Resoconti Parlamentari 105 Assemblea Regionale Siciliana

VI Legislatura XIII SEDUTA 12 S ettembre 1967

XIII SEDUTA

martedì 12 SETTEMBRE 1967

Presidenza del Presidente LANZA indi del Vice Presidente GRASSO NICOLOSI

INDICE Aimusizio di presentazione di disegni di legge e coimmicazione di invio alle Commissioni Pag. legislative. Commissioni legislative:

(Sostituzione dì componenti ) . PRESIDENTE. Si passa al punto I dell’or­ (Costituzione degli uffici di Presidenza) dine del giorno: Comunicazioni. Comunico che sono stati presentati nella Congedo data per ciascuno a fianco segnate, ed inviati, in data odierna, alle competenti Commissioni Dichiarazioni del Presidente delia Regione (Se­ legislative, i seguenti disegni di legge: guito deila discussione) ; « Contributo della Regione a favore del Li­ P R E S ID E N T E ...... 108, 120, 123, 125 ceo musicale V. Bellini di Catania, A. Gorelli PANTALEONE ...... 108 m a r in o G IO V A N N I * ...... di Messina e G. Mule di Marsala » (36), da­ t r a i n a ...... gli onorevoli: Santalco e Grillo, in data 6 m a r in o F R A N C E S C O ...... settembre 1967; alla Commissione legislativa; « Finanza e patrimonio » ; Disegni dì legge:

(Annunzio di presentazione e comunicazione « Estensione ai dipendenti della Raytheon invio alle Commissioni legislative) 105 Elsi di delle norme di cui all’art. 2 della legge 12 aprile 1967, numero 33 » (37), D^terpeilanze: dagli onorevoli; Muccioli e La Porta, in data (Annunzio) . . . . . 6 settembre 1967; alla Commissionè degìsla- tiva; «Industria e commercio»; liite iT o gazi O lii: « Liquidazione dell’Ente siciliano ■ per le (Annunzio) ...... 106 case ai lavoratori » (38), dagli onorevoli: Muccioli, Grimaldi, Mannino, Mangione, Te- pedino, Mattarella, Trincanato, Giacalone Diego, Mazzaglia e La Terza, in» data 6 set­ tembre 1967; alla Commissione legislativa: La seduta è aperta alle ore T7,50. « Affari interni ed ordinamento amministra­ tivo » ; , .

Bosco, segretario, dà lettura del processo « Modifica alla legge regionale 20 agosto ‘^^l'bale della seduta precedente, che, non sor- 1962, numero 23, concernenti: "Istituzione di ll^ndo osservazioni, si intende approvato. un ruolo unico per i servizi periferici dell’Am-

(500) oconti, £. i8 Resoconti Parlamentari 106 — Assemblea Regionale Siciliana.

VI L egislatura XIII SEDUTA 12 Settembre 1967 ministrazione regionale” » (39), dagli onore­ giorno 12 al 16 settembre. Non sorgendo os­ voli: Muccioli, Mannino, Grimaldi e Avola, servazioni, s’intende accordato. in data 6 settembre 1967; alla Commissione legislativa : « Affari interni ed ordinamento Annunzio di interrogazioni. amministrativo»; « Modifiche alla legge regionale 23 febbraio PRESIDENTE. Invito il deputato segretario 1962, numero 2, concernente: ” Norme per il a dare lettura delle interrogazioni pervenute trattamento di quiescenza, previdenza ed assi­ alla Presidenza. stenza del personale della Regione” » (40), dagli onorevoli: Muccioli e Mannino, in data BOSCO, segretario: 6 settembre 1967; alla Commissione legisla­ tiva: « Affari interni ed ordinamento ammi­ « All’Assessore alla pubblica istruzione per nistrativo » ; conoscere: «Assistenza e tutela della cooperazione di 1) i motivi per i quali ha negato al Prov­ credito rurale » (41), dagli onorevoli: Muc­ veditore agli studi di l’autorizza­ cioli, Grimaldi, Mattarella, Mannino, Cardillo, zione ad adoperare i fondi accreditati per il Grillo e lacolano, in data 6 settembre 1967; funzionamento dei doposcuola in quella pro­ alla Commissione legislativa: « Lavoro, pre­ vincia (non utilizzati nello scorso mese di videnza, cooperazione, assistenza sociale, igie­ maggio per mancanza di aule scolastiche) per ne e sanità » ; corsi estivi di ripetizione, destinati agli alunni « Contributi per l’assistenza medica e far­ del 1° e del 2“ ciclo della scuola elementare, maceutica ai coltivatori diretti siciliani e mo­ che avrebbero dovuto sostenere esami di ripa­ difiche alla legge nazionale 22 novembre 1954, razione nella corrente sessione autunnale; numero 1136 » (41), dagli onorevoli: Scaturro, 2) se non ritiene che i richiesti corsi di Giacalone Vito, Rindone, Marilli e Renda, in ripetizione potessero essere autorizzati nel data 7 settembre 1967; alla Commissione legi­ pieno rispetto del capitolo 465 del bilancio slativa: «Lavoro, previdenza, cooperazione, regionale, che destina 700 milioni a « spese assistenza sociale, igiene e sanità » ; per le opere integrative della scuola di carat­ « Schema di disegno di legge da proporre tere assistenziale, sanitario, ricreativo ed edu­ al Parlamento nazionale: "Norme per assicu­ cativo ». (13) rare la pre\fidenza ai lavoratori agricoli” » (43), dagli onorevoli: Rossitto, Muccioli, Avo­ G rasso N icolosi - R enda - Sca­ la, La Porta, Grimaldi, Scaturro, in data 8 turro - L a D uca. settembre 1967; alla Commissione legislativa; « Lavoro, previdenza, cooperazione, assistenza « All’Assessore all’agricoltura e foreste per sociale, igiene e sanità » ; conoscere se risulta allo stesso la gravissima situazione di danno determinatasi a carico dei « Provvedimenti per lo sviluppo degli studi coltivatori produttori della Regione per il sulla Sicilia » (44), dagli onorevoli: Renda, mancato ammasso del grano; La Duca, Grasso Amia, Pantaleone e Colaj an­ per conoscere, inoltre, quali provvedimenti ni, in data 8 settembre 1967; alla Commissione ha adottato o intende adottare per rimuovere legislativa : «Pubblica istruzione » ; urgentemente le cause, con particolare rife­ « Provvidenze in favore dei prodotti viti- rimento alla richiesta di immediata entrata vinicoli » (45), dagli onorevoli: Grillo e Trin­ in funzione dell’Aima, alla necessità di inter­ canato, in data 8 settembre 1967; alla Com­ venire sulle banche per la sospensione dei missione legislativa: « Agricoltura ed alimen­ pagamenti dei crediti di detti coltivatori pro­ tazione ». duttori e per l’esecuzione delle previdenz® legislative sulla rateizzazione dei prestiti agrari». (14) (Gli interroganti chiedono 1° Congedo. svolgimento con urgenza,) PRESIDENTE. Comunico che l’onorevole M angione - S calorino - Capri* - Grimaldi ha chiesto un ulteriore congedo dal . M azzaglia. Resoconti Parlamentari — 107 — Assemblea Regionale Siciliana

VI Legislatura XIII SEDUTA' 12 Settembre 1967

PRESIDENTE. Comunico che le interroga­ Variazioni nella composizione di Commissioni zioni testé annunziate saranno iscritte all’or­ legilative permanenti. dine del giorno per essere svolte al loro turno. PRESIDENTE. Comunico che con decreti dell’8 settembre 1967 ho nominato l’onorevole Annunzio di interpellanza. Orazio Scalorino componente della 6’’ Com­ missione legislativa permanente, in sostitu­ zione dell’onorevole Mario Mazzaglia, dimis­ PRESIDENTE. Invito il deputato segretario sionario, é l’onorevole. Mario Mazzaglia com­ a dare lettura della interpellanza pervenuta ponente della 7“ Commissione legislativa per­ alla Presidenza. manente, in sostituzione dell’onorevole Orazio Scalorino, dimissionario. BOSCO, segretario : Costituzione degli uffici di Presidenza delle « Al Presidente della Regione è all’Asses­ Commissioni legislative permanenti. sore agli enti locali per sapere se ritengono legittimo l’intervento del Prefetto di Calta- PRESIDENTE. Comunico che sono stati co­ nissetta nei confronti del Consiglio comunale stituiti gli Uffici di Presidenza delle Com­ di Mazzarino che viene ivitato dal predetto missioni legislative permanenti nel modo funzionario al riesame della deliberazione seguente; consiliare numero 17 del 12 luglio 1967, già riscontrata legittima dalla Commissione pro­ U Commissione - « Affari interni ed ordi­ vinciale di controllo di Caltanissetta, e con­ namento amministrativo » : cernente la elezione. di numero 3 consiglieri Presidente: onorevole Capria Nicola d’amministrazione dell’Ospedale circoscrizio­ Vice Presidente: onorevole Tuccari Emanuele nale « S. Stefano » di Mazzarino. Segretario: onorevole Mongiovì Michele; L’illegittimo atto del Prefetto di Caltanis­ 2* Commissione - « Finanza e patrimonio » : setta si evince dall’ordine del giorno dell’ul­ Presidente: onorevole Mario Fasino tima riunione del Consiglio comunale nel Vice Presidente; onorevole De Pasquale Pan­ quale si legge al punto 34 « riesame delibera crazio consiliare numero 17 del 12 luglio 1967 avente Segretario; onorevole Saladino Gaspare; per oggetto: nomina di 3 componenti del 3“ Commissione - « Agricoltura ed alimen­ . Consiglio d’amministrazione del’Ospedale ci­ tazione » : vile « S. Stefano » a seguito telegramma pre­ Presidente: onorevole Natoli Salvatore fettizio». Vice Presidente; onorevole Rindone Salvatore L’interpellante chiede al Presidente della Segretario: onorevole Grillo Salvatore; Regione e all’Assessore agli enti locali se lo 4“’ Commissione - «Industria e commercio»: intervento del Prefetto di Caltanissetta non Presidente: onorevole D’Acquisto Mario suoni mortificante e lesivo dell’autonomia e Vice Presidente; onorevole La Porta Epifanio della sovranità degli Enti locali della Regione Segretario: onorevole Fagone Salvatore; , siciliana e, nel caso affermativo, chiede quali misure intendono adottare per riaffermare tali 5® Commissione - « Lavori pubblici, comu­ nicazioni, trasporti e turismo » : principi ». (4) Presidente: onorevole Muccioli Antonino Carfì. Vice Presidente: onorevole La Duca Rosario Segretario: onorevole Macaiuso Pasquale; PRESIDENTE. Avverto che trascorsi tre 6“ Commissione - « Pubblica istruzione » giorni dall’odierno annunzio senza che il Go- Presidente; onorevole Santalco Carmelo verno abbia dichiarato che respinge l’inter- Vice Presidente: onorevole Renda Francesco Pollanza o abbia fatto conoscere il giorno in Segretario; onorevole Mazzaglia Mario. intende trattarla, l’interpellanza stessa Poiché però l’onorevole Mazzaglia non fa ^arà iscritta all'ordine del giorno per essere più parte della Commissione, prego provve­ dere alla nomina dì un nuovo segretario. evolta al suo turno. Resoconti Parlamentari 108 — Assemblea Regionale Siciliana

VI Legislatura XIII SEDUTA 12 S ettembre 1957

7“ Commissione - « Lavoro, previdenza, dopo fatti propri daU’ingegnere Drago, segre­ cooperazione, assistenza sociale, igiene e sa­ tario regionale della Democrazia cristiana: nità » : le elezioni non hanno avuto luogo per — Le particolari circostanze politiche che si mancata riunione della stessa. ' sono succedute nella fase successiva alla con­ sultazione dell’11 giugno, hanno imposto alla Democrazia cristiana il compito di assumere Seguito delia discussione sulle dichiarazioni del con tempestività e rapidità l’iniziativa rivolta Presidente deila Regione. alla salvaguardia dell’Istituto attraverso il riempimento di un vuoto amimnistrativo che PRESIDENTE. Si passa al punto II dello avrebbe determinato sfiducia nei siciliani e ordine del giorno: Seguito della discussione danni irreparàbili alla regione. sulle dichiarazioni del Presidente della Re­ — Il partito della Democrazia cristiana gione. ha cercato e ricerca tuttora consensi e con­ E’ iscritto a pattare l’onorevole Pantaleone. fluenze con le forze politicamente omogenee Ne ha facoltà. nell’ambito di una linea politica, nel rispetto delle regole della democrazia, nel rispetto del corretto funzionamento dell’Istituto e della PANTALEONE. Onorevoli membri della sua essenziale continuità amministrativa, per Presidenza, signori deputati, sarebbe perico­ cui — secondo l’onorevole Giummarra •— losa beffa per il popolo siciliano e per l’Isti­ ” appare pretestuosa ed avventata qualsivoglia tuto dell’Autonomia se questa legislatura do­ attribuzione di volontà integralista” nei con­ vesse ripetere le vicende politiche e gli errori fronti della Democrazia cristiana. commessi nella passata legislatura, nel corso della quale, per responsabilità e colpa del po­ —- Se durante il dibattito, si riscontrasse tere esecutivo, sono stati dilapidati i valori l’immediato conseguimento di un accordo po­ della Regione, fino al punto che in sede nazio­ litico idoneo a garantire la costituzione di un nale sono state annullate le ansie e le aspet­ governo caratterizzato da maggioranza per la tative per le autonomie regionali. continuità amministrativa — (cioè la squal­ lida politica dei governi espressi dalla stessa Oggi, dopo la clamorosa campagna eletto­ maggioranza) —■ egli « porrebbe fine alla sua rale, condotta all’insegna della moralizzazione doverosa funzione al servizio della Sicilia» della Anta pubblica, sarebbe politicamente im­ rassegnando subito le dimissioni. morale ricostituire lo squalificato centro-sini­ In altre parole, l’onorevole Giummarra, ha stra, concepito e realizzato dagli stessi gruppi preanunziato la volontà della Democrazia di potere, dagli stessi uomini politici, con Te cristiana siciliana di continuare la passata po­ stesse liti per la personalizzazione del clien­ litica, condannata da tutta la starnpa nazio­ telismo del potere, per gli stessi opportunismi nale e regionale, ripudiata dalla direzione del e speculazioni con le quali sono stati costituiti suo stesso partito (ed è quanto dire), respinta, i passati squallidi governi di centro-sinistra in periodo elettorale dagli alleati repubblicani che hanno screditato l’Istituto autonomistico e sociajlisfi. della Regione, e con esso tutta la classe diri­ gente della Sicilia, burocrazia compresa. E’ ovvio che in queste condizioni l’invito dell’onorevole Giummarra ad un « esauriente E’ già politicamente grave il fatto che dopo dibattito » non ha senso, perchè ci troviamo tre mesi di liti tra gruppi di persone per la di fronte ad un governo nel quale non crede spartizione del potere sia stato costituito il il vertice della stessa Democrazia cristiana, governo monocolore dell’onorevole Giummar- non credono gli stessi deputati regionali .de­ ra, il cui breve discorso di presentazione è mocristiani, molti dei quali non hanno voluto carico di elementi negativi che mettono in se­ far parte del Governo, non credono i partiti rio pericolo il futuro di questa legislatura e ai quali ha fatto appello il Presidente delia l’esistenza dell’Istituto autonomistico della Regione, non credono gli stessi membri dei nostra Regione. Governo; ci troviamo quindi di fronte a un Il Presidente della Regione, onorevole Governo che non ha il consenso di una mài' Giummarra,, nel suo breve discorso, ha te­ gioranza e non ha la stima e la fiducia del nuto a ribadire tre, concetti, immediatamente popolo siciliano. Resoconti Parlamentari 109 — Assemblea Regionale Siciliana

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Presidenza del Vice Presidente nuazione della politica attuata in questi ultimi GKASSO NICOLOSI quattro anni, e vedremo quali danni economici e morali ha arrecato. Non ha senso nemmeno la minacciata pro­ La verità è, onorevoli colleghi, che la De­ spettiva di un nuovo centro-sinistra, perchè mocrazia cristiana ha e vuole tutto il potere, riporterebbe l’Assemblea e il Governo a ripe-' ed al momento di cederne una parte vede tere gli errori commessi nelle passate legisla­ esplodere nel suo interno i contrasti fra i ture, errori che hanno svuotato di contenuto gruppi di potere per cui non riesce a sanare politico-morale l’autonomia della regione, che le liti e le lotte, dovendo far fronte alle pre­ ha creato lo « smog morale » che grava sullo tese di potere dei suoi notabili siciliani. istituto dell’autonomia, sulla Assemblea legi­ Dall’altro lato, parte delle forze interne del slativa, su tutta la classe dirigente siciliana. Partito socialista unificato cedono alle richie­ In altre parole, si tenta di imporre al popolo ste della Democrazia cristiana per nuocersi siciliano la stessa politica, voluta e realizzata vicendevolmente, per indebolire i gruppi di dagli stessi gruppi di potere, con le stesse liti potere avversari aU’interno dello stesso par­ per il potere, fra gruppi, fra persone apparte­ tito, ovvero chiedono un assessorato più im­ nenti allo stesso partito, salvo poi ad essere portante per rafforzare la personalizzazione d’accordo per la spartizione dei vantaggi del della clientela, trasformando le trattative po­ sottogoverno, nel quale vive, prospera e si litiche in scontri fra persone, a volte della arricchisce certo politicume di nostra ben nota stessa corrente, della stessa provincia, portan­ conoscenza. do nella politica dell’Autonomia della Regione, Le sorti del Governo e dell’Istituto della le piccole polemiche paesane di chentelismo Autonomia sono nelle mani di gruppi di po­ deteriore. tere la cui personalizzazione del clientelismo Il Partito repubblicano, fra tanta lotta per e della lotta interna per il potere rasenta il il potere, si dichiara pago di un forte asses­ grottesco, fino alle impuntature, fino alle di­ sorato che gli consenta maggiori clientele, per spersioni per sabotare soluzioni e discussioni, ulteriori sviluppi elettorali. cioè fino a ripetere tutte le manovre di lite, Quanto pubblicato oggi dal Giornale di di ricatti, di polemiche ed accuse che hanno Sicilia circa la ripartizione degù assessorati, dato luogo alle ricorrenti crisi della passata della Presidenza è la volontà di rimettere in legislatura. discussione l’elezione della Presidenza della Già le numerose crisi della passata legisla­ Assemblea, è un campione, della lite per la tura avevano mostrato deficienze, lacune, con­ personalizzazione del potere, giustificato con traddizioni, dissensi aU’interno della maggio­ un pseudo disagio politico. Tutto ciò all’inse­ ranza, dimostrando chiaramente il fallimento gna di una pseudo rnoralizzazione che puzza della formula di centro-sinistra. di speculazione politica, di politica di gruppi Le vicende di questi ultimi tre mesi hanno di potere, che ha arrecato danni di diecine dimostrato lo scadimento della politica del di miliardi, così come documenterò in questo centro-sinistra, tanto che la formula in questo mio intervento. inizio di legislatura è caduta senza neppure Le cause dello scadimento dei valori della Un dissenso serio: c’è una crisi nella crisi, Autonomia nella coscienza dei siciliani sono una contesa di potere dentro il potere, che si da ricercare nelle numerose estenuanti quanto trascina da tre anni, ed ora è esplosa in ma- inutili crisi di governo, e nella personalizza­ uiera inqualificabile, per cui — . con buona zione del clientelismo e della lotta interna per pace, e checché ne dicano i Gullotti, i Lupis, il potere, che ha limitato l’azione di governo ..a i Lauricella, i Piraccini e, per loro, l’ono­ entro angusti limiti, facendo perdere di vista revole Giummarra — non è possibile trovare i problemi di'fondo dell’Autonomia. una base seria di trattative per un Governo Dall’ottobre 1962, data del terzo Governo serio e responsabile. dell’onorevole D’Angelo, al gennaio 1967, ter­ Iri questa squallida situazione, l’onorevole zo Governo dell’onorevole Coniglio, si sono Giummarra viene a dirci che il suo partito avute otto verifiche politiche della maggio­ « ha cercato e ricerca tuttora consensi e con­ ranza. fluenze con le forze politicamente omogenee La quinta legislatura, dall’agosto 1963 al­ ueirambito di una linea», cioè, per la conti­ l’aprile 1967, è stata caratterizzata da due crisi Resoconti Parlamentari — 110 A^ssemblea Regionale Siciliana

VI L egislatura XIII SEDUTA 12 Settembre 1907 di governo per bocciato bilancio, da una terza accordo tra socialisti e social-democratici, di­ per le dimissioni di membri del governo, da chiarava che « erano intervenuti, validi prov­ una quarta per impegni assunti di governo vedimenti che consentivano di verificare il a termine. permanere di una volontà politica di andare E’ stata una legislatura travagliata da risse avanti nell’attuazione del programma » —. interne nella maggioranza; per la loro ricom­ (per la cronaca, le condizioni nuove dei s,o- posizione i capi dei tre partiti hanno fatto cialisti riguardavano la presidenza di due enti, decise e precise dichiarazioni di impegno po­ di due Camere di commercio, sei vice presi­ litico, dichiarazioni risultate velleitarie perchè denze tra Province, enti e istituti, ed un rile­ rimaste sulla carta per le scandalose lotte vante numero di vice commissari di consorzi airinterno della stessa maggioranza. di bonifica in parte affidati anche ad autisti Oggi, Tonorevole Giummarra, al posto dello ed anche a persone la cui capacità e compe­ onorevole Coniglio, e l’ingegnere Drago, al tenza lasciavano molto a desiderare). « Oggi, posto del dottor Verzotto, riprendono il dia­ — affermava allora Lauricella, — discutere logo con i soliti Lauricella, Lupis, Piraccini, di crisi avrebbe il solo significato moderatore si presentano per riproporre la stessa politica, e ritardatore ». partendo dalla stessa personalizzazione della Nel settembre dello stesso anno lo stesso lotta clientelare che ha avvilito e mortificato Lauricella riconosceva necessario il rimpasto le passate legislature. per il rilancio del centro-sinistra. Nel feb­ La differenza, se differenza c’è, è che alcuni braio del 1966 il Partito socialista unificato dei protagonisti della lite per il potere oggi invitava la Democrazia cristiana ad un’attenta fanno parte di questa Assemblea e portano chiarificazione inferma per una definitiva e nella lite una loro particolare posizione. chiara volontà politica; un mese dopo lo stesso Che credito meritano oggi questi stessi Partito socialista unificato chiedeva ancora uomini, questi identici gruppi di potere che alla Democrazia cristiana una direzione poli­ si presentano con gli stessi metodi, con le tica per un governo impegnato. NeH’ottobre stesse liti, per realizzare una politica identica, del 1966 analoga dichiarazione. Nel gennaio se non peggiore? 1967, infine, dopo 22 giorni di crisi, i socialisti Che differenza c’è tra la situazione di oggi si trovavano di fronte all’ottava verifica per e quella della passata legislatura che ha fatto la bocciatura del secondo governo Coniglio. gridare allo scandalo Rumor, Sceiba, Brodo­ Alle richieste di verifica dei socialisti — che lini, Nenni, La Malfa? Che differenza c’è fra sono identiche nqU’attuale situazione, tutte quanto avviene oggi e quanto è av\^enuto ne­ accompagnate da fieri propositi per il rilancio gli ultimi cinque anni? programmatico del centro-sinistra — sono se­ Nel giugno del 1964, dopo tre precedenti guite altrettante dichiarazioni programanati- crisi, i socialisti chiesero « una seria e defi­ che impegnative dei repubblicani, con i quali nitiva » — si badi bene, definitiva — , « veri­ puntualmente concordavano socialdemocra­ fica politica programmatica » (la terza della tici, morodorotei, fanfaniani, scelbiani, colom­ serie; dovevano arrivare a 8) « nonché la biani, giummarra-limiani, e chi più ne ha più strutturazione governativa per assicurare una ne metta, agevolati, e facilitati dalla politica urgente e costruttiva ripresa dell’attività ope­ del Presidente dell’Assemblea, il quale anche rativa ed economica della regione ». in questa legislatura ha già dato le prime di­ Cinque mesi dopo, nel novembre dello stes­ mostrazioni di volere facilitare le operazioni so anno, il segretario regionale socialista, dopo di verifica e di rilancio della volontà dei tre aver sottolineato la responsabilità governativa partiti per un nuovo centro-sinistra. per l’atteggiamento del governo nel settore Conviene appena aggiungere, onorevole degli enti pubblici — dai socialisti ritenuti Giummarra, e lei lo sa meglio di me, sede e fonte di speculazione, opportunismo e buona memoria, che questi fieri propositi ri­ clientelismo elettorale — chiese la sesta veri­ sultarono regolarmente smentiti 'dai fatti 6 fica per garantire l’Autonomia degli enti e la che le verifiche finirono nel ridicolo e si risol­ capacità del governo. sero unicamente in ulteriori tagli del pt°( Nel febbraio del 1965, l’onorevole Lauri- gramma, in palleggiamenti di responsabilità' cella, segretario regionale del partito unifi­ in decadimento del costume politico, in ^ cato, nel clima nuoSvo deU’armonia e dello I sempre maggiore opportunismo e personali^' Resoconti Parlamentari — I l i Assemblea Regionale Siciliana

YI Legislatura XHI SEDUTA 12 S ettembre 1967 zazione clientelare della politica del potere regionale e la dirigono tuttora. I loro nomi a fini elettorali e personali. sono stati indicati dalla stampa, denunziati Tutto ciò puntualmente si ripete oggi con nei comizi, alla televisione, all’interno degli gli stessi uomini, per gli stessi fini anche se stessi partiti di maggioranza, con il risultato durante la campagna elettorale è venuto fuori — che abbiamo constatato ■— del rafforza­ lo sfasciume politico e morale che ha caratte­ mento della posizione di alcuni al vertice de­ rizzato gli ultimi dieci anni della vita politica gli stessi partiti. Uomini di cultura, operatori, in Sicilia. Tutto ciò all’insegna di una pseudo­ stampa, politici hanno espresso giudizi nega­ moralizzazione della vita pubblica, aU’insegna tivi, presentato accuse in sede parlamentare, della difesa dei principi della democrazia. denunzie, e tuttavia i loro nomi ritornano a Tutto ciò si tenta di ripetere ora con un go­ galla alla direzione dei partiti. verno a termine che ricatta gli alleati e mi­ A scorrere l’elenco degli amministratori di naccia di proporre soluzioni che mettono in questi enti, sembra leggere l’elenco dei comi­ pericolo la vita della stessa Assemblea. tati direttivi dei tre partiti della maggioran­ Noi e con noi il popolo siciliano, non cre­ za; a leggere l’elenco degli amministratori e diamo nella volontà di moralizzazione predi­ dei sindaci revisori effettivi e supplenti delle cata dai tre partiti della maggioranza. Moraliz­ società collegate con la Sofis (oggi Espi), sem­ zazione della vita pubblica significa rinunzia bra leggere l’elenco ■ degli iscritti al Partito al sistema clientelare di prepotere esercitato repubblicano in Sicilia con l’aggiunta di una negli ultimi cinque anni; significa fine della appendice democristiana e socialista. Ci sono rissa per il potere; significa rinunzia alla poli­ tutti: da La Loggia a Verzotto, a Lima, a ticizzazione e partiticizzazione degli enti nei Drago, a Denaro, a Piraccini, a Gunnella, a quali la speculazione politico-clientelare non Lupis, a Ganazzoli, a Di Cristina, ad Angri- ha freni nè limiti; significa allontanare dalla sani; tutti. Alcuni come il dottore Ganazzoli vita degli enti i gruppi di potere che in questi sono membri del Collegio sindacale di cinque dieci anni hanno liquidato gli strumenti per società il cui passivo è dell’ordine di alcuni affrontare e risolvere sul piano operativo i miliardi, altri sono nel sacco di Agrigento, problemi economici e sociali dell’Isola. Mora­ altri ancora sono nel bidone del Banco di lizzazione significa non considerare gli enti, Sicilia. gli istituti regionali, comunque finanziati o Ad esaminare i risultati e le situazioni controllati dalla Regione, come appendici di finanziarie delle società collegate alla Sofis partito nelle quali si può impunemente ope­ incentivate e finanziate col denaro della Re­ rare perchè si dispone di una maggioranza gione, raffrontate alla situazione di arricchi­ politica. - mento di alcune personalità politiche, c’è da Uno dopo l’altro gli istituti e gli enti pub­ rimanere inorriditi, non tanto per il danno blici creati per l’attuazione delle buone leggi arrecato al pubblico erario, quanto per il emanate da questa Assemblea sono stati av­ mancato interessamento del fisco e deUa ma­ viluppati negli intrighi del sottogoverno, stre- gistratura. Kiati dall’opposizione all’interno della stessa Il bilancio della Cisas — azienda che pro­ maggioranza, dissanguati dalla speculazione, duce ingranaggi e ricambi per autoveicoli dall’opportunismo, dal clientelismo!, dall’in­ ferroviari e autocarri (vedremo chi sono gli teresse privato. Eras, Escal, Ems, Ast, Sofis amministratori), presentava nel 1957 una per­ (oggi Espi), sono scaduti dalla coscienza delle dita di 50 milioni, nel 1958 altrettanto, nel masse siciliane, malvisti dagli operatori eco- 1959 balzava a 303 milioni e 500 mila lire su Jiomici, accusati, giudicati, condannati dagli ottocento milioni di fatturato. Dal 1960 al organi di controllo ed anche dagli stessi par­ 1963 la perdita aumentava in maniera verti­ titi che ne hanno tratto vantaggio politico, ginosa; nel 1964 la perdita di esercizio è stata elettorale, clientelare ed anche finanziario. di 297 milioni. La società in stato fallimentare Le condizioni di passività, di disordine ammi- è stata rilevata dalla Sofis e gli anirninistra- >ristrativo, direzionale, organizzativo e di fun­ tori sono stati liberati da ben gravi respon­ zionamento dì questi enti sono scandalose. sabilità. •^d amministrare questi enti sono molti La società Simm, ex Omssa, carpenteria ^®gli uomini politici che hanno guidato, am­ metallica, amministrata da un presidente e ministrato, diretto, la politica del Governo tre vice presidenti, nel 1965 presentava 258 Resoconti Parlamentari — 112 — Assemblea Regionale Siciliana

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milioni di perdita su 560 milioni di fatturato. nomi e cognomi sono elencati con le rispet­ La Saf, ex Willys mediterranea, nella quale tive cariche nella « Guida generale della Si­ è socio di minoranza mia società siculo-ame­ cilia, Annuario economico amministrativo». ricana — fornisce il materiale per il montag­ Si tratta di società incentivate con il capitale gio delle jeeps — nel 1963, presentava 107 della Regione, finanziate con denaro della Re­ milioni di fatturato e 393 milioni di perdita gione, portate sull’orlo del fallimento da am­ di esercizio; nel 1964, 291 milioni di fatturato ministratori indicati dai partiti di maggioran­ e 145 milioni di perdita di esercizio; nel 1965, za, prelevate dalla Sofis con la comoda scusa 350 milioni di fattmato e 100 milioni di per­ del pericolo della disoccupazione, mentre in dita di esercizio. effetti sono stati liberati da pesanti responsa­ La società Omr, ex Bianchi Sicilia ■— trat­ bilità uomini politici e partiti. tori, motocoltivatori, motozzappe — nel 1964 Alcuni dei nomi degli amministratori di presentava 369 milioni di fatturato, un mi­ queste società sono al vertice delTammini- liardo 93 milioni di perdita di esercizio e nel strazione dei partiti del centro sinistra; altri 1965, 394 milioni di fatturato, 300 mila lire di sono implicati sino al collo nello scandalo del utile. Banco di Sicilia, altri ancora sono alla Cassa La General Craft, cantiere per- battelli da Centrale di Risparmio, la cui politica per le diporto (sarebbe bene conoscere alcuni pro­ assunzioni del personale, per certe forme di prietari di battelli) nel 1965, presentava 285 credito e per certa beneficenza, riabilita il milioni di fatturato, 269 milioni di perdita di duo Bazan - La Barbera. esercizio. Lo scandalo del Banco di Sicilia non è scan­ L’Etna, derivati agrumari, costituita da un dalo finanziario ma è una forma caratteri­ gruppo di speculatori americani, dietro e as­ stica di prepotere e di ingerenze illegali della sieme ai quali ci sono i più noti nomi della politica nelle attività del credito e finanziarie politica siciliana, presentava nel ’65 una per­ che non si discosta affatto dalla politica della dita di- esercizio di 626.660.585 lire. Sofis. I debiti amm.ontavano ad oltre tre miliardi di lire...; e l’elenco potrebbe continuare con il Sarebbe interessante, ha detto l’onorevole calzaturificio di , con il calzificio di Pa­ Celi in questa Asserriblea, conoscere quale ca­ lermo, la Omid, la Sicilconfex, la Sasmi, la rico debitorio, alcune società collegate alla Sacos, per arrivare alla «Mediterranea-metal» Sofis avessero col Banco di Sicilia; sarebbe e alla «Mediterranea copper », due società ancora più interessante aggiungiamo noi — fasulle create dai gangsters Santo Sorge e vedere quanti politici e amministratori im­ Angelo Annaloro, meglio conosciuto negli plicati nello scandalo del Banco di Sicilia sono ambienti di « cosa nostra » con il nome di invischiati nelle vicende della Sofis e delle Angelo Bruno, cugino di uno dei segretari società ad essa collegate. Dietro' di costoro so­ dell’onorevole Coniglio (guarda caso!). no alcuni degli assessori regionali che si sono avvicendati negli assessorati, per cui sorge ri A favore di queste due società si sono mossi i due maggiori esponenti della politica sici­ dubbio che alla base delle liti per uno o più liana; la Sofis aveva deliberato di finanziare assessorati, per questo o per quest’altro as­ con due miliardi e 700 milioni queste due sessorato vi siano motivi che si identificano società, che avevano lo scopo di contrabban­ anche nei gravissimi fatti avvenuti in questo dare traffico di droga. settore durante questi ultimi anni. In tutta questa sarabanda di cifre dell’or­ Que.sti i motivi, onorevoli colleghi, pei’ ^ dine di oltre 75 mihardi, c’è l’industrializza­ quali consideriamo pregiudizievole per la se­ zione della Sicilia; 75 miliardi buttati al vento. sta legislatura e per l’Autonomia quanto av­ Non convince il fatto che parte della fornitura- viene in questo momento nella maggioranza delie materie prime veniva fatta da altre so­ per l’accaparramento dei posti di potere; quO' cietà nelle quali — o dietro le quali — erano sti i motivi per i quali non crediamo nella interessati uomini politici, alcuni uomini della tanto proclamata volontà di rinnovamento P stessa Sofis, altri ex proprietari delle aziende di moralizzazione della vita pubblica predi' prelevate dalla Sofis. cata dalla Democrazia cristiana, affermata dai Dietro questa società sono gli uomini poli­ Partito socialista unificato, gridata ai quattri tici dei tre partiti della maggioranza i cui venti dal Partito repubblicano italiano. Resoconti Parlamentari — 113 Assemblea Regionale Siciliana

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La moralizzazione della vita pubblica, non membri di comitati e di commissioni; e tutto a parole ma a fatti, per esempio, potrebbe ciò con i risultati scandalosi che sono esplosi prendere le mosse con le dimissioni da questi in questi ultimi anni. Ad amministrare il enti, dagli istituti finanziari, dalle società che' Banco di Sicilia c’erano i maggiori esponenti; amministrano denaro della Regione e comun­ alcuni di questi oggi ritengono loro diritto que ricevono incentivazioni dalla Regione, di assumere atteggiamenti da giudici moralizza­ quegli amministratori che nel contempo rive­ tori. E’ scandaloso ed anche politicamente stono cariche direttive determinanti per l’in­ immorale che capi partito, cioè uomini che dirizzo politico della Regione siciliana. Altro dispongono delle leve del potere e come tali intervento di particolare valore morale po­ dovrebbero esercitare le funzioni di controllo, trebbe esprimersi con l’accertamento delle facciano parte di società private più o meno posizioni patrimoniali di tutti gli uomini di, i.nteressate nelle società e negli enti incenti­ governo, dei parlamentari, dei, capi partito, vati, finanziati o comunque sussidiati dalla degli amministratori di enti, di istitiiti di Pro­ Regione. vince e di Comuni finanziati e controllati dalla Il problema della Sofis non può considerarsi Regione. esaurito o chiuso con l’avvenuta trasforma­ Moralizzazione, rinnovamento, rilancio dei zione in Espi dal momento in cui nel nuovo valori deU’autonomia sono legati alla costi­ ente si trascinano tutti i difetti, tutti i vizi tuzione di un Governo responsabile ancorato di origine, dal momento in cui a dirigere le a una solida maggioranza che faccia quel che sorti dell’Espi sono uomini che come politici dice e creda in quel che fa, senza riserve men­ o come rappresentanti del Governo avrebbero tali, senza personalizzazione delle attività e dovuto impedire le clamorose, scandalose vi­ delle funzioni. Moralizzazione, rinnovamento cende che hanno portato alla polemica di que­ della vita pubblica siciliana comporta un esa­ sti ultimi anni. La Sofis, ha scritto il repub­ me dei « profitti regionali », dell’industria del blicano ingegnere Gueli all’onorevole La Mal­ potere; per cui bene farebbe l’Assemblea re­ fa « è servita a produrre deputati e senatori, gionale a costituire una commissione per gli consiglieri comunali e provinciali, a fare ta­ eventuali accertamenti. cere gli uni e lasciare buoni gli altri ». E’ una E’ inconcepibile, direi scandaloso, che men­ lettera in tasca dell’onorevole La Malfa « Deb­ tre le condizioni economiche e sociali della bo ancora lamentare », scriveva in altra let­ Sicilia diventano sempre più drammatiche, tera il Gueli al La Malfa « che il nostro par­ mentre la disoccupazione dilaga, la miseria tito » (cioè il partito dei repubblicani) « non nelle campagne crea situazioni insostenibili, abbia sentito l’imperativo morale di sostenere mentre le condizioni degli enti e delle società la commissione regionale di inchiesta e l’opera e delle aziende incentivate o comunque finan­ di moralizzazione necessaria per fare della ziate dalla Regione sono quasi' tutte in pas­ Sofis un valido strumento di potenziamento sivo, con danno di decine e decine di miliardi, economico della Sicilia ». E a sua volta, il alcuni dirigenti politici, buona parte degli repubbliacno dottore Michele Paratore, fiero stessi enti e delle stesse società, raggiungono intransigente mazziniano, in una lettera in­ viata all’onorevole Montante, (venuto in Si­ posizioni patrimoniali di ricchezza a centinaia cilia per riappacificare le situazioni dei tre di milioni, acquistano appartamenti in quar­ partiti) scriveva che « nella Sofis si parla di tieri residenziali, hanno la villa a S. Martino irregolarità amministrative, di peculato, di delle Scale, a Giacalone, al mare, limgo la corruzione politica », ed aggiungeva che costa per l’aeroporto, il natante di lusso a « Oronzo Reale aveva indotto il dottor Pirac- Mondello o Porticello (prodotto dalla Craft) cini a raccogliere elementi sulla grave que­ partecipano a società private. E’ inconcepibile stione della Sofis. Se dovessero risultare vere 0 bene fa la maggioranza del popolo siciliano — affermava Michele Paratore — che figura a considerare immorale il fatto che i segre­ tari regionali dei partiti 'della maggioranza, ci farebbe il nostro partito? » 1 ’vice segretari, i dirigenti regionali e provin- Io non so quello che ha raccolto il dottor ,i capi partito, per essere più espliciti, Piraccini ed ovviamente non lo chiedo nè allo siano, per diritto politico, presidenti, vice pre- onorevole Tepedino nè all’onorevole Cardillo, I consiglieri, amministratori, sindaci così tanto, calorosamente impegnati nella mo­ effettivi, revisori di conti di istituti finanziari. ralizzazione della spesa di questa Assemblea,

(500) fiesoconti. f. 19 Resoconti Parlamentari 114 Assemblea Regionale Siciliana

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(che intendono ridurre di 400 milioni, 200 mazione della Sofis in Espi, cioè in strumento milioni dei quali sonO' spese più o meno super­ di propulsione per lo sviluppo deireconomia flue della Presidenza). siciliana, ha indebolito i « centri decisionali », Io non conosco, ripeto, quello che ha rac­ di cui ha parlato l’onorevole Danza e se i po­ colto il dottor Piraccini, ma una cosa è certa, chi, ai quali ha fatto riferimento l’onorevole e questo risulta dagli atti di questa Assemblea Giuseppe Denaro, nella lettera di dimissioni per una denuncia deU’onorevole Celi, che dalla Sofis, continuano a condizionare alla nella Sofis si era creata una « situazione di loro volontà politica e clientelare l’attività e colpo di mano » che ha messo la Sofis stessa la politica dell’Ente. nelle mani di gruppi di potere di fronte ai Solo allora, onorevoli colleghi, avremo dato quali Tonorevole Carello, allora Assessore una vera sterzata alla vita politica siciliana, aspirante Vice Presidente, « per non finire avremo operato la moralizzazione alla quale (sono sue parole) come Don Chisciotte tra­ insistentemente hanno fatto cenno ’ Rumor, volto dalle pale », non se la è sentita di toc­ Tanassi, Menni, Piccoli, Brodolini, De Marti­ carla. So anche che l’onorevole Danza — mi no, La Malfa e quanti altri in sede nazionale dispiace che non sia qui presente ■— in una hanno gridato allo scandalo per i problemi si­ inteinflsta concessa al giornale L’Ora di Pa­ ciliani, per i problemi di questa Assemblea: lermo, ha tra l’altro affermato che le respon­ 400 milioni! Nessuno però parla dei 136 mi­ sabilità per la drammatica situazione della liardi buttati al vento, affondando la testa Isola non possono essere attribuite ai deputati nella sabbia, proprio quando, invece, c’è bi­ ed alla classe politica siciliana per intero. sogno di un serio, onesto, leale impegno nel­ « La potestà delFAssemblea — ha affermato l’interesse della Sicilia! l’onorevole Danza — viene continuamente mi­ nacciata da una serie di centri decisionali che LOMBARDO. (Commenta) hanno importanza rilevante nella nostra so­ cietà, che sono al di fuori dell’Assemblea, che PANTALEONE. Sì, onorevole Lombardo, sono localizzati fra quella parte di classe diri­ noi ci tentiamo a fare economia sulle spese gente, che ha in mano ingenti quantità di de­ di viaggio! naro e che manovra secondo quanto ritiene Solo allora, onorevole Lombardo, capo grup­ opportuno ». po della Democrazia cristiana, avremo fatto Sono questi i motivi per i quali ho portato il nostro dovere ed avremo tranquillizzato lo qui le cifre ed i bilanci della Sofis, e delle enorme numero, che aumenta ogni giorno, di industrie ad essa collegate. quanti sono inquieti per l’attuale situazione Analoga dichiarazione ha riportato la stam­ politica. pa, attribuendola all’ex presidente del Banco I 137.000 voti nulli delle recenti elezioni non di Sicilia, dottor Bazan. L’onorevole Presi­ sono manifestazione di sterile protesta, sono dente Danza — e mi dispiace che egli non sia anche coscienti prese di posizione di fronte presente in Aula — non può non dire in que­ alla mancata realizzazione di una concreta sta sede a quali centri decisionali fuori della Autonomia, espressa in clima di sfiducia, di Assemblea egli si riferiva. Per la responsabi­ confusione, di disgusto, le cui responsabilità lità che ci compete, che compete aU’intera sono state individuate e denunciate da molti Assemblea, il problema va portato in questa anni. sede, dal momento in cui il suo Presidente II fatto nuovo, onorevoli colleghi, è che alle l’ha posto alla attenzione. deH’opinione pub­ denunce dell’opposizione —- denunce rimaste blica, ed io lo pongo perchè venga affrontato inascoltate con la comoda scusa che venivano e possibilmente chiarito ed eliminato. formulate dall’opposizione di sinistra (e Il problema è grave, onorevoli colleghi, è ropposizione di sinistra fino a pochi anni fa politico ed è legislativo; ad esso era legata c’era anche il Partito socialista italiano) —ji l’industrializzazione della Sicilia (abbiamo vi­ è aggiunta (lei dovrebbe conoscerla meglio di sto la fine che hanno fatto i tre quarti delle me, onorevole Lombardo) la campagna ^ dei industrie siciliane), ad esso è legato il futuro ■ giornali nazionali e siciliani dì ispirazioni della nostra Isola; dalla sua risoluzione dipen­ governativa; si sono associate autorevoli dono la vita e l’attività dell’Espi. di uomini di cultura, di operatori economi) Abbiamo il diritto di sapere se la trasfor­ di studiosi dei problemi della Sicilia. Resoconti Parlamentari — 115 — Assemblea Regionale Siciliana

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Oggi, a denunciare colpe e responsablità mento homo, o per accettarli in toto, quanto per i gravi mali che affliggono Tautonomia, per verificare le buone intenzioni anche se non sono solo i comunisti. Sono di alcuni mesi tardive, manifestate in questi ultimi mesi da fa, pubblicati dal quotidiano Giornale di Si­ partiti e gruppi politici, sui quali grava la cilia i servizi sotto la rubrica: «I siciliani pesante responsabilità del fallimento della po­ giudicano l’Autonomia », e l’inchiesta di Ro­ litica siciliana. berto Ciuni; « La Sicilia nelle loro mani »; ai E’ ovvio che questa nostra verifica, onore­ quali sono seguite le dichiarazioni e le inter­ voli colleghi, non dovrà avere nulla in comune viste dei capi partito sull’Autonomia, le di­ con le verifiche politiche della maggioranza chiarazioni post-elettorali degli onorevoli Ru­ della passata legislatura, ma deve essere una mor e Sceiba, là convocazione a Roma dei verifica politico-morale per un effettivo muta­ deputati democratico-cristiani, minacciati di mento dei metodi e dei sistemi e soprattutto drastiche prese di posizione « se non avessero per correggere il costume amrhinistrativo che collaborato col partito' per la moralizzazione ha creato l’attuale sfiducia e, direi, disgusto di questa situazione». A queste conclusioni per la politica (vedi rottura fra cultura e par­ giungono oggi, « dopo avere fatto quadrato » titi), che ha fatto decadere dalla coscienza del (riporto le parole stesse del giornale II Popolo popolo siciliano lo spirito autonomistico. di Roma) per dieci anni, attorno ai responsa­ Va inoltre ricordato che durante la campa­ bili di tutti gli scandali e dopo aver sistema­ gna elettorale si è rivelato uno stato d’animo ticamente respinto sempre, in ogni caso, per di fastidio verso la classe dirigente e la poli­ qualunque cosa, la richiesta di moralizzazione. tica in genere, stato d’animo espresso in vario L’accettano oggi, la fanno propria, perchè da modo ed in varie forme, tra cui la reazione due anni a questa parte il tema della mora­ alla « politica come professione » ed alla pro­ lizzazione della vita pubblica siciliana è stata fessione politica come « industria del potere » posta aU’attenzione dei circoli politici ed eco­ contro la quale sono state dette cose inaudite. nomici nazionali, è stato oggetto di partico­ Sono stati espressi pesanti giudizi sulla clas­ lare commento per la politica meridionalistica; se dirigente siciliana... ha occupato parecchio tempo nelle discussioni e nelle decisioni per i finanziamenti per la Si­ LOMBARDO. Tutta? cilia, è stata ed è all’ordine del giorno delle riunioni dei partiti. _ PANTALEONE. ...Tutta, (sentirete quali, E’ stato un coro ed è un coro che ha incal­ sentirete da parte di chi) sui partiti, sui depu­ zato e incalza la vita dell’Istituto dell’Auto­ tati della passata legislatura, ed a questo pro­ nomia, della classe dirigente siciliana, accusa­ posito va rilevato che i giudizi non hanno in­ ta di incapacità ad affrontare e risolvere i nu­ vestito i parlamentari nazionali, verso i quali merosi e complessi problemi che hanno tra­ invece, è stato espresso rispetto; sono stati vagliato e travagliano la vita del popolo sici­ criticati e posti sotto accusa i candidati di liano. tutte le liste; è stato fatto il processo all’Isti­ Il coro è aumentato di intensità e di tono tuto dell’Autonomia contro il quale si è sca­ proporzionalmente al numero ed all’entità de­ tenato l’attacco concentrico del Nord ricco e gli scandali avvenuti in Sicilia, molti dei quah del Sud povero, alimentato dallo stato di ribel­ hanno investito notabili e personalità politi- lione e disperazione dei siciliani. tìche siciliani. La Sicilia non potrà affrontare E non ci si venga a dire, onorevoli colleghi, e risolvere i suoi problemi, fino a quando sulla che sono state manifestazioni di estremismo sua classe dirigente graverà l’accusa di man­ comunista o di qualunquismo, perchè a tanto cata volontà e di incapacità ad affrontare e siamo arirvati: chi protesta contro gli sprechi, risolvere i problemi di fondo della vita del contro gli sperperi, contro le insensate dissi­ popolo siciliano. pazioni, speculazioni, opportunismo, malco­ I giudizi espressi sull’Autonomia della Re- stume, è accusato di essere comunista, che gione, sul potere legislativo, su quello esecu- « tira le pietre », ovvero qualunquista che pro­ ''^^0, su noi, — prima candidati ed ora eletti testa, ma comunque innocuo, perchè vota de­ non sono affatto benevoli e rispettosi ed mocratico cristiano. credo che non sia male, onorevoli colleghi, Vi sono stati momenti in cui la campagna ricordarne alcuni, non tanto per farne me­ elettorale è stata trasformata in processo alla Resoconti Parlamentari 116 — Assemblea Regionale Siciliarui

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Autonomia, nella quale lai'ga parte della stam­ tonomia — ha detto Sciascia — ma non mi pa di ispirazione governativa ha avuto il ruolo sento di difendere questa Autonomia ». di pubblico accusatore, mentre l’Istituto della L’onorevole Vito Scalia, segretario confe­ autonomia era accusato di essere « ricettacolo derale della Cisl, in un discorso pronunziato di clientele politiche », fonte di corruzione e a Catania ai quadri dell’organizzazione sin­ di malcostume politico, ente finanziatore di dacale cattolica, dopo avere ricordato « le lo­ campagne elettorali a favore di gruppi di po­ gorroiche enunciazioni di buoni propositi da tere locale ». parte di autorevoli esponenti regionali del Sono frasi dei maggiori giornali nazionali. partito » (il riferimento riguardava certe di­ E’ inaudito a dirsi, la stragrande maggio­ chiarazioni del duo Verzotto-Lauricella in ranza delle accuse sono state mosse da alcuni occasione della crisi del giugno 1966), ha ri­ uomini politici siciliani sui quali ricadono le cordato il « senso di ridicolo e di pesante umo­ pesanti responsabilità del fallimento della po­ rismo che ormai circola negli ambienti nazio­ litica siciliana di questi ultimi anni. nali allorché si parla dell’Istituto autonomi­ stico siciliano ». E’ qui presente qualcuno che L’onorevole Salvatore Lauricella, in un’in­ ha ascoltato direttamente queste dichiarazioni. tervista concessa alla stampa, ha detto testual­ Più pesanti sono stati i giudizi di alcuni mente che esiste « una classe dirigente poli­ uomini impegnati nel mondo scientifico: tica regionale prigioniera di sete di potere; « Mancano le idee chiare — ha scritto il pro­ scaduta nel trasformismo (questi siamo noi) fessor Cesare Castellano, incaricato di econo­ e nell’elettoralismo tipico delle zone depresse, mia politica airUniversità di Palermo —, si alla ricerca di grossi appoggi finanziari e intorbidano le stesse visuali d’azione degli pronta all’agguato parlamentare per il rag­ enti economici., Le pressioni degli interessi giungimento di scopi particolari e personali. politici e parapolitici è enorme». Classe politica regionale, ha concluso il Lau­ Dal canto suo, il professor Virgilio Tifone, ricella, che ha affievolito anche il sentimento ordinario di storia moderna all’Università di popolare che nel passato ha sostenuto il sor­ Palermo, ha scrìtto che « La Regione nori vive gere della vita dell’Autonomia siciliana ». neU’anima dei siciliani. E’ un istituto inutile Il dottore Arrigo Piraccini, segretario re­ e, peggio che inutile, dannoso e, peggio che gionale del Partito repubblicano, a sua volta, dannoso, immorale». ha affermato che vi è in Sicilia (vorrei chie­ Altrettanto gravi sono state le dichiarazioni dere al dottore Piraccini notizie su alcune dell’onorevole Sceiba il quale ha detto che società), mia vocazione della classe politica « bisogna liberare l’Autonomia dagli orpelli verso il clientelismo. Il deputato regionale, che purtroppo la caratterizzano ». ha concluso Piraccini, è legato a piccoli inte­ Da quali cause traggono origine le pesanti ressi, alla cura deU’orticello elettorale e non accuse che vengono rivolte indiscriminata­ ad interessi ad alto respiro che investono i mente alla classe dirigente siciliana e per essa problemi della Regione ». all’istituto autonomistico? Analoghi pesanti giudizi sui deputati della Qual è la reazione degli uomini politici na( passata legislatura e sull’Istituto dell’autono­ zionali di fronte al dilagante sfasciume dei mia sono stati espressi da uomini politici, da valori politici e morali deU’Autonomia, e quali uomini di cultura, da operatori economici, da risultati seguono a queste reazioni? dirigenti delfindustria, da giornalisti, da gio­ La rivista II Ponte nel maggio 1965 ha scrit­ vani impegnati nella lotta per il miglioramen­ to « la cattiva utilizzazione del pubblico de­ to delle condizioni di vita del popolo siciliano. naro non è stata semplicemente prerogativa Lo scrittore Leonardo Sciascia, invitato ad dei governi passati; anche il centro-sinistra esprimere un giudizio sull’Autonomia, ha af- non ci sembra agisca in modo migliore. Qu®' ■ fermato che « L’Autonomia siciliana è stata sta nostra amara constatazione sorge esami­ intesa non come un decentramento del potere nando quanto avviene in Sicilia in moltissimi per una più diretta partecipazione della co­ campi della vita pubblica ove tutto è cosi sta­ munità regionale allo Stato, ma come molti­ gnante da spingere uomini politici di rili®’'(° plicazione del potere e creazione di una specie come Fanfani a dichiarare pubblicamente i» di grado di allontanamento della comunità Sicilia « di vergognarsi di militare nelle hj® regionale dallo Stato. Non sono contro l’Au­ della Democrazia cristiana », e l’onorevoi 'Resoconti Parlamentari 117 Assemblea Regionale' Siciliana

VI Legislatura XIII SEDUTA l'2 Settembre 1967

La Malfa ad affermare che « in Sicilia predo­ questa causa derivino i fatti che hanno creato minano metodi Sud-Americani ». « Sono mor­ lo stato di confusione e di smarrimento della tificato -— concludeva La Malfa — per il modo opinione pubblica dei quali siamo stati testi­ come in Sicilia si ammniistra alla Regione e moni in questi ultimi sei anni». altrove ». Come se non fossero stati i repub­ E l’onorevole Vito Giacalone, anticipando gli blicani a partecipare alla amministrazione argomenti che ha portato sulle piazze della della cosa pubblica in Sicilia! Sicilia durante la campagna elettorale, ha E’ giusto fare pesare tanta responsabilità affermato che « è doloroso ammettere che lo e colpa su tutta la classe dirigente siciliana, Istituto autonomo della Regione siciliana non sull’Autonomia della Regione, sui fiunzionari ha corrisposto alle aspettative che aveva su­ quando invece è saputo che la colpa ricade scitato ». , sulle forze politiche che hanno dato vita a La litania dei giudizi negativi potrebbe con­ Governi squallidi la cui personalizzazione del tinuare: da Malago-di a Nenni, Tanassi, Man­ clientelismo e della lotta interna per il potere cini, La Malfa, Sceiba, Montanelli, Giancarlo ha limitato l’azione di governo entro angusti Fusco, Cervi, Michelinì, Gioia, Gullotti, Pa- confini nei quali sono stati agitati problemi fundi, Valitutti,, Martuscelli e quanti altri, di gruppi, di potere o di campanile che hanno nordici o siciliani, che per un motivo o per -fatto perdere di vista i problemi del popolo un altro, prò o contro, si sono occupati dei siciliano? Cosa hanno fatto Fanfani, Nenni, problemi dell’Autonomia, dell’attività dell’As- La Malfa e Di Martino, per arrestare il dila­ semblea legislativa e del governo della Regio­ gante malcostume radicalizzato con il centro- ne autonoma. In questo clima, onorevoli col­ sinistra? Perchè non vengono allontanati i leghi, è nata questa sesta legislatura, e questi gruppi di potere arroccati ài vertice dei partiti sono alcuni dei giudizi espressi sulla classe della maggioranza, il cui indirizzo politico e dirigente siciliana e suU’Istituto autonomo di governo è volto al mantenimento dì un si­ della Regione. stema clientelare che offende la democrazia e Di chi le colpe e la responsabilità dell’invo­ degrada ristifuto autonomo? luzione del costume politico in Sicilia? L’ono­ Noi socialisti autonomi, e con noi la sinistra revole Scalia, nel citato discorso di Catania ha di opposizione, ci chiediamo se per i socialisti affermato che « in Sicilia si è venuta a creare e per la sinistra cattolica è ancora valida la una abnorme situazione per effetto di una ma­ comoda scusa della difesa dal comuniSmo dal lintesa attività del quadripartito che, inva­ momento in cui le accuse piovono da tutte le dendo la sfera di competenza propria dell’ese­ direzioni politiche. Perchè le direzioni dei cutivo, ha finito con l’esautorare quest’ultimo partiti non sconfessano quanto è avvenuto in e sostituirsi ad esso. Gli accordi tra i partiti Sicilia, dalle trattative alla costituzione del della maggioranza, ha ribadito l’onorevole suo Governo, onorevole Giummarra? Perchè Scalia, mostrano chiaramente ì limiti della subiscono siffatto clientelismo? mediocrità dell’azione politica volta più ad « Il clientelismo è una politica », ha dichia­ operazioni di rafforzamento interno e di clien­ rato il dottor Domenico Macaiuso, segretario telismo politico-elettorale che ad impegni pro­ , provinciale della federazione italiana dei di­ grammatici di effettivo progresso e di sviluppo pendenti delle aziende di credito, ìntervenen- della società siciliana ». ad una tavola rotonda indetta dal giornale Sono questi « centri decisionali » ai quali si A Ora e « in quanto tale è stata adottata dai è riferito l’onorevole Lanza? Che diritto han­ nòstri governanti. Non è la degenerazione di no i partiti nazionali a puntare l’indice accu­ nna certa polìtica cui si sono adattati alcuni satore su tutta la classe dirigente siciliana nostri deputati per conservare il posto, ma è ignorando 1’esistenza di questi centri decisio­ nna scelta politica ». nali che minacciano persino la potestà legi­ Analogo giudizio è stato espresso dall’am- slativa dell’Assemblea? Perchè i gruppi poli­ ®òinistratore delegato dalla società siciliana tici al potere in Sicilia non reagiscono contro '* Keller » e presidente dell’* Assoperatori » questi « gruppi decisionali » ? Perchè in sede ®Niliana, ingegnere Giovanni Salatiello: nazionale, da un lato si mette sotto accusa *Pgnuno dei nostri governanti è occupato a tutta la classe dirigente siciliana, e dall’altro 'fendere il proprio^ mandato, il proprio inca- si fa quadrato attorno a membri di governo rico, il proprio posto. Ritengo altresì che da squalificati, ad amministratori di città, di enti, Rssoconti Parlamentari 118 — Assemblea Regionale Siciliana

VI L egislatura XIII SEDUTA 12 Settembre 1967 di società o istituti, la cui amministrazione è di potere e di legami che consenta loro di la personalizzazione della speculazione, della controllare « centri decisionali » della vita lotta politica a fini di corrente, di partito, di siciliana. Da questa lotta è venuto fuori il gruppi di potere? Su quali partiti ricade la governo dell’onorevole Giummarra il quale responsabilità? ora candidamente ci viene a dire che adempie L’onorevole Diego Giacaloile ha dichiarato ad un dovere e « per diritto » è alla ricerca di più volte di « essersi trovato in seno al Go- una maggioranza omogenea. ■^^erno di fronte a due partiti di fonti ed impo­ Alla base dell’equivoco politico e anche mo­ stazioni diverse; con la Democrazia cristiana rale sta il concetto che i democristiani « sono da un lato ed il Partito socialista unificato governo», «potere di diritto», mentre «gli dall’altro, impegnati a litigare per posti di altri » sono « alleati », cioè compagni per un sottogoverno ». determinato periodo, e per una determinata azione; e gli « altri » ancora, cioè i comunisti, SEMNARA. E lui ci è rimasto tranquillo, sono « avversari », « nemici », contro i quali i comodo e sereno! democratici cristiani chiamano gli « alleati » nei momenti in cui « il nemico » incalza. PANTALEONE. Comodo, direi! Il concetto di « diritto del potere », da usare L’ìngegner Pietro Ajovalasit, autore di studi sempre, per qualunque politica, con qualun­ sulla pianificazione socio-economica, di pro­ que alleato, ed in ogni sede, in forma legale getti tecnici, di pubblicazioni e di brevetti, ha 0 illegale, nel nome di una presunta democra­ stigmatizzato « il tempo perduto dalla Regione zia in permanente pericolo per rincalzare dei nel creare e risolvere crisi di governo che non nemici, cioè dei comunisti — e si badi non già rispondevano ad una vera esigenza democra­ 1 comunisti di Marx o di Lenin o magari di tica » ed ha aspramente criticato anche « il Stalin, ma di quelli siciliani —■ che possono tempo impegnato in discussioni politiche che, contendere il potere alla Democrazia cristiana. se interessanti per i partiti, non lo sono affatto Questo concetto del potere consente alla per il popolo siciliano ». Democrazia cristiana di allontanare dall’Am­ Il dottor Piraccini, a sua volta, ha affer­ ministrazione della città di Palermo i socia­ mato di essersi « sovente trovato ad assistere listi e di esercitare il potere con i repubblicani, alla identificazione degli interessi della Regio­ consente il richiamo dei repubblicani con il ne con quelli di un partito, talvolta di una presunto tentativo di costituire il governo corrente di partito ». della Regione con i soli socialisti, consente ai Ad analoghe conclusioni sono giunti i giova­ democristiani di Trapani di denunziare ai ni democratici cristiani al convegno regionale probiviri del partito l’avvocato Nicolò Velia, dell’ottobre 1965 i quali, udita la relazione del per avere attuato nella Città una giunta non dottor La Russa delegato regionale del Movi­ gradita ai teorici del prepotere, di- chiedere mento giovanile, hanno all’unanimità « stigma­ ai socialisti di denunziare ai probiviri del par­ tizzato la linea del partito democratico cri­ tito il sindaco socialista di che ha osato stiano quadripartito che non ha avuto altro dare una giunta alla Città dopo le fallimen­ tema — è scritto nel documento conclusivo — tari giunte della Democrazia cristiana. se non quello della spartizione dei posti di Questo concetto del potere consente a RU' governo e di sottogoverno ». mor di paragonare i socialisti alla rana di Eso­ Ed è qui la vera causa del fallimento della po della favola « la rana e il'bue»; di morti­ autonomia; i partiti politici che costituiscono ficare il repubblicano- La Malfa perchè —■ ^ la maggioranza e sopratutto il concetto « del dire di Rumor — « si alza sulla .punta dei potere» che la Democrazia cristiana ed oggi piedi per sembrare più alto », volendo con ciò anche il Partito socialista unificato, ritengono -intendere che il Partito repubblicano italiano di esercitare « per diritto ». è cosa minuta della quale può anche non tener Alla base deH’involuzione del costume poli­ conto; consente a Piccoli di dire a TrapaD* tico sta la contesa dei gruppi di potere nei che gli alleati sono « zavorra » e minacciar® partiti della maggioranza, l’un contro l’altro, di buttarli a mare. in una estenuante lotta per piazzare uomini In questa concezione del « diritto del p®' di loro fiducia in quanti più posti di sotto- tere » sta il convincimento che « le cose » d® governo è possibile, per disporre di una rete potere sono della maggioranza e per essa della Resoconti Parlamentari 119 Assemblea Regionale Siciliana yi Legislatura XIII SEDUTA 12 Settembre 1967

Democrazia cristiana, che il pubblico denaro ' E si spiegano anche le contraddizioni e i __ della Regione o bancario— è anch’esso del­ contrasti esistenti all’interno della maggioran­ la maggioranza, quindi della Democrazia cri­ za, contrasti e polemiche esplosi durante la stiana. campagna elettorale, e rientrati nel fragore Questa concezione del « diritto del potere » assordante deU’anticomunismo, unico argo­ della amministrazione della cosa pubblica in mento sul quale si trovano d’accordo i tre Sicilia, porta al presupposto che la maggio­ partiti della maggioranza. ranza deve esprimere « per diritto » il potere All’insegna deU’anticomunismo è rientrata esecutivo ed anche il potere legslativo,' per cui la crisi della maggioranza per la rielezione le massime cariche deU’Assemblea diventano del Presidente deU’Assemblea. Per lo stesso « cose e fatti della maggioranza », Già si parla fine si tenta di fare rientrare lo scontro per di mettere in crisi la Presidenza dell’Assem­ la ripartizione dei posti di Governo, e del sot­ blea, mortificando in tal modo il principio togoverno, con grave scapito deU’Autonomia della democrazia e lo Istituto autonomistico. e del popolo siciliano. Da ciò, onorevoli colleghi, le perplessità e le preoccupazioni di quanti credono nella de­ MARINO FRANCESCO. Fratelli contro mocrazia 0 nell’istituto autonomo della Re­ fratelli! gione; perplessità e preoccupazioni che deri­ vano dal fatto che malgrado la tanto concla­ PANTALEONE. Questa concezione porta mata volontà di moralizzazione nulla è mu­ automaticamente alla esclusione di responsa­ tato; stessa la linea, identico il sistema, stesse bilità, alla negazione dell’esistenza del reato le forze politiche, stessi gli uomini, identiche di peculato, di interessi privati in atti di uffi­ le polemiche, per gli stessi fini. cio ed altri reati presenti e frequenti nel « si­ In questa squallida e preoccupante situa­ stema di potere » instaurato dalla Democrazia zione che mette in pericolo il futuro della cristiana co.n i governi di destra e centristi, legislatura e la vita dell’Istituto autonomistico confermato con il centro-sinistra, e difeso della nostra Regione, l’onorevole Giummarra dalla destra del Partito socialista unificato e viene a dirci che il suo partito « ha cercato e dai gruppi di potere del Partito repubblicano. cerca tuttora consensi e confluenze con le forze (Ma chissà che qualcuno non senta da questa politicamente omogenee » cioè con le forze Tribuna). politiche e gli uomini che hanno dato vita Questa concezione del potere ha portato alla « sagra delle liti », come ho potuto dimo­ dritto dritto alla personalizzazione della lotta strare con questa documentata antologia del politica in Sicilia, alla costante pratica della malcostume politico in Sicilia; in questa si­ prassi politica a fini di partito, di corrente, di tuazione i socialisti continuano a « parlarsi gruppi-; personalizzazione che ha limitato la addosso » affermando la loro disponibilità per azione politica in angusti confini entro i quali « valide riconsiderazioni che attengono al con­ vivono e si agitano problemi di malcostume tenuto -operativo del programma ed alla spe­ amministrativo. cificazione delle priorità, mentre i repubbli­ In tale quadro trovano collocazione i tristi cani fremono di sacro , ardore per conseguire avvenimenti di Agrigento, lo scandalo del la riduzione del 15 per cento della spesa per Banco di Sicilia, gli episodi di malcostume la nostra Assemblea. politico-amministrativo del Comune e della Sono questi i motivi per i quali consideria­ Provìncia di Palermo, classici esempi di di­ mo pericolosa beffa l’elezione del governo del­ samministrazione e malcostume, radicalizzati l’onorevole Giummarra, e ancor più pericoloso con l’apporto delle forze del partito socialista; il tentativo da parte dei partiti di volere rico­ ® questo' quadro vanno giudicati i rallenta­ stituire un nuovo governo di centro-sinistra, menti, le brusche frenate, le deviazioni della espressione di gruppi di potere di uomini sui linea, le cadute del programma, lo scadimento quali gravano le responsabilità e le colpe per 'Iella politica siciliana. Vi allarmano le cose le pesanti accuse di malcostume politico-mo­ '^ne sto dicendo; ma sono niente rispetto agli rale che pesano sulla intera classe dirigente. articoli di fondo scritti in questi due amai La Sicilia, oggi più che mai, ha bisogno di ^ Delio Mariotti, al quale va la profonda sti­ im Governo forte, di unità popolare, che muti ma del popolo siciliano. . radicalmente gli attuali indirizzi che hanno Resoconti Parlamentari 120 Assemblea Regionale Siciliana

VI L egislatura XIII SEDUTA 12 Settembre 1987 provocato una crisi economica drammatica questo, signori, che i siciliani hanno votato nelle campagne siciliane; un governo che ri­ r i i giugno. lanci i valori deir Autonomìa, che dia fiducia Qualcuno ha tentato di giustificarne la esi­ neirAutonomia, senza della quale non vi sa­ stenza e di nobilitarne, diciamo così la com­ ranno investimenti pubblici e privati, non vi pagine, per il suo significato politico con un sarà occupazione della manodopera, non vi accostamento al governo costituito parecchi, sarà sviluppo economico-sociale. La Sicilia ha anni fa dall’onorevole Leone. Ma evidente­ bisogno di un governo che sia espressione di mente l’accostamento è sbagliato ed il para­ una « nuova resistenza politico-morale », sen­ gone non regge. Non regge anzitutto perchè za della quale non avrà mai capacità e volontà il governo Leone, fu costituito in particolari di contrattazione per i rapporti Regione-Stato, circostanze parlamentari e politiche certamen­ per affrontare e risolvere i molti e complessi te diverse da quelle attuali; non regge sopra­ problemi deireconomia e della vita del popolo tutto perchè quel Governo aveva comunque siciliano. Ogni discriminazione a sinistra, ogni una maggioranza parlamentare, mentre que­ esclusione delle forze politiche che rappre­ sto non l’ha avuta, non l’ha e certamente non sentano la classe lavoratrice, siano esse nella l’avrà. Insomma, colleghi, questo è un gover­ Democrazia cristiana che nel Partito comuni­ no nato morto, nato per non governare. sta, è una limitazione delle possibilità dell’Au­ Non capisco come mai la Democrazia cri­ tonomia della Regione, è un attentato all’Isti­ stiana possa ostinarsi a dire di avere reso un tuto deir Autonomia della Regione giciliana. buon servizio alla causa del popolo siciliano. (Applausi a sinistra) Onorevole Giummarra, onorevoli colleghi, se i divi della politica isolana e nazionale, scen­ PRESIDENTE. E’ iscritto a parlare l’ono­ dessero dall’Olimpo in cui si trovano nelle revole Marino Giovanni. Ne ha facoltà. piazze e nelle strade della nostra Sicilia per ascoltare i commenti che i siciliani fanno su questo Governo, certamente si accorgerebbero MARINO GIOVANNI. Onorevole Presiden­ che il giudizio è totalmente, assolutamente te, onorevoli colleghi, ho ascoltato con molta negativo. Vadano ad Agrigento, (io sono pro­ attenzione le dichiarazioni programmatiche, prio di Agrigento) ascoltino gli umori di cosidette programmatiche, del Presidente del­ quella popolazione, che è stata vittima di quel la Regione. Dichiarazioni rese dall’onorevole famoso evento franoso, ma che è tuttora vitti­ Giummarra con evidente imbarazzo e direi ma di una classe politica imbelle sul piano con una certa timidezza quasi a rivelare l’in­ comunale, sul piano provinciale, sul piano timo stato di particolare disagio nel quale si regionale, e sul piano nazionale, ascoltino i trova questo strano Governo, nato in circo­ commenti di tutti gli Italiani; la gente è sgo­ stanze davvero sconcertanti. Questo Governo menta per questo girare a vuoto deU’Assem- che si qualifica monocolore, onorevole Gium­ blea regionale siciliana, per questo girare a marra, ma che è sopratutto incolore, senza vuoto del vertice regionale. Il popolo vuole un idee, senza programmi, senza serii obiettivi, governo serio, che governi e non che addirit­ un Governo che è nato per non governare e tura tenga la candela al centro-sinistra, pronto che quindi per sua stessa definizione è un non ad attepdere che faccia il suo ingresso trion­ Governo la cui esistenza, onorevoli colleghi, fale il famoso centro-sinistra che si è coperto non ha il conforto di una qualsiasi maggio­ e si copre di vergogna, di ignominia, per il- ranza parlamentare. Un Governo che ha cer­ tamente suscitato la più pesante ironia. SEMINARA. Lo scienziato di R avanusa!- Io voglio ricordare a me stesso e un pò a voi come questo Governo è stato definito nei MARINO GIOVANNI. Forse lo scienziato vari circoli politici ed anche in buona parte di Ravanusa voleva annacquare il mio discor­ della stampa, governo « balneare », e da qual­ so, questo è stato. Volevano annacquare u cuno governo in « bikini » ; comunque è un mio discorso, che peraltro è garbato nei con­ governo certamente provvisorio, mentre i fronti soprattutto della sua degnissima per­ problemi siciliani sono spaventosamente gra­ sona. vi e non è certo di un governo provvisorio Volevo dire in sostanza che questo Governo, che la Sicilia aveva ed ha bisogno, non è per onorevole Presidente, onorevoli colleghi, tesh' Jiesoconti Parlamentari 121 Assemblea Regionale Siciliana

VI L egislatura XIII SEDUTA 12 S ettem bre 1967 monia proprio con la sua stessa esistenza il litica degli ultimi mesi, di questa calda estate fallimento radicale del centro-sinistra, il fal­ siciliana? Sono due e sono fondamentali. limento totale, completo, assoluto, di una for­ L’Assemblea siciliana, onorevoli colleghi, mula che ha. trovato alimento e conforto sol­ le cui prerogative si difendono a chiacchiere, tanto nel malcostume, nel malgoverno, nello è stata praticamente esautorata dei suoi po­ intrallazzo politico, neU’arrivismo e nel tor- teri. Tutto è stato discusso e deciso — nes­ naccntismo politico, nella cronaca nera. I gior­ suno potrà smentirmi — fuori da questa nali siciliani e nazionali sono pieni di notìzie Assemblea. che denunziano le vergogne, i reati, le turpi­ L’Assemblea è stata sempre posta dinanzi tudini consumati dal centro-sinistra attraverso a decisioni di altri organi di altri uomini poli­ tutte le sue diramazioni. tici; le decisioni sono maturate nelle centrali Onorevole Presidente, onorevoli colleghi, politiche dei partiti del centro-sinistra che come commentare e definire queste dichiara­ hanno praticamente usurpato le funzioni del­ zioni? Dichiarazioni vaghe; è difficile parlare l’Assemblea regionale siciliana. In Assemblea per non dire, eppure Tonorevole Giummarra si arriva con fogli di ordini, con comandi pe­ ha parlato per non dire, dieci, quattordici mi­ rentori, che poi in questa sede per necessità nuti per rendere le dichiarazioni programma­ assumono la veste di atti parlamentari. Il tiche. Onorevole Presidente della Regione, il gioco deve essere ed è ben fatto però trasforma suo compito è stato veramente ingrato. In l’alta funzione parlamentare della nostra As­ sostanza, mi perdoni il termine, ella è stato semblea e la fa diventare una finzione politi­ comandato dalle alte gerarchie dei partiti na­ co-giuridica di bassa lega. Dove è la libertà zionali a montare la guardia per il centro- dei deputati? sinistra. Adesso è pronto, vigile, ad evitare Colleglli della Democrazia cristiana, avete che la strada del centro-sinistra possa essere mai voi deciso autonomamente, col vostro sbarrata da qualsiasi altra combinazione. cervello, in quest’Aula? O, viceversa, non La confusione è stata ed è veramente totale. siete stati sempre messi dinanzi alle altrui de­ La Sicilia va alla deriva. Noi, qualche vol­ cisioni? Già prima di iniziare questa legisla­ ta, perdiamo il nostro tempo, parliamo di mo­ tura c’è stato il gran rapporto a Roma, dove ralizzazione, ci attardiamo in cose inutili o sua eccellenza Rumor vi ha ingiunto di ri­ sciocche, mentre quei partiti che in questa spettare la disciplina di partito e di compor­ sede predicano la moralizzazione, aU’esterno, tarvi in una particolare maniera, pena, chissà, si coprono di immoralità. Basta andare all’ori­ oserei dire, qualche scomunica. gine di certi voti, ai miracoli di certi successi Questo è il primo dato negativo certo, che elettorali per capire da dove e come sono ve­ emerge da questa tragicommedia, che investe nuti quei voti. Giustamente l’onorevole Pan- la Sicilia fin daU’ll luglio. taleone ha detto che i consigli di amministra­ ' Un altro dato negativo va rilevato nel fatto zione di certi enti rappresentano quasi i co­ che le decisioni non sono prese da siciliani, mitati direttivi di alcuni partiti. Ecco un dato da organi politici siciliani. Le trattative si negativo. Il centro-sinistra, onorevoli colleghi, conducono a Roma, le decisioni o non deci­ ha collocato in tutti i posti di sottogoverno, i sioni extra assembleari sono quelle delle di­ suoi uomini, i più fidati, naturalmente, anche rezioni nazionali dei partiti. Non è in Sicilia, se incompetenti. Bisogna nominare un com­ onorevole Presidente Giummarra, che si de­ ponente del consiglio di amministrazione di cidono le sorti della nostra regione, ma altro­ quel banco, dì qualche altro ente? Ebbene, ve, e, certamente, con criteri e metodi, ono­ non si cerca il competente, ma l’uomo di par­ revoli colleghi, che più che difendere l’Auto­ ato, l’uomo fidato. E’ come se al posto di un nomia siciliana, che è il pretesto, intendono avvocato si mandasse un i’-igegnere, o al posto difendere ed imporre ad ogni costo alla Sici­ ^ un medico si mandasse un ragioniere. lia questa nefasta, nociva, ultra squalificata Insomma tutto alla rovescia: l’interesse po- formula di centro sinistra che sul piano na­ htico prevale sulla competenza. zionale potrebbe precipitare da un momento Quali sono, onorevoli collegbi, le prime con­ all’altro. seguenze certe'e sicure di queste sconcertanti In tutto questo gli interessi del popolo sici­ '’icende che hanno caratterizzato la vita po­ liano vengono dimenticati, trascurati; quel che

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VI L egislatura XIII SEDUTA 12 Settembre 1967 conta è salvare ima determinata formula, im­ nazionale, annunziandone il vero volto che si porre una determinata linea politica. caratterizza in una miserevole associazione Evidentemente, il popolo siciliano, onore­ per la conquista del potere da servire solo a voli colleghi, credo che ormai abbia le idee puntellare o rafforzare posizioni personali, di chiare sul vero significato dei governi di cen­ gruppo o di partito. Qual è l’afflato ideale di tro sinistra. Scopo immediato di questi go­ cui tanto si parlava? Qual è la politica nuova verni è la conquista del sottogoverno e degli di cui tanto si parlava? Qual è l’avvento di assessorati per farne delle corti personali; questa nuova era che avrebbe dovuto deter­ basti vedere i pletorici gabinetti dei presi­ minare la rinascita della Sicilia? denti e degli assessori. Per il vero il Presidente Giummarra ha già MONGIOVr. Parli del monocolore? messo un pochino il dito sulla piaga; però, vorrei dire, non fermiamoci a metà. Se non MARINO GIOVANNI. Parlo del monoco­ erro, esiste una legge del 1955, ricordata, in lore che grazie alla Giunta Giummarra ha questi giorni da un quotidiano palermitano lasciato la porta aperta alla formula di centro- che stabilisce Tentità numerica del personale sinistra e quindi è complice di questa situa­ dei gabinetti del Presidente della Regione e zione tanto nociva alla Sicilia. L’onorevole degli assessori. Questo significa che da allora Giummarra è un gentiluomo, e devo dirle, e prima di allora. Presidenti della Regione ed onorevole Mongiovì, che io ho rispetto per assessori hanno violato la legge gravando di lui ed in questo momento in cui lo vedo solo nuove spese i loro assessorati per creare dei soletto in qùesta Assemblea, abbandonato allo privilegi che loro non spettavano. sbaraglio, mi perdoni, sento anche un profon­ Onorevole Giummarra, chi sono costoro? do senso di pietà. L’Assemblea non può restare insensibile, non può ignorare le colpe e le responsabilità GIUMMARRA. Presidente della Regione. I di coloro i quali, essendo al vertice della po­ colleghi sono presenti spiritualmente. litica regionale, hanno scientemente e deli­ beratamente violato queste leggi. MARINO GIOVANNI. Nessuno prende sul Onorevole Presidente ed onorevoli colleghi, serio determinate situazioni. Le dò atto, però, la conseguenza che si può trarre e che traia­ onorevole Giummarra, che lei veramente di­ mo senz’altro da questi avvenimenti è que­ mostra una particolare signorilità in questo sta: il fallimento totale del centro-sinistra in difficilissimo momento. Ma Ciò non basta per Sicilia. Soltanto la Democrazia cristiana non salvare quella che vorrebbe essere la sua po­ vuole accorgersene. Il fallimento è di tutta sizione ed il suo compito nella situazione po­ evidenza: fallimento sul piano morale, falli­ litica. Evidentemente lei si presta ad un gioco mento sul piano politico; fallimento sul piano per disciplina di partito, per amore di partito, morale grazie anche all’apporto deciso, mas­ chiamatelo come volete, ma certamente è un siccio del Partito socialista unificato e — per­ gioco che noi non possiamo per niente apprez­ chè no? — anche del Partito repubblicano che zare perchè crea disòrdine. in materia di clientele politiche e personali, Noi siamo oggi al punto di partenza. Cosa ha superato veramente i suoi maestri demo­ hanno concluso i partiti del centro-sinistra. cratici cristiani. Mai come oggi è imperver­ Hanno litigato, litigano sempre più intensa­ sato in Sicilia tanto clientelismo, tanto mal­ mente. Predicano il rinnovamento del costu­ costume; questi anni di governo del centro me dell’ìsola e si dichiarano assertori di una sinistra portano proprio il marchio di questo rinnovata moralità. Io vorrei domandare a malcostume dilagante che ha lasciato e che questi uomini del centro-sinistra: come po; lascia sbigottiti tutti coloro che intendano fare tete voi distruggere il malcostume se esso e politica con le mani pulite, sul serio e one­ all’interno dei vostri partiti, se esso è nei vo­ stamente. stri partiti, se esso è nel vostro metodo? Lj-’ Non si può, ormai, neanche parlare di una vostra azione governativa non può, quindi carica ideale del centro-sinistra; noi del Mo­ che essere la severa proiezione esterna di vimento sociale italiano non vi abbiamo mai quello che avete nelFinterno. Come si può eli­ creduto, che, anzi, abbiamo combattuto que­ minare il malcostume quando quelli che di­ sta formula sul piano siciliano e su quello cono di volerlo eliminare lo aggravano? Resoconti Parlamentari 123 Assemblea Regionale Siciliana

VI Legislatura XIII SEDUTA 12 Settembre 1967 avete dimostrato, o signori del centro-sinistra, dare contro l’orientamento chiaro della popo­ attraverso vari governi. lazione siciliana L’Assemblea regionale può La corruzione del sotto-governo ha rag­ offrire ed offre altre prospettive, altre mag­ giunto proporzioni veramente dilaganti. L’in­ gioranze, altre formule. La Democrazia cri­ tervento del collega che'mi ha preceduto ha stiana ha mitizzato la formula del centro- mostrato come da tutte le parti questa cor­ sinistra, di -cui è rimasta irrimediabilmente ruzione dilaghi in maniera veramente impres­ prigioniera, e noi, fino a che i suoi Governi sionante. Nessuno può più accordare fiducia resteranno attestati sulle posizioni del centro- al centro-sinistra al quale ih governo Gium- sinistra, che sono posizioni di malgoverno e marrà è in attesa di .cedere le poltrone. La di malcostume, diremo decisamente e dove­ Sicilia intanto è da tre mesi senza Governo rosamente « no ». e i negoziatori del centro-sinistra, questi so­ lerti servitori della Regione, i moralizzatori, PRESIDENTE. E’ iscritto a parlare l’ono­ gli eroi, allontanatisi dopo la sua elezione per revole Traina. Ne ha facoltà. andare a riposare al mare o in montagna le loro stanche membra e i loro affaticati cer­ velli, ancora non tornano o stanno tornando TRAINA. Onorevole Presidente, onorevoli adesso. E la Sicilia attende. Oggi l’onorevole colleghi, i colleghi Rindone e Pantaleone ci Giummarra chiede la fiducia per il suo Go­ hanno illuminato sulle vicende recenti e pas­ verno; non si sa in base a quali considerazioni sate della vita regionale; e l’onorevole Marino questo Governo, l’anemico Governo Gium­ dopo avere criticato aspramente il Governo marra, con la sua inutile ed ingombrante pre­ Giummarra si è soffermato lungamente sulle senza, possa chiedere la fiducia all’Assemblea carenze politiche del centro-sinistra. Debbo regionale siciliana. subito affermare che il mio partito, la Demo­ Onorevoli colleghi, è necessario che la De­ crazia cristiana, mira a realizzare, e lo ha mocrazia cristiana prenda atto seriamente del detto chiaramente attraverso i suoi organi fallimento della formula di centro-sinistra; è responsabili politici e parlamentari, un centro- necessario che la Democrazia cristiana si li­ sinistra non strumentale come taluno ha ri­ beri del complesso del centro-sinistra di cui tenuto, ma un centro-sinistra che trasformi la soffre tanto acutamente.. Del resto, onorevole Sicilia e ne acceleri la marcia verso il benes­ Presidente, onorevoli colleghi, il primo so­ sere. stenitore, del centro-sinistra è stato il primo L’onorevole Pantaleone ha fatto la storia di a dire che questa formula non è affatto « irre­ tutti gli enti regionali. Lo abbiamo ascoltato versibile ». Ovviamente, nessuna formula po­ con attenzione; il suo intervento è ser\nto cer­ litica può essere immutabile, perchè se così tamente a fare ricordare a qualcuno di noi fosse si cadrebbe nel più pauroso e vieto im­ quanto già avevamo appreso dai giornali iso­ mobilismo. lani e nazionali. Sarebbe stato più pertinente che l’onorevole Pantaleone ci avesse parlato La verità è che la Sicilia ha bisogno di una di questo Governo, delle sue dichiarazioni, dei politica nuova, che non può essere quella della suoi proponimenti, di quello che sino ad oggi, formula di centro-sinistra, la quale non po­ ha realizzato. trebbe che fare la solita logora politica anco- Desidero subito dichiarare, a nome del i^ata al malcostume e alla immoralità. La ve­ gruppo delia Democrazia cristiana, che ap­ rità è che una maggioranza parlamentare non provo le dichiarazioni rese dall’onorevole può essere una mera somma di numeri, un Giummarra. Questo è un Governo che con dato aritmetico; deve essere un incontro seno dignità, con serietà, malgrado il' limite tem­ fra persone leali che si consultino e si capi­ porale che volontariamente si è posto, ha af­ scano. Ora una maggioranza di centro-sinistra, frontato determinati problemi. questa probabile maggioranza di centro-sini- rira, affoga nel marasma più assoluto senza saper trovare alcuna via di uscita. MARINO GIOVANNI. E il malcostume della Sicilia? La Democrazia cristiana deve prendere atto del fallimento del centro-sinistra in Sici- della impossibilità di far rivivere il cen- SCATURRO. E’ comodo, troppo comodo fro-sinistra; farlo rivivere significherebbe an­ questo discorso! Resoconti Parlamentari — 124 — Assemblea Regionale Siciliana

VI L egislatura XIII SEDUTA 12 S ettembre 1967

TRAINA, Onorevole collega Scaturro, Tono- MARINO GIOVANNI. Queste sono antici- revole Giummarra ha dichiarato che questo cip azioni. è un Governo a termine che resterà in carica fino al 30 settembre e che è pronto a dimet­ TRAINA. Io credo nel centro-sinistra. In tersi non appena si saramio realizzate deter­ questo dibattito, però, gradirei che i colleghi minate circostanze che consentiranno il rag­ si limitassero a dirci se approvano o no le giungimento degli obiettivi politici del nostro dichiarazioni del Governo Giummarra. gruppo e dei gruppi politicamente omogenei. Questa è la realtà politica attuale. Non si , MARINO GIOVANNI. Abbiamo detto che capisce perchè le opposizioni più che criti­ non le approviamo. care questo Governo per i provvedimenti che ha messo in essere e per i problemi che ha TRAINA. Avete detto che non le approvate affrontato, approvandoli o disapprovandoli, ha perchè temete che si possa realizzare il centro- voluto trasferire il dibattito spostandolo sulle sinistra; io avrei gradito che aveste motivato \’olontà presunte dei partiti che vorrebbero la vostra disapprovazione dimostrando che d realizzare chissà quali alchimie politiche. Governo Giummarra non ha fatto le cose che La Democrazia cristiana ha già detto quel aveva dichiarato di fare o le ha realizzate che vuole, ed io lo ribadisco in questa sede; male. Il mio giudizio sul Governo Giummarra intende costituisce un Governo di centro-sini­ è invece positivo. stra, e in questa direzione si muovono tutti i suoi organi responsabili. In questo senso il MARINO GIOVANNI. Prima di tutto bi­ nostro gruppo parlamentare ha operato. A un sogna denunziare alla magistratura gli abusi. certo punto, essendo insorte delle difficoltà — non nostre — abbiamo assicurato alla Sici­ lia un Governo per coprire quello che altri­ TRAINA. Collega,’ lei ha parlato poco fa menti sarebbe stato un vuoto amministrativo. di moralizzazione e non ha voluto dare atto a Giummarra di avere, se non corretto le pre­ RINDONE. Dato che lei afferma che la dif­ sunte irregolarità, richiamato l’attenzione de­ ficoltà non è vostra, ci dica di chi è. gli organi di Governo o comunque dipendenti dal Governo regionale suU’esigenza di porre TRAINA. Non è nostra; i colleghi lo sanno un certo limite a certi usi direi o a certi abusi. Questi provvedimenti certamente non saran­ e lo sa anche lei. no validi a rimuovere gli ostacoli, a rilanciare il processo di sviluppo economico e sociale SCATURRO. Alto senso di sacrificio!!! della Sicilia ma certamente serviranno ad in­ frenare a tutti i livelli regionali e nazionali TRAINA. Sono lieto che il mio intervento certi osteggiamenti antiautonomisti abbia per lo meno mosso un dibattito che in questa Assemblea si svolgeva con un certo L’onorevole Giummarra nelle sue dichiara­ andamento che mi preoccupava. zioni ha detto che il Governo è pronto a di­ mettersi appena maggioranze politiche espres­ RINDONE. Ma si vergogna dire di chi sono se da questa Assemblea, potranno consentire le difficoltà? un accordo politico globale di legislatura e che il suo Governo era nato solo, per colmare un TRAINA. No, glielo dirò se mi consente, vuoto amministrativo. collega. Questa, quindi, la situazione politica Ritengo, quindi, questo Governo legittimo, dalla quale è scaturito il Governo Giummarra espressione di una maggioranza, l’unica che che possiamo definire Tinizio di un discorso sia stata espressa da questa Assemblea. politico che in atto continua e mi auguro pos­ Lei, onorevole collega Marino, va in cerca sa concludersi. di una maggioranza di centro-destra, la rea­ L’onorevole Marino ha sferrato un duro at­ lizzi se ci riesce, è libero di farlo. Io sono con­ tacco al centro-sinistra. Perchè lo ha fatto? tro lé formule di centro-destra. Avrebbe dovuto riservarselo per quando co­ stituiremo il centro-sinistra, se vi riusciremo MARINO FRANCESCO. Una nuova for­ come ci proponiamo. mula: nuovo centro! Resoconti Parlamentari 125 Assemblea Regionale Siciliana

VI Legislatura , XIII SEDUTA T2 S ettembre 1967

t r a in a . Noi crediamo nel nostro pragram- me forse era negli auspici delle opposizioni, ma politico e cerchiamo alleanze nelle forze almeno secondo quanto è stato qui accennato. politiche a noi affini. Il Governo Giummarra 10 sono lieto che tutti ì partiti, eccetto colmando un vuoto amministrativo ha adem­ quello comunista, seriamente pensosi dell’av- piuto a un preciso obbligo statutario e nello venire della Sicilia e del danno che una tale stesso tempo ha affrontato determinati temi. riedizione comporterebbe, hanno affermato di Mi sono compiaciuto nel constatare che ciò non volere prendere in esame ipotesi del ge­ sia stato rilevato da tutte le opposizioni, anche nere. se poi gli oratori non hanno tenuto conto di Ed allora le conclusioni sono semplici. Que­ ciò nelle loro conclusioni; e questo non mi sta Assemblea, come l’onorevole Giummarra sembra serio, onorevoli colleghi. Il Governo ha detto, è chiamata a dibattere, ad esaminare si è posto dei limiti ed ha affrontato determi­ le brevi, chiare, responsabili dichiarazioni, ma nati temi, così come ha chiaramente detto nello stesso tempo a giudicare questo Governo Tonorevole Giummarra nelle sue dichiarazio­ e ad assumersi la responsabilità di cambiarlo ni. Una Giunta che si è posto come termine prirna che un’alternativa valida si sostituisca ultimo per le proprie dimissioni il 30 settem­ ad esso. Noi in tale attesa, daremo il nostro bre non poteva presentare un: programma di appoggio al Governo Giummarra e lo inco­ legislatura; questo è evidente. raggiamo a continuare sulla strada iniziata Trattando del bilancio, punto cardine di (Applausi dal centro). una nuova politica, l’onorevole Giummarra ha dichiarato che la Giunta intende ristrut­ PRESIDENTE. E’ iscritto a parlare l’ono­ turarlo liberandolo da quella rigidezza che revole Marino Francesco. Nè ha facoltà.. spesso metteva l’Assemblea nella impossibi­ lità di varare delle leggi necessarie per man­ MARINO FRANCESCO. Onorevole Presi­ canza di copertura finanziaria. E bene ha fatto dente, onorevoli colleghi, certamente il Pre­ ad affrontare questi problemi apparentemente sidente Giummarra ha volontariamente fatto marginali, perchè se si dovesse continuare ricorso a tutto ...il suo ottimismo quando ha con questo metro... ipotizzato che dal presente dibattito possa conseguirsi un accordo politico idoneo a ga­ rantire senza ulteriori remore la costituzione SCATURRO. Questo metro dì cui lei parla, di un Governo caratterizzato da una organica chi lo ha applicato? Non ne sono responsabili maggioranza. i Governi di questi venti anni? 11 Presidente Giummarra, infatti, sa bene quanto noi tutti, che la lunga crisi politica TRAINA. Collega Scaturro, abbia la cor­ che si trascina nei fatti da quasi tre mesi, se­ tesia, il Presidente Giummarra ed io abbia­ gue un decorso che le è imposto fuori da que­ mo avuto l’onore di ascoltarla solo l’altro ieri, sta Assemblea. Evidentemente, nel clima di­ mi consenta di compiere il mio dovere. Io, pur latorio che caratterizza l’esperimento minori­ avendo il diritto e i titoli come nuovo depu­ tario attuato dalla Democrazia cristiana, nelle tato di fare il processo al passato mi rifiuto more di una spinosa trattativa imperniata sul di farlo come taluno di voi vecchi deputati braccio di ferro tra la stessa Democrazia cri­ cerca di fare; se ci sono delle colpe sono vo­ stiana ed i suoi ex alleati, l’ottimismo del stre; non ci appartengono. Noi che guardiamo Presidente Giummarra ha anch’esso lo scopo aU’avvenire della Sicilia, non ci possiamo preciso di prendere tempo. Ma se si guardano preoccupare delle cose passate; facciamo te­ le cose con un minimo di lucida responsabi­ soro del passato e ci sforziamo umilmente di lità -politica, occorre parlare con estrema chia­ dare il nostro contributo perchè la Sicilia rezza. presto possa avere un Governo stabile a mag­ Le piccole o grandi strategie di partito non gioranza acquisita ed omogenea, in modo che giovano alla Sicilia. Pur dando atto alla Giun­ possa farsi un accordo di legislatura. Se, da ta Giummarra di aver fatto del proprio meglio 'in lato, è motivo di rammarico questo ritar­ per amministrare decorosamente le cose della do nel raggiungimento dell’accordo, tuttavia Regione, nelle pieghe di una così imbarazzante s’è raggiunto lo scopo di impedire una ope­ contingenza politica, per assicurare tempesti­ razione sul modello del Governo Milazzo, co­ vamente la preparazione del bilancio, per ope- ■ Resoconti Parlamentari 126 Assemblea Regionale Siciliana

VI L egislatura XIII SEDUTA 12 Settembre 1967 rare quegli interventi di pronto soccorso ri­ etichetta di integrazione che ora lei ed il Se­ chiesti da una non felice situazione economico- gretario del suo partito, si preoccupano tar­ sociale isolana, non si può non esprimere un divamente di respingere. giudizio nettamente negativo sul significato Per questi motivi, quindi, non posso proro­ politico dell’intera operazione. gare quella benevola attesa, ma ho l’obbligo, L’onorevole Giummarra, nelle sue dichia­ di fronte all’eletorato e nell’interesse genuino razioni che ritengo preventivamente, come di tutto il popolo siciliano, di dire « no » al tutti noi sappiamo, concordate con la Segre­ suo Governo di minoranza, fino a quando non teria regionale del suo partito, ha giustificato maturi quell’organica soluzione politica, che l’esperimento minoritario della Democrazia possa qualificarsi alla luce del sole e possa cristiana, con la necessità di evitare il rischio dare alla Sicilia garanzie precise di efficienza di una pericolosa frattura, (sono le parole del amministrativa, di serietà politica, di conti­ Presidente Giummarra) tra la nostra Assem­ nuità ed equilibrio parlamentare; soluzione blea, intesa come corpo politico responsabile che non va ricercata nell’angusta soffitta delle della comunità isolana, e la realtà siciliana e vecchie formule, ma nell’arco più ampio di col presunto dovere di impedire che potesse un’Assemblea veramente sovrana. attenuarsi nella sensibilità del popolo sicilia­ no la validità della funzione dell’Isttiuto au­ PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, la se­ tonomistico. duta è rinviata a mercoledi 13 settembre 1967, Ebbene, onorevole Giummarra, Lei è con­ alle ore 17,30, con il seguente ordine del vinto di avere eluso questi reali pericoli e di giorno : avere la comprensione piena del popolo sici­ liano, grazie alla creazione di un gracile Go­ ■ Comunicazioni. verno sul cui capo incombe la spada di Da­ • Seguito della discussione sulle dichia­ mocle di decisioni extra assembleari? All’atto razioni del Presidente della Regione. della votazione che la portò, sia pure in posi­ zione minoritaria, al seggio presidenziale, io, Ili • Elezione di tre membri effettivi e di a nome di «Nuova Repubblica»,.manifestai tre membri supplenti della sezione del un atteggiamento di benevola attesa nel senso Tribunale .amministrativo per il con­ che si sarebbe salutata con gioia la forma­ tenzioso elettorale per la Regione sici­ zione di un Governo politicamente organico, liana. con una maggioranza solida e non aleatoria, qualificata e non racimolata sottobanco, che La seduta è tolta alle ore 20,05. avesse il merito di superare nell’interesse, del­ la Sicilia i rigidi schemi di soluzioni prefab­ bricate e comunque imposte dall’esterno. • DALLA DIREZIONE DEI RESOCONTI Ciò non è avvenuto. Lei oggi riafferma al suo Governo il semplice e strumentale carat­ Il Direttore Generale tere di espediente dilatorio, che serve solo a Avv. Giuseppe Vaccarino coprire le grandi manovre dell’alta strategia politica; un espediente aggravato da quella Arti Grafiche A: RENNA - Palermo