Metasemie Artistiche Dell'alpe
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LP Foglio semestrale dell’Istituto di Architettura Montana ISSN 2039-1730 numero 8 - dicembre 2014 Metasemie artistiche dell’alpe numero 8 - dicembre 2014 ARChALP Foglio semestrale del Centro di ricerca Istituto di Architettura Montana Dipartimento di Architettura e Design - Politecnico di Torino ISSN 2039-1730 Registrato con il numero 19/2011 presso il Tribunale di Torino in data 17/02/2011 Direttore Responsabile: Enrico Camanni Comitato redazionale: Marco Bozzola, Antonietta Cerrato, Antonio De Rossi, Roberto Dini Curatori del numero: Antonio De Rossi, Roberto Dini ISTITUTO DI ARCHITETTURA MOntana Centro di ricerca del dipartimento Architettura e Design Politecnico di Torino Direttore: Antonio De Rossi Comitato scientifico: Guido Callegari, Enrico Camanni, Rocco Curto, Antonio De Rossi, Roberto Dini, Claudio Germak, Lorenzo Mamino, Rosa Tamborrino. Membri: Paolo Antonelli, Maria Luisa Barelli, Luca Barello, Carla Bartolozzi, Liliana Bazzanella, Clara Bertolini, Daniela Bosia, Marco Bozzola, Guido Callegari, Enrico Camanni, Francesca Camorali, Simona Canepa, Antonietta Cerrato, Massimo Crotti, Rocco Curto, Antonio De Rossi, Andrea Delpiano, Roberto Dini, Claudio Germak, Mattia Giusiano, Lorenzo Mamino, Rossella Maspoli, Alessandro Mazzotta, Barbara Melis, Paolo Mellano, Enrico Moncalvo, Sergio Pace, Daniele Regis, Rosa Tamborrino, Marco Vaudetti. IAM-Politecnico di Torino Dipartimento di Architettura e Design, Viale Mattioli 39 10125 Torino www.polito.it/iam [email protected] tel. 011. 5646535 LP Foglio semestrale dell’Istituto di Architettura Montana ISSN 2039-1730 Metasemie artistiche dell’alpe Entre art et nature Arte arcaica nelle Alpi Dalla forma al luogo Dolomiti Contemporanee Arte architettura montagna aperto_art on the border Uno studio per l’arte contemporanea in Valle Pellice: la Galleria Tucci Russo I sentieri battuti sono pieni di visioni addormentate Una casa-atelier a Soglio di Armando Ruinelli CALAMITA/à Il centro culturale Sámi di Inari: tra arte, natura e architettura Ma quale arte? “De la ferme traditionelle au chalet de Tracce demain” Fotografia contemporanea e montagna Il design è arrivato sulle Alpi? Suoni e visioni montane Zooart/zooincitta, arte urbana e ”i paesaggi Le Poyas di François Burland invisibili” Humus Park 2014 «finché la natura non se le Borgate d’artista in Val Corsaglia riprende» Architetti arco alpino La Land Art ordinata di Arjen Bakermans Università e montagna. Il ritorno La montagna come luogo d’incontro dell’architettura WooDesign ad Arte Sella Metasemie artistiche dell’alpe Urs Twellmann, Bosco geometrico (©Arte Sella, fotografia di Giacomo Bianchi). 4 titoletto LP Indice Editoriale Uno studio per l’arte contemporanea in Valle Pellice: la A. De Rossi ....................................................................... 7 Galleria Tucci Russo D. Regis .......................................................................... 71 Arte arcaica nelle Alpi L. Mamino......................................................................... 9 Una casa-atelier a Soglio di Armando Ruinelli M. Piccolroaz ................................................................. 73 Dolomiti Contemporanee Gianluca D’Incà Levis ..................................................... 11 Il centro culturale Sámi di Inari: tra arte, natura e architettura aperto_art on the border C. Bertolini, T. Marzi ....................................................... 77 G. Azzoni ......................................................................... 17 “De la ferme traditionelle au chalet de demain” I sentieri battuti sono pieni di visioni addormentate A. Mazzotta..................................................................... 79 L. Parola .......................................................................... 21 Il design è arrivato sulle Alpi? CALAMITA/À J. Ferrari........................................................................... 83 G. Arena, M. Caneve....................................................... 23 Zooart/zooincitta, arte urbana e ”i paesaggi invisibili” Ma quale arte? D. Regis .......................................................................... 85 L. Cantarella ................................................................... 27 Borgate d’artista in Val Corsaglia Tracce D. Bosia .......................................................................... 87 S. Girodo ......................................................................... 29 Architetti arco alpino Fotografia contemporanea e montagna I, Abate Daga ................................................................. 89 S. Vercelli ........................................................................ 37 Birdwatching a Tetto Lupo Suoni e visioni montane S. Ambrosoli, L. Barello, P. Cavallo, P. Golinelli, R. Dini ............................................................................. 39 L. Malvicino .................................................................... 91 Le Poyas di François Burland Arte, Architettura e Paesaggio M.P. Forsans ................................................................... 43 D. Regis .......................................................................... 93 Humus Park 2014 «finché la natura non se le riprende» Università a montagna B. Melis .......................................................................... 47 M. Crotti ......................................................................... 95 La Land Art ordinata di Arjen Bakermans Ripensare l’architettura moderna in abbandono R. Dini ............................................................................. 49 S. Sogno Fortuna ........................................................... 96 La montagna come luogo d’incontro L’innovazione al servizio della tradizione L. Barello ........................................................................ 53 M. Chasseur ................................................................... 97 WooDesign ad Arte Sella Architetture vernacolari austriache C. Germak, E. Casale ..................................................... 57 E. De Masi ...................................................................... 98 Entre art et nature Segnalazioni .................................................................. 99 T. Marzi ........................................................................... 61 Recensioni ................................................................... 100 Dalla forma al luogo D. Regis .......................................................................... 63 Arte architettura montagna R. Dini ............................................................................. 65 In copertina: fotografia di Armin Linke Indice5 5 Beauregard (fotografia di Angelo Morelli - Archivio CVA). 6 LP pini è infatti proprio quello dell’interpretazione, dello svelamento, della scoperta. Ancor prima della «bel- Editoriale la forma» – per citare un’immagine evocata da Peter Zumthor –, obiettivo del progetto è andare oltre i sen- Metasemie artistiche si comuni, portare a galla nuovi e inediti significati dal mondo delle «cose che ci circondano». Già nel 1996, dell’alpe in un testo dal titolo Découvrir le monde des choses dedicato alla nuova architettura dei Grigioni, il criti- Antonio De Rossi co Martin Steinmann scriveva: «Ce mot “découvrir” est tombé plus d’une fois dans notre entretien: dé- Direttore IAM - Politecnico di Torino couvrir, par exemple, d’autres manières d’utiliser les matériaux, le bois, la pierre, la brique, […] et en faire ressortir de nouveaux effets. Mais il ne s’agit pas de Un numero dedicato all’interpretazione artistica del- faire du nouveau pour faire du nouveau: il s’agit de la montagna. Non tanto quindi alla relazione tra arte, trouver la face cachée des choses familières, cela architettura e paesaggio alpino (certo, ci sono anche dans l’intention de désautomatiser – le terme est des articoli su musei e gallerie d’arte in territorio mon- formalistes russes – une connaissance qui, par la fa- tano, dove il progetto architettonico gioca un ruolo miliarité des choses, a cessé d’être connaissance». centrale), ma proprio al modo con cui in anni recenti Un’operazione di denaturalizzazione e di spaesamen- le pratiche artistiche hanno guardato alle terre alte, to volta quindi a ricercare – attraverso un esercizio prefigurandone una specifica modalità interpretativa che deve essere ripetuto ogni volta, all’infinito – una e di visione. nuova valenza delle cose, un carattere rimasto fino ad Che cosa ci mostrano, e che cosa sovente ci inse- allora celato, che si tratti di un elemento primigenio gnano, le esperienze artistiche che hanno come ter- o storico, oppure di un tratto della contemporaneità. rain de jeu le Alpi? Al tempo stesso il dispiegamento di metasemie va Agli architetti, e più in generale alle discipline che si di pari passo con una nuova centralità assegnata occupano di progettazione fisica del territorio monta- alle pratiche manuali, alle interazioni con il lavoro ar- no, lo sguardo dell’arte ci mostra la potenza costrut- tigianale e agricolo. L’arte diventa un veicolo e una tiva di un modus operandi che spesso non è trasfor- cornice entro cui ripensare i savoir faire tradizionali, mativo. Non sembri un controsenso. Fotografia, arte un modo per riavvicinarsi alla concretezza del fare le concettuale, esperienze interconnesse alle pratiche, cose, per ricostruire ponti e passaggi inaspettati tra e via dicendo, fanno intravedere una modalità di inte- le pieghe del tempo e delle sue stratificazioni. razione con la materialità e la materia