Antonio Ilardi: «Luci D'artista È Una Manifestazione Irrinunciabile Per La

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Antonio Ilardi: «Luci D'artista È Una Manifestazione Irrinunciabile Per La Antonio Ilardi: «Luci d’Artista è una manifestazione irrinunciabile per la città di Salerno» Segnali di ripresa che fanno ben sperare per il futuro si registrano nel settore alberghiero di Salerno. A tracciare un primo bilancio post Covid -19, è Antonio Ilardi, titolare del Hotel Polo Nautico, che conferma una ripresa… «Stiamo andando molto bene. Meglio di quello che ci aspettavamo. Certo ci stiamo confrontando con un turismo nuovo, ma comunque sono molto soddisfatto. Il mio albergo sta funzionando bene e abbiamo prenotazioni per tutto il periodo estivo». Da dove vengono i vostri ospiti? «Solo l’1% viene dall’estero, il 5-10% delle prenotazioni è stata fatta da persone che vengono da diverse regioni d’Italia, tutte le altre sono di persone della Campania e della Basilicata. Come dicevo, sono clienti nuovi, turisti che magari negli anni scorsi sceglievano località estere o più lontane per trascorrere le loro estate e invece quest’anno hanno punto sulla riscoperta del loro territorio e quindi restano in Campania e scelgono località come Salerno per trascorrere le loro ferie». State effettuando controlli sui vostri ospiti? «Come previsto da regolamento, anche noi, abbiamo adeguato la nostra struttura seguendo le disposizioni anti Covid – 19. Sanifichiamo le nostre stanze, abbiamo posizionato in diversi punti dei dispenser per l’erogazione del gel igienizzante. All’arrivo misuriamo la temperatura dei nostri clienti e ovviamente ogni giorno controlliamo anche i nostri dipendenti. Ci teniamo ad offrire il miglior servizio possibile. Lo facciamo non solo per far stare tranquilli i nostri ospiti ma anche per la nostra sicurezza». C’è qualche cliente abituale che vi è venuto a ritrovare? «Si, abbiamo avuto diverse prenotazioni da clienti che avevano soggiornato da noi durante il periodo delle luci d’artista e che adesso sono tornati per godersi un po’ di mare». Parlando di Luci d’Artista, lei crede che a novembre/dicembre la manifestazione si debba tenere quest’anno? «Assolutamente. Luci d’Artista è una manifestazione irrinunciabile per Salerno. Se salta il settore ricettivo come quello della ristorazione avrà un danno enorme. Danno che potrebbe portare alla chiusura di moltissime attività». Ma visto il periodo che stiamo vivendo non crede che possa essere pericolo organizzare una manifestazione come questa? «Certo, se viene organizzata come negli anni addietro. Ma se l’amministrazione comunale prevede di organizzare un evento sicuro con misure ad hoc anti Covid-19, allora il rischio è minimo». Che tipo di misure intende? “Si potrebbe creare un app, dove chiunque voglia venire a Salerno, vuoi per un giorno, vuoi per più giorni è costretto a prenotarsi obbligatoriamente. La città andrebbe chiusa e l’accesso deve essere consentito solo ad un numero preciso di persone. Chi entra in città senza essersi registrato dovrà essere punito con sanzioni importanti». Quindi bisognerà prevedere controlli maggiori? «Bisognerà prevedere delle pattuglie dei vigili urbani, ad ogni ingresso della città, e poi magari, in collaborazione con le altre forze dell’ordine bisognerà prevedere anche dei controlli per strada, così da identificare chi passeggia per Salerno e vedere se sono prenotati oppure no». Lei crede che potrebbe funzionare? «Se tutti collaboriamo con l’amministrazione comunale allora può funzionare. Ripeto annullare l’evento delle Luci d’Artista sarebbe un danno economico grandissimo non solo per il settore ricettivo e della ristorazione, ma anche per molti commercianti che in questo periodo lavorano molto di più. Come dicevo prima si deve studiare la realizzazione di un evento sicuro che possa attirare i turisti e al tempo stesso far sentire protetti i salernitani. Ecco un’altra soluzione potrebbe essere quella dell’uso della mascherina anche all’esterno. Lo so, sono sacrifici, ma credo che sia meglio fare dei piccoli sacrifici, piuttosto che perdere un evento che porta molti benefici economici a tanti in città». Commercianti multati, scatta la solidarietà Mazzeo: “Aiuti per gli esercenti a S. Agostino” Un’atmosfera quasi surreale quella che ha avvolto il primo consiglio comunale, post emergenza Covid. Distanziamento sociale, mascherine e sedie monoposto, nel pieno rispetto delle norme anticontagio, ieri mattina, a Palazzo di Città. Tra i punti all’ordine del giorno i provvedimenti finanziari, illustrati dall’assessore al Bilancio Luigi Della Greca: si tratta, nello specifico, di alcuni provvedimenti anticipati in quanto il bilancio vero e proprio sarà portato in consiglio comunale a settembre. «C’è il discorso ancora aperto da parte del governo per dare ulteriori risorse ai Comuni. In questi giorni, si sta parlando di questo ulteriore decreto, cosiddetto di “Agosto” in cui stanno girando cifre per ulteriori interventi a favore dei Comuni – ha spiegato l’assessore Della Greca – Solo dopo aver avuto il quadro completo, potremmo fare i provvedimenti definitivi». Tra i provvedimenti più importanti alcune scadenze posticipate ad ottobre e la sospensione dell’imposta di soggiorno fino a fine anno. «Stiamo lavorando – anche se non è oggetto di consiglio comunale – per affrontare il problema degli esercizi commerciali rimasti chiusi in questi mesi di emergenza, per aiutarli a superare la fase successiva. Introduciamo anche il credito di imposta: stiamo parlando di circa 3 milioni di euro per determinate categorie, utenze che hanno subito conseguenze per la chiusura dovuta all’emergenza Covid», ha dichiarato ancora l’assessore spiegando che solo nel mese di settembre saranno definiti gli interventi perchè, ha aggiunto, «non abbiamo il potere di fare esenzioni o di non far pagare la Tari ad alcune categorie» e, gli interventi messi in campo sono dettati dalla normativa relativa al credito d’imposta. «Ci dobbiamo muovere tenendo presente i vincoli di legge», ha dichiarato ancora della Greca spiegando che il 30 settembre scadrà il termine per l’approvazione del Bilancio. Per quanto riguarda l’Imu, invece, sono state confermate le Aliquote dell’anno scorso mentre per la Tari le tariffe sono leggermente diminuite, fermo restando che questo sarà accompagnato dal credito d’imposta per quanto riguarda le piccole e medie imprese, per una riduzione pari, circa all’1%, ovvero per un milione e mezzo. Il credito d’imposta funzionerà in termini percentuali: mediamente, la Tari avrà una riduzione sulla parte fissa complessiva del 20% anche 30% in alcuni casi; con questo si estende la Tosap anche ai mesi scoperti di fine anno, anche per per i mercati rionali che hanno avuto un’esenzione di due mesi ma, ha aggiunto l’assessore Della Greca «noi interveniamo per i mesi successivi con il credito d’imposta». Per quanto riguarda la Tari, la nuova scadenza è 31 ottobre prima rata, 30 novembre seconda rata e 31 dicembre terza rata. Nel corso del consiglio comunale, polemiche sollevate anche per la scelta dell’amministrazione comunale di non procedere con la diretta streaming. «Dopo il lockdown era importante far sapere ai cittadini che stiamo lavorando, che non ci siamo mai fermati», ha attaccato il consigliere Cammarota. E non sono mancate le accuse al sindaco Napoli per la gestione dell’emergenza nella città capoluogo. Il consigliere Dante Santoro ha infatti accusato l’amministrazione comunale di fare campagna elettorale. Immediata – e accesa – la replica del primo cittadino: «Dobbiamo essere tutti preoccupati, non si può pensare di fare di fare campagna elettorale su eventi di questo tenore, drammatici. Noi svolgiamo la nostra funzione in modo equilibrato e rigoroso». Critiche anche per la decisione del sindaco Napoli di effettuare i controlli ed elevare sanzioni pari a mille euro ai titolari di attività commerciali che non hanno rispettato l’obbligo della mascherina. «Vanno bene i controlli, vanno bene anche le sanzioni ma si agisca senza arroganza», ha attaccato il presidente della commissione Trasparenza. A fargli eco il consigliere Dante Santoro che chiede, invece, di rivedere le sanzioni. «Esprimo solidarietà ai commercianti che vivono ore d’ansia e preoccupazione per questa scelta dell’amministrazione comunale di fare blitz nei negozi – ha dichiarato il consigliere d’opposizione – Chiedo alle autorità preposte e all’Asl il diritto all’informazione: ogni giorno devono dire quanti sono i casi positivi e i sintomi che hanno. «Abbiamo fatto mesi e mesi per strada, ovunque e io, personalmente, con la polizia municipale ho pregato i cittadini – quando era obbligatorio – di tenere la maschera sul viso, un’azione morale perché deve scattare il principio che ciascuno è responsabile della propria salute e di quella altrui», ha replicato, invece, il sindaco Napoli. «Dopodichè non basta l’esercito dove non scatta questo meccanismo mentale per poter tenere testa a questi comportamenti irresponsabili. Io sono dell’idea che le istituzioni devono svolgere il proprio ruolo: io posso avere un motivo di spinta verso un’istituzione ma sono rispettoso circa il ruolo di ciascuno e mi pare che l’Asl stia lavorando in maniera encomiabile – ha detto ancora il primo cittadino – Abbiamo avuto la fortuna che la Regione Campania fosse guidata da Vincenzo De Luca e abbiamo una situazione di tranquillità generale per quello che si poteva fare ed è stato fatto; nulla è stato trascurato». Respinta la richiesta di effettuare tamponi a campione per “scovare” eventuali asintomatici; «L’Asl, sulla base di protocolli scientifici, determinerà quali sono i tamponi da fare e quanti per non dare numeri senza alcun valore. Io sto dicendo che bisogna occuparsi dei controlli, il virus c’è e la popolazione
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