Garcea Era Mio Nonno

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Garcea Era Mio Nonno E' vietata la riproduzione, traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli parte essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo fotocopie, microfilms, registrazioni altro Risorgimento. Le nuove ricerche Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia ha prodotto molti studi ma anche molte “falsificazioni” e distorsioni storiografiche TRA STORIA E di VITO TETI e celebrazioniMEMORIE del centocin- taglia del Volturno del 1860 e allo quantenario dell’Unità d’Ita - scontro di Montelibretti del 1867. Se- lia, a volte apprezzabili e pro- Scenari gue Garibaldi a Caprera e tra i due na- blematiche, non si sono sot- sce una grande amicizia che durerà fi- tratte alla “falsificazione”sto - Filoleghisti e neoborbonici in guerra tra loro no alla morte dell’eroe dei due mondi. Lriografica e a una distorsione ideologi- Fazzari fu anche parlamentare della ca. Le spinte separatiste e all’irrisione XII e della XVI legislatura. Le vicende dell’unità d’Italia, hanno finito col crea- sono giunti a negare il merito di quella epopea della sua vita sono adesso ricostruite re presso élites culturali, artisti, cinea- da Antonio Froio grazie alla mostra sti, musicisti un sentimento nazionale Meglio la produzione meridionale e calabrese dal titolo “Il Risorgimento italiano” e prima sconosciuto. al volume “Achille Fazzari. La Costi- Nell’ambito della ricerca storica ab- tuente. Garibaldi da Napoli a Palermo, biamo assistito a un proliferare di quelli partiti con i Mille) che hanno solino e Giovanni Nicotera: Storia di editi dalla Biblioteca Comunale “Viva - pamphlet, libelli, scritti “ideologici”, giocato un ruolo decisivo e importante una formazione politica”,pp.65-75, in rium”di Stalettì nel 2010. di maniera, pacchetti commerciali ed spesso trascurato, prima durante il Antonio Bagnato, Giuseppe Masi, Garibaldini meno “noti” editoriali, che non hanno aggiunto periodo borbonico, poi nel ‘48 e dopo Vincenzo Villella (a cura di), “Giovan - e“riscoperti”: Girolamo Comi, Luigi molto a quanto sappiamo da decenni. con l’unificazione. Mi limito, in manie- ni Nicotera nella storia italiana Comi, Giuseppe Pace, Antonino Si sono scontrati in una sorta di nuova ra parziale e provvisoria, a segnalare dell’Ottocento”, Rubbettino, 1999), Pietropaolo, Napoleone Scugli guerra civile nazionale,leghisti e nor- soltanto recenti pubblicazioni. dove lo studioso si sofferma anche su Non è superfluo ricordare la distin- disti, da una parte, neoborbonici e se- Per la Locride, per i fatti di Gerace e Giovanni Nicotera (Sambiase, 1828- zione tra garibaldini che fanno parte paratisti sudisti, dall’altra. Obiettivo per i moti nel Reggino va segnalato il Vico Equense 1894) e su Raffaele Pic- dei Mille e garibaldini che si uniscono comune è stato quello di gettare, con catalogo curato dalla Soprintendente coli (Castagna, 1819-Catanzaro, a Garibaldi in diverse fasi della sua l’acqua sporca, il bambino; di negare, Francesca Tripodi, con la collabora- 1880), rivoluzionari, perseguitati, ga- spedizione. E così bisogna ricordare addirittura, l’esistenza del Risorgi- zione di Ada Arillotta, dove troviamo ribaldini, segnati da alterne fortune. che a proclamarsi garibaldini sono mento. In questo quadro culturale e saggi di Giuseppe Caridi, Vincenzo Alla figura di Ricciotti Garibaldi, in tanti sbandati, briganti, ex borbonici ideologico, in genere sconfortante, Cataldo, Rocco Liberti, Francesco particolare sugli episodi meno noti che cercanodi essere riconosciutie as- appaiono, davvero, salutari, origina- Arillotta, Bruno Polimeni, Angelina della vita dello stesso, visti anche in sorbiti nel nuovo esercito e che queste li, innovativi tante iniziative, molte ri- De Salvo, e di Ada Arillotta, I Garibal- chiave familiare, si dedica da anni la “intrusioni” provocarono non poche cerche, diversi studi che hanno sco- dini Calabresi nella spedizione dei Mil- nipote Annita Garibaldi Jallet. Sulla difficoltà ai veri garibaldini e allo stes- perto o riscoperto figure, episodi, mo- le (Plutino, Calafiore, Morgante, ecc.). scia del progetto che si è svolto dal so Garibaldi. Corrado Iannino (“Giro - menti del Risorgimento calabrese e Merita, tuttavia, di essere menzio- 2000, in contemporanea con l’inaugu - lamo Comi da Caraffa a Dogali”, Co- meridionale, messo sempre in stretto nato in apertura Benedetto Musolino razione del museo sito nella villa Gari- mune di Caraffa e UNLA Centro Cultu- rapporto con vicende più generali. (Pizzo Calabro 1809-1885), di idee libe- baldi di Riofreddo (che fu la casa di Ric- ra per l’Educazione Permanente, Gra- Patrioti e garibaldini “noti” rali e antiborboniche, formatosi pri- ciotti e Costanza Garibaldi), diretto da fiche Lucia Catanzaro 2010) si è soffer- di Calabria: Benedetto Musolino, ma al liceo-ginnasio di Monteleone Annita Garibaldi e attuato da giovani mato sul tenente Girolamo Comi di Ca- Giovanni Nicotera, Raffaele Piccoli, (oggi Vibo Valentia) e poi a Napoli, do- collaboratori del museo, si sono svolti raffa di Catanzaro (1856-1887), che Achille Fazzari, Ricciotti Garibaldi ve frequentò la facoltà di giurispru- studi e ricerche dedicati ai “Garibaldi muore sulla nave Garibaldi dove era Numerose iniziative pubbliche sono denza. Lasua vita dicospiratore, gari- dopo Garibaldi”(tradottisi in un libro e stato dopo la battaglia di Dogali (Mas- state promosse e organizzate dalla De- baldino, rivoluzionario, senatore del in una mostra itinerante). saia Africa). Luigi Comi, più anziano putazione di Storia Patria della Cala- Regno è troppo importante per non es- Molte le iniziative, organizzate a di 18 anni del cugino Girolamo, abban- bria, con l’infaticabile presidente Giu- sere oggetto di attenta ricostruzione, Stalettì, per ricordare il centenario dona nel1860 il seminariodi Catanza- seppeCaridi,e dall’Istituto Storico Ca- comeha fattosuquestogiornale ilsuo della morte di Achille Fazzari. Nato a ro unendosi, il 27 agosto, ai rivoltosi labrese per l’Antifascismo, presieduto discendente Saverio Musolino, che cu- Stalettì nel 1839 arruolato da giovane che seguirono Garibaldi. Dopo l’Unità dall’attivissimo Giuseppe Masi. Un’at - ra il prezioso Archivio di famiglia. Tra nell’esercito borbonico, nel 1860 di- d’Italia lo troviamo impegnato nella tenzione particolare è stata rivolta a fi- i tanti studi mi piace segnalare quello sertò perunirsi aiMille diGaribaldi. Il gure di garibaldini (non mi riferisco a di Antonio Bagnato (“Benedetto Mu- suo nome è legato, tra l’altro, alla bat- continua a pagina 16 16 Domenica 8 maggio 2011 Domenica 8 maggio 2011 17 Il Risorgimento scritto Ricerca storica, consigli per l’uso Il patriota di San Nicola da Crissa Il 150° dell’Unità ha fatto scoprire e sua moglie, femminista dell’800 a molti un sentimento nazionale ma ha anche alimentato ricostruzioni frettolose e fondate su pregiudizi GARCEA Il valore delle fonti e il rispetto del contesto Gian Paolo Garcea, ingegnere Alfa Romeo, biografo del nonno Antonio Garcea. A sinistra, la premessa al suo manoscritto “Un calabrese per la costituzione dell’Unità d’Italia” ERA e, in basso, la sua ricostruzione del viaggio del nonno da Napoli alla Sicilia dopo i moti del 1848. Nell’altra pagina, Antonio Garcea, MIO la moglie Giovanna Bertola e la loro prima figlia Luisa NONNO E' vietata la riproduzione, traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli parte essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo fotocopie, microfilms, registrazioni altro La vita leggendaria di Antonio eroe garibaldino ricostruita con meticolosità dal nipote Gian Paolo, dirigente Alfa segue da pagina 15 zione ai moti del ’48; il suo peregrinare tra Ca- labria, Sicilia e Napoli; la capacità oratoria e di repressione del brigantaggio contrastando il stabilire relazioni; la prigionia in diverse car- particolare la banda degli albesi capitanata da ceri borboniche; il ruolo di primo piano svolto Pietro Corea. nella battaglia dell’Angitola; la “fuga” dalla Tra i calabresi che contribuirono grande- nave che doveva portarlo, assieme ad altri pri- mente, con impegno e determinazione, alla gionieri, in America; lo sbarco in Irlanda e la realizzazione dell’unificazione nazionale, un partecipazione alle campagne garibaldine dal posto autorevole è occupato dal colonnello ga- 1860 al 1862 (e poi un ritorno nel 1867); i rap- ribaldino Giuseppe Pace, castrovillarese, uo- porti con Settembrini, Castromediano, Paler- mo d’azione che ha rappresentato la sinistra mo, Stocco, Garibaldi, Bixio; il matrimonio de- militare del Risorgimento, la sinistra garibal- cisivo (nel 1862) con Giovanna Bertòla, giova- dina. Come ha ricordato Vittorio Cappelli, cu- ne maestra di Mondovì, conosciuta a Torino e ratore dell’introduzione del bel libro di Anto- destinata a diventare una delle donne più im- nio Iannicelli “Giuseppe Pace, colonnello di pegnate e più famose d’Italia, fondatrice de «La Garibaldi e deputato nazionale di Calabria Ci- Voce delle donne». Di Garcea (e del nipote Giu- tra” (Il Coscile, Castrovillari, 2011), Pace è sta- seppe Sgrò, che sposerà in seconde nozze la to una guida politica e militare capace di porta- Bertòla) è nota la partecipazione alla repressio- re con sé sul Volturno e sotto le mura di Capua ne del brigantaggio, e sono da approfondire le ben 1500 volontari, per lo più italo-albanesi. delusioni e le difficoltà che incontra al pari di Giuseppe Pace andrà a popolare il nuovo Parla- altri garibaldini. mento Italiano e, al paridi altri nomi illustri, si Ritorno sulla eccezionale vicenda del “pa - troverà coinvolto, quale Ispettore delle Guar- triota”
Recommended publications
  • Jewish Encyclopedia
    Jewish Encyclopedia The History, Religion, Literature, And Customs Of The Jewish People From The Earliest Times To The Present Day Volume XII TALMUD – ZWEIFEL New York and London FUNK AND WAGNALLS COMPANY MDCCCCVI ZIONISM: Movement looking toward the segregation of the Jewish people upon a national basis and in a particular home of its own: specifically, the modern form of the movement that seeks for the Jews “a publicly and legally assured home in Palestine,” as initiated by Theodor Herzl in 1896, and since then dominating Jewish history. It seems that the designation, to distinguish the movement from the activity of the Chovevei Zion, was first used by Matthias Acher (Birnbaum) in his paper “Selbstemancipation,” 1886 (see “Ost und West,” 1902, p. 576: Ahad ha – ‘Am, “Al Parashat Derakim,” p. 93, Berlin, 1903). Biblical Basis The idea of a return of the Jews to Palestine has its roots in many passages of Holy Writ. It is an integral part of the doctrine that deals with the Messianic time, as is seen in the constantly recurring expression, “shub shebut” or heshib shebut,” used both of Israel and of Judah (Jer. xxx, 7,1; Ezek. Xxxix. 24; Lam. Ii. 14; Hos. Vi. 11; Joel iv. 1 et al.). The Dispersion was deemed merely temporal: ‘The days come … that … I will bring again the captivity of my people of Israel, and they shall build the waste cities and inhabit them; and they shall plant vineyards, and drink the wine thereof … and I will plant them upon their land, and they shall no more be pulled up out of their land” (Amos ix.
    [Show full text]
  • Il Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020 Il Programma Interreg V-A Grecia–Italia 2014-2020 È Un Programma Bilaterale
    Il Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020 Il Programma Interreg V-A Grecia–Italia 2014-2020 è un programma bilaterale di cooperazione transfrontaliera che si propone di definire una strategia di crescita tra la Puglia e la Grecia, finalizzata allo sviluppo di un’economia dinamica basata su sistemi smart, sostenibili e inclusivi per migliorare la qualità della vita dei cittadini europei che vivono in questa porzione di Europa. Il Programma ha una dotazione finanziaria di euro 123.176.896, che è stata investita per finanziare 51 progetti ordinari del valore di 63 milioni di euro e 5 progettualità strategiche di cui beneficiano i territori della Regione Puglia in Italia e quello delle tre Regioni Greche, Regione dell’Epiro, Regione delle Isole Ionie e Regione della Grecia Occidentale. Focus del programma sono lo scambio di conoscenze, di esperienze e buone pratiche tra gli stakeholders dell’area del Programma, la progettazione di azioni pilota necessarie per lo sviluppo di politiche di crescita sostenibile nell’ambito dell’economia blu, del turismo e della cultura, la creazione di nuovi prodotti e servizi innovativi per l’industria creativa e dell’agrofood e il supporto all’interconnessione e sostenibilità dei sistemi di trasporto. Il Programma è co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dai due stati membri (Italia e Grecia) con una quota nazionale del 15%. www.greece-italy.eu Interreg V-A Greece-Italy Programme 2014-2020 Interreg V-A Greece-Italy Programme 2014-2020 is a bilateral and cross-border Cooperation Programme that aims to help public institutions and local stakeholders to develop cross-border projects and pilot actions and to create new policy, products and services, with the final goal to improve the citizens’ quality of life.
    [Show full text]
  • Faith and Thought 108.3 (1981): 118-144
    FAITH 1981 AND Vol. 108 THOUGHT No. 3 A Journal devoted to the study of the inter-relation of the · Christian Revelation and modern research DAVID D. BRODEUR Palestine and the Victorian Restoration Moveme~t Dr Brodeur has already told the story of Blackstone and Hechler, Christians who in earlier days worked tirelessly to promote the Zionist cause. (See this JOURNAL, 100(3), 274-298) Continuing his researches Dr Brodeur has brought together the stories of Jews, and also Christians, who devoted wealth, time and prayer to the cause of Zionism during the decades prior to Hertzl. We are privi­ leged to publish some of his more recent findings. The R{'Dtor-ation MmJem,,nt/ Some say that the English fascination with the idea of a political restoration of the Jews to Palestine was inspired by the Rights of Man of the French Revolution; others simply attribute it to the rise of capitalism, which had such a profound influence upon colon­ ialism. In fact, the political process that achieved the social and political emancipation of the Jews in 19th century England had firm roots that go back at least to 16th century England. Those origins were consistently religious, and predominantly Protestant, a reality that is as puzzling to Arabic scholars of Zionism, like E.W. Said and A.M. Elmessiri, as it was unsettling to socialist commentators on Zionism like Moses Hess and Karl Kautsky. One of the first Englishmen upon whom the idea of a Jewish return to Palestine, prior to the millenial reign of Christ, force­ fully took hold was Thomas Brightman (1562-1607).
    [Show full text]
  • SEPTEMBER 15, 1961 Born in Romania, Daughter of Pern and Mrs
    Temple Beth El 10 -7-0 Orchard Ave. Provide~ce, R. I. --- ---...... jNEWS Israeli Premier C Refuses To Form ! 8lli.ejA. I New Government A $50.000 GIFT TO THE JEWISH JER'{]SALEM - In a letter to National Fund and three "living President Itzhak Ben- Zvi, Pre­ lagacy" contributions totaling mier David Ben Gurion refused $128,000 to the Histadrut Develop­ THE ONLY ANGLO-JEWISH WEEKLY IN R. I. AND SOUTHEAST MASS. this week to form a new Israeli ment Corporation were announced 20 PAGES government and in this same letter in Los Angeles. Samuel A. Fryer, took leave of the Israeli Army of Santa Monica, a retired bio­ that he has headed for twelve chemist, who previously contri­ Officials Criticize Yellrs as Defense Minister. buted more than $1,000,000 to Is­ His refusal to head a new gov­ raeli institutions, made the $50,- ernment and his resignation with 000 gift to establish a village in Proposed Swiss Law the Army have been interpreted his name near Tel Aviv where an JERUSALEM - Israeli bankers by observers as a decision to re­ area would be set aside for re­ tire for good from both offices as search in organic farming. and Foreign Ministry officials are privately criticizing here a pro­ soon as he is relieved as head of AN AMENDMENT TO A PRO­ posed Swiss law that Israel had the present regime posed international agreement hoped would provide her with mil­ concerning the legal status of It was understood, however, that lions of dollars in unclaimed de­ the secretariaat of his Mapa! stateless persons, outlawing any J posits.
    [Show full text]
  • Diciannove Tra Mille (O 1089)
    L’Alba della Piana Diciannove tra Mille (o 1089) Agostino Formica Non da tutti è menzionata la partecipazione di calabresi alla spedizione dei Mille di Garibaldi. Con intento divulgativo pubblichiamo l’elenco dei corregionali che hanno supportato il generale Garibal- di nella sua impresa, sbarcando con lui a Marsala. Sei sono i reggini, tredici quelli delle altre province. Anche il numero globale dei garibaldini (mille), diventato leggendario, in verità non corrisponde a realtà1. Reggio e provincia: Bellantonio Francesco, di Giuseppe, di Reggio Calabria; Calafiore Michele (altrimenti Michelangelo), di Francesco, di Fiumara (Reggio Calabria); Merlino Appio (ma Alfio), di Silvestro, di Reggio Calabria; Morgante Rocco, di Vincenzo, di Fiumara (Reggio Calabria); Oddo Angelo (altrimenti Michelangelo), di Michele, di Reggio Calabria; Plutino Antonino, di Fabrizio, di Reggio Calabria. Gli altri calabresi sono: Bianchi Ferdinando, di Costantino, di Bianchi (Cosenza); Carbonari Raffaele, di Domenico, di Catanzaro; Damis Domenico, di Antonio, di Lungro (Cosenza); Lamenza Stanislao, di Vincenzo, di Saracena (Cosenza); Mauro Domenico, di Angelo, di S. Demetrio Corone (Cosenza); Mauro Raffaele, di Angelo, di Cosenza; Miceli Luigi, di Francesco, di Longobardi (Cosenza); Minnicelli Luigi, di Gennaro, di Rossano (Cosenza); Nicolazzo Gregorio Emanuele, di Teodoro, di Platania (Catanzaro); Piccoli Raffaele, di Bernardo, di Arione Castagna Soveria (si tratta di Castagna, l’odierna Carlopoli, cui fu successivamente unito, in provincia di Catanzaro); Sprovieri Francesco, di Michele, di Acri (Cosenza); Sprovieri Vincenzo, di Michele, di Acri (Cosenza); Stocco Francesco, di Antonio, di Decollatura (Catanzaro); Toja Alessandro, di Raffaele, di Gizzeria (Catanzaro). Tra i garibaldini calabresi viene inserito anche il nome del barone Alberto De Nobili, di Cesare, anche se effettivamente nato a Corfù e morto poi a Catanzaro.
    [Show full text]
  • The Embassy of Italy in Israel
    The Roman Aqueduct, Caesarea. photo by Duby Tal, Albatross Special Issue June, 2, 2005 The Embassy ofItalyinIsrael The Embassy ITALY IN ISRAEL TABLE OF CONTENTS 1 Italy and Israel: a Longstanding Partnership with a Great Future Sandro De Bernardin, Ambassador of Italy in Israel 3 The Mediterranean Role of Italy A.B. Yehoshua THE ITALIAN LEGACY IN ISRAEL 6 The Relationship throughout History Simonetta Della Seta 8 The Holy Land through the Eyes of Italian Travellers Michele Piccirillo 11 Tracking Traces of Italy Eric Salerno 13 The Significant Presence of the Italian Jewish Community Sergio Della Pergola The Trade Tower In Tel Aviv 15 The Story of Forty Italian Synagogues housing the Embassy David Cassuto of Italy in Israel PRESENT DAY 20 The Love for Italian Language PROJECT AND PRODUCTION Edoardo Crisafulli The Embassy of Italy in Israel 22 The Literary Embrace Lucio Izzo EDITORIAL COORDINATION 24 A Dynamic Economic Exchange Simonetta Della Seta Alessandro Cattaneo and Mauro Poli 26 The Attraction of Israeli Businesses to the Italian Market ADVERTISING COORDINATION Ronni Benatoff Alessandro Cattaneo 28 InvestInItaly, a New Reference Point for Israeli Investors GRAPHICS Massimo Caputi Enrico Attas 29 The Boost of Scientific Cooperation Guglielmo Castro PHOTOGRAPHY 31 A Dialogue on Security Luca Franchetti Pardo and Alessandro Veltri Visions of the Land Archive Garo Nalbandian 34 Two Italian Archaeological Expeditions Ermanna Clemente di San Luca Albatross U. Nahon Museum A SHORT GUIDE TO ITALIAN SERVICES IN ISRAEL Embassy of Italy in Israel 39 The Consular Services The Embassy of Italy 42 The Italian Business Desk in Israel wishes to thank: Duby Tal –Albatross 44 The Italian Cultural Institute Visions of the Land Archive 44 Learning Italian U.
    [Show full text]
  • Ricordanze Della Mia Vita, Volume Primo
    Ricordanze della mia vita, volume primo Luigi Settembrini TITOLO: Ricordanze della mia vita, volume primo AUTORE: Settembrini, Luigi TRADUTTORE: CURATORE: Marchetti, Leopoldo e Larsimont Pergameni, Elena NOTE: Comprende i ventitré capitoli delle "Ricordanze" vere e proprie, apparse per la prima volta a Napoli nel 1879 a cura di Francesco De Sanctis. Esse trattano del primo periodo della vita di Settembrini e si arrestano alle vicende del 1849, quando la narrazione fu interrotta dalla morte, avvenuta a Napoli il 3 novembre 1876. DIRITTI D'AUTORE: no LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: http://www.liberliber.it/biblioteca/licenze/ TRATTO DA: "Ricordanze della mia vita, volume primo" di Luigi Settembrini; Biblioteca Universale Rizzoli B.U.R. 2108-2110; Rizzoli editore; Milano, 1964 CODICE ISBN: informazione non disponibile 1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 5 gennaio 2004 INDICE DI AFFIDABILITA': 1 0: affidabilità bassa 1: affidabilità media 2: affidabilità buona 3: affidabilità ottima ALLA EDIZIONE ELETTRONICA HANNO CONTRIBUITO: Alex (5630), [email protected] REVISIONE: Ferdinando Chiodo, [email protected] Ricordanze della mia vita di Luigi Settembrini Parte prima (1813-1849) I - La fanciullezza Livros Grátis http://www.livrosgratis.com.br Milhares de livros grátis para download. Ho a parlare di tante malinconie, lasciatemi prima rinfrescare lo spirito con le memorie dei miei primi anni quando entrai nel mondo, che mi parve tanto bello ed allegro. Io ero un diavoletto di bambino che pigliavo e rompevo tutto in casa; e mio padre che era ammalato e ne pativa, mi diceva sempre: "La levatrice fu profetessa quando dopo il battesimo ti presentò a tua madre ed a me e disse che saresti riuscito un gran diavolo perché avevi rotta la fonte".
    [Show full text]
  • Medical News. Under the Surface, He Found an Asylum in Genoa, and There He Devoted Himself to the Professional Study He Had Kept UNIVERSITY of DUBLIN
    50 his brother, Benedetto Musolino. He emerged from the Bourbon Prison in 1848, again to be enrolled in the ranks of young Italy. When the revolution was for the time Medical News. under the surface, he found an asylum in Genoa, and there he devoted himself to the professional study he had kept UNIVERSITY OF DUBLIN. - At a meeting of the up in the Neapolitan dungeon. In 1859 he served in the University Caput, held last week, the following degrees Garibaldian contingent of the Piedmontese Army, winning were conferred :- honourable distinction under fire as well as in the ambu- Bachelor in Medicine.—Arthur Forbes McCutcheon. lance and the hospital. In 1866 he was again a Garibaldian Bachelor in Medicine, Surgery, and Obstebricx.--David Richardson Volunteer in the campaign that closed with the cession of Goodlatte Corrigan, John George Gibbon, William Robert Griffin, after which he settled down in medical at Hugh Hunter’ B.Ch. stip. cond.), Joseph Singer Jameson, Richard Venetia, practice Percy Jones, Owen Fenner Joynson, George Abraham Moore, Porto Maurizio. Here he rapidly gained the confidence Richard Albert Moynan, Frederic John Myles, David Stuart Sleith. and affection of the population, including the clientèle Doctor in Medicine.—Edward Arthur Crampton Baylor, James Craig, he found the visitors to that health William Richard Dawson, Henry Hobart S. Dorman, Fitzgerald among periodical resort, Isdell, Edward Parker Norman, W. J. Nickson (in absentia). and in the discharge of professional duty he died-" asking Doctor in Science (Honoris Causâ).—James Emerson Reynolds, Daniel nothing, wishing nothing," says an Italian correspondent, Cunningham, John Mallet Purser.
    [Show full text]
  • Viviana Mellone VERSO LA RIVOLUZIONE. IDENTITÀ
    Mellone (saggi)_6 27/12/15 21:48 Pagina 559 Viviana Mellone VERSO LA RIVOLUZIONE. IDENTITÀ POLITICHE, APPARTE- NENZE SOCIALI E CULTURALI DEL GRUPPO RADICALE CALABRESE (1830-1847)* SOMMARIO: Il saggio prende in esame il gruppo dei radicali calabresi che durante la rivoluzione del 1848 fu protagonista della mobilitazione a Napoli, come una delle possibili chiavi di interpre- tazione della rivoluzione stessa. Muovendo dall’assunto che la scelta eversiva e i suoi specifici contenuti furono risultato della complessa interazione di molteplici variabili, lo studio mira a ri- costruire il profilo sociale, i riferimenti ideologici e le esperienze politico-culturali e letterarie di 25 militanti dal 1830 (anno in cui il patriota Benedetto Musolino formulava i riferimenti ideologici della setta I Figliuoli della Giovine Italia) al 1847. L’analisi attinge sia alla documentazione edita prodotta dagli stessi calabresi e dai memorialisti coevi, sia dai carteggi privati e le fonti di polizia custoditi presso il Museo Centrale del Risorgimento, l’Archivio di Stato di Napoli, L’Archivio privato di Domenico Mauro e l’Archivio di Stato di Reggio Calabria. PAROLE CHIAVE: Napoli 1848, rivoluzioni europee del 1848, rivoluzione, Regno delle Due Sicilie, radicali calabresi, repubblicanesimo, biografia collettiva. TOWARDS THE REVOLUTION. POLITICAL IDENTITY, SOCIAL BELONGING AND CULTURAL INFLUENCES OF THE CALABRIAN RADICAL GROUP (1830-1847) ABSTRACT: The essay focuses on the Calabrian radical group who had a leading role in the 1848 revolution in Naples, as one of
    [Show full text]
  • Comune Di Mantova Biblioteca Teresiana Fondo Renato Giusti
    Comune di Mantova Biblioteca Teresiana Fondo Renato Giusti 1 *10. Convegno storico toscano : L'*Italia 1 v dal 1861 al 1870 : Cortona 25-28aprile 1957. - Firenze : Il cenacolo, \1957?!. - 35 7 *1812 : la *campagna di Napoleone in p. ; 25 cm. ((In testaal front.: Società Russia / Eugenio Tarlè. - Milano: toscana per la stoia del Risorgimento. A.Corticelli, stampa 1950. - 365 p. ; 21 cm. inv. 379812 ((Trad. di A. Lyanowa e E.Villoresi. RG.675 inv. 384921 1 v RG.3159 1 v 2 *11. convegno storico toscano : riassunti delle relazioni : Castiglioncello, 25-28 8 Il *1848 a Milano e a Venezia : con uno aprile 1958. - [S.l. : s.n., 1958?] (Firenze : scritto sulla condizione delle donne / Il Cenacolo). - 60 p. ; 16 cm. ((In testa al Cristina di Belgioioso ; a cura di Sandro front.: Societa toscana per la storia del Bortone. - Milano : Feltrinelli economica, Risorgimento. - Sulla cop.: Il problema 1977. - 185 p. ; 18 cm. ((Trad. S. Bortone. politico del Cattolicesimo nel Risorgimento inv. 384360 inv. 379755 RG.2834 RG.653 1 v 1 v 9 Il *1848 e le Cinque giornate di Milano : 3 *123. Brigata Garibaldi-SAP Mario dalle memorie inedite dei combattenti sulle Corradini : cronache di guerriglia barricate / Antonio Monti. - Milano : U. partigiana, 1943-1945 / Romano Bellenghi. Hoepli, 1948. - XVI, 275 p., [13] c. di tav. : - [S.l. : s.n.], 1980 (Romanore : L'arti stica). ill. ; 23 cm. ((In appendice: Le cinque - 150 p. : ill. ; 21 cm . giornate nelle memorie inedite dei inv. 382711 combattenti. RG.2237 inv. 384855 1 v RG.3110 1 v 4 *14. Convegno Storico Toscano : 'La destra storica nel quadro del liberalismo 10 Il *1848 : raccolta di saggi e testimonianze europeo' : Siena, 1-4 giugno 1961.
    [Show full text]
  • The Holocaust, Italy's Struggle with the Hapsburg
    mmmit ^otitell lmtter0ttH Ilibrarg Htl^aca, ^tm ^otk ^yaV B^Uain E«>W^?y Cornell University Library DG 552.7.P79 1919 Holocaust 3 1924 028 273 757 THE HOLOCAUST The original of tliis book is in tine Cornell University Library. There are no known copyright restrictions in the United States on the use of the text. http://www.archive.org/details/cu31924028273757 THE HOLOCAUST ITALY'S STRUGGLE WITH THE HAPSBURG BY a\ a. pons TRANSLATED BY P. R. LLOYD, M.A. Oxon. LONDON JOHN MURRAY, ALBEMARLE STREET, W. 1919 $1L. All Rights Reserved PREFACE The authoress of this book observes with truth that the Uves and characters of the great men who accom- phshed the delivery of Italy from those who oppressed it a century agcr, the Hapsburgs of Austria in the north, the Bourbons of Naples in the south, the Papal Government and some petty princes in the central parts of the peninsvda, are too Uttle known in France. This is true as respects England and America also. Among us in the great free English-speaking countries there is less knowledge than there ought to be of these glorious champions of Liberty and NationaMty. We who are now admiring the high spirit with which the ItaUan people have thrown themselves into this war, the gallantry with which Italian troops have fought beside ours for Right and Justice, for freedom and for human progress, wiU do well to read the story of those who made modem Italy, and left to the present generation shining examples of courage and devotion.
    [Show full text]
  • Concorso AVIS “Fratelli D’Italia”
    Concorso AVIS “Fratelli d’Italia” Il famoso e geniale si è esibito popolare la grande ricorrenza in una vera e propria lezione di celebratasi il 17 Marzo, per storia, analizzando e ricordarci non solo chi siamo commentando con grande stati, ma per dire chi siamo, patriottismo e passione il testo grazie a quegli Italiani che dell’inno di Mameli, trovando hanno sacrificato la loro vita degli spunti interessanti per per l’ardente amor di Patria. parlare della storia d’ Italia, Anna Maria Maisano IV Dp l’unico Paese in cui è nata prima la cultura della nazione. Non sono mancati gli elogi a Goffredo Mameli, paroliere dell’Inno e al maestro Michele L’esegesi dell’INNO di Novara che ne ha scritto la MAMELI musica. Più volte poi ha di Roberto Benigni sottolineato la morte di Mameli, avvenuta a soli Nel corso del Festival di ventuno anni, una giovane vita sacrificata per l’Italia unita. Sanremo, grande manifesta- zione canora nazional- “Siamo pronti alla morte” popolare, una serata è stata allora non lo si diceva tanto per dire, poiché “chi ha fatto il La bandiera tricolore dedicata in anteprima alla (Ongaro) celebrazione del 150° Risorgimento, ha imparato a anniversario dell’Unità d’Italia, morire per la patria, affinché E la bandiera di tre colori toccando così un aspetto noi potessimo vivere liberi”. sempre è stata la più bella: importante della nostra Passo dopo passo, poi, egli ha noi vogliamo sempre quella, nazione: la musica. esaltato gli eroi che hanno reso noi vogliam la libertà! Infatti, tutti gli artisti parte- l’Italia indipendente: Mazzini, cipanti sono sfilati sul palco, Cavour e Garibaldi ed ha E la bandiera gialla e nera interpretando canzoni storiche lanciato vari appelli a tutti gli qui ha finito di regnare, italiane che hanno fatto provare italiani: “ Fratelli d’Italia, la bandiera gialla e nera nell’animo di quanti hanno l’Italia s’è desta” svegliamoci, qui ha finito di regnare seguito la trasmissione una svegliatevi! L’unico modo, profonda commozione.
    [Show full text]