Un Potente Esercito Di Latitanti E Un Pugno Di Poliziotti
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L'UNITÀ/DOMENICA 9 FEBBRAIO 1986 Dalla nostra redazione del carabinieri Mario D'Aleo. Parla della strage del 3 settem PALERMO — Tommaso Buscetta è stato e rimane un grande bre In via Carini: ad uccidere Dalla Chiesa — afferma — mafioso. Ma è necessaria una premessa: In assenza delle sue furono i corleonesl con il sostegno delle cosche vincenti di dichiarazioni, nel quadrante della lotta alla mafia le lancette Catania. Centinaia di nomi, episodi, rapporti di parentela e sarebbero ferme a vent'annl fa. Il maxiprocesso di Palermo d'affari vengono cosi Incastrati in un ampio mosaico che lui non si svolgerebbe, non sarebbe mal stata costruita l'aula stesso sta disegnando con le sue rivelazioni. È un'occasione bunker, e chi per tantissimi anni aveva beneficiato di un'im che i giudici non vogliono lasciarsi sfuggire. munità sottintesa forse ne godrebbe ancora oggi. Il totem Ma «perché» lo fa? «Ha iniziato a parlare — spiega Geracl dell'omertà sarebbe ancora venerato. Ma oggi 11 punto cen — quando gli hanno sterminato la famiglia e si trovava or trale è un altro: durante 11 dibattimento sarà Infatti decisivo mai alle corde. Quando ha capito che non poteva più alterare accertare con rigore la fondatezza delle sue accuse, assai gli equilibri fra le famiglie che si erano consolidati a suo meno Indicarne le cause scatenanti o quel secondi fini che danno. Ha un solo scopo: assicurare alla giustizia dello Stato Buscetta — che è stato e rimane mafioso — probabilmente 1 suoi nemici». Come spiega 1 suol comportamenti? «Buscetta vuole perseguire. non ammetterebbe mal che questa è la realtà. Ha una sua strategia, vuole uscire da questa vicenda a testa alta, non È un bel mattino del giugno '84, con un sole accecante. Alle presentandosi come 11 traditore di Cosa nostra, bensì come la 9,30 In una spaziosa aula dell'avvenleristlca Corte federale di vestale che costituisce la purezza dell'Idea tradita dagli altri». Brasilia, uno del boss mafiosi più autorevoli, conosciuto da ROTAGONISTI Buscetta In Italia è Imputato di associazione di tipo mafioso, tempo come 11 «boss del due mondi» sta già meditando — non deve rispondere di delitti. Non ha mal ammesso di aver Luciano Ltggio anche se nessuno lo sa — di sconvolgere dalle fondamenta ne compiuti. Nega perfino di aver trafficato in stupefacenti. 'Gaetano fìadaiamenti l'organizzazione nella quale è cresciuto e ha fatto carriera. Nella sua fedina figurano appena una condanna per contrab Indossa un doppiopetto bianco, pantaloni neri, una camicia bando di sigarette, un'altra per contrabbando di latte in pol CHI È blu scuro, una cravatta tinta unita. vere, e una ad otto anni per traffico di stupefacenti. CHI È Con una sgargiante toga verde 11 giudice federale brasilia Assieme al no, essenziale e sbrigativo. Pazienti, In silenzio, I giudici pa I suol leit-motiv di fronte al giudici: Cosa nostra come una lermitani Giovanni Falcone e Vincenzo Geracl. CI sono an giudice società di mutuo soccorso; e lui con 11 «mito» di don Tano che il Pubblico ministero, la terza moglie di Buscetta Cristi Filippone — vecchio boss palermitano che, seppur ricchissi Luciano na Guimares, t'avvocato, alcuni poliziotti. Quella che sta per Geraci, che è mo, negli anni 60 si spostava in autobus. Anche Buscetta di è Bada- iniziare è l'udienza di rogatoria. L'Italia, attraverso canali dichiarato «povero», niente a che spartire con quel plurimi ministeriali e diplomatici, ha chiesto di poter Interrogare stato uno dei liardario di Pippo Calò che lo Iniziò al santuari di Cosa no Liggio, l'esponente di Cosa Nostra arrestato In Brasile. E l'Ufficio stra. Incredibile? Inutile chiedergli di più. Su di lui, d'altra lamenti, Istruzione di Palermo ha condensato per l'occasione In quat protagonisti parte, le Indagini proseguono. Una verità, la sua, frutto di una fantasia fervida? Difficile pensarlo. Le indagini succes tro cartelle, cinquanta domande-pilota. Suonano cosi: signor dell'istruttoria, sive avrebbero dimostrato che pur non appartenendo alla il più spie Buscetta conosce Michele e Salvatore Greco? Quali sono stati supercommlssione, Buscetta — solo In forza di un innegabile il potente I suol rapporti con gli ex esattori, i cugini Nino e Ignazio ricostruiamo carisma — venne inizialmente blandito da tutte le famiglie Salvo? E con Luciano Liggio, Rilna, Provenzano, e 1 corleone- In lotta perché si schierasse dalla loro parte. Ciò non accade, tato, forse sl? Cosa sa, che ruolo ha avuto nella guerra di mafia in le confessioni e come noto il cerchio cominciava a stringersi anche per lui. Sicilia? L'incontro durò appena un'ora. Alla domanda preli boss minare — «vuol rispondere?* — rivoltagli dal giudice federa del pentito Trascorse l'estate '84. Gli Investigatori la Impiegheranno le, Buscetta obiettò: «Ci vorrebbe una nottata intera.» Scusa per verificare una ad una le parole dette dal mafioso. Il 29 ancora settembre, attorno alle 12, i cronisti presenti al palazzo di dell'ala temi ma ho riposato male, sono molto stanco...». numero uno, giustizia di Palermo si aggrapparono al telefoni: «Sì ci sono Commenta il sostituto Vincenzo Geracl, recentemente e tentiamo 366 mandati di cattura, molti già eseguiti. Ha parlato Buscet supercapo eletto al Csm: -Falcone ed lo ci rendemmo conto che la porta ta, ha vuotato il sacco, sta svelando 1 misteri di Palermo... È «perdente» della speranza delle sue confessioni non si era definitivamen un terremoto». te chiusa nonostante il rifiuto iniziale. Buscetta capiva che in di descrivere Buscetta oggi ha 60 anni. Un passato avventuroso, spesso «Voi siete quelli che vi man* quel contesto, con l'interrogatorio filtrato da un terzo, il giu avvolto dal mistero, alle sue spalle. Ha Indifferentemente •Badalamenti? Un padre da Buscetta. Non abbiamo dice brasiliano, il dialogo fra noi non si sarebbe sviluppato questo singolare terno in grado di realizzare nulla da dirci»: così Luciano Tommaso navigato nei mari burrascosi della mafia agraria, di quella qualunque decisione e di in Leggio, detto Liggio, ha accol facilmente*. Nella stessa aula, nel primo pomeriggio di quello personaggio Buscetta dell'edilizia e dei tabacchi, Infine in quella dell'eroina. Fin da fliggere qualsiasi punizione»: to i magistrati di Palermo che stesso giorno, l'udienza di estradizione si sarebbe conclusa giovane ha girato 11 mondo. A 22 anni abbandonò 11 quartiere cosi ne parlava, ormai 15 anni erano andati ad interrogarlo favorelmente per l'Italia. Oreto di Palermo, dove era nato, per raggiungere Buenos fa, Antonietta Orlando, la ve nel carcere di Nuoro. E non ha Alle 12,30 del 16 luglio '84, Roma, sede della Crimlnalpol Aires, con la moglie e la prima figlia. In Argentina, fino agli dova di Candido Chini, il ma voluto aggiungere nemmeno laziale. Sono presenti Falcone, Geracl, Di Gennaro. È l'inizio inizi degli anni 50, svolse la professione di vetraio, quando gli fioso clamorosamente assassi una parola. Ma i giudici che del grande racconto dal sottosuolo mafioso. È racchiusa in nacque il secondo figlio tornò a Palermo. nato all'interno dell'Ospedale hanno scrìtto l'ordinanza di 329 pagine la verità di Buscetta. Svela 11 funzionamento In II 30 giugno '62, giorno dell'esplosione della Giulietta di civico di Palermo. rinvio a giudizio ritengono Ciaculli, iniziò la sua prima latitanza: New York, poi In Mes E, in effetti, agli inizi degli Liggio «ancora oggi il capo in terno di Cosa nostra. Cosa nostra in Sicilia, ma anche In America. Parla per la prima volta di supercupola, famiglie. sico. Il suo secondo matrimonio con Vera Girotti, ex moglie anni 70, il potere di Badala* contrastato della mafia sicilia del batterista di Renato Carosone, la nascita della figlia Ales menti (don Tano) è enorme. na». Nato a Corleone nel 1925 capifamiglie, capimandamento, e capldecina. Rende noti 1 sandra. Torna a Buenos Aires spinto da I legami che intanto •Presidente del tribunale del a Liggio, anche se ha trascorso codici più tenebrosi, il perché di una promozione o di un'e Il ritratto di la mafia», lo definiscono gli at gran parte della sua vita tra ha contratto con 11 clan del marsigliesi che trafficano in stu spulsione. Il principio inviolabile della territorialità. Il «pre pefacenti. Da Buenos Aires, sempre lungo la via della droga, ti della Commissione parla carcere e latitanza, vengono stigio», lMnfamla», il linguaggio degli sguardi e l'obbedienza. mentare antimafia. Sbarcato attribuite le decisioni mafiose a Rio de Janeiro, dove conosce Cristiana Cumares, figlia di Regala una bussola agli investigatori affinché possano di* un uomo politico brasiliano. La sposa, abbandona Vera Gi ventenne a Brookiyn, don Ta più «spietate»: nel processo strlcarsi nella giungla interpretativa della guerra di mafia. no aveva servito per vent'anni che inizia domani, il super- rotti. Nel *74 viene arrestato, rimpatriato In Italia. A Torino la potente famiglia dei Gam- boss è accusato degli omicidi Parte da lontano. Dal 1963, dalla strage di Ciaculli. risalen ottiene la semlllbertà, promette ai servizi di infiltrarsi nel bino, prima di vendere tutto e del maresciallo Sorino, del do così fino alla prima guerra di mafia con protagonisti 1 La terrorismo nero e scompare. Nell'84 saranno 1 brasiliani a far ritorno nella sua Cinisi, a procuratore della Repubblica Barbera, i Gerlando Alberti, i Cavatolo e (fin da allora) 1 Buscetta e catturarla Ma le loro torture non serviranno a nulla, Buscet due passi dall'ero porto di Pun Scaglione, del colonnello dei sanguinari corleonesl. Conclusi 1 flash-back torna al presen ta non parlerà. È quasi paradossale: un boss con un simile ta Raìsi («strategico» per i carabinieri Giuseppe Russo, te. Spiega: la seconda non fu una vera guerra di mafia tra le passato oggi costretto a ricorrere alla giustizia. «Dal suo fun traffici di droga). Ma nell'ago del giudice Cesare Terranova, famiglie. Ma vera e propria caccia all'uomo per uccidere zionamento è quasi ossessionato — commenta Geracl — ; sto '81 il potere di don Tano oltre che di associazione ma quanti si erano schierati con 1 Bontade.