Ponte Morandi. No Alla Demolizione. Si' All'analisi Costi Benefici

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Ponte Morandi. No Alla Demolizione. Si' All'analisi Costi Benefici ARGOMENTI 13 PONTE MORANDI. NO ALLA DEMOLIZIONE. SI’ ALL’ANALISI COSTI BENEFICI Alessandro Vecchi FABRIZIO CANTELMI Alle ore 11.36 del 14 agosto 2018 un LA CRONACA boato ha squarciato la città di Genova cancellando dalle carte autostradali un Inaugurato nel settembre 1967, il viadotto Polce- vera rappresenta una pietra miliare nella storia pezzo della viabilità della città ligure e un delle autostrade italiane, sia per la complessità pezzo della storia dell’ingegneria italiana. della soluzione tecnica, sia per l’elevato risultato Il ponte crollato è diventato un ponte estetico. Il viadotto, che attraversa il torrente Pol- simbolo. O meglio, è passato da simbolo cevera tra i quartieri di Sampierdarena e Corni- del genio italiano nella costruzione dei gliano, passando anche sopra la rete ferroviaria, ponti, a simbolo di un Paese in cui la aveva lo scopo di connettere la nuova A10 con la A7. Facendo parte del tracciato dell’autostrada manutenzione, nel bilancio, è considerata A10 costituisce un’infrastruttura strategica per il una voce di spesa e non di investimento: collegamento viabilistico fra il nord Italia e il sud di un Paese che presta attenzione solo della Francia oltre a essere il principale asse dopo le disgrazie. I vantaggi della stradale fra il centro-levante di Genova, il porto conservazione dell’esistente, richiesta dai container di Voltri-Pra’, l’aeroporto Cristoforo Co- tecnici rimasti inascoltati, garantirebbe lombo e le aree industriali della zona genovese. Il ponte, quindi, ha 51 anni di età ed è stato il pri- semplificazione delle procedure, tempi mo ponte strallato al mondo, costruito con stralli più rapidi e costi di realizzazione più in calcestruzzo precompresso. La tecnologia era contenuti e, non ultima, la salvaguardia molto innovativa e coraggiosa, degna certamen- di un’opera straordinaria, del cui crollo te di ammirazione dal punto di vista tecnico ed qualcuno ha avuto l’ardire di attribuire estetico. la responsabilità non alla cattiva Alle ore 11.36 del 14 agosto 2018, sotto una piog- gestione, ma all’insufficiente competenza gia incessante, un boato ha squarciato la città di professionale di Riccardo Morandi. Genova cancellando dalle carte autostradali un 84/19 14 ARGOMENTI - Il ponte in costruzione - Modello del sistema bilanciato - Veduta generale degli elementi strutturali del ponte Pagina a fianco: - Il Ponte quale monumento (immagine di una cartolina del 1967) pezzo della viabilità della città ligure e un pezzo difficile problema dell’attraversamento della città della storia dell’ingegneria italiana: un tratto del di Genova, dalla struttura e dalla viabilità com- viadotto sul torrente Polcevera crollava, portando plessa, a simbolo di un Paese dove alcuni gruppi con sé 43 vittime. La sezione del ponte che so- di cittadini possono scegliere – senza alcuna pre- vrasta la zona fluviale e industriale di Sampierda- parazione – il destino infrastrutturale del Paese rena, lunga circa 250 metri, è crollata insieme al stesso. Di una politica che il giorno prima afferma pilone occidentale di sostegno (pila n.9). “Al mo- che il terzo valico non serve, che il problema della mento del crollo transitavano 30-35 autovetture sicurezza del viadotto sul Polcevera non c’è, per- e tre mezzi pesanti”, ha detto il capo della Prote- ché non occorrono le grandi infrastrutture – fonte zione Civile, Angelo Borrelli. Per fortuna, il crol- di corruzione – ma le piccole, e il giorno dopo si lo non ha interessato le strutture sottostanti ma, trova davanti al crollo, dovuto alla sua non cono- prevalentemente, il greto del fiume. Anche l’area scenza dei problemi. Di uno Stato in cui un par- ferroviaria, dopo le opportune verifiche, è stata lamentare scrive due interpellanze al Senato sul riaperta perché intatta. Sono state coinvolte, pur- problema del ponte e il Ministro MIT non si preoc- troppo, solo le persone che vi si trovavano sopra, cupa neppure di rispondere. Insomma, simbolo di in automobile, al momento del crollo, e sono state un Paese in cui per cambiare le norme tecniche evacuate le case sottostanti da tutte le persone”. occorrono tre anni di lavoro tecnico e quattro di burocrazia e in cui la manutenzione, nel bilancio, Il ponte crollato è diventato un ponte simbolo. O è considerata una voce di spesa e non di investi- meglio, è passato da simbolo del genio italiano mento: di un Paese che presta attenzione solo nella costruzione dei ponti e nella risoluzione del dopo le disgrazie. 84/19 ARGOMENTI 15 I PERCHÉ un ambiente aggressivo ambientale: il viadotto sul Polcevera in Genova. Lo studio dimostra come Due le ipotesi principali: la prima, quella della rot- al tempo della progettazione gli effetti del tempo tura di uno strallo del pilone 9, è emersa fin dalle sulla durabilità del ponte non fossero stati prese prime ore dopo il disastro, ma resta da capire se bene in considerazione (e, d’altronde, non esiste- il tirante si sia spezzato per primo o se invece sia va ancora nelle costruzioni il concetto di “durabili- stata la conseguenza di un altro guasto. L’altra tà”!). In dodici anni molti progressi erano stati fatti ipotesi riguarda la caduta di un impalcato (quello e lo stesso Morandi si poneva il problema in me- centrale tra i piloni 9 e 10) che poggiava grazie a rito all’opera realizzata. Nel 1992 il viadotto ebbe mensole sulle due sezioni sostenute dagli stralli. un intervento di manutenzione importante, effet- Il chiarimento verrà – se poi verrà – dalle due in- tuata durante le “Colombiadi” di Genova: durante chieste in corso (e sarà sicuramente un avanza- mento scientifico per la storia delle costruzioni). un controllo si scoprì che sull’ultima porzione di L’ipotesi che evidentemente circola è che il de- uno strallo, in cima alla struttura della pila n. 11, grado potrebbe anche essere stato aggravato dal sullo strallo lato Genova (lato nord), il cemento traffico pesante sul ponte che si trovava su una aveva lasciato scoperta una porzione d’acciaio e grande arteria, la A10, che serve la riviera italia- questo aveva portato alla corrosione per dissolu- na e collega l’Italia settentrionale con la Francia. zione di circa il 30 % dei trefoli (gli stralli furono Su questo tema è stato ritrovato un rapporto del sostituiti). Nel 2013 si ricorda un allarme lanciato 1979 di Riccardo Morandi proprio dedicato a que- dal prof. G. Malerba del Politecnico di Milano per sto ponte: Il comportamento a lungo termine dei la rivista scientifica internazionale “Structure and viadotti sottoposti al traffico pesante e situato in Infrastructure Engineering” con un ampio servizio 84/19 16 ARGOMENTI Michele Ferraris intitolato Diagnosi e riparazione di vecchi pon- si legge nei documenti presenti sul sito web di Au- ti. Il 20 ottobre 2015 e poi, di nuovo, il 26 aprile tostrade per l’Italia, “prevede il rinforzo degli stralli 2016 due interpellanze al Senato sul tema della di pila n. 9 e 10 poiché quelli di pila n. 11 sono stati sicurezza del ponte al Ministro delle infrastrutture oggetti di rinforzo negli anni ‘90”. Il bando valeva e dei trasporti. E che qualcosa non andasse ne quasi 20 milioni e 160 mila euro e il tempo massi- era consapevole la società Autostrade tant’è vero mo previsto per i lavori era di 784 giorni. La gara che commissionò a due professori del Politecnico non fu assegnata, i lavori mai iniziati. di Milano, gli ingegneri C. Gentile e A. Ruoccolo, una consulenza sullo stato del ponte. La relazione IL PROGETTO DI DEMOLIZIONE dei due professori sarà presentata il 12 novem- E RICOSTRUZIONE bre 2017 e in essa verrà evidenziata chiaramente “Subito la demolizione e nuovo ponte per Genova una evidente disparità di tenuta tra gli stralli. Nel nel 2019. La parola d’ordine è: facciamolo bene dicembre 2017 viene trasmesso al Provveditorato e in fretta” cosi ha commentato il Presidente della Interregionale per le OO.PP. Piemonte, Valle d’A- Regione Liguria, Giovanni Toti, in una intervista osta/Liguria, il Progetto Esecutivo per gli Interventi sul Corriere della Sera, parole che descrivono di retrofitting strutturale del Viadotto Polcevera al bene “l’aria che tira”. Poco importa di ciò che è km 000 + 551 - Autostrada A/10 Genova-Savona rimasto in piedi, in quanto solo il simbolo di una per l’acquisizione del parere. E di conseguenza, disgrazia che deve essere archiviata al più presto a maggio, 6 mesi dopo la presentazione del pro- nelle menti e soprattutto dagli occhi di chi resta. getto, ricevuto il parere positivo del Provveditora- Ma non tutti sono della stessa idea. to, Autostrade per l’Italia pubblica un bando per l’assegnazione di importanti interventi strutturali Appare insensato e colpevole demolire tutto per oltre 20 milioni di euro sul viadotto sul torrente sull’onda di una emozione enorme, ma che deve Polcevera. In particolare il progetto di “retrofitting”, essere controllata da parte di chi ha responsabi- 84/19 ARGOMENTI 17 Phoenix7777 Pagina a fianco: - Il ponte dopo il crollo, visto da est In questa pagina: - Evidenziate in rosso le parti crollate lità reali sulla vita della città, della regione ed an- na Recupero Consolidamento Costruzioni), che che dello Stato. Con le tecnologie che oggi abbia- aggiunge come, con la demolizione, oltre a per- mo a disposizione salvare il ponte è possibile, co- dersi “ogni traccia di un’insigne opera di ingegne- me lo era già stato nel 1992. Inoltre i tempi in cui ria, della cui tipologia restano pochissimi esempi” Genova rimarrebbe senza collegamenti sarebbe- e la memoria collettiva della tragedia stessa, si ro considerevolmente minori se si eliminassero perderebbe la possibilità di conservare “una fon- quelli della demolizione (fantasiosamente quan- te per gli accertamenti in corso nonché per quelli tificata in 1 anno) e ricostruzione della pila 11 con auspicabili, da svolgersi nel tempo e finalizzati relativo svincolo e della parte intatta a valle (ver- all’utilissimo approfondimento degli studi sulla so galleria Coronata).
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