& Il Pentagramma
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DDELEL PPOPOLOOPOLO w w w .e d it .h r / la v o ce musica An no 0 VI 201 • n. arzo & il pentagramma 44 • Mercoledì, 31 m De ars «antiqua» et de homo krapinense di Patrizia Venucci Merdžo Gentilissimi, di Giordano, “Manon Lescaut” di Puccini, “Otello”, misni” denunciatore-promotore dei mali della nostra in occasione della tanto sospirata première del- titoli celeberrimi, cardini della storia del teatro musica- società, che con soli 70 minuti di botte-sputi-parolac- l’“Adriana Lecouvreur”, opera bellissima e ispirata da le, “Werther” di Massenet; né tantomeno oso sperare in ce ecc. ci ha aperto le nostre chiuse menti e ci ha fatto cima a fondo, assente dal cartellone da più di mezzo se- un allestimento del “Mefi stofele di Boito, della “Wal- “društveno osvijestiti” come non mai! Noi tutti gli sia- colo, sono rimasta impensierita da un fatto che non esi- ly” di Catalani, di “Francesca da Rimini” di Zandonai, mo “zaduženi!” Come potremo mai ripagarti?! Speden- to defi nire, anomalo. Un quarto del teatro era vacan- o di “Peleas et Melisande” di Debussy, quest’ultima, doti a Budapešt (e perché no a Timbuctù?, a mai più?) te, e il giorno dopo, alla seconda première, i biglietti te mi pare, mai eseguita a Fiume. Wagner poi è un sogno da mister Alfoldi, brillante inventore della fallen-torta e li tiravano dietro, gratuitamente. Non era mai succes- proibito; eppure a cavallo tra 800-900 i fi umani, seb- della fallenschwarzwald! so, (tranne, forse, che ai tempi dell’operare in cattività bene la città non contasse piu di 30.000 abitanti, ebbero Eh, ha ragione lui; il solo momento di verità dell’uo- al Neboder). Per il biglietto delle prime d’opera, evento occasione di conoscere “Parsifal”, “Il Vascello fanta- mo è la forza bruta! (Evviva il nichilismo balcanceros!) particolarmente ambito e “glamouroso”, si era sempre sma”, “I maestri Cantori”, “Lohengrin” e “Tristano e Lui sì che rappresenta la verità nuda e cruda. Vera ed fatta la fi la, le sgomitate telefoniche con il tutto esauri- Isotta”. Niente male, no? elementare, come l’uomo di Krapina (con tante scu- to già parecchi giorni prima dello spettacolo. Per quel Insomma, mettici l’abolizione della gioventù musica- se per l’uomo di Krapina). Senza orpelli né smancerie. che ne so non c’era il campionato di calcio, non grandi- le, il cartellone sempre piu striminzito, il numero di re- Come quel certo fotografo “artistico” che dopo aver im- nava, non era in corso nessun altro evento che potesse cite ridotto, certi allestimenti dell’altro mondo, lo scarso mortalato un cavolo, dichiarò solennemente: “Questo è rubare il pubblico della lirica, eppure l’Adriana è stata ricambio generazionale del pubblico della lirica, per cui un cavolo!” (fatto vero). Ma nooo??!! in parte snobbata. La domanda che mi pongo è come va a un certo punto arriva “Adriana Lecouvreur”, e uno si E così “Turbo - diesel” è il brand e la “legitimacija” letta questa latitanza? Che signifi ca? chiede: ma che roba è ‘sto Cilea? E come si scrive? Se dell’”Ivan Zajc” per l’Evropa. Che consolazione. Vorrei sbagliarmi, ma temo che la chiave di lettu- sniffa, o se maggna? Capito? Basta. È primavera; desidero fi nire con i versi “sdol- ra vada ricercata in una sensibile disaffezione da parte Ma in fondo, ‘sto Cilea, chi crede di essere? Non è cinati e da bonton” di quell’ipocrita di Hesse messi in del pubblico per l’arte lirica, e d’altro canto, in una ca- mica il Frljić e “Il popolo turbolento-turbinoso e tur- musica dal suo degno compare Richard Strauss, che renza, o se vogliamo, in una specie di inselvatichimen- piloquioso”. Ah, Fergliccio!, salvatore delle casse del- fanno:” Quante volte ho sognato in stanze senza luce/ i to musicale e in genere, culturale. Basta poco, basta l’Ivan Zajc“! Spartiacque (e sparti-pubblico) della tuoi alberi, la tua aria azzurra, / il tuo profumo, il can- qualche stagione con allestimenti “strambi” – perce- storia teatrale di Fiume che d’ora in poi si dividerà in to degli uccelli./ Ora sei qui, davanti a me, e ti schiu- piti, soprattutto da parte del pubblico più competente, “avanti Fergliccio” e “dopo Fergliccio”; o meglio, “pri- di splendida,/ circonfusa di luce, come un prodigio.../ . come non veritieri – un paio di delusioni consecuti- ma dell’era volgare di Fergliccio” e “dopo l’era vol- (“In dämmrigen Grüften träumte ich lang von deinen ve, e già una parte del pubblico se ne va per i fatti suoi. gare di Fergliccio”. Deh, guru-guru del popolo “delle Baümen und blauen Lüften ... ). Sembra incredibile ma dal cartellone del Teatro fi uma- kokice e degli štapići” che fa a pugni e calci per arraf- Forse, gli ambientalisti l’apprezzeranno. no da piu di mezzo secolo mancano “Andrea Chenier” fare un biglietto per il suo “progetto”!. “Beskompro- Teatralnichilisticamente Vostra 2 musica Mercoledì, 31 marzo 2010 MUSICA LEGGERA A colloquio con Miranda Đaković, direttore artistico dei fi umani «Siamo energia pura e non ci esa di brillante carriera durante la qua- sti teatrali li hanno voluti accanto di Ivana Precetti le ogni passo, ogni nuovo proget- per vari progetti, riconoscendo in Non abbiamo mai voluto cedere odici album e un dvd, to, ogni dettaglio sono sempre stati loro un’altissima qualità interpre- 394 cantanti (in 9 for- dettati dal cuore. Stiamo parlando tativa portata alla perfezione gra- alla commercializzazione, al Dmazioni diverse, cam- dei “Putokazi”, complesso voca- zie a un duro lavoro, ottimi brani, desiderio di farci accettare ad ogni biate negli anni), 854 esibizioni le unico nel suo genere a Fiume styling originale e grande versati- e concerti, 25 trasferte all’este- e, diciamolo, pure in Croazia. È lità artistica. costo. Noi semplicemente amiamo ro (a Sarajevo, Craco- Che altro dire per non via, Skopje, Belgra- risultare banali? È diffi ci- la musica, l’entusiasmo do, Novi Sad, Trieste, le sintetizzare in poche ri- Graz, Norimberga, Lu- ghe l’ampio opus artistico pop di ‘Androida’ e quelle etno mo 23 aprile sull’emittente di sta- biana, Faenza, Gros- di questo particolarissimo del disco ‘Nova Zemlja’. L’album to HRT”. swarasdorf, Jalta, Berli- complesso vocale di cui spazia fuori dai confi ni musicali, I Putokazi vantano un suc- no, Nagoya, Karlsruhe Fiume può veramente an- in esso analizziamo meglio la mu- cesso veramente invidiabile e e Košice), 65 parteci- dar fi era. La cosa miglio- sica pop contemporanea, nei mar- una ricca biografi a. Ci spera- pazioni a piéce teatrali re sarebbe forse iniziare... gini dell’elettronica sperimentale. va agli inizi? Com’è è iniziato il (“Re Lear”, “Medea”, dalla fi ne e parlare del loro Le esecuzioni vocali sono ricche, tutto? In che modo è avvenuta la “Utapanja – va RI ja- ultimo progetto “Šumska”, l’autore è anonimo e si avvicina crescita? cije”), 21 collaborazio- un video interattivo, il pri- alla musica in maniera artistica, “No, non ci speravo proprio... ni in compilation e pro- mo di questo tipo in Croa- e il produttore sloveno Iztok Turk Essere parte dei ‘Putokazi’ vole- getti di altri musicisti, va e vuole dire saper riconoscere 18 primi premi a vari «Mjesec» racconta il viaggio la musica di qualità e lasciarsi an- festival, due esibizioni dare ad essa... Ci siamo senza for- in rappresentanza del- intimo dell’uomo, del riconoscere, zature, a prescindere se cantiamo la Croazia (fi nale del o meno, è questo il fi lo condutto- festival Eastern Disco- del respirare da dentro re dei nostri pensieri e noi ci cre- very Event ‘97, Radio diamo. Così tutto è iniziato e dura, France International e zia. Guarda caso, realizzato ha trovato e proposto soluzio- come vedete, ancora oggi...”. mostra Expo 2005 in proprio dai “Putokazi”, che ni brillanti. ‘Mjesec’ racconta il Tantissimi cantanti hanno Giappone), altrettante basano tutto il loro lavoro viaggio intimo dell’uomo, del ri- fatto parte dei “Putokazi” nel esibizioni in rappresen- sull’originalità. Ne abbia- conoscere, del respirare da dentro. corso degli anni. Una volta era- tanza del proprio Pae- mo parlato con Miranda Siamo molto soddisfatti del recen- no più numerosi, oggi sono in se all’Eurosong (con Đaković chiedendole in- te concerto promozionale ‘Do- otto. Oltre alla maestra Miran- “Don’t ever cry” al- nanzitutto come si sente 26 takni Mjesec’ (‘Tocca la Luna’) da Đaković, ci sono otto bra- l’Eurosong del 1993 in anni dopo... tenutosi a Fiume. Si è trattato di vissime ragazze, ossia Jasmina Irlanda e “Probudi me” “Sono orgogliosa... In un vero e proprio happening sce- Sokoli, Mia Egredžija, Tama- con le ENI nel 1997), 3 tutti questi anni attraverso nico-musicale con tanto di video- ra Dorčić, Branka Antić, Ma- premi Porin (esecuzio- Miranda Đaković i ‘Putokazi’ sono passati proiezioni. Il pubblico avrà modo gda Martedić, Gorana Gašpić, ne etno – “Tararajčica” quasi 400 cantanti in 9 ge- di vederlo in televisione il prossi- Ivana Blaškan e Iva Sabolić. nel 1998; collaborazio- nerazioni e ogni generazio- ne vocale – “Liber” eseguita con nato nel lontano 1984 su inizia- ne ha dato qualcosa di suo, qualco- Gibonni nel 2002, miglior al- tiva di Miranda Đaković, artista sa di diverso da quelle precedenti. La Tigre di Cremona è assente dalle scen bum di musica urbana “Androi- che in quasi tre decenni di attivi- Non abbiamo mai voluto cedere da remixed” nel 2007), 2 rappre- tà non ha mai sbagliato una mos- alla commercializzazione, al desi- sentazioni (storia rock intitolata sa, azzeccando sempre i gusti del derio di farci accettare ad ogni co- “Prozor, tko je razbio?” nel 1986 pubblico. Grazie alla sua grande sto. Noi semplicemente amiamo la Mina ha spento 70 candeli e monografi a umoristica “Oh la passione per il canto e per l’ar- musica, l’entusiasmo.