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l’Unità 9 Mercoledì 15 ottobre 1997

L’Intervista Sette anni di Prc tra svolte Marco Minniti e rotture «La rottura Nessuno, in quella fredda giornata del gennaio del politica c’è 1991 nella quale si chiudeva a Rimini il stata davvero, congresso che trasformava il Pci in Pds, avrebbe scommesso sul fatto che il poi il sentire gruppo che dava vita a una scissione nel giro di sette comune ha anni sarebbe diventato un partito, nel bene o nel male, arbitro della costretto a situazione politica italiana. Non lo pensavano più freddezza» nemmeno i protagonisti di quell’avventura politica: «Il patto per Rino Serri, , Lucio Libertini, Sergio Garavini, Ersilia un anno Salvato. Ora di questi, che sono stati principali fa uscire dalla artefici di quella scelta, Rino Serri è sottosegretario agli Esteri, ambiguità Lucio Libertini è morto, Sergio Garavini (primo i rapporti tra segretario) continua il suo impegno politico da battitore libero, Ersilia maggioranza Salvato è stata la principale voce critica in e Rifondazione» questa crisi di governo delle scelte del partito. Armando Cossutta è invece sempre lì, presidente del partito, e uomo chiave di tutte le «Il paese ha imposto svolte, di cambio di gruppi dirigenti. Che la scelta di dare vita a un nuovo movimento avesse una sua capacità di attrazione riceve una sua prima la soluzione della crisi» conferma dal fatto che non trascorre nemmeno un mese dall’ultimo congresso del Pci che il ROMA. «L’altra mattina ho incontrato gli operai della «Non è esattamente così. Noi avevamo detto con vecchio gruppo del Pdup Fiom di Brescia; la sera ho visto un gruppo di investitori chiarezza fin dal primo momento che la crisi avrebbe (, Luciana internazionali; questa mattina, i giovani dei Centri so- aperto uno scenario complicato, avrebbe creato proble- Castellina, Famiano Crucianelli), confluito nel ciali. Chiedono tutti la stessa cosa, che non sia dispersa mi seri al paese e avrebbe spinto verso l’appuntamento 1984 nel Pci, passa salvo l’azione di questo governo». Marco Minniti, il segreta- elettorale. All’inizio, probabilmente, non siamo stati alcune eccezioni dal Pds a rio organizzativodelPds,èuscitodapocodallariunione creduti a sufficienza. Forse ci si è illusi che a un certo Rifondazione. E lo stesso dell’Esecutivo della Quercia. Riunione breve, per ratifi- punto nel Pds sarebbe scattato il riflesso d’un male inte- faranno movimenti e careloscampatopericoloperlacompaginediProdi. so senso di responsabilità, che l’avrebbe condotto a ne- gruppi eredi di ciò che era Minniti,questastoriadellaprecrisiappartienealla gareipresuppostistessid’unademocraziadell’alternan- rimasto a sinistra del Pci, serie:letragedieitalianefinisconoinfarsa. za...» da Democrazia proletaria ai trozkisti a gruppi di «Ma no, non direi. In questi giorni non tutto era già Insoldoni:cheavrestefattoungovernocolPolo... marxisti-leninisti. Nel giro scritto, anzi: la rottura politica c’è stata sul serio. La si è «Sì, che ci saremmo imbarcati nell’esperienza di un di un anno il movimento si potuta superare perché si è percepito il sentire del paese governissimo. Il che davvero sarebbe stato un parados- trasforma in partito. realeedelpopolodellasinistra...» so». Ancora una volta è Chegridavano:sietematti,voletesfasciaretutto... Eperché? Cossutta a prevalere e «Che non comprendevano e giudicavano sbagliata la «Perché un governo fondato su una base parlamenta- Rifondazione continua a liquidazione d’una esperienza rilevante sotto il profilo re così larga sarebbe stato difficile non solo da costruire fare da polo di attrazione del malessere che politico: la prima volta della sinistra al governo, i primi ma anche da tenere in piedi. Avrebbe costituito un se- attraversa il Pds e anche il risultati positivi. Come in altri momenti nella storia d’I- gnale di fibrillazione, anche nei confronti dei partner sindacato. Con la fine delle talia, il sentire diffuso ha aiutato tutti a recuperare una europei. E invece si va in Europa se la capacità di rag- correnti di partito la capacità di ascolto, valutazioni più fredde. Ciò ha con- giungere i parametri e di mantenerli si coniuga con l’ac- dialettica in Cgil vede sentitoilrilanciod’unaprospettivapoliticaedigoverno quisita stabilità politica. Comunque, quando si è reso nascere un nuovo decisivaperlesortidell’Italia.» evidente che le nostre valutazioni iniziali avevano una protagonista, l’ala di sinistra che in vista della Maperchélamollaèstatatesaall’inverosimile? loro obiettività, ciò ha spinto i protagonisti della vicen- battaglia congressuale si «Rifondazione comunista ha posto delle questioni di daariflettere» organizza come Essere merito tese a stimolare il governo in alcuni grandi cam- Insomma: i neocomunisti hanno commesso un sindacato, guidata da pi, come l’occupazione, l’orario di lavoro, lo stato socia- doppio errore di valutazione, perché hanno pensato . In le. Già nella Finanziaria c’erano delle risposte. E alcune che non si sarebbe andati a votare e che i loro elettori seguito all’appoggio al diquellepreoccupazionieranoanchelenostrepreoccu- avrebberocapito? governo Ciampi da parte pazioni. Ma ad un certo punto si è avuta la sensazione «Sì. Anche perché nella crescita e nel radicamento di del Pds, Pietro Ingrao e un gruppo di dirigenti a lui cheilmeritocontassepocoecheprevalesseunaquestio- Rifondazione c’è una parte di elettorato che ritieneutile molto vicini, tra cui sia ne più propriamente di scelta politica. È anche emerso e impegnativo il voto a quel partito in quanto esso si di- pure tra qualche in chiaro un problema strategico che la soluzione che è mostra capace di intervenire sulle scelte politiche d’una esitazione Fausto stata trovata - il cosiddetto “patto per un anno” - supera coalizione di centrosinistra che governa. Una parte di Bertinotti, lasciano e il ma non risolve una volta per tutte. La domanda che bi- elettorato affida a Rifondazione una funzione di stimo- partito e promuovono la sogna farsi, a mio parere, oggi è questa: può una sinistra lo critico. Nel momento in cui questo collegamento si Costituente per l’unità radicale e antagonista trovare funzione e ruolo, come fossespezzato, è evidentecheciòavrebbecondottoall’i- della sinistra a cui partecipa anche espressione più attenta a certi processi sociali, dentro solamento politico del Prc, al rinsecchimento della sua Rifondazione. È una una maggioranza riformista e riformatrice? O è davvero capacità di costruire e mantenere rapporti diffusi e di esperienza di breve naturale e obbligato che essa si collochi in una politica massa.Questoèstatoavvertitodalgruppodirigente.» periodo, entro la quale d’opposizione?». Inritardo... tuttavia matura il La risposta pidiessina, ovviamente, è cheBertinot- «Io sono contento dell’esito della discussione. Certo, passaggio - verso la fine tidovrebbeaccettaredientrarenelgoverno. penso che si sarebbe potuta evitare al paese la doccia del 1993 - di Fausto scozzese. E avrei ritenuto meno dannoso per tutti che il Bertinotti a Rifondazione «Certo. Quel tipo di collocazione non solo non dimi- comunista. Intanto in Prc nuirebbel’autonomiadiRifondazione-qualcosadelge- punto di incontro si fosse manifestato già nella discus- si è consumata la rottura nere si è dimostrato in questi diciotto mesi, pur dentro sione parlamentare del nove ottobre. Già c’erano allora tra il segretario Sergio un quadro di relazioni “pericolose” - ma nemmeno ne tutte le condizioni di fondo per poter riprendere un per- Garavini, il segretario, e affievolirebbeilprofilopoliticoelafunzione». corsopoliticocomune». Armando Cossutta. È la Èmaturodavveroiltempodeiministeri? DiquestigiornièmoltocitataCanossa.Chiciva? prima crisi politica aperta «Noi del Pds non abbiamo mai frapposto ostacoli a «Non discuterei la vicenda con l’ottica dei vincitori e in Rifondazione risolta solo con il congresso del questa prospettiva, anzi abbiamo più volte auspicato dei vinti. Non andremmo lontano. Credo davvero che gennaio del 1994 in cui, una partecipazione direttadiRifondazionenell’esecuti- da questa storia esca più forte il paese; s’è raggiunto un per iniziativa di Cossutta e vo. Più volte hanno risposto negativamente. Pur rispet- compromesso che consente di accentuare ulteriormen- Lucio Magri, Fausto tando le posizioni altrui, rimango convinto che il pro- te il profilo d’un governo di centrosinistra che caratte- Bertinotti viene eletto lungamento della collaborazione porrà alla fine, inevi- rizza la suafunzioneperlacapacitàdiconciliarel’azione segretario. Con Bertinotti tabilmente, il problema della loro partecipazione all’e- di risanamento con interventi incisivi sul terreno del- segretario, però, non secutivo. Naturalmente spetta a Rifondazione valutare l’occupazione, dello sviluppo, dello stato sociale. Tutto finiscono i traumi interni. Dopo la partecipazione ilseeilcome». questofabeneancheallasinistra.Epoi,comeavvienein allo schieramento che dà Achecosamirail“pattoperunanno”? casi simili, nonspetta aiprotagonistigiudicare se il pun- vita ai «Progressisti» nelle «Intanto ciconsentediusciredaquellaambiguitàche todicompromessoraggiuntosiapiùvicinoall’unaposi- elezioni del 1994, c’è una ha segnato i rapporti tra lamaggioranza eRifondazione. zione o all’altra: il giudizio spetta alla piùlarga opinione nuova rottura con il Pds al Finalmente abbandoneremo l’orizzonte del giorno per pubblica. A me interessava che ilpunto d’equilibrio rag- momento della giorno. Potremo sperimentare una più funzionaleorga- giunto non snaturasse la nostra politica, non ci facesse formazione del governo nizzazione democratica della maggioranza di governo. perdere credibilità credibilità neiconfronti dell’Europa. Dini con ripercussioni interne molto forti. Vanno Insomma, èstataindividuataunastradachenonsilimi- Esuquestomiparechecisiamo». via dal partito quasi tutto il ta a ripristinare il precedente stato delle cose: si ragiona Sempreche,patto o non patto, Bertinotti nonrico- vecchio gruppo del Pdup invece su un profilo politico e programmaticopiù diste- minciconlostopandgo. con Crucianelli, Castellina so. Questo è il primo dato che impegnerà le forze della «Beh, in politica ognuno può garantire per se stesso e e Magri, insieme a Rino maggioranza e dei gruppi parlamentari: si rilancia l’e- per i propri comportamenti. Non c’è difesa contro le Serri, a Gianfranco Nappi e sperienza del governo di centrosinistra, si esprimela vo- scelte unilaterali. Le quali hanno un unico, grande vin- Marida Bolognesi, nonché l’ex segretario Sergio lontà politica di andare avanti. Col convincimento che colo, come s’è visto pure in queste ore: che devono esse- Garavini. Poi è storia di il pezzo di percorso sin qui compiuto, soprattutto in re- respiegatealpaese.Naturalmente,sesidefinisceilprofi- oggi: dalla desistenza lazione ai processi di integrazione economico-finanzia- lo programmatico per un anno dell’alleanza, andranno elettorale alla vittoria del rianell’Europa,nonpuòenondeveessereinterrotto. sviluppate politiche di dialogo e di confronto che ren- centro-sinistra, al lungo Quanto è acuta la divisione fra i leader neocomu- dano più difficili le scelte unilaterali. Questa è responsa- condizionamento nisti? bilità di tutti noi; il governo, l’Ulivo, Rifondazione, sa- dall’esterno al governo «Io nonvoglio entrare nelle vicende politicheinterne pendochelanostraèun’esperienzaoriginale,inquanto Prodi, e poi le tensioni, dal caso Albania alla crisi di d’unaltropartito.Inquestigiorniabbiamodiscusso,an- la maggioranza non è pienamente compresa nel gover- questi giorni. che in maniera severamente critica, con l’intero gruppo no. Il che richiede un di più di diplomazia e di attenzio- dirigentediRifondazione». ne». Sì.Avete favorito anche una bella massadipressio- nipsicologicheepolitiche. Vittorio Ragone