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CAPITOLO SECONDO

IL DOMINIO DI

22.

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1. Il Convegno di dovette valu- Chiusa la via di Cuba non rimaneva altro, tare due elementi fondamentali iper la nuo- per fare entrare la droga negli USA, che va organizzazione mafiosa nel contrabbando l'organizzazione siciliana, come base di ap- e nel traffico degli stupefacenti: la rilut- poggio e smistamento e come garanzia con- tanza dei vecchi bosses della mafia del feu- tro eventuali sofisticazioni del prodotto. La do che erano arrivati all'urbanesimo

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dalla Corte federale di New York ad anni ne del che acquisterà, nel tempo, di reclusione ». sempre maggiore pericolosità. Gli « sconosciuti » partecipanti al summit A questo fine si deve rilevare che l'azione palermitano dovevano senza dubbio rappre- di aggancio con il « potere » ufficiale o no, sentare le nuove esigenze di espansione dei non avviene, o avviene solo in parte, secon- tradizionali interessi mafiosi, perciò la loro do la vecchia prassi mafiosa cioè con quella presenza giocava un ruolo determinante per molteplicità di rapporti di « comparaggio » fare accogliere la posizione « americana ». di do ut des, di servizi reciproci ed ami- Questi « sconosciuti » saranno i protago- chevoli, che sono nella tradizione siciliana, nisti delle successive vicende degli anni 60 ma deve 'seguire altre vie, perché, dovendo che si imperniarono proprio sugli interessi attecchire in regioni diverse per costume e del traffico della droga e che vedranno scon- mentalità dalla Sicilia, diversi devono esse- tri armati tra le fazioni (i Greco contro La re i metodi. Barbera, questi contro Torretta), fino a Non è casuale perciò, che i tre « grandi » quando, come succede nelle cose manose, approdano in regioni strategicamente lonta- non si stabilizzerà l'equilibrio a favore del ne (Campania, Lazio, Lombardia) e vi si più audace e del più forte, in questo caso i radicano 'Stabilmente, quando avrebbero po- Greco, con qualche satellite sulla loro orbita. tuto trovare ospitalità più calorosa e sicura in Sicilia. Se si fossero conosciuti i nomi di quegli C'è, quindi, una diversificazione di com- ignoti personaggi, molte vicende degli anni portamento nei rapporti col « potere » ed successivi avrebbero avuto più facile spie- una estrema adattabilità dell'organizzazione gazione e gli atti criminosi perpetrati avreb- mafiosa a situazioni e condizioni diverse da bero potuto essere prevenuti o meglio com- quelle tradizionali siciliane. battuti. In Sicilia, il rapporto mafia-potere è ricco di sottintesi, di ammiccamenti e sfumature 2. La necessità di espandere gli interessi che non hanno bisogno di esplicazioni, di dell'organizzazione mafiosa ad un più razio- una reciprocità di rapporti ammantati sem- nale sfruttamento del filone del contrabban- pre da grande rispetto verso « l'autorità ». do e della droga, era, poi, completata dai Un ^mondo tradizionale che sa fare le cose, dati acquisiti nel decennio precedente al anche senza dirle. 1957, nel quale si erano mietuti a piene ma- Noi non sappiamo fino a che punto il Sin- ni profitti enormi, praticamente senza cor- daco di Palermo fosse a conoscenza delle rere alcun rischio. manifestazioni che, in occasione di un 'suo In un Paese come l'Italia, che non cono- viaggio negli USA nel 1961, «Cosa Nostra» sceva il problema dell'uso e quindi dello gli preparava. spaccio degli stupefacenti, che non valutava Nel corso delle indagini del giudice istrut- l'importanza dei traffici illeciti ai fini di tore Vigneri veniva rinvenuta nel domicilio prevenire una criminalità sempre più spie- di Martinez Vincenzo, noto trafficante di tata che traeva alimento dalla droga, per stupefacenti, una lettera con la quale un tale via diretta od indiretta, uomini di grande « Francesco » lo incaricava di recarsi all'ae- esperienza e di consumata abilità come Lucky roporto di New York insieme con un gruppo Luciano, Adonis, Sorge, vi guazzavano a pro- di « ottimi cittadini » per -ricevere il Sin- prio agio. Non solo ma avevano gettato le daco, di preparare l'arrivo con un po' di reti per pescare quelle relazioni sociali pubblicià nel giornale e di pregare il « Pa- che ipoi avrebbero avuto, come vedremo, la pavero » di invitare il Sindaco a qualche funzione di 'scudo, molto robusto, per pro- « schitticchio » (divertimento) così come era teggere i protagonisti da azioni di disturbo, avvenuto per altri eminenti cittadini. L'or- che prima timidamente, poi con maggior ganizzazione doveva affidare il compito di vigore alcuni organi di polizia tentarono per preparare l'accoglienza amichevole e calo- fermare le ramificazioni di un'organizzazio- rosa per il Sindaco ad Angelo Coffaro e ai Senato delia Repubblica — 341 — Camera dei Deputati

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Gambino. Il primo è conosciuto negli USA re riconosciuto capo di una delle mafie più come Frank Somma e segnalato dalla po- potenti, quella di Castellammare del Golfo lizia americana quale associato alla « fami- e genero di Plaia Diego, altro notevole espo- glia » Gambino. Il suo nome lo ritroveremo nente mafioso. come il solo dipendente della Società « Medi- Anche il ruolo che gli attribuisce il giudi- terranean Metals S.p.A. », costituita a Pa- ce istruittore Vigneri rientra nella logica del- lermo nel 1961 da Santo Sorge, che non le « cointeressenze mafiose ». Egli — scrive svolge alcuna attività, salvo quella di chie- in .sentenza — in seno all'associazione ma- dere un finanziamento di 2 miliardi e 700 nosa ha 'svolto un ruolo di copertura delle milioni alla Società finanziaria siciliana attività illecite del padre e del suocero con- (So.Fi.S.) di proprietà della Regione. sentendo a costoro di mimetizzare parte de- Insomma, isiamo nel filone tradizionale, gli ingenti guadagni realizzati, dietro lo nel modo discreto ed accorto di capirsi tra schermo dei movimenti di denaro connessi « uomini di rispetto » ed « autorità ». Pro- all'attività di imprenditore edile. babilmente il Sindaco di Palermo non aveva appena pronuncia contrattato, né contattato per avere quelle verbo ottiene dal municipio di Palermo la manifestazioni calorose, ma quando le avrà licenza per la gestione di una pompa di ben- ricevute vedrà « gli amici » che si .sono inte- zina a favore di un suo amico Joe Imperiale ressati per onorarlo e tanto basta. Poi, ma- (cfr. sentenza Vigneri, p. 72). gari a distanza di tempo, gli arriverà qual- Ebbene, i « grandi » che rientrano in Ita- che segnalazione, fatta con molto rispetto, lia, rifiutano di vivere in Sicilia, coperti da a favore di qualcuno, che merita anche con- questa enorme ragnatela di complicità e sta- siderazione. biliscono il proprio domicilio lontano, in Nell'agenda sequestrata a Magaddino Giu- grandi città, nelle quali non solo non esiste seppe nel corso dell'istruttoria Vigneri era l'intreccio mafioso, ma è difficile iniziarne segnato il seguente appunto: « Dottor Ca- l'orditura perché non vi è un solo elemento logero Traina, ex sindaco di , idoneo, ambientale o personale, della tra- del Banco di Sicilia. Impegnarlo dizionale struttura mafiosa. a favore di Man'lio Rizzoni per la nomina a Il Sottocomitato della nostra Commissio- Vice direttore generale ». Forse la persona ne d'inchiesta ha potuto rilevare, nel corso da raccomandare merita di occupare il po- delle indagini compiute ed alla luce degli sto, ma se ci arriva deve sapere di dover avvenimenti accaduti, che le scelte dei gran- essere grato agli « amici ». Poi, a distanza di bosses rispondevano ad esigenze stra- di tempo, vedrà che quella gratitudine esi- tegiche precise, freddamente calcolate, e gerà delle contropartite, che prese a sé, cioè sfuggirono del tutto, per circa un decennio, isolate dal complesso intreccio in cui si alla valutazione degli organi della sicurezza muovono, possono anche tranquillizzare la pubblica, malgrado nel frattempo fossero coscienza di chi deve favorirle, perché non accaduti fatti di enorme rilevanza, per dare rivelano niente di illecito; ma si tratta solo già contorni abbastanza significativi al di- di un alibi. segno criminoso della mafia. Magaddino Giuseppe, per esempio avrà Anzitutto vi era stato un profondo muta- sicuramente bisogno di un « amico » al po- mento negli interessi dell'organizzazione rna- sto di Vice direttore generale del Banco di fiosa americana rispetto a quella siciliana. Sicilia, perché lavora molto e bene con le Pur conservando i tradizionali rapporti banche. di reciproca assistenza « Cosa Nostra » sotto È un grosso imprenditore edile, e fa muo- la guida di Genovese e Luciano aveva allar- vere ingenti capitali tanto che nel quinquen- gato le azioni operative al traffico illecito nio 1960-64 ha versato 'somme per lire 380 degli stupefacenti e, come è noto, alla dro- milioni circa in conti correnti delle quattro ga si accompagna, quasi sempre, il traffico banche siciliane. Ed è anche « uomo di ri- di valuta, dei preziosi, delle armi e la trat- spetto » perché figlio di Magaddino Gaspa- ta delle bianche. Senato della Repubblica — 342 — Camera dei Deputati

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L'organizzazione siciliana non era ancora 3) preparare le basi per concentrare in arrivata a tanto; la sua estensione era pe- Italia tutte le operazioni di acquisto della netrata nel tessuto urbano ed in quello dei eroina e del suo avvio verso gli USA. mercati, ma non andava al di là del proprio territorio tradizionale, cioè la Sicilia occi- Il primo contatto di Luciano con l'Italia, dentale. nel febbraio 1946 in seguito alla oscura espulsione dagli USA, dovette essere scon- Se Luciano nel 1946 fosse rimasto a Paler- volgente per il siculo-americano. mo sarebbe 'Stato invischiato, malgrado la Un Paese distrutto con miserie e rovine do- sua statura di boss, nel momento più tur- vunque, trasporti, produzione, commercio binoso e per lui meno opportuno, in avveni- sconvolti, non era il posto adatto .per qual- menti di assestamento e di scelta del mon- siasi operazione illecita che avesse come suo do mafioso — il 'separatismo, in lotta con- fondamento l'accumulazione di .grandi pro- tro il movimento contadino quando tentava fitti. Perciò Luciano tenta l'avventura cuba- la riscossa dal feudo, la alleanza monarchi- na: da Cuba, ove approda già nel giugno co-liberale dall'incerto avvenire — che per 1946, dopo avere ottenuto dal Sindaco di lui rappresentavano momenti di retroguar- Villabate (Palermo), Francesco D'Agati, no- dia, rispetto agli interessi di cui era portato- to esponente mafioso, i documenti necessa- re. La difesa del feudo, delle sue arcaiche ri per l'espatrio, gli è più facile dirigere i strutture e del suo crudele sfruttamento del- vecchi interessi negli Stati Uniti. Ma il Go- le masse, non solo non poteva interessare verno americano che conosce la pericolosità Luciano, ma rischiava di compromettere i di Luciano vigila ed ottiene il suo rimpa- movimenti che intendeva fare nelle giuste trio in Italia nell'aprile del 1947. È gioco- direzioni. Si sarebbe esposto ad un maggio- forza, quindi, guardare all'Italia e cercare re controllo da parte delle forze di sicurez- di organizzarsi. za, ed avrebbe dovuto contrattare il suo pia- no con l'organizzazione che non era Luciano non perde tempo: in un rapporto nelle condizioni di sostenerlo. Al massimo inviato, nell'agosto 1954, dall'agente ameri- consentirà, per preparare il terreno e per cano dell'ufficio narcotici Charles Siragusa un doveroso atto di rispetto, di fare una so- al Questore di Napoli dottor Giorgio Florida, cietà per la produzione e l'esportazione di così è scritto: « nel gennaio 1951 arrivati in confetti con il vecchio patriarca della mafia Europa con un incarico speciale. A quell'epo- siciliana, Don . ca ero in contatto e mi abboccavo con un al- tro confidente, certo C. P. 3. Quando nell'aprile del 1947 Luciano Quest'uomo mi disse di essere ottimo rientra in Italia, dopo la parentesi cubana, amico di Joe Pici; che Pici gli disse che egli si trova nella condizione ideale per operare (Pici) lavorava per Lucania alla direzione del in un settore, quello della droga, nel quale lui traffico di stupefacenti in Italia. La stessa è un esperto di fama internazionale, men- fonte mi fornì anche l'indicazione che du- tre in Italia esiste — come «dirà Mr. Goffery rante il 1949 Joe Pici aveva fatto entrare al Sottocomitato McClellan — « il vuoto clandestinamente una grande partita di eroi- assoluto ». na negli Stati Uniti, dove era a sua volta entrato clandestinamente. In questo vuoto trovano facile realizzazio- Pici ritornò poi in Italia, dove rimase ri- ne le prime tre direttrici cui si ispira Lu- prendendo il traffico di stupefacenti sotto ciano per l'impianto e lo 'sviluppo delle or- la direzione di Lucania ». ganizzazioni mafiose del traffico del'la droga: L'affare Pici-Callace (i fatti sono riportati 1) utilizzare i corrieri più sperimentati nella prima relazione del Sottocomitato negli USA; all'allegato 1, lettera a) viene scoperto dal- 2) prendere la droga in Italia là dove la Guardia di finanza nel 1950; Luciano viene si produce, attraverso contatti con 'gruppi incluso nel rapporto di denunzia, ma ne esce industriali del Nord; i indenne. Del resto l'anno prima (1949) era Senato della Repubblica — 343 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI uscito ugualmente indenne -dall'affare Tru- sione, per controllare, limitare od impedire pia: anzi la Questura di Roma lo aveva rim- Je azioni criminose di cui Luciano è prota- patriato con foglio di via obbligatorio e dif- gonista e grande regista? fidato a norma dell'articolo 157 della legge Si riproduce, anche nei confronti di Lu- di pubblica sicurezza, come un qualunque ciano, lo stesso fenomeno di scarsa sensi- ladro di polli! bilità, di trascuratezza, di compiacenza che Così in poco più di due anni Luciano ave- già si è notato rispetto al modo di combat- va realizzato il suo primo obiettivo, traen- tere l'organizzazione manosa in Sicilia in done una prima importante considerazione: quegli anni. in Italia praticamente non correva alcun ri- È certo che il personaggio per la sua in- schio, salvo qualche seccatura come quella traprendenza e per la fama che lo precede di essere interrogato e diffidato. non può sfuggire all'attenzione degli orga- Forse -reso audace dall'impunità, Luciano ni di polizia anche perché ciascuno di essi, riesce a manovrare l'« affare » Bonanno-Cala- seppure in modo disorganico, senza cioè sa- scibetta (anch'esso riferito all'allegato A). pere delle indagini che l'uno svolgeva ad Agli inizi del 1950 con estrema abilità, insaputa dell'altro, si era imbattuto fin dal entra in contatto con ambienti industriali 1949 nella losca attività del gangster. Per del nord e vi rimane in dimestichezza. La esempio nel 1949 la Questura di Genova Società Schiapparelli, la Società SACI del aveva arrestato Joe Pici in seguito alla sco- commendator Egidio Calascibetta, la RAM- perta « di una prima ramificazione di traf- SA, la SAICOM sono tutte imprese che godo- ficanti internazionali di stupefacenti » risa- no largo credito negli ambienti finanziari mi- lente a Luciano. lanesi, ed i loro titolari sono amministratori Charles Siragusa, che era stato in Italia che intrattengono rapporti di amicizia e re- fin dal 1951 ed aveva collaborato con gli or- ciproca considerazione con Luciano, sono gani italiani di polizia, nel rapporto memo- personaggi che « contano » nel mondo eco- randum del 1954 così descrive la situazione: nomico. « Luciano non era mai sottoposto a vigilan- Il professor Guglielmo Bonomo, titolare za 24 ore su 24 ore; risultava da ripetute alla cattedra di chimica dell'Università sta- indagini da me condotte negli archivi della tale di Milano e responsabile della SAICOM polizia italiana a Roma che le loro indagini ha avuto in un solo anno la disponibilità si limitavano a rapporti provenienti dalla di 450 Kg. di eroina, un quantitativo enor- Questura di Napoli circa le sue partenze ed me e di enorme valore, una fonte preziosa i suoi ritorni, a rapporti occasionali forniti che Luciano utilizza, ai suoi scopi, fino al- dalle Questure di altre città italiane, rela- l'esaurimento. tivi al fatto che Luciano aveva preso allog- L'affare viene scoperto dal FiB.I. ima si gio in questo o in quell'albergo ». concluderà senza danno sia per Luciano che Più oltre precisa che « il telefono di Lu- per Calascibetta. ciano non era stato sotto controllo e che le Charles Siragusa deponendo davanti alla indagini della polizia italiana non si erano Commissione senatoriale americana per i cri- svolte in modo approfondito, secondo i miei mini definisce Luciano « il re degli spac- criteri ed i miei metodi, e il fatto che Lu- ciatori della droga o almeno membro 'della ciano non fosse stato ancora incriminato per •famiglia reale » e preciserà in un rapporto traffico di droga non implicava necessaria- memorandum all'Ufficio narcotici dell'8 .mag- mente che non fosse attivamente impegnato gio 1954: « Ero arrivato a questa conclusio- in quel traffico o in altre attività illegali ». ne dqpo le indagini svolte sul caso Pici-Cal- Malgrado la collaborazione con il detec- lace e sul caso Calascibetta ». tive americano, la polizia italiana doveva E gli organi di sicurezza italiani a quale avere altre idee o era ispirata da altre con- conclusione pervengono? Che provvedimenti siderazioni se è vero che nel 1950 rilasciò adottano, sia di prevenzione che di repres- a Luciano il regolare passaporto, che — si Senato della Repubblica 344 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI deve notare — in quel periodo non veniva li pubblici, ma è certo che mancò da parte dato con molta accondiscendenza a cittadi- dell'autorità pubblica un'attiva consapevo- ni incensurati; poi nel 1954 « dietro mio lezza della pericolosità del fenomeno Lucia- consiglio — dice C. Siragusa — il Governo no, trapiantato a Napoli, mancò da parte del italiano revocò il passaporto a Luciano » potere politico una qualunque volontà di per- (dal volume Lucky Luciano, op. cit., pag. 466). seguire l'organizzazione mafiosa e quella pe- Nell'agosto 1954 Charles Siragusa si fa par- ricolosa proliferazione che si stava verifican- te diligente e .trasmette al Questore di Napoli do in quegli anni con il rimpatrio di mafiosi il noto promemoria contenente tra l'altro indesiderabili dagli USA. •l'elenco di tutti gli arresti e le condanne su- Le stesse compiacenze, i •medesimi atteg- bite da Luciano negli USA per sollecitare giamenti di trascuratezza e di lassismo che l'applicazione di qualche misura di sicu- gli organi di sicurezza avevano in Sicilia rezza. verso l'organizzazione manosa nel suo in- Là Questura di Napoli propone alla Pre- sieme, e verso i bosses in particolare, si ripetè fettura di irrogare a Luciano l'ammonizione puntualmente a Napoli nei confronti di Lu- con questa pittoresca motivazione: « Costi- ciano, a Roma verso Coppola, a Milano ver- tuisce un'attrazione per gli elementi della so Adonis. Quello che sembrava, quindi, il malavita locale e forestiera ed un motivo risultato di un certo ambiente siciliano, per- di scandalo per le persone dabbene che non meato fin nelle sue radici da « aria mafio- potevano non notare l'atteggiamento di 'spa- sa », legato alle tradizioni di e di valda sicurezza e la mancanza di una stabile pubblici silenzi che gli interessi che germi- attività lucrativa ». nano dallo sfruttamento del feudo hanno poi •La misura di sicurezza viene adottata dal- tramandato e consolidato, anche quando i la Prefettura, ma ovviamente non produce rapporti tra mafia e « potere » e tra (mafia alcun effetto, salvo forse quello idi servire e collettività hanno investito altri settori da alibi per l'insipienza delle indagini. di interesse economico, è in realtà un modo Ma Siragusa non si arrende e paziente- di instaurare « rapporti particolari » tra mente aspetta due anni per inviare nell'ago- boss e autorità, che reggono fino a quando sto 1956 al dottor Guglielmo Ceraso dell'uf- il primo manterrà quell'aria di perbenismo ficio stranieri della Questura di Napoli co- e di agiata tranquillità che è tipica di ogni pia del precedente documento con i relativi « uomo di rispetto ». allegati. Non ha migliore fortuna, eppure le Di Luciano uomo ricco, nessuno seppe idee espresse sono molto chiare: « Invian- niente nell'ambito dei pubblici poteri fino do Luciano — scrive — al confino, il Go- a quando Siragusa allegava al suo rapporto verno italiano potrebbe neutralizzare Luca- riservato del 1954 un foglio di « notizie eco- nia e le sue nefande attività criminali inter- nomiche »: « possiede — diceva — senza fi- nazionali. Sarebbe preferibile confinarlo per gurarne proprietario, un edificio sito in via il periodo •massimo contemplato, e cioè 5 Tasso, 484, Vomero, Napoli — Lucania pa- anni ». gò l'immobile 100 milioni di lire — occu- Uno scrittore americano, Joachin Joesten, pa uno dei due appartamenti all'ultimo pia- scrivendo su Luciano (Dewey, Luciano ed io, no, lussuosamente arredati; ne risulta pro- riportato nel volume di Lino Jannuzzi e Fran- prietario certo Carlo Scarfaio, ma in realtà cesco Rosi, cit.) afferma:' «Luciano era an- non lo è. Lucania abita fin dal giugno 1952. che, come quasi tutti i boss della malavita Lucania possiede anche una proprietà al protetto dalla mafia di origine italiana, mol- n. 184 di via Aurelia, a Santa Marinella, to difficile da cogliere con le mani nel sacco. composta di 2.000 mq. Possiede anche 10.000 Era, infatti, un autentico mago nel cancel- mq. di terreno ed una piccola villa vicino lare le proprie tracce e godeva di protezione a tutti o quasi tutti i livelli amministrativi ». alla ferrovia a sud della via Aurelia ». La Commissione non ha acquisito pro- Nessuno seppe mai niente dei suoi conti ve specifiche per indicare collusioni a livel- bancari e dei suoi rapporti finanziari in gè- Senato della Repubblica — 345 — Camera dei Deputati

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nere, ohe pure dovevano essere la fonte idi perché sapeva che non doveva rendere con- ogni efficace controllo. to in sede centrale, o se rendeva conto non Solo nell'ottobre 1961 il Nucleo di Polizia doveva avere sorprese. Tributaria iniziava accertamenti patrimonia- Nel 1958 l'ufficio narcotici degli USA chie- li nei confronti di Luciano che aveva inte- deva la collaborazione della guardia di fi- stato le sue proprietà immobiliari al fratel- nanza per controllare Nick (Nicola) Gentile lo Bartolo Lucania residente a New York. da anni sospettato di traffico di stupefacenti Tra l'altro accertava due strane comparte- in collegamento con Luciano ed operante in cipazioni societarie che sarebbe 'Stato inte- Italia. ressante .se fossero state poste 'sotto control- L'operazione traeva origine da un seque- lo in tempi opportuni, perché probabilmente stro che il 9 ottobre 1958 l'ufficio narcotici erano la copertura per iniziative di più va- aveva operato a New York nei confronti del sta portata, ma alla fine del 1961 qualche me- cittadino americano Aronica Edoardo pro- se prima della morte di Luciano, rivelavano veniente dall'Italia a bordo della nave « Giu- ben poco. lio Cesare ». Erano stati trovati preziosi per Dal 1° settembre 1955 al 1° agosto 1956 un valore di 7.500 dollari provenienti da un Luciano aveva gestito in Napoli un negozio furto commesso nel 1951 alla gioielleria Car- per la vendita di apparecchi elettrodomesti- tier di New York e fu sequestrata una let- ci ed attrezzature sanitarie ed inoltre era tera del Gentile indirizzata: « personale per rappresentante della Società AREME di Pia- il caro amico " Cuniglieddu " » (piccolo co- cenza, non meglio identificata agli atti della niglio). Commissione. L'ufficio narcotici prepara una trappola Dal marzo 1956 era socio della Società per il Gentile e pur non sapendo ancora chi FARM (fabbrica arredamenti metallici) con fosse il « cuniglieddu », utilizzando questo sede in Napoli ed esercizio di vendita in nomignolo, invia un telegramma al Gentile via Domenico Saviano, insieme con tale De annunciando l'arrivo a Roma all'Hotel Bo- Falco Vincenzo. ston di Gatti Nino che portava notizie degli Nel corso di queste indagini, che si con- « amici » americani. clusero con l'interrogatorio . di Luciano la Il 21 ottobre il presunto Gatti, cioè un mattina del 26 gennaio 1962 (morirà lo stes- agente dell'ufficio narcotici, arriva a Roma so giorno per infarto), furono acquisiti ele- e come convenuto incontra il Gentile. Il pri- menti per individuare Frank Caruso, Vincent mo problema da risolvere è conoscere chi Mauro e Salvatore Maneri, tre trafficanti che si celasse dietro « cuniglieddu »; Gatti si mo- in quell'epoca vivevano in Spagna sotto fal- stra diffidente, tergiversa, chiede garanzie, so nome e che incontreremo sovente nel soprattutto quella di riconoscere nel Gentile corso della nostra esposizione, come anelli il mittente della lettera e l'amico di « cuni- di congiungimento con Luciano nel traffico glieddu ». Il Gentile, ormai pieno di fiducia, della droga. si confida: « cuniglieddu » è l'amico Joseph .Biondo e nella lettera riferiva le sue tra- 4. L'indifferenza al fenomeno, abbastan- versie in America per proteggere « gli ami- za nuovo per l'Italia, di una criminalità ma- ci »: i suoi rapporti con la banda Giuliano; fiosa che si andava organizzando al di fuori le sue relazioni con i trafficanti e la sua ami- del vecchio ceppo mafioso agricolo siciliano cizia con Lucky Luciano in favore del quale e al di là dei suoi confini, era di natura « po- è dovuto intervenire in Italia per evitargli litica ». il confino. Cioè mancò nel potere politico queMa sen- Questa è la sola notizia che per eventuali sibilizzazione necessaria per trasfondere in provvedimenti di prevenzione nei confronti sede esecutiva impulsi di 'maggiore efficien- di Luciano si ritrova in un verbale di poli- za. Se il Questore di Napoli trascurava le zia italiana. Proveniva da una segnalazione segnalazioni di Charles Siragusa e addirit- del Narcotic Bureau e meritava un maggiore tura concedeva il passaporto a Luciano è approfondimento, doveva mettere in sospet- Senato della Repubblica — 346 — Camera dei Deputati

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to ed in allarme i ipiù tenaci investigatori alla stessa Commissione: « Si prenda l'affa- italiani su Luciano, ma purtroppo non ebbe re degli stupefacenti... le figure chiavi di es- seguito alcuno. Si deve aggiungere che il so non si troverebbero mai a 'meno di un Gentile era fonte .qualificata per fare affer- quarto di miglio da qualsiasi narcotico o da mazioni di questo genere occupando un li- qualsiasi prova che potrebbe condurre al vello elevato nell'organizzazione mafiosa loro arresto » (Op. cit. pag. 23). tanto che un suo figlio era fidanzato con la La stessa cosa accadrà molti anni dopo al figlia di Davi Pietro del quale abbiamo già questore dottor Mangano, quando, per in- esaminato l'emblematico curriculum e che carico del Capo della Polizia Vicari, cerca dal 1938 era residente in Italia, ed aveva ac- di trovare ed arrestare Leggio attraverso le quisito importanti amicizie. dichiarazioni di Frank Coppola. Malgrado Questo senso di impotenza nei confronti l'assedio continuo e l'uso di mezzi non sem- di Luciano si coglie anche in dichiarazioni pre ortodossi, il dottor Mangano correrà in- ufficiali. Il 1° settembre 1951 il giornale New vano inseguendo farfalle, ed incappando in York World-Telegram pubblicava un'inter- accuse gravi del vecchio boss, perché Cop- vista di Marco Francisci segretario della pola ovviamente non parlerà. Sarebbe stato delegazione italiana all'ONU nella quale si molto più serio e più proficuo se le stesse affermava che certamente Luciano era il energie fossero state impiegate per cercare capo di una banda internazionale, ma gra- di capire come e perché era avvenuta la im- zie al suo denaro ed alla sua capacità di ponente speculazione edilizia che non solo corruzione, nonché al fatto di essere libero aveva arricchito Coppola, ma gli aveva for- di viaggiare, era molto difficile da control- nito uno strumento efficiente per coagulare lare. attorno a sé una « » che avrà grande Questo non vuoi dire, però, che mancano rilievo nelle operazioni dell'organizzazione iniziative singole, coraggiose anche se poco mafiosa, negli anni successivi. efficaci. La Guardia di finanza che per pri- La Commissione d'inchiesta degli Stati ma avvertì la pericolosità della nuova orga- Uniti accerta, attraverso le dettagliate rela- nizzazione mafiosa fece buone operazioni an- zioni di Valachi, l'esistenza di regole precise, che se la più importante di quel tempo all'interno dell'organizzazione mafiosa, per — l'affare Bonomo-Calascibetta — fu ini- proteggere il capo, leggi che sono parti es- ziata dall'agente dell'F.B.I. Henry Manfredi. senziali della tradizione mafiosa e della sua E il capitano Oliva fu allora, e continua ad forza. Valevano negli Stati Uniti, ma anche essere ancora oggi, uno dei più agguerriti in Italia, e valevano soprattutto per Lucia- agenti nella caccia ai trafficanti, ma come no che era sempre il . Sìragusa, inseguendo Luciano, fu sfortunato Nel combattere il fenomeno mafioso non perché sbagliato era il metodo di entrambi. solo bisogna conoscere queste regole, ma oc- Cercare di colpire Luciano nel cuore stesso corre preparare adeguate contromisure per della sua attività e sperare di trovarlo con tentare di superarle ed aggirarle, altrimenti l'eroina tra le mani era impresa difficile, si combatte contro i mulini a vento. Per quanto inutile. Robert Kennedy, Ministro esempio si è fatta molta confusione ed an- della giustizia negli Stati Uniti, inquadrava cora oggi le idee non appaiono sempre trop- perfettamente il problema, quando dichia- po chiare a proposito della distinzione, che rava alla Sottocommissione di inchiesta Me è netta, tra criminalità mafiosa e criminalità Clellan: « Essere capaci di identificare uno di questi delinquenti che stanno a capo di un comune, anche organizzata. Il Dipartimento sistema di sfruttamento è un fatto; ottene- di giustizia degli USA condusse molti studi re le prove atte ad incriminarlo ed a por- e si avvalse di una larga esperienza acqui- tarlo davanti ad un tribunale è un'altra sita dagli studiosi e specialisti criminologi cosa ». per definire otto punti che caratterizzano la Il Commissario Murphy, uno specialista attività delittuosa mafiosa e la distinguono nella lotta contro i trafficanti, dichiarava da quella comune. Senato della Repubblica — 347 — Camera dei Deputati

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Essi sono così riportati nel rapporto Me co di questo principio e ci è noto nei det- Qlellan: tagli per le rivelazioni di Valachi: Luciano dall'Italia informa Genovese che Giannini 1) un congrue numero di uomini per è un informatore; Genovese riferisce ad An- ogni « famiglia » con una 'scala gerarchica tony Strollo (Toni Bender) perché Giannini rigida; venga assassinato; Strollo ne riferisce a Va- 2) il gruppo si impegna aggressivamen- lachi che incarica due sicari dell'esecuzione te allo scopo di sovvertire il .processo -di or- del delitto; dine con tentativi bene organizzati al fine di bloccare o altrimenti rendere inefficienti 2) il rispetto: a seconda della posizio- le tre branche del nostro governo locale o ne, dell'attività e dell'età è dovuta una de- federale con forme varie di subornazione o ferenza che viene infallibilmente osservata; corruzione; 3) il cuscinetto: i capi non sono a con- 3) lo scopo (principale del gruppo è di tatto con i sottocapi, ma vi è sempre una controllare quelle categorie di delinquenza persona di fiducia del primo che funge da a cui si riferisce con il termine « malavita intermediario o cuscinetto tra il capo e tutti organizzata »; gli altri; 4) il gruppo finanzia un determinato 4) l'appuntamento: un capo non incon- numero di operazioni di durata indefinita; tra quasi mai un gregario, anche per questio- 5) i membri in genere si impegnano in ne urgente. Ordinariamente anche gli affari attività criminali affini, come principale sor- più importanti seguono lo stesso itinerario; gente di reddito; 6) i capi e gli uomini di comando per 5) la seduta: sono riunioni in cui si di- lo più si occupano di progettare le attività scutono amichevolmente i problemi della criminose dell'associazione e sono separati, « famiglia » o con « famiglia alleata ». I ca- in genere, dalle operazioni vere e proprie pi non vi partecipano perché per i proble- da due o più livelli esecutivi; mi vitali vi sono incontri di « vertice »; 7) il gruppo commette assassinio ed al- 6) il castigo: le punizioni all'interno tri atti di violenza contro coloro che forni- della famiglia sono eseguite dai suoi scono informazioni sul gruppo stesso ed membri; userà gli stessi mezzi contro un estraneo che voglia attentare alla sicurezza del gruppo; 7) la sparizione: quando viene decreta- 8) per le sue operazioni è spesso asso- to l'assassinio, la sentenza viene eseguita da ciato con altri gruppi siciliani in altre città uomini di fiducia e l'esecutore svanisce sen- di altri Stati (degli USA), o di altre nazioni. za lasciare alcuna traccia, senza violenza, All'interno di queste regole, che ovviamen- senza colpi di arma da fuoco, senza spargi- te sono adattabili a seconda delle circostanze, mento di sangue, senza clamore e senza cor- i tempi ed i luoghi, si sono schematizzate po del delitto. Così Valachi riferisce la deci- ben otto misure per proteggere i capi: sione di per la sparizione di 1) l'isolamento: il capo non partecipa Tony Bender: « Vito mi disse che era la mai alle operazioni delittuose; egli limita i cosa migliore che poteva capitare a Tony ... contatti ad alcuni membri dell'organizzazio- e aggiunge: era molto ammalato e non po- ne ed evita con cura tutto quello che po- teva fare una cosa come te o come me ... trebbe avere attinenz con l'operazione cri- uno come lui non poteva avere tempo ... »; minosa. « La più grande forza di Cosa No- 8) il permesso: tutte le attività illecite sra è costituita dal principio che ne è intrin- di una famiglia richiedono l'approvazione seco e secondo il quale i capi debbono es- del capo. Sono assolutamente proibiti i de- sere protetti ». L'assassinio di Giannini, in litti che attirano l'attenzione dell'opinione contatto con Luciano in Italia, è un classi- pubblica. Senato della Repubblica — 348 — Camera dei Deputati

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Tenendo presenti queste « regole » è facile Un libro che fece molto scalpore negli USA capire quanto vana stia stata la lotta, volen- « The Luciano Story » dei giornalisti Mr. terosa e coraggiosa, che uomini come Siragu- Juster e Sid Feder, riportava questa notazio- sa od Oliva intrapresero contro Luciano. In ne: « Coin tutte le informazioni ottenute dai mancanza di una politica generale e coordi- suoi luogotenenti, assistenti e soci, con tutte nata per una lotta a fondo alla criminalità le notizie sull'attività della sua organizzazio- mafiosa, l'attacco al boss non poteva avere ne e i continui arresti e fermi, è davvero sor- altre conseguenze. Le assoluzioni dei capi prendente che non si sia mai scoperta una che seguivano alle grandi operazioni che fino pista che conduca direttamente a Lucky Lu- al 1965 furono intraprese per battere le or- ciano, una pista in grado di fornire prove tali ganizzazioni mafiose, furono il 'risultato, an- che possano essere sostenute in tribunale. - che quando i processi vennero celebrati fuori Questo costituisce il maggior mistero di tut- della Sicilia, di queste deficienze. Tentare di ta la lunga e amara guerra contro il traffico giungere al « capo » per avere solide prove della droga e del terrore ». contro di lui, prescindendo dalle regole del In realtà se le misure rigorose dell'organiz- « cuscinetto » e dai mille sotterfugi per di- zazione mafiosa per la protezione dei capi fenderlo, non solo era del tutto vano, ma si funzionavano, era perché ad esse si aggiunge- prestava, come infatti avvenne negli USA, al- vano altre due condizioni particolari, che fu- l'accusa di sensazionalismo e di ricerca sma- rono indispensabili perché quella prima fase niosa di pubblicità. della organizzazione del contrabbando e del Negli anni cinquanta l'opinione pubblica traffico degli stupefacenti si dispiegasse con italiana non era molto sensibilizzata né al pieno successo: la grande città, Napoli per problema della droga, né a quello del traf- Luciano, Milano per Adonis, Roma per Cop- fico clandestino legato alla mafia, quindi si pola, e la mancanza di una politica di control- può capire la scarsa incidenza che ebbero li e di isolamento nei confronti degli « inde- le operazioni anti-droga, sia che fossero po- siderabili » che gli Stati Uniti avevano rimpa- sitive, sia che si rivelassero completamente triato in Italia. Napoli fece aumentare il « mi- fallite nel determinare un preciso indirizzo stero » Luciano; Napoli offriva le occasioni politico e di governo. più varie per incontri con innocenti turisti, Negli USA, al contrario, i due problemi vecchi amici, rapporti conviviali che appari- erano cruciali e su di essi convergeva una vano — quando apparivano — del tutto in- larghissima pubblicistica — giornalistica, li- nocenti ed occasionali, mentre probabilmen- braria, televisiva — che metteva a nudo spie- te erano la fonte principale delle iniziative tatamente i retroscena più sconcertanti e cru- delittuose legate alla droga: a Napoli, come deli. L'affare Luciano, legato com'era alle in qualunque altra grande città, era facile oscure operazioni del suo rilascio sulla pa- mimetizzare, dietro la facciata di una vita rola ed agli intrighi .politaci che l'avevano pre- cedute e seguite, costituiva sempre una fonte signorile e tranquilla, d canali economica at- inesauribile di notizie e curiosità. E tale ri- traverso i quali si finanziavano le costosissi- mase anche dopo il suo rimpatrio in Italia. me operazioni per l'acquisto della droga e del Negli USA le sue operazioni in Italia si riper- contrabbando dei tabacchi. L'incontro appa- cuotevano ancora più amplificate e non c'era rentemente più innocente all'ippodromo di giornalista americano di passaggio che non Agnano, abitualmente frequentato da Lucia- chiedesse — ed in genere otteneva — una no, o sulla spiaggia di Santa Marìnella po- intervista. Ma al di là del sensazionismo, teva essere il canale o di un ordine o di una quando si arrivava al nocciolo della questio- commissione o di un movimento di capitali. ne, « perché Luciano non si colpiva », non In queste condizioni trovavano ideali ap- solo le risposte erano imbarazzate, ma si plicazioni le due regole più importanti per acuivano i dissensi interni tra gli stessi orga- proteggere i capi: l'isolamento degli organi ni pubblici. esecutivi e il « cuscinetto », la separazione, Senato della Repubblica — 349 — Camera dei Deputati

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cioè, da qualunque altro canale dell'organiz- Mr. Siragusa nel suo rapporto-memoran- zazione, che veniva a diretto contatto con la dum del 1954 elenca i « soci » di Luciano in mercé scottante o con qualunque altra ope- Italia, che in realtà sono le sue pedine: razione delittuosa. 1) Giovanni Di Pietro, espulso dagli USA È facile immaginare quali sarebbero state in seguito a condanna per spaccio di stupe- le condizioni di Luciano, confinato in un pic- facenti; colo centro dell'entroterra, senza possibilità 2) Gaetano Chiofano, espulso dagli USA, di contatti se non con la sfida di un controllo abita ad Udine, senza 'regolare occupazione e facile ed attento, senza possibilità — allora visita sovente Luciano a Napoli; — .di comunicare con mezzi rapidi e veloci, privo delle occasioni di' utilizzare, se non 3) , di Palermo, 'traffican- con grande rischio, canali economici sicuri. te internazionale, iscritto al n. 122 dell'elen- co del Narcotic Bureau; Nell'isolamento, purché controllato, sareb- bero stati recisi i vincoli attraverso i quali 4) Ralph Liguoni, espulso dagli USA, abi- l'organizzazione mafiosa si collega con il suo tante a Roma; retroterra operativo e, probabilmente, sa- 5) Silvestre Cairollo, espulso dagli USA, rebbero stati «resi 'inutilizzabili i crateri per implicato nel sequestro di Kg. 6 di eroina av- la difesa del capo. Sfortunatamente la solu- venuto ad Alcaimo il 12 marzo 1952; zione non fu adottata, malgrado il suggeri- 6) Parigi Tortora, espulso dagli USA, abi- mento offerto da Charles Siragusa. tante ad Acerra (Napoli); L'altra conduzione si riallacciava alla poli- 7) Michele Spinelli, espulso dagli USA, tica generale dei rimpatriati. È stato accer- abitante a Napoli; tato che i capi di « Cosa Nostra » importava- 8) Charles Carollo, espulso dagli USA, no in Italia l'organizzazione per il traffico de- abitante a Palermo; gli stupefacenti, senza avvalersi localmente 9) Dominick Petrello, espulso dagli USA della malavita, cosa che difficilmente accade e residente a Napoli, assassinato a New York per la mafia, e senza richiedere il concorso nel 1954. della organizzazione siciliana. Bastò mobilita- re la schiera ben affiatata degli « indesidera- L'unico provvedimento che è risultato bili » e tenere i rapporti con gli Stati Uniti. adottato fu il confino nella sua città per Di Gli organi di polizia conoscevano bene sia Pietro nel 1953. i nomi che i rapporti di affiatamento con il Alla vigilia della morte, nell'ottobre 1961, capo, eppure non furono adottati provvedi- la Guardia di finanza intraprende una appro- menti e del tutto inefficienti o inesistenti fu- fondita operazione di ricerca e di controllo rono i controlli. su Luciano ed accerta i contatti e le pedine Il potere politico, poi, non solo non impo- che il « capo » ha mosso e con le quali si è stò nessun programma di salvaguardia della sempre tenuto in contatto. sicurezza pubblica, non valutò i rischi di una A parte gli incontri con nel organizzazione che avrebbe avuto enorme po- 1960, di cui parleremo, Luciano incontra tere d'i espansione, ma quando pure era co- Bowne Charles, fermato in Sicilia nel giugno stretto a prendere in esame il problema lo 1961 e che avrebbe dovuto consegnare una deviava su un binario morto. Tra le molte forte somma al « capo » per incarico di Tho- carte esaminate dal Sottocomitato, una delle mas Marino, un uomo di « Cosa Nostra ». più sorprendenti è l'appunto che il Gabinet- Napolitano Aniello, detto Harry Nays, cit- to del Ministero dell'interno preparava nel tadino americano, cameriere a bordo della 1951 per il Ministro: segnala con sbigotti- SS « Indipandence » faceva il corriere di va- mento come mai il governo USA abbia po- luta da consegnare a Luciano. tuto liberare Luciano pur essendo stato con- Henry Rubino aveva un pied-à-terre a dannato a cinquanta anni di galera, per Roma — via Reno, 37 — che gli serviva di espellerlo e rimandarlo in Italia! appoggio nei suoi frequenti viaggi negli USA. Senato detta Repubblica — 350 Camera dei Deputati

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II personaggio era abbastanza noto, ma non di polizia sono costituiti dalla mancanza di suscitò alcun sospetto presso i nostra organi una visione strategica che andasse oltre i fat- di polizia; in un rapporto del 1955, su infor- ti accertarti per impostare una nuova 'meto- mazioni del FBI, fu ritenuto collegato al dologia di lotta che potesse comprendere, se gruppo di Anthony StroLlo, detto Tony Ben- non fermare, i criteri operativi ed i collega- der, e di Vincent Mauro per conto dei quali menti coi massimi livelli dell'organizzazione. gestiva locali pubblici facenti parte idi una Se è difficile in sé arrivare ai vertici della catena di proprietà del gruppo Strallo-Mau- organizzazione, più che mai lo era allora, ver- ro. Nel marzo 1962, qualche mese dopo la so la fine degli anni 1950, quando veniva igno- morte di Luciano, rientrò in USA: anche la rata l'esistenza di un vertice operativo. La sua missione era finita. operazione Caneba poteva essere una buona occasione per identificare uno di questi verti- 5. — Dalla fine del 1950 e per circa un de- ci, ma purtroppo mancavano gli strumenti cennio operarono in Italia due « squadre » di adeguati ed un preciso indirizzo o volontà trafficanti di stupefacenti, identificate poi da per operare in questo senso. una brillante operazione della Guardia di fi- Robert Kennedy, ministro della giustizia, nanza del 1961, che si chiamerà « servizio Ca- riferendo alla Commissione senatoriale d'in- neba », come « squadra Caneba » e « squadra chiesta degli Stati Uniti precisava: « essere di Salemi ». Questa operazione del Nucleo capaci di identificare uno di questi delinquen- Centrale di polizia tributaria della Guardia ti che stanno a capo/li un sistema di sfrutta- di finanza, conclusasi con un rapporto alla mento è un fatto, ottenere le prove atte ad Magistratura del 6 giugno 1961, fu il più serio incriminarlo ed a portarlo davanti ad un tri- ed il più efficace intervento degli organi della bunale è tutta altra cosa ». Le stesse difficoltà sicurezza pubblica in Italia nella lotta contro esistevano ih Italia con la differenza che da la criminalità mafiosa, organizzata per i traf- noi non si arrivava neppure al primo dei due fici illeciti, tanto che sd concluse nel 1967 con elementi. pesanti condanne inflitte dal tribunale di Nell'operazione Caneba l'organizzazione Roma nei confronti di tutti i trafficanti. sembrava ruotasse attorno ,a due modesti L'operazione colpì personaggi non di pri- personaggi di « Cosa Nostra », Sarò Mogave- mo piano dell'organizzazione manosa, ma ab- ro e Carmine Lo Cascio, tanto modesti che bastanza ragguardevoli, come i fratelli Ca- presto cadranno nella rete del Narcotic Bu- neba, che avevamo operato indisturbati per reau: il Mogavero sarà arrestato nel 1953, anni nel traffico degli stupefacenti, coperti mentre il personaggio più in vista, Salvatore anche da etichette legittime come la costitu- Caneba, sarà espulso dagli USA nel 1954. zione di una società finanziaria per prestiti, Il primo viaggio del corriere, tale Salvato- stranamente costituita a Roma da individui re Rinaldi, arruolato per il traffico (sarà ar- dal passato turbinoso ed espulsi dagli Stati restato in USA il 21 ottobre 1960), è abba- Uniti e mai controllata nelle sue operazioni, stanza indicativo della relativa semplicità per cui scarse ed indirette sono le notizie che con cui le operazioni di contrabbando veniva- ha potuto acquisire, nel corso delle proprie no compiute agli inizi degli anni cinquanta indagini, il Sottocomitato della nostra Com- e del tortuoso giro dei collegamenti attra- missione d'inchiesta. verso i quali si staccano i diversi livelli ope- I fatti accertati' offrono, come in uno rativi e si chiudono completamente al terzo « spaccato », un quadro d'insieme dei metodi livello, cioè quello di « capitano » al massi- allora utilizzati nel traffico degli stupefacen- mo. Nel gennaio 1951 Rinaldi arriva in Ita- ti, ma non arrivano mai a superare con prove lia, proveniente dagli USA, con una cintura concrete il « terzo » livello dell'organizzazio- imbottita di 50 mila dollari. A Roma prende ne, cioè il livello del « capo regime », mentre alloggio all'albergo Regina ove si presenta sembrano lontani dalla possibilità di un col- un certo Totò esibendogli una tessera di ma- legamento con il vertice vero e proprio, cioè rittimo. Rinaldi consegna la cintura con i con Luciano. Gli stessi limili dell'operazione dollari poi, dopo qualche giorno, si reca a Pa- Senato della Repubblica — 351 — Camera dei Deputati

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lermo e prende alloggio all'albergo Sole, vela -fatti, notizie, circostanze che per la dove si trova anche Zizzo Salvatore, l'orga- prima volta forniranno un quadro d'insie- nizzatore della cellula di Salemi, al quale la me dei metodi, dei collegamenti, delle astu- Commissione ha dedicato un profilo mono- zie che utilizza l'organizzazione maliosa per grafico pubblicato con rapporto al Parlamen- coprire la propria attività delittuosa. to nel corso della V legislatura. Arriva an- Nell'aprile 1956, per esempio, Lo Cascio che « Totò » che consegna al Rinaldi due dagli USA protesta con i Caneba per una bauli che questi riporta a New York per partita di mercé « non buona » e invia an- consegnarli, a .sua volta, a Lo Cascio e Mo- cora tramite il Rimaldi 115.000 dollari per gavero; contenevano in due scompartì se- l'acquisto di una nuova partita. I Caneba che greti ai lati Kg. 17 di eroina. vivevano a Roma sotto la copertura della So- In altra occasione (1954), un altro corrie- cietà finanziaria per prestiti hanno impian- re, tale Renna, imbarca per l'Italia una jeep tato in un appartamento di Milano un at- e la riporta in USA carica di 31 Kg. di eroina trezzato laboratorio per l'analisi della droga che gli era stata consegnata dal Ganeba. Un e quando Lo Cascio fotrmula la sua protesta altro carriere è Matteo Palmeri, che ha già si recano a Milano per controllare i campio- conosciuto, nel 1947 a Salemi, Albert Agueci ni della partita protestata. il quale si recava contìnuamente in Italia Eppure Salvatore Caneba era stato espul- dove si trovava un suo « picciotto ». Agueci so dagli Stati Uniti qualche anno prima pro- aveva presentato Rinaldi a Vincent Mauro prio perché segnalato come elemento perico- e questo a sua volta l'aveva presentato a Pai- loso dedito al traffico degli stupefacenti. Se meri. Il giro dei « minori » così si salda ma fosse esistita una politica di prevenzione con- non va oltre il livello di Agueci, che è quello tro la criminalità organizzata, sarebbe sitato di « capitano »; sarà poi assassinato in USA sufficiente un minimo di controllo sugli in- nel 1961 da Litrieo Agostino, un trafficante dividui più esposti per stroncare un'attività che, come vedremo, è coìliegato a Santo Sorge delinquenziale che negli anni successivi e quindi a Luciano. Quando Pailmeri ebbe oc- avrebbe mostrato tutta la sua bruitale ed in- casione di partecipare ad una riunione dopo comprimibile carica di nefasta espansione. un « carico » arrivato dall'Italia con la vali- Infine dagli elementi del processo emerge- gia di un emigrante, incontra Agueci, Joe vano due dati significativi per valutare la Papalia e Frank Caruso, che •— secondo quan- imponenza degli interessi economici che era- to egli testimoniò — « era trattato dagli altri no coinvolti 'nel traffico degli stupefacenti: con rispetto ». Si scoprirà più tardi, nel corso dell'inchie- 1) a metà degli anni cinquanta l'eroina sta Vignerà, che proprio Caruso e Vdncent veniva pagata in Italia dall'acquirente di Mauro costituivano il punto di raccordo con « Cosa Nostra » a 3.300 doli-ari il Kg.; Luciano. Vedremo più avanti che nel 1962, 2) le partite accertate (ed il rapporto, in quando è già avviata la nuova fase dell'orga- genere, tra un carico scoperto e sequestrato nizzazione e la banda « Agueci-Palmeri-Ziz- e quelli che « passavano » è di 1 a 10) furono zo » è già « bruciata », il « cuscinetto » di Lu- le seguenti: 17 Kg. nei due bauli del 1951; ciano, Vitaliti Rosario, si incontrerà in Spa- 200 Kg. dal 1951 al 1954; 80 Kg. ritirati da gina con alcuni cittadini statunitensi che sot- Pops Smìth nel 1954 per conto di Lo Cascio to falsi nomi sono in realtà Frank Caruso, e Mogavero; 17 Kg. nel gennaio 1955 portati Vincent Mauro e Maneri Salvatore « colle- da Giuseppe Ruffino; 10 Kg. portati nel mag- gati » — dice il giudice Vigneri in sentenza — gio 1960 da Palmeri; 10 Kg. sequestrati nel « al Lucania e ricercati dalla Polizia USA per doppio fondo di un baule il 21 ottobre 1960 traffico di narcotici ». Il « servizio Caneba », all'atto dell'arresto negli USA di Rinaldi e al di là dei suoi (limiti, è la prima vera fonte Palmeri; 90 grammi sequestrati, insieme di notizie sicure sull'organizzazione esistente con una forte somma, nell'abitazione del Ri- in Italia per il traffico degli stupefacenti e ri- naldi il giorno stesso del 'suo arresto. Senato della Repubblica — 352 — Camera dei Deputati

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6. — Frank Coppola, il singolare perso- Si diceva prima che un provvedimento di naggio che ancora oggi, ultrasettarutenne, espulsione dagli USA non è mai stato acqui- riempie le cronache dei giornali, rientrò in sito dagli organi italiani di polizia, ed in ef- Italia nel marzo 1948, espulso — si disse — fetti non esiste. L'espatrio dagli Stati Uniti dagli USA, ma un tale provvedimento non fu volontario, anche se in conseguenza di un risulta agli organi di polizia in Italia. proceidimeruto intentato da quelle autorità Nello stesso anno 1948 in agosto rientrò d'immigrazione. Il rientro in Italia passò del clanidestinamenite negli USA, via Messico, tutto inossenvato alle autorità italiane, sia perché richiamato, secondo quanto dichia- perché allora non esisteva, come si è visto, rato dallo stesso Coppola al giudice istrutto- alcuna politica verso il fenomeno dei mafio- re Vignerà, da Maria Frich, attivista del Par- si rimpatriati, sia perché Coppola non era tito democratico, al fine di sostenere nelle — e non lo sarà mai — un capo, un boss. È elezioni il governatore del Missouri, il can- assurto sulla stampa verso la metà degli anni didato democratico. Entra clandestinamen- 1960 a livello di primo piano, 'ma più per cla- te ma opera apertamente a Kansas City, more che per sostanza, un clamore al quale • « svolgendo » — dice Coppola — « con suc- non è stato estraneo, con 'molta compiacen- cesso intensa attività elettorale »; finché si za, lo stesso Coppola, abituato da tempo alle trasferisce in Messico e vi rimane fino al public relations. 1950, allorquando, fermato dalla polizia lo- Non era, certo, neppure un gregario: aveva cale, -viene rimpatriato in Italia. alle spalle un passato tumultuoso, aveva eser- Questi piimi due anni di soggiorno all'este- citato delicate funzioni di relazioni pubbli- ro del Coppola sono circondati da grande ne- che, specie verso autorità politiche ed ammi- bulosità e forniscono dati contraddittori, nistrative, ed era collegato con la potente tanto che ogni organo inquirente — Polizia, « famiglia » di Debroit, capeggiata da John , Guardia di finanza — da una Priziola, detto « Papa John ». Era, insemina, propria versione, spesso non suffragata da un capo-regime, forse qualcosa in più, collo- riscontri obiettivi. cabile al terzo livello, degli otto che forma- no la gerarchla manosa. Gli unici dati certi sono due: 1) Coppola è fermato in Messico, a Tia Juana, nel 1950 ed Il Federai Bureau of Investigation lo co- espulso viene estradato in Italia; 2) il 2 set- nosce con il n. 549933 come contrabbandiere tembre 1949 acquista a Pomezia circa 50 et- internazionale di narcotici e presunto sica- tari di terreno. rio, qualifica questa che non si addice ad un vero capo. In entrambe queste circostanze Coppola ri- Ed è proprio perché Coppola non è un ferirà al giudice Vigoeri che ©gli nel 1948 si « capo » che al suo arrivo in Italia subisce stabilì prima a Partinico e poi a Tor San Lo- l'impatto con la « realtà » Lucania. Il « suo renzo, agro di Pomezia, e prima di partire giro », i primi suoi contatti sono al di fuo- (agosto 1948) per la sua missione elettorale ri dell'organizzazione di Luciano, « uomini » negli USA acquisito il terreno tramite il suo di rispetto, ma non collegati, ancora al vero procuratore (nome che ricorrerà e solo capo: Vito Vitale (« Don Votone »), An- di frequente nella cronaca avventurosa di gelo Di Carlo (« II Capitano »), Salvatore Coppola). Greco i(« Totò il lungo »), al quale la Commis- La nebulosità su questi primi due anni di sione ha dedicato nella V legislatura una bio- « don Ciccio » fuori dagli Stati Uniti non è grafia, hanno un notevole peso all'interno causale, perché copre un piano di azione della organizzazione o sono « giovani di belle criminoso che se fosse stato scoperto, o solo speranze » ina i loro interessi sono quelli intuito, avrebbe portato ad impostare una della « seconda mafia », l'avvicinamento alla battaglia contro l'organizzazione manosa città, il racket urbanistico, i mercati, non moko più organica ed i cui effetti avrebbero ancora la .droga e il contrabbando, ad ecce- decisamente influito sugli avvenimenti degli zione del giovane Greco, ancora alle prime anni successivi. armi. Senato della Repubblica — 353 — Camera dei Deputati

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Di tu'titi è solo il Coppola a conoscere il fi- 1950) passati all'estero è una fandania, che lone aurifero che sta sfruttando Luciano: il Coppola ha voluto avallare per coprire il l'acquisto di enormi partite di eroina dalle suo originario disegno,: condizionare Lucia- industrie farmaceutiche del Nord è senza ri- no per entrare nel giro della « droga facile » schio o quasi. L'« affare » ha avuto ©norme e prendere le distanze da avvenimenti che in risonanza negli USA e l'impotenza e l'indif- quel periodo insanguinano la Sicilia e tur- ferenza del Governo italiano sono anche state bano profondamente il Paese, la rivolta di denunciate aU'ONU. Coppaia non dispera di Giuliano contro i suoi vecchi alleati, mafia e entrare nel « giro » perché è abile, intrapren- separatismo politico; le guerre cruente tra dente ed esperto in pubbliche relazioni. cosche rivali. Così, dopo la prima presa di contatto con una Verso la metà del 1950 Coppola spedisce parte dell'organizzazione siciliana, la mafia Serafino Mancuso a Milano per iniziare l'ope- di Partìnico e di Aicamo, che gli deve servire razione di acquisto dalla droga. di base di appoggio, coltiva le pubbliche re- Si sente abbastanza fonte, è nelle condizio- lazioni con le « autorità » che gli possono ni di « fabbricare » deputati e le sue .relazio- fare da scudo. ni con un certo mondo politico dovrebbero Noe perde tempo e gli « amici » lo introdu- aipringlli quelle porte che il mancato assenso cono con malta sollecitudàne nel mondo che di Luciano gli tiene sbarrate. Da una lettera conta, quello politico-amministrativo. In una dal 13 aprile 1951 intestata « Camera dei de- lettera del 15 marzo 1948 (lo stesso mese del- putati » e firmata dall'onorevole Palazzolo l'arrivo in Italia), intestata « Assemblea re- apprendiamo che il « Carissimo don Ciccio » gionale siciliana » e firmata « G. Romano nell'udtimo .incontro all'Hotel delie Palme Battaglia », un autorevole deputato regionale, diceva giustamente che a Partinico occorreva si dice che dal « Cav. Stefano Marino » ha un deputato regionale giovane, svelto ed ami- appreso l'indirizzo del Coppola e le sue « be- co e a portata di mano degli « amici ». nemerenze ». Il deputato si dichiara lieto e « L'amico Totò Motósi — scriveva l'onorevole felice « se potrà avere 'l'occasione di incon- Palazzolo — risponde a tutti questi requisita trarlo e di conoscerlo personalmente ». Il di- ed io ho deciso dd aiutarlo con tutte le mie rettore de « II Giornale d'Italia » Santi Sa- forze. Se a Pairtinico mi aiutate lo faremo varino con un suo cartoncino del 3 aprile diventare deputato ». 1948 fa sapere non solo « del bel regalo rice- Nell'interrogatorio che renderà al giudice vuto » da don Giccio, ma comunica, di « non istruttoire il 6 agosto 1965 nel procedimento avere avuto ancora risposta da Aitene ». contro Frank Garofalo ed altri imputati È da appena un mese in Itallia e don Ciccio (compreso il Coppola), malgrado siamo pas- aspetta già risposta dadl'estero, tramite un sati parecchi anni dai fatti e Lucky Luciano autorevole personaggio come Savanino! sia anche monto, Coppola terrà ferme anco- Il Cav. Stefano Marino sopra menzionato ra sia le favole dei due anni di assenza dal- il 9 giugno 1948 fa avere un suo biglietto al l'Italia (1948-50), sia il rapporto con il mondo Coppola perché sia presentato a Sua Eccel- politico ohe per lui costituisce un punto di lenza Turbacco, ed il 6 agosto 1948 su lettera forza all'interno della organizzazione che si intestata « Direzione provinciale delle po- è venuta formando dal vertice dell'Hotel del- ste » fa sapere al « Carissimo amico Coppo- le Palme del 1957. la » che S. E. Orlando gli ha risposto e che « Faccio presente » — dice Coppola al giu- a voce comunicherà « di quanto è oggetto la dice — « che già nel .1948, trovandomi casual- sua lettera ». mente a Partimico proveniente dagli Stati Una lettera a firma illeggibile su carta in- Uniti, dove ail'lora risiedevo, in occasione delle testata « Assemblea Costituente » è indiriz- nozze di mia figlia Pierà, oggi maritata con zata al Coppola l'il luglio 1949 per ringra- Giuseppe Corso e residente a Roma, venni ziare « dell'eccellente fusto di vino (ricevuto ». pregato da Sua Eccellenza Vittorio Emanue- Questa intensa attività di pubbliche rela- le Orlando, a cui sono stato sempre devoto zioni dimostra che la itesi dai due anni (1948- (devesi ricordare ohe da 22 anni precedenti

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LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI il 1948 Coppola non ha più messo piede in smo compiacente che abbiamo risconitrato Italia, dopo la sua emigrazione clandestina nel curriculum Davi, che si ripetono in in USA), di propagandare e sostenere la can- quello di Rosario Mancino, il cui profilo bio- didatura delll'onorevale Giovanni Palazzolo. grafico è stato già pubblicato nel corso della « Successivamente, dopo il mio trasferi- V Legislatura, e di molti altri. In un cartonci- mento dagli USA in Italia e dopo che ho pre- no datato 24 aprile 1951 e intestato « Com- so residenza in Ardea di Pomezia, sempre in partimento Polizia stradale di Palermo — il occasione di comizi, venni pregato dall'ono- Comandante — » firmato « Barbara » (identi- revole, dico meglio, per sentimenti di devo- ficato con la lettera di cui appresso), si riferi- zione personale volli sostenere personalmen- sce di aver ricevuto una lettera (probabil- te tira i mied simpatizzanti del collegio di Pa- mente per una raccomandazione) dall'onore- lermo, Pairtinìiico e Monireale la candidatura vole Palazzolo, « amico di Sceiba, e come tale dell'onorevole per la avrebbe potuto farlo ritornare al comparti- Camera dei deputati, dell'onorevole Santi Sa- mento di polizia stradale ». La lettera termi- varino prima e dell'onorevole Girolamo Mes- na con molti saluti per « l'amico Coppola » seri poi per il Senato della Repubblica e del- presso la cui abitazione poi fu sequestrata, l'onorevole Carollo per l'Assemblea regiona- malgrado non fosse a lui diretta. le siciliana. Il biglietto 18 maggio 1951 è intestato « Un anno fa mi occupai anche di sostenere « Barbara dott. Giuseppe — Maggiore nel la candidatura dell'onorevole Bartolomeo Conpo guandie di Pubblica sicurezza ». Romano che riuscì eletto assieme all'onore- In poco più di due anni Coppola riesce a vole Bernardo Mattarella. Come ho già detto creare le tipiche basi dell'organizzazione ma- mi .sono anche occupato sempre con esdito po- fiosa, prima di tentare di inserirsi nel gran- sitivo dell'elezione dell'onorevole Salvatore de « giro » del traffico internazionale. È un Aldisio. Ripeto ohe ho sostenuto la candida- •intreccio di rapporti di tipo elettoralistico tura idi castoro di mia libera volontà e senza ed affaristico, una osmosi tra esponenti ma- essere pregato da alcuni di essi ». fiosi ed esponenti politici attraverso la quale Coppola conclude la dichiarazione con una si intravedono i reciproci condizionamenti', allusione tipicamente manosa: « Me ne sono ma verso i quali il « potere » sarà completa- occupato con convenzione perché avevo nu- mente insensibile. merosi simpatizzanti, come prova il fatto che Il Capo della polizia, in un appunto per il quando sostenni la candidatura dell'onorevo- Gabinetto del Miniisrtiro dell'interno del 3 le Bartolomeo Romano questi venne eletto, aprile 1952, riferendo sulle notizie apparse in quando invece non potei occuparmene per- un articolò di « Paese sera » del 3 marzo 1952, ché sostenevo altre candidature, egli non dal titolo « Oltre cento approdano riuscì ». in Italia », così scrive: « Secondo quanto ha Vedremo poi nel corso della nostra espo- riferito il questore di Palermo ... tutte le sizione come queste « simpatie » non richie- altre notizie contenute in proposito nell'ar- ste fossero alla base delle molte « stranezze » ticolo, e particolarmente quelle riguardanti i attraverso le quali si è formato e consolidato rapporti che il Coppola avrebbe con perso- l'imponente patrimonio di Frank Coppola. nalità influenti o dell'alta burocrazia, non Se don Ciccio è coperto abbastanza bene trovano per ora conferma ». dai politici, non può restare scoperto verso In questi due anni l'orditura del Coppola i « poteri » dello Stato: è il classico gioco ad si perfeziona con la scelta della sua residen- intreccio dell'organizzazione manosa, i cui za, che nel .tempo si dimostrerà non solo un effetti poi si constateranno nei « comporta- menti », cioè nell'azione quotidiana di pre- colossale affare speculativo, ma una vera po- venzione e repressione che si manifesterà — sizione strategica importante. Le basi sono quando la ragnatela sarà tutta intrecciata — la 'mafia di Partinioo e di , di centro con quegli episodi di incredibile incongnien- operativo sarà a Pomezia, vicino Roma e non za, di scialbore burocratico, di permissivi- lontano da Napoli, sede dal « capo ». Senato della Repubblica — 355 — Camera dei Deputati

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Ma Luciano ha arienlamenti diversi; può reau (rapporto del 15 maggio 1952), nell'an- consentire a! Coppola di inserirsi nell'area no 1950 furono acquistati settecento chilo- della speculazione edilizia, non in quella della grammi di stupefacenti e trasferiti in USA, droga. Il nisuJtasto è quello che doveva essere, è facile intendere l'imponenza dei capitali ne- senza l'assenso del capo Coppaia deve abban- cessairi per finanziare tutte 'le Casi dell'orga- donare! Il consiglio è condiviso da John Pri- nizzazione. Per queste prime operazioni, le ziola e dal potente sindacato dii « Cosa relazioni delle forze deMa sicurezza pubblica Nostra ». sono molto lacunose e confuse. Le azioni re- Ili primo ad avere sentore delle difficoltà pressive vengono eseguite, quasi sempre su del Coppaia è Chanles Siragusa; ha un fidato segnalazione del Narcotic Bureau, come nor- informatore, intimo amico dell Coppola, che mali aziona di sequestro, J'una staccata dal- lo relaziona molto detlagliatarnente. Gli rir l'altra, senza la previsione di un disegno stra- ferisce che don Cicoio in più occasioni ha ten- tegico e soprattutto senza la più piccola tato di dimmischìaarsi nel traffico di stupefa- conoscenza di quello che si muove e si agita centi di Luciano, ma questi non consente di all'in terno della società manosa. condividere il moflopolio del racket di eroi- Coppola pagherà presto la sua audacia ed na. Don Ciccio si irrita e minaccia di uccide- d fatti dimostreranno quanto egli sia lontano re d tluogo.teinenti italiani di Luciano, o addi- dalla posizione di « capo ». rittura Luciano stesso (rapporto al Marcolic Nei marzo 1952 Serafino Mancuso viene Bureau dell'8 maggio 1954). Come è ovvio scoperto mentre spedisce ad Allcamo un baule non succederà nulla, salvo l'arresto di Cop- con falsi scompartì in cui sono celati Kg. 6 pola. di eroina. Le indagini approdano con ritmo Ma l'uomo è intraprendente e testardo, vi- febbrile a ricostruire l'intera storia, nella goroso ed intelligente, qualità che successi- quale il Coppola cade come un ingenuo, vamente saranno sottovalutate dal questore perché sia il baule che la « mercé » sono stati Mangano, nella sua inutile quanto strana custoditi nella sua casa di Pomezia. Ad Al- azione per « incastrare » Coppola. camo sono arrestati i due fratelli Mamouso, Nel corso del 1950, « Frank tre dita » (al- Corso Giuseppe, Greco Salvatore, De Cesco tro nomignolo del Coppola) vuole ritentare Demetrio, mentre Coppola si rende irreperi- e, non riuscendo ad inserirsi, decide di agire bile. Verrà arrestato nel 1953 e sarà condan- per proprio conto, con da collaborazione del , insieme ai Mancuso e al Corso, dal Tri- genero Corso Giuseppe, di Mancuso Serafi- bunale di , ili 24 giugno 1955, a due no e Giuseppe, defila mafia di Alcamo, di Qua- anni di reclusione per traffico di stupefacen- rasano Raffaele. ti, mentre .tutti saranno assalti dall'imputa- Spedisce Mancuso Giuseppe a Milano, che zione di associazione a delinquere che, inve- è di centro operativo per l'acquisto dell'eroi- ce, è il vero reato che sta alla base di tutta na, ma il corriere trova più difficoltà ad ot- l'organizzazione e che, se utilizzato, avrebbe tenere i capitali necessari che ad acquistare inferto colpi decisivi alila struttura mafiosa. la droga. In una lettera sequestrata a Coppo- Si saprà dopo oltre dieci anni che l'opera- la a (firma « Vincenzo » si comunica che i zione eseguita dalla Finanza su segnalazione fratelli Mancuso sono pronti ai suoi ordini del Narcotic Bureau ha avuto una « soffia- per dare il via alle operazioni. Allo stesso ta » autorevole: quella di Luciano. L'episodio « Vincenzo » si rivolge verso la fine del 1950 servirà di monito a quanti tentassero di in- il Mancuso Giuseppe par chiedere il denaro oocom-enite per l'acquisto della « mercé ». trodursi autonomamente àn un settore che Queste circostanze diimosbrano che l'azione è deve essere governato con mano ferrea e ri- condotta a livello artigianale, senza quella gorosa severità. Ed infatti non solo non vi preparazione e d'abbondanza di capitaili che saranno tentativi, ma uomini di provata sono caratteristiche delle grandi operazioni esperienza e di prestigiosa posizione al'in- mafiose. Se si pensa che, secondo le stime terno dell'» onorata società », come Mancino della Guardia di finanza e del Narcotic Bu- Rosario, del quaJe è stato pubblicato il prò- Senato della Repubblica — 356 — Camera dei Deputati

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filo biografico, si assoggetteranno alle esigen- Il fatto, pur non essendo di primaria im- ze di Luciano, e avranno vita tranquilla. portanza, forniva tuttavia qualche preziosa Il problema si ripropone, come vedremo, indicazione sui mondo chiuso della mafia e con l'emergere dellla « nuova mafia », verso sulla strategia ch'esso perseguiva in quegli la metà degli anni sessanta per la duplice, anni nel traffico della droga. Avrebbe aiutato concomitante circostanza dell'affievolirsi del a capire se fosse stato collegato ad altri epi- potere di Luciano e dell'irrompere delle am- sodi e coordinato con una diretta vigilanza bizioni dei nuovi « picciotti » assurti a ran- su Luciano quale era il ruolo che il « capo go elevato, anche se alcuni non raggiungono dei capi » svolgeva in Itadia in stretti rap- i livelli di « capi »: i due cugini Greco, Leggio, porti con il « sindacato » americano ed avreb- La Barbera, Alberti, Buscetta. Il summit be suggerito probabilmente i mezzi per neu- dell'Hotel delle Palline di Palermo regolerà tralizzare Luciano e prevenire, almeno in il nuovo corso nel traffico della droga e del parte, quella espansione dell'attività crimi- contrabbando, sul quale si attesterà in misu- nosa che. caratterizzerà la « nuova mafia ». ra prevalente la « terza generazione della Purtroppo non si ebbe né collegamento né mafia ». coordinamento e quindi non si capì o non Un'ultima notiaziione su Coppola, che è di si volile capire. rilievo, pur se il fatto è -marginale, perché L'appunto del Capo della polizia per il dimostra come nessuna delle prerogative ohe Gabinetto del Ministro dell'interno del 3 proteggono i « capi » per lui abbia mai fun- aprile 1952 ancora oggi fa arrossire di stu- zionato, e perciò il suo rango non raggiunse pore per la sua superficialità. mai i massimi livelli dell'organizzazione. Dopo aver descritto l'operazione di seque- Con verbale del 7 .maggio 1952 la Polizia stro della droga « abilmen/te celata in un tributaria di Roma lo accusa, con prove ab- baule a doppio fondo in possesso di certo bastanza serie, di illecito traffico di vaiuita in Mancuso Serafino, commerciante in Alca- dollari per un'ammontaire di dire 23.500.000. mo (sic) e di certi Coppola Francesco Paolo Nell'accertamento è dato rilievo all'acquisto e Lo Jaoono Pietro, latitanti », riferisce del della tenuta di Pomezia valutata in circa 40 viaggio compiuto da Luciano iil 24 marzo (il milioni, e ad un movimento sul c/c bancario sequestro è del 19 marzo) a Palermo allog- per lire 22 milioni. giando all'Hotel delle Palme e ripartendone L'iniziativa della Polizia tributaria pro- il giorno successivo dopo essersi incontrato babilmente si ricollega a quella che ha dato con un cittadino italo-americano, tale Allessi inizio all'operazione antidroga, ed avrà avu- Umberto, e con una hostess della LAI. « Con- to il medesimo ispiratore e regista, per affie- trariamente » — scrive il Capo della polizia volire le ardimentose aspirazioni di Coppola. — « a quanto viene affermato dal giornale Il fatto non avrà alcun seguito perché dopo non sono peraltro emersi elementi che con- 5 anni con provvedimento del Ministro del fortino l'ipotesi di una relazione tra il seque- tesoro del 15 maggio 1957 la pratica viene stro di Kg. 6 di eroina e il viaggio a Palermo chiusa con l'archiviazione: Francesco Paolo di Luciano ». Coppola è, frattanto, di nuovo libero ed è Il 23 marzo, un giorno prima dell'arrivo di rientrato nei « ranghi », disciplinatamente. Luciano a Palermo nel vicolo -Vittorio Ema- Questo gli consentirà di non avere più avven- nuele, si spara: è un cambia valuta clandesti- ture pericolose e di fare buoni affari, come no, Baiamente Carrnelo, che viene a diver- la lottizzazione di Pomezia sulla quale ritor- bio « per rno.tivi di interesse con certo Davi neremo per una breve, ma istruttiva inda- Pietro ed altri ». gine. « L'episodio » — dice il Capo della poli- Il sequestro dell'eroina per « incastrare » zia — « non ha nessuna relazione con la Coppella suscitò qualche sospetto sulle sue presenza a Palermo del Lucania, che vi giun- origini e sui rapporto con Luciano, ma si se il giorno successivo ». ebbe un'eco solo sulla stampa, nel ricordato Se il Capo della polizia avesse saputo chi articolo del « Paese sera » del 3 marzo 1952. erano Davi Pietro, Lucky Luciano, Frank fenato delia Repubblica — 357 — Camera dei Deputati

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Coppo-la, Baiamonite Carmelo non avrebbe teressi che esse rappresentano, salvo qualche consegnalo alla storia della mafia il più in- contatto con i due uomini più rappresenta- genuo documento che mai sia uscito da un tivi: Calogero Vizzini e Genco Russo. pubblico ufficio. No>n c'è da sorprendersi se, Dopo il suo primo anno di soggiorno in con un simile 'responsabile per l'ordine e la Italia, che gli è servito per studiare la situa- sicurezza dello Stato, quegli anni siano stati zione generale in rapporto ai suoi interessi per il nostro Paese tra i più sanguinosi della braidizionadi collegati ai traffici illeciti, la scel- attività manosa. ta è conforme alla natura ed alla statura del- l'uomo: non impantanarsi nella guerra, tu- 7. — La 'strana fumosità con cui il Coppo- multuosa e priva di avvenire, per la difesa la ha voluto coprire i primi 2 anni (1948-50) di interessi agrasri, ma collegarsi con il nord di soggiorno in Italia, avallando la lunga lon- del Paese e con alcuni ambienti industriali tananza per curare affari elettorali negli USA, che servono alla realizzazione dei suoi pro- deve nascondere ben altri elementi, soprat- grammi. È un salto di qualità, naturale per tutto se si tiene conto dell'enorme differenza l'uomo che ha già scelto con l'assassinio del di comportamenti tra lui e Linciamo in quegli vecchio boss Masseria la strategia della nuo- anni ruggenti. Coppola, Luciano o chiunque va mafia americana come momento di inseri- altro di « Cosa Nostra » anche a livello infe- mento nel « potere ». riore, approdava in Italia — e saranno pa- La Sicilia non Io può interessare, afflitta recchi — intorno al 1948 non poteva ignora- com'è da una situazione politica instabile re le condizioni in cui operava in Sicilia la (un movimento separatista trionfante ma mafia. Sono gli anni furiosi e sanguinosi del- sterile, mancanza di un gruppo dirigente la banda Giuliano, l'eccidio di Portelk della omogeneo, movimento contadino e popolare Ginestra è stato da poco consumato (1° mag- in grande espansione) e da una rivalità tra gio 1947), il numero degli assassina com- cosche mafiose. che, con l'occupazione allea- messi in Sicilia nel 1948 è altissimo, ben 498, ta, sono emerse più inquiete e più affamate malgrado un apparato di polizia enorme, ma per riprendere il vecchio legame con il feudo disorganico, insufficiente, corrotto nelle ge- e con il potere agrario parassitario basato rarchie, ed in pairte connivente. sul piccolo, miserabile sfruttamento dei po- Il blocco agrario ha utilizzato Giuliano e veri. la 'sua banda per (fermare l'impetuoso movi- Lui ha già compiuto, dopo gli anni 30, la mento di riassetto democratico delle masse grande opera di revisione di « Cosa Nostra » contadine che tendono allo spezzettamento inserendo l'organizzazione nelle strutture dal del feudo e a'11'abbattimento dal servaggio potere reale (sindacati, macchiine elettorali che nasce e prospera con il feudo. Ma toc- dei partiti, sottogoverno nella vita locale), care il feudo vuoi dire toccare la mafia: da centralizzando il comando operativo, elimi- qui un collegamento tra potere mafioso e nando la conflittualità dei gruppi rissosi e banditismo che ha un prezzo elevatissdmo ristabilendo l'« ordine ». Dovrebbe ricomin- di sangue; dai 21 dicembre 1947 all'I 1 aprile ciaire 'in Sicilia da zero e non se la sente so- 1948, sono assassinati i sindacalisti, uomini prattutto perché individua subito l'altro polo semplici e coraggiosi, che sono l'espressione di sviluppo per la sua azione che più gli sta più nobile, le avanguardie coraggiose di que- a cuore: il traffico di stupefacenti. sto grande movimento di riscatto: Nicolo Frank Coppola arriva 2 anni dopo in Ita- Azoti, Epifanie Li Puma, , lia e sceglie esattamente il cammino opposto: Calogero Cangelosi, Vincenzo Lo Jacono, Giu- approda in Sicilia e si collega subito alle seppe Cambria. cosche manose di Partinico e di Alcamo, tra Luciano al suo arrivo in Italia scarta ogni le più potenti della Sicilia occidentale. Tro- possibilità di stabilirsi nella nativa Sicilia, va, però, una situazione diversa e in parte così come esclude ogni possibile rapporto nuova rispetto a quella vagliata da Luciano con le cosche mafiose siciliane e con gli in- nell'anno precedente (1947): verso la metà frenato della Repubblica — 358 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI del 1948 il separatismo rivela agli osservato- cata Partinico; non è un caso che la potente ri piiù attenti i segni della decadenza e della cosca maliosa di Partinico sia la prima ad prossima estinzione, l'assedio delle forze di impostare un nuovo indirizzo nel rapporto polizia contro Giuliano diventa più rigido e con Giuliano, praticamente abbandonandolo, molto duro. Chiunque è sospettato di soste- e paghi per prima, con la incomposta e san- nere Giuliano è ainrestato, compresi i suoi guinosa riivoJjta del bandito, il prezzo del tra- congiunti; le oscure compiacenze che hanno dimento. E non è per caso die in poco meno favorito la spretata guerriglia del bandito, di due anni dal 1948 la mafia siciliana ritrovi assicurandogli rifulgi e protezione, si vanno non solo una nuova armonia fra cosche furio- lentamente diradando, tanto che Giuliano i'1 samente divise, ma imposti la nuova strate- 24 novembre 1948 indirizza ad parlamentari gia della « seconda mafia », abbandoni il che ritiene di avere favorito con la sua azio- feudo, ormai poco produttivo e troppo espo- ne una lettera minacciosa: « onorevoli, que- sto alle rivendicazioni dea contadini che han- ste donne che si trovano maltrattate in car- no ritrovato una nuova coscienza di massa, cere sappiate che hanno votato le vostre li- tanto che nel 1950 sarà approvata dall'As- ste, perché speravano nel vostro senso di giu- semblea regionale la legge di riforma agra- stizia e soprattutto nelle vostre promesse. ria, e si indirizzi verso obiettivi nuovi e più Nelle nostre zone non si è votato che per voi promettenti: la speculazione edilizia, i mer- e così noi abbiamo mantenuto le nostre pro- cati, il contrabbando. messe, adesso voi mantenete le vostre ». È probabile che « Cosa Nostra » guaTdasse (GAVIN MAXWELL: Dagli amici mi guardi con sempre maggiore preoccupazione a quel- Iddio. Milano, 1957, p. 130). lo che accadeva in Sicilia intorno al 1948. La Le cosche manose che hanno appoggiato sbornia separatista con l'ipotesi della Sicilia Giuliano e il movimento separatista speran- inserita come una nuova stella nella bandie- do di consolidare, secondo gli impegni assun- ra americana era ormai passata; l'Italia ri- ti dai gruppi agrani, un grande movimento di prendeva il cammino a fianco dell'America e destra politica, ad momento delle nuove scel- i « pericoli » di svolta a sinistra erano sitati te, proprio perché maturano nuovi interessa scongiurati con la cacciata di comunisti e e nuovi orientamenti, sono dilaniate o da socialisti dal Governo. Nell'Isola erano di- sanguinose guerre intestine, come quella venuti anacronistici non solo i rapporti con Leggio-Navarra, o da profondi contrasti di Giuliano, un bandito che si era montato la orientamento. La mafia di Monreale, capeg- giata da Benedetto Minasela, collabora « leal- testa, e per giunta non faceva parte dell'or- mente » col nuoro comandante della lotta ganizzazione mafiasa, ma de relazioni con la al banditismo colonnello Luca, ma quella destra politica monarchico-liberale, palese- di Borgetto, con il « capo » Domenico Miceli, mente rivelatasi priva di forze per consoli- non è d'accordo e crea difficoltà ed ostacoli. dare il « potere » nella gestione degli interes- E proprio Partinico dove è approdato si siciliani. Firank Coppola riceve d'I primo colpo della ri- Frank Coppola poteva essere l'uomo adat- volta di Giuliano: cade assassinato il capo- to per preparare la difficile scelta: aveva tat- mafia cavaliere Santo Flores. I fatti non sono to e pazienza, d'esercizio delle 'pubbliche re- mai casuali quando sviluppano avvenimenti lazioni per lunghi anni lo aveva reso duttile che, a breve o medio termine, sono valuta- e simpatico, aveva l'autorità necessaria, so- bili come un unico disegno per raggiungere prattutto per delega, per comporre contrasti determinati obiettivi. Non può essere casua- e dare « consigli » di moderazione e pruden- le il fatto che Frank Coppola, uscito volonta- za. Ed a questo compito Coppola si dedicò riamente dagM USA e con urna conisistenite si- con fervore ed energia negli anni 1948-50, tuazione patrimoniale tanto che nel 1949 im- anni che lo videro protagonista discreto di posterà con l'acquisto di Pomezia un colos- avvenimenti nuovi ed imponenti e sui quali si sale affare speculativo, approdi nella infuo- può argomentare solo a lume di logica, senza Senato della Repubblica — 359 — Camera dei Deputati

LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI imbarcarsi in una impresa che sarebbe di- pista sviante, non solo è stata sempre accet- sperala come quella di ricercare prove e te- tata dagli organi inquirenti, ma ha anche stimonianze. avuto i suoi effetti, soprattutto quello di co- Coppola tenterà sempre, MI ogni circostan- pirire le radici da cui genmoglierà la « nuova za e in tutti gli interrogatori cui sarà sotto- mafia », della quale Coppola voleva essere il posto, di « coprire » questi due ainni, come garante e la guida per il suo utile inserimen- passati fuori da.lla Sicilia e contrariamente to nell'organizzazione. Questa volta Luciano alla tradizione manosa del <$ poco parlare » non gli avrebbe sbarrato la strada né gli sarà loquacissimo con i suoi racconti elet- avrebbe fatto alitai scherzi come quelli del torali in USA ed in Italia. Ed in verità questa baule di Alcamo.