Archivio Emilio Villa

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Archivio Emilio Villa Comune di Reggio Emilia Biblioteca Panizzi Archivio Emilio Villa Inventario a cura di Maurizio Festanti Reggio Emilia 2013 INDICE Emilio Villa: notizie biografiche p. 3 Il Fondo Emilio Villa p. 10 Inventario dell’Archivio Villa A – Poesie e prose p. 16 B – Corrispondenza p. 48 C – Traduzione della Bibbia p. 50 D – Volumi postillati p. 60 Bibliografia villiana p. 61 A – Poesie, prose e traduzioni p. 62 B – Scritti per e su artisti p. 75 2 Emilio Villa: notizie biografiche 1 Emilio Villa “è stato uno dei maggiori rappresentanti della cultura europea del Secondo No- vecento. Occupa una posizione centrale e addirittura unica, se teniamo conto della vastità dei suoi interessi e dei suoi rapporti con artisti di massimo rilievo 2”. L’opinione di Aldo Taglia- ferri, il più autorevole studioso di Villa, è ampiamente condivisa dalla critica più avvertita, an- che se la figura e l’opera di Villa stentano ancora oggi ad affrancarsi da quella “clandestinità” che, sempre secondo Tagliaferri, è la cifra che meglio definisce la posizione di Villa nel pano- rama della cultura italiana contemporanea. Una clandestinità del resto programmaticamente perseguita dallo stesso Villa che, interprete di una “avanguardia permanente” 3, rifiutò sem- pre qualsiasi assimilazione a movimenti, gruppi, correnti e cenacoli, per non parlare di acca- demie e istituzioni. A rendere ancor più arduo ogni tentativo di classificazione, contribuisce certo la multiforme varietà del suo lavoro intellettuale che spazia dalla poesia alla critica, dall’arte alla filologia, dalla letteratura alla linguistica. Oltre alla traduzione della Bibbia, il suo lavoro più importante, Villa “ha compiuto – come scrive Cecilia Bello - studi linguistici e filologici tra scritture cunei- formi, sillabiche e alfabetiche; ha tradotto poemi antichissimi - Enuma eliš e Odissea -; ha scritto poesie fonetiche e visive, critica d'arte, corredi in versi e in prosa a cataloghi di artisti, litanie irrefrenabili e sibillini, ammiccanti vaticinii mescolando spesso i generi e le finalità. Ha incessantemente ricercato e manipolato etimologie fino ad ottenere testi che sono inauditi grovigli plurilinguistici; ha realizzato “oggetti di poesia” e manufatti artistici come concrezioni di parole - equamente vive di significato e segno - in materie povere; ha ostinatamente chio- sato i suoi dizionari e riempito schede e schedine - fragili foglietti ritagliati a mano per stilare un nuovo dizionario etimologico dell'italiano che fosse più sensibile agli apporti delle lingue 1 Le vicende biografiche e l’attività intellettuale di Emilio Villa sono state compiutamente ricostruite da Aldo Tagliaferri nell’opera: Il clandestino. Vita e opere di Emilio Villa (Roma, DeriveApprodi, 2004), dalla quale sono tratti i cenni essenziali che seguono. 2 Una vita Oltre. Andrea Cortellessa intervista Aldo Tagliaferri , in: “Atelier. Trimestrale di poesia critica letteratura”, XII, 45, marzo 2007, pp. 9 – 11. 3 Cfr.: Martini, Stelio Maria. L’avanguardia permanente di Emilio Villa , in: Letteratura Italiana. Nove- cento , Milano, Marzorati, 1992, vol X, p. 9548. 3 mediorientali e mesopotamiche; ha redatto un dizionario mitologico rimasto, come anche l'e- timologico, inedito“ 4. Queste le tappe fondamentali del suo percorso biografico: 1914, 21 settembre Nasce ad Affori, nei pressi di Milano, anche se sosterrà sempre di essere nato nel 1915 e che la data ufficiale era frutto di un errore di trascrizione. 1925 Frequenta le scuole medie presso le istituzioni operanti sotto l’egida del seminario arcive- scovile milanese nelle sedi di Seveso, Venegono, Monza e Saronno. 1932 – 1933 Per due anni frequenta il Liceo Classico Parini di Milano. Il padre, di professione muratore, poi metalmeccanico, abbandona il tetto familiare; la madre lavora come portiera. 1934 A vent’anni inizia a manifestare quegli interessi letterari e filologici che lo accompagneranno per tutta la vita: la predilezione per il latino, l’interesse per le antiche lingue semitiche, e in particolare per il caldeo e per il fenicio, l’attrazione per la storia delle versioni dell’Antico Te- stamento. Inizia a frequentare il Pontificio Istituto Biblico di Roma, dove seguirà fino al 1938 diversi corsi, per lo più di discipline assiriologiche. Pubblica la sua prima raccolta poetica: Adolescenza . 1935 - 1945 Nel 1935 si unisce in matrimonio con Caterina Lo Duca a Vado Ligure. Tre anni dopo, a Ro- ma, nascerà il primo figlio, Francesco, mentre nel 1942 nascerà la secondogenita, Stefania. Vive prima a Firenze, poi a Milano. Approfondisce la conoscenza del greco, del miceneo, dei geroglifici egizi e gli studi di filologia sumerica e semitica. Collabora con articoli e recensioni a quotidiani e riviste, tra cui “Il Frontespizio”, “Il Meridiano di Roma”, “Corrente”, “Convivium”, “Il Bargello”, “Letteratura”, “L’Italia che scrive”. Inizia la traduzione dell’ Odissea . Durante il periodo bellico, si dà alla latitanza per evitare di essere richiamato alle armi, ma, incappato in 4 Villa, Emilio. Proverbi e Cantico. Traduzioni dalla Bibbia. C ommento e note del traduttore. Cura e prefazione di Cecilia Bello Minciacchi, Napoli, Bibliopolis, 2004, p. 10. 4 un rastrellamento, viene inviato in campi di prigionia in Olanda e in Germania. Rientrato for- tunosamente in Italia, partecipa a Milano alla Resistenza. 1947 Vive a Roma, dopo aver abbandonato la famiglia. Frequenta l’ambiente artistico e stringe amicizia con pittori come Turcato, Consagra, Perrilli, Dorazio. Riprende i suoi studi sul mon- do biblico e pubblica Antico teatro ebraico. Giobbe. Cantico dei Cantici e la raccolta di poesie Oramai . Stringe amicizia con il pittore cileno Sebastian Matta e con il giornalista e gallerista d’arte Pietro Maria Bardi. 1949 Compie un primo viaggio a Parigi e inizia ad intrecciare rapporti con intellettuali francesi. Si intensifica il rapporto di amicizia con il pittore Corrado Cagli, con cui lavora ad un progetto sui tarocchi, andato poi perduto. 1950 - 1951 Invitato da Pietro Maria Bardi, si trasferisce in Brasile dove risiede per un anno e mezzo, col- laborando alle attività espositive e di ricerca del neo-istituito Museo d’Arte di San Paolo. Fre- quenta con assiduità Ruggero Jacobbi, che in quegli anni vive in Brasile. Rientrato a Roma, mentre continua a dibattersi tra le ormai consuete difficoltà economiche, rivolge la sua multi- forme attività intellettuale in particolare verso tre ambiti: la critica d’arte, la poesia e la versio- ne dei testi biblici. 1951 – 1953 Nasce una stretta amicizia tra Villa, Burri e Nuvolo che collaborano ad iniziative comuni e che allargano la loro cerchia di amicizie agli artisti del Gruppo Origine e in particolare a Ca- pogrossi e Colla. Con quest’ultimo Villa condivide la direzione della rivista “Arti Visive” che ospiterà molti testi critici villiani. Iniziano nel 1953 i primi tentativi di una traduzione completa della Bibbia, un impegno che Villa non abbandonerà più. 1954 Villa stipula con Einaudi un contratto per portare a compimento la traduzione della Bibbia, ma il progetto editoriale non avrà seguito. Presso le Edizioni La Palma esce in 60 esemplari il libro d’artista: Cinque invenzioni di Nuvolo e un poema di Emilio Villa , la prima di una serie che Villa definisce “esoedizioni”. L’anno successivo uscirà l’opera 17 variazioni su temi pro- posti per una pura ideologia fonetica , realizzata con Burri. Si interessa dei maggiori talenti 5 emergenti nell’arte americana (Pollock, Guston, Twombly, De Kooning, Francis) e si entusia- sma soprattutto per l’arte di Rothko. 1956 Viene organizzata a Palermo la mostra Le correnti orfiche dove espongono 15 artisti italiani che Villa considera tra i più vicini a lui, come Tot, Capogrossi, Ceccarelli, Cagli, Mirko, Nuvo- lo, Turcato, Scarpitta, Buggiani, Rotella e Samonà. 1957 Pubblica Un Eden précox con incisioni di Gastone Novelli, dove risultano già evidenti i rap- porti intrattenuti con i poeti francesi del “Domaine Poétique”, tra cui François Dufrêne, Jean Jacques Lebel, Julien Blaine e Jean-F. Bory. 1959 Stringe rapporti di amicizia con Piero Manzoni e Agostino Bonalumi, invitandoli a collaborare alla nuova rivista da lui fondata “Appia Antica”, di cui usciranno solo due numeri. 1960 - 1961 Conosce il pittore Gianni De Bernardi e il poeta e critico Mario Diacono che diventeranno suoi collaboratori. Stabilisce rapporti con intellettuali ed artisti napoletani, tra cui Luciano Ca- ruso e Stelio Maria Martini. Fonda la rivista di poesia “Ex”, di cui usciranno cinque numeri tra il 1961 e il 1968. Un viaggio in Grecia lo induce a riprendere il lavoro di traduzione dell’ Odissea , che sarà pubblicata da Guanda nel 1964. Nel 1961 pubblica la raccolta di poe- sie Heurarium e visita le grotte di Lascaux. 1962 Grazie ai rapporti stretti con il pittore marchigiano Sante Monachesi, inizia a collaborare, co- me direttore di collane, con la casa editrice La Nuova Foglio di Pollenza. 1964 - 1965 Collabora come consulente storico alla realizzazione del film sulla Bibbia di John Huston e in questa veste viaggia in Egitto e nel Medio Oriente. Stipula un contratto con la casa editrice Lerici per la pubblicazione di un libro sulle origini della cucina italiana e delle sue varianti re- gionali, ma il progetto editoriale non andrà in porto. 1968 Compie un viaggio negli Stati Uniti, ospite del figlio che insegna all’Università di Palo Alto. 6 1969 Nell’ambito dei rapporti intrecciati con gli ambienti culturali napoletani, Villa pubblica a Napoli due sue opere: Traitée de pédérasthie celeste e La râge oblique / La râge oublie – journal.
Recommended publications
  • Comunicato Stampa
    COMUNICATO STAMPA NUVOLO C’ho da fare LIBRO MEMORIAL DECENNALE NUVOLO C’ho da fare Il libro memorial NUVOLO C’ho da fare (dalla frase che lo stesso Giorgio usava come congedo prima di allontarsi, tratto dal ricor- do della giornalista tifernate Eliana Pirazzoli) nasce in concomitanza con la presentazione del docu-film “NUVOLO Nuntius Celatus” prodotto dall’Associazione Archivio Nuvo- lo e 3D Produzioni, per il canale tematico SKY Arte HD, soggetto e regia del tifernate Giuseppe Sterparelli, direzione di fotografia di Liza Rinzler e voce narrante di Roberto Latini. Il grande affetto dimostratoci in occasione della presentazione in anteprima tenutasi lo scorso 17 novembre presso il Salone d’Ono- re della Pinacoteca Comunale di Città di Ca- stello, ha dato vita a questo nuovo progetto dell’Archivio. NUVOLO C’ho da fare, con le sue duecento pagine si presenta come un libro di grandi dimen- sioni e con tanti colori, al cui interno sono raccolti racconti di chi Nuvolo lo ha incontrato, co- nosciuto e frequentato, per presentare l’uomo e l’artista nella vita quotidiana. Si possono quindi trovare testi di critici d’arte, di colleghi artisti o professori, degli studenti dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, degli amici di una vita, dei collaboratori più stretti e così via. Il libro stampato da Petruzzi Editore è stato curato dall’Associazione Archivio Nuvolo, dalla ricerca e coordinamento alla scelta di design ed impaginazione; ed ha avuto il patrocinio di enti quali: Comune di Città di Castello, Provincia di Perugia, Regione Umbria, Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.
    [Show full text]
  • Curriculum Vitae Di Luca Palermo ISTRUZIONE E FORMAZIONE Gennaio – Giugno 2019 Membro Del Comitato Scientifico Del III Conveg
    Curriculum Vitae di Luca Palermo ISTRUZIONE E FORMAZIONE Gennaio – Giugno 2019 Membro del comitato scientifico del III convegno Internazionale della Società Italiana di Public History. 24-28 giugno 2019, Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Gennaio 2018 ad oggi Socio SISCA, Società Italiana di Storia della Critica d’Arte Giugno 2014 Premio “Seconda Università degli Studi di Napoli” per miglior tesi di dottorato nel settore delle Scienze Umane e Sociali per il XXVI ciclo. Gennaio 2011 - Gennaio 2014 Dottorato di ricerca in “Metodologie conoscitive per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali” XXVI ciclo, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Seconda Università degli Studi di Napoli, settore disciplinare Storia dell’arte contemporanea (L-ART 03). 2008 - 2010 Scuola di Specializzazione in Beni Storici Artistici presso l’Università Suor Orsola Benincasa in collaborazione con la Seconda Università degli studi di Napoli. Diploma conseguito con votazione di 70 e lode/70 2006 - 2008 Laurea Specialistica in Storia dell’arte. Titolo conseguito presso la facoltà di Lettere e Filosofia della “Seconda Università di Napoli con votazione di 110 e lode/110 Ottobre 2006 Visiting studio presso il Getty Museum di Los Angeles per lo studio, l’analisi e la catalogazione della raccolta fotografica e di arte contemporanea qui conservata. 2004-2005 Diploma di Regia e Produzione video conseguito presso l'Accademia di arti cinematografiche” di Bologna con votazione di 30/30 2001-2004 Corso di Laurea Triennale in Cultura e amministrazione dei Beni Culturali. Titolo conseguito presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’“Università degli studi di Napoli Federico II” con la votazione di 106/110 1996-2001 Diploma di Liceo Classico conseguito presso il Liceo Ginnasio Statale “Vittorio Imbriani” di Pomigliano d’Arco, Napoli ESPERIENZA LAVORATIVA ACCADEMICA Maggio – Giugno 2019 Ideatore e coordinatore (con il prof.
    [Show full text]
  • Minerva Auctions
    MINERVA AUCTIONS ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA MARTEDÌ 28 APRILE 2015 MINERVA AUCTIONS Palazzo Odescalchi Piazza SS. Apostoli 80 - 00187 Roma Tel: +39 06 679 1107 - Fax: +39 06 699 23 077 [email protected] www.minervaauctions.com FOLLOW US ON: Facebook Twitter Instagram LIBRI, AUTOGRAFI E STAMPE GIOIELLI, OROLOGI E ARGENTI Fabio Massimo Bertolo Andrea de Miglio Auction Manager & Capo Reparto Capo Reparto Silvia Ferrini Beatrice Pagani, Claudia Pozzati Office Manager & Esperto Amministratori DIPINTI E DISEGNI ANTICHI FOTOGRAFIA Valentina Ciancio Marica Rossetti Capo Reparto Specialist Adele Coggiola Junior Specialist & Amministratore Public Relations Muriel Marinuzzi Ronconi Amministrazione Viola Marzoli ARTE DEL XIX SECOLO Magazzino e spedizioni Claudio Vennarini Luca Santori Capo Reparto ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Georgia Bava Capo Reparto Photo Stefano Compagnucci Silvia Possanza Layout Giovanni Morelli Amministratore Print CTS Grafica srl MINERVA AUCTIONS ROMA 111 ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA MARTEDÌ 28 APRILE 2015 ROMA, PALAZZO ODESCALCHI Piazza SS. Apostoli 80 PRIMA TORNATA - ORE 11 (LOTTI 1 - 169) SECONDA TORNATA - ORE 16 (LOTTI 170 - 349) ESPERTO / SPECIALIST Georgia Bava [email protected] REPARTO / DEPARTMENT Silvia Possanza [email protected] Per partecipare a questa asta online: www.liveauctioneers.com www.invaluable.com ESPOSIZIONE / VIEWING ROMA Da venerdì 24 a lunedì 27 aprile, ore 10.00 - 18.00 PREVIEW Per visionare i nostri cataloghi visitate il sito: ROMA www.minervaauctions.com Giovedì 23 aprile, ore 18.00 PRIMA TORNATA ORE 11 (LOTTI 1 - 169) Lotto 1 α 1 Jannis Kounellis (Pireo 1936) ROSA cartoncino sagomato e carta Japon nacrè, es.1/12, cm 76,5 x 57 Firma a matita in basso a sinistra Una piega al margine inferiore e tracce di umidità ai margini ed al verso.
    [Show full text]
  • Export / Import: the Promotion of Contemporary Italian Art in the United States, 1935–1969
    City University of New York (CUNY) CUNY Academic Works All Dissertations, Theses, and Capstone Projects Dissertations, Theses, and Capstone Projects 2-2016 Export / Import: The Promotion of Contemporary Italian Art in the United States, 1935–1969 Raffaele Bedarida Graduate Center, City University of New York How does access to this work benefit ou?y Let us know! More information about this work at: https://academicworks.cuny.edu/gc_etds/736 Discover additional works at: https://academicworks.cuny.edu This work is made publicly available by the City University of New York (CUNY). Contact: [email protected] EXPORT / IMPORT: THE PROMOTION OF CONTEMPORARY ITALIAN ART IN THE UNITED STATES, 1935-1969 by RAFFAELE BEDARIDA A dissertation submitted to the Graduate Faculty in Art History in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy, The City University of New York 2016 © 2016 RAFFAELE BEDARIDA All Rights Reserved ii This manuscript has been read and accepted for the Graduate Faculty in Art History in satisfaction of the Dissertation requirement for the degree of Doctor of Philosophy ___________________________________________________________ Date Professor Emily Braun Chair of Examining Committee ___________________________________________________________ Date Professor Rachel Kousser Executive Officer ________________________________ Professor Romy Golan ________________________________ Professor Antonella Pelizzari ________________________________ Professor Lucia Re THE CITY UNIVERSITY OF NEW YORK iii ABSTRACT EXPORT / IMPORT: THE PROMOTION OF CONTEMPORARY ITALIAN ART IN THE UNITED STATES, 1935-1969 by Raffaele Bedarida Advisor: Professor Emily Braun Export / Import examines the exportation of contemporary Italian art to the United States from 1935 to 1969 and how it refashioned Italian national identity in the process.
    [Show full text]
  • Art in Europe 1945 — 1968 the Continent That the EU Does Not Know
    Art in Europe 1945 Art in — 1968 The Continent EU Does that the Not Know 1968 The The Continent that the EU Does Not Know Art in Europe 1945 — 1968 Supplement to the exhibition catalogue Art in Europe 1945 – 1968. The Continent that the EU Does Not Know Phase 1: Phase 2: Phase 3: Trauma and Remembrance Abstraction The Crisis of Easel Painting Trauma and Remembrance Art Informel and Tachism – Material Painting – 33 Gestures of Abstraction The Painting as an Object 43 49 The Cold War 39 Arte Povera as an Artistic Guerilla Tactic 53 Phase 6: Phase 7: Phase 8: New Visions and Tendencies New Forms of Interactivity Action Art Kinetic, Optical, and Light Art – The Audience as Performer The Artist as Performer The Reality of Movement, 101 105 the Viewer, and Light 73 New Visions 81 Neo-Constructivism 85 New Tendencies 89 Cybernetics and Computer Art – From Design to Programming 94 Visionary Architecture 97 Art in Europe 1945 – 1968. The Continent that the EU Does Not Know Introduction Praga Magica PETER WEIBEL MICHAEL BIELICKY 5 29 Phase 4: Phase 5: The Destruction of the From Representation Means of Representation to Reality The Destruction of the Means Nouveau Réalisme – of Representation A Dialog with the Real Things 57 61 Pop Art in the East and West 68 Phase 9: Phase 10: Conceptual Art Media Art The Concept of Image as From Space-based Concept Script to Time-based Imagery 115 121 Art in Europe 1945 – 1968. The Continent that the EU Does Not Know ZKM_Atria 1+2 October 22, 2016 – January 29, 2017 4 At the initiative of the State Museum Exhibition Introduction Center ROSIZO and the Pushkin State Museum of Fine Arts in Moscow, the institutions of the Center for Fine Arts Brussels (BOZAR), the Pushkin Museum, and ROSIZIO planned and organized the major exhibition Art in Europe 1945–1968 in collaboration with the ZKM | Center for Art and Media Karlsruhe.
    [Show full text]
  • Rome – Milan: Space and Colour, Rhythm and Matter 1 October
    Press Release Rome – Milan: Space and Colour, Rhythm and Matter 1 October – 28 November 2020 Private View: 1 October 2020, 12-8pm by appointment Mazzoleni is delighted to announce the launch of the new exhibition season in its London gallery on 1 October 2020, with the group show Rome – Milan: Space and Colour, Rhythm and Matter. The show brings together a number of the leading figures of the Italian art scene that were operating in these two major Italian cities with works realised mainly between the 1950s and 1960s. Acclaimed for their artistic revolutions, pioneers Lucio Fontana (1899-1968) and Alberto Burri (1915-1995) were the points of departure and reference for the experimentation later conducted by the artists born in the 1930s such as Agostino Bonalumi (1935-2013), Enrico Castellani (1930-2017), Dadamaino (1930-2004), Jannis Kounellis (1936-2017), Piero Manzoni (1933-1963) and Mario Schifano (1934-1998). They were to explore new and further strands of research as their artistic careers evolved. Fontana’s innovative reflections on space and Burri’s in-depth experimentation with materials were to be the driving forces behind the development of new artistic idioms. In parallel, predominantly through painting, Giulio Turcato (1912-1995), Piero Dorazio (1927-2005) and Carla Accardi (1924 -2014) (already members of the group Forma 1) combined a skilled use of shapes and colours with new “painterly” materials such as, foam rubber, enamels and casein. Meanwhile Giuseppe Capogrossi (1900-1972), the founder with Burri of the Origine group, developed a personal sign alphabet. In sculpture, from his debut alongside Lucio Fontana, Fausto Melotti (1901-1986) developed a lyrical and poetic dimension that led him to a truly unique artistic path of the Italian art scene.
    [Show full text]
  • I Luoghi Del Contemporaneo. Contemporary Art Venues 2012
    Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee ; i luoghi del contemporaneo2012 contemporary art venues © Proprietà letteraria riservata Gangemi Editore spa Piazza San Pantaleo 4, Roma www.gangemieditore.it Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta senza le dovute autorizzazioni. Le nostre edizioni sono disponibili in Italia e all’estero anche in versione ebook. Our publications, both as books and ebooks, are available in Italy and abroad. ISBN 978-88-492-7531-5 Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee i luoghi del contemporaneo2012 contemporary art venues a cura di Maria Grazia Bellisario e Angela Tecce i luoghi del contemporaneo 2012 Ministero per i beni e le attività culturali Ministro per i beni e le attività culturali Comitato Scientifico: Lo studio è stato realizzato da Lorenzo Ornaghi Maddalena Ragni, Direttore Generale PaBAAC Sottosegretario di Stato Presidente Roberto Cecchi Coordinamento Scientifico: Maria Grazia Bellisario, Carlo Fuortes Segretario Generale Direttore Servizio Architettura e Arte Contemporanee, Antonia Pasqua Recchia Coordinatore scientifico Coordinamento Operativo: Alessandro Ricci Angela Tecce, Studio e pubblicazione promossi da: Direttore Castel Sant’Elmo, Responsabile del progetto Coordinamento del Gruppo di Lavoro: Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, Orietta Rossi Pinelli l’architettura e l’arte contemporanee, Maria Vittoria Marini Clarelli, Servizio
    [Show full text]
  • Catherine Ingrams
    HTTPS://DOI.ORG/10.14324/111.2396-9008.034 ‘A KIND OF FISSURE’: FORMA (1947-1949) Catherine Ingrams We declare ourselves to be Formalists and Marxists, convinced that the terms Marxism and Formalism are not irreconcilable, especially today when the progressive elements of our society must maintain a revolutionary avant-garde position and not give over to a spent and conformist realism that in its most recent examples have demonstrated what a limited and narrow road it is on.1 hese are the opening lines of Forma’s manifesto, signed in Rome in March 1947 by eight young artists: Carla Accardi, Ugo Attardi, Pietro TConsagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo and Giulio Turcato. They had met during the previous year through the realist painter, Renato Guttuso, a fellow member of the Italian Communist Party (the PCI) and a would-be mentor to them. Guttuso was on a trip to Paris when Forma signed their manifesto in his studio, a place where he had been letting many of them stay. With its contemptuous dismissal of realism, together with the method of its execution, Forma’s manifesto came as a compound rejection of Guttuso’s art, his hospitality and his network of connections, and it acted as a deliberate gesture of rupture, one which announced Forma’s ambitions to belong to ‘a revolutionary avant-garde’. In the discussion that follows, I connect Forma’s rhetoric of rupture with a more complex socio-political context, and I move to engage their art as a gesture of historical resistance worked through their reimagined return to the theories of Russian Formalism.
    [Show full text]
  • Press Release
    Press Release LIGHT IN MOTION: Balla, Dorazio, Zappettini 30 September – 9 December 2017 Private View: Friday 29 September, 6–8pm Mazzoleni is pleased to announce its autumn exhibition ‘LIGHT IN MOTION: Balla, Dorazio, Zappettini’, whicH will explore shared tHemes in tHe work of three major Italian artists working througHout the 20th century, Giacomo Balla (1871–1958), Piero Dorazio (1927–2005) and Gianfranco Zappettini (b. 1939). The exhibition will bring together key works by each artist to demonstrate their shared mastery of ligHt, colour and perception during three pivotal moments in Post-War Italian art, Futurism, Lyrical Abstraction and Pittura Analitica. The exhibition will include over a dozen works on loan from private collections, never before exhibited in tHe UK. It is curated by Elena Gigli. Giacomo Balla, whose work was recently tHe subject of a major exHibition at tHe Estorick Collection, was a key proponent of Futurism. An original co-signatory of Marinetti’s Futurist Manifesto, signed in Milan in 1910, Balla was a pioneering figure of European Modernism. His work influenced many artists between tHe late 19tH and early 20tH centuries, with its characteristic preoccupation with new technology, speed, movement and light. He and his Futurist contemporaries were interested in abstract explorations of the rapidly evolving tecHnological advances of the time. The geometric style Balla developed, often composed of intersecting colourful bands, was cHampioned for its evocation of movement. BotH tHese Futurist works and tHe earlier Divisionist works that Balla produced at the start of his career were hugely influential on the development of younger artists, including subsequent collaborators and Futurist contemporaries.
    [Show full text]
  • Download Document
    Josef Albers Max Bill Piero Dorazio Manuel Espinosa Friedrich Vordemberge-Gildewart Manuel Espinosa in Europe Josef Albers Max Bill Piero Dorazio Manuel Espinosa Friedrich Vordemberge-Gildewart Frieze Masters 2019 - Stand E7 Manuel Espinosa and his European Grand Tour Dr. Flavia Frigeri Once upon a time, it was fashionable among young members of the British and northern European upper classes to embark on what came to be known as the Grand Tour. A rite of passage of sorts, the Grand Tour was predicated on the exploration of classical antiquity and Renaissance masterpieces encountered on a pilgrimage extending from France all the way to Greece. Underpinning this journey of discovery was a sense of cultural elevation, which in turn fostered a revival of classical ideals and gave birth to an international network of artists and thinkers. The Grand Tour reached its apex in the seventeenth and eighteenth centuries, after which interest in the great classical beauties of France, Italy and Greece slowly waned.1 Fast-forward to 1951, the year in which the Argentine artist Manuel Espinosa left his native Buenos Aires to embark on his own Grand Tour of Europe. Unlike his cultural forefathers, Espinosa was not lured by 4 Fig. 1 Founding members of the Concrete-Invention Art Association pictured in 1946. Espinosa is third from the right, back row. Photo: Saderman. the qualities of classical and Renaissance Europe, but what propelled him to cross an ocean and spend an extended period of time away from home was the need to establish a dialogue with his abstract-concrete European peers.
    [Show full text]
  • Atti Dell' Accademia
    Atti dell’ Accademia Accademia Nazionale di San Luca Atti 2009 - 2010 direttore responsabile Francesco Moschini a cura di Nicola Carrino atti cura redazionale, editing e impaginati 2009 – 2010 Laura Bertolaccini consulenza per la grafica Benedetta Vangi segreteria Isabella Fiorentino Anna Maria De Gregorio Giulia Frisardi si ringrazia Giampiero Bucci Elisa Camboni Rosa Maria Facciolo Angelo Ferretti Alessio Miccinilli This magazine is indexed in BHA - Bibliography of the History of Art A bibliographic service of the Getty Research Institute and the Institut de l’Information Scientifique et Technique of the Centre National de la Recherche Scientifique Stampato in Italia da Beniamini GD&P - Roma © Copyright 2011 Accademia Nazionale di San Luca www.accademiasanluca.it issn 2239-8341 isbn 978-88-97610-02 Albo Accademico 2009-2010 Indice Presidenza Accademici Nazionali Guido Canella † Accademici Cultori Massimo Carmassi Presidente Pittori Giuseppe Appella Presentazione Francesco Cellini 7 Nicola Carrino Getulio Alviani Renato Barilli Nicola Carrino Michele De Lucchi Vasco Bendini Paola Barocchi Vice Presidente Pietro Derossi Agostino Bonalumi Evelina Borea 9 Un nuovo inizio Guido Strazza Massimiliano Fuksas Eugenio Carmi Arnaldo Bruschi † Francesco Moschini Vittorio Gregotti Ex Presidente Bruno Caruso Howard Burns Guido Canella † Glauco Gresleri Enrico Castelnuovo Leonardo Cremonini † Danilo Guerri Lucio Passarelli Enzo Cucchi Giorgio Ciucci Giuseppina Marcialis Jean-Louis Cohen Accademico Amministratore Gianni Dessì Carlo Melograni Incontri
    [Show full text]
  • Alberto Burri: the Art of the Matter
    Alberto Burri: The Art of the Matter Judith Rozner A thesis submitted in total fulfillment of the requirements of the degree of Doctor of Philosophy Volume I – Text Volume II - Illustration March 2015 School of Culture and Communication. The University of Melbourne. Produced on archival quality paper i VOLUME I ii For Avraham and Malka Ur iii iv ABSTRACT "Alberto Burri, an Italian artist of the immediate post WWII period, introduced common, everyday materials into his art. In so doing material became both the subject of his work as well as the object out of which the work was made. This thesis argues that the primary purpose of Burri's work throughout his career was to provoke a tactile, sensuous response in the viewer, a response which can best be understood through the lens of phenomenology." v vi DECLARATION This is to certify that: I. The thesis comprises only my original work. II. Due acknowledgment has been made in the text to all other material used. III. The thesis is less than 100.000 words in length exclusive of tables, maps, bibliography and appendices. Judith Rozner vii viii Preface In 1999, following an introduction by a mutual friend, I was invited by Minsa Craig- Burri, the widow of the artist Alberto Burri, to help her compile a biography of her life with her husband.1 I stayed and worked on the manuscript at their home at 59, Blvd. Eduard VII, in Beaulieu-sur-Mar, in the South of France for about six weeks. I had not seen the artist’s work before my arrival, and on my first encounter with it I just shrugged my shoulders and raised my eyebrows at the high prices it commanded in the market.
    [Show full text]