SENATO DELLA REPUBBLICA X LEGISLATURA

N.370

DISEGNO DI LEGGE

d'iniziativa dei senatori BEORCHIA, BATTELLO e MICOLINI

COMUNICA TO ALLA PRESIDENZA IL 4 AGOSTO 1987

Istituzione della Soprintendenza archeologica del ~Venezia Giulia

ONOREVOLI SENATORI. ~ Già nel 1936 SI Pur riconoscendo opportuno un collega~ riconobbe la necessità che la tutela e Ìa mento fra le varie Soprintendenze, si ritiene valorizzazione archeologica dei monumenti necessario che esse abbiano una gestione del territorio di e del Friuli avessero autonoma, dato il sistema del tutto diffe~ una gestione autonoma rispetto a quella dei rente di lavoro e la diversa concezione e monumenti e si provvide ad attribuire la metodologia di intervento. Queste differenze competenza archeologica di tutta la zona alla tendono a diventare sempre più evidenti, Soprintendenza alle antichità delle Venezie quanto più, col passare del tempo, si specia~ con sede a Padova. Da allora si ebbero altre lizzano e si raffinano i vari metodi di lavoro. due variazioni: dal 1945, la competenza ar~ Inoltre, anche altrove c'è la tendenza ad cheologica per la provincia di fu enucleare le grandi zone di scavo, come era attribuita alla Soprintendenza mista di Trieste; stato fatto già in passato per Ostia antica ed il dal 5 ottobre 1981 alla stessa Soprintendenza suo circondario e, recentemente, anche per fu attribuita la giurisdizione archeologica an~ Pompei, diventata, prima, sezione staccata che per le provincie di Gorizia, Pordenone e operativa della Soprintendenza di Napoli con , ivi compresa Aquileia. decreto ministeriale 4 luglio 1981 e poi

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1850) (Ministero beni culturali e ambientali) Atti parlamentari ~ 2 ~ Senato della Repubblica ~ 370

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Soprintendenza autonoma con legge 6 agosto gione legittimano la proposta contenuta nel 1981, n. 456. disegno di legge. L'importanza di Aquileia non può essere Sarà inoltre opportuno osservare come il posta in discussione: la straordinaria consi~ vasto territorio del Friuli appare suscettibile di stenza archeologica di questo centro, che fu ai accertamenti estremamente ricchi, che altrove suoi tempi il maggiore dell'Italia settentriona~ non sono più possibili, come, per esempio, i le e che ebbe vita per almeno sette secoli, per castellieri e le tombe a tumulo, e le numerose non parlare della fase patriarcale; la qualità e ville rustiche. l'interesse dei numerosissimi reperti, che si È poi importante mettere in evidenza che la pongono come anello di raccordo fra il mondo posizione geografica, al confine con l'Austria e aulicp della capitale e l'espressione artistica la Iugoslavia, rende opportuna e doverosa una autonoma delle provincie; l'importanza del valorizzazione particolare, onde consentire suo territorio, percorso dalle antiche strade e contatti con le nazioni contermini anche in pullulante di ville rustiche; la filiazione di questo campo e iniziative archeologiche co~ centri come Tergeste, Forum Julii (Cividale), muni, come quella che proprio ultimamente si Forum Julium Carnicum (Zuglio) e Pola; il va programmando per il castrum di , per collegamento con centri più lontani, oltr'Alpe, le pievi, per il castelliere di Elleri presso con i quali Aquileia intratteneva rapporti Muggia, eccetera. commerciali e culturali: sono tutti elementi di L'importanza archeologica di Aquileia e del una situazione antica di cui sembra doveroso suo territorio, cui si è fatto cenno, ha determi~ quasi imperativo curare la salvaguardia ed nato una serie di provvedimenti dello Stato e operare la valorizzazione. della Regione: legge statale n. 121 del 1967; Da anni, ma più che mai dopo l'attuazione leggi regionali n. 33 del 1970 e 25 del 1977; della Regione, si impone di necessità la progetto finalizzato statale 1982, quinquennale istituzione della Soprintendenza alle antichità ma finanziato solo per i primi due anni; nuovo per il Friuli~Venezia Giulia. progetto finalizzato in corso di elaborazione. Già Aquileia di per sè potrebbe giustificare Questi provvedimenti straordinari sono indi~ la richiesta. Ma la regione Friuli~ Venezia ce di una persistente situazione di necessità, Giulia vanta altri centri archeologici, quali cui è opportuno far fronte con l'istituzione di Forum Julii (Cividale), Forum Julium Carni~ un organismo stabile, come una nuova Soprin~ cum (Zuglio), Ibligo (Invillino) e , tendenza archeologica, che possa provvedere a Gemona e Torre di Pordenone, tutte località tutti i problemi urgenti di tutela e valorizzazio~ le quali, come dagli avanzi restituiti, fanno ne, attraverso una gestione diretta dei fondi a sperare che nel loro ambito si celino altre disposizione, che potranno essere quelli di vestigia della vita preromana, o romana, o natura ordinaria e straordinaria, attribuiti paleocristiana. Nè vanno omessi, nella pro~ all'attuale Soprintendenza mista e destinati vincia di Gorizia, San Canzian di Isonzo e San alle operazioni di carattere archeologico. Giovanni al Timavo, senza voler accennare Per quanto riguarda la sede, è opportuno alle grotte scoperte nella Regione, una delle rilevare come tanto il Museo di Aquileia quanto quali ha reso di recente notevoli documenti di gli uffici della Soprintendenza di Udine siano un mitreo. forniti di fabbricati per uffici scientifici ed Trieste, oltre al Teatro romano e al Colle di- amministrativi e di magazzini adatti allo scopo. San Giusto coi suoi «romani ruderi», ha Naturalmente dovranno dipendere dalla rivelato anche una chiesa paleocristiana con nuova Soprintendenza archeologica sia il Mu~ pavimento musivo. In breve, il complesso seo archeologico di Aquileia sia il Museo degli elementi storico~archeologici della Re~ archeologico nazionale di . Atti parlamentari ~ 3 ~ Senato della Repubblica ~ 370

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DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

1.. È istituita la «Soprintendenza archeologi~ ca del Friuli~Venezia Giulia», con sede in Aqui~ leia.

Art. 2.

1. La tutela dei beni archeologici del Friuli~ Venezia Giulia viene sottratta alla Soprinten~ denza mista per i beni archeologici, ambienta~ li, architettonici, artistici e storici del Friuli~ Venezia Giulia con sede a Trieste e attribuita alla competenza della nuova Soprintendenza, di cui all'articolo 1.

Art. 3.

1. La Soprintendenza attualmente denomi~ nata «Soprintendenza per i beni archeologici, ambientali, architettonici, artistici e storici del Friuli~Venezia GiuIia» cambia la propria deno~ minazione in «Soprintendenza per i beni ambientaIi, architettonici, artistici e storici del FriuIi~Venezia GiuIia».

Art. 4.

1. Alla Soprintendenza archeologica del FriuIi~Venezia GiuIia vengono attribuiti i beni mobili e immobili e il personale dei ruoli del Ministero per i beni culturali e ambientali già destinati all'esercizio delle competenze in materia di tutela dei beni archeologici dalla Soprintendenza mista con sede a Trieste. Le nuove tabelle organiche del personale delle due Soprintendenze verrano stabilite con de~ creto del Ministro per i beni culturali e ambientali. Atti parlamentari ~ 4 ~ Senato della Repubblica ~ 370

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Art. 5.

1. Alle spese per il funzionamento della nuova Soprintendenza si provvede con i nor~ mali fondi di bilancio già destinati alla Soprin~ tendenza per i beni archeologici, ambientali, architettonici, artistici e storici del Friuli~ Venezia Giulia per l'esercizio delle competen~ ze in materia di tutela dei beni archeologici.