Comunicato Stampa

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Comunicato Stampa COMUNICATO STAMPA NUVOLO C’ho da fare LIBRO MEMORIAL DECENNALE NUVOLO C’ho da fare Il libro memorial NUVOLO C’ho da fare (dalla frase che lo stesso Giorgio usava come congedo prima di allontarsi, tratto dal ricor- do della giornalista tifernate Eliana Pirazzoli) nasce in concomitanza con la presentazione del docu-film “NUVOLO Nuntius Celatus” prodotto dall’Associazione Archivio Nuvo- lo e 3D Produzioni, per il canale tematico SKY Arte HD, soggetto e regia del tifernate Giuseppe Sterparelli, direzione di fotografia di Liza Rinzler e voce narrante di Roberto Latini. Il grande affetto dimostratoci in occasione della presentazione in anteprima tenutasi lo scorso 17 novembre presso il Salone d’Ono- re della Pinacoteca Comunale di Città di Ca- stello, ha dato vita a questo nuovo progetto dell’Archivio. NUVOLO C’ho da fare, con le sue duecento pagine si presenta come un libro di grandi dimen- sioni e con tanti colori, al cui interno sono raccolti racconti di chi Nuvolo lo ha incontrato, co- nosciuto e frequentato, per presentare l’uomo e l’artista nella vita quotidiana. Si possono quindi trovare testi di critici d’arte, di colleghi artisti o professori, degli studenti dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, degli amici di una vita, dei collaboratori più stretti e così via. Il libro stampato da Petruzzi Editore è stato curato dall’Associazione Archivio Nuvolo, dalla ricerca e coordinamento alla scelta di design ed impaginazione; ed ha avuto il patrocinio di enti quali: Comune di Città di Castello, Provincia di Perugia, Regione Umbria, Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. EVENTO NUVOLO C’ho da fare La presentazione del libro memorial NU- VOLO C’ho da fare ha permesso di immagi- nare l’omonimo evento che si terrà sabato 12 ottobre 2019 a partire dalle ore 20.30, presso il Teatro degli Illuminati a Città di Castello. Dopo un saluto di benvenuto da parte di Paolo Ascani Vice Presidente dell’Asso- ciazione Archivio Nuvolo, e una prolusione del Professor Bruno Corà, critico d’arte di fama internazionale ed amico di lunga data di Nuvolo; la serata procederà in un percor- so tra arte, teatro e musica. Maurizio Perugini e Cristina Salvatori, interpreteranno alcuni brani tratti dal libro, in particolare testi di: Fortunato Bellonzi, Speranza Lilli Ascani (madre di Nuvolo), Eliana Pirazzoli, ed Emilio Villa. John De Leo, fondatore e voce del gruppo Quintorigo, si esibirà in una performance vocale live durante la presentazione del restauro dei Videogrammi, opere video girate dal Maestro Nu- volo nel 1974 con l’ausilio di una videocamera Sony Videocorder AVC-3420 CE ed un video recorder Sony AV-3670 CE. L’evento sarà ad ingresso libero su prenotazione. PROGRAMMA Sabato 12 ottobre 2019 Teatro degli Illuminati - Città di Castello Ore 20.30 Apertura evento ed arrivo degli ospiti Ore 21.00 Saluti Istituzionali e introduzione del Vice Presidente dell’Associazione Archivio Nuvolo Prof. Paolo Ascani Prolusione Prof. Bruno Corà. Ore 21.30 Proiezione film documentario (15’) Ore 21.45 Presentazione del libro NUVOLO C’ho da fare, con l’interpretazione di alcuni brani da parte di Maurizio Perugini e Cristina Salvatori Ore 22.15 Performance vocale live John de Leo e presentazione restauro Videogrammi. Ore 22.30 Saluti finali L’ASSOCIAZIONE L’Associazione Archivio Nuvolo nasce nel 2015 per volere della famiglia Ascani, con lo sco- po di tutelare e promuovere il patrimonio artistico e culturale, in ricordo del Maestro Giorgio Ascani Nuvolo. Si occupa primariamente del censimento e catalogazione di tutta l’opera pittorica di Nuvolo, volta alla produzione del catalogo generale ragionato e della ricerca e acquisizione di ogni do- cumento inerente l’artista e il suo operato. Parte importante dell’attività di Nuvolo riguarda l’Atelier di serigrafia, riordinato e schedato similarmente all’opera pittorica. Inoltre, promuo- ve l’organizzazione di mostre, esposizioni, convegni, pubblicazioni ed eventi culturali dedicati all’artista, collaborando con gallerie private e pubbliche istituzioni. La Famiglia Ascani, nel 2015, dona 15 opere, maggiormente rappresentative dei cicli pittorici del Maestro al Comune di Città di Castello, per allestire la sala permanente nella Pinacoteca della città, secondo museo dell’Umbria. La collaborazione tra l’Associazione Archivio Nuvolo e la Di Donna Galleries di New York, inizia grazie ad uno dei primi promotori, che, nel 2015 in occasione di The Great Wonderful. 100 years of Italian art curata da Francesco Bonami per Phillips New York, mette in asta una sua ope- ra, ed alla sagacia di Carolina Lanfranchi (Specialista internazionale dell’arte del 20esimo secolo e arte contemporanea per Phillips) che ha sottoposto l’opera all’attenzione di Emmanuel Di Donna, che, poco dopo, incuriosito decide di venire in Umbria a conoscere la famiglia Ascani ed il lavoro di Nuvolo. Da questo legame, nascono alcune iniziative tra cui la mostra collettiva Nuvolo and Post-War Ma- teriality 1950-1965 (26 ottobre 2017- 27 gennaio 2018), curata da Germano Celant che redige anche il saggio critico dell’omonimo catalogo. La mostra presenta in tutto 20 opere dell’artista – rappresentative del suo percorso di ricerca nel periodo preso in considerazione, la maggior parte delle quali mai esposte al di fuori dell’Italia – ed offre una panoramica delle tendenze non figurative che ebbero luogo in Europa e negli Stati Uniti entro cui egli si relaziona, attraverso l’esposizione di lavori di: Alberto Burri, Ettore Colla, Pietro Consagra, Jean Fautrier, Lucio Fontana, Addie Herder, Piero Manzoni, Conrad Marca-Relli, Manolo Millares, Mimmo Rotella, Angelo Savelli, Salvatore Scarpitta, Toti Scialoja, Antoni Tàpies e Cy Twombly. Un altro progetto che ha visto la collaborazione tra Associazione e Galleria è la prima edizione del catalogo ragionato dell’opera di Nuvolo, dell’intera produzione artistica dalle prime Seroti- pie nello studio di via Margutta in Roma del 1951, alle ultime Esoedizioni nello studio di Città di Castello del 2005. Questo lavoro è durato circa tre anni e sta per essere pubblicato online sul sito Artifexpress.com. Importante iniziativa volta a promuovere Nuvolo, prodotta dall’Associazione Archivio Nu- volo in collaborazione con 3D Produzioni Milano, è stata la messa in onda sui canali SKY del docu-film Nuvolo Nuntius Celatus in sintonia con la retrospettiva americana, inteso quindi come riflessione sull’opera di Nuvolo alla metà degli anni Sessanta, soggetto e regia del tifernate Giu- seppe Sterparelli e direzione della fotografia di Lisa Rinzler. È stato presentato in anteprima nazionale presso il Salone d’onore di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede della Pinacoteca co- munale di Città di Castello il 17 novembre 2018; nello stesso Museo si trova la sala interamente dedicata al Maestro con l’esposizione delle opere che ripercorrono il percorso artistico di Nu- volo, dagli anni Cinquanta agli anni Novanta. Nel 2018, l’Associazione ha avuto l’onore di essere visitata dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica per l’Umbria e le Marche, da cui sono iniziate le pratiche che ad oggi hanno rico- nosciuto ed inserito questo archivio tra quelli di particolare interesse storico. Sito web: www.archivionuvolo.it E-mail: [email protected] Telefono: Paolo Ascani: 328/5830911 Giada Tofanelli: 388/3551915 BIOGRAFIA ESSENZIALE Giorgio Ascani, nasce nell’ottobre del 1926 a Città di Castello. Già nel 1933 si avvicina all’arte, dipingendo gli scenari di un teatri- no organizzato dai genitori per intrattenere i vicini durante la guerra. Nel 1943, dopo la morte del padre inizia a lavorare alle Ferro- vie, ma non abbandona la sua passione di- pingendo stendardi per le processioni cit- tadine, scenografie teatrali e intervenendo, su commissione di Mons. Cipriani, allora Vescovo di Città di Castello, nelle chiese di Santa Maria delle Grazie e San Domenico nell’esecuzione di piccoli decori e restauri. Nel 1944, Giorgio partecipa come partigia- no alla Resistenza nella Brigata Proletaria d’Urto “San Faustino”, e proprio in questa situazione che, grazie all’imprevedibilità e al silenzio con cui appariva e scompariva tra le colline umbre, gli viene dato il soprannome di “Nuvolo”, nome che lo identificherà per tutta la vita. Nel 1949, in occasione di una persona- le allestita presso la “Galleria dell’Angelo” di Angelo Baldelli, conosce il concittadino Alberto Burri che di lì a breve gli chiederà di seguirlo a Roma per aiutarlo con un importante lavoro. I due condivideranno lo studio in via Margutta fino al 1952, qui conoscerà tra gli altri: Colla, Ca- gli, Mannucci, Villa, con cui nascerà un sodalizio artistico e una profonda amicizia. Già nel 1952, inizia a sperimentare la tecnica serigrafica applicata all’arte, creando i suoi primi unici. Collaborerà, qualche anno dopo, anche alla stampa di alcuni silkscreen per “Arti Visive”, rivista dell’arte informale diretta da Colla e Villa, ed in seguito dal fratello Ascanio. Per la sua prima mostra personale dovrà attendere il maggio del 1955, alla Galleria “Le carroz- ze” di Roma, seguita da una seconda a giugno alla Galleria “Numero” di Firenze, esposizioni presentate rispettivamente da Villa e da Cagli. Il successo è immediato e solo due anni dopo è già un artista internazionale, tanto da esporre alla 19sima biennale al Brooklyn Museum nella mostra collettiva “Trends in watercolor Today, Italy-United States”. Nel 1958 viene notato anche da Peggy Guggenheim che acquista numerose opere elogiandone il lavoro. Negli anni 60, l’artista decide consapevolmente di allontanarsi dalle gallerie che gesti- vano le compravendite di opere d’arte scomparendo dal mercato ufficiale. Nel 1968 apre, in Via Lungotevere Artigiani a Roma, l’Atelier di Serigrafia (“Multiplo serigra- fico” a Città di Castello dal 1985), nel quale riproduce opere grafiche per molti suoi amici e colleghi, tra cui: Accardi, Boetti, Burri, Cagli, Colla, Fazzini, Guttuso, Kounellis, Sol Lewitt, Mastroianni, Merz, Mirko, Pistoletto, Rotella, Turcato, e molti altri. Nel 1969 vince il suo primo concorso per la cattedra di disegno all’Istituto d’Arte di Vasto; la professione di insegnante lo porterà prima a Foggia, poi a Roma ed infine all’Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, dove sarà direttore fino al 1984.
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