DI Provincia di

ORIGINALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N. 20 del reg. Delib.

OGGETTO:

APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO AL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO (G.A.P.).

L'anno duemiladiciotto, addì diciotto, del mese di Luglio, alle ore 20.30, nella sede di PALAZZO VIA VANONI N. 11/B

Previa notifica degli inviti personali, avvenuta nei modi di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ORDINARIA ed in seduta PUBBLICA di PRIMA CONVOCAZIONE.

Sono presenti i Signori:

ICognome e Nome ICarica Pro

FRANCHEnl MASSIMILIANO SINDACO SI GIANA MICHELA CONSIGLIERE COMUNALE SI MOZZI ELENA CONSIGLIERE COMUNALE SI MONTANI SABRINA CONSIGLIERE COMUNALE' SI MORELLA DARIO CONSIGLIERE COMUNALE SI TRABUCCHILUCA CONSIGLIERE COMUNALE SI PIAnA PAOLO CONSIGLIERE COMUNALE SI GIANA DANIELE CONSIGLIERE COMUNALE SI PIAnA GIOVANNA CONSIGLIERE COMUNALE NO FRANCHEnl PAOLO CONSIGLIERE COMUNALE SI

Presenti: 9 Assenti: 1

Partecipa il Segretario comunale DOTT. FRANCO GUSMEROLl, che redige il presente verbale.

" Sig. FRANCHETII MASSIMILIANO, nella sua qualità di Sindaco, assunta la presidenza e constatata la legalità dell'adunanza dichiara aperta la seduta e pone in discussione la pratica segnata all'ordine del giorno. n., CONSIGLIO COMUNALE

TI Presidente cede la parola al Consigliere Comunale Montani Sabrina che illustra i dati del gioco d'azzardo in Provincia. Incremento della presenza al SERT per gioco patologico.

Premesso che: ~ dalla mappatura del gioco d'azzardo lecito e dagli interventi condotti nell'ambito del primo progetto INSIEIvIE CONTRO L'AZZARDO per la prevenzione e la cura delle dipendenze da gioco d'azzardo patologico, finanziato dalla Regione Lombardia (13 marzo 2015 - Bando per lo sviluppo e il consolidamento di azioni di prevenzione e contrasto alle forme di dipendenza dal gioco d'azzardo lecito), progetto con capofila il Comune di e al quale ha aderito anche il Comune di Sondrio nonché dai dati forniti dall' Agenzia delle Dogane e dei Monopoli relativi alla raccolta del gioco d'azzardo nel territorio della provincia Sondrio, risulta un'offerta e una fruizione del gioco lecito molto alta, con una raccolta che aumenta nel corso degli anni; ~ una cosÌ alta e capillare offerta del gioco d'azzardo lecito produce patologie di dipendenza innescate dal gioco stesso, come dimostrano ricerche nazionali e internazionali, e come viene riconosciuto da: • APA (American Psychiatric Association) che nel 1980 afferma che il gioco d'azzardo può assumere la connotazione di un vero e proprio disturbo psichiatrico; • OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che nel 1992 inserisce il gioco d'azzardo patologico fra le dipendenze; • DSM-IV (Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali) che nel 1994 classifica il gioco d'azzardo patologico (GAP) come "disturbo del controllo degli impulsi che compromette le attività personali, familiari o lavorative; • APA - DSM V, che nel 2013 ha elaborato una nuova definizione più aggiornata e scientificamente corretta ovvero: "Disturbo da Gioco d'Azzardo"; • ICD-1O (International Classification Disease) dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che ha inserito il disturbo da gioco d'azzardo tra i "disturbi delle abitudini e degli impulsi"; • Decreto Balduzzi 2012 che prevede l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da ludopatia (art. 5, comma 2), in attuazione di tale disposizione, è stato approvato il Piano d'azione nazionale; • DPCM del 12 gennaio 2017, art. 28, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 65 il 18 marzo 2017, che inserisce e frnanzia la dipendenza da gioco d'azzardo n~i nuovi LEA; • Leggi regionali che intervengono per la prevenzione e la cura del gioco d'azzardo patologico: fra il 2012 e il 2016 diciassette Regioni italiane approvano e aggiornano leggi con norme per la prevenzione e il contrasto al gioco d'azzardo patologico; il 21 ottobre 2013 la Regione Lombardia approva la Legge Regionale n. 8, ''Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico" • Documento nazionale italiano "Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione. rivolte. alle persone affette da gioco d.'azzardo patologico (GAP", approvato dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni il 6 dicembre 2017, che sostituisce la definizione GAP con la definizione DGA (Disturbo da gioco azzardo), in accordo con la definizione di APA - DSM 5 del 2013; Constatato che la diffusione dell' offerta di gioco lecito nel Comune di Sondrio si presenta come potenziale rischio per i cittadini. Infatti: ~ la mappatura del gioco lecito nel territorio dei comuni coinvolti dal progetto, tra cui il Comune di Sondrio, eseguita all'intemodeL progetto INSIEME CONTRO L'AZZARDO finanzÌato con' il 'Bando de12015 dèTIa Regione Lombardia per lo sviluppo e il' consolidamento di azioni di prevenzione e contrasto alle forme di dipendenza del gioco d'azzardo lecito, evidenzia la diffusione capillare del gioco d'azzardo lecito anche nelle vicinanze dei luoghi sensibili individuati dalla LR 8/2013 con presenza di 1 slot ogni 117 abitanti, dato molto maggiore da quanto indicato dal Libro Blu dei Monopoli relativamente alla presenza nel 2016 in Lombardia ( 1 slot ogni 137 abitanti) e anche relativamente alla presenza nel 2016 in Italia (1 slot ogni 131); ~ le interviste a 1.400 studenti, di cui 1.098 minorenni, svolte nel progetto di cui sopra, mostrano grande familiarità dei ragazzi verso il gioco lecito, con una percentuale di oltre il 60% di studenti che hanno dichiarato di aver giocato anche nell'ultimo mese (dato molto più alto di quanto risulta a livello nazionale dove l'indagine ESPAD riporta che gli studenti si attestano appena sopra il 40 %). Inoltre le risposte degli studenti in provincia di Sondrio al questionario SOGS-RA, uno strumento dirilevazione del gioco patologico a livello mondiale, dimostrano che circa 1'87% degli studenti ha un rapporto non problematico con il gioco, che il 9% è a rischio e il 4% si colloca tra i giocatori problematici; ~ i dati resi disponibili dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l'anno 2016 dimostrano che la raccolta in regione, considerando slot, videolottery, lotterie e scommesse, è stata pari a 14,5 miliardi, ponendo la Lombardia al secondo posto nella classifica della spesa procapite per l'azzardo con 349,81 euro a persona, dopo l'Abruzzo a quota 354,31; ~ i dati forniti dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la provincia di Sondrio nel 2016 dichiarano una raccolta di euro 308.077.590,40 che le vincite ammontano a 236.178.791,20 euro e la spesa a 71.898.799,17 (pari a una spesa procapite di 396,27) che dimostra come il fenomeno sia giunto a livelli critici; ~ la ricerca ''Il disturbo da gioco d'azzardo patologico in ATS Milano 2016" eseguita dall'ATS Milano Città Metropolitana nel 2016, con osservazioni statistico - epidemiologiche sui dati del flusso AMB LR 2058612005, richiama le stime del Ministero della Sanità secondo le quali in Italia c'è una percentuale di giocatori problematici tra 1'1,5% e il 3,8% della popolazione, cui si aggiunge un altro 2,2% di giocatori d'azzardo patologici. Una ricerca dell'ASL di Milano del 2016, condotta sottoponendo un questionario LIE (Johnson, Ramer, 1998) a 3.000 cittadini ha però evidenziato che sul totale della popolazione ATS Milano, fascia d'età 15/64, il numero dei giocatori patologici potrebbero arrivare a 65.000, contro i 40.000 delle stime precedenti; ~ a fronte di queste stime, solo 725 persone hanno preso consapevolezza della propria malattia e hanno chiesto di essere presi in carico presso uno dei servizi ero gati~ ~ i dati riferiti narrano un divario impressionante fra la possibile presenza di DGA nei cittadini e la loro consapevolezza di bisogno di cure: divario che potremmo riscontrare anche nel territorio della provincia di Sondrio e nel comune di Sondrio e ci spinge intervenire con progetti di sensibilizzazione, contrasto e cura; ~ infatti i dati forniti da ASST- VAL sui giocatori con disturbo di gioco d'azzardo presi in cura negli anni 2007 - 2017, come si può osservare nel prospetto sotto riportato, indicano numeri molto bass~ seppur in crescita significativa nel corso degli anni. Al contrario, la stima dei giocatori problematici secondo il Ministero della Sanità, dovrebbe avvicinarsi. alle tremila unità, tenendo conto del rapporto più basso (1,5% della popolazione); ~ GAP in Provincia di Sondrio: Anno 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 , Totale 3 5 15 27 27 : 40 52 5'8 44 60 57 i' Maschi 2 4 lO 22 22 32 42 47 36 48 44 Femmine 1 1 5 5 5 8 lO 11 8 12 13

Considerato che: ~ il S:indaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio e il Consiglio Comunale condivide questa responsabilità, anche se allo stato attuale, per una modifica della legge 833/78 non sono più i S:indaci a gestire il Servizio Sanitario; ~ il s:indaco (art. 50 del D.Lgs. 267/2000) è l'organo responsabile dell'amministrazione del comune e adotta ord:inanze, anche non cont:ingibili e urgenti, :in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale; ~ il Comune è l'Ente esponenziale della propria comunità locale, ne cura gli :interessi e ne promuove lo sviluppo (D.Lgs 267/2000 art. 3);

Dato atto che: ~ per la prevenzione e la cura delle dipendenze da gioco d'azzardo patologico la Regione Lombardia ha finanziato due bandi, il primo il 13 marzo 2015 - Bando per lo sviluppo e il consolidamento di azioni di prevenzione e contrasto alle forme di dipendenza dal gioco d'azzardo lecito - L.I. 8/2013, e il secondo il7 marzo 2017 - Bando per gli enti locali per lo sviluppo e il consolidamento di azioni di contrasto al gioco d'azzardo patologico - L.I. 8/2013, ai quali ha partecipato anche il Comune di Sondrio :insieme a cent:inaia di altri Comuni della Lombardia per un totale di oltre 2.000 enti fra Comuni, Comunità montane, Unioni di Comuni, Associazioni, Scuole, Ats e Asst, Oratori e Parrocchie; ~ la legge finanziaria 2016 ha reso disponibili 50 milioni annui di finanziamento per le Regioni ai fini della prevenzione e della cura del gioco d'azzardo patologico; le Regioni hanno approvato i Piani Regionali per l'utilizzo dei finanziamenti statali ai fini delle prevenzione e della cura del gioco d'azzardo patologico; l'Osservatorio nazionale sui rischi del gioco d'azzardo del M:inistero della Salute, istituito nel 2016, :in data 6 dicembre 2017 ha valutato i Piani Regionali e ha chiesto alla Regione Lombardia, alla quale spettano 8 milioni di euro per il 2017, alcune :integrazioni che, approvate, renderanno esecutivo il Piano; ~ il 6 dicembre 2017 la Conferenza Unificata Stato Regioni ha approvato le "L:inee nazionali di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d'azzardo patologico" predisposte dall'Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo e il fenomeno della dipèndenza grave; ~ il Comune di Sondrio nel 2015 e nel 2017 ha partecipato ai bandi regionali :insieme ai Comuni di Chiavenna, Campodolc:ino, Castione Andevenno, , Mese, Montagna :in Valtell:ina, , , , , , e , alla Prov:incia, e 4 Comunità Montane con i rispettivi Uffici di Piano, ATS della Montagna, ASST della Valtell:ina e dell'Alto Lario oltre che diversi enti del Terzo Settore con i progetti "INSIEME CONTRO L'AZZARDO" e "INSIEME CONTRO L'AZZARDO - CONTINUITÀ"; ~ il progetti INSIEME CONTRO L'AZZARDO al quale il Comune di Sondrio ha aderito, è anche:in,rete e smergÌa cQn.ilprogettopresentato' dalla, Rete delle.Scuoleo che,Promuovono! Salute della prov:incia di Sondrio, finanziato dall'Ufficio Scolastico Regionale con :interventi di prevenzione a favore di studenti e professori;

Atteso che: ~ il Comune di Sondrio intende partecipare ai bandi successivi organizzando progetti per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone del proprio territorio affette da disturbo di gioco d'azzardo; ~ il Comune, valutata l'importanza ai :fini della prevenzione della cura e della riabilitazione, delle RETI tra soggetti molteplici, traenti pubblici e enti del privato sociale, come indicato dalla LR812013 art. 5 comma 3,come sperimentato nei 'progetti TInaniiaticon ibandi dellA Regione, e come riconosciuto in modo prioritario nelle ''Linee nazionali di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d'azzardo patologico", intende continuare a promuovere: reti nel proprio territorio con associazioni, volontari, polizia locale e forze dell' ordine per attivare iniziative culturali, attività di controllo, di prevenzione e di contrasto; reti sovra comunali, ove possibile, con le ATS e con Prefettura, Questura e Dia per monitorare, prevenire, contrastare il gioco d'azzardo e curare i giocatori con disturbo da gioco d'azzardo; attività di formazione propria, degli esercenti e dei cittadini, consapevole del ruolo insostituibile della cultura per conoscere e comprendere la portata e le conseguenze del gioco d'azzardo, costruire nuovi atteggiamenti e nuove mentalità, recuperare i valori fondanti delle nostre società basati sul lavoro, sull'impegno e sui talenti; ~ il Sindaco e il Consiglio Comunale intendono utilizzare gli strumenti disponibili per esercitare tutte le attività possibili di contrasto al gioco d'azzardo, intervenendo con gli Statuti Comunali, i Piani di Governo del Territorio, i Regolamenti, le Ordinanze, i controlli della Polizia locale e delle altre forze di polizia; ~ la diffusione capillare del gioco d'azzardo e le relative ingenti movimentazioni di danaro sono sicure fonti di richiamo per le attività delle organizzazioni criminali, anche di stampo mafioso, con possibili infiltrazioni nel gioco legale, come dimostrano le numerose indagini delle Direzioni Distrettuali Antimafia in tutta Italia, producendo un aumento delle condizioni di insicurezza, rende necessaria un' attività di controllo che va esercitata a livello locale con il supporto e la collaborazione degli Organi di Polizia Statale, delle aziende territoriali ATS­ ASST e degli ispettorati territoriali dei Monopoli diStato;

Verificato che la potestà regolamentare dei Comuni viene prevista: a) dalla Legge regionale 21 ottobre 2013 - n. 8 Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico, che all'art. 5 (Competenze dei Comuni) prevede: Comma 1 "Per tutelare determinate categorie di so ggetti maggiormente vulnerabili e per prevenire fenomeni da GAP, è vietata la nuova collocazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito in locali che si trovino a una distanza, determinata dalla Giunta regionale entro il limite massimo di cinquecento metri, da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori. Comma 2 Il comune può individuare altri luoghi sensibili, ai sensi dell'articolo 51, comma 1 bis, della legge regionale 11 marzo 2005, n.12 (Legge per il governo del territorio), in cui si applicano le disposizioni di cui al comma 1, tenuto conto dell'impatto degli insediamenti di cui al comma 1 sul contesto e sulla sicurezza urbana, nonché dei problemi connessi con la viabilità, l'inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica b) dalla DGR 24 gennaio 2014 n. X/1274 applicativa della LR n. 8/2013 circa la determinazione della distanza dai luoghi sensibili per la nuova collocazione di apparecchi per il gioco lecito, che individuai luoghi sensibilieJedistanze. dagli.. stessi inS00 metri .. c) dalla Nota del Ministero dell'Interno, Protocollo 557/PASIU/004248/12001(1) in data 06/03/2014 classifica 12001(1) che riconosce ai Questori il potere della verifica dei requisiti soggettivi richiesti dall'art. 88 TULPS, nello stesso tempo però riconosce la potestà regolamentare dei Comuni, che deve essere rispettata ''In presenza di limitazioni poste alla y regolamentazione di tale natura (territoriale, dei comuni) la soluzione interpretativa preferibile sembra quella di ritenere circoscritte ai soli requisiti del TULPS i presupposti per il rilascio della licenza nonché l'ambito dei successivi controlli di polizia, fermi restando i divieti e le limitazioni introdotte da normative locali. L'eventuale rilascio del titolo di polizia non consente di superare detti divieti e limitazioni cui gli interessati devono in ogni caso attenersi" " d)' daJIaPronunda'della Corte CostituZionale, sentenzan. 220 del 91uglio 2014 ID merito àI. quesito di legittimità costituzionale degli artt. 42 e 50, comma 7, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull' ordinamento degli enti locali), posto dal Tar Piemonte a seguito delle ordinanze dei Comuni di Rivoli e Santhià per regolamentare orari e distanze da luoghi sensibili del gioco d'azzardo. La Corte Costituzionale dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 50, comma 7, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e richiama alcune sentenze di Tar e Consiglio di Stato favorevoli ai Comuni (Consiglio di Stato, sentenza n. 3271 del 2014; ordinanze n. 2133, n. 996 del 2014 e n. 2712 del 2013; TAR Lombardia, Brescia, sentenza n. 1484 del 2012; TAR Campania, sentenza n. 2976 del 2011; TAR Lazio, sentenza n. 5619 del 2010); richiama in particolare la sentenza n. 2710 del 2012 in cui il Consiglio di Stato afferma che l'esercizio del potere di pianificazione non può essere inteso solo come un coordinamento delle potenzialità edificatorie connesse al diritto di proprietà, ma deve essere ricostruito come intervento degli enti esponenziali sul proprio territorio, in funzione dello sviluppo complessivo ed armonico del medesimo, che tenga conto sia delle potenzialità edificatorie dei suoli, sia di valori ambientali e paesaggistici, sia di esigenze di tutela della salute e quindi della vita salubre degli abitanti.

Ritenuto quindi opportuno e urgente che il Comune di Sondrio adotti provvedimenti utili ai fini di tutelare le fasce psicologicamente più deboli della popolazione rispetto ai pericoli di disagio, personale e sociale, insiti nella patologia del gioco d'azzardo compulsivo. Uno di tali provvedimenti è il Regolamento Comunale per la prevenzione e il contrasto delle patolo gie e delle pro blematiche legate al gioco d'azzardo lecito, che in accordo con le norme nazionali e regionali vigenti, stabilisca norme locali certe per le procedure per l'installazione degli apparecchi da gioco e l'apertura di sale dedicate, per l'ubicazione dei locali e installazione degli apparecchi da gioco, per gli orari di esercizio delle attività, per le modalità di esercizio dell' attività e informazioni alla clientela, per ulteriori misure di contenimento del fenomeno, per le sanzioni. In particolare, si intende: a) vigilare con rigore sull'applicazione dell'art. 5 comma 1 della LR 21 ottobre 2013 n.8 che vieta la nuova collocazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito in locali che si trovino a una distanza di cinquecento metri, da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori; b) applicare una riduzione quotidiana di gioco fino a 6 ore complessive, come• stabilito al punto 2, secondo paragrafo, dell'Intesa per il riordino del gioco pubblico raggiunto in Conferenza Unificata Stato-Regioni il 7 dicembre 2017. La distribuzione oraria delle fasce di interruzione del gioco, fino a intesa da raggiungere a livello nazionale, saranno determinate in modo da rendere difficoltoso il consumo di gioco in orari tradizionalmente e culturalmente dedicati alle relazioni familiari;

Considerato che il Comune di Sondrio, che ha realizzato i progetti INSIEME CONTRO L'AZZARDO (2Q15). e,INSIEME. CONTRO L'AZZAR];).O CONTINUITÀ (2017) con,i Comuni di Chiavenna, , Castione Andevenno, Grosio, Mese, , Morbegno, Piuro, Samolaco, Talamona, Tirano, Verceia e Villa di Chiavenna, ed auspicato che tutti i Comuni del Mandamento e dell'Ufficio di Piano adottino un medesimo Regolamento comunale ai fini di " forn.rre regole uniformi e certe in un zone omogenee, evitando differenze che potrebbero portare anche a migrazioni di giocatori da un Comune all'altro;

Evidenziato che: ~ la presente deliberazione è coerente con le specifiche finalità che l'Ente si è posto, sia mediantéTadesioneaIl'iriiziativa denominata"MarrifestodeFSindaCi per la legalità contro 11 gioco d'azzardo", promossa dalla Scuola delle Buone Pratiche - Amministratori locali per la sostenibilità, sia con 1'approvazione, in Consiglio comunale, di apposito Ordine del Giorno con deliberazione n, 43 del 22.07.2016; » rientra tra i compiti del Comune contribuire, per quanto possibile, al contrasto dei fenomeni di patologia' sociale connessi al disturbo da gioco d'azzardo, dal momento che la moltiplicazione incontrollata delle possibilità di accesso al gioco con denaro costituisce di per sé un obiettivo accrescimento del rischio di diffusione dei fenomeni di dipendenza, con le ben note conseguenze pregiudizievoli sia nella vita personale e familiare dei cittadini (anche di minore età, come dimostrano le ricerche Eurispes e Telefono azzurro 2012, Vita 2015, CNR 2017, Famiglia Cristiana 2018) che a carico dei servizi sociali comunali (e quindi del bilancio comunale) chiamati a intervenire per fronteggiare situazioni di disagio connesse alle conseguenze del gioco patologico; ~ il Comune, che è l'ente esponenziale della propria comunità locale (art. 3, comma 2, Dlgs 26712000), può adottare provvedimenti non solo a tutela della salute pubblica, ma anche più in generale del benessere individuale e collettivo della popolazione locale (sentenza 300 del 09.11.2011 della Corte Costituzionale e sentenza n. 22012014 della Corte Costituzionale), nota del Ministero dell'Interno, Protocollo 557/PAS/U/004248/12001(1) in data 06/03/2014 classifica 12001 (1) ; » l'art. 118 della Costituzione attribuisce ai Comuni le funzioni amministrative e l'art. 50 del Dlgs 18.8.2000 n. 267 stabilisce che il Sindaco è competente, tra l'altro, a coordinare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale; ~ l'art. 31 comma 2 D.L. 201/2011 ''Disposizioni urgenti per la crescita, 1'equità e il consolidamento dei conti pubblici" convertito in legge 214/2011 consente l'apertura sul territorio nazionale di nuovi esercizi commerciali senza contingenti, limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi altra natura, esclusi quelli connessi alla tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente, ivi incluso l'ambiente urbano; l'art. 34 comma 2 del medesimo disegno di legge stabilisce che "la disciplina delle attività economiche è improntata al principio di libertà di accesso, di organizzazione e di svolgimento, fatte salve le esigenze imperative di interesse generale, costituzionalmente rilevanti e compatibili con l'ordinamento comunitario, che possono giustificare l'introduzione di previ atti amministrativi di assenso o autorizzazione o di controllo, nel rispetto del principio della proporzionalità";

Ritenuto, alla luce di quanto accertato della situazione esistente nel territorio di Sondrio, come precedentemente dimostrato, di approvare il Regolamento allegato per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d'azzardo lecito che consente, mediante l'adozione di apposita ordinanza, la disciplina degli orari per l'esercizio di apparecchi e congegni automatici da gioco di cui all'art.110 comma 6, di cui al R.D. 773/1931 presenti in: a) esercizi autorizzati ex art. 86 T.U.L.P.S. b) esercizi autorizzati ex art. 88 T.U.L.P.S. nonché~ l'attivazione, :in specitiche. fasce orarie. di. apertura/chiusura, che, garantiscano, la,miglior efficacia possibile per raggiungere l'obiettivo di rendere difficoltoso il consumo di gioco in orari tradizionalmente e culturalmente dedicati alle relazioni familiari;

Visti: • 1'art. 118 della Costituzione; • il D.lgs 267/2000 ed in particolare gli art. 3, 13 e 50, comma 7;

Preso atto: • del parere della competente commissione consiliare espresso nella seduta del 04 aprile 2018; • dei pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile di cui all' art. 49 del Dlgs 267/2000;

Con la seguente votazione espressa per alzata di mano:

• presenti: n. 9; • non partecipanti ai voto: n. O; • astenuti: Ii. O; • votanti: n. 9; • voti contrari: n. O; • voti favorevoli: n.9;

DELIBERA

1) di approvare il Regolamento per la prevenzione e il contrasto ai Gioco d'Azzardo Patologico (G.A.P.) nel testo allegato alla presente deliberazione;

2) di stabilire che sul sito web del Comune venga pubblicata e aggiornata periodicamente la mappa dei luoghi di cui all'art. 4, comma 1, del regolamento. Allegato alla Deliberazione n. W. deL .. (S/Oi-/ ZOi 8

COMUNE DI-CASTIONE ANDEVENNO Provincia di Sondrio

Proposta di deliberazione n. 17

OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO AL GIOCO -D'AZZARDO PAIOLOGICO (GAP.).

Pareri art. 49, comma 1, del D.lgs n. 267 del 18.8.2000

Parere in ordine alla regolarità tecnica: FAVOREVOLE

Castione Andevenno, lì Verbale letto, confermato e sottoscritto

.L "-'-",v.L.L/ENTE IL SEGRETARIO COMUNALE

MAS Sll V..... -....'ll FRANCHETTI DOTT.F GUSMEROLI

RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE (Art.124 D.Lgs.267/00)

Questa deliberazione viene pubblicata all' Albo Pretori o per quindici giorni consecutivi a partire dal '2 O LUG 2018

Dalla Residenza municipale, addì 2 O LUG 2018 COMUNALE O GUSMEROLI

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' (Art.134 D.Lgs.267/00)

Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d'ufficio,

ATTESTA • Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 3 O LUG 2018.

o Perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134 c. 4 D.Lgs. 267/2000)

y Perché decorsi lO giorni dalla data di pubblicazione (art. 134 c. 3 D.Lgs. 267/2000) Castione Andevenno, lì 3 O LUG 2018

OMUNALE SMEROLI t"~ , .. ALLEGATO ALLA DELIBERA ~ ....G""­ N. ... 2..Q,,",~ llEU --1S1i2l1 2,01 ~

·fiI

~;c'i=:~(!.t~'I1... .;~ ':.~ Comune di Castione Andevenno Provincia di Sondrio

REGOLAMENTO PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO AL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO

Approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione n...... del ......

Entrato in vigore il ......

Ai sensi dell'art. 5 dello Statuto Comunale questo regolamento è stato depositato per 10 giorni presso la Segreteria Comunale (Avviso di deposito pubblicato all' Albo Pretorio per giorni 10 consecutivi dal 10.08.2018 al 20.08.2018).

Pagina l di 6 INDICE

Art. 1 Ambito di applicazione Pag.3

Art. 2 Finalità Pag.3

Art. 3 Procedure per l'installazione degli apparecchi da gioco e per Pag.4 l'apertura di sale dedicate

Art. 4 Ubicazione dei locali e installazione degli apparecchi da gioco Pag.4

Art. 5 Orari di fruizione degli apparecchi da gioco Pag.5

Art. 6 Modalità di esercizio delle attività e informazione alla clientela Pag.5

Art. 7 Ulteriori misure di contenimento del fenomeno Pag.6

Art. 8 Sanzioni Pag.6

Pagina 2 di 6 Art.1 Ambito di applicazione

'1. 11 preserite'Regòlamento disCiplina"le modalità di gestione delle attività relative all'esercizio di giochi leciti, autorizzate in conformità a quanto previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza approvato con R.D. 18 giugno 1931 n. 773 e s.m.i. (TULPS), nonché in base alle ulteriori norme attuative statali e regionali.

2. Sono pertanto oggetto del presente Regolamento tutte le tipologie di gioco lecito, che prevedano vincite in denaro, di seguito elencate a titolo esemplificativo e non esaustivo: a) gioco attraverso apparecchi meccanici e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento (singoli apparecchi/new slot e sale giochi tradizionali); b) gioco attraverso apparecchi collegati fra di loro, in tempo reale, alla rete e ad un server che gestisce le vincite (sale VL T - videolottery - sale SLOT); c) scommesse su competizioni ippiche, sportive e su altri eventi; d) lotterie istantanee su piattaforma virtuale elo con tagliando cartaceo (gratta e vinci, 10 e lotto, eccetera), venduti direttamente dall'esercente o acquistabili attraverso distributori automatici.

3. Non sono oggetto del presente regolamento: a) i giochi tradizionali di abilità fisica, mentale o strategica (nei quali l'elemento abilità e trattenimento sia preponderante rispetto all'elemento aleatorio), quali ad esempio bigliardo, calciobalilla, bowling, flipper, freccette e giochi da tavolo e di società (Dama, Scacchi, Monopoli, Scarabeo, Risiko, eccetera), nonché giochi tramite l'utilizzo di specifiche consolle (Playstation, Nintendo, Xbox, eccetera) quando non siano effettuati attraverso l'utilizzo di apparecchi automatici, semiautomatici ed elettronici che prevedono vincite in denaro; b) gli apparecchi e congegni per il gioco lecito di tipo elettromeccanico, privi di monitor, attraverso i quali il giocatore esprime la sua abilità fisica, mentale o strategica, attivabili unicamente con l'introduzione di monete metalliche, di valore complessivo non superiore, per ciascuna partita, a 1 Euro, che distribuiscono, direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita, premi consistenti in prodotti di piccola oggettistica, non convertibili in denaro o scambiabili con premi di diversa specie; c) i giochi del lotto, superenalotto e del totocalcio, il gioco del bingo.

4. Non sono, altresì, oggetto del presente regolamento i giochi definiti "proibiti" ed elencati in apposite tabelle predisposte dalla Questura nonché la messa a disposizione di apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentano ai clienti di giocare su piattaforme di gioco an-fine gestite da soggetti che hanno sede in stati esteri. Per l'eventuale esercizio di tali attività abusive si applicano le sanzioni previste dallo Stato per le specifiche violazioni.

Art.2 Finalità

1. L'Amministrazione comunale, con il presente Regolamento, si prefigge l'obiettivo di garantire che la diffusione del gioco lecito sul proprio territorio, e nei locali ove esso si svolge, avvenga riducendo gli effetti pregiudizievoli - peraltro, già apprezzabili e documentati - per la salute pubblica, il risparmio familiare, la continuità affettiva e la serenità domestica, l'integrità del tempo di lavoro, la sicurezza urbana, il decoro e la viabilità; ciò al fine di limitare le conseguenze sociali dell'offerta di gioco su fasce di consumatori psicologicamente più deboli e, non secondariamente, di creare un argine a forme di dequalificazione territoriale e di infiltrazione criminale nell'economia cittadina quale ad esempio il prestito a usura per debiti contratti al gioco, anch'esse già in atto.

2. L'Amministrazione intende, inoltre, disincentivare il gioco, che, da compulsivo, sovente degenera nella dipendenza patologIca" anche attraverso iniziative, di informazione e, di educazione; ,intende favorire la continuità affettiva-familiare, l'aggregazione sociale, la condivisione di un'offerta pubblica e gratuita pensata per valorizzare il tempo libero, e ciò al fine di promuovere la creazione di relazioni positive, in mancanza delle quali, potrebbero originarsi pericolose forme di disgregazione civile.

3. Le procedure disciplinate dal presente Regolamento si informano, in particolare, ai seguenti principi:

Pagina 3 di 6 a) tutela dei minori; b) tutela degli utilizzatori, in funzione del benessere pubblico e nell'ottica di prevenire il gioco d'azzardo patologico, con particolare riferimento alla necessità di contenere i rischi connessi alla moltiplicazione delle offerte, delle occasioni e dei centri di intrattenimento aventi come oggetto il gioco d'azzardo; 'c)'conlen1mento 'dei'costi 'sotiàli,umanied . economìd, ;'derivanti dàWasslduità Cli gioco d'azzardo, con particolare riferimento alle ricadute negative che detta assiduità comporta nel contesto familiare e per la popolazione anziana, sia in termini di sovra-indebitamento (con possibile ricorso al prestito a usura) sia di autosegregazione dalla vita di relazione e affettiva; d) necessità di ridurre il danno derivante dalla sindrome da Disturbo da Gioco d'Azzardo (DGA) e dalle ricadute negative che determina nella dimensione privata, lavorativa e cittadina - oltre che in termini di ingente spesa sanitaria; e) tutela della sicurezza urbana, del decoro urbano, della quiete della collettività. Le finalità sopra indicate devono essere contemperate con la salvaguardia dell'iniziativa di impresa e della concorrenza, così come costituzionalmente stabilito.

4. L'Amministrazione si impegna, attraverso la raccolta e l'aggiornamento annuale dei dati e mediante il confronto con gli altri Enti preposti, a monitorare puntualmente gli indicatori quanti-qualitativi descrittivi dell'incidenza del fenomeno sul territorio e sui cittadini e adottare conseguentemente tutte le azioni che si rendessero necessarie,

5. L'Amministrazione si impegna altresì a promuovere azioni di prevenzione, di sensibilizzazione e di contrasto in collaborazione con altre agenzie educative.

Art.3 Procedure per l'installazione degli apparecchi da gioco e per l'apertura di sale dedicate

1. L'apertura, l'ampliamento, la variazione e il trasferimento di sede degli spazi per il gioco con vincita in denaro sono soggetti ai sensi dell'art. 86 del R.D. 18 giugno 1931 n. 773 e s.m.i. (TULPS) alla presentazione al Comune di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.). Non è richiesta l'autorizzazione per l'installazione degli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici di cui all'art. 110 commi 6 e 7 del R.D. 18 giugno 1931 n. 773 e s.m.i. (TULPS) per gli esercizi già in possesso di titolo autorizzativo per l'esercizio dell'attività ai sensi dell'art. 86 del TULPS. Per gli esercizi non muniti di originario titolo autorizzativo, è necessario presentare apposita Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai sensi della normativa vigente. Tutte le attività elencate nei periodi precedenti dovranno soggiacere ai divieti previsti dalla Legge Regionale vigente e dai relativi provvedimenti di attuazione.

2. L'apertura di agenzie per la raccolta di scommesse ippiche, sportive e su altri eventi, nonché di sale dedicate all'installazione di apparecchi o sistemi di gioco VL T, il loro trasferimento di sede, l'ampliamento della superficie, il cambio di titolarità sono subordinati all'ottenimento della prescritta licenza rilasciata dalla Questura, sulla base delle normativa nazionale vigente.

3. La vendita di biglietti di lotterie istantanee su piattaforma virtuale e/o con tagliando cartaceo (gratta e vinci, 10 e lotto, eccetera), venduti direttamente dall'esercente o acquistabili attraverso distributori automatici, è subordinata all'ottenimento di specifica concessione da parte del concessionario autorizzato, sulla base delle normativa nazionale vigente.

Art. 4 Ubicazione dei locali e installazione degli apparecchi da gioco

1. Così come stabilito dalla Legge regionale n. 8 del 21 ottobre 2013 e successive modificazioni, è vietata. l'installazione diapparecchi, per il gioco d~azzardQ lecitoin locali chesLtro\(ino a una distanza" determinata dalla Giunta regionale entro il limite massimo di 500 metri (calcolata considerando la soluzione più restrittiva tra quella che prevede un raggio di 500 metri dal baricentro del luogo sensibile ovvero dall'ingresso considerato come principale), da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e

Pagina 4 di 6 , ,

oratori, così come individuati, per quanto riguarda il territorio del Comune di Sondrio, con deliberazione di Giunta Comunale n. 34 del 19/02/2014 e successive modifiche e integrazioni.

2. Non è in alcun caso consentita l'installazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito e distributori aùtomatid '-per'qa vendita di "lotterie 'lstantanee 'Su' pìattafonnaV1rtualeel0 conla~1ian{jo cartaceo (gratta e vinci, 10 e lotto, eccetera) all'esterno dei locali, anche se su spazi privati.

Art. 5 Orari di fruizione degli apparecchi da gioco

1. L'orario di fruizione degli apparecchi da gioco è stabilito dal Sindaco con specifica ordinanza, ai sensi dell'art. 50 del D. Lgs. 267/2000.

2. Il Sindaco determinerà le fasce orarie di fruizione di cui al comma 1 nel rispetto dei seguenti criteri: - adozione del provvedimento sindacale in relazione alle attività che si trovano nell'arco di 500 metri dai luoghi sensibili, così come definiti da Regione Lombardia ed indicati al precedente art. 4; - individuazione di orari che non penalizzino determinate tipologie di gioco (e conseguentemente di attività commerciali) a favore di altre; - determinazione di specifiche fasce orarie di interdizione all'attività di gioco che garantiscano la maggior efficacia possibile per il raggiungimento dell'obiettivo di rendere difficoltoso il consumo di gioco in orari tradizionalmente e culturalmente dedicati alle relazioni familiari. In particolare si potrà applicare una riduzione quotidiana di gioco fino a sei ore complessive, come stabilito dal punto 2, secondo paragrafo, dell'Intesa per il riordino del gioco pubblico raggiunto in Conferenza Unificata Stato-Regioni il 7 dicembre 2017.

3. L'ordinanza sindacale di determinazione degli orari costituisce prescrizione dell'autorità di pubblica sicurezza imposta per pubblico interesse, così come stabilito dall'art. 9 del TULPS.

Art. 6 Modalità di esercizio dell'attività e informazioni alla clientela

1. L'attività deve essere svolta nel rispetto delle norme nazionali e regionali in materia che, fra l'altro, prescrivono: a) l'esposizione, all'interno del locale, dei titoli autorizzativi all'esercizio dell'attività; b) la messa a disposizione dei soli giochi ed apparecchi leciti e l'obbligo di esposizione della tabella dei giochi proibiti; c) l'esposizione in modo chiaro e ben visibile delle indicazioni di utilizzo degli apparecchi, l'indicazione dei valori relativi al costo della partita, le regole del gioco e la descrizione delle combinazioni o sequenze vincenti; cl) l'obbligo di informazione del divieto del gioco per i minori e il controllo effettivo che tale divieto venga rispettato mediante richiesta di esibizione di un documento di identità. I cartelli riportanti il divieto di gioco per i minori dovranno avere le dimensioni minime del formato A4 (mm. 210 x 297) e dovranno essere scritti in italiano, inglese, francese e spagnolo, in caratteri chiaramente leggibili. Il fac-simile di tali cartelli è disponibile sul sito dell'Amministrazione comunale.

2. All'interno di ciascun locale deve essere esposto un ulteriore cartello contenente le informazioni che consentano al giocatore di effettuare un autotest teso a individuare la possibilità di rischio che lo stesso corre di essere un giocatore problematico o patologico o che comunque abbia necessità di rivolgersi a personale specializzato.

3. Il cartello di cui al comma 2 deve avere le dimensioni minime di cm. 30 x 40 per i locali che ospitano singoll apparecchi, e di cm_ 50)C 70 per.le. sale dedicate .. Il file esecuti\!oper la stampa èscaricabile, dal sito istituzionale o ritirabile presso l'Amministrazione comunale.

4. È vietata l'esposizione all'interno e all'esterno dei locali di cartelli, di manoscritti, immagini e/o proiezioni che pubblicizzino le vincite appena o storicamente avvenute.

Pagina 5 di 6 5. Le disposizioni di cui ai commi 1 lett. d) e 2 del presente articolo relative agli obblighi di esposizione dei cartelli previsti dal presente regolamento non si applicano agli esercizi che prevedono esclusivamente le attività di lotterie istantanee con tagliando cartaceo (gratta e vinci, 10 e lotto, eccetera).

Art. 7 Ulteriori misure di contenimento del fenomeno

1. L'Amministrazione comunale non procede alla locazione o concessione a qualsiasi titolo di immobili a soggetti che intendono aprire attività relative all'esercizio del gioco lecito, sia attraverso sale dedicate che attraverso l'installazione di apparecchi meccanici e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento.

2. Nei contratti che verranno stipulati, il divieto di esercizio di tali attività sarà espressamente indicato e la loro attivazione in un momento successivo alla stipula sarà motivo di scioglimento anticipato del contratto stesso.

3. Nel caso in cui le attività citate fossero presenti in immobili locati o concessi dall'Amministrazione comunale, il rinnovo del contratto sarà su,bordinato al rispetto delle disposizioni di cui al presente articolo.

Art. 8. Sanzioni

1. Per le violazioni alle disposizioni contenute nel presente Regolamento già disciplinate da provvedimenti legislativi si applicano le sanzioni previste dalla Legge Regionale 21 ottobre 2013 n. 8

2. L'inosservanza delle disposizioni contenute nel presente Regolamento e delle disposizioni contenute nell'Ordinanza adottata dal Sindaco ai sensi dell'art. 5 del Regolamento è punita con l'applicazione di sanzione amministrativa pecuniaria nei limiti minimi e massimi stabiliti dall'art. 7 bis del D.Lgs. n. 267/2000, con rinvio a specifica deliberazione della Giunta Comunale per l'individuazione dell'importo della sanzione in misura fissa. Si applicano le procedure di cui alla L. 24 novembre 1981 n.689

3. Ai sensi dell'art. 17/quater del R.D. 18 giugno 1931 n. 773 (TULPS), in caso di recidiva specifica biennale delle violazioni, accertate con provvedimento esecutivo, si applica la misura dell'interdizione dell'utilizzo degli apparecchi fino a tre mesi. La competenza dell'adozione del provvedimento è del Responsabile dello Sportello Unico Attività Produttive con applicazione della disciplina di cui agli artt. 17/ter e 17/quater del R.D. 18 giugno 1931 n. 773 (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza). In caso di inottemperanza si applicheranno le sanzioni di cui all'art. 650 del codice penale fatte salve ulteriori e diverse ipotesi di reato.

4. Il Comune, nella persona del Responsabile dello Sportello Unico Attività Produttive, è competente a ricevere il rapporto di cui all'art. 17 della L. 24 novembre 1981 n. 689, ad applicare le sanzioni pecuniarie ed accessorie e ad introitare i proventi.

5. L'osservanza sulle disposizioni del presente Regolamento è demandata alla Polizia Locale e a tutti gli Agenti ed Ufficiali di polizia giudiziaria

Pagina 6 di 6