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RIVISTA INFORMATIVA DELLA CROCE VERDE BELLINZONA N. 18 • maggio 2018 INFORMA www.cvbellinzona.ch La storia di Carlo Il cuore fermo per 45 minuti, ma nessuno perde le speranze Defibrillatori pubblici L’elenco degli apparecchi salvavita nel Bellinzonese I pazienti psichiatrici Leggi e diritti di questa particolare casistica EDITORIALE Vincenzo Lacalamita Presidente Croce Verde Bellinzona Gentili lettrici, cari lettori, La crescente digitalizzazione, frutto di un rapido sviluppo tecno - logico, oltre alle indubbie ricadute positive è pure causa di cam - biamenti che esercitano forti pressioni, soprattutto nel campo professionale. In nome di una migliore efficienza, molti imprendi - tori sondano la possibilità di razionalizzare la propria attività. E questo, anche se non è un obiettivo dichiarato, si conclude ine - vitabilmente con una riduzione del personale e con l’incremento del carico lavorativo di chi rimane, che viene così sottoposto a un maggiore stress. Nel caso degli Enti di pronto intervento sanitario, dove il soc - corritore è il principale artefice del destino del paziente, le di - namiche sono sicuramente diverse. Rispetto ad altri mestieri, questa figura professionale è molto più soggetta al ri - schio di stress, mentre è meno vincolata a valutazioni di La storia di Carlo I defibrillatori carattere produttivo. Un’ottima gestione del personale 4 e del suo cuore 6 pubblici impegnato nel soccorso, delle tecnologie e della logistica permette prestazioni di alto livello, aspetto prioritario e fondamentale di un Ente impegnato a tutelare la vita dei cittadini. Il contesto finanziario riveste una fondamentale importanza nella gestione di un Ente attivo nel soccorso d’urgenza. A questo pro - posito, sarebbe interessante se gli Enti affiliati alla Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze decidessero di conver - gere su scelte comuni, per esempio nel campo della fornitura del - le attrezzature, delle ambulanze e del loro allestimento. Questo permetterebbe di percorrere il territorio cantonale con mezzi di soccorso tutti uguali, ottimizzando così l’impiego delle risorse economiche. I diritti dei Una casistica in La creazione di due comprensori di intervento - Sopracene - 10 pazienti psichiatrici 11 costante aumento ri con Croce Verde Bellinzona, Tre Valli Soccorso e SALVA Lo - carno e Sottoceneri con Croce Verde Lugano e SAM Men - drisio - potrebbe creare i presupposti per quella razionaliz - zazione che non elimina posti di lavoro ma, al contrario, ri - valuta il personale, ponendo le basi per una collaborazione senza disperdere le forze. Sempre in tema di finanze, un pro- capite unico calcolato in base ai costi riconosciuti è, a questo pun - to, una misura che si impone al fine di garantire massima traspa - renza nei confronti di tutti gli attori in gioco. Prima di concludere, segnalo alla vostra attenzione un articolo di questa edizione: l’intervento di una nostra équipe in un caso di arresto cardiaco e la testimonianza del paziente. Giunti sul luogo, i soccorritori praticano subito la rianimazione, Un caso come Rabadan, seguendo il protocollo. Nonostante il cuore non dà segni di 12 tanti, forse 14 l’allegria in sicurezza vita per lunghi minuti, il team di soccorso ritiene opportu - no non desistere perché, grazie all’efficiente rianimazione in corso, il flusso di ossigeno al cervello è soddisfacente. E alla fine vince la vita. SOMMARIO IMPRESSUM Editore: Croce Verde Bellinzona, via Rodari 6, 6500 Bellinzona Fotografie: Archivio Croce Verde Bellinzona, Rescue Media, Shutterstock tel. 091 820 05 13, fax 091 820 05 29 Stampa: Arti Grafiche Salvioni - TBS La Buona Stampa Coordinamento redazionale, grafica, acquisizione pubblicitaria: Tiratura: 31 000 copie, distribuite gratuitamente a tutti i fuochi del [email protected], www.mediares.ch Bellinzonese Hanno collaborato a questo numero: Vincenzo Lacalamita, Katia Donazioni: ccp 65-129-8 Bogiani, Barbara Schild, Fabiano Emma, Antonello Ambrosio, Alessia [email protected], www.cvbellinzona.ch Giorgetti, Sal Comodo CROCE VERDE BELLINZONA INFORMA • maggio 2018 3 Il cuore fermo per 45 minuti, ma nessuno perde le speranze... Dr. med. Barbara Schild Direttrice sanitaria La storia di Carlo Croce Verde Bellinzona “Alcuni uomini hanno la fortuna di poter aiutare la provvidenza a tramutare le azioni in mira - coli. Se appartieni a questi illuminati allora puoi salvare l’umanità”. Con queste parole Carlo Gianinazzi ha voluto ringraziare i soccorritori che il 2 aprile 2017 si sono occupati con caparbia determinazione di massaggiare il suo cuore, assicurando un’ottima ossigenazione al cervello. ll’arrivo sul tato d’urgenza il pa - luogo del - ziente al Cardiocen - Al’urgenza, i tro, in sala cateteri - miei colleghi sono smo, dove gli viene intenti a praticare diagnosticata una un massaggio car - tra le più gravi car - diaco a un paziente diopatie: la malattia colpito da arresto trivasale su ostruzio - cardiaco improvviso. ne del tronco coro - Insieme a loro ci so - narico comune. Il no alcuni agenti di giorno seguente ve - polizia, allertati da niamo a conoscen - Ticino Soccorso in za che i medici sono quanto First Re - nuovamente inter - sponder (formati al - venuti chirurgica - le tecniche di riani - mente per un san - mazione e defibrilla - guinamento epati - zione precoce). Con co. La prognosi è ri - cadenza regolare, servata. Ma il pa - tutti i presenti si al - ziente reagisce posi - ternano per garanti - tivamente. E con lo re la continuità del stupore di tutti noi, massaggio cardiaco. dopo qualche ora è Nell’abitazione ci seduto in poltrona sono anche il fratel - delle Cure Intense lo e la moglie del paziente. Con la moglie Liliana parlo a lungo. del Cardiocentro. A partire da quel momento il suo miglioramen - to è costante, tanto da essere ritrasferito per la riabilitazione al - Apprendo così che Carlo ha 56 anni, è un agente di polizia, cuni giorni dopo senza accusare particolari deficit, sia fisici, sia in piena salute e conduce uno stile di vita attivo: quel gior - neurologici. no ha giocato a tennis. Considero l’età del paziente, il suo dinamismo, il suo eccellente stato di salute… Tutto questo Dopo un periodo di convalescenza, siamo contattati dai familia - mi convince che è il caso di tentare: bisogna continuare con ri di Carlo che esprimono la volontà di incontrare la squadra di la rianimazione. noi soccorritori. Desiderano organizzare una cena a casa, per Anche perché appena arrivata mi sono subito accertata che l’os - conoscerci e poter così manifestare la loro gratitudine. sigenazione al cervello era ottima, grazie al massaggio cardiaco L’appuntamento è per l’8 settembre 2017. Ad accoglierci a che è stato subito praticato, con i cambi giusti e ritmici. Questo braccia aperte e con grande commozione troviamo Carlo, lasciava presagire un buon decorso, nel caso la rianimazione la moglie Liliana e la figlia Gloria. Quello che abbiamo pro - avesse avuto l’esito sperato. vato in quel momento è impossibile da descrivere. Posso Dopo 45 minuti il suo cuore, seppure debolmente, riprende a bat - solo affermare che in 28 anni della mia attività di soccorri - tere tra lo stupore e l’immensa tore, raramente mi è capita - gioia dei presenti. Carlo viene to di aver avuto sentimenti quindi trasportato d’urgenza al Dopo 45 minuti il suo cuore, seppur debolmente, ri - così forti. Cardiocentro: dev’essere opera - prende a battere tra lo stupore e la gioia dei presenti. Durante la cena, Carlo vuole sa - to entro un’ora. Dopo l’interven - pere tutto nei minimi dettagli, vi - Carlo viene quindi trasportato d’urgenza al Cardio - to, il paziente viene sottoposto a sto che il suo ultimo ricordo è il una terapia intensiva. Rimane in centro: deve essere operato entro un’ora. senso di malore avuto a letto e, stato di coma farmacologico per dopo aver svegliato Liliana… il alcuni giorni, lottando tra la vita buio. I festeggiamenti si pro - e la morte. Sopraggiungono alcune complicazioni, fra cui il san - traggono fino alle ore piccole facendoci dimenticare chi siamo re - guinamento del fegato. Alla fine, la vittoria spetta alla vita. almente: non solo una squadra di soccorritori con il ‘suo’ pazien - Carmelo, uno dei soccorritori sopraggiunti con il primo equipag - te ma una sorta di ‘famiglia allargata’ come se fossimo amici da gio ricorda così l’arrivo di Carlo in ospedale. “Abbiamo traspor - anni”. 4 Foto a pag. 4: il gruppo di soccorritori e i familiari di Carlo Gianinazzi. Da sin. a des.: Simone Orlandi, Athos Gattoni, Liliana Gia - ninazzi, Barbara Ponzellini, Carmelo Gentile, Carlo Gianinazzi, Barbara Schild, Michele Bakopanos, Gloria Gianinazzi. Foto a sinistra: l’omaggio grafico che il sig. Gianinazzi ha voluto fare ai soccorritori della Croce Verde Bellinzona. “Scendeva una leggera pioggerellina quella sera di aprile quando Presso il Cardiocentro sono stato operato e quindi ho iniziato il mi apprestavo a coricarmi a letto. Ero soddisfatto poichè nel po - percorso riabilitativo che prosegue tutt’oggi positivamente. meriggio avevo appena concimato il prato e la pioggia che stava Ho voluto riportare tutti i nomi, o soprannomi, di coloro che mi dolcemente cadendo scioglieva le sostanze nutrienti contenute hanno soccorso poichè se avessero svolto «solo» la loro impor - nel fertilizzante trasferendole nel terreno, così da ottenere delle tantissima professione, probabilmente non sarei sopravvissuto. buone premesse per un giardino verde e forte. Ho percepito, e poi costatato, che hanno oltrepassato la linea che Penso che questo sia stato l’ultimo pensiero che ho elaborato pri - delimita il loro dovere professionale, sconfinando in quel che ma di addormentarmi. Poi, tutto quel che è accaduto mi è stato possiamo definire missione superiore. raccontato, perchè la mattina del 2 aprile 2017 alle ore 02:45, il «Chi salva una vita salva il mondo intero». mio cuore si è fermato e con lui anche la mia vita terrena si è pre - sa una pausa. Un colpo di tosse nella notte, percepito come ano - A proposito, quando sono ritornato a casa il mio prato era rigo - malo da mia moglie, è stato il segnale che qualcosa non andava glioso e verde, … il colore di una Croce grazie alla quale oggi per il verso giusto, probabilmente era l’unico modo possibile per posso guardare al futuro.