Il Calcio in Fuorigioco. L'eccezione Real Madrid
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Dipartimento di Impresa e Management Cattedra di Economia dell’Impresa c.p. IL CALCIO IN FUORIGIOCO. L’ECCEZIONE REAL MADRID Relatore: Candidato: Prof. Gian Maria Gros-Pietro Luca Turi Vasile Matr. 634571 Correlatore: Prof. Alessandro Muscio Anno accademico 2011/2012 Ai miei nonni che sarebbero fieri di me INDICE Premessa 4 Introduzione 7 Capitolo I: Evoluzione del sistema calcio in Italia e situazione attuale 1.1 Le origini del calcio 9 1.2 Il calcio in Italia, nascita ed evoluzione. La Riforma del 1966 10 1.2.1 La legge 23 marzo 1981, n. 91 13 1.2.2 La Sentenza Bosman e le sue conseguenze 14 1.2.3 Le “nuove” società calcistiche 17 1.2.4 Le origini e l’andamento della quotazione delle società calcistiche 18 1.2.5 Altri interventi legislativi, la legge “anti-insolvenza” e la legge “salva- 22 calcio” 1.2.6 Il doping amministrativo 25 1.2.7 Il “Lodo Petrucci” 26 1.2.8 Calciopoli 27 1.3 L’attuale assetto organizzativo del sistema calcio in Italia 28 1.3.1 La Co.Vi.So.C. 30 1.3.2 Le Licenze Uefa 30 1.3.3 Il Fair Play Finanziario 33 Capitolo II: Analisi economico-finanziaria dell’industria del calcio in Italia e confronto con l’Europa 2.1 In numeri del calcio in Italia e in Europa 36 2.2 L’atipicità del sistema calcio 38 2.3 Il modello di governance dei club 41 2.4 I ricavi della Serie A 41 1 2.4.1 I ricavi da stadio 45 2.4.2 I ricavi derivanti dai diritti tv 50 2.4.2.1 Evoluzione della disciplina dei diritti audiovisivi 51 2.4.2.2 Le maggiori società italiane e diritti tv esteri 54 2.4.3 I ricavi da sponsorizzazioni e da attività commerciali 55 2.4.4 I ricavi dei top club europei 60 2.5 I costi della produzione. Il costo del lavoro 64 2.5.1 Gli ammortamenti e le svalutazioni 71 2.6 Il risultato operativo 72 2.7 La struttura patrimoniale 73 2.8 Conclusioni 78 Capitolo III: Analisi delle maggiori società calcistiche italiane 3.1 Introduzione 79 3.2 L’Associazione Calcio Milan S.p.A. 79 3.2.1 Analisi del Conto Economico dell’A.C. Milan S.p.A. 81 3.2.2 Analisi dello Stato Patrimoniale dell’A.C. Milan S.p.A. 89 3.3 L’Associazione Sportiva Roma S.p.A. 91 3.3.1 Analisi del Conto economico della A.S. Roma S.p.A. 94 3.3.2 Analisi dello Stato Patrimoniale della A.S. Roma S.p.A. 98 3.4 La Juventus Football Club S.p.A. 101 3.4.1 Lo Juventus Stadium 102 3.4.2 Analisi del Conto Economico della Juventus F.C. S.p.A. 103 3.4.3 Analisi dello Stato Patrimoniale della Juventus F.C. S.p.A. 107 3.5 Il Football Club Internazionale Milano S.p.A. 110 3.5.1 Analisi del Conto Economico dell’F.C. Inter S.p.A. 112 2 3.5.2 Analisi dello Stato Patrimoniale dell’ F.C. Inter S.p.A. 116 3.6 La Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A. 119 3.6.1 Analisi del Conto Economico della S.S.C. Napoli S.p.A. 121 3.6.1 Analisi dello Stato Patrimoniale della S.S.C. Napoli S.p.A. 125 3.7 Conclusioni 128 Capitolo IV: Il Caso Real Club de Fútbol 4.1 Introduzione 131 4.2 Analisi economico-finanziaria della Liga spagnola 132 4.3 Il Real Madrid Club de Fútbol 139 4.3.1 La forma societaria del Real Madrid Club de Fútbol 141 4.3.2 Missione, visione e modello organizzativo 141 4.3.3 La trasformazione e il modello di business del Real Madrid C.F. 143 4.3.3.1 L’acquisto e la gestione dei calciatori 146 4.3.3.2 In fan base e il valore del brand 149 4.3.4 I risultati economici del Real Madrid C.F. 152 4.3.5 La struttura patrimoniale del Real Madrid C.F. 158 4.3.6 Gli strumenti. Il budget e la Balanced Scorecard 163 4.3.7 Conclusioni 166 Capitolo V: Conclusioni 5.1 Lo stato attuale 168 5.2 La proposta di riforma 169 Bibliografia 176 Interviste 181 3 PREMESSA Durante il mio percorso universitario ho maturato la passione per la gestione dell’impresa. Questa passione si è andata a sommare a quella che, da quando sono piccolo, ho per il calcio. In questo studio le ho volute mettere insieme per cercare di comprendere meglio le dinamiche economiche e i modelli di business che sono alla base delle società calcistiche. L’interrogativo che mi ha spinto a trattare questo argomento è quello, spesso discusso nelle tante trasmissioni sportive che vanno in onda sulle televisioni e sulle radio italiane, riguardante la sostenibilità economica del calcio e la dipendenza dei club dai propri Presidenti che sono spesso anche tifosi e desiderosi di gloria. Inoltre, sempre più spesso, il tifoso, prima solo supporter della propria squadra e fedele fan dei giocatori del proprio club, ha cominciato, o meglio è stato costretto a cominciare, ad interessarsi alle vicende economiche, finanziare e societarie che sono in grado di influenzare in modo spesso decisivo l’esito delle competizioni sportive. Così i tifosi del Napoli e quelli della Fiorentina hanno visto la propria squadra del cuore giocare nelle serie inferiori non per le sconfitte maturate sul campo a causa della superiorità dei propri avversari, ma per colpa di vicende economiche che hanno portato queste società al fallimento. Allo stesso modo, prima che la Famiglia Sensi comunicasse che avrebbe ceduto la società giallorossa e un gruppo di imprenditori americani ne diventasse proprietario, sulle radio romane non si parlava delle prestazioni sportive, ma di chi e in quale modo avrebbe acquisito la quota di maggioranza fino ad arrivare a parlare di tecnicismi quali l’obbligo per il nuovo acquirente di dover procedere ad una Offerta Pubblica d’Acquisto; il tutto commentato da tifosi che sono nel tempo diventati sempre più esperti di vicende societarie. Le gioie dei tifosi, quindi, dipendono sempre di più dal patrimonio del Presidente della propria squadra e dalla volontà che questo ha di investire. Analizzando i dati economico-finanziari del calcio sono arrivato alla conclusione che il calcio è in fuorigioco: perdite spaventose e indebitamento folle rendono “lo sport più bello del mondo” non sostenibile dal punto di vista economico. 4 Sono, quindi, molteplici i motivi che mi portano a sostenere che è necessario un cambiamento; è innanzitutto necessario perché il calcio torni a rappresentare per i tifosi un motivo di svago e di discussione solo sportiva senza dover fare uso di parole come fallimento, tribunale, giudici e punti di penalizzazione, in secondo luogo perché i numeri dicono che le uscite sono maggiori delle entrate e che queste ultime, inoltre, sono molto volatili e quindi soggette a grandi variazioni da una stagione all’altra e, infine, perché l’attuale situazione economica-finanziaria e la modalità con cui sono gestite le società calcistiche fa sì che l’esito delle competizioni sia eccessivamente condizionato dalla capacità economica dell’ “investitore” rendendo meno attraente il prodotto calcio. In conclusione ritengo che sia necessario rivedere il sistema di gestione dei club e ristabilire i ruoli, per far sì che i tifosi debbano pensare esclusivamente a godere dello spettacolo meraviglioso che solo competizioni equilibrate e decise all’ultima azione sanno offrire grazie al lavoro di manager professionisti in grado di allentare, attraverso strategie innovative, lo strettissimo, ma comunque inevitabile, legame esistente tra capacità finanziarie e risultato sportivo. Ci tengo a ringraziare il Professor Gros-Pietro, per la grande disponibilità dimostrata e per avermi dato la possibilità di svolgere la tesi su un argomento per me così interessante. A questo lavoro sarebbe mancata una parte fondamentale se il Presidente del Real Madrid, Florentino Pérez, non mi avesse dato la possibilità di entrare in contatto e di intervistare il Direttore del Controllo e dell’Auditing interno, Carlos Martínez de Albornoz. Li ringrazio entrambi per la generosità, per la professionalità e, soprattutto, per la grande opportunità che mi hanno dato facendomi vedere da vicino come gestiscono uno dei club leggendari nella storia del calcio. Non posso non ringraziare anche il Dott. Massimo Musolino per avermi messo in contatto con Luis Jiménez (Senior Partner), Concha Iglesias Jiménez (Senior Manager), Irene Maestre Sánchez (Gerente) e Jorge Andrés Bujíia Feal di Deloitte Touche Tohmatsu Spagna, i quali mi hanno illustrato, dandomi un grande aiuto, la situazione economico-finanziaria del calcio spagnolo e mi hanno dato preziose informazioni sul business del calcio. Infine ringrazio la mia famiglia, in particolare mio padre da cui ho ereditato la passione per il fare, mia madre che ha reso questi anni estremamente facili e belli, 5 mia sorella che mi ha sempre appoggiato e mio fratello grazie al quale ho scoperto quante emozioni può dare un pallone. 6 INTRODUZIONE Per rispondere all’interrogativo proposto nella premessa ho strutturato la tesi cercando di seguire un percorso logico e secondo il seguente schema: come primo tema ho ritenuto importante acquisire la dovuta consapevolezza di come si è evoluto il mondo del calcio con un particolare focus sulle vicende giuridiche ed economiche che hanno contraddistinto e spesso hanno garantito la sopravvivenza del sistema calcistico italiano, dalla Riforma del 1966 alla nuova modalità di vendita centralizzata da parte della Lega dei diritti televisivi passando per lo scandalo di “calciopoli”; il capitolo si conclude con una descrizione dell’organizzazione del sistema calcio in Italia, delle Licenze UEFA e del nuovo insieme di norme economiche fortemente volute dall’attuale Presidente della UEFA Michel Platini, conosciute da tutti sotto il nome di Fair Play Finanziario.