Concorso AVIS “Fratelli D’Italia”
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Concorso AVIS “Fratelli d’Italia” Il famoso e geniale si è esibito popolare la grande ricorrenza in una vera e propria lezione di celebratasi il 17 Marzo, per storia, analizzando e ricordarci non solo chi siamo commentando con grande stati, ma per dire chi siamo, patriottismo e passione il testo grazie a quegli Italiani che dell’inno di Mameli, trovando hanno sacrificato la loro vita degli spunti interessanti per per l’ardente amor di Patria. parlare della storia d’ Italia, Anna Maria Maisano IV Dp l’unico Paese in cui è nata prima la cultura della nazione. Non sono mancati gli elogi a Goffredo Mameli, paroliere dell’Inno e al maestro Michele L’esegesi dell’INNO di Novara che ne ha scritto la MAMELI musica. Più volte poi ha di Roberto Benigni sottolineato la morte di Mameli, avvenuta a soli Nel corso del Festival di ventuno anni, una giovane vita sacrificata per l’Italia unita. Sanremo, grande manifesta- zione canora nazional- “Siamo pronti alla morte” popolare, una serata è stata allora non lo si diceva tanto per dire, poiché “chi ha fatto il La bandiera tricolore dedicata in anteprima alla (Ongaro) celebrazione del 150° Risorgimento, ha imparato a anniversario dell’Unità d’Italia, morire per la patria, affinché E la bandiera di tre colori toccando così un aspetto noi potessimo vivere liberi”. sempre è stata la più bella: importante della nostra Passo dopo passo, poi, egli ha noi vogliamo sempre quella, nazione: la musica. esaltato gli eroi che hanno reso noi vogliam la libertà! Infatti, tutti gli artisti parte- l’Italia indipendente: Mazzini, cipanti sono sfilati sul palco, Cavour e Garibaldi ed ha E la bandiera gialla e nera interpretando canzoni storiche lanciato vari appelli a tutti gli qui ha finito di regnare, italiane che hanno fatto provare italiani: “ Fratelli d’Italia, la bandiera gialla e nera nell’animo di quanti hanno l’Italia s’è desta” svegliamoci, qui ha finito di regnare seguito la trasmissione una svegliatevi! L’unico modo, profonda commozione. Travol- infatti, per realizzare i propri Tutti uniti in un sol patto, gente ed emozionante è stato, sogni, è svegliarsi. Infine, il stretti intorno alla bandiera, però, in particolare, il momento grande artista ha concluso la griderem mattina e sera: di Roberto Benigni, trion- sua esegesi trasformandosi in viva, viva i tre color! falmente entrato nel teatro un giovane soldato pronto a Mariagrazia Federico IV Dp dell’Ariston su un cavallo morire in guerra per la sua bianco, sventolando la bandiera patria cantando a cappella, cioè italiana. senza l’accompagnamento di Il nostro tricolore uno strumento musicale, l’Inno di Mameli. Roberto Benigni, Un’antica poesia trovata nei quindi, si è congedato tra gli sussidiari delle scuole elemen- applausi di un pubblico che, tari di molti alunni fa,dice che alzatosi in piedi ed alquanto nel vessillo italiano, il verde commosso, gli ha manifestato rappresenterebbe i nostri prati,il tutta la sua ammirazione. Tale bianco le nostre nevi perenni ed intervento, sicuramente, è il rosso il sangue versato dai servito a far vivere più soldati che sono morti durate le profondamente e a livello tante guerre. Ciò che di certo 1 Istituto Magistrale “Tommaso Gulli” - Unità d’Italia: 1861-2011 Concorso AVIS “Fratelli d’Italia” sappiamo sulla bandiera italia- sentimento di amor patrio e i na è che è nata nel 1794 giovani italiani furono quando due studenti bolognesi, coinvolti da questo vento Giovanni Battista De Rolandis che spirava da tutto e Luigi Zamboni,animarono una sollevazione contro il il continente europeo. L’Italia? potere che governava la città da Sì era l’Italia dei Savoia, ritirati quasi 200 anni,cioè quello nella loro villa di caccia a assolutista. I due usarono come Sturpiningi, era il Lombardo - distintivo una coccarda trico- Veneto sotto gli Asburgo lore: verde,bianco e rosso; si della principessa Sissi, era la pensa ispirata alla coccarda Nottetempo un gruppo di Roma dei Papi,era il Sud dei rivoluzionaria francese e duecento volontari agli ordini Borboni. Era L'Italia dei sacrificarono la loro vita per di Benedetto Musolino attacca giovani Mameli,Mazzini e sostenere gli ideali in cui a sorpresa il forte di credevano. Questo tricolore era Silvio Pellico che nella libertà e Altafiumara, mentre Garibaldi inteso come traguardo di una nell’unità ci credevano col resto della compagnia si nazione che mirava ad avere davvero. Era l’Italia di tutti accinge ad attraversare i 3 Km Giustizia,Uguaglianza e Fratel- coloro che nel ’48 morirono per lanza e riassumeva i diritti che separano lo stretto per l’ideale di nazione e per il loro dell’uomo e le aspirazioni di un raggiungere Melito. amor patrio. E l’unità era cosa popolo di cui ancora oggi si Conquistare questo piccolo fattibile. sente la necessità. paesino arroccato nel lembo più Maria Mallimaci IV Dp Il re Vittorio Emanuele II di estremo dell’Italia non era cosa Savoia dava il suo facile, lì abitavano i vinti di benestare,Cavour era la mente Verga,pescatori che vivevano ed un certo Garibaldi era il del loro lavoro quotidiano, braccio. Giuseppe Garibaldi si legati a vincoli feudali con i mise quindi a capo di un Borboni. Erano troppo lontani gruppo di uomini,la storia li dal Piemonte,dai Savoia,dai ricorda come i Mille,e partì da teorici dell’Italia unita. Non Quarto con un unico obiettivo: conoscevano le cinque giornate sbarcare in Sicilia e risalire di Milano, non avevano mai l’Italia liberandola ed unendola. avuto notizie della battaglia di “Qui si fa l’Italia o si muore” Solferino e quel Garibaldi non scrisse Garibaldi quando fu Garibaldi e i pescatori di sapevano neanche chi fosse. Un vicino a Marsala e fu quello Melito liberatore, così era presentato. che successe di lì a poco. Dopo il liberatore di quella terra arida L'Europa era in fermento,gli aver liberato la Sicilia, e troppo povera,nella quale echi del congresso di Vienna, l’obiettivo era Teano. Per ideali come libertà,unità e che dopo la parabola arrivarci era necessario liberare nazionalità era sconosciuti ai napoleonica, non avevano la parte sud continentale più. sortito gli effetti sperati: dell’Italia dai Borboni, impresa Ma la Calabria e Melito non ovunque rivolte, i moti, non facile, ma i Mille non si erano poi così diversi da quella promossi dalle società segrete, scoraggiano e pianificano lo Sicilia descritta da Tomasi di erano spinti da un unico ideale: sbarco. Lampedusa:una terra arida in quello di nazione. Era l’epoca cui la calura impediva di agire. del Romanticismo e del Ma la storia non si ferma,entra 2 Istituto Magistrale “Tommaso Gulli” - Unità d’Italia: 1861-2011 Concorso AVIS “Fratelli d’Italia” prepotentemente nella vita dei La Casina dei Mille li ospitò e Resistenza evoca staffette pescatori melitesi e,nella figura ancora oggi una palla di partigiane, fughe in bicicletta, di Garibaldi,la sconvolge. cannone sulla balconata sta messaggi nascosti nei corsetti . Nel risorgimento, le donne indicare il loro passaggio; spesso sono combattenti,armi l’avanzata verso Reggio viene in pugno. O sono leader anticipata da Antonio Rossi che politici. E’ consolatorio dichiara decaduta la dinastia pensarle come crocerossine borbonica, in quei giorni solerti, mamme premurose, Garibaldi entra a Reggio e con spose in pena . la sanguinosa battaglia di Invece le donne influenzano gli eventi, stilano proclami, piazza Duomo si impadronisce raccolgono fondi, prendono le della città facendo entrare decisione. La donna di alto finalmente Reggio Calabria nel rango, nel risorgimento italiano Quella mattina i melitesi li Regno D’Italia. era la “cortigiana” ovvero colei videro arrivare,con le loro che stava a corte ,ispirava i Mariacarmela Barreca IV Dp camice rosse e i loro occhi poeti che componevano su di lei. La cortigiana era amata pieni di ideali,la loro voglia di platonicamente da molti poeti , fare l’Italia;videro il Grande che anche se erano sposati Torino incagliarsi a largo del parlavano del proprio amore loro mare (dove ancora oggi si per lei. Viveva in un ambiente trova il relitto); i Borboni raffinato,impregnato della avevano sparso la voce per cultura neoclassica o neoclassicista. tutto il regno che quelli fossero briganti e la popolazione non li accolse bene, fecero di tutto per ostacolarli,era diffidenti, sape- vano che vent’anni prima gente come Paolo Pellicani,i fratelli Romeo e molti altri avevano tentato di aggregarsi a questi moti di liberazione,ma erano stati fermati e costretti a rifugiarsi tra anfratti dell’Aspromonte. La donna nel Risorgimento La donna nel Risorgimento è pensata come la compagna dell’eroe: Anita Garibaldi. O femmina fatale:la contessa di Tuttavia la sua emancipazione Castiglione. O <<Mater era ancora molto limitata,infatti dolorosa>>: Adelaide Cairoli la seguivano sempre un certo ,madre di cinque figli; quattro numero di ancelle e non le era cadono da volontari,il permesso di fare determinate superstite diventa presidente cose. Tra le protagoniste del del Consiglio .Non Rinascimento spicca anche diversamente,la donna della Jessie White, giornalista inglese, simpatizzante del 3 Istituto Magistrale “Tommaso Gulli” - Unità d’Italia: 1861-2011 Concorso AVIS “Fratelli d’Italia” movimento mazziniano, al persona come la moglie di zione, a ruoli di impegno quale finisce presto con Crispi: Rose Montmason, Anita sociale a beneficio delle donne l’aderire, dedicandosi anima a Garibaldi, unica donna fra e dell'infanzia, per il riscatto corpo alla raccolta di fondi e mille o Adelaide, madre dei sociale delle classi disagiate, alla scrittura di articoli per i fratelli Cairoli. Le più note per l'organizzazione e la giornali inglesi e americani. fecero una vera e propria promozione dell'educazione. Fondamentale quello, apparso attività politica, soprattutto fra Si tratta di donne che tra i loro sul Daily News nel 1856 con il le file mazziniane, come impegni familiari trovavano titolo <<Italy for italians >> Cristina Trivulzio di Belgioioso anche il tempo di dare una (l’Italia agli italiani).