G.A.B. – 6526 Prosito Mutazioni: Casella Postale 6826 Riva San Vitale

L’ALPA ringrazia la Banca dello Stato del Cantone per il suo sostegno alla Rivista 2019/4 Per i tuoi servizi bancari, scegli comodità e risparmio. Rivista Pacchetto FAMIGLIA Pacchetto GIOVANE Patriziale Ticinese

Pacchetto 18 INDIVIDUALE Il Patriziato di si presenta alla popolazione 30 100 anni dell'Alpe di Brusino Pacchetti BancaStato La banca disegnata per te. 40 Il Libro de Medari di Per i tuoi servizi bancari scegli la soluzione unica a prezzo fisso che ti dà tutto incluso: conti, carte di credito e carte Maestro, prelevamenti senza spese in tutta la Svizzera e assicurazioni su viaggi e shopping. 60-64 Cronaca dai Patriziati

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Inserzioni_Pachetti_BancasStato_A5.indd 5 23/04/18 17:00 Rivista Patriziale Ticinese Organo dell’ALPA Una solida realtà Alleanza Patriziale Ticinese alleanzapatriziale.ch Una solida realtà dicembre 2019, Fascicolo 4 Una solida realtà 73° anno, No. 314 nel Cantone Ticino. Abbonamento annuo: Fr. 20.- Per abbonarsi, scrivere al segretario nel Cantone Ticino. [email protected] nel Cantone Ticino. Siamo qui per voi Redattore responsabile Gustavo Filliger Siamo qui qui per per voi voi 6500 Bellinzona, Via Ghiringhelli 22a T. 076 389 41 22 [email protected] da oltre 145 anni. da oltre oltre 145 145 anni. anni. Grafica: Ladina Mangold

Termine redazionale 15 febbraio, 15 maggio, 15 agosto, 15 novembre

Tiratura 3‘900 copie

Stampa e impaginazione Tipo-offset Jam SA L’ALPA ringrazia la Mobiliare Assicurazioni per il suo sostegno alla Rivista 6526 Prosito

Presidente ALPA Tiziano Zanetti 6503 Bellinzona, Via Campagna 3b T. 091 825 82 50 [email protected]

Segretario ALPA Gianfranco Poli Agenzia generale Bellinzona Agenzia generale Lugano Michele Masdonati Marco Ferrari Casella Postale 16 6826 Riva San Vitale Piazza del Sole 5 Piazza Cioccaro 2 T. 079 214 66 94 [email protected] 6500 Bellinzona 6900 Lugano TAgenzia 091 601 01 generale 01 BellinzonaT 091 224Agenzia 24 49 generale Lugano [email protected] Masdonati [email protected] Ferrari In copertina: Agenzia generale Bellinzona Agenzia generale Lugano

mobiliare.ch 002255 Foto grande, Adula con Giove e Venere, da Gorda. PiazzaMichele del Masdonati Sole 5 PiazzaMarco FerrariCioccaro 2 Foto piccola, Cappella a Gordevio, frazione Villa. 6500 Bellinzona 6900 Lugano TPiazza 091 601 del 01 Sole 01 5 TPiazza 091 224 Cioccaro 24 49 2 [email protected] Bellinzona [email protected] Lugano T 091 601 01 01 T 091 224 24 49 [email protected] [email protected] mobiliare.ch 002255

mobiliare.ch 002255 02 38 Ricordare, valorizzare e tramandare Patriziamo a Lugano, 04 per la seconda volta Pentathlon del boscaiolo 40 in Val Verzasca Il Libro de Medari di Lavertezzo 09 47 Giornata Cantonale La poesia in immagini dei Sentieri 2019 del fotografo Giovanni Luisoni 12 51 Villaggi di montagna I segreti del bosco che promuovano la gioventù 55 14 L’Alp da Brüsin, fadigh, Osservatorio Astronomico vin e furmagin di Gorda 60 18 Regata del Patriziato di Ascona Gordevio, il Patriziato si presenta alla popolazione 62 Ritorno alle origini 26 per il Patriziato di Lopagno Inaugurato il sentierone per l’alpe Motterascio 64 Patriziato di Piotta 30 Boggesi Alpe Ravina Patriziato di Brusino Arsizio: l’Alpe con una lunga storia 33 Patriziato di Aranno-Cimo-Iseo 36 Alpe Arami, riqualifica e volontariato Ricordare, valorizzare e tramandare

di Daniele Albisetti, geologo e site manager del sito Patrimonio mondiale del Monte San Giorgio

2 La storia centenaria dei Patriziati è custodita territorio e di camminare con altri occhi. Le spirito e un’identità comune nella quale è 3 in voluminosi archivi. Pagine che raccontano sottili striature sulla roccia raccontano il la- possibile riconoscersi. di un mondo antico assai diverso da quello voro e la fatica degli scalpellini, metro dopo attuale, un mondo contadino e pastorale, fon- metro, generazione dopo generazione, ad Giorgio, ente gestore del sito Patrimonio dato attorno a realtà locali. Diritti di taglio di estrarre a mano blocchi di roccia dalla mon- mondiale,L’accordo trae il laPatriziato Fondazione di Arzo del Monteper l’orga San- boschi, diritti di pascolo e di pesca, proprietà nizzazione di visite guidate è un buon esem- collettive da utilizzare a favore della comu- - pio di fattiva collaborazione che ha permes- nità. I Patriziati sono custodi della memoria to,tagna. testimoniando Le superfici l’evoluzione lisce indicano delle l’azione tecniche del so di ottimizzare le risorse già presenti sul storica della nostra gente e dei nostri luoghi, estrattive.filo elicoidale Poi, e sepiù osservi tardi di bene, quello quella diamanta pietra - custodi delle nostre origini. In un mondo è colma di fossili, conchiglie, gigli di mare, tempo migliorare l’offerta alla popolazione diverso e in continua evoluzione, sono pure spugne calcaree, denti di squalo e ammoniti. eterritorio, ai turisti. semplificare Pensiamo che la gestione il sito Unesco e nel con del testimoni del tempo che passa. Enti di diritto D’un tratto sei catapultato nel Giurassico In- Monte San Giorgio possa fungere da collante pubblico che gestiscono proprietà d’uso co- feriore, 200 milioni di anni fa, quando Arzo e forse pure da catalizzatore per tutta una mune, confrontati ad una realtà dinamica e era un fondale marino. L’attività dei Patri- serie di attività e di progetti di carattere ad una società dei singoli. In un periodo con- ziati di Arzo, Brusino-Arsizio, Riva-San Vi- pubblico e privato, uniti nel comune intento traddistinto da aggregazioni comunali i Pa- tale e Tremona è di grande importanza per di ricordare, valorizzare e tramandare. No- triziati danno risalto e voce alla popolazione la regione del Monte San Giorgio. Gli archivi stro compito primario, in collaborazione con patriziali racchiudono le memorie di un’inte- gli altri enti presenti sul territorio, è quello ra comunità. Un esempio sono i documenti di proteggere e divulgare il valore universa- bisognolocale. La collettivo sfida dei di Patriziatitrovare e forse di rinnovarsi di risco- sull’antica tradizione della distribuzione del le eccezionale del bene paleontologico iscrit- prirenello spiritoun’identità delle comune. tradizioni Calpestiamo è affiancata ogni dal pane in occasione della festa del Beato Man- to nella lista dei Patrimoni dell’umanità, at- giorno il terreno, solchiamo strade e sentieri, fredo organizzata dal Patriziato di Riva San traverso l’educazione, la scienza e la cultura. frettolosamente, senza badare all’essenziale, Vitale già dal 1545. La gestione attenta degli a quegli indizi che raccontano la storia pas- immobili con l’aiuto di numerosi volontari sata e le nostre radici. ha permesso all’Alpe di Brusino, luogo del “Le Cave di Marmo di Arzo” di Giovanni Pif- cuore e fonte di orgoglio della popolazione, faretti e “Il risveglio delle cave”, di Enrico di festeggiare i 100 anni dalla ricostruzione. Numerosi progetti di valorizzazione, come il Donatella Simonetti, sono libri che narrano recupero del sito archeologico di Tremona- unaSassi storia con splendidevecchia di fotografiecentinaia di anni, Filippo una e Castello svolto dall’Associazione Ricerche storia che risale al 1300 e mostrano le im- Archeologiche del Mendrisiotto sui sedimi magini di una pietra variopinta, il Marmo del Patriziato di Tremona, hanno favorito la di Arzo, che abbellisce oggigiorno chiese e conoscenza e la comprensione di un patri- palazzi. Il progetto di valorizzazione del Pa- monio culturale nascosto dal tempo. Si tratta triziato di Arzo permette oggi di leggere il di progetti che contribuiscono a creare uno Pentathlon del boscaiolo in Val Verzasca

Tantissima gente per una giornata appassionante

4 A Sonogno, in una giornata baciata dal sole, si Verzaschese ed è stato premiato con una gerla 5 è svolta in settembre la 29° edizione del Pen- - tathlon del boscaiolo. Il Pentathlon è la mani- dazione Verzasca. Nel concorso a squadre la festazione itinerante organizzata da BoscoTi- stracolmacompagine di di prodotti casa dei locali “Wald offerti Verzasca” dalla (829Fon cino (Associazione dei proprietari boschivi) punti) con orgoglio e passione ha vinto il ti- che quest’anno è stata presentata in collabo- tolo superando i “Chi dal Grop” (806 punti) e - Verzaschesi e i Patriziati Verzasca e Piano. Il si terza. temporazione soleggiato con la Fondazione e caldo Verzasca,ha invogliato I Comuni oltre Nell’Afor concorso Valli di riservatoLugano (805 agli punti) apprendisti, classificata spon- 4’000 appassionati estimatori del Pentathlon sorizzato dal Dipartimento del Territorio, il ad intraprendere la trasferta per raggiunge- titolo è stato vinto da Michael Dedini (271 re il paese situato in cima alla Valle Verzasca. In loco, contornati dalla bellezza del luogo, gli punti) e Dennis Slatcha (217 punti). Per i pre- spettatori hanno potuto ammirare, nel corso mipunti), speciali davanti segnaliamo a Francesco che il premio Antonioli Giuseppe (244 della mattinata, le 5 gare tra gli oltre 100 con- Bontà, offerto dall’Associazione del personale correnti iscritti di cui ben 19 apprendisti sel- - vicoltori. Numeri importanti che dimostrano - l’entusiasmo, l’importanza e la vitalità del noforestale primeggiato (APF) ènella andato prova a pari della merito sramatura, a Mi settore forestale ticinese. Il servizio navetta mentrechael Dedini il premio e Francesco offerto dall’associazione Antonioli che han Ac- gratuito ha funzionato ottimamente grazie cademici e ingegneri forestali della svizzera - state raggiunte cifre ragguardevoli. La giu- alla professionalità dei pompieri e degli ad- tosanitario, Unione contadini ticinesi, Vivaio detti ai lavori. La presenza del presidente del risultato il miglior apprendista nella prova CantonaleDipartimento e non del da territorio ultimo lacon presenza il servizio di unfi e Gianni Bricchi, ha premiato la scultura di - delitaliana taglio (AIFSI) di precisione. ha premiato Tra le Dennissquadre Slatcha ospiti elicottero della Rega. Molto seguite pure le “Chiria, composta dal gropp” da che Fabio si sonoBadasci, uniti Fabio in quattro Donati no Christian Vitta hanno riempito d’orgoglio gli amici di Winterthur hanno prevalso sulle dimostrazioni di alcune discipline Timber- creando “Le maldive di Sonogno” che ha supe- gliGran organizzatori, Consiglio Claudio i visitatori Franscella e i cittadini e del gover della squadre “Valbossa” di Varese e la squadra dei sports, tra cui quella con una motosega da rato di pochissimo le opere di Michael Dedini Valle che dal prossimo aprile saranno aggre- “Walliser Borkis” provenienti dal Goms. 75 CV e del peso di 27 Kg da parte di David gati in un unico Comune. Il folto pubblico, oltre a seguire la competi- Knecht che è nei quadri della nazionale sviz- “L’ultima strega di Sonogno sul rogo” giunte La Val Verzasca porta fortuna a Claudio Grop- zione principale, ha potuto seguire molteplici zera e che vanta già 3 podi a livello nazionale. acon pari “Il meritomondo al in secondo spalla” eposto. Raphael Nella Favre compe con- pengiesser perché, come nel lontano 2004 altre attività, visitare le numerose bancarelle Apprezzato è stato pure il concorso di scultu- tizione dell’arrampicata del palo di 13 metri, di prodotti nostrani, artigianato ticinese e vi- ra con la motosega svoltosi nel pomeriggio, organizzata e sponsorizzata dall’Associazio- sionare moderni macchinari forestali esposti ove 11 abili scultori nel tempo limite di 2 ore, ne imprenditori forestali ticinesi (Asif), si è quando vinse l’edizione di Frasco, nella gara da un ceppo di un metro con un diametro di diindividuale lana il suo è ex salito apprendista sul gradino Yan piùPasta alto (307 del Particolare successo hanno riscontrato le 60-70 cm hanno ricavato pregevoli sculture 29 anni mentre negli over 30 ha vinto Davide punti)podio con e Gioele 310 punti Pellegrini e riesce (299 a superare punti) sulgiunto filo bancarellenell’ambito delle della associazioni collaterale fieraattive forestale. sul ter- in legno. Le opere create sono state poi mes- Chiappaimposto eAndrea per gli Rizzi apprendisti nella categoria si è imposto fino aiil terzo. Moreno Wildhaber è risultato il miglior ritorio e legate al settore forestale quale: giovane Noah Scolari. Il mini-Pentathlon per

se all’asta e per gli esemplari più belli sono i bambini, organizzato nel pomeriggio dall’as- una giornata di gare e festa. L’ottima rispon- sentate le aree potenzialmente interessate ne contro i danni dovuti a parassiti, malattie denza del pubblico è un ulteriore segnale che da un fenomeno naturale. Esso considera non e sostanze nocive come pure le utilizzazioni stato preso d’assalto da tantissimi entusiasti il settore forestale gode di un’ottima vitalità, solo eventi già avvenuti, ma anche scenari ri- forzate e il ripristino del bosco danneggiato bambinisociazione che del in tutta personale sicurezza forestale hanno (APF), avuto il è grazie soprattutto al fatto che l’utilizzo di le- tenuti possibili in futuro. Il Piano costituisce - piacere di cimentarsi in un Pentathlon simile gname indigeno, quale fonte energetica rinno- la base indispensabile per una corretta piani- de nel bosco con funzione di protezione, piste a quello degli adulti. Molto gradito dai bam- vabile, è ritornato di attualità e che la consa- eda sentieri catastrofi forestali naturali; incluso la costruzione il miglioramento di stra e bini anche il concorso di disegno, che verrà pevolezza dell’importanza della gestione del delle misure di premunizione e per la gestio- il potenziamento dell’infrastruttura forestale premiato prossimamente con la pubblicazio- neficazione dell’emergenza. del territorio, per la progettazione esistente, nonché le opere tecniche per la lot- - pubblica. Il prossimo anno la manifestazione ta contro gli incendi di bosco. viva, e la possibilità di potersi arrampicare su festeggeràterritorio è la sempre trentesima più presente edizione nell’opinione e si svolge- Il bosco di protezione degline delle alberi 3 migliori muniti opere di speciali sulla rivista prese Forestain colla- Sotto il programma “Bosco di protezione” Gli incendi di bosco in Ticino borazione con la colonna di soccorso di Locar- sono raggruppati: i provvedimenti selvicol- - no-Vallemaggia che ha garantito la sicurezza. ràLo astand Faido. informativo del Dip. del Territorio turali volti a conservare o ripristinare la con- dia intensità caratterizzano il fenomeno degli 6 BoscoTicino ringrazia sentitamente i co-orga- La gestione dei pericoli naturali incendiGli incendi boschivi boschivi al diSud superficie delle Alpi di svizzerebassa-me e 7 nizzatori della Verzasca, i contadini che han- In Ticino la gestione dei pericoli naturali è un secondo i principi della selvicoltura natura- avvengono soprattutto durante i frequenti no messo a disposizione i terreni, gli sponsor tema prioritario. Lo strumento per l’accerta- listicatinuità ee tenendola qualità conto del popolamento,del manuale federale definiti periodi di siccità invernali e primaverili. Du- e i numerosi volontari (oltre 200) che con il mento dei pericoli naturali è il cosiddetto Pia- “Continuità nel bosco di protezione e con- rante la fase che precede l’inizio della stagio- loro impegno hanno permesso di trascorrere no delle Zone di Pericolo, dove sono rappre- - ne vegetativa, il bosco di latifoglie è partico-

trollo dell’efficacia”; le misure di prevenzio

Foto A. Guglielmetti netto rialzo delle temperature e il fenomeno dellarmente favonio predisposto contribuiscono agli incendi in maniera boschivi; deter il- Giornata Cantonale minante a seccare l’abbondante fogliame non decomposto ancora presente al suolo, ren- dei Sentieri 2019 l’aumento delle temperature dopo il periodo invernale,dendolo particolarmente le attività umane infiammabile. all’aria aperta Con si moltiplicano e con esse le possibilità d’inne- Occasione di incontro per gli Enti attivi nel settore

maggior parte dei casi la causa dello scatenar- sisco; di l’utilizzoun incendio. inappropriato del fuoco è nella

8 Si è svolta in settembre la Giornata cantona- e che ogni anno conta il passaggio di circa 9 le dei sentieri 2019, appuntamento annuale settemila escursionisti. In un altro articolo di organizzato da TicinoSentieri, che ha riunito questo numero della Rivista presentiamo in al Lago Luzzone nell’Alta Valle di Blenio una dettaglio il progetto del sentierone, promosso settantina di partecipanti in rappresentanza e diretto dal Patriziato di Aquila, Torre, Lotti- di Organizzazioni turistiche regionali (OTR), gna. La ricostruzione non ha mancato di gene- Comuni, Patriziati e imprese attive nella ge- rare discussioni tra addetti ai lavori ed escur- stione e manutenzione della rete sentieristica. sionisti, dato che l’ingente utilizzo di mezzi Il tema di questa edizione è stato il rifacimen- meccanici ha portato alla formazione di un to del Sentiero della Transumanza che da Gar- sentiero ampio e dal fondo regolare, atipico zott (1’628 m) conduce alla Capanna Michela per un percorso di montagna. La motivazione Motterascio (2’171 m). Un intervento impor- a sostegno di questo tipo di intervento è però tante su un sentiero di grande rilevanza: due convincente: in questo caso prevale la percor- anni di lavori e un preventivo di spesa supe- ribilità sicura per il bestiame, che sul vecchio riore al milione di franchi per un tracciato che è porta di accesso all’altopiano della Greina, esposti. Il lavoro con mezzi meccanici ha inol- sentiero era soggetto a incidenti nei punti più

Sul sentiero.della transumanza tre permesso di rispettare il budget e i tempi TicinoSentieri è l’associazione che riunisce gli enti attivi nello sviluppo e nella gestione va a tutto vantaggio di due settori, agricoltu- della rete dei sentieri escursionistici, oltre a imposti dalle contingenze. Il risultato finale circa 700 soci individuali amici dei sentie- braccetto e si sostengono. La giornata, svol- ri. Attraverso le proprie attività di coordi- tasira e sulturismo, sentiero, che ha sempre visto lapiù gradita spesso presenza, vanno a nazione, consulenza e controllo garantisce oltre che dei rappresentanti dell’Organizza- la qualità dei sentieri ticinesi. La Giorna- zione turistica Bellinzonese e Alto Ticino, di ta cantonale dei sentieri, nata su impulso Claudia Boschetti Straub (Sindaco del Comu- del Dipartimento del territorio, è da oltre ne di Blenio), Alessio Rigozzi (Presidente del Patriziato di Aquila, Torre, Lottigna) e Kaspar e di formazione per gli operatori e i tecnici Weber (Vicedirettore di Ticino Turismo). attivivent’anni sulla l’appuntamento rete sentieristica. fisso di scambio

10 11

La regione del Lago Luzzone Villaggi di montagna che promuovano la gioventù

Una iniziativa del Gruppo svizzero per le regioni di montagna

12 Il Gruppo svizzero per le regioni di monta- go.” Il SAB difende anche gli interessi politici 13 delle regioni di montagna, mirando così ad gli interessi delle regioni di montagna siano assicurare un aiuto sostenibile. Esso si impe- presigna è inun’associazione considerazione. che Così si impegna il Consigliere affinché di gna in modo attivo, partecipando a numerosi Stato Raffaele De Rosa: “Per mantenere vive progetti. Tra questi vi è il promovimento del le zone rurali e di montagna occorre garantire la presenza di servizi di base e salvaguardare i il nostro futuro”, concepito per i comuni che posti di lavoro legati all’agricoltura, alle PMI ed simarchio impegnano “Comune a favore di montagna dei propri – La giovani. gioventù, Il al turismo. Il SAB si adopera da sempre per que- marchio permette ai comuni che l’hanno ot- sti obiettivi e pertanto lo apprezzo e lo sosten- tenuto di dimostrare ciò che essi hanno con-

Parco giochi in Vallese

cretamente intrapreso a favore dei giovani. comuni. Essi incontrano le autorità comunali Dal 2015, il marchio del SAB è stato assegnato almeno una volta all’anno per discutere dello a 22 comuni svizzeri. Ogni anno i comuni di montagna che lo desiderano hanno la possi- desideri siano tenuti in considerazione anche bilità di inoltrare la propria candidatura per asviluppo livello nazionale,del proprio i villaggio.giovani provenienti Affinché i loro dai ottenere il marchio. Il problema dei villaggi comuni che hanno ottenuto il marchio del di montagna che devono confrontarsi con l’e- migrazione di una parte della loro popolazio- dei giovani del SAB dà loro la possibilità di ne è comune anche al Sud delle Alpi. Ci sono scambiarsiSAB si riuniscono delle idee una e voltadi esprimere l’anno. Il i Forumpropri comunque giovani che si augurano di poter bisogni, in particolare in relazione alla poli- restare nei propri villaggi, se le condizioni lo tica concepita a favore delle regioni di mon- permettono. Il marchio dà la possibilità di mi- tagna. Il SAB riprende in seguito le loro pro- gliorare l’immagine dell’insieme delle regioni di montagna. Nell’ambito del marchio, i giova- processo di sviluppo. Maggiori informazioni siposte, possono affinché ottenere possano sul sito essere Internet integrate del SAB. nel

ni possono influenzare il destino dei propri un telescopio principale di 80 cm per l’osser- Osservatorio Astronomico vazione notturna. Saranno inoltre installati due telescopi professionali da 10 cm per l’os- - di Gorda tri e controllo dei movimenti elettronici. Vi saràservazione pure un del telescopio Sole, muniti di 25 di cmopportuni i cui risul fil- tati verranno immessi in rete in tempo reale attraverso un sito internet dell’osservatorio. Esplorare le stelle in Valle di Blenio In appositi spazi gli appassionati potranno installare e utilizzare la propria strumenta- zione durante i propri soggiorni. L’osserva-

750 mq di proprietà del Patriziato generale 14 Ente Regionale per lo Sviluppo denominato “Osservatorio Astronomico di ditorio Aquila-Torre-Lottigna, verrà edificato su una per parcella la quale di è circa pre- 15 del Bellinzonese e Valli Gorda”. L’alpe di Gorda in Valle di Blenio (1’800 m permanente a favore dell’osservatorio. I la- L’Antenna ERS-BV per la Valle di Blenio è una s.l.m) si trova in una posizione privilegiata, visto un diritto di superficie per sé stante e risorsa istituita in seno all’Ente Regionale vista l’ottima trasparenza dell’aria e il basso progetto, che dispone già di una licenza edi- per lo Sviluppo del Bellinzonese e Valli per inquinamento luminoso, per l’osservazione vori potranno partire non appena affinato il promuovere e sostenere da vicino progetti del cielo. Si tratta di una zona già da anni Comuni Bleniesi (in particolare il Comune di sviluppo regionale nell’ambito della fase conosciuta e frequentata da appassionati di lizia, sostenuto finanziariamente anche dai- di attuazione e implementazione del Master- astronomia che ne hanno apprezzato le ca- to con la Politica economica regionale. Un plan della Valle di Blenio. Questo documento ratteristiche, l’ampio terrazzo panoramico e preziosodi Blenio) supportoe la possibilità logistico di un sarà finanziamen garantito strategico è stato elaborato nel quadro del- il facile accesso. Sulla base di questi presup- dall’adiacente Capanna Gorda che già oggi le misure di politica economica regionale a posti, proprio accanto alla capanna di Gorda, permette comodamente il pernottamento di sostegno delle regioni periferiche promosse l’Associazione Astronomica Astrocalina ha almeno 30 persone. Nel 2016 la struttura è da Cantone e Confederazione ed evidenzia deciso di promuovere la costruzione di un stata oggetto di alcuni interventi di ristrut- le potenzialità, così come i punti forti, della nuovo osservatorio astronomico dotato di turazione sostenuti anche attraverso il fon- moderni e potenti strumenti, tra i miglio- do di promovimento regionale dell’ERS-BV. di intervento sui quali basare lo sviluppo ri a livello nazionale, per attività a livello Viste le sinergie con l’osservatorio e la pos- Valle. Sono stati identificati i principali assi della Valle secondo una visione di sviluppo a sibilità di attirare ulteriori utenti, si sta pen- medio termine, condivisa dai principali atto- stellato può rappresentare un’importante sando ad un possibile ulteriore ampliamento scientifico, didattico e turistico. Un bel cielo ri del territorio. Queste direttrici progettuali risorsa economica e turistica se si ha la for- con la creazione di una sala multiuso. Il pro- comprendono strutture d’accoglienza, sport, tuna di possederlo, ma soprattutto se si è getto mira a valorizzare l’Alta Valle di Blenio economia, infrastrutture e servizi, cultura in grado di attrezzarsi con una strumenta- quale destinazione di richiamo per i suoi e scienza, territorio, le quali a loro volta si zione idonea che faccia lei stessa da richia- pregi naturalistici compresa l’osservazione inseriscono coerentemente e in modo siner- mo. L’esperienza dimostra che l’astronomia del cielo. Attraverso la realizzazione di que- gico nella strategia di sviluppo dell’ERS-BV. attira varie categorie di persone per età ed sto osservatorio i promotori intendono per- In particolare, nell’ambito dell’asse “territo- seguire principalmente un triplice obiettivo: rio”, i Patriziati della Valle del Sole rivestono imparare a “leggere” il cielo, all’appassionato - interessi; dal semplice curioso che desidera e svolgono un ruolo importante. Essendo i di astronomia, o ancora al turista che ricerca lo nazionale e internazionale: esiste un principali proprietari fondiari del Canto- un’esperienza unica a contatto diretto con la 1. vastoPromuovere campo attivitàdi ricerca scientifiche lasciato a amedi livel e ne, i Patriziati sono molto attivi e spesso si natura. Il cielo stellato dell’Alta Valle di Ble- piccoli osservatori in grado di svolgere un fanno anche promotori di iniziative atte alla nio, unitamente al suo bellissimo paesaggio, valido lavoro di sostegno ai programmi valorizzazione del territorio e del paesaggio. ha tutto ciò da offrire. - Non di rado collaborano e sono coinvolti in L’Associazione prevede di realizzare una ciazione Astrocalina dispone già di con- progetti promossi da altri attori, come ad tattisvolti con da osservatoriimportanti istituti più grandi. nazionali L’Asso e esempio l’importante progetto promosso tetto scorrevole e una cupola dal diametro internazionali e potrà inoltre sviluppare dall’Associazione Astronomica Astrocalina distruttura 6 m con costituita piattaforma da duemobile, piccoli che edifici alloggerà con l’Ammasso aperto delle Pleiadi, da Gorda le attività in Valle di Blenio in sinergia con ferta turistica della Valle sulle 4 stagioni l’osservatorio Calina di Carona. sfruttando le potenzialità del luogo nel 2. Promuovere attività didattiche e divulga- pieno rispetto della natura. Già oggi grazie tive per un vasto pubblico: si prevedono ad un’ottima collaborazione tra Centro Pro corsi e seminari rivolti ad appassionati, Natura e la Capanna di Gorda l’Associazio- studenti di scuola media, liceali ma anche ne promuove con successo una serie di universitari. attività per un vasto pubblico. Gli obietti- 3. Promuovere attività turistiche rispetto- vi attesi rientrano in modo coerente nella se del territorio e d’interesse per tutta la strategia di sviluppo dell’ERS-BV, in parti- regione: consolidando il binomio natura- colare sotto i principali assi “Sviluppo del scienza, in collaborazione con l’Organizza- territorio e del paesaggio” e “Sviluppo di zione Turistica Regionale e in sinergia con progetti turistici”, come pure nelle linee le realtà già presenti in Valle di Blenio (es. strategiche contenute nel Masterplan Val- 16 - le di Blenio volte a valorizzare il potenzia- 17 zione per le Scienze della Vita di Olivone, attivitàCentro Prodel CentroNatura Scidi NordicoAcquacalda, di Campra) Fonda collaborazioni e la messa in rete fra i vari si intende promuovere ed arricchire l’of- attorile presente e le iniziative sul territorio, del territorio. le specificità, le

Alba sulla Val di Blenio, da Gorda. un aspetto che va sottolineato e fatto cono- scere meglio. Nel caso particolare di Gorde- Gordevio, il Patriziato vio, il Patriziato, oltre a tanto entusiasmo e disponibilità, ci ha messo impegno, compe- tenze e professionalità, per giungere a con- si presenta alla popolazione cretizzare nel corso degli anni diversi pro- getti. La giornata di presentazione di giugno, per una volta, ha messo in vetrina, con orgo- Una lodevole iniziativa, ben riuscita e apprezzata glio, il patrimonio enorme dell’Ente patrizia- le: i progetti gradualmente concretizzatisi in diversi anni di lavoro, l’ingaggio importante di risorse umane e materiali, le innumerevoli giornate di volontariato prestate da tutti gli 18 L’idea era in gestazione da parecchio tempo preparare una indimenticabile giornata di attori coinvolti. 19 e in giugno si è concretizzata anche sotto la festa. L’opportunità di farsi conoscere è cer- tamente un’iniziativa da sottolineare, e an- Cenni storici e acquedotto patriziale: una giornata di presentazione che l’Alleanza Patriziale Ticinese auspica che Un Ente, quello di Gordevio, votato alla ge- delspinta Patriziato dei membri di Gordevio, più giovani delle sue dell’Ufficio attività questa proposta possa servire da esempio stione del territorio e alla valorizzazione passate e attuali, e di quanto, allora come ad altri Enti patriziali. Spesso il grande lavo- delle sue risorse, che nel tempo hanno mu- oggi, continua a svolgere a favore della co- ro di un Patriziato a favore della Comunità, munità locale. Si è trattato di un’organizza- a supporto dei Comuni e del Cantone nella al centro delle attività patriziali, quello del zione complessa e impegnativa, che ha visto gestione del territorio, passa inosservato, o Gheggiotato di rilevanza. in particolare, Fino al situato 1960 erano direttamente i boschi - quasi. E anche la mole di lavoro che i Patri- sopra il paese. Qui ogni attività era rigoro- loli, riunirsi settimanalmente per sei mesi a ziati svolgono sotto forma di volontariato è samente regolata e le trasgressioni sanzio- l’Ufficio patriziale, presieduto da Mario La nate con ammende, come testimoniano gli archivi patriziali. Questa selva era chiamata Bosco Sacro e aveva principalmente la fun- zione di protezione dell’abitato, funzione di grande rilevanza anche oggi. Gli altri boschi erano sfruttati per la produzione di legname e hanno fatto sì che in passato il Patriziato

chedi Gordevio verso gli disponesse anni ’60 del di mezzisecolo finanziariscorso il Patriziatoben superiori promosse a quelli la realizzazione del Comune. Fudell’ac così-

inquedotto zona S. di Antonio Gordevio. e Villa, Fino strutture al 1960 ilche, paese ad ogniera servito temporale da dueerogavano captazioni insieme di superficie all’acqua grandi quantità di detriti. Venne così realiz-

il serbatoio di accumulo. La Captazione alla sorgentezata la nuova è in seguito presa alla stata sorgente rifatta edel potenzia Flecc e- ta nel 1977, in quanto seriamente danneggia- ta dall’alluvione. Nel 1981, per fronteggiare lo sviluppo edilizio del paese, venne realiz- zato un nuovo serbatoio da 300 metri cubi, interamente scavato nella roccia. Nel 2002,

Chiesa di S. Filippo e Giacomo, e Casa Patriziale Monte Flecc in occasione del rifacimento della condotta di alimentazione si decise di sfruttare l’e- nergia di caduta dell’acqua inserendo lungo la linea, una microcentrale per la produzione di energia elettrica. La necessità di disporre

opere promosse, ha spinto le varie ammini- strazionidi entrate patriziali per il finanziamento a cogliere le opportunità delle molte che si presentavano al momento: nel 1961 il Patriziato concesse alla città di un

sedime per il deposito dei rifiuti urbani. In- 20 ponìaanni più per recenti inerti. siAttualmente è dato spazio queste agli super scarti- 21 dell’edilizia, accogliendo in più tappe la de- serite nel paesaggio naturale. fici sono state interamente rinverdite e rein Cura delle testimonianze Il Patriziato si è fatto promotore della con- servazione delle varie cappelle che si in- contrano lungo i sentieri dei monti. Grazie ad una generosa donazione iniziale elargita

Archeggio dall’ingegner Caroni e alla successiva ricerca nati attorno agli anni ’70. Sempre nell’ottica La sede La festa di presentazione di fondi, si è proceduto, in collaborazione con di preservare le testimonianze del passato, Il Patriziato dispone di una propria sede in Come accennato all’inizio, in giugno il Patri- l’Associazione per la protezione del patrimo- il Patriziato ha acquisito dalla Parrocchia gli ziato ha voluto presentarsi alla popolazione nio artistico e architettonico di Valmaggia, alpi di Pizzit, Valàa, Corbella e Chiegg. In oc- Municipio e prima ancora delle Scuole comu- e far conoscere le proprie innumerevoli atti- alla sistemazione o al rifacimento dei tetti casione delle opere di raggruppamento dei nali.un edificio Ne è divenutodel nucleo proprietario di Villa, che funegli sede anni del vità svolte in favore di tutta la comunità. C’e- in piode delle cappelle. Un importante inter- terreni in montagna, l’Alpe Nimi è passato ’80, con una permuta di terreni con il Co- vento lo ha richiesto la Cappellona di Mer- in proprietà al Patriziato di Gordevio grazie mune, dove ora sorge il campo sportivo. Lo festa condotta e animata dalla giornalista gozzo, la cui copertura era interamente crol- ad un accordo di cessione con il Patriziato stabile fu riattato nel 1991 e ora ospita, oltre Christellerano più di Campana. cinquecento persone: una grande lata durante l’incendio del 2002, un incendio di . L’Alpe Nimi è stato recentemente - - devastante, che aveva distrutto 22 cascine ammodernato con importanti investimenti qua Potabile, una sala multiuso e l’alambicco terventi del presidente del Patriziato di Gor- del comprensorio. A cura del Patriziato era che ne hanno notevolmente accresciuto la patriziale.agli uffici patriziali,Annualmente la sede viene dell’Azienda organizzato Ac devioNella partee sindaco ufficiale di Avegnosi sono susseguitiGordevio Mariogli in pure la manutenzione delle vie di collega- funzionalità e l’accoglienza. Nimi è caricato un simpatico momento associativo autun- Laloli, del Consigliere di Stato Norman Gob- mento in montagna e dei loro manufatti con 200 capre ed ospita la prima capanna al- nale, una castagnata, giunta quest’anno alla bi, del presidente dell’ALPA Tiziano Zanetti, 22 principali quali i ponti romani di Gei, Corta- pina che si incontra lungo la Via Alta di Val- 41esima edizione. È un appuntamento convi- del presidente del Gran Consiglio Ticinese 23 scia e “Pont l’Ovi” in località Mulini-Silv, risa- lemaggia. viale aperto non solo ai patrizi ma a tutta la popolazione di . Municipio di Avegno Gordevio Raffaele Dadò. Claudio Franscella e del rappresentante del

Avegno Gordevio meticolosa ricerca, sono state presentate le tanteCon un opere bel filmato, realizzate realizzato dal Patriziato attraverso a favo una- re della comunità. In particolare, i presenti sono rimasti stupefatti dalle immagini che raccontavano i segreti dell’acquedotto che serve tutta la frazione di Gordevio. Si tratta di un prezioso manufatto che preleva l’acqua potabile dalle sorgenti delle belle montagne di Gordevio. Il pranzo a base di prodotti no- strani è stato seguito da un pomeriggio di svago: giochi e animazioni per i bambini, lo spettacolo “Acqua che ti passa” della compa- 24 gnia “Sugo d’inchiostro” e tre giri di tombo- 25 la. A tutti è poi stato consegnato un ricordo della giornata: una caraffa commemorativa in vetro con incisa la data della festa.

Oratorio di S. Antonio il passaggio che recita: “quattro vicini di Vrin una nuova, importante realizzazione, un’o- (Lumnezia, Grigioni) danno in pegno alla vici- Inaugurato il sentierone nanza di Aquila l’alpe Blengias per 148 ducati”. nel tempo per motivi di sicurezza, sia per la transumanzapera che non del poteva bestiame più essere all’alpe rimandata di Motte- rascio, sia per i numerosi turisti che transi- per l’alpe Motterascio diCiò Aquila significa per che la transumanzagià a quel tempo del ilbestiame. sentiero L’Alpefino alla Blengias Greina si era trova praticato sul versante dai contadini nord si stimano 7/8000 persone ogni stagione. 5 km per arrivare a quota 2200 metri tra il passo Diesrut e la Val Canal. Prima del Latano realizzazione attraverso laè stataGreina possibile e le sue grazie capanne; alla 1892, probabilmente la parte bassa del sen- collaborazione di diversi enti: la Sezione tiero da Garzotto a Rafüisc era percorribile di Alessio Rigozzi, presidente del patriziato documenti, pergamene e libro bianco del Pa- solo dalle persone, e non dalle bovine. Infat- di Aquila-Torre e Lottigna triziato. ti, da una risoluzione dell’amministrazione comuniagricoltura di montagna cantonale (grazie e L’Ufficio a Kurt Nabholz, federale patriziale del 1892, si legge della nomina di coordinatoredell’agricoltura; per il il Patronato Patenschaft), svizzero la Sezione per i Si è svolta la scorsa estate alla capanna Mi- Cenni storici una delegazione per un sopralluogo del sen- cantonale della Mobilità, l’Ente Reginale per 26 chela-Motterascio l’inaugurazione del nuovo Già a partire dagli inizi del 1400, l’altopia- 27 tiero in vista di una sistemazione. Sempre lo Sviluppo del Bellinzonese e Valli, il Comu- sentierone per la transumanza realizzato dal no della Greina è stato oggetto di numerose nel 1892 la delegazione ha fatto rapporto ne di Blenio, il Pool sentieri, il CAS Ticino, Patriziato generale di Aquila-Torre e Lotti- vertenze tra la regione della Lumnezia e il all’Amministrazione a seguito del sopralluo- l’Associazione Parc Adula e l’USTRA, che si gna. Il sentiero, lungo 5 chilometri, porta dal Patriziato di Aquila per la proprietà dei pa- go al quale ha partecipato anche l’impresario occupa anche delle vie storiche, attraverso prealpe di Garzotto a Motterascio, con un di- Moretti. La lunghezza totale del sentiero è di slivello di 543 metri. Nel luglio 2014 l’assem- - circa 800 metri, di cui 230 in roccia, per una A nome di tutta la cittadinanza patriziale blea patriziale aveva accordato un credito di tivo,scoli; il vertenze Patriziato che di hanno Aquila-Torre poi avuto e Lottigna epilogo larghezza di 1.20 metri. L’impresario per la el’Ufficio dei turisti cantonale in transito, dei beni ringrazio culturali. di cuore un milione di franchi per il rifacimento del indefinitivo quell’occasione il 2 maggio era 1929.rappresentato A titolo informa dall’av- parte in roccia del sentiero chiedeva allora coloro i quali ci hanno dato un contributo sentiero Garzotto-Motterascio. A distanza di vocato Enrico Celio diventato in seguito Con- 3.00 franchi al metro per un totale di 700 - sigliere federale. Ultimo tentativo dei grigio- franchi. Mentre la rimanenza di lavori in ma- tronato dei comuni di montagna e le perso- iniziati nel 2018, si sono svolti sull’arco di tre nesi di mettere in dubbio la proprietà è stato teriale terroso era a carico degli alpigiani. La nefinanziario che hanno determinante, collaborato strettamente attraverso il per Pa stagioni.cinque anni Si trattasi inaugura di un la sentiero fine dei chelavori sareb che,- - la realizzazione del sentiero. Un grazie pure gistro fondiario Grigioni, parte alta (era il di 300 franchi. Nel 1892 la delegazione patri- alle imprese Casada di Malvaglia e Giuliani collegamento tra il Sud e il Nord delle alpi”: in occasione dell’impianto definitivo del Re zialepartecipazione fece il collaudo finanziaria della strada del Patriziato (una specie fu di Aquila, alla HeliTV, al Consigliere di Sta- infattibe meglio da questodefinire sentiero “Una delle si raggiungono vie storiche dile del Patriziato generale di Aquila-Torre e Lot- - to Raffaele De Rosa per il coordinamento - tigna1997). in La territorio superficie grigionese dei terreni è di di 13’307’811 proprietà nale dell’opera che fu di 1000 franchi. di vari progetti patriziali in seno all’ERS, a ca è quella che sale a Scaradra, poi verso il metri quadrati. Il 12 giugno 1447, da una del- di inaugurazione) e presentò il conteggio fi Marco Pezzatti (Amt für Landschaft und Na- Passolocalità Soreda di Sumvitg per raggiungere e Vrin; un’altra Vals. via Sono stori vie le tante pergamene tradotte dal professore Il sentierone sistemato tur del Canton Zurigo) e alla gerente della ricche di storia come si evince dagli antichi Deplazers dell’Università di Zurigo, si trova A distanza di 127 anni viene inaugurata Capanna Simone Keller.

Sentiero Motterascio, foto Lazzeri 28 29

Auguri Il Consiglio direttivo dell’Alleanza Patriziale - zia i suoi collaboratori. Ticinese augura a tutti Buone Feste e ringra - glio del dimenticato”, edito da Salvioni. “VedutaFoto di Giovanni da Morbio Luisoni, Superiore dal –libro 2017” “Il risve boschi per ricavarne pascolo, affrontando i Con il ricavato dei prodotti caseari e dell’al- problemi idrici, mantenendo in buono stato Patriziato di Brusino Arsizio: levamento,presero i primi con lo passi sviluppo per riedificaredel Serpiano l’Alpe. pen- - savano di riuscire in poco tempo a coprire i ranze nei patrizi: nel 1938 iniziò la costru- costi dell’impresa. Si attivarono per ottenere zionel’edificio. della Diversi strada episodiforestale suscitarono Brusino – speSer- l’Alpe con una lunga storia sussidi e prestiti, e così riuscirono ad iniziare piano che sarebbe passata non molto lontana dall’Alpe per cui era auspicabile un collega- il progetto iniziale venisse ridimensionato, mento. Il tronco superiore venne realizzato 100 anni fa la ricostruzione mai lavori. nel dicembre Le difficoltà del 1919,finanziarie l’Alpe vennefecero conse sì che- nel 1940. Il collegamento non venne concre- gnato alla popolazione, con molte speranze e la consapevolezza di essere riusciti in un’im- facilmente. Così l’Alpe a poco a poco si stava trasformandotizzato ma l’Alpe da poteva struttura essere agricola raggiunto ad una più azzardata. Era previsto anche uno spaccio turistica. Nel 1949, dopo molti tentativi in- 30 di Alberto Poli della guerra diversi ettari di terreno alla So- bibite,presa irta in previsione di difficoltà di e uno da molti sviluppo considerata turisti- - 31 cietà del Serpiano con sede a Milano per 12 ma licenza per spaccio di bibite all’aperto. Nel 1918, vedendo il loro Alpe cadere in rovi- centesimi al metro quadrato nella speranza Nelfruttuosi, 1958 vennevenne inauguratafinalmente laconcessa funivia Brusila pri- na, i patrizi di Brusino Arsizio decisero di edi- di uno sviluppo turistico che potesse dare co; era, diremmo, un antenato degli odierni un nuovo impulso a tutta la zona. Infatti, la agri turismi. I Milanesi, finita la guerra, non di turisti. Nel 1960 l’Alpe venne collegato con appena terminata la prima guerra mondiale quandotornarono tutto e quanto l’appezzamento era già stato venne edificato acqui- lano funivia – Serpiano con unacon stradaun aumento forestale. dell’afflusso Accanto e,ficarne in paese, uno molte nuovo. famiglie Non fu vivevanoimpresa facile: nell’indi era- direttore dell’Olivetti, aveva dei progetti am- statoal Serpiano dalla Società venne Concordia.abbandonato fino al 1927 a questi importanti avvenimenti, in questi genza, molti operai emigravano per cercare biziosisocietà, con con la in costruzione prima fila l’ingegner di alcune Calcagni ville, di I Patrizi di Brusino non si persero d’animo cento anni, l’attività del Patriziato di Brusino lavoro e di soldi ce n’erano pochi. Il taglio dei e, malgrado l’arresto dello sviluppo del Ser- non si è mai fermata: sono stati recuperati boschi con la vendita del legname, la pesca, avrebbe raggiunto il Serpiano. La guerra fer- piano e soprattutto la costatazione che l’Al- prati invasi da felci, ginestre, rovi e arbusti, le castagne e i pochi prodotti della campagna un albergo e di una funicolare che da Finate pe non poteva ospitare il numero di bestia- è stata realizzata una pista forestale per lo bastavano appena per tirare avanti. Il patri- della guerra avrebbe portato ad una ripresa me grosso previsto, si impegnarono per far scarico della legna, sono stati costruiti nuo- ziato aveva venduto poco prima dello scoppio delmò progetto tutto. I Brusinesi e, con grande sognavano ottimismo, che laintra fine- vi servizi igienici, sono state fatte continue

vivere questo magnifico luogo, bonificando Patriziato di Aranno-Cimo-Iseo

Emigrare inseguendo degli ideali

32 Via pal mond. Così scriveva qualche anno fa dove si è trasferito 3 anni fa, gli ha offerto 33 don Leonardo Tami in una sua pubblicazio- questa grande opportunità. La sua determi- ne. Matteo e Davide Boffa, due fratelli, due nazione l’ha portato ad essere parte attiva in malcantonesi originari di Magliaso e patri- zi di Iseo, emigrati non per necessità ma, di amministrazione che operano nel settore, Matteo, per contribuire alla battaglia con- capoparecchie del dipartimento società; membro ambientale di alcuni della consigli ca- mera di commercio Svizzera degli Emirati e il degrado ambientale, mentre Davide per consulente in diversi programmi universita- tro l’inquinamento; lottare contro lo spreco ri, che mostrano ai giovani le grandi possi- migliorie allo stabile e molti progetti sono tolineato l’importanza delle radici, il presi- ambito medico. bilità di carriera e sviluppo nell’ambito della ancora nel cassetto pronti per essere realiz- dente dell’ALPA Tiziano Zanetti, l’ispettore Matteoimpegnarsi, 28 anni,nella perdivulgazione oltre nove scientificaanni ha lavo in- sostenibilità ambientale. Il suo motto è “non zati non appena le condizioni economiche e e il sotto ispettore forestale del circondario spendere per distruggere, investire per crea- politiche lo permetteranno. Romano Barzaghi e Guidali Sanzio, il respon- voltare pagina per avere nuove opportunità re!”. Di grande impatto mediatico l’iniziativa L’Alpe, dopo cento anni è diventato un grot- - dirato crescita nel mondo personale della finanza. e per impegnarsi Poi ha deciso nella di denominata “TheFlipFlopi”, progetto nel qua- to molto apprezzato dai visitatori. Polli An- sua passione che già da tempo lo animava: le è coinvolto Matteo. Si tratta della realiz- drea, la famiglia Sormani e, attualmente Researchsabile degli Institute enti locali WSL, per il presidente i patriziati della Fau la sostenibilità ambientale e sociale. Dubai, zazione di una barca fatta completamente John e Laila Poli, tutta gente del luogo, han- sto Fornera, Patrik Krebs del Swiss Federal no portato le conoscenze e l’identità locale rappresentanti del comune di Riva San Vita- sull’Alpe. Sono passati cento anni e lo scorso leFondazione e dei patriziati San Giorgio di Arogno-Bissone Pascal Cattaneo, e Riva i settembre si è voluto celebrare questo an- San Vitale. Alberto Poli ha fatto una breve niversario organizzando una grande festa presentazione del libro “L’Alp da Brüsin, fa- con la partecipazione numerosa ed entu- digh, vin e furmagin” scritto per raccontare siasta di molti patrizi, di molti brusinesi, e la storia dell’Alpe di Brusino. Il presidente di molte autorità locali e cantonali. La ma- del Patriziato locale, Rino Poma ha ringra- nifestazione si è aperta con la celebrazione ziato tutti i presenti e ha ricordato che per della Santa Messa da parte dell’arciprete di l’occasione il Patriziato ha confezionato delle Riva San Vitale don Carlo Scorti, e l’accompa- bottiglie di vino prodotto a Brusino Arsizio gnamento dei corni delle alpi del Generus, i da Nevio Poli, uno dei viticoltori locali. La quali al termine della funzione hanno tenuto giornata è stata allietata da un gruppo di un apprezzato concerto. Un ricco aperitivo. amici dell’Alpe di Brusino, sotto la direzione offerto dal Municipio di Brusino Arsizio, ha di Chico Poli, che hanno cantato e coinvolto il preceduto un gustoso pranzo preparato da- pubblico. Dopo i discorsi è stata la volta del- gli abilissimi cuochi del carnevale di Castel lo spettacolo teatrale dei ragazzi di Brusino, San Pietro. Alla festa erano presenti diverse che hanno raccontato la storia dell’Alpe con personalità tra le quali: il consigliere di Stato un’originale rappresentazione. Norman Gobbi, che nel suo discorso ha sot- Esame cardiaco in 3D con la nuova tecnologia La barca del progetto Flipflopi

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ramente per l’arrivo a Città del Capo. in tutta la Svizzera, è partito per l’Australia, to di Iseo si unisse con quelli di Aranno e chiglia, lo scheletro, e gli elementi strutturali Davide, 31 anni, ha studiato ingegneria bio- a Melbourne, dove la Johnson&Johnson ave- Cimo, sono sempre stati presenti nelle ma- sonocon rifiuti eseguiti di plastica con bottiglie raccolti e sacchetti dall’oceano. di pla La- medica al politecnico di Zurigo. Nel mondo va bisogno di uno specialista clinico per far nifestazioni che il patriziato organizzava. stica, mentre lo scafo è completamente rico- del lavoro, ha trovato presso la Johnson & Soprattutto in occasione della Maggiolata, perto di infradito riciclate. Un mare di colori, Johnson un settore nel quale poteva espri- realizzata per 20 anni nella Corte del paese, che rende la barca molto allegra. Navigherà mere le sue potenzialità: la cardiologia. La diconoscere poter dimostrare il nuovo software. come la piccola Da un annoSvizzera è a occasione che li vedeva impegnati con entu- tecnologia in questo campo ha fatto enormi siaMelbourne, all’avanguardia con questo nel campo incarico, medico. fiero Matteo anche siasmo. Via pal mond. Davide e Matteo sono del Capo. Un viaggio di oltre 5’000 chilome- progressi. La medicina svizzera del settore e Davide Boffa sono molto legati a Iseo, dove appagati delle scelte fatte e molto coinvolti tri,lungo con le lo coste scopo africane di sensibilizzare dal Kenya edfino educare a Città è all’avanguardia e molte tecniche, svilup- c’è la casa dei nonni paterni e dove, bambini, nelle loro attuali attività. Ma sono certi che al riciclaggio e all’ecosostenibilità. Matteo pate qui, vengono “esportate” nel mondo. hanno passato tutte le vacanze estive. torneranno. Le radici non si possono mai re- sarà a bordo, se non per tutto il viaggio, sicu- Dopo aver collaborato con diversi ospedali Negli anni passati, prima che il patrizia- cidere completamente. Azienda agricola Gnörc, gestita dalla fami- glia Lotti, che ha ridato avvio all’alpeggio ad Alpe Arami, inizio estate di quest’anno. Grazie agli inter-

le autorità forestali e agricole cantonali, si riqualifica e volontariato staventi ora della procedendo Fondazione, al recupero in collaborazione di una buona con parte di pascolo, andato gradatamente perso a seguito dell’imboschimento naturale avan- Lavoro di squadra tra Patriziato di Gorduno, zato nel corso degli anni. Con un taglio mi- Azienda agricola e Fondazione rato del lariceto presente, ora ampi pascoli dell’Azienda agricola Gnörc per l’estivazione. L’Alpe,sono stati da temporiqualificati in disuso e messi da scopo a disposizione agricolo, 36 Grazie ad una giornata autunnale raggian- è stato nuovamente caricato quest’anno con 37 te e mite, dopo lo scarico dell’Alpe con il 11 bovini da questa locale Azienda agricola. bestiame, si è svolta la giornata di volonta- anno fa ha concesso un diritto di superficie Come primo intervento i responsabili dell’A- riato per la pulizia dei vari pascoli dell’alpe zonaalla Fondazione circostante. Alpe Nell’ambito Arami per di ilquesta recupero ri- zienda hanno dovuto procedere all’estensio- Arami, situato a 1450 di altezza, nell’alta degli stabili e la riqualificazione di tutta la ne della rete idrica ai vari pascoli, per potere valle di Gorduno. L’alpe Arami è di proprie- allestire, tra le altre cose, anche un contratto abbeverare le bestie presenti. tà del Patriziato di Gorduno, che qualche diqualificazione locazione agricola la Fondazione di 6 anni ha con pensato la locale di Da notare che sull’Alpe sono esistenti anche delle zone umide da salvaguardare, come pure delle sorgenti di acqua potabile con le - ste zone vige il divieto assoluto di pascolo. Larelative giornata zone di divolontariato, protezione alla cintate; quale in hanno que

motivate, è stata coordinata dall’Azienda partecipato più di una trentina di persone- ne Alpe Arami. Le attività svolte hanno per- messoagricola, lo insfalcio collaborazione di una grande con laporzione Fondazio di pascolo, preservando nel contempo le zone umide e di protezione delle sorgenti. Questo pascolo sarà così pronto per l’anno venturo per il nuovo carico. La giornata ha permesso di constatare che per un buono scopo la gen- te e gli amici sono sempre pronti a dare una mano. Come interventi futuri di volontariato, oltre la pulizia dei pascoli, si pensa pure a dei tagli di legname mirati per estendere ulte- riormente il pascolo in vista di un eventuale aumento del carico bovino dell’Azienda agri-

offerto, direttamente sul posto, a tutti i par- tecipanticola. A fine un lavori lauto l’Azienda pasto composto agricola diGnörc polen ha- ta, spezzatino, formaggio e tanta allegria. Un momento importante questo anche per uno scambio di idee e per socializzare, in mezzo ad un’incantevole natura. Patriziamo a Lugano per la seconda volta

I 15 patriziati luganesi in vetrina

38 Si è svolta in ottobre, per il secondo anno, quest’anno si è aggiunta la vendita di prodotti 39 la manifestazione Patriziamo, pensata per tipici del territorio quali vino, formaggi, mar- mellate, miele, sciroppi e altro. L’operazione d’Autunno di Lugano i 15 patriziati attivi nel ha centrato il suo scopo: attirare i curiosi a territoriofar conoscere della al grandeCittà. Novità pubblico principale della Festa di degustare e a conversare con i patrizi sempre quest’anno è stata la promozione dell’evento presenti e disponibili alle postazioni. È stato - Interessante per i patrizi constatare che mol- ok. Per quanto riguarda la presenza dei 15 ti visitatori arrivavano con le idee ben chiare Patriziatimediante unnel sito patio internet del Municipio e la pagina di Lugano,Facebo sui prodotti esposti, forse un po’ meno sul

ruolo dei Patrizati stessi. Il pubblico sapeva sciuta anche in molti altri cantoni svizzeri. distinguere il miele di bosco dagli altri, ma Pure molto attenti alle spiegazioni sono stati faceva fatica a distinguere tra la funzione i visitatori italiani: la gestione del territorio del comune e del patriziato. Notevole inte- tramite i patriziati è infatti a loro completa- resse ha suscitato la possibilità data a tutti mente sconosciuta ed è stata occasione per di consultare il libro sugli scudi araldici delle spiegare loro la storia del territorio che oggi famiglie patrizie ticinesi di Gastone Cambin, forma il Cantone Ticino. E con i visitatori che da anni introvabile in libreria. Il patrizio ar- e di rinnovo di conoscenze nelle varie forme patrizio di Brusino Arsizio è stato accolto in sono patrizi è stata occasione di affiatamento unarivato atmosfera da più lontano familiare è giunto e ospitale. dall’Argentina: L’alleanza grande merito della Città di Lugano che ha Patriziale Ticinese era presente all’entrata capitodel dialetto l’importanza ticinese. di Va far riconosciuto conoscere infinetra loro il del patio e ha fatto omaggio ai visitatori di i patriziati “luganesi”, altrimenti “separati in una copia dell’ultimo numero della Rivista casa”, forti delle loro autonomie anche dopo Patriziale Ticinese. I membri del Consiglio le aggregazioni comunali degli ultimi anni. Direttivo dell’ALPA, provenienti da tutto il Insieme si è riusciti a riorganizzare anche - nel 2019 una manifestazione avvincente nel scere meglio la realtà dei patriziati “lugane- patio di Palazzo Civico, dove i patriziati sono si”.cantone, Molti nei visitatori hanno approfittatodalla Svizzera per Tedesca cono stati ospiti in “casa” della Città con tanto di e dall’Italia. Patriziamo si è svolta infatti tappeto rosso all’entrata: un gran bel segnale durante le vacanze scolastiche autunnali a che attesta l’ottima collaborazione intercor- nord delle Alpi e l’attività patriziale è cono- rente tra Città e patriziati. Trascrizione originale Versione in lingua corrente Il Libro de Medari di Lavertezzo - si dice il Mede Baltramo carecia da matina dee chiamato Medee Baltrám ilGiovanni valegio Jacomodel Mede Fogliada: et Martin, un da mede mezdì dove la estGiovanni col canalone Giacomo del Foiada Medee [affitta]: et Martín un, a mesud simosa e al Pas Stretto in sima al Mede del col ciglio del burrone e col Passo, che Stretto confina si a- Una pubblicazione promossa dal locale Patriziato Cascino, a sira el valegio grande della Mo- tuato in cima al Medee del Cascino, a ovest glia, a nesuna ora la sasada, per il p[r]ezo con il grande canalone della Möja e a nord

[soldi]: 10. de £ 15 β 10. con la parete rocciosa, al prezzo di £ 15 e β Giacomo Barlogio: un mede dove si dice alla - località chiamata Crosèla dì la strada dove pasa i vachi per andare nei colGiacomo riale, Barloggioa sud col [affitta]:sentiero unpercorso medee dallenella 40 di Rezio Barloggio, membro dell’Ammini- Carlo Braghetta, la Comunità di Lavertezzo Crosela; c[o]rencia da matina al riale, a mez vacche per andare nei Crói, che, a ovestconfina col a criest- 41 strazione del Patriziato di Lavertezzo decide l’assegnazione dei Medari mediante Rial Grant con patto che debia incercenare i nale della costa e a nord col Rial Grand, con riunione assembleare nel Redondo, che è la feijCroij, nel a Cantonesira al fir di della Vachi. costa, £ 1. a nesuna ora al l’obbligo di cercinare i faggi nel Cantóm di Nel 1740 la Comunità della Valle Verzasca Vacc, al prezzo di £ 1. contava 3630 abitanti di cui 830 residenti del comune per le riunioni. Una mano igno- a Lavertezzo Valle. Un dato che ha dell’in- talocalità è incaricata designata di protocollaredai consoli e taledagli assegna ufficiali- credibile se pensiamo che la popolazione zione, proseguendo l’opera di Giovanni Lu- dell’intera valle si attesta oggi a 855 unità chessa, responsabile della verbalizzazione (dati del 2018). Il meno che si possa dire è di un’assegnazione precedente. In apertura che tre secoli orsono il territorio di questo veniamo a conoscenza delle norme alle qua- spicchio di arco alpino era sottoposto ad una

ha costretto la popolazione a sfruttare ogni (20li gli anni), affittuari l’obbligo dovevano di disboscamento sottostare. Tra della le pressione demografica molto elevata, ciò che particella,prescrizioni il figuranodivieto di la segregarvi durata del contrattoanimali e di erigere staccionate, nonché il divieto di pubblicazioneporzione di territorio, in esame spingendosisi inserisce proprio fin nei precludere il pascolo agli animali. insuoi questo angoli particolare più reconditi periodo ed impensabili. storico in cuiLa Con schema organizzativo del testo pres- le comunità di montagna hanno praticato soché invariato, vi ritroviamo poi i nomi- - spensabile per completare il foraggiamento parcelle, il canone annuo da versare per il invernalela raccolta del del bestiame, fieno selvatico, garantendone attività la indi sua loronativi sfruttamento, delle persone il nome che affittavano stesso dei medee queste, - nonché la localizzazione di questi appezza- tanari. menti mediante l’indicazione delle corenzie Ilsopravvivenza libro de Medari e di di riflesso Lavertezzo quella è, indei realtà, mon un minuscolo quadernetto, datato 1740, dei medee hanno portato alla luce centinaia fragile e piuttosto malridotto. Ma ciò che in di(i confini). indicazioni Le informazioni di luogo (toponimi) circa l’ubicazione in parte sconosciuti, in parte presenti soltanto nella è invece rivelato una miniera incredibile di memoria di quei pochissimi anziani che han- informazioni.apparenza poteva Questo risultare libercolo insignificante fungeva da si no avuto esperienza diretta o informazioni registro per la locazione dei medee (gli ap- da parte di famigliari in merito allo sfalcio di pezzamenti di terreno situati ad alta quota questi terreni. A titolo di esempio, per com- e in luoghi discosti sui quali veniva appunto prendere meglio la ricchezza di quanto con- tenuto nel documento, eccovi di seguito la e grazie ad esso sappiamo che il 17 gennaio 1740,falciato domenica, il fieno selvatico sotto la oguida “fieno del di bosco”)console trascrizione di due tra i cento e più contratti Si segava tutto con il falcióm di affitto registrati. Il ritrovamento del Libro de Medari di Laver- sentano i titoli di coda di uno straordinario tezzo nell’archivio patriziale è stato del tutto lungometraggio drammatico che ha avuto

scovato. Egli ne ha intuito il valore e lo ha protagonisti, ambientato in uno scenario portatofortuito eda conoscenza è merito di Silviodel locale Foiada, Patriziato, che l’ha naturaleinfinite generazioni aspro, ostile, nelle per vesti certi diversi attori crude non-

antropologico accorgendosi così di avere tra meraviglioso, incontaminato e rigenerante. leche mani ne ha un fatto documento certificare rarissimo il valore e quasi storico uni e- le; quello stesso che oggi amiamo definire co nel suo genere (un registro simile è noto montanari si sono passati il testimone della soltanto a Tegna). Logica conseguenza per miseria,Lassù, sull’arco creditori di perenni centinaia nei di confronti anni, i nostri della rapporto alla quantità e alla consistenza del- fame, della fatica, delle malattie e di avver- le informazioni in esso contenute, il Patrizia- sità di ogni genere. Eroi silenziosi destinati to di Lavertezzo ha maturato la convinzione a quell’inevitabile oblio che trascina con sé 42 che una sua valorizzazione fosse irrinun- la memoria: della tenacia, dell’ingegno, del- 43 le tecniche di lavoro e di tutti i segreti che hanno reso possibile la colonizzazione di laciabile, realizzazione affidando concreta allo storico della edivulgazione ricercatore questi luoghi. Di quel mondo tradizionale, le- delvalmaggese prezioso Flavio documento. Zappa Nela progettazione è così nato un e gato all’allevamento di montagna e al conse- libro che va al di là della semplice trascrizio- ne del manoscritto. Zappa ha infatti svolto erbosa disponibile, non restano infatti che una ricerca a tutto campo grazie alla quale, guente sfruttamento di qualsiasi superficie- oltre che inquadrare e contestualizzare la pubblicazionetracce sempre dipiù questo nascoste volume, sparse Il Patriziato sul terri riferimento relativo al villaggio verzasche- torio e ricordi viepiù sbiaditi e lontani. Con la setematica (senza delperaltro fieno sovrapporsi di bosco nel ad contesto opere già di seppur minuscolo, da inserire nel grande pubblicate), sono stati approfonditi anche i mosaicodi Lavertezzo della storia ha voluto della fissare nostra un comunità. tassello, seguenti temi principali: Un contribuito grazie al quale ci auguriamo - aspetti della vita degli abitanti di Laver- che si riesca a mantenere vivo il ricordo di quanto è stato, con la speranza che possa sti- - molare ad osservare la realtà con occhi cu- tezzo a metà del 18esimo secolo; riosi, a interrogare il nostro territorio, e ad - aspetti demografici (fluttuazioni; speran emozionarsi per la capacità di adattamento za di vita; cause di decesso); dell’uomo al cospetto della natura. - morfologia del territorio; - valore dei medee; Zappa, è un volume di 224 pagine con illu- - pratica dello sfalcio del fieno selvatico- Il Libro de Medari di Lavertezzo, di Flavio mentisull’arco sfociata dei secoli nell’allestimento fino ai giorni dinostri; una car- allegato, vi è contenuta una cartina originale - localizzazione geografica degli appezza dellestrazioni Valli e di fotografie Lavertezzo a colori:nel 1915 all’interno, e una carti in- - catalogazione di tutti i toponimi indicati na con la localizzazione dei medee nel 1740. tinanel registro. inserita in allegato al volume; Il libro si può acquistare presso il Patrizia- A conferire un notevole valore aggiunto alla to di Lavertezzo: patriziato.lavertezzo@ pubblicazione, un capitolo consistente del volume è stato inoltre dedicato alle intervi- ste di 10 informatori locali, i quali, oltre ad bluewin.ch.Memoria di un privilegiato essere gli ultimi ad avere conoscenze in me- rito al naa a medee, hanno aperto lo scrigno dei ricordi con ulteriori racconti e aneddoti Silviodi Silvio Foiada Foiada è stato tra gli ultimi in assoluto legati alla vita di montagna. Essi rappre- ad avere praticato lo sfalcio del fieno selvatico

La raccolta del fieno selvatico, Stampa del 1834 sulle nostre montagne. Si tratta di una testi- monianza intensa che ripercorre il vissuto di raduno e il trasporto. L’erba tagliata, ormai tutti quei mediröö che per necessità si sono av- sfalcio è il lavoro più duro, più pericoloso è il venturati negli angoli più discosti e pericolosi nasconde l’insidia per il piede d’appoggio, ed del nostro territorio. fatta fieno dai cocenti raggi del sole d’agosto, caduta, in questi frangenti, può essere fatale. Dapprimaanche la mano lentamente più non si trova scivola, l’appiglio. poi sempre Una che ha indicato il cammino che porta al Me- deeQuando si confonde la tremola con fiammella le prime dellaluci dell’alba,lanterna è sull’orlo della ripida china. O quando im- si ode il martello che batte sul piccolo cippo più in fretta si rotola, si rimbalza e presto si- tosi negli arbusti o nelle asperità delle rocce, cote che striscia e stride sull’esile lama con- improvvisamenteprovvisamente l’ammasso si sgancia di fienoe trascina impiglia nel suntadi legno dal che tempo. assembla È tornata la falce la vitafienaia. su questo Poi la vuoto l’uomo che spinge. O ancora quando 44 lembo di terra ed inizia il calvario per l’uo- l’uomo appostato sul sentiero al piede del 45 Medee, a pochi passi dal ciglio della cengia, e giorni, a volte settimane, per raccogliere non riesce a fermare l’ammasso che vortico- mo e la donna che quassù passeranno giorni- samente slitta sul ripido pendio e viene tra- pendio a quello prodotto nei cosiddetti prati scinato nel vuoto. E allora si grida, si piange, diquel casa. fieno Mentre di bosco, la donna, magro legata ma prezioso ad un cespu com- glio l’irrequieta capretta che belando ane- suo nome. Dal profondo dell’orrido, dalle pa- la al suo gregge, pulisce il vecchio giaciglio retisi prega a strapiombo, e si bestemmia; sospinto invano dall’afa si invocache sale, il di pietra sotto l’anfratto di roccia al riparo sol l’eco risponde. Un’altra piccola croce di dalle intemperie, mette al sicuro i viveri e la legno si aggiunge alle tante riposte in pic- preziosa acqua, perché non in tutti i Medee è coli anfratti rocciosi al riparo dalle intem- presente la fonte, e riassetta il focolare su cui perie, scolpite sulle rocce o religiosamente sarà cotta la polenta, l’uomo inizia lo sfalcio conservate nelle cappelle votive erette lun- a piedi nudi, con passo sicuro e abile braccio, go i sentieri che portano ai monti. Di questo schivando i sassi, cespugli, sterpi e a volte eroico, straordinario passato, portato avanti anche le serpi. E così, giorno dopo giorno, da generazioni e generazioni, poche le testi- sale di cengia in cengia e quando la ripidità - sbiadite nel tempo. Ma il fortunato ritrova- tear della falce, è la donna che avanza con la mentomonianze di un dirette, umile libretto,flebili o confusemiracolosamente memorie e asperità del pendio più non consente il ro- sfuggito a sacrileghi roghi, con nomi di genti - - gliosaroncola, e nelle a piedi sottili nudi, cengie carponi, dove finappena nei minu ci sta to nel gergo del tempo ha permesso ad una scoli angoli ombrosi dove l’erba è più rigo pennae di luoghi, forbita confini, guidata regole dal cuore, e obblighi, di scriverne verga la storia per farla conoscere ai vivi e a futura Èil piedecalato e illa crepuscolofalce, fino a nelraccogliere vecchio gliMedee ultimi e memoria. mentreciuffi bruciati l’uomo, dal consumata sole e frustati la frugale dal vento. cena, vinto dal sonno e dalla fatica, già dorme pen- sando al domani, la donna ancor prega sgra-

non giunga a rovinare il raccolto, prega per- chénando il buon il rosario. Dio li Pregapreservi affinché dal dolore il maltempo e dalle disgrazie, prega per le anime di chi ha perso la vita su questi pendii cadendo nei burroni

bimbo che porta in grembo. Se quello dello e infine invoca un destino migliore per quel Lo sfalcio del fieno su un Medee La poesia in immagini del fotografo Giovanni Luisoni

46 di Mario Maccanelli Un bianco mantello, Alberi di vita, Percorsi nel 47 rurale, Persone e personaggi, Riflessioni, Iden- Nel mese di settembre 2019 è stato presen- tità-riti, tradizioni e devozioni, Tra i cieli e la tato un nuovo volume di Giovanni Luisoni, terra. Ogni capitolo è aperto da una fotogra- edito dalla Salvioni di Bellinzona. Il libro, di al capitolo stesso, seguito poi dalle immagi- tutte in bianco e nero e suddivise in 9 capi- nifia di altriLuisoni tempi, che, di come Gino Pedroli,in musica, che sviluppa da il “là” toli:260 pagine,Istanti del comprende quotidiano, oltre Contrasti 200 fotografie, di pietra, e continua il tema introdotto dall’amico e

Ex voto del 1860 di Giovanni Antonio Vanoni Primavera al Monte Generoso-2018 48 49

maestro fotografo. Con delicatezza, senza dialettologo, che con altri strumenti sanno accusare, senza polemizzare le immagini ci far dar vita a oggetti e persone, di ieri e di portano in paesaggi e situazioni, in un mi- oggi. Ecco come lo vede lo scrittore Alberto crocosmo in bianco e nero, cambiato, certo, Nessi, con uno stralcio del suo saggio intro- duttivo: “Questo libro di Giovanni Luisoni è il ancora in grado di sorprenderci, di farci sco- frutto di una lunga fedeltà. Fedeltà alla terra priremodificato piccole dall’attività cose, un gesto, umana una masituazione, sempre di frontiera dove vive da sempre: il Mendrisiot- un accostamento. Capacità di meravigliarsi to, questo lembo di Lombardia situato alla pe- espresse con sensibilità anche dalle poesie riferia della Confederazione elvetica. Qui tutto dialettali, brevi, di Piermario Croci e da un è lombardo: la parlata, il paesaggio, il caratte- saggio introduttivo dello scrittore e poeta re della gente. Tutto, meno la storia e la tradi- zione politica, che hanno plasmato nel tempo

Preparativi per la fiera di S. Martino - Mendrisio 2016 Alberto Nessi e da Franco Lurà linguista e le persone, in parte elvetizzandole” ma i valori fondamentali che reggono la con- vivenza degli uomini - il rispetto, la sensibili- dal suo testo del libro: “La fotografia ci obbli- - I segreti del bosco gaIl dialettologo a guardare dentro Franco di Lurà,noi, in in essa un ci passaggio specchia- ni, la genuinità dei sentimenti – sono rimasti mo per confrontarci e conoscerci. In tal senso invariati.tà, il gusto Un della libro compagnia che val la pena e delle prendere riflessio in Una guida per curiosi di tutte le età sono preziose le molte immagini di attività e di lavori che si rivelano essere, e ancor di più lo saranno in futuro, veri e propri documenti perché,mano, lasciarsi per dirla trasportare con Piermario dalle Croci: fotografie, “L’è piü etnografici, tessere preziose del mosaico della carta,sviluppare ma na altre brancada riflessioni, da vita”. sentire Il libro,la poesia, con nostra storia”. la copertina in cartonato, è in vendita nelle In Ticino, nel Mendrisiotto, molto è cambiato librerie del Cantone Ticino.

50 Sono 240 pagine con 300 domande e rispo- legno, la protezione delle foreste tropicali o 51 ste, corredate di 350 disegni. Il libro, nella il modo in cui le foreste di montagna ci pro- sua versione aggiornata, non è stato pensa- teggono. Da quando sono state abbandonate nume- per rispondere in modo semplice alle molte rose attività legate al settore primario e domandeto per identificare che i lettori piante curiosi o animali,si pongono bensì in allo sfruttamento del legname il bosco ha merito alla foresta, osservando la natura. riconquistato gli spazi che l’uomo gli aveva I temi sono raggruppati in modo pratico e sottratto nei secoli precedenti, arrivando illustrati da disegni evocativi. Grazie all’os- a ricoprire oltre la metà del territorio del servazione di alberi, piante e animali si af- Cantone Ticino. Il bosco è passato dal rap- fronta un ampio ventaglio di soggetti, come presentare una risorsa fondamentale per la la crescita degli alberi, lo sfruttamento del nostra economia ad essere un luogo di sva-

Riposo al Zöcc, - Bruzella Valle di Muggio 2005 go e ricreazione, le cui componenti riman- volta, e le giovani generazioni scoprire un

Le forme vegetali, animali e minerali che legato alla quotidianità. Attraverso la cono- compongonogono, ai più, avvolte il bosco, nel imistero. processi comples- mondo spesso sconosciuto perché non più si che lo regolano e gli effetti che subi- - sce dall’attività umana sono i temi toccati vierascenza diceva l’incontro a Sissi: con «Pensa il bosco sempre sarà apiù questo: ricco dall’ingegnere forestale e divulgatore Phi- quandoe fecondo. nella Nel vitacelebre avrai film dolori il duca o preoccupa Max di Ba- lippe Domont nel libro «I segreti del bosco», zioni, va come ora ad occhi bene aperti per appena pubblicato da Dadò in una nuova edi- il bosco, e da ogni albero, da ogni cespuglio, zione aggiornata, con la prefazione di Roland David. Il libro è disponibile presso l’editore Dio ti verrà incontro dandoti forza e consola- e nelle librerie. L’autore ha scelto la forma zione».da ogni Afiore questa e da massima ogni animale si può la aggiungere potenza di della domanda-risposta per avvicinare an- l’auspicio dell’autore: «possa questa guida 52 che i giovani lettori al mondo della natura, contribuire ad aguzzare la vista e ad arric- 53

alla completezza del testo. Il primo capitolo è senza nulla togliere però alla scientificità e chireIl bosco le nellariflessioni». società moderna particolarità, e le domande non si risparmia- Considerazioni di Roland David, dedicato all’albero, nelle sue infinite specie e- Caposezione forestale

alcuneno: fino piante a quale hanno profondità le spine? penetrano E tante lealtre ra Il bosco svolge da sempre molteplici funzio- curiosità.dici? Fino aMa che il etàbosco cresce non un è albero?composto Perché solo ni a favore della comunità: la protezione di da alberi bensì da numerose altre specie, sia abitati, di infrastrutture di servizio e di vie vegetali – alcune delle quali davvero parti- colari, come il vischio – sia animali, dalla - minuscola formica ai grandi mammiferi che di comunicazione dai pericoli naturali; la vivono nei nostri boschi. E troviamo quindi produzione di legname a fini edilizi ed ener domande come: quante zampe hanno i mil- lagetici; conservazione la protezione della dei biodiversità bacini acquiferi e la valo di- lepiedi? I gusci delle chiocciole girano tutte rizzazionefalda e quindi del dipaesaggio riflesso dell’acquaper terminare potabile; con nello stesso senso? Quando cadono le corna lo svago. Una gestione sostenibile e prossima dei cervi e dei caprioli? Il lupo tornerà? Am- alla natura del bosco svizzero è oggigiorno pio spazio è dedicato al rapporto tra l’uomo la base per permettere di garantire che il e il bosco, e il ruolo di quest’ultimo nell’ecosi- bosco possa svolgere anche in futuro le sue stema. Le domande si fanno allora molto at- molteplici funzioni a favore della comunità. tuali: dove si trovano ancora foreste vergini Nell’ultimo decennio la società si è riavvici- in Europa? Da quando la foresta è protetta? A nata al bosco, molte sono le domande che tut- ti si pongono sui vari aspetti che la contrad- in Europa? È vero che piantando nuove fore- distinguono, a partire dal singolo albero per steche siritmo potrebbe diminuisce fermare la superficiel’effetto serra forestale sulla Terra? Non si dovrebbe proibire l’importa- zione del legno tropicale? Ticinopassare era alla di floracirca e60.000 alla fauna. ettari, All’inizio nel 1950 del di Lungi dall’essere uno sterile manuale, il libro novecento la superficie boscata del cantone- di Philippe Domont è una chiave di lettura tesimo secolo era aumentata a quasi 140mila che permette di decifrare – anche grazie ai ettari.circa 85.000 Nel giro ettari, di un mentre secolo ilalla tasso fine di del bosco ven- disegni di Nikola Zaric – i simboli di quella sità è perciò passato dal 20% al 50%. Queste grande cattedrale che è la foresta, ricca di cifre danno un’idea dell’incremento dell’area dettagli insoliti e particolari da scoprire. Gli forestale fatto segnare nell’arco di tutto il anziani potranno ritrovarvi le usanze di una ventesimo secolo e mostrano che vi è stata un’accelerazione dell’espansione del bosco costituisce di fatto lo specchio dei mutamenti nel corso degli ultimi decenni. Il fenomeno, socio-economici intervenuti nell’ultimo mezzo che interessa l’intero arco alpino, è stretta- secolo nella società ticinese. La ricostruzione L’Alp da Brüsin, mente legato all’abbandono delle tradiziona- della copertura forestale dopo gli estesi dis- li attività del settore agricolo in montagna, sodamenti avvenuti nell’800, tramite opere processo che in Ticino e nel Nord Italia è sta- di rimboschimento e per via naturale, è stata fadigh, vin e furmagin - Alpi. Questi cambiamenti hanno portato con Un libro per sottolineare i 100 anni séto piùuna rapido profonda e più mutazione marcato chedel alrapporto Nord delle tra lentaha dovuto e non basare priva di la difficoltà, propria sopravvivenza e questo in parti su l’uomo e il territorio, le cui conseguenze non un’economiacolare fintanto di chesussistenza. una parte Questa della popolazione situazione, hanno tardato a manifestarsi su un paesag- gio che, per secoli, è stato modellato dal la- alla seconda guerra mondiale. L’obiettivo di voro dell’uomo. Si tratta di un’evoluzione che ricostruirein buona parte il patrimonio del Cantone, forestale è perdurata può essere fino 54 oggi considerato pienamente raggiunto. Dopo di Alberto Poli settimana, per venderli. Vin per rammen- 55 decenni di ricostruzione e di risanamento della tare la trasformazione da luogo agricolo in copertura forestale, ci si può quindi oggi occu- L’Alpe di Brusino sbuca a 673 metri di al- grotto. E di vino se n’è bevuto copiosamente pare della sua gestione allo scopo di garantire titudine fra la ricca natura del versante e se ne beve tuttora volentieri. la continuità delle funzioni svolte dal bosco per nord-occidentale del Monte San Giorgio, un L’Alpe di Brusino appartiene al locale Patri- la nostra e per le prossime generazioni. affascinante scrigno che custodisce un vero ziato. Ha origini antiche che ne fanno ipotiz- tesoro. Le sue rocce racchiudono infatti un prezioso capitolo della storia della Terra, anni fa, fra il 1918 e il 1919, dalle rovine del un valore geopaleontologico eccezionale e zare la nascita alla fine del Seicento. Cento universale riconosciuto dall’UNESCO. At- risorgere una nuova struttura, dimostran- torniato da prati magri, vestigia di antichi dovecchio quanto edificio, forte e iaffettuoso Patrizi brusinesi fosse l’attacca fecero- terreni da pastorizia, l’Alpe di Brusino si mento per il proprio Alpe. Il libro si sofferma fregia della presenza di due castagni seco- lari che gli donano un particolare fascino. Si può giungere all’Alpe salendo con la funivia o a piedi da Brusino Arsizio e proseguendo lungo la pianeggiante pista forestale. Oppu- re direttamente da Serpiano, raggiungibile in automobile da Meride, percorrendo un comodo sentiero che si collega alla strada. Non v’è Brusinese che non conservi nel cuo- re ricordi emozionati del suo Alpe, un luogo incantevole, affascinante e solitario. Dopo aver ricostruito la storia dei cento - to spontaneo il titolo: “L’Alp da Brüsin: fa- anni della riedificazione dell’Alpe è venu coloro che sono stati sull’Alpe raccontano ledigh, fatiche vin eche furmagin”. hanno dovuto Fadigh affrontare perché tutti a causa della mancanza di elettricità, le dif-

la mancanza di collegamenti comodi, ecc. ficoltà nell’approvvigionamento dell’acqua,- mi alpatori nel confezionare i formaggini e laFurmagin fatica per per portarli rammentare in paese, l’abilità due voltedei pri la maggiormente sul racconto delle vicissitu- dini di questo ultimo secolo di vita. Nel libro “Tremagg e sigürin an fai la vita da Brüsin”,

circostanziato della storia che precede la ricostruzionedel 2008, il lettore dell’Alpe trova di unBrusino racconto e della più

ricostruire la vita sull’Alpe, raccontata nel libro,gestione sono degli stati affittuari spulciati prima i verbali del del1919. Patri Per-

ricordi ed emozioni, visionato documenti eziato, progetti si sono nell’archivio analizzate fotografie,patriziale. raccolto Il rac-

56 cosa è successo dietro le quinte fra coloro 57 checonto si sononon siprodigati ferma lassù. per gestire Ci parla e protegge anche di-

patriziale. Leggendo il volume si può con- statarere questo quanto bene impegnoe cioè i membri e operosità dell’Ufficio hanno messo a disposizione della comunità coloro che, in questo secolo di vita dell’Alpe, han- no retto le sorti del Patriziato. Un impegno scevro da interessi particolari se non quello di mantenere nel migliore modo possibile un bene che gli avi hanno tramandato. Nel passato l’Alpe ha rappresentato la speran- za di una comunità per un futuro migliore, la possibilità di una scelta alternativa alla dura vita del boscaiolo e del pescatore. Un sogno spesso andato deluso, ma persegui- to con perseveranza e amore dai Brusinesi. Nella sua vita centenaria, l’Alpe ha saputo trasmettere fascino ed emozione. Sono nati storie, leggende e ricordi indelebili, spesso legati ai periodi giovanili e per questo mag- giormente ancorati nelle profondità dell’a- nimo. Lo stabile dell’Alpe è ancora quello di cento anni fa mentre l’utilizzo dello stesso ha subito diverse variazioni passando da luogo di pastorizia all’attuale grotto, uno dei pochi veri grotti ancora presenti a sud del ponte diga di Melide. Nel libro si descri- vono i problemi passati, presenti e futuri dell’Alpe e la continua ricerca di soluzioni come il collegamento con il Serpiano, la pi- sta forestale d’accesso ai boschi per cerca- re di utilizzare il legname, il recupero dei prati, la reperibilità dell’acqua che è il pro- blema maggiore che attualmente si sta af- Il Castagno plurisecolare, Anni 40 frontando. Si possono inoltre condividere le esperienze di coloro che sono stati sull’Alpe mediante impressioni ed interviste. scienze naturali. La pubblicazione del libro Il capitolo sui castagni è stato arricchito è stata possibile grazie al contributo del Co- dallo studio di Patrick Krebs e Marco Co- mune e del Patriziato di Brusino Arsizio e nedera che hanno preso a cuore i castagni della Mobiliare Assicurazioni. Si può acqui- secolari dell’Alpe e hanno concesso di tra- stare a 25 franchi al Ristorante della Posta, scrivere una parte del loro studio approfon- al negozio di Brusino Arsizio o scrivendo al dito che sarà pubblicato sul Bollettino delle Patriziato.

58 59 Si è svolta in settembre sulle acque del Lago premiazione con i saluti degli organizzatori, Maggiore la regata sponsorizzata dal Patri- seguito da un momento conviviale tra i pre- Regata del Patriziato di Ascona ziato di Ascona. Una cinquantina di imbarca- senti. Nella categoria Crociera si è imposta l’imbarcazione “Mambo” con a bordo Enrico Sole, vento e… tanta voglia di veleggiare vento propizio, all’insegna del sano agonismo zioni si sono sfidate in una giornata di sole e Bazzana e al terzo posto l’imbarcazione di infatti, si inserisce nel campionato del Ver- Vaccaro, al secondo posto “Emma” di Fabian banosportivo italo-svizzero, oltre i confini formato svizzeri. da cinque La regata, club, visto invece la vittoria di “Stille Nacht” di tra cui il Club Nautico Patriziale di Ascona. Fiorenzo Caponera. La categoria Regata ha La gara si è svolta tra Porto Ronco, Cannero e Arturo Mazzanti. Al terzo posto si è posizio- Ascona, dove al Porto patriziale si è tenuta la nataFrancesco “XpcX” Conod, di Bruno seguita Caratsch. da “Big Bang” di

60 61 Ritorno alle origini quisto di alcuni stabili in zona Muriggi, siti all’interno del comprensorio Alpe Screvia. Un sentito grazie alla Confederazione Sviz- per il Patriziato di Lopagno zera, Dipartimento della Difesa, protezione della popolazione e dello sport, e per essa Armasuisse Immobili, per la collaborazio- ne nella vendita a favore del Patriziato di

delle autorità comunali durante le tratta- tive.Lopagno; Proprio grazie con pureil Comune al costante di Capriasca sostegno si prospettano interessanti sinergie volte a valorizzare gli stabili che sono insediamen- 62 Era il 1947 quando il Patriziato di Lopagno 72 anni. Non devono quindi stupire la gioia 63 ti montani di particolare valore naturalisti- si accingeva a vendere i suoi beni immobili e l’orgoglio dei patrizi di Lopagno che tor- co e paesaggistico, meritevoli di protezione all’Esercito svizzero, ovvero le Alpi di Da- nel loro complesso. vrosio e Screvia. Sono ormai trascorsi ben storica del loro Patriziato grazie al riac- nano finalmente a gestire una proprietà Patriziato di Piotta Boggesi Alpe Ravina Prima il lavoro, poi la festa all’Alpe

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Il tradizionale incontro di mezza estate del festa. Molte persone hanno raggiunto a piedi Patriziato di Piotta – Boggesi Alpe Ravina ha lo châlet sull’Alpe Ravina, dove – cucinato visto un nutrito gruppo di patrizi e non nel tenere puliti i pascoli presso la corte di “Èlp nova” (Alpe Nuova). Imbracciati decespu- adall’affiatata base di salumi squadra di Piotta, di cucina, polenta rafforzata e “cude da- gliatori e motoseghe, la pulizia ha permesso giovanighit”, con patrizi l’immancabile – si è gustato formaggio l’abituale dell’alpe menù di tutelare i pascoli del primo corte caricato e le torte. Il Presidente Mauro Gobbi ha sa- durante l’estate, posto appena sopra il mag- lutato tutti i presenti, ringraziando coloro gengo di Giof. Questa attività comunitaria, che si sono adoperati nei lavori di pulizia e avviata da alcuni anni, permette di tutelare coloro che attestano l’amore per la radice e il patrimonio agricolo degli alpi da piante e la terra natia. Dopo il pranzo comunitario, cespugli, a favore di uno sfruttamento alpe- molti si sono recati a piedi al Lago di Ravina stre vitale per l’economia rurale e la produ- (1’889m) che quest’anno – dopo le numerose zione dell’apprezzato formaggio d’alpe di Ra- e tardive nevicate – si presentava pieno at- vina. Dopo il lavoro, giunge il momento della

traendo taluni finanche a nuotarci.