Quaderno CIPEC Numero 31

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Quaderno CIPEC Numero 31 STORIA CULTURA POLITICA C.I.P.E.C. Centro di Iniziativa Politica e Culturale QUADERNO Nº 31 RIFONDARE È DIFFICILE. RIFONDAZIONE COMUNISTA DALLO SCIOGLIMENTO DEL PCI AL "MOVIMENTO DEI MOVIMENTI" SERGIO DALMASSO Ottobre 2005 1 Alla memoria di Ludovico Geymonat, Lucio Libertini, Sergio Garavini e dei/delle tanti/e altri/e che “liberamente comunisti/e”, hanno costruito, fatto crescere, amato, odiato…questo partito e gli hanno dato parte della loro vita e delle loro speranze. 2 Indice generale Introduzione...............................................................................................................5 Capitolo primo...........................................................................................................9 Dal “vecchio” PCI alla Bolognina.........................................................................9 a) Il PCI sino agli anni ’80................................................................................9 b) L’opposizione “cossuttiana”........................................................................12 c) La “Bolognina”............................................................................................17 NOTE..............................................................................................................20 Capitolo secondo.....................................................................................................22 Dal PCI al PDS e a Rifondazione........................................................................22 a) La “cosa”. Il 19º congresso.........................................................................22 b) Fra due congressi.........................................................................................26 c) Il XX congresso...........................................................................................30 NOTE..............................................................................................................32 Capitolo terzo..........................................................................................................34 Il Movimento di Rifondazione comunista...........................................................34 a) La costruzione del movimento. Il nome......................................................34 b) La scomparsa dell’Unione sovietica. “Liberazione”...................................38 c) Il primo congresso. Nasce il PRC...............................................................40 NOTE..............................................................................................................44 Capitolo quarto........................................................................................................45 Fra due congressi e due elezioni..........................................................................45 a) Le prime elezioni politiche..........................................................................45 b) I governi Amato e Ciampi. La “crisi dei partiti”. Dilaga il maggioritario..49 c) La caduta di Garavini. L’ interregno............................................................53 d) Il secondo congresso...................................................................................58 e) Il trionfo di Berlusconi................................................................................61 NOTE..............................................................................................................64 Capitolo quinto........................................................................................................67 Da Berlusconi all’Ulivo.......................................................................................67 a) Il governo di destra......................................................................................67 b) Il governo Dini. La prima scissione............................................................69 c) L’Ulivo e la desistenza................................................................................76 NOTE..............................................................................................................81 Capitolo sesto..........................................................................................................83 La stagione dell’Ulivo.........................................................................................83 a) Il terzo congresso.........................................................................................83 b) Il governo Prodi...........................................................................................90 c) Il primo strappo. Uno scontro sotterraneo. Le 35 ore.................................92 d) Le promesse non mantenute. Quale unità nel partito?................................96 3 e) Un’estate difficile. Verso la scissione e verso la guerra..............................99 f) La rottura. La scissione. Nasce il Partito dei comunisti italiani................105 NOTE............................................................................................................109 Capitolo settimo.....................................................................................................112 Dall’Ulivo a Berlusconi.....................................................................................112 a) Rifondazione dopo la scissione.................................................................112 b) Il quarto congresso....................................................................................117 c) Le europee: Rifondazione è dimezzata, avanza la destra..........................119 d) Le regionali. Ancora con il centro-sinistra................................................121 e) Verso le nuove elezioni. Ancora con il maggioritario...............................129 f) A volte ritornano. Il secondo governo Berlusconi.....................................139 NOTE............................................................................................................146 Capitolo ottavo......................................................................................................150 GENOVA PER NOI. VERSO IL QUINTO CONGRESSO..............................150 a) Genova per noi..........................................................................................150 b) Ancora la guerra. Il PRC tra partito e movimento....................................154 c) Verso il quinto congresso..........................................................................161 NOTE............................................................................................................168 Breve biografia di Sergio Dalmasso......................................................................170 QUADERNO CIPEC N. 31 Ottobre 2005 Il sito www.sergiodalmasso.com raccoglie materiale (articoli, opuscoli, libri ecc.) prodotti da Sergio Dalmasso Pagina Facebook: Cultura e politica del cipec E-Mail: [email protected] Quaderni a cura di Sergio Dalmasso Stampato presso il Centro Stampa della Provincia di Cuneo, ottobre 2005 4 Introduzione Rifondazione comunista nasce nel febbraio del 1991 (non adesione al PDS da parte di alcuni dirigenti e di tanti iscritti al PCI) o nel dicembre dello stesso anno (fondazione ufficiale del partito). Ha quindi, in ogni caso, compiuto i suoi primi dieci anni. Sono stati anni difficili, caratterizzati da scadenze continue, da mutamenti profondi del quadro politico-istituzionale, del contesto economico, degli scenari internazionali, sempre più tesi alla guerra e sempre più segnati dall’esistenza di una sola grande potenza militare. Le ottimistiche previsioni su cui era nato il PDS (a livello internazionale, fine dello scontro bipolare con conseguente distensione e risoluzione di gravi problemi sociali ed ambientali, a livello nazionale, crescita della sinistra riformista e alternanza di governo con le forze moderate e democratiche) si sono rivelate errate, così come la successiva lettura apologetica dei processi di modernizzazione che avrebbero dovuto portare ad un “paese normale”. Il processo di ricostruzione di una forza comunista non è, però, stato lineare né sarebbe stato possibile lo fosse. Sul Movimento e poi sul Partito della Rifondazione comunista hanno pesato, sin dai primi giorni, il venir meno di ogni riferimento internazionale (l’elaborazione del lutto per il crollo dell’est non poteva certo essere breve), la messa in discussione dei tradizionali strumenti di organizzazione (partiti e sindacati) del movimento operaio, la frammentazione e scomposizione della classe operaia. Hanno pesato le diverse storie politiche dei “diversi comunismi” che entravano a farne parte (in sintesi da quello togliattiano, a residui di “filosovietismo”, ai diversi filoni della nuova sinistra, alla lettura di Panzieri...). La vita di Rifondazione è stata, quindi, complessa, non solo per l’oggettiva necessità di nuotare controcorrente, ma per le continue scelte cui è stata costretta, anche dall’esistenza del sistema elettorale maggioritario e dalla crescente tendenza verso un sistema bipolare. Da subito è stato presente, non solo nelle valutazioni storiche, ma nelle opzioni quotidiane il nodo che ha accompagnato il PRC per dieci anni: quello tra continuità e rottura, tradizione e innovazione. Cartina di tornasole, il giudizio sull’URSS e sulle società dell’est, sul “socialismo reale” e ancora sul rapporto socialismo/democrazia. Inoltre, il rapporto tra classe operaia e nuovi soggetti sociali. Accanto a questo, è cresciuta la necessità di misurarsi con i grandi temi della globalità: la pace e la guerra nell’“età
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