Notizie Biografiche Del Cinquecento
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Claudio De Dominicis NOTIZIE BIOGRAFICHE A ROMA NEL 1531-1582 desunte dagli atti parrocchiali. Questo lavoro nasce dallo sfruttamento delle preziose notizie che si ricavano dagli atti di morte parrocchiali fino al 1577 1, completati fino al 1582 ma non per tutte le parrocchie. Questi atti, prodotti dai parroci o da chi per loro, dovevano provare, dove fosse stato possibile, l’mpartizione ai morenti dei sacramenti estremi di confessione, assoluzione ed unzione, nonché la loro sepoltura nei sacri luoghi predisposti, principalmente nelle chiese, ma anche nei pochi cimiteri allora presenti e nel Campo Santo. A volte, assumevano anche il carattere di registri contabili di quanto ricevuto in offerta in cambio di tali prestazioni, variabili a seconda del ceto sociale, della ricchezza o... dell’avarizia. Ogni aspetto della ricerca storica può trovare spunto da essi, oltre alle persone, con o senza cognome: i luoghi di provenienza, la professione, l’età di morte (con l’altissima mortalità infantile), le cause di morte (compresi gli omicidi, le giustizie o gli incidenti vari), il livello sociale, la parrocchia di residenza, la toponomastica romana, e così via. Anni fa, in occasione di un congresso internazionale sulla migrazione familiare 2, sfruttai questi volumi, avendo già pubblicato la Immigrazione a Roma dopo il Sacco del 1527 3, che studia la provenienza della ripopolazione della città, dimostratasi perlopiù di origine toscana, come la nazionalità dei papi di allora, sfatando la tradizione che diceva che non avevano fatto nulla per incentivarla. In questo studio antroponomastico sono stati inseriti coloro che vengono citati negli atti, non solo i defunti, che hanno il cognome o soprannome, anche dubbi. Vengono così fornite notizie storiche di prima mano che correggono alcune informazioni finora ripetute, molte delle quali, ma non solo, riguardano le date di morte di personaggi anche molto famosi, tra cui numerosi artisti. Per avere qualche esempio di queste notizie storiche, nella sola lettera A troviamo alcuni Acciaioli fiorentini che non compaiono nella genealogia conosciuta. Nel 1575, durante la costruzione del palazzo Altemps, questo rovinò uccidendo un frate portoghese. Gli Accoramboni avevano il palazzo in parrocchia di S. Luigi dei Francesi, che da altre fonti so essere stato in via della Scrofa, e che non è noto nelle guide di Roma. Nel 1547 il papa ordinò la distruzione delle tombe degli Altieri nella loro cappella in S. Maria sopra Minerva, riducendoli ad una unica tomba. Il 1 Si possono trovare trascritte in: Registrazioni dei defunti negli archivi parrocchiali (1531- 1577) , a cura di Claudio De Dominicis, voll. 5, Roma 1990-1997, dattiloscritto in numerose biblioteche principalmente romane. 2 De Dominicis Claudio, Migrazione familiare a Roma in Età Moderna e suoi aspetti genealogici , XXI Congresso Internazionale di Scienze Genealogiche ed Araldiche, Lussemburgo, 1994. 3 “Archivio della Società Romana di Storia Patria”, n. 109 (1986), pp. 151-193. 1 banchiere e mecenate Bindo Altoviti morì il 22 gennaio 1556 e non nel 1557. La famosa duchessa Giovanna d’Aragona morì l’11 settembre 1577 e non lo stesso giorno del 1575. Chiunque, studioso o meno, può trovare altre “chicche” a seconda dei suoi interessi. Alla fine sono stati inseriti coloro che sembrano degni di nota: che coprivano cioè particolari cariche e titoli o svolgevano una attività artistica od artigianale di rilievo, anche se non compare o non è stato rintracciato il loro cognome o soprannome. Per motivi linguistici che gli storici ben comprendono, le lettere J ed Y sono state inserite nella I, così come la W nella V e come la K nella C, se fosse stata presente. * ABATE, Giovanni Domenico. Dalla diocesi di Trani in Puglia. Morì nel 1575, sepolto (5 settembre) in Ss. Celso e Giuliano. ABBATONI (Abbatonia), Giustiniana. Da Collevecchio in Sabina. Morì nel 1575 (10 ottobre) in parrocchia dei Ss. Gregorio e Giovanni a Ponte Quattro Capi. ABBRUCIATI - Vedi Abrusati. ABIAGNAZON - Vedi di Bassaida Abiagnazon Ambrogio. ABRUGIAFERRO, Scipione . Da Camerino. Nel 1578 morì il figlio Silvio, sepolto (4 settembre) in S. Pietro in Vaticano, nella cappella nuova. ABRUSATI, Antonino (o Tognia). Fratello di Antonio Abrusati. Da Malna. Fornaciaro fuori di porta Torrione. Nel 1544 (17 luglio) morì un suo puttino che viene sepolto in S. Pietro in Vaticano. Morì nello stesso anno (14 agosto), sepolto nella stessa chiesa. ABRUSATI, Antonio, detto Abrusa . Fratello di Antonino da Malna fornaciaro. Fornaciaro. Abitante in parrocchia di S. Pietro in Vaticano. Nel 1544 (4 agosto) e nel 1545 (4 febbraio) muoiono due suoi figli bambini. Morì nel 1548 (5 gennaio), sepolto in S. Giacomo Scossacavalli. ABRUSATI (de Abrusatis), Cristoforo. Padrone dell’osteria della Spada in parrocchia di S. Cecilia a Monte Giordano. Morì nel 1577 in casa di Pompeo assaggiatore della Zecca al Pellegrino, in parrocchia di S. Stefano, dove era andato per curarsi, sepolto (9 aprile) a S. Pietro in Montorio. ABRUSATI, Giovanni Battista . Fornaciaro. Abitante in parrocchia di S. Pietro in Vaticano. Morì nel 1548, sepolto (13 febbraio) in S. Maria della Febbre. ABRUSATO (detto l’), Antonio . Oste. Abitante in parrocchia di S. Pietro in Vaticano. Morì nel 1547, sepolto (3 novembre) in S. Maria della Febbre. 2 ACATUSELLA, Camilla. Vedova. Morì sulla panchina di Trivio nel 1572, sepolta (8 aprile) in S. Maria in Via. ACCIAIOLI, Bernardo. Nel 1575 (1 aprile) nella sua casa in piazza S. Silvestro a Monte Cavallo, in parrocchia di S. Apostolo, morì Carlo calabrese, staffiere di Violante Sanseverina. ACCIAIOLI, Giovanni Battista . Morì nel 1553, sepolto (8 maggio) in S. Giovanni dei Fiorentini. ACCIAIOLI, Nerio. Fiorentino. Morì nel 1568 (31 agosto), sepolto in S. Giovanni dei Fiorentini, nella tomba della Pietà. ACCOLTI (Acolti), Cencio. Libraro. Nel 1574 morì la figlia Olimpia in parrocchia di S. Pietro in Vaticano, sepolta (5 settembre) alla Febbre. ACCOLTI (Acolti), Giulio. Stampatore. Morì nel 1572 (21 gennaio), sepolto in S. Pietro in Vaticano, nella cappella nuova. ACCOLTI (Acolti), Vincenzo. Nel 1576 morì suo figlio Giulio, sepolto (25 aprile) in S. Pietro in Vaticano, nella cappella nuova. ACCONCIOLI (de Aconciolis), Virgilio. Nel 1574 (16 febbraio) morì Bernardina de Marchesijs, sua suocera, in parrocchia dei Ss. Sergio e Bacco ai Monti, sepolta in S. Apostolo, vicino al sepolcro dell’arcivescovo di Siena, dove era la lapide di Stefano Marchesio. ACCORAMBONI (de Corambonis), famiglia. Il loro palazzo era in parrocchia di S. Luigi dei Francesi 4 ed aveva, all’angolo, un calzolaio (+ 2 maggio 1569) ed un sellaro (+ 29 aprile 1574). ACCORSI - Vedi Accursio. ACCURSIO (Acursio), Camillo. Da Tolentino. Morì nel 1575, sepolto (13 gennaio) in S. Pietro in Vaticano, nella cappella nuova. ACONCIOLIS (de), Virgilio - Vedi Acconcioli. ACQUA (dell’), Bernardo. Da Lodi. Nel 1576 (18 luglio) morì la figlia Silvia in parrocchia di S. Biagio della Pagnotta, dove fu sepolta. ACQUA (dell’) (de Aqua), Francesco. Bolognese. Soldato della guardia dei Cavalleggeri. Morì nel 1577 (26 maggio) in parrocchia di S. Pietro in Vaticano, dove fu sepolto nella cappella nuova. ACQUARDANI (Aquardani), Giacomo. Sostituto di Giovanni Paolo Mime (?), notaio di Rota 5. Nel 1566 (ottobre) fu testimone della confessione 4 Tale palazzo, che da altre fonti so essere stato in via della Scrofa, non è noto nelle guide di Roma. 3 e comunione di Paolo Bindini, in casa dell’arcivescovo de Rusticis, registrata nel libro di S. Stefano in Piscinula. ACQUARDO, Antonio. Nel 1558 morì il figlio bambino Giacomo, sepolto (17 dicembre) in S. Ivo dei Britanni, nella tomba del Porticale, incontro alla porta della chiesa. ACURSIO - Vedi Accursio. ADAM, Stefano . Notaio di Rota. Nel 1568 (6 agosto) morì Giovanni Fabri, sabaudo, suo sostituto, in parrocchia di S. Luigi dei Francesi. Morì nel 1579 (29 ottobre) e fu sepolto in S. Luigi dei Francesi, alla quale lasciò tutti i suoi beni. ADAM (de), Zenobio , fiorentino. Nel 1579 (18 agosto) morì la figlia Benedetta, sepolta in Ss. Celso e Giuliano. ADAMANTIS (Adammantis), Fabrizio. Da Terni. Nel 1570 (20 agosto) morì il figlio Sallustio in parrocchia di S. Maria in Aquiro, dove fu sepolto. ADAMMANTIS - Vedi Adamantis. ADELASI, Girolamo , bergamasco. Nel 1580 morì la figlia Presilla, sepolta (20 luglio) in S. Maria in Vallicella, in una tomba. ADIMARI, Giovanni . Fiorentino. Morì nel 1547, sepolto (22 settembre) in S. Giovanni dei Fiorentini. ADRIANI (Adriano), Francesco. Da San Severino. Maestro di cappella di S. Giovanni in Laterano. Morì nel 1575 (17 agosto) nel convento di S. Apostolo, sepolto nella stessa chiesa, nel mezzo, sotto una lapide col suo nome. Nel 1576 (21 marzo) vicino alla sua lapide fu sepolto Angelo Manzello. ADRIANO, Giacomo - Vedi Andriano. AFFETTATIS (de, degli), Porzia , fiorentina. Morì nel 1578 (30 marzo) in parrocchia dei Ss. Celso e Giuliano e fu sepolta (giorno dopo) in S. Maria sopra Minerva, presso l’altare maggiore, nella tomba dei Tornaquinci. AGABETTO, Girolamo. Dottore. Morì nel 1573 (21 agosto) “di morte subitanea apena segno di contrizione fece et hebbe olio santo sendo fori di casa et parochia”, sepolto in S. Maria in Via. AGNELI - Vedi Angeli. 5 Stando al Repertorio dei notari romani dal 1348 al 1927 , a cura di Romina De Vizio (Roma, Fondazione Marco Besso, 2011), i notai di Rota cominciano dal 1584. In questo studio ce ne sono altri esempi anche più antichi. 4 AGNELLO (d’Agnelo), Giovanni Battista . Da Santa Vittoria. Figlio di Ceccone. Morì nel 1578 (30 settembre) e fu sepolto in S. Biagio della Pagnotta. AGNELLO (Angnello), Giovanni Pietro. Morì nel 1574, sepolto (27 marzo) in S. Pietro in Vaticano, nella cappella nuova. AGNELLO (Agnielo), Luca. Da Norcia. Figlio di Benedetto. Morì nel 1574 (23 febbraio) in casa di Fabio antiquario, ai piedi della selciata dove “si riduceva a dormire”, in parrocchia di S. Apostolo, dove fu sepolto nelle tombe comuni. AGNES, Claudio. Da Marsiglia. Morì nel 1575, sepolto (5 novembre) in S. Cecilia in Trastevere. AGNIELO, Luca - Vedi Agnello. AGOSTINIS (de) - Vedi Mariotti de Agostinis.