osservatorio - memoria - comunicazione - proposta

MENSILE DEL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA - GENOVA n° 6 / 2018 editoriale PUNTO E... A CAPO. LETTERA MAIUSCOLA!

le ragioni del credere MARIA, MADRE DELLA CHIESA

pagine centrali NOVENA E FESTA DELLA MADONNA DELLA GUARDIA 2018

osservatorio Saliamo da Maria. Tutti i sentieri attorno alla Guardia.

TREKKING, BIKE, RUNNING TRIAL. PAROLE NUOVE PER UNA META ANTICA

... ’ra Periodico ROC - La Madonna della Guardia - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 Gv. 2,1  Ma i Gesù MP/GENOVA NO/51/2011 - n. 06 anno 123 - Mensile - Poste Italiane S.p.A. Taxe perçue - Tassa riscossa - CMP GE Aeroporto genericoil Sommario a Proposito

scrivere e rispondere pag. 4 le lettere al rettore ...... alire alla Guardia. Un gesto antico, rinnovato di generazione in generazione, su sentieri, per- corsi sterrati, strade asfaltate. In particolare, la rete di sentieri che avvolge il oggi editoriale Sè praticata non solo dai pellegrini ma anche dagli escursionisti e dagli sportivi, a piedi o in bici. pag. 6 punto e... a capo. lettera maiuscola! ...... marco granara Il primo servizio è dedicato a questi percorsi, ottimi per il trekking, la mountain bike, il trail running, con tutte le indicazioni da seguire. Sono percorsi particolarmente apprezzati nella bella sta- “cari amici...” gione, che ci pare utile valorizzare - una volta tanto - perché non sono pochi quelli che, coltivando il pag. lo dobbiamo anche a loro ...... angelo bagnasco benessere fi sico, portano anche lo “spirito” a respirare in mezzo alla natura, per giungere al Santuario 8 e fare una sosta che ricrea corpo e anima. Non sarà il classico pellegrinaggio ma, parafrasando un osservatorio detto famoso, perché non pensare che anche “chi cammina, corre, va in bici verso il Figogna prega due volte?” pag. 10 fi gogna outdoor ...... Il secondo servizio è dedicato a Maria Madre della Chiesa. Come tutti sappiamo, per la pri- 2 minuti per pensare ma volta, il lunedì seguente la Domenica di Pentecoste 2018, la Chiesa ha celebrato una Festa pag. 14 non abbassare mai la guardia! ...... nucci scipilliti, laura siccardi apposita con questo titolo mariano. L’ha voluta Papa Francesco che ha tuttavia realizzato in questo modo una indicazione maturata nel corso dei pontifi cati che si sono succeduti dal Concilio novena e festa della madonna punto e... a capo. PAGINE CENTRALI lettera maiuscola! Vaticano II ad oggi. È importante rifl ettere su questa novità liturgica perché ci aiuta a nutrire una della guardia 2018 slogan e sintesi di nove giorni di grazia sempre più corretta e profonda comprensione della devozione a Maria e perché illumina la prospettiva femminile nella Chiesa, che nasce come tale nell’effusione dello Spirito di Pente- gente di strada, gente di chiesa coste, mentre i discepoli erano riuniti e c’era con loro Maria (con altre donne). Per la nostra rivista, (via) ettore vernazza. uomo di fi ne ingegno che da tanti anni ha scelto il motto “...e c’era la Madre di Gesù” (anche se l’espressione si riferisce pag. all’episodio delle nozze di Cana, cfr. Gv 1, 2) non può che essere una lieta conferma e per il nostro 19 e di instancabile carità...... anna gatti, nucci scipilliti Santuario un motivo di gioia da far crescere nei prossimi anni. le ragioni del credere PS: nelle pagine centrali tutto quello che bisogna sapere sulla prossima Novena e Festa della maria, madre della chiesa ...... maria pia bozzo Madonna della Guardia: temi, appuntamenti al Santuario e... in 6 grandi piazze giù in cit- pag. 20 le beghine: uno spazio di libertà femminile nel medioevo ...... carlo borasi tà, sera dopo sera. Leggi, prendi nota e partecipa! La redazione pag. 24 da sapere... prima di s. lorenzo. la “cattedrale” di s. siro ...... carlo borasi

pag. 25 il vocabolario di papa francesco inequità ...... anna maria carosio cronaca - è tornato a Dio mons. alfredo capurro - torino, il suo arcivescovo, i suoi preti, alla guardia - la squadra vincente... pag. 26 - oltre 800 da asti, col loro vescovo padre francesco S pag. 29 momenti di vita ......

pag. 30 il ricordo e la preghiera ......

Associato all’U.S.P.I. Stampa B.N. MARCONI s.r.l. La Madonna della Guardia - Anno 123o n. 06 Unione Stampa Passo Ruscarolo, 71 - 16153 Genova Autorizzazione n. 2/84 del 17.1.1984 Periodica Italiana Tel. 010.651.59.14 del Tribunale di Genova editorialescrivere e rispondere risponde mons. marco granara, rettore del santuario [email protected] “Ci si può dire della patria”, dureranno una o po- cilmente riesco a reggere. Forse che stagioni. Chi sa che quelli, che dipende dall’idea istintiva di do- cristiani se...?” oggi dovremmo paventare come ver dimostrare a Dio qualcosa, invasori e nemici, non saranno in- un sentimento, una buona dispo- Caro Rettore, vece i nostri “salvatori”? Esagero? sizione d’animo, una preghiera il nostro Ministro degli Interni Tempo al tempo… e una lettura di- effi cace per gli altri... non lo so. chiude i porti alle ONG che aiu- versa della storia, quella di Gesù. Talvolta mi sembra che questa tano i migranti e vuole fare un agitazione diventi ossessione e censimento dei rom per cacciare mi tormenta fi n quando non ho quelli stranieri e tenersi (“pur- La santità? “sentito” di aver pregato bene. troppo”, dice lui) quelli italiani. Questione di crederci, Sono momenti diffi cili, che mi Lo stesso ministro afferma di es- lasciano affaticato e stanco. È sere “cristiano”. Come si coniu- non di sforzi normale? È giusto così perché gano le due cose? pregare è una lotta, come ho let- Antonio, Tortona Caro don, to più volte? O devo correre ai ri- da alcuni sacerdoti sento dire che pari? Prima di rivolgermi ad uno No alle donne sacerdote? Non è un fatto di “potere”... “In nome di Cristo”, nella storia la salvezza si merita. Altri inve- psicologo, vorrei una parola “spi- sono state compiute mille aberra- ce dicono che essa mi è offerta rituale”. Grazie. zioni da mille sedicenti “cristiani”. gratuitamente e non me la gua- Marco, Milano Rev. Mons. Questa non sarà né la prima né dagno con le mie opere buone o l’arcivescovo Luis Ladaria, Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, ha recentemente l’ultima volta. Se non fossero tra- le pratiche pie. Sono perplesso e ribadito che il sacerdozio alle donne non è e non sarà mai possibile. Lo stesso Papa Francesco, del giche le conseguenze, si potrebbe confuso. Spero che lei chiarisca I termini del suo scritto mi fareb- resto, era stato chiaro anche negli anni scorsi, quando aveva ricordato che su questo punto la posi- solo sorridere di fronte ai nuovi le idee a questo settantenne cre- bero pensare più all’esigenza di zione della Chiesa è defi nitiva, nei termini in cui la espose Giovanni Paolo II. Tra altre considerazioni, difensori della “nostra antica e sciuto quando il catechismo sem- uno psicologo (purché serio, umi- il Prefetto, ricordando che questa impossibilità non signifi ca superiorità dell’uomo sulla donna, fa nobile civiltà cristiana”(!!!) Gente brava più semplice... le e credente… se lo trova) che a notare che “si tratta di una verità appartenente al deposito della fede” e “alla sostanza del sacramento che ora “giura sul Vangelo”, osten- Rino T., Genova una mia parola. La mia parola – e dell’ordine. La Chiesa non ha capacità di cambiare questa sostanza, perché è precisamente a partire de rosari, rivendica immagini del più che una parola occorrerebbe dai sacramenti, istituiti da Cristo, che essa è generata come Chiesa. Non si tratta solo di un elemento Crocifi sso nei luoghi pubblici, si Rispondo con semplicità, invitan- una ricostruzione interiore della rimette a propagandare la raffi - stessa idea di Dio e di preghiera disciplinare, ma dottrinale, in quanto riguarda la struttura dei sacramenti, che sono luogo originario dola a prendersi il recente testo gurazione del presepio e, contem- che si ritrova ad avere dalla sua dell’incontro con Cristo e della trasmissione della fede”. Credo che a molti sembreranno parole diffi - di Papa Francesco, l’Esortazione poraneamente, vorrebbe promuo- Apostolica “Gaudete et exsultate” formazione cristiana – è supe- cili, come lo sono per me. Però la questione è importante. Mi spiega meglio? Grazie. vere leggi e costumi di esclusioni rata da quello che Gesù ha detto, Giulia S., Genova che le risponderà, in modo sempli- sociali dei meno abbienti… C’è da ce, molto meglio di me. È il testo quando fu sollecitato ad insegnar- chiedersi se si possono chiamare che vuole dire come la chiamata ci a pregare. “Quando pregate, Vogliamo credere che il problema dell’esclusione della donna dal sacramento dell’Ordine non è un pro- “cristiani” o non piuttosto “com- alla Santità sia davvero per tutti. non fate tante parole, come fanno blema di discriminazione di poteri? Vogliamo credere che una Donna – Maria di Nazareth - è quella che medianti” di cose sacre. Il Croci- Un testo che porteremo a conosce- i pagani”... “E poi Dio chiamatelo nell’impianto religioso cristiano è la “prima e più importante creatura”? Vogliamo escludere quindi dal fi sso non è un’immagine, né una re, qui dalla Guardia, a tutti quanti ‘Papà’”. Se Dio è papà, non può problema una qualsiasi ragione di discriminazione sociale? Vogliamo credere che Gesù, da subito e da statuina sulla paglia. Gesù disse si accosteranno alla Madonna nel- creare problema il rapporto con sempre, ha voluto una Comunità dove “non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è di identifi carsi nelle persone più la prossima Novena e Festa di Ago- Lui. Se pregare è un problema di più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù”? Questa “unità costituzionale” non annulla piccole e più povere. Senza speci- sto. Provi. Vedrà che le si aprirà il questo tipo, vuol dire che abbia- le diversità di funzioni e ruoli nell’unico progetto del Regno di Dio. La rivendicazione della pari dignità e fi care i colori della pelle o il grado cuore. La Santità non è frutto di mo dentro una cattiva idea di Lui. dell’unità tra diversi è legittima e doverosa, soprattutto quando usi e costumi locali e del tempo prevaricas- di civismo che riescono ad espri- “sforzi”, ma è dono che richiama e Vede? C’è una premessa dovuta al sero e imponessero subalternità ingiuste. E così, Gesù – cha ha forzato usi e costumi del suo tempo nella mere. Sappiamo tutti che i pasto- alimenta una predisposizione che Catechismo (che potrebbe essere valorizzazione delle “minoranze emarginate” (e le donne erano a suo tempo una di queste) – da sempre ha ri di Betlemme erano considerati Dio ha seminato nel cuore di ogni tutto da rivedere!!!) e, nel caso, scelto di valorizzare la donna in altri ruoli comunitari ma non in quello dell’Ordine presbiterale ed episco- da tutti peggiori dei nostri “rom”, uomo, da sempre. Forse è solo que- una qualche indicazione anche di eppure le voci dall’alto vennero a chi per competenza può conoscere pale. Così, da subito e da sempre, hanno continuato a fare le prime comunità cristiane. Queste ultime – il stione di crederci e di affi darci alle dire che Lui era nato “per loro”. E certi anfratti della nostra psicolo- Papa Francesco ha incaricato una commissione di studiosi per verifi carne storicamente la consistenza – sue indicazioni. la gioia della notizia – “che sarà gia. Pregare è come Amare. Il tutto pare che abbiano avuto, in qualche chiesa particolare, una qualche esperienza di “diaconato femminile”. per tutto il popolo” (Lc.2,10) – la deve essere una gioia e non un tor- Non è questo o quel Papa che può concepirsi la Chiesa “come vuole lui o le spinte rivendicative del suo notizia di quella nascita, in quel mento. Se è tormento più che gio- tempo”, ma deve stare a “come ha pensato Cristo e la sua Chiesa primitiva” che di Cristo poteva essere modo, per quella gente era la no- Se pregare è più ia… eh sì, qualcosa non funziona! testimone e garante. È per questo che lo sconcerto che emerge dal suo scritto, a mio giudizio, mi sembra tizia di salvezza che quei poverac- tormento che gioia... Ma allora ci vuole qualcos’altro un po’ una forzatura e un falso problema. Valorizzare di più la “Donna” nella Chiesa di oggi e di domani, ci avrebbero – loro stessi, primi che le poche righe della mia rispo- superando scandalose e ataviche sudditanze? Certo! E affrettare il passo, senza tante storie e opportuni- evangelizzatori – portato a tutto il Rev. Rettore, sta. Coraggio! Abbia fi ducia. Lo smi. Su questo non ci piove e la Chiesa lo sta facendo con diverse dosi di premura e coraggio nelle diverse popolo. Cari amici, le propagande ogni volta che prego casco in Spirito del Padre suo è già dentro parti del mondo. Ma non perdiamo tempo, in problemi più indotti che reali! e i venti in poppa di certi “salvatori uno stato di agitazione che diffi - di lei e sta pregando. R4 5 editoriale di marco granara

Punto e... a capo. Lettera mai uscola!

pocriti! Sapete valutare • Questo, come prima cosa, nità apostolica, alla vera l’aspetto della terra e intendiamo per “FARE IL Tradizione, senza farci “I del cielo; come mai que- PUNTO”. No diagnosi faci- catturare dalle “tradizioni” sto tempo non sapete valutarlo?” lone, no rassegnazioni, no che spesso sono state così (Lc.12,56). lagne, no indignazioni facili inquinate dal mondo e han- “Verrà giorno infatti in cui non si e ipocrite, no moralismi ver- no distolto dal “Centro” e sopporterà più la sana dottrina, so altri e facili assoluzioni a hanno tradito. Cosa ha fat- ma pur di udire qualcosa, gli uo- noi stessi, no disfattismo, no to Gesù con i suoi? Che mini si circonderanno di maestri squalifi che distribuite un po’ cosa ha fatto la Chiesa secondo i propri capricci, rifi u- a tutti, no a capri espiatori... dei primi secoli? Come ha tando di dare ascolto alla verità “Ipocriti!” ci direbbe Gesù. affrontato e vinto il mondo? per perdersi dietro le favole. Tu Lui di fronte a un popolo Come ha generato e alleva- però vigila attentamente, sop- “stanco e sfi nito come peco- to i suoi fi gli adulti nella porta le sofferenze, compi la tua re senza pastore” non prova Fede? A Capo! No alla ri- opera di annunciatore del Van- schifo, rabbia, condanna, cerca di soluzioni facili, rive- gelo, adempi il tuo ministero”. (2 rifi uto… ma “ne sentì com- lazioni private che distrag- le nuove culture barbariche, classe il ”DETTATO”? MAIU- alla santità nel mondo Tim. 4,3). passione” (Mt.9,36). Mentre, gono dal Vangelo/Centro! No poi. Ambrogio ha portato SCOLA! Tutto deve essere contemporaneo. Quei “tempi”, questo di fronte al successo, “sic- a secoli di devozioni senza “a capo” l’inquieto Aure- Maiuscolo per chi è stato “tempo”, con tutta la loro come molta gente andava da devozione, a emozioni senza lio/Agostino, Benedetto progettato a “Sua Imma- Nella prossima NOVENA e complessità, sono ricor- lui” (Lc.14,25), non si esalta, conversioni, a una religione da Norcia, Cirillo e Me- gine e somiglianza”. Non FESTA di agosto, la Madon- renti. Non c’è da meravi- anzi comincia chiedersi se complicatissima e oberata di todio sono andati “a capo” si danno minuscole per chi è na ci convocherà sul san- gliarsi. Come ci è stato detto è possibile che possa esse- mille orpelli che distrae dal con i nuovi popoli dell’anti- stato pensato “Santo”, come to Monte per questo e per sopra, siamo stati preavvisati. re suo discepolo chi non lo centro e ti fa perdere nelle ca Europa. Così il Concilio Dio suo Padre è Santo. Oggi il questo una sua immagine Dobbiamo solo oggi – noi che preferisce a padre e madre, periferie. Dobbiamo tornare Vaticano II; così gli ultimi “dettato” ci viene riproposto scenderà nelle diverse zone viviamo complessità e con- alla famiglia e persino alla a capire come sono emersi Papi, veri giganti... E oggi il da Papa Francesco con l’in- della città e oltre. Per “Fare il traddizioni scombussolanti propria vita” (Lc. 14,27). Sì, e cresciuti i grandi Santi nostro grande Papa Fran- vito a TUTTI a ritenersi PUNTO”, indicarci un “a CAPO” per tutti, nella cultura, nella dobbiamo saper “FARE il dei primi secoli, veri fon- cesco indica come “andare chiamati ad essere “Ma- e proporci di riprendere a scri- società, nella politica, nella PUNTO” con onestà... datori della Chiesa. Gente a Capo” con l’articolato pro- iuscoli”, “Santi”. Il testo vere le nostre vite, tutte a “LET- stessa nostra chiesa – aprire senza strutture sacre, senza getto dell’”Evangelii gau- di riferimento che ci do- TERE MAIUSCOLE”. Chi ci bene occhi e cuore, fare se- • E poi? Tornare “A CAPO”! chiese, altari, tabernacoli, dium”, la Gioia del Vangelo. vrà accompagnare e orien- sta? Vedi il programma nel- rio “discernimento”, aiutati Il nostro “a capo” è il ri- ostensori... e tuttavia capaci tare da questa estate, nella le pagine centrali e, se vuoi, da guide autorizzate e garanti- torno a Gesù, al suo Van- di martirio, di testimonianze • LETTERA MAIUSCOLA! NOVENA e FESTA della partecipa e invita amici e te dall’alto, con la bussola del- gelo senza aggiunte e ri- robuste e vincenti di fronte Non ci dicevano così le nostre Guardia, è “GAUDETE ET conoscenti a partecipare la nostra coscienza ben illu- duzioni. A capo vuol dire all’invasione/confronto col maestrine delle elementari EXSULTATE”, l’Esortazione con te. Punto e a capo... Lette- minata solo dal Vangelo. “alle radici” della comu- mondo pagano prima e con quando con loro si faceva in apostolica sulla chiamata ra maiuscola! I6 7 (dagli interventi uffi ciali di S.E. Card. A. Bagnasco) “Cari Amici...” - La parola dell’Arcivescovo Fonte: chiesadigenova.it

4. Cari Fratelli e Sorelle, grazie per la vostra presenza, e soprattutto per il vostro impegno per il bene della Città e della gente. Ognuno si chieda: che cosa posso fare di meglio e di più per la mia Città? Lo dobbiamo Genova è il porto del Mediterraneo e dell’Europa: attorno al porto brulica l’industria grande e piccola. La sua vocazione è scritta nella sua geografi a: la via veloce verso il nord è vitale, così come ogni altra via di rapida comunicazione. Il lavoro corre su vie veloci, e bisogna andarlo a scovare per ogni dove anche a loro nel mondo. Il patrimonio di esperienza e di maestria in certi campi è riconosciuto e ambito non solo in Europa, ma anche oltre: non deve essere disperso. Il modo migliore per custodirlo e difenderlo è accrescerlo e le risorse di intelligenza, di giovinezza e di esperienza le abbiamo! Dobbiamo essere aperti, vigili, intraprendenti! Dobbiamo mantenere la nostra storia e guardare avanti. Vogliamo esse- ari Fratelli e Sorelle nel Signore, re non avventurieri ma avveniristici. Cl’annuale pellegrinaggio del Mondo del Lavoro è una tradizione cara per Genova; ma soprattutto è importante sapendo che senza l’aiuto di Dio non possiamo far nulla di buono. Le Società Operaie Catto- La Madonna della Guardia ci guardi e ci protegga: protegga i giovani, gli anziani, le vostre famiglie, pre- liche da sempre hanno pensato questo appuntamento proprio per chiedere alla Santa Vergine luce e pro- sidio e bellezza dell’umanità. Verrà il giorno in cui i vostri fi gli guarderanno a voi con gratitudine e am- tezione per i lavoratori, per le aziende, per l’occupazione che riguarda migliaia di persone e di famiglie. mirazione per la Genova che a loro avrete consegnato. E non dimentichiamo: per le loro famiglie i vostri Oggi, questo pellegrinaggio non ha perso di importanza, al contrario, l’ha aumentata, data la situazione padri hanno lottato e fatto sacrifi ci. Anche verso di loro tutti noi siamo debitori. critica che perdura da un decennio e che non è ancora superata veramente. Voi sapete che la chiesa di Genova è accanto a voi in modo particolare da settantacinque anni, attraverso i Cappellani che con tanta dedizione e discrezione sono presenti accanto a tutti negli ambienti di lavoro. A loro va la mia personale Omelia pronunciata nella S. Messa gratitudine e il mio paterno incoraggiamento. del Pellegrinaggio del Mondo del Lavoro 10 giugno 2018 - Santuario di N.S. della Guardia 1. Molte volte qui, davanti alla Madonna della Guardia, abbiamo pregato e rifl ettuto; abbiamo cercato parole di speranza. E sempre è risuonata la necessità di camminare insieme. Abbiamo riconosciuto che le rivalità, le invidie, le divisioni, i veti, erano una colpa grave, una vergogna per molti e un male per tutti, specialmente per i più deboli. Sapevamo che questo modo di sentire è una delle ragioni più profonde del declino della “Superba”, una delle città più belle e laboriose del Paese: lo sapevamo, anche se spesso non l’abbiamo ammesso, oppure abbiamo atteso che altri si muovessero per primi. Qui, davanti alla Madre di Dio, nel segreto delle nostre coscienze, abbiamo riconosciuto che non ci si poteva nascondere accusando la Capitale, sapendo che – in verità – il primo motore di rinascita dovevamo esserlo noi; che Genova doveva trovare dentro di sé intelligenza, coraggio, forza per guar- dare il futuro, per percorrere in modo nuovo strade antiche, per progettare vie nuove in un mondo che cambia e dove la velocità spesso conta più delle idee.

2. A che punto siamo? Non tocca a me fare bilanci, ma credo di poter affermare che – negli anni – la coscienza di dover abbandonare certi perimetri individuali, di smussare certe pretese antistoriche, di non cedere alla vecchia logica dell’antagonismo duro, di non sbarrare strade di buon senso in nome di un meglio che non sempre è possibile al momento, di non dare sentenze prima di aver visto i fatti, di misurare il linguaggio per non seminare veleno… ebbene, mi pare che tale consapevolezza si è fatta più grande nella coscienza dei singoli, come delle imprese e delle istituzioni. E, insieme, è cresciuta la convinzione e la voglia di camminare insieme. Ma la strada è lunga e non agevole: biso- gna non stancarsi di percorrerla e continuare a individuare e costruire obiettivi concreti, per creare non solo lavoro, ma anche occupazione, coscienti che la globalizzazione ha creato ricchezza ma l’ha concentrata nelle mani di pochi sempre più pochi, allargando le disuguaglianze.

3. Voi, cari Amici, sapete meglio di me quanto sia necessario muoverci, fare qualcosa piuttosto che sta- re fermi in attesa di fare meglio prolungando tempi, decisioni, e perdendo opportunità. Vediamo che le intraprese non solo muovono l’economia, ma generano fi ducia, creano un clima di speranza: la gente non vuole essere illusa, non attende miracoli dagli uomini, ma è disposta a partecipare se vede che si tentano strade possibili e probabili, se sente che si assumono responsabilità, e che si vuole concludere qualcosa, non importa se i risultati siano grandi o piccoli. La percezione di una situazione stagnante è peggiore di ogni insuccesso.

8 9 osservatorio Itinerari di natura e spirito

Trekking, corsa e mountain bike Figogna OUTDOOR sul monte della Guardia

ppassionati da ogni TREKKING - Genova Bolzaneto – Murta - attorno alla vetta del San- dove scoprono di Camminate ed escursioni tra – Guardia – ore 2.45 – cir- tuario, raggiungibile con bus Aanno in anno la bel- Genova e la Guardia. ca 10 km - segnavia da Murta AT P. lezza di fare sport e outdo- - Livellato – Guardia – ore triangolo rosso pieno (F.I.E.) – - In Alta Via dei Monti Li- or sul monte Figogna, a due 1.30 – 320 metri di dislivel- raggiungibile con treno. guri: il Santuario della Guar- passi da Genova, per poi sosta- lo – sentiero che intercetta la - Genova Sestri Ponente – dia può essere una tappa re sulla cima, al Santuario del- ex-Guidovia – raggiungibile Scarpino - Guardia - ore naturale ed unica nel suo la Guardia, e godere il panora- con bus ATP. 3.30 - 744 metri di dislivello genere per chi percorre l’Al- ma mozzafi ato in un clima di - Geo-Guardia – ore 2.30 – – segnavia due quadrati rossi ta Via dei Monti Liguri, o un convivialità e spiritualità. 700 metri di dislivello - segna- (F.I.E.) – raggiungibile con tre- itinerario di raccordo per chi Credenti o non credenti, met- via due triangoli rossi (F.I.E.) no. desidera raggiungerla. L’AV tere in gioco il proprio corpo – raggiungibile con bus ATP. - Genova Borzoli – Scarpino si incrocia a circa un’ora di è un linguaggio universale che - Genova Pontedecimo – – Guardia – ore 3.30 – 750 cammino dal monte Figo- permette di ritrovare l’armo- Gaiazza – ex-Guidovia metri di dislivello – segnavia gna, passando per Lencisa nia con se stessi, così come di - Guardia – ore 2.30 – 710 due linee rosse (F.I.E.) – rag- e monte Proratado o per immergersi nelle bellezze na- metri di dislivello – segnavia giungibile con treno. , o ancora turali del Creato. Diventa più due cerchi rossi (F.I.E.) – rag- - Praglia – Lencisa – Guar- per San Carlo di Cese e semplice, senza tanti ragiona- giungibile con treno. dia – ore 2.00 – 270 metri . menti, esprimere un since- - Gaiazza – ex-Guidovia di dislivello in discesa e 230 ro “Laudato si’” di fronte al - Guardia – ore 1.45 - lun- in salita – segnavia triango- dispiegarsi del bosco, delle roc- ghezza 7 km – restando sul lo rosso – raggiungibile con MOUNTAIN BIKE ce, dei prati e dei ruscelli, del tracciato della vecchia Gui- auto. mare che riluccica in lontanan- dovia, raggiungibile con bus - Anello Passeggiata del Il monte Figogna offre possi- za e del vento che scompiglia i AT P. Rosario: ore 0.30 – in piano bilità per tutti i gusti: salire capelli, portando il pacifi co cin- e scendere in bici da cor- Itinerari in salita: - Gaiazza - Guardia - sul per- guettare di ogni specie viven- sa su strada asfaltata, fare - Genova Bolzaneto – Geo - corso della ex-Guidovia – 7 te. Parliamo d’altronde di un un giro in mountain bike Guardia – 10 km - su strada km - per mountain bike – luogo unico nel suo genere, su sterrato, scendere in provinciale - bici da corsa o [prestare attenzione ai binari una cittadella a 800 metri di al- downhill su sentiero. Il grup- mountain bike laddove presenti] titudine, sospesa sulla riviera li- po Bikers Team Livellato - Genova Centro – Bolzane- - Bicicletta pedalata assi- gure e sull’affascinante Genova, organizza periodicamente dei to - Guardia – 20 km – 890 stita – Il gruppo Monte a due passi da tutto eppure iso- tour appositi (www.bikerste- metri di dislivello a salire – pas- Gazzo Outdoor organizza lata in un variegato ecosistema amlivellato.it). sando per Sampierdarena e escursioni con e-bike che in- rurale e montuoso che si esten- Sul sito www.liguriabike.it/ Val Polcevera fi no a Bolzaneto cludono la salita alla Guardia: de su tutti i lati. E tu, che ami /testi/genovesi.php [prestare attenzione al traffi co] http://montegazzo.wixsi- l’outdoor, cosa puoi fare si trovano le guide dettagliate - Geo – Guardia – 8 km – su te.com/outdoor sul monte Figogna? Andia- di tutte le discese in MTB dalla strada provinciale – bici da mo a scoprirlo. Guardia. corsa o MTB (continua a pag. 12) A10 11 osservatorio

(segue da pag. 11)

Itinerari in discesa per mountain – Praglia – ore 4.00 – diffi - to-Geo-Guardia-Guidovia-Ga- bike: coltà BC+/MC – lunghezza iazza-Pontedecimo 1 - Guardia – Geo – su percor- 36 km – partenza e arrivo in - Mare-Monti: Genova Por- so per mountain bike segnato località Pontasso – dislivello a to Antico-Righi-Forte Bega- - Guardia – Murta - Geno- salire 850 metri. to-Bolzaneto-Geo-Santuario 4 va Bolzaneto – circa 10 km Guardia. - 830 metri di dislivello 13 - Guardia - Sestri Ponente TRAIL RUNNING 11 3 2 – discesa per mountain bike COME ARRIVARE – 850 metri di dislivello - cfr Possibili itinerari di diffi col- 1. Santuario Basilica Liguria Bike https://goo.gl/ tà crescente per la corsa su Ti consigliamo di preparare 5 2. Casa Ritiri Spirituali 7 12 AmLx26 strada e sentiero. Attenzio- la tua uscita consultando “Papa Benedetto XV” - Guardia - Pontedecimo – ne: non sono segnati in quanto le tante guide online già discesa per mountain bike trail, è consigliato costruire l’iti- esistenti di gruppi e sportivi, 3. Zona convegni – 750 metri di dislivello - se- nerario utilizzando le tracce gps spesso corredate di mappe, 4. Casa del Pellegrino. gnavia F.I.E. due pallini rossi presenti online di strade/sentie- indicazioni e tracce gps. Con Ristorazione. - Guardia – Scarpino – Mur- ri esistenti. applicazioni quali Open Street Mercatino 6 ta - Trasta – circa 11 km - - Ex-Guidovia: da Gaiazza a Map, View Ranger o simili sul della solidarietà. 900 metri di dislivello a scen- Guardia - 7 km – 495 metri di tuo smartphone puoi control- 5. Salone del Pellegrino o del caminetto dere, 110 a salire – cfr Liguria dislivello lare e scegliere i sentieri da se- 6. Via della contemplazione (Rosario) Bike https://goo.gl/9bVECn - Trail da Nord: Pontedeci- guire e la tua posizione senza percorso nei boschi intorno alla vetta - Anello | Guidovia – Guar- mo-Guidovia-Gaiazza-Guardia perderti mai. Di seguito alcuni 7. Casa Famiglia dia – Lencisa – Monte -Murta-Bolzaneto consigli su come effettuare l’av- Papa Giovanni XXIII Penello - - Trail da Sud: Bolzane- vicinamento al monte Figogna. Mezzi pubblici: treno o bus 8. Cappella della fi no a Genova Bolzaneto FS o Prima Apparizione Genova Pontedecimo FS; auto- 9. Inizio Via Crucis 10 bus AMT da Bolzaneto a Murta; 10. Monumento corriera ATP due volte al gior- al “costruttore B. Pareto” no da stazione Bolzaneto per 11. Visita il “Cammino dell’Essenziale” Santuario Guardia e ritorno (via 12. Incontri estivi sotto gli alberi, Geo); corriera ATP per Livellato 8 o Gaiazza. ogni domenica estiva 9 Auto: uscita autostrada A7 di 13. Punto “Emergenze Famiglia” Genova Bolzaneto e strada pro- vinciale Via al Santuario della Guardia; oppure da Pegli via San Carlo di Cese e Lencisa. SOSTA AL SANTUARIO contenuti, atmosfera ariosa, - Prato con panchine, fonta- Taxi: chiamando il centrali- con vista panoramica sull’Ap- nella e area picnic no 010/77277 dalle ore 9 alle - Punto accoglienza aperto pennino ligure - Libreria del Santuario con 16 ogni giorno, o prenotando tutti i giorni - Casa del Pellegrino: ospi- guide escursionistiche, carti- tramite www.prenotaxi.com - Sala del Pellegrino: saletta talità alberghiera, 140 posti ne e sussidi per la meditazio- si potranno concordare giorni, aperta 24h con tavoli, sedie, letto in 48 camere con servizi ne personale orari e condizioni di pagamen- macchinette bibite e snack, privati; offre la possibilità di - Possibilità S. Messe, con- to agevolato. toilette fruire del Ristorante San Gior- fessioni o semplice medita- A piedi: da Genova centro tra- - Ristorante San Giorgio: gio per i servizi di pensione, zione personale in chiesa e mite i sentieri dei Forti fi no a piatti tipici della cucina tra- con tariffe contenute e tratta- presso la Cappella dell’Appa- Bolzaneto. dizionale genovese a prezzi mento familiare. rizione.

12 13 PAGINE CENTRALI generico2 minuti per pensare testo di nucci scipilliti e illustrazione di laura siccardi Novena e Festa della NON ABBASSARE MAI Punto e... a capo. Madonna della Lettera maiuscola! LA GUARDIA! Slogan e sintesi Guardia 2018 di nove giorni di grazia

unto e... a capo. Lettera maiuscola! Abbiamo già introdotto questo argomento nell’Editoriale: in queste Pagine Centrali, ci torniamo su con uno sguardo operativo e con tutte le precisa- Pzioni utili per renderlo concreto nella Novena e Festa della Madonna della Guardia 2018. UNA NOVENA PER FARE IL PUNTO ALLA GUARDIA… Sì, ogni anno, da sempre, questi dieci giorni di fi ne estate, di fi ne ferie, di ripresa del consueto cam- mino dell’anno possono essere utili per “fare il punto”.

1. Per chi può salire alla Guardia… Si può salire alla Guardia - là dove Lei è venuta e ha lanciato la sua sfi da ad alcuni poveracci perché “costruissero con Lei” – per sostare uno o più giorni e “fare un punto”, personale, familiare, collettivo come comunità cristiana o comunità civile. Giorni per pensare, discernere una realtà composita e contraddittoria. Tempo e giorni per cambiare, decidere, dare un colpo d’ala di qualità… Ogni giorno ci saranno spazi mistici mozzafi ato, all’esterno o all’interno del Santuario e della Cap- pella della prima Apparizione, sui sentieri della Contemplazione. Tre celebrazioni dell’Eucarestia alle ore 10 – 11 – 17: la prima e l’ultima sono precedute mezz’ora prima da Lodi e Vespri. La Contemplazione dei Misteri con e come Maria (Rosario) nel pomeriggio e alla sera, alle ore 21, presso la cappella dell’Apparizione. nche al re della foresta, il temibile leone, capitò di invecchiare e di rendersi conto che, se le sue forze venivano meno, non gli sarebbe stato più tanto facile andare a procurarsi il cibo. PORTA E CUORE APERTO A TUTTI E SEMPRE. Forse la nostra “Accoglienza” (010/7225826), Così passò il tempo a pensare a come potersi nutrire senza fare sforzi e, dato che la fame prenotando, potrà avere anche pasto e camere a disposizione. aguzzaA l’ingegno, dopo tanto pensare, escogitò un piano. Decise di starsene sdraiato nella sua ca- verna fi ngendo di essere malato, così qualsiasi animale si fosse presentato per chiedere sue notizie sarebbe diventato sua preda. Il vecchio leone mise in pratica il suo piano che funzionò a meraviglia: tutti i visitatori che venivano a fargli gli auguri di pronta guarigione venivano uccisi e divorati.

Arrivò anche una volpe a far visita al leone. Anche questa era intelligente per natura come tutte le volpi. Si fermò all’entrata della caverna e si guardò intorno, perché il suo sesto senso funzionava e la portava ad accertarsi della realtà della situazione. Quindi, sempre da fuori chiamò il leone che si trovava all’interno: “Come stai?” Il leone rispose: “Non mi sento affatto bene, ma perché non entri?” E la volpe: “Vorrei tanto entrare, ma osservando tutte le impronte dirette verso la tua tana, mi accorgo che nessuna di esse esce fuori da questa caverna. Allora dovrei essere proprio un’idiota incosciente se entrassi.” Ciò detto andò a mettere in guardia gli altri animali.

Tenere sempre gli occhi ben aperti e stare in guardia aiuterebbe tante persone, spesso ingenue e in buona fede, a non infi larsi in situazioni da cui poi non è affatto facile uscire. A14 I PAGINE CENTRALI PAGINE CENTRALI

...E IN CITTÀ Giovedì 23: ZONA NORD SABATO 25 E DOMENICA 26: (dal Gavese, Valle Scrivia fi no a Montoggio) in Piazza 2. Per quanti non vogliono/possono sa- del Municipio, BUSALLA FAMIGLIE e FEDELTÀ lire… I due temi e le due realtà si richiamano come valori essenziali per tutti. La Madonna della Guardia – in una sua modesta Venerdì 24: ZONA LEVANTE immagine portata in città dal Rettore del Santuario (da Quarto a Camogli) Sabato 25: noi saremo al Santuario della Guar- e da un gruppo di collaboratori – scenderà giù Lei in Piazza Martiri della Libertà, SORI dia, con le famiglie che vorranno salire (già de- stessa per “FARE IL PUNTO” con i suoi fi gli. (presso la spiaggia) cine di famiglie, un centinaio di persone, ci raggiun- geranno da Firenze). Ma il cuore e l’orecchio saranno QUANDO? DOVE? In almeno sei sere – alle 21 – a DUBLINO dove Papa Francesco concluderà il in sei zone diverse del territorio di Genova, da Lunedì 27: ZONA POLCEVERA CONVEGNO INTERNAZIONALE DELLE FAMI- Levante a Ponente, dal Centro al Nord. Così… (da Rivarolo/Certosa all’alta Val Polcevera) GLIE: stiamo infatti organizzando un tardo pome- in Piazza Rissotto, BOLZANETO. riggio/sera per vivere appieno anche dalla Guardia Lunedì 20: CENTRO EST questo evento, in diretta col Papa (v. particolari sul (da Di Negro a Castelletto) presso nostro sito). “Piazzetta dei Popoli” in Via Napoli, Ogni sera... confl uenza via Vesuvio, OREGINA È previsto un tempo di Domenica 26: FESTA DELLE FEDELTÀ da godere preghiera/contemplazione, e per ringraziare. Martedì 21: partendo dalla Chiesa più prossima Al Mattino, per la fedeltà alla scelta della vita CENTRO OVEST e VAL BISAGNO al luogo d’incontro alle 20,30. matrimoniale: presso “Villa Piantelli” Alle 21 poi il “Punto e a capo. - Ore 10: Primo incontro in Corso de Stefanis, MARASSI Lettera maiuscola” - Ore 11: Messa solenne degli Anniversari di Nozze (a ridosso del Campo Sportivo Luigi Ferraris) negli spazi pubblici previsti. - A seguire: Aperitivo. Ascolto… Interventi liberi… Proposte… Al centro i più freschi: 1° e 10° di matrimonio. At- Mercoledì 22: ZONA PONENTE torno, ideale sostegno con la loro testimonianza, i (da Sampierdarena ad Arenzano) più maturi: 25°, 40°,50°, 60° e oltre. in Piazza dei Migoni, Nelle giornate restanti Al Pomeriggio per le fedeltà più sofferte (se- SESTRI PONENTE – Sabato 25, Domenica 26, Martedì 28 parati – divorziati – vedovi) – saremo tutti presi (vedi invito a seguire) - Ore 15: incontro “sotto gli alberi” per tutti, con dalle celebrazioni al Santuario in occasione spuntino/merenda della Festa internazionale delle Famiglie - Ore 17: S. Messa per e con famiglie che stanno vi- (in collegamento video con il Papa a Dublino), vendo con qualche fatica, vecchie nuove fedeltà. della Festa delle Fedeltà e della Viglia, con il Pellegrinaggio popolare insieme al Cardinale.

Mar Ligure

II III PAGINE CENTRALI gente di strada, gente di Chiesa testo di anna gatti e illustrazione di nucci scipilliti VIGILIA e GRANDE FESTA CON IL CARD. ANGELO BAGNASCO Martedì 28: Ventiquattrore di grazia, guidate dal Cardina- (Via) Ettore Vernazza. le Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova. Sarà lui a presiedere il Pellegrinaggio “Cammi- no di Pareto”, con partenza alle ore 19 dalle Fonti delle Acque. Alle ore 21 circa, arrivato Uomo di fi ne ingegno il Pellegrinaggio popolare al Santuario, l’Arcivesco- vo presiederà la prima grande Messa vigilia- re. Sarà la prima delle tre celebrazioni (tra Vigilia e Festa) presiedute dal Cardinale che, con la sua e di instancabile carità. autorevolezza, ci aiuterà tutti a fare dell’appunta- mento annuale alla Guardia una grande occasione di Grazia. a storia di Genova tra ‘400 e ‘500 è ricca di anche a livello sociale. Non dimentichiamo fi gure illustri che hanno fatto della ca- che siamo nel periodo della Riforma prote- Preghiera notturna dalle ore 23 della sera rità verso i più miseri la ragione della stante ed era molto sentita l’aspirazione a una alle ore 7 del mattino della Festa, presso la L loro vita. Abbiamo visto nel numero precedente riforma della vita cristiana, a un ritorno alla sem- Cappella dell’Apparizione. Guidano i Chierici del Bartolomeo Bosco, fondatore dell’ospedale di Pam- plicità evangelica e a opere di misericordia con- Seminario. matone: ora parliamo di Ettore Vernazza, a cui è crete. Vernazza non si mise in contrapposizione stata dedicata una via nell’antico quartiere di Por- alla Chiesa, a cui sentiva di appartenere, ma cer- Mercoledì 29: INVITATI e OSPITI alla Festa toria, dove era anche il suddetto ospedale e vicino cò di contrastarne il generale decadimento. - S. Messe al Santuario alle ore 7 – 8 – 9. alla chiesa dove sono custodite le spoglie di santa - Alle ore 10 il Cardinale presiederà la Me- Primi i Pellegrini. Chiunque salirà, sarà il pri- Caterina Fieschi. Questi tre posti sono vicini e Fu instancabile nell’organizzare e nel creare ini- moria del Principio, la Supplica, la Pro- mo e più importante contributo alla riuscita della sono uniti da un fi lo comune: S. Caterina passò ziative per la soluzione dei gravi problemi di cessione e la grande Messa pontifi cale. Festa. Anche tu che ci leggi, i tuoi familiari quasi tutta la sua vita a Pammatone e Ver- salute pubblica. Dotato, da buon genovese, di - Nel Pomeriggio, riprende il Cardinale alle 16 e gli amici che riuscirai a portare con te. Solo nazza fu il discepolo prediletto della santa. grande spirito pratico, riuscì a realizzare molte col suo terzo intervento. INSIEME si fa Festa vera. opere e, da abile fi nanziere, le dotò di un sistema - Alle ore 17 la S. Messa col Vicario Genera- Le Confraternite, con la ricchezza dei loro ma- Ma chi era costui? Era un ricco e potente no- economico che permettesse loro di sopravvivere le. gnifi ci “Cristi” processionali. taio genovese, un erudito umanista che ri- anche dopo la sua morte, cosa che gli riuscì ottima- - Alle ore 18,30, ultimo appuntamento Eu- mase conquistato dalla personalità e dalla cultu- mente. Per primo in Europa creò l’Ospedale caristico per facilitare chi in giornata ha lavora- La Banda Musicale, antica e sempre emozio- ra di Caterina che conobbe durante la terribile degli incurabili, gli affetti da sifi lide, malattia to, presso la Cappella dell’Apparizione, all’aper- nante espressione della musica popolare degli pestilenza del 1493. Rimasto vedovo, decise diffusasi con gli eserciti di Carlo VIII: erano ma- to. Celebra il Rettore. umili. di dedicare la sua vita a Dio e al prossi- leodoranti, contagiosi e ripugnanti ma Vernazza si mo: nel 1497 fondò la Compagnia del Divino dedicò proprio a loro, invitando a guardarli come Amore e vi aderirono molti esponenti delle più “quasi portatori in sé della persona stessa importanti famiglie di Genova. Ricchi e colti, im- di nostro Signore”. Con l’aiuto della Compa- pegnarono le loro risorse intellettuali ed gnia del Divino Amore istituì anche a Roma e a economiche per realizzare opere di carità Napoli ospedali simili e sul suo esempio altri ne sorsero in diverse città italiane. Instancabile, con la forza che gli derivava dalla preghiera, si occupò non solo di malati, ma anche di carcera- ti, di schiavi da riscattare, di orfani e don- ne da salvare. Per l’educazione delle fanciulle povere fondò il Conservatorio delle Figlie di san Giuseppe che esiste ancora oggi a Genova. Verso la fi ne della sua vita fu chiamato a costruire il Lazzaretto di Genova, alla foce del Bisagno, per il ricovero dei malati contagiosi, dei viaggiatori sottoposti a quarantena e nell’eventualità di un’e- pidemia di peste sempre possibile. Infatti fu così e Ettore Vernazza morì nel 1524 contraendo la peste proprio assistendo i suoi malati.

IV 19 le ragioni del credere di maria pia bozzo Chiesa femminile

Una nuova festa voluta da Papa Francesco (ma che viene da molto lontano) MARIA, Madre della Chiesa

abato 3 marzo 2018 la promulgare la costituzione con- ria, la madre di Gesù” (uomini la rese madre di Gesù, era Questa è la Chiesa, di que- dimensione femminile della Congregazione per il ciliare sulla Chiesa “Lumen Gen- e donne, discepoli allo stesso stata presente sotto la Croce, è sta Chiesa Maria è l’imma- Chiesa che, quando non c’è, Sculto divino e i sacra- tium”. Potrebbe sembrare una modo). È l’ultima volta in cui presente ora quando lo stesso gine, di questa Chiesa Ma- riduce la Chiesa ad un’altra cosa, menti ha pubblicato un decreto notizia interessante solo per gli Maria è presente nelle Scrittu- Spirito riempie i cuori dei di- ria è madre. isolata, incapace di amare, inca- nel quale si comunica, secondo addetti ai lavori, cioè i preti che re ed è proprio il momento scepoli; Egli dona la grazia di pace di fecondità. Una Chiesa l’indicazione di Papa France- celebrano la Messa, ma se inve- fondamentale e fondante capirsi, di comunicare, dona Il Papa, celebrando per la prima che è madre va sulla strada sco, che la memoria della ce rifl ettiamo sulla devozione per la comunità. Luca ce la il coraggio di sopportare le volta il 21 maggio scorso questa della tenerezza, conosce il beata Vergine Maria Madre a Maria, sulla storia di questa presenta come madre dei di- ostilità, le persecuzioni, dona festa, ha sottolineato che vene- linguaggio delle carezze, del della Chiesa sia celebrata devozione o sulla devozione scepoli nel momento in cui l’ansia di annunciare la Buona rare Maria come Madre della silenzio, dello sguardo che sa ogni anno il lunedì dopo che ciascuno di noi prova per la lo Spirito li avvolge, nel mo- Notizia, di testimoniarla con la Chiesa significa ricordare di compassione. Maria è Madre Pentecoste. La festa di “Maria madre di Gesù, scopriamo tutto mento in cui sta per nascere la coerenza delle proprie opere che anche la Chiesa è mater- della Chiesa che, a sua volta, Madre della Chiesa” entra quindi il valore e tutto il senso di questa Chiesa, secondo quanto aveva e dei propri comportamenti, na, è madre: non bisogna mai sa essere madre di tutti gli da quest’anno a tutti gli effetti nuova festa liturgica. promesso Gesù: ”Ma lo Spirito dona la misericordia del cuore. dimenticare, dice Francesco, la uomini. nel calendario liturgico: lo Santo verrà su di voi e riceverete ha deciso Papa Bergoglio rac- Il primo capitolo degli Atti da lui la forza per essermi testi- cogliendo un orientamento degli Apostoli riferisce che i moni in Gerusalemme e in tutta presente in tutti i Papi che si discepoli, dopo l’ascensione di la Giudea e la Samaria e fi no sono succeduti dopo il Concilio Gesù e in attesa dello Spirito all’estremità della terra”. Vaticano II, in particolare in Santo, “salirono nel locale del Paolo VI che espressamente piano superiore dove abitavano”: Maria era stata la prima così nominò la Madonna nel con loro c’erano “le donne e Ma- a ricevere lo Spirito che

ulla devozione alla Madonna, che si è sviluppata nelle comunità cristiane fi n dai primi Stempi del cristianesimo, è uscito lo scorso anno un libretto molto interessante, di agevole lettura: “Maria di Nazaret”, di Adriana Valerio (Il Mulino, 2017). L’autrice, che insegna storia del cristianesimo e delle chiese all’Università Federico II di Napoli, ripercorre la storia della devozione a Maria partendo da quel poco che dicono di lei le fonti neotestamentarie e la let- teratura apocrifa. Esamina il culto a Maria nella tradizione mediterranea, in quella delle chiese orientali e nell’Islam, per fermarsi di più sulla tradizione della spiritualità occidentale: dalla cultura medievale alla Riforma di Lutero e al secolo successivo, alla pietà mariana nel 1700 e nel 1800 fi no al Concilio Vaticano II. Sono indicate anche le prospettive attuali con particolare attenzione alle nuove piste di lettura dei dogmi mariani. Il linguaggio è semplice e si rivolge al cristiano medio che vuole vivere la propria fede con più consapevolezza. S20 21 le ragioni del credere di carlo borasi Chiesa femminile

Chi vuol farsi dare della “beghina” oggi? Eppure c’è da sapere che... LE BEGHINE: uno sp azio di libertà fem minile nel medioevo

esù diceva ai Giudei che ne che nel Medioevo risposero lano 2009) . Le loro origini ven- nelle crociate, che si raccolsero dell’UNESCO. Caratteristica dell’Amato secondo una pro- avevano creduto in Lui: alla chiamata dello Spirito in gono fatte risalire all’attività re- in comunità laiche di vita dei beghinaggi è la costruzione spettiva che le avvicina al gran- G“Se rimanete nella mia modo creativo e originale, non ligiosa di frate Lamberto da cristiana; le prime furono di casette allineate in modo da de mistico del nord Meister parola, siete veramente miei di- riconoscendosi nell’ordinaria Liegi, che, avendo fondato un quelle che andarono ad occu- formare un quadrilatero rac- Eckhart. La loro è l’espressio- scepoli e conoscerete la verità regola della sudditanza all’au- ospizio destinato ad accogliere pare il quartiere adiacente alla chiuso entro un muro di cinta; ne di una spiritualità moderna: e la verità vi farà liberi” (Gv 8, torità maschile (del padre o del le vedove e i fi gli dei crociati, chiesa e all’ospedale di San al centro la Chiesa destinata in un periodo di grandi cambia- 32). Vi è dunque un rapporto marito) o nella fuga dal mondo avrebbe pensato di dare vita a Cristoforo a Liegi. La diversità spesso ad essere parrocchia au- menti sociali, in cui il mondo si complesso fra verità e libertà: con l’entrata in convento. gruppi di donne che, pur senza dei modelli di vita e l’assenza tonoma. Le beghine furono ani- modernizzava e rischiava di la- la libertà profonda nasce dalla pronunziare voti monastici in di strutture rigidamente gerar- mate da fervido spirito religio- sciare indietro i meno fortunati, verità, non da scelte arbitrarie Silvana Panciera (Le Beghine, modo formale, fossero disposte chizzate del movimento beghi- so e desiderose di riforme esse si prodigarono nelle opere e irrazionali, ma la verità può Il Segno dei Gabrielli editori, a condurre vita devota ispirata nale rendono diffi cile una pre- della Chiesa; questo compor- di assistenza corporale e spiri- essere riconosciuta pienamen- 2011) defi nisce la vicenda delle alla povertà, alla spirituali- cisa quantifi cazione. Sappiamo tò talvolta il rischio di essere tuale. Dai loro scritti, in lingua te solo da uno spirito libero. Beghine una storia di donne tà e all’assistenza di quanti che papa Giovanni XXII, in confuse con le varie sette volgare, traspare un senso pro- Libero dall’osservanza formale per la libertà, mentre il bene- erano in condizione di povertà una lettera al Vescovo di Stra- ereticali, con le conseguenti fondo di interiore spiritualità. di schemi di vita e di pensiero dettino Padre Dieudonné Du- o di infermità. sburgo del 1321, stima in cir- prese di posizione di carattere precostituiti. Tale sembra esse- frasne nel titolo del suo libro ca 200.000 il numero delle disciplinare da parte della ge- Fra le più note ricordiamo re l’insegnamento delle Beghi- le defi nisce “donne moderne Molte furono le donne, special- beghine nella sola Germa- rarchia ecclesiastica. Mectilde di Magdeburgo, ne, cioè di quei gruppi di don- nel Medioevo” (Jaca Book, Mi- mente quelle rimaste vedove nia occidentale. Il movimen- che alcuni critici hanno voluto to beghinale si espande ra- Un altro elemento importante riconoscere nella Matelda della pidamente dai Paesi Bassi che caratterizzava l’orienta- Divina Commedia di Dante, che all’Italia, dalla Francia alla mento spirituale delle beghine compare negli ultimi canti del Polonia, dalla Germania è legato al fatto che esse non Purgatorio come colei che aiuta all’Ungheria. I diversi gruppi rinunciavano ai loro beni; le anime ad uscirne per salire di Beghine restano in contatto si impegnavano a vivere del infi ne al Paradiso. Molte sono fra di loro e privilegiano le fi na- lavoro manuale e a distribuire comunque le fi gure importanti lità di condurre in ambiente ur- il superfl uo. Padre Dufrasne ri- che, nei secoli d’oro del movi- bano una vita di spiritualità e di corda che esse edifi carono una mento beghinale, hanno scritto perfezione, centrata sul servizio mistica basata non tanto sul e operato con originalità (e tal- ai bisognosi, sul lavoro santifi - legame ecclesiale, quanto piut- volta suscitando il sospetto di cato, sulla ricerca mistica. tosto sull’unione individuale al eresia) per esprimere in modo Cristo, nel desiderio di essere libero un loro carisma; riman- I beghinaggi fi amminghi, fra rivolte permanentemente alla diamo ai volumi citati in prece- cui quelli di Bruges e di Lova- libertà. Intesero la loro missio- denza per più precisi dettagli nio, sono iscritti dal 1998 nella ne come un’avventura interio- storici e per la presentazione di lista dei Patrimoni mondiali re, una fondamentale ricerca alcune di esse.

22 23 G Begijnhof di Amsterdam genericoda sapere... di carlo borasi

Chiesa madre prima vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il Gesuiti, ai quali fa capo l’Associazione San di San Lorenzo, mio Spirito e farò in modo che camminerete secondo Marcellino che si dedica in particolare all’assi- le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le stenza e riabilitazione di persone senza dimora. Prima di S. Lorenzo. scrigno d’arte mie prescrizioni” (Ez 36, 26-27). Negli ultimi cin- e di carità quant’anni la Parrocchia di San Siro è sta- La Parrocchia di San Siro è oggi affi data alla Con- ta così un punto di riferimento nel Centro gregazione dell’Oratorio, che da quattro seco- La “cattedrale” di S. Siro. storico di Genova per molte persone. Il parroco li opera in Genova secondo il carisma fi lippino, don Luigi Traverso aveva un concetto ampio cioè la cura dell’Oratorio inteso come gruppo di di parrocchia: non solo un centro di territorio ma persone che compiono un cammino di vita cri- an Siro fu uno fra i primi vescovi di Geno- sono legate anche alla diffi coltà degli interventi di una comunità aperta; in tutti gli anni del suo stiana sulle orme di San Filippo Neri. La Chiesa va e la sede vescovile di Genova pren- carattere strutturale e artistico necessari per il loro ministero parrocchiale ha seguito ed aiutato in di San Filippo si trova nel territorio di San Siro de il nome di Cattedra di San Siro. La mantenimento. Nel caso della Basilica di San Siro, senso materiale e spirituale quelli che considerava e vicino ad essa si trova l’Oratorio di San Fi- S suoi “parrocchiani” aldilà dell’appartenenza for- lippo, piccolo gioiello del barocchetto ge- Basilica di San Siro, sita nell’omonima via del che venne affi data nel 1575 ai Padri Teatini, quartiere della Maddalena, fu la Cattedrale presenti in Genova alla Chiesa della Maddalena, si male alla Parrocchia. Oggi le “nuove povertà” novese. Mentre ringraziamo l’attuale Parroco di di Genova per alcuni secoli prima dell’attua- dovette procedere alla ricostruzione completa interpellano drammaticamente le Parrocchie del San Siro, il Rev. Padre Andrea Decaroli d.O. le Cattedrale di San Lorenzo. La tradizione vuole della Chiesa dopo il crollo della navata meridio- Centro storico: presso san Siro opera uno dei tre per le utili indicazioni forniteci, dobbiamo ricor- che San Siro fosse originario di Struppa, località nale. Ricostruzione che terminò nel 1619 con il Centri di ascolto del Vicariato Centro-Ovest dare che oltre ai restauri effettuati negli anni im- della Val Bisagno, dove sorge una Chiesa a lui de- completamento della cupola. Il campanile, uni- e nelle zone immediatamente adiacenti si trovano mediatamente successivi alla seconda guerra, in dicata e che rappresenta uno splendido esem- co elemento superstite della primitiva chiesa ro- la Chiesa di san Pancrazio, affi data alla dele- anni recenti si sono rese necessarie altre opere pio di architettura romanica. Il Martirolo- manica, venne demolito dopo quasi un millennio gazione ligure del Sovrano Militare Ordine di di conservazione che hanno riguardato una par- gio Romano colloca la sua morte al 29 giugno di vita nel 1904 in quanto pericolante. Malta (che dal 1993 gestisce nei locali adiacenti te della navata sinistra per l’aspetto pittorico e del 381; venne sepolto nella Basilica dei Dodici alla Chiesa un ambulatorio per i poveri) e la il ripristino dell’ingresso e degli esterni sul lato Apostoli, che gli fu successivamente intitolata, A San Siro è legata la leggenda del Basilisco, Chiesa di San Marcellino, offi ciata dai Padri prospiciente via San Luca. fi no al 7 luglio 1019 quando le sue reliquie secondo cui il Vescovo genovese, dopo diversi vennero traslate in San Lorenzo. giorni di preghiera e di digiuno, avrebbe costret- to il mostro, che simboleggiava l’eresia ariana La Basilica di San Siro subì nel corso dei secoli diffusasi in città, ad uscire dal suo nascondiglio il Vocabolario di Papa Francesco di anna maria carosio numerose trasformazioni e ricostruzioni; la prima situato in fondo al pozzo antistante la chiesa di esse risale al 1007 quando venne assegnata ai ed a gettarsi in mare. L’affresco seicentesco di riusciamo a capire questo concetto parlando Benedettini, che fecero costruire una grande ba- Giovanni Battista Carlone, nel catino absi- di persone che condividono lingua, religione, silica romanica a tre navate in luogo della chie- dale della chiesa, si riferisce a tale episodio; esso nazionalità, dobbiamo fare uno sforzo per fare sa originaria, favorendo anche l’urbanizzazione ci ricorda anche che la struttura della primitiva Inequità la stessa cosa quando si parla di persone che dell’area circostante. I Benedettini tennero la Ba- basilica prevedeva l’ingresso principale dove ora con noi non condividono né lingua, né reli- silica fi no al 1398, quando abbazia e monastero vi è l’ingresso laterale che immette su via San gione, né nazionalità ma che sono comunque passarono al clero secolare con la conseguente Luca. Il portale prevedeva due colonne latera- uando Papa Francesco ci parla di “ine- malati, anziani, bambini, poveri, donne e nomina ad abate perpetuo di San Siro del vesco- li romaniche sorrette da leoni stilofori, oggi quità” - con una forzatura molto espres- uomini. vo di Genova. Le vicende storiche dei nostri più conservati al Museo di Sant’Agostino. Qsiva, rispetto alla forma corretta in italia- insigni monumenti sono spesso assai complesse e no - a cosa pensiamo? Cosa vuol dire essere La presa a carico delle necessità degli altri, di La Basilica di san Siro si presenta oggi, dopo i re- “in-equi”? Per noi che guardiamo i mali del chi non conosciamo è l’inizio del cammino stauri per i danni subiti durante l’ultima guerra, mondo attraverso i telegiornali, per noi che go- verso la ridistribuzione della libertà e del ri- come una grandiosa architettura barocca diamo di diritti, per noi che abbiamo uno sta- spetto verso gli altri e verso noi stessi. La presa ricca di notevoli opere d’arte; per una precisa to fondato sulla Costituzione - anche se non la a carico signifi ca sentire il freddo di chi non descrizione della struttura monumentale e delle leggiamo mai - per noi italiani, cattolici, cristia- ha da coprirsi, la fame di chi non ha di che opere d’arte ivi conservate, può essere utilmente ni… cos’è l’inequità? È qualcosa che va al di sfamarsi, la schiavitù di chi non conosce li- consultato il volume di Mons. Luigi Alfonso e là dell’ingiustizia, al di là dei diritti. È qualcosa bertà né diritti. Non vedere, non sentire e non Aldo Padovano, Guida alle Chiese di Geno- che non valuta, che non ascolta, che non si parlare è solo un vicolo cieco. va (De Ferrari Editore, 2017). prende carico dei bisogni degli altri e i biso- gni non sono uguali per tutti. “Finché non si risolveranno radicalmente i La Chiesa non è però un semplice monu- problemi dei poveri, rinunciando all’autono- mento di pietra; come dice Ezechiele: “Vi darò Le pers one malate hanno uguali diritti rispetto mia assoluta dei mercati e della speculazione un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito alle persone sane, ma hanno altre necessità; fi nanziaria e aggredendo le cause strutturali nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e gli anziani hanno gli stessi diritti delle perso- della inequità, non si risolveranno i problemi ne giovani ma anche tra di loro i bisogni non del mondo e in defi nitiva nessun problema”. sono gli stessi e così tra i ricchi e i poveri, tra 24 i genitori e i fi gli, tra uomo e donna. Se forse (Papa Francesco)25 cronaca cronaca

È tornato a Dio Mons. Alfredo Capurro Torino, il Suo Arcivescovo, i suoi preti, alla Guardia

veva 92 anni, Mons. Alfredo Capurro. Da he bella idea, quella di una grande dioce- Adodici era alla Casa del Clero, ben accudito e Un giovane “don” Alfredo Capurro Csi come Torino di riaccompagnare il loro ad un raduno, stimato. Per noi della Guardia è stato molto da lui convocato venerato Arcivescovo Mons. Cesare NOSI- importante, come Amministratore del San- al Santuario, GLIA al Santuario della sua infanzia e giovi- tuario, animatore del nostro “Bollettino” delle Collettrici nezza, la Guardia, per celebrare con Lui il suo del Bollettino. nella sua veste precedente all’attuale, coordina- 50° di Ordinazione sacerdotale! Bella, calda, tore dei Collettori e delle Collettrici dello intima, commovente, indovinata idea! Sì, perché il stesso. Chi non ricorda, fra i vecchi lettori, la sua “don Cesare” è prete di Campoligure, cresciuto campagna per il “Mattone”? Il suo sollecito co- in una bella famiglia cristiana sul serio con municare a tutti i progetti di manutenzione e ab- riferimento abituale al Santuario della Madonna della Guardia. In seguito il “don Cesare” ha fatto una lunga strada di servizio alla Chiesa ita- S.E. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino liana, ricoprendo a Roma diversi incarichi molto (fonte: www.diocesi.torino.it) preziosi, soprattutto nel campo della formazione catechistica del popolo di Dio. Roma e tutte le diocesi italiane lo hanno visto per anni animato- re del Rinnovamento della Catechesi e poi anni di vita. Sappiamo che il giorno seguente Santuario, i protagonisti della sua crescita spiritua- prima Roma, poi Vicenza e, ultima, Torino lo l’Arcivescovo Nosiglia ha celebrato con le e strutturale sono da ritrovarsi in diversi sacer- hanno avuto come Vescovo, prezioso e autore- Papa Francesco e, nei giorni successivi, con doti diocesani più ancora che nei diversi Rettori vole Pastore. Sono arrivati alla Guardia lunedì 4 tutta la sua Diocesi al Santuario torinese dell’epoca. Mons. Marchese (canonico della cat- Giugno un’ottantina di Sacerdoti, giovani e della Consolata. Ma le sue radici religiose sono tedrale, nipote dell’Arcivescovo Magnasco), il ser- meno giovani, col Vescovo ausiliare, il vicario ge- qui. La Guardia è felice di poter annoverare vo di Dio Don Francesco Montebruno, il don nerale, gioia e corona del loro Arcivescovo Cesare. tra i suoi frutti più belli anche quello di un Mantero di Begato, don Molinari di Rivarolo, Una bella Messa, raccolta, un’appassionata e fa- Vescovo così. Caro “don Cesare” qui, accanto tutti i Parroci più vicini della Polcevera e tanti miliare memoria di gratitudine a Dio e a Maria per alla tua Madonna, potrai approdare sempre a altri… Impossibile qui ricordarli tutti. In questo tanta ricchezza spirituale vissuta e profusa in 50 “casa sua”! stuolo si è inserito don Alfredo Capurro di Sant’Ila- rio, giovane e notissimo cerimoniere arcive- scovile, devoto della Guardia, sensibile e amante La squadra vincente... delle cose belle. Come sarebbe importante Mons. Capurro, ormai cerimoniere arcivescovile, che la stessa passione potesse riprendere accoglie al Santuario il Cardinale G. Siri. Erbacce, sterpaglie, disordine di una l’animo di tutti i nostri preti, diocesani e no. crescita un po’ selvaggia che impoveri- Il Santuario avrebbe bisogno di altri Mons. A scono il Santo Monte… via! Arriva la squa- Capurro per una nuova bonifi ca delle strutture dra dei riordinatori degli esterni di Maria e dei esterne che mostrano tutti i segni del tempo, dopo bellimento del Santuario? Se oggi molti arrivano e, suoi pellegrini. Sono 18 forze della natura, il suo intervento coraggioso di quasi 30 or sono… di fronte all’attuale Santuario, dicono ammirati come i loro antesignani, amici di Pareto, che mi- E ci vorrebbero altre “Signorine Storace” che, “Che bello!”, dobbiamo dire che in gran parte è sero qui mano per le origini di questa storia e che accompagnate da don Alfredo, condividessero la merito suo. Non era solo il solerte ammini- mai hanno lasciato il compito. Sono quattro gio- passione per il Santuario. Chi vorrà raccogliere stratore che “faceva le pulci” ai conti della Guar- vanissimi (Giacomo Isola, Enrico Parodi, il loro testimone? dia; era anche e forse soprattutto un ricercatore Luca Cerruti e Giacomo Parodi) e altri più di benefattori, un suscitatore di interesse e maturi: Giacomo Gaggero, Mario Boccardo, di fede per le opere che la Madonna della Guar- Mons. Capurro concelebra col Cardinale Canestri Giò Parodi, Bruno Timossi, Luigi Polo, Lui- dia faceva attraverso il suo Santuario, un conti- e il Vicario Mons. Cicali per la consacrazione dell’altare, gi Cerruti, papà di Luca e fratello di Marco dopo la felice e impegnativa risistemazione nuatore dello spirito dei primi contadini che del Presbiterio Cerruti, Massimiliano Ghiglione, Giorgio si aggregarono e si entusiasmarono per “costrui- della Basilica. Tassara, Giuseppe Parodi, Stefano Merlo, ogni ben di Dio per il rifornimento delle forze. A re” con Maria. Più volte l’attuale Rettore - che ha Gianpiero Parodi, Filippo Bruzzone e Gian- questo ha pensato anche in fi nale e in bellezza il partecipato ai funerali di Mons. Capurro sabato 23 ni Rubini. Coordina ed anima il tutto l’inossida- Ristorante San Giorgio. Preziosi e ammire- Giugno, col Vescovo Nicolò Anselmi e altri 25 bile Giancarlo Ponte, il quale - grazie a quella voli. Pronti per l’estate e per la Festa della sacerdoti - ha scritto che, nella storia passata del “santa” donna di sua moglie Tilly – porta anche Madonna.

26 27 cronaca momenti di vita

Oltre 800 da Asti, col loro Vescovo Padre Francesco

ono oltre 800 i pellegrini di Asti che, saba- bero trattenere e perpetuare. Sullo sfondo l’affac- Sto 30 Giugno, sono saliti alla Guardia per il ciarsi, più volte ripreso dal Vescovo, con rammarico grande incontro mariano annuale. Una bellis- da parte di tutti e con serenità da parte sua, della sima giornata: 16 pullman e diverse auto private, possibilità che la sua guida pastorale possa volgere una preparazione e organizzazione puntuale e al termine in tempi non lontani, per il raggiungi- perfetta, una partecipazione piena, convinta, mento dei 75 anni di età. Anche per questo, un serena, un programma essenziale e ben simile spaccato di Chiesa locale in cammino condotto. Il Rettore del Santuario porta il saluto tutti l’avrebbero voluto fermare e sintetizza- 7 aprile 2018: cresimandi della Guardia e colloca il senso, lo specifi co e l’at- re in bellezza, così come in queste ore, davvero di della Parrocchia tualità del suo messaggio: un Santuario nato grazia. Ma la vita va avanti, bisogna tornare a casa, S. Maria Assunrta dal coinvolgimento di umili persone nella al lavoro, aperti al futuro. Con una marcia in più, ci di Palmaro (GE) ricostruzione di una Chiesa in forte crisi, un pare di poter dire. Davvero può essere prezio- con il parroco Santuario che ha perpetuato questo invito e que- so un Pellegrinaggio come questo per una don Paolo sto compito nella storia, non solo a Genova ma nel Chiesa particolare. La Madonna della Guar- dopo la S. Messa mondo intero, grazie alla collaborazione fedele dia sembra goderne. Il Santuario sogna che al termine di milioni di piccoli protagonisti. Il Vescovo tutte le Chiese particolari possano pro- del pellegrinaggio diocesano, l’amatissimo e presentissimo grammare e vivere una giornata di questo con il Cardinale mons. Francesco Ravinale, ha buon gioco ad tipo quassù. Volentieri si candiderebbe a facilita- Angelo Bagnasco. introdurre la giornata con una liturgia peniten- re al massimo esperienze di fede di questo tipo ziale coinvolgente e pertinente l’attualità della con tante altre diocesi italiane, dalle più vicine in sua Diocesi. Ora i pellegrini astigiani sono prepa- Liguria ma anche da molte altre nelle Regioni più rati e motivati ad accostarsi alla penitenzieria per prossime. Esperienze già fatte con altre Diocesi un bagno di misericordia. Sono una trentina ma, dopo un’esperienza bella come questa, ver- i Sacerdoti a disposizione, i diocesani di Asti rebbe voglia di rilanciare e allargare. Non era per insieme ai confessori del Santuario. Con calma, in obiettivi di questo tipo che la “Madre di serenità e in pace. Il clima è quello giusto per un Gesù Cristo” si era presentata al Pareto, tempo di convivialità. Anche il pranzo è un mo- scendendo sul Monte di “Guardia/Vedetta” oltre mento forte e apprezzato, sia quello preparato cinque secoli fa? Lo rimarca ancora il Rettore del squisitamente dalla ristorazione del Santuario, sia Santuario, invitato dal Vescovo ad un saluto rias- quello predisposto dalla spontaneità di alcuni grup- suntivo fi nale. Poi è tempo di congedo, di abbracci, pi, all’aperto. Il centro e culmine della giorna- di condivisione di emozioni, di foto ricordo, di pro- ta è una solenne, corale, partecipatissima messa alla Madonna di non abbandonarci Eucarestia. Il Vescovo Francesco ritorna ancora a ma di ritrovarci presto, sul campo di lavoro del- presiedere la sua bella Chiesa, che evidentissima- le comunità cristiane astigiane e, perché no, anco- mente lo stima e lo ama, a celebrare una bella ra qui alla Guardia, luogo magico dell’incon- realtà nella solennità di un rito che tutti ora vorreb- tro con il Divino e con la Madre.

8 giugno 1968 / 2018 Mauro Canevari e Albina Caterina Salvarezza nel loro 50° Anniversario di Matrimonio.

28 29 osservatorio - memoria - comunicazione - proposta genericoil ricordo e la preghiera informazioni utili

MENSILE DEL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA - GENOVA n° 1 / 2018

editoriale FOLLE STANCHE E LIEVITO BUONO

le ragioni del credere osservatorio RIABILITIAMO LA SPERANZA Auguri pagine centrali San Lorenzo! WEEKEND DELLO SPIRITO ALLA GUARDIA I 900 ANNI DELLA Abbonamenti a “laGuardia” 2018 CATTEDRALE Italia: Ordinario 20,00 Sostenitore 30,00 L’uffi cio abbonamenti, offerte Estero: Ordinario 30,00 Sostenitore 37,00 e Sante Messe del Santuario è $ 35 $ 50 aperto dalle ore 8,30 alle 12,00 e dalle ore 14,00 alle 17,00. Gli abbonamenti a “laGuardia”, si possono fare, oltre Foto defunti: che al Santuario, anche presso: formato tessera 25,00. ... e c’era Foto dei Gruppi: la Madre di Gv.Gesù 2,1 solo mattino Periodico ROC - Uffi cio Amm.vo, Via Serra 6/A ( ) tel. 010 561033 - La Madonn MP/GENOVA a della NO/51 Guardia - S /2011 - n pedizione in . 01 anno 123 - Mensile Abb- Posonament o Postale - D.L te Ita . 353/2003 (co liane S.p.A. Taxe p nv. in L. 27/ erçue - 02/2004 n. 4 Tassa risc 6) art. 1, comma 1 fax 010 2924108 e-mail: [email protected]; formato grande 50,00. ossa - CMP GE Aeroporto - Uffi cio Pastorale della Curia, P.zza Matteotti 4; Foto dei Bambini: pubblicazione della Aldo Grasso 86 anni Franco Enrico 72 anni Riccardo Pagano 79 anni Caterina Ferrando (Bertina) in Battaglia 91 anni Silena Buonopane, 92 anni - Libreria San Paolo, P.zza Matteotti 31/R; foto gratuita per i bambini nuovi abbonati. Comago - S. Olcese (GE) Alassio (SV) Vobbia (GE) Genova Mele (GE) Le quote di abbonamento non sono ritoccate per i meno abbienti. Per chi può - soprattutto ora che un nuovo provvedimento di legge ha aumentato a dismisura le spese di spedizione - chiediamo di aderire in libertà a rinnovare l’abbonamento con le quote sopra indicate.

Conto Corrente Postale n. 387167 C/C Bancario n. 59722/80 Banca Carige - Sede IBAN: IT30 I 07601 01400 000000387167 di Genova - IBAN: IT79 Q 06175 01400 000005972280 I Sabato12 maggio - Ritiro di prima Comunione I Sabato 26 maggio - Pellegrinaggio Parrocchia intestato a: Santuario di N.S. della Guardia intestato a: Amministrazione Santuario di N.S. della Guardia per i bambini di Isoverde; Opera don Guanella - Santo Stefano di Larvego - Campomorone con don via Serra, 6 A - 16122 Genova via Serra, 6 A - 16122 Genova Istituto S. Antonio di Cassago Brianza (MI) (50 pp) Giorgio Torre; Pellegrinaggio Parrocchia di Buglio con don Renato; Bivacco ragazzi del catechismo in Monte (Sondrio); Parrocchia Sacra Famiglia di Orari Telefoni (25/30 pp) Parrocchia S. Giuseppe B. Cottolengo di V. Bobbio – Genova con don Fernando Primerano; Il Santuario è aperto tutti i giorni dalle ore 7,30 alle 19,00. Prefi sso da tutta Italia Genova compresa: 010; S. Fruttuoso; Pellegrinaggio Confraternite di San- Pellegrinaggio da Bolzano Novarese (40 pp); Grup- Nei giorni festivi dalle ore 7 alle 19,00 ininterrottamente prefi sso internazionale dall’estero: +39 010. tiago di Compostela; matrimonio di Gazzini Andrea po genitori Comunità Cenacolo di suor Elvira di Sa- (nell’ora solare la chiusura è alle 18,30). e Migliorese Valeria - Cel. don Andrea Perini. luzzo da Bolano (La Spezia) (50 pp). Centralino 010 72351 I Domenica 13 maggio - Pellegrinaggio da Casale I Domenica 27 maggio - Antica Festa dei fi ori; Sante Messe Segreteria 010 7235813 (dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 14 alle 18) Monferrato (50 pp) con Padre Pietro; Pellegrinaggio Bambini Catechismo della Parrocchia S. Caterina da Ora Solare festivi: ore 8 - 10 - 11 - 12 - 16. da Reggio; Pellegrinaggio Parrocchia S. Stefano di Genova (via Napoli) (25 pp); Pellegrinaggio Parroc- feriali: ore 10 - 16. Fax segr. 010 7235805 Cervasca (CN) con Don Piero Giraudo. chia N.S. Guardia di Quezzi con bambini prima Co- sabato: ore 10 - 11 - 16. Suore 010 7235833 (abitazione) I Lunedì 14 maggio - Don Marconato Bernardo munione con don Ettore Spandonari; Pellegrinaggio vigilia dei festivi: ore 16. Rettore 010 7235811 (solo ore pasti) Vice Rettore 010 7235809 con 22 pp da Treviso. da Busto Arsizio con Missionario del PIME (50 pp). Ora Legale festivi: ore 8 - 10 - 11 - 12 - 17. I I feriali: ore 10 - 17. E-mail Santuario: [email protected] Mercoledì 16 maggio - Pellegrinaggio Parroc- Lunedì 28 maggio - Parrocchia S. Antonio Abate E-mail Rettore: [email protected] chia S. Stefano di Casella (GE) con Don Stefano (Pegli) (50 pp) con don German. sabato: ore 10 - 11 - 17. vigilia dei festivi: ore 17. sito internet: www.santuarioguardia.it Calissano. I Martedì 29 maggio - Don Roberto Debernardi I Giovedì 17 maggio - Don Lodovico Garavaglia, con 50 pp da Vigone (TO). Rosario Per soggiornare al Santuario Cappellano dell’Ospedale Civile di Legnano (MI) I Giovedì 31 maggio - Opera Diocesana Pellegri- domenica e festivi ore 10 e ore 16 alla Cappella dell’Ap- • Il Santuario è attrezzato per accogliere persone con 50 pp. naggi - Torino - Gruppo 100 pp. parizione. Tutti i giorni feriali in Basilica ore 15,30 (ora I Venerdì 18 maggio - Pellegrinaggio Parrocchia I Venerdì 1 giugno - Istituto Champagnat a con- solare), ore 16,30 (ora legale). singole, famiglie e gruppi anche numerosi. La ge- Pieve Ligure. clusione anno scolastico. stione dell’accoglienza è affi data a Cooperative I Sabato 19 maggio - Confraternita SS. Nazario I Sabato 2 giugno - Ritiro cresimandi (25 pp) Par- Indirizzo Santuario N.S. della Guardia di servizi: informazioni e prenotazioni si possono e Celso di Multedo con Cristo processionale - don rocchia N.S. Loreto di Oregina con Don Stefano Oli- piazza Santuario, 4 - 16014 Ceranesi (GE) avere presso la segreteria del Santuario. Albino Giordano; ritiro di 14 bambini della prima vastri; Centro Anziani di Como. Comunione della Parrocchia di Pedemonte; Pelle- I Domenica 3 giugno - Festa del Corpus Domini, Per arrivare al Santuario con il servizio A.T.P. grinaggio da Bergamo (40 pp) con Don Giuseppe processione sino all’osservatorio con benedizione Rossi; Parrocchia S. Antonio di Boccadasse (15 pp della città. - gruppo Anziani); Parrocchia Cristo Re; UNITALSI I Lunedì 4 giugno - Mons. Cesare Nosiglia Arc. di BOLZANETO (Via Bolzaneto altezza civ. 8) - SANTUARIO (in vigore dal 18 giugno 2018) di Monza (50 pp); “Pellegrinaggio del Cuore”, pre- Torino con 90 sacerdoti celebra il suo 50mo di Messa. sieduto dai dott. Dominicucci e Clavario (Struttura I Martedì 5 giugno - Ospiti di tutte le case a Geno- FESTIVI da Bolzaneto: 07.00 - 08.00 - 08.45 - 09.50 - 11.00 - 12.05 - 14.00 - 16.00 Semplice Dipartimentale Cardiologia Riabilitativa - va di S. Luigi Orione. dal Santuario: 07.50 - 08.55 - 10.05 - 11.10 - 12.00 - 12.50 - 15.00 - 18.00 ASL 3 Genovese); Veglia di Pentecoste col Cardina- I Sabato 9 giugno - Ritiro Salesiani Genovesi con FERIALI da Bolzaneto: 08.40 - 10.15 - 16.05 le ed i giovani della diocesi. don Marco Granara, Rettore; Gruppo da Albisola dal Santuario: 09.25 - 12.00 - 18.15 I Domenica 20 maggio - Gruppo Magnifi cat; Grup- Superiore con don Agostino Paganetti; Pellegrinag- po giovani coppie Parrocchia Cristo Re di Sampier- gio Vicariale di Rivarolo; 50° di Matrimonio di Emilio Per informazioni: www.atp-spa.it darena; Convegno delle corali liguri; gruppo di 50 Pescheri e Anna Maria Ravera. pp dalla Germania. I Domenica 10 giugno - Pellegrinaggio diocesano I Mercoledì 23 maggio - Pellegrinaggio ANFFAS del Mondo del Lavoro presieduto dal Card. Arcive- Redazione Direttore Responsabile (per il 60° anniversario); Pellegrinaggio Parrocchia S. scovo. Via Serra, 6 A - 16122 Genova Fernando Primerano Margherita (Sori) (50 pp) con Don Nicola Improda. I Lunedì 11 giugno - Liceo Emiliani dei P. Soma- Carlo Borasi, Maria Pia Bozzo, I Giovedì 24 maggio - Parrocchia S. M. della Ca- schi - Nervi - Pellegrinaggio da Tribogna (40 pp) S. Amministrazione Anna Maria Carosio, Giacomo d’Alessandro, Responsabile di redazione Via Serra, 6 A - 16122 Genova Anna Gatti, Ilaria Giusto, Renata Montaldo, Mirco Mazzoli Notizie in poche righe Notizie stagna (Quarto)(50 pp) con Don Carlo Migliori. Messa ore 17.00. Tel. 010 561033 - Fax 010 2924108 Marcello Monticone, Gianfranco Parodi, e-mail: [email protected] Enrico Quaglia, Nucci Scipilliti, Fotografi e Con approvazione ecclesiastica Laura Siccardi, Ivana Zanobelli. archivio fotografi co

I dati personali di ogni singolo abbonato vengono usati esclusivamente per la gestione degli abbonamenti in conformità alla vigente legge sulla privacy (n. 675 del 31-12-96) 30 La testata “La Madonna della Guardia” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250. www.santuarioguardia.it SÌ! Dove? Alla GUARDIA Quando? la PRIMA DOMENICA di ogni mese Come? ore 10.00 Preparazione della Messa e dei suoi contenuti ore 11.00 S. MESSA partecipata - Angelus col Papa ore 12.30 PRANZO condiviso - pomeriggio insieme

È aperto a quanti condividono, in particolare... • Quanti al Santuario già lavorano come volontari o dipendenti. • Quanti al Santuario frequentano già gruppi di famiglie, catechesi o altro… • Quanti sono o vorrebbero essere gruppetti di raccordo tra la Guardia e ogni ambiente (località, lavoro, tempo libero, categorie…). Vorremmo che ogni mese i più affezionati da ogni parte si potessero così incontrare, informare, motivare e condividere. N.B. Per pranzo: puntualità, un primo preparato dal Santuario per tutti, il secondo portato da casa e condiviso. Invitate e portate con voi amici d’ambiente e magari persone che passano momenti di diffi coltà. Se in gruppi più numerosi, meglio una telefonata di preavviso (010.7235813 Sr. Roberta). Per la Messa: vorremmo sperimentare “ ... tutti i credenti stavano insieme una “partecipazione” più vera ed effettiva, e avevano ogni cosa in comune... come si conviene… Spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore... Perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere...” (Atti 2,42)

laGuardia Mensile del Santuario di Nostra Signora della Guardia - Genova 16122 GENOVA - ANNO 123 - N. 06 GIUGNO 2018 PERIODICO ROC - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - MP/GENOVA NO/51/2011 POSTE ITALIANE S.P.A. TAXE PERÇUE - TASSA RISCOSSA - CMP GE AEROPORTO