Terlano E Il Suo Vino Una Passeggiata Tra Vigneti E Storia
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Terlano e il suo vino Una passeggiata tra vigneti e storia. La via del vino di Terlano Dopo due anni di intensa attività organizzativa è stata finalmente realizzata la via del vino di Terlano, da un gruppo di sostenitori della viticoltura della zona. Si tratta di una via tematica che invita tutti a percorrere l’amabile ambiente viticolo che propone il nostro paese. Con l’ausilio delle tavole informative sistemate lungo il tragitto, si potranno scoprire le diverse zone di coltivazione, i vitigni, i sistemi di allevamento e le cure colturali che la vite richiede. A chi ama approfondire le tematiche, questo opuscolo, pubblicato in tre lingue e al quale è allegata una carta dei sentieri, fornisce esaurienti informazioni sulla viticoltura dei paesi della Val d’Adige – Andriano, Settequerce e Vilpiano. Vi sono presentati gli aspetti storici della coltivazione della vite, le zone, i vitigni, le forme di allevamento e le tenute situate sulla via del vino. La via del vino di Terlano conduce dalla cantina di Terlano ad antiche strutture residenziali, stradali e viticole, evolutesi nel corso del tempo. Dopo una passeggiata di 1,5 - 2 ore si ritorna, con una conoscenza approfondita della zona, al punto di partenza. Klaus Runer, Sindaco del Comune di Terlano Georg Höller, Presidente della cantina di Terlano Baron Carl Eyrl, Presidente Cassa Rurale di Terlano Helmut Huber, Associazione per la Promozione Turistica di Terlano Robert Müller, Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi Terlano Wolfgang Drahorad, promotore della via del vino di Terlano 8 7 6 5 9 3 Möltner Strasse 4 16 2 Margarethenweg Kirchgasse 10 15 17 11 1 18 OBERKREUTH WINKL-DORF 14 Perglweg 19 20 START 13 S 12 KELLEREI UNTER- TERLAN KREUTH Silberleitenweg Oberkreuther Weg 1 Sauvignon 11 Chardonnay 2 Tenuta Köstenholz 12 Vigneti Kreuth & Vilpiano Unterkreuth 3 Vigneti Montigl 13 Vigneti Vorberg 4 Tenuta Liebeneich 14 Lagrein 5 Pinot bianco Hauptstrasse15 Traminer aromatico 6 Vigneti Winkl-Dorf 16 Paese viticolo Andriano Andrianer Str. 7 Vitigno Weissterlaner 17 Tenuta Lehenegg 8 Geologia e suoli 18 Sistema di allevamento a pergola 9 Sistemi di allevamento a spalliera 19 Il clima 10 Cure colturali 20 Qualita e vendemmia Aspetti storici della viticoltura Il ritrovamento, nella zona di Settequerce, di due coltelli da innesto risalenti alla tarda età del ferro, documenta la pratica della coltivazione della vite nella preistoria. Per contro, scarse sono le tracce archeologiche lasciate dai Romani in questo ambito. Nel Medioevo, l’Alto Adige era un territorio molto Nello stesso periodo anche la peronospora fece la sua ambìto, dal quale i conventi bavaresi e tirolesi comparsa, provocando ingenti danni quali-quantitativi. ricevevano il vin santo. L’azienda viticola Meierhof di Il patogeno poté essere contenuto rapidamente grazie Terlano apparteneva all’abbazia di Wilten presso alla difesa attuata in Francia – e da lì mutuata – con Innsbruck. La produzione era regolare e, secondo le preparati a base di rame. Alcune rappresentazioni del registrazioni trascritte, le rese erano variabili, XIX secolo confermano l’estensione dei vigneti fino alla generalmente basse, mentre i prezzi del vino da tavola strada statale verso Merano e ancor più in direzione del si mantenevano elevati. Anche l’azienda Steindlhof fondovalle. era proprietà del monastero Benediktbeuern in Alta Dopo la Ia Guerra Mondiale (1919), quando l’Alto Adige Baviera. venne annesso all’Italia, si verificò una grave crisi che rese impossibili le esportazioni. Una simile situazione si Per garantirsi un guadagno sicuro, alcuni viticoltori di ripeté anche durante la crisi economica mondiale degli Terlano fondarono, il 2 luglio 1893, una cantina sociale. anni ‘30. Una statistica di allora riferisce di una superficie complessiva destinata a vite pari a 222 ha, con una A partire dagli anni ‘50 i diversi vitigni vennero coltivati produzione di 13.000 hl di mosto. e liquidati separatamente. I vitigni a bacca bianca – Pinot bianco, Sauvignon e Riesling – venivano preferiti A fine secolo si assistette alla diffusione della fillossera, a quelli a bacca rossa. il che rese necessario l’utilizzo di portinnesti americani. A Terlano sono oggi attive la cantina di Terlano, la can- tina Stocker (spumantificio) e la cantina Kiemberger. La cantina Terlano La cantina è stata fondata nel 1893 da 24 viticoltori. Aveva una sede provvisoria inizialmente presso la postazione Köstenholz (proprietario barone Eyrl) e poi presso Marstall (proprietà del conte Enzenberg). Nel mese di settembre del 1900 si verificò un primo, importante evento: la conquista di una medaglia d’argento alla mostra internazionale di Parigi. Alla presenza di numerosi soci e ospiti, nel giugno del 2009 è stato inaugurato l’ampliamento La nuova costruzione inizialmente progettata venne della cantina con un nuovo deposito, una linea per inviata poco prima della 1a Guerra Mondiale. Anche gli l’imbottigliamento e per il confezionamento. anni successivi vennero dedicati alla ricerca della sua sopravvivenza economica. Non si sapeva assolutamente Nel 2010 il numero dei soci ha raggiunto quota 235 per quali sarebbero stati gli effetti dell’annessione dell’Alto una superficie complessiva di 240 ha, il 70% dei quali è Adige all’Italia. Nel 1926 ebbe comunque inizio la co- coltivato con vitigni a bacca bianca. struzione della cantina nell’attuale sede. La grave crisi economica internazionale degli anni ‘30 Nell’ambito dell’evento di richiamo internazionale gettò la giovane cantina in una crisi finanziaria. Vinitaly 2010, il Presidente Georg Höller ha ricevuto Dopo la Guerra, la cantina stette al passo con lo svilup- un riconoscimento onorario per il suo impegno per po tecnico e tecnologia. I profitti ebbero, a partire dagli lo sviluppo della viticoltura e per la promozione della anni ’50, un costante incremento. A ciò contribuirono cultura del vino. in misura determinante la prudente presidenza di Josef Mair-Larch e la conduzione della cantina medesima dal A far capo dal 1998 sono entrati a far parte della cantina 1955 al 1993, di Sebastian Stocker. sociale anche gli asparogocoltori di Terlano. I loro prodotti vengono conferiti, conservati, lavorati e com- Negli anni ‘60, la cantina sociale di Terlano venne dota- mercializzati con successo con il marchio “Margarete”. ta per prima in Alto Adige, di un impianto di refrigera- La cantina sociale di Terlano si propone di valorizzare al zione. Dopo prolungate trattative nel 2008, si è giunti meglio le produzioni dei vigneti e dei campi di asparagi alla fusione della cantina sociale di Terlano con quella sia per i produttori che per i consumatori. di Andriano, fondata anch’essa nel 1893. 1 2 Sauvignon Tenuta Köstenholz Questo vitigno è tra i simboli di Terlano. Originale dalla Francia, viene coltivato nella nostra zona dagli inizi del XX secolo. I tralci hanno uno sviluppo verticale e sono caratterizzati da un legno molto duro, fragile e con colorazione arancione. In primavera durante la legatura si rompono facilmente. Sauvignon è molto vigoroso e la maturazione del legno è tardiva. Il grappolo è compatto, di dimensioni medie, con acini allungati. Il vino bianco che si ottiene è molto caratteristico con componenti Le prime indicazioni relative a questa tenuta risalgono aromatici molto intensi. L’aroma è fresco, fruttato, al 1556. Nel 1742 venne ceduta da Marie Charlotte von ricorda il sambuco, il ribes nero e i frutti tropicali. Reding a Johann Dominikus Eyrl, i cui discendenti – i A Terlano viene solitamente abbinato a pietanze a base baroni Eyrl zu Waldgries e Liebenaich – ne godono la di asparagi. proprietà da 270 anni. La tenuta è stata più volte ampliata e ristrutturata e comprendeva cantina, qualche silos, un allevamento di bachi di seta, un granaio e alcune stalle. La cappella è dedicata al martire Bonifacio. La campana pesante 43 kg, è stata fusa nel 1995 presso la fonderia Grassmayr di Innsbruck. 3 4 Vigneti Montigl Tenuta Liebeneich La denominazione dovrebbe derivare dal sostantivo La tenuta è costituita da una villa padronale a 3 piani, latino “monticulus” (monticello). Si tratta di una piana di rappresentanza, da un passaggio, dalla cappella al situata a 450 – 760 m s.l.m., che si estende sul pendìo tribunale di allora. Documentazione datata 1321 con- del Montezoccolo sopra le rovine del castell Neuhaus ferma la proprietà di Heinrich Schenk von Liebenaich, (Maultasch). Montigl confina a sud-est con il torrente che poi è passata, tramite contratti matrimoniali, a Veit Margarete. von Andrian e alla sua famiglia. Attraverso Abraham Widmann, i signiori Eyrl e von Giovanelli la tenuta è La pendenza dei vigenti è compresa tra il 20 ed il 60%. passata di mano, nel 1799, ai baroni von Tannenberg. Sei aziende coltivano 18 ha. Ad una tale altitudine in L’ultima erede della dinastia andò in sposa al conte zona ventilata, prospera soprattutto il Pinot nero, Franz Enzenberg, i cui eredi ne hanno mantenuto la sebbene vengano coltivati anche il Pinot bianco, il proprietà fino ad oggi. Sauvignon, il Pinot grigio, il Müller Thurgau e lo Chardonnay. I terreni sono leggeri, sabbiosi-pietrosi. All’apogeo del XVIII secolo Joseph e Ignaz conti Il clima è ventilato e fresco. Tannenberg abitavano nella residenza, che ristruttura- rono in stile barocco. Dopo l’abbandono del tribunale “Neuhaus”, nel 1827, ebbe inizio un lungo periodo di trascuratezza. Nel 1907 i conti Hugo dapprima, e Sighard Enzenberg poi fecero nuovamente ristrutturare l’edificio. Nella cappella inaugurata nel 1736, dedicata a San Giovanni Neponnceno, si è esposto un quadro di Terlano dipinto nel 1771 da Christoph Anton Mayr. I vigneti circostanti forniscono eccellenti vini bianchi, “lavorati” nella tenuta “Manincor” di Caldaro dal Conte Goëss – Enzenberg. 5 6 Pinot bianco Vigneti Winkl-Dorf Come tutti i vitigni Pinot, anche questo ha origine nel Questi impianti si estendono dal centro del paese di territorio francese della Borgogna e viene coltivato a Terlano fino a Petersbach ad un’altitudine di 250 - 470 Terlano da ormai un secolo.