Convergenze Parallele Ogni Comunità È Speciale
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MARZO 2017 ANNO XLII -207 ADAR 5777 Sped. in A.p: 70% - filiale di Torino - n. 1 - 1° semestre 2017 - In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare i diritti dovuti - C/O CMP TORINO-NORD www.hakeillah. com HA KEILLAH (LA COMUNITÀ) - BIMESTRALE - ORGAN O DEL GRUPPO DI STUDI EBRAICI DI TORINO [email protected] OGNI COMUNITÀ È SPECIALE Intervista a Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Quali sono le principali sfide che hai af - di un ebraismo che si presenta esclusiva - frontato in questi primi mesi? mente come vittima e cercare invece di la - Possiamo distinguere la risposta tra sfide vorare sui valori positivi che condividiamo verso l’esterno e sfide verso l’interno, tra la con la società. Quindi, certo, ci sono cose sfida di rappresentare tutte le Comunità e su cui dobbiamo esprimere preoccupazio - quella di sostenere le loro diverse esigenze. ne, ma non si può alzare la voce tutti i gior - Iniziamo dall’esterno. ni su qualsiasi cosa. Porto l’esempio degli Quello che ho compreso in questi mesi è striscioni antisemiti negli stadi [ recente - che rappresentare l’ebraismo italiano verso mente è uscita una sentenza di prosciogli - l’e sterno implica sfide quotidiane che pas - mento, ndr ]. Inizialmente intendevo limi - sano attraverso tanti piccoli momenti e mes - tarmi a rappresentare la mia preoccupazio - saggi, che non sono ovviamente solo miei o ne alle autorità di riferimento (pur consape - solo dell’Unione perché ciascun ebreo nel vole che esse non possono realmente cam - muoversi genera un impatto. Riscontro più biare la decisione adottata) ma non ritenevo o meno formalmente un certo apprezzamen - opportuno che la contestazione andasse sui to nelle diverse sedi, su come l’Unione si giornali: se esce l’immagine degli ebrei che posiziona, su che tipo di messaggi passano; si lamentano, i tifosi antisemiti saranno an - però sono contesti in cui non si può misura - cora più contenti di sapere che noi siamo re immediatamente un risultato: non si può allarmati e continueranno esattamente co - cambiare in pochi giorni una legge, o gene - me prima. C’è invece chi pensa esattamen - rare una classe politica più consapevole. Se - te il contrario e ne ha fatto apposita comu - mini moltissimo, ma è chiaro che i risultati nicazione ampia ed allarmata. Ogni giorno si vedranno, spero, solo nel medio e lungo si presenta un caso per cui ci si misura su termine. queste cose: cosa dire o non dire, se uscire C’è l’intento di andare in una certa direzio - pubblicamente o no. ne, e su questo mi fa piacere avere un feed - In questi mesi abbiamo comunque notato back anche da voi iscritti alle Comunità. una tua tendenza ad essere più presente Per esempio, per quanto riguarda la Gior - sui mass media rispetto al Presidente nata della Memoria, credo che sia opportu - Abramo visitato dai tre angeli (Genesi, 18,1-2), no cercare di limitare la sovraesposizione (segue a pag. 2) disegno di Stefano Levi Della Torre Erano stati NELL’INTERNO: CONVERGENZE PARALLELE n IL CASO BENSOUS - educati male SAN 4 nKASHERUT (RAV Trump, l’estremismo ebraico ARIEL DI PORTO) 5 n CONVERSIONI (EDOAR - Riposiamo sulle nostre abitudini circa l’anda - e le reversibili fortune di Bibi il marinaio DO FUCHS, FAUSTA CAR - mento delle cose, per cui la storia ci sorprende. LI FINZI, BARUCH L’OC - Nel sorprenderci, la storia è maestra. Pensava - Racconta Erodoto nel primo libro delle Sto - Da alcune settimane la Casa Bianca ha un CHIALAIO) 6-7 n STORIE mo che la secolarizzazione fosse una tendenza rie che il ricco re di Lidia Creso, indeciso se nuovo inquilino, un personaggio anomalo e DI EBREI TORINESI: BRU - irreversibile, ed ecco la rivincita degli dei e muovere guerra all’impero persiano unifica - un po’ pittoresco. Donald Trump è irrispetto - NA LAUDI, PRESIDENTE delle religioni. Pensavamo che gli Stati nazio - to da Ciro il Grande, avrebbe inviato emissa - so verso il modo tradizionale di fare politica. DEL GRUPPO DI STUDI nali fossero in via di superamento per istitu - EBRAICI (INTERVISTA DI ri a Delfi e ad Anfiarao, sede di due tra i più Non è un intellettuale come Obama, ma nem - ANNA SEGRE) 8 n BAU - zioni sovranazionali, ed ecco che la globaliz - importanti e riconosciuti oracoli del mondo meno come Bush, che già non lo era affatto. MAN (ELISABETTA DI zazione ha prodotto la sua reazione e si ribalta greco. “Se farai guerra ai persiani abbatterai Si fa beffe del politicamente corretto in nome PORTO) 9 n ISRAELE in pervasive correnti nazionalistiche, etniche e un grande impero”, fu la risposta degli ora - di un pensare e un agire diverso, non nuovo (REUVEN RAVENNA, confessionali. I gruppi umani e gli strati socia - coli. Creso allora dichiarò guerra a Ciro e in assoluto ma del tutto inedito per chi siede GIORGIO GOMEL, ALES - li ed etnici che si sentivano maggioranze nel - provocò la distruzione di un grande impero. nello Studio Ovale. Un pensare laterale ri - SANDRO TREVES) 10-14 l’ambito degli Stati nazione hanno scoperto di Il proprio. spetto a quello cui siamo abituati, e a cui gli n PURIM (EMANUELE essere minoranze nella dimensione globale. Creso è un personaggio piuttosto comune. americani – tutti gli americani, democratici e AZZITÀ) 15 n LIBRI (BEP - Hanno sentito cambiare le proprie sicurezze, le Anche ai nostri tempi, di Creso ce ne sono repubblicani – erano abituati. Credo che il PE SEGRE, CHRISTOPH proprie sovranità e i propri statuti. Le migra - MIETHING, SILVANA CAL - moltissimi. Sono quelli che pensano che aver modo di fare e di porsi al pubblico, cioè al - VO) 16-19 n LETTERE zioni hanno cambiato i loro paesaggi umani e vinto oggi renda superflua la domanda sul l’occhio della telecamera, sia sempre stretta - (ALDO ZARGANI, GIU - le loro abitudini mentali. Maggioranza o mi - domani o almeno inevitabile la risposta. Il mente connesso con un sistema di pensiero LIANO DELLA PERGO - noranza sono condizioni molto diverse di per - perché è ovvio: domani sarà come oggi. Gli che può essere più o meno consapevole di sé, LA) 20 n RICORDI 20 n cepirsi nel mondo, ed è problematico passare dei accecano coloro che vogliono perdere e e tuttavia c’è. Il modo di fare di Trump mi dall’una all’altra. La condizione di minoranza la vittoria obnubila la mente: non sempre, ma sembra dipenda da un pensiero miscellaneo i presuppone l’esistenza dell’altro come proprio spesso rende più difficile l’emergere di certo cui ingredienti principali sono l’idea che la contesto inevitabile; la condizione di maggio - genere di domande, quelle brutte, difficili, storia sia a un punto di svolta e che le abituali ranza invece percepisce l’altro come un’escre - quelle che sgorgano invece con naturalezza categorie del discorso politico abbiano fatto scenza ammessa o tollerata, o da discriminare nei giorni amari che seguono una sconfitta. il proprio tempo, una grossa porzione di otti - e reprimere. La reazione nazionalistica, sessi - La sconfitta favorisce la riflessione sugli er - mismo verso il futuro, fiducia nella propria sta e religiosa che incombe nel mondo islami - rori commessi, su che cosa si può e si deve capacità di intuizione e una massiccia dose di fare per cambiare, per vincere la prossima Stefano Levi Della Torre (segue a pag. 4) volta. Giorgio Berruto (segue a pag. 10) (segue da pag. 1) 0gni comunità... che ogni giorno si misura sulla sfida doloro - tica governativa, anche un eccesso di separa - 2 sa e faticosa di salvaguardare uno stato di di - zione non mi sembra corretto. Distinguere Gattegna che ti ha preceduto. È frutto di ritto. sempre in assoluto non è giusto. In ogni una scelta strategica ben precisa? Quando parliamo di Israele, di Gerusalem - ebreo c’è un pezzo di Israele: la deve saper Sicuramente. C’era la necessità di comunica - me, ecc. ci tengo a far capire che Israele è un portare dentro, la deve saper raccontare fuo - re di più anche per fare conoscere l’Unione paese speciale, che deve esistere, che deve ri, non deve sostituirsi ai cittadini israeliani o quale ente rappresentativo dell’ebraismo in - vivere in sicurezza, e che condivide valori, all’ambasciata nel dire mi piace o non mi tero. Abbiamo fatto incontri con i direttori di così come l’ebraismo è una minoranza che piace la tale scelta politica specifica. È giusto i tutti i vari giornali, redazioni, ecc. Il messag - condivide valori. Non si può lasciar passare rappresentare anche le cose negative e fati - gio che deve arrivare è: esiste un ente che si l’idea che Israele sia un paese terrorista. cose di Israele se hanno quell’aspetto di sfi - chiama Ucei e quell’ente deve essere il pun - Stessa cosa per l’ebraismo: non possiamo es - da (le critiche sui giornali, le indagini che to di riferimento. Abbiamo al contempo vo - sere presentati come collettività razzista. coinvolgono politici), per dire che Israele è e luto rappresentare un messaggio di positi - un Paese moderno e democratico, in cui an - vità, di orizzonte internazionale ed evitare che il Primo Ministro è sottoposto a procedi - questioni di conflittualità interna. menti giudiziari. Non è così in Egitto, non è Apprezziamo molto che stia emergendo così in nessun Paese del Medio Oriente. A c con maggiore chiarezza una voce unica noi sembra normale perché viviamo in del l’ebraismo italiano. Ci siamo chiesti, Europa, ma in quale Paese non demo - però, se in questo clima di generalizzata cratico esiste una cosa del genere? sfiducia verso le istituzioni noi ebrei se sia - Torniamo a parlare dell’Italia. mo troppo presenti sui media non corria - Bisogna costruire un rapporto con u mo il rischio di essere percepiti come trop - le istituzioni, partecipare molto po vicini alle stanze del potere.