Senato della Repubblica — 447 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

ALLEGATO N. 1

SINTESI DELLE CONCLUSIONI CUI ERA PERVENUTO NEL CORSO DEL- LA V LEGISLATURA IL COMITATO PER LE INDAGINI SUI CASI DI SINGOLI MAFIOSI, SUL TRAFFICO DI STUPEFACENTI E SUL LEGAME TRA FENOMENO MAFIOSO E GANGSTERISMO AMERICANO

// Comitato per le indagini sui casi di singoli mafiosi, sul traffico di stupefacenti e sul legame tra fenomeno mafioso e gangsterismo americano, coordinato dall'onore- vole Della Briotta e composto dai deputati Azzaro, Bruni, Gatto Vincenzo, Tuccari e dai senatori Varaldo e Zuccaia, era pervenuto nel corso della V Legislatura ad una approfondita analisi del fenomeno affrontato dalla presente relazione. A quella analisi il relatore, per le ragioni di completezza descrittiva, esposte nel testo, intende fare rife- rimento.

Senato della Repubblica — 449 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

1. — MAFIA AMERICANA E MAFIA SICILIANA. La Sottocommissione statunitense è giun- ta alla constatazione che la mafia americana Le conclusioni cui è pervenuta la Sotto- limita l'appartenenza ai soli italiani per na- commissione governativa statunitense di in- scita o discendenza; che, importata negli chiesta sull'organizzazione criminosa e sul Stati Uniti agli inizi del secolo da immigrati traffico illecito di stupefacenti, pubblicate il 4 siciliani, ha conservato le tradizioni e i me- marzo 1965 e meglio note come « Rapporto todi delle antiche società segrete che in Si- MacClellan » (dal nome del senatore che l'ha cilia si opponevano ai feudatari dell'Isola, presieduta) sono di importanza fondamenta- assumendo però veste moderna nell'orga- le nella lotta contro la malavita organiz- nizzazione di stampo militare (famiglie, ca- zata. pifamiglia, capiregime, soldati); che essa in- fine trae enormi guadagni dal gioco d'azzar- Il rapporto mette a nudo, per la prima do, dall'usura, dal traffico di stupefacenti, volta e particolareggiatamente, genesi, atti- dall'intermediazione parassitarla del lavoro, vità, evoluzione, struttura, funzionamento, direttamente o mediante organizzazioni sin- finalità e metodi della mafia americana o dacali, e dallo sfruttamento della prostituzio- « Cosa Nostra ». ne, ma tende spesso a mimetizzarli con la Le meticolosità dell'inchiesta e la forza costituzione di imprese che svolgono atti- probante delle testimonianze raccolte, prima vità economiche del tutto lecite. fra tutte quella di , ex mem- Nelle principali città degli Stati Uniti la bro dell'organizzazione, attribuiscono al rap- malavita è dominata da una o più « fami- porto validità di primo piano e ne fanno glie » mafiose rette da un capo o da un « co- strumento di indubbio interesse per l'opera mitato » di capi. che il legislatore, gli organi dell'Esecutivo, i L'esatta ripartizione di attività e di zone giuristi ed i sociologhi sono chiamati a com- di influenza regola la convivenza dei vari piere per sradicare o almeno frenare il gra- gruppi mafiosi: nella sola New York, ad ve fenomeno. esempio, prosperano cinque « famiglie ». L'intero sindacato nazionale della malavita Per la parte riguardante l'Italia, il rap- americana è manovrato da un « consiglio » porto pone in chiaro risalto gli stretti lega- o « commissione » di capi di alto rango, va- mi di intesa e di mutua cooperazione che rianti da 9 a 12 membri. hanno tenuto avvinte, ininterrottamente, ma- La lotta contro siffatta potente organizza- fia americana e mafia siciliana: due organiz- zione incontra notevoli impedimenti e diffi- zazioni criminose distinte ed indipendenti, coltà nella carenza di mezzi e di capacità ma collegate e accomunate dalla medesima delle polizie municipali nelle limitazioni giu- origine siciliana dei loro membri, da ana- risdizionali di ogni città, nell'isolamento dei logie di strutture, di metodi e di attività capi mafiosi, nelle inadeguatezze legislative. illegali tra cui il traffico di stupefacenti ha Il rapporto MacClellan pone in rilievo il occupato costantemente posto di rilievo. fatto che la lotta al traffico di stupefacenti

29. Senato della Repubblica — 450 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI si è rivelata il punto di forza dell'azione an- Limitando l'analisi al traffico che investe timafiosa, grazie a leggi severe quale la legge l'Europa, le principali fonti di alimentazio- Boggs Daniel del 1956, che ha permesso di ne si sono rivelate: infrangere il muro di che isolava e il dirottamento dalla produzione e dal proteggeva i capi della malavita, creando lar- commercio legali; ghi vuoti nelle file mafiose: molti di essi, il contrabbando da Paesi del Medio- usciti indenni da indagini ed incriminazioni Oriente. per altri delitti, sono incappati nei rigori di tale legge, come , « capo fa- In Italia, nell'immediato dopoguerra, no- miglia » in New York il quale scontava tevoli quantitativi di stupefacenti special- dal 1958 una condanna a 15 anni di reclu- mente derivati da oppio (morfina, eroina) sione per traffico di stupefacenti, lo stesso furono abusivamente prodotti in alcune no- Joseph Valachi, « » della famiglia te aziende farmaceutiche (per es.: Schiap- Genovese, che fu arrestato e condannato a parelli di Torino - doc. 514) approfittando complessivi 35 anni di prigione per eguale della scarsità dei controlli ed immessi sul reato ed altri capi e membri di « Cosa no- mercato clandestino internazionale ad opera stra ». Questo primo rilievo suggerisce estre- ma severità nelle condanne per questo rea- di elementi mafiosi italiani ed italo-america- to che, tra l'altro, suscita generale esecra- ni. Il fenomeno fu eliminato con drastiche zione. azioni di polizia condotte dalla Guardia di finanza col divieto di produrre eroina in- trodotto nel 1952 e con la legge sugli stu- 2. — MAFIA E TRAFFICO DI STUPEFACENTI pefacenti n. 1041 del 22 ottobre 1954. È ancora attiva, invece, la seconda fonte I rapporti tra la mafia siciliana ed il traf- di approvvigionamento, il contrabbando dal fico di stupefacenti sono numerosi e sicuri. Medio-Oriente, il quale si è anzi ulterior- Le caratteristiche strutturali della mafia mente sviluppato in correlazione al diffon- si attagliano perfettamente a tale traffico, la dersi della tossicomania in America ed an- cui peculiarità nel rifornimento, nel traspor- che al presentarsi in una, fortunatamente to e distribuzione della droga e l'altissima modesta, domanda europea. remuneratività esigono efficienza organizza- Nel lungo e complesso itinerario della tiva non comune e soprattutto collegamenti droga possono individuarsi tre tappe, cor- assolutamente sicuri onde eliminare l'alea di rispondenti sommariamente alle fasi di uti- infiltrazioni esterne da parte di elementi di lizzazione del prodotto: polizia o di suoi fiduciari. Tali peculiarità si trovano tutte nella mafia, composta di ele- a) dall'Oriente, dove si producono le menti nati, allevati e vissuti in un ambien- materie prime (oppio e morfina) all'Europa; te in cui regna l'omertà, vige una ferrea di- b) dall'Europa, dopo la trasformazione sciplina la cui violazione è punita con la di oppio e morfina in eroina, normalmente, morte. all'America settentrionale; Gli innumerevoli sequesti di droga e le ampie investigazioni compiute negli ultimi e) dai punti di arrivo (porti e aeroporti venti anni dalle polizie degli Stati interes- statunitensi o canadesi) alle principali città sati alla repressione del traffico di stupefa- degli Stati Uniti per lo smercio attraverso centi permettono di ricostruire con suffi- vaste reti di distribuzione. Se generalmente ciente verità schemi di approvvigionamento, la prima fase vede impegnati soltanto for- itinerari, tecniche di trasporto adottati per nitori levantini ed acquirenti francesi, nel- far giungere la droga nell'America setten- le altre due la mafia siciliana e quella ameri- trionale. cana esercitano predominio assoluto. Senato delta Repubblica — 451 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VL — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

Esaminiamole distintamente: di allora di altra utile destinazione finale. A tale scopo è necessario che i vari anelli a) nella zona del Medio-Oriente la Tur- attraverso cui passa la droga siano saldi e chia è il più importante Paese produttore in numero limitato: l'elevata remuneratività di oppio. del prodotto induce organizzatori o finan- Ad un fiorente commercio legale di espor- ziatori ad associare soltanto membri di fi- tazione fa riscontro un analogo mercato oc- ducia; culto, alimentato da coltivazioni clandestine di oppio e dalla distrazione di parte della b] queste condizioni sono peraltro de- produzione autorizzata. Forti quantitativi di terminanti per la seconda fase, cioè per il oppio raggiungono così i porti della Siria passaggio dell'eroina dall'Europa all'Ameri- e del Libano per essere affidati a corrieri, ca del Nord. in genere marinai di navi di linea, che cu- La complessità, i rischi e la remuneratività rano il trasporto in Italia e in Francia. del traffico aumentano enormemente; si ac- Più spesso, per ridurre i quantitativi di cresce quindi l'esigenza di disporre di strut- mercé da trasportare, l'oppio è sottoposto ture organizzative assolutamente solide e ad una prima lavorazione in Siria e nel Li- sicure e le organizzazioni mafiose offrono bano e verso l'Europa viene avviata con gli allo specifico commercio il suo « ambiente stessi mezzi la morfina grezza; è raro, inve- naturale », cioè un modello associativo fatto ce, per la inadeguatezza della tecnica, che alla bisogna. si giunga fino alla produzione locale di eroi- Mentre perciò nella prima fase va creata na (da 10 kg. di oppio è possibile estrarre un'organizzazione che abbia le caratteristi- in media 1 kg. di morfina base o grezza che necessarie per portare a termine il con- che può essere trasformata in 1-1,2 kg. di trabbando voluto, alla seconda provvede la eroina, in percentuali variabili in purezza). mafia, cioè una organizzazione già solida- Il trasporto può effettuarsi anche per via mente predisposta per finalità criminose, aerea, specie se si tratti di limitati quanti- che può passare al traffico di stupefacenti tativi di morfina o di eroina; o, in altri senza modificazioni o ritocchi all'apparato, casi, con autoveicoli attraverso i Balcani. bastando solamente la scelta della modalità In questa fase si trovano di fronte due più adatta nel caso specifico. forti organizzazioni contrabbandiere, la le- L'estrazione dell'eroina dall'oppio o dalla vantina e la francese (quest'ultima general- morfina avviene normalmente in laboratori mente di estrazione corsa), ciascuna delle clandestini impiantati in Francia, specie nel- quali si snoda attraverso numerosi anelli; la parte meridionale; ma nel 1957 si è sco- al vertice della prima sta il grosso traffico perto un laboratorio a Milano, il che induce turco, libanese, eccetera, che incetta oppio a ritenere che la lavorazione avvenga tal- o morfina e provvede al trasporto ed all'im- volta anche in Italia. barco; al vertice dell'altra il grosso traffico Essa richiede complessi procedimenti e francese il quale cura il ritiro della mercé speciali attrezzature, tuttavia anche a livello in Europa ed il trasporto verso i laboratori artigianale è possibile ottenere un prodotto clandestini ove sarà trasformata in eroina. smerciabile. Fornitore ed acquirente regolano con pre- Il prodotto finito viene venduto in gran ventivi accordi il movimento della droga e parte a mafiosi siciliani; per il resto viene ciascuno di essi si serve di propri associati spedito direttamente dalla Francia in Cana- che eseguono fedelmente e scrupolosamente da e di là negli Stati Uniti. gli ordini ricevuti. Tra le organizzazioni intercorrono inten- Il traffico di stupefacenti richiede già nel- si contatti al fine di concordare previamente la prima fase impalcature organizzative par- quantità, prezzi, località, date, orari e moda- ticolari che assicurino l'arrivo della materia lità di consegna e di pagamento. prima in Europa e poi ai laboratori clande- Nel primo caso, che qui interessa, i capi stini, non essendo essa suscettibile prima o i loro emissari si incontrano più volte in Senato della Repubblica — 452 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

Francia (Nizza, Marsiglia) o in Italia (San I « corrieri » delle due organizzazioni so- Remo, Genova, Milano). no persone ben conosciute da ambo le parti; Da ambo le parti vivissima è la preoccu- se viene ingaggiato un nuovo « corriere » egli pazione di non subire truffe relativamente sarà prima presentato ai capi dell'altra or- alla bontà della mercé e alla puntualità di ganizzazione. pagamenti, ma soprattutto di evitare inter- Eventuali difficoltà, contrattempi, disgui- venti di polizia resi possibili da eventuali di vengono rapidamente risolti con tempesti- delazioni o « fughe » di notizie. ve comunicazioni fatte in gergo convenzio- I francesi trasportano la mercé in Italia nale. servendosi normalmente di autovetture mu- Se sorgono contrasti, ad esempio, sulla nite di doppi fondi e la custodiscono in cit- qualità della mercé o sui pagamenti, cor- tà diverse (es. Pisa) da quella prescelta per rieri speciali raggiungono subito l'Italia o l'incontro con gli emissari siciliani (es. Ro- l'America per appianare ogni questione ri- ma). Avviate le ultime trattative, un fidu- ferendo le volontà dei capi (si veda, ad esem- ciario dell'organizzazione siciliana raggiunge pio, nel rapporto Caneba — doc. 95 — a l'altra località (Pisa) ove otterrà la mercé pagina 89 e seguenti); all'occorrenza questi soltanto quando nella prima città (Roma) stessi si incontrano pronti a giustificare il sarà avvenuto il pagamento. viaggio, se richiesti da organi inquirenti, La droga è così passata nelle mani delle con motivi turistici o familiari. organizzazioni mafiose siciliane ed è fre- Nel caso di sequestri riesce quasi impos- quente il caso che essa raggiunga in un sibile risalire la catena dell'organizzazione primo tempo la Sicilia, quale base di parten- mediante prove concrete; si riesce soltanto za per l'America. Nell'Isola la mafia ha co- a stabilire, e non sempre, che tra i vari mem- munque la propria roccaforte ed una orga- bri sono intercorsi contatti, per contro age- nizzazione capillare della quale può effica- volmente giustificabili in sede giudiziaria da ~ cemente servirsi sia per l'invio della droga rapporti di parentela o di conoscenza. ai clienti americani da qualsiasi porto o I capimafia, coloro che hanno la qualifica aeroporto italiano e sia per tenere i collega- di massimi uomini « di rispetto », non par- menti con costoro. lano, anche di fronte alle prove più evidenti; Accordi ad alto livello stabiliscono il quan- il che è logico altrimenti non avrebbero titativo da mandare in America ed il mezzo raggiunto tale posizione. È raro, però, che da usare per il trasporto. confessino o ammettano alcunché anche i Di regola una parte del prezzo convenuto semplici membri dell'associazione, quali che viene versata anticipatamente ed il resto siano le minacce, le lusinghe, le promesse a consegna avvenuta. degli organi di polizia. Corrieri americani giungono in Italia in Essi sanno che tacendo possono contare aereo con le somme di dollari occorrenti; sulla completa assistenza, anche economica, gli stessi trasportano talvolta l'eroina nel per loro e le proprie famiglie da parte del- viaggio di ritorno. Più spesso la spedizione l'organizzazione, ma che in caso contrario avviene via mare utilizzando autovetture, o dovranno attendere dure rappresaglie. bauli con doppi fondi (questi ultimi affi- Allorquando si profila l'evenienza che un dati anche ad emigranti ignari del reale con- associato possa essere seriamente implicato tenuto), oltre ad altri mezzi finora non in- nelle indagini di polizia l'organizzazione cer- dividuati perché la droga viene nascosta con ca di metterlo al sicuro facendolo riparare in molta, abilità. altro Stato con falsi documenti di identità, Messaggi convenzionali informano i ma- in attesa del ritorno quando la situazione si fiosi americani dell'arrivo della spedizione; sia normalizzata; altrimenti gli procura al- nei porti statunitensi (principalmente New tro impiego nella nuova residenza. York) o canadesi (Montreal) la mercé viene Negli Stati Uniti tuttavia, dove il delin- ritirata da fiduciari dell'organizzazione. quente che agevoli dopo l'arresto o il fermo Senato della Repubblica — 453 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI l'opera degli inquirenti è compensato con il medio grossista, dopo aver adulterato benefici giudiziari, si è avuta qualche cla- il prodotto fino ad un rapporto da 1 a 4, morosa rivelazione. È da chiedersi se una 10 vende allo spacciatore al minuto al prez- applicazione in Italia, in questo senso, del- zo di 17.000 dollari al chilogrammo, quo- l'articolo 62-bis del codice penale possa por- tazione equivalente a 68.000 dollari (42,5 mi- tare a simili risultati; lioni di lire) al chilogrammo se riferito al- e) negli Stati Uniti la mafia detiene il l'eroina pura; controllo dell'intero smercio della droga, del- lo spacciatore al minuto, infine, sotto- l'acquisto di grosse partite contrabbandate pone il prodotto ad una seconda adultera- sino alla distribuzione all'interno del Paese. zione, sempre in rapporto da 1 a 4, sicché 11 chilogrammo originario di eroina pura Grossisti, medi grossisti e spacciatori al sale a 16 chilogrammi, con percentuale uni- minuto costituiscono i tre stadi principali taria di purezza del 5 per cento circa. di distribuzione monopolizzati dalla mafia che portano la droga nelle mani degli spac- Con questo quantitativo egli confeziona ciatori al dettaglio e quindi dei tossicomani. 45.000 cartine che i piccoli spacciatori di quartiere cedono ai tossicomani al prezzo di La remuneratività di tali passaggi rag- 5 dollari ciascuna. giunge punte elevatissime per due ragioni: Il valore terminale di un chilogrammo di durante il cammino dai paesi orientali agli eroina pura raggiunge così la punta dei 225 Stati Uniti la droga acquista via via valore mila dollari (L. 140.625.000). enormemente maggiore; inoltre sul mercato Le autorità americane hanno calcolato che statunitense essa viene adulterata con so- il consumo di eroina negli Stati Uniti as- stanze neutre (lattosio, chinino, mannite), sorbe giornalmente tre chilogrammi di pro- tanto che il chilogrammo iniziale di eroina dotto puro e che il totale delle vendite al pura incettata dal grossista si trasforma minuto assomma annualmente a cifre com- sovente in ben sedici chilogrammi di pro- prese tra 225-350 milioni di dollari (dai 140 dotto adulterato nelle mani dei piccoli spac- ai 219 miliardi di lire circa). ciatori o venditori al dettaglio che provve- Le cifre indicate, soggette ovviamente ad dono allo smercio capillare e che in genere oscillazioni in dipendenza della maggiore o sono membri della mafia ma elementi della minore disponibilità di droga sul mercato malavita di quartiere. clandestino, fanno chiaramente intendere Seguiamo il vertiginoso progredire dei quali enormi interessi finanziari ruotano at- prezzi dalla fonte al consumo, anche sulla torno al traffico degli stupefacenti. scorta del rapporto MacClellan (Doc. 414, Appaiono evidenti altresì gli ingenti pro- pagina 133): fitti ricavati dai mafiosi siciliani nella se- conda fase del descritto traffico internazio- il trafficante francese acquista nel Li- nale, considerato che il prezzo di rivendita bano o in Siria un chilogrammo di morfina è di solito cinque o sei volte quello di ac- base al prezzo di 700-1.000 dollari (437.500- quisto. 625.000 lire) e ne ricava un chilogrammo di Per queste ragioni la mafia monopolizza il eroina pura (si considera tale quella all'80 commercio all'ingrosso della droga (in ispe- per cento) che vende al mafioso siciliano cie di eroina, che è lo stupefacente più ri- a 3.000-4.000 dollari (1.875.000-2.500.000 lire); chiesto) nelle zone di smercio degli Stati lo stesso chilogrammo di eroina pura Uniti, assicurando con il concorso dei pro- viene acquistato dal grossista statunitense a pri membri la continuità delle forniture ma 18.000-22.000 dollari (11.250.000-13.750.000); anche evitando che un eccesso di mercé fac- costui ripartisce il quantitativo general- cia cadere i prezzi. mente tra quattro medi-grossisti ricavando- La mafia siciliana svolge dunque un ruolo ne dollari 32.000-36.000 (da 20 a 22,5 milio- di primo ordine nel traffico internazionale ni di lire); fungendo da anello tra fornitori francesi e Senato della Repubblica — 454 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI mafia americana: è opportuno quindi accen- a Francesco Pirico da , residente a nare agli episodi di maggiore rilievo emersi Milano, il quale nello stesso anno 1949 era dalle investigazioni degli organi di polizia e stato denunziato per concorso nel traffico della Guardia di finanza, la quale in materia di sette chilogrammi di eroina e due chilo- ha dato un maggiore contributo, con par- grammi di cocaina sequestrati all'aeroporto ticolare riguardo a quelli risultanti dalle di Ciampino nelle mani dell'americano Char- sentenze di condanna o di rinvio a giudizio. les Vincent Trupia, collegato a Joseph Di Palermo (« » della « famiglia » Gaetano Lucchese di New York). 3. — MAFIA SICILIANA E TRAFFICO DI STUPE- Tali sospetti furono rafforzati quando la FACENTI polizia francese nel 1953-1954 scoperse un vasto commercio di eroina dalla Francia al- Gli episodi di cui furono protagonisti ele- l'Italia, nel quale era coinvolto il Pirico. menti mafiosi siciliani e statunitensi negli Nel giugno 1951 furono denunziati gli ita- anni dal dopoguerra ad oggi mostrano co- lo-americani Francesco Callace, anch'egli del- me mancassero i collegamenti tra le forze la « famiglia » Lucchese di New York, e Giu- di polizia italiane e tra queste e le polizie seppe Pici per traffico di kg. 17 di eroina di straniere; il che consentì alla mafia siciliana cui 3 circa sequestrati. Essi unitamente a di agire indisturbata; rare volte infatti i suoi numerosi altri individui palermitani, tra i affiliati incapparono nella giustizia. È evi- quali Salvatore Vitale da , e Fran- dente che gli organi inquirenti trascurarono cesco Lo Cicero da Palermo, furono sospet- di considerare il problema del traffico nella tati anche di avere incettato notevoli quanti- sua vera natura di attività prettamente ma- tativi di eroina e morfina prodotti illegal- fiosa, la quale trova forza e sostegno nel mente da due ditte farmaceutiche rette dal legame associativo, sicché era questo che si professor Guglielmo Bonomo e da altre ditte doveva colpire se si volevano distruggere i di Milano e Genova. Per questo traffico, de- cosiddetti canali del traffico. Mancò quindi nunciato nel novembre dello stesso anno per anni la visione di assieme che, supe- 1951, il 18 febbraio 1957 il tribunale di Mi- rando il fatto singolo, cogliesse la reale por- lano, con unica sentenza relativa alle due tata dei traffici scoperti e delle organizza- denunzie, condannò Callace e Pici a due anni zioni che li avevano attuati. Soltanto nel di reclusione e Bonomo a tre anni e sei 1961, con una valutazione retrospettiva più mesi di reclusione, oltre alle multe. approfondita, si constatò che singoli episodi ritenuti isolati si inserivano in un vasto ed Il 15 maggio 1952 furono sequestrati ad ininterrotto commercio di stupefacenti di- 6 kg. circa di eroina nascosti nel retto in America da efficienti e pericolose doppio fondo di un baule e vennero denun- organizzazioni internazionali e che alcuni ziati per traffico di complessivi chilogram- mi 45 di eroina Francesco Paolo Coppola individui, allora soltanto sospettati di avere detto « Frank », da Partinico, Giuseppe Cor- partecipato al traffico, in realtà ne erano sta- so (genero di Coppola), i fratelli Serafino ti i principali artefici. e Giuseppe Mancuso, da Alcamo, Salvatore Vitale, da Partinico (già citato), Salvatore A) Episodi di traffico accertati dal 1949 al Greco, detto « Totò il lungo » (perché alto mt. 1,83) o « l'ingegnere » (perché studente 1961. fuori corso di ingegneria), da Palermo, Ange- L'8 febbraio 1949 venne arrestato nell'ae- lo Di Carlo detto « il capitano », da Corleo- roporto di Palermo Francesco Paolo Save- ne e residente a Palermo (deceduto nel no- rino da Salemi, residente a Milano, perché vembre 1967), Giovanni (John) Priziola, ca- trovato in possesso di due chilogrammi di pofamiglia in Detroit, Peter Caudino e Raf- cocaina. Si sospettò che egli fosse associato faele Quasarano detto « Jimmy », altri espo- I Senato della Repubblica — 455 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

nenti della mafia di Detroit (quest'ultimo « Vincent », associati al citato Joseph Di cognato di Vito Vitale, alias « don Vitone », Palermo, tutti italo-americani di origine si- deceduto a Roma nel 1961, amico e compare ciliana. di Frank Coppola). Soltanto il Coppola, il Si appurò che Vincenzo Todaro aveva avu- Corso e i fratelli Mancuso furono condan- to contatti, nei suoi viaggi in Italia, con nati; per questi ultimi risultò inoltre che Vincenzo Di da Paceco e residente erano dediti alla lavorazione clandestina di a Salemi e con il proprio nipote Giuseppe stupefacenti. Provenzano da San Giuseppe Iato e resi- Una importante fonte di rifornimento di dente a Roma, nonché con il francese Antoi- eroina fu individuata, sempre nel 1952, pres- ne Cordoliani da Marsiglia. so la ditta farmaceutica Schiapparelli di Il nome del francese emerse di nuovo, Torino, ove il direttore professor Migliardi quale fornitore della droga, nel 1959 a se- era riuscito a deviare dalla produzione uf- guito di un sequestro di eroina avvenuto nel ficiale al mercato clandestino 250 chilogram- Canada nei confronti di Giuseppe Cotrone, mi di eroina.. Apparvero implicati nel traf- da , e residente a Montreal. fico i già citati Frank Callace e Giuseppe Pici nonché tale Egidio Calascibetta da Ali- mena, residente a Milano, ma a loro carico B) L'operazione Caneba (1961). non poterono essere acquisiti sufficienti ele- menti di colpevolezza sicché fu condannato Alla Guardia di finanza va riconosciuto il soltanto il Migliardi. merito di avere intrapreso in Italia, verso Nel 1957 fu scoperto a Milano un labora- la fine del 1960, azioni repressive a vasto torio clandestino che produceva eroina dalla raggio intese ad individuare e colpire non fine del 1954. Esso era gestito dai traffi- i singoli trafficanti, ma le loro organizzazio- canti Enzo Berti e Costantino Gamba arre- ni sia interne che estere in ciò avvalendosi stati in Svizzera per un notevole traffico di dell'indispensabile ausilio di polizie stra- stupefacenti attuato tra Turchia, Svizzera e niere. Italia. Si appurò che la droga fabbricata nel Con rapporto del 6 giugno 1961, la laboratorio era stata ceduta al Saverino e Guardia di finanza denunciò al Procura- al Pirico i quali l'avevano consegnata ai fra- tore della Repubblica di Roma i citati fra- telli Ugo e Salvatore Caneba, dei quali si dirà telli Salvatore e Ugo Caneba ed altri 40 ele- diffusamente più avanti, e che l'eroina era menti italiani, francesi, americani ed italo- stata poi inviata negli Stati Uniti via Genova. americani per i reati di associazione per de- In quell'occasione si accertò pure che i linquere e traffico di considerevoli quantità fratelli Caneba erano in rapporti con i fra- di eroina. telli Pietro e Antonino Sorci, noti mafiosi Il rapporto di denuncia ha trovato già palermitani, e con Angelo Di Carlo (già ci- menzione nella relazione svolta dall'onorevo- tato) tutti da tempo sospettati di traffico le Della Briotta nella seduta del 6 ottobre di stupefacenti e soci del Caneba in una so- 1965 con la quale venne presentata una chia- cietà finanziaria costituita in Roma. ra sintesi del traffico di stupefacenti perpe- Il tribunale di Zurigo condannò nel 1958 trato nel dopoguerra da organizzazioni ma- Enzo Berti, Costantino Gamba e due loro fiose italiane. compiici a pene detentive, mentre in Italia La notevole importanza della denuncia sta la sezione istruttoria del tribunale di Mi- nella dimostrazione, prima di allora mai rag- lano assolse i Caneba per non aver commes- giunta, dell'esistenza di stretti rapporti tra so il fatto. la mafia americana e quella siciliana nel traf- Nel 1958, a seguito del sequestro in New fico della droga e nella individuazione di ag- York di una partita di eroina e di oppio, guerrite ed efficientissime organizzazioni vennero ivi arrestati, tra gli altri, Joseph operanti da anni in Italia, in Francia, negli Paul Lo Piccolo .e Vincenzo Todaro detto Stati Uniti e nel Canada; furono altresì ac- Senato della Repubbica — 456 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI certate responsabilità precise e ricostruita, tale Antoine Joseph Panza, trovato in pos- anche se in misura indubbiamente inferiore sesso anche di 60.100 dollari — pari a circa al reale, la entità dei traffici. 38 milioni di lire — che aveva appena rice- Il conseguente processo penale concluso- vuto, in Roma, da Giuseppe Palmeri, il noto si a Roma il 1° novembre 1967, con severe mafioso di S. Ninfa (Trapani) aneli'egli trat- condanne, ha avuto risonanza internazionale 'to in arresto). per aver condotto, pur se mancò l'unifor- Il trasporto della droga nell'America set- mità di consensi (Camera dei deputati 22 tentrionale era avvenuto nei modi indicati maggio 1967 - Interrogazione dell'onorevole ed i pagamenti erano stati effettuati da fi- Amodio), i giudici del tribunale di Roma duciari che trasportavano i dollari dall'Ame- negli Stati Uniti e in Francia, e principal- rica in Italia. Dalle indagini eseguite risultò mente per aver posto sotto accusa e per- che la mafia preferiva tale sistema a quello seguito le maggiori bande di trafficanti di delle rimesse bancarie, per il controllo sul droga che abbiano operato tra Europa e credito esercitato negli Stati Uniti. America. In Italia vennero individuate tre organizza- La così denominata « operazione Caneba » zioni le quali avevano operato sia indipen- prese avvio dall'arresto avvenuto a New dentemente e sia in concorso tra loro: York, il 21 ottobre 1960, degli italo-ameri- la più pericolosa, quella diretta dai ri- cani Salvatore Rinaldo e Matteo Palmeri, cordati fratelli Salvatore e Ugo Caneba (pa- trovati in possesso di 10 kg. di eroina, tra- lermitani, residenti a Roma), aveva inviato sportata dalla Sicilia con la nave « Saturnia » nel Nord America, tra il 1951 e il 1960, non nel doppo fondo di un baule di un ignaro meno di kg. 285 di eroina fornita dai fran- emigrante imbarcatosi a Palermo. cesi e in parte prodotta nel laboratorio clan- Le indagini, protrattesi per mesi in Italia, destino di Milano; negli Stati Uniti, Canada, Francia e Spagna, l'altra, composta di siciliani originati di in perfetta intesa tra le varie polizie, si con- Salerai, Vincenzo Di Trapani, Francesco Pao- clusero con numerosi arresti di trafficanti lo Fileccia, i fratelli Alberto e Vito Agueci d'alto livello. ed altri, aveva contrabbandato negli Stati Dei 371 chilogrammi di eroina (il quanti- Uniti, tra il 1951 e il 1961, oltre 76 kg. di tativo corrisponde a quello accertato, ma il eroina, incettata in Francia; traffico fu sicuramente superiore e non com- la terza organizzazione, di minor conto prende le partite di stupefacenti di cui alla rispetto alle altre due, formata da Angelo precedente lettera A) che le organizzazioni Di Cosimo, Alberto Marazziti, siciliani resi- italiane inviarono negli Stati Uniti nel pe- denti a Roma, e da altri, aveva ricevuto nel riodo 1951-1961, non meno di kg. 158 furo- 1958 dai francesi 10 kg. di eroina, poi con- no spediti da porti e aeroporti italiani. segnati ai noti fratelli Giuseppe e Serafino L'eroina era stata prodotta per lo più in Mancuso, da Alcamo. laboratori clandestini francesi dall'organiz- zazione composta da trafficanti ben noti alla Ricordiamole brevemente. polizia francese ed alle altre; Edouard Giri- bone, Antoine Cordoliani, Joseph Andre Ce- L'organizzazione Caneba è quella che se- sari, Jean Baptiste Piersanti, tutti residenti condo gli accertamenti ha trafficato il mag- a Marsiglia, i quali avevano poi provveduto a gior quantitativo di eroina. Le forniture più trasportarla in Italia generalmente con auto- consistenti (non meno di 234 kg. accertati) vetture munite di doppio fondo ed a conse- furono fatte dal 1951 al 1955 ai trafficanti gnarla, dietro pagamento del controvalore, di New York, Rosario Mogavero, Joseph Mo- ai fiduciari delle organizzazioni mafiose si- gavero e Carmine Lo Cascio. Dopo la rottura ciliane (nel corso dell'operazione Caneba ven- dei rapporti con questi, per dissensi sulla ne sequestrata una di queste autovetture ed bontà del prodotto e sui relativi pagamenti, arrestato il corriere della banda francese, i Caneba dal 1955 al 1960 fornirono non Senato della Repubblica — 457 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

meno di 51 chilogrammi di eroina all'orga- di imbarcare la mercé a Palermo o a Napoli, nizzazione .statunitense-canadese capeggiata avvertendone trattando gli acquirenti ame- da Todaro, Mauro e Caruso, la quale operò ricani a New York. prevalentemente con la squadra di Salemi Eugenio Rocco Scopelliti ed il ricordato come si dirà tra breve. Giuseppe Provenzano, nipote di Vincenzo Per anni il corriere dei fratelli Caneba fu Todaro, ricoprirono il ruolo di corrieri di Vincenzo Renna da S. Giorgio Ionico (TA), fiducia. marittimo americano residente a New York, L'organizzazione operò negli Stati Uniti arrestato nell'aprile 1961 a Roma dietro or- mediante il ripetuto Vincenzo Todaro, Vin- dine di cattura, il quale ingaggiò a sua volta cent Mauro (della « famiglia » Vito Genovese) un altro corriere, Franco Tarabella, da Ser- e Frank Caruso (alto esponente della fami- ravezza, emigrato a New York nel 1959 e glia di ) e nel Canada mediante i fra- colà tratto in arresto nel maggio 1961. telli Alberto e Vito Agueci, John Papalia, Fiduciario dell'organizzazione americana Benedetto Zizzo (fratello di Salvatore), Bal- fu invece Salvatore Rinaldo, cittadino ame- dassarre Accardi, da Vita, e Settimo Accar- ricano, il quale venne arrestato, come già di, anch'egli da Vita, tutti mafiosi di To- detto, nell'ottobre 1960 a New York in- ronto ben noti alle polizie statunitense e sieme a Matteo Palmeri nel momento in cui canadese. ritirava un baule contenente 10 kg di eroi- Il compito di ricevere le partite di eroina na; in quell'epoca egli era già passato alla in arrivo dalla Sicilia era stato affidato a organizzazione statunitense-canadese sopra Luigi Lo Bue, pregiudicato palermitano, emi- indicata. grato clandestinamente in America, a Matteo L'organizzazione di Salemi fu diretta ini- Palmeri, nativo di Salemi e cittadino ameri- zialmente da Cristoforo Robino (della « fa- cano, ed a Salvatore Rinaldo, cittadino ame- miglia » mafiosa Giuseppe Magliocco di New ricano di origine siciliana, lo stesso che ave- York) ucciso nel 1958 negli Stati Uniti e dal- va collaborato anteriormente con l'organiz- l'italo-americano Vincent Todaro arrestato, zazione Mogavero-Lo Cascio. sempre nel 1958, negli Stati Uniti per traffico Fra il 1951 ed il 1961 la squadra di Salemi di stupefacenti, come ricordato nel prece- trafficò complessivamente non meno di 76 dente paragrafo. chilogrammi di eroina, dei quali almeno 56 Dopo il 1958 l'associazione fu manovrata chilogrammi furono spediti all'organizzazio- dai fratelli Agueci da Salemi, domiciliati in ne statunitense-canadese dianzi citata; ma Canada, i quali tennero i contatti da un lato altri quantitativi imprecisati vennero certa- con i siciliani e dall'altro con i trafficanti mente ritirati in Francia e inviati negli Stati di Toronto, Detroit e New York. Uniti. I principali organizzatori e finanziatori del traffico in Italia furono il già indicato Vin- L'organizzazione di Cosimo Angelo ed al- cenzo Di Trapani, Francesco Paolo Fileccia, tri ricorre soltanto in un episodio avvenuto Calogero Robino (cugino di Cristoforo Robi- verso la metà del 1958 allorché i trafficanti no, sopra citato), Salvatore Zizzo e Giuseppe francesi Edouard Giribone, Antoine Cordo- Palmeri. liani e Jean Piersanti consegnarono 10 chi- Altri mafiosi egualmente noti provvidero logrammi di eroina ad Angelo Di Cosimo, al ritiro delle partite di stupefacenti di pro- Alberto Marazziti (entrambi siciliani resi- venienza francese ed al loro invio in Ameri- denti a Roma), Gerlando Ferruggia, da Pa- ca: Leonardo Crirni, Simone Maragioglio, lermo, ed al più volte ricordato Giuseppe Giacomo Ciaravolo e Salvatore Valenti; que- Provenzano, i quali non riuscirono però a st'ultimo, sub-agente della società di navi- trovare acquirenti sicuri per l'invio della gazione « Italia » di Palermo, assolse l'inca- droga dn America, sicché i francesi, dopo rico di procurare i trasportatori delle par- avere sventato una truffa ordita a loro dan- tite di eroina destinate al Nord America e no da certo Domenico Farina, servendosi Senato della Repubblica — 458 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI della mediazione del Provenzano, consegna- La giustizia italiana ha ora colpito con rono ila partita ai fratelli Giuseppe e Sera- severità i responsabili del traffico. fino Mancuso da Alcamo, trafficanti già con- Con sentenza del 1° novembre 1967 il tri- dannati in Italia, Francia e Stati Uniti e bunale di Roma ha irrogato pene detentive produttori clandestini di stupefacenti. per complessivi 246 anni e 11 mesi di re- Dalle indagini condotte sul fatto emerse clusione, di cui 22 condonati, e pene pecu- che il Provenzano sino al 1958 era stato as- niarie per 2 miliardi 217 milioni e 100 mila sociato alla squadra di Salerai con compiti lire, di cui 5 milioni e 850 mila lire con- di corriere tra Italia, Francia e Stati Uniti donati. per il pagamento delle partite di eroina. Tali condanne vengono integralmente ri- L'episodio dei 10 chilogrammi di eroina portate perché segnano un mutamento di in- avrebbe segnato perciò l'inizio di un traf- dirizzo e 'la manifesta volontà di voler col- fico in proprio da dui avviato con i francesi, pire effettivamente la mafia nelle sue basi del quale mancano però più precisi elementi economiche. perché il Provenzano espatriò ed il luogo di Esse sono: residenza è rimasto sconosciuto. Salvatore Caneba, Ugo Caneba e Vin- Interessante apparve la circostanza che i cenzo Renna: 10 anni di reclusione e 166 mi- francesi, al fine di recuperare la partita di lioni e 600 mila lire di multa (anni 2 e 600 eroina che stava per essere loro truffata, pre- mila lire condonati); sero contatto con i più noti trafficanti si- ciliani: Vincenzo Di Trapani, Giuseppe Pal- Cannine Lo Cascio, Giuseppe Mogavero, meri, Pietro Davi, , Antonino Salvatore Rinaldo e Giuseppe Palmeri: an- Sorci e Salvatore Greco (« Totò il lungo »), ni 11 di reclusione e 210 milioni e 600 mila riuscendo infine nell'intento, il che dimostra dire di multa; ampiamente idi quale vasta rete di clienti Vincenzo Di Trapani: 8 anni di reclu- disponessero i produttori francesi di eroina. sione e 50 milioni e 600 mila lire di multa Alla considerevole entità del traffico at- (due anni e 600 mila lire condonati); tuato dalle organizzazioni italiane corrispose Giuseppe Provenzano: 11 anni di reclu- un ingente movimento di mezzi finanziari. sione e 18 milioni e 600 mila lire di inulta; Sulla base dei prezzi 'medi di mercato e limitatamente ai quantitativi di eroina ac- Vincenzo Todaro: 10 anni ed 8 mesi 'di certati durante l'operazione Caneba, è pos- reclusione e 70 milioni e 600 mila lire di sibile calcolare con buona approssimazione multa; i valori delle partite di droga per comples- Salvatore Valenti: 9 anni di reclusione sivi Kg. 371 trafficate dalle squadre di Sale- e 50 milioni e 600 mila lire di multa (di cui mi, dei fratelli Caneba e del Di Cosimo, 2 anni e 600 mila lire condonati); espressi in milioni di lire: Vito Agueci: 7 anni e sei mesi di reclu- dai laboratori clandestini ai mafiosi si- sione e 50 milioni e 350 mila lire di multa; ciliani (dollari 3.500 per chilo): oltre 800; John Papalia: 10 anni di reclusione e dai mafiosi siciliani ai grossisti statu- 50 milioni e 600 mila lire di multa; nitensi (dollari 20.000 per chilo): oltre 4.600; nella vendita iai consumatori statuniten- Vincent Mauro, Frank Caruso, Matteo si (dollari 225.000 per chilo): oltre 52.000. Palmeri, Edouard Giribone, Antoine Cordo- Hani e Joseph Cesari: anni 10 e 50 milioni Si è già detto che le indagini di polizia e 600 mila lire di multa; permisero di ricostruire solo parzialmente Rosario Mogavero: anni 10 e 170 milio- il volume del traffico; è facile dedurre quan- ni e 600 mila lire di multa; to maggiore esso sia stato, tenuto conto del- la domanda di eroina >sul mercato statuni- Luigi Lo Bue: 11 anni di reclusione e tense (oltre mille chilogrammi annui). 5 milioni e 200 mila lire di multa; Senato della Repubblica — 459 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

Baptiste Jean Piersanti: tre anni di re- tra de'M'8 maggio 1965 contro Pietro Torret- clusione e 20 milioni e 300 mila lire di multa; ta ed altri 120, dei quali 31 .già compresi nella sentenza anteriore, nonché la sentenza Antoine Panza: 7 anni e 6 'mesi di reclu- : di rinvio a giudizio del 31 gennaio 1966 emes- sione e 50 milioni e 360 mila lire di multa; sa dal giudice istruttore di Palermo dottor Eugenio Scopelliti: 3 anni di reclusione Aldo Vigneri contro Francesco Garofalo ed e 3 milioni e 300 mila lire di multa; altri 16, evidenziano principalmente il reato di associazione per delinquere ed altri gravi Giuseppe Mancuso: 4 anni e 8 mesi di i reati comuni (sono stati enucleati i nomi reclusione e 9 milioni e 480 mila lire di mul- i ed d fatti connessi al traffico di stupefacenti). ta (di cui un anno e 450 mila lire condonati) ; i L'insieme della documentazione conferma Serafino Mancuso: 3 anni e 11 mesi di che la mafia siciliana è da venti anni a que- reclusione e 6 milioni e 500 mila lire di sta parte la principale artefice del contrab- •multa (di cui 3 anni e 500 mila lire con- | bando di stupefacenti diretto dalla mafia donati) ; statunitense. Si riassumono qui di seguito gli episodi Angelo Di Cosimo: 3 anni e 8 mesi di reclusione e 3.380.000 lire di multa (di cui più salienti risultanti dai documenti sopra 3 anni e 500 mila lire condonati); ricordati. Alberto Marazziti: 5 anni di reclusione a) Sentenze istruttorie del 23 giugno 1964 e 5 milioni di multa (di cui 3 anni e 500 mila e dell'8 maggio 1965. lire condonati); Com'è noto, le due sentenze formano at- Gerlando Ferruggjia: 2 anni di reclusio- tualmente materia del processo di Catan- ne, e 4 milioni e 950 'mila lire di multa (di zaro. cui un anno e 450 mila lire condonati); La prima .di esse trasse origine dal rap- Domenico Farina: 3 ann/i di reclusione porto giudiziario del 28 maggio 1963 redatto e 1 milione e 200 mila lire di multa (di cui dalla Squadra mobile e dal Nucleo di Poli- un anno e 450 mila lire condonati). zia giudiziaria contro La Barbera ed altri 37, che il giudice istruttore, dottor Terranova, Sono stati assolti per insufficienza di pro- rinviò a giudizio, unitamente ad altri 5 in- ve Franco Tarabella e Vito Di Prima. dividui (in totale 43 imputati), per i reati In virtù della sentenza hanno lasciato il di associazione per delinquere, omicidio, carcere Serafino Mancuso e Angelo Di Co- soppressione di cadavere, furto, danneggia- simo. Restano detenuti: i fratelli Caneba, mento ed altro; la seconda sentenza sca'turì Vincenzo Renna, Salvatore Valenti, Giusep- dal rapporto del 31 luglio 1963 elevato dagli pe Mancuso, Alberto Marazziti, Gerlando stessi organi di polizia contro Pietro Tor- Ferrugg'ia, Vincenzo di Trapani e Domeni- retta ed altri 53 per reati della stessa indole co Farina. e determinò ài rinvio a giudizio da parte Gli altri condannati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI giugno 1963, nell'ultimo dei quali, il gior- temente il traffico di stupefacenti commes- no 30, perdettero la vita sette appartenenti so dai massimi esponenti della mafia napo- alle forze dell'ordine e dell'esercito a segui- letana. to dell'esplosione di un'auto Giulietta nella Fu infatti proprio un affare di stupefa- borgata palermitana di Ciaculli. centi a far riesplodere verso la fine del 1962 Più precisamente la sentenza del 23 giu- lotte cruenti fra le cosche rivali, rompendo gno 1964 prende in esame l'attività crimi- la tregua decisa dai capi per dimostrare la nosa degli imputati sino al 24 maggio 1963, inesistenza di una pericolosa malavita asso- giorno in cui Angelo La Barbera subì un at- ciata: la sera del 26 dicembre 1962 in una tentato in una via di Milano e mette in luce piazza di Palermo venne ucciso a colpi di la lotta fra le cosche rivali dei La Barbera, pistola Calcedonio Di Pisa inteso « Doruc- capimafia di Palermo-centro, e dei Greco, ca- cio », pregiudicato e contrabbandiere, e gli pomafia di Palermo-orientale, .della quale sa- ranno ricordati più avanti gli episodi che organi inquirenti collegarono il delitto al interessano particolarmente il traffico di stu- traffico di una partita di eroina avviata ne- pefacenti. gli Stati Uniti. L'affare era stato promosso e finanziato da Salvatore Greco fu Giusep- La sentenza 8 maggio 1965 continua la descrizione dei fatti delittuosi accaduti dal pe, inteso « u ciaschiteddu », nato a Paler- 24 maggio al 30 giugno 1963 (uccisione dei mo il 13 gennaio 1923, dal cugino omonimo pregiudicati Pietro Garofalo e Girolamo Tor- Salvatore Greco fu Pietro (« Totò il lungo » retta; uccisione di Bernardo Diana il 22 giu- o « l'ingegnere »), nato a Palermo il 12 mag- gno in una via di Palermo; l'omicidio di gio 1924; da , italo-america- Bmanuele Leonforte il 27 giugno in un ne- ni da , e dai fratelli Angelo e Salva- gozio di Palermo; l'attentato dinamitardo tore La Barbera. del 30 giugno contro Giovanni Di Peri con Calcedonio Di Pisa, dopo assolto l'inca- la conseguente morte di due persone; la rico di consegnare la droga ai corrieri ame- esplosione dell'autovettura che dilaniò lo ricani e di riscuoterne il controvalore, aveva stesso giorno 30 giugno i sette tutori del- consegnato ai soci una somma inferiore a l'ordine), determinati dalla lotta scatenatasi quella stabilita adducendo di essere stato dopo l'arresto di Angelo La Barbera e di truffato, ma un controllo del quantitativo numerosi suoi fiduoiari tra i gruppi mafiosi di eroina giunto a destinazione lo aveva capeggiati dai Greco e da , smentito. Un « tribunale mafioso » composto capomafia della borgata palermitana Udi- da Salvatore Greco (« u cdasohiteddu »), Sal- tore. vatore La Barbera, Cesare Manzella, Rosario Oltre alla connessione soggettiva ed og- Mancino e Vincenzo D'Accardi indagò sulla gettiva esistente tra il procedimento contro faccenda, ma finì con lo scagionare il Di Angelo La Barbera e quello contro Pietro Pisa dall'accusa di essersi appropriato di Torretta, il dottor Terranova pone in chiaro una parte della somma, probabilmente per risalto la comunanza di vincoli associativi evitare la rottura della tregua suddetta e tra tutti gli individui rinviati a giudizio di- conscguentemente un immediato intervento mostrando l'irrilevanza della costituzione, di questa Commissione. nell'ambito dell'associazione, di gruppi o co- I fratelli La Barbera dovettero però resta- sche spesso in lotta fra loro. re insoddisfatti dallo scagionamento del Di Pertanto a tutti gli imputati, attualmente Pisa perché ne seguirono il suo assassinio, sottoposti a giudizio avanti la Corte d'assise il ferimento con colpi di pistola del suo di , viene contestata l'appartenen- za ad un'unica associazione criminosa che amico e fiduciario Raffaele Spina, avvenuto operò in Palermo e provincia sino all'estate a Palermo l'8 gennaio 1963, e l'attentato 1963. dinamitardo ai danni di un suo congiunto, Per dimostrare l'assunto, il magistrato, nei Giusto Picene, compiuto il successivo gior- due documenti istruttori, richiama frequen- no 10. Senato della Repubblica — 4'61 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

Questi delitti, attribuiti tutti al gruppo anche dei tabacchi come si esporrà in altro La Barbera, provocarono la reazione di Sal- paragrafo. vatore Greco (« u ciascbìteddu ») e di Ce- A questo proposito risulta dalla sentenza sare Manzella, ai quali si attribuisce la scom- che Angelo La Barbera ebbe contatti a Mi- parsa, sicuramente l'uccisione, di Salvatore lano col noto americano Giuseppe La Barbera, avvenuta il 17 gennaio 1963. Doto, alias ; che intimo amico e Angelo La Barbera, nel frattempo allon- socio in affari illegali dei fratelli La Bar- tanatosi da Palermo e stabilitosi a Roma bera fu Rosario Mancino, e che con questi insieme a Rosario Mancino, fu l'ispiratore e con Pietro Davi, detto Jimmy l'america- dell'attentato dinamitardo contro Salvatore no, il noto contrabbandiere internazionale, Greco, ora citato, avvenuto il 12 febbraio Angelo La Barbera si recò nel Messico e nel 1963. Canada, viaggio che non può non collegarsi Il 19 aprile 1963, in un negozio di Palermo, al traffico di stupefacenti. lo stesso La Barbera ed i suoi gregari Ste- Tra gli affiliati ai fratelli La Barbera spic- fano Giaconia e Vincenzo Sorce furono fatti cano per la loro intensa attività in tale segno a colpi di arma da fuoco. traffico: Il 21 aprile 1963 venne ucciso a Palermo, Tornmaso BUSCETTA, il quale abbandonò probabilmente ad opera di La Barbera, il nel 1961 il gruppo La Barbera non condi- contrabbandiere e noto mafioso Vincenzo videndone il programma di vendetta ad ol- D'Accardi (« u muticeddu»), già ricordato. tranza e passò al gruppo dei Greco, tenen- Qualche giorno dopo, il 24 aprile, venne as- dosi tuttavia nell'ombra per timore di es- sassinato a colpi di rivoltella sulla soglia sere soppresso; della sua officina a Palermo Rosolino Gu- lizzi già gregario di La Barbera come il pre- Rosario MANCINO, dedicatosi sin dal 1951 cedente. Entrambi furono perciò eliminati al traffico di stupefacenti insieme al fratello perché ritenuti colpevoli di tradimento. Il Vincenzo e associatosi poi ai più noti traf- 26 aprile, infine, fu ucciso a Cinisi mediante ficanti italiani e italo-americani come Fran- l'esplosione di un'autovettura, Cesare Man- cesco Callace, Giuseppe Pici, Francesco Pao- zella. lo Coppola, Salvatore Vitale, Angelo Di Car- Come ritorsione, il 24 maggio 1963, a Mi- lo, Francesco Paolo Saverino, i fratelli Anto- lano, Angelo La Barbera rimase ferito da nio e Pietro Sorci, Vito Di Bella (italo-ame- colpi di pistola sparatigli da ignoti. Trat- ricano parente del Sorci ed intimo amico di to in arresto e tuttora detenuto, egli ha Salvatore Lucania, alias ). Nel concluso così per ora la sua carriera di capo periodo 1954-1955 il Mancino risiedette per lunghi periodi a Beyrouth nel Libano, punto temuto della mafia palermitana. nevralgico nel Medio Oriente per il traffico Una così feroce catena di repressione dif- di droghe, associato al noto contrabbandiere ficilmente può essere originata da una sola genovese Elio Forni; truffa, pur nell'ambiente infocato della ma- fia siciliana. Gli inquirenti si sono formati Pietro DAVI, detto Jimmy l'americano, fu perciò il convincimento che una delle cause un big del contrabbando dei tabacchi, fondamentali debba essere ricercata nella ma numerosi episodi .rivelarono le sue coin- volontà di predominio nel traffico di stupe- teressenze anche in quello di droghe. Già facenti. Questa tesi trova conferma nei fre- nel 1950, implicato in un traffico di 300 chi- quenti contatti dei mafiosi palermitani con logrammi di cocaina scoperti in Germania, trafficanti internazionali, nei loro rapporti ebbe continui rapporti negli anni successivi di natura finanziaria, nonché nei rapidi ar- con Rosario Mancino, Angelo La Barbera, ricchimenti risultati dalle investigazioni con- Giovanni Mira, insieme ai quali mei 1960 ef- dotte per anni dalla Guardia di finanza, giu- fettuò il ricordato viaggio mei Mesisico e nel stificabili soltanto con un'attività contrab- Canada. Nel 1958 da un importante servi- bandiera nel settore degli stupefacenti ed zio condotto dalla Guardia di finanza e dal- Senato della Repubblica — 462 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

la Questura di Roma nei eanlranti di una va- di trafficanti di Salemi nel contrabbando sta organizzazione contrabbandiera compo- di 10 chilogrammi di eroina sequestrati a sta dai francesi Pascal Molinelli e Michel De New York verso la fine dell'animo. Ininter- Val e da elementi 'palermitaini dediti al traf- rotti e intensi legami egli tenne con la ma- fico dei tabacchi emerse che oltre ad essere lavita francese, spagnola, còrsa e tangerina, il principale cliente dei francesi in materia divenendo un big del contrabbando inter- di tabacchi, era ad essi associato anche nel nazionale. Nell'aprile 1963 si rese irrepe- i.raffioo di stupefacenti verso gli Stati Uniti. ribile e lo è tuttora, pur continuando a diri- Anche il gruppo dei Greco era composito gere dall'estero grosse operazioni di contrab- da individui ben conosciuti quali contrab- bando di tabacchi. bandieri di tabacchi e trafficanti 'di stupe- Altri membri del gruppo capeggiato dai facenti. Greco dediti al traffico di stupefacenti, L'attività dei due cugini, Salvatore Greco sono: i già ricordati , 'An- (« u ciaschiteddu ») e Salvatore Greco (« To- tonino Sorci e Pietro Davi, nonché Gaeta- tò il lungo » o « l'ingegnere »), fu per lungo no Badai amenti, Gioacchino Pennino, Gia- tempo seguita anche da polizie straniere a cinto Mazzara, Bernardo Diana (uccisi nel causa dei loro legami associativi con ele- giugno 1963), Antonino Oamporeale e Eme- menti della malavita intemazionale. sto Marchese. Pur essendo meglio noti come contrabban- dieri di tabacchi, essi si interessarono anche o) Sentenza istruttoria del 31 gennaio 1966. al traffico di droga come risultò in occasio- Il giudice istnittorc, dottor Aldo Vigneri, ne 'dell'omicidio di Calcedonio L>i Pisa. Più ha rinviato a giudizio per il (reato di associa- precisamente: zione a délinquere diciassette autorevoli Salvatore GRECO, « u ciaschiteddu », fu bosses della mafia siciliana e americana. i'1 maggiore esponente 'del 'gruppo, continua- L'istruttoria ha tratto origine da vari rap- tore dell'antica tradizione mafiosa della fa- porti della Squadra mobile di Palermo e da migerata famiglia Greco di contrada Ciaculli l'apporti integrativi della Guardia di finanza in Palermo. Insieme ai propri cugini Salva- redatti per la maggior parte nel 1965 e si è tore, già ricordato, Nicola, nato il 26 luglio sviluppata, collegando fatti, indizi, dichiara- 1929, e Paolo, nato il 20 maggio 1931, egli zioni, testimonianze eccetera, verso la dimo- detenne l'assoluta preminenza nel campo del strazione che gli indicati esponenti della contrabbando fin quando dovette subire l'al- mafia, anche quelli in precedenza non denun- leanza coi La Barbera impostisi rapidamen- ciati, avevano operato — soprattutto nel traf- te con metodi di estrema violenza al molo fico di stupefacenti — in stretto collegamen- di capi di una mafia più intraprendente. to con da mafia americana. La rottura 'tra i due gruppi determinò i fatti Gli imputati appartengono tutti alile più di sangue già indicati; alte gerarchle del crimine organizzato in Si- cilia e negli Stati Uniti: Salvatore GRECO, detto « Totò il lungo » o « l'ingegnere » è stato già ricordato come Francesco GAROFALO, alias Frank Car- trafficante di stupefacenti. Nel 1952 si 'tro- rol, nato a Castellammare del Golfo il 10 vò implicato con Serafino Mancuso nel con- settembre 1901 e residente a Palermo, cit- trabbando di circa 6 chilogrammi di eroina, tadino statunitense. ma dal processo uscì assolto con formula Elemento di primo piano melila organizza- piena. Nel corso delle indagini risultarono zione « Cosa Nostra », egli è affiliato ad una comunque evidenti i suoi rapporti con noti delle cinque grandi « famiglie » ohe domi- trafficanti, quali Francesco Coppola, Anto- nano la malavita di New York, quella capeg- nino Sorci, Francesco Callace, Salvatore Vi- giata da Giuseppe Bonamno, nella quale ri- tale e i americani di Detroit Peter copre la carica di « ». Caudino e Raffaele Quasarano. Nel 1960 Nel luglio 1957 rientrò dagli Stati Uniti emersero suoi rapporti con la nota squadra in Sicilia stabilendosi a Palermo ed assuinen- Senato della Repubblica 463 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

do il ruolo di destinatario ed esecutore de- Autentico gangster, resosi responsabile ne- gli ordini di « Cosa Nostra » diretti alla ma- gli Stati Uniti di omicidio, rapina e .traffico fia siciliana. di stupefacenti, fu condannato nel 1962 per Oltre ad essere persona -malto vicina al quest'ultimo reato dalla Corte federale di « capofamiglia », egli è legato anche a Gae- New York a 15 anni di reclusione che sta tamo Lucchese, capo dell'omonima famiglia tuttora s contando ; di New York, ed a William Tocco, uno dei Giovanni PRIZIOLA, alias John Papa, na- massimi rappresentanti della « famiglia » di to a Partinico il 3 febbraio 1893 e domicilia- Detroit facente capo a John Priziola. to negli Stati Uniti. Presenziò negli Stati Uniti alla nota riu- Capo della mafia di Detroit, nel Michigan, nione generale dalla mafia di Binghamton e pregiudicato per gravi reati è uno dei più nel 1956, ed a Palermo ad analogo conve- importanti organizzatori del traffico intema- gno nell'ottobre del 1957; zionale di stupefacenti, associato in partico- Giuseppe BONANNO, alias Joe Bananas, lare a Giuseppe Bonanno ed a Frank Coppo- nato a Castellammare del Golfo il 18 gen- la; con costui mantenne costanti relazioni naio 1905, cittadino 'Statunitense, capo della mediante il proprio fiduciario Raffaele Qua- citata omonima famiglia di New York. sarano, genero di Vito Vitale (« don Vito- ne »), il quale partecipò al convegno .di Pa- Considerato uno dei maggiori' esponenti lermo in rappresentanza del Priziola stesso. della malavita internazionale, è membro del- Come già ricordato, nel 1952 Priziola e la « commissione » che regge le 'sorti della Quasarano furono denunziati daia Guardia mafia statunitense; partecipò in tale quali- di finanza per traffico -di eroina, unitamente tà alle riunioni dei capi di « Cosa (Nostra » a Coppola, ai fratelli Mancuso ed altri, ma a Binghamton nel 1956, a Palermo ed a Apa- 'furono prosciolti in istruttoria; lachin nel 1957. Il 21 ottobre 1964 scomparve da New York Raffaele QUASARANO (nella sentenza in- in circostanze misteriose poche ore prima dicato Quarasano), nato a Mauch Chunk - di comparire davanti al Grain Giurì per testi- Detroit - il 20 dicembre 1910 e residente ne- moniare sull'attività dalle famigiHe di « Cosa gli Stati Uniti. Nostra »; ancora oggi non si conosce se fu Trafficante di stupefacenti noto anche in ucciso o se volle sottrarsi alla testimonianza; Italia per la ricordata denunzia del 1952, egli curò i collegamenti tra le organizzazio- Giovanni BONVENTRE, alias Joe Bonven- ni mafiose effettuando numerosi viaggi da- tare, nato a Castellammare del Golfo il 18 apri- gli S,tati Uniti in Sicilia. le 1901, cittadino 'Statunitense. Egli è membro della mafia di Detroit ca- Più volte arrestato negli Stati Uniti per peggiata dal citato Priziola ed ha al suo at- gravi reati egli appartiene, con funzioni di tivo vari arresti negli Stati Uniti per rapina, « 'sottocapo », alla famiglia 'Bonanno; in tale conflitto a fuoco' ed altri crimini. veste partecipò alle ricordate 'tre riunioni generali dei capimafia. Genero di Vito Vitale — come già accen- nato — mantenne con questi e con Frank Subito dopo il convegno di Apalachin (no- Coppola continui rapporti; vembre 1957) lasciò clandestinamente gli Stati Uniti trasferendosi in Sicilia ove si , nato a l'il gen- stabilì definitivamente a Castellammare idei naio 1908, cittadino americano residente ne- Golfo; gli Stati Uniti. Pregiudicato di vecchia data con prece- CamiMo GALANTE, alias Cannine Galante, denti 'penali in Italia, in Francia e in Bel- nato a New York il 21 febbraio 1910, citta- gio, egli raggiunse nell'anno 1957 in seno a dino statunitense, « sottocapo » come il Bon- « Cosa Nostra » la posizione di rappresen- ventre della famiglia Bonanno, anch'egli par- tante del sindacato dei bosses, di membro tecipante alle note riunioni mafiose. di assoluta fiducia incaricato di imbastire Senato della Repubblica — 464 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

relazioni commerciali e di procurane investi- sona. Dalla Sicilia si trasferì successivamen- menti col denaro proveniente dalle attività te nel Lazio. illecite dell'organizzazione. Non v'è dubbio che egli raggiunse in seno Dati questi compiti, Santo Sorge non può alla .mafia posizione di netto prestigio. essere inserito esattamente in una determi- Più precisamente la funzione da lui svol- nata famiglia mafiosa, in quanto la sua ope- ta per 'anni fu quella di collegamento tra ra interessò l'intera organizzazione; egli in- Italia e Stati Uniti nel -traffico di stupefa- fatti ebbe stretti rapporti con tutti i capi centi; ne ^dettero conferma le condanne su- di « Cosa Nostra » ed anche in Sicilia iniziò bite per tale reato in entrambi i paesi. nel 1957 una intensa attività economKxxfi- In siffatta attività particolari vincoli lo iianziaria rivolta allo scopo indicato, come unirono a John Priziola, a Raffaele Quasa- sarà esposto nel paragrafo concernente il rano ed a Vito Vitale. credito; Da quest'ultimo si fece rappresentare al congresso di Palermo del 1957; , nato a Musso- meli il 26 gennaio 1893 ed ivi residente. Gaspare MAGADDINO, nato a Castellam- Si tratta del capo riconosciuto delia ma- mare del Golfo il 1° agosto 1908 ed ivi resi- fia in Sicilia; aneh'egli partecipò al conve- dente. gno di Palermo del 1957. Capo defila mafia di Gasteliainmare del Golfo, partecipò nell'ottobre 1957 alla riunio- Molto intensi furono i rapporti con Lucky ne di Palermo dei capi idi « Cosa Nostra » Luciano, Giuseppe Sonammo, Camillo Galan- e dei capi della mafia siciliana. te e Santo Sorge; per la sua attività mafio- Egli è parente di Giuseppe Magaddino, sa il Tribunale di gli inflisse, capo della famiglia 'Statunitense di Buffalo, con decreto del 24 febbraio 1964, ili provve- presso il quale si ritiene abbia trovato rifu- dimento delia sorveglianza speciale per la durata di cinque anni con obbligo di soggior- gio allorquando lasciò l'Italia l'8 ottobre 1964, proprio nello stesso giorno in cui no in altro comune; era stata inoltrata a suo carico la proposta Francesco Paolo COPPOLA, nato a Parti- per l'applicazione della sorveglianza specia- nico il 6 ottobre 1889 e residente in Ardea le. Giunto negli Stati Uniti si rese irreperi- di Pomezia. bile ed a pochi giorni di distanza dal suo Fu più volte arrestato negli Stati Uniti arrivo avvenne la ricordata scomparsa del per omicidio ed altri 'reati, conquistandosi capofamiglia Giuseppe Bonanno, ila quale si la fama di pericoloso criminale e killer; ritenne dovuta a decisioni di Gaspare Ma- espulso nel 1948, tornò in Italia ove entrò gaddino; in rapporti con i noti mafiosi Vito Vitale, Vincenzo MARTINEZ, nato a Marsala il (« don Vitone »), e Angelo Di Carlo, d'etto 25 dicembre 1896 ed ivi (residente, cittadino « capitano », anch'essi espulsi dagli Stati Uni- statunitense. ti, con Salvatore Greco (« Totò il lungo » o « l'ingegnere »); mantenendo peraltro stret- Membro di « Cosa Nastra » durante la sua ti contatti con l'organizzazione « Cosa No- lunga permanenza negli Stati Uniti, rientrò stra ». definitivamente in Italia nel 1962. Il 14 aprile 1950 fu fermato dalla polizia Nel periodo 1955-1962 effettuò frequenti messicana in Tia Juana dove era giunto do- viaggi dagli Stati Uniti in Italia per motivi po un viaggio clandestino dall'Italia agli di collegamento .tra il « sindacato » ameri- Stati Uniti, perché sospettato di omicidio cano ed il gruppo operante in Sicilia agli del gangster Charles Binacelo, avvenuto po- ordini di Francesco Garofalo. co tempo prima a Kansas City. Anch'egli fu presente nell'ottobre 1957 al convegno di Palermo; Espulso dal Messico come individuo inde- siderabile, rientrò in Italia e anche qui fu Giuseppe MAGADDINO, nato il 16 luglio denunciato per omicidio e sequestro di per- 1935 a Castellammare del Golfo, figlio .di Ga- Senato della Repubblica — 465 Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

spare Magaddino, dianzi citato, è membro Soggiornò negli Stati Uniti ove fu ferito della mafia castellamimarese, ideila quale è alla nuca da un colpo di arnia da fuoco per autorevole esponente ancihe ài .proprio suo- avere disobbedito — a quanto si ritenne — cero Diego Plaia; in associazione con questi • agli ordini impartiti dai capì della malavita; e con il padre egli svolse un iruolo 'di coper- Francesco SCIMONE, nato a Boston, Sta- tura dei loro illeciti 'guadagni mimetizzan- ti Uniti, il 17 novembre 1911 e residente a doli con la propria attività di imprenditore Taormina. edile. Fu arrestato nel novembre 1964 insie- Fu, tìl pari del Vitaliti, uno dei « cor- me al Plaia, per attentati dinamitardi, vio- rieri » di Lucky Luciano sino ali 1951. lenza privata e simulazione di reato. Altri quattro imputati del (processo sono Con decreto del 14 maggio 1965 il Tribu- stati prosciolti in istruttoftìia per insufficien- nale idi Trapani lo sottopose alia sorveglian- za di prove. za speciale per tre anni; Essi sono: •Diego PLAIA, nato a CastaMammaire del Golf o il 14 ottobre 1908 ed ivi residente. Calogero ORLANDO, alias Charles Orlan- Come indicato, egli è membro autorevole do, nato a il 12 aprile 1906 e ivi della mafia locale strettamente associato al residente, cittadino statunitense; capo Gaspare Magaddino; secondo tipiche Giuseppe CERRITO, nato a Villabate il •usanze mafiose il vincolo luna i due fu raf- 5 febbraio 1911 e residente in California, forzato col matrimonio dei rispettivi figli. cittadino statunitense; Tratto in arresto nel novembre 1964, come già detto, fu sottoposto nel maggio 1965 a Gaetano Russo, nato a Pailermo il 21 sorveglianza speciale per tre anni con sog- aprile 1891 e residente a New York, cittadi- giorno obbligato in altro comune; no statunitense; Imperiale CIOÈ, nato a Palermo il 2 gen- Angelo COFFARO, nato a Palermo il 21 naio 1914 ed ivi residente. gennaio 1900 ed ivi residente. Pregiudicato piar reati di conlrabbando, egli ha sempre agito sotto de direttive .di Fran- L'indagine istruttoria abbraccia il periodo cesco Garofalo, assumendo la figura dell'in- che va dal 1956 al luglio 1965 e si avvale, termediario o « cuscinetto » secondo il gor- oltre che dei rapporti di organi di polizia go mafioso, cioè di chi tiene i contatti con italiani, delle risultanze del noto rapporto i materiali esecutori del contrabbando, del McClellan. traffico di stupefacenti, dell'emigrazione Il traffico di stupefacenti costituisce il clandestina, eccetera; tema fondamentale o il filo conduttore nella ricostruzione dei fatti e nell'accertamento Giuseppe SCANDARIATO, nato a Casitel- delle responsabilità. lamniare del Golfo il 9 marzo 1920 ed ivi residente. Negli anni 1956-57 i capi di « Cosa Nostra » Egli è membro dell'associazione mafiosa decisero di valorizzare la Sicilia come zona siciliana, alle dipendenze dei bosses Fran- di transito per il traffico della droga diret- cesco Garofalo, Gaspare Magaddino, Diego ta nel nord-America, poiché la crisi politica Piada e Vincenzo Rimi 'da Alcamo. Per teli cubana li aveva privati di quell'importante •motivi fu diffidato, nel 1958, ai sensi della centro di raccolta; essi si preoccuparono al- legge n. 1222 del 1956; tresì di approntare nuovi mezzi e idonee di- fese onde neutralizzare la nuova legislazione Rosario VITALITI, nato a Giardini il 25 statunitense (legge Boggs Daniel del 1956) la maggio 1897 e residente a Taormina. quale, oltre ad inasprire le sanzioni per il Fu uno dei « corrieri » di Lucky Luciano, traffico di stupefacenti, aveva previsto anche ma anche dopo la morte di costui continuò la responsabilità per conspiracy, assimila- l'attività a favore dell'organizzazione « Cosa bile alla nostra associazione per delinquere, Nostra » e della mafia isolana. ma con più gravi pene.

30. Senato della Repubblica — 466 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

Allo scopo di concordare comuni linee di partecipato a tutte le riunioni dimostrò che azione con la mafia siciliana furono promos- tra esse ci fu un collegamento e che il traf- se nel 1956 e nel 1957 tre riunioni generali fico di narcotici aveva costituito il movente ad alto livello (o « sedute » secondo il gergo principale delle riunioni medesime. mafioso) di cui due tenute negli Stati Uniti È da ricordare che Camillo Galante suc- nel 1956 e nel 1957 ed una, intermedia, in cessivamente venne arrestato, unitamente a Italia nello stesso anno 1957: Joseph Di Palermo, proprio per traffico di stupefacenti e condannato nel 1962 a 15 anni 1) il primo convegno, svoltosi dal 17 al di carcere. 19 ottobre 1956 a Binghamton — Stato di Quanto alla riunione di Palermo, inseritasi New York — presso l'albergo Arlington, vide tra quelle dell'ottobre 1956 e del novembre riuniti Giuseppe Bonanno, Giovanni Bonven- 1957 tenute negli Stati Uniti, si accertò che tre, Camillo Galante, Francesco Garofalo (ri- parteciparono agli incontri effettuati nel cor- spettivamente capo, sottocapi e consigliere so di essa Giuseppe Bonanno, Giovanni Bon- della famiglia Bonanno), Joseph Di Palermo ventre, Francesco Garofalo e Camillo Galan- (della famiglia newyorchese Gaetano Lucche- te (quest'ultùno venuto per la prima volta se) e Joseph Barbara (« capitano » della fa- in Italia) — già presenti nel 1956 a Bingham- miglia John Priziola di Detroit); ton e successivamente presenti, tranne il 2) il secondo convegno avvenne in Italia Garofalo, ad Apalachin — e John Di Bella, a Palermo, presso 'l'albergo Delle Palme, dal anch'egli poi presente ad Apalachin. 12 al 16 ottobre 1957 con la partecipazione Chiara apparve la relazione tra il convegno degli stessi Giuseppe Bonanno, Giovanni Bon- di Palermo e quello di Apalachin, data la ventre, Camillo Galante, Francesco Garofalo, personalità dei partecipanti — tutti mafiosi oltre che di Santo Sorge, Salvatore Lucania e gangsters dediti al traffico di stupefacenti (Lucky Luciano, esponente della famiglia Ge- su vasta scala — e tenuto conto del breve novese), Vito Vitale (« don Vitone »), Giusep- tempo intercorso tra le due riunioni e, in- pe Genco Russo, Gaspare Magaddino e John fine, della particolare circostanza che Giu- Di Bella (nato a Montelepre il 24 giugno 1890, seppe Bonanno subito dopo il convegno di esponente della famiglia Genovese di New Apalachin fece una brevissima apparizione York, parente dei noti fratelli Pietro e An- a Palermo il 18 dicembre 1957, molto proba- tonino Sorci e, al pari di costoro, intimo bilmente per rendere edotti i mafiosi sici- amico di Lucky Luciano); liani ed il loro capo Francesco Garofalo dei 3) a distanza di appena un mese, il 14 risultati del convegno. novembre 1957, fu tenuto negli Stati Uniti La riunione palermitana dell'ottobre 1957 il terzo convegno. Ad Apalachin — Stato di era stata preceduta dal definitivo ritorno in New York — nella villa del già citato Joseph Sicilia del Garofalo, qui giunto il 7 luglio Barbara intervennero numerosi membri del dello stesso anno. sindacato di « Cosa Nostra », e tra essi i ci- Il suo rientro in Italia ebbe lo scopo pre- tati G. Bonanno, G. Bonventre, G. Galante ciso di costituire in Palermo un gruppo ope- e J. Di Bella reduci dal convegno palermita- rativo della famiglia Bonanno di New York, no. Durante la riunione di Apalachin si di- capeggiato dal Garofalo stesso, con la parte- scusse anche della successione di Vito Geno- cipazione della mafia di Partinico e di Ca- vese nel comando della famiglia di Albert stellammare del Golfo particolarmente col- Anastasia ucciso a New York il 25 ottobre legata alla famiglia di John Priziola di De- 1957 e di Carlo Gambino nel comando della troit oltre che a quel'la del Bonanno, quasi famiglia di , che si era ritirato interamente costituite da mafiosi originari di dopo il tentativo di omicidio subito in New tali località. La riunione all'albergo delle Palme decise York nel settembre 1957. la costituzione di questo gruppo operativo, Varie circostanze ed in particolare il fatto con l'avallo di Giuseppe Genco Russo e di che Bonanno, Bonventre e Galante avessero Gaspare Magaddino — capi della mafia sici- Senato della Repubblica 467 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

liana — di Salvatore Lucania, emanazione quere che la mafia siculo-americana ha eser- della famiglia Genovese, e di Santo Sorge, citato in Italia nel periodo indicato, soprat- rappresentante del « sindacato » di « Cosa tutto nel settore del traffico di stupefacenti Nostra ». destinato al mercato statunitense. Nel quadro generale dei programmi cri- A Francesco Garofalo il giudice ha adde- minosi di « Cosa Nostra » i partecipanti al bitato di aver organizzato e capeggiato l'asso- congresso di Palermo avrebbero concordato ciazione e a Giuseppe Bonanno di averla co- compiti ben definiti: stituita. BONANNO, GALANTE e BONVENTRE, quali capi Il processo penale non è stato ancora cele- di « Cosa Nostra », quello di stabilire un pro- brato; trovansi in stato di custodia preven- gramma unitario e concorde tra i trafficanti tiva Francesco Garofalo, Vincenzo Martinez, degli Stati Uniti, Salvatore Lucania, Frank Diego Plaia, Giuseppe Magaddino, Giuseppe Coppola ed i trafficanti della mafia siciliana; Scandariato, Imperiale Cioè, Francesco Pao- lo Coppola, Rosario Vitaliti, Giuseppe Genco GENCO Russo quello di assicurare l'ordine Russo e Giovanni Bonventre; sono invece la- nelle file di questi ultimi; titanti: Santo Sorge, Gaspare Magaddino, Santo SORGE quello di assicurare i collega- Francesco Scimone, Giuseppe Bonanno, Gio- menti tra i capi di « Cosa Nostra », il Luca- vanni Priziola, Camillo Galante e Raffaele nia e il Genco Russo; Quasarano. Attraverso l'esame delle tre sentenze istrut- Francesco GAROFALO, esponente della fami- torie è stato possibile enucleare dalla massa glia Bonanno, quello di dirigere le attività dei mafiosi rinviati a giudizio coloro che della mafia di Castellammare del Golfo e di attraverso i canali pdù diversi hanno tenu- Palermo mantenendo i collegamenti con le to continui collegamenti con la mafia ameri- famiglie di « Cosa Nostra »; cana. Gaspare MAGADDINO, capo mafia di Castel- È agevole constatare che si tratta sempre lammare del Golfo, quello di garantire insie- di individui originari delle province di Tra- me a Diego Plaia il regolare andamento del- pani e di Palermo, anche se stabilitisi in l'attività mafiosa in quei territori considera- altre zone del territorio nazionale o all'estero. ti i migliori canali del contrabbando; Per concludere occorre ricordare una del- le figure più sinistre della malavita interna- Vito VITALE quello di rappresentare gli in- zionale: Salvatore Lucania alias Lucky Lu- teressi di Frank Coppola, di Raffaele Quasa- ciano. rano e di John Priziola, capo famiglia di De- Nato il 27 novembre 1897 a Lercara Friddi, troit. egli emigrò giovanissimo negli Stati Uniti ove A siffatte conclusioni il giudice è pervenu- si impose ben presto nel mondo della mala- to attraverso le minuziose indagini svolte vita divenendone con il tempo uno dei mag- dalla Polizia e dalla Guardia di finanza e giori esponenti. Soltanto nel 1936 potè esse- mediante approfonditi accertamenti istrut- re condannato al carcere per sfruttamento tori. della prostituzione. Nel 1946, dopo dieci anni Per ciàscun imputato la sentenza offre un di detenzione, venne espulso e rinviato in Ita- quadro il più preciso possibile delle attività, lia per violazione della legge sulla immigra- dei movimenti e dei contatti verificatisi dal zione e naturalizzazione. Ciò nonostante il 1957 al 1965, documentato da numeroso ma- Lucania, servendosi di fiduciari, continuò a teriale probatorio scaturito da perquisizioni, mantenere stretti collegamenti con esponenti sequestri, interrogatori, accertamenti bancari della mafia americana e siciliana dediti al e immobiliari, intercettazioni telefoniche, ve- traffico di stupefacenti. rificazioni economico-tributarie eccetera, dal La narrazione della vita di Salvatore Luca- quale è possibile evincere — secondo l'inter- nia dal 1946 al 1961 è contenuta nel rapporto pretazione data dal magistrato — la chiara n. 5300/01505 del 30 marzo 1962 che la Guar- dimostrazione dell'attività associata a delin- dia di finanza inviò all'Autorità giudiziaria di Senato deda Repubblica — 468 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

Roma in connessione al rapporto Caneba: ina qui interessa soltanto il periodo 1961-26 4. — It TRAFFICO DI STUPEFACENTI NEGLI UL- gennaio 1962, data della sua morte a Napoli. TIMI ANNI. Tra i corrieri entrati in contatto con Lucky Luciano vi furono Thomas Vito Eboli da In corrispondenza con la fase finale con Scisciano (Napoli) alias Totnony Ryan, « vice l'operazione repressiva conclusasi in Italia caipo » della famiglia Vito Genovese, suc- con l'arresto dei fratelli Caneba, di Vincent ceduto ad Antony Strollo, alias Tony Benda, Renna, di Giuseppe Pakneri e di Antoine scomparso e probabilmente assassinato; Pa- Panza, furono arrestati negli Stati Uniti nel squale Ebo'li, alias Pat Ryan, fratello del maggio 1961 numerosi trafficanti, tra cui predetto e « caporegime » della medesima William Holmes il quale, posto successiva- famiglia mafiosa, dal quale dipendevano i mente in libertà provvisoria, venne ucciso a noti Vincent Mauro e lo stesso Joseph Va- New York nell'imminenza dell'interrogatorio lachi ed infine Henry Rubino da New York, avanti l'Autorità giudiziaria, e Arnold Bar- collegato a Vincent Mauro. bato che tentò di suicidarsi in carcere. Il controllo dei movimenti del Rubino e Anche la polizia canadese operò contempo- della moglie condussero all'arresto in Spa- raneamente alcuni arresti, tra cui quelli di gna nel 1962 del predetto Vincent Mauro, Vito e Albert Agueci, John Papalia ed Eu- genio Rocco Scopelliti. La Magistratura au- di Firank Caruso e di tale Salvatore Maneri; torizzò la loro estradizione negli Stati Uniti, i tre erano stati arrestati a New York nel ma secondo le norme procedurali canadesi maggio 1961 a seguito dell'operazione di po- l'esecuzione del provvedimento venne diffe- lizia connessa all'affare Caneba; messi poi rita e gli arrestati furono posti in libertà in libertà provvisoria dietro pagamento di dietro versamento di forte cauzione (30.000 alte cauzioni, si erano rifugiati in Spagna dollari). sotto falsi nomi. Estradati in America, furo- Albert Agueci si rese irreperibile. Il 23 no- no condannati a pene rilevanti. vembre 1961 il suo cadavere venne rinvenuto Tra i mafiosi italiani con i quali Lucky in un sobborgo di Rochester, nello Stato di Luciano mantenne contatti vanno ricordati: New York; era stato strangolato ed il suo Nicola Gentile, che aveva operato con lui nel corpo dato alle fiamme. Settimo Accardi e Benedetto Zizzo abban- traffico di stupefacenti degli Stati Uniti; donarono il Canada rientrando in Italia. Antonino Sorci, nipote di Vito Di Bella, per- L'ondata di arresti scompaginò le organiz- sona assai vicina a Lucky Luciano ed indica- zazioni, che dovettero fare ogni sforzo per to in rapporti di polizia suo « luogotenente » contenere le conseguenze delle azioni di po- in Palermo; Francesco Pirico; Egidio Cala- lizia e per evitare l'arresto o gli interroga- scibetta, Francesco Di Vincenzo, complice tori. La crisi si aggravò per la morte di Lu- di Pietro Davi nel menzionato traffico di cky Luciano e in Italia per effetto della 300 kg di cocaina accertato in Germania nel costituzione di questa Commissione. 1950; Antonio Lo Manto, noto contrabban- In definitiva sembra si siano avuti un ral- diere palermitano ed intimo amico di Lucky lentamento e soprattutto una deviazione del- Luciano, Antonio Schillace, da Palermo, Gio- le correnti tradizionali del traffico, come può vanni Schillace, detto Al Brawn, da Cor- evincersi dai seguenti episodi. Nel febbraio 1962 infatti furono sequestra- leone condannato negli Stati Uniti per traf- ti a New York 40 chilogrammi di eroina, pro- fico di stupefacenti e di là espulso nel 1947. babilmente provenienti dalla Francia perché I legami mantenuti da Lucky Luciano con tra i responsabili figurano elementi collegati gangsters di primo piano italo-americani e al noto Pascal Molinelli. Dalle conseguenti con importanti « membri » della mafia sici- indagini sui trafficanti italiani legati ai con- liana costituiscono un altro anello di con- trabbandieri francesi emerse che emissari giunzione tra le due organizzazioni criminali. siciliani collegati al Davi ed al Mancino e Senato della Repubblica 469 Camera del Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

cioè Tommaso Buscetta, Giacinto Mazzara, anni lasciano ritenere che alcuni trafficanti Nicola D'Adelfio ed altri si erano recati spes- (implicati in CPU odi di primo piano nel com- so in Francia ed in Liguria per non chiari mercio clandestino tra l'Italia e gli Stati motivi, il che lasciò intendere che, se mai, Uniti abbiano in questo ancora posizioni do- essi curarono da tale paese la spedizione minanti. della droga. Pur in mancanza di prave si ritiene perciò Il 26 dicembre 1962 fu assassinato, come che la mafia, duramente colpita, abbia de- ricordato, a Palermo Calcedonio Di Pisa. viato le correnti di traffico di stupefacenti Seguì, nel 1963, a Marsala l'omicidio di e .tnxwato sistema nuovi di .trasporto, ma non Giuseppe Valenti collegato al traffico di eroi- rinunciato alle pingui entrate che il traffico na, anche se non ne fu raggiunta la prova. le procurava. Nello stesso anno si ebbero notizie dal- Le forze di Polizia italiane devono perciò l'estero che Elio Forni e Salvatore Greco considerarsi ancora duramente impegnate (nato nel 1924) avevano continuato il con- per assicurare in questo settore il rispetto trabbando di eroina verso gli Stati Uniti, ma della legge, con un costante ed accurato con- neppure in questo caso gli accertamenti rela- trollo di tutti i mafiosi, dovunque essi vor tivi riuscirono a provarlo. lontariamente o coattivamente si (trovino ad In Italia, nel settembre 1963, fu sequestra- operare. to a Genova oltre un quintale di oppio del quale non si seppe mai la destinazione. 5. — CONCLUSIONI. Negli anni dal 1964 al 1966 non sono ve- nuti alla luce episodi degni di rilievo che In nessuno dei settori del crimine da essa possano aver riguardato direttamente o in- controllati la mafia esprime la sua potenza direttamente gli ambienti mafiosi siciliani. come nel traffico internazionale di stupefa- L'attuale mancanza di notizie può deriva- centi. re da tre cause: Una efficienza associatila senza eguali 1) l'estromissione dal traffico dei mafiosi regola il flusso della droga da un continen- siciliani perché i trafficanti stranieri, in ispe- te all'altro attraverso canali scorrevoli e im- cie statunitensi, preferirebbero rifornire il penetrabili, neutralizza gli innumerevoli osta- loro mercato clandestino trattando diretta- coli frapposti al cammino della droga dagli mente con i produttori francesi ed eventual- organi di vigilanza e di controllo nei vari paesi. mente tedeschi (sembra che in questi ultimi tempi abbia assunto notevole rilievo il con- Combattere il traffico di stupefacenti equi- vale a perseguitare la mafia, immobilizzarla, trabbando di droga da parte di operai turchi porre i membri in condizione di non nuocere, che lavorano in ditte germaniche); bonificare cioè l'ambiente sociale dagli igno- 2) si sarebbe verificato uno spostamento bili individui che sfruttano la piaga della tos- delle abituali rotte per sfuggire al pesante sicomania a fine di lucro. controllo determinato in Sicilia dalla Com- Per questo ogni paese civile concorre alla missione, ferma restando però l'ingerenza lotta contro questo turpe mercato, com'è personale dei mafiosi siciliani; provato dalle numerose convenzioni interna- 3) si sarebbe infine verificata una per- zionali, alle quali ha aderito anche l'Italia. dita dei contatti con gli informatori delle Ned nostro Paese, anche se vi sono sintomi varie polizie, che sarebbero stati individuati di una tendenza all'aumento dei casi di intos- e posti in condizione di non nuocere. sicazione per abuso di stupefacenti, il feno- meno è per ora fortunatamente ristretto ad Si può ritenere prevalente la seconda, an- ambienti ben individuati, i quali attingono che se il riordinamento delle file della delin- la droga principalmente dal traffico interno quenza induce ad attribuire notevole atten- di fiale prelevate in farmacia con false o dibilità anche alla terza, perché le indagini compiacenti ricette mediche. L'Italia costi- ininterrottamente compiute in questi ultimi tuisce però un'importante arteria del traf- Sanato della Repubblica — 470 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

fico internazionale, sia per la sua posizione sonio coadiuvati dagli uffici dipendenti, dagli geografica e sia per la presenza di elementi ufficiali ed agenti della forza pubblica e, per mafiosi. quanto riguarda la vigilanza e il controllo Ogni mezzo idoneo ad interrompere il sulle navi e sulle aeronavi, dalle Capitanerie transito della droga e ad inaridirne le fonti di porto e dai Comandi di aeroporto. deve essere messo in atto perché costituisce Presso il Ministero della sanità è istituito impegno d'onore verso l'umanità oltre che un l'Ufficio centrale stupefacenti che provvede preciso obbligo giuridico derivante dalle in- agli atti occorrenti all'applicazione delle di- dicate convenzioni internazionali. sposizioni legislative e degli accordi interna- zionali in materia, all'esercizio della vigilan- a) Strumenti legislativi. za e del controllo sulle sostanze e preparati di cui al primo comma, nonché alla organiz- Negli anni attorno al 1950 l'Italia fu accu- zazione' della lotta contro la tossicomania. sata apertamente all'ONU di essere un'im- L'Ufficio si avvale, per la prevenzione e la portante base del traffico diretto negli Stati repressione di ogni illecita attività nel campo Uniti: era l'epoca in cui forti quantitativi di della produzione, del commercio e dell'im- morfina ed eroina legalmente prodotti erano piego delle sostanze o preparati ad azione stati avviati al mercato clandestino per ope- stupefacente, di elementi specializzati della ra di mafiosi siciliani (affare ditta Schiappa- Guardia di finanza, del Corpo della pubblica relli di Torino). sicurezza e dei , che saranno im- Accogliendo le vive raccomandazioni delle piegati secondo le norme del regolamento ». Nazioni Unite, il Parlamento approvò la leg- ge n. 1041 del 1954 che impose rigorosi con- Secondo il primo capoverso di questo arti- trolli sul movimento ufficiale di stupefa- colo d'Ufficio centrale stupefacenti deve at- centi, introdusse pene severe contro i traffi- tendere perciò essenzialmente all'applicazio- canti e sancì l'obbligatorietà del mandato ne delle disposizioni legislative e degli accor- di cattura. di internazionali sul controllo della produ- In sede dottrinale e giurisprudenziale sono zione, del commercio e dell'impiego di so- emerse lacune delle legge specie in ordine stanze stupefacenti, ed a compiti organizza- alla punibilità del tossicomane che commerci tivi nella lotta contro la tossicomania. o detenga stupefacenti per consumo perso- Allo stesso Ufficio il secondo capoverso nale, ma relativamente al traffico vero e pro- attribuisce attività propulsiva e coordina- prio è costante e unanime l'opinione che Ja trice nel campo della .repressione dei traf- legge appresti mezzi sufficienti a colpirlo du- fici illeciti mediante l'impiego di elementi ramente. specializzati delle .tare forze di Polizia da im- Questa efficacia è peraltro praticamente piegare secondo modalità dettate dal rego- ridotta dalla mancata emanazione del rego- lamento. lamento che la stessa legge preanniuncia e La sua mancata emanazione ha reso vana che dovrebbe precisare o completare gli ob- la norma per oltre un decennio, sicché è ve- blighi astrattamente e genericamente dalla nuta a mancare qualsiasi cooperazione tra stes'sa legge previsti. l'Ufficio e gli organi di polizia. Tra gli inconvenienti più gravi di questa L'abbinamento voluto dal legislatore di at- carenza appare fondamentale quello relativo tività meramente tecniche con attività pret- all'applicazione del primo articolo della leg- tamente di polizia giudiziaria non deve in- ge n. 1041 del 1954, il quale dispone: durre i compilatoni del regolamento a disat- « La produzione, il commercio e l'impiego tendere la loro differente natura e l'impossi- delle sostanze e preparati ad azione stupe- bilità pratica di concentrare nell'Ufficio cen- facente sono sottoposti ail controllo ed alla trale stupefacenti l'esecuzione di entrambi vigilanza del Ministero della Sanità, che li i compiti. esercita a mezzo dei propri organi centrali e, L'azione investigativa dovrà essere riser- nelle provincie, a mezzo dei prefetti i quali vata agli organi tecnici strettamente colle- Senato della Repubblica — 471 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

gati alilo .speciale ufficio per gli interventi di- crollo graduale dell'intera organizzazione cri- retti 'all'accertamento preventivo o repressi- minale. vo degli illeciti, oppure, più in generale, allo Il risultato migliore sarà dato dalla disgre- scambio di ogni notizia utile. gazione della struttura assooiativa con la conseguente completa interruzione del flus- b) Attività di polizia. so del traffico. b. 2) L'efficienza delle associazioni mafio- b. 1) È fuori dubbio che de azioni di poli- se, mai seriamente minacciate per molti anni zia incontrano .difficoltà notevoli nel campo da incisivi interventi repressivi, sta a signi- della repressione del traffico internazionale ficare che vi sono fondamentali carenze coor- di stupefacenti. dinative nell'azione di tre organi di polizia: Le associazioni mafiose operano con estre- Carabinieri, Pubblica sicurezza, Guardia di ma cautela e soprattutto con l'impiego di finanza. individui abili e fidati; esse trovano la loro migliore difesa nella impenetrabilità della I risultata ottenuti, per quanto apprezzati, dimostrano la capacità, l'intuito, la passione organizzazione la quale rende il più delle volte vana i tenitafcivi di infiltrazione com- dei singoli, ma non escludono la mancanza piuti da elementi di polizia o da loro infor- di collaborazione dei tre organi, ciascuno dei quali opera autonomamente, laddove i cri- matori. Per venire al sequestro di stupefacenti ad minali agiscono .in stretta intesa e con abi- lità e dovizia di mezzi. all'annesto dei trafficanti non è pertanto im- presa agevole, e soltanto l'intuito e l'abilità Ciò spiega la discontinuità e la maggiore degli investigatori possono avere ragione de- 0 minore intensità di « rendimento » di cia- gli 'innumerevoli ostacoli che si frappongono scuna forza di Polizia .in campo repressivo, al raggiungimento di positivi risultati. non .tanto per quanto concenne ài traffico Di qui la duplice esigenza di disporre di interno il cui controllo non presenta parti- 'personale particolarmente addestrato e di colari difficoltà essendo agevole risalire alle dotarlo di mezzi adeguati. fonti di alimentazione, quanto nel traffico internazionale organizzato da bande agguer- Ogni forza di Polizia dovrebbe munirsi di rite che agiscono in più Stati. nuclei idi uomini concretamente specializzati È evidente che soltanto la paziente e co- nello specifico settore; pochi uomini, ma stante vigilanza sui singoli trafficanti può perfettamente (padroni dell'arte di investiga- opporsi alla loro attività. re i quali reggano le fila delle indagini, ese- A tale scopo sembrano essenziali due con- guano materialmente gli interventi più impe- dizioni: gnativi e sollecitino l'iniziativa o la collabo- razione dei reparti normali. — lo stretto collegamento informativo tra Respingendo la ricerca del rapido e facile 1 nostri organi di polizia; successo, la loro azione deve essere impron- — eguale collegamento tra essi e gli or- tata alla paziente e incessante cura di non gani collaterali esteri. perdere mai il contatto con i trafficanti, di La prima condizione è senza dubbio ca- seguirne attentamente le mosse, di costruire rente; la seconda trova attuazione a livello lentamente il mosaico delle loro relazioni, Interpool oppure nella iniziativa isolata di raccogliendo via via indizi, prove, elementi ciascuna forza di Polizia, ma in entrambi circostanziali, e quanit'altro possa condurli i casi con effetti parziali, non tempestivi, ad intuirne le intenziioni e ad individuarne il inidonei ad azioni di sorveglianza assidue e comportamento usuale. profonde. L'associazione rivelerà prima o poi punti La realizzazione di coordinamento opera- deboli ed i suoi membri compiranno qualche tivo tra gli organi' di polizia rappresentereb- passo falso. be l'optimum, ma motivi di ordine organiz- La prontezza e la decisione degli investiga- zativo, istituzionale, strumentale rendereb- tori negli interventi conclusivi -segneranno il bero prematuro ogni tentativo del genere. Senato delta Repubblica — 472 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

È possibile invece concretare un coordi- stigative, evitando carteggi superflui' e garan- namento informativo. tendo riservatezza assoluta. Un apposito ufficio dovrebbe custodire e Il provvedimento avrà carattere generale, tenere aggiornata una speciale documentazio- ma esso si dimostrerà sicuramente efficace ne approntata a base di schede e grafici, la nella lotta contro la mafia che da tale traf- quale riparti ogni informazione che conflui- fico trae, come si è osservato, la fonte prin- sca all'ufficio da fonti italiane od estere sui cipale di ricchezza. movimenti, contatti, eccetera dai trafficanti più pericolosa, indicati in elenchi predispo- e) Applicazione giudiziaria delle leggi. sti con competente cura e costantemente ag- Il solo modo di rendere innocuo il traffi- giornati. cante è di isolarlo per lungo tempo dalla Ogni organo di polizia dovrebbe comuni- organizzazione alla quale appartiene: se que- care all'ufficio qualsiasi notizia inerente a sta ha modo di reinserirlo nei propri ranghi trafficanti di droga schedati, come pure tutti 10 sforzo compiuto si rivelerà vano. i dati ed elementi emersi durante le investi- È necessario diradare le fila mafiose per gazioni; ma avrà la possibilità di prendere il' tempo sufficiente a consentire lo smantel- visione delle notizie o di chiederle anche tele- lamento di tutta la struttura associativa e la graficamente ove abbia occasione di esple- rottura definitiva dei legami che ne reggono tare indagini su determinati trafficanti. le fondamenta. Lo speciale ufficio potrebbe essere istitui- La severa applicazione delle leggi può con- to presso la Criminalpol — peraltro già col- sentire il raggiungimento dello scopo. legata all'Interpol — dislocandovi persona- Il mafioso detenuto oppure assoggettato le specializzato deille >tre forze di Polizia ad efficaci misure di prevenzione è messo in il quale assicuri presso i rispettivi organismi condizione di non nuocere. continuità e speditezza del flusso ascendente Sono ben note le difficoltà di acquisire e discendente di notizie. La documentazio- prove processuali precise e circostanziate a ne dovrà contenere soltanto notizie utili ad causa dell'astuzia con cui il mafioso sa mi- indagini immediate evitando riproduzione di metizzare i suoi illeciti traffici e l'omertà documenti di archivio già esistenti presso i che lo circonda. diversi organi dei quali sarà sufficiente ri- Pertanto è necessario avvalersi di ogni chiamare l'esistenza e la collocazione. indizio, attuale o passato, ritenuto adeguato Esso dovrà indicare, ad esempio, gli spo- a ricostruire la condotta, la personailità del stamenti effettuati da un trafficante, la sua (trafficante, l'ambiente in cui opera, ed appli- residenza, i contatti da lui avuti con altri, care di conseguenza le leggi attraverso valu- i viaggi all'estero, le parentele acquisite, ec- tazoni nel tempo stesso logiche e profonde cetera, partendo da una situazione di base onde evitare che egli riesca a sfuggire alla che illustri schematicamente la rete di col- giustizia. leganze da lui tenute e di cui si abbia co- Va ricordato, ad esempio, che nel 1958 i noscenza. furateli Salvatore e Ugo Caneba furono as- In altri termini occorre creare per ciascun solti in istruttoria per non aver commesso trafficante e per i suoi compiici un « quadro 11 fatto, mentre un tribunale svizzero con- di posizione » da aggiornare continuamente dannò i loro compiici; essi poterono conti- in modo che l'organo di polizia che intra- nuare il traffico di stupefacenti per altri tre prenda indagini a suo carico sappia come meglio orientarle ed eseguirle. o quattro anni sin quando vennero di nuovo arrestati nel 1961.1 conseguenti accertamenti Pochi ed esperti elementi delle tre forze di Polizia i quali saranno in guado di vaglia- istruttori investirono anche fatti già malteria di indagine giudiziaria nel 1957-1958, ma a re, catalogare e diffondere gli elementi in- formativi effettivamente utili ad azioni inve- differenza di allora fu giudicata esistente la Senato della Repubblica — 473 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI responsabilità dei due fratelli. I mandati di attenzione al danno ed a'1 pericolo sociale cattura e da .recente sentenza di condanna prodotti dal fenomeno della mafia. hanno finalmente privato la mafia siciliana La Commissione auspica che l'energica di alcuni dei suoi membri più attivi. azione intrapresa dagli origani giudiziarii per Va dato atto non solo ai giudici romani prevenire e reprimere le attività mafiose pro- ma all'intera Magistratura italiana di avere segua, rigorosa e penetrante, onde si possa foralito negli ultimi anni chiare e ripetute giungere alla definitiva eliminazione della dimostrazioni di profonda sensibilità e viva organizzazione criminosa.