Scrivere di itinerari religiosi per i turisti nella provincia di Vi- È una proposta di turismo slow per prendersi del tem- cenza, come del resto nell’Italia intera, è una impresa im- po da dedicare alla contemplazione, alla conoscenza, Informazioni turistiche ponente e impossibile da sintetizzare perché tanti sono gli all’ascolto… anche di noi stessi. www.vicenzae.org edifici religiosi così come numerosi sono i capitelli, le cap- Itinerario pelle votive, le edicole e gli eremi senza contare l’immenso patrimonio artistico religioso composto da dipinti, paraventi, - Piazza Matteotti, 12 BASSANO DEL GRAPPA abiti ed oggetti sacri custoditi nelle Chiese e nelle Cattedrali Itinerario principale dei Santuari ex-voto: Tel. 0444320854 - Fax 0444327072 Largo Corona d’Italia, 35 Il Cammino P.G.R. o nei preziosi Musei Diocesani. Sembra che il 70% dei beni [email protected] Tel. 0424524351 - Fax 0424525301 1. Vicenza culturali italiani siano di carattere religioso. [email protected] Santuario di Monte Berico Tutti degni di essere conosciuti perché ognuno di que- VICENZA - Piazza dei Signori, 8 sti luoghi e di questi oggetti ha senza dubbio un valore, 2. Brendola Tel. 0444544122 - Fax 0444325001 RECOARO TERME - Via Roma, 15 Per Grazia Ricevuta spesso artistico ancor prima che religioso, o perché rap- Casa natale di Santa Maria Bertilla [email protected] Tel. 044575070 - Fax 044575158 presentano una tradizione o raccontano una storia popo- [email protected] 3. Lonigo ALTOPIANO DI ASIAGO lare oppure una credenza diffusa. Santuario della Madonna dei Miracoli Alcuni dati per immaginare quante storie, quante vicende Via Stazione, 5 - Asiago TONEZZA DEL CIMONE 4. Tel. 0424462221/ 0424462661 Via Roma, 24 si celano dietro a questi segni religiosi così capillarmente La Madonna dell’Olmo diffusi anche nel territorio della nostra provincia. La Diocesi Fax 0424462445 Tel. 0445749500 - Fax 0445749505 tra i principali Santuari ex-voto di Vicenza conta 22 Vicariati e ben 354 Parrocchie, alcune 5. [email protected] [email protected] della Provincia di Vicenza delle quali trasformatesi in Unità Pastorali. Nella Provincia Santuario della Madonna Salus Infirmorum di Vicenza, i cui confini, come noto, si differenziano rispetto di Scaldaferro www.vicenza.chiesacattolica.it a quelli diocesani da prima dell’anno mille, le parrocchie 6. Cismon del Grappa sono 374. Nei 121 comuni vicentini si festeggiano oltre 50 Chiesa della Madonna del Pedancino diversi patroni che sono orgogliosamente celebrati anche 7. Mussolente se dal 1978 la Madonna di Monte Berico è la patrona del Santuario della Madonna dell’acqua capoluogo Vicenza e della sua Diocesi. 8. San Nazario “… Perciò conoscere Palladio, La A Recoaro Terme, per esempio, nella meravigliosa Conca Chiesa della Madonna dell’onda Basilica, la Loggia del Capitanio, la di Smeraldo, si trovano ben 128 capitelli, quasi 1 ogni 60 re- Rotonda, il teatro Olimpico, il palazzo sidenti, alcuni risalenti al Settecento, 45 sono nicchie di cui 9. Marostica Chiericati e gli altri attraverso gli studi 11 affrescate e 79 sono affreschi o nicchie murali per non Chiesa Madonna dei Capitelli è una conoscenza imperfetta. Bisogna citare le numerosissime chiesette sparse nelle contrade 10. Gallio vederlo a Vicenza. Una piccola Roma, della nostra vasta area montana e pedemontana che, per Sacello votivo della Madonna del Carmine un’invenzione scenografica…” una comprensibile salvaguardia, sono chiuse al visitatore. Abbiamo quindi scelto di costruire un Itinerario Il Cammi- (da Viaggio in Italia, Guido Piovene) no P.G.R. - Per Grazia Ricevuta tra i principali Santuari … da non perdere: ex-voto e i luoghi più frequentati della nostra Provincia dai residenti, ma soprattutto dai pellegrini e dai turisti, fatti 11. Vicenza edificare sovente per volontà popolare in seguito ad ap- Basilica dei SS. Felice e Fortunato parizioni della Madonna, come nel caso del Santuario di Monte Berico, o che la pietà popolare ha trasformato in 12. Vicenza luoghi di culto diffuso perché conservano i ricordi dell’in- Cattedrale fanzia di un Santo, come nel caso della casa-natale di 13. Vicenza suor Maria Bertilla Boscardin a Brendola. Tempio di S. Corona Un filo conduttore legato alla tradizione popolare più che 14. Bassano all’importanza artistica o architettonica degli edifici. Si trat- Santuario della Beata Giovanna – tomba PROVINCIA DI VICENZA ta di visite che si possono effettuare con motivazioni reli- 15. Marola giose o per semplice curiosità, per conoscere più da vicino Chiesa Parrocchiale, tomba di mamma Eurosia le vicende di una comunità, le sue tradizioni, le sue culture, Fabris che fissano nella memoria anche gli eventi storici come le guerre, le pestilenze, le grandi e rovinose inondazioni. 16. La tradizione dei cosiddetti ex-voto suscepto, offerte voti- Istituto Canossiane, teca di Santa Bakhita ve, si fa risalire all’antichità e a religioni diverse, ma seppur 17. Chiampo

siano forme di teatralizzazione per aver scongiurato o vinto Grotta di Lourdes e la Pieve Ideazione ed elaborazione testi: Consorzio Vicenza è situazioni di sofferenza e precarietà, ancora oggi, con va- 18. Trissino rie modalità, sono diffuse e praticate in tutto il mondo. Grotta di Lourdes

Beata Elisabetta Vendramin (Bassano del Grappa 1790 scledensi. Una suora dolce che si esprimeva solo in dialetto – Padova 1870) è fondatrice delle suore Terziarie France- vicentino, ma che venne chiamata a tenere conferenze per la I Santi e i Beati scane elisabettiane che alla fine del XX secolo contava oltre valorizzazione delle missioni e dell’integrazioni fra i popoli. Il 1500 consorelle in diverse nazioni in Europa, Africa, Medio processo di canonizzazione iniziò nel 1959 a soli 12 anni dal- della Oriente e America latina. Continuano ad operare con la stes- la sua morte. Fu beatificata nel 1992 e canonizzata sempre Chiesa Vicentina sa forza e determinazione della loro fondatrice “di istruire e da Giovanni Paolo II il 1° ottobre 2000. La RAI le ha dedicato cavar anime dal fango”. Di lei non esiste il sepolcro essendo i una miniserie di due puntate nel 2009. Morì a seguito di una Il culto dei Santi e dei Beati è una testimonianza della religio- dai Papi del tempo Gregorio IX e In- suoi resti andati confusi nella fossa comune nel corso dei la- lunga e dolorosa malattia. I suoi resti furono traslati nel sità popolare ancora molto praticata e diffusa. Incuriosisce nocenzo IV. Questi lo nominò Ve- vori di ristrutturazione del cimitero di Padova. Giovanni Paolo 1969 nel Tempio della Sacra Famiglia del Convento delle e certamente stupisce spesso la scelta di vita di ognuno 13 scovo nel 1253. Due anni dopo II l’ha beatificata il 4 novembre del 1990 Canossiane di Schio in via Fusinato, 51 e sono esposti di loro così come il mistero delle numerose guarigioni ed venne inviato a Vicenza alla pubblica venerazione in una teca trasparente collo- intercessioni che ancora si registrano a distanza di secoli e da Papa Alessandro IV, Beato Giovanni Antonio Farina (Gambellara 1803 – cata nella Cappella che si rifà al modello del Pantheon e fu quello della rapida diffusione della loro venerazione in as- ma dovette trasferirsi Vicenza 1888) Vescovo di Treviso e di Vicenza aveva una iniziata nel 1850 da Bartolomeo Folladore e completata nel senza di una regia terrena, facile forse oggi con gli strumenti in Inghilterra prima e grande sensibilità come educatore che lo portò a fondare 1901 dal figlio Gioachino. Le 4 grandi tele che si trovano nelle informatici a disposizione, ma di cui certo non si disponeva a Parigi poi per allon- l’Istituto delle Suore di Santa Dorotea, ancora oggi molto nicchie della parete circolare sono del pittore Mincato. nell’antichità e fino a metà del secolo scorso. tanarsi da Ezzelino da attivo a Vicenza e nel mondo. Seguiva anche con grande Romano. Il Re Sole Lui- impegno la formazione dei sacerdoti misericordiosi e oran- Beato Claudio Granzotto (S. Lucia di Piave, TV 1900 – gi XIV volle incontrarlo e, ti. Venne beatificato da Giovanni Paolo II il 4 novembre del Chiampo, VI 1947) scultore ottenne il diploma all’Accademia San Vincenzo di Saragozza, diacono e martire morì a Va- riconoscente del conforto 2001. Fece parte della sua congregazione anche suor Maria di Belle Arti di Venezia, ma abbandonò presto una promet- lencia in Spagna durante le terribili persecuzioni di Diocle- ricevuto in Terra Santa durante Bertilla Boscardin, la sua prima infermiera santa che come tente carriera artistica per farsi frate francescano e dedicarsi ziano. Viene venerato dalla Chiesa vicentina di cui è stato le crociate, gli regalò una spina della Sacra Corona di Cri- lui riposa nella casa madre dell’Istituzione religiosa a Vicen- alla costruzione della Grotta di Lourdes a Chiampo, riprodu- patrono primario fino al 1978. sto. Rientrato a Vicenza con la preziosa reliquia, fece erigere za in via S.Domenico, 23. zione perfetta su scala 1 a 1 dell’originale. un Convento Domenicano e la Chiesa denominata di Santa Morto a soli 47 anni colpito da un tumore al cervello è sepol- Santi Felice e Fortunato Corona che ancora oggi custodisce il prezioso dono e Beata Gaetana Sterni (Cassola 1827 – Bassano 1889) to proprio presso la Grotta della località vicentina, mèta di (Vicenza – Aquileia). Pur- 11 conserva le spoglie del Beato. Papa Pio VI beatificò Barto- fondatrice delle Suore della Divina Volontà. All’età di 26 anni centinaia di migliaia di pellegrini ogni anno che ritrovano qui troppo le date di nasci- lomeo da Breganze l’11 settembre 1793. entrò in un Ricovero per mendicanti dopo una sfortunata la stessa atmosfera di pace e serenità che si respira nella ta non sono certe così quanto brevissima esperienza matrimoniale conclusasi con località francese. come la data del loro San Lorenzo Giustiniani (Venezia 1381 – 1456). Di la morte del marito, un imprenditore vedovo con tre figli e martirio che dovrebbe origini nobili veneziane, scelse la mendicità nonostante dopo essersi occupata dei fratelli minori in seguito alla morte risalire al 303 d.c. Subi- gli sforzi della madre per dissuaderlo. Viene onorato dal- della madre. to dopo la loro morte tra la Chiesa vicentina essendo stato priore del convento di Impegnò tutta se stessa in questa impresa caritatevole oc- Vicenza ed Aquileia nac- sant’Agostino a Vicenza per molti anni prima di divenire pa- cupandosi, per 36 anni, fino alla morte, degli ospiti vittime que una forte contesa per triarca di Venezia. di disordine e di vizi e abusi di ogni genere. Fu proclamata CHIAMPO l’assegnazione delle reliquie che Beata da Giovanni Paolo II il 4 novembre 2001. si concluse con l’accordo che quelle di S. Felice sarebbero Beato Marco da Montegallo (Montegallo (AP) 1425 Le sue spoglie sono custodite presso la Casa Madre della La Grotta di Lourdes venute a Vicenza mentre quelle di S. Fortunato restavano – Vicenza 1496) Di nobili origini fu costretto dal padre a Congregrazione Suore della Divina Volontà a Bassano del Via Pieve, 170 – 36072 Chiampo ad Aquileia da dove furono traslate poi a Malamoco e quindi sposare una ragazza di pari estrazione con la quale visse Grappa (VI). Tel. 0444 623250 a Chioggia. Si suggerisce la visita al complesso paleo- castamente sciogliendo d’intesa i voti matrimoniali alla mor- cristiano della Basilica dei SS. Felice e Fortunato ubica- te del padre. Entrambi si consacrarono alla vita religiosa e Santa Bertilla Boscardin (Brendola 1888 – Treviso Se vi trovate a Vicenza o to nell’omonimo quartiere poco fuori le mura di Vicenza come francescano, Marco da Montegallo iniziò ad operare 1922) la Santa dell’umiltà e dell’assistenza agli ammalati in nei dintorni, non perde- e costruita sui resti del piccolo edificio che fu il primo contro uno dei mali dell’epoca, l’usura. Istituì i primi Monti di particolare ai bambini, divenne suora presso l’Istituto delle te una visita alla Grotta luogo di pratica della fede cristiana in città. Pietà. Il primo di Ascoli nel 1458 e a seguire Fabriano, Fano, Suore Maestre Dorotee di Don Antonio Farina e svolse per di Lourdes a Chiampo Arcevia e a Vicenza nel 1486 dove dieci anni dopo, durante tutta la vita le più umili incombenze sopportando disagi e chiamata così perché è Santi Leonzio e Carpoforo. Medici e martiri di cui non sono un periodo di predicazione, fu colto da malore e morì. Venne incomprensioni. Fu iscritta nell’albo dei Santi da Papa Gio- la copia fedele in scala ben note le origini. Furono sepolti dapprima nella Basilica dei sepolto nella Chiesa di S. Biagio vecchio. Fu beatificato da vanni XXIII nel 1961. 1/1 dell’originale della SS. Felice e Fortunato e quindi nel X secolo traslati nella Cat- Papa Gregorio XVI nel 1839. cittadina francese. L’ha tedrale e venerati per molti secoli come patroni di Vicenza. Beata Mamma Eurosia Fabris Barban (Quinto Vi- voluta e costruita Frà Beata Giovanna Maria Bonomo (Asiago 1606 – Bas- centino 1866 – Marola 1932). Terziaria francescana accettò Claudio Granzotto, frate Santi Donato, Secondiano, Romolo e Compagni mol- sano 1670), mistica come Santa Caterina da Siena e Te- di sposare un vedovo vicino di casa e ac- francescano già scultore, ti dei quali vicentini vennero martirizzati da Diocleziano a resa d’Avila ricevette la “ferita dell’amore” e le stigmate. Si cudire così le due piccole figlie e la sua beatificato nel 1994 da Gio- Concordia essendosi rifiutati di abiurare la fede cristiana. racconta che a soli 9 mesi ricevette il famiglia. A breve si aggiunsero altri 9 vanni Paolo II, che ha saputo ben 17 Fin dall’antichità vengono onorati dalla Chiesa vicentina. dono della parola per impedire al figli avuti dal marito di cui due morti in coniugare, in questa impresa, le sue capa- padre una cattiva azione. Pre- tenera età ed altri 3 orfani accolti in cità di artista con l’ispirazione religiosa ap- San Teobaldo (Provins, Francia 1017? – Vicenza 1066). Di coce anche nello studio, nella casa. Fu mirabile educatrice per tutti prezzata in particolare nella realizzazione origini nobili francesi, alla proposta paterna d’intraprendere musica, danza e ricamo, fece il al punto che alcuni di loro si consa- della statua dell’Immacolata Concezione la carriera militare scelse la vita ascetica dell’eremita vagan- voto di castità a soli nove anni crarono alla vita religiosa. Numero- alta m. 1,78 e collocata nella nicchia pro- do con un amico in giro per la Francia e il Lussemburgo. in occasione della Prima Co- si i fedeli che si recano a pregare prio come a Massabielle. Dopo il pellegrinaggio a Santiago di Compostela e a Roma munione fatta nel monastero di nella sua tomba presso la Chiesa La consacrazione a luogo di culto avvenne il 29 settembre si fermò nel vicentino dove si stabilì in un piccolo rudere di Santa Chiara di Trento guidato di Marola. Fu beatificata il 6 novem- 1935 e in occasione del Centenario Lourdiano del 1958 ospi- una Cappella in un bosco di Sossano. Alla morte del com- dalle suore Clarisse dove era bre 2005 quando il Papa ricevette la tò ben 200 mila pellegrini. Nel 2008 in occasione del 150° pagno accettò la compagnia di alcuni discepoli e l’ordina- entrata a seguito della morte testimonianza di un miracolo avvenuto 15 anniversario se ne sono contati quasi un milione. zione presbiterale da parte del Vescovo vicentino. La fama della madre. Qui svolse il novi- per sua intercessione e il 18 settembre In questo luogo di raccoglimento e preghiera si trova anche di santità del figliolo raggiunse anche i genitori in Francia ziato e a 15 anni fece il suo in- 2009 fu proclamata patrona dei catechisti vi- un monumento a Bernadette Soubirous realizzato dal Beato che decisero di raggiungerlo a Vicenza e di convertirsi. La gresso nel Monastero benedet- centini dal Vescovo di Vicenza. Claudio nel 1942, la Via Crucis all’interno del vasto Parco madre concluse la sua vita da eremita. Fu canonizzato da tino di San Girolamo a Bassano. botanico con oltre 350 specie di piante, il Museo “P. Aurelio Papa Alessandro II nel 1073. Le stigmate, i frequenti momenti 14 Santa Giuseppina Bakhita (Oglassa, Darfur 1869 – Schio Menin” e la Nuova Chiesa costruita a forma di conchiglia per di estasi e addirittura le esperienze 1947) arrivata a Schio dall’Africa è stata suora canossiana. accogliere il sempre crescente afflusso di pellegrini e ricor- Beato Giovanni Cacciafronte de Surdis, (Cremona di bilocazione, le procurarono numerose Nata da una famiglia musulmana benestante fu rapita a 6 dare che ci si trova in una valle di fossili celebrata anche 1125 – Vicenza 1181). A 16 anni entrò avversità all’interno del Monastero al punto che per diversi anni da due negrieri arabi e uno gli impose il nome “bakhita” dal concittadino Giacomo Zanella con la nota poesia sulla come monaco benedettino nell’Abba- anni le proibirono di scrivere e di incontrare persone. Scelta che vuol dire fortunata. Dopo varie vicissitudini che la videro conchiglia fossile. zia di S. Lorenzo di Cremona. Era- che probabilmente contribuì a diffondere la fama di santità. oggetto di diverse compravendite come schiava arrivò in Italia Importante anche la visita alla Chiesa della Pieve che ebbe no anni difficili per la Chiesa cul- 12 Il processo di beatificazione iniziò nel 1699 e si concluse nel e nel 1890 fu battezza- origine del IX-X secolo e che fu oggetto di diverse ricostru- minati con lo scisma e l’elezione 1783 con Papa Pio VI. ta a Venezia zioni ed ampliamenti. Ospita all’interno un interessante altare dell’antipapa Vittore IV sostenuto È festeggiata come patrona di Asiago e di Bassano del e poco barocco e una Madonna con il Bambino del Settecento. Qui da Barbarossa. Dopo la reggen- Grappa e ancora oggi numerosi sono i pellegrinaggi alla giunsero nel 1867/8 i primi due frati fuggiaschi dal Conven- za del vescovado di Mantova, sua tomba traslata presso la Chiesa della Misericordia to di S. Lucia di Vicenza a seguito della soppressione degli venne trasferito a Vicenza dove di Bassano del Grappa più conosciuta nei giorni nostri Ordini Religiosi. però, due anni dopo, trovò la mor- come Santuario della Beata Giovanna in via Beata Gio- te per mano di un feudatario che vanna mentre una statua si trova al centro del paese di lui stesso aveva scomunicato. Il Asiago dove era la sua casa natale. TRISSINO Vescovo martire fu beatificato nel 1824. I suoi resti riposano in una San Gaetano Thiene (Vicenza 1480 – Napoli 1547) Nato La Grotta di Lourdes degna tomba marmorea all’inter- a Vicenza dalla nobile famiglia dei Thiene, si laureò a Pado- Colle dell’Angelo - Trissino no della Cattedrale di Vicenza in va in materie giuridiche a soli 24 anni e si dedicò quindi alla piazza Duomo. vita ecclesiastica. È definito come il Santo della Provvidenza Si tratta di un anfratto na- e, durante la sua permanenza in Vaticano, cercò di avviare turale nei pressi di Villa Beato Isnardo da Chiampo (Chiampo (?) – Pavia 1244). un’azione riformatrice. Accettò di essere ordinato sacerdote Trissino Marzotto, ai Non è certa la data, ma solo il luogo di nascita del Beato solo all’età di 36 anni perché fino a quel momento non se ne piedi del Campani- Isnardo. Predicatore domenicano si trasferì a Milano quindi sentiva degno. Celebrò la sua prima messa durante la notte di le della Chiesa di a Pavia dove morì dopo una dura vita ascetica e di predica- Natale nel corso della quale, come confidò a suor Laura Ma- S. Andrea consa- zione. I suoi resti riposano nella Chiesa dei Santi Gervasio e gnani, gli apparve la Madonna che gli pose in braccio il Bambin 16 crato alla Madon- Protasio di Pavia. Il suo culto venne confermato il 12 marzo Gesù. Sempre nell’ambito della sua opera riformatrice, fondò na di Lourdes per 1919. l’ordine dei Teatini imponendo la regola di nulla possedere e dopo trasferita a Schio. È vissuta devozione popo- nulla chiedere. Operò per molti anni a Napoli dove morì e dove quasi sempre nel convento delle ca- lare. È visitabile Beato Bartolomeo da Breganze (Breganze 1200 – Vi- viene onorato, come compatrono della città, nella Basilica di nossiane della cittadina vicentina. Il suo personale carisma e tutto l’anno e si può cenza 1270). Nato nell’antica e illustre famiglia di Breganze, San Paolo Maggiore, nota a tutti come Chiesa di S. Gaetano. la sua fama di santità mista a curiosità per la suora negra si godere anche di un da giovanissimo scelse la sua vita di predicatore nell’ordine Egli venne beatificato il 23 novembre 1624 da Papa Urbano diffusero in tutta la nazione e presto iniziò un pellegrinaggio a magnifico panorama sul dei domenicani attirando molte vocazioni. Fu molto stimato VIII e canonizzato il 12 aprile 1671 da Papa Clemente X. Schio per incontrare la “Madre Moretta”, così battezzata dagli paese e sulla valle. 18 THIENE CISMON DEL GRAPPA da una famiglia rimasta sconosciuta, e che conservava Santuario della Madonna un affresco raffigurante la Madonna con bambino e i La Madonna dell’Olmo Santi Rocco e Sebastiano. Gli abitanti, che Via Padre Leopoldo,5 – 36016 Thiene del Pedancino considerarono l’evento miracoloso, fece- Tel. 0445 361353 – www.cappuccinivenezia.org/thiene La devozione popolare ebbe inizio, sem- ro costruire una chiesa intorno alla Cap- bra, durante la lotta alle immagini sacre pella intitolandola alla Madonna dell’On- L’origine del culto Custodi dell’imperatore di Costantinopoli Leone da dando vita a grandi flussi di pellegrini Nel 1530 un nuvolo di cavallette calò nelle cam- I Frati Cappuccini vennero chiamati nel 1610 e Isaurico, ma si rafforzò dopo l’appari- grazie ai quali è stato necessario costruire 8 pagne thienesi distruggendo quanto seminato. nel 1613 venne consacrata la Chiesa che fecero zione della Vergine ad un pastorello nel 1833 un Tempio più grande. Ogni anno La Vergine apparve a 3 bambine pastorelle con costruire insieme al Convento. Nel 1972 venne muto alla fine del Settecento che, si celebrano due processioni simultaneamente da San queste parole: concessa l’autonomia liturgica e nel 1980 venne peraltro, dopo l’episodio iniziò Nazario e da Valstagna con due statue di Madonne che “Ritorni il popolo alla pratica delle virtù e in que- eretta parrocchia con Padre Giorgio Bonato da a parlare. Venne costruita una si incrociano a metà strada inchinandosi l’una verso l’al- sto luogo innalzi un tempio in mio onore. Io pro- Salcedo che diede avvio ad una intensa attività cappellina e subito una grande tra come gesto beneaugurante contro le alluvioni. metto di essere sua avvocata presso il trono di con la comunità fino ad acquisire anche un edi- devozione verso la Madonna Dio, di liberarlo dal flagello che l’opprime e di ficio montano in località Fiorentini. del Pedancino si diffuse in tutta 6 MAROSTICA LOCALITÀ VALLONARA custodirlo per sempre sotto il manto della mia la valle del Brenta. Nell’agosto protezione. Va dai governatori di Thiene e an- Informazioni architettoniche ed artistiche del 1748 vi fu anche un miracolo- Madonna dei Capitei nuncia loro la mia volontà...” Il complesso del Santuario della Madonna so salvataggio della statua in legno Sembra che la chiesa fosse stata costruita nel Le tre bambine non furono credute, ma anzi dell’Olmo prende vita nel 1602 con la consa- della Madonna che rimase intatta nonostante un violentissimo 1620 per volontà di una famiglia del luogo dove derise ed umiliate. Anche la seconda appa- crazione da parte del Vescovo di Padova della temporale e la conseguente alluvione avessero provocato la sorgevano già numerosi capitelli dedicati alla rizione non ebbe alcun seguito così come la Cappella e il 3 marzo dello stesso anno inizia- distruzione dell’Oratorio che la ospitava e di molti manufatti nei Vergine innalzati a seguito dell’apparizione della terza, nonostante la Vergine avesse promesso rono i lavori della costruzione del Convento e dintorni. La statua venne recuperata a Pozzoleone e riporta- Madonna. Purtroppo a chi e quando questo sia un segno miracoloso. Il grande olmo dove era della Chiesa. Nel 1910 si rifece la facciata della ta con una solenne processione nel 1760 nella cappella rico- avvenuto non è dato sapersi perchè non esiste apparsa perse, infatti, improvvisamente la cor- Chiesa e nel 1930, su progetto di Vittorio Altieri, struita. Ancora oggi, nel mese di agosto, si ricorda con gran- documentazione a supporto. Tuttavia la pietà po- teccia mantenendo però le foglie verdi. fu costruito il campanile in mattoni. Nel 1954 di festeggiamenti il miracoloso recupero e si celebra la Festa polare e le credenze hanno fatto in modo che si Le resistenze delle autorità thienesi caddero la vecchia chiesa venne in parte demolita e dell’emigrante perché molti di loro ritornano per l’occasione. celebrasse a Capitelli, come avviene ancora oggi, la 9 solo quando la Vergine apparve ad uno storpio quindi ricostruita sotto la direzione dell’ing. festa della Comparsa riferendosi appunto all’Apparizione. di Centrale che guarito andò da solo davanti Dino Altieri. All’interno del coretto due opere MUSSOLENTE Sono più di una cinquantina le donazioni votive con l’immagine a loro per portare lo stesso ordine mariano ri- di Giulio Carpioni, e due tele attribuite ad Ales- della Vergine miracolosa, ospitate all’interno della Chiesa. cevuto dalle pastorelle. Questa volta l’ordine sandro Maganza, figlio di Giovan Battista. Santuario della Madonna dell’acqua venne eseguito e le cavallette scomparvero Anche in questo caso si tratta di un salvataggio GALLIO ed iniziò il pellegrinaggio alla Cappella innal- miracoloso dalle acque di una statua della Ma- zata sul luogo del miracolo. donna a seguito di una violenta alluvione av- Sacello della Madonna del Carmine venuta nel 1636 provocata dallo straripamento È un sacello votivo eretto come ringraziamento per aver Gli ex-voto del torrente Volon che seminò distruzione nella protetto il paese dalla violenza della seconda guer- Il senso della devozione popo- zona. La statua fu rinvenuta intatta da un abi- ra mondiale. Il ricordo delle ferite inferte al territorio lare tramandata nei secoli è tante che la recuperò ricollocandola dopo 3 anni 7 dell’Altopiano dalla grande guerra era ancora vivo testimoniata dalla presen- nella chiesetta situata sul colle. Da quel momento la quando si scatenò il secondo conflitto e la popola- za degli ex-voto presenti popolazione della zona si rivolge con grande devozione alla zione fece quindi un voto che sciolse con la costru- nella Chiesa dove ogni Madonna dell’acqua, così chiamata per le circostanze del zione di questa piccola Chiesa, che fu benedetta il anno si celebra la festa del ritrovamento, affinché possa preservarli dalla carenza d’ac- 16 luglio del 1946 dopo una imponente processio- Ringraziamento voluta dai qua per l’agricoltura e gli animali e dalle minacce delle guerre ne sul colle Ferragh. Nel 1989 un violento tempora- contadini in segno di ricono- come avvenne nel 1917 dopo la disfatta di Caporetto e nel le frantumò la statua in mille pezzi che furono sparsi scenza per il raccolto dell’an- 1944 per l’occupazione nazista. in tutti i prati antistanti. Anche in questo caso la pietà no. Si chiede l’aiuto dei Frati per popolare e la devozione alla Madonna animò la benedire il sale per il bestiame, come SAN NAZARIO raccolta meticolosa e la statua venne ricomposta e le magliette dei bambini malati e le mele 4 opportunamente restaurata al punto che nel BELLUNO nel giorno di San Biagio. Chiesa della Madonna dell’Onda 1991 fu ricollocata nella Anche questa tradizione popolare nasce a seguito di una tra- cuspide.

gica inondazione del Brenta che rase al suolo case e distrus- VICENZA 10 TREVISO se strade, ma preservò la Cappella, fatta costruire nel 1547 SCALDAFERRO DI POZZOLEONE VERONA PADOVA VENEZIA Santuario della Madonna Salus Infirmorum di Scaldaferro Via Vallazza, 7 – 36050 Scaldaferro di Pozzoleone ROVIGO ENEGO Tel. 0444 462251 – www.mariaoggi.it

BRENDOLA CISMON L’origine del culto come detto, mise fine allo

TA È da far risalire all’ago- ius patronatus durato E BREN LASTEBASSE PEDEMONTE UM FI 6 Casa Natale di Santa Maria Bertilla Boscardin GALLIO sto del 1665, data in cui per secoli riceven- FOZA fu trovata nel muro ester- do in donazione la Via S. Bertilla, 71 - 36040 Brendola ROANA ROTZO ASIAGO no di quella che era una Chiesa. Fu eretta Tel. 0444 601842 TONEZZA 10 VA LSTA GNA 8 fattoria l’immagine dipinta Parrocchia nel L’origine del culto Custodi S. NAZARIO della Vergine. Non si cono- 1954. Oggi è

CAMPOLONGO La devozione popolare per questa umile La Congregrazione delle LAGHI sce l’autore, ma fin da subito officiata da una suora della Congregazione delle Suore Do- Suore Dorotee custodisce SOLAGNA la credenza popolare la ve- Comunità Ma- POVE 7 rotee di Vicenza la si può toccare con mano con amore quello che è di- ARSIERO COGOLLO CONCO nererà come un segnale rianista chia- VELO DEL CENGIO ROMANO D’ASTICO D’EZZELINO nella sua casa natale di Brendola, dove ventato il luogo di culto di PÒSINA divino. Cominciarono i mata a reggere LUSIANA 14 MUSSOLENTE ancora oggi accorrono in molti a pregare Santa Bertilla a Brendola. CALTRANO 9 pellegrinaggi per invo- il Santuario nel TRETTO PIOVENE CALVENE ROCCHETTE SALCEDO CHIUPPANO nella piccola chiesetta costruita proprio a L’organizzazione religio- LUGO BASSANO care la protezione e le 1993 dall’allora VICENTINO MOLVENA MAROSTICA CARRÈ FARA fianco della vecchia casa di contadini dove sa fu Istituita SANTORSO VICENTINO DEL GRAPPA grazie per gli ammalati. Vescovo di Vicen- CASSOLA ZUGLIANO VALLI PIANEZZE ha trascorso la prima giovinezza. Quando da Mons. DEL PASUBIO Nel 1715 i proprietari fe- za Pietro Nonis. ROSÀ 5 ZANÈ TORREBELVICINO SCHIO MASON NOVE Pio XII la proclamò beata nel 1952, dopo Antonio RECOARO TERME BREGANZE cero costruire un tempiet- SARCEDO CARTIGLIANO ROSSANO il processo avviato nel 1925, egli pronun- Farina SCHIAVON to ottagonale e nel 1756 Informazioni S.S. 46 THIENE A ciò queste parole: “È un modello che non n e l 16 MARANO giunse un eremita france- architettoniche ed artistiche FIUME BRENT S. VITO sgomenta… Nella sua umiltà ella ha defi- DI LEGUZZANO scano in qualità di custo- Tutto ebbe origine dal ritrovamento MONTECCHIO SANDRIGO 4 PRECALCINO nito la sua strada come “la via dei MONTE MALO POZZOLEONE de. Si susseguirono diversi nel 1665 dell’immagine dipinta sulla nicchia DI MALO BRESSANVIDO

carri”, la più comune, VALDAGNO proprietari e fu solo nel 1910 che la esterna, dove rimase esposta alle intemperie fino al S.S. 349 S.S.

quella del Catechi- S.S. 246 DUEVILLE Chiesa venne donata al Parroco di 1715 quando fu costruito il Tempietto. L’incessante ISOLA 5 VICENTINA

smo. Non sono stati ALTISSIMO CORNEDO CALDOGNO S.S. 248 A31 Pozzoleone don Elia Dalla Costa, futu- pellegrinaggio e la devozione mai sopita nel tempo VICENTINO BOLZANO miracoli in vita, ma VICENTINO ro Cardinale, graziato egli stesso dalla giustificarono i diversi ampliamenti della chiesa che MONTICELLO BROGLIANO GAMBUGLIANO C.OTTO il suo esempio di S.PIETRO COSTABISSARA S.S. 53 Madonna, il quale si dedicò all’amplia- oggi presenta una pianta a croce inscritta allungata MUSSOLINO S.S. 46 CASTELGOMBERTO vita ad originare QUINTO mento dell’edificio e alla diffusione del dal presbiterio che si trova in quello che era l’anti- 18 1 11 VICENTINO il suo stesso cul- MONTEVIALE culto. Nel 1923 benedì il nuovo San- co Tempietto. Qui è collocato il settecentesco altare NOGAROLE to”. Ha concluso 2 17 VICENTINO TRISSINO VICENZA tuario che divenne Parrocchia nel maggiore che incornicia l’immagine sacra della Ma- MAROLA la sua vita terrena CHIAMPO CREAZZO CAMISANO 1954. Ogni seconda domenica del donna, più volte sottoposta a restauri. Il coro ligneo GRUMOLO VICENTINO il 20 ottobre del 1922 ARZIGNANO SOVIZZO 12 13 S.S. 11 DELLE ABBADESSE mese si celebra la Giornata degli è del XVIII secolo di scuola veneziana. L’altare con- S.S. 11 A 4 TORRI DI15 QUARTESOLO ALTAVILLA a soli 34 anni a causa di un 1836. Oggi conta su 1.400 suore Vicenza Est ammalati. serva l’antico paliotto mariano mentre sopra l’arco MONTECCHIO ARCUGNANO tumore allo stomaco sospirando “Tutto è suddivise in 120 comunità in diver- MAGGIORE S.S. 247 trionfale si trova una Gloria degli Angeli di Ottorino MONTORSO niente”. Dal profondo della sua povertà si parti del mondo oltre all’Italia, in Gli ex-voto Tassello di Bassano. Nel 1954 fu consacrato anche ZERMEGHEDO BRENDOLA LONGARE GRISIGNANO ed ignoranza, toccava con le sue opere Ecuador, Colombia, Brasile, India e GAMBELLARA FIUME BACCHIGLIONE Molte le grazie ricevute come testi- il Porticale, l’ex stalla a cui si accede sia dall’interno LAGO DI FIMON MONTEBELLO

e parole, le vette cui erano giunti solo i Terra Santa. S.S. 500 MONTEGALDA moniano i numerosi ex-voto presenti della Chiesa che direttamente dall’esterno. Anche

2 CASTEGNERO 247 S.S. più alti mistici. Fu dichiarata Santa da MONTEGALDELLA nel Santuario e appesi alle pareti del dopo i restauri voluti da don Giulio Dall’Olmo, ha ZOVENCEDO NANTO Papa Giovanni XXIII, l’11 maggio del Informazioni architettoniche ed MOSSANO Porticale che raccontano le intercessioni mantenuto la struttura del rustico con muratura ad

1961. Soleva ripetere “A Dio tutta la artistiche BARBARANO della Vergine attraverso tavolette dipinte e intonaco grezzo e copertura a capriate, conservan- SAREGO gloria, al prossimo tutta la gioia, a me La casa natale della Santa è stata con- VICENTINO moltissimi cuori argentati. do anche la greppia originale. Lo stesso Sacerdote tutto il sacrificio”. servata pressoché intatta in tutti gli spa- inaugurò nel 1971 anche uno straordinario Presepio zi dove vivevano in assoluta povertà lei LONIGO Custodi che si ispira fedelmente al Libro sacro della Bibbia e SOSSANO Gli ex-voto e la sua famiglia. Ci si può misurare con ORGIANO ALBETTONE Il primo custode del Santuario di Scaldaferro risa- alla cui realizzazione ancora oggi contribuisce tutta 3 CAMPIGLIA Numerose le testimonianze di ex-voto le piccole porte delle case dei contadini DEI BERICI le al 1756 quando ancora era una fattoria privata. la comunità.

che si riferiscono, in particolare, ad av- di allora, gli stessi letti e utensili di tutti i AGUGLIARO Si tratta di Gian Maria Violin, eremita francescano Nel 2006 venne realizzato sulla vecchia parete del- venute intercessioni per bambini a cui lei giorni, compresi alcuni abiti civili e religiosi sotto il cui influsso fu incoronata l’immagine della la chiesa un mosaico ad opera del gesuita sloveno si era molto dedicata come infermiera. appartenuti alla Santa Suora. ASIGLIANO NOVENTA Vergine. Si susseguirono quindi diverse proprietà Padre Marko Ivan Rupnik, artista che, chiamato da POIANA MAGGIORE VICENTINA trattandosi di un luogo consacrato, ma inserito in Giovanni Paolo II, decorò a mosaico la Cappella del S.S. 247 un contesto privato. Il futuro Card. Elia Dalla Costa, Papa in Vaticano.

LONIGO Santuario della Madonna dei Miracoli Via Madonna di Lonigo, 18 - 36045 Lonigo (Vicenza) Tel. 0444 830502 – www.madonnadeimiracoli.org VICENZA L’origine del culto ...”Se credessi che questa Vergine Maria conoscesse Il Santuario di MonteBerico quello che ho fatto, le darei dieci ferite!” Prese il col- Viale X Giugno 87 – 36100 Vicenza tello ancora con il sangue del terzo complice e colpì Tel. 0444 320999 – www.monteberico.it l’immagine all’occhio sinistro e al petto. Dalle ferite sgorgò sangue e il dipinto mutò sembianze: la Ver- 3 L’origine del culto gine disgiunse le mani e abbassato il capo, portò la giunsero qui gli Olivetani, La Madonna apparve ad una contadina Vincenza Pasini mano sinistra sulla tempia ferita e la mano destra sulla i benedettini bianchi riformatori il 7 marzo 1426 e il 1° agosto 1428. “Tutti coloro che con cintura vicino al petto. Era il 1486. I due malviventi che provenienti da questa Abbazia. devozione visiteranno la chiesa nelle mie feste e in ogni si erano riparati nella vecchia Chiesa di S. Pietro per Ottennero di officiarla e costrui- prima domenica del mese, avranno in dono l’abbondanza dividersi il bottino dopo l’uccisione del terzo compare, rono, sulle rovine, un grande mo- delle grazie e della misericordia di Dio e la Benedizione impauriti, fuggirono verso Verona, ma il misfatto e il pro- nastero ampliandolo fino ad avere di della mia stessa mano materna” (Processus, f. 2r). Fin digio furono subito scoperti dagli abitanti del luogo che fatto ben 3 chiese: una votiva con l’immagine tauma- dai primi giorni delle apparizioni e mentre ancora si stava 1 denunciarono l’accaduto. In breve il luogo divenne meta turgica, una che funge da vestibolo e una più ampia e costruendo la Chiesa come chiesto dalla Madonna per di devozione e di pellegrinaggio. Si volle allora fare luce decorata per le grandi celebrazioni. Con la soppres- liberare la popolazione dalla peste, il luogo diventò meta sul miracolo, e il Vescovo di Vicenza, Pietro Bruti, fece sione dell’ordine, la Chiesa divenne residenza priva- di pellegrinaggi fino a farla diventare, ancora oggi, una fra Informazioni architettoniche ed artistiche iniziare le indagini. Già nel 1492 il processo poteva dirsi ta per ritornare nel 1826, su insistenza dei fedeli, un le più importanti della fede mariana nel mondo. La chiesa gotica, a ponente del complesso, venne costruita concluso, sette testimoni ne avevano provato la veridici- centro devozionale mariano. Eretta a Parrocchia nel in appena 3 mesi, con il concorso del popolo, fatto convinto tà: la Madonna non solo si era mossa, ma continuava ad 1955, è officiata oggi dal clero diocesano. Grazie ad Gli ex-voto dalla prodigiosa liberazione dalla peste che durava da quasi operare miracoli rispondendo alle preghiere dei fedeli. alcuni privilegi papali, celebra la festa annuale nella Le richieste di intercessioni sono ancora oggi numerose e un quarto di secolo. quarta domenica dopo Pasqua. fortissimo è il legame dei vicentini e non solo al Santuario L’attuale facciata non è quella originaria, perché un radicale Gli ex-voto mariano come testimoniano i numerosi ex-voto raccolti in rinnovamento, operato nel 1860, ne ha appesantito l’aspetto. Le 350 preziosissime tavolette ex-voto coprono il perio- Informazioni architettoniche ed artistiche un importante Museo dove si trovano anche pezzi storici La chiesa seicentesca è opera dell’architetto vicentino Carlo do che va dal 1486 fino al 1893 e testimoniano la pietà Interessante anche sotto l’aspetto architettonico la vi- dal quattrocento al novecento e fino ai giorni nostri. Borella, iniziata nel 1688 e terminata nel 1703. Anche questa popolare in merito alle avvenute intercessioni. Nel 1997 sita a questo complesso religioso formato come abbia- imponente opera venne eseguita per volere della città di Vi- è stato inaugurato un importante Museo degli ex-voto mo visto da tre differenti chiese inglobate nella stessa Custodi cenza, quale segno ed espressione del continuo legame di composto dalle tavolette dipinte, ma anche da catene, struttura. Nella cappella votiva è conservato l’affresco Il servizio religioso del Santuario venne affidato dal Comu- fede tra i cittadini e la Madonna. All’esterno l’architettura si cuori e immagini in lamina argentata per lo più donazioni del Miracolo inquadrato in un’edicola di marmo rosso ne ai religiosi dell’Ordine di S. Brigida con una convenzione ripete identica nei tre lati, a oriente, settentrione e ponente. di fedeli di ceto umile, anche se non mancano donazioni del periodo di Alvise Lamberti. All’epoca successiva del 2 novembre del 1429. A fine maggio 1435 i frati di S. Tre ampie gradinate simmetriche introducono alla chiesa che, più importanti avvenute nel 1500 e 1600. appartiene invece la grata su cui poggia il triregno pa- Brigida dovettero lasciare il Santuario per decisione di Papa maestosa ed incisiva nelle sue masse e nelle sue numerose pale in ricordo dell’Incoronazione della Sacra immagine Eugenio IV, che con Bolla del 18 marzo 1435 imponeva loro statue, lancia in alto a corona delle tre fonti la sua cupola ae- Custodi avvenuta, sembra, nel 1618. Il resto della decorazione è di riprendere la Regola primitiva e di ritornare all’impostazio- rea, donando all’edificio una spiccata snellezza. L’attuale Santuario sorge sull’antica Chiesa di S.Pietro del periodo barocco. Preziose anche le formelle in legno ne storica in cui era sorto il loro Ordine. Da non perdere la visita alla sala del quadro dove si può am- Lometense o in Lamentese di cui non si conosce esat- intagliato e la volta a botte della cappella che esalta la La magnifica Comunitas Vicentiae che si era riservata per mirare la preziosa tela di “La Cena di S. Gre- tamente l’origine. Sembra che tra il X e XI secolo i mo- figura di Maria nel momento della sua glorificazione. La convenzione lo jus patronatus su Monte Berico, il 31 maggio gorio Magno” con Gesù che, travestito da pellegrino, si rivela naci benedettini vi avessero costruito un monastero visita prosegue con le Cappelle di Santa Scolastica e S. 1435 dava in possesso la chiesa e il convento ai Servi di ai 12 poveri che il Santo era solito ospitare. Durante la cruenta che dipendeva dall’Abbazia di Santa Maria in Organo Francesca Romana. La navata centrale come l’abside Maria. Il giorno seguente, il Vescovo di Vicenza, Francesco battaglia del 1848, la tela fu tagliata dagli Austriaci in 32 pezzi. di Verona. Per questa ragione, dopo l’episodio del 1486, ospitano affreschi, pale e gruppi scultorei di pregio. Malipiero, ne dava l’investitura nella persona di Fra Antonio Fu restaurata e rimessa al suo posto 10 anni dopo. Ai lati due da Bitetto, il quale accettava a nome dei suoi confratelli che importanti dipinti di Alessandro Maganza, mentre nella chie- ancora oggi si trovano nel Santuario. setta gotica si trova La Pietà di Bartolomeo Montagna.