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DEI LIBRI DEL MESE > Giugno 2009 Anno XXVI - N. 6

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LIBRO DEL MESE: Bianca la Rossa

Il vecchio-nuovo di BERLUSCONI

Quando la MUSICA fa il FILM

Gli SCIACALLI verso l'Abruzzo

MENSILE D'INFORMAZIONE - POSTE ITALIANE s.p.a. - SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Tonno - ISSN 0393-3903

o i un ?!ÌM Editoria Un progetto politico Se una sentenza fondata su una confessione che può nutrire 0 futuro del nostro Paese, dimostra in maniera inequivocabile che il che noi abbiamo il dovere di diffon- di Andrea Cortellessa presidente del consiglio in carica ha dere e che costituirà una delle nostre comprato due testimoni in un pro- bandiere, uno dei nostri "veri" edi- ieccoci dunque alla laudario per titolo la raccolta poetica di cesso che non può essere celebra- toriali (è questo il senso che abbia- Rtemporis acri. A ripeterci Alberto Mondadori, edita nel to, se l'opposizione non è in gra- mo voluto attribuire ai libri del quant'erano buoni i cavalieri anti- '56 con prefazione di Giacomo do di chiedere con una sola voce mese, sin dalla nascita de "L'In- chi. Ma sono effettivamente irresi- Debenedetti e dallo stesso l'an- che egli si sottometta alla legge o si dice"). stibili, le parole che suonavano no dopo premiata, non senza dimetta, per noi è giunto il momento di recensire Inutile sottacere, in questo caso, la nostra par- "strane, quasi inaudite" alle loro polemiche, a Viareggio). I do- delle vite oltre che dei libri. zialità, come del resto non fa Andrea Casalegno in stesse orecchie (in testa, com'era- cumenti sono stati prodotti da Per esecrare qualcuno? Di solito è superfluo per- quanto recensore (insieme a Guido Crainz). Tan- no, a uno strumento per tradi- Michele Gulinucci (nell'intro- ché quel qualcuno ci pensa da sé, con i suoi atti e le to per chiarire la nostra libertà sin dal primo nu- zione umile, compilatorio e duzione ai Preludi di Debene- sue parole. Serve invece spiegare, chiarire, segnala- mero, nella Torino del 1984, recensimmo il libro promozionale, quale un catalo- detti, cioè le scintillanti note re attraverso la recensione, che resta il nostro stru- che Bianca Guidetti Serra dedicò alle così dette go editoriale): "La cultura va editoriali alla "Biblioteca delle mento privilegiato. In positivo, con l'esempio, schedature Fiat (una pratica poliziesca illegale, difesa prima di tutto sul fronte Silerchie", raccolti da Theoria quello invocato da Vittorio Foa. La pur necessaria con scopi politici e antisindacali, nei confronti dei politico (...) visto che in Italia si nel 1991) e da Paola Frandini indignazione difficilmente individua un comporta- suoi dipendenti, da parte della maggiore industria è arrivati a tentare un governo (nella monografia II teatro della mento alternativo. Se abbandonata a se stessa, ri- nazionale, svelata e perseguita dal procuratore in collaborazione con il fasci- memoria. Giacomo Debenedetti schia di scoraggiare i volonterosi e spegnere la spe- Guariniello). Quel libro era stato pubblicato da smo; visto che si è potuto consi- dalle opere e i documenti, Piero ranza, fondamento razionale di ogni Resistenza. Rosenberg e Sellier perché fermato in seconde derare il fascismo come una Manni, 2001). I suoi due prota- Quella critique des beautés indicata da Cases come bozze dall'editore Einaudi. Giulio Einaudi rifiuta- delle 'forze' della Nazione. La gonisti - Mondadori nato nel criterio per la scelta dei libri da recensire non deve va sdegnosamente ogni contatto con gli Agnelli, Resistenza ha risposto, hanno 1914, Debenedetti nel 1901 - si essere criterio puramente estetico e scientifico. Ci ma subiva o anticipava i veti dell'industria di loro risposto i nuovi partigiani cadu- erano conosciuti all'indomani sono pratiche, atti, proposte, vite che stanno a di- proprietà. Avrebbe fatto meglio a fare il contrario, ti sulle piazze. La cultura pro- della guerra. Era stato il più mostrare non soltanto che l'alternativa esiste, ma pur con i meriti che sappiamo. Da parte nostra mossa dal 'Saggiatore' è, coi giovane ad "agganciare" nel '46 che è possibile, anche nel contesto più tetro della sentimmo il dovere di informare Oddone Carne- suoi strumenti, al fianco di que- il più anziano, con la proposta nostra storia nazionale (con la sola eccezione del rana - che aveva prenotato spazi pubblicitari per sti nuovi partigiani". Così si leg- di una rivista (poi mai realizza- Ventennio). Il danno che rischia di essere più du- conto della Fiat - che quel libro sulle schedature geva nel Catalogo n. 4 della casa ta) che avrebbe dovuto vederlo raturo, perciò più grave, è il pervertimento delle sarebbe stato recensito dal direttore della nuova editrice fondata tre anni prima al fianco della scuola "milane- coscienze, la legittimazione di quanto vi è di più rivista. Camerana meritoriamente non ritirò la da Alberto Mondadori (dopo i se" di Banfi; e allo stesso grup- oscuro in ciascuno di noi. In assenza di un'efficace pubblicità. Quanto a Bianca, con quel libro, con sanguinosi scontri del luglio '60 po avrebbe voluto anni dopo opposizione politica, l'unico antidoto sono le paro- la difesa dei diritti lesi dei lavoratori della Fiat, contro il governo Tambroni). affidare un ambizioso progetto le (sì, anche le parole, che sono il nostro mestiere a non faceva che compiere uno degli atti di cui la Lo ricorda Alberto Cadioli nel- enciclopedico al quale pose il cui continuiamo a credere), gli atti, le vite che co- sua vita costituisce un'ininterrotta sequenza. Per l'ampio saggio introduttivo (che veto il padre-padrone (è il caso stituiscono esempi. parafrasare l'espressione sprezzante con cui, all'i- aggiorna una pubblicazione po- di dire) della casa editrice: Ar- Li individua Nando Dalla Chiesa nella trincea nizio della sua carriera, le si rivolse un Pubblico co circolata nel '93) alla nuova noldo Mondadori. della scuola in terra di Gomorra, e, nel caso del no- Ministero per mettere in dubbio la sua competen- edizione del catalogo storico L'incontro risolutivo, fra Al- stro "Libro del Mese", l'esemplarità è tanto più za professionale, noi possiamo affermare che "la della casa editrice (Il saggiatore. berto e Giacomino, si svolge nel- lampante perché libro e vita convergono. Quella di signorina ha titolo" per difendere la libertà nel 1958-2008, pp. 462, € 7, Il Sag- la cornice manniana di una clini- Bianca la Rossa, Bianca Guidetti Serra, è una vita suo Paese, che è anche il nostro. giatore, Milano 2008) oggi diret- ca di Zurigo, nella quale il primo ta da Luca Formenton, uscito era ricoverato nella primavera nel cinquantenario della fonda- del '57. Il 30 maggio Debenedet- zione. ti gli scrive accettando la "colla- prodigo. Una vicenda che si con- dalizio, sino al '64, non solo di scena definitivamente. Le al- Il progetto culturale che si borazione" e nell'estate seguente cluderà solo con la morte di Ar- diede vita all'"impresa editoria- terne vicende successive metto- poneva all'insegna galileiana era gli incontri - nella villa di Ca- noldo (1971) e quella precoce di le più innovativa del dopo-rico- no a nudo contraddizioni mai ri- dunque di matrice illuministica, maiore, in via delle Silerchie, Alberto (1976: all'indomani di struzione in Italia" (Gulinucci) solte (Gian Carlo Ferretti, nella sì, ma anche figlio della Resi- dalla quale prenderà il nome la un quanto mai simbolico, forse, ma anche a una delle più corag- sua Storia dell' editoria letteraria stenza. E quello del Saggiatore, fatidica collana - saranno, or- tesseramento per il Pei). giose intese intellettuali del se- in Italia. 1945-2003, Einaudi multisciplinare ed enciclopedi- mai, decisamente operativi. Da Comunque sia andata (così colo. Non può essere esagerato, 2004, parla di "una produzione co ("Ognuno dei nostri libri è, tempo il rampollo mordeva il suona la dedica di Mondadori a infatti, il ruolo di Debenedetti [...] che è di élite, ma vuole esse- se si vuole, una 'voce' [...] di freno; e si consuma sotto gli oc- Debenedetti, sulla sua copia di (la cui paternità, non solo delle re anche di massa") e che tuttavia una Enciclopedia in divenire": chi di Debenedetti (il quale mol- Quasi una vicenda: "Allora co- note alle "Silerchie" ma anche erano forse l'unico carburante Catalogo n. 2, 1959), era anche to andava discorrendo, nei corsi minciai a conoscere, concreta- delle citate introduzioni ai Ca- che potesse propellere una simi- - allora - un progetto politico. universitari di quegli anni, di mente - con le mani tese - la taloghi, risulta indubbia dai le utopia. Erano gli anni sessan- Sottesa a questa storia pubblica conflitti edipici e simbolici par- difficoltà degli arcani. E tu solo contratti citati da Frandini) ta, certo. Nel '68 Alberto sinte- c'era poi una vicenda privata ricidi...) un divorzio clamoroso, mi hai insegnato le vie più diffi- non solo quale direttore lettera- tizzava così la questione: "Mio della quale, in verità, poco sap- quello fra padre e figlio, che ve- cili per giungere alle loro so- rio ma anche come team mana- padre pensa al presente, io agli piamo (Quasi una vicenda aveva drà periodici ritorni del figliol glie"), è un fatto che questo so- ger di una squadra di consulen- anni '80. Abbiamo ragione tutti ti che non aveva allora l'eguale e due". (e che, dopo i fasti einaudiani, Proprio al 1981 data un ritor- mai più verrà eguagliata): Ar- no di fiamma: con la nomina ad Per i lettori svedesi gan, Aristarco, Cantoni, D'A- amministratore delegato di Giu- mico, De Martino (e poi Gar- lio Bollati, transfuga da un'Ei- boli, Napoleoni, Dossena, Fi- naudi sempre più in crisi. E il 'Istituto italiano di cultura Carlo Maurilio "Si è molto parlato negli ultimi tempi in Ita- lippini ecc.). momento in cui entra Formen- lia - scrive a questo proposito Paolo Grossi - L Lerici di Stoccolma ha pubblicato il primo A parte Yhortus conclusus del- ton, e si assiste a uno slancio rin- di un nuovo realismo, di una narrativa 'al ser- numero di "Cartaditalia", rivista semestrale di le "Silerchie", nel quale Debene- novato: si rinfresca "La Cultu- vizio del reale', di un ritorno al reale. E si sono cultura italiana contemporanea diretta da Paolo detti alternava generi letterari - ra", nell'82 Sereni e Giudici portati come esempio i tanti (troppi) 'noir' al- Grossi, che dirige anche l'Istituto stesso. Si trat- narrativa e poesia, ma anche me- danno vita all'originale collana l'italiana o la recente moda del giornalismo ro- ta di una rivista bilingue, che si propone di offri- morie, epistolari, prose di artisti poetica dei "Paralleli". Bollati manzesco. La scelta di autori proposta dal pri- re al pubblico svedese uno strumento per orien- ecc. - all'insegna della sovrana esce però nell'83; quattro anni mo numero di 'Cartaditalia' non si inscrive in tarsi nei più diversi campi della cultura italiana libertà dell 'essai, la collana am- dopo rileverà la Boringhieri, re- questa direzione. contemporanea. Ogni numero sarà dedicato al- miraglia restò sempre "La Cul- cuperando il meglio della storica l'esplorazione di uno specifico ambito espressi- tura": che nel '59 esordiva, guar- esperienza del Saggiatore d'an- vo, dalla musica alla poesia, dall'architettura al scludendo le facili e spesso corrive ricette da caso, con la Terza serie dei tan. In direzione diametralmen- cinema, di cui illustrerà gli autori, le opere e le Edel giallo o dell'inchiesta, si è inteso invece debenedettiani Saggi critici. Una te opposta si muove il nuovo correnti più significative. assegnare particolare rilievo a opere in cui la collana decisiva, nella quale gli Saggiatore: nel catalogo storico Il primo territorio che "Cartaditalia", con il conquista di uno sguardo originale sulla realtà italiani lessero (anche per via di dieci anni fa, dichiarando suo numero d'esordio, invita a esplorare è contemporanea si compie sempre attraverso l'e- delle ricorrenti crisi dell'Einau- apertamente la "certezza che l'e- quello del romanzo, un genere letterario che laborazione coerente e rigorosa di un linguag- di) Sartre, Trockij, Lévi-Strauss, ditoria di cultura, come ogni im- conosce oggi in Italia, dopo la difficile con- gio narrativo e di una scrittura dalla forte, spic- Husserl, Heisenberg, Butor, presa, debba tendere verso l'a- giuntura degli anni novanta, una rinnovata vi- cata identità". Wilson, Jung, Merleau-Ponty, rea del profitto, non fine a se talità. Di fronte all'arduo compito di suggerire I romanzieri presenti sono: Roberto Alajmo, Mills, Kracauer, Kerényi, Gro- stesso, ma come misura della sua ai lettori percorsi precisi in un panorama così Franco Arminio, , Diego De pius, Binswanger e tantissimi al- capacità di affermazione". È an- vasto e accidentato, la scelta della rivista è sta- Silva, Giulia Fazzi, Elena Ferrante, Valeria tri (e si pensi all'iniziativa pio- che in questo modo che si può ta quella di includere esclusivamente autori Parrella, , Vitaliano Trevisan, nieristica di affidare al giovane mettere la parola fine a un'uto- non ancora tradotti in svedese. In quest'ambi- . Ognuno di questi autori, Cesare Segre il Catalogo che uscì pia. Del resto ogni generazione, to, si è cercato di offrire una campionatura di sottolinea ancora Paolo Grossi, "non solo nel '65 come inchiesta su Strut- forse, tende verso l'"area" che si testi animati - pur nella notevolissima diversità propone un proprio itinerario di esplorazione, turalismo e critica). merita. • ma anche una propria specifica ipotesi carto- di scelte, di poetica e di stile - da una comune La crisi del '65-66 segna un'in- [email protected] grafica". Il viaggio dei lettori svedesi può co- ambizione di confronto con la realtà italiana crinatura nel rapporto con De- contemporanea. minciare. benedetti. Il quale del resto è A. Cortellessa insegna letterature comparate malato e, all'inizio del '67, esce all'Università di Roma Tre SommariO

EDITORIA 18 DANIELE DEL GIUDICE Orizzonte mobile, 27 PARIDE RUGAFIORI E FERDINANDO FASCE di Giorgio Bertone (A CURA DI) Dal petrolio all'energia, Un progetto politico, di Andrea Cortellessa di Stefano Musso Per i lettori svedesi GOLIARDA SAPIENZA L'arte della gioia, di Mario Marchetti ESTHER BENBASSA La sofferenza come identità, di Claudio Vercelli VILLAGGIO GLOBALE POESIA DAVID BIDUSSA Dopo l'ultimo testimone, Da Buenos Aires, Parigi e Londra di Giovanni Borgognone Appunti, 19, di Federico Novaro 19 Poesie, di Paolo Zublena CINEMA SEGNALI GUIDO CERONETTI Le ballate dell'angelo ferito, di Franco Pappalardo La Rosa 28 ERMANNO OLMI E 5 La sintassi del populismo elettronico, di me Il sergente nella neve, di Giaime Alonge ALBERTO CAPPI II modello del mondo, 6 La spinta esaurita del berlusconismo, di Giorgio Luzzi TULLIO KEZICH Noi che abbiamo fatto La dolce vita, di Guido Martinotti di Roberto Danese CLASSICI 7 Crisi finanziaria e instabilità. ARTE La lungimiranza di Minsky, di Lino Sau 20 BLAISE PASCAL Le provinciali, di Benedetta Papasogli 29 GIOVANNI AGOSTI E DOMINIQUE THIÉBAUT 8 11 profilo di Wislawa Szymborska, di Nicola Gardini RAYMOND QUENEAU Un rude inverno, (A CURA DI) Mantegna, di Daniele Rivoletti Babele: Religione, di Bruno Bongiovanni di Luca Bianco FABRIZIO CORRADO E PAOLO SAN MARTINO 9 Film e colonna sonora, di Gianni Rondolino Scherzi d'artista, di Annamaria Ducci L'INDICE DELLA SCUOLA RAFFAELLA MORSELLI (A CURA DI) Vivere d'arte, 10 Per i cento anni di Giovannino Guareschi, di Giovanna Capitelli di Valentino Cecchetti I In terra di Gomorra, di Nando Dalla Chiesa 11 La ricostruzione in Abruzzo, di Pippo Ciorra II Il dottorato. Intervista a Claudia Bordese, MUSICA di Fiammetta Corradi 12 Premio Calvino. Un brano dell'opera segnalata 30 SUSANNA PASTICCI (A CURA DI) Parlare di musica Le scuole dottorali. Rischio annacquamento, e il nuovo bando e FIAMMA NICOLODI, PAOLO TROVATO, di Giuseppe Sergi RENATO DI BENEDETTO E ALTRI (A CURA DI) LIBRO DEL MESE III Casi di etica applicata alle questioni pubbliche, LesMu, di Giorgio Pestelli FERRUCCIO TAMMARO Cajkovskij, 13 BIANCA GUIDETTI SERRA E SANTINA MOBIGLIA di Anna Elisabetta Galeotti Bianca la Rossa, ROBERTO SERPIERI Senza leadership, di Vincenzina Ottomano di Giorgio Giovannetti di Guido Crainz e Andrea Casalegno UADERNI IV Segregazione e integrazione multiculturale LETTERATURE 31 Recitar cantando, 34, di Elisabetta Fava nelle scuole francesi, di Marco Oberti 14 PHILIP ROTH II professore di desiderio, GIUSEPPE DEIANA L'etica dell'insegnante, 32 Effetto film: Che. L'argentino e Guerriglia di Chiara Lombardi di Jole Garuti eli Steven Soderbergh, di Jaime Riera Rehre GIOCONDA BELLI L'infinito nel palmo della mano, di Eva Milano V Discriminazione transitoria positiva, SCHEDE di Maria Teresa Mauri 15 RICHARD KENNEDY IO avevo paura CERI-OCSE Personalizzare l'insegnamento, 33 LETTERATURE di Ilaria Rizzato, Luigia Pattano, Camilla Valletti di Virginia Woolf di Luca Scarlini di Fausto Marcone e Giulia Gigante PATRICK LEIGH FERMOR Tempo di regali, di Luigi Marfé VI E-book: OhhhU Book?, di Rossella Sannino SUSANNA MANTOVANI E PAOLO FERRI (A CURA DI) 34 THRILLER SUSAN MCHUGH Storia sociale dei cani, Digital kids, di Gino Candreva di Mariolina Bertini, Rossella Durando, di Andrea Giardina Marco Vitale e Camilla Valletti VII Con atti e con parole. Variazioni sul tema 16 KAZIMIERZ MOCZARSKI Conversazioni con il boia, e Le buone pratiche, di Vincenzo Viola 35 SAGGISTICA LETTERARIA di Donatella Sasso di Chiara Lombardi, Francesco Ignazio Pontorno, SERGEJ DOVLATOV II giornale invisibile, SCIENZE Carmen Concilio e Luciano Curreri di Giulia Gigante 21 JOHN GRIBBIN L'universo. Una biografia 36 STORIA NARRATORI ITALIANI e DAN HOOPER II lato oscuro dell'universo, di Maurizio Griffo, Rinaldo Rinaldi, di Vincenzo Barone Vincenzo Pinto, Roberto Giulianelli 17 ROSELLA POSTORINO L'estate che perdemmo Dio, e Romeo Aureli di Giovanni Choukhadarian NEIL SHUBIN II pesce che è in noi, di Maria Fosca Franzoni GIORGIO VASTA II tempo materiale, 37 POLITICA di Nicola Villa Un convegno per Renzo Tomatis, di Aldo Fasolo di Claudio Vercelli, Daniele Rocca e Danilo Breschi, ANTONELLA CILENTO Isole senza mare, FILOSOFIA di Marilena Renda 22 PATRIZIA BORSELLINO Bioetica tra "morali" 38 SCIENZE e diritto, di Maurizio Mori di Aldo Fasolo, Vincenzo Barone e Davide Lovisolo HAUKE BRUNKHORST Habermas, di Mauro Piras

IDEI LIBRI DELMESEI SOCIETÀ 23 MARZIO BARBAGLI Congedarsi dal mondo, Le immagini Un giornale che aiuta a scegliere di Giuseppe Bonazzi Le immagini di questo numero sono tratte da Fa- FRANCESCO C. BILLARI bio Mauri, Scritti in mostra. L'avanguardia come zona Per abbonarsi E GIANPIERO DALLA ZUANNA (1958-2008), a cura di Francesca Alfano Miglietti, Tariffe (11 numeri corrispondenti a tutti i mesi, tranne La rivoluzione nella culla, di Daniela Del Boca pp.350, € 49, Il Saggiatore, Milano 2008. agosto): Italia: € 55. Europa e Mediterraneo: € 75. Altri paesi extraeuropei: € 100. RELIGIONI A p. 1, Da sinistra: Alberto Burri, Afro, Alexander Gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese successivo a quello in cui perviene l'ordine. 24 BERYL SMALLEY LO studio della Bibbia nel medioevo, Calder e Toti Scialoja, Roma, 1960 Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. di Paolo Cherubini A p. 10, Pierpaolo Pasolini e Laura Betti, Ostia, 1969 37827102 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Ma- ANTONIO RIGO (A CURA DI) Mistici bizantini, dama Cristina 16 - 10125 Torino, oppure l'uso della car- di Rosa Maria Parrinello A p. 11, Fabio Mauri in prima elementare, Rimini, ta di credito (comunicandone il numero per e-mail, via 1932 fax o per telefono). A p. 20, Ebrea. 1971. Performance, Galleria Baroz- I numeri arretrati costano €10 cadauno. STORIA zi, Venezia L'Indice usps # (008-884) is published monthly for € 100 by 25 GIANNI PAGANINI ED EDOARDO TORTAROLO L'Indice Scarl, Via Madama Cristina 16, 10125 Torino, Italy. (A CURA DI) Illuminismo. Un vademecum, A p. 23, Fabio Mauri mostra ad il Distributed in the US by: Speedimpex USA, Inc. 35-02 48th di Patrizia Delpiano nuovo Almanacco Letterario Bombiani, Roma, 1959 Avenue - Long Island City, NY 11101-2421. Periodicals postage paid at LIC, NY 11101-2421. EDMUND BURKE Scritti sull'impero, A p. 24, Dramophone, "La voce del Padrone", Postmaster: send address changes to: L'indice S.p.a. c/o di Daniele Rocca 1976. Performance, Studio Cannaviello, Roma Speedimpex -35-02 48th Avenue - Long Island City, NY 11101-2421 26 DAVID BIDUSSA (A CURA DI) Leo Valiani. A p. 28, Da sinistra: Mimmo Rotella, Achille Perilli, Tra politica e storia, di Aldo Agosti Ufficio abbonamenti: Fabio Mauri, Gino Marotta, Piero Dorazio, Giulio tel. 011-6689823 (orario 9-13), fax 011-6699082, CARLO DIONISOTTI Scritti sul fascismo e sulla Turcato, Gastone Novelli al caffè Rosati di piazza del abbonamenti®lindice.net Resistenza e Scritti di storia della letteratura Popolo, Roma 1960. italiana, di Bruno Bongiovanni [INDICE ^BjDEI LIBRI DEL MESE^l da BUENOS AIRES francese prova a dare risposte che vanno tutte in direzione della tesi dell'impostura. Francesca Ambrogetti Inutile qui svelare tutti i tasselli che com- Effetto Obama anche alla Fiera del libro pongono l'enigma. Peccato però la con- di Buenos Aires. Il saggio di Eduardo Ga- clusione di Stierlin: se Nefertiti è un falso, leano Le vene aperte dell'America Latina, non è un falso creato per scopi economici regalato dal polemico presidente venezue- e mercantili, bensì fu montata tutta l'ope- lano Hugo Chàvez al suo collega america- razione a titolo sperimentale e quindi no, è andato a ruba ed è salito rapidamente scientifico. Insomma, sembra che non vo- ai primi posti dei libri più venduti. Obama glia scontentare gli amici tedeschi. Quindi l'aveva ricevuto con un sorriso forse senza è sì un falso, ma agli amici tedeschi salvia- sapere che lo scrittore uruguaiano ha de- mo l'onore! Speriamo solo che non sia un scritto nel libro per filo e per segno i mi- segnale che il "politicamente corretto" sta sfatti degli Stati Uniti nella regione più po- entrando anche nel mondo degli studi. Se vera del continente. Altro grande protago- così fosse, allora sì che dovremmo iniziare nista di uno degli avvenimenti editoriali più a preoccuparci... importanti in America Latina è stato Julio Cortazar. Alla fiera è stata infatti presenta- ta una raccolta di suoi scritti, quasi tutti ine- diti, che sono venuti alla luce grazie all'im- da LONDRA pegno dell'editore spagnolo Carlos Alvarez Irene Fantappiè Garriga, grande esperto dell'opera dello scrittore argentino. Il titolo è Papeles ine- VILLAGGIO GLOBALE Con 0 suo ultimo romanzo, The Chil- sperados, quasi cinquecento pagine di rac- dren's Book, Antonia Byatt conferma il pro- conti, articoli, poesie e lettere di Cortazar ria e, proprio per questo, impossibili da storia dell'arte non ha seguito le solite e prio genio mimico. Il libro, appena uscito comparsi quando si pensava che tutti i suoi datare con l'impiego del carbonio 14. Ma, abituali regole che vigevano all'epoca e re- per Chatto&Windus, contiene, come an- scritti fossero già stati pubblicati. "Siamo ancora più di questi dettagli tecnici, sono golavano lo scambio e la ripartizione delle che Possessione, materiali storici apparen- solo all'inizio - ha detto l'editore - abbia- le circostanze della scoperta del busto, av- scoperte fra Egitto e Germania? Per quale temente originali che si rivelano imitazioni: mo ancora molto materiale inedito, ed è già venuta nel 1912, che proprio non convin- motivo il busto non è stato subito accolto mimando altri linguaggi, altri generi e altre in preparazione una seconda edizione am- cono il nostro storico. In effetti la storia al Museo di Berlino, anziché rimanere de- epoche, Antonia Byatt costringe a riflettere pliata". Secondo Alvarez Garriga, dopo la della scoperta e dei successivi dieci anni è positato per molti anni presso un mecena- sul labile confine tra finzione e realtà, tra pubblicazione di questa raccolta verranno quasi paragonabile a un noir. Perché mai te dello scavo? Perché Borchardt fece di creazione artistica e citazione, tra autoria- fuori ancora altri scritti. Un Cortazar, quin- l'archeologo Ludwig Borchardt (1863- tutto affinché il busto non fosse esposto al lità di prima e di seconda mano. Nella cor- di, non solo intramontabile, ma anche ine- 1938), così attento e minuzioso nel redige- pubblico (e ci riuscì per ben dodici anni)? nice della Londra di fine Ottocento, le vi- sauribile. Grande successo pure per altri re i suoi rapporti, di solito ricchi e detta- E infine: perché mai un rapporto scientifi- cende della scrittrice di racconti per l'in- due scrittori uruguaiani di origine italiana gliati, nel caso di Nefertiti non scrisse che co sul reperto fu redatto soltanto nel 1923, fanzia Olive Wellwood si alternano alle sue molto amati in America Latina e in partico- poche righe? E poi: per quale motivo a pochi mesi prima della sua esposizione stesse fiabe, che sono presentate come do- lare in Argentina, Mario Benedetti e Juan questi sparuti appunti vi è allegata una so- pubblica, fra l'altro un rapporto inverosi- cumenti originali ma in realtà sono "falsi Carlos Onetti. Chi ha acquistato i libri del la foto, per di più parziale e inutilizzabile? mile e scientificamente irrilevante? Insom- storici" nati dalla penna della stessa Byatt. primo non immaginava che appena otto Perché un pezzo così eccezionale della ma, tutte questioni alle quali lo storico Storia e fiction si contaminano vicendevol- giorni dopo la chiusura della fiera sarebbe mente: le vicende dei personaggi immagi- morto a Montevideo all'età di ottantotto nari si intrecciano ad attendibili brani sto- anni. Lo slogan della fiera quest'anno era riografici sui musei di Londra, sulla crisi fi- "Il libro e il pensiero nell'era digitale", ma nanziaria del tardo diciannovesimo secolo, chi pensava di trovare i primi libri elettro- sulle tecniche di produzione della ceramica nici è rimasto deluso e non ha visto altro e sulle utopie del fabianesimo. Il romanzo che la solita carta stampata. La lettura digi- si apre nel 1895 fra le terrecotte del South tale è ancora troppo cara in America Lati- Da Marcos y Marcos una nuova e riordina le proprie copertine, illu- Kensington Museum (l'attuale Victoria na. Se ne riparlerà alla prossima edizione. collana di letteratura italiana: i "Mar- strandole con fotogrammi da film fa- and Albert) e, pur seguendo le fila di un Quest'anno i visitatori e le vendite sono leg- cosUltra", destinata ad accogliere ' mosi, scelti in funzione evocativa, cui ampio numero di personaggi, gravita attor- germente diminuiti in relazione alle edizio- "narrativa estrema, paradossale, sov si sovrappongono autore, titolo, e un no a due figure principali: Olive Wel- ni precedenti, conseguenza della crisi glo- versiva". Sono libri di piccola dimen- a. breve sottotitolo-strillo; la casa editrice lwood, scrittrice che vive in una fattoria bale ma anche dell'effetto serra. L'autunno sione, dall'aria molto beneducata, si affaccia al mondo della fiction con con i numerosi figli e il marito, e Benedict australe è stato infatti più caldo e secco del graficamente ben composti, lontani "Cooper storie", sezione dedicata al Fludd, brillante artista della ceramica. Oli- solito e alcuni potenziali visitatori hanno dalla grafica allegramente retro della casa recentemente consueto incrocio fra fiction, ve e Benedict costituiscono due diverse de- preferito una passeggiata all'aria aperta. editrice, già semplificata negli ultimi anni, testimonianza, ricostruzione di fatti acca- clinazioni del concetto di creazione artisti- e qui dai caratteri più moderni: titolo e au- duti, biografie. Primi titoli: Il cuore del Ne- ca attorno al quale ruota la riflessione di tore, in nero su un rettangolo colorato dai mico di Bijan Zarmandili (passato a Cooper Antonia Byatt. Benedict è l'emblema del bordi stendati, sono in alto a destra; in da Feltrinelli) ed Ermes di Dante Matelli. genio folle, superiore anche ai dettami del- basso a sinistra, su analogo rettangolo più da PARIGI "VerdeNero", costola di Edizioni Am- la moralità; è l'artista libero che con le pro- piccolo, compare, in luogo di quello della biente che con questa sigla, sottotitolata da prie mani sa modellare il mondo a proprio Marco Filoni casa editrice, il nome della collana; l'indi- "noir di ecomafia", si è, un po' inaspetta- piacimento. Per Olive, realtà e creazione cazione e il marchio della Marcos y Marcos tamente, inventata un genere, risposta la Era già successo. Non è la prima volta artistica tendono a sovrapporsi e intreccia- sono relegati sul dorso, secondo una scelta barra verso il giornalismo con "VerdeNe- che uno dei simboli più noti e importanti no un rapporto molto più complesso: la sua già frequente laddove si voglia dare rico- ro-Inchieste", saggi giornalistici di inter- dell'antico Egitto è messo in discussione. infanzia infelice si confonde con le cupe noscibilità forte a una collana, finendo per vento che, senza diventare fiction, si orga- La domanda insidiosa che oggi torna agli storie che scrive, i suoi figli si dissolvono significare così, nel distacco dal marchio di nizzano però entro forme narrative (privi, onori della cronaca è la seguente: e se il nei racconti che lei assegna a ciascuno di lo- origine, un tratto di valore. I "MarcosUl- come vuole il momento, di immagine in busto di Nefertiti fosse un falso? La que- ro. Le storie di Olive, infatti, nascono cia- tra" riprendono un'antica abitudine einau- copertina, dai colori squillanti a tutta pagi- stione è circolata sin dalla scoperta del più scuna per un quaderno, ognuno a sua vol- diana: l'immagine di copertina (e, qui, del- na, quasi fluorescenti, caratteri bastone, ti- celebre ritratto dell'arte egiziana. E nono- ta associato a un figlio. Di queste fiabe-om- la quarta) è affidata a un pittore, o pittrice, tolo più grande dell'indicazione dell'auto- stante le appassionate difese del Museo di bre i bambini non riescono a disfarsi; e sarà italiani, il cui nome è segnato con grande re, breve sottotitolo esplicativo, un solo Berlino in favore della sua autenticità - soprattutto il primogenito Tom, quasi un evidenza sulla quarta di copertina; a ca- piccolo ghirigoro stilizzato di un'immagine che però, va detto, ha un qualche conflitto Peter Pan al contrario, a fare le spese del- denzare il tempo, ogni anno l'illustrazione in posizione mobile, barra nera con logo e di interessi, visto che è lo stesso museo a l'impossibilità di separarsi dal proprio alter sarà affidata ad un autore diverso: David indicazione della collana posizionata in ospitare il reperto - non tutti sono convin- ego letterario. In realtà, in primo luogo è Dalla Venezia per il 2009, Alessandra Gio- basso, come la serie "VerdeNero", a ricor- ti. Oggi la querelle si riaccende e, c'è da proprio la stessa Olive a soccombere al pe- vannoni per il 2010. Si comincia con: Za- dame la familiarità): La città delle nuvole giurarci, non passerà inosservata. Anche so di questa irrisolvibile dialettica tra mon- mel di e Assassinio in li- di Carlo Vulpio; Carte false a cura di Ro- perché questa volta il busto della bella do reale e mondo rappresentato. E l'intero breria di Lello Gurrado. berto Scardova e L'Italia chiamò, libro più sposa del faraone Akhenaton trova una romanzo sprofonda progressivamente in dvd, di Leonardo Brogioni, i primi titoli. convincente requisitoria contro la sua ori- Se l'anno scorso l'agenzia di servizi edi- un'atmosfera plumbea, poiché più le de- ginalità. Viene da Henri Stierlin, che ha toriali Oblique si era affidata a un concor- :due punti apre "Cronografie": dalla scrizioni di manufatti, abiti, interni, sceno- appena mandato in libreria un volumetto so per le illustrazioni di copertine della col- collana "Terrain vague" si distacca questa grafie si fanno precise e verosimili, meno dal titolo eloquente: Le buste de Néfertiti. lana "Gog" di Nutrimenti, quest'anno Ro- nuova serie di saggi politici, incentrati sul esse sembrano corrispondere a oggetti con- Une imposture de l'égyptologie? (per le bin edizioni - Biblioteca del Vascello ban- presente; tre uscite all'anno unificate nella cretamente esistenti. The Children's Book si edizioni Infolio di Parigi). In sostanza, disce un concorso addirittura per il proprio grafica al resto dei titoli della casa editrice chiude nel 1915, con lo scenario della pri- Stierlin non è affatto convinto di un'opera logo (in premio 500 euro di libri dal catalo- (e della rivista "Argo") da un rettangolo ma guerra mondiale; le ultime pagine han- così unica, troppo unica, a fronte dei mol- go), nel ventennale dall'inizio dell'attività. che occupa quasi interamente la metà su- no un tono amaro e disincantato. Assieme ti ritratti reali che l'epoca armaniana (in- Cooper, inveramento in casa editrice del- periore della copertina, come una grande all'illusione della progressione positiva del- torno al XIV secolo a.C.) ha prodotto. La la società di servizi editoriali Banda Larga, etichetta in colore contrastante; l'immagi- la storia crolla il concetto tradizionale di stessa struttura del busto e le spalle taglia- dopo due-tre anni di saggi più o meno leg- ne a tutta pagina cui si sovrappone spesso creazione artistica, che per Antonia Byatt te sono senza eguali. Sorprende anche la geri e di brevi incursioni nei classici, con sborda a sua volta sul rettangolo. La prima sembra piuttosto essere, per dirlo con un'e- freschezza dei colori, ottenuta grazie all'u- una grafica abbastanza mutevole, ripulisce uscita è Mondo bastardo di Giusto Catania. spressione di Borges, un'"appropriazione so di pigmenti naturali, di origine minera- erronea e un anacronismo deliberato". • DEI LIBRI DEL MESE|

La sintassi del populismo elettronico

di me

ebbene consumato già diffusamente meno B", e propone un approccio tra- ossia frammentato in una moltitudine Sall'interno delle analisi di sociologia sversale di interpretazione. di particelle separate, ciascuna ridotta a politica, di pratiche mediatiche, anche di Questa prima parte di una possibile un punto", appare disegnata l'identità costume nazionale, il fenomeno Berlu- analisi multidisciplinare ha un senso, di una società che va perdendo la capa- sconi continua a proporre aspetti e sfac- però, se non ci si arresta alla definizio- cità di una riflessione coerente e storici- cettature che la cronaca si trova a rac- ne di una deriva populista del nostro si- stica (cioè capace di leggere il conti- contare con qualche stupore (ma poi stema politico. Che di populismo si nuum della realtà); e al suo posto si ag- non troppo, visto il conformismo cloro- tratti non vi sono dubbi, intendendo glutina una massa dispersa di singole fizzante che assopisce lo stupore dei me- per quello un processo di manifestazio- individualità che hanno smarrito il sen- dia e modula assuefazione e disinteresse) ne della politica che si realizza attraver- so del sé e hanno accantonato - senza o più spesso con sofferta indignazione so il rapporto diretto e privilegiato tra nemmeno avvedersene - gli strumenti per l'uso strumentale che "l'antiberlu- potere e cittadini, saltando le forme di d'interpretazione del vissuto reale, so- sconismo" farebbe di ogni gesto e di mediazione e di elaborazione critica stituendoli con un'indifferenza apatica ogni atto del presidente del Consiglio, che una democrazia reale ha prodotto che non è più interessata a distinguere il anche quando di atti privati - si dice - si nel tempo quale passaggio vitale per un valore dalla verosimiglianza, né l'appa- tratterebbe. controllo delle pulsioni emozionali cui renza dalla consistenza. L'impianto generale delle analisi del una società possa essere tentata di ce- "fenomeno B" si regge su due pilastri dere. La caratteristica originale di que- tuttavia è molto interessante nota- concettuali: uno fa riferimento alla lenta, sto "fenomeno B" è infatti che siamo di Ere come questo ambito della co- ma inarrestata deriva che un sistema po- fronte a una forma, nuova, di "populi- municazione elettronica si arresti di litico di democrazia, diciamo, tradizio- smo elettronico", cioè di un populismo fronte a quella esperienza mediatica nale sta subendo verso forme e contenu- che usa il linguaggio specifico dei me- che meglio, più correttamente, e più ti che lo mutano geneticamente, pur dia elettronici, la loro sintassi, l'imma- sinteticamente, interpreta le forme del- mantenendosi (più o meno) inalterate le ginario che essi costruiscono, per rag- la comunicazione in territorio virtuale: forme esteriori della sua identità; l'altro giungere risultati che massimizzano in la Rete. Cioè il "populismo elettroni- si serve della decodifica dei processi del- contenuti della comunicazione media- co" di B sceglie e privilegia la "vec- la mediatizzazione, per porre in rilievo tica. chia" strumentazione elettronica - che quali siano gli artifizi retorici attraverso i Quando Bauman scrive che "nella è la televisione - ma ignora la "nuova" quali vengono manipolati i piani seman- modernità liquida il tempo non è né ci- - che è Internet - e che invece un'altra tici della comunicazione, piegata a misti- clico né lineare, com'era normalmente esperienza vincente, quella di Obama ficare altro da ciò che la sua apparenza nelle altre società della storia moderna negli Stati Uniti, ha rivelato essere il proporrebbe. E i due pilastri si consoli- e premoderna, ma invece puntillistico, terreno sul quale si dovranno condurre dano mutuamente, integrando metodo le nuove battaglie per la conquista del d'analisi e definizione del territorio di consenso. Certamente il ritardo dell'I- elaborazione critica. I libri talia negli standard di scolarità e di al- Quando il "fenomeno" celebrò la pro- fabetizzazione digitale spiega questa pria epifania, e l'affermò con un succes- Remo Bassetti, Contro il target, remora del "fenomeno", che opportu- so che parve subito sorprendente, da pp. 125, € 12, Bollati Boringhieri, To- nisticamente si adegua agli usi correnti parte di molti si analizzarono le ragioni rino 2008. del suo pubblico elettorale; tuttavia, del successo con una spiegazione di effi- Zygmunt Bauman, L'arte della vita, non pare si possa dubitare che nel tem- cace sinteticità: si è di fronte a un auten- pp. 180, € 15, Laterza, Roma-Bari 2009. po assisteremo a una conversione del tico "anticipatore". Alcuni aggiungem- Zygmunt Bauman, Vite di corsa. Co- "messaggio" anche verso questo cam- mo, in quel tempo, un aggettivo che poi me salvarsi dalla tirannia dell'effimero, po, dove di sicuro le pulsioni emozio- gli anni rivelarono fondato: "perverso", pp. 102, € 10, il Mulino, Bologna 2009. nali hanno uno soglia di reattività assai anticipatore. Era possibile individuare, più alta ma dove, anche, le possibilità Anna Bravo, Il fotoromanzo, pp. 174, insomma, che il "fenomeno" si muoveva di manipolazione sono straordinaria- € 12, il Mulino, Bologna 2003. all'interno d'una evoluzione impetuosa mente più elevate che in ogni altro am- delle forme di comunicazione e di auto- Donatella Campus, Comunicazione bito della comunicazione mediatica. me rappresentazione della società politica, politica. Le nuove frontiere, pp. 144, Come dice Fabio Metitieri, "in un In- € 16, Laterza, Roma-Bari 2009. La sintassi del aggiungendovi tuttavia - per chi inten- ternet di massa, trovare ciò di cui si ha deva farlo - una qualificazione valoriale Carmine Castoro, Crash tv. Filosofia bisogno è sempre più difficile, ma an- populismo elettronico che già metteva in luce la deriva perico- dell'odio televisivo, pp. 204, € 14,50, cora più difficile è valutarne l'attendi- losa che l'epifania conteneva al proprio Coniglio, Roma 2009. bilità". Nel Web 2.0 l'intermediazione Guido Martinotti interno. Giuseppe De Rita, Come siamo cam- dell'informazione sparisce, non c'è più La spinta esaurita Partendo da quanto diceva Habermas biati, pp. 60, € 5, Edizioni dell'Asino, bisogno di giornalisti o comunque di in occasione deli'Historikerstreit, ri- Roma 2008. professionisti della comunicazione, e il del berlusconismo guardo a un "uso pubblico della storia" Carlo Galli, L'irresistibile sopravvi- "quantum" del contatto tende a sosti- come una vulgata che "con gli interme- venza dello spazio pubblico, in "il Muli- tuire la qualità del "messaggio" (è quel- Lino Sau diari dei mass media" stravolge il pro- no", n.l, 2009, pp.5-19. la "sovranità popolare" che il "fenome- no B" accampa a sostegno del proprio Crisi finanziaria cesso di conoscenza attivato invece dal Aldo Giannuli, L'abuso pubblico del- e instabilità "lavoro comparativo degli storici e di la storia. Come e perché il potere politi- esercizio del potere, trascurando che la altri studiosi", si può oggi pacificamen- co falsifica il passato, pp. 362, € 18,50. sovranità - cioè il quantum - è sotto- Nicola Gardini te sostenere che nell'analisi del "feno- Guanda, Milano 2009. posta a una serie di limiti e di control- meno B" ci si trova di fronte a una li, che sono il "quale"). E a quel punto, Giuseppe Granieri, Umanità accre- realtà che il pensiero di Habermas in- la battaglia per piazzare un "giornali- Il profilo sciuta. Come la tecnologia ci sta cam- sta" amico alla testa del Tgl o della Rai dividuava già in quel 1986. Cioè l'espo- biando, pp. 166, € 12, Laterza, Roma- di Wislawa Szymborska Uno sarà roba del passato. sizione che B. fa di sé e del proprio Bari 2009. Gianni Rondolino progetto utilizza una vulgata dei valori Non appare dunque sorprendente, né della società che stravolge l'identità au- Fabio Merlini, L'efficienza insignifican- contraddittorio, che il "fenomeno" - fin Film e colonna sonora tentica di quei valori, e la ripropone su te. Saggio sul disorientamento, pp. 158, che dura l'oggi dei mass media - venga un piano di consumo più agevole per- € 15, Dedalo, Bari 2009. sostenuto anche da forme mediali che Valentino Cecchetti ché perfettamente coerente con quel- Fabio Metitieri, Il grande inganno del erano tipiche della vecchia comunicazio- Per i cento anni l'"appaesamento" che Carlo Galli ben Web 2.0, pp. 170, € 12, Laterza, Roma- ne, come il "fotoromanzo" che un quoti- individuava quando, nel primo numero Bari 2009. diano in queste settimane ha proposto in di Giovannino Guareschi della nuova serie della rivista "il Muli- Vincenzo Susca e Derrick De allegato al giornale per illustrare la vita e no", descrive la sopravvivenza dello Kerckhove, Transpolitica. Nuovi rap- i miracoli di B; l'elettronica usata nei Pippo Ciorra spazio pubblico e le diversità che in porti di potere e di sapere, pp. 236, moduli "vecchi" (la televisione) e poi la La ricostruzione in Abruzzo quello spazio separano destra e sinistra € 15, Apogeo, Milano 2008. comunicazione offerta nella forma della del nostro paese. Un volume, appena in Andrea Toma, Dove stiamo andando. tradizione popolare (il "fotoromanzo") Premio Calvino uscita, che Aldo Giannulli dedica al- Radiografia di un paese in trasformazio- si compongono a usare strumentalmente l'"abuso pubblico della storia" può co- ne, pp. 72, € 5, Edizioni dell'Asino, un target, fissandolo rigidamente, anzi Opera segnalata stituire, in questo ambito, una solleci- Roma 2008. imbalsamandolo, in una sua identità per e nuovo bando tazione a riflessioni originali sul "feno- ora immutabile. • r^À E se la spinta propulsiva si fosse esaurita anche per il signor BP Un uomo dell'altro secolo, provinciale e tardivo di Guido Martinotti

er una di quelle coincidenze che deliziano quan- ben altro senso, e di "elementi di socialismo nello così stanno le cose, nel momento in cui quel model- Pti credono alla razionalità della sorte, il libro di stato" (frasi, ahinoi, oggi usate come carburante per lo viene definitivamente affossato dalla crisi econo- Aldo Schiavone (L'Italia contesa. Sfide politiche ed la propaganda berlusconiana). Per una ricostruzione mica e dall'ascesa di Barack Obama, anche il berlu- egemonia culturale, pp. 90, € 40, Laterza, Roma tutta interna al comunismo italiano, del pathos di sconismo è destinato a scomparire: un poco come i 2009), mi è stato recapitato il giorno stesso in cui quel momento, vedi Alfredo Reichlin, La meta- cavalli sono irrimediabilmente scomparsi dopo la ri- Berlusconi occupava gran parte dei canali audiovisi- morfosi della sinistra ("I Quaderni", Editoriale del voluzione industriale, perché non ce n'era più biso- vi del paese. Fatte tutte le debite mediazioni simbo- Ponte, 2009, n. 1). Poi il movimento, ma soprattutto gno. Se Berlusconi è stato l'araldo del liberalismo, la liche e metaforiche del caso, era difficile non prova- quel movimento, si inceppò, e Schiavone, che aveva sua "rivoluzione liberale" è già finita prima di co- re un leggero senso di dissonanza cognitiva nel per- più familiarità, e influenza, con l'aristocrazia comu- minciare e il suo ruolo si è già esaurito, anche per- cepire contemporaneamente questa presenza e nel nista degli Ingrao, dei Reichlin, dei Tortorella e di ché, nonostante tutto, Berlusconi non è riuscito a leggere un libro la cui tesi centrale è che Berlusconi Napolitano che con i nuovi capi, fu particolarmente trasformare il suo dominio in "egemonia". e il berlusconismo hanno esaurito la loro missione critico in I conti con il comunismo (Einaudi, 1999). È Non è difficile prevedere che la parte del libro in- storica, consistita nel traghettare l'Italia nella transi- difficile non assentire quando leggiamo che "quel titolata Una certa idea di Italia, in cui Schiavone ana- zione dalla struttura sociale e politica novecentesca a che risultava particolarmente penoso era il modo in lizza le componenti del berlusconismo, sia quella che quella contemporanea (su questi temi cfr. La sintassi cui il comunismo abbandonò la scena: uno sconcer- attirerà le maggiori critiche, soprattutto per la sua del populismo elettronico, p. 5 di questo numero). tante silenzio". "Modo che fu gravido di conseguen- convinzione del carattere transeunte del fenomeno. "Berlusconi è stato perciò, in senso pieno, una figu- ze". E la peggiore conseguenza fu senza dubbio la le- Non pochi autori - ricordo tra i primi un bellissimo ra uscita dalle contraddizioni del nostro Novecento, va offerta all'anticomunismo di Berlusconi, reso vi- articolo di Massimo Salvadori su "la Repubblica" e sempre rimasta all'interno dell'orizzonte di quegli rulento proprio dalla scomparsa dell'avversario. (22 luglio 2003) e, da ultimo, Eugenio Scalfari su "la anni - letteralmente, ormai, un uomo dell'altro seco- Spiega infatti Hannah Arendt che l'antisemitismo in Repubblica" del 30 marzo 2009 (Meno male che c'è Germania toccò l'apice molto dopo che gli ebrei lo. (...) Ma è anche, credo, un capitolo della nostra Fini) - hanno sostenuto invece che Berlusconi ha ef- avevano perso il loro peso e anche, integrandosi, storia che si sta chiudendo" perché "il ciclo econo- ficacemente costituito un nuovo soggetto politico buona parte della loro visibilità concreta. Ricordo mico e politico che aveva determinato il suo succes- basato su un blocco storico non facilmente scardina- so si è esaurito" e "Berlusconi è stato l'ulti- bile. Spiace fare un paragone che ad alcuni ma incarnazione di quello che abbiamo defi- apparirà come una bestemmia, ma sono po- nito l'eccezionalismo italiano del Novecento L'Indice puntato chi gli esempi storici di una coalizione capa- (...) la sua è una figura consegnata a una età ce di mettere assieme forze così divergenti di passaggio (...) che stiamo finalmente per Bianca la rossa come la Lega e An: uno di questi è il blocco abbandonare". roosveltiano che radunò, con notevole soli- Un autore che ha il coraggio di fare affer- Andrea Casalegno, Carlo Federico Grosso, dità, e per lungo tempo, i liberals del Nord- Est con i democratici rednecks del Sud. mazioni così decisamente controintuitive Bianca Guidetti Serra, Gian Giacomo Migone, Santina Mobiglia può essere solo tre cose: o è una persona con Inutile dire che, negli ultimi anni, in fatto I diritti delle persone, che si difendono nelle aule del tribunale, che la guerra straordinarie capacità di visione - un visiona- e il razzismo conculcano sono stati la ragione fondante della vita e del lavoro di previsioni, pochi si salvano: ma per ora è rio nel senso buono del termine - che gli per- di un avvocato che si avvicina alla politica per lo sdegno contro le leggi razziali difficile sottrarsi all'impressione che il bloc- mettono di osservare segni che sfuggono ai e partecipa alla Resistenza. Bianca Guidetti Serra, avvocato militante, difende co moderato del Pdl sia, al momento, al- più e che giustificano un azzardo concettua- i minori maltrattati, le donne discriminate e violate, scopre la fabbrica degli quanto solido. C'è la crisi, che è anche crisi le quasi profetico; o è un intellettuale che si è operai schedati, avvelenati e sfruttati: l'aula giudiziaria diventa la vera palestra di un mondo di cui Berlusconi (più a paro- assunto l'ingrato compito di un sovrumano della sua lotta civile. E ugualmente battagliera nel campo della politica, le che nei fatti) si è fatto banditore, ma, co- condanna la lotta armata e assume la difesa dei militanti della nuova sinistra. whistling in the dark, per rincuorare 0 mora- me già per Mussolini, Berlusconi non ha le della sinistra nel momento più difficile; op- Ne discutono, a partire dal libro di Bianca Guidetti Serra e Santina Mobiglia, mai dato molto valore alla coerenza teorica. pure ancora, più semplicemente, un serio Bianca la rossa" (Einaudi), un giornalista, un giurista, uno storico e le due autrici. Anzi, per entrambi questi capi, la libertà studioso che, avendo individuato alcune va- dalla coerenza teorica (la "liquidità", dice riabili per spiegare la realtà che lo circonda, mmiE s Schiavone), ha costantemente rappresenta- si fida della scelta e fonda il suo ragionamen- to sia una notevole risorsa nelle scelte del to sulle relazioni tra queste variabili, senza Un mercoledì da lettori momento, sia un potente strumento tattico troppo farsi distrarre dalle apparenze. Fnac via Roma 56 - Torino per disorientare gli avversari. Quindi non Credo che Schiavone sia un poco tutte e martedì 9 giugno 2009, ore 18 costa poi molto passare a una versione "sta- talista" o quanto meno "protezionistica" del tre le cose, ma soprattutto la terza: "Il leader Per informazioni: 011.6693934 - [email protected] della transizione italiana è diventato oggi 0 liberalismo berlusconiano: Tremonti, del re- solo ostacolo al suo definitivo compimento. La nor- benissimo (da non comunista) questo sconcerto, che sto, ci st e già provato m più occasioni. malizzazione della nostra politica non aspetta che la mi ha spinto più volte, per celia, ma non poi tanto, a Per Schiavone, in ogni caso, la previsione della sua uscita di scena per potersi concludere. Un giudi- suggerire in quel periodo ai miei amici comunisti mi- scomparsa del peso di Berlusconi rappresenta la zio così netto è inevitabile se le cose stanno come ab- lanesi (Silvo Leonardi, Elio Quercioli, Roberto Vita- chiave di volta del ragionamento per introdurre la biamo cercato di descriverle" (corsivo mio). Ricordia- li, tra gli altri) l'idea di una "marcia dell'orgoglio co- terza parte del volume, intitolata La politica nuova: mo che, nella prima veste, da storico di ampia visio- munista", che restituisse fisicità a un fantasma, in un termine che riecheggia, non so quanto voluta- ne, Schiavone - combinando sapientemente la sua quanto tale, troppo facilmente stigmatizzabile. mente, quello usato da George Mosse a proposito competenza di intellettuale umanista con i temi del- Sulle linee generali della ricostruzione è difficile della nazionalizzazione delle masse. Infatti, il declino la tecnica e della religione - ha da poco pubblicato non concordare: questa storia Schiavone la cono- del berlusconismo apre una possibilità per il popolo un libro importante (Storia e destino, Einaudi, 2007; sce bene e ce la ripropone con tratti da grande nar- della sinistra, perché "nel cuore del nostro paese, cfr. "L'Indice", 2008, n. 7) in cui schizza un'efficace ratore, basandola sull'ipotesi più generale che, in per la seconda volta, dopo vent'anni si sta aprendo sinossi dell'evoluzione della specie umana dalle ori- questo periodo, la politica italiana non sia stata ca- un enorme spazio vuoto - non soltanto di politica, gini alle prospettive future, che vede positivamente pace di tenere dietro alla trasformazione da quello ma di pensiero e di autoidentificazione civile. Biso- basate su una rigenerazione biologica della specie. In che una volta si sarebbe chiamato "modo di pro- gna tuffarcisi dentro e nuotare". Credo che pochi tra questo nuovo lavoro è come se allungasse la lun- duzione" industriale, a un diverso "modo" basato coloro che si collocano idealmente nel campo della ghezza focale, applicando il medesimo modello evo- su una tecnologia innovativa, "la terza rivoluzione sinistra potrebbero dissentire dagli auspici o rifiuta- lutivo a un periodo più ristretto (circa mezzo seco- tecnologica della storia". re le prospettive che Schiavone delinea, con grande e lo), anche qui concludendo con un messaggio di Forse si tratta di una ricostruzione eminentemen- passione, nell'ultimo capitolo; anche se i possibili at- • IO apertura e di speranza. te politica, che guarda ai principali attori, trascuran- tori e autori di questa riscossa rimangono nel vago. Nella sua veste di intellettuale organico alla sini- do un aspetto importante di questa "disgregazione", Sostanzialmente, Schiavone è convinto che la • ^ stra e pensoso dei suoi destini, Schiavone ha sempre che è la ricomposizione di altri attori che si aggrega- crisi mondiale distruggerà la base ideologica del avuto un ruolo importante, mai venuto meno nono- no, da un lato, attorno ai diritti civili, il movimento berlusconismo, anche se non gli sfugge che, in Eu- stante una delusione di fondo, che si riflette nella ri- delle donne e quelli in difesa delle minoranze e, dal- ropa, crisi di questa profondità hanno, nel secolo costruzione che egli ci dà delle vicende politiche ita- l'altro, tutto il settore extrapolitico, ma centrale nel- scorso, aperto la strada a movimenti di destra. liane nel capitolo Venti anni dopo (dopo, va da sé, la l'economia e nella politica italiana, della criminalità Non tocca al presentatore discutere della plausibi- caduta del muro di Berlino). In realtà, l'impegno di organizzata - cui sono dedicati solo cenni fuggevoli. lità della prospettiva aperta da Schiavone. Giudi- Schiavone nel Pei risale a una stagione, e cioè alla vi- Tuttavia, le conclusioni dell'autore sul berlusconi- cherà il pubblico, soprattutto quello giovane e im- 1 ^ cenda degli intellettuali comunisti (Cerroni, De Gio- smo e le sue previsioni per il futuro poggiano inte- pegnato politicamente, che, se raccoglierà nume- vanni, Vacca, Schiavone stesso) che, sull'onda dei ramente sulle premesse della sua analisi di questo roso l'esortazione, quasi leopardiana, di Schiavone e movimenti post-sessantotteschi, riponevano (ma fenomeno che, sintetizzando molto, non viene con- di "nuotare. Nuotare molto", assicurerà un grande Sì non erano i soli) nel comunismo berlingueriano ed siderato una vera innovazione nel mondo politico e auspicabile successo a questo libriccino. B eurocomunista la speranza di un rinnovamento mo- contemporaneo, ma una semplice versione, provin- guido .mart inotti® unimib. it So dernizzante dell'Italia, una sorta di socialdemocrazia ciale e tardiva, del grande movimento mondiale del- radicale. Già allora si parlava di "transizione", ma in la destra reaganiana e thatcheriana. E chiaro che, se G. Martinotti insegna sociologia urbana al SUM di Firenze Crisi finanziaria e instabilità fanno riscoprire la lungimiranza di Minsky Gli insidiosi interrogativi della sovrana di Lino Sau

ncorrenti rantoli del capitalismo finanziario e i tezzato "fondamentalismo del libero mercato" e cartolarizzare i titoli stessi. Questo processo ha I che affondava le sue radici proprio sulla visione comportato un boom nel prezzo dei beni immo- timori di una possibile depressione economica neoliberista che si ispirava alla Scuola di Chica- biliari e del mercato azionario e ha alimentato globale innescata da una deflazione da debiti go. Molti di questi principi sono stati scolpiti, l'indebitamento da parte di molte famiglie e im- hanno riportato l'attenzione degli economisti su come noto, nel decalogo conosciuto come "Wa- prese americane. A tale proposito Krugman ridi- un problema da sempre ritenuto rilevante, ma shington Consensus" e hanno indotto molti pae- mensiona molto il giudizio positivo dato da nu- che, negli ultimi anni, non era più considerato à si ad adottare politiche economiche che spesso si merosi osservatori economici sul governatore la page. sono dimostrate controproducenti e hanno spin- Greenspan, reo di non avere impedito che si for- Il libro di Paul Krugman, Il ritorno dell'econo- to verso un aumento della fragilità finanziaria massero ben due bolle speculative, che sono sta- mia della depressione e la crisi del 2008 (ed. orig. globale. te alla base proprio dell'eccesso di indebitamen- 2001-2009, trad. dall'inglese di Nicolò Ragazzo- Una delle misure di deregolamentazione più to sopra richiamato. La crescente integrazione fi- ni e Roberto Merlini, pp. 219, € 16,60, Garzan- discutibile è stata l'abolizione del famoso Glass- nanziaria tra le diverse economie, generata da un ti, Milano 2009), si apre ricordando il discorso di Steagall Act (introdotto, non a caso, nel 1933 al processo di globalizzazione che è stato, finora, insediamento alla presidenza dell'American Eco- culmine della Grande crisi), che separava l'atti- mal governato, ha poi fatto il resto, consentendo nomie Association da parte di Robert Lucas, pa- vità delle banche commerciali dalle banche di in- che i titoli "tossici" legati ai famigerati mutui dre nobile della Scuola di Chicago e del neo-mo- sub-prime si diffon- netarismo, nel quale dessero un po' do- egli aveva decretato: vunque. "U problema di pre- Per quanto riguarda venire la depressione invece la carenza di è stato risolto in tutte previsione da parte le sue implicazioni della "categoria" (tran- pratiche". Questa af- fermazione è partico- ne qualche rara ecce- larmente eloquente zione, come quella del- per comprendere co- l'economista Nouriel me, da allora, la quasi Rubini), ci si era ormai unanimità degli eco- abituati all'utilizzo di nomisti avesse comin- strumenti particolar- ciato a ritenere che il mente raffinati dal ciclo economico, nelle punto di vista analitico sue fasi di boom e di e potenti dal punto di crisi, potesse essere vista predittivo, tanto sostanzialmente "do- che si riteneva di poter mato" o ridotto a un piegare l'incertezza a banale fastidio. rischio calcolabile e di- La cosa più para- versificabile, allonta- dossale è che questa nando dall'orizzonte visione sia prevalsa fi- qualsiasi timore di in- no a oggi, nonostante stabilità e tanto meno il secolo appena tra- di crisi sistemica. scorso sia stato carat- E pensare che, co- terizzato, negli ultimi me afferma Luigi Spa- venti anni, da una se- venta nella prefazione rie di gravi crisi finan- a Morris, sarebbe ba- ziarie, basti per tutte stato rileggere l'opera citare quelle in America Latina, in Giappone, in vestimento, aprendo, in questo modo, la strada a di Hyman Minsky (Potrebbe ripetersi? Instabilità e Russia e nel Sud-Est asiatico. Su queste ultime ogni sorta di attività speculativa. Le banche com- finanza dopo la crisi del '29, Einaudi, 1982; cfr. Fe- Krugman aveva già insistito nella prima edizione merciali hanno infatti avuto la possibilità di en- derico Caffè, "L'Indice", 1985, n. 1) o altri contri- del suo libro, che viene ora arricchito di nuovi e trare nell'investment hanking potendosi assume- buti di questo autore, quasi del tutto dimenticato illuminanti capitoli sulla crisi attuale. Secondo re nuovi e maggiori rischi e sfuggendo al con- dopo la sua morte, per avere un'interpretazione l'autore, i fenomeni di instabilità finanziaria so- trollo da parte del Federai Reserve System. Oltre efficace della crisi che oggi viviamo. Contraria- pra citati avevano infatti già svelato la presenza di a questi rischi finanziari, la crisi attuale ha però mente ai "Chicago types" e agli apologeti del libe- crepe presenti a livello sistemico e prodotto di- riguardato anche istituzioni che non sono mai ro mercato, Minsky, rifacendosi a Keynes e a versi scricchiolii, ma senza per questo allarmare state veramente regolamentate. L'innovazione fi- Schumpeter, aveva mostrato come l'instabilità e le la comunità scientifica, che continuava a trince- nanziaria che si è registrata negli ultimi anni ha crisi finanziarie fossero connaturate ed endogene rarsi, erroneamente, dietro al buon funzionamen- infatti comportato che fondi di investimento al sistema economico. Per limitare gli effetti nega- to delle forze "auto-equilibratrici" del mercato. molto rischiosi, come gli hedge funds, potessero tivi sulle grandezze reali dell'economia, in primis Il libro di Krugman e, per molti versi, anche rivestire un ruolo sempre maggiore all'interno sul reddito e sull'occupazione, la politica econo- Crack. Come siamo arrivati al collasso del mercato e del sistema, potendo operare senza limiti con i mica doveva, a suo parere, tornare ad avere un cosa ci riserva il futuro di Charles R. Morris (ed. derivati ed essendo favoriti dalla possibilità di ruolo da protagonista, agendo su tre fronti: quel- orig. 2008, trad. dall'inglese di Renato Spaventa e lo microeconomico, di regolamentazione dei mer- Fabio Bernabei, introd. di Luigi Spaventa, Elliot, cati finanziari; quello macroeconomico, di conte- Roma 2008) cercano di rispondere agli stessi e in- Altri libri nimento delle pro-ciclicità foriere di instabilità; e sidiosi interrogativi che Elisabetta II, sorvolando Lorenzo Bini Smaghi, Chi ci salva dalla pros- infine quello istituzionale, con la creazione di "ro- e inaspettatamente sull'aristocratico distacco verso i sima crisi finanziaria?, il Mulino, 2000. buste stampelle" (con prerogative e ruoli ben di- •rO timori delle persone comuni, ha rivolto a una pla- Edward Chancellor, Un mondo di bolle, Ca- versi rispetto a quelli svolti sino a oggi dal Fondo £ tea di ciliosi studiosi e finanzieri della City riuniti, rocci, 2000. monetario e dalla Banca Mondiale), senza le qua- tempo fa, presso la London School of Economics, John Kenneth Galbraith, Il grande crollo, li il processo di globalizzazione, ormai irreversibi- O lasciandoli quasi senza parole: "Come si è arrivati Rizzoli, 2006. le, avrebbe rischiato di implodere su se stesso. La fi a una crisi che per molti aspetti ricorda quella de- Fabrizio Galimberti, Economia e pazzia. Cri- visione di questo economista, che molti continua- gli anni trenta e perché nessuno ha previsto quello si finanziarie di ieri e di oggi, Laterza, 2003. no a considerare una sorta di Cassandra per il ca- o che sarebbe accaduto?". Charles Kindleberger, Storia delle crisi fi- pitalismo finanziario, si è dimostrata invece molto o La risposta al primo interrogativo trova i due nanziarie, Laterza, 1991. lungimirante ed è tornata prepotentemente alla ri- autori del tutto concordi: entrambi, infatti, pun- Hyman Minsky, Stabilizing an unstahle eco- balta, tanto che il paludato "Wall Street Journal" K) tano il dito sul forte processo di deregulation fi- nomy, Yale University Press, 1993. ha definito l'attuale fase ciclica come "Minsky nanziaria che ha investito soprattutto gli Stati Guido Rossi, Il mercato d'azzardo, Adelphi, moment". • Kà Uniti a partire dalla presidenza Reagan, è prose- 2008. Per il futuro, c'è quindi solo da augurarsi che an- guito in parte, ahimè, anche con Clinton, fino ha Giulio Sapelli, La crisi economica mondiale, che le molte ricette formulate da Minsky, in parte Q raggiungere il suo apice con Bush. Per quasi Bollati Boringhieri, 2008. riprese da Krugman e da Morris nei loro libri, tro- trent'anni, si è assistito quindi al quasi incontra- Joseph Stiglitz, I ruggenti anni novanta. Lo vino una rapida applicazione. • Sì stato dominio di un ciclo politico-ideologico che scandalo della finanza e il futuro dell'economia, [email protected] 'QJ( Joseph Stiglitz (La globalizzazione che funziona, Einaudi, 2005. Einaudi, 2006; cfr. "L'Indice", 2007, n. 1) ha bat- L. Sau insegna macroeconomia all'Università di Torino CO Il profilo di Wislawa Szymborska Si può essere crudeli di Nicola Gardini

e di una cosa dobbiamo essere grati al pre- punti di vista, nella poesia di Szymborska, ven- crede che al suo posto potrebbe esserci una qual- Smio Nobel è la diffusione di opere in cui non gono puntualmente ribaltati. Si potrebbe addi- siasi altra. Neanche di persona ama mettersi in sarebbe stato agevole incappare. Che queste rittura affermare che la sua intelligenza poetica è mostra. L'anno dopo il Nobel la sua città, Craco- opere siano meritevoli o meno è un altro discor- attivata principalmente dal desiderio di provare via, le dedicò una serie di festeggiamenti. Molti so. Infatti, merito o no, il premio Nobel resta al- il contrario di quel che si sa. Le convinzioni la ir- poeti accorsero da tutto il mondo. Banchetti fu- la fine un premio, dunque una pretesa e alle pre- ritano. Il mondo, in sostanza, è stupido e non la rono organizzati nei migliori ristoranti. Lei si fe- tese è sempre sbagliato dare troppa importanza. finisce di commettere errori. ce vedere poco, pochissimo. Solo una volta ac- Le poesie di Wislawa Szymborska (Opere, a cu- Della sua vita privata dice poco. Però è confi- cettò di unirsi agli invitati stranieri, in un bel ri- ra di Pietro Marchesani, pp. LI-1132, € 70, denziale, di quella confidenza che non costringe il storante del centro. Adelphi, Milano 2008), premiate nel 1996, di- lettore alla fatica della complicità o dell'immedesi- A me toccò la fortuna di sederle vicino. Ci mostrano emblematicamente con quanto gusto mazione. "Che dignità", dirà facilmente il lettore scambiammo qualche parola in francese. Era per la sorpresa, ma anche, talora, con quale lun- comune dopo aver letto una sua poesia. E non stanca, diceva. Sorrideva molto, come se fosse gimiranza, gli accademici di Svezia siano in gra- "Che tristezza!", "Che sentimento" oppure "Che mossa da un impeto protratto di bontà. Invece, il do di operare. All'inizio, subito dopo l'annuncio bella!". suo era il sorriso dei sofferenti. Mi disegnò un della sua incoronazione, fiorellino sulla mia co- tutti si sono domandati: pia di Gente sul ponte e ma questa dove l'hanno Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica sparì prima che servisse- pescata? E come diavo- ro il caffè. La sera an- lo si chiama? Reazioni dammo a sentirla al Na- presentissima anche nei fondamentalismi con- meschine ma pur sem- eligione, r. /. L'etimologia è discussa. Fre- rodowy Stary Teatr. La temporanei, ci folgora l'invocazione drammatica- pre comprensibili, sulle quente è il riferimento a Cicerone, che (De ritrosa, un po' mesta si- R mente straordinaria, e profondamente "religiosa" quali avrebbe avuto la natura deorum, II, 28, 72) fa derivare il termine gnora che avevo incon- (emancipata cioè dalla consustanziale "supersti- da relegere, rileggere, ma anche riunire ed elen- trato a pranzo si era tra- meglio, come è normale, zione"), di padre Balducci: "Dio, aiutaci a libe- care gli eventi naturali al fine di designarli come sformata sul palcosceni- il tempo. E con Szym- rarci di Dio". borska il tempo è stato effetto di entità soprannaturali, il che implica se- co in una spavalda im- Al di là della consueta classificazione delle reli- benevolo. Altri Nobel lezionare formule, riti, fatti eccezionali. Molte prowisatrice di versi ri- gioni in base al numero e alla forma delle divinità sono ripiombati prestis- parole deriverebbero del resto da termini con- mati. Un poeta più gio- (monoteismo, politeismo, enoteismo, bipolarismo simo nell'oscurità da cui sanguinei a legere: elegante da erigere, diligente vane, Bronislaw Maj, la conflittuale tra il bene e il male, panteismo), è da dirigere, intelligente da intelligere. Vi è però, sfidava e lei subito ri- erano emersi. A lei è proprio il rapporto tra politica e religione ciò che in Lucrezio (ma anche in Tertulliano, Lattanzio e spondeva, incalzava, lo successo il contrario. ha prodotto, ben prima della sociologia della reli- metteva all'angolo. An- Ormai, almeno in Italia, persino in Agostino), la derivazione da rerigare, gione (si pensi a Weber e a Durkheim), la prolife- che chi non capiva le il nome di Szymborska che significa accorpare, ossia sottolineare il rap- razione semantica del termine. Ed ecco emergere viene pronunciato senza porto tra umano e divino, ma anche la dimensio- Savonarola, Guicciardini, ma soprattutto il cuius parole, come me, senti- timidezza o imbarazzo e ne comunitaria dell'esistenza dell'essere umano, regio, eius rerigio, espressione che, usata nel trat- va chiaramente il ritmo. i suoi libri sono letti. Di il quale vive in comunità perché unito dalle leggi tato conseguente alla pace di Augusta del 1555, fa Il teatro era in estasi. più: Szymborska è ama- civili, dalle norme etiche e in particolare dalla prevalere lo spazio geoterritoriale sulla spiritua- Chi rideva, chi piange- ta. E il bel volume credenza nella divinità, che genera appunto le lità. Le guerre di religione non sono però finite. va, chi stava a bocca adelphiano, armato di leggi e le norme. È questo legame tra religione e Negli accordi preliminari alla pace di Vestfalia aperta. Non c'era una cofanetto (con foto di politica, più che il presunto primitivismo di talu- appare allora la "secolarizzazione", comportante persona che non mo- lei giovane) che racco- ne pratiche religiose ("mana", "tabù", "totemi- il trasformarsi del mondo ecclesiastico in mondo strasse in faccia la più glie tutte le sue opere smo "magia", sciamanesimo", "animismo", civile. Hobbes auspica poi che il Leviatano, con- intensa emozione. Dopo nella felice resa di Pie- "culto degli antenati", tutte studiate dagli antro- sociandoli, stringa in una mano il potere politico quel tour de force, che tro Marchesani (più sag- pologi senza essere denunciate come inferiori), a e nell'altra quello religioso. Con il secolo XVIII ci immagino debba essere gio introduttivo dello farci spesso comprendere come, già nell'anti- si avvia infine alla separazione tra stato e chiesa. costato non poco al si- stesso Marchesani e chità, sia stato possibile indicare nella rerigio la Negli Stati Uniti si arriva subito all'abolizione di stema nervoso dell'im- presentazione biografi- "superstizione". Ed è proprio con Lucrezio che una chiesa di stato e anche la Costituente, in provvisatrice, nessuno Francia, il 2 novembre 1789, delibera nello stesso ca di Anna Bikont e viene segnalata per la prima volta questa possibi- la vide più, né quella se- senso. La duplicità, tuttavia, sul piano politico co- Joanna Szczesna), vale le affinità. Tantum potuit rerigio suadere malo- ra né i giorni seguenti. me su quello spirituale-morale, resiste. In Per la per una vera e propria rum: a tante sciagure potè indurci la superstizio- Però, anche se forzata critica della filosofia del diritto di Hegel (1843) ne. È un verso celeberrimo (De rerum natura, I, dalle circostanze, aveva canonizzazione edito- Marx scrive sì che la religione è "l'oppio del po- 102). Ha a che fare con il sacrificio di Ifigenia, dato la chiara impres- riale. polo", ma sostiene anche che è la protesta contro sione di essersi divertita Ci sono varie ragioni con cui il fior fiore degli eroi ("prima virorum") la miseria reale, il sospiro della creatura oppressa, un mondo. per cui questa poetessa deturpò l'altare della vergine Trivia. Si è potuto il cuore di un mondo senza cuore. Ripeto: il cuo- Anche le sue poesie piace. Di lei subito con- dunque assistere presto a un compenetrarsi viru- re di un mondo senza cuore. Piaccia o non piac- vince la dizione limpida. lento tra la flebile laicità della politica e l'inter- cia, la più commovente definizione moderna del- sono caratterizzate da Nei suoi versi la poesia mittente estremizzarsi terroristico della religione- la religione è di Karl Marx. quel tipo di divertimen- non fa paura, anzi appare superstizione. In contrasto con tale tentazione, BRUNO BONGIOVANNI to: anche le sue poesie così amichevole che pas- hanno l'aspetto di per- sa per un discorso qua- formance, di eccezionali lunque, un qualcosa di facile. Szymborska è intel- Szymborska è donna, ma non ci annoia con dimostrazioni di ingegno. Szymborska, per ligente, senza essere intellettuale. Sorride, non ghi- proclami femministici (non dimentichiamolo, è quanto modesta, è sicura di sé. Non si pavoneg- gna. Afferma, ma non pretende di impartire lezio- polacca). Non è neppure troppo femminile, nel gia, tutt'altro. Ma sa quel che vale. Piace, ma si ni. Lei è una specie di maestra dell'ironia; l'under- senso in cui sono femminili una Dickinson o una piace anche. Lo capiamo da come chiude i di- e statement è la base della sua retorica. E sa ragio- Plath (certo, loro erano americane). E proprio scorsi, da come li sviluppa. Lo capiamo anche nare. Argomenta molto, spiega le cose, le dimostra universale questa signora, che non mitizza né il dalle sue pagine di prosa, che si ritrovano rac- co o le rivela, e alla fine lascia al lettore l'impressione suo sesso né la sua propria storia e sembra sug- colte nel volume adelphiano (capolavori di acu- di qualche verità fondamentale. gerirci con le sue verità che si sprecano grandi me le lettere ai lettori). Szymborka può essere crudele. Forse "crudele" non è il termine giusto. O Di certo la sua lingua affonda le radici nella occasioni a parlare in termini spiegatamente per- grande tradizione polacca. Ma di questo noi ita- sonali. Apparire le interessa poco. Lei, in fondo, Offensiva è più giusto. fi liani non possiamo accorgerci, se non per qual- Offende in senso etimologico, cioè colpisce, che evidente punto di contatto con altri grandi come un combattente, come quella sera a teatro (Herbert, per esempio). Invece, noteremo tutti Parmapoesia offendeva l'ammirato antagonista che aveva il che Szymborska conosce la storia; i personaggi e compito di costringerla a mettersi alla prova sot- Dal 18 al 24 giugno a Parma si tiene la quinta le battaglie; che legge i giornali; che è abituata a to centinaia di occhi incantati. Infatti, se è vero edizione del Festival Parmapoesia ideato e cura- pensare e a osservare e a criticare. E una che a un che Szymborka ha dedicato bellissimi versi all'i- to da Nicola Crocetti, Giuseppe Marchetti, Da- potesi di non essere sé, è anche vero che non c'è certo punto della sua vita deve aver frequentato niela Rossi e la collaborazione di Argonauta e la politica. poesia nella sua opera che non parta da un dato Teatro-FestivalFondazione-TeatroDue. Previsti di fatto: che siamo quel che siamo, chiunque ci Di certo ha letto Platone, Epicuro, Seneca. sessanta appuntamenti con ospiti italiani e stra- tocchi in sorte di essere. E questa è una grandis- e Però ha letto anche libri da poco. Per lei la lette- nieri. Tra questi segnaliamo: , Serena sima responsabilità. ® ratura non è fatta di gerarchie; lei non si inchina Vitale, Mogol e Nanni Svampa. Con Guido Ce- sì davanti ai colossi. Per lei le grandezze sono tutte ronetti, un appuntamento dedicato a Konstantin [email protected] relative, e se qualcuno o qualcosa appare grande, Kavafis. sarà solo un effetto del punto di vista. Infatti, i N. Gardini è ricercatore di letterature comparate all'Università di Palermo V) i *x 007c a. o. t ««" i (i V L Sul rapporto che regola film e colonna sonora Una grande squadra di musicisti e registi di Gianni Rondolino

a questione dei rapporti fra cinema e musica è lustrati e commentati in maniera chiara e didatti- E proprio nel 2008 l'inglese Mervyn Cooke, Lstata dibattuta, se non proprio alle origini stes- camente utile. Non c'è sostanzialmente nulla di professore di musica all'Università di Nottin- se del cinema, già nei primi decenni del XX seco- nuovo, che lo stesso Miceli e altri studiosi non gham, ha pubblicato un volume di oltre cinque- lo, in un'epoca in cui i film, che allora erano muti, avessero già presentato, ma la dovizia dei partico- cento pagine, A History ofFilm Music (Cambrid- cioè privi di colonna sonora, erano presentati in lari, le brevi biografie e filmografie critiche, le ge University Press, 2008), in cui, a differenza di sala con accompagnamento di un pianista, di un classificazioni storiche e geografiche consentono altri storici, cerca di "fornire una chiara introdu- organista, di un piccolo complesso musicale o ad- una lettura che, alla fine delle prime cinquecento zione allo sviluppo delle tecniche della musica dirittura di un'orchestra sinfonica. Come ebbe a pagine, non può lasciare che soddisfatti. Sebbe- per film attraverso una selezione di cinematogra- scrivere Charles Hofmann (Sounds for Silents, ne, come sempre capita, ci possano essere delle fie anglofone e non anglofone, con particolare ri- Drama Book Specialist, 1970), ma anche altri pri- lacune o delle dimenticanze, che di fatto non in- lievo dato ai ruoli pratici di compositori, musici- ma di lui: "Sin dai primi giorni del cinema non ci firmano la sostanza della trattazione, ma che pos- sti, direttori musicali e supervisori, alle loro di- fu mai realmente ciò che è noto come 'film muto'. sono dispiacere. Una, ad esempio, non tanto per versificate condizioni di lavoro, ai contesti cultu- La musica fu sempre una parte integrante della il musicista in sé, o per la sua musica, quanto per rali e alle aspirazioni creative, e infine ai vari mo- presentazione dei film, inseparabile dal visivo, in- il caso che poteva rappresentare nella storia della di in cui il loro lavoro è stato accolto". In que- musica cinematografica sovietica del periodo sta- dispensabile come accompagnamento dei film". st'ambito, che si può definire ristretto, prescin- liniano. Penso a Isaak Dunaevskij e ai film di Gri- Proprio per questo, la cosiddetta "musica d'ac- dendo quindi da discorsi di carattere teorico e gorij Aleksandrov da lui musicati, da Ragazzi al- compagnamento" fu un argomento che hanno indagini storiche accurate e onnicomprensive, legri (1934) al Circo (1936), da Volga Volga (1938) trattato, sotto i diversi aspetti teorici e pratici, non Cooke ci offre un efficace strumento d'indagine a Chiaro cammino (1941) a Primavera (1947), per soltanto i produttori cinematografici, i registi, gli che, riassumendo le questioni più dibattute e i tacere della partitura di I cosacchi del Kuban esercenti delle sale affrontandolo nel loro lavoro fatti salienti della storia della musica cinemato- (1949) di Ivan Pyriev. quotidiano, ma anche i critici e i primi teorici del grafica nei primi tempi, si addentra in una serie cinema, oltreché naturalmente i musicisti e gli ese- Ma, come potrebbe rispondere lo stesso Miceli, di questioni direttamente collegate all'attività dei cutori musicali. le lacune sono in gran parte volute, proprio perché più noti compositori. la sua storia non è un semplice elenco di nomi e di i questi problemi, sul piano storico-critico e titoli, ma vuole essere una visione d'insieme, in cui i veda, ad esempio, l'ampio capitolo dedicato Dsu quello teorico, si è occupato da tempo il essi possono avere una funzione emblematica, nel Salla Hollywood's Golden Age, in cui i proble- musicologo Sergio Miceli (Musica per film. Sto- senso del loro importante significato in rapporto mi tecnici e produttivi, attentamente evidenziati, ria, estetica, analisi, tipologie, pp. 1025, € 47, Ri- alla situazione generale. Non solo, ma, sofferman- sorreggono l'analisi dell'opera di musicisti come cordi Lim, Lucca 2009), che insegna storia della dosi su quei nomi e quei titoli, Miceli può andare Max Steiner, Erich Wolfgang Korngold, Franz musica al Conservatorio di Firenze nonché storia più a fondo, analizzare l'opera, soffermarsi su cer- Waxman, Alfred Newman, Miklós Rozsa, Roy della musica per film nelle Università di Firenze ti elementi, così come sui rapporti fra immagine e Webb, David Raksin, Dimitri Tiomkin, Aaron e di Roma. Uno studioso molto attento e prepa- suono, fra musicista e regista. Copland. Ma si vedano anche i capitoli dedicati rato, coscienzioso e documentato, che nel 1982 Che poi questa analisi - che, per ragioni edito- al musical e più in generale al film musicale o, in aveva dato alle stampe La musica nel film. Arte e riali, non può essere suffragata dai testi musicali un altro ambito culturale e produttivo, alla Nou- artigianato (Discanto) e nel 2000 Musica e cine- - penda più dalla parte della musica che dell'im- velle vague francese, al cinema indiano, al cine- ma nella cultura del Novecento (Sansoni), aggior- magine è l'ovvia conseguenza della formazione e ma giapponese, o all'uso, nel cinema, della musi- namento e ampliamento del precedente, oltre a della cultura dell'autore, il quale si trova più a ca popolare e di quella classica. vari saggi e volumi specialistici. Ora ritorna sul- suo agio quando analizza una partitura. Si veda- Se Cooke si interessa in modo particolare ai l'argomento con un ponderoso trattato universi- no, a questo riguardo, le pagine dedicate alla rapporti fra i metodi e le regole della produzione tario di oltre mille pagine, suddiviso in tre parti musica di Bernard Herrmann per Vertigo (La cinematografica e gli spazi di libertà concessi ai molto articolate, che consentono non soltanto donna che visse due volte) di Hitchcock, o a quel- musicisti, nonché alle relazioni fra le nuove tec- una visione d'insieme del fenomeno, ma anche la di Gian Francesco Malipiero per Acciaio di nologie, anche nel settore della televisione, e le un'attenta analisi dei vari aspetti storici, estetici, Walter Ruttmann. forme della musica per film, un altro studioso di formali che la materia offre. Sicché non si può lingua inglese, James Wierzbicki, con il recente parlare, per questa Musica per film, di una sem- ' analisi della musica per film, al di là dei sin- Film Music. A History (Routledge, 2009), un plice storia della musica cinematografica (o come L goli casi, costituisce la seconda parte del denso volume di trecento pagine, ripercorre sin- diversamente la si voglia chiamare), ma piuttosto trattato di Miceli (duecento pagine), che offre un teticamente ma con molto acume l'intera storia di una storia che affonda le radici in una visione quadro di riferimento teorico estremamente uti- della musica cinematografica, non tanto per ag- ampia e molteplice dei problemi, con un conti- le, tale da introdurre una casistica analitica che giungere un contributo all'ormai ricca letteratu- nuo rimando dalle parti più propriamente stori- dovrebbe fornire la chiave interpretativa con cui ra sull'argomento, quanto piuttosto per cogliere che (le prime cinquecento pagine) a quelle teori- "aprire" le diverse partiture musicali. Il discorso l'insieme delle questioni a esso legate in un'otti- che e analitiche. D'altronde lo stesso Miceli - a qui è molto circostanziato, alla luce del quale la ca storica onnicomprensiva. Per usare le sue pa- dire il vero in maniera un po' radicale e con rife- prima parte del libro, quella storica, risulta illu- role: "I compositori per film, come i loro corri- rimento polemico ad altri studiosi della materia minata e foriera di ulteriori analisi interpretative. spondenti operistici, non hanno mai composto la - aveva scritto precedentemente: "Una storia Analisi che riprendono nella terza parte dedicata loro musica isolatamente. Fin dall'inizio essi della musica per film decontestualizzata è non alle "tipologie" (trecento pagine): dalla danza hanno lavorato non come operatori indipenden- solo e non tanto una storia 'debole', è soprattut- nel cinema al musical, dal film musicale europeo ti ma come membri di una squadra ampia e com- to inutilmente nozionistica e irrimediabilmente al film d'argomento musicale, dal teatro musica- plessa, e in modo tipico le loro idee puramente ghettizzata nonostante le buone intenzioni di chi le al cinema d'animazione. E qui Miceli tratta musicali sono state mitigate dalle numerose con- l'ha accolta e di chi la insegna. Pertanto, occor- con dovizia di particolari le varie forme musicali siderazioni pratiche". rerà cominciare a considerarla non solo come e cinematografiche, le affinità e le differenze, le Di qui una trattazione della materia che si sof- mero fenomeno artigianale (Benedetto Croce do- varianti e alcuni casi singoli, in particolare i "fil- ferma in particolare, come è ormai consuetudine, cet), bensì come parte integrante della musica mopera": dal Mosé e Aronne di Straub e Huillet sul "classical-style" di Hollywood, ma non tra- del Novecento e come un aspetto della dramma- al Flauto magico di Bergman, dal Don Giovanni scura il cinema muto né il passaggio dal muto al e turgia musicale, indipendentemente da una scala di Losey al Parsifal di Syberberg alla Carmen di sonoro, con tutti i problemi, non solo tecnici ma di valori gerarchici" (Introduzione a La musica Rosi. anche teorici ed estetici, a esso connessi. E se il nel cinema. Tematiche e metodi di ricerca, a cura Si tratta, come si vede, di un lavoro meticoloso, discorso di Wierzbicki è soprattutto limitato al di Sergio Miceli, "Civiltà Musicale", 2004, nn. frutto di trent'anni di studio e sperimentazione cinema americano, con ampie citazioni di musi- didattica, a cui si potrebbe confutare, a voler es- cisti e di film, non per questo è meno importan- fi 51/52). 1 sere particolarmente severi, la pretesa di comple- te sul piano della conoscenza generale della mu- K> n questa prospettiva il lavoro di Miceli appare, tezza ed esaustività. Nel senso che, al termine di sica cinematografica, della sua storia, teoria ed o Inella prima parte, come una corposa storia del- una lettura un po' faticosa e impegnativa, sem- evoluzione. la musica per film in cui si ripercorrono le varie brerebbe inutile cercare altri strumenti teorici, D'altronde, come riconosce lo stesso autore: fasi della sua evoluzione e trasformazione, dal ci- storici e analitici, dal momento che Miceli ci of- "Questo libro non è la storia della musica cine- nema muto a quello sonoro (diffusosi in tutto il fre, sull'argomento, tutto lo scibile possibile. Il matografica. Piuttosto, come suggerisce il titolo, che ovviamente non è né può essere vero, non esso è una storia. Presentata non come una cro- mondo fra la fine degli anni venti e i primi anni • IO trenta), dai repertori musicali per le diverse situa- foss'altro perché la materia, ricca e varia, conti- naca ma come una narrazione, essa è esattamen- "-o zioni drammaturgiche alle musiche delle colonne nua a essere studiata, analizzata e variamente in- te l'interpretazione di uno studioso di come la sonore, dai musicisti che si accostarono al cinema terpretata da studiosi italiani e stranieri di diver- musica cinematografica una volta divenne tale e tì ai veri e propri "compositori per film". E un per- sa formazione (e Miceli ne è cosciente e informa- di come essa è cambiata, per il meglio o per il Sì corso storiografico sostanzialmente tradizionale, to, come risulta anche dalla bibliografia in calce peggio, in ciò che è oggi". • in cui i dati, sempre suffragati da fonti attendibi- al volume, aggiornata al 2008, ma con qualche vi- So li, da non poche citazioni e da molte note, sono il- stosa lacuna). G. Rondolino è docente di storia e critica del cinema all'Università di Torino co Per i cento anni di Giovannino Guareschi Chi tiene in piedi la baracca di Valentino Cecchetti

e il pregiudizio ideologico ha penalizzato a matografici (da Ritorna il 1922 di Giovannino a nevalesco nel gelo invernale". È questa l'ala sini- Slungo Guareschi, oggi si preferisce conside- Il ritorno di don Camillo di Jules Duvivier); della stra dell'"Officina Parmigiana", vigilata a destra rare la versatilità straordinaria di Giovannino, collezione, presso la Fondazione Mondadori, dai proustiani del Caffè Centrale ("Berto Lucci", che fu giornalista, disegnatore satirico, grafico, posseduta dal secondo direttore di "Candido", Bianchi, Serventi): Giovannino sollevava un volu- autore per la radio e per la pubblicità televisiva e Alessandro Minardi. Un saggio di Gloria Bian- me della Recherche con la mano e "C'me l'è pesa", mise in mostra un talento letterario e artistico chino collega la satira di Guareschi a quella del- esclamava. In essa si modella una corrente di umo- davvero non comune. In questo mutamento di la rivista "Il Male"; Roberto Palmas ricorda l'a- rismo padano: Zavattini, pivot della "Gazzetta" prospettiva entrano in gioco molti fattori, tra i micizia tra Guareschi e suo padre, Giuseppe, fo- con i raccontini di "Andantino" e sullo sfondo i quali anche il maggior interesse per gli archivi tografo della Dolce vita. vecchi maestri parmigiani, Musini, Carboni, Gob- letterari. In questi anni sono stati creati e inte- L'estro di Guareschi sollecita anche Guido Con- bo, Barilli. Da correttore di bozze, nei locali di grati nei sistemi di tutela interi patrimoni: non ti, il quale, con Giovannino Guareschi. Biografia di Fresching, più uno "studio grafico che una tipo- solo carte, ma fotografie, disegni, manufatti. E uno scrittore (pp. 593, € 21,50, Rizzoli, Milano grafia", "Giovannino Strapaese" scrive, disegna (la questo ha spinto gli studiosi a interrogarsi non 2008), rilegge, attraverso lo scrittore, tutto il No- "Voce di Parma", "Il Corriere Emiliano", "La solo sul rilevamento e sull'organizzazione dei do- vecento, osservando il secolo nel punto d'incontro Fiamma", "L'orma dei passi spietati"), diventa cumenti, ma a interpretare e valu- "cronista-filosofo in bicicletta", tare in modo diverso la dimensio- satirico cittadino con il gusto del ne creativa degli scrittori. Ci sono non sense anacreontico alla Incar- state numerose acquisizioni. In riga ("U formaggio è quella co- Emilia Romagna la Soprintenden- sa..."), cantore della futuristico- za per i beni librari e l'Università verdiana "Parma nel 2000" sui nu- di Bologna hanno avviato nuovi meri goliardici di "Bazar". progetti ("Graphé", "Conservare Poi Guareschi va a Milano, chia- il Novecento") e hanno creato gia- mato da Angelo Rizzoli per il cimenti importanti (Moretti, Bac- "Bertoldo", rivista daH'"umori- chelli, Zavattini, Anceschi, Rai- smo astratto", già tecnicamente in mondi). linea con la satira "cagnassa" del Uno di essi riguarda proprio Gua- secondo dopoguerra. Con Mosca, reschi: Le carte di Giovannino. Prime Metz, Manzoni, nelle rubriche che indagini sui materiali dell'archivio 10 rendono famoso ("Post Scrip- Guareschi, a cura di Giuseppina Be- tum", "Le osservazioni di uno nassati (pp. 350, € 30, Istituto per i qualunque"), Giovannino verifica Beni artistici culturali e naturali la tenuta del suo moralismo comi- della Regione Emilia Romagna, co, specchio di un incipiente "pol- Bononia University Press, Bologna laio razionale". Il ritorno alla Bas- 2008), raccoglie in volume i risul- sa (fino all'acquisto dopo la guerra tati di una convenzione stipulata dell'Incompiuta di Roncole) lo co- con gli eredi dello scrittore (i glie nel pieno di un trionfo lettera- Alberto e Carlotta) per il riordino rio, quello di don Camillo, che fa e la tutela dell'archivio del Club leva sulle componenti mitiche e dei Ventitré di Roncole Verdi. Il li- fiabesche di un'ispirazione ancora bro esce in occasione del centena- in miracoloso equilibrio tra la ri- rio di Giovannino ed è presentato flessione morale, la forma breve, da Ezio Raimondi. E dotato di un l'epopea. Né sembra che nella fase apparato iconografico già trasferi- tra la "scoperta di Milano" e il la- to, come tutte le immagini dell'ar- ger da internato militare, che pure chivio, nel sistema in rete Imago. affida alla letteratura italiana, con Contiene dieci saggi e un'appendi- 11 Diario clandestino: 1943-45, ec- ce di apparati: la biblioteca perso- cezionale documento di un olo- nale di Guareschi e la bibliografia causto "senza tragedia", venga completa sullo scrittore emiliano. meno un armonioso avanguardi- La prima parte dell'opera (Cristi- smo popolare. Ma c'è un punto di na Benassati, Cristiano Dotti-Ma- frattura. La contraddizione esplo- ria Parente) valuta gli aspetti tec- de a Cortemaggiore: l'incontro te- nici e organizzativi dell'acquisizio- so con De Gasperi, la rubrica "Ta- ne (l'archivio è ospitato nell'edifi- Pum del Cecchino" su "Candi- cio del caffè ristorante dello scrit- do", la torbida questione del car- tore), senza tralasciare fatti diver- teggio Mussolini-Churchill, del tenti come lo scontro tra l'assesso- petrolio italiano, del grande gioco re Giuseppe Corticelli e Beppe su Trieste. Dopo la carcerazione Gualazzini nel 1986, da cui nac- l'equilibrio letterario e umano di que l'idea di integrare l'archivio Guareschi si rompe. fi nell'Istituto per i Beni artistici cul- La "rossa Italia miliardaria" del So turali regionale. boom e dell'"eliminazione legale", fi La seconda sezione esamina la l'italiano "cretinomedio" neocapi- produzione per immagini di Guareschi, pren- fra le "tradizioni popolari italiane ed europee" e la talistico, come accade ad altri (Bianciardi, per esem- dendo spunto dal materiale d'archivio. Roberta "temperie delle avanguardie". Sul piano culturale, pio), hanno ragione dello scrittore, là dove niente avevano potuto la grande città degli anni trenta e il so Cristofori studia gli archetipi del disegno satirico Guareschi è un erede della letteratura comica e so di Guareschi, ne descrive il "molto intendimen- moralistica (dal Piovano Arlotto ai fioretti france- lager: "Io in campo di concentramento andavo in gi- to sotto pochi segni" (Algarotti), dai "ritrattini scani), ma vive da ragazzo in una Parma dove, fino ro per le baracche a raccontare delle Tavolette piene •^o carichi", alle matrici di linoleum, al "bianco-ne- agli anni venti, è ancora viva una strana avanguar- di serenità e di fiducia nell'avvenire. Allora mancava ro". Le prove "Straparma" del giovane Guare- dia da "città del silenzio". Un futurismo senza in- il pane e il gelo ci seccava la carne le ossa: ma erava- schi ne mostrano il diffuso citazionismo, dal fu- dustria, come racconta Palazzeschi nel Piacere del- mo uniti dagli stessi pensieri, dagli stessi sogni". Non turismo alla tradizione folclorica, e anticipano la la memoria, ricordo della "Grande serata" futuri- è in gioco, come per Pasolini, un oscuro sottoprole- futura concezione della sua scrittura come "vi- sta al Teatro Reinach (27 marzo 1911) e della bat- tariato mediterraneo. Il dramma di Guareschi, nella gnetta non disegnata". Stefano Bulgarelli illustra taglia per le strade cittadine. Un'inclinazione mari- nuova "democrazia dittatoriale", è quello dello stra- il burrascoso rapporto di Guareschi con il pub- nettiana goliardica, popolare, che si innesta, come to "assennato" e minore degli "uomini comuni", che • Kà blicitario modenese Paul Campani, negli anni di succede a Modena e a Ferrara, sulle tradizioni con- "tengono in piedi la baracca di questo mondo", il l-o Carosello. Alessandro Gallo racconta Giovanni- tadine e agrarie della Bassa. Ancora nel 1922, "mondo piccolo" in cui Guareschi si identifica e che e no fotografo e il furto in casa Guareschi durante quando Guareschi era già con Zavattini al Maria muore con lui nell'anno 1968. • Sì Vaffaire De Gasperi. Nei saggi di Priscilla Zucco, Luigia, Marinetti continuava a venire a Parma, "si- [email protected] Roberto Chiesi, Vittore Armanni si parla delle lenziosa, senza macchine" e percorreva la città sul- tic fotografie e dei fotografi di scena della saga cine- la carrozza civica, trainata a braccia fino alla Cro- V. Cecchetti è dottore di ricerca in teoria e pratiche della comunicazione co matografica di don Camillo; dei tradimenti cine- ce bianca e alla Steccata, una sorta di "trionfo car- all'Università di Arezzo Sulla debolezza della cultura progettuale In Abruzzo, la ricostruzione in tempi televisivi di Pippo Ciorra

nsieme agli edifici della provincia dell'Aquila la bana. La città ha ancora un aspetto vagamente precedenti o se ci si limiterà a risarcire le comunità Icosa più fragile, in Italia, è quasi sempre la me- fantasmatico e tutti ci vanno solo per poter vede- "dando aiuti" e incentivando l'industria edilizia. moria. Sembra quasi che i terremoti non siano un re l'indimenticabile opera di Burri, il "cretto" di A parte il perdurare di questa schizofrenia cul- genere di catastrofe con la quale siamo abituati a cemento che imprigiona le rovine del vecchio pae- turale, che comunque può benissimo peggiorare convivere da millenni. Soprattutto la mia genera- se. Quindi, visto che Burri non c'è più e che non ancora, i rischi più grossi, per le aree e le popola- zione, che teoricamente dovrebbe ormai costituire possiamo pensare di riscattare centinaia di paesi zioni terremotate sono ora soprattutto di due tipi. la spina dorsale della classe dirigente, sembra di- abbandonati con altrettante opere di land-art, l'i- Il primo ha natura politico-mediatica, legata all'i- menticare di essere cresciuta guardando in televi- dea delle new town rimane una trovata sensazio- dea di spettacolarizzazione dell'emergenza che il sione sobrie immagini in bianco e nero dei terre- nalistica e poco praticabile, se non per frammenti duo Ber-Ber (Berlusconi-Bertolaso) si sta applican- moti nel Belice, ad Ancona e a Tuscania, in Friuli. edilizi, addizioni specifiche che andranno a sosti- do a sperimentare in occasione della catastrofe Fino a quelli più recenti, ormai a colori, in Irpinia tuire quelle costruzioni che davvero non vale la abruzzese. Il programma al momento pare sia e nell'Appennino umbro-marchigiano. Ogni volta pena o non è il caso di ricostruire, all'interno di un quello di consegnare le prime unità edilizie di abbiamo guardato con stupore le macerie, abbia- progetto complessivo. Brasilia e Chandighar, cita- emergenza (prefabbricati in legno dell'ultima ge- mo pianto morti (in verità con una proporzione si- te a sproposito da esperti improvvisati e organi di nerazione) entro ottobre. Sistemate le prime tre- sma/vittime in genere meno straziante di quanto stampa, in tutta questa discussione non c'entrano mila unità familiari, ne rimarranno però alcune al- sta succedendo in Abruzzo), abbiamo assistito alle niente, sono città/opere d'arte, centri politici e tre decine di migliaia, da distribuire tra rientri (tra discussioni sulla "ricostruzione" e in alcuni casi al- amministrativi inventati a tavolino e realizzati dai i 10 e i 20.000), case requisite e alberghi, che co- le successive polemiche sul cattivo uso dei fondi e maestri nel pieno dell'illusione eroica del moder- munque distano circa un'ora di viaggio dall'Aqui- su "famiglie che dopo quindici anni ancora abita- nismo, alimentati dal fatto di essere "nuove capi- la, e non si sa cos'altro, anche perché i container no nei container". Chi poi, come me, è anche ar- tali" di giovani democrazie. L'Italia, come altri non si usano più, per ragioni tecniche e di imma- chitetto sa bene che attraverso queste e altre espe- paesi, ha ricostruito se stessa centinaia di volte sul- gine, e non tutti gli altri aquilani hanno una secon- rienze tecniche e normative si sono evolute e han- le proprie rovine, e l'impressione è che la sua iden- da casa al mare o in campagna. Insomma, nel pros- no cominciato a offrire, a chi voglia usarli, da un tità profonda sia più in questa sua capacità di ri- simo inverno comincerà ad apparire chiaro che la lato difese e protezioni abbastan- "ricostruzione post terremoto" è za efficienti contro la violenza dei un processo con tempi lunghi e terremoti, dall'altro programmi e modalità complesse, che è peri- schemi di comportamento molto coloso legare ai "tempi televisi- efficaci per impostare la ricostru- vi" e ai ritorni di consenso im- zione. Dal Friuli in poi il progres- mediati. Si vedrà allora se la ten- so tecnico-scientifico e la buona sione rimarrà alta e se la strategia volontà amministrativa hanno adottata dal premier per l'A- permesso di rendere sempre più bruzzo funziona bene anche sui efficienti i meccanismi di preven- tempi lunghi e sulla gestione ar- zione e i modi di reazione. ticolata e minuta delle mille pro- Quello che è successo nell'area cedure e approcci tecnici che umbro-marchigiana colpita dal sarà necessario praticare nei terremoto nel 1997 fa abbastanza prossimi mesi e anni. testo. Il terremoto fece danni Il secondo rischio, o meglio si enormi al patrimonio storico-arti- dovrebbe dire il secondo punto stico e a quello edilizio, con tutto dolente, del processo di ricostru- il doloroso contorno di campanili zione è ancora nella debolezza che crollavano, chiese danneggia- culturale della nostra cultura pro- te e comunità intere stipate nei gettuale, che rende così difficile container della protezione civile. immaginare nuove case che siano Le autorità nazionali e regionali allo stesso tempo belle, solide e decisero subito di separare la ge- moderne. Lo abbiamo visto bene stione dei beni culturali da quella nella raffica di trasmissioni e di- di tutto il resto - scelta che sarà battiti televisivi (e radiofonici), necessaria anche in questo caso - e poi di proce- generarsi e stratificare piuttosto che nel ricomin- nei quali i "mostri sacri" delle nostre discipline e dere a un'opera di ricostruzione attenta, capace di ciare ogni volta daccapo. comunità professionali apparivano afasici e remissi- scegliere di volta in volta tra le varie possibilità del- A prescindere da come si ricostruirà, l'aspetto vi nei confronti della politica, come se i crolli e so- la demolizione e ricostruzione (altrove o in loco) di più eclatante del sisma aquilano è certamente nel prattutto l'impossibilità di ricostruire L'Aquila in un edificio, dell'adeguamento sismico, del "mi- numero eccessivo di edifici recenti - costruzioni un paio di settimane fosse colpa loro. Franco Puri- glioramento" sismico (nel caso dei monumento "antisismiche" in cemento armato - o recente- ni, chissà perché, si è ben guardato dal rammentare storici è 1'"adeguamento" è impossibile). Oggi chi mente restaurati che sono crollati all'istante, senza a tutti che solo l'anno scorso proponeva al mondo attraversa quel territorio, molto industrializzato, garantire nessuno di quei "rallentamenti" e "atte- la sua "new town" da edificare tra Mantova e Vero- ha chiara la sensazione che la ricostruzione dopo il nuazioni" del fenomeno che salvano in genere gli na, rinunciando al tentativo di spiegarci che cosa terremoto è stata utilizzata per migliorare l'assetto abitanti dai terremoti. poteva insegnarci quel progetto in un caso come generale dell'ambiente costruito. Per tutta questa questo. Vittorio Gregotti si è affrettato a dissociarsi serie di notizie, che i politici italiani dovrebbero uesta sì che è una notizia grave, soprattutto se dai fallimenti di Gibellina, limitando il proprio ruo- conoscere bene, l'uscita del premier sulle "new Qmessa insieme ad altre. Come quella che solo lo a quello di coautore di un edificio, e ha detto po- town" è sembrata una di quelle da non prendere due anni fa l'area è stata inserita nelle zone di ri- co o nulla sul futuro dell'Aquila. troppo sul serio, destinata a eccitare la fantasia e il schio sismico di primo grado (!), come il fatto che Conservatori e appassionati del restauro urbano fuoco di fila dei "commenti degli esperti" sui gior- la normativa sismica in Italia, appena aggiornata, è sono saltati sul caso L'Aquila con la solita prontez- nali piuttosto che a muovere azioni politiche e am- rigorosa e adeguata e quindi, chiaramente, in que- za da sciacalli, trasformandolo subito in un'altra ministrative concrete. sto caso non rispettata, come la constatazione, che occasione per attaccare e affossare le possibilità del Dati per scontati gli argomenti a favore del me- non può non far pensare molto male, che tra gli progetto del nuovo in Italia, subliminalmente asso- todo "Aquila 2" - costa meno, si può fare più an- edifici recenti che hanno reagito male ci sono alcu- ciato al pericolo e all'incertezza. Nessuno, o quasi, tisismica e magari più ecologica, produce occupa- ni edifici pubblici, il che vuol dire gare, appalti, ri- si è azzardato a ricordare che la questione così co- zione e offre un'occasione di lavoro semplice e bassi eccetera. L'Italia in passato ha fatto il gravissi- me la pongono i mezzi di informazione - L'Aquila redditizia all'industria delle costruzioni -, non ci mo errore di separare, come fossero il bene e il ma- qui o L'Aquila là, L'Aquila moderna o L'Aquila in vuole molto a mettere in luce le controindicazioni le, la cultura della conservazione dell'antico da stile - non ha senso e che dispiega dilemmi che si più pesanti: la perdita di memoria delle comunità, quella della progettazione del nuovo. Le conse- risolveranno da soli o che quello che invece sarà un territorio progressivamente popolato di città- guenze sono state gravissime: la conservazione è di- importante fare sarà vigilare affinché (soprattutto) fantasma, l'occupazione progressiva del poco suo- ventata immobilismo testardo e ottuso, il nuovo è i numerosi edifici pubblici che sono inopinatamen- lo ancora disponibile, la distruzione di una delle diventato "brutto", casuale, non progettato, ab- te crollati vengano ricostruiti con procedure che ultime risorse - il turismo ambientale - che tengo- bandonato a figure professionali inadeguate a un salvaguardino, questa volta, non il massimo ribasso no in vita questo territorio. Basta andarsi a fare un mercato spietato e impermeabile alle leggi. Per ma la qualità, attraverso concorsi e altre procedure giro a Gibellina Nuova - la miglior "new town" l'ennesima volta la fragilità con la quale il nostro virtuose, capaci per una volta di coinvolgere in mo- post sisma d'Italia costruita dal sindaco più illu- territorio reagisce alle catastrofi naturali ci mette do fruttuoso i progettisti italiani. • minato e progressista con gli architetti più bravi e davanti a questo problema. Non è chiaro, dalle pri- [email protected] politicamente impegnati - per misurare la diffi- me reazioni, se la risposta andrà a incidere su que- coltà di impiantare "a freddo" una comunità ur- sta cultura e saprà trarre vantaggio dalle esperienze P. Ciorra è critico di architettura Pubblichiamo di seguito alcuni brani tratti dal romanzo La banda dei precari di Fabio Napoli, opera segnalata dalla giuria della XXII edizione del Premio Calvi- no. Sul prossimo numero dell'Indice pubblicheremo i testi tratti dall'altra opera segnalata La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza di Giovanna Previdenti.

domanda: "sei attualmente impegnato in una relazio- Gli altri consegnano i fogli. Vedova nera sorride, La banda ne sentimentale?" sembra aver trovato la soluzione. Mi fermo. Cerco di capire che cosa centra France- Io mi sento la fronte sudata, sento caldo, vorrei to- dei precari sca con un fast food. Alzo la testa. L'esaminatore mi gliermi la giacca. Non ho risposto a una domanda. guarda. Fa un leggero sorriso e scrive qualcosa sulla Che cazzo c'entrava l'uovo? E quella domanda su sua cartellina. di Fabio Napoli Francesca? II contratto a tempo indeterminato si al- Non capisco. Giro la testa verso lo specchio. lontana sempre di più. Rispondo alla domanda. Scrivo di no. Devo pagare l'affitto. Proseguo. L'esaminatore inizia a parlare: "prima di procede- rima di oltrepassare la soglia del fast food guardo Arrivo alle domande a risposta multipla. Un cliente re con la seconda parte del colloquio vorrei sotto- Pl'orologio. Sono in anticipo di mezz'ora. si lamenta che il panino che gli ho servito è freddo? Un porvi ad un piccolo test degustativo". In quel mo- Dicono che la buona riuscita di un colloquio di la- signore versa la bibita sul pavimento e me ne chiede mento una porta dall'altra parte della stanza si apre. voro dipenda per il cinquanta per cento da quanto si un'altra? Mi accorgo che un mio collega è lento? Entra un tizio che porta in mano un vassoio con un è convinti di potercela fare. Tutto parte dalla testa. Vado avanti con le domande. Rispondo. panino. Lo lascia sul tavolo e se ne va. L'esaminatore Bisogna che il candidato pensi davvero che lui sia la Arrivo all'ultima domanda. E' a risposta aperta. La continua a parlare: "ognuno di voi morderà una vol- persona più adatta a quel posto di lavoro. Quella che leggo. ta sola E panino e dovrà descrivere dettagliatamente l'azienda sta cercando con tanta premura. Che cazzo vuol dire? tutto ciò che sente sotto il proprio palato". Entro nel fast food. La leggo di nuovo: "vi trovate dentro un frigorife- Si soEeva una sorta di mormorio. Tutti gli altri si Sono io quello che cercano. [...] ro. Lo sportello del frigorifero è chiuso, voi siete un guardano intorno, scrutano le facce del vicino, in cer- "Allora, adesso vi illustrerò come si svolgerà il collo- uovo, alla vostra destra avete una scatola di carciofi- ca di uno sguardo che gli dica che queHo che sta suc- quio" l'esaminatore si è seduto sulla sedia vuota, a ca- ni, alla vostra sinistra un pezzo di formaggio, davanti cedendo è reale. potavola. "E colloquio si articolerà in due prove. La a voi il ripiano con la busta del latte. Come fate per L'esaminatore passa il vassoio con E panino alla ca- prima sarà scritta. Ognuno di voi dovrà sostenere un uscire?". rina. Ha guardato di nuovo verso lo specchio. O mi test composto da un modu- sono sbagliato? lo che dovrete compilare La carina prende il pa- con i vostri dati e una se- Il nuovo bando del Premio nino con una mano e dà conda parte con domande a un piccolo morso. Dalla risposta multipla inerenti il Ventitreesima edizione 2009-2010 faccia capisco che fa lavoro dentro a un fast schifo, come se stesse food". Era tanto che non mangiando della merda: sentivo una frase con così 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino in colla- Per partecipare si richiede di inviare per mezzo di vaglia "buono, il sapore della tanti verbi al futuro tutti in- borazione con la rivista "L'Indice" bandisce la ventitreesi- postale (evitare il bonifico) intestato a "Associazione per il carne è coperto dalle sal- sieme. Sta cercando di ma edizione del Premio Italo Calvino. Premio Italo Calvino" (si prega di indicare correttamente se, che..." la carina ma- 2) Si concorre inviando un'opera inedita di narrativa, il destinatario), c/o L'Indice, Via Madama Cristina 16, infonderci ottimismo. Non stica, inventa qualche al- romanzo oppure raccolta di racconti. E lavoro dev'essere 10125 Torino euro 60,00 (per ciascuna opera inviata) che ci riesce. "La seconda pro- costituito di almeno 30 cartelle (1 cartella=2000 battute, serviranno a coprire le spese di segreteria del premio. Dal- tra stronzata e manda va sarà orale e collettiva. I spazi inclusi) e non vi è limite massimo. L'opera dev'esse- l'estero si può utilizzare il vaglia internazionale, in questo giti- dettagli di questa prova ve li re in lingua italiana e non dev'essere stata premiata in altri caso la quota sarà di euro 65,00, a causa della commissio- li panino passa alla ve- spiegherò più tardi". concorsi; se si tratta di una raccolta di racconti, alcuni pos- ne di euro 5,00 da versare alla banca intermediaria. dova nera. Lei fa un sor- Tira fuori dalla cartelli- sono essere stati singolarmente premiati (1, o al massimo 2 I manoscritti non verranno restituiti; gli/le autori/autrici riso. Afferra il panino na dei fogli e li passa a qualora i racconti presentati siano più di cinque). Si preci- manterranno comunque tutti i diritti sulla loro opera. con tutte e due le mani e sa che il/la concorrente non deve aver pubblicato nes- ognuno di noi. La prima 4) Saranno ammesse al giudizio della giuria le opere morde. Tenta di nascon- prova. sun'altra opera narrativa in forma di libro autonomo, pres- selezionate dal comitato di lettura dell'Associazione per so case editrici a distribuzione nazionale o locale. Sono dere il disgusto dietro un La carina mi guarda il Premio Italo Calvino. Autori/autrici e titoli finalisti sa- ammesse le pubblicazioni su Internet, su riviste o antolo- ranno resi pubblici in rete e mediante comunicazione di- sorriso sporco di ket- un'altra volta. Pochi se- gie; eventuali pubblicazioni di saggi, poesie, opere teatrali retta agli/alle interessati/e entro la fine del mese di feb- chup: "il sapore è buono, condi e abbassa lo sguardo non inficiano la partecipazione al premio. Nei casi dubbi braio. un gusto quasi dolce. Ec- sul foglio. (qualora, ad esempio, vi siano state pubblicazioni a paga- 5) La giuria è composta da 4 o 5 membri esterni al- co si... qualche cosa co- Devo stare concentrato. mento o on demand) è opportuno rivolgersi alla segreteria l'Associazione, ogni anno diversi, scelti dai promotori me... come di agro dol- Mi sudano le mani. del premio per avere chiarimenti circa l'ammissibilità del- del Premio tra critici, narratori e operatori culturali par- ce. L'insalata e i pomo- l'opera al concorso. Qualora intervengano premiazioni o La sala è nel silenzio. Il ticolarmente qualificati. dori sono... " altre stron- pubblicazioni dopo l'invio del manoscritto, si prega di dar- muto si guarda intorno. La giuria designerà l'opera vincitrice, alla quale sarà ne tempestiva comunicazione: l'opera, in tal caso, non può zate a manetta poi passa Vedova nera sorride sim- attribuito un premio di euro 1.500,00 (in caso di ex ae- il panino. più partecipare al concorso. L'opera, inoltre, non può quo la cifra sarà dimezzata). paticamente all'esaminato- Guardo queUo col ven- comparire come in corso di pubblicazione su internet, né "L'Indice" si riserva la facoltà di pubblicare un estratto re. Tutti gli altri guardano debbono già essere intervenuti accordi contrattuali di al- dell'opera premiata e delle opere segnalate. I diritti resta- ticinque per cento che il proprio foglio. Anche io. cun genere con nessuna casa editrice. E Premio, nel caso no di proprietà dell'autore/autrice. cerca di inventarsi qualco- Pronti venga a conoscenza di simili evenienze, in qualsiasi mo- L'esito del concorso sarà reso noto in occasione della sa da dire mentre cerca di Partenza mento, annulla unilateralmente la partecipazione dell'ope- cerimonia di premiazione che, salvo imprevisti, si terrà non vomitare. Ma che ci ra al concorso ed anche ogni eventuale riconoscimento. La voce dell'esaminato- entro il mese di aprile 2010. E comunicato della giuria hanno messo dentro quel- re: "Potete iniziare". 3) Le opere devono essere spedite alla segreteria del pre- verrà anche pubblicato sulla rivista "L'Indice" e sul sito l'affare? Leggo la prima doman- mio presso la sede dell'Associazione Premio Calvino (c/o del Premio Calvino. E muto non batte ciglio da: nome. Questa è facile. "L'Indice", via Madama Cristina 16,10125 Torino) entro e 6) Ogni concorrente riceverà entro giugno 2010 - e co- e manda giù E boccone. munque dopo la cerimonia di premiazione - via e-mail o Cognome. Facile anche non oltre il 15 ottobre 2009 (fa fede la data del timbro po- Tocca a me. [...] stale) in plico raccomandato, in duplice copia cartacea dat- per posta, un giudizio critico sull'opera da lui/lei presenta- questa. tiloscritta ben leggibile. Non vi sono particolari obblighi sul ta, a cura del comitato di lettura. Mordo. Devo dare l'impressione formato. Le opere devono inoltre pervenire anche in copia 7) La partecipazione al premio comporta l'accettazio- E sapore è disgustoso. e di essere freddo, tranquil- La prima cosa che mi vie- • Kà digitale su CD-ROM, da allegare al pacco contenente le co- ne e l'osservanza di tutte le norme del presente regola- £ lo, distaccato. Professiona- pie cartacee (l'invio per e-mail crea problemi di sovraccari- mento. Il premio si finanzia attraverso la sottoscrizione ne da fare e sputare tutto le. co). Per evitare disguidi è bene allegare al pacco anche una dei singoli, di enti e di società. sul tavolo, subito. Mi tor- La penna non scrive più. fotocopia dell'avvenuto pagamento. na in mente la domanda fi E adesso che cazzo fac- I/le partecipanti dovranno indicare sul frontespizio del Per ulteriori informazioni si può telefonare il venerdì numero sei, quella su cio? testo il proprio nome, cognome, indirizzo, numero di te- dalle 9.00 alle 16.00 al numero 011.6693934, o scrivere Francesca. o Sento il rumore delle al- lefono, e-mail, data di nascita, e riportare la seguente auto- all'indirizzo e-mail: [email protected]. Di ogni even- Un flash: E prezzo da tuale novità o variazione, si darà tempestivo avviso sul si- tre penne che scrivono. rizzazione firmata: "Autorizzo l'uso dei miei dati personali pagare per un contratto a ai sensi della L. 196/03". to www.premiocalvino.it. o Provo a strofinare la mia tempo indeterminato, l'a- con le mani. zienda non può permet- Niente. Alzo la testa dal foglio, guardo gli altri. Scrivono tutti. tersi di assumere gente con troppi grdli per la testa. Alito sulla punta per scaldare l'inchiostro. L'esaminatore ci guarda, ogni tanto annota qual- Continuo a masticare, un sapore indecifrabEe, tra La stronza non vuole scrivere. E adesso? che cosa sul foglio. dolce e salato. Una relazione sentimentale può voler £ Calma. Leggo un'altra volta la domanda. dire depressioni, crisi, tempi di riflessione, cali di OH Devo stare calmo. Giro la testa verso lo specchio. rendita. Mastico qualche cosa di indefinito, molle, Adesso chiedo un'altra penna: "Senta scusi, potrei Che cazzo vuol dire? gelatinoso. Mi guardo intorno. Tutti gli altri mi os- I avere un'altra penna, questa non scrive". Guardo lo spazio bianco sul foglio, dove deve an- servano, anche l'esaminatore. Aspettano una mia Il rumore delle penne si interrompe, si girano tutti. darci la risposta. reazione. L'esaminatore è pronto ad annotare tutto • X> Figura di merda. Devo provarci. Che cosa farei se fossi un uovo per u- sul taccuino. Bisogna decidere. E candidato deve L'esaminatore sorride, dirige lo sguardo verso lo scire da un frigorifero? Forse rotolerei fino a rompermi, dare tutto se stesso aE'azienda. Ingoiare il boccone e specchio alle mie spalle, prende dalla cartella un'altra così potrei uscire dal frigo colando via sotto forma di amaro oppure sputarlo. Sento caldo. Mi sento penna, me la passa. tuorlo. No, se ci hanno messo E barattolo di carciofini soffocare. Mi serve aria. Devo respirare. Mi tolgo la sì Io mi allungo sul tavolo per prenderla: "grazie". con E formaggio e E latte a qualche cosa devono servire. cravatta. Aria. Salgo sul tavolo. Aria. Mi sfilo la So Continuo il test. La voce dell'esaminatore: "tempo scaduto". giacca. Aria. Sputo tutto queEo che ho in bocca sul GQ Compilo le prime domande senza problemi. Sesta Vaffanculo. tavolo. • • DEI LIBRI DEL MESE I Libro del mese Una vita che suscita gratitudine. È la vita, in un'Italia arcaica e segnata da ottuse divisioni classiste, di Bianca Guidetti Serra. Narrata attraverso l'antifascismo, il disgusto per le leggi razziali e per la guerra, la Resistenza, il comunismo, la rottura per i fatti d'Ungheria. Con al centro il mestiere di avvocato. In difesa dei deboli, degli schedati nelle fabbriche, delle vite perdute nelle aziende chimiche.

La professione di avvocato di- Mi è piaciuto il fare venta ancor di più, allora, una Una lezione di stile diversa forma di militanza, e il di Guido Crainz suo percorso ci racconta una di Andrea Casalegno battaglia per i diritti di cui è Bianca Guidetti Serra ni, uccise dai fascisti assieme al quasi scomparsa la memoria: e arebbe ipocrita, parlando di stimoni sono rari. e Santina Mobiglia padre e al fidanzato di Libera, non solo perché molte volte SBianca la rossa, E libro di ricor- La narrazione inizia nel 1921: nel marzo del 1943. quella battaglia è stata vinta. di di Bianca Guidetti Serra scritto una piccola storia del Novecen- BIANCA LA ROSSA Ogni capitolo del libro è E un'Italia arcaica, ma dura a insieme all'amica più giovane San- to. Il primo ricordo di Bianca è la pp. 300, € 17,50, "scandito" in realtà da storie di morire, quella che queste pagi- tina Mobiglia, tacere deH'affetto e nascita della soreUa Carla. "Vedo Einaudi, Torino 2009 persone vere ed è difficile non ne tratteggiano, rievocando an- deE'ammirazione per lei; senti- ancora la mano di mio padre che citare, ad esempio, Beniamino che una faticosa storia di con- menti cui nessuno che l'abbia co- apre lentamente la porta deUa Franza e Albino Stella, che quiste. A partire dai diritti del- nosciuta può sottrarsi. Nata a To- stanza, mia madre a letto con la ^ A /Ti ha sempre interes- danno il via nel 1972 alla batta- l'infanzia, violati sia sul terreno rino E 19 agosto 1919 da una fa- neonata in braccio che mi chia- TVAsato l'aula giudizia- glia contro una "fabbrica della dell'adozione sia in quei luoghi miglia operaia per parte di madre, ma sorridente per nome, io che ria come luogo dei 'diritti in morte", l'Ipca di Ciriè. Aveva- dell'orrore che popolavano II che sarà una brava sarta, orfana esito presa dall'emozione, e poi movimento', in cui "si ridefi- no scoperto di esser stati colpi- paese dei celestini, per citare il del padre avvocato a diciannove dentro di me mi dico: 'Devo far- niscono i confini di ciò che si ti dal male, "trovarono un'ulti- suo libro dedicato ai maltratta- anni, giovane assistente sociale mela piacere'. Una sequenza intende per giusto o ingiusto": ma ragione di vita impegnando- menti dei minori negli istituti nelle fabbriche, antifascista per emotiva nitidissima". A due anni sta forse qui una delle chiavi si in una causa che doveva so- assistenziali. L'importanza, pur sdegno morale dal momento in ha già capito tutto. del "racconto di sé" di Bianca prattutto servire alla salvaguar- straordinaria, delle conquiste cui E regime si copre d'infamia Bianca è parte della schiera Guidetti Serra, accompagnata dia di altre vite". specifiche su questo terreno è con le leggi razziali (i suoi amici eletta che Alessandro Galante da Santina Mobiglia, ma il letto- Al tempo della Resistenza ri- solo parte di un più generale e più cari sono un gruppo di giova- Garrone chiamava, citando Fari- re è stimolato di continuo a tro- torna poi negli ultimi anni con fondamentale apporto (cui ni ebrei, tra cui E futuro fidanzato nata, "i miei maggiori". I nostri varne altre, e a esserne conqui- la riflessione e con la ricerca, di avrebbero poi fortemente ma e poi marito Alberto Salmoni e maggiori, le donne e gli uomini stato. In riferimento al 1956 e al nuovo con una grande attenzio- troppo fugacemente contribui- l'inseparabile : pagàia deU'antifascismo, seguono nella dibattito nel Pei dopo l'invasio- ne alle persone: anche alle per- to gli studenti del '68): l'affer- memorabEe la sua ultima passeg- vita pubblica e privata gli stessi ne dell'Ungheria, Guidetti Ser- sone che stavano in "quella marsi di un più ampio orizzon- giata con lui neUa primavera tori- principi. E la coerenza morale a ra ricorda: "Mi convinsi che parte che avevo combattuto e te di diritti. E la stessa battaglia nese del 1987), partigiana attiva distinguere i Galante, gli Agosti, perseverare nella disciplina di che con immutata convinzione che troviamo, ancora, nei volantinaggi suE'ài- i Revelli, i Mila, i Bobbio, i Rigo- separabEe bicicletta e partito fosse una forma di tradi- considero sbagliata". Non "per su molti temi connessi BIANCA ni, ma anche le giovani operaie e mento (...), avrei tradito quelli un'impossibile riconciliazione alla fabbrica. E un ca- GUIDETTI SERRA poi nei Gruppi di dife- le staffette partigiane, da chi og- che come me pensavano che il delle memorie, semmai per una pitolo straordinaria- sa femminili, comuni- gi insegue solo voti da conqui- comunismo non potesse essere memoria al plurale che integri mente illuminante sta (uscirà dal partito stare, posti da occupare, soldi da questo". E nel considerare l'ini- anche la conoscenza dell"al- quello sulle "schedatu- nel novembre 1956 do- mettersi in tasca. zio del terrorismo di sinistra an- tro'". In questo caso delle "al- re Fiat", sino all'ostra- po l'invasione sovietica Dopo la lotta partigiana, quelle nota: "Mi sono chiesta tante tre", le collaborazioniste. Oggi cismo della casa edi- dell'Ungheria), Bianca donne e quegli uomini ritornaro- volte cosa non avevamo tra- che quel tempo è lontano, an- trice Einaudi a un li- si guadagnerà da vivere no per lo più alla loro vita privata, smesso alla generazione venuta nota, dobbiamo cercare di ca- bro che pure aveva come avvocato. Penali- al lavoro. Bianca continuò la mEi- dopo di noi rispetto alle regole pire "come possano spezzarsi i accettato ed era già in sta a Torino dal 1947 al tanza nel Partito comunista, ma di funzionamento di una demo- legami della convivenza quan- seconde bozze (alla fi- 2001, affronta E pregiu- volle mantenersi con E suo lavoro crazia tutta da costruire". Sono do la politica precipita in guer- ne uscirà per Rosen- dizio diffuso che consi- di avvocato. Si era scelta un buon solo alcuni poli di riferimento ra". E proprio perché ha vissu- berg & Sellier). dera le donne poco adatte allo maestro: suo padre. "Riconosco di un racconto tanto intenso to quelle esperienze, conclude, Vi è poi la parte dedicata al scontro in tribunale. Nel suo pri- di avere ereditato da mio padre quanto "sommesso", illuminato "ho sentito una specie di dove- "lungo '68 nei tribunali", e so- mo processo, a Pàierolo, E pubbli- l'incapacità a fare soldi con la da un'altra chiave di lettura: "Il re morale di ritrovare la dimen- prattutto la riflessione sofferta co ministero le chiede di esibire in professione e non me ne dispiac- ricordo di quegli anni è per me sione ordinariamente umana, suE'esperienza degli anni del ter- aula le sue credenziali, che natu- cio". Gli altri modelli sono donne inseparabile dalla profonda di- nel bene e nel male, che ci ac- rorismo, di cui è in qualche mo- ralmente non ha con sé. Ma E pre- ("Sono convinta che la rivoluzio- mensione umana di molte vi- comuna al nemico". do culmine o "luogo rivelatore" sidente respinge la richiesta. ne più profonda e duratura del cende". Alla Resistenza si riferi- L'intensità di queste parole è il processo torinese alle Brigate Per cinquantanni difende i de- Novecento sia stata quella che ri- sce qui Guidetti Serra, ma vale la stessa che troviamo in tutto E rosse. Con E rifiuto del processo boli, gli sfruttati: i bambini mal- guarda le donne"): la madre che per l'intera autobiografia. percorso di Guidetti Serra, in- - e quindi dei difensori - da par- trattati, gli operai licenziati, i di- non si perde di coraggio e man- centrato nell'affermazione di va- te degli imputati, l'assassinio di pendenti schedati Elegalmente tiene le giovani fighe lavorando Una autobiografia che prende lori opposti a quelli dell'"altra Fulvio Croce, presidente dell'or- (daHa Fiat) o avvelenati dalle fab- senza sosta, le operaie che guida- avvio dagli inizi del Novecento e parte". Affermazione di valori e dine degli avvocati di Torino, la briche di Eternit o dalle aziende no gli scioperi del 1944, le giova- ancor da prima, grazie ai raccon- di diritti, in positivo: "Non mi diserzione dei giudici popolari chimiche, come l'Ipca di Ciriè. ni dei Gruppi di difesa catturate e ti della madre, in una Torino, e sono mai sentita antagonista per (interrotta poi da Adelaide Gli anni settanta la vedono difen- uccise senza dire una parola. in un'Italia, dalle rigide gerar- Aglietta, allora presidente del sore fisso dei compagni deEa chie sociali, che le si presentano Sulla discussione organizzata Partito radicale, e da altri) e la fi- Nuova sinistra. La sua retta co- ianca è una persona profon- sin dalla scuola. Le alunne "in- dall'Indice alla Fnac, a parti- gura del presidente del tribuna- scienza condanna la lotta armata Bdamente colta, perché ha stu- terne" sono figlie di militari, ri- re dal libro di Bianca Guidet- le, Guido Barbaro, "che grandi e le sue aberrazioni politiche e diato le persone e la vita. La sua gidamente divise in due sedi: la ti Serra, si veda il box a p. 6. meriti ebbe nel processo, resi- morali. Ma ognuno ha diritto alla scuola di partito è stata la viva vo- prima riservata alle figlie di ge- stendo alle intrusioni che venne- difesa, e lo stato deve garantirla ce degli amici. Con i giovani amici nerali e alti ufficiali, la seconda, principio. Quando mi sono bat- ro dall'alto". Al centro deUa ri- anche agli ànputati che minaccia- ebrei strappa i manifesti razzisti in un edificio meno prestigioso, tuta contro qualcuno era per di- flessione, anche, "i dEemmi e no i difensori. Non sono minacce dalle colonne di via Po. Per una frequentata dalle fighe dei gradi fendere qualcun altro". tormenti del difensore, incalzato vane. E processo torinese al nu- notte intera parla con Ada Gobet- bassi; e sin nei riti collettivi le ra- Così è anche all'indomani del- e isolato sullo stretto spartiacque cleo storico deEe Br si apre con ti, la vedova di Piero, sul vagone gazze erano "separate da una in- la Resistenza, nel lavoro all'inter- tra cedimento alla ragion di sta- l'assassinio del presidente del- ferroviario, poco più di un carro visibile ma invalicabile linea di no del sindacato e nella difesa di to o alla logica speculare di chi l'Ordine degli avvocati di Torino, bestiame, che le sta portando in demarcazione". Il 1938 è poi un operaie e operai in cause di lavo- lo attaccava". l'anziano civilista Fulvio Croce. Val di Susa, per raggiungere E fi- anno di cesura, privato e "pub- ro. Provando subito sulla sua Sono parti, tutte, di un grande Bianca sarà consigliere comu- danzato di Bianca, Alberto, e Pao- blico". peEe discriminazioni, diffidenze, e affascinante affresco: una vera nale a Torino, poi deputato di lo, E figlio diciottenne di Ada e E l'anno della morte del padre pregiudizi e umEiazioni nei con- storia d'Italia che non cessa mai Democrazia proletaria e dei De- Piero Gobetti, entrambi partigia- e anche delle leggi razziali, "la fronti delle donne. Nel mondo di interrogarsi su di sé, popolata mocratici di sinistra. Ma nella ni. Ecco la sua scuola quadri. Bian- mia vera introduzione alla politi- deHe sue "assistite", ma anche in di figure di altissimo profEo (da sua vita contano di più E lavoro, ca è avida di apprendere, ma non ca", ricorda: per quel che esse si- tribunali che ancora (e ancora a Primo Levi ad Ada Gobetti, due gli affetti, gli amici. ha timori reverenziali per nessuno. gnificarono per i suoi amici lungo) escludevano le donne presenze forti) e di quotidiana Ogni persona descritta da Nel 1955 scrive a Togliatti criti- ebrei, e per "l'indifferenza della dalla magistratura. umanità. Attraverso i momenti Bianca è una persona vera, ogni cando E voto dei comunisti a favo- gente a una così profonda ingiu- Nella sua prima causa, E pub- più tesi del nostro Novecento e fatto emerge con evidenza. Sono re della legge, pur emendata, sui stizia". Per poter continuare gli blico ministero interviene prima nel distendersi di lunghe passeg- fatti importanti, ma non basta; tribunali mEitari. Togliatti le ri- studi lavora come assistente so- ancora che lei possa parlare: giate e riflessioni con gli amici. bisogna saperli raccontare. La sponde a giro di posta, l'8 novem- ciale, ed è di allora "la grande "Chiedo che la signorina dimo- Nell'impegno quotidiano ("mi è precisione di linguaggio, l'auten- bre, con impegno e ricchezza di ar- scoperta della fabbrica". Viene stri che ha titolo per difendere". piaciuto E fare"), ma anche in ticità di tono, l'assenza della più gomentazioni. Togliatti era E lea- poi l'adesione al Partito comuni- In questo percorso la rottura momenti di allegria. Una lezione lieve traccia di retorica, la scar- der comunista più noto al mondo, sta, la partecipazione da giova- con E Pei nel 1956 è un doppio intellettuale intensa, un libro sità di giudizi personali, che se non E più potente e temuto. Ma nissima alla Resistenza e E lavoro trauma: per quel che E 1956 ri- beUissimo. • quando sono morali sono però trattava una giovane militante con nei Gruppi di difesa delle don- vela e per "l'isolamento improv- più rispetto dei nostri politici. • [email protected] sempre impliciti, sono una gran- ne, con la resistenza civEe di viso da parte di molte persone de lezione di stile. Grandi scrit- andrea.casalegno@ ilsole24ore.ccm molte. Fra esse, Libera e Vera con cui avevo lavorato durante G. Crainz insegna storia contemporanea tori ce n'è tanti, e ciascuno può Arduino, sedici e diciannove an- la Resistenza e nel sindacato". all'Università di Teramo scegliersi i suoi. Ma i grandi te- A. Casalegno è giornalista Letterature sciante perfezione? Smettere Recupero del mito Chi la spunterà? per sempre di desiderare? Op- pure aspettare incredulo che il di Chiara Lombardi desiderio fugga via? Anche di Eva Milano quando, nell'apparente idillio betti), un punto di vista simile della campagna americana esti- Gioconda Belli editrice catalana Seix Barrai, di Philip Roth cui il romanzo è stato insignito sembra quantomeno superato. va, Claire conquista il suocero L'INFINITO IL PROFESSORE E tanto più risulta tale ai giorni di rigorosa fede ebraica e l'ami- del 2008, è storicamente un DI DESIDERIO nostri, quando questi presup- co Mr Barbatnik cucinando in- NEL PALMO DELLA MANO evento fondamentale nella vita degli scrittori ispanoamericani. ed. orig. 1977, trad. dall'inglese posti appaiono addirittura salata di yogurt e cetriolo insa- ed. orig. 2008, scontati. Però l'educazione sen- porita da aromi orientali e un trad. dallo spagnolo Per Mario Vargas Llosa, che lo di Norman Gobetti, aveva vinto nel 1962, fu E pon- timentale del nostro "eroe" delizioso pollo arrosto freddo di Tiziana Gibilisco, pp. 234, € 19,50, te che consentì la diffusione vanta qualcosa di non comune, al rosmarino, questo improba- pp. 197, €14, Einaudi, Torino 2009 bile dongiovanni si sente come delle sue opere da questa parte di spaventoso e simpatico al Feltrinelli, Milano 2009 tempo stesso. Nel ripercorrere il "furibondo amputato di Go- dell'oceano, ma l'importanza dell'evento fu enorme soprat- 4 4 Zelasse, oh, studenti miei, la proprio storia, David Kepesh gol'", che corre a pubblicare racconta di come sia stato affa- l'annuncio per ritrovare il naso on è la prima volta che tutto perché aveva aperto le V_^quest'anno ho cavalca- porte agli autori del continente. to l'onda di una grande emo- scinato nell'infanzia dallo che ha abbandonato la sua fac- Nuno scrittore si cimenta sfrontato esibizionismo di Her- cia. con l'ambizioso progetto di Nel caso di Gioconda Belli, l'as- zione". Sono le parole grandio- segnazione del premio non se che David Kepesh, giovane bie Bratasky, cantante e intrat- Come premesso, la schizofre- riscrivere le prime pagine del- tenitore nell'albergo dei genito- nia amorosa del nostro David la Bibbia. Come nel caso del svolge il ruolo di promozione di professore di letterature com- un volto nuovo, ma conferma il parate a New York, immagina ri, che alle lezioni di rumba si Kepesh - il cui nome era già romanzo L'infinito nel palmo presentava con calzoncini ela- comparso in un altro racconto della mano, la Genesi era sta- successo del suo percorso edi- di rivolgere ai suoi studenti toriale in Europa. In Italia, do- come introduzione al corso di sticizzati da nuotatore, giacca di Roth del 1972, Il seno (Bom- ta oggetto dell'attenzione di bicolore casual e cintura di alli- piani, 1973 ed Einaudi, 2005), Mark Twain, al momento di po una lunga permanenza con Letteratura 341. In realtà la casa editrice e/o, nel 2007 nient'altro che ironici e, se vo- gatore con chiavi penzolanti; di una sorta di riscrittura della scrivere II diario di Eva (1906; come sia stato turbato senza Metamorfosi di Kafka in cui il Feltrinelli, 1983). Viene sponta- l'autrice passa a Rizzoli, per ap- gliamo, spassionati appunti prodare, con quest'ultima ope- scritti in un bar di Praga, davan- scampo da due sorelle svedesi, personaggio si trasformava in neo domandarsi la ragione di Elisabeth e Birgitta (l'ultima in mammella, e poi ripreso, su un una simile revisione, operata su ra, al marchio che pubblica an- ti agli occhi incuriositi e scettici che le opere di Isabel Allende. di due raffinate prostitute in gol- particolare, sogno e incubo di intreccio molto simile a questo, un capolavoro assoluto della lussuria sfrenata), che se lo in L'animale morente (Einaudi, letteratura sacra. Leggendo le Stupisce, in questa fase più re- fino bianco d'angora e minigon- cente, la sostituzione della tra- na pastello a cui David offre da contendevano nelle notti del 2003) - ha difatti come interlo- pagine della narratrice e poetes- dottorato; e infine di come sia cutore privilegiato la letteratu- sa nicaraguense, è fa- duttrice e promotrice storica, bere. Ispirato da Una Margherita D'Amico. relazione per un'acca- stato "stuzzicato" ra. Alle sue domande rispon- cile pensare che Gio- I lettori di Giocon- demia di Kafka (E rac- dalla capricciosa e dono qui i racconti di Kafka e conda Belli sia stata GIOCONDA BELLI da BeUi riconosceran- conto in cui una scim- narcisista Helen quelli di Cechov come Uvaspi- mossa a compassione L'INFINITO NEL no facilmente l'inten- mia tiene un discorso a Baird fino a sposarla: na, Dell'amore e soprattutto dalla coppia che esce PALMO DECLAMANO zione di riscatto della un convegno) e daUa una Elena di Troia L'uomo nell'astuccio, su cui vergognosa e triste dal figura femminile che il convinzione che a di- "armata di stupefa- David sta scrivendo un saggio: giardino dell'eden, nuovo romanzo pro- spetto di tutti la lette- cente bellezza", redu- il "grido angosciato" di uomini come se le rappresen- pone attraverso l'im- ratura, "nei momenti ce da una fuga a che cercano di uscire dall'a- tazioni dolenti di Mi- magine di Eva, curiosa più validi e interessan- Hong Kong insieme a stuccio di regole, inibizioni, chelangelo e Masaccio e istintiva, che rispon- ti", sia fondamental- un giornalista con il menzogne, "della noia mortale non fossero le più de con saggezza inna- mente "referenziale", doppio dei suoi anni e dell'opprimente disperazio- adeguate per ricor- ta alle esigenze del Kepesh sceglie per gli (detto Karenin), una ne, delle penose situazioni ma- darli. L'immagine bi- piano predisposto da studenti Anna Karenina, I turba- moglie e tre figli. trimoniali e dell'endemica fal- blica di Adamo ed Eva, cacciati Elhoim su di lei e suEa sua di- menti del giovane Tòrless e Ma- Regista più o meno occulto di sità sociale, alla ricerca di una dal paradiso terrestre, si disper- scendenza. Secondo un'ininter- dame Bovary: "Spero che vi sarà tali occasioni, sezionate con il vita vibrante e desiderabile". de in un susseguirsi di nomi che rotta linea di coerenza, la figura più facEe collocarli nel mondo più spietato disincanto, è ovvia- Dentro l'astuccio la noia, ne mostra la discendenza e al biblica condivide con le eroine a dell'esperienza, scoraggiando la mente sempre il desiderio, allea- fuori la disperazione. Il deside- tempo stesso ne determina l'u- cui l'autrice ci ha abituati la vo- tentazione di relegarli nei docEi to e antagonista, capace di assu- rio è qualcosa di troppo capric- scita di scena. cazione iconoclasta nei confron- inferi degli stratagemmi narrati- mere maschere imprevedibili e cioso per dare pace a qualcuno. ti delle consumate abitudini del- vi, dei motivi metaforici e degli grottesche. Come parte del castigo, le loro la tradizione patriarcale. Un per- archetipi mitici. Soprattutto, Eppure, nella prima parte del a se da una parte i pensie- carni e le loro parole sono occul- sonaggio mitico equivale in que- spero che leggendo questi ro- romanzo, sembra che le vicende ri segreti del protagonista tate dal passaggio fondamentale M sto senso a un personaggio stori- manzi imparerete qualcosa di siano anche troppo lineari per ci portano a credere che il pae- della nascita della storia, l'inizio co, come nel caso del preceden- prezioso sulla vita in uno dei giustificare nel lettore un inte- se delle chimere (e dei sogni al- della stirpe umana. L'ostracismo te romanzo, La pergamena della suoi aspetti più enigmatici ed resse che vada oltre una diverti- la Madame Bovary) sia davvero è parte della punizione che li tra- seduzione (ed. orig. 2005, trad. esasperanti". Inutile dire che l'e- ta simpatia con il protagonista e l'unico degno di essere vissuto, sforma in simboli del male per- dallo spagnolo di Margherita sperienza più enigmatica ed esa- le sue rocambolesche conqui- al tempo stesso la bravura di ché nega loro il corpo. D'Amico, pp. 383, € 18,50, Riz- sperante è per David il desiderio ste. Meno prevedibile è la se- Roth - qui forse non all'altezza Nell'effigie di Maria che cal- zoli, MEano 2007). Qui la strut- stesso che in quei romanzi si ri- conda parte, quando David, di- di Pastorale americana e degli pesta il serpente dei culti religio- tura ripropone E gioco di spec- specchia, un desiderio fatto di vorziato da Helen e reduce da ultimi Everyman, Patrimonio e si precristiani, Eva, la nemica chi di La donna abitata (1988; "solitudine, malattia, perdita" e, un'estenuante sofferenza culmi- Il fantasma esce di scena - con- sconfitta, non è presente se non e/o, 1995), opera che custodisce soprattutto (sconfortante cli- nata con la psicoanalisi, si lega a siste nel mostrare le due facce per un richiamo oppositivo. E valore deU'esperienza autobio- max), "terrore, corruzione, Claire Ovington, venticinquen- del discorso, rendendo tutto Ombra oscura, grande assente. grafica di militanza nel Fronte sventura e morte". ne bella, intelligente e perfino meno scontato. È davvero così Gioconda Belli ha voluto resti- sandinista deU'autrice. Ancora conciliante, insomma pressoché irresistibile il desiderio, oppure tuire alla prima coppia il ruolo di protagonisti, attraverso la nar- una volta, due donne di epoche Ed è di questo - non di stu- perfetta e capace di donargli fi- a volte è meglio che esso si ar- razione dei primi giorni del diverse, colte in un momento denti, né di lezioni vere e pro- nalmente la maturità e la pace. renda alla realtà? A questa do- mondo, in una sorta di compen- cruciale della loro esistenza, vi- prie - che leggiamo. Ma in que- Il catalogo delle conquiste si in- manda ci risponde il saggio dio e ampliamento ideale dei vono con coraggio la loro situa- gli anni settanta della "morte terrompe, ma è a questo punto seppure umoristico Mr Barbat- vangeli apocrifi, testi che l'autri- zione e si confrontano con il lo- dell'autore" e della pacifica li- - proprio dall'esubero di feli- nik, reduce da un campo di ce riconosce come fonte di ispi- ro tempo, fondendo i loro desti- bertà sessuale in cui il romanzo cità e dalla piena saturazione concentramento nazista ("Ca- razione e documentazione. ni. Questa volta BeUi riscatta la è scritto (e soltanto ora tradot- del desiderio - che cominciano ra, si vive, si fanno domande. L'infinito nel palmo della ma- figura controversa di Giovanna to in italiano, con altrettanta ta- le contraddizioni. David può Forse è per questo che vivia- no è l'opera che consacra il suc- la Pazza, figlia di IsabeUa di Ca- gliente ironia, da Norman Go- fermarsi qui, in questa ango- mo"). Quando Claire gli chiede quel che avrebbe voluto diven- cesso di Gioconda Belli. Il pre- stiglia e Ferdinando d'Aragona e tare quando era giovane giova- mio Biblioteca Breve della casa sposa di FEippo E BeUo attraver- ne, lui le risponde: "Un essere so l'esperienza della giovane Lu- ^gjHk www.rebeccalibri.it umano, una persona capace di cia, che ai giorni nostri ne sussu- conoscere e comprendere la vi- me lo spirito e l'identità. Revi- sione del mito o della storia, i te- il portale dell'editoria religiosa...al servizio del lettore ta, e ciò che è reale, senza cro- giolarsi nelle menzogne". mi e le modalità non cambiano. Pregi e difetti di una formula RebeccaLribri è.» Una beUa lezione per David. E vincente, che al momento della così fino all'ultimo il lettore resta conquista del successo editoriale in sospeso, senza smettere di do- accetta la reiterazione di un mes- mandarsi chi avrà la meglio su di VENTANNI IN CD-ROM saggio forse un po' consumato, lui, se Claire e la realtà, oppure E ma capace di attrarre E grande desiderio con i suoi capricci e le L'Indice 1984-2004 pubblico. • IPW il sisJ^dL sue fantasie. • ,e cl Per acquistarlo: " "lu ,,„„ . , " terco [email protected] e ,[email protected] aJI Q;bl^p tel. 011.6689823 E. Milano insegna lingua e letterature C. Lombardi è ricercatrice in letterature [email protected] ^SSSB* ispano-americane all'Università di Torino comparate all'Università di Torino Letterature impedisce un'edizione che Come Ulisse Danzatrice di fox-trot avrebbe portato cospicui in- troiti. di Luigi Marfé di Luca Scarlini Le pagine sono veloci, costi- tuiscono una sequenza di sket- Patrick Leigh Fermor del suo viaggio è un altro. Fer- Richard Kennedy alla Hogarth Press, esperimen- ch che trovano completamento mor cerca di capire dall'interno to di casa editrice familiare e al- nei disegni evocativi: il giovane TEMPO DI REGALI IO AVEVO PAURA lo stesso tempo nucleo di ricer- protagonista, sballottato tra la storia dei popoli che vivono DI VIRGINIA WOOLF ca intellettuale allargato. Il dia- sensazioni sempre diverse, si ed. orig. 1977, trad. dall'inglese nelle regioni che circondano il UN RAGAZZO rio si apre con il classicissimo reca da D. H. Lawrence e lo di Giovanni Luciani, Reno e il Danubio: un intreccio di identità culturali immerso in ALLA HOGARTH PRESS picnic sullo sfondo squisita- vede ritratto nudo alle pareti pp. 356, €20, un tempo doppio, in cui passato mente woolfiano di Talland (gli sembra un minatore) alla Adelphi, Milano 2009 ed. orig. 1978, House (immortalato nel ro- vigilia del celebre processo, in- e presente, vicino e lontano si trad. dall'inglese manzo Al faro), in cui lo zio ar- crocia per le scale degli uffici la sovrappongono senza sosta. di Alba Bariffi, chitetto rivela al nipote, che è grande Ivy Compton-Burnett e ello stesso anno in cui "L'alternarsi di montagne, pia- ^ pp. 115, € 14, reduce da un falli- fa di tutto, senza esi- NBruce Chatwin pubblica nure e fiumi e i segni degli enor- mi movimenti di razze - scrive - Guanda, Milano 2009 mento scolastico, che Richard Kennedy to, per avvertire Mr In Patagonia, il 1977, in Inghil- il suo destino è nella IO AVEVO PAURA Woolf che avevano terra esce il resoconto di un mi davano la sensazione di viag- DI VIRGINIA WOOIF sofisticatissima stam- già rifiutato una sua viaggio ancora più leggenda- giare attraverso una mappa in ri- peria, dove si trova a rio: Tempo di regali di Patrick lievo". Un mosaico in cui cia- novecenteschi "ritratti del- opera. contrastare con la so- Leigh Fermor. Questo libro scun tassello, "la sagoma di una l'autore da cucciolo", se- Mentre l'autore ru- I vrappeso ma efficien- ba la macchina degli rievoca infatti l'avventuroso finestra, il taglio di una barba, condo la dizione classica di tissima Miss Belcher zii per scarrozzare itinerario a piedi che, tra il 1933 alcune sillabe ascoltate per caso, Dylan Thomas, vogliono rive- e con Mrs Cartwri- una sua bella e co- e il 1935, ha portato il suo auto- la forma poco familiare di un ca- lare scrittori e artisti alle pre- ght. mincia a capire qual è re, allora diciottenne, da Londra vallo o di un cappello, un muta- se con se stessi e con la pro- L'illustre parente la sua vocazione, Mrs a Costantinopoli. Adelphi ne mento d'accento, il sapore di pria visione del mondo, riem- gli spiega che i coniu- Woolf è al tavolo di propone oggi la traduzione ita- una nuova bevanda", contiene piono gli scaffali delle biblio- gi intellettuali non lavoro: impagina e liana. Ed è un'acquisizione dav- dentro di sé infinite storie da teche, disegnando l'identikit di cercano un giovane genio del- compone tipograficamente un vero necessaria, perché si tratta raccontare. una formazione personale, che è l'editoria, ma piuttosto un ra- suo romanzo, poi si interrom- di un testo che in tutto il mondo Olanda, Germania, Austria, anche, nei casi migliori, modalità gazzo sveglio e disponibile, che pe e magnifica le sue capacità è considerato un classico ed è in- Cecoslovacchia, Ungheria. E do- po? Tempo di regali si ferma a di condivisione di istinti e modi sappia rendersi indispensabile. di danzatrice di fox-trot, di- dicato come modello dai più im- Budapest. Il resto del viaggio è di un'epoca. cendo che la sera ha inventato portanti scrittori itine- raccontato in un altro Nella foltissima messe biblio- l timore della scrittrice va di nuovi passi in un noto night- ranti degli ultimi anni. volume, Between the grafica che esiste intorno al mi- pari passo con quello degli club. I Woods and the Water to di Virginia Woolf, Guanda errori, che si ripetono a valan- Kennedy la osserva strabilia- Fermor è l'anello di (1986), che andrebbe seleziona e manda in libreria ga, dall'errore in un messaggio to e spaventato a un tempo e la congiunzione fra Ro- anch'esso tradotto in l'incantevole Io avevo paura di scritto faticosamente a macchi- riassume nell'immagine di una bert Byron e Chatwin. italiano. Se le ultime Virginia Woolf di Richard Ken- na ("eccettuato" invece di "ac- bambola meravigliosa quanto Nel 1931, dopo essere nedy (1911-1989), uscito in In- cettato" in una lettera drastica inquietante. • stato espulso da una parole del libro ("to be continued") rimanda- ghilterra nel 1978, nella tradu- di rifiuto per restituire un ma- [email protected] public school di Can- zione di Alba Bariffi. Disegna- noscritto), alla tragicomica in- terbury per una rela- no a un seguito non è però solo un caso. Si- tore di discreta fama, Kennedy comprensione negli ordini di L, Scarlini zione clandestina, en- riepiloga qui le sue esperienze un tipo di carta da stampa, che è traduttore e saggista tra in contatto con la gnifica che Fermor Bright Young People considera il viaggio e inizia a comporre non un momento di poesie. Scrivere e viaggiare sono passaggio tra due luoghi, ma la in quegli anni quasi la stessa co- condizione permanente di un'e- Emancipazione politica sa. Fermor decide così di partire sistenza segnata da un indoma- e si incammina verso l'Europa bile nomadismo. orientale. Le esperienze che ac- Ciò che più colpisce di Tempo di Andrea Giardina cumula nel corso di questo lun- di regali è la capacità del suo au- go vagabondaggio gli tornano tore di trasformare in linguaggio la felicità del viaggio e, in questo così certa come ritiene gran parte dell'etologia poi utili durante la seconda Susan McHugh modo, di farla vivere al lettore. contemporanea, che delega all'esemplare uma- guerra mondiale, quando il co- Una promesse du bonheur che STORIA SOCIALE DEI CANI no la leadership nella famiglia-branco. Il cane è raggio che esibisce in una mis- dipende dalla gioia di attraversa- un ex lupo redento, il "parassita" della nostra sione a Creta gli vale una meda- ed. orig. 2004, trad. dall'inglese di Alice Basso, re frontiere e incontrare nuove specie, costantemente insidiato dagli istinti più glia. Dopo il 1945, trasferitosi in pp. 219, € 16, Bollati Boringhieri, Torino 2008 persone, ma anche da quei pia- sconvenienti e rivoltanti, dalla volubilità alla Grecia, si mette quindi a scrive- ceri minimi che fanno ritrovare coprofagia, dall'inaffidabilità alla sessualità esi- re libri di viaggio. I più suggesti- al viaggiatore le basi immediate T) icorrendo alla letteratura come stru- bita. vi sono proprio quelli sul mondo dell'esistenza: un letto in cui ri- -TVjnento di indagine antropologica ed eto- Merito di McHugh è stato quello di aver ellenico: Mani (1958), già uscito in Italia per Adelphi (2004), e posare, un pezzo di pane da ad- logica, la studiosa americana Susan McHugh spiegato come questa immagine si sia progres- Roumeli (1966) descrivono ri- dentare, il sorriso di uno scono- in Storia sociale dei cani (ma il titolo origina- sivamente saldata alla metafora che si serve del sciuto. Il movimento nello spa- cane per indicare gli elementi deboli della so- spettivamente il Peloponneso e le del libro uscito nel 2004 è un più icastico zio rappresenta in questo senso cietà, dalle donne ai "reietti". È qui che si col- la Tracia con una ricchezza di Dogs) ha costruito un percorso sul cane come un percorso di formazione dell'i- loca la spina dorsale della "relazione interspe- documentazione che lascia stu- prodotto dell'immaginario umano. A dargli av- dentità. È per questo che, al ri- cifica". Il cane è il modo attraverso cui si rap- pefatti. vio è la constatazione che il cane non solo ac- torno a Londra, Fermor pensa presenta chi deve essere condotto alla civiltà e Dieci anni dopo, è la volta di compagna la storia umana, ma ne è in qualche che sia passata una "vita intera" per questo va tenuto sotto osservazione, sep- Tempo di regali. Il titolo di que- modo il coautore. Idea che da qualche anno ha e si ritrova a citare un verso del pure a debita distanza dagli equilibrati spazi sto libro deriva da una poesia di trovato piena accoglienza scientifica (si vedano poeta francese Joachim du Bel- della ratio umana. Operando in questa dimen- Louis McNeice ("/or now the ri- Compagni di specie di Donna Haraway o i libri lay (1522-1560). "Come Ulisse", sione, dalla metà dell'Ottocento, avviene però me of gifts is gone") sulla nostal- dello zooantropologo Roberto Marchesini), ma anche lui si sente infatti llplein un capovolgimento del senso della metafora. È gia indotta dai ricordi dell'ado- da non applicare riduttivamente soltanto all'an- d'usage et de raison e nel bene o stato Baudelaire a ribadire per primo quanto il lescenza ormai lontana. Fermor cestrale relazione tra le due specie nella caccia e nel male del tutto cambiato dai cane randagio sia assimilabile a quell'ampia racconta di essere partito per nella pastorizia. Quanto la sostanzia è semmai la Costantinopoli munito solo di miei viaggi". • certezza che pensare al cane - restituito al suo frangia di diseredati in cui spiccano i poeti. Qui ha origine lo stilema del bastardo espres- uno zaino da alpinista, scarponi [email protected] ruolo di soggetto - sia uno dei modi attraverso chiodati e qualche libro. In cui l'umano ha acquisito coscienza di sé, deli- sione di vitalismo, di gioia carnevalesca, di in- realtà, ha con sé anche una cu- L. Marfé è dottore di ricerca in letterature neando i tratti della propria identità, come di- subordinazione alle regole (tra i molti esempi, si pensi a Vita da cani, il film di Chaplin in cui riosità inesauribile, che lo porta moderne e comparate all'Università di Torino mostrano le sedimentazioni ravvisabili nelle fon- a scoprire come la possibilità di il vagabondo fa coppia con la cagnolina Scra- ti scelte da McHugh. vedere l'altrove dipenda dalla ps). Un modello "alternativo", che, non a caso, Ebbene, che cosa mette in relazione testimo- capacità del viaggiatore di inda- entra in collisione con l'affettata e parallela im- Le nostre e-mail nianze lontane nel tempo e nello spazio? Pur gare la profondità diacronica magine del cane con pedigree, quintessenza del nella sua natura ancipite (nello stesso tempo dello spazio. Fin dall'Olanda, il [email protected] potere borghese e della sua capacità di control- aiuto e minaccia), il cane non si sottrae al ruo- paesaggio, l'arte e la storia del- lo del corpo. E ancora oggi così? Forse no. Ai [email protected] lo di "subalterno", destinato dalla biologia a l'Europa costituiscono per lui "cani di domani" concederemo altre prospetti- servire zelantemente la specie umana. Se è "en- un unico affresco. Non che Fer- [email protected] ve, nella convinzione che "non una ma due trato nella civiltà", sottraendosi alla stretta del mor dimentichi il presente: le [email protected] specie siano diventate contemporaneamente lupo, è perché l'essere umano ha deciso di edu- pagine sulla situazione politica compagne". E giunta l'ora dell'"emancipazio- [email protected] carlo, trasformandolo. A poco serve ribadire della Germania, che descrivono ne canina"? che la discendenza del cane dal lupo non sia la follia del nazismo, sono il pre- [email protected] zioso documento di un testimo- [email protected] ne lucidissimo. Ma l'obiettivo Letterature Quasi degli animali di Donatella Sasso Camminare a testa in giù Kazimierz Moczarski vennero arrestati, processati e di Giulia Gigante condannati quali cospiratori an- CONVERSAZIONI ticomunisti, collaborazionisti CON IL BOIA degli occupanti, traditori. Sergej Dovlatov tica è di per sé un materiale così ricco di spunti ed. orig. 1976, trad. dal polacco Moczarski fu imprigionato che lo scrittore non sente 0 bisogno di inventare di Vera Verdiani, nel 1945 dal servizio di sicurez- IL GIORNALE INVISIBILE nulla. Con una laconicità che, secondo Josif Brod- za comunista e nel 1946 con- pp. 440, €20, ed. orig. 1985, trad. dal russo di Laura Salmon, skij che gli fu amico, apparenta la sua scrittura al- dannato a dieci anni di carcere, Bollati Boringhieri, Torino 2008 pp. 171, €11, Sellerio, Palermo 2009 la lapidarietà della poesia, Dovlatov ricostruisce poi ridotti a cinque. Nel 1948 un mondo, quello degli scrittori o presunti tali, fu aperta contro di lui una sempre sospesi tra ispirazione artistica e delirio al- e si volesse attribuire un nuova inchiesta, con l'accusa ergej Dovlatov appartiene a una genera- colico, grandi ideali e compromessi con la realtà. Sparto concettuale al XX se- di collaborazionismo e proget- Szione di scrittori russi la cui vita è stata, Al testo principale del romanzo si alternano di colo, gli si potrebbero ricono- tazione di omicidio di alcune se non schiacciata dagli eventi dell'epoca so- tanto in tanto dei brandelli (brani di taccuino in- scere, fra le innumerevoli altre, personalità della sinistra polac- vietica, compressa e convogliata, loro mal- titolati Solo per Underwood) che costituiscono due creature: l'indicibile e l'im- ca. Nel 1952 arrivarono la sen- grado, verso il destino dell'emigrazione nella delle microstorie incastonate. Sono annotazioni pensabile. La seconda, a sua tenza di colpevolezza e la con- speranza di potere finalmente pubblicare. Solo ironiche in cui affiorano continuamente remini- volta, figlia della prima, ma an- danna a morte, che non fu mai una volta altrove, lontano dalla madre patria, scenze dell'universo sovietico. che sorella indipendente. L'in- eseguita. Moczarski fu libera- hanno scoperto l'amaro rovescio della medaglia: Benché l'antieroe, alter ego dell'autore, viva in dicibile è la Shoah, che rende to, assolto e riabilitato solo nel nella nuova realtà di emigrati veniva loro a man- America come se fosse in Russia, è grato al paese ugualmente afasici i carnefici, 1956, nel clima del disgelo po- care il pubblico dei lettori cui naturalmente le che l'ha accolto, ne apprezza i valori e dimostra di inabili ad ammettere pienamen- st-stalinista. loro opere erano rivolte. Con l'emigrazione, in- sapere cogliere il fascino che la metropoli eserci- te le colpe, e le vittime dirette e Già la sua storia, così narrata, fatti, svanivano i punti di riferimento, si smarri- ta su di lui e che nasce da una combinazione di indirette impossibilitate a soste- sarebbe di per sé impensabile; va l'identità e diventava assurdo fare le cose che elementi nuovi e apparentemente bizzarri, so- nere l'onere della memoria nel- anche le reti della censura con- si sapevano fare, come scrivere di cose russe, in prattutto se rapportati alla realtà sovietica che è il la sua interezza. Ma indicibili tribuirono a renderla a lungo in- russo e per dei lettori russi: una condizione che suo principale punto di riferimento: "New York sono anche le reiterate stragi di concepibile, ostacolandone per Dovlatov sintetizza con la formula felice di un è un camaleonte (...) è serenamente affabile e civili, i genocidi, gli stupri di decenni la sua diffusione in pa- perenne "camminare a testa in giù". mortalmente pericolosa (...). La sua estetica ha le tria e all'estero. guerra, il terrore ideologico, il È questo il paradosso che lo scrittore raccon- tonalità di una catastrofe ferroviaria (...). È stata Ma all'interno dell'impensabi- razzismo di stato. Impensabili, ta nel Giornale invisibile, un'opera che aggiunge creata per vivere, per lavorare, per divertirsi e per le si manifestò qualcosa di ancor anche, o pensabili attraverso un altro tassello alla storia degli scrittori russi, morire". Forse lo scrittore ha il presentimento più inimmaginabile: nel 1949, forme traslate di nar- nati come Dovlatov negli anni quaranta. Pren- che New York sia la sua ultima meta (vi morirà a per 255 giorni, Moc- razione, che rendono dendo spunto da un episodio autentico della sua quarantanove anni nel 1990) quando scrive: "Da zarski divise la sua cel- tollerabile ciò che tol- vita, l'autore ricorda il tentativo di fondare a qui si può scappare solo sulla luna". la nella prigione di lerabile non sarebbe. New York un giornale russo per gli emigrati, ri- Il segreto di Dovlatov non è solo quello di po- Mokotów a Varsavia Ma, all'interno di tut- percorrendo le vicende accadute e apportando ter scrivere di qualsiasi cosa in maniera interes- con Jurgen Stroop, to questo orrore, si solo qualche modifica ai nomi del giornale ("Lo sante, ma è anche quello di una narrazione basata SS-Gruppenfùrer, re- delineano talvolta specchio" nel romanzo, "Il nuovo americano" sull'understatement che fa sì che, anche quando lo sponsabile nel 1943 episodi impensabili, nella realtà) e dei suoi compagni nell'impresa. scrittore parla di sé e dei suoi amici, la sua prosa nel senso di impossi- della Grossaktion, la La connotazione autobiografica è una costante non risulti mai autocelebrativa e conservi invece bili o inimmaginabili liquidazione del ghet- della prosa dovlatoviana. La vita dell'homo sovie- un mirabile equilibrio grazie all'(auto)ironia. prima del loro pale- to di Varsavia e lo sarsi. Sono gli inattesi sterminio di settantu- atti di eroismo e le nomila ebrei, e con azioni dei giusti, i nemici che si Gustav Schielke, per trasformano in amici e vicever- anni sottufficiale della squadra schiavi ed elementi da elimina- sa, gli incontri surreali tra car- del buon costume e, durante la ziosissime, che, una volta tor- mitismo, che lo porta a definire re, la tensione continua verso nefici e vittime in contesti al- guerra, ufficiale di grado più nato in libertà, non mancherà gli ebrei "quasi degli animali, o l'efficienza e l'efficacia delle trettanto improbabili. basso delle SS. di verificare su documenti d'ar- degli uomini incompleti", non Nei pochi metri quadrati del- chivio e altre fonti. manca però di riconoscere or- sue azioni, le soddisfazioni per i salti di carriera e per il ricono- Quest'ultimo è il caso di Ka- la cella si trovarono a convivere Ne esce una descrizione rigo- ganizzazione e valore militare scimento dei capi. zimierz Moczarski, di formazio- non solo i reduci di due oppo- rosamente cronologica della vi- agli insorti del ghetto, che si di- ne democratica e membro atti- sti schieramenti bellici, come ta di un uomo educato ai più fesero con estremo coraggio, e esce un ritratto che su- vo della lotta antinazista in Po- Stroop non mancava mai di sot- rigidi principi nazionalisti, mi- rallentando e ostacolando le scita alternativamente lonia, combattente dell'Armia tolineare, ma soprattutto depo- litari e di cieca obbedienza, che operazioni di liquidazione e N sgomento e curiosità, disap- Krajowa (l'esercito interno), a sitari di due opposte concezio- dispiegherà pienamente nell'a- sterminio. provazione e umanità. Uma- lungo in stretto legame con il ni del mondo, dell'etica, della desione al nazismo, che ai suoi Stroop ripercorre le tappe nità intesa nei suoi istinti peg- governo polacco in esilio. Alla considerazione stessa degli es- occhi diventerà anche occasio- della sua carriera, i successi mi- giori e nelle sue aspirazioni più fine della guerra, invece di rice- seri umani. Moczarski decise ne irrinunciabile per una car- litari, le promozioni, i luoghi basse, ma anche nelle inattese vere i prevedibili riconoscimen- con estrema lucidità, fin dai riera rapida e insperata. Molti dove fu inviato: dalla Cecoslo- debolezze, nel palesarsi di un ti o almeno la prospettiva di primi giorni, di approfittare elementi colpiscono delle con- vacchia all'Ucraina (dove orga- senso di vergogna e disonore una vita libera, quasi tutti i dell'eccezionale condizione per fessioni di Stroop, ma anche nizzò lo sterminio di 550.000 di fronte a responsabilità e col- membri dell'Armia Krajowa raccogliere informazioni pre- del suo comportamento messo ebrei), dalla Polonia alla Gre- in atto nella piccola cella, in cia. Con palese disagio raccon- pe, che non riescono a trovare condizioni di estremo disagio, ta i giorni finali della seconda autogiustificazione neppure al- nel contesto di una quotidia- guerra mondiale, l'avvicinarsi l'ombra delle ideologie più to- talizzanti. Jurgen Stroop fu NOVITÀ «Arrivato alla mia età, nità ripetitiva, intercalata della sconfitta e la perdita di esclusivamente da durissimi in- tutti i privilegi. condannato a morte, la senten- DON ANTONIO MAZZI si dice che si torni terrogatori. Nei suoi racconti, spesso za fu eseguita il 6 marzo 1952 LE PARABOLE fanciulli. Stroop risulta depositario di molto precisi, ricorrono i ri- nella prigione di Mokotów.- Perciò torno fanciullo quella che il sociologo Jan Str- chiami alla fedeltà agli ideali e Testimonianze raccolte da ai superiori, la concezione del Moczarski lo descrivono tran- DI UN PIERINO e vi racconto zelscki ha sapientemente defini- to "morale politica superiore", mondo diviso fra dominatori, quillo, sicuro della giustezza alcune parabolette, secondo la quale conta solo ciò delle proprie azioni e pieno le parabole che vi faranno divertire che è utile ai fini della politica della "boria nazista" fino agli di un Pierino perseguita, tutto il resto diventa ultimi istanti di vita. e, magari, anche Conversazioni con il boia, che Don inutile o dannoso. Antonio pensare...». Ma è anche custode di un'an- è corredato da un saggio finale MAZZI tichissima etica militare, che ri- di Adam Michnik e da una cro- conosce al nemico una qualche nologia della vita di Moczarski, dignità, anche nelle condizioni è un libro fondamentale per chi più estreme. intende affrontare le categorie storiche, culturali ed emotive Non a caso è disposto a con- VENTANNI IN CD-ROM cedere a Moczarski l'unico let- necessarie per approssimarsi al- le due creature maledette del v V to della cella: "Il letto spetta a L'Indice 1984-2004 ELUDICI lei, in quanto membro del po- XX secolo: l'indicibile e l'im- pensabile. • CORSO FRANCIA 214 polo vincitore, del popolo che Per acquistarlo: 10098 CASCINE VICATO comanda su questo paese e, [email protected] TEL 011.9552111 - FAX 011.9574048 tel. 011.6689823 quindi, del popolo dei signori. www.elledici.org abbonamenti @ lindice.com (Disse: tìerrenvolk)". Passivo D. Sasso è slavista e collabora 136 pagine € 8,00 e-mail: [email protected] ricettore del più bieco antise- con l'Istituto Salvemini di Torino Una fiaba nera di Nicola Villa Doppi femminili Giorgio Vasta In questa crescita assurda, au- di Marilena Renda to-formativa, i tre si danno i so- IL TEMPO MATERIALE prannomi di Volo, Raggio e pp. 311, €13, Nimbo (che sembrano parodie Antonella Cilento subì non poche persecuzioni e privazioni, dalla minimum fax, Roma 2008 futuriste aeree in contrasto con cacciata degli ebrei dalla Spagna al fascismo, alla la loro discesa agli inferi); codi- ISOLE SENZA MARE guerra, all'isolamento di un'esistenza mai com- ficano un linguaggio muto fatto pp. 366, € 17, Guanda, Milano 2009 piuta. Due vicende di dolore e di esilio esisten- l "tempo materiale" che dà di ventuno simboli per comuni- ziale che corrono parallele sul filo di affinità e ri- E titolo aU'esordio di Gior- care tra loro, estrapolato dai mandi (un po' deboli forse, ma questo risalta I gio Vasta, palermitano trenta- tormentoni e dai gesti della cul- no scrittore, com'è noto, può rielabora- tanto più considerata la robustezza complessiva novenne che vive e lavora a tura di massa televisiva per ridi- re una materia personale in una quan- U dell'impianto romanzesco e soprattutto l'efferve- Torino nel campo deE'edito- colizzarli; si allenano come un tità di modi pressoché infinita. Può addirit- scenza della scrittura quando entra nel vivo del- ria, è la scansione lineare e cro- organismo unico per rispettare tura allontanarsi da una storia familiare lun- la storia di Aquila: la sola che sembra veramente nologica, mese per mese, del- una geometria interna, ispirati ga e dolorosa perché quella storia rimanga a mettere in moto l'energia narrativa della scrittri- Yannus horrihilis deUa storia dalla ferrea disciplina naturale ossessionare la storia effettivamente scritta, qua- ce, e quindi far penetrare il lettore in una di- recente d'Italia, il 1978, l'anno delle api e dalla nazionale di si come una specie di fabula fantasma che non è mensione romanzesca in grado di avvincere) che della definitiva perdita d'inno- calcio olandese del '78; e si ta- stata (ancora) imbastita, ma che probabilmente toccano non tanto la vicenda biografica delle cenza nazionale, ma è soprat- gliano i capelli come gli asceti, potrebbe esserlo in futuro, se i fantasmi si fa- protagoniste (le accomuna una vicenda di disa- tutto uno spazio temporale che come i naziskin o l'Ezechiele ranno più addomesticabili e disponibili a farsi more maschile, i ripetuti tentativi di suicidio, la influenza e si fonde con la for- biblico citato più volte. I tre raccontare. Questa promessa di una storia man- capacità di comunicare con presenze femminili mazione di tre precoci undi- piccoli demoni, terminato il ti- cante è una delle prime suggestioni che il nuovo fantasmatiche), quanto quella che si potrebbe cenni palermitani, tre piccoli rocinio, portano alle estreme romanzo di Antonella Cilento, Isole senza mare, definire come una retorica del Mediterraneo, demoni che intraprendono una conseguenze i loro folli ragio- procura al lettore, unita alla fascinazione di una laddove con questa espressione si intenda la ca- discesa all'inferno sulle orme namenti con una lucidità im- scrittura i cui punti di forza sono la cura estre- pacità di una lingua di raccontare una koinè co- delle Br. Finora alcuni racconti pressionante, con una precisa ma del dettaglio, la precisione della ricostruzio- sì disparata, complessa e singolare e di aderirvi di Vasta erano apparsi nelle volontà di macchiarsi di un de- ne storica, la fluidità non leziosa con cui la voce pienamente con le risorse dello stile e dell'imma- raccolte di minimum fax Best of litto originario. II punto di vista narrante riesce a passare da un quadro tempora- ginazione. Il rischio, naturalmente, è quello di 2006 e Voi siete qui (2007), ol- è quello di uno dei tre, "il Nim- le all'altro senza sfilacciare la tramatura del rac- cadere nel kitsch del Mediterraneo: capita a mol- tre che in I persecutori (Tran- bo", il più autolesionista e non conto. ti scrittori del Sud che provino a raccontare le seuropa, 2007) e in tre antolo- meno strutturato degli altri, ma proprie origini e non siano sorretti da una lingua Isole senza mare racconta infatti due storie gie da lui curate per più sensibile alla presenza-as- robusta e precisa, ancorché esuberante e ricca di femminili ambientate rispettivamente nell'Otto e "Bur", Deandreide senza dei genitori (an- accensioni analogiche, come quella di Cilento. nel Novecento; la storia di Aquila, giovane nobi- (2006), Niente resterà che i genitori hanno Ed è quasi naturale, allora, che la narrazione di le decaduta che, lasciata la Spagna, una volta a pulito (2007) e Ho vi- nomi parlanti: il pa- Cilento si nutra di doppi femminili, che vanno a Roma diventa prostituta e si lega al marchese sto cose (2008). Que- dre "la Pietra" e la comporre una fitta trama di storie alla cui ombra . • • Giampietro Campana (figura storica di collezio- sto suo primo roman- ypr madre "lo Spago"), è dato intravedere la storia fantasmatica, ma non nista che assemblò una notevole quantità di sta- zo si configura pro- più attento al dolore per questo meno presente, di chi scrive, di chi tue, quadri e antichità greco-romane, disperse prio come un roman- r degli animali e l'unico legge. Una storia seconda che si sovrappone alla dopo la sua rovina e l'allontanamento dal Monte zo di formazione di ' 1 in grado di recupera- prima, come E fantasma di Segunda, la sorella di Pietà), e la vicenda contemporanea di Nina, grado negativo, "una re in extremis un morta, che accompagna AquEa fino aUa fine. ultimo anello di una genealogia femminile che riflessione profonda e frammento di uma- lacerante - come ha nità e amore, l'unico scritto il critico paler- in grado ancora di mitano Marcello Benfante - sul piangere. tema del male e sulla concetto II romanzo di Vasta è come che, per anni, per sempre, a ri- dialettali per fortuna già passati di responsabilità morale". se fosse un esperimento, una Sguardo feroce pensarci Caterina avrebbe avuto i di moda, la scrittrice adopera il fiaba nera che scandaglia anali- brividi, e forse anche sua zia, non calabrese per dare ulteriore credi- In una Palermo deformata, ticamente l'ipotesi di un adde- di Giovanni Choukhadarian lo sa, non gliel'avrebbe mai chie- bilità ai personaggi. D'altro lato, preistorica e senza mafia, tre stramento al male: se da una sto". Caterina, dodici anni, è E la costruzione del periodo e so- undicenni, influenzati dai co- parte i personaggi di questo li- bro sembrano inverosimili co- Rosella Postorino punto di vista scelto dall'autrice prattutto E ritmo e la tensione del municati delle Br durante il se- per svEuppare la storia. L'artifi- racconto presentano una varietà questro Moro, decidono di co- me tipologie di avanguardie, L'ESTATE cio è di notevole difficoltà: per desueta nel romanzo italiano re- stituire il Noi (Nucleo osceno dall'altra arrivano a conclusioni CHE PERDEMMO DIO quanto ancora piuttosto giovane, cente. Ricorda Daniele Barbieri italiano), un nucleo terroristico lucide e possibili perché - co- per riprodurre gli anni di piom- me dicono loro stessi - "l'Italia pp. 345, € 19, è da tempo che Postorino non ha in Nel corso del testo (Bompiani, 2004): "Il testo deve suscitare cu- bo, prima, attraverso teppismo è una grande macchina meta- Einaudi, Torino 2009 più dodici anni. Eppure la voce di Caterina suona autentica, al riosità, aspettative, e poi gestirne spettacolare, poi, commettendo bolica capace di rendere plausi- modo che del tutto verosimEe è oculatamente la soddisfazione". delitti via via più efferati. Sono bile ogni cosa". I estate che perdemmo Dio la sua attenzione ai det- E secondo romanzo di ragazzi molto precoci della me- dia borghesia, delle vere e pro- noltre II tempo materiale fa è E difficile secondo ro- tagli, alle sfumature RoseEa Postorino offre L prie avanguardie fascistoidi, af- pensare a illustri modelli di manzo di Rosella Postorino. delle persone, deHe co- | M tutto ciò in quantità I fascinati dal linguaggio e dall'i- romanzo di formazione e appa- Due anni fa era uscito infatti se, degli eventi che le abbondanti, e E lettore il deologia del terrorismo, alla ri- re chiaro il riferimento a Pinoc- La stanza di sopra (Neri Poz- capitano attorno. A ne è grato. Ancora, cerca di una ferrea disciplina chio con i moltissimi animali, za), accolto da buon consenso complicare le cose, E questa Estate è anche interna, contro quella che defi- alcuni parlanti, che rappresen- della critica mEitante. Si tratta- tempo deUa narrazione ROStUA PASTORINO una stagione di sensi: L'ESTATE CHE niscono la degenerazione del tano la coscienza e il dolore va di un libro singolare, di at- è diviso fra un passato quelli dei protagonisti PERDEMMO DIO e queUi di paesaggi co- paese. della crescita. Eppure la lingua mosfera creata da una lingua di morte cruenta e E struiti con buon gusto Odiano, infatti, l'ironia, il ci- e la materia sono molto più astratta, quasi gelida; a tratti, presente dell'emigra- zione forzata in Altita- musicale e pittorico. nismo, la corruzione, la provin- estremizzate, e alcune immagi- però, quasi lirico neUa sua diffu- lia, sito concreto e in- Siccome questo è dav- cia, il dialetto e il sottoproleta- ni orrifiche richiamano la lette- sa cupezza. A distanza di due an- tanto, da subito, anche vero un romanzo del riato, che diventa ben presto la ratura horror di formazione, ni, le strutture morfosintattiche luogo del pensiero, del sEenzio, suo tempo, non sfugge tuttavia a facile e debole vittima delle lo- come Ylt di Stephen King. di Postorino sono anche più raf- di colpe inconfessabili e inconfes- un difetto già notato in autori ro azioni. Auspicano un'epide- La cosa che più colpisce e di- finate; e soprattutto c'è una sto- sate. L'adolescente Caterina ha lo più o meno coetanei di Postori- mia totale che spazzi via tutto e sturba di questo libro è E lin- ria forte che, come nel libro d'e- sguardo feroce di RoseEa Posto- no: è troppo lungo. 344 pagine tutti, perché individuano la re- guaggio utilizzato: freddo e vi- sordio, parla di fuga. rino. Adulta prima del tempo, os- sono, per esempio, più o meno sponsabilità come collettiva. scerale aUo stesso tempo, scienti- Stavolta però la fuga non è in- serva e intende più di quanto gli la lunghezza della Trilogia degli Sono nichilisti, ideologici senza fico e virtuoso, sempre esaspera- dividuale, ma di famiglia: E padre altri intuiscano. AEa tragedia ini- antenati di Calvino, scritta d'al- ideologia, moralisti senza mo- to e aUucinato. Salvatore, la madre Laura due so- ziale se ne aggiunge un'altra: la tronde in un tempo in cui la so- rale, mistici senza Dio. C'è un grande impiego di rella: Caterina e Margherita. La morte dello zio 'Ntoni, che co- glia d'attenzione del lettore era Vasta organizza il racconto termini scientifici, come se Va- fuga è da Nacamarina, dalla stringe E padre Salvatore al rien- più alta che ora. Salvo questo ri- dividendolo idealmente in due sta volesse raccontare la biolo- gia, l'anatomia e la fisiologia 'ndrangheta, annunciata con un tro nella natia Nacamarina per i lievo, L'estate che perdemmo Dio parti: la prima rappresenta la dei suoi personaggi, come se clamoroso incipit: "Chi focu chi funerali. E romanzo offre infine, conferma i talenti di una scrittri- teoria, il tirocinio, la prepara- ce in crescita se non, ma qui si volesse spezzettare tutto il rea- 'ndi vinni. La frase fu pronuncia- non senza qualche sorpresa, una zione e il suo termine coincide eccede in simpatia per l'autrice, le fino alle sue infinitesimali ta da zia Nuccia, nel corridoio, specie di timido happy ending, con la fine dell'estate, mentre la che E recensore ha l'obbligo di forse già matura. • seconda la pratica, cioè l'azio- particelle. • non troppo distante dall'ingres- non rivelare. ne, la violenza sempre più so, la mano sulla testa, poi era sci- [email protected] [email protected] estrema che esplode in autunno volata sulla guancia, aveva tappa- Qualche parola ancora sulla e si compie simbolicamente con to la bocca, come per impedire di lingua di Postorino. Senza indul- G. Choukhadarian è consulente editoriale N. Villa il solstizio d'inverno del 1978. è critico letterario pronunciarla ancora, una frase gere a finti mistilinguismi italo- e giornalista Narratori italiani Perché mai tentare questo Un'iperspedizione nuovo effetto? In parte Io ab- La felicità come atto della volontà biamo già suggerito. Resta da di Giorgio Bertone aggiungere che pure le pagine di Mario Marchetti della "spedizione dell'autore", Daniele Del Giudice ne dei pinguini, visti con occhio gli accenni alle biografie di Fitz- Goliarda Sapienza donna ormai matura che si ab- non fotografico, umano, acuto e Roy, del reverendo Bridge (il bandona al piacere del cunni- ORIZZONTE MOBILE con partecipazione commossa. cui famoso vocabolario fuegi- L'ARTE DELLA GIOIA linguus. Ma tutto ciò senza om- pp. 140, € 16,50, Camminano affannosi e diritti, no-inglese è stato un cavallo di pp. 540, €20, bra di morbosità. E il linguag- Einaudi, Torino 2009 questi animaletti "impeccabili e battaglia del Bruce Chatwin, Einaudi, Torino 2008 gio del corpo che diventa lin- impacciati". Irrisolti: non diven- grande viaggiatore tra gli scaffa- guaggio narrativo. Testo quan- tarono pesci durante l'evoluzio- li della British Library; poi ri- to mai eversivo, e in questo sen- on è proprio il caso di ne, ora sono uccelli che non san- raccontato da Marco Albino ibro straordinario, L'arte so ideologico - e "scrittrice Nscomodare il vecchio Be- no più volare, di fatto sono dei Ferrari, Terraferma, Corbaccio, Ldella gioia, nel senso eti- ideologica" Goliarda Sapienza nedetto Croce che mugugna- bipedi lenti e impacciati. L'ab- 2002; cfr. "L'Indice", 2003, n. mologico del termine: fuori amava definirsi: l'eversione non va contro lo scrittore che, non biamo capito: animali fratelli. Si 4), e soprattutto Shackleton, le dell'ordinario. Libro di una tocca solo l'eros, ma l'etica e la avendo più risorse, ricorre al potrebbe trasferire l'emblema cui avventure sono pane quoti- vita. Sono praticamente im- politica. viaggio (esattamente: "E pei non al soggetto viaggiatore, che diano per i patiti della già stuc- possibili i paragoni, impossi- Anche l'assassinio diventa pra- descrittori in ozio c'è sempre in piena coerenza è evanescente chevole documentaristica tele- bile, o quasi, indicare ascen- ticabile quando diventa 0 mezzo pronto il 'libro di viaggio'"). come il viaggio, ma al soggetto visiva. Perché questo ricorso a denze letterarie e legami. Si è per eliminare un ostacolo alla feli- Perché quello di Daniele Del scrittore e, attenti, trascrittore. biografie e avventure ormai ormai scritto tutto sull'autrice - cità o il mezzo per realizzare una Giudice non è un libro di viag- Ecco: di fatto Del Giudice non straconosciute e qui bignamiz- le sue variegate vicende senti- giustizia equitativa, per ristabilire gio. Del resto non ce l'aspettava- pare raccontare in presa diretta, zate in poche righe? Perché mentali, il suo celebre furto di un equilibrio (il libro, sarà un ca- mo, né lo pretendevamo dal anche quando descrive o riporta i questa strana e stramba forma gioielli, il periodo da lei vissuto a so, è stato scritto tra il 1967 e il grande e preciso autore di Stac- propri dialoghi con scienziati e di plagio esposto e dichiarato Rebibbia (vedi L'università di 1976). La remissività è aborrita. cando l'ombra da terra (1994) e personaggi vari, appare piuttosto nei confronti di mediocrissimi Rebibbia, l'unico successo com- La politica intesa come sacrificio di Mania (1997, l'ultima sua quale trascrittore di un altro te- narratori-esploratori storici? merciale di Sapienza, pubblicato dell'oggi nei confronti di un futu- opera importante). sto. Tre testi: le memorie di Bove, Perché si tratta in sostanza di da Feltrinelli nel 1983) - e molto ro radioso (il sol dell'avvenire) è quelle di De Gerlache, con il loro un'"iperspedizione", come la su questo romanzo (peraltro an- ugualmente aborrita. E qui, an- Anche se l'Orizzonte mobile stile d'antan tipizzato; e un terzo, chiama Del Giudice stesso nella cora troppo poco noto), che che con delicatezza, Sapienza ag- parla di tre viaggi, in capitoli se- costituito dal proprio viaggio rea- nota finale, quasi ad avvertirci e cercò vanamente di emergere tra gredisce una concezione dell'im- parati e alternati (la spedizione le, ma inteso come testo di statu- a indicarci la chiave di lettura, la fine degli anni settanta e l'ini- pegno che era stata anche di sua Bove del 1882, quella di De Ger- to incerto e costituzionalmente ossia che siamo di fronte a un zio degli ottanta, tra il madre, Maria Giudice, socialista lache del 1887 e la visi- frammentario da ri- ipertesto non inteso in senso crepuscolo del bestsel- e femminista ante lit- OOUMD* MPWHIA ta un po' reale un po' produrre in un apo- plurimediale, ma inteso come ler blasonato e gli in- L'ARTI oaULA a ICA teram, prima segreta- immaginaria, nel 1990, grafo, quasi esistesse scrittura seconda, esercizio di cunaboli del genere ria donna di una Ca- dello stesso Del Giudi- un antigrafo non piìi ripiegamento della scrittura "giovane autore". Si sa mera del lavoro. Nel ce sulla linea Patago- recuperabile o mai esi- moderna su quella ricostruita o ormai tutto delle vi- romanzo è Carlo Ci- nia - Terra del Fuoco stito. resuscitata artificialmente. cende editoriali che vardi (nome reale del - Antartide, che chia- Non a caso, da buon Oppure, per usare una formu- esso ha subito, dei ri- primo marito della meremo "spedizione amanuense, distratto la prelevata dalla "spedizione fiuti che ha suscitato madre) il portatore di Del Giudice"), si tratta da altro, che sceglie Del Giudice", "commedia geo- in Italia per essere poi una simile ideologia d'altro. Di che cosa 1 linguisticamente la lec- grafica delle maschere". "Il viag- esaltato in Francia e fi- del dovere e dell'al- precisamente? Certo tio facilior, conserva gio è stato bellissimo, quasi un'i- nalmente essere pub- truismo (non a caso, non è il viaggio di un tutti i topoi, i cliché, i pnosi del paesaggio", confessa blicato da Einaudi nel personaggio poco riu- collezionista di oggetti moduli stilistici del ré- l'autore. Precisamente. 2008, dopo le prime uscite quasi scito). La critica ai so- e di storie libresche come il fin- cìl d'exploration. Sequenze di fat- samizdat di Stampa Alternativa. cialismi reali, ai partiti comunisti tocamminatore Bruce Chatwin, ti e di descrizioni del tipo: "Non a confessione riguarda pro- reali è radicale. E questa è, pro- più volte citato en passant da Del potevamo trovare luogo più in- Lprio la scrittura che stru- La prima del '94 comprendeva babilmente, una non ultima ra- Giudice. Non è il viaggio avven- grato!". Insomma, tutto il reper- mentalizza le storie in funzione la sola parte iniziale, bisogna dire gione del rigetto universale del turosissimo dei pionieri ed torio consunto dei ghiacciai de- di un'attività ipnotica e autoi- folgorante, perfetta (il resto, per romanzo negli anni settanta-ot- esploratori che lui dice di amare sertici, del mare furioso, della co- pnotica. Il supposto plagio si ri- quanto avvincente, risulta dise- tanta. C'è come una consonanza e stringe e mescola in un unico sta desolata. Un racconto così vela un autoplagio. Il personag- guale). Il nome dell'autrice suo- sotterranea tra il "romanzone" abbraccio nostalgico: Amund- strano e straniarne, a prima lettu- gio che dice "io" ha la sua ma- nava posticcio. Invece era auten- di Modesta e le filosofie che an- sen, Scott, Ross, FitzRoy senza e ra privo di direzione, che ha pro- schera, è D'esploratore Del Giu- tico: Goliarda, così volle chiama- davano elaborandosi allora so- con Darwin, Shackleton. Non è vocato l'inaugurazione di una dice" che anche durante la sua re la figlia il padre Peppino Sa- prattutto in Francia dai vari De- il viaggio dello sportivo colto, nuova specie recensoria, la recen- "spedizione" si snocciola un no- pienza, un avvocato "del popolo" leuze e poi dai Serres, in un cer- scopritore di nuove orografie e sione afasica (Alberto Asor Rosa, tiziario che suona trito e familia- catanese, un anarchico della vita, to modo sbrigativamente sinte- racconti locali (Gino Buscami e due lenzuolate sulla "Repubbli- re: "la parte emersa" dell'iceberg come inno alla gioia di vivere, tizzate dal grido sessantottino Silvia Metzeltin, Patagonia, Dal- ca" del 6 marzo 2009 senza dire è "nulla in confronto a quella quella gioia di vivere che sarà la "vogliamo tutto". Modesta/Go- l'Oglio, 1987). quasi nulla sul libro; salvo poche sotto il filo dell'acqua". Riper- regola di azione di Modesta, la liarda rifiuta l'"orientamento", settimane dopo sostenere, ibi- correndo la terra fredda della protagonista dell'Arte della gioia. rifiuta di essere destra, vuole es- d è perciò inutile rimprove- dem, di averne parlato assai be- scrittura altrui o della propria, Of course, Goliarda non è Mode- sere anche mancina, vuole essere Erargli di aver scelto i mezzi di ne). E invece, a rileggere, appare ipotetica, il viaggiatore vuole "di- sta, e Modesta non è Goliarda. A e il suo contrario, non è ari- locomozione e registrazione visi- meno incredibile e meno incon- strarsi". Completamente. Dal Basti pensare all'ultima emozione stotelica, vuole essere uomo e va più adatti per realizzare il non- grua la congerie di passi descritti- viaggio stesso, difendersi da esso. vergata da Goliarda Sapienza a donna, vuole essere una macchi- viaggio: aereo di linea + auto + vamente caotici e incomprensibi- Alla sua crioterapia corrisponde- Gaeta poco prima di morire: "La na desiderante mirata alla gioia. macchina fotografica. Del Giudi- li, soprattutto nelle pagine delle va del resto la chiara autodiagno- vita mi costringe a viverla (...) ho ce lo sa e se lo dice, mentre si in- spedizioni Bove e De Gerlache si anticipata nelle primissime pa- paura". Certo non può dirsi, que- 'imperio della soggettività terroga sul "rapporto tra natura e (ho confrontato solo l'opera di gine, dove si invoca "la distrazio- sta, la cifra dell'esistenza di Mo- L domina il libro, il destino storie" in Antartide: nei giorni di Bove, Viaggio alla Terra del Fuo- ne, perché è la sola che scampa desta (l'orfana che diventa princi- è un atto della volontà. La feli- tempo buono "tutto è 'bello' e il co, nell'edizione Ecig, 1992, quel- dal dolore". • pessa, e qualcuno in proposito ha cità è un atto della volontà: è un la seguita da Del Giudice: qui pa- bello corrisponde all'imperante [email protected] citato "Grand Hotel", il rotocal- diritto, ma anche un dovere. criterio fotografico di solarità". rafrasi, là "taglia e incolla", con co d'antan carico di allori popo- Come nelle "scritture di vita", Di non esserci tagliato se lo dice rammodernamento di qualche lari). Ma le due vite sono embri- G. Bertone insegna filologia italiana si respira la stessa a-moralità, la da solo: "Come potrebbe essere forma linguistica; per righe e ri- all'Università di Genova cate, come mostra con dovizia di stessa dirittura verso lo scopo, un viaggio avventuroso alla fine ghe: stesso testo). Ma Del Giudi- particolari Giovanna Previdenti la stessa velocità, aspetti che poi del mondo se ogni mattina c'è la ce lo sa. Il patentato aviatore di nell'inedito La porta è aperta. Vi- hanno risvolti nella struttura Staccando l'ombra, sa che i roa- A maggio, è ta di Goliarda Sapienza (segnalato telefonata di mia madre?". uscito il fasci- narrativa, nel giro della frase. E La rinuncia al viaggio è esplici- ring forties, i "ruggenti quaran- colo che racco- all'ultimo Premio Calvino). per l'analisi di questi tratti for- ta: "Roderigo mi aveva detto che ta", sono i 40 gradi di latitudine glie il lavoro Saga familiare, qualcuno ha mali rinvio alla puntuale postfa- il Paine è molto bello ma grosso sud, e non 40 nodi di vento. Lo editoriale che definito il romanzo, e certa- zione di Domenico Scarpa all'e- modo come le nostre Dolomiti e sa bene che il nodo è una misura negli anni Ce- mente questo aspetto c'è, una dizione einaudiana. Tutto, o di velocità (un miglio all'ora), lo sare Cases de- non voglio che un paesaggio co- dicò all"'Indi- saga familiare (e siciliana), che gran parte, è comunque risolto me quello delle Dolomiti entri in sa che "gettammo l'ancora a un ce", dalla fon- attraversa la prima metà del narrativamente innervandosi at- questo paesaggio patagonico di nodo da una tettoia" e cento altre dazione del Novecento, in cui tutta la forza traverso una raffica di perso- cui sono assetato" ("spedizione espressioni del genere sono scrit- giornale fino .. ..,<:, Hi il un tra i suoi componenti. Congedarsi dal mondo tropologia del suici- sano gesto, e quindi a Nelle conclusioni Barbagli stanno così? Gli autori ClWI'tlHe D.IU.I /1 IVM Lo testimoniano i dio, che affronta i un'umana pietà per il propone una tipologia alterna- di questo libro ci fan- successi di moltissime grandi mutamenti sto- suicida, fino alla can- tiva a quella di Durkheim. Il no notare una realtà imprese familiari ita- rici di giudizio avve- cellazione del suici- criterio-guida non sono le cau- molto più complessa e liane, non solo a livel- nuti in quelle società dio come reato pena- se sociali che provocano il sui- articolata da cui si lo nazionale, ma an- nonché le differenze le avvenuta sul finire cidio, ma le intenzioni di chi lo evince che in Italia un La rivoluzione che internazionale. culturali tra Europa e del Settecento. Evo- compie. Queste possono essere vero problema di po- nella culla E chiaro come l'in- Asia. luzione del giudizio contro ma anche per se stessi o polazione non esiste o treccio dei fenomeni I sul suicidio e aumen- gli altri. Ne derivano quattro per lo meno è in forte descritti in questo libro Barbagli ha come to dei suicidi sono tipi di suicidio. riduzione. Nell'ultimo apra alla società italia- costante punto di ri- pertanto fenomeni Oltre a quelli egoistici e al- decennio la rapidità na nuove possibilità. ferimento il modello teorico contestuali: quell'aumento non truistici, che con un significato dell'invecchiamento è diminuita, Ma per cogliere queste opportu- che Durkheim propose oltre un fu sintomo di patologia sociale, diverso riprendono la termino- malgrado il continuo aumento nità sono necessarie politiche mi- secolo fa e che resta tuttora il scrive Barbagli, ma conseguen- logia durkheimiana, vi sono della sopravvivenza degli anzia- gratorie e familiari adeguate. Gli più noto e classico contributo za del processo di secolarizza- quelli aggressivi e quelli usati ni, mentre la crescita della popo- autori non si limitano a una de- sul tema. Durkheim si propo- zione e di crescita dell'autono- come arma di lotta. Ma la tipo- lazione è stata superiore a quella scrizione dei fatti, ma propongo- neva di fornire una spiegazione mia individuale. logia, avverte l'autore, va presa degli anni settanta. A cambiare no strategie di policy da seguire puramente sociologica e non Segue un capitolo dedicato solo come base di partenza per rapidamente il quadro di un'Ita- per affrontare questi fenomeni psicologica del fenomeno. Og- alle forti e impreviste variazioni indagini che devono sempre te- lia vecchia e senza bambini sono con minori sprechi di risorse getto di analisi erano pertanto dei tassi di suicidio avvenute in nere presente la mutevole state soprattutto le recenti e for- umane e con maggiore rispetto le variazioni dei tassi di suicidio Europa nel corso del Novecen- quantità delle circostanze in ti immigrazioni, la ripresa della per le pari opportunità. nei vari segmenti di popolazio- to. Poiché la subitaneità di cui un soggetto decide di suici- natalità (almeno in alcune regio- In particolare, cinque prio- ne, che Durkheim spiegava in quelle variazioni esclude una darsi. ni del Nord) e la tenuta dei lega- rità vengono individuate e ap- base a due fattori: il grado di spiegazione in termini di lenti mi fra genitori e figli. profondite: più opportunità di integrazione sociale, ossia la cambiamenti culturali, Barbagli icevamo che, pur facen- Questo libro non è solo ricco lavoro e di gestione del tempo quantità e la forza dei vincoli estende l'esame a una quantità Ddosi leggere con estremo di dati demografici e di impor- lavoro-famiglia per le donne, che legano l'individuo a uno o di altri fattori. interesse, il libro non sempre tanti confronti internazionali, pari opportunità per i bambini più gruppi; e la regolamenta- I suicidi aumentano in condi- convince. Le maggiori riserve ma propone anche rilevanti delle famiglie numerose, per i zione sociale, ossia l'insieme zioni estreme di stress e di riguardano la seconda parte, chiavi di lettura storico-sociale. bambini delle famiglie meno delle norme che definiscono i drammaticità (come fu la scon- che passando dal sati indiano Per quanto riguarda le migra- abbienti e per i figli degli immi- diritti e i doveri individuali in fitta della Germania nazista nel al nesso tra etica confuciana e zioni, la natalità, la struttura dei grati e, infine, più libertà per una data società. La sua tesi era '45 e gli stupri di massa com- suicidio in Cina fino ai kamika- legami familiari, nel volume si gli anziani di articolare i tempi che un'integrazione "equilibra- piuti dai soldati dell'Armata ze di oggi soffre di un accumu- va ben al di là di una fotografia della vita "attiva" secondo le ta" favorisce un basso tasso di rossa) e aumentano altresì in si- lo di argomenti troppo etero- della situazione attuale. Riper- loro preferenze e i loro vincoli. suicidi, un'integrazione scarsa tuazioni di anomia acuta come genei. E poi restano molte do- correndo la storia dell'ultimo Insomma, non è solo un inte- fa crescere i suicidi "egoistici", fu il collasso dell'Urss negli an- mande aperte. Una per tutte: secolo, si mettono in evidenza ressante libro da leggere, ma mentre una eccessiva porta ai ni novanta. Ma i suicidi posso- se il sati era un rito così presti- le molte "nuove vecchie storie" anche un documento di cui te- suicidi "altruistici" provocati no anche diminuire come effet- gioso e ambito dalle vedove in- che hanno portato all'attuale e nere conto nel dibattito politi- dalla sudditanza dell'individuo to collaterale di fattori specifi- diane, come si spiega che appe- peculiare intreccio tra immigra- co attuale. • alle aspettative di sacrificio im- ci, tra cui le innovazioni tecno- na una su mille, o tutt'al più zioni, natalità e legami familiari, dani.delbocagunito.it poste dalla società. logiche. due su cento, nelle aree di e guidato la popolazione verso Barbagli cita il passaggio al maggiore diffusione del sati, nuovi equilibri. D. Del Boca insegna economia sua volta, una regolamen- gas naturale privo di monossi- decidevano di immolarsi tra le In particolare, nel capitolo dal all'Università di Torino Atazione carente favorisce do di carbonio: il che, impe- fiamme?. Quelle donne erano titolo Piccola il diffondersi di suicidi anomi- dendo di togliersi la vita con il un'eccezione eroica e proprio famiglia anti- ci, mentre una regolamentazio- mezzo indolore dell'asfissia, di- perciò onorate e venerate. Ma ca. Il primato ne eccessiva favorisce i cosid- stolse molti aspiranti dall'idea che ne era delle altre 999 su dei forti legami detti suicidi fatalistici. Sulla di sopprimersi. Un peso cre- mille o 98 su cento? Piuttosto di sangue si base di questo modello scente è svolto anche dai pro- che una fine atroce tra le fiam- spiegano le ra- Durkheim sosteneva che il pas- gressi della medicina che con- me preferivano il degrado so- dici della pros- saggio dalle società primitive, sentono di curare le depressio- ciale previsto per le vedove so- simità abitati- molto integrate, alle società ni che un tempo portavano alla pravissute al marito o riusciva- va e delle "fa- moderne, poco integrate, pro- morte volontaria. Una ricerca no a ottenere un'indulgente miglie grap- voca la diminuzione dei suicidi sociologica sulle frequenze e comprensione dalla loro comu- polo", in cui altruistici e l'aumento di quelli sui motivi di suicidio richiede nità? Barbagli purtroppo non si scambiano egoistici, mentre i momenti di quindi di considerare una mol- ce lo dice. • aiuti, tempo, crisi economica - ma anche di teplicità di fattori eterogenei e [email protected] beni e denaro troppo rapido sviluppo - favo- che consigliano estrema pru- in modo con- riscono la diffusione di suicidi denza nell'individuare tenden- G. Bonazzi insegna sociologia tinuativo. No- anomici. ze generali. dell'organizzazione all'Università di Torino nostante i vari Religioni I viaggi di uno spirito libero chiudere con I Frati - ha avuto enorme fortuna, al punto da es- Tra pudore e esibizionismo sere riproposto sostanzialmente di Paolo Cherubini invariato, nella scansione cro- di Rosa Maria Parrinello nologica e nella successione de- Beryl Smalley possibilità di tracciare un qua- gli autori trattati, da chi dopo di MISTICI BIZANTINI ro, è ovvio, ma vale soprattutto dro completo, l'autrice ricorre lei si è occupato di esegesi me- LO STUDIO DELLA BIBBIA a cura di Antonio Rigo per la letteratura spirituale e in modo continuo alla citazione dievale (si pensi, solo per fare NEL MEDIOEVO per quella più teorica. dai manoscritti, con l'entusia- due esempi, alla miscellanea cu- prefaz. di Enzo Bianchi, Rigo ben ha messo in eviden- ed. orig. 1983, smo di chi sa di scandagliare un rata da Giuseppe Cremascoli e pp. VII-803, €85, za le due attitudini contrastan- a cura di Gian Luca Potestà, territorio per grandi versi non Claudio Leonardi e al libro di Einaudi, Torino 2008 ti nel mistico: da un lato è rico- pp. 558, € 35, ancora dissodato e, nello stesso Lesley Smith sui maestri della noscibile una sorta di pudore tempo, di instaurare un dialogo sacra pagina). Dehoniane, Bologna 2008 nel rivelare le esperienze più vivo con le menti più vivaci del Certo, ripubblicare un'opera 5 opera, impresa unica a li- intime, che infatti racconta in passato. ormai datata e giunta alla sua L vello internazionale, rac- forma anonima o alla terza per- l lavoro di Beryl Smalley è Il rinvio ai codici è sempre di terza edizione può presentare coglie in antologia personaggi sona (ecco il canone dell'im- Inoto da tempo ai lettori ita- prima mano, grazie alla cono- dei rischi. Il principale, soprat- e testi più o meno noti nel pa- personalità), mentre in alcuni liani grazie alla traduzione del- scenza diretta (vastissima per tutto considerando che la pre- norama della letteratura bizan- casi, come lo straordinario In- la seconda edizione inglese del l'epoca) dei fondi manoscritti sente è un'edizione economica tina, da Simeone il Nuovo Teo- no 15, questa reticenza si tra- 1952 pubblicata nel 1972 dal delle principali biblioteche eu- giustamente indirizzata a un logo a Gregorio Palamas alle sforma, secondo Rigo, in una Mulino e dalle Edizioni Deho- ropee e della University Library pubblico universitario, è di an- Narrazioni sugli Inni di The- specie di esibizionismo: e però niane di Bologna; nel 1983 di Chicago, e guidato da una cu- nullare la prospettiva storiogra- karas. La prefazione di Enzo proprio nell'Inno 15 l'espe- l'autrice licenziò una terza edi- riosità senza pari per tutto quel fica in un ambito di studi che Bianchi, priore di Bose, antici- rienza mistica è da lui descritta zione, nella cui prefazione trac- che compare sulla pagina, dalle hanno progredito di molto negli pa l'idea sottesa a tutto il volu- in un modo così vivido che egli ciava un bilancio sul significato e varianti del testo alle glosse e ai ultimi cinquant'anni e indurre me e che ritroviamo nell'intro- arriva ad affermare che tutti i sui limiti dell'opera. Quest'edi- commenti, dall'intensità della perciò in errore un eventuale let- duzione, e cioè che "l'unica suoi organi diventeranno mem- zione esce oggi, nuovamente per scrittura al colore delle iniziali tore inesperto: ciò non accade mistica possibile all'interno del bra di Cristo. le Dehoniane, con una premessa capilettera. D'altro canto, lo grazie alla premessa di Potestà e cristianesimo prende forma e si Assai interessante e innovati- di Gian Luca Potestà, che si sof- studio dedicato a Erberto di Bo- al suo ricchissimo apparato di ri- definisce in rapporto al myste- va mi sembra la scelta di inseri- ferma sulla figura originale di sham e confluito nel capitolo ferimenti bibliografici. Ma il rion neotestamentario e Paoli- re una sezione dedicata a un Smalley e sul quadro in cui le sue quarto della seconda edizione motivo che più di ogni altro ren- no, cioè il disegno salvifico di personaggio affascinante e ricerche si inserirono, determi- aveva preso l'avvio proprio dal- de valida la riedizione del volu- Dio rivelato e attuato nella per- sfuggente, Thekaras, che ci ha la scoperta, effettuata da Neil R. nando cambiamenti ra- me di Smalley va ricercato, a mio sona di Gesù". In lasciato, oltre ad altre opere, dicali nell'approccio Ker, di un codice del- giudizio, nella splendida lezione questo senso, la mi- diciotto Inni. Rigo ha che viene ai futuri ricercatori dal alla storia degli studi la St. Paul's Cathedral stica cristiana, e tanto scelto di antologizza- Library di Londra suo modo di fare ricerca e dalla biblici nel medioevo, più quella bizantina, re alcune operette (ms. B. 13). I mano- sua capacità di porsi con legge- prima di tutto con il "lungi dall'essere complementari che scritti sono citati non rezza all'interno del dibattito superamento dei confi- esperienza straordi- nei manoscritti ac- solo in quanto porta- culturale. Colpisce l'atteggia- ni dell'esegesi fino ad naria eminentemente compagnano i testi di tori di testo, ma anche mento di grande freschezza e di- allora considerata do- individuale, è nella Thekaras. Degna di LO STUDIO perché rendono visi- sponibilità che contraddistingue sua essenza esperien- nota è soprattutto la minio incontrastato DKUA BIBBIA bile l'impegno dei la studiosa di rango, vissuto da NEL MEDIOEVO za ecclesiale cui sono Narrazione sugli Inni dell'interpretazione ti- maestri della sacra pa- uno spirito libero e ironico, qua- chiamati a partecipa- del monaco Teodulo, pologica e allegorica. gina e testimoniano la si in una sorta di scommessa che re tutti i battezzati". dedicata all'itinerario Contro tale interpreta- durata, talvolta inso- è tipica del ricercatore puro spirituale di Theka- zione, che portava a spettabile, di tradizio- ("chi viaggia tende a scoprire Nell'ampia introdu- ras, vissuto nella se- considerare gli studiosi medieva- ni e di interessi. Perciò, per quello che cerca"), ma anche di zione, Rigo afferma chiaramen- conda metà del XIII secolo e di li di Sacre Scritture avversari del- comprendere l'ampiezza dell'il- grande umiltà, come nel ricono- te che il volume è in realtà cui abbiamo pochissime infor- la "lettera che uccide", Smalley lustrazione di Simone di Hin- scere, nella prefazione alla terza un'antologia di testi spirituali: mazioni. L'itinerario è delinea- ha dato un rilievo senza prece- ton, Smalley esorta a "tener con- edizione, di avere in precedenza testi devozionali, ascetici, di di- to sicuramente in modo confor- denti all'interpretazione letterale to che la sua postilla su Matteo liquidato troppo disinvoltamen- rezione spirituale, propriamen- me ai racconti monastici, ma ri- attraverso l'esaltazione della figu- occupa 173 fogli di un codice di te Gioacchino da Fiore e il gioa- te mistici, all'insegna dell'equa- corda soprattutto quelli che fa ra di Andrea di San Vittore a Pa- cm 32 x 23 ca., sebbene la po- chinismo come '"un attacco di zione spirituale=mistico. E, tut- Simeone il Nuovo Teologo - rigi, individuato come il campio- stilla sia incompleta, poiché demenza senile' dell'esposizione tavia, siamo così sicuri che tut- che peraltro viene citato - delle ne della nuova moda, verso il mancano i prologhi e il com- spirituale". Ma è emblematica, ta la letteratura spirituale sia proprie esperienze mistiche. quale manifesta un entusiasmo mento ai primi cinque capitoli". in questo senso, tutta una serie mistica? La letteratura ascetica Ciò che c'è di nuovo è la consa- quasi incontrollato al punto da L'indagine sulla presenza di co- di incisi che, soprattutto nella può essere considerata una let- pevolezza che gli Inni sono dichiarare di sottostare di conti- dici ebraici in biblioteche cri- parte relativa ai frati predicatori teratura mistica? Lo studioso frutto di ispirazione divina e nuo al "fascino delle sue pagine". stiane e sulle traduzioni del Sal- e minori, fanno da contrappunto rinuncia a dare una definizione portatori della visione e che, in terio ebraico è interamente con- alla trama del racconto e denota- operativa di mistica e delinea quanto tali, entrano a far parte otestà delinea con acutezza dotta sull'esame diretto delle te- no uno spirito di ricerca in gra- un percorso storico che, giusta- dell'ufficio del monaco. Pi tratti di una ricercatrice stimonianze manoscritte. Talora do di travalicare interessi di mente, non può prescindere assidua e osservatrice attenta, l'autrice esprime giudizi da scuola e contrapposizioni ideo- dalla mistica siro-orientale i resta però perplessi nel ve- studiosa anticonformista per i esperta paleografa e anticipa te- logiche, mostrando rara capacità (Giovanni di Apamea, Isacco di Sdere inserito nell'antologia suoi tempi, determinata nel se- matiche di grande attualità, ad di distacco perfino dalle proprie Ninive, Filosseno di Mabbug, il Canone catanittico della Sca- guire la propria libera vocazio- esempio nell'asserire che i glos- idee. • Giovanni di Dalyatha). Si parte la, una raccolta di odi in cui ne, ma sempre rispettosa del- satori di tre manoscritti conte- [email protected]. it da Giovanni Climaco, per pro- ciascuna strofa è accompagna- l'insegnamento dei grandi mae- nenti Salteri ebraici "hanno cedere con la scuola sinaitica, ta da un'illustrazione, il tutto stri. Dopo l'avvio di studi su scritture più da studiosi che da P. Cherubini insegna paleografìa arrivare alla tradizione studita e tratto dal quinto gradino della Stefano Langton, Smalley con- professionisti" e che il testo all'Università di Palermo poi analizzare gli autori e i testi Scala di Climaco, dedicato alla centrò la sua attenzione sulla ebraico è opera di che costituiscono la sezione an- penitenza. La recitazione di formazione della Glossa e sulle copisti i quali, tologica, contestualizzandoli questo testo doveva essere ef- interpretazioni letterali delle "benché scrives- nel periodo storico di riferi- fettuata sia durante le preghie- Scritture tra gli ultimi decenni sero bene, non mento. re in comune, sia durante la del XII secolo e la prima metà osservavano le re- Frutto di questa impostazio- preghiera e le meditazioni nel- del XIII, sul contributo appor- gole tecniche del- ne è il giudizio dato alla figura la solitudine, a dimostrazione tato da dotti e circoli ebraici la professione che rappresenta uno dei vertici della centralità della penitenza francesi e inglesi, sulla risco- giudaica altamen- nell'esperienza mistica a Bisan- nell' itinerarium mentis ad perta di Aristotele e del natura- te specializzata". zio, e cioè Simeone il Nuovo Deum: ma si tratta di un testo lismo da esso indotto, in parti- Lo schema pro- Teologo: pur riconoscendo in mistico? colare dalla lettura che ne fece- posto da Smalley lui l'apice della mistica bizanti- Resta indubbio il coraggio di ro gli studiosi arabi. La sua - che, dopo i due na, Rigo lo considera come la Rigo nel cimentarsi in una con- opera mostrava, all'indomani capitoli iniziali figura meno rappresentativa, simile impresa, che sarà sicura- del secondo conflitto mondiale, relativamente "un vero e proprio meteorite mente un importante punto di due importanti novità nella vi- brevi su I Padri e comparso nel cielo di Bisan- riferimento per gli studi sulla sione e nel metodo. Innanzi le Scuole monasti- zio". "La caratteristica princi- mistica bizantina, anche se tutto, il medioevo era conside- che e cattedrali, pale e comune dell'intera tradi- avrei intitolato la raccolta "Spi- rato per la prima volta come un concentra l'atten- zione spirituale bizantina è rituali a Bisanzio", un titolo mondo di specializzazione, di zione sui Vittori- l'impersonalità, elemento tanto forse meno appetibile, ma certo erudizione teso alla ricerca di ni, Andrea di San distintivo da causare, indiretta- più conforme ai contenuti del soluzioni sempre più convin- Vittore, I Maestri mente, molti problemi agli stu- volume. • centi, caratterizzato da un uso della «Sacra Pagi- diosi moderni, non da ultimo rosamaria7 @libero.it apertissimo della filologia e na»: il Comestore, quello della datazione di alcune della storia; in secondo luogo, il Cantore e Stefa- opere prive di qualsiasi coordi- pur con la coscienza dell'im- R.M. Parrinello è dottore di ricerca in storia no Langhton, per nata cronologica". Questo è ve- religiosa all'Università di Torino Storia gione e senso comune). Alla ra- La costante verifica della ragione gione si affiancava poi, come Con le baionette non si fanno grandi affari via alla liberazione, l'esperien- di Patrizia Delpiano za sensibile (Eugenio Lecalda- di Daniele Rocca no, Sensazione e natura uma- ILLUMINISMO nismo newtoniano, conservato- na), mentre l'universo delle Edmund Burke Difensore dei principi della UN VADEMECUM re sul piano politico, religioso e sensazioni coinvolgeva la sfera legge naturale, ma anche deciso morale. In relazione alle moda- del corpo e quella della mente, SCRITTI SULL'IMPERO a cura di Gianni Paganini a non contribuire allo sfibrarsi lità di intervento sul reale, la aprendo la strada da un lato ai AMERICA, INDIA, IRLANDA della libertà facendone un'idea ed Edoardo Tortarolo philosophie fu divisa fra tensio- piaceri sessuali e dall'altro alla a cura di Guido Abbatista astratta, nemico della "morale sensibilità del sentimento (Sé- pp. 320, €25, ne verso l'utopia e pragmatismo e Daniele Francescani, geografica", che sempre spinge, bastien Charles, Corpo e Bollati Boringhieri, Torino 2008 riformista (John Christian pp. 501, €29, diceva, a ritenere accettabEe il Laursen, Riforma e utopia). E E mente). sopruso, purché commesso nelle Utet, Torino 2008 progressivo passaggio dal "pub- Al di là delle divergenze, al- colonie a danno degli autoctoni, rutto dell'incontro fra stu- blico" al "segreto", ricostruito cuni caratteri unitari emergono l'autore delle capitali Reflections Fdiosi di storia moderna, fi- attraverso la crisi degli apparati in modo nitido. Tra questi, l'at- testi burkiani presenti in on the Revolution in France losofia, letteratura e scienza di censura libraria, fu l'esito tenzione al benessere pubblico Iquesto volume sono stati (1790) trovava intoUerabile che politica, il volume offre una non di una dura e compatta lot- e l'idea della possibilità del per la prima volta tradotti sul- la Compagnia deUe Indie orien- guida all'Illuminismo utile a ta a favore della libertà di stam- progresso umano e sociale. Lo la base dell'edizione Claren- tali, da impresa prevalentemente orientarsi in un dibattito che pa, bensì di una negoziazione dimostra il percorso che nel- don Press dei Writings & commerciale, fosse divenuta per coinvolge non soltanto gli spe- continua dei limiti tra ciò che l'età dei Lumi condusse dalla Speeches. Burke viene spesso l'India uno strumento di gover- cialisti, ma anche il mondo del doveva restare segreto e ciò che condanna dell'amor proprio, riduttivamente studiato in Ita- no tirannico devastante come le giornalismo, nonché le gerar- poteva essere pubblicato inteso come frutto di mero lia solo come E più eminen- armate tartare, sorta di impe- chie vaticane. Esso vede con- (Edoardo Tortarolo, Pubblico e egoismo, alla sua riabilitazione te pensatore controrivoluziona- rium in imperio-, e che il sistema trapposti quanti, favorevoli alla segreto). a patto che esso coincidesse rio anglosassone, per alcuni di iniquità proliferante nelle co- condanna della chiesa cattolica, Pure di fronte alla guerra, i con l'interesse comune (Fa- prossimo al Romanticismo. Fu lonie rischiasse di appestare irri- ritengono che la scissione tra philosophes non assunsero una bienne Brugère e Antony invece non solo uno studioso, mediabilmente i costumi politici McKenna,.Amor proprio e virtù fede e ragione operata dai Lu- posizione univoca: se la condan- ma un politico whig di grande ri- deUa madrepatria, come si legge sociale). E lo dimostra, per al- mi sia responsabile di un ese- na di principio era comune, da lievo e originalità, attivo in Par- nella Lettera agli sceriffi di Bri- tro verso, il passaggio dalla crabile relativismo (inteso qua- Montesquieu a Kant, differenti lamento dal 1766 al 1795. Di- stol (la città che più volte lo concezione negativa della co- le causa di una presunta crisi sono i motivi che ne stavano al- chiarandosi del tutto privo "di mandò in parlamento). Ben più munità dei selvaggi, che rinvia- dei valori) e coloro che in quel- la base; non tutti, del resto, ogni ombra di influenza politica, fecondo gli sembrava il rispetto va a una condizione preumana, la scissione scorgono giunsero a soluzioni integral- deHe comunità coloniali in vista a un'immagine positiva che la sia naturale che acqui- invece il fondamento mente pacifiste, ché - del perseguimento di collocava nel quadro evolutivo sita", riteneva che il della laicità occiden- proprio in nome della delle società umane, viste come potere legislativo non fini universali, tramite tale, modello di riferi- pace e della difesa di organizzazioni perfettibili (Ro- dovesse forzare l'incli- precisi compromessi mento in una fase co- diritti - si poteva le- lando Minuti, Civile e selvag- nazione pubblica, ma operativi. Ciò doveva gittimare la guerra me quella contempo- gio). Così, anche la dottrina il- interpretarla. valere anche per la ranea, in cui il proces- (Gabriella SEvestrini, luminista dei diritti umani non tratta degli schiavi nel- so di secolarizzazione Guerra e pace). Varie- appare univoca, ma è comun- Ebbe a conoscere le Americhe, che in risulta drammatica- gata appare la discus- que alla base dello stato di di- assai bene le realtà una Bozza di Codice mente interrotto. sione illuminista an- ritto (Wolfgang Rother, Citta- americane, indiane, ir- Nero (anni ottanta) che sulla coppia Mo- dinanza e diritti dell'uomo). landesi (era nativo di Burke esortava alme- Rispetto a questo narchia e repubblica, Dublino), che riuscì a no a regolamentare, dibattito, i curatori esaminata da Marco D'altra parte, essa sorse, in- osservare daE'alto, no- poiché gli pareva or- invitano a guardare Platania, che sottoli- torno ai concetti di proprietà, ta in queste pagine mai troppo radicata all'Illuminismo liberandolo nea come essa non riguardasse libertà di coscienza e di religio- Daniele Francesconi, con una per poter essere abolita, o per gli dalle semplificazioni ideologi- le forme istituzionali, bensì le ne, da una rielaborazione di "visione politica stereoscopica". ebrei, difesi nella Mozione sui che per portare alla luce la diverse proposte relative alle teorie classiche capace di garan- Giulio Abbattista rEeva a sua fatti di St. Eustatius. complessità del movimento. I modalità di partecipazione al tire una sempre maggiore auto- volta come, fin daE'Account of BriUava, nel suo approccio ai venti contributi, proposti in or- potere. Così, la cultura philo- nomia all'individuo in una dire- the European Settlements in temi politici contemporanei, un dine alfabetico, mirano infatti a sophique pose al centro dell'in- zione secolarizzata (Antonio America (1757), Burke volgesse forte senso del concreto. Nei di- restituire un "processo polifo- teresse il problema dell'educa- Trampus, Diritti e doveri del- costantemente il suo sguardo ol- scorsi sullo stato deEe colonie in nico": sono dedicati a coppie di zione e dell'istruzione delle l'uomo). Ed è in tale direzione tre gli angusti confini nazionali; America, sia che appoggiasse concetti opposti, proprio nel- donne, ma fu ben lontana dall'e- che il movimento sembra emer- e come, fermo restando che solo l'opposizione rockinghamita, cri- l'intento di evidenziare le ten- sprimersi compatta a favore di gere nella sua compattezza. con Emancipate your colonies, ticando l'abrogazione del dazio sioni interne alla cultura philo- un modeUo di parità, e non po- pubblicato da Bentham nei sul tè nel 1774 e denunciando la sophique in merito a problemi chi mostrarono riserve in questa rto, l'Illuminismo ebbe 1793, si sarebbe promossa in follia che, a suo dire, costringeva cruciali; problemi che, nei sag- direzione (Elena Brambilla, Ge- Gn'anima atea e una deista, Gran Bretagna la dismissione gli americani a mantenersi in uno gi più riusciti, sono affrontati nere ed eguaglianza). Quanto al- diretta a salvaguardare la cre- stessa dell'impero, nelle condi- stato di "servitù commerciale e li- intrecciando il livello dell'ela- la dimensione economica, poi, il denza in un'intelligenza creatri- zioni specifiche del XVIII secolo bertà civEe"; sia che promuovesse borazione teorica con quello dibattito su Ricchezza e lusso, ri- ce, ma generale fu la spinta an- quella di Burke fosse "una aper- E riconoscimento britannico di dei profondi mutamenti politi- percorso da Antonella Alimen- ticlericale (Gianluca Mori, Atei- ta, coerente, insistita perorazio- assemblee rivolte all'autogoverno, ci, economici e sociali verifica- to, divise piuttosto che unire E smo e religione naturale), men- ne a favore deE'esercizio Elumi- deplorando l'intenzione del pri- tisi nell'età dei Lumi. pensiero Eluminista: accanto a tre la società si sostituiva pro- nato e liberale dell'autorità poli- mo ministro lord North di limita- uomini come Voltaire, per E gressivamente a Dio, diventan- tica su varie e profondamente re i traffici in varie zone d'Ameri- e lo sfondo è europeo, la quale "il superfluo [era] assolu- do protagonista cui attribuire la diversificate realtà soggette (...) ca, Burke, che immaginava E Scronologia è di lungo perio- tamente necessario", e svolgeva responsabilità del male (Barba- attraverso l'introduzione di si- buon impero come un aggregato do, dal secondo Seicento alla fi- una positiva funzione di civEiz- ra Carnevali, Società e riconosci- stema, regole, controllo, tutela, di stati concordi sotto un leader ne del Settecento, in base a una zazione dell'intera società, si mento). Come sottolinea Loren- responsabilità"; stando all'e- comune, giudicò sempre un grave periodizzazione che affonda le collocava Rousseau, pronto a zo Bianchi, Critica e libero pen- spressione deUo stesso Burke, errore "l'immaginare che l'uma- radici nella "crisi della coscien- scorgere nel lusso l'emblema siero contribuirono alla laicizza- un vero e proprio progetto per nità segua nella pratica un princi- za europea" (dal titolo dell'o- della disuguaglianza. zione della cultura, in quanto governare "a large Empire upon pio speculativo", come facevano i pera di Paul Hazard, Boivin, Alla base della riflessione il- strumenti applicati anche all'u- a pian of freedom". Egli negava "metafisici" e gk essenzialisti del- 1935; Einaudi, 1946), su cui si luminista si collocava certa- niverso della fede, a partire da infatti che l'impero potesse man- l'epoca, perdendo, a suo avviso, la sofferma Giuseppe Ricuperati mente la ragione, facoltà con freethinkers come Toland, Tin- tenersi con le baionette, essendo preziosa facoltà di riconoscere le (.Storia e presente) per analizza- cui osservare criticamente la dal e Collins. Secolarizzazione e il potere tirannico incapace, in differenze fra le cose. re più in generale il rapporto realtà. Essa, tuttavia, non era laicizzazione non significano quanto tale, di far fruttare i pro- con il passato e il presente e far l'unico strumento di compren- però che l'Illuminismo sia stato pri affari. Al contrario, Burke l cammino della storia dovette emergere il definitivo tramonto sione del mondo. Dall'analisi tutto proteso a vivere appieno elogiava gli americani, sia per Iinevitabilmente spiazzarlo, in- del culto per l'antichità. del complesso rapporto tra la felicità terrena: se esprimeva l'industriosità (in un memorabi- stillando una sottile vena pessi- Il filo conduttore del libro è Scetticismo e certezza, offerta questo desiderio, negando il bi- le Discorso sulla mozione di con- mistica nelle pagine dei discorsi chiaro: si tratta di un percorso da Gianni Paganini, affiora la sogno della salvezza ultraterre- ciliazione con le colonie america- e delle lettere, fitte di rimandi volto a mostrare la molteplicità consapevolezza dei limiti della na, la questione fu oggetto di ne, tenuto pochi mesi dopo il dotti e lucide argomentazioni. dei Lumi, ma anche i tratti co- ragione umana, che non era af- polemiche. Quello dei Lumi fu Congresso continentale di FEa- Fu così che perse ogni fiducia muni. Riguardo al primo aspet- fatto considerata infallibile, dunque il cammino percorso delfia del settembre 1774), sia nel futuro. "Mi mancano le pa- to, E movimento vide al suo in- bensì acquisizione mai definiti- dall'individuo moderno: un per la volontà di conseguire role", ebbe a dire un giorno, do- terno diverse correnti e vivaci va, da sottoporre a costante ve- "cammino verso la felicità costi- un'istruzione e coltivare uno spi- po anni di lotta serrata ai massi- discussioni su vari temi. Jo- rifica. La cultura philosophique tuito da paure, angosce, speran- rito di libertà, che li induceva a mi livelli istituzionali. "Non rie- nathan Israel (Radicalismo e cercò anzi un equilibrio tra il ze, passioni" (Girolamo Imbro- fiutare infallibilmente l'avvici- sco ad andare avanti. All'oriz- coraggio della ragione e il reali- glia, Piacere e dolore). • conservazione), in particolare, narsi deEa tirannia "in qualsiasi zonte c'è solo caos". • smo del senso comune, adatto patrizia.delpiano?unito.it propone qui la sua tesi sulla brezza infetta". Andava perciò danroc14 @yahoo.it modernità dell'Illuminismo ra- anch'esso a svolgere un ruolo riconosciuto loro il diritto di dicale, egualitario e ateo, di ma- critico rispetto al principio di partecipare alla vita istituzionale P. Delpiano è ricercatrice in storia moderna D. Rocca è insegnante e dottore in storia trice spmozista, contro l'Illumi- autorità (Chiara Giunóni, Ra- all'Università di Torino britannica. delle dottrine politiche all'Università di Torino Storia di Valiani - tre personaggi so- Lo studioso e il militante prattutto: due più conosciuti, Un avvenire di uomini liberi cioè Trockij (che era stato assas- di Aldo Agosti sinato quindici mesi prima) e di Bruno Bongiovanni Victor Serge, e uno invece un LEO VALIANI necessità di valutare la natura po' meno noto, almeno in Italia, Carlo Dionisotti evidenza i bombardamenti, i TRA POLITICA E STORIA degli eventi in relazione alla co- cioè Marceau Pivert, il leader problemi di una scuola che do- SCRITTI SUL FASCISMO SCRITTI DI STORIA DELLE IDEE struzione di una dimensione po- dell'ala rivoluzionaria del partito veva essere nuova, le notazioni E SULLA RESISTENZA (1939-1956) litica della storia". In effetti Va- socialista francese (Sfio), che al- sul Partito d'azione e il sociali- liani è pienamente consapevole l'apice delle fortune del Fronte pp. LXV-275, €25, smo, il celebre e sempre discus- a cura di David Bidussa di questo passaggio dalla dimen- popolare, nell'estate del 1936, Einaudi, Forino 2008 so pezzo, firmato Carlo Botti, e presentai, di Giovanni De Luna, sione del combattente politico a aveva coniato lo slogan "Tout comparso su "Giustizia e Li- pp.XXI-597, €70, quella dello storico. Come scrive est possibile". Non dimenticati, bertà", a proposito dell'uccisio- De Luna: "U militante offrì allo SCRITTI DI STORIA DELLA Feltrinelli, Milano 2008 anche se meno presenti, sono gli ne di Gentile, cui la morte "era studioso gli interrogativi da scio- interlocutori nordamericani, LETTERATURA ITALIANA stata propizia" nella espiatrice gliere, le questioni da affrontare, portavoce di un marxismo criti- 1.1935-1962 tragedia dell'Italia, che "dalla a personalità di storico dai la capacità di avviare una rela- co e aperto come quello della pp. 477, €55, viltà presuntuosa" del suo passa- zione fortemente empirica con "Partisan Review". Potrebbe es- Lcontorni un po' anomali di Edizioni di Storia e Letteratura, to stava rinascendo per dare vita Leo Valiani sta acquisendo un l'oggetto delle proprie ricerche: sere interessante, se fosse possi- "a un avvenire di uomini liberi, Roma 2008 rilievo sempre maggiore con il lo studioso offrì al militante la bile, scavare anche più a fondo e responsabilmente e pensatamen- passare del tempo, venendo tra possibilità di riattraversare le cogliere quali eventuali influen- te operosi". l'altro illuminata dagli interes- tappe più significative della sua ze possano essersi fatte sentire el 1967, quando, nel ros- Seguono, liberata Roma dagli santissimi carteggi con altri biografia con maggiore consape- direttamente dall'ambiente in- Nso allora sfavillante dei Alleati, gli scritti immediatamen- storici e amici, in primis con volezza, di scioglierne le con- tellettuale messicano, non solo "Saggi" Einaudi, uscì Geogra- te successivi (1944-45): sulla pic- Franco Venturi (pubblicato nel traddizioni affidandosi al rigore quello dei rifugiati, ma quello fia e storia della letteratura cola borghesia, sulla Germania 1999) e Aldo Garosci. dell'uso delle fonti e alle armi autoctono, scosso dopo l'assassi- italiana di Carlo Dionisotti, si "storica" e su quella "nazionalso- della filologia". Valiani avrebbe nio di Trockij da polemiche in- capì subito, pur essendo il li- cialista", su Rosselli, su Parri, su La produzione di Valiani è spiegato questo passaggio in mo- candescenti e interrogativi bro una raccolta di scritti, che Croce, sui progetti editoriali. amplissima: la bibliografia dei do particolarmente efficace nella profondi. era in corso, per certi versi ir- L'intransigenza è assoluta. La suoi scritti, curata nel 2000 da relazione presentata al convegno La Storia del socialismo nel XX reversibile, e senza la volontà piena libertà di pensiero, natura- Giovanni Busino e ora opportu- di storia svoltosi a Firenze nel secolo, comunque, anche riletta dell'autore, un processo di svol- liter emancipata dai tanti ideolo- namente digitalizzata, conta ol- gennaio del 1963, in occasione oggi, conserva ancora un notevo- ta che coinvolgeva non solo la vi- gismi dilaganti, anche. Si rivede tre 4.500 titoli, che costituiscono del settantesimo anniversario le fascino e una grande ricchezza cenda delle lettere, ma anche la la letteratura e si comprende che la testimonianza di un'enorme della nascita del Psi: "A quell'u- di spunti interpretativi. Osserva storia e l'identità politica e cultu- nuovamente non sarà separata, capacità di lavoro e di una nica domanda, ch'è scaturita con giustamente Bidussa che il libro rale dell'Italia. Pochi volumi di come non lo era stata negli anni straordinaria versatilità di inte- forza elementare dal mondo mo- non è una storia dei movimenti, storia letteraria, e po- trascorsi, dal duplice, non con- ressi, nonché di un'im- rale dei combattenti ma un'analisi dei temi e dei pro- chi autori, hanno del traddittorio e chiarifi- pressionante conti- che, dopo la sconfitta blemi che nei singoli contesti na- resto avuto in passato catore legame che la e mentre si preparano zionali hanno influito sulla per- Scritti sul fascismo nuità di impegno. Un un destino del genere, e sulla Resistenza intreccia, nel contem- impegno che si esplica al riscatto, s'interroga- cezione di sé che il movimento un destino in grado di po, alla filologia e alla in due direzioni: quel- no sul perché, si sosti- operaio ha come attore intema- coinvolgere spon- storia. La Resistenza, lo di giornalista politi- tuiscono interrogativi zionale. In questo senso, rappre- taneamente, e senza infine, si disvela. Non è co, dapprima e a lungo particolari, che pon- sentava già il primo tassello del- esibite intenzioni ideo- il compimento del Ri- militante, poi osserva- gono problemi deter- l'importantissimo contributo logiche o scolastiche, sorgimento, come mol- tore, non diciamo più minati, si concretizza- che Valiani porta alla sprovincia- letteratura, filologia, ti sostenevano. E un distaccato (perché no nel come, e richie- lizzazione degli studi storici ita- storiografia e politica: secondo e inevitabile l'aggettivo non gli si dono non più una ri- liani sul socialismo. Si muoverà vengono in mente, al Risorgimento, resosi sposta unica, ma spie- addice), ma più sciolto da allora sempre più in una di- di sopra di quel libro necessario dopo la de- gazioni specifiche, dalle contingenze del- mensione di storia comparata letterario-storico, nella traiettoria generazione fascista, molteplici, ancorché non molti- l'appartenenza politica. I due europea, animato dall'intento dell'Italia unita (un'Italia in cui le che non fu una "parentesi" (Cro- plicabili all'infinito. Questo è il "di individuare dove si produca terreni - quello della storia e cangianti geografie continuavano ce, così vicino, è anche così lonta- passaggio dall'ideologia alla ri- un'intelligenza politica, a quali quello della politica - si fecon- a condizionare il viluppo degli no), ma un annientamento dell'i- cerca" (Scritti di storia, Sugarco, necessità politiche sia capace di dano reciprocamente e lungo eventi storici), solo le opere, e dentità e dell'unità conquistate 1983). rispondere, come articoli una l'intero arco della vita di Valiani non si deve avere paura di affer- nell'Ottocento da coloro che di- Questo canone veniva riferito proposta, oppure come non sia si alternano al centro dei suoi marlo, di Francesco De Sanctis e vennero, dopo essere stati lettera- alla storia del movimento sociali- colto un problema politico". scritti, anche se nella prima fase di Benedetto Croce. Eppure si ti e patrioti, "italiani". Vi sono sta italiano e alla sua disfatta a poi gli scritti degli anni sessanta e prevale la politica, nella seconda trattava, con al centro il multifor- opera del fascismo, e sarebbe aliani non era un topo d'ar- sugli anni sessanta: Zangrandi e il la storia. Il legame è strettissimo, me e non pacifico Cinquecento, stato applicato da lui in modo chivio, e anche i migliori lungo viaggio attraverso il fasci- dichiarato: in questo, tra i due V praticamente del primo libro di costante in tutti i suoi scritti re- suoi libri di storia hanno il carat- un grande studioso giunto alla smo, la denuncia del neofascismo suoi grandi amici e interlocutori lativi al movimento operaio e al- tere più della sintesi critica e in- soglia dei sessant'anni, di uno del Msi, ancora Gentile, la scarsa intellettuali di una vita, Franco la storia del socialismo e del co- terpretativa che della ricerca studioso che apparteneva, men- indulgenza verso il '68 e verso le Venturi e Aldo Garosci, assomi- munismo: ma trova una prima certosina sul campo. Ma la sua tre si approssimava il '68, a una pretese di "realizzare" una pre- glia molto più al secondo che al verifica straordinariamente pre- conoscenza della letteratura in generazione cresciuta in un tem- sunta Resistenza incompiuta. primo. coce in quella Storia del sociali- almeno sei lingue, se non di più, po non vicino. Questo studioso, uesto volume di scritti di smo nel XX secolo pubblicata in è sterminata, e, coniugandosi utilizzando, senza nulla assolutiz- ontemporaneamente, è poi Qstoria delle idee redatti fra Messico nel 1943, "messa insie- con un'insaziabile curiosità in- zare, positivismi molto filologi- Cuscito 0 primo volume di il 1939 e il 1956, in gran parte me - come avrebbe lui stesso ri- tellettuale, gli conferisce un'a- stici e storicismi poco idealistici, scritti di storia della letteratura confinati su riviste introvabili o cordato - a pezzi e bocconi, tra pertura che è rimasta a lungo in- tra loro serenamente affiancati e italiana. E, subito, ci si accorge dimenticate, documenta in ma- prigioni e campi di concentra- consueta negli studi italiani di mai rivali, stava tuttavia aprendo, che il personaggio che emerge è niera limpidissima il passaggio mento, tra biblioteche parigine storia del movimento operaio e anzi spalancando, e senza infilar- omogeneo, coerente, autonomo. dalla militanza politica agli stu- ben fornite e biblioteca di ventu- che anche oggi ne fa una figura cisi dentro, una modernità che Anche negli scritti più eruditi e di storici, che avviene, come di- ra africane e latino-americane". di primo piano nel panorama attende ancora di essere appieno minuziosi scaturiscono, a tratti, e ce bene Giovani De Luna nella In realtà, la sconfitta che opera della storiografia italiana del percorsa e scandagliata. Dioni- spesso con fulminea rapidità, ri- come lievito della riflessione sto- premessa, senza soluzione di Novecento. • sotti, che inventava senza volerlo flessioni ed espressioni che non rica di Valiani è in questo caso continuità, ma lascia anche in- [email protected] il futuro restando coscientemen- si distanziano da quelle degli travedere la persistenza di alcu- un'altra: quella della guerra civi- te ancorato al passato, aveva pe- scritti politici. L'insegnamento ni elementi di fondo, che reste- le spagnola, momento forse più A. Agosti insegna storia contemporanea raltro al suo attivo, alimentata londinese e il lunghissimo tempo ranno ben fermi ancora negli doloroso di una catena di scon- all'Università di Torino dall'erudizione, una quantità trascorso in Inghilterra, lontano scritti successivi al 1956. In fitte subite in generale dal movi- sconfinata di saggi, interventi e dal chiasso accademico italiano, questo senso, gli scritti conte- mento operaio negli ultimi articoli (anche politici), come si hanno forse favorito questo at- nuti nel volume sono invecchia- vent'anni e preludio di quella può osservare scorrendo In me- teggiamento? Non credo. Lo si ti molto meno di quanto si pos- che si sarebbe consumata dram- moria di Carlo Dionisotti (1908- vede negli studi precedenti la sa supporre, e anzi in alcuni ca- maticamente con l'appuntamen- 1998): Bibliografia, a cura di Mi- partenza per l'Inghilterra. La si riguadagnano addirittura in to di una sinistra divisa e disper- rella Ferrari, in "Aevum", 1998, grande cultura laica nazionale - attualità. sa con la seconda guerra mon- settembre-dicembre. quella che procede a fianco di David Bidussa, autore di un diale. Il laboratorio in cui matu- Gobetti, Croce, Rosselli, Venturi corposo e ricchissimo, anche se ra quella riflessione è il Messico Escono ora, accompagnati - resta ciò che rende indivisibili un po' disorganico, saggio intro- dove tanti esuli, spagnoli ma non VENT'ANNI IN CD-ROM dall'eccellente introduzione di la letteratura, l'elite intellettuale duttivo, coglie molto bene il mo- solo, erano confluiti dopo il L'Indice 1984-2004 Giorgio Panizza, e purtroppo e la vera Italia, più volte umiliata do in cui Valiani "legge e co- 1939-40: e sul periodo messica- senza un qui indispensabile indi- e sempre risorta. • struisce", per usare parole sue, no di Valiani Bidussa scrive pa- Per acquistarlo: ce dei nomi, gli scritti politici sul gine molto acute e informatissi- [email protected] l'oggetto della propria ricerca: tel. 011.6689823 fascismo e sulla Resistenza. Vi "Il rapporto tra contempora- me, in cui emergono - come in- sono gli scritti del periodo della terlocutori ideali o anche diretti abbonamenti @ lindice.com B. Bongiovanni insegna storia-contemporanea neità e ragionamento storico e la clandestinità (1942-44), con in all'Università di Torino Storia Una preziosa indipendenza di Stefano Musso La parzialità del nostro passato DAL PETROLIO sidenza che esercita un coordina- di Giovanni Borgognone ALL'ENERGIA mento poco più che informale, ma ERG 1938-2008 capace di procedere celermente suEa via deE'integrazione vertica- STORIA E CULTURA D'IMPRESA verte Bidussa, una data di "commemorazione le, fino aU'adozione, per decisione David Bidussa a cura di Paride Rugafiori dei morti", bensì ha per oggetto la memoria dei deU'azionista di riferimento che si DOPO L'ULTIMO TESTIMONE vivi. Non è neppure "il giorno deU'identità e Ferdinando Fasce serve di un'importante società di pp. 132, €10, Einaudi, Torino 2009 ebraica", perché "riguarda un pezzo deEa storia pp. 515, €38, consulenza, deEa struttura a hol- culturale dell'Europa" con cui i cittadini euro- Laterza, Roma-Bari 2008 ding con la creazione deEa capo- pei devono confrontarsi. E con cui per molto gruppo Erg, destinata a sua volta a el film Shoah di Claude Lanzmann la tempo non si sono confrontati: una coscienza estendere le sue funzioni daEa ge- Ntestimonianza di Abraham Bomba, pubblica del genocidio si è andata lentamente I settantennio della società stione operativa del buskiess pe- uno dei parrucchieri adoperati a Treblinka formando solo a partire dagli anni ottanta. I genovese Erg (Edoardo Raf- trolifero al controEo finanziario di per tagliare i capelli alle donne prima del Fra i temi affrontati in questo lavoro vi è poi fineria Garrone) mostra come redditività dei settori e aUa pro- loro ingresso nella camera a gas, a un certo quello della memoria come "accadimento" e co- gli anniversari possano rappre- mozione di iniziative di diversifi- punto si interrompe: "Troppo terribEe". Lanz- me ritrovamento di "dati". Anche questa è una sentare un'occasione per le co- cazione, pur non limitandosi aHa mann lo invita ripetutamente a riprendere: "Con- riduzione che può dare luogo a gravi fraintendi- noscenze nel campo della sto- gestione deEe partecipazioni, ma tinui, Abe. Deve farlo. È necessario". E alla fine il menti: il racconto di un sopravvissuto, ad esem- ria dell'impresa, con la messa a mantenendo fermi la cultura e l'o- testimone acconsente: "Va bene, continuiamo". pio, "non è solo cosa è successo, ma anche cosa disposizione di carte e testimo- rientamento industriale delle ori- Ciò che rende questo film un lavoro straordinario egli ha capito, e dunque come ha reagito e come nianze altrimenti difficilmente gini. Di pari passo con la crescita è proprio il fatto che "non mette suUo schermo E ciò che è stato compreso successivamente si ri- fruibili per i ricercatori. Questo dimensionale, la società a gestione passato (in Shoah non c'è alcun materiale di archi- flette neEa sua memoria e nella sua testimonian- volume costituisce del resto la strettamente famdiare degli inizi vio), ma E modo in cui oggi lo si ricorda. In altre za". La lunga biografia di Albert Speer, D'archi- prima storia di una società "indi- approda, con la seconda genera- parole: la questione della memoria non riguarda tetto di Hitler", scritta da Gitta Sereny, per fare pendente" in campo petrolifero, zione, a una configurazione fami- ciò che è materialmente avvenuto ma le forme e i un altro esempio, non è certamente "un clone" laddove per indipendenti si in- kar-manageriale che viene confer- modi con cui noi costruiamo la storia di ciò che è delle Memorie scritte dal protagonista negli an- tendono le aziende private con mata con l'affacciarsi deUa terza successo". Il Ebro di David Bidussa affronta que- ni di carcere a Spandau, bensì è soprattutto "la volume di affari non paragonabi- generazione. sto stesso tema, aggiornando, però, le domande cronaca di come un mondo ha tentato di fare i le a quello delle majors (le sette La ricostruzione deEa storia vie- fondamentaE ora da porsi: "Una volta che le voci conti con il proprio passato". sorelle dominatrici del mercato, ne approfondita dal saggio di Ro- testimoniak di un evento scompariranno che co- Da queste riflessioni è evidente, dunque, come che negli anni cinquanta sfiorava- berto Tolaini suEe performance s'avremo in mano?" Cosa rimane, dunque, "dopo no E 90 per cento deEe economiche, che utHizza sistemati- la memoria si offre "dopo l'ultimo testimone" al- l'ultimo testimone?". È necessario prepararsi, ri- la problematicità deEa ricostruzione, al "flusso di transazioni); le indi- camente i bHanci deUe sponde l'autore, con una nuova "consapevolezza pendenti hanno dun- maggiori società del domande" che costituisce l'essenza del "mestiere cura di luride Hu<:aliori storica attenta alle molte fonti che utiEzza e avver- di storico", quando quest'ultimo viene concepito que operato in un mer- Ferdinando Fasce gruppo dal boom eco- tita del fatto che la verità non le appartiene". cato altamente oligo- nomico agH anni novan- criticamente e non ingenuamente. "La memoria polistico, che non ave- ta, previa riclassificazio- Un vicolo cieco che lo studioso tenta di illu- - osserva a tal proposito Bidussa - non è la regi- vano la forza di condi- ne dei dati di rendicon- minare è quel "rispetto" per le vittime e i so- strazione di tutto il nostro passato, ma solo di zionare, caratterizzato to in dati finanziari, se- pravvissuti troppo definito dalle emozioni e po- queUo che è ritenuto coerente con E nostro pre- tuttavia daUa crescente FM condo una metodologia co costruito sulle ragioni. La questione qui sol- sente. Il mestiere dello storico, e la sua funzione importanza delle che consente l'estrapo- levata si ricollega al significato da assegnare al pubblica, si collocano qui: nelle sfide che l'anali- aziende di stato dei II lazione di una serie di 27 gennaio, Giorno della memoria. Non è, av- si del passato pone al presente". paesi importatori e dei HJL-JP grandezze necessarie al- paesi produttori. l'analisi economico-fi- nanziaria deEa gestione La storia dell'azienda si dipana aziendale, un'anaksi fùiakzzata a attraverso due primi saggi, firmati cogkere più in profondità i pro- identitarie, implicato daU'assun- dai curatori. E primo ricostruisce cessi di mutamento tecnico e orga- Israele e la vittimologia zione del ruolo storico di vittima, il percorso della raffineria creata nizzativo, e che offre al contempo al modo in cui gli ebrei non solo da Edoardo Garrone, fino alla tra- la possibiktà di comparazioni con di Claudio Vercelli si sono fatti soggetto di storia, sformazione, sotto la guida del fi- altre indipendenti itakane. Il con- ma hanno reso essa stessa ogget- glio e successore Riccardo, in un tributo di Alberto Ciò consente di Esther Benbassa costantemente sospesa tra perse- to deUe loro riflessioni. Ciò di- gruppo petrolifero integrato. Si completare E quadro deE'evolu- cuzione e martirio. L'eterna nar- cendo si appoggia alla lezione di tratta di un percorso a slalom tra zione più recente deU'Enpresa, da LA SOFFERENZA razione deUa prima come del se- Yosef Yerushalmi, quand'egli accordi con le filiali italiane delle società petrolifera a multi energy, COME IDENTITÀ condo ha confortato un meccani- evidenzia l'inesistenza di un'idea majors (in particolare BP) e con con l'ingresso neEa rigassificazio- ed. orig. 2001, trad. dal francese smo di rispecchiamento solidale: di storia neU'ebraismo che non Eni, tra la raffinazione per conto ne e neE'energia elettrica e con im- di Massimiliano Guareschi, queEo deE'autopercezione tra gh sia queUa che si riconnette al terzi e queUa in proprio, con inte- ebrei così come deUa rappresen- transito intergenerazionale. Ben- portanti accordi internazionaH tra pp. 216, € 19,50, grazione a valle neEa commercia- i quaE queUo con E colosso russo tazione tra i non ebrei, coinciden- bassa coglie un aspetto impor- lizzazione, un percorso reso tor- LukoE. AUa documentazione sta- ombre corte, Verona 2009 ti entrambi nel definire tante quando eviden- tuoso da diversi condizionamenti. tistica e iconografica allegata ai un perimetro identita- zia, a più riprese, che E singoH saggi si ricoEega in un cer- nesso tra vita e identità rie giudaico basato sul- tipo di costruzione questi sono: in primo luogo to senso l'ultimo contributo, di I può essere dato dal dolore? la sofferenza. ideologica che si basa Ele congiunture politiche in- Chiara Ottaviano, che presenta Ciò che unisce l'esistenza con Benbassa stabilisce stEla vittima è permu- ternazionali che incidono pesan- una ricca raccolta di fotografie sto- il senso che intendiamo attri- un continuum, soprat- tata dal rapporto con E temente sul mercato del petroEo riche, corredata non solo da sche- buirle è veicolato dal codice tutto per quel che con- cristianesimo. Il volto con la tendenza a trasformarlo de e informazioni ulteriori sugH della sofferenza? Se lo doman- cerne le vicende degli sofferente e scavato di da mercato dei consumatori a oggetti rappresentati, ma anche da da Esther Benbassa, soffer- ebrei askenaziti che Elie Wiesel parla una mercato dei produttori; in se- una premessa critico-metodologi- mandosi sulla storia ebraica dal passato confluisco- lingua "cristologica", condo luogo i problemi di liqui- ca suH'uso di questa tipologia di e su ciò che ha tenuto unite, nel no nel presente dello assai in sintonia con E dità dovuti alla necessità di rile- fonti. corso del tempo, comunità dia- Stato d'Israele. sentire di un pubblico i cui codici di interpre- vanti investimenti impiantistici Nel complesso, si tratta di sporizzate, altrimenti destinate a Da ciò aUa teodicea finalizzati non solo aHa crescita tazione riposano sulla lezione un'opera di ampio respiro, che subire soverchianti processi di as- il passo è breve e si compie nella della capacità produttiva, ma an- evangelica piuttosto che su quel- spazia sulla storia d'impresa con simEazione nonché di prevedibi- religione politica che informa di che all'innovazione tecnologica la pentateutica e talmudica. La consapevolezza teorica, e affron- le estinzione socioculturale. Del sé l'identità israeliana quand'essa connessa al miglioramento deEa ta a tutto campo i molteplici vittimologia, che si lega aUa mar- Ebro diciamo subito che, se con- si declina nel meccanismo che qualità dei prodotti e aU'adegua- aspetti della vicenda Erg, anche tiriofEia, istituisce in coloro che vincono alcuni riscontri, l'im- celebra nel medesimo tempo la mento ai crescenti standard di se, per esplicita ammissione dei caduta e la redenzione come due se ne fanno portatori una sorta di pianto generale può tuttavia sol- tutela ambientale imposti daEa curatori, lascia poco approfon- facce deUa stessa medaglia, lad- aura protettiva, ponendoh al ri- levare qualche perplessità, so- legislazione e daEa mobEitazio- dite le relazioni sindacali. Nono- dove la caduta è la Shoah, culmi- paro daUe dure lezioni consegna- prattutto dove l'autrice si adope- ne delle comunità di insedia- stante ciò, si tratta di un lavoro ne di una traiettoria antisemitica tegli della storia medesima. Si in- ra in una reductio ad unum che mento degli stabiEmenti. di notevole interesse, trattando che avrebbe inevitabEmente por- genera così E paradosso di una sembra volere rileggere E passato II secondo saggio guarda aE'in- di una protagonista di un settore tato al massacro di massa, e la re- storia senza tempo, dove la cri- perlopiù aUa luce deUe polemi- terno dell'impresa, innanzitutto di enorme rilevanza, caratteriz- denzione è data daEa presenza, staUizzazione dei ruoli diventa che che agitano E presente. Se- aE'evoluzione deUa forma societa- zato dalle strette implicazioni fra in questo non meno inesorabEe, l'unica partitura recitabile. Ma è gnatamente, un presente che ha E ria. Questa passa daE'impresa in- imprenditorialità e politica in- deHo stato degli ebrei. Una sorta per davvero questa la natura del- nome di Israele. La tesi di fondo dividuale aUa società in accoman- ternazionale e interna. • di provvidenza laica, in buona la moderna Israele? • s ano.musso? è che la storia ebraica sia stata vis- dita, alla società per azioni, al tef unito.it sostanza, sarebbe alla radice di cvercelli?yahoo. it gruppo di società nel quale le stra- suta dai medesimi protagonisti questa costruzione ideologica tegie di Eivestknento e gestionaE come un'interminabile epopea che si fa filosofia deUa storia. S. Musso insegna storia contemporanea animata da un ethos del dolore, C. Vercelli lavora presso l'Istituto Studi sono affidate a un comitato di pre- e storia del lavoro all'Università di Torino L'autrice applica il dispositivo Storici Gaetano Salvemini di Torino Cinema polenta. Hanno fame, ma han- liana durante il secondo conflitto asprezze del mestiere delle armi, Ciò che non lascia tracce no soprattutto bisogno di fin- mondiale, il ripiegamento del una scienza crudele di cui non gere di essere a casa, di cui l'an- corpo d'armata alpino attraverso possono fare a meno, se vogliono di Giaime Alonge tico rito contadino della prepa- la sacca del Don. Per mezzo del- tornare a casa. Ma alla fine, a razione della polenta è ovvia la catabasi del sergente maggiore vincere sarà la mitezza del mon- Ermanno Olmi "Katiuscia in partenza e colpi in metafora. Le prime righe della Rigoni Stern e dei suoi compa- do contadino. La ritirata si tra- e Mario Rigoni Stern arrivo. Scoppi di mortaio nei vil- sceneggiatura indicano che lo gni, Olmi racconta non solo l'e- sforma in una rotta, gli uomini laggi. Villaggio in fiamme con spettatore non deve capire do- roismo silenzioso del mondo muoiono uno dopo l'altro, e il IL SERGENTE NELLA NEVE mulino. (...) 4 aerei russi da cac- ve si trovano i personaggi: la contadino, un'etica del sacrificio protagonista si ritrova a marciare LA SCENEGGIATURA cia IN VOLO. 4 carri armati russi. macchina da presa mostra solo che è tutt'uno con la tradizione solo e disperato. a cura di Gian Piero Brunetta, 3 carri cingolati russi. (...) primissimi piani e dettagli. Allo del corpo degli alpini, ma mette Il film si sarebbe dovuto con- pp. 237, € 18,50, 10.000 uomini per 2 settimane". spettatore è dato cogliere uni- in scena anche quella che Mario cludere con la scena in cui il ser- In qualche modo, si trattava an- camente i volti e le voci dall'in- Isnenghi, in un libro di qualche gente è ospite di una famiglia Einaudi, Torino 2008 che di un'operazione assai poco flessione dialettale di un grup- anno fa, ha chiamato la "tragedia russa in un'isbà. La ritirata è ter- olmiana, lontana da quella "eco- po di montanari nel Nord-Est. necessaria", la catastrofe che pe- minata, il sergente è scampato ome scrive Gian Piero nomia francescana" La scena non può CBrunetta nell'ampio sag- - sono ancora parole non far pensare al- gio che fa da postfazione al vo- di Brunetta - che ca- l' A Ibero degli zoccoli lume, "la storia del cinema è ratterizza il cinema del (1978). Ma questi uo- fatta anche di progetti non rea- maestro. Tutto quello mini radunati attorno lizzati, d'investimenti di tem- che è rimasto di anni a un marchingegno po, denaro ed energie che ven- di lavoro e speranze è capace di dispensare gono dispersi senza lasciare appunto il copione, cibo e felicità, che tracce". Il cinema è un'arte di- ora pubblicato da Ei- aspettano ansiosi di spendiosa, sottoposta a condi- naudi, unitamente al verificare se funziona zionamenti economici e sociali. summenzionato saggio ("Tutti sono in attesa di veder spuntare dal Per ogni capolavoro letterario ri- di Brunetta e a un ric- co inserto iconografi- di sotto la farina, masto nel cassetto, ci sono sicu- co, con bozzetti e fotografie quasi fosse un piccolo miraco- ramente almeno cinque sceneg- scattate durante i sopralluoghi, lo"), ricordano anche i kolcho- giature di film grandiosi che non realizzati in Italia e Slovenia tra ziani assiepati attorno alla scre- hanno visto la luce, dal Cuore di il 1959 e il 1960. matrice meccanica in II vecchio tenebra di Orson Welles al Na- Come scrive Pauline Kael nel e il nuovo (1929) di Ejzenòtejn. riodicamente segna la storia ita- alla morte, ma le ferite dello spi- poleon di Kubrick, passando per suo Citizen Kane Book, quando Poi uno degli uomini esce per liana (Isnenghi si concentrava su rito sono ancora aperte. Solo nel la Recherche di Visconti. Si trat- si legge lo script di un film già lavare nella neve il paiolo in cui Caporetto e l'8 settembre), e gesto della giovane contadina ta di film abortiti che ci sono realizzato è impossibile ignora- far bollire l'acqua, e viene ucciso mette in luce la cronica frattura che "abbassa gli occhi in una pervenuti solo in forma cartacea, re le immagini impresse sulla dalla fucilata di un cecchino. So- tra ceti dirigenti e masse popola- sorta di pudore paesano" sem- ma che - osserva sempre Bru- pellicola, e nella nostra mente. lo a questo punto lo spettatore ri che caratterizza il nostro pae- bra esserci una possibilità di re- netta - ricoprono "un ruolo de- Ma anche quando si legge uno capisce che non siamo sull'alto- se. Nel mezzo dello sfascio gene- denzione dalla violenza della terminante nell'opera e nella script che non è stato girato, piano di Asiago, ma nella steppa rale, 0 sergente non viene meno guerra. • poetica di un autore". scatta un meccanismo simile: russa. È un inizio spiazzante, che al suo dovere e tiene uniti gli uo- giaime.alongedunito.it Ermanno Olmi decise di rea- inevitabilmente, si pensa ad al- catapulta d'improvviso il pubbli- mini al suo comando, sforzando- lizzare una versione cinemato- tri film, in primo luogo dell'au- co nella realtà di uno degli episo- si di conciliare il buon senso e lo G. Alonge insegna storia del cinema grafica del Sergente nella neve tore, ma anche di altri registi, di più cruenti dell'esperienza ita- spirito della solidarietà con le al DAMS di Torino nel 1959, a sei anni dall'uscita nel tentativo di colmare il vuo- del libro. Avrebbe potuto essere to con cui ci si scontra leggen- il suo terzo lungometraggio, do- do una sceneggiatura. Leggere po Il tempo si è fermato (1959) e una sceneggiatura, infatti, si- Il posto (1961). L'operazione, gnifica trovarsi di fronte a un Un sopravvissuto che ancora nei primi anni settan- testo intrinsecamente manche- ta Olmi cercava di avviare, non vole, un testo che ne prefigura di Roberto Danese partì prima di tutto per ragioni un altro, fatto di una materia finanziarie. Basta leggere l'elen- diversa. Il film di Olmi sarebbe dovuto iniziare con alcuni alpi- co delle comparse, del materiale Tullio Kezich di Roma dove Fellini discuteva e ripensava ogni di scena e degli effetti speciali ni, chiusi in uno dei rifugi di un scena insieme agli amici-collaboratori. Il libro, di necessari per le riprese, riporta- caposaldo perso nella steppa, NOI CHE ABBIAMO FATTO piacevolissima lettura, è inoltre un formidabile che armeggiano attorno a una to al fondo del volume, per ren- LA DOLCE VITA documento sulla rinascita del cinema italiano do- rudimentale macina. Stanno dersi conto che si trattava di pp. 252, € 13, Sellerio, Palermo 2009 po i fasti del neorealismo, attraverso il filtro della preparando la farina per fare la un'impresa assai dispendiosa: personalità di Federico Fellini, del quale riuscia- mo a percepire in modo definito il metodo di la- al 27 marzo 2009 Tullio Kezich è presi- voro e la grande autorialità, ma diviene anche una Ddente onorario della Fondazione Felli- sorta di manuale "in presa diretta" su come nasce ni. Kezich, amico personale e biografo del re- e si realizza un film. La Scimmia nuda evoluzione gista riminese, seguì da vicino la lavorazione Spesso emerge anche il Kezich giornalista, che Storia naturale astronomia de La dolce vita (1960), pensato e girato fra trascrive nel suo taccuino dialoghi e interviste deirumanità clima il 1958 e il 1959. Da quell'esperien- (memorabile la chiacchierata di Pao- programma di Iniziative za trasse una sorta di diario, in cui lo Nuzzi, aiuto di Fellini, con i due mostra culturali registrava passo passo tutto ciò che giovani queers contattati per impo- 2009 accadeva sul set e oltre il set: gli stare la scena dell'orgia a Fregene; in- 3 Aprile 2009/10 Gennaio 2010 17 manto/11 dicembre 2009 umori, i pensieri e le bizze del regi- teressanti le interviste a Flaiano e al- sta, degli attori e della troupe, dalle lo stesso Fellini nell'imminenza del- trattative con i produttori fino alle l'uscita nelle sale), quale antico e raro prime uscite nei cinema italiani e testimone di una vicenda irripetibile stranieri, proseguendo poi con le vi- v* sfociata in un monumento della cul- cende che hanno accompagnato il tura italiana, felicemente sopravvis- film sino ai giorni nostri. Da questo suto al suo stesso autore e a tutti co- prezioso journal monografico Kezich loro che ne furono artefici (la parte y- ha tratto un libro, significativamente finale del libro contiene i dolenti e af- intitolato Noi che abbiamo fatto La dolce vita. fettuosi commiati dai personaggi che hanno ani- Il volume si presenta come un vero e proprio mato assieme il film e il volumetto: Clemente quaderno di appunti, frammentato, discontinuo, Fracassi nel '92, Fellini nel '93, Nadia Gray e imprevedibile esattamente come doveva essere Alain Cuny nel '94, Mastroianni nel '96). L'ulti- stata l'esperienza vissuta accanto a Fellini. La ma cronaca di Kezich è riservata al convegno te- scrittura elegante e briosa del grande critico cine- nutosi a Rimini nel novembre 2008 in occasione matografico accompagna il lettore in ogni piega del cinquantenario della Dolce vita, ma siamo della lavorazione del film, presentandoci, in cam- certi che il racconto continuerà oltre le pagine di mei scolpiti con precisione, le figure degli attori questo libro: Noi che abbiamo fatto La dolce vita che lavorarono (o stettero per lavorare) nel film, sarà infatti il titolo di un documentario prodotto Museo Regionale ma anche quelle dei produttori, degli sceneggia- da Kezich stesso, dalla Fondazione Fellini e da di Scienze Naturali tori, del direttore della fotografia, accompagnan- Raisat, girato da Gianfranco Mingozzi, assisten- Via Quatti 36 - 10123 Torino te alla regia di Fellini, e destinato ad andare in numero verde 800 329329 doci nei sopralluoghi dei set scelti per gli esterni telefono Oli 43 26 354 o di quelli appositamente ricostruiti, negli angoli scena al prossimo Festival di Cannes. www.regione.piemonte.lt /museosclenzenaturaìi www.mrsntorino.it Arte l'arte quattrocentesca e della Mantovano e diplomatico storiografia moderna sono af- Pictor ludens frontati di petto. L'efficace de- di Daniele Rivoletti finizione, ad esempio, del con- di Annamaria Ducei trasto tra la Padova di Donatel- MANTEGNA della cronologia e, più in gene- lo e Squarcione degli anni qua- Fabrizio Corrado La seconda parte del volume 1431-1506 rale, per cogliere i caratteri sa- ranta e la Mantova gonzaghesca e Paolo San Martino quegli stessi scherzi richiama, lienti di una parte della storia a cura di Giovanni Agosti del secondo Quattrocento di- affondando però nelle biografie culturale, ma anche sociale, del- venta una valida cartina di tor- SCHERZI D'ARTISTA dei maestri, e mettendo in luce e Dominique Thiébaut l'Italia del Quattrocento, allo nasole grazie a cui approfondire pp. 342, €25, per ciascuno di essi la propen- pp. 495, €60, stesso tempo non si priva della molteplici aspetti: riprendere in Celid, Torino 2008 sione a un tipo particolare di ri- Officina libraria, Milano 2008 possibilità di innescare un corto mano le nozioni di centro e pe- so. Infine, la terza e ultima sezio- circuito con E lettore, con un riferia; studiare i compiti degli ne tenta di riannodare la tradi- taglio personalissimo volto a artisti a seconda del loro opera- 46 I urla: cosa detta o fatta zione dello scherzo d'artista a sollecitare i punti nevralgici del- ella nutrita schiera dei re nelle città o nelle corti, e met- 'per ingannare altrui, una fenomenologia universale, al la biografia di Mante- B riso deU'umanità, dalla Grecia Dcosiddetti "primitivi", terne pertanto a fuoco ma senza danno od offesa, a Andrea Mantegna resta uno gna (come la risposta le occasioni di crescita omerica fino a Bergson. agli stimoli eterogenei solo fine di ridere; è meno di dei pochi al cui nome sia ri- sociale: per tutto il li- beffa, perché non c'è derisio- Il contributo specifico del sag- masto legato nel corso dei se- degli anni di forma- bro, ad esempio, si in- gio sta neU'individuazione deEa zione, la fascinazione ne; ma è più di scherzo. Sino- coli un catalogo grosso modo siste sul valore diplo- relazione fra arte e scherzo, che per Giovanni Bellini, nimi: baia, barzelletta, beffa, coerente; una fortuna, la sua, matico di tante opere può assumere varie forme, in cui le ossessioni di un pri- canzonatura, celia, corbellatura, che si legge nelle pagine del- mantegnesche, in pri- affiora la struttura intellettuale vilegiato pittore di derisione, irrisione, dileggio, fa- mo luogo le incisioni. deE'artista: Brunelleschi proget- la letteratura artistica come sul- corte). Il motore del cezia, farsa, gherminella, giarda, Da ultimo, il libro ta la sua natta al Grasso le- le pareti delle gallerie gentilizie, libro è in tal senso il giuoco, ludibrio, motto, scherno, fa i conti con una del- gnaiuolo con lo stesso calcolo ra- finanche nelle riprese puntuali saggio di Giovanni scherzo, tiro birbone" (Fernan- da parte di pittori e scultori del- le cesure fondamenta- zionale dispiegato neEa costru- Agosti, di agevole let- do Palazzi, Dizionario della lin- zione della cupola; la burla gio- l'età moderna. Tanti occhi di- li di tutta l'arte italia- tura, volutamente pri- gua italiana, Milano 1939, la cata al buffone Trafredi dal Vol- versi ci hanno consegnato al- vo di note, pensato innanzitutto na, il tornante della ed.). Nelle diverse sfumature di "maniera moderna", ben terrano si basa suEa contamina- trettanti occhiali diversi per os- a mo' di vademecum per la mo- significato dei termini, i due au- zione tardo manierista indivi- servarne le opere, occhiali di stra: vi sono condensate la vi- espressa dal rapporto che uni- tori trovano il bandolo per di- sce e separa il giovane Correg- duo-oggetto (E pittore dipinse E cui talvolta è impossibile fare a cenda umana e artistica di Man- panare l'intricata matassa del li- ritratto del buffone di corte su meno: degli zelanti restauri dei tegna, ma anche i temi caldi che gio e la produzione di Mante- bro, gli scherzi orbiti dagli arti- gna. Nel saggio di Dominique boccali da vino); Annibale Car- Trionfi non ci libereremo ad saranno ripresi e sviluppati nei sti ai danni di colleghi racci scelse la forma esempio mai più. contributi introduttivi alle dieci Thiébaut si illustrano inoltre le o di committenti: dal- ragioni e la genesi della mostra della caricatura, mec- sezioni del catalogo vero e pro- la burla (logicamente canismo che, come Come guardare allora oggi del Louvre, e si dà anche rapi- prio, quest'ultimo scandito se- strutturata), alla face- spiegava Malvasia, si Andrea Mantegna? Il catalogo damente conto del radicamento condo una successione tempo- zia (modo rapidissimo basa su un'imitazione della mostra di Parigi (Musée di Mantegna in Francia, attra- rale, con alcune pause temati- di burlarsi verbalmen- accentuata, tale che du Louvre, settembre 2008 - verso le collezioni di Richelieu che (dall'invenzione di modelli te), fino allo scherzo per forza muoverà al gennaio 2009), se da un lato in- o gli studi di Degas. • per stampe o bronzetti, appara- composto in punta di riso; infine, in pieno vita a porsi alla giusta distanza ti decorativi al tour de force del- d.rivoletti?sns.it pennello. Settecento, queha sor- per giudicare filologicamente il lo studiolo di IsabeUa d'Este). ta di trompe l'ceil ro- percorso dell'artista, per affron- Alcuni dei nodi principali del- D. Rivoletti è dottorando in storia dell'arte Il panorama studiato vesciato con cui un tarne gli aspetti problematici alla Scuola Normale di Pisa va dal Trecento fino al anonimo pittore fio- pieno Seicento, quan- rentino inseriva E vol- do la concettosità ma- to reale del personaggio ritratto nierista, la norma accademica e in un approntato dipinto forato il peso della Controriforma offu- al centro, inganno visivo per cui Il portafoglio del pittore scano l'aura giocosa della cultu- chi guarda non arriva più a di- ra umanistica. Nel frattempo stinguere l'arte dal vero. di Giovanna Capitelli tutto il Rinascimento fiorentino, con qualche puntata a Bologna e L'artista che tira scherzi è in Veneto, viene passato al va- coinvolto nel flusso degli eventi, VIVERE D'ARTE Rob Hatfield e della stessa MorseUi, studiosi da glio, attingendo al vasto reperto- è disposto ad attingere dal "ve- tempo al lavoro su campi d'intersezione tra la rio di fonti per la storia dell'arte. ro", dal "basso", dalla vita, gli CARRIERE E FINANZE NELL'ITALIA MODERNA storia sociale dell'arte e la storia economica. Lasciamo al lettore il piacere di elementi di ispirazione del suo a cura di Raffaella Morselli Il fEo conduttore di questa raccolta di saggi, e scoprire questa ricchezza di Ea- fare. pp. 215, € 18,50, Carocci, Roma 2008 suo principale punto di forza, anche rispetto al- rità, che è al contempo antropo- la più recente storiografia sul mercato deU'arte, logica, letteraria e artistica. questo proposito, ricordia- risiede neUo sforzo, ampiamente condiviso dagli Scherzi d'artista è libro che offre Amo che nel 1936 Fritz Saxl uanto guadagnavano gli artisti in Italia autori, di fare chiarezza e di proporre basi soli- più livelli di lettura: da queUo organizzò una serie di lectures al fra Cinquecento e Seicento? Che cosa de, ma di volta in volta adatte al contesto intor- aneddotico, che si dEetta dei Warburg Institute che avevano Qsignificava, contrattualmente, essere un pit- no al quale ci si interroga, a proposito deUe mo- brani riportati, a uno più come argomento E gioco; vi par- tore di corte a Ferrara negli anni settanta del dalità con cui la storia dell'arte può utEizzare i profondo che vuole capire se esi- tecipò Johan Huizinga, che al- Quattrocento o presso i Medici in pieno dati economici sul lavoro dell'artista, non esclu- sta una "toscanità" dello scher- l'Homo ludens dedicherà un fa- Seicento? Quali dinamiche determi- sivamente quelli messi a disposizione zo, e come si leghi storicamente moso saggio due anni dopo, in- navano i diversi compensi aE'interno VIVERE D'ARTE daUe fonti "contabEi", già di fre- al Rinascimento fiorentino (anti- dividuando nel gioco essenzial- del sistema cortese, nel rapporto di- quente incluse senza elementi di con- co mito civico bifronte che sarà mente un'espressione della li- retto con E committente o nel più Carriere e finanze testo e di esegesi nelle ricerche mo- riscoperto da EmEio Cecchi e bertà umana. Si comprende così nell'Italia moderna complesso mercato deU'arte? Come nografiche su artisti o cantieri, ma Giovanni Papini). L'"italico sor- perché l'iniziativa "comica" di verificare, utilizzando gli indicatori anche queEe recuperate all'interno riso", ironico e amaro al contem- Saxl trovasse luogo proprio in economici, la carriera di un artista deUo spettro più ampio della lettera- po, vero e proprio "ghigno deEa un periodo tra i più "tragici" per come Guido Reni o come E Moraz- tura artistica e delle testimonianze beffa", è la "forma simbolica" l'Europa. zone, le sue fasi di ascesa e di decli- deEa storia del coUezionismo. deEa cultura etrusca, nasce sul Nello stesso spirito, Corrado no? E, soprattutto, in che modo e a Procedendo in tale direzione, anche volto dell 'Apollo di Veio, e ri- e San Martino si interessano al- quali condizioni rispondere corretta- ciò che, almeno a prima vista, po- compare immutato sul viso deUa la burla d'artista non solo per mente a tali domande consente aHo trebbe apparire un difetto del libro, Gioconda, e poi del Machiavelli curiosità intellettuale, ma con il storico deU'arte di affinare la propria ossia la varietà deEe metodologie di ritratto da Santi di Tito. trasporto di chi vuol continuare conoscenza di una singola opera o di interi pro- indagine utEizzate, nonché di fonti e di contesti Il Ebro si divide in tre sezioni, a vedere nel sorriso, nello cessi produttivi, frutto di pratiche artistiche e di indagati (che vira daE'analisi di fenomeni ma- che possono essere lette in se- scherzo, nella facezia e nell'iro- un incontro fra domanda e offerta, basata su fat- croscopici, quali la domanda di servizi e beni ar- quenza, ma anche in senso inver- nia il connotato di un "umane- tori solo di rado precisabEi con certezza, a fron- tistici-suntuari aE'interno deEe corti rinascimen- so, o addirittura saltando in mo- simo" che rischia di perdersi te di una più generale storia economica segnata tali, fino al sondaggio monografico su artisti e do Eitermittente dall'una all'al- oggi nell'omologazione e neh'i- da flussi di crescita e da crisi? cantieri), diventa E suo pregio più grande. AUo tra. La prima parte è quella in dentificazione sorda con gli og- Intorno a questi interrogativi, e a numerosi al- storico deE'arte, come aUo storico deU'econo- cui sono enunciati gli scherzi, getti. Estrapolare da tanto va- tri a essi coUegati o da essi sollecitati, si articola mia specialista di consumi culturali, è così offer- narrati nel Trecentonovelle di riegato materiale aneddotico E prezioso volume a cura di RaffaeUa MorseUi ta una casistica complessa e articolata, capace di Sacchetti, nel Decameron, neUe questo ragionamento profondo, (coUana "Annali del Dipartimento di Scienze collegare le cifre dei compensi, cioè i dati misu- Vite vasariane, nelle Notizie de' comporlo in uno stile letterario deEa comunicazione deU'Università di Tera- rabili del lavoro deE'artista, aUe pratiche e ai professori del disegno del Baldi- coerente, raffinato e particola- mo"), che raccoglie un'introduzione di Marcel- processi del lavoro inteUettuale, difficEmente nucci, neEa Felsina pittrice di re, non era decisamente uno lo Fantoni e i contributi di Guido Guerzoni, valutabili e interpretabEi attraverso l'esclusivo Malvasia, nelle Cene del Lasca, scherzo. • strumento deEa statistica. fino al settecentesco, prezioso Andrea Spiriti, Elena FumagaUi, Paola Besutti, aducc i ? interfree.it Domenico Manni, Le veglie pia- cevoli, ovvero notizie dei più biz- A. Ducci insegna storia della miniatura zarri e giocondi uomini toscani. all'Università di Siena-Arezzo Musica infatti avvenire inseguendo ac- Ariaccia, arietta, ariettina cezione, definizione, forma, ti- Caleidoscopico incompreso tolo e varie altre categorie, ma di Giorgio Pestelli può anche sommare tutte que- di Vincenzina Ottomano ste possibilità e addirittura cer- PARLARE DI MUSICA schede lessicografiche, ciascuna care tutte le comparse della pa- Ferruccio Tammaro riali e originalità di metodo. In a cura di Susanna Pasticci articolata in un massimo di 29 rola, selezionando con un clic il particolare, il lavoro del musico- campi interrogabili separatamen- campo "contesto": e qui piovo- CAJKOVSKIJ logo torinese risulterà ancora pp. 263, €21, te o in associazione: si va dai cam- no centinaia di schede da com- IL MUSICISTA, LE SINFONIE più prezioso se si considerano i Meltemi, Roma 2008 pi bibliografici a quelli contenen- pulsare e raffrontare con calma. PP- 353, €15, limiti che hanno ostacolato per ti sinonimi e contrari del lemma Qualche altro esempio di defi- Mursia, Milano 2008 lungo tempo l'interesse verso il LESMU dato, dalla definizione alle note nizione che sarebbe difficile iso- compositore russo, limiti legati LESSICO DELLA LETTERATURA di approfondimento, senza tra- lare con i tradizionali metodi di al problema del reperimento di scurare altri aspetti più specifica- consultazione: il lemma "nottur- materiali e documenti, e poi cer- MUSICALE ITALIANA r^i sono diversi motivi che mente linguistici. Il totale delle no" ignora l'uso che se ne fa all'e- to accresciuti dallo scoglio lin- 1490-1950 V^Mpossono stimolare l'inte- parole comprese nel corpus è stero e ancora nel 1858 in Italia resse di studiosi e appassiona- guistico: basti dire che in lingua a cura di Fiamma Nicolodi, 3.600.000, mentre il numero dei viene definito come "composi- ti per il recentissimo volume italiana il volume di Alexandra Paolo Trovato, lemmi schedati è 8.000. La banca zione vocale da camera a due vo- di Ferruccio Tammaro dedi- Orlova (nella traduzione di Ma- Renato Di Benedetto, dati contiene anche 2.000 imma- ci"; la definizione di "cabaletta" cato alla produzione sinfonica ria Rosaria Boccuni), con le do- gini e le opere spogliate (italiane, Luca Aversano, Fabio Rossi, si declina via via guadagnando di Pètr ìl'ic Cajkovskij: non vute riserve, rimane l'unico refe- o in traduzione, e a stampa) sono sempre nuove sfumature e preci- rente per le lettere del composi- Ernesto Picchi ultimo, il merito di aprire il in tutto 800, a partire dal Quat- sandosi con la mobilità delle cose panorama degli studi musicolo- tore ad amici e parenti. e Elisabetta Marinai trocento fino alla metà del Nove- consumate dall'uso, storicamente gici a un compositore spesso I nostri dubbi diretti al "colla- pp. 161, cd-rom, €900, cento, includendo trattati musi- vive e in costante movimento: di "incompreso" e non ancora ab- ge-pastiche" di Orlova non pos- Cesati, Firenze 2008 cali, saggi, epistolari di composi- volta in volta, è la ripetizione di bastanza frequentato dalla criti- sono essere mossi al criterio usa- tori, biografie, libretti metateatra- un motivo orecchiabile, o la pia- ca italiana, fatte salve alcune in- to da Tammaro nel selezionare e li: si va dal Tractato vulgare de cevolezza stessa del motivo, o an- tuizioni, brillanti come sempre, tradurre ampi passi degli scritti 'informatica, che con fre- canto figurato di Caza, 1492, a Sti- cora la sua componente virtuosl- di Fedele d'Amico e un lungo ci- cajkovskijani e nel contestualiz- L quenza sempre maggiore le e idea di Schònberg, dalla Lyra stica, o ancora la posizione strate- clo radiofonico di Giorgio Pe- zarli in una sorta di viaggio te- presta ormai i suoi mezzi allo Barberina di Doni ai libretti gol- gica di "stretta" finale. stelli per il centenario dalla mor- matico nella biografia dell'auto- studio avanzato di discipline doniani, dallo Zibaldone di Mayr te. D'altra parte, anche la musi- re e nel suo rapporto con le con- linguistiche e artistiche, ha in- agli articoli della "Gazzetta musi- articolarmente proficua è la cologia straniera per molto tem- tingenze sociali e storiche. Un cominciato a farsi sentire an- cale di Milano". Rispetto ai tradi- Pconsultazione di lemmi che, po non si è occupata variegato arcipelago di riflessio- che nella musicologia, campo zionali strumenti lessicografici e per il loro grande uso storico, seriamente e senza ni, dunque, che, ri- privilegiato di connessioni fra ai manuali di terminologia musi- siano circolati anche in forme al- pregiudizi della figura nunciando a una bana- aree diverse e tuttavia confluenti cale, la saliente novità del LesMu terate: come ampiamente docu- umana e artistica di le esposizione crono- in un concetto di "musica" oggi è quella di non aver mirato né al- mentato da "aria", schedato ben Cajkovskij; solo di re- logica, riesce egregia- sempre più diversificato; questo la caccia delle prime attestazioni, 125 volte. Al termine delle acce- cente il vento è cam- mente a dipingere la Parlare di musica curato da Su- né a definizioni di carattere enci- zioni facenti capo al lemma vero biato grazie ai lavori caleidoscopica figura sanna Pasticci (nato dal conve- clopedico, ma piuttosto a fornire e proprio vengono elencati gli determinanti di David del musicista: il rap- gno "I discorsi sulla musica: il ri- un ampio riferimento contestua- "alterati" in ordine alfabetico Brown, Richard Ta- porto tra biografia e flesso dei suoni negli specchi te- le, con la schedatura di termini (ariaccia, arietta, ariettina, ario- ruskin e Francis Maes. opera, la continua esi- stuali" svoltosi presso l'Univer- solitamente negletti, e prestando ne), in seguito ai quali compaio- In Italia il panorama genza di una perfezio- sità di Cassino), contiene fra altri speciale attenzione alla fraseolo- no le locuzioni "con alterato" delle pubblicazioni è ne formale (che si tra- preziosi saggi un contributo di gia e alle locuzioni, nonché alla (arietta da battello, arietta da tea- stato a lungo quasi duce nell'adorazione Talia Pecker Berio e Cecilia Pan- schedatura di materiale poco no- tro, arietta di antitesi, arietta par- esclusivamente circoscritto a del genio mozartiano) ti, L'ipertestualità come strumen- to e persino esterno al campo tec- lante, tutti subito dopo arietta). due testi seri e sempre utili, ben- e il legame interdisciplinare con to per la trasmissione di saperi nico: come, ad esempio, le recen- Quest'attenzione al contesto ché non più recenti: la monogra- autori quali Dostoevskij, Tolstoj, musicali: un'esperienza in corso, sioni di Eugenio Montale, le no- è in linea con gli ultimi orienta- fia di Aldo Nicastro, ormai tut- Cechov e Proust sono solo alcu- che illustra il progetto di creare velle di Collodi, le memorie dei menti della linguistica e della tavia difficile da reperire, e l'agi- ni esempi dei temi affrontati nel attraverso un portale on line uno cantanti o gli epistolari dei com- lessicografia (dal Deli di Corte- le breviario di Rubens Tedeschi volume, che imposta così un ve- strumento di raccordo per avvi- positori. lazzo-Zolli, al Sabatini-Coletti, sul teatro musicale russo (I figli ro e proprio fil rouge che condu- cinare la musica dai più vari an- all'ultimo Grande Dizionario di di Boris, 1980), tuttora costante- ce dritto sino alla centralità della goli visuali: estetico, antropolo- all'intreccio di dati prima- De Mauro per la Utet); come mente ripubblicato da Edt; nel sinfonia nella produzione del gico, sociale, teorico, pratico, Dri e derivazioni emergono esempio di ricerca morfologi- 1999 è poi apparso un prezioso compositore. Come le sei sinfo- con rimandi e associazioni tra molti elementi che attestano in ca, ma con evidenti ricadute volume di Mario Bortolotto, Est nie, parallelamente alle opere una prospettiva e l'altra e tra la modo inconfondibile la cultura sulla musicologia e sulla storia dell'Oriente (Adelphi), che an- teatrali, cadenzano tutta la vita musica e altre discipline affini. e la specifica tradizione musica- delle idee, accenniamo ancora che a Cajkovskij dedica pagine di Cajkovskij, così il libro si la- le italiana: ad esempio, un ter- alla ricerca di un suffisso quale illuminanti. Viene ora ad ag- scia guidare da un tracciato ben Ma in questo nuovo campo di mine come "scherzo" avrebbe, "-ismo", che illustra il grado di giungersi il testo di Tammaro, definito che individua in queste ricerca dedicato a esplorare il co- in qualunque repertorio basato accettazione e di stabilizzazione con il suo taglio analitico e cir- opere una chiara dimostrazione stituirsi stesso della musica attra- su fonti franco-tedesche, una nell'uso di determinati nomi costanziato, che riesce comun- di quello spleen che pervade la verso concetti e forme verbali, è quantità di riscontri riferiti al- (anche propri) usati come deri- que per molti versi anche a var- musica strumentale alla fine del- doveroso dare conto di un vastis- l'ambito sinfonico o strumenta- vati, e che pertanto può docu- care i limiti tracciati dal suo stes- l'Ottocento, la sua crisi e la sua simo repertorio ipertestuale de- le; qui invece trova applicazio- mentare anche le polemiche da so titolo, ristretto di per sé alle rinascita: "Le sinfonie di Cajkov- stinato ai musicologi, ma anche a ne, nove volte su dieci, come si- essi suscitate; si incontrano, in sole sinfonie del musicista, e si skij sono pertanto una delle più italianisti e linguisti: il Lessico del- nonimo di facezia, come dato questa serie, termini come ale- pone come contributo di ricerca chiare testimonianze di quella la letteratura musicale italiana illustrativo non riferito a istitu- mannismo, alfierismo, americani- ad ampio raggio. crisi fin de siècle, di quella perdi- 1490-1950, abbreviato in LesMu, ti formali, né legato a un deter- smo, androginismo, antirossini- ta del centro e di quella voluttà una di quelle opere fondative che minato tipo di scrittura; se in- smo, asiaticismo ecc. Infine, esi- Non a caso, infatti, il volume è nella sconfitta che pervadeva per loro natura penetrano poco vece si cerchi "rondò", certo, si ste la possibilità di fare ricerche diviso in due ampie unità corre- tanta cultura dell'epoca". alla volta nella pratica degli studi. troverà assai poco sulle forme incrociate, creando "famiglie" di date da un'esauriente appendice In qualche modo si può conside- strumentali, ma un numero al- termini, sul genere di stile sacro, cronologica (delle sinfonie e della e in modo provocatorio rarlo un parallelo alla Letteratura tissimo di definizioni legate al- messa solenne, basso continuo, vita di Cajkovskij nonché dell'in- STammaro parla di "sconfitta Italiana Zanichelli. Cd-rom dei te- l'ambito vocale, con sensibili sonata di gola e simili. tera produzione sinfonica russa della sinfonia", allo stesso modo sti della letteratura italiana appar- distinzioni fra le possibili va- nell'Qttocento) e da una ricca bi- sottolinea che non si trattò di un so alcuni anni fa presso Zanichel- rianti: ne usciamo con idee ben l LesMu, di cui è già in prepa- bliografia: la prima, dedicata alla "fallimento", ma piuttosto di un li. Pubblicato dall'editore fioren- chiare su che cosa sia un Irazione una versione con le de- figura del compositore nel conte- passaggio di testimone che ci tino Franco Cesati e realizzato da "rondò con le catene" o, secon- finizioni tradotte in inglese per il sto della Russia e dell'Europa fin condurrà fino a Mahler, al lungo Fiamma Nicolodi, Paolo Trova- do Stanislao Mattei, un "ron- mercato internazionale, sembra de siècle, la seconda, volta a pre- addio del suo Adagio finale qua- to, Renato Di Benedetto, Luca doncino", canzonetta per appe- dunque, già a una prima naviga- sentare in maniera puntuale e si modellato sull'Adagio lamen- Aversano e Fabio Rossi, con il titi di facile contentatura, con zione, uno strumento originale e specifica le sei sinfonie, dalla loro toso della Sesta e che sancisce supporto informatico di Ernesto cui i maestri moderni (siamo utilissimo, non soltanto per i mu- genesi fin al dettaglio della loro definitivamente Cajkovskij come Picchi del Cnr di Pisa e di Elisa- nel 1795) guasterebbero il gu- sicologi e i cultori di lessicologia analisi musicale e formale. compositore chiave nella svolta sto e la tecnica dei giovani: i betta Marinai, il LesMu consta di musicale, ma, torniamo a ripete- Se è indubbio il valore e la no- verso il nuovo secolo: un ponte quali, "poco esperti, innamora- un cd-rom e di un manuale d'ac- re, anche per gli italianisti, i lin- vità del percorso tracciato da fra l'Oriente e l'Occidente, teso ti della leziosa dolcezza di quel- compagnamento che contiene guisti, gli storici e gli studiosi di Tammaro con l'esame dei singo- al passato ma inevitabilmente una bibliografia completa dei te- la fluidità male intesa, per la discipline dello spettacolo, i qua- li lavori cajkovskijani nella parte proiettato verso un'inconsape- sti spogliati e alcune considera- quale non fatica né il petto né il li potranno ricavarne ampia mes- centrale del suo testo, parados- vole modernità. La posterità, co- zioni metodologiche sulle ricer- polmone, si trovan comodi e se di documenti e numerosi salmente, quella che dovrebbe me del resto fece Stravinskij, gli che di lessicografia musicale agiati, sollecitando le corrotte spunti per nuove ricerche. • essere una sorta di introduzione darà ragione. • (inoltre, per gli acquirenti singoli orecchie degli ammolliti ascol- [email protected] - la presentazione generale del [email protected] il prezzo è dimezzato). tatori". E naturalmente sui ter- "musicista Cajkovskij" che apre Qualche dato numerico: il cd- mini vocali il panorama si am- il volume - risalta in maniera plia a dismisura: la ricerca può G. Pestelli insegna storia della musica V. Ottomano è dottoranda di ricerca rom contiene in tutto 22.500 all'Università di Torino lampante per ricchezza di mate- presso l'Università di Berna |DEI LIBRI DELMESE|

Recitar cantando, 34 di Elisabetta Fava

raga, anni venti: nel grigio studio di gittimamente aspirare lo spettatore d'o- mente, che non si mescola con E perso- Pun avvocato si discute un'annosa ver- pera un po' orfano di canto spianato. nale; in sua vece si presenta a impartire tenza ormai centenaria fra gli eredi del L'allestimento presentato alla Scala, con ordini un maggiordomo, squisita crea- ricco barone Prus e la famiglia Gregor, una compagnia di veri cantanti-attori, era zione (solo recitante) che parla in un te- che vanta un contestatissimo diritto di quello predisposto da Luca Ronconi quin- desco aristocratico, quale solo la penna successione. Si dà E caso che E commesso dici anni orsono per E Regio di Torino: pia- di Hofmannsthal poteva cogliere con dell'avvocato abbia una figlia che studia ni inclinati, biblioteche pericolosamente tanta raffinata ironia. Il regista, Philippe canto, e che torna a casa strabEiata dal ce- spioventi sui protagonisti, baratri fra un Arlaud, si è divertito, e a dire il vero ha lebre soprano EmEia Marty, voce incredi- praticabEe e l'altro (ma la pericolosità del- divertito anche noi, facendo di questo bEe, attrice fascinosa, insomma, un feno- l'insieme sembrava ridotta rispetto allo impeccabile Mortimer un reuccio traco- meno d'artista di fronte a cui la giovin spericolato, e affascinante, collaudo torine- tante, ma ha spostato il segno del perso- principiante non può che sospirare sco- se). La partitura di Janàcek ha un'incisività naggio: per una volta, però, credo si pos- raggiata: "Non ce la farò mai". Ma ecco straordinaria: fin dal preludio orchestrale sa assolvere, perché nell'insieme questa materializzarsi nel polveroso studio Emi- sembra che ci venga incontro con i colori regia si sforzava di aiutare E pubblico a lia Marty in persona, che comincia a mo- provocanti, le fanfare luminose e acidule capire, e non gli infliggeva inutili signifi- strare un curioso interesse per la causa della Sinfonietta, scritta immediatamente cati subliminali. Prus, mostrandosi oltretutto singolar- prima; al primo ascolto Adorno scrisse che mente informata dei fatti. Indizio dopo questo lavoro lascia "qualcosa che molto osì anche E giovane compositore, indizio, l'avvocato viene messo in condi- raramente si può vantare, specie nella mu- Cparte en travesti, era troppo melo- zione di dimostrare che il barone Prus sica teatrale: una scossa". Che la sala del drammatico e messo in burletta, tanto da aveva avuto un figlio illegittimo, padre teatro apparisse semivuota era davvero un cadere alla fine in deliquio e venir porta- dell'attuale signor Gregor; ma nel dispen- colpo al cuore; e la responsabEità non era to via dal 118. Ma l'insieme era spassoso, sare i suoi strani suggerimenti su cose vec- certo di Janàcek, ma del pregiudizio verso le voci erano buone o ottime (soprattutto chie di secoli, Emilia finisce per cadere in ciò che non si conosce e che forse ha a di- la scintillante Zerbinetta deEa rumena strane contraddizioni; oltretutto il cini- sposizione troppo poco tempo per farsi Elena Mosuc e la sensuale Arianna della smo con cui manovra le vite altrui le alie- conoscere. Queste non sono opere che si ucraina Oksana Dyka, ma anche il trio na le simpatie degli stessi uomini che lì possano ascoltare in disco: la dimensione delle Naiadi; e niente male E tenore War- per lì avevano sentito in lei un indecifra- scenica è troppo vitale per sopprimerla, so- ren Mok nella parte impervia di Bacco), bEe fascino. Messa alle strette, la cantan- prattutto ai primi ascolti; e anche l'ostaco- l'orchestra guidata da Juanio Mena ha di- te finisce per rivelare una storia da "Pra- lo deEa Engua straniera passa in secondo ga magica" e alchemica: lei è in realtà Eli- piano, in primo luogo per l'aiuto, in questo mostrato che quando un direttore sa te- na Makropulos e ha più di trecento anni; caso prezioso, dato dai sopratitoE, e poi nere le redini con la giusta tensione E suo- quando era una ragazza fu costretta a be- per l'evidente caratterizzazione vocale dei no migliora, le sfumature aumentano, la re un elisir di lunga vita, e da allora è sta- vari personaggi: la giovinetta tenera, E cau- dinamica impara a conoscere anche E pia- ta sempre giovane e beUa. Infelice però: sidico inamidato, lo spasimante ingenuo, nissimo senza impoverire E colore. perché intorno a lei tutte le persone care l'uomo di mondo e così via, in una galleria E certo, senza questi requisiti non si invecchiavano, morivano, e a lei toccava di quadretti infalEbEi. può affrontare un lavoro che nella prima sempre di sopravvivere a se stessa. Trop- parte, tra una facezia e l'altra, ripropone i po tardi i presenti capiscono che sta di- temi vecchi e mai esausti del rapporto fra cendo la verità: di fronte a loro c'è una on è nemmeno un problema di ope- musica e parola, serio e buffo, creazione vecchia raggrinzita e decrepita che si sbri- Nra contemporanea; qui siamo al ed esecuzione; e nella seconda sintetizza ciola letteralmente sotto i loro occhi. 1926, e peggio ancora va con la Ariadne tre secoli di musica ripercorrendoli attra- au/Naxos di Richard Strauss, che è di die- verso la vocalità e le situazioni dei diversi Questa vicenda, condotta con abilità ci anni prima. Il Carlo Felice di Genova, personaggi: i concertati buffi delle ma- consumata dal drammaturgo ceco Karel pur così schiacciato dalle avversità presen- scherine; le grandi arie serie di Arianna, Capek, fu assunta come soggetto del suo ti, l'ha allestita a gennaio in un'edizione con E loro canto terso, e le cadenze verti- Caso Makropulos da Leos Janàcek: il mu- davvero pregevole, spiritosa, equEibrata: i ginose di Zerbinetta, tutte mobEità, trilli, sicista che andava per strada annotando- vuoti in sala erano penosi, e più ancora era belcanto spericolato; la herceuse schuber- si sui polsini della camicia le frasi che imbarazzante vedere una parte del pub- tiana delle tre Ondine; le perorazioni ap- sentiva intorno a lui, traducendole in li- blico che batteva in ritirata dopo la prima passionate del tenore, infine la chiusa su- nee melodiche perfettamente modellate parte: tra parentesi, la più bella delle due, blime con i due nuovi innamorati, Bacco sulla curva prosodica della sua lingua. la più schiettamente teatrale, la più mo- e Arianna, che si allontanano, e Zerbinet- Siamo nel 1926, due anni prima della derna. E qui prùna di ragionare sui meriti ta che E segue con lo sguardo, pensierosa. morte; e forse Janàcek non era mai riu- di questi due lavori (di cui almeno Ariad- Strano che un ascoltatore sensibEe al can- scito nei suoi intenti come in quest'ope- ne è senza dubbio un capolavoro) biso- to come Montale, che tante volte bac- ra, in cui la linea vocale aderisce come un gnerebbe fare un esame di coscienza sul- chetta E teatro del Novecento perché si guanto al testo. Meravigliato dell'interes- l'educazione musicale dei nostri giorni: se vieta gE sgorghi melodici, non abbia se- se che E musicista mostrava per E suo re- E cittadino medio spesso ignora quante gnalato questa chiusa, perfetta musical- cente lavoro, Capek l'aveva definito sinfonie abbia scritto Beethoven o quaE mente e teatralmente: ma comunque fu "commedia salottiera e ben poco poeti- opere abbia scritto Mozart, e del Barbiere proprio lui a dire che Strauss è "l'ultimo ca", beninteso dando il più completo be- di Siviglia ha orecchiato soltanto "Largo al dei grandi musicisti che abbiano spremu- nestare per ricavarne un'opera. E certo i factotum", come voghamo pretendere che to tutto E possibEe dallo strumento della gialli in musica sono ben pochi: c'era sta- gE salti l'uzzolo di estrarre pietre preziose ta la Fedora di Giordano, ci sarà la singo- voce umana pur restando perfettamente da autori di cui ignora persino E nome? larissima Visita della vecchia signora di nei limiti della facoltà naturali". Il teatro InutEe fare progetti sui teatri se prima non Gottfried von Einem, che è però già di Strauss è già, certo, una riflessione sul si cerca di allevare un pubblico che ci va- un'opera d'ascolto ben raro, persino nel- linguaggio musicale, in cui si ricapitolano da: e sarebbe bene pensare anche a pla- la Germania di origine. Janàcek muta un forme, generi, stEi; ma è prima di tutto smare questo pubbEco in modo tale che po' E segno al testo originario, patetiz- opera "di autentico poeta", per dirla an- zando la protagonista: cinica per autodi- non abbia orecchie solo per quattro o cin- cora con Montale, che pure con E teatro fesa, in realtà sola e disperata, e filosofa que titoE di Verdi. moderno era tutt'altro che Eidulgente. Elisabetta Fava suo malgrado ("Voi siete felici, perché sa- Nata come rappresentazione da inca- Cerchiamo di renderne coscienti gli pete di dover morire presto", esala alla fi- psulare dentro al Borghese gentiluomo di ascoltatori, di farne trapelare qualcosa Recitar cantando, 34 ne; "anche l'anima muore... è atroce so- Molière (versione 1912), Ariadne fu poi alle generazioni che si stanno formando; pravviversi"). Non a tutti piace l'idea di resa autonoma nel 1916 previa aggiunta o le amputazioni a cui i nostri teatri sono un canto fedelmente adagiato sulla curva di un prologo: in cui assistiamo a una se- costretti in questo periodo finiranno per intonativa del linguaggio; e non cono- rie di divertenti qui prò quo nella dimo- appiattire E repertorio su pochi titoli di Jaime Riera Rehren sciamo E ceco per poter dire l'effetto che ra di un nobEuomo che ha commissiona- cassetta, falcidiando ogni promessa di fa al madrelingua questo esperimento, to uno spettacolo d'opera e poi, per es- originalità e offrendo facEe appiglio a Effetto film: che ci assicurano tuttavia magistrale: cer- sere sicuro di non annoiarsi troppo, gli chi ritiene che un teatro per regione sia to è che un giallo in musica deve sforzar- ha voluto affiancare un lavoretto buffo, già un lusso superfluo. • Che. Eargentino si di rendere intelligibili le parole; e che con tanto di comici dell'arte: in attesa di [email protected] e Guerriglia la bellezza dell'orchestra sopperisce al godersi il vero piatto forte della serata, desiderio di bellezza uditiva a cui può le- vale a dire i fuochi d'artificio in giardino. E. Fava insegna storia della musica di Steven Soderbergh Il nobEuomo è un ente invisibile, ovvia- alle Università di Torino e di Genova IDEI LIBRI DEL MESE|

El hombre nuevo di Jaime Riera Rehren

Che. L'argentino/Guerriglia di Steven Soderbergh, con Benicio del Toro, Stati Uniti 2008

rnesto Guevara de la Sema, Che Guevara, di re importanza, perché qualsiasi punto di vista este- più lontano dalla possibilità di forzare la mano Enuovo protagonista di un film dopo I diari del- tico si assuma per costruire una biografia di Erne- alla realtà mentre l'esercito nemico chiude l'ac- la motocicletta di Walter Salles (2004), quel diario sto Guevara, il nucleo portante rimarrà sempre lo cerchiamento), sul suo sguardo limpido ma di- di viaggio in America Latina del 1952 che ha avu- stesso, il conflitto dell'uomo con il potere, al di là sperato, appena attraversato da un velo di ironia, to un enorme successo di pubblico, specialmente delle circostanze, quali che siano, relativamente fa- che comincia a percepire l'incombere della scon- fra i giovani. vorevoli o impossibili, come il film mostra in mo- fitta. La scena illuminante mostra il fedele scu- Molto diverso, per ambizione e risorse cinema- do esemplare nel cambio di scenari fra la prima e diero Pombo che nel fragore dell'ultima batta- tografiche messe in campo, è il film di Steven So- la seconda parte. glia si avvicina al comandante per ricordargli che derbergh, non solo perché ora siamo davanti al già si erano trovati in situazioni ancora più diffi- rivoluzionario maturo che gioca tutte le sue car- olto si è scritto sul messianismo o addirittu- cili. Il triste accenno di sorriso con cui un gran- te nel perseguire l'utopia intravista in quell'epo- Mra il nichilismo della figura del Che, sulla di- de Benicio del Toro risponde all'incoraggiamen- ca giovanile. L'arco temporale abbracciato dal smisura del suo programma politico e sulla spro- to del compagno rivela quasi uno stato di pace film di Soderbergh va dal soggiorno messicano porzione fra obiettivi e strumenti per raggiunger- interiore di fronte all'ineluttabile, che anticipa il di Guevara, a metà degli anni cinquanta (i suoi li. Nel film tutto questo prende forma e si confi- dialogo finale con il soldatino incaricato di ucci- primi contatti con gli esuli cubani e Fidel Castro gura visivamente nelle inevitabili ambiguità e lati derlo. Le ultime inquadrature del film seguono e l'identificazione con l'impresa di liberazione oscuri delle decisioni intorno alla questione del lo sguardo del Che ferito a morte e lo sguardo di cubana), fino al sacrificio del guerrigliero negli potere. Vediamo come Guevara conquista il pote- noi spettatori che vediamo spegnersi la luce di altopiani boliviani nell'ottobre del 1967. Materia re e in qualche modo lo usa, ma non lo capisce né una speranza che non sappiamo nominare. del racconto sono dunque, nella prima parte, viene da esso capito, non lo sa dominare e non vi La fonte primaria di Guerriglia è il diario scritto Inargentino, la preparazione della spedizione del si assoggetta, per respingerlo drasticamente nel dal Che durante i mesi di inferno in Bolivia, ma in "Gramma" e lo sbarco a Cuba, la guerra rivolu- momento della verità come negazione di se stesso. questa parte del film non lo vediamo più scrivere o zionaria contro il regime di Batista, la vittoria mi- Mettendosi in gioco in prima persona, Ernesto disquisire di teoria guerrigliera, tranne che nella litare coronata a Santa Clara e alcuni episodi che Guevara - a Cuba e in Bolivia - cerca di opporre discussione con Mario Monje, capo del Partito co- restituiscono, anche con documenti d'epoca, il allo stato delle cose un contropotere non tanto di- munista boliviano, che rifiuta di seguirlo. Guevara Guevara ministro e oratore nella sede delle Na- scorsivo, quanto basato sull'agire esemplare e sul- e la politica dei politici sembrano appartenere an- zioni Unite a New York. Nella seconda parte, la formazione di una collettività che agisce attra- cora una volta a mondi inconciliabili. Guerriglia, Guevara si spoglia di incarichi e ono- verso la trasformazione consapevole dell'indivi- ri, rinuncia al potere e lascia l'isola per andare a duo (El hombre nuevo). E sappiamo che sono el suo complesso, Che non può prescindere organizzare un fuoco guerrigliero nel cuore de- queste le stigmate che hanno salvato il personag- Nperò dal dare un corpo e una voce ai prota- solato della Bolivia andina, allora governata dal- gio dalla catastrofe della "fine delle ideologie" e gonisti della rivoluzione cubana, a cominciare da la dittatura militare di René Barrientos e dai con- dalla messa al bando dell'idea stessa di ribellione, Fidel Castro e dal fratello Raul, e a rivoluzionari siglieri economici e militari statunitensi. conservando il suo profilo in una luce di inattua- che sono scomparsi molto presto dalla scena, co- Le due parti del film, che nelle sale vengono pre- lità in qualche modo viva. Altra interpretazione me Camilo Cienfuegos, figura molto amata all'i- sentate separatamente, richiedono infatti uno della vita di Guevara ridurrebbe la sua figura a nizio del processo rivoluzionario, legato al ver- sdoppiamento stilistico radicale, legato alla diver- comparsa di un normale catalogo di perdenti, sen- sante più libertario del Movimiento 26 de Julio e sità della storia che raccontano e allo spostamento za spiegare il persistente impatto delle sue scelte e al comandante Guevara, morto in un misterioso dell'angolo visivo, nel senso letterale dei movimen- della sua sconfitta sull'immaginario storico non incidente aereo nei primi anni sessanta. In se- ti di macchina, e del ritmo narrativo. Mentre la pri- solo latinoamericano. condo piano rispetto alla figura centrale del Che, ma parte propone il riuscito racconto realista di i militanti della guerriglia boliviana sono invece un'epopea vincente, la seconda si addentra con omento cruciale della svolta che avrebbe volti anonimi di contadini che si affacciarono al- o uno sconvolgente sguardo espressionista - in cui il Mportato Guevara prima in Africa e poi in la storia, ma non ebbero il tempo di farne parte. So narratore e la materia narrata si frammentano tra- Bolivia era stato lo scontro con Fidel Castro, mai Ci si potrebbe chiedere che cosa riescano a ve- so scinando lo spettatore sino a farlo smarrire in una pienamente esplicitato da parte dei protagonisti dere in questo film gli spettatori giovani di oggi. dimensione da incubo - nella caparbia impresa di e mai venuto pienamente alla luce nella ricostru- Certo, sopravvive l'immagine del Che eterno ribel- <£L un uomo ormai senza tempo, un poeta della rivo- zione storica, intorno a un insieme di questioni le che si sacrifica in difesa dei poveri e degli sfrut- luzione che agisce in nome di un popolo astratto, riguardanti la politica interna e i rapporti con tati (Crear uno, tres, cien Vietnam... ). Il Che di So- assente e perfino ostile. l'Unione Sovietica. Su questo nodo il film di So- derbergh racconta il volo e la sconfitta di Gueva- L'inattualità del personaggio Che Guevara, e derbergh sorvola quasi, aggirando le spiegazioni ra, e la sua regia ci porta dentro a questa visione in dello scenario mondiale in cui lo si vede all'opera, didascaliche, ma il cardine e le conseguenze del- modo empatico, ma si astiene dal formulare un consente in effetti a Soderbergh di realizzare un la scelta di Guevara si esplicitano drammatica- giudizio o dal trarre conclusioni. Forse il regista la film che accantona per quanto possibile la retorica mente nelle immagini ravvicinate della seconda pensa come Baudelaire: le nuvole si guardano, si politica e si allontana decisamente dall'apologia, parte. La lente di Soderbergh, all'inizio volta a ammirano, ci si lavora sopra con l'immaginazione, un vero film d'autore che raggiunge, soprattutto raccontare l'inserimento graduale in quella cer- ma non si possono correggere. Le nuvole del Che nella seconda parte, quella crescente intensità di chia di sovversivi cubani di una figura esterna e Guevara continuiamo a vederle passare nel cielo di e cui si diceva, malgrado i riferimenti storici per for- persino stravagante - appunto "l'Argentino" - e ogni giorno. M za incompleti e le lacune narrative che, chissà, for- i momenti di fulgore sul palcoscenico internazio- j [email protected] a se disorientano gli spettatori che non ricordano o nale, successivamente si concentra sulla trasfor- O» non sanno. Limiti questi che finiscono per perde- mazione del corpo del Che in Bolivia (sempre J. Riera Rehren è lettore di lingua spagnola all'Università di Torino • DEI LIBRI DELMESE|

tenta con ogni mezzo di evitarne un'analisi molti innamoramenti. Il romanzo è un tentativo, Letterature davvero consapevole e forse liberatoria. da parte di Stella, di prendere le misure ri- (I.R.) spetto alla vecchiaia che incombe, agli inevi- David Albahari, ZlNK, ed. orig. 2004, trad. dal ser- tabili cambiamenti e forse, anche, ai profilarsi bo di Alice Parmeggiani, pp. 89, € 11,50, Zando- di una relazione diversa da quelle del passa- nai, Rovereto (Tn) 2009 to. Determinata, indipendente, anche troppo Philippe Besson, COME FINISCE UN AMORE, ed. geniale, Stella ripercorre la sua vita a confron- "Il racconto sono io. Se non parla di me, orig. 2007, trad. dal francese di Francesco Bruno, to con quella dell'amica, meno intellettuale e il racconto non parla di nessuno. Se parla pp. 151, € 14, Guanda, Milano 2009 infinitamente più seducente. Scritto bene, con di un altro, non è un racconto". E quello di affondi ironici nel costume inglese, e molta no- David Albahari è un racconto davvero per- Più che la descrizione di una storia d'amore stalgia per il passato, anche questo titolo - co- sonale, dominato in ogni sua parte da quel- giunta al capolinea (che è quanto evoca il tito- me tutti quelli prodotti da Lively - mostra una lo che potremmo a buon diritto definire "io lo italiano), questo romanzo di Besson è in ve- vita di donna anticonvenzionale che non deve lirico". La narrazione, infatti, è quanto di più rità la descrizione di un disinnamoramento. Li- pagare per le sue scelte. Sarà infatti ricom- affine si possa immaginare alla poesia: quidata da Clément, l'uomo che divideva con pensata da un finale lieve e positivo. elenchi di oggetti, stacchi spazio-temporali una fidanzata ufficiale, Louise, l'amante dun- CAMILLA VALLETTI che poco o nulla concedono al principio ro- que, lascia Parigi per curare le proprie ferite manzesco di verosimiglianza, situazioni all'estero. Insieme alla capitale francese, la oniriche, scene disparate legate l'una all'al- donna abbandona il silenzio in cui si era rin- tra da nessi logici vacillanti, che poi a sor- chiusa dopo la separazione, iniziando una cor- Michail Bulgakov, IL MAESTRO E MARGHERITA, presa esplodono in tutta la loro pregnanza. rispondenza con l'uomo che continua ad ama- adattamenti e disegni di Andrzej Klimowski e Da- Le numerose riflessioni sulla scrittura stes- re. È dunque la forma epistolare il genere scel- nusia Scheibal, ed. orig. 2008, trad. dall'inglese di sa, inoltre, evidenziano di continuo la natu- to da Besson per raccontarci questa storia di Alberto Schiavone, pp. 128, € 16, Guanda, Milano ra fittizia dell'opera, esponendola agli occhi disamore che comincia all'Avana, prosegue a 2009 del lettore in tutta la sua letteraria indecen- New York e a Venezia per terminare a Parigi, za. Anche la faticosa ricerca dell'ispirazio- dopo un viaggio di venti ore sull'Orient-Ex- Dov'è finita la magia del Maestro e Mar- ne e l'intenzione di scrivere un racconto press. Le lettere che Louise scrive durante i gherita di Michail Bulgakov, uno dei capo- che non è mai stato entrano a far parte del- suoi spostamenti rimarranno tutte senza rispo- lavori del Novecento russo? Nella versione la narrazione, acuendone la natura discon- sta. Argomento di questi scritti non è il viaggio graphic novel a opera di due disegnatori af- tinua e paradossale. Da questo flusso magmati- fermati come Andrzej co di parole e immagini Klimowski e Danusia emergono il rapporto Scheibal svanisce l'at- difficile con il padre, il mosfera surreale dell'o- dolore per la sua malat- pera e la sottile ironia di tia e la sua morte, l'ap- J Bulgakov decade in far- partenenza alla cultura sa. A lasciare perplessi ebraica, il viaggio come non è l'iniziativa di una ossessiva ricerca di versione a fumetti dell'o- qualcosa di ignoto. pera bulgakoviana, ma il Viaggio che ci porta in modo in cui è stata neu- Messico, negli Stati Uni- tralizzata la poetica del ti, in Canada, ma anche romanzo. Un'opera den- in Serbia e in Israele, sa, dall'intreccio com- sempre sui filo del pen- plesso e dalle molteplici siero del protagonista, T^Jf/i chiavi interpretative co- in un itinerario che non me Il Maestro e Marghe- rispetta carte geografi- rita, viene ridotta a un'o- che e mappe stradali, PT—ETUL peretta in cui il dipanar- ma che parte da un det- ìfnSBti- si della storia risulta po- taglio insignificante per co comprensibile nella squarciare con violenza disegni di Franco Matticchio sua semplificazione e il le labili difese dell'animo umano, inseguen- succedersi degli avveni- do il ricordo, la sensazione, l'intuizione. né a dire il vero la relazione tra i due amanti, menti appare privo di qualsiasi senso. I per- quanto piuttosto lo stato d'animo della donna sonaggi del romanzo sono figurine senz'ani- ILARIA RIZZATO che sviscera i propri sentimenti e analizza il ma, ora patetiche ora ridicole: il personag- suo ruolo nel rapporto ormai estinto. Inevitabi- gio del Maestro, uno scrittore che rappre- le dunque chiedersi perché Louise, o l'autore senta nell'opera originale un alter ego dello che l'ha creata, non abbia preferito la forma, stesso Bulgakov, viene presentato come un Almudena Grandes, CUORE DI GHIACCIO, ed. orig. più consona all'oggetto, del diario a quella epi- alienato mentale; Margherita appare priva di 2007, trad. dallo spagnolo di Roberta Bovaia, pp. stolare. Come riconosce infatti la stessa prota- qualsiasi fascino, mediocre nell'aspetto co- 1023, €20, Guanda, Milano 2008 gonista al termine del viaggio in treno, le mis- me nella personalità, fuori luogo al ballo del sive indirizzate a Clément, con lo scopo appa- Sabba e ancora di più a cavallo di una sco- Alla morte di Julio Carrión, ricco uomo rente di scuoterlo e provocare una sua reazio- pa; il principe del Male, Voland, non ha al- d'affari che si è assicurato un'ingente ne, non sono altro che un "atto profondamente cuna aura di ieraticità e non convince né co- quanto discutibile fortuna in pieno periodo egoistico", un soliloquio camuffato sotto la for- me mago né come Satana; sembra solo un franchista, la sua famiglia eredita un'im- ma dialogica della lettera. L'ostentata consa- illusionista da strapazzo. Se i protagonisti mensa ricchezza, ma anche il gravoso re- pevolezza dell'autore di aver prodotto un testo non hanno spessore, si può immaginare la taggio di un passato oscuro e per di più estremamente autoreferenziale e individualisti- pochezza espressiva di tutti gli altri perso- ignoto pressoché a tutti. Solo Raquel co spinge il lettore critico a interrogarsi sull'in- naggi, i cui atti risultano ancora più immoti- Fernàndez Perea può far luce su quei pas- teresse (non parliamo nemmeno di utilità) di un vati. Il probabile intento divulgativo di questa Letterature sato, che affonda le radici negli anni trenta testo del genere. Un libro certo ben scritto (ci riduzione a fumetti del romanzo - rendere e nella torbida guerra civile spagnola. La complimentiamo sinceramente con Francesco accessibile a un pubblico più ampio la ric- presenza ricca di fascino e di mistero della Bruno per l'eccellente traduzione italiana), ma chezza dell'universo poetico bulgakoviano - donna attira l'attenzione di uno dei figli di privo in apparenza di una salutare ambizione fallisce il bersaglio: il messaggio dell'autore Julio, nel giorno del funerale. Si tratta di letteraria volta a cercare un senso nelle cose o si perde nella goffa successione delle sce- Thriller Alvaro, l'unico, all'interno della famiglia, a indagare con curiosità l'altro, il mondo. ne, le idee che erano alla base dell'opera si che in passato ha osato ribellarsi alla vo- LUIGIA PATTANO snaturano insieme ai personaggi. Le scene lontà paterna. Come si può facilmente im- nervosamente tratteggiate in bianco e nero maginare, Alvaro e Raquel intrecciano da Klimowski mescolano in un grande cal- Saggistica letteraria un'appassionata storia d'amore, grazie alla derone la descrizione della vita nella Mosca quale vengono alla luce vecchie vicende Penelope Lively, APPUNTI PER UNO STUDIO DEL degli anni trenta, la rappresentazione del familiari e misteri inconfessabili, storie di CUORE UMANO, ed. orig. 2007, trad. dall'inglese di mondo letterario dell'Unione degli scrittori e passioni passate e presenti, di guerra, di Corrado Piazzetta, pp. 244, €16, Guanda, Milano le scorribande della corte di Voland, abboz- dolore, di amicizie e di tradimenti. Ne na- 2009 zando alla bell'e meglio la storia d'amore del Storia sce un aspro confronto tra le due Spagne, Maestro e Margherita. Nettamente più riusci- quella rossa e quella nera, impersonate dai Un nuovo romanzo di Penolope Lively, che te sono le pagine a colori disegnate da due amanti, entità complementari ma oppo- si aggiunge alla lunga serie che Guanda te- Scheibal, che si alternano a quelle di Kli- ste, lati della medesima medaglia che con- nacemente traduce. In questo caso, la prota- mowski. La disegnatrice si serve di colori vivono, in eterno conflitto, anche nella col- gonista è un'anziana antropologa (Stella pastello per illustrare la parte più filosofica Politica lettività contemporanea. Epico nei toni, nei Brentwood) che ha deciso di trasferirsi in un del romanzo con l'incontro tra Gesù Cristo e contenuti e, non da ultimo, nelle poderose cottage nel Somerset, dopo una vita di noma- Ponzio Pilato. La sua mano, decisamente più dimensioni, Cuore di ghiaccio presenta in dismo e inquietudine sentimentale. La molla felice, apporta al libro un po' di luce e le sfu- modo esemplare le tensioni di un paese tut- ispiratrice viene da Richard, il vedovo di Na- mature acquerellate ben si addicono alla di- tora diviso in due, che guarda con estrema dine, una carissima amica con cui Stella in mensione onirica dell'opera. perplessità alla propria storia recente e che Scienze gioventù ha condiviso molte esperienze e GIULIA GIGANTE Arne Dahl, MISTERIOSO, ed. orig. 1999, trad. Roussel nei confronti del racconto d'av- nista Bacci Pagano. Conosciuto per la pri- potrebbe chiamare filologica, ma che è dallo svedese di Carmen Giorgetti Cima, ventura. Sontuosa parodia del mistery bri- ma volta in Bacci Pagano. Una storia da sostanzialmente poliziesca", e consape- pp. 364, € 18,50, Marsilio, Venezia 2009 tannico, la cui soluzione è però affidata a carruggi (Fratelli Frilli, 2004) e un po' me- vole tuttavia che la perizia tecnica è con- un versatile investigatore americano, Il ca- glio nei successivi Con la morte non si trat- dizione necessaria ma non sempre suffi- • rO Tra le prove di vitalità che ci offre il po- so Marceau mette in scena l'assassinio di ta (Garzanti, 2006) e Le cose che non ti ho ciente, tanto da richiedere approssima- liziesco svedese di questi decenni, c'è la un miliardario, misteriosamente garrottato, detto (Garzanti, 2007), l'investigatore pri- zioni di altra natura a dipanare i fili del k coesistenza di modelli narrativi antitetici: il nei pressi di Londra, al centro di un cam- vato genovese riserva per questa puntata racconto. Che poi è la convinzione della fi rigore sobrio di Arne Dahl, ad esempio, po da croquet in cui sta seminando l'erba delle sorprese. Già si sa che è un "ratto sua inquieta compagna, l'antiquaria rappresenta quanto di più lontano dall'e- in una notte di luna. In base ai primi indizi, dei carruggi", figlio di operai, che ha scon- Alfonsina, e della stessa autrice, se è ve- stetica feuillettonesca e visionaria che ha il delitto si direbbe perpetrato da un "bam- tato, innocente, cinque anni di carcere per ro che "ogni delitto resta immerso in un assicurato il successo mondiale della tri- boccio mostruoso", un bimbo in fasce d'a- associazione a banda armata; è padre di blackout conoscitivo, anche quando tutto logia di Stieg Larsson. Tanto l'eroina di spetto orribile, calato da una macchina vo- una diciannovenne e la sua vita non cono- viene spiegato e il colpevole assicurato alla giustizia. In quell'alone di buio si muo- Larsson, Lisbeth, seducente incrocio tra lante sulla sua disgraziata vittima. Ma le in- sce ordine, né metodo. In apertura di ro- vono non solo la vittima e l'assassino, ma una creatura elfica e un'hacker, sembra dagini non tardano a escludere l'improba- manzo si trova in una corsia di ospedale tutte le persone coinvolte". uscita da una fiaba po- bile spiegazione per dove è ricoverata in fin di vita Jasmine, stmoderna, tanto il poli- orientarsi verso il mon- prostituta nera di cui è innamorato. Qui è MARCO VITALE do dei lillipuziani. Ante- O ziotto di mezza età Paul raggiunto da un anziano tedesco che gli Hjelm, protagonista di fatti nella lontana Au- affida la ricerca del fratellastro italiano, di stralia, mummie di gno- Cfc Misterioso, è solida- cui sa soltanto che è figlio di una donna mi egizi, scambi di mente ancorato nella che si faceva chiamare Nicla. Nel felice in- Daphne du Maurier, IL CAPRO ESPIATORIO, identità fra nani presti- più prosaica realtà quo- trecciarsi dei piani temporali riemergono ed. orig. 1957, trad. dall'inglese di Bruno Od- giatori, racconti cifrati tidiana. Per il suo opera- luoghi ed episodi della Sestri del 1944 (co- dera, pp. 379, € 17, Il Saggiatore, Milano 2009 inseriti nel racconto to durante una presa di me l'attentato gappista al cinema Odeon e principale: il turbine ostaggi, Paul è ingiusta- la rappresaglia tedesca del Turchino), in- Recuperata alla letteratura tout court, narrativo messo in moto mente accusato di raz- sieme all'intatta fierezza degli ex partigia- Daphne du Maurier non ha finalmente più da Keeler segue le re- zismo, proprio nel mo- ni. Sebbene la suspense non sia motivo bisogno di pistolotti critici per essere con- gole, da lui stesso teo- mento in cui la moglie si principale nei meccanismi narrativi di Mor- siderata una grande scrittrice. Il thriller rizzate, dell'Intreccio a chio, la verità, svelata nelle ultime pagine, psicologico che II Saggiatore ripropone, allontana da lui: la sua ragnatela", composto di innumerevoli vi- dopo il memorabile Rebecca la prima mo- carriera e la sua vita privata sembrano cende tenute insieme dal filo tenue e biz- giunge al lettore inaspettata. glie e la raccolta di racconti Gli uccelli, è precipitare in una crisi senza vie d'uscita. zarro di una fitta rete di coincidenze. La ROSSELLA DURANDO All'insaputa di Paul, però, una serie di sin- parodia del classico giallo all'inglese che uno dei tanti possibili esempi della carica golari coincidenze sta annodando i fili del ne emerge non fa che portare all'estremo inventiva e della sapienza narrativa del- suo destino con quelli di una vicenda che quel miscuglio di humour e di gusto per le l'autrice. Qui si gioca la partita della dop- sconvolgerà la Svezia intera: gli "omicidi situazioni impossibili che attraversa la tra- Maria Clelia Cardona, FURIA DI DIAVOLO, pia identità: anni cinquanta, provincia dei potenti", perpetrati da un serial killer dizione britannica da Conan Doyle a John pp. 202, € 14, Avagliano, Roma 2008 francese, due uomini perfettamente iden- che elimina i grandi della finanza al suono Dickson Carr, passando per Chesterton. tici (magistrale la scena del riconosci- di un brano di jazz, secondo uno strano ri- Un'esauriente introduzione ci presenta la Poetessa e scrittrice, autrice di numero- mento in un fumoso caffè di una piccola tuale. Sarà il killer stesso a spiegare alla fi- biografia di Keeler, spesso non meno sur- se traduzioni dalle lingue classiche, ma cittadina) si scambiano le vite. Gettato in ne il significato dei suoi delitti: "Avere i po- reale dei suoi romanzi. Il volume inaugura anche di versioni da Yves Bonnefoy (L'ac- un ginepraio di problemi relazionali, di in- stumi della sbronza senza aver visto nel modo più promettente la collana "Nnoir qua che fugge, Fondazione Piazzolla, ganni, di tradimenti, di adulteri, di vendet- neanche l'ombra di una festa non è diver- Sélavy", che si ripromette di pubblicare 1998), Maria Clelia Cardona cede alla te irrisolte, di problemi finanziari, di tragi- tente. Ma oggi la comune condizione "alcune delle più fantasiose, eterodosse e tentazione del "giallo", che già si era af- che memorie storiche causa di odi indi- mentale in Svezia è questa. Tutti cercano irregolari opere noir in circolazione". facciata nei suoi notevoli racconti di am- struttibili, un allampanato, ritroso, profes- di farci credere che abbiamo partecipato bientazione tardo antica (L'altra metà dei sore inglese di storia francese si ritrova a qualche festa, di cui ora dobbiamo pa- (M.B.) dèmone, Marsilio, 1997). In un'ombrosa nei panni di un odioso e ricchissimo gagà gare il prezzo. Ma quale festa? È questo, contemporaneità, nel mondo ambiguo de- che ha condotto la famiglia allo sbando. è quello che faccio io la vera festa, la fe- gli antiquari romani, dove il vero e il falso Con rigore, attenzione, ascolto, in una so- sta retroattiva della gente!". Dov'è il punto si toccano rendendosi talora indistinguibi- la settimana, riuscirà a rimettere in ordine di raccordo tra la filosofia vendicativa del Bruno Morchio, ROSSOAMARO, pp. 246, li, nei palazzi dell'esangue aristocrazia i pezzi di tante vite distrutte e a dare loro killer dei potenti e gli intrighi della mafia € 16,60, Garzanti, Milano 2008 nera, un intreccio viene a ruotare intorno a un futuro e un senso. Quando l'altro rien- russa? È l'enigma che Paul sarà chiamato una tela che pare della mano estrema e trerà nei suoi panni ritroverà una situazio- a risolvere, insieme ai colleghi di una mul- Ogni romanzo di Morchio è un omaggio malferma del vecchio Nicolas Poussin. Le ne radicalmente cambiata, contro cui la tietnica squadra speciale allestita per alla città di Genova. Alle sue atmosfere e stagioni della vita vi danzano un inquie- sua diabolica indifferenza non avrà più ef- l'occasione. ai suoi carruggi percorsi dalla vespa color tante girotondo, intanto che una clessidra ficacia. Da sottolineare il colpo di genio, MARIOLINA BERTINI amaranto del protagonista, ma altresì alla si svuota, sotto lo sguardo duro e minac- vero affondo da scrittrice di genere: tra sua gente e, in quest'ultima storia, al suo cioso del tempo. Un tempo difficile da si- tutti i familiari dell'uomo, l'unica che rico- passato di coraggio e sacrificio. Come ri- tuare, così come quello sguardo, che ha nosca l'avvenuto scambio di persona è corda schiettamente l'esergo, Rossoama- forse a che fare con l'albero genealogico l'amante che, infatti, s'innamorerà dell'o- Harry Stephen Keeler, IL CASO MARCEAU, ed. ro è infatti "dedicato alle donne e agli uo- del conte Camillo Marineschi: Lillo per le scuro professore perché nel fare l'amore orig. 1937, a cura di Giancarlo Carlotti, mini che hanno combattuto dalla parte sue non sempre edificanti frequentazioni. è insolitamente dolce. Un romanzo godi- pp. 221, € 14,90, Shake, Milano 2009 giusta". Senza lasciare spiragli al revisioni- Un mondo e un'ambientazione che, se ri- bilissimo, denso di notazioni di costume, smo, è la Resistenza nel genovese il qua- cordano i polizieschi che si compiacque intricato quanto basta per tenere viva la Primo romanzo di Harry Stephen Keeler dro da cui si staccano i personaggi che di scrivere Federico Zeri, non delimitano curiosità del lettore, che contiene una mo- (1890-1967) integralmente tradotto in ita- animano l'intera vicenda, ripartita alternati- qui un semplice divertissement erudito. rale importante. Ovvero quanta umanità si liano, Il caso Marceau è un'eccellente oc- vamente su due piani narrativi. Il racconto La chimica del falso gioca in questa vi- impari anche solo osservando la vita che casione per fare conoscenza con il mondo delle vicende resistenziali sestresi viene cenda un ruolo di primo piano. Lo intuisce scorre fuori di noi, basta solo essere mes- di un narratore che si pone, nei confronti affidato alla terza persona, mentre il pre- il restauratore Bernardo, i cui lavori "sono si alla prova. del poliziesco, un po' come Raymond sente è raccontato dal narratore-protago- sempre preceduti da un'indagine che si CAMILLA VALLETTI

Anne Holt, NON DEVE ACCADERE, ed. orig. 2004, trad. Un esempio perfetto lo forniscono le tre vittime di ti oscuri, è molto più utilizzato nel giallo contempora- dal norvegese di Giorgio Puleo, pp. 423, €19, Einaudi, Non deve accadere: una "signora della televisione" al- neo che in quello che siamo soliti considerare "classico". Torino 2009 la Maria De Filippi, specializzata nel mettere in scena Neil' ultimo Fred Vargas, ad esempio, i sospetti di agnizioni strappacuore tra figli abbandonati e genitori Adamsberg cadono su un giovanotto che gli rivela di es- Dopo il successo di Quello che ti meriti (Einaudi, 2008), scomparsi nel nulla; la giovane, elegante e bellissima sere frutto di una sua giovanile sventatezza; Kay Scar- ottavo romanzo della più amata giallista norvegese, è arri- rappresentante politica di un partito populista e conser- petta, nel romanzo omonimo appena pubblicato da vato nelle nostre librerie Non deve accadere, incentrato vatore, liberista e xenofobo; un giornalista che si atteg- Cornwell, vede svelati in internet (con scopi diabolica- sulla stessa coppia di investigatori della polizia di Oslo, gia a implacabile denunciatore di scandali ma il cui ve- mente precisi) i segreti più imbarazzanti della sua ado- Johanne Vik e Yngvar Stube, divenuti nel frattempo mari- ro obiettivo è "arrivare" con qualunque mezzo. Sarà lescenza. Sarebbe stato impensabile, in altri tempi, che to e moglie. In Quello che ti meriti il tema affrontato era ]ohanne Vik, che si è formata come profiler negli Stati nel bel mezzo di un'inchiesta di Poirot o di Maigret quello della violenza sui bambini; Non deve accadere ruo- Uniti, a intuire il filo contorto che lega fra loro i tre de- spuntasse all'improvviso tra i sospetti un loro figlio na- ta invece intorno alle ambivalenze della popolarità media- litti, alla cui origine confluiscono le dinamiche della so- turale, o che un antico ammiratore, o una rivale invele- tica, che a volte finisce per trasformare i propri eroi in vit- cietà dello spettacolo e quei meccanismi di invidia e ge- nita, ricomparissero a tormentare miss Marple, coinvol- time espiatorie. Della realtà norvegese, Anne Holt ha una losia che René Girard ha indagato sotto il nome di "de- gendola per vendetta in qualche disegno criminoso. Pro- straordinaria conoscenza di prima mano: l'ha maturata la- siderio mediato". Ma Johanne non è messa sulla strada prio alle origini del giallo moderno troviamo però un vorando come avvocato penalista, anche all'interno di un giusta soltanto dalla sua preparazione professionale: i precedente illustre: Il mistero della camera gialla dipartimento di polizia, affermandosi come giornalista tele- tre omicidi del "killer dei vip" sono una sorta di mes- (1907), di Gaston Leroux, in cui l'investigatore-giorna- visiva e addirittura ricoprendo, nel 1996-97, la carica di mi- saggio che l'assassino rivolge proprio a lei, e che allude lista Rouletabille si scopriva figlio della giovane donna nistro della Giustizia. Ma quel che più colpisce in lei è la ca- in forma cifrata a un episodio della sua vita passata. il cui tentato assassinio in una camera ermeticamente pacità di cogliere, nello specifico della sua piccola patria, Questo coinvolgimento diretto dell'investigatore, che chiusa era oggetto della sua indagine. tendenze e fenomeni diportata mondiale. comporta il riemergere di un passato rimosso dai risvol- (M.B.) |DEI LIBRI DEL MESE |

Paolo Amalfitano. QUESTIONI DI STILE. STU- dell'affetto dei propri lettori e si chiede- mente che spalanca ai personaggi di- ra di volume), su picchi della contempo- DI SUL ROMANZO INGLESE (1722-1922), Lisi, va "che cos'è e com'è fatta la critica"; a mensioni altre e li porta fuori, cosi, nel ranea narrativa di genere (con Silvia Al- fi Taranto 2008 riprova della ciclicità dell'argomento e a racconto joyciano The Dead, Gabriel im- bertazzi che punta su Paul Auster e testimonianza dello scarto con l'oggi, prigionato tra la scalinata e le stanze del- Stephen King, che dalla letteratura è k Incentrato sui due secoli cruciali per il ché oggi il lettore di critica non si sa be- la casa delle zie arriva a vedere/pensare spesso stato escluso), su un'estesa cultu- fi romanzo europeo, dall'anno di pubblica- ne chi sia. Elio Pecora, in questa raccol- l'Irlanda intera e infine l'Europa. Parlare di ra d'oltralpe tesa criticamente tra Barthes k zione di Moli Flanders di Defoe (1722) a ta di ritratti di narratori e poeti (da Bloom spazio implica affrontare nozioni di filoso- e Derrida, prima che fra Racine e Perec, e quello dell'LZ/ysses di Joyce (1922), il vo- a Canetti, Woolf, Bazlen, Pontiggia e fia ed estetica; di percezione, visione e anche tra il fumetto di David B. e Houellè- lume di Amalfitano si compone di diversi tanti altri), propone da parte sua una rappresentazione; di spazi reali, immagi- becq (è il caso di Franca Zanelli Quaran- studi su questo genere letterario in Inghil- scrittura partecipata (di empatia come nati, mentali, descritti o solo sognati, ma tini, che fa una scalo significativo intorno terra. I saggi attraversano i romanzi di metodo discorre la quarta di copertina), implica anche, per l'autore del saggio, a Schwob, di cui invito a rileggere il Coeur Defoe, il Tristram Shandy di Sterne, una critica dei sentimenti che fa un uso un'analisi e una pratica dello spazio lin- doublé nella recente edizione di Jean- Ivanhoe di Scott, la short story The Clerk's assai parco di strumenti formali, ma non guistico entro il quale, per esempio, Joy- Pierre Bertrand: Flammarion, 2008). E se Quest di George Moore, fino ce opera continue aperture non può non mancare l'alta resa letteraria ad arrivare a The Good Soldier creando neologismi e giochi di dell'universo russo, da Pogorel'skij (nom O •Kì di Ford Madox Ford e al gran- parole, onomatopee e nonsense de piume di Perovskij) a Dostoevskij, ma de capolavoro joyciano. Una più eloquenti della parola cor- anche via Hoffmann (come nota subito selezionata, seppure fonda- rente, soprattutto in Finnegans Gabriella Imposti), c'è anche il microco- CO mentale, "biblioteca", che ha Wake. Se la scrittura di Joyce è smo del poeta, di chi il doppio lo sta an- suscitato l'entusiasmo di innu- caratterizzata da aperture e cora vivendo, in maniera intima e non merevoli lettori, ma anche non "amplificazioni", quella di conclusa, e lo commenta come un work in pochi pregiudizi e automatismi Beckett è caratterizzata da "ri- progress, come una mise en abyme, in critici. Il presupposto del volu- duzione costante", da un'osses- dialogo serrato con un doppio speciale, il me consiste invece in una rilet- siva ricerca verso il minimo critico, in agguato, tra dedans e dehors: CQ tura di tali opere alla luce di espressivo del linguaggio. Lo ed è il caso di Maurizio Cucchi a colloquio una moderna critica stilistica- scetticismo che caratterizza con Alberto Bertoni, che peraltro (quasi a retorica capace di fornire nuo- Beckett verso l'arbitrarietà del moltiplicare l'azzardo ermeneutico) è an- vi approcci e stimoli interpreta- segno linguistico lo porta a col- che poeta, "in trincea". Infine, questo libro tivi. Se negli ultimi cinquant'an- locare i suoi personaggi in spazi si legge bene perché nasce da lezioni ni l'elaborazione dei paradigmi quasi irreali, talvolta claustrofo- (anche da registrazioni), di cui resta feli- ermeneutici derivati da modelli bici e paralizzanti, compiendo cemente più di un'eco nel lavoro scritto, -fi di diverse discipline (come la proprio il percorso inverso ri- nel volume stampato: e questa è una virtù CJ linguistica, la psicoanalisi, l'an- spetto a Joyce. Infine, viene pre- e non un limite. Gli specialisti della Scuo- tropologia, le scienze umane) sa in esame la scrittura di Jean la superiore di studi umanistici dell'Uni- co ha innegabilmente ampliato le Genet in relazione alla filosofia versità di Bologna non si parlano addosso potenzialità di lettura di un te- dello spazio di Gastone Bache- e, anzi, sono protesi verso l'esterno, il sto anche dal punto di vista lard e di altri filosofi. In particola- pubblico, sul quale riversano tante infor- formale, è pur vero che l'atten- re "l'immaginario carcerale", do- mazioni, con passione, divertimento, vo- zione parallela alle strutture retoriche e psicologica, etichetta che assegnereb- minante negli scritti di Genet, sembra la- lontà di comunicare, dibattere, precisare. stilistiche non può essere messa in se- be un incongruo tratto specialistico al- sciare spazio a un'apertura al mondo, e Nel contributo del curatore, per esempio, condo piano, soprattutto nel fare emerge- l'avvicinamento al testo del Pecora "cro- lo spazio privilegiato è quello interiore, in ci sono dati ribaditi, presenti in altre sue ri- re quell'ambiguità capace di suggerire nista di letture". L'assemblaggio degli continuo rapporto con l'immaginario. Se cerche, ma anche tante parentesi, tante prospettive critiche inedite e di scongiura- scritti, apparsi su giornali e riviste in de- la sintesi non rende il dovuto merito a note: in una di queste si precisa che il re ogni approdo banale. Che cos'è, allora, cenni di attività, risulta di tono fluviale. questo saggio, è solo per la complessità déjà vu, formula che un recente libro di lo stile, messo al centro di questi saggi? Per ripristinarne il ritmo originario si può degli autori trattati e delle argomentazioni Bodei data al 1876, è già in un testo di Forse, come lo definiva Albert Thibaudet, optare per una delibazione lenta o altri- teoriche affrontate con lucidità e rigore Gualdo che risale al 1874. Accademia? una scossa elettrica tra parola e realtà. menti scegliere di farsi travolgere dallo dall'autore. No. Voglia di condividere un dato, un Leggiamo nell'introduzione che il termine stile talvolta asindetico, dalle vite e dalle CARMEN CONCILIO eventuale dibattito sulla modernità di cer- "stile" va inteso nel senso più ampio pos- trame degli scrittori trattati, di cui Peco- ti nostri scrittori ormai persi di vista dai sibile, in quanto applicabile non soltanto ra ricerca il senso arrivando a comporne più, con l'intenzione di essere utili, anco- al piano della elocutio, all'analisi dei regi- una sintesi rilassata (e, date le premes- ra, alla comunità di lettori della saggistica, stri espressivi, delle tecniche compositi- se, trascura la stroncatura; se registra IL TEMA DEL DOPPIO NELLA LETTERATURA che, specie nelle sue forme letterarie, è ve, dei paradigmi della struttura. "È la sin- T'estenuante maniera" di Borges il suo MODERNA, a cura di Vittorio Roda, pp. 172, poco gettonata dall'editoria. La collana "il tesi dell'opera dell'architetto e dell'inge- tono non è radicale). Tra le parti più in- € 28, Bononia University Press, Bologna 2008 varco" della Bononia University Press, di- gnere, l'insieme delle procedure retoriche teressanti del volume vi sono quelle de- retta da Pasquini e Roda, cerca in tal sen- che caratterizzano l'arte di uno scrittore e dicate all'io dello scrittore e al significa- Un lettore potrà forse legittimamente do- so di colmare un vuoto e lo ha fatto, fino- la forma di un testo determinando il signi- to della scrittura, sulla scia delle rifles- mandarsi; "Ancora un libro sul doppio?". ra, con contributi significativi di Mangini, ficato e il valore del suo discorso". In que- sioni della Sanvitale di Camera ottica: È dunque bene dire subito, evadendo Campana, Cottignoli, Ruozzi e, per l'ap- sto senso, offre risultati particolarmente "Vorrei (...) rotolare in uno spazio dove bellamente simili interrogativi, che questo punto, Roda.

interessanti la convergenza tra critica sti- l'autore non esiste più". Commenta Pe- volume va letto, e per almeno tre ragioni LUCIANO CURRERI listica e psicoanalitica che, a partire da cora: "Dunque la cancellazione di un io forti: il curatore è l'auto- una ridefinizione di concetti fondamentali che deve essere via via superato e di- re di Homo duplex (il come quelli di mimesi e verosimiglianza, menticato (...) Ne deriva il senso della Mulino, 1991) e uno dei di spazio e tempo, nonché di stili propri realtà come modalità necessaria alla più fini e avvertiti cono- come il parodico e l'umoristico, presenta narrativa". Oltre alle pagine intitolate Fra scitori della letteratura una fruttuosa analisi delle eterogenee for- trascuratezza e dimenticanza, che han- (italiana e non) fra Otto- me, dei modelli e dei paradigmi che ca- no il merito di ricordarci Sinisgalli, Bodi- cento e Novecento; di ratterizzano il romanzo tra realismo e mo- ni o Ortese in versi, le più incisive sono una letteratura che, do- dernismo (e di taluni sottogeneri, come la quelle riservate a Pasolini, Wilcock, Bel- po i fasti dell'antichità e pseudoautobiografia per Defoe e Sterne). lezza e in particolare a , di il loro più o meno co- Rivista di storia della conflittualità sociale CHIARA LOMBARDI cui si può immaginare il suono della stante riemergere in n. 19 maggio-agosto 2009 "pronuncia umbra cantilenante". epoche successive Quadrimestrale -160 pagine a due colori - euro 12,00 Abbonamento ordinario 3 numeri: euro 30,00

FRANCESCO IGNAZIO PONTORNO quali il medioevo e il Ri- EDITORIALE nascimento, fa del te- Andrea Brazzoduro e Gino Candreva Elio Pecora, LA SCRITTURA IMMAGINATA, ma del doppio una ZOOM - Stranieri ovunque. Kalé, manouches, rom, romanichels, sinti Mauro Turrinì Tra stigma e riappropriazione. La questione dell'origine degli "zingari" e dei "rorr. pp. 190, € 12, Guida, Napoli 2009 chiave d'accesso a se Benedetto Fassanelli Un'ostinata autonomia. I rom nell'Europa moderna Federico Sabatini, "IM-MARGINABLE". LO stessa, un "simbolo Tommaso Vitale Da sempre perseguitati? Effetti di irreversibilità della credenza nella continuità storica dell'antiziganismo Le discussioni sulla critica letteraria rim- SPAZIO DI JOYCE, BECKETT E GENET, pp. 259, preferenziale", il desti- LE IMMAGINI balzano inaspettatamente dai lit-blog € 15, Ararne, Roma 2008 no di molti personaggi, Stefano Mùntesi Casiiino 900 agli interventi sui giornali. La critica con- se non di tutti. Di più, SCHEGGE Luca Bravi Colpirne cento e rieducarne uno. quista gli spazi che può e tenta di coin- Il denso saggio in chiave comparatisti- nonostante il titolo non Internamento e sterminio dei rom nelle politiche del fascismo e dei nazismo volgere l'editoria, l'università, mentre va- ca di Federico Sabatini risponde con am- ne dia propriamente Domenica Ghidei Biidu, Serena Marchetti Abbecedario coloniale. glia i metodi con spirito che sembra conto, non di sola lette- Memorie di donne eritree nelle scuole italiane diAsmara bizione e intelligenza alla necessità di Stefano Agnoietto Criticare la crisi. A proposito di una categoria spaesato, ma che è di crisi, di scelta ap- esplorare spazi letterari inconsueti, sca- ratura si tratta; infatti, fondamentale della storia economica e del suo uso pubblico punto. Che accade? Certamente si riam- valcando il pregiudizio secondo cui la l'impiego di altri termi- LUOGHI Gino Candreva Sulukulè, la prima casa. Un insediamento millenario a Istanbul mettono approcci sino a poco fa minori- narrazione è fondata su coordinate tem- ni, nel corso del lavoro, VOCI tari, se non sprezzati, e si mostrano me- porali e la cronologia (sia essa rispettata ci introduce a una ri- Stalker/Osservatorio nomade Campus rom. Pratiche autogestite dell'abitare no sicurezze, rendendo però chiara la o alterata) e la sequenza dei fatti narrati cerca sul doppio di ta- ALTRE NARRAZIONI Daniele Biacchessi Le bombe nelle piazze, le bombe sui vagoni... questione: la critica non riesce a svolge- devono essere privilegiate nell'esegesi glio interdisciplinare e, Dall'inchiesta al teatro (a cura di Lidia Martin) re il ruolo di mediazione che le sarebbe letteraria. Gli spazi esplorati da Sabatini direi, in fieri. Ci sono STORIE DI CLASSE congeniale stando alla storia degli ultimi sono aperture quasi indicibili, si noti infat- contributi che investo- Marco Brazzoduro Rom e sinti a scuola. Luci e ombre della scolarizzazione tre secoli. E si trova a fare i conti con ti la grafia creativa adottata da Joyce per no anche sul cinema (è INTERVENTI Mathieu Rigouste Meta-manuale di meccaniche securitarie. l'assenza di un pubblico, più di quanto spiegare l'inspiegabile, o meglio ciò che il caso di Massimo Fu- Introduzione alla funzione capro espiatorio nel dispositivo di dominio francese non fosse per il Pasolini che, sul setti- si dispiega progressivamente sino a di- sillo, oggi l'esperto del www.storieinmovimerito.org manale "Tempo", dubitava del numero e venire incontenibile. È lo spazio della tema in Italia, in apertu- N6 L'NDICF * [HI DEI LIBRI DEL MESE ••

Vittoria Fiorelli, I SENTIERI DELL'INQUISITO- parmigiano ha un valore esemplare per le tori politici. Peraltro, nelle vesti di storico che un approccio proteso a tenere insie- RE. SANT'UFFIZIO, PERIFERIE ECCLESIASTICHE monarchie europee, ma anche per il pa- delle idee politiche, Leoni, pur mantenen- me dimensioni e caratteri fra loro difficil- E DISCIPLINAMENTO DEVOZIONALE (1615- pato, geloso delle sue immunità. Culmina- do un'impostazione coerente con le pre- mente assimilabili è giocoforza destinato k 1678), pp. 225, € 19,00, Guida, Napoli 2009. to con l'espulsione dei gesuiti dai territori messe di un individualismo metodologico al fallimento. È un pericolo che si corre a o ducali nel 1768, l'esperimento riformista si empirico e non razionalista proprie dell'Il- qualunque latitudine storiografica, dun- so La controriforma si può intendere come conclude con il licenziamento di Du Tillot, luminismo anglosassone, dà prova di sa- que anche quando la prospettiva scelta è una lunga guerra di posizione, volta a che ha colpito non solo il clero, ma anche per maneggiare il senso delle sfumature quella della storia locale. Papini ne è con- GQ consolidare le piazzeforti rimaste dopo lo "gli interessi economici e politici di molte che è un bagaglio indispensabile per chi sapevole, tanto da aprire il libro attenuan- scisma. Un'opera che è al tempo stesso famiglie della grande nobiltà". Queste si volga studiare il passato. Esemplari, a do l'ambiziosa proclamazione di intenti di riorganizzazione e di rinnovamento, ombre finali non tolgono nulla, tuttavia, al- tal proposito, risultano i saggi dedicati a sottesa al titolo. L'obiettivo, dunque, non è nella quale spesso si afferma una netta di- l'audacia e alle prospettive di questa sfida Benedetto Croce e a Luigi Einaudi. In es- tratteggiare un profilo definitivo delle Mar- scontinuità nelle dottrine e nella pratica, laica, che Maddalena ricostruisce con ap- si, al di là di un diverso approccio al tema che nel Novecento, ma offrire sul tema ma che non si può ridurre a un processo passionata minuzia consegnandola alla della libertà, Leoni dimostra di saper co- spunti per un'interpretazione a largo spet- reattivo. Fra i settori coinvolti, quello della nostra riflessione sull'Italia di oggi. gliere con finezza le varie circostanze sto- tro. Il volume raccoglie tredici saggi sul o canonizzazione assume un'importanza RINALDO RINALDI riche nelle quali la riflessione di questi au- movimento operaio e democratico, pub- non secondaria. I riformatori, a comincia- tori andò a svilupparsi. L'idea di riunire blicati dall'autore negli ultimi tre lustri in ri- CO re da Lutero, avevano abolito il culto dei questi scritti sparsi in un volume non è af- viste scientifiche o volumi collettanei. Il ta- santi, ritenendolo di ostacolo al rinnova- fatto peregrina. Certo, la raccolta è forma- glio è dunque quello della storia politica e mento del cristianesimo. La chiesa roma- Condorcet, GLI SGUARDI DELL'ILLUMINISTA. ta da capitoli diseguali, con brevi inter- sindacale, che Papini frequenta da lungo na, invece, individua nella regolazione POLITICA E RAGIONE NELL'ETÀ DEI LUMI, a cu- venti giornalistici accanto a corposi saggi tempo, come studioso e come direttore delle canonizzazioni un tramite importan- ra di Graziella Durante, pp. 262, €17, Deda- che sfiorano le duecento pagine. Tuttavia, dell'Istituto regionale per la storia del mo- te per incanalare energie devozionali pre- lo, Bari 2009 la coerenza dell'insieme è ampiamente vimento di Liberazione nelle Marche. Al- ziose. Il libro che qui segnaliamo si dedi- percepibile. Il libro potrà avere una dupli- l'indagine prosopografica su figure di ca appunto all'esame di questo tema a La cifra del pensiero politico di Condor- ce destinazione, come documento dell'at- spicco della vita politica marchigiana (il partire dallo spoglio di uno dei fondi dell' cet (Jean-Antoine-Nicolas de Caritat) è tività intellettuale a largo raggio di Leoni, socialista Alessandro Bocconi, i comunisti archivio della Congregazione della dottri- quella di un'aderenza piena ai diritti uma- ma anche come manuale universitario. Ermenegildo Catalini e Marcello Stefanini na della fede, che conserva le corrispon- ni naturali, come appare evidente leggen- Perciò il titolo non è sovradimensionato, ecc.) si aggiungono profili delle organiz- denze scambiate con do questa antologia. ma rispecchia in modo soddisfacente il zazioni sindacali (le Camere del lavoro di le diocesi riguardo ai In primo luogo vi è contenuto del volume. Ancona e di Jesi nel primo dopoguerra), nuovi culti, cioè alle l'impegno civile (la (M.G.) l'analisi del Cnl e del serrato dibattito forme di venerazione denuncia della schia- ideologico postbellico, nonché riflessioni date a servi di Dio che vitù dei neri, la riven- su alcuni dei movimenti e dei partiti che non avevano ancora dicazione dei diritti più hanno influenzato la storia della regio- avuto l'approvazione della donna, la ne- Joseph Marcou-Baruch, UN EBREO GARIBAL- ne negli ultimi cento anni. Le soluzioni di apostolica.Vi sono sei cessità dell'istruzione DINO. DIARIO DELLA CAMPAGNA DI GRECIA, a continuità temporali e tematiche, peraltro capitoli. Il primo con- pubblica). Per avvici- cura di Valentina Vantaggio, prefaz. di Mauri- inscritte nel piano stesso del volume e ri- tiene una discussione nare questi obiettivi zio Antonioli, pp. 117, € 10, BFS, Pisa 2009. conosciute dall'autore, non fanno velo a storiografica che ser- occorre servirsi della un testo che mette a disposizione mate- ve, al tempo stesso, ragione rettamente Valentina Vantaggio ha scovato e pubbli- riali preziosi per fabbricare la cornice nel- ad orientare il lettore e intesa. Da qui la teo- cato due scritti vergati da Joseph Mar- la quale ricomporre il mosaico delle Mar- a fissare le coordinate rizzazione della ma- cou-Baruch, giovane ebreo turco morto che. euristiche dell'indagine. Gli altri cinque tematica sociale, un incunabolo delle suicida a Firenze nel 1897. Si tratta degli ROBERTO GIULIANELLI analizzano la documentazione sotto diver- scienze umane che si codificheranno tra il Appunti di un garibaldino, apparsi in oc- si angoli prospettici (rapporti con i fedeli; XIX e il XX secolo. Ma la spinta riformatri- casione della guerra d'indipendenza cre- norme e applicazione; modalità di cano- ce incontra necessariamente l'impegno tese, e Gli ebrei nella guerra greco-turca, nizzazione). Le conclusioni disegnano politico diretto. Lo si comprende leggen- manoscritto inedito in francese e coevo Paolo Bagnoli, L'ITALIA DEL NOVECENTO: una centralizzazione elastica. Il disciplina- do i testi che riconducono alla Rivoluzione agli appunti. Baruch è un personaggio CULTURA CIVILE E IMPEGNO POLITICO, mento devozionale delle realtà periferi- francese. Scritti che affrontano temi di fragile e complesso, appassionato e so- pp. 251, € 18, Polistampa, Firenze 2009 che, infatti, per quanto rigoroso e volto a teoria politica (la definizione di dispoti- pra le righe, considerato - osserva la cu- evitare una polverizzazione del culto, la- smo, quella di rivoluzionario, il ruolo dei ratrice - un ciarlatano, un cospiratore, un La raccolta consente di cogliere alme- sciava comunque un certo margine di poteri pubblici), così come questioni anarchico, un eccentrico rivoluzionario e no due risultati. Il primo ha a che fare con azione alle diocesi locali. Un modo per maggiormente legate all'attualità (gli emi- un esaltato. Il suicidio giovanile ha co- la raffinatezza non solo storica, ma cultu- scaricare in loco eventuali tensioni, ga- grati). In tutti, però, si avverte la necessità sparso un alone leggendario e mitografi- rale, con cui Bagnoli affronta il tema del rantendo all'inquisizione centrale il ruolo di edificare un ordine costituzionale libero co intorno alla sua figura byroniana, indis- rapporto tra la cultura civile e l'impegno di "intransigente custode dei principi del- senza venire meno allo spirito di tolleran- solubilmente legata a una fiamma che si è politico, lungo un percorso che, partendo la fede". za e di umanità. Una fedeltà ai propri spenta troppo rapidamente. Gli aspetti dal liberalismo e dal socialismo, e dalle

MAURIZIO GRIFFO ideali che Condorcet afferma coraggiosa- salienti di questi due "reportage" dal fron- elaborazioni dottrinarie non prive di origi- mente (pagando con la vita) anche nella te di guerra levantino sono da ricercare nalità (crocianesimo, socialismo liberale, fasi più concitate della rivoluzione. Esem- nella profonda passione per la vita liberalsocialismo, e certi movimenti e isti- plare a tal proposito l'intervento sugli emi- espressa da un giovane ebreo rivoluzio- tuzioni che hanno segnato un particolare Claudio Maddalena, LE REGOLE DEL PRINCI- grati, dove il matematico francese propo- nario di fine Ottocento e dal sempiterno momento della nostra storia nazionale: PE. Fisco, CLERO, RIFORME A PARMA E PIA- ne un decreto che offre ampie garanzie a problema circa la vera natura dell'ebrai- giellismo, azionismo, Resistenza, Cln, Co- CENZA (1756-1771), pp. 271, €23, FrancoAn- tutti coloro che si erano trasferiti all'estero, cità. Un ebreo può essere nazionalista? stituente), passa ai testimoni che hanno geli, Milano 2008 senza confondere in un unico fascio i Deve esserlo per il bene d'Israele? Che ti- dato un contributo straordinario. La parte dubbiosi e gli incerti con gli strenui difen- po di nazione è Israele? A tutti questi in- dedicata ai grandi protagonisti di un'Italia Esemplare studio sulla politica fiscale e sori dell 'Ancien régìme. L'introduzione al terrogativi risponde la breve, ma intensa minore, e "migliore", si avvale di una forza amministrativa nella Parma del Settecen- volume segue un approccio sistematico esistenza di Baruch. Garibaldino inattua- descrittiva capace nella sintesi di asse- to, il libro si segnala anche per la sua at- concettuale che non sempre aiuta a con- le, giovane dotato di un esagerato ardore gnare a ognuno di essi un ruolo all'interno tualità. I progetti di riforma di Guillaume testualizzare gli scritti prescelti, cedendo intellettuale per il popolo ebraico, che di- della storia italiana del secolo scorso. Im- Léon Du Tillot, responsabile del governo a volte alla tentazione di raffronti poco mostra di amare e di disprezzare in pari possibile qui darne conto compiutamente, borbonico fra 1759 e 1771, rappresenta- pertinenti (come ì richiami a Foucault o misura, Baruch può essere considerato ma i nomi di Parri, Calamandrei, Lussu, no infatti uno storico tentativo di "estende- agli studi postcoloniali) per intendere l'e- un figlio prediletto della tradizione anar- Rollier, Vittorelli, Spini, Cifarelli e Valiani, re il controllo statale sull'amministrazione redità intellettuale di Condorcet. chicheggiante e antimetafisica presente spesso tratteggiati da visuali inedite, di- delle finanze cittadine e sulla gestione dei (M.G.) sin dalle origini nella cultura ebraica. Tra- cono da soli dello spessore intellettuale di patrimoni ecclesiastici". È una sfida tecni- dizione difficilmente comprensibile per la queste note. Un secondo elemento che ca di grande complessità, una ricerca cultura cristiana o aristotelica, ma capace questa pubblicazione coglie è che non si ostinata di maggiore efficienza attraverso di produrre non soltanto giovani intelletti tratta di "saggi per caso", perché c'è un doppio filo rosso che li lega. comincia- radicali innovazioni organizzative. Ma è Bruno Leoni, IL PENSIERO POLITICO MODER- esagitati, ma anche opere intellettuali di A anche "il passaggio da una semplice po- NO E CONTEMPORANEO, a cura di Antonio Ma- ampio respiro. Capire Baruch e le sue an- re da quello più evidente: l'azionismo. E litica di riforme (...) ad un vero e proprio sala, introd. di Luigi Marco Bassani, pp. 440, sie movimentiste significa gettare un pon- non solo perché i personaggi della se- riformismo politico, ossia ad un atteggia- €22, Liherilibri, Macerata 2009 te verso l'abisso ebraico che affascinava conda parte del libro sono tutti accomu- mento di riesame critico e di rilettura si- e intimoriva tanti animi della civiltà occi- nati da quella militanza, ma anche perché fu nell'azionismo che le istanze più auten- stematica di tutti i principali aspetti eco- Bruno Leoni (1913-1967) non è solo un dentale ticamente liberali e socialiste sembrarono nomici, sociali e politici del rapporto tra teorico dello stato minimo e dell'ordine VINCENZO PINTO per un momento trovare il metallo nobile clero e società laica". Quest'appello di Du spontaneo, la cui opera confina con il co- capace di amalgamarle in modo che le Tillot alle "regole del principe", cioè alle siddetto anarcocapitalismo. Nel corso esigenze delle une non prevaricassero leggi emanate dal potere sovrano per li- della sua carriera di studioso, infatti, ha quelle delle altre. Ma lungo queste pagine mitare "privilegi sociali e autonomie loca- anche scritto numerosi saggi di storia del Massimo Papini, NOVECENTO NELLE MAR- emerge soprattutto l'idea laica, liberale e li", si scontra con una durissima reazione pensiero politico. Una circostanza che CHE. STUDI SUL MOVIMENTO OPERAIO E DE- progressista dell'Italia che fu a fondamen- giuridico-teologica da parte di Roma, di non parrà singolare se si pone mente al MOCRATICO, pp. 304, € 18, Affinità elettive, to della "rivoluzione democratica" di ma- fronte alla quale lo stato laico mette in fatto che Leoni apparteneva alla scuola di Ancona 2009 trice azionista, necessaria a cambiare un campo una "strenua ricerca di composi- filosofia del diritto fondata da Gioele Sola- paese devastato più dal fascismo che zione" diplomatica. Solo dopo il 1764 lo ri. A parere di Solari, infatti, la discussione Il ventesimo è stato un secolo comples- dalla guerra. scontro si radicalizza e assume dimensio- sui fondamenti della norma non poteva so e sfuggente come nessun altro. Agli ni internazionali, visto che il laboratorio prescindere dal confronto con i grandi au- storici, anche ai più temerari, non sfugge ROMEO AURELI |DEI LIBRI DEL MESE

Jon Elster, CHIUDERE I CONTI. LA GIUSTIZIA contrapposti, un "noi" e un "loro", con il luzionario fu quella di sfruttare gli sfruttati namenti universalistici. Proprio la forma- NELLE TRANSIZIONI POLITICHE, ed. orig. 2004, primo a fare della lotta il contenuto stesso contro gli sfruttatori. Di qui gli esiti moral- Stato è chiamata ad una verifica per capi- fi trad. dall'inglese di Paola Palminiello, pp. 408, della propria protesta. mente ambigui e geograficamente diffor- re se può essere recuperata e rilanciata o €32, il Mulino, Bologna 2008 DANIELE ROCCA mi del movimento operaio mondiale nel oppure gettata assieme alle altre antica- io corso del Novecento. Questa tesi e molte glie della storia occidentale. La sua even- • IO La giustizia di transizione è il comples- altre troviamo nello studio ormai classico tuale vitalità risiede nella capacità di ri- so fenomeno, giuridico e legale, che si di Luciano Pellicani, originariamente ap- spondere alle domande che riaffiorano. Il accompagna a quei periodi di intensa tra- Giovanni Boine e Miguel de Unamuno, IN- parso nel 1975. La chiarezza analitica e la ripiegamento degli europei sulla dimen- sformazione, quando un regime politico- TELLIGENZA E BONTÀ. SAGGI, RECENSIONI E capacità di introspezione storica e psico- sione intima della vita è del resto figlia del <5 istituzionale decade, molto spesso a se- LETTERE SUL MODERNISMO RELIGIOSO, a Cura logica ne giustificano la ricomparsa odier- senso di colpa postbellico, del martella- guito di un evento bellico o comunque do- di Sandro Bortoni, pp. 123, € 10, Aragno, To- na. Grazie all'uso di un filone di studi che mento televisivo sulle ultime tre genera- po una lacerazione del tessuto sociale, rino 2008 da Voegelin va a Cohn e Walzer, il libro zioni di giovani e di un welfare degradato per lasciare lo spazio a un'altra organiz- conserva intatta l'originalità interpretativa. a parassitismo. Fino agli anni Settanta zazione. Si tratta per l'appunto di uno spa- In queste pagine troverete il dialogo tra (D.B.) l'Europa ha conosciuto un eccesso di po- zio, quello di cui si va discorrendo (prima un grande intellettuale spagnolo, nel pieno liticizzazione, e in seguito un eccesso di ancora che di un tempo o di un sistema di della propria maturità, e un giovane scritto- privatizzazione dello spazio pubblico, per norme), in cui coesistono vincitori e vinti. re italiano agitato dall'inquietudine. E il gio- cui oggi le società sono collages di sin- O È il luogo dove la politica, intesa come vane ispira, nella lettera con cui si presen- Francesco Boldizzoni, L'IDEA DEL CAPITALE golarità smarrite o micro-comunità restie a CO sfera della mediazione, risulta decaduta. ta al maestro, queste mirabili parole di con- IN OCCIDENTE, pp. 255, € 22, Marsilio, Vene- far coagulo. Habermas di recente ha cer- Affinché questa possa essere ripristinata, fessione: "lo voglio strapparmi alle cose, zia 2009 cato di sottrarre la razionalità occidentale ovvero perché la soluzione negoziata dei poiché le cose mi afferrano, e voglio but- ad un riduzionismo produttivistico e con- conflitti si sostituisca a quella martu milita- tarmi intero nel mondo che gli occhi non Ecco un libro di storia del pensiero eco- sumistico riammettendo nel discorso pub- ri, bisogna procedere a una ricomposizio- vedono". Quali parole più familiari a Una- nomico che esamina come l'idea di capi- blico e nel suo processo costituente argo- ne del tessuto sociale e morale attraverso muno, pensatore convinto che "il conosce- tale sorga e si modifichi fra tardo medioe- menti neo-giusnaturalistici faticosamente il risarcimento delle vittime e la punizione re è per la vita e non la vita per il conosce- vo e anni settanta del Novecento. Boldiz- negoziabili. Bòckenfòrde da decenni av- dei vinti. I quali sono colpevoli non solo re", uno che alla "logica" contrappone la zoni dimostra grande padronanza della verte che lo Stato costituzionale democra- del collasso del precedente sistema, in "cardiaca"? Uno per cui Dio lo si sente, letteratura esistente e un originale modo tico si spegne lentamente per smemora- genere dispotico e dittatoriale, ma anche non lo si pensa, altrimenti se ne afferra so- di affrontare i classici, da Turgot a Smith, tezza dei propri presupposti, anche reli- di un degrado collettivo che, di fatto, ha lo l'idea, come ci costringe quel razionali- da Marx a Marshall, da Keynes a Samuel- giosi, e per indebolimento del legame so- comportato la sussunzione dell'agire poli- smo in cui si è arenata la teologia della son. Per chi non è addetto ai lavori, pro- ciale. L'autore di questo libro argomenta tico dentro le trame di un conflitto tra civi- chiesa cattolica. Ed è proprio intorno al de- prio questo immane sforzo di sintesi può a che la legalità si scolla dalla legittimità so- li. La giustizia di transizione, nel ricono- stino del cattolicesimo in quei tormentati tratti risultare non digeribile. Ci sono però lo perché la laicità non ricorda più di scere i ruoli e nell'addebitare le colpe, anni di risveglio e di tentativi riformatori passaggi di grande chiarezza per qual- quanta produzione di senso fu capace in somma in sé i caratteri della subitaneità passati alla storia con il nome di "moderni- siasi lettore. Anzitutto un suggerimento epoche di assolutismi trionfanti. con quelli del risarcimento, che diventano smo" che si stringe un'ideale e fraterna co- metodologico: le teorie economiche e le (D.B.) i due indici su cui ripristinare legalità e le- munanza di spiriti. E non è un caso si tratti riflessioni su che cosa sia capitale risento- gittimità. Non di meno, trattandosi non di di uno spagnolo e di un italiano, cittadini di no del contesto storico e persino morale un fenomeno stabile, bensì di un evento nazioni segnate nel loro destino da un cat- nel quale vengono formulate. E così, ad ristretto all'arco di tempo in cui si risolve la tolicesimo che a inizio Novecento si mostra esempio, si può spiegare meglio il diverso LA RIVOLUZIONE DIETRO DI NOI. FILOSOFIA E transizione medesima, comporta un sempre più in affanno con l'incedere del ritmo e la diversa direzione nello sviluppo POLITICA PRIMA E DOPO IL '68, a cura di Marco aspetto che in genere mal si accorda con moderno. E le antenne sensibilissime di capitalistico di Francia e Inghilterra fra Sei Baldassari e Diego Melegari, pp. 183, € 20, il diritto in quanto tale. In questo rivela il Unamuno e Boine non potevano restarne e Settecento. Nella tradizione francese, il manifestolibri, Roma 2009 suo rapporto con l'arbitrio e la discrezio- indifferenti. Anzi, per il primo si tratta di un rapporto fra persona e terra era di colla- nalità, due elementi contro i quali essa risveglio e per il secondo di una prima as- borazione, costituendo i due elementi un Questo non è un libro d'occasione. Es- stessa sorge. Elster compie così una rico- soluta apertura alla dimensione del religio- tutto organico. Nella tradizione inglese ta- sendo una raccolta di contributi di filosofi, gnizione di un fenomeno complesso che so. Nell'incontro epistolare, il primo rispec- le rapporto è invece di sottomissione; l'es- il fatto colpisce ancor di più. In non pochi molto ha a che fare con l'origine (e la ri- chia se stesso nelle angosce del secondo sere umano, per diritto divino, si pone al di casi, vedasi Stefano Petrucciani, si evitano generazione) del potere nelle società di e svela quali corde abbia fatto vibrare nel sopra della terra, ridotta da madre che verbalismi fumosi e onanismi concettuali. massa. suo "singolare commento" al Don Chisciot- elargisce doni a og- Un certo pluralismo di CLAUDIO VERCELLI te di Cervantes. In tal modo, il curatore del getto da sfruttare. Di approcci e valutazioni volume consente sia al neofita sia al vete- qui anche una voca- è garantito, prenden- rano studioso di cose unamuniane di ap- zione prevalentemen- do in considerazione prezzare un paio di scritti rari e dimentica- te manifatturiera della persino aspetti e inter- Ernesto Laclau, LA RAGIONE POPULISTA, ed. ti. E chi, da laico, si interroga su cosa sia Francia, a fronte di pretazioni del '68 a de- orig. 2005, a cura di Davide Tarizzo, trad. dal- "fede", non può ignorare Unamuno. un'Inghilterra indu- stra, con il saggio di l'inglese di Diego Ferrante, pp. 265, € 20, La- DANILO BRESCHI striale. Da meditare a Eugenio Negro dedi- terza, Roma-Bari 2009 lungo le pagine su cato alla "nuova de- Marx. Al culmine del- stra" di Marco Tarchi. La prima opera di Laclau tradotta in Ita- l'industrializzazione in- Ma il volume merita lia presenta una serie di importanti spunti Luciano Pellicani, I RIVOLUZIONARI DI PRO- glese giunse la sua senz'altro di rientrare per conoscere il pensiero di questo intel- FESSIONE, pp. 271, € 25, PrancoAngeli, Mila- critica implacabile, fra i pochi studi validi lettuale, "post-marxista" argentino, do- no 2008 che però va letta in sulla contestazione, cente a Essex e Northwestern, nonché funzione del contesto. sulle sue premesse autore, insieme alla compagna Chantal Tra i secoli XV e XVI la modernità prese Marx è "lo spettatore ideologiche e certe Mouffe, di alcuni fra i più incisivi saggi po- ad avanzare con ritmo vieppiù crescente di una crisi d'identità sue conseguenze sul litici degli ultimi decenni. Laclau giudica e provocò un autentico "terremoto socio- generata dall'inversione del rapporto fra piano della filosofia politica e sociale euro- la categoria del populismo ricca di valore logico" per la nuova dislocazione che tut- società ed economia". Nella natura rela- pea, grazie al confronto fra Costanzo Pre- cognitivo, ma vittima, in molti autori, di te le fondamenta della società feudale su- zionale del capitale, rapporto sociale me- ve e Augusto Illuminati. Quest'ultimo so- una forte "dispersione linguistica" e di una birono nel transitare verso la società capi- diato da cose e non cosa in sé, si può stiene che il '68, come ciclo lungo di lotte, sistematica "denigrazione etica". Nono- talistica. Un simile rivolgimento provocò scoprire una tale inversione. Sono da ri- ha messo in discussione l'intero assetto stante qualche psicologismo, in una bril- una violenta reazione emotiva e morale da pensare certe motivazioni morali della cri- strutturale italiano, lasciando tracce visibi- lante analisi per gradi, giunge in primo parte di quei soggetti che più di ogni altro tica marxiana, combinazione di posizioni li nella presente instabilità. Preve sostiene luogo a individuare nel populismo una "lo- si trovarono esposti alla situazione di ano- progressive e regressive. Nessuno come invece che il "nuovo" del '68 è stato un gica sociale" e una vera dimensione della mia, di disordine sociale e morale, che lui avversò la dittatura della produttività. "vecchio" potenziato e consolidato; capi- cultura politica, come spiega anche Davi- inevitabilmente accompagnò la grande Lo fece anche per nostalgia del tempo talismo liberalizzato, flessibile e precario. de Tarizzo nell'introdurre questo saggio, trasformazione: gli intellettuali. Emancipa- che fu. Con l'aggiunta di una "minestra filosofica" in coda al quale non mancano alcuni ap- tisi dalla tutela della chiesa e svincolatisi (D.B.) fatta di frammenti di operaismo, spinozi- profondimenti su quello che, agli occhi dal clero, essi divennero una classe in sé smo anti-hegeliano, materialismo e "antro- dell'autore argentino, è stato il populismo e per sé, relativamente omogenea, per pologia anarcoide-demenziale alla Deleu- in quanto fenomeno di politica trasversale quel che concerneva la sotto-categoria ze". Un aspetto del libro che colpisce in nelle sue manifestazioni storiche. Rico- degli umanisti-letterati-filosofi, nell'avver- Alessandro Lattarulo, STATO E RELIGIONE. negativo è il fatto che le riflessioni più ori- struendo il dibattito di fine Ottocento su sione verso l'altra classe partorita dal tra- GLI APPRODI DELLA SECOLARIZZAZIONE IN ginali, anticonformiste e penetranti pro- delinquenza, patologia e psicologia della vaglio della modernità, i borghesi-mer- BÒCKENFÒRDE E HABERMAS, pp. 117, € 15, vengano da coloro che nel '68 erano già folla, Laclau passa inoltre al vaglio le po- canti, progenitori degli imprenditori-capi- Progedit, Bari 2009 intellettuali maturi, mentre i curatori del vo- sizioni di Le Bon, Taine, Tarde, McDougall talisti. Ne scaturì una vera e propria lotta lume, poco più che trentenni nel 2008, in- e Freud, il quale elaborò l'idea di "identifi- di classe. Il proletariato sarebbe giunto Un deserto di senso si profila in porzioni dugiano su autori e correnti che già all'e- cazione", giudicata cruciale per capire le dopo, quale trasformazione delia classe ingenti della popolazione europea, di an- poca conducevano in nessun luogo se dinamiche del populismo e la sua conver- contadina inurbata più o meno a forza tica o recente immigrazione. Tra Otto e non quello della dissoluzione di sé e degli sione delle "domande democratiche", di dalla pressante industrializzazione dei se- Novecento si è coltivata l'illusione di sur- altri. Le pagine su Tronti, Foucault, Deleu- impronta egemonica, in "domande popo- coli XVIII e XIX. Ma allora la soluzione ri- rogare la religione tradizionale con con- ze o Badiou rendono bene l'idea del per- lari", di sfida a questa stessa egemonia: voluzionaria non fu la risposta "sponta- cetti astratti e retorici come Nazione, Po- ché il '68 è fallito e del perché il '68 ha vin- questo perché il populismo, nota Laclau, nea" della classe operaia, bensì l'utopia polo, Classe, Razza, ciascuno da conte- to: se un pensiero corteggia il fallimento, il nascendo da un investimento affettivo vol- chiliastica insufflata da intellettuali emar- nere all'interno del più pratico di questi crollo di ogni certezza sarà quindi il segno to a colmare un vuoto politico, prevede la ginati e frustrati dentro la mente di masse concetti, lo Stato, ora delimitato da confini di un matrimonio filosofico consumato. divisione della scena sociale in due fronti semianalfabete. La "professione" del rivo- etnico-territoriali, ora proiettato verso ordi- (D.B.) |DEI LIBRI DEL MESE

CD FILOSOFIA E SCIENZE DELLA VITA. UN'ANALISI colo sforzo iniziale di familiarizzazione stanti, mostrando che alcune di esse po- DEI FONDAMENTI DELLA BIOLOGIA E DELLA con il metodo) gli effetti più comuni della trebbero avere avuto valori diversi in un DIREZIONE N BIOMEDICINA, a cura di Giovanni Boniolo e relatività: contrazione delle lunghezze, di- passato remoto. L'effetto è piccolo (una va- Mimmo Candito (direttore) e Stefano Giaimo, pp. 383, € 32, Bruno Mon- latazione delle durate, paradosso dei ge- riazione di un centomillesimo in dieci miliar- Mariolina Berlini (vicedirettore) dadori Milano 2008 melli, effetto Doppler, composizione delle di di anni), ma, se confermato (i risultati so- Aldo Fasolo (vicedirettore) velocità, ecc. Ogni pagina del libro espo- no finora piuttosto contraddittori), mostre- direttore?lindice.191-it O La biologia è ormai un campo di saperi ne, attraverso un diagramma, un fenome- rebbe che la fisica è, in un certo senso, REDAZIONE altamente differenziati, dove convivono e no relativistico, con la descrizione e il cambiata (sia pure lievissimamente) nel Monica Bardi, Daniela Innocenti, Elide La CQ spesso si intrecciano impostazioni storiche commento a fronte dell'autore. Ne viene corso della storia dell'universo. Un'idea, Rosa, Tiziana Magone, Giuliana Olivero, Camilla Valletti e approcci sperimentali, protocolli rigoro- fuori un prontuarietto che, sebbene poco questa, che ha un padre illustre, Paul Dirac, [email protected] samente scientifici e strategie ad ampia indicato come prima introduzione alla re- e un'origine vagamente numerologica, ma ufficiostampa?lindice.net base empirica. Ben venga allora un libro latività, è comunque un prezioso strumen- è stata poi incorporata in una serie di teorie Sù COMITATO EDITORIALE che affronta questi diversi aspetti e che nel to didattico che può essere usato come cosmologiche, che, per quanto piuttosto Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, Elisabetta suo stesso metodo di scrittura riflette que- workbook, o come complemento a espo- speculative, hanno il merito, da un lato, di Bartuli, Gian Luigi Beccaria, Cristina Bian- ste differenziazioni. È stato infatti costruito sizioni più tradizionali, da coloro - studen- permettere interessanti verifiche di alcuni ti, insegnanti, lettori curiosi - che deside- chetti, Bruno Bongiovanni, Guido Bonino, a partire da tesi di dottorato e dal contribu- principi generali, dall'altro, di far luce sul Eliana Bouchard, Loris Campetti, Enrico Ca- rino approfondire il contenuto della teoria O to di specialisti, con un processo iterativo, ruolo delle costanti di natura nella com- stelnuovo, Guido Castelnuovo, Alberto Cava- di Einstein in maniera attiva e divertente, definito da Giovanni Boniolo "una metodo- prensione della realtà fisica. glion, Anna Chiarloni, Sergio Chiarloni, Ma- spingendosi al di là di una conoscenza co logia collettivistica di scrittura". L'opera (V.B.) rina Colonna, Alberto Conte, Sara Cortellaz- puramente verbale. rappresenta così la sublimazione concet- zo, Piero Cresto-Dina, Lidia De Federicis, tuale delle attività di un dottorato dal titolo VINCENZO BARONE Piero de Gennaro, Giuseppe Dematteis, Mi- Foundations of the lite sciences and their chela di Macco, Giovanni Filoramo, Delia Frigessi, Anna Elisabetta Galeotti, Gian ethical consequences, attivato presso l'Isti- Ermanno Manni, INTRODUZIONE ALLA STO- Franco Gianotti, Claudio Gorlier, Davide Lo- RIA DELLA FISIOLOGIA ITALIANA, a cura di Dia- tuto di oncologia molecolare e alla Scuola visolo, Giorgio Luzzi, Danilo Manera, Diego na Troiani, pp. 480, €45, Biblink, Roma 2008 europea di medicina molecolare di Milano, Walter Isaacson, EINSTEIN. LA SUA VITA, IL Marconi, Franco Marenco, Walter Meliga, che rappresenta un esempio magnifico di suo UNIVERSO, ed. orig. 2007, trad. dall'ingle- Gian Giacomo Migone, Anna Nadotti, Alber- cosa si può fare di innovativo con l'istitu- se di Tullio Cannillo, pp. 645, € 26, Monda- Ermanno Manni, formatosi a Torino, è to Papuzzi, Cesare Piandola, Telmo Pievani, zione dottorale. La premessa necessaria è dori, Milano 2008 stato professore ordinario di fisiologia Pierluigi Politi, Luca Rastello, Tullio Regge, che nella seconda metà del Novecento le umana all'Università cattolica del Sacro Marco Revelli, Alberto Rizzati, Gianni Ron- scienze della vita si sono imposte perento- il numero di biografie di Einstein è ster- Cuore di Roma. In questi ultimi anni, do- dali no, Franco Rositi, Lino Sau, Domenico riamente all'attenzione sia del grande pub- minato e può sembrare strano che qualcu- po il suo ritiro dall'impegno diretto nella Scarpa, Giuseppe Sergi, Stefania Stafutti, Ferdinando Taviani, Mario Tozzi, Gian Luigi blico che degli specialisti, catturando l'in- no pensi di incrementarlo ulteriormente. In ricerca, ha profuso le sue energie e il suo Vaccarino, Maurizio Vaudagna, Anna Via- teresse della comunità filosofica internazio- effetti, non ci sono novità o scoperte tali da entusiasmo nell'impresa di ricostruire la cava, Paolo Vineis, Gustavo Zagrebelsky nale, che fino a quel momento aveva privi- giustificare riscritture della vita del fisico te- storia della fisiologia italiana, una discipli- SITO legiato le scienze normative, avendo come desco. Esiste tuttavia, nella letteratura su na che è stata, negli ultimi duecento an- www.lindiceonline.com riferimento la fisica. Un segno importante Einstein, uno spazio abbastanza sguarnito, ni, uno dei cardini della biologia speri- a cura di Carola Casagrande mentale. Il libro, se pur non completo, in della vivacità del dibattito epistemologico che si colloca tra le biografie scientifiche di EDITRICE sulle scienze della vita è certamente la sua difficile lettura per i non specialisti, gli studi particolare per quanto riguarda gli ultimi L'Indice Scarl progressiva differenziazione: dopo essere storici approfonditi su qualche aspetto spe- due decenni, raccoglie un'imponente Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del stato a lungo assorbito dalla biologia evo- cifico della vita e dell'opera (ad esempio, mole di dati, quale credo sia reperibile 17/10/1984 luzionista, oggi ha esteso i suoi interressi alcuni recenti lavori sugli anni della forma- per poche altre discipline scientifiche nel PRESIDENTE alla biologia molecolare, alla biologia dello zione) e i ritratti più popolari del grande nostro paese, e potrà fornire una base Gian Giacomo Migone sviluppo, alle scienze del comportamento scienziato, tendenti non di rado al bozzetti- preziosa a chi vorrà cimentarsi in future CONSIGLIERE e alle neuroscienze. In questo senso, la smo e alla semplice aneddotica. È in que- ricerche e approfondimenti in questo Gian Luigi Vaccarino componente epistemologica si è fortemen- sta terra (quasi) di nessuno che si situa la campo. Il volume si divide sostanzial- DIRETTORE RESPONSABILE te affrancata dalla visione eminentemente corposa biografia scritta da Walter Isaac- mente in due parti: la prima tratta dello Sara Cortellazzo storica, che prima prevaleva nei saggi sul- son, il quale, con la freschezza dell'outsider sviluppo della fisiologia in Italia, dalle ori- REDAZIONE la biologia. Inizia tradizionalmente con i (non è né un fisico né uno storico della gini di disciplina ancora non distinta dal- via Madama Cristina 16, 10125 Torino fondamenti concettuali della biologia evo- scienza, ma un professionista dell'informa- l'anatomia, fino al proliferare di altre bran- tel. 011-6693934, fax 6699082 luzionistica e presenta in apertura un capi- zione: ex caporedattore del "Time" ed ex che che hanno poi assunto fisionomia au- tolo sul concetto di gene, come elemento presidente della Cnn) e le doti del grande tonoma, come la biochimica, e alla divi- UFFICIO ABBONAMENTI tel. 011-6689823 (orario 9-13). sione in sottosettori, quali fisiologia uma- fondante della moderna biologia, ma an- comunicatore, riesce a combinare efficace- abbonamenti?lindice.net che come esempio delle forzature ideolo- mente il racconto della vita di Einstein e la na, generale, veterinaria, scienza della nutrizione. Lo sviluppo della fisiologia è UFFICIO PUBBLICITÀ giche geno-centriche che ha generato, descrizione della sua complessa persona- Alessandra Gerbo con la sequela di posizioni fallaci di deter- lità con un'esposizione chiara e accurata sempre inquadrato nel contesto sociale e [email protected] del suo percorso scientifico. L'abbondante politico dei tempi: interessanti sono ad minismo genetico e di riduzionismo forte. PUBBLICITÀ CASE EDITRICI Contiene capitoli bellissimi anche per lo e sapiente uso di fonti archivistiche - car- esempio i passi in cui si ricorda il rappor- Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, 20141 specialista, ma anche molto utili per orien- teggi in gran parte inediti - rende ancora to che molti intellettuali, fisiologi compre- Milano tare chi sta muovendo i primi passi nella più vivida e a tutto tondo la figura di Einstein si, ebbero con il fascismo: un solo fisiolo- tel. 02-89515424, fax 89515565 biologia evolutiva. La seconda parte del li- che emerge dalle pagine di Isaacson: il let- go, Carlo Foà, firmò il manifesto degli in- www.argentovivo.it [email protected] bro è dedicata a questioni metodologiche tore avrà così modo di conoscere non solo tellettuali per il fascismo; alcuni - pochi - ed epistemologiche delle scienze della vi- la mente più brillante del XX secolo, ma an- firmarono quello di Croce; nessuno in se- DISTRIBUZIONE So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bettola 18, ta a carattere più generale, come quelle che lo spirito libero, solitario e anticonformi- guito rifiutò la tessera del Pnf. Per la tra- 20092 Cinisello (Mi) sta, il "ribelle con una profonda riverenza gica ironia delle vicende di quegli anni, inerenti il problema delle leggi e quello del- tel. 02-660301 la spiegazione. Contiene inoltre capitoli de- per l'armonia della natura". Foà fu poi una delle vittime delle leggi Joo Distribuzione, via Argelati 35, 20143 dicati a nozioni fondanti come l'innatezza (V.B.) razziali e fu cacciato dall'insegnamento. Milano oppure il dibattito, oggi straordinariamente La trattazione della fase postbellica è ar- tel. 02-8375671 carico di valenze etiche e prammatiche, ricchita dai ricordi personali dell'autore, VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA sui concetti di "vita" e di "morte". laureatosi nel 1946. Significativa la de- la fotocomposizione, via San Pio V 15, 10125 Torino ALDO FASOLO Jean-Philippe Uzan e Bénédicte Leclercq, scrizione dell'atteggiamento dei giovani L'IMPORTANZA DI ESSERE COSTANTE. I PILA- in carriera verso l'attività di ricerca, cui ci STAMPA STRI DELLA FISICA SONO DAVVERO SOLIDI?, ed. si dedicava con "passione, ma non tale Medigraf S.p.A. - Stab. di Roma - So.Gra.Ro. (via Pettinengo 39, 00159 Roma) il 27 maggio orig. 2005, trad. dal francese di Laura Bussotti, da rendere la giornata così tormentata". La seconda parte, più estesa, tratta in 2009 Sander Bais, RELATIVITÀ. GUIDA ILLUSTRATA pp. 208, € 16, Dedalo, Bari 2008 dettaglio dello sviluppo della fisiologia RITRATTI MOLTO SPECIALE, ed. orig. 2001, trad. dall'in- nelle varie sedi universitarie italiane, ri- Tullio Pericoli glese di Andrea Migliori, pp. 120, € 18, Deda- La descrizione fisica del mondo poggia chiamando con maggiori o minori dettagli DISEGNI lo, Bari 2008 su tre costanti fondamentali: la costante di Planck, la velocità della luce e la costante le principali personalità scientifiche che Franco Matticchio vi hanno insegnato e i loro contributi più La relatività ha cominciato a essere po- gravitazionale di Newton. Mentre il primo di EFFETTO FILM significativi. Particolarmente esteso e a cura di Sara Cortellazzo e Gianni Rondoli- polarizzata negli anni venti del Novecen- questi parametri rappresenta una vera no- denso di aneddoti e notizie il capitolo de- no con la collaborazione to, con il definitivo affermarsi delle sue vità della fisica moderna (essendo alla ba- dicato a Torino, a cui l'autore è sempre ri- di Dario Tornasi predizioni e della fama mondiale di Ein- se della teoria quantistica), gli altri due so- masto legato. Molte sono le figure di spic- MENTE LOCALE stein. Nove decenni di divulgazione han- no in realtà già presenti nella fisica classica. a cura di Elide La Rosa e Giuseppe Sergi co che hanno segnato la fisiologia torine- no prodotto, come è ovvio, un'enorme va- Tuttavia, è con la relatività einsteiniana (ri- se tra la fine dell'Ottocento e la metà del rietà di approcci pedagogici alle teorie stretta e generale) che la velocità della luce L'Indice usps # (008-884) is publisher! secolo scorso: fra queste spicca Jacob monthly for € 100 by L'Indice Scarl, Via einsteiniane. Quello proposto da Sander assurge a costante universale, indipenden- Moleschott, fisiologo e biofisico tedesco, Madama Cristina 16, 10125 Torino, Italy. Bais, fisico teorico olandese, non è del te dal sistema di riferimento, e la costante di ardente materialista, fuggito dal suo pae- Distributed in the US by: Speedimpex USA, tutto originale (fu tentato, tra gli altri, da gravità viene associata alla geometria stes- Inc. 35-02 48th Avenue - Long Island City, se dopo i moti del 1848, che nel 1861 fu Hermann Bondi), ma trova in questo libri- sa dell'universo. Si può dunque tracciare la NY 11101-2421. Periodicals postage paid chiamato dal governo del nuovo stato no dal formato insolito la sua migliore storia della fisica novecentesca adottando atUC, NY 11101-2421. unitario a ricoprire la cattedra di fisiolo- espressione, anche da un punto di vista come angolo visuale proprio quello delle Postmaster: send address changes to: gia, in uno sforzo (non così usuale per il L'indice S.p.a. c/o Speedimpex -35-02 48th grafico. Si tratta di un approccio di tipo costanti fondamentali di natura. È ciò che nostro paese) di rinvigorire le discipline Avenue - Long Island City, NY 11101- geometrico, basato sui cosiddetti dia- fanno molto bene Uzan e Leclercq, a parti- medico-scientifiche. 2421 grammi di Minkowski, che permettono di re da una recente analisi astrofisica che visualizzare agevolmente (ma con un pie- sembra intaccare il solido edificio delle co- DAVIDE LOVISOLO Tutti i titoli di questo numerO

AGOSTI, GIOVANNI / THIÉBAUT, DOMINIQUE (A CU- DIONISOTTI, CARLO - Scritti sul fascismo e sulla Resi- MICELI, SERGIO - Musica per film. Storia, estetica, A RA DI) - Mantegna 1431-1506 - Officina libraria - stenza - Einaudi - p. 26 analisi, tipologie - Ricordi Lim - p. 9 p. 29 DOVLATOV, SERGEJ - Il giornale invisibile - Sellerio - MOCZARSKI, KAZIMIERZ - Conversazioni con il boia - ALBAHARI, DAVID - Zink - Zandonai - p. 33 p. 16 Bollati Boringhieri - p. 16 AMALFITANO, PAOLO - Questioni di stile. Studi sul ro- DU MAURIER, DAPHNE - Il capro espiatorio - 11 Sag- MORCHIO, BRUNO - Rossoamaro - Garzanti - p. 34 manzo inglese - Lisi - p. 35 giatore - p. 34 MORSELLI, RAFFAELLA (A CURA DI) - Vivere d'arte. Carriere e finanze nell'Italia moderna - Carocci - p. 29

AGNOLI, PAOLO - L'Italia del Novecento: cultura LSTER, JON - Chiudere i conti. La giustizia nelle Bcivile e impegno politico - Polistampa - p. 36 Etransizioni politiche - il Mulino - p. 37 BAIS, SANDER - Relatività. Guida illustrata molto spe- LMI, ERMANNO / RIGONI STERN, MARIO - Il ser- ciale - Dedalo - p. 38 Ogente nella neve. La sceneggiatura - Einaudi - BALDASSARI, MARCO / MELEGARI, DIEGO (A CURA DI) - p. 28 La rivoluzione dietro di noi. Filosofìa e politica prima e dopo il '68 - manifestolibri - p. 37 I IORELLI, VITTORIA -1 sentieri dell' inquisitore - Gui- BARBAGLI, MARZIO - Congedarsi dal mondo. Il suici- da - p. 36 dio in Occidente e in Oriente - il Mulino - p. 23 BELLI, GIOCONDA - L'infinito nel palmo della mano - AGANINI, GIANNI / TORTAROLO, EDOARDO (A CURA Feltrinelli - p. 14 PDI) - Illuminismo. Un vademecum - Bollati Borin- BENASSATI, GIUSEPPINA (A CURA DI) - Le carte di Gio- ghieri - p. 25 vannino. Prime indagini sui materiali dell' archivio RANDES, ALMUDENA - Cuore di ghiaccio - Guanda PAPINI, MASSIMO - Novecento nelle Marche. Studi sul Guareschi - Bononia University Press - p. 10 G- p. 33 movimento operaio e democratico - Affinità elettive - BENBASSA, ESTHER - La sofferenza come identità - om- GRIBBIN, JOHN - L'universo. Una biografia - Raffaello p. 36 bre corte - p. 27 Cortina - p. 21 PASCAL, BLAISE - Le provinciali - Einaudi - p. 20 BESSON, PHILIPPE - Come finisce un amore - Guanda - GUIDETTI SERRA, BIANCA / MOBIGLIA, SANTINA - Bian- PASTICCI, SUSANNA (A CURA DI) - Parlare di musica - p. 33 ca la rossa - Einaudi - p. 13 Meltemi - p. 30 BIDUSSA, DAVID - Dopo l'ultimo testimone - Einaudi - PECORA, ELIO - La scrittura immaginata - Guida - p. 27 p. 35 BIDUSSA, DAVID (A CURA DI) - Leo Valiani tra politica PELLICANI, LUCIANO - / rivoluzionari di professione - e storia - Feltrinelli - p. 26 FrancoAngeli - p. 37 BILLARI, FRANCESCO C. / DALLA ZUANNA, GIANPIERO - OLT, ANNE - Non deve accadere - Einaudi - p. 34 POSTORINO, ROSELLA - L'estate che perdemmo dio - La rivoluzione nella culla. Il declino che non c'è - Einaudi - p. 17 Università Bocconi - p. 23 HHOOPER, DAN - Il lato oscuro dell' universo - Deda- lo-p. 21 BOINE, GIOVANNI / DE UNAMUNO, MIGUEL - Intelligen- za e bontà. Saggi, recensioni e lettere sul modernismo religioso - Aragno - p. 37 BOLDIZZONI, FRANCESCO - L'idea del capitale in Occi- UENEAU, RAYMOND Un rude inverno - Einaudi dente - Marsilio - p. 37 p. 20 BONIOLO, GIOVANNI / GIAIMO, STEFANO (A CURA DI) - l Saggiatore 1958-2008 - Il Saggiatore - p. 2 Q Filosofia e scienza della vita. Un'analisi dei fonda- I ISAACSON, WALTER - Einstein. La sua vita, il suo menti della biologia e della biomedicina - Bruno universo - Mondadori - p. 38 Mondadori - p. 38 BORDESE, CLAUDIA / PREDAZZI, ENRICO / VITTORIO, NI- COLA - Innovare, crescere, competere. Le sfide del IGO, ANTONIO (A CURA DI) - Mistici bizantini - Ei- dottorato di ricerca - Il Sole 24 Ore Pirola - p. II Rnaudi - p. 24 BORSELLINO, PATRIZIA - Bioetica tra "morali" e dirit- EELER, HARRY STEPHEN - Il caso Marceau - Shake - RODA, VITTORIO (A CURA DI) - Il tema del doppio nel- to - Raffaello Cortina - p. 22 Kp. 34 la letteratura moderna - Bonomia University Press - BRUNKHORST, HAUKE - Habermas - Firenze University KENNEDY, RICHARD - lo avevo paura di Virginia Woolf- p. 35 Press - p. 22 Guanda - p. 15 ROTH, PHILIP - Il professore di desiderio - Einaudi - BULGAKOV, MICHAIL - Il maestro e Margherita - Guan- KEZICH, TULLIO - Noi che abbiamo fatto La dolce vita - p. 14 da - p. 33 Sellerio - p. 28 RUGAFIORI, PARIDE / FASCE, FERDINANDO (A CURA DI) - BURKE, EDMUND - Scritti sull'impero. America, India, KRUGMAN, PAUL - Il ritorno dell' economia della de- Dal petrolio all'energia - Laterza - p. 27 Irlanda - Utet - p. 25 pressione e la crisi del 2008 - Garzanti - p. 7

ABATINI, FEDERICO - "lm-marginabile". Lo spazio APPI, ALBERTO - Il modello del mondo - Marietti - ACLAU, ERNESTO - La ragione populista - Laterza - Sdi Joyce, Beckett e Genet - Aracne - p. 35 Cp. 19 Lp. 37 SAPIENZA, GOLIARDA - L'arte della gioia - Einaudi - CARDONA, MARIA CLELIA - Furia di diavolo - Avaglia- LATTARULO, ALESSANDRO - Stato e religione - Proge- p. 18 no - p. 34 dit - p. 37 SCHIAVONE, ALDO - L'Italia contesa. Sfide politiche ed CERI-OCSE - Personalizzare l'insegnamento - il Muli- LEIGH FERMOR, PATRICK - Tempo di regali - Adelphi - egemonia culturale - Laterza - p. 6 no - p. V p. 15 SERPIERI, ROBERTO - Senza leadership. Un discorso CERONETTI, GUIDO - Le ballate dell'angelo ferito - Il LEONI, BRUNO - Il pensiero politico moderno e con- democratico per la scuola - FrancoAngeli - p. Ili notes magico - p. 19 temporaneo - Liberilibri - p. 36 SHUBIN, NEIL - Il pesce che è in noi - Rizzoli - p. 21 CILENTO, ANTONELLA - Isole senza mare - Guanda - Lesmu. Lessico della letteratura musicale italiana SMALLEY, BERYL - Lo studio della Bibbia nel medioe- p. 17 1490-1950 - Cesati - p. 30 vo - Dehoniane - p. 24 CONDORCET - Gli sguardi dell'illuminista - Dedalo - p. 36 LIVELY, PENELOPE - Appunti per uno studio del cuore SZYMBORSKA, WISLAWA - Opere - Adelphi - p. 8 CONTI, GUIDO - Giovannino Guareschi. Biografìa di umano - Guanda - p. 33 uno scrittore - Rizzoli - p. 10 CORRADO, FABRIZIO / SAN MARTINO, PAOLO - Scherzi d'artista - Celid - p. 29 "'AMMARO, FERRUCCIO - Cajkovskij. Il musicista, le ADDALENA, CLAUDIO - Le regole del principe. sinfonie - Mursia - p. 30 MFisco, clero, riforme a Parma e Piacenza - Fran- coAngeli - p. 36 AHL, ARNE - Misterioso - Marsilio - p. 34 MANNI, ERMANNO - Introduzione alla storia della fi- DDE SIGNORIBUS, EUGENIO - Poesie (1976-2007) - siologia italiana - Biblink - p. 38 Garzanti - p. 19 MANTOVANI, SUSANNA / FERRI, PAOLO (A CURA DI) - ZAN, JEAN-PHILIPPE / LECLERCQ, BÉNÉDICTE - DEIANA, GIUSEPPE - L'etica dell' insegnante - Aìsara - Digital Kids. Come i bambini usano il computer e co- U;L'importanza di essere costante - Dedalo - p. 38 p. IV me potrebbero usarlo genitori e insegnanti - Etas - DEL GIUDICE, DANIELE - Orizzonte mobile - Einaudi - p. VI p. 18 MARCOU-BARUCH, JOSEPH - Un ebreo garibaldino. DIONISOTTI, CARLO - Scritti di storia della letteratura Diario della campagna di Grecia - BFS - p. 36 italiana. /. 1935-1962 - Edizioni di Storia e Letteratu- MCHUGH, SUSAN - Storia sociale dei cani - Bollati Bo- ASTA, GIORGIO Il tempo materiale - minimum ra - p. 26 ringhieri - p. 15 V fax - p. 17 Campagna abbonamenti 2009 Vuoi l'Indice gratis? Regala (o trova) due nuovi abbonamenti!

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SUPPIEMENTO Al NUMERO 5, MAGGIO 2008, OEU «INDICE DEI UBRI DEI MESE. Se acquisti un abbonamento e il CD A maggio, è uscito il fascicolo che raccoglie il lavoro editoriale che negli anni Cesa- (con le recensioni dall'ottobre 1984 al 2004) re Cases dedicò all'"Indice", dalla fondazione del giornale fino alla sua morte. In esso sono riuniti i suoi pezzi: recensioni, interventi, rubriche, interviste e schede nella loro spendi € 60,00 forma originale. I testi sono accompagnati dai ritratti di Tullio Pericoli e dai disegni di Franco Matticchio. Il costo del fascicolo è di 3 €; per richiederlo: tel. 011-6689823; abbonamenti@lindice. net

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uando uscii dal cinema mi di strada più conosciuti, Cesare cioppoli, con introduzione di don Peppino Diana, il prete uc- tre uscivo scortato dalla polizia, accorsi di provare un senso Moreno, e dove da tempo la po- vermi e topi, sassaiola e incendio ciso in sacrestia a Casal di Prin- ho scoperto che i ragazzini e le Qsagio. Il film, Gomorra, era lizia aveva difficoltà a penetrare, (e allagamento finale) alla Lucre- cipe. Dove sotto la guida di Ma- ragazzine si erano ammassati stato bellissimo. Un pugno nello esattamente come nella Scampia zio Caro, furti e saccheggi e ria Luisa Coppola e Agata Avve- sulle terrazze e da lì mi salutava- stomaco. Eppure mi sembrò che del film. asportazione di cinquanta com- dimento ha preso il via il pro- no festanti. Così si lavora in una mancasse qualcosa, che ci fosse Progetti. Reti istituzionali. puter dal Galileo Ferraris del fa- gramma "Scuole aperte"; che scuola nella "inespugnabile" Ca- un'assenza strana, ingiustificabi- Coinvolgimento dell'università, migerato quartiere di Scampia, vuol dire che i ragazzi devono sal di Principe... le anche nella necessaria sempli- degli istituti di ricerca. Dei magi- nonostante sistemi antifurto e vi- potere contare sui locali della lo- E Scampia, lo spaventoso set ficazione narrativa. Manca una strati e delle associazioni di cate- gilantes privati. Chi poteva inse- ro scuola anche dopo gli orari di di Gomorra, dove le inquadratu- figura positiva, pensai. Un prete, goria, dai commercianti agli al- gnare in quelle condizioni? Ep- lezione, e che quei locali sono re del più grande film di denun- un giornalista, un consigliere co- bergatori. Una partita defatigan- pure una di quelle scuole, l'isti- tutt'uno con la comunità intor- cia dovettero essere negoziate munale. Un insegnante, soprat- te con il mondo esterno. Vitto- tuto tecnico commerciale Ferdi- no. O addirittura nella Casal di con i boss? Scampia, la terra dei tutto. Mica perché gli scenari riosa fino alle due del pomerig- nando Galiani, a San Carlo al- Principe del famigerato San- "cercatori d'ero", periferia na- violenti e degradati debbano per poletana cresciuta come un fun- forza avere al loro interno un in- go per ospitare i diseredati del gannevole segno di speranza, Rione Sanità negli anni del terre- quasi ad acquietarci la coscien- moto, quarantaquattromila abi- za. Ma perché io, per decenni, tanti, praticamente come Man- quel segno l'avevo visto, l'avevo tova? Qui - sì, anche qui - lo sempre visto. L'insegnante: l'in- scorso autunno si sono dati con- segnante del Sud, della Campa- vegno operatori sociali, preti, in- nia, di Gomorra. segnanti. Tre giorni interi a par- L'avevo visto nei rioni di Na- lare di droga in uno dei più poli. I maestri di strada. Sono grandi porti franchi della droga. diventati un modello anche per Tra gruppi di fuoco, spacciatori, l'Onu, i maestri che se ne van- killer per ambizione e per piace- no di quartiere in quartiere a re, si sono messi loro, "la trincea cercare i loro drop-out, per delle trincee". Gli abiti dignitosi portarli per mano a prendersi il di chi campa con millecinque, diploma dell'obbligo. Pro- duemila euro al mese, le facce di grammi personalizzati e santa chi legge almeno due libri al me- pazienza nel seguire i bioritmi se. L'appuntamento era in uno adolescenziali, perché, come spazio immenso, piazza Grandi dice Marco Rossi Doria, il più eventi. Sulla destra quattro delle noto esponente di questa figura celebri "vele". Erano sette, ne sociale tipicamente napoletana, hanno buttate giù tre. Due sono "la notte è loro". Ricordo imprendibili fortini di camorra, quando, da parlamentare, lavo- vero comando militare della zo- rai su una scuola dei Quartieri na. In quei giorni sono spuntati spagnoli di Napoli, in via Pa- 67 stand e 19 unità mobili su tut- squale Scura. Camminare per to il piazzale, mettendo a soq- quelle vie e quei vicoli sarebbe quadro il paesaggio, tanto che le stato impossibile per qualun- sentinelle sono scese dai fortini que "straniero". Il maestro di per sapere che diavolo stesse strada garantiva silenziosamen- succedendo. Rosanna Romano, te per me, anche passando da- dirigente del settore "fasce de- vanti ai crocchi più ostili, ai boli" della Regione, alla fine ce guaglioni, ai capi, alle signore l'ha fatta. Centinaia di persone dei clan. Con lui collaborava- al giorno. Una decina di scuole no, e bene, quelli che non sta- coinvolte. Un auditorium affol- vano in strada ma tra le mura lato di persone colte e civili, con della scuola. E che, anzi, si era- giovanissime hostess dell'istituto no messi in testa di portare la turistico Vittorio Veneto, ele- strada dentro la scuola. Di fare ganti come sarebbero potute es- prendere il diploma dell'obbli- gio e poi perdente fino alle otto l'Arena, si stava caratterizzando dokan Schiavone, dove hanno serlo studentesse del Mamiani o go alle mamme più giovani, per del mattino successivo. È stato a proprio per la qualità delle sue decretato la condanna a morte del Parini. esempio. Le scuole medie infe- Napoli che mi è stata rappresen- sperimentazioni didattiche. Pro- di Saviano; perfino lì ho trovato, Un giorno, mentre insegnanti riori, un po' il ventre molle del tata la scuola come un'immensa, getti di imprese giovanili, que- un anno e mezzo fa, un gruppo e operatori si susseguivano nei nostro sistema scolastico, in speciale Penelope. Che tesse la stionari sulla camorra usati in di professoresse impegnate in loro interventi, spiegando il ri- Campania diventano spesso sua tela e poi si ferma per veder- tutte le scuole della città. Aveva programmi civili. Di nuovo una fiuto dell'idea di potere essere avanguardie decisive. Capaci sela disfare ogni giorno. I clan trovato ospitalità anche sui pro- scuola media, stavolta a indiriz- loro "i salvatori", è giunta la no- almeno di ritardare l'ingresso con le loro offerte di soldi, il grammi Rai, per come gli stu- zo musicale, la Dante Alighieri. tizia di due carabinieri arrestati a dei ragazzi nell'orbita della cri- quartiere con i suoi bisogni di denti (aspiranti ragionieri) sape- Lì, dove negli anni ottanta ucci- Casal di Principe; giusto a sotto- minalità. sopravvivenza e i suoi pregiudi- vano Dante e la letteratura del sero tre ragazzi facendoli trovare lineare la difficoltà infinita di Progetti in serie. Ricordo un zi, la televisione con i suoi mo- Trecento. La notte, incendio bruciati accanto al cimitero e a "essere stato" in queste terre. fuoco d'artificio di iniziative. Il delli di vita e i suoi messaggi della palestra, svuotamento degli manifestare furono in quattro Giusto, anche, ad aumentare la progetto "Chance", il progetto consumistici. E già un miracolo, estintori, spazzature nelle aule e (quattro...), e tutti gli altri ven- delusione per non vedere uno "Spora", il progetto "Ragazzi in da queste parti, riuscire ad otte- infine allagamento. E al mattino, nero dai paesi accanto, stavolta straccio di giornale o di tivù in- commercio", il progetto "Fratel- nere il rispetto formale per la sotto la guida della preside Ar- una ragazza della III A, Concet- teressato a quella strepitosa im- lo maggiore", il progetto "Ma- scuola del quartiere. In un viag- mida Filippelli, si riprendeva ta, si è alzata in piedi dicendomi presa che era andare a parlare di dri". Era un elenco inesauribile gio a Napoli con la Commissio- con i progetti. a nome dei suoi compagni: droga nel cuore del narcotraffi- quello che il comitato parlamen- ne antimafia restai sbalordito Ma anche fuori Napoli, anche "Benvenuto nella città dove la co armato. Come nel film, l'inse- tare che coordinavo si sentì scio- per le cronache di vandalismo nell'immensa e lunare conurba- camorra regna sovrana". gnante di Gomorra sarebbe ri- rinare nella prima visita ufficiale. che avevano riguardato gli istitu- zione fino a Caserta, si trova La preside Maria Gallo si è go- masto invisibile. • Nei Quartieri spagnoli; ma an- ti scolastici, soprattutto superio- sempre lui o lei, comunque l'in- duta lo spettacolo delle sue allie- che a Ponticelli, il quartiere do- ri, nel corso dell'anno. Allaga- segnante. Ad esempio all'Iris di ve che prendevano l'una dopo ve operava un altro tra i maestri menti alla succursale della Cac- N. Dalla Chiesa insegna sociologia Aversa, la scuola dove insegnava l'altra la parola. Alla fine, men- della criminalità alla Statale di Milano /WWWWW\ N-6 LI^Pj^E 11 /WWWWW\

Il dottorato: innovare, crescere, competere do su giovani talenti capaci di promuovendo una nuova edizio- immettere nel sistema produtti- ne del Programma Marie Curie vo idee e competenze innovati- mirante a rimuovere gli ostacoli intervista a Claudia Bordese di Fiammetta Corradi ve; dall'altro, il mondo accade- alla mobilità e ad ampliare le mico, che ha sempre percepito prospettive di carriera dei dotto- e opere di divulgazione Come è nata l'idea di un lavo- dottorato. Già nel 2003 il Cnvsu il dottorato di ricerca solo come ri di ricerca in Europa; in Fran- Lscientifica, sia quelle buone ro sui dottorati di ricerca, un te- (Comitato nazionale per la valu- un passaggio obbligato per ac- cia, l'Associazione Bernard-Gre- sia quelle meno buone, distin- ma finora così poco studiato in tazione del sistema universitario) cedere alla carriera accademica, gory, nata negli anni ottanta con guendosi dalle opere specialisti- Italia? aveva lamentato l'eccessiva fram- dovrebbe aprirsi al mondo eco- la missione di facilitare ai giova- che per l'ambizione di raggiun- mentazione dei corsi di dottora- nomico, anche offrendo qual- ni dottori di ricerca l'ingresso gere un pubblico vasto ed etero- I idea è nata nel 2004, quan- to, il basso numero di iscritti per che corso integrativo ai normali nel mondo dell'impresa privata, geneo, possono avere due scopi L do Enrico Predazzi mi corso, molte incertezze e disorga- curricola dottorali in materia di ha trovato lavoro nel 2002 a cir- diversi: semplificare e rendere contattò perché era interessato nizzazioni logistiche e, di conse- gestione aziendale. Senza dub- ca 480 candidati, di cui oltre la "attraenti" conoscenze speciali- al tema dell'internazionalizza- guenza, una scarsa attrattività per bio un dottore di ricerca ha una metà assunti nelle piccole e me- stiche note, ma troppo tecniche zione dei dottorati di ricerca. dottorandi esterni, sia nazionali preparazione più avanzata di un die imprese; in Italia, la Provin- per essere comprese da un letto- Nel febbraio 2001 era stata fon- che internazionali. Va perciò so- laureato, ha appreso, tramite il cia di Torino ha varato un pro- re inesperto, oppure presentare data l'International School of stenuta con decisione l'adozione contatto diretto con la ricerca getto denominato PROVIN volto a in modo accessibile nuove cono- Advanced Study of the Univer- di una nomenclatura condivisa a scientifica, una forma mentis intrecciare formazione dottorale scenze prodotte da ricerche in- sity of Turin (Isasut), un istituto livello nazionale e comparabile che lo rende più abile ad af- e sviluppo di progetti innovativi dividuali, in parte sconosciute di formazione e ricerca dottora- internazionalmente. frontare e risolvere problemi specifici, commissionati dalle anche agli esperti del settore, le avanzata, che ha sottoscritto (qualsiasi tipo di problemi, in piccole e medie imprese a dotto- nella convinzione che tali cono- accordi di cooperazione per realtà, come si vede in altri pae- randi con l'intermediazione di si, dove le imprese e le aziende scenze meritino di essere ampia- programmi di ricerca congiunti Oltre al basso livello di inter- Corep (Consorzio per la ricerca assumono dottori di ricerca mente diffuse per la loro rilevan- e coordinati con diverse istitu- nazionalizzazione, e all'eccessi- e l'educazione permanente) e di provenienti da campi scientifici za pratica. Il libro di Claudia zioni scientifiche ed enti pubbli- va frammentazione dei corsi, alcuni dipartimenti universitari. anche molto distanti da quelli Bordese, Enrico Predazzi, Nico- ci e privati stranieri, anche per quali sono i principali problemi Conclusosi nel 2004, PROVIN ha direttamente afferenti al settore la Vittorio (Innovare crescere scambio di studenti e docenti del dottorato in Italia? coinvolto 38 imprese e 51 borsi- d'impresa). Ovviamente, per competere. Le sfide del dottorato nell'ambito di un corso di dot- evidenziare la rilevanza strategi- sti (dottorandi e dottori di ricer- di ricerca, pp. VIII-138, € 24, Il torato. Il tema dell'internazio- orse il problema più grave è ca dal punto di vista economico ca), di cui il 30 per cento è stato Sole 24 Ore Pirola, Milano nalizzazione ha guidato anche Flegato a un deficit di ricono- di chi possiede un titolo di dot- assunto in azienda al termine del l'aggiornamento dei dati per la 2008), che è certamente un scimento e di valutazione sulla torato, servono anche incentivi progetto. Visto il successo, la esempio di buona divulgazione nuova edizione dei risultati. base di criteri uniformi e condi- Provincia ha riproposto il pro- scientifica, appartiene alla se- getto sotto il nome di PROTEINN. conda categoria, perché affronta un tema finora trascurato dai so- Rischio annacquamento ciologi dell'istruzione italiani, In una prospettiva comparati- presentando finalmente solidi di Giuseppe Sergi va, c'è qualche aspetto in cui i dati quantitativi sulla situazione dottorati di ricerca italiani si di- dei dottorati di ricerca in Italia, stinguano positivamente? in una prospettiva comparativa. iudico molto positivo che in sedi autorevoli si è avvenuto prima, dopo e di fianco) da ciò che è ne- Già nel 2004 Enrico Predazzi, Grifletta sull'internazionalizzazione dei dottora- gativo (una didattica che spesso ripete, rivelandosi ì, almeno uno c'è. Siamo il ordinario di fisica teorica e presi- ti italiani, su una valorizzazione del livello finale del una specie di ripasso, ciò che dovrebbe essere già sta- Spaese con il più alto tasso di dente della Conferenza nazionale percorso universitario, soprattutto sulla necessità di to trasmesso nelle lauree triennale e biennale). iscrizione femminile al dottorato dei presidi delle facoltà di scien- un riconoscimento non solo accademico del titolo A quanti di noi è successo, dovendo fare una con- (51 per cento). Le donne rap- ze, e Claudia Bordese, biologa, dottorale. ferenza di fronte a propri colleghi, di dover espri- presentano quindi un importan- giornalista e autrice di interessan- Ma è da segnalare qualche rischio di una possibi- mere contenuti e concetti che devono essere ele- te serbatoio di conoscenza e di ti libri di divulgazione scientifica, le crisi di sviluppo. Intendere il triennio post laurea mentari come quelli per le matricole? A quasi tutti, alta formazione. Questo poten- si erano occupati dell'argomento, magistrale come un "terzo livello" e, insieme, il de- credo. Eppure io non oserei affermare che quei col- ziale non è però adeguatamente presentando a un convegno in- siderio di fare accettare all'esterno il titolo, hanno leghi avrebbero fatto meglio, anni prima, a rallenta- sostenuto e utilizzato, visto che ternazionale organizzato per il se- accelerato il costituirsi di Scuole dottorali ad ampio re il loro impegno scientifico per sapere qualcosa di una grossa fetta si perde nel pas- sto centenario dell'Università di spettro disciplinare. È chiaro che cicli di dottorato più della mia materia, saggio da dottore di ricerca a ri- Torino il saggio intitolato Dotto- iperspecialistici erano adatti essenzialmente a for- v cercatore, e molte donne sono rato: cuore e motore della ricerca mare docenti universitari. Ma è vero anche che, nel un tema delicato, ovviamente. L'importante è costrette a rinunciare alla carrie- (Isasut, 2004). La tesi allora so- correggere questa impostazione originaria, chi ha Eche le Scuole dottorali non si facciano condizio- ra nel mondo della ricerca, privi- stenuta viene ribadita e ampliata intrapreso la strada delle Scuole non sempre ha po- nare da due esigenze pratiche e istituzionali: 1) la ne- legiando in genere la docenza nella scuola secondaria. nel loro nuovo contributo: il dot- tuto evitare una certa genericità della didattica, con cessità di attivare corsi che non abbiano lo stesso nu- torato, oggi corrispondente al un profilo scientifico dei dottori meno immediata- mero esiguo di partecipanti dei vecchi seminari spe- terzo e ultimo ciclo dell'istruzio- mente 'pronto' alla ricerca (con un rinvio formativo cialistici (è chiaro che se si vuole ampliare il pubblico ne universitaria, non è - e non non apprezzabile). I Politecnici, per primi, avevano occorre parlare di contenuti larghi, non fermarsi su Per concludere, quale sarà - o dovrebbe essere considerato - adottato quella soluzione per reagire giustamente a procedure di ricerca); 2) la sottolineatura del dotto- dovrebbe essere - il ruolo del solo l'anello di congiunzione tra deformazioni tecnico-settoriali dei primi cicli di rato come "terzo livello" comporta una didattica più dottorato di ricerca in futuro? didattica e ricerca scientifica, ma dottorato; ma proprio dal loro interno sono presto simile a quella dei due livelli precedenti, e non netta- anche un serbatoio di talenti, arrivate segnalazioni di qualche deriva (definiamola mente diversa e sperimentale come per lo più è stata l dottorato di ricerca è il pon- preziosissimo per un'economia culturalistica) dei corsi che prendevano il posto dei finora. Forse bisogna avere il coraggio di non costi- Ite tra lo spazio europeo dell'i- che sempre più deve basarsi sulla seminari specialistici. tuire "classi" numerose che siano d'ostacolo agli ap- struzione, previsto dalla Dichia- conoscenza e su potenziali inno- Per le facoltà umanistiche è difficile, nelle nuove profondimenti. E di non procedere ad accorpamenti- razione di Bologna (1999), e lo vativi. tendenze, discernere ciò che è positivo (l'eliminazio- somma di discipline, bensì cercare iniziative comuni spazio europeo della ricerca, ne di formazioni parziali, in cui a raffinate conoscen- di tipo metodologico, polivalenti ma non dispersive. previsto dalla Dichiarazione di iversamente da altri paesi ze specifiche si affianca un buio profondo su ciò che Un potenziale bravo studioso è utile in più sedi. Lisbona (2000). Ma, soprattutto, Dcon cui siamo soliti con- è il motore dell'innovazione e frontarci, però, in Italia il dotto- della prosperità nell'economia rato di ricerca continua a venire Qual è il grado di internazio- visi. Fuori dall'ambito accade- di carattere finanziario: è pro- della conoscenza, che non è più, percepito, sia in ambito accade- nalizzazione dei nostri dottorati mico, in particolare nel mondo babile che un sensibile innalza- volente o nolente, economia del- mico che nel mondo economico, di ricerca? economico, non si percepisce mento nelle borse di studio di le materie prime, e forse non lo è esclusivamente come via maestra una grande differenza tra un dottorato sia in grado di inne- mai stata del tutto (l'Africa è l'e- per l'accesso alla carriera acca- er il momento è ancora molto laureato e un dottore di ricerca scare un meccanismo virtuoso sempio più eloquente). L'innato demica e non anche come il mas- Pbasso. Nel 2004 la percentua- (i laureati della triennale, i lau- nel mondo economico, abituato genio italico, la logica particola- simo titolo conseguibile al termi- le di studenti stranieri iscritti ai reati della specialistica e i dotto- a valutare la qualità di una pre- ristica delle piccole imprese a ne del percorso d'istruzione uni- nostri dottorati era soltanto del ri di ricerca sono comunque stazione lavorativa sulla base conduzione familiare, con un sa- versitario, attestante alta prepa- 3,6 per cento. Nel 2005-06 si è chiamati tutti "dottori"). Anzi, del valore finanziario corrispo- pere tradizionale, immutabile, razione scientifica e attitudine al verificato un aumento consisten- laddove si sa che il dottorato di sto in cambio della prestazione trasferito da generazione a gene- problem-solving, qualità utili, ov- te, ma per un valore ancora estre- ricerca esiste, si pensa che un stessa. razione, non bastano più a con- viamente, anche nel mondo eco- mamente più basso di quelli ri- dottore di ricerca abbia cono- trastare il ruggito delle tigri asia- nomico odierno. Nello stesso portati dagli altri paesi. Uno dei scenze troppo specialistiche per tiche, la Cina e l'India, con la lo- tempo, però, il nostro paese of- problemi più evidenti, e anche potere essere utilmente assunto Nel vostro libro, però, si fa ri- ro forza lavoro istruita, assumi- fre poche opportunità di carrie- più complicati da risolvere, per- nell'impresa o nell'azienda. Ma ferimento anche ad alcune buo- bile a basso costo e ad alti regimi ra e scarse retribuzioni ai dotto- ché richiede interventi legislativi, in realtà il problema è più com- ne pratiche. lavorativi. L'Italia deve puntare ri di ricerca che aspirino a rima- è la moltiphcazione delle deno- plesso e richiederebbe, in vista sulla formazione d'eccellenza nere in accademia. Così l'Italia minazioni con cui si identificano i di una sua soluzione, un preli- i possono citare diversi esem- dei propri dottori di ricerca e spreca i suoi talenti: i più deter- corsi di dottorato in Italia. Per fa- minare doppio cambiamento di Spi: il settimo Programma immetterli nel tessuto produtti- minati (o i meno pazienti) fuggo- re un esempio, nell'anno accade- prospettiva: da una parte, le quadro dell'Unione Europea vo del paese, per realizzare final- no all'estero, gli altri devono col- mico 2005-06, all'inizio del XXI piccole e medie imprese do- (2007-13) ha dato particolare ri- mente il grande potenziale di in- tivare l'arte della tenacia in un ciclo, si contavano ben 2.198 di- vrebbero aprire le proprie por- levanza al problema delle rela- novazione derivante da questo lungo, incerto precariato. verse denominazioni di corsi di te ai dottori di ricerca, investen- zioni tra accademia e industria, titolo accademico. • LDELLA CE 111 /V\/VVVVVVVV\

sposta è universale. Occorre so- Le piccole virtù: casi di etica applicata lo addestramento per liberarsi Inclusivi o manageriali? dalle cattive abitudini e per alle- alle questioni pubbliche narsi a usare le competenze ra- di Giorgio Giovannetti zionali che sono di tutti con l'ap- di Anna Elisabetta Galeotti porto critico che solo la discus- Roberto Serpieri do, con l'ausilio di un articolato sione con altri rende possibile. apparato burocratico, una rete di SENZA LEADERSHIP Tra i partecipanti ah'Accade- scuole all'interno delle quali i do- ell'ambito di Biennale De- un congruo numero di parteci- mia abbiamo selezionato, con UN DISCORSO DEMOCRATICO centi godevano di un ampio mar- Nmocrazia, "Le piccole virtù" panti erano professori di filoso- l'aiuto di Mariangela Ariotti, il PER LA SCUOLA gine di autonomia, hmitato solo è stato un programma dedicato fia nei licei. Tuttavia l'ambizione gruppo di coloro che avrebbero 1. DISCORSI E CONTESTI DELLA da vincoli di natura formale. alle scuole, nella fattispecie mira- del programma non è di aggior- potuto essere seguiti direttamen- LEADERSHIP EDUCATIVA Il secondo modello, quello to al triennio della scuola supe- namento disciplinare, ma di for- te nel lavoro in classe e quindi PP. M E U, "managerialista", nasce invece riore. Obiettivo del progetto è mazione di uno stile di discus- deb'area. Dei quattro quesiti ori- FrancoAngeli, Milano 2009 sulla scia delle pohtiche neolibe- stato un aspetto della pratica de- sione con riferimento a problemi ginali i partecipanti ne hanno riste che si sono imposte negh an- mocratica, fondamentale quanto pubblici, con l'intento di costi- scelti due: l'obiezione di coscien- ni ottanta e novanta. Questo tipo trascurato, che è la discussione tuire un contributo all'educazio- za e i matrimoni gay. Tutte le l libro costituisce il primo di discorso vede la scuola secon- pubbbca intorno a questioni in ne alla cittadinanza. Un'educa- classi, tra cui 6 Licei classici, 3 Ivolume di una ricerca che do i principi delle "3E": efficien- genere di tipo etico per le quali si zione civica che parta da doman- Licei scientifici, 2 Licei tecnolo- l'autore si propone di dedicare za, efficacia ed economia; in altri richiede una definizione o revi- de quotidiane e, attraverso una gici, 3 Istituti, hanno lavorato su al tema della leadership educa- termini, esso tenta di applicare sione legislativa. La dimensione discussione guidata e informata, entrambi i quesiti e hanno conta- tiva. In questa prima pubblica- categorie deUe aziende che ope- pubblica di queste questioni sta giunga ai principi, prenda atto to sulla partecipazione in classe zione viene esaminato il dibat- rano sul mercato a istituzioni nel fatto che in gioco ci sia una dei vincoli costituzionali e legi- all'inizio e a fine lavoro di uno tito teorico a livello internazio- pubbliche così peculiari come le norma valida per tutti; una nor- slativi, si eserciti nella distinzio- dei tutor (Francesca Agosta, Lu- nale sul tema, mentre il pros- scuole. Di qui l'adozione di paro- ma fatta valere universalmente ne tra diritti e interessi, faccia ca Ghiardo, Mauro Piras) che in simo volume approfondirà il con- le chiave desunte dalla cultura di con la coercizione. A quel punto, pratica di reciprocità e egua- un primo tempo ha aiutato a im- impresa degli anni ottanta-no- fronto "teorico-interpretativo e le il principio che in democrazia la glianza di rispetto. postare il programma e alla fine vanta ("qualità", "eccellenza", condizioni di attuazione della lea- libertà di coscienza e di pensiero ha guidatola discussione in clas- "visione", "soddisfazione del dership in alcune politiche del- sono sacrosante incontra un limi- urante l'Accademia, dopo se. Nel frattempo gli insegnanti cliente") e la centralità della diri- te nella legge. Qualunque cosa Duna presentazione sull'etica hanno effettuato vari incontri l'autonomia nel nostro paese". genza della scuola nell'esercizio una persona pensi, e con pieno applicata, sono stati discussi con noi e si sono costantemente Va detto subito che una delle ca- della leadership educativa che, diritto, su aborto, fecondazione quattro problemi, e precisamen- tenuti in comunicazione con tut- ratteristiche del libro, e anche il anche quando è distribuita tra assistita, immigrazione, matrimo- te: "E giusto proibire il velo a to il team tramite mail. Il pro- suo principale limite, è di rivol- più soggetti, lo è comunque per nio omosessuale, la legge dello scuola?"; "Quando la richiesta gramma è stato curriculare, ossia gersi a un pubblico già addentro delega del dirigente scolastico. stato definirà alcuni comporta- di obiezione di coscienza è ac- è rientrato nel programma scola- a questa tematica: quindi ricerca- Di questo secondo modello menti illegali e imporrà un onere cettabile"; "E giusto obbligare i stico, con i necessari aggiusta- tori universitari o dirigenti scola- l'autore, facendo riferimento al a chi non condivide il dettato le- bambini rom ad andare a scuo- menti del caso. L'impegno e la stici e docenti che non siano di- dibattito internazionale più re- gislativo. Dunque la prima do- la?"; "E giusto ammettere il ma- dedizione con cui gli insegnanti giuni della questione. cente, propone una dura e serra- manda pubbbca che ci si pone di trimonio per le coppie dello hanno svolto questo percorso so- ta critica. Serpieri ne decostruisce fronte a queste questioni è se sia stesso sesso?". I partecipanti no stati componenti essenziali etto ciò, il volume propone la pretesa di neutralità, mostran- giusto legiferare su problemi che avevano avuto in precedenza del successo dell'iniziativa, che Dun ampio e ragionato qua- done non solo la genesi storica, entrano in collisione con la libertà materiale informativo e analiti- ha comportato anche una non dro del dibattito internazionale ma anche le finalità imphcite e i di coscienza e se sì perché, a qua- co, per evitare una discussione sempre facile negoziazione all'in- sul tema della leadership educa- limiti intrinseci. Il manageriali- li condizioni e se siano eventual- da Bar Sport dove ognuno spara terno della scuola rispetto a tem- tiva, offrendo spunti piuttosto smo, scrive infatti Serpieri, è sta- mente giustificate esenzioni nella le proprie posizioni la cui vali- pi, orari e uscite. La loro dedi- interessanti, anche alla luce della to uno "dei 'grimaldelli' più po- forma di obiezione di coscienza. dità sembra dipendere dal fatto zione, oltre alla prospettiva del situazione italiana. L'autore pre- tenti che il neoliberahsmo ha uti- "Piccole virtù" ha volu- momento pubblico alla senta infatti gli approcci teorici lizzato per scardinare gh assetti to mostrare ai ragazzi che, Biennale, ha trasmesso esaminati adottando una matrice istituzionali dei sistemi di welfare da una parte, la libertà di entusiasmo ai ragazzi che che li distingue, innanzi tutto, a e ridurre il 'peso' del pubblico pensiero e espressione è hanno lavorato con gran- partire dai contesti in cui si ritie- nell'educazione, così come in al- un diritto fondamentale, de serietà e sono stati poi ne che si realizzi la leadership tri settori di politiche pubbli- ma, dall'altra, che ciò non i diretti protagonisti degli educativa. Abbiamo quindi un che". Ma, soprattutto - ed è que- implica: 1) che tutte le opi- incontri al Teatro Cari- contesto "atomista", che focaliz- sto uno dei contributi più interes- nioni siano sullo stesso gnano, giocandosi non un za il ruolo degli individui nella santi del volume - il manageriali- piano, perché ci sono voto, ma la faccia. I due scuola e quindi tende a esaltare smo fallisce nel momento in cui quelle sostenute da buone eventi pubblici sono stati l'importanza della volontà indi- astrae dalla dimensione pohtica ragioni e quelle solo da preceduti da un incontro viduale, in particolare dei diri- (a livello "micro", cioè come in- abitudine e pregiudizio; 2) generale in cui abbiamo genti, e a sottostimare il peso del- sieme degli scontri di potere che che tutti i problemi che insieme provato gli inter- le interazioni tra i vari attori del esistono sempre all'interno delle coinvolgono convinzioni venti e immaginato possi- processo educativo. Il secondo scuole, e "macro", ovvero come morali possano essere de- bili obiezioni che al Cari- contesto è di tipo "interazioni- scelte di politica scolastica a livel- mandati alla tolleranza, os- gnano sarebbero poi state sta": in quest'ottica i risultati del- lo nazionale e transnazionale) e sia alla scelta individuale. sollevate dalle due "esper- l'esercizio della leadership edu- da quella sociale. In generale, il programma te" (Emanuela Ceva e Va- cativa non sono riconducibili ha voluto essere un eserci- leria Ottonelli). Nelle ov- semplicemente alle qualità indi- noltre, esso non tiene conto zio di democrazia applicata non che appartengono a chi le spara vie imprecisioni, incertezze espo- viduali, ma dipendono larga- I tanto al funzionamento delle isti- e, in genere, a chi le spara più sitive, di concetti e definizioni, va mente anche dal contesto orga- della peculiarità stessa delle tuzioni, ma al funzionamento di forti. Nei tre giorni, abbiamo vi- registrato il coinvolgimento en- nizzativo. Infine, il terzo conte- professioni educative, che, se ve- ciò che delle istituzioni dovrebbe sto la discussione modificarsi, tusiasta e allo stesso tempo civile sto considera la scuola in termini nissero ingabbiate nei modelli ri- essere lo sfondo appropriato: il prendere il volo, approfondirsi; delle classi che hanno poi fatto di "reti di pratica", in cui la lea- gidi e standardizzanti delle teo- foro pubblico dei cittadini che abbiamo visto sorgere nel grup- un ulteriore lavoro di ripulitura e dership educativa è il risultato rie managerialiste, non potreb- fanno sentire la loro voce e, per po un linguaggio comune; prati- riflessione. Gli incontri al Cari- dell'incrocio delle azioni e del- bero esercitare quella flessibilità una volta, attraverso ragionamen- care il metodo di mettere alla gnano, magistralmente diretti da l'influenza di vari soggetti ed en- e discrezionalità che è la condi- ti e argomentazioni razionali, an- prova le proprie convinzioni con Andrea Bajani, saranno presto tità: dalle persone alle culture, zione della loro capacità di pro- ziché artifici retorici e manipola- argomenti critici; e modificare le disponibili in video sul sito della dalle norme alle strutture fisiche. durre apprendimento e crescita tivi. posizioni proprio in base a que- Fondazione per la Scuola. Sono Intersecano questi tre tipi di educativa. Il programma, realizzato in sto sforzo critico. stati un esempio di democrazia focalizzazione della realtà scola- A questo approccio Serpieri collaborazione con la Fondazio- partecipata e ragionevole, di di- stica tre approcci interpretativi contrappone il discorso "critico- ne per la Scuola della Compa- aturalmente il punto non battito teso ma civile, argomen- del significato e del ruolo della democratico", che non consiste gnia di San Paolo, sulla base di Nera il consenso e la posizio- tato e non urlato che credo re- leadership educativa: il discorso solo nel proporre una leadership un progetto di chi scrive e di un ne "giusta": in etica non ci sono sterà nei giovani partecipanti, ma "burocratico-professionale", educativa distribuita, ma nel ri- agguerrito team di praticanti argomenti irresistibili; il punto che è un esempio raro anche per quello "managerialista" e quello tenere che tale distribuzione, o dell'etica applicata, ha previsto era queUo di creare una diversa i cittadini adulti. Siamo tutti fieri "democratico-critico". Di questi meglio ancora "ubiquità", non due tappe: un'Accademia per 50 consapevolezza delle proprie di essere stati partecipi di que- tre filoni interpretativi l'autore abbia solo funzione strumentale: docenti di scuola superiore pro- convinzioni e di renderle più ro- st'esperienza che vorremmo si ri- fornisce una ricostruzione stori- essa è dotata di un valore intrin- venienti da tutt'Italia, svoltasi in buste, più articolate, più per- petesse e allargasse e che ci fa co-teorica. L'approccio "buro- seco e normativo, dal momento novembre presso il Sermig; e poi meabili abe ragioni. Non è un sperare nella possibilità di una cratico-professionale" è infatti fi- che "non si può chiedere alla un lavoro in 14 classi scelte fra metodo facilmente traducibile in cittadinanza più critica e consa- glio della stagione dello sviluppo, scuola di formare cittadini de- quelle dei partecipanti ab'Acca- un manuale di istruzioni: occor- pevole. • in Europa, delle politiche di wel- mocratici, se poi non si fa della demia che gravitavano nell'area re la pratica e si impara solo fa- scuola il luogo di culture demo- elisabetta.galeotti? fare, dagli anni cinquanta agli an- piemontese. La partecipazione a cendo. La buona notizia è che cratiche inclusive". • fastwebnet.it ni settanta. Queste pohtiche con- "Piccole Virtù" non è stata limi- non è esoterico o riservato agli sideravano l'istruzione un diritto g.giovannetti?provincia.milano.it tata ai soli insegnanti di filosofia addetti ai lavori, perché i proble- dei cittadini a cui lo stato aveva il o ai Licei, anche se certamente A.E. Galeotti insegna filosofia politica G. Giovannetti è coordinatore dell'area mi sono di tutti e l'esigenza di ri- all'Università del Piemonte Orientale dovere di rispondere organizzan- programmazione scolastica del Cisem /'v s/ \/ \/ %/ \i/\/\/ \/\/\ n-6 LÌMI IV AA/V\/V\AAA/\/\

Ospitiamo in questa pagina l'intervento di un sociologo francese autore di importanti ricerche sulle disuguaglianze urbane e scolastiche. Marco Oberti ha pubblicato di recente: L ecole dans la ville. Ségrégation - mixité - carte scolaire, Presses de Sciences Po, Sociétés en mouvement.

Segregazione e integrazione elevate. Per gran parte della clas- forte selettività residenziale (e di minori mezzi economici, han- se media corrisponde però sem- scolastica) fondati su una forte no scarsi margini di manovra. pre meno a una logica di promo- domanda di omogeneità sociale Spesso anzi apprezzano la scuola multiculturale nelle scuole francesi zione sociale; si lega piuttosto ad che caratterizzano una parte del- media o il liceo del loro quartiere una strategia che punta a garan- le classi medie e superiori. e partecipano alle attività della vi- di Marco Oberti tire ai loro figli almeno il mante- La carte scolaire ha assunto ta scolastica che offre loro uno nimento di uno statuto sociale una posizione centrale nel dibat- spazio e li integra nella vita del pari a quello della famiglia di tito perché mette in causa allo quartiere. Dare per scontato che 'introduzione della carte profilo sociale degli istituti, biso- provenienza. L'aumento dei ri- stesso tempo la segregazione ur- la "libera scelta", regolata da cri- L scolaire - che stabilisce un gna ricordare cinque importanti schi di declassamento sociale e bana e quella scolastica. Ai due teri sociali, generi una maggior legame fra alunni e scuole pub- processi avvenuti in tempi recenti. di instabilità professionale si tra- estremi della scala sociale riflet- integrazione sociale e scolastica bliche in funzione del luogo di La massificazione dell'inse- duce in un aumento dell'inquie- te, anzi, amplifica la segregazio- dimostra, quantomeno, una scar- tudine e dell'incertezza riguardo residenza - ha suscitato in Fran- gnamento secondario e l'allun- ne stessa e contribuisce a creare sa conoscenza delle motivazioni al futuro dei figli che si riper- cia molte discussioni perché gamento della durata degli studi fratture nell'ambito delle espe- delle pratiche sociali, in partico- cuote anche sulla scuola. In que- coinvolge un'istituzione fonda- hanno portato a una presenza si- rienze scolastiche. Negli spazi lare di quelle delle famiglie popo- sto contesto le disuguaglianze di mentali della vita sociale. Chi gnificativa di studenti prove- misti, i dubbi aumentano quan- lari, che si tratti o meno di immi- classe tradizionali non scom- trae vantaggio dalla sua applica- nienti da ambienti popolari e di do i genitori hanno l'impressio- grati. zione? Chi ha interesse al suo immigrati in scuole che in prece- paiono, ma tendono a diluirsi in ne che vi sia uno scarto di qua- abbandono? Che effetti ha sulla lità tra il livello delle scuole e e logiche di prossimità e le segregazione urbana? quello del quartiere, o un declas- Ldinamiche di quartiere sono Pensata in origine come stru- samento, una perdita di contatto elementi da tenere in considera- mento per regolare 0 personale, le rispetto agli istituti dei quartieri zione perché dimostrano come risorse, i flussi di allievi e l'offerta "protetti" delle classi superiori. la scelta sia più "libera" per al- scolastica del sistema educativo Di conseguenza la carte scolaire cune famiglie che per altre. In al- pubblico, la carte scolaire è stata non riesce a garantire che la qua- tri termini, se per alcune fami- associata in seguito a una politica lità degli ambienti scolastici sia glie - più dotate economicamen- favorevole all'integrazione sociale la stessa in tutti i quartieri, né te e culturalmente - l'offerta e multiculturale. La suddivisione dal punto di vista dell'offerta educativa viene percepita so- del territorio in settori per le iscri- educativa, né da quello dell'u- prattutto in termini di «merca- zioni nei vari istituti, in funzione tenza. to», per altre è invece legata a del luogo di residenza dei genito- Di fronte a questa situazione, il dimensioni sociali e locali che ne ri, era considerata come un mezzo governo attuale ha scelto di ren- rendono più complessa la rego- per agire sul profilo sociale (e et- denza venivano frequentate sol- percezioni più spaziali e indivi- dere inizialmente meno vincolan- lamentazione. La scuola non nico) degli istituti scolastici e ga- tanto da una minoranza di loro. dualizzate. te l'applicazione della carte scolai- funziona (per il momento) come rantire un contesto coerente con Fino alla metà degli anni '70, a Infine, la segregazione urbana re, con l'intenzione di sopprimer- un mercato generalizzato. l'idea di cittadinanza e integrazio- livello di insegnamento seconda- acquista una forma pluridimen- la a medio termine. I sostenitori Le ricerche più recenti sulle ne "repubblicane". rio, l'utenza scolastica era social- sionale. I dati disponibili sull'et- di questa riforma si basano sui ri- periferia di Parigi, mostrano co- Il perseguimento di questo mente ed etnicamente ancora nicità - limitati e poco attendibi- sultati di ricerche che dimostrano me sia necessaria un profonda obbiettivo si è scontrato però omogenea. Con la creazione del- li per quanto riguarda la Francia come la suddivisione in zone ter- riforme della carte scolaire e dei con quattro ostacoli: la media unificata, a partire dal - non sembrano indicare in ge- ritoriali venga applicata in modo sui dispositivi di applicazione. 1975, sono emerse problemati- nerale una tendenza all'aumento diseguale a seconda delle catego- Ma l'obiettivo di mantenere 1. Una segregazione urbana che che riguardanti "l'utenza e il della segregazione etnica, anche rie sociali, con un netto vantaggio scuole socialmente e etnica- rende difficile garantire bacini di rendimento scolastico" che pri- se alcune studi più accurati a li- per le classi più agiate. Sono stati mente miste resta una scelta po- utenza più o meno equivalenti in ma erano meno evidenti perché vello locale mostrano che la con- adottati dei criteri sociali per sta- litica fondamentale, carica di tutti i settori, anche superando il la specializzazione sociale dei centrazioni degli immigrati afri- bilire le priorità nelle richieste di molteplici significati e di impor- ristretto ambito del quartiere. percorsi scolastici avveniva già cani sia aumentata in alcuni aree trasferimento ad altra scuola. Ma tanti effetti sulla coesione socia- alla fine delle elementari. urbane molto stigmatizzate. Del le famiglie in condizioni disagiate li. Una scelta che delinea una vi- 2. La possibilità di ricorrere In parallelo a questi processi, resto, le nuove forme di povertà richiedono pochi trasferimenti. sione della società e del suo di- agli istituti privati, che non os- nelle grandi città e nelle loro pe- allargano il quadro delle forme Meno informate, meno in grado venire. • servavano la carte scolaire, e riferie si è sviluppata la differen- tradizionali di segregazione, La di apprezzare la "qualità di un istituto" o la pertinenza di un tra- possono derogare al principio ziazione sociale dei territori, av- segregazione si ritrova oggi an- (traduzione dal francese di sferimento ad altra scuola, dotate delle iscrizioni basate sul luogo viata già da molto tempo, che, che nei «sistemi chiusi» di Chiara Bongiovanni) di residenza. pur mantenendo un gran numero di spazi socialmente e etnicamen- 3. Le scelte scolastiche mirate e te misti, ha rafforzato la segrega- Giuseppe Deiana, L'ETICA DELL'INSEGNANTE. LA DIMEN- gia della funzione docente, ma al tempo stesso attua più selettive dei ceti superiori e zione ai due estremi della scala SIONE ETICO-CIVILE DEL FARE SCUOLA NELLA SOCIETÀ GLO- una coraggiosa disamina della tipologia di insegnan- di una parte della classe media sociale, da una parte i ceti privile- BALE, pp. 423, € 16, Asara, Cagliari 2008 te che si incontra oggi, vittima di 'mal di scuola' e a ri- che, grazie ad una migliore co- giati, dall'altra le categorie sociali schio di depressione. Le parti più interessanti del sag- noscenza del sistema scolastico e nelle condizioni più precarie. Che significa essere insegnante oggi? Quali sono le gio di Deiana sono però i capitoli dedicati alle espe- all'utilizzo delle opzioni offerte, Quest'evoluzione ha compor- finalità della scuola? A domande così (troppo) gene- rienze didattiche dell'autore, in particolare alla descri- accedono più facilmente agli tato la comparsa dei "quartieri in rali, questo volume ha il merito di dare una risposta zione dei progetti relativi ai laboratori di storia, di cit- istituti con maggiori attrattive e difficoltà", che incarnano l'im- molto precisa: al centro di qualsiasi impulso innovato- tadinanza europea e di bioetica. Il laboratorio di storia la garanzia di migliori risultati. magine forte, dominante e repul- re deve essere collocata la figura dell'insegnante. Al- e di cittadinanza ha approfondito tre filoni relativi alla siva del mondo popolare preca- l'analisi della natura etica dell'insegnamento nella so- zona di Milano in cui sorge la scuola: il sistema di fab- 4. Una distribuzione diseguale rio degli immigrati di prima e se- cietà della conoscenza segue II resoconto della spe- brica e i valori della cultura operaia, gli episodi locali sul territorio dell'offerta scola- conda generazione nello spazio cificità e della anomalia della scuola italiana. Le pro- della Resistenza, il sistema cascinale come rapporto stica. urbano e in particolare nelle peri- poste di riforma della scuola presentate nell'ultimo de- fra città e campagna. Con l'impostazione laboratoria- Dietro il dibattito sulla carte ferie. Dopo vent'anni di crisi e di cennio, nessuna peraltro realizzata davvero, non si le l'insegnante può trasformarsi in quel 'docente ricer- scolaire si cela quella sull'inte- politiche urbane, le rivolte del sono radicalmente collocate nell'orizzonte di una so- catore' (in forte e proficuo rapporto col territorio so- grazione sociale nella scuola e, novembre 2005 hanno rafforzato cietà globale, e in continua trasformazione. In un oriz- ciale e civile in cui opera) che nel coinvolgimento de- in particolare, sul modo in cui i quest'immagine. Quei quartieri e zonte così problematico, i sensori più adatti non pos- gli studenti nell'azione di ricerca e di approfondimen- genitori valutano un istituto - i loro abitanti vengono così asso- sono essere collocati in qualche vertice più o meno il- to culturale vede l'unico metodo formativo proponibi- l'ambiente, il funzionamento, i ciati alle violenze e ai disordini luminato, ma devono essere diffusi, capillari, flessibili. le: "Come i veri maestri, il buon docente nega di es- risultati - sulla base dell'utenza urbani e scolastici. La riforma deve (continuamente) nascere sere un maestro e fa tutto il possibile per non sem- che lo frequenta. Questa discus- La forte visibilità spaziale (ur- dal basso, deve essere dunque affidata brarlo agli occhi dei suoi allievi, perché è convinto sione si riferisce dunque concre- bana), scolastica e mediatica dei innanzitutto agli insegnanti. Certo, le _ che insegnare equivalga ad imparare . Ovviamente tamente ai contesti di socializza- ceti in situazione precaria si col- funzioni della scuola riguardano es- il paradosso di un tale stile di insegnamento è che zione e di scolarizzazione degli lega a un contesto radicalmente senzialmente i bisogni giovanili, sia [iJS^i-, il ruolo e la responsabilità dell'insegnante vengono allievi che i genitori sono dispo- diverso da quello dei "trenta quelli spontaneamente avvertiti dai gio- attraverso di esso esaltati piuttosto che occultati. Si sti ad accettare e sulle relazioni gloriosi", gli anni fra il 1945 e il vani, per esempio la rete delle relazioni r— z « misuri tutto, comunque, rispetto al fine essenzia- che i diversi gruppi sociali sono ,. . ITALIANO le della scuola, avere una società più matura, 1975, caratterizzati dalla piena amicali, sia quelli che gli stessi possono disponibili a stabilire nell'ambi- composta da giovani motivati, capaci di ricer- occupazione, dalla mobilità so- scoprire, essenzialmente voglia di sape- to della scuola. D'altra parte, il che e di giudizi personali, determinati a far ciale in ascesa e da un migliora- re e cultura del lavoro. Ma questo gioco fra dibattito sulla suddivisione de- valere nella società le competenze acquisi- mento delle condizioni di vita. spontaneità e maturazione non può che esse- gli allievi in funzione del luogo te, e quindi da cittadini consapevoli dei Anche se la scuola ha subito un re affidato all'intelligenza degli insegnanti, i di residenza investe anche la propri diritti e doveri e capaci di rivendicar- ridimensionamento della sua quali, dunque, "si mettano al timone" di una na- questione della segregazione so- li: una difesa contro i mali dilaganti (innan- credibilità, il successo scolastico vigazione della scuola fuori dalle secche attua- cio residenziale. zitutto scoramento e corruzione). viene ancora percepito come la li. Citando Edgard Morin, George Steiner e Per capire perché le preoccupa- miglior garanzia d'accesso al la- Umberto Galimberti, Deiana fa una vera apolo- JOLE GARUTI zioni scolastiche rimandano al voro e alle posizioni sociali più /VWWWVVVX N-6 LfflSE

dipende dalla volontà delle sin- Discriminazione transitoria positiva gole scuole e istituti: si può quin- Come la mente impara di prevedere quali saranno gli di Maria Teresa Mauri esiti. di Fausto Marcone Tutto ciò è conseguenza della partire dai primi anni no- scuole e per favorire un'equili- scarsa sensibilità istituzionale e Ceri-Ocse nalizzazione scolastica sembre- Avanta, ci fu il boom degli brata distribuzione degli stessi della mediocre competenza spe- rebbe avvalorata dalle più recenti arrivi di bambini stranieri nelle sul territorio. Se è giusta l'inten- cifica dei politici preposti a diri- PERSONALIZZARE teorie e pratiche del mercato, fino nostre scuole, soprattutto in zione di evitare la ghettizzazione gere e amministrare la scuola: es- L'INSEGNAMENTO a vederla come una "co-creazione quelle dell'infanzia e nelle ele- di questi alunni, occorre sottoli- sa non diventa ghetto improvvi- ed. orig. 2006, trad. dall'inglese di valore". Del resto, un'accen- mentari. Di fronte all'emergenza neare, però, che bisognerebbe samente, ma sconta l'esito di an- di Sara Nosari, tuata lettura continentale del la scuola si attrezzò alla meglio, prima riflettere su chi siano vera- ni di tagli e di indifferenza da- presentai, di Giorgio Chiosso, principio di personalizzazione lo come spesso accade, grazie al mente gli studenti stranieri, dato vanti ai problemi e alle richieste interpreta abbastanza consonante introd. di David Hopkins, buon senso e alla professionalità che spesso questo termine sem- di chi nella scuola ci lavora dav- con l'ambiente culturale ed edu- di molti insegnanti e dirigenti. bra accomunare i neo arrivati, vero. Oltre a ciò, contro la scuo- pp. 189, € 16, cativo angloamericano. Furono poi istituite le figure de- completamente incapaci di com- la in cui si realizzi un'accoglien- il Mulino, Bologna 2008 In generale, però, prevale un gli insegnanti "facilitatoti di ap- prendere e comunicare in italia- za non di facciata congiurano comportamento euristico verso la prendimento" e molte scuole co- no, con quelli già scolarizzati in anche aberranti concezioni ideo- erto la persona è un valo- formulazione di strategie più effi- minciarono ad attrezzarsi di la- Italia e, più ancora, con quelli na- logiche: a proposito dell'integra- Cre, che va difeso. Ognuno caci nei sistemi educativi, in gra- boratori linguistici per l'insegna- ti in Italia da famiglie precedente- zione, nella mozione Cota del- è portatore di un linguaggio do di innalzare il valore del capi- mento dell'italiano come secon- mente immigrate e qui residenti: l'ottobre scorso si propugna che suo, che risuona nelle stanze tale umano. E chiaro, malgrado lo da lingua. Poi, pian piano, a cau- è evidente che sono tipologie di "la scuola italiana deve essere in interne, le voci di Agostino nel- smilzo libretto, che la proposta sa dei tagli fu drasticamente di- studenti con necessità di ambien- grado di supportare una politica le Confessioni, di un linguaggio della personalizzazione ha molta minuito il numero degli inse- tazioni e linguistiche completa- di 'discriminazione transitoria che traduce continuamente corposità e reca con sé una rota- gnanti facilitatoti, senza consi- mente diverse, che non possono positiva', a favore dei minori im- quanto viene detto e gli viene zione goniometrica di tutto l'orbe derare che l'integrazione degli in nessun modo essere trattate al- migrati". detto dall'esterno. Forse esistono scolastico, perché non si tratta di stranieri non è solo questione di la stessa maniera solo in base al Ma come può la discrimina- in una stessa mente due o tre in- una circoscritta teoria o pratica prima accoglienza e di alfabetiz- passaporto dei genitori. zione, seppur transitoria, essere telligenze diverse in collaborazio- didattica. È invece una proposta zazione linguistica, ma che ne- positiva? Tutti i docenti con un ne o in discussione tra di loro. Cer- di ampia portata, una pedagogia cessita di un'opera costante e a circolare afferma anche minimo di buon senso, che ab- to i fenomeni contemporanei di del tutto nuova. Tutti i lati della duratura di accompagnamento Lche i collegi docenti possono biano lavorato per l'inserimen- spoliazione della personalità a fa- vita e dell'organizzazione scolasti- allo studio e di supporto psico- valutare la possibilità che l'am- to dei bambini stranieri nelle vore di comportamenti uniformi, ca ne sarebbero toccati: la legisla- logico, e anche di insegnanti for- missione a una classe venga pre- classi, sanno perfettamente che di stereotipi linguistici e valoriali, zione, l'organizzazione, la certifi- mati sia in glottodidattica che in ceduta da un non meglio defini- non c'è miglior modo di acco- sono come una grande distesa di cazione, ma soprattutto l'attività pedagogia interculturale (cosa to periodo di "alfabetizzazione gliere un bambino che venga da sabbia su cui faticano a scorrere le dell'insegnante. che, allo stato attuale, è fanta- strumentale" e di apprendimen- un altro paese, aiutarlo a rom- ruote del pensiero critico persona- scienza). to della lingua, anche in gruppi pere l'isolamento linguistico e le. Quali altre necessità suggerisce l'insegnante, finora, è stato un Secondo il diritto internazio- temporanei, al fine di favorire il culturale, vincere le sue paure, nell'insegnamento il paradigma Sesperto deUa disciplina con nale, i minori stranieri, anche se successivo inserimento in classe. che facendolo partecipare a tut- della personalizzazione? È esso una più o meno lunga esperienza entrati clandestinamente in Ita- Moduli temporanei di alfabetiz- te le attività della classe, privile- governabile e sostenibile? dei comportamenti e delle risposte lia, sono titolari di tutti i diritti zazione linguistica prima dell'in- giando inizialmente quelle ludi- degli studenti, ora dovrebbe di- garantiti dalla Convenzione di serimento in una classe della se- che ed espressive, attraverso Ne parla una pubbhcazione edi- ventare soprattutto un esperto New York sui diritti del fanciul- condaria superiore possono for- linguaggi non verbali, per facili- ta dal Mulino nella collana "Fon- dell'apprendimento, delle regole lo del 1989, ratificata dall'Italia se andare bene per ragazzi stra- tare così la comunicazione che dazione per la Scuola della com- che la mente elabora quando im- nel 1991 e confermata nelle nor- nieri neo arrivati e già scolarizza- nasce in modo spontaneo fra i pagnia di San Paolo". Ne sono au- para. Perché la punteggiatura al- mative prodotte in quegli anni ti solo nel proprio paese di origi- bambini. Perché allora non te- tori due prestigiosi organismi: il cuni ragazzi l'apprendono senza sulla tutela dell'infanzia e dell'a- Ceri (Centro per la ricerca e l'in- sforzo, come quelli che suonano a dolescenza. Hanno quindi il di- novazione nell'insegnamento) e orecchio, mentre altri impiegano ritto di essere iscritti a scuola (di l'Ocse (Organismo per la coope- anni di sorvegliata fatica? Non ba- ogni ordine e grado, non solo razione e lo sviluppo economico). sta più constatarlo, l'insegnante quella dell'obbligo); l'iscrizione Il libro nasce da un convegno dovrebbe fornirne una spiegazio- dei minori stranieri avviene nei del 2004 tenutosi a Londra per ne diagnostica allo studente, se si modi e alle condizioni previsti iniziativa del ministero dell'Edu- tratta di far leva sulle sue potenzia- per i minori italiani, e può essere cazione del Regno Unito, dell'I- lità e sui suoi bisogni cognitivi per- richiesta in qualunque periodo stituto Demos e dell'Ocse-Ceri. sonali, e sapergli indicare via via le dell'anno. Mentore e ospite David Mili- fasi di apprendimento più prossi- I minori soggetti all'obbligo band, all'epoca sottosegretario mo. Una pedagogia della persona- scolastico vengono iscritti a cura nel ministero dell'Educazione, lizzazione non può non considera- dei genitori, o di chi ne esercita oggi ministro degli Esteri. Il suo re la grande complessità del pro- la tutela, alla classe corrispon- è il discorso di maggiore proget- cesso di apprendimento e dell'uni- dente all'età anagrafica, salvo tualità politica. verso formativo. Due persone che 0 collegio docenti non deli- Gli interventi sono volti a di- contano in maniera cerebralmente beri l'iscrizione a una classe di- scutere le prospettive della per- diversa pur pronunciando gh stes- versa, tenendo conto di una serie sonalizzazione nell'insegnamen- si numeri, come vengono dimo- di elementi, come il corso di stu- to, e gli studiosi che partecipano strando le neuroscienze e la ricer- di eventualmente seguito nel sono quasi tutti europei, con una ca psicopedagogica, dunque non paese di origine e il titolo di stu- propaggine canadese. L'archi- può affatto venire meno il ruolo dio eventualmente posseduto tettura del convegno è tale da guida dell'insegnante, tutt'altro, a dall'alunno. presentare matrici di discorsi di- meno di non credere per il futuro Ma nella circolare n. 4 del 15 ne; sicuramente non per i bambi- ner conto di tante esperienze e versi, il cosiddetto "taglio" degli nella figura di un generico esperto gennaio 2009, sulle iscrizioni, ni, per i quali l'inserimento in di buone pratiche pregresse? E interventi, che esprimono preoc- della relazione interpersonale. che al punto 10 si occupa di stra- classe deve avvenire prima possi- incomprensibile il motivo per cupazioni più propriamente di- nieri, si rilevano alcune novità bile ed essere semmai supportato cui il ministro Gelmini non si dattiche o interessi psico-neuro- n Italia i momenti di discus- importanti che possono però fa- da un pacchetto di ore settima- decide a riunire l'Osservatorio logici o anche riflessioni socioe- Isione più vivace sulla persona- re insorgere alcune perplessità. nali di attività in un laboratorio per l'integrazione degli alunni conomiche, così che il hbro, co- lizzazione risalgono a qualche I consigli di classe possono linguistico, ma senza interrom- stranieri e l'educazione inter- me il convegno originario, sem- anno fa, a commento della legge ammettere i ragazzi non soggetti pere in orario curricolare il loro culturale, insediato dall'ex mi- bra rivolto alla fascia del mondo 53 del 2003 (la riforma Moratti) all'obbligo scolastico sulla base rapporto con i loro coetanei pre- nistro Fioroni e formato da un scolastico più avvertita e attenta e del successivo decreto 59 del di prove per verificarne l'ido- senti nel grappo classe. comitato scientifico composto alle trasformazioni e alla direzio- 2004. In quelle occasioni emer- neità. Nulla da obiettare all'ac- da esperti del mondo accademi- ne delle pohtiche educative. sero termini di discussione atti- certamento di competenze, abi- e spesso si ha la sensazione co, culturale e sociale, da un co- La contrapposizione più ricor- vi, posizioni e accezioni diverse lità e livelli di preparazione del- Sche la scuola sia un gran ca- mitato tecnico composto da rente è quasi in ogni voce quella di personalizzazione, con riferi- l'alunno, ma, perché siano vera- ravanserraglio che arranca die- rappresentanti degli uffici del tra servizio educativo standardiz- menti teorici e campi d'applica- mente tali, le prove di valutazio- tro alla realtà e alle emergenze, ministero e da una consulta dei zato e azione educativa su misura zione anche distanti, e posizioni ne dovrebbero essere sommini- ciò è da imputare principalmen- principali istituti di ricerca, as- e, poiché l'odierna istruzione è di di confronto, come l'individua- strate nelle lingue d'origine degli te al fatto che, dopo anni dall'i- sociazioni ed enti che lavorano massa, questa azione su misura lizzazione e la differenziazione studenti stessi, se davvero si vuo- nizio del fenomeno, non esiste nel campo dell'immigrazione. sarebbe una personalizzazione di didattica, già presenti sul terre- le valutare la competenza in di- ancora un piano di intervento Fra l'altro l'Osservatorio forni- massa, mass customisation. no pedagogico italiano. Ora scipline diverse dall'italiano. nazionale specifico che garanti- sce la propria consulenza al mi- Nella discussione, qualche con- però questi temi sembrano pas- La circolare chiede agli istituti sca a tutti gli alunni stranieri, in nistero gratuitamente. • fine un po' più netto tra anglosas- sati in second'ordine. • e agli uffici scolastici territoriali base alle diverse necessità, pari teresa.mauridrcm.inet.it soni e continentali lo si avverte: è [email protected] di realizzare accordi con gli enti diritti e opportunità dei loro da parte inglese che si insiste sul- locali per evitare la concentrazio- coetanei italiani. In clima di au- M.T. Mauri insegna italiano presso il Centro la somiglianza tra utenti della F. Marcone insegna all'Istituto ne di studenti stranieri in alcune tonomia scolastica, l'intervento territoriale permanente Mugello di Milano scuola e consumatori, e la perso- Bertarelli di Milano N 6 VI /\/S/\/\f\/\/\S\/\/\f\ - LÌP!£E /'\AAAAA/V\AAA

al punto in cui si riepilogano i /board.php?uid=61462199621 E-BOOK: Qhhh!! BQQK? capisaldi di quanto appreso: ), dove si possono leggere inter- Nativi digitali "Hai imparato che: esistono va- venti assai interessanti. Segnalo di Rossella Sannino ri punti di riferimento; vi sono la riflessione di Gino Ronca- di Gino Candreva modi diversi per orientarsi; la glia, docente di informatica a Garamond è una casa edi- Segue elenco di contemporanee bussola e il navigatore satellita- nelle discipline umanistiche DIGITAL KIDS Ltrice specializzata nell'uso forme di svago alla portata di re sono strumenti utili all'o- presso l'Università della Tu- COME I BAMBINI USANO rientamento; esistono vari tipi scia, che sottolinea l'importan- didattico delle tecnologie mul- tutti. "E quando non c'erano IL COMPUTER E COME timediali (www.garamond.it/in- internet, le multisale, il cine- di carte geografiche; le coordi- za rivestita dall'interfaccia di POTREBBERO USARLO GENITORI dex.php) ed è la prima a propor- ma? Insomma, alla famiglia ro- nate geografiche permettono di lettura, ovvero dal supporto re un manuale di testo per la mana o ai giovani teenager del localizzare un punto qualsiasi materiale grazie al quale si può E INSEGNANTI scuola in formato e-book, ovve- III-II sec. a. C. quali possibilità della superficie terrestre; inter- leggere un testo elettronico: es- a cura di Susanna Mantovani è sa, dice, deve essere funzionale ro "interamente scaricabile da di svago offriva il mondo anti- net un valido aiuto sia per l'o- e Paolo Ferri internet". Degna di attenzione, co? (...) Dunque niente inter- rientamento sia per la rappre- allo scopo della lettura stessa, e pp. 224, € 19, perché, ci avverte l'articolo 15 net, niente programmazione sentazione". Qui, mi dico, quindi diverso sarà il supporto della legge 133/2008, "a partire tutti i giorni, niente sale al co- mancano i fondamenti dello per una lettura rilassata (un ro- Etas, Milano 2008 dall'anno scolastico 2011-2012, il perto. (...) Insomma, i Romani specifico didattico, tanto sono manzo, per esempio) da quello per una lettura tecnica. Ritiene collegio dei docenti adotta esclu- andavano a teatro soltanto du- generici. enitori e insegnanti come che l'imposizione, obbligata sivamente libri utilizzabili nelle rante le feste solenni, un po' immigrati digitali, bam- dalla legge, del formato e-book, G versioni on line scaricabili da in- come se noi andassimo al cine- er fortuna la prospettiva si bini come nativi digitali. E senza preventiva sperimenta- ternet o miste". Il catalogo di ma solo durante la festa del rasserena nello sfogliare il questa la metafora utilizzata P zione, costituisca una finta in- questo editore è ampio, com- santo patrono". E via di segui- testo di educazione musicale, dagli autori di Digital kids. novazione "culturale" che, pe- prende testi per la secondaria di to; per fortuna poi arrivano an- sempre per la secondaria di pri- raltro, può anche volgersi a Cui segue da corollario la con- primo e di secondo grado. che tante notizie e dati impor- mo grado: qui il ricorso al col- danno per gli editori stessi; "il vinzione che per i bambini da Comincio la consultazione tanti, e utili alla conoscenza. legamento multimediale per contesto dei nuovi media per- 0 a 6 anni il computer sia una dei testi a partire dalle materie Ma perché, mi chiedo, questo esemplificare le qualità dei suo- mette finalmente di distinguere lingua-madre, mentre è una lin- che insegno, latino e greco al appiattimento dell'antico attra- ni o dei ritmi o dello specifico bene fra due funzioni diverse: gua da apprendere per genitori e triennio; è da lungo tempo che verso le categorie dei moderni, di alcuni strumenti addirittura da un lato, quella di offrire allo insegnanti, come spiega nella sogno di coniugare le risorse quando invece il senso degli mi invoglia a capirne di più e mi studente un filo narrativo forte, prefazione Angelo Failla, diret- informatiche con la tradizione studi umanistici sta nel recupe- dà spunti che magari utilizzerò capace di motivarlo e appassio- tore della Fondazione Ibm Ita- libresca. Il "versionario" di gre- ro dell'antico che è in noi, nella per illustrare la metrica latina e narlo, attraverso l'uso sapiente lia. co presenta testi utili alla ripre- possibilità di ritrovare nel con- greca. della forma-libro; dall'altro, sa dei fondamenti minimi della temporaneo le passioni, i piace- I testi da me letti (anche ma- quella di offrire in primo luogo Frutto di una collaborazione sintassi: le introduzioni sono ri, i dubbi, le paure di genera- tematica per il biennio, lettera- al docente una raccolta ampia triennale tra la facoltà di Scien- "essenziali", ma un po' troppo, zioni cronologicamente lonta- tura italiana per il triennio e an- di materiali integrativi di diver- za della formazione dell'Uni- fanno pensare ad alunni geniali ne? Vado agli approfondimen- tologia italiana per il biennio), sa tipologia, anche multimedia- versità di Milano-Bicocca e la o a professori che si dovranno ti: in prevalenza sono realizzati scaricabili come saggio omag- li, con cui costruire quei per- Fondazione Ibm Italia, che ave- affannare a integrazioni e cor- mediante link a Wikipedia gio per l'insegnante, previa corsi di approfondimento che va già prodotto il Bambini e rezioni di sostanza (il capitolo (www.wikipedia.org), l'enciclo- iscrizione al sito, offrono per lo aiuteranno lo studente - ade- computer nel 2006, il volume sulle proposizioni relative, per pedia libera costruita dagli più un esempio di occasione guatamente motivato e "cattu- raccoglie i contributi, oltre che fare un esempio, non tratta del utenti stessi, che possono crear- mancata: per la sciatteria nella dei curatori, professori all'Uni- complesso funzionamento del versità Milano-Bicocca, di Va- pronome che le introduce e po- lentina Garzia, insegnante di ne la sostanza del problema). scuola primaria, e Donata Ripa- Non vi è nulla di avveniristico, monti, psicopedagogista e for- ma nemmeno vi è un rinvio alle matrice di insegnanti. risorse già disponibili in inter- Il libro prende le mosse dalla net, in uso libero e gratuito per constatazione che per la prima chiunque, per esempio alla bi- volta si ha a disposizione una blioteca digitale Perseus, realiz- cospicua mole di dati osservati- zata dalla Tufts University vi sull'utilizzo del computer da (http://www.perseus.tufts.edu/ parte dei bambini della fascia hopper/ è l'indirizzo della ver- d'età da 0 a 6 anni, ma la ricer- sione originale in lingua ingle- ca ha come oggetto anche le fa- se; una versione semplificata, in sce d'età successive, in partico- lingua italiana, è accessibile dal lare la fascia d'età della scuola sito del liceo Berchet, all'indi- dell'obbligo. Occorre, sostiene rizzo http://www.liceober- Susanna Mantovani nell'intro- chet.it/hopper/): si tratta di duzione, liberarsi di una visio- una libreria digitale con vasta ne valoriale e giudicante sulle raccolta di testi, classici e non nuove tecnologie: "Se gli ogget- solo, corredati di link per lo ti tecnologici e il loro uso fanno studio e l'approfondimento, bene o facciano male (...): sono dalla morfologia alla consulta- domande comprensibili ma del zione dei dizionari più impor- tutto inutili". I nativi digitali si tanti. Invece il nostro libricino trovano immersi in un mondo virtuale appare un po' più costituito da una rete di rela- noioso e sicuramente meno uti- zioni materiali e virtuali, che le di tanti tradizionali manuali costituisce il loro habitat natu- cartacei; mi ricorda certi eserci- rale, ovvero la nuova struttura ziari di scuola dei nonni, in cui, del mondo. o tempora o moresl, il passaggio Occorre quindi abbandonare dall'alfabeto greco alla terza il modello dell'adulto in quanto declinazione avveniva in dieci ne le voci, fornirne la spiegazio- confezione del materiale di stu- rato" - ad andare oltre il sem- monopolista del sapere e del- pagine, spieghe ed esercizi di ne, correggere quanto scritto, dio, per la mancanza di rigore plice (ma indispensabile) per- l'insegnante come "signore del- applicazione compresi: chissà, da sé o da altri. Insomma, una nella documentazione, per la corso narrativo". l'aula", in favore di un approc- mi sono sempre chiesta, con bellissima invenzione dell'era scarsa "maneggevolezza" dei Sarebbe auspicabile che gli cio contaminatorio bilaterale, quale ieratico silenzio i discenti internautica, ma che non garan- manuali. Questi e-book rievo- editori, tradizionali e non, fosse- nel quale apprendistato e tra- del primo Novecento ascoltas- tisce l'educazione alla precisio- cano libri di testo tradizionali, ro più collaborativi con le reali smissione della conoscenza isti- sero i loro docenti, con quale ne, all'uso corretto delle fonti, ma scialbi; hanno il vantaggio esigenze del mercato scolastico. tuiscano una reciprocità fecon- vivacità d'ingegno compren- allo scrupolo e alla sistematicità del prezzo ridotto, cui però va La legge 133/2008, alla luce dei da. Ancora una volta ci soccor- dessero la regola e la sapessero nel metodo della ricerca, e a aggiunto il costo del pc, del suo suoi limiti (non produce rispar- re la metafore della "migrazio- applicare, senza necessità di re- tante altre buone pratiche che utilizzo, della stampante, di un mio agli utenti dell'editoria sco- ne digitale". Come gli immigra- cuperi in itinere o extra moenia. l'utilizzo di una documentazio- tempo condizionato dalla for- lastica), potrebbe essere aggior- ti di seconda generazione pos- E pur vero che si trattava per lo ne scientificamente fondata ma stessa del testo, a cui si ag- nata e rivelarsi un'opportunità sono costituire il veicolo di in- più di allievi selezionati all'ori- può dare. giunge lo spreco di carta. per sviluppi nuovi e dinamici, tegrazione dei genitori, così i gine e avviati ai rudimenti del Passo al manuale di geografia Ma internet offre l'opportu- magari a partire dall'ideazione "nativi digitali" sono d'ausilio a sapere da un unico maestro. genitori e insegnanti nella co- per la scuola secondaria di pri- nità della discussione allargata di manuali scolastici che consen- struzione di un sapere condivi- Passo alla letteratura latina: mo grado. Assenti illustrazioni e la Garamond ha aperto su Fa- tissero di distinguere i fonda- so e nella costruzione del ponte apro, a caso, le pagine dedicate quali mi aspetterei di poter re- cebook uno spazio sull'uso del- menti dalle "espansioni". • tra i saperi del "vecchio" e del al teatro all'epoca di Plauto e perire dal web, o cartine inte- le tecnologie digitali (vedi rossella. sannino? fastwebnet. it Terenzio. Cito dalle pp. 44-45: rattive degne del mezzo, ma all'indirizzo: "nuovo" mondo. "Stasera cinema? ok ci vediamo sbalordisco alla conclusione del www.facebook.com/ R. Sannino insegna latino e greco su messenger e organizziamo". capitolo Rappresentare la terra, group.php?gid=61462199621# al liceo Berchet di Milano • AAAA/V\AAAAA N-6 ™ /VWWWVWX

< stituzione di esperienze preva- lentemente digitali e visuali alle Con atti e con parole Supplemento a cura di Vincen- La condivisione di questi sa- esperienze prevalentemente al- zo Viola (coordinatore), Gian- peri mira a superare anche la fabetiche e "gutenberghiane"? Variazioni sul tema luca Argentin, Carlo Barone, rottura generazionale tra i "figli O la sostituzione di una conce- Roberto Biorcio, Laura Bonica di Gutenberg" e i "digitai zione lineare del tempo e dello Cavalli, Alessandro Cavalli, di Vincenzo Viola Fiammetta Corradi, Maria Pia kids", individuata a partire da spazio con una concezione che D'Angelo Rositi, Jole Garuti, una ricerca dell'Ocse dedicata elimina le distanze spazio-tem- Giorgio Giovannetti, Silvia Ka- ai "New Millennium Learners" porali? embra che venerdì 13 marzo pegni di studio; a chi non ha nei nizsa, Fausto Marcone, Franco (Nim). Nel primo contributo di In altri termini, provocatori, 2009 sia stato approvato dal confronti del capo d'istituto, dei S Marenco, Tiziana Magone, Paolo Ferri (Come costruiscono gli stessi usati nel volume, è de- consiglio dei ministri il Regola- docenti, del personale della scuola Gian Giacomo Migone, Oreste siderabile la sostituzione del- mento sulla valutazione: lo ha di- e dei loro compagni lo stesso ri- il mondo e il sapere i nativi digi- Muccio, Franco Rositi, Rossel- Yhomo sapiens con Yhomo zap- chiarato la ministra stessa dell'I- spetto che chiede per se stesso (?); tali) si parte dalla definizione di la Sannino, Annina Viacava. piens? Laddove per rilevante si struzione, con un comunicato a chi non osserva le disposizioni Nlm per esporre i risultati del- e-mail: [email protected] l'indagine PISA 2006 sull'im- intende funzionale alla creazio- stampa emesso lo stesso giorno. organizzative e di sicurezza detta- portanza dell'accesso alle nuo- ne di "contesti di senso che Ma "sembra", appunto, perché, te dai regolamenti dei singoli isti- ve tecnologie. espandano le possibilità dei arrivati a metà aprile, quel Rego- tuti; agh alunni che non utilizzano media del 6, comprendendo an- L'indagine conferma la rile- campi di esperienza". lamento non è stato ancora for- correttamente (?) le strutture, i che il voto di condotta e il voto di vanza del digitai divide per il Altro limite del volume consi- malmente emanato e quindi non è macchinari e i sussidi didattici; a educazione fisica, nel Regolamen- successo scolastico, con alcune ste neh'assumere come un dato ancora entrato in vigore, lascian- chi arreca danno al patrimonio to approvato il 13 marzo la mini- precisazioni: conta poter di- di fatto l'accesso alle fonti on line do insegnanti, famiglie e studenti della scuola". Quelle tra virgolette stra Gelmini tuona senza alcuna sporre delle tecnologie in ambi- finalizzate alla ricerca scolastica. nella completa incertezza su come non sono interpretazioni soggetti- esitazione: "Gli alunni che, nello to domestico, mentre meno ri- comportarsi, cosa sperare, cosa ve, ma parole tratte dal comunica- scrutinio finale, conseguono una marchevole risulta l'utilizzo e è vero che Wikipedia sta temere. Tutto ciò mentre alla fine to stampa ufficiale del Miur. E votazione non inferiore a sei deci- della tecnologia a scuola, spes- Scompetendo con la "classi- dell'anno scolastico, cioè al mo- chiaro che tanta indeterminatezza, mi in ciascuna disciplina (...) e un so relegata a "laboratorio di ca" Enciclopedia Britannica mento della valutazione finale e appena attenuata dal fatto che per voto di comportamento non infe- informatica". Il superamento (ma Paolo Ferri non ci dice in decisiva, mancano ormai poche assegnare il 5 in condotta è neces- riore a sei decimi sono ammessi della crisi nella quale versa la cosa consista questa competi- settimane e-le questioni in gioco sario che lo studente in questione all'esame di Stato" (articolo 6). scuola è dunque nella dissolu- zione, forse in numero di acces- sono di assoluto rilievo. abbia già ricevuto un'ammonizio- Risulta ovvio che tutti coloro che zione della contraddizione tra si), è anche vero che si tratta di La prima questione, quella a più ne (il paradigma naturalmente è non hanno sufficienze in tutte le "scuola gutenberghiana" e un'"enciclopedia" poco affida- forte impatto mediatico, è ancora quello calcistico - cartellino giallo discipline non sono ammessi al- "scuola digitale". Lo stesso Fer- bile sul piano del rigore scienti- quella del 5 in condotta. La mini- e cartellino rosso - peccato che l'esame di stato. ri, nel suo secondo contributo fico. L'autopoiesi della rete non stra Gelmini, il 5 febbraio, aveva non si tratti di un gioco o di una (Gli immigranti digitali e le tec- fonda necessariamente una de- emanato alcune prudenti disposi- giornata di squalifica, ma di un an- vvio, certo, ma tutti costoro nologie), esamina le resistenze mocrazia dei saperi competenti. zioni, garantiste anche se un po' no di vita di un adolescente), non Osono più della metà degli degli insegnanti alle Ict, dovute Queste sono solo alcune delle rigide: sarebbe stato passibile del può che produrre una situazione studenti dell'ultimo anno della se- da un lato al senso di inadegua- pecche di un volume per altri 5 in condotta solo chi avesse già caotica, incontrollabile, foriera di condaria superiore... tezza di fronte alle nuove tecno- versi ben documentato e argo- subito una pesante sanzione, ben infiniti ricorsi e soprattutto assolu- Dobbiamo dedurre che circa logie, dall'altro dalla crisi della mentato. Si tratta tuttavia di li- quindici giorni di sospensione, tamente diseducativa. 250.000 studenti non verranno figura docente in quanto "de- miti che a tratti danno l'impres- senza mostrare segni di ravvedi- Il caos regna sovrano anche ammessi? Sembrerebbe di sì. Per miurgo dell'aula". Nell'aula, in- sione di trovarci di fronte a un mento. Il Regolamento del 13 con la seconda importante dispo- circa un mese, pur dinnanzi al cre- fatti, i "nativi digitali" trasferi- entusiasmo eccessivo nei con- marzo sostituisce tali norme con sizione contenuta nel Regolamen- scente disorientamento delle scono modelli e comportamenti fronti delle nuove tecnologie altre, assolutamente generiche e to fantasma: si tratta delle norme scuole, alle denunce dei giornali, cooperativi appresi nella co- cui si dovrebbe un necessario aperte a ogni interpretazione: l'in- relative all'ammissione all'esame alla preoccupazione deUe fami- struzione della loro rete refe- riscatto. • sufficienza che può costare l'anno di stato: e qui siamo al parossi- glie, la ministra è apparsa irremo- renziale e, dunque, difficilmen- ginoO [email protected] sarà attribuita dal consiglio di smo. Infatti dopo aver stabilito in vibile, anzi a volte addirittura te si adattano alla configurazio- classe "allo studente che non fre- febbraio che sono ammessi alla sprezzante. Ma, improvvisamente, ne alfabetica e trasmissiva del G. Candreva insegna quenta regolarmente i corsi e non prova finale gli studenti che han- l'8 aprile, con la circolare n. 40, setting didattico, individuata da al Conservatorio di Milano assolve assiduamente (?) agli im- no ottenuto allo scrutinio finale la che contiene "Istruzioni e moda- McLuhan. lità organizzative ed operative per E quindi particolarmente rile- lo svolgimento degli esami di Sta- vante la formazione degli inse- to", l'onorevole Gelmini di nuovo gnanti, aUa quale è dedicato uno Le buone pratiche inverte la rotta: per quest'anno, fa dei contributi di Donata Ripa- sapere, si rimane con la normativa monti (Quale formazione per gli vigente in base alla quale gli stu- 4 6 T e scuole fanno scuola" è lo slogan che ha da- glioramenti nell'offerta formativa. Certo, i progetti insegnanti immigranti digitali), denti saranno ammessi all'esame J /to il nome al primo salone di progetti e inizia- realizzati dalle scuole di Milano fanno facilmente per il superamento del gap tra la di stato quando la media comples- tive di più di cento scuole secondarie superiori e del- comprendere che, per raggiungere questi obiettivi, è costruzione dei saperi della siva dei voti raggiunga almeno la le università della provincia di Milano, che si è tenuto indispensabile fare leva sull'iniziativa di chi opera scuola e dei saperi che nella sufficienza; nella media saranno 13 e il 14 marzo 2009 nei padighoni della Fieramila- nella scuola, cioè sul coinvolgimento attivo di stu- scuola vengono inoculati suo compresi anche i voti di condotta nocity. Il messaggio di questa iniziativa è molto chia- denti e insegnanti: strada sicuramente percorribile, malgrado, Ripamonti espone la e di educazione fisica (un paio di ro: le scuole milanesi, almeno quelle presenti nei pa- ma che si rivelerebbe quasi impossibile se dovesse sua esperienza di formatrice sul otto in queste caselle e sono sana- dighoni della fiera, sanno "fare scuola", cioè elabora- prevalere nell'azione di governo e nell'opinione pub- campo e i risultati di tre corsi di ti un paio di quattro nelle discipli- re e mettere in pratica modelli didattici che non solo blica, distratta e manipolata, la tendenza a sottovalu- formazione finanziati dalla Fon- ne caratterizzanti...), e al momen- meritano di essere conosciuti, ma possono anche es- tare il compito dei docenti e la logica dell'ostilità pu- dazione Ibm nel 2005. Gli altri to in cui scriviamo non si sa se le sere apphcati, facendo leva sull'autonomia scolastica, nitiva verso gli studenti in quanto tali. contributi indagano i rapporti eventuali insufficienze rilevate allo in altre strutture formative e quindi costituiscono un tra genitori e Ict (Paolo Ferri) e scrutinio finale saranno segnalate importante stimolo per attuare momenti di riforma. tra i bambini e il computer, me- a serietà e la chiarezza devono riguardare anche nel verbale d'ammissione (come diante un'indagine sul campo, di Il progetto è molto interessante, visto anche il so- Llo stanziamento e la finalizzazione degli investi- sarebbe giusto) o no, dal momen- Valentina Garzia e Donata Ripa- stanziale disinteresse dell'ambito politico e ancor menti: è impensabile che una realtà scolastica che rie- to che l'ordinanza afferma che monti. più governativo per una vera innovazione della sce a produrre tante idee e tanti validi progetti deb- "nei confronti dei candidati valu- scuola, dal momento che tutto l'interesse è dedica- ba continuamente fare i conti con la mancanza di Siamo di fronte a un tentativo tati positivamente in sede di scru- to agh aspetti formali ed emozionali e soprattutto fondi e con i tagli che vanno a falcidiare le scarse ri- complesso e rilevante di risolve- tinio finale, il consigho di classe, alla realizzazione dei tagli. Ma perché riesca questo sorse ancora a disposizione. Proprio in questi giorni re il nodo del rapporto tra Ict e nell'ambito della propria autono- disegno, la scuola ha bisogno di chiarezza, impegno si vedono gh effetti di tali tagh: nelle scuole elemen- sapere scolastico. Tuttavia, la mia decisionale, adotta liberamen- e serietà. Chiarezza, in primo luogo, e impegno nel- tari viene meno la possibilità di organizzare uscite e riflessione sottesa ai vari contri- te criteri e modalità da seguire per l'individuare gli obiettivi. di insegnare una lingua straniera, nelle medie vengo- buti presenta alcuni limiti, do- la formalizzazione della delibera- no drasticamente ridotti gh interventi di sostegno, vuti probabilmente al tentativo zione di ammissione". Sembra che nelle superiori scompaiono le attività di recupero e di adeguamento dell'argomen- La secondaria superiore, non da oggi, ha la neces- la nuova normativa, cioè la penul- aumentano notevolmente gh studenti per classe. Un tazione alla committenza della sità di essere trasformata anche nelle sue finalità, tima voluta dalla ministra, debba paese governato seriamente, in presenza di una grave ricerca. Se è vero che la sogget- per divenire capace di fornire allo studente una me- entrare in vigore l'anno prossimo, crisi che sta modificando in profondità il sistema pro- tività del bambino subisce una todologia di apprendimento che lo renda progressi- anche se non è chiaro quante vol- duttivo, investirebbe fino all'ultimo centesimo per la trasformazione nell'impatto con vamente autonomo nei propri atti conoscitivi, cioè te, nel corso dei prossimi mesi, l'o- formazione dei giovani: invece da noi non si stanzia- la tecnologia digitale, non si che gh insegni a fare, non solo a ripetere ciò che altri norevole Gelmini eserciterà il suo no neppure i soldi per pagare i supplenti, non dico precisa il carattere di questa tra- hanno fatto: fare cultura, fare ricerca, fare comunica- inalienabile diritto di cambiare per finanziare nuovi progetti. Certo, qualcuno po- sformazione e, soprattutto, la zione. Molte iniziative delle scuole milanesi, soprat- opinione in proposito. Ma, do- trebbe pensare che la scuola pubblica può anche fa- sua desiderabilità. In particola- tutto i tanto disprezzati istituti tecnici, sono stimoli mandiamoci, è mai possibile go- re a meno di tutto ciò, ma sarebbe un calcolo molto re, l'impatto con le nuove tec- molto interessanti. Ciò non significa che sia possibile vernare in questo modo un setto- miope: sono tutte opportunità di formazione che, di nologie trasforma la concezione o auspicabile una sorta di diffusa riforma "fai da te", re della vita nazionale così impor- fatto, vengono sottratte ai nostri studenti, a migliaia del tempo e dello spazio nei na- ma che con un utilizzo attento degh strumenti esi- tante e dehcato come la scuola? • di giovani che, se correttamente guidati e sollecitati, tivi digitali: se digitale è un nuo- stenti (flessibilità dell'orario, monte ore di sperimen- Vincenzo.viola29?virgilio.it mostrano invece capacità e interesse. vo linguaggio, ogni linguaggio tazione in orario curricolare, autonomia nelle scelte serve all'organizzazione del didattiche, ecc.) si possono introdurre notevoh mi- (V.V.) V. Viola insegna italiano pensiero. E desiderabile la so- al liceo Carducci di Milano Bratti 0an.( e becchi Kmh ^^•fJTnnnlMsàciS

Umberto Vairetti e Isabella Medicin J. INNOVAZIONE E BUONE PRATICHE NELLA SCUOLA LA SCUOLA BENE DI TUTTI

Lorenzo Caselli

COLLANA DELLA FONDAZIONE PER LA SCUOLA DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO • Giovani a scuola. Un'indagine della Fondazione per la Scuola realizzata dall'Istituto IARD, a cura di A. Cavalli e G. Argentin • Da dove vengono le competenze degli studenti? I divari territoriali nell'indagine OCSE PISA 2003, M. Bratti, D. Checchi, A. Filippin • Personalizzare l'insegnamento, CERI - OCSE • La scuola bene di tutti, a cura di L. Caselli • Innovazione e buone pratiche nella scuola, U. Vairetti e I. Medicina • Sovranità Decentramento Regole. I Livelli essenziali delle prestazioni e l'autonomia delle istituzioni scolastiche, V. Campione e A. Poggi

www.fondazionescuola.it

FONDAZIONE PER LA SCUOLA

DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO