Il Lato Senese Della Chiana - L’Ultima Colmata Della Foenna
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IL LATO SENESE DELLA CHIANA - L’ULTIMA COLMATA DELLA FOENNA L’ultima colmata della Foenna QUADERNI-SINALUNGHESI Il lato senese dellaChiana L’ULTIMA COLMATA DELLA FOENNA a cura di Emanuele Grieco, Ariano Guastaldi, Lucia Mazzetti Pubblicazione realizzata con il contributo del Consiglio regionale della Toscana nell’ambito della “Festa della Toscana” 2017. Si ringrazia la Regione Toscana per aver promosso il progetto CASTORE (CAtasti STOrici REgionali), realizzato in collaborazione con gli Archivi di Stato toscani sulla base di un Accordo sottoscritto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC) nel luglio del 2004, e il Dipartimento di Studi Storici e Geografici dell’Università di Firenze che ne ha curato gli aspetti scientifici. Una preziosa documentazione senza la quale la presente pubblicazione sarebbe stata di gran lunga meno dettagliata. “Quaderni Sinalunghesi”, Anno XXIX, nº 2, febbraio 2018 Collana della Biblioteca Comunale di Sinalunga Realizzazione editoriale: Edizioni Luì - Chiusi (Siena) ©2018 Stampato in Italia - Printed in Italy Di questo libro è stata realizzata anche una versione in formato elettronico Indice 7. Prefazione 9. Introduzione alla fase finale della bonifica 17. I lavori di bonifica dopo Pietro Leopoldo 69. Appendice toponomastica 87. Dalla bonifica ai campi coltivati 109. Il tabacco in Valdichiana Nella Collana dei Quaderni Sinalunghesi, quello dedicato alla Real Fattoria di Bettolle pubblicato nel 2001 e di cui oggi viene proposta la ristampa in una nuova ve- ste grafica, ha rappresentato l’inizio dello studio della Bonifica della Valdichiana -au spicandone lo sviluppo e l’approfondimento dei vari aspetti per la vastità e complessi- tà del fenomeno che fin dal Medioevo attraversò i secoli a causa della frammentarietà degli interventi bonificatori. In occasione del tema proposto dalla Regione Toscana per il 2017: “I Lorena in Toscana” per celebrare culturalmente la Festa della Toscana, ben si inseriva sia la ri- stampa del Quaderno esistente che la pubblicazione di uno nuovo, anch’esso curato dalla Biblioteca, rese entrambe possibili con il contributo della Regione stessa che ha accolto il progetto presentato dall’Assessorato alla cultura di Sinalunga. Questo nuovo Quaderno: Il lato senese della Chiana-L’ultima colmata della Foenna, risponde alla richiesta auspicata nella precedente pubblicazione e che si evidenzia negli approfondimenti storico culturali, nelle immagini, documenti e foto inedite. La trat- tazione, ripartendo dai lavori ottocenteschi relativi ai territori della Real Fattoria di Bettolle, si snoda tra aspetti storici e tecnici che riservano inaspettate curiosità e aned- doti, valorizzando le figure determinanti dei vari ingegneri idraulici che nel tempo si passarono il testimone dei lavori e di cui Vittorio Fossombroni può considerarsi il pa- dre. Infatti il Granduca Leopoldo ii lo volle con sé, ospitati dagli Agnolucci a Sinalun- ga, nel suo primo viaggio in Valdichiana dove vide le colmate, ed in seguito desiderò che le sue spoglie riposassero in Santa Croce a Firenze, insieme ai Grandi della storia. La Bonifica della Valdichiana, i cui lavori cessarono al momento dell’Unità d’Italia, investirono l’aspetto territoriale di tutta la Valle e dei suoi abitanti che adeguandosi alle sue grandi potenzialità agricole plasmarono abitudini, tradizioni, pratiche rurali se erano contadini e norme come la Mezzadria e strumenti tra cui le Leopoldine se erano proprietari terrieri. La Mezzadria ha caratterizzato la storia agricola della Valdichiana di cui la casa Leopoldina ne è il simbolo concreto e visibile ed è per l’importanza di queste due entità storiche che l’Amministrazione Comunale dal 2016 ha aderito al Progetto “Salvare le Leopoldine” recepito dalla Giunta Regionale Toscana. I due Quaderni, armonizzati anche da un punto di vista del formato ricorrendo a quello elettronico reperibile nel sito della Biblioteca, non hanno l’ambizione di esau- rire la trattazione della Bonifica in Valdichiana che determinò una serie di positive conseguenze in vari ambiti compreso quello sociale, ma sicuramente costituiscono un decoroso avvio per nuovi auspicabili approfondimenti ad opera anche degli studenti del territorio con la volontà di ricercare le proprie radici. il Sindaco l’Assessore alla cultura Riccardo Agnoletti Emma Licciano Introduzione alla Fase Finale della Bonifica Ariano Guastaldi n una delle sue ultime relazioni riguardanti la bonifica dellaChiana, l’aretino Vittorio Fossombroni, riconosciuto e indiscusso padre del risanamento della valle, per sintetizzare il successo dei lavori giunti Ialla fine, ebbe a scrivere: «i Rondoni sono tornati ad abitare le nostre contrade»1. In realtà nel 1835, quando scriveva quella frase, i lavori erano tutt’al- tro che compiuti e, soprattutto, lontani da poterli considerare definitivi. Sicuramente il Fossombroni lo sapeva perfettamente. Ma in ogni caso Alessandro Manetti, suo vice per anni e da non molto chiamato dal Granduca Leopoldo ii a succedergli alla guida della Sovrintendenza ai lavori per la bonifica, ricordò, nella sua opera di presentazione al progetto su cui intendeva lavorare, un altro pensiero del Fossombroni, forse meno aulico ma sicuramente più corrispondente alla realtà di quel momento: «[La valle] trovasi non più bisognosa di lavori che la rendano frutti- Vittorio Fossombroni, stampa ottocentesca fera, ma d’altra parte esige un sistema di operazioni che la mantengano (disegno Pietro Ermini, incisione in istato di fruttare»2. Francesco Vendramini). Una frase apparentemente banale che invece fotografa esattamente la situazione nella prima metà del 1800, e che in qualche modo sintetizza i problemi della bonifica di questo territorio. Tra l’altro, oltre ad essere un pensiero ancora valido, è basilare per capire la vera portata di un’im- presa considerevole, che si protrasse per quattro secoli e che vide impe- gnati i più grandi cervelli di ogni tempo: Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Evangelista Torricelli, Leonardo Ximenes… per citarne alcuni. E dietro a loro uno stuolo di ingegneri, fisici, idraulici, cartografi, artisti, agronomi, viaggiatori… che in tutto questo tempo hanno prodotto una quantità considerevole di pubblicazioni, mappe e appunti, in grandis- sima parte ancora da catalogare e da studiare. Evidentemente, se fosse stato semplice, di tutto ciò non ci sarebbe stato bisogno. Nel 2001, a cura della Biblioteca Comunale di Sinalunga, nell’ambito della Collana ‘Quaderni Sinalunghesi’ fu pubblicato “La Real Fattoria di Bettolle”, uno studio sulla grande tenuta agraria che appartenne al Granduca di Toscana prima e ai Cavalieri di S. Stefano poi3. Il volu- Alessandro Manetti (1787-865), medaglia me, sebbene incentrato sui fatti riguardanti la fattoria, si occupa anche celebrativa coniata nel 1865. Sul retro della bonifica, della quale racconta gli aspetti collaterali, senza scende- la dedica: «al benefizio delle sue opere idrauliche grati i toscani». re nei dettagli tecnici. Una scelta espressa con chiarezza, dettata dalla Nella scena allegorica, sullo scudo di Minerva, sono riportati i simboli del suo lavoro: compasso, squadra e livella. 1 - V. Fossombroni, “Memorie idraulico-storiche sopra la Val-di-Chiana”, ed. 1835. p. XIII. «Forse non tutti sanno che i Rondoni venendo dal Nord nell’estate ad abitare le nostre contrade, non sogliono fermarsi in paesi di aria paludesca ed infetta. Ora una conferma del ben’essere stabilito in Val-di-Chiana ce la offrono ancora questi aerei viaggiatori, che niuno per l’avanti ha mai veduti in quella bassa campagna, e che da alcuni anni in qua si vedono in Foiano, ed in altri posti simili. Le illustri Città, e le nobili Terre del circondario di questa Provincia sono risorte a nuova vita, e come tutte le altre del Granducato, comunicano tra loro, felicitandosi a vicenda, e si vede facilmente quanto un tal vantaggio aumenti quello ottenuto dai prodotti che, offre adesso quella bonificata campagna.» 2 - A. Manetti, “Sulla stabile sistemazione delle acque di Valdichiana”, 1840, p. 3. Citazione da Vittorio Fossombroni, cit. cap. 2, p. 117. 3 - D. Bassi, A. Guastaldi, L. Mazzetti, “La Real Fattoria di Bettolle”, in ‘Quaderni Sinalunghesi’, Anno XII nº 1 Giugno 2001. Ristampato nel 2007. Riedito nel 2018 anche in formato digitale. consapevolezza che non c’era allora (così come non c’è ora) la necessità Pianta di Ferdinando Morozzi del 1784 di aggiungere ulteriori studi all’immensa mole di quelli già pubblicati, conservata nell’archivio Nàrodni di Praga nella Raccolta della documentazione, prodotti peraltro da grandi scienziati e da coloro che la bonifica l’ave- pubblica e privata, dei granduchi lorenesi vano fatta con le proprie mani. Gli autori ritennero più utile raccontare giunta in Boemia con Leopoldo II, dopo degli avvenimenti locali, contestualizzandoli nell’impresa generale del- che fu costretto a lasciare la Toscana per i la bonifica, affinché la lettura di questa storia minore risultante potesse fatti che portarono all’Unità d’Italia. incuriosire il pubblico locale, far conoscere i piccoli fatti ignorati dalla Sotto: il frontespizio della seconda grande storia e, infine, stimolare approfondimenti. Riportiamo in pro- edizione del famoso libro del Fossombroni, posito la parte conclusiva del secondo capitolo riguardante il sistema stampata a Bologna nel 1823. poderale della fattoria: «[…] Questi sono senz’altro appunti di una storia che può essere de- finita “minore” e che sicuramente non troviamo nei comuni manuali scolastici, dove si racconta invece di “grandi” eventi e di “grandi”