Antonio Ilardi: «Luci d’Artista è una manifestazione irrinunciabile per la città di Salerno»

Segnali di ripresa che fanno ben sperare per il futuro si registrano nel settore alberghiero di Salerno. A tracciare un primo bilancio post Covid -19, è Antonio Ilardi, titolare del Hotel Polo Nautico, che conferma una ripresa… «Stiamo andando molto bene. Meglio di quello che ci aspettavamo. Certo ci stiamo confrontando con un turismo nuovo, ma comunque sono molto soddisfatto. Il mio albergo sta funzionando bene e abbiamo prenotazioni per tutto il periodo estivo». Da dove vengono i vostri ospiti? «Solo l’1% viene dall’estero, il 5-10% delle prenotazioni è stata fatta da persone che vengono da diverse regioni d’Italia, tutte le altre sono di persone della Campania e della Basilicata. Come dicevo, sono clienti nuovi, turisti che magari negli anni scorsi sceglievano località estere o più lontane per trascorrere le loro estate e invece quest’anno hanno punto sulla riscoperta del loro territorio e quindi restano in Campania e scelgono località come Salerno per trascorrere le loro ferie». State effettuando controlli sui vostri ospiti? «Come previsto da regolamento, anche noi, abbiamo adeguato la nostra struttura seguendo le disposizioni anti Covid – 19. Sanifichiamo le nostre stanze, abbiamo posizionato in diversi punti dei dispenser per l’erogazione del gel igienizzante. All’arrivo misuriamo la temperatura dei nostri clienti e ovviamente ogni giorno controlliamo anche i nostri dipendenti. Ci teniamo ad offrire il miglior servizio possibile. Lo facciamo non solo per far stare tranquilli i nostri ospiti ma anche per la nostra sicurezza». C’è qualche cliente abituale che vi è venuto a ritrovare? «Si, abbiamo avuto diverse prenotazioni da clienti che avevano soggiornato da noi durante il periodo delle luci d’artista e che adesso sono tornati per godersi un po’ di mare». Parlando di Luci d’Artista, lei crede che a novembre/dicembre la manifestazione si debba tenere quest’anno? «Assolutamente. Luci d’Artista è una manifestazione irrinunciabile per Salerno. Se salta il settore ricettivo come quello della ristorazione avrà un danno enorme. Danno che potrebbe portare alla chiusura di moltissime attività». Ma visto il periodo che stiamo vivendo non crede che possa essere pericolo organizzare una manifestazione come questa? «Certo, se viene organizzata come negli anni addietro. Ma se l’amministrazione comunale prevede di organizzare un evento sicuro con misure ad hoc anti Covid-19, allora il rischio è minimo». Che tipo di misure intende? “Si potrebbe creare un app, dove chiunque voglia venire a Salerno, vuoi per un giorno, vuoi per più giorni è costretto a prenotarsi obbligatoriamente. La città andrebbe chiusa e l’accesso deve essere consentito solo ad un numero preciso di persone. Chi entra in città senza essersi registrato dovrà essere punito con sanzioni importanti». Quindi bisognerà prevedere controlli maggiori? «Bisognerà prevedere delle pattuglie dei vigili urbani, ad ogni ingresso della città, e poi magari, in collaborazione con le altre forze dell’ordine bisognerà prevedere anche dei controlli per strada, così da identificare chi passeggia per Salerno e vedere se sono prenotati oppure no». Lei crede che potrebbe funzionare? «Se tutti collaboriamo con l’amministrazione comunale allora può funzionare. Ripeto annullare l’evento delle Luci d’Artista sarebbe un danno economico grandissimo non solo per il settore ricettivo e della ristorazione, ma anche per molti commercianti che in questo periodo lavorano molto di più. Come dicevo prima si deve studiare la realizzazione di un evento sicuro che possa attirare i turisti e al tempo stesso far sentire protetti i salernitani. Ecco un’altra soluzione potrebbe essere quella dell’uso della mascherina anche all’esterno. Lo so, sono sacrifici, ma credo che sia meglio fare dei piccoli sacrifici, piuttosto che perdere un evento che porta molti benefici economici a tanti in città».

Commercianti multati, scatta la solidarietà Mazzeo: “Aiuti per gli esercenti a S. Agostino”

Un’atmosfera quasi surreale quella che ha avvolto il primo consiglio comunale, post emergenza Covid. Distanziamento sociale, mascherine e sedie monoposto, nel pieno rispetto delle norme anticontagio, ieri mattina, a Palazzo di Città. Tra i punti all’ordine del giorno i provvedimenti finanziari, illustrati dall’assessore al Bilancio Luigi Della Greca: si tratta, nello specifico, di alcuni provvedimenti anticipati in quanto il bilancio vero e proprio sarà portato in consiglio comunale a settembre. «C’è il discorso ancora aperto da parte del governo per dare ulteriori risorse ai Comuni. In questi giorni, si sta parlando di questo ulteriore decreto, cosiddetto di “Agosto” in cui stanno girando cifre per ulteriori interventi a favore dei Comuni – ha spiegato l’assessore Della Greca – Solo dopo aver avuto il quadro completo, potremmo fare i provvedimenti definitivi». Tra i provvedimenti più importanti alcune scadenze posticipate ad ottobre e la sospensione dell’imposta di soggiorno fino a fine anno. «Stiamo lavorando – anche se non è oggetto di consiglio comunale – per affrontare il problema degli esercizi commerciali rimasti chiusi in questi mesi di emergenza, per aiutarli a superare la fase successiva. Introduciamo anche il credito di imposta: stiamo parlando di circa 3 milioni di euro per determinate categorie, utenze che hanno subito conseguenze per la chiusura dovuta all’emergenza Covid», ha dichiarato ancora l’assessore spiegando che solo nel mese di settembre saranno definiti gli interventi perchè, ha aggiunto, «non abbiamo il potere di fare esenzioni o di non far pagare la Tari ad alcune categorie» e, gli interventi messi in campo sono dettati dalla normativa relativa al credito d’imposta. «Ci dobbiamo muovere tenendo presente i vincoli di legge», ha dichiarato ancora della Greca spiegando che il 30 settembre scadrà il termine per l’approvazione del Bilancio. Per quanto riguarda l’Imu, invece, sono state confermate le Aliquote dell’anno scorso mentre per la Tari le tariffe sono leggermente diminuite, fermo restando che questo sarà accompagnato dal credito d’imposta per quanto riguarda le piccole e medie imprese, per una riduzione pari, circa all’1%, ovvero per un milione e mezzo. Il credito d’imposta funzionerà in termini percentuali: mediamente, la Tari avrà una riduzione sulla parte fissa complessiva del 20% anche 30% in alcuni casi; con questo si estende la Tosap anche ai mesi scoperti di fine anno, anche per per i mercati rionali che hanno avuto un’esenzione di due mesi ma, ha aggiunto l’assessore Della Greca «noi interveniamo per i mesi successivi con il credito d’imposta». Per quanto riguarda la Tari, la nuova scadenza è 31 ottobre prima rata, 30 novembre seconda rata e 31 dicembre terza rata. Nel corso del consiglio comunale, polemiche sollevate anche per la scelta dell’amministrazione comunale di non procedere con la diretta streaming. «Dopo il lockdown era importante far sapere ai cittadini che stiamo lavorando, che non ci siamo mai fermati», ha attaccato il consigliere Cammarota. E non sono mancate le accuse al sindaco Napoli per la gestione dell’emergenza nella città capoluogo. Il consigliere Dante Santoro ha infatti accusato l’amministrazione comunale di fare campagna elettorale. Immediata – e accesa – la replica del primo cittadino: «Dobbiamo essere tutti preoccupati, non si può pensare di fare di fare campagna elettorale su eventi di questo tenore, drammatici. Noi svolgiamo la nostra funzione in modo equilibrato e rigoroso». Critiche anche per la decisione del sindaco Napoli di effettuare i controlli ed elevare sanzioni pari a mille euro ai titolari di attività commerciali che non hanno rispettato l’obbligo della mascherina. «Vanno bene i controlli, vanno bene anche le sanzioni ma si agisca senza arroganza», ha attaccato il presidente della commissione Trasparenza. A fargli eco il consigliere Dante Santoro che chiede, invece, di rivedere le sanzioni. «Esprimo solidarietà ai commercianti che vivono ore d’ansia e preoccupazione per questa scelta dell’amministrazione comunale di fare blitz nei negozi – ha dichiarato il consigliere d’opposizione – Chiedo alle autorità preposte e all’Asl il diritto all’informazione: ogni giorno devono dire quanti sono i casi positivi e i sintomi che hanno. «Abbiamo fatto mesi e mesi per strada, ovunque e io, personalmente, con la polizia municipale ho pregato i cittadini – quando era obbligatorio – di tenere la maschera sul viso, un’azione morale perché deve scattare il principio che ciascuno è responsabile della propria salute e di quella altrui», ha replicato, invece, il sindaco Napoli. «Dopodichè non basta l’esercito dove non scatta questo meccanismo mentale per poter tenere testa a questi comportamenti irresponsabili. Io sono dell’idea che le istituzioni devono svolgere il proprio ruolo: io posso avere un motivo di spinta verso un’istituzione ma sono rispettoso circa il ruolo di ciascuno e mi pare che l’Asl stia lavorando in maniera encomiabile – ha detto ancora il primo cittadino – Abbiamo avuto la fortuna che la Regione Campania fosse guidata da Vincenzo De Luca e abbiamo una situazione di tranquillità generale per quello che si poteva fare ed è stato fatto; nulla è stato trascurato». Respinta la richiesta di effettuare tamponi a campione per “scovare” eventuali asintomatici; «L’Asl, sulla base di protocolli scientifici, determinerà quali sono i tamponi da fare e quanti per non dare numeri senza alcun valore. Io sto dicendo che bisogna occuparsi dei controlli, il virus c’è e la popolazione deve capirlo. Senza lasciarsi prendere dal panico bisogna rispettare semplici criteri prescelti, raccomandati anche dalle autorità sanitarie e credo si possa fare senza sforzi mentali – ha detto ancora il primo cittadino – A Salerno, nel giro fatto l’altro giorno, è andata bene perché il 99% degli esercizi commerciali si attenevano alle prescrizioni dell’Asl, del Comune e della Regione». E proprio il neo consigliere di Italia Viva Nico Mazzeo ha sollecitato il sindaco affinchè l’amministrazione conceda, ai commercianti, di piazza sant’Agostino gli spazi esterni. Un lungo applauso ha invece accompagnato la consigliera Paky Memoli che, in piena emergenza Coronavirus, è partita come medico volontario per la Liguria. «Con la sua esperienza, Paky Memoli ha dato lustro al Comune, in questa fase d’emergenza ci sono persone che hanno dato l’anima», ha detto il sindaco Napoli ribadendo che, fino al 30 giugno, Salerno era Covid free mentre oggi ci sono 36 casi positivi. Tra i punti all’ordine del giorno approvati all’unanimità la realizzazione di un edificio per accoglienza familiare post oncologica infantile nell’area del presidio Ruggi d’Aragona.

Seduta in panchina ma era ai domiciliari, denunciato un 27enne

Una pattuglia della Sezione Volanti della Questura di Salerno, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, durante lo scorso pomeriggio ha notato, seduto su di una panchina in questa via Vittime dell’Alluvione nel quartiere Mariconda, un ragazzo che alla vista degli Agenti, pensando di non essere notato, con circospezione, cercava di allontanarsi, verosimilmente per sottrarsi al controllo. Lo stesso, però, è stato riconosciuto dagli agenti della Polizia in quanto persona sottoposta agli Arresti Domiciliari. L’equipaggio della Volante ha prontamente bloccato il giovane, identificato in A.L. del 1993: da un controllo è risultato essere sottoposto al regime degli arresti domiciliari in via dei Greci (nel quartiere Fratte) per maltrattamenti e tentata rapina in danno della madre. Pertanto, A.L. dichiarato in arresto è stato condotto negli uffici della Sezione Volanti per gli adempimenti di rito. Il magistrato del pubblico ministero in turno, informato dell’arresto, ha disposto la traduzione del giovane presso la sua abitazione al regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo previsto oggi.

La Stazione Marittima si trasforma in discoteca all’aperto, è polemica

La stazione marittima di Salerno, nei fine settimana, si trasorma in una discoteca a cielo aperto. A denunciarlo alcuni residenti della zona che lamentano la presenza di persone senza mascherina e senza il rispetto del distanziamento sociale e la musica a tutto volume fino a notte fonda che si diffonde in tutto il rione Porto. Nello specifico, quasi tutti i fine settimana, la struttura realizzata da Zaha Hadid verrebbe concessa a terze persone per degli eventi di carattere musicali, una sorta di discoteca improvvisata priva di qualsiasi norma di sicurezza. Una discoteca all’aperto, per l’appunto che dovrebbe essere vietata, almeno in questa fase emergenziale, a causa degli assembramenti che inevitabilmente si creano, soprattutto in questo primo fine settimana in cui l’amministrazione ha deciso di adottare il pugno duro, provando a ripristinare la situazione con una serie di controlli delle attività commerciali in tutta la città capoluogo, affinchè si rispettio l’utilizzo della mascherina nei locali chiusi, sia da parte dei dipendenti che da parte dei clienti. Nella serata di domenica è intervenuta anche la polizia municipale, pare a causa delle segnalazioni degli stessi cittadini, infastiditi dalla musica ad alto volume e del baccano proveniente dalla stazione marittima. Poco prima che le forze dell’ordine facessero il loro ingresso all’interno della struttura, il Deejay avrebbe annunciato la fine della serata, invitando i presenti ad andar via nell’immediato. Del resto, non è la prima volta che si verifica un uso improprio della stazione marittima che dovrebbe essere destinata all’arrivo dei crocieristi. Una polemica che va avanti da mesi ma pare che l’amministrazione comunale sia all’oscuro di tutto, così come il gestore della struttura che avrebbe ammesso di non conoscere l’utilizzo della struttura.

Sedicenne positivo al Covid-19 Nuovo caso anche ad Agropoli

C’è anche un 16enne di Torrione tra i positivi al Coronavirus nella città capoluogo. Si tratta, stando a quanto specifica l’Asl di Salerno, di un caso già accertato precedentemente, di via D’Annunzio. Intanto, nella giornata di ieri sono stati effettuati 200 tamponi, di cui 130 al Ruggi e 70 ad Eboli. Dai risultati dei tamponi è emerso un solo caso positivo ad Agropoli, collegato ai casi registrati negli ultimi giorni, come confermato anche dal sindaco Adamo Coppola. «Ho verificato grande impegno da parte dell’Asl che ha ricostruito in breve tempo la catena dei contagi – ha dichiarato il primo cittadino di Agropoli – Ora, questi tamponi devono essere processati nel più breve tempo possibile per bloccare la diffusione del virus». Ad oggi, i casi positivi ad Agropoli sono 5: si tratta di un giovane collegato ad uno dei precedenti casi riscontrati. L’Asl è al lavoro per ricostruire la catena dei contagi. Intanto, il primo cittadino riapre piazza delle Mercanzie, dopo la chiusura disposta dal sindaco nel fine settimane, per sospendere la movida per motivi precauzionali. Intanto, a livello regionale sono 14 le persone risultate positive al Covid, su 1.555 tamponi processati.

Covid, controlli in tutta la provincia

Ancora multe a Salerno per l’inosservanza dell’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi. Polizia e vigili urbani, accompagnati dai militari dell’Esercito, hanno passato al setaccio i locali della movida del centro storico e del quartiere Torrione, identificando 146 persone e sanzionando sette esercizi commerciali, quattro dei quali con la maxi- multa da mille euro per mancato uso del dpi e per assembramenti. In particolare, sono stati sanzionati i titolari di due bar-pizzerie dove alcuni dei camerieri servivano ai tavoli, quindi a contatto con i clienti, senza indossare regolarmente le mascherine. In un altro locale pubblico, gli agenti hanno riscontrato il mancato rispetto delle norme sul divieto di assembramento. Negli altri quattro locali, un centro scommesse, un fioraio, un ristorante e un bar, sono state, ancora una volta, le mascherine non indossate dal personale o da qualche avventore a far scattare le sanzioni. Da ieri sono partiti anche i controlli sui mezzi pubblici e alle fermate degli autobus. Nella tarda mattina di ieri un’altra multa ad un bar. Intanto, la notte tra sabato e domenica, ad Angri, i carabinieri della locale stazione e del reparto territoriale di Nocera Inferiore hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nella zona del centro storico cittadino interessata dal fenomeno della “movida”. Il servizio è stato predisposto allo scopo di prevenire e reprimere gli aspetti problematici del divertimento notturno nella zona in cui si concentrano i locali di ristorazione e di somministrazione di bevande, al duplice fine di assicurare l’osservanza delle vigenti disposizioni nazionali e regionali in materia di contenimento del contagio epidemiologico e limitare le degenerazioni moleste, violente o comunque illegali del fenomeno, registrabili in special modo nei week-end, quali risse, schiamazzi e disturbi alla quiete, abbandono di rifiuti, consumo di stupefacenti, abuso di alcool, etc. Nel corso del servizio, sono stati complessivamente: controllati 8 esercizi pubblici attivi nella somministrazione di alimenti e bevande; sottoposti a chiusura temporanea amministrativa 2 pub, per aver venduto dopo le ore 22.00 bevande alcoliche per asporto, in violazione delle misure anti covid-19; elevate 11 sanzioni amministrative per violazione delle misure anti covid_19, per un importo totale di € 4.400, rispettivamente a carico dei titolari delle attività destinatarie di provvedimento temporaneo di sospensione e di altre persone controllate. Contatti sono stati, altresì, intrapresi dagli operanti con avventori, esercenti e residenti al fine di orientare l’azione di contrasto nelle settimane seguenti e consentire l’ordinato svolgimento della vita notturna. Salernitana, ora è tutto nelle tue mani

Fuori dai play off ma pienamente padrona del proprio destino. Ironia e stranezze di una che a fine luglio si sta confermando più infuocata che mai. Quasi a rispecchiare la calura di questi giorni, gli ultimi 90 minuti saranno di fuoco: tra play off e play out è ancora tutto in gioco. Questa volta, e per i play off, c’è anche la Salernitana che dopo il pareggio cercato e voluto contro il Pordenone è chiamata a battere lo Spezia venerdì sera all’Arechi per centrare lo storico traguardo per quanto riguarda la gestione Lotito- Mezzaroma. Non senza qualche rimpianto a dire il vero, perché al Nereo Rocco di la sensazione, soprattutto nella ripresa, è stata che la Salernitana avrebbe potuto vincere. Cambiati ben sette undicesimi rispetto alla squadra che ha perso contro l’Empoli, a cominciare dal portiere passando per gli altri reparti, la squadra di Ventura ha imFabio Setta SERIE B / Alla vigilia dell’ultimo turno i ragazzi di Ventura sono fuori dai play off ma battendo lo Spezia centrerebbero gli spareggi per la A piegato un po’ di tempo a trovarsi in mezzo al campo. L’approccio, infatti, non è stato dei migliori e complici due palle perse da Dziczek il Pordenone è andato vicinissimo al gol nei primi minuti di match. Alla terza ingenuità granata, questa volta di Aya che ha steso Pobega in area di rigore, i padroni di casa con Burrai, freddo dagli undici metri, hanno trovato il vantaggio. Al 25’, dopo appena sette minuti, su una mischia in area dei ramarri, qualche contatto di troppo non è andato giù al salentino Pezzuto che ha concesso il rigore alla Salernitana che con Di Tacchio ha trovato il pareggio. Sul risultato di parità, eccezion fatta per qualche mischia in area, nella prima frazione l’undici di Ventura non ha praticamente più sofferto. Anzi sulla testa di Giannetti è capitata l’occasione migliore ma Di Gregorio si è esaltato. Nella ripresa la Salernitana è apparsa più convinta ma anche più fresca dal punto di vista fisico. In tutta la seconda frazione il Pordenone si è visto in avanti solo in una circostanza, con Vannucchi bravo a volare su tiro di Semenzato al minuto 83. Poi è stata solo Salernitana: nulla di eccezionale, va detto, ma la squadra di Ventura ha dato l’idea di poter vincere la partita. Probabilmente fosse entrato prima Djuric, a cui Ventura ha riservato solo gli ultimi 10 più recupero, le cose sarebbero cambiate. Proprio dal testone del bosniaco sono arrivate due occasioni non sfruttate da Giannetti e Dziczek che avrebbero cambiato il match e questo finale di stagione. Alla fine, l’importante era fare risultato ma ora servirà battere lo Spezia, terzo in classifica e determinato a conservare tale posizione che può essere fondamentale in chiave play off. Novanta minuti bollenti, tutti da vivere, con la Salernitana che non dovrà dipendere da nessuno. Solo da sé stessa.

PORDENONE-SALERNITANA 1-1

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Almici, Barison, Bassoli (67’ Camporese), Gasbarro (55’ Semenzato); Misuraca, Burrai, Pobega (84’ Mazzocco); Gavazzi (84’ Tremolada); Ciurria, Bocalon (55’ Candellone). A disposizione: Bindi, Stefani, Strizzolo, Chiaretti, Pasa, Zanon, Zammarini. All. Tesser

SALERNITANA (3-5-2): Vannucchi; Aya, Heurtaux, Jaroszynski; Cicerelli, Dziczek, Di Tacchio, Capezzi (82’ Akpa Akpro), Curcio; Gondo (88’ Djuric), Giannetti. A disposizione: Micai, Migliorini, Jallow, Karo, Galeotafiore, Iannone, Maistro. All. Ventura ARBITRO: Pezzuto di Lecce (Rossi di La Spezia-Sechi di Sassari. IV Uomo: Zufferli di Udine)

MARCATORI: 18’ Burrai (P) su rigore, 26’ Di Tacchio (S) su rigore NOTE: Ammoniti: Giannetti (S), Di Tacchio (S), Gasbarro (P), Aya (S), Dziczek (S), Ventura (all. S), Mazzocco (P), Barison (P). Calci d’angolo 2-5 per la Salernitana (1-4 pt). Fuorigioco 0-2. Ferragosto con Biagio Izzo all’Arena del Mare per una rassegna di cabaret tutta da ridere

Poliedrico sul palco, anche se tendente all’umoristico Ugo Piastrella per la sera di ferragosto è riuscito a strappare in extremis il si di Biagio Izzo per la rassegna di cabaret all’Arena del Mare. «Ci sarà. – afferma – alla fine ha sciolto le riserve e ci sarà la sera del 15 agosto. C’era stato uno spostamento di date che stava facendo saltare l’appuntamento a Salerno. Ma alla fine ci sarà». Poi si sofferma su quella che sarà l’apporto alla rassegna all’arena del Mare. «Non abbiamo proposto nulla di teatro viste le notevoli restrizioni da osservare. – riprende – Abbiamo optato per una rassegna di cabaret anche se quello che proporrà Biagio Izzo è quasi una teatrale con Mario Porfito, già della serie La squadra». Ma resta un teatro che rischia di essere una delle vittime principali di questa emergenza, anche se Ugo Piastrella, attore di lungo corso, preferisce vedere più il bicchiere mezzo pieno che vuoto. «Spero che nel giro di qualche mese, magari con la scoperta del sospirato vaccino, tutto possa normalizzarsi. – afferma – Certo pensare a una riapertura dei teatri è difficile in questo momento con il rigido protocollo: ad esempio il “mio” Teatro Nuovo, secondo le restrizioni, scenderebbe drasticamente a 70 posti dagli originali 280. Ci sarà da lavorare anche se possiamo dire che le nostre istituzioni locali stanno provando il possibile. L’impegno dell’assessore Tonia Willburger è costante nella speranza che vi siano al più presto dei frutti». Dal lontano 1967 ha calcato con continuità il palcoscenico, con la sua ecletticità come attore che l’ha visto protagonista sia sul grande che sul piccolo schermo. «Una delle ultime partecipazioni è stata con Vincenzo Salemme nel film “Se mi lasci non vale”. – riprende – Oltre a qualche altra apparizione sul piccolo schermo, tra cui su Raidue. Ma faccio soprattutto Teatro, è questa la mia passione». Particolarmente proteso verso ruoli umoristici, Ugo Piastrella non si è tirato indietro nell’interpretare altri ruoli. «Diciamo che la tendenza è di fare un teatro umoristico, abbastanza tradizionale. – afferma – Ma nel tempo abbiamo fatto un po’ di tutto. E’ anche normale che un attore debba saper fare tutti i ruoli. Come qualche rappresentazione di Pirandello che ha raccolto i favori del pubblico. Ma preferisco ruoli umoristici». Che sono quelli che raccolgono i maggiori favori da parte del pubblico. Soprattutto per una serata tranquilla alla ricerca di qualche ora di distensione. «Diciamo che una rappresentazione umoristica è quella che ti assicura un certo rientro economico se non ve ne sono altri. – afferma – Chiaro che il cartellone comico è il primo elemento che ti permette di avere un certo rientro, contando su uno zoccolo duro di spettatori. Ma l’importante è che il teatro sia fatto bene e che riesca a interessare».

Ventura: «Attesi da due gare decisive, gioca chi sta meglio»

Gian Piero Ventura ha affidato al sito web del club granata pochi telegrafici concetti che accompagnano la Salernitana alla viglia della delicata sfida con il Pordenone: “Da qui alla fine -ha detto il tecnico- ci aspettano due partite decisive per provare a centrare i playoff. A Trieste mi aspetto una gara complessa in cui la priorità sarà innanzitutto fare risultato”. La Salernitana proverà, dunque, per prima cosa a non prenderle nel match di stasera e Ventura annuncia l’ennesimo turn over visti i tanti impegni ravvicinati: “Giocheranno quelli che stanno meglio fisicamente” ha aggiunto il tecnico granata. “Al Pordenone faccio i complimenti per il campionato che ha fatto. A Trieste -ha detto in conclusione Ventura- ci aspetta una partita delicata dove il risultato sarà prioritario su tutto”. Alla vigilia della sfida contro la Salernitana, in programma stasera alle 21 al Nereo Rocco di Trieste, il tecnico del Pordenone ha parlato in conferenza stampa, analizzando i temi del match: “Abbiamo fatto una rifinitura decisamente tranquilla, più di tattica, dopo la lunga trasferta di Ascoli. Al Del Duca la squadra ha dimostrato di esserci”. Sulla formazione, Tesser annuncia cambiamenti soprattutto per necessità: “Non recupera De Agostini, Gasbarro è da verificare. Vedremo domani mattina per lui e qualche altro calciatore affaticato. Rientrerà Barison dalla squalifica, mentre sarà fuori Vogliacco”. Tesser promette battaglia alla Salernitana: “Sarà una bella partita, tirata. C’è moltissimo in palio, per questo dobbiamo arrivare giusti. Loro si giocano l’accesso ai playoff e -ha spiegato il tecnico dei ramarri- cercheranno la vittoria a tutti i costi, noi con un punto li conquisteremmo aritmeticamente e con tre ci garantiremmo almeno la quarta posizione. Posizione che conta tantissimo in ottica post season. La Salernitana ha grande qualità in campo e in panchina, una squadra fatta per stare in alto. Dovremo affrontarli -ha concluso Tesser- con personalità e carattere, sbagliando il meno possibile”. Salernitana, una notte che vale una stagione

La Salernitana si gioca questa sera una grossa fetta di play off. Ad attendere i granata ci sarà il Pordenone di Attilio Tesser, autentica rivelazione del campionato, che è praticamente certo di partecipare alla post season ma che è in piena lotta con lo Spezia per accaparrarsi la terza posizione in classifica. Un match da non fallire per gli uomini di dopo l’harakiri di venerdì scorso all’Arechi contro l’Empoli che, in pratica, ha rimesso in discussione la qualificazione e che stasera, in caso di ulteriore battuta d’arresto, potrebbe essere irrimediabilmente compromessa. Alla Salernitana, infatti, servono almeno 4 punti negli ultimi 180’ per avere la quasi certezza di centrare l’obiettivo stagionale e, per farlo, bisognerà uscire quantomeno indenni dal Rocco di Trieste. Un punto stasera per andarsi poi a giocare il tutto per tutto venerdì all’Arechi contro un’altra big, lo Spezia. Tornerà all’antico Ventura per cercare di strappare un risultato positivo al Pordenone. Senza Lopez e Kiyine squalificati, l’infortunato Cerci ed il ripudiato Billong, il tecnico farà di necessità virtù riaffidandosi al caro vecchio 3-5-2 e puntando sulla solita mini rotazione tra gli interpreti. Tra i pali, nonostante l’incubo che sta vivendo dopo la serata horror vissuta con l’Empoli, dovrebbe essere riconfermato Micai che, se così fosse, è chiamato al pronto riscatto anche per rintuzzare gli insulti e le accuse piovutegli addosso via social da parte di tanti tifosi granata. Davanti a lui tornerà, sul centro sinistra, Jaroszynski il quale andrà ad affiancare Migliorini ed uno tra Aya e Karo nel terzetto di centrali. Ventura conferirà sostanza al centrocampo inserendo, accanto a Di Tacchio, il redivivo Dziczek, e spostando sull’out destro Akpa Akpro. Cicerelli dunque, dovrebbe cominciare dalla panchina. A sinistra largo al rientrante Curcio. In avanti potrebbe toccare a Djuric riposare, con Jallow che potrebbe tornare a far coppia con Gondo. Una formazione, dunque, votata al contenimento ed alle ripartenze in velocità proprio per cercare in primis di annullare l’avvolgente manovra offensiva dei ramarri. Una compagine, quella neroverde, che non è più quella sbarazzina e micidiale del girone d’andata ma che è, soprattutto in casa (anche se si giocherà sul neutro di Trieste), molto temibile. Occhio all’ex Bocalon che, in questa stagione, ha già castigato i granata con la maglia del Venezia. Orecchie, invece, ai risultati che arriveranno dagli altri campi: Crotone-Frosinone, CittadellaVenezia, Empoli- Cosenza e, soprattutto, Pisa-Ascoli e Benevento-Chievo sono le gare che andranno attenzionate. La Salernitana, però, dovrà innanzitutto badare a sé stessa perché ha già abbondantemente dimostrato che, se vuole, può riuscire in tutto e nel contrario di tutto.