CULTURA E SPETTACOLI

Esce a tre anni da «Don Giovanni» Ancora una volta un lp all'insegna A Carpi'88 il nuovo album del grande del mistero: niente testi Il Vate cantautore: otto brani, 38 minuti (composti da Panella), pochissime «paroliere» di affascinanti sfumature informazioni tecniche modesto

**• -"^'S.'i'f RUBENS TEDESCHI 1B CARPI. D'Annunzio, To­ sti e i musicisti della genera­ zione dell'Ottanta sono arri­ Gianna Nannini suonerà con Zucchero in un concerto a Roma Battisti, l'apparenza e la sostanza vati a Carpi in un interessan­ tissimo concerto tenuto da due giovani cantanti, Nuccia A cosa serve un di Lucio Battisti? Serve a spigolosamente rarefatti del e giocosa, riporta a galla la vo­ Per nome, ma anche qui Batti­ trentotto minuti di musica, è Fucile e Lucio Callo (accom­ stupire. Serve avedere quanta strada ha fatto «l'uo­ Battisti targato '88. Don Gio­ ce del Battisti de! tempo che sti afferma per contraddirsi, una buonissima, agrodolce pagnati da Erik Battaglia al Gianna e Zucchero mo invisibile» delta musica italiana nei 32 mesi vanni era fluido, quasi liquido fu, con linearità melodica e alterna una voce tesa, quasi marmellata di suoni, sfumatu­ pianoforte). L'interessante nel suo gorgogliare di suoni, sottili divagazioni, mentre Al­ un falsetto, al timbro normale, re, parole e ironia, un fumo di serata cade giusto a meta del passati dall'uscita di Don Giovanni. Tempo colma­ L'apparenza riesce ad essere lontanando si gioca su un rit­ mentre - una volta per tutte, musica estremamente affasci- Festival che, ogni anno, la to in 38 minuti dalle otto canzoni de L'apparenza, coerente e contraddittorio. mo più ondeggiante. La lin­ sembrerebbe - abolisce il ri­ nante che si rivela passo pas­ piccola cittadina emiliana per Amnesty La chitarra acustica (Mitch gua, intanto, si muove come tornello, ultima eredità della so e possibile da valutare, for­ il nuovo album che sarà distribuito da venerdì dedica al acanto da concer­ Dalton) contrappunta lieve­ un serpente infido: assonanze canzone all'italiana, per ab­ se, come dice il duo Batti- prossimo e che ha buone probabilità di vendere sti/Panella solo «ad un attento to. come coronamento del mente, come del resto fa il improbabili, rime baciate che bandonarsi a lievissimi accen­ corsi di perfezionamento te­ benissimo. Nonostante sia tutt'altro che facile. pianoforte, e tutto sembra co* stridono piacevolmente, furo­ ni, sprazzi, intuizioni, impen­ esame superficiale*. L'appa­ concerto insieme renza, allora, come tutte le nuti da Dorothy Dow, Ada e struito sull'intreccio della vo­ re semantico che si disperde nate di gusto e di stile. apparenze, non è tacile da Erik Werba. E un'iniziativa, ce di Battisti con la base ritmi­ in un labirinto di significati questa, di raro valore cultura­ MARIA NOVELLA OPPO ca, elettronica senza veli, qua­ Sono puliti i suoni, curatissi­ stringere, acchiappare e pos­ ROBERTO GIALLO possibili, tutti ovviamente la­ me le registrazioni (Robyn le in un paese come II nostro si esclusivamente più incisiva. sciati alla sensibilità di chi sedere. Più facile farla scorre­ via di casa a 18 anni, per le Cosa succede, allora, nelle ot­ Smith, che già arrangiò Don re per vedere dove va l'uomo dove l'arte del canto cameri­ •I MILANO Gianna Nannini •H Canzoni scritte da Lucio lodia (velocissima, quasi ac­ ascolta: «Una confidenza sen­ stico ha pochi cultori e, pur­ e Zucchero insieme: come strade del mondo, come vuo­ Battisti e . Le cennata), oppure nell'uso dì to canzoni italiane più attese Giovanni, figura qui anche invisibile, sparito, nascosto e za vocali e senza consonanti», come produttore), c'è addirit­ irraggiungibile, che oggi met­ troppo, anche rari appassio­ mal non è successo prima? E le la legge del rock. Chi è ri­ note di copertina dicono que­ pochi strumenti: aboliti quelli dell'anno? Succede che la come si dice nella canzone quanto tutti sembravano do­ masto In famiglia con la non­ sto e pochissimo altro: niente del pop, rimangono in primo continuità si sposa con l'in­ tura la sorpresa di uscire an­ te in canzoni musica che di nati. La felice eccezione di mandarsi ieri alla presentazio­ na è stato suo fratello, il cam­ venzione e i presupposti tradi­ che dà il titolo all'album (ma che in versione compact, co­ canzone non ha la forma né le Carpi merita quindi di venir testi, pochi nomi di musicisti, piano le tastiere e la chitarra, ogni interpretazione è arbitra­ ne della tournée della signora pione automobilista, che cer­ nessuna indicazione su studi e con - onnipresenti - le per­ ti sembrano l'unica armonia sa che Battisti aveva sempre parole, né il significalo. Pro­ segnalata, al pari della quali­ deli rock italiano che vedrà ca sempre di farla correre. possibile con il passato batti- rla). rifiutato alla sua casa disco­ prio come un'apparenza. Che tà del piccolo Festival che ha tecnologie usate (che le regi­ cussioni campionate al com­ Gioca quasi con la ballata una tappa (quella di Roma, Il «Ma - dice Gianna - i nostri strazioni vengano da Londra, puter che scivolano sotto la stiano. Per altri motivi, mossa grafica. Quel che resta, dopo per fortuna inganna, richiamato tra settembre e 43 ottobre) tutta devoluta ad sono due mondi separati». come i suonatori, è certo). sostanza musicale. Sostanza ottobre interpreti del livella •jAmnesty International e con­ Zucchero, invece, risponde Ancora una volta Battisti è un corposa, già al primo impatto. di Renato Bruson, Teresa dotta In duo con II Fornaciari. a una domanda sulle sue idee Berganza, Ileana Cotrubas. E adesso che lo sappiamo, fulmine che arriva e coglie tut­ Probabilmente, cofne per politiche: «Sono emiliano» E ti in contropiede, anche se in Don Giovanni, ad ogni ascol­ siamo tutti più contenti. Infat­ forse gli sembra che tanto ba­ ti, a vederli fianco a fianco giro c'è una certa strana «vo­ to si scopriranno in quest'ulti­ In quest'arco si inserisce la sti. Invece il giornalista incal­ glia di Lucio» che si condensa mo Battisti sfumature impal­ bella serata dedicata alle mu­ Zucchero e Gianna sembrano za: ma allora stai con la mag- fatti apposta per stare in cop­ in cifre, ottantamila copie di pabili, lievi e garbate invenzio­ siche scritte sul preziosi testi f'ioranza? E lui: «No, sto coi vecchi album vendute negli ni della voce. E ancora una pia. Lui coi riccioli lunghi da rati e zappo l'orto». Insomma di Gabriele D'Annunzio che, ? unirlo e la larga faccia fac- ultimi due mesi, a confermare volta le parole sono soltanto a cavallo del secolo, rappre­ I due divi fanno a negarsi pro­ parole. Si sa che, contravve­ ipsa, lei con il profilo affilato, prio mentre si danno nella che la quantità della musica sentarono una grande attra­ In sguardo magnetico da stre­ confezione omaggio per la italiana non uccide il deside­ nendo a una sua regola aurea, zione per musicisti di ogni ga e una armatura da Santa stampa. E lo fanno bene, col rio di qualità, Battisti ha preferito questa vol­ paese. E addirittura una sco­ Giovanna d'Arco che manda dovuto rispetto per la mitolo­ A cercarla nei trentotto mi­ ta comporre le musiche con i perta il rondò della Chimera bagliori tutto Intorno. gia del rock. Lei ricorda che nuti de L'apparenza, la quali­ testi già pronti, ma la spremu­ composto, in traduzione te­ sta scrivendo una tesi sul cor­ tà sembra sostanza saponosa, ta shakerata di vocabolario desca, da Max Reger, un arti­ Bella accoppiata per il pal­ po femminile nella storia della che sfugge e si nasconde, che Panella ha messo a punto sta generalmente famoso In coscenico del rock nostrano. musica. E per questo, ovvia­ sembra l'unico accompagna­ esplode in pochi accordi che mento possibile per i suoni campi assai più severi da Speriamo che duri, come si mente, sperimenta anche l'ef- sono una sublimazione di me* quelli frequentati dal sensua­ augurano anche i due, che si fetto-corazza, che in palco­ scenico manderà straordinari le D'Annunzio. Più note le li­ sono evidentemente simpatici riche di Resplghi, Casella, e si spalleggiano fraternamen­ bagliori e anche suoni (un bat­ te durante il rito sacrilego del­ terista la percuoterà). Ma è Pizzetti (mancava purtroppo la conferenza stampa. Insie­ tutto ancora allo studio per la Maliplero) e certe romanze me rifiutano di entrare nel me­ tournée che comincerà ii 10 Il cantautore di Francesco Paolo Tosti tra rito della polemica sull'altro da Firenze e poi (giorno dopo cui la più celebre è A mie- concerto di Amnesty, quello giorno) toccherà Arezzo, Ro­ che/la. di Torino, In cui II solo Baglio- ma (il 13) Perugia, Jesi, Napo­ ni si è trovato Inspiegabilmen­ li, Pavia, Verona, Milano, Tori­ Tosti, amico di giovinezza no, Forlì, Parma, Modena, che non esiste del poeta e suo maestra di te a rappresentare tutta la mu­ sica italiana giovanile. Dicono Cantù (il 29). Poi via, la Nanni­ musica e di mondanità nei che basta, di questa storia non ni parte per l'Europa, dove già Lucio Battisti in un'immagine di qualche anno fa. Come la Garbo, il cantante non ama molto farsi fotografare primi anni romani, non si li­ se ne può più, e cercano inve­ la conoscono e la riconosco­ NICOLA FANO mita però a questo fortunato ce di spiegare perché loro no prima donna del rock Ita­ exploit, continuo a reclama­ due, ora, preparano un altro liano. Una donna guerriera •• Lucio Battisti esiste: lo li e i finti stornelli. Volare si, stato veramente lui? 0 non un han capito niente»)- Siamo E adesso, sempre con la com­ allo scoperto, se solo offrisse per grinta e pacifista per con­ re poesie per la sua musica e concerto. SI dichiarano en­ giuro. L'ho visto, sei anni fa, ma volare davvero, facendo prestanome? Dicono sia sto­ noi che abbiamo portato in gi­ plicità di Pasquale Panella, ag­ una sua frase, una sua foto, ì ne ottenne parecchie, come trambi aderenti da anni alla vinzione. Dice con la sua pro­ nascosto in un'automobile finta che la realtà quotidiana nato, dicono sia nevrotico, di­ ro parole e musica per il (no­ giunge: «Come sono vivace, suoi tratti somatici finirebbero wkahlzzazione per i diritti nuncia senese: -Lotta contro le Quattro cantoni di Ama­ enorme ferma in un'area di delle bionde trecce e degli cono sia pazzo, dicono sia stro) mondo. Noi abbiamo come uno che tace!» (in Altri sopraffatti da quelli di ognuno ranta, i Due piccoli notturni dell'uomo. Tutto qui. l'uomo non l'ho fatta mal. lo servizio autostradale vicino occhi azzurri sia uno stralcio tranquillo marito e padre di fa­ vissuto certe avventure prima motivi, il pezzo che apre la dei veri autori della sua fortu­ < E quando finalmente si rie­ sono di un femminismo liber­ o Visione! che ci mostrano il tario. Cerco di dire lutto, dì Fano. Gli sorrisi e non mi ri­ di filosofia sociale, un fram­ miglia: dicono un sacco di co­ che e Battisti te mettes­ seconda facciata de L appa­ na, noi tutti. Il segreto di Lucio poeta nelle modeste funzioni sce ad accantonare l'argo­ spose, andai per stringergli la mento di poesia epica in stile se che potrebbero ritrarre non sero in musica. Vogliamo ri­ renza). mento, si lasciano andare an­ tirare fuori tutto da dentro per Battisti è che non c'è segreto. di «paroliere*, menlrt Tosti raccontarlo all'uomo. Perché mano ma accese il motore e contemporaneo. Guarda ca­ uno, ma qualche migliaio di cordare che Battisti è slato Non è uno scherzo: ai di là E non apparire, oggi, significa che a scherzare un po'. Tìmi­ so, sulla conlrocopertina del Lucio Battisti. Insomma, para­ conferma la sua natura ele­ dissimi tutti e due e scontrosi sappia come sono fatta, il se ne andò. Comunque esiste. uno dei più rilevanti idoli mu­ delle rime. Battisti qualcosa esistere e non il contrario, al gante di compositore di ro­ t in diversa maniera. Zucchero nuovo disco l'ho chiamato Purtroppo. Perché avrei prefe­ primissimo album di Battisti frasando altre storie: Lucio sicali italiani di massa? deve pur averla capita. Altri­ di là dei luoghi comuni su es­ rito continuare a crederlo (quello con Acqua azzurra Battisti siamo noi. E non solo Non succede spesso. O, menti perché negarsi in modo sere e sembrare. Il musicista, manze da salotto, conteso l alla -sua maniera emiliana e Maiafemmina per ricordare nella società aristocratica, bonaria, Gianna alla maniera Totò e perché volevo un sim­ un'invenzione collettiva. acqua chiara e tutto il resto) perché abbiamo comprato i meglio, succede in tutte le cosi ostinato alle pubbliche il poeta, lo scrittore, il pittore, Creazione autarchica forte­ un gruppo di musicisti più o suoi dischi e li abbiamo canta­ epoche di frantumazioni so­ apparizioni? Perché nascon­ in questi anni che rigurgitano beniamino della Corte d'In­ \ parolaia toscana. Mangiando- bolo di tutte le donne che so­ ghilterra e cosi fortunato da 1 si le parole,*riesce perfino a no controcorrente. Per girare mente voluta e immaginata in meno identificabili affermava, ti senza provare mai nausea. ciali o generazionali: un insie­ dersi se non temendo un ge­ immagini, hanno solo un'ar­ raccontare della sua Infanzia ii video sono andata in Israele, onore di una voglia di riscatto in prima persona plurale, di Lucio Battisti siamo noi per­ me di persone genera un mo­ nerale complesso di irricono­ ma per rispettare se stessi e il sopravvivere, almeno con 1 senese, della esperienza di dove ci sono le donne solda­ canzonettistico: basta con voler inaugurare la nuova ché noi abbiamo inventato e dello nel quale si riconosce. E scibilità? Curiosamente, pro­ pubblico, per dire e per farsi qualcuna delle sue circa I contradaiola che le è rimasta to. Non ho scello Israele per «Come prima più dì prima», canzone italiana. voluto quel mondo sospeso Lucio Battisti che cosa ne tetto da mille segreti, Lucio sentire: cancellare la propria quattrocento canzoni, fino ai dentro anche ora che detesta polemica, solo perché sono basta con «li cuore è uno zin­ Passano gli anni e Battisti fra canzonette e paradossi pensa? «L'artista non sono io, Battisti può comunque conta­ immagine, all'occorrenza ne­ nostri giorni. Con un succes­ tutta quella violenza da palio. contro tutte le guerre e contro garo e va», basta con Sanre­ scompare: l'ultima foto uffi­ poetici («Dicono che il cane sono il suo fumista» rimava, re su un'identità attendibile e garla. Perché, appunto, Lucio so che il concerto di Carpi ha Ma, del resto, Gianna è andata le donne stile Top gun*. mo, le rime perfette, i ritornel­ ciale risale al 1973. Ma sarà mio non è intelligente, non tre estati fa, in Don Giovanni. accettata da tutti: se uscisse Battisti siamo noi. felicemente confermato. Primefìlm. «Stormy Monday» Il festival. A Torino dal 13 Il concerto. Aperta la stagione Sting contro yankees Guarda all'Oriente Pigrizia e routine ultima sfida a Newcastle il nuovo cinema giovane Giulini a Santa Cecilia

MICHELE ANSELMI Tanti film e tanti video (circa 250 titoli) anche La televisione fatta dai ra­ Per gli ottanta anni dell'orchestra e del coro, l'Ac­ so da un «temporale! scialbo; quest'anno al sesto Festival internazionale Cinema gazzi. cademia di Santa Cecilia ha tenuto, sabato, una con un Brahms persino irritan­ Stormy Monday è un film di Si diceva prima delle molte te nei suoi Indugi estatici. Ri­ . Stormy Monday notevole levigatezza formale Giovani. La rassegna, diretta da Gianni Rondolino articolazioni del Festival. La «festa» musicale, alla presenza anche del presiden­ mane della Pastorale, questo •Regia' e sceneggiatura: Mike che trova la forza (e la vo­ sin dai suoi inizi, si svolgerà a Torino da giovedì 13 «Selezione ufficiale» (35 titoli te Cossiga. Carlo Maria Giulini ha diretto la Prima sì, il bel suono dei violoncelli 1 Figgis, Interpreti: Sting, Mela- glia?) di non farsi imprigiona­ a venerdì 21 ottobre, in varie sale e spazi cittadini, scelti tra ben 160 opere!), di Brahms e Norbert Balatsch una Messa di Bru- poco prima della sospirata fi­ >nie Griffllh. Tommy Lee Jo­ re nella cornice effettata alla articolandosi in tre parti principali: selezione uffi­ comprende tre sezioni, di cui ckner. Domenica, aggiungendo a Brahms la Pasto- ne dell'esecuzione, mentre nes, Sean Bean. Fotografia: Beìneix: insomma, dietro quei ciale, spazio aperto e retrospettiva. 14 i lungome­ due «in concorso» per lungo­ rateai Beethoven, Giulini ha inaugurato la stagione nella Sinfonia brahmsiana è ' Roger Deakins. Gran Breta­ notturni traslucidi e quei colo­ traggi in concorso, provenienti da 13 paesi. metraggi e corto e mediome­ sinfonica romana in un clima di routine. apparsa notevole la compat­ gna, 1988. ri accattivanti si muovono dei traggi e una «fuori concorso». tezza dei violini, soprattutto Milano: Odeon personaggi in carne ed ossa, Lo «Spazio Aperto», anche qui nell'ultimo movimento. E, non solo delle marionette po­ DALLA NOSTRA' REDAZIONE con opere in e fuori concorso dunque, dov'è l'esigenza di stmoderne. In questo equili­ NINO FERRERÒ di autori italiani non oltre i 30 ERASMO VALENTE una cultura legata alla realtà •• Che il regista Mike Figgis brio difficile sta forse il pregio anni, si articola a sua volta in d'oggi, per la quale sia neces­ •venga dal rock (ha suonato maggiore del film, che scivola •1 TORINO. Puntuale ad visti due «incontri» con altret­ tre «proposte»: una rassegna •• ROMA. Orchestra e coro lia ha anche distribuito un bel sario un nuovo edifìcio più con Brian Ferry e ha inciso un via insinuante e ritmato come tanti «capi storici» del cinema sul cinema del Mozambico, grande, più bello, più «acusti­ 1 ogni fine estate, ecco annun­ dell'Accademia nazionale di volume celebrativo, nelle cui album prodotto dal «rolling un assolo di contrabbasso. ciarsi l'ormai immancabile ci­ italiano; il neorealista Giusep­ con documentari e cinegior­ Santa Cecilia hanno solenniz­ pagine l'Augusteo demolito co»? Per la routine che si ripe­ stane» Charìle Watts) lo si ca- Del resto, lo spunto «polìtico» clone autunnale di immagini pe De Santis e il populista Ric­ nali provenienti dal Frelimo e zato gli ottant'anni con una fe­ dal fascismo e non più rico­ te, basta e avanza quel ette ' pisce dal titolo che ha scelto - anche se di pura finzione - videof il miche, che per nove cardo Freda. De Santis, che dall'Ine (Istituto Nazionale Ci­ sta all'Auditorio di via della struito dall'antifascismo, vie­ c'è. Teniamocelo caro, pero i per il suo film: Stormy Mon­ appare molto intonato ai tem­ giorni «investirà» la città ani­ attualmente sta lavorando, nema); una intitolata «Cinema Conciliazione, abbellito da ne relegato in memorie che, (ed è caro) l'Auditorio della day, mitico di T. Bone pi voraci e neocoloniali che mandola di giovani filmakere con lo sceneggiatore Franco e politica in Corea», con film fiori nel foyer, personale in nel complesso, danno una im­ Conciliazione, perché se non , Walker che ascoltiamo, nel fi­ stiamo vivendo. Bandiere a di altrettanto giovani spettato­ Reggiani, ad un film sul post- realizzati fuori dal circuito uf­ giacca verde, cerimonie di ri­ magine riduttiva della funzio­ ci fosse di mezzo il Vaticano nale, nella versione dì B.B, stelle a strisce, majorettes, fe­ ficiale dal 1948 al 1987; un va­ nel ruolo del padrone di casa, E ri, in arrivo da ogni parte del terrorismo, o meglio, come to. Nella tradizione del nulla ne che ebbe l'Augusteo. Il fa­ King. Ma per estensione il «lu­ ste chiassose e statue a forma sto panorama sul «Cinema ne­ Santa Cecilia sai gli sfratti che di Coca-Cola sono infatti le ar­ mondo. Tra le opere in con­ precisa lui stesso, «sulla con­ più definitivo che il provviso­ scismo - diremmo - ebbe nedì tempestoso» è anche dizione femminile carcera­ ro a New York» della «Black avrebbe già avuti. Se quanto quello che vivono i due prota­ mi di cui si serve il luciferino corso, oltre a film provenienti Filmaker Foundation», collet­ rio, l'Auditorio suddetto, nel buon gioco nel demolire l'Au­ diciamo non è vero, non ci gonisti di questo jazz thriller Tommy Lee Jones per «colo­ da vari paesi europei, si an­ ria», presenterà al festival al­ tivo newyorkese che tenne a corso degiì ottant'anni, è la gusteo, proprio perché esso, vuol nulla a smentirci: i pro­ 'ambientato a Newcastle nel nizzare» la vecchia Inghilterra nunciano pellicole in arrivo cune Videolettere dal carcere, battesimo i primi cortome­ sede concertistica nella quale in ventotto anni di attività, getti ci sono, l'area per la co­ , corso di un'immaginaria «Set­ messa in ginocchio da Lady dalla Repubblica popolare ci­ recentemente realizzate da un traggi di Spike Lee, famoso più a lungo ha abitato e abita non era affatto diventato quel struzione c'è, mettiamoci sot­ timana americana». Lui, l'ir­ Thalcher: un tema caro ai Sting in «Stormy Monday» nese, da Hong Kong, dalla gruppo di detenute dall'«area autore di She's gotta have it Santa Cecilia. Dal 1958 ad og­ «tempio» sacro alla città e al to ad innalzare un vero Audi­ landese Sean Bean, è un di­ nuovi registi britannici, così in Nuova Zelanda, dall'Australia, omogenea» del carcere tori­ «Spazio Aperto» sfodera inol­ gi: trent'anni. Vi è giunta, mondo che pure era passato torio, nuovo, con una nuova soccupato che si fa assumere bilico tra orgoglio nazionale e dalla Giordania e, per quanto nese «Le Nuove»; Susanna tre una sezione, intitolata «In­ scacciata dal Teatro Argenti­ di li. Il Vaticano, dopo la festa politica culturale, una nuova come uomo delle pulizie nel tentazioni hollywoodiane. II tostradali di cui non s'afferra concerne l'Africa, dalla Soma­ Ronconi, Liviana Tosi, Silvia dipendenti per tradizione», na dove era giunta, scacciata di cui parliamo e dopo il con­ gestione. club musicale gestito da Sting; trentaduenne Mike Figgis si subito il senso e congiure al­ lia (L'albero della vita di Arancio, Sonia Benedetti, tut­ con video di «indipendenti» dall'Adriano nel quale si era certo inaugurale che ripren­ te ex militanti del «partito ar­ lei, l'americana Melanie Gnf- insinua nella contraddizione l'ombra del dollaro potrà non Abdulkadir Ahmed Said) e dal italiani «ad oltranza» come To­ rifugiata, scacciata nel 1936 deva, domenica, la Prima di applicando alle regole del mato», attualmente «dissocia­ La cronaca registra un bel flth, è una sventola di ragazza piacere ma non lascia indiffe­ Burkina Faso (Zan Boko di nino de Bernardi, Bruno Bigo- dall'Augusteo, innalzato e uti­ Brahms facendola precedere successo anche di chiacchie­ dalla doppia vita (fa la came­ giallo sanguinario (una bom­ Gaston J M. Kaboré) Insom­ te». Si tratterà indubbiamente nì. Armando Ceste e Ottavio lizzato nel 1908. dalla Sesta di Beethoven, po­ renti. Funzionali gli interpreti, re, intensissime nell'interval­ riera in un fast-food ma è an- ba ad orologeria incombe sui ma, il Festival torinese confer­ di un evento di notevole inte­ Mai e Gianni Minerva della E intervenuto alla festa trebbe ora demolire o ripren­ lo: a chi è piaciuto quel movi­ ' che l'amante di un losco affa­ due amanti-ribelli) una serie a cominciare da Sting (nei ma umori e caratteristiche che resse, al quale prenderanno Cooperativa «Altra comunica­ dersi l'Auditorio, senza alcun panni dell'implacabile Finney (Carlo Maria Giulini ha diretto mento e non quell'altro, a chi rista americano che vuole rici­ di digressioni d'autore: una continuano a diversificarlo parte le stesse detenute con zione». In quanto alla «Retro­ la Prima di Brahms e Norbert rimorso per danni alla cultura. è dispiaciuto Beethoven ed è clare in operazioni edilizie band di Cracovia che suona offre la sua migliore prova dalle tante altre manifestazio­ un permesso speciale Sem­ spettiva» (proiezioni al Lilliput Carlo Maria Giulini ha indu­ d'attore), anche se gli applau­ Balatsch una Messa di Bru- piaciuto Brahms, e via di se­ mucchi di denaro sporco). In­ jazz d'avanguardia, una festa ni cinematografiche sia italia­ pre dalle mura de «Le Nuove» in via XX Settembre) quest'an­ giato sulle due Sinfonie, che guito. Tutti sapevano tutto del­ commovente in un club po­ si della platea vanno tutti a ckner) il capo dello Stato, con somma, due pedine coinvolte ne che straniere. nella sezione «Spazio Aperto- no sarà di schermo il Cinema tutto il seguito di autorità. Sa­ sarebbero state già «vecchie» le due Sinfonie'm programma, in un gioco miliardario più lacco, una nostalgia a fior di Melarne Griffith, figlia d'arte in Proposte» ancora un film di al­ polacco, con 35 film compre­ per un pubblico di cento anni che, scrollandosi di dosso la i grande di loro, dal quale usci­ pelle che crea nuove solida­ Si Intitola programmatica­ si ira il 1956 e il 1970 (opere rebbe stato splendido se Cos­ ascesa (sua madre è Tippi He- mente ai «Giovani» ma si apre tri due «dissociati», Tempo so­ siga fosse entrato, invece, nel fa, dando i risultati di una sua pigrizia, Santa Cecilia poteva ranno indenni per un miraco­ rietà nel mare magnum del ci­ dren, la bionda degli Uccelli e speso degli ex br Francesco di Wajda, Munk, Kawalero- «ricerca» analitica, propensa sostituire o alternare con lo. nismo diffuso. volentieri anche alle presenze vicz, Polanski, Skolimowski si­ nuovo Auditorio, che è nei vo­ di Marmé) e bomba sexy dal e agli apporti di cineasti che D'Ursi e Gianfranco Mattachi- ti da oltre cinquantanni ma al rallentare dei tempi e al gio­ espressioni musicali del no­ languore esisienziaie facile ni, mentre dal carcere minori­ no agli esordi di Zanussl e Zu- co del piano e del forte. Tutto stro tempo. Gìuiìni indisposto. Presentato a Cannes (In Il risultato è un film a forti furono giovani, ormai parec­ lawski. che in realtà diventa sempre una rassegna collaterale), al tinte sospeso in un'atmosfera Insomma, qualcosa di travol­ chi anni or sono. Nel vasto le «Ferrante Aporti» vi sarà un più remoto. qui, con Beethoven sperso in è annullata la replica dì stase- Mystfesl e a San Sebastiano, di minaccia, tra Incidenti au- gente. programma, infatti, sono pre­ video di M. Piccardo intitolato Per l'occasione, Santa Ceci­ una campagna grigia e sorpre­

l'Unltà •ni Martedì 4 ottobre 1988 21