CAMPIONATO SAMMARINESEpag.23 Stratega LE CLASSIFICHEDELLA LEGA PROpag.11 PAOLA CICCONOFRIpag.9 MOVIMENTO PERLA LIBERAZIONEDELL’AIA pag.6 LE NOSTRERUBRICHE ANNO 5-N°3710ottobre20131€ IL SETTIMANALEDI A, B,LEGA PRO,D,CALCIO FEMMINILEECALCIO A 5 16 Tavecchio: “LoStato?Peroranonhafatto nulla” Lo sportcomestrumento dicrescitaeconomica FEMMINILE, ITABELLINI DELLA A pag.19 IL SUDTIROL SI AFFIDA A RASTELLIpag.14 EVACUO EPURATO DALLA CURVA pag.13 ALL’INTERNO

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Il Codice Pat…etico

Ancora una volta il CT Prandelli usa due pesi e due misure Balotelli convocato nonostante le minacce di morte ad un arbitro di Massimiliano Giacomini [email protected] Editoriale

esare Prandelli: “Se ho una qualità è ad un arbitro. Alla faccia del Codice etico Cquella di saper scegliere i miei abiti che nel tempo ha colpito: Bonucci, De mentali. Non posso assumere un modo Rossi, Osvaldo e altri ancora. Vale per di essere che non è il mio. Non riesco a tutti ma non per il calciatore del . fingere, a mordermi la lingua, a mettere Del perché per Balotelli non esista il Co- su il disco dell’ipocrisia”. Ipocrisia (dal- dice Etico ci dà risposta nel suo splendi- la Treccani): “ipocriṡìa (ant. ipocreṡìa e do Trattato logico filosofico Ludwig Witt- pocriṡìa) s. f. [dal gr. ὑποκρισίη, forma genstein, dove afferma che: “È chiaro rara per ὑπόκρισις «simulazione», der. che l’etica non può formularsi. L’etica è , di ὑποκρίνω «separare, distinguere», e trascendentale”. Appunto trascenden- CT della Nazionale italiana di calcio nel medio ὑποκρίνομαι «sostenere una tale, che non significa immanente, ma (Foto Archivio) parte, recitare, fingere»]. – Simulazione che è in tutte le cose del mondo, diciamo di virtù, di devozione religiosa, e in gene- un mondo complesso e strutturato, fatto e che li prende da esempio. Avevamo re di buoni sentimenti, di buone qualità e di vari livelli di conoscenza sovrapposti anche affermato che il rischio di scade- disposizioni, per guadagnarsi la simpatia a mo di croce sia in orizzontale che in re nel ridicolo e nel sembrare dei buffoni o i favori di una o più persone, ingannan- verticale. Per chiuderla facile facile, esi- dell’etica era dietro l’angolo con un mon- dole. Ora passiamo ad Abete: “Come ste l’etica c’è ma non in casa Azzurri, do che chiede a gran voce il risultato e tutti quanti noi sappiamo il Codice eti- che del resto non è nè orizzontale nè dove si giudicano gli uomini solo da un co non è un quadro normativo rigido, è verticale ma forse obliqua. L’etica pran- gol in più o un gol in meno. Detto fatto, un’applicazione di valutazioni collegate delliana segue una sua strada, una sua Prandelli è caduto a piedi pari nel ridicolo a sensibilità sia in relazione ai compor- preposizione di senso in..compiuto. Non ha cercato giustificazioni talmente scioc- tamenti del singolo tesserato, sia in re- avevamo mai sposato la linea del codice che che mi vergogno anche a riscriverle. lazione alla necessità di fare gruppo”. etico affermando che il calcio, a volte, è Se avesse detto che il Mondiale è alle Supercazzola applicata a legislazione dei brutti e cattivi. Di quei calciatori che porte e rischiare di perdere Balotelli per ad personam. In pratica Abete, come al hanno lo sguardo affamato e il cuore il codie etico era troppo rischioso lo avrei solito, se ne lava le mani: “decide Pran- colmo di passione al punto che a volte apprezzato e invece no: mentire anche delli”. Il non ipocrita. Colui che convoca possano eccedere in campo. Sempre di fronte all’evidenza. Un’evidenza che ci Mario Balotelli dopo la minaccia di morte nel rispetto di un sistema che li osserva ha regalato un codice patetico.

Direttore Responsabile Hanno collaborato Flavio Grisoli Guido Del Re Reg. del Tribunale di Roma n° 44/2013 email: [email protected] Luca Marelli, Paola Cicconofri email: [email protected] Amministrazione Caporedattore via Carlo Emery, 47 - 00188 Roma Filippo Gherardi [email protected] Tel/Fax 06.5000975 email: [email protected] email: [email protected] [email protected] Direttore Editoriale In redazione Realizzazione Grafica Massimiliano Giacomini D.M.d’Ambrosio, L.Frenquelli, G.Condò Rocco Lotito - [email protected] email: [email protected] email: [email protected] 4 numero 37 - 10 ottobre 2013

Antepost stravolti in tutta Europa

A cura di Gianluca Boserman [email protected] SCOMMETTI CON NOI

opo un weekend scoppiettan- sorpresa è però rappresentata dalla sono passati dal 10,00 di inizio anno Dte i maggiori campionati euro- Roma di Garcia: uscita distrutta da all’attuale 6,00. Rimangono presso- pei si fermano per dare spazio alle due stagioni disastrose, la compa- chè stabili le favorite d’Oltremanica, Nazionali. Ma dopo sette giornate gine capitolina ad inizio campionato Manchester City e Chelsea. In Liga, come son cambiate le favorite per era data addirittura a 16,00 ma oggi, non tenendo conto delle due solite la conquista del titolo rispetto ad ini- dopo sette trionfi consecutivi e pro- battistrada Barcellona (1,44) e Real zio stagione? Partiamo dalla nostra ve di forza ovunque, ha visto crol- (2,15), la grandissima sorpresa è . La Juventus, dominatrice lare la sua quota alla pari di quella l’Atletico Madrid del Diego Simeone. delle ultime due annate, rimane la del Napoli. Passando alla Premier Il Cholo ha costruito una macchina grandissima favorita per il tris trico- League, un enorme passo in avanti, perfetta che dopo aver conquistato lore, un evento che in casa bianco- lo ha compiuto il Liverpool di Rod- lo scorso anno la Coppa del Re pun- nera non si verifica dagli anni ’30. gers. I Reds, che non si fregiano del ta al colpo grosso. Pressochè inva- Gli uomini di Conte, la cui vittoria è titolo di campioni da ben 24 anni, riate, invece, le quote in Bundesliga bancata a 1,85, sono però bracca- non erano considerati tant’è che e Ligue 1: i duelli tra Bayern Monaco ti da due inseguitrici. La prima è il una loro vittoria era bancata a 25,00 (1,20) e Borussia Dortmund (4,20) Napoli di Rafa Benitez che, costruito mentre oggi, alla luce del primato in da un lato e quello tra PSG (1,25) e una squadra armoniosa e che gioca classifica, è quotata a 7,50. Notevo- Monaco (3,50) dall’altro dovrebbero un ottimo calcio, ora vede dimezza- le il balzo in acanti anche dell’Arse- caratterizzare i due campionati fino ta la sua quota a 3,75. La grande nal: i Gunners, anch’essi capolisti, alla fine.

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Arbitri, errori drammatici: e Nicchi tace…

Se non noi, chi? Movimento per la liberazione dell’AIA

Enzo Barbaresco Si scopron le tombe, si levano i carità, fatte sempre le debite propor- Biografia “morti”: sì, ma, quando si parla di ar- zioni tra vicende incomparabili: da vi- Ha diretto 164 partite in serie A, bitri della benemerita coppia Nicchi & gnetta umoristica quelle calcistiche, Pisacreta, non ci sono “martiri risor- tragedia immane quella ebraica), oltre 250 in e 80 a livello ti”. Ci sono solo, nella migliore delle sotto il profilo della faccia tosta, im- internazionale: tra le “classiche” ipotesi, operazioni mediatiche, delle pallidisce… Si è svegliato, Barbare- del campionato italiano arbitrate, quali diffidare. L’ultima, in ordine cro- sco, ed ha (finalmente?) confessato figurano 4 Juventus-Inter, 1 nologico, quella di Enzo Barbaresco che il pallone colpito da Aldo Agrop- Derby di Milano, 1 Derby di di Cormons (città dove aveva ed ha pi, in un Sampdoria / Torino di quattro sede la sezione dell’associazione decenni or sono, “era dentro”: era, Roma, 2 Milan-Juventus, 2 italiana arbitri di sua appartenenza), insomma, gol bello e buono. L’im- Juventus-Roma, 2 Inter-Roma, nato nel 1937 (tra quattro anni – au- pulso di verità, per il settantaseienne 2 Milan-Roma e un Derby della gurissimi! – avrà ottant’anni) a Gra- arbitro della sezione di Cormons, è Lanterna. Nel 1954 diventa disca d’Isonzo. Barbaresco si è sve- stato però parziale, incompleto, non arbitro per la sezione AIA di gliato dopo quarant’anni di letargo integrale. Ancora oggi, a distanza di (se non letargo, cosa?) e di dinieghi, tanto tempo, ha infatti insistito: “Mai Cormons. Il debutto arriva di “negazionismo”, così irriducibile, assegnato il gol: avevo fischiato la ri- nel 1967, in occasione della che quello nazista sull’Olocausto (per presa del gioco”. Ed invece, tanti han sfida tra Napoli e Mantova. Nel 1978 conquista i gradi da “internazionale”, con esordio durante Sporting Lisbona-Banik Ostrava di Coppa UEFA. È stato insignito del prestigioso Premio “Giovanni Mauro” nel 1979, lo stesso anno in cui è protagonista della finale di a Napoli tra Juventus e Palermo (2 - 1 dopo i tempi supplementari ). L’8 aprile 1981 ha diretto la semifinale d’andata della Coppa delle Coppe tra il Carl Zeiss Jena (Germania Est) e il Benfica, con vittoria dei padroni di casa per due a zero. Selezionato per dirigere nel torneo calcistico all’Olimpiade di Los Angeles nel 1984 nella sede di Boston, dopo Aldo Agroppi con la maglia del Torino le quali decide di rassegnare le (Foto Archivio) dimissioni. www.professionecalcio.euwww.professionecalcio.eu 7

giurato e iper-giurato che l’arbitro in- che ciascuno di noi ci creda, o meno fausto di quell’infausta gara (che sot- (anzi: “che ci crederebbe, o no”), re- trasse, ma guarda un po’, lo stano i fatti. Restano le conseguen- al “Toro”) avesse indicato il centro ze. Restano le macerie (se non le del campo, ovvero avesse “convali- macerie, cosa?). Lo ricordate, voi, dato” la rete. Quello, del quale stia- chi favorì quella “svista” di Barbare- mo facendo un’analisi postuma, è il sco? Ve lo spiattelliamo noi, papale gol che ha procurato travasi di bile papale. Ma, prima di leggere, leg- ad Aldo Agroppi. Ma, intanto, chi lo getevi forte: favorì la Juventus! Ma risarcirà mai, Agroppi, autentico ga- che coincidenza, che combinazione, lantuomo (irascibile, ma a ben giusta che bizzarria, che scherzo del de- ragione) del calcio? Un calciatore stino! La Juve! La vecchia signora! che combatté, a proprie spese ed a Quella di Gianni e Umberto Agnelli, proprio danno, una battaglia solitaria rispettivamente zio e papà di Andrea contro le iniquità “del sistema” e con- Agnelli, l’attuale presidente col bron- tro le ingiustizie arbitrali (dov’erano, cio perenne, ma coi favori arbitrali allora come quasi sempre, i Gianni ancor più perenni (se non perenni,

L’arbitro Gervasoni, autore di sviste macroscopiche nell’ultima gara fra Sampdoria e Torino (Foto Archivio) variopinte, hanno dovuto scirop- parsi? Nella stessa settimana della confessione (poco commovente ed ancor meno convincente) di Barba- resco, s’è dato conto degli inverosi- mili errori (qualcuno, addirittura al di sotto di quelli potenziali di un arbitro esordiente nella dei dilettanti) di Gervasoni, in una gara che, per pura coincidenza e diavole- ria del fato, è stata, di nuovo, Sam- pdoria / Torino. Gervasoni peggio di Barbaresco, a quarant’anni data… Rivera e gli altri paladini a rischio come? Eterni?). Allora, si parlava Con un’aggravante: è stato “scova- altrui?). Chi risarcirà il Torino? Chi di “sudditanza psicologica”, di con- to” un precedente del 2010 (gara tra ripristinerà la conta onesta degli scu- dizionamento degli arbitri. Ma oggi, Piacenza e Grosseto), con analogo detti della Juve? Questi degli arbitri, come dovremmo qualificare gli errori erroraccio (horror, è stato giusta- anche di quelli quasi ottantenni, sono arbitrali unidirezionali, eternamente mente definito) dell’arbitro nicchian / riflessi condizionati. Queste, arbitrali pro i soliti noti, orrori che riescono pisacretiano. E questi sarebbero gli più che mai, sono reticenze, omertà, a rovesciare perfino le leggi stati- arbitri migliori al mondo. Ma ci fac- per tradizione (tutt’altro che nobile: stiche, le teorie dei grandi numeri? ciano il piacere… Per intanto, qual- ma tant’è). Voi ci credereste, avreb- Come giudicarli, dopo Arbitropoli, cuno (più di uno) s’è preso la briga be detto l’ineguagliabile Totò, che dopo le intercettazioni invereconde di compilare una classifica senza davvero Barbaresco si sia avveduto di arbitri e dirigenti arbitrali, dopo gli errori / orrori arbitrali: la Juven- dell’errore, ne abbia avuto prova vi- le condanne penali, per frode nello tus starebbe a meno quattro punti. siva, da un filmato di qualche anno sport, ad arbitri e dirigenti arbitrali, Ma davvero? Ma come mai? Ma può fa e non dalle riprese televisive di dopo tutto quel po’ po’ di vergogna mai essere? Arbitri di calcio, primi quarant’anni or sono? Comunque, che le giacchette un dì nere, oggi giudici sui campi di gioco. Abbonati a Tutte le notizie da

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I fallimenti e i segreti della Giustizia sportiva italiana

di Paola Cicconofri [email protected]

a montagna ha partorito il topolino: i na. Addirittura ancora si parla di intercet- a prima dello scoppio dello scandalo, Lgiudici della Corte di Giustizia Federa- tazioni inedite che aprirebbero altre crepe quando sulla stampa si diffuse il dossier le hanno allungato la squalifica di Mauri su un giudizio da subito sembrato as- Ladroni, nei primi mesi del 2003, sei mesi dai 6 mesi comminati dalla Disciplinare a surdo. Senza considerare gli “espedienti prima dell’incontro ricordato da Nucini 9 mesi. Il giocatore laziale potrà tornare della pubblica accusa per generalizzare presso l’hotel Concord di Torino nel quale in campo il 4 maggio 2014. All’omessa le tesi accusatorie” (Paolo Gallinelli legale Moggi gli avrebbe consegnato una sche- denuncia per Lazio-Genoa si è aggiun- di De Santis) ora chiari grazie alla minu- da (che non era una sim, non era imbal- ta quella per Lecce-Lazio, che in primo ziosa ricostruzione delle difese. Come la lata e probabilmente non era nemmeno) grado era stata accantonata. La società storia del famoso filmato del sorteggio che finì da lui stesso distrutta. In seguito se la cava con una multa da 50mila euro. girato dai Magnifici 12 che avrebbe dovu- i giornali continuarono a parlarne, anche Vicenda chiusa? Non ancora. I legali del to inchiodare i colpevoli alle loro respon- in piena , per opera di testate giocatore hanno preannunciato il ricor- sabilità e invece ha svelato nuovi altarini e giornalisti autorevoli e per mezzo di in- so al Tnas, ma quello che lascia ancora di chi ha condotto le indagini. Il filmato è terviste rilasciate con mezze ammissioni aperto il caso è l’avvisaglia di sviluppi scomparso e al suo posto sono apparsi da Moratti, che tuttavia si vide archiviare sulla vicenda in arrivo da Cremona, tan- dei fotogrammi presentati con sequenze per prescrizione l’inchiesta aperta dalla to che in epigrafe della sentenza appare, errate. Ricordiamo anche l’altro docu- FIGC. Sembra evidente che questa par- non a caso, la dicitura «Allo stato degli mento che non è stato possibile visione: te della verità non sia conveniente chia- atti», lasciando spazio a una eventuale il modello 45. Dopo mesi di richieste e rirla… Abete, Malagò, fanno spallucce appendice in attesa di valutare se le no- di fronte all’inerzia della Procura di Mila- come se nulla di quanto emerge possa vità potranno determinare un diverso gra- no, la difesa dell’arbitro De Santis aveva rappresentare un problema. Alla grande do di responsabilità di Mauri. Ricordiamo chiesto l’acquisizione d’ufficio al Tribunale incognita della giustizia sportiva targata che Palazzi aveva chiesto 4 anni e 6 mesi di Napoli. Non si hanno più notizie, forse Figc, si aggiungono danni di immagine di sospensione per Mauri, e il meno 6 in non è stato ritenuto rilevante, ma dovreb- per l’intero movimento sportivo. Perché classifica per la Lazio, sostenendo l’illeci- be essere nell’interesse del buon anda- se nessuno se ne fosse accorto, siamo to e non certamente l’omessa denuncia. mento del processo fugare ogni dubbio. in uno stato di desolante fallimento, dove Credo possa considerarsi ufficiale il flop Succede invece il contrario; l’unico vero uomini attaccati alla poltrona continuano dell’inchiesta del procuratore sportivo. interesse, quello che emerge con chia- a rovistare nelle macerie a caccia di qual- Quello che non è chiaro è come, nono- rezza, è la volontà di mantenere lo status che altro beneficio da sfruttare, incapaci stante i ripetuti errori che rendono eviden- quo, giusto o sbagliato che sia. Il fascicolo (incompetenti?) di proporre soluzioni atte ti i limiti della giustizia sportiva, nessuno 45 è importante, perché il coinvolgimen- a rilanciare realmente il nostro sport. Fin abbia ancora proposto un cambiamento. to dell’Inter di Moratti in Calciopoli risale quando ancora gli sarà permesso? Palazzi & Co si sono dimostrati incapa- ci di valutare, con i mezzi a loro dispo- sizione, la reale portata dello scandalo. Anche perché, con tutte le assoluzioni e il contestuale ridimensionamento delle condanne, o il calcioscommesse non è mai esistito (almeno così come lo aveva- no presentato) o i colpevoli l’hanno fatta franca… Non è un caso che dopo 7 anni dallo scandalo calciopoli, a tenere banco, Stefano Mauri, la posizione del capitano continuano a essere le contraddizioni, le della Lazio è ancora in bilico stesse sposate in toto dalla giustizia spor- (Foto Archivio) tiva e utilizzate per sostenere la condan- 0154_TOY_AurisHybridTS_225x319_ProfessioneMotori.indd 1 01/10/13 10.01 www.professionecalcio.euwww.professionecalcio.eu 11

LE CLASSIFICHE

A A 1 DIVISIONE 5a Giornata 06/10/2013 6a Giornata 06/10/2013 1 DIVISIONE Albinoleffe-Pro Vercelli 2-2 Benevento-Nocerina 1-0 Feralpisalò-Carrarese 0-0 Girone A Frosinone-Paganese 2-1 Girone B Pavia-Unione Venezia 0-1 Grosseto-Ascoli 0-1 Reggiana-Cremonese 1-2 Lecce-Barletta 0-0 San Marino-Pro Patria 1-2 Pisa-Pontedera 1-2 CLASSIFICA Savona-Como 1-0 CLASSIFICA Prato-Perugia 2-2 Sudtirol-Lumezzane 1-1 Cremonese 12 Salernitana-L’Aquila 0-1 Pontedera 16 Vicenza- 1-1 Pro Vercelli 11 Viareggio-Gubbio 2-2 Frosinone 13 L’Aquila 13 Virtus Entella 11 6a Giornata 13/10/2013 7a Giornata 13/10/2013 Albinoleffe 10 Carrarese-Pavia Pisa 11 Ascoli-Salernitana Cremonese-Como Unione Venezia 9 Gubbio-Benevento Prato 10 Feralpisalò-Vicenza L’Aquila-Grosseto Savona 9 Lumezzane-San Marino Benevento 10 Nocerina-Catanzaro Pro Patria-Reggiana Paganese-Lecce Catanzaro 9 Reggiana 7 Pro Vercelli-Savona Perugia-Pisa Venezia-Sudtirol San Marino 6 Pontedera-Prato Perugia 8 Virtus Entella-Albinoleffe Como 6 Viareggio-Frosinone Salernitana 7 Sudtirol 5 Ascoli (-1) 6 Lumezzane 5 Marcatori Marcatori Grosseto 5 Feralpisalò 5 7 Gol: Marchi (Pro Vercelli) 5 Gol: Arrighini (Pontedera) Viareggio 4 4 Gol: Pesenti (Albinoleffe) Arma (Pisa) Carrarese 4 Torregrossa (Lumezzane) Grassi (Pontedera) Paganese 3 3 Gol: Marsura (Feralpisalò) 4: De Sousa (L’Aquila, 1r) Vicenza (-4) 3 Gentile (Savona) Gubbio 3 3 Gol: Miccoli (Lecce) Campo (Sud Tirol) Barletta 2 Pavia 3 Galuppini (Lumezzane) Marchi Eusepi (Perugia, 1r) Cori (Venezia) Benedetti (Viareggio, 2r) Nocerina (-1) 1 Pro Patria (-1) 2 (Foto Archivio) Ginestra (Salernitana, 2r) Lecce 0

A A 2 DIVISIONE 6a Giornata 06/10/2013 6a Giornata 06/010/2013 2 DIVISIONE Alessandria-Spal 0-0 Aprilia-Gavorrano 2-1 Girone A Cuneo-Real Vicenza 1-1 Arzanese-Chieti 0-3 Girone B Delta P.T.-Pergolettese 1-2 Aversa Normanna-Messina 1-0 Forlì-Virtus Vecomp Vr 0-2 Castel Rigone-N.Cosenza 1-2 CLASSIFICA Mantova-Bassano 2-2 Foggia-Martina Franca 3-0 CLASSIFICA Monza-Bra 3-1 Melfi-Poggibonsi 0-0 Bassano 10 Renate-Torres 1-1 Sorrento-Casertana 0-1 Vigor Lamezia 13 Cuneo 10 Rimini-Bellaria 1-0 Teramo-Ischia 2-0 Cosenza 13 Santarcangelo-Castiglione 1-0 Vigor Lamezia-Tuttocuoio 1-2 Real Vicenza 9 Melfi 12 Pergolettese 8 Teramo 12 7a Giornata 13/10/2013 7a Giornata 13/10/2013 Rimini 8 Aprilia 11 Alessandria-Rimini Casertana-Castel Rigone Renate 8 Bellaria-Monza Chieti-Aversa Normanna Aversa Normanna 10 Castiglione-Forlì Cosenza-Melfi Bellaria 8 Cuneo-Delta Porto Tolle Gavorrano-Vigor Lamezia Poggibonsi 8 Alessandria 8 Pergolettese-Mantova Ischia-Sorrento Sorrento 7 Real Vicenza-Renate Martina Franca-Teramo Forlì 7 Spal-Bra Messina-Foggia Casertana 7 Delta Porto Tolle 6 Torres-Santarcangelo Poggibonsi-Aprilia Tuttocuoio 7 Virtus Vecomp Vr-Bassano Tuttocuoio-Arzanese Virtus vecomp 6 Martina Franca 6 Monza 6 Marcatori Marcatori Messina 6 Santarcangelo 5 7 Gol: Alessandro (Real Vicenza) 5 Gol: Dimas (Teramo) Gavorrano 6 6 Gol: Nicastro (Rimini) 4 Gol: Orlando (Aversa N.) Mantova 5 5 Gol: Sinigaglia (Monza) Zampaglione (Vigor Lamezia, 1r) Ischia 6 Torres 5 4 Gol: Floriano (Mantova) Tranchitella (Castel Rigone, 1r) Chieti (-1) 6 3 Gol: Pietribiasi (Bassano) Maiorino (Sorrento, 1r) Spal 4 Varricchio (Spal) Alessandro De Angelis (Cosenza, 1r) Foggia 6 Tonelli (Forlì) (Foto Archivio) Orlando (Aversa N.) Castiglione 3 E.Berrettoni (Bassano) Cavallaro (Foggia, 2r) Castel Rigone 4 Bra 1 Torri (Cuneo) Arzanese 2 S.R.L. Piazza del Popolo, 18 - 00187 Roma (RM)

Attività di facchinaggio

Servizio di pulizie per uffici, appartamenti, immobili

Recupero del verde Bonifica e decontaminazioni di ambienti, edifici, aree territoriali

Eur Ambiente srl [email protected] Piazza del Popolo, 18 [email protected] 00187 Roma tel. 06.69925159 - Fax 06.69190526 www.professionecalcio.euwww.professionecalcio.eu 13 Follia a Benevento: Evacuo cacciato dalla curva Il bomber sannita, dopo la gara contro la Nocerina, saluta la curva ospite e scoppia la bagarre Vigorito: “Devo difendere la mia città e la mia tifoseria”. E spunta un videomessaggio della punta

di Delfina Maria d’Ambrosio [email protected]

iamo abituati a contestazioni da sanniti: «Oggi abbiamo consumato la mette in pericolo come è succes- Sparte degli ultras, a volte motivate qualcosa di grave molto più grave so dopo il gesto di Evacuo». Intanto, a volte eccessive, siamo anche abi- di perdere una partita di calcio. Oggi però, la Curva del Benevento non tuati alle pressioni che le curve riesco- uno dei calciatori del Benevento, con molla anzi attraverso un comunicato no ad esercitare sulle società, siamo, il fatto aggravato di portare la fascia fa sapere: “il signor Felice Evacuo in sintesi, consapevoli dell’importanza di capitano, ha voluto esprimere gra- ENTRO STASERA deve effettuare che il tifo, elemento irrinunciabile del titudine nei confronti di una tifoseria la RESCISSIONE DEL CONTRAT- calcio, ha e deve avere. Quello che è che a parere suo lo aveva ben accolto TO senza attendere decisioni altrui; successo a Benevento è però definibi- l’anno scorso. Senza rendersi conto contestualmente alla rescissione è le un caso a sé, una repentina trasfor- che quello che per lui era un gesto di pregato di LASCIARE LA CITTA’ en- mazione di un giocatore da capitano ringraziamento, diventava un gesto di tro lo stesso termine. [...]Ribadiamo il a nemico. La storia di Felice Evacuo, offesa nei confronti dell’altra tifoseria. concetto nel caso fossimo stati poco attaccante del Benevento, è ben di- Evacuo ha chiesto alla società di re- chiari: FELICE EVACUO DEVE LA- versa, a condannare il calciatore è scindere il contratto, mi ha detto: “Io SCIARE LA CITTA’ ENTRO QUESTA bastato un episodio. Al termine della sono qui solo per fare il mio lavoro e SERA SENZA FARVI PIU’ RITORNO. gara, tra i beneventani e la Nocerina, se ho sbagliato chiedo scusa a tutti CURVA SUD BENEVENTO”. Per con- conclusasi 1-0 per gli stregoni, il capi- ma metto sul tavolo il mio contratto cludere, il bomber ha voluto chiarire tano sannita si è recato sotto il setto- che può essere risolto oggi”. Mi sono la sua posizione tramite un videomes- re ospiti per salutare i tifosi molossi, riservato il tempo di decidere quello saggio pubblicato sul sul sito ufficiale con i quali è rimasto in ottimi rapporti che bisogna fare, e mi sono riserva- della società giallorossa, chiedendo, dopo aver militato nella scorsa stagio- to, non perché non creda a quello anche se a denti stretti, scusa ai tifosi, ne nella squadra rossonera, vincendo che mi ha detto Evacuo, ma perché appellandosi alla grande voglia sua e inoltre il titolo di . Un credo che sia dovere di un presiden- di tutta la squadra di regalare un so- gesto di rispetto e d’educazione, che te guardare al di là degli episodi gno alla città. Quella Serie B tanto non è stato però apprezzato dagli ul- pur gravissimi che hanno offeso agognata e sempre sfumata sul tras del Benevento, acerrimi rivali dei una tifoseria e una città. Perché più bello, all’ultimo chilometro. molossi. Da quel momento è succes- il presidente deve difendere la Viene da chiedersi però a que- so di tutto. I supporters giallorossi si propria città, la propria tifose- sto punto, se la tifoseria giallo- sono recati nello spogliatoio per par- ria, la propria squadra, anche rossa sia davvero pronta lare con Evacuo che, al termine di contro chi non volendo e matura. questo confronto, ha fatto sapere alla società di essere disponibile per la re- scissione del contratto. Sia l’allenato- re Guido Carboni con tutta la squadra che il direttore sportivo Ivano Pastore (poi licenziato) si sono schierati dalla parte del giocatore, posizione che non sarebbe andata giù al presidente del Benevento Oreste Vigorito il quale, invece, ha definito il gesto di Evacuo offensivo per la città e la tifoseria, pur ammettendo di dover ancora riflettere Felice Evacuo, il suo gesto di amicizia alla sul da farsi in merito al contratto del curva della Nocerina gli è costata cara giocatore. Queste le parole in con- (Foto Archivio) ferenza stampa del numero uno dei 14 numero 37 - 10 ottobre 2013

Il Sudtirol cambia: via D’Anna, ecco Rastelli

La società bolzanina, insoddisfatta dell’avvio di campionato, saluta l’ex difensore del Chievo Il tecnico ex Bassano, Pergocrema e Feralpisalò: “Entusiasta e pronto alla sfida” di Delfina Maria d’Ambrosio [email protected]

ovità in casa Sudtirol: dopo la quinta posti, inoltre ha già lavorato in passato Ngiornata di campionato e un bottino con nostro direttore sportivo Luca Piaz- non certo soddisfacente di soli cinque zi, quando erano entrambi a Mezzoco- punti, la società biancorossa ha salutato rona, questo è un ulteriore vantaggio» il giovane tecnico Lorenzo D’Anna chia- Mister Rastelli avrà il compito di inver- mando a sostituirlo il più esperto Clau- tire la rotta della formazione tirolese, dio Rastelli. Il presidente del club tirole- una squadra ambiziosa e importante se Walter Baumgartner ci ha spiegato che fino ad oggi non è riuscita a rende- i motivi che l’hanno portato a prendere re come avrebbe dovuto: «Sono molto questa decisione: «Ci tengo a precisare contento di essere stato chiamato ad che D’Anna è un ottimo allenatore, sono allenare il Sudtirol – ha spiegato il tecni- certo che in un’altra squadra avrebbe co – a Bolzano c’è una società seria che fatto meglio, semplicemente qui le cose negli ultimi anni è cresciuta gradualmen- non sono andate per il verso giusto e ab- te e costantemente, riuscendo sempre biamo ritenuto opportuno non aspettare a fare meglio rispetto alla stagione pre- altre giornate ma cambiare subito. Colgo cedente. Anche quest’anno gli obiettivi l’occasione per ringraziarlo, è un’ottima sono importanti, hanno costruito una persona e un grande professionista, in squadra vincente che però non riesce a futuro potrà togliersi molte soddisfazioni. vincere, questo è il motivo che ha por- Quanto a mister Rastelli – ha prosegui- tato la società a cambiare allenatore». to il presidente Baumgartner - è un al- Mister Rastelli ha provato ad ipotizzare lenatore che conosciamo bene, anni fa le cause di questa partenza deficitaria: Claudio Rastelli, ha guidato il Mezzocorona, realtà a noi «Ho visto alcune partite, probabilmente nuovo tecnico del Sudtirol geograficamente molto vicina, facen- quando nelle prime gare i risultati non (foto Archivio) do ottime cose, ripetendosi poi anche sono arrivati si è creato un problema nelle esperienze successive alla guida psicologico. Non voglio assolutamente tattato telefo- nicamente anche di Pergocrema, Feralpisalò e, ultimo, il stra- volgere le cose, proverò Lorenzo D’Anna che ha commentato Bassano con il quale l’anno scorso ha semplicemente a dare l’esonero con grande correttezza: «Pur- raggiunto i play-off di Seconda tranquillità e serenità troppo in queste giornate abbiamo avu- Divisione. Ha molta espe- ai ragazzi, fattore fon- to diverse difficoltà, raccogliendo pochi rienza in Lega Pro e credo damentale per poter in punti. In situazioni di questo tipo è logico sia più adatto alle nostre futuro non deludere le che un club decida di cambiare tecnico, esigenze e a raggiungere aspettative della so- ancor di più se si tratta di una realtà con gli obiettivi che ci siamo cietà» Abbiamo con- obiettivi importanti da raggiungere e con una squadra di grande valore, com’è, appunto quella del Sudtirol. Ho apprez- zato il comportamento della dirigenza Walter Baumgartner e Lorenzo D’anna il giorno che non c’è girata intorno, ma è andata della presentazione del tecnico a Bolzano dritta al punto, esoneri ce ne sono stati (foto Archivio) tantissimi e ce ne saranno sempre, io lo accetto con grande serenità». Emergenza? Lascia che sia la tua auto a chiedere помощь, soccorro, aide, ajuda, hilfe, help, aiuto.

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“Lo sport come impulso alla crescita dell’Italia”

Carlo Tavecchio vede il tempo libero come uno dei grandi motori economici “Ma lo Stato non se ne accorge, e non fa nulla”. Su Pancalli: “È un illuminato” di Flavio Grisoli [email protected]

opo il grande successo riscosso, quattro-cinque eventi l’anno, non pos- Dsia come organizzazione che per- siamo fare altro». È possibile allora ipo- sonale, alla Fiera di Bologna in occasio- tizzare uno sport autonomo dal punto di ne del Convegno sul futuro dello sport vista economico, dallo Stato? «Le strut- in Italia, abbiamo il piacere di poter in- ture su cui si pratica lo sport in Italia è di tervistare “privatamente” il presidente proprietà pubblica, quindi immaginare della Lega Nazionale Dilettanti Carlo una non dipendenza delle società spor- Tavecchio. E ripartiamo proprio dall’ap- tive è difficile. Sarebbe possibile maga- puntamento di lunedì 30 settembre. Il ri con lo strumento della Convenzione nodo principale che è venuto al pettine pluriennale, quantomeno trentennale». nell’ultimo periodo è sicuramente quel- Sul recente, nuovo, progetto di Legge lo dell’attenzione delle amministrazioni sugli Stadi cosa pensa il presidente Ta- Tavecchio pubbliche, sia statali che locali verso vecchio? «È stata tolta la possibilità di (foto Archivio) il mondo dello sport: «Purtroppo devo costruire cubatura residenziale, ma gli dire che a livello nazionale – risponde imprenditori da quello trarrebbero il loro lo conosco perché in quel momento lì Tavecchio – non si è fatto proprio nulla. profitto. Credo che non se ne farà nul- si era in totale emergenza. Approfitto Senza dimenticare che ci sono sul tap- la». Per quanto riguarda la Federcalcio, dell’occasione per ricordare che se non peto tantissimi temi ai quali non si riesce ultimamente la nomina che ha susci- fosse stato per lui, per Guido Rossi e a trovare risposta, come la legge 91/81. tato maggior interesse è stata quella per qualcun altro, il campionato di Se- È stata fatta trent’anni fa, e da trent’anni di Luca Pancalli come presidente del rie A non si sarebbe nemmeno giocato. si parla di modificarla. Il problema vero Settore giovanile e scolastico: «Lo co- Per noi il Sgs è strategico, e non deve è che lo Stato dovrebbe riconoscere fi- nosco molto bene per via del periodo essere dissociato dal Settore Tecnico. nalmente lo sport, e il calcio in special che abbiamo passato insieme durante L’attività operativa sul territorio deve es- modo, come uno dei motori economici il Commissariamento federale. È perso- sere delegata alla LND, perché le dupli- più importanti per il nostro Paese. Ma na che dal punto di vista strategico è il- cazioni che ci sono in questo momento fintanto che i media relegano lo sport a luminata, dal punto di vista sportivo non sono ridicole».

18 numero 37 - 10 ottobre 2013

Serie A: riscatto Verona

Le scaligere infliggono un sonoro 5-0 al Perugia con una super Mason Il Tavagnacco si scatena nella ripresa e resta in scia della Torres di Artemio Scardicchio [email protected]

opo due giornate di campio- due a zero grazie ai gol del tan- D nato sono quattro le regine dem d’attacco Vukcevic-Nagni; della Serie A: a punteggio pie- a pari punti con le giallorosse no le campionesse d’Italia della anche il Verona, che infligge un Torres, che vincono 4 a 1 contro sonoro 5 a 0 al Perugia e riscat- la neo-promossa Valpolicella, le ta il pari della prima giornata a vice campionesse del Tavagnac- Como. Prima vittoria stagionale co, che battono 5 a 0 la Scale- per il Napoli che batte di misura se, il Brescia che rifila un poker il Como grazie al gol al settan- di gol al Riviera di Romagna, e taduesimo di Filippozzi, mentre il sorprendente Pordenone, che finisce in parità il match tra Inter bissa il successo della prima e Chiasiellis: le nero-azzurre si giornata battendo di misura il portano sul due a zero grazie ai Firenze. Da sottolineare anche gol di Ambrosetti e Sodini, ma il Paola Brumana ha aperto le marcature il cammino della Res Roma che Chiasiellis pareggia i conti nei del Tavagnacco nella ripresa bagna l’esordio casalingo con la minuti finali con Zanoni e Man- (foto Archivio) vittoria sul Mozzanica, battuto tovani.

Serie A Femminile

CLASSIFICA 2a Giornata Tavagnacco 6 Res Roma-Mozzanica 2-0 Verona-Grifo Perugia 5-0 Torres 6 Inter Milano-Chiasiellis 2-2 Brescia 6 Pordenone-Firenze 1-0 Tavagnacco-Scalese 5-0 Pordenone 6 R. di Romagna-Brescia 0-4 Carpisa Napoli-Como 1-0 Verona 4 Torres-Valpolicella 4-1 Res Roma 4 a Carpisa Napoli 3 3 Giornata Brescia - Tavagnacco Mozzanica 3 Chiasiellis - Res Roma Scalese 3 Como - Scalese Valpolicella - Napoli Como 1 Firenze - Riviera di Romagna Inter 1 Pordenone - Torres Perugia - Inter Chiasiellis 1 Mozzanica - AGSM Verona

Valpolicella 1 Marcatori R. Di Romagna 0 4 Gol: Mason (Tavagnacco) Firenze 0 Panico (Torres) Marta Mason, del Verona, autrice di 3 Gol: Parisi (Tavagnacco, 1r) Grifo Perugia 0 Rosucci (Brescia) una tripletta contro il Perugia (foto Archivio) www.professionecalcio.euwww.professionecalcio.eu 19

I TABELLINI DELLE PARTITE

RES ROMA - MOZZANICA 2-0 RIVIERA DI ROMAGNA - BRESCIA 0-4 Reti: 15’ Vukcevic – 91’ Nagni Res Roma: Pipitone, Colini, Cunsolo, Biasotto (70° Simonetti), Villani, Morra, Vukcevic, Coluccini (83° Nicosia), Ciccotti, Nagni, Pittaccio (55° Reti: 26’pt Rosucci, 5’st Girelli, 25’st Girelli, 42’st Zizioli Fracassi). A disp.:Caporro, Cortelli, Gambarotta, Ceccarelli. All.: Fabio Riviera di Romagna: Vicenzi, Cassanelli, Magrini, Franco, Ugolini, Mellilo Carrozzi, Masia, Gozzi, Caccamo, Pastore (34’st Nagni), Baldini All. Mozzanica: Gritti, Dossi (52° Piccinno), Schiavi, Piva, Rizzon, Locatelli, Lorenzo Brambilla, Mauri (69° Brayda), Giacinti, Scarpellini (82° Bianchi), Ribol- Brescia: Marchitelli, Linari, Costi (11’st Bonanasea), Zizioli, Nasuti, di. A disp.: Orlando, Spinelli, Tonan, Garavelli. All.: Paolo Fracassetti D’Adda (32’st Zanoletti), Cernoia, Alborghetti, Girelli (28’st Sabatino), Arbitro: Petrella di Viterbo - Assistenti: Erario – Lanza Rosucci, Prost All. Bertolini Ammonite: 81° Coluccini (RR) – 86° Schiavi (M) Arbitro: Mario Davide Arace di Lugo di Romagna Espulse: Giacinti al 45’ per aver colpito in viso Villani Note: ammonita Nasuti

VERONA - GRIFO PERUGIA 5-0 NAPOLI CALCIO FEMMINILE-COMO 1-0 Reti: Pt. 2’ Mason, 11’ Napoli, 15’ Mason, 43’ Mason, st. 34’ Gabbiadini Reti: 68’ Filippozzi Agsm Verona: Ohrstrom, Squizzato (13’ st. Belfanti), Ledri, Ramera (21’ st. Napoli Calcio Femminile: Radu, Schioppo, Rapuano (63’ Diodato), Ta- Baldo), Karlsson, Di Criscio, Toselli, Gabbiadini, Mason, Napoli (9’ st. Gel- gliaferri, Di Marino, Filippozzi, Esposito, Kensbock, Vitale (88’ Di Muro), metti), Lagonia. Moraca, Pirone. A disp.: Sorbino, Strisciante, Cuciniello, Basile, Cuo- A disposizione: Bianchi, Marconi, Baldo, Belfanti, Gelmetti. Allenatore: Re- mo. All. Sorrentino nato Longega. Como: Gorno, Tagini, Cascarino, Zanini, Oliviero, Fusetti, Clerici (46’ Grifo Perugia: Monsignori, Parise, Cianci ( 33’ st. Ricci N.), Fiorucci Corinna, Ubbiali), Maiorano, Ricco, Cattaneo (76’ Cavaliere), Mazzola (46’ Bian- Saravalle, Bianchi (1’ st. Monetini), Fiorucci Giulia (25’ st. Ceccarelli), Ricci chessi). A disp.: Caminada, Del Vecchio, Meroni. All. Bertolini Eleonora, Pugnali, Proietti, Marinelli. A disposizione: Cucchiarini, Monetini, Arbitro: Festa (Avellino) Ricci Nicole, Pellegrino, Ceccarelli, Vinciarelli. Allenatore: Giacomo Sciurpa. Arbitro: Marco Ceolin di Treviso - Assistenti: Marcomini e Tebaldi.

INTER - CHIASIELLIS: 2-2 TAVAGNACCO - SCALESE 5-0

Reti: 47´ Brumana, 55´ 91’ Bonetti, 63´ Vicchiariello, 75’ Parisi Reti: 61´ Ambrosetti, 70´ Sodini, 83’ Zanoni, 92’ Mantoani Tavagnacco: Penzo, Bischi (61‘ Zandomenichi), Martinelli, Tuttino, La- Inter: Salmi, Rizza, D´Argenio (Cama), Vitale, Cortesi, Ambrosetti, Gre- terza, Bissoli, Vicchiarello (71‘ Del Prete), Parisi, Bonetti, Camporese co, Velati, Baresi, Sodini, Moroni. All. Carmelo Malgeri (75‘ Veritti). Chiasiellis: Blancuzzi, Berardo (Mantoani), Cencig (Bottacin), Frizza, A disp.: Cabas, Peressotti, Pochero, Rodella. All. Marco Rossi. Soro, Donghi, Sardu, Barbieri (Paoletti), Zanetti, Zanon, Zanoni. All. Scalese: Ferdiani, Giatras, Spagna I., Ballotti, Spagna S. (65‘ Gironi), Mauro Lizzi Baldi, Cacciatori, Cavicchi (51‘ Chiorazzo), Ceci, D´Antoni, Tramonti. A Arbitro: Matteo Antonio Scordo della sezione di Novara disp.: Barsotti, Lucente, Chiorazzo, Bachi, Panicucci, Gironi, Durante. All. Nico Mattioli Note: Ammonite: 27’ Baldi (S), 46’ Tramonti (S)

PORDENONE - FIRENZE 1-0 TORRES - FIMAUTO VALPOLICELLA 4-1

Reti: 7´ Maendly, 23´ Panico, 41’ Domenichetti, 75’ Fuselli, 79’ Bonafini GRAPHISTUDIO PORDENONE: Fazio, De Val, Boattin, Stabile, (V) Schiavo, Lavia, Sedonati, Tommasella, Cavallini, Lotto (63’ Piai), Paro- Torres: Thalmann, Tucceri Cimini, Motta, Stracchi, Piacezzi, Fuselli (C), ni (88’ Blasoni). A disposizione del tecnico F. Toffolo: Belgrado, Gobbo, Domenichetti (Vc), Maendly, Panico, Bartoli, Marchese. Piazza, Raimondo, Giugliano. A disp.: Criscione, Maglia, Conti, Casula, Carta, Campesi. FOMAZIONE FIRENZE: Fedele, Esperti (68’ Ferrara), Corsiani, Binaz- Fimauto Valpolicella : Toniolo, Magnaguagno, Rigon, Carradore, Zac- zi, Fusini, Benucci, Ferrati, Orlandi, Rinaldi (83’ Cinotti), Guagni, Ada- caria, Nicolis, Pizzolato, Tombola (Vc), Bonafini, Boni, Chinello. mi (88’ Borghesi). A disposizione del tecnico S. Fattori: Leoni, Baldini, A disp.: De Beni, Cassani, Casarotto, Cordioli, Perobello, Zanotti, Ca- Parrini, Razzolini. povilla. MARCATRICI: 32’ Paroni (Pordenone) ARBITRO: Nube Sez. Mestre

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Le normative contro il razzismo: utili o controsenso?

Dal Campo al Foro Rubrica a cura di Giudo Del Re

a Federcalcio ha adottato la li- inferiore ai 4 mesi (prima era di 2 c’entra con il calcio giocato? E se Lnea dura per contrastare il raz- mesi). Tali modifiche sono state i comportamenti dei tifosi non fos- zismo negli stadi. Il consiglio Figc introdotte grazie all’assorbimento sero espressione di razzismo ma ha recepito all’unanimità le diretti- della normativa contro il razzismo semplice sfottò da stadio? Queste ve Uefa in materia, inasprendo le UEFA che ha modificato l’articolo sono solo considerazioni, alle qua- sanzioni precedentemente esisten- 11 e sostituito l’articolo 11bis con li occorrerà dare risposte quanto ti. La normativa UEFA per insulti l’articolo 14). meno celeri. I tifosi del Napoli du- da parte dei sostenitori di un club, Con l’incipit UEFA sicuramente le rante la partita contro il Livorno di per motivi legati alla pelle, razza, sanzioni d’ora in avanti saranno domenica 6 Ottobre, hanno espo- religione o etnia, il club prevede, molto più aspre e puntuali ed as- sto striscioni offensivi nei confronti in virtù della responsabilità ogget- sisteremo a sempre più partite con della propria città ed intonato cori tiva, la chiusura di un settore dello settori dello stadio vuoti (che ormai che promuovevano l’odio razziale. stadio. Nel caso in cui ci fosse un non è più una notizia visto il forte Secondo il principio causa-effetto comportamento recidivo allora ver- calo degli introiti derivanti dai bot- la giustizia sportiva dovrebbe in- rebbero applicate le sanzione che teghini). La domanda è, la soluzio- tervenire ed applicare la sanzio- prevedono la chiusura dello stadio, ne è veramente nell’inasprimento ne della chiusura della curva ol- la multa di 50.000 euro o, per com- delle sanzioni? È giusto che una tre all’ammenda tra i 15.000 ed i portamenti recidivi costanti, anche società risponda economicamen- 50.000 euro. Può essere questa la perdita della partita a tavolino. te dei comportamenti dei propri una sanzione logica? Può essere L’ordinamento sportivo italiano ha sostenitori che sono espressione questa la soluzione al problema sposato il dettato UEFA ed ha mo- di una cultura sociale che poco razzismo? dificato l’articolo 18 del CGS. La riformulazione dell’articolo ha vi- Lo striscione esposto dai tifosi del sto l’introduzione, per le società, Napoli, per loro nessuna squalifica delle seguenti sanzioni: -chiusura (Foto Archivio) di uno o più settori dello stadio, - svolgimento partita a porte chiu- se, - squalifica del campo a tempo, che si aggiungono alle preceden- te sanzioni quali: - penalizzazio- ne in classifica, - esclusione dal campionato, - non ammissione al campionato o ad altre competizio- ni. Per il calciatore che commette la violazione, invece, è prevista la squalifica di un minimo 10 giornate (prima 5 giornate) ed il pagamen- to di un’ammenda di 20mila euro (prima 10mila), mentre per i diri- genti ed i tesserati della società l’inibizione o la squalifica non sarà

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Il Tre Fiori ritrova la testa Il ko interno della Libertas con il Tre Penne regala la vetta solitaria ai gialloblu Nel girone B comanda La Fiorita, che batte il Cailungo al 93’ su autogol

Campionato sammarinese A cura di Flavio Grisoli [email protected]

mozioni a non finire nel quar- pionato. Anche qui una doppietta Campionato 4a Giornata 05-06/10/2013 Eto turno di campionato a San decisiva: è quella di Andrea Moro- Marino. La notizia sicuramente più ni (11’ e 49’). Al 92’, e su calcio di Tre Fiori - Fiorentino 2 - 1 Sammarinese Faetano - Murata 2 - 1 importante è la vetta ritrovata della rigore, l’inutile rete della bandie- Virtus - Domagnano 4 - 1 La Fiorita - Cailungo 4 - 3 CLASSIFICA GIRONE A classifica, peraltro in solitaria, del ra per i bianconeri con Perazzini. Libertas - Tre Penne 0 - 2 Tre Fiori, che sconfigge nell’antici- Netta vittoria della Virtus sul Do- TRE FIORI 10 San Giovanni - Cosmos 4 - 4 Juvenes/Dogana-Folgore 3 - 3 po del sabato il Fiorentino per 2-1. magnano: al 90’ è 4-1. Marigliano, LIBERTAS 9 La doppietta di Emanuele Chiaretti Righetti, Semprini e Sacco i mar- TRE PENNE 7 al 22’ e al 34’ spiana la strada ai catori. I soliti Valli e Cibelli regala- 5a Giornata 18-19-20/10/2013 FAETANO 6 gialloblu, che poi reggono al ritor- no tre punti d’oro al Tre Penne nel- Fiorentino-Domagnano VIRTUS 5 Cosmos-Cailungo no degli ospiti nonostante la rete la ripresa contro la Libertas, che Murata-Virtus di Francesco Baldinini a dieci mi- così perde l’imbattibilità e lascia la FIORENTINO 4 Folgore-San Giovanni DOMAGNANO 3 Pennarossa-Juvenes/Dogana nuti dal termine. Delude ancora il testa del girone A al Tre Fiori. Per il Libertas-Tre Fiori Murata che non riesce a schiodarsi girone B pirotecnico 4-3 de La Fio- MURATA 1 Tre Penne-Faetano da quota uno in classifica: stavolta rita contro il Cailungo. Partita dalle CLASSIFICA GIRONE B a passare è il Faetano, che con- emozioni infinite: al minuto 68 i pa- Marcatori LA FIORITA 9 quista la seconda vittoria in cam- droni di casa erano addirittura sul 4 GOL : Chiaretti (Tre Fiori) COSMOS 7 Gualtieri (La Fiorita) 3-0 (Mottola e doppio Gualtieri). 2 GOL : Pignieri (Tre Penne) JUVENES DOGANA 7 Manzar (Virtus) Dal 71’ al 74’ la rimonta incredibile Colonna (Pennarossa) del Cailungo: Ciavatta, gatti e Silva PENNAROSSA 4 Mariotti (Juvenes/Dogana) nel giro di tre minuti segnano tre CAILUNGO 2 Morelli (Libertas) reti. La beffa al 92’, quando Gian SAN GIOVANNI 2 Luca Bollini devia nella propria FOLGORE 1 porta il pallone del 4-3 per il La Fiorita. Otto reti, e gara ancora più incredibile, nella sfida fra San Gio- vanni e Cosmos. Duarte, Casadei, un’autorete di Ortibaldi e Zaboul su rigore dopo solo 25’ portano il San Giovanni sul 4-0. Il primo tem- po si chiude sul 4-1 grazie a Paso- lini. Nella ripresa, l’imponderabile: Molari, e la coppia d’oro Hirsch- Grigore firmano il pareggio. Anco- ra tantissimi gol e ancora un gol a tempo scaduto nell’ultima gara fra Juvenes/Dogana e Folgore. Il pa- reggio degli ospiti arriva al 93’ su calcio di rigore siglato da France- sco Perrotta, ma fino a venti minuti scarsi dal novantesimo la partita Giacomo Gualtieri, era nettamente sui binari della Ju- Emanuele Chiaretti, bomber del Tre Fiori, qui con la maglia del Fusignano venes/Dogana, che si trovava in qui con la maglia della Pro Vercelli (Foto Archivio) vantaggio sul 3-1. (Foto Archivio)