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La Costiera Amalfitana

92 93 La bellezza incomparabile della Costiera Amalfitana ha incantato viaggiatori di ogni angolo della terra. i Le terrazze di un verde rigoglioso, sospese sul mare scintillante, il patrimonio d’arte e le architetture caratteristiche ne fanno uno dei luoghi più celebri del mondo: selvaggia, ardita e romantica, la Costiera è una meta obbligata nel corso di un viaggio in Azienda Autonoma Italia. di Cura Soggiorno e Dal punto di vista geografico la “costa delle Sirene” Turismo di costituisce il versante meridionale della Penisola via del Saracino 4 tel. 089 875067 Sorrentina, che chiude a nord il golfo di Salerno. www.aziendaturismopositano.it Il paesaggio è caratterizzato da possenti scogliere che sprofondano nel mare, ricco di baie e insenature Azienda Autonoma come la splendida Grotta dello Smeraldo a Conca di Cura Soggiorno e dei Marini e il Fiordo di . Tra pendenze Turismo di via delle Repubbl. Marinare vertiginose, strapiombi e rupi scoscese, vi sono tel. 089 871107 luoghi dove la natura è quasi completamente www.amalfitouristoffice.it incontaminata, come l’Oasi di Vallone di Porto. I paesini che costellano la “divina costiera” sono Azienda Autonoma tutti da esplorare, godendone il mare blu, i panorami di Cura Soggiorno e Turismo di stupefacenti, le bellezze artistiche, la vivace vita via Roma 18 bis mondana. Ma anche facendo acquisti nelle tel. 089 857096 caratteristiche boutiques della “moda di Positano” www.ravellotime.it e nelle botteghe della ceramica vietrese, o gustando Azienda Autonoma la cucina tradizionale. di Cura Soggiorno e Turismo di corso Reginna 73 tel. 089 877452 www.aziendaturismo-maiori.it

Comunità Montana dei Monti Lattari-Penisola Sorrentina Via A. Coppola 1 - tel. 081 8025811

Amalfi Museo Civico Pal. Morelli - p.zza Municipio 1 tel. 089 8736211 Museo della Carta - Pal. Pagliata via delle Cartiere 23 Veduta della tel. 089 8304561 Costiera Amalfitana da , a Ravello Grotta dello Smeraldo, di Napoli da quello di Il clima mite in ogni raggiungibile dalla SS 163 con Salerno, in un territorio che stagione e l’ambiente ascensore o scala e dal mare scende rapidamente da oltre incontaminato favoriscono per mezzo di una banchina 1000 metri a una costa la fauna terrestre e marina artificiale. Da Amalfi escursioni guidate in barca il Parco Regionale frastagliata e selvaggia. e una flora spontanea viaggiatori illustri (tel. 089 873190) dei Monti Lattari Gli amanti delle escursioni rigogliosa in cui le troveranno un sistema coltivazioni (vigneti, uliveti Maiori Il Parco Regionale dei segnalato di 34 sentieri che e agrumeti terrazzati) Il giorno del giudizio, per gli amalfitani che andranno in Museo della Collegiata di Monti Lattari comprende la percorrono il territorio, si sono integrate S.Maria a Mare - largo Campo paradiso, sarà un giorno come tutti gli altri. mirabilmente. Penisola Sorrentino- tra i quali il più suggestivo tel. 089 877090 Renato Fucini, 1878 Amalfitana e separa il golfo è il “Sentiero degli Dei”. Generale_ITA 25-03-2008 13:06 Pagina 94

da non perdere la costiera in 1 giorno la costiera in 3 giorni shopping in giro con i bambini Duomo di Amalfi Amalfi Amalfi Ceramiche di Museo della carta ad Amalfi Positano Positano Ravello Limoncello di Amalfi Positano Duomo di Ravello Positano Moda di Positano Riserva Naturale Statale Valle Fiordo di Furore Vini delle Ferriere Vietri sul Mare Spiaggia di Maiori Arcipelago Li Galli

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eventi aprile-ottobre luglio-ottobre _Positano Art Festival _L’estate Positano Positano Positano

giugno o luglio agosto _Regata delle quattro _Sagra del pesce azzurro Repubbliche Marinare Amalfi (ogni quattro anni) 14 agosto _“Sbarco dei Saraceni” giugno-luglio Positano _Chamber Music on the ottobre Costiera Amalfitana _Costiera Amalfitana Fitness Festival giugno-settembre Costiera Amalfitana _Ravello Festival Ravello dicembre _Minori a colori _Natale e Capodanno ad (musica, arte, Amalfi spettacolo, cultura) Minori _Festival delle Arti Costiera Amalfitana e agro nocerino-sarnese _Amalfi by Night Percorsi di musica e spettacoli

luglio _A tutto tonno Cetara

luglio-agosto _Jazz On The Coast Minori _Dance and Musical Theatre Minori

Conca dei Marini

arte e archeologia natura e parchi per i giovani sapori e aromi terme e benessere Duomo di Amalfi Parco Naturale Regionale Amalfi Colatura di alici (Cetara) Beauty center dei grandi Duomo di Ravello dei Monti Lattari Maiori Limone di Amalfi alberghi Riserva Naturale Marina Positano Pasta di Minori (Ravello) di Punta Campanella Tonno rosso di Cetara (Ravello) Riserva Naturale Statale Vino Costa d’Amalfi Doc Complesso Santa Maria de Valle delle Ferriere Olearia (Maiori) Generale_ITA 25-03-2008 13:06 Pagina 96

Da Positano viaggiatori illustri Positano colpisce profondamente. È un posto di sogno che non vi sembra vero ad Amalfi finché ci siete ma di cui sentite con nostalgia tutta la profonda realtà quando l’avete lasciato. Le sue case si arrampicano su un pendio talmente ripido da sembrare una scogliera, se non fosse per le scale che vi sono state tagliate. ... L’acqua della piccola baia ricurva, di un blu e verde incredibile, lambisce dolcemente una spiaggia di piccoli ciottoli. John Steinbeck, 1953 96 97 Incastonato nella montagna, avvolto dalla ricca Positano è una meta apprezzata per “vacanze da vegetazione mediterranea, Positano è un borgo così vip”: nella Villa Sette Santi, intorno al 1940, visse pittoresco da sembrare una scenografia teatrale la pittrice Irene Kowaliska, che s’ispirò a Positano spontanea. Visto da mare appare come un grande per i suoi dipinti su stoffa; la Villa Stella Romana presepe, una cascata di casette multicolori ha ospitato fra gli altri papa Giovanni Paolo II. digradanti lungo il pendio. Personaggi illustri dell’arte, della moda e dello spettacolo amano passare qui giorni di relax. Il paese si sviluppa in verticale. Le abitazioni, addossate le une alle altre, caratterizzate dai A poche miglia di distanza dalla costa si trovano portichetti ad archi verso il mare, sono tinte in colori Li Galli o “”, minuscolo arcipelago pastello, dando l’impressione di una pietra preziosa composto da tre isolotti: il Gallo Lungo, la Rotonda sfaccettata. Non a caso Positano viene chiamata “la e il Castelluccio, ritenuti da sempre mitica dimora gemma della divina costiera”. delle Sirene ammaliatrici. Ma Positano non è solo mare: piacevoli escursioni Le strette stradine, con le numerose boutiques, permettono di visitare suggestive zone dei Monti scendono ripide tra le case sfociando nella Marina Lattari, come Montepertuso, così chiamato perché Grande, un’ampia spiaggia. Da qui la veduta è si dice che qui apparve la Madonna in un buco nella bellissima sia verso il mare che verso il paese che si roccia. Attraverso una scalinata di 1700 scalini si arrampica sulla montagna. giunge a Nocelle. Da questa frazione parte il famoso Sulla piazza principale di Positano è la chiesa Sentiero degli Dei, con incantevoli panorami su parrocchiale di Santa Maria Assunta, esistente già tutta la Costiera. Oppure si raggiunge sulla costa la nell’anno mille. La grande cupola rivestita di bella Punta San Pietro, dove sorge una chiesetta a maioliche colorate la rende visibile da ogni angolo strapiombo sul mare. del paese. Incantevoli le spiaggette di Positano, raggiugibili a piedi in pochi minuti: Fornillo, Fiumicello, Arienzo.

Positano

Li Galli

in Positano”: decine di ordinare su misura. sede delle Sirene, figure nel 1924 il ballerino e boutiques espongono capi Da acquistare anche le mitiche che attraevano i coreografo russo Léonide estrosi ormai noti in tutto il tipiche ceramiche variopinte, naviganti con il loro canto Massine si costruì una villa, mondo. Tessuti e colori i quadri dei molti artisti che facendoli naufragare. (ristrutturata nel 1927 da Le shopping a Positano dettano legge nell’ambito espongono vedute il mito delle Sirene Il mito serviva forse da Corbusier) poi acquistata da della moda mare: dai pareo dell’incantevole golfo, e da avvertimento: le isole Rudolf Nureyev. Ogni anno ai bikini, dagli abiti da mare assaggiare la gamma dei dovevano essere un punto di in memoria di questi artisti Positano è sinonimo di e da gran sera, fino ai prodotti tipici. L’arcipelago delle Sirenuse riferimento per i marinai, che si tiene a Positano il Premio moda estiva. Nel dedalo di caratteristici abiti da sposa. (oggi Li Galli) davanti a però avvicinandosi troppo Internazionale per l’Arte della viuzze si è realizzato il Le calzature in cuoio Positano, tre isolette solitarie finivano sugli scogli. Danza. miracolo della moda “made lavorate a mano si possono e rocciose, era ritenuto la Sull’isola del Gallo Lungo Generale_ITA 25-03-2008 13:06 Pagina 98

Amalfi

Valle delle Ferriere 98 Furoris 99 Su un pendio coltivato a vite e a ulivi si incontra Il centro principale e l’anima storica della Costiera Furore. Il nome antico di tutta la zona era Terra è Amalfi. Nell’azzurra serenità del cielo e del mare, , per l’assordante frastuono che, nelle notti di Amalfi, guardata dal porto, sembra racchiusa nel tempesta, il mare e il vento producevano cavo di una mano. In alto lo scenario dei monti, rimbombando contro le alte pareti del fiordo che articolato come un fondale, punteggiato da case; scende quasi a picco dall’orlo dell’altopiano di in basso, una trama pittoresca di vicoli e scale, fino Agerola. Una ripida scalinata conduce in basso. alla grande piazza dove dall’alto della famosa Il fascino di questo tratto di costa è irresistibile, scalinata il Duomo domina maestoso. Una con il fiordo incuneato tra viti e rupi, casette scenografia unica, dove le memorie storiche minuscole e il mare. s’intrecciano a bellezze naturali indimenticabili. Sospesi tra le falde dei Monti Lattari e il mare, Praiano, a mezza costa sul promontorio di Capo i pittoreschi vicoli di Amalfi ospitano oggi un gran Sottile, era la residenza estiva del doge di Amalfi, numero di turisti, ma un tempo hanno vissuto i fasti a testimonianza di una vocazione precoce del paese della potente Repubblica Marinara che ebbe il suo alla villeggiatura rilassante. La parte bassa del paese momento di massimo splendore tra il X e il XII si allunga verso la Marina di Praia, una spiaggia secolo, e che riusciva a tenere a bada Longobardi scavata tra due alte pareti di roccia. A guardia della e Saraceni. Ricca e popolata, Amalfi intratteneva marina si trova una delle imponenti torri di traffici attivissimi con l’Oriente. In ricordo dell’antica avvistamento che costellano la costiera. potenza, ogni quattro anni in giugno Amalfi ospita la “Regata storica delle antiche Repubbliche Marinare”. La vicina Conca dei Marini è un borgo marinaro arroccato in un’ansa marina che offre uno scorcio L’abitato di Amalfi, aggrappato al declivio della panoramico di estrema bellezza. Costiera, è caratterizzato dal celebre Duomo (IX I due estremi di questa meravigliosa baia sono secolo). La sua posizione scenografica, alla sommità Capo di Conca, dominato dalla Torre di Conca di una ripida scalinata che si apre tra le case eretta nel ‘500, testimonianza delle terribili raccolte attorno a una piccola piazza, conferisce una incursioni piratesche, e la Grotta dello Smeraldo. nota particolare al centro storico di Amalfi. Colpisce Il mare irrompendo nella cavità assume un intenso l’imponente facciata policroma della chiesa, tono verde, prodotto dalla luce filtrata dall’acqua. illuminata da smalti e mosaici e dal timpano dorato. Questa grotta è ricca di stalattiti e stalagmiti, spesso Tracce del Medioevo si ritrovano nell’elegante unite a formare colonne calcaree alte più di dieci Chiostro del Paradiso con le sue linee arabeggianti. metri. Dal chiostro si accede alla Cappella del Crocifisso, Da Conca si può salire all’altopiano di Agerola, nella quale è stato allestito il Museo Diocesano. a un’altitudine di 650 metri, tra boschi e prati. La Nella Cappella è l’ingresso alla Cripta risalente al zona, dotata di pascoli fiorenti noti fin dall’antichità, ‘200. Il complesso architettonico è uno dei principali è celebre per la produzione di squisiti latticini e per esempi del romanico amalfitano. l’eccezionale panorama dall’alto sulla costiera. Un’esplorazione di Amalfi che voglia andare al di là dei luoghi più noti dovrà includere gli Antichi Arsenali, dove venivano costruite le famose galee con oltre cento remi, destinate ai carichi di merci dai mercati orientali.

Praiano disseminate sul territorio di Federico II: nel 1220 proibì ovunque in Costiera, Napoli pur di utilizzare il Praiano. Sono una ai notai del Regno, soprattutto dopo che il prezioso materiale. testimonianza di spontanea e principalmente agli Concilio di Trento decretò Ancora oggi, pur se in devozione popolare: amalfitani, di utilizzare carta l’obbligo per le parrocchie di maniera molto ridotta, nelle le “edicole votive” venivano realizzate sui muri la carta di Amalfi “bambagina” (come allora trascrivere gli atti dei cartiere di Amalfi, le più di Praiano delle case o sui muretti di veniva chiamata), per la sacramenti, delle morti e antiche d’Europa, si produce divisione delle proprietà per redazione degli atti, perché degli eventi religiosi. carta pregiata lavorata a Numerose “edicole votive”, invocare la protezione Non abbiamo documenti ritenuta più deperibile della Nel XV secolo, la carta di mano, per usi artistici o per piccole cappelle in miniatura divina. sull’inizio della produzione pergamena. Ma la sua Amalfi raggiunse tale fama edizioni di lusso. in mattonelle maiolicate o della carta, ma una diffusione non si arrestò, che molti autori stranieri affrescate sui muri, sono testimonianza ci viene da e l’arte della carta si diffuse pubblicavano le loro opere a Generale_ITA 25-03-2008 13:06 Pagina 100

viaggiatori illustri

Lo strapiombo aereo di Amalfi è immerso nelle reti di colori puri che non ripetono i contrasti pigri e nauseanti di certe stagioni tropicali famose nei tracciati dei grandi viaggi. Qui è il giardino che cerchiamo sempre e inutilmente dopo i luoghi perfetti dell’infanzia. Salvatore Quasimodo, 1966

100 101 A Palazzo Morelli, sede del Comune e del Museo Tra vicoletti, archi, cortili, piazzali, con le sue Grotta dello Smeraldo Civico, è conservata la Tabula Amalphitana, il primo “scalinatelle” tipiche, sembra un piccolo presepe codice di diritto della navigazione fissato ai tempi lambito dal mare. della Repubblica e valido in tutto il Mediterraneo. Atrani si affaccia sull’acqua con il caratteristico Qui si possono ammirare anche i famosi cartoni di profilo della chiesa della Maddalena (1274) che Domenico Morelli, pittore tra i più celebri nell’800, culmina nel campanile e nella cupola decorati con dai quali furono ricavati i mosaici che ornano il maioliche di colori vivaci. La chiesa di San Duomo. Salvatore de’ Bireto, sulla piazzetta Umberto I, in stile neoclassico, fu fondata nel 940. In questa Amalfi è famosa anche come patria della lavorazione chiesa si svolgevano le cerimonie di elezione e di della carta a mano. insediamento dei dogi della Repubblica. Le prime cartiere sorsero lungo la Valle dei Mulini, La Grotta dei Santi è raggiungibile dalla strada dove si trova il Museo della Carta. statale. Qui sono visibili i ruderi dell’antico Questa zona, attraversata dal torrente Canneto, e la monastero benedettino dei Santi Quirico e Giulitta, vicina Valle delle Ferriere, un ambiente naturale fondato nel 986. La piccola grotta è decorata con incantevole, costituiscono una Riserva Naturale affreschi in stile bizantino risalente al XII secolo. Biogenetica. La salita da Amalfi è impegnativa ma affascinante. Si scoprono i resti dei mulini che portavano l’acqua (indispensabile alla lavorazione della carta) alle vecchie cartiere, e una natura che nasconde incanti segreti: sorgenti e cascatelle, scorci sul mare che s’intravedono nella rigogliosa macchia mediterranea.

Quasi unita ad Amalfi, Atrani conserva nell’intrico di stradine, scale e cavalcavia il suo tessuto medioevale. Al tempo della Repubblica Amalfitana, Atrani era abitata dalle famiglie più nobili. Qui i dogi venivano incoronati e seppelliti.

suoi paesini, mezzo di mare, tra i valloni e le rupi I vini che si ricavano sono Duomo comunicazione agile e dove si inerpicano le raccolti nella Doc Costa di Amalfi indispensabile per superare splendide architetture dei d’Amalfi e Ravello Doc dislivelli impervi. In poco paesini della costa. Qui (www.sito.regione..it le scale della Costiera tempo il turista fa l’abitudine la Strada del vino vengono coltivati i vitigni /agricoltura/home.htm). a questo sforzo, Costa d’Amalfi tradizionali, dotati però di apprezzandone l’aspetto suggestivi nomi locali: Cosa sarebbe la Costiera pittoresco e soprattutto La Strada si snoda tra la Falanghina è diventata Amalfitana senza le sue ‘ecologico', utile a terrazze a strapiombo che Bianca Zita; la Biancolella, scale? Sono dappertutto: disintossicarsi dallo stress e sorreggono vigneti pensili e Bianca Tenera; lo il tratto caratteristico dei dai rumori della città. aprono improvvisi squarci di Sciascinoso, Olivella. Generale_ITA 25-03-2008 13:06 Pagina 102

Da Ravello a Vietri viaggiatori illustri ... assai presso a Salerno è una costa sopra ‘l mare riguardante, la quale gli abitanti chiamano la costa d’Amalfi, piena di picciole città, di giardini e di fontane, e d’uomini ricchi e procaccianti in atto di mercatantia sì come alcuni altri. Tra le quali città dette n’è una chiamata Ravello. Giovanni Boccaccio, 1351

102 103 Una delle gemme della Costiera Amalfitana è Meritano una visita anche la chiesa di San Ravello, a 350 metri di altezza, dove effetti di luce e Giovanni del Toro, costruita nel XII secolo, che architetture magiche creano una visione d’intensità accoglie un bellissimo pergamo adorno di ricchi rara. Il suo nome è già immortalato nel Decamerone mosaici, e quella di Santa Maria a Gradillo, di Boccaccio. del XII secolo. Interessante il Museo del Corallo, che espone Famosa per la sua atmosfera di tranquilla serenità, manufatti in corallo, cammei, madreperle incise e Ravello offre gioielli architettonici di rara eleganza. conchiglie, dall’epoca romana al secolo scorso. Basti pensare al Duomo (XI secolo) dedicato a san Vicinissima a Ravello è Scala, uno degli angoli più Pantaleone, ricco di tesori artistici, tra i quali la pittoreschi della costiera. Il suo Duomo custodisce porta centrale di bronzo, adorna di 54 formelle. una Deposizione lignea del ‘200. Sulla destra del Duomo una torre quadrata segnala l’ingresso alla Villa Rufolo. Immerse in un vasto Località balneare incantevole, Minori, con le sue parco di flora mediterranea ed esotica, le strutture casette rosa a dominare la piccola spiaggia, offre al originarie della villa risalgono al XIII secolo; ancora turista anche un paesaggio splendido. Per la oggi sono evidenti aspetti architettonici arabo-siculi. posizione felice sulla costa fu scelta nell’antichità dai Splendido il colonnato policromo arabeggiante del Romani come luogo in cui dedicarsi all’otium, come chiostro. testimoniato da numerosi resti, tra cui la Villa Il giardino è uno dei più belli della Campania. Romana (I sec. d.C.), un grandioso complesso La natura e l’opera dell’uomo concorrono a creare archeologico (2.500 metri quadrati): da ammirare il un’atmosfera di estrema suggestione: viali viridarium, il triclinio-ninfeo, gli splendidi mosaici. fiancheggiati da tigli e cipressi, cascate di fiori. Al Museo dell’Antiquarium sono custoditi reperti Dal belvedere appare sconfinato il mare. Nel risalenti al I secolo a.C. Nel centro, vicino al giardino della villa si tengono ogni anno, d’estate, porticciolo, si erge la basilica di Santa Trofimena, i concerti del Ravello Festival. Wagner trovò proprio patrona della città, costruita nel XII secolo. Molte nel giardino di Villa Rufolo ispirazione per il altre chiesette e torri costellano il territorio giardino di Klingsor del suo Parsifal. comunale. Villa Cimbrone in origine era un semplice fondo rustico. Venne acquistato nel 1904 da Ernest William Beckett, che lo trasformò in una villa di eccezionale fascino. Ospitò personaggi celebri, da Winston Churchill a Greta Garbo. Un’atmosfera particolare si respira nel chiostro della villa, che presenta elementi antichi di stile arabo-siculo. Il belvedere è una terrazza sull’infinito senza eguali nel mondo.

Peer Gynt di Grieg debbono Gallery, e Ruskin, scrittore e bellezza irripetibile o per Villa Rufolo molto ai boschi di Ravello. critico d’arte. Forster, autore stabilirsi per sempre: Villa Cimbrone Toscanini, Leonard di Camera con vista, Virginia Woolf, Paul Valéry, Bernstein, Rostropovich, descrive scorci del paese; Graham Greene, Tennessee Duomo di Ravello artisti a Ravello Bruno Walter trascorsero David Herbert Lawrence Williams, Rafael Alberti, qui giorni sereni. Ravello ha scrisse qui numerosi Gore Vidal. ospitato tra gli altri Mirò, capitoliChatterley de L’amante di lady Oltre a Wagner, musicisti, Escher, e, all’inizio e André Gide vi scrittori e artisti hanno dell’Ottocento, Turner, le cui ambientò parte del romanzo trovato a Ravello un ‘luogo mirabili vedute della L’immoralista. Molti altri dell’anima’: le invenzioni del costiera sono alla Tate vennero per godere di una Generale_ITA 25-03-2008 13:06 Pagina 104

viaggiatori illustri

Non ho veduto luoghi più graziosi. Il primo che s’incontra è Maiori... Le strade ed i sentieri solitari e tranquilli si addentrano nei monti dai quali scaturiscono acque limpide e fresche. Tanta solitudine romantica ricrea l’animo e fa nascere il desiderio di vivere colà tranquilli, o almeno di trascorrervi un’estate. Ferdinand Gregorovius, 1861

Villa Romana di Minori 104 105 Con la sua lunghissima spiaggia e il bel lungomare, contatto con la natura. Maiori vanta il patrimonio turistico-alberghiero più Poco prima di Vietri s’incontra Cetara. È sempre notevole della zona. Ruderi di castelli e torri stata un borgo di pescatori, e infatti il suo nome testimoniano il suo splendore nel Medioevo, quando deriva dal latino cetaria, tonnara. Questo paesino era circondata e difesa da mura e fortificazioni. dalla pittoresca architettura bianca, con la sua Domina l’abitato la chiesa di Santa Maria a Mare: spiaggia raccolta, è uno dei gioielli della Costiera. il 15 agosto qui si commemora con festeggiamenti Tra l’edilizia spontanea fatta di casette cubiche un evento del 1204, quando dei marinai ripescarono spicca la chiesa di San Pietro con la cupola una statua della Vergine che una nave proveniente maiolicata e il campanile duecentesco a bifore. da Costantinopoli, rifugiatasi per una tempesta a Maiori, era stata costretta a gettare in mare. Alla base della Costiera Amalfitana, nella parte Sull’altare maggiore una scultura lignea del ‘400 rivolta al golfo di Salerno, Vietri sul Mare domina raffigura la Madonna col Bambino; una raccolta di dall’alto la piccola Valle di Bonea, ergendosi sui opere d’arte è custodita nel Museo della Sacrestia bastioni di roccia calcarea digradanti fino alla costa. e nella cripta sottostante. Di origine medievale è il Con le sue chiesette dalle cupole maiolicate e le popolare santuario dedicato alla Madonna delle piccole case dalle tegole di cotto, Vietri appare Grazie, ricostruito nel ‘700. sospesa tra cielo e mare. Da vedere l’insolito complesso rupestre di Santa Nell’antichità fu città etrusca, subì successivamente Maria de Olearia, una badia benedettina edificata la dominazione dei Sanniti, Lucani e infine dei nel mille. Negli edifici aggrappati alle rocce, in una Romani. La chiesa di San Giovanni Battista, del delle grotte naturali della zona, si aprono sale, XVII secolo, con la sua maestosa cupola e l’elevato cappelle, piccoli portici affrescati. campanile, è situata nel punto più alto del centro Con una gita in barca si possono visitare la Grotta storico. Sulfurea e la Grotta Pandora. La prima è ricca di L’industria della ceramica per cui Vietri è celebre acqua sulfureo-magnesiaca con proprietà curative; nel mondo era fiorente già dal Medioevo. Artigiani e nella seconda, lo scenario verde smeraldo, artisti nei secoli hanno realizzato pezzi preziosi, una le stalattiti e stalagmiti creano uno scenario parte dei quali si può ammirare nel Museo della indimenticabile. Ceramica Vietrese, situato nella torretta-belvedere Molte testimonianze del passato anche nei dintorni di Villa Guariglia, in località Raìto. di Minori, graziosa località balneare, come una grande villa rustica.

A pochi chilometri da Maiori si trova Erchie, con la torre su una roccia che separa due spiaggette. L’abbazia benedettina di Santa Maria de Erchie, fondata nel 980 e soppressa nel 1451, diede nome a questo luogo, oggi meta di turisti soprattutto d’estate. Questo piccolo borgo, con le caratteristiche case bianche, le deliziose spiaggette e il mare Veduta della cristallino è l’ideale per chi cerca un po’ di relax a Costiera Amalfitana

Veduta di Cetara hanno favorito nel corso entrare nelle fabbriche, pastaia: all’inizio del ‘900 la salatura delle alici pescate degli anni lo sviluppo delle lasciare che in quel turbinio sua reputazione non era nel golfo di Salerno. fabbriche. Il giallo e il blu, di idee e di colori qualcosa seconda nemmeno alla La colatura pare sia una i colori della natura e del colpisca la fantasia. La famosa pasta di Gragnano, nobile discendente del la ceramica di Vietri mare, i limoni e i grappoli scelta è quasi infinita e ogni pasta a Minori in provincia di Napoli. la colatura di alici garum, l’antica salsa di d’uva si ritrovano nelle bottega si distingue per I fusilli, di semola, grano e di Cetara pesce utilizzata dai Romani vivaci decorazioni della stile e scelta di decori. acqua, sono arricciati con per insaporire i loro piatti. La felice posizione della ceramica di Vietri, piccoli Grazie al torrente Farinola o un ferro sottile. Cetara è nota ai buongustai Il prezioso liquido si ricava città, la ricchezza d’acqua, capolavori. È divertente Reginna Minor che azionava per questo “distillato”, attraverso la pressatura le colline ricche di legname, girare, cercare nei i mulini, Minori ha avuto ottenuto attraverso un delle alici. sono tutti elementi che numerosissimi negozi, Ceramiche una fiorente tradizione particolare trattamento di di Vietri