possono essere consultati anche sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo: www.bancasantangelo.com.

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SEZIONE 1 – INFORMAZIONI RELATIVE ALL’EMITTENTE

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1. PERSONE RESPONSABILI

1.1. Persone responsabili

La Banca Popolare Sant’Angelo Sc.p.A., con sede legale in Corso Vittorio Emanuele n. 10 – 92027 Licata (AG), legalmente rappresentata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Nicolò Curella e dal Dott. Vincenzo Scala, in qualità di Presidente del Collegio Sindacale, si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Prospetto Informativo.

1.2. Dichiarazione di responsabilità

La Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A., come rappresentata al punto 1.1 di cui sopra, è responsabile della completezza e della veridicità dei dati e delle notizie contenute nel presente Prospetto Informativo e si assume altresì la responsabilità in ordine ad ogni altro dato e notizia che fosse tenuta a conoscere e verificare. La Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A., sempre come sopra rappresentata, attesta che, essendo stata adottata in sede di redazione tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo sono, per quanto a sua conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.

Il Vice Presidente del Consiglio di Il Presidente del Collegio Sindacale Amministrazione (Dott. Giuseppe Armenio) (Dott. Vincenzo Scala)

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2. REVISORI LEGALI DEI CONTI

2.1. Revisione contabile – Soggetti

L’assemblea dei soci della Banca Popolare Sant’Angelo ha rinnovato, in data 25 maggio 2008, l’incarico triennale per la revisione contabile del proprio bilancio d’esercizio alla società di revisione KPMG S.p.A., con sede in Milano, Via Vittor Pisani 25, registrata al numero REA di Milano 512867 ed iscritta nell’Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla Consob ai sensi dell’art. 161 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 5 di Milano, n. 00709600159.

Le informazioni finanziarie riferite agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, 2007 e 2008 contenute nel Prospetto sono state estratte dai bilanci riferiti agli stessi periodi. La Società di Revisione, con apposite relazioni, ha rilasciato su tali bilanci relazioni e giudizi senza rilievi.

2.2. Dimissioni o rimozioni

Si dichiara che la sopra citata Società di Revisione non si è dimessa né è stata rimossa dall’incarico per il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziare riportate nel Prospetto e nel merito delle quali le stesse hanno prestato la certificazione.

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3. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE

Nel presente capitolo è commentata l’evoluzione dei risultati economici e patrimoniali della Banca relativi agli esercizi 2006, 2007 e 2008.

La revisione contabile del bilancio di esercizio della Banca per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, al 31 dicembre 2007 ed al 31 dicembre 2008 è stata effettuata dalla società KPMG S.p.A., che ha rilasciato con apposite relazioni giudizi senza rilievi.

A partire dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, in applicazione del Regolamento (CE) n. 1606/2002 relativo all’applicazione dei principi contabili internazionali, l’Emittente redige il bilancio di esercizio secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS. Conformemente a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 1, la data di transizione ai nuovi principi contabili è stata il 1° gennaio 2005. Il processo di transizione ai nuovi Principi e i relativi schemi di riconciliazione sono stati oggetto di analisi da parte della società KPMG S.p.A. nell’ambito della revisione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006, senza rilievi.

I bilanci di esercizio, in applicazione del D.Lgs 28 febbraio 2005 n. 38 e dello IAS 1, sono redatti secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS adottati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.

I bilanci di esercizio sono predisposti sulla base delle istruzioni emanate dalla Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, riferite alla circolare n. 262/05.

Le informazioni di seguito riportate sono state estratte dai seguenti documenti:

– il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 13 aprile 2007 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998; – il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 11 aprile 2008 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998; – il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 15 aprile 2009 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998.

Dati selezionati di conto economico

La tabella di seguito riportata espone i dati di conto economico dell’Emittente relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006.

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Conto Economico Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Interessi attivi e proventi assimilati 42.993 35.626 29.827 20,7 19,4 Interessi passivi e oneri assimilati (17.512) (13.177) (9.582) 32,9 37,5 Margine di interesse 25.482 22.450 20.250 13,5 10,9 Commissioni attive 5.039 5.917 5.844 (14,8) 1,3 Commissioni passive (642) (716) (750) (10,3) (4,5) Commissioni nette 4.397 5.201 5.094 (15,5) 2,1 Dividendi e proventi simili 550 409 397 34,4 3,1 Risultato netto dell'attività di negoziazione 37 777 737 (95,2) 5,5 Risultato netto dell'attività di copertura Utili (Perdite) da cessione o riacquisto: 53 220 76 (75,9) 190,0 a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita 53 220 76 (75,9) 190,0 c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair

value Margine di intermediazione 30.519 29.057 26.554 5,0 9,4 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (3.131) (587) (855) 433,0 (31,3) a) crediti (831) (587) (855) 41,5 (31,3) b) attività finanziarie disponibili per la vendita (2.300) c) attività finanziarie detenute fino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria 27.388 28.470 25.699 (3,8) 10,8 Spese amministrative (23.024) (21.094) (19.012) 9,2 10,9 a) spese per il personale (14.446) (12.863) (11.334) 12,3 13,5 b) altre spese amministrative (8.578) (8.231) (7.673) 4,2 7,3 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (17) (243) (147) (93,2) 65,1 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.497) (1.533) (1.479) (2,4) 3,7 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (53) (39) (43) 36,4 (10,3) Altri oneri/proventi di gestione 4.807 3.455 3.224 39,1 7,2 Costi operativi (19.784) (19.494) (17.457) 1,5 11,7 Utili (Perdite) delle partecipazioni Risultato netto della valutazione al fair value delle attività

materiali ed immateriali Rettifiche di valore dell'avviamento Utili (Perdite) da cessione di investimenti 0 2 7 (93,9) (73,9) Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle 7.604 8.977 8.249 (15,3) 8,8 imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell'attività corrente (3.619) (4.664) (3.875) (22,4) 20,3 Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle 3.985 4.314 4.373 (7,6) (1,4) imposte Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto

delle imposte Utile (Perdita) di esercizio 3.985 4.314 4.373 (7,6) (1,4)

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Dati selezionati di stato patrimoniale

La tabella di seguito riportata espone i dati di stato patrimoniale dell’Emittente relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006.

Attivo Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Cassa e disponibilità liquide 5.740 5.803 4.938 (1,1) 17,5 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 365 2.277 57.676 (84,0) (96,1) Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita 86.068 90.905 83.416 (5,3) 9,0 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 52.046 52.400 52.686 (0,7) (0,5) Crediti verso banche 110.893 71.281 44.296 55,6 60,9 Crediti verso clientela 550.569 449.768 393.263 22,4 14,4 Derivati di copertura Adeguamento di valore delle attività finanziarie

oggetto di copertura generica (+/-) Partecipazioni Attività materiali 13.898 14.554 15.402 (4,5) (5,5) Attività immateriali 15.456 547 490 2.727,6 11,5 di cui: - avviamento 15.326 392 392 3.810,9 0,0 Attività fiscali a) correnti 2.549 3.188 (20,0) 100,0 b) anticipate 3.721 3.763 5.847 (1,1) (35,6) Attività non correnti e gruppi di attività in via di

dismissione Altre attività 33.662 29.664 21.991 13,5 34,9 Totale attivo 874.968 724.149 680.004 20,8 6,5

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Passivo Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Debiti verso banche 30.786 578 2.045 5.224,1 (71,7) Debiti verso la clientela 423.489 368.544 346.427 14,9 6,4 Titoli in circolazione 298.839 236.158 217.042 26,5 8,8 Passività finanziarie di negoziazione 365 1.995 1.719 (81,7) 16,1 Passività finanziarie valutate al fair value Derivati di copertura Adeguamento di valore delle passività

finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) Passività fiscali a) correnti 473 1.403 182 (66,3) 670,8 b) differite 928 760 1.566 22,1 (51,5) Passività associate a gruppi di attività in via di

dismissione Altre passività 24.874 20.952 16.974 18,7 23,4 Trattamento di fine rapporto del personale 5.461 4.951 4.625 10,3 7,1 Fondi per rischi e oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 991 978 803 1,3 21,9 Riserve da valutazione 3.545 4.148 5.578 (14,5) (25,6) Azioni rimborsabili Strumenti di capitale Riserve 44.566 43.820 43.007 1,7 1,9 Sovrapprezzi di emissione 28.223 27.190 27.217 3,8 (0,1) Capitale 8.529 8.444 8.447 1,0 (0,0) Azioni proprie (87) (87) 0,0 Utile (perdita) d'esercizio 3.985 4.314 4.373 (7,6) (1,4) Totale del passivo e del patrimonio netto 874.968 724.149 680.004 20,8 6,5

Dati selezionati di rendiconto finanziario

La tabella di seguito riportata espone i dati di rendiconto finanziario dell’Emittente relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006.

Variazioni assolute (Dati in Euro) 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 '08-'07 '07-'06 Liquidità generata/assorbita dall'attività di Gestione 4.368 12.032 4.911 (7.664) 7.121 Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (132.559) (49.186) (24.529) (83.373) (24.657) Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 150.244 41.949 21.464 108.294 20.485 Liquidità generata/assorbita dall'attività operativa 22.053 4.795 1.846 17.258 2.949 Liquidità generata/assorbita dall'attività di investimento (19.644) (504) (959) (19.140) 455 Liquidità generata/assorbita dall'attività di provvista (2.480) (3.446) (840) 966 (2.606) Liquidità generata/assorbita nell'esercizio (71) 845 47 (916) 798

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Patrimonio e coefficienti di vigilanza

La tabella seguente mostra la struttura del patrimonio di vigilanza e i coefficienti di solvibilità dell’Emittente per gli anni 2008, 2007 e 2006.

Dati in Euro migliaia 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

Patrimonio di vigilanza 70.322 83.684 83.746 Patrimonio di base 65.775 79.138 78.470 Patrimonio supplementare 4.546 4.546 5.276 Requisiti prudenziali di vigilanza 63.808 64.638 58.525 Rischi di credito 47.602 41.308 35.673 Rischi di mercato 94 2.786 Rischi operativi 4.306 Altri requisiti prudenziali 11.900 23.236 20.066 Attività di rischio e coefficienti di vigilanza

Attività di rischio ponderate 807.975 731.575 797.609 Patrimonio di base / Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 8,25% 9,79% 10,73% Patrimonio di vigilanza / Attività di rischio ponderate (Tier 2 capital ratio) 8,82% 10,36% 11,45%

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FATTORI DI RISCHIO

4. FATTORI DI RISCHIO

AVVERTENZE

L’Offerta descritta nel presente Prospetto presenta i rischi tipici di un investimento in strumenti finanziari non quotati in mercati regolamentati. Si invitano pertanto gli investitori a valutare attentamente le informazioni di seguito riportate al fine di un miglior apprezzamento dell’investimento.

In particolare, si indicano di seguito i fattori di rischio, sia generici che specifici, relativi all’Emittente, al settore in cui l’Emittente opera, nonché agli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta, che dovranno essere tenuti in considerazione prima di qualsiasi decisione di investimento.

I fattori di rischio descritti nella presente Sezione devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni contenute nel Prospetto.

I rinvii alle sezioni, ai capitoli e ai paragrafi si riferiscono alle sezioni, ai capitoli e ai paragrafi del Prospetto.

4.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE

4.1.1. Rischi relativi all’analisi, misurazione e controllo dei rischi

L’Emittente è soggetto ai rischi propri dell’attività bancaria e più precisamente al rischio di credito, rischi di mercato e rischio di liquidità.

Nonostante le misure adottate dall’Emittente per la gestione dei rischi, non vi può essere certezza che le politiche e le procedure volte a identificare, monitorare e gestire tali rischi si rivelino sempre adeguate, con conseguenti possibili effetti pregiudizievoli sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.

Per maggiori informazioni sul sistema di gestione dei rischi si veda la Sezione Prima, Capitolo 6.5.

Rischio di credito

Il rischio di credito consiste nel rischio che la controparte finanziata non adempia puntualmente alle proprie obbligazioni di pagamento derivanti da un contratto di natura finanziaria, causando quindi una perdita per la società finanziatrice.

Per l’Emittente, il rischio di credito consiste quindi prevalentemente nel rischio che i soggetti prenditori di credito (ed i loro eventuali garanti) non siano in grado di restituire i prestiti nei termini e con le modalità convenute.

Il metodo di valutazione del merito creditizio è fondato sulla analisi di tutti gli elementi di natura

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FATTORI DI RISCHIO qualitativa e quantitativa raccolti in sede istruttoria (bilanci, dichiarazioni fiscali, situazione immobiliare, progetti di sviluppo, ecc.) che vengono puntualmente verificati e incrociati con le risultanze delle indagini effettuate su banche dati interne ed esterne.

A supporto di questa attività, la Banca utilizza un sistema di calcolo dell'Internal Rating denominato CRS (Credit Rating System), realizzato dall'outsourcer informatico, nell'ottica di un utilizzo compatibile con la regolamentazione relativa alla misurazione del capitale delle banche e dei requisiti patrimoniali (Basilea 2).

L'analisi viene di norma aggiornata mensilmente, a meno che non intervenga, nel corso del mese, una modifica di dati significativi quali il bilancio aziendale o informazioni integrative da parte della Centrale Rischi.

Il sistema assicura a tutti i livelli aziendali, una standardizzazione del metodo di valutazione del merito creditizio, standardizzazione che viene altresì garantita dall'utilizzo della "Pratica di Fido Elettronica". Si tratta di una ulteriore procedura informatizzata adottata per la concessione del credito che consente la visualizzazione dell'istruttoria da parte di tutti gli organi interni deputati all'istruttoria, delibera, erogazione, monitoraggio e controllo dell'attività creditizia. La Pratica di Fido Elettronica viene utilizzata per tutti i segmenti di clientela e per ogni importo di affidamento.

Nel corso dell’esercizio 2008 la Banca ha utilizzato un modello di portafoglio per la determinazione del rischio di credito.

Tale modello giunge ad una stima delle perdite utilizzando la metodologia c.d. "Montecarlo". Viene misurata la perdita inattesa (rischio di credito), intesa come differenza tra la massima perdita potenziale e la perdita attesa, dato un certo intervallo (denominato di confidenza) e considerato un orizzonte temporale di 12 mesi.

In materia di mitigazione del rischio di credito, la tecnica più usata dalla Banca è quella dell'acquisizione di garanzie, reali o personali.

Le principali garanzie reali acquisite dalla Banca sono: le ipoteche volontarie, acquisite in occasione della erogazione di mutui o conti correnti ipotecari, nonché i pegni su titoli, libretti o certificati di deposito, quote di fondi comuni, polizze vita a contenuto finanziario.

Quasi sempre, in alternativa o in aggiunta alle garanzie reali, vengono acquisite garanzie personali (fideiussioni o avalli) da parte dei soci o dei congiunti degli affidati.

Presentano una certa rilevanza anche le garanzie collettive rilasciate dai vari Consorzi Fidi con i quali la Banca è convenzionata.

La gestione dei crediti di dubbia esigibilità (quali i crediti scaduti da oltre 180 giorni), dei crediti incagliati e dei crediti in sofferenza, è attribuita alle Unità Operative Centrali "Monitoraggio Crediti" e "Recupero e Contenzioso Crediti".

Tutte le attività connesse al monitoraggio ed al recupero del credito, vengono puntualmente esposte al Comitato Crediti che assume, riferendone in sede di Consiglio di Amministrazione, le principali decisioni in materia di consolidamenti, piani di rientro, transazioni e classificazione dei crediti.

La situazione dei rischi su crediti del’Emittente al 31 dicembre 2008 è la seguente:

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FATTORI DI RISCHIO – L’aggregato dei crediti problematici (crediti in sofferenza, incagliati e ristrutturati, scaduti e sconfinanti da oltre 180 giorni), al netto dei fondi rettificativi, si è attestato ad Euro 33,7 milioni, evidenziando un incremento di Euro 5,1 milioni (+17,6%) rispetto alla fine del 2007. – I crediti in sofferenza, al netto dei fondi rettificativi sono inscritti nell’attivo patrimoniale per Euro 14,0 milioni, con un incremento di Euro 0,5 milioni (+3,4%) rispetto all’esercizio 2007. – Il rapporto sofferenze nette/crediti netti verso la clientela si quantifica nel 2,5%. Tale rapporto risulta in diminuzione rispetto a quello dell’esercizio 2007 che era pari al 3,0%. – il rapporto tra il patrimonio di vigilanza e il totale delle attività di rischio ponderate è risultato essere pari al 8,82%. La tabella di seguito riporta l’incidenza dell’esposizione lorda delle attività deteriorate sul totale dei crediti lordi verso clientela della Banca Popolare Sant’Angelo. A fini comparativi, si riportano i medesimi indicatori di qualità del credito relativi a dati settoriali (1). Dall’analisi dei dati della Banca Popolare Sant’Angelo in relazione ai dati settoriali, emerge che l’incidenza delle attività deteriorate sul totale crediti lordi verso clientela è sempre considerevolmente più elevato.

31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Incidenza % Incidenza % Incidenza %

Dati Dati Dati BPSA BPSA BPSA settoriali settoriali settoriali

Finanziamenti in bonis 88,9% 94,3% 87,9% 95,4% 86,0% 94,9% Attività deteriorate 11,1% 5,7% 12,1% 4,6% 14,0% 5,1% Sofferenze 7,1% 3,4% 8,3% 3,0% 9,7% 3,2% Incagli 2,4% 1,7% 2,6% 1,1% 2,8% 1,1% Esposizioni ristrutturate 0,0% 0,2% 0,0% 0,1% 0,0% 0,3% Esposizioni scadute 1,5% 0,5% 1,1% 0,4% 1,5% 0,4% Crediti verso la clientela 100,0% 100% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% (1) I dati settoriali relativi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006 sono tratti dalla Relazione annuale della Banca d’Italia 2008 (tavola 16.3) e dalla Relazione annuale della Banca d’Italia 2007 (tavola 20.3).

La tabella di seguito evidenzia il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio di vigilanza di Banca Popolare Sant’Angelo al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006.

2008 2007 2006 BPSA Sistema BPSA Sistema BPSA Sistema

Sofferenze nette / patrimonio di vigilanza 19,8% 8,14% 16,1% 5,83% 16,6% 6,71%

I dati di Sistema relativi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006 sono tratti dalla pubblicazione ABI Monthly Outlook di Luglio 2009.

Si segnala che, nonostante l’adozione di stringenti criteri di classificazione del portafoglio e le rettifiche poste a presidio del rischio di credito, frutto di una prudenziale valutazione della recuperabilità dei predetti crediti, l’eventuale evoluzione negativa di singole posizioni debitorie potrebbe non trovare copertura nelle rettifiche suddette con possibili effetti negativi sulla situazione economico-patrimoniale della Banca.

Informazioni più dettagliate circa le strategie e le politiche creditizie dell’Emittente, i sistemi di

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FATTORI DI RISCHIO misurazione controllo del rischio e le tecniche di mitigazione adottate, sono contenute nel Paragrafo 6.5.3 della presente Sezione.

Rischio di concentrazione

Il rischio di concentrazione è il rischio connesso ad una eccessiva esposizione creditizia nei confronti di un singolo soggetto o di un gruppo di soggetti tra loro collegati, che può esporre il finanziatore a ingenti perdite in caso di insolvenza.

Le esposizioni che superano una determinata soglia di significatività sono denominate “grandi rischi”.

In base alle disposizioni emanate da Banca d’Italia si definisce “grande rischio” l’esposizione di un cliente, ponderata secondo le regole specificatamente previste, pari o superiore al 10% del patrimonio di vigilanza della banca erogante.

La tabella che segue riporta l’esposizione dell’Emittente verso i grandi rischi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006 e la loro incidenza rispetto al totale delle attività di rischio ponderate.

Attività / Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 A.1. Ammontare (Euro migliaia) 35.800 27.916 23.933 A.2. Numero 3 2 2 % sulle attività di rischio ponderate 4,5% 3,5% 3,3%

Rischi di mercato

I rischi finanziari consistono nelle fluttuazioni di valore delle posizioni della Banca conseguenti a variazioni di prezzi. Tali rischi riguardano posizioni originate da operazioni in titoli, azioni, cambi e in contratti derivati.

Informazioni più dettagliate circa la gestione del rischio di mercato sono contenute nel Paragrafo 6.5.3 della presente Sezione.

Rischio di tasso di interesse del Portafoglio Titoli

La principale fonte di rischio di tasso di interesse è costituita dalla componente obbligazionaria ricompresa nel Portafoglio Titoli della banca (pari ad oltre il 90% del portafoglio titoli) e classificata nel portafoglio HTM (held to maturity), L&R (loans and recievables) e nel portafoglio AFS (avalilable for sale). Relativamente a quest’ultimo comparto, i titoli in esso allocati sono finalizzati a:

1. detenere una riserva di liquidità di 2° livello;

2. realizzare un’operatività di arbitraggio, nell’intento di conseguire una massimizzazione della redditività, nell’ambito però di un’impostazione ispirata al contenimento del rischio.

Alla luce di quanto precede, il portafoglio obbligazionario è sostanzialmente caratterizzato da una marcata politica di diversificazione e da una duration contenuta.

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FATTORI DI RISCHIO A seguito delle eccessive turbolenze rilevate sui mercati, nel corso del precedente esercizio si è provveduto a smobilizzare il portafoglio di trading.

Il monitoraggio del livello di rischio del Portafoglio Titoli avviene attraverso specifiche elaborazioni derivanti dalla procedura VAR (Value at Risk), la quale fornisce informazioni circa la massima perdita prevedibile nell’ambito del predetto portafoglio. Attraverso la procedura vengono valutati gli impatti sul Portafoglio di eventuali movimenti estremi dei fattori di rischio (stress test).

Nell’ambito del Portafoglio Titoli, il comparto relativo al “portafoglio di negoziazione” (fair value / profit and loss), nell’anno 2008, non ha subito variazioni. Nel corso dell’esercizio 2007, a seguito degli smobilizzi di titoli effettuati sempre nel predetto comparto (portafoglio di negoziazione), gli utili e le perdite realizzati (riportati nella sottostante tabella) sono state rilevati nella voce 80 del conto economico “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. In tale voce di bilancio (il cui saldo complessivo nel 2007 è stato pari a € 776.776) sono stati inclusi, inoltre, gli utili e le perdite realizzati negli altri portafogli, nonché da attività finanziarie legate a differenze di cambio. UTILI PERDITE TOTALE TITOLI DI STATO 4.657,46 -30.274,08 -25.616,62 OBBLIGAZIONI - -617,73 -617,73 AZIONI 22.977,10 -25.948,07 -2.970,97 FONDI 660.020,86 -1.954,46 658.066,40 687.655,42 -58.794,34 628.861,08

Rischio di tasso di interesse – Portafoglio bancario

Il rischio viene esaminato in due ottiche diverse: la prima in relazione al Margine di Interesse e quindi più specificamente si rivolge al rischio di variazioni dei flussi finanziari conseguenti a differenze di ridefinizione del tasso delle varie componenti dell’attivo fruttifero e del passivo oneroso.

La seconda ottica si concentra invece sul rischio di variazione del valore attuale delle attività e passività, a fronte di oscillazioni dei tassi di interesse.

Attraverso la procedura Alm (Asset & Liability Management) la Banca ha monitorato entrambi gli aspetti del rischio tasso, il primo attraverso tecniche di Maturity Gap Analysis; il secondo attraverso modelli di Sensitività e Duration gap Analysis

Più in particolare, attraverso un Modello di maturity gap, tutte le posizioni fruttifere e onerose vengono allocate in corrispondenza della propria data di ridefinizione del tasso, con un gap period di 1 anno.

Il confronto tra queste posizioni conduce ad una stima della volatilità del Margine di Interesse.

Con riferimento alle attività fruttifere ed alle passività onerose, nell’ambito della procedura ALM, la tipologia di tasso segnala la potenzialità del contributo dell’aggregato in esame in termini di variabilità del margine di interesse; elevato nel caso di poste a vista , più basso per le poste a tasso fisso, nullo per le poste insensibili.

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FATTORI DI RISCHIO Il modello di Maturity Gap Analysis ha verificato l’impatto di un movimento parallelo della curva dei tassi in caso di immediato riprezzamento delle poste a vista, che si traduce in una diminuzione del margine di interesse pari al 5,27% in presenza di una flessione di 100 punti base e in una “quasi indifferenza” (-0,10%) a fronte di uno shock positivo. L’introduzione di una forma di vischiosità cambia le proporzioni dell’effetto di una variazione di tassi confermando comunque la contrazione (in questo caso più consistente) del Margine di Interesse in uno scenario di decremento dei tassi pari al 9,05%.

Rischio di prezzo – portafoglio bancario

La fonte del rischio di prezzo, risiede nei titoli di capitale e nei gli OICR che non rientrano nel portafoglio di negoziazione di vigilanza. I metodi di misurazione e controllo del rischio di prezzo, limitatamente alle variazioni che dipendono dalle fluttuazioni delle variabili di mercato, ed escluse quindi quelle dipendenti da fattori specifici degli emittenti e delle controparti, constano di un modello interno per il calcolo del Valore di Rischio (VaR). L’analisi di sensitività evidenzia un’esposizione al rischio contenuta al 31 dicembre 2008.

Rischio Azionario VaR Present Value VaR/Present Value Puntuale 557.015 6.481.764 8,59% Media 591.420 7.763.131 7,62%

Rischio di cambio

L'attività in valuta della Banca risulta essere tradizionalmente alquanto marginale. In generale infatti la Banca tende a non assumere posizioni di rischio sul mercato dei cambi. Il rischio di cambio viene comunque monitorato giornalmente attraverso la determinazione del Currency VAR. Eventuali investimenti in valuta vengono di volta in volta coperti con equivalenti operazioni dal lato del passivo in valuta.

Rischio di liquidità

Si definisce rischio di liquidità la possibilità che l’impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento a causa dell’incapacità di smobilizzare attività o di ottenere in modo adeguato fondi dal mercato ovvero a causa della difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo per via dell’insufficiente profondità del mercato finanziario o di un suo malfunzionamento.

Oltre all’analisi, con una view a 20 anni, del confronto tra tutti i flussi di cassa attesi sul totale degli impieghi e sul totale della raccolta (secondo l’ impostazione della procedura ALM), alla luce della crescente importanza del rischio in esame, sono state svolte accurate analisi su una liquidità più “operativa”, cioè più di breve termine.

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FATTORI DI RISCHIO Il processo è partito da una ridefinizione dell’orizzonte temporale di riferimento (6 mesi), dall’individuazione di poste non comprese tra la raccolta e gli impieghi, ma fortemente coinvolte nella generazione/distruzione della liquidità, dalla focalizzazione di poste altamente liquide e di fonti di finanziamento, dalla valutazione di haircut su eventuali poste da smobilizzare, da modelizzazione di poste diverse comunque di interesse (come le poste a vista fortemente volatili, per esempio), dalla prefigurazione di possibili variazioni, anche consistenti, di alcune poste in seguito a scenari prospettici di crescente severità, per pervenire ad una forma di presidio sulla evoluzione della liquidità prospettica più completa e con natura più gestionale, attraverso Report periodici mensili e strutturati Piani di Emergenza. L’incidenza delle passività in scadenza sul totale delle attività immediatamente disponibili si è attestata, nel corso dell’anno, mediamente al di sotto del 30%. Tale rapporto non si ritiene che verrà superato nel corso dell’anno.

Nonostante le misure adottate dall’Emittente per la gestione del rischio di liquidità, non può escludersi che il medesimo rischio possa verificarsi in futuro con effetti pregiudizievoli sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

Rischi operativi

Il rischio operativo è definito come il rischio di subire perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale, ossia il rischio di perdite derivanti da violazioni di leggi o regolamenti, da responsabilità contrattuale o extracontrattuale ovvero da altre controversie; non sono invece inclusi i rischi strategici e di reputazione.

Relativamente all’anno 2008, il grado di assorbimento di capitale calcolato in funzione del margine di intermediazione è pari a euro 4.306.000.

Nonostante l’Emittente abbia impiegato e continui a impiegare numerose risorse al fine di mitigare i menzionati rischi, non può escludersi che uno o più dei medesimi possano verificarsi in futuro, anche a causa di eventi interamente o parzialmente fuori dal controllo della Cassa (incluso, ad esempio, l’inadempimento dei fornitori con riferimento alle loro obbligazioni contrattuali, l’attacco di virus informatici o il malfunzionamento dei servizi elettrici e/o di telecomunicazione); in considerazione della dipendenza dai sistemi informatici delle attività svolte, l’eventuale verificarsi di uno o più di tali rischi potrebbe avere effetti pregiudizievoli sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

4.1.2. Rischio di svalutazione delle attività immateriali

Le attività immateriali al 31/12/2008 ammontano a 15,456 milioni di euro e rappresentano il 18,2% del patrimonio netto.

Il 1° dicembre 2008 la Banca Popolare Sant’Angelo ha acquisito tre sportelli dal gruppo bancario Unicredit. A seguito di tale operazione l’importo delle attività immateriali è aumentato considerevolmente per effetto della registrazione dell’avviamento pagato per € 14,9 milioni.

Nel bilancio al 31/12/2008 non si è provveduto a sottoporre ad impairment l’avviamento determinato in via provvisoria; sulla base di quanto previsto dall’IFRS 3 paragrafo 62, infatti, la Banca ha a disposizione 12 mesi di tempo dall’acquisizione per la determinazione

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FATTORI DI RISCHIO dell’avviamento definitivo. Al 31/12/2009, quindi, l’avviamento così determinato verrà sottoposto ad impairment test; qualora il valore degli asset dovesse risultare inferiore a quello iniziale, si procederà alla svalutazione dello stesso.

4.1.3. Rischio connesso all’informativa relativa all’operatività con parti correlate

In merito alle informazioni sulle transazioni con parti correlate si specifica quanto segue:

• nell’esercizio 2006 le operazioni con parti correlate non sono state oggetto di rilevazione in bilancio, sono state, quindi, elaborate sulla base di dati contabili ed extracontabili estratti dagli archivi dell’Emittente e non sono state assoggettate a verifica da parte della Società di Revisione;

• la mancata rilevazione nel bilancio 2006 delle informazioni sui rapporti patrimoniali con parti correlate è riconducibile ad un’erronea interpretazione dello IAS 24, in occasione del primo anno di applicazione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS;

• le informazioni inerenti i rapporti economici con parti correlate relative agli esercizi 2006, 2007 e 2008, non essendo state oggetto di rilevazione in bilancio, sono state elaborate sulla base di dati contabili ed extracontabili estratti dagli archivi dell’Emittente e non sono state assoggettate a verifica da parte della Società di Revisione;

• la mancata rilevazione nel bilancio degli esercizi 2006-2007-2008 delle informazioni sui rapporti economici con parti correlate è motivata dalla poca significatività degli stessi, ritenendo ben rappresentativo della situazione riportare esclusivamente i volumi espressi;

• si segnala che dal 31 dicembre 2008 alla Data del Prospetto non sono intervenute operazioni significative con parti correlate, al di fuori del normale svolgimento dell’attività della Banca;

• a partire dal bilancio 2009, verranno riportate, oltre alle evidenze patrimoniali, anche le informazioni sui rapporti economici con parti correlate.

In ogni caso si segnala che l’incidenza con parti correlate è di modesta entità. In proposito, per le informazioni di maggiore dettaglio si rinvia a quanto più analiticamente descritto nel capitolo 19.

4.1.4. Rischio strategico

La capacità dell’Emittente di aumentare i ricavi e migliorare la propria redditività dipende, tra l’altro, dal successo nella realizzazione della propria strategia.

Le linee guida definite dalla Banca Popolare Sant’Angelo per il prossimo triennio e relative allo sviluppo operativo e dimensionale della Banca attengono a: espansione e rafforzamento del proprio presidio sul territorio di riferimento, anche attraverso l’apertura di nuove filiali; espansione delle masse; aumento dell’efficienza e dell’efficacia complessiva dell’attività commerciale; interventi a supporto dell’efficienza operativa della struttura organizzativa esistente, in particolare al fine di garantire un efficace processo di integrazione aziendale delle risorse appartenenti alle filiali acquisite nel corso del 2008 dal Gruppo Unicredit.

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FATTORI DI RISCHIO Le previsioni effettuate e relative all’andamento dei ricavi e dei costi si fondano su una serie di assunzioni di carattere ipotetico circa l’evoluzione del mercato di riferimento.

Si evidenzia, tuttavia, che non è possibile garantire che quanto previsto nelle linee guida dell’Emittente si realizzi effettivamente, a causa di fattori indipendenti dall’attività della Banca – anche di natura congiunturale e/o macroeconomica – così come di fattori riconducibili direttamente o indirettamente all’attività della Banca, con conseguenti potenziali effetti negativi sui suoi risultati economici, patrimoniali e finanziari e sulle prospettive di crescita dell’Emittente.

4.1.5. Rischi relativi all’affidamento in outsourcing di alcuni servizi, ivi compresi i servizi informatici

L’Emittente ha stipulato un contratto di outsourcing con la società CEDACRI S.p.A. per la fornitura del sistema informatico.

La Società, oltre ad essere esposta ai rischi tipicamente connessi con l’operatività informatica, è soggetta ai rischi derivanti da omissioni, errori o ritardi nei servizi offerti da Cedacri, in grado di determinare una discontinuità del servizio offerto rispetto ai livelli contrattualmente previsti. Inoltre, la continuità del livello di servizio potrebbe essere pregiudicata dal verificarsi di avvenimenti aventi impatto negativo sui fornitori, quali la dichiarazione di insolvenza, ovvero la sottomissione di alcuno di essi a procedure concorsuali.

Pertanto, non si può escludere che, in considerazione della dipendenza dell’Emittente dai servizi informatici forniti in outsourcing da Cedacri, l’eventuale verificarsi di uno o più dei rischi sopra individuati possa avere effetti pregiudizievoli sull’operatività della Banca, e conseguentemente sulla sua situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria.

Il totale dei costi dei servizi in outsourcing rispetto al totale delle altre spese amministrative è pari alla data del 31 dicembre 2008 a circa il 12,0%.

4.1.6. Rischi relativi ai procedimenti giudiziari e contenziosi in essere

Nel normale svolgimento della propria attività, l’Emittente è parte in alcuni procedimenti giudiziari civili da cui potrebbero derivare obblighi risarcitori a suo carico. Complessivamente, alla Data del Prospetto, le posizioni oggetto di controversia legale sono 80, per un petitum complessivo pari a Euro 8,7 milioni. A fronte delle controversie in corso, la Banca ha stanziato congrui accantonamenti nell’ambito del fondo per rischi e oneri, pari complessivamente a Euro 991 mila.

A giudizio dell’Emittente, le cause in cui la Banca è parte passiva non sono comunque, nel loro complesso, tali da incidere sulla sua solvibilità.

Per ulteriori informazioni in merito ai procedimenti giudiziari ed al contenzioso si rimanda al Paragrafo 20.7 della presente Sezione.

Nonostante gli accantonamenti siano stati effettuati sulla base di principi prudenziali e siano ritenuti congrui in conformità agli IFRS, non si può escludere che detti accantonamenti possano non essere sufficienti a far fronte interamente agli oneri connessi alle cause pendenti; conseguentemente, non può escludersi che l’eventuale esito negativo di alcune di tali cause

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FATTORI DI RISCHIO possa avere effetti negativi sull’attività e/o sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.

4.1.7. Rischi connessi ad eventuali sentenze in capo ad amministratori

Si segnala che risulta a carico del Presidente, Dott. Nicolò Curella, un procedimento penale risalente al 2000, congiuntamente con altri dirigenti di società allora partecipate, relativo ad un’operazione di leasing immobiliare e connesso con una procedura fallimentare a carico di società riconducibili ai venditori dell’immobile stesso. Ai fini dell’eventuale incompatibilità di cui al DM 18/3/1998 n. 161, si precisa che, solo ove in via d'ipotesi, si dovesse pervenire ad una sentenza di condanna del Presidente del Consiglio di Amministrazione, potrebbe realizzarsi effettivamente una delle ipotesi di cui all'art. 6, comma 1, lettera a) del D.M. 161/98. Si precisa che un’eventuale ed ipotetica sentenza di condanna, ove definitiva, comporterebbe un’incompatibilità con l’assunzione della carica, verificandosi la perdita dei requisiti di onorabilità. Il procedimento in corso non riguarda nessuna delle ipotesi di reato per le quali il D. Lgs. n. 231/01 preveda responsabilità amministrativa della Banca.

4.2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE IN CUI OPERA L’EMITTENTE

4.2.1. Rischi relativi alle recenti dinamiche del settore creditizio a livello regionale, nazionale e internazionale

Recentemente l’intero sistema creditizio internazionale è stato fortemente e negativamente influenzato da crisi innescatesi nel sistema bancario statunitense a fronte delle esposizioni sugli affidamenti nei cosiddetti mutui “subprime”; tale situazione non è ancora al momento superata.

La crisi ha determinato un incremento dell’onerosità delle condizioni sui mercati interbancari nonché una diffusa perdita di credibilità specie nei confronti di Istituti bancari di cui potrebbe non essere ancora disponibile l’esposizione verso le posizioni a più alto rischio.

Il sistema creditizio italiano ha risentito in misura inferiore di tali problemi, che sono tendenzialmente ancor meno sentiti a livello locale.

In considerazione dell’operatività dell’Emittente sul mercato interbancario nazionale ed internazionale, si rende opportuno un attento e costante monitoraggio delle più generali dinamiche creditizie del settore di appartenenza.

La tradizionale prudenza e solidità patrimoniale della Banca unitamente al carattere localistico dell’Emittente, sono comunque idonee a mitigare tali problematiche.

Per maggiori informazioni in merito al posizionamento di mercato della Banca si rinvia al Paragrafo 6.2. della presente Sezione.

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FATTORI DI RISCHIO 4.2.2. Rischi relativi alla concorrenza nel settore bancario, finanziario e assicurativo

La Banca è soggetta ai rischi derivanti dalle dinamiche concorrenziali qualificanti il proprio settore di attività.

In particolare, il settore dei servizi bancari, finanziari e assicurativi è molto competitivo e sta attraversando un momento di consolidamento conseguente ai processi di aggregazione che coinvolge gruppi di grandi dimensioni imponendo economie di scala sempre più ampie.

Nel territorio siciliano è anche avvertita la concorrenza di altre banche locali e di banche di credito cooperativo, con particolare riferimento alle attività bancarie rivolte ai privati e alle piccole e medie imprese.

I mercati nei quali opera la Banca sono dunque caratterizzati da una crescente competitività e pertanto l’Emittente potrebbe non riuscire a mantenere o aumentare i volumi di attività e i livelli di redditività, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Banca stessa.

4.2.3. Rischi relativi all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario, finanziario e assicurativo

Le attività dell’Emittente sono soggette a specifiche regolamentazioni nazionali e comunitarie relative al settore di appartenenza.

L’operatività della Banca potrebbe essere negativamente condizionata da mutamenti legislativi e/o regolamentari a livello nazionale ed europeo che potrebbero comportare un incremento dei costi operativi e/o avere effetti negativi sull’attività, i risultati e le prospettive della Banca.

4.3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI

4.3.1. Rischi relativi ai diritti connessi con le azioni e all’ammissione a socio

Le azioni rimaste inoptate e successivamente offerte al pubblico consentono di acquisire esclusivamente i diritti patrimoniali. Il Consiglio di Amministrazione, come previsto dall’art. 14 dello Statuto Sociale, decide sull’accoglimento o sul rigetto della domanda di ammissione a socio, e sulla conseguente attribuzione dei diritti amministrativi, con delibera congruamente motivata avuto riguardo all’interesse della Società, allo spirito della forma cooperativa e alle previsioni statutarie. In caso di rigetto della domanda di ammissione a socio il Consiglio di Amministrazione deve entro 60 giorni motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati.

La qualità di socio si acquista, come previsto dallo Statuto all’art. 15, dopo l’iscrizione nel libro soci adempiute le formalità previste.

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FATTORI DI RISCHIO 4.3.2. Rischi relativi alle caratteristiche delle azioni offerte

Le azioni offerte presentano le caratteristiche tipiche delle azioni delle banche popolari cooperative. Esse pertanto sono caratterizzate da: (i) limite alla partecipazione azionaria: l’art. 30 del Testo Unico Bancario, richiamato dall’art. 16 dello Statuto sociale, prevede che nessuno, socio o non socio, possa detenere azioni per un valore nominale eccedente il limite dello 0,5% del capitale sociale. La Banca appena rileva il superamento di tale limite contesta al titolare del conto e all’intermediario la violazione del divieto. Le azioni eccedenti, per le quali non si procede all’iscrizione nel libro soci, devono essere alienate entro un anno dalla contestazione; trascorso inutilmente tale termine, i relativi diritti patrimoniali maturati fino alla loro alienazione vengono acquisiti dalla Banca; (ii) voto capitario: ogni socio ha un voto, qualunque sia il numero delle azioni di cui è titolare. Il diritto di voto relativo alle azioni è esercitabile, ai sensi dell’art. 25 dello statuto sociale, solo da coloro che risultano soci almeno novanta giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima convocazione e siano in grado di esibire la certificazione di partecipazione al sistema di gestione accentrata; (iii) clausola di gradimento per l’ammissione a socio: il Consiglio di Amministrazione, come previsto dall’art. 14 dello Statuto sociale, decide sull’accoglimento o sul rigetto della domanda di ammissione a socio con delibera congruamente motivata, avuto riguardo all’interesse della Società, allo spirito della forma cooperativa e alle previsioni statutarie. In caso di rigetto della domanda di ammissione a socio il consiglio di amministrazione deve entro 60 giorni motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati. La qualità di socio si acquista, come previsto dallo Statuto all’art. 15, dopo l’iscrizione nel libro soci, adempiute le formalità previste.

4.3.3. Rischio connesso al beneficio della Bonus Share

L’aumento di capitale oggetto del presente Prospetto Informativo prevede l’attribuzione gratuita di massime n. 66.120 azioni ordinarie di nuova emissione del valore nominale di Euro 2,58 cadauna (“Bonus Share”), a favore di coloro che risulteranno essere Azionisti della Banca alla data di inizio dell’offerta dell’aumento di capitale a pagamento, che sottoscriveranno tale aumento in opzione e che manterranno le azioni sottoscritte a pagamento fino al 30 giugno 2010. Le azioni assegnate gratuitamente avranno godimento dal 1° gennaio 2010.

L’azionista che dovesse alienare le azioni sottoscritte prima del 30 giugno 2010 decadrà dal diritto di assegnazione gratuita delle Bonus Share.

Inoltre, in caso di sottoscrizione delle azioni da parte di terzi non Azionisti della Banca alla data di inizio dell’offerta dell’aumento di capitale a pagamento, gli stessi non beneficeranno del meccanismo di Bonus Share, anche ove mantengano le azioni sottoscritte a pagamento fino al 30 giugno 2010.

4.3.4. Rischio di prezzo derivante dai risultati economici dell’Emittente

La Banca Popolare Sant’Angelo, attiva nei principali comparti dell’intermediazione creditizia e finanziaria, si trova ad affrontare i rischi tipici derivanti dallo svolgimento dell’attività bancaria nella realtà italiana, che ne influenzano i risultati economici. A tale riguardo, si rileva come il valore ed il prezzo delle Azioni oggetto dell’Offerta risultino influenzati dai risultati economici dell’Emittente. In particolare, il settore bancario in Italia attraversa attualmente una fase di consolidamento

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FATTORI DI RISCHIO caratterizzata da un’elevata competitività, dovuta ai seguenti fattori: il recepimento delle direttive comunitarie tese a liberalizzare il settore bancario dell’Unione Europea; la deregolamentazione del settore bancario in tutta l’Unione Europea, e in modo particolare in Italia, che ha incentivato la concorrenza nel comparto tradizionale bancario con l’effetto di ridurre progressivamente il differenziale tra i tassi attivi e passivi; la tendenza dell’industria bancaria italiana focalizzata sui ricavi da commissione, che induce ad una maggiore concorrenza nel campo del risparmio gestito; la modifica di alcune leggi fiscali e bancarie italiane; l’introduzione di servizi aventi una forte componente di innovazione tecnologica, quali l’internet banking e il phone banking. Inoltre, gli istituti bancari stranieri presenti in Italia stanno espandendo le loro attività, soprattutto nel settore del corporate banking. Tali fattori di contesto, testimoniando l’incremento della concorrenza attualmente in atto nel settore bancario, potrebbero avere ripercussioni negative sui risultati economici della Banca e, di conseguenza, sul valore e sul prezzo delle sue Azioni.

4.3.5. Rischio di liquidità connesso agli strumenti finanziari offerti

Le Azioni oggetto dell’Offerta presentano gli elementi di rischio propri di un investimento in strumenti finanziari non quotati in un mercato regolamentato, per i quali potrebbero insorgere difficoltà di disinvestimento. Per difficoltà di disinvestimento si intende che i sottoscrittori potrebbero avere difficoltà nel negoziare gli strumenti finanziari oggetto della presente Offerta, in quanto le richieste di vendita potrebbero non trovare adeguate contropartite.

Per maggiori informazioni sul sistema di negoziazione degli strumenti finanziari della Banca si rinvia alla Sezione Seconda, Paragrafo 5.3.1.

4.3.6. Possibili effetti diluitivi

L’Offerta è rivolta in opzione agli attuali azionisti della Banca, per cui non vi sono effetti diluitivi in termini di quote di partecipazione al capitale nei confronti dei soci che eserciteranno per intero l’opzione loro spettante.

Tuttavia, il mancato o parziale esercizio del diritto di opzione comporta per l’azionista una diluizione in termini di partecipazione al capitale sociale.

Gli azionisti ordinari che non esercitassero il diritto di opzione subirebbero una diluizione massima della propria partecipazione pari al 9,1% della propria percentuale del capitale sociale a seguito dell’emissione di tutte le Azioni oggetto dell’Offerta a pagamento.

Ad eccezione degli effetti diluitivi in termini di partecipazione al capitale sociale derivanti dall’eventuale mancato esercizio dei diritti di opzione, da parte degli azionisti, non sono previsti ulteriori effetti diluitivi a seguito dell’Offerta a pagamento.

I titolari dei diritti di opzione che non li eserciteranno entro i termini previsti nel calendario dell’Offerta perderanno tali diritti senza ricevere alcun corrispettivo.

Per maggiori informazioni in merito ai possibili effetti diluitivi si rinvia al Capitolo 9 della Sezione Seconda.

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FATTORI DI RISCHIO 4.3.7. Rischi connessi alla parziale esecuzione dell’Aumento di Capitale

Non sono previsti impegni formali di sottoscrizione, né alcuna garanzia del buon esito del collocamento delle Azioni oggetto del presente Prospetto Informativo.

Pertanto, al termine dell’Offerta potrebbero risultare diritti di opzione non esercitati e l’Aumento di Capitale potrebbe chiudersi per un ammontare inferiore a quanto previsto.

Per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo 5.4.3. della Sezione Seconda.

4.3.8. Rischi connessi a conflitti d’interesse con l’Emittente

Si segnala che nell’ambito dell’operazione descritta nel presente Prospetto informativo, la Banca assume, allo stesso tempo, il ruolo di Emittente e collocatore degli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta.

Esiste, pertanto, sotto tale profilo, un potenziale conflitto di interesse sul quale si richiama l’attenzione degli investitori.

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5. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE

5.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente

La Banca Popolare Sant’Angelo viene costituita nel 1920 a Licata, in provincia di Agrigento, con la prima denominazione di "Unione Economica Popolare" e con lo scopo di sostenere l'attività delle imprese minori del territorio. Un primo periodo difficile viene superato nel 1926, quando la guida dell'Istituto - che assume anche l'attuale denominazione - viene affidata al Cav. Avv. Angelo Curella, considerato l'effettivo fondatore della Banca.

Nel 1967 raggiunge i 10 sportelli, che raddoppieranno al termine degli anni settanta, nel corso dei quali la Banca Popolare Sant’Angelo si insedia nella prestigiosa Sede sociale di Palazzo Frangipane, al termine di un complesso restauro che restituisce a Licata una delle più suggestive testimonianze dell'architettura barocca in Sicilia.

Due eventi di grande significato degli anni ottanta - gli anni di maggiore sviluppo territoriale della Banca e della costituzione di una fitta rete di collegamenti operativi con istituzioni comunitarie di primo piano -, sono la nascita del notiziario aziendale "Orizzonte Sicilia", qualificato strumento di comunicazione con i Soci e con i diversi settori di opinione del territorio e la creazione della Fondazione "Centro Ricerche Economiche Angelo Curella", del cui comitato fanno tuttora parte insigni economisti italiani e che dal 1987 promuove annualmente un suo "Osservatorio congiunturale", considerato la più importante occasione meridionale di incontro e dibattito sulle principali tematiche dell'economia internazionale, italiana e regionale.

La scelta effettuata otto anni fa dalla Banca Popolare Sant’Angelo, di dar luogo ad un operazione di scissione, cedendo un ramo d'azienda, comprendente gli sportelli più periferici, e di concentrare conseguentemente il suo impegno nelle province di Agrigento e Caltanissetta, oltre che nel capoluogo regionale, cioè nelle zone in cui tradizionalmente è più incisiva ed apprezzata la sua presenza, è stata l'avvio di un salutare processo evolutivo, coerente con la nuova fisionomia dello scacchiere creditizio e con le sopravvenute leggi di mercato.

Le ragioni di un'operazione fortemente voluta dal Presidente Nicolò Curella e confermata vincente dai risultati conseguiti anno dopo anno, traggono appunto origine dai profondi mutamenti intervenuti nello scenario creditizio regionale, determinati dall'avvento in massa di strutture extra regionali, che ha inciso in modo profondo sugli equilibri del sistema. Le nuove leggi che regolano oggi il sistema bancario, tendono a premiare, da un lato, le grandi aggregazioni che possono competere con efficacia in uno scenario di globalizzazione dei mercati e, dall'altro, le strutture di piccole dimensioni, molto agili e dai costi contenuti, orientate ad agire in una porzione limitata di territorio che conoscono a fondo, purché sostenute, come avviene per la Banca Popolare Sant’Angelo, da un solido know-how, da un adeguato supporto tecnologico e soprattutto dalla capacità di modellare l'offerta di prodotti e servizi alle reali esigenze del territorio di competenza, facendo della tempestività, della conoscenza e della relazione diretta il suo punto di forza più distintivo.

Il 20 ottobre 2005 la Banca Popolare Sant’Angelo ha ufficialmente inaugurato la sua nuova sede di Palermo, dove ha insediato Ufficio di Presidenza e servizi di Direzione Generale, oltre alla più importante delle sette attuali filiali di Palermo: è stato così restituito all'originario fascino Palazzo Petyx, un edificio d'inizio '900, nato come Opificio Dagnino, per la produzione di mobili pregiati,

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divenuto poi elegante residenza della nobile famiglia Petyx.

Con il recupero del Palazzo, la Banca ha voluto dare un preciso segnale ad una città a cui si sente profondamente legata, manifestando la volontà di contribuire al recupero delle bellezze architettoniche di Palermo e ponendo le basi per accrescere il suo impegno a favore delle famiglie e delle imprese del territorio, nonché per continuare ad essere preciso e diretto punto di riferimento dei numerosi soci cittadini.

Il 1° dicembre 2008 sono stati acquisiti 3 sportelli dall’Unicredit (Roma, Catania e Palermo) che daranno ulteriore impulso allo sviluppo e all’immagine della Banca.

La rete territoriale della Banca Popolare Sant'Angelo è oggi composta da 29 sportelli presenti nelle città di: Agrigento (2 sportelli), Caltanissetta, Canicattì, Casteltermini, Catania, Cianciana, Favara, Gela (3 sportelli), Lampedusa, Licata (3 sportelli), Palermo (7 sportelli), Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Raffadali, Ribera, Roma, Santa Elisabetta, Sciacca.

5.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente

La denominazione legale dell’Emittente è Banca Popolare Sant’Angelo, costituita in forma di Società Cooperativa per Azioni.

5.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione

La Banca Popolare Sant’Angelo è iscritta nel registro delle Imprese di Agrigento al n. 00089160840.

L’emittente è inoltre iscritta all’Albo delle Banche presso la Banca d’Italia con il n. 05772, Codice ABI 05772.9, e all’Albo delle Cooperative con il numero A165977.

5.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente

L’Emittente è un Istituto di Credito con forma giuridica di Società Cooperativa per azioni, costituita con atto notarile del 9 gennaio 1920, registrato ad Agrigento il 22 gennaio 1920 al n. 609 lib. I vol.887, omologato dal Tribunale di Agrigento con decreto del 6 febbraio 1920.

La durata dell’Emittente è stabilita, ai sensi dell’articolo 2 dello Statuto, sino al 31 dicembre del 2050.

5.1.4. Domicilio e altre informazioni sull’Emittente

La Banca Popolare Sant’Angelo è una Società Cooperativa per azioni costituita in Licata e operante in base al diritto italiano.

La sede legale è in Licata (AG), Corso Vittorio Emanuele 10, con numero di telefono 0922.860111, FAX 0922.775366, indirizzo di posta elettronica [email protected]., sito internet www.Bancasantangelo.com.

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5.1.5. Eventi importanti nell’evoluzione dell’attività dell’Emittente

Non si è verificato alcun evento recente nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante, oltre ciò che è stato indicato nella storia dell’Emittente.

5.2. Investimenti

5.2.1. Investimenti realizzati

La tabella che segue illustra gli investimenti effettuati dalla Banca nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006:

(Euro migliaia) 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

Terreni Fabbricati 96 129 Mobili 194 238 207 Impianti elettronici 285 263 294 Altre 229 317 695

Totale investimenti in immobilizzazioni materiali 804 818 1.325 Investimenti in Immobilizzazioni immateriali 28 95 31 Totale investimenti 832 913 1.356

5.2.2. Investimenti in corso di realizzazione

Nel corso del 2009, è stata avviata la realizzazione della nuova sede della filiale di Gela 1, ubicata in Via Generale Cascino 30. Per questo progetto si prevede un investimento pari a circa Euro 290.000, finanziato con mezzi propri.

Nel corso del presente esercizio, verrà inoltre realizzato l’ampliamento della filiale di Palermo 1, ubicata in Via Enrico Albanese 94, annettendo ai locali di piano terra anche il corrispondente piano seminterrato. Per la realizzazione di tali opere si prevede una spesa pari a circa Euro 70.000, da finanziare tramite la liquidità a disposizione della Banca.

La Banca si sta dotando di ulteriori sistemi di sicurezza informatica per i quali si prevede un investimento pari a circa Euro 90.000 finanziato con mezzi propri.

5.2.3. Investimenti futuri

Nel 2008 sono stati acquisiti tre sportelli dal Gruppo Unicredit, i cui locali in affitto necessitano di interventi di ristrutturazione. Nel 2009, quindi, verrà data priorità alla ristrutturazione della filiale di Roma, sita in Via Vittoria Colonna 8/10. L’investimento necessario è stimato in Euro 350.000, finanziato con mezzi propri.

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6. PANORAMICA DELL’ATTIVITÀ

6.1. Principali attività

6.1.1. Natura delle operazioni, principali attività e prodotti dell’Emittente

La Società ha come attività prevalente la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito, nelle sue varie forme, tanto nei confronti dei propri soci che dei non soci, ispirandosi ai principi tradizionali del credito popolare. Essa può compiere, anche con terzi, con l’osservanza delle disposizioni vigenti e previo ottenimento delle prescritte autorizzazioni, ogni operazione e servizio bancario e finanziario, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, ivi compreso l’acquisto di partecipazioni in società ed enti, di immobili e di crediti d’impresa.

La gamma dei servizi offerti copre l’attività creditizia tradizionale di raccolta e d’impiego integrata da una gamma di prodotti finanziari ed assicurativi acquisiti da primari providers nazionali ed internazionali e veicolati attraverso la rete territoriale che è costituita da 29 sportelli.

Le principali categorie di prodotti venduti e di servizi prestati sono, a titolo esemplificativo, i seguenti: depositi, obbligazioni, certificati di deposito, mutui, aperture di credito, leasing, finanziamenti, conti correnti di corrispondenza, incassi e pagamenti, locazione di cassette di sicurezza ecc.

La Banca è inoltre autorizzata alla prestazione dei seguenti Servizi di investimento di cui all’art. 1, del TUF:

– negoziazione per conto proprio; – negoziazione per conto terzi; – collocamento, con o senza preventiva sottoscrizione o acquisto a fermo, ovvero – assunzione di garanzia nei confronti dell'Emittente; – gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi; – ricezione e trasmissione di ordini nonché mediazione.

Maggiori dettagli sull’attività dell’Emittente possono essere desunti dall’analisi della ripartizione degli impieghi e della raccolta nelle varie forme tecniche.

A tal fine la seguente tabella riporta il dettaglio dei crediti verso la clientela per forma tecnica e con l’indicazione della percentuale di composizione sul relativo totale.

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Impieghi 2008 2007 2006 (Dati in Euro migliaia) Inc. Importo Inc. Importo Inc. Importo Conti correnti 21,7% 119.355 21,2% 95.526 22,5% 88.541 Fin. Amm.Ti import/export 0,4% 2.078 0,4% 1.780 0,4% 1.561 Portafoglio 0,4% 2.216 0,5% 2.446 0,8% 2.956 Mutui ipotecari 55,4% 304.857 48,0% 215.878 45,1% 177.227 Sovvenzioni 20,3% 111.617 27,5% 123.622 28,4% 111.573 Altri crediti 8,1% 44.433 9,5% 42.658 11,2% 43.888 Rettifiche di valore (6,2%) (33.987) (7,1%) (32.142) (8,3%) (32.483) Crediti verso la clientela 100,0% 550.569 100,0% 449.768 100,0% 393.263

La tabella che segue illustra la composizione della raccolta diretta dell’Emittente, suddivisa per forma tecnica, con l’indicazione della percentuale di incidenza sul relativo totale.

Raccolta clientela 2008 2007 2006 (Dati in Euro migliaia) Inc. Importo Inc. Importo Inc. Importo Depositi a risparmio 13,6% 97.914 17,1% 103.458 19,2% 107.923 Conti correnti 33,5% 242.284 32,0% 193.739 33,6% 189.443 Certificati di deposito 17,0% 122.560 14,6% 88.162 13,1% 74.063 Pronti contro termine 11,5% 83.291 11,8% 71.346 8,7% 49.060 Obbligazioni 24,4% 176.279 24,5% 147.997 25,4% 142.979 Totale raccolta da clientela 100,0% 722.328 100,0% 604.702 100,0% 563.468

La tabella che segue illustrata la composizione della “Raccolta indiretta”, suddivisa per forma tecnica, con l’indicazione della percentuale di incidenza sul relativo totale.

Raccolta indiretta 2008 2007 2006 (Dati in Euro migliaia) Inc. Importo Inc. Importo Inc. Importo GPM/GPF 0,0% 0 12,0% 28.596 14,1% 32.757 Fondi/Sicav 40,7% 108.516 42,4% 100.872 42,8% 99.288 Raccolta assicurativa 28,3% 75.302 23,3% 55.386 19,9% 46.202 Raccolta gestita 69,0% 183.818 77,8% 184.855 76,9% 178.248 Raccolta amministrata 31,0% 82.645 22,2% 52.773 23,1% 53.676 Totale raccolta indiretta 100,0% 266.463 100,0% 237.627 100,0% 231.924

6.1.2. Nuovi prodotti e servizi

Alla data di predisposizione del presente documento la Banca non prevede l’offerta al pubblico di nuovi prodotti/attività caratterizzati da particolare significatività.

6.2. Principali mercati

L’operatività della BPSA si svolge prevalentemente nell’ambito della Regione Sicilia. La Banca Popolare Sant’Angelo, forte del proprio ruolo di Banca locale, opera nell’ambito delle province di

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Agrigento, di Caltanissetta, e nelle città di Palermo, Catania e Roma.

L’Emittente offre i propri prodotti/servizi a tutta la clientela della Banca anche in funzione della segmentazione commerciale (retail / corporate). Particolare attenzione commerciale è rivolta ai prodotti/servizi per le famiglie, per le piccole e medie imprese e per gli artigiani e agricoltori. In aderenza alle proprie finalità istituzionali, la Società accorda ai clienti soci particolari agevolazioni.

La rete territoriale della Banca Popolare Sant’Angelo è oggi composta da 29 sportelli presenti nelle città di: Agrigento (2 sportelli), Caltanissetta, Canicattì, Casteltermini, Catania, Cianciana, Favara, Gela (3 sportelli), Lampedusa, Licata (3 sportelli), Palermo (7 sportelli), Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Raffadali, Ribera, Roma, Santa Elisabetta, Sciacca.

Di seguito si riporta l’elenco per provincia delle dipendenze della Banca alla Data del Prospetto:

Agrigento 16 dipendenze Palermo 7 dipendenze Caltanissetta 4 dipendenze Catania 1 dipendenza Roma 1 dipendenza

La tabella seguente evidenzia l’evoluzione delle quote di mercato della Banca suddivise per provincia:

Impieghi 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

Agrigento 14,00% 12,52% 12,85% Caltanissetta 5,92% 4,93% 4,53% Palermo 1,65% 1,07% 0,80% Catania 0,45% - - Roma 0,02% - -

Depositi 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

Agrigento 17,52% 17,98% 17,48% Caltanissetta 6,56% 6,19% 6,09% Palermo 0,91% 0,55% 0,39% Catania 0,34% - - Roma 0,02% - -

6.3. Eventi eccezionali

Con efficacia e decorrenza 1 dicembre 2008, la Banca Popolare Sant’Angelo ha acquisito dal Gruppo Unicredit tre sportelli.

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In particolare, sono stati acquisiti: – il ramo d’azienda ceduto da S.p.A., costituito dallo sportello sito in Roma, Via Vittoria Colonna; – il ramo d’azienda ceduto da Unicredit S.p.A., costituito dai due sportelli siti rispettivamente in Palermo, Via Autonomia Siciliana, ed in Catania, Via Giacomo Leopardi. Per effettuare l’operazione di aggregazione sopra descritta, la Banca ha fatto parte di un Consorzio, costituito da quattordici Istituti di credito per l’acquisizione di 183 sportelli bancari. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) con proprio provvedimento n. 17283 del 18 settembre 2007, ha autorizzato l’operazione di cessione da parte del Gruppo Unicredit. Il ramo d’azienda oggetto dell’acquisto ha riguardato il complesso dei beni organizzati dal venditore per l’esercizio dell’attività bancaria ed è stato costituito da: – attività; – passività; – debito interbancario; – rapporti giuridici inerenti gli sportelli acquisiti, sulla base della situazione patrimoniale predisposta a valori contabili, conformemente ai principi contabili vigenti nel settore (IAS/IFRS), e recepiti nelle poste patrimoniali della Banca. Di seguito si espone la situazione patrimoniale complessiva definitiva, al 30 novembre 2008, dei rami di azienda acquisiti:

(A) Attività trasferite ai sensi dell'art. 3.2 (A) del Contratto di cessione Importi 10 Cassa e disponibilità liquide 450.571,62 20 Attività finanziarie detenute per negoziazione - 70 Crediti verso clientela 74.482.400,54 80 Derivati di copertura - 110 Attività materiali 79.581,23 120 Attività immateriali - 130 Attività fiscali - 150 Altre attività 1.521.867,62 Totale Attività Trasferite 76.534.421,01

(B) Passività trasferite ai sensi dell'art. 3.2 (B) del Contratto di cessione Importi 20 Debiti verso clientela 45.937.868,80 30 Titoli in circolazione 249.392,78 40 Passività finanziarie di negoziazione - 100 Altre passività 1.469.366,23 110 Trattamento di fine rapporto del personale 562.157,44 Totale Passività Trasferite 48.218.785,25

(C) Debito interbancario ai sensi dell'art. 3.2 (C) del Contratto di cessione 28.315.635,76

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Il prezzo di acquisizione degli sportelli ex UnicreditGroup, comprensivo di avviamento, è stato pari a € 15.766.932,53. L’avviamento, pagato per Euro 14,9 milioni, non è stato oggetto di verifica in ordine all’adeguatezza del suo valore di iscrizione, secondo quanto previsto dallo IAS 36. Sulla base di quanto previsto dall’IFRS 3 paragrafo 62, infatti, la Banca ha a disposizione 12 mesi di tempo dall’acquisizione per la determinazione dell’avviamento definitivo. Al 31/12/2009, quindi, l’avviamento così determinato verrà sottoposto ad impairment test; qualora il valore degli asset dovesse risultare inferiore a quello iniziale, si procederà alla svalutazione dello stesso.

6.4. Dipendenza da brevetti o licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione

In considerazione dell’attività svolta, l’operatività della Banca non dipende dall’utilizzo di brevetti o licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari o da nuovi procedimenti di fabbricazione.

6.5. Gestione dei rischi

Per quanto attiene alla gestione dei rischi, la novità più significativa verificatasi nel corso del 2008 è rappresentata da quanto prescritto dalla Circolare n. 263 della Banca d’Italia (“Nuove disposizioni prudenziali per le Banche”), circa l’obbligo di predisporre un processo ad hoc di valutazione sull’adeguatezza patrimoniale del sistema bancario tramite un apposito documento di rendicontazione (il c.d. ICAAP: Internal Capital Adequacy Assessment Process), finalizzato ad assicurare una migliore individuazione ed una più efficace gestione dei rischi correlati alle attività della Banca.

Al riguardo, in coerenza con le strategie aziendali ed i conseguenti livelli di rischio assunti, è stata posta in essere un’articolata elaborazione per la determinazione dell’adeguatezza patrimoniale della Banca, cioè del capitale che si ritiene adeguato alla copertura permanente di tutti i rischi, attuali e prospettici. Il lavoro ha interessato una serie di c.d. “macroprocessi” che hanno portato all’analisi delle linee strategiche, all’integrazione di alcuni aspetti organizzativi e di governo societario, ad un’attenta mappatura dei rischi, alla misurazione dei rischi ritenuti più rilevanti (o alla valutazione degli stessi, se di natura non facilmente quantificabile), alla individuazione e descrizione degli strumenti di controllo e di presidio, al raccordo tra il capitale interno effettivo ed il patrimonio di vigilanza, ad un documento finale di autovalutazione ed individuazione delle aree suscettibili di miglioramento. Naturalmente, tutto il percorso metodologico è stato predisposto tenendo conto delle reali grandezze e complessità aziendali, della natura e dell’ampiezza delle attività effettivamente svolte e delle peculiari caratteristiche operative, approdando così al “Resoconto Icaap”, approvato in Consiglio di Amministrazione e inviato all’Organo di Vigilanza nello scorso mese di settembre 2008.

Le maggiori tipologie di rischio che sono state ritenute “misurabili” e che daranno luogo ad effettivo assorbimento patrimoniale, sono:

• Rischi di “Primo Pilastro”: rischio di credito, rischio di controparte, rischio operativo;

• Rischi di “Secondo Pilastro”: Rischio di concentrazione.

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Anche il Rischio Tasso sul Portafoglio Bancario risulta oggetto di presidio e di monitoraggio, sistematico e quantitativo.

Nella gestione dei rischi viene coinvolto in prima istanza il Consiglio di Amministrazione che svolge le fondamentali funzioni di approvazione delle politiche di gestione del rischio, ivi compreso il processo ICAAP.

Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Banca; valuta il grado di adeguatezza nonché l’efficienza del sistema dei controlli interni.

Il Direttore Generale sovraintende all’attività di controllo della gestione e dei rischi, relazionando al Consiglio di Amministrazione.

Al Comitato dei Rischi è demandato il compito di definire le attività di gestione dei rischi e la proposta di eventuali strategie, in funzione delle elaborazioni all’uopo prodotte dalla funzione di Risk Management. Sostanzialmente il comitato riveste una funzione di costante presidio su tutti i rischi da misurare/valutare, proponendo orientamenti e soluzioni volti alla costante gestione e copertura degli stessi.

L'attività di revisione interna è svolta da una funzione dotata di assoluta indipendenza rispetto alle funzioni operative ed è volta da un lato a controllare, anche con verifiche in loco, la regolarità operativa e l'individuazione di situazioni di rischiosità, dall'altro a valutare la funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni e a portare all'attenzione del consiglio di amministrazione e dell'alta direzione i possibili miglioramenti alla mitigazione dei contesti di rischiosità ed alle procedure.

La funzione di Risk Management esplica le seguenti principali finalità:

• Supporta i processi decisionali aziendali nella valutazione degli assorbimenti di capitale a fronte dei vari rischi individuati come rilevanti, mediante lo studio e l’utilizzo di apposite metodologie per la loro gestione e controllo.

• Assicura il costante aggiornamento dei modelli e delle metodologie di misurazione/valutazione dei rischi, in conformità con la normativa e le disposizioni di Vigilanza.

• Misura i rischi di credito, di interesse, di mercato, di cambio, di liquidità, di controparte e di concentrazione, analizzandone gli impatti.

• Produce sistematica reportistica sulla rilevazione e gestione dei rischi, con particolare riguardo alle tematiche di propria competenza.

• Predispone la nota integrativa di Bilancio relativa all’informativa sui rischi di credito, di mercato, e di liquidità di concerto con l’area crediti, finanza, e contabilità.

• Favorisce la diffusione della cultura e della normativa di risk management in seno all’azienda.

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La funzione di conformità alle norme (cosiddetta Funzione di Compliance) ha il compito di verificare che le procedure interne siano coerenti con l’obiettivo di prevenire la violazione di norme di eteroregolamentazione (leggi generali, leggi di settore e regolamenti) e autoregolamentazione applicabili alla Banca.

Inoltre tutte le singole funzioni risultano interessate alla gestione dei rischi.

6.5.1. Il sistema dei controlli interni

Il sistema dei controlli interni è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative che mirano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali e il conseguimento delle seguenti principali finalità:

• efficacia ed efficienza dei processi aziendali;

• salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite;

• affidabilità e integrità delle informazioni contabili e gestionali;

• conformità delle operazioni con la legge, la normativa di vigilanza nonché con le politiche, i piani, i regolamenti e le procedure interne.

I controlli coinvolgono, con diversi ruoli, gli organi amministrativi, il collegio sindacale, la direzione generale e tutto il personale. Essi costituiscono parte integrante dell'attività quotidiana della Banca. Se ne possono individuare alcune tipologie, a prescindere dalle strutture organizzative in cui sono collocate:

• i controlli di linea, diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni. Essi sono effettuati dalle stesse unità aziendali o incorporati nelle procedure stesse, ovvero eseguiti nell'ambito dell'attività di back-office;

• i controlli sulla gestione dei rischi, che hanno l'obiettivo di concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione del rischio, di verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative e di controllare la coerenza dell'operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio rendimento assegnati;

• l'attività di revisione interna, volta a individuare andamenti anomali, violazioni delle procedure e della regolamentazione nonché a valutare la funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni. Essa è condotta nel continuo, in via periodica o per eccezioni, da strutture diverse e indipendenti da quelle produttive, anche attraverso verifiche in loco.

Il sistema dei controlli interni è periodicamente soggetto a revisione in relazione all'evoluzione dell'operatività aziendale e al contesto di riferimento.

6.5.2. La funzione di compliance

Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 2009 è stata costituita la nuova struttura “Compliance”, autonoma e indipendente e in staff al Consiglio di Amministrazione.

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Coerentemente con le disposizioni di vigilanza di Banca d’Italia, il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Sant’Angelo ha individuato i seguenti compiti della funzione Compliance:

• Promuovere il rispetto delle leggi, dei regolamenti, delle norme, dei codici e di qualunque altra disposizione a carattere vincolante o di autoregolamentazione, al fine di minimizzare il Rischio Compliance, contribuendo, inoltre, alla diffusione della cultura aziendale della conformità alle norme.

• Assicurare, nell’attività svolta dalla Banca, che sia prestata adeguata attenzione alla clientela e agli altri “portatori di interesse”, tramite una puntuale applicazione delle norme (che superi il mero rispetto formale, estendendosi fino al rispetto sostanziale), garantendo, nel contempo, un’informativa completa sul livello di presidio del Rischio Compliance agli organi di Vertice.

• Assicurare che le procedure aziendali (processi, regolamenti) i controlli e le risorse disponibili siano adeguate a prevenire la violazione delle norme di eteroregolamentazione e di autoregolamentazione, facendosi altresì promotore delle possibili soluzioni più idonee ed efficienti al raggiungimento di tale obiettivo.

• Generare “valore aziendale” attraverso il rafforzamento e la preservazione del buon nome della Banca e della fiducia del pubblico nella sua correttezza operativa e gestionale

Sulla base delle indicazioni fornite da Banca d’Italia il consiglio ha attribuito alla funzione il seguente perimetro normativo:

• Trasparenza bancaria e tutela del cliente(TUB, Delibere CICR, Istruzioni di Vigilanza per le Banche, Codice del Consumo: D.Lgs. n. 206/2005 e successive modifiche, Tutela del Risparmio, Legge 262/2005).

• Normativa contro l’Usura (L. n. 108/1996 e successive modifiche).

• MiFID (D.Lgs. n. 164/2007, Regolamento congiunto Banca d’Italia Consob ai sensi dell’art. 6 comma 2 bis del TUF, Delibera Consob nn. 16190 e successive modifiche).

• Codice per la tutela dei dati personali – Privacy (D.Lgs. 196/2003).

• Antiriciclaggio (L. n. 197/1991 e D. Lgs. n. 231/2007 e successive modifiche).

• Disciplina aziendale sul sistema premiante (Regolamento Piano Incentivi).

• Disciplina sui conflitti di interesse tra banca e cliente (D.Lgs. n. 164/2007).

• Disciplina sugli abusi di mercato (MAD - Market Abuse Discipline, Del. Consob n. 16191 e successive modifiche).

• Disposizioni di Vigilanza prudenziale per le Banche (circ. Banca d’Italia 263/ 2006)

Nella consapevolezza del livello di complessità derivante da un adeguato presidio delle norme elencate, l’introduzione del perimetro citato avverrà in maniera graduale e pertanto per l’anno 2009 il lavoro della funzione di compliance sarà limitato all’esame di alcune norme. L’estensione

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dell’ambito di azione all’intero perimetro di competenza sarà oggetto dei successivi piani di lavoro.

6.5.3. I rischi

Il rischio di credito

La Banca, nell'esercizio dell'attività di intermediazione creditizia, persegue l'obiettivo di finanziare le attività imprenditoriali, seguendo le aziende che operano sul territorio nei loro progetti e nel normale procedere aziendale; persegue altresì l'obiettivo di finanziare i bisogni delle famiglie in tema di acquisti di beni durevoli, con particolare riferimento alla costruzione, acquisto e ristrutturazione di immobili.

L'operatività è improntata al costante rispetto delle indicazioni fornite dall'Organo di Vigilanza, con particolare attenzione all'attività di monitoraggio dei rischi connessi all’erogazione e gestione del credito.

Le linee guida in materia di rischio di credito vengono definite dal Consiglio di Amministrazione, e prevedono:

• il frazionamento del rischio, evitando concentrazioni elevate sul singolo prenditore o su gruppi di imprese;

• un sostanziale accentramento dei poteri decisionali ai Vertici Aziendali;

• un deciso orientamento su linee di credito a rimborso rateale o di natura auto liquidante.

La Banca è dotata di una suddivisione della clientela per segmenti che a livello macro, si possono suddividere in Corporate e Retail.

Il segmento Corporate è costituito da aziende con fatturato consistente e posizioni di rischio di un certo livello; la prima istruttoria della richiesta fido, la proposta di credito e la successiva gestione del rapporto sono affidate ad un gruppo di gestori specializzati che operano direttamente sul territorio.

Il segmento Retail, invece, composto dai privati consumatori, i professionisti e le piccole e medie imprese viene, sotto coordinamento dell'Area Affari, sostanzialmente sviluppato e gestito dalle Dipendenze.

Il Consiglio di Amministrazione, che detiene i poteri di erogazione del credito, ha delegato ai Titolari delle Dipendenze poteri di fido di importo contenuto, ed in ogni caso subordinati all'esito positivo del "credit scoring" (tecnica supportata da un apposita procedura denominata CRIF e ormai collaudata da diversi anni).

Anche gli organi deliberanti centrali individuali hanno ricevuto deleghe sostanzialmente contenute nell'importo, mentre gli affidamenti di fascia intermedia vengono deliberati dal Comitato Crediti.

Il metodo di valutazione del merito creditizio è fondato sulla analisi di tutti gli elementi di natura qualitativa e quantitativa raccolti in sede istruttoria (bilanci, dichiarazioni fiscali, situazione

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immobiliare, progetti di sviluppo, ecc.) che vengono puntualmente verificati e incrociati con le risultanze delle indagini effettuate su banche dati interne ed esterne.

A supporto di questa attività, la Banca utilizza un sistema di calcolo dell'Internal Rating denominato CRS (Credit Rating System), realizzato dall'outsourcer informatico.

L'applicativo CRS suddivide la clientela in sei diversi segmenti in base al settore di appartenenza (Privati, Small Business, PMI, Corporate, Imprese Finanziarie, Clientela Istituzionale) e in otto classi di rating in bonis (dalla tripla A alla doppia C), oltre alle tre seguenti classi di credito, definite non performing:

1. C+ (Crediti scaduti/sconfinati da oltre 180 giorni);

2. C (Incagli);

3. D (Sofferenze).

Ogni singola classe di rating in bonis raggruppa la clientela che presenta una omogenea probabilità di default determinata sulla base dei seguenti moduli:

• Analisi settoriale

• Andamento del rapporto presso la Banca

• Andamento dei rapporti in essere con altre Banche (sulla base dei flussi di ritorno della C.R. e della C.R.A.)

• Analisi di bilancio.

I punteggi ottenuti vengono ponderati sulla base dei "pesi" di natura statistica attributi dal sistema in relazione al segmento di appartenenza, determinando così uno specifico rating per ogni singola posizione di rischio.

L'analisi viene di norma aggiornata mensilmente, a meno che non intervenga, nel corso del mese, una modifica di dati significativi quali il bilancio aziendale o informazioni integrative da parte della Centrale Rischi.

Il sistema è stato costruito dall'outsourcer CEDACRI nell'ottica di un utilizzo compatibile con la regolamentazione relativa alla misurazione del capitale delle banche e dei requisiti patrimoniali (Basilea 2).

Il sistema assicura a tutti i livelli aziendali, una standardizzazione del metodo di valutazione del merito creditizio, standardizzazione che viene altresì garantita dall'utilizzo della "Pratica di Fido Elettronica". Si tratta di una ulteriore procedura informatizzata adottata per la concessione del credito che consente la visualizzazione dell'istruttoria da parte di tutti gli organi interni deputati all'istruttoria, delibera, erogazione, monitoraggio e controllo dell'attività creditizia. La Pratica di Fido Elettronica viene utilizzata per tutti i segmenti di clientela e per ogni importo di affidamento.

Il mantenimento nel tempo del livello di merito creditizio viene garantito dai rinnovi annuali dei fidi a revoca che, per le posizioni di importo contenuto, avviene in maniera automatica, purché in presenza dei requisiti minimali fissati dal Consiglio d'Amministrazione.

60 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Il processo di monitoraggio del rischio di credito prevede che i controlli di primo livello vengano effettuati direttamente dalle Dipendenze sulla base di appositi tabulati che evidenziano i primi sintomi di anomalia, nonché dalla Funzione Sviluppo Imprese per le posizioni affidate ai singoli gestori.

La Banca utilizza da tempo un Sistema Esperto Andamento Cliente (SEAC) che evidenzia le principali anomalie andamentali delle relazioni creditizie A livello centrale, l'Unità Operativa Monitoraggio effettua i controlli di secondo livello, sollecitando l'intervento delle Dipendenze al primo manifestarsi dei segnali di anomalia e intervenendo, nei casi più gravi, direttamente presso il cliente con solleciti o diffide, proponendo revisioni anticipate o consolidamento dei debiti o, in ultima analisi, proponendo il passaggio della posizione alla più appropriata categoria di crediti deteriorati.

La Funzione Revisione Interna e Ispettorato verifica periodicamente il rispetto del complessivo sistema dei controlli interni, intervenendo nei processi con specifiche azioni di audit.

Nel corso dell’esercizio 2008 la Banca ha utilizzato un modello di portafoglio per la determinazione del rischio di credito.

Tale modello giunge ad una stima delle perdite utilizzando la metodologia c.d. "Montecarlo". Viene misurata la perdita inattesa (rischio di credito), intesa come differenza tra la massima perdita potenziale e la perdita attesa, dato un certo intervallo ( denominato di confidenza) e considerato un orizzonte temporale di 12 mesi.

Il modulo di calcolo in oggetto ha una derivazione attuariale e, tramite un modello di tipo econometrico, evidenzia il fenomeno delle correlazioni tra tassi di default nella realtà economica nazionale.

In materia di mitigazione del rischio di credito, la tecnica più usata dalla Banca è quella dell'acquisizione di garanzie, reali o personali.

Le principali garanzie reali acquisite dalla Banca sono: le ipoteche volontarie, acquisite in occasione della erogazione di mutui o conti correnti ipotecari, nonché i pegni su titoli, libretti o certificati di deposito, quote di fondi comuni, polizze vita a contenuto finanziario.

In sede di acquisizione di garanzie ipotecarie su immobili viene prestata la massima attenzione sia sul valore del bene (attestato da tecnici preventivamente accreditati dalla Banca), sia al grado di fungibilità degli stessi. Per questo motivo si preferisce acquisire ipoteca su beni immobili aventi destinazione residenziale o commerciale, rispetto ai beni di natura industriale che presentano un livello di fungibilità più limitato.

Quasi sempre, in alternativa o in aggiunta alle garanzie reali, vengono acquisite garanzie personali (fideiussioni o avalli) da parte dei soci o dei congiunti degli affidati.

Presentano una certa rilevanza anche le garanzie collettive rilasciate dai vari Consorzi Fidi con i quali la Banca è convenzionata.

Tutte le garanzie vengono materialmente custodite presso un caveau accentrato.

La gestione dei crediti di dubbia esigibilità (quali i crediti scaduti da oltre 180 giorni), dei crediti incagliati e dei crediti in sofferenza, è attribuita alle Unità Operative Centrali "Monitoraggio

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Crediti" e "Recupero e Contenzioso Crediti".

La Funzione Monitoraggio Crediti si occupa sia dei crediti scaduti da oltre 180 giorni, promuovendo per ciascuna posizione in gestione tutte le attività ritenute necessarie per riportare il credito in bonis o, nei casi in cui ciò non risulta possibile, per scritturare il credito nel comparto "Incagli" o "Sofferenze".

La gestione di queste due ultime categorie di crediti dubbi, è invece affidata all'Unità Operativa Recupero e Contenzioso Crediti, la quale provvede ad effettuare tutti i tentativi di recupero stragiudiziale mediante appositi piani di rientro, consolidamenti ipotecari, ed accordi transattivi. In caso di esito negativo delle attività preliminari, avvia gli atti di rigore, avvalendosi della collaborazione di legali esterni e proponendo la classificazione del credito tra le "sofferenze".

Fra i compiti della Funzione Recupero e Contenzioso Crediti, rientra anche la valutazione delle previsioni di perdita e dei tempi di recupero, che si conclude con la proposta al CDA di determinazione del dubbio esito. Nell'esame per la determinazione delle previsioni di perdita, vengono presi in considerazione svariati elementi, fra i quali assume un ruolo determinante la capacità dell'impresa di rimanere sul mercato, e quindi di generare flussi reddituali idonei a rimborsare i debiti, nonché la valutazione delle correlate garanzie.

Tutte le attività connesse al monitoraggio ed al recupero del credito vengono puntualmente esposte al Comitato Crediti che assume, riferendone in sede di Consiglio di Amministrazione, le principali decisioni in materia di consolidamenti, piani di rientro, transazioni e classificazione dei crediti.

Rischio di tasso di interesse – portafoglio di negoziazione di vigilanza

La principale fonte di rischio di tasso di interesse è costituita dai valori mobiliari quali i titoli di debito classificati tra le “attività finanziarie detenute per la negoziazione”, che la Banca acquista per realizzare un’operatività di arbitraggio di breve periodo, nell’intento di realizzare una massimizzazione della redditività, nell’ambito però di un’impostazione ispirata al contenimento del rischio; ciò si traduce in un portafoglio obbligazionario che in genere è caratterizzato da una duration molto contenuta.

Tale strategia si conforma a quella generale della Banca tradizionalmente caratterizzata da una prudente gestione di tutti i rischi assunti.

A seguito delle eccessive turbolenze rilevate sui mercati, nel corso del precedente esercizio si è provveduto a smobilizzare il portafoglio di trading.

Il monitoraggio del livello di rischio del Portafoglio di negoziazione di vigilanza avviene attraverso specifiche elaborazioni derivanti dalla procedura VAR (Value at Risk), la quale fornisce informazioni circa la massima perdita prevedibile nell’ambito del predetto portafoglio.

L’attività di monitoraggio avviene attraverso uno specifico sistema di reporting, che ha la finalità di fornire alle pertinenti unità aziendali un’adeguata informativa. Al riguardo un’apposita reportistica con cadenza quotidiana viene destinata al Responsabile dell’Unità di Business Finanza, mentre i Report forniti all’alta Direzione e al Consiglio di Amministrazione hanno una periodicità mensile.

Il processo di gestione del rischio tasso di interesse si articola nelle seguenti fasi:

62 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

• determinazione degli investimenti da porre in essere in termini di importi da allocare, a seguito di un’analisi dei mercati che permetta di effettuare una previsione del comparto, e relativa composizione di portafoglio.

• misurazione e controllo dei rischi.

Il modello utilizzato è di tipo parametrico e giunge alla stime del VAR mediante l’ausilio di matrici contenenti deviazioni di ciascun fattore di rischio e le relative correlazioni.

Più in dettaglio, si ipotizza che i fattori di rischio seguano una distribuzione normale delle probabilità e si ipotizza anche una relazione lineare tra i fattori di rischio e le attività finanziarie. Il livello di confidenza è del 95% su un orizzonte di 10 giorni lavorativi; questa configurazione si reputa più idonea a rappresentare la stima della perdita potenziale, in relazione alla caratteristica operatività della Banca.

Attraverso la procedura vengono valutati gli impatti sul Portafoglio di eventuali movimenti estremi dei fattori di rischio (stress test).

Rischio di tasso di interesse – portafoglio bancario

Il rischio viene esaminato in due ottiche diverse: la prima in relazione al Margine di Interesse e quindi più specificamente si rivolge al rischio di variazioni dei flussi finanziari conseguenti a differenze di ridefinizione del tasso delle varie componenti dell’attivo fruttifero e del passivo oneroso.

La seconda ottica si concentra invece sul rischio di variazione del valore attuale delle attività e passività, a fronte di oscillazioni dei tassi di interesse.

Attraverso la procedura Alm (Asset & Liability Management) la Banca ha monitorato entrambi gli aspetti del rischio tasso, il primo attraverso tecniche di Maturity Gap Analysis; il secondo attraverso modelli di Sensitività e Duration gap Analysis

Più in particolare, attraverso un Modello di maturity gap, tutte le posizioni fruttifere e onerose vengono allocate in corrispondenza della propria data di ridefinizione del tasso, con un gap period di 1 anno.

Il confronto tra queste posizioni conduce ad una stima della volatilità del Margine di Interesse.

Chiaramente la presenza stessa di naturali differenze tra tutte le posizioni in esame nell’arco temporale di 12 mesi , in ordine al momento di “riprezzamento”, indica l’esposizione della Banca al rischio di variazione dei tassi di interesse.

Le ipotesi di base prevedono intanto una indicizzazione immediata delle posizioni a tasso variabile, rispetto a mutamenti delle condizioni di mercato. Per le posizioni a vista invece si è affiancata ad una prima impostazione di analoga perfetta indicizzazione una vera e propria “forma di vischiosità”, classificando i conti correnti attivi nella fascia a vista e i conti correnti passivi secondo i modelli proposti da Banca d’Italia nella fascia a vista (fino a concorrenza dei conti correnti attivi), ad 1 mese, a 3 mesi e ad 1 anno (in misura proporzionale ai mesi in esse contenute)

In riferimento invece al rischio di variazione del valore attuale, oltre alla stima del fair value a

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seguito di movimenti della curva dei tassi, si è seguita la cosiddetta metodologia semplificata per il calcolo della variazione del valore economico del portafogli bancario (secondo l’Allegato C delle Circolare di Banca d’Italia 263/2006, considerando uno shock di 200 punti base)

Infine, in un’ottica gestionale, il rischio tasso di interesse viene misurato anche attraverso la procedura Var (value at risk), che – nell’assunzione di una distribuzione normale delle probabilità di perdita – stima la massima perdita potenziale, con un livello di fiducia del 95% e un orizzonte temporale di 10 giorni.

Con riferimento alle attività fruttifere ed alle passività onerose, si riportano i dati rivenienti dalla procedura ALM.

Analisi Attivo per Tipologia Tasso

6% 2%

28%

25%

39%

Zero Coupon Fisso Variabile a Scadenza Variabile a Vista Insensibile

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Analisi passivo per tipologia tasso

9%

45%

45%

1%

Zero Coupon Fisso Variabile a Scadenza Variabile a Vista

La tipologia di tasso segnala la potenzialità del contributo dell’aggregato in esame in termini di variabilità del margine di interesse; elevato nel caso di poste a vista , più basso per le poste a tasso fisso, nullo per le poste insensibili.

Il modello di Maturity Gap Analysis ha verificato l’impatto di un movimento parallelo della curva dei tassi in caso di immediato riprezzamento delle poste a vista, che si traduce in una diminuzione del margine di interesse pari al 5,27% in presenza di una flessione di 100 punti base e in una “quasi indifferenza” (-0,10%) a fronte di uno shock positivo.

L’introduzione di una forma di vischiosità cambia le proporzioni dell’effetto di una variazione di tassi confermando comunque la contrazione (in questo caso più consistente) del Margine di Interesse in uno scenario di decremento dei tassi pari al 9,05%.

Rischio di prezzo – portafoglio bancario

La fonte del rischio di prezzo, risiede nei titoli di capitale e nei gli OICR che non rientrano nel portafoglio di negoziazione di vigilanza.

I metodi di misurazione e controllo del rischio di prezzo, limitatamente alle variazioni che dipendono dalle fluttuazioni delle variabili di mercato, ed escluse quindi quelle dipendenti da fattori specifici degli emittenti e delle controparti, constano di un modello interno per il calcolo del Valore di Rischio (VaR).

L’analisi di sensitività evidenzia un’esposizione al rischio contenuta.

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Rischio di cambio

L'attività in valuta della Banca risulta essere tradizionalmente alquanto marginale. In generale infatti la Banca tende a non assumere posizioni di rischio sul mercato dei cambi.

Il rischio di cambio viene comunque monitorato giornalmente attraverso la determinazione del Currency VAR.

Eventuali investimenti in valuta vengono di volta in volta coperti con equivalenti operazioni dal lato del passivo in valuta.

Rischio di liquidità

Oltre all’analisi, con una view a 20 anni, del confronto tra tutti i flussi di cassa attesi sul totale degli impieghi e sul totale della raccolta (secondo l’ impostazione della procedura ALM), alla luce della crescente importanza del rischio in esame, sono state svolte accurate analisi su una liquidità più “operativa”, cioè più di breve termine.

Il processo è partito da una ridefinizione dell’orizzonte temporale di riferimento (6 mesi), dall’individuazione di poste non comprese tra la raccolta e gli impieghi, ma fortemente coinvolte nella generazione/distruzione della liquidità, dalla focalizzazione di poste altamente liquide e di fonti di finanziamento, dalla valutazione di haircut su eventuali poste da smobilizzare, da modelizzazione di poste diverse comunque di interesse (come le poste a vista fortemente volatili, per esempio), dalla prefigurazione di possibili variazioni, anche consistenti, di alcune poste in seguito a scenari prospettici di crescente severità, per pervenire ad una forma di presidio sulla evoluzione della liquidità prospettica più completa e con natura più gestionale, attraverso Report periodici mensili e strutturati Piani di Emergenza.

6.6. Fonti delle dichiarazioni relative alla posizione concorrenziale

La fonte delle dichiarazioni tramite la quale è descritta la posizione concorrenziale della Banca al precedente Paragrafo 6.2 è costituita dai dati Banca d’Italia.

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7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA

7.1. Partecipazione ad un gruppo

L’Emittente Banca Popolare Sant’Angelo, alla data di pubblicazione del presente Prospetto Informativo, non fa parte di alcun gruppo societario.

7.2. Società controllate dall’Emittente

La Banca Popolare Sant’Angelo non possiede partecipazioni azionarie di controllo in altre società.

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8. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

8.1. Immobilizzazioni materiali di proprietà

Al 31 dicembre 2008, la Banca deteneva attività materiali di proprietà per un valore di bilancio di circa Euro 13,9 milioni.

La situazione delle attività materiali di proprietà detenute dall’Emittente è di seguito dettagliata:

Dati patrimoniali (Euro migliaia) 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

Attività ad uso funzionale 13.146 13.675 14.311 a) terreni 954 954 954 b) fabbricati 8.792 9.102 9.473 c) mobili 941 1.013 930 d) impianti elettronici 732 614 502 e) altri 1.727 1.992 2.452 Attività detenute a scopo di investimento 737 832 1.013 a) terreni 67 67 67 b) fabbricati 670 765 946 c) mobili Totale attività materiali di proprietà 13.883 14.507 15.324

La seguente tabella elenca i principali immobili di proprietà della Banca alla Data del Prospetto Informativo.

COMUNE INDIRIZZO DESTINAZIONE

Licata Corso Vittorio Emanuele 10 Ad uso aziendale Licata Corso Roma 124 Ad uso aziendale Licata Via Bucceri 30 Ad uso aziendale Licata Via Bucceri 48 Ad uso aziendale Licata Via Palma Ad uso aziendale Licata Via Palma 322 Ad uso aziendale Licata Via Palma 322 piano terra Ad uso aziendale Licata Via Pagliarello Ad uso aziendale Licata Via Garibaldi 82/a Ad uso aziendale Licata Via Gela 103 Investimento Licata Via Gela 105 Investimento Licata Via Generale Diaz 105 4° piano Investimento Licata Via Generale Diaz 105 5° piano Investimento Licata Via Bengasi 26 Investimento Licata Via Bengasi 31 2° piano Investimento Licata Via Bengasi 31 3° piano Investimento Licata Via Bengasi 32 Investimento

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Licata Via Palma 322 1° piano Investimento Licata Via Palma 322 2° piano Investimento Lampedusa Corso Roma Ad uso aziendale Lampedusa Via Vittorio Emanuele Investimento Lampedusa Via Roma ang. Via Maccaferri Investimento Camastra Corso Vittorio Veneto 126 Ad uso aziendale Camastra Via Patronaggio Investimento Sciacca Piazza Matteotti Ad uso aziendale Sciacca Via Roma 28 Ad uso aziendale Casteltermini Via Roma 40/42 Ad uso aziendale Cianciana Corso Vittorio Emanuele Ad uso aziendale Ribera Via Umberto I 31 Ad uso aziendale Gela Via Bresmes 1/3/5 Ad uso aziendale Porto Empedocle Via Roma Ad uso aziendale Palermo Via Albanese 84 Ad uso aziendale

Non esistono gravami di alcun genere su tutti gli immobili e sulle altre immobilizzazioni materiali di proprietà.

8.2. Beni in leasing

Al 31 dicembre 2008, la Banca deteneva beni mobili in leasing finanziario per un valore di bilancio di Euro 15,6 migliaia.

Di seguito si riporta la situazione dei beni acquisiti dalla Banca in leasing finanziario:

Dati patrimoniali (Euro migliaia) 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

Attività ad uso funzionale 16 47 78 a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici 47 78 e) altre 16 Attività detenute a scopo di investimento 0 a) terreni b) fabbricati c) mobili Totale attività materiali acquisite in leasing finanziario 16 47 78

8.3. Immobili in uso

L’Emittente, nello svolgimento della propria attività, si avvale di immobili detenuti in locazione.

I canoni di locazione complessivi pagati dalla Banca nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008

69 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

ammontano complessivamente a Euro 1,0 milione circa.

La seguente tabella elenca i principali immobili in locazione dei quali la Banca ha la disponibilità alla Data del Prospetto Informativo.

COSTO ANNUO COMUNE INDIRIZZO CONTRATTUALE Agrigento Piazza Vittorio Emanuele 24/25 86.074,39 Agrigento Quadrivio Spinasanta 7 29.404,11 Canicattì Viale della Vittoria 2/4/6 39.972,62 Caltanissetta Via Leone XIII 101/C-D 34.412,45 Catania Via G. Leopardi 150 41.500,05 Casteltermini Via Roma 40/42 10.009,78 Cianciana Via Vittorio Emanuele 28 2.640,00 Favara Via Roma 135/137/139 16.500,00 Favara Via Roma 135/137/139 4.111,41 Gela 1 Via Bresmes 1 30.000,00 Gela 2 Via Palazzi 183/185 27.398,86 Gela 3 Via Venezia ang. Via Albinoni 19.625,36 Licata Via Palma 21 30.000,00 Licata Corso Roma 124 3.637,80 Palermo Piazza Don Bosco 11 53.647,74 Palermo Via Campolo 54 64.800,00 Palermo Via Danimarca 60/B 57.600,00 Palermo Via della Libertà 82/84 58.239,75 Palermo Via Regione Siciliana Sud/Est 278 36.000,00 Palermo Via Autonomia Siciliana 39 37.200,52 Palermo Via Autonomia Siciliana 39 10.713,88 Palermo Via Autonomia Siciliana 39 8.928,11 Palermo Via Albanese 19 27.000,00 Palma Montechiaro Via Marconi ang. Via Roma 26.682,22 Raffadali Via Porta Agrigento 128/130 11.277,98 Roma Via Vittoria Colonna 8/10 201.181,20 Santa Elisabetta Via Umberto 153 4.110,75

8.4. Problemi ambientali che possono influire sull’utilizzo delle immobilizzazioni materiali

La Società non è a conoscenza di eventuali particolari problemi ambientali che possano influire sull’utilizzo delle proprie immobilizzazioni materiali.

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9. RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA

Nel presente capitolo è commentata l’evoluzione dei risultati economici e patrimoniali della Banca relativi agli esercizi 2006, 2007 e 2008.

La revisione contabile del bilancio di esercizio della Banca per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, al 31 dicembre 2007 ed al 31 dicembre 2008 è stata effettuata dalla società KPMG S.p.A., che ha rilasciato con apposite relazioni giudizi senza rilievi.

A partire dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, in applicazione del Regolamento (CE) n. 1606/2002 relativo all’applicazione dei principi contabili internazionali, l’Emittente redige il bilancio di esercizio secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS. Conformemente a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 1, la data di transizione ai nuovi principi contabili è stata il 1° gennaio 2005. Il processo di transizione ai nuovi Principi e i relativi schemi di riconciliazione sono stati oggetto di analisi da parte della società KPMG S.p.A. nell’ambito della revisione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006, senza rilievi.

I bilanci di esercizio, in applicazione del D.Lgs 28 febbraio 2005 n. 38 e dello IAS 1, sono redatti secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS adottati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.

I bilanci di esercizio sono predisposti sulla base delle istruzioni emanate dalla Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, riferite alla circolare n. 262/05.

Le informazioni di seguito riportate sono state estratte dai seguenti documenti:

– il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 13 aprile 2007 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998; – il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 11 aprile 2008 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998; – il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 15 aprile 2009 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998.

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9.1. Situazione finanziaria

La situazione finanziaria della Banca ed i principali fattori che l’hanno influenzata negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008, 2007, 2006 sono analizzati nel Capitolo 10 della presente Sezione.

Stato patrimoniale

Nella tabella che segue si riporta lo stato patrimoniale della Banca al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006 con il commento delle principali grandezze.

Attivo Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Cassa e disponibilità liquide 5.740 5.803 4.938 (1,1) 17,5 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 365 2.277 57.676 (84,0) (96,1) Attività finanziarie disponibili per la vendita 86.068 90.905 83.416 (5,3) 9,0 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 52.046 52.400 52.686 (0,7) (0,5) Crediti verso banche 110.893 71.281 44.296 55,6 60,9 Crediti verso clientela 550.569 449.768 393.263 22,4 14,4 Attività materiali 13.898 14.554 15.402 (4,5) (5,5) Attività immateriali 15.456 547 490 2.727,6 11,5 di cui: - avviamento 15.326 392 392 3.810,9 0,0 Attività fiscali 5.847 (100,0) a) correnti 2.549 3.188 (20,0) 100,0 b) anticipate 3.721 3.763 5.847 (1,1) (35,6) Altre attività 33.662 29.664 21.991 13,5 34,9 Totale attivo 874.968 724.149 680.004 20,8 6,5

Passivo Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Debiti verso banche 30.786 578 2.045 5.224,1 (71,7) Debiti verso la clientela 423.489 368.544 346.427 14,9 6,4 Titoli in circolazione 298.839 236.158 217.042 26,5 8,8 Passività finanziarie di negoziazione 365 1.995 1.719 (81,7) 16,1 Passività fiscali a) correnti 473 1.403 182 (66,3) 670,8 b) differite 928 760 1.566 22,1 (51,5) Altre passività 24.874 20.952 16.974 18,7 23,4 Trattamento di fine rapporto del personale 5.461 4.951 4.625 10,3 7,1 Fondi per rischi e oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 991 978 803 1,3 21,9 Riserve da valutazione 3.545 4.148 5.578 (14,5) (25,6) Riserve 44.566 43.820 43.007 1,7 1,9 Sovrapprezzi di emissione 28.223 27.190 27.217 3,8 (0,1) Capitale 8.529 8.444 8.447 1,0 (0,0) Azioni proprie (87) (87) 0,0 Utile (perdita) d'esercizio 3.985 4.314 4.373 (7,6) (1,4) Totale del passivo e del patrimonio netto 874.968 724.149 680.004 20,8 6,5

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Dal confronto dei dati patrimoniali relativi agli esercizi 2006, 2007 e 2008 emergono le seguenti principali risultanze.

Raccolta

Nel 2008 la raccolta diretta migliora considerevolmente la sua massa, passando da Euro 604,7 milioni del 2007 a Euro 722,3 milioni del 2008 (+19,5 milioni di Euro), ivi inclusi i volumi espressi anche dai tre nuovi sportelli acquisiti dal Gruppo Unicredit. A contribuire maggiormente allo sviluppo delle masse sono stati, oltre ai conti correnti, i prodotti contraddistinti da economicità e semplicità operativa quali i Certificati di Deposito (+39,0%) e le Obbligazioni emesse dalla Banca (+19,1%).

Nel 2007 l’aggregato aveva fatto registrare un incremento pari a Euro 7,3 milioni, in virtù di una significativa crescita di Pronti contro Termine (+45,4%) e Certificati di Deposito (+19,0%).

La tabella di seguito riportata evidenzia il dettaglio della raccolta diretta:

Raccolta diretta Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Depositi a risparmio 97.914 103.458 107.923 (5,4) (4,1) Conti correnti 242.284 193.739 189.443 25,1 2,3 Certificati di deposito 122.560 88.162 74.063 39,0 19,0 Pronti contro termine 83.291 71.346 49.060 16,7 45,4 Obbligazioni 176.279 147.997 142.979 19,1 3,5 Totale raccolta diretta 722.328 604.702 563.468 19,5 7,3

Il comparto relativo alla Raccolta Indiretta ha evidenziato un incremento pari al 12,1%; sulla percentuale di crescita ha influito in maniera apprezzabile l’apporto fornito dalle tre nuove dipendenze acquisite.

Nel valutare la variazione dell’aggregato nel 2008, occorre evidenziare l’attività straordinaria di conversione dell’intero comparto delle Gestioni Patrimoniali (Euro 28,6 milioni), che è stata dirottata per la quasi totalità (89%) in svariati prodotti di raccolta diretta ed indiretta. Per quanto concerne il comparto dei Fondi e della Bancassicurazione, malgrado le turbolenze dei mercati che hanno generato notevoli flessioni nei volumi intermediati e nella stessa valorizzazione del portafoglio, la nostra Banca ha registrato uno sviluppo rispettivamente dell’ 8% circa sui Fondi e del 36% sui prodotti assicurativi.

Nel 2007 la percentuale di crescita del comparto era stata pari al 2,5%. I Fondi avevano registrato un incremento pari all’1,6%, mentre i prodotti assicurativi erano cresciuti di quasi il 20%.

Nella tabella di seguito si riporta il dettaglio della raccolta indiretta:

73 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Raccolta indiretta Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 GPM/GPF 0 28.596 32.757 (100,0) (12,7) Fondi/Sicav 108.516 100.872 99.288 7,6 1,6 Raccolta assicurativa 75.302 55.386 46.202 36,0 19,9 Raccolta gestita 183.818 184.855 178.248 (0,6) 3,7 Raccolta amministrata 82.645 52.773 53.676 56,6 (1,7) Totale raccolta indiretta 266.463 237.627 231.924 12,1 2,5

Impieghi

L’esercizio 2008 ha visto registrare un’ulteriore crescita per l’asset degli impieghi a clientela, anche per l’effetto riveniente dai crediti dei tre nuovi sportelli acquisiti dal gruppo Unicredit. Il comparto ha registrato una crescita pari a Euro 100,8 milioni, pari a +22,4%.

Dall’analisi delle singole componenti, nel 2008 si rileva il consolidamento degli impieghi sia a breve che a medio e lungo termine. Più precisamente, la forma tecnica cui la clientela ha fatto più ricorso è quella relativa ai mutui ipotecari, erogati sia a favore dei soggetti privati che delle imprese, i quali evidenziano un ulteriore significativo sviluppo e costituiscono una ragguardevole quota del totale degli impieghi. Il dato analitico evidenzia, infatti, una crescita netta di ben Euro 89 milioni, pari ad un apprezzamento, in valore percentuale, del 41,2%. Chiudono con un dato decisamente positivo anche i conti correnti attivi, che, con un incremento del 24,9%, si attestano a Euro 119,4, corrispondenti al 20,41% dell’erogato complessivo. Segnano un avanzamento apprezzabile, altresì, i finanziamenti estero all’import ed all’export, cresciuti del 16,7%.

Nel 2007 gli impieghi avevano realizzato una crescita del 14,4%, ovvero di Euro 56,5 milioni, in virtù di un incremento considerevole di mutui ipotecari (+31,7 milioni di Euro), sovvenzioni (+12,1 milioni di Euro) e conti correnti (+7 milioni di Euro).

Nella tabella di seguito si riporta il dettaglio degli impieghi:

Impieghi Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) 08-'07 '07-'06 Conti correnti 119.355 95.526 88.541 24,9 7,9 Fin. Amm.Ti import/export 2.078 1.780 1.561 16,7 14,0 Portafoglio 2.216 2.446 2.956 (9,4) (17,3) Mutui ipotecari 304.857 215.878 177.227 41,2 21,8 Sovvenzioni 111.617 123.622 111.573 (9,7) 10,8 Altri crediti 44.433 42.658 43.888 4,2 (2,8) TOTALE 584.556 481.910 425.746 21,3 13,2 Rett. di valore (33.987) (32.142) (32.483) 5,7 (1,0) Valore di bilancio 550.569 449.768 393.263 22,4 14,4

La tabella di seguito riportata evidenzia la composizione degli impieghi per qualità del credito:

74 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

2008 2007 2006 Crediti verso la clientela Esposizione Esposizione Esposizione (Dati in Euro migliaia) Lorda Netta Lorda Netta Lorda Netta Crediti in bonis 519.737 516.869 423.658 421.121 366.140 363.682 Attività deteriorate 64.819 33.700 58.253 28.648 59.606 29.581 Sofferenze 41.718 13.953 40.117 13.500 41.397 13.923 Incagli 14.257 11.223 12.601 9.748 11.815 9.393 Esposizioni scadute 8.843 8.524 5.535 5.399 6.394 6.265 Totale crediti verso clientela 584.556 550.569 481.911 449.768 425.746 393.263

Come per il passato, la spinta commerciale non è stata disgiunta da un’azione attenta e di presidio nei confronti della qualità del credito. Ciò anche in virtù del fatto che la Banca dispone ormai di strumenti e metodologie idonei sia ad una compiuta analisi del merito creditizio, sia all’individuazione di segnali di anomalia e deterioramento del credito. L’attività svolta nell’ambito del monitoraggio e recupero del credito è stata realmente molto incisiva; a conferma di ciò, si è confortati anche dalla dinamica evolutiva delle posizioni debitorie scritturate a “sofferenza” che registrano una sostanziale stabilità tenuto conto che l’importo incrementale di Euro 1,6 milioni è da riferire all’addebito degli interessi maturati nell’esercizio (Euro 1,75 milioni). Il saldo finale dei crediti in sofferenza si attesta a Euro 41,7 milioni; rispetto a tale valore, ragguardevole è la consistenza dei fondi rettificativi che ha ormai superato la soglia del 66%.

Anche nel 2007 era stata posta massima attenzione alla qualità del credito, affiancando alle analisi poste in essere nella valutazione del merito creditizio una marcata attività di monitoraggio crediti per un’opportuna gestione del rischio di credito. Ciò si è tradotto in un contenimento delle posizioni debitorie scritturate a sofferenza, che sono passate da Euro 41,3 milioni del 2006 a Euro 40,1 milioni del 2007, pur dovendo scontare l’appesantimento degli interessi di mora (+1,6 milioni di Euro) e le spese legali dell’anno. Notevole è da considerare la consistenza dei fondi rettificativi a presidio dei crediti in contenzioso, che risulta ammontare a Euro 26,7 milioni.

31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Sofferenze nette / crediti in bonis netti 2,7% 3,2% 3,8% Sofferenze lorde / crediti in bonis lordi 8,0% 9,5% 11,3% Sofferenze nette / patrimonio di vigilanza 19,8% 16,1% 16,6% Crediti deteriorati netti / crediti in bonis netti 6,5% 6,8% 8,1% Crediti deteriorati lordi / crediti in bonis lordi 12,5% 13,8% 16,3%

Portafoglio titoli

Nel triennio in esame si rileva una sostanziale stabilità dei portafogli AFS e HTM e rimangono costanti le strategie di investimento relativamente ai due portafogli.

Da rilevare che nel 2007 il portafoglio di negoziazione ha registrato una diminuzione, in virtù di un cambiamento della strategia aziendale in base alla quale si è deciso di diminuire l'esposizione obbligazionaria ed azionaria attraverso la chiusura totale dei mandati di gestione "Total Return" affidati a primarie controparti istituzionali partner, stante la modificata visione del profilo di rischio dei mercati finanziari.

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I derivati allocati nel portafoglio di FV/PL sono tutti OTC (non quotati). Nel corso del triennio non sono stati effettuati ulteriori acquisti e sono venuti a scadenza n°4 contratti (n°1 nel 2007 e n°3 nel 2008).

Portafoglio Titoli (Dati in Euro migliaia) 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

Attività Finanziarie detenute per negoziazione 365 2.277 57.675 1. Titoli di debito - - 23.102 1.1. Titoli Strutturati - - - 1.2. Altri titoli di debito - - 23.102 2. Titoli di Capitale - - 121 3. Quote di OICR - - 32.569 4. Finanziamenti - - - 4.1. Pronti contro termine attivi 4.2. Altri 5. Attività Deteriorate - - - 6. Attività cedute non cancellate - - - 7. Derivati finanziari non quotati 365 2.277 1.883

Attività Finanziarie disponibili per la vendita 86.068 90.905 83.416 1. Titoli di debito 38.383 51.538 63.342 1.1. Titoli Strutturati - - - 1.2. Altri titoli di debito 38.383 51.538 63.342 2. Titoli di Capitale 5.694 7.246 5.295 2.1. Valutati al fair value 5.694 7.246 5.295 2.2. Valutati al costo - - - 3. Quote di OICR 788 1.370 1.436 4. Finanziamenti - - - 5. Attività Deteriorate - - - 6. Attività cedute non cancellate 41.203 30.751 13.343

Attività Finanziarie detenute sino alla scadenza 52.046 52.400 52.686 1. Titoli di debito 9.593 11.929 16.884 1.1. Titoli Strutturati - 31 - 1.2. Altri titoli 9.593 11.898 16.884 2. Finanziamenti - - - 3. Attività deteriorate - - - 4. Attività cedute non cancellate 42.453 40.471 35.802

Posizione interbancaria

I debiti verso banche sono rappresentati, in linea di massima, dai saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza.

Relativamente al 31/12/2008, i debiti verso banche riportano anche un deposito passivo di 30 milioni di Euro, che è stato estinto a febbraio 2009.

La composizione dei crediti verso banche contempla i saldi attivi dei conti correnti di corrispondenza e i depositi interbancari effettuati per la gestione dei surplus finanziari e la riserva obbligatoria. Inoltre, tale voce raccoglie anche titoli non quotati emessi da istituzioni creditizie e che costituiscono portafoglio Loans & Receivables (al 31/12/2008 pari a 7,8 milioni di

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Euro).

Posizione interbancaria Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Debiti verso banche 30.786 578 2.045 5.224,1 (71,7) Crediti verso banche (110.893) (71.281) (44.296) 55,6 60,9 Interbancario netto (80.108) (70.703) (42.251) 13,3 67,3

Attività materiali

Le attività materiali sono costituite in massima parte da quelle ad uso strettamente funzionale, mentre quelle a scopo di investimento sono costituite da immobili acquisiti per l’attività di recupero crediti.

Nel 2008 tra le attività materiali ad uso funzionale sono riportati anche i valori delle immobilizzazioni materiali rivenienti dall’operazione straordinaria di acquisizione di tre sportelli dal Gruppo Unicredit, per Euro 87.000.

La variazione in diminuzione tra il 2006 e il 2007 delle attività materiali detenute a scopo di investimento è riconducibile per 131.000 Euro alla cancellazione di due cespiti per provvedimento giudiziario. Nel 2008, invece, la diminuzione di 46.000 Euro è stata generata dalla cancellazione di un cespite a seguito di un provvedimento giudiziario per annullamento di datio insolutum.

Attività materiali Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà 13.146 13.675 14.311 (3,9) (4,4) a) terreni 954 954 954 0,0 (0,0) b) fabbricati 8.792 9.102 9.473 (3,4) (3,9) c) mobili 941 1.012 930 (7,1) 8,9 d) impianti elettronici 732 614 502 19,2 22,4 e) altri 1.727 1.992 2.452 (13,3) (18,8) 1.2 acquisite in leasing finanziario 16 47 78 (66,7) (39,9) a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici 47 78 (100,0) (39,9) e) altri 16 100,0 Totale A 13.162 13.721 14.389 (4,1) (4,6) B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà 737 832 1.013 (11,4) (17,9) a) terreni 67 67 67 0,0 0,0 b) fabbricati 670 765 946 (12,4) (19,2) c) mobili 2.2 acquisite in leasing finanziario a) terreni b) fabbricati c) mobili Totale B 737 832 1.013 (11,4) (17,9) Totale A + B 13.899 14.554 15.402 (4,5) (5,5)

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Attività immateriali

Le attività immateriali di durata limitata sono costituite da costi per acquisto di programmi EDP, aventi vita utile definita e pertanto ammortizzate in base alla stessa, di norma 5 anni.

Nel 2008, le attività immateriali a durata illimitata, che fanno riferimento agli avviamenti, hanno registrato una variazione di € 14.934 mila, riferita all’avviamento pagato, in via non definitiva, per l’operazione straordinaria di acquisizione di tre sportelli dal Gruppo Unicredit. In base alle disposizioni contenute nell’IFRS 3, paragrafo 62, entro i dodici mesi dalla data di acquisizione, 1 dicembre 2008, si provvederà alla determinazione definitiva dei fair value degli asset acquisiti.

La rimanente parte di € 392 mila, è relativa all’avviamento registrato a fronte dell’acquisizione della BCC S.Elisabetta, avvenuto il 1 dicembre 2002. Nel corso dell’esercizio la verifica dell’impairment test non ha rilevato diminuzioni di valore.

Attività immateriali Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 A.1 Avviamento 15.326 392 392 3.810,9 (0,0) A.2 Altre attività immateriali 130 155 98 (16,2) 57,9 A.2.1 Attività valutate al costo 130 155 98 (16,2) 57,9 a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività 130 155 98 (16,2) 57,9 A.2.2 Attività valutate al fair value a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale attività immateriali 15.456 547 490 2.727,6 11,6

Attività fiscali

Nella presente sezione viene rappresentata la fiscalità corrente e anticipata, in contropartita sia di patrimonio netto che di conto economico, determinata con le aliquote fiscali vigenti al momento della rilevazione delle poste.

Le attività fiscali correnti sono rappresentate dai crediti vantati nei confronti dell’Erario.

La situazione fiscale della Banca, non ha in corso alcun contenzioso; si precisa, comunque, che non sono ancora fiscalmente definiti gli esercizi dal 2003 al 2007.

Attività fiscali Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Correnti 2.549 3.188 0 (20,0) 100,0 Anticipate 3.721 3.763 5.847 (1,1) (35,6) Totale 6.270 6.951 5.847 (9,8) 18,9

Altre attività

La voce Altre attività raccoglie in via residuale tutte le poste dell’Attivo che non trovano allocazione nelle specifiche poste di bilancio.

Esse, in linea di massima, come si evince dal dettaglio della tabella sotto riportata, sono poste transitorie in lavorazione in attesa di una loro imputazione definitiva.

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Altre attività Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 A/B tratti su terzi 934 1.668 1.650 (44,0) 1,1 Crediti d'imposta Acconti versati al fisco c/azienda Acconti versati al fisco c/terzi 972 (100,0) Interessi e commissioni da percepire 4 5 3 (16,3) 50,2 Fatture da emettere e da incassare 111 100 277 11,4 (64,0) Partite viaggianti 544 7 6 7.751,2 15,5 Migliorie su beni di terzi 350 148 136,3 100,0 Ammanchi e rapine 7 69 99 (89,5) (30,6) Partite in lavorazione 26.309 20.015 12.788 31,4 56,5 Partite in attesa di imputazione definitiva 4 4 4 (6,2) (5,9) Altre attività 439 100,0 Altre partite 4.960 6.514 4.445 (23,9) 46,5 Totale 33.662 28.530 20.244 18,0 40,9

Passività finanziarie di negoziazione

La voce comprende i derivati incorporati nelle emissioni obbligazionarie strutturate che vengono iscritti e valutati sulla base del fair value corrispondente.

Passività finanziarie di negoziazione Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Passività per cassa Strumenti derivati 365 1.995 1.719 (81,7) 16,1 Totale 365 1.995 1.719 (81,7) 16,1

Passività fiscali

Le passività fiscali correnti sono rappresentate dal saldo del fondo imposte e tasse; mentre la fiscalità differita è stata calcolata in contropartita sia di patrimonio netto che di conto economico.

Passività fiscali Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Correnti 473 1.403 182 (66,3) 670,8 Differite 928 760 1.566 22,1 (51,5) Totale 1.401 2.163 1.748 (35,2) 23,7

Altre passività

La voce Altre passività raccoglie in via residuale tutte le poste del Passivo che non trovano allocazione nelle specifiche poste di bilancio.

Esse, in linea di massima, come si evince dal dettaglio della tabella sotto riportata, sono poste transitorie in lavorazione in attesa di una loro imputazione definitiva.

79 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Altre passività Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Somme a disposizione di terzi 759 262 643 189,6 (59,2) Fatture da ricevere e da liquidare 950 585 1.227 62,4 (52,3) Imposte da versare al fisco c/terzi 1.128 2.230 1.451 (49,4) 53,7 Imposte da versare al fisco c/ proprio 175 27 18 557,1 47,7 Dividendi anni precedenti 7 7 (100,0) (4,0) Versamenti a fronte di crediti a scadere 2 47 35 (94,8) 35,0 Competenze e contributi personale dipendente 1.621 683 1.381 137,3 (50,5) Partite viaggianti 127 4 322 3.058,2 (98,7) Partite in lavorazione 14.051 8.926 8.466 57,4 5,4 Altre partite 5.397 7.487 2.623 (27,9) 185,4 Fondo garanzie e impegni 50 53 13 (5,1) 308,0 Debiti verso società di leasing 17 63 (100,0) (73,1) Premio fedeltà 614 624 738 (1,7) (15,4) Totale 24.874 20.952 16.987 18,7 23,3

Fondi rischi e oneri

La voce “Altri fondi rischi ed oneri” è relativa al fondo cause passive il quale comprende gli accantonamenti effettuati a fronte dei contenziosi in corso, con particolare riferimento alle cause per azioni di revocatoria instaurate dai curatori fallimentari, nonché altre controversie sorte nel corso dello svolgimento dell’attività ordinaria.

La Banca effettua tali accantonamenti quando, sulla base delle informazioni ottenute dai propri legali, ritiene probabile il sorgere della passività per pagamenti da effettuarsi e quando l’ammontare dello stesso possa ragionevolmente essere stimato. Non vengono effettuati accantonamenti nel caso in cui eventuali controversie siano ritenute infondate. La durata di tali contenziosi, dati i tempi lunghi della giustizia, è di difficile valutazione.

Si ritiene non sussistano ulteriori passività potenziali, oltre quelle fronteggiate dagli accantonamenti riportati

Fondi per rischi e oneri Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi rischi ed oneri 991 978 790 1,3 23,8 2.1 controversie legali 991 978 790 1,3 23,8 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale 991 978 790 1,3 23,8

Fondo TFR

La determinazione del valore finale del TFR è stata effettuata da una società specializzata secondo il metodo PUCM (metodo del credito unitario proiettato). Tale metodo prevede che i costi da sostenere nell’anno per la costituzione del TFR, siano determinati in base alla quota delle prestazioni maturate nel medesimo anno.

80 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Per tutti gli esercizi, la Banca ha optato per la contabilizzazione degli utili e/o perdite attuariali (gain/loss) a conto economico secondo il metodo del “corridor approach”.

Fondo TFR Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 A. Esistenze iniziali 4.951 4.625 4.641 7,1 (0,4) B.1 Aumenti 808 577 471 40,0 22,6 B.2 Accantonamento dell'esercizio 246 356 471 (31,0) (24,3) B.3 Altre variazioni in aumento 562 221 154,5 100,0 C.1 Diminuzioni 298 251 487 19,1 (48,6) C.2 Liquidazioni effettuate 298 127 437 135,1 (71,0) C.3 Altre variazioni in diminuzione 0 124 50 (100,0) 147,3 D. Rimanenze finali 5.461 4.951 4.625 10,3 7,1 Totale 5.461 4.951 4.625 10,3 7,1

Patrimonio netto

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è costituito al 31/12/2008 da numero 3.305.971 azioni ordinarie, con godimento regolare, di nominali € 2,58 cadauna.

Nel corso del 2007, sono state acquistate azioni proprie non annullate per numero 2.584 per un valore di € 87.000, per le quali è stata impegnata parzialmente la riserva acquisto azioni proprie.

Le riserve da valutazione sono costituite dai saldi attivi di rivalutazione, a seguito di leggi speciali che hanno riguardato la rivalutazione degli immobili strumentali, e da riserve di valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita.

Il Patrimonio Netto, nel corso del triennio 2006-2008, non è stato interessato da alcuna operazione straordinaria. Le variazioni che le singole voci rilevano sono frutto della normale operatività aziendale. In particolare, le riserve sono state interessate esclusivamente dagli incrementi rivenienti dalla distribuzione dell’Utile, mentre il capitale sociale ed il sovrapprezzo di emissione subiscono modestissime variazioni a seguito di ingressi ed egressi di soci.

Patrimonio Netto Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Capitale 8.529 8.444 8.447 1,0 (0,0) Sovrapprezzi di emissione 28.223 27.190 27.217 3,8 (0,1) Riserve 44.566 43.820 43.006 1,7 1,9 Azioni proprie (87) (87) 0,0 100,0 Riserve da valutazione 3.545 4.148 5.578 (14,5) (25,6) Utile (Perdita) d'esercizio 3.985 4.314 4.373 (7,6) (1,4) Totale 88.761 87.829 88.621 1,1 (0,9)

Patrimonio di vigilanza

Il Patrimonio di Vigilanza è risultato coerente per fronteggiare il grado di rischio complessivamente assunto e con i piani di sviluppo aziendale.

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In particolare si specifica che il Patrimonio di Base nel 2008 decresce di circa Euro 13 milioni. Causa di tale decremento è determinata dalla contabilizzazione dell’avviamento relativo all’acquisizione del ramo d’azienda di acquisto di tre sportelli del Gruppo Unicredit. Di conseguenza, tale posta contabile costituisce ai fini del Patrimonio di Vigilanza elemento negativo del Patrimonio di Base.

Nel calcolo del Tier One Capital Ratio e del Total Capital Ratio la Banca applicava, in aggiunta al requisito regolamentare, un requisito patrimoniale specifico per il rischio di credito. La Banca d’Italia nel corso del 2008, a seguito di precisa istanza dell’Emittente, ha provveduto ad una revisione del requisito specifico per circa il 60% (dal 4,5% al 2%) sulle attività di rischio ponderate in considerazione dei risultati aziendali ottenuti nella attenta gestione creditizia ed in funzione del positivo trend delle partite anomale.

Dati in Euro migliaia 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

Patrimonio di vigilanza 70.322 83.684 83.746 Patrimonio di base 65.775 79.138 78.470 Patrimonio supplementare 4.546 4.546 5.276 Requisiti prudenziali di vigilanza 63.808 64.638 58.525 Rischi di credito 47.602 41.308 35.673 Rischi di mercato 94 2.786 Rischi operativi 4.306 Altri requisiti prudenziali 11.900 23.236 20.066 Attività di rischio e coefficienti di vigilanza Attività di rischio ponderate 797.609 807.975 731.575 Patrimonio di base / Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 8,25% 9,79% 10,73% Patrimonio di vigilanza / Attività di rischio ponderate (Tier 2 capital ratio) 8,82% 10,36% 11,45%

9.2. Gestione operativa

Di seguito sono descritti i principali fattori che hanno influenzato la gestione operativa della Banca nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008 e le dinamiche rispetto al 31 dicembre 2007 e al 31 dicembre 2006.

Conto economico

Nella tabella che segue si riporta il conto economico dell’Emittente al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006 con evidenza delle variazioni assolute e percentuali nel periodo considerato.

Conto Economico Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Interessi attivi e proventi assimilati 42.993 35.626 29.827 20,7 19,4 Interessi passivi e oneri assimilati (17.512) (13.177) (9.582) 32,9 37,5 Margine di interesse 25.482 22.450 20.250 13,5 10,9 Commissioni attive 5.039 5.917 5.844 (14,8) 1,3 Commissioni passive (642) (716) (750) (10,3) (4,5) Commissioni nette 4.397 5.201 5.094 (15,5) 2,1

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Dividendi e proventi simili 550 409 397 34,4 3,1 Risultato netto dell'attività di negoziazione 37 777 737 (95,2) 5,5 Utili (Perdite) da cessione o riacquisto: 53 220 76 (75,9) 190,0 b) attività finanziarie disponibili per la vendita 53 220 76 (75,9) 190,0 Margine di intermediazione 30.519 29.057 26.554 5,0 9,4 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (3.131) (587) (855) 433,0 (31,3) a) crediti (831) (587) (855) 41,5 (31,3) b) attività finanziarie disponibili per la vendita (2.300) Risultato netto della gestione finanziaria 27.388 28.470 25.699 (3,8) 10,8 Spese amministrative (23.024) (21.094) (19.012) 9,2 10,9 a) spese per il personale (14.446) (12.863) (11.334) 12,3 13,5 b) altre spese amministrative (8.578) (8.231) (7.673) 4,2 7,3 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (17) (243) (147) (93,2) 65,1 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.497) (1.533) (1.479) (2,4) 3,7 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (53) (39) (43) 36,4 (10,3) Altri oneri/proventi di gestione 4.807 3.455 3.224 39,1 7,2 Costi operativi (19.784) (19.494) (17.457) 1,5 11,7 Utili (Perdite) da cessione di investimenti 0 2 7 (93,9) (73,9) Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle 7.604 8.977 8.249 (15,3) 8,8 imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell'attività corrente (3.619) (4.664) (3.875) (22,4) 20,3 Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle 3.985 4.314 4.373 (7,6) (1,4) imposte Utile (Perdita) di esercizio 3.985 4.314 4.373 (7,6) (1,4)

Margine di interesse

Il margine di interesse ha sfiorato Euro 25,5 milioni, con un incremento rispetto al 2007 di Euro 3 milioni. Al suo interno, gli “interessi attivi e proventi assimilati” hanno raggiunto quota Euro 43 milioni (+20,68), mentre “gli interessi passivi ed oneri assimilati”, rappresentato nella quasi totalità dal costo della massa fiduciaria, sono aumentati - in relazione ai maggiori volumi sviluppati dalla raccolta - di Euro 4,3 milioni.

Nel 2007 il margine di interesse aveva registrato un aumento pari al 10,9% (+2,2 milioni di euro in valore assoluto), in virtù della crescita degli interessi attivi per Euro 5,8 milioni e degli interessi passivi di Euro 3,6 milioni. Il dettaglio degli aggregati relativi agli interessi sono riportati nei seguenti prospetti:

Interessi attivi Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 113 533 (100,0) (78,9) 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.735 3.186 2.950 17,2 8,0 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 1.402 1.848 2.705 (24,1) (31,7) 5. Crediti verso banche 2.763 2.385 1.645 15,8 45,0 6. Crediti verso clientela 35.075 28.076 21.976 24,9 27,8 7. Derivati di copertura 8. Attività finanziarie cedute non cancellate 9. Altre attività 18 18 18 0,0 2,7 Totale 42.993 35.626 29.827 20,7 19,4

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Interessi passivi Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 1. Debiti verso banche (144) (40) (27) 257,8 48,8 2. Debiti verso clientela (4.484) (3.818) (3.967) 17,4 (3,8) 3. Titoli in circolazione (8.570) (6.525) (5.104) 31,3 27,8 4. Passività finanziarie di negoziazione (881) (858) (479) 2,7 79,1 5. Passività valutate al fair value 6. Passività finanziarie associate ad attività (3.432) (1.933) 77,6 100,0 cedute non cancellate 7. Altre passività e fondi (1) (2) (5) (72,5) (56,1) 8. Derivati di copertura Totale (17.512) (13.177) (9.582) 32,9 37,5

Commissioni nette

Nel corso del 2008 si è provveduto a riclassificare tra gli altri oneri e proventi (voce 190), le spese di tenuta conto su conti correnti attivi, che in precedenza venivano classificate tra le commissioni attive.

Ai fini comparativi, tale riclassifica è stata operata anche sulla colonna del 2007, per un importo di € 909 mila.

Il dettaglio delle commissioni, attive e passive, suddivise per tipo servizio è rappresentato nei seguenti prospetti:

Commissioni attive Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 a) garanzie rilasciate 150 160 115 (6,0) 38,9 b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e 1.674 2.208 2.265 (24,2) (2,5) consulenza d) servizi di incasso e pagamento 1.878 1.588 1.132 18,2 40,3 e) servizi di servicing per operazioni di

cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) altri servizi 1.337 1.052 2.332 27,1 (54,9) Totale 5.039 5.008 5.844 0,6 (14,3)

Commissioni passive Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione (30) (123) (133) (75,7) (7,8) d) servizi di incasso e pagamento (564) (519) (397) 8,7 30,7 e) altri servizi (48) (74) (220) (35,9) (66,2) Totale (642) (716) (750) (10,4) (4,5)

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Margine di intermediazione

Relativamente ai dividendi incassati, si rileva un incremento nell’anno 2008 in virtù dell’andamento economico registrato dalle società emittenti delle interessenze possedute e del primo incasso del dividendo da parte di un’acquisizione in PrestiNuova .

Per quanto riguarda il risultato netto dell’attività di negoziazione, la flessione registrata nel 2008 è conseguenza del totale smobilizzo del portafoglio di negoziazione avvenuto nel corso del 2007.

Complessivamente la crescita del margine di interesse nel triennio in esame si riverbera anche sul margine di intermediazione.

Margine di intermediazione Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Margine di interesse 25.482 22.450 20.246 13,5 10,9 Commissioni nette 4.397 5.201 5.094 (15,5) 2,1 Dividendi e proventi assimilati 550 409 397 34,4 3,1 Risultato netto dell'attività di negoziazione 91 997 813 (90,9) 22,7 Margine di intermediazione 30.519 29.057 26.549 5,0 9,4

Risultato netto della gestione finanziaria

L’andamento del risultato netto della gestione finanziaria nel 2007 è determinato dalla crescita margine di intermediazione. Le rettifiche/riprese di valore, infatti, sono risultate sostanzialmente stabili e sono state determinate esclusivamente dalle rettifiche nette su crediti.

Nel 2008 alle rettifiche di valore su crediti per € 831 mila (a fronte di Euro 587 mila del 2007 e Euro 846 mila del 2006) si somma l’impairment rilevato per 2,3 milioni di euro su titoli di capitale allocati nel portafoglio AFS. Tale impairment è stato rilevato ai sensi dello IAS 39 in quanto su questi titoli la perdita di valore è stata definita duratura, ovvero la riduzione di valore è stata superiore al 30% per un periodo di oltre 12 mesi.

Risultato netto della gestione finanziaria Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Margine di intermediazione 30.519 29.057 26.549 5,0 9,4 Rettifiche/riprese di valore nette (3.131) (587) (846) 433,0 (30,6) Risultato netto della gestione finanziaria 27.388 28.470 25.703 (3,8) 10,8

Spese per il personale

Il costo del personale ha risentito non poco delle ripercussioni derivanti dall’entrata in vigore nel 2007 del nuovo contratto nazionale di lavoro dei dipendenti bancari.

A seguito dell’indicazione dell’Organo di Vigilanza, i compensi pagati al Collegio Sindacale, per Euro 90 mila, sono stati riclassificati nel 2008 tra i costi del personale.

Ai fini comparativi, quindi, si è proceduto ad effettuare la stessa riclassifica per l’esercizio 2007, per Euro 89 mila.

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Spese per il personale Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 1. Personale dipendente (12.297) (11.196) (10.868) 9,8 3,0 a) salari e stipendi (9.426) (8.212) (7.757) 14,8 5,9 b) oneri sociali (2.307) (2.125) (1.844) 8,6 15,3 c) indennità di fine rapporto (16) (100,0) 100,0 d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto (265) (586) (471) (54,7) 24,5 f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili g) versamenti ai fondi di previdenza complementare (274) (100,0) esterni h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su proprio strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti (299) (256) (522) 16,6 (51,0) 2. Altro personale (299) (256) 16,6 100,0 3. Amministratori (466) (100,0) Totale (12.596) (11.452) (11.334) 10,0 1,0

Spese amministrative

Per quanto riguarda le spese amministrative, va rilevato un aumento di circa il 9%, riconducibile, per una fisiologica quota, alle accresciute dimensioni.

Nell’ambito dei costi di gestione, si segnala nel 2008 l’avvenuta revisione contrattuale per la fornitura di procedure e servizi in outsourcing con il provider informatico Cedacri. In proposito, è stato definito un nuovo accordo che identifica un canone elaborato con la formula “Full Cost”, il cui corrispettivo prevede un nuovo criterio di calcolo, in parte computato sulle masse amministrate, ed in parte connesso all’utile netto aziendale. Le aliquote applicate sugli aggregati saranno apprezzabilmente più contenute rispetto al passato, con ulteriori risparmi a fronte delle successive crescite registrate negli anni futuri.

Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri

L’accantonamento netto a fondi per rischi e oneri è relativo all’adeguamento del fondo oneri futuri per controversie legali.

Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Accantonamenti (17) (243) (156) (93,2) 56,2

Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali

Le rettifiche riguardano solo un processo di ammortamento periodico determinato in funzione della stimata vita utile dei beni e sulla presunzione che il valore di realizzo finale degli stessi

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possa considerarsi prossimo allo zero.

Rettifiche/riprese di valore nette su attività Variazioni materiali 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 A. Attività materiali A.1 Di proprietà (1.466) (1.502) (1.446) (2,4) 3,9 A.2 Acquisite in leasing finanziario (31) (31) (33) (0,0) (5,3) Totale (1.497) (1.533) (1.479) (2,4) 3,7

Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali

Le rettifiche di valore riguardano attività immateriali con vita utile definita, costituite da diritti di utilizzo dei programmi EDP e sono assoggettate ad un processo di ammortamento in relazione alla loro presumibile utilità residua.

Rettifiche/riprese di valore nette su attività Variazioni immateriali 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 A. Attività immateriali A.1 Di proprietà (53) (39) (43) 36,4 (9,8) A.2 Acquisite in leasing finanziario Totale (53) (39) (43) 36,4 (9,8)

Altri oneri e proventi di gestione

Nel corso del 2008 si è provveduto a riclassificare tra gli altri oneri e proventi (voce 190), le spese di tenuta conto su conti correnti attivi, che in precedenza venivano classificate tra le commissioni attive.

Ai fini comparativi, tale riclassifica è stata fatta anche sulla colonna del 2007, per un importo di Euro 909 mila.

Altri oneri e proventi di gestione Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 Altri proventi di gestione (5.314) (4.807) (3.630) 10,6 32,4 Altri oneri di gestione 507 443 406 14,4 9,1 Totale (4.807) (4.364) (3.224) 10,2 35,4

Imposte

Gli oneri per la fiscalità corrente corrispondono all’imposizione sul reddito dell’esercizio calcolato con le aliquote IRES e IRAP correnti al momento della redazione del bilancio.

Nel 2007 le imposte anticipate e differite risentono dell’adeguamento alle nuove aliquote IRES e IRAP previste per gli esercizi successivi.

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Imposte Variazioni 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia) '08-'07 '07-'06 1. Imposte correnti (-) (3.420) (3.414) (3.693) 0,2 (7,6) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti (18) 100,0 esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) 200 (100,0) 100,0 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (57) (2.237) 92 (97,4) (2.531,9) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) (124) 787 (274) (115,8) (387,3) 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (3.619) (4.664) (3.875) (22,4) 20,4

Risultato di esercizio

L’Utile netto d’esercizio ha risentito in maniera significativa dell’obbligatoria scritturazione a conto economico della riduzione di valore riguardante i titoli azionari allocati nel portafoglio Available for Sale. In sostanza, ciò ha comportato una inaspettata componente negativa di reddito pari a Euro 2,3 milioni, nonostante la Banca avesse sempre perseguito una politica di investimenti finanziari equilibrata e prudente, sia investendo in titoli emessi da controparti di primario standing, sia limitando notevolmente l’incidenza delle predette attività finanziarie (solo il 7,14% sul totale del portafoglio investimenti in titoli e solo l’1,09% sul totale dell’attivo).

Scomponendo gli effetti negativi di un contesto realmente straordinario, il risultato gestionale della Banca sarebbe contraddistinto da una molteplicità di fattori positivi e soddisfacenti dinamiche di conto economico (a titolo indicativo, si sarebbe ottenuto un utile ante imposte pari a Euro 9,9 milioni con incremento del 10,32% sull’esercizio 2007).

9.3. Informazioni riguardanti politiche o fattori di natura governativa, economica, fiscale, monetaria o politica che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sull’attività dell’Emittente

Oltre a quanto indicato in merito ai Fattori di Rischio, di cui al Capitolo 4 della presente Sezione (al quale si rinvia per ulteriori informazioni), l’Emittente non è a conoscenza di informazioni riguardanti politiche o fattori di natura governativa, economica, fiscale, monetaria o politica che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sull’attività della Banca.

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10. RISORSE FINANZIARIE

10.1. Informazioni riguardanti le risorse finanziarie dell’Emittente (a breve e lungo termine)

L’Emittente ottiene le risorse necessarie al finanziamento delle proprie attività attraverso la raccolta dalla clientela, l’emissione di prestiti obbligazionari ed il ricorso al mercato interbancario.

10.2. Indicazione delle fonti e degli importi e descrizione dei flussi di cassa dell’Emittente

La tabella di seguito riportata mostra il rendiconto finanziario dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006.

89 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

(Importi in miglia di euro) Importo Variazioni assolute A. ATTIVITA' OPERATIVA 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 08-07 07-06 1. Gestione 4.368 12.032 4.911 (7.664) 7.121 - risultato d'esercizio (+/-) 3.985 4.314 4.373 (328) (60) - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) (509) 509 - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) 3.749 1.809 1.570 1.940 239 - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 1.550 1.572 1.521 (22) 51 - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 1.047 632 627 414 5 - imposte e tasse non liquidate (+) 345 980 (635) 980 - rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (+/-) - altri aggiustamenti (+/-) (6.308) 2.725 (2.672) (9.033) 5.397

2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (132.559) (49.186) (24.529) (83.373) (24.658) - attività finanziarie detenute per la negoziazione 55.792 (45.060) (55.792) 100.852 - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita 12.279 (8.415) 6.673 20.695 (15.088) - crediti verso banche: a vista (64.539) 3.404 70.317 (67.943) (66.914) - crediti verso banche: altri crediti 24.928 (30.389) (409) 55.317 (29.980) - crediti verso clientela (102.283) (57.843) (62.824) (44.440) 4.981 - altre attività (2.943) (11.735) 6.774 8.792 (18.509) 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 150.244 41.949 21.465 108.294 20.484 - debiti verso banche: a vista 203 (1.467) 314 1.670 (1.781) - debiti verso banche: altri debiti 30.004 235 30.004 (235) - debiti verso clientela 54.946 22.116 39.356 32.829 (17.240) - titoli in circolazione 62.681 19.117 (14.737) 43.564 33.853 - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività 2.410 2.183 (3.704) 227 5.887

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 22.053 4.795 1.847 17.258 2.948

B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO

1. Liquidità generata da 998 409 397 588 12 - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni 550 409 397 141 12 - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 416 416 - vendite di attività materiali 32 32 - vendite di attività immateriali - vendite di rami d'azienda

2. Liquidità assorbita da (20.642) (913) (1.356) (19.729) 443 - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisti di attività materiali (804) (818) (1.325) 14 507 - acquisti di attività immateriali (28) (95) (31) 67 (64) - acquisti di rami d'azienda (19.810) (19.810)

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (19.644) (504) (959) (19.141) 455

C. ATTIVITA' DI PROVVISTA

- emissioni/acquisti di azioni proprie 1.118 116 2.648 1.002 (2.533) - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità (3.598) (3.562) (3.488) (36) (74) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista (2.480) (3.446) (840) 966 (2.606)

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (71) 845 48 (917) 797

LEGENDA (+) generata (-) assorbita RICONCILIAZIONE Importo Variazioni assolute Voci di bilancio 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 08-07 07-06

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 5.803 4.938 4.880 865 58

Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (71) 845 48 (917) 797

Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi 9 20 10 (11) 10 Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 5.740 5.803 4.938 (62) 865

90 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Dal rendiconto finanziario sopra riportato si evince che l’attività operativa della Banca ha generato nel 2008 una liquidità netta pari a Euro 22.053 migliaia con un significativo incremento rispetto all’esercizio precedente (Euro 4.795 migliaia), a seguito sia dell’andamento della gestione nell’anno sia dell’effetto straordinario delle variazioni intervenute nell’ambito dell’operazione di acquisizione degli sportelli acquisiti dal Gruppo Unicredit.

L’attività di investimento, invece, evidenzia un assorbimento complessivo di liquidità nel 2008 pari a Euro 19.644 migliaia, considerevolmente superiore al 2007 (Euro 504 migliaia), per effetto della liquidità assorbita per il prezzo pagato per l’acquisto del ramo di azienda costituito dai tre sportelli ceduti dal Gruppo Unicredit.

Con riferimento all’attività di provvista, si registra nel 2008 un assorbimento di Euro 2.480 migliaia, inferiore rispetto al 2007 (Euro 3.446 migliaia), a seguito del combinato disposto di una sostanziale stabilità nelle uscite per distribuzione di dividendi e dell’ingresso di nuovi soci con il conseguente incremento patrimoniale.

Nel complesso si evidenzia un assorbimento di liquidità netta pari a Euro 71 migliaia nel 2008 a fronte di una generazione di liquidità pari a Euro 845 migliaia nel 2007.

10.3. Indicazione del fabbisogno finanziario e struttura di finanziamento dell’Emittente

La tabella che segue evidenzia la composizione delle fonti di finanziamento, diverse dai mezzi propri, dell’Emittente.

Variazioni % (Dati in Euro migliaia) 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 '08-'07 '07-'06 Debiti verso la clientela 423.489 368.543 346.426 14,9 6,4 Depositi a risparmio 97.914 103.458 107.923 (5,4) (4,1) Conti correnti 242.284 193.739 189.443 25,1 2,3 Pronti contro termine 83.291 71.346 49.060 16,7 45,4 Titoli in circolazione 298.839 236.159 217.042 26,5 8,8 Certificati di deposito 122.560 88.162 74.063 39,0 19,0 Obbligazioni 176.279 147.997 142.979 19,1 3,5 Interbancario netto (80.108) (70.703) (42.251) 13,3 67,3 Debiti verso banche 30.786 578 2.045 5.224,1 (71,7) Crediti verso banche (110.893) (71.281) (44.296) 55,6 60,9 Totale risorse finanziarie 642.220 533.999 521.217 20,3 2,5 Capitale 8.529 8.444 8.447 1,0 (0,0) Sovrapprezzi di emissione 28.223 27.190 27.217 3,8 (0,1) Riserve 44.566 43.820 43.007 1,7 1,9 Riserve da valutazione 3.545 4.148 5.578 (14,5) (25,6) (Azioni proprie) (87) (87) 0,0 100,0 Utile (Perdita) d'esercizio 3.985 4.314 4.373 (7,6) (1,4) Patrimonio netto 88.761 87.829 88.622 1,1 (0,9)

91 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Si riporta, di seguito, una tabella di sintesi relativa ai prestiti obbligazionari in essere alla data del 31/12/2008.

TIPO TASSO ANNO DI FISSO VARIABILE ZERO COUPON TOTALE SCADENZA 2009 15.358.419 9.848.000 27.195.000 52.401.419 2010 32.794.000 4.787.000 33.472.000 71.053.000 2011 35.711.000 2.518.000 7.916.000 46.145.000 2012 - - 2.500.000 2.500.000 2013 --- - 2014 2.100.000 - - 2.100.000 2015 2.300.000 - - 2.300.000 2016 500.000 - - 500.000 88.763.419 17.153.000 71.083.000 176.999.419

Si riportano, di seguito, le principali caratteristiche dei prestiti obbligazionari in essere alla data del 31/12/2008.

Valore Rendimento Codice isin Denominazione titolo nominale Data emissione Data scadenza Tipo cedola Tipo tasso Effettivo

IT0001314951 BPSA 99-09 3 70% EUR 591.341,99 01/03/1999 01/03/2009 annuale Fisso 3,696

IT0001319323 BPSA 99/09 3 70% EUR 888.304,19 17/03/1999 17/03/2009 annuale Fisso 3,696

IT0001324810 BPSA 99/09 3 70% EUR 800.506,72 08/04/1999 08/04/2009 annuale Fisso 3,696

IT0001329405 BPSA 220499/09 T EUR 247.898,50 22/04/1999 22/04/2009 annuale Fisso 3,696

IT0001339511 BPSA 010699/09 T EUR 741.114,37 01/06/1999 01/06/2009 annuale Fisso 3,896

IT0001358792 BPSA 1999-2009 T EUR 911.544,86 04/08/1999 04/08/2009 annuale Fisso 3,996

IT0001375242 BPSA 99/09 4 30% EUR 364.101,14 27/09/1999 27/09/2009 annuale Fisso 4,296

IT0001398848 BPSA 99/09 4 30 EUR 144.607,56 29/11/1999 29/11/2009 annuale Fisso 4,296

IT0003654602 BPSA TF 4% 2004/2014 800.000,00 15/04/2004 15/04/2014 semestrale Fisso 4,037 IT0003688626 BPSA ZC 04/10 3.550.000,00 29/06/2004 18/08/2010 non prevista Zero coupon 3,600

IT0003728596 BPSA 30/09/14 4% EUR 800.000,00 30/09/2004 30/09/2014 semestrale Fisso 4,038

IT0003753172 BPSA 15/11/14 4% EUR 500.000,00 15/11/2004 15/11/2014 semestrale Fisso 4,038

IT0003765325 BPSA 03/01/11 ZC EUR 500.000,00 03/01/2005 03/01/2011 non prevista Zero coupon 3,600

IT0003765333 BPSA 3/1/11 3.50%EUR 500.000,00 03/01/2005 03/01/2011 annuale Fisso 3,498 opzione IT0003795900 BPSA 15/02/2009 LKD 3.000.000,00 15/02/2005 15/02/2009 non prevista Zero coupon implicita

IT0003802961 BPSA 01/02/15 4% 1.000.000,00 01/02/2005 01/02/2015 semestrale Fisso 4,038

IT0003810006 BPSA 15/02/11 3.50% 500.000,00 15/02/2005 15/02/2011 annuale Fisso 3,498

IT0003816755 BPSA 25/03/2009 ZC 600.000,00 25/03/2005 25/03/2009 non prevista Zero coupon 2,974

92 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

opzione IT0003821896 BPSA 04/09 ARCA 5 ST 2.500.000,00 29/04/2005 29/04/2009 non prevista Zero coupon implicita

IT0003827703 BPSA 01/04/11 ZC EUR 600.000,00 01/04/2005 01/04/2011 non prevista Zero coupon 3,500

IT0003827745 BPSA 01/04/11 3.40% 600.000,00 01/04/2005 01/04/2011 annuale Fisso 3,398

IT0003843981 BPSA 29/4/15 3.7% 800.000,00 29/04/2005 29/04/2015 semestrale Fisso 3,732

IT0003844658 BPSA 29/4/11 ZC EUR 600.000,00 29/04/2005 29/04/2011 non prevista Zero coupon 3,400

IT0003844666 BPSA 29/4/11 3.30% 600.000,00 29/04/2005 29/04/2011 annuale Fisso 3,298 opzione IT0003855829 BPSA 1/7/09 BSK LKD 3.000.000,00 01/07/2005 01/07/2009 non prevista Zero coupon implicita

IT0003859292 BPSA 01/06/11 3.20% 1.000.000,00 01/06/2005 01/06/2011 annuale Fisso 3,198

IT0003868111 BPSA 15/6/11 ZC EUR 500.000,00 15/06/2005 15/06/2011 non prevista Zero coupon 3,300

IT0003887525 BPSA 30/7/11 ZC EUR 500.000,00 30/07/2005 30/07/2011 non prevista Zero coupon 3,200

IT0003887590 BPSA 30/7/11 3.10% 500.000,00 30/07/2005 30/07/2011 annuale Fisso 3,098

IT0003887624 BPSA 30/07/15 3.50% 500.000,00 30/07/2005 30/07/2015 semestrale Fisso 3,528

IT0003896708 BPSA 16/08/11 ZC EUR 500.000,00 16/08/2005 16/08/2011 non prevista Zero coupon 2,196

IT0003896781 BPSA 16/08/11 3.10% 500.000,00 16/08/2005 16/08/2011 annuale Fisso 3,098

IT0003914154 BPSA 31/8/11 3.00% 1.000.000,00 31/08/2005 31/08/2011 annuale Fisso 2,998 opzione IT0003918551 BPSA 14/10/09 LKD 2.500.000,00 14/10/2005 14/10/2009 non prevista Zero coupon implicita

IT0003930358 BPSA 31/10/11 2.90% 975.000,00 31/10/2005 31/10/2011 annuale Fisso 2,898

IT0003930382 BPSA 31/10/11 ZC EUR 331.000,00 31/10/2005 31/10/2011 non prevista Zero coupon 3,000

IT0003973424 BPSA 07/12/09 ZC EUR 4.000.000,00 07/12/2005 07/12/2009 non prevista Zero coupon 3,889 opzione IT0003998462 BPSA 25/1/10 ARCA LK 3.000.000,00 25/01/2006 25/01/2010 non prevista Zero coupon implicita

IT0004003049 BPSA 16/01/11 2.90% 1.000.000,00 16/01/2006 16/01/2011 annuale Fisso 2,898

IT0004003072 BPSA 16/01/11 ZC EUR 459.000,00 16/01/2006 16/01/2011 non prevista Zero coupon 3,000 opzione IT0004010333 BPSA 10/3/10 ARCA LK 3.500.000,00 10/03/2006 10/03/2010 non prevista Zero coupon implicita

IT0004014244 BPSA 15/02/09 ST/UP 1.500.000,00 15/02/2006 15/02/2009 semestrale Variabile 2,645

IT0004017056 BPSA 17/03/10 ZC EUR 3.000.000,00 17/03/2006 17/03/2010 non prevista Zero coupon 3,800

IT0004021330 BPSA 01/03/09 ST/UP 1.500.000,00 01/03/2006 01/03/2009 semestrale Variabile 2,644

IT0004021363 BPSA 01/03/11 3% 1.500.000,00 01/03/2006 01/03/2011 annuale Fisso 2,998

IT0004025190 BPSA 15/03/09 S/UP 3.000.000,00 15/03/2006 15/03/2009 semestrale Variabile 2,644

IT0004033277 BPSA 31/03/11 3.1% 1.000.000,00 31/03/2006 31/03/2011 annuale Fisso 3,098 opzione IT0004037914 BPSA 28/04/10 LKD 2.954.000,00 28/04/2006 28/04/2010 non prevista Zero coupon implicita

IT0004039464 BPSA 31/03/11 ZC EUR 926.000,00 31/03/2006 31/03/2011 non prevista Zero coupon 3,250

IT0004040223 BPSA 01/04/2009 ZC 1.000.000,00 01/04/2006 01/04/2009 non prevista Zero coupon 3,200

IT0004040249 BPSA 01/04/2011 ZC 1.000.000,00 01/04/2006 01/04/2011 non prevista Zero coupon 3,500

IT0004061450 BPSA 11/05/09 ZC EUR 1.999.000,00 11/05/2006 11/05/2009 non prevista Zero coupon 3,200

93 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

IT0004061476 BPSA 11/05/11 ZC 2.000.000,00 11/05/2006 11/05/2011 non prevista Zero coupon 3,500

IT0004061492 BPSA 11/05/16 4% EUR 500.000,00 11/05/2006 11/05/2016 semestrale Fisso 4,036

IT0004153968 BPSA 01/12/09 TV EUR 3.083.000,00 01/12/2006 01/12/2009 semestrale Variabile 3,670

IT0004153976 BPSA 01/12/10 ZC EUR 1.016.000,00 01/12/2006 01/12/2010 non prevista Zero coupon 3,700

IT0004153984 BPSA 01/12/09 ZC EUR 3.516.000,00 01/12/2006 01/12/2009 non prevista Zero coupon 3,650

IT0004153992 BPSA 06/01/09 ZC EUR 1.330.000,00 06/12/2006 06/01/2009 non prevista Zero coupon 3,500

IT0004161433 BPSA 15/12/11 4.8% 1.000.000,00 15/12/2006 15/12/2011 semestrale Fisso 4,854

IT0004176449 BPSA 16/2/09 3.60% 1.443.000,00 16/02/2007 16/02/2009 semestrale Fisso 3,627

IT0004176464 BPSA 16/02/09 3.8% 1.067.000,00 16/02/2007 16/02/2009 semestrale Fisso 3,831

IT0004176472 BPSA 30/01/10 3.90% 960.000,00 30/01/2007 30/01/2010 annuale Fisso 3,896

IT0004176480 BPSA 30/1/10 3.7% 3.944.000,00 30/01/2007 30/01/2010 semestrale Fisso 3,731

IT0004213960 BPSA 20/04/07-09 ZC 823.000,00 20/04/2007 20/04/2009 non prevista Zero coupon 4,000

IT0004213978 BPSA 20/3/10 S/UP 1.824.000,00 20/03/2007 20/03/2010 semestrale Variabile 4,109

IT0004214257 BPSA 20/04/09 TV EUR 765.000,00 20/04/2007 20/04/2009 semestrale Variabile 4,366

IT0004230279 BPSA 05/06/09 ZC 927.000,00 05/06/2007 05/06/2009 non prevista Zero coupon 4,100

IT0004231855 BPSA 15/05/11 4.30% 1.000.000,00 15/05/2007 15/05/2011 annuale Fisso 4,296

IT0004231863 BPSA 15/11/09 4.1% 2.000.000,00 15/05/2007 15/11/2009 semestrale Fisso 4,130

IT0004231889 BPSA 15/11/2009 ZC 2.000.000,00 15/05/2007 15/11/2009 non prevista Zero coupon 4,399

IT0004231905 BPSA 15/05/2010 4.6% 2.000.000,00 15/05/2007 15/05/2010 semestrale Fisso 4,647

IT0004236128 BPSA 30/11/09 4% 2.000.000,00 30/05/2007 30/11/2009 semestrale Fisso 4,028

IT0004239577 BPSA 15/06/11 4.10% 999.000,00 15/06/2007 15/06/2011 annuale Fisso 4,096

IT0004242415 BPSA 29/06/12 ZC 2.500.000,00 29/06/2007 29/06/2012 non prevista Zero coupon 4,564

IT0004249188 BPSA 9/07/10 S/UP 2.000.000,00 09/07/2007 09/07/2010 annuale Variabile 4,358

IT0004249196 BPSA 09/01/10 ZC 1.839.000,00 09/07/2007 09/01/2010 non prevista Zero coupon 4,299

IT0004249204 BPSA 16/08/09 4.20% 425.000,00 16/08/2007 16/08/2009 semestrale Fisso 4,237

IT0004252257 BPSA 20/01/10 4% EUR 2.000.000,00 20/07/2007 20/01/2010 semestrale Fisso 4,028

IT0004270747 BPSA 20/08/10 4.1% 2.000.000,00 20/08/2007 20/08/2010 annuale Fisso 4,096

IT0004270754 BPSA 14/09/09 4% EUR 2.000.000,00 14/09/2007 14/09/2009 semestrale Fisso 4,034

IT0004276025 BPSA 1/10/09 4.20% 404.000,00 01/10/2007 01/10/2009 semestrale Fisso 4,238

IT0004276033 BPSA 01/10/09 4% 1.330.000,00 01/10/2007 01/10/2009 semestrale Fisso 4,034

IT0004276041 BPSA 10/03/10 ZC 1.500.000,00 10/09/2007 10/03/2010 non prevista Zero coupon 4,099

IT0004311095 BPSA 10/07/10 4.10% 3.000.000,00 10/01/2008 10/07/2010 semestrale Fisso 4,144

IT0004311103 BPSA 31/01/10 ZC 2.157.000,00 31/01/2008 31/01/2010 non prevista Zero coupon 4,200

IT0004311558 BPSA 15/07/10 4.30% 3.000.000,00 15/01/2008 15/07/2010 semestrale Fisso 4,348

94 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

IT0004311574 BPSA 31/01/10 ZC 1.674.000,00 31/01/2008 31/01/2010 non prevista Zero coupon 4,500

IT0004326804 BPSA 15/08/10 3.90% 3.000.000,00 15/02/2008 15/08/2010 semestrale Fisso 3,940

IT0004326820 BPSA 14/03/10 ZC EUR 2.500.000,00 14/03/2008 14/03/2010 non prevista Zero coupon 4,000

IT0004333602 BPSA 05/09/10 TV EUR 963.000,00 05/03/2008 05/09/2010 semestrale Variabile 2,967

IT0004345184 BPSA 14/09/10 3.90% 4.000.000,00 14/03/2008 14/09/2010 semestrale Fisso 3,931

IT0004345200 BPSA 04/04/10 ZC EUR 1.141.000,00 04/04/2008 04/04/2010 non prevista Zero coupon 4,200

IT0004346109 BPSA 14/09/10 ZC EUR 1.994.000,00 14/03/2008 14/09/2010 non prevista Zero coupon 4,100

IT0004346117 BPSA 14/03/11 TV EUR 422.000,00 14/03/2008 14/03/2011 semestrale Variabile 2,677

IT0004356736 BPSA 15/10/10 ZC EUR 1.000.000,00 15/04/2008 15/10/2010 non prevista Zero coupon 4,000

IT0004359516 BPSA 30/10/10 3.90% 1.847.000,00 30/04/2008 30/10/2010 semestrale Fisso 3,935

IT0004360928 BPSA 30/10/10 4.25% 1.791.000,00 30/04/2008 30/10/2010 semestrale Fisso 4,292

IT0004362395 BPSA 30/10/10 ZC EUR 1.373.000,00 30/04/2008 30/10/2010 non prevista Zero coupon 4,100

IT0004362460 BPSA 30/10/10 ZC EUR 1.274.000,00 30/04/2008 30/10/2010 non prevista Zero coupon 4,000

IT0004363112 BPSA 02/05/10 4.3% 1.350.000,00 02/05/2008 02/05/2010 semestrale Fisso 4,345

IT0004373186 BPSA 06/06/11 ST/UP 3.000.000,00 06/06/2008 06/06/2011 annuale Fisso 4,597

IT0004373194 BPSA 30/06/10 4.4% 402.000,00 30/06/2008 30/06/2010 semestrale Fisso 4,448

IT0004375330 BPSA 12/06/2010 4.6% 3.500.000,00 12/06/2008 12/06/2010 semestrale Fisso 4,652

IT0004394109 BPSA 22/01/11 5.40% 3.000.000,00 22/07/2008 22/01/2011 semestrale Fisso 5,463

IT0004394448 BPSA 22/01/11 4.6% 1.500.000,00 22/07/2008 22/01/2011 semestrale Fisso 4,645

IT0004394455 BPSA 22/07/11 4.5% 2.999.000,00 22/07/2008 22/07/2011 semestrale Fisso 4,550

IT0004394885 BPSA 22/01/11 TV EUR 941.000,00 22/07/2008 22/01/2011 semestrale Variabile 2,066

IT0004394893 BPSA 22/01/11 TV EUR 1.155.000,00 22/07/2008 22/01/2011 semestrale Variabile 2,271

IT0004397755 BPSA 04/02/11 5.4% 3.000.000,00 04/08/2008 04/02/2011 semestrale Fisso 5,470

IT0004413610 BPSA 30/03/11 4.6% 2.000.000,00 30/09/2008 30/03/2011 semestrale Fisso 4,660

IT0004418692 BPSA 15/10/11 4.5% 3.000.000,00 15/10/2008 15/10/2011 semestrale Fisso 4,550

IT0004421076 BPSA 20/04/11 5.2% 2.019.000,00 20/10/2008 20/04/2011 semestrale Fisso 5,270

IT0004435571 O.BPSA 26/11/11 3.7% 2.450.000,00 26/11/2008 26/11/2011 semestrale Fisso 3,734

IT0004446412 BPSA 29/12/2011 3.4% 69.000,00 29/12/2008 29/12/2011 semestrale Fisso 3,428

10.4. Limitazioni all’uso delle risorse finanziarie

Alla Data del Prospetto Informativo non risultano presenti limitazioni all’uso delle risorse finanziarie da parte dell’Emittente che abbiano avuto o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, significative ripercussioni sull’attività della Banca.

Si segnala inoltre che nel periodo a cui si riferiscono le informazioni finanziarie riportate nel Prospetto Informativo, non vi sono stati vincoli o restrizioni all’utilizzo delle disponibilità liquide.

95 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

10.5. Fonti previste dei finanziamenti

Gli investimenti programmati dalla Banca saranno finanziati mediante l’utilizzo delle disponibilità finanziarie correnti.

96 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

11. RICERCA E SVILUPPO. BREVETTI E LICENZE

Alla luce del settore di attività in cui l’Emittente opera, non si ritiene che le attività di ricerca e sviluppo siano significative ai fini del presente Prospetto.

97 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

12. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE

12.1. Tendenze più significative relative all’andamento dei settori di attività in cui opera la Banca

Successivamente alla chiusura dell’esercizio al 31 dicembre 2008, non si sono manifestate tendenze particolari e/o significative riferibili all’andamento dell’attività ed alla gestione dei costi e dei ricavi tali da incidere significativamente sull’evoluzione futura dell’Emittente.

La Banca, grazie alla sua tradizionale politica conservativa nella gestione del rischio, (sia di credito che di mercato) ad oggi ha risentito solo parzialmente della grave crisi finanziaria internazionale, iniziata nel mese di agosto 2007, che ha colpito il settore creditizio.

12.2. Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente

L’Emittente dichiara che non sussistono tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che possano ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell'Emittente almeno per l'esercizio in corso.

98 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

13. PREVISIONI E STIME DEGLI UTILI

13.1. Dati previsionali

L’Emittente segnala che nel presente Prospetto non è inclusa alcuna previsione o stima degli utili.

99 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

14. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA ED ALTI DIRIGENTI

14.1. Informazioni sugli Organi dell’Emittente

Si riporta, di seguito, l’attuale composizione del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Direzione Generale dell’Emittente, con indicazione, per ciascun membro dei menzionati organi, dei dati anagrafici, delle funzioni svolte presso l’Emittente e dell’esercizio sociale conclusivo del relativo mandato.

14.1.1. Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione della Banca, in carica alla data di pubblicazione del Prospetto Informativo, è composto dai seguenti membri:

Data di Carica Nome e cognome Luogo e data di nascita Nomina Presidente Nicolò Curella Licata (AG), 13/09/1941 20/05/2007 Vice Presidente Giuseppe Armenio Licata (AG), 11/04/1938 25/05/2008 Consigliere Dario Allegra Palermo, 09/11/1957 21/05/2006 Consigliere Paola Barbasso Gattuso Palermo, 05/07/1959 25/05/2008 Consigliere Serafino Costanza Licata (AG), 04/06/1937 21/05/2006 Consigliere Sebastiano Misuraca Mussomeli (CL), 06/05/1945 25/05/2008 Consigliere Giuseppe Spatafora Rovello Porro (CO), 26/11/1946 20/05/2007 Consigliere Giovanni Sprini Petralia Sottana (PA), 09/10/1937 21/05/2006 Consigliere Pietro Massimo Busetta Lampedusa (AG), 29/05/1947 30/03/2009

Alla data del presente Prospetto, nessuno degli attuali membri del Consiglio di Amministrazione:

– ha subito condanne in relazione a reati di frode nei cinque anni precedenti la data del Prospetto Informativo;

– è stato dichiarata fallito o sottoposto ad altre procedure concorsuali o è stato membro di organi di amministrazione, direzione o controllo di società sottoposte a fallimento o altre procedure concorsuali nei cinque anni precedenti l’assolvimento degli incarichi;

– ha subito incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) né interdizioni dalla carica di membro dell’organo di amministrazione o direzione o controllo dell’Emittente o dallo svolgimento di attività di direzione o di gestione di società nei cinque anni precedenti la data del Prospetto Informativo;

Si segnala che risulta a carico del Presidente, Dott. Nicolò Curella, un procedimento penale

100 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

risalente al 2000, congiuntamente con altri dirigenti di società allora partecipate, relativo ad un’operazione di leasing immobiliare e connesso con una procedura fallimentare a carico di società riconducibili ai venditori dell’immobile stesso. Per tale procedimento penale è appena iniziata la fase dibattimentale. Ai fini dell’eventuale incompatibilità di cui al DM 18/3/1998 n. 161, si precisa che,solo ove in via d'ipotesi, si dovesse pervenire ad una sentenza di condanna del Presidente del CdA, potrebbe realizzarsi effettivamente una delle ipotesi di cui all'art. 6, comma 1, lettera a)del D.M. 161/98. Il procedimento in corso non riguarda nessuna delle ipotesi di reato per le quali il D. Lgs. n. 231/01 preveda responsabilità amministrativa della Banca.

I membri del Consiglio di Amministrazione possiedono i requisiti di professionalità previsti dalle vigenti disposizioni della Banca d’Italia.

Con riferimento alle disposizioni dello Statuto concernenti il Consiglio di Amministrazione, si rinvia al Capitolo 21, Paragrafo 21.2.2 della presente Sezione.

Si riporta, di seguito, un breve curriculum vitae di ciascun membro del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente, dal quale si evince la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale. Per ciascun componente vengono riportate le denominazioni delle principali società, di capitale o di persone, presso le quali i consiglieri hanno svolto la funzione di amministrazione, di direzione o di vigilanza, ovvero sono stati soci, nei cinque anni precedenti.

Presidente del Consiglio di Amministrazione Dr. Nicolo’ Curella

Il Dottor Nicolo’ Curella ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione dal 1° luglio 1988.

– Ha conseguito due lauree: Economia e Commercio e Scienze Bancarie e Assicurative; – E' stato professore a contratto presso la cattedra di Tecnica bancaria della Facoltà di Economia e Commercio, Università di Palermo; – Presidente della Banca Popolare S. Angelo dal 1° luglio 1988; – ne è stato il Direttore Generale dal 1° novembre 1967 al 30 giugno 1988; – Nominato Grand’Ufficiale al merito della Repubblica Italiana il 25-05-1978; – E' Revisore Contabile dal 21/04/1995; – E’ Consigliere dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari dal 1998; – E’ Consigliere di Prestinuova S.p.A. dal 22 febbraio 2007; – Sindaco effettivo dell'IMI nel triennio 1982-1985; – Presidente della Leasingroup Sicilia fino al 19-06-2002; – Sindaco dell’EUROS Consulting S.p.A. dal 1997 al 2003, – Consigliere dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane dal 1999 al 2005;

101 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

– Consigliere della Società di Gestione di Fondi Immobiliari Chiusi delle Banche Popolari S.p.A. dal 1998 al 2003; – Componente della Commissione Regionale ABI della Regione Sicilia dal 2003 al 2007; – Presidente della Sezione Credito-Finanza-Assicurazioni dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Palermo.

Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione Dr. Giuseppe Armenio

Il Dottor Giuseppe Armenio ricopre la carica di Vice Presidente dal 13 aprile 1994.

Presidente del Collegio Sindacale della Banca Popolare Sant’Angelo dal 20.04.1980 al 12.04.1994;

Vice Presidente della Banca Popolare Sant’Angelo dal 13.04.1994 carica che tuttora ricopre.

Laureato in Economia e Commercio all’Università di Palermo nel 1964.

Iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti dal 1971.

Revisore Ufficiale dei conti , iscritto al Registro dei Revisori Contabili (D.M. 16/10/1974).

Già Presidente del Collegio Sindacale della Leasingroup Sicilia S.p.A. dal 1994 al 2000;

Già Presidente del Collegio Sindacale della A. e C. S.r.l. dal 1994 al 2000;

Già Presidente del Collegio Sindacale della Banca di Girgenti dal 1984 al 1987;

Già Presidente del Collegio Sindacale della Banca Popolare di Mussomeli dal 1981 al 1984;

Già Presidente del Consiglio di Amministrazione della Nuova Banca S.Agata S.p.A. di Catania dal 1995 al 1999;

Già Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Regionale S.Angelo S.p.A. nel 2000 e Vice Presidente nel 2001.

Consigliere Dr. Dario Allegra

Il Dottor Dario Allegra ricopre la carica di consigliere di amministrazione dal 15 giugno 2004.

– Laureato in Economia e Commercio all’Università di Palermo nel 1980, con la votazione

110/110 e la lode.

– Iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti dal 1985.

102 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

– Già Revisore Ufficiale dei conti è iscritto al Registro dei Revisori Contabili (D.M. 12/04/1995

in G.U.R.I. n. 31- bis del 21.04.1995.

– Da febbraio a Ottobre 1982, ha collaborato nel settore della Revisione e Certificazione di

bilancio con le società Helios Italia s.a.s. di Torino e con la Re.Co. S.r.l. di Palermo per lo

svolgimento di incarichi relativi a società del Gruppo Espi.

– Dal 1992 sino al mese di Aprile del 1998 è stato dirigente della Sispi S.p.A.

– Dal 1998 è Dirigente dell’Area Amministrativa e Finanziaria della AMG Energia S.p.A. del

Comune di Palermo.

– Dal 2001 ricopre il ruolo di Presidente dell’AMAP S.p.A. società del capoluogo siciliano, che

gestisce il Servizio Idrico Integrato della Città di Palermo.

– Dal 2003 ricopre anche la carica di Presidente della Palermo Ambiente S.p.A.

– E’ membro della Giunta Esecutiva della Federgasacqua ove ricopre l’incarico di Vice

Presidente Vicario.

– E’ membro della III commissione di EUREAU in rappresentanza dell’Associazione.

– E’ Presidente del Collegio dei Revisori della Confservizi.

– Ha ricoperto l’incarico di Consigliere di Amministrazione dell’IRFIS MEDIOCREDITO S.p.A.

(Gruppo Capitalia) ove oggi ricopre l’incarico di membro del Collegio Sindacale.

– Ha ricoperto l’incarico di membro del Collegio Sindacale del S.p.A.

– E’ stato Sindaco Effettivo della Banca Popolare Sant’Angelo dal 14.05.1995 al 15.05.2004.

– Ricopre l’incarico di membro del Collegio Sindacale in altre Società di capitali.

Consigliere Avv. Paola Barbasso Gattuso

La Dottoressa Paola Barbasso Gattuso ricopre la carica di consigliere di amministrazione dal 30 gennaio 2004.

– Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Palermo l’11/03/1982 (Tesi Diritto

Tributario – Le sanzioni penali in materia fiscale), con la votazione 108/110.

– Iscritta nell’Albo dei Procuratori Legali del Distretto di Palermo il 26/06/1986, nell’albo degli

103 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Avvocati il 21/01/1993 e nell’Albo Speciale della Cassazione e Giurisdizioni Superiori

(Giugno 1999).

– Iscritta nel Registro dei Revisori Contabili (Gazzetta Ufficiale 01/08/1997).

– Dopo il conseguimento del diploma di laurea ha svolto, per due anni, tirocinio presso l’Istituto

di Scienza delle Finanze dell’Università di Palermo.

– E’ Presidente del Collegio Sindacale della “Società Siciliana Salvataggi S.r.l.”.

– E’ stata Sindaco della “Spatafora S.p.A.” dal 1997 al 1999.

– E’ stata nominata, dalla Sezione Fallimentare del Tribunale di Palermo, Curatore di diversi

fallimenti.

– E’ componente del Consiglio di Amministrazione dell’ “AMAP S.p.A.”

– E’ stata nominata Consigliere della “Palermo Ambiente” (A.T.O. 3) per la gestione integrata

dei rifiuti.

– E’ Sindaco della “Quarit s.c.a.r.l.” (Società per la promozione dell’Artigianato di Qualità).

– E’ Sindaco dell’ “Azienda Policlinico” dell’Università di Catania.

Consigliere Rag. Serafino Costanza

Il Ragioniere Serafino Costanza ricopre la carica di consigliere di amministrazione dal 02 agosto 1995.

– Titolo di studio, diploma di Ragioniere e perito commerciale, conseguito presso ITC Filippo Re Capriata, Licata;

– Attestato di operatore contabile, conseguito presso l’Istituto Zanone di cultura commerciale, Milano

– Insegnante tecnico pratico di ragioneria e Tecnica commerciale e bancaria, di ruolo dal 1967 al 2002;

– Sindaco effettivo della Banca Popolare Sant'Angelo, dal 1964 al 2000;

– Sindaco effetivo della Leasingroup Sicilia S.p.A., Palermo per il quadriennio 1997 – 2000;

– Sindaco effettivo della Banca Cooperativa di Calatafimi (TP) per il quadriennio 1997 – 2000;

– Sindaco effettivo della Banca Regionale Sant’Angelo S.P.A., per il triennio 2001 – 2003;

104 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

– Iscritto nel registro dei Revisori contabili, con decorrenza giuridica 21.04.1995, n. 16464

Consigliere Rag. Sebastiano Misuraca

Il Ragioniere Sebastiano Misuraca ricopre la carica di consigliere di amministrazione dal 21 dicembre 1994.

– Diploma di ragioniere conseguito il 28.07.1966 presso Ist. M. Foderà di Agrigento;

– abilitazione alla professione di ragioniere commercialistica il 22.07.1994;

– nominativo Revisore dei conti con D.P.R. del 06.03.1992 pubblicato GURI n. 23 del

20.03.1992;

– ha ricoperto la carica di Sindaco effettivo della Banca di Credito cooperativa S. Giuseppe di

Mussomeli dal 1.8.1976 al 24.04.1981 e di Amministratore della ex Banca Popolare di

Mussomeli per un triennio dal 26 aprile 1981 al 31 marzo 1984 data della fusione per

incorporazione nella Banca Popolare Sant'Angelo.

Consigliere Dr. Giuseppe Spatafora

Il Dottore Giuseppe Spatafora ricopre la carica di consigliere di amministrazione dal 09 novembre 1989.

– Laureato in Giurisprudenza nel Dicembre 1971 presso l’Università degli Studi di Palermo

– Diploma di maturità scientifica conseguita a Palermo nel 1966 presso l’Istituto salesiano Don Bosco Ranchibile;

– Praticante Legale presso lo Studio Legale Rinaldi , Milano dal 1972 al 1973

– Consigliere OVERFIN S.p.A. dal 1978 al 1996:

– Consigliere SUVAL S.p.A. dal 1977 al 2001;

– Consigliere COMEFIN S.p.A. dal 1977 al 2001;

– Consigliere LIBERTA’ Finanziaria Immobiliare S.p.A. dal 1978 al 2001;

– Consigliere SPATAFORA S.p.A. dal 1977 al 1996;

– Vice Presidente SPATAFORA S.p.A. dal 1996 al 2002;

– Presidente SPATAFORA S.p.A. dal 2002;

105 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

– Amministratore Unico VERCELLI ALFA S.r.l. dal 1988;

– Cavaliere della Repubblica dal 02.06.1988;

– Assessorato annona del comune di Palermo - Componente della Commissione Rilascio Licenze esercizi e Commercio Fisso – rappresentante dei commercianti dal 1988 al 1996.

Consigliere Prof. Giovanni Sprini

Il Prof. Giovanni Sprini ricopre la carica di consigliere di amministrazione dal 21 marzo 1986.

– Laureato in Filosofia nel Giugno 1959 presso l’Università degli Studi di Palermo

– Dal 1969 al 1974, Libero docente in Psicologia Sociale

– Professore presso l’Università di Lovanio e Losanna

– Dal 1975, Professore Ordinario presso l’Università degli Studi di Palermo

– Dal 1984, Titolare della cattedra di Psicologia Generale presso l’ Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Psicologia

– Dal 1975 al 1984, Titolare della Cattedra di Psicologia Sperimentale presso l’ Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Psicologia

– Dal 1973 al 1976, Professore incaricato e stabilizzato di Psicologia Generale presso l’Università degli Studi di Catania, Facoltà di Lettere e Filosofia

– Dal 1970 al 1975, Professore incaricato e stabilizzato di Psicologia Sperimentale presso l’Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Economia e Commercio

– Dal 1967 al 1974, Assistente Ordinario presso l’Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Economia e Commercio

– Dal 1960 al 1968, Professore incaricato di Statistica Sociale presso l’Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Economia e Commercio, Scuola di Statistica

– Dal 1996 al 2002, Direttore del Dipartimento di Psicologia presso l’ Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Scienze della Formazione

– Dal 1966 al 1999 , Direttore del Servizio di Orientamento Scolastico- Professionale presso l’Università degli Studi di Palermo

– Dal 1986 al 1990, Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Psicologia, presso l’Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Psicologia

– Dal 1978 al 1984, Consigliere di Amministrazione dell’Università degli Studi di Palermo

106 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

– Dal 1981 al 1984, Consigliere di Amministrazione della Banca Popolare di Mussomeli

– Dal 2002 , Componente Comitato Tecnico Università Kore di Enna.

Consigliere Prof. Pietro Massimo Busetta

Il Prof. Pietro Massimo Busetta ricopre la carica di consigliere di amministrazione dal 30 Marzo 2009.

– Laureato in Economia e Commercio con lode nel 1970 presso l’ Università di Palermo

– Ordinario di Statistica Economica presso l’Università di Palermo, Facoltà di Economia

– Dottore Commercialista dal 1972

– Assistente ordinario alla II cattedra di Statistica della Facoltà di Economia dal 1973

– Professore associato di statistica del credito e monetaria

– Revisore Ufficiale dei Conti dal 1980

– Ordinario di Statistica Economica dal 1996

– Giudice Tributario dal 1997

– Presidente della Banca di Mussomeli dall'1981 all'1984

– Presidente della Banca di Girgenti S.p.A. dall'1984 all'1987

– Consulente di Direzione della Banca Popolare Sant’Angelo dal 1978

– componente della Commissione regionale di indagine sul Credito e Risparmio in Sicilia

– componente del Comitato di Coordinamento regionale delle aziende ordinarie di credito della

Sicilia

– componente del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Fiera del Mediterraneo

– componente del Comitato Tecnico Scientifico dell'Osservatorio regionale del mercato del

lavoro

– consulente del Comune di Palermo e della Provincia di Palermo

– Pubblicista dal 27.10.87

– Editorialista del “Giornale di Sicilia fino dal 1990 al 2003

– Editorialista di Affari e Finanza de "La Repubblica" fino al 2001

– Presidente della Fondazione Centro Ricerche Economiche "Angelo Curella" dal 1985

107 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

– Direttore della rivista Orizzonte Sicilia dal 1985

– Responsabile del controllo strategico dell’assessorato al bilancio della Regione Sicilia

– Presidente del Comitato Scientifico DISTE - Dipartimento Studi Territoriali di Palermo

– Presidente del comitato scientifico del “Report Sicilia”

– Editorialista dal 2003 de “ La Sicilia”

– Editorialista de "Il Sole 24 Ore" dal 1995.

Nella tabella che segue sono indicate tutte le cariche ricoperte dai membri del Consiglio di Amministrazione negli ultimi cinque anni, con indicazione dello stato della carica stessa:

Stato della carica Nome e cognome Società Carica (tuttora ricoperta/cessata) Associazione Nazionale fra le Nicolò Curella Consigliere Ricoperta banche popolari

Prestinuova S.p.A. Consigliere Ricoperta

Istituto Centrale Banche Consigliere Cessata Popolari Italiane

Giuseppe Armenio F.lli Armenio & c. snc Socio di maggioranza Ricoperta

Amministratore Dario Allegra Sogesid S.p.A. Cessata Delegato

Amg energia Presidente del CdA Ricoperta

Presidente del Collegio TCL S.p.A. Ricoperta sindacale TLC re project management Ricoperta Sindaco effettivo S.p.A.

Royal demeure S.p.A. Sindaco effettivo Ricoperta

IRFIS Mediocredito della Sicilia Sindaco Effettivo Ricoperta S.p.A.

Casa di cura Stagno S.r.l. Sindaco Effettivo Ricoperta

Immobiliare Strasburgo S.p.A. Sindaco Effettivo Ricoperta

AVM aziende vinicole miceli Sindaco Effettivo Ricoperta S.r.l.

108 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Paola Barbasso Amia S.p.A. Consigliere Ricoperta Gattuso

Barbaro S.p.A. Sindaco Effettivo Ricoperta

Azienda Osp. Policlinico Sindaco Effettivo Ricoperta Catania Presidente Collegio Riccobono S.p.A. Ricoperta Sindacale

Quarti S.c.p.A. Sindaco Effettivo Ricoperta

Presidente Collegio Sit Nazionale S.p.A. Cessata Sindacale

Sat S.p.A. Sindaco Effettivo Ricoperta

Presidente Collegio Siciliana Salvataggi S.p.A. Ricoperta Sindacale

Spatafora S.p.A. Sindaco effettivo Ricoperta

Suval S.p.A. Sindaco Effettivo Ricoperta

Libertà Spa Sindaco effettivo Ricoperta

Co.me.f.im. S.p.A. Sindaco Effettivo Ricoperta

Serafino Costanza Nessuna carica

Sebastiano Sofim S.r.l. Amministratore Unico Ricoperta Misuraca Giuseppe Presidente Consiglio di Spatafora S.p.A. Ricoperta Spatafora Amministrazione Suval Immobiliare Finanziaria Socio Ricoperta S.p.A. Amministratore Unico e Vercelli Alfa Ricoperta socio Comp. Meridionale Fin.Imm. Socio Ricoperta Co.Me.F.Im. S.p.A. Libertà Finanziaria Immobiliare Socio Ricoperta S.p.A.

Susa Beta S.r.l. Socio Ricoperta

Giovanni Sprini Nessuna carica

Pietro Massimo Fondazione Centro Ricerche Pres. Consiglio Amm. Ricoperta Busetta Economiche “Angelo Curella”

109 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Pres. Consiglio Amm. Ricoperta

Pres. Consiglio Amm. Ricoperta

Pres. Consiglio Amm. Ricoperta

Pres. Consiglio Amm. Ricoperta

14.1.2. Collegio Sindacale

Di seguito si riporta l’attuale composizione del Collegio Sindacale, in carica alla data di pubblicazione del Prospetto Informativo, con l’indicazione per ciascun membro della data di nomina del relativo mandato:

Data di Carica Nome e cognome Luogo e data di nascita Nomina Presidente Vincenzo Scala Noto (SR), 07/12/1941 20/05/2007 Sindaco effettivo Vincenzo Cammilleri Campobello di Licata (AG), 26/01/1961 20/05/2007 S.Stefano di Camastra (ME), Sindaco effettivo Santo Russo 20/05/2007 15/05/1947 Sindaco supplente Alessandro Scimeca Palermo, 02/08/1965 20/05/2007 Sindaco supplente Diego Inglima Canicattì (AG), 30/11/1950 20/05/2007

Alla data del presente Prospetto, nessuno degli attuali membri del Collegio Sindacale:

– ha subito condanne in relazione a reati di frode nei cinque anni precedenti la data del Prospetto Informativo

– è stato dichiarata fallito o sottoposto ad altre procedure concorsuali o è stato membro di organi di amministrazione, direzione o controllo di società sottoposte a fallimento o altre procedure concorsuali nei cinque anni precedenti l’assolvimento degli incarichi

– ha subito incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) né interdizioni dalla carica di membro dell’organo di amministrazione o direzione o controllo dell’Emittente o dallo svolgimento di attività di direzione o di gestione di società nei cinque anni precedenti la data del Prospetto Informativo.

Con riferimento alle disposizioni dello Statuto concernenti il Collegio Sindacale, si rinvia al Capitolo 21, Paragrafo 21.2.2 della presente Sezione.

Si riporta, di seguito, un breve curriculum vitae di ciascun componente il Collegio Sindacale dell’Emittente, dal quale si evince la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione

110 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

aziendale. Per ciascun componente vengono riportate le denominazioni delle principali società, di capitale o di persone, presso le quali i sindaci hanno svolto la funzione di amministrazione, di direzione o di vigilanza, ovvero sono stati soci, nei cinque anni precedenti.

Presidente del Collegio Sindacale Dr. Vincenzo Scala

Il Dottor Vincenzo Scala ricopre la carica di Presidente del Collegio Sindacale dal 22 Maggio 1994.

– Laureato in Economia e Commercio;

– Iscritto nel registro dei revisori contabili;

– Dirigente in quiescenza della Regione Siciliana;

– Consulente dell’AUSL n. 6 di Palermo dal 2002 al 2005;

– Componente del Collegio dei revisori dei conti dell’AUSL n.3 della provincia di Catania;

– Presidente del Collegio dei revisori del comune di Licata e del comune di Campobello di Licata;

– Già Presidente del Collegio Sindacale della Nuova Banca Monte S. Agata;

– Già Presidente del Collegio Sindacale della Banca Cooperativa di Calatafimi (TP);

– Presidente del Collegio dei revisori dell’Azienda di soggiorno e turismo di Agrigento;

– Componente della Collegio Sindacale della cassa soccorso dell’ Azienda Municipalizzata Trasporti di Palermo;

– Commissario straordinario dell’Azienda autonoma delle Terme di Sciacca;

– Componente del Collegio dei revisori della Stazione sperimentale di Granicoltura di Caltagirone;

– Componente del Collegio Sindacale della Leasingroup Sicilia S.p.A.;

– Vice-commissario dell’Ente Ospedalero Gravina e S. Pietro di Caltagirone, con mansioni operative;

– Presidente del Collegio dei revisori dell’U.S.L. n.7 di Vittoria e n. 13 di Licata;

– Presidente del Collegio dei revisori dell’Azienda speciale approdi turistici litorale ibleo;

– Componente del Collegio dei revisori del Consorzio Magazzini generali di Palermo

– Presidente del Collegio Sindacale del Pastificio S.Giorgio di Licata, della G.A.M.S. S.p.A. di Licata e della Gattopardo S.p.A. di Licata.

111 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Sindaco effettivo Dott. Vincenzo Cammilleri

Il Dottor Vincenzo Cammilleri ricopre la carica di sindaco effettivo dal 16 Maggio 2004.

– Ha conseguito, in data 24/03/1987, la laurea in economia e commercio presso l’Università degli Studi di Palermo;

– Ha conseguito, nella sessione unica di esami dell’a.s. 1978/79, il diploma di maturità tecnica commerciale, presso l’I.T.C. “F. Re Capriata” di Licata (AG);

– E’ docente a tempo indeterminato di discipline economico-aziendali, dall’a.s. 1987/88 a tutt’oggi, attualmente in servizio presso l’I.T.C. “F. Re Capriata” di Licata (AG);

– E’abilitato all’insegnamento di discipline economico-aziendali (A017) e di discipline giuridiche ed economiche (A019);

– E’iscritto all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili dell’Ordine di Agrigento al nr. 216/A dal 14/05/1993;

– E’iscritto al Registro dei Revisori Contabili;

– E’iscritto presso il Tribunale Civile e Penale di Agrigento in qualità di C.T.U.;

– E’ iscritto presso la C.C.I.A.A. di Agrigento nel ruolo dei periti ed esperti;

– Svolge attività libero-professionale dal 14.05.1993 a tutt’oggi.

Sindaco effettivo Dott. Santo Russo

Il Dottor Santo Russo ricopre la carica di sindaco effettivo dal 16 maggio 1999.

– Laurea in Economia e Commercio conseguita nell’anno 1972 presso l’Università di Palermo.

– Abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Commercialista conseguita nell’anno 1975;

– Iscrizione all’Ordine dei Dottori Commercialisti per la Circoscrizione di Palermo e Termini Imerese dal 1976;

– Iscrizione all’Albo dei Revisori Ufficiali dei Conti nominato con Decreto pubblicato sulla GURI del 27/4/1983 n. 113;

– Iscrizione al Registro dei Revisori Contabili di cui alla Direttiva n.84/253 CEE del 21/04/1995.

– Controllo legale dei conti dal 1978 con la carica di Presidente e sindaco effettivo in diverse società commerciali, finanziarie e negli istituti di credito “Banca Popolare di Mussomeli” fino al 1985 e attualmente presso la “Banca Popolare Sant’Angelo” .

112 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

– Presidente del Collegio dei Revisori nei comuni di Santo Stefano di Camastra e Mistretta dal 1992 al 1998;

– Componente del collegio sindacale della Sispi S.p.A. dal 2002;

– Presidente e componente del Collegio Sindacale di primarie società commerciali ed industriali.

– Componente del comitato di redazione del “Giornale dei Dottori Commercialisti” edito a cura del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti in Roma dal maggio 2003 al 2006

– Segretario dell’Unione Giovani Commercialisti di Palermo dal 1978 al 1984 e Presidente della stessa associazione dal 1984 al 1991.

– Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Palermo, eletto il 31 maggio 2007 in carica fino al 31 dicembre 2012.

Sindaco supplente Dott. Alessandro Scimeca

Il Dottor Alessandro Scimeca ricopre la carica di sindaco supplente del Collegio Sindacale dal 16 maggio 2004.

– Laurea in Economia e Commercio conseguita nel 1989 presso l’Università di Palermo;

– Diploma di maturità scientifica conseguita presso il Liceo Galileo Galilei di Palermo,

– Iscritto all’Albo dei Dottori commercialisti di Palermo dal 1991,

– Iscritto al registro dei revisori contabili dal 1995;

– Dal 2002 Direttore del Dipartimento Gestione risorse economiche dell’ AUSL n.6 di Palermo;

– Svolge i compiti di amministratore giudiziario, per conto del Tribunale di Palermo, sezione Misure di Prevenzione e della Procura della Repubblica, Direzione Antimafia presso il tribunale di Palermo;

– Dal 1990 al 1996 ha svolto attività professionale preoo la società di revisione contabile ed organizzazione aziendale Price Waterhouse S.p.A.;

– Dal 1997 al 2002 ha svolto le funzioni di coadiutore del Liquidatore della Società di Gestione Esattoriali in Sicilia – So.Ge.Si. S.p.A. ;

– Dal 1997 al 1998 e’ stato membro del Collegio Sindacale della Banca Popolare Santa Venera di Acireale;

– Dal 2002 al 2003 e’ stato componente del Consiglio di Amministrazione della Multiservizi S.p.A.;

– E’ stato docente di revisione contabile e certificazione di Bilancio presso le Università degli

113 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

studi di Palermo e Catania.

Sindaco supplente Dott. Diego Inglima

Il Dottor Diego Inglima ricopre la carica di sindaco supplente del Collegio Sindacale dal 29 maggio 2005.

– Diploma di “Ragioniere e perito commerciale” conseguito nel 1968 a Canicatti’ presso Itcg “ G. Galilei ”;

– Laurea in Economia e Commercio conseguita presso l’ Universita’ di Catania il 28.6.1972;

– abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Commercialista 1’ Sessione 1975. ed iscritto al n. 44 con decorrenza 31.7.1975 presso l’Albo dell’ordine dei Dottori Commercialisti Prov. Agrigento. (Oggi Al N. 21/A Nuovo Albo Unificato)

– Revisore Ufficiale dei conti dal 1981, iscritto al n. 30390 del Registro dei revisori contabili pubblicato con DM Grazia e Giustizia del 12/4/1995 su GURI n.31bis del 21.4.75 ;

– contitolare dello studio commercialista Associato “Candiano Aurelio e Inglima Diego” con Sede in Canicatti’, Corso Garibaldi n.140, per l’esercizio della professione di Dottori Commercialisti con decorrenza dal 01.07.1975.;

– Docente Ordinario di discipline Tecniche Commerciale e Aziendali, oggi in pensione, dal 1976 al 2007 presso l’Itcg “G. Galilei” di Canicatti’;

– Consulente Tecnico Ufficio presso il Tribunale di Agrigento;

– già Presidente del Collegio Sindacale del Banco di Credito Cooperativo “San Francesco” di Canicatti’ dal 1979 al 1986;

– Sindaco revisore in diverse altre societa’ commerciali del luogo;

– già’ Presidente del Collegio dei Revisori dell’Acquedotto Consortile Tre Sorgenti” dal 1994 al 2000;

– Sindaco Revisore del Comune di Canicatti’ per il triennio 2000 -2002 e 2003-2005

Nella tabella che segue sono indicate tutte le cariche ricoperte dai membri del Collegio Sindacale negli ultimi cinque anni, con indicazione dello stato della carica stessa:

114 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Stato della carica Nome e cognome Società Carica (tuttora ricoperta/cessata)

Vincenzo Scala Pas S.r.l. Consigliere di Amm. Ricoperta

Vincenzo Tele radio Alfa S.r.l. Sindaco effettivo Cessata Cammilleri

C.D.A. S.p.A. Sindaco Effettivo Cessata

Presidente Collegio Santo Russo Gruppo Venti S.r.l. Ricoperta Sindacale Presidente Collegio Misuraca S.r.l. Cessata Sindacale Presidente Collegio Elle 4 S.r.l. Cessata Sindacale Spelux S.r.l. Presidente Collegio Ricoperta Sindacale Presidente Collegio Ind. Alimentari Puccio Ricoperta Sindacale Presidente Collegio Cemid S.p.A. Ricoperta Sindacale Presidente Collegio Centralgas S.p.A. Ricoperta Sindacale Presidente Collegio Igar S.r.l. Ricoperta Sindacale Presidente Collegio Teseo S.r.l. Ricoperta Sindacale

Sispi S.p.A. Sindaco Effettivo Ricoperta

Aran Sicilia Sindaco Effettivo Ricoperta

Genoardo ParK Hotel S.r.l. Sindaco Effettivo Ricoperta

Mazzara S.r.l. Sindaco Effettivo Ricoperta

Euro fuel saver S.r.l. Sindaco Effettivo Ricoperta

Rinascita S.r.l. Liquidatore Cessata Alessandro Cosedil S.r.l. Liquidatore Ricoperta Scimeca

Itala S.r.l. Liquidatore Cessata

Iciesse S.r.l. Liquidatore Ricoperta

115 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Amministratore Carta In-Gross S.r.l. Ricoperta Giudiziario

Cimer S.r.l. Amministratore Unico Cessata

Cimed S.r.l. Liquidatore Cessata

Shopper & Paper di Vitrano Amministratore Ricoperta Alessandra Giudiziario Amministratore Shopper & Paper S.r.l. Ricoperta Giudiziario

Costruzioni Siino S.r.l. Liquidatore Ricoperta

Consorzio Isi S.r.l. Liquidatore Ricoperta

Ditta “Marino Rosa” Legale Rappresentante Cessata

Si.Vi S.r.l. Liquidatore Ricoperta

Siciliana Servizi Stradali S.r.l. Liquidatore Ricoperta

Busi S.r.l. Liquidatore Ricoperta

Sibu S.r.l. Liquidatore Ricoperta

Consorzio Sibs S.r.l. Liquidatore Ricoperta

Ditta Ing. Nello Vadalà Legale Rappresentante Ricoperta

Sac S.r.l. Liquidatore Ricoperta

Techne Costruzioni S.r.l. Amministratore Unico Cessata

Ditta Giuseppe Vaglica Legale Rappresentante Ricoperta

Società @cris.it di Bona Amministratore Cessata Deborah & c. Sas Giudiziario

Ditta Coppola Nicolò Legale Rappresentante Ricoperta

Ditta Capizzi Antonio Legale Rappresentante Ricoperta

Sud Scavi S.r.l. Amministratore Unico Ricoperta

Helios di Saracino G. e Amministratore Ricoperta Pisciotta V.

116 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Telesud Canale 65 S.r.l. Amministratore Unico Ricoperta

Ditta Vallone Rosalia Legale Rappresentante Ricoperta

Amministratore Delfino S.r.l. Ricoperta Giudiziario Industria Prodotti Ittici Amministratore Ricoperta Alimentari S.r.l. Giudiziario

Ditta D’Angelo Giovanni Legale Rappresentante Ricoperta

Ditta D’Angelo Antonino Legale Rappresentante Ricoperta

Marco Maniscalco Palificazioni Amministratore Unico Ricoperta S.r.l.

Ditta Cusimano Claudia Legale Rappresentante Cessata

Edilpomice S.r.l. Amministratore Unico Ricoperta

Centro Nautico La Tonnara Legale Rappresentante Ricoperta S.r.l.

Desi Group S.r.l. Amministratore Unico Ricoperta

Sicilpasta S.r.l. Custode Giudiziario Ricoperta

Ditta Riela Francesco Legale Rappresentante Ricoperta

STS Società Trasporti Siciliana Amministratore Ricoperta S.r.l. Finanziario Amministratore D&D Italia S.r.l. Ricoperta Finanziario Ditta F.lli Riela di Riela Legale Rappresentante Ricoperta Francesco & C. Snc

Immobiliare Strasburgo Sindaco Effettivo Ricoperta

Presidente Collegio Laterizi Fauci S.p.A. Ricoperta Sindacale Presidente Collegio L.F.Latersiciliana S.p.A. Cessata Sindacale Presidente Collegio Laterizi Akragas S.p.A. Ricoperta Sindacale Presidente Collegio La Radice La Fauci & C. S.p.A. Ricoperta Sindacale

Noto Immobiliare S.r.l. Amministratore Unico Ricoperta

117 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Lancia di Brolo Immobiliare Presidente Consiglio di Ricoperta S.r.l. Amministrazione Presidente Consiglio di Granato Immobiliare S.r.l. Ricoperta Amministrazione

Costagliola Marmi S.r.l. Consigliere Ricoperta

Ditta Pitti Nicola Alessio Custode Giudiziario Ricoperta

Istrice Costruzioni Snc di Amministratore Ricoperta Chinnici Gregorio & C. Giudiziario

Diego Inglima Nessun incarico

14.1.3. Organi di Direzione

Attualmente, la Direzione Generale è composta dai nominativi indicati nella tabella che segue.

Anzianità di Carica Nome e cognome Luogo e data di nascita servizio Direttore Generale Michele Costanzo Palermo, 03/01/1957 01/10/2002 Vice Direttore Generale Ines Curella Agrigento, 24/02/1967 01/01/2009 Vicario Vice Direttore Generale Carmelo Piscopo Palma Montechiaro, 03/03/1959 01/10/2002

Alla data del presente Prospetto, nessuno degli attuali membri degli Organi di Direzione:

– non ha subito condanne in relazione a reati di frode nei cinque anni precedenti la data del Prospetto Informativo;

– non è stato dichiarato fallito o sottoposto ad altre procedure concorsuali e non è stato membro di organi di amministrazione, direzione o controllo di società sottoposte a fallimento o altre procedure concorsuali nei cinque anni precedenti l’assolvimento degli incarichi;

– non ha subito incriminazioni ufficiali e/o sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione (comprese le associazioni professionali designate) né interdizioni dalla carica di membro dell’organo di amministrazione o direzione o controllo dell’Emittente o dallo svolgimento di attività di direzione o di gestione di società nei cinque anni precedenti la data del Prospetto Informativo.

Con riferimento alle disposizioni dello Statuto concernenti la Direzione Generale, si rinvia al Capitolo 21, Paragrafo 21.2.2 della presente Sezione.

Si riporta, di seguito, un breve curriculum vitae dei componenti della Direzione Generale, dal quale si evince la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale. Vengono inoltre riportate le denominazioni delle principali società, di capitale o di persone,

118 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

presso le quali ha svolto la funzione di amministratore, di direzione o di vigilanza, ovvero è stato socio nei 5 anni precedenti.

Direttore Generale Geom. Michele Costanzo

Ricopre la carica di Direttore Generale dal 1° ottobre 2002.

– nel biennio 1978/1980 analista fidi e, successivamente, responsabile del Servizio Crediti presso la Banca Popolare di Mussomeli;

– nel 1981 mantenendo “ad interim” la posizione di responsabile del Servizio Crediti, ha assolto funzioni di assistente diretto del Direttore Generale;

– nel 1984 Presso il Servizio Affari della Banca Popolare Sant'Angelo, ha svolto il compito di coordinatore delle unità in forza al Servizio;

– nel 1986 viene nominato responsabile dell'Ufficio Segreteria Crediti ed Anagrafe, in seno al Servizio Crediti;

– nel periodo 1989 / 1993 ha assunto la Direzione della filiale di Patti Marina, della filiale di Gela 2 e successivamente della filiale di Canicattì;

– Nel novembre 1994, ha assunto l’incarico di Direttore Generale della partecipata Nuova Banca del Monte S. Agata;

– nel 2001 nell’ambito del progetto di riorganizzazione aziendale del “Gruppo”, è stato chiamato ad assumere, con decorrenza 1° gennaio 2001, la Vice Direzione Generale della Banca Popolare Sant’Angelo, con contestuale delega di Responsabile dell’Area Affari;

– Dal 01.10.2002 ha assunto la carica di Direttore Generale della Banca Popolare Sant'Angelo.

Vice Direttore Generale Vicario Dott.ssa Ines Curella

Ricopre la carica di Vice Direttore Generale Vicario dal 1° gennaio 2009.

– dal 2003 ricopre la carica di Responsabile dell’Area Affari e Sistemi.

Vice Direttore Generale Dr. Carmelo Piscopo

Ricopre la carica di Vice Direttore Generale dal 1° ottobre 2002.

– nel periodo 1990 / 1996 assume la Direzione della filiale di Capo d’Orlando, Modica e Ragusa;

– nel periodo 1997 – 199 assume la carica di Capo Area prov. di Ragusa e poi della prov. di

119 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Palermo;

– nel 2001 viene nominato Responsabile Crediti.

Nella tabella che segue sono indicate tutte le cariche ricoperte dai componenti della Direzione Generale negli ultimi cinque anni, con indicazione dello stato della carica stessa:

Stato della carica Nome e cognome Società Carica (tuttora ricoperta/cessata)

Michele Costanzo Nessun incarico

Ines Curella Nessun incarico

Carmelo Piscopo Nessun incarico

14.1.4. Rapporti di parentela

Allo stato attuale, si segnala l’esistenza di un rapporto di parentela tra gli Esponenti citati: la Dott.ssa Ines Curella, Vice Direttore Generale Vicario, è la figlia del Presidente, Dott. Nicolò Curella.

14.2. Potenziali conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione, vigilanza

Alla Data del Prospetto Informativo, in relazione al potenziale conflitto di interessi tra doveri ed obblighi dei membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Direzione Generale della Banca nei confronti della Banca stessa ed i loro interessi privati e/o altri doveri ed obblighi, si fa presente che, sulla base delle dichiarazioni rilasciate dagli stessi, non sussiste, alcun conflitto di interessi della specie, attuale o potenziale.

La Banca non è a conoscenza di eventuali accordi o intese con i principali azionisti, clienti, fornitori o altri a seguito dei quali i membri degli organi di amministrazione, di direzione o di controllo della Banca sono stati scelti quali membri degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza. La Società non è a conoscenza di eventuali restrizioni concordate con i membri degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza per quanto riguarda la cessione dei titoli dell’Emittente da essi detenuti in portafoglio.

120 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

15. REMUNERAZIONE E BENEFICI

15.1. Ammontare delle remunerazioni e dei benefici

La tabella seguente illustra nel dettaglio i compensi lordi destinati dall’Emittente agli esponenti aziendali per l’anno 2008:

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CARICA COMPENSI

Nicolò Curella Presidente 231.464 Giuseppe Armenio Vice Presidente 43.859 Paola Barbasso Gattuso Consigliere 20.702 Dario Allegra Consigliere 22.447 Angelo Cellura Consigliere 18.859 Serafino Costanza Consigliere 19.565 Sebastiano Misuraca Consigliere 25.344 Giuseppe Massimo Spatafora Consigliere 20.192 Giovanni Sprini Consigliere 19.406 TOTALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 421.838

COLLEGIO SINDACALE CARICA COMPENSI

Vincenzo Scala Presidente 41.097 Vincenzo Cammilleri Sindaco effettivo 27.546 Santo Russo Sindaco effettivo 28.538 Diego Inglima Sindaco supplente 0 Alessandro Scimeca Sindaco supplente 0 TOTALE COLLEGIO SINDACALE 97.181

ORGANI DI DIREZIONE CARICA COMPENSI

Michele Costanzo Direttore Generale 219.829 Carmelo Piscopo Vice Direttore Generale 124.321 TOTALE ORGANI DI DIREZIONE 344.150

15.2. Accantonamenti per la corresponsione di pensioni, indennità di fine rapporto o benefici analoghi

Alla data del Prospetto Informativo, l’Emittente non ha accantonato o accumulato alcun importo

121 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

per la corresponsione di pensioni, indennità di fine rapporto o benefici analoghi in favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

Con riferimento agli Organi di Direzione, gli importi versati a titolo di contribuzione previdenziale obbligatoria, di contribuzione previdenziale integrativa ed a titolo di TFR, ammontano al 31 dicembre 2008, ad Euro 126.725.

122 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

16. PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

16.1. Data di scadenza del periodo di permanenza nella carica attuale

Il Consiglio di Amministrazione dura in carica tre esercizi e, all’infuori del Presidente e del Vice Presidente, si rinnova di un terzo ogni anno.

Il Collegio Sindacale, nella composizione indicata al precedente paragrafo 14.1.2, è stato nominato dall’Assemblea degli azionisti del 20 maggio 2007 e rimarrà in carica tre esercizi fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009.

16.2. Informazioni sui contratti che prevedono la corresponsione di T.f.r.

I membri degli organi di amministrazione o di controllo della Banca non hanno stipulato con l’Emittente contratti di lavoro che prevedono indennità di fine rapporto.

I componenti della Direzione Generale sono legati alla Società da contratto di lavoro a tempo indeterminato, che prevede la corresponsione di indennità di fine rapporto.

16.3. Informazioni sul comitato per la remunerazione dell’Emittente e sul comitato tecnico Audit

Presso l’Emittente non è stato istituito il comitato per il controllo interno né il comitato per la remunerazione.

16.4. Rispetto delle norme in materia di governo societari

L’Emittente dichiara la propria osservanza alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.

123 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

17. DIPENDENTI

17.1. Numero dipendenti

La tabella sottostante indica l’evoluzione dell’organico dell’Emittente a fine anno degli esercizi 2008, 2007 e 2006.

Variazioni % 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 '08-'07 '07-'06 Dirigenti 4 4 3 0,0 33,3 Quadri Direttivi 69 60 61 15,0 -1,6 Impiegati 152 134 131 13,4 2,3 Totale personale dipendente 225 198 195 13,6 1,5

L’organico puntuale della Banca si attesta a 225 risorse al 31 dicembre 2008, contro 198 dipendenti al 31 dicembre 2007 e 195 risorse al 31 dicembre 2006.

Al 31 dicembre 2008 l’organico annovera 22 dipendenti part-time contro i 25 presenti al 31 dicembre 2007 e i 24 al 31 dicembre 2006.

Nel 2008 sono state inserite 24 risorse provenienti dai 3 sportelli del Gruppo UniCredit oggetto di acquisizione.

17.2. Partecipazioni azionarie e stock option

La tabella che segue indica il numero di azioni dell’Emittente detenute alla Data dell’Assemblea Straordinaria dai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dai membri della Direzione Generale:

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. AZIONI ORDINARIE

Nicolò Curella 5.916 Giuseppe Armenio 2.013 Paola Barbasso Gattuso 85 Dario Allegra 100 Pietro Massimo Busetta 3.145 Serafino Costanza 5.014 Sebastiano Misuraca 6.314 Giuseppe Massimo Spatafora 14.500 Giovanni Sprini 11.000 TOTALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 48.087

124 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

COLLEGIO SINDACALE N. AZIONI ORDINARIE

Vincenzo Scala 7.585 Vincenzo Cammilleri 300 Santo Russo 735 Diego Inglima 700 Alessandro Scimeca 0 TOTALE COLLEGIO SINDACALE 9.320

ORGANI DI DIREZIONE N. AZIONI ORDINARIE

Michele Costanzo 3.278 Carmelo Piscopo 0 Ines Curella 7.780 TOTALE ORGANI DI DIREZIONE 11.058

Alla data del presente Prospetto non sono stati effettuati e non sono previsti per il futuro piani di stock options.

17.3. Eventuali accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale dell’Emittente

Alla Data del Prospetto non sussistono accordi di partecipazione di dipendenti al capitale dell’Emittente.

125 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

18. PRINCIPALI AZIONISTI

18.1. Azionisti che detengono direttamente o indirettamente partecipazioni pari o superiori al 2% del capitale sociale

Alla data del Prospetto, e sulla base delle risultanze del Libro dei Soci e delle informazioni disponibili, non esistono soci che siano, direttamente o indirettamente, in possesso di azioni in misura superiore al 2% del capitale sociale della Banca Popolare Sant’Angelo.

Peraltro si ricorda che ai sensi dell'art. 16 dello Statuto sociale, nessuno, socio o non socio, può essere titolare direttamente o indirettamente di azioni della Banca per un valore nominale eccedente il limite di partecipazione al capitale sociale stabilito dalla legge. Ai sensi dell'art. 30, comma 2, del TUB, suddetto limite risulta essere pari allo 0,50% del capitale sociale. La Società appena rileva il superamento di tale limite contesta al titolare del conto o all’intermediario la violazione del divieto. Le azioni eccedenti, per le quali non si procede all’iscrizione nel libro soci, devono essere alienate entro un anno dalla contestazione. Trascorso inutilmente tale termine, i relativi diritti patrimoniali maturati fino alla loro alienazione vengono acquisiti dalla Società.

18.2. Diritti di voto diversi in capo ai principali azionisti

Si dichiara che tutti gli azionisti dispongono dei medesimi diritti di voto.

18.3. Indicazione del soggetto controllante

Alla data del presente Prospetto, nessun soggetto, sia esso persona fisica o giuridica, risulta esercitare il controllo di Banca Popolare Sant’Angelo ai sensi dell'art. 23 del TUB e dell'art. 93 del TUF.

18.4. Indicazioni dell’eventuale esistenza di pattuizioni tra soci

Non sussistono accordi, noti all'Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire una variazione dell'assetto di controllo della Banca Popolare Sant’Angelo.

126 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

19. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

19.1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche

Alla luce dell’attuale assetto organizzativo sono inclusi nel perimetro dei dirigenti con responsabilità strategiche, ai sensi dello IAS 24, i Consiglieri di Amministrazione, il Direttore Generale e il Vice-Direttore Generale. I principali benefici riconosciuti dalla Banca agli esponenti negli esercizi 2008, 2007 e 2006 sono di seguito riportati:

Forma di retribuzione 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro migliaia)

Benefici a breve termine 865 865 786

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Altri benefici a lungo termine

Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro

Pagamenti in azioni

Totale compensi 865 865 786

Le forme di retribuzione evidenziate in tabella sono quelle previste dallo IAS e comprendono tutti i benefici riconosciuti, che sono rappresentati da qualsiasi forma di corrispettivo pagato, pagabile o erogato dalla Banca, o per conto della Banca, in cambio di servizi resi.

19.2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate

In conformità a quanto indicato al punto 18 dello IAS 24, di seguito si riportano le informazioni sulle transazioni con parti correlate, riportate distintamente per le seguenti categorie:

– entità esercenti influenza notevole;

– dirigenti con responsabilità strategiche. Rientrano in questa definizione i componenti degli Organi Amministrativi, il Direttore Generale e il Vice-Direttore Generale;

– altre parti correlate;

– società collegate: società sottoposte ad influenza notevole.

Con riferimento alla modalità di rilevazione delle operazioni con parti correlate riportate nel presente Prospetto si segnala quanto segue:

- l’individuazione dei soggetti da includere nel perimetro delle parti correlate è stata effettuata ai sensi del Principio Contabile Internazionale IAS 24;

127 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

- le informazioni circa le operazioni con parti correlate relative agli anni 2008 e 2007 sono desunte dai bilanci dell’Emittente dei rispettivi periodi, redatti in applicazione ai principi contabili IAS/IFRS;

- si segnala che per l’esercizio 2006 le operazioni con parti correlate non sono state oggetto di rilevazione in bilancio, sono state, quindi, elaborate sulla base di dati contabili ed extracontabili estratti dagli archivi dell’Emittente e non sono state assoggettate a verifica da parte della Società di Revisione;

- la mancata rilevazione nel bilancio 2006 delle informazioni sui rapporti patrimoniali con parti correlate è riconducibile ad un’erronea interpretazione dello IAS 24, in occasione del primo anno di applicazione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS;

- le informazioni inerenti i rapporti economici con parti correlate relative agli esercizi 2006, 2007 e 2008, non essendo state oggetto di rilevazione in bilancio, sono state elaborate sulla base di dati contabili ed extracontabili estratti dagli archivi dell’Emittente e non sono state assoggettate a verifica da parte della Società di Revisione;

- la mancata rilevazione nel bilancio degli esercizi 2006-2007-2008 delle informazioni sui rapporti economici con parti correlate è motivata dalla poca significatività degli stessi, ritenendo ben rappresentativo della situazione riportare esclusivamente i volumi espressi;

- si segnala che dal 31 dicembre 2008 alla Data del Prospetto non sono intervenute operazioni significative con parti correlate, al di fuori del normale svolgimento dell’attività della Banca; - a partire dal bilancio 2009, verranno riportate, oltre alle evidenze patrimoniali, anche le informazioni sui rapporti economici con parti correlate.

128 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

La tabella successiva riporta l’evidenza numerica e l’incidenza percentuale sulle corrispondenti voci di bilancio della Banca dei rapporti patrimoniali in essere con parti correlate alla data del 31 dicembre 2008, del 31 dicembre 2007 e 31 dicembre 2006.

(Dati in Euro migliaia) 2008 2007 2006

Totale attività parti correlate 10.089 6.323 10.982 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 106 107 58 - Amministratori 524 140 403 - Altre parti correlate 9.459 6.076 10.521 - Società collegate Totale attività di bilancio 874.968 724.149 680.004 Incidenza % 1,2% 0,9% 1,6%

Garanzie rilasciate dalle parti correlate (rischi indiretti) 4.790 5.690 4.112 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 1.728 1.728 - Amministratori 3.062 2.762 4.112 - Altre parti correlate 1.200 - Società collegate

Totale passività parti correlate 2.622 1.585 3.196 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 155 115 28 - Amministratori 764 1.382 1.140 - Altre parti correlate 1.702 89 2.028 - Società collegate Totale passività di bilancio 789.751 640.468 596.961 Incidenza % 0,3% 0,3% 0,5%

Totale raccolta indiretta parti correlate 303 0 0 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 12 - Amministratori 291 - Altre parti correlate - Società collegate Totale raccolta indiretta Istituto 268.033 237.627 231.924 Incidenza % 0,1% 0,0% 0,0%

129 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

La tabella successiva riporta l’evidenza numerica e l’incidenza percentuale sui proventi e sugli oneri della Banca dei rapporti economici in essere con parti correlate relativi agli esercizi 2008,2007 e 2006.

(Dati in Euro migliaia) 2008 2007 2006

Totale proventi parti correlate 538 501 484 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 4 5 2 - Amministratori 10 18 22 - Altre parti correlate 523 478 460 - Società collegate Totale proventi di bilancio (1) 48.032 41.544 35.671 Incidenza % 1,1% 1,2% 1,4%

Totale oneri parti correlate 63 56 50 - Entità esercenti influenza notevole - Dirigenti con responsabilità strategiche 1 3 2 - Amministratori 55 46 36 - Altre parti correlate 6 7 12 - Società collegate Totale oneri di bilancio (2) 32.600 26.755 21.666 Incidenza % 0,2% 0,2% 0,2%

(1) La voce include gli interessi attivi e le commissioni attive. (2) La voce include gli interessi passivi, le commissioni passive e le spese per il personale.

130 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Nelle tabelle sotto riportate vengono rappresentati i rapporti patrimoniali ed economici per tipologia di operazione in essere con parti correlate relativi agli esercizi 2008,2007 e 2006.

(Dati in Euro migliaia) 31/12/2008

Dirigenti con Altre Parti responsabilità Amministratori Totale Attività Correlate strategiche

ATTIVITA'

FINANZIAMENTI PER CASSA 2 56 77 136 0,11%

ALTRI FINANZIAMENTI NON IN C/C 74 468 9.382 9.924 1,34%

ESTERO 29 - - 29 1,41%

CREDITI DI FIRMA - - - -

TOTALE PARTI CORRELATE 106 524 9.459 10.089 1,15%

GARANZIE RILASCIATE DALLE PARTI CORRELATE (RISCHI INDIRETTI) 1.728 3.062 - 4.790

PASSIVITA'

RACCOLTA A BREVE 155 698 730 1.583 0,29%

OBBLIGAZIONI - 66 973 1.039 0,59%

TOTALE PARTI CORRELATE 155 764 1.702 2.622 0,33%

RACCOLTA INDIRETTA 12 291 - 303 0,11%

DATI ECONOMICI

INTERESSI ATTIVI 4 7 478 489 1,14%

COMMISSIONI ATTIVE 0 3 46 49 0,97%

TOTALE PROVENTI PARTI CORRELATE 4 10 523 538 1,12%

INTERESSI PASSIVI 1 51 4 56 0,32%

COMMISSIONI PASSIVE 1 4 2 7 0,04%

TOTALE ONERI PARTI CORRELATE 1 55 6 63 0,19%

131 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

(Dati in Euro migliaia) 31/12/2007

Dirigenti con Altre Parti responsabilità Amministratori Totale Attività Correlate strategiche

ATTIVITA'

FINANZIAMENTI PER CASSA 4 81 1.934 2.019 2,11%

ALTRI FINANZIAMENTI NON IN C/C 93 42 4.142 4.277 1,26%

ESTERO 10 18 28 1,55% CREDITI DI FIRMA

TOTALE PARTI CORRELATE 107 140 6.076 6.323 0,87%

GARANZIE RILASCIATE DALLE PARTI CORRELATE (RISCHI INDIRETTI) 1.728 2.762 1.200 5.690

PASSIVITA'

RACCOLTA A BREVE 115 1.360 89 1.563 0,34%

OBBLIGAZIONI 22 22 0,01%

TOTALE PARTI CORRELATE 115 1.382 89 1.585 0,25%

RACCOLTA INDIRETTA

DATI ECONOMICI

INTERESSI ATTIVI 5 14 453 472 1,32%

COMMISSIONI ATTIVE 0 4 25 29 0,49%

TOTALE PROVENTI PARTI CORRELATE 5 18 478 501 1,21%

INTERESSI PASSIVI 2 44 5 51 0,39%

COMMISSIONI PASSIVE 1 2 2 5 0,04%

TOTALE ONERI PARTI CORRELATE 3 46 7 56 0,21%

132 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

(Dati in Euro migliaia) 31/12/2006

Dirigenti con Altre Parti responsabilità Amministratori Totale Attività Correlate strategiche

ATTIVITA'

FINANZIAMENTI PER CASSA - 241 2.464 2.704 3,05%

ALTRI FINANZIAMENTI NON IN C/C 44 144 8.055 8.243 2,82%

ESTERO 14 18 - 33 2,08%

CREDITI DI FIRMA - - 2 2 0,02%

TOTALE PARTI CORRELATE 58 403 10.521 10.982 1,61%

GARANZIE RILASCIATE DALLE PARTI CORRELATE (RISCHI INDIRETTI) - 4.112 - 4.112

PASSIVITA'

RACCOLTA A BREVE 28 1.140 2.028 3.196 0,76%

OBBLIGAZIONI - - - -

TOTALE PARTI CORRELATE 28 1.140 2.028 3.196 0,54%

RACCOLTA INDIRETTA - - - -

DATI ECONOMICI

INTERESSI ATTIVI 2 20 427 449 1,50%

COMMISSIONI ATTIVE 0 2 33 36 0,61%

TOTALE PROVENTI PARTI CORRELATE 2 22 460 484 1,36%

INTERESSI PASSIVI 2 34 3 38 0,40%

COMMISSIONI PASSIVE 0 2 10 12 0,10%

TOTALE ONERI PARTI CORRELATE 2 36 12 50 0,23%

Si precisa che l’incidenza sui flussi finanziari della Banca dei rapporti finanziari in essere con parti correlate non viene fornita in quanto non significativa.

133 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

20. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA’, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE

20.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006

Nel presente capitolo è commentata l’evoluzione dei risultati economici e patrimoniali della Banca relativi agli esercizi 2006, 2007 e 2008.

La revisione contabile del bilancio di esercizio della Banca per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, al 31 dicembre 2007 ed al 31 dicembre 2008 è stata effettuata dalla società KPMG S.p.A., che ha rilasciato con apposite relazioni giudizi senza rilievi.

A partire dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, in applicazione del Regolamento (CE) n. 1606/2002 relativo all’applicazione dei principi contabili internazionali, l’Emittente redige il bilancio di esercizio secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS. Conformemente a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 1, la data di transizione ai nuovi principi contabili è stata il 1° gennaio 2005. Il processo di transizione ai nuovi Principi e i relativi schemi di riconciliazione sono stati oggetto di analisi da parte della società KPMG S.p.A. nell’ambito della revisione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2006, senza rilievi.

I bilanci di esercizio, in applicazione del D.Lgs 28 febbraio 2005 n. 38 e dello IAS 1, sono redatti secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS adottati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.

I bilanci di esercizio sono predisposti sulla base delle istruzioni emanate dalla Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, riferite alla circolare n. 262/05.

Le informazioni di seguito riportate sono state estratte dai seguenti documenti:

– il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 13 aprile 2007 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998; – il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 11 aprile 2008 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998; – il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 dell’Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, e revisionato dalla società KPMG S.p.A., che ha emesso relazione senza rilievi in data 15 aprile 2009 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile e dell’art. 116 e 156 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998.

134 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

20.1.1. Stato Patrimoniale

Nella tabella che segue si riporta lo stato patrimoniale della Banca al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006.

Voci dell'attivo 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro) 10. Cassa e disponibilità liquide 5.740.466 5.802.735 4.937.626 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 364.952 2.276.872 57.675.531 30. Attività finanziarie valutate al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 86.068.288 90.905.329 83.415.922 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 52.046.076 52.400.221 52.685.630 60. Crediti verso banche 110.893.175 71.281.373 44.296.157 70. Crediti verso clientela 550.568.935 449.767.863 393.263.110 80. Derivati di copertura Adeguamento di valore delle attività finanziarie 90. oggetto di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Attività materiali 13.898.450 14.553.867 15.401.530 120. Attività immateriali 15.455.998 546.617 490.178 di cui: - avviamento 15.326.404 391.888 391.888 130. Attività fiscali a) correnti 2.549.010 3.187.768 b) anticipate 3.720.619 3.762.839 5.847.206 Attività non correnti e gruppi di attività in via di 140. dismissione 150. Altre attività 33.661.689 29.663.677 21.990.955 Totale dell'attivo 874.967.657 724.149.159 680.003.844

135 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro) 10. Debiti verso banche 30.785.587 578.231 2.044.903 20. Debiti verso clientela 423.489.131 368.543.573 346.427.393 30. Titoli in circolazione 298.839.281 236.158.315 217.041.524 40. Passività finanziarie di negoziazione 364.952 1.995.424 1.719.127 50. Passività finanziarie valutate al fair value 60. Derivati di copertura Adeguamento di valore delle passività finanziarie 70. oggetto di copertura generica (+/-) 80. Passività fiscali a) correnti 472.701 1.403.318 182.051 b) differite 927.871 759.719 1.566.046 Passività associate a gruppi di attività in via di 90. dismissione 100. Altre passività 24.874.461 20.952.355 16.973.876 110. Trattamento di fine rapporto del personale 5.461.330 4.951.403 4.624.605 120. Fondi per rischi e oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 990.863 977.942 802.503 130. Riserve da valutazione 3.545.314 4.147.580 5.578.324 140. Azioni rimborsabili 150. Strumenti di capitale 160. Riserve 44.565.560 43.819.965 43.006.734 170. Sovrapprezzi di emissione 28.223.202 27.190.374 27.216.656 180. Capitale 8.529.405 8.444.472 8.446.665 190. Azioni proprie (-) (87.066) (87.066) 200. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) 3.985.066 4.313.555 4.373.438 Totale del passivo e del patrimonio netto 874.967.657 724.149.159 680.003.844

136 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

20.1.2. Conto Economico

Nella tabella che segue si riporta il conto economico della Banca al 31 dicembre 2008, 2007 e 2006.

Voci 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 (Dati in Euro) 10. Interessi attivi e proventi assimilati 42.993.279 35.626.418 29.827.263 20. Interessi passivi e oneri assimilati (17.511.605) (13.176.584) (9.581.748) 30. Margine di interesse 25.481.674 22.449.834 20.245.517 40. Commissioni attive 5.039.100 5.917.173 5.843.688 50. Commissioni passive (642.337) (716.040) (749.813) 60. Commissioni nette 4.396.763 5.201.133 5.093.875 70. Dividendi e proventi simili 549.980 409.361 396.902 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 37.458 776.776 736.553 90. Risultato netto dell'attività di copertura 100. Utili (Perdite) da cessione o riacquisto: 53.166 220.358 75.977 a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita 53.166 220.358 75.977 c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair 110. value 120. Margine di intermediazione 30.519.041 29.057.461 26.548.823 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (3.131.119) (587.490) (846.251) a) crediti (831.106) (587.490) (846.251) b) attività finanziarie disponibili per la vendita (2.300.014) c) attività finanziarie detenute fino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 27.387.921 28.469.972 25.702.572 150. Spese amministrative (23.023.980) (21.093.501) (19.011.863) a) spese per il personale (14.446.215) (12.862.716) (11.334.135) b) altre spese amministrative (8.577.765) (8.230.785) (7.672.806) 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (16.656) (283.439) (155.899) 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.496.844) (1.533.350) (1.478.508) 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (52.902) (38.790) (43.227) 190. Altri oneri/proventi di gestione 4.806.560 3.454.772 3.223.826 200. Costi operativi (19.783.822) (19.494.308) (17.460.749) 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali 220. ed immateriali 230. Rettifiche di valore dell'avviamento 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 111 1.803 6.912 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 7.604.210 8.977.467 8.248.735 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'attività corrente (3.619.144) (4.663.912) (3.875.296) 270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 3.985.066 4.313.555 4.373.438 Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto 280. delle imposte 290. Utile (Perdita) di esercizio 3.985.066 4.313.555 4.373.438

137 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

20.1.3. Prospetto indicante le variazioni del Patrimonio netto

Le seguenti tabelle illustrano le variazioni del patrimonio netto della Banca intervenute nel periodo dal 31 dicembre 2006 al 31 dicembre 2008.

138 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Prospetto delle variazioni di Patrimonio netto al 31 dicembre 2008 (Dati in Euro)

Variazioni dell'esercizio Allocazione risultato esercizio precedente Operazioni sul Patrimonio netto

Riserve Riserve Esistenze 31.12.2007 al Esistenze 01.01.2008 al Modifica saldi di apertura saldi apertura Modifica di Variazioni di riserve riserve Variazioni di Stock options options Stock Patrimonio netto al 31.12.2008Patrimonio netto al Acquisto azioni proprie proprie azioni Acquisto Emissione nuove azioni Derivati su proprie azioni proprie Derivati su Dividendi e altre Dividendi destinazioni e Variazione strumenti capitale di Utile (Perdita) dell’esercizioUtile (Perdita) 31/12/2008 Distribuzione straordinaria dividendi straordinariaDistribuzione dividendi

Capitale a) azioni ordinarie 8.444.472 8.444.472 84.934 8.529.405 b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione 27.190.374 27.190.374 1.032.350 28.222.724 Riserve: a) di utili 40.304.205 40.304.205 716.041 29.852 41.050.099 b) altre 3.515.762 3.515.762 3.515.762 Riserve da valutazione a) disponibili per la vendita (398.868) (398.868) (602.420) (1.001.288) b) copertura flussi finanziari c) altre: leggi speciali da rivalutazione 4.546.448 4.546.448 4.546.448 Strumenti di capitale Azioni proprie (87.066) (87.066) (87.066)

Utile (Perdita) di esercizio 4.313.555 4.313.555 (716.041) 3.985.066 3.985.066 (3.597.514) Patrimonio netto 87.828.882 87.828.882 (716.041) (3.597.514) (602.420) 1.147.136 3.985.066 88.761.151

139 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Prospetto delle variazioni di Patrimonio netto al 31 dicembre 2007 (Dati in Euro)

Variazioni dell'esercizio Allocazione risultato esercizio precedente Operazioni sul Patrimonio netto

Riserve Riserve Esistenze 31.12.2006 al Esistenze 01.01.2007 al Modifica saldi apertura Modifica di Variazioni di riserve riserve Variazioni di Stock options options Stock Patrimonio 31.12.2007 netto al Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Derivati su proprie azioni Dividendi e altre eDividendi destinazioni Variazione strumenti di capitale Utiledell’esercizio 31/12/2007 (Perdita) Distribuzione straordinaria dividendi

Capitale a) azioni ordinarie 8.446.664 8.446.664 (2.192) 8.444.472 b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione 27.216.656 27.216.656 (26.282) 27.190.374 Riserve: a) di utili 39.490.350 39.490.350 811.740 2.115 40.304.205 b) altre 3.515.762 3.515.762 3.515.762 Riserve da valutazione a) disponibili per la vendita 1.031.877 1.031.877 (1.430.745) (398.868) b) copertura flussi finanziari c) altre: leggi speciali da rivalutazione 4.546.448 4.546.448 4.546.448 Strumenti di capitale Azioni proprie (87.066) (87.066) Utile (Perdita) di esercizio 4.373.438 4.373.438 811.740 (3.561.698) 4.313.555 4.313.555 Patrimonio netto 88.621.195 88.621.195 811.740 (3.561.698) (1.428.630) (115.541) 4.313.555 87.828.882

140 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Prospetto delle variazioni di Patrimonio netto al 31 dicembre 2006 (Dati in Euro)

Variazioni dell'esercizio Allocazione risultato esercizio precedente Operazioni sul Patrimonio netto

Riserve Riserve Esistenze 31.12.2005 al Esistenze 01.01.2006 al Modifica saldi apertura Modifica di Variazioni di riserve riserve Variazioni di Stock options options Stock Patrimonio 31.12.2006 netto al Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Derivati su proprie azioni Dividendi e altre eDividendi destinazioni Variazione strumenti di capitale Utiledell’esercizio 31/12/2006 (Perdita) Distribuzione straordinaria dividendi

Capitale a) azioni ordinarie 8.181.139 8.181.139 265.525 8.446.664 b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione 24.833.929 24.833.929 2.382.727 27.216.656 Riserve: a) di utili 42.501.232 (4.213.345) 38.287.887 1.202.463 39.490.350 b) altre 3.443.269 3.443.269 72.493 3.515.762 Riserve da valutazione a) disponibili per la vendita 200.862 200.862 831.015 1.031.877 b) copertura flussi finanziari c) altre: leggi speciali da rivalutazione 4.546.448 4.546.448 4.546.448 Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio 4.841.968 (151.423) 4.690.545 (1.202.463) (3.488.082) 4.373.438 4.373.438 Patrimonio netto 88.347.985 (4.163.906) 84.184.079 (3.488.082) 903.508 2.648.252 4.373.438 88.621.194

141 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

20.1.4. Rendiconto finanziario

Si riporta di seguito il rendiconto finanziario dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005.

31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

A. ATTIVITA' OPERATIVA 1. Gestione 4.368 12.032 4.911 - risultato d'esercizio (+/-) 3.985 4.314 4.373 - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) (509) - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) 3.749 1.809 1.570 - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 1.550 1.572 1.521 - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 1.047 632 627 - imposte e tasse non liquidate (+) 345 980 - rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (+/-) - altri aggiustamenti (+/-) (6.308) 2.725 (2.672) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (132.559) (49.186) (24.529) - attività finanziarie detenute per la negoziazione 55.792 (45.060) - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita 12.279 (8.415) 6.673 - crediti verso banche: a vista (64.539) 3.404 70.317 - crediti verso banche: altri crediti 24.928 (30.389) (409) - crediti verso clientela (102.283) (57.843) (62.824) - altre attività (2.943) (11.735) 6.774 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 150.244 41.949 21.465 - debiti verso banche: a vista 203 (1.467) 314 - debiti verso banche: altri debiti 30.004 235 - debiti verso clientela 54.946 22.116 39.356 - titoli in circolazione 62.681 19.117 (14.737) - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività 2.410 2.183 (3.704) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 22.053 4.795 1.847 B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da 998 409 397 - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni 550 409 397 - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 416 - vendite di attività materiali 32 - vendite di attività immateriali - vendite di rami d'azienda 2. Liquidità assorbita da (20.642) (913) (1.356) - acquisti di partecipazioni

142 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisti di attività materiali (804) (818) (1.325) - acquisti di attività immateriali (28) (95) (31) - acquisti di rami d'azienda (19.810) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (19.644) (504) (959) C. ATTIVITA' DI PROVVISTA - emissioni/acquisti di azioni proprie 1.118 116 2.648 - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità (3.598) (3.562) (3.488) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista (2.480) (3.446) (840) LIQUIDITA’ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO (71) 845 48

20.1.5. Principi contabili di riferimento e note esplicative

Banca Popolare Sant’Angelo ha redatto i bilanci degli esercizi 2006, 2007 e 2008 in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e nel rispetto della Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005.

1. ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE

Criteri di classificazione

Nella presente voce vengono allocate le attività finanziarie che formano oggetto di trading nel breve periodo, allo scopo di realizzare le variazioni di prezzo che si evidenziano sui mercati, nonché eventuali strumenti derivati che non vengono utilizzati a scopo di copertura o in relazione ai quali quest'ultima si riveli non efficace.

Criteri di iscrizione

Le attività finanziarie destinate alla categoria HFT (Held For Trading) vengono rilevate, allorquando:

– la Banca, alla data di regolamento, diventi parte del contratto concernente lo strumento finanziario, nel caso di azioni o titoli di debito;

– nel caso di strumenti derivati, invece, al momento della sottoscrizione, sulla base del prezzo pagato ed escludendo i costi di transazione che vengono imputati direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Il criterio utilizzato per la valutazione delle attività finanziarie ricondotte alla presente categoria è il fair value nell'accezione fissata dagli IAS/IFRS, ovverosia il corrispettivo che viene pagato nella libera transazione tra i soggetti. In particolare, per i titoli di capitale o di debito quotati su mercati attivi si utilizza la quotazione c.d. mark to market, ovvero:

– il prezzo ufficiale dell'ultimo giorno di Borsa aperta, al periodo di riferimento, per quotazioni sulla Borsa di Milano;

143 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

– il prezzo ufficiale (o altro equivalente) dell'ultimo giorno del periodo di riferimento per quelli quotati su Borse estere;

– per le quote di O.I.C.R. si utilizza il prezzo ufficiale (o altro equivalente) della quota nell'ultimo giorno del periodo di riferimento.

Per i titoli non quotati, invece si assume quale fair value il prezzo rilevato sui mercati OTC da fonti alternative quali Reuters o Bloomberg o, in mancanza, quello determinato sulla base di tecniche valutative che prevedono l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, con riferimento a titoli aventi analoghe scadenze.

Relativamente al criterio di determinazione delle rimanenze, nell'ambito delle opzioni previste dai criteri IAS/IFRS (FIFO o Costo medio ponderato), si è deciso di optare per quest'ultimo e di utilizzarlo per tutte le categorie del portafoglio titoli.

Criteri di cancellazione

La cancellazione di queste attività viene posta in essere al momento in cui vengano meno, alla scadenza, i diritti a beneficiare dei flussi di cassa prodotti dalle stesse, ovvero quando si concretizzi una cessione a terzi con totale trasferimento di rischi e benefici.

Criteri di imputazione delle componenti di reddito

In ossequio al dettato dei Principi Contabili Internazionali le variazioni, positive e negative, di fair value prodotte dalle attività finanziarie classificate in questa voce vengono imputate direttamente a conto economico alla voce "Risultato netto dell'attività di negoziazione".

2. ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA

Criteri di classificazione

Nella categoria in questione, avente natura residuale, vengono allocate le attività finanziarie non altrimenti classificabili e, quindi, non riconducibili ad:

– attività finanziarie detenute per la negoziazione;

– attività finanziarie valutate al fair value,

– attività finanziarie detenute sino alla scadenza,

– crediti verso banche e crediti verso clientela.

Sono destinate a tale voce anche le partecipazioni detenute che non rispondono al dettato degli IAS 27, 28 e 31 (partecipazioni di controllo, collegamento o in joint-venture).

Criteri di iscrizione

Le attività riconducibili a tale categoria vengono iscritte al fair value, comprensivo di eventuali costi di transazione, alla data di regolamento, allorquando la Banca diventi parte del contratto riguardante lo strumento finanziario.

144 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Criteri di valutazione

La valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita avviene mediante l'uso congiunto dei concetti di fair value e di costo ammortizzato.

Per la determinazione del primo metodo, si seguono i seguenti criteri:

– per i titoli di capitale o di debito quotati su mercati attivi si utilizza la quotazione c.d. mark to market, ovvero: il prezzo ufficiale dell'ultimo giorno di Borsa aperta, al periodo di riferimento, per quotazioni sulla Borsa di Milano, il prezzo ufficiale (o altro equivalente) dell'ultimo giorno del periodo di riferimento per quelli quotati su Borse estere;

– per le quote di O.I.C.R. si utilizza il prezzo ufficiale (o altro equivalente) della quota nell'ultimo giorno del periodo di riferimento. Per i titoli non quotati si assume quale fair value rispettivamente: il prezzo rilevato su mercati OTC da fonti alternative quali Reuters o Bloomberg o, in mancanza, quello determinato sulla base di tecniche valutative che prevedono l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, con riferimento a titoli aventi analoghe scadenze.

Le variazioni relative al fair value vengono ricondotte a patrimonio netto in un'apposita riserva vincolata.

Il costo ammortizzato viene determinato procedendo all'attualizzazione, in base al criterio del tasso di interesse effettivo. Tale criterio tende a distribuire gli eventuali costi o ricavi di transazione sull'intera vita residua dello strumento finanziario. Pertanto, per tutti gli strumenti valutati con il criterio del costo ammortizzato, gli interessi sono imputati al conto economico sulla base del tasso di rendimento effettivo dello strumento.

Criteri di cancellazione

La cancellazione di queste attività viene posta in essere al momento in cui vengano meno, alla scadenza, i diritti a beneficiare dei flussi di cassa prodotti dalle stesse, ovvero quando si concretizzi una cessione a terzi con totale trasferimento di rischi e benefici.

Criteri di imputazione delle componenti di reddito

Come già detto, le variazioni di fair value concernenti la posta in esame vanno imputate, in prima scritturazione, a patrimonio netto. Di contro, confluiscono direttamente a conto economico le componenti reddituali riconducibili al meccanismo del costo ammortizzato.

Pertanto, in caso di vendita dello strumento finanziario, la corrispondente frazione di patrimonio verrà trasferita alla voce del conto economico "utili o perdite da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita".

Qualora le attività classificate in questa voce risultino oggetto di impairment e di successiva ripresa di valore occorre distinguere:

– se trattasi di titoli di debito entrambi gli effetti vanno imputati a conto economico alla voce "rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita";

– in caso di titoli di capitale, se la riduzione del fair value al di sotto del costo sia superiore al

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30% e perduri per oltre 12 mesi, la perdita di valore è normalmente ritenuta durevole e le variazioni negative sono imputate a conto economico alla voce 130).b “rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita”, salvo procedere ad analizzare ulteriori indicatori reddituali e di mercato. Le riprese sono, invece, ricondotte a patrimonio netto.

3. ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE

Criteri di classificazione

Nella presente voce vengono allocate quelle attività finanziarie alle quali, indipendentemente dalla forma tecnica originaria, viene applicato dalla banca il criterio di valutazione al fair value sulla base della FVO (Fair Value Option) prevista dallo IAS 39.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione di queste attività avviene alla data di regolamento, allorquando la Banca diventa parte del contratto riguardante lo strumento finanziario, sulla base del prezzo corrisposto, con l'esclusione dei costi di transazione che vengono imputati direttamente a conto economico.

Criteri di valutazione

Gli strumenti finanziari ricondotti a questa posta sono valutati al fair value, così determinato:

– per i titoli di capitale o di debito quotati su mercati attivi si utilizza la quotazione mark to market, ovvero il prezzo ufficiale dell'ultimo giorno di Borsa aperta, al periodo di riferimento, per quotazioni sulla Borsa di Milano, il prezzo ufficiale (o altro equivalente) dell'ultimo giorno del periodo di riferimento per quelli quotati su Borse estere;

– per le quote di O.I.C.R. si utilizza il prezzo ufficiale (o altro equivalente) della quota nell'ultimo giorno del periodo di riferimento. Per i titoli non quotati si assume, rispettivamente, quale fair value: il prezzo rilevato su mercati OTC da fonti alternative quali Reuters o Bloomberg o, in mancanza, quello determinato sulla base di tecniche valutative che prevedono l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, con riferimento a titoli aventi analoghe scadenze.

Criteri di cancellazione

La cancellazione di queste attività viene posta in essere al momento in cui vengano meno, alla scadenza, i diritti a beneficiare dei flussi di cassa prodotti dalle stesse ovvero quando si concretizzi una cessione a terzi con totale trasferimento dei rischi e benefici.

Criteri di imputazione delle componenti di reddito

Le variazioni di fair value, registrate dai titoli presenti in questa voce, vanno imputate direttamente a conto economico alla voce "risultato netto delle attività e passività valutate al fair value". Tuttavia, come previsto dall'art. 6 del Decreto Lgs. 38/05, tali utili non possono formare oggetto di distribuzione e devono essere accantonati in un'apposita riserva vincolata.

146 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

4. ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA

Criteri di classificazione

In questa voce vengono classificate alcune attività quotate, diverse dai derivati, che presentino scadenza fissa e pagamenti periodici certi, e che la banca intende mantenere in portafoglio sino alla naturale data di scadenza.

Qualora nel corso dell’esercizio venisse venduto o riclassificato, prima della scadenza, un importo non irrilevante di tali investimenti, le rimanenti attività finanziarie detenute fino a scadenza verrebbero riclassificate come disponibili per la vendita e l’uso del portafoglio in questione sarebbe precluso per i successivi due esercizi, a meno che le vendite o riclassificazioni:

– siano così prossime alla scadenza o alla data dell’opzione dell’attività finanziaria, che le oscillazioni del tasso di interesse di mercato non avrebbero un effetto significativo sul fair value dell’attività stessa;

– si siano verificate dopo l’incasso sostanzialmente di tutto il capitale originario dell’attività finanziaria attraverso pagamenti ordinari programmati o anticipati;

– siano attribuibili a un evento isolato non controllabile, che non sia ricorrente e non si possa pertanto ragionevolmente prevedere.

Criteri di iscrizione

L'iscrizione di questi strumenti finanziari avviene, in rapporto alla data di regolamento, nel momento in cui la banca diventa parte del contratto.

Criteri di valutazione

Gli strumenti finanziari collocati in questa categoria vengono valutati con il metodo del costo ammortizzato. Tale criterio tende a distribuire gli eventuali costi o ricavi di transazione sull'intera vita residua dello strumento finanziario.

Dopo l’iniziale rilevazione al fair value, che di norma corrisponde al corrispettivo pagato comprensivo dei costi e ricavi di transazione che sono direttamente attribuibili all’acquisizione o all’erogazione dell’attività finanziaria (ancorché non ancora regolati), tali attività sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono rilevati nel conto economico alla voce 100.c) “Utili (perdite) da cessione o riacquisto” quando tali attività sono eliminate.

Criteri di cancellazione

La cancellazione di queste attività viene posta in essere al momento in cui vengano meno, alla scadenza, i diritti a beneficiare dei flussi di cassa prodotti dalle stesse ovvero quando si concretizzi una cessione a terzi con totale trasferimento dei rischi e benefici.

Criteri di imputazione delle componenti di reddito

Gli interessi derivanti dall'applicazione del meccanismo del costo ammortizzato vengono imputati direttamente a conto economico alla voce "interessi attivi". In caso di vendita o di

147 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

perdita durevole di valore dello strumento finanziario, i corrispondenti effetti economici verranno imputati alle voci "utili o perdite da cessione o riacquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza" e "rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza".

Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l’attività abbia subito una riduzione di valore, l’importo della perdita è misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, attualizzato in base al tasso di interesse effettivo originario dell’attività finanziaria. Il valore contabile dell’attività viene conseguentemente ridotto e l’importo della perdita è rilevato a conto economico alla voce 130.c) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza”.

Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e la diminuzione può essere oggettivamente collegata a un evento che si è verificato dopo la sua rilevazione (quale un miglioramento nella solvibilità del debitore), la perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata viene eliminata. Il ripristino di valore non determina in ogni caso un valore contabile superiore a quello che risulterebbe dall’applicazione del costo ammortizzato qualora la perdita non fosse stata rilevata. L’importo del ripristino è rilevato alla medesima voce di conto economico.

5. CREDITI

Criteri di classificazione

Nella presente categoria vengono iscritte le attività finanziarie non quotate, aventi pagamenti certi e determinati. Sono ricompresi in questa categoria i "Crediti verso banche", la voce "Crediti verso clientela" ed i titoli detenuti nel comparto di portafoglio denominato "Loans & Receivables".

Criteri di iscrizione

L'iscrizione di questi strumenti finanziari avviene, in rapporto alla data di erogazione o di regolamento, nel momento in cui la banca diventa parte del contratto. Il credito viene iscritto sulla base del fair value comprensivo di costi e ricavi direttamente riconducibili al singolo rapporto e che non abbiano la natura di recuperi di spesa o normali costi di carattere amministrativo.

Criteri di valutazione

I crediti vengono valutati con il metodo del costo ammortizzato che tende a distribuire gli eventuali costi o ricavi di transazione su tutta la vita residua dello strumento mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, in funzione del tasso di interesse effettivo.

In sede di redazione del bilancio annuale e delle situazioni semestrali, il portafoglio crediti viene assoggettato ad una verifica complessiva, allo scopo di stabilire se, in seguito a circostanze verificatesi dopo l'iscrizione, alcuni rapporti presentino oggettive evidenze di perdita.

Le esposizioni deteriorate sono suddivise nelle seguenti categorie:

– sofferenze - individuano l’area dei crediti formalmente deteriorati, costituiti dall’esposizione verso clienti che versano in uno stato di insolvenza anche non accertato giudizialmente o in situazioni equiparabili;

148 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

– incagli - definiscono quell’area creditizia in cui ricadono i rapporti verso soggetti che si trovano in temporanea difficoltà, che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo;

– esposizioni scadute - rappresentano l’intera esposizione nei confronti di controparti, diverse da quelle classificate nelle precedenti categorie, che alla data di riferimento presentano crediti scaduti o sconfinanti da oltre 180 giorni.

La valutazione analitica dei crediti non performing (sofferenze, incagli, inadempimenti persistenti) avviene mediante le seguenti modalità:

Valutazione Analitica Sofferenze di importo > di € 50.000

In via generale, le sofferenze di importo superiore a € 50.000 vengono valutate con metodo analitico, in quanto la conoscenza che si ha della pratica, dei debitori e dei relativi coobbligati, permette una analisi dettagliata e specifica della posizione, e consente di determinare il presumibile valore di recupero.

Il credito in linea capitale, al netto delle previsioni di perdita, va attualizzato al tasso di interesse contrattuale vigente al momento della classificazione a sofferenza, per il periodo di presunto realizzo. Il tempo di presumibile realizzo viene determinato sulla base di diversi fattori:

– procedura esecutiva;

– entità del credito;

– presenza di opposizioni eccepite dal debitore,sulla base di analitica valutazione che viene effettuata sulla singola posizione.

Valutazione Analitica Sofferenze di importo < di € 50.000

Per le sofferenze di importo inferiore ai € 50.000 vengono determinate, alla fine di ogni esercizio, sulla base delle evidenze storiche acquisite, le aliquote di svalutazione forfetaria secondo la seguente metodologia:

– vengono rilevate le sofferenze estinte nell'ultimo triennio a qualsiasi titolo (transazioni, passaggi a perdita totale o parziale, recuperi integrali o altre cause) di importo globale massimo pari ad € 50.000, evidenziando la percentuale di perdita registrata;

– l'indice medio di perdita degli ultimi tre anni costituirà la percentuale di svalutazione forfettaria da applicare alle sofferenze di importo complessivo inferiore a € 50.000.

Anche il criterio di attualizzazione viene calcolato con metodo forfetario: il tasso di attualizzazione è quello contrattuale, nel caso in cui il tasso sia fisso, mentre nel caso di tasso variabile viene preso in considerazione l’ultimo tasso applicato prima della classificazione del credito a sofferenza. Il periodo di presunto realizzo viene invece determinato sulla base della vita media delle sofferenze di importo sino ad € 50.000 estinte nell'ultimo decennio.

Valutazione Analitica Incagli > di € 100.000

In via generale vengono valutati con metodo analitico gli Incagli di importo superiore ad € 100.000. Anche per la valutazione analitica degli Incagli valgono i principi sopra enunciati per il

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metodo analitico sulle sofferenze.

L'attualizzazione, invece, viene effettuata al tasso contrattuale assumendo come periodo di realizzo la naturale scadenza contrattuale; non si avrà pertanto attualizzazione per i crediti incagliati esigibili a vista, o con vita residua inferiore ai 18 mesi.

Valutazione Analitica Incagli < di € 100.000

Viene calcolato l'indice della attitudine del passaggio delle posizioni da incaglio a sofferenza sulla base dei dati storici dell'ultimo triennio.

Detto indice viene applicato sul totale degli incagli in essere di importo inferiore ad € 100.000 determinando così l'entità di "incagli" da svalutare, applicando la medesima percentuale di dubbio esito determinata in via forfetaria per le sofferenze.

L'ammontare complessivo di dubbio esito risultante da tale calcolo verrà suddiviso su tutte le posizioni classificate ad Incaglio di importo inferiore ad € 100.000 in maniera proporzionale.

Per l'attualizzazione valgono le stesse regole stabilite per gli Incagli > di € 100.000.

Valutazione Analitica Inadempimenti Persistenti

I crediti che presentano rate scadute o sconfini persistenti da più di 180 giorni (dopo l'applicazione dei filtri previsti dalla Vigilanza del 5% del debito complessivo e della compensazione con margini di disponibilità presenti su altre linee di credito) vengono svalutati in maniera forfetaria in ragione del 2% dell'esposizione.

Valutazione Collettiva Crediti in bonis

La metodologia di valutazione dei crediti in bonis prevede l'utilizzo del sistema CRS – Credit Rating System - che effettua il calcolo della PA (perdita attesa), che viene definita come il prodotto di tre fattori: il saldo di bilancio, la PD (probabilità di default, in base al rating che viene attribuito al cliente) e l'LGD (perdita in caso di default - in base alla stimata capacità di recupero della Banca sulle posizioni in default). I crediti oggetto di valutazione collettiva sono sia quelli per cassa che i crediti di firma.

Vengono escluse le posizioni di rischio che si riferiscono a rapporti di conto reciproco con Banche, con l'Istituto Centrale Banche Popolari, e quelle relative alla sottoscrizione di Certificati di capitalizzazione emessi da primarie Compagnie di Assicurazione.

Criteri di cancellazione

La cancellazione di queste attività viene posta in essere al momento in cui vengano meno, alla scadenza, i diritti a beneficiare dei flussi di cassa prodotti dalle stesse ovvero quando si concretizzi una cessione a terzi con totale trasferimento dei rischi e benefici.

Criteri di imputazione delle componenti di reddito

Gli interessi, derivanti o meno dall'applicazione del meccanismo del costo ammortizzato, vengono imputati direttamente a conto economico alla voce "interessi attivi". In caso di vendita o di perdita durevole di valore dello strumento finanziario i corrispondenti effetti economici verranno imputati alle voci "utili o perdite da cessione o riacquisto di crediti" e "rettifiche/riprese

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di valore nette per deterioramento di crediti".

6. PARTECIPAZIONI

La banca non presenta, nel proprio portafoglio Titoli, alcuna interessenza che soddisfi i requisiti richiesti dagli IAS 27, 28 e 31 (partecipazioni di controllo, collegamento o in joint-venture). Le uniche partecipazioni possedute sono collocate nella categoria delle attività finanziarie disponibili per la vendita. Esse vengono valutate al fair value, seguendo il trattamento dello IAS 39.

I dividendi incassati sono contabilizzati a conto economico nell'esercizio in cui sono percepiti.

7. ATTIVITÀ MATERIALI

Criteri di classificazione

Le attività materiali sono costituite da mobili, impianti, macchinari ed attrezzature tecniche utilizzati dalla Banca durante il normale svolgimento della propria attività. Inoltre, comprendono immobili e terreni. I primi, in particolare, sono distinguibili in "funzionali", in quanto destinati ad essere utilizzati direttamente dall'Azienda, e "di investimento" poiché formano oggetto di contratti di locazione a terzi ovvero sono comunque in grado di produrre vantaggi economici potenziali.

Criteri di iscrizione

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al loro costo di acquisto (quando ragionevolmente determinabile), incrementato degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, allorché esista la concreta possibilità che essi siano in grado di produrre benefici economici futuri.

Relativamente agli immobili, in applicazione dei previsti criteri, il valore dei terreni viene scorporato da quello degli immobili che insistono su di essi e non forma oggetto di ammortamento nel presupposto che questi beni presentino una vita utile illimitata.

Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato.

Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono rilevate nel conto economico, nell’esercizio nel quale sono sostenute, alla voce:

180.b) “Altre spese amministrative”, se riferite ad attività ad uso funzionale; ovvero:

220. “Altri oneri/proventi di gestione”, se riferite agli immobili detenuti a scopo di investimento.

Criteri di valutazione

Le attività in questione vengono valutate con il criterio del costo rettificato, ovvero sono assoggettate ad ammortamento periodico determinato in funzione della stimata vita utile del bene e sulla presunzione che il valore di realizzo finale delle stesse possa considerarsi prossimo a zero. Qualora nel corso dell'esercizio si verifichino circostanze che facciano ritenere

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presumibile la perdita di valore di un determinato bene, lo stesso viene assoggettato al c.d. “impairment test” allo scopo di determinare se l'attività in esame, qualora registrasse eventuali perdite di valore, debba essere opportunamente rettificata. Inoltre, se in un periodo successivo vengono meno le cause che hanno generato la perdita, l'attività potrà essere rivalutata.

La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo e, se le attese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per l’esercizio corrente e per quelli successivi viene rettificata.

Criteri di cancellazione

Le attività materiali vengono cancellate dall'attivo al termine del processo di ammortamento ovvero quando si ritenga che le stesse non contribuiscano più alla produzione di benefici economici futuri.

Criteri di imputazione delle componenti di reddito

Le quote di ammortamento, calcolate come indicato in precedenza, vanno imputate direttamente a conto economico alla voce "rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali".

Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell’attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 200. “Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali” di conto economico.

Qualora venga ripristinato il valore di un’attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti.

8. ATTIVITÀ IN LEASING

Per quanto concerne la fattispecie in questione, vengono individuate due diverse tipologie: il leasing operativo (quando si realizza la trasmissione effettiva, in capo al locatario, di tutti i rischi ed i benefici derivanti dal possesso del bene) e quello finanziario nel quale il trasferimento citato di fatto non avviene.

La Banca presenta, allo stato attuale, beni riconducibili alla seconda tipologia.

Pertanto, in applicazione delle regole contenute nello IAS 17, si rileva all'attivo il valore del cespite locato, pari al minore tra il fair value ed il valore attuale dei canoni di leasing. In contropartita viene iscritta una passività pari al debito corrispondente alla quota capitale implicita nei canoni. L'attività è oggetto di regolare ammortamento, secondo le regole previste per le altre immobilizzazioni materiali, mentre l'importo iscritto al passivo viene rettificato attraverso il pagamento dei canoni periodici. La componente finanziaria relativa ai canoni, infine, viene imputata a conto economico alla voce "interessi passivi".

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9. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Criteri di classificazione

Vengono classificate in questa voce quelle attività non monetarie che, sebbene immateriali, siano comunque singolarmente identificabili ed in grado di fornire benefici economici futuri. Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi e brevetti. Rientra in questa categoria anche la quota residuale dell'avviamento derivante dall'acquisizione delle attività e passività della ex Banca di Credito Cooperativo "S. Elisabetta" e degli sportelli acquistati dal Gruppo Unicredit.

Criteri di iscrizione

Le immobilizzazioni immateriali, diverse dall’avviamento, vengono iscritte al costo di acquisto, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili.

Le eventuali spese incrementative su beni di terzi, per la parte non singolarmente identificabile, vengono riclassificate fra le "Altre attività".

Criteri di valutazione

Le attività in questione, aventi durata limitata, sono valutate con il metodo del costo rettificato ossia vengono ammortizzate in relazione alla loro presumibile utilità residua e, qualora ne ricorrano i presupposti, sono assoggettate ad “impairment test”. Quest'ultimo risulta obbligatorio (con cadenza annuale) per l'avviamento qualche avente vita indefinita non è soggetto ad ammortamento. Pertanto, ogni anno si procederà alla verifica dell'adeguatezza del valore di iscrizione, allo scopo di determinare se l'attività in esame, qualora registri eventuali perdite di valore, debba essere opportunamente rettificata.

In quest'ultimo caso, il valore della perdita verrà contabilizzato mediante abbattimento dell'asset in contropartita al conto economico; viceversa, l'eventuale ripresa di valore dell'avviamento non è oggetto di contabilizzazione, così come previsto dai principi contabili IAS/IFRS.

Criteri di cancellazione

Le attività immateriali vengono cancellate dall'attivo al termine del processo di ammortamento ovvero quando si ritiene che le stesse non contribuiscano più alla produzione di benefici economici futuri.

Criteri di imputazione delle componenti di reddito

Le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali vengono imputate a conto economico alla voce "rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali", al netto degli effetti derivanti da svalutazioni e rivalutazioni. Per le spese incrementative su beni di terzi, ricondotte, secondo quanto stabilito dall’Organo di Vigilanza, fra le "Altre attività", le corrispondenti quote di ammortamento vengono registrate alla voce "altri oneri/proventi di gestione

Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell’attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 210. “Rettifiche/Riprese di valore nette su

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attività immateriali” di conto economico.

Per le attività immateriali aventi durata illimitata, anche se non si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il valore contabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva alla voce 210. “Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali” di conto economico una perdita pari alla differenza tra i due valori.

Qualora venga ripristinato il valore di un’attività immateriale, diversa dall’avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti.

Avviamento

L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto, alla data di acquisto, degli attivi e dei passivi patrimoniali acquisiti.

L’avviamento è rilevato in bilancio al costo, al netto delle eventuali perdite di valore cumulate e non è assoggettato ad ammortamento.

L’avviamento è annualmente sottoposto ad impairment test, in analogia al trattamento riservato alle attività immateriali aventi vita utile indefinita. A tal fine esso è allocato alle divisioni operative del Gruppo, identificate con le unità generatrici di flussi finanziari (Cash Generating Units - CGU). La CGU rappresenta il livello minimo al quale l’avviamento è monitorato a livello di Gruppo ed è coerente con il modello di business adottato dallo stesso.

Le rettifiche di valore dell’avviamento sono registrate nel conto economico alla voce 260. “Rettifiche di valore dell’avviamento”. Sull’avviamento non sono ammesse riprese di valore.

10. ATTIVITÀ NON CORRENTI IN VIA DI DISMISSIONE

Tali tipologie di attività non sono presenti nel bilancio della Banca.

11. FISCALITÀ CORRENTE E DIFFERITA

La rilevazione contabile della fiscalità anticipata e differita viene effettuata sulla base delle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed i corrispondenti valori fiscalmente ammessi. Nella determinazione degli importi vengono utilizzate le aliquote prospettiche disponibili alla data di redazione del bilancio. L'iscrizione di attività per imposte anticipate si concretizza solo quando il loro recupero viene considerato realizzabile. Di contro, le passività per imposte differite vengono iscritte obbligatoriamente quando si verificano i presupposti (differenze temporanee imponibili).

Per quanto concerne l'accantonamento di passività per imposte correnti, esso viene determinato sulla base del reddito imponibile di periodo. Quest'ultimo, in seguito alle novità introdotte dall'art. 83 comma 1 del TUIR, come modificato dall'art. 11, comma 1 lettera a) del D. LGS. 38/05, tiene conto dell'utile d'esercizio modificato in aumento o in diminuzione dei componenti che, per effetto dei nuovi principi contabili, sono imputati a patrimonio netto. Eventuali crediti verso l'erario, per acconti già versati, vengono compensati, così come prevede lo IAS 12, con il debito residuo che, conseguentemente, viene esposto a valori netti.

154 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico alla voce 290. “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”, ad eccezione di quelle imposte che si riferiscono a partite che sono accreditate o addebitate, nell’esercizio stesso o in un altro, direttamente a patrimonio netto, quali, ad esempio, quelle relative a profitti o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita e quelle relative a variazioni del fair value di strumenti finanziari derivati di copertura dei flussi di cassa, le cui variazioni di valore sono rilevate direttamente nelle riserve da valutazione al netto delle tasse.

12. DEBITI E TITOLI IN CIRCOLAZIONE

Criteri di classificazione

Le passività comprese in questa voce comprendono tutte le forme tecniche di raccolta, non di trading, riconducibili alle categorie "Debiti verso banche", "Debiti verso clientela" e "Titoli in circolazione".

Criteri di iscrizione

La rilevazione iniziale viene effettuata al fair value, al momento di ricezione delle somme sulla base del corrispettivo incassato, al netto di eventuali costi o ricavi di transazione. Le eventuali obbligazioni emesse e successivamente riacquistate dalla Banca, presenti nel portafoglio titoli di proprietà, vengono elise in contropartita del passivo corrispondente. Inoltre, le emissioni di strumenti finanziari strutturati vengono scomposte allo scopo di scorporare il derivato implicito che va riclassificato alla specifica voce corrispondente.

Criteri di valutazione

Le poste in questione vengono valutate al costo ammortizzato, ponendo a riferimento la determinazione del tasso di interesse effettivo.

Criteri di cancellazione

Le passività finanziarie vengono cancellate al momento della estinzione o del rimborso.

Criteri di imputazione delle componenti di reddito

Gli interessi (siano o meno calcolati con il metodo dell'interesse effettivo) vengono imputati a conto economico alla voce "interessi passivi". L'eventuale differenza tra il valore contabile delle obbligazioni emesse ed il loro valore di riacquisto viene iscritto alla voce "utili/perdite da cessione/riacquisto di passività finanziarie".

13. PASSIVITÀ FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE

La fattispecie in esame comprende esclusivamente i derivati incorporati nelle emissioni obbligazionarie strutturate che vengono iscritti e valutati sulla base del fair value corrispondente. Le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico alla voce "risultato netto dell'attività di negoziazione" e concorrono alla determinazione del reddito distribuibile.

14. PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE

La fattispecie non risulta attualmente presente.

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15. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE

Ai sensi dello IAS 19, la posta in esame è considerata come un “piano a contribuzione definita” ed è oggetto di un apposito calcolo attuariale posto in essere in funzione di previsioni riguardanti la data di pensionamento e gli incrementi retributivi dei singoli dipendenti, le variazioni demografiche etc.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei “benefici maturati” mediante il “Projected Unit Credit Method” (PUCM) come previsto ai par. 64-66 dello IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all’epoca in cui la valutazione stessa è realizzata proiettando, però, le retribuzioni del lavoratore.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

– proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato e delle future quote di TFR che verranno maturate fino all’epoca aleatoria di corresponsione;

– determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;

– attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato;

– riproporzionamento, per ciascun dipendente, delle prestazioni probabilizzate ed attualizzate in base all’anzianità maturata alla data di valutazione rispetto a quella complessiva corrispondente alla data aleatoria di liquidazione.

Più precisamente, l’importo contabilizzato come passività alla voce 120.a) è pari al valore attuale dell’obbligazione alla data di riferimento del bilancio, più/meno eventuali utili/perdite attuariali non rilevati in bilancio in base al cosiddetto “metodo del corridoio” che prevede quanto segue:

– qualora gli utili o le perdite attuariali dell'esercizio non superino il 10% del valore del fondo attualizzato, non viene apportata alcuna variazione;

– in caso contrario, gli utili o le perdite eccedenti il 10% del fondo vengono imputate al conto economico.

Eventuali anticipazioni corrisposte ai dipendenti sono detratte dall'importo da rivalutare ed attualizzare.

A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al D.Lgs. 5 dicembre 2005 n. 252 le quote di TFR maturate fino al 30.06.2007 rimangono in azienda, mentre le quote maturate successivamente devono, a scelta del dipendente, essere destinate a forme di previdenza complementare o mantenute in azienda per essere trasferite successivamente all’INPS (in quest’utlimo caso rimangono in azienda le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006). Questo ha comportato delle modifiche alle ipotesi prese a base ai fini del calcolo attuariale.

156 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

16. FONDI PER RISCHI ED ONERI

Criteri di classificazione

I fondi in questione sono costituiti a fronte di accantonamenti per obbligazioni certe o estremamente probabili, di natura legale o implicita, con ammontare o scadenza indeterminati.

Criteri di iscrizione e valutazione

Gli accantonamenti vengono iscritti sulla base della migliore stima possibile dell'esborso che l'azienda ritiene di dover sostenere per estinguere la propria passività, considerando tutti i rischi e le incertezze che attengono ai fatti ed alle circostanze in essere. Ove il fattore tempo risulti rilevante, l'importo iscritto forma oggetto di un meccanismo di attualizzazione che tiene conto dei tassi correnti e della data di presumibile estinzione delle passività.

Criteri di cancellazione

La passività in questione viene cancellata al momento in cui si concretizza l'esborso finanziario ovvero qualora venga meno l'obbligazione a fronte della quale è stato previsto l'accantonamento.

Criteri di imputazione delle componenti di reddito

Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri trovano apposita collocazione nella voce "accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri", al netto delle eventuali differenze tra l'importo accantonato e quello necessario all'estinzione del debito.

17. OPERAZIONI IN VALUTA

Le attività e le passività, derivanti da operazioni in divisa estera, sono convertite nella valuta funzionale mediante l'utilizzo del tasso di cambio, a pronti, alla data di chiusura dell'esercizio. Gli effetti derivanti da questa valorizzazione vengono imputati a conto economico alla voce "risultato netto dell'attività di negoziazione".

18. STRUMENTI DI CAPITALE

Non vi sono voci presenti in tale categoria.

19. ALTRE INFORMAZIONI

Aggregazioni aziendali

L’IFRS 3 stabilisce le modalità con cui un’impresa deve contabilizzare e riportare le informazioni finanziarie nel bilancio quando si verifica un’Aggregazione Aziendale (Business Combination), intesa come un’aggregazione di imprese o attività aziendali distinte in un’unica entità tenuta alla redazione di un bilancio.

Sulla base di tale principio contabile, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il Metodo dell’Acquisto (Purchase Price Allocation Method).

Il Metodo dell’Acquisto prevede le seguenti fasi:

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– identificazione dell’acquirente e della data dell’acquisizione;

– determinazione del costo dell’aggregazione;

– allocazione del costo dell’aggregazione.

Il costo di un’aggregazione aziendale dovrà essere allocato in primo luogo alle attività e passività acquisite e passività potenziali assunte in base ai relativi fair value, indipendentemente dal valore di iscrizione nel bilancio dell’acquisita e anche dal fatto che esse siano o meno contabilizzate (ad es. costi di ricerca, benefici fiscali, ecc.).

L’eventuale eccedenza tra il costo sostenuto per l’operazione di aggregazione ed il fair value delle attività, passività e passività potenziali identificate secondo il descritto meccanismo è rappresentata dall’avviamento, che secondo i principi IAS/IFRS non sarà oggetto di sistematico ammortamento, ma dovrà essere sottoposto periodicamente (almeno una volta all’anno) a Test di Impairment.

Conto economico

Interessi attivi e passivi

Gli interessi attivi e passivi ed i proventi ed oneri assimilati sono relativi alle disponibilità liquide, alle attività finanziarie disponibili per la vendita, detenute fino alla scadenza, ai crediti, ai debiti e ai titoli in circolazione.

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico per tutti gli strumenti valutati secondo il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Gli interessi comprendono anche il saldo netto, positivo o negativo, dei differenziali e dei margini relativi a contratti derivati finanziari.

Commissioni

Le commissioni sono iscritte in base al criterio della competenza.

In particolare, le commissioni di negoziazione derivanti dall’operatività in titoli sono rilevate al momento della prestazione del servizio. Le commissioni di gestione del portafoglio, di consulenza e di gestione sui fondi comuni di investimento sono riconosciute in base alla durata del servizio.

Sono escluse le commissioni considerate nel costo ammortizzato ai fini della determinazione del tasso di interesse effettivo, che sono rilevate tra gli interessi.

Dividendi

I dividendi sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione.

Fair value

Il fair value (valore equo) è il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli e indipendenti.

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Il fair value di una passività finanziaria che sia esigibile (ad esempio un deposito a vista) non può essere inferiore all’importo esigibile a richiesta, attualizzato dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento.

Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi il fair value è determinato a partire dalle quotazioni ufficiali del mercato più vantaggioso al quale il si ha accesso (Mark to Market).

Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino o autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se la quotazione ufficiale in un mercato attivo non esiste per uno strumento finanziario nel suo complesso, ma esistono mercati attivi per le parti che lo compongono, il fair value è determinato sulla base dei pertinenti prezzi di mercato per le parti che lo compongono.

Qualora le quotazioni di mercato non risultino disponibili, si ricorre a modelli valutativi (Mark to Model) in linea con i metodi generalmente accettati e utilizzati dal mercato. I modelli di valutazione includono tecniche basate sull’attualizzazione dei flussi di cassa futuri e sulla stima delle volatilità e sono oggetto di revisione sia durante il loro sviluppo sia periodicamente, al fine di garantirne la piena e costante consistenza.

Dette metodologie utilizzano input basati sui prezzi formatisi in transazioni recenti nello strumento oggetto di valutazione e/o prezzi/quotazioni di strumenti aventi caratteristiche analoghe in termini di profilo di rischio.

Questi prezzi/quotazioni risultano, infatti, rilevanti al fine di determinare i parametri significativi, in termini di rischio credito, rischio liquidità e rischio prezzo, dello strumento oggetto di valutazione.

Il riferimento a tali parametri “di mercato” consente di limitare la discrezionalità nella valutazione, garantendo al contempo la verificabilità del risultante fair value.

Qualora, per uno o più fattori di rischio, non risulti possibile riferirsi a dati di mercato i modelli valutativi impiegati utilizzano come input delle stime basate su dati storici.

Azioni proprie

Le azioni proprie presenti nel portafoglio sono dedotte dal patrimonio netto. In caso di successiva cessione, la differenza tra il prezzo di vendita delle azioni proprie ed il relativo costo di riacquisto, al netto delle eventuali tasse, è rilevata direttamente in contropartita al patrimonio netto.

Operazioni di pronti contro termine

I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione che contrattualmente ne preveda obbligatoriamente la successiva vendita ed i titoli consegnati nell’ambito di una operazione che contrattualmente ne preveda obbligatoriamente il riacquisto, non sono rilevati e/o eliminati dal bilancio. Di conseguenza, nel caso di titolo acquistato con accordo di rivendita, l’importo pagato viene rilevato come credito verso clientela o banche, ovvero come attività finanziaria detenuta per la negoziazione; nel caso di titolo ceduto con accordo di riacquisto, la passività è rilevata nei debiti verso banche o verso clientela, ovvero fra le passività finanziarie di negoziazione. I proventi degli impieghi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per competenza nelle voci di conto economico

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relative agli interessi.

Le due tipologie di operazioni sono compensate se, e solo se, effettuate con la medesima controparte e se la compensazione è prevista contrattualmente.

*** Di seguito si illustrano le voci di bilancio dell’Emittente (in Euro migliaia) con comparazione fra le risultanze al 31 dicembre 2008 e le risultanze al 31 dicembre 2007 e al 31 dicembre 2006. Per quanto riguarda i commenti alle principali variazioni intervenute nel triennio considerato, si rimanda al Capitolo 9 della presente Sezione.

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Voce 10 “Cassa e disponibilità liquide”

31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 a) Cassa 5.740 5.803 4.938 b) Depositi liberi presso Banche Centrali Totale 5.740 5.803 4.938

Voce 20 “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”

Voci/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Non Non Non Quotati Quotati Quotati Quotati Quotati Quotati

1. Titoli di debito 18.775 4.327 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 18.775 4.327 2. Titoli di capitale 121 3. Quote di O.I.C.R. 6.016 26.553 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine 4.2 Altri 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale attività per cassa (A) 24.912 30.880 1. Derivati finanziari 365 2.277 1.883 1.1 di negoziazione 365 2.277 1.883 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati su crediti 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale strumenti derivati (B) 365 2.277 1.883 Totale (A+B) 365 2.277 24.912 32.763

160 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Voce 40 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”

Voci/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Non Non Non Quotati Quotati Quotati Quotati Quotati Quotati 1. Titoli di debito 14.827 23.556 19.086 32.452 23.985 39.357 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 14.827 23.556 19.086 32.452 23.985 39.357 2. Titoli di capitale 2.932 2.762 4.680 2.566 4.625 670 2.1 Valutati al fair value 2.932 2.762 4.680 2.566 4.625 670 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 788 1.370 1.436 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate 22.565 18.638 19.620 11.131 13.343 Totale 41.112 44.956 44.756 46.149 43.389 40.027

Voce 50 “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”

Tipologia operazioni/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Valore Valore Valore Fair value Fair value Fair value Bilancio Bilancio Bilancio 1. Titoli di debito 9.593 7.899 11.929 10.649 16.884 15.074 1.1 Titoli strutturati 31 31 1.2 Altri titoli 9.593 7.899 11.898 10.618 16.884 15.074 2. Finanziamenti 3. Attività deteriorate 4. Attività cedute non cancellate 42.453 37.599 40.471 34.911 35.802 32.068 Totale 52.046 45.498 52.400 45.560 52.686 47.142

Voce 60 “Crediti verso banche”

Tipologia operazioni/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 A. Crediti verso Banche centrali 8.043 7.514 7.274 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 8.043 7.514 7.274 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 102.850 63.767 37.022 1. Conti correnti e depositi liberi 90.456 45.990 29.320 2. Depositi vincolati 1.595 10.029 3. Altri finanziamenti 3.004 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 3.004 4. Titoli di debito 7.795 7.748 7.702 4.1 Strutturati 4.2 Altri 7.795 7.748 7.702 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale (valore di bilancio) 110.893 71.281 44.296 Totale (fair value) 110.071 71.281 44.296

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Voce 70 “Crediti verso la clientela”

Tipologia operazioni/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 1. Conti correnti 79.875 68.097 86.022 2. Pronti contro termine 3. Mutui 292.086 206.197 175.601 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 25.556 22.243 22.671 5.Locazione finanziaria 6. Factoring 7. Altre operazioni 119.352 124.910 79.389 8.Titoli di debito 8.1 Strutturati 8.2 Altri 9. Attività deteriorate 33.700 28.321 29.581 10. Attività cedute non cancellate Totale valore di bilancio 550.569 449.768 393.264 Totale fair value 581.308 462.968 408.540

Voce 110 “Attività materiali”

Attività/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà 13.146 13.675 14.311 a) terreni 954 954 954 b) fabbricati 8.792 9.102 9.473 c) mobili 941 1.013 930 d) impianti elettronici 732 614 502 e) altri 1.727 1.992 2.452 1.2 acquisite in leasing finanziario 16 47 78 a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici 47 78 e) altri 16 Totale A 13.162 13.722 14.389 B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà 737 832 1.013 a) terreni 67 67 67 b) fabbricati 670 765 946 c) mobili 2.2 acquisite in leasing finanziario a) terreni b) fabbricati c) mobili Totale B 737 832 1.013 Totale A + B 13.899 14.554 15.402

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Voce 120 “Attività immateriali”

Attività/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Durata Durata Durata Durata Durata Durata

limitata illimitata limitata illimitata limitata illimitata A.1 Avviamento 15.326 392 392 A.2 Altre attività immateriali 130 155 98 A.2.1 Attività valutate al costo 130 155 98 a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività 130 155 98 A.2.2 Attività valutate al fair value a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale 130 15.326 155 392 98 392

Voce 130 dell’Attivo e Voce 80 del Passivo “Attività fiscali e passività fiscali”

Attività per imposte anticipate 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Rettifiche di valore su crediti 1.982 2.112 3.677 Accantonamenti a fondi rischi e oneri 456 316 302 Oneri pluriennali 280 42 237 Titoli e Partecipazioni 458 438 427 Spese amministrative 545 855 1.204 Totale 3.721 3.763 5.847

Passività per imposte differite 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Immobili di proprietà 26 26 63 Ammortamenti anticipati Oneri pluriennali 331 63 220 Titoli e plusvalenze varie 330 391 957 Spese amministrative 231 270 324 Crediti 10 10 2 Totale 928 760 1.566

Voce 150 “Altre attività”

31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 A/B tratti su terzi 934 1.668 1.650 Acconti versati al fisco c/terzi 1.134 972 Interessi e commissioni da percepire 4 5 3 Fatture da emettere e da incassare 111 100 277 Partite viaggianti 544 7 6 Migliorie su beni di terzi 350 148 Ammanchi e rapine 7 69 99 Partite in lavorazione 26.309 20.015 12.788 Partite in attesa di imputazione definitiva 4 4 4 Altre attività 439 Altre partite 4.960 6.514 4.445 Totale 33.662 29.664 20.244

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PASSIVO

Voce 10 “Debiti verso banche”

Tipologia operazioni/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 30.786 578 20.045 2.1 Conti correnti e depositi liberi 634 336 1.691 2.2 Depositi vincolati 30.152 242 353 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Locazione finanziaria 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti

patrimoniali 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal

bilancio 2.5.1 pronti contro termine passivi 2.5.2 altre 2.6 Altri debiti Totale 30.786 578 2.045 Fair value 30.786 578 2.045

Voce 20 “Debiti verso la clientela”

Tipologia operazioni/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 1. Conti correnti e depositi liberi 336.709 293.007 291.884 2. Depositi vincolati 2.157 2.443 2.857 3. Fondi di terzi in amministrazione 4. Finanziamenti 4.1 Locazione finanziaria 4.2 Altri 5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 83.291 71.346 49.060 6.1 Pronti contro termine passivi 83.291 71.346 49.060 6.2 Altre 7. Altri debiti 1.332 1.748 2.627 Totale 423.489 368.544 346.428 Fair value 422.572 366.796 346.428

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Voce 30 “Titoli in circolazione”

Tipologia titoli/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Valore Valore Valore Fair value Fair value Fair value bilancio bilancio bilancio A.Titoli quotati 1. obbligazioni - strutturate - altre 2. altri titoli - strutturati - altri B. Titoli non quotati 298.839 298.839 236.158 236.158 217.041 217.041 1. obbligazioni 176.279 176.279 147.996 147.996 142.971 142.971 - strutturate 20.922 20.922 26.412 26.412 27.091 27.091 - altre 155.357 155.357 121.584 121.584 115.880 115.880 2. altri titoli 122.560 122.560 88.162 88.162 74.070 74.070 - strutturati - altri 122.560 122.560 88.162 88.162 74.070 74.070 Totale 298.839 298.839 236.158 236.158 217.041 217.041

Voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”

Tipologia operazioni/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 FV FV FV VN Q NQ FV VN Q NQ FV VN Q NQ FV A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 strutturate 3.1.2 altre obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale (A) B. Strumenti derivati 1.Finanziari 365 365 1.995 1.995 1.719 1.719 1.1 di negoziazione 1.995 1.995 1.719 1.719 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Creditizi 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale (B) 365 365 1.995 1.995 1.719 1.719 Totale (A+B) 365 365 1.995 1.995 1.719 1.719

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Voce 100 “Altre passività”

Componente 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Somme a disposizione di terzi 759 262 643 Fatture da ricevere e da liquidare 950 585 1.227 Imposte da versare al fisco c/terzi 1.1.28 2.230 1.451 Imposte da versare al fisco c/ proprio 175 27 18 Dividendi anni precedenti 7 7 Versamenti a fronte di crediti a scadere 2 47 35 Competenze e contributi personale dipendente 1.621 683 1.381 Partite viaggianti 127 4 322 Partite in lavorazione 14.051 8.926 8.466 Altre partite 5.397 7.487 2.623 Fondo garanzie e impegni 50 53 13 Debiti verso società di leasing 17 63 Premio fedeltà 614 624 738 Totale 24.874 20.952 16.987

Voce 110 “Trattamento di fine rapporto del personale”

31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 A. Esistenze iniziali 4.951 4.625 4.641 B.1 Aumenti 808 577 471 B.2 Accantonamento dell'esercizio 246 356 471 B.3 Altre variazioni in aumento 562 221 C.1 Diminuzioni 298 251 487 C.2 Liquidazioni effettuate 298 127 437 C.3 Altre variazioni in diminuzione 124 50 D. Rimanenze finali 5.461 4.951 4.625 Totale 5.461 4.951 4.625

Voce 120 “Fondi per rischi e oneri”

Voci/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi rischi ed oneri 991 978 790 2.1 controversie legali 991 978 790 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale 991 978 790

Voce 130, 150, 160, 170, 190 e 200 “Patrimonio dell’impresa

Voci/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 1. Capitale 8.529 8.444 8.447 2. Sovrapprezzi di emissione 28.223 27.190 27.217 3. Riserve 44.566 43.820 43.006 4. (Azioni proprie) (87) (87) 5. Riserve da valutazione 3.545 4.148 5.578 6. Strumenti di capitale 7. Utile (Perdita) d'esercizio 3.985 4.314 4.373 Totale 88.761 87.829 88.621

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CONTO ECONOMICO

Voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati”

Voci/Forme tecniche 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 113 533 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.735 3.186 2.950 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 1.402 1.848 2.705 5. Crediti verso banche 2.763 2.385 1.645 6. Crediti verso clientela 35.075 28.076 21.976 7. Derivati di copertura 8. Attività finanziarie cedute non cancellate 9. Altre attività 18 18 18 Totale 42.993 35.626 29.827

Voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati”

Voci/Forme tecniche 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 1. Debiti verso banche (144) (40) (27) 2. Debiti verso clientela (4.484) (3.818) (3.967) 3. Titoli in circolazione (8.570) (6.525) (5.104) 4. Passività finanziarie di negoziazione (881) (858) (479) 5. Passività valutate al fair value 6. Passività finanziarie associate ad attività cedute non (3.432) (1.933) cancellate 7. Altre passività e fondi (1) (2) (5) 8. Derivati di copertura Totale (17.512) (13.177) (9.582)

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Voce 40 “Commissioni attive”

Tipologia servizi/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 a) garanzie rilasciate 150 160 115 b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza 1.674 2.208 2.265 1. negoziazione di strumenti finanziari 48 46 62 2. negoziazione di valute 9 9 12 3. gestioni patrimoniali 51 169 176 3.1 individuali 51 169 176 3.2 collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 136 144 134 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 878 1.312 1.442 7. raccolta ordini 71 72 90 8. attività di consulenza 9. distribuzione di servizi di terzi 481 456 349 9.1 gestioni patrimoniali 9.1.1 individuali 9.1.2 collettive 9.2 prodotti assicurativi 466 427 349 9.3 altri prodotti 15 29 d) servizi di incasso e pagamento 1.878 1.588 1.132 e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) altri servizi 1.337 1.961 2.332 Totale 5.039 5.917 5.844

Voce 50 “Commissioni passive”

Servizi/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione (30) (123) (133) 1. negoziazione di strumenti finanziari (6) 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali 3.1 portafoglio proprio 3.2 portafoglio di terzi 4. custodia e amministrazione di titoli (30) (117) (133) 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di titoli, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento (564) (519) (397) e) altri servizi (48) (74) (220) Totale (642) (716) (750)

168 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Voce 70 “Dividendi”

Voci/Proventi 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Proventi Proventi Proventi da da da Dividendi Dividendi Dividendi quote di quote di quote di O.I.C.R. O.I.C.R. O.I.C.R. A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 9 B. Attività finanziarie disponibili per la vendita 488 62 338 62 310 87 C. Attività finanziarie valutate al fair value D. Partecipazioni Totale 488 62 347 62 310 87

Voce 80 “Risultato netto dell’attività di negoziazione”

Operazioni/Componenti reddituali 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 1. Attività finanziarie di negoziazione 760 717 1.1 Titoli di debito 760 712 1.2 Titoli di capitale 5 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamentia 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 37 3.1 Titoli di debito 33 3.2 Altre 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4 8 19 4. Derivati 9 4.1 Derivati finanziari 9 - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari - Su valute e oro - Altri 9 4.2 Derivati su crediti Totale 37 777 736

Voce 100 “Utili (Perdite) da cessione/riacquisto”

Voci/Componenti reddituali 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Attività finanziarie 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 53 221 76 3.1 Titoli di debito 46 25 76 3.2 Titoli di capitale 7 196 3.3 Quote di O.I.C.R. 3.4 Finanziamenti 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale Attività 53 221 76 Passività finanziarie 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Totale Passività

169 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Voce 130 “Rettifiche / riprese di valore nette

Operazioni/Componenti reddituali 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 A. Crediti verso banche B. Crediti verso clientela (831) (588) (846) C. Totale (831) (588) (846)

Voce 150 “Spese amministrative”

Spese per il personale 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 1) Personale dipendente (13.927) (12.407) (10.868) a) salari e stipendi (9.426) (8.212) (7.757) b) oneri sociali (2.307) (2.125) (1.844) c) indennità di fine rapporto (16) d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto (265) (586) (471) f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili - a contribuzione definita - a prestazione definita g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni (299) (256) (274) - a contribuzione definita (299) (256) (274) - a prestazione definita h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri

strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti (1.630) (1.212) (522) 2) Altro personale 3) Amministratori (519) (456) (466) Totale (14.446) (12.863) (11.334)

Altre spese amministrative 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Imposte indirette e tasse (1.513) (1.467) (1.386) Cancelleria e stampanti (127) (99) (115) Spese telefoniche,postali e trasmissione dati (599) (648) (593) Spese trasporti (431) (420) (427) Pulizia locali (258) (241) (241) Vigilanza locali (113) (103) (105) Spese legali, notarili e consulenze varie (741) (552) (624) Associative (178) (129) (119) Spese per informazioni e visure (99) (137) (193) Elaborazione dati presso terzi (1.524) (1.750) (1.552) Fitti e canoni passivi (845) (677) (511) Manutenzione immobilizzazioni tecniche (508) (474) (488) Assicurazione (284) (225) (265) Compensi e rimborsi collegio sindacale (89) (84) Pubblicità e rappresentanza (315) (300) (198) Energia elettrica, riscaldamento e acqua (315) (304) (249) Altre spese (728) (616) (523) Totale (8.578) (8.231) (7.673)

170 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Voce 170 “Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali”

Attività/componente reddituale 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 A. Attività materiali A.1 Di proprietà (1.466) (1.502) (1.446) - Ad uso funzionale (1.466) (1.502) (1.391) - Per investimento (55) A.2 Acquisite in locazione finanziaria (31) (31) (33) - Ad uso funzionale (31) (31) (33) - Per investimento Totale (1.497) (1.533) (1.479)

Voce 180 “Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali”

Attività/componente reddituale 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 A. Attività immateriali A.1 Di proprietà (53) (39) (43) - Generate internamente dall'azienda - Altre (53) (39) (43) A.2 Acquisite in leasing finanziario Totale (53) (39) (43)

Voce 190 “Altri oneri / proventi di gestione

Altri oneri di gestione 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Sopravvenienze passive 423 407 373 Altri 84 36 33 Totale 507 443 406

Altri proventi di gestione 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 Fitti attivi 5 73 Recupero imposte da clientela 1.372 1.329 1.246 Recupero assicurazione da clientela 196 209 207 Recupero spese tenuta conto su conto corrente 2.623 1.282 1.146 Recupero spese tenuta conto depositi a risparmio 151 161 174 Altri proventi 972 912 784 Totale 5.314 3.898 3.630

Voce 240 “Utili (Perdite) da cessione di investimenti”

Componente reddituale/Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 A. Immobili - Utili da cessione - Perdite da cessione B. Altre attività 2 7 - Utili da cessione 1 2 7 - Perdite da cessione (1) Risultato netto 0 2 7

171 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Voce 260 “Imposte sul reddito d’esercizio dell’operatività corrente

Componente /Valori 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006 1. Imposte correnti (-) (3.420) (3.414) (3.693) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) (18) 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) 200 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (57) (2.237) 92 5. Variazione delle imposte differite (+/-) (124) 787 (274) 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (3.619) (4.664) (3.875)

20.2. Bilanci

L’Emittente redige il bilancio individuale sottoposto a revisione contabile completa. I dati presentati in questa Sezione del Prospetto, così come quelli delle altre Sezioni, sono quelli riportati nei bilanci di esercizio della Banca Popolare Sant’Angelo.

20.3. Revisione delle informazioni finanziarie relative agli esercizi precedenti

20.3.1. Informazioni finanziarie sottoposte a revisione contabile

I bilanci d’esercizio dell’Emittente al 31 dicembre 2006, 2007 e 2008, redatti in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005, i cui prospetti di attivo, passivo e conto economico sono stati sopra riportati, sono stati revisionati dalla società KPMG S.p.A., la quale nelle proprie relazioni ha espresso per i suddetti bilanci un giudizio senza rilievi. Di seguito si riportano le relazioni di revisione dei bilanci relativi agli esercizi chiusi rispettivamente al 31 dicembre 2006, 2007 e 2008.

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Relazione al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2008

173 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

174 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Relazione al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2007

175 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

176 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Relazione al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2006

177 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

20.3.2. Altre informazioni rivenienti da verifiche della società di revisione o da altri organi esterni

Nel Prospetto Informativo non vi sono dati e informazioni diversi da quelli presenti nei bilanci dell’Emittente certificati dalla Società di Revisione.

20.4. Data delle ultime informazioni finanziarie

La data delle ultime informazioni finanziarie incluse nel presente Prospetto e sottoposte a revisione contabile completa si riferiscono al bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008.

20.5. Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie

Nel Prospetto Informativo non sono incluse informazioni finanziarie infrannuali.

20.6. Politica dei dividendi

Ai sensi dell’articolo 54 dello Statuto “l’utile netto risultante dal bilancio viene innanzitutto destinato in misura non inferiore a quella stabilita dalla legge, alla Riserva legale.

Il residuo viene ripartito come segue: a) alla riserva straordinaria una quota nella misura che, su proposta del Consiglio di Amministrazione, viene deliberata dall’Assemblea; b) ai Soci, nella misura che, su proposta del Consiglio, viene fissata dall’Assemblea quale dividendo delle azioni; c) una quota non superiore al 5%, a disposizione del Consiglio di Amministrazione, da erogare ai suoi componenti secondo criteri e modalità che vengono determinati dal consiglio stesso, ovviamente in aggiunta ai compensi previsti dall’art. 41 dello Statuto; d) una quota non superiore al 10% da devolvere, ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione, a scopo di beneficenza, assistenza, di pubblico interesse e di ricerche socio-economiche nel territorio, anche attraverso le attività della Fondazione “Angelo Curella.

L’eventuale residuo, pure su proposta del Consiglio di Amministrazione, è destinato alla costituzione o all’incremento di ulteriori riserve, nonché della riserva per l’acquisto o il rimborso delle azioni della società.

Alla riserva straordinaria sono altresì imputati i dividendi non riscossi e caduti in prescrizione.”

Nella tabella che segue sono indicati i dividendi deliberati dall’Assemblea per gli esercizi 2006, 2007 e 2008.

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31/12/2008 31/12/2007 31/12/2006

Numero azioni ordinarie 3.303.387 3.270.467 3.237.907 Utile netto (Euro) 3.985.066 4.313.555 4.373.438 Utile per azione (Euro) 1,21 1,32 1,35 Dividendo per azioni ordinarie (Euro) 0,90 1,10 1,10 Dividendo complessivo (Euro) 2.973.048 3.597.514 3.561.698

20.7. Procedimenti giudiziari e arbitrali

Nel corso del normale svolgimento della propria attività, la Banca è parte attiva o passiva in alcuni procedimenti giudiziari civili.

Complessivamente, alla Data del Prospetto, le posizioni oggetto di controversia legale sono 80, per un petitum complessivo pari a Euro 8.709.450,26.

A fronte dei procedimenti nei quali è parte passiva, la Banca espone nel proprio bilancio un fondo destinato a coprire le passività potenziali che potrebbero derivare dai giudizi pendenti. Alla data del Prospetto il suddetto fondo è pari complessivamente a Euro 991 mila.

Tale fondo cause passive comprende gli accantonamenti effettuati a fronte dei contenziosi in corso, con particolare riferimento alle cause per azioni di revocatoria instaurate dai curatori fallimentari, nonché altre controversie sorte nel corso dello svolgimento dell’attività ordinaria.

La Banca effettua tali accantonamenti quando, sulla base delle informazioni ottenute dai propri legali, ritiene probabile il sorgere della passività per pagamenti da effettuarsi e quando l’ammontare dello stesso possa ragionevolmente essere stimato. Non vengono effettuati accantonamenti nel caso in cui eventuali controversie siano ritenute infondate. La durata di tali contenziosi, dati i tempi lunghi della giustizia, è di difficile valutazione.

Alla data della chiusura dell’esercizio non vi è conoscenza di altre passività che possano comportare oneri alla Banca, oltre quelle fronteggiate dagli accantonamenti sopra riportati. Ragionevolmente, si ritiene non sussistano ulteriori passività potenziali.

A giudizio dell’Emittente, le cause in cui la Banca è parte passiva non sono, nel loro complesso, tali da incidere sulla sua solvibilità.

20.8. Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’emittente

L’Emittente non è a conoscenza di cambiamenti significativi della situazione finanziaria o commerciale verificatisi dalla data delle ultime informazioni finanziarie (31 dicembre 2008).

179 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

21. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

21.1. Capitale azionario

21.1.1. Capitale emesso

In base alle vigenti disposizioni di legge e all'art. 6 dello Statuto sociale, il capitale sociale è variabile ed è costituito da azioni nominative del valore nominale di Euro 2,58 ciascuna, complessivamente sottoscritte dai soci. L’emissione di azioni può avvenire, in linea di principio, illimitatamente. Le azioni sono nominative ed indivisibili e non sono consentite contestazioni

Alla data del presente Prospetto Informativo, il capitale sociale della Banca Popolare Sant’Angelo, interamente sottoscritto e versato, è pari a Euro 8.529.405,18 suddiviso in 3.305.971 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,58.

21.1.2. Azioni non rappresentative del capitale

Alla Data del Prospetto, la Banca Popolare Sant’Angelo non ha emesso azioni non rappresentative del capitale sociale.

21.1.3. Azioni proprie in portafoglio

Al 31 dicembre 2008, sono iscritte nel portafoglio di proprietà della Banca Popolare Sant’Angelo n. 2.584 azioni sociali proprie, del valore nominale di euro 2,58, per un controvalore di Euro 87.066.

21.1.4. Obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant

Alla data del Prospetto l’Emittente non ha in corso prestiti obbligazionari convertibili, scambiabili o con warrant.

21.1.5. Indicazione di eventuali diritti e/o obblighi di acquisto sul capitale

Alla Data del Prospetto Informativo non esistono diritti e/o obblighi di acquisto sul capitale della Società.

21.1.6. Eventuali diritti di opzione aventi ad oggetto il capitale della Società

Alla Data del Prospetto Informativo non sono stati concessi diritti di opzione su azioni/quote della Società.

180 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

21.1.7. Evoluzione del capitale azionario

Negli ultimi tre esercizi si sono verificate le seguenti variazioni nel capitale azionario dell’Emittente, come indicato nella tabella seguente:

Dati in Euro 2008 2007 2006 Numero azioni 3.305.971 3.273.051 3.273.901 Capitale sociale 8.529.405 8.444.472 8.446.665

21.2. Atto costitutivo e Statuto sociale

21.2.1. Oggetto sociale e scopi dell’Emittente

Ai sensi dell’articolo 4 dello Statuto: “La Società ha per scopo la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle loro varie forme, tanto nei confronti dei propri soci che dei non soci.

A tal fine la Società presta speciale attenzione al territorio, ove è presente tramite la propria rete distributiva, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese ed a quelle cooperative. In aderenza alle proprie finalità istituzionali la Società accorda ai clienti soci agevolazioni in ordine alla fruizione di specifici servizi.

Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale.

Per raggiungere le proprie finalità istituzionali, la Banca può aderire ad accordi ed intese con altre aziende.”

21.2.2. Sintesi delle disposizioni riguardanti gli organi societari

Ai sensi dell’articolo 32 dello Statuto, la Banca Popolare Sant’Angelo è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un minimo di 9 ad un massimo di 12 membri, di cui almeno due indipendenti, i quali vengono eletti dall’Assemblea tra i Soci iscritti al libro soci da almeno novanta giorni.

Ai sensi dell’articolo 33 dello Statuto “i Consiglieri durano in carica tre esercizi e possono essere rieletti. Il Consiglio, all’infuori del Presidente e del Vice Presidente, si rinnova di un terzo ogni anno.”

L’articolo 35 dello Statuto stabilisce che “il Consiglio elegge tra i suoi membri il Presidente ed il Vice Presidente, che restano in carica fino al termine del loro mandato di amministratori. Può altresì nominare, determinandone i poteri, un Consigliere delegato. Elegge inoltre annualmente un Segretario nella persona di un Amministratore o del Direttore Generale. In caso di assenza od impedimento del Segretario, le relative funzioni vengono assunte dal Consigliere meno anziano di età fra i presenti.”

Ai sensi dell’articolo 42 dello Statuto “Il Comitato Esecutivo è nominato dal Consiglio di

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Amministrazione ed è composto dal Presidente, che lo presiede, e da tre Consiglieri nominati dal Consiglio, che restano in carica fino alla scadenza del rispettivo mandato di Consigliere.”

Il Collegio Sindacale della Banca Popolare Sant’Angelo è composto da 3 Sindaci effettivi e 2 supplenti, nominati dall’Assemblea ordinaria, la quale inoltre designa il Presidente del Collegio Sindacale e fissa inoltre l’emolumento annuale dei Sindaci valido per l’intero periodo di durata del loro ufficio (articolo 43 dello Statuto).

I Sindaci restano in carica per tre esercizi, scadono con l’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica e sono rieleggibili.

Ai sensi dell’articolo 49 dello Statuto “La Direzione Generale è composta dal Direttore Generale e da uno o più Vice Direttori Generali nominati dal Consiglio di Amministrazione, che ne determina le attribuzioni.”

21.2.3. Diritti, privilegi e restrizioni inerenti le azioni della Banca

Alla data del Prospetto, oltre alle azioni ordinarie non esistono altre categorie di azioni.

Le azioni conferiscono ai loro possessori uguali diritti. In particolare, le azioni danno diritto ad esercitare i diritti patrimoniali ed amministrativi secondo le norme di legge e di Statuto applicabili.

Diritti amministrativi

Ai sensi dell’articolo 26 dello Statuto “Hanno diritto di intervenire alle assemblee ed esercitarvi il diritto di voto coloro che risultano iscritti nel libro dei soci da almeno novanta giorni e sono in grado di esibire la certificazione di partecipazione al sistema di gestione accentrata. La Società, verificata la sussistenza dei requisiti prescritti, emette un biglietto di ammissione nominativo valevole per l’esercizio del diritto di voto. Ogni socio ha un voto, qualunque sia il numero delle azioni a lui intestate”.

L'ammissione a socio è deliberata dal Consiglio di Amministrazione su domanda scritta dell'interessato (articolo 13 dello Statuto).

Ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto, “il Consiglio di Amministrazione decide sull’accoglimento o sul rigetto della domanda di ammissione a socio con delibera congruamente motivata, avuto riguardo all’interesse della Società, allo spirito della forma cooperativa e alle previsioni statutarie. La domanda di ammissione a socio s’intende comunque accolta qualora non venga comunicata al domicilio del richiedente una determinazione contraria entro sessanta giorni dal momento in cui la domanda è pervenuta alla Società, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.

Diritti patrimoniali

Ai sensi dell’articolo 22 dello Statuto, “il nuovo socio partecipa per intero al dividendo deliberato dall’Assemblea per l’esercizio in corso, qualunque sia l’epoca dell’acquisto delle azioni; i sottoscrittori di nuove azioni devono però corrispondere alla società gli interessi di conguaglio nella misura fissata dal Consiglio di Amministrazione.

Per l’esercizio dei diritti patrimoniali, il titolare delle azioni si avvale dell’intermediario presso il quale esiste la posizione in azioni della società.

182 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

I dividendi non riscossi entro un quinquennio dal giorno in cui diventano esigibili restano devoluti alla società.”

Ai sensi dell’articolo 54 dello Statuto “l’utile netto risultante dal bilancio viene innanzi tutto destinato in misura non inferiore a quella stabilita dalla legge, alla Riserva legale

Il residuo viene ripartito come segue: a) alla riserva straordinaria una quota nella misura che, su proposta del Consiglio di Amministrazione, viene deliberata dall’Assemblea; b) ai Soci, nella misura che, su proposta del Consiglio, viene fissata dall’Assemblea quale dividendo delle azioni; c) una quota non superiore al 5%, a disposizione del Consiglio di Amministrazione, da erogare ai suoi componenti secondo criteri e modalità che vengono determinati dal consiglio stesso, ovviamente in aggiunta ai compensi previsti dall’art. 41 del presente Statuto; d) una quota non superiore al 10% da devolvere, ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione, a scopo di beneficenza, assistenza, di pubblico interesse e di ricerche socio-economiche nel territorio, anche attraverso le attività della Fondazione “Angelo Curella”.

L’eventuale residuo, pure su proposta del Consiglio di Amministrazione, è destinato alla costituzione o all’incremento di ulteriori riserve, nonché della riserva per l’acquisto o il rimborso delle azioni della società.

Alla riserva straordinaria sono altresì imputati i dividendi non riscossi e caduti in prescrizione.

21.2.4. Modifica dei diritti dei possessori delle azioni

Lo Statuto non prevede condizioni diverse rispetto a quanto previsto per legge per quanto concerne la modifica dei diritti dei possessori delle azioni.

21.2.5. Condizioni delle convocazioni assembleari ed ammissione alle stesse

Ai sensi dell’articolo 24 dello Statuto “L’Assemblea dei Soci è convocata nei modi e nei termini di legge dal Consiglio di Amministrazione – oppure, occorrendo, dal Collegio Sindacale, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione – nel comune dove ha sede la società o in altro luogo indicato nell’avviso di convocazione.

L’Assemblea è convocata almeno una volta l’anno, entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale.

Il Consiglio di Amministrazione inoltre convoca l’Assemblea senza ritardo quando ne è fatta domanda da almeno un decimo dei soci aventi diritto ad intervenire all’Assemblea in quella data.

La domanda deve essere sottoscritta da tutti i soci richiedenti, con firma autenticata nei modi di legge, ed indicare gli argomenti da trattarsi.”

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“Hanno diritto di intervenire alle assemblee ed esercitarvi il diritto di voto coloro che risultano iscritti nel libro dei soci da almeno novanta giorni e sono in grado di esibire la certificazione di partecipazione al sistema di gestione accentrata” (articolo 26 dello Statuto).

Ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto “L'Assemblea è validamente costituita in prima convocazione con l’intervento in proprio o per rappresentanza legale o delega di almeno un quinto dei soci e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei soci presenti o rappresentati. L’Assemblea straordinaria, anche per le deliberazioni previste dall’art. 2441, comma quinto, c.c., in prima convocazione è validamente costituita quando sia presente o rappresentata almeno la metà dei soci ed in seconda convocazione con l’intervento di almeno un trentesimo dei soci medesimi. Tuttavia anche in seconda convocazione è necessaria la presenza, in proprio o per delega, di almeno un ventesimo dei soci per le deliberazioni concernenti il cambiamento dell’oggetto sociale, la trasformazione o la fusione della società e il trasferimento della sede sociale all’estero.”

Ai sensi dell’articolo 29 dello Statuto “L’Assemblea ordinaria e straordinaria, sia in prima che in seconda convocazione, delibera a maggioranza assoluta dei voti presenti; a parità di voti la proposta si intende respinta.

La nomina delle cariche sociali avviene a maggioranza relativa; a parità di voti si intende eletto il più anziano di età.

Le votazioni in Assemblea hanno luogo in modo palese, ma per la nomina delle cariche sociali si procede a scrutinio segreto, salvo che l’Assemblea, su proposta del Presidente, consenta, a maggioranza e con voto palese, di procedere alla nomina mediante voto palese.

Le deliberazioni riguardanti lo scioglimento anticipato della Società devono riportare, anche in Assemblea di seconda convocazione, il voto favorevole di almeno un quinto dei soci aventi diritto di voto.”

21.2.6. Disposizioni dello Statuto che potrebbero avere l’effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica dell’assetto di controllo dell’Emittente

Ai sensi dell'articolo 30, comma 1, del TUB, ogni socio ha diritto ad un solo voto, qualunque sia il numero delle azioni dal medesimo possedute.

Ai sensi dell'articolo 30, comma 2, del TUB, in una banca popolare nessuno può detenere, con effetto verso la società, azioni in misura eccedente lo 0,50% del capitale sociale. Banca Popolare Sant’Angelo, appena rileva il superamento di tale limite, contesta al detentore la violazione del divieto. Le azioni eccedenti, per le quali non si procede all'iscrizione sul Libro dei Soci, devono essere alienate entro un anno dalla contestazione; trascorso tale termine, i relativi diritti patrimoniali maturati sino alla alienazione delle azioni eccedenti vengono acquisiti da Banca Popolare Sant’Angelo.

Ai sensi dell'articolo 30, comma 3, del TUB, il suddetto divieto non trova tuttavia applicazione per gli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari, per i quali valgono i limiti previsti dalla disciplina propria di ciascuno di essi.

La natura di Banca Popolare Sant’Angelo quale banca popolare, disciplinata dall’articolo 29 del TUB, stabilisce altresì il gradimento da parte del Consiglio di Amministrazione della Banca

184 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

stessa ai fini dell'ammissione a socio (articolo 14 dello Statuto).

21.2.7. Obbligo di comunicazione al pubblico

Lo Statuto di Banca Popolare Sant’Angelo non contiene disposizioni che disciplinano la soglia di possesso al di sopra della quale esista l’obbligo di comunicazione della quota detenuta. Valgono, pertanto, le disposizioni di legge.

21.2.8. Modifica del capitale

Lo Statuto sociale dell'Emittente non prevede condizioni più restrittive delle disposizioni di legge in merito alla modifica del capitale sociale.

185 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

22. CONTRATTI RILEVANTI

La Banca Popolare Sant’Angelo, in data 1° gennaio 2008, ha sottoscritto un contratto di outsourcing con CEDACRI per la fornitura del sistema informatico.

La convenzione ha validità per 5 anni. Alla scadenza il contratto si rinnova automaticamente per un periodo pari alla durata contrattuale alle medesime condizioni.

I corrispettivi sono determinati in base ad un canone “full cost”, definiti in funzione delle masse espresse e dell’utile netto d’esercizio

Il costo complessivo relativo all’anno 2008 per tale contratto è pari a Euro 1,032 milioni.

Oltre a quanto sopra riportato, l’Emittente non ha in essere alcun altro contratto rilevante, diverso dai contratti conclusi nel normale svolgimento dell’attività.

186 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

23. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI

23.1. Relazioni e pareri di esperti

La revisione contabile dei bilanci di esercizio 2006, 2007 e 2008 è stata effettuata dalla società KPMG S.p.A., che ha espresso, per ciascun esercizio, un giudizio senza rilievi con apposite relazioni.

Tali relazioni sono inserite nel Capitolo 20, Paragrafo 4, della presente Sezione.

23.2. Informazioni provenienti da terzi

Ove indicato, le informazioni contenute nel presente Prospetto Informativo provengono da fonti terze. La Società conferma che tali informazioni sono state riprodotte fedelmente e che, per quanto la medesima sappia o sia in grado di accertare sulla base delle informazioni pubblicate dai terzi in questione, non sono stati omessi fatti che potrebbero rendere le informazioni riprodotte inesatte o ingannevoli.

187 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

24. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO

Per la durata di validità del Prospetto possono essere consultati in formato cartaceo presso la sede legale in Corso Vittorio Emanuele, 10 – 92027 Licata i seguenti documenti:

– Prospetto Informativo relativo all’offerta in opzione agli azionisti di massimo n. 330.600 azioni ordinarie della Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A. e alla successiva offerta ai terzi delle eventuali azioni rimaste inoptate; – bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 corredato dalle relative relazioni sulla gestione del consiglio di amministrazione, relazioni del collegio sindacale e relazioni della società di revisione, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005; – bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007 corredato dalle relative relazioni sulla gestione del consiglio di amministrazione, relazioni del collegio sindacale e relazioni della società di revisione, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005; – bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 corredato dalle relative relazioni sulla gestione del consiglio di amministrazione, relazioni del collegio sindacale e relazioni della società di revisione, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005; – atto costitutivo dell’Emittente; – Statuto sociale dell’Emittente.

I suddetti documenti, con l’eccezione dell’atto costitutivo, possono essere consultati anche sul sito internet dell’Emittente all’indirizzo: www.bancasantangelo.com.

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25. INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI

Di seguito si riportano le informazioni principali riguardanti le Società in cui Banca Popolare Sant’Angelo detiene una partecipazione diretta:

Azioni % Valore Valore di Denominazione sociale o quote Partecipazione nominale bilancio ISTITUTO CENTRALE DELLE BANCHE POPOLARI ITALIANE 28.088 0,254 84.264,00 74.728,12 S.p.A. - MILANO IRFIS S.p.A. - PALERMO 938 0,063 48.447,70 24.630,92 BANCA DI CREDITO FINANZIARIO E MOBILIARE S.p.A. - 5.508 0,002 5.508,00 10.068,62 CENTROBANCA- ITALEASE BANCA S.p.A. - MILANO 42.568 0,056 219.650,88 94.781,91 PRESTINUOVA SPA SOC FIN - P.IVA 05424740826 SEDE VIA 126.316 7,018 1.263.160,00 1.894.740,00 VAGLICA 22 PA S.p.A. - MILANO 43 0,004 236,50 273,70 SI HOLDING S.p.A. (EX CARTA SI S.p.A.) 30.000 0,067 18.000,00 15.705,00 CENTRO SIM S.p.A. 2.000 0,600 120.000,00 103.290,00 SSB S.p.A. - SOCIETA' PER I SERVIZI BANCARI 27.451 0,033 3.568,63 2.035,00 SWIFT - SOCIETY FOR WORLDWIDE INTERBANK FINANCIAL 1 0,001 125,00 639,23 TELECOMUNICATION SOCIETA' COOPER. FRA LE BANCHE POPOLARI "L. LUZZATI" - 4 1,594 2.065,84 2.065,83 ROMA SIA S.p.A. - SOCIETA' INTERBANCARIA PER L'AUTOMAZIONE -

MILANO IBB S.p.A. - ISTITUTO PER L'ENCICLOPEDIA BANCA E BORSA 542 0,167 840,10 2.798,89 ARCA ASSICURAZIONI S.p.A. 82.705 1,1368 206.762,50 434.532,07 TOTALE 709.469,15 2.660.289,29

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SEZIONE 2 – INFORMAZIONI RELATIVE ALLE AZIONI

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1. PERSONE RESPONSABILI

1.1. Persone responsabili

La responsabilità del Prospetto è assunta dalla Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A. come indicato nella Sezione Prima, Paragrafo 1.1.

1.2. Dichiarazione di responsabilità

La dichiarazione di responsabilità è riportata al Paragrafo 1.2 della Sezione Prima.

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2. FATTORI DI RISCHIO

Per una descrizione dei fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4.

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3. INFORMAZIONI FONDAMENTALI

3.1. Dichiarazione relativa al capitale circolante

La Società ritiene che il capitale circolante a sua disposizione sia sufficiente per le attuali esigenze e cioè per un periodo di almeno 12 mesi dalla data del Prospetto Informativo.

Per le informazioni sulle risorse finanziarie dell’Emittente, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 9 e 10 del presente Prospetto.

3.2. Fondi propri e indebitamento

La tabella di seguito riportata espone le risorse finanziarie dell’Emittente al 31 dicembre 2008.

(Dati in Euro migliaia) 31/12/2008

Debiti verso la clientela 423.489 Depositi a risparmio 97.914 Conti correnti 242.284 Pronti contro termine 83.291 Titoli in circolazione 298.839 Certificati di deposito 122.560 Obbligazioni 176.279 Interbancario netto (80.108) Debiti verso banche 30.786 Crediti verso banche (110.893) Totale risorse finanziarie 642.220 Capitale 8.529 Sovrapprezzi di emissione 28.223 Riserve 44.566 Riserve da valutazione 3.545 (Azioni proprie) (87) Utile (Perdita) d'esercizio 3.985 Patrimonio netto 88.761

Al 30 giugno 2009, al netto del risultato di periodo, il patrimonio netto di Banca Popolare Sant’Angelo si attesta a Euro 86.267.861 milioni.

La seguente tabella riporta le informazioni relative all’indebitamento complessivo della Banca al 30 giugno 2009.

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(Dati in Euro migliaia) 30/06/2009

Debiti verso la clientela 410.697 Depositi a risparmio 100.937. Conti correnti 263.175 Pronti contro termine 46.585 Titoli in circolazione 330.541 Certificati di deposito 157.179 Obbligazioni 173.362 Interbancario netto (103.433) Debiti verso banche 842. Crediti verso banche (104.274) Totale risorse finanziarie 637.805

Per maggiori informazioni relative ai fondi propri e all’indebitamento si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 10.

3.3. Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’Offerta

Non risultano interessi di persone fisiche o giuridiche significativi per l’Offerta.

3.4. Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi

In caso di integrale sottoscrizione delle Azioni, l'ammontare netto ricavato dall'Offerta sarà pari a massimo Euro 9,6 milioni, tenuto conto del prezzo di emissione stabilito in Euro 29,00 per ciascuna azione.

Il progetto di aumento dei mezzi patrimoniali si inserisce in una strategia di crescita aziendale e di sostegno di sviluppo alle attività aziendali, crescita già attuata, per linee esterne, attraverso l’operazione di acquisizione degli sportelli di Unicredit.

In particolare, l’operazione di aumento di capitale sociale è finalizzata a:

• fornire il necessario supporto finanziario in ordine al perseguimento degli obiettivi strategici di medio/lungo termine, come lo sviluppo degli impieghi principalmente erogati a clientela retail e alle piccole-medie imprese, con forme di finanziamento sia a breve che a medio-lungo termine;

• garantire copertura agli investimenti legati all’espansione territoriale tramite l’apertura di nuovi sportelli;

• supportare finanziariamente le azioni tese al miglioramento dell’efficienza operativa;

• fronteggiare adeguatamente il fabbisogno di mezzi propri connesso con l’evoluzione dei requisiti patrimoniali, a fronte del rischio di credito e degli altri principali rischi dell’attività bancaria (Pillar I e II).

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I proventi di tale emissione non verranno in alcun modo utilizzati per il rimborso di debiti in scadenza.

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4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE AZIONI

4.1. Descrizione delle azioni

I titoli oggetto dell’Offerta sono rappresentati da un massimo di n. 330.600 azioni ordinarie Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A., del valore nominale unitario di Euro 2,58, con godimento 1° gennaio 2010, offerte in opzione agli Azionisti al prezzo unitario di Euro 29,00, di cui Euro 26,42 a titolo di sovrapprezzo.

Le azioni Banca Popolare Sant’Angelo offerte in opzione hanno le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data della loro emissione e sono identificate dal codice ISIN (International Security Identification Number) IT0004504236.

Agli azionisti è attribuito il diritto di opzione nel rapporto di n. 1 nuova azione per ogni n. 10 azioni possedute alla data di inizio dell’Offerta, con arrotondamento all’unità inferiore dei diritti spettanti.

Con il diritto di opzione l’azionista ha la facoltà di sottoscrivere l’Aumento di Capitale, mediante il relativo esercizio, nei termini e con le modalità previste nei successivi paragrafi.

Al termine del Periodo di Offerta i diritti di opzione non esercitati si estinguono per decadenza.

I diritti di opzione, nel periodo previsto per l’Offerta, possono essere ceduti in conformità alle previsioni di legge e regolamentari e sono negoziabili separatamente dalle azioni cui accedono.

Con riguardo alla cessione dei diritti di opzione, si rappresenta che la Banca non svolgerà alcuna attività finalizzata ad accentrare, gestire o agevolare gli scambi dei predetti diritti separatamente dalle azioni cui accedono e non indicherà alcun valore teorico dei predetti diritti di opzione.

4.2. Legislazione riguardante le azioni offerte

Le Azioni saranno state emesse in base alla normativa italiana e saranno soggette alla medesima normativa.

4.3. Caratteristiche delle Azioni

Le Azioni sono nominative e liberamente trasferibili. Le nuove Azioni saranno assoggettate al regime di circolazione proprio delle azioni Banca Popolare Sant’Angelo già emesse, ossia al regime previsto dalla disciplina della dematerializzazione di cui al D. Lgs. 24 giugno 1998 n. 213 e relative disposizioni di attuazioni, e saranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A.

4.4. Valuta di emissione degli strumenti finanziari

Le Azioni sono emesse in Euro.

196 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

4.5. Descrizione dei diritti connessi alle azioni offerte

Le nuove Azioni avranno le stesse caratteristiche e attribuiranno i medesimi diritti delle azioni ordinarie Banca Popolare Sant’Angelo in circolazione alla data della loro emissione e avranno godimento dal 1° gennaio 2010.

Il diritto alla partecipazione al dividendo e il relativo importo sono deliberati dall’Assemblea dei soci in seduta ordinaria, come previsto dagli articoli 22 e 54 dello Statuto.

Ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto, sulle domande di ammissione a socio si pronuncia il Consiglio di Amministrazione, con delibera motivata, avuto riguardo all'interesse della Banca, alle prescrizioni statutarie ed allo spirito della forma cooperativa. Quando le domande di ammissione a socio risultano accolte dal Consiglio di Amministrazione ne è fatta annotazione nel Libro dei Soci. Le Azioni conferiscono uguali diritti, sia per il riparto degli utili, sia per la distribuzione del residuo attivo in caso di liquidazione dell'Emittente. Trattandosi di azioni di società cooperativa, al socio ordinario spetta un solo voto, qualunque sia il suo possesso azionario. I dividendi non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cui sono divenuti esigibili, si prescrivono a favore dell'Emittente secondo quanto previsto dall'articolo 22 del suo Statuto.

Circa la partecipazione al residuo attivo, ai sensi dell’articolo 55 dello Statuto, in ipotesi di scioglimento della Banca, il riparto delle somme disponibili tra i soci ha luogo tra questi in proporzione dei rispettivi possessi azionari.

4.6. Delibere ed autorizzazioni alla emissione delle azioni

Le Azioni oggetto dell’Offerta di cui al presente Prospetto rivengono dall’Aumento di Capitale deliberato dall’Assemblea straordinaria della Banca tenutasi in data 24 maggio 2009, che ha deliberato l’offerta in opzione ai soci di massimo n. 330.600 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,58.

In particolare, con specifico riferimento alle caratteristiche di detto Aumento di Capitale, l’Assemblea straordinaria dei soci ha deliberato:

– un aumento scindibile a titolo oneroso del capitale sociale per un importo nominale massimo di Euro 852.948,00 mediante emissione di massimo n. 330.600 nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,58 cadauna da offrire ai soci in ragione di n. 1 nuova azione ogni n. 10 azioni possedute al prezzo di Euro 29,00;

– l'attribuzione gratuita di massimo n. 66.120 azioni ordinarie di nuova emissione del valore nominale di Euro 2,58 cadauna (“Bonus Share”), per un importo nominale massimo di Euro 170.589,60, a favore di coloro che risulteranno essere azionisti della Banca alla data di inizio dell’Offerta dell’Aumento di Capitale a pagamento e che sottoscriveranno tale aumento in opzione, in virtù di un rapporto di assegnazione di n. 1 nuova azione ogni n. 5 azioni sottoscritte, e che manterranno le azioni sottoscritte a pagamento fino al 30 giugno 2010.

L’Assemblea ha altresì deliberato l’offerta sul mercato delle azioni che dovessero eventualmente residuare successivamente all’esercizio del diritto di opzione e del diritto di prelazione da parte degli azionisti della Banca.

L’Emittente, in conformità alle vigenti disposizioni normative regolamentari, ha provveduto a

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rendere la dovuta informativa preventiva relativa all’Aumento di Capitale all’Autorità di Vigilanza.

4.7. Data prevista per l’emissione delle azioni offerte

Le Azioni sottoscritte in opzione e prelazione saranno messe a disposizione degli aventi diritto per il tramite degli Intermediari Autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A. tempestivamente, ed in ogni caso entro il quindicesimo giorno successivo al termine del periodo di opzione.

Le Azioni sottoscritte dai terzi saranno messe a disposizione degli aventi diritto direttamente dalla Banca Popolare Sant’Angelo tempestivamente, ed in ogni caso entro il quindicesimo giorno successivo al termine del periodo di offerta sul mercato.

4.8. Eventuali restrizioni alla libera trasferibilità delle azioni

Non esistono limitazioni alla libera disponibilità delle Azioni previste dallo Statuto ovvero dalle condizioni di emissione.

4.9. Indicazione dell’esistenza di eventuali norme in materia di obbligo di offerta al pubblico di acquisto e/o di offerta di acquisto e di vendita residuali in relazione agli strumenti finanziari

In ragione delle caratteristiche dell’Offerta non sono applicabili le norme esistenti in materia di offerta pubblica di acquisto obbligatoria e/o di offerta di acquisto e di vendita residuali.

4.10. Indicazione delle offerte pubbliche di acquisto effettuate da terzi sulle azioni dell’Emittente nel corso dell’ultimo esercizio e dell’esercizio in corso

Le azioni Banca Popolare Sant’Angelo non sono state oggetto di offerte pubbliche di acquisto di terzi nel corso dell’ultimo esercizio e dell’esercizio in corso.

4.11. Regime fiscale delle azioni offerte

Vengono indicate di seguito alcune informazioni di carattere generale relative al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione e della cessione di azioni per certe categorie di investitori.

Quanto segue non intende essere una analisi esaustiva di tutte le conseguenze fiscali dell’acquisto, della detenzione e della cessione di azioni e non definisce il regime fiscale proprio di azioni detenute da una stabile organizzazione o da una base fissa attraverso la quale un beneficiario non residente svolge la propria attività in Italia.

Il regime fiscale di seguito illustrato è basato sulla legislazione tributaria italiana e sulla prassi vigente alla data del presente Prospetto Informativo, fermo restando che le stesse rimangono soggette a possibili cambiamenti che potrebbero avere effetti retroattivi. Gli investitori sono comunque tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto,

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della detenzione e della cessione delle Azioni.

Redditi di capitale

Il regime fiscale applicabile alla distribuzione di dividendi dipende dalla natura del soggetto percettore degli stessi, come di seguito descritto.

Persone fisiche residenti in Italia

I dividendi corrisposti da società italiane a persone fisiche fiscalmente residenti in Italia in relazione a partecipazioni “qualificate” (come definite di seguito) possedute al di fuori dell’esercizio di impresa non sono soggetti ad alcun prelievo alla fonte, a condizione che, all’atto della percezione, i beneficiari dichiarino che i dividendi sono relativi a partecipazioni “qualificate”. I dividendi devono essere indicati dal beneficiario nella propria dichiarazione dei redditi e concorrono alla formazione del loro reddito imponibile complessivo, assoggettato ad imposizione con aliquota marginale, limitatamente al 40% del loro ammontare.

Con riferimento alle società quotate in mercati regolamentati, le partecipazioni in azioni si considerano “qualificate” quando, tenendo conto anche dei diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite le predette partecipazioni, le stesse rappresentano, complessivamente, una percentuale di diritti di voto esercitabili nell’Assemblea Ordinaria superiore al 2% o, in alternativa, una partecipazione al capitale superiore al 5%. La percentuale di diritti di voto e di partecipazione è da calcolarsi tenendo conto di tutte le cessioni effettuate nel corso di dodici mesi; l’applicazione di tale regola è comunque subordinata al fatto che si possieda una partecipazione qualificata almeno per un giorno.

I dividendi corrisposti da società italiane a persone fisiche fiscalmente residenti in Italia in relazione a partecipazioni “non qualificate” possedute al di fuori dell’esercizio d’impresa sono soggetti ad un prelievo alla fonte, a titolo d’imposta, del 12,50%. Per le azioni, quali le Azioni, immesse nel sistema di deposito accentrato gestito da Monte Titoli, in luogo della ritenuta trova applicazione, con la stessa aliquota e alle medesime condizioni, una imposta sostitutiva applicata al momento del pagamento dal soggetto (aderente al sistema di deposito accentrato gestito da Monte Titoli) presso il quale le azioni sono depositate. Non sussiste in ogni caso l’obbligo per i suddetti soci di indicare i dividendi incassati nella propria dichiarazione dei redditi.

La ritenuta alla fonte o l’imposta sostitutiva del 12,50% non sono operati se i dividendi si riferiscono a partecipazioni “non qualificate” detenute nell’ambito di gestioni individuali di portafoglio presso intermediari abilitati, per le quali gli azionisti abbiano optato per l’applicazione dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi del 12,50% in base al “regime del risparmio gestito” di cui all’art. 7 del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 (“D.Lgs. n. 461/97”). In questo caso, i dividendi concorrono a formare il risultato annuo maturato dalla gestione individuale di portafoglio, soggetto alla suddetta imposta sostitutiva del 12,50% applicata dal gestore.

Soggetti esercenti attività di impresa

I dividendi percepiti da società per azioni e in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative e di mutua assicurazione, enti pubblici e privati che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, fiscalmente residenti in Italia non sono soggetti ad alcuna ritenuta alla fonte e concorrono alla formazione del reddito imponibile complessivo dei beneficiari soggetto all’imposta sul reddito delle società (IRES) in misura pari al 5% del loro ammontare.

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I dividendi percepiti da società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate di cui all’art. 5 del d.p.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi, “T.U.I.R.”), nonché da persone fisiche fiscalmente residenti in Italia che percepiscono i dividendi nell’esercizio di impresa non sono soggetti ad alcuna ritenuta alla fonte e concorrono alla formazione del reddito di impresa dagli stessi conseguito in misura pari al 40% del loro ammontare.

Soggetti esenti

Sui dividendi percepiti da soggetti fiscalmente residenti in Italia esenti da IRES, è applicato una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta nella misura del 27%. Per le azioni, quali le Azioni, immesse nel sistema di deposito accentrato gestito da Monte Titoli, in luogo della ritenuta trova applicazione, con la stessa aliquota e alle medesime condizioni, una imposta sostitutiva applicata dal soggetto (aderente al sistema di deposito accentrato gestito da Monte Titoli) presso il quale le azioni sono depositate.

Enti non commerciali

I dividendi corrisposti a enti pubblici e privati fiscalmente residenti in Italia, diversi dalle società, non aventi ad oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali concorrono alla formazione del reddito imponibile di tali enti nella misura del 5%.

Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari

I dividendi percepiti da organismi italiani di investimento collettivo in valori mobiliari (fondi comuni e SICAV) soggetti alla disciplina di cui all’art. 8, commi da 1 a 4, D.Lgs. n. 461/97, non sono soggetti ad alcuna ritenuta alla fonte e concorrono alla formazione del risultato annuo di gestione maturato, soggetto ad imposta sostitutiva con aliquota del 12,50%.

Fondi pensione

I dividendi percepiti da fondi pensione residenti in Italia soggetti al regime tributario di cui al D.Lgs. 21 aprile 1993, n. 124 (“D.Lgs. n. 124/1993”), non sono soggetti ad alcun prelievo alla fonte e concorrono a formare il risultato annuo di gestione maturato degli stessi, soggetto ad un’imposta sostitutiva con aliquota pari all’11%.

Fondi immobiliari

I dividendi percepiti dai fondi comuni di investimento immobiliare italiani istituiti ai sensi dell’art. 37, del Testo Unico della Finanza ovvero dell’art. 14-bis della Legge 25 gennaio 1994, n. 86, non sono soggetti ad alcun prelievo alla fonte.

Tali fondi immobiliari non sono soggetti alle imposte sui redditi (IRES) ed all’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) né sono soggetti ad alcuna imposta sostitutiva sul valore netto contabile del fondo; i proventi derivanti dalla partecipazione ai fondi sono assoggettati in capo ai percipienti ad una ritenuta del 12,50% applicata a titolo di acconto o d’imposta (a seconda della natura giuridica dei percipienti), con esclusione dei proventi percepiti da soggetti residenti fiscalmente in Stati che consentono un adeguato scambio di informazioni con l’Amministrazione finanziaria italiana o da investitori istituzionali esteri, ancorché privi di soggettività tributaria, istituiti in tali Stati.

Soggetti non residenti

200 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

I dividendi percepiti da soggetti fiscalmente non residenti in Italia, privi di stabile organizzazione in Italia, sono soggetti ad un prelievo alla fonte, a titolo d’imposta, del 27%. Per le azioni, quali le Azioni, immesse nel sistema di deposito accentrato gestito da Monte Titoli S.p.A., in luogo della ritenuta trova applicazione, con la stessa aliquota e alle medesime condizioni, una imposta sostitutiva applicata dal soggetto (aderente al sistema di deposito accentrato gestito da Monte Titoli S.p.A.) presso il quale le azioni sono depositate.

Gli azionisti fiscalmente non residenti in Italia possono chiedere all’Amministrazione finanziaria italiana, mediante istanza di rimborso da presentare secondo le condizioni e nei termini di legge, il rimborso, fino a concorrenza dei 4/9 del prelievo subito in Italia sui dividendi, dell’imposta che dimostrino di aver pagato all’estero in via definitiva sui dividendi percepiti, previa esibizione alle competenti autorità fiscali italiane della certificazione dell’ufficio fiscale dello Stato estero.

Alternativamente al suddetto rimborso fino a concorrenza dei 4/9 del prelievo subito in Italia, il beneficiario dei dividendi può richiedere l’applicazione della convenzione contro le doppie imposizioni tra l’Italia e il proprio Paese di residenza che preveda la riduzione del prelievo alla fonte sui dividendi applicabile in Italia. In relazione a dividendi su azioni, quali le Azioni, immesse nel sistema di deposito accentrato gestito da Monte Titoli S.p.A., per i quali il prelievo alla fonte si applica sotto forma di imposta sostitutiva, per ottenere la diretta applicazione dell’imposta sostitutiva nella misura prevista da una convenzione contro le doppie imposizioni l’investitore non residente deve produrre al soggetto tenuto all’applicazione dell’imposta sostitutiva, prima del pagamento dei dividendi: (i) una propria dichiarazione dalla quale risultino i dati identificativi dell’investitore estero effettivo beneficiario dei dividendi, la sussistenza di tutte le condizioni alle quali è subordinata l’applicazione del regime convenzionale e gli eventuali elementi necessari a determinare la misura dell’aliquota applicabile ai sensi della convenzione contro le doppie imposizioni, e (ii) un’attestazione dell’autorità fiscale competente dello Stato di residenza dell’effettivo beneficiario dei dividendi, dalla quale risulti la residenza in tale Stato ai fini della convenzione contro le doppie imposizioni applicabile. Questa attestazione produce effetti fino al 31 marzo dell’anno successivo a quello di presentazione. L’Amministrazione finanziaria italiana ha peraltro concordato con le amministrazioni finanziarie di alcuni Stati esteri un’apposita modulistica volta a garantire un più efficiente e agevole rimborso o esonero totale o parziale del prelievo alla fonte applicabile in Italia. Se la documentazione non è presentata al soggetto depositario precedentemente alla messa in pagamento dei dividendi, l’imposta sostitutiva è applicata con aliquota del 27%. In tal caso, il beneficiario effettivo dei dividendi può comunque richiedere all’Amministrazione finanziaria il rimborso della differenza tra la ritenuta applicata e quella applicabile ai sensi della convenzione contro le doppie imposizioni tramite apposita istanza di rimborso, corredata dalla documentazione di cui sopra, da presentare secondo le condizioni e nei termini di legge.

Ai sensi della Direttiva n. 435/90/CEE del 23 luglio 1990, nel caso in cui i dividendi siano percepiti da una società: (i) fiscalmente residente in uno Stato membro dell’Unione Europea, (ii) che riveste una delle forme previste nell’allegato alla stessa Direttiva n. 435/90/CEE, (iii) che è soggetta nello Stato di residenza ad una delle imposte indicate nell’allegato alla predetta Direttiva e (iv) che possiede una partecipazione diretta nella Società non inferiore al 25 per cento del capitale sociale, per un periodo ininterrotto di almeno un anno, tale società ha diritto a richiedere il rimborso del prelievo alla fonte subito. A tal fine, la società deve produrre (i) una certificazione, rilasciata dalle competenti autorità fiscali dello Stato estero, che attesti che la società non residente soddisfa i predetti requisiti nonché (ii) la documentazione attestante la sussistenza delle condizioni sopra indicate. Inoltre, al verificarsi delle predette condizioni, la società non residente può richiedere la non applicazione del prelievo alla fonte presentando all’intermediario depositario delle azioni la documentazione sopra indicata. Il suddetto diritto al

201 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

rimborso o all’esenzione trova applicazione in relazione alle società non residenti che risultano direttamente o indirettamente controllate da soggetti non residenti in Stati dell’Unione Europea, a condizione che dimostrino di non essere state costituite allo scopo esclusivo o principale di beneficiare di tale regime.

Redditi diversi

Persone fisiche residenti in Italia

Le plusvalenze realizzate da persone fisiche fiscalmente residenti in Italia derivanti dalla cessione a titolo oneroso delle azioni, non conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, sono qualificate dalle norme italiane come “redditi diversi” (di natura finanziaria) di cui all’art. 67 del T.U.I.R.. Tali plusvalenze sono soggette ad un regime fiscale differente a seconda che si tratti della cessione di partecipazioni “qualificate” o “non qualificate”.

Per quanto qui interessa (titoli negoziati in mercati regolamentati), le partecipazioni in azioni si considerano “qualificate” quando, tenendo conto anche dei diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite le predette partecipazioni, le partecipazioni cedute nell’arco di 12 mesi precedenti la cessione rappresentino, complessivamente, una percentuale di diritti di voto esercitabili nell’Assemblea Ordinaria superiore al 2% o una partecipazione al capitale superiore al 5%.

Le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni “qualificate” possono essere assoggettate ad imposizione unicamente sulla base del regime della dichiarazione dei redditi. Esse sono sommate algebricamente, per il 40% del loro ammontare, alla corrispondente quota delle minusvalenze realizzate tramite la cessione di partecipazioni “qualificate”.

Se le plusvalenze sono superiori alle minusvalenze, l’eccedenza concorre alla formazione del reddito imponibile complessivo del contribuente. Se le minusvalenze sono superiori alle plusvalenze, l’eccedenza è portata in deduzione, fino a concorrenza del 40% dell’ammontare delle plusvalenze realizzate tramite la cessione di “partecipazioni qualificate” dei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il quarto, a condizione che l’eccedenza stessa sia indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale le minusvalenze sono realizzate. Con riferimento alle plusvalenze, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate da persone fisiche fiscalmente residenti in Italia mediante cessione a titolo oneroso di partecipazioni “non qualificate”, il contribuente può optare per tre diverse modalità di tassazione:

• Tassazione in base al regime della dichiarazione annuale dei redditi (art. 5, D.Lgs. n. 461/97). Il contribuente è tenuto ad indicare nella propria dichiarazione dei redditi le plusvalenze e minusvalenze realizzate nel corso del periodo d’imposta e a determinare e applicare un’imposta sostitutiva con aliquota del 12,50% sulle plusvalenze, al netto delle minusvalenze della stessa specie. L’imposta sostitutiva è versata entro i termini previsti per il versamento delle imposte sui redditi dovute a saldo in base alla dichiarazione. Le minusvalenze eccedenti, purché esposte in dichiarazione dei redditi, possono essere portate in deduzione, fino a concorrenza delle plusvalenze relative a partecipazioni “non qualificate”, nonché degli altri redditi diversi di natura finanziaria di cui all’articolo 67, comma 1, lettere c- bis), c-ter), c-quater) e c-quinquies), T.U.I.R., realizzati nei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il quarto.

• Regime del risparmio amministrato (art. 6, D.Lgs. n. 461/97). Tale regime può trovare

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applicazione a condizione che: (i) le azioni siano depositate presso banche o società di intermediazione mobiliari residenti o altri soggetti residenti individuati con appositi decreti ministeriali e (ii) l’azionista opti (con comunicazione sottoscritta inviata all’intermediario) per l’applicazione del regime del risparmio amministrato contestualmente all’apertura del rapporto o, per i rapporti in essere, anteriormente all’inizio del periodo di imposta. Nel caso in cui il soggetto opti per tale regime, l’imposta sostitutiva con aliquota del 12,50% è determinata e versata, su ciascuna plusvalenza realizzata, dall’intermediario presso il quale le azioni sono depositate in custodia o in amministrazione. Il soggetto che realizza la plusvalenza non è quindi tenuto ad indicare tale reddito nella propria dichiarazione dei redditi. Le eventuali minusvalenze possono essere computate in diminuzione, fino a concorrenza delle plusvalenze relative a partecipazioni “non qualificate”, nonché degli altri redditi diversi di natura finanziaria di cui all’articolo 67, comma 1, lettere c-bis), c-ter), c- quater) e c-quinquies), T.U.I.R. realizzati nell’ambito del medesimo rapporto, nello stesso periodo d’imposta o nei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il quarto. Qualora il rapporto di custodia o amministrazione venga meno, le eventuali minusvalenze non utilizzate in compensazione possono essere portate in deduzione, non oltre il quarto periodo d’imposta successivo a quello del realizzo, dalle plusvalenze realizzate nell’ambito di un altro rapporto al quale trovi applicazione il regime del risparmio amministrato, che sia intestato agli stessi soggetti intestatari del rapporto o deposito di provenienza, o possono essere dedotte in sede di dichiarazione dei redditi dai medesimi soggetti.

• Regime del risparmio gestito (art. 7, D.Lgs. n. 461/97). Presupposto per l’applicabilità di tale regime è il conferimento delle azioni in una gestione individuale di portafoglio intrattenuta con un intermediario finanziario abilitato a svolgere tale tipologia di attività. In tale regime, l’imposta sostitutiva del 12,50% è applicata dall’intermediario al termine di ciascun periodo d’imposta sull’incremento di valore del patrimonio gestito maturato nel corso del periodo d’imposta, anche se non percepito, al netto degli apporti e, tra l’altro, dei redditi assoggettati a ritenuta, dei redditi esenti o comunque non soggetti ad imposta e dei redditi che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente. Nel regime del risparmio gestito, le plusvalenze realizzate mediante la cessione di partecipazioni non qualificate concorrono alla formazione dell’incremento del patrimonio gestito maturato nel periodo d’imposta, soggetto ad imposta sostitutiva del 12,50%. Il soggetto che realizza la plusvalenza non è tenuto ad indicare tale reddito nella propria dichiarazione dei redditi. Il risultato negativo della gestione conseguito in un periodo d’imposta può essere computato in diminuzione del risultato della gestione dei quattro periodi d’imposta successivi, per l’intero importo che trova capienza in ciascuno di essi. In caso di conclusione del contratto di gestione, i risultati negativi di gestione maturati (risultanti da apposita certificazione rilasciata dal soggetto gestore) possono essere portati in deduzione, non oltre il quarto periodo d’imposta successivo a quello di maturazione, dalle plusvalenze realizzate nell’ambito di un altro rapporto al quale trovi applicazione il regime del risparmio amministrato o gestito, che sia intestato agli stessi soggetti intestatari del rapporto o deposito di provenienza, o possono essere dedotte in sede di dichiarazione dei redditi dai medesimi soggetti nei limiti e alle condizioni descritte ai punti che precedono.

Soggetti esercenti attività di impresa

I proventi realizzati da società per azioni e in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative e di mutua assicurazione, enti pubblici e privati che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, mediante la cessione a titolo oneroso delle azioni concorrono per il loro intero ammontare, alla formazione del reddito d’impresa imponibile e come tali sono soggette a tassazione in Italia secondo il regime ordinario.

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Nel caso in cui le azioni cedute siano state classificate come immobilizzazioni finanziarie nel corso degli ultimi tre bilanci, è possibile optare per la tassazione frazionata nel periodo d’imposta di alienazione e in quelli successivi ma non oltre il quarto. Laddove siano soddisfatte le seguenti condizioni, tuttavia, le plusvalenze realizzate a seguito della cessione delle azioni sono esenti da imposizione per il 91% del loro ammontare (84% a partire dal 2007) - c.d. regime della participation exemption -:

• la partecipazione è detenuta ininterrottamente dal primo giorno del diciottesimo mese precedente quello dell’avvenuta cessione, considerando cedute per prime le azioni acquisite in data più recente;

• la partecipazione è classificata nella categoria delle immobilizzazioni finanziarie nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso.

Nell’ipotesi in cui si rientri nella fattispecie testé ricordata, le minusvalenze, realizzate a seguito della cessione delle azioni, non sono deducibili nel caso di ininterrotto possesso delle stesse a decorrere dal primo giorno del dodicesimo mese precedente quello dell’avvenuta cessione.

A decorrere dal 1° gennaio 2006 - qualora le azioni non integrino i summenzionati requisiti per fruire del regime della participation exemption - le minusvalenze realizzate a seguito della cessione delle azioni non sono deducibili fino a concorrenza dell’importo non imponibile dei dividendi, ovvero dei loro acconti, percepiti nei trentasei mesi precedenti il realizzo.

Le plusvalenze e minusvalenze realizzate da società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate di cui all’art. 5 del T.U.I.R. e da persone fisiche nell’esercizio di impresa, tramite la cessione a titolo oneroso delle azioni, concorrono per il loro intero ammontare alla formazione del reddito d’impresa imponibile, soggetto a tassazione in Italia secondo il regime ordinario.

Resta in ogni caso ferma la possibilità anche per tali soggetti di fare concorrere a tassazione l’eventuale plusvalenza nell’arco di cinque periodi d’imposta (ossia in quello di competenza e nei successivi quattro) laddove le azioni cedute siano state iscritte come immobilizzazioni finanziarie negli ultimi tre bilanci.

Si segnala come il regime della participation exemption esplichi i propri effetti anche con riguardo a tali soggetti d’imposta (ossia società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate di cui all’art. 5 del T.U.I.R. nonché persone fisiche nell’esercizio di impresa). E, infatti, laddove le azioni siano detenute ininterrottamente dal primo giorno del diciottesimo mese precedente a quello dell’avvenuta cessione e siano state classificate nella categoria delle immobilizzazioni finanziarie nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso, le plusvalenze eventualmente conseguite concorrono alla formazione del reddito d’impresa imponibile nel limite del 40% del loro ammontare.

Di contro, qualora le azioni integrino il requisito della classificazione nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso, le minusvalenze realizzate a seguito della cessione delle azioni non risultano deducibili integralmente ma solo nella misura del 40% del loro ammontare allorquando la cessione delle stesse avvenga a decorrere dal primo giorno del dodicesimo mese successivo a quello del loro acquisto.

Per alcuni tipi di società e a certe condizioni, le plusvalenze realizzate dai suddetti soggetti mediante la cessione delle azioni concorrono a formare anche il relativo valore netto della

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produzione, soggetto ad imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).

Enti non commerciali

Le plusvalenze realizzate da enti pubblici e privati fiscalmente residenti in Italia, diversi dalle società, non aventi ad oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, sono soggetti ad imposizione sulla base delle stesse disposizioni applicabili alle persone fisiche residenti, se l’operazione da cui deriva il reddito non è effettuata nell’esercizio di impresa commerciale.

Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari

Gli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (fondi comuni e SICAV) residenti in Italia sono soggetti ad un’imposta sostitutiva sul risultato di gestione maturato in ciascun anno con aliquota del 12,50%. Tale risultato di gestione include le plusvalenze realizzate in relazione alle azioni. Peraltro, l’imposta sostitutiva si applica sul risultato di gestione maturato al termine di ciascun anno e quindi l’applicazione dell’imposta può anticipare l’effettivo realizzo della plusvalenza.

Fondi pensione

I fondi pensione residenti in Italia soggetti al regime tributario di cui agli articoli 14, 14-ter e 14- quater, comma 1, del D.Lgs. n. 124/1993 sono soggetti ad un’imposta sostitutiva sul risultato di gestione maturato in ciascun anno con aliquota dell’11%. Tale risultato di gestione include le plusvalenze realizzate in relazione alle azioni. Peraltro, l’imposta sostitutiva si applica sul risultato di gestione maturato al termine di ciascun anno e quindi l’applicazione dell’imposta può anticipare l’effettivo realizzo della plusvalenza.

Fondi immobiliari

Le plusvalenze realizzate da fondi comuni di investimento immobiliare di cui al D.L. n. 351/2001 mediante cessione a titolo oneroso delle azioni non sono soggette ad alcuna imposizione in capo al fondo. I proventi derivanti dalla partecipazione ai fondi sono invece assoggettati ad una ritenuta del 12,50%, applicata a titolo di acconto o d’imposta (a seconda della natura giuridica dei percipienti), con esclusione dei proventi percepiti dai soggetti fiscalmente residenti in Stati che garantiscono un adeguato scambio di informazioni con l’Amministrazione finanziaria italiana.

Soggetti non residenti

Le plusvalenze realizzate da soggetti fiscalmente non residenti in Italia, privi di stabile organizzazione in Italia tramite la cessione a titolo oneroso di partecipazioni “non qualificate” in società residenti negoziate in mercati regolamentati, non sono soggette a tassazione in Italia, anche se quivi detenute. Nei casi in cui si applichi il regime del “risparmio amministrato” ovvero del “risparmio gestito”, al fine di beneficiare di questo regime di esenzione, gli azionisti devono fornire agli intermediari finanziari presso i quali sono depositate le azioni, ovvero all’intermediario incaricato della gestione patrimoniale, una autocertificazione attestante il fatto di non essere residenti in Italia ai fini fiscali.

Le plusvalenze realizzate da soggetti fiscalmente non residenti in Italia, privi di stabile organizzazione in Italia, tramite la cessione a titolo oneroso di partecipazioni qualificate, sono sommate algebricamente, per il 40% del loro ammontare, alla corrispondente quota delle

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minusvalenze realizzate tramite la cessione di partecipazioni qualificate. Se le plusvalenze sono superiori alle minusvalenze, l’eccedenza concorre alla formazione del reddito imponibile complessivo del contribuente. Se le minusvalenze sono superiori alle plusvalenze, l’eccedenza è riportata in deduzione, fino a concorrenza del 40% dell’ammontare delle plusvalenze realizzate nei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il quarto, a condizione che siano indicate nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale le minusvalenze sono realizzate. Resta comunque fermo, ove applicabile, l’applicazione del regime di non tassazione in Italia eventualmente previsto dalle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni.

Imposta di successione e donazione

La Legge n. 286/2006, come modificata dalla Legge n. 296/2006 (Legge Finanziaria per il 2007) ha reintrodotto l’imposta sulle successioni e donazioni di cui al D.Lgs. n. 346/1990.

Conseguentemente i trasferimenti di azioni per donazione o altra liberalità tra vivi, ovvero per causa di morte sono soggetti all’imposta sulle successioni e donazioni con le seguenti aliquote:

• 4% nel caso di trasferimento a favore del coniuge o di parenti in linea retta, per la quota eccedente, per ciascun beneficiario, il valore di Euro 1.000.000 (l’eccedenza deve essere determinata tenendo conto anche del valore degli altri trasferimenti a titolo gratuito a favore del medesimo beneficiario);

• 6% nel caso di trasferimenti a favore di fratelli e sorelle, altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta e affini in linea collaterale entro il terzo grado; nel caso di trasferimenti a fratelli o sorelle l’imposta si applica sul valore netto eccedente, per ciascun beneficiario, Euro 100.000 (l’eccedenza deve essere determinata tenendo conto anche del valore degli altri trasferimenti a titolo gratuito a favore del medesimo beneficiario);

• 8% nel caso di trasferimento a favore di qualsiasi altro soggetto.

Se il beneficiario dei trasferimenti è una persona portatrice di handicap riconosciuto grave ai sensi della Legge 104/1998, l’imposta si applica esclusivamente sulla parte di valore delle azioni che supera l’ammontare di Euro 1.500.000.

A tali fini, il valore delle azioni negoziate in mercati regolamentati è rappresentato dal valore medio di borsa dell’ultimo trimestre.

Con finalità antielusiva, nel caso di donazione o altra liberalità tra vivi avente ad oggetto valori mobiliari inclusi nel campo di applicazione dell’imposta sostitutiva di cui all’art. 5 del D.Lgs. 461/1997, qualora il beneficiario ceda i valori stessi entro cinque anni dalla donazione o liberalità, lo stesso sarà tenuto al pagamento dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze come se la donazione o la liberalità non fosse mai stata fatta.

La Banca Popolare Sant’Angelo in qualità di emittente degli strumenti finanziari oggetto del presente Prospetto Informativo e di intermediario autorizzato alla custodia e amministrazione di strumenti finanziari per conto della clientela effettua in regime di risparmio amministrato il prelievo della ritenuta in qualità di sostituto d’imposta.

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5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA

5.1. Condizioni, statistiche relative all’Offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’Offerta

5.1.1. Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata

L’Offerta non è subordinata ad alcuna condizione.

5.1.2. Ammontare totale dell’Offerta

L’operazione consiste in un aumento scindibile a pagamento del capitale sociale per un importo nominale massimo di Euro 852.948,00 mediante emissione di massime n. 330.600 nuove azioni ordinarie, al prezzo di Euro 29,00 di cui Euro 2,58 di valore nominale ed Euro 26,42 di sovrapprezzo, riservato agli attuali azionisti della Banca in virtù di un rapporto di assegnazione di n. 1 nuova azione ogni n. 10 azioni possedute alla data di inizio dell’Offerta.

L’integrale sottoscrizione dei titoli in emissione comporterà un introito massimo di nuove risorse finanziarie per complessivi Euro 9.587.400,00, di cui Euro 852.948,00 a titolo di capitale ed Euro 8.734.452,00 a titolo di sovrapprezzo.

Inoltre, verranno assegnate massimo n. 66.120 Bonus Shares (ovvero azioni gratuite) agli Azionisti che manterranno ininterrottamente le Azioni sottoscritte fino al 30 giugno 2010, in virtù di un rapporto di assegnazione di numero 1 nuova azione gratuita ogni numero 5 azioni sottoscritte a pagamento.

5.1.2.1. Incentivi alla sottoscrizione dell’offerta in opzione (Bonus Share)

L’Assemblea Straordinaria della Banca Popolare Sant’Angelo ha deliberato, in data 24 maggio 2009, di assegnare gratuitamente 1 nuova azione ogni 5 Azioni sottoscritte e mantenute ininterrottamente sino alla data del 30 giugno 2010. L'aumento di capitale in forma gratuita sarà indicativamente effettuato entro il 30 luglio 2010 e avrà godimento 2010.

5.1.3. Periodo di validità dell’Offerta e descrizione delle modalità di adesione

L’Offerta si svolgerà secondo il seguente calendario:

Pubblicazione dell’avviso di avvenuta messa a disposizione del Prospetto 1 ottobre 2009 Inizio Periodo di Offerta (esercizio diritti di opzione e prelazione) 1 ottobre 2009 Inizio periodo di negoziazione/trasferimento dei diritti di opzione 1 ottobre 2009 Termine periodo di negoziazione/trasferimento dei diritti di opzione 30 ottobre 2009 Termine Periodo di Offerta (esercizio diritti di opzione e prelazione) 14 novembre 2009

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Data valuta di addebito controvalore azioni sottoscritte in opzione e in 23 novembre 2009 prelazione

Inizio sottoscrizione da parte dei terzi delle eventuali azioni per le quali 25 novembre 2009 non è stato esercitato il diritto di opzione e il diritto di prelazione

Termine sottoscrizione da parte dei terzi delle eventuali azioni per le quali 8 gennaio 2010 non è stato esercitato il diritto di opzione e il diritto di prelazione

Data valuta di addebito controvalore azioni sottoscritte da parte dei terzi 13 gennaio 2010

L’adesione all’offerta di sottoscrizione dovrà avvenire mediante moduli appositamente predisposti (“moduli di adesione”), contenenti almeno gli elementi identificativi dell’Offerta e le seguenti informazioni riprodotte con carattere che ne consenta un’agevole lettura:

– l’avvertenza che l’aderente può ricevere gratuitamente copia del Prospetto Informativo; – il richiamo al paragrafo “Fattori di Rischio” contenuti nel Prospetto Informativo.

I moduli di adesione dovranno essere debitamente compilati, sottoscritti e consegnati all’Intermediario Autorizzato, aderente al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A., presso cui sono depositati i titoli.

Coloro che intenderanno esercitare il diritto di prelazione sulle Azioni che al termine del Periodo di Offerta dovessero restare inoptate, purché abbiano contestualmente esercitato per intero il diritto di opzione, dovranno indicarlo sul modulo di adesione, specificando il numero massimo di Azioni che intendono sottoscrivere in prelazione.

Ciascun aderente, il quale detenga azioni depositate presso un unico Intermediario Autorizzato, potrà sottoscrivere un solo modulo di adesione all’Offerta. Nel caso di più richieste da parte del medesimo soggetto la Banca riterrà valida solo la prima (in ordine temporale), purché la richiesta sia stata correttamente effettuata. I moduli di adesione successivi, pertanto, verranno annullati.

Nell’eventualità in cui l’azionista detenga azioni depositate presso una pluralità di Intermediari Autorizzati, dovrà sottoscrivere e consegnare un modulo di adesione all’Offerta per ciascun Intermediario Autorizzato presso cui sono depositati i titoli. In tal caso, le eventuali richieste di sottoscrizione in prelazione specificate in ciascun modulo verranno sommate.

L’adesione all’Offerta è irrevocabile – salvo ove diversamente previsto dalla legge (articolo 95- bis, comma 2, T.U.F.) – e non può essere sottoposta a condizioni.

Non vi sarà, da parte della Banca, offerta fuori sede ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 58/1998.

La Banca si riserva di verificare la regolarità delle adesioni, avuto riguardo alle modalità e condizioni dell’Offerta e dell’eventuale riparto.

5.1.4. Revoca e sospensione dell’Offerta

L’Operazione prevede la possibilità di chiusura anticipata unicamente in caso di intera

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sottoscrizione delle Azioni in sede di esercizio del diritto di opzione, fermo restando la validità del calendario dell’Operazione.

L’Operazione non prevede la possibilità di proroga, di revoca o di ritiro dell’Offerta.

L’Offerta diverrà irrevocabile dalla data di deposito del corrispondente avviso presso il Registro delle Imprese ai sensi dell’articolo 2441, comma 2, del codice civile.

5.1.5. Riduzione delle adesioni e modalità di rimborso

Non è previsto che gli aderenti all’Offerta riducano la propria sottoscrizione.

5.1.6. Ammontare delle adesioni

L’Offerta è destinata a tutti gli azionisti della Banca, con assegnazione di n. 1 nuova azione ogni n. 10 azioni possedute.

Qualora dall'applicazione del rapporto di assegnazione dovesse derivare un numero di nuove azioni non intero, si procederà al troncamento della parte decimale in eccesso all’intero inferiore più vicino.

Considerati i termini dell’Offerta, il lotto minimo di sottoscrizione delle azioni:

– a seguito di esercizio dei diritti di opzione, è pari a 1 azione per un controvalore di Euro 29,00; – a seguito di esercizio del diritto di prelazione sulle azioni eventualmente inoptate, è pari a 1 azione per un controvalore di Euro 29,00.

5.1.7. Ritiro delle adesioni

Ai sensi dell’articolo 95-bis del T.U.F., gli investitori che hanno già concordato di acquistare o sottoscrivere i prodotti finanziari prima della pubblicazione di un supplemento al presente Prospetto hanno il diritto, esercitabile entro il termine indicato nel supplemento e comunque non inferiore a due giorni lavorativi dopo tale pubblicazione, di revocare la loro accettazione.

In nessun altro caso l’adesione all’Offerta è revocabile e non può essere sottoposta a condizioni.

5.1.8. Pagamento e consegna delle azioni

Il pagamento delle Azioni sottoscritte con esercizio del diritto di opzione e del diritto di prelazione avverrà con valuta 23 novembre 2009 e quello relativo alle Azioni sottoscritte dai terzi avverrà con valuta 13 gennaio 2010.

Nessun onere o spesa accessoria è prevista a carico dell’azionista richiedente.

Ad operazione conclusa le Azioni sottoscritte in opzione e prelazione saranno messe a disposizione degli aventi diritto, per il tramite degli Intermediari Autorizzati aderenti al sistema di

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gestione accentrata Monte Titoli S.p.A., entro il quindicesimo giorno successivo al termine del periodo di opzione.

Le Azioni sottoscritte dai terzi saranno messe a disposizione degli aventi diritto direttamente dalla Banca Popolare Sant’Angelo tempestivamente, ed in ogni caso entro il quindicesimo giorno successivo al termine del periodo di offerta sul mercato.

5.1.9. Pubblicazione dei risultati dell’Offerta

La comunicazione dei risultati definitivi dell'Offerta sarà effettuata entro cinque giorni dalla conclusione del periodo di adesione, mediante apposito avviso pubblicato sul quotidiano “Giornale di Sicilia” e sul sito internet dell'Emittente www.bancasantangelo.com. Detto avviso sarà contestualmente trasmesso alla Consob.

5.1.10. Diritto di prelazione e assegnazione delle Azioni inoptate

Ai sensi dell’art. 2441 codice civile, coloro che esercitano per intero il diritto di opzione, purché ne facciano richiesta contestualmente all’esercizio del diritto di opzione, hanno diritto di prelazione nell’assegnazione delle Azioni che rimangono non optate.

I diritti di prelazione saranno soddisfatti sulla base dei criteri di riparto indicati nel Capitolo 5, Paragrafo 5.2.3. della presente Sezione.

Al termine del Periodo di Offerta i diritti di opzione non esercitati si estinguono per decadenza.

5.2. Piano di riparto e di assegnazione

5.2.1. Destinatari e mercati dell’Offerta

Sono destinatari dell’offerta di sottoscrizione coloro che risulteranno essere azionisti della Banca alla data di pubblicazione nel registro delle imprese dell’offerta in opzione, prevista dall’art. 2441, comma 2, codice civile.

Gli azionisti della Banca a tale data avranno, quindi, il diritto di sottoscrivere le Azioni di nuova emissione in proporzione al numero di azioni possedute, oppure potranno cedere i diritti di opzione che non intendono esercitare, secondo quanto previsto al precedente Paragrafo 4.1.

L’offerta è effettuata in Italia.

5.2.2. Impegni a sottoscrivere le azioni dell’Emittente

Per quanto a conoscenza dell’Emittente, non vi sono impegni da parte dei principali azionisti o dei membri degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza alla sottoscrizione dell’Offerta, né impegni da parte di qualsiasi persona a sottoscrivere più del 5% dell’Offerta.

210 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

5.2.3. Informazioni da comunicare prima dell’assegnazione

Ciascun avente diritto potrà sottoscrivere in opzione il quantitativo di azioni risultante dall’applicazione del rapporto di assegnazione previsto (n. 1 nuova azione per n. 10 azioni possedute). Inoltre, all’atto dell’esercizio del proprio diritto di opzione, ciascun avente diritto potrà richiedere l’assegnazione in prelazione di tutte o parte delle azioni rimaste inoptate, purché abbia contestualmente esercitato per intero il diritto di opzione.

Stante il regime di dematerializzazione dei titoli, la sottoscrizione della scheda di adesione varrà anche quale istruzione alla Banca ad eseguire tutti gli atti giuridici e le formalità necessarie nei confronti della Monte Titoli S.p.A.

Nel caso in cui le azioni rimaste non optate non siano sufficienti a soddisfare tutte le richieste di sottoscrizione pervenute, l’assegnazione delle stesse avverrà sulla base di un meccanismo di riparto proporzionale ai titoli già posseduti dai richiedenti (antecedentemente all’esercizio del diritto di opzione).

Il meccanismo di riparto sarà articolato in diverse fasi come di seguito riportate:

– a coloro che abbiano esercitato la prelazione chiedendo l’assegnazione di un numero di azioni inferiore al numero proporzionale alle azioni già possedute (antecedentemente all’esercizio del diritto di opzione) saranno assegnate tutte le azioni richieste, con arrotondamento al primo numero intero inferiore;

– a coloro che abbiano esercitato la prelazione chiedendo l’assegnazione di un numero di azioni pari o superiore al numero proporzionale alle azioni già possedute (antecedentemente all’esercizio del diritto di opzione) saranno assegnate le azioni in misura proporzionale alle stesse, con arrotondamento al primo numero intero inferiore;

– le azioni in questo modo non assegnate saranno quindi attribuite a coloro che abbiano richiesto un numero di azioni superiore a quello che sarebbe spettato loro in proporzione alle azioni già possedute (antecedentemente all’esercizio del diritto di opzione).

Allo scopo di garantire che le operazioni di assegnazione delle azioni in prelazione ai richiedenti soddisfino criteri di massima trasparenza e correttezza, è previsto, tra l’altro, che le operazioni di riparto si svolgano in presenza di un membro del Collegio Sindacale.

Le azioni che dovessero eventualmente residuare successivamente all’esercizio del diritto di opzione e del diritto di prelazione da parte degli azionisti della Banca saranno collocate a terzi interessati nel rispetto della normativa vigente in materia di offerta al mercato.

5.2.4. Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori delle assegnazioni

La comunicazione di avvenuta assegnazione delle Azioni verrà effettuata alla rispettiva clientela dagli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata gestito da Monte Titoli S.p.A., e sarà effettuata nel termine di cinque giorni decorrenti dalla data di chiusura del periodo di adesione.

211 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

5.2.5. Over Allotment e Greenshoe

Non applicabile alla presente Offerta.

5.3. Fissazione del prezzo di emissione delle Azioni

5.3.1. Prezzo di emissione delle Azioni e spese a carico del sottoscrittore

Le azioni ordinarie oggetto dell’Offerta verranno sottoscritte ad un prezzo per azione pari a Euro 29,00, di cui Euro 2,58 di valore nominale ed Euro 26,42 di sovrapprezzo.

Per la determinazione del prezzo di emissione delle azioni la Banca non si è avvalsa di consulenti esterni.

L’intervallo di valori della Banca è stato definito mediante l’applicazione di una pluralità di metodologie di valutazione conformemente alla migliore dottrina e alla più comune prassi in materia di valutazioni d’azienda, ed in particolare:

– metodi principali:

• Dividend Discount Model; • Multipli di Borsa; • Multipli di Transazioni Comparabili;

– metodo di controllo: Multipli impliciti dei Sistemi di Scambi Organizzati.

Dividend Discount Model

Il metodo del Dividend Discount Model (di seguito anche il “DDM”), nell’opzione di integrale distribuzione dell’excess capital, ipotizza che il valore economico di una banca sia pari alla somma:

a. del valore attuale dei flussi di cassa futuri generati nell’orizzonte temporale prescelto e distribuibili agli azionisti nel rispetto del livello di patrimonializzazione previsto dalla normativa vigente;

b. del valore terminale, calcolato considerando il valore attuale della rendita perpetua determinata partendo dall’ultimo flusso di cassa normalizzato.

Di seguito si riportano le principali ipotesi considerate nell’ambito dell’applicazione di tale metodologia.

Formula applicata

L’applicazione del DDM comporta l’utilizzo della seguente formula:

212 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

n Dk W = ∑ k + TV k=1 ()1+ i dove:

W = valore generale del capitale economico della banca; i = costo del capitale proprio (Ke);

Dk = dividendi attesi teoricamente distribuibili in un periodo di proiezioni esplicite mantenendo un livello soddisfacente di patrimonializzazione, coerente con quanto richiesto dall’Autorità di Vigilanza; n = periodo esplicito delle proiezioni (anni);

TV = valore residuo o terminal value determinato come valore attuale di una rendita perpetua rappresentata dal dividendo medio sostenibile per gli esercizi successivi al periodo di pianificazione esplicita.

Determinazione del tasso di attualizzazione

La determinazione del tasso di remunerazione dell’equity (Ke) è stata effettuata applicando il modello Capital Asset Pricing Model (in seguito anche “CAPM”), che misura il rischio in termini di varianza non diversificabile e collega i rendimenti attesi di un progetto di investimento a tale misura del rischio.

In particolare, secondo tale modello il costo del capitale proprio (Ke) è stimato pari al tasso di rendimento delle attività prive di rischio (titoli di Stato a lungo termine) incrementato di un premio per il rischio specifico del settore e della società oggetto di valutazione. In particolare:

Ke = Rf + β *(Rm − Rf ) dove:

Rf = il risk-free rate, ovvero il tasso di rendimento delle attività prive di rischio, è stato individuato nel tasso di rendimento implicito di un BTP (Buono del Tesoro Poliennale a 10 anni) pari al 4.72% alla data del 30 gennaio 2009;

β = il fattore di correlazione tra il rendimento effettivo di un’azione e il rendimento complessivo del mercato di riferimento è stato calcolato utilizzando il valore medio dei beta delle società quotate sulla piattaforma di Borsa Italiana appartenenti al settore “Banche” ed è risultato pari a 0,88.

Rm – Rf = il market risk premium, ovvero il premio per il rischio dell’investimento in azioni rispetto ad un investimento risk-free, è stato stimato pari al 5,72%, sulla base della media dei premi per il rischio negli ultimi 4 anni.

Calcolo del terminal value

Il Terminal Value è stato calcolato ipotizzando un tasso di crescita della rendita perpetua g pari

213 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

al 2%.

Multipli di Borsa

Il metodo dei multipli di Borsa si fonda sul presupposto che il valore di una società possa essere determinato assumendo come riferimento le indicazioni fornite dal mercato borsistico per società con caratteristiche analoghe (“società comparabili”) alla società oggetto di valutazione.

L’analisi è stata effettuata, alla data del 30 gennaio 2009 (calcolando una media delle serie storiche dei prezzi a 12 mesi), con riferimento ai titoli di un campione selezionato costituito da 8 società.

La scelta dei criteri utilizzati per la selezione del campione, nei limiti della comparabilità dei soggetti quotati sul mercato borsistico italiano, è caduta sulle banche quotate presso la Borsa Valori di Milano che presentano un modello di business retail e un livello medio di impieghi inferiore rispetto alle banche che presentano elevata capitalizzazione. La scelta si è concentrata su tali società in relazione alla loro capacità di rappresentare, pur sempre nel ristretto ambito delle banche quotate in Italia, una proxy per la stima della redditività potenziale e un buon indicatore del modello di business adottato.

Per ciascuna delle società si è proceduto al calcolo di una serie di rapporti, o multipli, ritenuti maggiormente significativi per l’analisi. La scelta di questi multipli è stata effettuata sulla base delle caratteristiche proprie del settore in analisi e della prassi di mercato secondo la quale particolare rilevanza è tipicamente attribuita al rapporto Price/Book Value (P/BV) .

Di seguito sono esposti i multipli derivanti dall’analisi effettuata; i valori della Banca derivano dall’applicazione della media dei multipli calcolati sul panel di società comparabili alle grandezze di riferimento di Banca Popolare Sant’Angelo:

Paniere P/BV 2009E P/E 2009E P/RT last 1,1x 20,5x 11,0% Banco Desio 1,0x 13,0x 5,2% BP Emilia Romagna 0,9x 12,7x 5,3% BP Etruria 0,7x 12,4x 5,1% BP Sondrio n.a. n.a. 6,8% 1,4x 18,8x 4,3% 0,7x 13,8x 4,6% Media 0,9x 15,2x 6,0% P = Capitalizzazione di borsa calcolata al 30/01/2009 sulla media dei prezzi di mercato degli ultimi 12 mesi RT = Raccolta totale al 31/12/2008

Multipli di Transazioni Comparabili

Il metodo dei multipli delle transazioni determina il valore della Banca oggetto di valutazione applicando ai valori contabili della stessa i multipli impliciti pagati in recenti operazioni di finanza straordinaria (i.e. M&A) ritenute comparabili per tipologia di operatori coinvolti.

214 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Ai fini della valutazione sono stati considerati i multipli riscontrati in recenti operazioni (2003 – 2008) di acquisizione sul mercato bancario italiano ritenute, per le dimensioni del soggetto acquisito, comparabili con le caratteristiche dimensionali della Banca.

Per giungere alla selezione del campione oggetto di confronto sono state considerate le transazioni relative ad acquisizioni di quote di minoranza dal 2003 con valore dell’operazione inferiore a Euro 500 milioni e con un valore dell’equity inferiore a Euro 100 milioni, ad esclusione delle società in perdita e delle operazioni relative a Bancassurance. Ciò al fine di escludere il potenziale sovrapprezzo distorsivo derivante da sinergie dei differenti modelli di business (i.e. Bancassurance).

L’analisi dei multipli è stata dunque articolata su un panel costituito da 12 operazioni che hanno comportato l’acquisto di partecipazioni di minoranza avvenute nel periodo 2003-2008.

Di seguito sono esposti i multipli risultanti dall’analisi effettuata sul panel di operazioni individuate.

Paniere P/BV P/E P/RT Media 1,8x 18,8x 8,9% Mediana 2,2x 24,3x 14,4% Massimo 3,2x 46,6x 20,0% Minimo 1,0x 7,9x 2,9% Dev. Standard 0,7x 10,3x 5,8% P = Capitalizzazione di borsa calcolata al 30/01/2009 sulla media dei prezzi di mercato degli ultimi 12 mesi RT = Raccolta totale al 31/12/2008

Multipli impliciti dei Sistemi di Scambi Organizzati

La metodologia dei multipli impliciti nel Sistema di Scambi Organizzati (in seguito anche “SSO”) determina il valore della Banca oggetto di valutazione moltiplicando il prezzo corrente delle azioni scambiate sul SSO interno per il numero di azioni esistenti.

Tale metodologia, utilizzata come fattore di confronto, pur con i suoi limiti derivanti essenzialmente dalla scarsa liquidità (intesa come volume e frequenza delle transazioni) del titolo scambiato sul SSO rispetto a titoli quotati nei mercati borsistici, consente di stimare i multipli impliciti ai quali attualmente viene valorizzata la Banca da parte del mercato. Per addivenire alla stima di tali multipli è stato considerato il prezzo, i.e. il prezzo ponderato per la quantità di azioni scambiate, su due orizzonti temporali, rispettivamente di 1 mese e di 12 mesi. Di seguito si riportato i multipli impliciti derivanti dalla valorizzazione della Banca così ottenuta.

P/BV P/E P/RT Multipli impliciti SSO (media ponderata 1 mese) 1,1x 16,8x 10,4% Multipli impliciti SSO (media ponderata 12 mesi): 1,1x 16,1x 10,0% P = Capitalizzazione di borsa calcolata al 30/01/2009 sulla media dei prezzi di mercato degli ultimi 12 mesi RT = Raccolta totale al 31/12/2008

***

215 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Nella tabella di seguito riportata, si evidenziano gli intervalli di valori risultanti dall’applicazione di ciascuna metodologia valutativa.

Prezzo minimo Prezzo massimo Prezzo medio

Dividend Discount Model 32,6 36,3 34,3 Multipli di Borsa 18,0 26,3 22,1 Multipli di Transazioni Comparabili 26,5 50,8 38,6 Multipli impliciti dei Sistemi di Scambi Organizzati 29,6 30,9 30,2 Range di valore 28,5 34,8 31,7

Sulla base dell’applicazione dei suddetti metodi di valutazione, è stato stimato un intervallo di valori per azione, compreso tra Euro 28,5 ed Euro 34,8, con un valore medio pari a Euro 31,7. In particolare, il valore medio è stato calcolato come media dei prezzi medi derivanti dall’applicazione delle diverse metodologie. Sulla base di questo valore medio sono stati quindi individuati i valori inferiore e superiore del range considerando una variazione prudenziale in diminuzione e in aumento del 10%.

Il Consiglio di Amministrazione della Banca, anche sulla base del suddetto range di valori, ha deliberato di fissare il prezzo di emissione delle azioni in Euro 29,00 per azione.

Al fine di poter effettuare un confronto tra il prezzo di Offerta e i prezzi di negoziazione delle azioni, di seguito vengono riportate alcune informazioni relative ai volumi e ai prezzi degli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta.

Di seguito si riportano le rilevazioni annuali dei volumi scambiati e dei prezzi delle azioni ordinarie Banca Popolare Sant’Angelo negli esercizi 2006, 2007 e 2008 e fino alla data del 31 agosto 2009 e i moltiplicatori di prezzo dell’Emittente, Price/Book Value e Price/Earning, calcolati sulla base del prezzo minimo, del prezzo massimo, del prezzo medio ponderato e del prezzo di offerta.

31/08/2009 2008 2007 2006 Volumi scambiati 30.973 54.347 64.493 59.583 Controvalore scambiato (Euro) 893.055 1.607.308 1.838.808 1.647.068 Prezzo minimo (Euro) 16,16 17,13 17,13 14,35 Price / Book Value su prezzo minimo 0,60 0,64 0,64 0,53 Price / Earning su prezzo minimo 13,41 14,21 13,00 10,74 Prezzo massimo (Euro) 33,00 34,00 32,50 35,00 Price / Book Value su prezzo massimo 1,23 1,27 1,21 1,29 Price / Earning su prezzo massimo 27,38 28,21 24,66 26,20 Prezzo medio ponderato (Euro) 28,83 29,57 28,51 27,64 Price / Book Value su prezzo medio ponderato 1,07 1,10 1,06 1,02 Price / Earning su prezzo medio ponderato 23,92 24,54 21,63 20,69 Prezzo di offerta (Euro) 29,00 Price / Book Value su prezzo di offerta 1,08 Price / Earning su prezzo di offerta 24,06

216 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Nella tabella successiva si riportano le rilevazioni trimestrali del prezzo medio ponderato delle azioni ordinarie Banca Popolare Sant’Angelo negli esercizi 2006, 2007 e 2008 e fino alla data del 31 agosto 2009.

Prezzo medio (Dati in Euro) ponderato 1° trim 2006 25,38 2° trim 2006 27,91 3° trim 2006 29,58 4° trim 2006 26,87 1° trim 2007 25,97 2° trim 2007 29,11 3° trim 2007 28,99 4° trim 2007 30,47 1° trim 2008 28,39 2° trim 2008 29,13 3° trim 2008 30,19 4° trim 2008 30,77 1° trim 2009 27,55 2° trim 2009 29,80 3° trim 2009 29,19

Nella tabella successiva si riportano le rilevazioni trimestrali dei volumi scambiati e dei prezzi delle azioni Banca Popolare Sant’Angelo negli ultimi 12 mesi e i moltiplicatori di prezzo dell’Emittente, Price/Book Value, calcolati, per quanto attiene al numeratore, sulla base del prezzo di offerta, del prezzo minimo, del prezzo massimo e del prezzo medio ponderato, e per quanto attiene al denominatore dell’indicatore, sulla base dei dati del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008.

3° trim 2° trim 1° trim 4° trim 3° trim 2° trim

2009 2009 2009 2008 2008 2008

Volumi scambiati 7.338 12.262 11.373 10.791 12.233 22.713

Controvalore scambiato (Euro) 214.229 365.455 313.371 332.038 369.258 661.602

Prezzo minimo (Euro) 22,00 21,44 16,16 29,00 23,25 17,13

Price / Book Value su prezzo minimo 0,82 0,80 0,60 1,08 0,87 0,64

Price / Earning su prezzo minimo 18,25 17,78 13,41 24,06 19,29 14,21

Prezzo massimo (Euro) 32,00 31,00 33,00 34,00 33,00 33,00

Price / Book Value su prezzo massimo 1,19 1,15 1,23 1,27 1,23 1,23

Price / Earning su prezzo massimo 26,55 25,72 27,38 28,21 27,38 27,38

Prezzo medio ponderato (Euro) 29,19 29,80 27,55 30,77 30,19 29,13

Price / Book Value su prezzo medio ponderato 1,09 1,11 1,03 1,15 1,12 1,08

Price / Earning su prezzo medio ponderato 24,22 24,72 22,86 25,53 25,04 24,16

Prezzo di offerta (Euro) 29,00

Price / Book Value su prezzo di offerta 1,08

Price / Earning su prezzo di offerta 24,06

217 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

Lo scambio delle azioni emesse dalla Banca avviene, per conto dei clienti, su un mercato interno funzionante con un sistema di negoziazione.

Gli ordini di vendita vengono raccolti dalle singole filiali e comunicati all’intera Rete tramite una “bacheca” informatica presente nella Intranet aziendale, predisposta dall’Unità Operativa Segreteria Generale e Organi Sociali.

Non è ammesso l’inserimento di ordini “al meglio”, ma ogni richiesta deve contenere l’indicazione del prezzo di vendita richiesto dal cliente.

La conclusione dei contratti avviene, per le quantità disponibili, mediante abbinamento di proposte coordinabili. Infatti, l’immissione di una proposta in vendita determina l’abbinamento con una o più proposte di acquisto aventi prezzo superiore o uguale a quello della proposta immessa.

La Banca si riserva la facoltà di sospendere temporaneamente le contrattazioni in occasione di particolari eventi della vita societaria quali assemblee, aumenti di capitale, pagamento di dividendi.

5.3.2. Comunicazione del prezzo di emissione delle Azioni

Il prezzo di emissione delle Azioni è reso noto anche tramite la pubblicazione del presente Prospetto.

5.3.3. Limitazione del diritto di opzione degli azionisti

Le azioni sono offerte in opzione agli azionisti ai sensi dell’articolo 2441, comma 1, codice civile e non sono previste limitazioni ai diritti di opzione spettanti agli azionisti dell’Emittente.

5.3.4. Differenza tra Prezzo dell’Offerta e costo per Esponenti aziendali e alti dirigenti o persone affiliate

Non vi sono differenze tra il Prezzo di Offerta e il costo per i membri degli Organi di amministrazione, direzione, controllo e alti dirigenti e persone affiliate.

5.4. Collocamento e sottoscrizione

5.4.1. Indicazione dei responsabili del collocamento dell’Offerta e dei collocatori

Le Azioni oggetto del presente Prospetto Informativo sono offerte in opzione direttamente dall’Emittente, Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A..

Il responsabile del collocamento per l’offerta a terzi delle eventuali azioni inoptate è la Banca Popolare Sant’Angelo.

Non sono previsti collocatori diversi dalla Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A..

218 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario

La sottoscrizione delle Azioni in opzione, con l’eventuale contestuale richiesta di assegnazione in prelazione delle Azioni che restassero inoptate, deve avvenire presso l’Intermediario Autorizzato aderente al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. presso cui sono depositate le azioni.

5.4.3. Impegni di sottoscrizione e garanzia

Non sono previsti impegni formali di sottoscrizione, né alcuna garanzia del buon esito del collocamento delle Azioni oggetto del presente Prospetto Informativo.

5.5. Offerta a soggetti terzi dell’eventuale quota non sottoscritta in opzione e/o prelazione dagli azionisti

Le azioni rimaste inoptate e successivamente offerte al pubblico consentono di acquisire esclusivamente i diritti patrimoniali. Il Consiglio di Amministrazione, come previsto dall’art. 14 dello Statuto Sociale, decide sull’accoglimento o sul rigetto della domanda di ammissione a socio, e conseguente attribuzione dei diritti amministrativi, con delibera congruamente motivata avuto riguardo all’interesse della Società, allo spirito della forma cooperativa e alle previsioni statutarie. In caso di rigetto della domanda di ammissione a socio il Consiglio di Amministrazione deve entro 60 giorni motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati.

La qualità di socio si acquista, come previsto dallo statuto all’art. 15, dopo l’iscrizione nel libro soci adempiute le formalità previste.

In caso di sottoscrizione delle azioni da parte di terzi non Azionisti della Banca alla data di inizio dell’offerta dell’aumento di capitale a pagamento, gli stessi non beneficeranno del meccanismo di Bonus Share, anche ove mantengano le azioni sottoscritte a pagamento fino al 30 giugno 2010.

5.5.1. Destinatari e mercati dell’offerta

Ai sensi dell’art. 2441, 1° comma, codice civile, le Azioni sono offerte preventivamente in opzione agli azionisti dell’Emittente in proporzione alle azioni possedute, nel rapporto di n. 1 nuova azione per ogni n. 10 azioni possedute.

Le azioni che dovessero eventualmente residuare successivamente all’esercizio del diritto di opzione e del diritto di prelazione da parte degli azionisti della Banca saranno collocate a terzi interessati nel rispetto della normativa vigente in materia di offerta al mercato.

L’offerta è rivolta a tutti i clienti della Banca Popolare Sant’Angelo, residenti nel territorio di operatività della banca, che desiderano acquisire quote di capitale, siano essi investitori privati o istituzionali, acquisendo esclusivamente i diritti patrimoniali connessi alle azioni sottoscritte.

Per aderire all’offerta il sottoscrittore dovrà essere intestatario di un conto corrente ordinario e di un dossier titoli presso la Banca Popolare Sant’Angelo.

219 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

L’offerta è effettuata in Italia.

5.5.2. Modalità di adesione

L’adesione all’offerta di sottoscrizione dovrà avvenire mediante moduli appositamente predisposti (“moduli di adesione”), contenenti almeno gli elementi identificativi dell’Offerta e le seguenti informazioni riprodotte con carattere che ne consenta un’agevole lettura:

– l’avvertenza che l’aderente può ricevere gratuitamente copia del Prospetto Informativo; – il richiamo al paragrafo “Fattori di Rischio” contenuti nel Prospetto Informativo.

I moduli di adesione dovranno essere debitamente compilati, sottoscritti e consegnati dal soggetto richiedente presso la Banca Popolare Sant’Angelo.

Il collocatore delle azioni oggetto del presente Prospetto Informativo è esclusivamente la Banca Popolare Sant’Angelo, la quale pertanto non intende avvalersi di altri collocatori.

Ciascun aderente potrà sottoscrivere un solo modulo di adesione all’Offerta. Nel caso di più richieste da parte del medesimo soggetto la Banca riterrà valida solo la prima (in ordine temporale), purché la richiesta sia stata correttamente effettuata. I moduli di adesione successivi, pertanto, verranno annullati.

Nel caso in cui le Azioni rimaste non sottoscritte in sede di esercizio del diritto di opzione e del diritto di prelazione da parte degli azionisti della Banca non siano sufficienti a soddisfare tutte le richieste di sottoscrizione pervenute da parte del mercato, l’assegnazione delle stesse ai richiedenti avverrà sulla base di un meccanismo di riparto proporzionale ai titoli richiesti.

5.5.3. Calendario dell’Offerta

Viene fissato il seguente calendario dell’Offerta:

Inizio sottoscrizione da parte dei terzi delle eventuali azioni per le quali 25 novembre 2009 non è stato esercitato il diritto di opzione e il diritto di prelazione

Termine sottoscrizione da parte dei terzi delle eventuali azioni per le quali 8 gennaio 2010 non è stato esercitato il diritto di opzione e il diritto di prelazione

Data valuta di addebito controvalore azioni sottoscritte da parte dei terzi 13 gennaio 2010

220 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE

6.1. Domanda di ammissione alle negoziazioni

Le Azioni di cui al presente Prospetto non saranno oggetto di domanda di ammissione alla negoziazione allo scopo di distribuirle su un mercato regolamentato o su altri mercati equivalenti.

6.2. Altri mercati regolamentati

L’Emittente non possiede strumenti finanziari, della stessa classe di quelli oggetto dell’Offerta, ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati o equivalenti.

6.3. Altre operazioni

Non sono previste in prossimità dell’Aumento di Capitale altre operazioni di sottoscrizione o di collocamento privato di strumenti finanziari della stessa categoria di quelli oggetto dell’Offerta in opzione.

6.4. Intermediari nel mercato secondario

Alla Data del Prospetto, per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessun soggetto ha assunto l’impegno di agire come intermediario nelle operazioni sul mercato secondario né, data la natura dell’Offerta in opzione, l’Emittente prevede che ne vengano assunti.

6.5. Stabilizzazione

Non è previsto lo svolgimento di alcuna attività di stabilizzazione del prezzo da parte dell’Emittente o di soggetti dallo stesso incaricati.

221 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

7. POSSESSORI DI AZIONI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA

Le Azioni sono offerte direttamente dalla Banca Popolare Sant’Angelo e pertanto per tutte le informazioni riguardanti la Banca si rinvia a quanto descritto nella Nota di Sintesi e alla Sezione Prima del Prospetto.

222 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

8. SPESE LEGATE ALL’OFFERTA

8.1. Proventi netti totali e stima delle spese totali legate all’Offerta

In caso di integrale sottoscrizione delle Azioni, il ricavato stimato derivante dall'Offerta è pari a Euro 9.587.400,00.

L’ammontare netto ricavato dall’Offerta di azioni è stimabile in circa Euro 9,5 milioni, al netto delle spese complessive legate all’Offerta, stimate con approssimazione di larga massima in Euro 50.000.

223 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

9. DILUIZIONE

Trattandosi di un aumento di capitale in opzione, non vi sono effetti diluitivi in termini di quote di partecipazione al capitale sociale nei confronti degli azionisti della Banca Popolare Sant’Angelo che decideranno di aderirvi sottoscrivendo la quota di loro competenza.

Nel caso di mancato esercizio del diritto di opzione, gli azionisti subirebbero una diluizione della propria partecipazione, in termini di partecipazione al capitale sociale, pari al 9,1% in caso di integrale sottoscrizione dell’Aumento di Capitale a pagamento.

224 Prospetto Informativo Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.A.

10. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

10.1. Consulenti menzionati nella Sezione Seconda

Nella presente Sezione non sono menzionati consulenti legati allo svolgimento dell’Offerta.

10.2. Indicazione di informazioni contenute nella presente Sezione sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti

Nella Sezione Seconda non vi sono informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte di revisori legali di conti.

10.3. Pareri o relazioni di esperti

La presente Sezione Seconda non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperto.

10.4. Informazioni provenienti da terzi

Nella Sezione Seconda non sono inserite informazioni provenienti da terzi.

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