MAGGIO 1987 - ANNO IV - N. 5 - LIRE 5.000
o CU Tullio Pericoli: Primo Levi tri 3 Q cu Primo Levi (1919 - 1987) Ai miei amici Cari amici- qui dico amici Dico per voi, compagni d'un cammino in ognuno la traccia di ognuno. nel vasto senso della parola: folto, non privo di fatica, Per il bene od il male e per voi pure, che avete perduto in saggezza o in follia Q moglie, sorella, sodali, parenti, compagne e compagni di scuola; l'anima, l'animo, la voglia di vita. ognuno stampato da ognuno. zc/i persone viste una volta sola O nessuno, o qualcuno, o forse uno solo, o tu UJ Ora che il tempo urge da presso, S o praticate per tutta la vita che mi leggi: ricorda il tempo, purché a noi, per almeno un momento, che le imprese sono finite, prima che s'indurisse la cera, a voi tutti l'augurio sommesso sia stato teso un segmento, quando ognuno era come un sigillo. che l'autunno sia lungo e mite. una corda ben definita. Di noi ciascuno reca l'impronta dell'amico incontrato per via; ("La Stampa", 31.12.1985)
Il Libro del Mese: Rapporto Tower recensito da Gian Giacomo Migone P. Corner, B. Scarda Amoretti, I. Origo: Libia 1939 fé I grandi successi della Narrativa Straniera
RizzolHugh Nissenson iI . G. Le Clézio Georges Perec L'ALBERO DELLA VITA DESERTO LA VITA Tra storia e mito l'epopea dei L'affascinante storia di una donna ISTRUZIONI PER L'USO pionieri in un capolavoro della stupenda e ostinata alla disperata Uno stabile parigino, le storie di letteratura americana. ricerca delle proprie radici. quelli che vi abitano e di quelli che, in oltre mezzo secolo, vi hanno Osvaldo Soriano Sylvie Germain abitato: una serie di "romanzi nel ARTISTI, PAZZI IL LIBRO DELLE NOTTI romanzo", di destini incrociati e vite E CRIMINALI parallele mescolate e confuse nel Chi è la misteriosa ombra bionda grande scenario della vita. La difficile realtà di un paese che insegue il predatore? dell'America Latina: l'Argentina, Malvagità, perversioni, sciabolate filtrata attraverso la lucida, obiettiva J. G. Ballard del destino in una storia cupa e cronaca di un grande scrittore e L'IMPERO DEL SOLE travolgente, che indaga fra le pieghe giornalista. più oscure dell'animo umano. Una storia indimenticabile, uno straordinario viaggio nella memoria Peter Cameron in cui agli orrori della guerra si Mario Vargas Llosa mescola la grande e profonda IN UN MODO O NELL'ALTRO L'ORGIA PERPETUA "Peter Cameron appartiene a quella umanità di uno dei più importanti nuova generazione di scrittori che Flaubert e Madame Bovary scrittori inglesi contemporanei. stanno registrando attraverso le loro Un grande scrittore contemporaneo opere i cambiamenti del modo in si confronta con un capolavoro della Alice Adams cui i giovani si rapportano alla letteratura universale. CINQUE VOLTE DONNA famiglia, al matrimonio, all'amore, L'educazione sentimentale di cinque alla fedeltà." donne del nostro tempo. DAVID LEAVITT Il più bel romanzo sulle donne dai tempi de "II Gruppo" di Mary John Updike McCarthy. LE STREGHE DI EASTWICK Perché una donna per piacere agli I. M. Coetzee uomini deve diventare "strega"? LA VITA E IL TEMPO È perché la vita di tutti i giorni ha DI MICHAEL K. bisogno della sua "magia"? Un uomo contro la violenza del L'altra faccia delle angeliche potere. Un romanzo che tocca le creature nell'ironico e dissacrante corde più alte della commozione romanzo di uno degli autori più Ietti scritto da uno dei più grandi nel mondo. rappresentanti della narrativa sudafricana.
Slavità ISTRUZIONI] PERD
JLarìo Wgpsucsa
L'ALBERO DELLA VITA ! IL LIBRO L3ELL Ai i • : L'orgia NÓI li perpetua Flaubert e M.ulani» llmarx
1Sk S^^iiPpB s>4vi e Germain ROMANZO-RJZZOLI RIZZOLI RECENSORE AUTORE TITOLO
Il Libro del Mese Il rapporto Tower 4 Gian Giacomo Migone AA.VV. America oltre il boom 4 Roberto Panizza AA.W. "The Target Is Destroyed" 4 Federico Romero Seymour M. Hersh Peter Maas Caccia all'uomo Il dollaro e l'economia italiana 5 Riccardo Bellofiore AA.W. Il prezzo della politica 6 Franco Ferraresi David Stockman 6 Nadia Venturini Richard Nixon Mai più Vietnam 7 Carla Vaglio Marengo Italo Svevo Scritti su Joyce Italo Svevo scrittore 7 Alberto Cavaglion Paolo Briganti (a cura di) Ritratto di Gadda 8 Cesare Cases Gian Carlo Ferretti Opere varie 9 Anna Chiarloni Norbert C. Kaser 9 Alexander Langer Poesie inedite sull'amore, poesie politiche e varie 10 Luigi Forte Bertolt Brecht Pedigree 10 Renzo Paris Georges Simenon Il medico prodigioso 10 Silvano Peloso Jorge de Sena 12 La Traduzione Cesare Colletta su Rimbaud in italiano
13 Masolino d'Amico Barbara Pym Una relazione sconveniente 15 Da Tradurre Sintassi italiana, di Giulio Lepschy 17 La Fabbrica del Libro Tanti piccoli editori, di Laura Novati 18 Maria Carla Lamberti Hippolyte Taine Le origini della Francia contemporanea 19 Biancamaria Scarcia Amoretti Angelo Del Boca Gli italiani in Libia 20 L'Inedito 1939, viaggio in Libia, di Iris Origo
23 Paul Corner Giorgio Rochat Balbo 23 L'Autore Risponde Storia e TV, di Nicola Caracciolo
24 "Emilio Franzina Giorgio Roverato Una casa industriale. I Marzotto Piero Bairati Sul filo di lana
24 Giancarlo Falco Franco Marcoaldi (a cura di) Veni'anni di economia e politica 26 Finestra sul Mondo Il processo Barbie, di Antonio Cassese
26 Giovanni De Luna AA.W. 29 Franco Gatti Vittorio Zucconi Il Giappone tra noi 30 Andrea Battistini Leon Battista Alberti Momo o del principe 30 Franco Marenco Elio Chinol Falsi nell'arte: il caso Martini 31 Massimo Ferretti John Pope Hennessy Opere varie 32 Libri di Testo 34 Giorgio Lunghini Piero Sraffa Saggi 34 Jan A. Kregel AA.W. Studi su Sraffa 1 36 Dario Voltolini Andrea Bonomi Le immagini dei nomi 36 Giuliana Martinat Joseph Weizenbaum Il potere dei computer e la ragione umana 37 Claudio La Rocca Pier Aldo Rovatti La posta in gioco | 38 Libri per Bambini
RECENSORE AUTORE TITOLO TINDICF ••DEI LIBRI DEL MESEBB Il Libro del Mese Il basso impero di Gian Giacomo Migone
finanziare illegalmente i contras in tenza, quali sono i problemi e le pos- GIUSEPPE IOSCA, MARIO PLATE- Stati Uniti: 1) aveva segretamente se pubblicamente condannato chiunque fosse disposto a offrire un Nicaragua. Tutte queste attività vio- sibili spiegazioni che i particolari of- RO, Rapporto Tower. Iran, ostag- venduto armi a quello iraniano, nel- riscatto in casi analoghi (pochi mesi lavano espliciti divieti di leggi e, so- ferti dal rapporto Tower aiutano a gi, armi, contras, Achille Lauro, lo stesso momento in cui lo accusava pubblicamente di essere il principale prima aveva pronunciato parole du- prattutto, erano in contraddizione mettere a fuoco? Innanzitutto, come fondi neri... L'inchiesta che scon- fomentatore del "terrorismo inter- rissime contro un governo alleato, con la stessa identità politica di Rea- dice Arthur Schlesinger, Jr. nella volge l'America di Reagan, pre- nazionale"; 2) aveva ottenuto in quello italiano, in occasione del rapi- gan, facendolo apparire manipolato- prefazione all'edizione italiana, col- faz. di Arthur Schlesinger jr., ed. cambio la liberazione di alcuni mento dell'"Achille Lauro"); 3) ave- rio e impotente, laddove egli osten- pisce uno stile politico degno del mi- Sole-24 Ore , Milano 1987, trad. ostaggi, rapiti da terroristi musulma- va utilizzato almeno una parte dei tava forza ed intransigenza. gliore ispettore Clouzot. Gli irania- a cura di Cecilia Bianchetti, An- ni vicini a Khomeini, malgrado aves- proventi delle vendite di armi per Se tutto ciò risultava chiaro in par- ni vogliono armi; più specificamente missili leggeri, di alta precisione, che nalisa Carena, Lorenzo Savorel- gli consentirebbero di colpire carri li, Antonella Scott, pp. 269, Lit. armati e aerei di cui gli iracheni di- 18.000. spongono in superiore quantità. Gli americani, invece, perseguono la li- JOHN TOWER, EDMUND MUSKIE, Prosperità in prestito berazione di ostaggi indirettamente BRENT SCOWCROFT, The Tower controllati dagli iraniani (ma non si Commission Report, Introduc- di Roberto Panizza sa fino a che punto) e armeggiano tion by R. W. Apple, Jr., Bantam intorno a un disegno politico che, al di là degli ostaggi, dovrebbe servire a Books-Times Books, New York, rafforzare l'ala moderata del regime loro: la mancanza di una strategia di fondo ha N.Y., pp. XIX-550, $ 5.50. ENZO GRILLI, ENRICO SASSOON, TIZIANO di Teheran e ad assicurare la colloca- TREU, GIACOMO VACLAGO, America oltre il fatto prevalere una politica delle soluzioni gior- zione antisovietica del paese, dopo la boom, edizioni del Sole-24 ore, Milano 1986, no per giorno che ha deteriorato il bilancio pub- morte dell 'ayatollah. In realtà i no- La vicenda è nota, nelle sue linee pp. 315, Lit. 28.000. blico (creando un pesante condizionamento per stri Clouzot (che si chiamano Me generali, ma sono i particolari a illu- le generazioni future) e i conti con l'estero (pe- Farlane, Poindexter, e Ollie North) minarla di tutto il suo significato. "Fino ad ora non avete visto niente", soste- nalizzati dal caro dollaro). non sanno nulla dell'Iran, quel poco Per questo il rapporto Tower do- neva il presidente Reagan in un importante A fronte delle incertezze della politica econo- che sanno viene loro suggerito da vrebbe essere letto e discusso in tutte discorso pronunciato alla vigilia delle elezioni mica, la strategia monetaria della banca centra- funzionari israeliani e dal noto Mi- le scuole, non solo americane. Gli le (Federai Reserve System) è stata invece molto chael Ledeen (noto nel nostro paese autori non sono degli astiosi intellet- del 1984. Di fatto la profezia si è avverata, ma per i suoi intrighi con Francesco Pa- coerente nel ridurre il tasso di inflazione. Lungi tuali di sinistra: John Tower è stato in direzione opposta rispetto a quella auspicata zienza) e, semmai, è l'ala radicale del per lunghi anni un senatore del da Reagan. In America oltre il boom si legge dal rimanere rigidamente ancorata ai canoni khomeinismo che può far loro qual- Texas assai vicino alle posizioni di una accurata descrizione condotta su quattro monetaristi, la Fed ha saputo, come ha messo in che concessione. In una serie di in- Reagan; Brent Scowcroft, invece, livelli —- economico, monetario, internazionale luce Giacomo Vaciago, alternare politiche contri, sotto gli auspici di gentiluo- consigliere per la sicurezza naziona- e sociale — delle contraddizioni più evidenti, espansive a politiche restrittive, a seconda delle mini come Manucher Ghoroanifar e le di un altro presidente repubblica- degli obiettivi falliti, delle strategie mancanti esigenze congiunturali e spesso in contrasto con Adnan Khashoggi, trafficanti d'armi no, Gerald Ford; Edmund Muskie, della politica economica statunitense nell'ulti- l'esecutivo, che ne ha cercato di ostacolare l'ope- e avventurieri internazionali, vengo- che nella commissione ha rapprsen- mo quinquennio, che ha condotto il paese più ra. È controverso se a fianco della politica eco- no concordati complicati protocolli tato l'opposizione costituzionale, è d'intesa. Il risultato netto è che gli industrializzato del mondo, e tradizionale cre- nomica perseguita all'interno si sia avuta anche stato sia senatore che segretario di una politica internazionale: sembra plausibile iraniani ottengono le loro forniture stato democratico. Ma è lo stesso ditore, a trasformarsi in debitore, accumulare di armi, mentre gli americani resta- la tesi di Enzo Grilli, che nega questa possibili- presidente degli Stato Uniti, Ronald un enorme disavanzo interno e vivere preoccu- no per lo più con un palmo di naso, Reagan, ad avere commissionato il panti processi di deindustralizzazione. Ad ac- tà, affermando che le conseguenze registrate sul in tutto e per tutto simili a turisti, ad loro lavoro, secondo una prassi isti- compagnare quello che è stato definito uno dei piano intemazionale non sono state altro che i un tempo sospettosi e ingenui, in vi- tuzionale che non smette di sorpren- "periodipeggiori" nella storia economica statu- riflessi delle politiche inteme, dato il ruolo rile- sita ad un paese caldo. Solo in tre dere le cancellerie della vecchia Eu- nitense del dopoguerra si sono avuti giudizi pa- vante svolto dall'economia statunitense all'in- occasioni viene liberato un ostaggio ropa. radossalmente molto positivi che hanno insisti- terno del sistema economico mondiale. L'unica e non è nemmeno certo che ciò av- In realtà il presidente non aveva to sugli elevati tassi ai crescita e sui successi in politica originale perseguita è stata quella di venga in seguito alle concessioni di scelta. Consentire che emergesse la tema di lotta alla disoccupazione. Molti osserva- una radicale opposizione alle minacce protezio- armi. Tutto ciò sembra avvenire sot- to lo sguardo impotente delle buro- verità, in una forma credibile, era tori, dimenticando infatti gli enormi costi pa- nistiche provenienti dal Congresso, in nome anche l'unico modo per circoscrive- dell'ortodossia liberista. crazie competenti (Dipartimento di gati dall'economia statunitense (esplosione del- stato, Pentagono, Cia) che fingono re le accuse nei suoi confronti, met- l'indebitamento, sia interno che estero, e drasti- Una parola, infine, sul settore che più ha tere a frutto la sua principale, resi- di non vedere e, comunque, non ca riduzione della produttività) hanno esaltato dua risorsa — una personalità assai registrato successi in termini della reagano- hanno la forza per intervenire. dell'amministrazione la politica di crescita eco- mics, quello del lavoro, dove il forte dinami- più vicina ai gusti dell'elettorato che Non ce l'hanno, e questo è un non, ad esempio, quella del suo sfor- nomica in condizioni non inflazionistiche. smo e stato assicurato dalla maggiore mobilità punto-chiave, perché il presidente tunato predecessore, Richard Nixon Sul piano delle scelte di politica economica intema e flessibilità del mercato statunitense non gliela conferisce. Comprensibil- — insomma, salvare il salvabile. Non Enrico Sassoon ha evidenziato le incertezze di rispetto ai mercati europei, come ha chiarito mente, le responsabilità del presi- aveva scelta perché, in una situazio- fondo che hanno caratterizzato il comporta- Tiziano Treu. È facile accrescere l'occupazione e dente sono l'argomento su cui il rap- ne politicamente delicata (dopo le mento dell'esecutivo condizionato da differenti stimolare l'economia quando si fanno spese non porto è più cauto e, talora, più reti- elezioni congressuali il partito del ideologie, come quelle liberal-conservatrici, mo- coperte da entrate adeguate e con mezzi presi a cente. Diciamo subito che, malgrado presidente risultava privo della mag- prestito in tutto il mondo. le cautele di linguaggio e gli understa- gioranza sia al senato che alla camera netariste e supply sider, spesso in contrasto tra tements — non a caso "stile di lavo- dei rappresentanti), era diventato chiaro a tutti che il governo degli
Cari lettori, ta anti-Gheddafi e con selezionate trascinano sul palcoscenico, rimedia alla fine dell'estate "L'Indice^ manifestazioni di forza, il governo brutte figure, e figuracce ancora peg- compirà tre anni. Troppo pochi Nel mondo delle spie americano tentava di sopperire ru- giori riserva a chi ne abbia scambiato per fare un bilancio, anche se pos- morosamente alla debolezza della la relativa efficacia operativa per on- siamo constatare che abbonamen- di Federico Romero sua capacità politica nelle aree di nipotenza politica. ti, vendite, pubblicità sono in con- maggiore tensione. Poi l'Irangate — Ciò che ora sta sulle prime pagine tinua crescita (la pubblicità a un con il suo lento, implacabile effetto dei giornali poteva comunque essere punto tale da costringerci ad au- SEYMOURM.HERSH, "The Target a definire intelligence community, a sbriciolante su tutta l'impalcatura e intravisto, ed indagato, anche prima. mentare le pagine di questo nume- Is Destroyed". What Really Hap- causa della loro complessa prolifera- zione. Una funzione di rilievo per l'immagine del reaganismo in campo È ciò che hanno fatto i due autori, ro). Il consolidamento già conse- pened to Flight 007 and What guito ci consente di preparare dei gli organismi semi-clandestini della internazionale — ha mostrato tanto portando sotto gli occhi del lettore programmi per il futuro, volti a America Knew About It, Ran- politica e della guerra psicologica era la profondità ormai raggiunta dalla due curiosi spaccati di come lavori il rispondere sempre meglio alle esi- dom House, New York 1986, quasi naturale, visti i terreni scelti "clandestinizzazione" dell'iniziativa mondo dell' intelligence americana, genze dei lettori attuali e poten- pp. XII-282, $ 17.95. per molte battaglie del reaganismo: americana all'estero quanto la sua di quale uso politico-propagandisti- ziali. PETER MAAS, Caccia all'uomo, nuova guerra fredda contro "l'impe- vana assurdità, in termini di risulta- co ne venga fatto, di quali deviazioni Per procedere in questa direzio- Ist. Geografico De Agostini, No- ro del male", destabilizzazione del ti. Nel groviglio tragicomico di trat- ed intrighi possano da esso germina- ne abbiamo bisogno del vostro Nicaragua, punizione del terrorismo tative segrete, commerci d'armi, re. Hersh — una delle grandi firme contributo. Vi chiediamo pertan- vara 1987, pp. 351, Lit. 22.000. mediorientale etc. Per questo non ostaggi e dollari, manifestazioni di del giornalismo investigativo ameri- to di compilare con attenzione il cano — ha ricostruito con molta ac- Molte delle cose che l'amministra- mancarono mai gli stanziamenti né ipermodernità tecnologica e meschi- questionario allegato, che è stato curatezza e notevole credibilità il ca- messo a punto dall'Abacus in col- zione Reagan è riuscita a combinare le esortazioni presidenziali: una na corruzione condotta su larga sca- laborazione con noi, e che vi affi- ed a disfare — taluni dei suoi ormai espansione delle attività di intelligen- la, si afflosciava quasi pateticamente so dell'aereo coreano abbattuto dai diamo come qualche cosa di pre- dimenticati successi propagandistici ce era esplicitamente proposta come la leadership reaganiana. In compen- sovietici sull'isola di Sakhalin il 1° zioso, perché dalle risposte che ci così come il colossale nasco dell'I- strumento di una rinnovata, decisa, so venivano alla luce uomini, sche- settembre 1983. Un aviogetto civile arriveranno ricaveremo certa- rangate — hanno visto emergere in "orgogliosa" presenza americana nel mi, stili e metodi d'azione di una con 269 persone a bordo, penetrato mente dati e informazioni di gran- ruoli preminenti quell'insieme di mondo. Più volte, nel corso degli ul- intelligence community che, ovvia- nello spazio aereo sovietico per una de utilità per migliorare il nostro metodi d'azione e strutture organiz- timi anni, era apparso chiaro che mente, si tiene sempre seminascosta serie dì errori e sfortunate coinci- lavoro e la qualità del giornale. zative che noi chiamiamo servizi se- con le forniture d'armi ai vari "com- tra le quinte. Quando però i suoi greti e che gli americani sono giunti battenti della libertà", con la crocia- fallimenti (e l'azione della stampa) la fy Il Libro del Mese scono a menadito le domestic priori- do musulmano (l'Iran), perché vo- americana nel suo complesso. Né si nasce a Gerusalemme. I contatti ira- tratta di improvvisazioni. L'ipotesi <1! niani vengono forniti da Gerusalem- ties, le preoccupazioni di immagine gliono indebolire la capacità dei pae- dei loro interlocutori americani — si arabi moderati di favorire soluzio- del terrorismo internazionale (che ro" è l'espressione preferita per de- me, le stesse forniture di armi, nella comprende tutto, dagli arabi al Kgb) scrivere le manchevolezze del presi- prima fase, sono israeliane (con il dal sostegno ai "combattenti per la ni diplomatiche che tutelino i diritti libertà" in Nicaragua, all'ostentazio- dei palestinesi. Siamo ben oltre le prende il posto del concetto ormai dente — ne emerge un Ronald Rea- semplice impegno, da parte america- vetusto di un comunismo interna- gan praticamente indistinguibile dal- na, di sostituirle), come israeliani so- ne della forza militare nel Mediterra- pressioni e i ricatti elettorali delle neo — per giocarvi sopra in maniera organizzazioni ebraiche americane zionale, troppo diviso e contraddit- le peggiori caricature fornite dai suoi no gli approdi e le intermediazioni torio, soprattutto in epoca gorbacio- critici più malevoli nel corso di que- necessarie per quelle successive. Tut- paziente e spregiudicata. Come dice (comunque più efficaci nei confronti il Rapporto Tower, essi sono interes- di una presidenza democratica). viana, per sorreggere il bipolarismo sti anni. Il presidente è soprattutto ti i colloqui avvengono sotto gli au- su cui si fonda tradizionalmente la assente nel momento delle decisioni spici di alti funzionari israeliani (il sati a diventare gli unici alleati me- Qui e il governo di Gerusalemme diorientali degli Stati Uniti. in prima persona che tiene per mano politica degli Stati Uniti. e della verifica delle medesime. segretario generale del ministero de- Arthur Schlesinger, sempre nella Egli non solo appare ignorante, gli esteri, Kimche, e il consigliere di Perciò perseguono una politica del quello di Washington, utilizzando tanto peggio tanto meglio, pericolo- alcuni scacchieri (Iran, Centro Ame- sua introduzione, spiega l'Irangate ma deve continuare ad esserlo per- Shimon Peres, Nir) che intervengo- con le eccessive ambizioni della poli- ché la sua mente non può essere in- no tempestivamente ogni qualvolta sa ma pagante nell'immediato: so- rica) che esso ritiene vitali, per con- stengono l'ala integralista del mon- dizionare la crisi della politica estera tica di Washington. Avrebbe dovuto gombrata da un eccesso di così detti si verifica un 'impasse. Costoro cono- aggiungere che sono eccessive, so- dettagli (tra cui la vera natura del prattutto nel quadro del declino del- regime khomeinista e degli interessi la potenza relativa del suo paese. Or- perseguiti dal governo di Israele). mai i segni che preannunciano una Egli esprime delle emozioni di cui i sorta di redde rationem dell'attuale suoi collaboratori devono tenere politica provengono da molteplici conto, piuttosto che delle priorità e Dollaro nella burrasca settori, dall'economia alle istituzio- dei limiti che essi sono tenuti a ri- ni, e sono di natura tale da trascende- spettare. Ascoltiamolo, ex ore suo, di Riccardo Bello fiore re gli stessi esiti dell'Irangate. Appa- nel discorso con cui presenta il rap- re sempre meno importante prono- porto della commissione: "Qualche l'80, voluto dalle autorità americane, ha rista- sticare se Reagan, malgrado il cam- mese fa dissi al popolo americano AA.W., Il dollaro e l'economia italiana, a biamento radicale del personale poli- che non avevo scambiato armi con cura di Augusto Graziani, Il Mulino, Bologna bilito la fiducia e l'egemonia del mercato finan- tico che lo circonda, finirà incrimi- ostaggi. Il mio cuore e le mie miglio- 1987, pp. 171, Lit. 16.000. ziario statunitense. La flessione del dollaro dopo nato di fronte al senato. Il problema ri intenzioni mi dicono ancora che è l'85 ha teso invece a difendere le industrie tradi- è un altro. Molti anni or sono Gib- vero, ma i fatti e le evidenze [il tra- zionali in crisi, mentre un primato nei settori bon aveva scritto che un impero in- duttore in italiano avrebbe fatto me- Cosa sta dietro la guerra recente tra le valu- te, e quali ne sono le conseguenze per l'economia di punta è sempre stato mantenuto saldo nel capace di rispettare le proprie leggi è glio a scrivere: "prove"] mi dicono votato al declino. Subito dopo la che non lo è". Invece, a più riprese il italiana? Le premesse dell'instabilità monetaria periodo grazie anche all'ingente spesa militare. Giorgia Giovannetti, nel suo contributo, fa sconfitta nella guerra del Vietnam, rapporto cita la testimonianza di col- e finanziaria sono ricordate con lucidità nel Samuel Huntington aveva afferma- laboratori secondo cui, nei vari in- saggio di Marcello Cecco. Mentre nei decenni vedere come l'incertezza che è propria del conte- to, in un non dimenticato rapporto contri dedicati alla questione irania- precedenti la seconda guerra mondiale prevale- sto descritto dia luogo a differenze di prezzo su della Commissione trilaterale, che na, il presidente si interessava soltan- va un monopolio degli stati nelle relazioni este- merci simili, con il risultato di ridurre il peso gli Stati Uniti avrebbero dovuto sce- to della sorte degli ostaggi. re, cui si subordinavano gli agenti privati (mo- della concorrenza sui costi di produzione a fa- gliere tra la ragion di stato e il rispet- A questo punto si potrebbe essere dello intemazionale), dopo il conflitto si affer- vore della concorrenza legata a fattori più gene- to della propria tradizione costitu- tentati di concludere, semplicemen- ma progressivamente un modello transnaziona- ricamente riconducibili alle qualità imprendi- zionale, liberale e democratica. Sia- te, che l'ispettore Clouzot ha anche toriali e innovative. Qui diviene rilevante il mo grati al senatore Tower e ai suoi un cuore d'oro. Naturalmente vi è le, in cui particolari operatori (in specie, grandi discorso sugli effetti dell'andamento del dollaro colleghi perché il loro stesso impe- ben altro: soprattutto è cospicua- banche, ma anche multinazionali) perseguono gno dimostra che questa scelta non è mente presente una sorta di fanati- obiettivi propri, che travalicano e spesso rove- sull'economia italiana. Negli anni settanta la ancora stata effettuata. svalutazione della lira rispetto al marco, verso smo immorale che, sotto la copertu- sciano i controlli approntati e le misure e le Qualche briciola, se non di grati- ra di definizioni elastiche come "mi- linee ufficialmente propugnate dalle autorità la cui area eravamo prevalentemente esportato- tudine, almeno di ammirazione, la naccia sovietica" e "terrorismo inter- nazionali. La forza del nuovo assetto transna- ri, consentiva di conciliare inflazione e compe- dobbiamo riservare ai loro editori nazionale", giustifica qualsiasi fine e zionale è tale da piegare ai propri voleri le poli- titività internazionale; dal 1979, però, l'entrata italiani de "Il Sole - 24 Ore". Il meri- qualsiasi mezzo, prescelti secondo nello Sme e la rivalutazione del dollaro hanno to intellettuale è cospicuo perché la un metro che risponde a interessi tiche dei vari Stati, in primis gli Stati Uniti, i per un verso reso più stringente la necessità di cultura e il giornalismo italiano si per lo più di breve respiro. E in que- quali a loro volta non esitano ad usare grandi banche e multinazionali ai propri fini di politi- comprimere i costi, in specie del lavoro, e per sono segnalati in questi anni, per il sto quadro che prosperano burocra- modo acritico con cui hanno presen- zie e servizi segreti paralleli (quelli ca estera. Ciò però, al tempo stesso, finisce con l'altro verso aperto maggiormente alle nostre produzioni i mercati americani. Si è così assisti- tato — anzi, sposato — il fenomeno ufficiali rischiano di restare scavalca- l'accrescere i rischi che la situazione sfugga di reaganiano, fino a farne l'asse por- ti), finanziatori privati, trafficanti mano e si dia luogo ad una crisi aperta, sempre to, nota Giuliano Conti, ad un ammoderna- tante di una restaurazione culturale d'armi e malfattori di ogni specie, al prontamente evitata mediante interventi riso- mento dei settori cosiddetti tradizionali in cui e politica. Ora, proprio la parte so- di fuori di ogni controllo, ma con lutivi di emergenza del settore pubblico. la nostra industria è specializzata. Ma, come ciale che "Il Sole" rappresenta per l'avvallo di procedure e istituzioni osserva a proposito Augusto Graziani nella sua tradizione ha legato pedissequamen- svuotate delle loro funzioni e re- Come mostra Riccardo Parboni, la strategia introduzione, riduzione del costo del lavoro, te le proprie fortune ad una lettura sponsabilità tradizionali. statunitense deve così muoversi, a partire dagli frammentazione produttiva, divisione dei lavo- apologetica della realtà e, soprattut- Tuttavia, vi è anche chi riesce a anni settanta tra due obiettivi, a volte contrad- ratori, integrazione con capitali stranieri, to, della forza americana, essendo perseguire lucidamente i propri inte- dittori. Il primo è quello di puntellare una ege- possono certo garantire un modus vivendi stata in tal senso abituata dalla stessa ressi, senza perdersi nei meandri del monia in crisi per l'emergere del Giappone co- storia del nostro paese, almeno dal nel mercato internazionale, ma configurano basso impero. Il contribuito politico me primo esportatore mondiale di manufatti e secondo dopoguerra. Nel caso del forse più importante del rapporto al tempo stesso uno sviluppo dipendente, inca- leader di una nuova industrializzazione nell'a- reaganismo, a queste abitudini dei consiste nella luce che getta sul com- pace di reggersi su un progresso tecnico autono- rea del Pacifico; il secondo è impedire che l'in- nostri buoni conservatori nostrani si portamento del governo di Israele. Il mo. sono aggiunti i furori pentitisti e re- stabilità degeneri. Il rialzo del dollaro dopo rapporto documenta in maniera ine- visionisti (tipici di chi non rinuncia quivocabile che il piano di riarmo mai ad una qualche ortodossia) della dell'Iran e il coinvolgimento ameri- sinistra nuova e talora anche vec- cano, attraverso l'esca degli ostaggi, chia. In questo clima il merito dell'edi- sioni roventi, e fondate, contro i pe- l'intrigo internazionale. Il caso è rosamente alla luce. La distinzione tore non è di poco conto, soprattut- ricoli dell'abuso politico dello spio- quello di Edwin Wilson, ex agente tra ciò che è ufficiale e ciò che appare to se si specifica che la sua riflessione come privato, tra l'operazione "poli- critica sul reaganismo, sia come gior- denze, veniva distrutto dalle difese naggio elettronico; ma il libro si se- della Cia e dello spionaggio della tica" e il tornaconto affaristico — in nale che come casa libraria, non na- sovietiche perché scambiato per un gnala soprattutto come illustrazione Marina, idee da superpatriota e modi questo va' e vieni di armi e miliardi sce con l'Irangate (di cui, sia pure aereo-spia americano. Le grandi viva, dettagliata e credibile dei mec- da violento fegataccio che, a fianco tra "amici" e "nemici" — si offusca contro voglia, hanno dovuto pren- orecchie dell'intelligence elettronica canismi interni di funzionamento delle sue attività ufficiali e grazie a fino a perdersi quasi del tutto. dere atto più o meno tutti), ma con Usa avevano raccolto tanti sparsi sia dell'intelligence community che quelle coperture ed entrature, mette del processo decisionale nel governo in piedi redditizi commerci semile- informazioni e servizi sul calo di frammenti d'informazione sulla tra- produttività dell'economia america- gedia nel corso del suo svolgimento. americano in un momento di crisi. gali. Si arricchisce e, alla fine degli Per chi vuole sbirciare dentro i pa- anni '70, si mette a giocare in grande: na, sulla povertà in crescita, come Le ricostruzioni di tali frammenti in testimonia anche il libro recensito una trama indicano piuttosto preci- lazzi di Washington, il libro rappre- colossali vendite di esplosivi alla Li- senta un ottimo spioncino. bia; traffico di mercenari per adde- qui accanto da Roberto Panizza. Me- samente che il crimine dei militari no positivo è il giudizio sull'edizio- sovietici originò dal terrore di mo- Se dalla Casa Bianca, dai quartieri strare militari e sicari di Gheddafi. Verrà braccato e arrestato, quattro ne italiana del Rapporto che ha chia- strarsi vulnerabili di fronte a ciò che generali della Cia e del Pentagono, ramente sofferto, soprattutto nella pensarono essere una intrusione mi- scendiamo invece alla periferia di anni dopo, da un ostinato magistra- to federale. La lettura non è delle più traduzione, della fretta e della preoc- litare americana. A Washington, in- Washington, alle misteriose società cupazione per i costi che hanno pre- vece, l'amministrazione Reagan scel- di "consulenza internazionale", ai piacevoli: scontata, ridondante, ste- reotipata. Ma è come un'istantanea sumibilmente portato all'elimina- se subito di aggredire i russi come bar dei sobborghi, troviamo allora zione di una parte cospicua delle in- barbari che avevano deliberatamen- gli uomini e gli affari — ovviamente sull'antropologia della spia; in parti- colare sull'ossessiva megalomania teressantissime appendici originali, te abbattuto un jet civile. I sovietici, loschi — che intorno Al'intelligence sostituite da una lunga ricostruzione con analoga falsificazione propagan- comunity gravitano e prosperano. E del potere (occulto) e del denaro. Colpisce soprattutto la "privatizza- degli eventi, a cura di Giuseppe losca distica, ritorsero che l'aereo era in l'ambiente, per definizione sordido, e Mario Platero, che ha soprattutto missione di spionaggio per conto di violento, e corrotto, del romanzo/ zione", lo sfruttamento personale del knowhow e dei collegamenti for- il difetto di non informare il lettore Washington. Ne seguì per settimane inchiesta di P. Maas. L'A. (come già sulle fonti che sostengono ogni affer- una delle più accanite battaglie di in- aveva fatto con Serpico) trasforma niti da una carriera "nell'Agenzia". Sono gli stessi ingredienti e la stessa mazione (e, quindi, sui variabili li- sulti e disinformazione tra le due su- un caso di cronaca nero-politica in velli di affidabilità delle medesime). perpotenze. Hersh ne trae conclu- una trama narrativa dal sapore del- cultura che l'Irangate porterà clamo- N 5 [INDICE • DEI LIBRI DELMESEIH
mia dal lato dell'offerta). Fra questi volto personalmente nella campa- zione, radicali tagli alla spesa pub- Jude Wannisky, "polemista peripa- gna di Reagan: deve fargli da con- blica, pareggio delbilancio, smantel- Il bilancio del soldato Joe tetico", il cui libro, modestamente traddittore in una prova di dibattito lamento del welfare state. Il pro- intitolato Come funziona il mondo, televisivo. "La performance di Rea- gramma incontra difficoltà soprat- di Franco Ferraresi che sarebbe ben presto "esploso sul- gan fu, va detto, miseranda. Ero tutto su due punti: quello teorico e la scena mondiale con la fiamma sconvolto. Non riusciva a riempire quello pratico. Sul piano teorico il DAVID STOCKMAN, Il prezzo della co. "Mi tuffai nell'economia col so- dell'illuminazione... mi colpì con la il tempo che gli spettava; le sue ri- tentativo di mettere insieme gli ef- fetti della riduzione fiscale e della politica. Perché è fallita la rivolu- lito vigore. Lessi tutto e ben presto forza della rivelazione". Insieme a sposte non erano mai abbastanza lunghe. E quando parlava, diceva lotta all'inflazione, in un quadro zione economica di Reagan, Edi- emersi discepolo convinto di F. H. Wanniski, l'economista Arthur Laf- Hayek" (p. 30). Poco dopo si candi- fer, "pensatore folgorante", il vero banalità nebulose" (woolly platitu- previsionale coerente di crescita del zioni del Sole-24 Ore, Milano da in proprio, ed a 30 anni è deputa- padre della supply side economics. des, edulcorate nella traduzione ita- Pnl, su cui fare delle realistiche pro- 1986, ed. orig. 1986, trad. dall'in- to (1976). Si getta allora nella batta- "Era entusiasmante: le nostre idee liana come "accenni generici"). In- iezioni del fabbisogno pubblico, dà glese di Francesco Franco Neri, glia contro l'idra statalista, l'ineffi- potevano cambiare la storia" (p. 43). somma, "il candidato aveva solo una luogo ad esercitazioni grottesche, Bruno Osimo e Luca Tornasi, cienza burocratica, l'assistenziali- A questi va aggiunto Irving Kristol, pallida idea di che cosa fosse il lato complicate dalla diversa impostazio- pp. 415, Lit. 35.000. smo sprecone. E una battaglia impa- "un vero intellettuale... prodigioso dell'offerta;... nessuno, fra quelli che ne di figure-chiave interne all'Omb ri, ma non è solo: "c'era un altro scrittore ed editore (The Public Inte- gli stavano intorno, aveva idee più (monetaristi e supply siders contro il come me" (sic, p. 42). E Jack Kemp, rest)... infaticabile organizzatore di precise... Quando si ponevano pro- presidente del Council of Economie David Stockman è stato il diretto- di New York: "la sua testa, come la iniziative intellettuali", uno dei pa- blemi politici reali, la loro reazione Advisers, con Stockman nel mezzo): re dell'Q^tce of Management and the mia, era piena di grandi teorie, di drini del neo-conservatorismo: "lo era di cincischiare, rifugiandosi nelle "le riunioni previsionali, che inizial- Budget (equivalente al ministero del mente erano state crogiuoli di for- bilancio), durante la prima ammini- mulazioni ideologiche ed intellet- strazione Reagan, e in questo best tuali, degenerarono in tiri alla fune seller racconta la propria esperienza. e mercanteggiamenti sui numeri e Il personaggio sembra uscito da sulle percentuali" (p. 90, mia tradu- uno di quei romanzi in cui gli intel- zione). Il risultato e una previsione, lettuali europei mettono in berlina Per i delusi da "Platoon" per il 1981-82, in cui gli errori medi l'incultura e le ingenuità degli ame- di Nadia Venturini circa la crescita del Pnl oscillano fra ricani. Stockman infatti presenta il il 13% ed il 6%. Negli anni successi- proprio itinerario come un susse- vi le cose non miglioreranno, il defi- cit assumerà proporzioni colossali. guirsi di travolgenti scoperte teori- RICHARD NIXON, Mai più Vietnam, Reverdi- ci, o si troveranno circondati da nemici". Ma ciò che sconvolge Stockman è che, messe subito a frutto con frene- to, Trento 1987, ed. orig. 1985, trad. dall'in- Delimitato in tal modo nel primo capitolo il tico attivismo; di folgoranti illumi- la totale sordità del gruppo reagania- glese di Bruno Cipolat, pp. 249, Lit. 24.000. campo ideologico in cui si svolge la discussione, no ("la banda californiana"), di fron- nazioni intellettuali, prodotte dal Nixon procede ad esporre la propria versione contatto con i più eterogenei mae- te a questi problemi. Innanzitutto stri e mentori. Il nonno, piccolo uo- Non fatevi ingannare dal titolo, che riecheg- della guerra, insistendo su alcuni concetti chia- sul piano intellettuale. "L'analfabeti- mo politico del Midwest, gli insegna gia slogan pacifisti: esso vuole "ricordarci che ve. A chi ancora si interroga sulle ragioni del- smo fiscale ed economico della Casa che "Dio aveva creato il mondo in non sono tanto le guerre come quella del Viet- l'intervento americano, risponde che esso vole- Bianca era semplicemente troppo sei giorni, qualunque cosa dicessero nam, ma piuttosto il fatto di combatterle ineffi- va impedire il dominio totalitario del Nord sul grande per far nascere qualsivoglia gli scienziati atei. E Dio vota repub- cacemente e quindi di perderle che ci porta ine- Sud, difendere gli interessi strategici americani, interrogativo [sulle decisioni del- l'Omb]" (p. 92 ediz. origin., omesso blicano". (p. 26). vitabilmente alla tragedia ". E quindi, "a coloro e scoraggiare attacchi comunisti a nazioni ami- Fondamentalismo biblico uguale dal testo italiano). Pagine e pagine che sono per una maggior presenza internazio- che del Terzo Mondo. Riprende così la teoria del del volume sono dedicate a dimo- a sciovinismo isolazionista: durante nale degli Stati Uniti, ma che temono nostri domino, con il corollario che una pace comuni- una gita a Washington il ragazzo è strare la radicale incomprensione sta è comunque "più brutale di una guerra anti- colto da "vero e proprio terrore" vi- altri futuri fallimenti, basta dimostrare che il della leadership nei confronti dei sitando le Nazioni Unite, "bastione fallimento in Vietnam non fu inevitabile". Per- comunista". Illustrando le decisioni da luiprese problemi di politica economica. "Il degli internazionalisti, dei Comuni- ciò, se Platoon vi ha delusi, ricordate che il film come presidente, dimostra infine che gli Usa, sul Presidente non ne sarebbe stato in- sti, degli eretici di sinistra. Tremavo è stato pensato in primo luogo per il pubblico piano militare, vinsero la guerra, ma persero formato [effetti del taglio fiscale] — letteralmente tremavo — pensan- americano: se gli viene presentata la testimo- poi la pace, causa la "irresponsabilità" del Con- che molto tardi, ed in ogni caso non l'avrebbe mai capito" (p. 95 testo do all'ira del Signore per la mia pre- nianza di Richard Nixon, è necessario che circo- gresso, che non stanziò gli aiuti necessari alla senza in questo luogo di iniquità", orig., omesso nel testo italiano). "Il li anche la controtestimonianza di Oliver Sto- resistenza di Thieu contro gli attacchi del Nord. mio Budget Working Group avrebbe (p. 19, ediz. orig.; il brano manca ne. Va detto d'altronde che Nixon è convinto di nel testo italiano). Al college (Michi- Tuttavia, secondo Nixon la conseguenza più avuto successo solo sulla carta, mai gan State) la prima conversione: essere lui stesso controcorrente, con un libro che grave della guerra fu la paralisi che per cinque nel mondo reale della politica. Il Stockman cade nelle grinfie del radi- vuole sfatare tutti i falsi "miti" sulla guerra anni bloccò l'iniziativa americana sulla scena Presidente non ebbe mai la più palli- calismo studentesco, divora gli "ora- diffusi e tuttora difesi dalle "anime belle della intemazionale, e cui solo la presidenza Reagan da idea del perché", (p. 106; l'ultimo coli àeW'ennui esistenziale", diventa protesta pacifista", "nei salotti dell'intellighen- ha reagito. D'altronde, l'ultimo capitolo, sicu- periodo manca nel testo italiano). Malgrado l'affetto per il capo, marxista, pacifista, antiamericano. zia", o nei mass media. Ovviamente, si parte ramente il più interessante, esamina la situazio- Non dura: quando i radicali gettano Stockman non ne apprezza lo stile dal dogma che il comunismo è il Male, citando ne attuale con occhio implicitamente critico nei di guida: negli incontri preliminari la maschera e si fanno violenti, vede gli agghiaccianti esempi indocinesi, e sostenen- confronti del rambismo. Nixon riconosce che le "finalmente la luce... [scopre] che la Reagan "si era limitato ad ascoltare, do che "prima che ci ritirassimo per loro c'era la sinistra è intrinsecamente totalita- rivoluzioni sono determinate da problemi reali, ad annuire e sorridere. 'Abbiamo ria" (p. 8, mia traduzione). Ritorna possibilità di una vita migliore sotto governi e che bisogna stimolare il progresso nei paesi del un grande compito dinnanzi a noi', così alla fede nella democrazia e nel sostenuti e influenzati dagli Stati Uniti". Gli Terzo Mondo, dove ormai si gioca il confronto era solito dire, ma non terminava capitalismo, purché svincolato da esempi di Guatemala, Salvador e Cile potrebbe- fra le superpotenze, tenendo presente che i sovie- mai la frase. Non dava ordini, non lacci e lacciuoli. Compare il secon- ro indurci a dubitarne. Pur senza citarli, Nixon tici "si guardano bene dal prendere iniziative disposizioni; non chiedeva informa- zioni, non esprimeva alcun senso di do mentore, il pastore T. Morrison, allude a "governi autoritari che non soddisfano che possano sfociare in una guerra mondiale uomo "di vasta cultura e straordina- urgenza" (p. 74). Questa passività la nostra concezione dei diritti umani", "pur suicida": "dovremmo sfidare i sovietici in una doveva rivelarsi particolarmente de- rio intelletto... Divenne il mio pa- essendo molto migliori di qualsiasi alternativa gara pacifica". Una politica possibile, però, solo dre intellettuale". Nella sua bibliote- leteria quando la necessità di mante- comunista": "gli Stati Uniti devono imparare ca Stockman trova "tutta la lettera- se gli Stati Uniti dimostrano di saper anche far nere le promesse programmatiche, tura della civiltà occidentale [sic]: ad accettare il fatto che vi possono essere pecche uso della propria forza (in declino? Nixon non introducendo tagli di spesa, si sareb- scienza politica, psicologia, sociolo- occasionali nel comportamento dei nostri ami- si pone il problema). be scontrata con la feroce difesa del gia, storia, teologia, filosofia. Dai proprio bilancio, da parte di ciascun Sumeri all'ultimo numero di "Dis- dipartimento. Qui la palma spetta sent" c'era tutto, e mi ci buttai con certo al segretario della difesa Wein- avidità" (p. 29). berger, che in un'occasione di parti- colare tensione, per convincere il Da questa esperienza faustiana dati storici, di intuizioni sui grandi consideravo un dio in terra" (p. 51). generalizzazioni più insignificanti presidente, esibisce una serie di qua- passa alla Scuola di Teologia di Har- processi, e non solo sui dettagli degli Wanniski vuole che Kemp si can- (non "più ampie"). Sussidi all'agri- dri e vignette, fra cui uno che mo- vard, che gli consente di evitare il avvenimenti", (p. 41). didi alla presidenza: "ne va del futu- coltura, salvaguardia dell'ambiente, strava tre soldati: "il primo era un servizio in Vietnam (p. 30), e accen- Kemp coagula intorno a sé i gio- ro della società occidentale". Stock- salvataggio Chrysler, protezionismo pigmeo senza fucile, e rappresentava de la sua ambizione con la vista de- vani teorici del supply side (econo- man è un po' scettico, perché non tessile: erano questi i problemi cui la il budget di Carter. Il secondo era gli intellettuali operanti nelle alte ritiene il mondo politico di Washin- teoria dell'offerta proponeva di ri- un tipo goffo e occhialuto che sem- sfere politiche. (Nessun'ansia di tra- gton "pronto per le radicali dottrine spondere (ovviamente in senso ne- brava Woody Alien, con uno scendenza turba mai il giovane teo- del lato dell'offerta". Ma Wanniski gativo). La loro risposta: 'sono pro- schioppettino. Corrispondeva al bi- logo). Presso uno di questi, Patrick insiste: "il rovesciamento di un ordi- blemi che ci preoccupano, li studie- lancio proposto dall'Omb per le Moynihan (noto liberal, divenuto ne esistente comincia con una perso- remo attentamente'" (p. 49, mia tra- spese militari. Finalmente Joe ame- poi consulente dell'amministrazio- na e un'idea. Un'idea convince una duzione). Malgrado questo Stock- ricano in persona, 85 chili di com- ne Nixon) si rende disponibile un seconda persona, poi una terza, una man decide di stare con Reagan, e la battente equipaggiato ed armato, posto di baby-sitter, e Stockman si quarta". In questi termini la cosa ac- sua fiducia viene premiata. Alla con- che puntava minaccioso il proprio scatena: "mi seppellii nella bibliote- quista una sua plausibilità: "avevo vention repubblicana di Detroit "il mitragliatore. Questo guerriero im- ca e lessi fino all'ultimo libro, arti- studiato il viaggio di Lenin in vago- vecchio Reagan era trasformato. La ponente rappresentava, naturalmen- colo, monografia, lettera, prome- ne sigillato da Zurigo alla Russia e religione del lato dell'offerta lo ave- te, il bilancio proposto dal Ministe- moria ed elenco della spesa che Pat sapevo che Wanniski non parlava a va toccato. Era un leader con una ro della Difesa. Il tutto era così in- Moynihan avesse mai scritto" (p. vanvera" (sic. p. 50). Le chances di grande visione nazionale. Il suo tellettualmente spregevole, così av- 32). Ottiene il posto, dal quale, con Kemp sono però scarse, e questi de- tempo era giunto: questo era il no- vilente, che non riuscivo a credere un paio di rapidi passaggi, approda cide di appoggiare Reagan, dopo stro Reagan" (p. 64. traduz. mia). che un ministro che aveva studiato nello staff di John Anderson, parla- averlo sottoposto, con l'aiuto di Dopo la vittoria, l'Office of Mana- ad Harvard potesse fare un'esibizio- mentare repubblicano di tendenze Laffer e Wanniski ("giornate stori- gement and the Budget, guidato da ne del genere davanti al presidente liberal. Qui tocca con mano i disa- che"), ad un corso accelerato di eco- Stockman, diventa la punta di dia- degli Stati Uniti" (p. 285). stri provocati dalla folle pretesa nomia dell'offerta. Kemp è entusia- mante della "rivoluzione". L'obiet- nixoniana di interferire con il mer- sta dei risultati: "è con noi al novan- tivo è l'applicazione radicale della Il risultato è un livello di spesa mi- cato, imponendo controlli su salari ta per cento....Ha un feeling istinti- dottrina dell'offerta alla politica litare senza confronti nella storia e prezzi, rinunciando al gold stan- vo per la curva di Laffer" (p.53). economica statunitense: riduzione americana. Con tanti ringraziamen- dard. Non manca il supporto teori- Poco dopo Stockman viene coin- delle imposte del 30%, lotta all'infla- ti ai teorici del supply side. fruttuose considerazioni critiche che chione e la lettura di quanto era noto illustrano non solo la grande omoge- e pubblicato di Work in Progress (poi Un colloquio a distanza: neità e coerenza della produzione intitolato Finnegans Wake), testimo- BORINGHIERI sveviana (molto appropriatamente il niata nel frammento B ("Joyce dopo curatore individua la presenza di "si- Ulysses"), dove Svevo non esita a se- NOVITÀ* Svevo e Joyce stemi metaforici integrabili" in essa) guire Joyce nei meandri della sua ma anche il suo aprirsi, sulla scorta complessa operazione linguistica di Carla Vaglio Marengo delle letture dell'opera joyciana, a ben cogliendone la differenza da al- MORITZ SCHLICK stimoli linguistici e letterari molto tre esperienze, come ad esempio FORMA E CONTENUTO lontani da quelli che parrebbero suoi quella futurista, che costituiva un Lectio ITALO SVEVO, Scritti su Joyce, a intratterrà un rapporto di odio e propri. Alludiamo da un lato alla ovvio termine di paragone: "Non so- 182 pp. L. 28 000 cura di Giancarlo Mazzacurati, amore molto simile a quello che eb- proposta fatta dal curatore di leggere no parole in libertà. Anzi, tutt'altro. È la ricerca del modo come la paro- Pratiche, Parma 1986, pp. 140, be per la natia Dublino, lasciandosi il finale de La coscienza di Zeno come L'impatto filosofico delle la traduzione di uno stato di sostan- la...". Lit. 12.000. permeare e possedere dalla ricchezza teorie della relatività di delle sue suggestioni. ziale sintonia con il Joyce di The Por- L'interruzione della frase non ci Einstein nella geniale trait (Dedalus, in italiano); dall'altro autorizza neppure a intrawedere in La contiguità stessa dei testi raccol- elaborazione del La storia del rapporto che legò due ti in questo volume, oltre a porre alla proposta di stabilire una dipen- Svevo una difficoltà di formulazione tra le più alte coscienze letterarie del ovvi problemi di sistemazione e di denza tra l'operazione letteraria cui fondatore del "Circolo di secolo, Svevo e Joyce, è raccontata, datazione, pare produrre nuove e Svevo tende nell'incompiuto Vec- Vienna". con puntigliosa intelligenza e finez- za, da Giancarlo Mazzacurati nella ampia prefazione e nelle esaurienti J.R. KREBS E note della nuova raccolta in volume N.B. DAVIES degli Scritti su Joyce di Svevo. Dal ECOLOGIA E volume emerge particolarmente vi- COMPORTAMENTO vo quello che Mazzacurati chiama il L'ultima sigaretta "groppo di combinazioni", il mira- ANIMALE colo delle coincidenze, l'inestricabi- di Alberto Cavaglion Etologia e Psicobiologia lità degli incastri e delle intersezioni, 344 pp. L. 45 000 la complessità degli scambi e sovrap- zionato per lui, Schmitz volle provvedere perso- Lo studio dell'influenza posizioni che modellarono l'incon- Italo Svevo scrittore (I. Svevo nella sua nobile tro a Trieste tra lo sconosciuto scrit- vita), a cura di Paolo Briganti, Ed. Zara, Par- nalmente a scrivere un'opera nuova ed origina- dell'ambiente sul tipo di tore irlandese ventiduenne Joyce e il ma 1986, pp. 40-LIV, s.i.p. le). Diventata da tempo un'opera introvabile, comportamento che un quasi cinquantenne Ettore Schmitz, difficilmente consultabile in biblioteca, bene animale adotta per misconosciuto autore di romanzi, Se il 1985 è stato l'anno delle competizioni hanno fatto gli ideatori di questo volumetto a sopravvivere e riprodursi. novelle, opere teatrali e saggi sotto il sveviane e del bellum omnium contra omnes, riproporcela per intero, con tutti gli annessi e nome di Italo Svevo, in quel mo- il 1986 si presenta come l'anno delle conferme. connessi: il ritratto dell'anziano scrittore, la bi- HUGO STEINHAUS mento principalmente industriale bliogafia, l'antologia della critica fino al 1928 La tragedia di Cemobyl ha fatto tremare le CENTO PROBLEMI produttore di vernici. Le lezioni di vene ai polsi di tutti i lettori dell'ultima pagina (un piccolo capolavoro di stile e di buon senso inglese commerciale che Svevo rice- commerciale milanese: quattordici facciate, po- DI MATEMATICA vette da Joyce nel 1907 rappresenta- della Coscienza di Zeno. Non era ancora ter- minato il brivido dell'ecatombe, ed ecco il mi- co meno di quanto Svevo stesso aveva pensato ELEMENTARE rono l'inizio di un'amicizia e di un Superuniversale sodalizio intellettuale destinati a du- nistro della Sanità della Repubblica italiana di dedicare alla storia di sessanta e più anni rare nel tempo anche al di là degli che ci mette lo zampino e procura un secondo della sua vita). Un particolare elogio merita 220 pp. L. 26 000 effettivi contatti e presenze; come sussulto: U. S., ha instancabilmente ripetuto in l'apparato critico-erudito, fittissimo ed assai Un piccolo classico della sosteneva Joyce a chiusura del bre- conferenze stampe, interviste, norme per la prezioso per chi oggi voglia penetrare nei mean- divulgazione matematica: vissimo contributo inviato a "Soia- Gazzetta Ufficiale. Dove, come è noto sempre ai dri della storiografia sveviana; ed un utilissimo problemi di algebra, di ria" per il numero dedicato a Svevo: lettori della Coscienza, U. S. non significa strumento d'appoggio per chi abbia intenzione geometria piana, di "A me rimane la memoria di una United States, ma appunto quello che intende- di approfondire lo studio della biografia dello persona cara e un'ammirazione di geometria solida, di va il Ministro: Ultima Sigaretta. lunga data che con gli anni, anziché scrittore triestino. "matematica curiosa", affievolirsi, matura". Le asimmetrie Su un piano più strettamente bibliografico giochi matematici, non sono mancate conferme ugualmente per- e le scontrosità del carattere dei due "problemi senza personaggi nulla tolsero al fonda- suasive; esse hanno rassicurato il medesimo let- soluzione"... mentale riconoscimento dei recipro- tore, lo hanno confortato risollevandolo da quel m ci valori. vago senso di torpore che aveva assalito tutti Il loro incontro, tuttavia, non ap- dopo l'avvenuta liberalizzazione dei diritti di ANNA FREUD E ALTRI pare totalmente sorprendente in stampa. Fra le novità senza dubbio eccelle, per L'AIUTO AL quel microcosmo borghese crocevia l'effetto ed il garbo con cui è presentata, la ri- ._3jQ BJELEn BAMBINO MALATO di culture, luogo di contraddizioni e DOT stampa anastatica del Profilo autobiografico, 3DOC ricboc Programma di Psicologia coincidenze tra diverse economie, icrac 1DDC •ce tradizioni, aspirazioni politiche, che pubblicato nel 1928 dall'editore milanese Mor- iDorS 286 pp. L. 37 000 reale (quello, per intenderci, della seconda edi- •••ir ]COC fu Trieste, particolarmente in quel te Un'antologia di saggi che volgere di secolo. E fu Trieste che zione di Senilità). Si trattava di una plaquette l'esule Joyce elesse a sua seconda pa- pensata come omaggio. Nel lungo saggio annes- affrontano con grande tria, al punto da adottarne nella con- so a questa pubblicazione, Paolo Briganti ci rac- m chiarezza le conseguenze versazione familiare il dialetto. E conta, come se fosse un giallo, la vicenda ro- di malattie e handicap con Trieste, "la nostra cara Trieste", manzesca di questo testo, di cui non si è mai organici sullo sviluppo come scriveva Joyce alla propria trovato l'originale (ma si sa che, con il pretesto psicologico del bambino. compagna Nora, la Trieste che fa ro- di ricopiare a macchina le pagine troppo apolo- dere il fegato ("And Trieste, ah Trie- getiche che l'amico Giulio Cesari aveva confe- ste ate I my liver", Finnegans Wake, SILVIA BONINO 301), sede degli affetti e delle amici- I RITI DEL QUOTIDIANO zie profonde, ibrido amalgama che Lezioni e seminari impegna ogni energia vitale, Joyce 166 pp. L. 22 000 Le forme di ritualizzazione del comportamento che Laura Toscano THE AGE OF CORREGGIO AND THE CARRACCI regolano i rapporti sociali nella vita quotidiana. I passi segnati Emilian Painting of the Sixteenth and Seventeenth Centuries Exhibirion Catalogue Una Genova allarmante e misteriosa... DIZIONARIO DI New York, Metropolitan Museum of Art Un giornalista che indaga... ECONOMIA POLITICA 26 March-24 May 1987 Un nodo mortale di cronaca nera, intrigo politico, VOL. 12 affarismo, sequestri BR... IMPRESA MERCATO Una scrittura tutta immagine e azione. EMILIAN PAINTING PRODUZIONE OF THE 16TH AND 17TH CENTURIES 262 pp. L. 35 000 Symposium Proceedings Pietro Bellasi Washington, National Gallery of Art II giardino del Pelio January, 29-30 1987 Segni, oggetti e simboli della vita quotidiana THE SCHOOL OF BOLOGNA, 1570-1730 cuLe miniritualità e le immagini di ogni giorno CALVAERT TO CRESPI affrontate con il taccuino del sociologo e la meraviglia del bambino. Exhibirion Catalogue Una serie di piccoli saggi scritti in punta di penna. London, Harari & Johns Ltd. 8 Aprii - 15 May 1987 Presentazione di Gillo Dorfles NUOVA ALFA EDITORIALE § Edizioni ('.osta & Nolan Genova Distribuzione Messaggerie Libri MNDtCF »» ••DEI LIBRI DELMESEH
fossile o vegetale di qualche cosa che cui il linguaggio letterario altrimenti non arriva a falsarla". Verona. E tuttavia, mica divampa. Non resta che la fuga cammino dal fondo valle. Kaser — il di formazione: Trieste, Venezia e zante di brutte immagini di santi e di nell'autunno del '68, appena venten- a Vienna. Ma anche il disperato ten- bottiglione di vino sulla cattedra — poi giù verso sud, verso il mare: "sul fieno essiccato". Così annotava Hei- ne, Kaser entra in un convento di tativo di fare il salto nel gran mondo fa scuola insegnando ai bambini a mare/ nel plenilunio/ la brezza un ne nel suo viaggio in Italia (1828). cappuccini, in cerca di una "chiarez- della poesia sperimentale viennese si disfarsi dell'inutile ciarpame di certe taglio in gola". Prima di spegnersi Così, sotto questa epigrafe, Norbert za" francescana. La delusione non rivela fallimentare. La grande città è antologie scolastiche, che rimpiazza per cirrosi epatica, nell'agosto del C. Kaser ripercorreva nel 1975 l'arco tarda a venire: /..// cappuccini/ come estranea e ostile: "ho fame — non ho con le sue fiabe, filastrocche, leggen- 1978, in quel "alto adige/ alto fragi- breve di un'esistenza inscritta in una scimmie imitate/ gli usi del pretume/ soldi — ho freddo". Pur nel contesto de. Si sente una certa serenità nelle le", al quale era restato legato, "con "terra di nessuno" — il Tirolo ap- dove vento di salmi/ da tempo non/ politicizzato di quegli anni, Kaser re- lettere di questi anni, che spesso si coraggio & rabbia & schifo". punto — torpida terra di confine più suona/ sull'erbe del canneto .../ sta in disparte, guardando anzi con accendono di una umanissima ri- (per i testi citati mi sono servita — che, ancora oggi, continua pacifica a La profanazione si fa ora più ironi- sospetto quei rivoluzionari "figli di chiesta di contatti, di affetti, di ami- salvo qualche modifica — della tra- dormire tra preti e pecore e — dor- duzione di Giancarlo Mariani, la bi- mendo — "si perde persino la fine bliografia è a cura di Maria Luisa del mondo". Zarelli). A Bressanone Kaser era nato nel 1947, figlio illegittimo partorito NORBERT C. KASER, Ein- clandestinamente nello scompiglio Un dissidente geklemmt. Gedichte, Geschichten del primo dopoguerra e relegato in undBerichte, Stadtstiche, poetische un convento di monache finché un di Alexander Langer Protokolle, Kritik, Polemik, Agi- reduce con un braccio sfatto nella tation. Herausgegeben von Hans ritirata di Russia non sposa la madre, Haider, Hannibal Verlag, Wien cke", voce dell'altro Sudtirolo dal 1967 al recando come dono di nozze un co- Norbert Conrad Kaser un giorno d'inverno 1979, pp. 200. gnome anche per Norbert. L'am- 1969). Esprimeva piuttosto la coscienza infelice aveva chiesto a lungo invano un passaggio in NORBERT C. KASER, Kalt in mir. biente è quello del piccolo contadi- di quella parte della società sudtirolese — mag- autostop. Alla fine si ferma una Mercedes per Ein Lebensroman in Briefen. He- nato che — travolto dall'inflazione e farlo salire, ormai intirizzito. Dopo pochi chilo- gioritaria fino all'inizio degli anni '70 — che dalla speculazione ai danni del maso rausgegeben von Hans Haider, metri il guidatore rivela la ragione del suo atto era doppiamente emarginata e compressa: in agricolo — s'inurba e si proletarizza. Hannibal Verlag, Wien 1981, pp. quanto tedesco-tirolese ed in quanto povera ed Kaser cresce a Brunico, cittadina or- di solidarietà: "con la strada ghiacciata è meglio 193. arretrata. In conflitto con lo stato ed il mondo mai immessa nell'anonimo e pingue essere più carichi". A questo punto Kaser preten- NORBERT C. KASER, Jetzt muesste circuito turistico altoatesino: "soffo- de di scendere: "non mi va di farle da sacco di "italiano"(colonizzatore, arrogante, insofferen- der Kirschbaum bluehen. Gedi- cate le aiole di fragole sotto lo spesso sabbia". te della diversità tirolese) e con i ceti dominanti chte, Tatsachen und Legenden, lereiume urbano, nei campi case in- Molte altre volte Kaser avrebbe potuto ren- sudtirolesi (benestanti, ipocriti, oppressivi). Stadtstiche. Herausgegeben und vece di patate, sul corso assolato sie- dersi più accettabile, meno aspro, ed evitare di Kaser ne è figlio, anche in senso fisico, e non mit einem Nachwort von Hans dono i ricchi mentre i poveri sul pra- vedersi respinto, se avesse acconsentito ad inte- riesce, né vorrebbe cercare riscatto nel mito uni- to come un nugolo ai mosche ...", Haider, Diogenes Verlag, Ziirich ficante dell'ideologia ufficiale di un popolo in annoterà più tardi in una delle sue grarsi un po' di più. Perché sottolineare la pro- 1983 (ed. it. Nuovo Studio, Bol- "vedute" tirolesi. Da questa condi- pria estraneità in modo così scontroso, perché lotta per la sua affermazione etnica, segnato zano 1983, trad. dal tedesco di zione giovanile opprimente, Kaser contrapporsi così al resto del mondo, anche del dalla nostalgia per il proprio mondo perduto e Giancarlo Mariani. Introd. di Pe- emerge scoprendo una sua vocazio- suo mondo? Perché mettersi in conflitto con capace di ricrearlo in qualche modo anche sotto ter Litturi, pp. 222, Lit. 16.000). ne, quella poetica. tutti gli altri autori locali (anche quelli meno la cappa della sovranità italiana e di fronte alle NORBERT C. KASER, Verruckt Ancora liceale, compone e ciclosti- proni), con la chiesa (anche quella "povera", dei modificazioni imposte dai tempi moderni. will ich werden sein & bleiben. la brevi testi che distribuisce agli cappuccini), con il mondo culturale (anche quel- Quel mito e quell'ideologia fanno invece da Gedichte, Geschichten und Briefe. amici. Una scrittura che già si an- lo non perfettamente allineato), con la stessa sfondo agli altri autori della letteratura sudtiro- Mit einer editorischen Notiz von nuncia densa e magmatica, tesa con- lese allora in voga: agli Hubert Mumelter ed ai Hans Haider, Friedenauer Pres- tro i margini della pagina: "vivo e povera gente del suo parentado? E come meravi- scarico sui miei testi il mio essere gliarsi del suo destino di emarginato, cui solo Luis Trenker, agli Joseph Georg Oberkofler ed se, Berlin, 1986, pp. 24. vivo". È poesia amara la sua, che na- dopo la morte arrivano riconoscimenti ed ono- al popolare "Reimmichl": Kaser li distrugge sen- Una scelta di poesie di Kaser è sce da un autentico patimento, dal ri, se aveva fatto di tutto per scandalizzare ed za pietà, nel suo discorso-proclama del 1969, pubblicata in: non trovare il bandolo del proprio alienarsi anche gli amici preoccupati del suo additandone la falsità ed il conformismo. "Arunda", 13, Literatur in Sùdti- destino in quel perimetro asfittico in bene? Kaser si era definito una volta un "dissi- Il mondo di Kaser, già allora marginale, a rol, 1983 cui la sua condizione sociale e geo- dente sudtirolese". La "societas perfecta" del suo quasi un decennio dalla sua morte, è stato nel "Lotta continua" (23.8.1980), tra- grafica lo costringe. Bloccato dalle Sudtirolo di lingua tedesca, corporativa, ben frattempo ulteriormente macinato e stritolato: duzione di Alexander Langer; trappole delle occasioni mancate, dai lacci taglienti di una vita di provin- organizzata, clericale, compatta, etnocentrica, dal boom economico-turistico non meno che "Sturzflùge", 8, Giugno/Agosto cia minore, Kaser si dibatte in una ordinata e fortemente consapevole della propria dalla progressiva affermazione del Sudtirolo del 1984, numero pressoché mono- realtà opaca irrimediabilmente im- identità difficilmente ammetteva opposizione, "pacchetto" autonomistico. La dissidenza si è grafico, con testi critici di B. Sau- pregnata da quel paralizzante "pen- al massimo produceva dissidenza. Dissidenza trasformata in proposta di alternativa politica er, S. Scheichl, E. Webhofer e sare-da-poveri", da quel culto della punita con l'emarginazione drastica, con il e culturale. La chiesa locale ha al suo vertice un una dettagliatissima bibliografia privazione che egli bolla come ottu- ghetto della cancellazione. vescovo cappuccino, quasi coetaneo e quasi com- a cura di B. Sauer. so tributo degli oppressi al potere: Kaser non era un banditore della concilia- pagno di noviziato di Kaser. E il mondo lettera- Principali articoli apparsi sulla "non vino non torta non caffè prima rio lo ha fatto salire a bordo, arricchendo così il stampa tedesca: di mangiarlo il pane dev'essere du- zione inter-etnica o del pluralismo politico in ro". Alto Adige, o della lotta di classe (pur pubbli- proprio peso e spessore. SIGURD PAUL SCHEICHL, N. C. Brevi prose, redatte con uno stile cando i suoi primi scritti sul mensile "die brù- Kaser non può più dire se vuole scendere. Kaser. Ein Dichter aus Sùdtirol, scabro e implosivo, in un'altalena di Ósterreich in Geschichte und Lite- umiliazione e furore. Si veda per ratur (Tirol), Wien 1981. esempio lo splendido Ritratto d'una WENDELIN SCHMIDT-DENGLER, zia, analisi alla Handke dell'ossessi- N. C. Kaser, in Kritisches Lexikon va sindrome del risparmio tipica del- ca, travolgendo con sé figure e sim- papà" che scendono in piazza a "far cizia. Ma l'alcool lo corrode: nel '75 zur deutschsprachigen Gegenwart- la piccola borghesia, con quel dolo- boli della cultura cattolica, impa- salotto". Il disagio sociale diventa il primo collasso e il ricovero a Bol- sliteratur, Mùnchen 1984. progressivamente ricerca di autoe- zano, poi a Verona, in una clinica roso staccato finale — "ho bisogno di standoli con la soffice domesticità ti- ULRICH WEINZIERL, Das exem- marginazione: "bevo come un for- psichiatrica. Licenziato dalla scuola, 1000 lire" — che fissa sulla pagina rolese in uno sfrontato, ammiccante plarische Schicksal eines Unange- l'umiliante dipendenza economica linguaggio culinario: rigaglie d'oca/ sennato, consapevolmente mi di- Kaser ha un ultimo guizzo di ribel- dell'autore. si preridano/ & si prenda/ sminuzza- struggo". Solitudine, alcool e ottene- lione: abbandona — "proprio perché pafiten. Der Tiroler Schriftsteller La stagnazione, l'assenza di eventi to/ il mantello del vescovo/ martino/ bramento. Affiorano immagini che religioso" — la chiesa, e s'iscrive al N. C. Kaser, in "Neue Zùrcher significativi che Kaser sente come in- non più/penne per scrivere/ solo per richiamano alla memoria la poesia di partito comunista. Nel maggio del Zeitung", 20/21 Februar 1982. combente, è una minaccia sociale, è riempire/ letti e cuscini/ il mantello Georg Trakl. L'identificazione con '77, grazie alla Cgl, Kaser trascorre ULRICH WEINZIERL, Die verzwei- politica più che privata. Di qui la del vescovo/ macinato/con le interio- un bambino morto in tenera età (Il un periodo di cure in una stazione felte Kraft des Schwachen. Lyrik rabbia, la furia incendiaria, dettata ra:/ una trapunta/ il grasso va schiu- morticino di Castel Neuhaus) o con termale della Rdt. Qui, in un conte- und Prosa von N. C. Kaser, in dalla fame di tutto: il maso/ brucia mato/ l'oca/la puttanaccia/ viene di- un Lazzaro ubriaco — il sentirsi cioè sto sociale diverso, egli sembra aprir- "Neue Zùrcher Zeitung", 30.6. maso paterno brucia/ casa della non- vorata a nordest/ (oca bianca/ & lo- in uno stato larvale dell'esistenza — si a nuovi interessi. Conosce Rosma- 1983. na brucia/ il bestiame la scampa/per- den verde/ chi li fa/ sa farli)/ sbocca nell'iconografia di un io liri- rie Judisch, con la quale intreccia sino la gallina/ i maiali impazziti/ Kaser lascia il convento nella pri- co flagellato: carne e sangue esposti una fitta corrispondenza, densa di at- LUDWIG HARIG, Ein poetischer acceca la luce/ stridulo crolla il maso/ mavera del '69. Successivamente en- come un bersaglio alla lenta, inesora- tesa e di tenerezza. Il fisico è ormai Weltumarmer. Die Entdeckung su se stesso/ fatti cenere/ vento del tra in contatto con alcuni esponenti bile tortura della diversità: san Seba- devastato ma Kaser continua, ostina- des Dichters N. C. Kaser, in "Sud- nord/ disperdilo/ brucia maso pater- della giovane letteratura austriaca — stiano/ l'hanno arruolato di forza/ tamente a far versi sulla propria pel- deutsche Zeitung", 8/9.10.1983. no brucia/ brucia casa della nonna/ il tra gli altri Frischmuth. Ma nella sua con lunghe chiome/ che poi gli hanno le. La sua scrittura diventa prova di bestiame la scampa/ & anche la galli- prima apparizione pubblica a Bressa- tagliato/a zero/ eccolo/ diventato lo- stoicismo, spettacolo pietoso della na/ none, nell'ambito ai un convegno di ro zimbello & soprattutto/ non faceva propria nudità sociale, fino all'espo- Come molti austriaci della sua ge- studenti universitari sudtirolesi Ka- come/ loro/ bestemmie troie cavalli/ sizione sarcastica del proprio corpo nerazione (Barbara Frischmuth per ser bolla a fuoco il culto fanatico del- uccisi di stanchezza/ una volta caccia- in sfacelo: aspetto un bimbo/ io aspet- esempio, ma anche Handke fu per la germanica zolla natia, compro- vano tutti sul/ campo/ il nemico to un bimbo/ un bimbo aspetto io/ qualche tempo in seminario) Kaser mettendo definitivamente i suoi rap- sconfìtto/ lui sopra nessuno s'era/ av- capelli rossovigna/ piedini giallobir- ha una formazione religiosa, che ben porti con la cultura locale, più incli- ventato/ & era pallido in volto/ rosse ra/ manine bertinoro/ & diafano cor- presto — complice il sessantotto — ne ai gorgheggi alpestri che all'odore le loro guance/ per sangue & birra & picino/ come la grappa chiara/ pron- vira nella ribellione e nella bestem- di bruciato di un dissidente, povero vino:/ lo presero e lo legarono/ & ne to a tutto/ & anche a nulla/ aspetto TINDICF ««. • DEI LIBRI DEL MESEBH
vava interrogativi. mento totale, il culto del classico. brillantissimi. Il suo amore per Bre- Poi si fece avanti Max Frisch e Era, in modi diversi, ed è tempo di cht, a prima vista inconciliabile con Un pennello per Brecht constatò con rammarico la travol- riflusso per il povero B. B. e di silen- quello verso i poeti romanzi, risale gente innocuità del classico Brecht. zio generale: di lui, salvo sporadiche già ai lontani anni trascorsi a Berlino di Luigi Forte Eravamo intorno alla metà degli an- eccezioni, non si parla nemmeno più est dove insegnò all'Accademia di ni Sessanta: che si fossero davvero nelle aule universitarie, che è tutto Belle Arti. Qui conobbe Brecht, che non ebbe difficoltà a capire che quel BERTOLT BRECHT, Poesie inedite diario giovanile: "Mi accorgo che sto spalancate le porte del museo per il dire. Eppure qualcuno ha inteso, as- rivoluzionario B. B.? Macché, il suo comunista tutto d'un pezzo, quel se- sull'amore, poesie politiche e va- cominciando a diventare un classi- sai controcorrente, strappare al Sag- co". Lui ci ridacchiava su, ma ahimé posto non era quello. Lo scrittore di gio, come nella brechtiana Leggenda dicente realista ragionava, per così rie, Garzanti, Milano 1986, trad. era proprio così. E fu l'inizio della Augusta, classico o no, era destinato sull'origine del libro Taoteking, anco- dire, col proprio pennello. L'estetica dal tedesco di Gabriele Mucchi, fine, potremmo dire col senno di a sollevare ancora contestazioni, ru- ra una volta la sua saggezza: ne è nata di partito gli era del tutto sconosciu- prefaz. di Cesare Cases, pp. 345, poi: ma non negli anni Venti, s'in- vidi dinieghi. A sentire i posteri, cui un'antologia composita, anche nel ta: Mucchi condivise con Brecht, che Lit. 48.000. tende, e forse nemmeno più tardi fra s'aggregavano non pochi snob e ma- titolo che suona Poesie inedite sull'a- gli dedicò l'antologia Hundert Gedi- l'esilio americano e Berlino est. A nipoli d'eroi della nuova soggettivi- more, poesie politiche e varie, a cura chte, l'interesse per un realismo non Con la solita prosa autoironica e quel tempo probabilmente nessuno tà, era tempo di voltar pagina. Così di Gabriele Mucchi. inteso come banale precettistica, ma provocatoria B. Brecht annotava nel pensava al Brecht classico: lungi dal- fu fatto, e non solo nella Germania Mucchi non è soltanto un afferma- come gusto per l'esperimento. Cer- l'essere un oracolo impagliato, era Federale, ma un po' dovunque, tran- to pittore, ma anche un traduttore to, dietro l'arte, sodalizio e amicizia uno scrittore più che mai vivo e in- ne che a est, dove si pratico una va- raffinato. Si è cimentato con Gongo- affondavano nella comune passione Collana "Il cigno Nero" quietante, un protagonista che solle- riante del silenzio, cioè l'imbalsama- ra e Baudelaire ottenendo risultati politica, che a giudicare dalla scelta Robert Louis Stevenson di talune poesie presenti in questo JAN ET LA STORTA volume (da Elogio del comunismo al- magistrale esempio l'Invincibile scritta) sembra rilucere di letteratura «neogotica» senza timor d'ombre nel nostro tra- Collana "Le Pagine" duttore, non scalfita nel tempo, dura Nathaniel Hawtome e resistente come il diamante. E ciò LA VERGINE DEI VELENI Tempo assassino lascerebbe credere che Mucchi sia ri- e altri racconti masto più brechtiano di Brecht. Una dimensione fantastica e di Renzo Paris Del resto non gli difetta certo il simbolica coraggio e quella misura di cieco ar- Collana "Universale" GEORGES SIMENON, Pedigree, Adelphi, Mila- chiusa nella sua dostoevschiana cameretta. La dire che occorre avere oggidì per ri- Franco Casoni no 1987, ed. orig. 1948, trad. dal francese di sua ombra vi colpirà di certo. candidare Brecht fra gli autori da leg- gere. Viene spontaneo chiedersi: c'e- GUIDA AL RAPPORTO DI Giannetto Bongiovanni, pp. 554, Lit. 28.000. Gli anni di Pedigree sono quelli che vanno ra bisogno di questa antologia? E fi- COPPIA dagli inizi del novecento fino al diciotto. Elise Un corso teorico pratico nalmente scoccata l'ora della riscos- La differenza tra un testo narrativo autobio- non è sempre un personaggio simpatico. Se è sa, possiamo gridare guardando al Collana "Grandi libri" grafico e uno dello stesso genere che pretenda vero quello che Simenon ha raccontato a Giulio futuro: brechtiani di tutto il mondo Gino Pallotta all'invenzione, sta tutta nella somma dei parti- Nascimbeni, in una intervista per il "Corriere unitevi? Si e no. E vero che l'Opera CRONACHE DELL'ITALIA colari che vi compaiono. Quello autobiografico della sera", e cioè che sua madre vera firmava il da tre soldi nella nuova messinscena REPUBBLICANA di Strehler ha qua e là riacceso il L'itinerario storico-politico si presenta subito zeppo di indizi, fatti, aneddo- libro per le amiche con il nome e il cognome di dell'Italia dal dopo guerra a ti, che spesso finiscono per appesantire la narra- Elise Peters, i punti a suo vantaggio non au- dibattito sul nostro autore; qualcosa oggi zione, per inibire gli altri significati nascosti. mentano certo. Per Elise è volgare tutto ciò che certo si muove, ancorché legato ad Georges Simenon nella introduzione al suo ro- viene dal mondo degli operai, o che ha un prez- un'idea registica. Ma sul resto dell'o- pera non ci sono spiragli di luce. Per zo esorbitante per le sue tasche. Schiacciata dalla manzo Pedigree, ci confessa di essere stato mos- questo ha ragione Mucchi a voler BLucarinia so da motivi privatissimi a ricostruire la sua borghesia e dal proletariato, la piccola borghe- operosamente insistere e a lanciare prima infanzia e parte della sua adolescenza, sia, storicamente, è stata sempre il vaso di coccio sfide dall'entroterra della sua tradu- vissute a Liegi, sotto le ali protettive di una di ogni lamento nevrotico, di ogni insicurezza zione verso coloro che con spocchia madre ambiguamente compassionevole. Minac- di ruoli. Quante volte seguiamo la madre attra- qualunquistica insistono a dire, co- ciato da un male oscuro lo scrittore trentenne versare le stesse strade, sentire l'odore degli stessi me ha suggerito Cases, che Brecht EDT-MUSICA avrebbe voluto trasmettere a suo figlio i dati del bar, riflettere nevroticamente sulle stesse cose, credeva di avere in mano la verità, Novità suo pedigree famigliare, spinto da un bisogno mentre la verità non era quella. Pro- di verità, di comunicazione, totali. Il risultato vino costoro a percorrere l'esperien- è di più di cinquecento pagine, raggiunto in due za lirica dello scrittore di Augusta e s'accorgeranno che qui assai poco è W. ASHBROOK tappe, il 1941 e il 1943. Qui l'ipotesi di parten- r. ormai obsoleto; anzi, si tratta di uno za, che i testi autobiografici sono più pesanti di spazio letterario dominato da in- quelli interamente creativi, si incrina in diversi quietanti chiaroscuri, aperto sul DONIZETTI punti. dubbio e l'interrogativo. LE OPERE La storia della vita quotidiana di Elise e Certo, ci sono stati periodi in cui Désiré, una coppia di piccoli borghesi di Liegi la storia ha per forza ai cose trasfor- mato dubbi in certezze e il parlar che allevano il loro figlioletto Roger, passando d'alberi è stato cancellato dagli impe- da un affitto all'altro e subaffittando a loro rativi della lotta. Ma che dire di quel- Distribuito da volta a studenti russi e polacchi, è certo in più l'ironica, disincantata, allucinante punti trita, risaputa, monotona, ma Simenon antologia della decadenza borghese GARZANTI alleggerisce la materia autobiografica con le \ che è la Hauspostille? e l'abbecedario ombre metaforiche di personaggi come Leopold, urbano (Lesebuch fùr Stàdte bewoh- il fratello di Elise, anarchico attivo, che vede la ner), le poesie di Svendborg o le ulti- sua ombra negativa giganteggiare per tutto il .r me elegie? Qui non risulta un patri- romanzo. Andate a leggere l'episodio della stu- monio di verità consolidate, che og- EDT/MUSICA dentessa russa prerivoluzionaria, che vive rin- gi possono infastidire, ma un serba- X toio di soggettive interpellanze, una VIA ALFIERI 19 - 10121 TORINO (I) TEL. (Oli) 51.59.17 - 51.14.96 ir
soluzione di continuità, fino a nell'ansia di più nascosti e struggenti Goethe e Thomas Mann, offrendo desideri, che hanno in sé il proprio Se il diavolo ci mette la coda una ricca gamma di possibilità: si va, rovescio e la propria negazione. E tanto per fare un esempio, dai diavo- che non risparmiano, aggiungiamo, ti Silvano Peloso li-giocattolo, i diavoìi-bibelot di Ca- nemmeno il diavolo, il quale anzi zotte e Lesage, zoppi o innamorati s'annuncia subito, con quel suo quel tanto da saper divertire in ma- amore frustrato per il giovane guari- JORGE DE SENA, Il medico prodi- to da una tradizione iberica, che in ninsulare ricco di streghe, sortilegi e niera innocua i salotti dell 'ancien re- tore, come simbolo primario di una gioso, a cura di Luciana Stegagno fatto di diavolerie non è seconda a demoni osceni e sulfurei. gime, all'ironico filosofeggiare del volontà di trasgressione perenne- Picchio, Feltrinelli, Milano nessuno. Dall'Orto do Esposo, tratta- Apparentemente siamo dunque di fronte a un testo composito, ennesi- più celebre Mefistofele, in cui lo spi- mente destinata ad essere sconfitta 1987, ed. orig. 1966, pp. 134, Lit. to moralistico religioso della prima metà del Quattrocento portoghese, mo episodio di quel commercio fitto rito razionalista di un Voltaire con nell'individuo e nella società. Anche 13.000. verrà così sia il tema del guaritore e ininterrotto fra il diavolo e la lette- risvolti un po' gotici irride, con sor- perché l'"oscuro oggetto del deside- con poteri magici, che cura i malati ratura, che si è sviluppato nel corso nione scetticismo, alle ansie eccessi- rio" è assai difficile da definire in una Quando, nel 1964, Jorge De Sena col suo sangue vergine ed è in grado dei secoli: cosa che non può sorpren- ve del suo secolo. Ed egualmente realtà che, dietro le apparenze, è un compose questo romanzo breve, di resuscitare anche i morti (tema dere se è vero che, essendo il Mali- lontani siamo, in prospettiva lusita- carosello continuo di paradossi e proponendolo più tardi in una più peraltro che affonda le sue radici più gno signore per eccellenza dai mille na, non solo dalle pantomime della contraddizioni: una biondissima, te- ampia raccolta di testi narrativi, le lontane in alcune versioni della Quò- volti e dalla perenne metamorfosi, "biblia pauperum" gilvicentina, che nera dama può rivelarsi una strega, Novas Andanfas do Demònio (1966), te du Graal), sia il motivo dell'ubria- soltanto il dinamismo della parola, sembrano riecheggiare quelle dante- divoratrice (in senso letterale) di uo- l'idea era quella, lo riferirà lui stesso, co che non riesce a essere impiccato, con le sue inesauribili potenzialità, è sche, ma anche dallo stereotipo del mini; ottenere l'immortalità è meno di un esperimento di tecnica narrati- perché il diavolo lo protegge, tenen- capace di inseguirlo e renderlo mani- "demònio logrado", il diavolo scon- bello, se subito si comincia a deside- va, che si servisse della grande meta- dolo sollevato in aria. Egualmente i festo ovunque egli si insinui. Senon- fitto e deriso (chi la fa l'aspetti!), del- rare la morte; e se anche l'Inquisizio- fora-archetipo del diavolo, per fon- versi cinquecenteschi del poco cono- ché (ma anche questo c'era da aspet- la tradizione popolare portoghese. ne, nonostante i suoi rituali macabri, dere in un unico crogiuolo storie e sciuto Jorge da Silva s'incastonano tarselo) questo diavolo di Jorge de Dietro la risatina beffarda, che non riesce più a concludere i suoi spunti vari, di origine colta e popola- perfettamente in un testo a mosaico Sena ha molto poco a che fare con il echeggia nel Medico prodigioso, c'è in processi e a giustiziare le sue vittime, re. Un divertito scherzo intellettua- in cui anche il titolo, con il rimando tradizionale schema della tentazione effetti qualcosa di diverso, di più sot- allora ben venga il caos e l'anarchia le, insomma, in cui malizia e fantasia a El Magico prodigioso di Calderón diabolica neotestamentaria, che dalla tilmente inquietante: i terrori ance- generale, con cui emblematicamente creativa contribuissero insieme a de la Barca, sembra ammiccare in di- letteratura miracolistica degli exem- strali, tradizionalmente legati al Si- riorganizzare il ricco materiale offer- rezione di un filone tradizionale pe- pla medievali si dipana, quasi senza gnore delle Tenebre, si stemperano 11 N 5 riNDICF « ••DEI LIBRI DEL MESEIH
costo (ottimo invece il loquace gioco occorreva dinamismo intellettuale, l'originale, "con accompagnamento cht scava in lontananza, oltre la fre- d'allitterazioni e rimandi interni), vivacità interiore, una sana (diciamo di pianoforte". gola verbale, e scopre l'ansia dell'a- biografia della ribellione e del dolo- che induce Mucchi a travasare in ita- pure: brechtiana) vocazione all'in- E un po' più raffinato, certo assai more, la fragilità dei sentimenti nel re, un gesto di affettuosa e umile pie- liano spezzoni lessicali che l'origina- frazione, ali'épatez les bourgeois nu- poco brechtiano. Stavolta il calco tempo, il tepore d'un desiderio lan- tas che accede all'uomo oltre la reto- le non sempre possiede, mentre talu- trito di ludica distanza oltre che una sembra l'originale: ed è un merito di cinante, che non s'impiastriccia tut- rica e l'indifferenza della storia. Bre- ni echi biblici (si veda il chiarissimo saggezza antica, che non disdegna i Mucchi quello di trasformarsi, senza to sulla pagina. cht poeta, che valenti traduttori ci "schwach im Fleische", p. 232, qui piaceri materiali, per poter scendere troppi timori, nella maschera di Bre- Fra tante scorie e frammenti, ci hanno fatto conoscere (da Castellani reso con un più intenso ma anonimo con siffatto vitalismo ed esuberanza cht. sono testi come Ricordo di Marie A., a Fertonani e Fortini) aspetta ancora "vigliacchi nella carne" che cancella fra questi testi. Possiamo perdonargli talune in- Canto sentimentale n. 78 o il malin- i suoi interpreti e, ciò che più conta, il passo di Matteo 26,41) scivolano Talora il traduttore s'è lasciato un temperanze di traduttore, perché, in conico A Bittersweet da cui fa capoli- i suoi giovani lettori. via senza la dovuta attenzione. Cer- po' prendere la mano, non pago di un modo o nell'altro, la musica la no la sua più schietta vena amorosa: Con la sua proposta Mucchi sem- to sono particolari di fronte alla tanta intraprendenza brechtiana conosce bene. Cosi come riusciamo il roco tono ballatesco unito a brivi- bra suggerirlo e invitare alla riflessio- massa di difficoltà risolte in modo (che scompiglia del resto sottane con a perdonare a Brecht tanta irruenza di sottili, a lirico disincanto. Così ne: in tal senso quest'antologia è spesso originale che avrebbero potu- ironica destrezza) come in quel ver- erotica, che non ha nulla della cupa Brecht s'avvia a diventare un classi- benvenuta, anche se è un po' parti- to sfibrare anche il miglior interpre- so che recita:'"che è bello orinare a forza disgregante di un Aretino, né co: te lo porti dentro e ti semina colare e non mancherà di sollevare te. suon di samba" (p. 203). Il pur dissa- sa esprimere quei sentimenti furtivi inquietudine. obiezioni. Sia perché vi ritroviamo Dall'alto dei suoi non più giova- crante Brecht, pensando forse alla se- e rabbiosi nascosti fra le 'inciciature' testi supertradotti e sia perché gli nissimi anni Mucchi sa offrirci una rietà della tradizione musicale tede- di molti sonetti del Belli. Perché fra inediti sul mercato italiano sono le lezione di incomprensibile vitalità: sca, s'accontenta di farlo, stando al- tanta sudaticcia immediatezza, Bre- discusse e discutibili poesie erotiche apparse per la prima volta in Germa- nia nel 1982, divertimenti e ludiche fA ebbrezze non di rado caduche e un ARMANDO EDITORE po' marginali. E non è facile indivi- presente storico. A ben vedere è proprio il moto- duare nelle proposte del traduttore 4 rino della frase di Simenon breve e concisa, che una linea o un discorso di fondo; del preoccuparsi che tutto sia lindo nel suo apparta- tiene acceso Pedigree così a lungo, una frase che rgszs resto si sa, l'antologia è realtà assai mento. Eppure mi chiedo quale sarebbe stata la ricorda la musica jazz. I rumori della città si soggettiva. Questa poi potrebbe ri- tecnica migliore, per rievocare quell'atmosfera confondono con la musica dissonante delle stu- sultare addirittura arbitraria, se non cupa, gravida di minacce, di fantasmi di morte, pide preoccupazioni piccolo borghesi di Elise, ! . ' ; Arniìn 1-fcymcr la si considerasse dall'ottica delle viste qui espressionisticamente, aentro un qua- emozioni del traduttore, come rileva dello sciopero generale dei minatori. DIZIONARIO dro da bassifondi setacciati da una lente metico- DI Cases nelle breve ma efficace presen- Pedigree a volte assomiglia a un romanzo ! ETOLOGI A : tazione. storico, altrove a un romanzo di testimonian- losa, vera senza essere esatta, a volte vera e Più che altrove il traduttore divie- za, sempre comunque, a un romanzo di Sime- esatta insieme. Roger alla fine di Pedigree legge ne qui regista assoluto: nella scelta, non. C'è chi ha voluto vedere nel libro, almeno un libro al giorno, ha già fatto le sue scoperte come è ovvio, e soprattutto nella sessuali, le sue scelte intellettuali. Tutto Rocam- i ' 1 ? : f nel suo finale, l'intenzione di costruire il ro- M * 6 L 9 versione. Si è detto, a proposito, che manzo del giovane artista come figlio della bole, i romanzi popolari innanzitutto, Sue, Du- l'intervento di Mucchi riduce la di- massa. Certo la piega finale del libro, con Roger mas padre, Ohnet ecc. La letteratura popolare, stanza fra originale e calco... C'è un che non sopporta gli scrittori romantici e odia a conti fatti, gli servirà per emergere, per ubbi- pittore all'opera e lo si sente: gioca dire ancora una volta ai dettami del super-io d'immagine, racchiude in un lin- innanzitutto Gautier e la sua arte per l'arte, può anche suggerirlo. Roger diventerà commes- della madre. Come il personaggio di un roman- guaggio immediato e colorito l'at- Armin Heymer mosfera del testo, mima le cadenze, so di libreria e verrà licenziato per aver insistito zo famoso di London, Roger diventerà scrittore DIZIONARIO le sospensioni dell'originale, trafuga dinanzi al padrone a riconoscere il vero autore per amore, questa volta di sua madre e sempre DI ETOLOGIA da ritmi arcaici posposizioni e co- di un romanzo richiesto da un cliente. Secondo per un tale amore sceglierà di diventare famoso Uno strumento per orientarsi come scrittore di gialli, della letteratura della nello studio della biologia strutti inusitati. Strofe e versi seguo- lui si trattava di un romanzo di Dumas padre, del comportamento no tale andamento: Mucchi ha por- che amava alla follia, piuttosto che di un testo città, della gente di tutti i giorni, di quella che pp. 312 L. 25.000 tato alla luce e dovunque profuso di Gautier. Raccontando delle sue letture popo- non legge per diventare snob, ma che pure non quella che il musicista Eisler defini lari nelle biblioteche circolanti di Liegi, da Oh- sa stare senza leggere come gli emarginati. Henry Margenau una delle scoperte geniali dell'amico net a Halévy, a Dumas, Simenon vuole avverti- IL MIRACOLO Brecht: la lingua gestuale. Come in Chiudo la recensione con un riferimento po- DELL'ESISTENZA Shakespeare (per lo meno nelle edi- re il lettore che per lui la letteratura dei manua- lemico. Va di moda il cosiddetto minimalismo presentazione di John Eccles pp. 156 L. 18.000 zioni in quarto), dove l'interpunzio- li è tutta da disprezzare come opera snobistica. americano in letteratura. Simenon è certo un re ne segue le arsi e le tesi delle voci più Rispettando i gusti della madre piccolo borghe- dei minimalisti, il massimo dei minimi. Altro che le regole grammaticali, qui le so- se, immagina una letteratura né troppo alta né che storie fìnte di fìnte angosce famigliari in Gianpiero Gamaleri Adriano Zanacchi luzioni (non sempre impeccabili ed troppo bassa, cucinata per palati perbene, che Pedigree, qui la famiglia è al centro di tutte le QUALE TELEVISIONE ortodosse per un tribunale di severi vivono dello "stretto necessario" e non si posso- ramificazioni, sia quelle politiche che quelle ar- PER L'EUROPA presentazione di e fanatici filologi) suggeriscono la di- no permettere lussi eccessivi. tistiche, pedigree assoluto; la vecchia Europa, zione, scandiscono il ritmo linguisti- Rosa Jervolino Russo ancora una volta, ha surclassato l'America. O introduzione di Biagio Agnes co, sono in un certo modo insepara- Simenon è scrittore di gialli. Chi è allora no? pp. 136 L 14.000 bili da situazioni e figure del testo. l'assassino in Pedigree C/4 libro chiuso, rispondo Tutto tende all'accostamento diret- che è il Tempo e l'artista contro di lui ha solo una lunga trama di parole. Niente a che vedere Brunero Gherardini to e frontale, s'animano perfino ver- COSCIENZA si gnomici e parenetici: la lingua ac- con la recherche proustiana. Qui il Tempo can- CATTOLICA quista materialità e concretezza, in- cella o vorrebbe cancellare persone e cose che E CULTURA calza in un inconsueto vibrato. invece la penna visiva di Simenon, rievoca e CONTEMPORANEA pp. 222 L. 18.000 Non di rado tuttavia l'eccessiva ricostruisce minuziosamente, senza spessori mimesi dell'originale rasenta solu- mentali, come una successione materiale di luci, zioni fastidiose e grevi nel nostro di rumori, di strade, di insegne, di una città di idioma: perché, ad esempio, "alle ore provincia che a poco a poco si anima di una nove intorno" (p. 51) o il "tanto dif- vita che non è più storica, anche se indagata nel I Nelle migliori librerie o direttamente a:| ficile a raffigurarsi Nuovo" (p. 23)? Armando Armando s.r.l. Così come si poteva mitigare l'amo- P.za S. Sonnino, 13 - 00153 Roma re incontenibile per la rima ad ogni
quelle smagliature della logica e della affar mio. E lui, lui, è la bellezza « consuetudine, che rivalutano il ruo- indistruttibile, la gioventù indistrut- si conclude la vicenda. lo della favola e del sogno. tibile, il potere indistruttibile di Proprio un bel guazzabuglio, in- Non per nulla sospesi tra favola e amare" (p. 101). somma, di fronte al quale anche il sogno, tra l'innocenza delle illustra- Un diavolo, dunque, ancora una TRANSIZIONE diavolo, che ha innescato il meccani- zioni per bambini e gli incubi not- volta poco conforme al suo ruolo, smo ma ora, poveretto, non sa più turni, sono un po' tutti i paesaggi che vestirebbe male la calzamaglia e governarlo, è costretto ad arrender- che fanno da sfondo alla storia, col- il tradizionale mantello nero (un po' bimestrale si: "Anche il mio potere ha dei limi- locandola in una dimensione voluta- alla Delacroix, insomma), ma che ti. Oh, non quelli che tu pensi e che mente astratta, che ne accentua però non è nemmeno bello e tenebroso, SOCIETÀ GIUSTA: LE CARTE DEI DIRITTI / vai predicando. Ma altri più compli- il valore emblematico. Così come il come lo dipingeva, in pieno secolo Luciano Vandelli, Democrazia e diritti / Laura cati che tu non afferri. E a dire il contrappunto poetico, che s'accende dei lumi, Johan Heinrich Fùssli. Ci Balbo, La cultura dei diritti quotidiani /Ugo Resci- vero, neppur io" (p. 103). Un'affer- qua e la, ispirato alla melica nostalgi- ricorda piuttosto, e per questo forse mazione ispirata a quel sottile regi- ca della saudade lusitana, ma anche lo sentiamo più vicino a noi, la ma- gno, Le aspettative dei cittadini / Augusto Barbera, stro ironico, che colora tutta la vi- ai ritmi vivacemente mordaci della schera del cattivo demone (Die Ripensare le carte dei diritti? / Mario G. Losano, Il cenda e che è felicemente reso dalla canzone popolare, contribuisce non Maske des Bósen) di cui ci parlano i diritto all'informazione. traduzione di Luciana Stegagno Pic- poco a creare un clima di sentimenti versi di Bertolt Brecht: quella che, EMILIA-ROMAGNA:UNA REGIONE DI «CIT- chio. Perché l'ironia qui non serve e di attese, universali sì, ma anche con le vene gonfie della fronte, de- TADINI» / Luisa Lama, Risposte istituzionali / soltanto a stemperare l'amaro para- fortemente straniati, di cui proprio stava più compassione che paura, Carlo Falqui-Massidda, Dall'ombudsman al difen- provando quanta fatica costi la mal- digma di certe situazioni, ma nasce il diavolo (ancora lui) non può fare a sore civico / Alessandro Di Stefano, La carta dei piuttosto dalla consapevolezza che meno di farsi interprete: "Non capi- vagità. diritti per l'ambiente / I diritti del in fondo fra senso e paradosso la di- sci che io avrei subito la sua anima, Carlo Hanau, stanza non è poi così abissale, fon- se fosse la sua anima che io volessi? malato / Walter Vitali, Governo municipale alla dandosi, come insegna spesso l'espe- Ma io non voglio quell'anima. E sai prova / Francesca Bruni, L'informazione come tute- rienza, l'uno sull'altro e viceversa. perché? Perché non ce l'ha. Come la. Ne deriva il concetto, tipico in Jorge posso desiderare ciò che non esiste? In vendita presso le Librerie Feltrinelli de Sena, che l'atto di comprensione Io voglio solo le cose, o ciò che si (poetico e non ) si situa proprio in confisca. Quel che non esiste non è La Traduzione Rimbaud in italiano Aldo D'Alessio Morire di leva di Cesare Colletta Dossier sull'esercito italiano Un libro di inchiesta e dibattito sulla situazione attuale, i ARTHUR RIMBAUD, Poesie, intro- vengono qui suddivisi cronologica- espressive: è come "un fuoco d'artifi- pubblicazione (Nizet, Paris, 1978), problemi aperti, le iniziative da mente in 6 gruppi. I. Versi di collegio: cio in cui lo sfavillìo, i colori e le esso è un corredo di varianti e di prendere. duzione e commento di Marcel la produzione dell'inverno 1869-70 immagini si organizzano in quella note precise e puntuali che, nell'im- Lire 14.000 A. Ruff, Guanda, Parma 1986, incoerenza armonica ammirata da possibilità sovente di essere chiarifi- trad. dal francese di Cosimo Or- in cui il collegiale quindicenne mo- Tullio De Mauro stra che, oltre Hugo e Banville, an- Valéry". Quasi per contrasto, inve- catrici sui modi e sui significati dello L'Italia delle Italie testa, pp. 264, Lit. 25.000. che Baudelaire, e non certo per meri- ce, la versificazione in generale e la straordinario e complesso universo La varietà dei linguaggi e delle to del suo liceo, fa parte del suo per- metrica in particolare restano fedeli poetico rimbaldiano, lascia un po' culture come chiave d'accesso Di nuovo Rimbaud, si dirà; di sonale bagaglio di letture. II. Prima- al rigore parnassiano. VI. 1872: Rim- delusi per la completa mancanza di alle differenti tradizioni sociali e baud scrive alcuni capolavori come analisi degli aspetti più propriamen- vicende civili e politiche del nuovo il suo volto d'angelo, la sua vera 1870: e il periodo di poesie co- nostro paese. te formali delle ultime poesie e per Lire 16.000 un forse eccessivo pudore interpreta- tivo. Luciano Violante Se il Rimbaud edito nel '64 da Fel- La mafia dell'eroina trinelli (lo spesso volumetto bianco Intervista e documenti e blu delle Opere complete a cura di a cura di Daria Lucca L'intreccio tra mercato della Ivos Margoni che molti ricordano droga e potere della mafia: un tra le mani dell'angelo rivoluziona- connubio che dà un volto ancor rio del Teorema di Pasolini) è stato più inquietante all'affare droga. ed è ancora per molti il Rimbaud Lire 16.500 italiano per eccellenza o almeno il R. Medvedev, G. Chiesa nostro Rimbaud sessantottino; que- L'Urss che cambia sto di Guanda non è certo il Rim- Nel confronto tra un giornalista baud degli anni ottanta. Il commen- e un celebre storico to di Margoni seppe allora leggere "dissidente", un quadro nei versi del poeta francese qualcosa documentato e preciso delle trasformazioni in atto in Unione di vero e di immediatamente "con- Sovietica. temporaneo" per i lettori di quegli Lire 20.000 anni proponendo loro fondatissime Giuliano Manacorda e personali traduzioni e interpreta- Letteratura italiana zioni (gli slanci rivoluzionari, l'am- biguo anticristianesimo, le allucina- d'oggi 1965-1985 zioni, la vie de bohème, l'omosessua- Dalla neoavanguardia a II nome lità, le droghe). Gli anni che viviamo della rosa, da Calvino e Pasolini ai narratori e poeti degli anni non sono ancora quelli adatti a un ottanta. nuovo Rimbaud, ed era forse inevita- Lire 30.000 bile il rinvio ad altra data di una revi- Rosa Rossi sione interpretativa. Ascoltare Cervantes Un discorso a parte merita invece Una biografia minima di uno la traduzione di Cosimo Ortesta. scrittore massimo, che ci ha Come davanti a ogni traduzione se- parlato di sé attraverso la riamente affrontata, si ripropongo- scrittura. no i problemi dell'intertestualità tra- Lire 6.000 duttiva, che molti praticano senza L. Salvadori, C. Villi ammetterlo in mancanza di tutela il luddismo dei diritti sul testo tradotto; ma in L'enigma di una rivolta questo caso la tradizione è riuscita Storia e antistoria del fenomeno quasi sempre a divenire buona tradu- luddita. zione. Lire 14.000 Dimenticando volutamente la di- M. Cali, B. Zannini sattenta e spesso inutilmente provo- Quirini catoria traduzione di Dario Bellezza Guida al mito greco (Garzanti, 1977), le più influenti tra- duzioni italiane delle poesie di Rim- Proposte di lettura baud sono quelle di Ivos Margoni già presentazione di G. Piccaluga La tematica e le figure del mito citata e quella di Diana Fiori (Mon- in rapporto ai processi materiali dadori, 1975). A queste inevitabil- della vita e alle problematiche mente si rifà Cosimo Ortesta con politiche e morali della società qualche affinamento e risultati quasi greca. Lire 11.500 sempre brillanti. Si prenda ad esempio Mémoire. E Gianni Rodari una poesia dal quadro mosso e im- Chi sono io? prevedibile, una sontuosa e fluida al- I primi giochi di fantasia lucinazione ottica, quasi un film a a cura di Carmine De Luca colori fatto della giustapposizione di Racconti e poesie per scoprire mobilissimi piani sequenza, dove che si può giocare con la realtà l'unico elemento strutturante del- delle cose e la magia delle parole. vita canaglia, le sue poesie sublimi. me Sensation, quelle che esprimono Larme, Mémoire, L'éternité, ma è ben l'ampio e pittorico svolgimento sul- Lire 12.000 Ma a certi autori si torna come per tutta l'esaltazione primaverile del difficile vedere nel gruppo qui riuni- le due coordinate tematiche acqua e coazione e di anno in anno prefazio- precoce adolescente; ma vi è inclusa to un comune intento creativo: forse colori, è senza dubbio lo sguardo, XVII Congresso del l'occhio fuori campo e fuori testo Partito comunista ni, commenti, traduzioni, ricerche anche la lunga ed enfatica Soleil et soltanto un senso di profonda tri- stezza, di disgusto per l'esistenza, di che sembra implicare fin dall'inizio italiano piattamente accademiche o acuta- chair con i primi accenni di rivolta mente filologiche s'accumulano ne- contro il cristianesimo. III. Estate nostalgia per una qualche promessa un inespresso je vois (io vedo). Al Firenze 9-13 aprile 1986 gli scaffali dei suoi fedeli. 1870: include tutte le poesie ispirate originaria. Nei versi di questo perio- problema posto da tale organizza- atti, risoluzioni, documenti. Guanda ci propone questa volta, alla guerra franco-prussiana e le pri- do possono comunque certamente zione del testo Ortesta risponde ac- Lire 25.000 nella collana "Poeti della Fenice", la me espressioni di smarrimento e ri- leggersi le premesse di una "poesia centuandola: "[...] Hélas, Lui, com- Ruggero Spesso raccolta completa dei suoi versi da volta; rivolta contro i responsabili nuova" che vada oltre il Romantici- me / mille anges blancs qui se séparent L'economia italiana Les étrennes des orphelins, alle ultime della guerra, contro il Male in gene- smo e il Parnasse, una poesia già ma- sur la route, /s'éloigne par delà la rime incluse in Une Saison en Enfer. re, contro Dio e gli onori che gli tura per le "non so quali radiazioni montagne! Elle, toute/froide, et noi- dal dopoguerra a re, court! aprés le départ de l'hom- oggi Come la BUR, come gli Oscar, an- vengono resi, contro le donne. Per la inedite" (Valéry) di Une Saison en maggior parte si tratta di sonetti re- Enfer e delle Illuminations. me!". "[...] Ahi, Lui, / Così si sepa- La ricostruzione, il boom, le che Guanda segue l'abitudine, inval- sa di recente in Italia, di pubblicare golari, salvo il rifiuto baudelairiano Se tali sei grandi suddivisioni pos- rano mille angeli bianchi sulla via, / lotte dei lavoratori, la Di là dalla montagna si allontana! ristrutturazione degli anni in due diversi tomi le opere di Rim- della "quadruplice rima". IV. Autun- sono legittimamente sostituire l'or- ottanta. baud, come se fosse veramente possi- no 1870: le estrose poesie del periodo dine tradizionale di presentazione Lei, tutta fredda, / E nera, ecco, cor- Nuova edizione dei testi, la pretesa di ordinare cro- re! e l'uomo se n'è andato!"; e propo- Lire 8.500 bile distinguere in "poesia" e "prosa" delle fughe a piedi dall'odiata Char- quanto della sua creatività geniale ci leville, con quella sete di natura che nologicamente le singole poesie al nendo talora spostamenti ed enjam- Nicola Garribba resta e come se i poèmes en prose delle diverrà in seguito una delle ossessio- loro interno è molto probaBilmente bements nuovi e musicalmente riu- Lo Stato di Israele Illuminations fossero veramente ni dominanti. infondata e si basa soltanto sulla po- sciti: "Jouet de cet aeil d'eau morne, je n'y puis prendre, /6 canot immobile! Nascita, istituzioni e conflitti dal prose. Questa nuova raccolta ripro- co attendibile analisi grafologica dei V. 1871: è il periodo dell'entusia- oh! bras trop courts! ni l'une / ni l'au- 1948 a oggi. pone così, con testo a fronte, le sole smo scatenato, del furore e della di- manoscritti fatta più ai quarant'anni Nuova edizione poesie in versi di Rimbaud nell'ordi- fa da B. de Lacoste e mai ancora ri- tre fleur: ni la jaune qui m'importu- Lire 8.500 sperazione dei combattimenti: a Pa- ne che circa dieci anni fa Marcel Ruff presa in esame. Quanto al commen- ne, / là; ni la bleue, amie à l'eau cou- rigi trionfa e crolla nel sangue la Co- leur de cernire." "Deriso da quest'oc- ritenne più utile alla loro lettura. mune. Nei versi è così l'esplosione to di Marcel A. Ruff che l'editore ha Editori RiunitzxJi I 64 componimenti della folgoran- dell'incredibile vocabolario rimbal- voluto tradurre e ripresentare senza te carriera letteraria di Rimbaud diano con tutte le sue violenze alcun aggiornamento dall'epoca di ben sapendo che la sua tona non avrebbe lievitato quanto quella di chio d'acqua cupa, oh immobile / Abbiate fiducia nella Pym Sorella Dew"). C'è, altra scena che canotto! oh! braccia troppo corte! di Masolino d'Amico nella Pym ricorre spesso, un imba- mi sfugge l'uno / e l'altro fiore: il razzato pranzetto fra persone che si giallo, là, che m'importuna, / conoscono poco ("Nella vita di un uomo che vive solo viene sempre il L'azzurro, che ama l'acqua cine- BARBARA PYM, Una relazione arbitri del gusto albionico. L'Italia perlomeno dopo altri tre o quattro giorno in cui deve dare un pranzo, e rina." sconveniente, La Tartaruga, Mila- comunque è ancora ai margini del — Barbara Pym, è vero, scrisse sem- pre lo stesso libro, e soprattutto, co- questo giorno era venuto per Rupert Tutte le poesie tradizionalmente no 1987, ed. orig. 1982, trad. dal- fenomeno. Qui la conoscenza della Pym è cominciata soltanto nel 1985, me altri grandi eccentrici inglesi Stonebird"). La fine è, di nuovo co- dette Derniers Vers e qui raccolte l'inglese di Neri Carano, pp. 230, nella sezione V. 1872 sono tradotte con la pubblicazione di Donne eccel- (P.G. Wodehouse, Ivy Compton me al solito, agrodolce, benché a dif- con eleganza ed accuratezza, con le Lit. 18.000. lenti a cura della Tartaruga, che della Burnett, Agatha Christie), scrisse ferenza della maggior parte delle vol- inevitabili eccezioni di qualche mo- scrittrice si è a quanto pare accorta- sempre della stessa epoca: le sue sono te almeno una delle zitelle in que- mento più debole, come nel refrain Barbara Pym, ripetiamolo per i di- mente assicurata l'esclusiva. Non so storie ambientate nel particolare stione approdi a una unione perma- di L'éternité: "Elle est retrouvée. / stratti, nacque nel 1913, scrisse alcu- dire peraltro se l'odierno Una rela- squallore di un'Inghilterra minore nente. Quoi? - L'Etemité. / C'est la mer al- ni pacati romanzi che uscirono rego- zione sconveniente sia, nei piani della appena uscita dalla seconda guerra Tutto questo materiale la Pym lo lée /Avec le soleil. ", dove all'ambi- larmente fra il 1950 e il 1961, poi fu casa milanese, il secondo passo di un mondiale, e infatti fu proprio la for- sfrutta con più éclat in altre occasio- guità del "Che?" viene preferito un ignorata dagli editori per una quindi- progetto di traduzione dell 'opera se infondata ma tuttavia vistosa eu- ni, e tutto sommato giustificherei il cina di anni, e infine riscoperta nel "Chi lo sa?" e alla semplicità del "È omnia. Personalmente mi auguro di foria dell'era dei Beatles e di Carna- neofita che giunto a metà del libro si il mare andato / Con il sole." viene confessasse deluso nelle aspettative. preferito un senz'altro meno felice: Vorrei però esortare questo lettore a "È il mare che s'invola / Con il so- non arrendersi e ad andare avanti. le". Ancora nella stessa poesia, Orte- Perché — ecco, immagino, la ragione sta traduce "Le Devoir s'exhale / Sans 3 È in edicola a Roma e a Milano che ha fatto preferire Una relazione qu'on dise: enfiti." con "Il Dovere si sconveniente ad altri romanzi più "fa- esala / E nessuno che dica: finalmen- cili" — il libro contiene, a un certo te" come trascinato dall'esigenza di punto, una gemma, ovvero un pezzo rendere presente un "altro" nel te- dove finalmente la Pym si esibisce al sto, un qualche destinatario interno suo meglio; un must assoluto per i già preannunciato dal "Chi lo sa?" tifosi della scrittrice. Parlo della gita del ritornello. Anche nell'ottima Rivista trimestrale europea a Roma compiuta da un gruppetto di personaggi, tutti membri della traduzione di Larme, il tradurre Edizione italiana l'avverbio di tempo "Or/" con un colloquiale "Vedi" sembra andare .e-"' nella stessa direzione: l'inserimento più intensamente partecipante del o dett» P* "tu", del lettore nel testo. Buona la traduzione di molti dei versi giovanili; in particolare quella di Sensation e ancor più quella di Le dormeur du vai dove, con alcune feli- Cto ci intuizioni e dei semplici sposta- menti sintattici, Ortesta ottiene ri- sultati di lieve convincente musicali- tà: "E un verde fossato dove canta un ruscello / Pazzo intrecciando alle er- be i suoi stracci / D'argento; dove il sole, dall'altera montagna, / Risplende: valloncello spumoso di parrocchia (anglicana) retta dal vago raggi.// Un ragazzo soldato, bocca reverendo Mark, la cui moglie So- aperta, testa nuda, / Affondata la ad» phia, blanda ficcanaso di quartiere, nuca nel fresco crescione azzurri- nutre una unica divorante passione, no, / Dorme; sotto le nubi, disteso per la propria gatta Faustina. Duran- nell'erba, / Tutto bianco nel letto te questa gita a Roma non succede, è tt ovvio, praticamente niente — l'uni- verde invaso di luce. // Dorme coi e Y\» ioe 1 co episodio di rilievo, che nemmeno piedi negli iris. Ha un sorriso / Di ' . 1- stn» . 1U- ""' bambino malato, assopito: / Cullalo IO» vediamo accadere, si ha quando So- rella Dew cade visitando un monu- tu, Natura, scaldalo: ha freddo. // accoid i Ai profumi non tremano più le na- mento, e si frattura una caviglia. Ma rici; / Dorme nel sole, la mano sul vii» ancora una volta, come in tanti altri romanzi anglosassoni, il meridione petto / Calmo. Due buchi rossi a de- etvio 12 stra, ha nel costato". Per una volta, pur mantenendosi indifferente e sor- \>o nione, e accuratamente tenuto a ba- l'indispensabile presenza del testo a ue fronte non serve alla lettura compa- y P'u/nei % ./, <£ * V d -fi ** A da dai visitatori, che si tengono ben rata fra originale e tradotto — il testo stretti alla loro pensioncina per in- in italiano ha una sua autonoma ma- glesi e a Babington's, dove ci si può gìa — bensì a constatare i pregi del , - ;ttfiS&SsXi**.^li ristorare con del tè vero — il meri- lavoro del traduttore, tra i quali ci •jf. o'Z cor*.,i '/ks, r ; io,.,- "Si f dione, dicevo, agisce un po' come da sembrano notevoli i sonori enjambe- cartina di tornasole, e rivela qualcosa ments non tutti presenti nel testo IN VENDITA ANCHE NELLE LIBRERIE E NELLE STAZIONI FERROVIARIE. della vera indole dei personaggi ai francese, il commovente "Un ragaz- In abbonamento annuale inviando L. 24.000, sostenitore L. 48.000, personaggi stessi, o perlomeno ai più zo soldato" per "Un soldat jeune" e sul ccp n. 935015 intestato a «Ediesse», C.so d'Italia 25, 00198 Roma sensibili fra loro. Non mancano i quel "Ha un sorriso / Di bambino particolari memorabili, come quello malato, assopito" per "Souriant corn- della gattofila provvista di scatolette ine/ Sourirait un enfant malade, il di buon cibo inglese per i gatti roma- fait un somme". ni, di cui non riesce a credere che possano amare la pastasciutta. C'è Anche nella dura prova che è tra- 1977. Quando mori nel 1980 la sua sì, credo che anche da noi ci siano le by Street, nei primi anni sessanta, a l'incontro con un altro curato ingle- durre Le bateau ime, Ortesta ottiene rivalutazione non era ancora diven- premesse se non per fondare una farle considerare superate; ^li editori se praticamente in vacanza ("Una buoni risultati. Non rifiuta la crea- tata, come adesso si dice, "culto", ma missione, perlomeno per alimentare non le accettarono più, ne la Pym, cosa davvero straordinaria. Stavo zione di giochi metro-sintattici: asso- oggi i dieci libri del canone ufficiale un gusto che ha messo radici. Oggi, pur provandoci, riuscì a aggiornarsi. leggendo la piccola pubblicità del nanze, rime, qualche verso regolare sono disponibili, tutti, in paperback anche grazie a garbate traduzioni co- Tre lustri dopo, quel periodo era di- Church Times, quando vidi un an- per numero di sillabe e cesure; e ci e, nel mondo di lingua inglese, ven- me quella odierna, di Neri Carano, ventato Storia, quindi proponibile nuncio che richiedeva "un curato in regala una rara fluidità quasi una li- duti anche nei supermarket. Ad essi le piccole, precise e spietate osserva- come un'Arcadia analoga al contesto cattive condizioni di salute" — dice- quidità di lettura che ben si addice sono stati aggiunti altri due romanzi zioni della sottile autrice inglese edoardiano in cui agisce Jeeves. va proprio così — per accompagnare alle caratteristiche da discesa nel Ma- inediti, lettere e diari, oltre agli ine- mantengono buona parte dell'umo- Rispetto ad altri romanzi, tuttavia, due anziane signore in un viaggio in elstrom del testo di Rimbaud. E ben vitabili prodotti dell'apparato acca- rismo originario. la trama di Una relazione sconvenien- Italia, tutto pagato. "Sorrise. 'Natu- venga che la comprensione del testo demico, saggi e tesi di dottorato, in te è più sbiadita, più difficile da se- D'altro canto, inesperto di strate- ralmente ho risposto.'"). E c'è il ri- è più ardua: a compiti esplicativi aumento continuo. Dato la progres- guire; manca un vero protagonista, e gie editoriali, non so spiegarmi per- tuale lancio delle monetine nella avrebbero dovuto provvedere note e sione geometrica con cui procedono quindi il lettore fa più fatica del con- ché proprio a Una relazione sconve- Fontana di Trevi ("'Ehi, non dovete commento che sono invece in que- queste cose, siamo addirittura già al- sueto a orientarsi fra personaggi tut- niente sia toccato il non facile com- dire a nessuno cosa desiderate,' disse sto caso, come in realtà nell'edizione le soglie della saturazione, e qualcu- ti, al solito, deliberatamente incolo- pito di confermare il successo otte- Sorella Dew a Ianthe e Penelope poi- tutta, assai poco d'aiuto. no per mostrarsi controcorrente ha nuto dall'edizione italiana del primo ri. C'è il consueto antropologo con- cominciato a prendere le distanze; teso, in gran parte a sua insaputa, fra ché, ovviamente, proprio le due più libro, e magari di aumentarlo, con- giovani e nubili avrebbero avuto i recentemente il Times Literary Sup- quistando nuovi lettori. Dei dieci ro- zitelle che non si decidono mai a plement riportava uno dei primissi- compiere il primo passo; ci sono i desideri più interessanti e reconditi. manzi che compongono il canone Per sé non desiderava niente di ro- mi attacchi in piena regola contro ufficiale (senza contare i pur non tra- consueti ecclesiastici di parrocchia, e una scrittrice a questo punto, secon- non manca la fatidica vendita di be- mantico, chiaro; soltanto che venis- scurabili recuperi tuttora in corso) sero estratte alcune delle sue obbliga- do l'articolista, sopravvalutata. ce n'erano tre o quattro che avrei neficenza, con tutti i preparativi del caso ("Non osiamo chiedere la grazia zioni a premio, e lo precisò con cura Tanto clamore riguarda ovvia- ritenuto più facilmente importabili, nel caso che lo spirito della fontana mente il mondo letterario inglese, oltre che complessivamente meglio di essere umili, ma forse non e così necessaria dal momento che tanto non fosse molto esperto in mate- così povero di sorprese in questi ulti- riusciti di questo. Con una eccezione ria."). Insomma, abbiate fiducia nel- mi tempi, oltre che, di riflesso, quel- — mi riferisco al bellissimo strazian- spesso ci è concessa spontaneamen- te, pensò Sophia mentre batteva uo- la Pym, e presto o tardi ne sarete lo americano, ancora disponibile, te Quartet in Autumn, che bisogna ripagati. ogni tanto, a lasciarsi orientare dagli assolutamente leggere per ultimo, o va e zucchero per il pan di Spagna, RAPPRESENTANTE ESCLUSIVO PENGUIN BOOKS IN ITALIA è lieta di comunicare che le seguenti librerie hanno venduto più di 1.000 tascabili Penguin
FELTRINELLI SIENA VITA E PENSIERO MILANO CAPPELLI TRIESTE GPL FIRENZE PETRINI TORINO ADRIATICA LUXEMBURG TORINO EDITRICE BARI STAMPATORI TORINO ACCADEMIA BARI BOLOGNA LA GOLIARDICA URBINO FELTRINELLI BOOKSHELF ROMA LATERZA E FIGLI BARI FELTRINELLI PARMA BM FIRENZE FELTRINELLI ROMA DEL PORCELLINO FIRENZE FLACCOVIO PALERMO FELTRINELLI FIRENZE SEEBER FIRENZE BOZZI GENOVA GENOVA PANTON ENGLISH DI STEFANO BOOKSHOP MILANO FELTRINELLI GENOVA LES TORINO FELTRINELLI MILANO SPAZIO LIBRI FERRARA HOEPLI MILANO IL LIBRAIO MESSAGGERIE A SAN BARNABA VENEZIA MUSICALI MILANO AMERICAN UNIVERSAL BOOKS NAPOLI BOOKSTORE MILANO ALL'ACCADEMIA PADOVA PAPERBACK FELTRINELLI PADOVA EXCANGE FIRENZE FILOSOFI PERUGIA FACOLTÀ VALLERINI PISA UMANISTICHE TORINO ANGLO AMERICAN ROMA INTERNATIONAL T TON BOOKSHOP ROMA MILANO BOOKSHOP ISTITUTO PAVONIANO FELTRINELLI PALERMO ARTIGIANELLI MILANO FELTRINELLI NAPOLI Ringraziamo per la collaborazione e restiamo a disposizione per ogni informazione RAPPRESENTANZE EDITORIALI 20146 MILANO - Via Lorenteggio, 31/1 Telefono (02) 422.57.46-7-8 422.80.41-2-3-4-5 Telex 332291 N. 5 Pag- 151
dare il caso nominativo a i tuoi ami- affondato tre navi e 14) Sono affonda- spostato tenendo conto della sua po- ci. Sostenendo che si tratta di un te tre navi, in cui il ruolo tematico di sizione originaria, 4) le costruzioni Da Tradurre complemento oggetto, diciamo sem- tre navi è evidentemente lo stesso, e causative, 5) la ristrutturazione (una plicemente che questa espressione cosi anche la loro posizione di ogget- regola interessante identificata da occupa la posizione di oggetto nel- to, come si vede dalla grammaticalità Luigi Rizzi), 6) i riflessivi. Nono- l'albero che rappresenta la configu- di 15) Ne sono affondate tre accanto a stante il suo tecnicismo, il libro può Italiano all'estero razione sintattica della frase, il che 16) Ne hanno affondato tre; differisce essere seguito dal lettore attento non consente di spiegare il suo compor- invece il caso, accusativo in 13) e no- specialista, perché le nozioni vengo- di Giulio Lepschy tamento riguardo a «e, e a una quan- minativo in 14). no spiegate, e i termini definiti, via tità di altri fenomeni che vengono Non è possibile in una breve re- no spiegate, e i termini definiti, via esaminati particolareggiatamente censione non tecnica dare un'idea via che sono introdotti, e viene sa- LUIGI BURZIO, Italian Syntax. A pientemente tracciata tutta una fitta Government-Binding Approach, F nel volume, tra i quali la scelta del- della complessità e della ricchezza delle analisi svolte nelle quasi cin- serie di richiami chepientemente Reidei, Dordrecht 1986, pp. l'ausiliare essere o avere. Di fatto arrivare non è isolato nel quecento pagine di questo volume. tracciata tutta una fitta serie di ri- XIV-468, Dfl. 185. suo comportamento; la caratteristica Mi limiterò a indicare che i sei capi- chiami che consente di cogliere il re- di essere accompagnati da sintagmi toli del libro sono dedicati a 1) verbi ticolo dei nessi concettuali che colle- nominali in posizione oggetto, colle- transitivi e intransitivi, 2) la sintassi gano i vari punti trattati. Consideriamo due coppie di frasi: gati alla posizione soggetto in manie- dell'inversione, 3) la possibilità di in- Come è normale per i lavori gene- 1) I tuoi amici sono arrivati; 2) Sono ra da assumere il caso nominativo, terpretare un sintagma nominale rativisti la prospettiva e gli interessi arrivati i tuoi amici; e 3) / tuoi amici della trattazione sono soprattutto te- hanno telefonato; 4) Hanno telefonato orici, all'interno della grammatica i tuoi amici. Si può esser tentati di detta a "reggenza e legamento" (go- pensare che il rapporto fra 1) e 2) sia vernment and binding). Ma questo identico a quello fra 3) e 4), cioè che libro illustra in maniera esemplare in entrambe le coppie si manifesti l'utilità della teoria anche per chi si quella libertà nell'ordine delle paro- interessa di specifiche questioni sin- le che consente all'italiano di avere tattiche entro singole lingue. Anche una costruzione inversa, col sogget- Raymond Carver solo per quanto riguarda i due punti to dopo il verbo. Ma le cose non che ho citato sopra (e il modo signi- sono così semplici, come si vede se si ficativo in cui sono collegati), e cioè prova a sostituire il sintagma nomi- che ne a) si riferisce a un oggetto nale i tuoi amici con un'espressione diretto e non a un soggetto, e b) è quantitativa (molti) e la forma pro- usabile con gli intransitivi ad ausilia- nominale opportuna (ne): nel caso di Di cosa parliamo re essere ma non con quelli ad ausilia- 1) e 2) si ottiene la frase 5) Ne sono re avere, qui vengono messi in luce, arrivati molti, ma nel caso di 3) e 4) e spiegati, dei fatti che non mi risulta non si può avere una frase come 6) siano notati nelle grammatiche tra- Ne hanno telefonato molti. Perché? dizionali, e che, anche se lo fossero, uando parliamo non è chiaro come potrebbero essere La risposta data da Burzio mette in spiegati al di fuori dell'impostazione rapporto due ipotesi distinte: la pri- 1 generativista. ma è che ne si può riferire soltanto a un complemento oggetto, non a un Ci si può rallegrare, sotto un certo amore ^ aspetto, nel nome dell'internaziona- soggetto (e neppure ad altri comple- menti). Di fatto, accanto a 7) Mario lità della ricerca, che lavori di questo ha visto i tuoi amici, si può avere 8) calibro sulla sintassi italiana vengano Mario ne ha visto molti, col comple- fatti all'estero: in questo caso si trat- mento oggetto; ma accanto a 9) I ta di una tesi, scritta da uno studioso tuoi amici hanno visto Mario, non si Per questi racconti italiano, al MIT, sotto la direzione di può avere 10) Molti ne hanno visto David Leavitt, Chomsky, e pubblicata in inglese in Mario, con molti ne come soggetto; e Susan Minot, Olanda. Qualche rimpianto si deve accanto ali) Mario ha parlato ai tuoi esprimere, d'altro canto, riguardo al amici, non si può avere 12) Mario ne JayMcInerney fatto che opere come questa non ha parlato a molti, con un comple- lo chiamano vengano prodotte spesso in Italia; ed mento di termine o oggetto indiret- è forse giustificato nutrire qualche to (l'ultima frase citata può voler di- maestro preoccupazione per le condizioni re soltanto "Mario ha parlato di que- della linguistica teorica nell'universi- sto a molti", il che qui non è perti- tà italiana, se si nota come, tra i vin- nente). La seconda ipotesi è che nella citori dell'ultimo concorso di glotto- frase 2) l'espressione i tuoi amici non logia, non figuri il nome del lingui- costituisce il soggetto (sia pure in sta più importante che l'Italia abbia una costruzione inversa), ma il com- prodotto in questo campo, negli ul- plemento oggetto. Secondo Burzio, timi vent'anni, cioè quel Luigi Rizzi e appunto questo che consente di so- che ha avuto una parte centrale nel- stituire tale espressione con la forma l'elaborazione delle fasi recenti della pronominale ne, Tornando alle frasi teoria generativista, e che è uno dei da cui siamo partiti, vediamo che il punti di riferimento costanti anche rapporto fra 1) e 2) differisce da quel- in questo volume di Burzio. Rizzi, lo fra 3) e 4): in 1) abbiamo lo sposta- come si sa, ha studiato alla Scuola mento a sinistra del sintagma nomi- Normale di Pisa e al Mit, ed è ora nale che vediamo al suo posto origi- Garzanti professore di linguistica a Ginevra, nario di complemento oggetto in 2), dove uno dei suoi predecessori si mentre in 4) il sintagma nominale è chiama Ferdinand de Saussure. stato spostato a destra rispetto alla posizione originaria di soggetto nel- la quale lo vediamo in 3). Ma come è possibile dire che quel- lo che si presenta ovviamente come in cui il gatto e il cane sono indicati appartiene infatti a tutti i verbi con NELLE il soggetto di arrivare sia in realtà il come soggetto e oggetto rispettiva- ausiliare essere, che vengono con- MIGLIORI complemento oggetto? Burzio ce lo mente dalla loro posizione nella con- trapposti agli intransitivi ad ausiliare LIBRERIE avere, come telefonare in 3) e 4), e £G'A indica, in maniera convincente, ser- figurazione dell'albero; c) quella dei vendosi della strumentazione tecni- casi astratti, come nominativo e ac- che Burzio chiama "ergativi". Il ter- ca della grammatica generativa. cusativo, che possono essere manife- mine si riferisce, tradizionalmente, a Francesco Tonucci Questa distingue, in maniera più stati dai casi a cui siamo abituati (co- lingue come il basco o il georgiano, chiara, e soprattutto più precisa, di me in latino e in greco), o dall'ordi- in cui il soggetto di un verbo intran- qualsiasi teoria linguistica preceden- ne delle parole; si può ricordare che sitivo e l'oggetto di un verbo transi- A COME ELEFANTE te, tre nozioni di base: a) quella dei considerazioni analoghe sono state tivo vanno nello stesso caso, detto a Alfabetiere per bambini ruoli tematici, per esempio di agente fatte anche da un punto di vista tra- volte "assolutivo", ed è il soggetto che non vogliono imparare a scrivere e paziente, che corrispondono, se co- dizionale. Per esempio, C. Tagliavi- del verbo transitivo, se c'è, ad andare Pagine 64 • rilegato • L. 14.000 sì si può dire, alla struttura dell'even- ni, nella sua diffusa Introduzione alla in caso "ergativo". Così, il modo to di cui si parla, e restano invariati glottologia, che non può certo essere normale di dire Mario vede Anna sa- in frasi semanticamente equivalenti accusata di simpatia per la linguistica rebbe Anna (in caso assolutivo) vede- Bernard Benson come quelle attive e passive (Mario teorica moderna, scrive (voi. II, re (nella forma appropriata) Mario aveva visto Anna e Anna era stata 1963, p. 227): "Non si dimentichi (in caso ergativo), un po' come nel vista da Mario); b) quella delle rela- poi che il caso può essere indicato nostro passivo Anna è vista da Ma- IL CAMMINO zioni grammaticali, come soggetto e esclusivamente dalla posizione delle rio, a parte il fatto che per noi il oggetto, che ricevono una definizio- parole, come nell'inglese: The boy passivo è marcato rispetto alla nor- ne configurativa, cioè secondo il po- sent bis mother a letter dove il valore male costruzione attiva, mentre nel- DELLA FELICITÀ sto che occupano nell'albero che di Dativo di bis mother e di Accusati- le lingue ergative è normale che la Il edizione rappresenta la struttura sintattica vo di a letter è dato solo dalla posi- frase parta da Anna, dandole la stessa Pagine 160 • L. 18.000 della frase: il soggetto è dominato zione reciproca; ciò è regolare in ci- funzione che avrebbe in Anna è par- direttamente dal nodo F (frase), e nese e in molte altre lingue". tita. Il termine "ergativo" nell'appli- cazione che Burzio ne fa all'italiano, l'oggetto è dominato direttamente Nella frase 2) siamo dunque in gra- si giustifica evidentemente in base al EDIZIONI GRUPPO ABELE dal nodo SV (sintagma verbale); si do, attraverso tutta una serie di ac- parallelismo fra 13) Gli aerei hanno veda per esempio l'albero seguente corgimenti tecnici ben definiti, di Via dei Mercanti 6 -10122 Torino - Tel. (011) 51.84.27 MARIO VEGM• Il coltello e lo stilo L'opera filosofica che ha segnato una svolta profonda negli studi di antichistica e conserva intatti i suoi spunti di interesse e attualità culturale.
Mario Vegetti II coltello e lo stilo
Antonio Giuliano Arte greca ANTONIO GIULIANO Dall'età classica all'età ellenistica Arte greca Un compendio storico e critico JUDITH C. BROWN dell'arte greca e la sua incidenza Atti impuri nell'arte moderna e contemporanea. Inizi XVII secolo, a Pescia. Voi. I: Dal 1050 al 480 a.C Benedetta Carlini - badessa del Voi. II: Dal 480 ai 30 a.C convento delle Teatine - soffre di
estasi erotico-religiose. La conforta it sAocaAronK una giovane monaca. Le autorità KARL R. POPPMffli ecclesiastiche aprono un'inchiesta. I due problemi Un piccolo gioiello di ricerca fondamentali storiografica, narrato con della teoria grande talento. della conoscenza Scritto nel 1933, ma pubblicato integralmente solo Peter Dronke nel '79, è il primo grande Donne e cultura nel Medioevo testo di Popper, il più Karl R. Popper I J problemi Scrittrici medievali significativo della sua ue dal II al XIV secolo fondamentali della teoria ricerca epistemologica. della conoscenza
IAN HACKING L'emergenza della probabilità PETER DRONKE A metà del seicento, con Pascal, Donne e cultura 1. - irrompe improvviso un nuovo nel Medioevo concetto: la probabilità* Il libro Margherita Perete e Rosvita, Eloisa è la storia affascinante di quell'idea, le dame carolinge, le rimatrici oggi rilevante nella scienza, di Provenza. Una panoramica sulla l'economia, il pensiero.
studioso della letteratura medievale. [L SAGGIATORE Jtoria-scienze umane-filosofia . per cui gli straccioni luccicanti di sta, anticipazione: ci si allontana si il piccolo editore ed il momento è "Quelli della notte" fan salire verti- sempre più dal giudizio critico, lo si propizio come dimostra nonostante ginosamente — e gratis — le vendite sostituisce con l'informazione pro- tutto, il proliferare delle sigle edito- La Fabbrica del Libro di Kundera, con l'obbligo sociale di mozionale (tab. 16). riali. La scommessa sul futuro va fat- soppesare la leggerezza dell'essere. Per reggere alla concorrenza, la ta puntando da un lato sui bisogni di Ma è proprio sull'opposizione tra piccola editoria non può che impa- cultura più selettivi in una società di Piccoli ma tanti gravità e leggerezza che si è scagliato dronirsi di uno spazio rimasto nel indiscriminati bisogni, ma dall'altro Goffredo Fofi: "Il contrario della pe- frattempo vuoto, tare cioè i libri che costruendo nel modo più rigoroso la di Laura Novati santezza dei grandi non è sempre la la grande editoria non può più fare. propria riconoscibilità: di veste tipo- leggerezza e tanto meno la grazia. Lo ha detto Giulio Bollati: "Ai costi grafica (formato, specialmente tasca- Il convegno "I nuovi editori degli go e necessità quindi il "riallinea- Può esserci pesantezza anche tra i attuali e con le normali tirature — bile, confezione, prezzo); di area di anni ottanta", organizzato da Costa mento", ma con un paradosso di piccoli e calcolato conformismo da tra le 1000 e le 4000 copie — il libro specializzazione (generi o culture a & Nolan a Genova il 6/7 marzo fondo: "L'editore insomma — cito un lato, avventurismo dilettantesco di cultura è ormai diventato tecnica- noi meno note, come fanno ad esem- scorso, rappresentava per i promo- dalla stessa relazione — si trova nella dall'altro. Però, solo tra i piccoli si mente contraddittorio con le leggi di pio in modo egregio le Edizioni e/ tori (Costa & Nolan, Edizioni e/o, condizione di dover pagare per rag- può sperare di trovare del nuovo. I mercato"; nella grande editoria ilpa- o); su questi temi na insitito, al con- La Tartaruga, Marcos y Marcos, Pas- giungere una vasta quota di persone grandi sono imbattibili — bisogna reggio si ha alle 5000 copie e, con vegno, Grazia Cherchi, che in fondo sigli, Pratiche, Scheiwiller, Theoria, che potenzialmente non saranno metterselo bene in mente — sul ter- lancio pubblicitario, lo si ha alle ha orientato in questo senso la sua Ubulibri e, ultima gloriosa aggiunta, mai acquirenti di libri, che non en- reno che sempre di più è il loro: 10.000. Sugli obiettivi minimi-massi- rubrica su "Panorama". Sellerio) la seconda tappa di una treranno mai in libreria". Da qui una quello dei grandi mercati, della vasta mi, 1000-10.000 copie, deve muover- Un catalogo come scoperta, avan- campagna strategica iniziata con il scoperta, riscoperta, ma anche strut- convegno fiorentino del 1985, cura- ture produttive più agili ed economi- to da Passigli. Strategia e non più che: non ha senso che il libro "picco- solamente tattica perché nel frattem- lo" abbia i tempi, i costi, le tecnolo- po la piccola editoria si è moltiplica- gie del libro da grande editore. Ma ta, la grande si è trasformata, le fron- qui si riscontra spesso una pregiudi- tiere della comunicazione tengono ziale diffusa: l'introduzione del desk altri avamposti, mira e calibro per top publishing si oppone al "libro di "centrare" il lettore vanno diversa- qual liti", un'espressione d'affezione mente aggiustati... e continuamente invocata a Genova. Due obiettivi concreti sono co- Eppure, l'edizione numerata o in munque stati raggiunti: il convegno pallide e gentili carte di riso o d'In- apriva la manifestazione "Un mese dia è possibile solo quando il piccolo in libreria con i piccoli editori": cir- editore lavori per enti pubblici e pri- ca 200 librai si sono impegnati a met- vati (enti locali e consorzi bancari, tere in evidenza e a disposizione dei specialmente), ritagliando poi a mar- clienti la piccola editoria, non limi- gine le "nicchie" per sé e per gli ami- tata soltanto alle sigle promotrici, ci. I tempi son cambiati per i biblio- anche se è probabile che siano state fili, forse anche in bene: vent'anni fa queste a beneficiare maggiormente sognavano una libreria, oggi, guar- del "cartello" con cui si sono presen- dando l'imponente numero dei mi- tate e della risonanza che il conve- nieditori, fondano una loro casa edi- gno ha avuto sulla stampa nazionale. trice: è diventata più personale e se- greta l'operazione del leggere o inve- 200 librerie sono molte: come è ce il possesso di un amato libro/au- stato detto a Genova, sono già una tore? distribuzione embrionale, ma, se continua e aggiornata, quasi suffi- In sostanza è ancora possibile la ciente a raggiungere lo sparso, ma conquista e la crescita del lettore del sofisticato lettore; che è più a nord "libro di qualità" del piccolo editore: che al centro-sud, ma anche qui le con una migliore organizzazione, cose possono e dovrebbero cambia- con forme di consorzio per la pre- re. senza sul mercato editoriale, con una Secondo e più ambizioso risultato: promozione più scaltrita e intelli- Stefano Rolando, direttore generale gente e soprattutto con buoni libri. competente per l'editoria, presso la Un buon libro è per antonomasia presidenza del consiglio, ha fatto semantica un "best-seller": ne ha da- formali promesse: rendere perma- to una definizione da manuale per nente con un convegno-mostra an- il piccolo editore Alberto Cadioli: nuale l'appuntamento genovese; in- "Il best-seller può dunque essere centivare l'attività del piccolo edito- quel libro che, programmato per un re purché possegga i requisiti neces- segmento definito, per un pubblico sari a rientrare nella categoria: 1) una di poche migliaia ai copie, lo rag- produzione annua sui 20 titoli; 2) un giunge pienamente e, grazie ad una catalogo; 3) regolarità di uscite; 4) buona riuscita degli sforzi promo- distribuzione nazionale; 5) autono- zionali e commerciali, altrettanto mia da altri gruppi editoriali. In base mirati come i titoli scelti, conquista ai connotati richiesti sapremo dun- qualche centinaio di lettori non pre- que, d'ora in poi, quando si può par- visti"... lare di piccola editoria; restano da Definizione da appendere non nel- prendere le misure per la medio-pic- le segrete stanze, ma durante i comi- cola, media, mediogrande, grande, tati editoriali, che nell'editoria gran- anche se l'ascesa o la retrocessione de e media non esistono più e che si resteranno più difficilmente deter- devono tornare a fare, raccomanda minabili nelle categorie intermedie, Fofi: per riscoprire il gioco creativo pur con tutti gli auguri di crescita. della progettualità e, perché no, della Un fatto è però certo: la sanità non fantasia. dipende affatto dalle dimensioni di una casa editrice, ma dalla capacità netta divaricazione nella scelta degli distribuzione, del denaro, delle rela- che oggi è in grado di sviluppare per investimenti: l'editoria più forte ten- zioni ottime con giornalisti, giorna- raggiungere (o "scovare" è stato det- de negli ultimi anni (cfr. tab. 1) a listi-scrittori, scrittori-giornalisti. to) il proprio pubblico. E stato que- privilegiare la televisione; l'editoria Di fatto, anche la composita specie sto il tema centrale delle giornate ge- meno ricca ricorre ancora sostanzial- dei mediatori dei media, quelli che novesi, affiorante in modi e ottiche mente alla stampa, ma con cui rag- Fofi, riprendendo un'espressione co- EOZONI LAVORO contrastanti da tutti gli interventi: giunge un pubblico di già lettori, in niata da Edoarda Masi, ha chiamato come fare i conti con la pubblicità obbedienza ad un altro paradosso: il "pubblicitari" — ha cambiato il mo- che si dimostra ormai veicolo fonda- libro è un prodotto povero, su cui la do di servire e presentare il libro: un mentale per la diffusione del libro, pubblicità non può gravare più di processo parallelo alla politica di im- Aiexis de Tocqueville come di qualsiasi altro prodotto. E tanto; ma è un prodotto di lusso in presa, spostata dalle direzioni edito- su questo versante sono emerse indi- quanto elitario, destinato ai pochi, riali alle divisioni commerciali e con cazioni di tendenza-ed analisi persua- rispetto ai milioni di teleutenti. I sempre maggiori investimenti nel L'AMICIZIA sive, contenute in alcune relazioni. "forti" lettori, cioè consumatori, a settore finanziario e pubblicitario. Si Mi riferisco in particolare alle Strate- seconda delle statistiche usate, di al- adottano quindi concorsi a premi, gie comunicative della piccola editoria meno 15 o almeno 6 libri all'anno, sponsorizzazioni, si individuano opi- E LA DEMOCRAZIA di Giovanni Peresson, della Società sono circa 1.500.000. (e i "fortissi- nion leaders particolari ecc. Non c'è Lettere scelte 1824-1859 Livingstone, che iniziava, pacato e mi", quanti saranno?): è confortante modo di opporsi alla tendenza, per il perentorio: "Il primo dato di scena- sapere di far parte di una minoranza, piccolo editore, se non nel rendersi rio è rappresentato da un progressi- più esclusiva di quella che 6 o 15 conto che bisogna studiare un tipo a cura di Massimo Terni vo riallineamento, lungo tuttala pri- volte all'anno compera a caro prez- di lancio adatto ad ogni tipo di libro, ma metà degli anni ottanta, degli in- zo da Valentino, Versace ecc. ecc. trovando ogni volta lo strumento e L'intima connessione tra vita degli affetti e vita vestimenti pubblicitari di prodotti Anche se poi gli stilisti "sponsorizza- la sede divulgativa più adatta. Se in- intellettuale nel carteggio di uno dei più grandi editoriali — relativi a tutti i diversi no" la cultura (e l'editoria); anche se fatti negli ultimi anni il numero dei pensatori politici del diciannovesimo secolo "formati", dal libro, all'opera a di- "straccione, ma colto" sarebbe stato titoli e degli editori recensiti è salito spense, alla "collana", ma anche pe- slogan per il decennio scorso, ma vertiginosamente (tab. 8, 9), è anche riodici e quotidiani — a quelli di al- non per il nostro; ma con tutte le vero che la tradizionale recensione tre categorie merceologiche". Obbli- involontarie vendette del sistema, oggi è scheda, segnalazione, intervi- EDIZIONI LAVORO modo legittimata dal ruolo svolto denaro. Le esigenze della corte e del scende e si diffonde tra gli elementi nel processo di costruzione della suo mantenimento sono infatti altis- istruiti del terzo stato, preparando le Attuale antico regime Francia moderna: il clero, che ha ci- sime: il re conserva il suo potere as- condizioni per la totale rovina del vilizzato i costumi imbarbariti dopo soluto solo a condizione cu largheg- sistema. di Maria Carla Lamberti le invasioni, la nobiltà, che ha difeso giare in favori ed in spese, tanto che Il riassunto non riproduce che in le terre in assenza di potere centrale il denaro drenato in misura sempre minima parte la pienezza dell'argo- più rilevante dalle campagne non ba- mentazione di Taine. La corrente HIPPOLYTE TAINE, Le origini del- sua produzione — ha sollevato alla efficiente, il re, che na costruito lo sta mai; egli vende cariche, crea a principale si divide in una moltepli- la Francia contemporanea. L'anti- nascita e nei primi anni del Nove- stato ed ha garantito la protezione degli oppressi contro gli abusi dei pagamento nuovi privilegiati e pren- cità di rivoli e di intuizioni seconda- co regime, a cura di Piero Berto- cento reazioni e sentimenti discor- danti, di incondizionata ammirazio- potenti, hanno ricevuto, in cambio de denaro a prestito generando rie, che con magistrale abilità retori- lucci, introd. di Gianni Macchia, ne (Nietzsche lo definisce "der erste della funzione svolta, vantaggi e di- aspettative, timori e pretese di con- ca sono disposti a sostegno della co- Adelphi, Milano 1986, pp. 764, lebende Historiker") o di inappella- ritti, gran parte dei quali sopravvivo- trollo sulla cosa pubblica in tutta la struzione centrale, ma che conserva- Lit. 80.000. bile condanna (secondo Croce, "Egli no alla fine del Settecento. Tuttavia larga fascia dei creditori dello stato. no valore ed interesse di per se stessi, non fece progredire il metodo criti- negli anni molte delle condizioni di Il quadro strutturale è così com- anche quando l'ipotesi globale venga A più di cent'anni dalla comparsa co in nessuno dei campi di studio da partenza sono mutate e gli ordini pleto, ma non sufficiente per spiega- messa in discussione. Accanto a sco- (la prima edizione risale al gennaio lui toccati, non riaffermò nessuna privilegiati hanno cessato ai svolgere re la rivoluzione; mancano ancora le rie ideologiche, a riduzioni semplici- 1876), L'ancien regime di H. Taine, verità già ritrovata, non ne trovò di le mansioni che giustificavano le idee e Taine le segue nella loro nasci- stiche, a concetti invecchiati, a errori di cui l'editore Adelphi presenta ora nuove, non seminò nuovi germi, e concessioni ottenute: l'aumento del ta e nel loro sviluppo. Il punto di nella lettura delle fonti — sono que- una nuova traduzione, si ripropone in questa vece congegnò e mandò in potere del re e l'uso di funzionari partenza è la società di corte, quel sti i principali difetti imputatigli dai con vitalità e suggestione straordina- detrattori — è tutta una miniera di rie. È il primo volume della vasta idee, di intuizioni, di associazioni. opera, Le origini della Francia con- Non tutte nuove, forse: alcune ad temporanea, concepita da Taine nel- esempio sono già in Tocqueville — l'ultimo ventennio di vita e non ulti- che aveva sottolineato il ruolo ac- mata (alla sua morte, rimanevano da centratore della monarchia e la per- scrivere gli ultimi tre capitoli). dita di funzione dell'aristocrazia lo- Critico letterario, filosofo, socio- cale — ma qualche suggerimento logo e psicologo, Taine si è dedicato preso a prestito dalla storiografia alla storia, per fare luce sui dramma- precedente nulla toglie all'originalità tici problemi politici della Francia dell'insieme. del tempo, uscita sconfitta dalla L'ancien regime di P. Goubert (ed. guerra contro la Prussia e sconvolta italiana Milano 1976) e La società di dalla esplosione della Comune: per corte di N. Elias (ed. italiana Bologna capire la realtà contemporanea biso- 1980) possono fornire utili punti di gna studiare il passato e ripercorrere riferimento contemporanei per va- le violente trasformazioni che han- lutare l'attualità dell'opera di Taine. no portato al presente. Così, prepa- Il libro di Goubert, un classico nel rato da un appassionato e intenso suo genere, è una sintesi che ovvia- scavo nei documenti d'archivio, na- mente ha potuto beneficiare di risul- sce L'ancien regime, a cui seguiranno tati raggiunti in campi ancora vergi- i volumi sulla rivoluzione e sull'età ni un secolo fa e tiene conto di varia- post-rivoluzionaria. bili allora del tutto trascurate: ha no- L'opera storica di Taine — come tizie più abbondanti e più sicure sul- d'altra parte la quasi totalità della la terra e sulla condizione contadina, restituisce al mondo rurale più atti- vità e partecipazione, tiene conto della forza dei mutamenti profondi della demografia e dell'economia, tuttavia lascia in piedi buona parte della costruzione di Taine. PRATICHE Più illuminante il paragone col te- sto del sociologo N. Elias. Qui i punti di contatto sono molti, anche EDITRICE se i due autori naturalmente si diffe- renziano per il diverso grado di con- sapevolezza teorica e anche se in Tai- ".Biblioteca medievale" ne è presente uno stigma morale che Elias esplicitamente rifiuta. Nella Richard de Fournival sua splendida descrizione della vita IL BESTIARIO di corte, il primo si rende conto più volte di trovarsi di fronte ad un D'AMORE gruppo umano i cui protagonisti so- a cura di Francesco Zambon no legati l'uno all'altro da reciproca Seducente capriccio letterario in cui dipendenza; coglie la funzione socia- Richard de Fournival, letterato e scienziato le del lusso e della magnificenza; in- del XIII secolo, si compiace di introdurre, tuisce l'importanza dell'etichetta dietro favolose descrizioni naturalistiche e un ricchissimo repertorio di allegorie e che vincola il re non meno che i suoi similitudini, una vera e propria cortigiani; sente che funzione socia- fenomenologia dei comportamenti amorosi. le, cornice architettonica, etichetta, pp. 140 L. 14.000 vita coniugale, educazione dei figli, manifestazioni intellettuali sono Tertulliano strettamente legate tra loro e vanno studiate nei loro reciproci rapporti. GLI ORNAMENTI Molti elementi che costituiranno il DELLE DONNE cardine dell'argomentazione di Elias sono quindi anticipati. a cura di Maria Tasinato giro non pochi paradossi e paralogi- non nobili hanno svuotato di ogni mondo artificiale, a cui i nobili sono La rassegna delle intuizioni di Tai- Pamphlet contro la vanità, la coquetlerie smi"). La carrellata di giudizi ripor- significato le antiche prerogative, un costretti se vogliono godere dei favo- ne potrebbe continuare, così come e l'arie del maquillage, questo lesto di uno sono stati rincorsi i suoi errori e le degli autori più severi ed enigmatici della tati da C. Mongardini in Storia e So- tempo legate all'esercizio della so- ri del re; qui essi elaborano con su- patristica sembra risolversi piuttosto, pagina ciologia nell'opera di H. Taine, Mila- vranità locale; queste sono soprav- prema raffinatezza l'arte del saper vi- sue semplificazioni. Al di là dei sin- dopo pagina, nel suo contrario: in una no 1965, ben mette in evidenza che vissute sotto forma di diritti, esen- vere; costretti all'inattività, impara- goli meriti e difetti, rimane la bellez- fantasmagoria della seduzione, in un za di un'opera che si offre allo stori- continuo, involontario ma appassionato proprio dal mondo degli storici zioni, privilegi fiscali a compenso no a divertirsi ed a gustare i piaceri elogio delle donne, della loro bellezza, dei muovono le critiche più distruttive e della quasi totale perdita dell'antico della conversazione e del gioco intel- co di oggi — esperto ormai dei limiti loro "ornamenti". le perplessità più profonde, mentre potere. Non solo, ma la crescita del- lettuale, trasformandosi in pubblico e dei pericoli di una eccessiva specia- lizzazione — come modello di sinte- PP 80 L. 11.000 più facilmente psicologi e sociologi la corte, con le immense possibilità ed in punto di riferimento obbligato gli riconoscono importanza e ruolo che essa offre ai suoi nobili frequen- per chiunque voglia esibire e diffon- si avvincente: un caso eccezionale di competenze scientifiche diverse riu- IL VIAGGIO di maestro. Le ragioni dell'incom- tatori, favorisce il distacco di costo- dere i prodotti del proprio ingegno. prensione sono molto complesse e, ro dalle campagne; dove rimane solo Ne nasce una cultura fatta per la nite in un solo individuo, un esem- DI CARLOMAGNO secondo Mongardini, vanno dal ma- la piccola nobiltà intristita, troppo conversazione, uno stile "classico", pio straordinario di come si può de- IN ORIENTE lanimo personale al rifiuto del suo povera per poter rinunciare anche al che semplifica il linguaggio e lo de- scrivere una società restituendone il minimo dei balzelli, tenacemente at- pura di ogni vocabolo aspro e trop- gioco dei protagonisti nella comples- a cura di Massimo Bonafin modo di concepire la storia. Di fat- to, a prescindere dalle valutazioni taccata alle sue esenzioni come ulti- po specifico, rendendolo adatto al- sità dei vincoli imposti dalle norme, La sequenza avventurosa di questo espresse dagli storici, non si può dire mo segno di superiorità, a fianco del e'atmosfer a astratta della corte; che si dai valori e dalle istituzioni. poemetto anonimo del XII secolo mette in che l'opera di Taine abbia segnato il basso clero oberato di lavoro e degli combina con la speculazione scienti- scena una divertita parodia della chanson de fica, allargata dal mondo della natura gestc arcaica: un inverosimile cammino alla storiografia successiva: affittuari delle grandi tenute signori- pellegrinaggio, a metà fra crociata e viaggio essa è caduta in un oblio da cui non li, costretti anch'essi a sfruttare i alla società degli uomini, e partorisce di piacere, di un Carlomagno tracotante più si è ancora del tutto risollevata. contadini per pagare la rendita. Una concezioni semplificate e antistori- che audace, guadente più che eroico, che. Vengono messe in ridicolo le Ma analizziamo brevemente il li- pressione senza precedenti si esercita fortunato più che valoroso, accompagnalo fondamenta della società, i nobili da vanagloriosi paladini di Francia verso bro. Nella Francia alla vigilia della quindi sul mondo rurale: agli antichi giocano con l'anticlericalismo e con una Bisanzio immaginaria. Rivoluzione, tre categorie di perso- prelievi, a cui non corrisponde più la spregiudicatezza in ogni campo, 100 L. 12.000 ne, gli ecclesiastici, i nobili ed i' nessun servizio, si aggiunge il peso PP senza rendersi conto della pericolo- racchiudono nelle loro mani poteri e gravissimo dei nuovi, creati dal mo- sità di questo divertimento. Dal rivilegi. La loro posizione affonda narca per rispondere a sempre più Distribuzione 'PDE in tutta Italia mondo aristocratico questa filosofia fe radici nel passato ed è in qualche pressanti ed incolmabili necessità di geria, da parte francese), l'insistenza trario, una giusta impostazione dei e preminentemente volta al fatto rapporti, squisitamente politici, in- Libia; immagine di un popolo agricolo, quasi che la modernizza- tercorrenti tra la Sublime Porta e la zione in nome della quale tutta l'o- Libia, che non scade mai nella facile di Biancamaria Scarcia Amoretti pera coloniale europea è stata giusti- e diffusa antinomia arabo-turca. E ficata (e con essa l'industrializzazio- nessun cedimento, da parte dell'au- ANGELO DEL BOCA, Gli italiani non di uomini, ma di un'epoca che si primo Novecento (cfr. B. Scarcia ne e l'esigenza di sbocchi per il mer- tore, a troppo schematiche attribu- in Libia. Tripoli bel suol d'amore ricostruisce o si illumina attraverso Amoretti, Alcuni documenti sulla po- cato) fosse in realtà pretesto a ma- zioni di patenti di validità all'uno o 1860-1922, Laterza, Bari 1986, personaggi. Allora l'analiticità del sizione italiana nei confronti della Si- scherare una non sopita aspirazione all'altro aspetto dell'immagine qui tracciata, riservandosi soltanto di pp. 475, Lit. 47.000. resoconto, la puntualità della rico- ria tra il 1919 e il 1925, in "Il Vel- di contadini poveri a diventare ric- struzione, la scelta del documento, tro", 3-4, anno XXVIII, maggio-ago- chi, ma sempre restando contadini. documentarli e presentarli quasi in acquistano una risonanza diversa, di- sto 1984, pp. 413-434). Il paese reale è assente. Qualche parallelo. E libro che si presta a diverse chia- ventano funzionali all'insieme, e il Un'altra chiave, in certa misura annotazione di ordine giuridico (p. Qualche cosa di analogo anche per vi di lettura: merito alquanto raro e tutto può essere fruito come un af- complementare, può usare il libro 257) non basta a darne un'idea con- l'altra immagine, quella dei libici. che esclude la catalogazione del lavo- fresco, dove, a risaltare, sono i detta- come specchio dell'immagine che creta. Le esplorazioni, che pure ci Qui forse l'autore è relativamente ro in troppo definite tipologie quali gli attraverso i quali è poi possibile della Libia e dei libici, cioè del "ne- sono state, non fanno testo, e le os- meno obiettivo, e fa corrispondere a il saggio accademico (cui pure ri- risalire al messaggio finale che si in- mico", dell'"altro", gli italiani hanno servazioni degli addetti ai lavori, ara- una sua personale sensibilità una manda la puntigliosa documentazio- tende trasmettere. E qui, ben lungi avuto e forse, in parte, ancora, fanno bisti e islamisti, non significano mol- maggiore attenzione prestata alle te- ne) o la cosiddetta "storia evenemen- dall'essere fattore negativo, il "reali- propria.Dove, una volta di più, l'a- to di più, e forse a ragione visto che stimonianze favorevoli del "nemico" ziale", che pure in larga misura cor- e sul "nemico", che a quelle che, in risponde al contenuto dell'opera, ri- modo generico e scontato, parlano costruzione di fatti che si vuole negativamente dei libici (pp. 208- obiettiva, anche se non è neutrale. 209; 217; per es.). La cosa non stupi- Dove le letture che risultano meno PADGETT POWELL sce quando si tratta di personalità del persuasive sembrano, anzi, a chi scri- EDISTO calibro di un Enver Pascià, non libi- ve, proprio quelle relative all'analisi Il giovane Holden degli anni co ma che molto ha sentito come sua del metodo e/o della plausibilità dei ottanta. la causa libica (si veda il suo Diario risultati cui l'autore è giunto. della guerra libica, Bologna, 1986); è Nel primo caso, infatti, anche se il meno ovvia quando si tratta di anta- tema centrale del libro è l'Italia, o gonisti più subdoli o più diretti e meglio sono gli italiani, nei confron- quindi più familiari (pp. 217; 291; ti della Libia in un periodo che è 330; 383; ecc.). Le testimonianze a insieme di gestazione e di realizza- favore, certo, sono espresse secondo zione del nostro modesto e sconclu- i codici di chi le fornisce (onore, fe- sionato progetto coloniale (1860- deltà, coraggio, o simili); sono anco- 1922), si è tentati di sottolineare la ra più interessanti, però, quando presenza esclusiva di fonti europee, e concernono gente comune, che non di notare che la controparte appare fa storia (pp. 237; 288) o fatti di "nor- pressoché solo in relazione a conte- male amministrazione" (p. 247). sti documentari europei. Il che può Ma, a parte ciò, due elementi van- anche essere scelta legittima, ma non ANGELA CARTER CLARICE LISPECTOR NINA BERBEROVA no notati. Sebbene mai sia affrontata soddisfacente e non basta a farla dare VENERE NERA LA PASSIONE L'ACCOMPAGNATRICE la questione di una "identità libica" e per scontata il fatto di non afferire Otto storie d'amore. Otto DEL CORPO La sottile crudeltà, quindi di una possibile assimilazione all'arabistica italiana che pure l'auto- racconti in cui si esprimono al Tredici racconti in cui l'autrice l'ambivalenza e le ombre del del nazionalismo libico a una qua- re dimostra di conoscere relativa- meglio le doti camaleontiche e di Legami familiari intesse alla legame tra due donne di lunque rivendicazione irredentista mente bene. la corrosiva ironia della Carter. trama dei contenuti un lirismo diversa condizione e fortuna in europea, e pur parlandosi ora di ber- L'osservazione non è comunque filosofico che riveste di mistero un centinaio di pagine di rara beri ora di arabi, e del paese in termi- dettata dalla mia appartenenza a tale la sua concisa prosa poetica. finezza psicologica. ni correttamente regionalistici — categoria: deriva piuttosto dal fatto Fezzan, Tripolitania, Cirenaica —, che anche l'accademia più retriva, FRIEDRICH ALFREDO ANTONAROS GILLES LAPOUGE l'autore fa in modo che emerga l'im- quella che ha programmaticamente, DURRENMATT MAHO. STORIA DI LA BATTAGLIA magine di un popolo: ciò non è po- CINEMA E PETROLIO in nome della scientificità della ricer- IL SOSPETTO DI WAGRAM co, se si considera l'epoca trattata e ca, negato ai diretti interessati il di- Un capolavoro di quel giallo "Un romanzo importante, "Gilles Lapouge non si la problematicità ancora attuale del- ritto di esprimersi per quanto li ri- psicologico che, come dice scritto con rabbia e tenerezza. accontenta di sottolineare la questione. L'altro elemento com- l'ispettore Barlach del mestiere Una parabola del nostro tempo, l'assurdità della storia, ma guarda, ha da sempre considerato il plementare riguarda l'esistenza in lo- di investigatore, "è un misto di di una fine secolo confusa e fonda su di essa, con notevole co di una cultura degna di rispetto valore "diplomatico" delle fonti ara- matematica e di fantasia". intricata, in cui aumenta la maestria, l'essenza stessa del be, e oggi e ormai indotta a prendere precarietà delle aspettative." romanzesco." ("Libération") anche se diversa, fatto questo che po- in esame, sia pure per criticarla, l'ela- ("L'Unità") trebbe anche suonare come lezione borazione di dette fonti da parte dei per taluni atteggiamenti contempo- diretti interessati medesimi. E il fat- ACHILLE BONITO OLIVA GILLES DELEUZE ALBERTO GASTON ranei nei confronti di questo stesso to è più vistoso di altri, dal momen- ANTIPATIA FOUCAULT GENEALOGIA paese. to che i libici hanno sentito l'esigen- L'arte contemporanea Una straordinaria ricerca sulla DELL'ALIENAZIONE A dimostrare la cosa, più di ogni za di dedicare alla raccolta del mate- Un libro acuto e brillante sulla logica del percorso filosofico di con un saggio di altra citazione o commento da parte riale documentario sulla colonizza- dichiarata differenza dell'arte, e Michel Foucault. Eugenio Borgna dell'autore, vale l'aver riportato zione italiana del loro paese (fonti di quella contemporanea in Il tentativo di pensare la quanto un protagonista, pur discus- particolare, nei confronti delle PAUL WATZLAWICK psichiatria in un'ottica al arabe ed europee, documenti d'ar- DI BENE IN PEGGIO so, della resistenza all'invasione ita- chivio e testimonianze orali) un cen- imperfezioni del mondo. contempo epistemologica, Istruzioni per un problematica e clinica. liana, Sulaymàn al-Barùni, dice nei tro apposito, il Markaz aljihàd, tra i STEFANO AGOSTI successo catastrofico nostri riguardi, accusando un tradi- meglio organizzati e i più moderna- MODELLI PSICANALITICI Un'ultima chance per chi non tore della sua causa: "... Sappi che fra mente equipaggiati nell'apparato di E TEORIA DEL TESTO sia riuscito a seguire alla lettera gli italiani c'è della gente illuminata ricerca della Giamahiriyya. La teoria e la pratica di una le Istruzioni per rendersi che apprezza gli uomini secondo le Analogamente non è sulla sistema- raffinata critica letteraria. infelici. loro opere. Sappi che per quella gen- ticità della ricostruzione — qualche te non c'è delitto più grande di quel- cosa può sempre sfuggire, e qualche lo di vendere la patria per denaro ..." inesattezza è assolutamente inevita- (p. 207). bile (per esemplificare con la più in- Come a dire che, almeno a livello nocua possibile, a p. 61, il ben noto smo", se così si può dire, è di tutt'al- naliticità del materiale e il tono nar- in alcuni casi quelle analisi (pp. 354- d'immagine, si è alla pari. Guido Miglioli diventa Giuseppe), tro segno: permette cioè alla biogra- rativo, fattuale, poco propenso alle 355, per es.), pur esatte o illuminate, che è opportuno insistere per defini- fia di esprimersi senza la costrizione generalizzazioni e alle vedute d'in- corrispondono alle categorie di chi re il lavoro di Del Boca. L'analisi di precostituite categorie ideologi- sieme, risultano approcci positivi, guarda al paese con occhi non esper- storiografica può, anche quando si che o altro. Allora, sia l'aspirazione non costituiscono limite, bensì indi- ti (pp. 37-38; 47; ecc.) e quindi poco propone di mettere insieme tutti i coloniale, ben poco costruita e senti- zio, spunto a che il lettore li recepi- portano di concretamente valido. In tasselli di un mosaico e consegnarlo ta nel suo complesso in Italia (ieri sca e li filtri attraverso la sua sogget- altri casi, si utilizza, un po' come al lettore composto nella sua unita- come oggi, nel bene e nel male, priva tiva e personale valutazione. L'im- succede anche oggi, l'etichetta rietà, aprirsi a una visione disciplina- di una vocazione internazionale magine del paese, il cosiddetto "sca- "Islam" per definire quello che inve- re più ampia, tale da permettere che concreta e autentica e non di pura tolone di sabbia", è duplice. Da un ce dovrebbe essere utilizzato per oggetto dell'analisi stessa siano insie- velleità di allineamento su modelli lato il paese è maledetto, ed è per la chiarire all'esterno che cosa sia e co- me i fatti e la società, cosa per la europei), sia l'incipiente fenomeno sua natura, saremmo tentati di dire, me funzioni l'Islam in quello specifi- quale non è sufficiente l'inserzione e del fascismo possono presentarsi per intrinseca che il fallimento italiano co contesto (tanto che in tutto il li- il commento dei testi delle canzonet- quello che sono, nella mediocrità o si ripete più d'una volta (pp. 88-89; bro non si trova, in bocca a un pro- te o delle poesie, più o meno popola- nel provincialismo, nella componen- 226; ecc.) dall'altro il mito cui sem- tagonista dell'epoca, una qualche reggianti, che la questione Libia ha te di classe o nella dimensione cultu- pre si è rivolta la propaganda colo- plausibile indicazione diretta a far ispirato. L'interesse del libro non sta rale. niale (si pensi ad un'analoga opera- capire che cosa sia la Senusiyya, qua- qui. Bisogna lasciarsi prendere dalla Si pensi, per esempio, all'ambigui- zione per quanto riguarda la Palesti- le ruolo svolga, come una simile lettura, utilizzare l'apparato critico tà del nazionalismo italiano che se na, e si cfr., per esempio, Y. Ben struttura religiosa sia funzionale o quando se ne sente il bisogno, com- per un verso non può che proiettarsi Arieh, The rediscovery of the Holy meno all'assetto sociale e politico del penetrarsi con il tema del racconto, verso sogni espansionistici (e tutto il Land in the nineteenth century, Jeru- paese, pur essendo, quello del Senus- e allora il risultato è ben più fascino- libro lo dimostra), per altro verso, salem, 1979) è quello della fertilità so, termine ovviamente ricorrente). so. Due, allora, le ipotesi di lettura però, ammette per gli altri, la validi- della terra che si deve conquistare, Naturalmente, tutto ciò è propo- più stimolanti che vorrei suggerire tà degli stessi valori (p. 11): atteggia- delle sue potenzialità, rese più evi- sto al lettore in forma mediata; que- in tale prospettiva. La prima è di mento questo verificatosi, sia pure a denti dal fatto di essere terra "abban- sta è piuttosto, come si è detto, una trattare il libro come se si trattasse di intermittenza, non solo in particola- donata", "vuota" (pp. 10; 29; 54; 255; possibilità che il libro offre a chi la una biografia, genere, tra l'altro, og- ri ambienti politici, ma addirittura ecc.). Qui poi (come anche — con voglia cogliere. E quindi nessuna so- gi quanto mai alla moda. Biografia in seno alla diplomazia italiana del più ragioni certo — nel caso dell'Ai- pravvalutazione dell'Islam: al con- L'Inedito 1939, viaggio in Libia di Iris Origo
16 aprile 19 aprile Ci imbarchiamo (mio marito ed io) per Tripoli a Siracusa, Lasciamo Tripoli in macchina alle 9.30 per Oms, per la sulla "Città di Bari": una piccola nave, poco attraente, con nuova strada litoranea lunga 1.800 km, che si estende dalla odore di gomma calda e legno tarlato. Il ponte, sotto la nostra frontiera tunisina fino all'Egitto. Il primo tratto è ombreggiato cabina, affollato di soldati: alcune giovani reclute (riconoscibili da eucalipti. Poi lasciamo l'oasi e passiamo attraverso dei bellis- dai loro stivali nuovi e le loro espressioni disorientate) e anche simi vigneti ed uliveti, protetti dal vento di mare da siepi di uomini più maturi, tornati sotto le armi dopo una licenza. tamerici (sono le "humiles myricae" di cui parla Virgilio). Que- Siedono sul ponte in gruppi — abbronzati, mal rasati ed allegri. ste — ci spiega il nostro autista — sono le prime costruzioni Un piccolo frate francescano corre dall'uno all'altro con una italiane: delle grandi tenute di 1.000 o 1.500 ettari, che sono già cassettina per le elemosine, decorata con l'immagine di una state coltivate per molti anni. santa. Quando un soldato vi mette una moneta, bacia l'imma- Dopo circa 50 km arriviamo in una zona molto più selvag- gine. Sulla banchina, una piccola folla aspetta la partenza. gia, con dune di sabbia accanto alla strada, alcune coperte da Quando la nave si muove, un bambino, che capisce soltanto mimose o piantate con piccole siepi di halfa (l'erba rigida che allora che suo padre sta partendo, si mette a singhiozzare; sua resiste sulle dune) per impedire l'invasione della sabbia. Le madre, in silenzio guarda la nave. Pochi minuti dopo siamo siepi circondano dei piccoli quadrati in ciascuno dei quali è spariti nel crepuscolo. stato piantato un albero — acacie, tamerici — e oltre, lunghi A pranzo sediamo al tavolo del capitano, con un ufficiale chilometri di sabbia. medico e sua moglie, che tornano dopo la licenza per il loro Il nostro autista è appena tornato da Tunisi, e racconta che matrimonio. Il medico, dopo nove anni a Tripoli, è ancora tutte le strade, da ambo le parti della frontiera, sono in zona di entusiasta del suo lavoro, simpatico ed intelligente; sua moglie guerra. La popolazione di Tunisi, spaventatissima, in attesa di invece, una borghesina siciliana, va all'estero per la prima volta essere bombardata, ha scavato delle trincee. con molto poco entusiasmo. Il capitano — un siciliano tran- Attraversiamo Oms e le rovine di Leptis Magna e prose- quillo, modesto, melancolico, parla della grande guerra che ha guiamo a Zriten per fare colazione. È una deliziosa cittadina trascorso in un peschereccio cacciando i sommergibili nemici. cintata da mura bianche in mezzo ad un'oasi, ed è una delle Non cerca di nascondere la sua antipatia per i turisti tedeschi, città sacre per gli arabi, perché la moschea contiene le ossa del gli unici altri viaggiatori. Poi parla del messaggio di Roosevelt Santo musulmano Sidi Abdusalem. a Hitler e Mussolini, che ha sentito alla radio. Perché, chiede, La città è pulitissima, con graticci di vigne che vanno da una si occupa l'America di questioni europee che non la riguarda- casa all'altra, ombreggiando anche le strade, e la piazza princi- no? E' colpa degli ebrei — perché, si sa, Roosevelt è un ebreo. pale, circondata da portici, è ombreggiata da grandi alberi di Io dico tranquillamente che veramente non lo è, ma lui non è mimosa. L'Albergo della Gazzella, costruito nello stile arabo, persuaso. Comunque, dice, Roosevelt è un nemico dell'Italia. è piacevolissimo — fresco, vuoto, e l'ottima colazione è prepa- L'America preferisce vedere la distruzione dell'Europa, piutto- rata dalla moglie del proprietario, una giovane donna di Bolza- sto che rinunciare alla ricchezza e al potere. no, mentre lui è un italiano di Locamo che si è innamorato della vita coloniale dopo la guerra in Abissinia ed ha deciso di non tornare più in Svizzera, ma di cercare di fare fortuna a 17 aprile Tripoli. Sbarchiamo a Tripoli alle diciotto. La città, vista dal mare, Quando gli abbiamo detto che andavamo a Gadames, tanto è molto attraente, coi minareti bianchi e cupole e un boulevard lui che sua moglie si sono rallegrati con noi, "E il posto più largo, ombreggiato da palme nella zona del porto. La banchina bello del mondo! vedrà che le verrà la voglia di viverci per è gremita di italiani venuti ad incontrare i loro parenti ed amici sempre." Era il loro primo lavoro ed erano felicissimi. Diceva- e anche di soldati per incontrare i loro compagni. Ci rechiamo no che vi sarebbero rimasti per sempre se la signora non fosse all'Hotel Uaddan, una costruzione grande in stile pseudo- incinta. orientale, con un casinò, un night, ecc. Le strade sono così Nel pomeriggio abbiamo visitato Leptis Magna: le rovine pulite che fanno pensare ad un luna-park, con alcuni arabi erano ancora più belle di quel che ci aspettavamo, e anche più come comparse. Le aiuole dei giardini sono piene di mesem- imponenti. Nel loro centro c'è la grande strada pavimentata bryanthemum, bouganville e geranei. Truppe di ascari monta- che allora si estendeva fino a Tripoli. In mezzo un bellissimo no la guardia davanti al vecchio forte diventato l'ufficio del arco di Settimio Severo (nato a Leptis Magna), il foro e la governo. Basilica di Giustiniano, restaurate con molto gusto. La pietra è dello stesso colore dorato di Ergem. Camminiamo dal Foro 18 aprile al mercato, dalle Terme alla Basilica e al porto, dal quale le Trascorriamo la mattinata visitando la città. Il vecchio por- galee romane si imbarcavano per Roma. Alcune delle colonne tiere arabo ci mostra con orgoglio le nuove scuole ed il mercato di marmo, rubate da un francese nel XVI secolo, sono ora in arabo. Ci racconta che il direttore della scuola è arabo, sebbene Saint Germain des Près; altre, rubate da un Mr. Smith, sono altri insegnanti siano italiani. Sul lungomare scorgiamo delle ora nel castello di Windsor. truppe e andiamo a vedere che cosa fanno: stanno annaffiando Molto prima, anche i vandali avevano asportato quel che i mesembryanthemum. Le strade ed i caffè sono affollati e volevano, ma gli arabi avevano rispettato le rovine, credendo allegri. I caffè italiani potrebbero essere in qualsiasi cittadina che fossero frequentate da spettri. provinciale del Sud. Quando gli italiani vi erano arrivati nel 1912, le dune copri- Nel pomeriggio, ci rechiamo in carrozza all'oasi esteriore e vano tutta la città; si potevano soltanto scorgere, sotto la sab- vediamo un aspetto più triste della città: una zona occupata da bia, le cime di qualche arco o di qualche colonna. caserme, italiane ed arabe, carri armati, fanti, spahis, artiglieri. Ora, mentre torniamo a casa nel crepuscolo, ombre bian- Chiediamo se è vero che ci siano truppe tedesche in Libia. Ci che, silenziose, ci guardano da dietro una colonna: sono le rispondono, non ancora, ma si dice che le nuove caserme in guardie arabe che girano per le rovine, come spettri, per tutta costruzione siano per loro. Intanto, ufficiali tedeschi dello sta- la notte. to maggiore sono venuti e ripartiti, dopo aver trascorso qual- che settimana sulla frontiera tunisina. Lasciando le caserme, entriamo nell'oasi. E molto grande — 20 aprile 5.000 ettari — e sembra molto prospera, con piccole aiuole Partiamo presto; sarà una giornata lunga. Prima, sessanta irrigate, con legumi e trifoglio ed alberi di aranci sotto le grandi km fino a Misurata, attraverso una pianura monotona dove palme. Ci raccontano che in Libia il terreno delle oasi è stato non si vede altro che erba di halfa. Ogni tanto qualche pozzo lasciato agli arabi; le concessioni agli italiani, invece, sono tutte ed alcuni piccoli poderi in costruzione. È quasi impossibile nei terreni che devono ancora essere irrigati e coltivati. convincersi che quella pianura potrà essere anche lei prospera come quella che abbiamo visto ieri, ma ci dicono che il terreno la stessa cosa: invece c'era soltanto tutta quella sabbia e l'acqua è simile. cattiva, e la casa così piccola". Ma si sono subito messi al lavoro Arriviamo in una cittadina polverosa di caserme, nel centro nei campi, le ragazze come gli uomini, e sono riusciti a semina- di un'oasi. È uno dei posti che si era difeso con più vigore dagli re il grano e a piantare le siepi e sono stati fortunati nell'avere italiani, ed è soltanto stato occupato (dopo molti bombarda- una casa abbastanza vicina al centro. Possono andare due volte menti) pochi anni prima, nel 1923. Ci rechiamo al mercato alla settimana per comprare le merci ed alla santa messa la dove delle donne sudanesi vendono dei panieri, e poi ai nuovi domenica, e qualche volta, la sera, i giovani ballano nella piaz- villaggi italiani, Crispi e Giorda, — uno fondato tre anni fa, za. Ci sono già stati diversi matrimoni. "Quando diventerà l'altro l'anno scorso, dall'Ente di Colonizzazione Agricolo. E vostro il terreno?" ha chiesto Antonio al capoccia che gli ri- un esperimento riuscito e impressionante. Al di là dell'oasi sponde: "Sarà una cosa lunga". Per cinque anni avrebbero rice- un'altra grande pianura, tutta sabbia. Nessuna casa, né albero vuto un piccolo stipendio dallo stato, poi, quando il terreno né un cammello né una mandria di capre. avrebbe cominciato a fruttare avrebbero dovuto ripagare un L'autista dice "Guardate! Ecco Crispi". E vediamo in lonta- po' per volta il loro debito. E dopo sedici anni il podere nanza alcune case bianche su una collinetta: la chiesa, la scuola, sarebbe stato loro. l'ambulatorio, l'ufficio postale e il negozio, il "centro rurale di Abbiamo ripreso la strada lungo il mare fino a Sliten e Oms, Crispi". Quando arriviamo, vediamo che anche nella pianura, poi abbiamo attraversato le colline per tornare a Tripoli. Pri- più lontano, sono sparse delle altre case bianche, somiglianti a ma, una pianura sabbiosa, monotona, quella di Misurata, poi — quelle di cartone che si costruivano da bambini con degli albe- quando cominciamo a salire — collinette di bellissimi oliveti retti, uno stagno e delle bestie. Ma qui non vi sono né alberetti, centenari. Questa zona, al tempo dei romani, era la più fertile. né bestie e certamente nessun laghetto. Ci accorgiamo che Appartiene ancora agli arabi, che la coltivano con cura, temen- intorno ad alcune casette bianche vi è un po' di grano misero do di perderla. La strada continua a salire, e arriviamo a un e scarso, piantato l'autunno scorso, e ad altre alcuni ulivi alti grande altipiano come quello delle Cinque Miglia degli Abruz- appena un metro. zi, ma più grande. Qui la terra non è ancora coltivata, ma ci Lasciamo la strada maestra e ci rechiamo al centro. Qui raccontano che c'è un'abbondanza di acqua e che alcune delle troviamo un appezzamento che è stato coltivato per tre anni ed trentamila famiglie di contadini dell'anno prossimo saranno ha già cambiato aspetto. Il grano cresce bene, gli ulivi comin- inviati qui. Intanto, il paesaggio è indescrivibilmente bello e ciano a germogliare e in alcuni campi si vede il verde tenero di selvaggio. Il sole si è abbassato, e c'è una leggera brezza. Ad un qualche filare di viti. Anche le case sembrano più abitabili. tratto, quando arriviamo in cima, Antonio mi fa segno: "Guar- Ma l'ombra manca ancora, ed il bestiame. Sparsi nella pia- da, le legioni romane!" Ed eccole: una lunga colonna in marcia nura, vi sono dei pozzi artesiani. L'acqua, ci dicono, si trova verso un burrone, poco dopo un accampamento con la bandie- soltanto a 600 o 700 metri, ma è abbondante e dei canaletti la ra italiana. Finalmente, dopo aver sorpassato un'altra collina, portano ad irrigare i campi. Non è, però, potabile, e i contadini un'altra pianura fertilissima sebbene coltivata soltanto da sette devono scavare degli altri pozzi più superficiali con un mulino anni: enormi campi di grano fino all'orizzonte, tra oliveti, a vento. vigneti e piantagioni di mandorle: la vera "terra promessa". Arriviamo al centro. È molto attraente, — case con tetti Alle porte dei poderi (perché ora il sole sta tramontando ed piatti e portici rotondi, come le case arabe. Entriamo nella il lavoro della giornata sta per finire) stanno delle piccole fami- scuola, dove un giovane maestro ci accoglie cordialmente e ci glie, che ci salutano mentre passiamo. Poderi prosperi, ordinati mostra i suoi alunni: sembrano sani, attenti ed allegri. Ve ne e fioriti — tutto fatto in solo sette anni. sono 500, dice, con nove maestri e cinque classi elementari. Avrei voluto tornare a Crispi e descriverle alla famiglia L'ambulatorio — non molto pulito, ma siamo arrivati alla fine veneta per dare loro la speranza che anche loro, se ce la fanno di una lunga mattinata di lavoro — è gestito da un medico e un a sopportare i primi mesi magri, potranno avere un simile farmacista, ma non c'è un'infermiera o una levatrice. successo. Al di là della piazza c'è un fortilizio costruito per la visita del re, l'anno scorso. Ci fermiamo a uno dei poderi, che è stato 28 aprile abitato soltanto da cinque mesi. Il capoccia — un veneto di La mia impressione generale della colonia è molto positiva. Treviso — sta annaffiando un orticello davanti alla casa, l'insa- Non sto difendendo i metodi con cui essa è stata conquistata, lata e la lattuga sono cresciuti bene, ma il trifoglio e i carciofi ma è certo che ora è governata in un modo umano e positivo. sono stati bruciati dal ghibli. Antonio dice al capoccia che Nessun terreno che apparteneva prima agli arabi è stato tolto siamo anche noi agricoltori e chiede se possiamo visitare la a loro: i nuovi poderi italiani si trovano tutti in terreni che stalla ed i campi, e la massaia ci fa entrare. La casa è di quattro prima erano infertili e inabitabili. Gli arabi hanno ottenuto stanze: la cucina in mezzo, con tre camere da letto intorno. pieni diritti di cittadinanza, uguali a quelli italiani e assai mag- Dietro la casa, la stalla (con un solo cavallo, per ora), il porcile giori (come un ebreo mi fece notare con amarezza) di quelli e una tettoia. La massaia, abbronzata e amichevole, ci mostra degli ebrei in Italia. Le uniche tribù ancora scontente sono le le stanze, dove gli unici mobili sono i letti, tre in ogni stanza. tribù nomadi, come i Tuareg, che odierebbero qualsiasi forma Nella cucina, un tavolo, delle panchine, un armadietto e il di governo stabile. grande focolare che purtroppo fuma. Questa è la sua unica Il progetto di sviluppo agrario — già così riuscito — dovrà lagnanza, ma una delle figlie aggiunge che l'acqua non è buona. continuare. Le ventimila famiglie che vi sono emigrate l'anno Le figlie sono delle belle ragazze, con molta voglia di racconta- scorso saranno seguite da altre trentamila quest'anno e da altre re le loro avventure. Son venuti in Africa, ci dicono, perché in cinquantamila nel 1940-41. "È naturalmente, un esperimento casa erano in troppi. "Il babbo ha dieci fratelli, e noi siamo carissimo, di cui il valore economico è dubbio. Ma era impos- tredici". "Dovevamo andare a servizio, così, quando abbiamo sibile, quando eravamo lì, non renderci conto di altri valori — saputo che c'erano questi poderi, abbiamo inviato la nostra dello spirito della gente che vi lavora, uno spirito non combat- richiesta al Fascio, ed eccoci qua!" Poi ci raggiungono i tre tivo, ma di coraggio, tenacia e sacrificio. bambini più piccoli che ci raccontano del loro viaggio, che e * * * stato, secondo loro, una meraviglia. Prima in treno fino a Genova, poi cinque giorni sulla grande nave. "Eravamo diverse Non ho voluto introdurre alcuna modifica, se non puramente centinaia, tutti trattati come signori!" Ho chiesto se avevano formale, nel testo originario che contiene le informazioni di cui sofferto del mare, "No", ha risposto la massaia, "è stato calmo. disponevo e il mio punto di vista di allora. Il Signore ci ha mandato la sua benedizione". "Poi — racconta- Rileggendo questo diario del 1939 e riflettendo sugli eventi no i bambini — che festa ci hanno fatto! Tutte le autorità successivi si ha un senso profondo di delusione. Cosa sarà successo stavano sulla banchina per accoglierci con la banda. E poi c'e a queste grandi famiglie contadine arrivate in Libia e pronte a stato un pranzo, in una bella sala con i signori che ci servivano. lavorar sodo per arrivare alla mèta? Mi sono informata presso il E la sera, dei fuochi d'artificio in piazza. Ci hanno dato delle ramo italiano del Servizio Sociale Intemazionale e ho saputo che bandierine ed abbiamo cantato. Anche la nonna ha sventolato la maggior parte è dovuta tornare in Italia dopo la presa ai potere la sua bandierina". di Gheddafi. Molte famiglie — con l'appoggio dello stesso Servizio "E dopo?", ho chiesto. La ragazza si rattrista. "Ci sarebbe Sociale Intemazionale — hanno potuto trovare un lavoro nelle piaciuto rimanere a Tripoli più a lungo, ma il giorno seguente bonifiche dell'Agro Pontino, dove la loro capacità lavorativa è abbiamo dovuto partire. Abbiamo viaggiato in un grande ca- stata molto apprezzata, ma questa gente — essendo quasi tutta mion e a Sviten abbiamo dovuto dormire in tende". "E all'ar- veneta o romagnola — si è sentita molto lontana dalle proprie rivo," ho chiesto, "che impressione vi ha fatto?", "Poco bella! radici. Alcuni, perciò, hanno preferito tornare nelle loro Provin- Madonnina mia, ho detto, dove ci hanno portati? Avevamo cie d'origine, ma, purtroppo, con grandi difficoltà d'inserimento visto la pianura fertilissima a Tripoli, e credevamo di trovare nel lavoro. MOINTEI^PKICmDCimiBA MONTEDISON PROGETTO CULTURA 1983-1987 ontedison Progetto Cultura messo alla comunità scientifica italia- che dalla metà dell'Ottocento al 1950, nasce nell'autunno 1983. Na- na, agli insegnanti e agli studenti delle che Montedison ha reso pubblica an- sce come ricerca delle pro- discipline scientifiche, di ascoltare la vi- che attraverso il volume Gli Anni di Pla- priMe radici d'impresa, come dialogo tra va voce di alcuni tra i più autorevoli stica edito da Electa. scienza e società, come vasto disegno scienziati del nostro secolo. Autori o LA NEOMERCE. Montedison, in colla- di trasferire valori, conoscenze, interro- coautori di ricerche e scoperte in rela- borazione con la Triennale di Milano, ha gativi e sollecitazioni in forma di contri- zione con la grande scoperta di Natta, promosso - sui temi de "l'invenzione e buto disinteressato alla società, e in da essa indotte o ad essa collegate, so- l'estasi artificiale" - un incontro tra gli arti- particolare alla scuola, ai giovani, a tutti no giunti su invito di Montedison i Pre- sti, le tecnologie più avanzate e i nuovi coloro che hanno la responsabilità di mi Nobel per la Chimica llya Prigogine, materiali, sollecitando nuove idee nella agire sul futuro. Paul John Flory, Geoffrey Wilkinson, progettazione e nel design industriale Derek Barton; il Premio Nobel per la contemporaneo. Nel 1986 la mostra ha CHIMICA E RESTAURO. Montedison Fisica Emilio Segrè; i Premi Nobel per mette a disposizione di Governi, So- rappresentato Montedison a Parigi, al la Medicina e la Fisiologia Renato Centre Georges Pompidbu (Beaubourg). vrintendenze ed Enti culturali,tecniche Dulbecco, Salvador Luria; i Premi No- analitiche e materiali per la protezione bel per la Medicina Joseph Coldstein FATTI COME NUOVI. Montedison ha delle opere d'arte. e Michael Brown. messo a disposizione la sua esperienza CARME. Nel nome della storica illumina- nelle più evolute tecnologie conserva- FRONTIERE. Con il programma Fron- tive, e alcune delle sue specialità più zione del Teatro alla Scala, realizzata dalla tiere, Montedison ha portato in Italia i Edison nel 1883, un secolo dopo - nel avanzate negli interventi sulle cerami- più avanzati ricercatori di tutto il mon- che, sul cristallo e su altri materiali, per il 1984 - nasce Carme, la prima Società Ita- do. Insieme a loro ha esplorato le di- liana di Musica da Camera. Carme è già recupero di decine di oggetti di varie mensioni più nuove della ricerca con- epoche, che il Museo Poldi Pezzoli di alla quarta Stagione Concertistica al Con- temporanea: dall'Intelligenza Artificia- servatorio Giuseppe Verdi di Milano. Milano ha riportato alla luce con la le delle "macchine pensanti" alla Fisica mostra Fatti Come Nuovi. Sperimentale dei Raggi Cosmici, dal LO STORICO E L'IMPRESA. Montedi- NELL'ETÀ DI CORREGGIO E DEI CAR- son avvia una approfondita ricerca nel- Pianeta Cervello alla Chimica della Me- moria, dalle Scienze spaziali dei nuovi RACCI. Con il restauro di numerose la propria storia imprenditoriale, scien- opere, Montedison ha offerto al pub- tifica e tecnologica. Si aprono gli archivi materiali all'Astrofisica, dalla Biologia Molecolare per i sistemi complessi alla blico italiano e internazionale l'oppor- e con la collaborazione dell'Associa- tunità di ammirare, per la prima volta, zione di Storia e di Studi sull'Impresa Geometria dei Frattali, una nuova visio- ne della natura. una così grande e completa rassegna (A.S.S.I.) viene realizzato per la collana sulla pittura emiliana del '500 e del '600. storica Einaudi il volume: "Energia e BORSE DI STUDIO MONTEDISON. Sviluppo. L'industria elettrica italiana e Dalla Bocconi alla Scuola Normale di STUDI E DOCUMENTI. Montedison, la Società Edison". A questo seguirà la Pisa, decine di Università italiane han- in quattro anni, ha integrato la sua atti- storia della Società Montecatini. no accolto il Progetto Montedison per vità con una preziosa documentazio- ne che testimonia l'intensa volontà cul- IA VIDEOCINETECA MONTEDISON. la formazione di ricercatori in settori avanzati, per specializzazioni postlau- turale dell'Azienda. Nascono quindi, È una vera Montedison Story a disposi- da un attento lavoro di catalogazione e zione delle scuole italiane. Compren- rea in discipline scientifiche, economi- co-manageriali. Centinaia di Borse di di sistematizzazione: "Chimica e Re- de un'ampia scelta di titoli articolati in stauro" (con Marsilio Editori); "Letture tre sezioni: Storica, Scientifica, Perso- Studio sono state assegnate agli stu- denti migliori. Nobel" e "Frontiere"(Progetto Cultura); naggi. Dagli storici documentari indu- "Fatti Come Nuovi", "Gli Anni di Pla- striali, tra cui le opere giovanili di Er- GLI ANNI DI PLASTICA. La mostra stica" e "La Neomerce" (con Electa); manno Olmi, alle registrazioni delle "La Materia dell'Invenzione" (con Ar- Letture Nobel e delle lezioni Frontiere. inaugurata al Palazzo Dugnani di Mila- no, nel 1984, e allestita successivamen- cadia Edizioni); "La Canzone del Poli- LETTURE NOBEL. Nel nome del Pre- te in Giappone e a Parigi presso la Cité stirene", 'Trucioli dispersi" e "Azoto" mio Nobel Giulio Natta - vanto della des Sciences et de l'Industrie (la Villet- (con Scheiwiller); nonché dischi e un scienza italiana e della ricerca Monte- te), è una raccolta storica degli oggetti periodico di cultura scientifica e in- dison - le Letture Nobel hanno per- realizzati con le prime materie plasti- formazione industriale. morrrcoison « SCIENZA RICERCA TECNOLOGIA Ma anche all'interno di questi li- avuto conseguenze gravi nella secon- persona di spicco nazionale, poteva fascismo continuava ad offrire a Fer- miti, Rochat ci offre un quadro della da guerra mondiale. Quando, nel permettersi il lusso di un proprio rara, anche durante il suo "rinasci- Il ras vita del ras di estremo valore. Di 1933, fu trasferito, come governato- quotidiano come il "Corriere Pada- mento" degli anni 30, quello che ave- grande chiarezza e di piacevole lettu- re, in Libia, Balbo indubbiamente no", che — principalmente per opera va offerto fin dall'inizio. "Dinanzi a ra, il volume percorre con equilibrio godeva di un enorme prestigio, se- di Nello Quilici — forniva quel mi- questi successi era facile dimenticare le fasi giovanili di Balbo, indicando condo solo a Mussolini — un fatto sto di tradizione e di nuovo che lega- che il loro prezzo era la disperata di Ferrara le qualità personali e gli appoggi che che doveva aver creato qualche va ia borghesia al movimento. miseria di metà della popolazione di Paul Corner permisero al giovane ferrarese di es- preoccupazione al duce, come appa- Rochat nota acutamente che il po- ferrarese e la povertà di almeno un sere colui che — dopo Mussolini — re dalla corrispondenza con Mussoli- tere di Balbo non fu mai totale — nel altro quarto" (p.190). inserì il fascismo nella storia politica ni riguardante il suo trasferimento. senso che i grandi agrari avevano la Nonostante che Balbo dovesse ta- lora sopportare le gelosie di Mussoli- GIORGIO ROCHAT, Balbo, Utet, d'Italia. Come organizzatore dello Balbo dichiarava infatti di lasciare possibilità di interpellare Roma di- ni, non sembra realistico vedere il Torino 1986, pp. XII-440, Lit. squadrismo, Balbo fu infatti una del- l'Aeronautica con 3.125 velivoli in rettamente, e con una notevole forza di pressione in caso di necessità — ras ferrarese come possibile preten- 45.000. le chiavi di successo del fascismo a azione: Mussolini replicava che a lui livello provinciale anche prima della ne risultavano solo 911 — una preci- ma che non ci fu mai contrasto, pro- dente al potere. Rochat — nel suo marcia su Roma (alla cui idealizza- sazione intesa a mettere Balbo al suo prio perché Balbo riconosceva que- intento di analizzare il ruolo di Bal- Sulla figura di Italo Balbo molto si zione probabilmente non fu estra- posto. sto limite al suo potere e non faceva bo all'interno del regime fascista — è scritto in questi ultimi quarant'an- neo). Ma l'autore mette giustamente Non pare, tuttavia, che questi at- mai nulla che potesse essere in con- trova pochissime indicazioni che gli ni. La cosa non deve sorprendere. in rilievo che Balbo, oltre che qualità tacchi lo preoccupassero più di tan- flitto con gli interessi dei magnati intrighi di Balbo fossero volti in Con il carisma che gli era proprio, di organizzatore della violenza squa- to. La sua posizione restava garantita locali. Anzi, come osserva Rochat, il quella direzione. Certamente ambi- l'eleganza, un'impressionante ener- zioso, spesso incauto nelle sue di- gia, Balbo è riuscito ad emergere dai chiarazioni (prontamente notate dai ranghi degli altri ras provinciali co- suoi nemici) Balbo giocava per rag- me un personaggio di spicco. Al gri- giungere i posti più alti, ma non con- gio stile petit bourgeois di un Farinac- tro la persona del duce, sapendo ci o di uno Starace, Balbo poteva troppo bene che il regime era legato contrapporre una vitalità, un'irruen- Storia e TV a Mussolini. Anche da questa biogra- za, (e quasi sempre una bella divisa), di Nicola Caracciolo fia, risulta che Balbo, a differenza di che lo rendevano uno fra i pochi ge- altri gerarchi, non aveva una sua vi- rarchi fascisti che poteva vantare sione del fascismo, e quindi neppure una personalità a forti tinte. Con i un'alternativa da opporre ad esso. raids sull'America divenne il leader Le cose che Chamla m'accusa d'aver "miste- un bel film come Sotto il Vulcano. Ho avuto la Gran parte delle sue azioni — anche fascista meglio conosciuto dopo riosamente" omesso sono contenute in almeno collaborazione di uno storico come De Felice — rispetto alla colonizzazione della Li- Mussolini, e — per un certo tempo una decina d'interviste pubblicate nel mio li- per me, detto per inciso, un grande maestro — bia — furono volte essenzialmente a richiamare l'attenzione nazionale e — fu l'uomo che più impersonava bro. Tre sono, sotto questo riguardo, particolar- e di Daniel Carpi massimo specialista sui rap- internazionale solo su di lui, in mo- tutte quelle qualità "rivoluzionarie" mente significative, quelle di Carla Ovazza, porti tra ebrei e truppe italiane durante la guer- che il fascismo cercava di dimostrare do che la sua posizione a Roma po- Elisa della Pergola e Olga di Veroli. Dunque ra. E quindi, dico io, si dimostra che il "cultura- tesse restare forte. Ma il suo frondi- al mondo esterno. li suo successo fu Chamla è stato un lettore troppo frettoloso delle le" in Tv può essere anche popolare. Non mi tale che si sussurravano voci di fron- smo — tanto chiacchierato — in real- cui critiche posso sbarazzarmi facilmente? In lamento perciò, di critiche e differenze d'opinio- dismo, di concorrenza addirittura tà si riduceva a poco: opposizione ne ma delle continue accuse di falsificazione con lo stesso Mussolini; sicché il parte è così, ma solo in parte. Il Coraggio e la alle leggi razziali (ma gli ebrei libici condottiero di Ferrara, come veniva Pietà (programma televisivo che dà abbreviate nelle quali sento, mi sbaglierò, come un deside- furono trattati in ben altro modo!), e spesso definito dai giornali stranieri, le stesse interviste del libro) ha indubbiamente rio di censura. iniziali proteste contro l'alleanza divenne oggetto di attenzione da ottenuto grandi consensi ma anche grandi di- Trasmissioni quali il Tenente Colombo o con la Germania. Indubbiamente, l'apparenza di una relativa autono- parte di tutti, compresi i servizi di sapprovazioni tra gli ebrei italiani. Il fatto è che Dallas non hanno ricevuto un centesimo degli sorveglianza della polizia italiana. A mia gli serviva, e probabilmente gio- la storia contemporanea in televisione coinvol- attacchi che ho avuto io. Tutto ciò è molto nega- vava anche al fascismo, che poteva tutto ciò bisogna anche aggiungere ge moltissimo. Me ne sono accorto anche in tivo perché rende oggettivamente più difficile che Balbo ebbe la "fortuna" di mori- vantare pochi dirigenti che in qual- passato con trasmissioni come II Piccolo Re e far storia in televisione. Sarebbe invece saggio che modo potessero rappresentare il re nei primi combattimenti della se- Tutti gli Uomini del Duce che hanno sollecita- conda guerra mondiale, in un mo- che si esplorassero di più le possibilità d'indagi- mitico stile e la vitalità della "rivolu- mento in cui la sua leggenda era an- to commenti non tutti, ahimé, benevoli verso ne storica del mezzo. zione fascista". Ma, politicamente, cora intatta e non offuscata dai tanti l'autore. Sul merito delle critiche di Chamla confer- come molti sostenevano, Balbo non aveva la stoffa di un leader nazionale: insuccessi che sarebbero seguiti. Per Tutti gli Uomini del Duce se ben ricor- mo il mio punto di vista. La politica antisemita restava "quel ragazzaccio" (De Bo- del regime è stata certamente vergognosa e an- Per Rochat, scrivere la biografia di do, comunisti e Cgl proclamarono a Savona no), "il grande fanciullo barbuto" un personaggio che, già da vivo, era uno sciopero dei portuali (fortunatamente rien- che da noi ci sono state all'epoca pecore nere, ma (Bottai). In ogni caso, una qualche una leggenda, ha presentato non po- trato) e lo storico Tranfaglia (che a suo tempo ciò non toglie che, come m'ha detto Daniel Car- mossa contro il duce avrebbe potuto chi problemi; ed è merito dell'autore aveva proposto l'espulsione di De Felice dall'U- pi, la stragrande maggioranza degli italiani an- facilmente costargli anche la sua base non aver cercato di nascondere tali niversità italiana) chiese di sospendere la tra- che nelle istituzioni s'è comportata bene. Decine di potere provinciale. problemi, ma di averli affrontati e di migliaia d'italiani hanno rischiato la vita resi palesi in diversi punti, di modo smissione ponendo così fine a un intollerabile Per concludere: l'autore è riuscito che il lettore è sospinto a tener conto scandalo; per II Piccolo Re fui denunciato con per nascondere ebrei, talvolta per antifascismo pienamente nell'intento di guardare del tipo di documentazione che l'au- manifesti sui muri dall'Unione Monarchica che ma più spesso, come nota giustamente Mattioli, oltre la leggenda del gerarca, ha po- tore ha potuto utilizzare. condannava, con linguaggio patriottico, la Rai, per sentimenti di umanità popolare e cristiana. sto in giusta luce e fatto comprende- La prima difficoltà è stata, senz'al- e il sottoscritto. La storiografia ebraica, ad esempio la Arendt, re molte azioni e posizioni del ras tro, quella di dover trattare una mas- La televisione cioè suscita reazioni che maga- Poliakov e Sabille, Mosse, lo conferma. Questa ferrarese. Il tono ai obiettività sto- riografica — attento a "non dare faci- sa di memorialistica agiografica sul ri durano poco, ma finché durano sono accesis- umanità, dice Izak Itai che, grazie agli italiani, dirigente fascista, in gran parte inat- è riuscito a salvare un gruppo di cento bambini li condanne né facili assoluzioni, a sime. Anche in questa occasione del resto una non farsi, cioè, afferrare dalla tenta- tendibile e — cosa ancora più grave serie di rampogne è stata pubblicata dal "Mani- che gli erano stati affidati, "è una delle cose che — senza possibilità di verifica. Ro- zione di demonizzare o di discolpare festo". E vengo al nocciolo: Il Coraggio e la hanno consolato il popolo ebraico in quegli an- chat ha giustamente deciso di evitare il personaggio — è felicemente man- Pietà ha avuto di domenica sera un alto ascolto ni". Non capisco perché invece certuni sembrino tenuto in tutto il libro. Sta al lettore per quanto possibile la letteratura di piuttosto considerarla come un ricordo sgrade- questo tipo (dalla quale sarebbe po- con questa concorrenza: Domenica Sportiva, ricordarsi che, mentre tutto può es- tuto nascere un libro ben diverso), e Drive In, uno sceneggiatone come Nord e Sud, vole da cancellare. sere compreso, non tutto è perdona- di attenersi agli scritti e ai documenti bile. che potevano essere controllati con fonti esterne. Un ulteriore problema è nato dal fatto che la famiglia Balbo ha rifiutato all'autore una visione drista, dimostrò anche acume politi- non solo dal suo prestigio, ma anche dell'archivio personale di Balbo (vi- co (e psicologico) nell'impiego delle dal suo incontrastato controllo su sione peraltro concessa all'america- sue forze, capacità teatrale di coreo- Ferrara, dove, dopo il dissidentismo no Segrè e a Giordano B. Guerri); grafo, e genio di self-advertisement: degli anni 20, nessuno osava mettere ciò ha costretto l'autore a presentare doti che spiegano gran parte della in discussione la posizione del ras. talora un'immagine ufficiale e piut- futura carriera dell'uomo rispetto ad Come ci dice Rocnat, tale controllo ai josca e riaiero tosto formale del soggetto, ad evitare altri dirigenti squadristi presto messi era dipeso non solo dalla brutale re- introduzione di quasi ogni commento sul pensiero di da parte. Furono qualità che lo por- pressione, capeggiata dallo stesso A. Schlesinger Jr. Balbo in momenti cruciali della sua tarono prima al Ministero dell'Eco- Balbo, di ogni forma di opposizione vita. Eppure sono ormai in molti a nomia Nazionale (dove riorganizzò durante gli anni 20, ma anche dal Le trattative segrete intuire la presenza di un personaggio la milizia forestale) e poi all'Aero- fatto che, a Ferrara, "il fascismo riu- per il rilascio più ricco e più complesso di quello nautica: momento, quest'ultimo, scì a diventare realmente il partito degli ostaggi che appariva pubblicamente. Scrive centrale della sua carriera. unico della borghesia ferrarese" — americani in Libano, Rochat: "quanto conosciamo di Bal- Su questo periodo Rochat ha già una borghesia ristretta di numero e trasferimenti illegali bo ci induce a pensare che la cono- scritto in passato (Italo Balbo aviato- senza un'articolazione interna che di armi all'Iran, scenza documentata della sua vita permettesse altre scelte. Grandi agra- re e ministro dell'aeronautica, Ferra- il dirottamento privata, dei suoi progetti, e dei suoi ri e chiesa cattolica si erano potuti ra 1969); in questo volume riprende dei fondi neri intrighi, gioverebbe alla difesa della i temi centrali del precedente lavoro: permettere ogni tanto un qualche di- sua immagine assai più dell'agiogra- quelli di un Balbo entusiasta delle stacco dal regime; ma anche per lo- a favore dei Contras fia e della reticenza sistematica". possibilità offerte dalla nuova arma, ro, come per la borghesia urbana, la nicaraguensi... Non potendo approfondire questo grande pubblicitario sia di se stesso carriera di Balbo era stata fondamen- campo, Rochat giustamente presen- sia del regime, grazie ai raids sopra tale. Come mediatore con Roma, L. 18.000 ta il suo libro come una prima anali- l'Atlantico (ma anche serio e cauto Balbo poteva ottenere fondi per in- «Più avvincente si che mira a suscitare più ampie ri- organizzatore di tali gesta), e tuttavia genti opere pubbliche (in gran parte di un film» cerche, illustra volontariamente i li- utilizzati per risanare le finanze degli incapace di risolvere il problema del- Panorama miti di alcuni giudizi, e indica le par- la collocazione della aviazione all'in- agrari e le banche); come capo del ti in cui ulteriori studi sarebbero terno delle forze armate più tradi- partito locale, poteva garantire l'or- proficui. zionali — fallimento che avrebbe dine sociale nella provincia; e come S^i DM esistente, la manifattura laniera del schierarsi sistematicamente con le l'impresa si dilatano anche a costo di primo Marzotto (Luigi, il fondatore) forze di governo degli industriali ita- sacrifici familiari indotti da una La statua di Valdagno esordisce nel 1836 con l'impianto di liani di allora (e di poi), promuove, provvisoria rottura dell'unità patri- una modesta fabbrica che rimane come imprenditore, la modernizza- moniale che Gaetano jr. ricompone di Emilio Franzina unica nel luogo di insediamento, zione e l'ampliamento dell'azienda e illumina di luce nuova mediante Valdagno nella stessa zona pede- che consegnerà quindi più che po- l'impulso dato alle "opere sociali" a Valdagno, all'avvio di una nuova Come s'inquadri tutto ciò nell'am- montana del Vicentino dove sono tente e florida nelle mani del suo suc- GIORGIO ROVERATO, Una casa già fiorenti, in una contigua vallata, cessore, il figlio Vittorio Emanuele "sfida" a Portogruaro con la creazio- industriale. IMarzotto,, F. Ange- bito della storia immediatista lascia- ne di un polo "agro-industriale" e, in mo giudicare a chi legge, ma ci pare- gli opifici tessili di altri industriali e (1858-1922). Questi, nel corso dell'e- li, Milano 1986, pp. 473, Lit. prospettiva, alla decisione di impe- va debito del recensore segnalare il quello, in via di grande espansione, tà giolittiana e della guerra, che mi- 35.000. della famiglia Rossi. Sotto la guida di naccia da vicino gli stabilimenti este- gnarsi nel settore turistico alberghie- contesto entro cui hanno finito per ro (cosa che compiutamente accadrà inserirsi le celebrazioni più che cen- due figli - Giovanni (1824-1885) e sisi sino a rappresentare, in Valda- PIERO BAIRATI, Sul filo di lana. Gaetano sr. (1820-1910), che rappre- gno e dintorni, l'unica risorsa pro- nel secondo dopoguerra con la cate- tenarie della fabbrica e dei suoi tito- na dei Jolly Hotel). Elogiato da De Cinque generazioni d'imprendito- lari sfociate sul finire dell'anno pas- sentano la "seconda generazione" duttiva ed occupazionale per le po- l'impresa si rassoda e decolla tra la polazioni, ripete l'esperienza dei Gasperi e da Di Vittorio per le ri: i Marzotto, Il Mulino, Bolo- sato nell'uscita, certo non concorda- "provvidenze sociali" da lui attuate e ta, di ben due impegnativi volumi metà dell'800 e la fine del secolo. predecessori e dal campo politico, gna 1986, pp. 406, con 63 ili. Contemporaneo e amico del più ce- scopertosi protagonista della ripresa sulla vicenda della Marzotto e dei dove entrerà spesso in competizione b.n., Lit. 30.000. lebre e potente senatore Alessandro post-bellica di cui traccia alcuni li- Marzotto. Non che se ne ignorasse- con i cattolici, a quello economico Rossi di Schio, Gaetano, il vero pro- ne rende più precisi i contorni do- neamenti "per la ricostruzione" (po- Il nome Marzotto ricorre negli an- ro, sino ad oggi, alcune trame inda- lemizzando con i vertici confindu- nali dell'Italia repubblicana, dal do- striali nazionali, innalzando la ban- poguerra a oggi, anche per merito di diera del liberismo, finanziando eventi sportivi e mondani che le po- molti giornali e specie quelli di lemiche in morte di Guttuso hanno Giannini e del fronte qualunquista, riproposto all'attenzione del grande r ecc.), Gaetano jr., che morirà nel pubblico. De Stefani tra liberismo e corporazioni 1972, più o meno all'inizio della fase Dimenticate ormai le imprese au- di vita aziendale ancora in corso, di- tomobilistiche di alcuni "marzotti- di Giancarlo Falco venta in entrambi i libri centro e ni" legittimi come i figli di Gaetano fulcro di una storia che non manca jr. nelle prime Mille Miglia, ad occu- di diramazioni culturali e pubblici- linee fondamentali dell'attività di De' Stefani pare le cronache e le scene sono ve- FRANCO MARCOALDI (a cura di), Vent'anni di stiche interessanti (dal collezioni- nuti in tempi più vicini a noi le esibi- economia e politica. Le carte De' Stefani (1922- come ministro seguendo quattro temi fonda- smo d'arte all'attenzione per la lette- zioni canore sanremesi di Umberto 1941), F. Angeli, Milano 1986, pp. 264, Lit. mentali, senza trascurare tuttavia accenni ad ratura e la saggistica nei Premi Mar- ("conta chi canta") e, soprattutto, le 25.000. altri aspetti. zotto alla cura dell'immagine e del iniziative conviviali della contessa Viene ricordata anzitutto la politica di sal- mito marzottiano nei mezzi di co- Marta acquisita al casato di fresca no- Alberto De' Stefani accumulò, per quasi vataggio di imprese e lo smobilizzo di alcune municazione di massa). biltà di una famiglia d'industriali mezzo secolo, un imponente archivio in cui granai banche (la Banca italiana di sconto in Di tali diramazioni, per la verità, si dalla storia a tratti singolare. Se però confluirono documenti relativi alla sua azione liquidazione con la sua derivazione Banca Na- occupa più distesamente Bairati il i chiacchiericci e le malignità sulla zionale di credito e il Banco di Roma) di cui De' cui lavoro del resto sembra aver go- politica di relazioni e d'immagine di ministro delle finanze tra la marcia su Roma e la metà del 1925 e le testimonianze di un'atti- Stefani dovette occuparsi nei primi anni come duto della fiducia degli industriali perseguita a Roma dal fatidico salot- biografati come famiglia. Le circo- vità politica, accademica e giornalistica, inten- ministro. A quelle operazioni collaborarono gli to di Marta Marzotto han trasborda- stanze della presentazione al pubbli- istituti di emissione e il ministero del tesoro non to approdando ai ludi televisivi del sa almeno fino all'estate del 1943. L'archivio è co di un'opera giunta davvero "sul varietà post-moderno, non è da tace- stato affidato alla Banca d'Italia che ne ha di- senza tensioni e difficoltà perché De' Stefani si filo di lana" a concludere i festeggia- re quanto il nome e il marchio della sposto il riordino, ha fatto compilare un inven- ostinò a considerare la riduzione della circola- menti giubilari della ditta (tavola ro- ditta valdagnese del ramo tessile ab- tario e l'ha messo a disposizione degli studiosi, zione l'obiettivo fondamentale della sua azione. tonda a Venezia presso la Fondazio- biano scandito le tappe dell'evolu- come già aveva fatto per le importantissime Prestò quindi scarsa attenzione ai complessi ne Cini il 12 ottobre 1986 con Bruno zione imprenditoriale (e operaia) del carte lasciate da Beneduce. problemi della struttura del sistema creditizio e Visentini, Renzo De Felice e Euge- nostro paese in questi ultimi anni. Franco Marcoaldi, già curatore delle lettere delle sue funzioni che quelle operazioni mette- nio Scalfari) lo lasciano sospettare Almeno dal 1968, quando l'abbat- benché il materiale d'archivio usato scritte fra il 1920 e il 1924 da Maffeo Pantaleoni vano in evidenza e in parte contribuivano a timento a Valdagno di una statua de- da Bairati e da Roverato, e cioè le dicata ai padri fondatori del casato a De' Stefani (edite sugli "Annali della Fonda- creare. Trascurò anche una valutazione realisti- ca della posizione della Banca d'Italia come carte aziendali, sia lo stesso e si sia diventò, con le lotte di Porto Mar- zione Luigi EinaudiTorino 1981), presenta reso disponibile a tutti e due gli auto- ghera, l'emblema della contestazio- ora una scelta di documenti dell'archivio relati- banca centrale. ri. Qualunque sia però l'inevitabile ne ai suoi inizi, chi pronuncia quel vi al periodo 1922-1941, complementare, in I dissensi con il direttore generale del mag- retroscena di compilazione e di lan- nome evoca, come e più che in passa- parte, del precedente lavoro. Esclusi un paio di giore istituto di emissione e la sfiducia delle cio dei libri (quello di Roverato pre- memoriali, si tratta di circa 150 lettere (quasi organizzazioni padronali verso la sua politica ceduto da un decennio buono di stu- tutte inedite) scambiate fra De' Stefani e una finanziaria e l'oltranzismo liberoscambista nel- di preparatori e coronato da un'usci- cinquantina di corrispondenti per varie ragioni l'ultimo anno di ministero fece allontanare De' ta alle stampe semiclandestina in giu- illustri. L'edizione è ben curata, con trascrizio- Stefani dal governo nel luglio 1925. Fu sostitui- gno, quello di Bairati caratterizzato da una inusitata rapidità e presentato ni affidabili nonostante qualche svista e lacuna; to da Giuseppe Volpi, esponente dell'industria dopo ampio battage in ottobre), c'è elettrica veneta con solidi rapporti con la Banca le note esplicative sono concise ma sufficienti. da dire che essi danno modo di valu- Un'ampia premessa traccia un convincente pro- Commerciale e la Confindustria. A quest'ulti- tare due modi differenti di far storia filo intellettuale di De' Stefani e propone una mo toccò il compito di affrontare la stabilizza- e di misurarne, anche, la maggiore o sintetica ricostruzione delle principali vicende zione della lira in una difficile situazione valu- minore plausibilità. Il paternalismo finanziarie degli anni '20. Purtroppo l'editore taria e di aprire il mercato finanziario italiano marzottiano, certo, era già noto, ma Angeli ha offuscato il valore dell'edizione tra- ai capitali statunitensi applicando una politica le analisi di Roverato e di Bairati, scurando la qualità dell'indice dei nomi propri, monetaria tecnicamente più sofisticata di quel- quest'ultimo in polemica col concet- parziale e poco affidabile. La raccolta riesce a la pretesa da De' Stefani e capace di compensare to piuttosto che non con le sue estre- mettere in evidenza gli interessi intellettuali e le mizzazioni (cfr. p. 206), tendono ad to, il simbolo della trasformazione offrirne una spiegazione organica: la di realtà economiche, aziendali e so- prima, quella di Roverato, rigorosa- ciali rimaste a lungo paradossalmen- mente connessa alla ricostruzione te, e apparentemente, uguali a se minuziosa e documentata della sto- stesse. ria dell'impresa in un ambito territo- L'avvento del giovane Piero Mar- riale ben individuato; la seconda, gate, se non altro, dalla storiografia tagonista di questa fase, cura con at- tando di nuove risonanze il ruolo zotto alla guida di quello ch'è ormai quella di Bairati, visibilmente ag- operaista (Merli, Guiotto) e da quel- tenzione ogni possibile risvolto tec- paternalistico del padre-padrone. E diventato un gruppo privato di asso- grappata all'identikit, più e meno la, più antica, agiografica e di corte nologico del potenziamento azien- come padre degli operai, in una tra- luta grandezza nel nostro paese, e storiografico, dei singoli imprendi- (Cabianca, Dal Lago, Dall'Ara), ma dale che fa coincidere con un defini- gica vicenda familiare, rimane ucciso cioè l'affermazione del più dinamico tori. e padronale degli eredi di Gaetano sicuramente i due libri di Roverato e tivo radicamento sociale e agricolo, nel 1922 per gli esiti di una aggressio- jr., ha coinciso con il rilancio deciso di Bairati rappresentano uno sforzo assai localista, dell'industria. Al raf- ne armata da parte di uno dei suoi Secondo Roverato "il rapporto dei di concezioni ultraliberistiche a cui di descrizione e di riflessione organi- forzamento produttivo e commer- tanti figli illegittimi. Nel clima del Marzotto con le proprie maestranze la declinante stagione reaganiana sta ca, da due punti di vista diversissimi, ciale della ditta che si avvia a diveni- biennio rosso e nei pressi dell'unico ha saputo interpretare tutte le fasi solo facendo da occasionale cornice. rispetto ad una esperienza tutto re cruciale per gli equilibri economi- grande gesto di conflittualità che la del paternalismo industriale, dalle Negli orientamenti attuali della sommato anomala nella storia del ca- ci di una intera zona e che si eviden- classe operaia locale conosca (sino al forme più arcaiche a quelle più raffi- Marzotto, poi, dopo il ritorno in pa- pitalismo italiano. Che difetta, per zia attraverso il costante incremento 1968), l'episodio viene scambiato da nate. In una evoluzione che va dai tria dai vertici confindustriali ael- conto suo, di saggi e di monografie di attività e di addetti (pur senza evi- più parti come il frutto di tensioni vagiti del Veneto italiano al liberali- l'imprenditore leader, particolare si- industriali e che ne vede dedicati due tare lo scoglio di crisi e congiunture politiche e sociali che naturalmente smo giolittiano, che attraversa il fa- gnificato hanno assunto le scelte di in un colpo a un'azienda e ad una sfavorevoli come quelle degli anni non mancano nella storia valdagne- scismo, se ne serve e arricchisce, ma gestione palesemente dirette a supe- dinastia passate indenni attraverso i '70), Gaetano sr. sacrifica anche la se, ma che sfumano o si celano carsi- che non finisce con esso, completan- rare gli scogli e i tranelli di una con- centocinquant'anni trascorsi dal scarsa passione per la politica e come camente per varie fasi. Lunghissima, dosi, molto più tardi, agli inizi degli giuntura per quanto favorevole: dal- 1836 ad oggi. Benché entrambi i vo- amministratore o come parlamenta- fra esse, quella legata al nome e all'o- anni sessanta con la erezione in Fon- le polemiche con i vescovi e con i lumi indugino, a mo' di premessa, re, tra il 1866 e il 1897, non evita pera del celebre Gaetano jr. che du- dazione Marzotto di tutte le istitu- sindacati all'acquisizione effettuata sui presupposti settecenteschi e su l'assunzione di quelle responsabilità rante l'arco della sua direzione (dal zioni sorte in poco meno di un seco- (Bassetti) o ventilata (Lanerossi) di certi prerequisiti commerciali del ca- che il ruolo di notabile gli viene im- 1922 al 1956) ha modo di far compie- lo di iniziative aziendali... pare che altre industrie e di crescenti quote di sato (come all'inizio dell'800 l'eserci- ponendo. Sfocato e scialbo, soprat- re all'azienda il salto di qualità defi- questa vitalità affondi, più che nella mercato agli interventi più drastici e zio alberghiero e le attività di appal- tutto in Parlamento dove siede come nitivo destreggiandosi fra i cambi di anagrafica sopravvivenza di una fa- spregiudicati nei confronti dei rami to di lavori pubblici), entrambi si liberale (moderato dapprima, poi de- regime — dal fascismo alla De centri- miglia imprenditoriale, in alcune ca- giudicati secchi e delle relative mae- concentrano poi sulla scansione ca- pretisino e infine simpatizzante di sta e diversificando l'iniziativa im- ratteristiche di fondo del rapporto di stranze (chiusura blitz nel dicembre nonica della sua evoluzione additan- Crispi), il deputato di provincia che prenditoriale e sociale della Marzot- questa con la comunità circostante" 1986 degli stabilimenti bergamaschi do al lettore le distinte tappe che la sembra spesso muoversi al traino al- to: negli anni del Signor Valdagno, (p. 58). Dal punto di vista di Bairati, di Villa d'Alme del "Linificio e Ca- contraddistinsero. trui (impari il rapporto con Rossi) e come dicono e scrivono gli operai in napificio Nazionale"). Sorta sulle basi di un'attività pre- che conferma la classica vocazione a attesa di impiego, le dimensioni del- sdegnassero di fare ricorso, sotto ele- decisioni di Gaetano jr. — mette del ne a due telai, poi a quattro" (Bairati, zioni, a pratiche clientelari vere e tutto fra parentesi una delle motiva- p. 373). invece, la centralità di un modello di proprie. zioni essenziali, e indicative della Queste ed altre "leggerezze" co- relazioni pazientemente e faticosa- Nelle elezioni del 1913, quando mentalità marzottiana, che era, all'i- stellano il testo di Bairati; notevole mente costruito attraverso il tempo, Vittorio Emanuele Marzotto la nizio della decade 1930, la preoccu- quella riguardante Guido Leto, il ce- sfuma di molto (e lascia il posto, spuntò sul candidato cattolico Tarta- pazione per i contraccolpi che nel- lebre poliziotto dell'Ovra e della Rsi semmai, al protagonismo dei singoli ra, a produrre un tal risultato con- l'intera zona valdagnese avrebbero che Gaetano Marzotto assunse come imprenditori, attori, loro sì, di un corsero, assieme, vari fattori e, nelle avuto il fallimento e la chiusura di collaboratore dopo la guerra e che miracolo costantemente rinnovato zone del collegio dove minore era fabbriche comunque legate al "no- chiamò a far parte del consiglio di ossia la crescita dell'impresa in un l'influenza dell'imprenditore libera- me" di famiglia. amministrazione della sua Compa- ambiente tutto sommato ostile od le, anche la somma ragguardevolissi- Non mancano poi le contraddizio- gnia Italiana Alberghi Turistici: a ostico (nell'iter dalla ruralità all'in- ma di L. 135.694,75 (in un periodo ni interne delle quali abbonda di parte quel che se ne dice apologetica- dustria, ma anche nella proverbiale in cui il capitale del Lanificio nel suo nuovo la ricostruzione di Bairati il mente nel testo, p. 323, memorabili resistenza delle subculture politiche complesso arrivava appena ai due quale non si accorge, a voler solo sono i rinvìi alle fonti (con un libro per cui i Marzotto, laici e liberali, milioni). La documentazione relati- fare un esempio, di quanto contrasti- di De Lutiis, la voce biografica del dovrebbero spesso misurarsi e scon- va sta nelle carte aziendali e non è un no certe constatazioni da lui fatte in Dizionario dell'antifascismo e della SZrcatuu trarsi col clero e coi cattolici del luo- caso che se ne sia servito Roverato, chiave prevalentemente ideologico- Resistenza, definita "alquanto parzia- M go) e la creazione per "spirito di ser- mentre Bairati la passa poco elegan- interpretativa con altre rimaste, for- le", p. 334 e senza menzione ai quel- vizio" di una rete ben congegnata temente sotto silenzio. Capita spes- se casualmente, nel discorso: per san- l'Ernesto Rossi che pure altrove vie- d'infrastrutture assistenziali e previ- Onwtmv denziali. Mentre Roverato sostiene adegua- tamente le ipotesi che enuncia me- Collana diante un vaglio sin troppo minuzio- di Scienza della Politica so e pedante delle strategie tecnolo- diretta da giche, imprenditoriali e aziendali, Gianfranco Miglio Bairati personalizza una questione tanto cruciale e delicata giungendo al Novità paradosso di proporre l'immagine di LORENZ VON STEIN un Marzotto "contro" (perche laico, Opere scelte liberale, liberista, insofferente dei , I: Storia e Società. lacci statalisti, ecc.) forse allo scopo di rivalutarne la "sicura e forte voca- Antologia a cura di zione sociale" (a p. 389 nel caso di ELISABETTA BASCONE Gaetano jr.). È assai difficile, tutta- REMIDDI via, avallare quest'ultima ipotesi che p. 372, L. 25.000 non si discosta in sostanza da altre già avanzate a suo tempo dal Bairati ROBERT ARDREY nel proporre una nota biografia di L'ipotesi del cacciatore Valletta (sui limiti della quale si può leggere con profitto V. Rieser, L'om- anni '30. Viene dimostrata quella che Marcoal- Con altri scritti sul tema bra del Professore e il suo allievo, in di definisce la riduzione della politica economi- di M.W. Fox, "Quaderni Storici", 1985, n. 59). Nel gli interessi lesi dalla scelta di parziale rivaluta- ca a "somma di accoramenti tecnico-ammini- S.L. Washburn, caso di Valletta residuavano vaghe strativi" e l'interesse ormai prevalente per tema- C.S. Lancaster e intenzioni di storia economica che zione attuata con "quota 90". Mussolini sfruttò la rivalità e il rancore di De' Stefani per Volpi tiche ideologiche in cui prevalgono motivi etici John H. Crook. l'autore mostra di aver del tutto ac- Introduzione di cantonato studiando i Marzotto dei negli anni che videro la realizzazione di quella e religiosi. Si prepara così l'evoluzione di De' Stefani verso un atteggiamento critico nei con- MARIO ZANFORLIN quali traccia, di conseguenza, un politica, accreditando la convinzione che l'ex- traduzione di profilo alquanto irenico e sempre te- fronti della degenerazione del regime, pubblica- ministro esprimesse sul "Corriere della sera" l'o- PAOLA BRESSAN mente rimproverato nel 1941 di aver tradito le so a valorizzare il porro unum di tut- pinione del capo del governo anche quando for- p. 396, L. 25.000 ti i capitani d'industria: l'armonia e mulava riserve sulla resistenza di Volpi nei con- attese delle origini. la collaborazione in fabbrica e fuori fronti di una deflazione troppo rigida. L'ex-ministro propone un rinnovamento dei tra padrone e operai. Non c'era biso- ROMAN SCHNUR motivi ideali della dittatura ispirandosi a un gno che nelle dichiarazioni rese alla La corrispondenza di quel periodo con eco- Rivoluzione e guerra civile stampa in occasione dell'incontro al- nomisti accademici costituisce un interessante corporativismo influenzato da componenti cat- Introduzione e traduzione toliche reazionarie, coerenti con una formazio- la Cini Bairati precisasse: "Nessun contributo alla conoscenza delle discussioni sor- di PIERPAOLO PORTINARO colpo di forbice è stato infetto al te intorno a "quota 90" ed è un merito di Mar- ne ideologica in cui pesarono molte figure della p. 158, L. 14.000 mio testo, non elogiativo, non agio- coaldi averla fatta conoscere meglio. L'allonta- cultura veneta ottocentesca. La chiesa cattolica grafico, non restaurativo" (Dagli ar- namento di De' Stefani dal ministero coincise viene additata come riferimento per instaurare CARL SCHMITT chivi la "Dinasty" dei Marzotto, in però con la sua definitiva esclusione dai gruppi un nuovo equilibrio conservatore nella società Scritti su "Giornale di Vicenza", 13 ottobre italiana anticipando uno degli orientamenti 1986). Visto il contenuto dei capito- che elaborarono la politica economica italiana Thomas Hobbes ideologici maturati nelle correnti reazionarie e li, nessun dubbio al riguardo può es- tra la fine degli anni '20 e la seconda guerra A cura di filofasciste attive nell'Italia del secondo dopo- servi per un libro che vanta a pro- mondiale, benché egli fosse ammesso al Gran CARLO GALLI guerra. I documenti presentati da Marcoaldi prio favore quasi solo la scrittura ac- Consiglio, di cui fece parte fino al luglio '43, e p. Vili-198, L. 15.000 cattivante e l'andamento semi-ro- continuasse a godere di prestigio e influenza in offrono quindi un interessante punto di osserva- manzesco della trama. Laddove in- ambito politico e accademico. L'epistolario ri- zione sulla parabola di un esponente fascista e vece lo stile di Roverato è asettico e flette questo spostamento documentando la con- sui vari settori delle classi dirigenti con cui en- In corso di stampa: condizionato dallo sforzo di realiz- versione di De' Stefani dal liberismo autorita- trò in contatto. Sarebbe utile e positivo che edi- zare una compiuta analisi di storia zioni analoghe di fonti per la storia contempo- PIERRE FAVRE industriale che manca quasi del tutto rio cui aderì negli anni '20 (grazie anche all'in- La decisione ranea vedessero più spesso la luce. (g.f.) nell'opera di Bairati assieme ad altre fluenza di Pantaleoni) al corporativismo degli di maggioranza cose di cui si potrebbe stilare un A cura di elenco. Per ragioni di spazio mi limi- terei alle questioni di sostanza. SCIPIONE RICCARDO NOVELLI Tra i molti punti toccati da en- GEORGE SAVILE trambi gli autori fanno spicco quelli so, d'altronde, che la diversa impo- ciré il senso della ripresa dopo la Li- ne effigiato in armonica sintonia con Marchese di HALIFAX Marzotto il quale stimava certo di connessi al problema dell'identità stazione di studio prima che espositi- berazione di una politica aziendale Opere complete culturale e politica dei Marzotto: li- va induca gli autori a scelte narrative volta in primo luogo alla "pacifica- più l'economista liberista del pole- berali e quindi "diversi" dal circo- divergenti (a un viaggio d'affari in zione degli animi" a p. 273 si citano mista autore de La pupilla del Regi- A cura di stante habitat sia popolare che, in Russia alla vigilia della rivoluzione le simpatie di Marzotto per il "Patto me). Il testo di Roverato, viceversa, GIOVANNI IAMARTINO del Lavoro" concordato con le com- non tace sulle questioni anche più Introduzione larga misura, imprenditoriale di un Bairati dedica molto spazio e Rove- di Lorenzo d'Avack Veneto compattamente "bianco" rato solo un cenno, alle faide familia- missioni interne nel 1946 e il ritor- scottanti e avanza o ribadisce ipotesi per definizione. La tesi è cara in par- ri e alla loro ricomposizione sotto la no, nello stesso anno, alla lavorazio- d'un certo interesse come quando HERMANN HELLER ticolare a Bairati che ne enfatizza la guida di Gaetano jr. il primo consa- ne a un solo telaio voluta personal- suggerisce di addebitare l'abbatti- La sovranità, portata trascurando i comportamen- cra addirittura un capitolo, mentre il mente, si sottolinea, da Gaetano mento della statua nel '68 ai contrac- ed altri scritti ti e le decisioni dei vari Marzotto secondo se ne serve per chiarire alcu- Marzotto. A distanza di cento pagi- colpi del deperimento in loco di un sulla dottrina tutte le volte che uno di essi si getta ni aspetti della politica dell'impren- ne (e di tre anni nella ricostruzione) modello paternalista ormai accettato dello Stato. nell'agone politico. E così ogni scon- ditore tesa all'assorbimento di nuo- si segnala invece, con una certa non- e profondamente introiettato dagli tro con i cattolici diventa pretesto ve quote di mercato e alla tentata curanza, come l'imprenditore e la stessi operai valdagnesi. A proposito A cura di per inventare, è la parola, una voca- conquista, già allora, della Lanerossi ditta — di fronte alle avvisaglie di dei quali, per concludere, poco nei PASQUALE PASQUINO. zione di autonomia e di distacco sia ecc.). Ma ciò che colpisce maggior- una nota crisi occupazionale — si fa- due libri si dice. Ma questa, si sa, è dal clero che dallo Stato di imprendi- mente è forse, nel confronto, la di- cessero parte diligente nel promuo- un'altra storia. RUDOLF SMEND tori i quali, tutt'al contrario, dell'ap- sinvoltura e il modo con cui uno di vere, finanziare e dirigere l'emigra- Costituzione e diritto poggio di entrambi si avvalsero siste- essi minimizza e banalizza temi di zione operaia all'estero dalla vallata, costituzionale, maticamente soprattutto allo scopo reale interesse (la natura dei rapporti incrementando le chiusure e i licen- con altri scritti sulla dottrina di consolidare i margini di potere con il fascismo, i limiti del liberismo ziamenti, circostanza che condusse dell'i integrazione > che già possedevano in fabbrica e post-bellico, la cura meticolosa del- in alcune fabbriche del gruppo a epi- A cura di nella società civile. A questo propo- l'immagine e del mito marzottiani sodi d'una certa "pericolosità" come GUSTAVO ZAGREBEI.SKI sito c'è da notare come i Marzotto ecc.): così il riassorbimento degli l'occupazione dello stabilimento di non evitassero di sfruttare, in pole- opifici del Maglio acquistati dai cugi- Brugherio da parte delle maestranze mica magari con il centro diocesano, ni secondo Bairati "jper l'onore della nella primavera estate del 1950. E a il "benvolere" di preti e arcipreti lo- famiglia" — che sara stata senz'altro Valdagno? "A Valdagno, intanto, si GIUFFRÈ ED/TORE MILANO cali e come, per altri versi, non di- una componente psicologica nelle cominciò ad introdurre la lavorazio- VIA BUSTO ARSIZIO, 40 - C.C.P. 721209 il Mulino Finestra sul Mondo , processo di rottura di Antonio Cassese
con approfondimenti diversi, i libri LADISLAS DE HOYOS, Barine, R. A più riprese, dal 1983, i giornali ebbero per risultato l'espulsione dal- Julia Kristeva che qui si segnalano. Laffont, Paris 1984, pp. 311, 85 di tutto il mondo hanno parlato di la Bolivia, l'arresto ad opera delle au- In principio torità francesi (nella Guyana france- Quattro sono i problemi principa- Ff.; Klaus Barbie: l'ufficiale delle SS che nel 1942-43, per 22 mesi, mise a ferro se) e la detenzione a Lione, dove eb- li che l'opinione pubblica e i libri in era l'amore TOM BOWER, Klaus Barbie - Itiné- e fuoco Lione, torturando e ucciden- be subito inizio un processo penale, questione — che si collocano tutti al Psicoanalisi e fede: due modi raire d'un bourreau ordinarie, do migliaia di ebrei e partigiani, e destinato a passare attraverso non livello di saggistica giornalistica di simili e opposti Calmann-Lévy, Paris 1984, pp. coronando la sua opera con l'arresto poche peripezie. alta qualità — si sono posti con ri- di rapporto con l'Altro 280, 85 Ff.; dei capi della resistenza francese (il La detenzione e il processo a cari- guardo all'azione di Barbie. Primo, ERNA PARIS, L'affaire Barbie - 21 giugno 1943), e soprattutto con co di Barbie hanno subito dato esca quale ruolo ebbero i collaborazioni- sti francesi nella spietata opera di re- pressione nazista della resistenza e Wolfgang Schluchter nella persecuzione degli ebrei? Se- Lo sviluppo condo: perché una potenza demo- cratica come gli Stati Uniti, impe- del razionalismo gnata nell'immediato dopoguerra occidentale Una forma storica della sinistra nella caccia e nella punizione di tanti Un'analisi della sociologia criminali tedeschi, utilizzò contem- weberiana e dei suoi presupposti di Giovanni De Luna poraneamente tanti di essi, arrivan- filosofici che si inserisce do al punto da proteggerli contro nel dibattito sulla possibilità AA.W., Fascismo e antifascismo negli anni per capire come il panorama politico si sia fatto coloro che volevano processarli? di una teoria sociologica della repubblica, Problemi del socialismo, molto meno nitido di quello al cui interno era Terzo: perché il governo Mauroy decise nel 1983 di fare ogni sforzo della storia maturata la netta antitesi fascismo-antifasci- Nuova serie, n. 7, Angeli, Milano 1986, pp. possibile per farsi consegnare Barbie 208, Lit. 18.000. smo. e processarlo? Quali fini (politici o In questa direzione i risultati più felici di etici) venivano in questo modo per- Clifford Geertz Nell'ultimo numero di "Problemi del socia- questo numero di "Problemi del socialismo" seguiti? In particolare, come pensava Interpretazione di culture lismo" i saggi di Argentieri, Baldassarre, sembrano legati alla documentazione puntuale il governo socialista di evitare il ria- Crainz, Flores, Ganapini, Gallerano, Isnenghi di come — a partire da una sona di sua tara prirsi di vecchie ferite (le gravi com- I principali contributi e Petroni si confrontano con gli esiti più signifi- genetica — si sia approdati all'odierna crisi di promissioni di tanti francesi, inclusi di uno dei maestri cativi della storiografia revisionista sul fasci- immagine e di autorappresentazione dell'anti- non pochi resistenti)? Quarto: come dell'antropologia smo: l'accentuazione degli elementi di moderni- fascismo. Ci riferiamo, in particolare, all'iden- mai un celebre avvocato di sinistra, culturale contemporanea tificazione dell'antifascismo con "la forma sto- Jacques Vergès, noto per la sua difesa tà e di consenso aggregatisi intorno al regime di vari algerini torturati dalle autori- mussoliniano, la liquidazione dell'antifascismo rica dell'unità nazionale dopo il crollo dello tà francesi negli anni '50 e per tante nel complesso dei riferimenti politici, culturali stato monarchico, liberale e fascista", ricordata cause famose in cui si è battuto a Ludwig Edelstein e sociali che ne stabiliscono la sua identità stori- da Baldassarre. Allora, all'atto di fondazione favore di terroristi di sinistra, ha im- della Repubblica, in presenza di forze politiche L'idea di progresso ca. Particolarmente efficaci sono, in questo sen- provvisamente deciso di difendere so, le critiche rivolte aa Nicola Gallerano all'as- e sociali irriducibilmente contrapposte sul pia- Barbie, addirittura senza alcun com- nell'antichità classica sunto metodologico del filone revisionista; iden- no dei valori di fondo, l'antifascismo fu utiliz- penso? La storia come evoluzione tificato negli anni '30 il "luogo storico" in cui zato per "fissare i confini estremi della tavola Il primo problema è naturalmente e miglioramento nel pensiero si affermano in Italia fenomeni comuni a tutte dei valori nel cui ambito le forze sociali e poli- quello più doloroso, per i francesi. greco, dal VI secolo a.C. le società industrializzate del '900, la nuova tiche avrebbero dovuto radicare la legittimazio- In termini concreti e specifici, esso all'età ellenistica vulgata capovolge questa "constatazione ogget- ne del nuovo potere democratico", affermando- consiste nel chiedersi chi tradì Jean Moulin, consegnandolo a Barbie. In ' in un giudizio di valore, fino ad assumere si, quindi, più per i suoi aspetti procedurali che tiva termini generali, il problema è quel- per i suoi contenuti. L'antifascismo, scrive Bal- indiscriminatamente in positivo i pnrocessi ' di lo del grado di collaborazione dei Giancarlo Mazzacurati modernizzazione avviati durante il fascismo. dassarre, "sostituiva a una legittimazione piena francesi (il governo di Vichy, le mili- Più accidentato appare, invece, il quadro al e attuale delle parti politiche — che per il mo- Pirandello zie, addirittura alcuni partigiani pas- cui interno viene esaminato l'antifascismo. An- mento era impossibile — una procedura (parla- sati all'avversario a seguito di tortu- nel romanzo europeo che qui il dato di partenza è la constatazione mentarismo) attraverso cui quella legittimazio- re e minacce, nonché talune organiz- ne si sarebbe verosimilmente compiuta nel pros- zazioni ebraiche istituite su richiesta Pirandello romanziere che, come ricorda Tim Mason, il vero obbiettivo sulla linea della grande dell'offensiva revisionista è la demolizione della simo futuro". Ed è proprio questa necessità qua- dei tedeschi). tradizione europea, cultura politica e intellettuale dell'antifascismo: si cogente dell'antifascismo come unica, possibi- Sul punto specifico di chi tradì da Sterne a Musil "Antifascismo" — scrive Mason — "diventa per le "base di valore legittimante la convivenza Jean Moulin, de Hoyos, Bower, Pa- ris e Noguères (che è — è bene non i nuovi paladini della nuova compiacenza e democratica tra formazioni politiche che perse- guivano finalità opposte ed eterogenee", ad esse- dimenticarlo — il maggiore storico della nuova consensualità nazionale sinonimo della resistenza in Francia) concor- re oggi profondamente incrinata dall'accentua- Guy Fourquin di pregiudizio, di ignoranza, di oscurantismo, dano nell'indicare come assai proba- di moralismo con il dito alzato; significa com- ta omologazione tra i partiti, dal dislocarsi de- bile traditore René Hardy, uno dei Storia economica battere le battaglie di ieri, essere per la disunio- gli schieramenti politici non su elementi di ten- dirigenti della resistenza che parteci- dell'Occidente medievale ne nazionale oggi". Resta però il fatto di una sione progettuale o di diversità ideologiche ma pò alla famosa riunione di Caluire in complessiva crisi di identità dell'antifascismo su motivi puramente contingenti di opzioni cui Barbie arrestò i vari leaders. Del La struttura e l'evoluzione partitiche. Crisi di identità, quindi, sostanzial- resto, questa è la tesi sempre sostenu- dell'economia medievale, che oggi appare non interamente ascrivibile al successo incontrato nei mass-media dal furore mente come smarrimento della sua necessarietà, ta dallo stesso Barbie, ripresa dalle alla luce dell'analisi gerarchie naziste (Kaltenbrunner) e contemporanea iconoclasta degli epigoni di De Felice. Una pe- ma anche e soprattutto come frutto di un suo avanzata anche da molti resistenti sante ambiguità sembra, di fatto, mettere in quarantennale appiattimento sulle "procedure", che ne hanno fatto dapprima il fondamento di francesi subito dopo l'assassinio di dubbio la stessa possibilità di utilizzarlo come Moulin. Purtroppo i due processi elemento distintivo di schieramenti politici pre- un "patto costituzionale", poi elemento di legit- Michael S. Teitelbaum contro Hardy, promossi in Francia costituiti; basta ricordare i dibattiti recenti su timazione di maggioranze governative o di dopo la liberazione, non portarono Jay M. Winter Reder, su Marzabotto, sulla visita di Reagan al schieramenti partitici. ad alcuna conclusione definitiva; egli La paura del declino cimitero delle SS, sul "dialogo" con ilMsi avvia- venne prosciolto nel secondo pro- demografico to da alcuni partiti "storicamente" antifascisti, cesso per insufficienza di prove. Più difficile, naturalmente, è l'analisi del Cento anni di catastrofi quadro generale in cui si svolse il annunciate: il mondo collaborazionismo francese e del occidentale davanti al rischio grado di compromissione a cui per- dello «sboom» demografico venne. Su questo punto (sul quale G. Analyse d'un mal frangais, Ram- l'assassinio del rappresentante di de a vivacissime polemiche, soprattutto in Francia, perché le vicende in cui il Morel ha scritto pagine molto incisi- say, Paris 1985, pp. 320, 98 Ff.; Gaulle in Francia: Jean Moulin. Pro- ve: pp. 93-99, 107-120), l'analisi più cessato e condannato a morte in con- criminale nazista è stato implicato HENRY NOGUÈRES, La vérité au- incidono profondamente sia sulla re- approfondita e convincente è svolta tumacia dai giudici francesi, Barbie da E. Paris, che scava nelle radici sto- ra le demier mot, Seuil, Paris trovò rifugio e protezione nella zona cente storia francese (mi riferisco so- 1985; prattutto al periodo dell'occupazio- riche della Francia moderna, per tedesca occupata dagli americani, la- mostrarne i due volti: da una parte la ERHARD DABRINGHAUS, L'agent vorando per tre anni (1947-1950) per ne tedesca e al regime di Vichy) sia sul ruolo rivestito dagli alleati all'ini- Francia nazionalista e antisemitica américain Klaus Barbie, Pygma- i servizi statunitensi di controspio- dell'affare Dreyfus, di Drumont e lion-Gérard Watelet, Paris 1986, naggio. Quando anche gli americani zio della guerra fredda nell'utilizza- zione di criminali nazisti nella lotta Maurras, de l'Action frangaise e di pp. 209, 85 Ff.; non potettero più proteggerlo, di Pétain, dall'altra la Francia di Zola, fronte alle pressioni francesi, venne tra est e ovest. Le polemiche giorna- GUY MOREL, Barbie - Pour mé- listiche e politiche hanno avuto di Léon Blum, di de Gaulle e di J. spedito in Bolivia (passando per Ge- Moulin. Secondo E. Paris (che si sof- moire, Editions Fndirp, Paris nova, grazie a varie compiacenze); là un'eco rilevante nell'opinione pub- 1986; blica, che si è posta per la prima vol- ferma però soprattutto sulla compo- è rimasto sino al 1983, quando il nente antisemitica di larghi settori JACQUES GIVET, Le cas Vergès, cambiamento del regime boliviano ta, o si è riproposta, una serie di in- Lieu Commun, Paris 1986, pp. da una parte e le pressioni del gover- terrogativi angosciosi: ad essi tenta- 192, 98 Ff. no socialista di Mauroy dall'altra, no di rispondere, in misura diversa e sterminio o la persecuzione di ebrei, E. Paris (pp. 157-248) da H. Noguè- l'imputato e i giudici appartengono o la deportazione in Germania di res (pp. 185-240 e 261-264), da G. allo stesso mondo ed il primo non della Francia), la collaborazione con migliaia di partigiani), non i crimini Morel (pp. 135-144) e da J. Givet. contesta le regole del gioco, ma si i nazisti, e specialmente con le SS di guerra (che includono l'uccisione Quest'ultimo ha ben conosciuto limita ad asserire di non aver com- nella loro lotta contro gli ebrei, af- di Jean Moulin), perché questi ulti- Vergès (già resistente, fu arrestato messo il reato del quale è accusato) fonda le sue radici e trova le sue mo- mi in Francia cadono in prescrizione dalla Gestapo a Lione, fuggì il 14 ed i "processi di rottura" (nei quali tivazioni principali appunto nel pas- dopo vent'anni. Il processo contro luglio 1944 da un treno di deportati; invece l'imputato e la sua difesa "si sato antiebraico di larga parte dell'o- Barbie non rischi"a i dunqudunque di riapri- successivamente, nella Francia libe- presentano in nome di un altro ordi- pinione pubblica e della piccola bor- re il problema di chi tradì la resisten- rata si trovò più volte a fianco di ne e di un altro mondo", invocano ghesia francese. za, consegnando alle SS il mitico rap- Vergès in battaglie politiche di sini- una legalità diversa da quella su cui si Il problema dell'utilizzazione di presentante di de Gaulle e leader in- stra). Ma forse proprio il fatto di fondano i tribunali, e non mirano Barbie da parte dei servizi di contro- discusso della resistenza. averlo conosciuto da vicino, impedi- tanto a sostenere l'innocenza del- MARIETTI spionaggio statunitensi è affrontato Altri ancora (e tra essi R. Aron, sce a Givet di compiere un'analisi l'imputato quanto ad attaccare l'or- soprattutto da T. Bower (un brillan- nel 1983) hanno insistito sul fatto spassionata delle ambiguità di Ver- dine costituito rappresentato dai giu- te giornalista inglese che ha scavato che — quali che siano le motivazioni ges; e in effetti il suo è in sostanza un dici statali). Orbene, è chiaro che per con tenacia in non pochi documenti del governo francese nel trascinare pamphlet pieno di invettive, che fini- Vergès quello contro Barbie si pre- inediti ed intervistato centinaia di in giudizio Barbie — il processo deve sce per concludere che Vergès è un senta come un tipico "processo di persone) e da E. Dabringhaus (l'uffi- avere un valore istruttivo e pedago- megalomane, antisraeliano (se non rottura": quel che gli preme non è tanto dimostrare che il nazista non si ciale del controspionaggio statuni- gico che va al di là della persona di antisemita) che, per rimanere alla ri- tense che "controllò" Barbie e lo pagò dal 15 giugno al 19 novembre 1948). Bower (pp. 141-167) fornisce un quadro completo e articolato dei compiti e delle attività di Barbie al digma si arricchì di elementi costitutivi sui qua- servizio degli americani. Egli mostra li ormai è possibile avvalersi di una documenta- molto bene come gli americani ab- Eppure la mia impressione è che questa ra- zione storiografica straripante. E non mi riferi- biano utilizzato Barbie sia per spiare diografìa della crisi, per quanto convincente, sco solo agli aspetti politici ed economico-riven- i servizi segreti ed il partito comuni- non basti ancora. Il problema vero è se oggi sia dicativi su cui si è tradizionalmente soffermata sta francese (gli americani erano con- ancora possibile una definizione dell'antifasci- la storiografia "operaista". Di quali connotazio- vinti che non ci si potesse fidare né smo che non lo caratterizzi come la pura e sem- ni esistenziali, di quali formidabili opzioni eti- dell'apparato statale né della classe plice negazione del fascismo. Soprattutto nei dirigente francese, ampiamente "in- co-politiche si caricava la scelta antifascista dei saggi di Flores, Crainz e Ganepini c'è la rico- quinata dai comunisti") sia per infil- giovani partigiani, ad esempio, è ora documen- trare il gruppo dirigente del partito struzione puntuale di come, a partire dagli anni tato (netsolco delle indicazioni di Guido Quaz- comunista in Baviera, sia per svolge- '50, l'antifascismo sia stato sempre visto come za) anche nelle tendenze storiografiche più re- re azione di spionaggio in Jugosla- una formula politica da allargare e restringere centi: le "storie di vita" raccolte da Anna Bravo via, Cecoslovacchia e Romania. In strumentalmente, a seconda delle congiunture e Daniele Jalla nei loro studi sui deportati ita- breve, i servizi statunitensi si avval- del dibattito politico, fino alle recenti sortite di liani mostrano come i risvolti soggettivi della sero dell'apparato di controspionag- Colletti tese a utilizzare la critica dell'antifasci- scelta antifascista fossero legati più a una sorta gio nazista nella loro lotta contro i smo ("L'opposizione fascismo/antifascismo è di "scommessa sul mondo" che alla pura e sem- paesi dell'est e, ad ovest, contro i meno decisiva dell'antitesi totalitarismo/demo- plice[ lotta contro il fascismo. comunisti francesi; e i nazisti resero crazia ") solo per criticare il Pei. Bene, si tratta È uno scenario che si ripete per il luglio '60. al riguardo servigi inestimabili, per- a mio avviso di forzare la sterilità di questo In un altro contesto storico, anche in quella ché utilizzarono tutta la documenta- approccio approfondendo almeno due percorsi occasione la mobilitazione di massa contro il zione e soprattutto le reti di spionag- conoscitivi. Il primo è quello di usare imposta- gio create prima della sconfitta. fascismo si caricò di valenze complessive, non zioni come quelle di Baldassarre, in senso però inscrivibili nelle anguste coordinate della "cop- Non poco deludente è invece il li- più riduttivo, sfrondate cioè dagli elementi una- bro di Dabringhaus, non solo perché pia" fascismo/antifascismo: "La riaffermazio- nimistici tipici della fase "costituente" (1945- tutto sommato egli ebbe un ruolo ne, dopo un lungo tunnel oscuro, della centrali- limitato nel tempo e di secondaria 1947) da lui descritta, ma non caratteristiche tà della discriminante antifascista" — scrive importanza, nell'utilizzazione di permanenti o strutturali dell'antifascismo; se si Guido Crainz — "e il dibattito più complessivo Barbie da parte degli americani, ma isolano nel suo paradigma alcune idee-forza (l'e- sulle trasformazioni della società italiana sem- anche perché egli si dedica anima e gualitarismo, la fiducia nei movimenti sponta- brarono coniugarsi e allargarsi a settori ampi corpo a tentare di giustificare — in nei della società civile, la rappresentatività "dal del paese, mentre il ruolo dell'iniziativa di mas- Virgilio Melchiorre modo poco convincente, per vero — basso", una critica allo stato delle cose presente sa e di una diffusa elaborazione collettiva ritor- Corpo e persona il suo comportamento all'epoca (il non in nome del passato ma del futuro), se lo si nava in primo piano". E quella che oggi è con- fatto cioè di aver avuto rapporti assume come scommessa permanente sul futuro, sapevolezza storiografica, fu allora sensazione quotidiani di collaborazione con un nella sua dimensione di accentuata progettuali- diffusa tra gli osservatori più attenti. Linee di fondazione per un'er- criminale nazista e di averlo pagato tà, si vede come l'antifascismo, più che forma meneutica della persona. per conto dei servizi statunitensi pur Se si scava nei dibattiti dell'antifascismo si storica dell'"unità nazionale", possa essere con- vede che il nucleo teorico di fondo non è l'inter- conoscendo il passato orribile di Bar- siderata, nella concretezza della vicenda storica bie). Gli unici elementi di interesse pretazione del fascismo e che ci si interroga so- di questo secondo dopoguerra, la forma storica del contributo di Dabringhaus con- prattutto sulla più generale vicenda dello svi- « Filosofia » sistono perciò nei vari documenti assunta dall'identità della sinistra in Italia. luppo storico in Italia. E se è vero che l'antifasci- Pagine 200, lire 28.000 statunitensi, che riproduce, e che E una definizione che può essere suffragata smo ha smarrito quella necessarietà procedurale gettano una luce sinistra sulla spre- solo da un altro percorso conoscitivo, quello che degli esordi, è anche vero che ne ha conservato giudicatezza dei servizi segreti ame- conduce a una storia dell'antifascismo più lega- un'altra, molto più importante. Oggi, con un Martin Lutero ricani nell'immediato dopoguerra. ta al sociale che al politico, segnata da scansioni panorama di scelte politiche improntate a un E passiamo al terzo problema: co- che non sono quelle canoniche della storiografia pragmatismo depotenziato di ogni carica idea- Prefazioni alla Bibbia sa ha spinto il governo socialista ad politica (la "ricostruzione", il "centrismo", il le, con una base di legittimazione che coincide attivarsi per esigere ed ottenere l'e- "centro sinistra", il "compromesso storico", ecc.) con l'autoperpetuazione del sistema dei partiti, Accanto e attraverso il testo: un spulsione di Barbie dalla Bolivia, ed ma quelle dettate dal protagonismo collettivo nel riproporre un nesso inscindibile tra impe- itinerario che ha trasformato la il suo processo in Francia? Tutti e dei soggetti sociali. gno politico e rigore morale, nella sua capacità tre i libri che si pronunciano sull'ar- cultura occidentale. ai mobilitare nelle grandi "svolte" la parte mi- gomento (de Hoyos, Bower, Paris) Mai, nella concretezza dei fatti storici, l'anti- riportano le varie dichiarazioni dei fascismo è apparso soltanto per quello che il suo gliore del nostro paese, l'antifascismo rappresen- « Ascolta, Israele•!» governanti francesi (piuttosto vaghe, significato etimologico suggerisce. Nella Resi- ta l'unico elemento di passione civile a cui è Pagine 196, lire 27.000 a dire il vero), nonché le congetture stenza, declinato lungo il versante azionista del- possibile riferirsi. Un mito, forse, ma ancora in dell'opinione pubblica e della stam- la "rivoluzione democratica" o quello comuni- grado di fornire una identità collettiva, e per questo ancora necessario. pa francese, aggiungendo alcune sta della "democrazia progressiva", il suo para- Jean Delumeau considerazioni, che naturalmente non possono non rimanere allo sta- Le ragioni dio di supposizioni o illazioni. In breve, secondo una prima tesi, nel di un credente 1983 il governo socialista aveva già Barbie: deve cioè insegnare alle nuo- balta, non esita a difendere terroristi è macchiato dei reati imputatigli, perso molto del suo smalto, ed aveva ve generazioni di quali gravi crimini e nazisti, con la stessa aggressività quanto mettere sotto accusa la resi- Fede e cultura in un uomo a quindi bisogno di un evento dram- si è macchiato l'apparato nazista du- con cui ha difeso gli algerini che lot- stenza, sia per il collaborazionismo confronto con l'attualità. matico che in qualche modo gli atti- rante l'ultima guerra e a quali nefan- tavano negli anni '50 per l'indipen- di tanti francesi sia perché — a suo rasse le simpatie di tutti coloro che dezze può condurre l'antisemitismo. denza del loro paese. giudizio — non pochi ex resistenti « Terzomillennio » cominciavano ad essere delusi dalle E evidente che su tutta questa pro- Anche se non bisogna sottacere le fecero o tollerarono in Algeria ciò di Pagine 270, lire 16.500 promesse non mantenute; l'arresto e blematica ii dibattito non può che numerose e sorprendenti contraddi- cui avevano sofferto nel 1943-44: la sottoposizione a giudizio penale restare aperto, tanto più che assai zioni del celebre avvocato, credo tut- torture, sevizie e deportazioni (Ver- di Barbie sarebbero appunto serviti a probabilmente più motivazioni, e di tavia che la chiave interpretativa del gès ricorda che Mitterand, ministro Kurt Aland nel gabinetto Mendès France nel rilanciare l'immagine dei socialisti vario ordine, confluiscono nella de- suo comportamento in relazione al Barbara Aland nell'opinione pubblica. cisione di processare Barbie. processo Barbie vada ricercata nella 1954-55, denunciò le torture francesi Secondo un'altra tesi, il processo a Non meno disagevole è il quarto rilettura di un suo famoso libro pub- in Algeria solo nel 1958, mentre la Il testo del stampa francese ne parlava sin dal Barbie non sarebbe che un atto di problema, quello relativo al ruolo e blicato nel 1968: De la stratégie judi- Nuovo Testamento vendetta contro l'assassinio del più alla personalità del celebre avvocato ciaire (Les Editions de Minuit, Pa- 1954). grande eroe della resistenza francese, Vergès. Il suo passato di antinazista, ris). In quell'opera spregiudicata ed Se — come sembra verosimile — "Una vera e propria avventura Jean Moulin; vendetta che avrebbe il la sua lotta contro i francesi che tor- intelligente, anche se non poco di- questa è l'ottica in cui si pone Ver- scientifica" (dalla Premessa del vantaggio di non riaprire vecchie fe- turavano in Algeria, ma anche tutte sordinata e confusa, Vergès tracciava gès, esistono le premesse per non po- card. C.M. Martini). le sue ambiguità (tra cui, non ultima, chi "coups de théatre", quando — tra rite. Ciò perché i reati per cui ora una distinzione, a suo avviso fonda- "CSA NT/Strumenti' Barbie è perseguito sono i crimini l'amicizia con Poi Pot) sono vivace- mentale, tra due tipi di processo: qualche mese — si aprirà il dibatti- Pagine 372, lire 55.000 mente messe in luce soprattutto da quelli "di connivenza" (nei quali mento davanti ai giudici di Lione. contro l'umanità (in sostanza: lo Distribuzione P D F» PILI D. IRumai UNA CONFERMA DALL'ULTIMA INDAGINE ISPI1986 L'ESPRESSO È IL SETTIMANALE ITALIANO PIÙ imo DALLA CLASSE DIRIGENTE.
L'indagine collettiva ISPI 1986, terminata in maggio, dimostra che, in un anno, i lettori de L'Espresso sono aumentati del 17% e che in assoluto L'Espresso è il settimanale più letto da: imprenditori, dirigenti pubblici e privati, medici, liberi professionisti ed intellettuali. Ogni settimana il 33% della classe dirigente italiana legge L'Espresso. effetto e causa secondaria ad un tem- ri libertà e diritti civili venne repres- stiani, anarchici ma anche di liberali po, come sottolineano interpretazio- so, seguendo i buoni consigli di e di moderati di varia estrazione Ombre del Sol Levante ni storiografiche diverse. Non sol- esperti stranieri, dal blocco di potere ideologica — cancellarono ogni op- tanto perché non è accettabile l'idea che diresse la trasformazione. Un posizione. Se non si verificarono di Franco Gatti che vi sia una tipologia dell 'homo processo che influì sulla storia suc- forme di resistenza o di ribellione asiaticus incline a subire ogni sorta di cessiva del Giappone, sia nel periodo organizzata né colpi di stato contro VITTORIO ZUCCONI, Il Giappone rischio è di suggerire interpretazioni costrizioni. Sono le vicende politico- tra le due guerre mondiali, quando si il regime, non fu dovuto al caso o verificò il passaggio da un regime au- tra noi, Garzanti, Milano 1986, poco approfondite. Per restare ad un sociali e istituzionali del Giappone alla predisposizione dei giapponesi in età moderna a suggerire di pro- toritario a un regime apertamente fa- ad accettare la mistica dell'autorità, pp. 236, Lit. 20.000. solo esempio, nell'individuare le cause del successo economico del spettare la problematica in termini scista — e non già ultranazionalista o ma al livello di violenza politica che Giappone, Zucconi considera fonda- diversi. ultramilitarista come suggeriscono la classe dominante esercitò. Nel secondo dopoguerra l'interes- mentale la miscela tra iperindustria- E noto che il passaggio da un feu- certe interpretazioni di comodo del Discorso analogo si deve fare per se per il Giappone è stato caratteriz- lizzazione e quella che egli chiama dalesimo in dissolvimento al capita- fenomeno fascismo (soprattutto di gli anni postbellici, sino al 1952 ca- zato in Italia da fasi alterne. Un pri- "mistica dell'autorità, della discipli- lismo è avvenuto in Giappone con parte americana che trovano riscon- ratterizzati dall'occupazione ameri- mo momento di attenzione è rappre- na e della frugalità di massa tipica- un movimento di rinnovamento tro tuttavia anche nei defeliciani) — cana. È fuorviarne ignorare il divieto sentato dal periodo compreso tra la mente asiatiche" (p. 73). Che questa guidato dall'alto e avviatosi nell'ulti- sia durante la ricostruzione del se- di sciopero dei dipendenti pubblici metà degli anni Cinquanta (quando miscela sia presente nella società mo terzo del secolo scorso, mentre è condo dopoguerra. Negli anni Venti del 1° febbraio 1947 o la purga rossa l'economia giapponese ritornò ai li- giapponese è innegabile; tuttavia, es- meno noto (o meno ricordato) che e Trenta, le reiterate repressioni — del 1950 non tanto perché si preten- velli prebellici) e i primi anni Sessan- sa non è la causa prima, è semmai ogni tentativo di introdurre maggio- non solo di marxisti, socialisti cri- da ad ogni costo di porre in luce la ta, quelli del "miracolo"economico. repressione subita dal movimento Dopo di allora, quel lontano paese è operaio, quanto perché si trattò di stato quasi del tutto dimenticato e i interventi, ben accetti al governo suoi avanzamenti costanti nella ge- giapponese se non auspicati, che in- rarchia delle nazioni più industria- debolirono in modo irreversibile le lizzate sono diventati occasioni spo- forze sociali contrarie a un modello radiche per fornire notizie imprecise di sviluppo incentrato unicamente che hanno contribuito ad alimentare sulla ricostruzione economica a intorno ad esso un alone di misterio- prezzo di qualsiasi rinuncia. sa impenetrabilità. Soltanto in tempi In entrambi i periodi, è su questo recenti — specie dopo che superò humus fatto di coercizione sociale e con relativa facilità le conseguenze politica che prospera la fabbrica del della crisi petrolifera ma soprattutto consenso alimentata dalla scuola, da- dai primi anni Ottanta — il Giappo- gli opinions leaders, dalla letteratura ne e meno ignorato dall'editoria e di massa, dai mass media, sempre dai mezzi di comunicazione di mas- pronti a lanciare messaggi finalizzati sa: è sufficiente avere presenti per al mantenimento dell'armonia socia- l'ultimo decennio il numero, seppu- le, della lealtà e obbedienza (valori re ancora ristretto, di libri pubblica- tipicamente confuciani riadattati e ti, o quello dei servizi televisivi, op- riproposti nell'età del capitalismo) e pure ricordare che quattro quotidia- al raggiungimento di traguardi ogni ni nazionali hanno loro corrispon- volta più ambiziosi nella competi- denti da Tokyo. zione economica mondiale. Zucconi, rimasto in Giappone dal Ciò detto e tralasciando altri rilie- 1982 al 1985, è stato, nell'ambito di vi su varie affermazioni (prima fra un giornalismo italiano sul Giappo- tutte sul ruolo dell'imperatore negli ne non più costruito sulle notizie di anni di guerra), si farebbe torto a agenzia o sui servizi di occasionali Zucconi se non si ricordasse che il inviati speciali, il pioniere. Riappro- suo libro, da un lato, descrive molti dato negli Stati Uniti, egli ha raccol- atteggiamenti tipici dei giapponesi e, to in questo volume impressioni, dall'altro, sottolinea differenze so- spesso ampliate rispetto ai suoi inter- stanziali rispetto ai rapporti sociali venti su "La Stampa", e considera- vigenti in Occidente. Si vedano in zioni derivanti dalle conoscenze ac- proposito, tra le altre, le notazioni quisite durante i tre anni di soggior- sulle retribuzioni dei più alti respon- no. Il libro suggerisce spunti di di- sabili e dei più umili dipendenti delle battito e si presta ad alcune riflessio- imprese industriali, caratterizzate da ni. Zucconi, con linguaggio fluido, un rapporto massimo di 30 a uno, affronta molti aspetti salienti delle ovvero sulla condizione fortemente concezioni e del modo di vita dei subalterna della donna. Peculiarità, giapponesi. Ci informa su mondo queste ed altre, che — come Zucconi economico, circoli politici, ambien- coglie — rendono poco credibili gli te di corte, grandi imperi giornalisti- sforzi di coloro che vorrebbero cala- co-televisivi, vita delle donne, degli re tout court il modello giapponese studenti e dei lavoratori, su servizi, nella società italiana. ricerche nella robotica, e così via. E ne parla tentando di offrire al lettore i fondamenti sociali e psicologici del comportamento dei giapponesi. Ma, appunto, ci informa soltanto, senza, cioè, fornire una chiave di lettura che superi le apparenze, le impres- sioni da civiltà dell'immagine, una chiave di lettura, insomma, che sia convincente. Si potrebbe senz'altro consentire con il fatto che "il Giappone non è un Paese incomprensibile, è sempli- cemente un Paese sconosciuto. Con- Alcune fra le opere di dannato non da se stesso, ma dalla presunzione delle grandi civiltà ve- araldica disponibili nute in contatto con lui,... a una sot- MINAS TIRITH tovalutazione e a un'ignoranza che hanno generato puntuali e ripetute in ristampa anastatica Collana di fantascienza, fantasy & horror sorprese" (p. 12) se l'estesissima sag- gistica americana e quelle europea BORELLO-ZUCCHI, Blasonario biellese (1929) Arthur Conan Doyle (compresa l'italiana) e giapponese CALVI, Il patriziato milanese (1875) tradotta in lingue occidentali, assai CASANOVA, Dizionario feudale delle provincie L'Abisso di Atlantide più sparute ma non certo prive di dell'antico Stato di Milano (1930) informazioni e di analisi, non ren- CROLLALANZA, Enciclopedia araldico-cavalleresca Romanzo — Pagg. 152 - £. 8.000 dessero incompleta questa afferma- zione. Infatti, è vero che, ad eccezio- (1876) ne degli "addetti ai lavori", assai po- CROLLALANZA, Dizionario storico-blasonico delle Lino Aldani chi in Italia conoscono in maniera famiglie nobili e notabili italiane (1886-90) approfondita il Giappone, ma è al- GINANNI, L'arte del blasone (1756) Parabole per domani trettanto vero che a confinare nella GRANDE, Origine de' cognomi gentilizi nei Regno di sfera del misterioso e nell'esotico Napoli (1756) Antologia di racconti — Pagg. '216 - £. 12.000 quel paese è stato rilevante il peso della cancellazione operata dai mez- PASINI FRASSONI, Dizionario storico-araldico zi di informazione, non da quei set- dell'antico Ducato di Ferrara (1914) Gianfranco De Turris tori della comunità scientifica inte- SCHROEDER, Famiglie confermate nobili e dei titola- ressati a capirlo. ti nobili nelle Province Venete (1830) Il silenzio dell'universo Antologia di racconti — Pagg. 328 - £. 12.000 Se si ignorano i tentativi di analisi Marino Solfanelli Editore degli specialisti — che si possono cri- ARNALDO FORNI EDITORE 66100 Chieti - Via G. Armellini 3 - Tel. (0871) 63210 40010 Sala Bolognese BO ticare ma si devono conoscere — il ribalta quando il clima culturale, in Nondimeno, nella gratuità con cui in fondo la china infernale del grot- un modo o nell'altro, prova per loro difende un partito piuttosto che un tesco. Il ragno e il camaleonte una qualche attrazione, non mette altro nell'abituale volontà di distrug- La stessa metamorfosi finale di conto di insistere oltre su questo pa- gere le certezze del buon senso e i Momo ridotto a humus segna il ca- di Andrea Battistini rallelismo. Meglio semmai, come valori dell'ideologia ufficiale, il suo povolgimento di un'avventura co- fanno i curatori, tenere in filigrana il procedimento ricorda quello della minciata nell'Olimpo, la meta di tut- complesso quadro storico di metà sofistica, tanto più eversiva in una ti i viaggi utopici. Non a caso a que- LEON BATTISTA ALBERTI, Momo della polifonia romanzesca non è per Quattrocento, quando l'Alberti, la- Firenze che si stava avviando a fare sto dio che esalta l'accattonaggio nel o del principe, presentazione di ripeterne le tesi ma per formulare la vorando presso la curia pontificia, del neoplatonismo la sua filosofia di corso di una perenne emarginazione Nanni Balestrini, introd. di An- speranza che la riproposta odierna del Momus cada in un momento fa- ebbe modo di riflettere amaramente Stato in quanto utile alla conserva- non si addice più l'emblema, così ti- tonio Di Grado, ediz. critica e vorevole per la sua ricezione, pur es- sulle continue delusioni prodotte da zione (la realtà, sarà la conclusione picamente dantesco, dell'aquila, pre- scelto entro un disegno provviden- trad. a cura di Rino Consolo, sendo un libro che, nonostante le una crisi della Chiesa che pareva ine- di Ficino, coincide con l'essere e nul- ziale per l'acume della sua vista ma, Costa & Nolan, Genova 1986, promesse di divertimento, sconcerta sauribile, resa tanto più grave dalla la quindi si deve cambiare). pp. X-314, Lit. 30.000. il lettore per la mancata trasmissione vanità dei dibattiti convocati per ri- Non diversamente da Gorgia, e al tutto al contrario, l'esercito ripu- di una sicura cifra interpretativa ca- solverla. pari dei cinici, di cui per altro si gnante perché strisciante delle cimici e degli scarafaggi, simboli dell'imbe- Risale in primo luogo a Eugenio pace di scioglierne i molti misteri. A Non per nulla Momo, questo dio compie una dissacrazione parodica, stiamento prodotto dalla politica e Garin, cui si devono tra l'altro gli meno che l'attualità della riproposta briccone travestito da vagabondo anche Momo preferisce trasmettere del capovolgimento radicale del mi- studi tempestivi su 25 Intercoenales non sia un'altra, poggiante non già che, simile a un re Mida degradato, il suo messaggio destabilizzante at- to dell'uomo quale unico essere tra i inedite, la messa a fuoco di un Leon sulla propensione ad accogliere mes- converte in fango tutto ciò che gli traverso la precarietà del discorso mortali a essere dotato dello stato Battista Alberti nevrotico e scontro- eretto per potere con lo sguardo so, cinico e irrequieto, per nulla contemplare meglio la divinità. L'a- marginale rispetto all'immagine tra- vere scelto animali tanto schifosi e mandataci dall'iconografia tradizio- terragni conferma l'etimologia che nale, consistente nel ritratto affabile lega Momus a humus. Ma forse, nel di un umanista sereno e consolante fissare questa equazione, l'Alberti nel suo nobile ufficio di pedagogo. Il buono, il falso, U giaUo non dimenticava nemmeno l'altra L'errore di molta critica è stato poi di Franco Marenco derivazione per cui anche homo pro- quello di voler per forza sanare que- viene dalla stessa matrice per niente sta dicotomia e fare comunque tor- nobile, dalla hyle, dalla materia bru- nare i conti, quasi che non fosse pos- suo stesso estensore, in nome di un necessario e ELIO CHINOL, Falsi nell'arte: Il caso Martini, ta. Si scopre allora che la degradazio- sibile ammettere la schizofrenia di radicale ravvedimento. Gli basta seguire passo Laterza, Bari 1986, pp. 152, Lit. 16.000. ne non è neppure da imputare a tra- un io diviso. È successo insomma per passo la battaglia che un gruppo sempre più per l'Alberti ciò che si è verificato C'è chi, come Ken Follett, si serve del mondo folto di galleristi, mercanti, critici, artisti, giu- per Lorenzo il Magnifico, guardato dei falsari dell'arte per costruire un thriller-cow- dici, avvocati e testimoni ingaggiano a colpi di spesso con sospetto per essere a un morale (la morale essendo pressapoco che la vi- denunce, expertises, lettere, articoli, memorie, tempo l'autore di pagine austere e ta, come l'arte, è un gioco fra incompetenti) e, lodi, sentenze, sequestri, pettegolezzi e confessio- devote e di arditi canti carnasciale- a scanso di equivoci sul genere, lo intitola Lo schi. E paradossalmente la pretesa ni, a proposito del "ritrovamento" di alcune impossibilità di ritrovare una coe- scandalo Modigliani (Mondadori, 1986). C'è sculture prevalentemente di formato ridotto, renza e un'unità in cui tutto si tiene invece chi, come Elio Chinol, più modestamen- vendute e in un'occasione almeno messe in mo- ha comportato l'affermazione di un te apre su un angolo di quel mondo un suo stra come opere di Arturo Martini. approccio antologico alle loro ope- piccolo dossier, per venire a capo di un proble- Una battaglia campale durata anni e anni, re, col risultato di aggravare la sensa- ma personale, se una certa opera ammirata e con molte vittime e pochi vincitori — certo fra zione di frammentismo. Si rivela amata sia vera o falsa — ovvero quali atteggia- questi non c'è il pubblico — e non è detto che sia quindi quanto mai opportuna l'op- menti e convinzioni assumere di fronte alle am- finita. Alla fine, ci si chiede se l'arte ci abbia zione filologica di Rino Consolo che biguità, alle oscurità, alle contraddizioni che guadagnato o perso: la maggior parte delle scul- ha deciso di pubblicare integralmen- dall'ambiente artistico promanano. Non mera- ture non sono di Martini, ma di un falsario te il Momus, l'opera certo più proble- viglia che il primo sforni un fumettone "leggero matica di Alberti per la difficoltà di geniale, l'antiquario Michele Amato, che aveva un'interpretazione complessiva che e effervescente", alla fine del quale dichiara di cominciato con l'imitare, ma aveva poi conti- forse, come lasciano intendere i due aver fallito — il suo "era un proposito immode- nuato evolvendo una propria maniera, con ri- prefatori, Nanni Balestrini e Anto- sto"; mentre il secondo si ritrova fra le mani, si sultati notevoli, senza però mai rivelarsi. La nio Di Grado, trova il suo nucleo direbbe senza premeditazione, un racconto che conclusione, se di conclusione si può a questo unitario proprio nella constatazione cresce di pagina in pagina, con i suoi personag- punto parlare, non premia gli autorevoli esti- delle antinomie irrisolte, nelle poli- gi, i suoi stili e registri, e le diverse psicologie, e matori delle sculture, ma neanche i loro altret- viamento e a cecità morale, risultan- valenze digressive, nell'ambiguità i colpi di scena, e le catastrofi: che lo impegna, tanto autorevoli detrattori, che si sono serviti voluta. do un comportamento dettato dalla appunto, a farsi indagatore-narratore, in un'o- dell'occasione strumentalmente, per rinfocolare Eppure, è solo offrendo il quadro natura stessa dell'uomo. Pertanto perazione che non riesce meno letteraria per il antiche polemiche. Invece, mette in luce la per- bene fa Momo quando, in presenza d'insieme che si può veramente co- fatto di essere tutta veritiera. tinenza di un ormai famoso verdetto di Guttu- gliere la frantumazione del filo nar- di una guerra accompagnata dal soli- rativo attraverso le digressioni, i det- Se c'è una realtà che sfuma costantemente so, per cui molta arte moderna non è che la to tragico corteggio di atrocità e di ti memorabili, gli enigmi, secondo nel romanzesco questa è infatti la realtà del falsificazione di se stessa. E se il buono può essere morti, sbadiglia annoiato come se "grida, fracasso, confusione" fossero tecniche già sperimentate dall'Alber- mercato dell'arte — basti pensare alle migliaia falso, anche il falso può essere buono. ti nello stendere l'autobiografia, la consueta e normale realtà caotica di pagine che si stanno accumulando sul caso Se non l'arte, dunque, la letteratura ha qui di tutti i giorni. connotata da una sommatoria di pic- Guttuso. Di fronte allo scontro degli interessi, e guadagnato qualcosa: un intreccio non "leggero coli segmenti temporali più che da Parrebbe proprio che non ci fosse alla Babele dei linguaggi che da esso in buona e effervescente" ma puntuale, inevitabile e tut- la minima fiducia di rifondare l'esi- un fluire continuo. Del resto, nessu- parte deriva, Chinol si guarda bene dall'awen- tavia sempre aperto; e un personaggio, quel Mi- na altra prassi narrativa è più conve- stente. Tuttavia, a conferma di un chele Amato marpione simpaticissimo e a suo niente al Momus, un'opera dedicata turarsi nel perfetto deserto della valutazione atteggiamento proteiforme conser- alla politica. Si vuol dire che mentre estetica, dove il giudizio più spassionato viene modo tragico, che la sorte ha voluto più riuscito vato anche nelle situazioni che sem- per gli scritti di architettura o di eco- immediatamente tacciato di ideologismo, e il come figura dell'immaginazione che come arti- brano definitive, basta un gesto di nomia domestica l'Alberti, indossata parere più quotato capovolto il giorno dopo dal sta in proprio. Momo per lasciare aperto uno spira- la maschera del ragno solerte, tesse la glio. Ed è quello, tra uno sbadiglio e sua tela secondo la struttura sistema- l'altro, di "strofinarsi una gamba", tica del trattato, un genere organico un'azione in sé insignificante se non e monologico, per discorrere in mo- fosse identica a quella di Socrate al do spregiudicato ed eversivo di poli- capita sotto mano, non frequenta, orale, diffidando della sclerosi della momento della sua condanna {Fedo- saggi formalmente ambigui e opere ne, 60 b). Appunto Socrate, al pari tica, fondata sulla volubilità delle aperte, bensì sul disgusto, da condi- come invece i suoi più tardi eredi del scrittura. Ecco allora che il suo lin- assioni e sugli umori più irraziona- romanzo picaresco, le osterie o i guaggio, benché consegnato alla pa- del protagonista, viene nel Momus videre con l'Alberti del Momus, per i raffigurato come un uomo che parla ìi , deve assumere la veste metamorfi- contenuti dell'odierna vita politica, viottoli campestri per farsi beffe dei gina, arieggia le cadenze del parlato, ca del camaleonte (la metafora zoo- villani. Il suo ambiente naturale, an- lasciando presumere la gestualità e conversa, scalzo e col vestito con- contrassegnata dalla corruzione, dal- sumato, confondibile con un popo- morfa risalente all'Alberti e scelta la caduta di tensione ideologica, dal ziché la campagna, è la città, fatua e beffarda di un attore educato al tea- anche da Di Grada nel titolo della parolaia, pettegola e insulsa, amante tro di Plauto piuttosto che alla com- lano qualunque, giudicato tanto clima rissoso, dalla lottizzazione, sciocco da racchiudere in sé una sag- sua introduzione), un essere ideal- dalla maldicenza. dei consessi, delle assemblee e delle postezza impettita dei ciceroniani. E mente a suo pieno agio entro gli spa- conferenze universitarie dove eserci- anzi la traduzione di Consolo non gezza superiore. Fedele fino in fon- Nel caso che si pratichi un'autenti- disdegna il certame con il latino del- do al suo rifiuto di certezze definiti- zi aperti della satira menippea e della ca estetica della ricezione, non è sen- tare i propri inutili riti dialettici. Ed diatriba di ascendenza cinica, dal- è qui che Momo può esibire le sue l'Alberti, optando per un lessico vi- ve, l'Alberti non vuole nemmeno za significato che l'ultima edizione vace ed espressivo, ubbidiente a un escludere che il camaleonte possa, l'impianto dialogico, trasgressivo ed del Momus risalga al 1942, ossia agli risorse di istrione e di retore, prati- enciclopedico. cando la simulazione e la dissimula- proposito di attualizzazione lingui- magari per lanciare un estremo sber- anni finali del fascismo e alla guerra stica in virtù del quale — per limitar- leffo al lettore, travestirsi ancora una Quasi d'obbligo, ma proprio per voluta da Mussolini. Forse mai come zione, un dono ottenuto dalla Virtù, quasi in premio per la sua attività si a pochi esempi — blandiri e reso volta da ragno industrioso che si af- questo anche banale, evocare a que- in quella fosca stagione furono ri- con "fare il lecchino", amator con fanna a catturare nella sua fragile tela sto punto Bachtin, un nome che in- stampati i nostri pochi classici de- sediziosa. La tecnica che ostenta non è quella dell'oratore facondo e ade- "dongiovanni", delitiae con "scicche- una verità per sua natura sempre vero i curatori del volume menzio- nunziami il compromesso politico e ria", praemium con "bustarella", acer sfuggente. nano con molta parsimonia. E di ciò l'acquiescenza dell'intellettuale al rente al logos, ma la "prontezza del replicare", vittoriosa, con una sorta con "rompiballe". A volte i lazzi va dato loro atto, con riconoscenza, potere. Per ricordare un altro esem- buffoneschi di Momo fanno incre- avendo in questo modo rinunciato a pio, basterà spostarsi al '43 (ma pri- di guerriglia verbale, sulle munite roccaforti del giusto argomentare. spare le labbra del lettore, movendo- scadere nelle considerazioni risapute ma del 25 luglio), allorché Luigi Rus- le quasi al riso: senonché l'esito delle e scontate sul carnevalesco e sul ro- so curò Del principe e delle lettere di Senza dubbio, poiché l'unica costan- te del Momus è la trasgressione delle vicende lo raggelano subito, contra- vesciamento dei ruoli, utilizzando Alfieri. E chissà se è proprio un'altra endolo al più in un sogghigno cupo meglio il loro spazio per considera- coincidenza fortuita il fatto che an- regole, promossa essa stessa a regola, la retorica del protagonista non se- e, al fondo, disperato. Fedele a una zioni più puntuali sull'Alberti. E se, che quest'opera sia stata ripubblicata visione nichilistica, l'atto del ridere nonostante il fastidio per le mode e proprio in questi nostri anni Ottan- gue alcun esempio con la coerenza che si richiede per poterlo ritenere non prende la strada liberatoria del le citazioni epidermicne, si è men- ta! Comunque sia, quantunque non gioco e della festa ma percorre fino • ili un modello di comportamento. zionato il teorico del dialogismo e si possa negare che i libri salgono alla proiettare l'esistenza celliniana sullo circostanza di rilievo sociale). del David-Martelli a Donatello o del- sfondo generalissimo dell'epoca, Sarebbe difficile riuscire ad imma- la Pietà di Palestrina a Michelangelo. Il conoscitore di statue usando spesso informazioni di se- ginare, per un libro di questa natura, C'è un segno estremo ed eloquen- conda mano e facendo a meno della una veste grafica più umile di quella tissimo di come la persistente vitalità di Massimo Ferretti sua produzione artistica. che ha avuto. Personalmente, non degli stereotipi di radice ottocente- Preoccupazione metodica di Pope- sono sempre riuscito ad entusia- sca schermi la nostra intelligenza JOHN POPE HENNESSY, Cellini, Renaissance)-, parte non minima del- Hennessy è proprio quella di non smarmi per il modo in cui David della scultura del Quattrocento: l'e- trad. dall'inglese di Elda Negri le illustrazioni non ha nulla a che scivolare lungo queste due chine. La Finn fotografa la scultura, cercando stensione e l'alta qualità delle falsifi- particolari di gelida fisicità (penso al Monateri, Mondadori, Milano fare con l'artista. Sono tempi lonta- prima, l'individuazione di un tipo cazioni realizzate nel secolo scorso. libro su Donatello più che a quello Study and Criticism si chiudeva in- 1986, pp. 321, 103 ili. in b.n. e ni, è vero. Non c'è più da addentrar- psicologico, gli appare ancora trop- si fra le opere riferite al Cellini con po pregiudicata dalle letture roman- su Canova). Ma, davanti alla saliera fatti con una ricerca, in un certo sen- 155 taw. in b.n. e colori n.t., Lit. la roncola in pugno. Qualche pro- tiche della Vita. Ha invece, due pun- di Vienna, ha trovato un miracoloso so simmetrica al saggio di apertura, 200.000. blema rimane. Anzi, si potrà essere ti di riferimento. Uno è l'assoluta equilibrio fra nitidezza e splendore. sulla produzione pseudo-quattrocen- ipercorrezionisti fino a sospettare grandezza dell'artista, che non è un La scultura italiana del Rinasci- tesca dell'Ottocento italiano, dove il JOHN POPE HENNESSY, La scultu- della Giunone Niarcos. Ma il rischio fatto correntemente scontato. L'al- mento, dopo l'apertura sul conosci- falso non è inteso come ripostiglio ra italiana del Rinascimento, più grosso, che Pope-Hennessy se- tro è la sostanziale e collaudata at- tore, raccoglie dieci saggi. Riguarda- del non autentico, ma individuato in trad. dall'inglese di Elda Negri gnalò fin dal suo primo intervento tendibilità della Vita. Su tali basi na- no Ghiberti, Donatello, Antonio sé, per le proprie motivazioni pram- sce una biografia che non è l'inutile Monateri, Allemandi, Torino celliniano del 1949, è quello di legge- Rossellino, Andrea della Robbia e matiche. E un saggio che avrebbe esi- re il testo letterario, la Vita, separa- parafrasi della Vita, né la sua possibi- 1986, pp. 261, 150 ili., Lit. Michelangelo (anzi, due casi pseudo- bito al lettore italiano le radici remo- te del suo difficoltoso approccio alla 150.000. scultura del Quattrocento. A me pa- re che la sua traduzione sarebbe stata Pope-Hennessy cominciò a scrive- più urgente di quella dell'elogio del re sull'arte italiana molto giovane, conoscitore; un argomento che si cinquanta anni fa, e non si può dire presta talvolta a letture di comodo e che da noi sia poco conosciuto. Fra che è idolatrato perfino da chi non il '63 e il '64, Feltrinelli presentò i ha grandi occhi per guardare. tre volumi della sua Storia della scul- L'amore ottocentesco per la scul- tura italiana, che nell'originale cir- alto peso specifico tura del Quattrocento ha avuto peso cola in paperback. Nel diluvio edito- nel nostro secolo, anche per le rea- riale del centenario raffaellesco, la zioni radicali che ha comportato. traduzione della sua monografia sul- Negli anni Trenta, uno storico del- l'urbinate (Allemandi, Lit. 25.000) è l'arte veramente geniale, Jenò Lànyi, rimasta come una delle più efficaci insegnò a scrollarsi di dosso questo proposte fatte a quanti sono più at- condizionamento, almeno nel caso tenti a questioni di cultura generale, capitale di Donatello; di cui si ebbe che a quell'ambigua massificazione quell'immagine tanto più corretta, di una pratica settoriale che è il risul- ma un po' selettivamente centrata tato di molti cataloghi di mostra. . •. Crtsi sulla "statua", che ha fatto testo nel ' ÀyY, L» De tutl»controOaa, ma impaurit» ' Tuttavia, in questi ultimi tempi, lo " fy*k 2 e incarta «i*a proa»ne moaaa dopoguerra. Il saggio di Pope-Hen- studioso inglese sta trovando in Ita- nessy sui rilievi della Madonna col lia un prestigio particolare; sembra Bambino è il segno più vistoso di quasi cne si voglia destinare i suoi un'inversione di tendenza. Non si il manifesto tratta di tornare ad espansioni corri- libri ad un consumo qualificato e vi- "Pinochet assassino" fi |I stoso. Due anni fa, l'editore Cantini Uno striscione alo stadio, durante b massa < %gk Vi ve, ma della necessità di ritracciare lo di Firenze fece lievitare la versione di Wojtyla. L asarato uccide un ragazzo Iffl tMH fjfl sperimentalismo donatelliano entro di una sua conferenza del '66 su Do- un più vasto quadro di esperienze natello in un suntuosissimo volume materiali e modelli percettivi. Una sullo scultore. Suntuosissimi sono metà dei saggi di Study and Critici- anche questi due nuovi volumi (che SET ÉìtaE LaccuMj»*ogn sm, e sono quelli che non hanno tro- assieme all'altro costano quasi mez- vato posto nella raccolta italiana, zo milione). JJ scandiscono ulteriormente questo y m ^K *.'.". ' suSfSam ~ Per l'editoria d'arte italiana rap- 11 crocevia degli studi su Donatello. presentano comunque due occasioni Ne risulta un Donatello alle prese di notevole significato, per quanto di con la particolare espressività sun- diversa natura. La veste grafica del tuaria del bronzo intarsiato, ormai Cellini in niente è diversa dall'edi- fuori dalla linea della progressività zione originale dell'anno avanti; na- rinascimentale o da quella dell'"u- sce insomma da un'iniziativa inter- manesimo civile" (Crocefissione del nazionale. L'altro volume è invece Bargello); ne scaturisce una partico- una raccolta di saggi, originale in sé, Un giornale opinion leader, che ha un target medioalto e un larissima accezione della policromia che attinge alle due ben note serie di (Evangelisti della cappella Pazzi); studi di Pope-Hennessy sull'argo- trend molto positivo nella diffusione e nell'inserito pubblicita- emerge la radice donatelliana dei mento: gli Essays on Italian Scultu- rio. C'è chi vorrebbe che ci raccontassimo così. Ma noi del ma- "nuovi" oggetti, i bronzetti ma an- re, del 1968, e The Study and Critici- nifesto, più semplicemente, preferiamo dire ai nostri che le placcnette, che caratterizzano sm of Italian Sculpture, del 1980. il più inoltrato Quattrocento. Aldilà Quest'ultimo è un titolo program- innumerevoli collaboratori, ai nostri clienti nella pubblicità e, della filologia donatelliana (se vi matico, rimodellato addirittura su soprattutto, ai nostri lettori: quel che il manifesto pubblica, si sembra poco), essi avrebbero dato al quello che servì a raccogliere alcune legge. Siamo un giornale ad alto peso specifico. lettore italiano, che più di ogni altro famose indagini di Berenson, un li- fatica a rompere il cerchio delle sim- bro che fu tra le letture più care del patie fra Quattro e Ottocento, un'i- giovanissimo Pope-Hennessy, stori- dea della scultura rinascimentale me- co dell'arte per vocazione dunque. no centrata sulla dimensione statua- Non per caso questa seconda raccol- ria. ta di studi sulla scultura quattrocen- È imbarazzante rimpiangere che tesca, come ora quella italiana, è un libro già costoso non sia più con- aperta da un saggio sulla Connois- tamente dal testo figurativo, dalle le introduzione critica, ma che si michelangioleschi). Sicché poteva sistente. Ma forse sarebbe stato pre- seurship. Chi è il conoscitore? Chi opere di Cellini. Pertanto il Cellini svolge davanti alle opere e nei conte- tranquillamente intitolarsi alla scul- feribile fare qualche sacrificio nelle preferisce "affrontare quei problemi di Pope-Hennessy non ha la forma sti del dibattito figurativo. Né le tura fiorentina, di cui è percorso il illustrazioni, sempre ampie e spesso che sorgono direttamente dall'opera classica della monografia, istituzio- opere subiscono gli allineamenti del- tratto canonico. Un'identificazione di ottima resa, ma che, in questa edi- d'arte, e per i quali l'opera stessa è la nalmente articolata fra un saggio in- la Stilkritik, né Cellini ha l'incom- così assoluta fra la linea da cui usci- zione italiana, finiscono per dare principale e talvolta l'unica fonte do- troduttivo ed un catalogo analitico benza subburckhardtiana di rappre- rono i paradigmi fondamentali della un'inutile promozione anche a cumentaria". delle opere. La sua struttura è invece sentare l'uomo del Rinascimento. In plastica quattrocentesca e l'intera quanto, nel testo originale, aveva Ma a cosa serve il mestiere del co- quella, inusuale, specialmente in Ita- questo senso è il libro del conoscito- area italiana, anche se più ovvia per semplici scopi di riferimento. Tanto noscitore quando si è davanti ad un lia, della biografia. re, ossia dello storico che non è asso- uno straniero, potrebbe sembrare più che Pope-Hennessy , come artista come Cellini, di cui sappiamo Piero Calamandrei, che coltivò fra lutamente disposto a sacrificare il soggetta a pericolosi stereotipi criti- Lànyi, insegna che la bidimensiona- praticamente tutto, forse più di qual- l'altro un'eccezionale competenza di contatto con le specifiche testimo- ci; se non fosse che, affrontando pro- lità della fotografia può incoraggiare siasi altro uomo contemporaneo? cose celliniane, osservò una volta nianze figurative (altra cosa, anche blemi di autografia, Pope-Hennessy raffronti semplicemente morfologi- Oltre alla Vita, ci rimane un'infinità che molti storici dell'arte ostentano se capace di prodigi mnemonici, è il finisce per contribuire concretamen- ci, e perciò devianti, fra sculture di- di altre testimonianze, con accuratis- disprezzo per le biografie. È vero og- riconoscitore, l'ordinatore di tipolo- te alla disgregazione di quell'imma- verse. Per il resto, il rimpianto per sime registrazioni contabili e testa- gi come allora. Ma come si può scri- gie). gine stereotipa. Dove potrà essere quanto non ha trovato spazio nella menti rivelatori. Non sembrerebbe vere la biografia di chi ha già provve- Da questo libro esce sempre più stereotipa anche una limitata consi- raccolta italiana valga a raccomanda- dunque il terreno di caccia più adat- duto in proprio, lasciandoci uno dei chiaro il ruolo che Cellini ebbe negli derazione di Antonio Rossellino o re la bontà di quanto vi figura. to al conoscitore. E invece lo è stato libri più popolari della letteratura svolgimenti del manierismo e per l'incomprensione delle vere ragioni (e lo è ancora), perché la particolare italiana? Pope-Hennessy è dichiara- quel fenomeno capitale che fu l'au- di Andrea della Robbia. Mentre il fortuna ottocentesca del personag- tamente consapevole del problema. tocoscienza storica dell'arte fiorenti- conoscitore di pittura lavora ormai gio letterario finì col confondere 11- Mentre non sembra esserne stato na; eppure Pope-Hennessy non al- da tempo a risarcire la geografia, ri- dentità dell'artista. Per molti pro- particolarmente toccato Ivan Arnal- larga mai troppo verso le concettua- costruendo province figurative dotti d'oreficeria, quel nome fu una di (La vita violenta di Benvenuto Cel- lizzazioni storiografiche. L'analisi scomparse (il Trecento non toscano calamita. Basta sfogliare il libretto imi, Roma-Bari, Laterza, 1986, p fattuale rimane sempre aderente alla di Longhi, l'Italia centrale in età che a Cellini dedicò nel 1911 un 195, Lit. 35.000) che ha adeguato Io trama biografica. Il libro non si chiu- quattrocentesca di Zeri, ad esempio), grandissimo storico dell'arte. Focii- scandaglio soggettivo alle ormai dif- de con un bilancio, ma sui funerali il conoscitore di scultura si trova a lon (dove è ancora memorabile il ca- fuse ricerche sulla storia della sessua- del Cellini (anche se, a queste date, fare i conti anche con le opinioni più pitolo finale su Cellini et l'esprit de La lità e, una volta ancora, ha cercato di nel milieu artistico, si tratta di una consolidate: l'improprio riferimento N 5 riNDICF « - •• DEI LIBRI DEL MBSEBH Libri di Testo La scuola che non c'è di Rosy Moffa
scuola italiana dall'Ottocento alla ri- SALVATORE COLAZZO, Guida al- non fosse una delle manifestazioni tamente musicali) e che non hanno bliografici, secondo un percorso forma del 1985, con un'attenta com- la musica. Per insegnanti della del pensiero e della creatività umana ripercussione alcuna sull'istruzione che, di citazione in citazione, collega Nattiez e Ruwet, Kneif e Adorno, parazione tra i diversi programmi e scuola media e operatori educati- al pari della letteratura o delle arti secondaria non musicale. Quando figurative. I quinquenni sperimenta- poi si esamina il livello ancora supe- Hanslick, Parente, Fubini, Mila, i libri di testo a essi ispirati. La terza vi, Editori Riuniti, Roma 1986, li di tipo liceale inseriti in alcuni riore, ci si trova di fronte ad una Stravinskij e Boulez. Intercalate, si parte, Educazione musicale e pro- pp. 160, Lit. 16.500. conservatori non sono che palliativi dicotomia di tipo medievale: dall'u- trovano una decina di schede che grammazione educativa, propone JOHN PAYNTER, La musica nella che non modificano pressocché nul- niversità escono i musici, coloro che rappresentano altrettante proposte una didattica dell'educazione musi- media superiore. Un'esperienza la delle strutture conservatoriali (in- posseggono la teoria musicale e la per lezioni monografiche: ognuna di cale vastamente intesa e diversi mo- inglese fra educazione e istruzio- tese come esami e programmi stret- cultura generale; dai Conservatori i esse individua un aspetto problema- delli di valutazione basati sulle tasso- ne, Edizioni Unicopli, Milano nomie di Bloom e altri esempi analo- 1986, con un saggio introduttivo ghi. di Carlo Delfrati, trad. dall'ingle- Si è detto all'inizio che il libro può se di Franco Sgrignoli, pp. 396, rivolgersi a necessità didattiche an- che molto diverse: questo è il suo Lit. 35.000. pregio ma anche il suo limite, perché Sillabati vocalizzi induce una certa discontinuità e di- Pare inevitabile che in Italia quan- sparità di livelli. Tra le schede, ad do si dibattono questioni metodolo- di Luisa Castellani esempio, alcune sono decisamente giche concernenti l'insegnamento ambiziose, altre assai semplicistiche; della musica nelle sue diverse disci- gli esempi di prove di valutazione pline si finisca per parlare, più o me- sembrano presupporre spesso un in- no diffusamente, dì problemi istitu- segnamento nozionistico e tecnico zionali: inevitabile e legittimo, dato #) m (m 13 che in altri luoghi viene sconsigliato. che nel nostro paese i nodi che più Una fonte di perplessità è il ruolo urgentemente occorre sciogliere so- meno che marginale che pare venga no con ogni probabilità quelli ri- assegnato al canto corale: certo i si- guardanti l'ordinamento scolastico, stemi per far cantare a scuola in uso condizione essenziale perché didatti- fino a pochi anni fa non erano enco- ca e metodologie possano essere con- miabili, tuttavia riteniamo che l'atti- cretamente affrontate e verificate. In vità corale sia ancora una delle espe- un clima di disagio generale e di ur- I rienze educative più valide e gratifi- genza crescente, si possono eviden- canti in qualsiasi età. ziare alcuni punti cruciali: — assenza dell'educazione musicale nella scuola elementare e nella se- condaria superiore: l'insegnamento svolto nella media inferiore è perciò gono esposti in modo dettagliato esercizi specifi- un fatto isolato, senza un prima né BRUNALIGUORI VALENTI, La vocalità infanti- tantomeno un dopo, senza prepara- le, Ricordi, Milano 1986, pp. 98, Lit. 12.000. ci: l'impaginazione (riquadro nero su fondo zione e senza conseguenze; bianco) aiuta la ricerca a colpo d'occhio e sugge- — anacronismo e inadeguatezza dei È davvero una tangibile prova d'amore per risce all'insegnante un "itinerario" entro il qua- programmi e delle strutture dei il canto e per i bambini quella resa da Bruna le muoversi con libertà di personali elaborazio- Conservatori, che si basano su ordi- Liguori Valenti scrivendo questo libro, destina- ni e/o innovazioni. namenti del 1930; to a chi deve forgiare un organo così delicato I vocalizzi che vengono proposti sono giusta- — assenza di collegamenti tra con- come l'apparato vocale infantile. Nei diciotto mente semplici e adatti alla limitata estensione servatori e medie superiori e tra con- della voce bianca: sono inoltre quasi tutti silla- servatori e università. brevi capitoli che compongono l'opera trovia- Solo uno di questi punti sembra mo affrontati tutti i principali problemi che bati per migliorare la pronuncia sempre pigra avviato ad una parziale risoluzione: generalmente si incontrano con le voci bianche: nei cori infantili. Completa il libro una raccol- l'insegnamento musicale nelle scuo- dall'impostazione della respirazione, risonanza ta (purtroppo non molto nutrita) di canti a una, le elementari, previsto dalla riforma e vocalizzazione, ai problemi fisiologici e psico- due o più voci ed è molto interessante, a questo Il secondo libro, La musica nella che entrerà in atto dall'anno scolasti- logici legati all'emissione e all'articolazione ve- proposito, l'uso del gregoriano come avviamen- media superiore di John Paynter è co 1987-88. Per tutto il resto, si at- ra e propria; non viene neppure trascurata una to alla coralità. pubblicato a cura del Centro di ri- tende che le riforme di cui si parla semplice "grammatica della musica" che, gui- L'autrice ha dimostrato, nella stesura di que- cerca e di sperimentazione per la di- invano da un decennio giungano ad dando gli insegnanti, introduca passo passo i ste pagine e nella sua propria esperienza musica- dattica musicale e nasce da un'espe- una formulazione concreta e, se pos- rienza pluriennale attuata nella scuo- sibile, organica, aggiornata e coeren- bambini all'uso di una corretta grafia e termi- le e scolastica, che un lavoro di reale educazione la superiore inglese, in quella fascia te. Nell'attesa, nei conservatori si nologia musicale. musicale nella scuola è possibile e può riservare che corrisponde pressappoco alla continua a perseguire un tipo di Particolarmente apprezzabile la suddivisione soddisfazioni e gratificazioni insospettate. Toc- nostra secondaria (con sostanziali istruzione indirizzata unicamente al- di ogni capitolo in due parti: una autobiografi- ca ora agli insegnanti (di scuole elementari e differenze, prima fra tutte l'assenza l'esercizio della professione musica- ca, di facile e piacevole lettura, l'altra compren- medie) raccogliere l'esempio e l'invito a lanciar- di programmi normalizzati uguali in le, senza quasi collegamenti con una dente uno opiù "itinerari di lavoro", dove ven- si nell'impresa. tutte le scuole). La didattica propo- preparazione culturale vastamente sta è basata sull'ascolto ma ancor più intesa, mentre nelle scuole medie su- su esecuzione, composizione (indivi- periori si ignora la musica, quasi essa duale e di gruppo) e improvvisazio- ne; il panorama musicale cui si fa cantores, cioè i musicisti artigiani. tico all'interno della storia della mu- riferimento è legato all'oggi: produ- Grafìs Edizioni In tale contesto istituzionale i due sica e, facendo riferimento a opere zione moderna e contemporanea, in- libri di cui ci stiamo occupando assu- significative nelle diverse epoche, ne clusi i maggiori gruppi di musica leg- mono risalto proprio perché si rivol- traccia il percorso evolutivo [Sulla gera, in particolare rock, canzoni Collana Illustratori gono, in tutto o in parte, ad un'uten- voce: tra canto e parola ; Il virtuosi- popolari del repertorio classico za scolastica che ancora non esiste. Il smo; Musica e programma-, Musica e Baez-Dylan-Sieger. L'impostazione libro di Salvatore Colazzo (ultimo numeri,..). Gli esempi sono tratti è quella del laboratorio. Un'espe- DOCTOR PENCIL & MISTER CHINA nato tra le Guide di Paideia per l'in- dal repertorio barocco, classico, ro- rienza di estremo interesse, ricca di Vecchie finzioni nuovi illustratori segnante) reca nel titolo l'indicazio- mantico e moderno-contempora- stimoli e di spunti di riflessione. Una ne Per insegnanti di scuola media ed neo, toccando anche alcune fra le sola perplessità: a costo di parere introduzione di Antonio Faeti operatori educativi : di fatto, i sugge- esperienze più recenti (da Sciarrino passatisti, ci chiediamo perché in 108 pagine, ili. in nero e a colon, brossura Lire 25.000 rimenti metodologici e programma- ai Rolling Stones). Come tutte le questa fascia scolastica non si pensa tici possono essere raccolti, modifi- scelte anche queste sono natural- anche alla storia della musica, che cati a seconda delle necessità, in sede mente soggettive e talvolta opinabi- forse meriterebbe il suo posto accan- STO di media inferiore, che di scuola pri- li: il virtuosismo, a esempio, è tratta- to a quelle della letteratura e dell'ar- L'ISOLA DEI PAPPAGALLI CON maria, che di secondaria superiore. E to da un'angolatura unicamente ot- te. BONAVENTURA PRIGIONIERO DEGLI articolato in tre sezioni. La prima tocentesca; in epoca recente spicca parte, sotto il titolo generale Isignifi- Berio, ma Stravinskij è accennato so- ANTROPOFAGI cati della musica, si presenta come lo per la Sinfonia di Salmi e stupisce Testi di P. Pallottino. A. Barberis, G. Tofano, A. Tinterri una panoramica sui diversi metodi l'assenza di Schoenberg e di Berg. È 48 pagine, ili. in nero e a colon, brossura Lire 15 000 di analisi, di interpretazione e di ri- evidente che sia gli argomenti che gli cezione della musica, dapprima se- esempi sono suggerimenti che po- condo un'ottica prettamente semio- tranno essere ampliati o modificati YAMBO logica (Musica e sentimento), poi se- secondo i gusti e l'occorrenza. Introduzione di Antonio Faeti condo una prospettiva estetica e so- 96 pagine. 86 ili. in nero e a colori, brossura Lire 25.000 La seconda parte, Insegnare musi- ciologica (Formalismo e contenuti- ca, è estremamente attuale ed è forse smo ; "Nuova Musica "). La trattazio- la più interessante: contiene infatti la La rubrica "Libri di Testo" è a !» libreria - ne è condotta attraverso itinerari bi- storia dell'educazione musicale nella cura di Lidia De Federicis In L'INDICE
• DEI LIBRI DEL MESEI^I Libri di Testo
di una qualsiasi "guida alla formazio- giovani e giovanissimi alla musica ne della discoteca" — che i tempi edi- L'ascolto classica, facilitandone la compren- Educazione artistica toriali fanno immediatamente invec- sione attraverso l'ascolto guidato e chiare, rendendola inservibile, può l'analisi. La scelta del Flauto magico di Giorgio Pugliaro essere segnalato il recente Catalogo intelligente di Mozart è senza dubbio ambiziosa, della musica (compilato da "Musica trattandosi di un'opera complessa TITO GOTTI, LUCIANO MARISAL- ca - delle capacità di assimilazione & Musica", via Baltimora, 90 — LAURA ALLASIA, SILVIA CAMO- che di favola ha solo l'apparenza e DI, FRANCA MAZZOLI, ROMAN della teoria di base e delle minime 10137 Torino, inviato gratuitamente DECA, Il Flauto magico, Castalia, che può essere molto difficile da spiegare a fanciulli e ragazzi, a meno VLAD, Viaggio al centro della mu- capacità esecutive, anche soltanto a a chi ne faccia richiesta): organizzato Torino 1986, pp. 72, Lit. 15.000. come una collazione dei cataloghi ai semplificarla all'estremo, ri- sica, Zanichelli, Bologna 1986. livello di solfeggio cantato. Se il per- commerciali delle marche più presti- Dopo C'era una volta il Signor Ba- schiando di ridurla ad una graziosa Con quaderno di lavoro (volume corso ideale del corso di studi può essere molto schematicamente rias- giose, offre in circa 250 dischi un ch, uscito nel 1985, Laura Allasia e ma inconsistente storiella di princi- + quaderno Lit. 21.000) e con tre sunto in tre fasi (1: definizione gene- panorama essenziale ma rappresen- Silvia Camodeca propongono un pi, principesse e regine cattive. Uno cassette registrate, pp. 437, Lit. rale del mondo sonoro; 2: esame del tativo della storia della musica occi- nuovo libro, finalizzato come il pre- dei pregi maggiori di questo libro 90.000. mondo musicale ed acquisizione de- dentale colta. cedente a favorire l'accostamento di pare proprio quello di presentare l'opera mozartiana nella sua varietà Il catalogo della musica, Musica di significati e di situazioni dramma- tiche, senza sorvolare su ciò che può & Musica, Torino 1986, pp. 47 sembrare particolarmente arduo, lo (gratuito). stesso linguaggio usato dalle autrici, pur essendo semplice, non ha nulla La presenza della musica nella di volutamente infantile. scuola, concentrata com'è nella me- Il libro si compone di due parti, la dia inferiore (lasciando da parte i casi Via Borgogna, 3 - tel. 02/795.567 20122 MILANO prima di introduzione e presentazio- particolari di conservatorio e magi- casa _ I della cultura ne dell'autore e dell'opera (nascita strali), ha sempre costituito un pro- ISTITUTO LUDOVICO GEYMONAT dell'idea, sua collocazione nel conte- blema di difficile soluzione per l'in- sto della biografia mozartiana, de- sieme di tematiche differenti che ESPRESSIONI DEL PENSIERO scrizione generale del libretto e dei l'insegnamento dovrebbe affrontare suoi significati, vicenda descrizione (almeno: accostamento ad un lin- ciclo di incontri su arte filosofia metodologia scienze biologia medicina del linguaggio musicale); la seconda guaggio che per i più è ignoto, se di "Riflessione sul testo musicale" (de- non guardato con sospetto; stimolo 18/29 MAGGIO 1987 scrizione delle principali forme usa- di elementari capacità critiche ed te, analisi di alcuni brani). esecutive; approccio con un'espe- Martedì 19, ore 21.00 Martedì 26, ore 21.00 Quest'ultima parte è senza dubbio rienza estetica). Viaggio al centro del- alla Casa della Cultura alla Casa della Cultura la più nuova come concezione e im- la musica è una delle recenti propo- Due modi di fare filosofia Obiettivi per la biologia in una società che postazione. I brani prescelti vengo- ste per un libro di testo che si ponga incontro con Ermanno Bencivenga cambia no analizzati soprattutto nelle loro l'obiettivo di affrontare l'argomento incontro con Giuseppe Montalenti caratteristiche formali, con l'aggiun- da un punto di vista complessivo; i introduce Corrado Mangione introduce Felice Mondella ta di precisazioni timbriche ed quattro autori hanno articolato la Mercoledì 20, ore 21.00 espressive e di alcuni riferimenti ar- materia in cinque sezioni: Franca alla Casa della Cultura Mercoledì 27, ore 17.30 monici. Ogni brano analizzato è poi Mazzoli ha firmato quella riservata Arte e Geometria trascritto (in tutto o in parte) in vista al rapporto tra mondo sonoro e alla Sala dei Congressi della Provincia di Mi- incontro con Giò Pomodoro lano - Via Corridoni, 16 - Milano di una possibile esecuzione da parte mondo dell'esistenza e la parte dedi- dei ragazzi stessi con le voci, il flauto cata agli elementi di teoria; Luciano partecipano Raffaele De Grada, Dino For- KARL R. POPPER maggio, Luigi Veronesi. dolce, il Glockenspiel: queste trascri- Marisaldi si è occupato degli stru- LUDOVICO GEYMONAT zioni, secondo lo spirito didattico menti musicali; Roman Vlad, noto Giovedì 21, ore 21.00 UN INCONTRO UN CONFRONTO che le giustifica, possono favorire musicologo e compositore, della se- alla Casa della Cultura coordina Marcello Pera l'appropriazione dell'opera da parte zione più complessa, aperta su pro- in collaborazione con il Dipartimento di Fi- dei giovani ascoltatori, attraverso la spettive interdisciplinari e su temi di Club di Roma: agenda per fine secolo incontro con Umberto Colombo, Orio Gia- losofia dell'Università degli Studi di Milano conoscenza dall'interno del prodot- ampio respiro (la forma, l'evoluzio- to musicale. Un libro interessante e ne del linguaggio, rapporto musica/ nni, Bruno Lamborghini, Er- Giovedì 28, ore 21.00 stimolante, quindi, scritto con rigo- matematica, ecc.); Tito Gotti, infine, vin Laszlo, Gunter A. Pauli, alla Casa della Cultura re e serietà, che si presta perfetta- ha realizzato l'agile ricostruzione di Roberto Peccei; mente per una lettura guidata: in fa- sei momenti storici (dalla prima del- introduce Edgardo Macorini. Razionalità e unità del sapere incontro con Francesco Barone miglia, con l'aiuto di un adulto an- l'Odo di Monteverdi ad un festival che non esperto di musica; a scuola, di Salisburgo), presi a simbolo del- Venerdì 22, ore 21.00 in occasione degli ottanta anni della Rivista con l'insegnante di educazione musi- l'ambiente culturale che li ha pro- alla Casa della Cultura "Scientia" cale o anche di lettere, o (perché no?) dotti. La struttura generale del volu- Sviluppi e limiti della medicina contempo- Venerdì 29, ore 21.00 con il maestro elementare. Indispen- me tende così a fornire una sorta di ranea sabile, in ogni caso, l'ascolto dell'in- enciclopedia non sistematica, a deli- alla Casa della Cultura partecipano Giorgio Cosmacini, Alberto tera opera mozartiana, libretto alla neare un "viaggio" che non vuole se- Metodologia e fondamenti della scienza Malliani, Felice Mondella mano e, quando è possibile, con la guire percorsi rettilineamente deter- incontro con Norberto Bobbio, Piero Bu- partitura: in questo modo si potran- minati quanto una sorta di spirale Lunedì 25, ore 21.00 zano, Ludovico Geymonat, no comprendere appieno e appro- che riproponga, a livelli differenti e alla Casa della Cultura Antonio Quarta, Ubaldo San- fondire i riferimenti strumentali e con diverse prospettive, alcuni punti armonici contenuti nelle analisi. Si fondamentali. Storia delle idee, storia della scienza zo incontro con Paolo Rossi sull'attività del Centro di Studi Metodologici potrà cosi abituare il bambino e l'a- La presentazione della materia è introduce Luigi Zanzi di Torino. dolescente ad un ascolto intelligente, accurata e molto efficace, soprattut- in vista di una fruizione della musica to nejle parti che tendono a visualiz- sia amatoriale che professionale. zare un evento sonoro, o comunque (r. m.) a crearne un corrispondente — visi- vo, gestuale, descrittivo — in un lin- eli elementi fondamentali del suo guaggio già noto. A partire dalla spe- linguaggio; 3: esperienze di ascolto e cifica sezione iniziale, l'intero volu- di esecuzione), da affrontarsi a più DUE LIBRI CHE SCUOTONO LE me sembra privilegiare una sorta di riprese, con tutta la libertà e l'inter- educazione acustica in luogo di una disciplinarietà che si vuole, su livelli COSCIENZE DELLA GERMANIA vera e propria educazione musicale, progressivamente crescenti, il secon- intesa in modo più tradizionale e ri- do momento risulta un po' faticosa- stretto, con tutti i vantaggi e gli mente compresso perché il terzo — E DELL'EUROPA svantaggi che simili allargamenti di nei confronti del quale la competen- prospettiva comportano. D'altro za teorico-tecnica svolge un'inevita- CHRISTA WOLF CHRISTOPH HEIN canto il tono si fa, se non difficile, bile funzione propedeutica — possa almeno elevato nei momenti di esa- adeguatamente svilupparsi. GUASTO L'AMICO ESTRANEO me dello specifico musicale: le con- Per la parte pratica, oltre ai test di vinzioni espresse dagli autori che "in verifica ed agli esercizi proposti nel UN NUOVO BELLISSIMO RACCONTO UN BESTSELLER NELLE DUE ogni attimo di musica c'è tutta la volume, un quaderno di lavoro offre DELL'AUTRICE DI CASSANDRA GERMANIE. IL QUADRO musica" e che "non importa tanto il numerosi spunti che vanno dai gio- CHE E' ANCHE LA PRIMA IMPIETOSO DI UNA fatto tecnico della lettura musicale, chi creativi con il registratore ad quanto la comprensione di ciò che RIFLESSIONE DI UNO GENERAZIONE un'ampia serie di brani da cantare o SCRITTORE SUL CHE HA PAURA sta dietro questo sistema di segni", suonare. A disposizione dell'inse- conducono con lo sforzo sintetico gnante ci sono inoltre tre cassette re- DOPO-CERNOBYL DEI PROPRI del primo caso ad una prospettiva gistrate, comprendenti materiali so- SENTIMENTI storica carente e comunque difficil- nori per i test ed esempi musicali mente ricostruibile attraverso i me- riferiti al testo. daglioni su autori, forme od epoche Il compito di garantire un vasto che ogni tanto affiorano nelle varie repertorio d'ascolto non spetta ne- sezioni; con l'approccio semiologico cessariamente al libro di testo; è co- del secondo ad una considerazione munque imprescindibile l'esigenza molto ottimistica — se non utopisti- di una ricca discoteca scolastica. Più edizioni e/O edizioni e/O n HVINDICI DEI LIBRI DELMESEEH »»
ve ammettere che crederci o no è un Robinson (1953), prima di riuscire a atto di fede, "almeno fino a quando chiedere in che unità è misurato C (e In attesa dell'opera completa non ci illumineranno gli econome- dunque perché mai i profitti debba- trici" (che in verità sull'argomento no essere commisurati a un'ineffabi- di Giorgio Lunghini nulla hanno da dire). le produttività del capitale) lo stu- Una critica cosi distruttiva avreb- dente è diventato professore, e così be dovuto lasciare qualche altro se- abiti mentali frusti si tramandano da PIERO SRAFFA, Saggi, il Mulino, Pierangelo Garegnani, che Produzio- ci.... non può essere universalmente valida.... Se tutto ciò causa emicranie gno, oltre ai primi cavallereschi: tou- una generazione all'altra. Da questo Bologna 1986, pp. 270, Lit. ne di merci a mezzo di merci è davve- ro una base solidissima, così come a quei nostalgici delle antiche para- chél. E invece oggi, in quasi nessun punto di vista, dal punto di vista del- 25.000. Sraffa auspicava, per una critica della bole di derivazione neoclassica, dob- manuale importante quanto ad ado- l'analisi economica ortodossa e poli- teoria marginale del valore e della biamo ricordarci che gli studiosi non zioni (e i manuali contano molto ticamente influente, che afferma la Che cosa rimane, nella cultura distribuzione, e in particolare della sono venuti al mondo per avere una nella formazione del buon consenso normalità dell'armonia anziché del economico-politica di oggi, dell'o- nozione di produttività del capitale facile esistenza. Dobbiamo rispetta- comune quale immagine della scien- conflitto, è di nuovo vero quello che pus di Piero Sraffa? Molto poco, inteso come fattore di produzione. re, e considerare nel loro valore, i za normale), la critica di Sraffa è pre- secondo Samuelson, Sraffa gli disse purtroppo, e a causa di una strategia P. A. Samuelson, allora futuro pre- fatti della vita". C. E. Ferguson, au- sa sul serio o semplicemente registra- negli anni Cinquanta: "Nulla è cam- della separazione fra teoria e politica mio Nobel, nel 1966 fu costretto a tore di un libro che pretendeva di ta. Lo studente di teoria economica biato nel campo della teoria del capi- forse autorizzata dallo stesso Sraffa scrivere che "la semplice favola rac- essere definitivo circa il primato del- continua a imparare a scrivere la tale". ma certamente praticata nell'uso ac- contata da Jevons, Bohm-Bawerk, la teoria neoclassica della produzio- funzione di produzione aggregata. Quali siano le ragioni di questo cademico dei suoi contributi "teori- Wicksell e altri scrittori neoclassi- ne e della distribuzione, nel 1969 de- Nonostante gli avvertimenti di J. esito, è difficile dire. L'unica cosa ci." certa, è che esso costituisce una di- "Un fatto che colpisce nella posi- mostrazione di come le dimostrazio- zione attuale della scienza economi- ni non bastino a convincere (come ca è il quasi unanime accordo che si ben sapevano Gramsci e Keynes, e è formato fra gli economisti intorno Raffaele Mattioli; e non anche Witt- alla teoria del valore di concorrenza genstein, se non per implicazione); e che trae ispirazione dalla fondamen- Enigmi di Sraffa che per intendere quelle ragioni oc- tale simmetria delle forze della do- corre riflettere sull'intera vicenda in- manda e di quelle dell'offerta ed è di Jan A. Kregel tellettuale di Piero Sraffa, di cui Pro- basata sull'ipotesi che le cause essen- duzione di merci a mezzo di merci ziali della determinazione del prezzo gio del 1984 per discutere in senso più ampio il rappresenta un piano soltanto e in- Studies in the Surplus Approach: Politicai Eco- sieme, come mostrano le date ricor- di particolari merci possano essere complesso dell'opera di Sraffa. Qui la questione semplificate e raggruppate in modo nomy, voi. 1°, n° 2 - 1985 e voi. 2°, n°l - date sopra, un lavoro la cui stesura da venire rappresentate da una cop- 1986, Rosenberg e Sellier, Torino, Lit. delle sue intenzioni viene affrontata in modo attraversa tutta una vita e dunque pia di curve intersecantisi di doman- 27.000. più diretto, ed emergono più chiaramente i con- tutto il resto. Ci deve dunque essere da e offerta collettiva. Questo stato Tra teoria economica e grande cultura europea: trasti tra coloro che credono che l'opera di Sraf- un rapporto, non importa se di cesu- di cose è in così marcato contrasto Piero Sraffa, a cura di Riccardo Bellofiore, fa sia puramente critica e coloro che credono, ra e censura o di funzionalità e com- con le controversie sulla teoria del Angeli, Milano 1986, pp. 308, Lit. 18.000. per dirla con le parole di Lunghini, che "si po- plementarietà, fra questo piano e gli valore le quali hanno caratterizzato trebbe percorrere tutto l'universo del sapere eco- altri su cui Sraffa si è mosso. All'e- l'economia politica del secolo scor- nomico attraverso il nocciolo razionale che splorazione di questi complessi rap- Piero Sraffa non è stato uno scrittore prolifi- so, che quasi si crederebbe che da Sraffa ha anatomizzato nel suo Ricardo e riar- porti, dell'intersezione fra i diversi co, eppure si curò attentamente di correggere i quegli urti di pensiero sia finalmente ticolato in Produzione di merci", cioè la teoria piani dell'opera di Sraffa, e fra Sraffa fraintendimenti di specifiche proposizioni con- e gli altri grandi di cui fu interlocu- sprizzata la scintilla di una verità de- dei prezzi di produzione intesi come "centri di finitiva. Gli scettici potrebbero forse tenute nei suoi lavori pubblicati. Questo però tore, potranno e dovranno dare un gravità". Bharadwaj (Poi. Econ. 1, n° 2) per pensare che l'accordo sia dovuto, non ha eliminato la discussione su ciò che Sraffa contributo decisivo gli inediti; anche esempio mostra meticolosamente come solo più che alla convinzione di ciascuno, "voleva realmente dire". Allo stesso tempo egli se spunti preziosi si possono trovare Sraffa fornisca la chiave per reinterpretare la negli scritti pubblicati in vita. all'indifferenza che i più sentono og- non si è mai pronunciato pubblicamente sulle gi di fronte alla teoria del valore; in- teoria classica in modo da porla alla base di un implicazioni della sua opera, o sulle due rivolu- Si deve dunque essere grati al Mu- differenza giustificata dal fatto che nuovo approccio all'analisi economica basato lino per la pubblicazione di questo zioni (quella della teoria della concorrenza im- questa, più che ogni altra parte della sul sovrappiù, mentre Ciccone (Poi. Econ. 2, volume di Saggi di Piero Sraffa; cer- teoria economica, ha perduto molto perfetta e quella della critica alla teoria neoclas- n°l) sostiene che l'incapacità di Joan Robinson tamente si tratta, come avverte Pie- della sua importanza diretta per la sica del capitale) che ha avviato nel campo della a comprendere questo fatto, evidente di per sé, rangelo Garegnani che di Sraffa è politica pratica, e specialmente in teoria economica. Questo sorprendente ritegno, ha annullato i suoi contributi alla teoria econo- esecutore letterario, "di una buona rapporto a dottrine di cambiamenti o lodevole modestia, lascia aperta l'enigmatica occasione per facilitare l'accesso ad sociali, che in altri tempi le era stata questione delle sue intenzioni e delle legittime mica. un più vasto pubblico di scritti non data da Ricardo e poi da Marx, e estensioni della sua opera. E quindi più che na- Numerosi autori (Bellofiore e Guidi, Kal- più facilmente reperibili — in attesa contro di essi dagli economisti bor- turale che queste questioni abbiano dominato i dor, Becattini) osservano che l'attenta delimita- di una edizione che possa utilizzare ghesi; essa si è trasformata sempre in futuro il lavoro in corso sul mate- due convegni che si sono tenuti per commemo- zione da parte di Sraffa dei singoli problemi da più in una tecnica del pensiero che lui affrontati rende difficile usare la sua opera riale manoscritto lasciato da Sraffa". non fornisce alcun risultato concre- rare la sua scomparsa. per comprendere più a fondo i problemi dina- Chi ha a cuore non soltanto il rigore to immediatamente applicabile alla La rivista Studies in the Surplus Approa- mici. Ciò ha lasciato un vuoto che il neoricardi- dell'analisi scientifica ma soprattut- pratica". to la sua rilevanza culturale e politi- ch: Politicai Economy pubblica una selezione smo cerca di riempire più o meno allo stesso di relazioni presentate a un convegno tenutosi ca complessiva deve però anche au- Questo giudizio, perfetto circa la modo in cui Jevons cercava di riempire in Ri- gurarsi che questa edizione promes- situazione in cui di nuovo si trova nell'agosto del 1985 per commemorare il venti- cardo la lacuna, ch'egli considerava nociva, nel sa non tardi troppo. Nel frattempo oggi la teoria economica, è di Piero cinquesimo anniversario della pubblicazione di trattare la domanda. Più fondamentalmente, la questo volume di Saggi si sarà costi- Sraffa e risale al 1926. Nel 1928 Sraf- Produzione di merci, che sono notevoli per tesi di Lunghini è che l'interpretazione "positi- tuita la legittima fama di testo obbli- fa sottopone a Lord Keynes un ab- l'assenza di discussione sul libro come tale, men- vistica" dell'opera di Sraffa porta ad una rigida gato e sufficiente per quanti voglia- bozzo delle proposizioni con cui si tre quasi tutti gli intervenuti sembrano compia- no studiare le Opere di Sraffa: men- apre Produzione di merci a mezzo di divisione tra teoria e politica, una posizione cersi di dimostrare la validità della loro esten- estrema per un tentativo di riformulare tutta tre ne sono stati esclusi alcuni scritti merci. Premesse a una critica della te- significativamente pubblicati in vita, sione di Sraffa. oria economica, che esce nel 1960. A l'economia tradizionale. e certamente più importanti (al fine partire dallo stesso 1960, e negli anni Il volume a cura di Riccardo Bellofiore rac- di ricostruire "un panorama articola- immediatamente successivi, viene di- coglie gli atti di un convegno tenutosi nel mag- to ed esaustivo" della sua produzio- mostrato in maniera logicamente ineccepibile, soprattutto grazie ad autori italiani quali Luigi Pasinetti e ft Loescher per la scuola
NOVISSIMO DIZIONARIO Civile - Floriani - Forti - Ricci Ceserani - De Federicis DELLA LINGUA ITALIANA Leggere e scrivere Il materiale e l'immaginario
Un 'antologia per il biennio Laboratorio di analisi dei testi Edizione a cura di G. Folena centrata sulla lettura testuale. e di lavoro critico Oggi in nuova edizione: EDIZIONE ROSSA: 5 VOLUMI EDIZIONE GRIGIA: 10 VOLUMI in dotazione DlZlONAf^oVE più ampia, puntuale, strumentata. gratuita Con un percorso di lettura Storia letteraria, storia della civiltà su un romanzo contemporaneo e della cultura, antologia, critica, strumenti integrativi. di M- C°r'ela (Il barone rampante, di Calvino). contrapposizione fra la terza parte e operaio"). Gramsci (la terza riassume in tre le prime due, ma soprattutto l'esclu- La lettera di S. del '24, "vecchio punti la concezione di Gramsci dei produzione intellettuale) di quanto sione dal volume degli scritti 'politi- abbonato e amico dell'Ordine Nuo- "bisogni e dei compiti attuali del non siano le altre lettere o i singoli ci' (oltre che degli interventi, del vo", comincia cosi: "Mi pare che il movimento proletario in contrappo- scritti che si vanno disordinatamen- 1958, nella discussione alla Confe- nostro disaccordo sia specialmente sizione a quella dell'amico S.") si in- te pubblicando. Meriterebbe di più, renza di Corfù sulla teoria del capita- di ordine cronologico: accetto una titolano "Elementi liquidatori" e di essere restituito a interezza nono- le, che contengono fulminanti e ri- gran parte di ciò che lei mi scrive, "Residui di vecchie ideologie" e at- stante la sua reticenza, un autore che velatrici dichiarazioni epistemologi- ma come soluzioni di problemi che taccano così: "Sono contenuti in non soltanto ha scritto Produzione che). si presenteranno dopo la caduta del questa lettera tutti gli elementi ne- di merci a mezzo di merci. Premesse a Le scorie politiche escluse sono: fascismo; è utilissimo studiarli e pre- cessari e sufficienti per liquidare una una critica della teoria economica, ma gli articoli del 1921 su "L'Ordine pararsi ad affrontarli; ma i problemi organizzazione rivoluzionaria come che è anche stato costantemente pre- nuovo"; la lettera a Gramsci del 1924 di oggi sono assai diversi. Parliamo è e deve essere il nostro partito. Ep- di questo. Confermo la mia opinio- sente nella grande cultura europea e (anch'essa pubblicata su "L'Ordine pure tale non è l'intenzione dell'a- nuovo", sotto il titolo "Problemi di ne che la classe operaia è completa- mico S. ...". "L'amico S. non è anco- nella politica internazionale di que- mente assente dalla vita politica; e sto secolo. oggi e di domani" e con una risposta ra riuscito a distruggere in sé tutti gli non posso che concludere che il Par- avanzi ideologici della sua formazio- Gli scritti di Piero Sraffa pubblica- di Gramsci), e le lettere a Tasca del tito comunista oggi, non può far ne intellettuale democratico-libera- ti in vita, fra il 1920 e il 1975, sono 1927 sulla rivalutazione della lira niente o quasi niente di positivo ...." le, cioè normativa e kantiana, non una trentina, per un totale di circa (pubblicate, all'insaputa di Sraffa e Le prime due parti della risposta di marxista e dialettica. Che significato quattrocento pagine a stampa ("Pro- con le risposte di Tasca, su "Stato duzione di merci" compresa). L'edi- hanno le sue affermazioni che la clas- zione del Mulino ne comprende se operaia è assente ...?". quindici, scelti e organizzati con cri- Sarebbe utile poter leggere per in- teri che destano qualche perplessità. tero questi testi (del 1924) in un vo- Il volume è diviso in tre parti: "I più ampia del punto di vista di Sraffa sul ruolo della domanda. Asimakopulos sostiene che se- lume che li accogliesse in un onesto saggi di teoria, raccolti nelle parti ordine cronologico, cioè subito do- prima e seconda, sono stati distinti Skidelsky e Asimakopulos (Poi. Econ. 1, n° condo Sraffa l'influenza della domanda e del- po "La crisi bancaria in Italia" (del tra il primo periodo dell'attività di 2) a proposito della relazione tra Sraffa e Key- l'offerta sui prezzi non sono comparabili, perché 1922: "banda di malfattori-gruppo Sraffa che va dal 1925 al 1932 e il nes, troppo rapidamente concludono che non l'utilità "non ha fatto molti progressi verso l'ac- di finanzieri ribaldi") e subito prima secondo periodo che inizia con la c'è, se non su un piano personale. Keynes scri- quisizione di un'esistenza tangibile e sopravvi- delle "Relazioni fra costo e quantità edizione di Ricardo. La terza parte vendo la Teoria generale intendeva dare un ve nei libri di testo ad un livello puramente prodotta" (del 1925: "...si deve dun- include invece i noti scritti sul siste- soggettivo" mentre "il costo di produzione è so- que ammettere che merci, in genera- ma bancario italiano, mentre l'ap- fondamento teorico alle sue proposte politiche. pravvissuto al tentativo di Marshall di ridurlo le, siano prodotte in condizioni di pendice include l'introduzione ad Si suggerisce che Sraffa non lo approvasse perché incapace di barattare la purezza teorica con la a ... 'disutilità', e sta ancora scalciando nella costi costanti"); magari con l'inter- Hume scritta in collaborazione con mezzo, sempre del '24, di "Obituary Keynes". Si intrecciano dunque due rilevanza politica. In modo più plausibile Gin- forma di ore di lavoro, tonnellate di materie prime, ecc" (Poi. Econ. 1, n°2, p. 35). Getta - Maffeo Pantaleoni". criteri organizzativi: le prime due zburg sostiene che l'apprezzamento di Sraffa nei Come si intreccino, in Sraffa, l'ele- parti distinguono per periodi la pro- confronti dell'opera professionale di Keynes ri- anche luce sulla differenza tra coloro che basano mento politico e le premesse e le duzione teorica di Sraffa, la terza si guardava il ruolo della distribuzione del reddi- la loro interpretazione ed estensione di Sraffa conclusioni analitiche è questione contrappone alle prime due in quan- to come essenza de "La riforma monetaria" e sulla circolarità del processo produttivo (come sulla quale si possono avere (e si han- to accoglie gli scritti sul sistema ban- del "Trattato della moneta"; quando essa scom Pasinetti, Poi. Econ. 2, n° 1), e coloro che basa- no) opinioni contrastanti; ma quello cario italiano (ma non la tesi di lau- parve dalla Teoria generale Sraffa divenne cri- no la loro interpretazione di Sraffa sui prezzi che è certo è che si tratta di una que- rea: L'inflazione monetaria in Italia tico. Ma questa spiegazione porta alla conclusio- naturali degli economisti classici, centri di gra- stione importante. Pare evidente che durante e dopo la guerra), presumi- la visione del rapporto (del conflitto) bilmente considerati di economia ne, poco plausibile, che Sraffa non si rendesse vitazione dei prezzi di mercato che sono il risul- conto che nella Teoria generale i capitalisti do- tato dell'uniformità del tasso di profitto. I pri- fra gli interessi di classe, sia rilevante applicata. per intendere il significato dell'opera Per quanto riguarda la periodizza- minano la distribuzione: infatti vi si sostiene mi si direbbero più vicini alla concretezza og- gettiva che Sraffa desiderava. 'scientifica' di un autore interessato zione, basterà ricordare di nuovo che la classe operaia è debole e vi si afferma ad "osservare gli effetti delle varia- che Sraffa aveva in mente "Produzio- (criticando il "secondo postulato classico"") che Sulla questione relativa alla scelta tra il sala- zioni di salario sul saggio del profit- ne di merci a mezzo di merci" già sono i capitalisti, e non i lavoratori, a control- rio o il saggio di profitto come variabile esogena to" e al "segreto del movimento dei prima del 1930, anno dei suoi inter- lare sia l'occupazione che il salario reale. Un'al- Punzo mostra anche che la decisione di Sraffa di prezzi relativi che accompagna una venti nel Simposio su "Rendimenti ternativa potrebbe essere che Sraffa capiva be- prendere il secondo non è solo basata su ragioni variazione del salario". In attesa del- crescenti di scala e impresa rappre- nissimo tutto ciò, ma che aveva obiezioni sul le opere complete di Piero Sraffa, sa- sentativa" e anno in cui gli fu affidata economiche (come riferisce Cozzi), ma è anche metodo adottato da Keynes. inerente al suo particolare metodo matematico. rebbe utile un volume, che com- l'edizione delle opere e della corri- prendesse almeno tutto ciò che di È interessante che Pasinetti osservi che è precisa- spondenza di Ricardo, così che non Gli interventi più interessanti raccolti nel Piero Sraffa è stato pubblicato in vi- si vede perché si debba distinguere lo volume sono quelli che vanno oltre la questione mente questo metodo di rappresentare concreta- ta: fidandosi, come criterio di scelta, Sraffa della critica alla teoria mar- delle intenzioni per aprire la questione del me- mente l'interconnessione della produzione che dello spirito di autocritica dello stes- shalliana del valore, da quello di Ri- todo di Sraffa (Becattini, Lunghini, Graziani), rende impossibile a Sraffa investigare il progres- so Sraffa. Nel suo perfido necrologio cardo e della critica della teoria mar- e soprattutto Punzo, il quale sostiene che Sraffa so tecnico e la dinamica. Invece di un metodo del 1983, P. A. Samuelson consegna- ginale del valore e della distribuzio- onnicomprensivo, come quello basato sul centro va così Piero Sraffa ai lettori del Cor- ne. D'altra parte non si vede perché è andato oltre i moderni metodi matematici, non perché fosse un cattivo matematico, ma di gravità, egli suggerisce che la concreta rappre- riere della Sera. "L'economia politi- (in attesa di un'edizione che com- ca non dimenticherà mai la brillante, perché ha adottato un'esposizione matematica sentazione interindustriale e l'approccio più prenda gli inediti) non si debba rico- anche se schiva, figura di Piero Sraf- noscere a Sraffa quello che Sraffa ri- più appropriata alla sua teoria. Per semplifica- macroeconomico della teoria post-keynesiana possono essere entrambi necessari. fa, gentleman e studioso". Sarebbe conosce a Ricardo (e che chiunque re, il metodo adottato per provare l'esistenza dei un peccato, se tutto si riducesse a dovrebbe pretendere da chiunque): prezzi di equilibrio fornisce anche il metodo per questo. "che gli scritti, le lettere e i discorsi il loro calcolo effettivo, cioè fornisce una prova di un autore abbiano (come nel caso "oggettiva", piuttosto che l'assicurazione "sog- di Ricardo) una unità di contenuto gettiva" che i prezzi esistono anche se il loro tale che i lavori e la corrispondenza, calcolo effettivo può essere impossibile. pur esistendo in forma pressocché completa, possono venire pubblicati Queste osservazioni portano alla questione nella loro interezza, perché tutti di grande interesse per l'economista". Per questa ragione non convince la
Giorgio Abraham - Antonio Andreoli Guy Bourdé - Hervé Martin LA PSICOTERAPIA LA STORIA È UNA SCIENZA IN FRANCIA SAPERE Metodi, tecniche e applicazioni concrete Il più completo saggio - sintesi Nuova collana sul «nuovo modo di vivere l'uomo» sulla produzione storica francese, di due leaders della psicoterapia europea. dal Medio Evo ai giorni nostri. di saggistica L. 20.000 L. 22.000
interdisciplinare Grabriella Sella - Piero Cervella Philippe Joutard L'EVOLUZIONE BIOLOGICA LE VOCI E LA FORMAZIONE DEL PASSATO La storia orale DELLE SPECIE per andare oltre la storia ufficiale. L'aggiornamento più chiaro ed esauriente Il pensiero e i criteri innovativi sulle recenti acquisizioni del pioniere di questa «moderna» disciplina della biologia e della genetica. L. 20.000 sa L. 28.000 uno sviluppo coerente tanto dai pro- lavori di Montague e della sua scuola enunciati in cui compare e quello in secutori quanto da chi ha inteso come alla sistemazione più matura e cui vi concorre "camminare", ma la- Parlare è un po' sognare prenderne le distanze, come ad rigorosa. L'orientamento di fondo scia all'umile lessicografo il compito esempio Barwise e Perry e, in parte, della ricerca si deve a due principi di distinguere tra "cane" e "gatto". di Dario Voltolini lo stesso Kripke. In questo program- individuati nella filosofia di Frege Su questo punto linguisti e filosofi ma di ricerca hanno avuto assoluta che Bonomi vede come "punti irri- non possono che fraintendersi siste- nunciabili di una qualsiasi semantica maticamente mettendo a repentaglio ANDREA BONOMI, Le immagini to linguistico e i suoi contenuti, poi- centralità teorica le nozioni di mo- di una lingua naturale". Si tratta del- il concetto stesso di "semantica". Il dei nomi. Il significato e le sue raf- ché "per cogliere la funzione che il dello e di verità in un modello, a par- tire dagli scritti di Tarski degli anni la tesi che (A) il significato del tutto riconoscimento di tutto ciò come li- figurazioni: modelli semantici, linguaggio svolge dal punto di vista gnoseologico, dobbiamo prima co- Trenta. è una funzione del significato delle mite della semantica modellistica an- universi narrativi, rappresenta- gliere ciò che fa sì che il linguaggio Occorre tenere presente che "mo- parti e della tesi che (B) il significato ziché come suo vanto è, sembra pa- zioni mentali, Garzanti, Milano svolga questa funzione: esplicitare dello" è un termine completamente di un enunciato sono le sue condizio- radossale, un'acquisizione recente. 1987, pp. 228, Lit. 26.000. cioè la sua struttura formale". tecnico: di modelli si parla col lin- ni di verità. Ora, come nota Bono- Credo che la chiarezza con cui Bo- Nel Novecento si è tuttavia fatta guaggio della teoria degli insiemi, mi, la "teoria dei modelli è in grado nomi descrive questa situazione fac- Bonomi presenta con gli otto saggi carico di questo compito una tradi- cioè in termini di funzioni, relazio- di fornire una convincente esplicita- cia del saggio Linguistica e logica un raccolti nel suo libro un materiale zione sostanzialmente lontana da ni, insiemi ed elementi. Comune- zione del principio (A), ma non è di contributo essenziale alla compren- assai articolato e ricco che compren- Husserl e dalla fenomenologia, lega- mente ci si riferisce a tale settore del- per sé in grado di fornire una ragio- sione dell'attuale stato dell'arte: ai de la discussione di quattro impor- ta ai nomi di Frege e Russell, di Tar- la ricerca semantica col nome di se- nevole esplicitazione del principio linguisti il consiglio di comprendere tanti posizioni filosofiche sul lin- ski e Carnap, e interpretata come mantica modellistica e si guarda ai (B), e questo per il semplice motivo i motivi che spingono i filosofi ad guaggio e sul significato: la gramma- occuparsi di verità in semantica, ai tica logica di Husserl, la semantica filosofi quello di dubitare che sia se- modellistica, la nuova teoria del rife- mantica ciò che prescinde dal signifi- rimento di Kripke e la recente situa- cato delle nostre parole. tions semantics di Barwise e Perry. A Naturalmente lo stop alle pretese Husserl, e in generale alle teorie sul- totalizzanti della semantica modelli- l'internazionalità, si ricollega inoltre Contro il computer? stica riapre uno spazio a concezioni l'ultimo dei saggi, Oggetti intenzio- mentalistiche del significato, un re- nali, mentre ai problemi del riferi- di Giuliana Martinat pertorio a cui Bonomi tiene molto mento anaforico, della verità e del- ("se ci occupiamo di fenomeni lin- guistici, spesso è perché ci interessa l'esistenza degli oggetti negli univer- JOSEPH WEIZENBAUM, Il potere dei computer e liana, con undici anni di ritardo rispetto alla ricostruire fatti di pensiero ") e che da si autonomi stipulati dalla narrazio- prima edizione americana, preceduto dalla fa- la ragione umana, Edizioni Gruppo Abele, anni va discutendo nei suoi libri. Da ne letteraria sono dedicati due studi ma del suo autore come critico infaticabile della sugli Universi narrativi. Un po' ec- Torino 1987, ed. orig. 1976, trad. dall'inglese questo punto di vista sono paradig- centrico è Nomi, mondi, libri in di Federico Tibone. pp. 260, Lit. 22.000. Computer Science, e dei suoi ingiustificati otti- matici i saggi su Kripke e su Barwise Proust, che merita un discorso sepa- mismi che hanno potuto ritenere realizzabile, e e Perry. Bonomi è lontano da en- rato. A voler fare una bibliografia un po'roman- nemmeno su distanze troppo lunghe, la macchi- trambe le posizioni. L'antimentali- Il saggio sulla grammatica logica zata, questa, che è l'opera più nota di Weizen- na intelligente in grado di sostituire, e bene, smo di Kripke, relativamente al pro- blema del riferimento dei nomi pro- ricostruisce gli argomenti antipsico- baum, nasce dalla preoccupata reazione di un l'uomo in molte attività. logistici condussero Husserl a postu- pri, e il realismo di fondo della situa- padre, anzi, diciamolo pure, un nonno, ormai, Circolato spesso in forma d'estratti antologi- tions semantics sono interpretati co- lare come primo momento dell'in- dell'Intelligenza Artificiale di fronte alla cele- ci che hanno forse contribuito a dame un'im- dagine sul linguaggio una messa tra me sostanziali errori filosofici. Cio- brità immeritatamente conquistata da uno dei magine manualistica, questo lavoro di Weizen- parentesi degli aspetti materiali — fi- nonostante le due teorie sono rico- sici, fonetici, ma anche psichici e suoi figli: quel programma Eliza, pubblicato nel baum è in realtà poverissimo di contenuti tecni- struite con chiarezza e grande com- percettivi — che costituiscono il fat- '67, scritto quasi per gioco, in grado di simulare ci, limitati a due soli capitoli (uno sulla macchi- petenza: non produrre immagini ca- la parte di uno psicoterapeuta rogersiano in un na di Turing l'altro sui linguaggi macchina e ricaturali delle posizioni avversarie è primo colloquio con un paziente-utente. Oggi d'assemblaggio) che del resto, avverte l'autore, il un atteggiamento tipico di Bonomi, ma è assai raro in filosofia. ridotto a videogame da salotto, Eliza fu salutato lettore può saltare senza danno. Le proposte di Bonomi sono rivol- allora dagli scienziati di IA come la conclusione E non c'è qui traccia neppure di quel tipo di te allo studio di ambiti in cui il lin- definitiva al problema della comprensione del confutazioni puntuali, di quelle obiezioni e con- guaggio è centrale, ma che coinvol- bertani editore linguaggio naturale da parte del computer, in- trobiezioni, di quella ridda di ipotesi e contro gono principalmente il mentale, il Via San Salvatore Corte Regia. 4 staurò soli di rapporti di transfert con pazienti ipotesi che in questi ultimi venti anni hanno 37121 VERONA - Tel. 045/32686 percettivo, il narrativo: "prendete, convinti che la macchina "capisse" veramente i tenuto acceso il dibattito sull'IA fra filosofi, lin- per esempio, l'antico problema dei LUIGI IVAN DELLA MEA loro problemi, alimentò nell'ambiente clinico, guisti, psicologi, anche se è proprio nel'ambito rapporti tra gli atti mentali e i loro FIABA D'ORSO con orrore del suo creatore, sogni di terapie di queste discipline che Weizenbaum trova i «oggetti». Quando iniziate a interro- E DI BAGATTO completamente automatizzate. Subito Weizen- suoi alleati naturali. Contro la bestia nera del garvi in proposito, avete certo molte strategie alternative di fronte a voi... baum s'affannò a ridimensionare la fama della comportamentismo di Skinner, contro il ridu- in libreria in marzo-aprile Ma quale che sia la strada che sceglie- sua creatura, protestandone l'incontestabile stu- zionismo sostenuto dall'"intellighenzia artifi- te, non dovreste avere difficoltà ad EMILIO FRANZINA pidità, svelandone la banalità del modus ope- ciale" (i suoi principali referenti polemici sono ammettere che una ricostruzione ri- BANDIERA ROSSA randi, sottolineando il ruolo decisivo svolto in- Newell, Simon, Schank e Winograd) Weizen- gorosa di ciò che se ne dice nel lin- RITORNERÀ consapevolmente dall'interlocutore umano nel- baum trova i suoi pigmalioni-filosofì in Mum- guaggio ha una rilevanza straordina- NEL CRISTIANESIMO LA l'attribuire intelligenza alle frasi della macchi- ford, Putnam e Dennett, i suoi mentori lingui- ria". LIBERTÀ na. Il libro nasce, ovviamente, da qualcosa di stici in Chomsky e Jakobson, i suoi profeti ispi- Ora, Bonomi di strade ne sceglie Storia di Vicenza popolare più dell'esigenza di una secca smentita: prima ratori in Horkheimer, Fromm, Orwell. due. La prima analizza da un lato i (1922-1942) resoconti che i parlanti fanno di atti di tutto dal tentativo di capire che tipo di men- Il libro di Weizenbaum non è un libro sui talità comune avesse potuto favorire l'equivoco, percettivi e cognitivi e contempora- SILVIA MONTEFOSCHI computer ma sul potere, o meglio lo strapotere, neamente indaga i rapporti di senso IL PRINCIPIO COSMICO che tipo di società scientifica fosse quella che che questi hanno conquistato, non solo sulla che il linguaggio innesca quando, O DEL TABÙ scambiava un'elementare parodia per una pre- società civile ma anche sulla ragione umana cui nella narrazione, è sganciato dal rife- DELL'INCESTO stazione intelligente. rimento alla realtà (in questo libro Storia della preistoria del verbo l'analisi riguarda l'amatissimo Gad- Così il libro arriva oggi alla traduzione ita- AA.VV. - IL DISAGIO da della Cognizione del dolore e l'£- GIOVANILE ducation sentimentale di Flaubert). a cura di Enrico Magni Ma dall'altra — e questa è una novità — Bonomi si lancia in un corpo a SALVATORE NATOLI corpo con la Recherche di Proust: "Si TEATRO FILOSOFICO ' "Contro il mal di scuola J In distribuzione che quella che Frege aveva in mente era la nozione di verità, non quella tratta di una lettura completamente Gli scenari del sapere fra I • i numeri della interna all'opera proustiana. Infatti, linguaggio e storia rossnscuola | | primavera/ di verità in un (qualsiasi) modello", che è, invece, precisamente la nozio- dovendo prescindere dalla letteratu- | estate ra critica sull'argomento (con la qua- LAURO GALZIGNA ne esplicitata dalla semantica model- Dal 1979 informa, commenta e I le non ho alcuna familiarità), ho as- LA SCALA DI GIACOBBE listica soprattutto nelle sue più svi- discute su scuola sunto un'«ottica ingenua» che, spe- Meccanicismo e olismo nella sapere e società luppate formalizzazioni modali (la ro, non risulterà scontata per gli ad- costruzione del vivente Abbonamenti N. 36 ! semantica dei mondi possibili). detti ai lavori". Bonomi è calamitato LUDOVICO GEYMONAT Ordinario (5 numeri con SPECIALE/LOTTE: I Avere esplicitato convincente- decorrenza da qualsiasi data): da ciò che una mente è in grado di RAGIONE E POLITICA Insegnanti in I mente il principio (A) significa aver collegare ai nomi privi di riferimento Lire 15.000 dato una spiegazione rigorosa degli Interventi dal 1976 al 1982 Sostenitore (con due movimento. conosciuto : un processo tipicamente libri omaggio): G. NEBBIA: Breve | aspetti funzionali e ricorsivi del lin- descritto nella Recherche dal narrato- guaggio, cioè aspetti sostanzialmente riproponiamo a partire da Lire 50.000 storia dell'ecologia I re. Si tratta però dell'anticipazione INCHIESTA: Giovanologia, Floogicf i e sintattici la cui descrizione di un lavoro più ampio che Bonomi UGO GARZELLI Ordinario più Cinque lezioni sul '68: maneggiare con cautela. formale è ormai patrimonio tanto sta conducendo e che converrà IL BEL RACCONTO Lire 21.000 E INOLTRE: Rubriche, del filosofo, quanto dei linguista. aspettare di vedere completato per DEI GIULLARI D'ORSI Abbonamenti multipli Notizie, Pace, Diritti umani. Non avere esplicitato (B) significa parlarne sensatamente. SILVIO GUARNIERI per lo stesso N. 35 I aver prodotto una teoria semantica STORIA MINORE destinatario: CONTRATTO: Il nodo della I che non ha creduto di doversi occu- tre abbonamenti professionalità. DONNE: . pare dei problemi connessi al signifi- SANDRO TRAVAGLIA Lire 30.000 Usi sessisti della lingua, I cato lessicale: il "marchingegno for- cinque abbonamenti GIOCHI CHE CAMBIANO stereotipi culturali. BIENNIO: | male" che si è approntato distingue Lire 45.000 brillantemente categorie grammati- A. SANTOSUOSSO Versamenti sul Proseguono gli interventi . cali diverse, ma è cieco di fronte a F COLAO ccp n. 14450100 sul progetto Falcucci I termini della stessa categoria. Distin- POLITICI E AMNISTIA intestato a Rossoscuola, Abbonamento (5 numeri) L. 15.000 I str. della Magra 5/b Versamenti sul CCP 14450100 _ gue funzionalmente tra il modo in Intestato a Roesoacuola I cui, poniamo, necessariamente, con- 10156 Torino atr. della Magra 5/b, 10156 Torino bertani editore ^COPIE SAGGIO SU RICHIESTAj COPIE SAGGIO SU RICHIESI^ corre a stabilire il significato degli al cogito in una fase (l'inizio degli di darsi della verità che Heidegger storicità, nella loro straordinaria ric- anni '60) "antifenomenologica", che analizza, ma che già il "travaglio" e chezza e complessità. Analisi del soggetto segue a quella caratterizzata da Sar- lo "scacco" della ricerca husserliana Questa complessità assume una tre, Merleau-Ponty, dal Ricoeur fe- della soggettività lasciavano avverti- forma peculiare in Lévinas. Pur di Claudio La Rocca nomenologo (p. 40). Emergono altri re (p. 68). Heidegger radicalizza il prendendo le distanze dall'"etica po- impensati: la follia, come "buio" che percorso fenomenologico di Hus- sitiva dell'alterità" di Lévinas, vista PIER ALDO ROVATTI, La posta in aprire la via al cuore del soggetto) si definisce la luce; il dubbio, come ge- serl, indietreggiando però anche per come raddoppiamento non necessa- gioco. Heidegger, Husserl, il sog- rivela come un rischioso viaggio nel- sto iperbolico intrinseco alla filoso- certi versi su di esso, secondo Rovat- rio del rivolgimento etico "che si at- tua nell'esercizio stesso, nel movi- getto, Bompiani, Milano 1987, la dimensione paradossale di un "tra- fia (Derrida); la meditazione, come ti, o accorciandolo arbitrariamente. esercizio di modificazione di un sog- Altre figure che Rovatti attraversa mento di polarizzazione verso la pp. 118, Lit. 15.000. scendentale concreto". Un percorso più vicino a quello di Heidegger di getto esposto al rischio (Foucault); sono la "radura" (Lichtung) del tardo 'passività', nella concreta erosione La "distruzione" della storia della quanto si sia pensato, e di quanto gli l'idea di dio (trascurata da Husserl a Heidegger, o lo "scompiglio" di Lé- dell'identità dell'io come apertura" metafisica occidentale intrapresa da stessi Husserl e Heidegger abbiano Heidegger fino a Derrida), che di- vinas. Ma anche ripensando l'epoche, (p. 95), Rovatti vede nella sua meta- Heidegger fin dai primi corsi univer- mai avvertito. venta in Lévinas la spia dell'anterio- "ridotta semplicisticamente ad fora della passività e nelle analisi ad sitari di Marburgo (dal 1923 al 1928) Heidegger rifiuta il viaggio nel co- rità dell'infinito: dio è un'idea in noi un'immagine povera" (p. 76), Rovat- essa connesse di una soggettività "de- era stata un tentativo di sciogliere e gito perché individua la dimensione su cui noi non abbiamo potere, per- ti mostra le convergenze divergenti, potenziata", aperta all'altro ed alla rimettere in movimento un linguag- oscura e da riattraversare del cogito ché allude all'"altro" che rende pos- come si sarebbe tentati di definirle, "vita" preriflessiva, una via che con- gio concettuale divenuto rigido ed ergo sum nel sum, nel senso dell'esse- sibile il soggetto, un "al di qua" della tra Heidegger e Husserl, tra epoché e sente di trarre profitto dall'Heideg- inadatto al compito di pensare le re della soggettività che in quella for- soggettività che abita il soggetto stes- "ascolto", "apertura" del soggetto e ger di Essere e tempo riprendendo pe- "cose stesse". Lungo tutto il percor- rò il percorso di Husserl ed alcune so non privo di peripezie del pensie- sue ambigue intuizioni: del concetto ro heideggeriano questa lettura "ri- di Erlebnis al problema dell'altro fluidificante" del linguaggio e del nella fondazione intersoggettiva. pensiero dell'occidente non viene quelle responsabilità che in nessun caso la socie- La passività è una metafora, pun- mai interrotta, generando, tramite tà civile può appaltare alla macchina. Anche il tualizza Rovatti, che in realtà deve "distruzione", una complessa e gran- hanno imposto le loro potenti metafore, la vi- fatto che nelle edizioni più recenti Weizenbaum portare al di là dei sensi comuni di diosa ricostruzione della tradizione sione razionalistica che ogni aspetto del pensiero non accenni ad attenuare il suo giudizio negati- "attività" e "passività". Come meta- filosofica. Il disegno che è emerso da sia traducibile in formalismo logico, l'idea che vo e un po' datato sul velleitarismo di certa fore vanno lette anche quelle parole ("scompiglio", "radura", "risveglio", questa operazione, inscindibile dal la teoria dell'uomo come elaboratore d'infor- parte della società informatica, anche se, come e l'intera inesauribile serie delle va- cammino teorico di Heidegger, ha mazione renda conto di ogni tipo di conoscen- egli stesso ha riconosciuto in altre sedi, questo si finito per determinare un'immagine riazioni sulla luminosità, fino alla za, che ogni comportamento umano intelligente è molto ridimensionato, dimostra la volontà di "luce nera" di Derrida) che tentano anch'essa irrigidita di alcuni mo- possa venir tradotto in una procedura efficace e non indebolire tesi morali che sono insieme ap- menti e figure concettuali che occu- di dare un nome alla dimensione in pelli e gridi d'allarme. pano posizioni chiave nella storia quindi essere riprodotto dal computer, che l'ine- cui la domanda sul soggetto può aver della metafisica. Il primo "gesto" te- vitabile semplicità del modello esaurisca la com- Il computer non deve occuparsi delle faccen- luogo, o alla soggettività stessa. Il orico di questo libro di Rovatti è la plessità della controparte reale. de genuinamente umane perché queste gli sono modo di dire metaforico, prima che il dire delle singole metafore, si rive- riproblematizzazione di una delle Che perseguendo questo riduzionismo spesso sostanzialmente estranee, non deve potersi sosti- immagini cristallizzate che parados- tuire a psicoterapeuti o giudici in compiti per la solidale con la soggettività: ma so- agghiacciante VIA abbia incontrato una sconfit- lo nella misura in cui la metafora ha salmente si sono andate formando ta dopo l'altra, tra cui, la più bruciante, quella cui spesso la stessa saggezza umana si rivela attraverso la rifluidificazione heideg- "il suo analogon, il proprio correlato relativa alla comprensione del linguaggio natu- insufficiente. Soprattutto, il computer non deve nella struttura prenarrativa dell'e- geriana del pensiero metafisico: l'im- assumere la forza di un attore autonomo cui magine del cogito cartesiano, la figu- rale, dimostra, secondo Weizenbaum, l'esisten- sperienza" (p. 102), ossia solo in vengono affidate responsabilità enormi come i ra fondamentale e fondante del sog- za di una categoria di obiettivi non appropriati quanto il linguaggio metaforico rie- gettivismo moderno, cardine filoso- per la macchina perché in stretta dipendenza destini della pace e della stabilità del mondo. sce ad essere funzione di un racconto fico della modernità. In Descartes con la specificità emotiva e biologica umana cui Dietro il mito dell'ineluttabilità tecnologi- che non è "rendiconto" — solo se prenderebbe forma, secondo Hei- è connaturato, accanto a un tipo di pensiero ca, del trionfo della ragione strumentale, del- portare il soggetto alla temporalità degger, quel soggetto-padrone fon- logico, anche un tipo di pensiero intuitivo non l'inganno della neutralità scientifica, dell'av- raccontata dal linguaggio non è tra- dire l'altra temporalità del "senso" dato nella certezza di sé, attivo "pro- totalmente descrivibile e quindi non formaliz- vento della Nuova Era Rivoluzionaria del soggettivo cui ci si vuole approssi- duttore" di ciò che gli sta davanti e zabile. Ed è su questa base che vanno fissati i computer, Weizenbaum scopre un potere so- viene ridotto ad oggetto, una figura mare. Attraversando nell'ultimo ca- limiti del potere del computer. A questo punto, stanzialmente conservatore per cui la macchina pitolo il racconto di Blanchot La fol- che starebbe alla base della scienza- quindi, non importa più a Weizenbaum se, co- offre alle strutture sociali e politiche esistenti un tecnica e della metafisica moderna. lia del giorno la domanda — il "chi?" me e quanto sia potenziabile l'intelligenza della apparato di supporto sempre più esteso e com- — di Rovatti giunge quasi ad una Il cogito è il primo nodo che Ro- macchina: "qualsiasi 'comprensione' di cui si plesso e quindi difficilmente reversibile. Inutile svolta: qual è il linguaggio che per- vatti incontra muovendo da un'ipo- possa parlare a proposito di un computer, quin- dire che questo argomento, insieme alla denun- mette di dire il senso della soggettivi- tesi di fondo: "che la scena del pen- di qualsiasi 'intelligenza' gli possa venire attri- cia di quel pericoloso eufemismo per cui la socie- tà? siero contemporaneo sia abitata da buita, possono avere solo un legame molto vago tà informatica parla entusiasticamente di siste- L'apertura finale sul linguaggio co- due grandi protagonisti: Edmund me metafora e racconto è tra i moti- Husserl e Martin Heidegger" (p. 7). con la comprensione e l'intelligenza umana". mi computerizzati che vedono, sentono, gioca- no, capiscono, ignorando o fingendo di ignora- vi non secondari di interesse di La Se, come aggiunge Rovatti, "è essen- Di qui la sostanziale estraneità di Weizen- posta in gioco, insieme ai tanti che re la loro destinazione finale per usi militari e zialmente attraverso i loro pensieri baum al dibattito, che pure lui stesso ha contri- emergono dalla decisa rinnovata che noi continuiamo a pensare i no- buito a provocare, sui concetti di comprensione il loro ruolo fondamentale nella corsa al riar- problematizzazione di tematiche stri problemi fondamentali", allora contestuale e di intenzionalità. Basti vedere co- mo, risultano ancora oggi i temi più inediti e non facilmente accantonabili. Que- la ridefinizione degli incroci possibi- me viene liquidato nella prefazione all'edizione coinvolgenti del libro. sta apertura, che sembra allontanare li tra questi pensieri non ci restituirà ancora una volta dal soggetto verso solo una storia, talvolta infelice, di inglese dell'84 l'altro gigante della critica all'in- telligenza artificiale, Hubert Dreyfus: il suo un "altrove", lascia scorgere in realtà - reciproci fraintendimenti (tra Hus- il territorio per un nuovo avvicina- serl e il suo allievo Heidegger si con- What computer can't do sarebbe già compro- mento al "senso" del soggetto. In es- sumò nel 1927 la rottura, nel tentati- messo con una discussione tecnicistica su meto- so possono trovare spazio, con quel- vo di redazione in comune della vo- di, limiti e possibilità che distoglie l'attenzione lo di Rovatti, altri percorsi sui quali ce Fenomenologia per l'Enciclopedia dalla centralità della discussione etica che verte la domanda "chi?" può rimettersi in Britannica), ma potrà anche aiutare su quello che i computer non devono fare, su cammino. ad identificare alcuni nodi decisivi della problematica contemporanea, ed, in essa, una "posta in gioco". Il cogito cartesiano è una figura sto- rica sulla quale le valutazioni di Hus- mula cercava di fondarsi. Lo sposta- so (p. 51). È quell'Altro riconosciuto serl e di Heidegger divergono signifi- mento d'accento dall'"io penso" al- in altre forme, ma anche muovendo cativamente (per Husserl, un inizio l'essere dell'"io sono", se riscopre e da Descartes, da Jacques Lacan (pp. inconsapevole e subito tradito; per rimette in movimento la problema- 54-55). Heidegger, un pregiudizio fatale e tica della metafisica classica attraver- Tra questi autori è Lévinas ad ave- 1=1- quasi ineluttabile); ma è anche so- so il suo "impensato", abbandona re il ruolo più importante nella ri- prattutto un "luogo" teorico, pro- però, secondo Rovatti, quel percor- flessione di Rovatti e nella sua ripro- prio nel senso di qualcosa nei cui so a rischio nel "noi lo siamo", ossia posta della domanda sul soggetto. Il confronti si definisce e si orienta un nella dimensione ineludibilmente "chi?" cosi rilanciato risuona perciò cammino. Husserl muove i suoi pas- nostra da cui lo stesso senso dell'es- inizialmente in forma lévinasiana: si in direzione della concretizzazio- sere non può essere scisso (p. 39). chi è il soggetto che si lascia avvici- Peter Abrahams ne del soggetto cartesiano: attraver- Rovatti vede nella centralità che (in nare dalla metafora della "passività"? so il metodo della "riduzione feno- positivo o in negativo) il cogito assu- La seconda parte del libro (Il soggetto menologica" (che Husserl vedeva me in Husserl e Heidegger l'indice in questione, pp. 61-102) cerca, più adombrata nel "dubbio" di Descar- di una questione ancora elusa: quella che di rispondere a questa domanda, DIRE LIBERTÀ tes, e di cui Rovatti sottolinea la fun- di un soggetto che non sia subjectum, di creare lo spazio per essa. Non è un Memorie del Sudafrica zione di opposizione ad ogni cosaliz- che non muova cioè dal pregiudizio caso perciò che, prima della "passivi- zazione della soggettività) il soggetto di conoscere la propria identità, ma tà" come metafora per il soggetto, si rivela essere non un fuoco domi- anzi pone la propria identità come vengano riattraversate altre metafo- a cura di Itala Vivan nante ma "un orizzonte complesso e il problema più grande" (p. 37). Cosa re che non si riferiscono in prima «Sentivo il bisogno di scrivere, di proclamare la sconfinatamente aperto" (p. 24), e l'io, o meglio: cosa siamo noi, se linea al soggetto, ma ad orizzonti di "non tagliato gerarchicamente" in non soggetti" come identità presup- senso ulteriori. La domanda sul sog- libertà e per ciò di essere personalmente libero» favore delle funzioni attive e riflessi- poste? Riproporre questa domanda getto — sembra risultare da queste Una delle opere più grandi della letteratura Su- ve, ma nel quale viene in luce il ruo- dopo Husserl e Heidegger è anche pagine — può essere posta solo muo- lo preponderante delle "sintesi passi- ritrovare di nuovo la traccia di De- vendo da un "altrove" che determina dafricana. Già tradotta in 26 lingue. ve". Al di là delle ossessioni husser- scartes, ripercorrere altre "peripe- la logica della questione dell'identi- liane di rigore assoluto, l'epoche (la zie del cogito. Foucault, Derrida tà. Dal "nascondersi" del fenomeno, "sospensione di giudizio" che deve Lévinas, Lacan, riflettono "intorno" per esempio, quel particolare modo EDIZIONI LAVORO n 5 riNDICF ^38
IH DEI LIBRI DEL MESE BI Libri per Bambini Bimbe, donne e bambole di Donatella Ziliotto
Astrid Lindgren, l'autrice di Pippi flusso sulle ragazze politicamente una streghetta eccezionalmente for- I suoi temi colpiscono i bambini al Calzelunghe, compie ottant'anni. In più coinvolte. te e con una bella cassa di monete cuore, con l'umorismo o col lin- Svezia la festeggiano come personag- Astrid Lindgren ha una formazio- d'oro che le assicura l'indipendenza guaggio drammatico-esistenziale. gio pubblico, un po' perché tale è la ne assai diversa da quella di Karin e la libertà. Tuttavia essa usa i suoi Tuttavia Astrid Lindgren non ama connotazione che nei paesi nordici Michaelis, ma non meno complessa, poteri solo come difesa, e la sua ri- teorizzare la sua scrittura, e risponde hanno gli autori per bambini, non anche se il suo studio è soprattutto volta rimane circoscritta al mondo alle domande con le stesse parole che conosciuti — come da noi — solo da rivolto alla bambina. Ebbe un'infan- infantile: la società non la interessa, Singer usò in occasione del premio pochi lettori o da genitori particolar- zia idilliaca nella campagna meridio- non ama andare a scuola, gioca come Nobel: "I bambini leggono i libri e mente solleciti; un po' perché si trat- nale della Svezia, e un brusco passag- lavorasse e mangia e dorme quando non le recensioni. Se ne fregano del- ta dell'autrice svedese più tradotta in assoluto all'estero (più di Selma La- gerlof). I suoi 35 libri, venduti in quaranta milioni di copie, sono stati tradotti in 54 lignue, la lista termina con l'edizione Zulù. L'autrice è chia- Protagoniste bambine mata da sempre a partecipare alla vi- ta pubblica svedese: nel '76 un suo racconto su un quotidiano, che adombrava l'ingiusto criterio con col magico Tit vive una storia d'amore, infanti- cui gli autori venivano tassati dallo le ma devastante, che prefigura il destino di stato, influì non poco sulla perdita tante umili eroine dei romanzi futuri. i bambini amano leggere. Cattivi li- subita alle elezioni dal partito social- bri che i bambini non amano legge- BIANCA PITZORNO, L'incredibile storia di La- democratico. re". Da quasi tutti i suoi romanzi Nella mostra Bimbe, Donne e Bam- vinia, E. Elle, Trieste 1985, pp. 128, Lit. (pubblicati in Italia dall'editore Val- bole, protagoniste bambine nella lette- 7.500. lecchi meno l'ultimo, Ronja, edito ratura per l'infanzia che si terrà a Lavinia è forse la più "Pippi" tra le protago- da Mondadori), sono stati tratti dei Roma al Museo del Folklore dal 26 niste italiane, non fosse altro che per la allegra film o dei programmi televisivi (70 al 28 maggio per girare poi tutta la disinvoltura con cui si serve di un elemento mezze ore di programmazione che provincia ali Roma, alla Lindgren naturale come la cacca, puzzolente maga ricat- la Rete Uno ha acquistato e che tra- verrà riservato il posto d'onore, e tatoria con cui raddrizzare i torti e le ingiusti- smetterà per tutto quest'anno; alcu- questo perché un filo molto diretto e ni verranno già presentati durante la tenace lega il suo personaggio più zie dell'esistenza. mostra romana). famoso, Pippi Calzelunghe, a molte BEATRICE SOLINAS DONGHI, Quell'estate al ca- creazioni degli scrittori italiani. stello, E. Elle, Trieste 1986, pp. 172, Lit. Non è la prima volta che un'autri- 8.500. ce scandinava esercita un influsso, Due ragazze, una di famiglia più modesta e ASTRID LINDGREN, Britt-Mari, con il proprio personaggio femmini- una aristocratica, si cimentano in avventure Vallecchi, Firenze 1977, trad. le, sul costume delle bambine-lettrici MARCELLO ARGILLI, Marta quasi donna, in che risulteranno più psicologiche che reali. Qui dallo svedese di Annalisa Gelli e italiane e sullo stile di quelle tra loro ristampa presso gli Editori Riuniti. Isabella Fanti, pp. 138, Lit. che sarebbero diventate scrittrici per Marta è colta al passaggio tra l'infanzia e una scrittrice d'oggi ricrea figurette femminili 10.000. l'infanzia. Nel 1940 ci fu il fenome- l'adolescenza, al momento in cui in lei prende di un mondo di ieri, riproponendole in un'otti- ASTRID LINDGREN, Kathy, Val- no Bibi di Karin Michaelis, un ro- forma l'immagine della donna, parte della so- ca nuova, ricca di stilizzazioni e citazioni. manzo in sei volumi pubblicato da lecchi, Firenze 1976, trad. dallo cietà. Il libro è frutto di attente inchieste giorna- Vallardi, di cui stranamente sfuggi al (d.z.) svedese di Giovannella Del Pan- fascismo la carica rivoluzionaria: la listiche. ta, pp. 278, Lit. 10.000. storia della bambina danese comuni- ASTRID LINDGREN, Pippi Calze- GIULIANA BOLDRINI, Maia delle streghe, Edi- cava un tale anticonformismo, un ta- lunghe, Vallecchi, Firenze 1984, zioni scolastiche Bruno Mondadori, Lit. le senso d'indipendenza, una tale vi- 7 trad. dallo svedese di Annuska 8.500. r^ sione democratica su ogni argomen- Palme e Donatella Ziliotto, pp. to (compreso il divorzio, il proble- Lo sfondo è quello della caccia alle streghe 310, Lit. 15.000. ma ebraico, la non differenziazione della fine del '400, visto con gli occhi di una fra le classi), da funzionare come vio- piccola accusata, Maia, che vive quei tempi con- ASTRID LINDGREN, È arrivata lento antidoto alla retorica e alla tradditori, tra lo splendore della corte dei Gon- Pippi, Vallecchi, Firenze 1980, chiusura di quel periodo. zaga e le spaventose ambiguità dei potenti. trad. dallo svedese di Isabella Bibi era una ribelle, scorrazzava da Fanti, pp. 24, Lit. 10.000. vagabonda per tutta la Danimarca, ELSA MORANTE, Le straordinarie avventure di ASTRID LINDGREN, Quella strega respingendo l'autorità della scuola, Caterina, Einaudi, Torino 1986, pp. 109, Lit. di Pippi Calzelunghe, Vallecchi, delle leggi e dei pregiudizi. "Si può Firenze 1972, ed. orig. 1971, misurare la libertà in chilometri" 15.000. Libro che l'autrice scrisse a tredici anni e che trad. dallo svedese di Isabella scriveva Karin Michaelis: " questa Fanti e Aria Torkko, pp. 48, Lit. comincia col mettersi in movimento possiede già le peculiarità stilistiche e ambienta- e coll'uscire dallo spazio geografico e li della Morante matura. La bambina Caterina 10.000. sociale". Le appassionate seguaci di ASTRID LINDGREN, Martina, Val- Bibi sappiano ora che un tale perso- lecchi, Firenze 1981, trad. dallo naggio esemplare non nacque per ca- svedese di Fiorella Onesti, pp. so: Karin Michaelis, di cui si sta at- 312, Lit. 12.000. ne ha voglia. Il suo atteggiamento, e l'opinione dei critici. Non leggono tuando in Italia una tardiva scoperta, gio alla vita di donna e di professio- ASTRID LINDGREN, Suona il mio soprattutto il suo linguaggio — un per trovare la propria identità. Non fu una profonda studiosa della psico- nista: un figlio illegittimo, un fatico- tiglio, canta il mio usignolo, logia femminile e tutte donne sono so inizio di lavoro, un periodo di misto di frasi fatte, ai arcaismi, di sanno che farsene della psicologia. Mondadori, Milano 1984, trad. le protagoniste dei suoi 39 romanzi, grande solitudine urbana confortata slang e di aforismi — tende a far ri- Odiano la sociologia. Non tentano di cui la collana Astrea pubblicherà il solo dalle letture (un sabato, sco- sultare meschino e ridicolo ciò che è di capire Kafka. Credono ancora in di Fulvio Ferrari, pp. 32, Lit. più celebre, L'età pericolosa (1910). prendo che in quel giorno non si normale e convenzionale. In un cer- Dio, nella famiglia, negli angeli, nei 10.000. In questo si libro si rintracciano i davano libri in prestito, scoppiò a to senso Pippi è il contrario di Alice, diavoli, nelle streghe, nei folletti, ASTRID LINDGREN, Ronja, la fi- primi discorsi aperti sulla sessualità piangere sotto gli occhi stupiti della logica e beneducata in un mondo as- nella logica, nella chiarezza. Amano glia del brigante, Mondadori, Mi- femminile, si analizzano le compo- bibliotecaria), fanno sì che la sua surdo, quanto Pippi è maleducata e le storie interessanti, non i commen- lano 1987, pp. 216, Lit. 7.200. nenti sado-masochistiche nel rappor- ispirazione si concentri sulle vicende assurda nel convenzionale mondo tari o le note a pie' di pagina. Quan- to uomo-donna e si riscontrano fol- infantili, sul libero ambiente rurale, della Svezia piccolo borghese. do il libro è noioso sbadigliano senza goranti intuizioni psicologiche. La sulla carica sovversiva di quei bambi- Altri romanzi della Lindgren, co- pudore, senza preoccuparsi dell'au- Michaelis fu persona di grande cultu- ni individualisti che possono vivere me Emil o II libro di Bullerby, si ri- torità. Non si aspettano che il loro La rubrica "Libri per bambini" ra e partecipazione politica, e la sua autonomamente in una casa di cam- fanno al clima lirico e idilliaco della autore preferito salvi l'umanità. è a cura di Eliana Bouchard. casa durante la guerra offrì rifugio a pagna, in compagnia di un cavallo e sua infanzia, ma un altro filone, al- Giovani come sono sanno che non I disegni sono di Laura Viale. molti artisti perseguitati: da Einstein di una scimmia, contenti di essere trettanto originale e sentito, si ricol- sta in suo potere. Soltanto gli adulti a Rilke, da Brecht a Kokoschka. senza genitori perché, come Pippi, lega allo spirito delle saghe nordiche, hanno delle illusioni così infantili". Come caporedattrice della casa edi- Nella mostra i suoi libri — oltre a "cosi nessuno poteva dirle di andare all'eterna lotta del bene contro il ma- trice Raben & Sjogren dal '46 al '70, Bibi, Ifratelli Gormsen, L'isola verde a dormire proprio quando si diverti- le, della fantasia che si infrange con- la Lindgren contribuì anche alla dif- — fanno da precedente, nell'influen- va di più o propinarle l'olio di fegato tro la realtà, il dolore, la morte. Psi- fusione del gusto per la buona lette- za sul costume italiano, al fenomeno di merluzzo quando invece lei desi- codrammi stilizzati e concentrati so- ratura infantile nel suo paese. Ma an- di Pippi che vent'anni dopo si pre- derava delle caramelle". no Mio piccolo Mio e I fratelli Cuordi- che qui la sua scelta è secca e non sentò con la forza di una capeggiatri- leone, dove l'anticonformismo della Astrid Lindgren dice di non aver pedagogicamente nebulosa: "Penso ce di rivolte. E non soltanto in Italia: Lindgren le fa affrontare un proble- inteso, con Pippi, creare un model- che ci sono quattro tipi di libri" dice- un'inchiesta condotta nei college ma tabù nella letteratura infantile, lo, ma un conforto alle proiezioni e va. "Buoni libri che i bambini ama- femminili degli Stati Uniti, durante quello della morte o addirittura, an- ai desideri di potere dei bambini, e al no leggere. Buoni libri che i bambini gli anni dei fermenti studenteschi, ri- che se magicamente stravolto, del loro terrore di "pietrificazione socia- non amano leggere. Cattivi libri che velò che grande era stato il suo in- le". Pippi è una bambina ma anche suicidio. ta irreprensibilità. Mi pare che Sergi Duby stesso: "la storia è, in fondo, il versi, anche se io non scrivo per i cominci con un brutto svarione, per sogno di uno storico, e questo sogno quotidiani. Devo registrare che sta Lettere giunta non innocente, ma d'aria ma- è fortemente condizionato dall'am- emergendo una nuova categoria: levola. Non è un buon inizio. Come biente in cui di fatto lo storico è im- quella degli storici petulanti. Forse il lettore de "L'Indice" mi dispiace. merso" (p. 49). Così poco prima an- filosofo Guy Lardreau ha fatto scuo- Caro direttore, Cordialmente cora aveva dichiarato: "Quanto a me la. Certo, è in buona compagnia. su "L'Indice" di marzo Giuseppe Tullio De Mauro sono pronto ad affermare che ciò Con amicizia Sergi afferma che avrei recensito II che scrivo è la mia storia, cioè che Giuseppe Ricuperati sogno della storia guardando la co- sono io a parlare e non ho affatto pertina del libro e "poche pagine intenzione di mascherare la soggetti- non contrastanti" con essa e mi fa vità del mio discorso" (p. 39). E si entrare per questo nella categoria di potrebbe continuare. Padrone il Ser- sua invenzione degli "studiosi estro- gi di difendere l'altissimo artigianato versi ma non attenti". Leggendo il Caro Migone, del Duby; un po' meno di considera- suo articolo e constatando la sua trovo sproporzionata e un po' re altre letture del testo solo come Per fortuna qualcuno non ritiene scarsa cura nel leggere gli articoli de- scorretta l'attenzione che Giuseppe effetto di un gioco di confezione edi- clandestini i suoi contratti: ecco perché gli altri mi è venuta la tentazione di Sergi mi dedica nel saggio La cultura toriale perversa, la quale renderebbe mi erano noti i criteri a cui Tullio De dar vita alla categoria degli studiosi della confezione (L'Indice, n. 3, 1987, oggettiva la volontà del "piuttosto Mauro chiede di attenersi. Dietro il "presuntuosi ma non corretti" a cui p. 33), quando, dopo aver citato le petulante" Guy Lardreau che vor- "perché tutti possano capire", che ho Sergi apparterrebbe di diritto. Ma mi interessa di più ricordare ai letto- ri che la mia recensione di Duby ap- parsa su "La Repubblica" dell'8 lu- glio 1986 non contiene affatto il giu- quella di un lessico molto povero: il dizio ridicolo e unilaterale che Sergi professor De Mauro non mi consente mi attribuisce, anche se sottolinea il di avere questa opinione e preferisce soggettivismo ampio e incontrolla- definirla "svarione". Alla collana ho bile che emerge proprio dalle rispo- dedicato poche righe, che ribadisco, e ste dello storico francese a Guy Lar- alla collana De Mauro dedica la sua dreau. Comitato di redazione . . difesa. Apprendiamo che il libro inve- Chiunque può controllare, se leg- Piergiorgio Battaggia, Gian Luigi Beccaria, Riccardo Bellofiore, Giorgio Beri, Eliana Boucbard (segretaria di redazione), ce potrebbe avere una riedizione cor- ge con attenzione i testi. Ma mi vie- Loris Campetti (redattore capo), Franco Carlini, Cesare Cases, Enrico Castelnuovo, Guido Castelnuovo, Anna Chiarlom, retta, a conferma dell'utilità della ru- ne un dubbio: che Sergi sia stato in- Alberto Conte, Sara Cortellazzo, Lidia De Federicis, Achille Erba, Aldo Fasolo, Franco Ferraresi, Delia Frigessi, Claudio brica: per questa eventualità ho tutta- gannato a sua volta dal titolo reda- Gorlier, Adalgisa Lugli, Filippo Maone (direttore responsabile), Diego Marconi, Franco Marenco, Luigi Mazza, Gian via l'obbligo di avvertire che gli sva- zionale del giornale che diceva "La Giacomo Migone (direttore), Cesare Piandola, Dario Pucdni, Tullio Regge, Marco Revelli, Gianni Rondohno, Franco rioni da me segnalati (con il tenue storia è un'invenzione", in contrasto Rositi, Giuseppe Sergi, Lore Terracini, Gian Luigi Vaccarino, Anna Viacava, Dario Voltolini "inesattezze", nonostante l'"aria male- con il contenuto del mio articolo? vola") sono solo alcuni, scelti fra altri Segreteria Redazione in tipografia Ufficio promozione Pubblicità (inparticolare il "Glossario"dovrebbe Nicola Tranfaglia Emanuela Merli Mirvana Pinosa Sonia Vittozzi Anna Nadotti essere rifatto). Apprezzo l'autoironia di chi usa aggettivi come "catafratta". Progetto grafico Art director Ritratti Ricerca iconografica Tullio Pericoli Alessio Crea Nicola Tranfaglia ammette di aver Agenzia Pirella Gottsche Enrico Maria Radaelli "sottolineato" certi aspetti nel recensi- Sede di Roma re il Duby-Lardreau, e io mi riferivo Redazione appunto al "collage" (definito così dal- Via Giolitti 40, 10123 Torino, tel. 011-835809 Via Romeo Romei 27, 00136 Roma, tel. 06-3595570 Caro Migone, la sua stessa recensione) di passi estra- polati dal libro, che ne risulta così con- Le scrivo per ringraziarLa per la rin- Editrice notato: non posso avergli attribuito novata attenzione che "L'Indice" de- "L'Indice - Coop. ar.l" dica ai "Libri di base". Ho letto con un giudizio "ridicolo", non avendo- attenzione ciò che, da ultimo, scrive Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del 17 ottobre 1984 gliene attribuito nessuno in particola- Giuseppe Sergi. Farà certo piacere a re. Non capisco poi in base a quali Ljubov Kotel'Nikova sapere che, se- Abbonamento annuale (10 numeri) elementi un aggressivo Tranfaglia pos- condo Sergi, ha prodotto pagine Italia: Lit. 42.000. Europa: Lit 70.000. Paesi extraeuropei: Lit 110.000 - Numeri arretrati: Lit. 7.000 a copia sa giudicare "scarsa cura"la necessaria "sufficientemente oneste" (non sono Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. 78826005 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Romeo brevità d'enunciazione delle tesi cen- sicuro della immediata traducibilità Romei, 27 - 00136 Roma, oppure l'invio di un assegno allo stesso indirizzo. trali delle recensioni giornalistiche: dell'espressione in russo, e altre lin- qui la tesi è confermata dalla sua lette- gue moderne europee, ma mi impe- Distribuzione in edicola Distribuzione in libreria ra, io non la condivido e, quel che più gnerò). Prendo nota delle "inesattez- SO.DI.P., di Angelo Patuzzi, C.I.D.S., Via Contessa di Bertinoro 15, Roma, conta, so che Duby non la condivide. ze" e ne girerò notizia ad autrice, Via Zuretti 25, 20135 Milano. telefono 06-4271468 Il titolo redazionale di Repubblica (a traduttore (per la parte che eventual- cui Tranfaglia non fa giustizia, perché Preparazione Stampa omette un "ma" e un importante pun- mente lo interessasse) e, soprattutto, SO.GRA.RO, Via I. Pettinengo 39, 00159 Roma curatori e redattori. Oltre che, natu- Photosistem, Via A. Cruto 8/16, 00146 Roma to interrogativo) è una conferma di ralmente, tenerne conto io stesso. I come il dibattito sia stato condiziona- "Libri di base" nascono attraverso to dall'"immagine" con cui il libro è reiterati colloqui e contatti, e ne sia- stato fatto circolare. mo di ciascuno, in parecchi corre- Il "sogno della ragione"(e non "della sponsabili. Se le "inesattezze" risul- recensioni di Nicola Tranfaglia, rebbe farsi dire dal grande medievali- citato dalla quarta di copertina, ci so- storia ") nella lettera di Ricuperati è un tano tali, le correggeremo nella pros- Gianni Vattimo, Luigi Firpo al noto sta che la storia è romanzo. Non è no istruzioni complesse, perciò non ci- veniale lapsus da settecentista: frutto, sima edizione, non infrequente, or- saggio di George Duby come esempi però padrone di attribuire a me tale tabili: in breve, le parole del vocabola- forse, di una fretta che ha indotto lui mai, per la generalità dei libretti. di lettura estrinseca e dipendente tesi, facendo un processo a quel ge- rio più ampio possono essere usate solo e altri a selezionare elementi che colpi- Una cosa non mi sarà possibile dalla confezione, aggiunge: "e nel re- nere letterario per definizione inve- se traggono luce dall'uso contestuale di scono di un libro, anziché valutarne correggere ed è la raccomandazione cente dibattito torinese sul libro La rificabile che e la comunicazione parole scelte fra le circa settemila "di l'insieme (delpasso sul sogno, sempre il che, secondo Sergi, faccio agli autori storia insegnata l'infortunio di chi ha orale, dove le cautele filologiche so- base". È mia opinione che, in libretti medesimo, ho cercato di fornire un'e- dei "Libri di base". Non posso cor- insistito (G. Ricuperati) sul titolo so- no inevitabilmente minori. In tal esigui poco adatti a contenere perifra- segesi nell'articolo) Credo che nel giu- reggerla perché quella raccomanda- gno della ragione come significativa senso posso accettare di essere inseri- si, questa richiesta suggerisca in sostan- dicare il "momento attuale" dei di- zione non esiste. Ma da quale fonte scelta" dello storico francese e non to nella categoria degli storici estro- za agli autori la strada più semplice, scorsi sulla storia si debba distinguere mai Sergi attinge la notizia che io dell'editore italiano. ciò che è dovuto agli storici da ciò che chiedo agli autori "un lessico pove- Ho due rilievi da muovere. Il pri- emerge in un più generico clima cultu- rissimo?" Nei Criteri per la redazione mo riguarda la forma: è abbastanza rale: intendevo appunto suggerire pru- dei Ldb, che si allegano ad ogni con- sgradevole che venga recensita una denza, o almeno chiarezza, nel ritene- tratto, si chiede agli autori e alle au- conversazione, sia pure svoltasi in re troppo significativi i tempi di una trici di usare le 150 mila parole estra- K traduzione tardiva, l'idea editoriale pubblico. Il secondo è più di sostan- nee al vocabolario comune e, per il za. Se anche — parlando a braccio — di una raccolta di saggi, un titolo re- possibile, le stesse parole del vocabo- posso aver posto troppo l'accento dazionale (quindi anche nel caso del riferimento, questa volta scritto, di G. lario comune, contestualizzandole sul titolo dell'edizione italiana, con- i• Senz aClassic alcun impegno desidererei conoscere più dettagliatamente il programmia opportunamente e servendosi in ciò siderandolo come segno eloquente editoriale e le condizioni di vendita delle collane dei CLASSICI UTET Ricuperati in "Studi storici", 1986/4, delle circa 7 mila parole del vocabo- dell' irrompere della soggettività nel Sono altresì interessato ad avere maggiori informazioni riguardanti: p. 794, n. 180, a Storia e memoria di lario di base (mediamente note a chi mestiere di uno dei grandi storici del Le Goff, titolo redazionale di limitato è uscito da una buona scuola media) I • GRANDE DIZIONARIO ENCICLOPEDICO rilievo per una raccolta di voci di en- nostro tempo, resta il fatto che ten- • • GRANDE DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA per spiegarne il senso. Mi dispiace di devo piuttosto a documentare un fe- ciclopedia dal contenuto non "recen- • DIZIONARIO ENCICLOPEDICO UNIVERSALE DELLA MUSICA non conoscere Sergi: chiederei vo- nomeno più generale. Il senso delle lentieri a lui dove mai ha sentito o mie parole era quello di registrare la E DEI MUSICISTI La fabbrica del libro (che non è ru- letto raccomandare "lessico poveris- differenza fra i discorsi sulla storia • STORIA UNIVERSALE DELL' ARTE E STORI A DELL' ARTE IN ITALIA brica "mia") ospiterà articoli di varia simo" e/o se a lui sembra che dire che si facevano a metà degli anni Ses- natura e di vari autori, e solo alcuni si "usate le parole che volete, ma le me- santa, quando la scelta di un'ottica Nome occuperanno delle cose mal fatte: pur- no comuni spiegatele" equivalga a economico-sociale sembrava in gra- Cognome_ troppo questi ultimi rischieranno di raccomandare/chiedere un lessico do di spiegare scientificamente tutta veder definita "presunzione" la loro poverissimo. la realta del passato, e il momento Professione sincerità. Ciò detto, potrà anche essere che attuale, dove tale sicurezza si è in • Tel.. Giuseppe Sergi l'operazione resti "sempre discutibi- gran parte disgregata. Di questo - • Via le». Ma Sergi faccia il favore di discu- confermo - vi e più di una traccia Cap Città Prov. terla nei suoi termini esatti. nel testo di Duby. Del resto l'editore Una rubrica come quella di Sergi è italiano trae il titolo non da una sol- -Mliiil®- un'eccellente idea. A patto che sia lecitazione del "petulante" Guy Lar- realizzata scrivendo cose di catafrat- dreau, ma da una affermazione del UTET • Spedire il tagliando al seguente indirizzo: UTET Cso Raffaello N. 28 TORIN010125 CLASSICI DELL'ECONOMIA COLLEZIONE DIRETTA DA GIUSEPPE DI NARDI. COURNOT*FISHER* iKEYNES*MARGINALIST ClassicI MATEMATICI*MARSHALL*MARX*MENGER*MILL*PARETO*RICARDOi* SMITH *WALRAS*WICKSELL*WIESER (VON) CLASSICI DELLA FILOSOFIA COLLEZIONE DIRETTA DA NICOLA ABBAGNANO. ARISTOTELE*BACONE*BRUNO*CONDILLAC*DESCARTES*D'HOLBACH* EPICURO*HEGEL*HEIDEGGER*HOBBES*JASPERS*KANT*LEIBNIZ*LOCKE*IL NE0EMPIRISM0*0- RIGENE*PLATONE*REID*SCETTICI ANTICHI*SPINOZA*LO STORICISMO TEDESCO*VICO. CLASSICI GRECI COLLEZIONE DIRETTA DA ITALO LANA. ARISTOFANE*DEMOSTENE*ELIODORO*ESCHILO* ESIODO*EURIPIDE*LUCIANO*MARCO AURELIO*OMERO*ORATORI ATTICI MINORI*SOFOCLE* TUCIDIDE. EDIZIONE CON TESTO GRECO A FRONTE. CLASSICI ITALIANI COLLEZIONE DIRETTA DA GIORGIO BÀRBERI SQUAROTTI. ALFIERI*ARETINO*ARIOSTO*BANDELLO*BARETTI*BARTOLI E SEGNERI*BELLI*BEMBO*BOCCACCIO*BOIARDO*CAMPANELLA*CARO*CASTIGLIONE*CELLINI* CHIABRERA*COMMEDIE DÈI COMICI DELL'ARTE-CRITICI DELL'ETÀ ROMANTICA*DANTE*D'AZE- GLIO*DELLA CASA, GALATEO E ALTRI TRATTATISTI CINQUECENTESCHI DEL COMPORTAMENTO* DE MARCHI*DE ROBERTO*DE SANCTIS-DISCUSSIONI LINGUISTICHE DEL CINQUECENTO*DI- SCUSSIONI LINGUISTICHE DEL SETTECENTO*DRAMMI PER MUSICA DAL RINUCCINI ALLO ZENO*FIRENZUOLA*FOSCOLO*GELLI*GIOBERTI*GIUSTI*GOLDONI*GOZZANO*GOZZI*GRAZZI- NI*GUARINI*GUERRAZZI E BINI*GUICCIARDINI*LEONARDO*LEOPARDI*LETTERE DEL CINQUE- CENTO*LIRICI DEL CINQUECENTO*LORENZO DE' MEDICI*MACHIAVELLI*MANIFESTI ROMANTICI E AL- TRI SCRITTI DELLA POLEMICA CLASSICO-ROMANTICA*MANZONI*MARINO E MARINISTI*META- STASIO*MONTI*NARRATORI MERIDIONALI DELL' OTTOCENTO*NARRATORI SETTENTRIONALI DEL- L' OTTOCENTO*NARRATORI TOSCANI DELL' OTTOCENTO*NOVELLE DELCINQUECENTO*NOVELLE DEL QUATTROCENTO*NOVELLINO E CONTI DEL DUECENTO*PALLAVICINO*PARINI*PELLICO*PE- TRARCA*POEMETTI DEL DUECENTO*POEMI CAVALLERESCHI DEL TRECENTO*POESIA LIRICA DEL DUECENTO*POETI MINORI DELL' OTTOCENTO*PORTA*PROSE DI ROMANZI*PULCI*RIMATORI COMICO-REALISTICI DEL DUE E TRECENTO*RIMATORI DEL TRECENTO*ROMANZIERI DEL SEICEN- TO*SARPI*SETTEMBRINI*TASSO*TEATRO DEL CINQUECENTO*TEATRO DEL QUATTROCENTO*TOM- MASEO*TRAGEDIA CLASSICA DALLE ORIGINI AL MAFFEI*VASARI*VIAGGIATORI DEL SEICENTO* VIAGGIATORI DEL SETTECENTO*VOLGARIZZAMENTI DEL DUE E TRECENTO. CLASSICI LATINI COL- LEZIONE DIRETTA DA ITALO LANA. AMMIANOMARCELLINO*APULEIO*AUSONIO*CATULLO*CESARE •CICERONE*CORNELIO NEPOTE*FLORO E PATERCOLO*FRONTONE*LIVIO*LUCANO*LUCREZIO* MACROBIO*MARZIALE*ORAZIO*OVIDIO*PERSIO E GIOVENALE*PETRONIO*PLAUTO* PLINIO IL GIOVANE «POETI LATINI ARCAICI*QUINTILIANO*SCRITTORI DELLA STORIA AUGUSTA*SE- NECA*STAZIO*TACITO*TIBULLO E PROPERZIO*VALERIO MASSIMO*VARRONE*VIRGILIO. EDIZIONE CON TESTO LATINO A FRONTE. CLASSICI DELLA PEDAGOGIA COLLEZIONE DIRETTA DA ALDO VI- SALBERGHI. COMENIO*LABRIOLA*LAMBRUSCHINI*PESTALOZZI*POSITIVISMO PEDAGOGICO ITALIANO*RICHTER. CLASSICI DELLA POLITICA COLLEZIONE DIRETTA DA LUIGI FIRPO. ANAR- CHICI*BACONE*BOTERO*DIDEROT*FERRARI*FOURIER*HALLER (VON)*HOBBES*HUME*KANT* LAMENNAIS*LOCKE*LUTERO*MABLY*MARSILIO DA PADOVA*MAZZINI*MICKIEWICZ*MONTE- SQUIEU*MOSCA*ORTEGA Y GASSET*PARETO*ROUSSEAU«SAINT SIMON*SOREL*TOCQUEVILLE (DE)*VOLTAIRE. CLASSICI DELLE RELIGIONI COLLEZIONE DIRETTA DA OSCAR BOTTO, LUIGI FIR- PO, FRANCESCO GABRIELI E PIERO ROSSANO. LE RELIGIONI ORIENTALI: ABHINAVAGUPTA*BHAGA- VADGITA*CANONE BUDDHISTA*LIBROTIBETANO DEI MORTI*MISTICI INDIANI MEDIEVALI*TESTI BUD- DHISTI IN SANSCRITO-TESTI CONFUCIANI*TESTI RELIGIOSI EGIZI*TESTI DELLO SCIAMANESIMO SIBE- RIANO E CENTRO ASIATICO-TESTI SUMERICI E ACCADICI «TESTI TAOISTI*UPANISAD*LA RELIGIO- NE EBRAICA: APOCRIFI DELL'ANTICO TESTAMENTO*BERESIT RABBA*MANOSCRITTI DI QUMRAN-TALMÙD BABILONESE*LA RELIGIONE ISLAMICA: AL-GHAZALI*CORANO*DETTI E FATTI DEL PROFETA DELL' ISLAM*VITE E DETTI DI SANTI MUSULMANI*LA RELIGIONE CATTOLICA: SANT'AM- BROGIO*SAN BASILIO*CABASILAS*SAN CIPRIANO-CLEMENTE ALESSANDRINO*CUSANO* DECISIONI DEI CONCILI ECUMENICI*SAN FRANCESCO DI SALES*SAN GREGORIO MAGNO*SANT' I- GNAZIO DI LOYOLA*SANT'ILARIO*SAN LEONE MAGNO*ORIGENE*TERTULLIANO*SAN TOMMASO D'AQUINO*LE ALTRE CONFESSIONI CRISTIANE: APOCRIFI DEL NUOVO TESTAMENTO*BARTH*CAL- VINO*LUTERO*TESTI GNOSTICI. CLASSICI DELLA SCIENZA COLLEZIONE DIRETTA DA LUDOVICO GEYMONAT. AMPÈRE*ARISTOTELE*BOYLE*COPERNICO*DESCARTES*GALENO*GALILEI*GALVA- NI*HELMHOLTZ*IPPOCRATE*KELVIN*LAMARCK*LAPLACE*MALPIGHI*MAXWELL*NEWTON*PA- STEUR*SPALLANZANI*TORRICELLI«VOLTA. CLASSICI DELLA SOCIOLOGIA COLLEZIONE DIRETTA DA FRANCO FERRAROTTI. COMTE*DURKHEIM*GEIGER*PARETO*PROUDHON*SIM- MEL*SOMBART*SOROKIN*SPENCER*TARDE*TAWNEY*VE- BLEN*WEBER*WIESE (VON). CLASSICI DELLA STORIO- GRAFIA COLLEZIONE DIRETTA DA RAOUL MANSELLIE GUIDO QUAZZA. SEZIONE MEDIOEVALE: BERNARDINO CORIO*SEZIO- NE MODERNA: BALBO*COLLETTA*CUOCO*DENINA*GUIZOT •THIERRY. I PER MAGGIORI INFORMAZIONI VEDI LA PAGINA PRECEDENTE ti « m EDITORI DAL 179 1 [INDICE
AUTORE | TITOLO AUTORE • TITOLO
42/11 A.C. Perotti Le porcellane dei Borbone Marina Bonifetto I linguaggi della politica Sandro Scarrocchia Studi su Alois Riegl Pausania Guida della Grecia, libro II Leo Steinberg La sessualità di Cristo Peter Dronke Donne e cultura nel Medioevo C. Gaignebet, Arte profana e religione popolare 51/XI G. Cusatelli Viaggi e viaggiatori del Settecento J.-D. Lajoux nel medioevo E.M. Forni (a c. di) Teoria dei sistemi I.S. Nemilova The Hermitage Jean Pierre Keller Il mito Coca cola 44/IV S. Mrozek Emigranti Franco Alasia Con la droga per casa Ernst Weiss Il testimone oculare G. Petrillo, A. Scalpelli Milano. Anni cinquanta Fumiko Enchi Onnazaka: il sentiero nell'ombra 52/XII Ken Auletta Scalata a Wall Street Christoph Hein L'amico estraneo AA.W. Italia multinazionale René Char Le vicinanze di Van Gogh Alee K. Chrystal Teorie macroeconomiche Elsa Joubert Il lungo viaggio di Poppie Nongena Andrea Boitani Appunti sulle teorie Nikolaj Leskov Una Lady Macbeth nel distretto dell'occupazione di Mtsensk Nicholas Kaldor Occupazione, inflazione, moneta 45/V Carlo Lajolo Poesia e filosofia in Georg Trakl e tassazione E. Guagnini (a c. di) Il punto su: Saba Alberto Martinelli Economia e società Giovanni Kezich I poeti contadini Gianfranco La Grassa Le transizioni capitalistiche 46/VI L. Lipperini Introduzione al "Don Giovanni" 53/XIII O. Lesourne Il grande fumatore Mary Tibaldi Chiesa Vita romantica di Liszt AA.W. Come crescere un bambino AA.W. Il meglio di Weird Tales M. Ferrara, G. Zincone La salute che noi pensiamo A. de V. de L'Isle-Adam Racconti crudeli Heinz Kohut La cura psicoanalitica Glauber Rocha Scritti sul cinema Potere coraggio e narcisismo Ermanno Comuzio King Vidor M.Cancrini, L. Harrison Potere in amore 47/VII Paolo Virno Convenzione e materialismo Richard West Guida alla salute del bambino Marco Ravera Joseph De Maistre ... Umberto Veronesi Un male curabile Gabriele Lolli La macchina e le dimostrazioni 54/XTV l'Espresso La guida d'Italia 1987 A. Perez De Laborda Leibniz e Newton Gault & Millau Guide France 1987 Francesco Fratta Il dovere dell'essere AA.W. Mangiare meglio per vivere meglio Michele Di Francesco Parlare di oggetti Tony Biggs L'orto AA.W. Dimensioni del tempo M. Simon, S.T. Bonetti • Il grande libro delle conserve 49/IX G. Sotgiu Storia della Sardegna ... Riccardo Di Corato Formaggio in tavola e in cucina AA.W. L'antifascismo in Sardegna L'inserto è a cura di: Riccardo Bellofiore (economia), Pietro Maurandi Giuseppe Todde ... Guido Castelnuovo (libri economici), Anna Chiarloni (letteratura), Sara Cortellazzo (cinema, gialli, fantastico), Adalgisa Lugli (arte), Laura Pisano Stampa e società in Sardegna Marco Revelli (coordinamento e scienze sociali), 50/X Lucia Avetta Roma. Via Imperiale. Anna Viacava (scienze e salute), Dario Voltolini (filosofìa). Giuseppe Del Torre Venezia e la Terraferma I disegni sono di Franco Matticchio
AUTORE TITOLO AUTORE • TITOLO loso. Forse troppo per stare tutto in SANDRO SCARROCCHIA, Studi su primo dei quali è di ordine teologi- co, mentre il secondo vuole essere un libro, per quanto ponderoso esso Alois Riegl, Nuova Alfa Edito- Arte una critica del cosiddetto descrittivi- sia: e allora ecco splendidi titoli per riale, Bologna 1986, pp. 236, Lit. smo naturalistico nell'arte rinasci- capitoli un po' scarni, che a volte 30.000. mentale. Ciò che caratterizza la fede restano suggerimenti, suggestioni INNA S. NEMILOVA, The Hermi- Le porcellane dei Borbone di rinascimentale rispetto a quella me- per approfondimenti da cercare al- tage. Catalogue of Western Eu- Napoli-Capodimonte e Real Risultato di prolungate ricerche, dioevale è la certezza assoluta nella trove. Tuttavia, questo di Gaignebet Fabbrica Ferdinandea 1743- facilmente rintracciabili nell'artico- divinità del Cristo, unita alla necessi- e Lajoux, è un lavoro coraggioso, ropean Painting. French Pain- 1806, a cura di Angela Carola Pe- lato spessore dell'impianto, il libro tà di testimoniarne la umanizzazio- che prova a far luce su quella terrai ting. Eighteenth Century, roni, cat. della mostra, Guida, tenta una ricostruzione del percorso ne e celebrare il mistero della incar- nessuno che sono i "margini" dell'o- Giunti, Firenze 1986, pp. 492, ili. Napoli 1986, pp. 557, Lit. teorico di Riegl e della sua posizione nazione. Perché la umanità del Cri- pera-cattedrale (fregi dei portali, 358, Lit. 300.000. nella storiografia italiana. Si inizia sto venga cercata nell'enfatizzazione doccioni, beccatelli ecc.) cercando la 100.000. con una rilettura capillare della bio- delle caratteristiche genitali è una grafia intellettuale dello storico vien- domanda alla quale Steinberg ri- La collezione dei dipinti francesi Forse più che per quanto avviene nese che esclude ogni agiografia e sponde ricordando gli stretti legami del XVin secolo, conservati all'Er- in altri contesti, lo studio delle mani- tenta piuttosto di evidenziare il filo che la nostra cultura intreccia tra ses- mitage di Leningrado, comprende fatture borboniche di porcellane che congiunge studi apparentemente sualità e mortalità, attributi entram- più di 400 opere ed è una delle più consente di seguire, da un punto di molto distanti, quali le prime ricer- bi estranei alla divinità ma stretta- ricche e rappresentative raccolte del- osservazione privilegiato, lo svolger- che sull'arte tessile, strettamente mente inerenti la condizione dell'es- la pittura francese di quel periodo. Il si di una vicenda culturale più ampia connesse all'attività dell'autore nel sere. Il legame arcaico tra procrea- nucleo principale è costituito dai di- e articolata. Affiora infatti dalla let- museo di arti industriali, e gli ultimi zione, morte e resurrezione sembra pinti commissionati o acquistati da tura delle due fabbriche napoletane interventi sul valore nella produzio- essere il tema più suggestivo tra quel- Caterina la Grande (1762-1796), cui — quella fondata da Carlo III a Ca- ne artistica. La posizione di questi li che attraversano questo testo affa- si aggiungono sia le precedenti ac- podimonte nel 1743 e poi quella di lavori nella storiografia del nostro scinante. Forse anche perché, piutto- quisizioni, avvenute durante il regno Ferdinando IV a Portici nel 177»1, paese è quindi affrontata partendo sto che fornire risposte, genera nuo- di Pietro il Grande, sia i successivi dopo che gli antichi stabilimenti era- dal presupposto che la distanza che vi interrogativi, gli stessi che la tipo- incrementi del XIX e del XX secolo no stati distrutti e i materiali trasferi- separa la scuola di Vienna dal dibat- logia iconica racchiude e disvela. (si pensi alle opere giunte dopo la ti a Buen Retiro — un panorama tito italiano corrisponda ad una di- M. Tartari Rivoluzione del 1917 dai palazzi im- sfaccettato del gusto settecentesco, versa integrazione tra prassi storio- periali). Il prezioso catalogo ci resti- dalla diffusione del repertorio rocail- grafica e istituzioni. L'ultima parte tuisce la ricchezza dell'attuale colle- le nella prima metà del secolo al fa- del volume è infine dedicata al lega- zione e pubblica, insieme alle opere scino per i motivi derivati dall'anti- me di Riegl con i movimenti artistici più note, tutte quelle conservate nei co, che le recenti scoperte archeolo- contemporanei. depositi, molte delle quali finora ine- giche avevano imposto all'attenzio- M. Perosino dite; presenta inoltre schede scienti- ne degli artisti e della committenza. CLAUDE GAIGNEBET, JEAN-DO- fiche curate e sintetiche, con grandi Sulla base di queste considerazioni si riproduzioni, rigorosamente in MINIQUE LAJOUX, Arte profana è lavorato procedendo ad un'analisi bianco e nero, talvolta corredate di rigorosamente filologica degli ogget- e religione popolare nel me- qualche scelto particolare. Con la ti ma con attenzione alle problema- dioevo, Fabbri, Milano 1986, ed. pittura francese dunque (infatti è già tiche più generali emergenti nel cor- orig. 1985, trad. dal francese di LEO STEINBERG, La sessualità di soluzione degli enigmi per strade di- stato pubblicato: Valentina N. Be- so degli studi; un approfondito lavo- Cristo, Il Saggiatore, Milano Gabriella Agrati, Doretta Chioat- verse da quelle percorse dal Réau e renzina, French Painting. Early and ro di analisi che il catalogo restitui- to, Edoardo Gasparetto e Maria anche dal Male. Naturalmente ci sa- Mid-Nineteenth Century, Giunti, Fi- sce ora nelle schede tecniche come 1986, ed. orig. 1983, trad. dall'in- Letizia Magini, pp. 362, Lit. rà più di un naso arricciato, di fronte renze 1986, pp. 552, ili. 855, Lit. nei saggi introduttivi. Un'attenzione glese di Francesco Saba Sardi, pp. 120.000. alla candida oscenità tutta scatologi- 350.000) la casa editrice Giunti inau- particolare infine è stata riservata al- 224, lit. 35.000. ca di certi intagli di stalli e misericor- gura il catalogo dell'immenso patri- lo studio comparativo tra i manufat- Cogliere il senso segreto, dissimu- die, squadernati qui per la prima vol- monio pittorico dell'Hermitage. ti e i modelli pittorici, un aspetto L'autore si propone di esplorare lato sotto forme plastiche a dir poco ta in crude immagini anziché evoca- L'opera completa prevede 16 volumi spesso trascurato dagli studi prece- un aspetto, sovente taciuto, che ca- complessivi dedicati alla pittura del- ratterizza le rappresentazioni del inquietanti, sciogliere i nodi intri- ti, come da altri autori, con asettiche denti" M. Perosino ganti dei miti e dei linguaggi perduti, parole. Ma che festa per i cultori del l'Europa occidentale dal XIII al XX Cristo nell'arte rinascimentale, cioè secolo. l'ostentazione degli attributi genita- ripercorrere una topografia leggen- mito e del simbolo. M. Ghigliano M. P. Soffiantino li. Il saggio si articola su due livelli, il daria, rileggere da capo tutto il favo-
ALITALIA E CULTURA: PONTE SANT'ANGELO L'ALITALI A, "ambasciatrice di cultura" nel mondo, partecipa attivamente alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale con il restauro delle statue del ponte Sant'Angelo a Roma.
re Paolo Taccone, detto Paolo Romano, molto atti- ternazionale nel campo della pittura, della cultura L'ALITALIA, a quarant'anni dalla costituzione (16 e dell'arte più in generale. settembre 1946), dopo aver patrocinato la collezio- vo a Roma (1451) poi a Napoli (1452-1460), ove la- vorò all'arco Alfonso d'Aragona. Per parlare solo del periodo più recente, da ricor- ne Perkins prosegue l'attività di diffusione e recu- dare le ormai tradizionali presenze al Festival dei pero del patrimonio artistico italiano con il restau- Due Mondi di Spoleto e al Premio "Una Vita nella * * * ro delle statue dei dieci angeli e di S. Pietro e S. Musica" a Venezia, le esperienze uniche legate al- Paolo collocati sul ponte S. Angelo, a Roma. la "Firenze dei Medici nell'Europa del Cinquecen- Ponte S. Angelo, antico ponte Elio, sorse contem- Alitalia tra Arte e Cultura to", alla mostra di Antonello da Messina, alle cele- poraneamente al mausoleo di Adriano nel 133-134 La Compagnia di bandiera ha cominciato a "inve- brazioni di Leonardo a Milano e di Raffaello a Urbi- d.C. e fu fatto edificare per consentire l'accesso al stire nella cultura" nel lontano 1960. L'impegno no, alla mostra "The Genius of Venice" a Londra, mausoleo stesso. Il ponte ha avuto un grandissi- ebbe inizio con la esposizione di quadri di pittori dove sono stati ospitati i maggiori maestri della mo risalto storico e topografico per la sua funzio- italiani contemporanei a bordo del DC-8, vere e tradizione pittorica veneta. ne di passaggio obbligato per le folle di pellegrini proprie mostre d'arte ad altissima quota. Da allo- Oggi l'Alitalia è sempre più impegnata a sostenere verso S. Pietro, al punto da dare il nome ad un in- ra, l'attività di patrocinio si è arricchita e diversifi- in tutto il mondo l'arte e la cultura del nostro Pae- tero quartiere. cata attraverso manifestazioni di grande rilievo in- se. Ne fanno fede l'esposizione degli "Ori di Taran- Il Pontefice Niccolò V fece costruire alla testata to" a Milano e la mostra del Caravaggio negli Stati del ponte, verso la piazzetta, due piccole cappelle Uniti. che, fatte abbattere da Clemente VII, furono sosti- L'Alitalia ha collaborato alla catalogazione e siste- tuite nel 1535 con le statue degli apostoli S. Pietro mazione nel complesso della Basilica del Santo ad (opera di Lorenzo Lotti, detto il Lorenzetto) e S. Assisi della Collezione Perkins costituita da 57 di- Paolo (di Paolo Taccone, detto Paolo Romano). pinti su tavola di gran valore (Pietro Lorenzetti, Nel 1536, in occasione dell'arrivo a Roma di Carlo Beato Angelico, Simone Martini, Sassetta ed altri) V, il ponte fu decorato con otto figure in stucco di che risalgono al 1300-1400. Raffaello di Montelupo. Forse da questo trasse lo Particolare menzione merita poi il rapporto con la spunto GianLorenzo Bernini quando, su incarico Fondazione Agnelli, con l'obiettivo di diffondere di Clemente IX, progettò la decorazione dei para- nel mondo l'immagine dell'ingegno e della opero- petti del ponte con statue di angeli che reggono strumenti della passione. Anche le balaustre con- sità degli italiani. La Compagnia non ha messo a tigue furono rimosse e sostituite dalle eleganti disposizione solo contributi economici ma anche transenne di ferro che un tempo continuavano sul esperienza, professionalità, tecnologia. Una prima lungotevere, il lavoro fu diretto dall'architetto manifestazione di questo impegno è stata fornita Giambattista Cantini e durò dal 1669 al 1672. Gli nel 1982 dall'endoscopia della statua di Marc'Au- angeli sono dieci e furono scolpiti da allievi del relio. Per i rilievi sono state utilizzate le apparec- Bernini (che ne fornì i bozzetti e ne diresse l'esecu- chiature per le indagini endoscopiche con le quali zione): Lazzano Morelli, Paolo Naldini, Ercole Fer- periodicamente vengono sottoposte a verifica le rata, Giulio Cartari, Antonio Giorgetti, Domenico strutture degli aerei. A questo intervento si sono Guidi, Gerolamo Guidi, Cosimo Fancelli, Antonio aggiunti l'analoga esplorazione del "Cavallo Maz- Rozzi. zocchi" (un'opera di grande interesse, esempio di classicismo Augusteo attribuito alla fine del 1° se- La statua di S. Pietro è opera dello scultore ed ar- colo a.C. o agli inizi del 1° secolo d.C.), effettuata chitetto fiorentino Lorenzo Lotti (1490-1541), detto a Napoli in collaborazione con l'Università, e l'en- il Lorenzetto. Lorenzo Lotti, detto il Lorenzetto: doscopia dei Bronzi di Riace. La statua di S. Paolo è stata eseguita dallo sculto- Statua di San Pietro ALDO ROSSI, ERALDO CONSOLASCIO, MAX BOSS- J.J.P. Oud, a cura di Umberto Barbieri, Zanichelli, BRUNO TAUT, Una casa di abitazione, a cura di Gian HARD, La costruzione del territorio. Uno studio sul Bologna 1986, pp. 197, Lit. 13.000. Domenico Salotti, Franco Angeli, Milano 1986, ed. Canton Ticino, a cura di Daniele Vitale, Clup, Mila- orig. 1927, trad. dal tedesco di Fenisia Giannini Iacono, no 1986, pp. 324, Lit. 40.000. L'olandese J.J.P. Oud è una delle figure chiave dell'archi- pp. 148, Lit. 18.000. tettura europea di questo secolo, ma la vasta risonanza delle Edizione ridotta di uno studio pubblicato a Lugano nel sue opere non ha prodotto, in Italia, la stessa ampiezza di Architetto tedesco progettista dei grandi quartieri popo- '79 nell'ambito di una vasta ricerca promossa dalla Fonda- pubblicazioni presenti all'estero. Dopo l'accurata mono- lari a Berlino e Magdeburgo, disegnatore fantastico di archi- zione Ticino Nostro sul tema "Costruzione del territorio e grafia di Giulia Veronesi, apparsa nel 1953, l'esauriente tetture di vetro e cristallo che emergono dalla terra, Bruno spazio urbano nel Cantone Ticino". La selezione di testi, volume di Barbieri Colma un vuoto. La formula editoriale Taut costruisce a Dahlenwitz, presso Berlino, nel 1926 la rilievi e immagini presentata in questa occasione, si propo- di questa collana di monografie (dal prezzo molto contenu- sua casa, accompagnandola l'anno seguente con la pubblica- ne di superare i limiti della trattazione locale per offrire una to), strutturate su brevi introduzioni e sulla schedatura zione di Ein Wohnhaus , in cui rende didattico questo mo- riflessione di più ampia portata sui temi dell'architettura e sistematica e descrittiva delle opere, permette di presentare mento privato della sua attività. In questo microcosmo del progetto — inteso come momento di sintesi della cono- anche gli aspetti più contraddittori dell'itinerario di Oud. riunisce la somma delle proprie esperienze tra le quali è scenza storica del territorio — strutturata quasi come un Nel primo capitolo sono documentate le opere giovanili, evidente il sodalizio culturale con Paul Scheerbart, scrittore manuale, "dove ciò che conta è il rigore delle convenzioni, realizzate con gusto romantico. Seguono gli anni di adesio- e poeta dell'espressionismo tedesco. Scheerbart aveva dedi- la logica secondo cui si allineano disegni e materiali". L'ipo- ne al gruppo De Stijl, quelli in cui la sua fama si legò ad una cato a Taut nel 1914 Glasarchitektur {Architettura di vetro, tesi interpretativa, fortemente segnata dal pensiero di Aldo serie di complessi di abitazione segnati dalla enfatizzazione Adelphi 1982), affascinante ed utopico trattato architetto- Rossi, è infatti quella della riduzione tipologica: l'"ordre della serialità e dalla minimizzazione semantica. L'eco di nico in cui risplende il brillante incontro tra natura e vetro. étérnel des champs" consentirebbe di riconoscere nelle ar- quelle architetture fece meritare al progettista una prima Il mito scheerbartiano del vetro è ripreso a Dahlenwitz chitetture della civiltà rurale gli elementi "originari" di un monografia, quella dedicatagli nel 1931 da Henry Russel- dove Taut realizza una casa che, con pianta a meridiana, astratto catalogo della costruzione, da comporre con sem- Hitchcock. Non è casuale che, ancora oggi, del volume di coniuga le funzioni interne con gli elementi che determina- plice principio additivo per ricostruire il "tipo" della casa Barbieri la metà sia dedicata alle opere progettate fino ai no il suo orientamento rispetto al sole, alla luce, al paesag- ticinese. Strumenti dell'indagine sono i rilievi tipologici di primi anni Trenta. Cosa accadde poi? Gli ultimi due capito- gio. Si attua così l'integrazione della casa con l'atmosfera e 18 insediamenti, dai quali vengono astratte morfologie tipo li svelano un tradimento dei rigori del razionalismo e pre- il contesto con mezzi che non sono "naturali" ma moderni. di abitazioni e forme di aggregazione, e gli scritti di Jacob sentano un Oud sempre più incline verso il monumentali- "Ogni uomo cerca di plasmare l'ambiente in cui vive in Hunziker, linguista con spiccati interessi antropologici, che smo. modo che risulti in armonia con la sua vita". Di qui il alla fine del secolo scorso percorse sistematicamente il terri- M. Casciato concetto di abitabilità che si rivela centrale nelle sue ricer- torio svizzero studiandone le case di abitazione con occhio che, in modo che non siano ridotte a rigidi schemi le qualità attento anche ai tempi delle trasformazioni, all'uso e alla dell'architettura e della vita. qualità dei manufatti edilizi. M. C. Vecchi P. Dardanello Variazioni sul tema catalogo della mostra, Electa, Mila- Progetto Bicocca, RENZO PIANO, Progetti e architetture 1984-1986, no 1986, pp. 305, Lit. 90.000; Ridisegnare Venezia. Dove va Electa, Milano 1986, pp. 119, s.i.p. Dieci progetti di concorso per la ricostruzione di RENZO PIANO, Dialoghi di cantiere, Laterza, Bari Campo di Marte alla Giudecca, catalogo della mo- l'architettura 1986, pp. 269, Lit. 40.000. stra, Marsilio, Venezia 1986, pp. 135, Lit. 35.000. Di architettura si parla e soprattutto si Il primo è un catalogo dei progetti e delle architetture Importante tappa di riflessione sul ruolo assunto dalla scrive moltissimo. Qualcuno ha voluto ve- degli ultimi tre anni, a compendio del libro di Massimo pratica del concorso nei confronti della cultura architetto- dere in questo uno dei massimi esiti del Dini, pubblicato nella medesima collana, che documentava nica e urbanistica, il bando del Progetto Bicocca forza i limiti post-moderno: l'uscita da un isolamento le opere di Piano dal 1964 al 1983.1 testi (una premessa di del dibattito architettonico in corso spiazzando consolidate Aldo Castellano e schede descrittive dell'autore) e immagi- competenze disciplinari e prefigurando nuovi ruoli. Ai pro- durato molti decenni, fuori dalla roccafor- te del modernismo e dei suoi assolutismi ni (fotografiche d'insieme e di particolari di opere e di getti è richiesto di confrontarsi con il problema del recupe- disegni) descrivono e illustrano in ordine cronologico i ro di un potenziale vuoto urbano, l'area industriale dismes- indiscutibili. D'altra parte le fortune edi- lavori più recenti del progettista (tra cui: piani di fattibilità sa degli stabilimenti Pirelli a Milano, di offrirne un'analisi toriali dellq-disciplina non hanno elimina- e di recupero a La Valletta, Rodi e Torino; edifici e ristrut- interpretativa e di individuare progetti ordinatori in grado to il sospetto che si scriva e si pensi di più turazioni a Parigi, Huston, Napoli e Cagliari; stazioni di di adattarsi a domande, vincoli e sistemi di relazione non di quanto non si realizzi. metrò a Genova; concorsi e allestimenti di mostre). Il se- totalmente prevedibili a priori. Tutti e tre i progetti quali- Sta di fatto che l'editoria di architettura condo libro, di carattere autobiografico, raccoglie le memo- ficati dalla giuria (Gabetti e Isola, Gregotti e Associati, si è fatta più duttile, sfumata e quasi onni- rie di oltre vent'anni di lavoro. L'architetto rivela esperien- Valle) tracciano, con le strategie e i linguaggi più vari, ze, retroscena, aneddoti e storie, enfatizzando in particola- ipotesi di grande flessibilità. Ridisegnare Venezia, mostra comprensiva. Anche i non addetti rico- minciano ad accostarsi a riflessioni ampie, re il quotidiano rapporto col "cantiere". Entrambe le pub- allestita nell'ottobre '86 sugli esiti del concorso a inviti blicazioni sottolineano una peculiarità progettuale, attenta variegate, fondate sull'indagine storica, indetto dall'Istituto autonomo case popolari di Venezia nel più ai componenti costruttivi ed alle tecnologie dei materia- 1984 (vincitore Siza Vieira), illustra un'altra possibilità del ma con una forte spinta progettuale, da cui li che ad altri valori culturali e formali. concorso di architettura: quella di orientare la progettazio- affiorano molto spesso grandi domande, ne su concrete elaborazioni tipologiche per un contesto meno certezze e più disponibilità ad ascol- S. Vitagliani urbano definito. Scopo dell'operazione è formulare propo- tare, a vedere. Tutto questo per una pratica ste attuative entro ben precisati vincoli, per regolare la architettonica (e di studio) sempre più pre- costruzione di trecento alloggi di edilizia popolare da sosti- sente nel nostro quotidiano con gli oggetti, tuire al complesso realizzato dallo stesso Ia.c.p. veneziano negli anni Venti. le aree urbane, il territorio, i monumenti P. Dardanello - L. Di Suni di cui è fatta la nostra immagine e proba- bilmente la nostra sopravvivenza. Palazzi reali e residenze signorili, a cura di Flavio Conti, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1986, pp. 423, Lit. 120.000. GIANFRANCO GRITELLA, Rivoli. Genesi di una resi- Le città immaginate, catalogo della mostra della XVII denza sabauda, Panini, Modena 1986, pp. 220, Lit. Louis BERGERON, CARLO OLMO, MARCEL RONCA- Triennale di Milano, voi. I: Un viaggio in Italia, a 60.000. YOLO, Nove lezioni di storia della città, Celid, Tori- cura di Vittorio Magnago Lampugnani e Vittorio Savi, no 1986, pp. 120, Lit. 15.000. pp. 314; voi. Il: Nove progetti per nove città, a cura Castelli e residenze signorili, a ridosso degli interventi di di Alberto Ferlenga e Carlotta Bevilacqua, Electa, Mila- restauro che un po' ovunque hanno interessato questi edifi- La didattica come luogo privilegiato per individuare pos- no 1987, pp. 311, Lit. 120.000. ci, sono tornati oggetto di rinnovata risonanza editoriale. Il sibili terreni di collaborazione tra storia sociale e storia volume a cura di Flavio Conti presenta un repertorio di urbana è all'origine della stimolante raccolta di lezioni te- sintesi sulle più famose residenze di corte in Italia — apprez- In Viaggio in Italia un protagonista del grand tour "Vitto- nute presso la Facoltà di Architettura di Torino nell'ambi- zabile più per le pregevoli riproduzioni e la bibliografia di rio Valori Perduti", è la personificazione di una generazio- to del corso "Storia sociale della città". Il problema di fondo orientamento (ferma all'83) che per le ricostruzioni stori- ne di architetti che ha attraversato le principali tendenze su cui si intrecciano gli interventi dei tre autori è quello dei che offerte dal testo —, mentre il libro di Gianfranco Gri- della cultura architettonica italiana per avvertire come non rapporti tra struttura fisica e struttura sociale dello spazio tella si propone come una monografia di lunga durata che sia più possibile "produrre alcun testo che non faccia leva urbano, con esempi come Roubaix, Tourcoing e Mulhou- può valersi del restauro come strumento conoscitivo privi- sulla capacità di ascolto dell'ambiente fisico che lo avvol- se, che individuano il ruolo di diversificazione giocato dalle legiato, per seguire i passaggi di una vicenda edilizia com- ge". V.V.P. di fronte ai progetti storici selezionati, mostra particolarità culturali di ciascuna città nel rapporto tra in- plessa e intricata. Un intero capitolo è dedicato alla geo- di credere ancora nella capacità ordinatrice dell'architettu- dustrializzazione e urbanizzazione. Tale rapporto si defini- morfologia del territorio, ma per venire a conoscenza di ra, ma al confronto imbarazzante con la città costruita, sce proprio nelle caratteristiche del tutto diverse di storia nuove acquisizioni documentarie occorre attendere la fine preferisce le certezze enunciate da modelli "forti". In Nove urbanistica e struttura spaziale. La rassegna critica dei temi del XVI secolo. Da quel momento la storia del castello di progetti per nove città per nove centri urbani oggetti del privilegiati dagli attuali indirizzi di ricerca della storia urba- Rivoli diviene storia del cantiere sabaudo: appropriate ri- viaggio (Roma, Firenze, Bologna, Venezia, Ancona, Paler- nistica in Italia, non può che rilevare il terreno di indagine produzioni dei rilievi grafici e un'ottima documentazione mo, Napoli, Torino, Milano) vengono esibiti da parte di circoscritto da questa disciplina: intesa come storia degli fotografica, sono di guida agli interventi architettonici e altrettanti architetti invitati, diversi atteggiamenti proget- strumenti urbanistici e delle attrezzature urbane, si occupa decorativi dei Castellamonte, di Garove, Juvarra e Rando- tuali. Prevalgono interpretazioni di ricucitura del tessuto esclusivamente della scena fisica della città, trascurando la ni. Lettura consigliata in tema di residenze resta il bel volu- urbano attraverso la progettazione di "pezzi" fortemente definizione del ruolo dei personaggi che la occupano. me Il castello e le fortificazioni nella storia di Tossano , a cura identificabili, quali "segni" capaci di ricontestualizzare per di Giuseppe Carità, Cassa di Risparmio di Fossano, 1985, forma, aree industriali in via di abbandono o periferie senza P. Dardanello pp. 470, che con taglio tematico particolare, incentrato qualità. Ma vi sono pure coloro che sanno farsi sensibili alle sull'architettura militare, va oltre la pur complessa ricostru- risorse formali e culturali delle singole città, adoperandosi zione di una vicenda storico-architettonico-artistica, per nell'uso del commento, dell'accostamento e della critica; offrire una nuova immagine della storia di una città e orien- strumenti realistici per ridisegnare un progetto urbanistico tare future ricerche in inedite direzioni. inteso come progetto di architettura. P. Dardanello P. Dardanello N 5 [INDICE pag 44/IV ••IDEI LIBRI DELMESEIHB
in lingua straniera attraverso i tubi ERNST WEISS, Il testimone ocu- mergere dell'inconscio che incrina la controllo è però vissuto come una che invadono la scena, in una com- lare, e/o, Roma 1987, ed. orig. presunzione di poter dominare ra- sfida costante all'insensibilità del Letteratura marito. Sfida che è passione e ribel- petizione patetica venata di solida- 1963, trad. dal tedesco di Laura zionalmente gli eventi. Il caos politi- rietà, paradossale nel gioco degli in- co precedente la presa del potere da lione — tutta interna — manifestata Terreni, pp. 202, Lit. 22.000. parte dei nazisti e le atrocità da loro brutalmente solo quando, in punto SLAWOMIR MROÉEK, Emigranti, ganni che si è stabilito fra i due, la Dopo la pubblicazione del roman- compiute in seguito convincono il di morte, Tomo chiede che il suo Einaudi, Torino 1987, ed. orig. cui differenza si esprime con ferocia nei momenti di calma apparente, la- zo L'Aristocratico, la ristampa del Te- medico dell'impossibilità di restare corpo sia scaraventato in mare. In 1974, trad. dal polacco di Gerardo sciando spazio solo nei litigi più stimone oculare, l'ultima opera di al di sopra delle parti e lo inducono linea con la tradizione giapponese Guerrieri, pp. 75, Lit. 7.500. aspri alla consapevolezza di un'unio- Ernst Weiss, scritta durante l'esilio a trovare un senso alla propria vita che invoca per l'eroe la nobiltà della ne che li affratella nel segno della parigino e ritrovata solo venti anni nell'impegno a favore degli altri. sconfitta, Tomo rappresenta la di- Dialogo serrato, teoria di misere paura e della fuga. Nell'introduzio- più tardi, rappresenta un ulteriore L. Amore messa tragicità della vita femminile, finzioni, crudeltà sottili, accenti af- ne affiorano i nomi di Sartre, Pinter, contributo alla riscoperta di un auto- la "salita delle donne" (Onnazaka) fettuosi nascosti fra le pieghe di un Beckett e Ionesco, insieme alla tenta- re a lungo dimenticato. Le vicende del titolo. Ma ciò che interessa Enchi litigio continuo, fra XX e AA., emi- zione di una lettura in chiave esisten- del protagonista riflettono la storia, è la crescita dolorosa — in negativo grati da un paese dell'est europeo (la ziale, ma è fondamentale, pur sfuma- anche spirituale, di tutta un'epoca: FUMIKO ENCHI, Onnazaka: il — della coscienza di Tomo in un Polonia non è mai nominata esplici- to, lo sfondo storico che dà spessore dall'infanzia e dalla giovinezza, ca- sentiero nell'ombra, Giunti, Fi- rapporto in cui si mescolano eroti- tamente), confinati in un sottoscala alla vicenda e alla contrapposizione ratterizzata dal desiderio di vivere la renze 1987, ed. orig. 1949, trad. da smo e disprezzo. Al di là dell'appa- rente realismo di una raffinata scrit- marcio di qualche grande città occi- dei due caratteri. Mrozek, in Francia >ropria vita "alla fredda luce della lingua non indicata di Lydia Ori- tura attenta alla dimensione quoti- dentale: già contadino l'uno, nostal- dal '68, è scrittore dai mille registri, fogica e della ragione", dalla scelta glia, pp. 202, Lit. 15.000. gico e disonesto, intellettuale presu- dal grottesco alla satira, dal surreale dell a professione di medico, intesa diana, l'accurata analisi psicologica mibilmente fallito — frustrato co- onirico all'asciutta sintesi di questo come possibilità di essere solo testi- Tomo, costretta a procurare al ma- svela i legami di Enchi con Tanizaki munque — l'altro, nutrito di tutti i testo. Il tacchino e L'elefante sono ti- mone oculare degli avvenimenti, os- rito Yukitomo, importante funzio- e la sua ammirazione per Mishima. tic e le idiosincrasie culturali degli toli di sue opere edite da Einaudi. servatore imparziale, giudice che nario di governo, due concubine, se- Fumiko Enchi (1905-1986), figlia di non condanna, all'esperienza trau- condo una consuetudine dell'epoca letterati, scrisse racconti, testi teatra- anni '70 (l'opera è del 1974). Le due L. Rastello voci si danno contrappunto a vicen- matica della guerra mondiale, duran- (fine '800), soffre ma si chiude in una li, romanzi e tradusse in giapponese da durante una notte di capodanno te la quale egli scopre "il trionfo del- rigida acquiescenza al rispetto delle moderno i Geni) Monogatari. di cui s'avverte appena qualche eco la ferinità,... l'ebbrezza barbara", l'e- forme cui è stata educata. Il suo auto- A. Baggiani
un volume di prose brevi cui hanno fatto seguito nel perfettamente identica a se stessa, le visite saltuarie ai Christoph Hein 1982 Der fremde Freund [L'amico estraneo] e nel genitori e ai conoscenti, la vacanza, un viaggio nei 1985 il romanzo Horns Ende [La fine di Horn]. Il luoghi dell'infanzia, la malattia, la morte di qualche racconto è narrato in prima persona dalla protagonista, comparsa. Tutto rientra nel quadro di una quotidianità L'amico estraneo Claudia, ferrea eroina della rimozione, che ha escluso banale e rassicurante, scandita dalla ripetizione mecca- consapevolmente dalla propria esistenza gli spazi inte- nica degli stessi gesti. Del tutto prevedibile e rassicurante e/o, Roma 1987, ed. orig. 1982, trad. dal riori in cui si collocano il dolore, la speranza, il proget- è anche la dimensione creativa di Claudia, che si esauri- tedesco di Fabrizio Cambi, pp. 164, to, quegli spazi in cui gli altri, gli estranei, possono sce nel hobby della fotografia: "Non c'è più spazio per Lit. 16.000 irrompere. La sua è una strategia di sopravvivenza tesa lo stupore e per i risultati inattesi. L'apparecchio conse- ad addomesticare l'ignoto, l'imprevedibile, mantenen- gna in modo attendibile quel che gli viene richiesto, non do le distanze da se stessi e dagli altri uomini. La narra- di più". E con un processo analogo al formarsi dell'im- magine fotografica da una lastra impressionata la me- Christoph Hein, giovane scrittore fra i più seguiti e zione inizia con il resoconto dei funerali di Henry, moria di Claudia fissa in scorci immobili, privi di forza discussi nella Repubblica democratica tedesca, viene ora 1'"amico estraneo" morto nel corso di una rissa in birre- proiettiva, la cronistoria di un anno di vita trascorso presentato anche al pubblico italiano con la traduzione ria. Claudia rievoca con la precisione e il distacco di senza stupore e senza speranza. Il ricordo consegna fedel- di un racconto che ha suscitato vivissimo interesse nelle una testimone oculare la sua storia d'amore con un mente ciò che ha registrato un apparato percettivo ridot- due Germanie (é stato infatti pubblicato anche nella uomo come tanti, conosciuto occasionalmente ed altret- to a "pelle", la pelle invulnerabile di chi si è immerso nel Repubblica Federale con il titolo Drachenblut [Sangue tanto occasionalmente entrato a far parte di una vita in sangue del drago. di drago}). Hein, già attivo come autore di teatro, si è cui ogni evento è prevedibile come in un copione medio- G. Cermelli accostato alla narrativa soltanto nel 1980, pubblicando cre: la prassi ambulatoriale in una clinica, tutti i giorni
RENÉ CHAR, Le vicinanze di da sempre rifiutato la vita pubblica. ELSAJOUBERT, Il lungo viaggio Van Gogh, a cura di Cosimo Or- La sua poesia, che si potrebbe defini- di Poppie Nongena, Giunti, Fi- testa, SE, Milano 1987, ed. orig. re atomica in quanto ha come unico renze 1987, ed. orig. 1978, trad. scopo quello di far esplodere se stes- dall'inglese di Bruno Armellin, 1985, trad. dal francese di Roberto sa, e figlia di quella eli Rimbaud ma pp. 331, Lit. 15.000. Rossi, pp. 71, Lit. 12.000 (con uno senza le valenze negative di quest'ul- scritto di Georges Poulet, 1958). tima: è sempre affermazione di vita, lampo, urlo che s'incolla all'azione; Il lungo viaggio di Poppie Nonge- René Char è poco noto in Italia; persino nei ricordi delle Vicinanze di na, da lei e da altri membri della sua del poeta della concisione, della con- Van Gogh, Char non rinuncia alla famiglia raccontato all'autrice, è lo traddizione condensata, sempre irri- lucidità, al rigore ardente del testi- stesso di milioni di donne nere suda- solta e che conserva intero il mini- mone — più che del partecipante — fricane, è lotta quotidiana fra ribel- stero del suo fascino, si conosce sol- dell'avventura umana. lione e rassegnazione, è futuro senza ih tanto Foglie d'Ipnos, gli appunti scrit- speranza. È la storia vera dei ghetti ti durante la Resistenza e tradotti nel S. Accomero urbani e delle terre cafre, delle rimo- 1968. D'altronde Char, il provenza- zioni forzate e dell'attribuzione ar- 1 le, surrealista per qualche anno, ha bitraria di patrie tribali, vista e vissu- m ta dal "basso", l'unico modo in cui inevitabilmente conosce la vita una figlia, moglie e madre dell'Africa, non "una pietra che carichi in un PIERLUIGI LUBRINA EDITORE posto e scarichi in un altro". La pro- tagonista è al centro degli eventi sto- velano difficilmente condivisibili rici su cui si è venuta abilmente co- NIKOLAJ LESKOV, Una Lady ove si consideri da un lato come l'i- struendo l'apartheid che si arroga il Macbeth del distretto di diritto di decidere dove Poppie può stinto non sia l'unica origine dell'a- Mtsensk, Passigli, Firenze 1987, LEONARDO SINISGALLI vivere, lavorare, esistere. Ciò nono- biezione (si pensi a dove ha condot- stante, la sua personalità emerge con ed. orig. 1865, trad. dal russo di to, in materia di sterminio, il calcolo forza: si oppone al disgregarsi della Vittoria de Gavardo, pp. 93, Lit. freddo) e dall'altro come Sergej, il famiglia e mantiene intatte le tradi- 6.000. garzone per l'amore del quale Cate- zioni e le usanze della sua etnia, rina-Lady Macbeth uccide, sia un PROMENADES Xhosa. La sua lotta personale, alla Un fascio di luce livida enuclea perfetto integrato nella società mer- fine del romanzo, sarà sopraffatta dalla tetraggine della provincia russa cantile. Più originale la tesi avanzata ARCHITECTURALES dall'estendersi della rivolta di Sowe- una storia emblematica, in cui domi- da Sostakovic, quando negli anni '30 to del '76 alle locations di Città del na la figura di una donna che attra- decise di mettere in musica la novel- Capo. Un romanzo-documento che verso tre omicidi cerca di affermare la: sua opinione era che protagonista dimostra che la letteratura orale non se stessa senza riuscirvi, finendo poi del racconto non fosse già la società INTRODUZIONE E IMMAGINI è parte di una cultura morente, ma per suicidarsi. Una storia a prima vi- borghese, ma la persona scissa di La- DI PAOLO PORTOGHESI elemento vivo della scena letteraria sta oggettiva, molto russa e poco al- dy Macbeth. Nella mente allucinata attuale. Un affresco di varie vite nere tro. Interessante però per le reazioni di Caterina ritornano infatti inces- che acquistano risonanza epica gra- a cui ha dato luogo. Facili i giudizi santi i fantasmi delle sue tre vittime: zie all'abile tecnica narrativa e al moralisti, tanti invero, compreso quando essa li scorge dalla zattera tra profondo, autentico identificarsi quello dell'autore. Altrettanto facili le onde del Volga che sta attraversan- con Poppie da parte di una scrittrice quelli sovietici ortodossi, un po' ot- do non esita a trascinare con sé nei bianca afrikaner. tusi, volti a stigmatizzare la società gorghi la donna che Sergej per scher- Pierluigi Lubrina editore s.r.l. - viale V. Emanuele, 19 - Bergamo mercantile che stritola la protagoni- no bacia dinanzi a lei. sta. Ambedue queste posizioni si ri- V. Guidotti A. Rizzati n 5 riNDICFpag 45/v ••DEI LIBRI DELMESEIHI
gressivo sviluppo di un motivo ger- stato forse opportuno riflettere an- ria dote della sinteticità con l'altret- verà documenti di notevole impor- Critica letteraria minale". La lettura proposta dall'A. cora, come quando afferma che "la tanto necessaria virtù della piacevo- tanza: pagine poco conosciute di si appoggia alla tradizione filosofica poesia... è essa stessa il cosmo e la lezza. Questa, pubblicata nella colla- Gadda contro le manie psicoanaliti- e letteraria dell'Ottocento (Nietz- cosa più importante per l'uomo ri- na laterziana "Il punto su", riesce a che del Piccolo Berto; inediti veri e mane esserne all'altezza". darci, in uno spazio relativamente propri come un prezioso incunabu- CARLO LAJOLO, Poesia e filoso- sche, Rimbaud, Schopenhauer, Do- breve un quadro efficace della critica lo nella storia del rapporto cinema- Mursia, Mi- stoevskij) quando tocca il problema G Sandrin fia in Georg Trakl, su Saba: dalla poco felice stagione letteratura (la poesia su Charlot nella lano 1987, pp. 220, Lit. 35.000. del male o quello religioso, senza tra- febbre dell'oro) oppure la lettera a scurare l'interesse suscitato da Trakl vociana allo splendore "mitteleuro- peo" degli ultimi anni. Rispetto alle Chiabov sulla "popolarità" di Verdi La ricerca di Lajolo si articola in in momenti nodali della cultura del e del melodramma (come è noto, un tre sezioni, i cui titoli, "La Vita", "La novecento (l'espressionismo, Hei- altre antologie tradizionali, questa di Guagnini ha il merito di non essersi altro chiodo fisso del poeta del Can- Morte", "La nostalgia dell'azzurro", degger). Questa ampiezza di pro- zoniere era che il "Non ti scordar di indicano già quale sia il suo impegno spettiva, che si avvale di un apparato Il punto su: Saba, a cura di Elvio soltanto soffermata sulle pagine giu- stamente più famose del poeta e del me! / Leonora, addio!" di Rigoletto programmatico: cogliere nella poe- bibliografico imponente, cede però Guagnini, Laterza, Bari 1987, pp. fosse, con il dantesco "La bocca mi prosatore, né sui capisaldi consolida- sia di Trakl il riproporsi costante di talvolta a qualche ingenuità, messa 239, Lit. 15.000. baciò tutto tremante", il più bel ver- temi fondamentali, in una prospetti- ancor più in evidenza da considera- ti della critica. Nella prima parte so della letteratura italiana). va che si definisce astorica, in quanto zioni che l'autore lancia come moni- Non sempre le antologie della cri- ("La poetica") come nella seconda A. Cavaglion non si propone di seguire "il pro- to all'umanità, e sulle quali sarebbe tica riescono a mescolare la necessa- ("Le interpretazioni"), il lettore tro-
straordinaria competenza culturale (Omero, Virgilio e dini. Ma ciò che ancora più sorprende è l'esistenza di Giovanni Kezich Ovidio, Dante, Pulci, Ariosto e Tasso, addirittura il una netta cesura nella tradizione delle fonti: pratica- "Cavalier" Marino) che i poeti contadini hanno dimo- mente nessuno dei poeti successivi al primo '600 è cono- I poeti contadini strato e dimostrano nei loro, oggi purtroppo sempre più sciuto (anche solo di nome) dagli improvvisatori popola- rari, contrasti di canto a braccio, vere e proprie sfide ri. Pare cioè che dopo la fortunata stagione rinascimen- (con il saggio "Cantar l'ottava" di improvvisate, con l'obbligo di rispondere alla rima, fra tale si sia recisa per sempre la possibilità di scambio e Maurizio Agamennone), Bulzoni, Roma due cantori, seguite con passione e partecipazione dal comunicazione fra la letteratura "alta" e la produzione pubblico convenuto. Accanto alla storia "alta"dell'otta- contadina, legata a un ideale classico arcadico-pastorale 1986, pp. 229, Lit. 22.000 va (genialmente "inventata" dal ventiduenne Boccaccio paradossalmente già superato, dal punto di vista sociale, e applicata per la prima volta nel Filostrato, attraverso all'atto stesso della sua nascita. Il libro non offre quindi un processo di derivazione epica dalla canzone lirica soltanto un rigoroso e aggiornato contributo su proble- Il libro traccia, documentandola con le ricerche sul pluristrofica di Gino da Pistoia) si dispone così la storia mi di tipo etno-antropologico, ma entra (senza facili campo effettuate dall'autore tra i non pochi poeti conta- parallela della "strepitosa" diffusione di essa in ambito cedimenti folklorici o strapaesani) nel campo della criti- dini viventi del Lazio e della Toscana, la storia dell'uti- popolare e di un utilizzo dell'immaginario medievale ca letteraria e come tale illumina le tappe di una storia lizzo dell'ottava narrativa in ambito popolare. La che, dai cantari e dall'"alto" esempio di Ariosto e Tasso, di oralità e scrittura che affianca, con lunghissima vita- straordinaria fortuna di questo metro usatissimo a par- giunge direttamente, mutando e arricchendosi di nuove lità, i noti esiti della nostra tradizione colta. tire dal 1500 (dopo le diffusioni a stampa dei poemi valenze retoriche e metaforiche, agli umili poeti conta- cavallereschi e dei cantari) si unisce alla altrettanto C. Peirone
GEORGE BYRON, Mazeppa, Riz- l'inglese di Ottavio Fatica, pp. 67, LAURA TOSCANO, I passi segna- sturbi della facoltà di ricordo, Libri zoli, Milano 1987, trad. dall'ingle- Lit. 5.000. ti, Costa & Nolan, Genova 1987, Editori Riuniti, Roma 1987, pp. se di Ludovica Koch, testo a fronte, NATHANIEL HAWTORNE, La ver- pp. 227, Lit. 15.000. 124, Lit. 8.500. pp. 255, Lit. 9.000. gine dei veleni, Lucarini, Roma RENZO SPRUGNOLI, Le basi di economici BALDASSARE CASTIGLIONE, Il li- 1987, trad. dall'inglese di Maria Filosofia dati. Gli strumenti e le tecni- Pia Colasanti, pp. 101, Lit. che per la gestione automatica bro del Cortegiano, Rizzoli, Mi- JOHN MILTON, Areopagitica, delle informazioni, Editori Riu- a cura di lano 1987, pp. 433, Lit. 9.000. 12.000. Laterza, Bari 1987, trad. dall'in- niti, Roma 1987, pp. 196, Lit. Guido Castelnuovo ARTHUR CONAN DOYLE, La nu- E. T. A. HOFFMANN, L'uomo glese di Giulio Giorello, pp. 129, 8.500. be avvelenata, SugarCo, Milano della sabbia e altri racconti, Lit. 15.000. 1987, ed. orig. 1913, trad. dall'in- Mondadori, Milano 1987, trad. GIUSEPPE RENSI, Lettere spiri- Con la collaborazione delle li- glese di Luigi Bernardi, pp. 127, dal tedesco di Gerardo Fraccari, tuali, Adelphi, Milano 1987, pp. ^FIRENZE LIBRI brerie Campus, Stampatori Uni- Lit. 8.000. pp. 209, Lit. 70.000. Con un'in- versitaria e Bookstore di Torino. 275, Lit. 14.000. EDIZIONI KOBERGER, VINCENZO CONSOLO, Il sorriso troduzione di Luigi Forte. L'AUTORE, JESTER Mondado- KARL JASPERS, Del tragico, SE, Via Duccio di Buoninsegna 13 Libri usciti nel mese di marzo dell'ignoto marinaio, Società ri, Milano 1987, riedizione, pp. Milano 1987, trad. dal tedesco di 50143 Firenze • Tel. 055/71.55.15 1987. 130, Lit. 10.000. Con un'introdu- Italo A. Chiusano, pp. 82, Lit. STEFANO BALASSONE, ANGELO Letterature e zione di Cesare Segre. 11.000. GUGLIELMI, Corsari e nobiluo- Serie LA SINDROME DI STENDHAL FABRIZIO DENTICE mini, la pubblicità in Italia, Il critica letteraria , Egnocus e CLARICE LISPECTOR, La passione Atlante della nuova letteratura AA.VV., Dove va la letteratura gli efferati, Adelphi, Milano del corpo, Feltrinelli, Milano Mulino, Bologna 1987, pp. 125, italiana, Laterza, Bari 1987, pp. 1987, pp. 261, Lit. 10.000. 1987, trad. dal portoghese di Ami- Lit. 15.000. ENZO GRASSO 207, Lit. 15.000. THOMAS L. ELIOT, Assassinio na di Mumro, pp. 235, Lit. 15.000. LIDIA MENAPACE, Economia po- nella cattedrale, Mursia, Milano MOLIERE, Il Tartufo. Il Malato litica della differenza sessuale, «UN AMORE GIUDEO » VITTORIO ALFIERI, Vita, Monda- 1987, ed. orig. 1935, trad. dall'in- Immaginario, Mondadori, Mila- Felina, Roma 1987, pp. 139, Lit. dori, Milano 1987, pp. 483, Lit. L'episodio simbolo che provocò la cacciata glese di Alberto Castelli, pp. 180, no 1987, trad. dal francese di Ma- 13.500. degli ebrei dalla Sicilia del Cinquecento. 9.000. Lit. 8.000. rio Bonfantini, pp. 189, Lit. 7.000. PAUL WATZLAWICK, Di bene in VITTORIO ALFIERI , Esquisse EUGENIO MONTALE peggio. Istruzioni per un suc- ENRICO IV, Lettere d'amore e di , Poesie scel- d'un jugement universel, SE, te, a cura di Marco Forti, Monda- cesso catastrofico, Feltrinelli, Milano 1987, trad. dal francese di guerra, Rosellina Archinto, Mila- La Firenze Libri svolge un attento la- no 1987, trad. dal francese di Ma- dori, Milano 1987, pp. 193, Lit. Milano 1987, ed. orig. 1986, trad. voro di ricerca di opere di autori italia- Daniele Gorret, testo a fronte, pp. rina Premoli, pp. 128, Lit. 14.000. 7.000. dal tedesco di Enrico Ganni, pp. ni e stranieri: saggistica, narrativa, 109, Lit. 13.000. 91, Lit. 10.000. GIAN CARLO FERRETTI, Ritratto RICHARD B. B. SHERIDAN, Il Cri- poesia, varia. Gli autori interessati SAUL BELLOW, Quello col piede possono inviare le loro opere in «lettu- di Gadda, Laterza, Bari 1987, pp. tico, owerossia la prova di una Monda- ra» alla Segreteria Letteraria della in bocca e altri racconti, 211, Lit. 15.000. tragedia, Einaudi, Torino 1987, Scienze dori, Milano 1987, trad. dall'in- casa editrice, a mezzo posta «racco- ROBERT GRAVES, L'urlo, Theo- trad. dall'inglese di Masolino d'A- CLAUDIO CASTELLANO, La me- glese di Ettore Capriolo, pp. 311, mandata». ria, Roma-Napoli 1987, trad. dal- mico, pp. 68, Lit. 7.500. moria. Funzionamento e di- Lit. 7.000.
Carlo Fomenti Paul Larivaille prometeo e Hermes Poesia e ideologia Colpa e origine i Controtransfert nell'immaginario ^ZZteZe aerata Sflg8iP;cX^U.Donadio tardo-moderno pp. 42 L 23-000 a cura di n 2 pp. 172 L. 18.000 pp. 248 L. 22-000 Fausto Curi . Arnaldo Di Benedetto Poesia canadese Parodia e Utopia Vittorio Alfieri del Novecento 308 L. 28 000 Le passioni e ti limite Testi incesi e traduce a cura di Caterina Riccia pp. 110 L. 18.000 pp. 396 L. 40-000 n 5 riNDICF p^46/vi
••DEI LIBRI DELMESEM discografia commentata. Infine non che si inserisce in quel filone ancora d'una preziosa testimonianza d'uno Musica poteva mancare, in appendice, il fa- prettamente ottocentesco di chi Fantastico dei periodi più fecondi per la lettera- moso libretto di Lorenzo Da Ponte. guarda la musica più con gli occhi tura fantastica, quando maturò il de- P. Cresto Dina dell'appassionato dilettante che del finitivo distacco dalla tradizione go- LOREDANA LIPPERINI, Introdu- musicologo esperto. Atteggiamento, AA.W., Il meglio di Weird Ta- tica. Al lettore di oggi molti dei rac- zione al "Don Giovanni", Edi- questo, che non impedisce all'autrice les, a cura di Gianni Pilo, Fanuc- conti di Weird Tales appaiono inge- tori Riuniti, Roma 1987, pp. XIV- di recepire i giudizi della critica più ci, Roma 1987, trad. dall'inglese nui, grezzi, malscritti: è senz'altro avanzata (Casella) circa l'importanza vero, ma non si può non rimanere 270, Lit. 16.500. di Gianni Pilo e Daniela Galdo, di Liszt come compositore, come sorpresi dalla ricchezza inventiva che pp. 191, Lit. 8.000. precursore di un linguaggio musicale anima queste pagine. Originariamente concepito come MARY TIBALDI CHIESA, Vita ro- che, sciolto da vincoli di forme chiu- M. Della Casa strumento destinato a circolare nella mantica di Liszt, Passigli, Firen- se, sviluppa i temi in senso affatto Weird Tales è un nome mitico per scuola secondaria superiore, e orga- ze 1986, pp. 418, Lit. 24.000. nuovo, anticipando quelle che saran- tutti gli appassionati di fantasy e di nizzato in seguito in modo da poter no le mete ultime del romanticismo. horror: appartiene alla schiera dei raggiungere un pubblico più vasto, il La scelta di ripubblicare l'opera di M. Goffi pulps, le riviste di letteratura popola- presente saggio può costituire una Mary Tibaldi Chiesa, apparsa in 1* re che fiorirono in America tra gli Fantastico valida preparazione ad un ascolto edizione nel 1937, riconferma l'inte- anni venti e trenta e che contribuiro- segnalazioni teatrale o discografico del capolavo- resse verso le biografie di musicisti no in maniera determinante all'affer- ro mozartiano. Si intende che gli ad- celebri proprio della casa editrice mazione presso il grande pubblico HUGH FLEETWOOD, La bestia, detti ai lavori ed i ricercatori specia- Passigli e nel contempo si inserisce del gusto per la narrativa fantastica. Ripostes, Salerno-Roma 1986, ed. lizzati troveranno in altri testi le do- nel rinnovato interesse verso il musi- Sono gli anni dell'esplosione della orig. 1978, trad. dall'inglese di vute sollecitazioni. Ma il libro della cista ungherese di cui nel 1986 ricor- Musica segnalazioni fantascienza come genere letterario Damiano Abeni, pp. 148, Lit. Lipperini mantiene comunque un reva il centenario della morte. La vita di massa, e periodici come Amazing 12.000. suo valore, per la chiarezza espositi- del compositore è seguita nei minimi e Astounding raggiungono tirature va e l'ampiezza dell'orizzonte consi- dettagli e la ricchezza di particolari LUIGI DELLA CROCE, Ludwig incredibili, lanciando in orbita quelli ROBERTA MACAVOY, Damiano, derato. Il materiale è organizzato in mentiene un'apparenza di scrupolo van Beethoven. Le nove sinfo- che diventeranno in seguito autori Editrice Nord, Milano 1987, ed. tre parti. Nella prima l'autrice si pro- storiografico apprezzabile. Ma quel nie e le altre opere per orche- famosissimi, come Leinster, Camp- orig. 1983, trad. dall'inglese di pone di sondare la forza del mito, che caratterizza l'opera è il taglio stra, Studio Tesi, Pordenone 1986, bell, Williamson. Weird Tales, inve- Gianluigi Zuddas, pp. 238, Lit. percorrendo la storia delle sue elabo- stesso della biografia che, pur rinun- pp. 570, Lit. 40.000. ce, pur appartenendo alla stessa tem- 6.000. razioni letterarie e teatrali. Si va ciando a pretese di rigore scientifico, AA.W., Il flusso del tempo. perie culturale, rivolge la sua atten- PAOLO ARESI, Oberon, l'avam- quindi dal secentesco Burlador di si riscatta però per un'intensa parte- Ferruccio Busoni e la Germa- zione e il suo impegno editoriale alla posto tra i ghiacci, Editrice Tirso de Molina fino alle più recenti cipazione emotiva da parte dell'au- nia degli anni Venti, atti del promozione di autori interessati al Nord, Milano 1987, pp. 189, Lit. trasformazioni della figura del liber- trice. Di fatto, lo stretto rapporto congresso - Bolzano 1985, a cura di settore fantastico più propriamente 6.000. tino. Vero e proprio spartiacque, in che lega lo stile di queste pagine all'e- detto. Attraverso le pagine di questa questa vicenda, è il Don Giovanni di poca in cui sono state scritte non Rossana Dalmonte, Unicopli, Mi- collana di antologie si può notare l'e- RATE WILHELM, Il tempo del gi- Mozart, del quale, nella seconda par- toglie nulla della piacevolezza narra- lano 1986, pp. 358, Lit. 30.000. voluzione del genere, il mutamento nepro, Editrice Nord, Milano te, vengono evidenziati i contenuti tiva di questa biografia. Anzi, è pro- AA.W., I Lieder di Johannes di sensibilità, la commistione tra il 1987, ed. orig. 1979, trad. dall'in- più specificamente musicali. La terza prio quest'aspetto "datato" a costi- Brahms, Unicopli, Milano 1986, fantasy, il romanzo d'avventure e il glese di Giampaolo Cossato e San- sezione include, tra l'altro, un'ampia tuire il fascino maggiore dell'opera, pp. 384, Lit. 35.000. racconto horror: si tratta insomma dro Sandrelli, pp. 272, Lit. 8.000.
costituisce uno dei tratti comuni alla letteratura del cui predomina l'aspetto psicologico e in cui la maggior Auguste de Villiers de L'Isle-Adam secondo Ottocento. parte dei luoghi comuni che solitamente abbondano in Per questo aspetto Villiers fa parte d'una tradizione questo genere letterario viene messa da parte: è invece Racconti crudeli di "autori maledetti", il cui capostipite francese può presente una sensibilità nuova, una propensione a disse- identificarsi in Petrus Borei e che influenzerà, a cavallo minare di elementi fantastici la vita quotidiana, che per Editori Riuniti, Roma 1987, ed. orig. 1883, tra i due secoli, gran parte degli autori europei e ameri- molti aspetti anticipa i grandi maestri del Novecento. trad. dal francese di Maurizio Cucchi, cani. La raccolta dei Racconti crudeli è forse l'opera più M. Della Casa pp. 290, Lit. 24.000. riuscita di Villiers, non solo per lo stile graffante e la notevole cura dedicata al lessico, ma anche per la perfet- ta realizzazione di quell'umorismo "nero" che gli con- Della grande stagione del decadentismo e del simbo- sente di scrivere una pagina importantissima nella sto- lismo francese Villiers de L'Isle-Adam è uno dei perso- ria della letteratura fantastica. Non a caso Zvetan To- naggi più rappresentativi, anche se forse, per usare una dorov, nell'introduzione a Letteratura Fantastica, definizione cara a certa critica scolastica, è un "poeta quando definisce il fantastico come linea di demarcazio- minore" rispetto ad altri autori del suo tempo, come ne impalpabile e temporanea tra un'ipotesi credibile Mallarmé, Baudelaire, Huysmans. Aristocratico di na- secondo le leggi naturali e un'altra completamente ir- scita, bohemien per vocazione, morto praticamente in realizzabile (cioè non compatibile con una spiegazione miseria, egli incarna alla perfezione nella vita e nelle razionale), cita diverse volte Villiers e in particolare un opere la figura del letterato solitario, volutamente lonta- racconto contenuto in questa antologia, Vera.- la storia no dal commercio degli uomini. Come afferma Mario d'una giovane donna morta che l'amante vede (o crede Luzi nella prefazione, l'intento di Villiers è quello di di vedere) tornare in vita. I fantasmi di Villiers, le "attestare una realtà ben diversa da quella vile e presun- situazioni paradossali e inquietanti che egli descrive ta del suo tempo, per altro vista acutamente nei suoi sono soggettivi, e al lettore vien sempre lasciata la possi- veleni e fieramente derisa": uno spregio per la quotidia- bilità di credere o meno alla soluzione che il narratore nità, per i lati meschini e abituali dell'esistenza che gli prospetta. E una concezione del fantastico, quindi, in
economico. Lo sguardo di questa vuoto incomprensibile. Una lacuna y glauberiana teoria critica del cinema non solo della critica italiana, ma an- Cinema — come la definisce Micciché — si che di quella europea. E dall'Ameri- allarga così alla realtà del cinema bra- ca infatti che vengono le uniche (e Herbert Vorgrimler GLAUBER ROCHA, Scritti sul ci- siliano e poi a quella dell'intera cultu- per la verità poche) pubblicazioni su nema, a cura di Lino Micciché, ra terzomondista, facendosi promo- King Vidor, uno dei registi più rap- Edizioni La Biennale di Venezia, trice di un cinema apertamente ideo- presentativi del cinema americano Venezia 1986, trad. di Maria Cele- logico, liberatorio ed epico-didatti- classico. E lui l'autore di La grande co. Di estremo interesse gli scritti ste Finto, Patrizia Botta, Mario parata, opera antimilitarista fra le più COMPRENDERE dedicati a cineasti europei ed ameri- Fior ani, pp. 234, s.i.p. memorabili realizzate dal muto sulla cani, quali Bunuel, Godard, Anto- prima Guerra Mondiale, e di classici KARL RAHNER Dell'indiscusso vate del Cinema nioni, Visconti, Rossellini, autori dei come La folla, Hallelujah, Nostro pa- Novo brasiliano, il presente libro quali Rocha coglie soprattutto il loro ne quotidiano, Duello al sole. Un au- Introduzione alla sua vita e al suo pensiero vuole farci conoscere l'intensa attivi- gridare l'intollerabilità del reale o il tore certo contraddittorio, di cui si è tà critica e teorica, consentendoci co- loro sognare un altro reale, perché il parlato spesso in modo semplicisti- pp. 240 • L. 20.000 sì, attraverso il cineasta-scrittore, di cinema è sempre e innanzitutto la co, tacciando ad esempio la sua opera meglio comprendere il cineasta-auto- "capacità di andare oltre il mortale tarda di "compromessi commerciali" re. Ma questa raccolta di scritti rinvia trionfo della Ragione sul Sentimento ". e "decadenza". Qui si sfatano tali pre- in realtà a problematiche assai più D. Tornasi giudizi analizzando con rigore l'inte- generali. Si va dalla risoluta rivendi- ro tragitto vidoriano, individuando- Ricordiamo: cazione della centralità del ruolo del- ne costanti tematiche e persistenze, l'autore, all'affermazione dell'identi- ma anche devianze e scarti, spesso Karl Rahner - Herbert Vorgrimler Dizionario di teologia tà di etica ed estetica, attraverso l'in- originali. Allo scrupolo dell'infor- ERMANNO COMUZIO pp. 784 - L. 18.000 dicazione della necessità del silenzio , King Vi- mazione si accompagna un esame te- che l'artista deve imporsi per mante- dor, La Nuova Italia, Firenze stuale ricco di spunti e attento a quel- nere la propria dignità e il ribadimen- 1987, pp. 157, Lit. 6.800. la ricerca di nuove soluzioni tecnico- to di una linea di politica cinemato- linguistiche sempre perseguita da Vi- Morcelliana grafica che sappia affermarsi sia da un Questa precisa, densa e appassiona- dor. Via G. Rosa. 71 - 25121 Brescia punto di vista culturale che da uno ta monografia colma finalmente un S. Cortellazzo N 5riNDICFpa847/vn •BLDEI LIBRI DEL MESEBB
stito nell'immediatezza militarista e menti metafisici, quanto di qualsivo- MARCO RAVERA, Joseph de Mai- di ogni limite e di ogni valore al di Filosofia in una finzione di totalità, alla falsa glia mediazione, generalizzazione e stre pensatore dell'origine, fuori di se stessa. È la stessa del razio- totalità del pentitismo, all'immedia- teleologismo estetico, etico e cono- Mursia, Milano 1986, pp. 151, Lit. nalismo occidentale, da Cartesio in to abbraccio delle sue ragioni. I non- scitivo. Resta nella sua nuda essenzia- 30.000. poi, a rappresentare il marchio d'in- PAOLO VIRNO, Convenzione e pentiti restano un enigma, il loro ri- lità un mondo fatto di "idee" giustap- famia della modernità e a costituire la materialismo. L'unicità senza fiuto dello sbocco coerente nel penti- poste "metonimicamente" a formare Sensismo e materialismo, Riforma necessaria premessa di quell'esplosio- aura, Theoria, Roma-Napoli mento potrebbe addirittura indicarli una sorta di struttura autoportante, protestante e Rivoluzione francese, ne di empietà e demoniaco furore 1986, pp. 202, Lit. 25.000. come compagni di strada inopinati abitabile da chiacchiera, curiosità empirismo e razionalismo: sono que- che fu ai suoi occhi la Rivoluzione per chi oggi ricerca "modi di trasfor- (Heidegger) e distrazione (Benja- ste alcune tra le più perverse forme francese. Al sentiero satanico percor- mazione dell'esistente più complessi min), ma refrattaria al lavoro del assunte dal male al suo ingresso nel so dall'Occidente, de Maistre con- Tra i terroristi italiani degli anni di quelli predisposti dalla politica". concetto e dell'immaginazione. La mondo della storia. E la tesi di de trappone la via della redenzione: la Settanta, battuti militarmente e in- Virno vuole essere tra questi e in tale lucidità del libro, ventata nel risvolto Maistre, ripresa dall'autore con il ragione riconosca il proprio peccato carcerati, è più facile capire i pentiti prospettiva porta il proprio contri- di copertina, pare più l'effetto dello preciso intento di esaminarne il fon- di hybris, e dall'arrogante rifiuto di che i non-pentiti. I primi, pentendo- buto teorico. Ne viene fuori un'im- strofinamento ripetuto di alcuni luo- damento filosofico al di fuori di acce- ogni limitazione si volga a considera- si, non hanno fatto altro che perseve- magine della situazione moderna ghi teorici che una qualità di traspa- canti pregiudizi ideologici. L'idea re se stessa come facoltà creata per rare nel loro errore, passando da un sfrondata, per così dire, dei fronzoli renza del discorso. forte alla base dei giudizi di de Mai- muoversi entro invalicabili confini. progetto di rivoluzione politica, ge- di sotto e di sopra: tanto dei fonda- R. Salizzoni stre è il rifiuto della ragione negatrice M. Rostagno
modo automatico: la dimostrazione del teorema era modo automatico circa 350 teoremi dei Principia Ma- Gabriele Lolli stata ridotta ad un numero di casi finito, ma pur sempre thematica, che erano costati immani fatiche a White- talmente alto da essere praticamente intrattabile ma- head e Russell, in otto minuti di tempo macchina, men- nualmente, ed un calcolatore era stato programmato tre pochi anni dopo Abraham Robinson giunge al calco- La macchina e le dimostrazioni. per analizzarli in modo esaustivo. Questo risultato get- lo della risoluzione, gettando le basi della programma- Matematica, logica e tò nuova luce su un problema originatosi nella stagione zione logica. Non c'è tuttavia chiarezza sul significato del grande dibattito sui fondamenti e che, come spesso di questi risultati. Per un verso il calcolatore sembra informatica accade in matematica, aveva una forte connotazione esaltare il ruolo della formalizzazione in matematica; filosofica: quello della natura della dimostrazione. Ne d'altra parte del calcolatore viene messa in luce anche la Il Mulino, Bologna 1987, pp. 155, La macchina e le dimostrazioni Gabriele Lolli riper- fallibilità e l'opacità (nessuno è in grado di seguire gli interminabili calcoli che portano a certi risultati): il Lit. 15.000 corre le soluzioni che sono state via via date al problema a partire da Frege e Peano per giungere, attraverso la ruolo della macchina è allora assimilabile a quello del- posizione di Couturat, alla versione del formalismo, l'esperimento nelle scienze naturali, e la matematica si ormai matura anche se non definitiva, dovuta a Hil- colora di empiria. Lolli, che è critico militante oltre che bert. I teoremi limitativi di Godei, segnando il falli- narratore di un'eccitante avventura del pensiero, sem- mento del programma formalista e la morte del sogno hra sfuggire al dilemma di queste opposte posizioni: Nel 1976 K. Appel e W. Haken fornivano l'anello formalizzabilità e visualizzahilità devono interagire mancante al completamento della dimostrazione del leihniziano ad esso associato di un calculus ratiocina- tor, aprono un periodo in cui il dibattito sulla dimostra- nella nuova dimensione dell'agre matematico aperta teorema dei quattro colori, determinando così il mini- dalla macchina: le complesse dimostrazioni formali so- mo numero di colori necessario per colorare qualsiasi zione si trascina come stanca contrapposizione di luoghi comuni. Come Lolli mette in luce, la disponibilità del- no meglio rappresentate dal programma che le genera, carta geografica in modo che regioni confinanti abbia- e la formalizzazione può per la prima volta provare l'enorme potenza di calcolo dell'elaboratore digitale no sempre colori distinti. Il risultato fece scalpore non veramente la sua utilità. tanto perché il problema era aperto da più di un secolo, cambia all'improvviso le carte in tavola. Insultati con- quanto perché tale anello mancante era stato reperito in creti non mancano: nel 1959 Hao Wang dimostra in G.A. Antonelli
ANTONIO PEREZ DE LABORDA, FRANCESCO FRATTA, Il dovere più complessiva del significato costi- le due visioni soltanto l'ultima, raffi- Filosofia Leibniz e Newton, Jaca Book, dell'essere. Critica della metafi- tuiscono un problema intricato e ben gurata da Hogarth nel vecchio decre- Milano 1986, ed. orig. 1981, trad. sica e istanza etica in C. Michel- lontano dall'esaurirsi. Il libro di Mi- pito sul punto di esalare l'estremo segnalazioni chele Di Francesco porta un notevo- dallo spagnolo di Mario Garganti- staedter, Unicopli, Milano 1986, respiro, sembra esprimersi nello spi- AA.W., La cognizione della le contributo alla chiarificazione di rito della modernità, polarizzando ni e Ferdinando Sanvito, pp. 487, pp. 181, Lit. 20.000. crisi. Saggi sul marxismo di alcuni aspetti di tale problema. In l'attenzione esclusivamente sulla fi- Lit. 50.000. Parlare di oggetti un attento esame ne, sulla morte del tempo (Cacciari), Louis Althusser, Franco Angeli, Del pensiero di Michelstaedter, Milano 1986, pp. 238, Lit. 20.000. Questo tomo ponderoso è la tradu- dei contributi più significativi alla di- sul paradigma culturale dei declino e poeta, filosofo ed artista goriziano, è scussione sul riferimento singolare è della decadenza. Gli effetti della seco- ALESSANDRO ANTONIETTI, Cer- zione parziale di un monumentale generalmente diffusa un'interpreta- lavoro su Leibniz e Newton, i due lo sfondo di un'analisi logico-episte- larizzazione del tempo si avvertono vello, mente, cultura, Franco zione esistenzialistica. La posizione mologica di questo problema. Gli quindi nella perdita dell'attimo im- Angeli, Milano 1986, pp. 174, Lit. capiscuola del pensiero scientifico e critica di Michelstaedter nei confron- della filosofia naturale del primo stretti rapporti tra analisi linguistica mobile, dell'istante esterno dell'esse- 16.000. ti sia della tradizione metafisica del e considerazioni epistemologiche so- re, il tempo si riduce a tempo-imma- '700: vi si trova il riassunto del primo IGNAZIO FILIPPI, Nicolò Gallo. pensiero occidentale a partire da Pla- no individuati come una delle co- gine (Sini), al sacrificio del tempo e tutto il secondo volume dell'origi- tone, che della realtà data sarebbe, in Un contributo siciliano all'e- nale. L'A. ricostruisce articolata- stanti del dibattito attuale sul riferi- (Kamper) nel vivere quotidiano, al questa prospettiva, la descrizione mento. Seguendo questa chiave in- tempo mondano della fisica. Tutta- stetica, Centro internazionale mente il confronto tra i due scienzia- delle caratteristiche dell'esistenza studi di estetica, Palermo 1986, pp. ti e i loro seguaci, sottolineando co- terpretativa Di Francesco prefigura via proprio Prigogine ha risollevato inautentica, per combattere la quale la possibilità di una teoria sistematica recentemente il problema del Tem- 116, s.i.p. me, frammezzo al dibattito scientifi- si apre la possibilità di una esistenza co, appaiano i problemi della teodi- del significato che, non trascurando po originario come precondizione MASSIMO MODICA, Che cos'è l'e- autentica, legata ali'essere-per-la-mor- i dati costituiti dalla componente di- dell'universo spazio-materiale, quin- cea, nel senso generale di dottrina te, radicalmente spinto fino all'anni- stetica. Filosofia, poetiche e te- della positiva presenza divina nel mostrativo contestuale del riferi- di anche del tempo mondano come orie delle arti: storia, problemi, chilimento volontario della vita. mento, renda conto adeguatamente divenire della realtà. creato. Egli ambisce anche a mostra- Fratta, invece, colloca il filosofo in confini, Editori Riuniti, Roma re che tali problemi sono improntati di ciò che i parlanti pensano o credo- M. Bonola una prospettiva nichilistica e post- no intorno agli oggetti di cui parlano 1987, pp. 172, Lit. 8.500. ad una sensibilità estranea al nostro metafisica, che viene messa in rela- tempo, portato ad una "passione reli- e delle regole sociali che sono in gio- zione da una parte con la cultura co quando ci si riferisce agli oggetti giosa" cui la ragione scientifica, se mitteleuropea del tempo, con l'Em- pure orientata alla teodicea, rimane usando le parole. piriocriticismo e Wittgenstein, dal- M. Danieli aliena. Queste tesi compaiono peral- l'altra con la critica allo scientismo tro nella conclusione: in precedenza, propria della Scuola di Francoforte e, NOVITÀ esse restano sommerse dalla prepon- soprattutto, di Horkheimer. La spe- derante massa della ricostruzione cificità di Michelstaedter sta, in que- Gustavo Marchesi storica, condotta con una ininterrot- sto quadro, nella proposta di un ri- L'opera lirica ta parafrasi dei testi dei contendenti, scatto individuale dal mondo dell'ir- AA.W., Dimensioni del tem- Guida storico-critica che occupa la massima parte dell'o- razionale e del dolore, che, come per po, a cura di Umberto Curi, Fran- dalle origini al Novecento pera, quasi senza chiarimenti o criti- Schopenhauer, è tutto l'esistente. co Angeli, Milano 1987, pp. 175, Volume di 544 pagine che testuali. Tale impostazione è ga- Lit. 16.000. L. 18.000 ranzia di attendibilita, salva la neces- E. Pizzo VOLUMI GIÀ PUBBLICATI: saria scelta del materiale; ma il filo Sulle molteplici suggestioni di una del procedere si frammenta nei vari incisione di Hogarth, Il tempo mo- M. Pasi La danza e il balletto Voi. di 282 pagine / L 15.000 momenti delle vicende di Leibniz e P. Rattalino Da Clementi a Pollini Voi. di 478 pagine /L 18.000 rente, si era svolto a Venezia sul finire M. Zurletti La direzione d'orchestra Voi. di 352 pagine /L 15.000 dei newtoniani (pare che i leibniziani del 1984 un convegno internazionale non esistano). La peculiare struttura dedicato all'esplorazione delle mol- e le utili appendici tematiche ne fa- MICHELE DI FRANCESCO, Parla- teplici dimensioni concettuali della rebbero un testo divulgativo, nono- re di oggetti. Teorie del senso e nozione di tempo, un concetto che Guide alla musica stante la scarsa chiarezza delle parti una coedizione RICORDI/GIUNTI del riferimento, Unicopli, Mila- costituisce oggi come in passato un tecniche (matematica, astronomia, no 1986, pp. 315, Lit. 30.000. ontologia...), per leggere le quali è orizzonte costante della riflessione bene sapere già prima di che cosa si filosofica e scientifica. Nella tradizio- I grandi musicisti (The New Grove) A più di quindici anni dalla nascita ne della cultura occidentale sembra- parli. . . J. Kerman A. Tyson Beethoven Voi. di 232 pagine della nuova teoria del riferimento, le no infatti confrontarsi due differenti L. 15.000 E. Pasini conseguenze che l'inversione dei rap- concezioni del tempo: l'aion come O. Neighbour G. Perle P. Griffths La seconda scuola di Vienna porti di perspicuità esplicativa tra tempo immutabile dell'essere e il cro- Schónberg, Berg, Webern Voi. di 224 pagine termini generali e termini singolari nos come tempo del divenire che si L 15.000 ha avuto nei confronti della tematica consuma dissolvendo ogni cosa. Del- TUTTI I VENERDÌ REPUBBLICA RADDOPPIA.
giornali in un colpo so- che in edicola, tutti i venerdì, c'è il vostro più lo sono già un ottimo affare. importante appuntamento di lavoro. Ricorda- Ma non è che l'inizio. Perché Af- te: tutti i venerdì Repubblica raddoppia. fari e Finanza, il secondo giornale che trovere- E raddoppia anche la voglia di leggerla. te tutti i venerdì con Repubblica, parla proprio di affari: cifre, nomi e fatti che fanno notizia nel mondo della finanza. E ancora non è fini- ta: tutti i venerdì, tra le pagine di Affari e Fi- nanza, c'è grande spazio per le inserzioni di ri- cerca di personale qualificato. E come dire la Repubblica i pag. 49/IX Sardegna dentro e fuori di Aldo Accardo
GIROLAMO SOTGIU, Storia della stessa "questione meridionale". Nel maturando presso strati sempre più fare per superare gli ostacoli che so- chezza di informazioni e per una se- Sardegna dopo l'Unità, Laterza, primo volume veniva descritto il vasti di popolazione — contadini, no stati posti al suo sviluppo econo- rie di considerazioni critiche, il sag- Bari 1986, pp. 450, Lit. 42.000. contraddittorio tentativo riformato- pastori, piccola borghesia — la co- mico, sociale e culturale. gio di Antonello Mattone su Carat- re dei Savoia per ammodernare le scienza della condizione di emargi- teri e figure dell'emigrazione antifasci- strutture amministrative conservan- nazione dell'isola. Ecco allora il dif- sta . Particolarmente suggestive le pa- I due volumi di Girolamo Sotgiu do, però, ostinatamente istituzioni fondersi di episodi di protesta, di ri- gine dedicate alla delineazione di sin- (mi riferisco anche a Storia della Sar- politiche antiquate e strutture pro- bellioni e di moti (cjuasi del tutto goli personaggi, grandi o meno gran- degna sabauda 1720-1847, uscito duttive arcaiche, pur di fronte "alla ignorati — anche i più gravi — dalla di: e se i ritratti di Quattro donne — sempre da Laterza nel 1984) rappre- tenace volontà di cambiamento delle storiografia nazionale) cui lentamen- a cura di Giuseppina Fois — colpi- AA.W. L'antifascismo in Sar- sentano probabilmente uno dei con- classi dirigenti locali, esplosa nei mo- te si sostituiscono le prime organiz- scono per l'esempio di dignità uma- tributi più alti e scientificamente più ti rivoluzionari della fine del Sette- zazioni del movimento operaio e degna, Della Torre, Sassari 1986, na e rigore morale di queste figure avvertiti per la comprensione di due cento". In questo secondo lavoro, nuove forme di lotta. Grande atten- 2 voli., pp. 396+360, Lit. 40.000. femminili che ebbero il coraggio di secoli di storia regionale e dei pro- l'a. ricostruisce le vicende della Sar- zione è dedicata, inoltre, ai termini opporsi alla dittatura, il ritratto del cessi attraverso i quali la società iso- degna dal momento in cui il regime del dibattito ideale e culturale: c'è in Vengono presentati le formazioni canonico Francesco Doranti, scritto lana, in una continua dialettica tra costituzionale ha consentito ai rap- Sotgiu una sensibilità critica che gli politiche e i gruppi impegnati, in va- da Antonio Addis, appare cosi im- modernizzazione ed arretratezza, si presentanti dei ceti dirigenti isolani consente di presentare la produzione rio modo, nell'isola contro il regi- mediato e vivo da risultare partico- è venuta sviluppando sul terreno l'ingresso al Parlamento Subalpino artistica e letteraria con finezza di me: Comunisti e socialisti, a cura di larmente godibile alla lettura. Nel economico e politico, maturando e, poi, al Parlamento nazionale. E da tratto e capacità di penetrazione, Guido Melis, con una serie di bellis- secondo volume, due saggi di Fran- contemporaneamente quella co- ciò che prende l'avvio un alternarsi senza mai scadere in forme deteriori sime testimonianze di protagonisti; cesco Manconi e di Simone Sechi scienza di sé e delle proprie peculia- di speranze e di delusioni, di inchie- di determinismo. Le pagine dedicate Gli anarchici, a cura di Francesco presentano i risultati delle prime ri- rità, da cui è scaturita la conquista ste parlamentari e di interventi legi- a scrittori come Enrico Costa, Gra- Manconi; Sardisti, repubblicani e cerche sulla partecipazione dei sardi (nel 1949) del regime di autonomia slativi, in un confronto tra classe di- zia Deledda e Sebastiano Satta sono "Giustizia e libertà", a cura di Man- alla guerra di Spagna e alla Resisten- speciale. Da qui l'attenzione ai ter- rigente locale e classe dirigente na- tra le più interessanti del libro. Alla lio Brigaglia, con un suggestivo ri- za. L'opera si chiude con un Dizio- mini reali di quella condizione di zionale che vede la prima il più delle fine emerge l'immagine di una regio- cordo di Silvio Mastio, Il ragazzo di nario biografico degli antifascisti sar- emarginazione dell'isola che hanno volte incapace di rappresentare in ne che pur tra incertezze e difficoltà Cagliari che morì per la libertà del di, redatto quasi interamente sulla dato alla "questione sarda" una con- modo adeguato gli interessi generali ha trovato le capacità e le energie per Venezuela-, I cattolici, a cura dello base delle schede preparate durante notazione specifica nell'ambito della della regione. Questo mentre veniva avanzare, ma che ancora molto deve stesso Brigaglia. Di rilievo, per ric- il regime dalle autorità di polizia.
Il libro sardo non si stampa solo nell'isola: Grazia no già usciti sette dei dieci volumi previsti, gli ultimi dal punto di vista del diritto, sui modi e sulle conseguen- Deledda, Salvatore Satta, Peppino Fiori, Gavino Ledda, apparsi sono La Sardegna spagnola di Giancarlo Sor- ze del processo di privatizzazione delle terre nella prima Girolamo Sotgiu (ma l'elenco non finisce certo qui) sono gia, La Sardegna nell'Ottocento di Lorenzo Del Piano, metà del secolo scorso. editi presso le più prestigiose case editrici nazionali: la Sardegna nel Settecento di Carlino Sole e La Sarde- Di grande rilievo l'attività delle riviste: due princi- senza cadere in un vittimismo provinciale — unico gna pisana e genovese di Francesco Artizzu. Si tratta di palmente, "Archivio sardo del movimento operaio, con- balsamo consolatorio, ahimé, per infortuni artistici e opere che per la rigorosa impostazione scientifica (fonda- tadino e autonomistico " e "Quaderni Bolotanesi " (stam- professionali —, bisogna però aggiungere che su tutta la ta, cioè, sui documenti e non su miti accattivanti) han- pate entrambe a Cagliari), sono diventate punto di rife- produzione culturale della Sardegna pesano tuttora con- no segnato un taglio con la vecchia tradizione di un rimento per studiosi anche stranieri (ad esempio, su dizioni di emarginazione dovute al fatto di essere ogget- storiografia localistico-erudita. "Quaderni bolotanesi" scrive — tra gli altri — Robert J. tivamente alla periferia dei grandi circuiti culturali. Manlio Brigaglia, Antonello Mattone e Guido Melis Rowland jr., presidente della American Philological As- Ciò determina anche conseguenze negative di carattere hanno curato i due volumi ^//'Enciclopédia della Sar- sociation s Friends of Ancient History). più generale, perché non si può certo dire che nazional- degna (Della Torre, Sassari, 1984), cui hanno collabora- Dalla storia sociale e politica, ultimamente l'atten- mente (sia da parte degli intellettuali che del personale to studiosi italiani e stranieri — a cominciare da Mauri- zione si sta aprendo al terreno più specificamente cultu- politico) siano sufficientemente conosciuti i termini pe- ce Le Lannou —; il primo volume è dedicato alla geogra- rale e letterario e anche filosofico. culiari della "questione sarda", quali si sono costruiti fia, alla storia, all'arte e alla letteratura; il secondo alla Ecco allora, tra gli altri, i saggi (in "Quaderni sardi attraverso un complesso e tormentato processo secolare. cultura popolare e all'economia. Francesco Casula ha di filosofia" n. 13-14, Sassari 1986) di Antonio Delogu, Non a caso, il settore storico è forse quello nel quale ripubblicato, ampliandolo, Sardegna catalano aragone- Enrico De Mas, Antonio Zanfarino, Luciano Carta, è maggiormente evidente in Sardegna uno sviluppo no- se (Mediterranea, Sassari, 1984). Affascinante La città Francesco Atzeni su Giovanni Battista Tuveri, una sin- tevole di studi e di ricerche, che hanno trovato poi dell'argento di Marco Tangheroni, con una appendice golare figura di pensatore e uomo politico dell'Ottocen- ampia diffusione attraverso libri di gran prego. Solo di Claudia Giorgioni Mercuriali (Liguori, Napoli, to cui Gioele Solari dedicò, quasi settanta anni orsono, nell'ultimo anno e mezzo sono state pubblicate una 1985), una avvincente ricostruzione della storia di Igle- due splendidi saggi. (Su Tuveri — ad ulteriore testimo- ventina di opere che abbracciano la storia dell'isola sias dalle origini alla fine del Medioevo. nianza del rinnovato interesse per la storia e la cultura dall'antichità ad oggi. Di alcune diamo conto nelle sche- Una citazione a parte merita — anche se si tratta di della Sardegna — si terrà nel 1987 un convegno di studi de, ma anche molte altre debbono essere ricordate. un volume dell'82, quindi al fuori dal periodo che stia- con relazione introduttiva di Norberto Bobbio). Sta per essere completata, ad esempio, una bella col- mo esaminando — il lavoro di Italo Biracchi, Per la lana — diretta da Alberto Boscolo — di Storia della storia della proprietà perfetta in Sardegna (Giujfré, Sardegna antica e moderna (ed. Chiarella, Sassari); so- Milano 1982): si tratta del libro che ha fatto luce, anche
grandi questioni nazionali, utiliz- zando i più raffinati strumenti di analisi della cultura economica del- l'epoca. Gianni Grana
LAURA PISANO, Stampa e socie- NOVECENTO tà in Sardegna, dalla grande guerra alla istituzione della Re- gione autonoma, Franco Angeli, LE AVANGUARDIE LETTERARIE Milano 1986, pp. 213, Lit. 19.000. Cultura e politica, scienza e arte, Quarant'anni di storia della Sarde- dalla Scapigliatura alla Neo-avanguardia PIETRO MAURANDI, Giuseppe della Sardegna e alla polemica con- gna attraverso i giornali. Anzi, pen- Todde, un economista afta dotta dalla scuola ferrarioana nei sando al precedente Stampa e società attraverso il Fascismo scuola di Francesco Ferrara, confronti del pensiero e dell'azione in Sardegna, dall'Unità all'età giolit- Tre volumi rilegati di 2660 pagine con 100 illustrazioni Franco Angeli, Milano 1986, pp. dei socialisti. Dal libro di Maurandi tiana (Guanda, Torino, 1977), più di emerge la capacità del Todde di met- a colori e in bianco e nero fuori testo 135, Lit. 14.000. un secolo di storia isolana viene ri- tere a confronto i principi astratti percorso dalla Pisano alla luce delle con i problemi reali sollevati dalle inchieste, della propaganda politica, La "sincronia storica" dell'avanguardia nella Giuseppe Todde, economista della varie correnti di socialismo, nell'in- delle polemiche e dei dibattiti appar- fine dell'Ottocento (Villacidro 1829- tima convinzione che a questo con- si sulla stampa. Anche in Sardegna, cultura dell'"uomo moderno": le "rivoluzioni" Cagliari 1897), fu esponente di quel- fronto fosse in qualche modo legata lo sviluppo del giornalismo si ac- contemporanee delle scienze e delle arti nelle la scuola liberale che ebbe in Ferrara la stessa validità analitica dell'econo- compagno a un modo nuovo di fare la sua massima espressione. Autore mia classica. Anche per quanto ri- politica, al sorgere cioè dei partiti e crisi e frane di un secolo aperto al "futuro". di numerosi saggi e articoli e di un guarda i problemi dell'isola, il Tod- alla nascita di una opinione pubblica Manuale di economia politica, Todde de non mosse mai da ottiche anguste organizzata su basi di massa. partecipò in modo appassionato al e provinciali, ma cercò sempre di MARZO RATI EDITORE dibattito dell'epoca sui problemi portare la discussione al livello delle costruzione di via delle Terme di Ca- alla pubblicazione di esiti. Non dun- menti in Terraferma. Nel quindicen- durare della guerra fu proprio lo racalla, di via Cristoforo Colombo e que gli studenti come soggetti so- nio successivo alla pace di Noyon, sforzo di aggirare le esenzioni e i pri- Storia dell'Eur. Come tutte le pubblicazio- stanzialmente passivi di esercitazio- "il patriziato della Dominante af- vilegi che limitavano il gettito delle ni edite a cura di quello che è oggi ni ma come attori in prima persona frontò per l'ultima volta in modo imposte tradizionali. Particolarmen- Roma - Via Imperiale. Scavi e uno dei maggiori centri italiani di — seppur ovviamente assistiti — di complessivo il problema dei rappor- te acuto fu il problema della tassazio- scoperte (1937-1950) nella co- studi epigranco-latini, l'opera si se- una ricerca collettiva dalla fase pro- ti con i sudditi". Pur senza trascurare ne del clero. "Il clero è grasso, poi struzione di via delle Terme di gnala per il rigore formale e tecnico- gettuale fino al risultato editoriale. il funzionamento dei consigli cittadi- ben servir la Signoria", osservavano scientifico, per la completezza e la S. Roda ni, il ruolo dei nobili cui erano dele- i fautori della tassazione; occorse Caracalla e di via Cristoforo chiarezza espositiva, per l'alto livel- gate giurisdizioni feudali nelle cam- tuttavia molto tempo per superare la Colombo, a cura di Lucia A vet- lo di fruibilità che offre agli studiosi. pagne, e le attribuzioni dei rettori resistenza di quei patrizi che traeva- ta, Edizioni di Storia e Letteratu- Ma al di là dell'importanza scientifi- inviati da Venezia in Terraferma, no parte dei propri redditi dallo ra, Roma 1986, pp. 300 + taw. ca e dell'interesse oggettivo rivestito Del Torre concentra la sua attenzio- sfruttamento dei benefici ecclesiasti- 1-LXXIII, s.i.p. da qualunque contributo che metta a ne sulla riorganizzazione del sistema ci. Le resistenze che gli interessi pri- disposizione degli antichisti nuovo, GIUSEPPE DEL TORRE, Venezia e fiscale, ostacolata in modo più o me- vati del patriziato opponevano all'a- Il volume raccoglie i frutti del la- abbondante e non marginale mate- la Terraferma dopo la guerra di no aperto da una molteplicità di zione della Signoria furono tanto voro seminariale, compiuto negli an- riale documentario, il lavoro curato Cambrai. Fiscalità e ammini- gruppi di pressione. La riforma degli forti da prevalere sull'interesse pub- ni accademici 1979-80 da ricercatori da Lucia Avetta ha un senso e un strazione (1515-1530), Franco estimi su cui si fondava l'imposta di- blico in un'altra questione cruciale e studenti dell'Istituto di Epigrafia e valore, che trascendono i limiti stret- Angeli, Milano 1986, pp. 268, Lit. retta, indispensabile per razionaliz- di quegli anni: la spartizione dei beni Antichità romane dell'Università di tamente disciplinari. Esso si presenta 28.000. zare il prelievo e alleggerire gli oneri confiscati ai ribelli del 1509, che Roma - La Sapienza sui materiali epi- infatti come il felice e riuscito pro- delle provincie impoverite dalla avrebbero dovuto andare ad arric- grafici, per lo più inediti o dispersi dotto di un ambizioso esperimento Alla conclusione della guerra di guerra, potè cosi essere portata a ter- chire il demanio e che di fatto finiro- tra le varie raccolte archeologiche didattico, che ha visto gli studenti Cambrai Venezia riconobbe la ne- mine solo nel giro di parecchi anni. no in gran parte in mano a specula- romane, provenienti dagli scavi ef- attivamente e direttamente inseriti cessità di riorganizzare su nuove basi La caratteristica più significativa del- tori privati. fettuati nel periodo 1937-1950 per la in un progetto di ricerca finalizzato l'amministrazione dei suoi possedi- le nuove tasse rese necessarie dal per- A. Barbero
zionale. Ed ha una direzione, rivelando nel suo corso (ma al tempo stesso si riconferma dominante, attraverso I Marina Bonifetto l'usura del linguaggio della politica "alta", e l'esplodere la riduzione al silenzio del linguaggio altro dei vecchi e I dopo il '68 di una pluralità di forme di comunicazione nuovi soggetti sociali). I limiti stessi che, con rigore, [ I linguaggi della politica che alla logica della mediazione oppongono l'antagoni- Marina Bonifetto si è posta escludono che della politica, ! smo (la contestazione giovanile), il rifiuto venato d'iro- dei partiti come dei movimenti, si studi la genesi, sicché I Franco Angeli, Milano 1987, pp. 61, nia (il movimento del '77), o l'estraneità (il movimento lo sguardo è soprattutto ai modi attraverso cui il Un- f Lit. 8.000 delle donne). Sino all'epilogo, tragico, del rapimento guaggio della politica (assunto come già costituito) co- Moro, visto attraverso lo strutturarsi del linguaggio ne- munica, o non comunica, alla società civile. Rimane la gli "anni di piombo". E allora che la critica della politi- curiosità di conoscere come le forme della politica emer- ca in alcuni si volge in una pratica, linguistica e effetti- gano dalla società civile, e quali siano gli effetti su | Questo breve ma succoso libretto affronta una que- va, della violenza come interruzione del discorso, come quest'ultima del costituirsi di un linguaggio della politi- stione cruciale, e pure raramente indagata: come l'espe- annientamento dell'avversario (di cui, pure, si deve im- ca astratto e ambiguo, quale condizione della riprodu-1 rienza politica è stata vissuta dai vari soggetti attraverso maginare una mitica strapotenza come Stato Imperiali- zione della stessa politica come momento separato ed | il loro linguaggio "parlato" — cioè le modalità espressi- sta Multinazionale; e di cui si ha bisogno perché si sia estraneo. Ma questa è, ovviamente, un'altra storia. ve, non solo verbali, ascrivibili alla sfera politica. E riconosciuti come nemico, in quanto partito armato). E R. Bellofiore I perciò una ricerca di taglio storico, che ha un centro, la allora, ancora, che il sistema politico approda, attraver- politica istituzionale: quella, per intenderci, del sistema so la scelta del rifiuto della trattativa, a negarsi al lin- guaggio del compromesso che dovrebbe essergli proprio dei partiti, come si costituisce a partire dal patto costitu-
PAUSANIA, Guida della Grecia, testo originario con versione a fron- tervengono, secondo le proprie quel Dante and Medieval Latin Tra- alcuni tratti comuni (l'immediatez- za, il bisogno di esprimersi comun- libro II, La Corinzia e l'Argoli- te. Per un approccio di nuova impo- competenze, ad illustrare, chiarire e ditions di cui Piero Boitani ha già stazione ci si è avvalsi dei contributi discutere ogni questione degna di at- segnalato il rilievo per la nostra cul- que, anche nelle difficoltà della vita e de, a cura di Domenico Musti e comparati di uno storico e di un ar- tenzione. tura medievistica ("L'Indice", n. 8, della lingua), il gioco delle differenze Mario Torelli, Mondadori-Fonda- cheologo, in maniera tale da fornire, C. Donzelli 1986). Women Writers of the Middle che costituiscono l'individualità zione Lorenzo Valla, Vicenza accanto ad una rigorosa restituzione Ages si propone almeno due scopi. Il poetica. A questo livello, dove la 1986, pp. 384, Lit. 35.000. filologica, una verifica di quanto, tra primo è di ridare la parola a una serie trattazione si dispiega in ampi capi- storia e mito, è tramandato. Nella di testi non ignoti agli studiosi di toli monografici, l'indagine rivela Dopo l'edizione del primo libro nota introduttiva M. Torelli sinte- letteratura medievale, ma raramente mondi culturali irripetibili: le spe- dedicato all'Attica (1982), continua, tizza il criterio usato dall'autore nel- collegati a mostrare la realtà di una ranze e le tristezze di Dhuoda per il per la stessa collana Scrittori greci e la descrizione del territorio, percor- scrittura al femminile, più attenta al- figlio sedicenne, le rielaborazioni te- PETER DRONKE, Donne e cultu- latini, la pubblicazione della Periege- rendo undici precisi itinerari; D. le ragioni della liberta esistenziale renziane di Rosvita, sorrette da una si di Pausania con questo secondo Musti affronta invece il problema ra nel Medioevo. Scrittici me- che a quelle della forma letteraria: padronanza della prosa rimata forse libro, il cui titolo originario nei ma- delle fonti d'informazione sotto vari dievali dal II al XIV secolo, Il accanto alle figure celebri di Dhuo- appresa — propone Dronke — alla noscritti, Koqlv 6laxa, era limitati- profili, fino a distinguere una prima Saggiatore, Milano 1986, ed. orig. da, di Rosvita, di Eloisa, parlano qui corte ottomana. E infine, nel più bel vo nei confronti del tema trattato, fase compositiva (145-150 d.C.) ed 1984, trad. dall'inglese di Eugenio eretiche, martiri cristiane e trobai- capitolo del libro, Ildegarda di Bin- comprendente anche l'Argolide. Il una redazione finale (155-170 d.C.). Randi, pp. XVII-366, Lit. 38.000. ritz provenzali, nobili della Gallia gen, mistica, visionaria, scienziata voler riproporre un'opera così parti- Un buon apparato cartografico, alle- merovingia e religiose anglosassoni del secolo XII, ma anche custode di colare della letteratura classica, dove stito da R. Ricciotti, introduce al te- Ecco una traduzione importante. dell'VIII secolo, parlano — fra XI e un grande e personale archivio meta- costanti sono i riferimenti a contesti sto vero e proprio che trova un ade- Speriamo che segni l'inizio di una XII secolo — Costanza e le giovanet- forico posto al servizio di una severa architettonici ed artistici di grande guato sostegno nel corposo e pun- presentazione ampia dell'opera di te di Regensburg. Il secondo scopo è "cosmogonia materialista". fama, trova giustificazione nei modi tuale sistema di note e commento Dronke al pubblico italiano, e che quello di ricostruire, dentro la storia con i quali viene porto al lettore il mediante il quale i due curatori in- presto si possa disporre magari di delle donne che scrivono e al di là di E. Artifoni
economia Michal Kalecki Federico Caffé saggi sulla teoria delle fluttuazioni in difesa del «welfare State» economiche saggi di politica economica a cura di Vincenzo Denicolò e Massimo Matteuzzi Nathan Rosenberg Mario Forni Le vie della tecnologia John Maynard Keynes Storie familiari e storie di proprietà introduzione di Sebastiano Brusco e Margherita Russo Le conseguenze economiche della pace la scomparsa della mezzadria in Italia introduzione di Marcello De Cecco prefazione di Sebastiano Brusco
Albert 0. Hirschman Burchardt, Kalecki, Worswick, Bruno Contini Ascesa e declino dell'economia Schumacher, Balogh, Mandelbaum Econometria dello sviluppo L'economia della piena occupazione principi teorici e problemi applicativi e altri saggi, a cura di Andrea Cinzburg introduzione di Federico Caffé
Rosenberg &,Sellier Editori in Torino IN. 5 riNDICF pag 517X1 • DEI LIBRI DEL MESEM
Viaggi e viaggiatori del Sette- lato interdisciplinarmente in sezioni metodologia per il confronto con cento in Emilia e in Romagna, dedicate ai diversi viaggiatori stra- problemi di storia delle idee, di teo- a cura di Giorgio Cusatelli, Il Mu- nieri (i francesi; gli spagnoli e ispano- ria del diritto, della politica e così lino, Bologna 1986, 2 voli., pp. americani; gli inglesi; i tedeschi; gli via. In questa prospettiva, la varietà slavi), di cui si presentano schede dei punti di vista e il dibattito che ne 858, Lit. 34.000 e 40.000. JEAN PIERRE KELLER, Il mito dettagliate, ed è arricchito da biblio- è scaturito hanno mostrato come sia Eleuthera, Milano grafie delle fonti e da una bibliogra- viva e sentita la necessità di riflettere Coca Cola, Il denso materiale per lo più anco- fia storico-critica sulla letteratura di criticamente, con maggiore attenzio- 1986, ed. orig. 1980, trad. dal ra ignorato e qui recuperato con ta- viaggio. ne rispetto al passato, sui due mo- francese di Rossella Di Leo, pp. glio comparatistico da un 'équipe di G. Schiavoni menti attorno a cui si è delineata la 195, Lit. 15.000. specialisti di scritture di viaggio offre teoria dei sistemi. Il momento inizia- un interessante e prezioso contribu- le è quello della "prima cibernetica", Le bollicine della coca cola, ovve- to alla letteratura odeporica sull'Ita- con il riferimento allo schema dell'o- ro il fantasma della modernità. E lia. La ricognizione della cultura del- meostasi; l'altro è quello della "se- non solo perché 200 milioni di "mo- la fascia emiliano-romagnola, transi- Società conda cibernetica", che privilegia derni" consumatori la trangugiano to quasi obbligato per raggiungere quei processi morfogenetici che ten- ogni giorno. Ma anche perché della Roma, nel periodo interessato dalla dono a strutturare in forme nuove il modernità essa sembra incarnare, svolta illuministica consente di se- Teoria dei sistemi e razionalità sistema. A partire da questo sforzo come dire?, l'essenza. In primo luo- guire micrologicamente (da un os- sociale, a cura di Enrico M. Forni, di ricomprensione si è sviluppata, in go quella tendenza a divorare ed servatorio "minore", neppure aperto Cappelli, Bologna 1986, pp. 367, particolare, l'analisi dell'assuzione eguagliare lo spazio (la "rivoluzione a grandi rovine o esotici aranceti) l'e- Lit. 28.000. luhmanniana della metafora biologi- spaziale" di cui parlava il reazionario dell'incipiente meccanizzazione? E volversi della stessa problematica del ca dell'autopoiesis, della cui capacità Cari Schmitt) giacché non è né l'im- che per prima realizzò quel pubblico "Grand Tour" italiano avviato sem- Questa importante raccolta riuni- esplicativa in contesti diversi da perialismo né la società industriale divorzio tra capitalismo e residue pre più a condiscendere, anziché allo sce gran parte delle relazioni presen- quello biologico si è fortemente du- Densi la coca cola ad aver realizzato forme di religiosità che ben sintetiz- spirito cosmopolitico, ai gusti e alle tate al convegno bolognese dell'otto- bitato in più interventi. È certo co- la vera unificazione mondiale: ovun- za l'età della secolarizzazione? ("lo attrattive del "mero turismo", con i bre '83, che ha avuto come centro munque che il convegno bolognese que si posi il suo marchio, è un po' spirito del capitalismo contro l'etica suoi topoì paesani e gastronomici, d'interesse il modello di razionalità ha offerto per primo l'opportunità come se quel territorio fosse stato in protestante" fu lo slogan che negli spesso in contrasto con l'atmosfera proposto da N. Luhmann. E l'incon- di riflettere sui temi della complessi- qualche modo annesso alla nostra anni '30 usò per sottolineare l'im- clericale e religiosa di talune aree so- tro non è stato solamente un'occa- tà e dell'autopoiesis in un contesto cultura; come se fosse divenuto portanza del tempo libero rispetto al cioculturali (come Bologna e la Ro- sione per discutere il paradigma indi- teorico che proprio con l'introdu- eguale ad ogni altro a noi noto. Ed è lavoro). E infine, non solletica il bi- magna pontificie). Ne emerge così il viduato dalla teoria dei sistemi, al cui zione del concetto-paradigma di au- ancora la coca cola ad aver realizzato sogno moderno di sogni artificiali contrasto con le componenti con- interno si pone Luhmann con la sua topoiesis si è come venuto radicaliz- la vera astrattizzazione (altro carat- quella vaga allusione alla "droga" suete del mito italiano, basato sui ricerca, ma ha permesso anche di zando (o capovolgendosi) rispetto tere peculiare della moderità), cioè contenuta nel nome? E non si ricon- monumenti classici e sulla solarità confrontarsi con l'assunzione del agli schemi iniziali di riferimento, l'indifferenza alla natura concreta nette alle moderne filosofie del "dis- del paesaggio mediterraneo, e l'in- concetto di autopoiesis, a cui Luh- cne avevano trovato, com'è noto, degli oggetti: ne fanno fede gli infini- solvimento" la leggenda sulle doti staurarsi dell'immagine" della re- mann assegna di fatto sempre di più una brillante esposizione nell'ormai ti soprammobili, sgabelli, quadri, ac- corrosive di quel liquido bruno? Di gione Emilia Romagna che si impor- /una funzione euristica universale. In classica discussione tra Habermas e cessori da bagno, consustanziati col tutto questo e di altro ancora nello rà internazionalmente: quella di una breve, si può dire che l'approccio si- Luhmann su "teoria della società o suo marchio. Ma poi, non è forse scherzoso (si vuole sperare) volu- crapula "in cui sovente impallidisco- stemico e stato preso in esame nei tecnologia sociale". vero che essa deve la sua fortuna a un metto dello svizzero-veneziano Kel- no le pur atroci differenze di classe e vari ambiti d'indagine: come stru- felice connubio tecnologico con le ler. di censo" (Cusatelli). Il libro è artico- mento di riflessione filosofica, di U. Fadini nascenti soda fountains, espressione M. Revelli
e presenta un aspetto peggiore di quello mitologico". È complementari a quello della sofferenza. Da dietro le Franco Alasia la sofferenza delle famiglie per assistere impotenti al quinte dell'emotività, emerge una componente più ra- disfacimento o alla morte dei propri figli. E la sofferenza zionale: la "denuncia di una situazione — come afferma Con la droga per casa di chi usa l'eroina per rincorrere una dimensione più lo stesso autore —. Non solo noi siamo responsabili di umana e migliore; di chi pensa — come Vito — che "non questa situazione, la società nel suo complesso lo è". Edizioni Gruppo Abele, Torino 1986, c'è più speranza se non hai niente in cui credere e a cui Sofferenza e denuncia, quindi. Ma dalla lente del lettore aggrapparti". Ed è la sofferenza, seppur abilmente ca- pp. 229, Lit. 16.000 accurato può trascolorare un nuovo motivo, leggero, di muffata, di una società intera che non ha più in se stessa speranza. Diciamo leggero perché dalle note di Alasia le ragioni di un benessere ed è costretta a ricorrere a nel capitoletto finale emergono storie il più delle volte Carlo, Giuseppe, Oscar, Alessandra, Davide, Gio- mezzi artificiosi e mortali per offrire l'illusione di un'e- "bruciate". Solo alcuni tra i ragazzi intervistati hanno vanna. E poi Silvio, Franco, Aldo, Armando, Cristina. sistenza più gradevole. Un sistema che, come si sottoli- potuto liberarsi dall'eroina e ritornare a vita normale; E poi ancora i loro padri e madri, le loro zie, le loro nea più volte nel libro, favorisce questa situazione per la maggior parte dei quali avvalendosi di un'esperienza famiglie. Nomi comuni di gente comune per un 'espe- interesse o per negligenza e lascia che si arricchisca il comunitaria. "La famiglia da sola non può farcela — rienza che nella nostra attuale società è comune a molti: produttore, il trafficante, lo spacciatore, ma anche il ammonisce il padre di uno di loro —, ma la comunità la droga. professionista che talvolta per anni cura un ragazzo non è la sola salvezza: magari tra 10 anni non ne Siamo di fronte a un testo particolare. Sicuramente senza nessun risultato. "E non sono forse solo propagan- esisteranno più". Sofferenza, denuncia, speranza. Tre "vero", secondo le intenzioni dell'autore che ha infatti da — aggiunge un padre — i comitati contro la droga ingredienti indispensabili a un prodotto dell'editoria lasciato la parola ai protagonisti del dramma, assumen- istituiti da illustri mogli di capi di stato o di governo? cattolica di sinistra, che ancora una volta ci invita a do l'abito dell'investigatore sul campo e riportando fe- Non vale di più — continua — chiedersi quali interessi capire qualcosa in più del problema-droga e della sua delmente le ansie, le speranze, le delusioni, la parlata si nascondano dietro questo commercio e agire per arre- realtà attraverso le parole dei protagonisti. In chiusura, gergale, la sofferenza. Soprattutto la sofferenza. "Se cer- starne gli sviluppi destabilizzanti? Siamo per caso di una postfazione di Luigi Ciotti. chi dentro questo universo trovi l'inferno — afferma un fronte a una nuova 'guerra dell'oppio'?" — conclude. genitore nelle prime pagine del libro —. Io lo vivo (...) Ecco che il libro di Alasia scopre pian piano motivi L. Cottino
Milano. Anni cinquanta, a cura del lavoro (L. Guiotto, G. Vignati, J. Società segnalazioni di Gianfranco Petrillo e Adolfo Bagnoli, L. Meneghetti), con interes- Scalpelli, Franco Angeli, Milano santi squarci sulla cultura delle classi subalterne (L. Ganapini, G. Della IJOLA MARIA HORNZIEL, La con- 1986, pp. 928, Lit. 60.000. Valentina) e sulla struttura finanzia- dizione degli immigrati stra- Piero Gruber ria (S. Beretta, G. Iannini). Un se- nieri in Italia, Angeli, Milano Il volume riprende tematiche sto- condo livello relativo a La politica, 1987, pp. 166, Lit. 15.000. riografiche e filoni di ricerca già trac- con saggi sul sistema dei partiti (R. Si tratta del rapporto finale di una ANIME IN VOLO ciati nel convegno Milano 1943- Chiarini su Ipartiti di massa; M. Te- ricerca condotta per il Ministero del « Le scelte », romanzo, pp. 200, L. 16.000 1948, organizzato nel '78 dall'Istitu- soro su I partiti minori), sulle dina- lavoro e della previdenza sociale. to milanese per la storia della resi- miche elettorali (N. Dalla Chiesa), ISFOL, Immigrazione straniera stenza e del movimento operaio (si sul Movimento dei partigiani della nell'area romana. Mercato del Raffigurazione degli ozii di un gruppo di vedano gli atti in Milano fra guerra e pace (I. Granata), sull'amministra- dopoguerra, De Donato, Bari 1979), zione (M. Punz.o) e, significativa- lavoro, aspetti linguistici e for- stranieri benestanti trapiantati in un'isola prolungandoli all'intero decennio mente, sul neofascismo milanese (A. mativi, Franco Angeli, Milano del Tirreno: nel far rivivere antiche feste successivo. L'intento di "studiare Varni). Un terzo livello, infine, è de- 1986, pp. 296, Lit. 33.000. tutta la storia delle trasformazioni dicato a La cultura, quella scientifica, TOM DEALESSANDRI, MAURI- pagane, nell'occuparsi d'arte e d'ecologia, della societé milanese", che nella pri- in primo luogo, ma anche quella ar- ZIO MAGNABOSCO, Contratta- i loro segreti, le loro solitudini e le loro ma esperienza si era articolato in un tistica (cui sono dedicati ben tre sag- re alla Fiat. Quindici anni di ampio spettro di analisi interdiscipli- gi tra i più interessanti) e musicale (la relazioni sindacali, Edizioni La- speranze. Un libro felice e delicato, iro- nari (dalle questioni più strettamen- politica culturale della Scala), senza voro, Roma 1987, pp. 205, Lit. nico e allusivo di un Autore mitteleuropeo te politico-militari, alle strategie im- dimenticare le forme di organizza- 18.000. che conosce l'Italia. prenditoriali, al ruolo dei diversi zione della cultura antagonistiche Interviste a due protagonisti (su soggetti sociali), muove, in questa se- (Dal Fronte della cultura alla Casa opposti versanti) della vita sindacale conda tranche di ricerca, su tre speci- della cultura). torinese a cura di Carlo Degiacomi, TODARIANA EDITRICE fici livelli analitici. Un primo livello, M. Revelli con Prefazione di Tiziano Treu. 20135 MILANO - VIA LAZZA RO PAPI. 1» dedicato a L'economia e la società, ca- O. O. POST. N. 4371330S TBL. Oli S4.eO.SBI ratterizzato da una netta centralità del mercato e dell'organizzazione ; 52/xn n 5 I-INDICE p^- ••DEI LIBRI DEL MESE••
atto dalla Sharson/American un'affermazione della società il cui AA.W, Italia multinazionale. lumi: la prima contiene una introdu- Economia Express. Il primo atto si apre invece esito sarà appunto la scomparsa. L'internazionalizzazione del- zione teorica alla problematica degli attorno ad una tavola imbandita per L'autore del volume non ignora investimenti esteri, seguita dall'ana- l'industria italiana, 2 voli., Edi- KEN AULETTA, Scalata a Wall un pranzo d'affari. Dei due protago- che la storia della Lehman possa es- lisi specifica dell'internazionalizza- nisti, entrambi copresidenti della Le- zioni del Sole-24 Ore, Milano zione dell'Italia: in estrema sintesi, si Street, Comunità, Milano 1986, sere iscritta all'interno delle tenden- hman, Peter G. Peterson e Lewis L. 1986, pp. 458+613, Lit. 120.000. sottolinea l'esistenza sia di un livello ed. orig. 1986, trad. dall'inglese di ze più generali della finanza america- Glucksman, il secondo, un self-made na che stanno mettendo in pericolo medio inferiore rispetto ai principali Laura Noulian, pp. 265, Lit. man, mal sopporta il non pieno rico- tutte le banche di solo investimento, L'indagine, promossa dal Cnel e paesi industrializzati sia di un recen- 25.000. noscimento (fa parte degli altri com- ma la tesi — sostenuta anche grazie caratterizzata per l'ampiezza del la- te processo di adeguamento alla real- Oggetto della storia narrata in mensali. Auletta assegna a questo ad una narrazione avvincente — è voro e l'originalità dei dati, fa il pun- tà internazionale. Nel secondo volu- questo volume sono le vicende, svol- momento la determinazione di Glu- che in questo tipo di accadimenti le to, al 1985, sul grado di internazio- me sono invece contenuti 14 rappor- tesi nell'arco di soli nove mesi, dal cksman di dar via alla scalata per il relazioni umane, l'affermarsi o il de- nalizzazione dell'industria italiana ti sui settori maggiormente rilevanti, luglio 1983 al marzo 1984, che coin- pieno controllo dell'istituto finan- teriorarsi di una cultura d'azienda, per quanto riguarda i soli investi- articolati in una parte sull'evoluzio- volsero una delle più solide banche ziario; ma è una scalata che non por- possono contare quanto le tendenze menti diretti esteri, sia in entrata che ne del mercato mondiale ed in una d'investimento d'America: la Leh- terà ad un'affermazione personale storiche, se non di più. in uscita. La ricerca è strutturata in seconda dove si approfondisce il mo- man Brothers, assorbita nell'ultimo nel mondo di Wall Street, né ad C. Ottaviano due parti, corrispondenti ai due vo- dello italiano. A. Enrietti
Non si può certo dire che le ricette del neoliberismo, Chrystal — che questa riabilitazione delle forze riequili- Alee. K. Chrystal messe alla prova, abbiano fornito dei menù entusia- bratrici del mercato coincida con una crescita rilevante, smanti. E vero, infatti, che sono riuscite a far calare nella vita economica reale, della disoccupazione, men- Teorie macroeconomiche. l'inflazione (un effetto in sé abbastanza scontato), ma tre questo stesso fatto negli anni Trenta aveva favorito Controversie, fazioni e non hanno mantenuto le più impegnative promesse ri- invece la diffusione della teoria keynesismo. E tuttavia questioni aperte nel dibattito guardo alla riduzione della disoccupazione, e hanno è assai dubbio che la disoccupazione odierna possa essere gravemente aumentato l'instabilità nei rapporti econo- curata in modo consistente con le semplici ricette del sulla politica economica mici internazionali (cambi e bilance dei pagamenti). primo keynesiano, né il monetarismo è una parentesi Cosicché la macroeconomia, che per lungo tempo — in che possa essere chiusa, una volta che sia stata battuta Hoepli, Milano 1987, trad. dall'inglese di pratica fino alla fine degli anni sessanta — si è pressoché l'inflazione, per ritornare alle buone radici keynesiane. Riccardo Faini e Luigi Guiso, pp. 245, identificata con la teoria keynesiana, e che più recente- La macroeconomia, insomma, come osserva malinconi-1 Lit. 24.000 mente ha subito una svolta decisiva in senso anti-keyne- camente Chrystal, "si trova oggi in uno stato di profon- siano sotto l'influsso del monetarismo, si trova ora a do disorientamento", e il suo libro è la più completa Andrea Boitani dover fare i conti con se stessa. Il meccanismo riequili- rassegna oggi disponibile in italiano sullo stato della bratore dei prezzi nei confronti delle quantità (produ- controversia, cui i due curatori italiani hanno aggiunto zione e occupazione), tanto enfatizzato dai monetaristi, utilissimi riferimenti ai dibattiti del nostro paese. Gli Appunti sulle teorie e che è stato da loro innestato sulle fondamenta keyne- Appunti di Boitani sono invece un'introduzione, sem- dell'occupazione siane, è stato spinto così avanti da portare la teoria plice ma rigorosa, allo studio della macroeconomia ai macroeconomica a riabilitare tutte o quasi le tesi pre- suoi debutti keynesiani, che è tutt'ora indispensabile Vita e Pensiero, Milano 1986, pp. 121, keynesiane, e a far approdare il monetarismo alle più conoscere per comprendere le radici degli scontri di oggi. Lit. 14.000 estreme, ma anche più coerenti, posizioni della "nuova macroeconomia classica". Certo è paradossale — osserva G.L. Vaccarino
NICHOLAS KALDOR, Occupazio- mento dal 1980 al 1986 della biblio- classici del pensiero sociale, ciò che mica globale nella connotazione es- ne, inflazione, moneta e tassa- grafia degli scritti di Kaldor riporta- accomuna i reciproci sforzi è il fatto senziale del modo di produzione ca- zione, Einaudi, Torino 1986, ed. ta nel primo volume della raccolta, di offrire rispetto al paradigma del- pitalistico è spinta fino a proporre esplicitamente la nozione di "capita- orig. 1960, 1964, 1976, 1978, Equilibrio, distribuzione, crescita (Ei- l'economia politica classica visioni naudi, 1984). più articolate del rapporto fra varia- GIANFRANCO LA GRASSA lismo lavorativo" come nuovo asse 1980, 1981, 1985, 1986, trad. dal- , Le R. Bellofiore bili economiche e sociali. Ponendo transizioni capitalistiche, Edies- portante concettuale dell'analisi eco- l'inglese di Franca Bettio, Aldo in discussione quel nucleo forte del- se, Roma 1986, pp. 152, Lit. nomica e sociale in sostituzione della Chiancone, Nanni Negro, Isabella l'economia classica che postula 18.000. vecchia nozione di "capitalismo pro- Ventura, pp. XX-389, Lit. 35.000. un'armonia naturale fra la razionali- prietario". Di rottura, in quanto tà del mercato, la sua logica utilitari- gran parte della tradizione marxista Questo è il secondo volume della sta e gli interessi sociali, le loro ricer- Chi ha seguito in passato il pensie- consolidatasi negli ultimi decenni di- raccolta di scritti di Kaldor, curata che segnano infatti slittamenti signi- ro di Gianfranco La Grassa, studioso viene incompatibile con l'imposta- impegnato in un progetto di rifor- da Ferdinando Targetti, scomparso ALBERTO MARTINELLI, Econo- ficativi sia nei confronti di questa zione suggerita da La Grassa, secon- mulazione delle categorie fonda- do la quale esistono vere e proprie recentemente. E qui riportata la ric- mia e società, Comunità, Milano concezione dell'integrazione sociale sia nelle motivazioni all'agire indivi- mentali del marxismo, noterà in transizioni capitalistiche, e non vi è ca elaborazione dell'economista un- 1986, pp. 166, Lit. 20.000. gherese sui temi dell'economia mo- duale. Evidenziando come questi te- questo suo ultimo libro un doppio alcun punto finale automatico, tele- netaria, dalla adesione con spunti mi si presentino nei singoli autori, e aspetto, di continuità e di rottura, ologico, di previsione del crollo fina- originali al keynesismo negli anni In questo suo libro Martinelli rac- come la centralità moderna di eco- con il suo lavoro precedente. Di con- le del sistema. '30 e '40, al "rapporto Radcliffe" sul coglie una serie di saggi di storia del- nomia e società venga da essi valuta- tinuità, in quanto la centralità del sistema monetario inglese, alla re- la cultura composti in occasioni di- ta, Martinelli ci offre un sintetico af- processo di lavoro e della sua dina- C. Preve cente critica al vecchio e nuovo mo- verse ma che si riallacciano a un co- fresco che a cavallo fra sapere socio- netarismo (contenuta spesso in me- mune intento; quello di ripercorrere logico e sapere economico lascia in- morie e testimonianze a comitati e aspetti delle vicende teoriche di trawedere modi diversi e anche al- commissioni ufficiali). Il volume Marx Weber Schumpeter Polanyi ternativi di leggere la moderna socie- Economia segnalazioni contiene inoltre gli scritti in tema di Parsons e Smelser alla luce del bino- tà e i suoi lineamenti. tassazione e benessere di Kaldor. Il mio economia e società. Al di là del- AA.W., Politiche regionali e 1986, pp. 143, Lit. 16.000. libro contiene anche un aggiorna- le differenze che corrono fra questi M. Ghisleni politiche macroeconomiche. Finanza innovativa. Analisi e L'interdipendenza degli obiet- proposte per lo sviluppo del si- tivi e degli strumenti, Franco stema finanziario italiano, Edi- Angeli, Milano 1986, pp. 336, Lit. zioni del Sole 24 Ore, Milano PASSATO PRESENTE 26.000. 1986, pp. 187, Lit. 20.000. AA.W., L'evoluzione delle AA.W., Il finanziamento del- settembre-dicembre 1986 La Nuova Italia strutture economiche regiona- l'innovazione nelle imprese in- EDITORIALE li, Franco Angeli, Milano 1986, dustriali, Franco Angeli, Milano La questione meridionale di Bevilacqua pp. 278, Lit. 23.000. 1986, pp. 271, Lit. 20.000. IRER, Discontinuità e perma- LUIGI PROSPERETTI, Commercio DISCUSSIONI nenza. La funzione regionale e sviluppo economico. Un'ana- Scioperi e conflitti sociali in Europa interventi di di governo in un contesto in- lisi macroeconomica, Franco Tilly, Feldman, Volkmann, Cronin novativo, Franco Angeli, Milano Angeli, Milano 1986, pp. 179, Lit. 1986, pp. 262, Lit. 21.000. 18.000. SAGGI Sviluppo politico e parlamento nell'Italia liberale AA.W., Modello padano: loca- GIOVANNI PEGORETTI, Risorse, di Mastropaolo lismo e modernizzazione, Il produzione e distribuzione, I sindacati negli anni Venti di Agosti Mulino, Bologna 1986, pp. 470, Franco Angeli, Milano 1986, pp. Lit. 25.000. 127, Lit. 12.000. STORICI CONTEMPORANEI ANTONIO CONFALONIERI-ETTO- DANIELA PARISI, Introduzione Fernand Braudel di Aymard RE GATTI, La politica del debito storica all'economia politica, Il pubblico in Italia 1919-1943, 2 Mulino, Bologna 1986, pp. 206, MASS MEDIA voli., Laterza, Bari 1986, pp. 536, Lit. 15.000. I misteri del caso Moro di Tranfaglia Lit. 40.000. Le radici intellettuali del pro- FRANCO SPINELLI, Sulla politica gresso economico moderno, Redazione e amministrazione: La Nuova Italia, Via E. Codignola, 50018 Scandicci, Firenze. monetaria italiana e interna- Franco Angeli, Milano 1986, pp. Abbonamento 1987: Italia L. 35.000, estero L. 45.000 zionale, Franco Angeli, Milano 327, Lit. 27.000. Versamenti sul ccp. 323501 intestato a La Nuova Italia, Firenze. riNDlCFp g 53/xni ••DEI LIBRI DELMESEBH
centinaia di colloqui raccolti da per- una lettura sistematica, ma che può interessi, al suo carattere, lo aiutere- richieste al servizio pubblico, anche sonale specializzato, non da analisti. essere uno strumento di consultazio- mo a muoversi con crescente sicurez- se manifestiamo una particolare in- Salute Un materiale pieno di interesse, per ne. Gli autori, collaboratori del Bank za nell'ambiente sociale che lo cir- soddisfazione su come viene gestito. i fumatori che vogliano vedersi rifles- Street College of Education, partendo conda. Questi sono alcuni dati che emergo- si in uno specchio che guarda il pro- da esemplificazioni tratte dalla loro A.L. Ugo no da un sondaggio svolto nel corso ODILE LESOURNE, Il grande fu- fondo, per gli educatori sanitari, e per ampia esperienza, ci presentano il del 1983, sulle caratteristiche del biso- matore e la sua passione, Corti- quelli che il fumo proprio non lo sop- punto di vista del genitore e quello del gno e della domanda sanitaria presso na, Milano 1986, ed. orig. 1984, portano: per essere un po' più tolle- bambino. Che fare allora se il piccolo il Centro di ricerca e documentazio- trad. dal francese di Paolo Berta- ranti verso questi poveri fumatori. vuole mettere i sandali quando fuori ne "Luigi Einaudi" di Torino, in col- gni, pp. 195, Lit. 25.000. S. Quadrino nevica? Ricordarsi di tenere a portata MAURIZIO FERRERA, GIOVANNA laborazione con l'Istituto Doxa. L'a- di mano solo gli indumenti di stagio- ZINCONE, La salute che noi nalisi dei risultati viene inserita in una ne. Che fare per insegnargli a usare Perché il tabagismo non ha mai at- pensiamo. Domanda sanitaria e più ampia discussione sull'attuale fa- tirato davvero l'interesse degli anali- le buone maniere? Usarle con lui pri- politiche pubbliche in Italia, Il se di politica sanitaria, caratterizzata sti? Eppure la ricchezza simbolica ma di tutto, dicendogli grazie quando da una crescente domanda, a cui si Mulino, Bologna 1986, pp. 240, dell'oggetto, del gesto del fumare, ci aiuta a riordinare i suoi giochi. Co- contrappongono risorse limitate. Per aveva già colpito Freud... Già, appun- JOANNE OPPENHEIM, BETTY me insegnargli a vestirsi da solo? Per- Lit. 20.000. ridurre la spesa, è più produttivo limi- to. Con una punta di malizia, l'autri- BOEGEHOLD, BARBARA BREN- mettendogli di provare con tutta cal- Chi siamo noi, potenziali utenti del tare gli accessi dei cittadini alle presta- ce comincia proprio a raccontarci il NER, Come crescere un bambi- ma, senza intervenire, elogiandolo Servizio Sanitario Nazionale? Ci la- zioni (ma non sono loro che decido- Freud fumatore, disperatamente alle no sicuro e indipendente, Fras- per ciò che ha fatto bene. La lettura mentiamo di malattie leggere più di no il proprio percorso diagnostico) del libro è tranquillizzante: il genito- prese, come tutti i suoi compagni di sinella Milano 1986, ed. orig. ogni altro cittadino europeo; andia- oppure indurre gli operatori sanitari re comprenderà che non capita sol- schiavitù, con le illusioni, le ribellio- 1984, trad. dall'inglese di Tiziana mo molto spesso dal medico di base a trasformare la domanda? (ma non ni, le sconfitte, il dolore. Il fumo co- tanto a lui di dover fronteggiare ri- Elsa Prina, pp. 289, Lit. 19.500. chieste e reazioni sconcertanti e si perché siamo eccessivamente dipen- sono loro che manifestano il biso- me rito di iniziazione; il fumo come denti dalla sua figura ufficiale, ma gno). Un buon saggio tra sociologia, attività gestuale, come messa in scena sentirà incoraggiato a tenere in consi- L'attenzione del lettore viene cat- derazione le esigenze del bambino, non abbastanza da osservare con economia e politica sanitaria, che at- che "dà una consistenza" come dice turata da questo libro: un titolo accat- insegnandogli nello stesso tempo a ri- scrupolo le sue prescrizioni. Amiamo tinge dall'esperienza degli altri paesi un giovanissimo intervistato; il fumo tivante, capitoli e paragrafi brevi, un spettare il mondo degli adulti; propo- più parlare di prevenzione che prati- europei per proporre strategie diffe- fra l'illusione dell'immortalità (cer- indice nel quale si incontrano molti nendo al bambino attività ed occasio- carla coerentemente. Ricorriamo vo- renziate di incentivazione e disincen- to, il cancro c'è, ma toccherà a qual- dei problemi che si presentano quoti- ni di socializzazione stimolanti, ma lentieri ad analisi di laboratorio, visi- tivazione dei meccanismi di uso delle cun altro) e il senso di colpa. Tutto dianamente ai genitori. Un libro di adatte alla sua fase di sviluppo, ai suoi te specialistiche e a ricoveri ospedalie- risorse sanitarie. questo viene raccontato attraverso taglio pratico, che non necessita di ri, rivolgendo gran parte delle nostre M. Bobbio
gione del sé, La ricerca del sé (Boringhieri), e al suo interdipendenza matura (ma chi ha mai detto il contra- Heinz Kohut fondamento: che nella situazione psicoanalitica il sé di- rio?) Potere coraggio e narcicismo, concepito più per fettoso del paziente con disturbo narcisistico stabilisca lettori che non conoscono l'autore, è una raccolta di La cura psicoanalitica un "arco di tensione" che gli permette di compiere il suo scritti di Kohut su psicologia de sé e scienze umane: dalla Boringhieri, Torino 1986, ed. orig. 1984, sviluppo fino ad accedere ad una vita appagante, creati- storia alla letteratura alla musica, con un particolare va, produttiva. La premessa teorica è che sotto lo strato interesse per Churchill e per Hitler e il rapporto gruppo- trad. dall'inglese di Franco Paparo e conflittuale edipico descritto da Freud, esista nell'incon- capo carismatico. Franca Forquet, pp. 305, Lit. 39.000 scio uno strato depressivo caratterizzato da rabbia nar- Il libro comprende alcuni scritti già editi in prece- cisistica diffusa e che questo difetto renda il paziente denza sul tema psicologia del sé-storia e una parte finale incapace di passare psichicamente indenne attraverso le di intervista dello storico Charles B. Strozier sul signifi- successive tappe evolutive. cato psicologico della storia, della cultura, della religio- Heinz Kohut La cura psicoanalitica nasce come risposta ad alcune ne, che testimoniano la lucida vivacità di Kohut fino questioni sollevate soprattutto dopo la pubblicazione di alla fine nello stabilire connessioni originali, valga per Potere coraggio e narcisismo La guarigione del sé: Kohut considera inutile tentare di tutte la parte in cui spiega come "tra l'arte e l'azione politica il confine non è così netto come vorremmo a cura di Charles B. Strozier, Astrolabio, far aderire a tutti i costi la storia del paziente a un modello metapsicologico e nega l'effetto terapeutico del credere". Roma 1986, ed. orig. 1985, "rendere conscio l'inconscio"freudiano: secondo lui, nei Anche in questi libri lo stile è come sempre chiaro e trad. dall'inglese di Luciana Baldaccini, disturbi narcisistici gravi, almeno, la fonte della soffe- godibile, il contributo teorico e clinico di indubbia rile- pp. 294, Lit. 30.000 renza è spesso impossibile oltreché inutile da verbalizza- vanza; anche qui come nei precedenti è curiosa la posi- re, ma non impossibile da curare. La cura non potendo zione dell'autore che si considera un pioniere isolato limitarsi a analizzare le difese e l'evoluzione della tra- senza tener conto delle evidenti affinità con altri autori, slazione, deve appunto poter costituire in un clima em- Sullivan da un lato, Guntrip, Malher, Jacohson dall'al- Entrambi questi libri, usciti postumi, non aggiungo- patico una relazione sé oggetto-sé in evoluzione: salute tro. Per non parlare di Winnicott. no molto di nuovo alla teoria del sé formulata e illustra- dunque non come rinuncia all'oggetto-sé (l'altro signifi- A. Viacava ta dall'autore in Narcisismo e analisi del sé, La guari- cativo) in nome di una autonomia autistica, ma come
MARIA GRAZIA CANCRENI, LIE- RICHARD WEST, Guida alla salu- UMBERTO VERONESI, Un male riflessioni di Umberto Veronesi, on- Salute segnalazioni TA HARRISON, Potere in amo- te del bambino, Zanichelli, Bolo- curabile, Mondadori, Milano cologo di fama mondiale e direttore PETER O'NEILL, La crisi della sa- re, Editori Riuniti, Roma 1986, gna 1986, ed. orig. 1983, trad. dal- 1986, pp. 211, Lit. 18.000. dell'Istituto per lo studio e la cura lute nel 2000, Ragno, Roma pp. 214, Lit. 15.000. l'inglese di Lucia Vallar, pp. 192, dei tumori di Milano. Un'appassionata requisitoria con- M. Bobbio 1986, ed. orig. 1982, trad. dall'in- Lit. 28.000. Le autrici confessano una lunga tro tutti coloro che ritengono il can- glese di Giorgio Calosci, pp. 164, esitazione, prima di scrivere questo Divulgare è difficile. Non basta cro un male oscuro e inguaribile. Lit. 30.000. libro: un altro libro sulla coppia, uf- semplificare i concetti scientifici, Un'ottimistica presentazione dei più fa... E poi che libro? Sulla terapia, adottare un linguaggio di immediata significativi traguardi ottenuti nella sull'amore, sulla fine dell'amore? comprensione o illustrare con dise- lotta al tumore. Una battaglia per L'esitazione si rivela felice: ne è usci- gni e fotografie ogni argomento. Un informare, per combattere il pregiu- to un libro non riservato agli addetti manuale per la prevenzione e la cura dizio dell'incurabilità e il tabù se- ai lavori, dove la coppia è descritta delle malattie dei bambini dovrebbe condo cui questa malattia è un'entità nel suo costituirsi, nel suo caratteriz- fornire ai genitori strumenti per in- ignota di cui vergognarsi. Un mes- zarsi con la condivisione di tre aspet- terpretare i disturbi del figlio e per saggio affinché le nuove generazioni ti essenziali: quello sessuale, quello intervenire in modo appropriato su sappiano affrontare il cancro in mo- emotivo e quello sociale. Nel suo di essi; dovrebbe aiutare a distingue- do razionale. Un'autobiografia che strutturarsi, costruendosi regole e re le condizioni in cui è necessario ripercorre, in modo parallelo la vita aspettative troppo spesso condivise ricorrere alle cure del medico, da del ricercatore e le più rilevanti co- Libreria delle donne di Milano solo a metà, o magari meno. Nel suo quelle per le quali è sufficiente inter- noscenze scientifiche: il carcinoma Non credere di avere dei diritti non inevitabile ma frequente sepa- venire con accorgimenti domestici o della mammella, ritenuto dapprima la generazione della libertà femminile rarsi. I casi clinici riportati danno un per le quali si può tranquillamente incurabile, è stato poi aggredito effi- nell'idea e nelle vicende di un gruppo di donne quadro assai ricco dei giochi quoti- attendere la remissione spontanea. cacemente da una chirurgia demoli- diani, delle snervanti schermaglie al- Questa è invece una guida impostata tiva e ora operato con metodi più Prostituzione una realtà multiforme di scelte soggettive la ricerca di un potere a volte confu- più per spiegare che per risolvere; un conservativi ed esiti altrettanto favo- e contesti istituzionali (memoria n. 17) so con la potenza sessuale, a volte piccolo trattato di pediatria, con am- revoli, il carcinoma dello stomaco (il con la prevaricazione dell'altro, a pi spazi dedicati ai meccanismi con cancro per antonomasia) in via di L'età e gli anni volte con la proclamazione di impo- cui si sviluppano le malattie. Le pa- estinzione spontanea quanto inspie- riflessioni sull'invecchiare (memoria n. 16) tenza. E gli interventi delle terapeu- tologie, le terapie e gli interventi chi- gabile, il flagello del cancro al pol- te, oltre ad essere di estremo interes- rurgici sono descritti minuziosa- mone, che si può combattere con l'a- Joan Rothschild a cura di se come esempio di pratica terapeuti- mente come se la conoscenza di tut- bolizione del fumo di sigaretta. Il li- Donne tecnologia scienza ca, sono un ottimo stimolo per tutti to ciò che può capitare ai bambino bro, la cui vendita contribuirà a fi- un percorso al femminile attraverso mito, storia, antropologia a riflettere sulle proprie esperienze riducesse l'ansia dei genitori. Ma se nanziare l'Associazione italiana per introduzione all'edizione italiana di Elisabetta Donlnl di vita di coppia. invece si verificasse il contrario? la ricerca sul cancro, e che termina con un decalogo di consigli per ri- S. Quadrino A. L. Ugo durre il rischio di tumore, è stato ditori in Torino I scritto dal giornalista Guido Qua- Rosenberg Sellier ranta, che ha raccolto i ricordi e le Ci ragiono e mangio di Stefano Bonilli
La guida d'Italia 1987, Le Guide oggi raggiungono lunghezze spesso con l'originale francese, impeccabile messa iniziale, non ci resta che usare menù degustazione sono quelli che de l'Espresso, Roma, pp. 920, Lit. ingiustificate. Quanto alla affidabili- e autorevolissima. Un'istituzione. la guida dei ristoranti di Francia di poi realmente pagherete, senza im- 25.000. tà, beh, questo è argomento di dibat- Gault e Millau. In origine Henry previste aggiunte; che i vari Alain tito perché la guida è profondamen- Gault e Christian Millau erano due Chapel, Michel Trama, Pierre e Mi- te disomogenea, a seconda dell'ispet- giornalisti che nel 1962 incomincia- chel Troisgros, Paul Bocuse, cioè il Nata nel 1978, la Guida dell'E- tore che visita questa o quella regio- rono a fare una guida di Parigi e poi, vertice della grande ristorazione spresso importa in Italia la formula ne. Gli ispettori sono giornalisti, re- via via, sono diventati le più impor- transalpina, costano un poco di me- francese di Gault e Millau, tanto che gisti, avvocati, medici che, per pas- tanti firme internazionali del setto- no di alcuni ristoranti pretenziosi e nella prima edizione tra gli autori ci sione e soldi (pochi) visitano i vari GAULT & MILLAU, Guide Fran- re. Alcuni anni fa il sodalizio si è senza storia che trovate da noi a Mi- sono proprio i due transalpini. Da ristoranti. Ma li visitano tutti ogni ce 1987, Edition JourAzur, Paris, diviso e oggi dietro la sigla c'è sola- lano, Venezia e Roma. Se poi volete allora ad oggi i ristoranti segnalati anno? C'è chi dice di no. E la pole- pp. 864, Lit. 29.250. mente Christian Millau. La Guide de organizzarvi un giro gastronomico dalla guida sono aumentati di mille mica continua. Diciamo quindi che, France vi permette, innanzi tutto, di di Francia, tenete presente che poco unità, passando da 1.500 a 2.500, il se si vuole scegliere un ristorante, è Per vivere meglio bisogna mangia- scoprire che in Francia si mangia be- oltre frontiera ci sono alcune fanta- rodotto è diventato più sofisticato, meglio fare ricorso a più di una fon- re bene e per farlo bisogna avere una ne e benissimo spendendo molto stiche occasioni a Nizza, Mougins e feé schede si sono via via allungate ed te. E in questo c'è tutta la differenza guida. Ora, se accettiamo questa pre- meno che in Italia; che i prezzi dei La Napoule. E buon appetito.
del valore nutritivo. Capitolo centrale è quello rigur- AA.W. dante i segreti della giusta alimentazione e in particola- re i paragrafi riguardanti le cure dimagranti: per sinte- Mangiare meglio per vivere tizzare i molti consigli scritti, ricordatevi che si ingrassa meglio perché si mangia troppo. Sembra banale ma è così, la prima cura dimagrante è proprio quella che vi porta a Selezione dal Reader's Digest, Milano stare attenti alle quantità di cibo che ingerite. Parola di 1987, pp. 576, Lit. 64.000 manuale. Il libro di Selezione è stato curato dall'Istituto Nazionale della Nutrizione diretto dal professor Maria- ni Costantini, e si basa in parte sulle edizioni inglese e Data la mole dell'opera, oltre cinquecento grandi francese "Eat better live better" e "Vivez mieux mangez pagine, e il prezzo, 64.500 lire, bisogna dare subito una mieux", e in parte sul materiale prodotto espressamente risposta alla domanda del potenziale lettore: vale la dall'Istituto. Il comportamento alimentare degli italia- pena, oppure non comprare questo libro? La risposta è ni ha ormai assunto i connotati caratteristici dei paesi sì, per vari motivi. Prima di tutto perché in Italia non più industrializzati e proprio l'abbandono di antiche e esiste una cultura dell'alimentazione, poi perché le mol- consolidate abitudini alimentari ha aperto la strada a te voci che si leggono, si ascoltano e si ripetono su cosa nuove forme di malnutrizione: trenta, cinquanta anni mangiare, cosa non mangiare, come dimagrire sono fa, per difetto, oggi forme di malnutrizione per eccesso. quasi sempre false o frutto di campagne pubblicitarie Il modo di impiego di questa opera dovrebbe iniziare non certo dalla parte del consumatore, basti ricordare il con la lettura delle cinquecento e più pagine (non è recentissimo ritiro dal commercio delle pillole dima- difficile perché i temi sono continuamente variati e granti, solo ora dichiarate pericolose. Il volume di Sele- interessano ognuno di noi) per poi passare all'utilizzo zione è diviso per grandi capitoli: l'importanza dell'ali- specifico delle molte tabelle, delle ricette, dei consigli che mentazione; l'Abc della nutrizione; guida all'alimenta- spaziano a trecentosessanta gradi nel pianeta della nu- zione della famiglia; i segreti della giusta alimentazio- trizione e dell'alimentazione. E la prima volta, infatti, ne; diete speciali per situazioni speciali; gli alleati dell'a- che vengono riuniti in un solo volume l'insieme di dati limentazione: esercizio fisico e sport. Dalla spiegazione scientifici che fornisce "Mangiare meglio per vivere me- di come funziona la macchina-uomo, passa ad illustrare glio". cosa sono proteine, carboidrati, vitamine, grassi, mine- rali e conclude con una guida alla spesa e poi con 210 ricette, ognuna delle quali è presentata con l'indicazione
TONY BIGGS, L'orto, Zanichelli, sesto volume questo testo dedicato to distinguono una carota da una pa- Bologna 1987, ed. orig. 1980, trad. alla coltivazione dell'orto. Non è tata, permette di cimentarsi con in- dall'inglese di Lucia De Marchi, molto difficile trovare una correla- salate, cavoli, fagioli, patate, pomo- zione tra un interesse culinario e cu- dori, cipolle. Spiega, con illustrazio- revisione e adattamento di Rober- RICCARDO DI CORATO, For- ra dell'orto. Il sapore di un sedano ni e descrizioni, cosa comprare, co- ta Clerici, pp. 192, Lit. 18.500. comprato al mercato è molto diver- me, quando, dove e come seminare, maggio in tavola e in cucina, so, meno intenso, sa, se così si può coltivare e raccogliere. Un capitolo è ideaLibri, Milano 1986, pp. 287, Nella serie di giardinaggio a cura dire, meno di sedano di uno colto dedicato alle erbe aromatiche, prez- Lit. 30.000. del Royal Horticultural Society, l'edi- dal nostro orto. Il libro, scritto per i zemolo, rosmarino, salvia, timo, a tore Zanichelli ha pubblicato come profani, per coloro, cioè, che a sten- tutti note e familiari, ma anche bor- Nel 1971 Veronelli aveva pubbli- / racine e dragoncello, maggiorana ed cato la prima vera carta nazionale erba cipollina. Sono fondamentali dei formaggi. Nel 1977 Di Corato nella preparazione di molti piatti aveva pubblicato presso l'editore \ della cucina regionale e per chi vuole Sonzogno un catalogo di 451 for- Un romanzo poliziesco cimentarsi sono coltivabili anche in maggi d'Italia. Oggi lo stesso autore, di gran classe, vaso. a dieci anni di distanza, pubblica da autentico capolavoro ideaLibri questo libro che raccoglie d'intelligenza la descrizione di 540 formaggi di tut- to il mondo e 285 ricette di primi e secondi piatti a base di formaggio. In verità la materia prima di questo li- MARIA SIMON, SILVIA TOCCO BO- bro è in gran parte sconosciuta all'i- P.D. James NETTI, Il grande libro delle con- taliano che fa la spesa. Al di là di quei serve, Sperling & Kupfer, Milano tre o quattro tipi di formaggi non si 1987, pp. 222, Lit. 25.000. va e anche la circolazione commer- SCUOLA PER scienza dell'alimentazione, da una ciale, da regione a regione, è ridotta rispetto alle centinaia di qualità esi- Ma perché andarsi a fare le conser- gastronoma e da una giornalista. Si stenti. Insomma, il formaggio è an- ve in casa quando ormai la produzio- comincia con le indicazioni del ma- cora, in gran parte, sconosciuto, per INFERMIERE ne industriale è mediamente buona e teriale necessario, si prosegue con le cui il piemontese non sa quali tipi di in alcuni casi eccellente? Per lo stes- procedure, dall'invasamento, alla prodotti ci sono nel meridione e vi- so motivo per cui si coltiva un picco- sterilizzazione alla scelta di frutta e ceversa. Ci sono naturalmente le ec- Adam Dalgliesh, l'ispettore-poeta lo orto, ci si attrezza una mini offici- verdura e si termina con le varie ri- cezioni, i formaggi che tutti cono- di Scotland Yard, di fronte na, si trasforma la cucina di casa in cette che portano l'indicazione di scono come la mozzarella, ma sono a una spaventosa trama di delitti un ristorante: la voglia di recuperare quando si può incominciare ad uti- eccezioni, appunto, in tutti i sensi. che coinvolge personalità valori e sapori. Questo libro vi for- lizzare il prodotto, quanto dura e le Pensate che il latte di bufala prodot- nisce le indicazioni minime per pre- dosi. Se poi vi troverete con prodotti insospettabili dell'alta società. to è di gran lunga inferiore alfa quan- pararvi una bella confettura di pere, immangiabili, poco male, andate in tità di mozzarelle dichiarate di bufa- una giardiniera sott'olio o una salsa un negozio e comprate le confezioni la. Misteri del formaggio. Che anche r verde. più buone, senza badare al prezzo. il libro, però, non vi svela. •uni È stato curato da due esperte di La volta prossima farete meglio. n 5 [INDICE pa§ 55/xv • DEI LIBRI DEL MESEHM
È in corso dal 1971 la pubblicazio- lo ad un conflitto tra teorie econo- classica erano quelli di raggiungere spetto al marginalismo, o che si vo- Murray Milgate, Capital and Em- ne, a cura della Royal Economie So- miche diverse ma anche a contrap- risultati keynesiani ipotizzando rigi- gliono più fedeli al messaggio origi- ployment. A Study of Keynes' Econo- ciety, degli scritti di Keynes, a cura poste attitudini politiche ed ammini- dità che Keynes non aveva mai as- nario di Keynes. Dei postkeynesiani mia, Academic Press, London 1982, di Elizabeth Johnson e Donald Mog- strative. sunto, e tentando una conciliazione inglesi, spesso allievi o collaboratori pp. xiii-217, £ 16.00, e nella raccolta gridge, con il titolo di The Collected tra un teoria essenzialmente moneta- dello stesso Keynes, meritano di es- curata da John Eatwell e Murray Mi- Writings of John Maynard Keynes, in ria come quella di Keynes ed una sere segnalati almeno di Richard lgate, Keynes's economics and the trenta volumi. L'edizione compren- impostazione in cui la moneta non Kahn, The Making of Keynes ' General Theory of Value and Distribution, de tanto volumi editi in vita da Key- conta come quella walrasiana. Di Theory, Cambridge University Oxford University Press, Oxford nes stesso, quanto raccolte di artico- qui, varie linee di critica alla sintesi Press, Cambridge 1984, pp. 305, £ 1983, pp. 294, £ 7.95. Rappresentati- li, corrispondenza, materiale inedi- neoclassica. All'interno di un ap- 20.000, che ripercorre l'intero arco vo di un approccio che si pone come to. Resta da pubblicare solo il voi. proccio definibile di equilibrio eco- del pensiero keynesiano come cul- sintetico di suggestioni postkeyne- XXX, contenente la bibliografia e nomico generale non-walrasiano minante nell'eterodossia della Teoria siane americane, classiche e neomar- gli indici. Il costo dell'intera edizio- La sintesi neoclassica finiva con il possono essere ricordate le raccolte generale, e di Nicholas Kaldor, Eco- xiane è il libro curato da Marc Jarsu- ne, in hardback è di £ 595 (ma vi dare ragione all'impostazione tradi- di scritti di Robert Clower, a cura di nomics without Equilibrium, Uni- lic, Money and Macropolicy, Kluwer- sono spesso, in librerie inglesi spe- zionale sulle capacità di riaggiusta- Donald Walker, Money and Markets, versity College Cardiff Press, Car- Nijhoff, Boston 1985, pp. x-175, cializzate, offerte speciali che con- mento del libero mercato, ma indi- Cambridge University Press, Cam- diff, 1985, pp. 79, s.i.p.. Questo filo- s.i.p.. Una ripresa del Keynes teori- sentono quasi di dimezzare il prezzo cava nel caso particolare keynesiano bridge 1984, pp. xv-277, £ 22.50, e di ne sottolinea soprattutto il ruolo co di una economia monetaria della dell'acquisto). Recentemente sono il caso praticamente più rilevante, Frank Hahn, Equilibrium and ma- delle aspettative e degli "spiriti ani- produzione, in cui cioè è cruciale il anche apparse edizioni in paperback per la lentezza delle tendenze auto- croeconomics, Blackwell, Oxford mali" imprenditoriali nel determina- finanziamento bancario alle decisio- di alcuni volumi: il voi. VA, The Ge- ni imprenditoriali su livello e com- neral Theory of Employment, Interest posizione del prodotto, la si trova and Money, (£ 8.95), i tre volumi negli articoli raccolti nei tre numeri contenenti i draft preparatori e la di- Da Keynes a Keynes speciali apparsi di Economies et socié- scussione successiva relativi all'ope- tés, nella serie "Monnaie et produc- ra maggiore (voi. XIII, The General tion" diretta da Alain Parguez. Theory and After. Pt. 1; voi. XIV, The General Theory and After. Pt. II; Secondo me voi. XXIX, The General Theory and di Riccardo Bello fior e After. A Supplement. Il costo per vo- lume è di £ 9.95, dei tre volumi insie- me di £ 25.00). Sono inoltre usciti in paperback anche il voi. II, The Econo- mie Consequences of the Peace (£ 7.95), e le due raccolte di saggi, il voi. Come si è detto, sono state nume- IX, Essays in Persuasion, £ 7.95, ed il rose le iniziative dedicate a Keynes voi. X, Essays in Biography £ 12.50. per le due ricorrenze, del 1983 e del L'editore è Macmillan, London. Indicare un possibile percorso di letture recenti 1986. Tra queste vale la pena di se- su Keynes ed il keynesismo è impresa particolarmente ar- gnalare il volume curato da David dua. Le ragioni della difficoltà sono perlomeno due, una connatu- Worswick e James Threvithick, Key- rata all'oggetto stesso, l'altra più occasionale. In primo luogo, la discus- nes and the Modem World, Cambrid- sione contemporanea su Keynes finisce con Tessere un po' una discussione ge University Press, Cambridge sull'intera teoria macroeconomica e sull'intera politica economica attuali. In 1983, pp. xiii-269, £ 20.00 che in vari saggi propone confronti con il mo- qualche modo, è da almeno un ventennio che è andato in crisi il compromesso tra netarismo, le aspettative razionali, il la rivoluzione portata nella riflessione economica da Keynes con la Teoria generale, dibattito sull'interventismo su scala Ha fatto molto scalpore, più per che afferma la tesi della normalità di equilibri con disoccupazione involontaria, e la nazionale ed internazionale. Il testo l'approccio disinibito e privo di cen- tradizionale impostazione marginalista nella versione dell'equilibrio economico generale curato da Harold Wattel, The Policy sure sugli aspetti privati della vita di walrasiano. Contemporaneamente alla messa in questione della "sintesi neoclassica", l'appa- Consequences of John Maynard Key- Keynes che per novità di taglio in- rire della stagflazione ha condotto ad un'accanita diatriba sull'efficacia, più o meno perversa nes, è centrato sulla Teoria generale. terpretativo, la nuova biografia di e di breve o lungo periodo, delle politiche di controllo della domanda globale a fini anticiclici Di particolare rilievo, perché affron- Robert Skidelski, John Maynard Key- ed a sostegno dell'occupazione. Di conseguenza, tanto le proposte teoriche quanto i suggerimen- ta un tema spesso trascurato nella nes. Voi. I Hopes Betrayed 1883-1920, ti di politica economica non keynesiani si definiscono oggi comunque come una contro-rivolu- discussione su Keynes, la raccolta Macmillan, London 1983, pp. xxiii- zione, debbono cioè fare i conti con il consenso generale che era maturato attorno all'interven- curata da Tony Lawson a Hashem 447, £ 14.95. E imminente l'uscita Pesaran, Keynes' Economics. Metho- tismo statale nel quarto di secolo successivo alla seconda guerra mondiale, con le repliche da dological Issues, Croom Helm, Lon- del secondo volume, e della tradu- parte del keynesismo tradizionale, con la controffensiva di autori che si rifanno al messaggio zione italiana. Importanti, per un in- don 1985, pp. 265, £ 19.95, con saggi quadramento di Keynes nel suo tem- più autenticamente keynesiano ritenendo che il pensiero di Keynes sia stato tradito da chi lo sul Treatise on probability, sulle criti- po e nei suoi molteplici aspetti di aveva troppo facilmente assimilato a costruzioni neoclassiche. In secondo luogo, e questa è che di Keynes all'econometria e a scienziato sociale, i seminari com- l'altra, più occasionale, difficoltà, una rassegna bibliografica su Keynes ed il keynesismo Tinbergen, sulla trattazione delle memorativi che si tengono all'Uni- deve tenere conto della messe di pubblicazioni uscite negli ultimi quattro anni, a causa aspettative. Il volume a cura di Ja- versità di Kent, Canterbury. È di re- della ricorrenza nel 1983 del centenario della nascita di Keynes e nel 1986 del mes Butkiewicz, Kenneth Koford, cente pubblicazione il volume che cinquantenario dalla pubblicazione della Teoria generale. L'una e l'altra ragione Jeffrey Miller, Keynes' Economie Le- registra i lavori del sesto seminario giustificano, almeno in parte, i difetti a prima vista contrapposti della selezio- gacy. Contemporary Economie Theo- ries raccoglie saggi sugli sviluppi re- tenutosi nel centenario della nascita, ne di libri e riviste che qui si suggerisce: quello di essere di vasto raggio, centi della teoria dei mercati finan- a cura di Geoffrey Harcourt, Keynes andando oltre i testi espressamente dedicati a Keynes; e quello di essere and His Contemporaries, Macmillan, ziari, sulla search theory, e sulla teo- altamente soggettiva, e dunque non esaustiva pur nella London, 1985, pp. vi-195, £22.50. ria dei contratti impliciti. Da segna- Vale la pena di ricordare almeno i numerosità dei titoli segnalati. lare anche due volumi francesi, uno titoli precedenti della serie: Keynes: a cura di Alain Barrére, Keynes au- Aspects of the Man and his Work (a jourd'hui. Théories et politiques, che cura di Donald Moggridge); Keynes copre un po' tutte le questioni rile- and International Monetary Rela- vanti e dà rappresentanza ai molte- tions (a cura di A.P. Thirlwall); Key- plici orientamenti interpretativi (l'e- nes and Laissez-Faire (a cura di A.P. ditore è Economica, Paris 1985, pp. Thirlwall); Keynes and the Bloomsbu- 610, FF 150; ma sta per essere pub- ry Group (a cura di Derek Crabtree blicato anche in inglese da Macmil- lan), l'altro a cura di Frédéric Pou- e A.P. Thirlwall); Keynes as a Policy matiche al riequilibrio e gli elevati 1984 (si veda la segnalazione su re l'indirizzo e l'instabilità del pro- Adviser (a cura di A. P. Thirlwall). cesso capitalistico. Più attenti agli lon, Les écrits de Keynes, Dunod, Pa- costi sociali. Trascurava inoltre di "L'Indice" n. 9, 1985) e Money ris 1985, pp. 221, FF 130. Numerosi L'editore è sempre Macmillan. Nel- formulare, accanto alla teoria della Growth and Stability, Blackwell, aspetti monetari di Keynes, in parti- l'ultimo testo a cura di Harcourt ad colare al ruolo dei mercati moneta- i saggi dedicati a Keynes in un libro domanda aggregata, una adeguata te- Oxford 1985, pp. viii-392, £ 22.50. a cura di Hans-Jiirgen Wagener e Jan essere oggetto d'attenzione sono le oria dell'offerta aggregata. Chi voles- La discussione su Keynes e sulla teo- rio-finanziari, i postkeynesiani ame- relazioni tra Keynes e gli economisti ricani: si veda, da ultimo, il libro di Drukker, The Economie Laws of Mo- se verificare gli aggiornamenti auto- ria keynesiana è comunque dispersa tion of Modem Society. A Marx-Key- con cui collaborò, nei diversi perio- critici del padre della sintesi neoclas- nelle numerose riviste specializzate, Hyman Minsky, Stabilizing an Un- di: Hawtrey, Robertson, Harrod, nes-Schumpeter Centenfiial, Cam- sica può consultare i vari volumi in per cui risulta utile consultare l'ope- stable Economy, di prossima pubbli- Joan Robinson, Sraffa e Kahn. Una bridge University Press, Cambridge cui John Hicks sta raccogliendo, ri- ra in quattro volumi curata da J. cazione presso Sharpe. Volumi rap- ricostruzione della rivoluzione key- presentativi di un orientamento ana- 1986, pp. viii-236, s.i.p., e nel nume- visti e ampliati, molti dei propri Cunningham Wood, Criticai Asses- ro monografico della rivista nesiana attenta ai suoi aspetti mone- scritti. Si tratta di Classics and Mo- logo sono quello curato da Philip tari ed al confronto-scontro con Ro- sments ofjobn Maynard Keynes, Gro- "Cahiers d'économie politique" n. derns, tre volumi pubblicati in vari om Helm, London 1983, £ 250.00 Arestis e Thomas Skouras, Post-Key- bertson, Hayek, e poi i monetaristi, nesian Economie Theory. A Challenge 10-11, L'hétérodoxie dans la pensée anni sino al 1983 da Blackwell, Ox- che collaziona buona parte degli ar- économique. K. Marx-J.M. Keynes-J.A. è quella di Gordon Fletcher, The ford. Ripropone la propria linea to Neoclassical Analysis, Sharpe, Ar- Keynesian Revolution and its Critics, ticoli usciti in precedenza sulle varie Schumpeter, pp. xxv-463, FF. 160. eclettica, e difende l'efficacia delle pubblicazioni. monk N.Y., pp. xii-235, $ 14.95; Al- Macmillan, London 1987, pp. xxiii- politiche keynesiane, Franco Modi- fred Eichner, Toward a New Econo- 348, £ 35. Relativamente recente an- gliani, The Debate over Stabilisation mics. Essays in Post-Keynesian and In- che il volume di Roger Middleton, Policies and other Macroeconomic Is- stitutionalist Theory, Macmillan, Towards the Managed Economy. Key- sues, Cambridge University Press, London 1985, pp. ix-240, £ 8.95; nes, the Treasury and the Fiscal Policy Cambridge 1986, pp. 271, £ 22.50. AA.W., Rethinking Keynes, "Social Debate of the 1930s, Methuen, Ando- Un tentativo di formulare una teoria Concepì" March 1984, $ 7. Una let- ver 1985, pp. ix-244, £ 25.00, in cui keynesiana della domanda e dell'of- tura neoricardiana di Keynes, visto l'opposizione tra "punto di vista del ferta in Lawrence Klein, The Econo- come scisso tra un aspetto antineo- Tesoro" e nuova impostazione key- mics of Supply and Demand, classico (il principio della domanda nesiana sulla politica fiscale tra le Blackwell, Oxford 1983, pp. xii- Critiche più radicali alla sintesi effettiva) ed uno neoclassico (valore due guerre viene ricondotta non so- 169, £ 6.50.1 limiti della sintesi neo- neoclassica vengono da autori in va- e distribuzione), la si può trovare in rio modo eterodossi o antagonisti ri-