- APPROVATO -

Progettista: Sindaco: Segretario:

Adottato dal C.C. con delibera n° 39 del 11/12/2012 Provvedimento di compatibilità con il PTCP n° 41 del 18/03/2013 Approvato dal C.C. con delibera n° 08 del 14/05/2013

- VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO -

SINTESI NON TECNICA

commessa: scala: allegato: 379/CH V2

Nome File: Data: Fase di lavoro: Redatto: Verif.: Approv.: Rev.:

Copertine_Vas.mxd Novembre '12 ADOZIONE SM SM SM 0

Copertine_Vas.mxd Maggio '13 APPROVAZIONE SM SM SM 1 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

SINTESI NON TECNICA

Parte Generale

Valutazione Ambientale Strategica redatta in collaborazione con:

GRUPPO DI LAVORO:

Prof. Valeria Mezzanotte

Dott. Alessandro Bisceglie

1. INQUADRAMENTO GENERALE

Il di Villa di è situato a Nord-Ovest della provincia di , in e ha un’estensione totale di 32,72 Km2. La sua quota media è di 633 m s.l.m., ma l’escursione altimetrica complessiva all’interno del territorio comunale è di 2599 m, essendo la quota minima a 508 m s.l.m. e la massima a 3.107. Il comune fa parte della Comunità Montana della Val Chiavenna, ed è composto, oltre al centro abitato principale situato sul versante settentrionale, da distinte frazioni,: Giavera, Pian del Cà, Canete, San Barnaba, Chete, Dogana.

In base ai dati ISTAT, dal 2001 ad oggi la popolazione risulta diminuita del 5,6%, in linea con l’andamento rilevato nei comuni nelle vicinanze ( -2,4% -8,5% -3,5%) in controtendenza rispetto a che però rappresenta un’eccezione (+3,2%) ed ai dati medi della provincia di Sondrio (+3,4%) e della Lombardia (+8,8%). L’ultimo dato ufficiale disponibile indica una popolazione di 1054 abitanti (ISTAT 2010) per una densità abitativa di 32,2 abitanti/ km2, bassa rispetto a quella dell’intera provincia di Sondrio, pari a 57 abitanti/ km2, a sua volta molto inferiore a quella media della Lombardia (408,3 abitanti/ km2). Tale situazione è certamente ascrivibile al carattere prevalentemente montuoso del territorio, che ha permesso una presenza significativa di comunità abitate solo nella zona del fondo valle. Nel 2011 l’età media della popolazione è risultata pari a 42,7 anni, confrontabile con quella di Campodolcino, S.Giacomo Filippo e Piuro, rispettivamente pari a 43,2, 46,3 e 41,4, nonché con la media regionale (42,9) e con quella della provincia di Sondrio (43,0). La popolazione potenzialmente attiva (Indice di dipendenza), cioè quella di età compresa tra i 15 e i 64 anni, è pari al 64,8%.

In Fig.1.1 è riportata la distribuzione percentuale per fasce d’età nel comune di .

Fig.1.1 - Distribuzione percentuale per fasce di età della popolazione di Villa di Chiavenna. E 0-14 = età inferiore ai 14 anni E15-64 = età compresa tra 15 e 64 anni E65 = età superiore ai 65 anni

Le attività economiche dell’intera Val Bregaglia risentono del fenomeno del “lavoro frontaliero”, ovvero gran parte della popolazione risiede in territorio italiano ma lavora in territorio svizzero. Questo fenomeno ha limitato notevolmente lo sviluppo economico di Villa di Chiavenna, e le principali attività attualmente presenti sono di natura agro-silvo-pastorale. In base ai dati dell’ASL di Sondrio aggiornati al 2011, nel territorio di Villa di Chiavenna si trovano 34 allevamenti di ovi- caprini per un totale di 1157 capi, 2 allevamenti di bovini con un totale di 16 capi.

Sul fondo valle a Sud di Pian del Cà è presente un lago artificiale, realizzato per effetto di una diga, che viene sfruttato derivando le acque del fiume fino alla centrale idroelettrica situata ad ovest; nel comune di . L’impianto, realizzato tra il 1947 e il 1950, è gestito da Edipower S.p.A. e può contare su un bacino imbrifero totale sotteso di circa 207 km2 e che si sviluppa ad una quota media di 1955 metri s.l.m. La produzione potenziale annuale è di circa 225 milioni di kWh.

Nonostante la prevalente valenza naturalistica del territorio in esame, il comune di Villa di Chiavenna non comprende nessuna area protetta o ricadente in siti Rete Natura 2000, ma nelle vicinanze si trovano i Siti di Importanza Comunitaria Val Zerta e Piano di Chiavenna.

In Fig. 1.2 si riporta la distribuzione percentuale delle destinazioni d’uso del suolo.

Fig. 1.2 - Destinazione d’uso del suolo nel comune di Villa di Chiavenna (DUSAF 2)

Si osserva che la maggior parte del territorio rientra nelle aree boschive e aree sterili, con una componente di vegetazione naturale che ricopre complessivamente circa l’80% del territorio comunale. Le aree urbanizzate rappresentano circa l’1% del totale della superficie comunale complessiva.

2. DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE

È stato innanzi tutto descritto il sistema ambientale nelle sue condizioni attuali, evidenziando i livelli di qualità delle sue componenti più rilevanti e individuandone eventuali criticità.

Per rappresentare la situazione attuale e valutare conseguentemente i potenziali impatti ambientali derivanti dall’adozione del PGT, si è scelto di operare adottando una serie di indicatori tradizionali e approfondendo parallelamente gli aspetti del bilancio locale della CO2 (dato dalla differenza tra emissione e assorbimento di CO2).

In tal modo si è ottenuto un quadro più approfondito in base a criteri che sempre più appaiono importanti al fine della sostenibilità ambientale delle scelte di pianificazione. Naturalmente, la definizione della situazione iniziale serve a mettere in luce i punti critici, sui quali la pianificazione può intervenire ed i criteri adottati per la valutazione iniziale vengono applicati per definire l’efficacia delle strategie scelte nello scenario di piena attuazione delle stesse.

Per quanto riguarda la qualità dell’aria, il territorio di Villa di Chiavenna, come tutta la provincia di Sondrio, rientra in Zona C2 (ZONA ALPINA) ed equiparato alle "Zone di Mantenimento”, secondo la classificazione della Regione Lombardia. La Zona C, in generale, comprende aree caratterizzate da concentrazioni di PM10 inferiori a quelle relative alle altre zone, da minor densità di emissioni di

PM10 primario, di NOx, di COV antropico e di NH3, e da importanti emissioni di COV biogeniche. In tali zone l’orografia è montana, la situazione meteorologica più favorevole alla dispersione degli inquinanti e la densità abitativa è bassa. L’unica vera criticità che talvolta si riscontra è dovuta all’ozono, originato prevalentemente come inquinante secondario proveniente dagli agglomerati urbani di pianura.

La qualità dell’aria nel comune di Villa è stata valutata in base ai dati ARPA relativi alla stazione di Chiavenna che indicano una situazione compatibile con gli standard previsti dalla normativa vigente e priva di particolari criticità. Nel caso del monossido di carbonio le concentrazioni misurate, a livello provinciale, sono addirittura inferiori alla metà del limite di legge. Gli ultimi dati disponibili mostrano concentrazioni a norma anche per l’ozono, benché il valore del parametro AOT, che dovrebbe essere calcolato su 5 anni ed è stato invece calcolato su 3 per mancanza di dati, risulta superiore alle indicazioni normative per effetto, delle maggiori concentrazioni misurate negli anni precedenti.

Il bilancio tra emissioni e assorbimenti di CO2 mostra una situazione particolarmente favorevole, con un saldo negativo di circa 28 kt CO2 per anno, in relazione alla notevole copertura vegetale del territorio, nonché alla ridotta incidenza delle emissioni ombra derivanti dalla produzione di rifiuti.

In base ai dati ricavati dalla banca dati INEMAR della Regione Lombardia, in Fig.2.1 si riportano le stime delle emissioni dei singoli inquinanti generate nel comune di Villa di Chiavenna in funzione della fonte da cui derivano.

300 Altre sorgenti mobili e macchinari 250 Combustione non industriale

Agricoltura 200

Trattamento e smaltimento rifiuti 150 Trasporto su strada 100 Processi produttivi

50 Altre sorgenti e assorbimenti

0 Combustione nell'industria

CO

CH4 PTS NH3

CO2 N2O SO2 NOx

COV Uso di solventi PM10

-50 PM2.5

CO2_eq SOST_AC PREC_OZ Fig.2.1 – Emissioni annue stimate dei principali inquinanti nel comune di Villa di Chiavenna. I dati sono espressi in t/anno, ad eccezione della CO2, il cui carico è espresso in kt/anno, e riferiti ai diversi macrosettori di attività (INEMAR, 2008)

Per quanto riguarda l’ambiente idrico, il fiume Mera è monitorato da una stazione ARPA situata proprio nel comune di Villa. Si dispone dunque di dati ufficiali per quanto riguarda sia le portate sia le caratteristiche di qualità delle acque del fiume in tale località. I dati analitici prodotti da ARPA dal 2001 al 2010 mostrano tra l’altro un buon accordo tra la classificazione LIM, basata sui cosiddetti macrodescrittori, che comprendono indicatori chimici (Ossigeno disciolto, BOD5, COD,

N-NH4, N-NO3, fosforo totale) e microbiologici (Escherichia coli) e quella relativa all’Indice Biotico Esteso (IBE). Come la grande maggioranza dei corsi d’acqua della zona, il Mera è soggetto a forti variazioni di portata, in gran parte dovute alle grandi e piccole derivazioni, numerose sul territorio. Le opere di piccole derivazioni prelevano una portata nettamente inferiore rispetto a quella del corso d’acqua anche in periodo di magra mentre le grandi derivazioni captano gran parte della portata di magra o anche una portata ad essa superiore quando il corso d’acqua non è in magra. Gli studi effettuati nell’ambito del Piano di Bilancio Idrico della Provincia di Sondrio, del resto, confermano che le criticità maggiori del Mera riguardano la disponibilità di portate piuttosto che la qualità, che, dal 2001 al 2010, è sempre risultata buona. Nel PTCP il grado di criticità è stato espresso attraverso diversi indicatori tra i quali l’Indice di portata media antropizzata (IQ media antr) e l’Indice di portata di magra antropizzata (IQ magra antr), rispettivamente definiti come il rapporto tra la portata media annua antropizzata e la portata media annua naturale e tra la portata di magra e la portata media annua naturale. La mappatura del valore di tali indici evidenzia per il Mera, nella zona di Villa, situazioni di criticità media o elevata in condizioni di magra.

L’analisi della funzionalità fluviale, condotta dalla provincia di Sondrio nel 2001, ha rilevato un primo scadimento dello stato ecosistemico tra Piuro e Chiavenna, dove le difese spondali sostituiscono la vegetazione riparia, provocando un decadimento della qualità funzionale che si mantiene comunque almeno in Classe III di Qualità.

I reflui prodotti da Villa di Chiavenna sono addotti per la maggior parte agli impianti di depurazione di Mese e e sottoposti a trattamento.

Nel territorio della Provincia di Sondrio appare notevole la sproporzione tra abbondanza di acque superficiali e limitata presenza di acque sotterranee. Tale situazione è causata dall’assetto geologico/geomorfologico delle valli e dal regime pluviometrico. Secondo i risultati dei monitoraggi ARPA, la situazione delle acque sotterranee, in provincia di Sondrio, è meno problematica di quella relativa alle acque superficiali.

Secondo la classificazione dei suoli ERSAF, la zona della Val Bregaglia appare caratterizzata per lo più da aree a valore agricolo basso o assente e, in minor parte, da affioramenti rocciosi.

In base al Piano dell’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino del Po, la Provincia di Sondrio risulta essere, all’interno della Lombardia, quella con il maggior numero di comuni classificati R4 (che corrisponde a situazioni di rischio molto elevato, con possibili danni alle persone, edifici, infrastrutture e distruzione delle attività economiche) e Villa di Chiavenna rientra in tale classe. In Tab.2.1 è riportato un quadro di sintesi dei fenomeni di dissesto a livello comunale.

Secondo la nuova normativa approvata nel 2004, il comune di Villa di Chiavenna, come tutta la provincia di Sondrio, ricade nella classe 4, a basso rischio sismico.

Tab.2.1 - Quadro di sintesi dei fenomeni di dissesto a livello comunale

Comune Villa di Chiavenna Superficie comunale (km2) 32,7 Conoide (km2) 0,7 Esondazione montagna (km2) 0,7 Esondazione pianura (km2) Fascia B PAI (km2) Dimensioni delle Fascia B PSFF* (km2) principali tipologie di dissesto Fluvio Torrentizi (km) 7,0 Frana osservata (km2) 0,3 Frana potenziale (km2) 1,6 Valanga (n°) 40 Non specificato *Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (PSFF)

L’analisi del paesaggio mette in luce l’esistenza, nel territorio di Villa di Chiavenna, di elementi di valore naturale, culturale e storico di particolare rilievo. Infatti analizzando il comune da Nord a Sud si nota come gli elementi naturali ampliamente diffusi (dalle coperture boschive ai cespuglieti e alle praterie alpine) fanno da cornice agli elementi antropici sorti a fondovalle, lungo la linea di viabilità principale dell’intera Val Bregaglia. Alle quote più basse gli elementi naturali rilevanti sorgono in prossimità dei corsi d’acqua; infatti si sottolineano le cascate della val Vertura e del torrente Zemone con le sue relative forre, le forre del fiume Mera e della Valle Vallate e i massi erratici presenti lungo le sponde del fiume Mera e nella valle Casnaggina. Infine, è presente qualche terrazzamento isolato nella parte occidentale del comune dove i corridoi ecologici mettono in stretto contatto Villa di Chiavenna con il confinante comune di Piuro. Per quanto riguarda il valore storico culturale possiamo citare architetture religiose come la chiesa parrocchiale di San Sebastiano, la chiesa dell’Addolorata, dell’Immacolata, di San Barnaba e il santuario della Madonna della Salute; architetture civili ovvero le due ex caserme nelle località di Ragone e Tabadascio; le malghe e i siti archeologici nella frazione di San Barnaba. Di notevole importanza paesaggistica nel comune di Villa di Chiavenna va citata la località Motta, costituita da un centinaio di crotti disposti l’uno accanto all’altro. Essi sono dei locali costruiti a ridosso delle rocce precipitate in passato dalla montagna, tra le quali spira un soffio d'aria a temperatura costante (6-8 °C), detto sciórèl, che permette la conservazione dei cibi (salumi e formaggi su tutti) e del vino. Notevole è infine il centro storico del paese che conserva tutte le caratteristiche del borgo medievale. Relativamente alle problematiche del rumore, va sottolineato che il comune di Villa non dispone ad oggi di un Piano di Classificazione Acustica. Tuttavia, da un’analisi del territorio, appare evidente l’elevato grado di naturalità e quindi la scarsa presenza di fonti di inquinamento acustico, ad eccezione solamente della Strada Statale 37 che attraversa il fondovalle.

La produzione di RSU pro-capite è di 1 kg/ab*g, valore inferiore alla media regionale (1,40 kg/ab*g) e provinciale (1,25 kg/ab*g). La percentuale di raccolta differenziata (47,09%) supera di poco la media regionale (45,3%) e provinciale (41,8%); si mantiene invece al di sotto dell’obiettivo del Piano Provinciale dei Rifiuti 2006-2010 (tuttora in vigore) che prevedeva il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata del 55%.

A Villa i consumi energetici complessivi sono dovuti principalmente al settore residenziale, che incide per il 76%, seguito dai trasporti urbani (13%), dal terziario (6%) e infine da industria non ETS (4%) e agricoltura (1%). Il vettore energetico maggiormente utilizzato è rappresentato dalle biomasse (9.964 MWh/anno); seguono il gasolio (5.355 MWh/anno), l’energia elettrica (2.726 MWh/anno), il GPL (1.784 MWh/anno) e la benzina (950 MWh/anno).

3. STATO ATTUALE DELL’AMBIENTE E PREVISIONI DI PIANO

In Tab.3.1 sono elencati gli indicatori utilizzati per definire la qualità dell’ambiente del comune di Villa di Chiavenna nello stato attuale e prevederne l’evoluzione nello scenario di attuazione del PGT. Nella Tab.3.1 sono indicati anche i criteri in base ai quali sono stati assegnati i punteggi ai singoli indicatori. In Tab.3.2 sono riportati i risultati relativi alla situazione attuale.

In Tab.3.3 sono invece riassunte le azioni di piano, classificate per categoria.

Tab.3.1 - Indicatori utilizzati per la valutazione dello stato dell’ambiente nella situazione attuale e nello scenario di attuazione del PGT: descrizione e criteri di attribuzione dei punteggi

Componente Indicatori Punteggio Concentrazioni > o pari al limite vigente 0, Concentrazioni Concentrazione di CO = 0,5-1 * limite vigente 1, Concentrazioni < 0,5* limite vigente 2

Concentrazioni > o pari al limite vigente 0, Concentrazioni Concentrazione di NO2 = 0,5-1 * limite vigente 1, Concentrazioni < 0,5* limite vigente 2

Concentrazioni > o pari al limite vigente 0, Concentrazioni Concentrazione di ozono = 0,5-1 * limite vigente 1, Concentrazioni < 0,5* limite ATMOSFERA vigente 2 N. superamenti del valore 125% bersaglio per la protezione della soglia di legge 0 salute umana per O3 N. superamenti del valore 125% bersaglio per la protezione della soglia di legge 0 vegetazione per O3 Emissioni > Assorbimento 0, Emissioni = Assorbimento 1, Bilancio CO 2 Emissioni < Assorbimento 2 LIM LIM = 4-5 0, LIM = 3 1, LIM 1-2 2 I Q media antr = Qmedie I Q media antr < o pari al 20% 0, I Q media antr =20-35% 1, antr./Qmedie nat. I Q media antr >35% 2

ACQUA I Q antr = Q magra antr./Qmedie I Q magra antr < o pari 10% 0, I Q magra antr = 10-20% 1, I nat. Q magra antr >20% 2 % collettamento e depurazione AE depurati 0-50% 0, AE depurati 50-75% 1, AE depurati acque reflue 75-100% 2 Superficie attività >1% 0, > 0-1% 1, 0 2. estrattive/superficie comunale Superficie aree verdi/Superficie < 35% 0, 35-75% 1, >75% 2 comunale USO DEL SUOLO Superficie aree >30% 0, > 10-30% 1, <10% 2. urbanizzate/Superficie comunale Superficie aree verdi/Superficie >75% 2 > 35-75-30% 1, <35% 0 aree urbanizzate Superficie aree protette/Superficie BIODIVERSITA' aree a potenziale valenza 0 0, >0-50% 1, >50% 2 E PAESAGGIO naturalistica m2 pannelli solari termici 0-5 0, 5-50 1, >50 2 ENERGIA Presenza impianti fotovoltaici SI 1 NO 0 Produzione rifiuti pro-capite/media >100% 0, 50-100% 1, <50% 2 RIFIUTI provinciale % Raccolta differenziata/obiettivo >100% 2, 50-100% 1, <50% 0 Piano provinciale

Tab.3.2 – Valori assunti dai diversi indicatori nella valutazione dello stato attuale dell’ambiente in comune di Villa di Chiavenna

Tema Indicatori stato Punteggio Concentrazione di CO 2

Concentrazione di NO2 1 Concentrazione di ozono 1 N. superamenti del valore bersaglio per la ATMOSFERA 1 protezione della salute umana per O3 N. superamenti del valore bersaglio per la 1 protezione della vegetazione per O3

Bilancio CO2 2 LIM 2 I Q media antr = Qmedie antr./Qmedie nat. 0 ACQUA I Q antr = Q magra antr./Qmedie nat. 0 % collettamento e depurazione acque reflue 2 Superficie attività estrattive/superficie comunale 2 Superficie aree verdi/Superficie comunale 2 USO DEL SUOLO Superficie aree urbanizzate/Superficie comunale 2 Superficie aree verdi/Superficie aree urbanizzate 2 BIODIVERSITA' E Superficie aree protette/Superficie aree a 0 PAESAGGIO potenziale valenza naturalistica m2 pannelli solari termici 1 ENERGIA Presenza impianti fotovoltaici 0 Produzione rifiuti pro-capite/media provinciale 1 RIFIUTI % Raccolta differenziata/obiettivo Piano 1 provinciale TOTALE 23

Tab.3.3 – Sintesi delle azioni di piano previste dal PGT

1 Recupero del patrimonio edilizio

Perimetrazione dei nuclei storici presenti nelle frazioni del comune di Villa di Chiavenna

Schedatura dei fabbricati ed analisi dello stato di fatto del patrimonio edilizio storico

Identificazione dei nuclei rurali e predisposizione di normativa semplificativa di intervento

Definizione dei gradi di intervento nei centri storici e semplificazione delle procedure

2 Definizione della capacità insediativa residenziale

Definizione delle aree di sviluppo residenziale con il criterio di minor consumo di suolo

Utilizzo dei vuoti urbani quali possibili ambiti di sviluppo

Individuazione del patrimonio edilizio esistente per il soddisfacimento dei bisogni abitativi residenziali

3 Definizione delle aree agricole comunali

Definizione delle aree agricole di rilevanza comunale

Individuazione degli ambiti agricoli edificabili

Normativa delle aree agricole orientata alla tutela degli aspetti ambientali

4 Tutela degli ambiti di sensibilità paesistica

Predisposizione delle carte del paesaggio relative alle unità tipologiche ed agli elementi del paesaggio

Carta della sensibilità paesistica dei luoghi e degli elementi puntuali del paesaggio

Analisi della sensibilità paesistica dei luoghi con le modalità di valutazione sistemica – vedutistica e simbolica

Definizione di una normativa paesaggistica di tutela delle matrici paesaggistiche nel Documento di Piano ed in particolare rivolta agli

interventi negli ambiti dei paesaggi di versante e dei nuclei di antica formazione

5 Potenziamento del sistema dei servizi

Verifica della situazione dei servizi mediante il catalogo completo dei servizi presenti nel comune

Riqualificazione viabilità e percorsi nei centri storici

Potenziamento del sistema dei parcheggi

Riqualificazione e ristrutturazione urbanistica dell’area ex scuola elementare con l’obiettivo di realizzare un centro di servizi ed un sistema di

parcheggi pubblici

Le “azioni di piano” previste nel Piano di Governo del Territorio hanno riguardato interventi prevalentemente localizzati in ambiti già urbanizzati, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze relative ai modesti fabbisogni della popolazione residente in materia di nuovi insediamenti ed al completamento dei servizi. Il Documento di Piano, nel perseguimento degli obiettivi proposti, non identifica ambiti di trasformazione residenziale o nuove aree produttive di natura artigianale o commerciale e quindi non propone trasformazioni che possono produrre impatti diretti sul sistema ambientale.

4. VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI NELLO SCENARIO DI ATTUAZIONE DEL PGT

Allo stato attuale delle conoscenze, si può prevedere che le azioni di piano previste dal PGT avranno un impatto del tutto irrilevante.

Nello scenario di piano, non si prevede alcuna variazione significativa delle capacità di assorbimento della CO2, né un incremento delle aree urbanizzate, dal momento che non è previsto nessun ambito di trasformazione. Il bilancio della CO2 resterà pertanto inalterato, sui valori positivi attualmente presenti.

Anche la valutazione in base agli indicatori tradizionali non mostra alcuna variazione imputabile all’attuazione del Piano, almeno per quanto attiene agli interventi determinati dal Documento di Piano.

La progettazione urbanistica del Documento di Piano segue infatti l’attenta analisi paesistico- territoriale contenuta negli elaborati del documento stesso e le scelte sono orientate alla tutela ed alla conservazione del paesaggio.

Va peraltro sottolineato che il Documento di Piano contiene una serie di indicazioni atte a fornire impatti positivi rispetto alla situazione attuale e a indirizzare gli interventi futuri nella direzione della sostenibilità. Si possono dunque elencare in termini di impatti positivi molte delle voci relative alle azioni di piano, indicate in Tab.3.3, e si deve nello stesso tempo considerare l’impatto positivo indiretto di altre che non avranno risvolto applicativo immediato ma che serviranno appunto ad orientare nel dettaglio le scelte future.

5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Lo stato ambientale attuale di Villa di Chiavenna può essere definito più che buono, in relazione sia alle sua caratteristiche territoriali che alla gestione dei suoi servizi, nonostante qualche criticità relativa all’atmosfera e alla portata dei corsi d’acqua, legate a situazioni più generali, non strettamente derivanti dal territorio comunale. In considerazione di ciò, il PGT è stato impostato in senso molto conservativo, senza la previsione di interventi che possano in alcun modo alterare l’attuale uso del territorio. Pertanto, in questa fase di lavoro, non si può che valutare positivamente, in termini di impatto ambientale, lo scenario prevedibile in base al Documento di Piano di Governo del Territorio, assumendone la corretta e completa attuazione, e fermo restante il compito del Piano delle Regole e delle valutazioni specifiche nel contenere, mitigare ed eventualmente compensare gli impatti che dovessero risultare da specifiche realizzazioni.