La Disfatta Dei Generali Mafiosi

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La Disfatta Dei Generali Mafiosi PROGETTIAMO SERVIZI PROGETTIAMO SERVIZI PER CITTA CHE VIVONO PER OTTA CHE VIVONO Giornale * libro «VIA LIBERA- COOPUST Mobilità e autonomia COOPLAT FIRENZE dei disabili ANNO 70, N. 117 SPED.„,AB0.POST.CR.,/7O r UGIORNALE FONDATnO DA ANTONI Oit GRAMSCI a '••f.^iióicp^^ Uno dei più feroci capi di Cosa Nostra arrestato in un cascinale a Catania dagli uomini dello «Sco». Era con la moglie U CAt-COfiA I Non ha opposto resistenza e a chi gli ha messo le manette ha detto: «Prima o poi doveva succedere». Soddisfazione di Scalfaro Dl MITI?) SWTAB-VOU |l^KÌ0t*5O UÀ**© DI EQO.PE j " SU El£ftt*i H*WO rMH0B.WZ3«>DCEKi. ELEfORZEbOl'OfibNtì La disfatta dei generali mafiosi L'HAMNO PRESO ' Preso Nitto Santapaola dopo 11 anni di latitanza Dopo 11 anni di latitanza è caduto anche «l'impren­ dibile» Nitto Santapaola. Il capo indiscusso della A ciascuno mafia catanese, l'esponente di maggior spicco di Cosa Nostra, dopo l'arresto di Totò Riina, è stato ar­ De Benedetti il suo restato ieri in una masseria nelle campagne di Gra- nieri, in provincia di Catania. Gli uomini dello Sco e della Squadra mobile catanese lo hanno sorpreso Ecco perché mentre dormiva con la moglie. FRANCO CAZZOLA ho ceduto DAL NOSTRO CORRISPONDENTE proprio vero che l'Italia sta cambiando: e cadu­ to un altro mito degli anni Ottanta. Ieri all'alba WALTER RIZZO agenti del Servizio centrale operativo, guidati •i CATANIA. «Era destino che viso con lui gli anni dell'ascesa dal dr. Antonio Manganelli, hanno arrestato l'i- Il gongolante entusiasmo con il quale i giornali hanno ac­ ^^^^^^ narrestabile, hanno" preso l'imprendibile lati- finisse, tutte le cose finiscono... e quelli della latitanza. Ha elo­ colto la pubblica confessione di De Benedetti («anche lui! E ora potete gettare le chiavi». giato la polizia per il modo in anche lui!») e, in fondo, l'involontaria coiiferma che il mito ^^^™""" tante da circa undici anni. Anche Nitto Santa­ paola, alla fine, si è dimostrato solo un uomo in carne e os­ Cosi Benedetto Santapaola, il cui e slata condotta l'operazio­ della «diversità olivettiana» resiste. Ma non e stalo alimentato sa, non l'uomo invisibile, non il mago mascherato, solo un più importante boss mafioso ne poi si 6 fatto condurre in au­ dallo stesso De Benedetti, e tantomeno dai suoi giornali: capo mafia. Per anni omaggiato dalla società che conta, siciliano in libertà, dopo l'arre­ to fino alla Questura dove per piuttosto, per contrasto, dallo stile degradato e dalla pratica cataneso specificatamente e siciliana in genere, l'ex guar­ sto di Totò Rima, ha accolto gli arraffona del neocapitalismo italiano, cosi avezzo ai Ciarra- la prima volta da 11 anni ha pico e ai Parretti da farconsiderare con irritazione e sospetto daspalle di noti imprenditori (ancora sulla cresta dell'on­ uomini che l'hanno arrestato. permesso che venisse fotogra­ da) , l'ex imprenditore, l'ex protettore di politici e uomini di Erano le cinque e mezza della un padrone che, pur licenziando gli operai, non rutta a tavo­ affari, è stato finalmente preso e nel suo stesso territorio. A mattina lui era ancora a letto fata la sua faccia. È finita cosi la. Vedere anche lui nel fango di Tangentopoli gratifica assai due passi dalla città che tanto gli aveva permesso e alla inseme alla moglie, in un caso­ la latitanza e la carriera di Nitto la curva, che da oggi può indossare con maggiore serenità la quale tanto aveva rubato (non solo in denaro, risorse, ma lare in provincia di Catania. Santapaola, mafioso salito ai cravatta con i colon sociali macchiata di ragù. anche e soprattutto in libertà e dignità). Non ha neppure provato ad vertici della piramide a colpi di In fondo, la «diversità» di De Benedetti ha qualche paren­ La cattura di Santapaola mi sembra particolarmente im­ impugnare la vecchia pistola lupara e kalashnikov, ma an­ tela con quella dei fu-comunisti. È, nei fatti, una «normalità», portante per tre ordini di ragioni. ".,' che teneva carica sul comodi­ che amico dei Costanzo, sem­ carica di errori e di presunzioni, che però faceva scalpore in pre pronto a mostrasi in pub­ una realtà governata dai veri diversi (i Cirino Pomicino, i Prima ragione: non si tratta di un fatto episodico. Que­ no. Ha solo chiesto di poter fa­ Craxi, i Sindona, i Nobili). Il Paese ha bisogno di sentirsi tut­ st'ultimo successo dello stato e della società civile viene do­ re per l'ultima volta colazione blico con le principali autorità to ugualmente degradato, senza eccezioni. Coraggio, ce po una serie di fatti che hanno lo stesso segno: forse stiamo insieme alla donna che ha di- catanesi. l'abbiamo quasi fatta. veramente vivendo (pur in presenza di controsegnali di •maumssumt» non poco peso) un'onda lunga di ripristino della legalità, I boss mafioso Nitto Santapaola catturato ieri N. ANDRIOLO F. RONCONE ALLE PAGINE 3 e 4 D.VENEGONI APAG.5 MICHELESERRA di volontà di autorità e di cittadini di creare un nuovo «con­ tratto sociale», una nuova civilizzazione. Forse, e qui non interessano le motivazioni o le ragioni, il fronte della legali­ tà e dell'antimafia si e finalmente allargato, si può quindi muovere con più facilità, con maggior efficienza ed effica­ "B^WSW'"*!»- . fi.'.twft-.iSm Il 56,8% dei voti per il sì a Maastricht ma senza moneta unica né difesa comune cia, con risultati visibili. Forse accanto ai nemici di sempre della mafia si cominciano a schierare anche pezzi dell'im­ Giovani in rivolta a Copenaghen per la sconfitta del no: la polizia reagisce e spara mensa (fino a ieri) zona grigia degli indifferenti, dei "sotto­ valutanti», dei cicchi, sbrdte muti per convenienza o pai ira. Pino Arlacchi econda ragione: è bene non nasconderci il fat­ to che Nitto Santapaola ha rappresentalo per «È un duro colpo tanti giovani e ragazzi non solo un «esempio» di come si fa carriera in Italia, ma era anche di- ma Cosa Nostra non è La Danimarca torna in Europa S ventato ormai un vero e proprio «mito». Un mo- DAL NOSTRO INVIATO "*••••••••• dello da copiare, da adorare quasi per tanti e STs-'.'^Tp"™ SILVIO TREVISANI tanti ragazzi dei maledetti quartieri ghetto delle città sicilia­ con le spalle al muro» ne e meridionali. Bastava girare per questi quartieri e ascol­ ''«i'eK!i«»!!>!!J«>v;r!!lii-RSSieaF -.'"Si! Mi COPENAGHEN. La Danimarca, un anno do­ tare. E si capiva come l'ignavia, la stupidità e la complicità NUCCIO CICONTE A PAGINA 2 po, ha detto si all'Europa. Nel referendum bis dello Stato non facevano altro che accrescere la figura di sulla ratifica del trattato di Maastricht gli euro­ questo capo malia. Quanto più, verbalmente, gli apparati Ma qualcosa peisti hanno vinto con il 56,8 percento dei voti. statuali accusavano e/o condannavano Santapaola tanto Il no si 6 attcstato al 43,2%, una percentuale che Elezioni Una manovra più la sua (voluta?) imprendibilità lo trasformava in un si ruppe rende ancora più amara la sconfitta degli euro- •ideale» da imitare. Era in ogni luogo e in ogni tempo, era il ribelli. Ma a notte, in un quartiere della capitale referente (vero o fasullo non ha importanza) di ogni nuovo Antonio Manganelli centinaia di giovani hanno dato vita a dure ma­ confermate da55mila gruppetto di baby killer o di semplici spacciatori o scippa­ un anno fa nifestazioni di protesta per la sconfitta del rio: la tori. La fine della sua latitanza farà gridare contro lo Stato : polizia ha reagito sparando. «La commissione si poliziotto in molti luoghi del paese, farà dire a molti giovani «Quando l'operazione rallegra • ha detto il presidente Jacques Délors - a Milano miliardi che lo Stato italiano quando ù, sa essere solo repressivo, il SERGIO SEGRE questo e il momento del risveglio della Comuni­ che non 6 lontano dal vero, ma al contempo ha dimostrato si è conclusa tà per uscire da un periodo di attesa e incertez­ che la criminalità, se si vuole, può essere combattuta con L'Europa di Maa­ za». «Un successo per l'Europa» gli ha fatto eco Il Tar di Milano ha riammes­ Sarà di 55mila miliardi la ma­ successo. E che i violenti possono anche cadere dal loro stricht è salva e Beniamino Andreatta, ministro degli Esteri ita­ trono, dal lorocielo. •• ho pensato a Falcone» liano. Il due giugno dello scorso anno i danesi so anche il Psdi, ma ha re­ novra che Carlo Azeglio Terza ragione: giustamente il direttore della Dia, Gianni può andare avanti, avewano respinto il trattato con una risicatissi- spinto la richiesta di rinviare Ciampi varerà a luglio con la De Gennaro, ha sottolineato che Santapaola e stato cattu­ GIAMPAOLO TUCCÌ""A PAGINA 3 si dirà ora. Sostan­ ma maggioranza. Per «riconquistare» Copena­ le elezioni: «C'è un interesse legge finanziaria. In questo rato nel suo territorio. È una sconfitta in casa per la mafia, zialmente è vero, ghen la Cee ad Edimburgo aveva deciso di con­ pubblico prevalente». Due modo il governo intende senza attenuanti. Alla fine le grandi risorse di cui poteva di­ cedere alla Danimarca quattro importanti dero­ sporre (armi, documenti falsi, protezioni) non hanno im­ ma guai a pensare ghe. Un nuovo rifiuto al trattato riveduto e cor­ ore dopo, un comunicato del contenere entro i I50mila pedito che proprio là dove ha dominato venisse preso. Per A. Caponnetto che si possa ormai retto avrebbe significato «affondarlo» definitiva­ Prefetto conferma che si vo­ miliardi il deficit nel 1994. Ma la prima volta non ha potuto utilizzare le armi solisticatc riprendere il cam­ mente. Ora il cammino europeo può riprendere terà il 6 giugno.
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