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Maggio 2000 Anno XVIi - N. 5 Lire 9.500 €4.90 Fra il corpo e la lingua Vladimir Nabokov: una casa di parole per fuggire da Yalta

di Guido Carboni

Dossier n. 4: Il documento immateriale La ricerca storica ai tempi del Web Abbattista, Amani, Vior monte, Minuti, Ortoleva, Ricolfi, Ridi, Zorzi

• PREMIO Il romanzo vincitore e il nuovo bando PAOLA nuovo premio Lo stupro di Nanchino: storia di uno sterminio dimenticato • GIORGIO PESTELLI La musica dell'800 russo • CARLO AUGUSTO VIANO Jonas che non capisce la scienza STRO DELLA STELLA POLARE Il fantasma di Hokusai sui prati d'estate • NON POSSIAMO NON DIRCI ASHKENAZITI MQuattro storie d'immigrazione di Winfrid Sebald • DEDICATO A PIERRE MENARD Lumorismo terminale di Roberto Bolano • SEGNALI: FO Dario fu Francesco: il Giubileo e il Premio Nobel, di Piergiorgio Giacché • MINIMA CIVILIA: la razionalità delle scelte elettorali • Giuseppe Verdi, un italiano vero • Pensieri scettici sulla rifor- ma universitaria, di Lorenzo Renzi • DA TRADURRE • MARTIN EDEN • EFFETTO FILM • LE SCHEDE •

) fCHDÀIiGRI { L. EiNAUDI ! 1 BIBLIOTECA | fcUyi. Abbiamo chiesto ai mem- delle curiosità e delle quella di donna, / lei che sempre / Racconti arabi antichi, a cura di Virgi- passioni. La lista che nia Vacca, Il leone verde. Riedizione bri del nostro comitato di sulle rovine ricostruisce". di un testo pubblicato nel 1958 e or- redazione e ad alcuni no- scorrerete contiene tito- WILLIAM TREVOR, Morte d'estate, mai introvabile che raccoglie alcune stri collaboratori abi- • li che forse ritorneranno Guanda. "Albert guarda, e vede novelle del patrimonio arabo classico. tuali di scegliere tra i recensiti e citati, e altri di sbucare una figura che si scrolla di dosso il buio". GIUSEPPE GOFFREDO, Cadmos cerca libri usciti di recente, cui forse non parleremo (F.M.) Europa. Il Sud fra il Mediterraneo e che stanno leggen- mai, ma offre uno l'Europa, Bollati Boringhieri. Per do o che intendono sguardo in anticipo sui continuare a ragionare a partire da II pensiero meridiano e da Orientali- leggere, quelli che lavori in corso dell'In- GHERARDO COLOMBO e CORRADO smo. consiglierebbero ai dice. STAJANO, Ameni inganni, Garzanti. Il Corano: traduzioni, traduttori e lettori deW'Indice". I consigli di questo Le miserie della politica italiana attra- lettori in Italia, Iti. Atti di un conve- Troverete di tutto, tra mese sono di Elisabetta verso le lettere di un magistrato e di gno tenutosi nel 1998 a Praglia abbinamenti arditi e Bartuli, Guido Tonino, un giornalista. GABRIELE POLO, Il mestiere di soprav- (Pd). La conoscenza degli universi competenze bizzarre. E ci piace che Chiara Bongiovanni, Antonella culturali di riferimento e l'attenzione vivere, Editori Riuniti. I mutamenti ai diversi concetti veicolati da voca- sia così perché abbiamo volu- A .. < , Cilento, ^^^Lidia ^^De * Federicis, del lavoro: storie vere di persone. boli apparentemente simili come to che le scelte fossero domi- j' A JV| | | §H fhf I Franco Marenco, Alberto Pa (A.P.) base di partenza per ogni buona nate soltanto dai principi llll A-L'Avl puzzi> Luca Rasten0 traduzione. (E.B.) SLAVENKA DRAKULIÙ, Come se io non Dog, cento anni di comics confronta- EMILIO DE MARCHI, Il cappello del carie nel volontariato e nelle pulizie; è ci fossi, Rizzoli. L'autrice di Balkan ti con le altre forme d'arte del XX se- prete, Avagliano. Un classico del all'esordio. Express affronta con un romanzo la PAOLO BUCCI, Husserl e Bolzano: alle colo. secondo Ottocento da rileggere per FLAVIO SANTI, Diario di bordo della tragedia degli stupri nella guerra ju- origini della fenomenologia, Uni- CHARLES BUKOWSKI, Portami il tuo la modernità noir delle sue pagine. rosa, PeQuod. Romanzo fintamen- goslava. copli. I rapporti tra il fondatore della amore, Topolin. Testo originale, tra- (A.C.) te di paese, sulla materia della vita e KAZIMIERZ BRANDYS, Le avventure di fenomenologia e il suo ispiratore ot- duzione italiana, illustrazioni di Ro- su quella fonica delle parole. L'au- Robinson, e/o. L'odissea ospedalie- tocentesco. bert Crumb e prezzo accessibilissi- tore, nato nel 1973, gira fra Novi ra di un grande narratore. MARCO PELLITTERI, Mazinga nostal- mo per questa bella edizione di due UGO RICCARELLI, Stramonio, Piem- Ligure, Pavia, Udine. Ha pubblica- (L.R.) gia. Storia, valori e linguaggi della racconti di Bukowski. me. Romanzo sul valore delle diver- to due libri di poesia e racconti in Goldrake-generation, Castel vecchi. (C.B.) sità, con un protagonista addetto alla rivista. Uno studio ponderoso non solo per raccolta dei rifiuti e in apertura una ci- (L.D.F.) Rgveda. Le strofe della sapienza, nostalgici. tazione di Artaud: "Dove c'è puzza di a cura di Saverio Sani, Marsilio. Una PIERGIORGIO ODIFREDDI, La matema- GAETANO CAPPELLI, Parenti lontani, merda si sente l'essere". L'autore, scelta dei testi all'origine della cultura tica del Novecento. Dagli insiemi alla Mondadori. Una divertente e fu- nato nel 1954, lavora all'ufficio stam- IMRE KERTESZ, Essere senza destino, indiana. Se ne attende ancora in Italia complessità, Einaudi. Una breve in- nambolica saga familiare lucano- pa del comune di Pisa; è alla terza Feltrinelli. "Non esiste assurdità che un'edizione integrale. troduzione alla storia della matemati- americana: epico, ironico e avventu- prova narrativa. non possa essere vissuta con natu- GIORGIO COLOMBO, La scienza infeli- ca del nostro secolo. roso. MATTEO GENNARI, Immagine in pezzi, ralezza. Sì, è di questo, della felicità ce. Il Museo di antropologia criminale (G.B.) , Il tempo imper- Tracce. Romanzo sulla condizione dei campi di concentramento che di Cesare Lombroso, Bollati Borin- fetto, Feltrinelli. Tra fantascienza e umana, decostruita attraverso voci e dovrei parlare". ghieri. Nuova edizione del catalogo apologo morale, le intricate connes- personaggi di un reparto psichiatrico. SILVIA VECCHINI, Diverse fedeltà, di un museo di straordinario interes- GINO FREZZA, Fumetti, anime del visi- sioni fra tempo e vita: un Orwell rive- L'autore, nato a Milano nel 1975, stu- Guerra. "La mia più bella / fedeltà è se chiuso al pubblico da molti anni. bile, Meltemi. Da Yellow Kid a Dylan duto e corretto. dente fuori corso, ha esperienze pre- d'animale / che non capisce. Poi / c'è LA REDAZIONE

pio, se non in rari casi (penso a certe rubriche storiche), L'Indice dei libri del mese (passato). Aggiungete alme- Lettere rapporti con l'altro giornale, quello che gli dorme accanto no questo participio - passato - al titolo della vostra rivi- negli scaffali dell'edicolante. Vorrei tavole rotonde, nu- sta. Recensire libri dopo averli davvero letti, riempire cin- Mi aspetto grandi novità. Gentile direttore, mi lasci dire meri tematici, vorrei che alla letteratura venisse restituito quantasei pagine fitte di giudizi e di commenti richiede che nutro molta fiducia nella sua direzione di un giornale quel valore sociale ed economico, quel valore di riferi- tempo (sia detto senza ironia da un redattore editoriale). che seguo da tempo, e che mi aspetto grandi novità. mento storico che essa deve avere se vogliamo che le no- Quel tempo che troppo spesso oggi è tolto alla lettura, al Ho già verificato l'allestimento in corso del sito internet stre università umanistiche tornino ad essere interessanti piacere di abbandonarsi alla parola scritta. Questo però (che tuttavia mi pare procedere a rilento) ed è sicuramen- per industriali e politici. Il luogo privilegiato in cui emer- non giustifica uscire con un libro-strenna sulla copertina te questa la strada privilegiata per lo sviluppo del vostro gono le forme del conflitto sociale ed economico, le forme del numero pasquale, né ricoprire l'horror vacui di titoli giornale. Penso anzi che dovreste, per le forze che avete dell'innovazione... Per queste ragioni "Martin Eden" non del 1999 quando abbiamo già percorso un terzo del 2000. l'opportunità di raccogliere attorno alla vostra testata, mi serve, non mi servono "finestre" ermetiche e scoordi- Sono abbonato per poter fruire dei vostri lucidi suggeri- farvi promotori di un progetto prima nazionale e poi eu- nate ma un "convegno" (anche di una redazione informa- menti sui libri da acquistare, non tanto (o non solo) per ropeo sul tema della letteratura. Certamente alcuni di voi tica) di conoscenze problematiche fondate nella letteratu- confrontare le mie alle vostre impressioni di lettura: altri- conosceranno la grande qualità che distingue, nell'ambi- ra e soprattutto in quella contemporanea (un'agenda, nel menti "facciamo salotto", che potrebbe essere il nome to delle scienze filosofiche, il sito SWIF dell'Università di senso proprio). Poi, e questo è il male di tanto giornali- adatto a una rubrica aperta con i lettori, magari via e-mail, Bari che seleziona (è questo infatti il compito che verrà smo, perché mai così rari sono gli "inviati", perché le re- e all'indice i libri troppo recenti. sempre più premiato, il dovere delle autorità in ambito di censioni si fanno solo in poltrona, in biblioteca (vi fa pen- Giorgio Sandrolini, Casalecchio di Reno (Bo) internet) informazioni e approfondimenti, indici e spun- sare a niente questa immagine, patinata, tranquilla, del ti, che archivia in categorie fruibili luoghi della scienza fi- critico, davanti alla sua affollata, ermetica biblioteca? È losofica, come una grande biblioteca o una piazza, offren- questa la direzione che vogliamo prendere?). La sua sintonia con la redazione dell'"Indice" è totale; do le risorse informatiche e mediando quelle che non lo Questo dipende interamente, è evidente, dalla forma noi stessi, lottando quotidianamente contro difficoltà di sono. A mia conoscenza, nessun sito del genere esiste per stessa che deciderà di dare al suo giornale che, per la sua ogni genere (dai ritardi delle case editrici nell'inviarci i li- la letteratura: né Alice, né Liberliber, né i siti commerciali tradizione, per le sue caratteristiche, non può a mio pa- bri alla puntualità non sempre impeccabile dei collabora- sanno provvedere a questo scopo che richiede un grande rere delegare ad altri tale ruolo; rifiutarlo, ma non ri- tori) ci ripetiamo di continuo quel che lei ci ricorda, e inse- lavoro specializzato e sapiente, forti finanziamenti che le mandarlo. Obbietterà ragioni pratiche, di lettori forse. guiamo - senza troppo successo - un ideale di maggiore scienze umane raramente possono intrawedere. Un com- Mi chiedo fino a quando potrà contare sul target che ga- tempestività. Pensi però che attirando l'attenzione del let- pito come questo, senza dubbio urgente, è quello cui po- rantisce il suo giornale oggi, fino a quando sarà possibile tore su libri che hanno già qualche mese di vita forse con- trebbe assolvere il vostro giornale, per la sua antica tradi- procedere per piccoli cambiamenti non disturbanti. E tribuiamo a contrastare un poco la tendenza delle librerie zione nel sapere letterario specializzato. Interessanti sa- poi trovi in Brecht qualche altra risposta, e in certi pe- e dei quotidiani a considerare obsoleto e da buttare tutto rebbero le prospettive non solo per l'italianistica, ma an- santi silenzi della società italiana contemporanea. quel che non è stato stampato due giorni prima e non figu- che per le altre letterature, per le contaminazioni Spero che questa lettera non la induca a dubitare della ra in testa alle classifiche delle vendite. crescenti tra saperi umanistici e scientifici, un lavoro che i profonda stima che nutro per il suo lavoro e per quello paesi d'Europa devono prepararsi a fare se vogliono veni- della sua redazione. Spero che avrò anzi occasione di co- re a un reale confronto di conoscenze e formare una pro- noscerla e che lei mi perdoni un anonimato temporaneo. Nel prossimo numero. Davide Conrieri (traduttore dei pria consapevolezza culturale, se vogliono approfittare di Dna giovane lettrice Racconti di José Maria Ega de Queiroz) risponde alle una tradizione di studi umanistici privilegiata. critiche di . Alberto Burgio (curatore di Nel nome della razza. Il razzismo nella storia d'Italia Grandi passi avanti possono ancora essere fatti su piani 1870-1945) replica alla recensione di Sandra Puccini. meno virtuali: il giornale non appare mai come il risultato Coraggio, si sveli. Abbiamo bisogno della sua lucidità. di una lavoro di redazione, di un lavoro concertato, intel- In fondo la via che lei ci indica è quella che stiamo tentan- 1 do di percorrere con i "Segnali", con "Testo & contesto", lettuale, ma sempre più come uno scaffale, ordinato e e-mail: [email protected] contemporaneo, frammentario, problematico nei miglio- con i dossier (quello che si trova in questo numero sembre- ri casi. Si tratta in effetti di un catalogo per bibliotecari o rebbe quasi un 'intenzionale mano tesa ai suoi argomenti). http:// www.lindice.com/ bibliofili, librai o lettori à la page che non ha, per esem- La aspettiamo. SommariO

TESTO & CONTESTO ARTE 4 Storie di un imperialismo rimosso 21 HokusaizShitao, di Franco Ricca IRIS CH ANG Lo stupro di Nanchino, di Francesco Gatti e Mario Del Bene Una ciotola di riso bianco. La guerra con la Cina al cinema MUSICA di Da rio Tornasi 22 MASSIMO MILA Maderna musicista europeo, di Roberto Calabretto ^

RUSSIA SEGNALI 6 MARIO BORTOLOTTO Est dell'Oriente, di Giorgio Pestelli 23 Minima civilia. Razionalità e preferenze elettorali, di Franco Rositi VASLAV NIJINSKY Diari, di Luca Scarlini 24 Il giullare fatto santo. Fo Dario fu Francesco, di Piergiorgio Giacché 7 DIMITRIJ SERGEEVIC LICHACEV La mia Russia, di Roberto Valle Babele: "Pre e post", di Bruno Bongiovanni 8 VLADIMIR NABOKOV Ada o ardore, di Guido Carboni 26 La Rivoluzione dall'alto. Una biografia di Carr, di Silvio Pons 9 EVGENIJ BARATYNSKIJ Liriche, di Marco Dinelli Verdi in Nazionale, di Alberto Rizzuti 27 Il tempo è mostruoso. L'ultimo romanzo di Lucette Finas LETTERATURE di Mariolina Bertini Cosa fai di bello?, di Norman Gobetti 9 GIOVANNI CACCIAVILLANI Una lucida follia: il caso Gerard de Nerval, di Donata Meneghelli 28 La fabbrica dello spreco. Considerazioni scettiche sulla riforma universitaria, di Lorenzo Renzi 10 WINFRID GEORG SEBALD Gli emigrati, di Riccardo Morello Il cielo e il fango secondo Naghib Mahfuz, di Elisabetta Bartuli 29 Luoghi per sfidare la complessità. Biblioteche scolastiche e innovazione, di Donatella Lombello 11 ROBERTO BOLANO Stella distante, di Maria Nicola Editori per ragazzi, di Bianca Maria Paladino

NARRATORI ITALIANI

12 PAOLO NORI Le cose non sono le cose e Bassotuba non c'è 30 Un di Andrea Cortellessa romanzo è un apparecchio complicato, di Maurizio Salabelle 13 SIMONE CONSORTI L'uomo che scrive sull'acqua "aiuto", Ricordi di un librivendolo, di Rocco Pinto di Monica Bardi ENRICO PALANDRI Angela prende il volo, di Sergio Pent 31 SILVIO SOLDINI Pane e tulipani, di Marco Pistoia II mio nome a memoria, di Giuseppe Antonelli 32 JOHN BAXTER George Lucas, di Dario Tornasi 14 TOMMASO OTTONIERI La plastica della lingua, di Tommaso Pincio MAURO DI DONATO Firn Burton, di Massimo Quaglia SILVIO MIGNANO Una lezione sull'amore, di Enrico Cerasi FRANCO MARINEO II cinema dei Coen, di Sara Cortellazzo

15 IPPOLITO NIEVO Le Confessioni di un Italiano, di Vittorio Coletti 33 SERGE GRUNBERG David Cronenberg, di Umberto Mosca Riletture e Generazioni, di Lidia De Federicis MARCO LODOLI Fuori dal cinema, di Michele Marangi JOHN IRVING II mio cinema, di Norman Gobetti PREMIO ITALO CALVINO 16 II comunicato della giuria e un estratto del romanzo premiato 21 Il nuovo bando 34 Schede, di Cosma Siani

«W fttiift.hufM '• 'te k eUft, nat test", STORIA I I I I I I ——W—l•lllllll'IM ] ; -, ' CtfZt'ritSl ' *>i urcif inftr AtHt,iup Je, <*<«*>/ l*tr iwintJurtar f ÉSEìCsfes' 17 ALBERTO M. BANTI La nazione del Risorgimento, 35 INTERNAZIONALE tCMu di Roberto Bizzocchi di Mario Del Pero, Marco Gervasoni, Giovanni Borgognone e Daniele Rocca GIORGIO SPINI Michelangelo politico e altri studi sul Rinascimento, di Marco Platania 36 STORIA di Giovanni Borgognone, Tommaso Greco, Maurizio Griffo e Romeo Aureli FILOSOFIA 37 LETTERATURA TEDESCA 18 HANS JONAS, Organismo e libertà, di Carlo Augusto Viano di Massimo Bonifazio, Michela Costa, Laura Pozzetta, Vittoriana Bondì e Marco Brunazzi

PREMIO PAOLA BIOCCA 38 NARRATORI ITALIANI Le immagini di questo numero sono tratte da The Apocalypse 19 Il bando del di Maria Vittoria Vittori concorso and the Shape ofThings to Come, 39 ARTE a cura di Frances Carey, p. 352, POLITICA di Gelsomina Spione e Simone Baiocco £ 25.00, British Museum Press, London 1999. 20 "Discussioni" 1949-1953, di Francesco Ciafaloni 40 LINGUISTICA di Cristina Meini, Carla Bazzanella, Gian Paolo Caprettini, GOFFREDO Fon Le nozze coi fichi secchi, di Cesare Pianciola Alfredo Paternoster e Alberto Voltolini

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* IL LIBRO NELLA RETE IRIS CHANG, LO stupro di Nanchino. centocinquamila vittime, talal- L'olocausto dimenticato della Secon- Uno sterminio a lungo rimosso dalla storiografia tra di trecentomila. da guerra mondiale, ed. orig. 1997, Quanto sostenuto da Hata fi- trad. dall'inglese di Sergio D. Altie- "Episodio tra gialli" nisce per rafforzare i negazioni- ri, pp. IX+301, Lit 30.000, Corbac- sti, che in occasione della pro- cio, Milano 2000 grammata pubblicazione in Francesco Gatti giapponese del libro di Iris Iris Chang porta con vigore al- Chang hanno enfaticamente ri- la ribalta mondiale uno dei tragi- di discussione tra i giudici allea- molti appartenenti al mondo negando questo e altri episodi, proposto la loro tesi. Con effet- ci eventi sottaciuti o, nella mi- ti nel corso del processo intenta- politico e ai circoli intellettuali allo stesso tempo hanno sottoli- ti non indifferenti, tanto che gliore delle ipotesi, soltanto sus- to dai vincitori contro i crimina- nipponici. Questa situazione neato alcuni errori compiuti l'editore che ne aveva acquista- surrati dagli storici, siano essi li di guerra dal Tribunale milita- consente di avanzare la tesi che, dall'autrice; ad esempio, conte- to i diritti di traduzione ha pre- giapponesi o statunitensi. Del re di Tokyo. Tuttavia, in quel- oggi, al contrario di quanto standole di aver riportato cifre ferito rinunciare, anche a costo massacro di Nanchino furono l'occasione, fu deciso di atte- succede in Europa, il revisioni- diverse a proposito del numero di una pesante penale, a diffon- vittime i militari rimasti alla dife- nuarne l'evidenza. smo storico non abbia potuto di civili e militari cinesi uccisi. dere il volume in Giappone. sa della ex capitale e, soprattut- La pubblicazione del libro di metter radici in Giappone in In questo, effettivamente, l'au- Questa rescissione di contratto to, la popolazione civile che non Iris Chang deve fare riflettere quanto non vi è mai stata trice non dà prova di un rigore ha tuttavia avuto effetti contrari abbandonò la città occupata dal- in varie direzioni. L'autrice è un'approfondita e maggiori- scientifico assoluto; tuttavia, a quanto sperato da quanti le truppe giapponesi il 12 dicem- una giornalista, figlia di emigra- taria riflessione sul passato proprio perché studiosi e testi- l'avevano indotta. Sono infatti bre 1937. ti negli Stati Uniti, che udì i rac- fascista e imperialista negli an- moni non sono concordi, non tornati sull'argomento alcuni Il massacro, che tanta parte conti sul massacro dai suoi fa- ni compresi tra le sarebbe stato storici di vaglia, primo fra tutti della storiografia giapponese, miliari e decise di dare ampia le due guerre possibile giun- l'ormai ottantenne Fujiwara usando un termine neutro e po- visibilità all'episodio, superan- mondiali, ed è "Occorre che gere a una con- Akira - presidente dell'associa- co significativo, indica come do le reticenze della storiogra- spesso mancata clusione certa. zione degli storici della Seconda "incidente", è stato a lungo fia sul Giappone. Ci si può una sua chiara i giapponesi superino Gli storici di guerra mondiale e animatore di ignorato. E nella stessa direzio- chiedere perché per decenni condanna. la catarsi collettiva questa tendenza un gruppo di ricerca sul massa- ne vanno altri drammatici epi- non si sia parlato degli "inci- La pubblica- costituita da - che potrem- cro di Nanchino -, che nell'ot- sodi trascurati, quali la vicenda denti" sopra elencati, stante il zione del libro mo dire "ridu- tobre del 1999 ha pubblicato delle comfort women, coreane, fatto che negli Stati Uniti la di Iris Chang ha Hiroshima e Nagasaki__"_ zionista" - cer- un volume su "Le tredici men- taiwanesi, cinesi, indonesiane, schiera degli storici è numero- sollevato, negli cano comunque zogne dei negazionisti", in cui olandesi costrette a prostituirsi sissima e in grado di accedere a ambienti intel- J di minimizzare ha ribadito la sua ferma convin- in campi organizzati dall'eserci- una vasta documentazione non lettuali e accademici giappone- l'episodio, giocando sulla con- zione che in Giappone il passa- to giapponese di occupazione più secretata. I motivi risiedono si, grandi polemiche, rinfocola- fusione delle cifre. Il principale to non passerà fino a quando il dei territori invasi nel corso nel legame, particolarmente tesi poi nel 1999, quando un esponente di questo gruppo è popolo giapponese non farà i della Guerra dell'Asia Orienta- forte, che esiste tra la politica editore ne decise la traduzione Hata Ikuhiko, che in un suo ar- conti con la sua storia. E per le, iniziata, appunto, con l'inva- statunitense verso il Giappone in giapponese. Gli studiosi ne- ticolo, comparso in inglese su "fare i conti con la storia" oc- sione della Cina nel luglio del e la storiografia, una storiogra- gazionisti hanno attaccato vio- "Japan Echo" nell'agosto del corre che i giapponesi superino 1937; oppure, gli esperimenti fia profondamente colpita, ne- lentemente l'autrice, accusan- 1998, mette appunto a confron- la catarsi collettiva costituita chimici e biologici su cavie gli anni cinquanta, dalla perse- dola di far parte di una corren- to le diverse stime sui civili e i dalle bombe atomiche su Hiro- umane effettuati in Manciuria cuzione maccartista. Una vicen- te intellettuale incline a "scre- militari uccisi dai giapponesi shima e Nagasaki, una sorta di dall'Unità 731; o, ancora, la fe- da, questa, che sfociò nell'affer- ditare a livello mondiale il (da quarantamila a un milione alibi per dimenticare le atrocità rocia dei trattamenti a cui furo- mazione della scuola di Har- Giappone". Molti altri, invece, di persone), e su questa base inflitte dai militari giapponesi no sottoposti i prigionieri di vard, tutta tesa a coltivare i rap- si sono collocati in una posizio- argomenta contro l'opera della alle popolazioni dei territori oc- guerra: si pensi che il numero porti con il Giappone in termi- ne intermedia, sicché, pur non Chang, che talora parla di due- cupati durante la guerra. dei soldati australiani morti per ni di alleanza e, dunque, pro- stenti o per fucilazione da par- pensa a depotenziare le polemi- te dei giapponesi supera il 30 che e a darne un'immagine per cento, contro meno del 5 spesso distorta. Non è quindi per cento dei prigionieri dei na- casuale che le nefandezze della zisti. dominazione giapponese in Passati per le armi, nessuno escluso Il massacro di Nanchino ven- Asia siano riportate all'atten- ne alla ribalta sin dal 1938, de- zione dell'opinione pubblica Mario Del Bene nunciato da un Libro bianco ci- mondiale da giornalisti o giova- ni studiosi non inseriti neWesta- nese, ma cadde nell'indifferenza Il 7 luglio 1937, l'incidente del ponte di Mar- blishment. assunto dal generale Asaka, zio dell'imperatore generale, a causa della incredu- co Polo fornì all'armata giapponese del Kwan- Hirohito. Dopo dieci giorni di combattimenti, lità verso l'efferatezza dell'eser- Né paia sorprendente la poca tung, di stanza in Manciuria, il pretesto per sca- Nanchino si consegnò nelle mani dei vincitori, cito giapponese, e soprattutto visibilità data agli "incidenti" tenare l'invasione della Cina. Entro la fine del nella speranza di ottenere un trattamento uma- perché, riteniamo, in fondo si dalla storiografia giapponese. mese di luglio le divisioni giapponesi varcarono no. Ma l'ingresso dei soldati giapponesi in città trattava di un episodio tra "gial- Infatti, sin dal 1945, sono una in più punti il confine della Cina del nord, con- segnò l'inizio di sei settimane di violenza inaudi- li". Inoltre, l'episodio venne de- minoranza sommersa dall'ideo- vergendo su Pechino, che cadde 1*8 di agosto. ta e apparentemente gratuita. nunciato dal console tedesco logia dominante del regime de- Incapace a porre un freno all'azione dei militari, Secondo stime non verificabili, entro le mu- John Rabe - che si dedicò a sot- mocratico postbellico gli stu- e sottostimando le reali implicazioni di una ra di Nanchino avevano trovato rifugio 80.000 trarre civili cinesi alla ferocia diosi che interpretano il pro- guerra con la nazione cinese, il governo di soldati cinesi sbandati, abbandonati dagli uffi- giapponese - alle autorità del cesso storico giapponese senza Tokyo non seppe far altro che assecondare ciali al loro destino, e diverse migliaia di pro- suo paese, cofirmatario con il reticenze, indagando su episodi quanto avveniva sul campo. Un secondo fronte fughi provenienti dalle campagne circostanti. Giappone del Patto Anticomin- "vergognosi" - e tuttavia da venne aperto il 13 agosto, con lo sbarco di trup- Tutti i soldati cinesi fatti prigionieri vennero tern. Infine, la strage fu oggetto dimenticare, come sostengono pe a Shanghai. Le armate giapponesi, oltre a es- passati per le armi, ma la furia si rivolse anche sere meglio equipaggiate, potevano contare sul- contro la popolazione civile, nessuno escluso. la scarsa compattezza del fronte avversario. Di- Al massacro poterono in parte sottrarsi i circa fatti, mentre i vertici del Partito comunista cine- 200.000 cinesi che avevano trovato rifugio nel- se avevano chiaramente indicato come priorita- la zona di sicurezza allestita da alcuni cittadini ria la guerra all'invasore giapponese, per Chiang occidentali residenti nella città. Per tutti gli al- Kai-shek (Jang Jieshi) il nemico naturale restava tri fu un incubo di uccisioni, stupri, mutilazio- Management 11 comunismo. Indicativo il fatto che le relazioni ni, e terrore. Non vi sono cifre ufficiali, ma il scolastico diplomatiche tra Giappone e Cina nazionalista numero delle vittime viene valutato tra le Brian Fidler e Tessa Atton si interruppero solo nel gen- 40.000 e le oltre 300.000. Gli insegnanti naio del 1938. Nonostante i tentativi di dis- in difficoltà La conquista di Shanghai, il simulare l'accaduto, da parte professionale 12 novembre, aprì la strada sia della propaganda dell'epo- Prevenire e risolvere all'avanzata delle forze giappo- ca sia della corrente negazioni- situazioni di crisi nesi verso la capitale nazionali- sta alimentata dalla destra 250-L. 35.000 sta: Nanchino. Il 20 novembre giapponese nel dopoguerra, — Rosario Drago il governo venne evacuato e la appare certo che il massacro La nuova Maturità capitale spostata a Chungking ebbe carattere sistematico e le Aggiornamento 2000 (Chongqing). Chi potè lasciò la Volume di base pp. 568 - L. 58.000 violenze vennero non solo tol- Aggiornamento pp. 160-L. 10.000 città, tanto che la popolazione lerate ma incoraggiate dai ver- di Nanchino si dimezzò, ridu- tici militari nipponici. Tutta- Rosario Drago e Alessandra Cenerini cendosi a circa 500.000 unità. via, l'effetto di queste atrocità Professionalità Alla vigilia dell'attacco fina- non fu quello, sperato, di atter- e codice deontologico le, che ebbe inizio il 4 dicem- rire il popolo cinese, bensì degli insegnanti bre, il comando delle truppe quello di unirlo nella lotta con- pp. 200 - L. 32.000 giapponesi del settore venne tro il Giappone. Su internet: http://www.erickson.it N.5 |DEI LIBRI DEL MESE

Una ciotola di riso bianco La guerra con la Cina al cinema: strategie per resistere alla retorica Dario Tornasi

Quando all'inizio del 1932, tetizzati: (1) sradicare la tenden- si esalta la totale subordinazione l'eroismo guerriero, pongono Come in ogni paese, poi, la dopo aver occupato la Manciu- za verso l'individualismo dovu- del singolo allo Stato. l'accento sulla vita quotidiana produzione cinematografica de- ria, l'esercito giapponese si scon- ta all'influenza dei film america- Una vera e propria legge sul ci- del soldato, sulla sua psicologia, gli anni di guerra, comprende an- tra con quello cinese a Shanghai, ni ed europei; (2) elevare lo spi- nema viene però promulgata so- sulla sua partecipazione materia- che i cosiddetti film del "fronte tre suoi volontari perdono la vita rito giapponese, esaltare quello lo nel 1939. In base a essa ogni le al conflitto. Il nemico non è vi- interno". L'aspetto qui dominan- in un'azione deliberatamente familiare, promuovere quello di dipendente dell'industria cine- sto con animosità. Il tono domi- te è quello dell'esaltazione dello suicida. I tre diventano eroi na- sacrificio; (3) frenare la tenden- matografica deve possedere una nante si lega strettamente a quel spirito di sacrificio, la necessità, zionali e il cinema ne celebra im- za dei giovani, e particolarmen- licenza statale. Le sceneggiature realismo e a quell'umanesimo per chi è rimasto in patria, di bat- mediatamente l'epica con ben te quella delle ragazze, a occi- vengono sottoposte a un control- che avevano caratterizzato alcuni tersi comunque per il paese come sei film. Il primo di essi uscì su- dentalizzarsi e a perdere i tipici lo preventivo, e nella maglie del- degli esiti migliori del cinema se fosse un soldato al fronte. Nes- gli schermi il 3 marzo del 1932, sentimenti giapponesi; (4) evita- la censura possono cadere anche giapponese degli anni preceden- suno dei registi che hanno fatto l'ultimo il 17, a neanche un mese re la rappresentazione di un lin- progetti come II gusto del riso al ti il conflitto. grande il cinema giapponese ne- di distanza dal giorno del tragico guaggio, di atteggiamenti e di the verde di Ozu Yasujiro, che si La censura tuttavia vigila, co- gli anni trenta o che continueran- evento. comportamenti frivoli; (5) sfor- vede negata l'autorizzazione alle me testimonia il caso del docu- no a farlo tale nel dopoguerra si Nel corso degli anni trenta il zarsi di approfondire il senso di riprese perché colpevole di far mentario Soldati che combattono, sottrarrà all'obbligo. Ozu realiz- cinema era diventato in Giap- rispetto per i padri, i fratelli più mangiare al protagonista, prima diretto nel 1939 da Kamei Fu- za negli anni quaranta due dei pone il princi- _ «iar*e!ws.- anziani e, in ge- della partenza per il fronte, del mio. L'esercito voleva un film suoi capolavori, Fratelli e sorelle pale spettacolo I nerale, tutti i su- semplice riso piuttosto che un ci- che celebrasse la conquista della della famiglia Toda (1941) e C'era di massa. Lo "Sorprende perion. bo più appropriato. Chi si oppo- città di Hankou e annunciasse un padre (1942). Il primo è la sto- scoppio della Gli accordi sul ne ai nuovi provvedimenti, come nuove e certe vittorie. Al contra- ria della disgregazione di una guerra con la che i primi film bellici cinema non sono fece il critico Iwasaki Akira, è rio, nel film di Kamei vediamo i grande famiglia i cui elementi mi- Cina (1937) non giapponesi fossero che parte di un semplicemente arrestato. volti disperati degli uomini e del- gliori tenteranno una rinascita poteva far sì che molto lontani da ogni più generale o- Sorprende tuttavia come, in le donne a cui è stata bruciata la spirituale nei territori occupati in una realtà così rientamento del questo generale allinearsi dell'in- casa, le lunghe fila di coloro che Cina; il secondo narra invece del influente fosse enfasi retorica" paese. Il 1937, ad dustria cinematografica alle esi- cercano rifugio nelle campagne, i rapporto fra un padre e un figlio, abbandonata a esempio, è anche genze del regime, i primi film soldati stremati e ridotti alla fa- tutto fondato sui sentimenti del se stessa. Già l'anno in cui il giapponesi che seguono l'avviar- me, le lettere e le fotografie dei sacrificio e della pietà filiale. Mi- una settimana dopo l'avvio del Ministero della Pubblica Istru- si del conflitto siano molto lonta- figli trovate sui cadaveri dei mili- zoguchi, dal canto suo, accetta di conflitto iniziano consultazioni zione dà alle stampe il Kokutai no ni da qualsivoglia enfasi retorica tari. Il film non venne distribui- mettere in scena il testo classico tra apparati statali e studi cine- hongi (Principi di politica nazio- o intento di celebrazione. Ne so- to, e Kamei fu condannato a due dell'epica giapponese e della glo- matografici tese a incoraggiare nale), un libro che diverrà obbli- no un esempio i due film di Ta- anni di detenzione. rificazione dello spirito di sacrifi- un "rinnovamento spirituale" gatorio nell'insegnamento scola- saka Tomotaka Cinque esplorato- Progressivamente il governo si cio e fedeltà del samurai, La ven- del popolo giapponese. Dagli stico e nel quale, secondo princi- ri e Terra e soldati, rispettiva- rese conto che un'oggettiva rap- detta dei quarantasette ronin incontri prende forma una piat- pi rigidamente conservatori e an- mente del 1938 e del 1939.1 due presentazione della guerra era (1941-42), scegliendo tuttavia di taforma di intenti i cui punti es- tiliberali, si attacca l'individuali- film, infatti, rifiutano i toni na- controproducente. Bisognava in- mettere in ellissi il momento più senziali possono così essere sin- smo e tutto ciò che è straniero, e zionalistici e l'esaltazione del- vece favorire un punto di vista epico della narrazione, quello che esaltasse le gesta dei soldati dell'esecuzione della vendetta ve- •••^•mn ra e propria. Kurosawa, infine, •Hi giapponesi e favorisse l'entusia- JHHHHHHIHHHHi^HHHHHHHH^IHiilHHHHHB smo del popolo. Ecco allora na- dopo il suo film d'esordio Sugata scere da una parte film che cele- Sanshiro (1943), che riesce a su- brano le azioni militari - l'esito perare le maglie della censura migliore è La grande guerra sui solo grazie al diretto intervento mari delle Hawai e della Malesia, di Ozu - ai funzionari non pia- di Yamamoto Kajiro (1942), che ceva l'atteggiamento poco virile serena vitale ricostruisce l'at- del protagoni- shauna singh baldwin la casa di ghiaccio tacco di Pearl sta, un campio- quel (he il | di Confessioni che aspirano teatinijp>cetan i fite: di un ottuagenario." al bene dell'amato Giampiero Comolli ma ne ottengono cfeGarcìà Lo rea. diario della settimana il male. Recital in due tempi 8 5 * F. Nietzsche. G. Flaubert, G. Lorca, R.M. Rilke, A.Achmatova, J. Joyce, •r L.F. Céline, J. de La Fontaine, V. Hugo, A. Cohen, P. Salinas, Paolo di Tarso, IV EDIZIONE Zvi Kolitz: YOSSL RAKOVER SI RIVOLGE A DIO un messaggio in bottiglia dal ghetto di Varsavia TEATRO PICCOLO REGIO ~ì A* a j, /i sim>e ore 21.00

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••IDEI LIBRI DEL MESEHI tore sempre dietro ad alludere e La facoltà rappresentativa è sem- ti vivissimi dedicati a ciascuno di Mezzo secolo di musica russa chiosare. pre ricavata da fatti tecnici, come loro, nonché il quadretto che li Va però detto che tante perso- sul Seminarist di Musorgskij; la fissa per sempre alla contestata L'orecchio in agguato nalità distinte di musicisti sono ricerca verbale, flessibile e tenta- prima del Lohengrin: ammassati poi chiamate a definirsi e convali- colare, si traduce sempre nell'in- in un palco, in preda a lazzi stu- darsi essenzialmente attraverso la dividuazione di qualche verità denteschi con Dargomyzskij ca- Giorgio Pestelli loro musica: per due terzi il libro sonora: "il brillante vi trascorre porione. parla di pagine musicali, di strut- sino all'ilarativo: le sonorità del Le pagine su Musorgskij MARIO BORTOLOTTO, Est del- di una coscienza artistica nazio- tura tecnica, inflessioni melodi- pianoforte, insuperabili nelle esplorano il caso unico di fin do- l'Oriente, pp. 480, Lit 80.000, nale dalle sue origini al suo esau- che, condotta armonica, ritmi, due ottave estreme, avviluppano ve un Genio si spinge con un Adelphi, Milano 1999 rimento; ma a Bortolotto non in- timbri, valenza di note singole, fi- gli archi di allucciolii fantastici: mestiere zoppicante; ne deriva teressa l'idea pura di quella co- no a particolari minimi, con uno equivalgono a paillettes" (sullo una scherma finissima di passi e Il tono del libro, quasi una se- scienza, bensì la storia effettuale strenuo specialismo. Ma attenzio- Scherzo del Trio op. 73 di Aren- affondi dal vivo con un operare greta dichiarazione di metodo, è del suo suddividersi, disgregarsi e ne: non si trova qui traduzione skij); "scorticata" è detta la sono- artistico non condiviso nelle sue già tutto nel "preludio" delle pri- rifluire in temperamenti diversi, verbale di ciò che già si leggereb- rità prodotta dall'intreccio degli premesse, ma superbamente me tre pagine: con la rievocazio- fin opposti, senza dimenticare la be sulla partitura; quando Borto- archi nel finale della Patetica di rappresentato nella penetrazione ne del giorno (13 giugno 1893) in vegetazione rimasta sul terreno lotto parla di un passo parte sem- Cajkovskij, e non si saprebbe de- delle sue situazioni morali. Indi- cui l'università di Cambridge una volta passata la grande onda- pre da quella precisa realtà sono- finire meglio. menticabili le pagine sulla scena conferiva la laurea di dottori in ta; una storia che ha i suoi due ra e non dai segni stampati, sve- Ma invece di continuare a cita- davanti al Cremlino nel Boris, musica, honoris causa, a Max santi padri fondatori, Glinka e lando tensioni e valenze espressi- re, qui preme di più dire che pro- scena da cui incomincia con Bruch, Arrigo Boito, Edvard Dargomyzskij, preceduti dagli al- ve in rapporto alle intenzioni co- prio tale centralità del testo musi- esplicitezza silenziosa la caduta Grieg, Camille Saint-Saéns e Pètr bori di Aljab'ev e L'vov, e che struttive dell'autore, ma sopra cale, presente fino al dettaglio, fi- del sovrano: la corrispondenza ll'ic Cajkovskij, tutti gualdrappa- raggiunge il colmo della parabola tutto in rapporto alla sensibilità nisce col compromettere pro- della coppia è affiancata ai dop- ti di toghe e tocco malgrado il cal- nell'età di Cajkovskij e del "pos- attuale, al qui e oggi: critica "mu- spettive generali su cui è campata pi di Dostoevskij, Myskin-Rogo- do atroce (era scampato solo sente gruppetto" (Balakirev, Mu- sicale" nel vero senso della paro- tanta letteratura storica e critica. zin, Stavroghin-Tichon: davanti Grieg, assente per malattia); que- sorgskij, Borodin, Rimskij Kor- la. Cade così la possibile doman- È svuotato il dubbio concetto di al Cremlino, "circondati da sta istantanea fa subito sentire la sakov e Kjui), cioè i tre decenni da sul perché di "russicità", con estranei, da inintendenti, i due mano di un narratore capace di 1860-1890; completano il quadro tante pagine de- quanto si portava vertici si sono toccati: pertanto trasportare chi legge al centro di comprimari di rango, come An- dicate a opere se- "Bortolotto non ama le dietro, in negati- nessuna parola può recare offe- tempi e avvenimenti tutti colti sul ton Rubinstein, la figura per più condarie o fallite: vo, di periferico e sa, nemmanco il nome di Erode, fatto, dove le idee e gli spunti si versi unica di Skrjabin, e gli epi- a Bortolotto inte- conventicole, è respinto provinciale, e, in giustappunto perché essa pro- prendono ovunque occorrano, goni, come Taneev, Liadov, ressa estrarre a dal dilettantismo, dalle positivo, di colo- viene dall'incandescenza co- anche molto lontano dai luoghi Arenskij, Glazunov, Medtner, volo da ogni ope- ideologie che fanno re e di spezia eso- scienziale. Boris non può rinun- deputati (si veda la motivazione Rachmaninov. Attraversano il li- razione composi- tica; Bortolotto ciare a tutto, scalzarsi e seguire in lingua latina del titolo conferi- bro pagine di diari, lettere, me- tiva, anche ec- il lavoro della fantasia" scioglie il proble- l'altro: sa, come l'illuminista to a Cajkovskij: specie per quel morie, interviste: voci in prima centrica o sballa- | ma alla radice: Herzen di Byloe i Dumy che 'i "in numeris modulandis quam persona dall'autobiografia di ta, un indizio sul- "la questione del folli soli giungono alla santità'; e distinctus, in flexionibus varian- Rimskij Korsakov, dagli epistola- lo stile dell'uomo che ci sta die- folclore si giudica sul metro come il giovane di Marco (10, dis quam subtilis", che coglie con ri di Musorgskij e Cajkovskij, dal- tro: e a questo fine, come si legge dell'utente"; quindi la russicità, 17-22) se ne allontana appena- capacità ignote alla vecchia criti- le dichiarazioni di Stravinskij (o a proposito di quello di Debussy, pur onnipresente come fermento to". Passo che vale anche come ca ufficiale l'attitudine, suprema del suo famulus Craft), oltre a te- il suo orecchio è costantemente (basterebbe l'immersione esempio di citazioni a raggiera, nel compositore, per il respiro e stimonianze più brevi ma sempre "in agguato". nell'opera di Puskin, le cui cita- sempre pertinenti, che allargano le voltate della frase melodica). definitive di Debussy, Ravel, Per chi conosce i saggi prece- zioni, nell'indice dei nomi, pareg- il cerchio attorno al punto volu- L'intero libro si sviluppa tenendo Sostakovic e altri (fra cui il nostro denti di Bortolotto non sarà giano Stravinskij o Liszt), non è to; Bortolotto non conosce quei fede al tono di questa apertura: se Alfredo Casella: nessun italiano è nuovo ritrovare la sua facoltà di più un metro: qui i compositori "paralleli storico-culturali", tan- ti ci ritrovi, la lettura procederà citato altrettanto): ne deriva un esprimersi attraverso una scrit- contano in quanto musicisti, non to cari ancora oggi agli accade- d'un fiato fino alla fine. serrato contrappunto fra la narra- tura simpatetica all'immagine in quanto russi. Altro pseudo mici, che proprio perché paralle- Il colpo d'occhio abbraccia la zione del tema principale e le sonora descritta; ma qui tale concetto rivelato inconsistente è li non si incontrano mai. musica russa da Glinka a Skrja- "parti interne" di sguardi laterali, maestria si distende con risultati la contrapposizione "originale- Cajkovskij e Musorgskij sono i bin, arco che comprende la storia parentesi, addentellati, con l'au- particolarmente copiosi e felici. spurio" legata alle famose revisio- due grandi nel panorama, ma se ni del provvido Rimskij Korsakov ne aggiunge un terzo che è fuori e ai relativi scandali dei Calvoco- quadro per motivi cronologici: ressi, Koechlin e altri fino ad og- Stravinskij, costante punto di ri- gi; Bortolotto non ha feticci da ferimento come mente critica e salvare, conta solo la qualità e la cronista impareggiabile della Diaghilev è cattivo, e io sono Cristo verità della musica. Ancora, è ri- Russia musicale d'antan, spesso voltata la posizione di vecchi ma- smascherato nelle successive Luca Scarlini nuali e tuttora viva in ascoltatori trasformazioni ligie all'estetica dozzinali, che assegnano al parigina: quanto mai vera, "gruppetto possente" l'origina- nell'ultima pagina del libro, ap- VASLAV NIJINSKY, Diari. Versione integrale, ro a incarnare la totalità di un momento di tumul- lità e la cultura, relegando sotto le pare la linea di continuità che trad. dal russo di Maurizia Calusio, pp. 209, tuosa ricerca estetica, diventando ben presto etichette dell'occidentalismo e unisce il suo Re delle stelle allo Lit 32.000, Adelphi, Milano 2000 un'icona simbolista, corteggiato da schiere di fan del sentimentalismo ottocentesco Skrjabin rinnegato nella Poéti- e disprezzato da detrattori altrettanto isterici. l'arte di Cajkovskij; del quale, sul- que Musicale. Oltre le visioni Il diario di Vaslav Nijinsky è un'immersione Nella diatriba su quel celebre spettacolo fu riso- le tracce di Stravinskij, è indicata prospettiche, si assiepano cono- negli abissi della follia, in cui scopertamente si pa- lutivo infatti un contributo di Rodin apparso su invece la natura personalissima scenze minute, confidenze di in- lesa la fisionomia di un visionario schiacciato "Le Matin", in cui il grande scultore elevava un del suo prolungarsi verso la mo- terpreti intrufolate sagacemen- dall'urgenza delle cose. La sua apparizione era panegirico a Nijinsky presentandolo come una dernità. te, definizioni illuminanti chiuse stata salutata ovunque come un miracolo e testi- reviviscenza dell'età classica che: "possiede tutta nel giro di una frase: Rimskij moniata da scrittori, persone di teatro e artisti at- la bellezza degli affreschi e delle statue antiche. La parzialità del gusto innerva Korsakov "melodista contratto, tratti da questo grandissimo, sconvolgente "poe- Rappresenta il modello ideale al quale ogni pitto- il libro. Bortolotto non ama le salvo in espansioni indebite"; la ta del movimento", emerso da una disperante si- re e scultore ha sempre mirato". conventicole, è respinto dal di- "paciosa efficenza" di Glazu- tuazione di povertà e destinato ad assurgere alle Il diario ha avuto vicissitudini editoriali com- lettantismo, dalle velleitarietà più alte vette della notorietà. Così lo descrive una del "possente gruppetto", dalle nov; la tastiera di Skrjabin "su- plesse: nel 1936 venne presentato in una versione scitata a immense risonanze"; il sua collega, Tamara Karsavina, a lungo sua part- pesantemente censurata (in specie per tutte le par- ideologie che fanno il lavoro del- ner in Lo spettro della rosa, nell'autobiografia la fantasia; il suo gusto tende al- "pianismo schiumogeno" di cer- ti che trattano di argomenti connessi alla sessua- to Rachmaninov (ma la defini- Theatre Street raccontandone i tumultuosi e fol- lità) dalla moglie, che lo aveva tradotto in inglese la classicità e all'eleganza di goranti esordi. "Nessuno era consapevole della Cajkovskij, sia pure graduando zione analitica del Secondo Con- con la collaborazione di Jennifer Mattingly. Quel- certo è lasciata, con squisita ca- grande novità che era in arrivo. (...) Una mattina la prima versione è stata pubblicata nel 1979 da l'intensità delle riuscite: massima arrivai prima del previsto alle prove e i ragazzi nella Donna di picche, ma esplo- valleria, alla Marilyn Monroe di Adelphi, che ora finalmente presenta la nuova Quando la moglie è in vacanza). stavano ancora finendo gli esercizi. Detti uno edizione che Christian Dumas-Lvowski e Galina rata con la necessaria minuzia in sguardo di sfuggita e non riuscii a credere ai miei pagine che non si sentono mai, le Per chi si appassiona alla facoltà Pogojeva hanno stabilito esaminando i manoscrit- di immobilizzare nella scrittura occhi: un ragazzo si alzava di molto sulle teste de- ti originali, dopo aver superato un divieto a lungo Suites per orchestra o i Quartet- gli altri e sembrava che fosse incollato in aria. Da- ti per archi; inedito è pure l'ac- il fuggevole scorrere della musi- imposto dai familiari del danzatore. Al momento ca, questo bbro è occasione di vanti a me c'era un prodigio e capii che il ragazzo della stesura del diario, nel 1919, lo sfavillio del costamento a Brahms, pur così non si rendeva conto delle sue qualità, era prosai- lontano, ma vicino per certi ar- ammaestramento e di continuo jet-set internazionale è ormai solo un ricordo, e diletto; l'unicità di Bortolotto co e sotto tono". Questa descrizione è la prima di Nijinsky si trova in Svizzera insieme alla moglie chetipi del pensare la musica: la una serie che lo rappresentano come un'artista comune reazione alla Romantik sta nel rapporto fra capaci- Romola De Pulszky, che ha spesso avuto nella sua tà analitico-percettiva dell'o- inconsapevole di sé, ma la forza della sua arte vicenda i tratti di una avventuriera, e alla figlia Ki- prima generazione, la simpatia venne universalmente riconosciuta e l'eros ambi- per le maniere antiche rifatte, recchio e composizione di que- ra, e corteggia il baratro della demenza, in cui ben sta analisi nella scrittura: contra- guo delle sue rappresentazioni suscitò scandali e presto precipiterà irrevocabilmente. I Balletti rus- l'atteggiamento verso il canto polemiche, di cui è celeberrimo esempio L'après- popolare. Ma il bbro, risentito, è riamente alla moda oggi impe- midi d'une faune, in cui il danzatore riuscì davve- tutto meno che apologetico; è rante, difende da par suo l'inse- chiaro, anche i Cinque, nel loro gna della critica come arte, ag- disordinato entusiasmo, gli sono giungendo vivacità a vivacità, simpatici, come attestano i ritrat- poesia a poesia. • „ LINDICE ••DEI LIBRI DEL MESEBÌ

seau, Tolstoj e dai populisti rus- era un enorme "formicaio", un russo. L'incontro con Mejer Memorie di un intellettuale polifonico si; e lo studio dell'interazione tra mondo "criminale e vergogno- permise a Lichacev di riannoda- arte e letteratura, quale ap- so" nel quale si conduceva una re il nesso dei tempi con la cul- Gaia scienza sovietica profondimento del carattere na- vita tanto assurda da non sem- tura pietroburghese prerivolu- zionale russo. brare vera. Questo mondo di zionaria e di apprendere quel- La seconda fase deba forma- sofferenze e di tormenti veniva l'arte conversatoria russa daba Roberto Valle zione di Lichacev si aprì tragica- rivestito di ridicolo àa\Yintelli- quale nascono sempre nuove mente l'8 febbraio 1928 con l'ar- gencija solovkiana che rilevava idee e scoperte. Nel 1932 DMITRIJ SERGEEVIC LICHACEV, La prospettiva dell'Apocabsse cri- resto e con la deportazione nelle l'assurdità e l'idiozia dell'uni- Lichacev (dopo aver lavorato mia Russia, ed. orig. 1995, trad. dal stiana e del neoplatanismo russo isole Solovki: la permanenza nel verso concentrazionario, come nell'archivio centrale del cantie- russo di Claudia Zonghetti, pp. 405, d'inizio Novecento, Lichacev af- gulag è definita "il periodo più nel caso della visita di Gor'kij re per la costruzione del canale Lit 38.000, Einaudi, Torino 1999 ferma che il passato esiste ancora importante" della vita dello stu- nel 1929 tesa a mostrare al mon- Mar Baltico - Mar Bianco) lasciò in milioni di esistenze, mentre il dioso, una "seconda università" do che non esistevano in Urss gli il gulag e riprese i suoi studi filo- La memoria è una categoria futuro esiste già: la percezione del più valida della prima, perché orrori del lager. In quell'occa- logici reinserendosi faticosa- centrale per comprendere la vita tempo, perciò, è solo la forma del- Yintelligencija solovkiana era di sione Lichacev intervenne con mente nella vita civile e nella vi- e l'opera di Dmitrij Lichacev, fi- la percezione di una realtà extra- gran lunga superiore a quella so- una relazione paradossale nella ta accademica (fino a diventare lologo e storico della cultura na- temporale monobtica. Passato e vietica. Lichacev (insieme a Ba- quale dimostrava che essere in- direttore della sezione di lettera- to a San Pietroburgo nel 1906 e futuro esistono solo in una comu- chtin) era accusato di aver parte- ternati nel gulag era una libera tura russa antica dell'Istituto morto il 30 settembre 1999. In tal ne "unitemporalità" che si pone cipato all'attività dei circoli filo- scelta individuale, perché ognu- Puskin dell'Accademia debe senso, perciò, le "memorie" di al di là debo specchio deba rap- sofico-religiosi: il più importan- no è artefice del proprio desti- scienze). Pur essendo stata e- Lichacev (per la traduzione in presentazione. te di questi circoli era la no. Lo studioso russo paragona mendata la sua posizione pena- italiano è stato inopinatamente Sfuggendo al tempo come Confraternita di Serafino di Sa- Yintelligencija solovkiana alla le, sul piano ideologico negli an- scelto un titolo alla Karen Blixen grandezza assoluta, la memoria rov, che si era schierata con il "Torre" di Vjaceslav Ivanov, ni del potere sovietico Lichacev e vagamente nostalgico, La mia va cobocata anche nello spazio. metropolita Io- uno dei circoli non è mai stato pienamente ria- Russia) sono il compimento del Non solo le persone, ma anche i sif contro il me- intellettuali più bilitato e, sebbene sia diventato percorso intellettuale e umano di luoghi sono infatti protagonisti tropolita Sergij, "Con una relazione importanti del- uno studioso di fama internazio- una delle personalità più emi- debe memorie dello studioso che negava le l'"età d'argento" nale, la sua opera è stata oggetto nenti (insieme a Michail Bachtin) russo: in particolare Pietrobur- persecuzioni del paradossale dimostrava del primo Nove- di una serie di stroncature e di di quel Novecento russo che ha go-Leningrado e le isole Solovki. potere sovietico che essere internati cento. Nella gal- aggressioni fisiche. contrapposto "la polifonia della Una parte del bbro è dedicata al- ai danni della leria di ritratti di nel gulag era una libera Il maggior successo di democrazia intellettuale" alla la topografia intellettuale della Chiesa ortodos- "gente delle So- Lichacev consiste nel non essere "cultura monologica" della dit- Pietroburgo prerivoluzionaria e sa. Lichacev a- scelta individuale " lovki" spicca la venuto meno al suo mandato di tatura del proletariato. all'assedio di Leningrado duran- veva partecipato figura del filo- intebettuale, impegnato, in fun- Fin dai suoi esordi, secondo te la seconda guerra mondiale; anche all'attività sofo Aleksandr zione dell"'ecologia deba cultu- Lichacev, il potere sovietico ha ma luogo deba memoria, del dell'Accademia cosmica delle Aleksandrovic Mejer (1874- ra", a custodire la memoria del mirato a distruggere ogni forma quale è descritta la topografia scienze: una parodia dell'Acca- 1939), che in gioventù era stato passato storico deba Russia in di polifonismo, sprofondando la culturale e criminale, è anche demia sovietica delle scienze, marxista rivoluzionario e in se- nome di un patriottismo polifo- Russia-Urss nel silenzio, nel- l'arcipelago debe isole Solovki propugnante l'affermazione di guito aveva aderito con Ivanov nico che si contrappone aperta- l'unanimità e nella "noia morta- nel mar Bianco, sia come "com- una "gaia scienza" volta ad arric- all'anarchismo mistico, diven- mente al gretto nazionalismo e le". Nell'epoca di una prolunga- plesso storico-culturale" (dal XV chire il mondo con nuove sco- tando, nei primi del Novecento, allo sciovinismo aggressivo. Po- ta ed estenuata "agonia della cul- secolo uno dei più importanti perte contro la noiosa e semplifi- un importante esponente della nendosi al di là deba tradizionale tura", il compito di Lichacev è centri del monachesimo russo catrice dottrina marxista. Nel- Società filosofico-religiosa pie- contrapposizione tra occidentali- stato quello di dare un seguito al ma anche, a partire dal XVIII se- l'Accademia cosmica regnava troburghese e un irriducibile ne- sti e slavofili, Lichacev sostiene fulgido passato di quel "secolo colo, prigione deb'impero zari- quello "spirito carnascialesco" mico del bolscevismo. Le rifles- che una cultura deve essere d'argento" della cultura russa sta), sia come lager sovietico nel che verrà esaltato da Bachtin sioni di Mejer sull'allegoria e sul "aperta": in tal senso, perciò, il (un secolo durato appena venti- quale Lichacev soggiornò dal nelle sue opere su Dostoevskij e mito (che anticipano in parte retaggio europeo è una compo- cinque anni, tra fine Ottocento e 1928 al 1932. Rabelais. Lichacev descrive in quelle di Lévi-Strauss, Malinov- nente essenziale deba struttura inizio Novecento) contraddistin- Scrivendo le sue memorie, Li- termini carnascialeschi anche la skij e Jung) sono state fonda- culturale della Russia e ne carat- to da "conversazioni e chiacchie- chacev si pone due obiettivi: ri- topografia delle Solovki: metà mentali per la formazione della terizza, in larga parte, l'autoco- rate libere e franche" dalle quali costruire il processo di formazio- gulag, metà museo, l'arcipelago Weltanschauung dello storico scienza e l'identità. • scaturivano nuove idee e consi- ne del proprio io e dissipare la derazioni originali. La memoria, leggenda sulla genesi e gli svilup- perciò, non è un nostalgico ri- pi del "terrore rosso", che non è chiamo al passato, ma 0 tentati- iniziato con Stalin, ma nell'au- vo di ritessere la trama della sto- tunno del 1918 con Lenin. Nel molto humour, ma alle volte si arrabbiano, per- ria e della cultura riannodando ricostruire le principali tappe ciò non sono Dei, io sono un buffone di Dio per- quel "nesso dei tempi" che la ri- deba sua formazione, Lichacev si entrano nella narrazione ormai solo per flash e ciò amo fare il buffone". Fausto Malcovati, nella voluzione del 1917 aveva voluto rivendica una duplice genealo- accenni, per lo più dolorosi o risentiti, per cui Dia- sua ottima recensione Piange senza rimedio il recidere. Nel settantennio sovie- gia: la stirpe naturale, quale di- ghilev viene presentato come un mostro di cattive- pazzo di Dio (in "il manifesto", 12 febbraio tico la memoria (individuale e scendente di una famiglia della ria "i cui sorrisi sono falsi" e che gli ricorda "una 2000), riporta queste affermazioni aba figura del- collettiva) ha impedito che un in- buona borghesia pietroburghe- vecchia cattiva"; Stravinskij è solo una persona lo jurodivyi, il folle di Dio, centrale neba cultura tero patrimonio se, e la stirpe in- arida; Massine, suo erede come primo ballerino popolare russa, ma vi è in esse anche una piena culturale e uma- tehettuale, quale deba compagnia, è un ragazzo viziato che "non comprensione di quanto l'uomo sia una mario- conosce la vita perché i suoi genitori erano ricchi"; netta tirata da invisibili fili, costretta a eseguire no andasse per- "La permanenza discendente del- duto (basta pen- l'"insurrezione e anche la sua carriera solista viene presentata, di azioni di cui non sempre comprende il senso, e in sare alle opere di nel gulag è una seconda creativa" messa scorcio, solo per il tormentato TillEulenspiegel su questo aspetto talvolta il testo intavola misteriose Solzenicyn e università, in atto dall 'intel- musiche di Strauss, di cui viene narrata esclusiva- risonanze con il De Profundis di Oscar Wilde. Salamov) o can- mente la difficoltà di realizzazione. La sessualità per Nijinsky è un incubo demonia- più valida ligencija russa cellato e occulta- agli inizi del No- Il motivo centrale del racconto è infatti l'idea co; lo ossessionano i ricordi debe frequentazioni to dalla menzo- della prima" vecento. Nei ri- di se stesso come riformatore del mondo, come con le prostitute a Parigi, deba torbida relazione gna dei docu- cordi d'infanzia un nuovo Cristo che non lesina dichiarazioni di con DiaghOev, e soprattutto la masturbazione, menti ufficiali. questi due piani passione universale: "Io amo tutti e voglio l'amo- precocemente praticata e di cui spia ossessivamen- Da questa convinzione è sca- si intersecano sia quando re universale" e che non esita a offrirsi in olocau- te le tracce neba figba Kira, che spesso accusa deba turita la scelta di Lichacev di de- Lichacev descrive la topografia sto per la diffusione della bontà, abbracciando stessa "colpa"; di frequente assume tratti decisa- dicarsi, con un "senso di pietà intellettuale di Pietroburgo nel anche temi che evidentemente non gli apparten- mente negativi anche la descriziqne del complesso mista a tristezza", alla letteratura primo quarto del XX secolo, sia gono, come la politica ("il wilsonismo non mi dà rapporto con Romola. Pochi sono i momenti di e all'arte dell'antica Rus' per ser- quando racconta di Kuokkala, pace") e la finanza, nella prospettiva di una nuo- quiete in questa tormentosa discesa, e spesso si barne il ricordo "come un figlio locabtà oltre il confine finlandese va ripartizione dei beni economici, sicuro che tratta debe pagine più commoventi del bbro, come che, al capezzale della madre mo- dove andavano in villeggiatura la questo gli permetterà di aiutare il suo prossimo. quando b danzatore racconta i giochi e i canti dei rente, desidera imprimersene sua famiglia e Yintelligencija pie- L'affermazione più frequente quindi è quella che bambini o rievoca la figura deba madre, ma egli è l'immagine nel-la memoria". La troburghese. concerne la necessità del sentimento come moto- "Dio che muore quando non è amato" e la sua te- Weltanschauung dello studioso re primo della vita individuale e sociale, idea che stimonianza narra soprattutto lo sconvolgente La prima fase della Bildung lo porta a combattere quebi che ritiene i nemici confrontarsi di una personabtà con un padiglione russo ha origine nell'intuizioni- estetico-culturale di Lichacev si smo di Bergson e Losskij e nelle di questa felice condizione: mangiare carne e de- degb specchi, in cui la sua fisionomia via via distor- concluse nel periodo culminan- dicarsi alla sessualità. L'elemento più toccante, ta in lungo, in largo, nel volto e nel corpo, infine ri- "questioni maledette" poste da te della ristrutturazione proleta- Dostoveskij, e si fonda sulla nega- però, è la perpetua raffigurazione di sé come trova la sua immagine, ma solo quando ormai è ria dell'università con la laurea fool, un buffone capitato per sbaglio in un mon- troppo tardi. Dal 1919, anno di esplosione deba zione del tempo come "grandezza in etnolinguistica (così era stata assoluta". Se il tempo fosse la mi- do che riesce a divertirsi con lui, ma non ad ap- fobia, Nijinsky fu in manicomio quasi per tutta la ridefinita la filologia). Da que- prezzare la sua anima. Scrive infatti Nijinsky: vita, fino al decesso avvenuto nel 1950; abe pagine sura di tutte le cose allora avrebbe sta prima fase derivano due ca- ragione il protagonista di Delitto e "Adesso capisco L'idiota di Dostoevskij perché del suo diario è affidato un messaggio in bottigba pisaldi della sua attività intebet- prendono anche me per idiota. Mi piace che tutti ab'umanità destinato a rimanere inascoltato, e che castigo, Raskol'nikov: "tutto si di- tuale e scientifica: lo studio mentica, tutto passa e quel che re- pensino che sono un idiota" e poi in seguito af- si pone ai lettori odierni come eccezionale testimo- dell'interazione tra natura e sto- ferma: "amo i buffoni di Shakespeare. Hanno nianza di un destino travolgente e disperato. sta è l'umanità 'resa febee' dai cri- ria, che considera inconsistente mini finiti nel 'non essere'". Col- e risibile quell'antinomia tra na- locando la durata storica nella tura e cultura sostenuta da Ros- ••••• N5 l'LNDICF

••DEI LIBRI DEL MESEBI

Una casa fatta di parole Rileggendo Nabokov, fra nomadismo, pornografia e riforme universitarie Guido Carboni

VLADIMIR NABOKOV, Ada o ardore, grafie. Quando Vladimir ha cin- teratura russa e si occupa di en- è scritto in Svizzera, in inglese ed. orig. 1969, trad. dall'inglese "paese della letteratura". Una que anni suo padre scopre che tomologia; nonostante l'amicizia con inserti di russo e francese. sorta di vivente bestemmia lan- di Margherita Crepax, pp. 640, lui e il fratello leggono l'inglese di Edmund Wilson e lo sforzo di Nel 1964 esce la monumentale e Lit 45.000, Adelphi, Milano 2000 ciata contro il credo che vuole assai meglio del russo e incarica imparare a scrivere in inglese il controversa traduzione ingle- lo scrittore radicato "nel san- un precettore di correggere la riconoscimento pubblico gli se con commento dell'Evgenji gue, nella terra e nella lingua" e Nelle ultime settimane ho stortura. Nel 1919, in fuga dalla sfugge fino alla pubblicazione di Onegin di Puskin, che sceglie il di cui le nostre universitarie passato un po' di tempo a rileg- rivoluzione russa, a cui pure il Lolita. "il più rozzo livello letterale" riforme con la loro insistenza gere Ada. Leggevo lentamente padre aveva attivamente parte- Lolita esce nel 1955 a Parigi come unico possibile atto di nazionale sembrano una pallida la nuova traduzione di Marghe- cipato, approda all'Università presso la Olympia Press, nota onestà nel con- e contradditto- rita Crepax, con qualche riscon- di Cambridge, dove rimane fino per le pubblicazioni di romanzi fronto tra due ria proiezione. tro per capire come avesse af- al 1922. Si trasferisce poi a Ber- onestamente pornografici e per lingue e nel 1967 E dunque Na- frontato la prosa piena di tra- "Una sorta di vivente lino fino al 1940, anno in cui aver ospitato alcuni dei classici quella russa di bokov, e per bocchetti dell'originale, leggevo - dopo tre anni di soggiorno in maledetti della letteratura ameri- Lolita, testimo- bestemmia contro aspetti diversi due libri insieme - per così Francia - emigra negli Stati cana, e solo nel 1958, dopo una nianze entrambe Borges (che in dire - con un po' di invidia per lo scrittore radicato Uniti; la comunità russa non è rovente controversia tra arte e di un costante Ada si affaccia l'abilità delle sue soluzioni e nel sangue, nella terra particolarmente amata nella pornografia, negli Stati Uniti. pendolarismo con il nome un tocco di Germania hitle- Lolita è spesso e giustamente lo- linguistico. e nella lingua" anagrammato quell'inevitabile riana, e la mo- dato per il controllo che dimo- Già negli anni di Osberg), di- insoddisfazione "Far diventare americano glie è ebrea. stra sul linguaggio delle adole- settanta George venta la cartina che si accompa- Dal 1920 al scenti americane e per lo sguar- Steiner rilevava che questo per- di tornasole del nostro misero gna all'estrania- uno scrittore così 1940 Vladimir do che riesce a dispiegare su corso umano, linguistico e cul- furore classificatorio per ap- mento di ogni scottante ha richiesto dedica tutte le un'America fatta di piccole ano- turale faceva di Nabokov uno propriarci di questo o di quello traduzione a una delicata operazione proprie energie nime città, di autostrade e di scrittore extraterritoriale, scrittore, di questo o di quel confronto con a diventare uno motel, ma far diventare "ameri- membro di un gruppo che da territorio delle lettere. l'originale. Leg- di marketing" scrittore russo, e cano", cioè riconosciuto da una un lato anticipa il nomadismo Ma la faccenda non è così gevo con quel ci riesce piutto- fetta abbastanza ampia della cul- della globalizzazione postmo- misto di piacere semplice. C'è intanto la questio- sto bene, anche tura letteraria e del pubblico col- derna e dall'altro rimanda a ne di chi sia oggi il lettore di e disagio, disagio e meraviglia, se data la situazione politica in- to negli Stati Uniti, uno scrittore un'antica, radicale, condizione che mi danno i libri di Na- scrittori come Nabokov, forse ternazionale il suo pubblico na- insieme così scottante e così spe- di molteplicità linguistica che di tutti gli scrittori in senso bokov: una scrittura fondata turale dal punto di vista della rimentale ha richiesto una deli- segna tutta la letteratura euro- sull' eccesso, un funambolico stretto e proprio che vivono la lingua, i cittadini dell'Unione cata e complessa operazione di pea volgare e che lo rende, ag- letteratura come universo di ri- virtuosismo che gioca tra l'at- Sovietica, praticamente non marketing editoriale. giungo io, insieme "europeo", tenzione al reale - "capacità di mandi intertestuali e come spe- hanno accesso ai suoi libri. Negli Dal 1961 alla morte, nel 1970, radicato in tutta la nostra tradi- rimentazione sul linguaggio e interrogarsi sulle inezie (...) no- Stati Uniti Nabokov insegna let- Nabokov vive a Montreux. Ada zione letteraria, e cittadino del te a piè di pagina nel volume sui linguaggi. Certo questi letto- della vita" che si trasformano in ri, che alimentano la scrittura "forme supreme della consape- attraverso la loro fedeltà alla volezza" (Nabokov, L'arte della lettura e l'acquisto dei libri, abi- letteratura e il senso comune) e tano - minoranza per fortuna l'ossessione per la parola - dalla A cento anni dalla nascita irriducibile - la vasta categoria componente minima del fone- del "pubblico", ma si incontra- ma, all'eco attraverso i paragrafi no anche - numerosi e talvolta e fino alla struttura generale La nuova traduzione di Ada appare nel 2000. do eccellente il ventaglio delle possibilità di let- riottosi - nelle classi delle uni- Lo scorso anno, in occasione del centenario versità di tutto il mondo, in cui - che chiude il testo in irridenti tura della sua opera. Per la serie degli "Inviti al- della nascita sono stati pubblicati in Italia due la lettura" di Mursia Andrea Carosso dedica a nell'insegnare a leggere la com- forme di autonomia. Un esem- volumi che vanno segnalati per la loro interes- plessità dei giochi di questi pio di quella che Roger Callois Nabokov una monografia che combina agilità, sante complementarità. L'editore Marcos y ricchezza di informazione e rigore critico, e nel- scrittori si nutre - e talvolta si avrebbe definito vertigine, per Marcos ha dedicato il numero 16 di "Riga" a uccide - il lettore futuro, si con- la quale nel gioco tra maschera e la quale anche lettori agguerriti e informati tro- una corposa antologia (a cura di Maria Sebre- veranno di che soddisfare la loro curiosità e sti- tribuisce a fissare il canone e volto, finzione e realtà, le due gondi ed Elisabetta Porfiri) che si apre con una quindi la sopravvivenza di certi opposte componenti diventano molanti prospettive su cui meditare. serie di omaggi letterari a Nabokov, da Antony Da qualche anno Nabokov, scrittore extrater- libri, e in cui spesso si guada- indistinguibili facendoci cadere Burgess a Stanley Elkin e Marco Ercolani, con- gnano da vivere proprio gli in una forma di follia, che Na- ritoriale per eccellenza, abita anche lo spazio tinua con interessanti inediti e una solida cro- virtuale di internet, in un sito giustamente inti- scrittori "veri". Curiosa incar- bokov abbraccia e insieme ri- nologia e si conclude con una serie di saggi - tra nazione contemporanea della scatta attraverso la più classica tolato a Zembla, www.libraries.psu. gli autori: Frank Kermode, George Steiner, edu/iasweb/nabokov/nsintro.htm, e nel autoreferenzialità della lettera- delle mosse della strategia mo- Philippe Sollers, , Giorgio tura trasformata in autoreferen- dernista: la metadiscorsività gruppo di discussione della Nabokov-List Manganelli, , Claudio Gorlier, [email protected], che Caros- zialità del mercato di una edito- - discorso e narrazione che si Mary McCarty, John Updike, William Gass. ria di nicchia. La storia di Na- esibiscono come tali, che parla- so segnala a completamento della sua utile bi- Una raccolta robusta e leggibile che apre in mo- bliografia. bokov, liberato da un insegna- no di se stessi mentre parlano mento di cui era tutt'altro che del mondo, che evocano e sotto- entusiasta dal successo di massa lineano i modelli su cui si fonda- - con conseguente versione hol- no, e così facendo si mettono lywoodiana e arricchimento - esplicitamente e implicitamente di uno straordinario esempio di in discussione. letteratura travestito da opera- E mentre leggevo Nabokov zione scandalistica, è in questo alcune "inezie" della riforma senso esemplare. dell' università italiana, a cui il Inoltre, se la questione del Ministero sta lavorando, si insi- sangue, della terra e della lingua nuavano con insistenza nel mio è così irrilevante, perché uno piacere, nel mio disagio e nella scrittore come Nabokov passa mia meraviglia: scoprivo che io, quasi vent'anni della sua vita a e tanti altri, non saremmo più Berlino cercando di diventare stati docenti di lingue e lettera- uno scrittore russo? Perché, di- ture straniere, ma docenti di ventato cittadino degli Stati lingue o docenti di letterature Uniti, decide che, per poter (inglese, francese, americana scrivere, deve impadronirsi pie- ecc.). Scoprivo che, atlante alla namente dell'idioma america- mano, si chiedeva con autore- no, radicarsi in quella Hngua, vole insistenza che la letteratu- trovarne la specifica diversità ri- ra del Nord America e quella spetto all'inglese letterario della del Sud America venissero se- sua infanzia e alla colloquiale parate definitivamente da quel- padronanza del più canonico le europee. inglese della Cambridge dei Vladimir Nabokov, si sa, è suoi studi? Perché tutto questo nato cento e uno anni fa a San sembra non bastargli e, dalla Pietroburgo "da famiglia nobile liberale", come recitano le bio- • M ed extraterritorialità multilin- sun editore finirebbe in rovina senza di una fama duratura. La gue, del difficile giudizio sulla per un scelta del genere. Ma og- Sfolgora Svizzera, inventa con Ada un sua figura di poeta è stata oscura- qualità della sua prosa, "il Na- gi il nuovo confine che l'univer- ta, anche dopo morto, dall'ombra paese che la geografia sembra bokese, interlingua angloameri- sità stabilisce tra lingua e lette- collocare tra l'Atlantico e il Pa- l'inverno del Poeta che riassume - e quindi cana", sublime per alcuni esa- ratura rischia di rendere meno semplifica - un intero universo cifico, ma che la cultura che vi sperante per altri. Impossibile, accessibile per gli studenti que- si pratica dichiara orgogliosa- Marco Dinelli culturale: Aleksandr Sergeevic per esempio, dimenticare il pa- sto confronto così ovvio ed ele- Puskin. Nonostante l'ammirazio- mente come Amerussia, in cui i ragrafo di apertura di Lolita mentare. personaggi mostrano a tratti ne dello stesso Puskin e, più tar- ("Lolita, light of my life, fire of Anche se molti hanno pagato EVGENIJ BARATYNSKIJ, Liriche, a l'evidente necessità di rifugiarsi di, di Gogol', Baratynskij rimane my loins. My sin my soul. Lo- un prezzo più alto di lui per le cura di Michele Colucci, pp. 180, fino a oggi un poeta semiscono- nel russo - come se gli mancas- lee-ta: the tip of the tongue lacerazioni del nostro secolo, Lit 30.000, Einaudi, Torino 1999 se la parola inglese, come se ne sciuto. Di Puskin si è celebrato taking a trip of three steps down Nabokov rimane uno scrittore l'anno scorso il bicentenario della sentissero la carenza nella sfu- the palate to tap, at three, on the che la storia ha inseguito attra- matura - o di fuggire nel fran- Il destino della poesia è spesso nascita; quest'anno, con meno teetb. Lo. Lee. Ta"), il cui effet- verso tutta Europa e oltre legato all'umore mutevole di clamore, si festeggia quello di Ba- cese quasi per prendere le di- to non può che sfuggire dalla re- l'oceano e che forse ha eletto stanze, un libro un'età. A questo proposito Josif ratynskij. Un degno riconosci- te della traduzio- come propria patria la scrittura. Brodskij (in un'intervista con mento viene dal volume di poesie in cui la pratica ne ("Lolita, luce "Messo al bando da Yalta, si è sistematica del- Solomov Volkov) individua curato da Michele Colucci che fi- "Ada e Lolita della mia vita, costruito una casa di parole" L'insensato parallelismo" secon- nalmente interrompe questo pro- l'anagramma e fuoco dei miei nota efficacemente Steiner. Fa dell' inversione condividono il legame do cui un popolo elegge il Poeta lungato mutismo critico. Il primo lombi. Mio pec- uno strano effetto l'idea che il come elegge lo Zar, lasciando merito di questa edizione è l'am- sembra indicare tra passione cato e anima decreto di un Ministro che po- il bisogno di de- nell'oblio tutta una schiera di pia introduzione, che non è solo e perversione, mia. Lo-li-ta: la trebbe bandire la letteratura poeti che rimangono schiacciati un dettagliato saggio sul poeta, stabilizzare ogni punta della lin- tra corpo e lingua" nordamericana dall'Europa gli dalla leggerezza di questa scelta. ma l'affresco di tutta un'epoca. confine lingui- gua che saltella, possa rendere più difficile la stico? Il paragone tra cultura e politica L'altro pregio è nelle liriche tra- tre passi lungo il circolazione tra noi, anche se va al di là della pura analogia. dotte. Dal gusto francese per Ada racconta palato per tocca- certo un ospite di così alto li- "Se avessero conosciuto meglio l'elegia, il poeta arriva negli ultimi la storia più antica e più ripetu- re, al tre, i denti. Lo-Li-Ta"). an- gnaggio letterario non farebbe Baratynskij e Vjazemskij, forse anni a una poesia filosofica in cui ta del mondo: un ragazzo che se certo un traduttore più fatica a trovare qualche lettera- nemmeno si sarebbero fissati su si ritrovano i temi cari a tutto il - Van - incontra una ragazza ispirato di me saprebbe fare me- tura, nazionale o sovranaziona- Nicola [lo zar Nicola I]", dice romanticismo, dalla missione del - Ada -, l'ardore della loro pas- glio. le, che gli conceda diritto d'asi- Brodskij. L'assolutismo tanto in poeta al contrasto tra poesia e sione riscalda e illumina il mon- Oggi che tra i lettori appas- lo per dimostrare la propria po- poesia quanto in politica è un scienza. Ma la sua attualità per il do, o almeno il loro mondo. Ma sionati un qualche livello di co- tenza. Nabokov, spinto da un male da cui non è esente nean- lettore postmoderno è da cercare il dato comune finisce qui. Non noscenza dell'inglese è sempre confine all'altro in vita, sembra che il mondo contemporaneo: altrove. Le sue parabole filosofi- sono molti gli ardori che conti- più probabile basterebbero for- aver dimostrato gran preveg- "Una poesia è buona finché si sa che hanno lo stesso furore profe- nuano, conservando intatta la se un paio di paginette di ap- genza nello scegliere la neutrale di chi è", ironizzava Karl Kraus. tico delle visioni di William carica del desiderio fisico - in- pendice, qualche paragrafo Svizzera, nel concentrarsi sugli Le hit-parade che archiviano il Blake. Sulla Russia avanza l'ura- sieme o separati, condiviso o in- dell'originale accompagnato da ardori del corpo e sulla passio- millennio passato lasciano poco gano del progresso scientifico: "Il dirizzato ad altri amanti - dalla una rozza ma onesta traduzione ne per il corpo della parola, sen- spazio alle riscoperte. secolo procede sul suo cammino prima adolescenza (13-11 anni) interlineare per avvicinare il let- za accettare confini di nessun ti- ferreo; / nei cuori l'interesse, e fino oltre gli ottant'anni, in Questa atrofia del giudizio si è tore al cuore del problema, per po. Credo che abbia qualcosa rivelata fatale per Evgenij Abra- l'essenziale, l'utile / prendono a mezzo a traversie degne del mi- permettergli di formarsi l'ipote- da insegnarci, e non solo il pia- impadronirsi dell'umana illusio- glior romanzo di avventura sen- movic Baratynskij (1800-1844), si di un giudizio proprio, e nes- cere della lettura. • tormentato tutta la vita dall'as- ne". La ragione ha svuotato il timentale, per trasformarsi poi mondo del suo senso, rimane so- nel racconto di questa passione, lo il suo scheletro, una terra deso- un voluminoso manoscritto a lata: "Sfolgora ora l'inverno di un cui Van dedica tutta la propria mondo senescente" (L'ultimo energia dopo aver scoperto l'in- poeta, 1835). In L'ultima morte sufficienza, l'astrattezza, l'es- Scrìveva come un pazzo (1827), visione inquietante per le senziale inutilità di tutto il suo incredibili somiglianze con altre lavoro di ricerca precedente, un Donata Meneghelli anti-utopie della modernità - si manoscritto che Ada amorevol- pensi a quella di Gli immortali di mente corregge nei dettagli del- Borges - l'umanità futura che ha GIOVANNI CACCIAVILLANI, Una lucida follia: il la memoria aprendo uno spazio scrittori "la cui vita è intimamente legata alle riconquistato la condizione ede- alla propria voce. Soprattutto caso Gerard de Nerval, pp. 220, Lit 24.000, Pa- opere che l'hanno fatta conoscere". Cacciavil- nozzo, Rimini 1999 nica attraverso la tecnologia si al- non sono molti i casi di un ar- lani individua sin dall'inizio il nodo che sta al lontana dalla vita vivente e muore dore insieme così puro e sen- centro di quel rapporto: l'opera di Nerval non assorta nella sua contemplazione. suale tra fratello e sorella. Nel febbraio 1841, quando non ha ancora si costruisce contro la follia, e nemmeno nono- Per molti aspetti Ada è lo compiuto trentatré anni, Gerard de Nerval vie- stante la follia, ma tutta all'interno di Baratynskij ha il dono del- specchio di Lolita. Anche qui la ne ricoverato in una clinica parigina per la pri- quell'esperienza: un'esperienza che la scrittura l'esattezza. Brodskij in questo lo voce narrante è quella autobio- ma crisi accertata di follia, e fino al 1855, anno non esorcizza né semplicemente registra, ma preferisce a Puskin: ciò che nel grafica di un uomo maturo, ma in cui muore suicida, dovrà convivere con attac- vuole piuttosto accogliere, assumere con bru- secondo tende alla ripetizione e Ada rinuncia al gioco di matrio- chi sempre più frequenti e intensi. Nel 1851 ciante consapevolezza, in una tensione autori- diventa cliché, nel primo è im- ske del moltiplicarsi dei narra- pubblica il suo primo "grande libro", Voyage en flessiva che tenta caparbiamente di trasforma- magine "vissuta" e riformulata tori uno dentro all'altro fino al- Orient, a cui fanno seguito, nei pochi anni che re ogni volta il discorso della follia in discorso con una straordinaria nettezza di la "sincera" postfazione in cui ormai lo separano dalla morte, Les Illuminés, sulla follia: "Domando a Dio - scrive Nerval in contorni. Nei suoi versi si avver- l'autore parla, o sembra parlare, Les Nuits d'Octobre, La Bohème galante, Petits un frammento del 1844 - di lasciarmi il potere te la stessa lucidità nel dolore di direttamente in prima persona. Chateàux de Bohème, Les Filles du Feu, La Pan- (...) di dirigere il mio sogno eterno invece di un altro grande pessimista, Gia- Se Lolita guarda ai meccanismi dora, Les Chimères, Promenades et Souvenirs, subirlo". como Leopardi: "Io dormo, e del giallo e gioca (tra l'altro) sul Aurélia. La sua breve ma densissima vicenda ar- Se Cacciavillani coglie con lucidità l'interroga- grato mi è questo sonno; / di- possibile titillamento della con- tistica (ancora poco conosciuta in Italia) si svi- tivo cruciale del caso Nerval, e su di esso co- mentica illusioni che già furo- fessione di una passione quasi luppa dunque in un contatto straziante e inelu- struisce per intero il disegno del suo libro, quel no: / nell'anima puoi ora risve- senile, Ada strizza l'occhio (tra dibile con la malattia mentale. disegno rischia tuttavia di essere sovrastato, e in gliare / soltanto agitazione, non l'altro) alla letteratura libertina Il rapporto dell'opera di Nerval con l'espe- alcuni casi travolto, dallo stesso impianto psi- amore" {Disinganno, 1821). e alla "ricerca" di Proust. Se Lo- rienza della follia è ciò che il libro di Giovanni coanalitico che ne costituisce lo strumento di in- Grazie alla versione di Colucci lita esplora l'America contem- Cacciavillani indaga sistematicamente attraver- dagine privilegiato. Il caso poetico e letterario oggi il lettore italiano può godere poranea, Ada, in un chiaro atto so un rigoroso percorso cronologico, senza tra- scivola allora nel caso clinico: la storia di una psi- del rigore di questa poesia. Il tra- di omaggio a Borges, inventa lasciare il riferimento a te- cosi e dei conflitti inconsci duttore si misura con una que- una terra parallela, speculare sti inediti (come il gruppo che ne sono all'origine stione centrale: come tradurre la ma non proprio a quella che co- di poesie che forma il co- prende il sopravvento sulla poesia russa che è basata sulla ri- nosciamo, ricostruendo le at- siddetto "manoscritto Du- ricostruzione dei processi ma in una lingua come l'italiano mosfere degli ambienti interna- mesnil de Gramont"), "mi- di elaborazione formale che ha scelto da tempo il verso li- zionali di fine secolo e fino al nori" o incompiuti. L'ana- che hanno consentito a bero? La traduzione deve tener 1967, senza ignorare un giudi- lisi è condotta per intero al- Nerval di dirigere, almeno conto dell'orecchio nazionale. zio, bruciante quanto sintetico, la luce degli strumenti for- in parte, il suo sogno, fino Versi sciolti, quindi, ma recupe- sulle ombre e l'orrore del Nove- niti dalla psicoanalisi freu- a fare della follia - per ri- rando la musicalità della poesia cento. Soprattutto Ada e Lolita diana e post-freudiana, il prendere le parole di russa ad altri livelli: in primo luo- condividono il legame tra pas- taglio è programmatica- Cacciavillani - una radica- go optando coraggiosamente per sione e perversione, tra corpo e mente biografico: un'ope- le "rottura epistemologi- una versione metrica, e poi con lingua. razione critica di cui sem- ca" che distorce linguaggio vari accorgimenti retorici quali as- bra farsi garante lo stesso e forme codificate, che sonanze, rime interne e allittera- E ancora George Steiner a in- Nerval, il quale in Prome- frantuma le barriere tra i zioni. La lingua del testo tradotto dicare la via dell'indagine che mi nades et Souvenirs dichiara generi letterari, che sov- è asciutta, appena sfiorata da un pare più fruttuosa quando pone di essere uno di quegli verte le leggi del racconto. gusto misurato per gli arcaismi il problema "della congruenza (presenti, d'altronde, nel testo di vitale tra eros e lingua", del rap- partenza), godibilissima dal letto- porto tra temi della perversione re contemporaneo. g n N.5 10

Siamo tutti ebrei tedeschi Un medico, un maestro, un maggiordomo e un pittore: quattro storie di emigrazione Riccardo Morello

WINFRID GEORG SEBALD, Gli emi- guarda tutti perché la condizio- possibile esito della loro condi- inaffidabile" - sostiene ancora peregrinazioni alla riscoperta grati, ed. orig. 1993, trad. dal tede- ne ebraica preannunzia lo sradi- zione. Aurach - "anzi non è altro che il del passato. Un passato nasco- sco di Gabriella Rovagnati, pp. 244, camento che caratterizza la vita Sono storie che testimoniano brusio dell'anima. Non c'è passa- sto oppure occultato con abilità Lit 32.000, Bompiani, Milano 2000 moderna, la marginalità scelta o un passato doloroso e rievocano to né presente". In un libro di me- o colpevole faciloneria, con im- subita, la lotta contro l'azione un mondo ebraico-tedesco tragi- morie del 1986, Eri eh Fried - un barazzo o ipocrisia, come il vec- "Distruggete anche l'ultima disgregatrice del tempo. camente annientato dalla violen- altro poeta esule in Inghilterra - chio cimitero ebraico di Bad cosa. Il ricordo no" - recita C'è un oggetto altamente sim- za nazista. racconta la profonda commozio- Kissingen - prototipo di tanti l'esergo del racconto che apre bolico che la padrona di una Per il pittore Aurach, partito ne di fronte a una vecchia bibbia luoghi dell'incuria e della can- questo libro malinconico e strug- pensione di Manchester regala da Monaco nel 1939 accomiatan- anglicana scovata su una banca- cellazione della storia. Ma è an- gente di uno dei migliori scrittori all'io narrante al suo arrivo in In- dosi dai genitori che non rivedrà rella coi nomi e le genealogie di che capace di profonda commo- tedeschi di oggi. ghilterra: una stravagante, quan- piii, 0 tedesco da famiglia, tutta la zione, ad esempio nel rievocare Nato a Wertach im Allgàu nel to utile, sveglia-teiera che "col allora mai più memoria delle l'armonia del sabato e delle feste 1944, Sebald vive in Inghilterra suo luccichio notturno, il leggero utilizzato è simile "Una stravagante generazioni pas- ebraiche, ritrovata nel diario dove insegna letteratura tedesca gorgoglio al mattino e la sempli- a "un'eco, un cu- sate. La commo- della madre di Aurach. presso la University of East An- ce presenza durante il giorno" po e incompren- sveglia-teiera zione, simile a Il sasso posato come d'uso glia (suo è, tra l'altro, Gli anelli di aiuta il giovane a mantenersi at- sibile mormorio aiuta il giovane quella provata da sulle tombe del cimitero se- Saturno, Bompiani, 1998). taccato alla vita quando, nella e brusio". a mantenersi bambino leggen- miabbandonato è un segno di ri- Attraverso un tessuto di me- desolazione della grande città in Perdita della do le storie dei spetto, non cancella la perples- morie, corredate da immagini, declino, viene colto da un incom- memoria e se- attaccato alla vita" martiri, gli fa tor- sità di fronte alla ferocia e all'as- fotografie di luoghi e oggetti, prensibile e lancinante senso di poltura del lin- nare in mente le surdità della storia, come in una spesso ben più durevoli delle solitudine. guaggio" sono uniche vere pa- bellissima poesia di Gunter Ku- persone alle quali sono apparte- Forse non c'è salvezza se non tutt'uno, come ben sapeva Elias role di consolazione che allora la nert (dalla raccolta Mein Golem nuti, Sebald racconta quattro nella lucida consapevolezza del- Canetti, anch'egli esule in Inghil- nonna aveva saputo trovare per del 1996): "Con uno zaino / sul- storie esemplari di emigrazio- la disperazione del vivere. O- terra, che nel 1944 scriveva con lui: "Oggi comunque non potreb- le spalle si congeda / mio nonno ne, scandagliando le ragioni gnuna di queste ricostruzioni coraggio: "La lingua del mio spiri- bero più essere in vita". piangendo: il suo treno / va a profonde di un viaggio che con- biografiche, originata da un in- to continuerà a essere il tedesco, Con uno stile ora sobrio e di- Theresienstadt. Più tardi / mi duce fatalmente lontano dal- contro o da un'occasione fami- precisamente perché sono ebreo". staccato, ora debordante e ap- tende il Presidente / di tutti i te- l'origine e da sé. Ma, verrebbe liare, conduce a un esito autodi- Del resto Aurach cercando una passionato - reso assai felice- deschi la mano / e un'onorifi- da dire con un celebre titolo di struttivo. Un giovane ebreo li- nuova vita approda in una città, mente da Gabriella Rovagnati - cenza... Guardo giù da un fine- , lontano da do- tuano, approdato in Inghilterra Manchester, piena di ebrei come l'autore ci trasmette insieme a strino / a diecimila metri e mi ve? In effetti è soprattutto la no- alla fine del secolo, studia medi- lui, sicché ha l'impressione di es- quella dei personaggi la sua in- riadagio / sul mio sedile / ed è stalgia, a tratti l'angoscia del vi- cina, acquista una nuova iden- sere giunto in un certo senso a ca- quietudine di testimone e di come se leggessi / tutto in un vere, che prende forma in que- tità, diventa inglese, ma alla fine sa. Tutta questa gente però sa di cronista, infaticabile raccoglito- vecchio libro". In un'epoca di ste esistenze a loro modo uni- cerca volontariamente la morte essere sfuggita ai campi di stermi- re di documenti, anch'egli in facili perdoni, retoriche rievoca- che, ricche e avventurose, e per sfuggire all'insopportabile nio, ma non all'angoscia dei ricor- qualche modo esule o capace di zioni e colpevoli omissioni cer- tuttavia fatalmente destinate al grigiore e al fallimento dei suoi di. "Il tempo è un metro di misura riconoscersi tale nel corso delle chiamo di tenerne conto. fallimento. Tutti i protagonisti ultimi anni. Paul Bereyter, pro- dei quattro racconti, pur mo- tagonista del secondo racconto, strando una straordinaria capa- maestro di scuola dell'io narran- cità di adattamento che li aiuta a te, geniale e anticonformista, sopravvivere, a restare a galla costretto all'esilio dal nazismo, Il cielo e il fango anziché essere "sommersi" torna in Germania per gettarsi dall'onda della storia, si trovano sotto al treno e porre fine alla alla fine inermi di fronte al gri- sua disperazione. Anche il pro- Elisabetta Bartuli giore e alla banalità del quoti- zio del narratore, Ambros diano, al deserto di indifferenza Adelwarth, maggiordomo a NAGHIB MAHFUZ, Miramar, ed. orig. 1967, trad. classicheggiante L'epopea dei harafish, se non che li circonda, al peso del ricor- New York presso una grande fa- dall'arabo e introd. di Isabella Camera d'Afflit- fosse per il ripresentarsi, nei due testi, di una do, e scelgono perciò volonta- miglia ebraica, e il pittore Max to, pp. 190, Lit 12.000, Feltrinelli, Milano 1999 delle caratteristiche precipue dei romanzi di riamente l'uscita di scena. An- Aurach a Manchester vanno in- NAGHIB MAHFUZ, L'epopea dei harafish, ed. Mahfuz: l'impianto quasi da drammaturgia che che chi, come Sebald, non è contro alla fine con profonda orig. 1977, trad. dall'arabo e introd. di Clelia delimita l'azione a uno spazio fisico esiguo (l'in- ebreo, avverte che l'esilio ci ri- consapevolezza, come unico Sarnelli Cerqua, pp. 562, Lit 24.000, Pironti, gresso della pensione nel primo caso, un angu- Napoli 1999 sto vicolo nel secondo) riuscendo a proporre NAGHIB MAHFUZ, Echi di una autobiografia, ed. senza penalizzazioni tematiche nazionali di ben orig. 1994, trad. dall'inglese e postfaz. di Anna- più ampio respiro. "Si può afferrare la profon- DA DISNEY LIBRI UNA GRANDE NOVITÀ maria Lamarra, presentaz. di Nadine Gordimer, dità della personalità egiziana - ha dichiarato pp. 128, Lit 20.000, Pironti, Napoli 1999 anni fa Mahfuz a un giornale francese - attra- W>fsiief AVVENTURA verso un gruppo di persone, anche poco nume- Per festeggiare l'ottantasettesimo complean- rose, anche dello stesso ambiente. Si può così no dell'unico Nobel arabo per la letteratura, la scorgere un'ampia distesa attraverso piccoli Tullio Pironti pubblica altri due suoi lavori scorci...". E ciò che accade, compiutamente e - L'epopea dei harafish e Echi di una autobio- magistralmente, in L'epopea dei harafish, vera e grafia -, proseguendo così nell'ormai decenna- propria saga che ripercorre tredici generazioni le impegno di rendere fruibile al pubblico ita- all'interno di una famiglia di "marginali", "de- liano lo spettro più ampio possibile della sua viami", "diseredati" (tali potrebbero essere al- sterminata produzione. Uno dei primi romanzi cune delle traduzioni del desueto termine "ha- di Mahfuz apparsi in traduzione, invece (quel rafish", saggiamente mantenuto in lingua origi- Miramar proposto nel 1989 dalle Edizioni La- nale nel titolo del romanzo edito da Pironti).

ROBERTO PIUMINI LIA CELI voro) viene ripubblicato a distanza di un de- Seguendo le alterne vicende della famiglia cennio da Feltrinelli, l'altra casa editrice italia- Naghi - "discesa dal cielo per rotolarsi nel fan- na ad aver seguito da vicino l'autore egiziano, go", in un altalenarsi di periodi di benessere e di in un coincidere fortunato che permette di ac- dissolutezza -, Mahfuz riesce a suggerire una via costare tre testi completamente diversi tra loro, di redenzione dalla miseria, dimostrando come evidenziando, ancora una volta, la poliedricità "una turba di miserabili" possa trasformarsi "in della sua scrittura. una forza straordinaria". Lettura piacevolissima Miramar (dal nome della pensione ad Ales- e avvincente, nonostante uno stile che per il gu- sandria d'Egitto in cui si svolge la vicenda) rico- sto italico può peccare di preziosismo, L'epopea struisce a più voci un banale fatto di cronaca ne- dei harafish resta nella memoria come un conti- ra, mettendo in scena, attraverso sette personag- nuo memento sulla transitorietà del contempo- gi - cinque uomini e due donne - le variegate raneo ("se davvero qualcosa potesse durare im- CHIARA RAPACCINI GIANFRANCO NERQZZ1 anime della società egiziana alla vigilia della di- mutabile nel tempo, perché mai le stagioni sfatta del 1967, anno cruciale nella storia del dell'anno dovrebbero alternarsi?"; o, più avanti, mondo arabo. Snello, scorrevole, impostato "il presente rimuove il passato, annientandolo e quasi a mo' di giallo, Miramar sembrerebbe ol- Grandi autori italiani interpretano per ia prima volta il tremodo lontano dal corposo e stilisticamente mondo Disney in una collana di narrativa per ragazzi da: Tj^ISflÉ^ 9 anni in su. Appassionanti romanzi che vedono Topolino protagonista di avventure sempre diverse. n N.5 11 IDEI LIBRI DEL MESE!

frammenti di umorismo terminale Dedicato a Pierre Menard, autore del Chisciotte Maria Nicola

ROBERTO BOLANO, Stella distante, recente per trarne mirabolanti Nella breve e graziosa premes- bilmente distaccato, Bolano ed. orig. 1996, trad. dallo spagno- storie sbagliate, un cultore del sa il libro è esplicitamente dedi- cambia continuamente di focale, lo di Angelo Morino, pp. 169, trash di squisita raffinatezza, cato al "fantasma di Pierre Me- anzi, di rado mette perfettamen- Lit 15.000, Sellerio, Palermo 1999 uno che guida a occhi bendati nard", il misterioso "autore del te a fuoco, e il punto di vista perché ha imparato o sognato Chisciotte" inventato da Borges schizza da un personaggio all'al- Roberto Bolano è un cileno, tutte le mappe. Di Bolano in in uno dei più celebri racconti di tro come la pallina di un flipper: un quarantenne schivo, che vive Italia è uscito La letteratura na- Finzioni. Anche l'Alberto Ruiz- in un attimo il lettore è dentro la da molti anni nei pressi di Bar- zista in America (1996; Sellerio Tagle, alias Carlos Wieder, di storia, un attimo dopo ne è in- cellona, e che ha condotto a 1998; cfr. "L'Indice", 1998, Stella distante (questi sono solo commensurabilmente distante. lungo la vita raminga di tanti su- n. 7), libro com- alcuni dei nuovi Le avventure inverosimili dei damericani travolti dalle vicen- posito e curio- nomi che assu- suoi personaggi più che a Borges Bollati Boringhieri de politiche dei loro paesi. Rive- sissimo, falso "Piccolo libro geniale me il protagoni- fanno pensare alle fobie grotte- latosi con il formidabile Los de- manuale di let- sta in questo li- sche dell'argentino Roberto Arlt, Claudia Castellucci tectives salvajes, del 1998 (di cui teratura e insie- e inquietante bro) è prolifico alla letteratura di genere, al fu- Uovo di bocca si attende la traduzione sempre me libro di fan- che fa dell'esercizio autore di ope- metto e al cinema deteriore. I Variantine pp. 8i, lire 18.000 presso Sellerio), autore dalla pe- tasmi, che gioca di stile un viaggio re inesistenti, suoi personaggi sono esseri de- culiarissima fisionomia, dalla con gli avanzi e un'entità inaffer- formi, erronei, mostri generati da Amadou Hampàté Bà grande capacità narrativa, dalla i cascami della al termine della notte" rabile sostanzia- una storia ingrata e inspiegabile, Gesù visto straordinaria abilità nel cucire cultura totalita- ta di ricordi va- che è anche la storia dei cileni da- insieme storie e frammenti in ria, antisemita e ghi e di enigmi gli anni settanta a oggi, di quelli da un musulmano aeree e affascinanti strutture, superomistica dell'Europa del irrisolti. La filiazione da Borges è Variantine scomparsi e di quelli sparsi per il pp. 105, lire 18.000 Bolano ha assorbito la lezione Novecento sopravvissuti nelle evidente. Gli stessi elenchi di mondo dalla ventura dell'esilio. di tutte le avanguardie e di tutti paludi delle dittature latinoa- opere bislacche, le stesse citazio- La continua indicibilità, l'elusi- Pier Vincenzo Mengaldo fermenti del Novecento e l'ha mericane e del sottobosco neo- ni di oscuri autori e di testi in- vità, l'incertezza, la labilità dei ri- La tradizione completamente metabolizzata, nazista statunitense. trovabili, la stessa totale incer- cordi, l'inattendibilità dei docu- del Novecento quasi fosse il risultato di un Con questo Stella distante Bo- tezza di tutto quanto viene rac- menti, tutto concorre a dare al Quarta serie esperimento fantascientifico in lano isola una delle storie con- contato nel momento stesso in lettore la lacunosa percezione di Nuova Cultura 73 cui un fanciullo venga tirato su tenute in La letteratura nazista, cui viene enunciato. Solo che un orrore che rimane sempre pp. 421, lire 70.000 esclusivamente a dosi massicce quella bellissima dell'"infame" Bolano fa un passo oltre la cere- fuori scena, dell'orrore taciuto, Roberto Zapperi di Rimbaud, Marinetti, Joyce, brale misura di Borges: con Carlos Ramirez Hoffman, poe- negato, di un orrore i cui testimo- Una vita in incognito Breton, Borges, Beckett, Perec "umorismo terminale" Bolano si ni sono già morti. Ed è di questo ta-aviatore assassino, e ne fa un Nuova Cultura 7 6 e John Cage... Alla fine ne vie- piccolo gioiello di romanzo po- spinge in un funambolismo pica- che si sostanzia L'umorismo ter- pp. 225, con 16 illustrazioni fuori testo ne fuori un funambolo della pa- st-gotico tutto nutrito di cupe resco senza appigli; là dove Bor- minale" di Stella distante, piccolo lire 48.000 rola, un dissolutore del senso, ges è equilibrato, asettico, Bo- libro geniale e inquietante che fa storie e sottostorie come un di- Pier Luigi Bassignana un sommozzatore che si immer- sorientante gioco di scatole ci- lano è ipertrofico, contaminato; dell'esercizio di stile un viaggio al Fascisti ge nelle acque nere della storia nesi. là dove Borges si mantiene no- termine della notte. m nel paese dei Soviet Nuova Cultura 78 H pp. 252, con 24 illustrazioni fuori testo FRANCISCO COLOANE, L'ultimo mozzo lire 40.000 della Baquenado, ed. orig. 1941, trad. sparsi e, poiché ne paga lo scotto in termini di dallo spagnolo di Pino Cacucci, Giorgio Agamben frammentarietà, dispiacerebbe pensare che la pp. 116, Lit 18.000, Bompiani, Milano Il tempo che resta seppellendolo"). Qui come in altre sue opere, pubblicazione di questo testo sia un'alternativa 2000 Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali Mahfuz accosta a questa concezione del tempo alla traduzione, prospettata tempo fa dalla stes- pp. 166, lire 35.000 la serena consapevolezza di quanto sia impor- sa Pironti, di Naghib Mahfuz... yatadhakkar tante il ruolo del narratore, di colui che traman- ("Naghib Mahfuz ricorda"). Ben più significati- Ogni opera di Francisco Coloa- Furio Jesi da la memoria, perché "l'uomo muore, con le va, infatti, sarebbe quella lunga intervista rac- ne è per il lettore un viaggio av- Spartakus sue azioni buone e quelle cattive, ma le leggen- colta nel 1980 dallo scrittore Gamal al-Ghitani venturoso in luoghi i cui soli nomi A cura di Andrea Cavalletti de restano per sempre". per ripercorrere le tappe umane e letterarie del- sono già estremamente affasci- Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali pp. xxvm-109, lire 35.000 L'età, il riconoscimento internazionale, la plu- la vita di Mahfuz. Attraverso i lunghi dialoghi ri- nanti: Puerto Refugio, Puerto riennale esperienza e il suo conclamato ruolo di portati (come accade in modo ancora più evi- Edén, Baia Inutil, La tomba del memoria storica hanno fatto di Naghib Mahfuz dente in un'altra intervista, pubblicata in volu- diavolo; e L'ultimo mozzo della Morte e pianto rituale Baquenado, che è stato il suo pri- un mito nazionale egiziano impossibile da igno- me nel 1998 dal giornalista Raga' al-Naqqash) Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali rare. A cadenza regolare, il prestigioso settima- è possibile, infatti, percepire come Naghib mo romanzo (la prima pubblica- pp. Li-351, con 67 illustrazioni nale governativo in lingua inglese "al-Ahram Mahfuz abbia accesso a una libertà di espressio- zione in Cile risale al 1941), non fa lire 55.000 Weekly" gli ha riservato un riquadro in cui ne spesso negata ad altri intellettuali e, final- eccezione. Vi si racconta l'avvin- Freeman J. Dyson esprimere opinioni, narrare aneddoti o insegui- mente anche per il lettore italiano, diverrebbe cente avventura di Alejandro Sil- va, un adolescente che per realiz- Il Sole, re ricordi. Echi di una autobiografia nasce, vero- più agevole riandare dai testi al loro contesto, il genoma e Internet similmente, come raccolta di quei brevi pensieri dalla società egiziana al suo Narratore. zare il suo sogno di diventare ma- rinaio, e per ritrovare il fratello Saggi. Scienze pp. 148, lire 35.000 scomparso, s'imbarca clandesti- namente sulla nave scuola della Kurt Kotrschal marina militare cilena, la corvetta Uniti nell'egoismo? General Baquenado ("Il diario di Saggi. Scienze bordo, quel giorno, annotava la pp. 343, lire 68.000 presenza di trecento uomini di Fabrizio Rizzi equipaggio; ma in realtà erano trecentouno: di quest'ultimo, nes- Diario di bordo L'esperienza psicologica e medica suno sapeva che fosse imbarca- pp. 121, lire 30.000 to") per intraprendere quello che sarà l'ultimo viaggio della nave, A cura di che sta per essere messa in di- Stefano Bolognini sarmo, attraverso i leggendari Il sogno mari del sud del mondo. Coloane cento anni dopo dipinge paesaggi e situazioni uti- Manuali di lizzando l'elemento descrittivo Psicologia Psichiatria Psicoterapia non come un mero contorno al pp. 448, lire 55.000 fatto narrato, ma come una com- Domenico Fiormonte ponente attiva e fondamentale del Ferdinanda Cremascoli « racconto: "Il vento ululava e rug- Manuale di scrittura giva a tratti, l'acquazzone veniva Manuali. Comunicazione e linguaggio ** hm- giù come se fosse un secondo pp. 328, lire 50.000 mare contrapposto. Ogni tanto, qualcosa di simile a urla laceran- Bollati Boringhieri editore ti, addolorate, agonizzanti, e- 10121 Torino cheggiava tra gli scrosci: era la corso Vittorio Emanuele II, 86 voce della tempesta". tel. 011.5591711 fax 011.543024 •••••••••• e-mail: [email protected] ELIA COSSU n N.5 12

Radiodown di un proletariato colto Batte in testa Arts and Crafts Andrea Cortellessa In uno degli ultimi numeri (1999, n. 12), 401290; [email protected]): la quale, oltre al repertorio di Pallavicini, ha pubblicato PAOLO NORI, Le cose non sono le co- Mari - di "prosa d'invenzione L'Indice" ha richiamato l'attenzione sul feno- se, pp. 160, Lit 20.000, Fernandel, biografica". Quella cioè che dal meno di cui tratta il libro di Piersandro Palla- di Nori (che, peraltro, è passato anche per "Il Ravenna 1999 vero si discosta quel tanto e non vicini Riviste anni '90. L'altro spazio della nuo- Maltese", per la bolognese "Versodove", ecce- tera) il libro d'esordio, Le cose non sono le cose. PAOLO NORI, Bassotuba non c'è, più; e che naturalmente si arro- va narrativa (Fernandel, 1999), ossia su una pp. 150, Lit 14.000, Einaudi, Torino vella proprio su quel quasi. serie di giovani narratori, per lo più prove- Nel quale tra l'altro di questo ambiente si par- 2000 Non a caso la fanzine di Nori e nienti da zone decentrate dell'Italia Setten- la assai, con toni affettuosamente satirici: e for- degli altri Bogoncelli (che figu- trionale (provincia emiliana, provincia pie- se proprio in questo ossessivo autorispecchia- Bisogna pensare a questa pro- rano fotografati in copertina a montese, ecc.), che si sono all'inizio "autopro- mento si può indicare il limite di questa ideolo- sa come a una macchina. Non Le cose non sono le cose) si chia- dotti" negli spazi autonomi di piccole riviste gia di orgoglioso e anti-intellettualistico artigia- una barocca apparecchiatura il- ma "Distrazioni della realtà": le letterarie a tiratura limitata e a diffusione lo- nato (espressa soprattutto nell'appassionata lusionistica, un fastoso ordigno cose non sono esattamente le cale, che hanno finito per richiamare attenzio- apologia che ne fa Pallavicini, a sua volta teatrale; bensì qualcosa come la cose, insomma. E allora: Learco ni di "culto": non più fanzines ma non ancora all'esordio come narratore da PeQuod, altra Due Cavalli scalcagnata che ac- Ferrari, come Paolo Nori, è di sussiegose "riviste-riviste", da mainstream tra- casa editrice di provincia molto attenta alle ge- compagna l'io narrante di Paolo Parma (lo è moltissimo), è sim- dizionale. nerazioni più giovani di narratori). Nori, "Learco Ferrari", nei suoi patizzante anarchico, e di me- Ai casi noti di Matteo Galiazzo e Marco Dra- Per narratori di valore quali quelli citati, che spostamenti lungo la via Emilia, stieri ne fa due, con ritmo irre- go, formatisi su quella che si può considerare la sanno cioè uscire dalla mera gestione crafty del- a cercare un sorriso accattivante golare e sincopato - il magazzi- capostipite di questo movimento "autogestito", la scrittura per prendere coscienza del suo po- che lo aiuti a scacciare il pensie- niere e il traduttore di testi "di la piemontese "Il Maltese narrazioni" -, e men- tenziale conoscitivo ed emozionale (e uno come ro pungente di "Bassotuba", la servizio" (manualistica ecc.) -, tre si affaccia all'orizzonte un nuovo gruppo (di Nori è "uscito dal gruppo" proprio per questo, tipa che l'ha lasciato per un "so- l'uno in concorrenza con l'altro tutt'altra provenienza geografica, peraltro), viene da dire), moltissimi sono i casi di attenzio- ciologo, un allievo di Vattimo"; e insieme, coalizzati, in cata- quello legato all'esperienza del- ne esclusivamente artigianale al o a procacciare una scrittura per strofica concorrenza con l'uni- la romana "Liberatura" - si ag- prodotto scrittura (tipica l'au- la scalcinata band di amici, i Bo- ca cosa che, a Learco come a giunge ora quello di Paolo No- tentica fobia per il concetto, e goncelli, che hanno scoperto co- Paolo, interessi veramente: la ri, per la verità non giovanissi- ovviamente la pratica, della me il pubblico apprezzi, più scrittura. Perché lui è quello mo (classe 1963), che ha esordi- troppo arty "poetica"): un'i- della loro musica scalcinata, il che si dichiara, all'inizio di Bas- to su "Fernandel", rivista ani- deologia tecnicistica a ben ve- modo che hanno di recitare, fra sotuba non c'è, un "martire del- mata da Giorgio Pozzi (sul cui dere non distante da quella un pezzo e l'altro, racconti, la letteratura": "Ho scritto un numero 21, marzo-aprile 1999, dell'altro fenomeno tipico degli "monologhi di animali", poesie romanzo che è piaciuto molto a si può leggere un frammento di ultimi anni, quello delle scuole "rovinate". Come quella Due due editori (...) Ti chiamiamo quello che viene presentato ad- di scrittura creativa. Che tale at- Cavalli, questa prosa all'inizio entro fine luglio, mi han detto. dirittura come il quarto, natu- tenzione torni d'attualità in stenta a mettersi in moto; ha la Oggi è l'otto di agosto e sono ralmente inedito romanzo ogni caso è fenomeno da saluta- batteria a terra; la devi parcheg- qui in casa che aspetto. Non dell'instancabile scrittore di re con favore: dopo (per la ve- giare in discesa, la sera, per ave- succede niente. Questo niente Parma, Spinoza-, protagonista, rità durante) tempi di ritornan- re qualche speranza la mattina mi ammazza. Oppure no". naturalmente, ancora "Learco te (per la verità perdurante) Ferrari") ed evolutasi poi in ca- ideologizzazione, al contrario, dopo; e c'è sempre il rischio che Qui, praticamente, tutto il sa editrice (Via Col di Lana 23, della spontaneità letteraria. il motore si ingolfi o, come si di- plot. Non solo di Bassotuba, ma Ravenna; tel. e fax 0544- ce, "batta in testa": che ti lasci anche di Le cose non sono le co- (A.C.) per strada sul più bello, a be- se. I due testi implodono infatti stemmiare nella polvere. Ma se nel perimetro brevissimo del- acquista velocità ti prende e non l'appartamento stipato di libri ti lascia più. di Learco, o al massimo sul sel- Dice la leggenda che a Nori la ciato dei centri storici, sull'asfal- prio a de-automatizzare il parla- contingenta in assai poco gioiose re la gente, con questi pensieri Due Cavalli abbia finito "dav- to livido delle periferie, nella to gergale degli esordi, cioè Sil- sincopi coatte: "Io sono stanco, che girano per la mia testa, che vero" per prendere fuoco, l'an- provincia emiliana, coatti a un via Ballestra). E allora Bassotuba anzi stanchissimo. La vita mo- mi parlo, mi parlo e non serve a no scorso, poco prima del "Ri- eterno presente - o meglio a un non è solo la storia di un autore derna ha dei ritmi e delle prete- niente"), che non promette nul- cercare" di Reg- eterno passato perduto, il vorticare della lingua se che tenerci dietro, io non ce la la di buono. Tanto che, verso la gio Emilia che prossimo, che intorno a un'improvvisa, cata- faccio"). Ma la profonda, sottile fine, gli capita spesso di mettersi l'ha lanciato; e "La parabola ha preso ancor meglio strofica assenza (si rivà alla Rosi- malinconia che, di là dal comico "a piangere come una vite taglia- mentre un tam rende questo na perduta del grande Delfini); di superficie, non fa dimenticare ta". E Learco, esistenzialista tam sempre più una piega imprevista. senso di conti- né è solo un omaggio a Cavazzo- questa scrittura - una malinco- pop, è davvero un po' come la insistente faceva E andata a finire nua sospensio- ni (ringraziato in Le cose non so- nia ronzante, sordinata, "velata e "vite storta" del proverbio tede- no le cose), alla memorabile lieve, senza vibrato": quella che sco ricordato da Ludwig Bins- rimbalzare il che Learco-Paolo ne, di perpetua, suo nome, men- inconcludente "Vaporiera" del Poema dei luna- in Le cose non sono le cose si wanger in Tre forme di esistenza tre i critici si è quello che ce la fa" eccitazione. Una tici. Rinvia anche, forse, a una chiama "radiodown" - si accani- mancata per descrivere la condi- contendevano le condizione di tradizione jazz sottilmente diffe- sce di preferenza su un'altra "di- zione patologica della strambe- copie del suo naufraga alle- rente dal bop, quella west coa- sgrazia" di Learco. Cioè proprio ria: moto ostinato che si avvolge primo libro, Le cose non sono le gria: che, in mancanza di ulte- ster (la via Emilia non è del re- sul suo essere uno scrittore (se è su se stesso, che non riesce ad cose (ora in ristampa da Fer- riori dettagli su quanto preceda sto, cantava qualcuno, quella vero almeno che, come ha scrit- andare avanti, che contro un nandel), mentre la collana la microscopica tranche de vie che porta al nostro West?) del to una volta Cavazzoni, "un te- qualche ostacolo si torce, si ac- "Vox" diretta da Luigi Bernar- qui millimetrata con cadenza da primo cool '48-50: quello della sto letterario che si rispetti nasce cartoccia. A fare resistenza, qui, di e Alessandra Gambetti per ossessivo journal intime, dà vita Tuba Band, cioè, nella quale per in genere da qualche disgrazia; o è precisamente quella "disgra- DeriveApprodi si accaparrava il a un paradossale picaresco reti- la prima volta si sentì l'in- da una condizione un po' disgra- zia" chiamata letteratura: che lo secondo libro, Bassotuba non cente ("Che io ne ho viste tante, confondibile timbro del giovane ziata"). fa girare a vuoto, che ne fa un c'è, mentre si profilavano nella mia vita, che quello che Miles Davis: una "sonorità vela- Se in Bassotuba non c'è Learco "martire". Bassotuba comincia all'orizzonte Repetti&Cesari, può inventarsi uno sceneggiato- ta e lieve, senza vibrato, un liri- vive una condizione di disagio, così: "Io sono quello che non ce gli editors di "Stile Libero" visti re hollywoodiano mi fa solo ri- smo intenso e assorto, un gusto infatti, non è tanto per le croni- la faccio". attentissimi nella Sala degli dere"). per le frasi semplici e statiche, che ristrettezze economiche in Ora però, in questa bizzarra Specchi del Teatro Valli di Reg- Molta parte della critica, costruite su poche note, una cui versa. Già ha l'abitudine di sovrapposizione di letteratura e gio; dice la leggenda che tutto all'apparire di Bassotuba, ha in- predilezione per il registro me- conversare con la gatta (che si vita reale, la parabola ha preso questo, proprio sul più bello, sistito sulla particolare sonorità dio dello strumento" (Arrigo chiama naturalmente "Paolo"), una piega imprevista. E andata a Nori se lo sia vissuto da un let- del dialogato di Nori, sottoli- Poblio, Jazz, Mondadori, 1995). ma ha preso pure a essere visita- finire che Learco-Paolo, invece, to d'ospedale. Se non è vera è neando gli echi dal comico E infatti Learco Ferrari, nei Bo- to da due spiriti-guida: uno ma- è precisamente quello che "ce la ben trovata - perché rinvia alla "basso" (appunto) di una linea goncelli, suona la tromba (anche levolo (che continua a ripetergli fa" - il suo libro è pubblicato da caratteristica più evidente delle emiliana (Delfini Zavattini Ma- se al modo "rovinato" che si im- "Sei una merda! Sei una gran- un editore importante, il suo mi- avventure di Learco Ferrari: il lerba, e poi più da vicino Celati magina). dissima merda che non vali nien- naccia di diventare il caso lette- loro ricalcare estremamente da e Cavazzoni): quella cioè che ha Poche note, certo, anche se te!") e uno benevolo (che pro- rario dell'anno -, proprio come vicino le coordinate dell'esi- regalato essenzialmente, alla "suonate" benissimo. Eppure ce mette di sottoporre il caso lette- nei suoi più esaltati plazer. Era a stenza (per quel poco di pub- koiné narrativa italiana, un par- ne dice, di cose, Nori: per esem- rario di Learco al "consesso dei ben vedere profetico, insomma, blico che se ne sa, per quel mol- lato non immediatamente natu- pio sulle pratiche disumanizzan- Principi Critici Riuniti"). Ma al il titolo dello sfortunato libro di to di privato che se ne favoleg- ralistico bensì de-automatizzato ti del lavoro "flessibile" in epoca di là di questa parodica psico- Learco, Gli ultimi giri di Learco gia) del suo inventore. Tanto e antimeccanico: sincopato ae- postindustriale, sulle nevrosi di machia resta una condizione abi- Ferrari. Ma finito questo girare a che non di "romanzi" bisogne- reo fantasioso. Inevitabile in un sempre più diffuso proleta- tata, della testa di Learco ("Allo- vuoto, questo virtuosistico falso rebbe parlare, forse, ma - come questo contesto il rinvio al jazz riato colto (le scadenze di conse- ra faccio i miei giri, la banca, le movimento, dove può dirigersi, nelle prove più recenti di scrit- (a quello "scrivere bop" di Ke- gna delle traduzioni che si acca- poste, l'affitto (...) e nella testa ora, Learco-Paolo? Riuscirà la tori di altra generazione come rouac fatto proprio da un'altra vallano l'una sull'altra, il tempo ho dei pensieri che mi chiudono sua "vite" ad andare avanti, fi- Antonio Moresco e Michele scrittrice che ha lavorato pro- che collassa su se stesso, che si gli occhi, che non riesco a vede- nalmente? • „ l'INDLCF ,,[ ••DEI LIBRI DEL MESE|^H Indagine emotiva di storia familiare Sono più vecchio di James j)ean Dalla cima dell'albero Monica Bardi Giuseppe Antonelli

GIORGIO VAN STRATEN, Il mio no- struire i fatti non basta, dice SIMONE CONSORTI, L'uomo che scrive sull'acqua familiare, degli incontri con le ragazze, dello studio me a memoria, pp. 300, Lit 30.000, Van Straten, perché "l'esisten- "aiuto", pp. 259, Lit 22.000, Baldini & Castoldi, e del sogno. La successione delle immagini è trop- Milano, Mondadori 2000 za è composta di tante cose di- Milano 1999 po rapida perché qualcosa si possa fissare nella verse, di sfumature, di atmosfe- mente e nel cuore del lettore, quasi per un dispet- Arrampicarsi sul proprio al- re, di sentimenti". Un primo romanzo che ha vinto il primo premio toso uso del mouse da parte di chi racconta. Così bero genealogico è una strana La soluzione si trova nella della prima edizione del premio Linus Euroclub tutto assume la stessa inconsistenza, dalle visite dal esperienza: si risale il tempo per sua sensibilità di scrittore, (1999), una casa editrice che ha le antenne sempre medico per mali veri o immaginari ai pomeriggi i rami e alla fine ci si ritrova a che - complice il comune Dna - rivolte alle novità, un autore giovane e una coperti- con Chiara, fino alle ossessioni relative alla vita guardare la propria vita dall'al- gli consente di vivere nei perso- na rossofuoco. Eppure L'uomo che scrive sull'ac- universitaria e alla tesi (anche questa vera: Consor- to del passato. La ricerca delle naggi e insieme a loro sentire gli qua "aiuto" non ha propriamente quelle caratteri- ti si è laureato con un lavoro sui lapsus freudiani in proprie radici è - secondo una odori, i sapori, i rumori; condi- stiche di freschezza e di vitalità che la tradizione at- Pirandello a cui fa più volte riferimento nel corso contraddizione implicita nella viderne gli amori e gli umori. tribuisce a un ventiseienne. Diviso in tre parti an- del racconto). Il sesso e l'amore sono spesso com- stessa metafora botanica - un Vincendo gli scrupoli di veridi- che stilisticamente distinte, denuncia fin dal primo pressi e negati (secondo un istinto di difesa e con- viaggio à rebours che segue un cità che emergono nei sette ca- capitolo ( intitolato Mi fa male il fisico, con una si- servazione) e vengono circoscritti (in quella che è movimento ascendente. E per pitoli metodologici alternati alla gnificativa rettifica della citazione da Gaber) la forse la parte più divertente del racconto) nella chi proviene da una famiglia narrazione, oltrepassa di gran percezione nevrotica del mondo che il protagoni- realtà ipervirtuale e astratta che è fornita da una che ha visto i suoi componenti lunga i limitati compiti del re- sta condivide con molti epigoni di Jack Frusciarne. trasmissione radiofonica. Simone giunge alla fine disperdersi per l'Europa e per stauratore e trasforma i pochi Ipocondriaco, diffidente, indolente, Simone di quest'esperienza con lo stesso senso di dèja vu l'America le radici affondano oggetti che ha in mano in altret- sembra voler mettere alla prova - secondo un cli- con cui era partito, e scopre nel capitolo finale tut- "forse in una storia, o magari in tante madeleinettes ("magari ché adolescenziale collaudato - la pazienza e gli af- ta la serietà che sta sotto il vuoto e il sarcasmo: è la un nome. Certo non più in un perché ricordava il sapore di fetti di genitori, amici e ragazze. In questo investe serietà di chi si confronta costantemente con l'am- luogo, in uno spazio fisico". Di quei biscotti, magari perché un'intelligenza viva e massicce dosi di autoironia: bizione di scrivere e il dubbio di non avere talento, qui il titolo aveva per un mo- "Il problema è che sono più vecchio di James la serietà di chi sa che non c'è spazio per la creati- del romanzo, mento sentito e- Dean, lo ammetto, e fra tredici mesi supererò an- vità e il lavoro, ed è anche la serietà della conviven- di qui il suo "Io sono cheggiare una che Luigi Tenco. Probabilmente, ho tutte le carte za familiare. inizio ("Un scheggia di quel in regola per scavalcare Byron e, con tutti quanti i E come se Simone, alla fine di molte avventure nome, non si le storie passato"). Non si miei malanni, forse anche Majakovskij, e pure reali e mentali, si mettesse il pigiama del bravo trattava che che ho raccontato, accontenta di ridi- Kafka. Mi fermo lì, però. Mai mi avventuro oltre i ragazzo e dicesse ai lettori "se vi ho tediato, cre- di un no- pingere il tempo quaranta. Nemmeno nei miei sogni più disturbati diate che non l'ho fatto apposta". Inutile ogni ri- me"), di qui il lento cammino che ha preceduto mi sono immaginato più vecchio di Leopardi". Ci bellione di fronte alla concertata castrazione da l'intima iden- di un nome" la sua nascita, ma troviamo dunque di fronte ai termini noti di un'im- parte del mondo e della famiglia: identificandosi tificazione ci abita dentro, fi- passe generazionale, con in più una capacità note- con Uomo.doc, il passivo protagonista del rac- del suo auto- no al punto di ri- vole di scrittura e un andamento narrativo estre- conto nel racconto scritto in corsivo, Simone la- re: "Io sono le storie che ho rac- trovarsi - novello Morel - com- mamente mosso (ma mai schizofrenico), quasi che scia all'ansia materna l'ultima battuta. Certo contato, il lento cammino di un pagno di viaggio del padre, con la volontà dell'autore fosse quella di montare (sen- questa successione di immagini, incubi, idee sca- nome". l'intenzione di "cambiare il suo za troppa attenzione alla struttura) una serie di vi- raventate a caso sulla carta più che un racconto è Ogni nomen è anche un po' destino", ma impotente di fron- deoclip in cui si susseguono le immagini della vita come una lunga premessa alla scrittura. omen; così quel "van Straaten" te al passato che inscena il suo (in olandese "strade") scelto dal copione: "Mi chiedo se potrei capostipite nel 1811 - e dal avvicinarmi a mio padre e par- 1916 diventato "Straten" - sem- larne con lui: ma il suo sguardo bra annunciare la successiva non si dirige mai nella mia dire- guità di Herbert Markus, ci parla- menti. L'incontro tra Angela e Ol- diaspora della famiglia. Il primo zione". Le lancette no di uno scrittore attento e sen- mo è come l'apertura del testa- è Benjamin, terza generazione, Il coinvolgimento emoti- sibile, certamente non innovati- mento ideale di Guido: il suo mes- che fugge negli Stati Uniti dopo vo con cui il narratore si adden- del tempo vo, ma consapevole di una pro- saggio dal buio in cui è svanito essere stato cacciato dal padre tra nei fermo-immagine della pria ricchezza d'intenti rivolti vuol essere un regalo per entram- ("Tu non hai rispetto delle no- propria storia familiare (pa- comunque - in toni più som- bi. Olmo si renderà conto che la stre leggi né del nome che por- ragonabile a quello dell'Erri De Sergio Pent messi - alle nostre generazioni, al sola macchina del tempo è quella ti"). Di lui non si avranno più Luca di Non ora, non qui) gli nostro tempo. che ciascuno di noi porta avanti notizie, ma l'orologio d'oro che consente di restituirci lo spirito ENRICO PALANDRI, Angela prende il La ricerca privata conduce con le proprie esperienze; Angela mandò in regalo al genitore di- del tempo, l'atmosfera delle volo, pp. 135, Lit 25.000, Feltrinelli, adesso Palandri sulle sponde di prenderà davvero il volo verso la venta un testimone destinato a epoche che si sono succedu- Milano 2000 un sentimentalismo naturalmente vita, in un finale protratto nel fu- passare di mano in mano per te, le diverse tensioni che le realistico, dove il più classico dei turo in cui si riannodano tutti i fili tutta la storia della famiglia. hanno dominate, fino alla cata- La parabola narrativa di Enri- romanzi di formazione diventa al- dell'esistenza, in una giusta, digni- Quell'orologio, insieme a pochi strofe della seconda guerra co Palandri inizia con un invo- lo stesso tempo l'ago della bilan- tosa accettazione del destino e del altri oggetti (qualche fotografia mondiale che vede la famiglia lontario punto di riferimento ge- cia di due diverse generazioni, ruolo che la vita decide per ciascu- virata seppia, qualche certifica- perseguitata sull'uno e sull'al- nerazionale, quel Boccalone del quella dei padri e l'altra - scabro- no di noi. to, qualche paginetta epistolare) tro fronte. 1979 che - con Altri libertini di sa, controversa - dei figli. Angela La commozione spesso si pre- costituisce la scarsa base docu- George Fles, l'idealista trasfe- Tondelli e, per certi versi, Treno a sedici anni vola a Cambridge senta disarmata e vestita di nor- mentaria della ricostruzione di ritosi in Russia per collaborare di panna di De Carlo - fece pen- per conoscere la nuova famiglia malità: ciò che Palandri riesce a Van Straten. alla causa del comunismo, fini- sare a un autore destinato allo del padre, famoso fisico benevol- comunicarci, con questo roman- Intorno a queste tracce - più sce vittima delle purghe stalinia- spazio breve del coro giovanili- mente ossessionato dal tempo e zo intenso e compatto, è il senso labili, com'è ovvio, per le gene- ne; molti altri ("Scrivo questi stico di quegli anni, quando spes- dalle sue possibili deviazioni al- primario della nostra apparte- razioni più lontane - lo scrit- nomi perché rimangano segnati so una finta ribellione serviva da l'interno dell'universo. Il con- nenza al mondo e alle esperienze tore crea il suo racconto, para- nella memoria, perché non di- viatico per una comoda carriera. fronto si perde nella confessione che ci crescono attorno. Il pas- gonandosi a un restauratore in- ventino numeri, perché non si Il romanzo sul famigerato '77 era di lui che si rivela condannato da saggio di consegne generazionali, tento a riportare alla vita un af- taccia il loró destino") muoiono ricco di connotazioni istintive, un male incurabile. Tornata a Mi- i conflitti adolescenti e della ma- fresco eroso dal tempo. Un nei campi di concentramento frutto di una partecipazione cri- lano, Angela apprende che il pa- turità rifiutata, i contrasti tra figli restauro fondato anche sulla ri- voluti da Hitler. Nelle aspettati- tica al moto burrascoso del pe- dre è scomparso, come inghiottito e genitori, tutto si amalgama in cerca: Van Straten fa come il ve degli avi - fedeli alla parola riodo "di piombo", ironico e ge- da uno dei suoi buchi neri o tra- una narrazione aperta ed essen- Pietro Citati della Storia prima della Genesi - "la famiglia era nuino quel tanto da farlo consi- sportato verso la salvezza dal so- ziale, dove i diversi momenti tem- felice, poi dolentissima e fune- destinata a crescere": eppure derare un felice diario di bordo gno mitico della macchina del porali sembrano agganciarsi tra sta, che per ricostruire le vicen- "dopo la fine della guerra di ot- di una gioventù votata comun- tempo. Angela lotta coi suoi anni di loro in una consequenzialità de dei propri genitori "raccolse to fratelli Van Straten ne rima- que presto - e come sempre - a giovani per trovare una strada, un ideale e senza forzature. La soffe- libri, documenti, giornali, albe- nevano due. Dei loro ventotto ritrovarsi incasellata e inquadra- futuro: entra in contatto con Ol- renza e i distacchi sono i passaggi ri genealogici, inviti al ballo, ri- figli ne restavano quattordici: ta, magari davanti a un computer mo, vecchio amico del padre Gui- obbligati per trovare se stessi: da cevute, biglietti, conti d'alber- vale a dire la metà esatta". La anziché ai tasti di una vecchia do che con lui divise un iniziale una generazione all'altra siamo go". Come la Clara Sereni del felice foto di gruppo della va- calcolatrice. entusiasmo per la fisica sfociato in noi le lancette del tempo, noi a la- Gioco dei regni, si fa detective, canze a Scheveningen (1926) ri- Con la calma dei saggi, Palan- una accomodante e inutile laurea sciare un segno dopo aver seguito annusando le piste percorse dai sulterebbe oggi mezza cancella- dri ha invece atteso che quei in filosofia. Olmo vive tra le mon- un'impronta. Un romanzo riusci- suoi antenati, e come lei s'im- ta senza la forza della memoria e giorni sfumassero, cominciando tagne, è proprietario di una grossa to, tanto vero quanto ricco di tut- batte nella difficoltà di "racco- delle parole; le parole di chi a cercare una severa strada di segheria ereditata dal padre; la te quelle piccole, insignificanti gliere dalle pagine e dentro rappresenta "nella sesta genera- narratore vero, disposto a farsi sua storia d'amore con la moglie connotazioni quotidiane che, di di sé una nota personale, qual- zione dei Van Straten, l'ultimo avanti solo con qualcosa da dire: Elena è al bivio dell'abitudine, le giorno in giorno, ci tengono feli- cosa che superi i toni roboanti che conservi ancora il nome i romanzi successivi, da Le pietre certezze di sempre forse sono solo cemente in piedi nella confusione della politica o quelli controlla- scelto da Hartog Alexander e il sale fino a Le colpevoli ambi- una giustificazione ai vecchi falli- di vivere. • ti della saggistica". Ma rico- quasi due secoli fa ". n N.5 14

Saggi critici di un fono-sensibile L'ultima parola alle cose 11-15 MAGGIO 2000 TORINO » LINGOTTO FIERE Tommaso Pincio

TOMMASO OTTONIERI, La plastica lettura si eserciti un po' sopra le della lingua. Stili in fuga lungo righe, che non cerchi propria- un'età postrema, pp. 240, Lit 35.000, mente testi ma pretesti, è per- FIERmA DEL UBR O Bollati Boringhieri, Torino 2000 ché il metodo usato non è tanto critico quanto fono-sensibile. TORINO Talvolta i titoli dei libri hanno Ciò che interessa a Ottonieri la stessa duplice funzione che non è una visione sistematica e avevano i manifesti ai bei tempi organizzata delle cose, bensì I GRANDI INCONTRI DELLA FIERA DEL LIBRO delle avanguardie: indicano le toccare le corde della lingua e cose che è giusto dire e insieme farle vibrare in tutte le sue va- le parole più adatte per dirle. E riazioni di tono, scovare i moti- Andrea Camilleri DerekWalcott Daniel Pennac il caso de La plastica della lingua vi di fondo di quest'epoca po- con Gianni Riotta Premio Nobel per con Fabio Gambaro di Tommaso Ottonieri, che sem- strema, quei motivi arrangiati Giovedì 1 1 maggio, ore 21 la Letteratura 1992 Domenica 14 maggio, ore 18 bra adottare una strategia "pla- dalle letterature contemporanee Sala Blu con Luigi Sampietro Sala Gialla stica" per spiegare - o forse sa- e Claudio Gorlier ed essenzialmente riconducibili Eric J. Hobsbawm Sabato 13 maggio, ore 18 Ben Okri rebbe più corretto dire dispiega- alla ricerca di un soggetto per- con Antonio Polito Sala Gialla con Egi Volterrani re - le forme as- duto e al tenta- Venerdì 12 maggio, ore 18 e Claudio Gorlier sunte dalla lin- tivo di ritrovar- Sala Gialla Yu Hua Domenica 14 maggio, ore 16 gua nell'epoca "L'adesione della lo in un mondo con Maurizio Brunori Sala Blu della plastica, dall'immagina- Adonis, Vincenzo e Giuseppe Culicchia dalla letteratura controcultura a rio deteriorabi- Consolo, A. Kilito, Dacia Domenica 14 maggio, ore 10.30 Paco IgnacioTaibo II nel "presente un'estetica di massa le. 11 tutto vissu- Maraini, Ben Okri, Caffè Letterario e Daniel Chavarria Ohran Pamuk, con Santiago Gamboa deteriorabile del- si è rivelata una scelta to nella convin- la merce". Cosa zione che il pro- con Fouad Khaled Allam George Steiner e Pietro Cheli piena di insidie" Venerdì 12 maggio, ore 18 con Luciano Canfora, Domenica 14 maggio, ore 20.30 debba intendersi blema dell'iden- Sala Azzurra Nikolas Mann, Nuccio Ordine, Caffè Letterario per strategia pla- tità, tanto per- Francisco Rico, Alain Seghonds stica lo dichiara sonale che col- J-L. Amselle, Laura Balbo, Domenica 14 maggio, ore 1 1 Claudio Magris esplicitamente lo stesso autore lettiva, si sia ormai ristretto Franco Cardini, Daniel Sala Azzurra Lunedì 15 maggio, ore 21 nelle ultime pagine del libro: all'improbabile attuazione di un Cohn-Bendit, Grazia Sala Gialla l'innesto di un tessuto linguisti- piano di fuga dalle posticce imi- Francescato Hoda Barakat, A. Benali, co vivo nei testi presi a campio- tazioni di realtà in cui affogano Sabato 13 maggio, ore 14 Gamal Ghitani, ne, una scrittura critica mallea- i nostri sentimenti. Sala Azzurra Edwar Al Kharrat 11 MAGGIO con Isabella Camera d'Afflitto ore 10-18 operatori bile, duttile, incline a modellar- Sostanzialmente, pur vestendo si sul variare delle forme lette- Luca L. Cavalli-Sforza Domenica 14 maggio, ore 14 ore 18-23 pubblico i panni del "Saggio", Tommaso con Piero Bianucci Caffè Letterario rarie come fosse una seconda Ottonieri rimane fedele alla sua Sabato 13 maggio, ore 16 12-15 MAGGIO pelle. natura di poeta e si esibisce in un Sala Azzurra ore 10-23 Sembrerebbe la strategia di un malinconico canto che potrebbe lettore incantato che accetta forse intitolarsi anche "Il Tempo scientemente di subire il plagio Desolato", perché l'idea di defi- in ragione di quel principio per nire il presente come "un'età po- cui il linguaggio, bene o male, fi- strema" sembra nascere dalla nisce per sedurre e resistergli sofferta constatazione che l'ade- serve a poco. La condiscendenza sione estetica della contro-cultu- si di Ulisse, incarna appunto il di Ottonieri assume però accen- ra degli anni sessanta e settanta a Un giallo letterario un po' decadente mito dell'amore impossibile. ti e andamenti troppo marcati un'estetica di massa, sebbene Nausicaa è dunque il "negativo per poter veramente essere il inevitabile, si è rivelata scelta Il mito non ci salva irriducibile della storia", per frutto di una affascinata compia- contraddittoria e piena di insi- usare l'espressione di Ernst cenza verso gli stili dei tempi. die. Bloch; Nausicaa è ciò che nessu- L'impressione è in effetti quella In questa prospettiva, l'as- Enrico Cerasi na visione ottimista del progres- di una scrittura che segue il filo sunto avanguardista di far coin- so può redimere. Il "mito perso- di un ragionamento critico con cidere parole e cose - lingua e SILVIO MIGNANO, lina lezione incomprensibile. La sua ultima nale" di Aurelio è dunque il mi- lo scopo - solo velatamente sot- plastica - giunge a mostrare co- sull'amore, pp. 172, Lit 20.000, Fazi, opera, Nausicaa, rielaborando, to decadente, un po' alla Ivan terraneo - di inseguire soluzioni me la irrealizzabilità di un'au- Roma 1999 appunto, la mitologia omerica, è Karamazov, del male irredento, e suggestioni poetiche. In questo tentica letteratura di massa sia il testo incompiuto del quale dell'amore impossibile, della senso la vera plastica modellata di fatto l'utopia terminale del "Perché davvero io sono un l'investigatore privato deve tro- conciliazione sempre dilaziona- nel libro è quella "pretesa di Novecento. Le vie di fuga dalla fuoco divoratore, un dio geloso", vare la versione originale, appa- ta. Paolo Veronese, il protagoni- opera-mondo che da sempre è moltitudine e dai suoi prodotti troviamo scritto nel libro d'esor- rentemente scomparsa; ma è sta del libro di Mignano, pur da stato il 'Saggio'"; una plastica sembrano però precluse, e que- dio di Silvio Mignano; ed è strano appunto in esso - almeno nelle semi-illetterato, immergendosi che Ottonieri rivisita come gene- sto nonostante gli sforzi degli l'effetto di veder mescolate, come pagine del romanzo che infra- nell'indagine, si accorge di aver re letterario, rifacendo il verso scrittori. Perché nonostante la se niente fosse, una rielaborazio- mezzano il racconto di Paolo Ve- vissuto inconsciamente lo stesso della cosiddetta lettura critica strategie di sparizione dell'au- ne del mito di Alcinoo dell' Odis- ronese - che troviamo la "lezione mito, se pure nella versione più anziché praticarla pedissequa- tore, o della sua regressione al- sea con citazioni veterotestamen- sull'amore": "L'amore è il più secolarizzata del donnaiolo im- mente. la soggettività minima, nono- tarie. Tuttavia non si tratta di semplice, stupido e banale dei maturo e irresponsabile; così fa- Malgrado il tono intenzional- stante le tattiche di resistenza o un'ennesima versione dell'attuale sentimenti e la sua proprietà più cendo mette in atto un processo mente divagante e dilagante, La di immersione incosciente e inclinazione per il sincretismo, sconcertante è il suo disfarsi ine- di identificazione inconscia con plastica della lingua non è però beata, ci siamo fatti un mondo sulla scia della New Age. Si tratta vitabile nell'attimo stesso in cui lo scrittore defunto che lo por- un mero esercizio di stile. Se a dove sono le cose ad avere l'ul- invece, per fortuna, di un "giallo lo si tratta seriamente". Questo, terà a risolvere un caso così ine- tratti si ha la sensazione che la tima parola. • letterario", scritto con un certo dunque, è L'odiato amore": dito per lui. senso dell'ironia, con un buon l'ennesima versione della coniu- Ma prima di iscrivere questo ritmo narrativo, seppure non gazione decadente di amore e romanzo nell'ambito di compe- sempre capace di evitare una ten- morte, di essere e nulla, di so- tenza degli junghiani, è meglio denza alla retorica. stanza e futilità. avvertire che il processo, nel ro- Immanuello Romano Il protagonista, Paolo Verone- Ma perché Aurelio Schiavi manzo, nonostante la risoluzio- L'Inferno e il Paradiso (1321) se, è un investigatore privato odia tanto l'amore? In fondo, ne del caso, non ha un esito po- che, in una Roma più decadente proprio qualche pagina più sitivo: il "mito personale" con- che pre-giubilare, più affaticata avanti del testo biblico citato, tinua ad agire negativamente su da premonizioni di morte che nel cosiddetto "Nuovo testa- Paolo Veronese. Leggendo il li- La Commedia ebraica per la prima volta in italiano affascinata dalle promesse dora- mento", avrebbe potuto trovare bro di Mignano si ha l'impres- te del liberismo, si trova a dover l'espressione che Dio è amo- sione, insomma, che la mitolo- verificare l'originalità di un ro- re", che senza amore non è pos- gia, in questa modernità, faccia Marga Minco manzo postumo di uno scritto- sibile alcuna "opera buona", fatica a funzionare, sì che la Erbe amare re di talento: un certo Aurelio ecc. Ma Nausicaa - "l'incarna- continua inserzione di elementi Una piccola cronaca nell'Olanda occupata dai nazisti Schiavi, prematuramente scom- zione del suo mito personale, la estranei ai vari mitemi riportati parso - almeno così si crede -, figlia di Alcinoo, il re benevolo dall'autore indica appunto la affermatosi, se pure più che al- che cerca di mitigare il destino frammentarietà, il disagio che Editrice La Giuntina - Via Ricasoli 26, Firenze tro in un ristretto milieu lettera- avverso dei naufraghi e in parti- nessuna mitologia può più col- www.giuntina.it rio, come scrittore raffinato ma colare di Ulisse - innamorando- mare. • , rlNDICP ••DEI LIBRI DEL MESE^H

un romanzo che vuole essere Le maiuscole "storico" nel e non lontano dal proprio tempo, di un romanzo della storia che vuole raccontare le cose da Generazioni vicino e da dentro, con la passio- nalità e il calore che gli vengono Vittorio Coletti da territori molto prossimi a Appena un secolo, o poco più, ci distanzia dal- Trascuro le mille e rapide considerazioni che quelli della sua vita. Anche il lato le battaglie di Carducci: ostile al primato della il linguista onnivoro dissemina su leggere e scri- IPPOLITO NIEVO, Le Confessioni più bello e fresco del romanzo, prosa narrativa di cui temeva che carcerasse l'arte vere, e riguardo al libro alla musica alla New d'un Italiano, a cura di Simone Ca- quello fantastico degli amori, de- obbligandola ai lavori forzati di una "descrizione Age alla scuola (discutibili, quindi davvero da sini, 2 voli., pp. CCXCV-1728, gli umori, dei sogni, delle paure, a vita del reale odierno". Ora l'atteggiamento ana- discutere). Quel che più interessa è l'idea di un Lit 150.000, Fondazione Pietro delle avventure dei personaggi litico e referenziale, il fondamento della moderna cambiamento profondo, nello strato simbolico. Bembo - Guanda, Parma 1999 maggiori e minori risulta più ve- prosa che a Carducci dispiaceva, è scivolato forse Simone l'argomenta con ragioni teoriche; e ne ro e diretto, più divertente e au- nel numero delle "forme di sapere che stiamo per- trova indizi nei "fenomeni vaghi", che sfuggono La proposta delle Confessioni tentico grazie alla sua ambienta- dendo", sottotitolo di La Terza fase (Laterza, agli scienziati sociali e meglio trapelano dalla del Nievo nella prestigiosa colla- zione in un mondo conosciuto 2000) di Raffaele Simone. Un libro tanto affabile rappresentazione artistica. Specie dalla narra- na della Fondazione Bembo ha dall'interno. nel discorso quanto deciso nella tesi, che marca la zione, là dove, in libri e film, si vorrebbero og- innanzitutto il pregio di dotare Certo, anche oggi, quando pu- discontinuità fra generazioni. Simone ritiene che, getti e personaggi e un concreto dinamismo. Il quello che è, a detta di molti e au- dopo le fasi lente e lunghe segnate dall'invenzione re siamo perfettamente attrezzati nuovo linguaggio invece è "generico", nel senso torevolissimi, il più bel romanzo (e ancor più dopo questa impec- della scrittura e poi della stampa, abbia avuto ini- che evoca globalmente un contenuto anche di italiano dell'Ottocento di un testo zio negli ultimi vent'anni, quasi inavvertita, la Ter- cabile edizione) a godere del- pensiero "lasciandolo inanalizzato e indistinto" filologicamente stabile e sicuro. E l'unità mobile, ironica, passiona- za fase, nella quale veniamo sospinti alla svelta e, mentre riproduce la chiacchiera, dice poco, vero che a una sistemazione sod- dall'informatica e dalla telematica. Diversi mezzi le che cuce insieme il lungo libro, pochissimo, che sia riconducibile all'universo disfacente della lettera del capola- ad apprezzare il suo pluricentri- inducono a diversi modi di conoscenza. La Terza della precisione. Simone cita un passo del li- voro nieviano già Sergio Roma- fase, come le due che l'hanno preceduta, consiste smo linguistico e la sua variabi- bretto di Paulo Coelho sul "guerriero delle stel- gnoli aveva ben più che aperto la lità narratologica (digressioni, nel cambiamento dei mezzi e dei modi e modelli le" (si tratta del Manuale del guerriero della luce, strada. Ma questa accuratissima percettivi, espressivi, comunicativi. Da una forma pluralità di fonti, di luoghi ecc.), Bompiani, 1997), uno dei massimi successi edizione di Sergio Cassini si pre- non possiamo non sentirci stan- di sapere, tipica della cultura occidentale, che mondiali fra i giovani. Ci piacerebbe da lui sa- senta con tutte le carte in regola aspirava alla lucidità (intelligenza sequenziale e chi quando ne affrontiamo la perne di più, avere più indicazioni, e nominal- (nuovo controllo del manoscritto, parte finale, non riusciamo a non critica, resa esplicita da un linguaggio complesso), mente, di altri scrittori. Il fenomeno vago, che indagini sui suoi precedenti, sulla le nuove generazioni passano a una forma di sa- ripiegare su accostamenti an- appare e scompare, apre infatti lo spiraglio di cronologia della stesura ecc.) per tologici, capiamo insomma per- pere che propende verso la "grande Fusione" (in- una visione unitaria su un insieme scomposto. fissare, anche nei minimi partico- telligenza simultanea, distica): verso un linguag- ché le Confessioni non abbiano Penso alle diramazioni della scuola di Tondelli e lari, la lezione definitiva delle avuto il successo popolare che gio che non dice, ma allude; verso una comunica- di Celati. Al titolo criptico di Nori, Bassotuba Confessioni, rispettando al massi- zione in cui vivere le esperienze importa più che volentieri gli si assegnerebbe non c'è, che evoca un'indistinta deprivazione e mo le inflessioni regionali o le d'ufficio. descriverle. Un passo oltre c'è il silenzio. Saranno sembra dire e non dice (perché Bassotuba? compensazioni ipercorrettive del- attivate nuove qualità della mente? Simone non cos'è Bassotuba se non pratico i Bogoncelli?). Il fatto è che il tratto più datato la lingua di Nievo, pur senza ri- e ottocentesco del libro è proprio ne ha certezza. E per quanto simpatizzi con le vec- Bisognerà guardare ai nati dopo il 1970. Al Con- nunciare alla normalizzazione di chie pratiche libresche, si vieta però di ritenere sorti di L'uomo che scrive sull'acqua "aiuto", un la sua lunghezza, intesa non già qualche oscillazione (comunque come mera quantità di pagine, che il passaggio "sia necessariamente una cosa cat- titolo-metafora di stati d'animo che rifiutano di documentata in apparato), ove tiva". Ne riconosce anzi il carattere enorme, ve- fissarsi in parole. ma come ambizione di totalità. questa risulti statisticamente im- Per quanto gremita di colori di- dendovi il baluginare di un'altra cultura, che, del- Eppure i Consorti, Santi (1973), Battig probabile dentro il romanzo stes- la nostra storia, recupera semmai filoni latenti. versi, la storia delle Confessioni (1974), Gennari (1975), per ora scrivono libri e so o all'interno dell'intero corpus continua a richiedere una maiu- "Occorrerà capire, a un certo momento, se il sal- ci tengono. nieviano. La definizione dell'as- do è in perdita o in attivo". scola (indulgenza nieviana per le (L.D.F.) setto testuale e addirittura micro- maiuscole che fa dannare tutti gli linguistico del romanzo non è in- editori e non è, evidentemente, fatti solo un'esigenza di carattere solo una consuetudine grafica!) filologico, ma la premessa indi- che esige dal narratore il rispetto spensabile per una decisione criti- integrale degli eventi, la rinuncia Il Carducci senza retorica, (vedi Simone) la traccia del te- ca volta a capire, in sostanza, se alla loro selezione e quindi, in so- Riletture uscito nel 1957, raccoglieva in sto va perdendosi assieme al quell'italiano mosso, dialettaleg- stanza, la sottomissione delle ra- un volume unitario dieci saggi suo corpo di carta, il libro. At- giante, aulico che attraversa le gioni fantastiche e selettive del Faccia di gesso del decennio precedente. Fu tuale invece, dopo lo struttura- Confessioni sia (come si vede dal- racconto a quelle ideologiche e un'opera classica • dello storici- lismo, la volontà di dire del cri- l'analisi dell'epistolario condotta inclusive della Storia. Quando Lidia De Federicis smo maturo al quale era appro- tico, e il suo chiamarsi dentro, e da Mengaldo) la lingua di Nievo (e, ben si sa, soprattutto nella dato Russo (1892-1961), con chiamarci, nelle situazioni. Fac- stesso o, come sembrava suggeri- prima parte) questo non succe- l'obbiettivo di una ricostruzio- cio un solo esempio: la pagina re da ultimo Romagnoli, sia una de, perché la Storia rumoreggia LUIGI RUSSO, Carducci senza retori- ne integrale dell'autore (incluse in cui Russo, a proposito della "finzione totale" per dotare del ancora sullo sfondo e in primo ca, pp. 373, Lit 38.000, Laterza, le idee) e del tessuto sociale che religione di Carducci, disegna suo specifico, ipercaratterizzato piano scorrazzano personaggi Roma-Bari 1999 lo stringe agli altri (inclusi i let- una tipologia dell'anticlericali- linguaggio il narratore ottuagena- che da essa sono ancora distanti, tori avvenire), qui introducen- smo durante tre secoli di vicen- rio della lunga storia. Ora, che le Confessioni registrano alcune Il classico da rileggere è Luigi do, e anticipando, un concetto de italiane. E avendo restituito non si tratti di una opzione e- tra le pagine più belle della nar- Russo, di cui esce, in nuova edi- non sociologico di "immagina- Carducci al legittimo deismo spressiva. collegata esclusivamen- rativa di tutti i tempi. Quando è zione e con felici aggiunte, un ti- tiva". La riconosciuta medio- anticlericale di matrice sette- te al tipo di personaggio narrante invece la Storia a dettar legge alla tolo assente dal 1973 e perciò crità del poeta Carducci agevo- centesca, individua poi nel No- (ancorché pienamente autorizza- narrazione, se Nievo non riesce forse sconosciuto ai più giovani. lava l'operazione critica, l'inda- vecento un atteggiamento inve- ta da esso), ma (anche) di una ad opporle, come fortunatamen- I meno giovani invece ricordano gine su un mezzo secolo di vita ce "laicista" che con l'anticleri- consuetudine stilistica dello scrit- te molto spesso gli succede, i mo- benissimo che il Carducci senza letteraria nell'Ottocento tosca- calismo non ha nulla a che fare, tore, che finalmente ha trovato la ti non completamente risolvibili retorica cambiò la fisionomia di no, italiano. Bisogna subito ag- ed è l'avversione "contro l'inva- struttura compositiva capace di in essa dell'animo umano (penso, Carducci, scartandone le defor- giungere che della vita lettera- denza totalitaria, vuoi della valorizzare le tante venature, le ad esempio, all'invenzione, sem- mazioni dell'aspetto ufficiale ria, e della poesia, Russo aveva chiesa cattolica, vuoi della chie- esitazioni stesse, la libertà gioiosa pre sottovalutata, del padre mez- - busto marmoreo, statua di ges- elaborato una concezione, di- sa protestantica, vuoi della chie- o ironica, la pluralità di registri zo turco di Carlino, patriota dav- so, scrive ancora Alfonso Berar- remmo oggi, assai impura. Non sa maomettana o di altre chiese della propria lingua, è forse il ri- vero sui generis), il romanzo per- dinelli - per farne emergere la è certo la polemica, sostiene, che possano mai sorgere". In un sultato più importante dell'im- de brio, il lettore ne avverte la vena lirica; e non solo nell'inti- che ha guastato la poesia di saggio del 1951. Genera dun- presa filologica di Simone Casini. lunghezza e accusa la fatica. Ma mismo dei piccoli testi irrepren- Carducci. E, con sentenza gene- que, la nuova lettura, pensieri Ma l'edizione critica delle Con- qui si deve riproporre la questio- sibili, ma proprio in mezzo ai rale: "senza lotta, con tutte le alla rinfusa. Mondo d'oggi più fessioni è anche l'occasione per ne del testo di un libro pubblica- monumenti. In mezzo alle rovi- angustie e le miserie che accom- complicato. Pessimi, oggi, gli fare, ancora una volta, i conti con to postumo, senza quella revisio- ne della romanità, Russo rintrac- pagnano la lotta, non si può slittamenti semantici. Fatale la un libro splendido, che pochi ne d'autore che (per quanto sicu- ciava "la tristezza del poveruo- aspirare né al nome di storici né vischiosità, in Italia, della con- però hanno letto e apprezzato si- ramente già minutamente fatta al mo e la nostalgia", il gusto di un al nome di poeti". Infatti il vo- troversia su laicismo/anticleri- no in fondo. E forse il merito momento di trascrivere la copia poeta funebre, la nera malinco- lume, che vediamo ad apertura calismo. Eppure quant'è resi- maggiore delle ottime note al te- che ci è giunta autografa) non nia dell'esistenza al tempo dei fabbricato su testi minutamente stente, e restio a lasciarsi can- sto e dell'articolatissima introdu- avrebbe, con tutta probabilità, moderni. Perciò il "senza retori- citati, alla lettura ci risucchia cellare, questo progetto di uma- zione di Casini sta proprio nel ri- tralasciato di correggere ancora, ca" ha guidato la linea esile delle nel flusso di umori e di passioni ni in cerca di un umano criterio conoscimento dettagliato delle viste anche le abitudini di Nievo interpretazioni più generose che in cui sono immersi. Vivido di convivenza! e che bella voce fonti saggistiche e dei referenti attestate dalle altre opere edite in si sono poi succedute: vi accen- contesto dei versi, belli o brutti, gli dava il vecchio professore: storici del romanzo, nell'attenta vita. Al riguardo la nota al testo na sull'"Indice" Fernando Ban- di Carducci; e del mestiere di "tutti siamo credenti, special- ricostruzione contemporanea da di Simone Casini ha osservazioni dini, in una "Musa commentata" critico secondo Russo. La ri- mente gli uomini operosi; ma parte di Nievo. L'intenso dialo- di grande equilibrio e suggestio- del maggio 1993, una lettura te- lettura genera impressioni scon- credenti in che cosa?". go, partecipe e critico, con la sto- ne, rivelandosi (insieme con l'im- stuale di San Martino che ripren- certanti di inattuale attualità. ria italiana coeva (dagli ultimi an- ponente bibliografia e la detta- de, in certe mosse discorsive e Nobilmente inattuale la fiducia Credenti in che cosa, cin- gliatissima cronologia) uno dei quantanni dopo? "Il problema ni della repubblica veneta fino narrative, anche lo stile critico di nella "verità storica", nella ve- all'insurrezione del '48) costitui- contributi più significativi di Russo. rità "filologica", se è vero che vero sta in questo", a pagina questa edizione. g 202. sce infatti il versante militante di 16

PREMIO CALVII

dre dopo aver pregato tutti i santi - Non ti muovere che ti am- ho il risultato di quegli esami, Alcune pagine del romanzo premiato ha chiesto la grazia al dimoniu, o mazzo - ripete lui, la voce non vieni che te li do di persona. Sto forse che gli ha fatto una fattura trema di un millimetro, non è morendo, mi sono detto, subito. Diavoli di Nuraiò bianca, quelle buone. Qualcuno voce di matto che agisce senza Quando mai il medico perde ha anche detto che Franchisced- coscienza, non è voce confusa tempo col pazzo? Ho pensato di Flavio Soriga du è guarito perché si è innamora- di chi fa senza sapere, è suono ucciderlo, non l'ho mai soppor- to, ma non ci crede nessuno. di fucile di notte, lampo in una tato Dottor Casu, mai, tutte le Adesso comunque ha un tu- notte di luna piena, non svirgo- prediche che mi ha fatto, le Franchisceddu figlio, dimoniu maladittu, diceva more, e morirà presto. la e non tentenna, risuona nella stronzate che ha raccontato a Nuraiò in fiamme!! Nuraiò in la madre che anche lei usciva stanza. mio padre, le stronzate che in- fiamme! Così grida Franchino sempre di meno, e con il lutto - Non ti muovere — Non sembra nemmeno matto, ventava, le stronzate che ripete- correndo mezzo spoglio per le stretto come se avesse perso il fi- Cristo, no. adesso, Franchino, chissà perché va. Non ci credeva che sono un strade del paese. glio, o il marito, o tutti e due, e in Ha parlato, alla fine ci è cadu- 10 fa, chissà come ci è finito con poeta e un pittore. Ho pensato di "Nuraiò in fiamme! Nuraiò in effetti era così. Tonio Cabras to, ha fatto la stronzata. Lo sape- quei due strangiusu, sicuramente uccidere lui, così, per finire, poi fiamme! Tutti bruciati sarete, aveva smesso di fare il muratore e vo, lo sapevo, pensa Ettore, di Sant'Elia o Is Mirrionis, sicu- uccidere me. maledetti peccatori, figli e amici faceva solo qualche lavoretto di l'avevo detto io che non poteva- ramente con le braccia colabro- C'è un medico nuovo a Nu- di Satana, impuri e manigoldi, legno in garage, sempre quasi al mo fidarci di un pazzo. Di uno do, sarà questa la benzina che ha raiò, giovane, simpatico, quando nelle fiamme brucerete maiali buio, tanto che dicevano fosse scemo. in corpo il matto? Sarà per qual- gli parli abbassa lo sguardo e ar- schifosi!". diventato cieco dal dolore, o che Franchisceddu forse aveva in che merda da bucarsi dentro che rossisce, sembra che si vergogni Urla e corre veloce, Franchino, avesse qualche malattia strana. testa un film, chissà quale, con si è suicidato in questo modo, sempre, con tutto che è laureato. veloce veloce perché ha il fisico Franchisceddu era praticamen- chissà quale attore. ché di sicuro non ha speranza di Lavora poco però, mi hanno ancora buono, te morto davve- Non ti muovere, come un gang- cavarsela, così, alla luce del sole e spiegato, in paese ci sono troppi Franchisceddu, ro, morto ap- ster nordamericano, senza neppu- nel suo stesso paese? medici. Potevo ucciderne uno, e anche se è dima- "Dopo presso all'alcol e re provare a mascherare la voce. Mi credete scemo, pensa Fran- liberare un posto. Questo ho grito da far pau- a un sacco di Riconosciuto, subito. Da tutti e tre chino, mi dite lo scemo e il paz- pensato, perché il ragazzo è sim- ra. Fino a qual- aver pregato droghe strane, ci gli impiegati che adesso li stanno zo, mi regalate le diecimila di ele- patico, mi chiama signor Cabras, che anno fa aveva tutti i santi buttava tutta la fissando con la bocca spalancata, mosina ma credete non valga una mi chiama signore, cazzo. Ma poi le spalle larghe pensione di ma- ancora increduli: Franchisceddu, lira, non abbia fegato e non mi non l'ho fatto, certo che no. come un arma- ha chiesto la grazia lato pazzo nelle non è possibile, pensano, gli occhi funzioni il cervello, ed è vero, ma C'era già un morto in quella stan- dio, e le mani al dimoniu" schifezze che gli attaccati alla grossa Parabellum non sempre. Voglio soldi, tutto za di ambulatorio, c'era già un grasse e gigante- procuravano un che il ragazzo tiene in pugno, pun- qui. Sto per morire, tutto qui. morto ed ero io, anche se ancora sche, forti e sicu- paio di simpatici tata ferma contro il direttore Morire tra un'ora, adesso stesso, parlavo e mi muovevo. re. In paese si dice che una volta volontari, sniffava fumava buca- dell'ufficio postale, il ragionier morire fra sei mesi come ha detto Sono morto anche adesso, in che girava in campagna di sera un va, di tutto, ed era allegro come Melis, che intanto sta comincian- 11 medico, cambia qualcosa? Mo- mezzo a questi coglioni con la cane rabbioso ha cercato di azzan- una pasqua assurda o incazzato do a riprendersi: occhi di nuovo rire aiutando questi due schifosi bocca aperta, sono morto ma vi narlo, gli è proprio saltato addosso come un bue. Poi ha smesso, attenti, si passa la lingua sulle lab- amici che me l'hanno chiesto, al- cagate addosso, avete terrore di verso la faccia, con i dentoni di qualcuno dice che è un miracolo, bra, allarga le braccia, le fa ricade- meno. E stupido. Io sono pazzo, un morto con la pancia piena di fuori pronto a morderlo, e lui o una magia, che non è possibile re sui fianchi, sospira forte. io non vedo il giusto, io non pos- merda, non siete folli anche voi? tranquillo gli ha dato uno schiaffo che uno ridotto così e senza cer- - Franco, che cazzo fai? Cosa so giudicare. Sono Franchino il re di Nuraiò, con tutta la forza che aveva e quel- vello riesca a smettere, che la ma- combini? - gli dice. il medico mi ha detto: Franco urla adesso il ragazzo, urla con vo- lo ha rinculato a terra sbattendo la ce ferma al direttore di chinarsi e testa, e quando è ripartito cercan- togliergli una scarpa e baciargli il do di azzannargli le gambe Fran- piede, e chiedergli pietà per i pec- chino lo ha lasciato fare per qual- cati commessi e per l'infedeltà al che secondo e poi come se niente trono di Franchino. ha stretto le mani intorno al collo Il comunicato della giuria Infedeli! Urla adesso, Infedeli dell'animale e ha stretto, fortissi- schifosi! Ettore non riesce a cre- mo, strozzandolo in pochi secon- Tredicesima edizione derci, lo sente ma non ci crede, lo di. vede lì davanti a lui con la pistola "Nuraiò brucia, Nuraiò immon- La giuria decide all'unanimità di assegnare il Franco Limardi, breve romanzo realizzato con ancora puntata dritta sul ragio- da in fiamme per sempreeeeee! ! ! premio a Flavio Soriga per Diavoli di Nuraiò. notevole mestiere che fotografa una metropolita- niere e le spalle ferme e la voce Ignoranti caproni figli del male, Nonostante la giovane età, Soriga rivela una nità insieme crepuscolare, cinica e metafisica. tuonante e vede gli impiegati che non sapete quel che fate e chiama- grande capacità di raccontare e di creare perso- incominciano a muovere interne te pazzi i vostri figli migliori, non ci naggi che pur nella singolarità e nel radicamento La giuria: Marcello Fois, Silvana Grasso, Salva- speranze di finirla in fretta, inter- sarà perdono per voooooi". locale delle vicende narrate riescono a disegnare tore Nigro, Domenico Scarpa, Simona Vinci. ne elaborazioni di possibili inter- Franchino esce sempre di casa una condizione umana nella quale ciascuno si venti risolutori, sente il culo strin- sua così all'improvviso, al pome- può ritrovare. Il comitato di lettura del Premio ha segnalato alla gere all'improvviso Ettore e la paura salire dalla pancia, forse è la riggio, di corsa verso il parco do- Funzionale a que- giuria i seguenti testi, coca che sta svanendo e in due se- ve a quell'ora ci sono un paio di sto rapporto è la lin- scelti fra quelli che gli condi gli sbirri saranno qui e qual- ragazzini disperati che rollano gua: nelle sue com- sono pervenuti: cuno può averli avvisati e ancora merda da due lire. mistioni di registri Franca Casagrande, Sono Dio mandato a Nuraiò a pu- Il padre sente le urla dal suo vec- tradizionali, cellule L'acchiappandole-, rificare il male e Melis che potreb- chio letto nero cigolante, infila i dialettali e veloci in- Michela Mastrodo- be aver toccato qualche pulsante calzoni marroni e la camicia a scac- cursioni in una lin- nato, Delle nostre pa- e i soldi sono lì davanti a Franchi- chi e si butta in strada anche lui. gua parlata molto role-, Graziella Mon- no in un attimo posso prenderli e Sa che Franchisceddu si fer- incisiva, Soriga ni, La lunga notte-, scappare da Marta lì fuori Oddio merà proprio affianco a casa mia, esprime il talento di Fabrizio Negrini, Marta speriamo stia calma alme- dove c'è una statuetta della Ma- narrare una Sarde- Strani universi-, Da- no lei non faccia cazzate tenga ac- donna che mia nonna aveva fatto gna e un'Italia colte niele Pierotti, La vera ceso e mi aspetti cazzo cazzo non mettere qualche anno fa. Il padre in un arco storico storia di John Fake c'è più tempo neanche un secon- di Franchino è più alto di lui di un che abbraccia intero Me Coy; Piera Ros- do PAM! Franchino si accascia in braccio, nonostante abbia più di il Novecento. sotti, Il giornale di Fi- sessanta, e solleva ancora due sac- lippina. un secondo, prosciugato il fiume chi di cemento alla volta, se vuole. impazzito di deliri estatici, trenta La giuria segnala chili di tumori e follia accasciati Arrivato dal figlio gli dà uno inoltre le seguenti II comitato di let- schiaffo su ogni guancia, abba- con uno squarcio di Beretta luci- opere: tura: Maria Abbre- da sulla testa, bello squarcio sgor- stanza forte da lasciargliele tutt'è L'uomo dei bino- scia, Alessandro due rosse, e gli dice torra a dom- gante rosso denso, Ettore ha già coli di Laura Danie- Avataneo, Anna arraffato qualcosa, non molto, è mu, torna a casa, e quello zitto zit- le, ironico romanzo Baggiani, Sandro to inizia a piangere e ubbidisce. già un'ombra che supera la porta, di una duplice for- Bizzi, Chiara Bon- è già una sgommata e una Lancia Fino a pochi anni fa invece mazione, quella di giovanni, Alberto K cromatissima che ha fatto la Franchino Cabras non si faceva un'adolescente ano- Cavaglion, Ema- curva, che magari adesso è già alla picchiare o sgridare da nessuno, ressica e di un an- nuela Dorigotti, stazione, e dopodomani a Buon- e persino i Carabinieri aveva- ziano misantropo, Cristina Filippini, cammino. no paura di lui, perché forte bulimico di oggetti Laura Mollea, Fran- com'era ci volevano cinque mili- e di ricordi; co Orsini, Paola Sono Dio, ha pensato Franchi- tari per bloccarlo. Anche il pa- L'età dell'acqua di Trivisano. no prima di finire da qualche dre, picchiava, e infatti lui non si parte, a ballare con gli angeli o era più fatto vedere in paese da bestemmiare con s'aramigu. quando era iniziata la pazzia del Sono Dio e vi salverò, pazzi. n N.5 17

trinsecamente pervasa di spirito dalle Fantasie di Berchet il verso religioso; come aggredita nel suo di rivendicazione dell'onore del- onore dalla dominazione stranie- le donne italiane: "Voi che i figli ra. Si riconoscono in effetti le tre non guardan dubbiosi". Storie del Granducato grandi coordinate della cultura In rapporto al Romanticismo dell'Antico Regime: il discorso si coglie bene anche la posizione Marco Platania della durata storica immemora- di Manzoni. Le sue poesie e tra- bile, quello della fede cristiana, gedie costituiscono naturalmen- quello dell'onore del ceto nobile. te dei pezzi forti del canone di GIORGIO SPINI, Michelangelo politico e altri studi Da questo punto prende avvio il secondo saggio, L'invenzione della tradizione Banti, che invece ne esclude, di- sul Rinascimento fiorentino, pp. 135, Lit 22.000, che rovescia la prospettiva del precedente e rico- non avviene necessariamente su rei con fin troppa prudenza, i Unicopli, Milano 1999 struisce la storia del Principato attraverso quella di una tabula rasa. Promessi Sposi. In quanto il ro- dei Medici, a partire da quando, dopo i condizio- Chi pensasse che per capire il manzo giudica sul metro della Non inganni il titolo sobrio del libro: esso rac- namenti subiti da Alessandro, l'abilissima e spre- discorso nazionale con gli stru- philosophie illuministica l'Italia coglie tre studi di ampia portata sulla Toscana giudicata politica diplomatica e matrimoniale di menti dell'antropologia cultura- spagnola, certo che non gli si dei Medici, in cui si affrontano aspetti comple- Cosimo I puntò a emanciparsi dalla dipendenza le Banti punti tendenziosamen- può trovar posto accanto alla mentari di un'evoluzione di rilevanza storica na- verso Carlo V e Filippo II, prima espandendo i ter- te sugli scritti più deliranti, o al- narrativa di Guerrazzi e d'Aze- zionale ed europea. ritori con la guerra di Siena e ottenendo il titolo di meno più mistici, può leggere glio. Ma nel grumo di quel Benché del 1966, il saggio su Michelangelo poli- granduca, poi tentando di inserire il suo Stato, co- - a pagina 158 - la pacata rifles- triennio di concezione comune tico, grazie alla solidissima base documentaria fat- me ago della bilancia, nella complicata rete di rap- sione in cui il patriota napoleta- di Marzo 1821, delle tragedie, ta di biografie, epistolari, memorie, è tuttora in porti tra Francia, Asburgo di Spagna e d'Austria, no Giuseppe Ricciardi durante del romanzo, e della Morale cat- grado di fornire notizie molto interessanti nel qua- Stato della Chiesa, Turchi e mondo protestante. un bel viaggio in Svizzera nel tolica in risposta a Sismondi, gli dro della rinnovata attenzione per le esperienze Rete che si interruppe con Francesco I ma riprese 1832 propone simpaticamente spagnoli non sembrano poi così repubblicane degli Stati italiani dall'Umanesimo con Ferdinando I, senza che tuttavia quest'ultimo, di spazzare via dall'Europa del- lontani dai longobardi grosso al Rinascimento. Esso traccia uno stupendo spac- pur riuscendo a dare sua nipote in sposa a le patrie nazionali l'incongrua modo progenitori degli austriaci cato di quella prodigiosa serie di avvenimenti Enrico IV, potesse consolidare il ruolo internazio- Confederazione. II capitolo della Restaurazione. E del resto (chiamati fortuna da Machiavelli e Guicciardini) nale del Granducato. conclusivo del libro (Ricezione quale gigantesca occasione di ri- che portarono dalla "signoria" di Lorenzo il Ma- Il terzo saggio, che chiude la raccolta, è un'affa- del discorso nazionale) ha il me- verberi pulp nella vicenda di gnifico al Granducato di Cosimo I, illuminati at- scinante ricostruzione degli interventi strutturali e rito di mostrare la presenza Lucia fra le grinfie dell'Innomi- traverso gli atteggiamenti e la personalità di Mi- ambientali voluti dai Medici nei loro domini. Spini - non marginale, ma caratteriz- nato! Occasione mancata eppu- chelangelo visto come artista-cittadino, ossia un non si ferma alle trasformazioni di Firenze in rela- zante - dei re tanto ghiotta individuo che, pur non essendo nato a Firenze e zione alle esigenze burocratiche e di rappresentan- temi e dei to- che uno dei primi senza avervi operato a lungo, si sentiva profonda- za poste dalla nascita del Granducato, ma, attra- ni del discor- "L'idealizzazione recensori dei Pro- mente legato, da generazioni, a questa città. Nella verso una puntuale e ramificata analisi che investe so poetico- messi Sposi suggerì sua vita, durata 89 anni, egli dovette sempre de- tutto il territorio, fa emergere i rapporti dell'uomo narrativo an- della donna/Patria a Manzoni di evi- streggiarsi per tenere alte le sorti della famiglia; ra- con l'ambiente, l'intreccio di interessi e pianifica- che negli casta e virginale tare lo spreco, ramente fu coinvolto politicamente - come nel zioni umani con i condizionamenti naturali: una conducendo Lucia scritti non di è una nuova follia 1528, quando progettò le fortificazioni per pro- lotta a volte vincente, come nel recupero ambien- finzione; e non presso l'Inno- teggere la repubblica -, più spesso restò defilato, tale e urbanistico delle regioni di Pisa e Livorno, a non solo nei tutta romantica" minato, ma presso ma mai impassibile, dimostrandosi molto attacca- volte perdente come in Maremma e Valdichiana; è diari e memo- don Rodrigo, il to all'idea di una vita politica basata su equilibri e interessante quanto in questo confronto potessero rie, ma anche quale così sarebbe sistemi di reclutamento piuttosto aristocratici e trovare spazio anche ideali umanistici come quelli nei testi di esplicito dibattito comparso con "già posto l'arti- nobiliari che democratici, sempre più improbabi- realizzati nel progetto di Eliopoli o Terra del Sole, politico: quelli di una testa cal- glio sulla sua preda". le dopo il Gonfalonierato di Soderini e tale da non cittadella testa di ponte verso la rivale Urbino, de- da come Mazzini, si capisce, ma Si può chiudere sul libro di poter più essere offerta da Alessandro, anche per stinata però a misera fortuna, se si esclude l'influs- anche di molti altri, e in luoghi Banti ricordando il finale della la pesante ipoteca della protezione imperiale. so ispiratore esercitato su Campanella. e occasioni, quali prolusioni Storia naturale della religione di universitarie e trattati dottrina- Hume: anche le idee buone de- ri, assai poco favorevoli alle vono essere un po' mitizzate per bravate. avere successo. Ad assicurare Pienamente riuscito, dunque, che la mitologia del discorso na- Sconcertante per i nostri com- il tentativo di Banti di cogliere zionale sia stata almeno non del Nazionalizzazione delle élite passati ricordi scolastici? Ma l'unità culturale di un movimen- tutto cattiva e reazionaria resta basta esaminare la Morfologia to politico complesso e composi- la sua lontana matrice giacobi- Il canone patriottico del discorso nazionale (come to come il Risorgimento naziona- na. E in questo senso forse non s'intitola, con riferimento a le; e chiara la sua premessa, che va rifiutata in blocco la distin- Propp, un capitolo) per convin- si può esplicitare più di quanto zione di Chabod fra un naziona- Roberto Bizzocchi cersi che le cose stanno proprio non faccia lui stesso: il Romanti- lismo mostruoso e un altro più cosi. L'ossessione della purezza cismo. Ci si riferisce - ovvio - al- civile; per quanto basterebbe ALBERTO M. BANTI, La nazione del battito politico-costituzionale razziale e l'odio per gli stranieri le teorie romantiche sulla nazio- qui la forsennata denuncia di Risorgimento. Parentela, santità e aveva perso in fretta mordente abbondano in quelle poesie che ne, ma anche, anzi ancor più, al Cesare Correnti sulle efferatez- onore alle origini dell'Italia unita, dopo la fine dell'esperienza giaco- non rileggevamo da tanti anni. grande scatenamento dei bollen- ze, vere o presunte, dei 'Croati' pp. XIII-214, Lit 34.000, Einaudi, bina che lo aveva avviato. Ad ac- E quanta morbosa esaltazione, e ti spiriti che, non solo in campo contro l'insorta Brescia per far Torino 2000 cendere il cuore dei nostri patrio- quanta carne straziata, e quanto politico, travolgeranno i nostri riflettere su come sia sottile da ti del primo Ottocento fu dunque sangue versato c'è nei romanzi! giovani patrioti. Dietro VOrtis di ogni parte il discrimine fra mi- Negli ultimi anni l'attualità po- l'entusiasmo per una "mitologia Non per nulla un tema ricorren- Foscolo (un testo chiave del ca- tologia illuminata e precipizio litica ha suggerito molti lavori nazionale" costruita con materiali te (e rivelatore) è quello della none di Banti) c'è, prima ancora nella barbarie. sull'identità nazionale italiana, eminentemente artistico-letterari, contaminazione per eccellenza, di Goethe, il Rousseau della Ma l'ultima citazione di que- soprattutto per l'epoca dopo i quadri di Hayez e la musica di lo stupro - ora attuato, ora falli- Nuova Eloisa, il best-seller del- st'opera di Banti è giustamente l'Unità. Per quanto riguarda la Verdi, le poesie di Manzoni e Ber- to in extremis - da parte di uno l'effusione sentimentale nell'Eu- riservata a una pagina di d'Aze- prima metà dell'Ottocento il te- chet e i romanzi storici di Guer- straniero oppressore o di un ita- ropa del secondo Settecento, glio sulla formazione del "ca- ma è stato piuttosto trascurato; razzi e d'Azeglio: un insieme di liano traditore nei confronti di contenente, fra l'altro, quell'epi- rattere" degli italiani, che pone anzi, nel nuovo filone di ricerca opere che, sulla base di un largo una donna italiana, vergine co- sodio prolo-pulp che è l'assalto un altro, non meno interessan- forse più importante su questo campione di testimonianze di me la Madonna o casta sposa e sessuale di milord Edoardo te, problema: la capacità o me- periodo - gli studi sulle istituzio- protagonisti del Risorgimento, madre come la Patria. Leggiamo Bomston a Lauretta pisana. no della mitologia nazionale del ni e l'amministrazione - il tema è Banti può individuare come il qui - specie per merito di Guer- Del resto l'idealizzazione della Risorgimento di coinvolgere stato addirittura esorcizzato. Per "canone risorgimentale". razzi - molti brani dai bei "ri- donna/Patria casta e virginale comunque (e sarebbe stato il contro non si tratta, ovviamente, Persuasivamente, il canone verberi pulp"\ così li definisce che tanta parte ha nel discorso primo caso dai tempi della di prolungare oggi il rimbombo viene mostrato esprimere un Banti stesso, che del resto tratta nazionale è una nuova follia tut- Controriforma cattolica) le della retorica patriottica; ma in- "pensiero unico della nazione" le sue fonti proprio con stilizza- ta romantica, percorsa, in Italia, grandi masse della popolazione. vece - come fa Alberto Banti in mitologicamente più rilevante zione tarantiniana, asciutta e dalle stesse generazioni nate a Il tema richiederebbe - e Banti questo suo nuovo libro - di de- delle pur notevoli diversità ideo- sorprendente (e perciò, si spera cavallo dei due secoli, le quali se ne mostra consapevole con scriverne i contenuti e smontarne logiche, e caratterizzato dall'idea bene, irritante per qualcuno). hanno anche sentimentalizzato un'ammissione che si spera val- i meccanismi; di spiegare perché della nazione non come "plebi- La conferma della linea inter- la loro vita coniugale. Gli Italiani ga come una promessa - un'al- tanti giovani italiani ricchi, sicuri scito di tutti i giorni" (secondo la pretativa del libro si ha nel capi- del Settecento avevano sanamen- tra ricerca e un altro volume. e privilegiati abbiano messo a ri- definizione di Renan), ma come tolo dedicato, sotto il segno di te praticato il cicisbeismo; e gli Godiamoci intanto, perché è schio la libertà e la vita per inse- ascrizione etnica, come razza, Foucault, &WArcheologia del di- stranieri, che facendo lo stesso anche di godibile lettura, que- guire l'ideale nazionale. terra e sangue. In garbato disac- scorso nazionale. Tale discorso sotto altro nome s'erano inventa- sta sorta di Nazionalizzazione Banti comincia col mostrare cordo con Chabod (e dunque si rivelò tanto efficace nel primo ti che quella fosse una peculiarità delle élites: un libro di forte so- l'inadeguatezza di spiegazioni che Croce), Banti sottrae il naziona- Ottocento perché tradusse in nostra, si volevano immaginare lidità scientifica senza cipiglio facciano esclusivo appello alla ra- lismo risorgimentale italiano termini nazionali discorsi più un'Italia popolata di bastardi: accademico; un libro - se posso gione e al calcolo: nell'Ottocento all'abbraccio con quello demo- antichi e già familiari. La nazio- "niun padre osò assicurarsi che i congedarmene nello stile di la lingua italiana era parlata da cratico francese per avvicinarlo ne venne infatti presentata allo- figliuoli provenutigli dal matri- Guerrazzi - insieme appassio- una piccola minoranza; prima al clima torbido della germanica ra come esistente su di una linea monio fossero suoi". La battuta nato (come un patriota congiu- dell'Unità un'economia "italiana" Nazionalizzazione delle masse di di continuità lunghissima fin è di Sismondi, lo storico ginevri- rato) e lucido (come la lama del semplicemente non esisteva; il di- George Mosse. dall'Italia preromana; come in- no al quale si potrebbe rivolgere suo pugnale). • n N.5 18 DEI LIBRI DEL MESE |

La filosofìa che non capisce la scienza Un tentativo, fallito, di costruire un pensiero della vita contro la cultura tecnologica Carlo Augusto Viano

HANS JONAS, Organismo e libertà. ficano l'ambiente e delle pro- pubblicato Zwischen Nichts und la gnosi, Jonas dà un'indicazione za moderna e i suoi progetti tec- Verso una biologia filosofica, spettive aperte dalla genetica Ewigkeit. Zur Lehre vom Men- attendibile: nel corso dell'Otto- nologici, spesso arbitrari, inge- ed. orig. 1966, a cura di Paolo Bec- contemporanea. Pareva così schen (trad. it. con il titolo Tra il cento, soprattutto in Germania, nui o orribili, ma non più arbi- chi, trad. dal tedesco di Anna che fosse riuscito a riprendere nulla e l'eternità, Gallio, 1992), si forma la convinzione che la trari, ingenui o orribili di quelli Patrucco Becchi, pp. XXII-310, temi propri dell'utilitarismo e che costituiva un passaggio dai cultura moderna abbia costruito preferiti dai suoi avversari. Lit 38.000, Einaudi, Torino 1999 della bioetica liberale disinfet- suoi studi storici sulla gnosi (The un'immagine nichilistica del Come ricorda Jonas, Nietz- tandoli da ogni forma di fiducia gnostic religion; the message of mondo, indifferente alle distin- sche ebbe una parte in tutto ciò. L'attività di Jonas si era svi- eccessiva nella scienza e nella the alien God and the beginnings zioni di valore. Il nichilismo, che Nietzsche era un problema per luppata ben prima del settennio tecnica. In questa mescolanza of Christianity, Boston, 1958; tra Seicento e Settecento era sta- la cultura tedesca tra Ottocento dedicato alle questioni etiche e Novecento: rappresentava un legate alla medicina, e prima aspetto importante della cultura dunque delle opere che gli han- che si era formata fuori delle no conferito notorietà popola- università e aveva dato un'inter- re, procurandogli un posto tra Vicissitudini di un titolo pretazione tutta sua dell'idea gli autori più originali della della vita emersa dalla cultura bioetica contemporanea. Infatti scientifica ottocentesca. Il pro- blema era costituito dalla neces- è sembrato che egli sviluppasse Con la traduzione di Organismo e libertà. pio responsabilità. "Un'etica per la civiltà tecno- temi sia di tipo spiritualistico sità di riassorbire Nietzsche nel- Verso una biologia filosofica, a opera di Anna logica a cura di Pier Paolo Portinaro, Einaudi, la cultura accademica e di ap- sia di tipo utilitaristico. La sua Patrucco Becchi, continua la fortunata diffu- 1990; cfr. "L'Indice", 1990, n. 5), ma poco ri- difesa del diritto di morire era propriarsi della sua idea di vita. sione in Italia delle opere di Hans Jonas. Si spettosa delle ragioni che avevano indotto Jo- Così la vicenda un po' tragica e una giustificazione dell'eutana- tratta di un libro uscito originariamente in in- nas a modificare il titolo inglese originario. Ef- sia, che poteva sembrare estra- un po' farsesca di Nietzsche di- glese nel 1966 a New York con il titolo The fettivamente presso il grande pubblico Jonas è ventava anche un affare di botte- nea alle interpretazioni religiose Phenomenon of Life. Toward a Philosophical noto soprattutto per saggi dedicati alle que- della bioetica, e tuttavia era ga filosofica e universitaria. Sulla Biology e ripubblicato a Gòttingen nel 1973 stioni etiche poste dalla medicina contempora- filosofia della vita avevano fatto ispirata al rifiuto del potere in- con il titolo Organismus und Freiheit. Ansàtze nea, scritti principalmente dopo il 1978: di controllato dei medici. D'altra conto i filosofi tedeschi per fron- zu einer philosophischen Biologie. Nel 1994 la quell'anno è The Righi to Die ("Hastings Cen- teggiare la crisi prodotta dalla parte il principio di responsabi- casa editrice Insel la riprese e la intitolò Das ter Report"; trad. it. con il titolo Diritto di mo- lità, che Jonas faceva valere specializzazione scientifica e Prinzip Leben. Ansàtze zu einer philosophischen rire, il melangolo, 1991; cfr. "L'Indice", 1992, dalla crescita di prestigio delle contro un sapere attento al solo Biologie. Paolo Becchi, curatore della traduzio- n. 4), nel 1979 esce il già ricordato Das Prinzip successo immediato, poteva ri- scienze fisiche e matematiche. ne italiana e autore della presentazione, osser- Verantwortung e nel 1985 Technik, Medizin Il proprio spazio i filosofi pote- cordare l'attenzione per la valu- va che si trattava di una scelta editoriale, moti- und Ethik. Zur Praxis des Prinzips Verantwor- tazione delle conseguenze prati- vano cercarlo nella compren- vata dalla fortuna toccata a Das Prinzip Ve- tung (trad. it. con il titolo Tecnica, medicina ed sione della vita, che sfuggiva, cata dagli utilitaristi, il loro rantwortung: Versuch einer Ethik fùr die tech- etica. Prassi del principio responsabilità, Einau- "conseguenzialismo", tanto a- secondo loro, alle scienze della nologische Zivilisation (Insel Verlag, Frankfurt di, 1997; cfr. "L'Indice", 1997, n. 8). natura modellate sulla meccani- borrito dai moralisti dei nostri a.M., 1979; tradotto in italiano come II princi- (C..A.V) giorni. In realtà Jonas non si ri- ca. Nietzsche aveva visto giusto chiamava agli utilitaristi, alla quando aveva guardato alla vi- nozione ampia di vita che li ta, ma lo stesso Nietzsche era ispirava, alla responsabilità di stato una vittima della cultura ogni generazione nei confronti ottocentesca quando della vita delle generazioni successive che aveva dato l'interpretazione che essi avevano proclamato. Egli aveva dato: il nichilismo nietz- era piuttosto preoccupato delle schiano era non ciò che una tecnologie aggressive che modi- considerazione della vita dove- va suggerire ma il miraggio ne- gativo prodotto da una cono- scenza inadeguata. A questo NOVITÀ punto Nietzsche diventava te- stimone e vittima dell'insuffi- cienza delle scienze della vita. F. Gutierrez - R.C. Prado Così nacque nelle università te- ECOPEDAGOGIA desche la ricostruzione di una fi- E CITTADINANZA losofìa della vita tutta permeata PLANETARIA dalla teoria della conoscenza di pag. 160 - lire 22.000 ispirazione kantiana e diversa da quella goethiana e romantica del Presentazione di primo Ottocento: Dilthey ne fu a.àjSawfa' «Wt » m Cì\*rtKM' tjiirr itr. Irti mi, Bartolomeo Bellanova 1 1 fif-f* AVSUj .SO ' "W?' T'RTTNU -- '' . uno dei campioni e si fece guida- rCKAllLim MjItvrrSMM tw P>u PU'r. rttM rlrtfrt,,' e Fausto Telleri re, per intendere la vita, dalle L'ecopedagogia diffonde la scienze dello spirito. Altri poi coscienza planetaria e pro- avrebbero puntato sui valori, sul- le emozioni e così via. E così, de- muove un nuovo progetto di motivi liberali e di sospetti trad. it. con il titolo Lo gnostici- to un modo per negare la realtà smo, Sei, 1973, ed. riv. 1991; cfr. della materia e per togliere ogni purata e resa presentabile, l'ere- di civiltà basato sul rispet- verso il sapere tecnico stava an- dità di Nietzsche poteva essere to di tutta la vita, di tutte le che la ragione della sua fortuna "L'Indice", 1992, n. 1) alle sue ostacolo all'onnipotenza divina, considerazioni sulla tecnica. diventava adesso la negazione di utilizzata per costruire l'idea di risorse naturali e umane. presso la sinistra italiana, sem- un nuovo sapere che avesse per Propone un piano d'azione pre così diffidente nei confronti Nell'undicesimo capitolo di Or- ogni significato morale attribui- ganismo e libertà, intitolato Gno- bile a tratti della realtà o a com- oggetto la vita, ma che fosse ben che assicuri i cambiamenti del sapere positivo. diverso dal sapere cresciuto sulla necessari: nuovi stili di vita Organismo e libertà rimette le si, esistenzialismo e nichilismo, portamenti umani. La trasfor- Jonas osserva che i suoi studi mazione non era così innaturale. meccanica e sulla matematica set- per un futuro sostenibile; cose a posto, perché permette di tecentesca e ottocentesca. In inquadrare anche la "fase bioeti- sullo gnosticismo erano stati Il nichilismo metafìsico era an- forme più armoniose di che il tentativo di trasferire fuori quell'atmosfera si sono formati convivenza umana; una ca" di Jonas nello sfondo appro- ispirati da ciò che aveva appreso alla scuola di della natura i piani della divinità, gli strumenti che tanto spesso ve- cultura che riavvicini i priato: infatti diamo ancora all'opera nelle po- l'interesse di Jo- Heidegger e dal- togliendo all'ordine naturale il saperi e riscopra l'impor- le riflessioni sul valore di segno della saggezza lemiche contro il riduzionismo di tanza della dimensione eti- nas per i proble- "Spesso Jonas scambia cui si renderebbe colpevole il sa- mi etici posti nichilismo di divina e della presenza divina ca; relazioni più responsa- ciò che i filosofi nel mondo. Staccato il divino dal pere positivo. La dimenticanza dalla medicina origine nietz- delle condizioni soggettive, che bili con l'ambiente e la tec- schiana. La vera mondo, diventava poi facile ac- nologia. contemporanea dicono per testimonianze induce a trascurare l'"io penso non è affatto pri- chiave per capi- cusare la scienza moderna di attendibili aver costruito un'interpretazio- che", che Kant avrebbe voluto mario, come mo- re le posizioni di premettere, sia pure solo in linea stra il fatto che i di ciò che accade" Jonas sta qui, nel ne della natura nella quale non c'era posto non solo per la divi- di diritto (doveva avvertire anche suoi saggi bioeti- suo heideggeri- lui qualche sgomento di fronte ei sono posterio- smo originario e nità, ma neppure per i valori morali, che erano stati ricondot- all'inutile complicazione dei ma- EDITRICE MISSIONARIA ri a The Phenomenon ofLife, che nella critica della cultura tecno- nuali), a qualsiasi proposizione I l Al I A\A è del 1966, e a Philosophical Es- logica che ne deriva. ti a una divinità extranaturale. E Via C'orticella INI - 4012S Bologna says. From Ancient Creed to Te- Quando si richiama al proble- diventava facile misconoscere tel. 051 526(127 - ta\ 051 527552 ch nological Man, che è del 1974. ma del nichilismo per spiegare la tutti i significati morali che ave- email: ordini'»emi.it - www.emi.it Ma fin dal 1963 Jonas aveva genesi del proprio interesse per vano tenuto a battesimo la scien- L'INDICE

••DEI LIBRI DEL MESEBH < pezzo di strada. Ma in Jonas è abbandonato le solite trovate mentre lui si faceva sempre più spirito", di una conoscenza delle presente non soltanto lo Husserl neokantiane, non ha tentato di terribile, muovendosi tra lampi e cose "dal di dentro", da "spirito scientifica, è l'inizio del miscono- della Lebenswelt, bensì anche costruire un sapere verbale con radure, i suoi seguaci hanno la- a spirito". Molte delle cose che scimento della vita. E infatti il quello della Krisis, lo Husserl che considerazioni gnoseologiche e sciato emergere le letture sulle Jonas dice sono sopravvissute neokantismo fu il crogiolo nel accusa la scienza moderna di ce- ha preferito riesumare un gergo quali anche lui si era formato, nella cultura filosofica corrente, quale si formarono gli strumenti lare aspetti essenziali della realtà. da filosofo medievale, pur di non ma che aveva nascosto dietro la via via che l'heideggerismo si è per rivendicare la comprensione E anche la "ossessione cartesia- costruire un sapere che potesse tenda impenetrabile dell'essere. annacquato nella bibita erme- filosofica della vita. na", che pervade le pagine di Jo- sfigurare accanto a quello co- E così anche Jonas si è messo a neutica. La polemica sul riduzio- Organismo e libertà permette di nas si è formata in quella zona struito dagli scienziati. E così ha costruire una "biologia filosofi- nismo, la confutazione della ci- gettare uno sguardo in quelle zo- culturale. Ma proprio il libro di messo su una filosofia minacciosa ca", riesumando la "conoscenza bernetica (allora si usava questo ne della cultura europea e, da Jonas permette di apprezzare la e reboante, ma non piagnucolo- diretta" della quale disporrem- termine) come modello attendi- questo punto di vista, ha il van- filosofia di Heidegger. Anche sa. E non se l'è presa con il ridu- mo "grazie alla circostanza per bile della vita autentica, perfino taggio che Jonas attinge a piene quest'ultimo aveva a disposizio- zionismo, perché, facciano ciò cui noi stessi siamo corpi viven- la riesumazione dell'immortalità mani e con candore ai luoghi co- ne i ferri usati da Jonas, anche lui che vogliono, gli scienziati non ti", un'eco della patetica pretesa come persistenza di un senso muni della letteratura filosofica lavorava con la cultura dei ma- sono neppure capaci di pensare. di superiorità invocata dai filoso- (oggi però questa trovata viene corrente nelle università tedesche nuali accademici del suo tempo; Certamente poi anche l'eredità fi che si credevano titolari, maga- riproposta in vesti informatiche) della prima metà del Novecento. ma ne ha fatto un altro uso. Ha di Heidegger si è stemperata e, ri con l'aiuto delle "scienze dello affollano ancora gli scritti dei fi- La ricostruzione della storia della losofi. E in generale è diffusa una filosofia, che nelle sue argomen- certa voglia di spirito. Ancora in tazioni ha una funzione vitale, è questi giorni ho sentito un illu- quella dei manuali canonici: egli stre filosofo esaltare l'idealismo usa schemi storiografici antiquati, come forma di filosofia capace di con i quali costruisce un'immagi- Un nuovo bando: Premio Paola Biocca "rendere spirituale tutta la ne di maniera della cultura antica realtà" e considerare i concetti come di quella moderna. Chi usa 1. L'Associazione per il Premio Italo Calvino in collaborazione con la rivista "L'Indice dei libri sottili e complicati della scienza più l'ilozoismo per designare l'in- del mese", e il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (C.N.C. A.), bandisce il Pre- 0 le tecniche che essa mette a di- terpretazione della natura dei fi- mio Paola Biocca. Al Premio possono concorrere storie, inchieste, interviste, testimonianze e sposizione forme di spiritualizza- losofi greci arcaici? Chi crede più reportage che illuminino aspetti delle guerre e delle paci e testimonino le volontà di raccontare zione, anziché estensioni della nel pitagorismo? La sua analisi il mondo attraverso le frontiere, attraverso i conflitti. nostra conoscenza della materia. del cartesianesimo è convenzio- Ma soprattutto Organismo e li- nale, così come l'idea che la men- Il Premio è dedicato alla memoria di Paola Biocca, tragicamente scomparsa nei cieli del Kos- bertà offre un modello chiaro, talità scientifica moderna sia do- sovo il 12 novembre 1999 mentre compiva una missione umanitaria. perfino imbarazzante, del ragio- minata dal cartesianesimo. Le Nel 1998 la scrittrice aveva vinto il Premio Calvino con un romanzo, pubblicato nel 1999 con namento parassitario che spesso speculazioni sulle differenze tra il titolo Buio a Gerusalemme. 1 filosofi fanno nei confronti del- matematica antica e matematica 2. Si concorre al Premio Paola Biocca inviando un testo - inedito oppure edito non in forma la scienza. Da un lato quasi le moderna sono del tutto estrinse- di libro commerciabile - che si riferisca a realtà attuali (non anteriori al 1998). impongono di ammettere di es- che e ricordano le speculazioni 3. Il testo deve essere di ampiezza non inferiore a 10 e non superiore a 50 cartelle di 3000 bat- sere una forma di conoscenza li- sulle differenze tra antichi e mo- tute ciascuna. mitata, provvisoria, rivedibile, e derni che si trovano in abbon- 4. Si chiede all'autore di indicare nome e cognome, età, indirizzo, numero di telefono ed inducono gli scienziati a vedere danza negli scritti di Hork- eventuale e-mail. in ciò un merito; dall'altro accu- heimer, della Arendt, di Marcu- 5. Occorre inviare del testo una copia cartacea, in plico raccomandato, e una digitale per sano la scienza di essere inade- se, dei cultori della filosofia prati- e-mail a uno dei due indirizzi seguenti: guata, perché limitata, e ricavano ca e così via. E spesso Jonas Segreteria del Premio Paola Biocca c/o L'Indice, via Madama Cristina 16, 10125 Torino; di qui argomenti a favore scambia ciò che i filosofi dicono e-mail: premi o. bi occa Qtin. it. dell'esistenza di una forma più per testimonianze attendibili di adeguata di conoscenza, che sa- ciò che accade o di ciò che i loro Segreteria del Premio Paola Biocca c/o C.N.C.A., Presidenza Nazionale, via Vallescura 47, 63010 Capodarco diFermo (AP); e-mail: enea. segreteriaQsapienza. i t rebbe terreno proprio della filo- simili pensano. Da tempo si diffi- sofia o di qualche suo satellite. da di speculazioni come quelle 6. Il testo, nelle due forme, deve essere inviato entro e non oltre il 30 novembre del 2000 (per Certamente non è difficile pole- sulla "concezione del tempo" l'invio del plico fa fede la data del timbro postale). La copia manoscritta non verrà restituita. mizzare contro l'inadeguatezza presso i greci e sulle sue differen- 7. Per partecipare si richiede di inviare per mezzo di vaglia postale (intestato ad "Associa- del cartesianesimo, ma la scienza ze rispetto a quella dei cristiani, zione per il Premio Italo Calvino", via Madama Cristina 16, 10125 Torino, e con la dicitura della natura ha inventato teorie costruite supponendo che filosofi "pagabile presso l'ufficio Torino 18") Lit 50.000, che serviranno a coprire le spese di segrete- ben diverse dalla meccanica car- e teologi rappresentino il modo ria del Premio. tesiana. Sarebbe bello poter di- di pensare delle persone. 8. Il Premio si finanzia attraverso la sottoscrizione dei singoli, di enti e di società. sporre ovunque di teorie sempli- Come lui stesso dice, Jonas fu 9. La giuria, composta da Vinicio Albanesi, Maurizio Chierici, Delia Frigessi, Filippo La Por- ci, complete e perfino determini- influenzato da Heidegger, ma ta, Gad Lerner, Maria Nadotti, e Clara Sereni designerà l'opera vincitrice, stiche, ma la scienza sa formular- nella sua opera è presente anche alla quale sarà attribuito un premio di Lit 1.000.000 (un milione). ne anche altre di tipo diverso, molto Husserl, lo Husserl che 10. L'esito del concorso sarà reso noto entro il mese di giugno 2001 mediante un comunicato senza bisogno di ricorrere a estendeva l'analisi fenomenologi- stampa e la comunicazione sulla rivista "L'Indice". qualche forma di conoscenza di- ca dalla sfera della conoscenza a 11. "L'Indice" e il "C.N.C.A. Informazioni" si riservano il diritto di pubblicare - in parte o retta di tipo filosofico. Si tratta quella del sentire, dell'immagina- integralmente - l'opera premiata. di attendere: sempre più spesso accade di veder trasformarsi in zione e in genere della vita. Era la 12. La partecipazione al premio comporta l'accettazione e l'osservanza di tutte le norme del qualche sostanza chimica un no- strada che Husserl aveva imboc- presente regolamento. cato dopo avere toccato con ma- bile tratto dello spirito. Già Per ulteriori informazioni si può telefonare allo 011-6693934 (ogni lunedì dalle ore 12.00 alle Francesco Bacone rimproverava no che si stava muovendo in una ore 14.00) oppure allo 0734-672504/672120 direzione diversa da quella dei i filosofi, che non sanno aspetta- matematici, con i quali pure ave- re: che la fretta sia un segno di va incominciato a percorrere un spiritualità? •

Jean-Pierre Vernant John R. Searle Jacques Derrida L'individuo, Mente, linguaggio, Speculare - su "Freud" la morte, l'amore società Filosofia e psicoanalisi a confronto: Il valore di eros, La filosofia nel mondo reale uno dei momenti più alti di Derrida il senso degli dei e del mito Lue Boltanski L. Alan Sroufe per i greci Lo sviluppo delle dell'antichità Lo spettacolo del dolore Morale umanitaria, media emozioni e politica I primi anni di vita Carlo Formenti Antonino Ferro Incantati dalla rete Teoria e tecnica Immaginari, utopie e conflitti nella supervisione psicoanalitica nell'epoca di Internet Seminari clinici di San Paolo Una mailing list al tempo di Stalin Raccolta completa del foglio redatto da un gruppo di ventenni Francesco Ciafaloni

"Discussioni" 1949-1953, premessa blicò quasi sempre numeri dop- cui il tema è articolato. Poi, do- partito, sull'Urss, su Zdanov, Cosa c'è di importante, oggi, di Renato Solmi, pp. 393-XLIV, pi. Nel 1952 uscirono due nume- po poco più di un anno, e ratifi- sull'utopia, sulla Jugoslavia e gli nelle discussioni di questi isolati Lit 48.000 Quodlibet, Macerata ri, tutti e due doppi, seguiti a cando una tendenza già in atto, Stati socialisti, su Testimonianze giovanotti (la partecipazione 1999 quasi un anno di distanza dall'ul- gli interventi diventano più par- sul comunismo (edito da Comu- femminile è limitata ad Arman- timo numero dell'aprile-maggio ticolari, conservano il carattere nità, con le testimonianze di da Guiducci), così disarmati di Il Centro studi "Franco Forti- 1953. Si tratta in effetti di 26 fa- di discussione, di replica ad altri Koestler, Silone, Gide, Wright, fronte allo scontro tra blocchi ni" di Siena ripubblica per inte- scicoli, inizialmente battuti a interventi, di riferimento all'ela- Spender, poi diventato II dio che che si stava irrigidendo? ro in volume il foglio "Discus- macchina e duplicati a carta car- borazione interna del gruppo, è fallito), su Darei due ri- sioni", redatto e diffuso a Mila- bone, poi ciclostilati, ma sempre ma non recano più il riferimento Oriente e Occi- sposte, una ge- no tra il marzo 1949, poco meno rivolti a un gruppo di amici e po- esplicito al tema. dente in Roma- "Certo in Italia nerale e una di un anno dopo la sconfitta tenziali collaboratori - più a una All'inizio i temi proposti por- nia, su Partito e personale. elettorale del Fronte popolare mailing list, diremmo oggi, che a tano il segno di Delfino Insolera intellettuali in siamo più ricchi Quella genera- del 18 aprile 1948, e l'aprile- un pubblico, anche se la fatica e e sono fondamentali (Violenza e Francia, sugli e longevi, le. Oggi lo scon- maggio 1953, anno della morte i problemi pratici della diffusio- non violenza, Storicità della scritti di Dorso. ma culturalmente siamo tro tra blocchi è di Stalin, da un gruppo di giova- ne erano ovviamente molto mag- scienza, Chiarezza e oscurità negli Naturalmente finito per disfaci- ni nati tra il 1916 e il 1928, e che giori. Inizialmente proprio un fo- scritti filosofici, Riflessioni sulla ognuno dei colla- proprio mal messi" mento di una perciò, alla fon- glio di discussio- bomba atomica, che ha un carat- boratori porta il delle due parti. dazione, aveva- ne tra amici, il tere generalissimo perché per proprio taglio al- Quelli che vo- no tra i 21 e i 33 "I collaboratori: Delfino cui scopo è di- chi lo pone è una discussione ia discussione. Il taglio di Delfino gliono, che si sentono obbligati a anni (il trenta- scutere, racco- Insolera e Roberto sulla possibilità del genere uma- Insolera tendenzialmente è più riflettere in termini generali sul treenne era gliere e confron- no di autoestinguersi, Conserva- epistemologico, interessato diret- mondo, sul bene e il male, sui po- Franco Momi- Guiducci, Renato Solmi, tare risposte a zione e rivoluzione, Il materiali- tamente alla verità. Vorrebbe tenti e gli umiliati e offesi - per- gliano). I due Luciano Amodio, Cesare una domanda su smo dialettico e la scienza, Marxi- escludere le eredità culturali im- ché ciò che accade non è bello, le fondatori, Delfi- temi molto gene- smo e religione, Psicologia socia- plicite. Guiducci è più politico e, forze politiche sembrano parte no Insolera e Cases e Franco Fortini" rali, non diffon- le), poi compaiono tra gli altri malgrado non accetti nessuna or- del problema più che della solu- Roberto Gui- dere una tesi; anche temi più pratici e politici, todossia, cerca di collocarsi ri- zione, le idee ricevute non sem- ducci, ne aveva- poi un embrione o politico-culturali (Preliminari spetto alle grandi forze politiche. brano né solide né condivisibili -, no 29 e 26. Insolera, oltre alla di rivista che non riesce a diven- di una rivista, Necessità storica e Solmi è il più filosofo di tutti. non sono affatto in condizioni mi- Resistenza, che era patrimonio tare tale. volontarismo nel pensiero di Fortini è polemico, caustico, pe- gliori di cinquant'anni fa. Certo, comune della maggior parte del Inizialmente ci sono proprio Marx e Lenin e nell'ideologia dei netrante come sempre. Caprio- almeno in Italia, siamo più ricchi gruppo, aveva alle spalle, insie- temi di discussione che vengono partiti comunisti attuali, Studi glio è attento ai problemi dei vari e longevi, ma siamo molto mal me a Claudio Pavone, l'esperien- proposti (soprattutto da parte di sulla rivoluzione d'occidente, paesi, in particolare alla Spagna, messi proprio culturalmente. E za del quindicinale "La verità". Insolera e Guiducci) e, salvo gli Scuola e realtà sociale, Sulla poli- in cui la guerra civile è finita da diventato difficile perfino fare I collaboratori più frequenti ultimi, numerati, in modo che gli tica culturale-ideologica dei parti- poco più di dieci anni. Michele una rivista. Però le mailing lists includono, oltre a Delfino Inso- interventi siano direttamente ti di massa). Ma non mancano Ranchetti è pungente, preciso, sono più rapide e meno faticose lera e Roberto Guiducci, Renato connessi al tema e ai quesiti in articoli su singoli congressi di duro, come sempre un po' solo. della carta carbone. Dopo tutto Solmi - allora ventiduenne, la cui queste cose hanno avuto senso. I testimonianza, che è anche una ventenni di mezzo secolo fa sa- introduzione, apre il volume -, ranno stati in parte ingenui, im- Luciano Amodio, Cesare Cases, preparati, disarmati, ma la loro Franco Fortini, Claudio Pavone. Quasi ai margini sollecitazione non è stata vana, Il foglio aveva periodicità mensi- ciascuno di loro nel suo ambito le ma dalla fine del 1950 pub- ha avuto una forza. La loro capa- Cesare Piandola cità di rispondere criticamente senza sentirsi obbligati ad accetta- MII^UIHU re la propaganda ha prodotto te- GOFFREDO FOFI, Le nozze coi fichi secchi. Storie piuttosto che libri", diceva allora nella prefazio- ASTROLABIO di un'altra Italia, pp. 344, Lit 29.000, l'ancora, ne. Naturalmente, di libri Fofi ne ha scritti tanti e sti che si leggono ancora oggi sen- Napoli 1999 ancora di più ne ha prefati, tradotti, curati: basta za imbarazzo. I ventenni possono sfogliare Gli anni di Goffredo. Cronologia biblio- sentirsi incoraggiati a mettersi alla tastiera. Dona Witten "Mi sono provato in molte attività ma è stata grafica di Goffredo Fofi, una plaquette fuori Akong Tulku Rinpoche proprio la mia approssimazione in ogni specifi- commercio (Libreria Dante & Descartes, 1997) Quanto all'aspetto personale: IL MANAGER ILLUMINATO ca professionalità, proprio l'irrequietezza e l'in- che un gruppo di amici gli ha dedicato per i suoi ho una decina d'anni meno di Come applicare creativamente soddisfazione che mi vengono da carattere e ne- sessant'anni. Ma stupisce soprattutto la quantità molti degli autori. Da giovane i principi buddhisti vrosi, proprio un eccesso di curiosità per le cose di riviste di cui è stato collaboratore, o anche so- sono stato sconvolto dagli stessi alla logica produttiva del mondo e per quelle della cultura (...) a spin- lo di quelle di cui è stato direttore o condiretto- eventi che sconvolgevano loro. del lavoro di gruppo germi quasi naturalmente a 'fare riviste' come re: "Il nuovo spettatore cinematografico", Sono stato collega e sono amico • perno per la mia sballata esistenza". Così Fofi, "Quaderni piacentini", "Ombre rosse", "Sce- di vari di loro. Ho collaborato ad verso la fine di questa specie di densa autobio- na", "Linea d'ombra", "Dove sta Zazà", "La alcune della serie di riviste che Irwin Z. Hoffman grafia politica e intellettuale, che ripercorre, in terra vista dalla luna", e oggi "Lo straniero", tri- loro e altri hanno promosso in RITUALE E SPONTANEITÀ ordine sparso e in continui andirivieni, una vita mestrale cui dal 1997 affida compiti di elabora- questi cinquant'anni. Non avevo mai letto "Discussioni". Questo IN PSICOANALISI fittissima di incontri e di personaggi, talvolta zione teorica e di riflessione, mentre ha fatto grandi maestri, talaltra noti o sconosciuti com- uscire or ora il numero zero di "Poco di buono" insieme di ritratti di alcuni amici La tensione dialettica pagni, tutti rievocati con passione ma anche con (tel./fax 06-85358136), mensile che intende porsi da giovani mi ha coinvolto e, per nell'analista giudizi netti e severi su quelli che gli appaiono "quasi ai margini" per dar voce più tempestiva- certi aspetti, sorpreso. L'intro- tra influenza interpersonale mente al "poco di buono" che la nostra società rie- duzione di Renato Solmi è molto ed esplorazione interpretativa limiti ed errori, suoi o degli altri. Un percorso • che copre ormai quasi mezzo secolo, da quando sce a esprimere quanto a pratiche innovative e ad illuminante, a parte, natural- un timido diciottenne di Gubbio, neodiplomato analisi fuori dal coro. Per Fofi, fare riviste "è un mente, il proprio ruolo nelle di- alle magistrali, scese a lavorare in Sicilia con Da- fatto di super-io socio-politico, di sentimento del scussioni, che viene quasi celato. Howard Sasportas nilo Dolci, nel lontano 1955. dovere", di volontà di "essere presenti al proprio Il piglio, l'autorevolezza, la deci- GLI DEI DEL CAMBIAMENTO Il libro è fatto di alcuni pezzi rimaneggiati e di tempo". Ma è anche un modo di conoscere l'Ita- sone, di Solmi erano veramente Le problematiche astrologiche molti inediti, e si ricollega lia, di girare instancabilmente, impressionanti. "Sume super- e psicologiche idealmente a Pasqua di maggio di tessere rapporti e di romper- hiam, giovane filosofo", scrisse dei pianeti della crisi (Marietti, 1988), di cui qua e là li, quando gli sembra che il ci- di lui Franco Fortini. Altre colla- • riprende qualche brano. "Sono clo vitale di una rivista si sia borazioni sono testimonianze partito scegliendomi una sorta esaurito o che qualcuno abbia dell'epoca. Nell'appassionata ed di militanza di tipo pedagogico, tralignato e abbia ceduto alle equilibrata critica di Guiducci a David Chadwick lusinghe .del "sistema". Mirare Koestler e agli altri (testi che per CETRIOLO STORTO che mi ha permesso l'incontro con realtà varie e coinvolgenti, in alto con pochissimi mezzi: me, cui sono piovuti addosso un La vita e l'insegnamento zen 'di base', quasi sempre fuori questo il senso delle "nozze coi po' in ritardo nel 1956, insieme di Shunryu Suzuki-roshi delle abituali istituzioni della fichi secchi". In vista di quella ai fatti d'Ungheria, sono stati La biografia di uno dei maestri trasmissione della cultura. Non "pasqua di maggio" che non ci fondamentali) stupisce oggi più significativi del secolo è forse un caso che da tutto sarà mai, ma verso cui pure bi- l'estrema prudenza, l'accusa di che ha trapiantato in occidente questo sia derivata (...) la pre- sogna in qualche modo essere individualismo, il timore di esse- lo spirito dello zen ferenza e il gusto di fare riviste in tensione. re strumentalizzati dall'altra par- te. E qui sentiamo davvero che nel frattempo è passato mezzo A£IM1I AMA secolo. • , riNDICF ••DEI LIBRI DEL MESEHM

Capitoli importanti della sua non ha evidentemente potuto I sei nomi di Hokusai produzione sono rappresentati Un unico tratto prendere direttamente visione, dagli shunga ("pitture della pri- gli è stato impossibile fornire le Guidato dalla stella polare mavera"), dai surimono ("cose di pennello dimensioni. Le didascalie appo- stampate") e dai manga ("schizzi ste alle tavole associano all'anali- Franco Ricca sparsi"). La rappresentazione si stilistica e all'interpretazione delle attività sessuali nelle stam- FRANCOIS CHENG, Shitao: il sapo- simbolica versi che spesso me- pe erotiche degli shunga costi- re del mondo, ed. orig. 1993, trad. glio della nota stessa evocano il Hokusai. Il vecchio pazzo per la pit- bolo della propria ricerca, e riflet- tuisce una delle principali forme dal francese di Graziella Cillario, clima e il sentimento ispiratore tura, catalogo della mostra, a cura di te il suo atteggiamento di esplora- di raffigurazione del nudo, un pp. 160, 93 ili., Lit 120.000, Pagine del dipinto. Gian Carlo Calza, pp. 530, s.i.p., tore delle possibilità di rendere genere quasi mai praticato in d'Arte, Lugano (Svizzera) 1999 Solo recentemente è stato pos- Electa, Milano 1999 con il disegno l'essenza di ciò che Giappone. Le raffinate stampe sibile stabilire, in base a docu- percepiva intorno a sé come ma- dei surimono, abbinate a brevi Mentre i libri occidentali menti ritrovati nella Biblioteca di Nel centocinquantesimo anno nifestazione dell'ordine cosmico. composizioni poetiche, docu- sull'arte cinese sono generalmen- Pechino, le date (1642-1707) en- dalla morte di Hokusai (1760- Si ha da una parte un Hokusai mentano i rapporti di Hokusai te dedicati a illustrarne periodi e tro le quali si colloca la vita di 1849) il Palazzo Reale di Milano realista, cui l'acuta capacità di os- con i circoli letterari del suo generi che abbracciano un gran Shitao: la sua nascita coincide ha ospitato, tra l'ottobre 1999 e servazione consente di riprodurre tempo. Le innumerevoli figure numero di scuole e di artisti, que- con il crollo dei Ming, crollo dal il gennaio 2000, una ricchissima felicissimamente forme ed espres- raccolte nei volumi dei manga sto volume presenta l'opera di un quale venne travolta anche la fa- mostra in onore dell'artista, la sioni, e dall'altra un Hokusai ma- rappresentano uno straordinario singolo pittore, Shitao ("Onda di miglia del pittore. Salvatosi per più importante mai realizzata in nierista che traduce tali forme in compendio della vita, della so- Pietra"), grande per la singola- miracolo, ma rimasto orfano e Europa. Per il originali soluzio- cietà e delle tradizioni del Giap- rità del suo genio d'artista e per solo, egli si fece monaco buddhi- numero delle ni stilistiche. Egli pone. l'alta concezione che egli aveva sta di tendenza Chan e per quat- opere esposte "Una visione animista che è capace di com- Il trionfo della maturità arti- del gesto di dipingere. Ne è auto- tordici anni soggiornò nella re- (oltre cinque- binare in modi stica di Hokusai si ebbe con le re Francois Cheng, nato in Cina gione montuosa di Xuangcheng, cento), per la coglie la presenza sottili gli elemen- grandi serie paesistiche delle nel 1929 e dal 1949 stabilitosi in a nord dello Yangze, dove fioriva qualità delle della forza misteriosa ti dell'illusioni- "Vedute del Monte Fuji"e del Francia, dove occupa una catte- una scuola di eremiti poeti-pitto- stampe, e per la smo occidentale e divina dei kami in tutti "Viaggio tra le cascate del dra all'Istituto nazionale di Lin- ri, ribelli all'accademismo impe- rarità dei disegni con una sensibi- Giappone", prodotte negli anni gue e civiltà orientali. La scelta di rante alla corte dei Qing. La con- e dei dipinti, la gli elementi dell'universo" lità tutta giappo- trenta, ma la sua inesausta ri- quasi un centinaio di immagini in templazione delle montagne, mostra ha costi- nese nei confron- cerca proseguì sino al termine una produzione molto vasta (cir- suddivise dall'erosione in mille tuito un appun- ti degli umori della vita. E nota l'accorata ri- ca seicento di- picchi che emer- tamento internazionale di ecce- della natura, secondo una visione flessione dell'Hokusai novan- pinti, di cui non gono dalle neb- zionale interesse, un evento che, animista che coglie la presenza tenne: "Se il Cielo mi avesse esiste a tutt'og- "Procede nello spazio bie come appa- nel campo dell'arte giapponese, della forza misteriosa e divina dei concesso anche solo cinque an- gi un catalogo rizioni improv- trova un precedente di impor- kami in tutti gli elementi dell'uni- ni in più, sarei potuto diventare completo) ha del sogno, dove il vuoto vise, contribuì tanza paragonabile soltanto nel- verso. Fondendo la concezione un vero artista!". A questa per- privilegiato di- riassume certamente alla la mostra dedicata a Utamaro spaziale occidentale con il dise- sistente ansiosa ricerca della ve- pinti provenienti maturazione di dal British Museum nel 1995. gno tradizionale giapponese, e rità e dell'arte si associa tutta- dai musei cinesi, e comprende una sensibilità Base per l'impresa sono stati i mescolando linguaggi diversi, via una serena professione non noti al pub- tutte le apparenze" che lo inclinava tre congressi svoltisi in Italia e in Hokusai si rende indipendente da d'amore per la natura: "hitoda- blico occidenta- a riconoscere Giappone negli anni 1990, 1994 ogni ortodossia stilistica e apre il- ma de, yuku kisanjiya, natsu no le, senza però nelle loro forme e 1998 per iniziativa dell'Interna- limitati orizzonti alla propria ca- hara" (anche da fantasma, me scartare alcun aspetto significati- fantastiche le apparenze sensibili tional Hokusai Research Centre pacità creativa e alle proprie incli- ne andrò per diletto sui prati vo dell'opera di Shitao. Di molte del Vuoto essenziale della filoso- dell'Università di Venezia. Han- nazioni fantastiche. d'estate). • opere, di cui l'autore del volume fia buddhista. no prestato opere in loro posses- L'artista penetrato dalla con- so i grandi musei di Austria, cezione unitaria e organicistica Francia, Germania, Inghilterra, del Buddhismo Chan e del Taoi- Olanda, Stati Uniti, e ovviamente smo avverte tutte le entità come Giappone, dove in particolare il Il nuovo bando del Premio Calvino segretamente vive e mira a iden- Museo d'Arte di Chiba (Chibashi tificarsi con il paesaggio, con le hiijutsukan) si è fatto punto di Quattordicesima edizione rocce e con l'acqua, con i fiori e raccolta delle opere selezionate con le piante. Secondo il Chan il nelle collezioni private del paese. pittore deve sentirsi una cosa so- Opere importanti sono state for- 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino in collaborazione con la rivista "L'Indice" bandisce la la con lo spirito universale: solo nite dal Gabinetto Disegni e quattordicesima edizione del Premio Italo Calvino. così si realizzano nella sua mente Stampe degli Uffizi e dal Museo 2) Si concorre inviando un'opera di narrativa (romanzo oppure raccolta di racconti) che sia opera le visioni che egli intende rappre- Chiossone di Genova. Una tale prima inedita (l'autore non deve aver pubblicato nessun libro di narrativa, neppure in edizione fuori sentare. Il dipinto, a lungo pen- riuscita convergenza di sforzi sarà commercio) in lingua italiana e che non sia stata premiata o segnalata ad altri concorsi. sato, viene allora eseguito in po- probabilmente irripetibile per 3) Le opere devono pervenire alla segreteria del Premio presso la sede dell'Associazione (c/o "L'In- chi secondi, senza possibilità di moltissimi anni. dice", via Madama Cristina 16,10125 Torino) entro e non oltre il 30 settembre 2000 (fa fede la data del pentimenti, modifiche o corre- La figura di Hokusai è troppo timbro postale) in plico raccomandato, in duplice copia, dattiloscritto, ben leggibile, con indicazione zioni. Nulla asseconda la necessa- nota in Occidente perché la mo- di nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e data di nascita dell'autore. ria spontaneità di questa pittura stra di Milano potesse rappresen- Per partecipare si richiede di inviare per mezzo di vaglia postale (intestato a "Associazione per il Pre- quanto l'inchiostro, mezzo di tare una scoperta, ma l'ammira- mio Italo Calvino", Via Madama Cristina 16,10125 Torino, e con la dicitura "pagabile presso l'ufficio espressione quasi esclusivo della zione e l'entusiasmo del visitatore Torino 18") lire 50.000 che serviranno a coprire le spese di segreteria del premio. pittura Chan. Shitao deve "parla- sono stati determinati dall'ecce- I manoscritti non verranno restituiti. re per i monti e i fiumi" avendo zionale freschezza delle stampe e Per ulteriori informazioni si può telefonare il venerdì dalle ore 13 alle ore 16 al numero 011.6693934. come strumenti l'inchiostro e il dal numero di dipinti per la pri- 4) Saranno ammesse al giudizio finale della giuria quelle opere che siano state segnalate come ido- pennello, e deve nello stesso tem- ma volta presentati in Europa. nee dai promotori del premio oppure dal comitato po inventare continuamente for- Il catalogo si è giovato del di lettura scelto dall'Associazione per il Premio me nuove, scoprendo ed esaltan- contributo critico di alcuni tra i Italo Calvino. do il "sapore nascosto delle cose", maggiori specialisti mondiali Saranno resi pubblici i nomi degli autori e delle nell'inesausta personale ricerca di (Rofer S. Keyes, Matthi Forrer, opere segnalate dal comitato di lettura. rappresentare l'inattingibile realtà John M. Rosenfeld, Richard La- 5) La giuria è composta da 5 membri, scelti dai del tutto. ne) e in particolare giapponesi promotori del premio. La giuria designerà l'opera Nel 1679 Shitao si trasferisce (Asano Shugo, Tsuji Nobu e Ta- vincitrice, alla quale sarà attribuito un premio di lire tuttavia a Nanchino, forse mani- dashi Kobayashi). Al curatore 2.000.000 (due milioni). "L'Indice" si riserva il di- festando una certa debolezza della mostra e del catalogo Gian ritto di pubblicare - in parte o integralmente - d'animo, forse sentendo la ne- Carlo Calza, autore del profilo l'opera premiata. cessità di misurarsi col mondo e introduttivo, sono dovuti l'effi- L'esito del concorso sarà reso noto entro il mese con la capitale dei suoi antenati e cace coordinamento dei vari in- di giugno 2001 mediante un comunicato stampa e la cedendo in parte alle sottili se- terventi, la sapiente caratterizza- pubblicazione suU"'L'Indice". duzioni dell'ambiente. Viene ri- zione dei diversi stili e periodi di 6) Le opere dei finalisti sono sottoposte ai lettori conosciuto come un pittore ge- attività dell'artista, e l'aggiorna- niale e, nella nuova atmosfera to esauriente regesto. italiani del Festival du Premier Roman di Chambéry, i quali attribuiscono a una di esse 0 che lo circonda, la sua pittura Le opere riprodotte sono ripar- Prix Calvino au Festival du Premier Roman. Il tutta di getto giunge a una sorta tite secondo le sei fasi principali vincitore sarà invitato a presentare il suo testo al di furore ispirato e di prodigioso della vita produttiva dell'artista, Festival. virtuosismo (si veda ad esempio corrispondenti all'impiego dei sei La partecipazione al premio comporta l'accetta- il celebre rotolo Diecimila punti principali nomi d'arte da lui adot- zione e l'osservanza di tutte le norme del presente cattivi, parzialmente riprodotto tati. Il nome Hokusai ("studio del regolamento. Il premio si finanzia attraverso la sot- a pagina 17). Trascorre poi gli Nord"), che contraddistingue il toscrizione dei singoli, di enti e di società. anni dal 1689 al 1691 a Pechino, periodo centrale della sua attività, dove può studiare i capolavori rivela la sua venerazione per la Stella Polare, da lui eletta a sim- • < Un genio ma pur sempre marginali e perife- plessità del linguaggio musicale riche,. va aggiunta la maniera con di Maderna. Basti pensare alla della tradizione pittorica cinese cui la critica musicale di allora ac- "melodia pura", con cui Mila Giufirè conservati nelle collezioni impe- in sordina colse l'avanguardia, focalizzando identifica la propensione di Ma- riali, e dove collabora con i mag- esclusivamente l'attenzione sugli derna verso la melodia, oppure giori pittori accademici, senza Roberto Calabretto assunti delle tecniche compositive all'"irradiazione" dei suoni or- che la singolarità delle sue perso- dei suoi esponenti, e tralasciando chestrali, procedimento rinveni- ASPETTI DEL FEDERALISMO nali concezioni estetiche e il vigo- di indagare l'esperienza estetica bile nelle opere della sua ultima re del suo tratto ne vengano som- MASSIMO MILA, Moderna musicista del loro linguaggio. Proprio per fase compositiva, come Ausstrah- MESSICANO mersi. Ma dopo questi anni ritor- europeo, 1* ed. 1976, prefaz. di Ulri- questo, la musicologia "è rimasta lung (1971). "Un fenomeno tim- a cura di na al sud, verso il grande fiume, ch Mosch, pp. 150, Lit 25.000, Ei- dipendente dalle presentazioni e brico - commenta Mila - appun- ROBERTINO GHIRINGHELLI là dove questo si appresta a fon- naudi, Torino 1999 dai commenti dei compositori to di irradiazione (o si potrebbe p. XXVIII-148, L. 20.000 dersi nel mare, e nel nuovo ritiro sulle proprie opere", e chi, come dire anche di emanazione) per cui dipinge intensamente per tutta la Nella sua prefazione Ulrich Maderna, era poco propenso a a un certo punto dal brusio indi- quindicina d'anni che gli restano. Mosch sottolinea la centralità di parlare delle proprie opere rima- stinto di brevi frammenti ripetuti AUTONOMIA E INDIPENDENZA Si placa il demone dell'instabilità questo volume nel contesto della neva di fatto dimenticato. in maniera aleatoria dagli archi DELLE AITHORITIES: e del cambiamento che lo aveva musicologia degli anni settanta, Il testo di Mila, di agevole lettu- con sordina, magari dai legni con PROFILI ORGANIZZATIVI assillato, e che è testimoniato dal- che a Maderna aveva dedicato so- ra nel centinaio di pagine in cui un alone sommesso di percussio- la trentina di pseudonimi da lui lo brevi articoli oppure presenta- sono raccolte dodici trasmissioni ne, sorge come un velo sonoro, RAFFAELE TITOMANLIO adottati: firma ora i suoi nuovi zioni all'interno di programmi di radiofoniche trasmesse nell'inver- una vaporazione d'incantesimo p. XVII-368, L. 50.000 dipinti come "il discepolo della sala che offrivano una pallida no 1974-75, ha quindi il merito di ariostesco". Mila mette in risalto Grande Purezza" e procede nel- idea della genialità di uno dei mu- aver aperto una prima riflessione anche altri topoi della musica di lo spazio del sogno, dove il Vuo- sicisti maggiormente rappresen- su Maderna. Un merito accresciu- Maderna. Si pensi alla puntualiz- RIOGILRIDICA E PLURALISMO to riassume e comprende tutte le tativi della vita musicale europea to dal fatto che, oltre alla sopraci- zazione fatta nei confronti della ETICO-RELIGIOSO apparenze. Giustamente Cheng del secondo dopoguerra. Non tata mancanza di una letteratura cosiddetta "alea controllata", dei ha raccolto nelle prime tavole del solo. Il nome di Maderna nelle critica, Mila dovette fare i conti "finali per disintegrazione", op- FORTUNATO FRENI libro un gruppo di opere di que- prime riflessioni sulle avanguar- con l'assenza di un elenco com- pure della tipica tendenza di risali- Questioni di bioetica, codici di sto periodo che possono aiutare die veniva associato alla sua atti- pleto delle opere pubblicate e con re, per così dire, "alle origini della comportamento e comitati etici il lettore a comprendere l'intera vità di direttore d'orchestra, la disponibilità di poche registra- musica" per cui molte composi- p. X-332, L. 50.000 arte di Shitao. mentre era ignorato come com- zioni, cosa che giustifica alcune zioni, come il Concerto per due pia- Negli ultimi anni della sua vita positore. Una constatazione, ingenuità nella descrizione delle noforti e strumenti, iniziano con il l'artista scrive un trattato inteso a questa, che da un lato rende ono- tecniche compositive e qualche la del diapason, mentre altre, co- CODICE DEL COPYRIGHT rivelare i princìpi spirituali della re a Massimo Mila, dall'altro sol- dettaglio poco preciso di natura me Composizione n. 2 del 1950, sua arte e la sapienza tecnica del- leva una serie di quesiti. Le moti- biografica. Contrariamente ai no- partono dall 'Epitaffio di Sicilo, a cura di le soluzioni adottate. Se la mente vazioni, secondo Mosch, sono le- ti, e superficiali, Leitmotive sulla "ombelico storico della musica". GUSTAVO GHIDINI gate all'instancabile attività diret- MARIA FRANCESCA QUATTRONE si forma di ogni cosa una visione riflessione musicologica di Mila, Accanto a questo non va nep- chiara, il pennello potrà giungere toriale di Maderna, che può aver Maderna musicista europeo si basa Il diritto d'autore pure dimenticato che Mila ci offre con un solo tratto alla sua essen- indirettamente oscurato quella su un approccio molto diretto alla l'immagine di un Maderna "gene- fra arte e industria za: fulcro di questa concezione è compositiva, e alla sua ritrosia a materia musicale, e proprio que- Seconda edizione roso e fraterno", somigliante a "l'unico tratto del pennello", for- partecipare ai dibattiti sulla Neue sto semplice motivo lo rende par- Casella e a Milhaud, e addolorato riveduta ed aggiornata ma e movimento, traduzione visi- Musik degli anni cinquanta-ses- ticolarmente prezioso. Come sot- Presentazione di dalla diaspora che aveva dissolto va del soffio che anima l'intero santa, contrariamente a quanto tolinea Mosch, alcune definizioni il sodalizio di Darmstadt. Un Ma- GIOVANNA MELANDRI universo. fecero Boulez, Stockausen e di Mila sono ancor oggi di grande p. XXIi-972, L. 100.000 derna profondamente umano (F.R.) Pousseur. A queste ragioni, valide attualità per entrare nella com- che, al Nono festival di musica contemporanea della Biennale, aveva esordito con queste parole: DAL D.LGS.N. 29/1993 "Non si sa più amare profonda- AI D.LGS.NN. 396/1997. l'noi'jiKTj.e niiOM mente l'opera d'arte compiuta. 80/1998 E 387/1998 DANIEL'S GREAT IMAGÈ. Non si è più capaci di vedere die- tro di essa l'uomo che l'ha crea- a cura di FRANCO CARINCI ta". Parole fortemente inattuali, MASSIMO D'ANTONA THE forse, nel contesto in cui esse ven- Commentario nero pronunciate, ma che metto- A B Y L O JN . no in risalto l'assoluta originalità Tre tomi. Seconda edizione - cfìd. ...U di questa figura. p. CX-2512, L. 340.000 ItAlJY [.»>,'. 4 Sra:\ 111 Olir WÌrbouf Iti)(]<).<;. A impreziosire ulteriormente il »-A/M ,rtne/r I M A G 35 volume di Mila, compaiono in f!jfltr/i. /it.r /iet. .;..:.•" appendice il Catalogo delle com- DIRITTO EUROPEO w CJCsfif. posizioni, la Discografia, una Bi- CHRISTIAN KOENIG bliografia selettiva, la Notizia bio- ANDREAS HARATSCH grafica, un breve scritto di Chri- MONICA BONINI stina Maderna che ripercorre le Introduzione al tappe più importanti della vita diritto pubblico e privato ilKXUJ del musicista veneziano, e, infi- p. XXIV-418, L. 48.000 ne, una pagina in cui lo stesso Maderna, nel 1946, sintetizza con efficacia la sua poetica. "Un ben grave ostacolo sarà rimos- I PROGETTI DEL CODICE so - scrive in riferimento alla si- DI COMMERCIO DEL REGNO tuazione del suo tempo - quando ITALICO (1806-1808) ci porremo di fronte alla musica a cura di con la stessa modestia e con lo ALBERTO SCIUMÉ stesso desiderio di essere sempli- p. 544, L. 90.000 ci, comuni, possibilmente anoni- mi, che faceva nascere 'tropi' e 'antifone' proprio da quei mona- ci che tenevano in assoluto di- ILSIMCPDICOSIM™ spregio la fama e che quella mu- SEI DECRETO-LEGGE sica scrivevano ad esclusiva e ALESSANDRA CONCARO maggior gloria di Dio". p. IX-198, L. 30.000 Pe concludere va citato un progetto elaborato da tre Uni- versità italiane (Bologna, Trento e Udine) che porterà all'edizione VIAGGIO TRA I PERCHE' critica delle opere (la cui versio- DELLA DISOCCUPAZIONE ne testuale si trova attualmente Homi-: _... INTELLETTUALE IN ITALIA in uno stato grave di trascuratez- p. XII-286, L. 40.000 K—J*Mt — ... za), al restauro filologico dei na- /imi )'/: oi.v. MYsri'.tt y stri magnetici e all'arricchimento della documentazione storica, approfondendo in tal modo la GII u nì; EDITORE Via Busto Arsì/io. 40 conoscenza delle tecniche com- a»151 MILANO positive e direttoriali e precisan- li 0 [>:/Av« » .gitiflre.ì I do gli aspetti del pensiero esteti- co di Bruno Maderna. • s i N 4 • G 7k. ^^ A

Ci sono due sfere di comportamento, nella nostra Come ha scritto Alberto Marradi (Politica e sondag- società, per le quali è pressoché obbligatoria l'attri- MINIMA CIVILIA gi, a cura di Paolo Ceri, Rosenberg & Sellier, 1997), buzione di razionalità: la borsa e il voto politico (o i politologi conoscono soltanto cose come il voto di le dichiarazioni di preferenze elettorali che si rac- Razionalità e preferenze elettorali opinione o il voto di scambio (qualche volta, per colgono con i sondaggi). Per la verità la borsa ha qualche particolare zona d'Italia, conoscono anche il guadagnato solo da poco tempo il privilegio di po- di Franco Rositi voto clientelare), mentre resta del tutto nell'ombra ter concedere una patente di razionalità a chiunque quel tipo di voto che può chiamarsi, secondo lo stes- voglia giocare il suo gioco. E infatti l'ondata liberi- so Marradi, "di impressione". stica che ha messo nell'ombra le più tradizionali Dai commenti delle scelte elettorali viene dun- paure verso le avventure speculative che potrebbe- que fuori una antropologia piatta e perbenista che ro aggredire una massa di umili e sprovveduti ri- è forse innanzitutto uno specchio dell'anima degli sparmiatori. Sull'onda di un universale riconosci- stessi commentatori. Oppure, questa incapacità di mento della razionalità del mercato, ogni giorno ipotizzare che massicciamente ci siano, dietro cer- ascoltiamo gli esiti del mercato borsistico come la te scelte elettorali, "cattivi" pensieri (la paura, l'in- sentenza del più razionale e del più oggettivo dei vidia, il risentimento, affiliazioni immaginarie, tre- giudici incaricati di valutare le economie nazionali mori religiosi, piacere del gioco, cinismo) è un ob- e l'economia internazionale. Negli ultimi tempi gli bligo ideologico: ipotizzare elettori in balia degli eccessi di fede verso la new economy, e la preoccu- umori più imprevedibili potrebbe apparire un vez- pante ressa di ingordi risparmiatori intorno a titoli zo antidemocratico. Anche recentemente, in alcu- virtuali, hanno però cominciato a incrinare questa ne non sospette opposizioni al divieto degli spot, si considerazione della borsa come di un tempio del- poteva cogliere la sincera volontà di salvaguardare la razionalità. l'immagine di un elettorato non facilmente mani- Un po' più antica, e comunque più duratura, è polabile. l'inclinazione a una lettura delle preferenze elettora- Eppure tutti dovrebbero sapere quanto le nostre li come manifestazione di una ragione collettiva. Al- guidato da Aznar e che ha riconosciuto, con "rea- società occidentali siano ancora lontane da un idea- cuni, due o tre sociologi in verità, hanno recente- lismo", con sicuro senso democratico, con pruden- le di democrazia nel quale le scelte siano fondate su mente avanzato qualche polemica impietosa verso la za, con spirito gradualistico, il positivo orienta- una buona ("sufficiente") informazione e su valori democrazia umorale dei sondaggi, ma è restata an- mento di Aznar ("la Repubblica", 21 minimamente argomentati. Se l'istru- cora intatta la deferenza verso la "razionalità" dei ri- marzo 2000). Si può immaginare zione generale è cresciuta, sono ancor sultati elettorali reali. Qui scatta il dovere rituale di quale discredito si rovescerebbe "Tutti dovrebbero più cresciute la complessità e la mute- un omaggio incondizionato al responso di una con- sull'elettore perdente se questa apo- volezza del mondo sociale. I sinceri sultazione democratica. Ed è certamente comprensi- logia dell'elettore vincente fosse resa sapere quanto democratici dovrebbero assumere bile che tale omaggio provenga innanzitutto da poli- esplicita fino in fondo: egli non ap- le nostre società enormi compiti politici per la crescita tici, la cui professione è appunto tutta interna al gio- parterrebbe neppure alla Spagna. siano ancora lontane da della cultura politica collettiva (nella co elettorale (anche se è ancora sperabile che gli In Italia, alcuni anni fa, fu rimprove- scuola, mediante i mass media, nella stessi politici un giorno sappiano prendere distanza rato alla "sinistra" di attribuirsi trop- un ideale di democrazia" long life education). dal proprio "mestiere"). Ma ci si deve per lo meno po facilmente intelligenza e cultura e, Ancora una decina di anni fa in interrogare sul perché anche politolo- per converso, di consi- Italia si osava parlare di democrazia gi e commentatori siano tanto inclini derare la vittoria di Berlusconi nelle progressiva, o di allargamento della democrazia, o a trovare solo buone ragioni (calcoli "E restata ancora elezioni '94 come dovuta a una gene- di "crescita democratica". Oggi può perfino risul- lungimiranti, informazione sicura rale stupidità dell'elettorato (cfr. Gio- tare sospetto che si esprima pubblicamente qualche ecc.) perfino nei più piccoli sposta- intatta la deferenza verso vanni Belardelli, Se alla sinistra non dubbio sulle competenze politiche del cittadino menti elettorali. Come vedremo, piacciono gli italiani, "Il Mulino", set- elettore. Fra tutte le utopie che sono cadute, forse l'omaggio che così viene dato alla "in- la razionalità tembre/ottobre 1994). Per la verità quella di una continua progressione nel cammino telligenza" degli elettori nasconde dei risultati elettorali" non risulta che i commenti pubblici democratico è la più degna di essere rimpianta. una implicita irriguardosa condanna siano stati di questo teno- per quella parte di elettori che non si re, neppure la nota con cui è adeguata agli spostamenti vincenti. dichiarava di coltivare l'in- Faccio solo l'esempio della lettura dei risultati tenzione di lasciare il paese. Credo che PAROLE E MUSICA DALLA TERRA delle ultime elezioni politiche in Spagna. Neppure siano ancora molti quelli che sono capa- un commentatore di grande prestigio come Mario ci di esprimere in privato qualche riserva Vargas Llosa ha saputo evitare la sineddoche che sulla fondatezza delle ragioni che porta- scambia una parte dell'elettorato (seppure una no gli elettori a votare questo o quel par- con il CD "Necista Krv" festa, nostalgia, amore grande parte) con tutto l'elettorato. Non è in que- tito (una certa abbondanza di questa ballate dalla Serbia di un bardo girovago stione il fatto che venga salutata come positiva la spregiudicatezza di analisi si trova certa- grande vittoria di Aznar, né che se ne colga una ra- mente nel chiuso degli uffici di propa- da maggio 2000 gione in determinati anacronismi della sinistra; si ganda degli stessi partiti), ma è certo che è in edicola, in libreria deve invece mettere in questione la facilità con cui in pubblico nessuno ha il coraggio, nel e nei negozi musicali Mario Vargas Llosa attribuisce l'evento esclusiva- commentare sondaggi o risultati eletto- mente alle capacità intellettive e cognitive degli rali, di ipotizzare motivi meno nobili che Periodico bimestrale: una copia (con CD) L. 19.500 elettori e, con un estremo trionfalismo, alla Spagna calcolo e qualche razionale difesa dei abbonamento (6 numeri con CD e un libro in omaggio) L. 95.000 intera. È questa Spagna intera che già da 25 anni propri interessi o dei propri valori o del- per informazioni: EDT, 19 via \lfleri -10121 Torino ha intrapreso il generoso cammino ultimamente la propria storia o della propria identità. tel. 0115591811 - fax 0115591824 - e-mail: [email protected] n N.5 24 IDEI LIBRI DEL MESE!

eclettica: non è vero che gli si è proclamato fratello di La tentazione permette di fame di tutti i co- tutti i giullari e dunque non- lori, anzi a guardar bene gli si no di tutti gli attori. E in più addice soltanto il nero senza il poverello d'Assisi è un per- inevitabile spazio del mimo surrealista, sonaggio vero della storia, dove affonda l'eloquio senza anche se le sue storie si chia- del laureato tempo del ciarlatano illusio- mano "leggende" e si intrec- nista. Una combinazione che ciano e si confondono in un E appunto, messa in maschera, G vasto e ghiotto repertorio; e equivale a una lingua bifor- gli storici che ci hanno fruga- DARIO sFO, LU santo jullàre Frangesco, pp. 160, con vi- cuta che si contrasta da sola, producendo, nel con- to dentro ci assicurano che Francesco è davvero stato deocassetta, Lit 30.000, Einaudi, Torino 1999 trappunto fra il film muto dei gesti e il sonoro sovrab- un formidabile performer e un efficace predicatore, bondante delle parole, lo stupefacente disordine di mentre l'iconografia e la devozione aggiungono il ri- Ormai le librerie hanno piene le scatole. E se si può una scena affollata da un solo attore. tratto di uno un po' matto e sempre sorridente, che sorvolare su quelle con magliette e manifesti, non si Lui questo risultato drammatico lo chiama poi affa- per di più ha passato tutta la vita a "fare compagnia". può evitare il confronto con quelle, sempre più nume- bulazione, ma in un certo senso è invece il suo contra- Una compagnia che non era fatta certo di saltimban- rose, nelle quali il libro è unito a un video, anche se rio: il filo del racconto infatti non lo si coglie se non in- chi, ma in fondo i primi francescani erano sicuramen- spesso entrambi non fanno un testo ma si appoggiano seguendo gli sproloqui cinetici e le ginnastiche verba- te girovaghi e pezzenti, bizzarri provocatori e involon- l'un l'altro come due pretesti. La scusa di fondo è però li di un ragno che sembra combattere contro la sua tari esibizionisti, aperti agli incontri e fabbricatori di cambiata ed è passata dal lamento sul "si legge sempre stessa tela. Ed è così da sempre, se per "sempre" si in- relazioni, portatori di pace e di serenità. Non erano di meno" alla pretesa di "voler dare di più" e, per la tende dai tempi di quel memorabile Mistero Buffo che uomini di teatro, ma non si bestemmia nel ritenerli la verità, sono appunto sempre di più le cose "letterarie" è diventato giustamente famoso in tutto il mondo, loro bella e santa copia. Altro che San Genesio - sem- che si collocano sopra le righe e fuori dei libri. E, se quanto e forse di più del prestigioso premio che gli è bra concludere Dario -, è San Francesco il patrono spesso si esagera nel reputare sommi poeti i nostri più stato assegnato. dell'arte della scena; lui che conosceva tutti i trucchi e amati cantanti e parolieri, è pur vero che i moderni ar- i lazzi, i tormentoni e i ribaltoni che fanno di quest'ar- tisti dello spettacolo hanno il diritto (e finalmente te comica la parte umile della poetica ma anche la par- hanno anche il mezzo) di essere rispettati come auto- Il giullare fatto santo. te sana della retorica. ri. Il video-libro allora è un modo per riconoscere la Se i conti teatrali gli tornano tutti, quelli politici cittadinanza letteraria dei linguaggi che non si conten- - essenziali per Fo - non hanno nemmeno bisogno gono nella pagina ma si liberano nella scena, che non Fo Dario fu Francesco della verifica. Fra i santi di sinistra San Francesco vie- si limitano ai segni ma hanno bisogno dei suoni e dei ne prima di San Giuseppe e se si vuole dello stesso gesti e dei volti di chi fa arte con se stesso e, talvolta, di Piergiorgio Giacché Gesù. In fondo la militanza l'ha inventata lui, la fra- di se stesso. ternità e l'uguaglianza l'ha portata all'eccesso, la po- Ora, sarà solo una coincidenza, ma l'attribuzione vertà era la sua bandiera e gli ultimi erano i suoi primi del premio Nobel a Dario Fo ha reso ancora più evi- pensieri. Se poi si considera la sua proverbiale sensibi- dente il diritto degli "animali di scena" a installarsi lità ecologica, diventa perfino l'unico santo al passo nella vecchia libreria, se è vero che - fino a poco tem- con i tempi e all'altezza dei problemi: era inevitabile po fa - perfino la serie Rai delle commedie di Eduar- che prima o poi il Giullare di Dio dovesse indurre in do era in vendita solo nelle edicole. Il fatto è che, tentazione il premio Nobel degli Attori. malgrado le ipocrisie dei critici e le invidie dei tea- Alla tentazione deve essersi aggiunta la fretta, visti i tranti, il caso Fo è l'esatto contrario dell'affaire Mo- tempi sospetti e così vicini all'apertura del mercato giu- lière: nessuna giuria reale o corte accademica ci to- bilare. Per la cronaca, altri Franceschi sono già nati an- glierà infatti dalla testa che per una volta è stato l'at- che "a testa in giù", ed è facile prevedere che la stagio- tore a riscattare l'autore e a trovargli un posto nella ne degli Stabili sarà più generosa di quella delle dioce- terra benedetta della Cultura maiuscola. È di conse- si in fatto di laudi drammatiche e sacre rappresentazio- guenza nessuno ci toglierà dal cuore la soddisfazione ni, dove i penitenti e i pauperisti fanno - per una vol- di aver visto infine nobelitato un campione della let- ta - la parte del leone. Non si può imputare a Dario Fo teratura orale anzi di quella agita, contro la logica e la responsabilità di questo "apriti cielo". È lecito però la tradizione di un premio da sempre riservato ai sospettare che non gli sia dispiaciuto - per una volta - maestri di quella scritta. trovarsi all'avanguardia. Non sappiamo se l'attore Fo si troverà d'accordo con Detto fatto, Dario Fo non ci ha pensato due volte, e questa valutazione: a leggere l'etichetta della scatola che forse questo è stato il suo errore. Avrebbe dovuto sa- contiene il suo ultimo spettacolo non sembrerebbe, e ce Dato questo a Cesare, bisognerà però che si torni a pere che troppe coincidenze e tante risoluzioni bell'e ne dispiace. Non vorremmo che anche lui avesse scam- discutere delle sue opere, certo con il rispetto ma an- pronte a priori non aiutano le evoluzioni o le sorprese biato applausi per fischi, quando in molti si sono scan- che con la libertà dovuta, soprattutto quando si è di della drammaturgia. E così, esaurita la trovata del dalizzati perché il massimo premio degli scrittori si è fronte al suo secondo tentativo di parlar di Dio, o me- Giullare di Dio nel prologo, né l'intreccio né il mes- per una volta "rivoluzionato" in omaggio al più famoso glio stavolta del suo più noto e alto imitatore. Il video- degli attori. Il fatto è che - comunque l'abbiano moti- libro Lu santo jullàre Frangesco mette insieme i testi e vato gli svedesi e criticato gli italiani - per una volta la le immagini e le note e gli avanzi dello spettacolo omo- definizione di letteratura è ritornata quella larga e anti- nimo che ha debuttato al Festival di Spoleto dell'anno ca che comprende il dire e il fare e tutto il mare possi- scorso e poi ha girato per le piazze medievali d'Italia. abele Osservatorio sulla bile che ci sta in mezzo. E in mezzo al mare ci stanno da Uno spettacolo che ha già avuto un indiscusso succes- sempre quegli uomini di teatro tutti d'un pezzo che as- so di pubblico e un discutibile omaggio della critica, e proliferazione semantica sommano in sé tutti i ruoli necessari alla scrittura di sce- di cui vorremo discutere la scatola di smontaggio che na (e non possono dunque essere premiati per il testo lo documenta e per quanto le è possibile lo contiene: Pre e post pref. Un tempo prevaleva it "pre". Nei anziché per la voce, per le scene anziché per la regia): qualcosa che ovviamente ci rinvia allo spettacolo, ma libri di scuola non era raro imbattersi negli incasìna- fra questi, Dario Fo era davvero il più adatto prima che ci vieta la situazione e l'emozione del suo evento - il il più conosciuto, perché tutta la pluralità dei suoi me- tissimi "preromantici". Cronologicamente più limpi- che non è poco. E tuttavia quello che il "teatro in sca- di, sia pure in un contesto arduo sul terreno filologico stieri e dei suoi meriti finiscono per confluire nell'in- tola" ci dà è la possibilità di vedere da lontano, e se si ed ermeneutico, erano invece i "presocratici". I "pre- venzione della sua stessa "maschera". vuole anche in moviola, il testo e il contesto di un'ope- romantici" infatti erano pieni dì potenzialità che, più o Forse si è sbrigativi ma non certo ingenerosi se gli si razione sulla quale lo spettatore non ha mai voglia né meno oscuramente, anticipavano giustappunto i ro- riconosce questa eccezionalità: lo si po- modo di riflettere. Qualcosa che, co- mantici. f "presocratici", fossero essi apollinei o dio- trebbe paragonare a un musicista che, me s'è detto, non è il prodotto spetta- nisiaci, venivano solo prima di Socrate, considerato prima di essere compositore o ésecuto- "Nessuna giuria colare ma che è utile per capire il pro- una spartiacque anche se non aveva scritto nulla. cesso di lavoro (e autorizza perfino un re, sia arrivato alla gloria e sia destinato ci toglierà dalla testa Nessuno ha però mai osato parlare di "preplatonici". a passare alla storia per avere inventato processo alle intenzioni dell'autore-at- Suonerebbe persino un po' malizioso. Procedendo uno strumento. E non so nella musica, che è stato l'attore tore) - il che è molto (e perfino trop- in questa futile casistica, il mondo "preindustriale" ma nel teatro miracoli come questo so- a riscattare po). assomigliava piuttosto ai "preromantici". Non era no tanto rari quanto necessari: nella Ci si accorge così che il Santo Fran- certo il mondo agrario. Sarebbe stato troppo sempli- l'autore" ce. Era un mondo che si supponeva contenere i storia del teatro si tiene conto di tutti e cesco di Fo non è solo la continuazio- "germi" - sì diceva proprio così - dell'industria non di tutto, ma chi fa nascere una masche- ne del suo percorso e discorso sul giul- ra nuova fa capitolo a sé. ancora arrivata, ma già in qualche modo prefigura- lare, ma la sua soluzione o dissoluzione finale. Non si bile. Gli Stati italiani "preunitari" assomigliavano in- Certo, come è per tutti gli strumenti, non è detto che tratta più, per Dario Fo, di giustificarsi come il rompi- vece di più ai "presocratici", pur concorrendo a for- siano adatti ad ogni genere di musica né che produca- scatole politico o lo sparaballe storico che umanizza nire i pezzi che avrebbero poi costituito il Regno uni- no sempre un generale incanto o un'ininterrotta ar- angeli e madonne, al fine di rendere più giustizia e ma- tario. I modi di produzione "precapitalistici", a loro monia. Non basta del resto saperli suonare bene, ma gari più allegria alle parole e alle parabole dei tanti volta, erano nel contempo "preromantici" (anticipa- occorre saper scegliere il momento e il modo del loro vangeli che fanno parte della nostra cultura. Stavolta è vano tutti quanti il capitalismo) e "presocrati- intervento. Non tutti ad esempio sono da banda o da di scena il Giullare di Dio, che per definizione rap- ci" (venivano prima, o molto prima, come il orchestra, e quello di Fo, come si sa, funziona molto presenta la quadratura del cerchio del suo tema ideale modo di produzione "schiavistico"). Al "pre" meglio negli assoli. Come invece non si sa, anche la e del suo problema teatrale: stavolta non c'è cristo che si affiancò poi, imitando anche in questo caso sua, come tutte le maschere, è versatile ma per nulla tenga, dacché si può indossare il saio di un santo che un composto esistente in tedesco, il "tardo": „ L'INDICE

••DEI LIBRI DEL MESEBB

lo in testa invece di estrarre un coniglio! Forse il tutto fa saggio riescono a svilupparsi ugualmente ridere, ma lo gran che. Inoltre, seppellito scherzo è così sfacciato da ri- Francesco dentro la similitu- torcersi contro il suo autore dine con l'attore, sembra che (e povero anche lo spettato- a Dario non resti che giocare re). Stavolta non c'entra il in perfetta solitudine: e sta- trucco del teatro nel teatro, N volta davvero affabula e con- A ma un caotico intreccio del- fabula fra sé e il pubblico, l'attore nell'attore che finisce ostentando il filo di tutte le sue vecchie marionette, per confondere lo stesso Dario Fo, che passa dalla pri- dronanza oratoria, sulla quale invece pesano ancora le quei papi e cardinali e poveri contadini ("... e povero ma persona alla seconda e alla terza nel medesimo rac- prove contrarie e i dubbi degli studiosi. In effetti, sul- anche il cavallo"), con cui rimpasta un Medioevo trop- conto, finché s'inganna anche lui. la scia di quanto scrive Tommaso da Spalato, testimo- po pittoresco e tutto pitturato nel pleonastico fondale. Ora, vogliamo dire che, a stare agli applausi effetti- ne oculare del famoso comizio di Bologna, si potrebbe A guardare o a leggere in sequenza degli aneddoti vamente "registrati", il pubblico non se ne avvede? E concludere che proprio questo è il "mistero buffo" di che non diventano mai drammi, ci si stanca come a diciamolo, ché nulla cambia. Anzi, ci si offre l'occasio- Francesco d'Assisi: tutt'altro che dotato come predica- scuola: troppe spieghe e nemmeno una piega dove l'at- ne per parlarne, del pubblico, ed osservare come tore, era un uomo di poche parole e di umili azioni, tore possa ricoverare una provocazione o dove lo spet- l'amore esagerato di Dario Fo per il pubblico stia di- che peraltro ha davvero convinto i nobili bolognesi, tatore possa ripararsi dall'effluvio di storielle più in- ventando una fiducia cieca e mal riposta. ma anche avvinto a sé folle di minori, togliendosi pro- sulse che amene. In effetti, Francesco che predica ai Dai tempi del Mistero Buffo, tanta acqua è passata gressivamente da ogni scena e in un certo senso persi- bolognesi in napoletano, Francesco giovanotto spacca- sotto i ponti da trascinare tutti nel mare dell'utenza no tagliandosi ogni lingua. montagne e abbattitorri, Francesco che per ordine del televisiva. Nel bene o nel male (non si sa, né c'im- Ma tutto questo non serve a ristabilire un'inutile Papa si rotola con i porci, può ancora sembrar matto porta più) gli spettatori sono diventati un termine saccente verità contro la sacrosanta libertà del Fran- o provocatore nel suo contesto, ma nel testo e nel vi- inesatto, un'abbreviazione impropria o gergale di cesco di Fo. Serve semmai a dimostrare entro quali li- deo d'oggidì è solo un gioviale mattacchione. "telespettatori". Non importa se vanno a teatro o ac- miti angusti si sia voluta muovere l'invenzione e l'in- Quello che conta a teatro però non è quistano il video-libro, tanto non si versione del teatro; come se Dario Fo avesse preferi- la storia, ma il contastorie, che in que- accorgono della differenza, ma solo to frenare la fantasia e l'anarchia, preferendo porsi sto caso addirittura brilla per eccesso della diversa comodità o dell'assenza sotto la protezione politica delle parole e delle prove di presenza, ma manca della necessaria "È facile prevedere di mondanità. A teatro come davanti della Storia. ambiguità ovvero del minimo senso di che la stagione al televisore, ad esempio, prenderan- Ora, anche ammettendo che gli studi e gli archivi gli ospitalità: quando c'è Fo in scena, per degli Stabili sarà ancora no tutti per buona la lezione di storia diano davvero ragione, proprio qui sta il suo torto: san Francesco non c'è più posto. Era di Dario Fo, e non perché stavolta gli non s'è accorto che la Storia è nemica di Francesco, e questo che volevasi dimostrare? più generosa studiosi citati e i documenti ritrovati infine anche del teatro. In fondo, per quanto la pas- Forse quello che si voleva era l'esatto di quella delle diocesi" sembrano quasi veri, ma perché il pre- sione critica lo divori, ogni storico finisce per fare il contrario. Dario non vuole raccontare mio Nobel è lui e nessuno più sospet- suo mestiere o dovere, che è quello di riconsegnare an- Francesco come oggetto, ma lo vuole ta il trucco o annusa qualche forzatu- che un santo o un matto al suo contesto. Ma è proprio soggetto della narrazione; e nemmeno lo interpreta co- ra, nemmeno quando lui la dichiara. Il trucco che in- questo il caso in cui il teatro ha il dovere di non an- me un personaggio, ma addirittura se lo imparenta co- vece tutti conoscono e apprezzano è quello della ri- dargli dietro, o peggio mettersi sotto. Così facendo, ot- me un altro se stesso, scommettendo anche per celia sul- duzione di tutto per tutti, cioè la demagogia della terrà dalla Storia solo l'usufrutto delle storielle in cui la corrispondenza se non sull'identità fra il giullare d'Id- semplificazione o meglio la rivoluzione culturale per degrada e del senso comune in cui si solidifica, ma dio e il dio dei giullari. Quello che cerca di fare però, nel la quale l'alto deve andare verso il basso (e mai vice- quel che è peggio non coglierà l'occasione per fare il suo solido laicismo, non è un'evocazione né una posses- versa). Francesco d'Assisi, diciamolo, al giorno d'og- suo di mestiere, che è quello di dar vita e moltiplicare sione, ma una sanguigna trasfusione che magari toglierà gi rischierebbe di essere scambiato per un santino il sogno di chi, come Lu Santo Frangesco, ha fatto di a Francesco un po' d'anima ma finalmente gli darà cor- scialbo che ci dà un messaggio scontato, se in suo tutto (forse anche il giullare) per sfuggire al suo mon- po. Quello che non aveva previsto è che un santo, una soccorso non ci fosse andato frate Fo, che gli dà ener- do e al suo tempo. E se questa santa aspirazione o fol- volta persa l'anima, non sa più a che attore rivolgersi: e gia e gli suggerisce battute, che lo finge più arguto e le disobbedienza non la difende il teatro, quale studio- così al poverello Francesco gli accade di non parlare più ne stempera il cupo rigore. Forse Francesco avrà sa- so o quale politico la rispetterà? attraverso Dario, ma di parlare proprio come Dario; al puto farsi approvare dal Papa, ma senza Dario non Ma a quanto pare, Dario Fo da quest'orecchio non punto che, chiamato a raccontarne una delle sue per in- avrebbe saputo come piacere all'Audience. ci sente più. E anche il teatro intero non si sente trop- trattenere la gente a una festa di matrimonio, non trova Non si sa allora se complimentarsi o scandalizzarsi, po bene. Forse, per ospitare i santi ci sarebbe bisogno di meglio che recitare un pezzo del repertorio di Fo. E quando un video-libro riesce a essere in linea con il gu- di altri spazi o di altri stili, meno generosi ma più rigo- lo recita proprio come avrebbe fatto l'autore, con la sto o il livello televisivo del pubblico. Quello che si sa rosi. Forse, per indossare le loro maschere magiche, ci stessa carnale gestualità e gioviale vivacità, per una vol- è che, tanto nel libretto che nella cassetta, il teatro c'è si dovrebbe prima spogliare del tutto, come ha indica- ta abbassando a umana simpatia una "perfetta letizia" in dosi tali da non fare la differenza o almeno da non to Francesco. Comunque, chi ha già inventato una ma- forse più difficile e magari troppo alta. opporre resistenza. Di solito, c'è sempre una sensazio- schera, non può indossarne sopra un'altra senza ri- Sembra proprio Dario Fo, direbbe il solito bambino ne di leggera incompatibilità e di fastidiosa inadegua- schiare di perdere la faccia. A Dario era già successo del "re nudo"! La trasfusione è perfettamente riuscita, tezza davanti a un tentativo di teatro in tv, sia perché una volta, ai tempi di un Arlecchino per metà tautolo- direbbe invece un prestigiatore che si mette il cappel- si perde la sua fisicità sia perché si sconta la sua arcai- gico e per metà tradito, la meno convincente eppure la cità, sia quando si indovina uno spettacolo-bello e im- più studiata delle sue cento rappresentazioni. possibile sia quando ci si accorge che dal vivo sarebbe E finalmente Francesco ha davvero un'aspetto di- "tardo-romano", "tardo-antico", persino l'audace e stato impossibile e brutto. Qui invece quasi tutto fun- sprezzabile, l'abbigliamento miserabile, "il suo viso scarsamente profetico "tardo-capitalistico" (assai di ziona: la sensazione è appena quella di vedere uno senza alcuna beltà", dice chi l'ha visto. Su quel viso, la moda negli anni sessanta). Esplose poi il "post". E fu spettacolo in differita anziché in diretta, ma potremmo sua maschera è sicuramente invisibile e probabilmente un'alluvione che lasciò cospicui depositi e che è di- giurare che la partita è la stessa, e francamente è noio- inimitabile, visto che è il prodotto a sua volta di ventata una spia della carenza di immaginazione so- sa. A pensare poi che si tratta di Dario Fo e di San \m imitatio ardua e alta. A prescindere da ciò, sarebbe ciologica, oltre che di immaginazione lessicale, da- Francesco, dopo la noia vengono anche fastidiosi e ra- dissonante (molto più che dissacrante) se un attore co- vanti al presente che cambia. C'erano stati, è vero, gionevoli pruriti, che però bisognereb- mico si provasse sul volto la maschera negli anni venti, i "postimpressionisti", ma non ave- be astenersi dal grattare. Non solo i di uno sciamano. Non si tratta, per il vano fatto scuola. Il "postindustriale" di Daniel Bell rimpianti di un altro Fo o le polemiche teatro, di prendere a prestito un mito (1973) - società in cui prevalgono gli addetti al ter- "Chi ha già inventato su un altro Francesco non avrebbero ma di invadere il territorio del rito. ziario - ha invece aperto le cateratte. Fu poi la volta senso, ma in fondo testimonierebbero a una maschera non può dell'interminabile parabola del "postmoderno", ini- Sarà per questo che un attore, come favore di una provocazione che stavol- ziata in architettura, a quel che pare, con il libro di indossarne sopra un'altra da proverbio, può scherzare coi fanti e Charles Jencks The Language of Post-Modem Ar- ta non c'è o che non funziona. senza rischiare magari tirar giù i cristi, ma è meglio che lasci stare i santi, che sono attori di chitecture (1977). La fortuna del termine, insieme E poi sul Dario Maggiore abbiamo di perdere la faccia" mediatica e accademica, fu ovunque rapidissima. In già detto. E di San Francesco il Minore un altro mondo e artisti di un'altra di- quasi ogni libro che si pubblica nella sconfinata pro- che dire? mensione. vincia americana (Minnesota, Nebraska, Ohio, Si potrebbe ad esempio ipotizzare Per la verità, nulla è vietato nell'arte ecc.), su qualsiasi argomento, l'espressione "post- che quando Francesco d'Assisi pensò di intitolarsi della finzione, ma la posta s'innalza. E lecito attender- moderno" sembra diventata obbligatoria. Il postmo- "giullare d'Iddio" lo fece per squalificarsi come ridi- si come minimo un miracolo. derno, tra l'altro, è diventato uno "stile" metastorico colo, anziché per riqualificare l'arte del comico. Si po- Ma a guardar bene, Lu santo jullàre Frangesco un che viene rintracciato in varie epoche dei passato, trebbe accennare a quegli studi francescani che azzar- piccolo miracolo l'ha fatto: nel video che registra un ivi comprese le "premoderne". Anche l'uso del termi- dano che il lupo sia lo stesso Francesco che l'ha do- solo spettacolo ma mescola tanti diversi pubblici, a ne "postfordismo" - definito per quei che non è più, mato in sé, proprio come accade agli sciamani, conte- un certo punto si vede chiaramente Massimo D'Ale- non per quel che è - denota l'incertezza sulla dire- stando la tradizione del lupo cattivo, che peraltro Di- ma che ride. Non è roba da poco. Magari ci siamo zione che abbiamo imboccato. Denota soprattutto il sney ha reso parlante prima ancora di Fo. Si potrebbe sbagliati a essere così duri con il San Francesco di peso del passato. Si pensi ai goffi e abusatissimi ter- suggerire che le rare ma preziose fonti che lo mostra- Dario Fo. Chissà che le vie francescane, a dispetto mini "postfascista" e "postcomunista". Chi li usa vuo- le surrettiziamente insinuare che sussistono ancora no nell'atto di cantare e danzare, di ridere e piangere della nostra avversione per la Storia, non siano an- "germi" del passato. Che il "post" sia sintomo insieme e di commuovere senz'altro il Papa e il Pub- ch'esse infinite? del passato che non passa? blico, sono le insopprimibili allusioni alla sua abitudi- In fondo l'unico vantaggio di disporre di un video- ne e capacità di andare in trance, e in nessun modo le libro al posto di uno spettacolo è che si può, e forse si BRUNO BONGIOVANNI dimostrazioni di una qualche abilità spettacolare o pa- deve, "riprovare per credere". i.5 L'MCE

••IDEI LIBRI DELMESEBÌ

ra mondiale segna un passag- La Rivoluzione gio decisivo. Come dimostra Verdi in Haslam, la decisione di scri- vere una storia della Russia dall'alto sovietica viene presa da Carr Nazionale nel 1944, sotto l'impressione r di Silvio Pons destata dall'emergere del- r di Alberto Rizzuti l'Urss come grande potenza 1 S DA TRADURRE Enella vittoria sul nazismo. Entro pochi anni, il progetto JONATHAN HASLAM, The Vices oflntegrity. E H. Carr, iniziale prenderà a estendersi smisuratamente, assor- ORAZIO MULA, Giuseppe Verdi, pp. 173, Lit 18.000, 1892-1982, pp. XIV-306, Verso, London - New York bendo tutte le sue energie. Malgrado un prolungato il Mulino, Bologna 1999 1999 esilio accademico (provocato da un autentico ostraci- smo politico nei suoi confronti, e destinato a cessare Con immediatezza da album Panini, la copertina in- Scritto a meno di venti anni di distanza dalla scom- soltanto con la Fellowship ottenuta nel 1955 al Trinity quadra l'eroe per mezzo di foto, nome e cognome. Il parsa del grande storico inglese, questo libro ne costi- College di Cambridge), nel 1950 Carr pubblica il pri- club, manco a dirlo, è la Nazionale: in essa Giuseppe tuisce molto probabilmente la biografia definitiva. Jo- mo volume della sua Storia, al quale fanno seguito nel Fortunino Francesco Verdi, nato alle Roncole una not- nathan Haslam è riuscito con invidiabile maestria 1952 e nel 1953 gli altri due volumi destinati a forma- te d'autunno, ricopre il ruolo di cursore. Destro, a giu- nell'impresa di ricostruire in una dimensione unitaria re la trilogia di The Bolshevik Revolution. A questo dicare dal piano della collana "L'identità italiana", di- il complesso percorso personale e intellettuale di punto, sono gettate le basi storiografiche e concettua- retta da Ernesto Galli della Loggia. Attraverso una Edward H. Carr, dagli anni giovanili della sua attività li della grande opera: si è concretizzato il proposito di trentina di monografie, essa intende "raccontare in diplomatica, sino a quelli maturi della definitiva scelta scrivere una storia della Russia nel periodo sovietico, che modo gli italiani sono diventati quelli che oggi so- per il lavoro di storico dedicati alla monumentale Sto- al medesimo livello professionale dello studio di altri no" e "aiutarli a capire l'origine, i contenuti e il senso ria della Russia sovietica (tradotta in Italia da Einaudi paesi e svincolata dalle pesanti ipoteche della pubbli- della loro identità individuale e collettiva". Vediamo nel corso degli anni settanta). Il fatto di essere stato al- cistica filo e anti-sovietica; si è delineata una concezio- come. lievo di Carr non fa velo al giudizio dell'autore, e anzi ne rivolta a privilegiare lo studio delle istituzioni e lo Scorrendo i titoli, si nota che il direttore: (1) si ac- gli consente di offrirci un ritratto nitido della sua dif- sguardo sulla società from the top down-, si è manife- colla l'onere del volume fondativo; (2) assegna gli in- ficile e considerevole personalità, segnata da incessan- stata la visione di Lenin quale elemento ordinatore del carichi delicati a persone di fiducia (Paolo Mieli fir- ti vicissitudini private, da una tormentata vicenda ac- caos russo, e al tempo stesso la sottolineatura del ca- ma I comunisti)-, (3) ha ben presenti le virtù salvifiche cademica, da una straordinaria energia e longevità in- rattere largamente improvvisato, e non preordinato, della simmetria, e include in collana I fascisti-, (4) in- tellettuale. dell'apprendistato dei bolscevichi quale gruppo diri- frange la simmetria medesima, facendo seguire al Alcuni passaggi chiave della sua vita sono illuminati gente del paese. predetto un volume dedicato a Mussolini e uno dalle note autobiografiche lasciate dallo stesso Carr, Haslam coglie i nessi di questo pensiero storico con all'Altare della Patria, senza mettere in cantiere una che l'autore impiega con sobrietà assieme ad altre fon- l'esperienza biografica di Carr: l'influenza della secon- monografia su Gramsci o una sul modello emiliano; ti essenziali, come le corrispondenze e i diari. L'espe- da guerra mondiale nello spostare la sua attenzione ver- (5) onora, com'era inevitabile, De Gasperi; (6) ritie- rienza principale di Carr nel primo dopoguerra è le- so i fattori di tenuta e di durata, piuttosto che di fragi- ne indispensabile una ricognizione sulla Monarchia e gata ai suoi incarichi nel Foreign Office. Sin dall'epo- lità e di caducità, del sistema nato dalla Rivoluzione; e non una sulla Repubblica; (7) privilegia lo Statuto ca della Conferenza di Versailles (ai cui lavori prende la tendenza, connaturata alla sua formazione diplomati- Albertino rispetto alla Costituzione ma (8) ci ricorda parte quale membro della delegazione britannica) ca, a privilegiare la realtà dei governanti su quella dei {Coppi e Partali) che, non fosse stato per Ginettaccio, emergono le coordinate del suo pensiero nella politica governati. Così il Carr realista delle relazioni intema- l'attentato a Togliatti avrebbe potuto creare guai se- internazionale: critico della "pace punitiva" verso la zionali si lega al Carr storico del regime sovietico, re- ri; (9) considera costitutivo dell'identità nazionale Germania e scettico circa l'opportunità dell'interven- frattario a ogni forma di storia controfattuale (come quel pezzo d'Italia {La riviera adriatica) che più di to inglese nella Russia della guerra civile, Carr svilup- mostrerà nel fortunato What is History?, 1961). L'ac- ogni altro somiglia alla California; (10) chiama il solo pa da queste posizioni un atteggiamento di incrollabi- cento di Haslam cade sulla sostanziale continuità dei Amedeo Nazzari a rappresentare un cinema capace le realismo nella lettura delle relazioni internazionali e fondamentali giudizi storici di Carr sino agli anni più di sfidare l'America sul terreno del western; una costante polemica all'indirizzo del- avanzati: ad esempio, egli non modifi- (11) ignora completamente teatro, danza, pittura e le posizioni utopistiche e astratte attri- cherà, se non nell'enfasi, la valutazione scultura ma non (12) Il confine orientale (volume di buite sia ai liberali sia ai socialisti. Sul di Stalin come espressione della dinami- prossima pubblicazione: chissà se vi si parlerà più di piano politico, questa traiettoria culmi- "La sua insistenza ca di forze impersonali espressa nei vo- foibe o di San Saba). Si potrebbe continuare: La na nell'infelice opzione per la politica sui risultati del regime lumi di Socialism in One Country (1958, mamma, La pasta e la pizza e L'Azione cattolica an- di appeasement nei confronti di Hitler, sovietico in chiave di 1959, 1964). Il solo rilevante slittamen- nunciano una messa a fuoco fastidiosamente compia- peraltro comune a molti altri liberali modernizzazione appare to interpretativo si manifesta nella nuo- ciuta di un'identità oscillante fra il cinico e il caciot- dell'epoca. Ma essa produce anche un va priorità attribuita all'economia, che taro. Dubito che un risultato del genere corrisponda rilevante frutto intellettuale come The datata e indifendibile" lo induce ad avvalersi della collabora- alla dichiarazione d'intenti riportata sopra. Twenty Years' Crisis (1939), pubblicato zione di Robert W. Davies ai fini della Se esiste un fenomeno sociale, artistico e culturale in nell'immediata vigilia della seconda conclusione dell'opera con i volumi dei grado d'identificare l'Italia dal punto di vista musica- guerra mondiale e destinato a rappresentare un classi- Foundations ofa Planned Economy (1969, 1971, 1976). le, questo è il teatro d'opera. La sua nascita fu conse- co nello studio delle relazioni internazionali. Ciononostante, anche nella ricostruzione delle imme- guenza indiretta del Concilio di Trento, evento che Negli anni della seconda guerra mondiale, il ruolo di diate premesse della "grande svolta" del 1929, osserva trasformò in paese del melodramma quella che era sta- editorialista del "Times" offre a Carr un'autorevole Haslam, i principali attori "sembrano in balia dei ven- ta fino ad allora la patria della musica. Strano che una tribuna per applicare il proprio pensiero ai cambia- ti" e i processi storici del dopo Lenin risultano incana- collana così attenta alla cultura cattolica non abbia menti in atto nella politica internazionale e agli scena- lati verso l'esito grandioso e tragico dell'industrializza- provato a ragionarci un po' su, anche solo affidando a ri della pace postbellica. Egli si pronuncia in favore di zione forzata (fissato in una celeberrima sentenza: "ra- qualcuno un volume su Sarpi. Il problema, per quan- una politica di collaborazione tra Gran Bretagna e ramente è stato pagato un prezzo così alto per un risul- to concerne la musica, è che il Mulino un libro sul te- Unione Sovietica volta a riconoscere i reciproci inte- tato così imponente"). ma ce l'ha già in catalogo (Lorenzo Bianconi, Il teatro ressi e a garantire la sicurezza in Europa. In altre pa- Sarebbe forse stato lecito attendersi dal suo biografo d'opera in Italia, 1993). Ragioni di strategia editoriale, role, coglie con lucidità la rilevanza del ruolo dell'Urss un più netto pronunciamento sulla controversa eredità di mercato, di pax academica, non lo so: sta di fatto che nell'Europa del dopoguerra ma, come altri protagoni- di Carr. Sia sulla sua influenza storiografica (che è an- la chiamata al proscenio di un individuo singolo, sia sti dell'epoca, si illude circa la conversione di Stalin a data ben oltre i confini del mondo anglosassone) sia sul- pure esso l'autore della Traviata, comporta qualche una politica estera interamente orientata dalla ragion la perdurante validità o meno delle sue interpretazioni forzatura. di Stato, e non anche da pregiudizi ideologici. La sua sull'Urss degli anni venti. L'autore sembra invece prefe- Il libro si può dividere in due parti. La prima con- inclinazione a concedere credito ai sovietici anche do- rire una sospensione del giudizio, e dedica per contro sta di quattro capitoli, la seconda di due, l'ultimo dei po la fine della guerra lo porrà in crescente conflitto un'attenzione un po' invadente alla vita privata del pro- quali piuttosto lungo. L'indice rimescola, aggregan- con gli orientamenti del Foreign Office. Nasce di qui tagonista. Ciò non toglie che il giudizio di fondo di Ha- doli per temi, alcuni dei titoli dell' Autobiografia dal- la peculiarità della sua posizione politico-intellettuale slam presenti un sostanziale equilibrio. Nella visione re- le lettere curata nel 1941 da Aldo Oberdorfer: nel clima della guerra fredda: bollata da molti come trospettiva di coloro che hanno assistito al crollo I. "Torniamo all'antico: sarà un progresso"-, II. Verdi indulgente verso l'Urss, da lui stesso ostinatamente dell'Urss, la persuasione di Carr che la Rivoluzione rus- agricoltore e industriale della terra-, III. Verdi e la "ro- concepita invece come un rifiuto di prendere posizio- sa potesse reggere il confronto con la Rivoluzione fran- ba"-, IV. Verdi e le donne-, V. Verdi nella storia d'Italia-, ne nell'alternativa tra filo-comunismo e anti-comuni- cese e la sua insistenza sui risultati del regime sovietico VI. La "parola scenica". Mula punta sull'uomo che smo. Da questo momento in avanti, però, assume un in chiave di modernizzazione appaiono irrimediabil- "nella sua arte si professò conservatore e nazionali- profilo preponderante il Carr storico. mente datate e indifendibili: ma egli resta lo studioso sta", benché "la sua grandezza sia riposta nell'essere In realtà, la sua attività storiografica si sviluppa già che più di ogni altro ha aperto la strada, "intellettual- stato, suo malgrado, un innovatore". Messo lì in nel periodo tra le due guerre, sotto l'influenza eserci- mente seppur non istituzionalmente, a uno studio cor- apertura, l'appello a guardare indietro sembra lo tata dalla Rivoluzione in Russia, che lo stesso Carr in- retto del passato sovietico". Haslam conclude applican- sbuffo di un vecchio trombone. In realtà si tratta di dica all'origine del suo interesse per la storia. Egli do alla Storia una parafrasi delle parole usate dallo stes- un'esortazione, pronunciata in tempi di riforme isti- pubblica, in una successione impressionante, una bio- so Carr sull'Urss: "Egli la scrisse come un atto di fede. tuzionali (1871), a studiare gli antichi maestri anzi- grafia di Dostoevskij (Dostoevsky: a New Biography, Nessuno avrebbe potuto compiere un'impresa di tali ché correr dietro a voghe esterofile non ancora giu- 1931), un lavoro su Herzen e la sua generazione (The proporzioni se non gliel'avesse dettata una simile ispi- dicate dalla storia. Più che a difendere l'identità ita- Roman tic Exiles, 1933), una biografia di Marx (Karl razione. Questa fede può essersi dimostrata malriposta, Marx: a Study in Eanaticism, 1934), una biografia di ma il lavoro che ne è risultato ha un valore indipenden- Bakunin (Bakunin, 1937). E tuttavia, la seconda guer- te dalle motivazioni che l'hanno ispirato". • „ LINDICE ••DEI LIBRI DELMESEBB

Il tempo liana, Verdi pensava a soste- nere un'arte basata su un contrappunto solido (Pale- è mostruoso strina) e su un'essenzialità rigorosa (Corelli), lontana di Mariolina Bertini dalle fumisterie di scapiglia- ti e pari loro d'oltralpe; il A N DA TRADURRE tutto a vantaggio di una con- tinuità di rapporto fra compositore e pubblico, mi- nata alle fondamenta dall'oltracotata turba che s'in- LUCETTE FINAS, Précaire, pp. 157, FF 100, Digraphe, rente, o su altissimi trampoli; l'altezza impressionante dracava per iniziativa dell'editore rivale. Paris 2000 di Précaire è in rapporto con questa immagine. E Nei due capitoli sul senso degli affari, prerogativa un'altezza che è anche, inevitabilmente, precarietà: non esclusiva di poeti contadini, sorprende l'assenza Non so se sia colpa - o magari merito - di Proust, Précaire ha il presentimento che l'avvento del nuovo di richiami al solo fatto in questo senso significativo ma l'ossessione del tempo domina e condiziona con secolo segnerà la sua scomparsa, perché nemmeno i della biografia di Verdi: la decisione di abbandonare molta forza il romanzo francese contemporaneo. Se suoi riti sciamanici ironici e geniali possono consen- il teatro per dedicarsi all'agricoltura - ovvero all'am- Perec, in La vita: istruzioni per l'uso, racchiudeva tut- tirgli di estendere al di là del fatidico anno 2000 quel- ministrazione della sua tenuta - all'indomani della de- to un mondo miniaturizzato in un preciso istante del la trama di memorie e di tracce che, di generazione in lusione del Ballo in maschera (1859). Le pagine di Mu- giugno 1975, alcuni romanzieri delle generazioni suc- generazione, dalla Rivoluzione francese è arrivata sino la abbondano di rinvii al lavoro di Mary-Jane Phillips cessive scrivono come ipnotizzati dagli anni imme- a lui, e che Costituisce l'essenza della sua vita e del suo Matz, massima esperta di eto-, etno- e antropologia diatamente precedenti alla loro nascita e ne tentano pensiero. bussetana, di cui viene citato però solo un articolo del un'impossibile eppure necessaria ricostruzione per Qual è l'aspetto più perturbante di questo romanzo 1966 e non l'ingente monografia del 1993 (non si trat- indizi. Penso a Jean Rouaud e soprattutto a Patrick che ci coinvolge con tanta forza? La scomparsa di Pré- ta dell'omissione più grave: all'assenza di rimandi al Modiano, di cui è arrivato da poco nelle librerie ita- caire sull'orlo del nuovo millennio? L'ossessione che lo Macbeth-Sourcebook curato nel 1984 da David Rosen liane l'ammirevole Sconosciute (cfr. induce a calcolare instancabilmente gli e Andrew Porter fa da contraltare la presenza di quel- "L'Indice", 1999, n. 4). Il quarto ro- anni che separano o collegano gli even- ti storici confinanti in qualche modo li, "per una compiuta valutazione critica", a un arti- manzo di Lucette Finas - autrice an- "Précaire ha il colo apparso sul "Corriere della Sera" e a uno uscito che di importanti studi su Bataille e su con la sua esperienza vissuta? La pre- su "Sette"). narratori e poeti francesi soprattutto presentimento senza-assenza del figlio che egli affer- Il capitolo sulle donne si apre con un capoverso del XIX e del XX secolo - è, tra que- che l'avvento del nuovo ma di avere, e che scolora a fantasma raggelante: "Come nei rapporti d'affari, anche in ste recenti narrazioni imperniate sul secolo segnerà quando Rèmi (un po' geloso di lui) quelli con le donne Verdi è un dominatore. Non è uo- tempo, la più esplicita, la più inquie- vorrebbe conoscerlo? Il rapporto pa- mo che si lasci travolgere dalla passione e indulga al tante e, credo, una delle più vigorosa- la sua scomparsa" dre-figlio tra i due protagonisti, che il piacere: assegna loro limiti precisi e dispone della mente originali. Précaire è il racconto, finale del racconto sembra ambigua- femmina come farebbe delle proprie sostanze un pa- in una lingua asciutta e trasparente, di mente rovesciare? Il futuro di Rèmi, drone avveduto. Da buon contadino vede nella don- un itinerario educativo attraverso tutto quello che il iniziato da Précaire ai misteri del tempo? Forse, piut- na più l'oggetto di proprietà che non l'idolo da ado- trascorrere del tempo ha di più complesso e di più tosto, il presente di noi lettori, il nostro più intimo rap- rare". Ammesso che fosse così, Verdi sarebbe un mo- inaccettabile; è una resa dei conti con la mostruosità porto con le mutevoli prospettive della storia, con le stro: ma se anche lo fosse stato, cosa aggiungono alla del tempo, mostruosità che il tono colloquiale e di- sue svolte, e con la labile eredità delle generazioni pas- conoscenza della sua arte frasi del genere? Continua vertito della narrazione rende ancor più incombente sate; un rapporto che di rado era stato trasformato co- l'oscillazione fra paradigmi storiografici opposti: e minacciosa. sì felicemente in racconto, o indagato in modo tanto l'idillio giovanile, troncato dalla morte precoce di Précaire è il nome, carico di significato, di un miste- commosso e sottile. Margherita, e il legame con la Peppina; prima pecca- rioso personaggio di età venerabile e di altissima statu- minoso, e poi macchiato da un 'affaire mai chiarita al ra che, drappeggiato in abiti di altri tempi, un po' Ca- tempo di Aida. gliostro, un po' Cyrano de Bergerac, ogni giorno copre Fin qui - e siamo a metà libro - molto sull'uomo e a lunghi passi un tratto del percorso che collega tra lo- sa fai di bello? poco sull'artista. Capitoli finali. Nella storia della cul- ro le 52 porte della città di Parigi. Ogni settimana, par- tura italiana Verdi è entrato soprattutto per merito di tendo da un punto diverso, porta a termine il percor- idi Norman Gobetti Massimo Mila, capace di instillare qualche dubbio so intero, che alla fine dell'anno avrà compiuto cin- nelle menti di una generazione che, sull'onda delle quantadue volte. Seguendo un itinerario preciso e un "Il cervello è un organo favoloso: comincia a lavo- rare dal momento in cui ti svegli alla mattina e non invettive di Malipiero, aveva ripudiato lui, il melo- meticoloso cerimoniale, Précaire traccia così intorno alla città un'ellissi che è spaziale ma anche temporale: smette fino a quando non entri in ufficio". Con que- dramma e tutto quanto è fondato sul basso continuo. st'epigrafe tratta da Robert Frost, Chiara Forti (o le porte di Parigi sono 52 come le settimane dell'anno, Nel capitolo sulla recezione il povero Mila rimedia meglio "Chiara Forti") apre il suo pamphlet Le reda- un'unica, mortificante citazione in quanto alfiere di e la sua marcia instancabile (ben preordinata nei pun- zioni pericolose. Come fare la giornalista e vivere una generica "mitografia antifascista". E qui l'inquie- ti di partenza e d'arrivo) è in realtà una celebrazione infelicemente (pp. 94, Lit 12.000, DeriveApprodi, tudine cresce. In un testo pullulante di maiuscole del carattere ciclico del tempo naturale, del ritmo mi- Roma 2000). Con toni che alternano il registro diari- - usate anche in casi superflui come Senatore, Classi- rabilmente prevedibile dei solstizi e degli equinozi, fe- stico-narrativo a quello saggistico (tra situazioni- co (nel senso di Klassik), Opera e Dramma Musica- nomeni cui egli dedica d'altronde certi suoi persona- smo e postfordismo: con riferimenti che vanno da le - l'onore spetta al Fascismo ma non all'antifasci- lissimi rituali. Adorno a Deleuze, da Debord a Virno ad Harvey), smo (p. 104). Elegantemente stentata, la sintassi pare Tutto sembra votare Précaire a un destino solitario; la pseudonima autrice dipinge un ritratto cupissimo quella di un germanofono - "Amneris, con superba- un giorno però - mancano tre anni al 2000 - un can- della vita di redazione in un settimanale femminile mente finte blandizie (...), tenta di raccogliere le con- dido studente di buona famiglia, affascinato dalla sua milanese. E non si tratterebbe che di un'ulteriore fidenze della straniera"; "Le parti di convenzionale e donchisciottesca singolarità, comincia a seguirlo nel- variazione sul tema dell'alienazione da lavoro d'uffi- ritmicamente rigido Recitativo" - che traslittera Mu- le sue peregrinazioni e a cercare di penetrarne il se- cio, se non fosse che in questo caso it lavoro aliena- sorgskij in Mussorgski e non esita a definire liederista greto. In Précaire gli pare di riconoscere Vitalis, il to è quello che si vorrebbe culturale di giornalisti e sir Francesco Paolo Tosti, autore non delì'Erlkónig simpatico musicista vagabondo che in Senza famiglia redattori editoriali. Questo libro turba perché asse- ma di 'a vucchella. adotta Rèmi e lo conduce in giro per la Francia; Pré- gna il ruolo di Fantozzi a chi preferirebbe immagi- narsi come intellettuale critico e anticonformista. Ed Le pagine sulla "parola scenica" costituiscono l'uni- caire sta al gioco, accetta il nuovo Rèmi come disce- polo, e in qualche modo l'essenza commovente del ecco allora la femminista passata dai cortei ai mu- co pregio del lavoro. Forte della sua esperienza di stu- gugni alla macchinetta del caffè, l'ex grande scrit- dio del rapporto fra musica e testo, Mula passa in ras- desueto romanzo ottocentesco per l'infanzia impre- gna di sé la sofisticata narrazione filosofica di Lucet- tore che trascorre tutto il giorno a giocare "a muro" segna i problemi affrontati da Verdi nel suo quotidia- con il computer, il vero giornalista che per dimo- te Finas, con esiti straordinariamente felici, che ri- no esercizio fra note e parole. E però sterile il parago- strare la sua creatività non trova di meglio che affa- ne incessante con Wagner: la scelta dell'Aria quale ter- cordano le pagine di Perec in cui traspare l'opera stellare sulla scrivania "montagne di ritagli, giornali reno di confronto, soprattutto di quella narrativa che è ispiratrice di Jules Verne. e libri, stratificandoli negli anni". Ma quel che è peg- uno dei cavalli di battaglia dell'autore del Ring, non è Per Rèmi seguire Précaire significa addentrarsi nei gio è che ogni tentativo di rialzare la testa non fa focalizzata sul fulcro della drammaturgia verdiana, che paradossi del tempo: instancabile nel narrare, come che peggiorare la situazione, invischiando sempre è invece il Duetto. Il frequente ricorso a parametri sti- nel camminare, Précaire risale il flusso della storia più il redattore-giornalista in un contesto da cui cer- listici quali musica assoluta e forma-sonata vizia esplorandone i ritmi e gli snodi. Romanzi, opere liri- ca invano di rendersi indipendente. Così quando si un'analisi tecnicamente perspicua ma criticamente de- che, canzoni, modi di dire tessono tra le generazioni rivendicano le riunioni di redazione queste finisco- bole. L'ingenuità di fondo, che forse assolve l'autore che se li tramandano una trama di memoria inevita- no per rivelarsi null'altro che un'ennesima esibizio- ma non chi lo ha scelto, trova conferma in affermazio- bilmente peritura: su questa trama la scintillante con- ne di narcisismi e sopraffazioni; mentre quando si ni come questa: "a siffatte conoscenze (il Grande trat- versazione di Précaire ricama con meravigliosa erudi- sollevano esplicitamente delle proteste non si fa tato di strumentazione e di orchestrazione di Berlioz) zione, e davanti agli occhi di Rèmi alla Parigi visibile che esporsi al ridicolo e al disprezzo dei più scafati. l'Italiano non è spinto da amore, da curiosità, da stu- si sovrappone una Parigi fatta di monumenti margi- L'esito non può quindi che essere quantomai malin- dio disinteressato: studia gli altri come sperimentasse nali e di splendori dimenticati, la Parigi dell'esposi- conico: "Ridurre la macchina al minimo, fare resi- nuovi concimi pei suoi terreni". Nulla di falso, stante zione coloniale del 1931, ma anche quella dei celebri stenza passiva, salvarsi la vita. (...) Una volta avvia- l'assenza di ragioni più nobili per stare curvi, soprat- cafés e restaurants dei boulevards tra cui si aggirano gli to tale meccanismo percettivo, non vorrai tutto da grandi, sui libri di scuola. Ma perché non una eroi di Balzac, di Flaubert, di Proust. Proprio Proust produrre niente altro se non qualche ottima, | |• rassicurante, didascalia". Magari sognan- riga sui tragici greci conservati a Sant'Agata, tutti letti amava raffigurarsi i personaggi che avevano molto vis- do un'azione catartica di pacata violenza. e annotati con cura? suto come figure in bilico su torri di gelatina traspa- n N.5 28 IDEI LIBRI DEL MESÉI

obbligatori e facoltativi. È sta- parte a iscrizioni fatte con ri- La fabbrica bilito che ogni anno uno stu- serva mentale: col favore della dente dovrà raccogliere 60 scarsa entità delle tasse, lo stu- crediti, debitamente convali- dente si iscrive a una facoltà dello dati da un esame finale, pari a senza la ferma convinzione di 1.500 ore di lavoro. Che diffe- proseguire gli studi. Dopo spreco renza c'è con il vecchio siste- avere contribuito all'affolla- ma? che nel vecchio sistema si mento iniziale delle lezioni, se prevedevano, mettiamo, 4 G ne va... Seconda premessa: il esami all'anno: nel nuovo, i 60 ritardo negli studi, assieme al- Il complessso di provvediment i per l'Università pre- crediti complessivi annuali potranno essere divisi in 6 la frequenza incostante dei corsi, è diventata negli stu- si negli ultimi tempi e quelli che dovrebbero seguire esami da 10 crediti, o 10 esami da 6 crediti, in 5 esami denti un'abitudine, quasi una loro seconda natura. Vi tra breve rispondono a un'urgenza determinata dalle da 8 crediti e due da dieci, ecc. ecc. contribuiscono il diffuso benessere, che permette alle fa- cose, e che si lascia facilmente rappresentare in cifre. Ma perché questa novità, perché tutta questa com- mighe di mantenere a lungo i figli agli studi, il mancato Ed eccole, le cifre, molto all'ingrosso, ma sufficienti plicazione? Perché i crediti, misurando il carico di la- richiamo di un lavoro, che in quasi tutti i rami si trova al nostro scopo. Degli studenti iscritti, un terzo ab- voro dello studente, devono servire a moderarlo. Se con difficoltà, l'attrazione di una vita priva di responsa- bandona dopo il primo anno, un altro terzo si perde un esame ha, poniamo, 6 crediti, il suo programma bilità: è lo stesso fenomeno per cui i figli rimangono me- nel proseguimento degli studi. Solo un terzo arriva al non potrà presupporre più di 150 ore di lavoro. diamente in famiglia fin oltre i trent'anni, si sposano e titolo; lo fa però non entro il tempo previsto, ma met- Un'apposita commissione veglierà sul rispetto di que- fanno figli sempre più raramente. Il ritardo, poi, non è tendoci quasi il doppio. Per esempio la laurea qua- sto rapporto. un fatto esclusivo degli studenti che trovano difficoltà driennale, il tipo di titolo prevalente, viene raggiunta Possiamo chiarire ora perché ho detto che ai crediti negli studi: i miei migliori allievi (insegno alla Facoltà di in media dopo più di sette, quasi otto anni. Solo uno è delegata la funzione di abbreviare gli anni effettivi di Lettere), ora dottori di ricerca e autori di studi e libri, studente su tre si laurea "in corso", cioè nel numero di studio. La diagnosi che sottende a questa cura è che hanno impiegato tutti sei o sette anni a laurearsi. anni previsto. Il peso finanziario di questo sperpero una grossa responsabilità del ritardo negli studi venga Sarà difficile scalfire questa mentalità. Ma ci sono an- per le famiglie, i singoli interessati e l'intera società è che aspetti tecnici della riforma che mi inducono allo enorme. E come se una fabbrica, oltre a lavorare a scetticismo. Temo che il ruolo dei crediti come calmie- estremo rilento, buttasse via i due terzi dei pezzi che Considerazioni scettiche re sarà molto limitato. Ho già detto che l'eccesso della comincia a lavorare. Ma gli studenti non sono pezzi di materia da studiare mi sembra un caso non generalizza- fabbrica, e bisogna aggiungere che il ritardo nella lau- bile e una causa secondaria nel ritardo negli studi. Ma rea è destinato a danneggiarli non poco nel loro futu- sulla riforma universitaria quando questo eccesso ci fosse, riusciranno le commis- ro professionale, e con loro l'intera società. Si aggiun- sioni didattiche a convincere il professore a rivedere il ga che altri numeri, altre statistiche correlano diretta- di Lorenzo Renzi programma d'esame e diminuirne il peso? Il meno che mente il successo economico di un paese al suo tasso si possa dire è che il loro compito non sarà facile. di scolarizzazione e alla frequenza della popolazione In più, l'orientamento è quello di sostituire i vecchi, agli studi superiori (l'esempio paradigmatico è il grossi esami, con degli "esamini", già introdotti in Giappone), cosicché l'invito è non a selezionare me- nuovi corsi come quelli di scienza dell'educazione. Gli glio gli studenti, ma a far giungere in porto il maggior studenti dovranno affrontare ogni anno qualcosa co- numero possibile di viaggiatori imbarcati. me 10 piccoli esami, anziché gli attuali 5 grossi. Data In altro modo erano nate le vecchie riforme universi- la loro inclinazione a procrastinare ogni scadenza di tarie, quella del nuovo regno d'Italia, tesa ad aggancia- esame, piccolo o grosso, è facile prevedere che con il re l'Italia al mondo accademico europeo dominato dal nuovo sistema si andrà più piano, non più forte. modello tedesco di Humboldt; e la riforma Gentile, Avrei fiducia piena invece nei vincoli che le struttu- desiderosa di restaurare quel modello corroso dalle ne- re locali potranno porre autonomamente alla libertà di cessità pratiche. Erano riforme che riposavano su una fare gli esami quando si vuole: ma ogni restrizione fat- filosofia. Questa invece è una riforma nata sotto la ta d'autorità si presenta di difficile attuazione, e que- pressione di un'urgenza pratica. Non lamentiamocene: sta non sarà un'eccezione. un dibattito sui modelli della scienza, della ricerca e E ora di scoprire le carte. Come ogni lettore avrà so- dell'insegnamento ci avrebbe lasciati nelle secche spettato, la gran parte delle innovazioni proposte sono all'infinito, ed è stato bene per una volta essere pratici. di origine anglosassone, in particolare americana (co- Il problema è se lo si è stati abbastanza. me i crediti, fino a poco tempo fa sconosciuti in tutta Per rispondere, chiariamo prima di tutto cos'è la Europa). Ora, io non ho niente contro l'università an- riforma dei cicli. L'attuale corso universitario si sdop- dal progressivo gonfiarsi dei programmi. Questo effet- glosassone, che anzi può offrire per molti aspetti un pia: il periodo di studi comprenderà tre anni per rag- tivamente è avvenuto soprattutto in alcune discipline modello alternativo ai gloriosi, ma in parte esauriti, giungere la prima laurea, due anni per la laurea specia- scientifiche, in cui i rapidi progressi del sapere hanno modelli europei continentali. Il problema è che la listica. E il cosiddetto sistema 3+2. (Potranno poi se- portato a un accumulo della materia da studiare, e riforma imita alcuni aspetti e non altri del modello, e guire il dottorato e i corsi di specializzazione). Questa questo nella misura in cui i docenti non sono stati ca- si sa che non è sempre possibile estrapolare una parte nuova strutturazione degli studi è destinata soprattutto paci di scaricare il vecchio per far posto al nuovo. da un sistema e trapiantarlo in un altro. Per esempio, ad armonizzare il sistema italiano a quello prevalente Sono convinto tuttavia che il ruolo che possono ave- a nulla vale introdurre i crediti e spezzare i corsi senza europeo, dove il primo ciclo è, appunto, triennale, evi- re i crediti sia stato pericolosamente sopravvalutato. riorganizzare contemporaneamente la didattica per tando che i nostri laureati, con alle spalle quattro anni Prima di tutto il caso dell'eccesso di materia da stu- piccoli gruppi e prevedere obbligatoriamente che gli di studio (compiuto in realtà in quasi il doppio del tem- diare non può essere generalizzato. Non intendo ne- studenti facciano esercizi durante i corsi e sostengano po) si vedano riconosciuto il loro titolo in Francia o in garlo del tutto, ma in alcuni casi, che conosco bene, l'esame finale, senza eccezione, appena finito il corso. Inghilterra come equivalente a un titolo triennale. Su c'è stata piuttosto una diminuzione che una crescita Allargando il discorso, la forza dell'università anglo- questo punto direi che il cambiamento era assoluta- della materia. Parlo di casi della Facoltà di Lettere, sassone è di essere un collegio ("college") che orga- mente necessario. Contemporaneamente il complesso una delle facoltà che registra peraltro ritardi più gravi. nizza gli studenti in una comunità organica, spesso, ri- di studi precedenti (elementari e medi) sarà ridotto di Ci sono altre, e, a mio parere, più serie cause dei ri- spetto al mondo circostante, in un isolamento che ri- un anno, di nuovo in armonia con i tempi europei, co- tardi negli studi, come ci sono altre cause degli ab- corda le sue origini monastiche. Questo modello, più sicché l'intero complesso di studi, fino bandoni. E per queste i crediti possono scolastico del nostro attuale, ma più adatto a un'uni- alla laurea specialistica, verrà a durare ben poco. versità che non è più destinata solo alle élites, può ben esattamente come nel vecchio sistema. "Un dibattito sui modelli Quali sono queste cause? L'imprepa- dare il cambio al nostro vecchio sistema. Ma perché Se questa è la nuova impostazione razione dei giovani al loro ingresso, è questo succeda, bisogna coglierne il nucleo essenziale degli anni ufficiali, incombe il proble- della ricerca ci avrebbe stato detto. Per ovviare a questo incon- e positivo: quello di un'organizzazione più serrata, in ma degli anni reali. Se i vecchi quattro lasciato nelle secche. veniente, la riforma ha scartato l'idea cui alcune vecchie libertà (degli studenti e dei profes- anni erano in realtà sette o otto, come E stato un bene per una di una selezione all'ingresso (cioè del sori) sono limitate, in cui la residenza in loco sia la re- fare in modo che gli attuali tre siano numero chiuso), soluzione che avrebbe gola, in cui la frequenza sia obbligatoria. volta essere pratici" tre, e i due due? E che non incomba avuto lo svantaggio di mirare a far di- Un altro aspetto: come in America e in Inghilterra (e anche su di loro il pericolo del prolun- minuire il numero degli universitari come ormai in molti altri paesi), alla fine dell'anno gli gamento, addirittura del raddoppio? (cosa contraria al principio "giappone- studenti valuteranno i loro docenti. Ma sarà possibile Qual è la soluzione prevista dalla riforma? se" ricordato prima), ma ha puntato sull'orientamento far valutare i professori da studenti che hanno fre- Quella dei crediti! So che qui il mistero si fa fitto, per- dei giovani già durante il liceo e poi su prove di in- quentato irregolarmente? ché cosa siano veramente i crediti non lo sa quasi nes- gresso dal valore non coercitivo (pratica già oggi dif- Prima di chiudere, vorrei ricordare che, invocato da suno, nemmeno tra gli addetti ai lavori. Quando l'allo- fusa in alcune facoltà). Si potranno consigliare ai me- Panebianco sul "Corriere della Sera", un vasto dibattito ra ministro dell'Università Berlinguer ne parlò la prima no preparati tempestivi cambiamenti di rotta. La leg - si è svolto nei mesi scorsi sui giornali a proposito della volta, molti giornali diedero la notizia che i crediti ge non esclude, infine, che le università, nella loro au- riforma dell'Università. In generale, temi come quelli avrebbero sostituito i voti. Lucciole per lanterne! I cre- tonomia, possano cercare di indurre gli studenti a non che ho cercato di proporre qui hanno avuto scarso rilie- diti, in realtà, sono la misura del lavoro dello studente, attardarsi negli studi anche fissando in modo più rigi- vo. Molti, a cominciare da Panebianco stesso, hanno gri- cioè del lavoro nella sua totalità: frequenza ai corsi e do le scadenze degli esami. dato al pericolo di uno snaturamento dell'Università a studio. Un credito corrisponde a circa 25 ore di lavoro. Questi dispositivi funzioneranno? causa di un possibile scadimento della qualità, in parti- Nel nuovo sistema, non si dirà più quindi quanti esami Temo che il loro successo sarà limitato. Intanto devo dovrà sostenere uno studente in un anno di corso, ma fare due premesse: gli abbandoni precoci potranno es- quanti crediti dovrà accumulare, frequentando corsi sere difficilmente evitati perché corrispondono in gran n N.5 29 IDEI LIBRI DEL MESE

Biblioteche colare da un'accentuazione della didattica a spese della ri- cerca. Trovo questa preoccu- scolastiche pazione sbagliata, e dico per- ché. Il punto debole dell'Uni- e innovazione versità italiana è nella sua scar- A N sa organizzazione e scarsa effi- cacia didattica. Quello era il problema, di lì doveva essere affrontata la riforma. Del "La biblioteca scolastica è una componente essenzia- volte alla costruzione dei significati, affinché, per l'allie- resto il Ministero, ancora ai tempi del dinamico Berlin- le di qualsiasi strategia a lungo termine di alfabetizza- vo, l'acquisizione di competenze sia strettamente corre- guer, ha affrontato a parte il problema della ricerca e dei zione, di educazione, di informazione e di sviluppo lata con la costruzione di sé, in una dimensione cogniti- finanziamenti, e credo che, con il famoso cofinanzia- economico, sociale e culturale": così recita uno dei pri- va^ affettiva, emotiva/etica, estetica, relazionale. mento, l'abbia fatto nel modo giusto. Quanto alla stret- mi commi del Manifesto dell'Unesco per la biblioteca E evidente che la predisposizione di ambienti idonei a ta connessione tra ricerca e didattica che è stata la forza scolastica, recentemente e definitivamente validato, do- queste nuove modalità di insegnamento-apprendimento dell'Università humboldtiana, credo che oggi, di fronte po un pluriennale iter di discussione internazionale, rimette in questione il ruolo e il valore educativo della bi- all'esigenza di preparare non più delle élites ma delle durante la Conferenza generale dell'Unesco tenutasi blioteca scolastica, elemento fondamentale di ogni stra- masse, non la si possa più mantenere nella forma origi- nel novembre 1999 (il testo, tradotto in italiano, è stato tegia didattica che miri a far acquisire all'allievo abilità naria. Resta la necessità che il docente sia anche ricerca- pubblicato ne\YAgenda 2000 dell'Aib - Associazione permanenti costruite in percorsi di ricerca che pongano tore, ma questo la riforma non lo nega di certo. italiana biblioteche). ciascun soggetto in relazione di condivisione con il grup- Direi anzi, per chiudere su una nota di ottimismo, Come si può notare, il legame qui istituito tra biblio- po-classe, con il docente di disciplina, con il docente-hi- che l'introduzione, avvenuta 16 anni fa, del dottorato teca scolastica e sviluppo, non solo sociale e culturale, bliotecario. La situazione che si crea in tal modo è quella di ricerca, ha contributo, almeno in alcune discipline, ma anche economico, rimanda agli orientamenti plane- della learning community, nella quale ogni componente a formare ricercatori (e futuri docenti) di valore supe- lavora per problemi, cooperando nell'affinare strategie riore a quelli delle generazioni precedenti e spesso in- di apprendimento e comprensione, nella tensione co- comparabilmente meglio preparati degli omologhi Luoghi per sfidare struttiva volta alla soluzione dei problemi stessi, e non (o stranieri. Decisamente il nostro problema non sono le non solo) all'interrogazione-valutazione. Il clima peda- élites, è alle masse più larghe che dobbiamo rivolgere gogico che si viene a creare è quello dell'interattività e le nostre preoccupazioni. la complessità del rispetto reciproco, in cui è particolarmente favorito il processo di apprendimento autoregolato, in quanto l'an- di Donatella Lombello siogeno obiettivo di prestazione è sostituito, appunto, dal più intrinsecamente motivante obiettivo di apprendi- ditori per ragazzi mento. il successo formativo si gioca tutto nel capovolgi- mento del rapporto didattico-educativo, che special- di Bianca Maria Paladino mente si può attuare nella biblioteca scolastica, nella quale all'insegnante e al docente-bibliotecario spetta il Da almeno tredici anni, ovvero dal 1987, l'editoria compito di orientatori verso supporti e percorsi informa- italiana per ragazzi registra un incremento che da tivi, di facilitatoti e sostegno nei processi cognitivi e me- costante è divenuto più rapido e consistente nell'ul- timo triennio, con un aumento delle novità, delle tira- tacognitivi degli allievi, nei loro percorsi estetico-lettera- ture medie e delle vendite librarie. Cinque gruppi ri, come pure nelle relazioni interpersonali e nel confron- assicurano circa il 40% delle novità. Da alcuni anni i to democratico attraverso cui vengono o meno convali- marchi che pubblicano titoli per bambini e ragazzi date le personali argomentazioni sui temi in discussione. sono complessivamente 120, quasi tutti concentrati Ben testimoniano l'impegno in questa direzione quei nell'Italia centrale e settentrionale. docenti-bibliotecari e/o bibliotecari scolastici che, sul Il 54,4% delle novità pubblicate nel 1999 è costituì territorio nazionale, da anni attuano una pedagogia to da traduzioni di testi stranieri, di fiction, provenien centrata sulla padronanza, da parte degli allievi, delle ti da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. Si tratta so- abilità necessarie alla ricerca in biblioteca. Ci si riferisce prattutto di narrativa contemporanea nella quale qui, in specie, alle esperienze dell'Ite "G. C. Abba" di prevalgono storie fantastiche e avventure, libri gio- Brescia, dell'Itcs "P. Levi" di Bollate (Milano), del Li- co, albi e racconti illustrati, poesia e dramma, mentre ceo "A. Cornaro" di Padova. Si vedano, in proposito, a si registra un calo di giallo, horror e mistero, che tan- tari espressi sia in documenti ufficiali di politica educa- titolo d'esempio: il numero monografico di "Bibliote- to avevano caratterizzato il mercato qualche anno tiva, sia nella letteratura biblioteconomica e pedagogi- che oggi", La biblioteca incompiuta: viaggio nel pianeta fa. Si tratta di un mercato destinato a divenire sem- ca più avveduta (si fa qui riferimento all'ormai storico scuola, dicembre 1995; La Bella Addormentata si risve- pre più sofisticato e complesso, meno artigianale e libro bianco della Commissione europea, Insegnare e glia? La Biblioteca scolastica tra tradizione e innovazio- più orientato al marketing. A ciò inducono le proie- apprendere. Verso la società conoscitiva, 1966; alle cin- ne, a cura di D. Lombello Soffiato e B. M. Varisco, zioni sul futuro del decremento della popolazione, la Cleup, 1996; Biblioteca scolastica e didattica, a cura di presenza crescente di bambini stranieri nelle scuo- que linee guida prodotte dall'Ifla - International Fede- L. Agnolini, D. Amighetti e F. Jannaci, Amministrazio- le, la trasformazione dei cicli scolastici, le innovazio- ration of Library Associations and Institutuions, Sezio- ni tecnologiche e strutturali dell'industria editoriale, ne Biblioteche scolastiche, tra il 1979 e il 1995; alla Di- ne Provinciale di Brescia, 1997; E. Anzaldi e A. Braga, le nuove modalità di impiego del tempo libero gene- chiarazione dell'Iasl - International Association of Alla scoperta delle biblioteche scolastiche delle scuole rate dalla lettura praticata su altri supporti, nonché le School Librarianship, A policy statement on school li- medie superiori della Provincia di Novara, Associazione innovazioni di prodotto. Dunque è giunto il momento braries, del 1993, pubblicata in S.K. Hannesdottir, Italiana Biblioteche, 1997; C. Trucco Zagrebelsky, Ri- di spiegare "ai grandi" (come direbbero i bambini) School Librarians: guidelines for competency require- pensare la Biblioteca scolastica, Einaudi Scuola, 1999 che i meriti di questo segmento produttivo stanno ments, Ifla The Hague Headquarters, 1995, e tradotta (cfr. "L'Indice",2000, n. 3). nell'investimento in ricerca e sviluppo, settore nel in italiano dall'Aib - Commissione Biblioteche sco- Si fa però, così, torto alla presenza di tante altre realtà quale si concentra l'innovazione, ma sul quale le lastiche, 1998; per l'ottica più squisitamente pedagogi- già consolidate (Vicenza, Modena, Firenze, Agrigento, aziende in genere puntano poco. ca e didattica del problema si vedano invece, in ambito Roma...), o alla definizione e al perfezionamento di tan- Proprio quando il confronto con i mercati globali nazionale, I saperi dell'educazione, a cura di F. Cambi, ti altri progetti, legati, questi ultimi, al Programma per ripropone con forza il tema del progetto, imponen- R Orefice e D. Ragazzini, La Nuova Italia, 1995; la promozione e lo sviluppo delle Biblioteche scolastiche, do una riflessione sulle identità non solo dei marchi F. Cambi e P. Orefice, Il processo formativo tra storia e avviato con la recente C.M. n. 228 (5 ottobre 1999). Le editoriali ma anche dei gruppi nei quali questi sono prassi, Liguori, 1997; F. F. Erdas, Didattica e formazio- biblioteche coinvolte è previsto che siano complessiva- compresi, l'editoria per ragazzi - rispetto a quella ne, Armando, 1991)- mente 192, di cui 144 per il cosiddetto Progetto Bl, ov- per adulti - si rivela vincente in quanto fortemente In questi orientamenti il progresso futuro è esplicita- vero di promozione, e 48 per il B2, cioè per l'ulteriore caratterizzata. La grande attenzione riservata alle mente connesso alla valorizzazione delle risorse imma- miglioramento di biblioteche già ben dotate e attrezza- illustrazioni e alla grafica, la realizzazione di pro- teriali, e dunque a un processo di formazione che metta te, con un finanziamento complessivo di 20 miliardi di dotti che offrono più percorsi allo sviluppo cogniti- in grado il soggetto di sfidare-dominare la complessità lire. Parte di questo finanziamento è, inoltre, finalizzato vo del bambino (il librogame), la costruzione di ca- del quotidiano (informazioni, saperi, relazioni). La ca- a preparare-aggiornare i docenti-biblitotecari impe- taloghi che suggeriscono indicazioni bibliografi- gnati nelle scuole prescelte. che utili a insegnanti e genitori per la formazione al- pacità di far padroneggiare all'allievo il cambiamento, la lettura, lo studio dei formati, e tutto l'apparato di farlo divenire co-costruttore di saperi (umanistici, La scuola dell'autonomia, nell'ambito dell'amplia- critico e pedagogico, anche di riviste specializza- scientifici, tecnologici) e di positivi rapporti interperso- mento dell'offerta formativa, fa dunque spazio alla bi- te, hanno fortemente contribuito a fare di questo nali è indicata come obiettivo di quella pedagogia blioteca scolastica, che viene riconosciuta, in linea con settore il fiore all'occhiello dell'editoria italiana, pur dell'innovazione - citata nel Libro bianco della Commis- l'Unesco, componente certo importante, se non esplici- in assenza di politiche di sostegno alla lettura, di sione europea, ripresa nel documento della Commissio- tamente essenziale della strategia educativa, come ap- indagini specifiche che accertino entità e caratteri- ne dei Saggi su I contenuti essenziali della formazione di punto indicato nel Manifesto. Il passo tanto atteso da stiche del problema. E benché l'Italia acquisti molti base, recepita nella Legge quadro in materia di riordino chi si occupa di biblioteche scolastiche sarà quello che prodotti all'estero, la coerenza dei progetti, interna dei cicli dell'istruzione - che si attua attraverso l'innova- permetterà di disporre di personale ben formato, come ai cataloghi e riconoscibile nell'attenta costruzione zione metodologica dei percorsi d'insegnamento-ap- si accinge a fare il Ministero della Pubblica Istruzione, dei contenuti tematici, iconografici, nella prendimento. La qualità dell'istruzione si definisce per- e come recita lo stesso Manifesto: ben formato e confer- scelta dei supporti da utilizzare per espri- tanto, nei documenti citati, attraverso la modalità con mato in un ruolo educativo che ha bisogno di essere de- mere i contenuti, rende poi a sua volta cui il soggetto è messo in condizione di elaborare i con- finito per legge, onde togliere a esso l'alternanza di una esportabile il modello italiano. tenuti del sapere, di individuare e utilizzare strategie funzione instabile, sempre precariamente attribuita. n N.5 L'INDICE 30 ™MARTIN EDEN™ Un romanzo è un apparecchio complicato

Maurizio Salabelle

ll'origine dei tesd nar- tini, peli, cartaccia, dadi) vorti- tre la struttura è preordinata che prediligo (Tozzi, Flaubert, suo significato, ma per il suo rativi che ho scritto fi- cano assieme al liquido. (Mi ac- dall'inizio, con una vera e pro- Manganelli, Walser, Perec, suono, o di doverne scartare nora (romanzi o rac- corgo adesso che tutte queste pria scaletta che rispetto fedel- Bernhard, Mastronardi) non uno appropriato perché sento aconti), ci sono sempre due ele- immagini hanno a che fare con mente, i piccoli pezzi sono inse- sono degli umoristi, anche se che stona. Così se devo, nella menti connessi tra loro: un'im- dei liquidi: ma che cosa signifi- riti in seguito a decisioni estem- mi accorgo che quando li leggo fase di revisione del testo, sosti- magine (che è forse la prima ca? Forse nulla, ma certo i li- poranee, spesso scegliendo mi viene spesso da ridere. Han- tuire un'espressione, devo cer- cosa che nasce, e che potrei quidi esercitano su di me un fa- quelli che, tra minuscoli ingra- no in comune il fatto di essere care il suono che si incastona anche chiamare "visione"), e scino particolare). naggi e rotelle sparpagliati sulla dei visionari: di raccontare le meglio nello spazio rimasto una struttura, che non è altro Un romanzo, se è veramente mia scrivania (che somiglia al loro personali visioni, loro deli- vuoto, adoperando a volte ter- che il disegno, o pianta, di ciò tale, non è la trama che raccon- tavolo di un orologiaio), mi ri e allucinazioni, senza curarsi mini poco adeguati. Questa che sarà quel delicato mecca- ta, né la psicologia dei perso- sembrano più adatti al mio sco- delle cosiddette "realtà" o "at- musica o ritmo che mi guida, e nismo costituito dal testo. Cre- naggi, né una morale o un mes- po mentre sto scrivendo. tualità", nemmeno quando che somiglia a un dettato, mi do che una genesi simile sia saggio: è invece un oggetto Mi sono reso conto che i miei sembrerebbe proprio il contra- procura di solito una certa son- piuttosto frequente: uno tra i complesso dotato di una strut- libri potevano essere definiti rio. Ed è forse perché il delirio, nolenza, mi trasporta in una miei scrittori preferiti, Geor- tura e di un funzio- oltre a inquietare e condizione di stupore legger- ges Perec, prima di scrivere La namento, un mecca- intimorire, fa di soli- mente catatonico, che mi fa es- vita: istruzioni per l'uso, imma- nismo costituito da to un po' ridere, che sere impassibile e distaccato ginò un edificio parigino a cui numerose parti (in- in loro è sempre pre- dagli eventi di cui parlo. E pro- era stata tolta la facciata; in se- granaggi, pistoni, ro- sente un certo lato prio questa mescolanza di tor- guito ideò la complessa strut- telle, valvole) che comico. pore e grande attenzione (che tura del libro, determinata es- l'autore deve costru- Nel mio caso, pen- coesistono durante la scrittura) senzialmente da questa prima ire e assemblare, e so che la comicità a determinare, penso, l'accento immagine. che poi devono sia dovuta principal- umoristico. Così il mio primo romanzo, muoversi autonoma- mente al tono del E giusto, comunque, che la Un assistente inaffidabile, ha mente. L'autore de- mio stile, che è, a voce del narratore non muti a avuto origine dall'immagine di ve quindi avere gran quanto sembra, sem- seconda dei fatti di cui riferi- una vasca da bagno piena d'ac- cura, mentre scrive, pre piano e impassi- sce. Dato che il testo è un ap- qua insaponata (piuttosto scura sia delle migliaia e bile. Questo succede parecchio, e ciò che accade al per la sporcizia), dentro cui migliaia di piccoli perché, nello scrive- suo interno è il suo funziona- galleggiano svariati cappelli da pezzi che compon- re, seguo una musica mento, se il linguaggio (che è uomo con la cavità rivolta ver- gono questo compli- o un ritmo intemo parte del testo) si commovesse, so l'alto. Il secondo, Il mio uni- cato apparecchio (e che è del tutto indi- ridesse o si esaltasse quando un co amico, da quella di un moto- che sono poi le paro- pendente da ciò che personaggio muore, inciampa o carro a tre ruote (genere le, le sillabe, le frasi, narro, che non si fa vince alla lotteria, sarebbe co- "Ape") rovesciato in mezzo al- addirittura le virgo- coinvolgere dai fatti me se un motore si mettesse a la strada in seguito a un inci- le), sia della struttu- raccontati. È una ridere o si disperasse ogni volta dente: tutt'attorno, sull'asfalto, ra di tutto l'insieme, musica poco appari- che i suoi pistoni cominciano a decine di bottiglie di latte fra- che deve mettersi in scente e un po' mo- muoversi. cassate, grandi pozzanghere moto senza dare nocorde, che mi arri- Un'ultima riflessione: come un bianche e ruscelli lattei che noie. Spesso succede va non so da dove ma motore può essere applicato a scorrono tra i frammenti di ve- che, alla fine del suo Martin Eden. Il mestiere di scrivere che sento di dover se- un'automobile, a una pompa tro. Altre immagini hanno dato lavoro, egli si stupi- Rubrica a cura di Dario Voltolini guire e assecondare e idraulica o a un generatore, così origine ad altri libri: in un caso, sca del funziona- che determina la lun- ogni romanzo ha il suo tema. Nel quella di un'enorme pentola mento del meccanismo, e ciò a "comici" o "umoristici" solo ghezza dei periodi, il numero di mio caso il tema è sempre lo piena d'acqua poggiata su una causa del comportamento im- quando sono stati letti da qual- sillabe delle parole, la posizio- stesso: i rapporti interpersonali, struttura che la fa ruotare alla previsto di qualcuno dei pezzi cuno che mi ha poi detto di es- ne dei segni di interpunzione. le difficili e goffe relazioni che velocità di un disco, e dentro la che vi ha inserito. Per quanto sersi divertito. All'inizio non Mi succede a volte di scegliere ciascuno di noi intrattiene con quale oggetti di ogni tipo (pet- mi riguarda procedo così: men- pensavo lo fossero: gli scrittori un vocabolo non tanto per il coloro che lo circondano.

computer). Poco tempo dopo alle librerie è ricco di personaggi Ricordi scoprii che quel libro era una mi- singolari e di episodi curiosi. Di- niera di informazioni sui grandi versi anni fa davanti alla libreria di un librivendolo librai-editori della metà dell'Ot- per cui lavoravo un barbone aveva tocento, da Stella a Vallardi a allestito un'esposizione di volumi Pomba a Treves e tanti altri. Quel su uno scatolone, e si era appeso al Rocco Pinto libro mi spinse ad approfondire collo un cartello con la scritta "È la storia dei vecchi librai italiani, presente l'autore". Naturalmente Da oltre vent'anni faccio il ven- soprattutto torinesi: imparai che aveva acquistato da un remain- Walter Benjamin ditore di pagine scritte, con corpi Pomba (l'attuale Utet) mosse i der's uno stock di vecchi libri, e li e contenuti diversi, rilegate e in suoi primi passi in libreria, che spacciava per suoi. Qualche tem- brossura, tascabili e minitascabi- Paravia iniziò la sua attività in po fa invece ho conosciuto una I «passages» di Parigi li, bestseller e longseller, con fa- piazzetta delle Erbe alla fine del persona che, girando l'Italia per scette e senza. Ho iniziato come Settecento, che Lattes lavorò co- lavoro, aveva l'abitudine di do- Nuova edizione rivista e annotata. fattorino, sentendo sulle spalle il me commesso presso la libreria mandare a ogni libraio quale fosse peso di quelle pagine, e mi sono Casanova (l'attuale Luxemburg), il libro che nella sua vita più aveva «Una soffitta piena di tesori come la grotta di Aladino». poi ritrovato in un piccolo ma- che Piero Gobetti avviò trattative raccomandato ai clienti. Quando George Steiner gazzino, dove ho passato un anno per rilevare con Luigi Druetto e questa persona ha posto a me la ad aprire e chiudere scatole dalla altri, fra cui Febee Casorati, domanda, io mi sono trovato un A cura di Rolf Tiedemann mattina alla sera, sognando di l'azienda libraria di Giovanni po' in difficoltà, come se avessi Edizione italiana a cura di Enrico Ganni notte grattacieli di libri che mi Galizio. La frequentazione di bi- dovuto dire qual era il preferito crollavano addosso. Poi la passio- blioteche alla ricerca di storie di tra i miei figli. Alla fine ho segnala- librai mi fece anche scoprire un to due libri: il Diario 1941-1943 di Opere complete, volume IX, ne per questo mestiere mi ha tra- libro straordinario: Memorie di Etty Hillesum e II giorno del giudi- pp. IX-1182, L. 130 000 volto. Certo il primo giorno in li- breria mi spaventò. Alla prima ri- un libraio di Cesarino Branduani, zio di Salvatore Satta. chiesta ammutolii. Mi chiesero pubblicato nel 1964 e da allora Anche se siamo in periodo di un libro dal titolo lungo e impe- purtroppo mai più ristampato. grandi trasformazioni, sono con- gnativo: Intellettuali e librai nella L'aspetto più interessante del vinto che l'anima della libreria Milano della Restaurazione di lavoro in libreria è il rapporto che debba continuare a essere il li- Einaudi Marino Berengo, Einaudi. Rima- www.einaudi.it si instaura tra lettore e libraio e braio. Quando scomparirà que- si spiazzato e mi rivolsi a un colle- che genera un continuo scambio sta figura, scomparirà anche la li- ga più esperto (all'epoca in libre- di informazioni e consigli, anche breria. Resteranno supermercati ria non si lavorava ancora con il perché il mondo che gira intorno e computer. Mèlo comico e fiammeggiante Marco Pistoia

ontrariamente a quel che Pane e tulipani di Silvio Soldini Soldini ribalta l'ordine logico- si crede, dice con decisio- narrativo dell'enunciazione, e so- ne il fiorista Fermo (Feli- con Licia Maglietta, Bruno Ganz e Marina Massironi, Italia 2000 lo nella parte finale mostra la don- Cce Andreasi), i tulipani non pro- na nella propria dimensione do- vengono dall'Olanda, ma dalla Veronica, protagonista di L'aria no - bell'omaggio all'ispettore vo che intercorre tra Rosalba e mestica, di madre e moglie inten- Persia. serena dell'ovest, alla Pabe di Clouseau, saltellante come fa lui Mimmo (Antonio Catania). Lei ta a seguire una telenovela mentre E anche da momenti come Un'anima divisa in due) vivevano nei titoli di testa (guarda caso sbadata e un po' inquieta (la sce- stira, dopo che in casa di Grazia questo che la dimensione favoli- le proprie determinazioni e quel- d'animazione) del ciclo Pantera na del bagno è preceduta dalla era rimasta ammaliata da un mèlo stica si sprigiona in un film terso le del caso all'interno dei rappor- rosa - vergine nei sentimenti e rottura della scatolina di cerami- con Mitchum (Le catene della col- e asciutto, com'è nello stile di ti amorosi, l'altra verso un'atte- nel sesso, portatore, come tutti i ca), di una sbadataggine squisi- pa di Jacques Tourneur). 11 vaso Soldini, ma stavolta colorito e nuazione della condizione di flà- personaggi principali, a comin- tamente femminile che aumenta che rompe durante le pulizie do- colorato. Personaggi strani - Co- neurs senza meta. Il viaggio e la ciare da Rosalba, di un'innocen- quando si aggira nella casa di mestiche ci rimanda idealmente stantino (Giuseppe Battiston) - flànerie sono una costante nel ci- za dello sguardo e di un'apertura Fernando. Lui maschio urlante, alla scatolina dell'inizio, e da Pe- o bizzarri - Grazia (Marina Mas- nema di Soldini, che fa vivere ai verso l'altro da sé, secondo un dedito a conversare di telefonini. scara a Venezia. La voglia di av- sironi) e Fermo - abitano spazi suoi personaggi complessi moti meccanismo di scambi che Soldi- Gli uomini di Rosalba (Mimmo ventura e le disattenzioni del ma- dominati da colori di tono fu- dell'anima e frequenti sposta- ni aveva già proposto in Un'ani- e i due figli) sono in primo luogo rito l'avevano condotta là, dove mettistico o fiabesco, dal verde menti. Ma nell'ultimo film la ma divisa in due (1993) e in Le osservati attraverso filtri o bar- oltre che da certo cinema d'antan del pullover di Rosalba (Licia scelta della commedia gli per- acrobate (1997). Altri (Fernando) riere, gli uni e le altre posti tra e dalla spaurita dolcezza di Fer- Maglietta) all'arancio e il rosa mette di dare a Rosalba non uno quell'innocenza l'hanno perduta, loro e il mondo: un figlio usa nando è catturata da una grande degli abiti di Grazia, condensati ma due punti di approdo, la casa ma l'amore può aiutarlo a ritro- continuamente la telecamera, ri- storia d'iniziazione e d'avventura, nella camicetta a righe indossata di Fernando (Bruno Ganz) e il varla, mentre Fermo - nomen prendendo con insistenza il pa- YHuckleberry Finn di Twain. Le durante un déjeuner sur l'herbe negozio di Fermo, ovvero il pane omen - la mette al servizio di dre, l'altro si isola grazie alla cuf- intermittenze del cuore la richia- come lo disegnerebbe Andrea e i tulipani. In una città labirinti- un'indole surreale, che smasche- fia stereofonica, il padre è ap- mano continuamente a una traso- Rauch o un disegnatore aduso a ca (Venezia), osservata soprat- ra il ridicolo del mondo e dei punto guardato attraverso una gnata realtà, più o meno domesti- una tavolozza di forte intensità. tutto attraverso una delle sue comportamenti. telecamera. E dunque solo Ro- ca, secondo un procedimento, an- E poi tutti i colori dei fiori, il dimensioni più proprie, quella Rispetto a queste figure, fin salba a intrattenere un rapporto che visivo, che forse Soldini eredi- giallo, il rosso e il blu notturni magica, Rosalba si perde volen- dall'inizio Soldini fa avvertire al- diretto con il reale, ancorché ir- ta dall'Alien di Alice, che a sua delle luci, il biondo dei capelli del tieri e sfugge al goffo Costanti- lo spettatore il divario qualitati- risolto. volta lo ereditava dal Fellini di figlio di Rosalba, un altro erede Giulietta degli spiriti. O perché del Totò di La terra vista dalla lu- no? anche dall'O'Neill di Strano na (Pasolini, 1966), dopo l'Ada- Domande a Soldini l'esigenza di dare sfogo a una è stato pensato ha prodotto un interludio. mo dei Buchi neri di Corsicato. nuova leggerezza e a una parte ritmo e uno sguardo diversi E se siamo sicuri che le prece- Una sinfonia cromatica che nel Nato a Milano nel 1958, Sol- di me tenuta a freno, al termine sulla storia e sulla materia del denti apparizioni siano effetti corso della storia fa da commen- dini ha studiato regia alla New di una sorta di trilogia che mi di- racconto. Tutto è osservato at- dell'immaginazione di Rosalba, to al crescente innamoramento di York University. Ha esordito verte chiamare delle "A", dalle traverso Rosalba, è lei che ci quella finale di Fernando, al par- Rosalba, un melodrammatico nel 1983 con il mediometraggio iniziali dei titoli. Dopo Le acro- guida nei vari accadimenti e cheggio del supermercato, sem- abisso di passione virato in chiave Paesaggio con figure, seguito nel bate ho ritenuto conclusa la pri- tiene le fila dei vari personaggi. bra piuttosto un'epifania. E av- comica. La commedia è la trage- 1985 da un altro medio, Giulia ma fase del mio cinema, ma Quanto alla dimensione "biz- volto da una luce che gli conferi- dia che capita agli altri, dice An- in ottobre. Autore di documen- all'inizio non pensavo di prose- zarra" credo si tratti di un con sce un'aura magica. Sul piano gela Carter, ma anche il mèlo può tari ( da Voci celate, 1986 a Rom guire il cammino con un film co- notato che rende il film poco naturalistico è difficile accettare essere fiammeggiante (Sirk, Min- tour, 1999), ha ricevuto premi e me Pane e tulipani. Il primo pro- italiano, più vicino a una certa che Fernando sia riuscito a tro- nelli, Visconti) o comico (il Risi riconoscimenti in Italia (Vene- getto era infatti la trasposizione commedia europea d'oggi o vare facilmente Rosalba (Pescara di Straziami ma di baci saziami), o zia, Saint Vincent) e all'estero di un romanzo di Agota Kristof, addirittura americana degli an- non è un paesino), ma entro una un misto tra i due (Alien, Al- (Parigi, Locamo, New York). Ieri, poi è emersa l'idea di fare ni cinquanta. costante atmosfera fiabesca e modóvar, Kaurismàki), come an- Pane e tulipani è il suo quarto un film con Licia Maglietta pro- onirica si tratta di una logica che quest'ultimo Soldini. lungometraggio, dopo L'aria se- tagonista, costmito su di lei e in- Progetti futuri? conclusione. Conservando in parte la strut- rena dell'ovest (1990), Un'ani- tomo a quello che è divenuto il Un film dal romanzo della Soldini ci aveva già abituati a fi- tura del Reigen - girotondo ma divisa in due (1993) e Le personaggio di Rosalba. Kristof pubblicato da Einaudi nali aperti: quello di Pane e tulipa- dell'amore e del caso, incrociarsi acrobate (1997). In occasione nel 1996. Una grande storia ni mostra un gruppo riunito (Ro- di figure che non si conoscono -, della sua uscita abbiamo rivolto Il risultato è un film che fa d'amore e passione scritta con salba e il figlio minore, Fernando, che fin da Giulia in ottobre al regista alcune domande. emergere una vena non inedita, un linguaggio forte, secco, che Grazia e Costantino e affettuosa- (1985) è il taglio narrativo privi- ma finora sottaciuta, un po' riesce a creare un universo lega- mente gli altri) inquadrato come legiato - il Soldini di Pane e tuli- Una "commedia brillante" bizzarra. to a una precisa dimensione se si trovasse sopra un palcosceni pani la modifica in due direzioni. dopo tre film drammatici. Se- Sì, infatti non trovo che non temporale ma nello stesso mo- co. E la realtà o la scena di un so- L'una verso una riduzione del- gno di una svolta? vi siano legami con il mio cine- mento universale. gno che comunque ci piace so- l'inquietudine con cui i suoi pre- Forse sì. Senz'altro segno del- ma, ma la logica con cui il film (M.P.) gnare e che i soldi - di Mimmo - cedenti personaggi (da Giulia a non possono comprare? n N.5 32

Lucas che personaggi. Forse la defini- una società conformista e ipo- matografici - Blood Simple zione più stimolante che di Lu- Burton crita, retta da regole e valori (1984), omaggio al film noir cas, e soprattutto del suo cinema, mediocri. ambientato in Texas; Barton Dario Tornasi ci viene data dal libro è quella Massimo Quaglia In film come Beetlejuice Link (1991), tragicommedia che passa attraverso il rapporto (1988), Batman (1989), Edward dell'assurdo; Mister Hula Hoop con l'amico/nemico Spielberg: mani di forbice (1990), Tim (1994), parabola violenta e raf- JOHN BAXTER, George Lucas. La "Spielberg considera i suoi spet- MAURO DI DONATO, Tim Burton. Burton's Nigbtmare Before finata sul capitalismo; Fargo, biografia, ed. orig. 1999, pp. 536, tatori dei dodicenni. Lucas li Visioni di confine, pp. 203, Cbristmas (1993) e Mars At- amaro ritratto della provincia Lit 43.000, Lindau, Torino 1999 considera dei quattordicenni. Lit 30.000, Bulzoni, Roma 1999 tacks! (1996), risulta evidente americana in cui il dramma Quei due anni sono cruciali". che questi individui depositari, sfiora la farsa e la commedia di- La biografia a soggetto cine- Fra i capitoli più riusciti ed in- Perché in questa monogra- nel bene o nel male, di qualità venta tragedia; Il grande Le- matografico ha già i suoi clas- teressanti del libro, c'è quello che fia - inserita nella collana "Ci- eccezionali, non potranno mai bowski (1997), nuova mirabo- sici - ad esempio i volumi ricostruisce gli anni passati da nema/studio" diretta da Orio confondersi con una massa lante incursione nel noir; pas- di Spoto su Hitchcock o di Lucas al Dipartimento di cinema Caldiron - si parla di "visioni rappresentata come ottusa e sando per la scatenata comme- De Baecque e Toubiana su dell'Università di Stato della Ca- di confine" a proposito di Tim anonima. Sono infatti associati, dia Arizona junior (1987) e il Truffaut, o, per dire del nostro lifornia. Baxter offre una vivida Burton? Perché il cinema del dal punto di vista spaziale, a gangster-movie Crocevia della paese, quelli di Rondolino su Vi- descrizione della vita quotidiana regista californiano si situa al luoghi esclusivi e segreti, rifugi morte (1990) - testimonia un sconti e Rossellini o di Kezich su di un college universitario ameri- confine tra aspirazioni autoriali che ne rispecchiano il carattere sodalizio di ferro fra i due auto- Fellini - e ha di recente goduto cano nella seconda metà degli an- ed esigenze commerciali, in pe- e contribuiscono a caratteriz- ri, che scrivono, dirigono e pro- di particolare fortuna - anche ni sessanta, e di un college nel renne equilibrio tra l'espressio- zarlo. Questo non significa ducono insieme le loro opere in conseguenza al diffondersi in con un largo grado di autono- anni recenti di un approccio mia. storicistico che ha soppiantato I loro film, storie destruttura- quello precedentemente di mo- te, decostruite, frammentate e da di tipo semiotico. animate dalla confusione esi- F George Lucas l'oggetto di stenziale, sono caratterizzati da questa nuova biografia di Baxter evocazioni e citazioni precise e (uno specialista del genere: ne ha nostalgiche del grande cinema dedicate altre a Feìlini, Bunuel, hollywoodiano, da un racconto Spielberg, Alien e Kubrick). Al di intessuto di sospensioni, digres- là di certi paralleli con Giulio Ce- sioni, parentesi, e da una forte sare, Napoleone o Alessandro il capacità di cogliere il presente, Grande, l'immagine che di Lucas restituendo come pochi l'aria ci offre Baxter è quella di un ra- del tempo. gazzone con scarpe da ginnastica Franco Marineo, critico cine- e camicia a quadri, timido, chiuso matografico e docente di cine- e sgobbone, straordinariamente ma all'Accademia di Belle Arti abile nel gestire gli aspetti com- di Palermo, nell'accingersi a merciali della produzione di un studiare l'opera dei Coen, già film e più a suo agio nel costruire dall'introduzione comunica al macchine - o robot che siano - lettore i suoi timori e tentenna- menti di fronte a un insieme di film complessi che "riservano sempre uno scacco a chiunque B ORLA intenda aprire la scatola della loro lingua, o svelare i misteri Via delle Fornaci. 50 - 00165 Roma del loro universo espressivo". Il cinema dei Coen è insomma Malcolm RIFLESSIONI una trappola: da un lato le loro sceneggiature a orologeria, i Pines CIRCOLARI dialoghi, le prodezze della ci- pagg. 304 - L 40.000 quale passarono molti dei nomi ne di fermenti creativi persona- però che non siano animati dal nepresa scatenano una fascina- che fecero grande la stagione del- li e il ricorso alle codificate desiderio di rompere il proprio zione che istiga lo studioso ad la Nuova Hollywood. Vengono convenzioni hollywoodiane. forzato isolamento, spesso andare oltre il testo, per rin- Antonino PRIMA descritte le strutture del campus, Burton è uno di quei cineasti spinti in ciò dall'amore. Ecco tracciare un senso, collegamen- Ferro ALTROVE introdotti i docenti, evocata la capaci di accogliere con disin- allora che si apre un passaggio ti con altre discipline o sistemi moda per la Nouvelle Vague, le voltura le più eterogenee in- attraverso il quale il loro mon- di riferimento; dall'altro, inve- CHI cineprese a mano, la luce natura- fluenze e di abbattere le barrie- do e quello dei normali entrano ce, proprio gli stessi autori di pagg. 160 - L. 28.000 le, le locations reali e il suono in re tra cultura alta e bassa. Con- in comunicazione. Si tratta tut- questo rutilante universo non presa diretta. siderato dalla critica europea tavia di una reciproca contami- smettono mai di ripetere, nelle Ma è presumibile che a mol- l'erede della tradizione cinema- nazione che comporta squilibri poche interviste che rilasciano, Raymond L'ADOLESCENTE ti lettori, più che della vita di tografica espressionista tedesca da entrambe le parti. Al termi- che il loro cinema è tutto lì, sul- Lucas e dei suoi anni trascor- - lui che ha confessato di non ne del percorso sono quindi lo schermo, e si esaurisce nello NELLA si all'Use, interessi la storia di aver mai visto II gabinetto del quasi sempre costretti a rien- spazio esclusivo della visione. PSICANALISI Guerre stellari. Baxter lo sa bene e dottor Caligari -, ricicla imma- trare al luogo di partenza, o Ecco allora che, nella sua intro- pagg. 208 - L. 30.000 non li delude. La parte più cospi- gini dagli ambiti più disparati: con quel senso di rabbia e tri- duzione, Marineo utilizza ripe- cua del libro è infatti dedicata al- televisione, fumetto, cinema, stezza che accompagna ogni tutamente espressioni quali "ri- la storia della creazione della cele- pittura, scultura. L'universo sconfitta, o nella consapevolez- schio", "sfida", "sconfitta in ta- Florence PULSIONI bra saga: dalle stesure delle diver- poetico che ne scaturisce risul- za che l'unica possibilità per ri- sca", "scacco", "trappola" di se sceneggiatu-re - che rivelavano ta contemporaneamente "ne- trovare il proprio equilibrio è fronte al proprio compito ese- Guignard E VICISSITUDINI i segreti della Forza e l'influenza ro" e "grottesco": "nero" a li- quella di ritornare nel proprio getico. DELL'OGGETTO che tanto il fantasy quanto il cine- vello di trama, anche se spicca- universo. La raggiunta situazio- Per superare la sfida, l'autore pagg. 192 - L. 32.000 ma giapponese ebbero su Lucas - no schizzi variopinti di colore ne di stabilità non è però suffi- del volume individua alcuni sino a quell'invenzione del busi- acceso, "grottesco" sul piano ciente a placare quel forte sen- punti fermi che guidano con ness del merchandising che ha de- dei movimenti e dei dialoghi so d'inquietudine che imman- coerenza l'analisi acuta, puntua- William L'ADOLESCENTE cisamente contribuito a determi- dei personaggi. La sua opera cabilmente li spingerà a nuove le e variegata che viene condot- nare il successo planetario del può essere definita "gotica" in fughe. Easson GRAVEMENTE ta su ciascun film realizzato dai film. Ma sarebbe un errore pensa- relazione al gotico del cinema due fratelli: innanzitutto lo DISTURBATO re che il segreto di Guerre stellari dell'orrore degli anni cinquan- "splendore" registico delle ope- pagg. 320 - L. 42.000 stia tutto nelle sue operazioni di ta e sessanta: il Frankenstein re dei Coen, caratterizzate da un marketing. Dietro il successo del che cita frequentemente nei sofisticato sistema espressivo film - come scrive concludendo il suoi film non è quello letterario Coen che utilizza soluzioni visive ori- Stefania SENTIRE suo libro Baxter - ci sono tutti co- di Mary Shelley ma quello cine- ginali e ricercate; poi la costante matografico di James Whale, e Marinelli Saggi di psicoanalisi loro "per i quali ascoltare una Sara Cortellazzo rivisitazione del cinema di gene- clinica vecchia storia ben raccontata, ri- le ville maledette, del tipo Casa re (innanzitutto il noir), che si pagg. 304 - L. 40.000 mane il più grande e duraturo dei Usher, che si stagliano contro riappropria di tutti i segni che piaceri", coloro per cui il cinema un cielo oscuro e percosso da FRANCO MARINEO, Il cinema dei fanno e connotano il genere è come "l'angolo polveroso di un fulmini, provengono dalle sbia- Coen, pp. 252, Lit 26.000, Falsopia- stesso, "per poi riprocessarli affollato mercato arabo", dove dite pellicole di Roger Corman. Cario LA TRADIZIONE no, Alessandria 2000 all'insegna di uno humour dissa- "un narratore con un turbante su- I protagonisti delle sue storie crante, di una precisa pratica Prandi dicio (...) appoggia la schiena al sono spesso dei mostri, esseri RELIGIOSA I fratelli Joel ed Ethan Coen decostruzionista"; l'imprevedi- Saggio muro arroventato dal sole, chiude tristi e sensibili imprigionati in bilità di ogni nuovo progetto gli occhi e mormora la più affasci- corpi deformi, il cui principale sono fra gli autori più interes- storico-sociologico santi emersi negli anni novanta. coeniano, per "l'ansia di rigioca- pagg. 144 - L. 25.000 nante di tutte le espressioni, elemento di diversità consiste re altre partite con lo stesso gio- "C'era una volta...'". nell'incapacità di adeguarsi a Il loro percorso di personalissi- ma rivisitazione dei generi cine- co ma con nuove regole". N.5 LPffiE 33

stro riconosciuto di Cronen- pretativi meno canonici per ri- Cronenberg berg) e nelle vicende che ne se- Lodoli flettere in altri modi sul film. Irving guirono la pubblicazione, in Può così capitare che nella re- Umberto Mosca particolare il processo per osce- Michele Marangi censione di Amore e altre cata- Norman Gobetti nità cui fu sottoposto negli Sta- strofi si racconti la storia di Ne- ti Uniti, il punto di partenza vina e Fiordaprile di Guido SERGE GRUNBERG, David Cronen- per delineare la poetica del ci- MARCO LODOLI, Fuori dal cinema. Il Gozzano, che una frase di Nietz- JOHN IRVING, Il mio cinema. Un rac- berg, ed. orig. 1992, trad. dal fran- neasta e la sua attitudine alla ri- "Diario" di 100 film, pp. 284, sche del 1888 spieghi lo spirito conto autobiografico, ed. orig. 1999, cese di Massimiliano Guareschi, costruzione ossessiva e mania- Lit 16.000, Einaudi, Torino 1999 di Kids e che Lynch sia definito trad. dall'inglese di Gianfranco pp. 147, Lit 20.000, Cahiers du cale dei dettagli: quello di Cro- un Ovidio psicotico; oppure che Petrillo, pp. 176, Lit 26.000, Rizzoli, Cinéma - Shake, Milano 1999 nenberg è infatti un film sulla Attenti alle apparenze: il li- la Scienza Nuova di Vico sia Milano 2000 genesi del romanzo e sull'itine- bro non è la semplice antologia chiamata in causa per Quando David Cronenberg è da sem- rario delirante seguito dalla delle recensioni di una firma eravamo re e che Men in Black Lo scrittore americano John pre un cineasta puro, restio a creatività del suo autore. Da più o meno famosa. In questo debba fare i conti con la poesia Irving ha scritto finora nove ro- compromessi, dapprima abitua- qui la ragione dell'esclusione di caso non si tratta infatti di un di Leopardi Ad Angelo Mai. I manzi (tutti pubblicati anche in to a lavorare in un contesto, diversi passaggi del libro, per- critico, ma di uno "spettatore puristi corporativi e gli enciclo- Italia, da Bompiani e da Rizzoli), quello del cinema canadese degli ché, come sottolinea Grunberg, esigente" come recita la rubrica pedici snob storcono il naso, ma e da tre di questi sono stati tratti anni settanta e ottanta, in cui trattasi di "cose che apparten- curata da Marco Lodoli sul il fascino del cinema risiede an- dei film: nel 1982 II mondo se- una sorta di paradiso fiscale le- gono ancora all'ambito di ciò "diario della settimana" e come che nella sua sfuggevolezza, condo Garp di George Roy Hill, gato alla produzione cinemato- che non può essere ancora pre- lo stesso autore tiene a sottoli- nell'impossibilità di trovare nel 1984 Hotel New Hampshire grafica gli consentiva sperimen- di Tony Richardson e nel 1999 tazioni linguistiche e audaci in- Le regole della casa del sidro di novazioni sul piano del fantasti- Lasse Hallstròm, da poco uscito co e del mostrabile. Oggi, con in Italia. Anche altri due roman- film ostici e lontani dalle predi- zi, Libertà per gli orsi e II figlio lezioni del grande pubblico (Il del circo, sono stati trasformati pasto nudo, M Butterfly, Crash, in sceneggiature, ma senza suc- eXistenZ), ma soprattutto carat- cesso. In questo libro Irving rac- terizzati da una tendenza a ren- conta queste sue molteplici dere sempre più labile il confine esperienze di transito tra lettera- tra realtà e sogno, reale e virtua- tura e cinema, soffermandosi so- le, concreto e immaginario, Cro- prattutto sull'ultima, la più in- nenberg appare sempre più co- tensa e complessa: più di dieci me cineasta di nicchia, che spes- anni di lavoro con quattro diver- so suscita le reazioni scandaliz- si registi (Phillip Borsos, Wayne zate di un pubblico sempre me- Wang, Michael Winterbottom e no propenso a mettere in discus- infine Hallstròm) su Le regole sione quelle che considera le della casa del sidro. proprie certezze. Naturalmente non è facile per Senza contare poi che le prote- 10 scrittore abituato a creare in ste degli spettatori in qualche ca- solitudine e in piena libertà so si innestano, come per Crash, adattarsi alle limitazioni imposte su campagne di promozione mi- dall'industria cinematografica: ranti allo sfruttamento commer- tempi condensati e ritmi serrati, ciale di queir attitudine genera- convenzioni linguistiche e lizzata alla pruderie che sembre- preoccupazioni economiche, rebbe tornata di attualità forse problemi caratteriali e cautele anche per un effetto di ritorno contenutistiche finiscono per derivante da quel gusto un po' obbligarlo a continui compro- ipocrita nei confronti dello shir- messi. Ma la cosa più esasperan- ciamento in segreto che costi- te è che la sceneggiatura di un tuisce la prima frontiera di un so in considerazione, di una neare nell'introduzione al volu- un'interpretazione oggettiva e film non è affatto detto che di- fenomeno come Internet. Natu- pornografia troppo sovversiva me: "come tanti spettatori sem- univoca. venti davvero un film - "Si pos- rale, quindi, che i navigatori per essere mostrata". Non è un plici ma esigenti, accetto o ri- Se siete curiosi e non cercate sono contare sulle dita di una della trasgressione di massa, re- caso che per comprendere ap- fiuto le opere solo riflettendo risposte ma stimoli, avvicinatevi mano i romanzi autenticamente golata, classificata e giustificata pieno il lavoro di Cronenberg, e in me la loro luce: se mi aiutano senza esitazioni e confrontate le buoni che ho letto in manoscrit- proprio in virtù della sua "vir- la sua tanto sbandierata incom- ad accostarmi alla mia ombra e vostre sensazioni, i vostri ricordi to e che non sono stati pubblica- tualità", si trovino spiazzati di prensibilità, valga la pena di a rischiararla le ringrazio, altri- con quelli dell'autore, che pro- ti, ma che le buone sceneggiatu- fronte a opere che proprio del- riesumare le parole con cui menti le poso". pone cento film scelti nell'arco re non si trasformino in film è l'indistinzione tra le forme della Burroughs affermava che la let- Fuori dal cinema va quindi di circa tre anni, da Train- normale". realtà e quelle dei suoi simulacri teratura ha cinquant'anni di ri- inteso innanzitutto in senso let- spotting a Tre storie (sarà casua- Di fronte alle infedeltà alla fanno il loro punto di forza e di tardo sulla pittura, aggiungen- terale, nel tentativo di ripro- le che si tratti di due film che ri- propria scrittura cui il cinema lo merito. E come ben si sa, la pri- do, seguendo lo stesso Grun- durre sulla carta i pensieri e i baltano il discorso sulla tossico- costringe, Irving si sforza di rea- ma formula per esorcizzare berg, che dunque il cinema ha frammenti di emozione che si dipendenza, facendoci riflettere gire da professionista sensibile qualcosa che si teme è il non ac- cinquant'anni di ritardo nei intrecciano appena usciti dalla sulle dipendenze della falsa nor- ma ragionevole. Hollywood ha cettarne l'esistenza. confronti della letteratura. sala cinematografica, in quella malità quotidiana?). Per uscire le sue regole, e che piaccia o no A conferma delle nostre con- Assolutamente necessario ri- terra di mezzo tra il viaggio del- fuori dal cinema ed "entrare vanno accettate; così, seppure a siderazioni, è interessante veri- sulta, a questo punto, sottolinea- la visione appena concluso e il dentro alla vita, a quel grumo di malincuore, lo scrittore-sceneg- ficare come Serge Grunberg, re il paradosso di una produzio- cammino che riporta all'abitua- pensieri ossessioni debolezze e giatore elimina personaggi e uno dei maggiori critici cinema- ne cinematografica che - sempre le quotidianità. Non recensioni speranze che ogni giorno - com- sfronda dialoghi, velocizza e tografici francesi, collaboratore più (e di nuovo) destinata a un canoniche, non analisi critiche, prese le immagini dei film e le semplifica, comprime e allegge- dei "Cahiers du Cinéma", abbia consumatore popolare (che tut- ma spunti di riflessioni ondiva- parole dei libri - proviamo a de- risce, limitandosi a insistere su aggiornato il suo volume dedi- tavia, rispetto a un tempo, si cre- ghe, collegamenti irrazionali, purare affinché un barlume di pochissime cose a cui non inten- cato a David Cronenberg con de raffinato ed esperto di imma- in un flusso di pensieri a un verità possa traversarlo d'im- de rinunciare: che emerga chiaro un saggio finale su M Butterfly, gini) - se da una parte è tutta im- tempo molto personale e sti- provviso, come un raggio di so- 11 messaggio abortista ("se si do- Crash e eXistenZ in cui, oltre a pegnata a perfezionare ulterior- molante, cui forse non è estra- le anche nell'inverno più piovo- vesse fare un elenco delle perso- interrogarsi su analogie e diffe- mente le modalità di rappresen- nea la reminiscenza del Barthes so traversa la finestra e penetra ne che dovrebbero vedere que- renze tra adattamenti e sceneg- tazione e a codificare una serie di En sortant du cinéma, breve nella stanza per parlarci di un sto film, in cima andrebbero giature originali, si pone il pro- di varianti sicure e interscambia- e folgorante saggio sulla forza mondo più aperto, di una sta- messi due gruppi di persone: i blema della distinzione tra im- bili, dall'altra tende gradualmen- del cinema in quanto ipnosi, il- gione più chiara". politici che si autodefiniscono magine reale e immagine men- te a restringere i confini dell'am- lusione, evocazione di un'as- 'per la vita' e le bambine di do- tale (siamo ancora nel gioco o missibile e le forme e le strutture senza. dici anni") e che la storia si man- ne siamo già usciti?) e, acco- del rappresentabile. Ma per Lodoli Fuori dal cine- tenga incentrata sul rapporto fi- stando Cronenberg a Lynch, Organizzato secondo costanti ma significa anche chiamarsi Le immagini liale tra Homer e il dottor Larch, della decisa non-narratività del- tematiche e relative figure cine- fuori dagli specialismi e rivendi- evitando la facile trovata di pri- le sue ultime opere. matografiche prevalenti, il volu- care il diritto alla contaminazio- A pagina 31, Licia Ma- vilegiare la love story tra Homer Ed è proprio dal film di Cro- me di Grunberg è fornito di una ne multidisciplinare. Insegnante glietta in Pane e tulipani-, a e Candy. Fa quindi un po' im- nenberg non-narrativo per ec- filmografia e di un indice dei e scrittore, l'autore utilizza spes- pagina 32, John Goodman pressione leggere in conclusione cellenza, Il pasto nudo, che film citati che permette di svol- so vicende di vita vissuta o riferi- in II grande Lebowski (1997) di questo libro che "se sul cartel- Grunberg trae le prime mosse gere brevi percorsi monografici menti letterari per affrontare il di Joel ed Ethan Coen; in lone pubblicitario di Le regole del- del suo percorso, andando a in- sui singoli film (15 lungometrag- film in esame, cui talvolta sono questa pagina, Jude Law e la casa del sidro finiscono Candy dividuare nell'opera di William gi, 2 cortometraggi, 4 regie tele- dedicate solo poche righe finali. Jennifer Jason Leight in e Homer, abbiamo fallito". Irving S. Burroughs (con Vladimir visive), procedendo trasversal- Ma le lunghe premesse, le ampie eXistenZ (1999) di David non lo sapeva ancora, ma sul car- Nabokov, altro grande rifiutato mente all'interno dei contributi divagazioni spesso si rivelano sti- Cronenberg. tellone pubblicitario sono finiti dalla cultura americana, il mae- saggistici. molanti inviti su sentieri inter- davvero Candy e Homer. L'INDICE ^STRUMENTlt The Cambridge Guide to Women's sche dalla fortuna in crescita co- lect Poetry of Southern Italy (cfr. saremmo disposti a darci, Haller tro dibattito sul movimento per Writing in English, a cura di Lorna Sa- me Aphra Behn e Delarivière Man- "L'Indice", 1998, n. 4), a breve parla esplicitamente di un canone l'inglese lingua unica negli Stati ge, pp. 696, Cambridge University ley) e terminologia generale quale completata dal corrispondente vo- letterario duplice, in italiano e in Uniti, e alla reazione che ha sca- Press, Cambridge 1999 "modernist women", "postmoder- lume per il Nord, e la versione in- dialetto, per la letteratura della Pe- tenato in difesa delle lingue d'ori- nismi", e "post-colonial writing" glese di Via terra, l'antologia neo- nisola e dei suoi abitanti. Duplice gine degli immigrati nei sistemi Da "Abbess of Crewe, The", appunto. La stessa curatrice si dialettale contemporanea a cura e paritetico. Questo è il deciso educativi e nei documenti ufficiali; quattordicesimo romanzo di Mu- rende conto che il repertorio, pur di Achille Serrao (cfr. "L'Indice", fondamento della sua trattazione; oppure ancora alla controversia riel Spark, a "Zwicky, Fay", austra- vastissimo, è selettivo, e candida- 1994, n. 1), Haller raccoglie l'inte- la quale, se è un manuale com- sull'uso del dialetto afro-america- liana, classe 1933, questo ampio mente fa l'esempio dell'esclusa ro filone di studi, intreccia la trama plessivo per lo studente d'oltre- no, o ebonics, dopo che una repertorio elenca la scrittura al Anne Hunter, dama del tardo Set- letteraria all'imprescindibile ordito oceano, è anche un'utilissima scuola di Oakland, California, de- femminile non "inglese" ma "in in- tecento, le cui poesie furono mes- linguistico - fa capolino il linguista summa di informazione e di con- cise di adottarlo come seconda glese", come è invalso dire da se in musica da Haydn (stando al del pidgin italo-americano di Una cetti, di idee e valutazioni, rispetto lingua di istruzione, per rendersi quando il canone letterario anglo- gioco, potremmo ricordare anche lingua perduta e ritrovata (La Nuo- alle quali Haller, naturalmente ben conto di quanto complicato e ine- sassone con sempre meno resi- Annette Doyle, traduttrice del Tas- va Italia, 1993) - e offre agili pa- addentro alla produzione e al cor- ludibile sia qualunque discorso stenza si è aperto alle letterature so nel XIX secolo). norami dell'intera tradizione dialet- so degli studi in Italia, è tuttavia al- sull'inglese standard. Gli undici delle ex-colonie e a quelle etniche (C.S.) tale di poesia, teatro e prosa dal quanto autonomo, sganciato da saggi qui collezionati affrontano degli Stati Uniti. Qui trascorriamo Cinquecento a oggi. Dopo aver intrecci talora condizionanti con gli aspetti storici, attuali e ideolo- perciò dalla scrittura chicana, tratteggiato lo scenario comples- gli autori, e del resto aperto per gici della questione. Il volume si cioè messicano-statunitense, a sivo, egli fraziona la trattazione re- forza di cose alla scrittura degli propone naturalmente agli studio- quella maori passando per nume- gione per regione, per ciascuna italiani residenti all'estero. si, ma anche agli insegnanti di in- rose altre aree del globo. Le sin- HERMANN W. HALLER, The Other offrendo un panorama specifico e (C.S.) glese, che sono una categoria gole voci sono firmate da trecento Italy. The Literary Canon in Dialect, una bibliografia che, se non è trasversale del globo. Anche per e più collaboratori, non esclusiva- pp. 377, University of Toronto Press, completa, può dirsi esauriente fino una situazione, come quella italia- mente donne ma anche uomini, e Toronto-Buffalo-London 1999 agii anni 1995-96. Con più sicu- na, in cui il dibattito non assume non solo accademici ma anche rezza di quanta forse noi stessi certamente i toni accesi che può drammaturghi, poeti e narratori, Seppure gli studi italiani manca- avere altrove, l'ampia panoramica scrittori e studiosi agli esordi, no di ricordarlo, Haller, italianista Standard English. The Widening De- contribuisce potentemente a ele- freelance e giornalisti letterari, al Queens College della City Uni- bate, a cura di Tony Bex e Richard vare la consapevolezza della provenienti da paesi del mondo versity di New York, si inserì fra i J. Watts, pp. 312, Roudedge, London- questione, e fornisce forse spunti anglofono. L'intelaiatura ideologi- primi nella ripresa dell'interesse New York 1999 risolutivi, come quello citato dal ca è quella dei gender studies, verso la poesia dialettale durante ben noto linguista e grammatico per cui certe distinzioni sono frut- gli anni ottanta. La sua antologia Basti pensare che sempre più Quirk, che parla di "standard di- to di elaborazione sociale, ed esi- The Hidden Italy (1986) fu secon- spesso si parla non di inglese, versi per occasioni diverse per ste una sfera testuale che si può da solo a quella mondadoriana di English, ma di "inglesi", Engli- persone diverse, ciascuno in sé dire "femminile", nascosta sotto il Chiesa e Tesio; e fu a lungo unica shes, quasi che, a somiglianza corretto quanto ciascun altro"; ov- tessuto del discorso maschile, e negli studi di italianistica d'oltreo- del latino medievale, l'odierna lin- vero l'idea di uno standard "pluri- affiorante come interruzione di ceano. In essa il compilatore (e gua del mondo già accenni a centrico", nel senso che, come a quel tessuto. Le 2500 e più voci traduttore dialetto-inglese) con- frammentarsi in volgari locali; o un certo punto riassumono i cura- non riguardano solo autrici ma an- densava il dibattito che si era avu- pensare al virulento dibattito degli tori, laddove si ha standardizza- che opere, generi letterari (fra cui to sulla sponda italiana dopo Pa- anni ottanta sulla varietà di lingua zione, il modello è derivato da va- troviamo "scandalous memoirs", solini. Oggi che in terra americana nazionale da insegnare nei nuovi rietà locali. per imbatterci in figure secente- abbiamo l'antologia trilingue Dia- curricoli inglesi e gallesi; o all'al- (C.S.)

The Italian American Experience. An Enciclopédia, a cu- presentata sicuramente contribuisce a colmare quest'esi- rioso, nella cui disparatezza troveremo accostati il ra di Salvatore J. LaGumina, Frank J. Cavaioli, Salva- genza. È un dizionario alfabetico compilato da 166 stu- governatore Cuomo e la ristoratrice Mamma Leone, la tore Primeggia e Joseph A. Varacalli, pp. 735, Garland, diosi coordinati da due sociologi, uno storico e un esper- cantante Madonna e Santa Francesca Cabrini, il Nobel New York - London 2000 to di studi etnici. La matrice di studio dei curatori dà Levi Montalcini e il fantino Arcaro, il banchiere Gian- l'impronta all'intera opera. Infatti, l'inventario abbraccia nini e l'ammiraglio Trosino. Voci individuali tutte Nell'indice analitico della recente Cambridge History non soltanto singole personalità, ma corposi articoli qua- che giungono a completamento di articoli complessivi of American Literature. Voi. 7: Prose Writing 1940- li (cito ad apertura di libro) Agriculture, Fishing, Edu- su ciascun campo di attività (letteratura, narrativa, 1990 (Cambridge University Press, 1999), troviamo nu- cation, Family Life, Radicalism, Organizations, Crime, poesia, teatro, opera, televisione, stampa, medicina, merosi rimandi sulle letterature a doppia aggettivazione: e trattazioni dedicate alla presenza femminile nei vari ostetricia, calcio, industria vinicola, attività militari e African, Asian, Chinese, japanese, Jewish, Native, Filipi- settori della vita americana. L'ottica socioculturale va an- così via). L'opera ha respiro storico, per quanto i per- no, Mexican (o "Chicano"), tutte seguite da un American, che più in dettaglio, esaminando aspetti che ci giungono sonaggi del passato messi a fuoco non siano numerosis- ma non esiste accenno a una "Italian American literatu- meno scontati: Hospitality, Saints, Traditional Songs, e simi. re". Non incontriamo molto miglior fortuna in altri re- perfino Passeggiata, che attestano il permanere di abitu- Troppo facile, di fronte a un repertorio così vasto, recri- pertori recenti e prestigiosi, quali la Columbia Literary dini radicate. minare su esclusioni e focalizzazioni (ci sarebbero piaciu- History of the United States o The Heath Anthology of Il pantheon delle personalità individuali comprende ti, per esempio, un articolo a sé per DeLillo, o la topono- American Literature. politici, finanzieri e sindacalisti, letterati e artisti, stel- mastica dei tanti piccoli centri dal nome italiano — uno per Se tale poca visibilità dipende da mancanza di affidabi- le del cinema, astri della musica, campioni dello sport, tutti: Tasso nel Tennessee). Nulla tolgono alla necessità li opere di riferimento (e non da discriminazione, come ma anche fortunati imprenditori, i quali tutti nel com- di quest'opera. invece sostengono i diretti interessati), l'enciclopedia qui plesso formano un mosaico o affresco variegato e cu- COSMA SIANI

PASCAL D'ANGELO, Son of Italy, a andò a New York a vivere in un tiene a quel genere di persone, SIRIO DI GIULIOMARIA, Don't Speak miglia reale, il tè), alternati a temi cura di Sonia Pendola, introd. tugurio umido, mangiando pane rare in America, ii cui successo è Macaroni English. Presentazione seria meno scontati (gli acronimi, i grup- di Luigi Fontanella, pp. 189, duro e banane sfatte, frequentan- così spirituale da essere quasi (ma non sempre) degli inglesi e della pi di pressione, il bagno e la doc- Lit 25.000, Il Grappolo, Sant'Eu- do la biblioteca, scrivendo poe- privo di materiali ornamenti". loro lingua, pp. 127, Lit 9.900, cia), ad argomenti di maggiore stachio di Mercato S. Severino (Sa) sie. Fra i molti cui le sottopose, il E così descrive anche lo stile di L'Airone, Roma 1999 spendibilità sui versante linguistico 1999 critico dei giornale "The Nation", questo racconto autobiografico, (Alcuni consigli a chi studia l'ingle- Cari Van Doren, fu mosso dall'in- passionale ma alieno da sofisti- Un manualetto conciso e diver- se, Le varietà regionali dell'inglese, Credo sia debita almeno la no- tensità della lettera che le ac- cato maledettismo, anzi tanto tente su usi e costumi, cliché, tic e Frasi che è utile imparare), e alla tizia di questo libro d'un pioniere compagnava e dalla genuina schietto da suonare candido, e fissazioni degli inglesi d'Inghilterra, trattazione di temi divenuti attuali (il della scrittura italo-americana densità dei versi, e gliene fece diretto da apparire elementare. che l'autore ha scritto nella scia di politically correct), accompagnati a (cfr. "L'Indice" 1992, n. 5, e 1997, pubblicare alcune. D'Angelo fu Morì malato e indigente nei 1932, libri molto divulgati (in prima linea rapidi box di vera e propria natura n. 9), se non per il caso umano di apprezzato, invitato a collabora- Pascal D'Angelo. Quello stesso quelli di Beppe Severgnini e il best- grammaticale, sulle strutture della Pascal D'Angelo, per il suo signi- re, attinse notorietà - in una lin- establishment che per breve tem- seller di George Mikes How to Be lingua e gli errori più comuni del di- ficato storico in quell'ambito di gua, non dimentichiamolo, non po si era concentrato su di lui, in ari Alien), ma anche sulla scorta scente italiano, giovane o adulto. Il studi. Da poverissima famiglia sua ma straniera e appresa alla breve lo rimosse. I suoi scritti non della propria lunga esperienza co- tutto nell'idea che ciò che mette ai abruzzese, poco più che alfabe- disperata. Tutto ciò, con l'ampio sono mai stati raccolti. Questa me insegnante d'inglese nelle riparo dall'usare un inglese mac- tizzato, D'Angelo andò in Ameri- preludio della vita in Abruzzo, versione italiana dovuta a un pic- scuole italiane, autore di popolari cheronico è non solo la competen- ca a fare il bracciante; logoro e egli racconta in questa autobio- colo meritorio editore sia dun- testi scolastici per tale materia, e za linguistica e comunicativa, ma squattrinato ma pervicace, svi- grafia, uscita in inglese npl 1924 que segno di una ripresa d'atten- persona lungamente impegnata in anche la consapevolezza delle dif- luppò una passione travolgente con prefazione dello stesso Van zione, al di qua e al di là dell'o- associazioni professionali di do- ferenze culturali che si nascondo- per la poesia, imparò l'inglese Doren. Il "New York Times" ne ceano. centi. Vengono messi a fuoco no dietro una lingua. con l'aiuto di un piccolo Webster, scrisse: "Pascal D'Angelo appar- (C.S.) aspetti prevedibili (il tempo, ia fa- (C.S.) tunitense. Questa reciproca dop- degli studi canadesi, Codignola fine del volume, un profilo storico KNUT HAMSUN, La vita cultura- Internazionale piezza ha condizionato (e continua traccia il profilo del Canada a par- dell'immigrazione italiana in Cana- le dell'America moderna, trad. a condizionare) l'approccio del- tire dalle conquiste coloniali tenen- da, di prominente ruolo soprattutto dal norvegese di Enrica Berto, FRANCESCO GOZZANO, Europa e l'Europa e dell'America nei con- do conto dell'apporto dei nativi. I a Toronto. pp. 175, Lit 26.000, Arianna, Bolo- America: egemonia o partnership? Cin- fronti dei loro principali oggetti di protagonisti del XVI e del XVII se- MARCO GERVASONI gna 1999 quantanni di difficili relazioni trans- contesa: dalla regolamentazione colo sono, oltre naturalmente ai atlantiche (1946-1999), pp. 192, multilaterale del commercio inter- francesi, le Cinque Nazioni India- Questa raccolta intende offrire Lit 40.000, Angeli, Milano 1999 nazionale alla distribuzione degli ne. Dopo un'indagine sulle motiva- una ricostruzione del controverso oneri e delle spese (burden sha- zioni che conducevano i coloni a rapporto fra lo scrittore norvegese In questo libro Francesco Goz- ring) nell'Alleanza Atlantica. Anche recarsi in quella che allora si chia- MANUELA CERETTA, Nazione e popo- Knut Hamsun e l'America lungo zano esamina il rapporto tra gli Sta- alla fine del secolo, e a dieci anni mava Nuova Francia (e che occu- lo nella rivoluzione irlandese. Gli un arco di quarant'anni, riunendo ti Uniti e i loro principali alleati in dalla disgregazione del blocco co- pava una parte del territorio dell'at- United Irishmen 1791-1800, pp. 368, il saggio La vita culturale del- Europa occidentale negli ultimi cin- munista, lo scetticismo americano tuale Québec e dell'attuale Ontario, Lit 45.000, Angeli, Milano 1999 l'America moderna, del 1889, e quant'anni, un rapporto articolato e nei confronti della capacità euro- con punte verso il nord e verso le due articoli: Cielo oscuro (1891) e complesso, a dispetto della sua pea di promuovere una propria po- praterie), e dopo uno spaccato La storia del movimento degli Festina lente (1927). Nel saggio, natura oggettivamente asimmetri- litica di sicurezza continua a intrec- della vita sociale e culturale dell'in- United Irishmen viene presentata, una sorta di spumeggiante ca, in cui alia superiorità economi- ciarsi con il fastidio europeo per sediamento colonico, si passa al in questo volume, dove è inserita pamphlet, Hamsun colpisce con ca e militare statunitense è non di l'uniiateralismo di Washington e momento più vivo, quello della nell'articolato quadro sociale e reli- implacabile durezza ogni aspetto rado corrisposta una capacità dei per la diffidenza con cui la potenza guerra tra Francia e Inghilterra nel gioso dell'Irlanda nel Settecento, delia vita americana, con cui ha singoli soggetti europei di condi- egemone si rapporta alle organiz- XVIil secolo. Essa si concluse, co- con particolare riferimento alla rice- avuto modo di entrare in contatto zionare le scelte e le azioni del po- zazioni internazionali (a partire dal- me si sa, con la vittoria degli ingle- zione che conobbero in terra irlan- durante due successive perma- tente partner d'oltreoceano. La le Nazioni Unite). Sullo sfondo re- si, e la "Nuova Francia" diventò dese la "gloriosa rivoluzione", le ri- nenze (1882-1884 e 1886-1888): struttura del libro si divide in due sta l'incapacità europea - più volte parte delle colonie britanniche. Ma volte delle colonie americane e infi- in America, terra del denaro più corpi principali: una breve croni- rimarcata dall'autore - di procede- l'insediamento francofono era trop- ne la Rivoluzione francese. Nella ri- che della libertà, lo sconfinato pa- storia degli eventi, piuttosto fretto- re sul piano della propria integra- po radicato, e da qui iniziò una sto- costruzione della vicenda risulta triottismo, la xenofobia e il purita- losa e superficiale in alcuni suoi zione politica e militare dando vita ria di contrasti ancora oggi non se- fondamentale la questione dei rap- nesimo hanno dato luogo a un si- passaggi, e una ricostruzione delle a un soggetto politico coeso e uni- dati. Di fronte alle offerte dei ribelli porti tra la maggioranza cattolica stema culturale asfittico e arretra- principali problematiche attorno al- tario in grado di costituire non tan- americani di entrare a far parte del- da una parte e i protestanti, con il to, a una scuola sorda ad apporti le quali sono ruotate ie difficili rela- to un'alternativa agii Stati Uniti, la costituenda nazione, l'Ontario di- loro strato privilegiato anglo-irlan- stranieri e a una vita culturale nel zioni transatlantiche dell'ultimo cin- quanto un loro alleato paritetico, ventò il rifugio dei lealisti britannici dese, dall'altra. Un altro nodo so- complesso "pietosamente inesi- quantennio. A queste due parti si capace di svolgere un ruolo com- (Toronto venne fondata da loro). stanziale è quello dell'alternativa stente", mentre i giornali vivono aggiungono una breve premessa plementare a Washington negli af- Quando, nel 1867, Mac Donald tra il paradigma burkeiano della solo di affari, scandali e revolve- introduttiva, che mette a confronto fari internazionali e di risolvere au- portò alla costituzione della Confe- "nazione" come tradizione, patri- rate. Ancora: se il teatro manca di il diverso approccio europeo e tonomamente crisi come quelle derazione, iniziò la storia del Cana- monio accumulato di abitudini e di "spirito artistico", la pittura nasce americano alle, tematiche interna- scoppiate nella ex-Jugoslavia. da moderno. Una storia la cui car- valori comuni acquisiti, e il para- già priva di ambizioni, destinata ta d'identità consiste nell'intreccio com'è a celebrare l'Eden ameri- zionali, e una parte conclusiva che MARIO DEL PERO digma illuministico della nazione si concentra sulle vicende correnti di etnie differenti. L'identità vittoria- razionale. Un momento cruciale cano e ad abbellire i tinelli bor- e sui possibili sviluppi futuri dei na, anglosassone e protestante, viene individuato nella Difesa dei ghesi. Nel libello dell'89 sono inol- rapporti transatlantici. Lo studio di assai forte in Ontario, si confronta cattolici d'Irlanda (1791) di Theo- tre analizzate le figure dei più po- Gozzano illustra la storia di una du- con quella francofona e cattolico- bald Wolfe Tone, un testo che co- polari intellettuali americani, Whit- romana del Québec-. La Confede- man ed Emerson, e la stroncatura plice contraddizione. Da un lato, LUCA CODIGNOLA, LUIGI BRUTI LIBE- stituì la premessa teorica degli Uni- razione accoglie poi a braccia ted Irishmen e che "spinse gli irlan- di Foglie d'erba, tutta giocata sul- quella che ha contraddistinto l'at- RATI, Storia del Canada. Dalle origini teggiamento statunitense nei con- ai giorni nostri, pp. 814, Lit 24.000, aperte i flussi migratori, necessari desi più consapevoli a vedere nel- la messa in ridicolo dell'"inge- fronti dell'Europa occidentale du- Bompiani, Milano 1999 per riempire le vaste lande di un la difesa dei cattolici il presupposto nuità" di Whitman, è godibile e rante tutto il secondo dopoguerra, paese ancora poco popolato: si per la lotta a favore della causa d'Ir- spassosa. Con gli anni l'atteggia- tratta di genti interne al Common- mento di Knut Hamsun cambierà, nel quale la convinzione che un'Eu- Per quanto possa apparire curio- landa". Gli United Irishmen si pre- wealth (soprattutto indiani), ma an- fino all'ammissione, nel 1927, de- ropa unita e integrata avrebbe po- so, fino a oggi l'editoria italiana non sentavano come un'associazione che esterne (ucraini e scandinavi gli innegabili progressi recente- tuto costituire un più solido bastio- aveva ancora offerto una storia de! aperta a tutte le confessioni religio- nelle praterie), oltre che cinesi e mente compiuti dalla cultura sta- ne contro l'Urss e il comunismo è Canada che dalle origini condu- se, fondata sui comuni progetti de- giapponesi (nell'Ovest). Sono an- tunitense: quella con l'America è stata spesso bilanciata dai timori cesse ai nostri giorni. Quel paese, mocratici e sulla protesta nei con- che gli anni della conquista della dunque una partita, aspra all'ini- nei confronti della possibilità che di non secondaria importanza an- fronti dell'amministrazione irlande- frontiera occidentale e della costru- zio, che egli chiude nei modi più essa potesse trasformarsi in un ri- che per la storia diplomatica del se e dell'influenza inglese. Principio zione della Canadian Pacific pacifici e rispettosi. Infine, a chi vale degli Stati Uniti, soprattutto nostro secolo e dell'Europa, indub- coesivo doveva essere la "volontà", Railway, che riesce nonostante tut- nel libro cercasse segnali e avvi- nella sfera commerciale e finanzia- biamente riscuote minor interesse non un passato comune e una sto- to a unificare un paese immenso. saglie da porsi in relazione con il ria. Dall'altro, l'ambiguità dei paesi del vicino statunitense e dell'Ameri- ria condivisa. La partecipazione Luigi Bruti Liberati illustra questa futuro filohitleriano dell'autore europei, stretti tra la volontà di ac- ca Latina. Questo forse in ragione politica doveva costituire un vincolo storia, assieme alle vicende del dif- suggeriamo il luogo in cui a una quisire una maggiore autonomia e della sua stabilità politica di fondo, di appartenenza sufficiente a unire ficile federalismo canadese e degli condanna del lavoro minorile si indipendenza in ambito internazio- intervallata di tanto in tanto da il popolo. Chiarito il problema della impulsi separatisti, provenienti non affianca il disappunto per la libe- nale, l'incapacità di superare le lo- spinte separatiste, lette in Europa e formazione degli United Irishmen, solo dal Québec. Grande spazio è razione delle "mezze scimmie ro divergenze e la paura che un in Italia con lenti non proprio foca- Manuela Ceretta illustra l'evoluzio- accordato poi alla politica estera africane" (1889), e quello in cui i eventuale disimpegno americano lizzate sui principali problemi. Co- ne del movimento, con il passaggio canadese, il cui rilievo nella storia neri sono definiti "esseri incapaci dal Vecchio Continente avrebbe me che sia, finalmente si dispone dal riformismo costituzionale alla del nostro secolo è di primaria im- di pensiero" (1891). fatto venire meno la copertura ga- oggi di una storia dei Canada. Se- scelta rivoluzionaria. portanza. Senza dimenticare, alla rantita dalla protezione militare sta- condo le più aggiornate tendenze GIOVANNI BORGOGNONE DANIELE ROCCA N.5 L'|NDlCE «

A- J DEI LIBRI DEL MESE hai

l'autore del saggio crede di poter dal fascismo; la tradizione repub- lità di ingerenze della corona che calismo così diffuso tra i suoi com- Storia individuare nella proposta politica blicana e radical-democratica, ai- restano non percepibili o non do- pagni: tutti questi aspetti conflui- di Gioberti una "eredità trascura- la quale sono legati i nomi non so- cumentabili per la naturale reticen- scono in Mameli in un'idea di na- FULVIO CAMMARANO, Storia politica ta": l'abate torinese "non ha avuto lo di Gobetti e Rosselli ma pure di za del ceto politico a scoprire la zione che si accompagna sempre dell'Italia liberale. L'età del liberalismo eredi nel pantheon dei partiti che Gramsci, e che affondando le sue corona. Il volume è organizzato in con quella della solidarietà interna- classico 1861-1901, pp. XV-552, hanno tenuto il campo tra il 1945 radici in Cicerone arriva a Mazzini tre parti. Una descrizione del ruolo zionale dei popoli. Ecco perché, Lit 65.000, Laterza, Roma-Bari 1999 e il 1990, e quindi niente rievoca- e Cattaneo, passando natural- e dei compiti del re così come de- dunque, l'inno che egli compose zioni convegnistiche, niente be- mente per Machiavelli, considera- finiti dallo Statuto e dalla trattatisti- ed eseguì per la prima volta il 7 no- In questo volume l'autore, ripren- neficenze assessorili". Il suo pen- to "l'autore repubblicano per ec- ca di diritto pubblico; una storia in- vembre 1847, durante la contesta- dendo e sviluppando il saggio La siero, però, secondo Rumi, ha la- cellenza". Proprio quest'ultima tra- terna delia corona volta a ricostrui- ta visita di Carlo Alberto a Genova, costruzione dello Stato e la classe sciato traccia persino nelle idee dizione è, per Rosati, adatta a in- re lo sviluppo della Real casa e la per essere poi messo in musica su- dirigente, contenuto nella Storia di Palmiro Togliatti circa il nesso carnare quel "patriottismo dei sua evoluzione amministrativa e fi- bito dopo da Michele Novara a To- d'Italia curata da Giovanni Sabba- imprescindibile tra fede e patria democratici" che è strettamente nanziaria; infine una storia esterna rino, diventando inno nazionale nel tucci e Vittorio Vidotto (Laterza, Ro- italiana. Nel 1994, poi, con ia legato ai valori dell'autogoverno e della corona che tenta di descrive- 1946, appare "completamente im- ma-Bari 1995), illustra gli indirizzi "Grande preghiera per l'Italia e delia libertà, e che in quanto tale re il ruolo politico del monarca e ii mune da quel processo degenera- politici e gli orientamenti governati- con l'Italia", Giovanni Paolo II ha non può che essere repubblicano. suo ambito di azione rispetto agli tivo che ha trasformato l'idea di Na- vi che caratterizzarono il primo contrastato frontalmente gli alfieri In questa prospettiva, il repubbli- altri organi costituzionali. Ciascuna zione (...) in nazionalismo". E se è quarantennio postunitario: dal falli- della secessione mettendo in luce vero che Scioscioli dà a tratti l'im- mento del progetto di decentra- l'importanza del cristianesimo pressione di condividere ii giudizio mento amministrativo proposto da proprio nella formazione di quel di Mazzini su Mameli - "era impos- Minghetti alle difficoltà incontrate patrimonio di fede e cultura che sibile vederlo e non amarlo" - tutta- dalla Destra storica nel Mezzogior- costituirebbe le fondamenta della via merita segnalare di questo libro no, dalla diffusione delle idee nazione italiana. A parere di Ru- la puntigliosità e la minuziosa rico- bakuniane e dalla difficile integra- mi, dunque, ia proposta politica di struzione di una vita breve, ma in- zione del socialismo col movimen- Gioberti recupera d'interesse og- tensa come poche. Anche l'episo- to delle classi subalterne al com- gi, "quando lo Stato nazionale dio della morte è oggetto di un'at- plesso approccio dei cattolici alla uscito dal Risorgimento appare, tenta e accurata analisi, volta a vita politica del paese, dai control- se non superato, certo discusso e correggere una serie di inesattezze lo Crispino dello Stato e dell'ammi- come relativizzato nella coscien- storiche che ancora oggi perman- nistrazione al progetto giolittiano di za dei più", e quando riprendono gono" e che in alcuni casi sono il "sterilizzazione della politica". vitalità le "piccole patrie, territo- frutto di errori commessi dai primi Nell'orientamento strategico as- riali o sociali in cui si articola la biografi, tra i quali lo stesso Mazzi- sunto dalla classe dirigente libera- Penisola". La concezione giober- ni e Jules Michelet. le di fronte alla conflittualità sociale tiana, in ultima analisi, non è stata ROMEO AURELI nell'ultimo ventennio dell'Ottocen- un "effimero rimedio alle contin- to, Cammarano individua una man- genze, ma vocazione duratura e cata "parlamentarizzazione" di tale in una certa misura irrinunciabile canesimo - vera e propria "ter- sezione è organizzata in forma sin- conflittualità, che non potè emanci- dell'essere italiani". za via" nel dibattito contempora- cronica. L'argomento viene cioè parsi in senso politico e che finì per GIOVANNI BORGOGNONE neo tra liberalismo e comunitari- presentato nel suo nucleo proble- ALDO AGOSTI, Storia del Partito comu- cristallizzarsi semplicemente nella smo - rappresenterebbe la rispo- matico e illustrato facendo ricorso nista italiano 1921-1991, pp. 148, rappresentanza parlamentare. A sta più adeguata all'annosa que- a esempi tratti da vari momenti po- Lit 16.000, Laterza, Roma-Bari 1999 parere dell'autore, dunque, ebbe stione dell"'identità italiana". litici lungo l'intero arco temporale inizio, all'interno della classe diri- TOMMASO GRECO considerato. Una siffatta maniera Prendendo le mosse dalle ten- gente, un percorso di alienazione MASSIMO ROSATI, Il patriottismo ita- di esporre la materia si giustifica sioni che percorsero il Psi alia vigi- dalla politica. Nell'introduzione al liano. Culture politiche e identità na- appunto con la convinzione che la lia della Grande guerra, Aldo Ago- volume Cammarano si spinge, nel- zionale, pp. 197, Lit 18.000, Laterza, prerogativa regia, e con essa la sti sintetizza la vicenda del Partito la propria interpretazione del perio- Roma-Bari 2000 possibilità di manovra del re, non si comunista italiano, inserendola nel do in questione della storia nazio- PAOLO COLOMBO, Il Re d'Italia. Pre- affievoliscano nel tempo. In sintesi quadro evolutivo del tessuto socia- nale, fino a considerarlo come la Ennesima testimonianza della rogative costituzionali e potere politico questo di Colombo è un lavoro pio- le nazionale, a partire dalla nuova "matrice ancora ben visibile del si- rinnovata fortuna del linguaggio della Corona (1848-1922), pp. 460, nieristico che apre ulteriori pro- configurazione della classe ope- stema politico italiano", ovvero co- politico repubblicano, e allo stes- Lit 42.000, Angeli, Milano 1999 spettive di ricerca. raia del primo dopoguerra, "più me una sorta di "autobiografia del- so tempo ulteriore contributo ad MAURIZIO GRIFFO giovane e più impaziente" rispetto la nazione". essa, il volume di Massimo Rosati Il regime costituzionale dell'Italia a quella dell'età giolittiana. Viene GIOVANNI BORGOGNONE intende dare una risposta positiva liberale, e ancor prima del Piemon- poi presa in esame ia dialettica in- a due domande cruciali nel dibat- te cavouriano, non ha conosciuto terna al partito tra la componente tito filosofico-politico contempora- una progressiva e lineare evoluzio- raccolta intorno alla rivista "L'Ordi- neo. "Il patriottismo è una virtù?", ne verso il sistema parlamentare di MASSIMO SCIOSCIOLI, Virtù e poesia. ne Nuovo" e quella bordighista, fi- a questa domanda l'autore rispon- governo, ma solo un tendenziale e Vita di Goffredo Mameli, pp. 224, no all'emarginazione di quest'ulti- GIORGIO RUMI, Gioberti, pp. 112, de affermativamente, nella con- per tanti versi incerto sviluppo in Lit 34.000, Angeli, Milano 2000 ma con il Congresso di Lione. Ago- Lit 18.0000, il Mulino, Bologna 1999 vinzione che il patriottismo costi- questa direzione. Da qui l'impor- sti mette in luce, inoltre, le varie fa- tuisca un valore e una risorsa cui tanza di meglio definire il ruolo del Peccato che la breve vita di Gof- si dei complesso e articoiato rap- Vincenzo Gioberti progettò le democrazie contemporanee re e della corona cui la lettera del- fredo Mameli sia pressoché scono- porto del Partito comunista italiano l'unione italiana non come un edi- non possono rinunciare. Ma se il lo statuto albertino affidava ampi sciuta. La sua notorietà per lo più è con quello sovietico e con il Co- ficio statuale completamente nuo- patriottismo è una virtù, "cosa si- poteri, compresa la titolarità del- legata all'inno nazionale e al fatto mintern: un rapporto talvolta carat- vo, bensì come il risultato delle gnifica per noi italiani essere pa- l'esecutivo. Si tratta, com'è noto, di che morì giovanissimo, ad appena terizzato da critiche e accuse da importanti realtà parziali già pre- trioti?". A questo proposito, ven- una tematica non ignota agli ad- 22 anni, difendendo l'altrettanto parte sovietica, con difese dei diri- senti nella penisola. Auspicò, inol- gono analizzate quattro tradizioni detti ai lavori, ma fino a oggi la sto- giovane Repubblica romana dal- genti italiani seguite da sostanziali tre, la presidenza papale come politiche che hanno fornito altret- riografia generale, e anche quella l'attacco dei francesi. Il libro di adeguamenti alla linea caldeggiata collante culturale o fattore di ag- tanti "profili identitari" dell'Italia, più propriamente costituzionale, Scioscioli tira fuori questo santino dall'Urss. Del periodo dell'Italia re- gregazione di quelle realtà; si de- assai diversi tra loro: la tradizione non avevano affrontato in modo della storia patria, spesso osanna- pubblicana, poi, l'autore mette in lineava, così, "un uso nazionale liberal-risorgimentale, con parti- puntuale la questione, e ci si affi- to o vituperato solo in base a radi- luce i vari nodi che il Pei dovette af- della religione - commenta Gior- colare riferimento a Benedetto dava spesso a generalizzazioni o a cati pregiudizi, e ce io restituisce frontare: da una parte vi era la fe- gio Rumi, incorrendo forse nel ri- Croce; la tradizione cattolico-tra- giudizi impressionistici. Il lavoro di nel suo contesto storico, dal quale deltà alle direttive sovietiche, ma schio di un precorrimento - che in dizionalista nella versione di Vin- Colombo, invece, per la prima vol- emerge un personaggio pervaso dall'altra la tensione verso la legitti- qualche misura poi si realizzò" cenzo Gioberti; la tradizione na- ta tenta di raggruppare e coordina- non solo dall'amore per la poesia e mazione nel quadro democratico cento anni dopo. Su questa base, zionalista, portata a compimento re le fonti disponibili e di analizzare l'arte, ma anche da una grande italiano. All'interno di questa bipo- l'argomento in modo sistematico. A passione politica che lo portò a es- larità il partito si imbatté nel difficile tal proposito va segnalato, come si sere protagonista non di secondo confronto con gli eventi del 1956, NOVITÀ evince dall'ampia bibliografia finale piano del Risorgimento, accanto a dal rapporto segreto sull'era stali- e dalia puntuale nota critica sulle quel Giuseppe Mazzini con il quale niana all'intervento dell'Armata ros- fonti che apre il volume, che non è sa a Budapest. Di fronte, poi, alle G. Bologna - F. Gesualdi - F. Piazza - A. Saroldi ebbe una straordinaria affinità di sempre facile reperire tracce del pensiero e di azione. Di questo gio- lotte del 1968-69, la linea del Pei INVITO ALLA SOBRIETÀ FELICE ruolo effettivamente svolto dal re. vane patriota colpisce infatti, ac- venne giudicata, nel panorama ita- pagg. 192 - lire 18.000 Incrociando fonti archivistiche e canto all'entusiasmo con cui parte- liano, da sinistra come quella di un parlamentari, memorialistica e let- cipa ai movimenti insurrezionisti, la "partito d'ordine" e da destra anco- Esponenti qualificati si sono uniti per tracciare una stra- teratura giuspubblicistica, si riesce maturità dell'analisi e l'equilibrio ra come una politica di scarsa affi- da dal punto in cui è arrivato questo mondo, al punto in a ricostruire solo parzialmente il con il quale attraversa gli incande- dabilità democratica. L'era di Ber- cui dobbiamo condurlo nel giro di una generazione per- mosaico. In particolare, l'irrespon- scenti avvenimenti che sconvolgo- linguer, il "compromesso storico" e ché ci sia ancora bellezza, gioia e giustizia. Cambiando sabilità del monarca in un sistema no l'Europa e l'Italia tra il 1846, la "solidarietà nazionale" conduco- la nostra vita anche la vita sulla terra potrà, rigenerarsi. politico in cui mancava una stabi- "l'anno della sveglia", e il 1849, no, infine, la narrazione alla crisi lizzazione partitica offriva il destro l'anno della Repubblica romana e delia seconda metà degli anni ot- a una duplice dinamica. Da un lato della morte. Le sue riflessioni sulla tanta e all'ultimo congresso del EDITRICE MISSIONARIA ITALIANA l'utilizzo strumentale dell'irrespon- guerra giusta, sul rapporto tra il be- partito, a Rimini, nel febbraio del Via di Corticc ila LSI - 40128 Bologna sabilità regia per coprire manovre ne e il male, sul mito della Roma re- 1991. È lei. 051 326027 - fax 051 327552 - email: ordini'» cmi.it - www .omi.it del gabinetto, dall'altro la possibi- pubblicana; il rifiuto dell'anticleri- GIOVANNI BORGOGNONE r N.5 riNDICF ^SCHEDE6 ^^ DEI LIBRI DEL MESE 1

della sua attività di giurista. Il per- gonista. I ricordi di Ferdinand, tra- sottraendola alla corruzione del grafia scattata a lavori in corso e rac- Letteratura tedesca corso riguarda soprattutto la produ- sportano il lettore nel travagliato mondo circostante. coglie gii spunti di una mostra allesti- zione minore, meno conosciuta; scenario della fine dell'Impero au- MICHELA COSTA ta nel 1997 presso la Biblioteca civi- MATTEO GALLI, L'officina segreta del- Galli analizza puntualmente perso- striaco. Le esperienze del protago- ca di Bergamo, a cui hanno collabo- le idee. E.T.A. Hoffmann e il suo tem- naggi ed eventi narrati, riportandoli nista - rappresentate da un'infan- rato artisti attivi in vari settori, dal- po, pp. 356, Lit 38.000, Le Lettere, - a tratti arditamente - alle preoccu- zia difficile, segnata dalla separa- l'architettura alla letteratura, dal Firenze 1999 pazioni extraletterarie di Hoffmann, zione e poi dalla morte dei genitori, giornalismo alle arti. Un collage di te- fra le quali spicca il ruolo dell'artista dalla durezza della scuola militare e La cortina invisibile. Mutamenti nel sti, fotografie, riflessioni mette a fuo- Matteo Galli sottolinea più volte la nella società. dal seminario arcivescovile - si in- paesaggio urbano tedesco dopo la riuni- co le condizioni attuali della realtà ur- sua intenzione di mostrare un'altra MASSIMO BONIFAZIO seriscono nel quadro corale dell'Au- ficazione. Testi, immagini, riflessioni, bana nelle città della ex Ddr; una si- faccia di E.T.A. Hoffmann, la "vigile stria dell'epoca: l'irrompere cruento, a cura di Eva Banchelli, pp. 184, tuazione transitoria in cui monumenti, e coerente reattività" nei confronti di nella vita dei giovane, della prima Lit 24.000, Sestante, Bergamo 1999 strade e testimonianze del passato alcuni aspetti del suo tempo, tra- guerra mondiale (vissuta dall'autore sopravvivono accanto al brusco ma sformati e poetizzati ma ben ricono- in prima persona e descritta a tinte Si immagini un'opera architettoni- accattivante irrompere delle luci scibili. Nel suo.saggio viene dato ri- FRANZ WERFEL, Barbara, ed. orig. cupe ed espressionistiche), le riu- ca che nel corso del tempo venga dell'Ovest. Ma il destino di questi salto alia modalità indiretta e tra- 1929, trad. dal tedesco di Ervino Po- nioni della bohème viennese alle realizzata da artisti diversi: l'interven- frammenti di Ddr è quello di scompa- sversale, ma ben mirata, con cui car, pp. 574, Lit 38.000, Corbaccio, quali Ferdinand partecipa, e il pas- to di ciascun artista sarà visibile non rire con il procedere dei lavori. Le ri- Hoffmann affronta la realtà storica a Milano 1999 saggio da Impero a Repubblica. solo nel diverso stile, ma anche nel flessioni focalizzano dunque una lui contemporanea, sfatando - nelle Werfel, figlio di un commerciante tentativo di rimuovere e correggere realtà solo provvisoria; ma proprio la intenzioni - il mito di una scrittura A settant'anni dalla pubblicazio- ebreo, registra il crescente dilagare quanto non approvava nelle realizza- consapevolezza di questa tempora- conchiusa in un universo fantastico ne del romanzo Barbara oder die di un forte risentimento antisemita, zioni precedenti. Il destino delle città neità catalizza l'attenzione dell'os- del tutto autoreferenziale; va detto Fròmmigkeit dello scrittore austria- preludio all'ascesa del nazismo, e della Germania orientale, in primo servatore che, smarrito, si guarda at- però che questo tentativo di supera- co Franz Werfel (1890-1945) esce sembra persino anticipare il grande luogo di Berlino, è molto simile: le va- torno in un ambiente in continuo mu- re presunti schemi correnti si risolve ora una nuova edizione italiana e ancora attuale dibattito sul pregiu- rie ideologie che si sono imposte sul tamento, cercando gli ultimi brandelli in realtà in uno sfondare porte in dell'opera già tradotta da Mondado- dizio razziale. Lo sguardo critico campo hanno cercato di modellare il del passato per recuperare memorie fondo già aperte parecchi anni fa ri nel 1958. Barbara, fedele e straor- dell'autore si sofferma in particolare paesaggio urbano per valorizzare il e salvare ricordi. Storie di monumen- da altri autori, come Ladislao Mittner dinaria bambinaia, non è, diversa- sui circoli letterari viennesi, frequen- proprio corpus di idee, e al crollo di ti che vengono abbattuti e storie di e Claudio Magris. La prima parte mente da ciò che il titolo potrebbe tati da intellettuali superficiali e as- ciascuna di esse quanto realizzato fi- luoghi che invece continuano a so- del libro è dedicata ai rapporti fra lo far supporre, la protagonista del ro- suefatti alle droghe, e osserva l'ef- no a quel punto nell'orizzonte urbano pravvivere attraverso le epoche e le scrittore e Napoleone, figura i cui manzo, ruolo che spetta invece a fetto sobillatore sulle masse popola- diventava scomoda testimonianza e ideologie spogliandosi e rivestendo- tratti ritornano ossessivamente in Ferdinand R., il "signorino" da lei ri dei discorsi demagogici pronun- veniva quindi rimosso. La riunifica- si di volta in volta di un contenuto di- larga parte della produzione hoff- amorevolmente servito e accudito. ciati dai tribuni della Guardia Rossa zione ha portato con sé anche la'vo- verso. Storie di un paese che rimuo- manniana, soprattutto in quei diabo- Tuttavia, pur rivestendo un ruolo di rivoluzionaria. Alla fine dell'opera, lontà di dare un aspetto nuovo al ve nella morfologia urbana le tracce lici personaggi dallo sguardo ma- primo piano solamente nella prima con la ripresa quasi letterale del ca- paesaggio dell'Est, adeguandolo al- rimaste di un passato da dimentica- gnetico che consente loro di piega- delle quattro parti ("frammenti di vi- pitolo iniziale, emerge una struttura la cultura occidentale, e grandi lavori re, ma che ancora non riesce a ri- re l'altrui volontà; nella seconda par- ta") in cui il romanzo è suddiviso, è circolare: ritornando alla figura di sono stati intrapresi per smantellare muovere quella cortina invisibile che te si analizza la scrittura di Hoff- proprio lei, con la sua grande dedi- Barbara, maternamente vicina per l'assetto socialista e cancellare em- prolunga oltre l'esistenza del Muro la mann nel clima della Restaurazione zione e il suo profondo sentimento tutta la vita a Ferdinand, Werfel ne fa blemi carichi di valore simbolico. I! separazione fra Est e Ovest. postnapoleonica, anche alla luce cristiano, il nume tutelare del prota- un esempio di elevazione morale, volume si presenta come una foto- LAURA POZZETTA

ERICA FISCHER, Aimée & Jaguar, ed. orig. 1994, trad. protagonista sopravvissuta - l'allora ventinovenne Lilly la madre con un ebreo, il fratello caduto in Spagna du- dal tedesco di Louisette Palacidi Suni, pp. 327, Wust, casalinga, sposata con un bancario, madre di quattro rante la guerra civile. Non è possibile che fosse così Lit 28.000, Ponte alle Grazie, Milano 1999 figli, innamorata (corrisposta) della ventunenne ebrea Feli- apolitica come vuol far credere (...) Dieci anni della ce Schragenheim al punto non solo di non preoccuparsi del- sua vita rimossi, dimenticati, consciamente abbelliti Di questa storia singolare - che il sottotitolo nell'origi- la ovvia pericolosità circostanziale della relazione, ma di (...) come è possibile che lei stessa non si fosse accorta nale definisce "Dna storia d'amore, Berlino 1943" - si po- prodigarsi per proteggerla sino a quando Felice le fu strap- di quel che accadde in Germania dal 1933?". trebbe dire che contiene tutti gli elementi per fame un ca- pata dalla tragedia finale della deportazione, di divorziare Giustamente l'autrice si preoccupa del fatto che l'ano- so. Il contesto storico: l'ormai stravolta Berlino del 1943 dal marito, di aderire all'ebraismo insieme con un figlio - malia della "ariana" Lilly, casalinga, moglie, madre, apo- sotto i crescenti, devastanti bombardamenti alleati; la vi- una sorta di eroina romantico-popolare, che riunisce ed esal- litica, appaia così straordinaria da relegare la tragedia del- cenda: una travolgente passione trasgressiva fra due don- ta, nella spontaneità sentimentale della sua vita, la dolorosa la ebrea Felice, con il suo percorso scontato di persecuzio- ne; i loro opposti destini di morte e di sopravvivenza; il condizione di persecuzione inflitta a ebrei e a omosessuali. ne e di morte (e, perché no?, persino di trasgressione) lungo oblio pritna che la vicenda acquistasse pubblica ri- E infatti, nella postfazione al testo, vengono esposte nell'insignificanza del risaputo e del prevedibile. sonanza (ne è stato tratto anche un film): una sorta di una serie di riflessioni,critiche non solo sulla totale at- Questa storia fa così poi riflettere sulla natura e qualità Schindler's list concentrata nella misura minima e priva- tendibilità delle memorie di Lilly Wust, ma anche su della percezione soggettiva della quotidianità anche durante ta di una relazione esclusiva; la biografia stessa, costruita altre, più inquietanti lacune: "Lilly si dipinge come una il più terribile dei regimi; e quindi sulla deformazione della dall'autrice su ampia base di testimonianze e documenti casalinga ammuffita che aveva talmente tanti pannoli- rappresentazione storica, che a posteriori stenta sovente a co- ma con la libertà propria di una ricostruzione personale ni da lavare da non accorgersi di quel che succedeva nel gliere la complessità della trama, lo sfrangiarsi del collettivo che attiene più al letterario che allo storico. mondo. Quest' immagine non combacia con i ricordi nella banalità irriducibile e imprevedibile dell'individuale. Erica Fischer è stata consapevole del rischio di fare della della sua famiglia, il padre comunista, la relazione del- MARCO BRUNAZZI

CHRISTA WOLF, L'altra Medea. Pre- in L'altra Medea un collage di anno- CHRISTIANE KOHL, L'ebreo e la ragaz- malevoli e delatori sarebbero certa- no tra alcuni magistrati nazisti, che messe a un romanzo, a cura di Marian- tazioni e saggi critici sul suo roman- za. Uri amicizia proibita nella Germa- mente emerse le prove della tresca. invano chiesero al Fuhrer di non re- ne Hochgeschurz, trad. dal tedesco di zo Medea. Da un iato è possibile se- nia nazista, trad. dal tedesco di Emilio Ecco perché questo libro vuole es- spingere la domanda di grazia. Ma Chiara Guidi, pp. 140, Lit 26.000, guire l'iter di ricerca della scrittrice Picco, pp. 406, Lit 32.000, Baldini & sere un contributo alla riabilitazione forse ancora più impressionante è il e/o, Roma 1999 attraverso la lettura dei suoi appunti Castoldi, Milano 1999 di Leo Katzenberger". Queste paro- fatto che i giudici responsabili di e delle sue riflessioni, prevalente- le, con cui l'autrice conclude la sua quell'infame sentenza e di tante altre Com'è possibile capovolgere to- mente risalenti al periodo del suo "Il pettegolezzo da ballatoio in postfazione, hanno un suono strano. analoghe furono processati al Tribu- talmente la figura di Medea, traman- soggiorno in America, sul rapporto Spittlertorgraben era privo di qual- Che oltre sessantènni fa ci sia stata nale Alleato di Norimberga dove su- dataci dai padri della letteratura co- tra la donna Medea e l'uomo Giaso- siasi consistenza: non c'era e non o no una relazione amorosa e di birono pesanti condanne presto me fattucchiera e genocida vendica- ne, e sulla possibilità di incontro tra i c'è una sola prova valida che tra Leo quale natura e intensità tra un matu- però vanificate da condoni e sconti trice, e renderla donna di altissima due sistemi di valori. A ciò si aggiun- Katzenberger e Irene Seiler esistes- ro commerciante di scarpe piuttosto di pena. Proprio a quella vicenda si levatura morale, esperta guaritrice e ge il carteggio dell'autrice con l'ar- se una relazione amorosa. Perciò, sensibile al fascino femminile e una richiamò il film hollywoodiano del madre amorevole? Christa Wolf illu- cheoioga svizzera che le permise.di dopo tutte le ricerche, sono ferma- vivace fotografa ventenne come può 1961- Vincitori e vinti, con Spencer stra la ricerca sottesa al romanzo risalire al mito originale di Medea e mente convinta che i due fossero al essere evento tale da meritare di im- Tracy, Maximilian Schell, Marlene Medea (1995; e/o, 1996): un'indagi- un'intervista all'autrice del febbraio massimo fortemente infatuati e pegnarsi addirittura per una riabilita- Dietrich e Judy Garland nel ruolo di ne filologica e un accurato, talvolta del 1997 presso il FrauenMuseum di nient'altro. Altrimenti - come notava zione? Ma tutto assume un altro sen- Irene. Il libro di Christiane Kohl, lode- fortunato, repérimento di fonti volto a Bonn. Di grande rilievo sono alcuni anche il perspicace pubblico mini- so se si dice che i fatti accaddero al- vole per le intenzioni, non sempre recuperare il mito di una Medea pre- interessanti saggi e interventi critici stero Prandi - in quell'ambiente di la metà degli anni trenta a Norimber- riesce ad armonizzare la ricerca sto- euripidea. L'altra Medea si legge co- delle più note studiose europee ed ga; che Leo Katzenberger era ebreo rica vera e propria con la divulgazio- me un interessante excursus sulla americane della sua opera, che sot- e che le leggi razziali emanate ap- ne romanzesca, tanto da risultare società matriarcale e proto-patriar- tolineano la rilevanza dell'operazio- punto a Norimberga consideravano i talvolta un po' farraginoso. Ma il pre- cale, e si fonda sulla consapevolez- ne compiuta da Christa Wolf nel ri- rapporti con donne ariane un reato gio maggiore dell'opera è certamen- za che ciò che la tradizione maschi- leggere il mito di Medea sotto una lu- grave; che le maldicenze e le dela- te nella ricostruzione di una realtà le ha tramandato ai posteri non deb- ce nuova, nell'analizzare il ruolo del- zioni di caseggiato armarono la ma- nella quale le comuni, banali me- ba corrispondere necessariamente la donna e i giochi di potere neiia no di quei nazisti che volevano un schinità di un microcosmo collettivo all'unica verità. Christa Wolf, che già Grecia classica, e nel sottolineare lo processo esemplare; che ci fu pro- come un caseggiato, con le sue mal- con Premesse a Cassandra (1983, scontro tra mondo primigenio e civi- cesso e condanna ai massimo della dicenze, invidie e segreti rancori, e/o, 1984) aveva consentito al lettore le. Una riflessione corredata da alcu- pena, cioè a morte; e che la senten- possono diventare un'arma di mici- di seguirla nei meandri della rielabo- ne illustrazioni di artiste e artisti. za di decapitazione fu infine esegui- diale disumanità. ta nonostante forti perplessità persi- razione di un mito classico, propone VITTORIANA BONDÌ MARCO BRUNAZZI N5 I-INDICE ,s

SCHEB^^ DEI LIBRI DEL MESE F

della perversione del gusto; dalla narrativa. Anche i cattivi sono che è libera, disinibita, fa le sue bero anche essere viste come Narratori italiani letteratura all'alimentazione, dal- quelli, si sa. E allora, dov'è la no- scelte e se ne assume la respon- componenti di un dittico. Un ditti- l'abbigliamento alla critica lette- vità che pure si avverte in questo sabilità: perfino quella, non certo co di gusto medievale, costellato CAMILLA BARESANI, Il plagio, pp. 220, raria, dall'ideologia all'innamora- bel romanzo dal linguaggio forte- facile, di far nascere un figlio in di figure e piccoli episodi nitida- Lit 28.000, Mondadori, Milano 2000 mento. mente espressionistico, tutto teso, una situazione disperata. Ma la mente raffigurati a monito di chi (M.V.V.) compatto, scattante di nervi e di novità più forte è data dal perso- guarda. Il pericolo da cui si vuole Fastidioso vedersi scippare il sensibilità? La novità è nel modo naggio di Vitalizio, sbirro nel fisico mettere in guardia sembra essere frutto delle proprie fatiche lettera- in cui sono ideati e rappresentati i e nella grinta, eppure delicato pit- lo smarrimento definitivo della rie gelosamente coltivato per anni buoni, gli onesti, i puri. Non ci so- tore di santi e felice partner di Lo- propria identità o forse anima. A e ritrovarlo in vendita su altrui ban- no solo i bravi ragazzi tradizionali renzo. E verrà proprio da lui, sbir- trentacinque anni (nel mezzo del carella; ancor più fastidioso se lo GOFFREDO BUCCINI, Canone a tre voci, come Fedele e Roberto; ci sono ro riconciliato con la propria vita cammin di nostra vita) Angelo si scippatore in questione non ha pp. 228, Lit 18.000, Frassinelle Milano anche quelli dei centri sociali: bor- privata, l'incoraggiamento che accorge di aver perso Cristo, la nulla di diabolico, ma è, anche fi- 2000 chiati, crestati, tatuati, variamente servirà a Roberto per cambiare: memoria e la sorella: le polarità sicamente, una mezza calzetta. È etichettati ma mai avvicinati con da archivista che registra le vite della sua vita. Così si mette in quanto accade alla protagonista Suscita subito la nostra simpa- reale intento di comprensione. altrui a persona decisa a vivere la viaggio alla ricerca di Maristella, di questo romanzo, Clara, che ri- tia il personaggio che compare in Come fa, invece, Buccini: e ce ne sua. del suo passato e anche di Cristo: trova la sua opera, Architettare, scena. Si chiama Fedele, ha una dà una rappresentazione certo in- (M.V.V.) ma nel corso del viaggio - o me- travasata nel Piacere di promette- Cinquecento rossa col tettuccio solita, ma convincente, attraverso glio pellegrinaggio - diventerà lui re a firma di Marco Minghetti. Cla- nero, ed è felice perché ha trova- il personaggio di Waller One, che stesso un Cristo, poverissimo e ra si sente - e forse lo è - una ra- to un parcheggio sotto casa. sarà pure borchiato, e di temibile fragile, disagiato ed emarginato. gazza invecchiata, ha mollato il Dev'essere proprio un bravo ra- aspetto, ma è pulito, leale, è uno Creature come lui non possono suo infelice lavoro di insegnante gazzo. Di lì a poco verrà crivellato che sa apprezzare Bach come FRANCESCO ROAT, Traguardo, pp. 142, certo approdare a un "traguardo", di scuola privata, è moglie - an- di colpi. Scaturisce, dal suo omici- pochi, e perfino il "Canone a tre Lit 25.000, Argo, Lecce 2000 quanto piuttosto a uno sguardo ul- noiata - di un affermato quanto dio, una molteplicità di percorsi voci" di Pachelbel (che si rivela timo sulle cose, "lo sguardo tra". noioso architetto alla moda; per investigativi. Fedele è un giornali- essere lo snodo cruciale dell'inda- Sono poveri Cristi i personaggi Sul finale del primo racconto vie- uno strano impulso si mette sulle sta, deve aver scritto qualcosa gine). Tra gli onesti, c'è Mariliana, di queste due storie, che potreb- ne a innestarsi il secondo, che ap- tracce del Minghetti, scoprendo che ha dato fastidio. Se ne occu- punto così s'intitola. Protagonista, che trattasi, per l'appunto, di mez- pano il capitano dell'anticrimine un contabile in crisi d'identità che za calzetta. Ma ciò che non può Vitalizio Ronsisvalle, il chiarifica- trascorre qualche tempo in uno prevedere è che di tale personag- tore penale Augusto Carmignani, i strano convento che ospita bam- gio - con "pelle floscia e increspa- suoi amici Mariliana, procuratore bini alienati, solidi imprenditori or- ta come un guscio d'arachide", legale, e Roberto, archivista del mai svuotati di peso e di senso, polo verde bottiglia e discutibili giornale, che spesso nella storia architetti pentiti, portalettere che abitudini igienico-alimentari - si assume la funzione dell'io narran- non si ricordano più l'indirizzo del- innamorerà, in un feroce attacco te. Gli scenari: covi di avvocati la propria vita. Anche lui invoca di ciò che lei stessa definisce mafiosi, quartieri sfregiati da ra- Cristo, anche lui si sente, ed è, "perversione del gusto". Già, per- soiate di tangenziali, redazioni povero Cristo. Non ci sarà salvez- ché Clara è donna ironica (e autoi- giornalistiche dove si celebra il ri- za neppure per lui. In questi ronica), ed è proprio l'ironia a tuale dell'ovvietà, arterie cittadine exempla situati tra il medievale e il costituire il pregio di questo ro- dove circola il guasto sangue del- postmoderno non esiste prospet- manzo, abilmente dipanato dal- la malavita. Ambienti conosciuti, tiva di fuga. l'autrice sulle diverse tipologie attraverso la cronaca, il cinema, la (M.V.V.)

VLADIMIRO BOTTONE, L'ospite della vita, pp. 266, Lit mai; casualmente Leopardi, che non legge mai la "Gazzet- proprio questo, sapientemente articolato secondo una re- 22.000, Avagliano, Cava dei Tirreni (Sa) 1999 ta", apprende da un trafiletto che il cantastorie cieco trae le pentina modulazione dei toni, il vero nucleo della vicenda. sue storie da un libro intitolato Cronaca angioina. Inizia la Se in un primo tempo il guitto si diverte a manovrare l'ar- L'ultimo anno nella vita di Giacomo Leopardi, un anno sua ricerca, che lo porta nel cortile della Vicarìa, dove racco- ma ribalda e talvolta grossolana della parodia per ridicoliz- napoletano. Dei suoi incontri, delle sue visioni, dei suoi in- glie le profezie di un giovane posseduto che farnetica di mo- zare le tesi leopardiane, in seguito preferisce giocare la sub- cubi dà conto questo romanzo, davvero ammirevole e per natti e di "malacqua", e nella straordinaria biblioteca del dola carta della fratellanza tra reietti, e dunque a livello in- densità immaginativa e per inventività di linguaggio. Marchese Taccone, dove apprende che la Cronaca angioina fimo "tu sei la cimice... e io sono il verme solitario", ma Protagonista occulto della storia è il colera, che per ora è tratta da un libro di Virgilio e che ce riè un altro, ancora poi, in modo del tutto imprevedibile, alza il tiro, e, in un s'annida silente nell'Acquedotto municipale, pur iniziando più importante, dove sono raccolti e spiegati tutti i sogni, crescendo che ha qualcosa di raccapricciante, amplifica con a dar segni di sé attraverso incubi, leggende, premonizioni naufragato in fondo al mare insieme al suo autore. (Per inci- la voce metallica le conclusioni più radicali a cui era perve- che colpiscono le creature ai margini della vita e per questo so, Leopardi non lo saprà mai, ma il lettore sì, che un estrat- nuto Leopardi, Usuo supremo nichilismo. molto più sensibili. Sono gli ospiti della vita, infatti, e non to di quella Cronaca angioina, che il marchese più non trova Sarà stato un pazzo, quell'Attore - anzi, sicuramente lo è: quelli che la abitano da cittadini, ad avvertirne la tremenda nella sua biblioteca, è finito in mare insieme a chi l'aveva un ricoverato dell'Ospedale Sant'Efremo, come certifica precarietà. Così accade che all'improvviso il vecchio canta- trafugato, il Capitano Courbet). l'insigne medico igienista De Renzi-, eppure Leopardi, ria- storie sul molo, cieco come Omero, abbandona le gesta dei Ma continuiamo a seguire Leopardi che, all'ora di un vutosi dallo stato di prostazione in cui è caduto dopo la terri- paladini per celebrare Virgilio, mago protettore della città (e malsano crepuscolo, s'appressa all'incontro cruciale: in bile messa in scena, è disposto a riconoscere in lui una sorta lo ascolta, turbato, il poeta tedesco August von Platen, che uno strano teatro va in scena proprio lui, sua Maestà "Cho- d'alter ego. Un alter ego stravolto, toccato dal sole nero della fuggirà da Napoli ma non dal proprio destino); stranamente lera Morbus". Il dialogo fra Leopardi, rimasto unico spet- follia, ma comunque simile a lui in quel suo pervicace e rag- fa la sua apparizione nelle strade più affollate della città 'o tatore, e l'Attore si può definire, per usare le parole gelato sentirsi "ospite della vita". Santariello, curiosa figura di prete veggente che non esce dell'Attore stesso, una sorta di "operetta umorale". Ed è MARIA VITTORIA VITTORI

CAVA " ?'Vv• I i

CHIARA PALAZZOLO, La casa della fe- tello, l'illustre professore Enrico? Di- sione tra desiderio di riconoscimen- sta, pp. 256, Lit 26.000, Marsilio, Ve- viso fra i tanti amori di ninfette uni- to e sentimento di esclusione, furio- nezia 2000 versitarie e l'unico amore che ha le so vitalismo e voluttà di annienta- sconcertanti fattezze di Dana. Ma mento. Lo sguardo attento e il lin- Ognuno degli invitati alla festa ha anche gli altri invitati: l'amica Ma- guaggio nitido della scrittrice li in- portato con sé qualcuno: usanza rianna, ossessionata dal bisogno di chiodano nei loro vaneggiamenti discutibile, ma ormai d'uso comu- farsi il nido nelle altrui dimore, l'ele- acculturati, nelle loro cattiverie gra- LA FORZA DEL PENSIERO SUL CORPO ne. Ben poco comune è però la col- gante signora Sanfelice, suo marito tuite, nei loro svolazzamenti monda- L'eterno best seller locazione di questo ospite aggiun- Fulvio, il pianista di inquietante bel- ni come farfalle agonizzanti. MAGGIO 2000 - 50° ANNIVERSARIO to: non a fianco degli invitati, bensì lezza, vivono un'immedicabile scis- (M.V.V.) dentro di loro. Tutti sull'orlo di una Dianetics, la Forza del Pensiero crisi di nervi, d'un attacco isterico o sul Corpo, l'esplosivo best seller paranoico; per qualcuno la scissio- Esordienti ne potrebbe essere definitiva. È la di L. Ron Hubbard pubblicato minaccia che incombe sul padrone Tutti attestati sui quarantènni (poco più o poco meno), gli esordienti per la prima volta nel maggio di casa, Paolo Vazzi, esperto sce- di cui si parla in questa pagina si dividono tra lavori più tradizionali 1950 ha superato I 18 milioni neggiatore ma inesperto marito, an- per uno scrittore, ovvero quelli legati al mondo della scuola e della di copie ed è ora disponibile in cor più inesperto amante, e figlio carta stampata - Francesco Roat è insegnante a Pergine (Tn) e colla- devastato dai sensi di colpa (sua 53 lingue. Dianetics è tuttora boratore di diverse testate, Goffredo Buccini è giornalista presso "Il madre, relegata in una casa di ripo- Corriere della Sera", Chiara Palazzolo è consulente editoriale - e atti- uno dei più venduti manuali per so, si è uccisa). Ma nemmeno sua vità del tutto eterogenee - Vladimiro Bottone è funzionario comunale il miglioramento personale. moglie sta bene, scissa com'è fra a Torino, Camilla Baresani gestisce un villaggio turistico sul lago di l'identità mondana, fatua e arrogan- Garda. Solo Roat ha pubblicato un racconto su rivista; Bottone ha ri- 800-828195 te, conosciuta col nome di Diana cevuto segnalazioni per due romanzi inediti, uno dei quali è per l'ap- new*era C Vazzi e quella creatura fragile e in- punto L'ospite della vita\ gli aitri sono absolute beginners. Publications Italia srl DANETICS 6 un marchio registralo usato con K permesso del legittimo propnetado. sicura che è Dana Canali. E suo fra- FAUSTA FRANCHINI GUELFI, Alessan- GIOVANNI PREVITALI, Recensioni, in- Arte dro Magnasco. I disegni, pp. 160, 108 terventi, questioni di metodo. Scritti da ili. in b/n e a col., Lit 65.000, Sagep, quotidiani e periodici 1962-1988, Scuola lnleniazionalc di Alti Studi El Siglo de los Genoveses e una lunga Genova 1999 pp. X-211, Lit 25.000, Papato, Napoli storia di arte e splendori nel Palazzo dei 1999 Scienze delia Cultura Dogi, catalogo della mostra, a cura di Alessandro Magnasco ha godu- Piero Boccardo e Clario Di Fabio, to nel corso del nostro secolo di Il titolo di questo piccolo, impor- pp. 469, s.i.p., Electa, Milano 1999 una fortuna critica ininterrotta, cul- tante libro chiarisce sommessa- minata nella grande mostra milane- mente ciò che vi si potrà trovare: La storia della Repubblica geno- se del 1996, che ha accresciuto la brevi scritti d'occasione raccolti Bando di concorso per titoli vese, dall'elezione nel 1339 di Si- conoscenza dell'attività del pittore per cercare di rendere ancora par- mone Bocoanegra, primo doge con nuovi ritrovamenti documenta- lanti le idee e la forza del loro auto- ed esami a cinque posti perpetuo, all'annessione agli Stati ri. Fausta Franchini Guelfi, autrice re a tanti anni dalla sua scompar- Sabaudi nel 1815, è presentata di importanti ricerche sui pittore sa. Giovanni Previtali è stato - lo si di perfezionamento triennale scegliendo come prospettiva il po- genovese, trasferitosi in giovane può dire rubando le parole che lui tere dei dogi, progressivamente età a Milano, affronta nella collana stesso ha speso per Giuliano Bri- in Scienze della Cultura ganti - "uno storico dell'arte com- modificatosi fino alle riforme istitu- della Sagep il problema, di non fa- Sono ammessi al concorso i cittadini europei in possesso del zionali di Andrea Doria (1528). Se- cile risoluzione, della grafica ma- pleto". Il rapporto tra i testi qui pre- de del potere è il palazzo ducale: gnaschesca. L'intento è di propor- sentati e la memoria dei suoi prin- diploma di laurea, o titolo di studio straniero equipollente, in "reggia repubblicana", nella defini- re non un catalogo, che presenta cipali contributi di carattere scienti- Filosofia, Scienze umane e sociali e Scienze delle religioni e zione di Ennio Poleggi, ma sostan- ancora notevoli problemi attributivi, fico potrà così aiutare a leggere a che non abbiano compiuto i trenta anni di età. zialmente palazzo di uffici in parte ma un'analisi stilistica e tipologica tutto tondo la sua statura di studio- La domanda di ammissione al concorso deve pervenire alla sede dei consigli e del governo, in so impegnato e rigoroso. L'impe- del corpus grafico, valutandolo in Scuola entro il 31 luglio 2000. parte abitazione del doge. I capito- rapporto con la produzione pittori- gno e il rigore (sul fronte politico e li introduttivi del catalogo presenta- ca. Importante, per la definizione scientifico, morale e intellettuale) Il corso di studi, a carattere residenziale, ha la durata di tTe no la storia della repubblica aristo- corretta e completa del catalogo, sono cifra costante di tutti gli inter- anni e prevede la partecipazione obbligatoria a seminari spe- cratica genovese nella sua pecu- l'individuazione di alcuni disegni venti ora raccolti. Una vena a volte cialistici tenuti in lingua italiana, francese e inglese (240 ore liarità, anche in rapporto con situa- che si distaccano dai modi più polemica, di sana denuncia, attra- l'anno) e la discussione finale di una dissertazione scritta di zioni apparentemente simili (è il ca- consueti, e che l'autrice colloca nel versa gli scritti dedicati alla tutela carattere scientifico e originale. so di Venezia), e la lenta e com- momento della formazione, ricono- del patrimonio artistico, al restauro plessa costruzione di Palazzo Du- scendovi forti suggestioni della cul- e all'evoluzione legislativa di quegli I vincitori del concorso usufruiscono della completa gratuità cale. Seguono, in accompagna- tura figurativa genovese. Del resto, anni; non è un caso se il rileggere dei corsi; dell'alloggio e vitto gratuito nel Collegio della Fon- mento al percorso della mostra, se- nonostante il trasferimento a Mila- oggi le parole perplesse che Previ- dazione; dell'accesso privilegiato al patrimonio e ai servizi dici sezioni che documentano del no, sono documentati e frequenti i tali ha dedicato all'iniziativa del della Biblioteca. Ad essi sarà inoltre corrisposto un contribu- potere dogale l'abbigliamento, il rapporti con la città d'origine, un 1985 sui "giacimenti culturali" pro- cerimoniale, il gusto collezionistico, rapporto del resto già riconosciuto voca una sottile inquietudine. Una to didattico di Furo 2.600 annui peT gli allievi italiani e di la ritrattistica, ma anche le stratifi- in alcuni dipinti della fine del Sei- colta e spietata ironia interveniva Euro 3.100 annui per gli stranieri. cazioni nell'assetto decorativo del cento, ma ancora in attesa di un poi a stigmatizzare le storture nei La Scuola conferisce il 'Diploma di Studi Superiori in Scien- palazzo. Dagli affreschi di Giovan- approfondimento. Immediato e for- rapporti con il mercato delie opere ze della Cultura' che è equipollente, ad istanza di parte, al ti- ni Battista Carlone per la cappella, d'arte oppure a stroncare qualche te è, invece, ii riflesso nella produ- tolo di Dottore di ricerca rilasciato dalle Università italiane al progetto decorativo del Gaulli, zione grafica della collaborazione mostra vanamente celebrativa. Su mai realizzato, per la decorazione con paesaggisti e prospettici. Nel- "Rinascita" e su "L'Unità" si legge- (D.M. 4-5-1999). della sala del Maggior Consiglio, le loro composizioni Magnasco col- vano le recensioni dei libri che con- agli interventi di Marcantonio Fran- locava le sue "picciole figure", e tavano e che, va detto, contano an- ceschini e Francesco Solimena, di- una gran parte dei suoi disegni è cora oggi. Ecco comparire il Pietro Bando di concorso strutti da un incendio nel 1777 e costituita da singole o più "mac- da Cortona di Briganti, La pittura sostituiti da una nuova decorazione chiette", che si configurano nella italiana delle origini di Bologna, il per titoli a cinque posti solo pochi anni più tardi. successione delle immagini foto- Matteo Giovannetti di Castelnuovo, Arte e illusione di Gombrich oppu- di specializzazione annuale GELSOMINA SPIONE grafiche come un vocabolario di immagini pronte all'uso re Rinascimento e rinascenze di in Scienze della Cultura (G.S.) Panofsky; al di fuori dal piano più strettamente legato alla ricerca di Sono ammessi al concorso i cittadini europei in possesso del punta, giova forse segnalare in diploma di laurea, o titolo di studio straniero equipollente, in particolare le pagine dedicate alla ANNA ORLANDO, Anton Maria Vassal- Filosofia, Scienze umane e sociali e Scienze delle religioni e lo, pp. 159, 114 ili. in b/n e a col., guida di Bruno Toscano per Spole- to, oppure l'intervento utilmente ri- che non abbiano compiuto i trenta anni di età. Lit 65.000, Sagep, Genova 1999 DANIELE SANGUINETI, Gio Enrico Vaymer, pp. 160, 125 ili. in b/n e a flessivo sulla "divulgazione", in Fa domanda di ammissione al concorso deve pervenire alla La personalità di Antonio Maria col., Lit 65.000, Sagep, Genova 1999 margine alla serie dei "Maestri del Scuola entro il 31 luglio 2000. Colore". Uno "storico dell'arte co- Vassallo, progressivamente risco- II corso di studi, a carattere residenziale, ha la durata di un Ignorato dagli studi critici tra Ot- munista": una simile dichiarazione perta negli studi novecenteschi, è anno e prevede la partecipazione obbligatoria a seminari delineata con chiarezza da Anna to e Novecento, Gio Enrico Vay- di campo può apparire forse inat- Orlando, che ne ricostruisce l'in- mer, ritrattista di grande fortuna tuale, oggi: non così se la si coglie specialistici tenuti in lingua italiana, francese e inglese per tensa attività, orientata soprattutto presso la nobiltà genovese e la nella sua valenza metodologica e un totale di 240 ore e il superamento di un esame finale che verso il collezionismo privato. Il corte sabauda tra Sei e Settecento, morale, prima ancora che politica verterà sui temi affrontati nei corsi. (tra l'altro è tuttora da rileggere suo catalogo, ricco di oltre un cen- è una riscoperta che si deve all'at- I vincitori del concorso usufruiscono della completa gratuità tinaio di dipinti, raccoglie soggetti tenta analisi dì Daniele Sanguineti, l'avvicinamento alle posizioni del dei corsi; dell'alloggio e vitto gratuito nel Collegio della Fon- religiosi per la devozione privata, dopo il lungo occultamento di gran Pei dello stesso Roberto Longhi, grandi scene bibliche, favole mito- parte della sua produzione sotto le svolta che coinvolge da vicino ii dazione; dell'accesso privilegiato al patrimonio e ai servizi logiche, spettacolari nature morte, firme di Gio Bernardo Carbone e suo allievo Previtali). Tale colloca- della Biblioteca; di un biglietto di andata e ritorno dal luo- zione non corrisponde, si badi be- qualche ritratto, e solo otto opere Gio Maria Delle Piane detto il Muli- go di residenza a Modena. ne, a uno sfegatato indagatore di di destinazione pubblica. Emerge naretto. li corpus delle opere di Vay- La Scuola conferisce un Attestato di specializzazione in con forza, nella felice stagione ge- mer, che ha come punti fermi due ri- meccanici nessi tra arte e società, novese della prima metà del Sei- tratti firmati e datati, è ricostruito in a un critico schierato su una qual- Scienze della Cultura. cento, il ruolo da comprimario modo serrato e convincente, par- che barricata della produzione fi- svolto da Vassallo, capace però di tendo dalla formazione presso le gurativa contemporanea, ma a un II Comitato Scientifico della Scuola è formato dai professori: una intelligente rielaborazione de- botteghe del Merano e del Gaulli, ' filologo che in maniera quanto mai Remo Bodei Università di Pisa gli insegnamenti dei grandi mae- ed evidenziando il ruolo, condiviso limpida chiariva: "alcuni, come me, Giovanni Filoramo Università di Torino pensano che per spiegare una so- stri. Allievo del fiammingo Malò, con il Mulinaretto, di rinnovamento, Bruno Forte Pontificia Facoltà Teologica, Napoli Vassallo arricchirà la sua lezione, attraverso l'adesione alle novità prastruttura (in questo caso l'arte) Tullio Gregory Università 'La Sapienza', Roma senza peraltro mai rinnegarla, francesi, della ritrattistica genovese, mediante la struttura occorra sem- aderendo alla maniera del Rubens ancora impostata allo scadere del pre partire dall'esame della sopra- Francisco Jarauta Universidad de Murcia e negli anni della maturità assimi- XVII secolo sui modi vandyekiani. struttura stessa ...". Maurice Olender E.H.F.S.S, Paris

lando con entusiasmo le novità ro- (G.S.) SIMONE BAIOCCO Lea Ritter Santini Universitàt Miinster mane del Grechetto. Un particola- Wolfgang Schluchter Universitàt Heidelberg re approfondimento è dedicato dall'autrice agli aspetti ancora po- co indagati dell'attività di Vassallo: La versione completa dei bandi di concorso e i modelli di domanda le nature morte, dove il pittore as- sono disponibili su richiesta (Scuola Intemazionale di Alti Studi surge a un ruolo da protagonista, la ritrattistica, con un corpus di so- Scienze della Cultura • Fondazione Collegio San Carlo, via San Car- li tre ritratti assegnati su basi stili- lo 5, 41100 Modena • tel. 059/421208 • fax 059/421260) e consul- stiche, e la grafica, che conta una tabili all'indirizzo internet: www.fondazionesancarlo.it sola incisione firmata e un solo di- segno. Fondazione Collegio San Carlo di lVlodena (G.S.) n N.5 L'INDICE 40

DEI LIBRI DEL MESE •

lità principali dell'opera. Innanzi tut- zione accademica, come ie cosid- fine la doppia introduzione (in italia- della comunicazione; sia nelle varie Linguistica to, il fatto che l'autore avverta la ne- dette guide dello studente, le home- no e in inglese) e la presenza di bre- forme espressive (il settore dell'im- cessità di esplicitare, e di mantener- pages delle Università, i questionari vi riassunti in inglese all'inizio di ogni magine, ad esempio, è affidato ad BRUNO G. BARA, Pragmatica cogniti- cisi fedele durante l'esposizione, tre specifici per docenti e per studenti: contributo, che rendono accessibili i Ave Appiano, che analizza il pro- va. I processi mentali della comunica- criteri metodologici che devono Ciliberti introduce la ricerca sulla co- contenuti del testo a un pubblico più getto visivo alla luce del raccordo zione, pp. 354, Lit 58.000, Bollati Bo- ispirare ogni teoria cognitiva: la for- municazione didattica in Italia in rap- ampio di quello italiano. tra Gestalt e semiotica generativa; ringhieri, Torino 1999 malizzazione, la ricostruzione del fe- porto all'estero; della lezione acca- CARLA BAZZANELLA quello informatico ad Annibale Elia, nomeno (attraverso un'analisi delle demica Daniela Zorzi Calò analizza uno dei massimi esperti di dizionari Affinché vi sia comunicazione in sue origini) e l'indicazione dei corre- gli aspetti informativi e interpersona- elettronici), sia nei vari settori pro- senso proprio, tutti gli attori che vi lati neurali. In secondo luogo, il mo- li delle digressioni, e Augusto Carli i fessionali. Gensini rimette al centro prendono parte devono attivamente do in cui Bara ha coniugato il nu- vari aspetti della mitigazione; all'in- della semiotica la testualità, e que- cooperare alla costruzione di una cleo centrale, caratterizzato da terno dei seminari Anderson tratta il Manuale della comunicazione. Modelli sto ci fa tirare un sospiro di sollievo. rappresentazione mentale comune. grande rigore formale, con una par- problema della presa di turno e del- semiotici, linguaggi, pratiche testuali, a Non perché riteniamo che la carica È inoltre necessario possedere te meno analitica e di più ampio re- le diverse strutture partecipative (a cura di Stefano Gensini, pp. 461, creativa derivante dai processi di un'intenzione consapevole di intera- spiro, che rende stimolante l'opera confronto con quelle anglosassoni), Lit 52.000, Carocci, Roma 1999 comunicazione debba rimanere gire, e tale intenzione deve essere anche per chi, pur non occupando- Roberta Piazza le forme diverse del- estranea alla semiotica (si tratta esplicitata. Essendo volta a indaga- si strettamente di pragmatica, si in- le domande; degli esami orali Cili- Qualsiasi volume si proponga di della "semantica", come la denomi- re l'aspetto cognitivo della pragmati- teressa ad altri temi importanti, non berti analizza i vari fattori di differen- trattare in termini generali la comu- nava Benveniste), ma perché non ca, l'analisi sviluppata dall'autore ultimi quelli de! rapporto tra linguag- ziazione (si veda "agentività e di- nicazione non può non affrontare la vorremmo vedere polverizzati i re- verte sugli stati mentali degli attori gio e pensiero o dell'emergere della pendenza dello studente" e "auto- prospettiva semiotica. Il che non è taggi, diciamo, di Saussure, Hjelm- impegnati in un processo di comuni- teoria della mente. referenzialità ed etero-referenzialità per nulla un difetto, se consideria- slev, Prieto, Peirce, Greimas - per cazione. Vengono in particolare ela- CRISTINA MEINI dell'esaminatore"), Laurie Anderson mo scontato l'intreccio tra la comu- dirli in disordine - entro un quadro borate le nozioni di gioco comporta- presenta la "co-costruzione di com- nicazione e la disciplina che studia interpretativo difficile da gestire, mentale e conversazionale, nonché petenza" e il ruolo della comunica- la vita dei segni e le produzioni te- lontano dall'effettiva circolazione le varie fasi di comprensione e ge- zione metapragmatica. Questa par- stuali. Il libro ideato e curato da Ste- sociale e affidato invece all'estro di nerazione di un atto comunicativo. I te, oltre che significativa per la di- fano Gensini con la collaborazione qualche comunicatore più o meno capitoli restanti propongono più sin- Le forme della comunicazione accade- dattica universitaria, è estremamen- di Felice Cimatti ha come premessa abile. Di conseguenza, se il testo è teticamente un modello dello svilup- mica. Ricerche linguistiche sulla didat- te ricca a livello di sistematizzazioni i principi linguistico-filosofici della il punto di partenza - e la comuni- po ontogenetico della competenza tica universitaria in ambito umanistico, teoriche e di esemplificazioni dei semiotica (lucidamente esposti da cazione è la sede di un esercizio comunicativa, nonché della storia fi- a cura di Anna Ciliberti e Laurie An- comportamenti e fenomeni linguisti- Massimo Prampolini) e in particola- responsabile -, ecco brillare le pa- logenetica di tale capacità, radicata derson, pp. 290, Lit 38.000, Angeli, ci specifici. Il campione è statistica- re l'attuale dibattito intorno ai pro- gine di Daniele Gambarara, che ci negli antenati dell'homo sapiens. At- Milano 1999 mente e geograficamente ristretto, blemi inerenti l'origine dei sistemi di riporta alle categorie fondamentali, traverso l'analisi dei disturbi della ma i risultati sembrano rispecchiare segni, a partire dalle basi naturali come a quel processo che va dalla comunicazione, viene poi formulata Questo volume presenta, per ia una situazione abbastanza diffusa in che in parte condividiamo con altre rilevanza degli indizi all'intenzione un'ipotesi sulle aree cerebrali sog- prima volta in Italia, uno studio ap- Italia (la prevalenza dell'esame ora- specie viventi e che l'uomo ha via di far sapere e trasmettere cultura giacenti. Il libro si conclude con un profondito sulle forme linguistiche le, la tendenza alla monologicità an- via rielaborato nelle dimensioni filo- mediante segni. La consapevolez- capitolo dedicato alia pragmatica delle pratiche didattiche accademi- che durante i seminari, la "varietà genetica e ontogenetica. Il volume za non è, come insegnava Lotman, clinica, nel quale, alla luce della sua che (limitatamente all'ambito umani- nella realizzazione di uno stesso ge- è ben congegnato, limpido nell'im- un processo soltanto individuale, teoria, l'autore analizza e suggerisce stico). Vengono utilizzati sia dati rea- nere didattico", la mancanza di un postazione teorica, ed è affidato a ma culturale, e quindi salutare è il varie modalità comunicative che si li, cioè audioregistrazioni di lezioni dibattito sulla didattica), sì da costi- una quindicina di studiosi ed esper- richiamo alla traducibilità fra testi instaurano o si dovrebbero instaura- frontali, seminari, esami orali (raccol- tuire una base utile per avviare una ti ottimamente coordinati in modo ma soprattutto fra codici svolto da re tra il medico o lo psicoterapeuta ti e discussi nella prima sezione), sia riflessione comparativa tra i sistemi da dar vita a un'opera sicuramente Susan Petrilli. educativi europei. Da apprezzare in- e il suo paziente. Due sono le qua- materiali relativi alla metacomunica- utile come introduzione allo studio GIAN PAOLO CAPRETTINI

EVA PICARDI, Le teorie del significato, pp. 161, viduare contesti enunciativi che sono costitutivi del signi- ciati reputati veri da tali parlanti. In tal senso, la teoria Lit 14.000, Laterza, Roma-Bari 1999 ficato di una parola, e infine quello olista alla Davidson, non potrà che muovere dall'inestricabilità di significati e secondo cui si può attribuire significato a un enunciato credenze (manifestate dai parlanti nel ritenere veri tali In questo breve volume, Eva Picardi ci introduce bril- soltanto nel contesto della lingua cui tale enunciato ap- enunciati). lantemente a un tema su cui ha fatto perno tutta la di- partiene. Le teorie di Davidson e Dummett finiscono un po' per scussione filosofico-linguistica di matrice analitica del Su questi ultimi due modelli Eva Picardi si sofferma dif- rappresentare il filo rosso attraverso cui l'autrice ci guida Novecento, e più in generale ogni teorizzazione che abbia fusamente. La teoria del significato di Dummett muove nel dipanarsi del lavoro: ad esempio, il carattere modesto riconosciuto nella "svolta linguistica" il paradigma domi- dalla considerazione fregeana dello stretto nesso tra signi- vs. robusto di una teoria del significato, la distinzione sen- nante della riflessione filosofica contemporanea: il tema ficato e verità, incentrato sull'idea che il pensiero espres- so-forza, la natura della conoscenza di una lingua, il di- del significato delle espressioni linguistiche. La teoria del so da un enunciato sono le sue condizioni di verità, per battito realismo-antirealismo. Molte altre prospettive se- significato - scrive l'autrice - muove da una domanda poi assestarsi su una teoria che tenga conto del fatto che mantiche sono però presentate: su tutte, la teoria inten- fondamentale, "in che cosa consiste per un enunciato (o la domanda sul significato e la domanda su cosa vuol dire zionalista di Grice e quella scettica di Quine. La quantità un'espressione) di una lingua avere significato?". Eva Pi- conoscere (il significato delle espressioni di una lingua) dei temi trattati nel corso di questo agile libro è impres- cardi prende particolarmente in considerazione quelle teo- sono strettamente intrecciate. Questa sarà la dottrina che sionante, al punto che a volte si ha l'impressione che Eva rie che nel rispondere a questa domanda si propongono di pone la nozione di verifica come una nozione basilare del- Picardi voglia smettere i panni di chi introduce all'argo- rappresentare il contenuto che gli enunciati hanno nell'in- la teoria del significato. La teoria di Davidson assume in- mento per entrare in prima persona all'interno del dibat- terazione linguistica. A questo riguardo, tre appaiono i vece la nozione di verità come primitiva. Essa si propone tito. Ma questo mostra solo la passione dell'autrice per la modelli di risposta: il modello atomista alla Fodor, secon- come teoria dell'interpretazione radicale, il cui fine è discussione su un problema così articolato come quello del do cui le espressioni hanno significato in isolamento in quello di fornire a un interprete l'idea di che cosa dicono significato, di cui ella ha il merito di mostrarci senza in- virtù del loro nesso causale con spicchi di mondo, quello i parlanti di una lingua esotica, mediante l'assegnazione gannevoli semplificazioni tutta la complessità. molecolarista alla Dummett, secondo cui si possono indi- da parte dell'interprete di condizioni di verità agli enun- ALBERTO VOLTOLINI

Semantica. Teorie, tendenze e problemi st'ultima da intendersi nel senso sieme ben costruiti e documentati, all'interno della semiologia ma con nue è il filo che dovrebbe legare i contemporanei, a cura di Daniele delle scienze cognitive). Sì tratta contengono una breve ricostruzio- una sua specifica autonomia, e saggi tra loro. Questa identità "de- Gambarara, pp. 310, Lit 39.000, Ca- quindi di un lavoro ampio, dalla ne storica e una presentazione pronunciandosi per una sua con- bole" lascia interamente al lettore rocci, Roma 1999 vocazione in qualche misura enci- dello stato dell'arte di un certo cezione ampia e fortemente inte- il compito di ricostruire una trama clopedica, che necessariamente campo di studi. Nel saggio inizia- grata con le discipline linguistiche e la libertà di operare una scelta di Questo volume raccoglie sette privilegia la ricostruzione sintetica le il curatore Daniele Gambarara a essa contigue (sintassi, morfolo- campo. D'altra parte, si deve am- saggi di autori diversi sul proble- alla disamina analitica dei diversi discute lo statuto epistemologico gia, lessicografia, pragmatica), mettere che la difficoltà di unifica- ma del significato linguistico. Più problemi. I singoli capitoli, nell'in- delia semantica, collocandola così da poter dire che essa è "tut- re le diverse prospettive presenta- precisamente, ciascuno di essi ha ta la linguistica del contenuto del- te dipende, almeno in una certa come tema ii rapporto tra il signifi- le lingue". Anche alla luce di que- misura, dalla complessità dell'og- cato e un aspetto a esso correlato: sto giudizio, colpisce l'assenza di getto "significato" e dalla effettiva segno (Daniele Gambarara), uso un capitolo dedicato al rapporto distanza di tradizioni di ricerca (Grazia Basile), esperienza (Fede- tra significato e sintassi. Si tratta che comunicano con difficoltà an- rica Casadei), riferimento (Marco di un lavoro equilibrato e neutrale, che quando manifestano qualche Mazzone), computazione (Elisa- che rivela, solo a tratti (soprattutto convergenza di interessi, come betta Gola), morfologia (Anna De nei saggi di Basile e Petrilli) e nel recente riconoscimento del- Marco) e lessico (Raffaella Petril- sempre con misura ia matrice l'importanza delle basi natura- li). Il taglio del libro è prevalente- strutturalista degli autori, tutti for- li - cognitive - del significare. mente manualistico: l'obiettivo matisi più o meno direttamente al- ALFREDO PATERNOSTER principale è quello di dar conto la scuola di Tullio De Mauro. Tut- delle diverse prospettive teoriche tavia è forse da addebitare pro- prio a questa neutralità una certa sul significato che informano l'at- pagina a cura di tuale ricerca semiotica, linguisti- esilità dell'impianto complessivo Carla Bazzanella ca, filosofica e psicologica (que- del libro, nel senso che assai te- n N.5 41 AgendA Fiera di Praga belliniane nei paesi di lingua tede- Aurora ca...'. Il fruttuoso fallimento di stizia"; Joseph Raz, "La politica del sca"; Friedrich Lippman, "Che co- Goethe come disegnatore"; Sergio Well-Being"; Axel Honneth, "La poli- sa possiamo imparare dalle fonti Givone, "Goethe e l'arte romanti- tica del riconoscimento"; Steven all'll al 14 maggio si svolge Crotone, dal 2 al 30 maggio, si per la conoscenza dello stile belli- ca"; Jurgen Barkhoff, "Mesmer e Lukes, "Riconoscimento e giustizia a Praga (Prague Exhibition svolge la terza edizione del Fe- D niano? Filologia e interpretazione"; A Goethe"; Dietrich von Engelhardt, distributiva"; Alessandro Pizzorno, Grounds, Industriai Palace), la se- stival dell'Aurora, con opere, musi- Pierluigi Pietrobelli, "Antiche radici "La ricezione di Goethe come "Riconoscimento e senso della giu- sta edizione della Fiera internazio- ca sinfonica e da camera e confe- e nuove funzioni della melodia bel- scienziato nella scienza del XIX se- stizia". nale del libro, organizzata dall'As- renze sulla matematica, la mitologia liniana"; John Rosselli, "Una edi- colo"; Francesco Moiso, "Goethe e sociazione ceca dei librai e degli e la scienza (si apre con Vldomeneo 0tel. 011-531281 zione critica dell'epistolario belli- editori. Il programma dedica un'at- re di Creta di Mozart e si chiude con la metamorfosi delle piante". e-mail: [email protected] niano? Problemi e orientamenti"; tenzione particolare alla cultura e la Cantata per mezzo soprano, delfi- 0tel. 011-5628810 Emanuele Senici, "Amina dalla Pa- alla letteratura belga (ospite d'o- ni- il canto è stato registrato dai ri- Nomos, colpa, destino sta alla Callas: la tradizione dei te- nore) e a "Le città nella letteratu- cercatori dell'lcram di Roma - e or- sto della Sonnambula"; Claudio Ricercare ra": mostre, dibattiti, incontri dedi- chestra del compositore austriaco Istituto nazionale per il dram- Toscani, "Il linguaggio dei mano- cati a scrittori e poeti di Avignone, Wolfang Sauseng). Fra i molti eventi ma antico, il Collegio siciliano scritti belliniani e il processo com- ei giorni 26, 27 e 28 maggio si L Bergen, Bologna, Bruxelles, Hel- segnaliamo: "Le creature di Prome- di filosofia, il Centro iniziativa de- positivo"; Alexander Weatherson, Nsvolge a Reggio Emilia, al Tea- sinki, Cracovia, Praga, Reikjavik, teo" di Ludwig van Beethoven, dan- mocratica insegnanti e l'Istituto '"Nell'orror di mie sciagure'. Paci- tro Valli, l'ottava edizione di "Ricer- Santiago de Compostela. L'Asso- za in sei atti di Salvatore Vigano; la italiano per gli studi filosofici pro- ni, parody and II pirata". care. Laboratorio di nuove scrittu- ciazione interpreti e traduttori or- conferenza-concerto "Tradizione e muovono a Siracusa (Palazzo del 0 fax 0577-288124 modernità del rapporto musica- re". Alcuni narratori, selezionati ganizza una mostra e un premio Senato), nei giorni 26 e 27 mag- scienza", percorso storico sulle re- dal comitato scientifico - compo- per il miglior dizionario dell'anno e gio, il convegno dal titolo "Nomos, lazioni tra suono e numero, tra intel- sto da Nanni Balestrini, Silvia Bal- anche un anti-premio, assegnato colpa, destino. Edipo Re e Antigo- Identità tedesca lettualità e spontaneità nella musi- lestra, Renato Barilli, Ivano Burani, all'editore responsabile della peg- ne", Tra gli interventi: Guido A- ca colta occidentale, con Rocco Pa- Giuseppe Caliceti, Massimo Cana- giore traduzione. Inoltre: letture di vezzù, "Creature senza tempo? l Dipartimento di scienze filolo- risi; la conferenza "Il teologo del lini, Angelo Guglielmi e Piergiorgio autori, programmi teatrali, labora- Storie e storia degli eroi tragici"; giche e storiche dell'Università suono e del colore. L'Apocalisse Paterlini - leggono brani dai loro tori di scrittura, incontri con scrit- I Remo Bodei, "Nomos e conflitto"; di Trento promuove, presso la nell'opera di Olivier Messiaen", con inediti. Al dibattito che segue le let- tori e poeti. Umberto Curi, "La 'parte' dei Lab- sua sede, nei giorni 4, 5 e 6 mag- Alfred Mitterhofer; la conferenza ture partecipano, fra gli altri: Carla dacidi"; Roberto Fai, "OTkos e po- 0 http://bookworld.cz gio, il convegno "'Identità' poeti- "Simmetrie nell'Arte della Fuga Benedetti, Severino Cesari, Remo lis dopo la tragedia"; Franco Maiul- ca e storia nella letteratura tede- BWV 1080", con Benedetto Scime- Ceserani, Andrea Cortellessa, Li- lari, "Edipo Re, il grande malinte- Trama e romanzo sca dopo l'unificazione". Segna- ni; la giornata di studi "L'eredità pi- dia De Federicis, Angelo Guglielmi, so"; Linda Napolitano Valditara, liamo alcuni fra gli interventi: Do- tagorica", con Lue Breton, Alberto Stefano Giovanardi, Filippo La Por- "Scenografie morali dell'Antigone menico Mugnolo, "Autobiografie, Conte, Alfred Mitterhofer, Renato Ni- ta, Francesco Leonetti, Romano Associazione "Sigismondo Ma- e dell'Edipo Re"; Salvatore Natoli, ricordi, memorie"; Antonella Gar- colini, Piergiorgio Odifreddi, Bene- Luperini, Renato Minore, Piero Ne- latesta" organizza a Sant'Ar- "Edipo al trivio". Il convegno si af- L gano, "La 'svolta' delle donne: detto Scimeni, Eric Singer, Claudia gri, Tommaso Ottonieri, Pietro Pe- cangelo di Romagna (Rimini), nella fianca alle rappresentazioni classi- identità, riunificazione e forme di Di Giorgio. dace, Fernanda Pivano, Giuseppe Rocca Malatestiana (il 26 e 27 che che si svolgono al teatro greco scrittura"; Rainer Rosenberg, Pontiggia, Edoardo Sanguineti, Ti- maggio), un convegno sul tema "La di Siracusa. "Dopo la riunificazione. Riunifica- 0 tel. 0584-962594 ziano Scarpa, Walter Siti, Vittorio trama nel romanzo del Novecento". 0 tel. 0931-494103 zione della storia della letteratura Spinazzola, Gianni Turchetta. Queste le relazioni: Adriana Bosca- 0347-9484239 ro, '"Ciò che non è finzione non ha tedesca?"; Anna Chiarloni, "Tra i 0 tel. 0522-456532 due cieli. Lirica tedesca dopo la attrattiva': la trama per Tanizaki L'opera di Kristeller 'svolta'"; Massimo Bonifazio, Jun'ichiró"; Claudia Corti, "Il piace- Fiera del Libro "Heinz Czechowski e Richard Pie- re proibito della trama, ovvero l 18 maggio a Milano, a cura Danza tra6: due poetiche a confronto"; le mappe segrete dell 'Ulisse di dell'Istituto di studi umanistici all'll al 15 maggio, al Lingotto Rhys Williams, "La geografia del I Joyce"; Antoine Compagnon, "Les "Francesco Petrarca", si svolge Bologna la Società di Danza or- di Torino, è aperta la Fiera del narrare: lo scrittore Hans-Ulrich D romans abandonnés dans la Re- - nella sede di via Gasparo da Salò ganizza al Teatro San Martino, Libro. I temi sui quali quest'anno si Treichel"; Wolfgang Emmerich, A cherche du temps perdu"; Luca Pie- 7 - la giornata di studi dedicata a dal 2 al 4 giugno - a cura di Fabio vuole riflettere (con dibattiti, conve- "Sulla genealogia della morale tromarchi, "Flaubert, le Parche e il "Gli studi umanistici e l'opera di Mollica - il convegno "Bologna and gni, mostre, incontri) sono connessi filo del romanzo"; Alide Cagideme- alla dimensione multietnica e multi- trio, "Lolita e le trame amorose"; culturale delle società occidentali. Giancarlo Roscioni, "Protagonismo Sulla necessità di interpretare le e precarietà dei personaggi di Gad- mutazioni, sulla fertilità del metic- da"; Daniele Del Giudice, "Nella ciato e sulle contaminazioni fra ge- operatività del narrare: nuovo tem- neri e linguaggi sono chiamati a pro- po e nuovo spazio"; Claudio Gor- nunciarsi George Steiner, Derek lier, "India: un modo antico di narra- Walcott, Daniel Pennac, Andrea Ca- re il moderno. Kanthapura e The milleri, Ben Okri, Daniel Picouly, Serpent and the Rope di Raja Rao"; Orhan Pamuk, insieme a moltissimi Elide Pittarello, "Juan Benet: 'Scri- altri scrittori e studiosi palestinesi, vo perché non so esporre le cose'". siriani, egiziani, marocchini, caraibi- 0 tel. 0541-620832 ci e latino-americani. Il profilo del 081-5751828 nuovo secolo viene disegnato da Eric Hobsbawm, mentre il dibattito sulla scienza (le implicazioni sociali Quale Dio? della Ddr e sulla furia dello scom- Paul Oskar Kristeller". Tra gli inter- the XVIII Century European Dance della genetica) è affidato a Luca Ca- parire. Pensieri su una rilettura di venti: Giuseppe Velli, "Paul Oskar Culture". Fra gli interventi segnalia- valli Sforza. Prestigiosi editori euro- a Fondazione Cini organizza, Die Aula di Hermann Kant"; Eva Kristeller: una vita per gli studi"; mo: José Sasportes, "Geografia pei e americani (Gallimard, Faber & Lnella sua sede di Venezia, Iso- Banchelli, "Gùnter Grass: 'È una Luigi Lehnus, "L'antichistica berli- della danza nel XVIII secolo"; Fran- Faber, Hanser Verlag, Klaus Wagen- la di San Giorgio Maggiore, dal 23 lunga storia'. Topografia della nese nella formazione di Kristel- cine Lancelot, "Autour du catalogue bach, Norton, France Édition) sono al 29 maggio, il convegno di studi 'svolta', topografia della memo- ler"; Mirella Ferrari, "Gli strumenti La belle danse"; Carol Marsh, chiamati, insieme ad André Schrif- sul tema "Which God for which Hu- ria"; Fabrizio Cambi, "Ist eine del sapere: L'Iter italicum'"; Cesa- "Dupré's 1757 Méthode and the fin, a delineare uno scenario del fu- manity?. Religions question them- Welt zu Denken, eine Zeit, in die re Vasoli, '"La grande luminaria': History of Baroque Dance Nota- turo del libro nei loro paesi. Conti- selves". Temi del dibattito sono: ich passen wurde'. Soggettività e l'iter di Kristeller nel Rinascimen- tion"; Monika Fink, "Balli in ma- nuano le iniziative a favore della let- le religioni e la religiosità; le reli- coscienza storica nella letteratu- to"; Lionello Sozzi, "Un'idea di schera nel Settecento"; Deda Cri- tura giovanile, con spazi, incontri e gioni e l'uomo; le religioni e le al- ra tedesca dopo la 'svolta'". Umanesimo". stina Colonna e Ornella Di Tondo, animazioni per bambini e ragazzi: da tre fedi. Partecipano alla discus- 0tel. 0461-881756 0 tel. 02-864087 "Arlecchino: un italiano in Europa quest'anno si apre inoltre, a cura di sione, fra gli altri: Amos Luzzatto, fax 0461-881751 fra Lambranzi e Le Rousseau"; Ire- Ermanno Krumm, un laboratorio di Piero Nonis, H'mida Ennaifer, Yir- ne Alm, "Profits and Perils: Profes- poesia. La Fiera del Libro si trasfor- miyahu Yovel, Gilles Kepel, Pietro Goethe artista e scienziato sional Dancing in Early Eighteenth- ma in un osservatorio e laboratorio Scoppola, Mohamed Arkoun, Da- Su Comte Century Venice"; Marina Calore, aperto tutto l'anno per informare e niel Boyarin, Susannah Fieschel, "Veglioni a teatro nella Bologna fornire consulenze e servizi per la Il Goethe Institut di Torino organiz- Jeremy Milgrom, Michel Zink, Mas- del Settecento"; Gerardo Guccini, promozione del libro e della lettura: i svolge a Pisa, il 12 maggio, il za, nella sua sede di piazza San simo Cacciari, Paul Mandes Flohr, convegno dal titolo "Sociolo- "Danze comiche e pantomime tragi- sul sito è di- S Carlo 206, nei giorni 5 e 6 maggio, WWW. fieralibro.it Émile Poulat, Cesare Vasoli, che: cultura del movimento nel Set- sponibile un grandissimo repertorio gia, politica e religione: Comte e il convegno "Arte, scienza e vita Athaullah Siddiqui, Maurice Borr- tecento europeo"; Alessandro Pon- di cataloghi, informazioni e notizie. la cultura del positivismo". Fra le nell'opera di Goethe". Fra le relazio- mans, Pier Cesare Bori. tremoli, "Un'inedita raccolta di con- "L'Indice" organizza il convegno "Lo relazioni segnaliamo: Angèle Kre- ni: Luciano Zagari, "L'immagine 0 tel. 041-5289900 traddanze del Settecento"; Marina studioso pescatore. La ricerca uma- mer Marietti, "L'homme biologi- della natura nell'opera letteraria di Nordera, "La cultura di danza nella nistica in rete", con Guido Abbatti- que selon Comte et les théories Goethe"; Federico Vercellone, Firenze dei Olorena"; Rita Zambon, sta, Claudio Marazzini, Diego Mar- Su Vincenzo Bellini nouvelles"; Annie Petit, "La so- "Scienza, arte e morfologia in "Influssi francesi nel teatro di dan- coni, Andrea Zorzi. Coordina Giusep- ciocratie positiviste"; Claudio de Goethe"; Gian Franco Frigo, "Scien- Boni, "La Repubblica positiva da za nel Settecento a Venezia". pe Sergi, (domenica 14 maggio, ore n occasione dell'imminente bi- za e filosofia della natura in Comte a Littré"; Maria Donzelli, 0 tel. 051-300925 14, Sala blu). Il Premio Calvino pro- centenario della nascita di Vin- Goethe"; Giulio Giorello, "Teoria, I "Positivismo italiano e positivi- muove invece un dibattito dedicato cenzo Bellini, l'Accademia Chigia- sperimentazione e osservazione in smo d'oltralpe"; Alice Gérard, alla lettura: "Terra incognita. Gli sce- na organizza a Siena (Palazzo Chigi Goethe"; Ezio Vaccari, "Nettuni- "La Révolution frangaise d'Augu- nari della lettura giovane", a cui par- Saracini) nei giorni 1, 2 e 3 giugno, smo e vulcanismo: le osservazioni Giustizia ste Comte"; Cristina Cassina, tecipano Gian Luigi Beccaria, Lidia in collaborazione con l'Università, geologiche di Goethe nel Viaggio in "De Bonald e Comte"; Gianluca De Federicis, Bruno Falcetto, Mario un convegno internazionale dal ti- Italia"; Maurizio Mamiani, "Esperi- i svolge a Vercelli, nel ridotto dei Bonaiuti, "Sistema di società e Marchetti, Marta Morazzoni, Dario tolo "Vincenzo Bellini: verso l'edi- menti cruciali sui colori: Boyle, Teatro lirico, nei giorni 6 e 7 identità di popolo in Comte"; Bru- S Voltoiini. Coordina Delia Frigessi. zione critica". Questi alcuni fra gli Newton, Goethe"; Ludolf von maggio, organizzato dal Diparti- nella Casalini, "La religione civile (sabato 13 maggio, ore 10,30, interventi: Marco Beghelli, "D'ac- Mackensen, "La teoria dei colori di mento di studi umanistici del'Uni- in Comte e Renan"; Michele Bat- Caffè letterario), ciaccature, d'accenti e d'altre mi- Goethe: fondamenti e significato"; versità e dall"'European Journal of tini, "La sociologia come 'vero re- atei. 011-5184268 nuzie"; Charles Brauner, "Criticai Gerhard Schuster, "Il collezionista Philosophy", il convegno internazio- pubblicanesimo': alcune consi- e-mail: [email protected] decisions for the Criticai Edition of e il suo entourage. Il Goethe-Natio- nale sul tema "Giustizia e società derazioni intorno a Comte e a Bellini"; Francesco Degrada, "Il nalmuseum Weimar: storia, colle- decente. Liberalismo deontologico Durkheim". processo compositivo di Bellini"; zioni, progetti"; Frank Fehrenbach, e teleologico". Tra gli interventi: An- di Elide La Rosa Markus Engelhardt, "Le edizioni 0 tel. e fax 050-501017 "'... sento e vedo ciò che loro man- tonella Besussi, "Liberalismo e giu- Iutti i titoli ucdi< LIDH I questoUtL numerO

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Vita di Shitao: il sapore del mondo - OHL, CHRISTIANE - L'ebreo e la ragazza - Pagine d'Arte - p. 21 I \ Baldini & Castoldi - p. 37 Goffredo Mameli - Angeli - p. 36 CILIBERTI, ANNA / ANDERSON, LAURIE (A CURA DI) - SEBALD, WINFRID GEORG - Gli emigrati - Bom- Le forme della comunicazione accademica - An- piani - p. 10 geli - p. 40 •••••••• SIMONE, RAFFAELE - La Terza fase - Laterza - p. 15 CODIGNOLA, LUCA / BRUTI LIBERATI, LUIGI - Sto- SPINI, GIORGIO - Michelangelo politico e altri studi ria del Canada - Bompiani - p. 35 ICHAÙEV, DMITRIJ SERGEEVIC - La mia Russia sul Rinascimento fiorentino - Unicopli - p. 17 COLOANE, FRANCISCO - L'ultimo mozzo della Ba- - Einaudi - p. 7 quenado - Bompiani - p. 11 LODOLI, MARCO - Fuori dal cinema - Einaudi - p. 33 COLOMBO, PAOLO - Il Re d'Italia. Prerogative co- stituzionali e potere politico della corona (1848- 1922) - Angeli - p. 36 he Italian American Experience. An Encyclo- CONSORTI, SIMONE - L'uomo che scrive sull'ac- pedia - Garland - p. 34 qua "aiuto" - Baldini & Castoldi - p. 13 X I AHFUZ, NAGHIB - Echi di una autobiografia - Pironti - p. 10 MAHFUZ, NAGHIB - L'epopea dei harafish - Piron- ti-p. 10 MAHFUZ, NAGHIB - Miramar - Feltrinelli - p. 10 MARINEO, FRANCO - Il cinema dei Coen - Falso- AN STRATEN, GIORGIO - Il mio nome a memo- 'ANGELO, PASCAL - Son of Italy - Il Grappolo piano - p. 32 ria - Mondadori - p. 13 D-p. 34 MIGNANO, SILVIO - Una lezione sull'amore - Fazi - DI DONATO, MAURO - Tim Burton. Visioni di con- p. 14 fine - Bulzoni - p. 32 MILA, MASSIMO - Maderna musicista europeo - DI GIULIOMARIA, SIRIO - Don 't Speak Macaroni Einaudi - p. 22 English - L'Airone - p. 34 MULA, ORAZIO - Giuseppe Verdi - il Mulino - VV TERFEL FRANZ - Barbara - Corbaccio - p. 37 "Discussioni" 1949-1953 - Quodlibet - p. 20 p. 26 WWOLWOLFE , CHRISTA - L'altra Medea - e/o - p. 37 n N.5 43 Hanno collaborato

EDITRICE COMITATO DI REDAZIONE GIUSEPPE ANTONELLI MARCO DINELLI MARCO PISTOIA "Eindice S.p.A. " PRESIDENTE Ricercatore di storia della lin- Insegna lingua italiana e tradu- Insegna storia del cinema ita- Registrazione Tribunale di Roma Cesare Cases gua italiana all'Università di zione dal russo all'italiano al- liano al Middlebury College di n. 369 del 17/10/1984 Enrico Alleva, Arnaldo Bagna- Cassino. l'Università statale di Mosca. sco, Elisabetta Bartuli, Gian Firenze. PRESIDENTE Gian Giacomo Migone Luigi Beccaria, Cristina Bian- chetti, Luca Bianco, Bruno Bon- MONICA BARDI FRANCESCO GATTI MARCO PLATANIA AMMINISTRATORE DELEGATO giovanni, Guido Bonino, Eliana Redattrice editoriale Utet. Insegna storia dell'Asia Orien- Dottorando in storia del pen- Maurizio Giletti Bouchard, Loris Campetti, Fran- tale all'Università Ca' Foscari siero politico all'Università di co Carlini, Enrico Castelnuovo, di Venezia. Napoli. CONSIGLIERI Guido Castelnuovo, Anna ELISABETTA BARTULI Li dia De Federicis, Delia F riges- Chiarloni, Sergio Chiarloni, Si occupa di letteratura araba PIERGIORGIO GIACCHÉ si, Gian Luigi Vaccarino Marina Colonna, Alberto Conte, contemporanea e di problema- SILVIO PONS Sara Cortellazzo, Piero Cresto- Insegna antropologia teatrale Direttore dell'Istituto Gramsci DIRETTORE EDITORIALE tica interculturale. all'Università di Perugia (Car- di Roma (Eimpossibile ege- Piero de Gennaro Dina, Lidia De Federicis, Giu- seppe Dematteis, Michela di melo Bene, Bompiani, 1997). monia, Carocci, 1999). REDAZIONE Macco, Giovanni Filoramo, De- MARIOLINA BERTINI lia Erigessi, Anna Elisabetta Ga- Insegna lingua e letteratu- via Madama Cristina 16, 10125 DONATELLA LOMBELLO MASSIMO QUAGLIA Torino leotti, Gian Franco Gianotti, ra francese all'Università di Insegna biblioteconomia all'U- Docente di cinema dell'Aiace tel. 011-6693934, fax 6699082 Claudio Gorlier, Martino Lo Parma. niversità di Padova. e-mail: lindice@tin. it Bue, Diego Marconi, Franco Ma- di Torino. http: www. lindice. com renco, Luigi Mazza, Gian Giaco- mo Migone, Angelo Morino, Al- ROBERTO BIZZOCCHI MICHELE MARANGI LORENZO RENZI UFFICIO ABBONAMENTI berto Papuzzi, Cesare Piandola, Insegna storia moderna all'U- Critico cinematografico, svol- Insegna filologia romanza tel. 011-6689823 (orario 9-13). Tullio Regge, Marco Revelli, Lo- niversità di Pisa. (Geneaolo- ge attività didattica sull'anali- all'Università di Padova (La renzo Riberi, Alberto Rizzuti, UFFICIO PUBBLICITÀ gie incredibili. Scritti di sto- si del film. politica linguistica della Ri- Gianni Rondolino, Franco Rosi- tel. 011-6693934 ria nell'Europa moderna, il ti, Giuseppe Sergi, Stefania Sta- voluzione francese, Liguori, Mulino, 1995). DONATA MENEGHELLI PUBBLICITÀ CASE EDITRICI futti, Gian Luigi Vaccarino, 1981). Argentovivo, via Bordighera 6, Maurizio Vaudagna, Anna Via- Ricercatrice all'Università di 20142 Milano cava, Paolo Vineis, Dario Volto- ROBERTO CALABRETTO Bologna (Una forma che in- FRANCO RICCA tel. 02-89515424, Jax89515565 lini, Gustavo Zagrebelsky Insegna storia della musica al- clude il tutto, il Mulino, Ha insegnato chimica teorica e-mail: argentovivo@argento l'Università di Udine (Alfredo 1997). all'Università di Torino. Si oc- vivo.it DIREZIONE Luca Rastello (direttore), Mario- Casella. Gli anni di Parigi, cupa di cultura tibetana ed è DISTRIBUZIONE IN EDICOLA lina Bertini (condirettore), Aldo Olschki, 1998). RICCARDO MORELLO cofondadore del Cesmeo. So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Fasolo (condirettore) Ricercatore all'Università di Bettola 18, 20092 Cinisello (Mi) Torino (curatore con Anna ALBERTO RIZZUTI tel. 02-660301 REDAZIONE GUIDO CARBONI Camilla Valletti (redattore capo), Insegna letteratura nordame- Chiarloni di Poesia tedesca Ricercatore all'Università di DISTRIBUZIONE IN LIBRERIA Daniela Corsaro, Norman Go- ricana all'Università di Ver- contemporanea. Interpreta- Udine (Fenomeni del barac- Pde, via Tevere 54, Loc. Osmanno- betti, Daniela Innocenti, Elide La celli (Mark Twain, Mursia, zioni, Dell'Orso, 1996). cone. Il "Guarany" di Anto- ro, 50019 Sesto Fiorentino (Fi) Rosa, Tiziana Magone 1992). nio Carlos Gomes fra donne, tel. 055-301371 UMBERTO MOSCA RITRATTI cavaller, armi ed orrori, Para- VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA Tullio Pericoli Critico cinematografico, colla- via-De Sono, 1997). ENRICO CERASI la fotocomposizione, via San bora con le riviste "Cinefo- DISEGNI Collabora con "Il Gazzettino Pio V15, 10125 Torino nim", "Rockerilla", "Panora- FRANCO ROSITI di Venezia" (Quando la fab- Franco M atticchio miche" e "Garage". Insegna sociologia all'Univer- STAMPA brica chiude, Marsilio, 1994). presso So.Gra.Ro. (via Pettinen- MARTIN EDEN sità di Pavia (1 modi dell'ar- go 39, 00159 Roma) il 26 aprile a cura di Elide La Rosa, Dario MARIA NICOLA gomentazione e l'opinione 2000 Voltolini FRANCESCO CIAFALONI Traduce dall'inglese e dallo pubblica, Rai, 1982). STRUMENTI Ricercatore presso l'Ires-Cgil spagnolo. COPERTINA E RESTYLING GRAFICO a cura di Lidia De Federicis, Die- di Torino (Kant e i pastori, Li- Rosi Berghelli MAURIZIO SALABELLE go Marconi, Camilla Valetti nea d'ombra, 1991). BIANCA MARIA PALADINO Scrittore (Il caso del contabi- "Eindice" (USPS 0008884) is EFFETTO FILM Saggista (Carta al vento. Co- le, Garzanti, 1999). published monthly except Au- a cura di Sara Cortellazzo, Nor- VITTORIO COLETTI me cambia l'industria edito- gust for $ 99 per year by "Eindi- man Gobetti, Gianni Rondolino riale, Dante & Descartes, LUCA SCARLINI ce S.p.A." - , Italy. Periodi- Insegna storia della lingua ita- con la collaborazione di Giulia cals postage paid at L.I.C., NY liana all'Università di Genova. 1997). Traduttore e saggista. Inse- Carluccio e Dario Tornasi 11101 Postamster: send address (Storia dell'italiano letterario, gna alla Scuola Holden (Altro changes to "Eindice" c/o Spee- MENTE LOCALE Einaudi, 1993) SERGIO PENT giorno felice, Maschietto & dimpex Usa, lnc.-35-02 48th a cura di Norman Gobetti, Elide Insegna. Collabora a "Tuttoli- Musolino, 1996). Avenue, L.I.C., NY 11101-2421 La Rosa, Giuseppe Sergi SARA CORTELLAZZO bri" e "Diario della settimana". Critico cinematografico, presi- DARIO TOMASI dente dell'Aiace di Torino. GIORGIO PESTELLI Insegna storia del cinema al- ABBONAMENTO ANNUALE Insegna storia della musica al- l'Università di Torino (Ozu (11 numeri corrispondenti a tutti i mesi, tranne agosto) l'Università di Torino (Canti Yasujiro, il Castoro, 1996). Italia: Lit 88.000, €45,65. Europa: LU 110.000, €57,07 (via super- ANDREA CORTELLESSA del destino. Studi su Brahms, ficie) e Lit 121.000, €62,78 (via aerea). Paesi extraeuropei (solo via Dottore di ricerca in italiani- Einaudi, in uscita). ROBERTO VALLE aerea): Lit 147.000, €76,27. stica presso l'Università "La Ricercatore di storia moderna Sapienza" di Roma (Le notti NUMERI ARRETRATI CESARE PIANCIOLA e di storia dell'Europa orien- chiare erano tutte un'alba. LU12.000, €6,22 a copia per l'Italia; Lit 14.000, €7,26 per l'estero. Si occupa di filosofia contempo- tale all'Università "La Sa- Antologia di poeti italiani Gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese successi- ranea. È condirettore di "École" pienza" di Roma (Dostoev- nella Prima guerra mondiale, vo a quello in cui perviene l'ordine. e redattore di "Laicità". skij politico e i suoi inter- Bruno Mondadori, 1998). Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. 37827102 preti, Archivio Guido Izzi, intestato a Lindice dei libri del mese - Via Madama Cristina 16 - TOMMASO PINCIO 10125 Torino, oppure l'invio di un assegno bancario "non trasferibi- 1990). LIDIA DE FEDERICIS le" all'Indice, Ufficio Abbonamenti, via Madama Cristina 16-10125 Scrittore (M., Cronopio, 1999). Torino, oppure l'uso della carta di credito (comunicandone il numero Si occupa di storia della lette- CARLO AUGUSTO VIANO via fax o per telefono). ratura e di didattica (Lettera- ROCCO PLNTO Insegna storia della filosofia tura e storia, Laterza, 1998). Libraio a Torino. all'Università di Torino. c bello doppo il morire• vivere, Loescher a nchora~. proposte multimediali

INGLESE TEDESCO

F. MILLER - P. WESTLAKE Y. BESSER- A. CRAPIZ - P. GUAZZOTTI The A-FILES FAHRT NACH DEUTSCHLAND

Un gioco avventuroso, ma anche uno strumento 1 La prima occasione di un viaggio virtuale attraverso FJLGLP ' CD ROM • LOESCHER didattico efficace, per studenti con conoscenze la cultura e la civiltà tedesca, per studenti in posses- dell'inglese di livello intermedio. Nel gioco, l'utente è so di una competenza linguistica di base. Giochi, K un alieno nascosto in un corpo umano, che, nel Regno dialoghi, immagini e testi informativi consentono Unito, deve destreggiarsi nelle situazioni più varie. di esplorare il mondo tedesco in numerosi suoi Yvonne Besser Completano l'opera glossari, testi informativi, giochi Anna Crapiz aspetti. l^B „ yH Paola Guazzotti di rinforzo grammaticale e un laboratorio linguistico. Fahrt nach Il CD-ROM è corredato da un Arbeitsbuch di esercizi Deutschlani Con sito Internet EINFUHRUNG di verifica e proposte di attività da svolgersi in classe. IN DIE DEUTSCHE CD-ROM multimediale per Windows 95 o superiori LANDESKUNDE <• JM1 e per MacOS 7.0 o superiori - Con Guida operativa Hk j^A P" ' 1 Versione single Cod. 0761 - Lire 98.000 CD-ROM multimediale per Windows 3.11 o superiori Versione multipla per reti locali (fino a 20 utenti) CD-ROM + Arbeitsbuch .1(3 Cod. 0838 - Lire 395.000 Cod. 7629 - Lire 44.500 ^BB&r ^ Demo Cod. 7648 Demo Cod. 7641

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Il documento immateriale Ricerca storica e nuovi linguaggi

A CURA DI GUIDO AB BATTI STA E ANDREA ZORZI N.5 II 2/2/202©^ IDEI LIBRI DEL MESE

Riviste elettroniche, banche dati, biblioteche digitali, reper- Linguaggi in mutamento tori d'archivio, cataloghi di biblioteche, archivi iconografici, archivi telematici di periodici accademici, ipertesti multime- Andrea Zorzi diali in linea: le risorse di sicuro valore per gli studi storici e umanistici di ogni ambito disciplinare accessibili in rete si con- tano ormai a migliaia. Tra la prima (1997) e la seconda edi- n un'insuperata ricerca di mai a disposizione (sin dai pro- punti di lavoro depositati nei qualche anno fa, La rivolu- grammi di scrittura più diffusi) cassetti sono ora file residenti zione, History Highway 2000. A Guide to Internet Resour- zione inavvertita, Elizabeth facoltà di attivazione di link tra stabilmente nella memoria dei ces, il più conosciuto manuale a stampa per le risorse storiche IEisenstein ha descritto i modi diversi documenti che accen- personal computer, che possono in rete, ha più che raddoppiato il numero dei siti repertoriati in cui la diffusione della stam- tuano gli aspetti "intertestuali" essere ripresi e riscritti. Testi e moltiplicato le ripartizioni disciplinari o le tipologie di ri- pa modificò i metodi di raccol- che da sempre caratterizzano il aperti, dunque. E questa l'inno- sorse segnalate. Le guide in linea, meno soggette alle costri- ta, sistemazione e recupero dei suo lavoro (a cominciare dagli vazione di maggiore portata, e zioni della carta stampata, raggiungono numeri superiori e dati e le reti di comunicazione apparati di note, dalle appendi- potenzialmente dirompente, con propongono varietà anche maggiori di materiali. Inventariare usate dalle comunità erudite ci documentarie, dai grafici, cui le discipline storiche e uma- le risorse per la ricerca e lo studio della storia e, a maggior ra- europee nella prima età moder- ecc.). nistiche saranno costrette a fare i gione, per le discipline umanistiche in generale costituisce na. Quell'universo culturale, La pratica crescente di scrivere conti nei prossimi anni. Il testo un'operazione di crescente complessità, e sempre meno giusti- del quale il libro è stato per al- direttamente in HTML - un lin- elettronico, e particolarmente ficabili appaiono gli atteggiamenti di sufficienza verso una cuni secoli l'emblema, è comin- guaggio di codifica, appunto, quello pubblicato sul Web, è, ciato a entrare in crisi nella se- iper-testuale - contribuirà ancor prima ancora che ipertestuale, realtà in espansione che tende a coinvolgere in modo sempre conda metà del Novecento con più a ridefinire i criteri argomen- una struttura aperta, mutevole. più profondo tutti i settori tradizionali della ricerca e della di- la diffusione dei nuovi media e, tativi e di citazione e i moduli Si intende, perciò, come una dattica. più recentemente, dello svilup- narrativi di testi pensati non più tradizione fondata sulla comu- Un intervento di Robert Darnton, presidente dell'associa- po combinato solo per il libro a nicazione del sapere attraverso zione degli storici americani, rilanciato da periodici prestigio- delle tecniche stampa, ma an- testi su libro - testi autoriali, si come la "New York Review of Books" (19 marzo 1999), e di digitalizza- "L'universo culturale che, se non e- compiuti, unici, protetti dal me- soprattutto il suo recentissimo primo cyberessay pubblicato zione e delle re- del quale il libro è stato sclusivamente, todo filologico e interpretati- sulla "American Historical Review" del febbraio 2000 www. ti telematiche. per il Web. Sia- vo - si trovi spiazzata da una te- l'emblema è entrato indiana. edu/~ahr/darnton/index.html, hanno Il mutamento mo di fronte, stualità non più destinata al li- conferito una sorta di consacrazione ufficiale al complesso di in atto non e so- in crisi nella seconda cioè, a una nuo- bro chiuso, ma a confini fluidi temi, problemi e metodologie di comunicazione che la tele- lo tecnologico, metà del '900" va dimensione che integrano l'interpolazione e ma anche, se della scrittura il contesto tra gli elementi ca- matica offre ormai all'attenzione della ricerca umanistica. Si è non soprattut- scientifica che ratterizzanti. La scrittura sul trattato, rispettivamente, di una testimonianza di grande peso to, di pratiche e prima ancora Web dà tecnologicamente luo- e di un esperimento decisamente singolare, a conferma del fat- di linguaggi. L'umanista si tro- che con l'epistemologia sembra go a testi non finiti, continua- to che le iniziative già da anni intraprese da studiosi, archivi- va in questi anni ad avere a che avere a che fare ormai con la per- mente aggiornabili: a versioni, sti, bibliotecari, spesso in mezzo alla diffidenza di colleghi e fare con nuove forme di comu- vasività di tecnologie di video- dunque - a infinite varianti organi accademici, avevano una loro ragion d'essere. D'altra nicazione del sapere, che non scrittura sempre più affinate. d'autore, potremmo anche dire. parte, il mondo della ricerca fa (o dovrebbe fare) parte di un solo costituiscono degli stru- A sua volta, la diffusione della I linguaggi, pertanto, non circuito funzionale che salda competenze e campi diversi, co- menti di lavoro più comodi e scrittura elettronica ha dilatato a possono non risultarne pro- me archivistica, biblioteconomia, editoria, tutti egualmente più rapidi, ma implicano anche dismisura la produzione di testi interessati da processi di innovazione tecnologica legati una ridefinizione dei modi del- - di testi "non-libri", vale a dire. la ricerca. all'informazione distribuita. Fare ricerca storica, insegnare Quelli che un tempo erano ap- Tra gli storici, il primo segna- materie storiche, operare nella didattica umanistica oggi senza le di consapevolezza fu lanciato C. Bridenbaugh, The Great Mutation, "The American Histori- la consapevolezza dell'esistenza di strumenti, servizi e risorse già nel 1963 da Cari Briden- cal Review", 1963, n. 68, pp. 315-331. telematiche rischia di trasformarsi in un arroccamento inutil- baugh, come allarmata reazio- F. Ciotti, G. Roncaglia, Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi mente conservatore. ne alla pubblicazione, nel 1962, media, Laterza, 2000. Questo dossier che "Lindice" dedica ai rapporti tra telema- di La galassia Gutenberg. Nasci- L. De Carli, Internet. Memoria e oblio, Bollati Boringhieri, tica e discipline storiche e umanistiche cerca di dare conto del ta dell'uomo tipografico, in cui 1997. complesso dei punti di vista e delle competenze coinvolte dal Marshall McLuhan perentoria- E.L. Eisenstein, La rivoluzione inavvertita. La stampa come fat- mutamento. Gli autori dei contributi appartengono ai diversi mente dichiarava finita un'epo- tore di mutamento, 1979; il Mulino, 1986. ambiti professionali che cooperano alla definizione dei compi- ca e i suoi metodi di indagine J.-Ph. Genet, Source, Métasource, Texte, Histoire, in Storia & storica e filologica. Da allora gli ti e degli obiettivi delle nuove applicazioni. La selezione dei multimedia, a cura di F. Bocchi e P. Denley, Gratis, 1994, pp. 3- studiosi hanno cominciato a fa- 17. temi - il mutamento delle pratiche e dei linguaggi della ricer- re un uso sempre più diffuso G.P. Landow, L'ipertesto. Tecnologie digitali e critica letteraria, ca, l'editoria elettronica, i criteri di valutazione, la didattica, le dei computer e delle applica- 1994-1997; Bruno Mondadori, 1998. biblioteche, la codifica di testi e documenti, la tutela legale dei zioni informatiche, e le prati- D.F. McKenzie, Bibliografia e sociologia dei testi, 1986; Bon- prodotti in rete - risponde alla convinzione che essi costitui- che e i linguaggi della ricerca nard, 1999. scano altrettanti settori cruciali dello sviluppo della telemati- umanistica sono stati crescen- P. Ortoleva, Presi nella rete? Circolazione del sapere storico e tec- ca applicata. Lauspicio dei curatori del dossier è che una mag- temente investiti dai processi di nologie informatiche, in Storia & Computer. Alla ricerca del passa- giore consapevolezza porti con sé anche una maggiore capacità mutamento. Attualmente, tre to con l'informatica, a cura di S. Soldani e L. Tomassini, Bruno dei singoli, e soprattutto delle istituzioni, di sostenere inizia- appaiono, in particolare, gli Mondadori, 1996, pp. 64-82. tive e progetti che cooperino nell'esplorazione delle nuove ambiti più critici per la tradi- R. Simone, La Terza Fase. Forme di sapere che stiamo perdendo, possibilità di produzione, comunicazione e utilizzo dell'infor- zione: la struttura del testo, le Laterza, 2000. caratteristiche della scrittura, le mazione distribuita nella ricerca e nell'insegnamento. A. Zorzi, Millennio digitale. 1 medievisti e l'internet alle soglie tipologie documentarie. del 2000, "Memoria e ricerca", 2000, n. 5. Sarebbe, infatti, un'occasione mancata se la ristrutturazio- Quanto al primo, basterà ne in atto del sistema educativo italiano, specie in ambito rammentare l'intensità del di- E.L. Ayers, The Valley of the Shadow. Two Communities in universitario, tra i tanti elementi di perplessità che presenta, battito teorico che si continua a the American Civil War, 1999, j ef f erson. village . continuasse a ignorare l'esigenza di una stabile presenza nei condurre, sull'onda lunga del virginia.edu/vshadow2/. curricula delle nuove competenze necessarie alla formazione decostruzionismo e della cosid- P. Corrao, Un dominio signorile nella Sicilia tardomedievale. I di profili aggiornati e capaci di sfruttare le potenzialità in- detta "svolta linguistica", sulla Ventimiglia nel territorio delle Madonie (sec. XIII-XV). Un saggio novative delle tecnologie digitali. natura dell'ipertestualità: il pas- ipertestuale, "Reti medievali. Iniziative on line per gli studi me- GUIDO ABBATTISTA E ANDREA ZORZI saggio dalla struttura assiale a dievistici", 1999, www.storia.unifi.it/_RM/rivista quella reticolare o "a grafo", la /iper/venti.htm. non sequenzialità, il carattere R. Darnton, An Early Information Society: News and the Media in aperto del testo, il diverso rap- Eighteenth-Century Paris, in "American Historical Review", n. 1, porto tra autore e lettore, e tra 2000, www.indiana.edu/~ahr/darnton/index.html. testo e contesto, sono tra gli Decameron web, 1996-1999, www.brown.edu/ Reti Medievali aspetti più sviscerati. Alle ambi- Departments/Italian_Studies/dweb/dweb.shtml. Iniziative on line per gli studi medievistici zioni e all'impegno di molti cer- 'Tura communia", 1997-2000, www.idr.unipi.it/iura velli, però, non sono finora cor- communia. Redazione: Pietro Corra©, Roberto Delle Donne, Stefano Gasparri risposte realizzazioni convin- The Journal for MultiMedia history, 1999, www. Gian Maria Varanini e Andrea Zorzi centi, capaci di proporsi come albany.edu/jmmh/. modello. La mafia. 150 anni di storia e storie, a cura di P. Pezzino, Clio- Reti Medievali offrono testi, studi e strumenti per media Officina, 1998 (Cd-Rom). sperimentare i nuovi linguaggi. Sono una rivista elettronica, un Scritture aperte Media e futuro. Un atlante storico. Un secolo di progetti, sogni, repertorio delle risorse, una biblioteca, un bollettino Ipertesti di storia, anche di previsioni e incubi, a cura di P. Ortoleva e C. Ottaviano, Cliome- informativo, uno spazio per la sperimentazione della didattica qualità, cominciano a essere dia Officina, 1996 (Cd-Rom). ipermediale, un archivio della memoria storiografica. prodotti, ma l'impressione è "Reti medievali. Iniziative on line per gli studi medievistici", che la vera novità stia altrove: 1999-2000, www. storia .uni fi . it/_rm. http://www.storia.unifi.it/_rm che risieda, cioè, nelle pratiche "Scrineum. Saggi e materiali on line di scienze del documento © RM 2000 ordinarie di scrittura elettroni- e del libro medievali", 1999-2000, dobc.unipv.it/ ca, là dove ogni studioso ha or- scrineum/scrineum. htm. HMMMMMM^^ n.5 INDICF m ••DEI LIBRI DEL MESEH

l'apertura multidisciplinare, il appare privilegiata rispetto a vaglio critico dei risultati. li tempo degli ipertesti quella del trattato, per non parla- fondamente mutati. E, con essi, Si tratta di affinare ecdotiche re della ricostruzione narrativa i criteri di valutazione del lavo- ed ermeneutiche specifiche alle Peppino Ortoleva propriamente detta. ro scientifico, che andranno ag- nuove risorse digitali. La rifles- In secondo luogo, il carattere giornati alla fluidità delle pub- sione metodologica è però finora multimediale della comunicazio- blicazioni digitali. Alcune co- mancata, e sin quando non vi si mutamenti che lo sviluppo di farsi carico (in prima persona o ne digitale, pur frenato dai pro- munità di studiosi, come i bio- dedicheranno i cervelli migliori di Internet sta producendo come membro di un'équipe, e an- blemi tecnici di circolazione di logi e i fisici, hanno già com- tale capacità di traduzione non nelle scienze umane sono che questo è un passaggio non informazioni "pesanti" sulla Re- piuto quest'opera di adatta- potrà essere che imperfetta e 1difficili non tanto da vedere, semplice) di problemi di grafica e te, sembra consentire la gestione mento delle pratiche disciplina- parziale. E si correrà davvero il quanto da mettere a fuoco, a cau- di esposizione, di segmentazione coordinata e non intrusiva, se ri, dimostrandone la fattibilità. rischio di dare adito a una delle sa da un lato della confusione del discorso per unità semplici e non totalmente automatizzata, L'organizzazione della ricerca potenziali mistificazioni sull'uso prodotta dal generico chiacchie- di connessioni ipertestuali, non si di ampi repertori di fonti diver- umanistica appare invece anco- della Rete: vale a dire, che essa riccio sulla "rivoluzione digitale", limita a chiudersi in un mercato se. Il percorso prevale così sul ra in ritardo, per l'agire combi- finisca col sostituire di per se dall'altro della resistenza di tanti di nicchia, ma si condanna volu- discorso, e si presenta spesso nato di due fat- stessa le pratiche studiosi, che finiscono con il rele- tamente all'emarginazione da (ben più di quanto in realtà sia) tori: l'autorefe- della ricerca, co- gare la telematica al rango di una quello che sta diventando il pun- come itinerario libero e soggetti- renzialità della < "Negli anni dieci stituendo un me- moda passeggera o con l'inter- to di passaggio centrale della nuo- vo che ogni fruitore, storico pro- tradizione e [ ro campo di ar- pretarla in termini di pura analo- va sfera pubblica emergente; ri- fessionista, dilettante o semplice l'inadeguatezza del secolo XXI chivi e di memo- gia con i modelli tradizionali di nuncia a cogliere l'attenzione non studente, si scaverebbe diretta- delle istituzioni l'editoria digitale rie autoreferen- produzione e trasmissione del sa- solo di un pubblico generico ma mente dentro gli archivi. Ciò fa- pere. Si registra così, a fronte del della stessa "comunità di pari". vorisce da un lato l'adozione di formative e di avrà sopravanzato ziali, in un gene- ricerca. Si trat- rale processo di pullulare di iniziative general- modelli ludico-simulativi, dal- terà di attende- | quella cartacea" " irretimento " mente volontarie di presenza sul- Retorica e argomentazione l'altro lato lo sviluppo, a fianco e re gli sviluppi in s destinato a con- la Rete, una carenza di approfon- D'altra parte, accanto all'inevi- in qualche modo in concorrenza corso e proba- durre all'oblio di dimenti teorici, e soprattutto di tabilità e in qualche modo all'ine- con le tradizionali comunità bilmente gli anni dieci del seco- ogni dimensione analogica, di riflessioni nel senso proprio del ludibilità dell'attenzione alle tec- scientifiche, di comunità di altro lo XXI quando, secondo previ- ogni tradizione disciplinare. termine, ovvero di autoindagini niche comunicative nel discorso tipo, fondate sulla comunanza di sioni attendibili, l'editoria digi- critiche. Eppure i processi di tra- storico, lo sviluppo di Internet passioni tematiche. E significati- tale avrà sopravanzato, innanzi- sformazione sociotecnica che so- pone un altro problema: un mo- vo che molti siti di notevole inte- tutto in ambito accademico, ANDREA ZORZI è ricercatore di no maturati in questi anni (ma dificarsi, magari non immediata- resse su temi storici (in partico- quella cartacea. storia medievale al'Università di che affondano a ben vedere le ra- mente percettibile ma rilevante, lare quelli di musei specializzati Firenze e responsabile scientifico dici in tutto l'ultimo quarto di se- dei modelli retorici dominanti. in tradizioni etniche, storia loca- Dalla fonte alla risorsa del Settore informatico del Dipar- colo) toccano le scienze sociali in Nel corso del Novecento, co- le, tecnologia, soprattutto nel Il mutamento, per altro, sta già timento di studi storici e geografi- generale, e la storia in particolare, investendo le pratiche della ricer- ci, www.storia.uni fi.it/ in modo profondo. La novità più sconcertante, e in fondo la più J.D. Bolter, Lo spazio dello scrivere, Vita e pensiero, 1995. ca. Lo studioso che lavori in rete _storinforma. Si occupa di M. Stefik, Internet Dreams, Telecom Italia - Utet Libreria, 1997. storia politica del tardo medioevo difficile da inquadrare nei modi si trova di fronte a oggetti nuovi, G. Landow, Ipertesti 2.0, Bruno Mondarori, 1999. italiano. E co-fondatore, e direttore di pensare tradizionali, sta nella che si usa chiamare genericamen- P. Ortoleva, Mediastoria, Nuove Pratiche, 1997. di "Reti medieva- verità che lo sviluppo di Internet te "risorse", per la mutevolezza e H. White, Retorica e storia, Guida, 1982. l'ibridismo che li distinguono ri- li. Iniziative on line per gli studi viene mettendo incontrovertibil- mente in luce: l'impossibilità di C. Perelmann, Il campo dell'argomentazione, Pratiche, 1978. spetto alle tipologie tradizionali. medievistici", www .storia . B. Uspenskij, Semiotica e storia, Bompiani, 1988. Gli e-journals, per esempio, non uni fi.it/__rm distinguere rigidamente tra cono- costituiscono l'equivalente digita- scenza e comunicazione; il disve- le di riviste cartacee, ma qualcosa lamento della natura intrinseca- me è ormai ampiamente noto, si mondo anglosassone) assumano mente comunicativa di ogni sape- è assistito per diversi decenni la forma di club. di più complesso: archivi di fonti NOVITÀ e di studi, repertori, luoghi di di- re e per converso della rilevanza (grosso modo dagli anni trenta In terzo luogo, nell'epoca de- scussione, bollettini interattivi. epistemologica dei diversi model- agli anni ottanta) alla divarica- gli ipertesti, l'associazione, la Crescono di numero anche i siti Karl Barth li di comunicazione. zione tra due modelli di discorso connessione sorprendente e bru- tematici complessi - veri e propri sulla storia: da un lato la tradi- ciante, prende il posto della se- ircocervi editoriali - che mescola- Dio e il Niente Conoscenza zione narrativa, già dominante, quenza cronologica e/o causale no e sintetizzano generi e tipolo- a cura di Roberto Celada Ballanti e comunicazione poi oggetto di un ampio e larga- come vincolo privilegiato tra di- gie che su carta sono distinte, o pp. 216, L. 22.000 Intendiamoci, la rilevanza degli mente condiviso progetto di versi fatti. che non esistono affatto: archivi aspetti argomentativi per il di- marginalizzazione, che affidava Basta frequentare i siti di storia sonori e di immagini, banche da- scorso storico non è in sé una sco- alla potenza evocativa del rac- di molte università statunitensi, ti testuali, motori di ricerca "se- perta nuova: già Chaìm Perel- conto (capace di far "vedere gli ma anche di molte istituzioni di mantici", pagine che si generano Italo Mancini mann, negli anni settanta, li aveva uomini di una volta", secondo quella che una volta si chiamava a richiesta, ecc. messi in rilievo nel quadro delle l'espressione di Huizinga) il public history (oggi la distinzione Lo stesso documento costitui- Frammento sue indagini sul "campo dell'ar- compito di rendere credibile una non è più così netta) per rendersi sce ormai un'entità a sé. La pro- gomentazione", mentre il noto ricostruzione del passato; dall'al- conto di questi fenomeni; che si liferazione di edizioni digitali di su Dio Metahistory di Hayden White tro l'assimilazione della storia al- stanno imponendo con la cogen- testi e di documenti d'archivio, a cura di Andrea Aguti aveva proposto una lettura delle le scienze sociali, che imponeva za e insieme con l'apparente mo- che si tratti di edizioni critiche o prefazione di Graziano Ripanti grandi correnti della storia otto- l'uso di moduli argomentativi di- destia di regole di buona comuni- di riproduzioni, dà luogo, infatti, pp. 400, L. 40.000 centesca sulla base delle categorie versi, più tipicamente trattatisti- cazione, ma che incidono sul mo- alla messa a disposizione di vere dei generi letterari di Nortrhop ci, fino all'adozione massiccia di do di pensare il passato. e proprie "metafonti", che alla Frye. Si era trattato, però, di let- tecniche quantitative. Sono modelli che a molti po- trascrizione del testo accompa- Virgilio Melchiorre ture provenienti non a caso Oggi Internet sembra favorire tranno apparire tout court anti- gnano strumenti di ricerca sem- dall'esterno della disciplina, e che l'imporsi di tecniche argomenta- storici; ma forse agisce qui il le- pre più affinati, materiali di sup- Sulla si erano presentate (o per lo meno tive diverse da entrambi i model- game biunivoco e consolidato porto (regesti, bibliografie, pro- erano state perce- li predetti, il for- fra la tradizione del racconto fili di archivi, ecc.), riproduzioni speranza pite, in particola- marsi di modi di storico e la forma-libro dell'età in formato immagine dei docu- pp. 104, L. 15.000 re quella di Whi- "Tanti studiosi discorso sul pas- della prosa. Probabilmente al menti, banche dati, saggi e altri te) come dissolu- sato che possono contrario possono favorire sia materiali miscellanei: un insieme tive della stessa finiscono con il relegare risultare difficil- riflessioni innovative sia pro- complesso, cioè, di testi, dati e pretesa di scienti- la telematica al rango mente compati- cessi di trasihissione anche di- Romano Guardini ficità della storio- immagini, che portano a ridefi- di una moda bili con le tradi- dattica del sapere potenzial- nire il concetto stesso di fonte. grafia. In realtà, zioni finora pre- mente più efficaci. Lo studioso ha dunque, sem- Libertà prima di Internet passeggera" valenti. pre più a che fare con testi pre- gli studiosi che ri- Un primo trat- levabili dalla Rete, destrutturabi- Grazia fiutavano di inte- to caratterizzante PEPPINO ORTOLEVA ha pub- li, potenzialmente riscrivibili. ressarsi alla comunicazione e della comunicazione on line è in- blicato oltre un centinaio di la- Davanti a questi scenari, le disci- Destino all'argomentazione (ed erano la fatti l'esigenza di user friendliness, vori su media, storia, società. pline umanistiche sono chiamate pp. 304, L. 30.000 grande maggioranza) potevano che fa di ogni sito innanzi tutto un Tra i suoi libri più recenti: Me- ad affrontare il problema della contare su alcune forme canoni- servizio di cui fruire in modo al- diastoria, Pratiche, 1997; I mo- traduzione delle proprie tradi- che e consolidate di discorso meno apparentemente immediato vimenti del '68 in Europa e in zioni nelle nuove forme di co- Flavio Cuniberto scientifico, il cui fondamento re- (nel senso temporale di "rapidissi- America, Editori Riuniti, 1998. municazione e nei nuovi lin- torico era basato sulla negazione mo" e nel senso sociale di "non Insegna comunicazioni di massa guaggi. In gioco è la tutela e la e sul rifiuto di ogni finalità dichia- mediato"): in questo quadro, la ri- all'Università di Siena. È consi- Jakob Bòhme ratamente persuasiva o seduttiva. conservazione del patrimonio di pp. 320, L. 35.000 cerca dell'informazione prevale gliere di amministrazione della saperi e di metodi del proprio Con lo sviluppo di Internet - si sulla ricostruzione dei processi, e Scuola nazionale di cinema. E "laboratorio", che per lo stòrico potrebbe dire parafrasando un la stessa soggettività dell'autore, fondatore e presidente di Clio- sono l'esegesi della documenta- celebre slogan di Leroy Ladurie così cara a molta storiografia so- media, società specializzata nelle zione, la varietà dei metodi di in- MORCELLIANA negli anni settanta - sembra pro- ciale degli anni ottanta, risulta in- ricerche e nella produzione mul- dagine, il rapporto tra documen- Via G. Rosa 71 - 25121 Brescia prio che lo storico o sarà comuni- trusiva e non richiesta. La forma timediale. tazione e racconto storico, „ tel. 03046451 - fax 0302400605 . catore o non sarà; se non accetta della pura e semplice banca dati n.5 DEINDICI LIBRI DEL E IV

Nuove frontiere per gli editori Rolando Minuti

in dalle origini del Web il le speculari lamentazioni sulla implicazioni rilevanti, ai fini so- zioni dei siti, ai circuiti scientifi- dalla tecnologica e produzione problema di un nuovo sta- morte del libro), una forte affer- prattutto della valutazione dei ti- ci consorziati) strategie che con- dei dati di conoscenza, si aprirà tuto dell'editoria si è impo- mazione dell'editoria elettronica toli e della riconoscibilità scienti- sentano di ridurre, con qualche un campo assai vasto di applica- Ssto in termini chiari, soprattutto in rete non si è ancora verificata, fica dell'autore. sacrificio, la quantità informati- zioni e di attività per l'editoria, sul versante dell'editoria accade- e non ha sostituito la produzione Anche in questo caso è auspi- va a favore di una qualità scienti- autenticamente e qualitativa- mica, determinando una rilettu- cartacea. Chi studia e fa ricerca cabile e probabile che si arrivi fica definita sulla base di criteri mente innovative. Che i prota- ra complessiva della nozione (non solo in ambito storico) ha presto a una definizione nuova di verificabilità, di riconoscibi- gonisti di questo nuovo scenario stessa di edizione. Gli annunci di ancora, come proprio riferimento del problema, in termini che de- lità, di non ripetizione. possano essere gli antichi prota- un'imminente crisi dell'universo assolutamente prevalente, docu- vono necessariamente guardare a editoriale tradizionale, di fronte menti, libri e riviste cartacei. Se i un quadro di riferimento norma- allo sviluppo imponente della cataloghi OPAC delle bibliote- tivo intemazionale, e questo de- A. Cadioli, Dall'editoria moderna all'editoria multimediale. Il te- comunicazione in rete, sono sta- che sono entrati (o stanno rapida- terminerà certamente un nuovo sto, l'edizione, la lettura dal Settecento a oggi, Unicopli, 1999. ti immediati, e non è difficile mente entrando) nell'uso corren- corso dell'editoria accademica. E R. Chartier, L'ordine dei libri, il Saggiatore, 1994. comprenderne le ragioni, ampia- te della maggioranza di studiosi e pensabile, ad esempio, che una R. Darnton, Libri in Rete, "La Rivista dei Libri", 1999, n. 9. mente illustrate da una vasta let- studenti, lo stesso non può dirsi, volta superato questo ostacolo P. Ferri, La rivoluzione digitale. Comunità, individuo e testo teratura critica: economicità (in in ambito umanistico, per l'utiliz- possa essere avviata una produ- nell'era di Internet, Mimesis, 1999. termini di produzione, distribu- zazione delle fonti documentarie zione editoriale elettronica uni- The Future of the Book, a cura di J. Nunberg, postfaz. di Um- zione e conser- della ricerca e versitaria (in un contesto che, co- berto Eco, Turnhout 1996. vazione), diffu- per la diffusione me quello italiano, non ha grandi R. Liscia, Il mercato dell' editoria multimediale, Guerini e Asso- sione, plasticità "Nonostante gli annunci dei risultati della tradizioni di University Press) ta- ciati, 1998. e possibilità di ricerca stessa. È le da consentire forti economie e J. Nunberg, The Places ofBooks in the Age of Electronic Repro- aggiornamenti e apocalittici l'editoria questo un dato un reindirizzamento delle risorse duction, in Future Libraries, a cura di R. Howard Bloch e Carla revisioni conti- elettronica sul quale, a di- in termini più utili - alla ricerca, Hesse, University of California Press, 1995, pp. 13-37. nue, interattività non ha sotituito stanza di alcuni alla didattica, al finanziamento La nuova economia del libro. L'editoria elettronica e le professio- con gli autori. anni dall'affer- per la formazione delle nuove ge- ni del libro, a cura di P. Attanasio e M. Marandola, Istituto tipo- La dilatazione la produzione cartacea" mazione dirom- nerazioni di studiosi - rispetto grafico e zecca dello stato, 1998. del fenomeno pente del Web, alla destinazione dominante e J. O'Donnell, Avatars of the Word. From Papyrus to Cyberspace., Internet ha pro- è legittimo porsi pressoché obbligata di una parte Harvard University Press, 1998. dotto un forte sviluppo di inizia- degli interrogativi e cercare pos- cospicua dei finanziamenti per la Oltre il testo: gli ipertesti, a cura di M. Ricciardi, Angeli, 1994. tive e sperimentazioni, numero- sibili risposte. ricerca verso tipografie ed edito- se anche nel contesto accademi- ri esterni. C.W. Bailey, Jr., Scholarly Electronic Publishing Bibliography co direttamente legato alla ricer- Il ritardo degli umanisti [version 29: ' 16/2/2000], info.lib.uh.edu/sepb/ ca storica, e significative soprat- E frequente, in relazione alle Una transizione culturale sepb.html. tutto sul versante delle riviste. lentezze che caratterizzano A monte di queste considera- Diritti d'autore, diritti all' informazione e biblioteche, a cura di Una constatazione è tuttavia l'evoluzione delle applicazioni zioni e di questi possibili svilup- I. Brancatisano, www. aib. it/aib/cen/copyright.htm. inevitabile: nonostante le pre- informatiche e telematiche alla pi, resta tuttavia un certo disagio Forum per la Società dell'Informazione, www2.palazzo messe, gli annunci apocalittici (e ricerca storica, il riferimento ai nel registrare come le discussioni chigi.it/fsi. tempi lenti di trasformazione che intorno al mondo del- "JEP - The Journal of Electronic Publishing" (edita dalla Uni- della mentalità e delle pratiche l'editoria e a Internet si vanno ar- versity of Michigan Press), www. press . umich. edu/ j ep. tradizionali che regolano lo svol- ticolando tendano sistematica- JStor - Journal Storage: Redifining Access to Scholarly Literature, gimento della ricerca e la comu- mente ad accentuare il problema www.j stor.org. nicazione in ambito umanistico, dell'"adeguamento" alle nuove T. Kogawa, Global transformation of book and reading, "The e, parallelamente, l'indicazione tecnologie, e conseguentemente Book & the Computer. The Future of the Printed Word", 1998, del ritardo italiano in termini di delle strategie di mercato che da www.honco.net/9809/ar-kogawa.html. NOVITÀ infrastrutture e di diffusione ciò derivano, relegando in secon- A.M Odlyzko, The evolution of electronic scholarly communica- dell'uso della Rete. Sono consi- do piano aspetti che invece risul- tion, in Science Editing and Information Management (Proc. Second ENRICO BORELLO derazioni che hanno evidente- tano centrali per una compren- Intern. AESE/CBE/EASE Joint Meeting Sixth Intern. Conf. Geo- TEORIE DELLA mente un fondamento di verità, sione dell'identità dell'editoria science Information, and Thirty-second Annual Meeting of Assoc. TRADUZIONE indicando peraltro dei limiti anche nello scenario regolato dal- Earth Science Editors), a cura di C.J. Manson, Geoscience GLOTTODIDATTICA E SCIENZE che, in tempi forse più lenti ri- le reti. E percepibile in altri ter- Information Society, 1999, www.research.att.com/~ DELLA COMUNICAZIONE spetto ad altri contesti, è legitti- mini la tentazione di vedere sul amo/doc/evolution.communications.txt. PRESENTAZIONE DI mo ritenere che siano destinati a solo versante dell'adattamento a La pagina del diritto d'autore e del copyright, a cura di PAOLA DESIDERI un inevitabile superamento. una tecnologia in rapidissima A. De Robbio, www.math.unipd.it/~derobbio/dd/ pp. 370, L. 46.000 E forse oppor- evoluzione la na- copyrOO.htm. La nuova collana "L'officina tuno aggiungere, tura e i problemi B. Seely, Libraries, printing and infrastructure: a historian perspec- del linguaggio" apre la serie con riferimento "Strategie che di una transizio- tives, ARL Proceedings, 126th Membership Meeting, Realizing Di- delle sue pubblicazioni alla realtà edito- ne che non è solo gital Libraries, 1995 [ultimo aggiornamento: 20 marzo 1998], con questo volume, volto consentano di ridurre tecnologica ma ad esplorare la complessa rete riale, come un arl.cni.org/arl/proceedings/12 6/seeley2.html. di teorie, processi e approcci motivo partico- la quantità informativa sostanzialmente WWW - Virtual Library. The History Journals Guide, www. hi - culturale, accet- che investono una pratica larmente serio di a favore di una story-journals.de. testuale così problematica ritardo sia costi- tando in parten- come quella della traduzione. tuito dalla diffi- qualità scientifica" za una posizione Si tratta di un contributo separata e subor- rilevante nel quadro degli studi coltà di un ade- La funzione dell'editore gonisti dell'editoria cartacea o interdisciplinari che guamento nor- dinata dei pro- La funzione dell'editore come nuovi soggetti (una nuova edito- coinvolgono la traduttologia, mativo che renda la pubblicazio- cessi di produzione culturale di organizzatore di cultura (e i ria elettronica accademica, nuo- la linguistica, la glottodidattica ne on line del tutto equivalente cui gli editori costituiscono tradi- grandi editori della tradizione ve imprese più dinamiche e me- e le scienze della zionalmente i mediatori. comunicazione. Le tre parti alla pubblicazione cartacea. Poi- italiana ne danno esempi impor- no vincolate dai problemi eco- del libro (La traduzione: teorie ché mentalità e comportamenti In realtà l'inevitabilità di una tanti) in grado di incidere nomici e gestionali propri delle linguistiche e glottodidattiche; si plasmano all'interno di cornici crisi della funzione editoriale di sull'orientamento della cultura strutture editoriali tradizionali) Traduzione e insegnamento delle lingue; Attività traduttive di riferimento normative e istitu- fronte alla possibilità da parte di collettiva attraverso proposte e dipenderà in parte essenziale e formazione degli operatori) zionali, l'incerta definizione del- ciascuno di essere scrittore ed strategie chiaramente identifica- dalle capacità di cogliere con esaminano ampiamente lo statuto legale delle pubblica- editore e, in termini estremi, cri- bili non viene affatto ridotta, ma chiarezza i termini di questa sfi- le questioni connesse zioni elettroniche fruibili in rete si stessa della nozione di autore risulta piuttosto esaltata dalla di- da culturale. alla traduzione, le linee portanti, le prospettive e analizzano rende particolarmente difficile di fronte alla dilatazione della mensione della Rete, che neces- anche settori meno frequenti una loro seria affermazione. In nebulosa Luther Blissett, è più il sita sempre più di criteri d'ordi- come la traduzione scientifica mancanza di una chiara normati- risultato di una scelta che non il ne e di orientamento chiaramen- ROLANDO MINUTI è ricercatore e brevettuale, la formazione va sul deposito legale delle pub- te identificabili. Condizione pe- professionale di traduttori corso fatale della post-moder- e docente di storia della storiogra- e interpreti. Il volume intende blicazioni on line, ogni iniziativa nità. Al contrario, quello che si raltro di un nuovo corso del di- fia moderna presso l'Università di porsi soprattutto quale utile seria che intenda avvalersi in ma- registra sempre più frequente- battito culturale, anche storio- Firenze, si occupa di cultura storio- strumento di lavoro in sede niera univoca e sistematica delle mente da parte di chi usa la Rete grafico, coerente ma non subor- grafica e politica europea settecen- didattica: particolare interesse risorse telematiche rischia di es- dinato rispetto alle nuove tecno- è rivolto proprio agli aspetti per scopi di studio e di ricerca è tesca. Collabora ai lavori per l'edi- applicativi, pratici e valutativi sere costretta a un ambito di se- la debolezza di criteri di ordine, logie della comunicazione. zione critica delle CEuvres di Mon- dell'atto traduttivo nell'ambito mi-clandestinità, a fronte di una di strategie riconoscibili, di affi- Se . la funzione dell'editore tesquieu, diretta da J. Ehrardper la dell'insegnamento realtà editoriale cartacea che può dabilità e di autorità, che co- verrà percepita in tutto il suo Voltaire Foundation di Oxford. È e apprendimento contare su una consolidata tradi- delle lingue straniere. stringe a farsi strada con fatica spessore, mantenendo alto il li- co-direttore della rivista elettronica zione giuridica in grado di defi- nel mare del rumore informati- vello della responsabilità cul- "Cromohs" www. cromohs. nire diritti e doveri di autori ed vo; da cui un'esigenza di indivi- turale e civile, e sviluppando unifi.i te della biblioteca tele- Via DM 16,61029 URBINO editori. Per le pubblicazioni ac- FAX 0722/320998 duare (attraverso vari strumenti, un'interazione indispensabile ed matica Eliohs www.eliohs. E-mail: [email protected] cademiche questa incertezza ha dai motori intelligenti alle sele- equilibrata tra possibilità offerte uni fi . i t. H/2/2/02/2^^ N.5 INDICE v E/2/E/IVìliM!!!^^ KHDEI LIBRI DELMESELI

quello di interpretazione. La pri- Naturalmente definire e man- Il documento immateriale ma è rivolta all'aspetto materiale tenere uno standard non è facile. del segno, la seconda tiene conto Le esigenze degli studiosi cam- Domenico Fiormonte di tutti quegli elementi strutturali biano da disciplina a disciplina ai quali abbiamo accennato (spa- e, soprattutto, linguaggi e stru- jvm zi, paragrafi, ecc.). La codifica in- menti si evolvono troppo veloce- PUBLISHING utte le discipline umanisti- spogliandosi dei suoi abiti ma- terpretativa si basa su sistemi di mente. Oggi si parla ad esempio P.zza Aspromonte, 26 MI che basate sulla ricerca teriali, si "disfà" nel flusso dei marcatura (mark-up), cioè su spe- del passaggio da HTML a XML Tel. 02/29529042 storica (archeologia, criti- bit. Questo passaggio dal mate- cifici linguaggi che "descrivono" (Extensible Markup Language, email: [email protected] cta letteraria, storia dell'arte, fi- riale all'immateriale viene de- l'aspetto di ciascun elemento te- altro figlio, stavolta ipertestuale, lologia, ecc.) hanno per oggetto nominato "codifica". stuale. Si tratta di segni diacritici, di SGML). Per essere sfruttato fonti relativamente stabili: sca- vere e proprie istruzioni scritte al meglio XML però esigerebbe PAROLE DURE E CHIARE vi, archivi, pinacoteche, biblio- La missione della codifica all'interno del file e poi interpre- una profonda ristrutturazione APPELIUS MARIO teche, ecc. Dall'accumulo della Dal punto di vista dell'umani- tate dalla macchina. Ogni pro- dell'architettura del Web. In- p. 199, L. 30.000 memoria, dalla stratificazione e sta, la missione della codifica è gramma di videoscrittura, ad somma, si rischia di spendere dalla distanza (soprattutto tem- questa: assicurarsi che nella tra- esempio, si serve di un sistema di anni nel digitalizzare risorse con IL CANZONIERE DELLA sposizione elettronica vadano porale) fra l'osservatore e la sua mark-up, a noi invisibile, per ge- tecnologie che allo scadere del RESISTENZA fonte nascono poi i concetti di perdute il minor numero possi- stire la formattazione (grassetti, progetto si riveleranno superate. "originalità", unicità della fonte bile di informazioni contenute corpo del carattere, ecc.). I lin- Possiamo assumerci un rischio SAFIOTTI TITO e authorship, cioè dell'apparte- nella fonte originale. E qui co- guaggi di codifica di questo tipo del genere nella digitalizzazione p. 159, L. 18.000 nenza o meno di un'opera a un minciano i guai, perché nono- però hanno due problemi: dipen- del nostro patrimonio culturale? determinato au- stante le appa- dono totalmente dal software che MEMORIE DELLA tore (l'apparte- renze questo li interpreta e non descrivono gli Dall'edizione MIA VITA nenza infatti è "Lo studioso compito non è aspetti strutturali ma solo quelli all'interrogazione GIOLITTI GIOVANNI una distanza, o facile. Prendia- fisici del testo. Più potenti, aperti Ma la cosa più importante è che i p. 319, L. 40.000 comunque un dovrà chiedersi: mo il caso di una e flessibili di questi sono i lin- linguaggi di codifica, SGML in- modo per misu- che cosa voglio fonte manoscrit- guaggi basati sul mark-up generi- cluso, hanno dei limiti. Oltre a li- LA GRANDE rarla). sapere ta: come com- co (composti da marcatori che di- miti intrinseci alla struttura con- GERMANIA portarsi di fron- chiarano la funzione assolta da I due pilastri cettuale (SGML, ad esempio, ge- BISMARCK OTTO VON su cui poggia da questo testo?" te alla massa di un determinato blocco di testo). nerando strutture gerarchiche, ha l'edificio te- informazioni Fra questi il più utilizzato e diffu- problemi nel rappresentare feno- p. 239, L. 30.000 stual-culturale che costituisce so è lo Standard Generalized meni testuali che tendono a so- moderno, authorship e stabilità, la galassia di titoli, divisioni di Markup Language, inventato ne- vrapporsi, come il caso del- UIL 1950 -2000 sono stati garantiti nei secoli da paragrafi, note, spaziature, per gli anni settanta da Charles l'enjambement, dove la struttura FANTI LIANO una caratteristica difficilmente non parlare delle particolarità E. Goldfarb, avvocato di Boston. metrica si sovrappone a quella p. 139, L. 20.000 discutibile: la materialità della ortografiche o di ornamento, sintattica), nessun sistema di mar- fonte. Qualunque progresso spesso componenti fondamenta- Linguaggi di mark-up catura (lo abbiamo visto: che co- IL SENSO DELLA STORIA tecnico - si pensi alla riprodu- le della fonte? È a questo punto In ambito umanistico sono sta- sa marcare?) è indipendente da NORDAU MAX che la memorizzazione, da prati- cibilità: diffusione della carta, ti realizzati linguaggi di mark-up un agreement, da un accordo pre- p. 253, L. 30.000 stampa, fotografia, microfilm, ca, si trasforma in attività esege- che hanno dato ottimi risultati vio su ciò che vogliamo informa- tica. Prima di rappresentarlo fotocopia - non ha fatto che ri- nel campo della ricerca (citerò so- ticamente recuperare. Ne conse- I SIMBOLI E elettronicamente, lo studioso badire il primato dell'oggetto lo CoCoa, utilizzato dal diffusissi- gue che ciò che si vuole recupera- LA POLITICA fisico. Queste tecnologie infat- dovrà chiedersi: "che cosa voglio mo programma di analisi testuale re coincide con ciò che si vuole ti, per quanto rivoluzionarie, sapere da questo testo?". (Siamo TACT e, in Italia, DBT, prodotto conservare, con evidenti ricadute SFEX LUCIEN non attuano il passaggio da uno a un passo da una domanda ben dal CNR di Pisa e motore della sul piano del concetto di integrità p. 110, L. 15.000 stato fisico a un altro. Tuttalpiù più scandalosa e radicale, e cioè: LIZ, Letteratura Italiana Zani- e memoria della fonte. Ma a que- lo immortalano. Con il compu- che cosa è un testo? ma su questo chelli su CD-Rom). Ma SGML sto punto forse non si può più DA BARCELLONA A ter tutto questo cambia. Lo tornerò nella conclusione.) ha dimostrato più di ogni altro di parlare di memoria come qualco- STELTON stesso passaggio dal manoscrit- Tito Orlandi - uno dei primi rispondere alle esigenze che gui- sa di definitivamente scisso dalla IURLANDO GIULIANA to alla stampa non può essere studiosi in Italia a occuparsi di dano la preparazione in ambiente nostra interpretazione. Parafra- p. 320 c.a., L. 40.000 paragonato a ciò che accade memorizzazione elettronica - scientifico (si pensi a un'edizione sando Nietzsche, potremmo dire: quando un documento entra scrive che esistono due tipi di co- critica) di un testo: (1) fedeltà del "non esistono più testi, ma solo LA VITA POLITICA nella dimensione digitale e, difica: quello di constatazione e documento elet- interpretazioni". BRAUD PHILIPPE tronico al suo o- La codifica è p. 116, L. 18.000 riginale; (2) tra- dunque innanzi- sportabilità, cioè "Il mare di Internet F. Ciotti, Testi elettronici e banche dati testuali, "Schede umani- tutto un atto in- PSICOLOGIA DEL stiche", 1995, n. 2, pp. 147-178. indipendenza da terpretativo. Il è come il fiume SOCIALISMO Electronic text. Investigations in method and theory, a cura di questa o quel- di Eraclito, computer ci ha K. Sutherland, Clarendon Press, 1997. l'applicazione; mostrato qualco- LE BON GUSTAVE G. Gigliozzi, Il testo e il computer, Bruno Mondadori, 1997. (3) possibilità di impossibile sa che in fondo p. 326, L. 35.000 D. Greenstein, L. Burnard, Speaking with one Voice: Enco- sfruttare metodi immergervisi due volte" già sapevamo, e ding Standards and the Prospects for an Integrated Approach to di analisi infor- cioè che ogni ri- FUOCHI SUL CANALE Computing History, in Text Encoding Initiative. Background and matica dei dati costruzione di un DE LUCA DANIELE (information retrieval). Di qui Context, a cura di I. Nancy e J. Véronis, Kluwer, 1995, pp. 137- testo è arbitraria. L'epoca p. 271, L. 30.000 147. l'importanza delle iniziative inter- dell'"edizione critica", intesa co- nazionali impegnate nella defini- me testimonianza ultima di un History and Electronic Artifacts, a cura di E. Higgs, Clarendon IL SOCIALISMO Press, 1998. zione degli standard, come l'In- autore, "testo chiuso" consegna- ITALIANO Macchine per leggere. Tradizioni e nuove tecnologie per compren- ternational Standards Organiza- to alla storia per essere letto e dere i testi, a cura di C. Leonardi, M. Morelli e F. Santi, Fonda- tion (ISO), il W3 Consortium e, glossato, è finita. Il mare di Inter- TURATI FILIPPO zione Ezio Franceschini - Centro italiano di studi sull'alto me- nell'area specifica delle scienze net è come il fiume di Eraclito: p. 215, L. 23.000 dioevo, 1994. umane, la Text Encoding Initiati- impossibile immergervisi due T. Orlandi, Informatica Umanistica, La Nuova Italia Scientifica, ve (TEI). Queste organizzazioni volte. Coerente con questo flusso DIO E LO STATO hanno il compito di studiare me- 1990. eracliteo, la scrittura tende sem- BAKUNIN MICHAIL todi e procedure che favoriscano pre di più a identificarsi con un M. Ricciardi, Testi virtuali e tradizione letteraria, in Storia e mul- p. 117, L. 15.000 timedia. Proceedings of the Seventh International Congress - Asso- l'interscambio di dati e documen- processo, con un'attività piutto- ciation for History and Computing, a cura di F. Bocchi e D. Den- ti su scala mondiale. La comples- sto che con un testo. Se gli uma- PICCOLI RICORDI ley, Grafis, 1994, pp. 83-99. sità dei linguaggi di codifica nisti vogliono preservare qualco- P. Robinson, The Transcriptions of Primary Textual Sources infatti richiede che si raggiunga sa della memoria storica sono og- TOMASSINI FLAVIO Using SGML, Office for Humanities Communication Publica- un alto livello di accordo. gi obbligati a trovare un terreno p. 145, L. 18.000 tions, 1994. WWWeb, per esempio, non esi- comune per definire scopi, meto- The Politics ofthe Electronic Text, a cura di W. Chernaik, C. Da- sterebbe senza uno standard dologie e procedure per la me- GIUSTIZIA E LIBERTÀ E IL aperto come HTML (Hypertext vis e M. Deegan, Office for Humanities Communication Publica- morizzazione delle informazioni. SOCIALISMO LIBERALE tions, 1993. Markup Language), il figlio po- Il dibattito sulla codifica elettro- vero di SGML col quale sono nica è appena iniziato. AA.VV. Centro Interuniversitario Biblioteca Italiana Telematica, scritte le pagine web. Senza lo p. 286, L. 30.000 cibit.humnet.unipi.it. sforzo regolatore del Consorzio Consorzio W3, www. w3 . org. W3 avremmo in breve un effetto LIBERALISMO, NAZIO- Babele; o, peggio, come accade DOMENICO FIORMONTE è tito- Encoding Archival Description, www. loc . gov/ ead. NALISMO, FASCISMO nel mercato dei word processor, lare di una Faculty Research Ch.F. Goldfarb, SGML, www. sgmlsource. com. MICHELINI LUCA si imporrebbero i prodotti delle Scholarship presso l'Università di Oxford Text Archine, ota. ahds . ac . uk. grandi softwarehouse rendendo Edimburgo e lavora come consu- p. 238, L. 35.000 SGML, XML etc., www. oasis-open. org/cover. impossibile visualizzare i conte- lente nel campo dell'informatica TACT, www.chass.utoronto.ca/cch/tact.html. applicata alle scienze umane. È nuti delle pagine web (e con la DISTRIBUZIONE: Testi Italiani in Linea, til. let. uniromal. it. autore del Manuale di scrittura guerra dei browser oggi questo Messaggerie Libri Text Encoding Initiative, www. tei-c . org. in parte già accade). edito da Bollati Boringhieri nel XML.com, www. xml. com. 1998. tvTrrro ìsirroro Eirturo' woookooaiÀ a mraoRHdsia » mirau t iiANA V'JAHA T'.UAHA

1 ImeSSST-H ..v : e . ! 1: i m. $ --4 - " tòri ' A Wì'MP1^.- JK . R. •»•-<,' VOTO» VuBOUBOi i'MÀWlIBl itti.in riCCAKI I THCffl ! HKOM 1 ffif./ r J W^^SsNm- - > .. « • i II t :

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Istituto della Enciclopedia italiana Nome Piazza della Enciclopedia Italiana, 4 00186 Roma Indirizzo . Città oppure trasmetterlo via fax al n° 066.898.2474. Provincia C.A.P .. Tel. Ab / Tel. Uff. ../.. Insieme con le informazioni sull'opera riceverà Professione

in omaggio la pregiata stampa qui riprodotta. I dati trasmessi e the Lei ai sensi della legge 675A16 ci autorizza a trattare e comunicare saranno utilizzati a soli fini commerciali e promozionali della nostra alt Misura reale cm 30 x 40 dp ita. Aggiornamenti o cancellazione dei dati dovranno essere richiesti all'Istituto della Enciclopedia Italiana. Piazza della Enciclopedia Italiana, 4-00186 Ro IN 1.201 vm •mmm^ n.5 LMSlSE iMiiM^

Una leggerezza complicata Michele Ansarti Gianni Vattimo, Pierangelo Sequeri Giovanni Ruggeri INTERROGAZIONI on si è ancora sviluppa- li, il disegno di una digitalizzazio- La necessità di una sperimen- Rinunciare a questi presup- ta, intorno alle prospet- ne indiscriminata dell'esistente, tazione graduale, relativamente posti (all'uno o all'altro, o con- SUL CRISTIANESIMO tive di trattamento digi- puntando soprattutto vuoi sul- indolore, attenta ai linguaggi di temporaneamente a entrambi) tale e alle modalità di edizione l'attrattiva della fonte come im- codifica (SGML, XML), ma af- significherebbe interpretare su- (osa possiamo ancoro attenderci dal Vangelo? n perficialmente le responsabilità critica sul Web delle fonti stori- magine, vuoi sulla disponibilità fatto destabilizzante rispetto al- che - intese, qui, soprattutto di sofisticati sistemi di reperi- le pratiche tradizionali della cri- che nel nuovo (presumibile) come fonti d'archivio -, una di mento automatico delle informa- tica documentaria, non potrà episteme digitale e post-guten- scussione particolarmente fitta zioni all'interno dei testi. sortire particolari successi se berghiano saranno affidate alla e animata. Niente di paragona- V'è tuttavia un altro rischio, orientata al collaudo di stan- leggerezza e alla fluidità della bile, certamente, alla vivacità di segno diametralmente oppo- dard universali e chiusi, appli- scrittura elettronica - mentre con cui, in convegni e seminari, sto, e che in maggiore o minore cati o presumibilmente applica- un'edizione critica è da sempre si affrontano le problematiche misura ha attraversato come un bili a qualsiasi fenomeno testua- qualcosa che resta, e che pesa. legate all'impiego di strumenti filo di continuità molte espe- le. Occorrerà tenere sempre Significherebbe disperdere un elettronici e telematici per la rienze di informatica umanisti- ben presente che un testo giuri- bagaglio di saperi e metodolo- critica testuale, e all'interesse ca negli ultimi decenni. Recen- dico, un testo letterario, un te- gie affinato nel tempo, e corre- mostrato, in genere, dagli stu- temente, in particolare sulla re- sto documenta- re il rischio di diosi dei fenomeni letterari te accademica tedesca, si è po- rio, ovvero un una frattura in- Michel e Colette Collard-Gombiez - compresi i più restii ad acco- sta la tematica di una Édi- corpus di testi, "Un'edizione sanabile con la difficilmente tradizione. Per i gliere tematiche e tecniche del tionwissenschaft qualificata co- critica è da sempre UN UOMO CHE CHIAMANO mutamento. Tale silenzio pare me digitale e applicabile alle potranno essere futuri specialisti oggi assai più denso in Italia fonti archivistiche e manoscrit- ingabbiati entro qualcosa della documen- CLOCHARD tazione, per chi che altrove. te. Nello stesso solco, sebbene strutture logico- che resta, Quando l'escluso diventa l'eletto di formulazione risalente già ai semantiche o di affronterà pro- Sembra per certi versi singo- e che pesa" getti (piccoli o lare che, da un lato, proprio primi anni novanta e poi ricali- semplice descri- brato alla luce dell'esplosione zione uniformi e grandi) di edi- all'interno della comunità uma- zioni di fonti nistica italiana siano emerse già del Web, il modello di "Inte- ripetitive (stan- grierte Computergestùtzte Edi- dard, appunto), se non rinun- storiche puntando sulla tecnolo- da tempo posizioni assai avan- gia informatica, la codifica sarà il zate (e riconoscimenti interna- tion" messo a punto da ciando a esplicitarne, nelle scel- un'équipe coordinata da Ingo te della codifica, gli elementi le- pane quotidiano. Ammesso che zionali) sul piano della riflessio- uno specialismo sopravviva; il ne teorica intorno ai temi della H. Kropac (Università di Graz) gati alle rispettive specificità e e sperimentato sulla documen- storicità. che potrà accadere, probabil- codifica testuale, ma che, mente, ma non senza il tramite dall'altro, il tema della digitaliz- tazione medievale della Reichs- Allo stesso modo, occor- stadt di Regensburg ("Fontes re considerare che quell'attivi- di un graduale adeguamento zazione delle fonti, collegato a delle pratiche disciplinari e - im- quelli della loro conservazione Civitatis Ratisponensis"), con tà grigia e faticosa che spes- produzione di materiali on line so accompagna il lavoro di edi- portante sottolinearlo - didatti- e fruizione, abbia messo in mo- che, parallelo a quello che si pro- Pascal Dreyer to soprattutto varie istituzioni (non molti) e su CD-Rom. I zione (la costruzione di indici e prototipi che di vari apparati di supporto), spetta per l'intero sistema delle archivistiche e discipline storiche e delle scien- ETTY HILLESUM bibliotecarie (si costituiscono at- per quel tanto di esercizio criti- tualmente l'esi- co-interpretativo che compor- ze umane in generale. Una testimone del Novecento vedano i proget- "Abbiamo di fronte to di queste im- ta, non potrà mai essere surro- con una nota di Marcella Filippo ti recenti del- l'Archivio di un panorama postazioni la- gata da procedure complesse Stato di Firenze, di realizzazioni sciano qualche di interrogazione, dalla trasfor- MICHELE ANSANI è ricercatore presso il Dipartimento storico-geo- o le attività del- originali perplessità. In mazione di un testo (o di un l'Archivio se- particolare, si insieme di testi) in una base grafico dell'Università di Pavia. Si greto vaticano), assai povero" ha l'impressione di dati gestibile mediante raffi- occupa di edizioni di fonti e analisi # sino a configu- che le responsa- nati motori di ricerca (se non dei processi documentari fra XI e rare, come alcu- bilità dell'edito- in circostanze eccezionali o per XV secolo. È coordinatore di "Scri- ni hanno rilevato, una possibile re siano qui avvertite e giocate fini particolari). Si tratta, se neum. Saggi e materiali on line di confusione di ruoli e un'altera- soprattutto nei confronti del vogliamo, di affermazioni ba- scienze del documento e del libro zione della distinzione tradizio- medium e delle sue specificità, nali, ma da tenere sempre pre- medievali" dobc.unipv.it/ senti. scrineum. Edwar al-Kharrat nale tra produzione di servizi e piuttosto che dei testi e della di ricerca. "comunità interpretante"; e che I SASSI DI BUBILLO l'approdo ultimo del dibattito M. Ansani, Diplomatica (e diplomatisti) nell'arena digitale, introduzione di Leonardo (apezzone Una strada di comodo teorico e della sperimentazione Oggi, chiarito preventivamente sia visto - in fondo - non tanto in "Scrineum. Saggi e materiali on line di scienze del documento che l'edizione di un testo o di un nella possibilità/necessità di e del libro medievali", 1999, n. 1, dobc.unipv.it/ corpus testuale è operazione assai produrre soprattutto nuove scrineum/ansani. htm. diversa dalla sua riproduzione edizioni, quanto di inseguire Archivio di Stato di Firenze, Attività e progetti, www.archi- virtuale - seppure talvolta ac- una standardizzazione delle viodistato.firenze.it/progetti/attività.htm. compagnata da un ricco corredo procedure tratteggiando mo- British Academy - Royal Historical Society Joint Committee on di strumenti di lavoro -, abbiamo delli operativi neutrali (che pre- Anglo-Saxon Charters, Anglo-Saxon Charters on the World-Wide- di fronte un panorama di realiz- scindano cioè dalle tipologie Web,www.trin.cam.ac.uk/chartwww. zazioni originali assai povero. Po- documentarie), esportabili nel Codice diplomatico bresciano (secoli Vili-XII), edizione digitale a chi e complessivamente insoddi- nome della multidisciplinarità e cura di M. Ansani, "Scrineum", cit., 1999, dobc.unipv. Gamal al-Ghitani sfacenti i modelli di riferimento, della sintesi digitale. it/scrineum/CDB/cdbhome.htm. AL DI LÀ DELIA CITTÀ in prospettiva già superati i pro- Das digitale Archine von Duderstadt, www. archive. totipi disponibili. Occorre peral- Due ostacoli da rimuovere geschichte.mpg.de/duderstadt/dud.htm. a cura di Isabella (amera d'Afflitto tro sottolineare come le grandi e Restiamo nell'ambito stretta- Fontes Civitatis Ratisponensis, Geschichtsquellen der Reichsstadt secolari imprese europee specia- mente italiano. Sebbene il qua- Regensburg "online', a cura di I.H. Kropac e H. Wanderwitz, lizzate nella produzione di fonti dro appena tracciato possa in- bhgwl5.kfunigraz.ac.at/fcr/index.htm. (un esempio per tutti: i "Monu- durre a considerazioni pessimi- I.H. Kropac, Electronical Documentation vs. Scholarly Edit- menta Germaniae Historica") stiche, non perciò vanno negate ing?, 1997, bhgwl5.kfunigraz.ac.at/fcr/public/ abbiano compiuto sinora scelte le premesse per un effettivo sal- glasgow/kropac.htm. prudenti e conservative, prefe- to di qualità, e per l'avvio di una I.H. Kropac, Integrierte Computergestùtzte Edition (ICE) [ulti- rendo il trasloco di stabilissimi te- fase che superi le carenze di pro- ma revisione: 2 marzo 2000], www-fhg. kfunigraz . sti da un supporto all'altro, evi- gettualità e coordinamento che ac.at/ice. Distribuzione in libreria PDE tando da un lato il rischio di met- storicamente caratterizzano l'at- Letters of Philip II, King of Spain (1592-1597), a cura di tere in gioco i metodi tradiziona- tività delle istituzioni accademi- R. Hacken, www.Iib.byu.edu/~rdh/phil2. li e consolidati delle tecniche di che e dei centri di ricerca italiani Monumenta Germaniae Historica, Die elektronischen Monu- EDIZIONI LAVORO edizione, dall'altro investendo, nel settore strategico della pro- menta (eMGH), www. mgh. de / emgh. con le antologie elettroniche, sul- duzione di edizioni criticamente Via G. M. Lancisi, 25-00161 Roma P. Sahle, Digitale Edition (Historischer Quellen) - Einige la possibilità di ritomi economici affidabili. Occorre tuttavia libe- Thesen, 1997, www.uni-koeln.de/~ahz26/dateien/ Tel. 06 44251174-Fax 06 44251177 significativi. Simili strategie ri- rare il terreno da almeno due in- thesen.htm. [email protected] schiano di tracciare una strada di gombranti ostacoli, parziali ere- Le texte médiéval sur Internet (2). Mettre des textes sur Inter- comodo, suggerendo, anziché la dità di riflessioni e sperimenta- net, "Le Médiéviste et l'Ordinateur", 1999, n. 38, ricerca di un investimento sui zioni di informatica applicata ai Fiera del Libro di Torino irht.cnrs-orleans.fr/meto/mo38.htm. nuovi linguaggi e sulla Rete ai fi- testi antichi e recenti, relativi al- Zusammenfassung des Workshop "Digitale Editionen?", Padiglione 2 Stand P69 ni di una nuova progettualità e di la codifica e alle virtù della ricer- Max-Planck-Instituts fiir Geschichte, 1998, www.stud. un rilancio delle attività editoria- ca automatica. unisaarland.de/~mahahn/workshop.htm. MXHSJE/20M N.5 LINDICE 1

opere possedute da quasi 900 variano in base all'urgenza e al Indirizzi Biblioteche in linea biblioteche italiane, e l'Archivio metodo di spedizione. collettivo nazionale delle pubbli- Riccardo Ridi cazioni periodiche (ACNP) cu- Archivi Guido Abbattista rato dal CNR, che localizza cir- Se gli editori sono i protagoni- ca 90.000 testate di periodici sti, più o meno pigri o innovati- nche nel mondo virtuale e messi a disposizione gratuita- cartacei itahani e stranieri pos- vi, della "messa in Rete" di libri DENNIS A. TRINKLE, SCOTT A. MERRIMAN, The History High- di Internet, proprio co- mente in linea, costruendo del- seduti da circa 2.300 bibliote- e periodici elettronici contenenti way 2000. A Guide to Internet me in quello reale, le bi- le vere e proprie biblioteche di- che italiane. Purtroppo sono testi nuovi o comunque ancora a ben poche le biblioteche italia- sotto copyright, le biblioteche Resources, pp. 600, M.E. Sharpe, blioteche costituiscono una ri- gitali. New York - London 2000 sorsa informativa indispensabi- ne che hanno riversato nel loro sono invece le principali fautrici le per studenti, studiosi e Cataloghi catalogo elettronico la totalità della progressiva digitalizzazione chiunque altro si occupi anche 1336 OPAC itahani disponibi- delle schede dei precedenti ca- di una parte, consistente ma an- Disponibile ora in una secon- solo saltuariamente di ricerca li in Internet al 5 marzo 2000 taloghi cartacei, a cui spesso bi- cora minoritaria, del patrimonio da edizione, di dimensioni dop- bibliografica. Tre sono le prin- (spesso relativi a singole raccol- sogna ancora rivolgersi, recan- documentario retrospettivo del- pie rispetto alla prima, questo cipali opzioni possibili per chi te, ma talvolta anche collettivi) dosi fisicamente in biblioteca, l'umanità. repertorio delle risorse telemati- voglia sfruttarne le potenzialità sono tutti raggiungibili attraver- per ricerche esaustive sui fondi Due delle grandi biblioteche che per lo studio e la ricerca sto- messe a disposizione in re- so l'apposito repertorio OPAC più antichi. tradizionali più attive anche in rica si è ormai imposto come un te: (1) scoprire quali libri e pe- italiani disponibile in AIB- Le migliaia di OPAC e di web questo settore sono la Library of sicuro punto di riferimento. Ma riodici sono conservati nelle bi- WEB, il Web deh'Associazione bibliotecari esistenti a livello Congress con il suo progetto che senso ha una guida cartacea, blioteche italiane e straniere Italiana Biblioteche. Un centi- mondiale sono raggiungibili at- American memory, che raccoghe a stampa, di oggetti ai quali cor- consultando gratuitamente i re- naio di essi (ma il numero è in traverso numerosi repertori in- in un unico archivio multimedia- rispondono indirizzi Internet lativi cataloghi elettronici (detti continua crescita) sono inoltre ternazionali, in gran parte elen- le migliaia di documenti relativi per accedere ai quah è necessaria OPAC: Online Public Access interrogabili cumulativamente o cati nella pagina di AIB-WEB alla storia americana, e la Bi- una connessione in linea? Che Catalog); (2) farsi spedire dalle dopo essere stati selezionati per OPAC nel mondo, fra cui spicca bliothèque Nationale de France, senso ha immobilizzare in carat- biblioteche stesse o da fornitori zone geografiche con una sola ri- per dimensioni, accuratezza e che ha recentemente messo a di- teri tipografici indirizzi che, co- specializzati (direttamente a ca- cerca attraverso il MetaOPAC aggiornamento quello curato da sposizione sul suo sito Gallica me tutti sanno, sono soggetti a sa o tramite una biblioteca loca- Azalai Italiano (MAI) sviluppato Hans-Dieter Hartges: Biblio- 35.000 documenti testuali e al- variazioni anche in tempi brevi? le, quasi sempre dietro com- nel 1999 dall'AIB in collabora- theks-OPACs und -Informa- trettanti grafici scelti fra quelli Non sono preferibili le numero- penso o almeno rimborso spe- zione con 0 centro di calcolo in- tionsseiten. Fra i più vasti cata- conservati nei suoi magazzini. se guide in linea, dove ciascun se) i libri e gli articoli desidera- teruniversitario lombardo CI- loghi del mondo si possono ri- Numerose sono anche le bi- indirizzo ha la forma di rimando ipertestuale, facilmente modifi- ti, in prestito interbibliotecario LEA. cordare quelli della Library of blioteche esclusivamente digita- cabile all'occorrenza? Sono do- (ILL: InterLibrary Loan) o in I due principali OPAC collet- Congress di Wa- li, prive di una mande talmente ovvie che i cura- fotocopia (DD: Document Deli- tivi itahani sono l'Indice del Ser- shington, della versione fisica tori del volume fin dalla prima very); (3) leggere direttamente vizio bibliotecario nazionale British Library "Sono ancora poche nel mondo reale. edizione hanno deciso di com- in rete il contenuto di alcuni li- (SBN) curato dall'Istituto cen- di Londra, coi In Italia il pro- le biblioteche italiane pletare la guida mediante un sito bri o periodici posseduti dalle trale per il Catalogo Unico, che suoi numerosi getto più impor- telematico dove le correzioni e biblioteche che, copyright per- permette di localizzare con una e articolati ar- che hanno riversato nel tante è il Centro soprattutto le novità possano mettendo, h hanno digitalizzati sola ricerca oltre tre milioni di chivi, della Bi- loro catalogo elettronico interuniversita- rio Biblioteca ita- essere tempestivamente inserite: bliothèque Na- la totalità delle schede" tionale de Fran- liana telematica www.theaahac.org/ ce di Parigi (CIBIT), nato in historyhighway/hh2000. M. Calvo, F. Ciotti, G. Roncaglia, M.A. Zela, Internet 2000. htm. Manuale per l'uso della rete, Laterza, 1999, www. e MELVYL, il ambito accade- Ciò detto, è certo molto utile laterza.it/internet. catalogo collettivo delle biblio- mico, ricco di numerosi testi del- poter disporre di uno strumento P. Connolly, D., Reidy, The Digital Library. Challenges and So- teche universitarie della Cali- la tradizione culturale italiana, facile da maneggiare e da portar- lutions for the New Millennium, 1999, www.aib.it/aib/ fornia. non solo letterari ma anche filo- si dietro, in cui gli oltre cinquan- commiss/cnur/semin03.htm. sofici, storici, giuridici, politici, scientifici, religiosi e artistici. ta collaboratori hanno inventa- E. Di Benedetto, G. Gatti, L'informazione bibliografica in Inter- Prestiti Degno di nota anche il progetto riato migliaia di siti secondo cri- net. Dna rassegna orientativa, "Accademie e biblioteche d'Italia", Il prestito interbibliotecario di Manuzio promosso, su base vo- teri tipologici, tematici e discipli- LXVII, 1999, pp. 49-62. un documento di dimensioni lontaristica, dall'associazione Li- nari. Molte nuove articolazioni J. Kessler, Internet Digital Libraries. The International Dimen- consistenti, come un libro, che le ber Liber, che ha come obiettivo disciplinari che si sono affacciate sion, Artech House, 1996. vigenti leggi sul copyright proi- le diffusione gratuita di testi let- in rete negli ultimi anni si trova- I formati della memoria. Beni culturali e nuove tecnologie alle so- biscono di riprodurre per intero, terari italiani. Il pionieristico ma no qui rappresentate: sorprende glie del terzo millennio, a cura di P. Galluzzi e A. Valentino, Giun- viene fornito alle biblioteche so- ancora attivissimo progetto Gu- però non trovarne di più tradi- ti, 1997. lo da altre biblioteche che hanno tenberg e numerose altre biblio- zionali, ma non meno importan- II futuro è arrivato troppo presto? Internet, biblioteche ed accesso sottoscritto un accordo di reci- procità, oppure da fornitori teche digitali internazionali sono ti o meno presenti in Internet, alle risorse informative, a cura di P. Mascia e B. Orrù, AIB, 1997. raggiungibili attraverso repertori come la storia del pensiero poli- F. Metitieri, R. Ridi, Ricerche bibliografiche in Internet. Stru- commerciali specializzati. Con la diffusione delle tecnolo- come l'Electronic Text Service tico o la storia economica, che menti e strategie di ricerca, OPAC e biblioteche virtuali, Apogeo, della Columbia University. pure in certi casi ricompaiono 1998. gie di riproduzione e di trasmis- sione a distanza dei documenti, all'interno di sezioni identificate R. Ridi, Internet in biblioteca, Editrice Bibliografica, 1996. dai periodi storici o dalle regioni R. Ridi, Biblioteche in linea, "L'Indice", 1997, n. 4, p. 50. quali la fotocopiatrice, il fax, lo Bibliografìe scanner e Internet, al tradizionale Sono consultabili anche bi- geografiche di riferimento. Nella servizio di prestito interbibliote- bliografie prodotte da editori o sovrapposizione dei criteri di Opac classificazione, insomma, qual- ACNP, www.cib.unibo.it/cataloghi/infoACNP. cario dei documenti originali si è da enti di ricerca, disponibili in Internet quasi sempre a paga- cosa rischia di sparire, e c'è da html. affiancata la cosiddetta fornitura mento. Anche in questo caso as- chiedersi se non sarebbe stato Associazione Italiana Biblioteche, www. aib. it. di documenti o document deli- sai rara, è la possibilità di acce- preferibile privilegiarne uno, ad Biblioteche italiane (Alice.it), www.alice.it/library/ very, cioè l'invio di riproduzioni, dere privatamente al servizio, a esempio quello geografico, net.lib/bibita.htm. di cui generalmente possono usu- cui in genere si abbonano uni- all'interno del quale riprodurre Biblioteche italiane (Politecnico di Torino), wwwbiblio .po- fruire anche singoli utenti privati, versità o biblioteche, presso cui le singole suddivisioni discipli- lito .it/it/documentazione/biblioit.html. anche se spesso a tariffe maggio- deve indirizzarsi il singolo uten- nari. Un altro problema è il di- Bibliotheks-OPACs und -Informationsseiten, www.hbz- rate rispetto a quelle praticate al- te. Fra i principali distributori verso taglio dei brevi commenti nrw.de/hbz/toolbox/opac.htm. le biblioteche. In linea di massi- ma, quindi, è meglio rivolgersi di banche dati bibliografiche a di accompagnamento a ciascuna MetaOPAC Azalai Italiano, www.aib.it/aib/opac/mai. sempre aha propria bibhoteca lo- livello internazionale, talvolta segnalazione: alcuni puramente htm. cale per informarsi delle oppor- arricchite di accesso al testo informativi, altri con elementi di OPAC italiani, www. aib. it/aib/lis/opacl .htm. tunità disponibili. completo dei documenti e quasi valutazione, alcuni piuttosto se- OPAC nel mondo, www. aib. it/aib/lis/r .htm. veri e rigorosi, altri dettati da un Fra i fornitori commerciali di sempre collegate a servizi di do- Servizio bibliotecario nazionale, opac . sbn. it/. cument delivery, si possono ri- atteggiamento meno esigente e documenti più noti ricordiamo il comunque spesso non abbastan- Banche dati e document delivery British Library Document Supply cordare Dialog e il già citato OCLC. za ispirati dall'adesione a para- BLDSC, portico.bl.uk/services/bsds/dsc/ Centre (BLDSC), che accetta ri- metri valutativi che forse i cura- delivery.html. chieste anche da parte di singoli tori avrebbero dovuto richiedere Dialog, www.dialogweb. com/servlet/logon?Mode=l. utenti; YOnline Computer Li- con maggiore fermezza. Dopo- OCLC, www.oclc.org/oclc/menu/homel.htm. brary Center (OCLC), il più va- RICCARDO RIDI, ex-bibliotecario tutto è proprio il lavoro di sele- Uncover, uncweb. cari. org. sto consorzio internazionale di presso la Scuola Normale Superio- zione critica che col tempo deve biblioteche del mondo col suo re di Pisa, è docente di biblioteco- aiutare a far emergere criteri e Biblioteche digitali gigantesco catalogo collettivo, e nomia presso l'Università di Vene- standard di qualità anche in que- American memory, memory. loc . gov. il servizio Uncover della Colora- zia, e coordina AIB-WEB www. sto genere di risorse. La loro ra- CIBIT, cibit .humnet .unipi . it/ do Alliance of Research Libra- aib.it, il Web dell'Associazio- pida e continua moltiplicazione Electronic Text Service, www.columbia.edu/cu/libra- ries (CARL), che permette di in- ne italiana biblioteche. E autore è indispensabile che si accompa- ries/indiv/ets/offsite.html. terrogare gratuitamente via In- dei volumi Internet in bibhoteca gni a un innalzamento qualitati- Gallica, gallica.bnf . fr/. ternet un archivio di spogli da (Editrice Bibliografica, 1996) e Ri- vo tale da favorire nel modo mi- Gutenberg, promo. net /pg. 18.000 testate di periodici, ri- cerche bibhografiche in Internet gliore il lavoro degli storici, dei chiedendo poi eventualmente gli (con Fabio Metitieri, Apogeo, Manuzio, www. liberliber . it/biblioteca/index, loro studenti e dei loro lettori. articoh desiderati con tariffe che 1998). htm. MllilliMI^^ n.5 ÌNDICE x P^CT^CT^^CT^^CTCTCT^^W M DEI LIBRI DEL MESE M

La valutazione delle risorse telematiche Guido Abbattista

a grande varietà di prodotti selezione: recenti interventi formazione bibliotecaria e cano solo dopo preventivo ac- tivo delle future produzioni. A comparsi in rete dalla metà giornalistici di portata più ge- dell'avviamento all'uso delle ri- certamento dei requisiti di se- questo scopo è necessaria la degli anni novanta in poi è nerale vi hanno contribuito con sorse informatiche e telemati- rietà e autorevolezza. Chi uti- comprensione di un fatto bana- stata il frutto più immediato riflessioni sui "filtri" da parte che. Nelle guide e nei repertori lizza un motore d'area sa perciò le, ma troppo spesso trascurato. Idi una sociologia della comuni- di firme prestigiose. Che senso attualmente disponibili in gran che le segnalazioni di quello Le risorse telematiche, come cazione che la telematica ha let- poteva avere, infatti, disporre numero in linea, oltre che a strumento di ri- ogni strumento teralmente sconvolto. Singoli o di nutriti repertori - forniti dai stampa, anche sotto forma di cerca sono, sì, di ricerca o fon- istituzioni situati alla periferia motori di ricerca generali o dal- veri e propri corsi introduttivi meccaniche e "Un ambiente, quello te storica, sono dei circuiti culturali si sono sco- le guide tematiche, sia in linea alla valutazione, si è cercato di automatiche, opera di indivi- perti in condizione di rivolgersi sia a stampa - se poi le risorse fissare alcuni parametri genera- ma solo nell'am- dell'università italiana, dui, dei loro autonomamente a un pubblico inventariate finivano col rivela- li di giudizio, riconducibili alle bito delle sele- incapace di partorire progetti cultu- mondiale; voci esterne al mon- re natura e contenuti non abba- macrocategorie di: autorevolez- zioni prelimina- progetti ambiziosi rali e delle loro do universitario hanno avuto stanza attendibili o utilizzabili za, accuratezza, obiettività, ag- ri operate dai scelte e decisio- l'opportunità imprevista di sali- dallo studioso? Quanto seria, giornamento e completezza. Al- membri del nel settore telematico" ni conseguenti. re sul medesimo palcoscenico per esempio, poteva conside- tri, più specifici, sono stati indi- consorzio. Perciò debbo- dei ricercatori professionisti e rarsi l'edizione elettronica di viduati in ragione della natura Numerosi fat- no essere sotto- degli accademici; agenti, come un classico della letteratura an- digitale e ipermediale delle ri- tori, soprattutto in Italia, ostaco- poste a esame critico con gli gli editori, han- tica o moderna? sorse in questione: stabilità, lano ancora la promozione di stessi metodi e con lo stesso ri- no potuto speri- Con quali crite- chiarezza, facilità di accesso e di iniziative di questo tipo: scettici- gore che lo storico, lo scienzia- mentare forme ri era stato rea- utilizzo, equilibrio tecnico tra smo, diffidenza, difficoltà di to, lo studioso in generale usa- di attività estra- "Solo la crescita lizzato un certo contenuti testuali e strumenti coordinare iniziative nazionali in no nel trattare i propri materia- nee alle loro sfe- di un comune senso database statisti- multimediali. un ambiente, come quello li tradizionali di lavoro. re consuete; di- critico può favorire co o testuale? dell'università italiana, apparen- lettanti puri Quali principi I filtri temente incapace di partorire e amatori si so- l'innalzamento generali aveva- È poi necessario menzionare progetti ambiziosi nel settore te- GUIDO ABBATTISTA è professore no trovati di qualitativo" no guidato la una particolare metodologia di lematico, conseguente mancanza associato di storia moderna e di fronte a un udi- creazione di valutazione-selezione tipica del- di risorse dedicate per integrare metodologia della ricerca storica torio tanto am- raccolte digitali l'ambiente telematico. Essa è competenze informatiche all'in- presso il Dipartimento di storia pio quanto disorientato, favori- di fonti documentarie o i- scaturita dal bisogno di rime- terno di progetti nati nell'ambito dell'Università di Trieste, si occu- ti dall'omogeneizzazione degli conografiche o cartografiche? diare alla ben nota ridondanza degli studi umanistici e, nel caso pa di storia della cultura storica e oggetti indotta dalla Rete e dal- E, ancora, che grado di affida- dei metodi di recupero delle di La Storia, storici. politica europea nel XVIII secolo. la possibilità di forzare le pree- bilità presentavano i cataloghi informazioni propri dei motori È chiaro, però, che solo me- È co-direttore di "Storia della Sto- sistenti segmentazioni della co- in linea di biblioteche o di ar- di ricerca tradizionali, le cui diante strumenti e competenze riografia" e co-fondatore della ri- municazione culturale. chivi? Che grado di autorevo- operazioni, piuttosto che in ba- ad hoc è possibile fornire un vista elettronica di storia della Dopo il balzo in avanti nella lezza possedevano i testi a ca- se all'affidabilità informativa e servizio per la valutazione delle storiografia "Cromohs" www. produzione di strumenti telema- rattere didattico o divulgativo scientifica, rispondono a criteri risorse telematiche esistenti; e, cromohs .unifi.it e della tici per la ricerca e la didattica che cominciavano ad affollare i come l'affinità tematica, la lin- per contro, solo la crescita di biblioteca telematica di fonti storio- delle discipline storiche e uma- siti telematici più diversi? Qua- gua, il numero di occorrenze di un comune senso critico può grafiche Eliohs www. eliohs. nistiche in generale, però, all'en- li garanzie offrivano certi pro- parole-chiave: di recente le pri- favorire l'innalzamento qualita- uni fi. it. tusiasmo è subentrato un diffu- dotti pubblicistici - come la me posizioni in classifica nelle so e salutare bisogno di rigore: saggistica delle sempre più nu- liste prodotte dai congegni di non più sperimentazioni incon- merose riviste elettroniche - di ricerca sono addirittura dive- trollate, ma progettazione di ri- essere conformi agli standard nute un oggetto da acquistare G. Abbattista, Dalla tipologia alla gerarchia. Idee per una valuta- sorse più raffinate, di qualità più vigenti nelle comunità scientifi- dietro pagamenti in denaro. zione delle risorse telematiche per gli studi storici, in Cultura comu- elevata e scientificamente più che? Tale metodologia consiste nella nicazione tecnologia, a cura di F. Vetta, Trieste, 1998, pp. 19-34. solide. Questioni ancora più delica- creazione di veri e propri filtri J. Alexander, M. Tate, Web Wisdom: How to Evaluate and Crea- te, poiché implicanti la respon- professionali mediante motori te Information Quality on the Web, Lawrence Erlbaum Associates, Come selezionare sabilità professionale, si sono selettivi, detti anche Limited 1998. Con una reazione avvertibile poste per il docente, il bibliote- Area Search Engines (LASE). In in ogni settore disciplinare, il cario, l'educatore in generale. È campo umanistico ne esistono J. Alexander, M. Tate, Teaching Criticai Evaluation Skills for mondo professionale della ri- corretto e ragionevole instrada- due esemplari, realizzati negli World Wide Web Resources, 1996, www2.widener.edu/ cerca storica e umanistica in ge- re gli allievi o gli utilizzatori di Stati Uniti presso l'università di Wolfgram-Memorial-Library/webeval.htm. nerale (o almeno una certa sua una biblioteca Evansville: Ar- S. Beck, The Good, the Bad, and the Ugly: or Why It's a Good componente più sensibile all'uso di risorse gos, per le disci- Idea to Evaluate Web Sources, 1997, lib.nmsu.edu/ pline antichisti- all'innovazione) ha manifestato telematiche sen- "Le prime posizioni staff/susabeck/eval.html. un duplice bisogno: compren- za metterli in che, e Hippias, D.S. Brandt, Evaluating Information on the Internet, 1998, dere caratteristiche e potenzia- condizione di in classifica nelle liste per quelle filo- thorplus.lib.purdue.edu/~techman/evaluate.htm. lità della telematica in vista di valutarne l'at- prodotte dai congegni sofiche. Un ter- C. Caywood, Library Selection Criteria for WWW Resources, tendibilità e zo esempio sarà sperimentazioni accorte, e re- di ricerca sono divenute 1997, www6.pilot.infi.net/-carolyn/criteria. cuperare l'autorità di controllo senza fornire lo- prossimamente html. e selezione che la Rete sembra- ro gli indispen- un oggetto da acquistare" quello offerto Evaluation Center, Online Instructional Resource Evaluation va poter vanificare. In partico- sabili strumenti dal motore di ri- Guidelines, 1999, edsoasis.org/Guidelines.html. lare, se al principio del Web critici con cui cerca per le ri- E. Grassian, Thinking Critically about World Wide Web Re- l'esigenza dominante era stata distinguere, discernere, vaglia- sorse storiche, che è in via sources, 1996, www.library.ucla.edu/libraries/ quella di come scoprire le re? È significativo che la pro- di perfezionamento in Italia college/instruct/web/criticai.htm. informazioni, molto presto ad blematica dell'evaluation of a cura di La Storia (www. E. Grassian, D. Zwemer, Hoax? Scholarly Research? Personal affermarsi è stata la problema- Web resources si sia sviluppata lastoria.unipv.it), un Opinion? You Decide!, 1998, www.library.ucla.edu/ tica della descrizione tipologica nei particolari contesti delle consorzio di siti facenti capo a libraries/college/instruct/hoax/eviinfo.htm. e soprattutto della valutazione- metodologie didattiche, della dieci università italiane. Un mo- R. Harris, Evaluating Internet Research Sources, 1997, www. tore di ricerca d'area funziona, sccu.edu/faculty/R_Harris/evalu8it.htm. per usare un termine entrato T. Jacobson, L. Cohen, Evaluating Internet Sites, 1998, nel linguaggio della telematica, www.albany.edu/library/internet/evaluate.html. come un "portale" specialisti- D. Jones, Criticai Thinking in an Online World, 1996, www. è co. Il principio-base quello library.ucsb.edu/untangle/j ones.html. Cromohs dell'associazione tra un certo E. Kirk, Evaluating Information Found on the Internet, 1996, numero di siti professionali Cyber Review of Modem Historiography® milton.mse.jhu.edu:8001/research/education/ specializzati, accomunati dal- ISSN 1123-7023 net. html. l'appartenenza a un certo ambi- Una rivista elettronica "peer review" dal 1996 to disciplinare: nel caso di La D. Kovacs, Evaluating Internet Information, 1998, www. kovacs.com/ohionet/evaluatingo.html. Direzione: Guido Abbattista & Rolando Minuti Storia la storia, dall'antichità J. all'epoca contemporanea. Cia- P. Ragains, Owens, Evaluating Information Sources: "How -Saggi, recensioni, notiziari, commenti, bibliografia scun sito cura al proprio inter- Can I Teli if This Book or Artide Is Any Good?", 1997, www. library.unr.edu/-ragains/eval.html. e ia biblioteca dìqitale dì fonti e storiografia no una guida critica alle risorse •S. Shoup, The ABC's of Evaluating WWW Sources, 1999, Eliohs (http://www, eliohs.unifi.it) telematiche per il settore di stu- di di sua competenza. Un www.nt.gc.cc.f1.us/library/WEBEVAL.HTM. Cromohs e Historica! Abstracts indicizzata in editi da software di ricerca specifico H. Tillman, Evaluating Quality on the Net, 1998, www.tiac.net/users/hope/findgual.html. ABC qgr C L I O consente di interrogare non so- lo i siti-membri, ma anche tutti University of Washington Libraries, Teaching Students to http://www.cromohs.unifi.it i siti che le singole guide elen- Think Critically about Internet Resources, 1996, weber. u.Washington.edu/~libr560/NETEVAL/index.html IMMMMM!^ n.5 rlNDICF xi F^^^CTCT^W^CT^W^WfP ••DEI LIBRI DEL MESE|H

giudiziariamente i fornitori on dell'OMPI è infatti sancito che Dall'anarchia al copyright line non autorizzati presenta il (preesistente) diritto esclusivo Una metafonte difficoltà che appaiono insor- di comunicazione al pubblico, Marco Ricolfi montabili. Le norme a tutela del che copriva la radiotelediffusio- Andrea Zorzi diritto d'autore hanno efficacia ne tradizionale, si estende ora geograficamente limitata ("ter- alla messa a disposizione di ella prima fase della Re- Si potrebbe dire, con una for- ritoriale"); i flussi di informa- opere protette anche quando la ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE, te, dall'incontro tra le mula che ha il sapore di una pro- zione in rete hanno carattere domanda provenga in tempi di- Mediceo avanti il Principato. Ripro- tecnologie di riprodu- fezia marxiana, che si è estinta la globale. Che fare quando nasca- versi da soggetti collocati in duzione digitale integrale del fon- nzione digitale e le telecomunica- fabbrica. no, accanto ai paradisi bancari e luoghi diversi, come è nel video- do Mediceo avanti il Principato, a zioni sono fiorite inedite forme di Vi è una seconda novità: sem- fiscali, nuovi paradisi del copy- on-demand e nelle trasmissioni cura di Francesca Klein, 2000, interazione fra persone e gruppi brano sulla via di estinguersi gli right a partire dai quali i forni- on line. Dall'esclusiva punto- www.archiviodistato. di persone e una messe stermina- intermediari tradizionali. Una tori pirata trasmettano le opere massa del passato si dipana firenze.it/Map ta di nuove informazioni, banche rockstar come Prince non ven- senza le autorizzazioni che sa- un'aggiornatissima esclusiva dati e opere. Questa tappa è sta- de più CD. Fornisce on line, a rebbero necessarie nei paesi di punto-punto. Ora, si può dire Gli specialisti di edizioni testua- ta segnata da una marcata anar- pagamento, le sue nuove canzo- ricezione? con sicurezza che anche questa li, gli studiosi e gli enti di conser- chia e da una grande creatività. ni. Per la messa in circolazione Ciononostante, non è affatto innovativa forma di trasmissio- vazione sono impegnati da anni a detto che l'era digitale segni la fi- ne appartiene in esclusiva ai ti- dare forma, in autorevoli realizza- ne del diritto d'autore. tolari del copyright, e che i siti zioni, alle cosiddette "metafonti". F. Abbott, T. Cottier, F. Gurry, The International Property pirata sono diventati illegali Con questo termine - lanciato nel System, Kluwer, 1999. Le contromisure qualunque sia il paese a partire 1992 da Jean-Philippe Genet - F. Abbott, D.J. Gerber, Public Policy and Global Technological E vero che le contromisure dal quale essi operino. non si intendono le semplici tra- Innovation, Kluwer, 1997. contenute nei cosiddetti TRIPs scrizioni digitali di documenti o i lntellectual Property and Contract Law for the Information Age: (Trade Related Issues in Intel- La direttiva UE più raffinati processi di codifica The Impact of Art. 2B of the Uniform Commercial Code on the Fu- lectual Property) - adottati nel Le cose potrebbero cambiare, testuale, bensì nuove e più com- ture ofTransactions in Information and Electronic Commerce, "Ca- 1994 nel quadro della creazione non necessariamente in meglio, plesse pubblicazioni che all'edi- lifornia Law Review", 1999, n. 87. dell'Organizzazione mondiale se e quando venisse adottata la zione critica del documento af- D.R. Johnson, D. Post, Law and Borders: The Rise ofLaw in Cy- del commercio (OMPI) - erano direttiva dell'UE in corso di ap- fiancano una gamma di strumenti berspace, "Stanford Law Review", 1996, n. 48. insufficienti ad affrontare que- provazione. La Proposta di Di- di indagine (regesti, inventari, ri- L. Lessig, The Zones of Cyberspace, "Stanford Law Review", sti fenomeni, ma è anche vero rettiva si differenzia dalle posi- produzioni digitati, saggi, biblio- 1996, n. 48. che i TRIPs e i Trattati istitutivi zioni nordamericane perché grafie, banche dati, motori di ri- C.R. Me Manis, The Privatisation (or "Shrinkwrapping") of Ame- dell'Unione europea affidano non mira a trasformare gli ope- cerca e altri materiati) che non si rican Copyright Law, "California Law Review", 1999, n. 87. alle istituzioni che li attuano ratori di rete in poliziotti del limitano ad arricchire il testo, ma C.R. McManis, Taking Trips on the Information Superhighway: poteri formidabili. L'industria traffico sulle autostrade infor- ne determinano nuovi modi di International lntellectual Property Protecton and Emerging Com- culturale, che segue il motto di matiche, e anzi intenderebbe le- lettura e di fruizione. puter Technology, "Villanova Law Review", 1996, n. 41. Metternich secondo il quale i gittimare gli atti di riproduzio- L'Archivio di Stato di Firenze è P. Samuelson, K. Opsahl, Licensing Information in the Global fenomeni che non si possono ne transitoria, cosiddetti inci- impegnato in una serie di proget- Information Market: Freedom of Contract Meets Public Policy, "Eu- impedire occorre dirigerli, non dentali, degli intermediari ope- ti di digitalizzazione di alcuni dei ropean lntellectual Property Review", 1999. ha tardato ad avvalersi di questi ranti nella catena di trasmissio- fondi antichi più consultati: il Di- poteri normativi ne in rete dei plomatico (documenti sciolti in J. Band, Summary of the Digital Millennium Copyright Act, sovranazionali. messaggi. Però pergamena); quello dei Monti www. arl. org. A Ginevra, nel "L'industria culturale la previsione di (documenti finanziari dei secoli "Berkeley Technology Law Journal", www. law.berkeley. 1996, sono stati segue il motto un "diritto e- XIV-XV); i carteggi del cardinale edu/journal/btlj/. adottati due trat- di Metternich: sclusivo di vieta- Ferdinando dei Medici (1569-87, Global Information Infrastructure, www.iitf.nist.gov/ tati sottoscritti re o autorizzare dall'archivio Mediceo del Princi- eleccomm/ecoinm. htm. da 130 Paesi: i fenomeni che la riproduzione pato). Il primo ad approdare sul www.europa.eu.int/comm/dgl5/intprop/intprop/ il Trattato del- non si possono impedire diretta o indiret- Web (il 21 marzo 2000) è stato 1100. htm. l'OMPI sul dirit- occorre dirigerli" ta, temporanea quello relativo al fondo Mediceo www.imprimatur.alcs.co.uk./IMP_FTP/ to d'autore e o permanente, avanti il Principato, che raccoglie contract.pdf. quello sugli arti- in qualunque l'archivio della famiglia Medici www.imprimatur.alcs.co.uk. sti interpreti ed esecutori e i fo- modo o forma, in tutto o in par- (dal secolo XIV alla metà del www.wipo.org. nogrammi. Nel 1998 gli Stati te", sancita dalla Proposta, può XVI) e che consiste prevalente- www.law.upenn.edu/library/ulc/ulc/htm. Uniti hanno adottato il Digital riservare brutte sorprese, ren- mente nel carteggio politico, di- Millennium Copyright Act e dendo ad esempio illecita l'atti- plomatico e privato della fami- l'UE ha messo in campo una vità di navigazione in rete ogni glia, e nei documenti del banco. Negli anni più recenti però, delle opere, le case discografi- proposta di direttiva che affron- qualvolta nel corso del browsing L'evento è rimarchevole per au- con la crescita della componente che (e le case editrici) diventano ta tutti i problemi sul tappeto. si incontrino materiali protetti. torevolezza e rigore e, soprattut- commerciale della Rete, la tec- pertanto sempre meno necessa- La sfida digitale è stata quindi Questa soluzione irrigidirebbe to, per gli scenari che apre. Sotto nologia digitale ha posto sul tap- rie. Anche i pirati possono tra- raccolta. eccessivamente l'accesso alle la direzione di Francesca Klein, peto tre tipi di problemi che lan- smettere in rete le copie non au- Quali le risposte affacciate? informazioni in rete e finirebbe archivista e studiosa del Rinasci- ciano una sfida senza precedenti torizzate delle opere, diretta- I delegati statunitensi a Gine- per configurare una facoltà di mento fiorentino, è stata costitui- al diritto d'autore. mente agli utenti finali. Talora il vra avrebbero voluto modifica- esclusiva che, per avere ad og- ta una banca dati di immagini pirata avrà i lineamenti del con- re il principio tradizionale se- getto la riproduzione (tempora- dell'intero fondo (165 unità ar- Tre sfide al diritto d'autore sumatore che, scaricata una condo cui l'esclusiva conferita nea) dei mezzi che rendono per- chivistiche, composte di lettere, In primo luogo, le copie digi- canzone, ne trasmette una copia dal diritto d'autore si estende cepibile la creazione intellettua- fascicoli e registri, per oltre tali delle opere sono davvero a uno o più amici. Talaltra quel- solo alle riproduzioni materiali le, precluderebbe anche gli atti 65.000 carte) e del relativo inven- molto diverse da quelle analo- li di un imprenditore scaltro, e permanenti (libri, dischi), per di puro godimento dell'opera, tario analitico a stampa (4 volumi giche. Queste ultime erano an- che si localizza in giurisdizioni estenderla anche alle riprodu- come la lettura, la visione o editi tra 1951 e 1963), per un to- ch'esse poco costose, ma imper- remote e allestisce un sito web zioni immateriali ed effimere l'ascolto. Insomma, chi va in li- tale di circa 150.000 immagini. fette (si pensi alle fotocopie o al- da cui scaricare le opere protet- (trasmissione on line). Se la breria può sfogliare i libri; ma Non ci troviamo di fronte, cioè, le registrazioni su musicassette te. In simili contesti, per i titola- proposta fosse stata accolta, chi naviga in rete non potrebbe alla semplice riproduzione digita- analogiche). Ora invece chiun- ri dei diritti di autore diventa avrebbero potuto essere consi- "sfogliare" le pagine web. le dei documenti, ma a un archi- que possieda un assai difficile derati violazione di copyright Meglio, forse, la soluzione vio composito e costantemente computer, un agire a tutela gli innumerevoli atti di riprodu- adottata a Ginevra quattro anni incrementabile, che già consente di accedere, in un'unica sessione, modem, un ma- "È iniziata della loro esclu- zione incidentale (e tempora- fa. Se si vuole incentivare la sterizzatore, è in siva. Non vi so- nea) in cui sono impegnati tutti produzione di opere da immet- alle immagini dell'indice dei nomi grado di pro- l'epoca della copia no più magazzi- gli operatori di rete - dagli enti tere sulla Rete occorre prevede- dei volumi d'inventario, degli in- durre un nume- e forse ni colmi di libri di telecomunicazione agli host e re un'adeguata protezione; ma ventari analitici dei documenti, e e neppure depo- dei singoli documenti, col corre- ro infinito di co- della pirateria access providers - che devono essa non deve essere eccessiva pie perfette che siti di musicas- inoltrare istantaneamente i se non si vuole sacrificare la li- do di ulteriori strumenti. costano quasi di massa" sette pirata da messaggi dal punto di invio a bertà di espressione del pensie- La discontinuità non è data nulla. Qualsiasi sottoporre a se- quello di ricezione, ma non so- ro e di circolazione delle infor- tanto dalle facilitazioni alla ricer- consumatore, questro; le misu- no in grado, neppur tecnologi- mazioni che è alla base delle no- ca - la consultazione in remoto è scaricando un'opera in formato re di blocco delle merci alle camente, di controllare se fra stre società. rapida, la risoluzione delle im- digitale, ad esempio un CD, può frontiere doganali, previste dal- tali messaggi si trovino opere magini è alta, la leggibilità (con moltiplicarla in un numero illi- le convenzioni internazionali, protette. facoltà di zoom) migliore che possono frenare l'ingresso dei mitato di copie, ritrasmetterla e Ma sul punto non si è formato MARCO RICOLFI insegna diritto sull'originale - ma dal mutamen- quindi diventare, senza l'impie- giocattoli o delle musicassette, un accordo. industriale alla Facoltà di giuri- to dei suoi modi che metafonti go di un apparato industriale o ma non il flusso di informazio- Si è invece introdotto, in capo sprudenza dell'Università di Tori- come questa ingenerano. Di fat- di risorse materiali di rilievo, un ni. Agire contro i singoli consu- ai titolari del diritto d'autore, no. Ha scritto I segni distintivi: to, si apre l'era della ricerca on li- concorrente dell'imprenditore matori finali è antieconomico, un nuovo diritto esclusivo, che diritto interno e diritto comuni- ne, e un convegno su questo fon- che per primo l'abbia immessa impopolare e talora legalmente pone le premesse per un con- tario, Giappichelli, 1999, e II do (I Medici in rete) previsto nel sul mercato. E iniziata l'epoca dubbio. trollo dei fenomeni di trasmis- contratto di merchandising, settembre 2000 intende proprio della copia - e forse della pirate- Ma vi è un terzo profilo da sione delle opere sulla Rete. Nei Giuffrè, 1991. rilanciare nuove indagini e riflet- ria - di massa. considerare: anche attaccare due Trattati di Ginevra tere sulle prospettive. n.5 LtKE -

L'apparizione di questo cyber copione di una rappresentazione o meno popolari dei caffè me- On line il Pian Turgot essay è dunque al tempo stesso in linea che permette al "lettore" diante i quali la polizia di antico l'esito di un intenso dibattito e il (le virgolette appaiono obbliga- regime cercava di sondare gli Guido Abbattista primo atto di una storica deci- torie) di accedere allo scenario umori politici della capitale. La sione, quella che, dopo una lun- dei temi trattati mediante una circolarità dei rimandi tra rap- ga preparazione e intensi nego- mappa settecentesca di Parigi (il presentazione urbanistica, docu- ROBERT DARNTON, An Early Infor- nere da uno degli storici con- ziati, vedrà il debutto dell'"Ame- celebre Pian Turgot del 1734- menti d'archivio e sintesi storio- mation Society: News and the Media temporanei questi non poteva rican Historical Review" on line. 39) resa interattiva. L'inserimen- grafica finisce con l'accrescere in Eighteenth-Century Paris, in che essere lo studioso del mon- Darnton, muovendo da ricerche to al suo interno di rimandi iper- notevolmente la percezione del- "American Historical Review", n. 1, do settecentesco dell'editoria, preesistenti, si è proposto di testuali consente di entrare per l'oggetto della ricerca. Né man- February 2000, www.indiana. del giornalismo, della trasmis- esplorare a fondo le opportunità successivi gradi nel mondo pari- cano le parti sonore. Il prodotto edu/~ahr/darnton/index. sione delle notizie politiche, di comunicazione offerte dall'i- gino dei cafés: da un primo livel- presenta infatti testi scritti e regi- html. dei meccanismi di formazione permedialità in rete, e a questo lo di dettaglio è possibile ingran- strazioni ascoltabili in linea di dell'opinione politica. Il fatto scopo ha potuto avvalersi non dire in sequenza particolari della tutto un canzoniere politico o A distanza di meno di un an- che lo storico di Princeton sia solo della fondamentale collabo- splendida assonometria, fino a anche semplicemente popolare no dall'apparizione di un suo al contempo il presidente razione di uno staff tecnico ca- ottenere una visione estrema- che arricchisce il quadro d'insie- articolo ("New York Review of dell'American Historical Asso- pace di fornire tutte le necessarie mente precisa delle strade pari- me in un modo che nessun testo Books", 18 marzo 1999) in cui ciation ha rappresentato una competenze, ma anche di ingen- gine e della collocazione dei a stampa potrebbe mai fare. richiamava energicamente l'at- circostanza particolarmente fa- ti risorse, che si sono rivelate in- cafés, i luoghi deputati della pro- Non bisogna pensare che que- tenzione sulle potenzialità della vorevole per accrescere la riso- dispensabili per le parti icono- duzione della chiacchiera politi- sto sia il primo esempio nel ge- telematica per l'editoria acca- nanza dei problemi sollevati da grafiche e relativamente alle ri- ca e dell'attività di informatori, nere; né che sia il migliore o tan- demica e la comunicazione del questo esperimento di scrittura cerche e alle riproduzioni musi- spie della polizia, giornalisti, let- tomeno l'unico modo di applica- sapere storico, Robert Darnton ipermediale in rete. D'altra cali. Il risultato è certamente di terati. Non si tratta di un effetto re l'ipermedialità in linea alla tra- ha spiccato un balzo in avanti. parte, non si tratta dell'isolata e grande interesse, e non solo per di superficie. Lo scopo è quello smissione dell'informazione sto- Con uno stile che non può che velleitaria pensata di un singolo la bellezza delle immagini ripro- di restituire il contesto urbano rica. Ciò che conta è però aver suscitare ammirazione, le paro- che improvvisamente scopre dotte. dei locali descritti dalla speciale aperto la strada. E per il nome le non sono rimaste allo stato di l'esistenza della Rete e ne com- Le trenta pagine circa del sag- documentazione scoperta da dell'autore, la sede e l'occasione proclami. Certo se ci si poteva prende le possibilità per il pro- gio presentano infatti l'originale Darnton: i rapporti dei confi- c'è da credere che questa storia aspettare un'iniziativa del ge- prio lavoro. sintesi dell'autore, ma anche il denti infiltrati negli ambienti più avrà un seguito.

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