esercizio 2008

Estremi approvazione Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2009 e dall’Organo di Indirizzo del 23 aprile 2009

Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Economico Finanziaria

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Indice

RELAZIONE AL BILANCIO ...... Sommario...... pag. 5 Premessa...... pag. 6 Prima Sezione: l’identità...... pag. 8 Seconda Sezione: la gestione del patrimonio ...... pag. 27 Terza Sezione: l’attività istituzionale ...... pag. 53

BILANCIO CONTABILE Sommario...... pag. 172 Premessa...... pag. 173 Criteri di Valutazione ...... pag. 173 Schemi di Bilancio ...... pag. 177 Nota Integrativa ...... pag. 182 Rendiconto finanziario di liquidità...... pag. 205

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ...... pag. 206

ESTRATTO DELIBERA DI APPROVAZIONE ...... pag.

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Pag. 4 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Relazione Economico Finanziaria

SOMMARIO RELAZIONE AL BILANCIO

PREMESSA Introduzione del Presidente...... pag. 6

PRIMA SEZIONE: L’IDENTITÀ 1A - La storia ed il quadro normativo di riferimento...... pag. 8 1B – Il quadro economico di riferimento – la situazione del territorio...... pag. 10 1C – Il quadro di riferimento per l’attività istituzionale – strategie di missione – l’evolversi del ruolo delle fondazioni...... pag. 17 1D - Gli stakeholder di missione...... pag. 20 1E – Il quadro di riferimento in ordine alla gestione del patrimonio ...... pag. 20 1F – L’organizzazione...... pag. 22 1F1 – Gli Organi statutari...... pag. 22 1F2 - La struttura operativa ...... pag. 23 1F3 – Gli Organi consultivi ...... pag. 23 1F4 – La sede...... pag. 25 1F5 – Gli espletamenti in materia di privacy...... pag. 25 1G – I principali processi di indirizzo, governo e gestione ...... pag. 26

SECONDA SEZIONE: L’IMPIEGO DEL PATRIMONIO 2A – Strategia generale di gestione del patrimonio ...... pag. 27 2B – Composizione e redditività...... pag. 29 2C – Le partecipazioni...... pag. 30 2C1 – Banca del Monte di Lucca spa...... pag. 30 2C2 – Banca Carige spa ...... pag. 33 2C3 – Cassa Depositi e Prestiti spa...... pag. 39 2C4 – ENEL spa ...... pag. 41 2C5 – TERNA spa...... pag. 46 2D – Le gestioni patrimoniali...... pag. 51 2E – Altre tipologie di investimento...... pag. 51 2E1 – Polizze di capitalizzazione...... pag. 51 2E2 – Depositi a termine ...... pag. 52 2E3 – Buoni Postali fruttiferi...... pag. 52 2E4 – Operazioni di pronti contro termine...... pag. 52

TERZA SEZIONE: L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE Il quadro generale – profili quantitativi...... pag. 53 Il processo erogativo ...... pag. 61 Il singolo settore di intervento...... pag. 62 - Attività nazionali e internazionali del sistema fondazioni ...... pag. 62 - Progetti Propri...... pag. 66 - Progetti Pluriennali ...... pag. 74 - Arte, attività e beni culturali ...... pag. 76 - Educazione, istruzione e formazione...... pag. 124 - Volontariato, filantropia e beneficenza...... pag. 134 - Sviluppo Locale...... pag. 145 - Protezione e ricerca ambientale...... pag. 152 - Attività degli organismi autonomi...... pag. 154 - Le erogazioni previste da specifiche norme di legge ...... pag. 159 - Le delibere di erogazioni ...... pag. 160

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PREMESSA

Introduzione del Presidente

Nel corso dell’anno 2008 la Fondazione ha proseguito l’opera di conservazione e valorizzazione del patrimonio e di contribuzione allo sviluppo sociale, culturale, ambientale ed economico del territorio, in ottemperanza alla sua missione istituzionale di sussidiarietà. In tale opera, si è attenuta alla legge, ai pareri dell’Autorità di vigilanza ed ai criteri ed orientamenti dettati dall’Organo di Indirizzo, sopratutto con il Documento Programmatico Previsionale per l’anno 2008.

La crisi globale, economica e finanziaria, che aveva già dato segni evidenti nella seconda metà del 2007, si è manifestata in tutta la sua magnitudo nel 2008; durante questo anno è continuata in modo costante e generalizzata la flessione dei valori mobiliari, nei quali è da sempre investita la maggior parte del patrimonio delle Fondazioni bancarie. Ciononostante, il patrimonio della Fondazione della Banca del Monte di Lucca si è conservato ed anzi è cresciuto (patrimonio netto al 31.12.2007, 67.365.905,00; patrimonio netto al 31.12.2008, senza la rivalutazione nella Banca del Monte di Lucca spa 68.709.636,00; 72.760.242 con detta rivalutazione) e le risorse disponibili non sono diminuite, anzi sono salite, sia pur lievemente e sia pure per una percentuale minore rispetto ai due anni precedenti (avanzo dell’esercizio al 31.12.2007, 4.247.923,00; avanzo di esercizio al 31.12.2008, 4.372.266,00).

Questo è stato possibile grazie all’assenza di strumenti finanziari derivati e all’assenza, o quasi, di investimenti in obbligazioni strutturate, in titoli illiquidi, in titoli di natura speculativa (ivi compresi gli “hedge funds”) e grazie ad una costante attenzione, quasi giornaliera, all’evolversi della situazione economica, che ha consentito un adeguamento tempestivo degli investimenti (- sono da ricordare la drastica decisione di liberarsi delle gestioni patrimoniali individuali al manifestarsi dei primi risultati negativi, nonché l’impiego della liquidità in operazioni di pronti contro termine a breve, tramite un continuo monitoraggio dei tassi offerti dal mercato - ) e la accentuazione della diversificazione degli stessi nell’ambito di una politica di prevenzione dal rischio.

A tale ultimo scopo la Fondazione ha acquisito nel 2008 un bene immobile, un edificio che ha affittato all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Lucca che lo utilizzeranno come sede, ma anche come luogo di servizi e di convegni. Con tale acquisto e tale destinazione la Fondazione ha inteso porre in sicurezza una quota del patrimonio e al contempo coniugare la redditività con lo scopo istituzionale, con la contribuzione cioè allo sviluppo del territorio, realizzabile appunto anche tramite il modo di utilizzo del patrimonio.

Nell’attività di amministrazione del patrimonio, importante è stato il contributo consultivo dato dal Comitato Investimenti.

Le risorse hanno così permesso di assolvere all’ordinaria gestione della Fondazione (il cui costo è aumentato in conseguenza dell’aumento dell’attività e della produttività), nonché ad oneri straordinari relativi alla nuova sede e alla ristrutturazione del nuovo immobile, ed hanno al contempo permesso di adempiere all’attività istituzionale, rispettando gli impegni pluriennali assunti, promuovendo nuovi progetti propri o concordati e soddisfacendo un sempre maggior numero di richieste di contributi, tramite una selezione resa il più possibile oggettiva dagli studi e dai pareri delle Commissioni consultive settoriali, nel rispetto dei criteri orientativi dettati dall’Organo di

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Indirizzo.

Il trend incrementativo delle richieste – sia come numero, sia come valore unitario – è proseguito anche nel 2008, in conseguenza dell’aumento del bisogno, dovuto alla crisi ed alla conseguente diminuzione dei redditi dei soggetti privati e dei proventi degli enti pubblici.

Le Fondazioni bancarie vengono considerate ancore di salvataggio; in particolare la Fondazione banca del Monte di Lucca, il cui affidamento è basato pure sul costante e virtuoso confronto che essa ha proseguito anche nel 2008 – nel rispetto dei ruoli – con i suoi referenti sia locali, che sono tutti i soggetti pubblici e privati impegnati nello sviluppo solidale del territorio, sia oltre i confini della provincia, come il Volontariato, le Università, le Fondazioni, l’Acri, l’European Foundation Centre, etc.

Il confronto permette di privilegiare progetti concordati, nella scelta e nella realizzazione dei quali il know how che la Fondazione mette a disposizione dei referenti ha sempre più influenza.

I buoni risultati ed il clima di fiducia, che continua ad avvertirsi intorno alla Fondazione, sono merito dell’apporto personale, coeso e concorde, dei componenti degli organi della Fondazione, del personale dipendente, dei consulenti e collaboratori.

A tutti rinnovo i ringraziamenti, anche per aver contribuito, ciascuno nel proprio ruolo, a lavorare insieme in serenità.

Alberto Del Carlo

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PRIMA SEZIONE: L’IDENTITA’

1A - La storia ed il quadro normativo di riferimento

La Fondazione Banca del Monte di Lucca trae le sue origini dal Monte di Pietà, istituito dal Governo della Repubblica Lucchese il 25 maggio 1489 con la principale finalità di combattere l’usura, secondo criteri ispirati agli insegnamenti di fra Bernardino da Feltre. Fin dal 1516 il Monte ebbe la propria sede presso il Palazzo dell’Opera di S. Croce in Piazza S. Martino, adiacente alla Cattedrale di Lucca, là dove oggi la Fondazione si trova. Nel 1953 il Monte fu classificato Monte di Credito su Pegno di 1a categoria, per poi diventare nel 1977 Banca del Monte di Lucca, ente morale.

La Fondazione Banca del Monte di Lucca, nell’attuale struttura, è il prodotto di un processo legislativo, ben descritto nella sentenza della Corte Costituzionale 24/29.9.2003 n. 300, riguardante le Casse di Risparmio ed Enti morali assimilati (Banche del Monte, Istituti di Credito di diritto pubblico, Monti di credito di pegno di seconda categoria).

Tale processo ha avuto inizio con l’emanazione della legge 30.7.1990 n. 218 e del decreto legislativo 20.11.1990 n. 356 ed è consistito nello “scorporo” delle aziende bancarie dagli originari enti morali creditizi e nella “scissione” di questi in due soggetti: gli enti “conferenti” (enti pubblici) e le società per azioni “conferitarie”, enti e società cosi definiti, perché i primi - titolari del o di parte del capitale sociale delle seconde - conferirono alle seconde le aziende bancarie.

Agli enti conferenti fu affidata, oltreché la gestione del pacchetto azionario da essi detenuto nelle società conferitarie, l’attività - tradizionale per le Casse di Risparmio e Monti di pietà - di promozione dello sviluppo sociale, culturale ed economico.

Con la legge delega 23.12.1998 n. 461 e il decreto legislativo 17.5.1999 n. 153, gli enti conferenti cessarono di essere enti pubblici e vennero trasformati in fondazioni.

Le Fondazioni trovano oggi compiuta disciplina nel detto d.lgs. 153/1999, nel testo vigente, come integrato dalle sentenze della Corte Costituzionale n. 300 e 301 del 24/29.9.2003 e dalle modifiche legislative successive. Quelle sentenze hanno definito natura e ruolo delle Fondazioni.

La Fondazione è persona giuridica privata, senza fine di lucro che persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico (d.lgs. 153/99, art. 2, e Corte Cost., sent. cit. 300/2003). Essa, pertanto, pur non rientrando - per la sua natura privata - tra i soggetti svolgenti funzione pubblica, ha finalità di interesse generale e quindi pubbliche, per cui, pur non potendosi sostituire agli enti locali, può collaborare con essi e con tutti gli altri soggetti pubblici e privati che pure perseguono l’interesse generale del territorio, in rapporto di “sussidiarietà”.

La Fondazione è dotata di piena autonomia: autonomia statutaria, nella formazione appunto degli statuti (autoregolamentazione); autonomia organica, nella nomina dei componenti dei propri organi e nella scelta degli Enti a cui conferire il potere di designazione di detti componenti (autodichia); autonomia di gestione, nel determinare i propri indirizzi e le proprie decisioni (autogestione) sia nell’amministrazione del patrimonio, sia nella destinazione delle risorse.

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale 24-29/9/2003 n. 301, l’Autorità di vigilanza (provvisoriamente esercitata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha visto affievolirsi la funzione di indirizzo, conservando invece l’importante funzione di controllo sulla conformità alla legge ed allo statuto degli atti delle Fondazioni e di verifica della corrispondenza di tali atti a determinati parametri previamente fissati dal legislatore: appunto il rispetto della legge e dello statuto, la sana e prudente gestione, la redditività del patrimonio e l’effettiva tutela degli interessi contemplati nello statuto (art. 2, lett. i, L.. 461/1998).

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Dopo alcuni tentativi di intervento d’imperio sulle risorse patrimoniali delle Fondazioni avvenuti alla fine dell’anno 2006 (cfr. pag. 8 relazione al Bilancio 2006) e dopo l’avvio del progetto “Sviluppo Sud” e la nascita della “Fondazione per il Sud” con il contestuale componimento della vertenza con il volontariato in merito agli accertamenti previsti dall’art. 15 della L. 266/91 (cfr. pag. 9 detta relazione), nonché dopo l’abrogazione dell’art. 7 della L. 262/2005, che limitava il diritto di voto delle Fondazioni nelle assemblee delle società bancarie conferitarie, non vi sono più state rilevanti ragioni di conflittualità tra le Fondazioni ed i Poteri statali, legislativo ed esecutivo, in ordine alla autonomia patrimoniale gestionale ed operativa delle prime.

Le Fondazioni, grazie alla serietà, correttezza e professionalità dei loro interventi sui territori di riferimento e la ricerca di condivisione dei fini di tali interventi, si sono meritate la fiducia di detti poteri, così come dei poteri locali, che ne vanno sempre più riconoscendo l’insostituibile ruolo sussidiario di corpi intermedi della società, capaci di perseguire autonomamente gli scopi loro assegnati dal legislatore.

Permangono nell’ambito legislativo, sia civilistico che fiscale, questioni ancora pendenti che riguardano le Fondazioni di origine bancaria, ma che presentano anche profili generali interessanti tutte le tipologie di Fondazione.

Le principali sono le seguenti. a) La mancata pubblicazione del regolamento contabile da emanarsi ai sensi del d.lgs. 153/99 per disciplinare, in maniera uniforme, i comportamenti delle Fondazioni in materia di contabilità e bilancio, anche se nel corso del 2007 il procedimento di emanazione sembrava aver subito un’accelerazione, grazie al parere positivo rilasciato dal Consiglio di Stato. b) Il completamento della riforma del capo II del titolo II del libro I del Codice Civile, già avviato con il DPR 10.2.2000 n. 361, al fine di disciplinare in maniera uniforme le fondazioni dell’ambito della disciplina delle persone giuridiche private non aventi scopo di lucro. c) La elaborazione di un modello europeo di Statuto per le Fondazioni a cui potrebbe seguire la proposta di un modello italiano. d) Il tentativo delle Fondazioni stesse di proporre un trattamento fiscale comune a tutte le Fondazioni d’Europa e di unificare il trattamento delle contribuzioni transfrontaliere. e) La sussistenza di alcuni problemi interpretativi delle leggi fiscali, soprattutto con riguardo al diritto delle Fondazioni a godere di importanti agevolazioni. Come già rilevato nella relazione al bilancio 2006 (cfr. pagg. 9 e 10), la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si era pronunciata sulla questione pregiudiziale rimessale dalla Corte di Cassazione sulla compatibilità con il diritto comunitario delle agevolazioni fiscali già previste a favore delle Fondazioni dal d.lgs. 153/99 (art. 12 e segg.), nonché sulla possibilità per le Fondazioni di usufruire della norma di agevolazione generale di riduzione dell’IRES al 50% già prevista dall’art. 6 del DPR 601/73 come sostituito dell’art. 66, comma 8 del D.L. 331/1993 convertito in L. 427/1993. La pronuncia della Corte Europea non aveva escluso tale compatibilità e tale possibilità, ma le aveva subordinate ad alcune condizioni ed in particolare all’assenza della natura imprenditoriale (in senso comunitario) dell’attività della Fondazione ed aveva rinviato al giudice italiano l’accertamento caso per caso di tale natura e quindi della spettanza dei detti benefici. Le Sezioni Unite della Cassazione, a loro volta, avevano rimesso detto accertamento al Giudice di merito. Manca ancora una Giurisprudenza consolidata. Nel corso del 2007, la Corte di Cassazione, aveva espresso inizialmente un orientamento negativo alle Fondazioni, proprio riguardo all’annoso contenzioso che le opponeva all’Erario appunto per il riconoscimento dell’aliquota IRPEG ridotta relativa agli esercizi anteriori al 1999. Successivamente le nuove sentenze avevano - in parte - modificato il detto orientamento. A fronte del contrasto giurisdizionale la questione era stata di nuovo rimessa all’esame delle SS.UU. Della Suprema Corte. Nel mese di gennaio 2009, queste hanno emesso un blocco di sentenze di medesimo tenore (Sentenza n. 1576 del 22 gennaio 2009, fotocopia di altre 22 sentenze relative ai 28 ricorsi inerenti a diverse annualità e riguardanti nel complesso otto Fondazioni), che sembrano chiudere definitivamente la porta alle residue speranze delle Fondazioni bancarie di vedersi riconoscere i cospicui rimborsi che sarebbero derivati dall’inclusione nel novero dei soggetti a cui applicare la riduzione al 50% dell’IRPEG. Le Sezioni Unite hanno infatti affermato che, nel regime previgente alla riforma recata dal d.lgs. 153/99, gli enti conferenti avevano lo scopo di amministrare la partecipazione nelle società conferitarie e solo in via accessoria quello di esercitare finalità sociali (ruolo invece oggi universalmente riconosciuto, come preminente).

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La tesi della Suprema Corte decisione non appare correttamente motivata, non aiuta a risolvere i problemi che, specie in questo periodo di crisi, si pongono alle Fondazioni nel mantenere un livello erogativo rispondenti ai bisogni. La Fondazione BML ha in essere diversi contenziosi, pendenti nei vari gradi di giudizio, nei quali si chiedono crediti di imposta pregressi o si resiste a pretese erariali; il nuovo orientamento della Cassazione non depone a favore per quei giudizi già pendenti presso di essa dove si verte su questioni sostanzialmente analoghe a quelle che sono state oggetto delle citate sentenze. La Fondazione, coadiuvata da professionisti esterni, continua a seguire con attenzione l’evolversi della giurisprudenza, sia negli aspetti di carattere generale che in quelli specifici, ad essa più direttamente attinenti. f) Il venir meno di agevolazioni legislative. Sussistono in particolare ricorsi della FBML con i quali si chiede il riconoscimento di crediti d’imposta pregressi o si resiste contro pretese degli Uffici finanziari. Per quanto attiene alle interpretazioni occorre segnalare che la Corte di Cassazione, nel corso del 2007, ha consolidato un orientamento negativo alle fondazioni, nell’annoso contenzioso che le oppone all’Erario per il riconoscimento dell’aliquota IRPEG ridotta relativa agli esercizi anteriori al 1999, ma, pochi giorni fa, sono state pubblicate tre nuove sentenze che hanno - in parte - modificato l’orientamento di chiusura e pertanto si attendono gli ulteriori sviluppi giurisprudenziali. Tra le varie pronunzie negative emanate, una ha interessato anche la Fondazione che, al momento, ha in essere diversi contenziosi pendenti nei vari gradi di giudizio.

Le problematiche delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio o banche similari di riferimento sono sempre più comuni sia a livello italiano, che europeo, che mondiale; vi possono quindi essere esperienze e soluzioni a vario livello, la cui conoscenza può essere utile per adeguate applicazioni anche localmente.

Sono pertanto importanti contatti intrattenuti con le altre fondazioni italiane, con quelle europee e con il movimento mondiale delle Casse di Risparmio e banche similari, nonché con le relative associazioni rappresentative. Peraltro in occasione di tali contatti si cercano soluzioni condivise che possano generare strumenti legali e operativi validi per l’intero settore.

Per questi motivi la Fondazione a) ha confermato l’adesione all’Acri e la disponibilità a partecipare alle iniziative formative culturali sociali e filantropiche da essa proposte, sia direttamente, sia tramite la Consulta regionale; b) ha confermato l’adesione all’European Foundation Centre (EFC), nel cui Governing Council è stata eletta in occasione dell’ultima assemblea generale tenutasi a Istanbul, così come l’adesione ai gruppi di lavoro su temi specifici, ad iniziare da quello sulla “disabilità”, intorno al quale si è costituito un Consorzio di cui la Fondazione fa parte; c) ha confermato la volontà di conservare contatti con il mondo delle Fondazioni bancarie, delle Casse di Risparmio e banche similari e delle Fondazioni in genere, partecipando ai periodici appuntamenti (congressi, assemblee, etc.), dove si cercano soluzioni ai problemi comuni e si possono incontrare sinergie per collaborazioni a progetti comuni; d) ha inteso contribuire all’approfondimento del ruolo delle Fondazioni, specie nell’attuale situazione di eccezionale crisi finanziaria ed economica, mediante la partecipazione a seminari e convegni e pure mediante l’organizzazione di essi, anche a Lucca.

1B - IL QUADRO ECONOMICO DI RIFERIMENTO - LA SITUAZIONE DEL TERRITORIO

Si vanno a descrivere sinteticamente gli scenari economici internazionale, europeo e nazionale. Segue poi la rappresentazione della situazione economica della Provincia di Lucca al 31.12.2008, se non diversamente specificato.

I dati hanno come fonte – salvo se diversamente indicato – il rapporto della Commissione della Unione Europea del 19.1.2009 sulle previsioni intermedie 2009-2010 (riassunto nel n. 10 del periodico Lettera da Bruxelles edito a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo), nonché la relazione cortesemente fornita dalla Camera di Commercio di Lucca.

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L’economia internazionale La crisi finanziaria, già manifestatasi nella seconda parte del 2007, si è aggravata per tutto il corso del 2008, quando si è rivelata appieno la crisi economica globale. D’altronde, essendo la finanza un aspetto dell’economia, le due crisi si sono nutrite a vicenda.

L’attività economica a livello mondiale ha così subito una forte decelerazione nel 2008, soprattutto nell’ultimo trimestre.

Il 2007 si era chiuso con una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale intorno al 5,00%; si erano già registrati una contrazione dei volumi del commercio internazionale (dal 9,20% del 2006 al 6,80% del 2007) ed un generale rallentamento, a causa dell’inizio della crisi del mercato finanziario e creditizio e della spirale inflazionistica innestata dall’aumento dei prezzi delle materie prime, soprattutto di quelle energetiche.

Queste tendenze si sono confermate nel corso del 2008 con una riduzione della crescita del PIL, che pare attestarsi intorno al 3,50%, ed un’ulteriore riduzione del commercio mondiale che dovrebbe attestarsi intorno al 5,00% (dati CCIAA).

Il complessivo minor sviluppo interessa tutte le aree anche se con differente intensità.

I Paesi Industrializzati segnano variazioni negative superiori rispetto alla media mondiale, attestandosi lo sviluppo su un tasso non superiore all’1,70%; la contrazione più elevata riguarda gli USA (dal 2,20% del 2007 al all’1,50% del 2008) ed il Giappone (dal 2,10% del 2007 al all’1,00% del 2008) (dati CCIAA).

Le economie emergenti asiatiche continuano la crescita anche se su livelli inferiori rispetto al passato. In particolare, la Cina che nel 2007 era cresciuta dell’11,90%, nel 2008 non ha superato il 10,00% (8,56% fonte IlSole24Ore), mentre l’India è passata dal 8,70% del 2007 al 7,80% (dati CCIAA).

La Commissione europea stima che la tendenza alla decelerazione della crescita continuerà nel breve periodo e vi sarà una moderata ripresa nella seconda metà del 2009, grazie al miglioramento dei mercati finanziari ed agli effetti delle politiche macroeconomiche degli Stati che cominceranno a farsi sentire. La Commissione europea prevede che nel corso del 2010 la crescita del PIL mondiale si collocherà intorno al 2,75%.

L’economia europea Anche la zona euro nel 2008 ha visto un rallentamento di un punto percentuale della crescita del PIL, che su è attestato all’1,40% (dati CCIAA).

La Commissione europea afferma che la contrazione del PIL per due trimestri consecutivi ha fatto sì che la zona euro e anche tutta l’UE siano entrate per la prima volta in recessione tecnica; prevede una ulteriore diminuzione di crescita nel 2009 per circa 1,80% ed una moderata ripresa dello 0,50% nel 2010.

Anche la situazione del mercato del lavoro ha iniziato a peggiorare nel 2008 al punto che si prevede, afferma la Commissione, una salita del tasso di disoccupazione a 8,75% nel 2009 (9,25% nella zona euro), con una perdita per l’UE di 3 milioni e mezzo di posti di lavoro, ed a percentuale ancora maggiore nel 2010.

Sono peggiorate nel 2008 anche le finanze pubbliche, con un disavanzo – spiega la Commissione – che pare attestata al 4,25% per la UE, pari al doppio di quello dell’anno precedente, e al 4,00% per la zona euro, rispetto all’1,75% dell’anno precedente.

L’inflazione infine si è attestata nel 2008 al 3,70% (3,30% per la zona euro) e pare destinata a scendere all’1,20% nel 2009 (1,00% per la zona euro), per stabilirsi leggermente al di sotto del 2,00% nel 2010.

Il rapporto della Commissione conclude però sottolineando la grande incertezza che grava sulle previsioni visto che questa crisi sembra essere la peggiore che l’economia mondiale abbia attraversato dalla seconda guerra mondiale.

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Le prospettive di crescita sono controbilanciate: da un lato, l’impatto negativo della crisi finanziaria (anche nel settore immobiliare) e la gravità del circolo vizioso innescatasi tra il settore finanziario e l’economia reale; dall’altro la possibilità che la crescita sia maggiore del previsto, qualora strumenti quali le misure di bilancio riescano a reinfondere fiducia negli investitori e nei consumatori più rapidamente di quanto ipotizzato.

Anche le prospettive di inflazione paiono soggette a rischi previsionali equilibrati, considerando l’evoluzione dei prezzi dei prodotti di base e il deterioramento delle condizioni economiche (in particolare del mercato del lavoro) a livello internazionale.

L’economia nazionale I dati attuali e previsionali riguardanti l’Italia, pubblicati nel rapporto della Commissione dell’Unione Europea, sono i seguenti.

2007 2008 2009 2010 Crescita del PIL 1,50% (*)-0,60% -2,00% 0,30% Inflazione 2,00% 3,50% 1,20% 2,20% Disoccupazione 6,10% 6,70% 8,20% 8,70% Equilibrio bilancio pubblico (PIL) -1,60% -2,80% -3,80% -3,70% Bilancia conto corrente (PIL) -1,70% -2,20% -1,20% -1,40% (*) la CCIAA riferisce che, secondo stima ISTAT, la riduzione del PIL verificatasi nel 2008 sarebbe pari all’1,00%.

La Camera di Commercio di Lucca precisa quanto segue.

Le cause della perdita del PIL sono da imputarsi alla consistente riduzione dei consumi delle famiglie (dal 1,40% del 2007 al –0,30 previsto per il 2008), anche per effetto della contrazione del potere di acquisito legato al rincaro dei prezzi, alla diminuzione della spesa della PA (dall’1,30% allo 0,80%) ed alla decrescita delle spese per investimenti (dall’1,20% al –0,10%), soprattutto nel comparto delle costruzioni. Anche le esportazioni sono ribassate: hanno risentito della perdita di competitività dei prezzi e del rallentamento della domanda dei principali acquirenti esteri già all’evidenziarsi delle dinamiche congiunturali negative per il secondo semestre si prevedeva un ribasso della crescita dell’export dal 5,00% del 2007 allo 0,30% per il 2008.

Da sottolineare che nell’ultimo trimestre del 2008, nonostante la riduzione del valore dell’euro rispetto alle principali valute estere, che avrebbe dovuto favorire una ripresa delle esportazioni, e nonostante un allentamento delle spinte inflazionistiche sui prezzi che stavano tornando nel medio periodo sotto il 2,00% annuo, è peggiorata la situazione finanziaria; il costante e generalizzato calo delle Borse, nonché il timore di fallimenti, anche delle banche hanno prodotto un impatto negativo sulla fiducia degli investitori e dei consumatori, che, unito al restringimento del credito, ha frenato produzione e economia.

Anche l’economia toscana ha registrato nel 2008 valori negativi con un andamento simile a quello del resto del Paese.

Già le stime IRPET (Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana), al 3° trimestre (esportazioni -5,50%; produzione -3,00%; commercio e artigianato -7,00%), erano indicatori che vanno nella direzione di un graduale peggioramento in linea con quello nazionale.

L’economia provinciale La provincia di Lucca – con 39.645 imprese e oltre 46.900 unità locali – si conferma il 2° sistema economico della Toscana, dopo la sola e ben più grande Firenze.

Si confermano due caratteristiche strutturali: ƒ l’alto tasso di imprenditorialità (una impresa ogni 10 abitanti); ƒ la forte componente artigiana, che comprende 14.747 aziende (il 37,00% del totale, rispetto al 32,50% della Toscana).

Però, a fronte di una contenuta crescita rilevata nel 2007, nel corso dell’anno 2008 si è registrata una riduzione del numero delle nuove imprese pari al 10,00%.

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Si conferma la distribuzione percentuale delle imprese nei tre tradizionali grandi settori in cui si suddividono le attività economiche. In particolare: ƒ nel settore primario - l’Agricoltura – la percentuale scende dal 8,40% al 7,90%; si conferma così un fenomeno di rallentamento costante che si presenta, ormai da anni, in quasi tutte le province del nostro Paese; ƒ nel settore secondario - che comprende principalmente le Attività Manifatturiere e l’Edilizia - la percentuale si mantiene costante al 36,20%; si assiste ad una moderata flessione del comparto costruzioni a fronte di una modesta crescita registrata nel 2007; ƒ il terziario - Commercio, Turismo e Servizi - rimane stabile con una percentuale di poco inferiore al 56,00%, che rimane comunque superiore alla media regionale sia a quella nazionale; è confermato il trend positivo dei “servizi” alle imprese, con un significativo aumento del 5,60%.

Il Comparto Manifatturiero Asse portante dell’economia provinciale, il comparto Manifatturiero conta 5.724 imprese e 6.883 unità locali. Attorno a queste imprese inoltre si muove tutta una serie di attività di supporto che costituiscono il cosiddetto indotto e che sono difficilmente quantificabili.

Con riferimento agli andamenti strutturali di alcuni dei settori più significativi, nel 2008, rispetto l’anno precedente, sono aumentate le imprese nel settore alimentare (+2,60%) e, soprattutto, nella cantieristica - che segna un importante +13,60% - consolidando una tendenza ormai in atto da qualche tempo; aumenti anche nel settore calzaturiero (+3,30%), nel lapideo (+5,20%) e nel tessile e nell’abbigliamento (+ 8,40%) dopo una considerevole contrazione in questi ultimi settori registrata nel 2007.

Un accenno anche alla componente artigiana del Comparto che, con 3.871 imprese, ne rappresenta oltre il 67,00%. La situazione appare sostanzialmente stabile. Si riduce il numero delle imprese artigiane operanti nel settore dell’edilizia, del tessile e dell’abbigliamento.

Per comprendere il reale andamento del Comparto occorre però anche considerare i dati congiunturali che completano il quadro di riferimento e che registrano nel quarto trimestre del 2008, rispetto ai trimestri precedenti, un forte calo della produzione, anche se con una flessione più contenuta rispetto al dato regionale. La produzione, infatti, cala del 7,70% rispetto al quarto trimestre 2007, comunque risultando meno negativa del dato regionale (–9,20%) e il fatturato registra una flessione dell’8,00% (-8,80% il valore regionale).

Da un punto di vista dimensionale, la contrazione a livello di produzione, va imputata più alle piccole e medie imprese, che appaiono soffrire maggiormente rispetto a quelle grandi.

Analizzando i vari settori, a fronte di un aumento della produzione per la meccanica (+2,90%), per le calzature (+2,40%), e per il tessile abbigliamento (+4,80%), segnano invece flessioni molto consistenti la gomma e plastica (-29,80%), la nautica (-13,00%), l’elettronica (-12,50%), la fabbricazione dei prodotti in metallo (-8,90%), il settore lapideo (-7,70%) ed il cartario cartotecnico (-4,90%). In sostanziale tenuta la produzione del settore alimentare (-0,80%). Non mancano settori che, peraltro, registrano incrementi di fatturato come il calzaturiero (+2,2%) e la meccanica (+0,10%).

Gli ordini risultano nel periodo in esame in decremento sia sul fronte interno (-8,2%) sia sui mercati esteri (-5,80%). I valori medi regionali sono entrambi ancor più negativi (rispettivamente –8,9% e – 7,4%). Nonostante il calo registrato, resta alta l'incidenza del fatturato estero sul totale provinciale, che conferma, con il 48,90%, l’orientamento all’esportazione che caratterizza le nostre imprese industriali. Anche l’occupazione fa segnare un lieve calo (-0,50%) analogamente a quanto si è verificato a livello regionale (-0,80%).

I movimenti di Import-Export Questi dati - di fonte ISTAT - sono particolarmente significativi in una provincia come la nostra con una forte vocazione per gli scambi internazionali e sono anche un importante indicatore della capacità competitiva delle imprese.

Nel 2008 le esportazioni lucchesi sono ammontate a € 3.100 milioni, con una considerevole flessione (- 8,50%) rispetto ai valori dell’anno precedente, mentre in Toscana la riduzione delle esportazioni si attesta intorno a – 4,90%.

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Esaminando la graduatoria provinciale delle esportazioni per settore, il primato rimane al settore meccanico e metallurgico, dove la componente principale rimane quella dei macchinari per cartiere, che registra però una flessione negativa pari a circa –8,60%. In seconda posizione il cartario, che registra anch’esso una riduzione del – 13,70%. La cantieristica in terza posizione mantiene un trend positivo (+10,30%). In quarta posizione il calzaturiero che registra un –30,30%. Seguono il settore alimentare con un positivo +8,80 e quindi il lapideo, che invece sta attraversando un periodo difficile, attestandosi su – 4,30%. La situazione negativa coinvolge soprattutto le piccole e medie imprese.

L’Agricoltura L’Agricoltura lucchese è un settore abbastanza debole nei numeri con 3.167 imprese, ma di importanza fondamentale nella salvaguardia degli equilibri idrogeologici, nella tutela dell’ambiente e del paesaggio e nella conservazione delle tradizioni del territorio.

Nel 2007 si è registrato un ulteriore calo delle imprese attive pari circa a –2,10% rispetto l’anno precedente. Per motivi storici ed orografici, infatti, la struttura delle aziende agricole della provincia di Lucca è tale da non poter contare sulla quantità, ma da dover puntare necessariamente sulla qualità e sulle tipicità dei prodotti.

Nell’ambito delle produzioni erbacee i cereali rivestono una particolare importanza rispetto alle quantità prodotte, mentre i prodotti principali rimangono l’olio ed il vino.

Per la produzione di fiori e piante ornamentali, la provincia rappresenta oltre il 40,00% della produzione floricola in serra regionale.

Commercio A fine 2008 le imprese commerciali operanti in provincia erano 10.309, in leggero aumento rispetto all’anno precedente.

I risultati dell’analisi congiunturale al quarto trimestre 2008 rilevano tuttavia una mancata ripresa dei consumi. Le vendite registrano un dato medio regionale del –2,00%. In particolare il commercio al dettaglio dei prodotti alimentari segna una sostanziale stabilità (-0,10%) allineandosi al dato regionale (-0,20%); più critico l’andamento del commercio dei prodotti non alimentari: - 1,40% a Lucca e – 3,60% in Toscana.

Nella provincia sono stabili le vendite del settore moda (-0,50%), contro un più evidente calo regionale (-4,70%); mentre si registra una variazione negativa anche per i prodotti per la casa ed elettrodomestici, che segnano a Lucca -2,90% rispetto al -4,40% della regione.

L’andamento negativo colpisce soprattutto la piccola e la media distribuzione, che nella provincia registrano rispettivamente cali del 2,10% e del 2,40%, mentre a livello regionale le contrazioni sono rispettivamente del 4,20% e 4,40%.

È la grande distribuzione che vede, nel quarto trimestre 2008, incrementare le vendite sia in provincia (+1,70%) che in Toscana (+1,00%), fatto che evidenzia che questa tipologia risente in misura inferiore dell’attuale incertezza e instabilità economica, grazie ad un’organizzazione più complessa e alla possibilità di acquisti a prezzi molto vantaggiosi,. viste le dimensioni quantitativamente rilevanti. La piccola distribuzione, invece, soffre di più per la contrazione dei consumi. Infine, i comuni turistici rilevano una diminuzione più contenuta delle vendite rispetto agli altri comuni (-1,60% contro il –2,40%), anche se si evidenzia un calo negli acquisti dei turisti.

Il Turismo Si tratta del settore che comprende le attività ricettive e di ristorazione, quelle ricreative e culturali, quella balneari ed i pubblici esercizi.

È un settore vasto e traversale per eccellenza, che è fonte di ricadute anche sulla rete distributiva, sull’artigianato artistico e tradizionale, sull’agricoltura, sui trasporti e sull’edilizia.

Le rilevazioni attualmente disponibili si riferiscono all’anno 2007, che è stato un anno favorevole, anche se non ha registrato l’incremento del 2006 che consolidava la buona performance del 2005, superando i periodi di calo delle presenze straniere 2002-2004.

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Sono stati registrati 894.000 arrivi e 3.846.000 presenze con un incremento del 4,20% rispetto al 2006. L’area lucchese (che comprende la Piana e la Valle del Serchio) ha visto un aumento di un buon 14,00%, mentre la Versilia dell’1,00%. Quest’ultimo è un dato modesto, ma significativo se confrontato con quelli negativi di altre zone della toscana interessate dal turismo balneare.

Il Credito Secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia e attualmente disponibili, nel 2007 gli impieghi sono cresciuti del 13,20% (assai più della media regionale e nazionale). I depositi invece sono diminuiti del 3,90% (mentre a livello regionale rimangono stazionari ed in Italia crescono del 3,00%).

Aumenta leggermente nel 2007 il rapporto sofferenza/crediti di cassa, che si assesta ad un 3,10% vicino al dato regionale (3,40%) ed assai migliore di quello nazionale (4,60%).

Il Mercato del lavoro L’analisi si riferisce ai dati del 2007.

Il tasso di disoccupazione in provincia di Lucca è inferiore a quello regionale (3,70% contro il 4,30% della Toscana).

Peggiora però rispetto al 2006 la situazione per quanto riguarda la componente maschile (dal 1,70% al 2,70%), mentre la disoccupazione femminile si attesta stabilmente su quota 5,00%.

Relativamente al 2008 sono disponibili le informazioni inerenti il ricorso alla cassa integrazione guadagni che registrano un preoccupante aumento del 39,00% delle ore totali.

Seguono tabelle camerali riassuntive di dati relativi ad alcuni aspetti della economica della provincia di Lucca.

Imprese registrate, iscritte e cessate per natura giuridica (valori assoluti) Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008 Natura giuridica Registrate Iscritte Cessate Saldo Registrate Iscritte Cessate Saldo Registrate Iscritte Cessate Saldo Società di 8.799 603 238 365 9.176 645 304 341 9.069 542 678 -136 capitale Società di 11.325 446 698 -252 10.881 467 886 -419 10.739 475 598 -123 persone Imprese 24.276 2.146 2.100 46 24.357 2.408 2.334 74 24.267 2.157 2.251 -94 Individuali Altre Forme 1.123 62 50 12 1.143 78 58 20 1.185 73 33 40

Totale 45.523 3.257 3.086 171 45.557 3.598 3.582 16 45.260 3.247 3.560 -313

Imprese, unità locali e addetti per sezioni di attività economica (valori assoluti) Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008 Sezioni di attività economica Imprese Unità locali Imprese Unità locali Imprese Unità locali N. Addetti N. Addetti N. Addetti alle imprese Agricoltura e Pesca 3.337 3.420 2.582 3.236 3.328 2.452 3167 3.257 3.835 Estrazione di minerali 62 112 440 58 108 437 67 118 445 Attività manifatturiere 5.512 6.597 26.329 5.461 6.567 25.358 5.724 6.883 34.489 Energia 28 72 699 28 62 698 28 63 783 Costruzioni 8.036 8.400 8.123 8.399 8.760 7.682 8.569 8.939 14.945 Comm. ingr.e dett.-rip.beni pers. 10.307 12.981 18.044 10.184 12.922 17.234 10.309 13.181 20.750 e per la casa Alberghi e Ristoranti 2.567 3.100 4.914 2.577 3.128 4.595 2.771 3.370 9.294 Trasporti,magazzinaggio e 1.281 1.687 3.257 1.233 1.655 3.208 1.238 1.678 4.359 comunicaz. Intermediaz. monetaria e 733 1.133 2.413 764 1.202 2.393 796 1.229 3.929 finanziaria Altri servizi alle imprese (Immobil., Noleggio attrezzature, 3.951 4.527 5.026 4.132 4.768 5.039 4.367 5.018 8.255 Informatica, R&S, Altre attività impr. e prof.) Servizi alle persone (Istr., Sanità, 2.387 2.763 4.610 2.374 2.768 4.476 2439 2.863 7.947 Altri Serv. Pubb., Servizi sociali

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Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008 Sezioni di attività economica Imprese Unità locali Imprese Unità locali Imprese Unità locali N. Addetti N. Addetti N. Addetti alle imprese e alle persone) Imprese non classificate 36 158 262 39 165 276 170 344 364 TOTALE 38.237 44.950 76.699 38.485 45.433 73.848 39.645 46.943 109.395

Esportazioni per i principali settori di attività economica. Rapporti di composizione e variazioni rispetto all’anno precedente (valori assoluti e percentuali) SETTORI DI ATTIVITA' ECONOMICA Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008* 07/06 08/07 € % € % € % Variazioni % Ind. Meccanica e Metallurgica 800.152.582 24,39 816.052.828 24,06 745.488.162 24,03 1,99 -8,65 di cui Macchine per l'industria 391.396.011 11,93 357.232.746 10,53 361.067.613 11,64 -8,73 1,07 Rame e altri metalli 243.148.973 7,41 262.799.241 7,75 191.866.295 6,18 8,08 -26,99 Ind. Carta 681.503.036 20,77 717.581.111 21,15 619.103.556 19,96 5,29 -13,72 di cui Pasta da carta, carta e cartone 190.253.348 5,80 209.178.634 6,17 187.165.469 6,03 9,95 -10,52 Articoli di carta e di cartone 491.249.688 14,97 508.402.477 14,99 431.938.087 13,92 3,49 -15,04 Ind. Cantieristica 599.988.584 18,29 640.055.519 18,87 706.472.770 22,77 6,68 10,38 Ind. Cuoio e Calzature 377.488.574 11,50 369.111.887 10,88 257.077.079 8,29 -2,22 -30,35 di cui Ind. delle Calzature 337.398.860 10,28 330.679.083 9,75 225.326.724 7,26 -1,99 -31,86 Ind. Alimentari 230.410.605 7,02 221.556.487 6,53 241.230.530 7,78 -3,84 8,88 di cui Olio di oliva, di semi, etc 199.748.575 6,09 182.847.786 5,39 207.485.076 6,69 -8,46 13,47 Fabbricazione materiale elettrico e meccanica di precisione 202.807.676 6,18 209.531.719 6,18 167.087.750 5,39 3,32 -20,26 Ind. Lapidea, del Vetro, Pietre estr. 145.392.187 4,43 155.287.710 4,58 148.566.639 4,79 6,81 -4,33 di cui Ind. Lapidea 107.098.425 3,26 111.784.425 3,30 110.337.317 3,56 4,38 -1,29 Pietre estratte 10.094.741 0,31 12.295.673 0,36 13.144.635 0,42 21,80 6,90 Ind. del Vetro, ceram. Mat. Cost. 28.199.021 0,86 31.207.612 0,92 25.084.687 0,81 10,67 -19,62 Ind. Gomma e Plastica 71.608.238 2,18 75.802.784 2,23 54.030.854 1,74 5,86 -28,72 Ind. Chimica e delle vernici 39.780.993 1,21 59.601.742 1,76 61.303.145 1,98 49,82 2,85 Ind. Tessile e Abbigliamento 58.372.611 1,78 61.006.596 1,80 44.688.509 1,44 4,51 -26,75 di cu Filati per cucire 4.860.089 0,15 4.152.618 0,12 3.870.067 0,12 -14,56 -6,80 Articoli a maglia 18.908.028 0,58 17.145.515 0,51 3.501.828 0,11 -9,32 -79,58 Articoli di abbigliamento 23.789.217 0,73 29.553.257 0,87 30.281.876 0,98 24,23 2,47 Altre attività economiche 73.614.521 2,24 66.508.306 1,96 57.359.763 1,85 -9,65 -13,76 TOTALE 3.281.119.607 100,00 3.392.096.689 100,00 3.102.408.757 100,00 3,38 -8,54 Fonte: ISTAT - Elaborazioni Ufficio Statistica Camera di Commercio di Lucca (*Dato provvisorio) (1) Rientrano in questo gruppo i Prodotti dell’agricoltura e pesca, l’estrazione di minerali metalliferi, industria del legno, industria poligrafica ed editoria, altri mezzi di trasporto e altro manifatturiero non altrove classificato.

Ogni trimestre Prometeia, una delle maggiori società italiane di consulenza e ricerca economica e finanziaria, diffonde per tutte le province italiane i dati previsionali di alcuni importanti indicatori economici: a gennaio 2009 ha diffuso i valori attesi dei principali macrodescrittori per il periodo 2007- 2011.

Tali stime prevedono per il quinquennio in corso un “raffreddamento” dell’economia a livello nazionale, regionale e provinciale con la maggior parte dei valori in flessione rispetto a quanto rilevato nel periodo 2002-2006.

Scendendo nell’analisi dei fattori economici, nella provincia di Lucca si attende nel quinquennio 2007-2011 un calo dello 0,60% nelle esportazioni, mentre a livello regionale e nazionale è previsto un incremento rispettivamente dello 0,50% e dell’1,40%. In tale ambito in calo anche il peso delle esportazioni provinciali sul valore aggiunto che passa dal 37,40% del 2002-2006 al 36,70% del 2007- 2011, mentre a livello regionale per gli stessi periodi si prevede un incremento: dal 27,90% al 28,60%.

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Situazione inversa sul fronte delle importazioni, dove per la provincia di Lucca, è previsto nel quinquennio in corso un incremento del 3,10%, mentre tali previsioni in ambito regionale si attestano sul +2,40% e sul +1,70% in ambito nazionale. In aumento anche le stime dell’incidenza delle importazioni sul valore aggiunto sia a livello provinciale che regionale, dove si attende una aumento degli indici: rispettivamente dal 17,70% al 20,70% e dal 20,90% al 23,50%.

Le previsioni relative al valore aggiunto provinciale evidenziano una sostanziale stazionarietà (- 0,20%): in linea sia con il dato regionale (0,00%), che nazionale (+0,20%); al contrario il quinquennio 2002-2006 faceva registrare incrementi dell’1,2% per la nostra provincia e dello 0,90% per Toscana e Italia.

Gli indicatori relativi al mercato del lavoro prevedono per l’occupazione provinciale un’effettiva stabilità (+0,10%). Tuttavia si prevede una diminuzione del tasso di occupazione il cui indice passa dal 42,80% nel periodo 2002–2006 al 40,80% per gli anni 2007-2011; il dato è purtroppo avvalorato dalle prospettive sull’andamento negli stessi periodi temporali del tasso di disoccupazione, per il quale l’indice passa dal 3,20% al 5,70% per la nostra provincia, dal 4,80% al 6,50% per la regione Toscana e dal 6,80% all’8,00% a livello nazionale.

Nella sfera socio-economica, la previsione di un calo del reddito disponibile alle famiglie, per il quale si passa dal 3,20% nel periodo 2002-2006 al 2,80% per il 2007-2011, dilata ulteriormente i tempi per una ripresa economica tangibile: gli aumenti di prodotti alimentari e di prodotti energetici incidono direttamente sui bilanci familiari.

1C – IL QUADRO DI RIFERIMENTO PER L’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE – STRATEGIE DI MISSIONE – L’EVOLVERSI DEL RUOLO DELLE FONDAZIONI

Da fonte Acri (Dati Di Sintesi Dai Bilanci 2007, XIII Rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria), risulta che “L’avanzo di gestione sui proventi totali è stato dell’87,3%, pari a 3.453,9 milioni di euro, con un incremento dell’11,8% sui 3.090 milioni di euro del 2006. Il 32,5% dell’avanzo di gestione, pari a 1.121,5 milioni di euro, è stato accantonato a riserve patrimoniali (Riserva obbligatoria + Riserva per l’integrità del patrimonio); il resto, pari nel 2007 a 2.332,3 milioni di euro (2.070,4 milioni nel 2006), è stato destinato all’attività istituzionale. Nell’ambito dell’attività istituzionale 1.715,4 milioni di euro sono già stati deliberati nel 2007 (di cui 1.623,4 milioni di euro per interventi erogativi e 92 milioni di euro per i fondi speciali per il volontariato in base alla legge 266/91), mentre il rimanente è andato a stanziamenti per i fondi a sostegno dell’attività erogativa futura. L’importo complessivo deliberato per erogazioni (anche detto erogato) nel 2007 è cresciuto del 13,3% rispetto al 2006, utilizzando come termine di riferimento il dato omogeneo rispetto al 2007, ovvero depurato delle risorse destinate al Progetto e alla Fondazione per il Sud, che nei bilanci 2007 risultano pari a 62 milioni di euro e sono state appostate fra gli accantonamenti ai fondi per le attività dell’istituto. Le erogazioni deliberate nel 2007 comprendono, come negli esercizi precedenti, anche le risorse destinate a progetti realizzati direttamente dalle Fondazioni, che rappresentano complessivamente il 7,8% del totale, nonché le risorse destinate all’attività di proprie imprese strumentali, appositamente costituite per l’intervento in specifici settori (6,8% del totale erogato). Il numero delle iniziative finanziate ha raggiunto quota 29.375 interventi, in crescita di circa il 2% sull’anno precedente (28.850 nel 2006). Anche il valore medio per iniziativa è in aumento: da 55.046 a 58.386 euro. Il numero medio di progetti per ogni Fondazione è passato dai 328 del 2006 ai 334 del 2007. Fra i 20 “settori ammessi” dalla legge, 7 sono quelli su cui si concentra la maggior parte delle erogazioni delle Fondazioni. In base alla quantità di risorse ricevute, al primo posto si conferma il settore Arte, attività e beni culturali, con una quota del 30,6% (30,7% nel 2006; poiché l’importo totale delle erogazioni è cresciuto, in termini assoluti crescono anche le erogazioni al settore: +7,4%). In questo settore l’ambito principale di intervento è quello della Conservazione e valorizzazione dei beni architettonici e archeologici (incide per il 33,7% sulle erogazioni al settore); le singole erogazioni hanno un importo medio più che doppio della media di settore e le partnership con altri soggetti, sia pubblici che privati, sono piuttosto frequenti. Al secondo posto si collocano le Iniziative a sostegno di produzioni artistiche e letterarie (19,2%), segue il comparto indicato come Altre attività culturali e artistiche (18%) perché comprende una molteplicità molto varia di iniziative che non hanno trovato classificazione nelle voci già codificate. Al quarto posto con il 10,4% delle risorse erogate al

Pag. 17 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Economico Finanziaria settore troviamo le Attività museali, al quinto le Arti visive (6,5%), quindi Biblioteche e archivi (3,2%) ed Editoria e altri mezzi di comunicazione (1,8%). Il secondo settore d’intervento nel 2007 è quello della Ricerca, a cui va il 14,4% delle risorse, in ulteriore crescita (+44%) rispetto all’anno precedente (la quota sul totale erogato era il 10,8%). Al comparto della Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e tecnologico va il 33,5% delle erogazioni al settore (+74,3% sul 2006), alla Ricerca e sviluppo in campo medico il 30,9%, alla Ricerca nel campo delle scienze sociali il 7,3%. Al terzo posto ci sono le erogazioni per Educazione, istruzione e formazione, con il 12% (11,6% nel 2006) degli importi totali. I comparti principali sono: Istruzione primaria e secondaria (39,1%); Istruzione superiore, ovvero universitaria e parauniversitaria (32,7%); Istruzione professionale e degli adulti (14,9%); Crescita e formazione giovanile (6,4%). A breve distanza c’è il settore del Volontariato, filantropia e beneficenza, ricevendo il 10,4% delle risorse erogate (16,8% nel 2006). La quota maggiore (51,5% del settore) pari a 92 milioni di euro è impiegata per gli Accantonamenti ai fondi speciali per il volontariato, seguono i Contributi a fondazioni grant making e altri intermediari filantropici (20,1%), ovvero i contributi che vanno a fondazioni come quelle di comunità e ad altri soggetti non profit del territorio che intermediano le risorse verso le organizzazioni del volontariato. Quindi gli Interventi diretti di promozione e sostegno del volontariato (9,9%). Il resto delle risorse indirizzate al settore va nel Sostegno allo sviluppo e alle condizioni di vita dei paesi poveri (5,3%), in Beneficenza (2,4%) e in Scambi culturali e cooperazione internazionale (il 2% contro lo 0,3% del 2006). Sempre con il 10,4% di risorse (6,2% nel 2006) c’è il settore Sviluppo locale, che comprende iniziative molto diversificate il cui comune denominatore è individuato nell’attivazione e rafforzamento di processi di sviluppo complessivo del territorio (sia sul quantitativo sia qualitativo) che agiscono su componenti strutturali del territorio stesso. Segue il settore dell’Assistenza sociale con il 9,8% delle erogazioni (era 9,2% nel 2006). La parte prevalente (90,6%) va al comparto Servizi sociali, seguito da Servizi di protezione civile e di assistenza ai profughi (4,3%). I destinatari sono in primo luogo i disabili (35,4%) quindi gli anziani (28,7%), i minori e i tossicodipendenti. C’è, infine, il settore della Salute pubblica, che sul totale erogato incide per il 7,8% (9,9% nel 2006). In quest’ambito troviamo i comparti: Servizi ospedalieri (62,8%), che va dalla fornitura di apparecchiature mediche alla realizzazione di progetti specifici, alla costruzione e ristrutturazione di immobili, e Altri servizi sanitari (29,8%), che va dall’assistenza domiciliare dei malati al sostegno per le cure di malati terminali e di disabili. Con uno stacco notevole rispetto a quelli sin qui esaminati, seguono altri settori, che complessivamente non raggiungono il cinque per cento (4,6%) del totale erogato. Si segnalano: Protezione e qualità ambientale, in leggera crescita, con una quota di risorse di poco inferiore al 2% (1,6% nel 2006); Sport e ricreazione con l’1,4%; Famiglia e valori connessi; Diritti civili; Religione e sviluppo spirituale; Prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica, a cui vanno complessivamente 23,6 milioni di euro per un totale di 343 interventi. Per quanto riguarda la scelta dei settori di intervento, le politiche di erogazione delle Fondazioni evidenziano la propensione prevalente verso una specializzazione settoriale alta, intendendo come tale la scelta della Fondazione di concentrare su un solo settore una cifra non inferiore al 50% del totale erogato oppure su due settori non meno del 60% (è media invece quando non meno del 30% delle risorse va a un settore, oppure non meno del 40% a due settori). In questo senso, le scelte delle Fondazioni riflettono l’impostazione data al riguardo dalla normativa, che impone alle Fondazioni di destinare almeno il 50% delle risorse disponibili per le erogazioni a non più di cinque settori (i cosiddetti “settori rilevanti”) scelti tra i “settori ammessi”. Il numero medio di settori in cui ogni Fondazione rivolge il proprio intervento è di 7,5 (7,4 nel 2006). I settori in cui le Fondazioni sono presenti in maggior numero sono Arte, attività e beni culturali e Volontariato, filantropia e beneficenza (tutte le 88 Fondazioni), Educazione, istruzione e formazione (83), Salute pubblica (74), Assistenza sociale (73), Ricerca (66). Sul totale delle erogazioni quelle superiori a 100.000 euro incidono, quanto ad ammontare, per il 75,3% (75,5% nel 2006) e quelle di importo unitario superiore a 500.000 euro per il 48,6%. Le erogazioni di importo non superiore a 5.000 euro mantengono invariata la propria incidenza entro limiti molto contenuti e difficilmente comprimibili, rappresentando solo l’1,8% degli importi erogati (1,8% anche nel 2006). Le erogazioni pluriennali aumentano leggermente quanto ad ammontare dell’importo complessivo (dal 10,3% sul totale erogato nel 2006 al 13,4% nel 2007), mentre rimangono stabili per numero. I beneficiari delle erogazioni delle Fondazioni sono sempre soggetti che perseguono finalità non lucrative di pubblico interesse: dunque sono soggetti privati non profit - ad essi va il 62,7% degli importi erogati (il 61,4% nel 2006) e il 66,8% del numero di interventi (66,1% nel 2006) - o istituzioni pubbliche. Fra le categorie di beneficiari privati i più importanti sono le Fondazioni che, con il 24,5% degli importi, per la prima volta si attestano al primo posto in assoluto fra tutte le categorie di beneficiari pubblici e privati. Seguono: Associazioni

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(11,5%, di cui l’1,7% destinato ad Associazioni di promozione sociale), Organizzazioni di volontariato (6,8%), Cooperative sociali (2%). Una percentuale elevata delle erogazioni è attribuita alla categoria Altri organismi privati (18,1%), tra cui sono incluse le istituzioni religiose. Fra i soggetti pubblici, gli Enti locali sono i destinatari principali con il 19,1% del totale erogato (nel 2006 era il 24,6%). Seguono gli Enti pubblici non territoriali - che includono scuole, università, strutture sanitarie, istituti di accoglienza e beneficenza … - con il 13,4% degli importi (11,7% nel 2006). In rialzo è la quota destinata alle Amministrazioni pubbliche centrali, che ricevono il 4,5% delle erogazioni contro il 2,1% del 2006. La forte caratterizzazione localistica dell’attività erogativa delle Fondazioni trova conferma anche nel 2007: le erogazioni destinate alla regione di appartenenza sono infatti sempre in larga maggioranza (l’87,7% degli importi e il 94,8% del numero di iniziative); diminuisce invece l’incidenza quantitativa delle erogazioni a valenza nazionale, che passano dal 12,2% del 2006 al 7,1%. In merito alla distribuzione geografica delle erogazioni, al Nord va il 67% delle risorse (Nord Est 33,1% e Nord Ovest 33,9%) in aumento rispetto al 2006 (61,9%); al Centro il 26,1% contro il 29,9% del 2006; al Sud e Isole il 6,9%. Tale quota, che crescerebbe di mezzo punto percentuale se si aggiungesse anche il rendimento del patrimonio della Fondazione per il Sud, risulta più che doppia rispetto alla media del triennio 2002-2004, nonostante una lieve diminuzione rispetto al biennio 2005-2006.”.

La definitiva chiarezza sulla loro natura e sulla loro collocazione funzionale ha incoraggiato le fondazioni a diventare enti di progettazione, riducendo il ruolo tradizionale di enti di mera erogazione. Questo cambiamento ha fatto sì che le fondazioni sempre più agiscano come attori del cambiamento e dello sviluppo, investendo preferibilmente in progetti propri o in progetti preventivamente concordati con i destinatari delle contribuzioni e facendosi, talora, capofila per la raccolta di sinergie, quando il realizzo di detti progetti comporta esborsi rilevanti, o promuovendo imprese strumentali, quando detto realizzo richiede organizzazione a se stante.

Anche la FBML si è avviata verso una mission prevalentemente progettuale. Ogni anno, in termini qualitativi e quantitativi maggiori, privilegia progetti propri e/o progetti concertati con i principali stakeholder (enti pubblici, istituzioni, fondazioni e associazioni private); progetti dove sia più facile prevederne l’effetto propulsivo sullo sviluppo culturale, sociale, economico, ambientale del territorio e che, una volta realizzati, possano lasciare in modo evidente un segno positivo e duraturo dell’intervento della Fondazione.

Ha inoltre confermato l’adesione a soggetti (associazioni, fondazioni, etc.) di particolare rilievo, che operano sul territorio nei settori rilevanti prescelti e comunque nei settori ammessi (d.lgs. 153/99, art. 1 lett. c-bis e d; art. 2, comma 2).

Al contempo la Fondazione non ha smesso di sostenere iniziative e progetti proposti da terzi.

Nel corso del 2008 sono stati sottoposti a controllo i metodi valutativi, con l’intenzione di renderli il più possibile oggettivi per effettuare delle scelte ponderate e agevolare il controllo dei risultati. A tal fine sono utili i criteri orientativi annualmente approvati dall’Organo di Indirizzo che periodicamente vengono migliorati sulla base dell’esperienza acquisita.

Detti criteri sono puntualmente applicati dalle Commissioni consultive di settore, composte di valenze interne ed esterne alla Fondazione, nella fase ex-ante, quando esse esprimono pareri particolarmente utili per la valutazione e selezione oggettiva dei progetti e delle iniziative da parte dell’organo decisionale, nonchè nella fase di monitoraggio dei progetti più importanti, sia in-itinere, sia ex-post, quando esse valutano i risultati e la misura dei benefici apportati al territorio.

Oltre ai criteri orientativi sono state apportate ulteriori implementazioni anche al Bando, con l’intento sia di semplificarne la lettura, sia di ottenere presentazione di progetti più chiari.

Data la positiva esperienza del sistema di informatizzazione delle richieste introdotto nel 2008, si è confermata nel Bando 2009 la modalità di presentazione delle richieste on-line cercando di incrementare la presentazione degli allegati su formato elettronico (consentendo un risparmio in termini di materiale di consumo con conseguente risparmio di risorse ambientali), ma conservando, almeno per il momento, anche il sistema cartaceo.

La Segreteria, come di consueto, ha aiutato i richiedenti nella presentazione dei progetti e delle iniziative, soprattutto al fine di superare le problematiche inerenti l’utilizzo di attrezzature e

Pag. 19 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Economico Finanziaria procedure informatiche. L’esperienza di questo biennio è da ritenersi positiva e il proseguimento della fase di istruzione dei soggetti richiedenti condurrà ad operazioni più snelle, ad una migliore formulazione dei progetti, ad una più rapida catalogazione e presa d’atto da parte delle commissioni.

1D – GLI STAKEHOLDER DI MISSIONE

I soggetti di riferimento con cui la Fondazione ha tenuto i rapporti sono i seguenti: - le associazioni di volontariato, di promozione sociale, di promozione culturale; di assistenza e beneficenza, di tutela dei giovani, anziani, disabili, emarginati, etc.; - le Fondazioni non bancarie aventi scopi sociali e culturali; - le altre Fondazioni bancarie svolgenti attività sul territorio o progetti di dimensioni territoriali più ampie con effetti che si riflettono anche sul territorio lucchese; - le istituzioni private aventi finalità pubbliche o di categoria e comunque senza scopo di lucro come le Misericordie, la C.C.I.A.A., l’Associazione Industriali, i Sindacati, le Coop. sociali; - le Accademie, le Università, gli Istituti di Alta cultura e Istruzione postuniversitaria; - le Scuole; - gli Enti pubblici territoriali (Provincia, Comuni, Comunità Montana); - gli altri Enti pubblici operanti sul territorio (ASL, etc.); - gli altri Enti pubblici istituzionali come i Ministeri o la Regione in ordine a progetti o iniziative che interessano anche il territorio lucchese.

Conseguentemente alle sopradette strategie di missione, la Fondazione ha intensificato il confronto con tutti i detti soggetti di riferimento, sia per concordare i progetti ab inizio, sia per aiutarli a predisporli, sia per assisterli nel presentarli e talora anche nel realizzarli, sia per scegliere insieme il più idoneo, in caso di presentazione di più progetti da parte dello stesso soggetto, sia per spiegare le ragioni del rigetto in caso di richieste non accolte, sia per monitorare i progetti in fase di realizzazione, sia per valutare il grado di positività dell’impatto di essi sul territorio.

In tal modo si è cercato di evitare ogni contraddizione tra gli interventi della Fondazione ed i programmi di tutti gli altri soggetti pubblici e privati che perseguono lo sviluppo del territorio ed il benessere della popolazione e si è anzi cercato di ottenere per detti interventi il massimo effetto, nell’ambito di un rapporto di sussidiarietà.

Particolarmente utili si sono manifestati gli incontri con i rappresentanti legali degli Enti pubblici (Provincia, Comuni, etc.), che hanno consentito di evitare inflazione di richieste, di razionalizzarle, di adeguarle alla disponibilità della Fondazione, nonché di scegliere progetti condivisi, rispondenti alle finalità ed ai criteri della Fondazione ed al contempo alla programmazione istituzionale.

1E – IL QUADRO DI RIFERIMENTO IN ORDINE ALLA GESTIONE DEL PATRIMONIO

Sempre dalla stessa fonte ACRI risulta quanto segue. “Al 31 dicembre 2007 il patrimonio contabile complessivo delle Fondazioni di origine bancaria ammonta a 48,8 miliardi di euro (+3,4% sul 2006) ed è pari all’85% circa del totale di bilancio, che assomma a 57,5 miliardi di euro (+5% rispetto ai 54,8 miliardi del 2006). Esso è suddiviso fra 88 realtà molto diverse per dimensioni, oltre che per operatività territoriale. Le maggiori (pari complessivamente al 49% del patrimonio) sono: Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Il patrimonio delle 18 Fondazioni di grande dimensione copre una quota del 76,9% del patrimonio complessivo del sistema, mentre le 18 Fondazioni di piccola dimensione pesano per poco più dell’1%. Segmentando le Fondazioni in base all’area geografica di riferimento si vede inoltre che quelle che hanno sede nel Nord del Paese (sono 47) coprono il 68% del patrimonio complessivo; nel Nord Ovest in particolare, dove risiedono 5 delle 18 Fondazioni di grande dimensione, il valore medio del patrimonio è circa il doppio della media generale (1.089 milioni di euro contro 554). Nel complesso, le Fondazioni investono in maniera diversificata: le partecipazioni bancarie sono pari a 14,9 miliardi di euro e rappresentano il 25,9% (era il 25,1% nel 2006) del totale attivo. Le altre attività fruttifere

Pag. 20 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Relazione Economico Finanziaria investite in strumenti finanziari diversi dalle partecipazioni bancarie, rappresentano il 70,6% e sono pari a 40,6 miliardi di euro (29,9 miliardi sono attività finanziarie gestite in proprio o tramite terzi; 9,4 miliardi partecipazioni in società diverse dalla conferitaria; 0,7 investimenti in società strumentali); mentre gli investimenti in attività immobiliari sono poco più dell’1% dell’attivo. A fine settembre 2008, su 88 Fondazioni 18 non hanno più partecipazioni dirette nelle rispettive banche conferitaria (erano 17 a fine settembre 2007); 55 ne detengono una quota minoritaria; le altre 15 - che nel loro complesso, rappresentano il 4,4% del totale dei patrimoni delle Fondazioni - hanno più del 50%; l’originario obbligo di perdere il controllo delle conferitarie è stato infatti da tempo eliminato, tramite il DL n. 143/2003, convertito nella legge n. 212/2003, per le Fondazioni con patrimonio netto contabile non superiore a 200 milioni di euro oppure operanti prevalentemente in regioni a statuto speciale. Il totale dei proventi ordinari delle Fondazioni nel 2007 ammonta a 3.824,8 milioni di euro, in aumento del 12% circa rispetto al dato dell’esercizio precedente (3.415,3 milioni di euro). L’aumento più consistente (+50%) riguarda i dividendi derivanti dalle partecipazioni nelle conferitarie (pari complessivamente a 2.032 milioni di euro); nella composizione totale dei proventi ordinari la loro incidenza passa dal 36,6% al 51,4%. Il risultato delle gestioni patrimoniali individuali aumenta a 377 milioni di euro (357 nel 2006) con una variazione di +6%, mentre gli altri investimenti finanziari complessivamente vedono ridurre il flusso di proventi del 25% circa (da 1.059 a 798 milioni). I proventi straordinari sono stati pari a 131,6 milioni di euro (332 milioni nel 2006) e il saldo della gestione straordinaria (proventi straordinari meno costi straordinari) risulta di 87 milioni di euro (298 milioni nel 2006). I proventi totali (generati dalla somma dei proventi ordinari e straordinari) risultano pari a 3.956,4 milioni di euro (3.747,7 nel 2006). L’incidenza dei costi di funzionamento rispetto ai proventi totali è del 5,2% (4,8% nel 2006 e 5,7% nel 2005). La redditività netta media del patrimonio complessivo delle Fondazioni passa dal 7,3% all’8%; in particolare le partecipazioni bancarie, a valore di libro, fanno registrare un tasso medio di rendimento in aumento, dal 10,1% del 2006 al 14,8% del 2007, grazie anche alla distribuzione straordinaria di dividendi. Diminuisce, invece, la redditività degli investimenti in strumenti finanziari diversi dalla partecipazione nella banca conferitaria, che passa dal 5,7% del 2006 al 4,5% del 2007. Fra gli investimenti finanziari, negli ultimi anni hanno assunto un’importanza crescente le gestioni patrimoniali, che rappresentano quasi il 25% del totale dell’attivo e nell’esercizio 2007 hanno generato un reddito complessivo di 377 milioni di euro, con un tasso medio di rendimento del 2,6%.”.

L’ACRI, nel documento annuale intitolato “Analisi di Gestione”, ha valorizzato alcuni indicatori relativi alla gestione economico patrimoniale. La gestione della Fondazione BML risulta allineate con quella delle altre Fondazioni medio-piccole; anzi è la migliore sotto vari profili, specie sotto quello della redditività.

Fondazioni indici di gestione (fonte ACRI) FBML medio-piccole DIVERSIFICAZIONE DELL'INVESTIMENTO DEL PATRIMONIO 1) partecipazione conferitaria/patrimonio 29,00 33,70 REDDITIVITA' 2) ordinaria del patrimonio 7,90 5,30 3) della partecipazione nella conferitaria 17,50 7,90 4) degli investimenti finanziari 4,30 3,60 OPERATIVITA' 5) oneri finanziari/media patrimonio 1,24 1,06 6) avanzo d'esercizio/proventi totali 81,00 75,90 ATTIVITA' EROGATIVA 7) attività istituzionale/proventi totali 52,60 53,60 8) erogazioni deliberate/patrimonio medio 3,90 2,80

La Fondazione possiede ancora il 40,00% del capitale della società bancaria conferitaria e continua ad avere sereni e proficui rapporti con l’altro socio, la Cassa di Risparmio di Genova e Imperia spa (Banca Carige) che possiede il 60,00%.

L’obiettivo condiviso è quello di migliorare ogni anno l’andamento generale e la redditività della Banca del Monte di Lucca spa affinché, da un lato, aumentino i dividendi da distribuire e quindi sia consentito alla Fondazione di incrementare la disponibilità per l’attività istituzionale (i proventi della Banca hanno inciso sulle entrate della Fondazione per oltre il 50,00%); dall’altro lato, la Banca

Pag. 21 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Economico Finanziaria continui ad essere per il territorio strumento di occupazione, di buon investimento del risparmio delle famiglie, di sostegno alle imprese.

La Fondazione è informata periodicamente sulle strategie adottate dalla BML spa attraverso incontri di resoconto e di discussione ed attraverso approfonditi esami nell’ambito del Comitato Investimenti.

L’attività di detto Comitato, che si avvale di esperti interni ed esterni qualificati (cui recentemente si è aggiunto il dott. Luigi Vannucchi) potrà fattivamente contribuire all’individuazione delle migliori soluzioni di investimento e consentire di monitorarli costantemente.

La Fondazione, in considerazione della recente crisi finanziaria, ha nel corso del 2008 operato una selezione per l’individuazione di un advisor specializzato nel campo degli investimenti. La scelta è caduta sulla Nextam Partners SGR spa di Milano, soggetto indipendente e dotato di esperienza anche nel campo delle Fondazioni. Agli inizi del 2009 tale società ha ricevuto l’incarico di formulare proposte per migliorare la gestione del patrimonio, secondo il criterio del miglior risultato possibile con il minor rischio possibile.

Gli organi della Fondazione, attraverso i pareri espressi dal Comitato Investimenti e dall’Advisor, con un’attenta politica di investimenti, cercheranno di conservare il valore patrimoniale e proveranno ad incrementarlo di esso (risultato costantemente ottenuto fino ad oggi), anche se la riduzione dei tassi ha portato al minimo il rendimento delle tipologie di investimento di solito più sicure, per cui, allo stato, la redditività del patrimonio nel 2009 si prevede inferiore a quella degli scorsi anni.

1F – L’ORGANIZZAZIONE

1F1 - Gli Organi statutari Nel corso del 2008, l’avv. Florenzo Storelli, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, si è dimesso a seguito della sua nomina a componente del Consiglio di Amministrazione della Banca conferitaria. È stato sostituito come di Vice Presidente dal prof. Paolo Mencacci, già Consigliere di Amministrazione. Nuovo Consigliere di Amministrazione è stato nominato il dott. Pietro Roni, già membro dell’Organo di Indirizzo.

Nell’Organo di Indirizzo, al posto del dott. Pietro Roni è subentrato il prof. Pietro Paolo Angelini; è subentrato poi l’avv. Tommaso Pellegrini, al posto del rag. Giuliano Nieri, nel frattempo dimessosi.

Recentemente si è dimesso il cav. Giancarlo Ramacciotti. È in corso la procedura di sostituzione.

Pertanto, la composizione attuale degli organi della Fondazione è quella qui di seguito riportata.

PRESIDENTE avv. Del Carlo Alberto

ORGANO DI INDIRIZZO Vice Presidente avv. Bertoni Gian Paolo Componenti prof. Angelini Pietro Paolo sig. Bacci Silvano dott. Casali Andrea dott. Frizzi Giampaolo dott. Lazzareschi Luigi avv. Maffei Ilaria rag. Martinucci Enrico avv. Pellegrini Tommaso sig. Rosi Luigi

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Vice Presidente prof. Mencacci Paolo Consigliere Anziano dott. Marcucci Paolo Francesco Consiglieri p.i. Ceccarelli Gaetano dott. Roni Pietro

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COLLEGIO SINDACALE Presidente dott. Serpi Marco Sindaci dott. Marchi Marco dott.ssa Saccardi Carla

1F2 - La struttura operativa Nel corso dell’anno è stata confermata a tempo indeterminato l’impiegata assunta in sostituzione dell’unità in congedo per maternità; pertanto la composizione della Segreteria è la seguente.

Qualifica 1999/2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Quadri - - - - 1 1 1 1 1 Impiegati - - - - 1 2 3 3 3 Apprendisti - - 1 1 1 - - - - Personale distaccato - 1 1 1 - - - - - TOTALE 0 1 2 2 3 3 4 4 4

Il Segretario Generale – previsto dal d.lgs. 153/99 e dallo Statuto – non è stato nominato. Nel DPP si è confermata l’utilità del ruolo (solo tre Fondazioni italiane ne sono prive) e la possibile istituzione dell’organo sociale, subordinatamente alle evenienze di bilancio, nel rispetto del principio di adeguatezza di cui all’art. 8, comma 1, lett. a, del d.lgs. 153/1999.

Nel frattempo, visto il perdurante progressivo incremento patrimoniale e soprattutto l’ulteriore ampliarsi dell’attività istituzionale e dei rapporti con gli stakeholder pubblici e privati, è stata confermata la presenza del dott. Giuseppe Bartelloni; figura svolgente alcune funzioni direzionali e di coordinazione, con incarico a progetto.

La Segreteria e gli organi della Fondazione hanno continuato ad essere supportati da consulenze esterne per materie specifiche e da collaborazioni a progetto (*) collegate ad iniziative inerenti le attività istituzionali. a) Consulente amministrativo – contabile e tributario b) Consulente del Lavoro c) Responsabile della Sicurezza d) Direttori dei Lavori e Progettisti dell’immobile futura sede della Fondazione e) Periti per gli investimenti immobiliari f) Catalogatore Biblioteca (*) g) Difensore ricorsi tributari h) Rappresentanti in enti e Fondazioni partecipate (es. FLAFR, Barsanti e Matteucci, Consorzio dei Disabili)

Nel DPP è previsto che possano essere eventualmente istituite nuove collaborazioni solo se necessarie al miglior funzionamento della Fondazione e/o al miglior perseguimento delle sue finalità istituzionali.

1F3 - Gli Organi consultivi E’ proseguita l’opera delle Commissioni consultive. La loro composizione è la seguente. a) Commissioni consultive per la valutazione delle richieste di contributo: denominazione componenti competenze Commissione Beni Coordinatore: prof. Paolo Mencacci Le richieste inerenti: Artistici, Storici e Componenti: dott. Giampaolo Frizzi (esperto di ƒ il settore Arte, Attività e Beni archeologici (CBASA) arte sacra), prof. Michelangelo Zecchini Culturali, (archeologo, esperto esterno), arch. Glauco ƒ le proposte di pubblicazioni Borella (esperto esterno di arti figurative) editoriali inerenti tutti i settori di competenza, ƒ progetti inerenti i beni ambientali (in attesa di costituzione di apposita Commissione autonoma) Commissione Solidarietà Coordinatore: avv. Alberto Del Carlo Le richieste inerenti: (CSOL) Componenti: P.I. Gaetano Ceccarelli (esperto di ƒ il settore Volontariato, Filantropia,

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volontariato), avv. Ilaria Maffei (esperto di Beneficenza volontariato), prof. Raffaello Ciucci (esperto esterno, sociologo, professore all’Università di Pisa), Sig. Luigi Rosi (esperto di volontariato), prof. Pietro Paolo Angelini (esperto di volontariato) Commissione Coordinatore: avv. Gian Paolo Bertoni Le richieste inerenti: Formazione (CFOR) Componenti: avv. Florenzo Storelli (esperto ƒ il settore Educazione, Istruzione e esterno), dott. Andrea Casali (imprenditore), Formazione prof.ssa Carmen Maione (esperto esterno, ƒ progetti di alta formazione Dirigente Scolastico Scuola Media Buonarroti di Ponte a Moriano), prof. Vittorio Barsotti (esperto Nota esterno, Dirigente Scolastico Liceo Classico N. Agli inizi del 2008 la Commissione è stata Machiavelli) integrata con il sig. Giancarlo Ramacciotti Commissione Progetti Coordinatore: avv. Alberto Del Carlo Le richieste inerenti: Pilota e Sviluppo Locale Componenti: dott. Pietro Roni (esperto di ƒ il settore Sviluppo Locale (CPILO) impresa), dott. Enrico Martinucci (limitatamente ƒ progetti rispondenti ai criteri all’area lucchese) e sig. Silvano Bacci indicati per le proposte di Progetti (limitatamente all’area Alta Versilia) Pilota in qualsiasi settore ƒ progetti propri e concordati in qualsiasi settore Commissione Rinvio di ogni decisione sull’argomento in attesa in attesa di costituzione dell’apposita Ambientale (CAMB) di approfondimenti Commissione autonoma, le competenze vengono assegnate alla CBASA b) Commissione consultiva per seguire adeguatamente le norme tempo per tempo emanate inerenti la Fondazione ed esprimere pareri giuridici. denominazione componenti competenze Commissione Giuridica Coordinatore: avv. Alberto Del Carlo (esperto Problematiche giuridiche varie inerenti le (CGIU) di diritto amministrativo) fondazioni in generale e la Fondazione Coordinatore Delegato: avv. Florenzo Storelli BML in particolare. (esperto di diritto penale) Componenti: avv. Gian Paolo Bertoni (esperto di diritto assicurativo, finanziario e commerciale), avv. Ilaria Maffei (esperto di diritto civile, assicurativo, no profit), dott. Marco Serpi (commercialista, esperto diritto societario e dell’economia), dott. Roberto Sclavi (commercialista, tributarista, esperto fondazioni) c) Commissione per la valutazione e monitoraggio degli investimenti: denominazione componenti competenze Comitato Investimenti Coordinatore: dott. Paolo Marcucci Valutazione delle offerte che pervengono (COMINV) Coordinatore f.f.: dott. Andrea Casali alla Fondazione, monitoraggio degli (imprenditore) investimenti patrimoniali in essere e Componenti: dott. Pietro Roni (esperto settore relative proposte, verifica rispetto immobili), dott. Roberto Sclavi indicazioni vigente Regolamento in (commercialista, tributarista, esperto di materia di patrimonio fondazioni), dott. Marco Serpi (commercialista, esperto diritto societario e dell’economia), dott. Luigi Vannucchi (esperto), partecipazione advisor Nextam su richiesta (dal 2009) d) Commissione per la revisione statutaria: denominazione componenti competenze Commissione Statuto Coordinatore: avv. Alberto Del Carlo Stesura proposta di revisione dello Statuto (COMSTA) Componenti: avv. Gian Paolo Bertoni, avv. al fine di adeguarlo alle normative vigenti Ilaria Maffei, rag. Enrico Martinucci e alle nuove esigenze della Fondazione e) gestione spazi espositivi (commissione recentemente costituita in previsione della riapertura al pubblico nel corso del 2009) denominazione componenti competenze Commissione Immobile Componenti: dott. Pietro Roni (esperto settore gestione della programmazione ordinaria (di seguito COMIMM) immobili in rappresentanza del CA), dott. degli eventi e attività culturali da svolgersi Giampaolo Frizzi (esperto attività artistiche in al piano terra dell’immobile sito in Piazza rappresentanza della CBASA), dott. Marco S. Martino n. 7 Palamidessi (esperto esterno di arte), arch. Alessandra Guidi (esperto esterno in organizzazione di eventi espostivi)

Pag. 24 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Relazione Economico Finanziaria

1F4 – La sede Gli uffici della Fondazione continuano ad essere situati all’ultimo piano del Palazzo sito in Lucca, Piazza S. Martino 4, di proprietà della Banca conferitaria, che ha sede ai piani inferiori. Con la BML spa è stata rinnovata la convenzione relativa all’uso di tale sede, nonché a servizi vari svolti dalla stessa, con la precisazione del costo di essi.

La Fondazione è proprietaria del fabbricato sito in Lucca, Piazza S. Martino n. 7, con ingresso anche da via del Molinetto, fabbricato vendutole dalla stessa Banca del Monte di Lucca.

Sono in fase di completamento i lavori di ristrutturazione, terminati i quali, il fabbricato potrà essere destinato in parte a nuova sede e in parte a strumento di realizzazione di progetti, sia propri che di terzi, inerenti i settori individuati per gli interventi della Fondazione.

Il piano terreno, con la riapertura della Sala conferenze, potrà costituire uno spazio correlato, aperto alla città per lo svolgimento di attività culturali e artistiche come già previsto nel DPP.

Questa nuova sede permetterà anche la sistemazione e la fruizione della biblioteca della Fondazione, caratterizzata da una collezione di oltre 10.000 volumi riguardanti Lucca e da altre preziose collezioni di opere e documenti, tra cui il Fondo Arturo Paoli.

Conseguentemente, la Fondazione potrà porsi anche quale potenziale recettore di donazioni di patrimoni (collezioni d’arte, documenti, biblioteche), anche privati, al fine di tutelarne la conservazione e la fruibilità da parte del pubblico.

1F5 - Gli espletamenti in materia di privacy Il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, meglio noto come Codice in materia di protezione dei dati personali, prevede una serie di adempimenti che ogni soggetto deve rispettare entro il 31 marzo di ogni anno.

Documento Programmatico sulla Sicurezza Annualmente, e non oltre il 31 marzo di ogni anno, deve essere aggiornato il proprio Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS), che deve contenere, al minimo (regola 19 dell’allegato B, Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza, del d.lgs. 196) i seguenti elementi: ƒ l’elenco dei trattamenti di dati personali; ƒ la distribuzione dei compiti e delle responsabilità nell’ambito delle strutture preposte al trattamento dei dati; ƒ l’analisi dei rischi che incombono sui dati; ƒ le misure da adottare per garantire l’integrità e la disponibilità dei dati, nonché la protezione delle aree e dei locali, rilevanti ai fini della loro custodia e accessibilità; ƒ la descrizione dei criteri e delle modalità per il ripristino della disponibilità dei dati in seguito a distruzione o danneggiamento (…); ƒ la previsione di interventi formativi degli incaricati del trattamento (…); ƒ la descrizione dei criteri da adottare per garantire l’adozione delle misure minime di sicurezza in caso di trattamenti di dati personali affidati, in conformità al codice, all’esterno della struttura del titolare.

Tali elementi “obbligatori” del DPS devono ovviamente contenere informazioni “aggiornate” alla data di redazione del Documento Programmatico, per cui occorre pianificare con cura le attività da svolgere e le funzioni da coinvolgere.

Ogni anno occorre riportare (allegato B, punto 26) nella relazione accompagnatoria del bilancio d’esercizio dell’avvenuta redazione o aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza. La Fondazione nel corso del 2008 non ha apportato modifiche o integrazioni al DPS vigente.

Piani di formazione È necessario ogni anno predisporre un piano di formazione in ambito privacy per tutti coloro che trattano (in maniera informatizzata o cartacea) dati personali. La formazione in ambito privacy è un obbligo di legge: occorre “rendere edotti gli incaricati del trattamento dei rischi che incombono sui dati, delle misure disponibili per prevenire eventi dannosi, dei profili della disciplina sulla

Pag. 25 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Economico Finanziaria protezione dei dati personali più rilevanti in rapporto alle relative attività, delle responsabilità che ne derivano e delle modalità per aggiornarsi sulle misure minime adottate dal titolare.

La formazione è programmata già al momento dell’ingresso in servizio, nonché in occasione di cambiamenti di mansioni, o di introduzione di nuovi significativi strumenti, rilevanti rispetto al trattamento di dati personali” (punto 19.6 dell’allegato B).

La Fondazione non ha posto in essere alcuna modifica di strumenti né di personale nel corso del 2008 e pertanto ha invitato la struttura operativa a seguire l’evoluzione normativa tramite gli organi di stampa.

1G - I PRINCIPALI PROCESSI DI INDIRIZZO, GOVERNO E GESTIONE

Nel corso dell’anno, la Fondazione ha: ƒ adempiuto agli obblighi di legge; ƒ svolto l’attività istituzionale sul territorio; ƒ confermato la volontà di procedere alla revisione dello Statuto al fine di renderlo sempre più conforme alla legge vigente, dotato di norme meglio coordinate tra loro e meglio rispondenti alle esigenze della Fondazione; ƒ confermato la volontà di rivedere di conseguenza i regolamenti interni; ƒ modificato il Regolamento per la programmazione e gestione delle Attività Istituzionali (ai sensi art. 3 dello Statuto); ƒ proseguito nella politica degli investimenti finalizzata alla ricerca dei migliori rendimenti con contenuto livello di rischio; ƒ proseguito il processo di destinazione dei contributi preferibilmente verso selezionati progetti significativi, propri o di terzi, cui legare il nome e l’immagine della Fondazione, senza dimenticare il necessario supporto ai progetti, anche “minori”, di tutti quei soggetti che operano proficuamente nella realtà territoriale locale, dando preferenza a quelli che operano nei settori rilevanti; ƒ incrementato i contatti con il mondo delle Fondazioni a livello italiano, europeo e internazionale così da partecipare al dibattito culturale in corso sul loro ruolo attuale e futuro.

Pag. 26 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Relazione Economico Finanziaria

SECONDA SEZIONE: LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

2A - Strategia generale di gestione del patrimonio

La Fondazione è proprietaria di due fabbricati: ƒ Lucca, Piazza S. Martino n. 7, con ingresso anche da via del Molinetto, fabbricato vendutole dalla Banca del Monte di Lucca, nel 2004, destinato, al termine dell’intervento di ristrutturazione, ad ospitare la sede della Fondazione e in parte dotato di spazi utilizzabili anche per iniziative sia proprie che di terzi. In particolare, il fabbricato è dotato di un auditorium che, ripulito e messo a norma, oltre a servire per eccezionali esigenze interne alla Fondazione (es. seminari di studio), costituisca uno spazio aperto alla città per convegni, congressi, conferenze, eventi rappresentativi etc., organizzati dalla Fondazione stessa o da terzi. I locali siti al piano terreno possono essere destinati a servizio dell’auditorium (accoglienza degli ospiti e dei relatori, segreteria, etc.) in occasione di eventi di particolare prestigio, mentre di norma saranno destinati a esposizione di opere di artisti soprattutto locali o ad altre attività culturali sociali e artistiche. In effetti, alla fine di dicembre 2008, in occasione del termine dell’anno pucciniano, hanno già accolta una mostra di quadri sui luoghi cari al Maestro. Negli altri locali del fabbricato sarà anche adeguatamente sistemato l’ingente patrimonio di volumi e documenti di proprietà della Fondazione. Il detto patrimonio è costituito dai seguenti cespiti. o L’Archivio storico del Monte di Pietà, che contiene una documentazione importante per la conoscenza della storia e dell’economia lucchese di oltre cinque secoli. o La Biblioteca della Fondazione, caratterizzata da una collezione di oltre 8.000 volumi riguardanti Lucca, fra cui quelli derivanti dalla biblioteca Cicerchia e quelli derivanti dalla biblioteca Fava. o La collezione di opere d’arte, sculture, monete e documenti vari provenienti principalmente da autori lucchesi o che hanno avuto dei legami con il territorio provinciale. o I volumi, diari, documenti e altri materiali riguardanti la vita e le opere di Fratel Arturo Paoli, conservati nell’apposito Fondo. La sistemazione adeguata del detto patrimonio della Fondazione e la definitiva catalogazione di esso, che è ancora in corso secondo standard internazionali dettati dall’UNESCO, consentiranno di renderlo fruibile alla comunità locale. Chiunque sarà interessato a conoscere, studiare, approfondire Lucca sotto ogni aspetto (il territorio, i personaggi, la storia, l’economia, l’arte, la spiritualità, la tradizione, etc.), avrà a disposizione uno spazio destinato alla consultazione. Conseguentemente, la Fondazione potrà porsi anche quale recettore di donazioni di patrimoni (opere d’arte, documenti, biblioteche, collezioni), anche privati, al fine di tutelarne la conservazione e la fruibilità da parte del pubblico. Nel corso del 2008 sono stati donati sei quadri, opera di artisti lucchesi individuati tramite il critico Marco Palamidessi e la consulenza dell’apposita Commissione Consultiva che andranno ad arricchire la quadreria della Fondazione che potrà essere esposta nelle sale della nuova sede. ƒ Lucca, Via dei Macelli, fabbricato acquistato nel gennaio 2008 e destinato, come da contratto di locazione già stipulato, ad ospitare la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Lucca, nonché iniziative culturali in campo economico. L’intervento di ristrutturazione è terminato a febbraio 2009 e dal marzo 2009 è decorso il detto contratto.

Il comma 3 bis dell’art. 7 del d.lgs. 153/1999 consente alle fondazioni di acquistare con parte del proprio patrimonio beni, anche immobili, di interesse storico o artistico con stabile destinazione pubblica, o beni immobili destinati a propria sede o a propria attività istituzionale o ad attività di imprese strumentali; quanto sopra è consentito anche se i detti beni immobili non producono redditività. La stessa norma consente inoltre di investire in beni immobili produttivi di adeguata redditività (come definita al comma 1 dello stesso art. 7) nel limite di una quota del proprio patrimonio non superiore al 10,00%. Pertanto, è stato confermato anche nel DPP 2009 che, a certe condizioni, la Fondazione potrà (oltrechè acquistare beni, anche, immobili di interesse storico o artistico con stabile destinazione pubblica) investire una quota fino al 10% del proprio patrimonio in beni immobili diversi da quelli strumentali, con l’obiettivo di diversificare il rischio di investimento e di conseguire comunque una adeguata redditività.

Pag. 27 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Economico Finanziaria

Al 31.12.2008 il patrimonio della Fondazione, oltre a detti immobili, è costituito da beni mobili.

Da questi ultimi la Fondazione ha tratto le risorse per sostenere le spese di funzionamento e per svolgere l’attività istituzionale.

Fondamentale è la partecipazione nella società conferitaria Banca del Monte di Lucca Spa, perché i relativi dividendi sono un importante contributo alle entrate. Detta partecipazione, pur pesando solamente per il 15,20% dell’attivo patrimoniale, ha contribuito alle entrate per il 57,14%.

Di rilievo sono anche gli altri investimenti della Fondazione che sono stati effettuati nel rispetto delle leggi in materia e delle direttive impartite dall’Organo di Indirizzo.

Nel corso del 2008 sono stati revocati i mandati delle gestioni patrimoniali. La Fondazione, anche tramite il Comitato Investimenti, ha effettuato un attento monitoraggio della situazione dei mercati finanziari e conseguenti interventi sull’attuale asset allocation.

Parte del patrimonio è impiegata in obbligazioni a tasso variabile emesse dalla conferitaria che, oltre a garantire un rendimento in linea coi tassi di mercato in assenza di rischio di tasso e di emittente, hanno permesso di attivare in via indiretta risorse per lo sviluppo del territorio derivanti dall’impiego della provvista conseguente alla sottoscrizione.

Ciò che non è stato investito attraverso detto canale è impiegato in altre partecipazioni societarie, in obbligazioni di emittenti private prevalentemente a tasso variabile, in titoli di Stato a tasso fisso, buoni postali, polizze di capitalizzazione e strumenti di tesoreria (vedi oltre lo schema degli investimenti al 31.12.2008).

Le modifiche intervenute, o prospettate, nell’asset allocation hanno riguardato: ƒ la sottoscrizione, nella misura prevista dal diritto d’opzione spettante in base alla partecipazione posseduta, dell’aumento di capitale posto in essere da Banca Carige spa; ƒ la revoca dei mandati di gestione patrimoniale; ƒ l’acquisto di obbligazioni da emittenti del Gruppo Carige o comunque con alto rating; ƒ operazioni di pronti contro termine, con sottostanti titoli di Stato o emittenti con alto rating, sottoscritte in attesa di assumere decisioni definitive sui nuovi investimenti e ottenere un rendimento migliore di quello dei depositi ordinari; ƒ l’incremento del valore di una polizza di capitalizzazione, c.d. polizze vita. ƒ la valutazione di proposte di investimenti immobiliari (cfr. DPP) ƒ la riduzione, consistente, del deposito presso la Cajamurçia.

Il patrimonio è quindi impiegato nel modo stabilito dall’art. 7, comma 1, del d.lgs. 153/1999 e cioè in maniera diversificata, in modo che sia limitato il rischio di investimento e che sia prodotta adeguata redditività.

Il reddito, detratti i costi necessari ad un’ottimale operatività e detratte le riserve di legge, è interamente destinato al compimento della attività istituzionale, per cui è assicurato il collegamento funzionale tra l’impiego del patrimonio, la sua redditività e le finalità istituzionali (come pure richiesto dal detto art. 7 co. 1).

Per quanto riguarda il collegamento funzionale tra l’impiego del patrimonio e lo sviluppo del territorio, questo collegamento (sempre richiesto dal detto art. 7 co. 1) è realizzato mediante la stessa assegnazione delle erogazioni ad iniziative e progetti rientranti nel settore ammesso individuato (che è appunto lo “sviluppo locale”) ed anche a quelle rientranti nei settori rilevanti individuati, perché pure le erogazioni in tali settori sono sempre orientate a perseguire lo sviluppo del territorio. Ad esempio, la contribuzione ad un intervento di conservazione artistica, mediante utilizzo di personale locale specializzato e spesso giovane, produce sviluppo per le imprese locali, formazione specialistica a giovani che affrontano impegni di prestigio nel proprio territorio, valorizzazione del patrimonio artistico utile anche ai fini di incremento del flusso turistico. Altro esempio: la contribuzione alla Scuola di Alto Perfezionamento IMT, richiamando questa a Lucca decine di laureati da varie parti del mondo e producendo specialisti, ricercatori e insegnanti di notevole livello, favorisce innegabilmente lo sviluppo culturale ed economico del territorio.

Pag. 28 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Relazione Economico Finanziaria

Nell’ottica di detto collegamento con lo sviluppo del territorio, rientra la partecipazione nella conferitaria Banca del Monte di Lucca Spa, che tradizionalmente esercita credito al consumo locale e credito alla piccola e media impresa locale, attraverso i suoi sportelli prevalentemente diffusi nello stesso territorio in cui agisce la Fondazione; vi rientra anche l’acquisto di obbligazioni emesse dalla conferitaria, come sopra spiegato.

Nella stessa ottica di collegamento con lo sviluppo del territorio, rientra anche la conservazione della quota di partecipazione nella Cassa Depositi e Prestiti Spa, auspicandosi che questa possa facilitare il finanziamento di infrastrutture del territorio su progetti di enti ed istituzioni locali.

La Fondazione ha colto ogni occasione affinché l’impiego del suo patrimonio fosse sempre più collegato con le sue finalità istituzionali e con lo sviluppo del territorio.

2B - Composizione e redditività

La situazione degli investimenti al 31.12.2008 e la loro redditività è quella risultante dal seguente schema (A) e dal seguente grafico (B).

A. Schema composizione patrimonio a valori di bilancio Fondi Comuni di Investimento 90.000 Proprietà immobiliari 6.355.058 Buoni Postali 2.637.790 Partecipazioni 26.650.004 Depositi a termine 1.000.000 Amministrato 25.947.200 Polizze capitalizzazione 4.728.131 Pronti c/termine 5.999.823 Conti correnti 7.866.930 totali 81.274.936

B. Grafico della composizione del patrimonio a valori di bilancio

Conti Correnti 9,68

Pronti c/termine 7,38

Polizze capitalizzazione 5,82

Amministrato 31,93

Depositi a termine 1,23

Partecipazioni 32,79

Buoni Postali 3,25

Proprietà immobiliari 7,82

Fondi Comuni di Investimento 0,11

-5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00

C. Evoluzione del patrimonio netto (valori in milioni di €)

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Patrimonio netto (valori di Bilancio)

80 72,76 65,88 67,37 70 58,83 59,45 60,23 61,36 Milioni 60 50 40 30 20 10 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

I fatti salienti inerenti le società partecipate sono in sintesi riportate nei paragrafi che seguono e sono stati elaborati sulla base dei dati forniti dalle stesse società.

2C - Le partecipazioni

2C1 - BANCA DEL MONTE DI LUCCA SPA Il capitale sociale della Banca è di € 18.720.000,00 ed è rappresentato da n. 36.000.000 azioni ordinarie detenute da Banca Carige (60,00%) e dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca (40,00%).

Nell’ottobre 2007 era stato deliberato dall’assemblea dei soci l’aumento del capitale sociale per € 3.120.000,00; importo interamente sottoscritto e versato dai soci in proporzione alle quote possedute.

La Banca del Monte di Lucca conferma il forte radicamento territoriale e, grazie all’appartenenza ad un conglomerato finanziario in grado di realizzare un’offerta a 360 gradi, cerca di soddisfare in modo sempre più compiuto le aspettative dei suoi stakeholder.

La sua strategia primaria è di creare valore nel medio-lungo periodo per gli azionisti, contestualmente al consolidamento del proprio ruolo di banca capace di differenziarsi nella qualità del servizio offerto al cliente, anche attraverso una progressiva evoluzione delle risorse e delle strutture.

Anche nel 2008 la Banca ha perseguito questa strategia concentrandosi sulla propria area territoriale, nell’ottica di rafforzare e migliorare le relazioni con la clientela e proseguendo la razionalizzazione dell’operatività a vantaggio dello sviluppo dell’attività tradizionale di intermediazione.

Nonostante il quadro congiunturale in deterioramento, che dovrebbe riguardare anche tutto il 2009, la Banca cercherà di proseguire l’azione di sviluppo, in coerenza con il passato, dedicando la massima attenzione: - all’efficienza operativa, con l’obiettivo di contenere le spese amministrative e di migliorare la qualità dei servizi offerti; - all’efficienza allocativa, con una crescente attenzione sulla qualità del credito; - al mantenimento della redditività, da perseguire, in un mercato caratterizzato da spread in contenimento, principalmente attraverso l'aumento delle masse intermediate.

L’Assemblea dei Soci, oltre ad approvare il Bilancio 2007, ha deliberato di portare il numero dei Consiglieri a undici membri compreso il Presidente ed il Vice Presidente mentre le principali decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione, hanno riguardato: - l’approvazione del Piano strategico 2008/2010, - la preso d’atto delle decisioni prese dalla Capogruppo in materia di “Funzione di conformità alle norme” recependo il Modello Organizzativo della Funzione di conformità del Gruppo Banca Carige,

Pag. 30 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Relazione Economico Finanziaria

- la sottoscrizione di un accordo di collaborazione con Creditis SpA, società del Gruppo Banca Carige specializzata nel credito al consumo, per la concessione di prestiti personali alla clientela della Banca, - l’accentramento presso la Capogruppo dei Reparti Legale e Contenzioso, - l’adesione alla convenzione stipulata il 19 giugno 2008 tra l’Associazione Bancaria Italiana e il Ministero dell’Economia e delle Finanze per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile stipulati anteriormente al 29 maggio 2008 e finalizzati all’acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale, - l’attuazione di quanto indicato da Banca d’Italia nelle nuove “Disposizioni di Vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle Banche” del 4 marzo 2008, deliberando di non redigere un progetto autonomo di governo societario ma di esaminare il progetto unitario redatto dalla Capogruppo, - il progetto di modifica dello Statuto della Banca sottoposto all’assemblea straordinaria dei soci convocata in sede ordinaria per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2008, - tutto quanto sopra con il conseguente intervento di modifica, ove necessario, dell’accordo di service in atto con la Capogruppo.

Infine il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 17 dicembre 2008, a seguito delle dimissioni rassegnate dal Direttore Generale dott. Luigi Vannucchi per raggiunti limiti di età, ha nominato il nuovo Direttore Generale nella persona del rag. Umberto Sebastiano – già Vice Direttore Generale - a decorrere dal 1° febbraio 2009, data di cessazione del dott. Luigi Vannucchi.

La Fondazione, in occasione della redazione del Bilancio, si è unita alla Carige spa, per esprimere la propria gratitudine a coloro che hanno contribuito allo sviluppo della Banca. In particolare ha ringraziato il Direttore Generale, dott. Luigi Vannucchi, che, con il suo prezioso operato, ha contribuito in modo decisivo alla crescita ottenuta dalla Banca in questi anni ed ha altresì mantenuto relazioni con ambedue i soci tali da consolidare nel tempo il proficuo rapporto di collaborazione, che costituisce un valore aggiunto per la crescita della Banca.

Per quanto riguarda i risultati di bilancio si evidenzia che il totale delle Attività Finanziarie Intermediate per conto della clientela (AFI) – raccolta diretta ed indiretta - è pari a € 1.086,6 milioni, in crescita del 22,90% rispetto a dicembre 2007 e del 15,90% nel quarto trimestre.

La raccolta diretta si dimensiona in € 738,4 milioni, in crescita sia rispetto a dicembre 2007 (+38,90%) sia rispetto a settembre 2008 (+29,00%); la raccolta indiretta è pari a € 348,1 milioni, in diminuzione sia nei dodici mesi (-1,20%) sia nell’ultimo trimestre (-4,70%).

Il peso della raccolta indiretta sul totale delle AFI è del 32,00% e risulta in diminuzione rispetto al 39,00% di settembre 2008 e al 39,90% di dicembre 2007; è composta per il 78,70% da risparmio amministrato (76,00% a settembre 2008 e 68,20% a dicembre 2007) e per il 21,30% da risparmio gestito (24,00% a settembre 2008 e 31,80% a dicembre 2007).

Escludendo le emissioni obbligazionarie, interamente sottoscritte dalla Capogruppo, e includendo quelle emesse dalla Capogruppo e collocate alla clientela della Banca, la raccolta diretta segnerebbe un incremento annuo del 9,60% (+1,70% nell’ultimo trimestre) a € 598,3 milioni, mentre quella indiretta diminuirebbe del 15,50% (-7,00% rispetto a settembre 2008) a € 285,7 milioni. Tale trend è in linea con il mercato nazionale verso una ricomposizione delle AFI a favore della raccolta diretta e, in particolare, della componente a medio lungo termine.

Il conto economico evidenzia un utile netto pari a € 8,5 milioni, in crescita rispetto allo scorso esercizio del 5,30%. Nel dettaglio si evidenzia la crescita del margine di interesse, in virtù della positiva dinamica degli impieghi, e la diminuzione delle imposte dovuta a effetti positivi non ricorrenti derivanti dal riallineamento dei valori fiscali a quelli civilistici degli immobili strumentali della banca (L. 244/2007).

Per contro si evidenzia la diminuzione del risultato netto di negoziazione, ante imposte, dell’utile da cessione/ riacquisto di attività e passività finanziarie, e l’aumento delle rettifiche di valore per deterioramento crediti e dei costi operativi.

Pag. 31 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Economico Finanziaria

(dati in migliaia di euro) Consuntivo variazione 2008 2007 % Margine di interesse 27.579 24.695 11,70 Margine di intermediazione 35.621 33.601 6,00 Risultato netto gestione finanziaria 30.824 30.172 2,20 Costi operativi -17.150 -15.696 9,30 Utile ante imposte 13.674 14.476 -5,50 Imposte -5.135 -6.366 -19,30 Utile netto 8.539 8.110 5,30 ROE 21,53% 20,35% 1,18 ROAE 21,68% 22,12% -0,44

Le variazioni dell’utile di esercizio sono le seguenti.

utile variazione di esercizio assoluta % 2001 857.640,65 2002 1.569.833,00 712.192,35 83,04 2003 2.492.525,00 922.692,00 58,78 2004 3.879.272,00 1.386.747,00 55,64 2005 4.174.262,00 294.990,00 7,60 2006 7.372.963,47 3.198.701,47 76,63 2007 8.110.000,00 737.036,53 10,00 2008 8.539.000,00 429.000,00 5,30

I dati relativi alla raccolta ed agli impieghi sono i seguenti (dati in milioni)

raccolta TOTALE impieghi totale masse variazione diretta indiretta PROVVISTA patrimoniali assoluta % 2001 245.548,00 267.438,00 512.986,00 236.640,00 749.626,00 2002 273.318,00 270.229,00 543.547,00 278.683,00 822.230,00 72.604,00 9,69 2003 358.730,00 270.432,00 629.162,00 347.221,00 976.383,00 154.153,00 18,75 2004 439.110,00 280.330,00 719.440,00 429.964,00 1.149.404,00 173.021,00 17,72 2005 503.176,00 303.469,00 806.645,00 531.186,00 1.337.831,00 188.427,00 16,39 2006 552.326,00 311.358,00 863.684,00 630.051,00 1.493.735,00 155.904,00 11,65 2007 531.574,00 352.420,00 883.994,00 707.102,00 1.591.096,00 97.361,00 6,51 2008 738.420,00 348.145,00 1.086.565,00 775.672,00 1.862.237,00 271.141,00 17,04

Relativamente ai canali mobili, Banca del Monte di Lucca ha stipulato con le compagnie assicurative del Gruppo (Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova) apposite convezioni per la raccolta da parte delle rispettive agenzie assicurative di proposte di contratto relative a propri prodotti bancari.

Nel quadro di una strategia che la vede rimanere focalizzata sul territorio di origine e province limitrofe, sono state aperte 5 filiali nella provincia di Lucca (Capezzano Pianore, Fornaci di Barga - in sostituzione della filiale di Piano di Coreglia – Porcari, Lucca Arancio e Altopascio), 3 filiali nella provincia di Pistoia (Pistoia, Pistoia Sant’Agostino e Montecatini Terme), 2 filiali nella provincia di Livorno (Livorno e Cecina) ed una a Pisa.

Per quanto riguarda la rete territoriale si attesta come segue.

2008 2007 2006 2005 A) CANALI TRADIZIONALI Lucca 15 15 15 14 Pistoia 3 3 3 3 Pisa 1 1 1 1 Livorno 2 2 2 2 Totale sportelli 21 21 21 20 Consulenti private 3 3 3 - B) CANALI REMOTI ATM – bancomat 29 27 27 26 Servizi on line(1) 5.664 4.964 3.926 3.177 Totale 5.693 4.991 3.953 3.203 C) CANALI MOBILI Agenzie assicurative(2) 10 10 10 -

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(1) internet banking e call center; numero contratti (2) agenzie delle compagnie del Gruppo che distribuiscono prodotti bancari

In relazione a tale espansione dimensionale il personale è passato dalle 135 unità del 1999 alle 158 unità del 2008, in aumento rispetto al 2007 di due unità a seguito di 5 assunzioni e 3 cessazioni. La suddivisione per qualifica si articola in 2 dirigenti (1,30% del totale), 38 quadri direttivi (24,10%) e 118 tra impiegati e subalterni (74,70%). Negli uffici di sede lavorano 31 dipendenti (19,70% del totale personale non distaccato), gli altri 126 operano sul mercato (80,30%). Un dipendente è distaccato presso la Capogruppo.

In conclusione, nonostante l’anno sia stato caratterizzato dall’aggravarsi dei fenomeni recessivi particolarmente pervasivi e gravi dell’economia mondiale, la Banca ha conseguito risultati patrimoniali ed economici superiori a quelli dello scorso anno, salva una leggera flessione dell’utile ante imposte.

Tali consuntivi costituiscono la base dalla quale partire per affrontare le sfide di efficienza e redditività che, alla luce delle previsioni economiche per il 2009, si preannunciano particolarmente ardue. In particolare, su queste ultime gravano le incertezze collegate al permanere della crisi nel settore cartario e delle difficoltà dell’edilizia; si tratta di settori di attività rilevanti per il nostro territorio per cui da essi potrebbero derivare incidenze significative sul deterioramento della qualità del credito.

L’impegno dell’amministrazione e della direzione della Banca rimarrà quello di consolidare i punti di forza, la vicinanza alle realtà locali e la capacità di percepire e rispondere ai bisogni delle famiglie e delle imprese, in particolare quelle di dimensioni medie e piccole.

Alla luce delle recenti vicende che hanno interessato i mercati finanziari ed in particolare le banche, si è reputato opportuno evidenziare in bilancio per la partecipazione nella BML spa valori più vicini alla realtà.

Infatti, fino al bilancio chiuso al 31.12.2007 la partecipazione è stata iscritta al valore di conferimento in spa aumentato del controvalore degli aumenti di capitale tempo per tempo sottoscritti per la quota di pertinenza della Fondazione; peraltro, anche per effetto degli accantonamenti a riserva intercorsi dal 1990 ad oggi il valore di carico risulta inferiore anche alla frazione del patrimonio netto contabile della banca.

Nella convinzione quindi che è necessario evidenziare in bilancio valori degli strumenti finanziari possibilmente vicini a parametri oggettivi si è reputato opportuno avvalersi della possibilità prevista dall’art. 10, comma 11 del Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 e per l’effetto è stata oprata una rivalutazione della partecipazione in proporzione alla quota ideale del patrimonio netto della BML spa come risultante dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 che risulta pari al 40,00% di € 40.277.970 e quindi a € 16.111.188.

Conseguentemente la partecipazione è stata rivalutata per € 4.050.606, portandone il valore contabile da € 12.060.582 a € 16.111.188, con un valore nominale unitario per azione di € 1,188. Tale valore rimane peraltro sensibilmente inferiore a quanto risultante dall’ultima perizia redatta in sede di aumento di capitale della partecipata nel 2007 che aveva stimato il valore economico della banca in € 76.179.000 con un valore per azione di € 2,11.

Come consentito inoltre dall’art. 14, comma 1, del citato Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/04/2001 l’intera plusvalenza, in quanto non realizzata, è stata imputata direttamente a patrimonio nell’apposita voce relativa alla riserva da plusvalenze che già accoglie il controvalore delle plusvalenza realizzate in sede di dismissione parziale della conferitaria.

Tale impostazione non altera quindi i risultati del conto economico che quindi riflettono, senza deroghe, l’andamento economico dell’anno 2008.

2C2 - BANCA CARIGE SPA Nel corso dell’anno, il gruppo Carige ha aperto i “cantieri” previsti dal piano strategico 2006-2008, con lo scopo di aumentare l’efficienza dei processi operativi, l’efficacia dell’attività di produzione e di vendita, e di migliorare i servizi per i clienti, fra cui ricordiamo:

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- la creazione di nuovi servizi dedicati per le diverse tipologie di cliente; - il potenziamento della presenza sul territorio con filiali fuori dalla Liguria; - il rafforzamento delle fabbriche prodotto e delle reti di vendita; - gli investimenti in formazione del personale; - il rinnovamento delle piattaforme informatiche e tecnologiche.

I lavori proseguono a ritmo serrato e le linee guida, confermate anche nel nuovo piano 2008-2010, intendono confermare il ruolo autonomo del Gruppo nel sistema bancario italiano, rafforzare l’espansione dimensionale e soprattutto insistere nella creazione di valore per gli azionisti.

A marzo 2008 si è concluso con successo l’aumento di capitale, deliberato per finanziare l’acquisizione e sostenere lo sviluppo del gruppo nelle aree dove si collocano i nuovi sportelli, soprattutto nel nord-est. L’operazione ha offerto in primis agli azionisti e ai possessori di obbligazioni convertibili la possibilità di partecipare all’evoluzione del Gruppo nei prossimi anni, tesa al raggiungimento degli obiettivi 2010: utile netto 350 mln, ROE di circa il 10,00%, cost/income inferiore al 50,00%.

L’aumento di capitale ha costituito un’ulteriore tappa nella costruzione di valore non solo per chi è già azionista, ma anche per clienti, dipendenti, fornitori e comunità locali. Al termine dell’asta dei diritti inoptati risulta sottoscritta la totalità delle azioni oggetto del deliberato aumento di capitale sociale, senza che si sia reso necessario l’intervento del consorzio di garanzia, coordinato e diretto da Mediobanca e composto da Mediobanca stessa, ABN AMRO, Rothschild e Credit Suisse.

Risultano infatti sottoscritte tutte le n. 398.848.684 nuove azioni ordinarie (per un controvalore complessivo di € 957.236.841,60, di cui € 398.848.684,00 quale importo nominale ed € 558.388.157,60 a titolo di sovrapprezzo), di cui complessivamente n. 247.185.256 sottoscritte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia e dagli altri azionisti che avevano assunto impegni di sottoscrizione. In particolare: - n. 175.965.608 nuove azioni ordinarie sono state sottoscritte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia (per un controvalore complessivo di € 422.317.459,20), che detiene ora una partecipazione - calcolata sul capitale ordinario comprensivo delle azioni esistenti ante aumento di capitale e di quelle emesse in esecuzione dell’aumento di capitale - pari al 44,12%; - n. 65.246.424 nuove azioni ordinarie sono state sottoscritte dalla CNCE (per un controvalore complessivo di € 156.591.417,60), che detiene ora una partecipazione - calcolata sul capitale ordinario comprensivo delle azioni esistenti ante aumento di capitale e di quelle emesse in esecuzione dell’aumento di capitale - pari al 14,99%.

Titolari di quote di possesso superiori al 2,00% del capitale ordinario (Dati aggiornati a novembre 2008, sulla base delle risultanze del libro dei soci e delle ultime comunicazioni ricevute) Azionista n. azioni Quota Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia 711.954.403 44,083% CNCE 242.060.434 14,988% Assicurazioni Generali SpA* 65.991.104 4,086% Altri Azionisti 595.026.954 36,843% Totale 1.615.032.895 100,000% * detenuta direttamente e indirettamente

Rappresentazione di un grafico a torta dei dati della suddivisione delle quote azionarie

Il Presidente dott. Giovanni Berneschi e il Direttore Generale rag. Alfredo Sanguinetto, nel prendere atto con soddisfazione del pieno successo dell’operazione, hanno espresso a tutti gli Azionisti un

Pag. 34 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Relazione Economico Finanziaria ringraziamento per il sostegno e la fiducia accordati, nonché a Mediobanca, ABN AMRO, Rothschild e Credit Suisse per i preziosi contributi forniti.

Grazie anche al completamento dell’aumento di capitale e, in seguito all’acquisizione di 78 nuovi sportelli dal gruppo Intesa Sanpaolo, perfezionata nei primi giorni di marzo del 2008, il Gruppo conta circa 2 milioni di clienti, ha raggiunto il numero di 643 filiali diffuse sul territorio nazionale e conta 375 agenti dediti ai servizi assicurativi.

Il nuovo piano industriale prevede l’integrazione anche delle nuove filiali nel Gruppo, coerentemente con il consolidamento del proprio ruolo di conglomerato finanziario capace di fornire su tutto il territorio nazionale servizi bancari, finanziari, previdenziali e assicurativi.

Gli imponenti investimenti previsti in Information Technology e innovazione tecnologica in corso di realizzazione trasformeranno la tradizionale filiale Carige in uno sportello finanziario moderno e adatto alle nuove esigenze della clientela, consentendo di rafforzare ulteriormente - anche entro la compagine di questa nuova e più ampia rete di filiali - quello stretto rapporto della banca con il cliente che caratterizza Carige.

Si consolida così una realtà nazionale del settore bancario e assicurativo che punta a raggiungere depositi per circa € 60 miliardi, prestiti da clientela per circa € 27 miliardi e a ridurre il rapporto cost/income (costi/utili) sotto al 50,00%.

Carige ha una solidità patrimoniale tra le più elevate del sistema, espressa sia in termini di rapporto tra patrimonio di vigilanza e attivo ponderato (coefficiente di vigilanza) sia in termini di rapporto tra patrimonio netto e attivo. A confermarlo anche le recenti analisi promosse da alcuni fra i principali quotidiani economici nazionali dove si evidenzia come il patrimonio netto sul totale attivo di Carige sia superiore anche ai principali competitor europei.

Carige, da sempre, fa del credito alle imprese e della raccolta da pubblico, della vicinanza al cliente e del radicamento territoriale, le proprie bandiere e non si è lasciata tentare dalla finanza innovativa. Ciò le ha consentito di affrontare con meno problemi le recenti variazioni del mercato finanziario.

Al saldo presidio delle regioni del Nord Italia, dove Carige concentra oggi oltre il 70,00% delle proprie filiali, si aggiunge quindi una presenza finalizzata al rafforzamento del brand in altre regioni interessanti. Con questa crescita il gruppo Carige rinsalda la propria posizione di sesta banca italiana per capitalizzazione con un valore di Borsa di oltre 3 miliardi di euro.

Il capitale sociale è oggi composto di n. 1.790.298.846 azioni del valore nominale di € 1,00; di queste 1.615.032.895 sono azioni ordinarie e 175.265.951 sono azioni di risparmio convertibili.

La Fondazione BML, al 31.12.2008, detiene n. 3.725.177 azioni per un valore di carico di € 7.469.707 che le conferiscono una partecipazione al capitale per lo 0,2277%.

Il trend dei dividendi è il seguente.

Fonte: sito Banca Carige La serie dei dividendi unitari relativi agli esercizi dal 1995 al 2004 è stata ricostruita tenendo conto della conversione del capitale sociale in euro e del relativo frazionamento.

Pag. 35 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Economico Finanziaria

L’andamento della quotazione delle azioni ordinarie, negli ultimi cinque anni, ha visto un costante incremento del valore fino a salire ad € 4,00 per poi ridiscendere a fine 2008 a € 1,7235, in concomitanza con le note variazioni dello scenario economico internazionale. Grafico andamento quotazione titolo (anche con comparazione MIBTEL).

fonte sito Banca Carige

Nei primi mesi del 2009 l’andamento del titolo ha segnato un costante rialzo.

Il Consiglio di Amministrazione della Banca Carige SpA, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio 2008, illustrato dal Direttore Generale.

Nel 2008, esercizio caratterizzato dall’acuirsi della crisi dei mercati finanziari internazionali e dal deterioramento del quadro macroeconomico, la Capogruppo ha mantenuto una significativa redditività, chiudendo l’esercizio con un utile netto in crescita del 6,40%, a € 223,5 milioni ed il Gruppo ha realizzato un utile netto consolidato pari a € 205,5 milioni, in linea con quello dell’esercizio precedente (€ 204,8 milioni; +0,30%).

L’esercizio si è caratterizzato per un positivo sviluppo dell’attività d’intermediazione creditizia tradizionale, soprattutto nelle componenti della raccolta diretta da clientela, dei prodotti bancario - assicurativi e degli impieghi alle imprese e alle famiglie; ciò ha compensato gli effetti negativi derivanti dallo sfavorevole andamento dei mercati finanziari che ha determinato la contabilizzazione di minori commissioni da risparmio gestito, la contabilizzazione di minusvalenze sul portafoglio di proprietà e la svalutazione (impairment) di alcuni titoli non classificati nel portafoglio di trading.

L’utile conseguito dalla Capogruppo consentirà di sottoporre all’Assemblea ordinaria degli Azionisti un dividendo in contanti pari a quello distribuito nell’esercizio precedente, pari a € 0,080 per le azioni ordinarie e di € 0,100 per le azioni di risparmio.

La distribuzione dei dividendi è consentita dalla robusta situazione patrimoniale, caratterizzata da coefficienti di vigilanza che si collocano su livelli significativamente superiori a quelli richiesti dalla normativa e tra i migliori del Sistema.

A livello consolidato, gli impieghi all’economia hanno registrato una crescita del 20,8%1 e il risparmio raccolto dalla clientela (AFI) del 14,6%1, particolarmente sostenuta nelle componenti della raccolta obbligazionaria (+32,2% annuo) e dei prodotti bancario - assicurativi (+64,1%).

Lo sviluppo dell’intermediazione ha consentito una rilevante espansione del margine d’interesse (+23%) e una tenuta delle commissioni nette (+1,2%) che hanno assorbito il risultato negativo delle poste della gestione finanziaria (€ -48,1 milioni rispetto a € +35,3 milioni nel 2007) e la svalutazione di alcune posizioni in titoli del portafoglio non di trading, per complessivi € 28 milioni.

Il Gruppo ha riclassificato € 1,5 miliardi di titoli dalle categorie contabili “detenuti per la negoziazione” ad altre categorie e dalla categoria “disponibili per la vendita” a “crediti e finanziamenti” avvalendosi delle modifiche apportate allo IAS 39 e all’IFRS 7 dalla Commissione Europea con Regolamento 1004 del 15 ottobre 2008. Ciò ha riguardato minusvalenze per 130,4 milioni lordi (88 milioni netti) e minori riserve negative di patrimonio netto per € 24,5 milioni. Le minusvalenze sul portafoglio di proprietà, sono peraltro riferite per la quasi totalità a obbligazioni governative, bancarie e corporate, aventi elevati standing creditizi e iscritte sotto la pari. Il Gruppo ritiene quindi, anche sulla base di recenti analisi condotte da primarie società di ricerca

Pag. 36 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Relazione Economico Finanziaria internazionali, che tali minusvalenze potranno essere progressivamente riassorbite entro la rispettiva scadenza/rimborso.

Il conto economico ha beneficiato di una minore imposizione fiscale collegata a effetti positivi non ricorrenti derivanti dall’affrancamento delle differenze extracontabili effettuate ai sensi della L. 244/2007, in parte assorbiti dagli effetti negativi dell’indeducibilità parziale degli interessi passivi introdotta dalla c.d. Manovra d’estate (L. 133/2008) e dalla necessità di integrare ad aliquota ordinaria l’imposta sostitutiva versata ad aliquota ridotta nel 2004 per l’affrancamento di immobilizzazioni successivamente qualificata dalla Commissione Europea come aiuto di Stato.

Il Gruppo mantiene livelli di patrimonializzazione significativamente superiori a quelli richiesti dalla normativa di vigilanza; le stime dei coefficienti patrimoniali consolidati calcolati sulla base della metodologia standard di Basilea 2, evidenziano un Core Tier 1 Ratio pari al 7,1%, un Tier 1 Ratio pari al 7,9% e un Total Capital Ratio pari al 10,6%. Il Gruppo presenta inoltre adeguati livelli di liquidità, con una posizione netta interbancaria creditrice pari a 184,7 milioni determinatasi principalmente per effetto della forte crescita della raccolta obbligazionaria, specie nei confronti della clientela ordinaria.

Le importanti operazioni condotte nell’esercizio in corso - l’acquisizione del ramo d’azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo, il correlato aumento di capitale e l’acquisizione del ramo d’azienda dal Gruppo Unicredit – nonchè i significativi investimenti in tecnologia realizzati nel tempo finalizzati alla gestione e al contenimento dei rischi, al miglioramento dell’efficacia commerciale e all’aumento dell’efficienza operativa pongono il Gruppo in condizione di affrontare il deterioramento del quadro macroeconomico e di proseguire il proprio percorso di crescita equilibrata e sostenibile nel lungo periodo.

Nella prima parte dell’esercizio 2009, il proseguimento dell’attività di intermediazione ha permesso di continuare ad erogare credito a sostegno sia dei privati, sia delle imprese, anche grazie ai positivi flussi di raccolta dalla clientela.

L’espansione dei volumi intermediati, legata in buona parte all’inclusione nel perimetro dei nuovi rami d’azienda (acquisiti da Intesa Sanpaolo e da Unicredit ed entrati nel perimetro del Gruppo rispettivamente il 10 marzo 2008 e 1 dicembre 2008), determina una crescita annua del 23,9% del margine di interesse (a € 593,9 milioni) e, nonostante il negativo trend di mercato del risparmio gestito, uno sviluppo delle commissioni nette del 5,8% a € 208,3 milioni; la gestione delle poste finanziarie, al netto di dividendi per € 60,5 milioni presenta un risultato negativo per € 25,7 milioni.

Il margine di intermediazione aumenta a € 837,1 milioni (+6,5%). Le rettifiche di valore per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie, pari a € 67 milioni, ricomprendono anche svalutazioni su titoli del portafoglio non di trading (impairment) per € 8 milioni. Al netto di tali voci il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a € 770,1 milioni (+7,3%). I costi operativi, pari a € 473,4 milioni, manifestano una crescita del 20,7%, correlata all’integrazione degli sportelli acquisiti dal Gruppo Intesa Sanpaolo e dal Gruppo Unicredit, nonché ai progetti strategici di sviluppo indirizzati principalmente al rinnovo della piattaforma di sportello.

L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta così a € 296,8 milioni (-10%). Al netto degli accantonamenti per imposte sul reddito pari a € 73,3 milioni, inferiori rispetto ai € 119,6 milioni del 2007 grazie ai citati effetti positivi non ricorrenti solo parzialmente compensati da quelli negativi ricorrenti, l’utile netto si attesta a € 223,5 milioni, in crescita del 6,4% rispetto ai € 210 milioni del 2007.

Il risparmio complessivamente raccolto dalla clientela (AFI) si attesta a € 37.571 milioni, in aumento del 19% rispetto al 31 dicembre 2007. La raccolta diretta (€ 19.705,2 milioni) contribuisce con un incremento su base annua del 33,1%, in particolare a seguito dello sviluppo delle componenti dei conti correnti (+32,3%) e delle obbligazioni (+45%). La raccolta indiretta (€ 17.865,8 milioni) registra uno sviluppo del 6,6%, grazie alla dinamica sia del risparmio gestito (€ 9.314,7 milioni; +5,2%), trainato dai prodotti bancario-assicurativi (+70,3%), sia del risparmio amministrato (€ 8.551,2 milioni; +8,1%) che presenta in particolare una crescita della componente dei titoli di stato (16,7%).

I crediti verso clientela (al lordo delle presunte perdite) raggiungono i € 17.858,4 milioni, in crescita del 23,8%, soprattutto in relazione allo sviluppo della componente a breve termine (+35,2%).

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A fine dicembre la rete di vendita della Capogruppo conta 534 filiali bancarie. L’incremento di 121 filiali rispetto a dicembre 2007 è collegato all’apertura di due nuovi sportelli e all’inclusione nel perimetro dei 79 sportelli acquisiti dal Gruppo Intesa Sanpaolo e dei 40 sportelli acquisiti dal Gruppo Unicredit. Il personale è pari a 4.565 unità (826 unità in più rispetto al 2007).

Dettaglio dei risultati consolidati L’andamento del Gruppo ricalca largamente quello esposto per la Banca Carige.

Il margine di interesse ammonta a € 810,7 milioni (+23%), le commissioni nette crescono a € 253,2 milioni (+1,2%) e la gestione delle poste finanziarie, al netto di dividendi per € 14,8 milioni, presenta un risultato negativo per € 48,1 milioni (€+ 35,3 milioni) a causa dello sfavorevole andamento dei mercati finanziari che ha determinato minusvalenze sul portafoglio di proprietà. Il margine di intermediazione risulta quindi pari a € 1.030,6 milioni (+6,4%); le rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie (€ 102,8 milioni; +24,7%) comprendono svalutazioni di titoli del portafoglio non di trading per 28 milioni. Tenuto conto del risultato della gestione assicurativa, il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa si attesta a € 910,7 milioni (+4%). I costi operativi sono pari a € 607,5 milioni (+ 17,9%). L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta così a € 308,7 milioni (-16,5%).

Al netto degli accantonamenti per imposte sul reddito, pari a € 95,8 milioni, e considerando l’utile di pertinenza di terzi, pari a 7,4 milioni, l’utile netto si dimensiona a € 205,5 milioni, in linea con il risultato del 2007 (+0,3%).

Quanto alle principali grandezze patrimoniali, le AFI sono pari a € 43.124,3 milioni, in crescita del 14,6%. L’incremento, deriva dalla crescita della raccolta diretta (€ 22.164,1 milioni; +27,5%) e della raccolta indiretta (€ 20.960,3 milioni; +3,6%), nell’ambito della quale il risparmio amministrato mostra una dinamica più vivace (+6,2%) rispetto al risparmio gestito sostanzialmente stabile.

I crediti verso clientela (al lordo delle presunte perdite) raggiungono i € 21.120 milioni, in crescita del 20,8%, soprattutto in relazione allo sviluppo della componente a breve termine (+26,4%).

A fine dicembre la rete di vendita del Gruppo conta 643 filiali bancarie e 378 agenzie assicurative. Il personale è pari a 5.906 unità, di cui 5.523 unità sono personale bancario (rispettivamente 5.069 e 4.706 a dicembre 2007).

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di convocare l’Assemblea straordinaria deliberando di sottoporre alla predetta Assemblea, oltre alle proposte relative al bilancio al 31/12/2008, anche le seguenti ulteriori proposte.

Modifiche statutarie Al fine di garantire un completo adeguamento dell’assetto statutario ed organizzativo della CARIGE S.p.A. alle “Disposizioni di Vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle Banche”, emanate dalla Banca d’Italia in data 4/3/2008, a cui le banche devono conformarsi entro il 30/6/2009, nonché al Codice di Autodisciplina delle società quotate, apportando altresì taluni affinamenti ritenuti opportuni, vengono sottoposte all’approvazione dell’Assemblea in sede straordinaria alcune modifiche al testo statutario.

Regolamento assembleare Anche in relazione a quanto previsto in merito alla disciplina delle Assemblee dei Soci dalle citate “Disposizioni di Vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle Banche” e dal Codice di Autodisciplina delle società quotate, all’Assemblea in sede ordinaria è proposto di approvare il testo del nuovo “Regolamento disciplinante le Assemblee della Banca CARIGE S.p.A.”.

Politiche di remunerazione In ottemperanza alle prescrizioni delle “Disposizioni di Vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle Banche”, all’Assemblea ordinaria è sottoposto uno specifico documento contenente le politiche di remunerazione a favore dei Consiglieri di Amministrazione, di dipendenti o di collaboratori non legati alla Società da rapporti di lavoro subordinato.

Nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione

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Atteso che il mandato del Consiglio di Amministrazione della Banca è in scadenza alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31/12/2008, si rende necessario provvedere alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, previa determinazione del numero dei membri dello stesso, per gli esercizi 2009, 2010 e 2011.

Ai sensi del terzo comma dell’art. 18 dello Statuto, l’elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione avverrà sulla base di liste presentate da Soci che, da soli od insieme ad altri Soci, documentino di essere complessivamente titolari di almeno l’1,00% delle azioni ordinarie.

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, a pena di decadenza, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’Assemblea, corredate della documentazione richiesta dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili e dallo Statuto sociale.

Eventuale autorizzazione ad attività concorrenti Viene proposto di autorizzare l’esercizio di eventuali attività concorrenti, ai sensi dell’art. 2390 del Cod. Civ., da parte degli Amministratori che risulteranno eletti.

Determinazione dei compensi degli Amministratori In relazione alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, viene inoltre proposto di determinare la remunerazione degli Amministratori, ai sensi degli artt. 2389 del Cod. Civ. e 23 dello Statuto, nel rispetto delle politiche di remunerazione approvate.

Autorizzazione all’acquisto e alla vendita di azioni proprie All’Assemblea ordinaria viene infine proposto di autorizzare il Consiglio di Amministrazione – per la durata di 18 mesi a partire dalla data della deliberazione assembleare - all’acquisto e vendita di azioni proprie sui mercati regolamentati, ai sensi dell’art. 144-bis, comma 1, punti b) e c) del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/1999, fino ad un controvalore massimo pari alla disponibilità della Riserva per acquisto azioni proprie di € 77.000.000,00 e ad un quantitativo massimo globalmente detenibile pari a n. 71.611.953 azioni Banca CARIGE S.p.A. del valore nominale di € 1,00 (di cui fino a n. 64.601.315 azioni ordinarie e fino a n. 7.010.638 azioni di risparmio convertibili) corrispondenti rispettivamente alla venticinquesima parte del capitale ordinario e di risparmio alla data del 27/3/2009.

L’acquisto potrà avvenire ad un prezzo minimo non inferiore al valore nominale, pari ad € 1,00, ed a un prezzo massimo non superiore alla media dei prezzi ufficiali rilevati sull’MTA negli ultimi dieci giorni di borsa aperta antecedenti il giorno dell’operazione, aumentata del 10%. La vendita potrà avvenire ad un prezzo minimo non inferiore alla media dei prezzi ufficiali rilevati sull’MTA negli ultimi dieci giorni di borsa aperta antecedenti il giorno dell’operazione, diminuita del 10%, con l’intesa che il corrispettivo venga ad essere ricomputato nella “riserva per acquisto azioni proprie: quota disponibile”. Le motivazioni per cui viene richiesta la nuova delega rientrano nelle finalità consentite dalla normativa vigente e, in particolare, la dotazione di uno strumento di flessibilità strategica ed operativa.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di approvare la Relazione annuale sul Governo Societario relativa all’esercizio 2008, in cui viene fornita un’informativa analitica sullo stato della compliance al Codice di Autodisciplina delle società quotate.

Detta Relazione verrà messa a disposizione del pubblico, unitamente alla documentazione relativa all’Assemblea, presso Borsa Italiana S.p.A., la sede sociale della Banca Carige S.p.A. e in un’apposita sezione del sito.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre confermato il Direttore Generale rag. Alfredo Sanguinetto fino al 31/12/2009.

2C3 - CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA La FBML detiene n. 200.000 azioni privilegiate per un valore di carico di euro 2.000.000, che le conferiscono la partecipazione al capitale per lo 0,057%.

La società, nel corso del I semestre 2008, ha proseguito nell’evoluzione e nello sviluppo della sua struttura attraverso:

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1. l’evoluzione del modello organizzativo; 2. la progettazione e revisione dei processi organizzativi; 3. l’implementazione di nuove infrastrutture tecnologiche.

L’esercizio 2008 è stato caratterizzato da risultati economici in progresso rispetto all’anno precedente grazie al buon andamento dell’attività di intermediazione caratteristica.

In dettaglio, i principali indicatori del risultato economico 2008 di CDP Spa sono: ƒ margine d’interesse: € 2.360 milioni (+6,9%). La crescita di tale indicatore deriva dall’incremento delle masse intermediate, seppur in presenza di una lieve contrazione del margine tra impieghi e raccolta. ƒ margine d’intermediazione: € 2.532 milioni (+4,5%). Tale margine risulta in progresso rispetto al 2007 anche in virtù di maggiori ricavi da dividendi, nonché di minori commissioni passive. ƒ risultato di gestione: € 2.444 milioni (+4,0%). Il risultato è superiore rispetto allo scorso esercizio per effetto, peraltro, delle politiche di contenimento dei costi che hanno determinato una lieve riduzione delle spese amministrative (-1%).

Il 2008 si è chiuso con un utile netto pari a € 1.389 milioni (+1,2% rispetto all’esercizio precedente). L’utile sconta una rettifica di valore di 502 milioni apportata alla partecipazione in STMicroelectronics Holding NV in virtù dell’andamento negativo del valore di mercato.

Il totale dell’attivo patrimoniale ha raggiunto € 209.789 milioni (+7,0%). In particolare: ƒ i crediti verso clientela e verso banche sono cresciuti a € 82.237 milioni, con un incremento di circa 3,6 miliardi (+4,6%). All’interno di tale aggregato, i crediti della gestione ordinaria hanno registrato una performance di rilievo con un incremento di oltre il 70%, mentre lo stock di crediti della gestione separata è cresciuto del 3%. L’ammontare di nuovi crediti concessi in gestione separata nel 2008 è risultato pari a € 8.179 milioni, mentre in gestione ordinaria si è attestato a 1.863 milioni, un risultato quattro volte superiore a quello del 2007. ƒ il valore di bilancio delle partecipazioni e titoli azionari è pari a € 13.869 milioni, in calo del 30,5% rispetto a fine 2007, per effetto del negativo andamento del valore di mercato di ENI Spa ed ENEL Spa, nonché della rettifica di valore apportata alla quota detenuta in STM. Le partecipazioni hanno comunque generato nel corso del 2008 dividendi pari a € 1.051 milioni (+5,4% rispetto al 2007).

Nell’ambito delle passività di bilancio, la raccolta tramite risparmio postale ha raggiunto l’ammontare di € 175.116 milioni (+11,4% rispetto a fine 2007), grazie ai positivi risultati registrati sia dai Libretti di risparmio (€ 4.310 milioni di raccolta netta) sia dai Buoni fruttiferi (€ 10.234 milioni di raccolta netta).

Il patrimonio netto si è attestato a € 9.716 milioni (-32,3%), in flessione a causa del negativo andamento del valore di mercato di ENI Spa ed ENEL Spa. Il ROE (utile/patrimonio netto) è del 9,7% (10,4% nel 2007).

Accantonate le riserve di legge (€ 69,5 milioni), il Consiglio della società ha proposto la distribuzione agli azionisti privilegiati del dividendo preferenziale di € 56,7 milioni e – parallelamente – di € 132,3 milioni alle azioni ordinarie, proponendo altresì di destinare una quota pari ad € 1 miliardo al rafforzamento dei mezzi patrimoniali della società. L’utile residuo, pari a € 131 milioni, verrà distribuito conformemente a quanto sarà deliberato dall’assemblea degli azionisti.

All’inizio del 2009 la società ha comunicato che è stata costituita “CDP Investimenti SGR Spa”, la società di gestione del risparmio che intende dare impulso anche in Italia al settore dell’edilizia residenziale locativa a canone calmierato (social housing).

Il capitale della società, pari a € 2 milioni, è detenuto da CDP per una quota di maggioranza pari al 70%. Partecipano con il 15% ciascuna l’Associazione delle Fondazioni bancarie (Acri) e l’Associazione delle Banche (Abi), entrambe interessate a supportare CDP nell’attività di social housing. La società ritiene che l’iniziativa potrà dare un contributo sostanziale al piano nazionale di edilizia abitativa del Governo (cosiddetto “Piano Casa”, art. 11 del Dl 112/2008), che prevede l’utilizzo di fondi immobiliari chiusi e la partecipazione di soggetti pubblici e privati ai progetti per valorizzare e incrementare l’offerta abitativa sul territorio.

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Stimano la possibilità di realizzare circa 20.000 unità residenziali, fornendo così una risposta concreta al disagio abitativo nazionale. Infatti, negli ultimi anni, l’incremento dei prezzi di mercato e la riduzione del potere di acquisto delle famiglie hanno aumentato il bisogno di locazione a prezzi calmierati da parte di soggetti che sono solvibili, ma non riescono a sostenere i prezzi di mercato (nuclei familiari monoreddito, giovani coppie a basso reddito, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, studenti fuori sede, immigrati regolari a basso reddito, ecc..). Al contempo, il sistema tradizionale di operatori del settore e di aiuti per la casa non è più in grado di offrire una risposta adeguata all’emergenza abitativa: la crescente domanda di abitazioni in affitto non trova più risposta nel settore degli investitori istituzionali, i quali hanno a loro volta alienato il proprio patrimonio.

In effetti, negli ultimi anni, le Fondazioni hanno già cominciato a dare risposte all’emergenza abitativa, ma con progetti singoli. Tale risposta continuerà anche in futuro ma attraverso le partecipazioni detenute in CDP, usufruendo di uno strumento, quale la SGR, fondamentale per dare respiro nazionale a un ampio progetto di housing sociale.

La partecipazione diretta dell’Acri, consente quindi anche un intervento in forma diretta a questo strumento.

2C4 - ENEL SPA La FBML detiene n. 500.000 azioni per un valore di carico di euro 3.428.000, che le conferiscono la partecipazione al capitale per lo 0,005%.

Enel è la più grande azienda elettrica d’Italia; la seconda utility quotata d’Europa per capacità installata. Produce, distribuisce e vende elettricità e gas in tutta Europa, Nord America e America Latina.

A seguito dell’acquisizione della compagnia elettrica spagnola Endesa, assieme al partner Acciona, oggi è presente in 22 paesi, con una potenza di circa 83.000 MW (al 30 settembre 2008) e serve più di 52 milioni di clienti nell’elettricità e nel gas. Quotata dal 1999 alla Borsa di Milano, è la società italiana con il più alto numero di azionisti, circa 1,6 milioni tra retail e istituzionali nel 2007; è anche il secondo operatore nel mercato del gas naturale in Italia, con circa 2,6 milioni di clienti e una quota di mercato del 10% circa in termini di volume.

Il Ministero dell’Economia detiene direttamente il 21,1% del capitale e indirettamente un ulteriore 10,1% attraverso la Cassa depositi e Prestiti. Il capitale flottante è pari a circa 68,8%.

Ministero Economia e Finanze 21,10% Cassa Depositi e Prestiti 10,10% Investitori Istituzionali 34,30% Investitori Individuali 34,50%

Grazie al codice etico, al bilancio di sostenibilità, alla politica di rispetto dell’ambiente e di adozione delle migliori pratiche internazionali in materia di trasparenza e di corporate governance, tra gli azionisti dell’Enel figurano i maggiori fondi di investimento internazionali, compagnie di assicurazione, fondi pensione e fondi etici, oltre che milioni di piccoli risparmiatori.

Enel è un protagonista mondiale dell’energia con posizioni di leadership in numerosi mercati. Dispone di una capacità produttiva di circa 95 GW in Europa, nelle Americhe e in Russia e circa 60 milioni di clienti. La posizione conquistata nei mercati di riferimento qualifica Enel come una società capace di realizzare considerevoli ritorni per i propri azionisti anche in un contesto economico così difficile, in quanto dispone di: • un buon bilanciamento tra attività regolate e non regolate; • una diversificazione tecnologica e geografica che riduce il profilo di rischio; • una significativa presenza nel campo delle rinnovabili e nei progetti innovativi.

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La stabilità finanziaria è considerata una priorità assoluta. Per raggiungere questo risultato, sono state avviate un insieme di azioni che comporteranno il consolidamento della struttura finanziaria di Enel con una riduzione del debito netto a € 45 miliardi entro il 2010 e a € 41 miliardi entro il 2013 e un rapporto del debito netto con l’Ebitda rispettivamente inferiore a 3 e 2,5 volte. Sarà quindi stabilizzato il rating di classe A. Questo consentirà a Enel di preservare il suo posizionamento strategico globale e di poter continuare a crescere organicamente al termine del periodo recessivo.

Nel 2008 Enel ha avviato la seconda fase del programma Zenith destinato a incrementare l’efficienza attraverso il contenimento dei costi operativi e ad ottimizzare il capitale circolante. È un programma che potrà generare circa € 3 miliardi di cash flow entro il 2011.

Il programma di investimenti per i prossimi 5 anni è stato rivisto per tener conto del nuovo scenario economico mondiale. Complessivamente la revisione del piano industriale 2009-2013 ha prodotto una riduzione degli investimenti di quasi € 12 miliardi rispetto al piano precedente, aggiornato con Endesa al 100%. La selezione degli investimenti consentirà di mantenere un alto profilo di redditività nei mercati in cui opera.

Dalla dismissione di asset non strategici e dalla valorizzazione delle attività nel campo delle fonti rinnovabili, Enel conta di ricavare circa € 10 miliardi entro il 2010, da destinare interamente a riduzione del debito. Nel prossimo mese di aprile sarà completata la cessione della rete ad alta tensione a Terna. Sono pervenute offerte vincolanti per la quota di maggioranza della rete di distribuzione del gas. Stiamo esaminando le opzioni per la cessione nel corso del 2009 di una quota di minoranza della società delle rinnovabili Enel Green Power.

Complessivamente queste operazioni valgono circa € 6 miliardi. Ulteriori € 4 miliardi deriveranno dalla cessione, tra il 2009 e 2010, di altre attività non strategiche già identificate.

Al servizio dell’espansione internazionale, già realizzata, Enel proporrà all’Assemblea di approvare un’offerta di diritti di opzione a tutti gli azionisti per un ammontare fino a € 8 miliardi, da realizzarsi entro l’anno 2009, cogliendo l’obiettivo di rafforzare la struttura finanziaria del Gruppo. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in qualità di azionista della Società, ha comunicato interesse ad aderire all’aumento di capitale ed è stato formato un consorzio di banche a garanzia del collocamento.

Enel inoltre proporrà una nuova politica dei dividendi basata su un pay out pari al 60% dell’utile ordinario, a partire dall’esercizio 2009, anziché su un dividendo di importo fisso.

Rafforzata la struttura finanziaria, gli altri punti chiave della strategia di Enel contenuti nel Piano industriale 2009-2013 sono: • consolidamento e integrazione delle attività all’estero; • perseguimento dell’eccellenza operativa anche attraverso il trasferimento delle migliori pratiche a tutto il Gruppo; • maggiore integrazione nell’up e mid-stream delle materie prime; • mantenimento delle posizioni di leadership nei mercati chiave quali Italia, Iberia, Slovacchia, Romania, Russia e America Latina; • sviluppo delle rinnovabili in tutti i paesi in cui siamo presenti, anche con progetti innovativi; • rafforzamento nel settore nucleare.

L’obiettivo è consolidare la performance economica e finanziaria della Società in un contesto economico difficile. I target che Enel si pone sono per il 2010 sono l’Ebitda a € 16 miliardi, l’utile netto consolidato da attività ordinarie a € 4 miliardi, il debito netto consolidato a € 45 miliardi; mentre per il 2013 l’Ebitda a € 18 miliardi, l’utile netto consolidato da attività ordinarie a € 5 miliardi e il debito netto consolidato a € 41 miliardi.

Le vendite di energia elettrica del Gruppo hanno registrato un incremento di 74,1 TWh (+37,70%) con vendite complessive per 270,4 TWh effettuate a 49,3 milioni di clienti; l’aumento è sostanzialmente riferibile ai maggiori quantitativi venduti all’estero (+79,3 TWh di cui 78,2 TWh riferiti al diverso periodo di consolidamento di Endesa).

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Le vendite di gas alla clientela finale sono risultate di 8,2 miliardi di m3 con un incremento generalizzato delle vendite sia sul territorio italiano (+16,30%) sia all’estero per effetto del consolidamento di Endesa.

L’energia netta prodotta dal Gruppo è aumentata di 99,7 TWh (+65,0%) per effetto sia della maggiore produzione realizzata all’estero (+97,6 TWh) sia dell’incremento di produzione sul territorio italiano (+2,1 TWh). In particolare l’incremento della produzione realizzata all’estero risente degli effetti del diverso periodo di consolidamento di Endesa (+76,1 TWh) e dell’acquisizione di OGK-5 (+22,5 TWh), al netto degli effetti derivanti dal deconsolidamento del gruppo Viesgo.

L’energia trasportata sulla rete di distribuzione del Gruppo Enel è pari a 393,5 TWh con un incremento di 91,2 TWh (+30,2%), sostanzialmente attribuibile ai maggiori vettoriamenti effettuati all’estero (+92,3 TWh di cui 91,4 TWh riferibili al diverso periodo di consolidamento di Endesa).

I Ricavi sono stati pari a € 61.184 milioni con un incremento di € 17.496 milioni (+40,00%). La crescita è riferibile essenzialmente ai maggiori ricavi conseguiti all’estero per effetto delle acquisizioni perfezionate nei due periodi a confronto e all’incremento dei ricavi di vendita e generazione in Italia.

L’Ebitda (margine operativo lordo) pari a € 14.318 milioni, si è incrementato di € 4.478 milioni (+45,50%). Tale incremento è dovuto essenzialmente a una crescita generalizzata di tutte le Divisioni operative, e in particolare della Divisione Iberia e America Latina che riflette l’effetto positivo derivante dal diverso periodo di consolidamento di Endesa.

L’Ebit (risultato operativo) si è attestato a € 9.541 milioni con un aumento del 40,70% rispetto al 2007, beneficiando essenzialmente dei risultati apportati dalle acquisizioni effettuate all’estero oltre che della crescita di tutte le altre Divisioni operative.

L’Utile netto del Gruppo ammonta a € 5.293 milioni, con un incremento del 35,2%. Tale risultato risente del buon andamento della gestione operativa, parzialmente compensato dall’incremento degli oneri finanziari netti, e degli effetti positivi derivanti dalla diminuzione delle imposte sul reddito. In particolare, tale ultima variazione include sia gli effetti positivi netti (pari a € 1.858 milioni) derivanti dall’adeguamento della fiscalità differita conseguente il riallineamento delle differenze tra valori civilistici e fiscali relativi a talune immobilizzazioni materiali, al netto dell’onere della relativa imposta sostitutiva prevista dalla legge Finanziaria per il 2008, sia gli effetti negativi (€ 290 milioni) derivanti dalla maggiorazione dell’aliquota Ires (D.L. n. 112/08) prevista per le società operanti nella produzione e commercializzazione di energia elettrica e gas.

Il Capitale investito netto, inclusivo delle attività nette destinate alla vendita, pari a € 3.460 milioni, ammonta a € 76.262 milioni ed è coperto dal patrimonio netto del Gruppo e di terzi per € 26.295 milioni e dall’indebitamento finanziario netto per € 49.967 milioni. Quest’ultimo, presenta un’incidenza sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto debt/equity, di 1,90 (2,09 nel 2007).

L’Indebitamento finanziario netto, non inclusivo dell’importo riferibile alle attività destinate alla vendita pari a € 795 milioni, si attesta a € 49.967 milioni, registrando un decremento. Tale variazione risente, principalmente, del beneficio derivante dal perfezionamento dell’operazione di cessione delle attività relative a Endesa Europa e Viesgo a E.On, parzialmente compensato dai fabbisogni connessi alla finalizzazione delle operazioni di acquisizione effettuate nell’esercizio.

Gli Investimenti sono stati di € 6.502 milioni (di cui € 6.186 milioni riferibili a immobili, impianti e macchinari). Tale crescita è riferibile essenzialmente all’aumento degli investimenti realizzati dalla Divisione Iberia e America Latina e dalla Divisione Energie rinnovabili.

I dipendenti sono 75.981 unità. L’incremento dell’esercizio, pari a 2.481 unità, è dovuto alle variazioni di perimetro riferite alle società estere che hanno più che compensato il saldo netto tra assunzioni e cessazioni. I dipendenti impegnati nelle società del gruppo con sede all’estero sono 35.654 unità.

Risultati della Capogruppo 2008 2007 Variazione Ricavi 734 1.068 -31,3% Ebitda (Margine operativo lordo) (64) (69) +7,2% Ebit (Risultato operativo) (79) (85) +7,1% Oneri finanziari netti e proventi da Partecipazioni 2.719 3.764 -27,8%

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Utile netto 2.741 3.887 -29,5% Indebitamento finanziario netto 8.654 6.296 +37,5%

Il decremento dei ricavi è riferibile principalmente ai minori ricavi da vendita di energia elettrica (€ 206 milioni). Quest’ultima riduzione è connessa al venir meno delle vendite sul mercato libero in Francia, a seguito della scadenza al 31 dicembre 2007, del contratto pluriennale con EdF (256 milioni di euro), parzialmente compensata dalle maggiori cessioni di energia all’Acquirente Unico (€ 45 milioni).

L’Ebitda risultato negativo per € 64 milioni, registra un miglioramento di € 5 milioni rispetto al 2007, attribuibile essenzialmente all’incremento del margine energia.

L’Ebit, negativo per € 79 milioni, rileva un incremento di € 6 milioni rispetto al 2007, da ricondurre principalmente al citato miglioramento del margine operativo lordo.

Gli Oneri finanziari netti e i proventi da partecipazioni, includono i dividendi distribuiti dalle società controllate, collegate e altre partecipate per € 3.187 milioni e oneri finanziari netti per € 468 milioni. Questi ultimi evidenziano un incremento essenzialmente per la crescita dell’indebitamento medio connessa alle acquisizioni all’estero.

L’Indebitamento finanziario netto evidenzia un aumento per effetto essenzialmente delle acquisizioni all’estero e dei maggiori fabbisogni finanziari delle società del Gruppo.

Il decremento del Patrimonio netto è riferibile ai dividendi distribuiti per € 3.031 milioni (di cui € 1.794 milioni quale saldo sui dividendi 2007 e € 1.237 milioni quale acconto sui dividendi 2008), alla variazione negativa delle riserve da valutazione degli strumenti finanziari per € 317 milioni, al netto del risultato dell’esercizio 2008 per € 2.741 milioni e dell’incremento connesso alle stock option per €17 milioni.

In settembre è stata costituita la Divisione Energie Rinnovabili nella quale sono state riunite tutte le attività di Enel nel campo delle rinnovabili. È una realtà ai primi posti nel mondo nel suo settore, con una capacità installata a fine 2008 di circa 4.500 MW, una produzione di oltre 17 miliardi di chilowattora e una presenza operativa in 17 paesi d’Europa e delle Americhe. La nuova Divisione, inoltre, dispone di tutte le principali tecnologie di utilizzo delle fonti rinnovabili: dal solare termodinamico al fotovoltaico, dall’eolico, al geotermico all’idroelettrico fluente.

A novembre Enel Spa ha approvato lo schema dell’operazione finalizzata alla cessione di una partecipazione di maggioranza nella controllata Enel Rete Gas. A fine anno si è conclusa la fase della procedura ristretta per la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte di potenziali acquirenti e si sono avviate le attività di due diligence propedeutiche alla finalizzazione dell’operazione.

A dicembre è stato firmato l’accordo per la cessione a Terna dell’intero capitale di Enel Linee Alta Tensione, società che accoglie, a far data dal 1° gennaio 2009, il ramo di azienda costituito da 18.583 chilometri di rete di alta tensione e dai rapporti contrattuali attivi e passivi inerenti il ramo medesimo. Il corrispettivo per la cessione è stato concordato in € 1.152 milioni e sarà soggetto a conguaglio in base alla variazione del patrimonio netto della società tra la data di riferimento per l’operazione e la data effettiva della cessione, prevista in Aprile 2009.

Nel febbraio 2009 è stata annunciata la costituzione di Adria Link, società posseduta pariteticamente da Enel, Acegas-Aps e Tei per realizzare e gestire due linee di interconnessione con la Slovenia per una capacità complessiva di 250 MW e un investimento stimato di € 31 milioni ed è stato raggiunto l’accordo con Acciona per l’acquisizione del 25,01% di Endesa al prezzo di € 11,1 miliardi, determinato in linea con i criteri previsti dal contratto firmato da Enel e Acciona nel 2007. Il corrispettivo sarà oggetto di aggiustamento per tener conto degli interessi che matureranno fino alla data di esecuzione della transazione e dei dividendi che saranno erogati da Endesa ad Acciona, pari a € 1,5 miliardi e dovrebbe quindi raggiungere un livello di circa € 9,6 miliardi.

L’accordo prevede altresì la cessione ad Acciona da parte di Endesa di alcuni asset operativi eolici e idroelettrici al prezzo di € 2,9 miliardi. L’accordo che si è realizzato anche mediante l’esercizio anticipato della put option da parte di Acciona rispetto alla data di decorrenza prevista, comporta per

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Enel oltre il vantaggio di poter disporre del pieno controllo di Endesa, accelerando il conseguimento delle sinergie già individuate e la possibilità di individuarne ulteriori, anche l’opportunità di migliorare la propria posizione finanziaria sia attraverso l’ottimizzazione di alcune scadenze finanziarie correlate all’acquisizione sia attraverso i benefici derivanti dalla cessione delle attività inerenti le energie rinnovabili di Endesa ad Acciona.

Con l’accordo siglato con Acciona, grazie al quale Enel deterrà il pieno controllo di Endesa, e con il rafforzamento della presenza nel mercato russo, Enel ha completato la fase di crescita attraverso le grandi acquisizioni e ha compiuto un ulteriore grande passo nel consolidamento e nell’integrazione del Gruppo. La dimensione raggiunta e la condizione di assoluta rilevanza nei mercati energetici europei e negli altri paesi in cui Enel opera è la premessa e al contempo una solida base per proseguire lungo le direttrici strategiche definite nel recente passato.

L’attenzione del Gruppo sarà dunque focalizzata sull’ulteriore consolidamento e integrazione delle diverse realtà che lo compongono, con l’obiettivo di creare valore grazie alla professionalità, alle competenze e alle sinergie operative che lo caratterizzano, senza trascurare la ricerca di nuove opportunità nell’innovazione tecnologia e nella crescita organica delle aree e dei business in cui opera.

Inoltre, Enel continuerà a sviluppare programmi di investimento nella ricerca e sviluppo e nel settore delle fonti rinnovabili, nonché a perseguire l’eccellenza tecnologica e l’attenzione alle problematiche ambientali.

Infine, sarà definito e implementato il programma per il ritorno al nucleare in Italia, non appena il quadro normativo all’esame del Parlamento Italiano sarà completato.

Allo stesso tempo proseguiranno le iniziative di ottimizzazione di portafoglio finalizzate a rafforzare la posizione finanziaria del Gruppo, fortemente influenzata dalla politica di espansione internazionale seguita in questi ultimi anni.

Il consolidamento e l’integrazione delle attività internazionali, l’ottimizzazione del portafoglio, nonché le attività di sviluppo e le azioni di efficienza previste nelle Divisioni operative produrranno effetti positivi anche nel 2009, contribuendo alla crescita dei risultati del Gruppo, nonostante la perdurante fase di recessione dell’economia mondiale.

All’Assemblea degli azionisti verrò proposta la distribuzione di un dividendo complessivo relativo all’intero esercizio 2008 di € 0,49 per azione (€ 0,20 già liquidato nel novembre 2008 a titolo di acconto e € 0,29 euro per azione, di cui € 0,24 a titolo di distribuzione dell’utile residuo dell’esercizio 2008 e € 0,05 a titolo di parziale distribuzione della riserva disponibile.

Al pagamento del saldo del dividendo concorrono, quindi, tanto l’utile di esercizio 2008 di Enel SpA, pari a € 2.741 milioni, quanto una parte della riserva disponibile denominata “Utili portati a nuovo”.

L’Assemblea, convocata anche in sede straordinaria, sarà altresì chiamata ad attribuire al Consiglio di Amministrazione la delega, ai sensi dell’art. 2443 c.c., ad aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, entro il 31.12.2009, per un ammontare massimo complessivo di € 8 miliardi (incluso il sovrapprezzo), mediante emissione di nuove azioni ordinarie, godimento 1° gennaio 2009, da offrire in opzione agli azionisti, con facoltà al Consiglio stesso di stabilire modalità, termini e condizioni dell’aumento di capitale, in prossimità dell’avvio dell’offerta, ivi compresi il prezzo di sottoscrizione delle azioni (incluso il sovrapprezzo), il numero di azioni emittende e il relativo rapporto di opzione nonché l’esatto ammontare dell’aumento di capitale che non potrà comunque eccedere l’importo massimo di 8 miliardi di euro.

L’operazione di aumento di capitale è volta a ridurre il livello di indebitamento del Gruppo, a migliorare il rapporto di net debt/EBITDA del Gruppo. Tale operazione consentirà a Enel di mantenere gli attuali livelli di rating e sufficienti margini di flessibilità per completare il processo di crescita e consolidare il proprio posizionamento strategico.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in qualità di azionista della Società, ha già rappresentato all’Enel l’interesse ad aderire – anche attraverso società partecipate – al suddetto aumento di capitale, riservandosi, in particolare, di effettuare le necessarie valutazioni definitive quando verranno resi

Pag. 45 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Economico Finanziaria noti i termini e le condizioni dell’operazione che verrà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti.

Nell’ambito dell’aumento di capitale, Mediobanca, JP Morgan e Banca IMI agiranno quali Joint global Coordinators e Joint bookrunners. Mediobanca, JP Morgan e Banca IMI si sono impegnati nei confronti di Enel a sottoscrivere l’aumento di capitale fino all’importo massimo complessivo di € 5,5 miliardi, vale a dire per l’intera parte eventualmente rimasta inoptata al termine dell’offerta. Con l’assunzione dei suddetti impegni da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché della sopra citate banche, risultano pertanto sussistere i presupposti per la sottoscrizione dell’intero aumento di capitale.

2C5 - TERNA SPA La FBML detiene n. 200.000 azioni per un valore di carico di € 340.000 che le danno una interessenza nel capitale dello 0,010%.

La società ha recentemente illustrato alla comunità finanziaria e ai media il Piano Strategico, relativo al periodo 2009-2013, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società.

PRINCIPALI LINEE STRATEGICHE Target raggiunti nello sviluppo e nel consolidamento della rete, grazie alla prevista acquisizione della rete ad Alta Tensione di Enel (Enel Linee Alta Tensione Srl, “ELAT”), e un contesto regolatorio solido che riconosce la natura infrastrutturale della Società, hanno consentito di delineare il Piano Strategico 2009–2013 del Gruppo TERNA secondo quattro principali linee guida: • Crescita sostenibile: tramite lo sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN), con un piano di investimenti complessivo pari a circa 3,4 miliardi di euro nel periodo 2009–2013, in crescita di 300 milioni di euro rispetto al Piano precedente. Gli investimenti di sviluppo rappresentano circa il 77% degli investimenti complessivi e crescono da 2,5 miliardi di euro a 2,6 miliardi di euro. • Miglioramento dei margini: derivante, in prevalenza, dall’incremento dei ricavi e dal contenimento dei costi per lo svolgimento dell’attività regolamentata in Italia. L’EBITDA margin è previsto in crescita dal 71% (dato preliminare 2008) al 77% alla fine del periodo di Piano, un target in crescita di due punti percentuali rispetto al Piano presentato lo scorso anno (75%). • Miglioramento e sostenibilità della struttura del capitale di Terna SpA, che sarà in parte raggiunto già nel 2009 con il closing dell’acquisizione di “ELAT”. Il gearing, pertanto, passerà dal 41% del 2008 al 58% del 2013. • Sicurezza e affidabilità del sistema: confermata dall’impegno nel garantire performance di assoluto livello nella sicurezza del sistema elettrico e nell’affidabilità della Rete di Trasmissione Nazionale, in linea con le indicazioni dell’Autorità di regolazione e delle best practices internazionali.

BUSINESS UNIT ITALIA 1. Piano Investimenti TERNA Nel quinquennio saranno investiti, in sviluppo ed altri investimenti, circa 3,4 miliardi di euro, con una crescita di 300 milioni di euro rispetto a quanto annunciato lo scorso anno (3,1 miliardi di euro). In linea con gli anni scorsi, l’incremento del piano di investimenti è sostanzialmente legato ai progetti di sviluppo, che rappresentano circa il 77% del totale, e che passano da 2,5 miliardi di euro, annunciati lo scorso anno, a 2,6 miliardi di euro. Di questi, 2,3 miliardi riguardano investimenti legati a progetti già inseriti nel Piano di Sviluppo Nazionale, i restanti 300 milioni si riferiscono principalmente ad investimenti previsti dal piano di difesa e ad altri investimenti dovuti all’allargamento atteso del perimetro. I restanti 800 milioni sono destinati alla manutenzione e ad altri investimenti. Circa la metà del totale degli investimenti rientra nella tipologia fissata dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), per cui è prevista una remunerazione aggiuntiva del 3% - rispetto alla remunerazione base del 6,9% - mentre il 29% appartiene alla tipologia incentivata al 2%. Il programma degli investimenti si riflette sulla Regulated Asset Base (RAB) che passa da 6,3 miliardi di euro a circa 10 miliardi di euro alla fine del periodo di Piano, con una crescita complessiva pari a quasi il 60% e un incremento medio annuo dell’8%. Ciò è dovuto in gran parte al rilevante volume di investimenti netti previsto nonché all’acquisizione di ELAT. Inoltre, la percentuale di RAB incentivata sul totale sale dal 9% di fine 2007 al 34% del 2013, sia per il notevole ammontare di investimenti di sviluppo previsti nel Piano sia grazie all’estensione della

Pag. 46 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Relazione Economico Finanziaria remunerazione incentivata su alcuni progetti ritenuti strategici anche per il periodo di costruzione, a fronte di impegni precisi da parte di Terna per la successiva entrata in esercizio. Gli investimenti previsti dal Piano equivalgono ad una media annua vicina ai 700 milioni di euro. È una sfida importante per la società, che si è strutturata per rispondere in modo adeguato, confermando la capacità di sostenere elevati livelli di investimento. Obiettivo di Terna è quello di dotare il sistema elettrico di una gestione sempre più efficiente e sicura dei flussi di energia. Gli interventi in programma consentono in particolare di ridurre le congestioni locali eliminando le “strozzature” di rete nonché di potenziare la Rete, favorendo l’utilizzo di nuova capacità di generazione anche da fonte rinnovabile, rafforzando anche il sistema di trasmissione e l’interconnessione del Nord Italia. A questo scopo proseguono anche gli studi di fattibilità delle interconnessioni elettriche con l’estero che rivestono un ruolo di primaria importanza nel duplice obiettivo di rafforzare la sicurezza del sistema e di differenziare le fonti di approvvigionamento. Oltre ad alcuni progetti esistenti con Francia e Slovenia, il più avanzato studio di interconnessione riguarda i Balcani, in particolare il Montenegro, dove Terna ha già firmato un accordo preliminare con l’operatore elettrico locale. Inoltre, sono allo studio alcuni progetti di merchant lines per l’interconnessione con alcuni Paesi del Mediterraneo tra cui Tunisia e Albania.

Le principali opere previste in Italia sono: ƒ collegamento in cavo sottomarino tra Sardegna e penisola italiana (SA.PE.I.) ƒ collegamento Sorgente – Rizziconi ( Sicilia/Calabria) ƒ razionalizzazione della rete della città di Torino ƒ linea Dolo-Camin (Veneto) ƒ linea Foggia – Benevento (Puglia/Campania) ƒ linea Santa Barbara-Casellina, tra le città di Firenze e Arezzo ƒ riassetto della rete nord della Calabria ƒ razionalizzazione dei sistemi elettrici che interessano il territorio della Valcamonica ƒ linea Trino-Lacchiarella (Piemonte/Lombardia)

Il completamento dell’acquisizione di ELAT permetterà di allargare il perimetro della Rete di Trasmissione Nazionale con benefici sulla pianificazione degli interventi di razionalizzazione sul territorio nonché come opportunità di ripotenziamento di linee esistenti.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Per TERNA è un fattore strategico molto importante. Sviluppare la rete non significa solo costruire nuove linee, in aggiunta a quelle già esistenti. Alla realizzazione di nuovi impianti sono infatti spesso associate numerose opere di razionalizzazione che prevedono la rimozione di tralicci obsoleti con conseguente riduzione dell’impatto ambientale delle infrastrutture elettriche. Su questo versante nel corso del triennio 2006-2008 sono stati portati a termine o avviati importanti progetti: 1. Area di Milano: rimossi 10 km di elettrodotti a 220 kV a seguito della realizzazione della nuova linea a 380kV “Turbigo-Rho” 2. Cagliari: eliminati 12 km di linee elettriche nel Parco Molentargius-Saline con lo smantellamento di 28 tralicci, di cui 10 dallo stagno, a beneficio della ricca avifauna locale. Tale intervento è collegato al riassetto della rete nell’area di Cagliari. 3. Valcamonica e Valtellina: avviati i lavori per la razionalizzazione della rete elettrica; il progetto prevede l’abbattimento di 160 km di linee e tralicci obsoleti e la sostituzione con cavo interrato delle infrastrutture elettriche dell’area per complessivi 110 km di rete elettrica. L’opera è stata resa possibile dall’entrata in servizio dell’elettrodotto di interconnessione tra l’Italia e la Svizzera denominato San Fiorano – Robbia.

2. Miglioramento dei margini L’aumento dei ricavi e il controllo dei costi consentirà di aumentare l’EBITDA margin di Gruppo dall’attuale 71% al 77% alla fine del periodo di Piano. A livello di ricavi dal 2008 al 2013 si prevede una crescita media annua dei ricavi di Gruppo del 5%, grazie sia all’ampliamento di perimetro dovuto all’acquisizione di ELAT ma anche ai maggiori ricavi regolamentati Italia per via della crescita della RAB e dei costi riconosciuti. Inoltre il Regolatore ha introdotto un meccanismo premiante di incentivi legato alla riduzione dei costi sostenuti dal sistema per l’approvvigionamento dei servizi di dispacciamento, che si auspica possa portare una remunerazione addizionale per la Società .

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Per quanto riguarda i costi il Piano prevede, inoltre, che i costi rimangano stabili nonostante la forte crescita di asset, grazie alla razionalizzazione dei costi esterni ed al contenimento della crescita dei costi interni tramite il dimensionamento ottimale delle risorse e l’insourcing del personale per attività di investimento. Dal 2008 al 2013 si prevede uno sviluppo degli asset di oltre il 40%; ciò consentirà un rilevante miglioramento dell’efficienza con una riduzione del 27% dei costi regolamentati per chilometro di linee nell’arco di Piano.

3. Qualità e Sicurezza della Rete, scenario energia TERNA deve garantire la sicurezza del sistema elettrico e la massima qualità del servizio di trasmissione, in linea con i livelli previsti dal Codice di Rete e con le best practices internazionali. In termini di sicurezza, gli investimenti legati al Piano di Difesa sono incrementati del 40% rispetto al Piano precedente con l’obiettivo di accrescerne l’affidabilità e l’efficienza attraverso interventi nella rete di TLC e nei sistemi IT, aumentando così la protezione degli asset. TERNA si impegna inoltre a mantenere gli attuali standard di qualità relativi ai servizi di trasmissione e dispacciamento. Relativamente ai consumi di energia, si registra che nel 2008 si è verificata la prima flessione nella domanda di elettricità dal 1981 ad oggi e la previsione per i prossimi dodici mesi è di un ulteriore calo della domanda.

BUSINESS UNIT BRASILE La strategia in Brasile viene confermata. I target principali di Terna Participações saranno la crescita organica e l’efficienza dei costi, soprattutto nelle società recentemente acquisite. Con riferimento alla crescita organica, la Società sta completando un programma di investimenti (nuove linee e rinforzi di linee esistenti) per un totale di circa 126 milioni di R$, che produrranno maggiori ricavi regolamentati di circa 13 milioni di R$, a partire da settembre 2009. Sul fronte delle efficienze sarà completato tra gli altri il programma di insourcing della controllata ETEO con una crescita dell’Ebitda margin dal 73% del 2008, all’80% nel 2013. La strategia finanziaria prevede il rifinanziamento del debito a breve contratto per l’acquisizione di ETEO ed il suo successivo rimborso nel periodo più breve possibile.

STRUTTURA DEL CAPITALE L’assorbimento di cassa legato all’acquisizione di ELAT, al piano di investimenti ed alla politica dei dividendi, porta ad un miglioramento della struttura di capitale. Il gearing di Terna Spa sale dal 41% di fine 2008 (dati preliminari) al 58%. L’incremento dell’indebitamento previsto nel periodo di Piano è pari a 2,4 miliardi di euro. Terna, oltre all’attuale disponibilità di cassa, ha già reperito le risorse finanziarie sufficienti a coprire a costi molto competitivi sia l’acquisizione di ELAT sia la quasi totalità del fabbisogno previsto dal Piano. I ratios finanziari subiranno un peggioramento legato all’incremento di debito a fronte dell’acquisizione di ELAT; ciò potrebbe condurre ad un downgrade del rating di Gruppo che si prevede tuttavia rimanere stabile nel corso del periodo di Piano. L’eventuale downgrade non provocherà significativi effetti sugli oneri finanziari consolidati.

POLITICA DEI DIVIDENDI Confermata la politica dei dividendi che prevede una crescita minima annua del dividendo di almeno il 4,00%, assumendo il 2005 come anno di riferimento, e cedole semestrali, articolate in acconto e saldo. Questa politica determina un rendimento molto attraente per gli investitori e uno dei migliori del settore.

RESPONSABILITA’ SOCIALE L’impegno per la sostenibilità, in linea con il codice etico di cui Terna si è dotata, arricchisce la determinazione al miglioramento continuo del Gruppo, con obiettivi che mirano al sostegno della crescita nel medio-lungo termine. Sul fronte ambientale, oltre agli effetti positivi già ricordati – eliminazione di linee nel quadro dello sviluppo della rete e riduzione delle perdite di rete – il miglioramento delle performance sarà guidato dal sistema di gestione ambientale che ha ricevuto la certificazione ISO14001. Terna è tra le cinque società quotate dell’S&PMib che possono esibire le certificazioni ambiente ISO 14001, qualità ISO 9001 e sicurezza del lavoro OHSAS 18001. Terna è impegnata, anche attraverso accordi con il WWF e la LIPU, sul fronte della tutela della biodiversità. Terna ha ottenuto negli ultimi tre anni numerosi riconoscimenti in tema di sostenibilità ambientale: dal gennaio 2009 è tra le dieci aziende europee insignite del Ruban d’Honneur dalla European

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Business Award 2009 nella categoria Sustainability. Oltre ad essere riconfermata nel FTSE4Good, l’indice borsistico del Financial Times Stock Exchange di Londra che raggruppa le migliori aziende europee che si sono distinte in tema di sviluppo economico sostenibile, è inserita nel Global Sustainability Index (GSI), nell’Ethical Index Euro, nell’ Axia Ethical Index e nell’ Axia CSR Index.

A seguito della presentazione del Piano Industriale 2009-2013, le agenzie di settore hanno rivisto il rating di Terna. In particolare, Moody’s ha portato il rating a lungo termine da ‘A1’ ad ‘A2’, con outlook stabile; Standard & Poors ha modificato il rating a lungo termine da ‘AA-‘ con outlook negativo ad ‘A+’ con outlook stabile e il rating a breve termine da ‘A-1+’ ad ‘A-1’; Fitch ha mantenuto il Negative Rating Watch sul Rating di lungo termine al livello ‘A+’, sul debito senior unsecured al livello di ‘AA-‘ e sul Rating di breve termine al livello di ‘F1’ e di procedere ad un downgrade dei Rating di terna al massimo di un notch solo quando l’operazione di acquisizione di Enel Linee Alta Tensione (ELAT) sarà autorizzata e perfezionata.

Il limitato downgrade del rating di Terna – che rimane comunque di livello molto elevato ed uno dei migliori del settore- è motivato dal maggiore indebitamento previsto dal piano industriale 2009-2013.

Per quanto riguarda i risultati di fine anno, I Ricavi hanno registrato un aumento che deriva essenzialmente dal maggior corrispettivo per l’utilizzo della rete, pari a circa € 29,3 milioni, per effetto di due elementi: ricavi stabili per il trasporto di energia nella rete di trasmissione nazionale italiana e ricavi in crescita per le società brasiliane pari a circa € 29,6 milioni attribuibili essenzialmente all’apporto delle società acquisite in Brasile nonché all’adeguamento annuale del canone di concessione. Inoltre i ricavi relativi alle attività di dispacciamento e misura, in Italia, sono cresciuti di € 5,1 milioni.

I Costi di esercizio operativi si sono attestati a € 400,5 milioni (€ 345,4 milioni per la Capogruppo e € 55,1 milioni per le controllate estere), rilevando un incremento dell’8,1% rispetto al 2007. L’incremento per la Capogruppo e per le controllate estere è attribuibile principalmente ai maggiori costi del personale nonché all’incremento delle attività brasiliane dovuto all’ampliamento di perimetro (acquisizione di ETEO e Terna Serviços).

In particolare, i maggiori costi del personale - in seguito alla crescita del costo unitario dei dipendenti della Capogruppo e della consistenza media dei dipendenti del Gruppo - sono stati in parte compensati dalla capitalizzazione dei costi relativi ai maggiori investimenti effettuati.

L’Ebitda (Margine Operativo Lordo) si è attestato a € 994,7 milioni (+1,7%). Le controllate brasiliane hanno contribuito per € 144,3 milioni. Gli Investimenti sono cresciuti del 25,6%. L’entrata in esercizio nel corso dell’anno di nuovi impianti, legata alla crescita degli investimenti, ha determinato un sostanziale incremento della voce ammortamenti.

L’Ebit (Risultato Operativo) è stato pari a € 714,3 milioni e ha registrato un contenuto decremento di 1.2%, dovuto alla crescita degli ammortamenti.

Gli oneri finanziari netti dell’esercizio sono stati di € 179,9 milioni (dei quali € 121,7 milioni relativi alla Capogruppo e € 58,2 milioni alle società brasiliane). L’incremento è attribuibile alla Capogruppo per € 32,8 milioni, essenzialmente per effetto del maggior indebitamento a medio e lungo termine e per l’innalzamento dei tassi di mercato, nonché alle società brasiliane (per € 32,2 milioni), sostanzialmente per maggiori differenze cambio, negative (€ 18 milioni), riferibili al deprezzamento del Real verso il dollaro sui finanziamenti in valuta e a maggiori interessi passivi sui finanziamenti a breve della controllata Terna Participaçoes (€ 16,7 milioni).

Le Imposte sul reddito a carico dell’esercizio di € 193 milioni, si riferiscono per € 174,6 milioni alla Capogruppo e per € 18,4 milioni alle controllate brasiliane. L’incremento è riconducibile principalmente alla rilevazione effettuata, nel 2007, degli effetti dell’adeguamento della fiscalità differita netta alle nuove aliquote introdotte dalla legge Finanziaria 2008, questo ha comportato la rilevazione di minori imposte per complessivi € 68,2 milioni.

L’utile netto di pertinenza del Gruppo si attesta a € 327,5 milioni (-5,6%). La riduzione del risultato netto è dovuta principalmente alla prevista crescita degli ammortamenti e degli oneri finanziari ed alla dinamica dei ricavi per il trasporto di energia in Italia, che sono rimasti stabili nonostante

Pag. 49 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Economico Finanziaria l’effetto “scalino” dell’inizio del nuovo periodo regolatorio. Il Gruppo Terna ha generato flussi di cassa operativi per € 583 milioni, lo stesso importo del 2007.

La situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2008 registra un Patrimonio netto pari a € 2.163,7 milioni, di cui patrimonio netto di Gruppo pari a € 2.076,8 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è pari a € 3.365,8 milioni. Il rapporto debt/equity al 31 dicembre 2008 è quindi pari a 1,56 in aumento rispetto agli 1,17 del 31 dicembre 2007.

I dipendenti del Gruppo erano 3.734 con un incremento di 132 unità, dovuto prevalentemente all’internazionalizzazione delle attività di esercizio e manutenzione delle controllate brasiliane finalizzata ad una migliore efficienza.

La Capogruppo ha chiuso con i ricavi in crescita del 6,70% come i costi operativi che sono risultati in crescita del 5,90%.

L’utile netto ha rilevato un decremento del 2,90% rispetto all’esercizio precedente, rettificato dall’adeguamento della fiscalità differita netta per la Finanziaria 2008.

Lo Stato Patrimoniale evidenzia un Patrimonio Netto pari a € 2.028 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è pari a € 2.954,1 milioni, con un incremento rispetto al 2007.

Risultati economico-finanziari consolidati (dati in milioni di €) 2008 2007 Variazione Ricavi 1.395,0 1.348,2 +3,5% Ebitda (Margine operativo lordo) 994,7 977,8 +1,7% Ebit (Risultato operativo) 714,3 722,7 -1,2% Utile netto 327,5 347,1* +5,6% * Normalizzato per l’effetto one-off di adeguamento aliquote fiscali ai sensi della Finanziaria 2008

Risultati 2008 della Capogruppo – Terna spa (dati in milioni di €) 2008 2007 Variazione Ricavi 1.196,1 1.121,4 +6,70% Ebitda (Margine operativo lordo) 850,7 795,2 +7,00% Ebit (Risultato operativo) 597,2 586,6 +1,80% Utile netto 335,3 345,3* -2,90% * Normalizzato per l’effetto one-off di adeguamento aliquote fiscali ai sensi della Finanziaria 2008

In data 16 febbraio 2009 è stato sottoscritto il contratto di finanziamento intercompany tra Terna SpA e Terna Participaçoes per un nozionale massimo di 500 milioni di Reais. Le condizioni economiche risultano allineate per quelle di mercato ed inoltre è prevista l’opzione di rimborso anticipato e di rinnovo fino ad un massimo di 3 anni. L’importo è stato erogato per un controvalore pari a circa € 170 milioni. I fondi hanno consentito a Terna Participaçoes di rimborsare anticipatamente il debito rappresentato dalle Promissory Notes utilizzato per l’acquisizione di Eteo e in scadenza al 31 maggio 2009.

L’esercizio 2009 sarà focalizzato all’avvio della realizzazione di quanto previsto nel Piano Strategico relativo al periodo 2009 – 2013, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Terna. In particolare, la Società sarà impegnata nella puntuale realizzazione degli investimenti previsti dal Piano di Sviluppo e nel conseguimento delle efficienze operative mantenendo contemporaneamente l’obiettivo di massima qualità del servizio.

All’Assemblea degli azionisti sarà proposta l’approvazione di un dividendo complessivo per l’intero esercizio 2008 pari a € 0,0158 per azione e la dei rimanenti € 0,0988 per azione. Complessivamente il dividendo per azione di competenza del 2008 proposto sarà in crescita del 4,6% rispetto al 2007. Si ricorda in proposito che la società aveva già liquidato nel novembre 2008 un acconto sul dividendo relativo all'esercizio 2008 pari a € 0,0592 per azione.

L’Assemblea sarà chiamata inoltre a deliberare, in sede straordinaria, in merito al differimento del termine per l'esercizio dei diritti di opzione attribuiti nell'ambito del Piano di stock option 2006 ed alla conseguente modifica dell’art. 5 dello Statuto Sociale.

La natura difensiva del titolo Terna ha garantito, nel corso degli anni, performance positive tanto da aver costantemente sovraperformato l’indice di riferimento italiano, anche e soprattutto, in tempi di

Pag. 50 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Relazione Economico Finanziaria turbolenza dei mercati azionari internazionali. Dalla quotazione nel giugno 2004 alla fine del 2007, il titolo ha guadagnato il 62% garantendo agli azionisti ritorni complessivi, inclusi i dividendi, pari a circa il 97% (nello stesso intervallo l’S&PMib si è apprezzato del 38%, garantendo complessivamente il 56%). Il Dividend Yield è sempre stato al top del settore, comunque superiore al 5%.

Terna è stata la prima società italiana ad aver mutuato dal mondo anglosassone e introdotto in Italia la prassi del pagamento dell’acconto di dividendo.

Fonte: sito Terna. Il Dividend Yield corrisponde al rapporto tra il valore del dividendo unitario di competenza e il prezzo di riferimento dell’ultimo giorno del mese di Dicembre dell’anno cui il dividendo si riferisce.

2D - LE GESTIONI PATRIMONIALI

Poco dopo l’inizio del 2008, visto l’acuirsi della crisi finanziaria, la Fondazione ha ritenuto opportuno chiudere subito le gestioni patrimoniali individuali in essere con le società PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT SGRpa, BANCA ALETTI SPA e DUEMME SGR.

Tale scelta strategica si è rivelata vincente in quanto le note vicende internazionali che hanno caratterizzato il restante periodo dell’anno 2008, in particolare il costante e generalizzato ribasso delle borse, hanno influito negativamente su quasi tutti gli assets patrimoniali, mentre quello della Fondazione si è conservato intatto.

Con la liquidità realizzata, la Fondazione – sempre nell’ottica di conservare il valore patrimoniale e rispettando il criterio della diversificazione e della riduzione del rischio – ha scelto con attenzione investimenti che consentissero un buon rendimento, tali da permettere il recupero delle poche perdite iniziali di alcuni soggetti gestori e anche della perdita da alcune delle partecipazioni immobilizzate.

2E - ALTRE TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO

2E1 - POLIZZE DI CAPITALIZZAZIONE I contratti di capitalizzazione sono caratterizzati dalla garanzia della restituzione del capitale investito al netto delle commissioni d’ingresso e della corresponsione di un rendimento minimo pari al 2,00%; nei fatti il rendimento annualmente determinato risulta superiore a detto minimo e viene consolidato a favore dell’assicurato, al lordo delle imposte maturate, che vengono prelevate solo all’atto di disinvestimento, ed al netto della percentuale trattenuta annualmente sul rendimento da parte della compagnia.

Le caratteristiche ed i risultati dell’investimento sono indicati nella tabella che segue.

GENERALI GENERALI ASSITALIA MILANO NUOVA TIRRENA*

valore a inizio anno 1.029.725,82 100.000,00 1.027.261,81 1.031.573,65 1.400.000,00 caricamenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 premio investito 1.029.725,82 100.000,00 1.027.261,81 1.031.573,65 1.400.000,00 giorni investimento 365 332 365 365 0

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GENERALI GENERALI ASSITALIA MILANO NUOVA TIRRENA*

valore riscatto al 31/12/08 1.067.619,73 101.927,83 1.063.420,26 1.067.162,94 n.d. rendimento lordo 37.893,91 1.927,83 36.158,45 35.589,29 28.000,00 imposte differite 4.736,74 240,98 4.519,81 4.448,66 3.500,00 rendimento netto 33.157,17 1.686,85 31.638,64 31.140,63 24.500,00 rendimento % lordo annuo dichiarato 4,63% 4,63% 4,57% 4,00% n.d trattenuto 0,95% 0,95% 0,95% 0,55% 0,29% rendimento riconosciuto ante imposte 3,68% 3,68% 3,62% 3,45% 2,00% I rendimenti sono stati rilevati dalle comunicazioni ufficiali pervenute dalle compagnie o dalle indicazioni trasmesse dagli agenti di zona. * i calcoli sono stati effettuati sulla base del rendimento minimo garantito

2E2 - DEPOSITI A TERMINE La Fondazione ha parzialmente rinnovato il deposito a termine aperto presso la Banca Cajamurçia in Spagna, dopo lunghe trattative, al termine delle quali la Fondazione ha ottenuto di ridurre il deposito di € 3 milioni di capitale ad € 1 milione, di limitarne la durata ad anni uno, di ricevere un interesse del 6,10% (5,00% nel 2007) al lordo delle imposte.

La conservazione di tale deposito, sia pure ridotto, consente un buon rendimento ed è una ulteriore forma di diversificazione degli investimenti.

2E3 - BUONI POSTALI FRUTTIFERI La Fondazione mantiene l’investimento nei buoni fruttiferi postali che ha un rendimento che a tutt’oggi risulta competitivo rispetto ad altre forme a pari grado di rischio.

2E4 - OPERAZIONE DI PRONTI CONTRO TERMINE Nel corso dell’anno la liquidità tempo per tempo disponibile sui vari conti correnti bancari è stata investita in operazioni di “pronti contro termine” che nell’attuale congiuntura hanno prodotto risultati apprezzabili. Sono state scelte sempre operazioni con sottostanti titoli di Stato o obbligazioni di emittenti con detto rating. Con la fine del 2008 ed i ripetuti ribassi dei tassi di sconto tali operazioni non sono state ripetute, perché scarsamente remunerative.

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TERZA SEZIONE: L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

Il quadro generale – profili quantitativi

Molti bilanci delle Fondazioni bancarie potranno risentire già quest’anno della crisi in atto, visti i forti ribassi di Borsa, specie nel settore bancario.

I dati del 2008 potrebbero, comunque, non essere i peggiori dato che comprendono i dividendi 2007 (in alcuni casi ancora alti).

Preoccupazioni maggiori si prospettano invece per il 2010, vista la progressiva diminuzione dei rendimenti dei titoli di Stato, sotto tutti i loro profili, e delle obbligazioni d’impresa.

Potrà quindi rendersi necessaria l’integrazione del reddito con il ricorso ai fondi di stabilizzazione che le Fondazioni hanno accumulato per legge, Statuto e prassi prudenziale.

La riduzione delle disponibilità finanziarie da dedicare all’attività istituzionale fa sì che le fondazioni siano chiamate a selezionare ancor di più gli obiettivi del sostegno sussidiario e le proposte che pervengono dalla comunità locale di riferimento.

Dovrà altresì essere ricercato un sempre miglior collegamento fra asset allocation e interventi istituzionali al fine di ottenere da un lato il mantenimento del valore patrimoniale e un’adeguata redditività dagli investimenti e, dall’altro mantenere un sostegno adeguato al territorio, che sempre più sta manifestando bisogni talora anche essenziali.

La Fondazione è riuscita, come spiegato nella sezione seconda, a incrementare nel 2008, nonostante la crisi, sia il patrimonio che il livello delle erogazioni.

Nel 2009, può invece risentire anch’essa del generale rallentamento di redditività degli investimenti, specie di quelli a minor rischio.

Ma la Fondazione ha già provveduto alla propria difesa, nel limite del possibile: si è recentemente dotata di un consulente specializzato in materia finanziaria per ottimizzare il rendimento dei suoi investimenti; possiede un rilevante fondo di stabilizzazione delle erogazioni; le commissioni consultive per ogni settore competenti nella valutazione e selezione dei progetti; almeno parte del personale è già dotato di esperienza nel campo erogativo e tale esperienza potrà trovare rinforzo mediante la partecipazione al master sulla valutazione dei progetti di sviluppo che la Fondazione stessa ha organizzato con il supporto di alcune Università e la partecipazione di altre Fondazioni Bancarie Toscane.

Risorse destinate all’attività istituzionale La Fondazione determina annualmente, in sede di Documento Programmatico Previsionale, il plafond da assegnare allo svolgimento delle attività istituzionali, fornendo altresì la ripartizione delle risorse fra i settori individuati tempo per tempo dall’Organo di Indirizzo, nell’ambito dei settori ammessi previsti dalla normativa.

Per l’anno in esame la Fondazione ha assegnato un plafond iniziale per le attività istituzionali (cfr. DPP 2008) che, visti i risultati di bilancio, è stato rispettato.

Comunque, visto l’art. 7, co. 2 del Provvedimento del Ministro del Tesoro 19.04.2001 (pubblicato in G.U. 26.4.2001 n. 96), le somme giacenti nel Fondo per le erogazioni nei settori rilevanti e nel Fondo per le erogazioni negli altri settori statutari potranno essere destinate nel corso dell’anno dal Consiglio di Amministrazione ad onorare impegni pluriennali, a far fronte a impegni urgenti non previsti ed a contribuire a iniziative e progetti ritenuti meritevoli di sostegno, per il caso di insufficienza del plafond stabilito per ciascun settore nel Documento Programmatico Previsionale.

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La sintesi dell’attività istituzionale è illustrata dai dati, dalle tabelle e dai grafici seguenti:

DPP CONSUNTIVO Importo stanziato Importo consuntivo Settore assoluto % assoluto % Arte Attività e beni culturali 602.000 24,8% 1.093.401 37,5% Educazione, Istruzione e Formazione 602.000 24,8% 744.867 25,5% Volontariato, Filantropia e Beneficenza 602.000 24,8% 560.725 19,2% Sviluppo Locale 424.000 17,4% 509.281 17,5% Protezione e Ricerca Ambientale 200.000 8,2% 8.000 0,3% Somma disponibile 100.000 Totale 2.530.000 100,0% 2.916.273 100,0%

Grafico confronto tra importi previsti e importi a consuntivo.

1.200.000

1.000.000

800.000

600.000

400.000

200.000

0 Arte Attività e beni Educazione, Istruzione e Volontar iato, Filantr opia e Sviluppo Locale Pr otezione e Ricer ca Somma disponibile culturali Formazione Benef icenza Ambie nta l e

DPP 2008 consuntivo

L’attività istituzionale ha avuto ad oggetto prevalente l’esame e la selezione delle proposte pervenute nell’ambito del Bando annuale; sempre più però la Fondazione è riuscita a partecipare al processo di definizione dei progetti e delle iniziative proposte, fin dal loro sorgere o successivamente, e l’apporto della Fondazione si può riscontrare in molti dei progetti cui è stato assegnato un contributo.

Il rapporto tra erogazioni nei settori rilevanti e erogazioni nel settore ammesso è il seguente.

Progetti Erogazioni deliberate n. % € % Settori rilevanti 295 84,5% 2.398.992 82,3% Settori ammessi 54 15,5% 517.281 17,7% Totale 349 100,0% 2.916.273 100,0%

Erogazioni Le delibere sono tutte inerenti fondi dell’anno, in quanto non sono stati utilizzati i fondi esistenti, nonostante l’Organo di Indirizzo ne avesse concesso espressamente la facoltà al Consiglio di Amministrazione in caso di necessità, per un importo massimo definito.

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Protezione e Ricerca Ambientale Sviluppo Locale Arte Attività e beni 0,27% 17,46% culturali 37,49%

Volontariato, Filantropia e Beneficenza 19,23% Educazione, Istruzione e Formazione 25 54% La percentuale di accoglimento delle domande è stata leggermente superiore all’esercizio precedente: 52,00% contro il 51,40%.

Esercizio 2006 Esercizio 2007 Esercizio 2008 arrivate accolte arrivate accolte arrivate accolte Progetti importo Progetti importo Progetti importo N. N. € N. N. € N. N. € Arte Attività e beni 191 112 706.218 225 123 992.943 217 115 1.093.401 culturali Educazione, Istruzione e 179 96 516.950 171 120 542.835 194 90 744.867 Formazione Volontariato, Filantropia 152 96 540.106 148 107 671.654 155 90 560.725 e Beneficenza Sviluppo Locale 53 23 238.134 91 30 260.713 84 50 509.281 Protezione e ricerca 21 4 8.000 ambientale Totale 575 327 2.001.408 635 380 2.468.145 671 349 2.916.273

La percentuale di accoglimento delle richieste rispetto al settore di pertinenza riflette un’attribuzione maggioritaria al settore Arte, Attività e Beni culturali rispetto agli altri Settori e un primo accenno relativamente al neo inserito settore della Protezione e ricerca ambientale che sicuramente vedrà uno sviluppo nei prossimi esercizi.

Distribuzione per settore delle erogazioni deliberate

Migliaia 1.100 1.000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 Arte Attività e beni Educazione, Istruzione e Volontariato, Filantropia e Sviluppo Locale Protezione e Ricerca culturali Formazione Beneficenza Ambientale

Esercizio 2006 Esercizio 2007 Esercizio 2008

Continua l’incremento dei valori medi delle delibere, ma rimane tuttora variegata la ripartizione fra classi di importo.

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Progetti Erogazioni deliberate n. % € % fino a 2.500 123 35,2% 207.299 7,1% da 2.501 a 5.000 98 28,1% 378.140 13,0% da 5.001 a 10.000 69 19,8% 565.400 19,4% da 10.001 a 20.000 34 9,7% 539.400 18,5% da 20.001 a 30.000 15 4,3% 393.800 13,5% da 30.001 a 50.000 5 1,4% 212.000 7,3% da 50.001 a 100.000 3 0,9% 204.235 7,0% oltre i 100.000 2 0,6% 416.000 14,3% TOTALE 349 100,0% 2.916.273 100,0%

Analisi per classi di importo

40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% fino a 2.500 da 2.501 a 5.000 da 5.001 a 10.000 da 10.001 a 20.000 da 20.001 a da 30.001 a da 50.001 a oltre i 100.000 30.000 50.000 100.000 % numero progetti % importi deliberati

La Fondazione ha inciso sui costi totali dei progetti e delle iniziative proposte nella misura media del 12,80%.

Parallelamente al costante incremento annuale del plafond disponibile, cresce il numero delle richieste pervenute nell’arco dell’intero esercizio: l’entità dei contributi economici richiesti non hanno consentito alla Fondazione di accogliere tutte le proposte e nemmeno di contribuire nella misura richiesta (se non in casi eccezionali).

Nei progetti/iniziative accolti, il rapporto fra il quantum del contributo domandato ed il quantum del contributo deliberato ripartito per settore è il seguente.

Progetti Importo richiesto Progetti Erogazioni Deliberate N. % € % N. % € % Arte Attività e beni culturali 217 32,3% 5.594.322 39,4% 115 33,0% 1.093.401 37,5% Educazione, Istruzione e Formazione 194 28,9% 2.410.545 17,0% 90 25,8% 744.867 25,5% Volontariato, Filantropia e Beneficenza 155 23,1% 3.195.596 22,5% 90 25,8% 560.725 19,2% Sviluppo Locale 84 12,5% 2.738.323 19,3% 50 14,3% 509.281 17,5% Protezione e Ricerca Ambientale 21 3,1% 261.200 1,8% 4 1,1% 8.000 0,3% Totale 671 100,0% 14.199.985 100,0% 349 100,0% 2.916.273 100,0%

Nell’ambito dei settori di intervento individuati, la Fondazione ha ripartito idealmente i progetti in categorie tematiche, al fine di valutarne meglio gli effetti sul territorio.

DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE AABC Filone tematico Progetti Erogazioni Deliberate N. % € % Arte e restauro 30 26,1% 511.001 46,7% Beni Culturali 85 73,9% 582.400 53,3% Totale 115 100,0% 1.093.401 100,0%

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DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE EIF Filone tematico Progetti Erogazioni Deliberate N. % € % Educazione e Istruzione 44 48,9% 470.567 63,2% Formazione 20 22,2% 156.000 20,9% Crescita giovanile 26 28,9% 118.300 15,9% Totale 90 100,0% 744.867 100,0%

DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE VFB Filone tematico Progetti Erogazioni Deliberate N. % € % Assistenza agli anziani 12 13,3% 42.500 7,6% Prog. minori e giovani 7 7,8% 70.335 12,5% Prog. disabili 30 33,3% 220.890 39,4% Prog. categorie svantaggiate 41 45,6% 227.000 40,5% Totale 90 100,0% 560.725 100,0% (*) La categoria “progetti a favore categorie svantaggiate” è da intendersi come un insieme di progetti cui la Fondazione ha contribuito che spaziano dalla filantropia ad associazioni di volontariato che operano a diretto contatto con le famiglie fino a interventi per favorirne il reinserimento sociale (ad esempio di ex detenuti o degli immigrati).

DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE SL Filone tematico Progetti Erogazioni Deliberate N. % € % Sviluppo locale 50 100,0% 509.281 100,0% Totale 50 100,0% 509.281 100,0%

DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE AMB Filone tematico Progetti Erogazioni Deliberate N. % € % A favore dell’ambiente 3 75,0% 6.500 81,3% A favore degli animali 1 25,0% 1.500 18,8% Totale 4 100,0% 8.000 100,0%

Come già detto il tradizionale territorio di riferimento della Fondazione è la provincia di Lucca.

Nella tabella che segue è illustrata la ripartizione dei contributi rispetto alle aree territoriali in cui viene storicamente ed economicamente ripartita la Provincia di Lucca, con indicazione degli altri interventi che, comunque, nella maggior parte dei casi, hanno una forma di legame con il territorio provinciale, vuoi perché l’organizzatore ha sede in Provincia di Lucca o perché il progetto o iniziativa coinvolge gli abitanti provinciali.

Progetti Erogazioni Deliberate Popolazione Pro Capite Area N. % € % N. € Lucca 196 56,2% 2.005.026 68,8% 84.938 23,60 Piana di Lucca 42 12,0% 310.350 10,6% 72.375 4,28 Media Valle del Serchio 20 5,7% 139.667 4,8% 33.364 4,18 Garfagnana 29 8,3% 115.433 4,0% 29.137 3,96 Versilia 40 11,5% 202.300 6,9% 165.617 1,22 Fuori Provincia di Lucca 19 5,4% 130.498 4,5% 9.691.547 0,01 Internazionale(*) 3 0,9% 13.000 0,4% Totale 349 100,0% 2.916.273 100,0% 10.076.978 0,29 (*) nell’area “Internazionale” si intendono compresi anche eventi organizzati in Provincia aventi risonanza di tipo internazionale.

Il medesimo prospetto, effettuato sulla base del riferimento comunale, fa emergere quanto segue.

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Comune Progetti Erogazioni Deliberate Popolazione Pro Capite N. % € % N. € Estero 3 0,9% 13.000 0,4% Altopascio 3 0,9% 39.000 1,3% 13.845 2,81 Montecatini-Terme 1 0,3% 10.000 0,3% 21.038 0,47 Barga 7 2,0% 42.000 1,4% 10.225 4,10 Borgo a Mozzano 7 2,0% 67.000 2,3% 7.311 9,16 Camaiore 6 1,7% 16.500 0,6% 31.503 0,52 Camporgiano 1 0,3% 2.500 0,1% 2.327 1,07 Capannori 28 8,0% 206.500 7,1% 45.356 4,55 Careggine 4 1,1% 12.333 0,4% 630 19,57 Castelnuovo di Garfagnana 12 3,4% 52.500 1,8% 6.133 8,56 Coreglia Antelminelli 3 0,9% 18.500 0,6% 5.225 3,54 Fabbriche di Vallico 2 0,6% 9.667 0,3% 520 18,58 Firenze 3 0,9% 26.500 0,9% 364.710 0,07 Forte dei Marmi 3 0,9% 30.000 1,0% 7.964 3,76 Fosciandora 1 0,3% 4.000 0,1% 638 6,26 Gallicano 2 0,6% 17.000 0,6% 3.904 4,35 Lucca 196 56,2% 2.005.026 68,8% 83.228 24,09 Massarosa 3 0,9% 14.500 0,5% 22.513 0,64 Minucciano 1 0,3% 2.500 0,1% 2.344 1,06 Molazzana 1 0,3% 2.500 0,1% 1.153 2,16 Montecarlo 1 0,3% 10.000 0,3% 4.504 2,22 Pescaglia 1 0,3% 2.500 0,1% 3.784 0,66 Pescia 1 0,3% 2.000 0,1% 19.453 0,10 Piazza al Serchio 1 0,3% 3.000 0,1% 2.520 1,19 Pietrasanta 2 0,6% 22.500 0,8% 24.609 0,91 Pieve Fosciana 2 0,6% 6.500 0,2% 2.398 2,71 Pisa 9 2,6% 56.198 1,9% 87.461 0,64 Porcari 6 1,7% 40.350 1,4% 8.318 4,85 Roma 4 1,1% 27.800 1,0% 2.718.768 0,01 San Romano in Garfagnana 2 0,6% 4.000 0,1% 1.433 2,79 Seravezza 2 0,6% 13.000 0,4% 13.348 0,97 Siena 1 0,3% 8.000 0,3% 53.881 0,14 Stazzema 3 0,9% 15.000 0,5% 3.335 4,49 Vergemoli 1 0,3% 2.600 0,1% 342 7,60 Viareggio 21 6,0% 90.800 3,1% 63.800 1,42 Villa Basilica 4 1,1% 14.500 0,5% 1.788 8,10 Villa Collemandina 1 0,3% 6.000 0,2% 1.373 4,36 Totale 349 100,0% 2.916.273 100,0% 3.641.682 0,80

Nella tabella che segue è rappresentata la ripartizione delle erogazioni rispetto alla configurazione dei soggetti destinatari.

progetti erogazioni deliberate

N. % € % Associazione riconosciuta 31 8,9% 175.400 6,0% Associazione non riconosciuta 48 13,8% 247.500 8,5% Fondazione 22 6,3% 533.536 18,3% Comitato riconosciuto 4 1,1% 38.800 1,3% Comitato non riconosciuto 2 0,6% 4.000 0,1% Coop. Sociale tipo A 2 0,6% 6.000 0,2% Coop. Sociale tipo B 3 0,9% 16.500 0,6% Altri Enti - Stato 4 1,1% 34.600 1,2% Altri enti - Ente pubbl territ 53 15,2% 668.600 22,9%

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progetti erogazioni deliberate

N. % € % Altri enti - Ente relig/eccles 19 5,4% 323.000 11,1% Altri enti privati extra C.C. 9 2,6% 69.300 2,4% Ente straniero 1 0,3% 5.000 0,2% Altro 15 4,3% 111.900 3,8% Persona fisica 1 0,3% 25.000 0,9% Società ex Cod.Civ. 1 0,3% 19.000 0,7% ONLUS 12 3,4% 50.900 1,7% Organizzazione di Volontariato 48 13,8% 217.290 7,5% Istituzione scolastica 24 6,9% 127.348 4,4% Forze dell'Ordine 4 1,1% 8.000 0,3% Ass. Sportiva Dilettantistica 14 4,0% 50.000 1,7% Ass. Promozione Sociale 32 9,2% 184.600 6,3% TOTALE 349 100,0% 2.916.273 100,0%

Un’altra interessante indicazione proviene dalla categoria del soggetto beneficiario dei contributi assegnati dalla Fondazione.

progetti erogazioni deliberate

N. % € % Ospedali e strutture sanitarie pubbliche 1 0,3% 54.235 1,9% Scuole ed enti di formazione pubbliche 21 6,0% 157.498 5,4% Scuole ed Enti di formazione privati 1 0,3% 170.000 5,8% Bibbl./musei/teatri/ist.music. pubblici 2 0,6% 15.000 0,5% Associazioni Culturali varie 92 26,4% 607.700 20,8% Univer./centri studi/ist.ric. pubblici 6 1,7% 22.850 0,8% Univer./centri studi/ist.ric. privati 1 0,3% 1.500 0,1% Enti ed Organismi assistenziali 73 20,9% 365.890 12,5% Associazioni sportive e ricreative 24 6,9% 87.900 3,0% Associazioni naturalistiche 4 1,1% 15.500 0,5% Amministrazione pubblica 61 17,5% 723.700 24,8% Organismi ecclesiastici e religiosi 19 5,4% 327.500 11,2% Altri soggetti 35 10,0% 226.200 7,8% Interventi diretti 6 1,7% 128.801 4,4% Associazioni di categoria 3 0,9% 12.000 0,4% TOTALE 349 100,0% 2.916.273 100,0%

Inoltre, nel corso dell’anno sono state assunte delibere di impegno pluriennale. 2009 2010 2011 2012 dettaglio impegni futuri n. importo n. importo n. importo n. importo Arte Attività e beni culturali 6 141.500 4 93.500 1 65.000 1 15.000 Educazione, Istruzione e Formazione 3 81.667 1 62.500 1 62.500 12.500 Volontariato, Filantropia e Beneficenza 4 57.500 1 22.500 12.500 1 12.500 Sviluppo Locale 6 132.834 2 77.000 1 50.000 Totale 19 413.501 8 255.500 3 190.000 2 40.000

Concludiamo quindi con un prospetto di evidenza della ripartizione fra impegni annui e pluriennali. Progetti Erogazioni deliberate Di cui pluriennali Risorse per settore di spesa n. % € % n. progetti importo Arte Attività e beni culturali 115 33,0% 1.093.401 37,5% 7,8% 12,5% Educazione, Istruzione e Formazione 90 25,8% 744.867 25,5% 3,3% 5,4% Volontariato, Filantropia e Beneficenza 90 25,8% 560.725 19,2% 5,6% 16,4% Sviluppo Locale 50 14,3% 509.281 17,5% 10,0% 18,0% Protezione e Ricerca Ambientale 4 1,1% 8.000 0,3% Totale 349 100,0% 2.916.273 100,0% 6,3% 12,4%

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Analisi della gestione Gli indici (o quozienti) di bilancio sono grandezze calcolate come rapporti tra voci di conto economico e/o stato patrimoniale ottenute dai bilanci riclassificati relativi a un singolo esercizio, a due o più esercizi consecutivi. Gli indici di bilancio adempiono alle seguenti finalità: ƒ sono sintesi di grandi quantità di informazioni contabili, ƒ e sono utili ad un approfondito confronto: a. tra dati di uno stesso ente relativi a esercizi diversi (confronto longitudinale o su base storica), si pensi al confronto degli indici di bilancio tra due anni consecutivi e la quantità d’informazione; b. tra dati di enti diversi relativi agli stessi esercizi; c. con dati di riferimento esterni assunti come valori medio-normali (benchmark) di settore.

Poiché per una fondazione di origine bancaria l’attività istituzionale è quella principale per il raggiungimento dello scopo sociale, il raffronto risulta interessante per comprendere meglio la validità delle scelte operate negli anni. I valori espressi tengono conto delle delibere annuali assunte tempo per tempo. 2004 2005 2006 2007 INDICI DI GESTIONE (fonte ACRI) ** *** *** Diversificazione dell'investimento del Patrimonio 1) partecipazione conferitaria/patrimonio 15,00 29,70 26,00 29,00 Redditività 2) ordinaria del patrimonio 4,50 6,00 6,50 7,90 3) della partecipazione nella conferitaria 10,90 22,10 10,90 17,50 4) degli investimenti finanziari 3,20 34,00 4,40 4,30 Operatività 5) oneri finanziari/media patrimonio 0,60 0,80 1,43 1,24 6) avanzo d'esercizio/proventi totali 83,10 84,50 76,60 81,00 Attività Erogativa 7) attività istituzionale/proventi totali 54,00 55,10 54,50 52,60 8) erogazioni deliberate/patrimonio medio 2,30 2,90 3,30 3,90 ** dati di redditività: a decorrere da questo esercizio sono calcolati a "Valori di mercato" e nel caso della BML spa, società non quotata, considerato valore pari al pro-quota del patrimonio netto della Banca al 2005, inoltre a metà anno rinnovati gli organi sociali *** valori indicatore 5) al netto degli accantonamenti per la CDP e "Rischi fiscali" pari a 0,79

Campagna 5 permille Nella Legge Finanziaria 2006 (art. 1, comma 337, Legge n. 266/2005), il Governo ha introdotto, a favore del contribuente e a titolo sperimentale, la facoltà di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di sostegno del volontariato, onlus, associazioni di promozione sociale e di altre fondazioni e associazioni riconosciute per il finanziamento della ricerca scientifica e delle università; della ricerca sanitaria e delle attività sociali svolte.

Con il DPCM 20 Gennaio 2006 (pubblicato G.U. n. 22 del 27.01.2006), sono state definite le modalità per la destinazione del 5 per mille.

Il contribuente ha quindi potuto indicare il beneficiario prescelto apponendo la firma in uno dei riquadri che figurano nei modelli pubblicati per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

La Fondazione, poiché contribuisce allo sviluppo economico, sociale, culturale, ambientale del territorio della Provincia di Lucca, in particolare nei settori della solidarietà sociale, formazione culturale, professionale, civica e beni storici, artistici, archeologici, ambientali, attività culturali e artistiche ha invitato – nel 2006 – i contribuenti a partecipare alle iniziative sostenute dalla stessa, chiedendo l’assegnazione del 5 permille.

La Fondazione, da parte sua, ha dichiarato di destinare le somme ottenute per il 50% ai settori di competenza e per l’altro 50% al progetto Solidarietà sotto l’Albero (attenzione e sostegno alle famiglie, minori e anziani in stato di bisogno attraverso l’acquisto di generi di prima necessità).

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Il processo erogativo

Aspetti generali L’attività istituzionale della Fondazione continua a rivolgersi prioritariamente a favore del territorio della Provincia di Lucca, zona statutariamente e tradizionalmente di riferimento.

Detta attività, nel rispetto della natura della Fondazione, è condotta non in sostituzione, ma in rapporto di collaborazione con gli Enti territoriali (art. 118 Cost.) e con gli altri Enti pubblici e privati che svolgono attività di interesse generale, con obiettivi solidaristici (art. 2 Cost. e di nuovo art. 118 Cost.).

La Fondazione intende, anzi, porsi come punto di riferimento importante per la raccolta delle energie disponibili a rendere il territorio sempre più luogo di realizzo della solidarietà (art. 2 e sempre art. 118 Cost.).

Anche nell’esercizio in esame sono state seguite le linee programmatiche definite dall’Organo di Indirizzo, salve le modifiche che si sono rese opportune a fronte del variare delle situazioni, al sopravvenire di nuove esigenze preminenti, all’affievolirsi di quelle fino a oggi presentatesi.

L’attività svolta negli ultimi anni è stata condotta tramite la realizzazione di progetti pluriennali, l’avvio di nuovi organismi autonomi aventi finalità similari a quelli istituzionali della Fondazione, il sostegno a iniziative innovative e il finanziamento di attività tradizionalmente rilevanti per il territorio che altrimenti correrebbero il rischio di andare disperse.

Questo sistema di interventi paralleli sarà continuato, cercando di evitare un eccessivo incremento della quota di budget annua vincolata da impegni pluriennali e privilegiando quei progetti concordati che presentino maggiore utilità per il territorio e al contempo conferiscano migliore efficacia e visibilità all’intervento della Fondazione.

Pertanto, è proseguita l’attuazione degli interventi già precedentemente approvati, previa verifica del processo di realizzazione dei progetti, della loro effettiva utilità per il territorio, della sussistenza delle condizioni che hanno condotto alla iniziale scelta contributiva.

In particolare, per quanto riguarda la costituzione di organismi autonomi o la partecipazione in essi (es. Fondazioni), la Fondazione pone una particolare attenzione alle possibilità di sviluppo e autofinanziamento degli stessi organismi dopo un prefissato periodo di start-up, al fine di evitare così di disperdere le risorse disponibili in contribuzioni infruttuose o di vincolare il proprio budget per un tempo di fatto indefinito a favore di soggetti che non riescano a rendersi indipendenti o che non abbiano i requisiti per essere autonomamente utili al territorio.

In ottemperanza a quanto previsto nel DPP, la Fondazione si è dotata di una serie di criteri orientativi delle erogazioni, parte dei quali viene inserita nel Bando annuale.

Si tratta comunque di criteri preferenziali adottati per dare un orientamento uniforme alle valutazioni delle Commissioni consultive e alle scelte erogative della Fondazione. Questi criteri non hanno escluso e non escludono il sostegno a progetti/iniziative anche non del tutto rispondenti a essi, qualora sia richiesto da ragioni di necessità, opportunità, urgenza, eccezionalità.

Il lavoro svolto dalle apposite Commissioni consultive (già citate nella relazione economico finanziaria), chiamate a esaminare le numerose richieste pervenute e a sostenere il Consiglio di Amministrazione attraverso la proposizione di pareri motivati in merito ai progetti o alle iniziative presentate, è stato e sarà anche per il futuro un ulteriore miglioramento del processo valutativo interno.

Il singolo settore di intervento Seguono alcuni esempi significativi, ripartiti per settore di intervento, dei progetti e delle iniziative che la Fondazione ha sostenuto durante l’esercizio in esame.

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Come già accennato nella relazione economico finanziaria, la Fondazione aderisce all’associazione nazionale (ACRI) alla European Foundation Centre (EFC).

Nell’ambito delle suddette istituzioni si stanno creando progetti di cooperazione internazionale incentrati su diversi ambiti di intervento comuni alle Fondazioni.

In particolare la Fondazione ha scelto come priorità di intervento, progetti inerenti la disabilità e i diritti umani, senza dimenticare gli interventi di cooperazione internazionale e i progetti che consentono la creazione di sinergie e collaborazioni atte a migliorare la conoscenza delle attività delle Fondazioni, soprattutto di origine bancaria.

Le scelte hanno riguardato, in particolare nel 2008, i seguenti progetti.

Attività nazionale e internazionale del sistema Fondazioni

ACRI - Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio spa A Istanbul, in occasione dell’Annual General Assembly and Conference dell’European Foundation Centre, su iniziativa dell’ACRI, i rappresentanti di diciotto Fondazioni (Compagnia di San Paolo, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Cariplo, Fondazione CR Ascoli Piceno, Fondazione CR Bolzano, Fondazione CR Cuneo, Fondazione CR Ferrara, Fondazione CR Fossano, Fondazione CR Provincia di Chieti, Fondazione CR Provincia di Teramo, Fondazione CR Salernitana, Fondazione CR Torino, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione di Venezia, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Pescarabruzzo, Fondazione Roma) hanno incontrato il Dr. Lester Salamon per discutere la partecipazione al progetto Philanthropication tru Privatization.

Il Dr. Salamon insegna alla Johns Hopkins University di Baltimora e dirige il Johns Hopkins Center for Civil Society Studies. Il progetto, che sarà condotto in partnership con l’East West Management Institute Inc., un’organizzazione non profit, prevede una ricerca sul tema della creazione, a livello internazionale, di istituzioni filantropiche a margine dei processi di privatizzazione.

Le Fondazioni bancarie italiane sono state coinvolte anche perché rappresentano una best practice esemplare da proporre (specie per alcuni loro profili quali l’autonomia statutaria e gestionale) come modello per i soggetti filantropici costituendi a seguito dei detti processi di privatizzazione.

La ricerca si svilupperà su un arco pluriennale, con un costo totale di circa € 1,58 milioni. Sono previste due fasi: - una prima fase di 24 mesi, per l’individuazione degli esempi e delle best practices e per la successiva disseminazione dei risultati; - una seconda fase di 30 mesi per l’implementazione di iniziative di filantropizzazione attraverso la privatizzazione in paesi terzi.

L’ACRI, che funge da capofila e coordinatrice, sentite le Fondazioni, ha raccolto sia le adesioni sia le contribuzioni per la prima fase. La misura della contribuzione a carico di ciascuna Fondazione è stata indicata in funzione della dimensione del patrimonio 2006.

Oltre al contributo economico, poiché lo studio riguarda anche l’acquisizione di materiale inerente iniziative similari già realizzate, le Fondazioni sono state invitate a fornire anche un contributo esperienziale.

La Commissione Beni culturali dell’ACRI ha avviato, nel 2007, il progetto finalizzato al censimento delle collezioni d’arte delle Fondazioni bancarie al fine di realizzare la catalogazione delle opere presenti nelle varie raccolte di proprietà delle Fondazioni e costituire una banca dati di informazioni da mettere in rete, nell’area riservata sul sito dell’Associazione.

Il progetto prevede, in una prima fase, la messa in rete delle immagini e dei dati sintetici relativi a dipinti, sculture e disegni conservati nelle raccolte d’arte delle Fondazioni di origine bancaria, presenti sull’intero territorio nazionale.

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Il progetto ha lo scopo di rendere fruibile, nel modo più semplice possibile, le informazioni sull’entità, la natura e la composizione delle collezioni d’arte delle Fondazioni, le quali necessitano sempre più di acquisire notizie per le loro attività nel settore dell’arte e della cultura. Tale iniziativa consente non solo di sviluppare una maggiore cooperazione tra le associate per attività comuni, ma permette la valorizzazione e, in forme da definire, la fruizione del patrimonio dei beni culturali delle Fondazioni di origine bancaria, cioè di una quota significativa del patrimonio culturale italiano.

La realizzazione del progetto è stata suddivisa in due fasi fondamentali: la catalogazione delle collezioni d’arte delle Fondazioni dell’Emilia-Romagna, già realizzata nel 2007 e l’estensione del progetto su piano nazionale, da realizzare nel 2008.

Le 19 Fondazioni dell’Emilia Romagna sono state utilizzate per una prima ricerca conoscitiva dell’entità e delle caratteristiche del patrimonio storico-artistico e culturale delle Fondazioni di origine bancaria; una prima analisi diretta a definire metodi e modalità di indagine.

Il lavoro si è concluso nel maggio 2007 con la catalogazione delle collezioni esistenti: 11 appartengono alle tipologie individuate; 8 Fondazioni posseggono collezioni di tipologie diverse o di scarsa rilevanza artistica; 8 collezioni, appartenenti alle tipologie individuate, sono di proprietà delle banche conferitarie.

In sei mesi di lavoro sono state rese disponibili le schede dei dati relative a n. 1204 opere e rese visibili le relative immagini: 830 dipinti; 111 sculture; 263 disegni, con costi assolutamente contenuti.

Conclusa positivamente questa fase, la Commissione ACRI ha avanzato la proposta di estendere gradualmente il progetto alle altre Fondazioni. In particolare, la proposta di lavoro prevede di proseguire il lavoro di catalogazione su basi regionali, con un coordinamento locale da parte delle Consulte, ove presenti, ovvero di una Fondazione capofila.

In ogni caso, l’ACRI evidenzia che è necessario mantenere un coordinamento tecnico-scientifico a livello centrale, presso l’Acri stesso, in modo da assicurare uniformità nei programmi informatici e nella rilevazione dei dati.

Circa la copertura degli oneri, è stato ipotizzato che vi sia un contributo da parte delle Consulte/Fondazioni nelle regioni che aderiranno al progetto, mentre per il coordinamento occorrerà prevedere un budget centrale a carico dell’ACRI.

Vista la rilevanza dell’iniziativa, l’ACRI ritiene sia opportuno che alla stessa venga data la necessaria visibilità attraverso una apposita iniziativa di presentazione, avvenuta a Venezia il 30.1.2008 in occasione del Convegno cui ha partecipato il Presidente.

Inoltre la Commissione, con riguardo all’attività di formazione nel settore dei beni culturali, ha individuato i seguenti temi da approfondire, con modalità seminariali, nel corso del 2008: le imprese strumentali, la comunicazione delle iniziative culturali, le iniziative a sostegno delle produzioni artistiche e letterarie, gli spazi di cofinanziamento degli interventi delle Fondazioni in ambito comunitario.

Tenuto conto della valenza strategica del progetto che si propone non solo di censire, con criteri omogenei di catalogazione, il prezioso patrimonio artistico presente presso le Fondazioni, ma soprattutto, in prospettiva, di renderlo fruibile e facilmente accessibile, anche attraverso strumenti informatici e telematici. La Fondazione singolarmente e la Consulta Regionale della Toscana, presieduta dal Presidente della FCRLivorno, hanno attentamente esaminato il progetto in diversi incontri.

Il risultato dell’esame è stato positivo a livello regionale e le Fondazioni hanno aderito al progetto definendo le modalità di realizzazione delle schede e conferendo un incarico a livello regionale per coordinare l’operato delle singole Fondazioni.

Nell’ambito delle attività di organizzazione di seminari e convegni, il prof. Raffaello Ciucci ha rappresentato la Fondazione in occasione del Convegno organizzato a Rimini dalla Fondazione CR Rimini sul tema Seconda Giornata Nazionale delle Fondazioni Bancarie per la Valorizzazione e l’Assistenza agli Anziani - tema housing sociale.

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Il prof. Ciucci, sulla base degli interventi della Giornata, ha elaborato una relazione presentata agli organi della Fondazione del seguente tenore.

L’esame del ruolo delle Fondazioni nelle politiche di sviluppo sociale del territorio non può eludere la rilevante questione dei “corpi intermedi” (e le Fondazioni tra questi) nello sviluppo-realizzazione della sussidiarietà e l’altrettanto rilevante tema del primato dell’intervento dello Stato in questo settore.

Per le Fondazioni si tratta di operare il passaggio decisivo dal ruolo passivo-erogativo di finanziatori on demand alla responsabilità propria di soggetti attivi, capaci di orientare la domanda sociale e di anticipare e proporre linee progettuali di intervento, sulla base di una ricognizione puntuale dei problemi e delle domande sociali provenienti dal proprio territorio di riferimento. Soggetto attivo, anticipatore, propositivo: la Fondazione ha il compito di proporsi come Centro di Promozione - Valorizzazione - Coordinamento della progettualità sociale presente nel territorio.

Queste indicazioni presentate in tale sede dal Presidente dell’ACRI Giuseppe Guzzetti, confermano e legittimano le linee programmatiche che la Fondazione ha sviluppato negli 2007 e 2008, proposte al Convegno di Volterra (11 maggio 2007) e nella recente riunione della Consulta delle Fondazioni Toscane (16 gennaio 2009).

Interessanti indicazioni di scenario e di progetto sono state fornite da molti interventi nella Giornata di Rimini, a partire dal prezioso contributo dell’economista Stefano Zamagni, fino alle più concrete linee progettuali presentate da diverse Fondazioni (tra cui merita una particolare menzione il Progetto Itaca della Fondazione Cassa di Risparmio di S. Miniato).

L’obiettivo che dobbiamo assumere nella fase attuale di trasformazione e di crisi del Welfare è “fare fondazione”, superando prassi e stili consolidati che hanno privilegiato l’erogazione di contributi senza una precisa progettualità. La parola d’ordine “fare fondazione” presuppone e comporta la contestuale scelta di “superamento, seppur graduale e intelligente, della pura filantropia-assistenza-beneficienza”.

Il “senso” di questa linea di lavoro è la assunzione di responsabilità del Terzo Settore e delle Fondazioni nello sviluppo sociale del territorio di riferimento. Nella crisi attuale, segnata peraltro dalla drastica riduzione delle risorse disponibili, si impongono nuove logiche selettive in grado di valorizzare massimamente i progetti che mirano a favorire forme nuove di “promozione della società civile organizzata”.

La proposta contenuta in diversi interventi (in particolare di Stefano Zamagni) consiste nella costruzione di “mercati di utilità-qualità sociale”. Si tratta di utilizzare i meccanismi del mercato per fini di utilità-qualità sociale. Banche, Fondazioni, Associazioni, Cooperative e imprese sociali possono generare nuove dinamiche di “sussidiarietà orizzontale”, che necessiteranno di innovative forme di governance degli Enti pubblici (territoriali, in particolare).

In questa prospettiva, le Fondazioni hanno un insostituibile ruolo nello start up dell’intero processo: rendere disponibili le risorse per l’avvio di progetti di alto profilo, che nascono dal lavoro congiunto e dalla cooperazione delle molte e qualificate espressioni della “società civile”.

I “mercati di utilità sociale” hanno bisogno di una “Borsa Sociale”, come dimostra la storia del nostro Istituto di credito: nel XIV e XV secolo nascono le iniziative di “microcredito” intorno al Monte di Pietà. La “Borsa Sociale” costituisce la iniziale condizione per interventi nel settore dell’occupazione e del sostegno al reddito (si veda la recente esperienza del CESU in Francia – Chèque Emploi Service Universel), dell’housing sociale (si vedano i progetti di Padova, Abitare Sociale di Milano, Eticredito e Banca Etica Adriatica), delle politiche per gli anziani (volte a conservare la biografia e l’ambiente di vita precedente) e per i disabili dopo la scomparsa dei genitori (i progetti denominati in Toscana “Dopo di noi”).

La “stabilizzazione” dei processi iniziati e avviati con il contributo delle Fondazioni dovrà essere affidata alla costruzione di strumenti istituzionali e operativi destinati a garantirne la continuità.

AllaFondazione suggerisco, coerentemente con quanto sin qui detto, tre grandi aree di progetto e di intervento: ƒ il sostegno alla costituzione di Fondi di Solidarietà Sociale – destinati ai sempre più numerosi soggetti e famiglie a rischio di povertà e a quanti si trovano ormai al di sotto della soglia di sussistenza – che stanno

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nascendo in questi mesi nel territorio della provincia di Lucca; ƒ il contributo ai progetti che la Regione Toscana ha chiamato “Dopo di noi”, in grado di valorizzare le esperienze più mature presenti da anni nel nostro territorio e di consentire l’inizio di progetti altamente qualificati, utilizzando le competenze valutative della Commissione CSOL e, più in generale, della Fondazione; ƒ in prospettiva, assume grande rilievo la progettazione complessa nel campo del Social Housing, che richiede: - un’attenta valutazione delle più importanti esperienze presenti in Italia; - una puntuale conoscenza delle emergenze abitative del territorio provinciale; - una impegnativa ricognizione dei soggetti, istituzionali e non, in grado di contribuire alla stesura dei progetti, al finanziamento e alla loro realizzazione - la costituzione di un “centro per il coordinamento e la governance” dell’intero percorso progettuale.

EFC - European Foundation Centre Durante le sessioni tematiche svoltesi in occasione dell’assemblea generale di Istanbul, fu presentato il Gruppo che si occupa di disabilità.

Il gruppo è guidato dalla Fondaciòn Once, spagnola, che conduce un progetto di ricerca di impiego per le persone affette da disabilità in Europa.

In Turchia, durante i lavori, è stato presentato il progetto di costituzione del Consorzio delle Fondazioni sui diritti umani e sulla disabilità, alla presenza del Commissario europeo dell’Unità della disabilità, nonché di esperti e studiosi del settore.

Alla presentazione hanno partecipato venti Fondazioni che hanno dichiarato interesse per la materia.

Lo scopo del progetto consiste nell’incoraggiare l’effettiva applicazione della Convenzione sui Diritti e la Dignità delle Persone con Disabilità, la prima Convenzione Internazionale in materia di diritti umani del Terzo Millennio, entrata in vigore il 3 maggio 2008.

Per raggiungere il suddetto scopo il consorzio si prefigge: ƒ di accrescere la collaborazione tra tutte le parti interessate (legale, diritti umani, ricerca, associazioni, autorità pubbliche e società civile); ƒ di contribuire a costruire le competenze richieste per l’effettiva attuazione dei contenuti della convenzione; ƒ di monitorare l’operatività posta in essere; ƒ di implementare, ove necessario, il contenuto della convenzione così da identificare ulteriori modi di intervenire da parte delle Fondazioni.

La durata iniziale del consorzio è stata fissata per il biennio 2009-2010, dopodiché sarà valutato il lavoro svolto e sarà deciso se proseguire o meno questo impegno.

La Fondazione non si è voluta presentare impreparata ai lavori del neo costituito consorzio; infatti, l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’integrazione sociale, il diritto al lavoro e soprattutto la necessità di costituire una Fondazione che si occupi di persone diversamente abili al momento della scomparsa della famiglia, secondo il progetto Dopo di noi, sono alcune delle esigenze sollevate dai rappresentanti delle principali associazioni che operano nel settore delle disabilità durante un incontro nella sede della Fondazione.

La riunione, che ha visto partecipare anche i referenti istituzionali del Cesvot, della Provincia e del Comune di Capannori, è stata indetta per individuare le problematiche, i suggerimenti e le proposte del territorio provinciale di cui la Fondazione si è fatta e si farà portatore negli incontri dell’European consortium of foundations on human rights and disability in programma.

Il primo incontro formale del consorzio si è poi tenuto il 26 novembre 2008 a Bruxelles. Gli aderenti sono stati invitati ad essere partner attivi al fine di creare una rete territoriale per lo scambio di informazioni ed esperienze, al fine di stimolare una riflessione critica, incoraggiare forme di collaborazione, incrementare la consapevolezza.

In occasione del convegno LUBEC 2008, si è tenuto il programmato incontro tra il dott. Gerry Salole, Chief Executive (direttore) dell’European Foundation Centre e i componenti gli organi sociali, per

Pag. 65 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione presentare l’EFC e l’attività svolta.

Il dott. Salole, dopo aver brevemente illustrato il proprio curriculum, ha presentato l’EFC, che proprio nel 2009 festeggerà il 20° anno di attività con una manifestazione a Berlino, ed ha sinteticamente riassunto i quattro ambiti principali in cui opera. 1. Legale e fiscale: l’intento è quello di promuovere il coordinamento delle diverse normative vigenti nei paesi aderenti, la redazione di un modello condiviso di testo statutario, la rimozione delle diverse fiscalità che in alcuni paesi penalizzano le attività proprie delle Fondazioni.

2. Comunicazione: a distanza di anni ancora molti non conoscono cosa sono le Fondazioni, come operano, gli interventi che realizzano, i settori di intervento; il sito istituzionale, la rivista mensile e le altre pubblicazioni che sono utilizzate per diffondere la conoscenza delle Fondazioni stesse.

3. Networking: il proposito consiste nel sostenere e promuovere tutte le possibili forme di collaborazione e creazione di sinergie fra Fondazioni; in questo ambito è stato costituito il COF (Council of Foundations) che permette agli enti europei e americani di dialogare periodicamente per coordinare gli interventi. È stato pure costituito il DAFNE (Donors and Foundations’ Networks in Europe), l’associazione di tutte le associazioni nazionali delle Fondazioni e che ha consentito la realizzazione di progetti condivisi – come quello in Africa. Infine, sempre in questo comparto, grazie all’EFC, si sono costituiti negli anni diversi “gruppi di interesse” che hanno reso possibile la realizzazione congiunta fra Fondazioni di diversi paesi di progetti condivisi, soprattutto per quanto riguarda la cooperazione internazionale.

4. Formazione: lo scopo è quello di fornire supporto ai partecipanti, formando personale qualificato e professionalmente adeguato ai continui sviluppi dell’attività delle Fondazioni.

Il dott. Salole ha poi spiegato l’organigramma dell’EFC che prevede il Managing Commitee (corrispondente al Consiglio di Amministrazione), in cui sono le persone nominate in rappresentanza di enti partecipanti, attualmente in numero di 5, e il Governing Council (corrispondente all’Organo di Indirizzo), composto da 30 enti, in cui è l’ente ad essere eletto in occasione dell’assemblea annuale.

L’incontro è proseguito con l’approfondimento di alcuni aspetti di interesse comune; la Fondazione, proprio a Istanbul, in occasione dell’Annual General Assembly and Conference dell’European Foundation Centre, è stata eletta componente del Governing Council in rappresentanza delle Fondazioni medio- piccole italiane aderenti a questa importante associazione internazionale.

La prima riunione cui ha preso parte la Fondazione si è svolta a Bruxelles il 10 novembre 2008 ed ha affrontato tematiche rilevanti, sia per quanto riguarda gli aspetti legislativi dei singoli Stati, sia a livello comunitario; essa, soprattutto, ha consentito di approfondire la conoscenza delle attività svolte negli altri Paesi dalle Fondazioni; una realtà fondamentale per il conseguimento di molti importanti obiettivi comuni.

Progetti propri

Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer Aiutare la Fondazione Meyer di Firenze e rafforzare la collaborazione tra l’Ospedale pediatrico fiorentino e la pediatria lucchese, è questo l’obiettivo principale della giornata di festa programmata il 23 maggio 2008 a Lucca.

Insieme per il Meyer, una giornata promossa e sostenuta dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, in collaborazione con la Fondazione Meyer, la ASL 2 e la Pediatria di Lucca, che ha voluto essere un simbolo per trasmettere il valore della solidarietà di tutta la città a favore dell’infanzia, come un abbraccio ai bambini e alle loro famiglie che hanno conosciuto la difficile prova della malattia; per questo il Comune di Lucca, la Provincia, e numerose imprese e associazioni locali si sono attivate per essere parte di un progetto solidale che possa contribuire a donare un sorriso.

L’accordo siglato con l’Ospedale Meyer di Firenze – punto di riferimento nell’ambito della rete pediatrica toscana – prevede, tra l’altro, il finanziamento da parte della Fondazione di una borsa di

Pag. 66 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione studio di cinque anni presso la struttura fiorentina per un laureato della provincia di Lucca, che possa eventualmente in futuro entrare a far parte della pediatria lucchese. Inoltre la presenza costante di medici del Meyer presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Lucca ha permesso il potenziamento di tre ambulatori nelle specialità di Chirurgia Pediatrica, Genetica Clinica e Oftalmologia Pediatrica. Infine saranno organizzati presso l’ospedale Meyer di stages di approfondimento e specializzazione per i medici della pediatria lucchese.

La giornata è stata un modo per coinvolgere la cittadinanza e le associazioni locali in questo grande progetto, con l’obbiettivo di rendere questa festa primaverile un appuntamento fisso.

La Fondazione ha ottenuto molti ringraziamenti per questa iniziativa. Il Comune di Lucca ha concesso il patrocinio e ha offerto l’uso gratuito del Teatro del Giglio e assistenza in merito all’organizzazione degli eventi in Piazza S. Martino; anche l’Amministrazione Provinciale di Lucca, la Brigata della Folgore, la CCIAA di Lucca, la Conferenza dei Sindaci e la Regione Toscana hanno concesso il patrocinio.

La manifestazione è stata sostenuta da contributi economici erogati a favore della raccolta fondi da destinare all’ospedale di alcuni sponsor: Mc Donald’s di Lucca, Soffass, Tagetik, Associazione Industriali di Lucca, Generali Assicurazioni, A.S. Lucchese Libertas, Banca del Monte di Lucca spa, LUCAR, Kedrion.

La Croce Verde di Lucca, che si è occupata di assistere i bambini della Scuola Primaria Mimosa che hanno accolto e accompagnato come mini ciceroni i “colleghi” di Firenze, nella visita della città di Lucca.

La casa editrice Maria Pacini Fazzi ha dichiarato che per contribuire alla migliore riuscita della raccolta fondi, ha donato n. 200 manifesti del Teatrino di Pinocchio.

Un particolare ringraziamento va all’avv. Florenzo Storelli, allora Vice Presidente della Fondazione, che è stato l’animatore della manifestazione e ne ha curato la realizzazione.

L’appuntamento del 23 maggio è iniziato con l’atto ufficiale di sottoscrizione dell’accordo Meyer – Pediatria Lucchese seguito con la visita al reparto di Pediatria, un pranzo in allegria, la visita guidata della città con i bambini di Lucca e Firenze, una merenda in piazza S. Martino aperta a tutte le famiglie di Lucca e un fantastico spettacolo finale al Teatro del Giglio.

Con l’ideazione e la promozione del progetto Insieme per il Meyer la Fondazione ha confermato ancora una volta il suo tradizionale impegno nel settore socio-assistenziale, nell’intento di riunire l’intera comunità lucchese in un simbolico abbraccio attorno ai bambini ed alle famiglie, poste dalla vita di fronte alla difficile prova della malattia di un loro piccolo... di un nostro piccolo.

Per questo l’augurio che la giornata abbia trasmesso, in un clima di festa, la solidarietà di tutta la città ai meno fortunati, consolidando la proficua collaborazione scientifica e professionale tra l’ospedale fiorentino e la pediatria lucchese.

Federazione Italiana Teatro Amatoriale – sezione di Lucca È tornato Il Carrozzone, la rassegna itinerante di teatro amatoriale nata nel 2001 grazie alla collaborazione tra le compagnie lucchesi aderenti alla Fita (federazione italiana teatro amatori) e la Fondazione.

Le compagnie iscritte alla Fita sono 35, sono formate da ragazzi di età compresa tra i 9 e i 15 anni e da molti adulti. Le compagnie, che prendono parte al progetto, cambiano ad ogni edizione e presentano spettacoli in vernacolo, musical e commedie.

Anche i teatri interessati alla rassegna sparsi sul territorio provinciale sono diversi; questa edizione è stata inaugurata dall’opera di Roberto Birindelli Puccini - Vissi d’arte, vissi d’amore rappresentata al teatro dei Differenti di Barga dalla compagnia Teatro Studio. Il secondo spettacolo Un mercoleddì movimentato di Claudio Morici - tradotto in vernacolo lucchese da Leandro Ghilarducci – si è tenuto al teatro dei Rassicurati di Montecarlo, con la compagnia Velli der Mattaccio.

Pag. 67 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

La rassegna sta proseguendo anche nel 2009: il teatro di Montecarlo ha ospitato la compagnia Filodrammatica Valdottavo con L’imbroglio delle case chiuse, un testo di Giuseppe Bini che rende omaggio al poeta e drammaturgo Giuseppe Pasciuti ed è ispirato alla sua opera Il Batatlan. Sarà poi la volta del teatro dell’Olivo di Camaiore con il musical Pinocchio della compagnia Ragazzi d’oggi, mentre al teatro Jenco di Viareggio sono previsti gli ultimi tre spettacoli della rassegna: presentato dai Piccoli Attori Gioca Teatro la commedia Al lucchese non far sapere quanto è buono il buccellato...con le pere, un altro musical, Tarzan, ispirato al film Disney, presentato dalla Vitamina Dance. La rassegna si chiuderà con l’opera finale di Ray Cooney Se devi dire una bugia...dilla grossa! della Compagnia dei Sognatori.

Questo è un progetto che illustra l’attività della Fondazione e definisce il ruolo che tali manifestazioni hanno all’interno del territorio: esse assolvono il compito di promuovere sia la cultura che la solidarietà; gli incassi, infatti, sono devoluti a favore di associazione che operano nel settore sociale.

Ente Diocesano per le opere di Culto e di Religione La Chiesa lucchese dei Servi, documentata già nel 1061, fu assegnata ai Serviti dal 1254 e fu ricostruita alla fine del Trecento; la chiesa assunse via via grande importanza, come dimostrano le pietre tombali di nobili famiglie di Lucca e l’annessione - avvenuta nel 1349 - dell’Oratorio di San Lorenzo alla chiesa stessa. la struttura, in laterizio come tutte le chiese lucchesi degli ordini mendicanti, ha notevoli influssi romanici e flebili reminiscenze architettoniche gotiche La facciata, lineare ed austera, mostra agili bifore e un bel portale sormontato dal rosone. Curiosa la lapide in marmo, che ricorda un avvenimento singolare: quello di una balena che si arenò sulla costa lucchese nel 1495.

L’interno è a croce latina e ad unica navata, con copertura a capriate, transetto e abside rettangolare: nel Quattrocento le pareti furono affrescate, ma di questi affreschi restano poche tracce, tra cui la Madonna riprodotta nella controfacciata. Tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento la chiesa instaurò stretti rapporti con la bottega di Matteo Civitali. Numerose sono le opere che ricordano questa “collaborazione”: la più rilevante è rappresentata dal gruppo costituito dall’Angelo (ora perduto) e dall’Annunciata per il quale nel 1516 Nicolao Civitali costruì un altare. Oltre a quelle dei Civitali, la chiesa conserva opere di Matteo Rosselli e di Raffaello da Montelupo.

La Fondazione sta procedendo con un intenso intervento di recupero e restauro, iniziato nel 1998, dopo vent’anni di chiusura dell’edificio e conseguente stato di abbandono.

Nel corso del 2008 sono stati ultimati i lavori di restauro delle pareti della navata secondo il programma concordato con tutte le parti interessate, al fine di far riaffiorare il falso “bugnato”.

Salvo imprevisti l’opera dovrebbe essere terminata entro il 2009 e la chiesa riaperta alla fruibilità della comunità locale.

Università degli Studi di Pisa Nel corso del 2008 è stato predisposto il progetto di massima per l’organizzazione di un master sulla valutazione, in collaborazione con l’Università di Pisa, Dipartimento di Scienze Sociali e le Università di Roma, Napoli e Genova, che hanno dichiarato la disponibilità a garantire le necessarie professionalità.

Il Master, annuale e a numero chiuso (max 30 allievi), inizierà nel 2009. Il programma sarà definito dagli enti organizzatori in stretta collaborazione con le Fondazioni Bancarie che lo sostengono e sarà realizzato dal Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Pisa, nella persona del prof. Raffaello Ciucci, avvalendosi della collaborazione didattica di colleghi ed esperti provenienti da Università, Enti e società di valutazione italiane e straniere; il Master sarà diretto dal prof. Gabriele Tomei dell’Università di Pisa.

Il Master risponde alle crescenti esigenze di professionalizzazione dei quadri dirigenti di organizzazioni pubbliche e private nel campo della programmazione e valutazione di programmi, progetti e/o interventi da esse finanziati; per questo motivo il percorso di Master si avvale della collaborazione anche dell’Associazione Italiana di Valutazione, attualmente impegnata nella definizione del profilo e dei percorsi formativi della professione di valutatore.

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Il Master ha l’obiettivo di formare funzionari e dipendenti di fondazioni bancarie, enti no-profit e pubbliche amministrazioni, ma anche giovani neolaureati in materie socio-economiche e giuridiche, sui temi e le tecniche della pianificazione strategica e della valutazione di progetti singoli e di programmi complessi di assistenza e promozione sociale settoriale e di sviluppo del territorio.

Data la diversa provenienza e la diversa prospettiva di outplacement dei potenziali allievi, il corso prevede la possibilità di personalizzare i contenuti formativi (soprattutto nelle fasi del project work e dello stage finale, ma anche in quella di formazione d’aula) consentendo ai corsisti di scegliere uno dei seguenti percorsi-tipo. A) Programmazione strategica e valutazione di politiche sociali (target: dirigenti e funzionari PA), B) Monitoraggio e valutazione di progetti sociali finanziati da terzi (target: dirigenti e funzionari Fondazioni ed enti no-profit), C) Consulenza per la progettazione e valutazione nel sociale (target: neo-laureati, consulenti, liberi professionisti).

Il programma risponde all’esigenza di rafforzare le capacità degli allievi di identificare, pianificare, monitorare e valutare interventi e programmi, al termine del corso gli allievi avranno acquisito competenze teoriche e metodologiche in diversi campi della programmazione e della valutazione, tra i quali: • analisi del contesto territoriale, identificazione obiettivi e risultati attesi, progettazione di dettaglio degli interventi e dei programmi; • conoscenza ed utilizzo dei principali strumenti di pianificazione strategica in uso nelle PA; • conoscenza ed utilizzo dei principali strumenti di monitoraggio e di valutazione in itinere; • elaborazione di disegni e strumenti qualitativi e quantitativi di ricerca valutativa; • conduzione di analisi valutative complesse (costi-benefici, multicriterio, etc.) per scegliere tra ipotesi progettuali alternative che non sono suscettibili di misurazione in termini esclusivamente monetari • realizzazione di disegni di valutazione di impatto di progetti complessi: • lavoro in team e comunicazione efficace all’interno ed all’esterno dell’organizzazione.

Il corso di studio è diviso in 16 moduli didattici articolati in quattro sezioni tematiche: Fondamenti, Metodi e tecniche, Applicazioni, Stage e tesi.

Stante la possibile diversa provenienza e preparazione di base degli allievi, da accertare e quantificare mediante specifico test in fase di ammissione, è prevista una attività individualizzata di “tutoraggio propedeutico” per gli allievi che presentassero carenze di base nelle seguenti aree disciplinari della sociologia e metodologia della ricerca sociale, della statistica per la ricerca sociale, del diritto pubblico e degli enti locali, dell’economia, della lingua inglese e dell’informatica di base.

Poiché l’auspicio della Fondazione è di poter avviare un percorso formativo valido da confermare e consolidare nel tempo, il progetto sarà successivamente posto all’attenzione delle altre realtà del territorio che si occupano di alta formazione quali Campus, IMT, Celsius, FLAFR.

Il progetto è stato illustrato in occasione della riunione della Consulta Regionale invitando le altre fondazioni toscane a valutare il sostenimento di borse di studio a favore di partecipanti legati al territorio di intervento di ciascuno.

Università degli Studi di Pisa - Facoltà di Lingua e Letterature Straniere Si tratta di un progetto, avviato nel 2007, che ha riscosso consensi e ha consentito l’avvio della seconda edizione per la individuazione dell’opera da premiare; un riconoscimento di rilevanza nazionale istituito dalla Fondazione in collaborazione con il Corso di Laurea Magistrale in Traduzione letteraria e saggistica della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa.

La commissione esaminatrice, di cui la Fondazione ha la presidenza, si è insediata in ottobre per la scelta della tesi vincitrice fra le quattro selezionate dall’ateneo pisano. È risultata vincitrice la sig.ra Arianna Bartoli per la tesi di laurea magistrale dal titolo Luigi Boccherini: un lucchese alla corte di Madrid con la traduzione di una raccolta di saggi dal numero speciale della Revista de Musicologia dedicato alla Commemoraciòn del II centenario de la muerte de Luigi Boccherini Vol. XXVII, n. 2.

La proclamazione della tesi vincitrice con la presentazione del volume è avvenuta il 19 febbraio 2009 in occasione dell’anniversario della nascita del compositore lucchese Luigi Boccherini; in accordo con

Pag. 69 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione l’Università l’opera è stata pubblicata dalla casa editrice lucchese LIM, esperta in pubblicazioni musicali.

La cerimonia si è svolta all’auditorium dell’Istituto musicale lucchese intitolato proprio a Luigi Boccherini; la vincitrice – fra l’altro – ha studiato pianoforte proprio all’Istituto Boccherini.

José Antonio Boccherini Sanchez, erede del Maestro Luigi Boccherini, è stato gradito ospite della cerimonia alla quale sono state presenti autorità cittadine, il Presidente della Fondazione, il Rettore dell’Università di Pisa Marco Pasquali, la Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Traduzione letteraria e saggistica prof.ssa Marcella Bertuccelli, il Direttore dell’Istituto Boccherini prof. Renzo Cresti, il Presidente del Centro Studi Luigi Boccherini dott. Pietro Fazzi ed il Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo sig. Alessandro Pesi.

Ad animare la cerimonia con due intermezzi musicali del Maestro la classe di Quartetto del prof. Paolo Ardinghi dell’Istituto di Alta Cultura L. Boccherini di Lucca.

Biblioteca su Lucca - Fondo Arturo Paoli Come più volte ricordato, è in fase di istituzione presso la Biblioteca della Fondazione, un Fondo dedicato a Fratel Arturo Paoli che raccoglierà tutto il materiale che parla dell’opera del sacerdote e missionario lucchese attivo per anni in America Latina.

Il progetto è stato pubblicamente presentato il 30 novembre 2008, in occasione del 96esimo compleanno di Fratel Arturo, nell’auditorium di San Girolamo.

Il Fondo Arturo Paoli consta, al momento, di una cospicua dotazione di libri e di alcune centinaia di articoli scritti dallo stesso Paoli dal 1947 ad oggi. La Fondazione, che lo sta catalogando perché costituisca un patrimonio della città, ha chiesto la collaborazione di tutti coloro che sono in possesso di materiale riguardante il sacerdote. Una copia, o gli stessi originali, potranno così essere conservati presso il Fondo e costituire un’importante testimonianza; i libri, i saggi, le lettere e i documenti scritti, fotografici e audiovisivi inerenti questa raccolta costituiscono materiale utilissimo per conoscere da vicino e comprendere alcuni momenti delicati, nonché fondamentali, della storia nazionale ed internazionale. Tanto delicati che, su richiesta, i materiali affidati al Fondo potranno anche essere secretati per il periodo ritenuto opportuno dal donatore.

Il Fondo contiene già diverse donazioni; la prima è stata fatta dall’amico Luciano Fava, che ha rintracciato le opere scritte da Paoli e pubblicate in vari Paesi da diverse case editrici. Tuttavia, data l’ampiezza della rete di rapporti costruita durante un’intera vita da Fratel Arturo, moltissimo materiale è ancora da ricercare e raccogliere.

Alla presentazione, svoltasi in un’atmosfera di amicizia, le parole di Fratel Arturo hanno riguardato il valore dei rapporti umani e la responsabilità che ciascuno ha nella costruzione della pace, mentre il presidente della Fondazione ha presentato l’iniziativa.

Erano presenti, oltre ad alcuni amici, il giornalista e scrittore Alain Elkann e hanno portato il proprio saluto e gli auguri, il Sindaco di Lucca Mauro Favilla, il Presidente della Provincia Stefano Baccelli, il professor Pietro Pfanner fondatore dell’istituto Stella Maris, Bruna e Piergiorgio Camaiani. In sala erano presenti anche il figlio di Giorgio Nissim, Piero e i rappresentanti del Centro Culturale Islamico di Capannori, della Chiesa Ortodossa di Lucca e della religione Baha’i.

Arturo Paoli è nato a Lucca nel 1912; laureatosi in Lettere, entra in Seminario e viene ordinato presbitero nel 1940. Negli anni della seconda guerra mondiale partecipa alla Resistenza e contribuisce a salvare molti ebrei dalla persecuzione nazista, opera che lo porterà nel 1999 a ricevere il prestigioso premio di Giusto fra le Nazioni da parte di Israele. Nel 1949 diventa vice assistente della Gioventù di Azione Cattolica, ma il suo servizio si scontra con il tentativo di Luigi Gedda, presidente nazionale dell'AC, di “normalizzare” i giovani dell'organizzazione. Dopo essere stato dimesso dall'incarico viene nominato nel 1954 cappellano degli emigranti in Argentina.

Incarico che gli permette di incontrare Jean Saphores, Piccolo Fratello del Vangelo (l'ordine che si rifà a Charles De Foucault, missionario francese ucciso nel 1916 in Algeria durante uno scontro fra francesi e tuareg). Paoli svolge il suo noviziato in Algeria e, dopo un breve periodo in Sardegna, dove avvia una nuova Fraternità in solidarietà con i lavoratori delle miniere di carbone, si trasferisce in

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Argentina contribuendo all'organizzazione di una cooperativa di boscaioli. Nel frattempo diventa superiore regionale della comunità latinoamericana dei Piccoli Fratelli ed è vicino a Buenos Aires che inizia a elaborare una sorta di Teologia comprometida, preludio della Teologia della Liberazione.

Dopo l’avvento della dittatura militare è costretto a trasferirsi in Brasile, dove avvia un lavoro con i ragazzi delle favelas. Fra gli anni ‘80 e ‘90 rientra periodicamente in Italia, nella comunità dei Piccoli Fratelli di Spello, e gira il Paese per parlare di politica e spiritualità. Nel 1995 riceve il Diploma di partigiano dal Comune di Lucca, mentre rifiuta una medaglia d'oro della Camera di Commercio locale indirizzata a coloro che hanno onorato la città nel mondo: lo fa in nome della solidarietà con gli oppressi dal sistema economico neoliberista.

Il 25 aprile 2006 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli consegna la medaglia d'oro al valor civile per aver salvato la vita agli ebrei durante l’invasione nazista. Da due anni si divide tra la città natale, dove continua a svolgere incontri con gruppi di persone provenienti da tutto il mondo, e Foz do Iguaçu, in Brasile, dove porta avanti il progetto Madre Terra.

A corredo del progetto inerente il Fondo, la Fondazione ha sostenuto altre iniziative promosse da associazioni locali.

Amorizzare il mondo è il titolo del documentario realizzato dall’associazione NordSudOvestEst, presentato a Palazzo Ducale, realizzato con il sostegno della Provincia, del contributo della Fondazione e del Comune di Viareggio.

È dedicato alla parola di fratel Arturo Paoli: questo lavoro fornirà una memoria diretta del suo pensiero, sebbene appaia che il suo insegnamento possa essere considerato, a tutti gli effetti, attuale incentrato su etica, cultura e politica.

Il documentario farà conoscere più approfonditamente la sua testimonianza, insegnamento e stimolo per molti.

Si tratta di un documentario di circa 40 minuti - di cui 10 sono stati proiettati in anteprima assoluta - frutto dei dialoghi con Arturo Paoli; il video presenta, inoltre, immagini riprese in esterna a supporto delle tematiche affrontate dal religioso, nonché una selezione del materiale audiovisivo sulle missioni in America Latina già esistente e conservato da enti e associazioni vicine ad Arturo Paoli.

Sarà, poi, realizzato un dvd, da distribuire alle scuole, istituzioni, organizzazioni ed enti per una divulgazione ampia e capillare del progetto e sarà allestita una mostra fotografica itinerante, centrata sui temi affrontati nel documentario e corredata dai filmati realizzati.

Associazione Lucchesi nel Mondo Oltre al successo dello spettacolo tenutosi al Teatro del Giglio il 6 settembre 2008, con il quale la Fondazione ha offerto ai Lucchesi nel Mondo un’apprezzata selezione di arie tratte dalle opere di Puccini, i rappresentanti delle delegazioni dell’Associazione, presenti a Lucca per il Convegno Mondiale, sono stati accolti nella sede dai rappresentanti della Fondazione e della Banca e sono stati accompagnati nei locali dello storico palazzo dell’Opera di S. Croce, per una visita approfondita.

In seguito gli ospiti si sono spostati nel Palazzo Ducale, dove si è tenuto un meeting con l’intervento di alcune autorità (Vice Prefetto, Sindaco di Viareggio, Assessore all’emigrazione del Comune di Capannori, ecc.), del Presidente dei Lucchesi del Mondo, del Presidente della BML spa e del Presidente della FBML che ha presentato i componenti dell’OI, del CA, del CS e dello staff. È stato, inoltre, proiettato in anteprima il filmato realizzato dal sig. Gino Bertini per presentare la Fondazione e la Banca del Monte di Lucca, le loro attività, i loro propositi.

La giornata si è conclusa con un buffet offerto dalla Fondazione con degustazione di vino e buccellato lucchese.

Progetto Informatica e Scuola È stato istituito un tavolo di concertazione, voluto dalla Fondazione, in collaborazione con i rappresentanti dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Lucca, del Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale e delle Dirigenti Scolastiche delle Scuole Secondarie di Istruzione di 1° grado con sede nel Comune di Lucca (Da Vinci-Chelini, Carlo Del Prete e Carducci-Buonarroti).

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Il progetto è stato curato dall’allora Vice Presidente della Fondazione e Coordinatore della Commissione Formazione, avv. Florenzo Storelli; l’idea è nata dall’esame delle numerose richieste che annualmente vengono presentate da parte delle istituzioni scolastiche e che – nel maggior numero dei casi – riguardano l’acquisto di attrezzature informatiche, realizzazione di aule multimediali, aggiornamento dell’hardware.

Negli incontri sono state attentamente esaminate le necessità operative illustrate dai singoli rappresentanti delle Scuole interessate dal progetto ed è stata presa visione dei vari preventivi raccolti; è emersa, nell’occasione, l’opportunità di valutare la realizzazione di un progetto con l’acquisto di un server e tanti terminali da costituire una classe, con un potenziale risparmio in termini assoluti e di manutenzione futura, oltre a garantire una migliore conservazione delle attrezzature stesse e maggiore sicurezza degli accessi alla rete internet da parte dei minori.

L’Assessore ha manifestato la disponibilità dell’Amministrazione Comunale di fornire supporto tecnico al progetto e pertanto, dopo diversi approfondimenti, è stato unanimemente convenuto che la predisposizione di un progetto complessivo fosse convenuto fra amministrazione comunale e scuole.

Il risultato è stato un progetto condiviso che ha reso possibile acquistare novantatré nuovi computer e altro materiale tecnologico consegnato nelle scuole medie grazie al contributo della Fondazione. In questo modo l’informatizzazione nelle scuole ha potuto fare un salto di qualità: grazie al materiale acquistato sono stati aperti nuovi laboratori, per un totale di 140 postazioni a disposizione dei circa 2.200 studenti delle medie.

Le aule informatiche, dove sono stati sistemati i computer corredati da stampanti, web camere e proiettori, potranno ospitare videoconferenze rendendo così possibile comunicare tra scuole anche via web e creare così una prima rete territoriale e di collaborazione fra le scuole medie del territorio comunale.

Il progetto non si è esaurito soltanto con le scuole medie del Comune di Lucca; proseguendo il percorso avviato in passato, la Fondazione ha individuato altre scuole in provincia che hanno potuto beneficiare di un contributo per intervenire direttamente sulle proprie dotazioni informatiche.

Un esempio: gli alunni della scuola primaria del VI Circolo Didattico di Lucca hanno potuto utilizzare in misura maggiore i laboratori, avendo aumentato le postazioni, consolidando e ampliando le loro conoscenze anche grazie all’uso di Internet.

I laboratori risultano meglio attrezzati e più affidabili grazie a mezzi più potenti e meno vulnerabili; è stato inoltre possibile dotare due scuole dell’infanzia di nuovi personal computer e ciò ha permesso una migliore organizzazione del progetto Primi passi al computer che vede impegnati i bambini di 5 anni nel primo approccio all’uso delle strumentazioni tecnologiche.

L’acquisto di diversi apparecchi di software didattico ha permesso di sviluppare autonomia, migliorare gli apprendimenti delle materie curricolari e sviluppare le capacità di auto verifica.

La Fondazione si auspica di poter sostenere annualmente parte delle richieste in modo organico, agendo per la realizzazione – in presenza di economie di scala e proposte presentate da più scuole che coordinano insieme la progettazione e la scelta delle attrezzature da acquistare – catalizzando così le diverse necessità e fornendo una risposta costruttiva alle richieste.

Progetto Arte Contemporanea Nel promuovere e valorizzare giovani talenti, la Fondazione conferma la sua apertura al patrimonio culturale e alla creatività lucchese: per realizzare tutto ciò nella nuova sede è stato deciso di allestire uno spazio espositivo fruibile al pubblico, dove gli artisti locali potranno esporre le loro opere più belle.

Quindi, attraverso il progetto Gli amici della Fondazione, ideato con la collaborazione di Marco Palamidessi, la Fondazione intende valorizzare l’arte contemporanea anche attraverso gli artisti emergenti del nostro territorio.

Durante il 2008 alcuni artisti locali hanno accolto l’invito di donare un’opera e la Fondazione è aperta

Pag. 72 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione a tutti coloro che vorranno seguire questo generoso esempio e aggiungere le loro opere contemporanee a quelle del passato, in un percorso che testimoni la creatività lucchese.

Fabrizio Barsotti, ha fatto della sperimentazione la sua filosofia di vita. Le materie imposte alla tela classica rappresentano il luogo privilegiato dove il colore deposita variamente il suo carico espressivo. Ha voluto donare l’opera dal titolo Femminilità, un acrilico su tavola appartenente all’ultimo e più fecondo periodo creativo dell’artista.

Palmiro Seghetti, paesaggista naturalista, è membro dell’Accademia Italia, Maestro di Pittura. Si accosta alla natura con animo vivo e partecipe: gli elementi diventano spunto per una precisa osservazione naturalistica e insieme specchio dell’intimo mondo spirituale. Un modo di dipingere atto a suggerire il tempo nella sua indefinita successione.

Paolo Galletti, pittore metafisico. La Lucca di questo artista è una città che non si è ancora vista, la cui suggestione è mai mediata e sempre evidente. Essa supera una verità fatta di mattoni e calce diventando pur metafisica urbana, il contesto ultimo a cui perviene la realtà creata dal nostro vivere.

Arianna Luporini, nata a Lucca nel 1971, sotto la guida artistica dei professori V. Muscatello e M. Micheli, consegue la Maturità artistica al Liceo Artistico Statale di Lucca. Nel 1996 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Firenze presso la scuola di pittura del professor Giancarlo Caldini: la sua tesi è intitolata alla pittrice Leonella Marchetti. Nel 1997 realizza due pannelli scenografici in occasione di una manifestazione musicale per i diritti umani promossa da Amnesty International. Dal 1997 al 1999 frequenta il primo ed il secondo corso per la Salvaguardia dei Beni Artistici promosso dalla Soprintendenza per i B.A.A.A.S. delle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa, conseguendone il relativo attestato. Inizia a lavorare come decoratrice restauratrice eseguendo interventi pittorico-strutturali in ville e palazzi storici della Toscana, a Roma, a Milano e in una villa ex novo ad Hudson, Ohio, Usa.

Gianfalco Masini, è nato a Lucca nel 1945. Ha iniziato l'attività pittorica sullo scorcio degli anni Settanta, partecipando a rassegne e premi in cui riceve sempre lusinghieri consensi. Nel 1975 tiene la prima personale, con opere selezionate alla Galleria Spampanato di Lucca. Al suo lavoro si sono interessati numerosi critici, tra i quali Ernesto Borelli, Mara Borzone, Danilo Eccher, Dino Carlesi, Nicola Miceli, Ennio Pouchard, Marcello Venturoli, P.Carlo Santini. Ha esposto in personali e qualificate rassegne in varie città italiane ed estere; un pittore nostrano, emblema di quel filone fantastico che solo la nostra Lucca è capace di ispirare e nutrire, valica i forti confini delle mura urbane.

Lisandro Rota, nato a Lucca nel 1946, autodidatta, si è diplomato in ragioneria. Dal 1969 ha iniziato l'attività pittorica e fin dalla sua permanenza sotto le armi si aggiudicava nell'ambito dell'esercito il 1° premio a Venezia e un secondo premio a Padova in importanti manifestazioni artistiche. Recensioni importanti sono state riportate sulla Nazione e il Telegrafo. Attualmente espone alla Piazzetta dell'arte, nel centro storico di Lucca. Con le opere degli ultimi anni, si conferma uno dei grandi sognatori della pittura figurativa toscana: la sua favola è un altissimo esempio di ricerca artistica che reinterpreta nobilitandola la memoria pittorica, approdando a un registro lirico che si appropria delle visioni ordinarie, creando prima per se stesso un luogo “altro”, un mondo dove vivere il suo “non vissuto” quotidiano.

Egle Cipriani, nata a Lucca nel 1978, il suo lavoro su vetro si lascia toccare, apre la strada ad un mondo per certi aspetti sconosciuto, incontaminato, ma assolutamente magico. Lo spettatore è come rapito dall’incantamento materico del vetro e della sabbia, dalle esplosioni di trasparenze e colori.

Con questo gesto gli artisti si sono legati alla Fondazione e alla sua incipiente galleria d’arte, aperta a tutti coloro che vorranno seguire questo generoso esempio e aggiungere le loro opere contemporanee a quelle del passato, in un percorso testimone della creatività lucchese.

Al termine del primo anno di questo nuovo percorso artistico intrapreso, la Fondazione ha voluto formulare gli auguri alla cittadinanza in modo originale allestendo una mostra nei locali della nuova sede (non ancora inaugurati ma i cui lavori stanno giungendo al termine).

Gli ambienti e le atmosfere che ispirarono Giacomo Puccini, in una mostra, Il lago sul mare; questo il suggestivo contenuto della prima personale di Arianna Luporini nella sua città natale.

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La mostra è dedicata agli scorci più affascinanti del lago di Massaciuccoli e di Torre del Lago, luoghi cari a Puccini; sono state anche esposte le tele scenografiche dipinte dalla giovane artista lucchese in occasione del“Festival Estate Regina 2008 di Montecatini Terme.

Con la sua arte pittorica e con sensibilità artistica, la pittrice ha proposto paesaggi ed atmosfere che comunicano le sensazioni e le magie delle musiche del Maestro. E lo ha fatto applicando la sua particolarissima tecnica di smalti e terre su sei pannelli giganti. Non appena smette le vesti di restauratrice e decoratrice, infatti, l’artista si getta d’impeto sulla tela ed ama esprimere nel grande formato la sua arte espressionista, proveniente dalla scuola di Muscatello.

Progetti Pluriennali In considerazione della rilevanza di alcuni progetti e della mancanza di disponibilità nell’ambito dei plafond assegnati ai singoli settori per poter accogliere interamente alcuni validi progetti presentati principalmente dagli enti pubblici, l’Organo di Indirizzo ha condiviso la proposta del Consiglio di Amministrazione di assumere alcune delibere da ripartire su più anni.

In accordo con i soggetti che hanno presentato tali richieste, è emerso che gli stessi sono disponibili, per far fronte ai progetti, a richiedere l’erogazione di eventuali finanziamenti o mutui, che saranno rimborsati in conto capitale grazie al contributo annuale erogato dalla Fondazione.

Richiedente Oggetto Richiesta Totale Anni 2008 2009 2010 2011 2012 deliberato Prec. Arte Attività e beni culturali Arciconfraternita di Ristrutturazione della 90.000 15.000 15.000 15.000 15.000 15.000 15.000 Misericordia di Lucca - Chiesa della Misericordia LUCCA (LU) in Piazza S. Salvatore Comune di Capannori - Progetto di sviluppo per la 90.000 22.500 22.500 22.500 22.500 CAPANNORI (LU) Valorizzazione della scoperta archeologica dell'area sacra del Frizzone Amministrazione Valorizzazione Archivi, 30.000 10.000 20.000 Provinciale di Lucca - musei e biblioteche LUCCA (LU) Università degli studi Edizione critica dello 13.000 8.000 5.000 di Siena - SIENA (SI) Statutum de Regimine (1446-47), la 'costituzione' della Repubblica di Lucca Comune di San Romano Eco-museo dell’antico 9.000 3.000 6.000 in Garfagnana - SAN mulino di Verrucole. ROMANO IN Progetto di allestimento e GARFAGNANA (LU) programmazione attività didattiche. Comune di Piazza al Nuova biblioteca 12.000 3.000 9.000 Serchio - PIAZZA AL comunale scolastica di SERCHIO (LU) Piazza al Serchio Fondazione Centro Mostra Pompeo Batoni 80.000 40.000 40.000 Studi sull'arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti - LUCCA (LU) Comune di Lucca - partecipazione al bando 150.000 50.000 50.000 50.000 LUCCA (LU) Lucca Dentro, PIUSS Comune di Lucca 474.000 37.500 101.500 161.500 93.500 65.000 15.000

Educazione, Istruzione e Formazione Comune di Fabbriche di Progetto sperimentale 20.000 6.667 6.667 6.667 Vallico - Fabbriche di Senza Zaino il metodo del Vallico (LU) curricolo globale per una scuola Comunità Fondazione Assegnazione borsa di 62.500 12.500 12.500 12.500 12.500 12.500 dell'Ospedale studio per consolidamento Pediatrico Meyer - collaborazione fra FIRENZE (FI) ASL2Lucca e Ospedale Pediatrico Meyer di

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Richiedente Oggetto Richiesta Totale Anni 2008 2009 2010 2011 2012 deliberato Prec. Firenze Università degli Studi Organizzazione Master 26.000 18.500 7.500 di Pisa Dipartimento di Universitario di II livello Scienze Sociali - PISA su Valutazione degli (PI) interventi di assistenza e promozionale sociale Circolo ANSPI La Lavori di ristrutturazione 7.500 2.500 5.000 Chiesina - impianti sportivi SEGROMIGNO IN parrocchiali - struttura ad PIANO (LU) uso attività di promozione, crescita e formazione giovanile Comune di Lucca - Partecipazione al bando 150.000 50.000 50.000 50.000 LUCCA (LU) Lucca Dentro, PIUSS Comune di Lucca 266.000 6.667 40.167 81.667 62.500 62.500 12.500

Volontariato, Filantropia e Beneficenza Fondazione per il Sud - Iniziative rivolte al Sud 60.000 20.000 20.000 20.000 ROMA (RM) Italia Fondazione Assegnazione borsa di 91.735 41.735 12.500 12.500 12.500 12.500 dell'Ospedale studio per consolidamento Pediatrico Meyer - collaborazione fra FIRENZE (FI) ASL2Lucca e Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze Associazione Amici Del CARDIOCAMPER, 30.000 15.000 15.000 Cuore Di Lucca - sottolineiamo che il MAGGIANO (LU) progetto è stato accolto per la sua valenza sociale e condizionato all'inserimento del logo della Fondazione su tutto il materiale predisposto e in particolare in evidenza sul camper che sarà utilizzato

Fraternita di Realizzazione grande casa 30.000 10.000 10.000 10.000 Misericordia Corsagna di accoglienza e di e Gruppo Donatori di solidarietà Sangue Fratres - CORSAGNA (LU) 211.735 20.000 86.735 57.500 22.500 12.500 12.500

Sviluppo Locale Comune di Altopascio - Progetto Altopascio, Città 30.000 10.000 10.000 10.000 ALTOPASCIO (LU) del Pane - identità e cultura del luogo Comune di Sillano - Riqualificazione di Piazza 25.000 8.333 8.333 8.334 CAREGGINE (LU) delle Grazie intitolata a Giovanni Paolo II Comune Di Stazzema - Nidi d'Infanzia Pollicino e 20.000 10.000 10.000 Stazzema (LU) Cucciolo Università degli Studi Organizzazione del Master 26.000 18.500 7.500 di Pisa Dipartimento di Universitario di II livello Scienze Sociali - PISA su Valutazione degli (PI) interventi di assistenza e promozionale sociale Associazione Casa delle Restauro dipinto La 12.000 6.000 6.000 Sette Arti - LUCCA Visitazione di Jacopo (LU) Ligozzi Associazione Lucca RAMAR (Realtà 50.000 30.000 20.000 Innovazione - LUCCA Aumentata per (LU) Manutenzione e Addestramento in Remoto) Comune di Gallicano - Realizzazione nuovo 45.000 15.000 15.000 15.000 GALLICANO (LU) auditorium inserito nel 1° lotto del nuovo plesso scolastico

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Richiedente Oggetto Richiesta Totale Anni 2008 2009 2010 2011 2012 deliberato Prec. Comune di Lucca - Partecipazione al bando 150.000 50.000 50.000 50.000 LUCCA (LU) Lucca Dentro, PIUSS Comune di Lucca 358.000 18.333 91.833 126.834 71.000 50.000 0

Arte, attività e beni culturali

Ente Cattedrale di S. Martino – Lucca La chiesa di S. Reparata, con l’adiacente Battistero dedicato a S. Giovanni, venne edificata nel IV secolo come Cattedrale della città di Lucca. Al 725 risale la prima attestazione documentaria dell’avvenuto trasferimento di tale dignità alla vicina chiesa di S. Martino, fondata nel VI secolo dal vescovo Frediano. Il fonte battesimale rimase invece nella collocazione originaria, generando un intenso legame tra le due chiese. Nel 1808 la chiesa di S. Reparata e il Battistero vennero sconsacrati e indemaniati da Elisa Baciocchi per essere adibiti ad Archivio di Stato. Il fonte battesimale fu trasferito nella Cattedrale, mentre nel 1828, quando la chiesa venne restituita al culto, gli arredi risultarono dispersi nella quasi totalità.

La presenza di altari ottocenteschi in luogo di quelli originari cinque-seicenteschi (alcuni di essi furono inviati a Piombino) e l’assenza delle relative tele realizzate per la maggior parte nello stesso periodo (rimangono soltanto la Crocifissione di Francesco Vanni, ora al Museo della Cattedrale e il Battesimo di Cristo di Alessandro Ardenti a Villa Guinigi) spiega la spoliazione degli arredi attuata sotto il governo Baiocchi.

Nel transetto sinistro della chiesa si conserva un affresco eseguito da un anonimo pittore lucchese all’inizio del Quattrocento con la Madonna e il Bambino in trono, San Nicola di Bari (con tre sfere d’oro), Santa Caterina d’Alessandria (con la ruota e la palma del martirio), San Ginese (con il liuto), San Sebastiano (con le frecce) e Santa Barbara (con la torre).

Lungo il fianco sinistro della chiesa si apre la cappella di Sant’Ignazio di Loyola, edificata sul finire del Seicento su progetto dell’architetto lucchese Domenico Martinelli e interamente incrostata di marmi. L’affresco della cupola, eseguito da G. Marracci entro il 1703, rappresenta la Gloria del santo titolare circondato da angeli e dalle personificazioni allegoriche della Fede, della Speranza e della Carità; sulle pareti due tele con San Francesco di Sales e San Luigi Gonzaga.

Il Battistero e la chiesa dei SS. Giovanni e Reparata si qualificano soprattutto per la presenza di una vasta area archeologica: è possibile scendere negli scavi dal transetto sinistro, e compiere tutto il percorso caratterizzato da stratificazioni storiche che vanno dal I al XII secolo.

La Fondazione, che da sempre si dimostra sensibile ad intervenire per tutelare i tesori cittadini, ha reso possibile il restauro di due dipinti, riportando le opere all’antico splendore. Alla presentazione hanno partecipato il presidente della Fondazione, la responsabile dei musei nazionali per la Sovrintendenza, il titolare della cattedrale di San Martino, l’assessore alla cultura del Comune di Lucca e il presidente del museo diocesano. Ora le opere sono visibili al pubblico all’interno della chiesa stessa.

Il restauro, iniziato nell’aprile del 2006 ed eseguito dal laboratorio di Massimo Bonino, ha richiesto quasi due anni di lavoro. Gli interventi hanno riguardato un prezioso dipinto su tela della fine del 1600, opera pregevole di Pietro Locatelli (Roma 1664-1710) che rappresenta S. Ignazio di Loyola e un’altra tela attribuita al Marracci che raffigura S. Francesco di Sales, protettore dei giornalisti.

Pietro Locatelli (Roma, 1637 ca. - 1710) è stato un artista poco noto e poco studiato, in primo luogo per la scarsità di testimonianze finora reperite nelle fonti e per l'esigua fortuna critica incontrata dalla sua produzione pittorica. È quasi sempre citato quale “scolaro” o “discepolo” di Pietro da Cortona, nella cui bottega svolse la sua prima attività e dove conobbe Ciro Ferri, col quale mantenne stretti rapporti di collaborazione, spesso fornendo disegni destinati alla tradizione incisoria (Baldinucci). Fu attivo a Roma - nel convento di S. Marcello, nella chiesa di Santa Maria delle Vergini, nella cappella

Pag. 76 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione di Santa Rita da Cascia della chiesa di S. Agostino - ottenendo infine, nel 1690, l’elezione ad accademico di S. Luca; sue opere importanti si trovano a Siena. Lavorò anche per la cattedrale di Nardò, in provincia di Lecce; per la cattedrale di Tivoli; per la chiesa di S. Giovanni evangelista a Valentano; per Santa Margherita a Montefiascone, restando sostanzialmente fedele agli stilemi e alle soluzioni della maniera cortonesca, ma accogliendo pure suggestioni di diverso indirizzo, in direzione del Mola, del Sacchi, del Maratti.

Giovanni Marracci (Lucca 1637 - 1704) è stato uno dei protagonisti della cultura figurativa del secondo Seicento lucchese. Studiò per quasi dieci anni nell’atelier romano di Pietro da Cortona. Si impose sulla scena lucchese quale interprete e divulgatore del cortonismo, secondo una accezione che, sebbene durevolmente fedele ai modi del maestro, risulterà depurata da enfasi eccessive in linea con il più generale orientamento del barocco lucchese connotato da sobrietà di accenti e compostezza formale.

Fra le opere, citiamo l’Incoronazione di Santa Teresa, al Museo Nazionale di Villa Guinigi, Lucca; affreschi della cupola della cappella di Sant’Ignazio Chiesa di San Giovanni, Lucca; La creazione di Adamo; Vergine e il Bambino; Gaetano Santo, la Chiesa di San Michele Arcangelo, Lucca; altare del Sacramento nella cappella della chiesa di San Michele Arcangelo; Santa Maria Corteorlandini, Lucca; Natività (affresco), chiesa di San Giusto, Lucca.

Lions Club “Lucca Host” Sono partiti i restauri al monumento ad Alfredo Catalani, situato sulle Mura presso il baluardo S. Paolino che permetteranno di recuperare il monumento del 1954, dedicato al musicista lucchese. La scultura in bronzo, posizionata su di un basamento è una delle più caratteristiche opere nell’ultima fase di Francesco Petroni e rappresenta sei figure umane: allegorie della musica e delle arti.

L’intervento rientra nelle partecipazioni filantropiche che già negli anni passati hanno consentito di restaurare la Fontana dell’Antelminelli; una volta terminati i lavori, verrà tenuto un concerto inaugurale.

Amministrazione Provinciale di Lucca Dopo un accurato restauro conservativo e funzionale sono ritornate ad arredare le sale di Palazzo Ducale, altre 15 pattone, unitamente alle 100 già esistenti, sedie del XVIII secolo che rappresentano alcuni degli elementi di arredo di maggior pregio e valore dell’antico Palazzo pubblico, così come certificato dalla soprintendenza ai beni artistici: queste pattone sono di proprietà della Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti.

La sistemazione delle sedute ha riguardato, in particolare, il rivestimento in tessuto non originale, con il rifacimento dello stesso con stoffa in damasco misto seta. Le sedie denominate pattone presentano le caratteristiche tipiche di questo genere di manufatto: gambe incurvate (a capriole) con schienale alto arrotondato; al centro, intagliato a giorno, un elemento verticale sagomato. Sono dotate di sedile imbottito costituito di telaio mobile in pioppo o abete che si colloca a battuta nella sede ricavata nello spessore delle fasce orizzontali. Il particolare pregio e valore delle sedie è dato dall’uso di materiali e tecniche esecutive: noce intagliato, assemblato mediante incastri uniti con colla animale, chiodi in ferro forgiati a mano, ricoperto con preparazione a base di gesso o colla animale per ricevere l’applicazione di lamina d’argento brunita, finitura con vernice a “mecca” per ottenere l’effetto oro.

La Provincia, dal 2000 al 2003, nell’ambito del restauro complessivo di Palazzo Ducale, aveva già provveduto al restauro conservativo di cento pattone e di due poltrone, in particolare nella parte lignea delle sedute. Nel novembre 2006 le 100 pattone sono state tra i principali elementi di arredo del vertice italo-francese con Prodi e Chirac ospitato nelle sale di Palazzo Ducale.

Comune di Vergemoli È stata recuperata nel centro di Vergemoli una fontana storica risalente al 1686.

I lavori, eseguiti dalla cooperativa La Pania di Corfino e dalla restauratrice Elena Bertoncini, sono stati fortemente voluti dall’amministrazione comunale, per il forte attaccamento che la popolazione ha sempre manifestato verso il manufatto. I lavori hanno recuperato anche l’antico modo di prelevare l’acqua, e la funzione sociale che la fontana stessa esercitava ed esercita all’interno della comunità, come luogo quotidiano di ritrovo. In questa ottica si è svolta la manifestazione inaugurale,

Pag. 77 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione un originale congiungimento tra la storia e la funzione sociale: i presenti hanno brindato con “acqua e magnesia” proprio come avveniva fin dal dopoguerra, quando la popolazione si riuniva attorno alle Fontane Vecchie, ognuno col proprio bicchiere ed un poco di magnesio, per brindare e discutere della vita di paese.

Il recupero della fontana ha permesso di valorizzare sia la storicità della struttura e del suo uso, che la zona antistante la fontana stessa che ha un buon pregio.

Parrocchia di S. Maria Bianca (detta anche Forisportam) Un patrimonio della città che rischia il degrado per cedimenti strutturali. Nell’augurio che dal Ministero dei beni culturali arrivino i fondi promessi per i restauri, oltre un milione di euro, è molto attiva l’associazione Opera Foris Portam che contribuisce sotto molti aspetti agli studi, alle rilevazioni e alle proposte. Parafrasando il linguaggio medico, lo stato di salute di Santa Maria Forisportam resta serio nell’attesa che analisi effettuate e quelle in programma definiscano quasi del tutto il quadro clinico.

Grazie ai finanziamenti delle Fondazioni è stato possibile approfondire le indagini sull’edificio sia dal punto di vista strutturale, utilizzando uno scanner laser a tre dimensioni, sia per quanto riguarda il sottosuolo, ricorrendo all’interno della chiesa al georadar e alla rifrazione sismica; sono stati effettuati una serie di carotaggi al di fuori della chiesa.

La complessità della situazione è ben rappresentata da due punti critici: uno all’interno sul muro che separa la navata laterale destra dalla navata centrale, verso l’intersezione con il transetto, in corrispondenza dell’ultima finestra; l’altro interessa il fianco sinistro della chiesa. Nel primo caso, si vedono ad occhio nudo le pietre spostate lateralmente fino a 3-4 centimetri mentre per valutare l’inclinazione del muro esterno basta osservarlo da vicolo Tommasi, prendendo come riferimento le finestre del palazzo di fronte.

Contemporaneamente, si manifesta anche un movimento della facciata verso il sagrato, dovuto questa volta alla spinta delle “arcatelle” che collegano le colonne interne. Intanto, due sono gli interventi in corso, correlati e conseguenti al distacco di un pezzo di intonaco caduto, nel novembre del 2005, dall’arcone che separa la navata centrale dal transetto. Una lesione profonda che era stata chiusa e mascherata appunto sotto uno strato di intonaco. Il secondo intervento è una conseguenza del primo: durante il sopralluogo al di sopra delle volte, infatti, è emerso che la lesione continuava, interessando anche la cupola.

L’intervento attuale riguarda il consolidamento delle altre tre crociere della navata centrale, il muro del transetto su cui grava la spinta dell’arcone, che separa il primo dalla navata centrale, e il restauro delle colonne circolari della chiesa.

Soprintendenza BAPPSAE di Lucca e Massa Carrara - Direzione Musei di Lucca Si è tenuta nella Pinacoteca Nazionale di Bologna, un’importante mostra dedicata ad Amico Aspertini (1474-1552), eccentrico pittore bolognese della cui attività restano significative tracce proprio a Lucca. A lui si devono, infatti, gli affreschi della cappella Cenami in San Frediano e la grande tavola che raffigura La Vergine col Bambino e i santi Giorgio, Giuseppe, Giovanni evangelista e Sebastiano, realizzata per la chiesa di San Cristoforo e oggi conservata nel Museo di Villa Guinigi.

Questo dipinto, riportato all’originario splendore grazie ad un accurato restauro realizzato col determinante contributo della Fondazione, ha rappresentato Lucca tra i pezzi più importanti della rassegna bolognese; inoltre, il particolare col San Giorgio, è stato scelto tra le oltre 120 opere presenti in mostra come immagine-simbolo e come tale è apparso su pubblicazioni di settore e sui maggiori quotidiani nazionali.

Anche in città avremo modo di apprezzare la bellezza ritrovata del dipinto che è stato restaurato da “Lo Studiolo” di Lucca con la direzione della locale Soprintendenza; infatti, l’opera restaurata, sarà presentata ufficialmente ai lucchesi. Sarà questo un altro momento utile per mostrare i risultati di una politica di intervento sul patrimonio artistico cittadino che Soprintendenza e Fondazione portano avanti con successo da anni. Il Museo Nazionale di Palazzo Mansi, aperto ufficialmente nel 1977, ha sede nella prestigiosa dimora di una delle famiglie più illustri della città, acquisita dallo Stato nel 1965. Costruito dall’architetto lucchese Raffaello Mazzanti a partire dal 1689 accorpando edifici medievali, il palazzo presenta una

Pag. 78 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione facciata lineare e sobria mentre l’interno, soprattutto al piano nobile, presenta una ricchezza di decori che ne definiscono pienamente l’impronta barocca. Restaurato a più riprese e reintegrato negli arredi, il Palazzo ha riacquistato l’aspetto fastoso d’origine che riproduce una tipica residenza signorile lucchese del Seicento - Settecento.

La villa suburbana di Paolo Guinigi, signore di Lucca, fu costruita intorno al 1430, come luogo di delizie appena fuori dalla medievale porta dei Ss. Gervasio e Protasio. Questo edificio tardogotico, alleggerito lungo tutto il piano nobile da una sequenza ininterrotta di alte trifore, ha subito nel corso dei secoli molteplici trasformazioni ed è stato utilizzato spesso in modo improprio fino all’acquisto da parte dello Stato avvenuto nel 1924. Dopo questa data si è intervenuti con una serie di lavori che ne hanno rivalutato gli spazi a vantaggio di un percorso di visita più ampio e più facilmente leggibile. Per far conoscere meglio i musei nazionali di Palazzo Mansi e Villa Guinigi, nel corso del 2008 è proseguita l’annuale collaborazione fra Fondazione e Soprintendenza per valorizzarne i tesori fra cui ricordiamo gli Esercizi di lettura. Opere d’arte dei Musei di Lucca, opere presentate dagli allievi della Scuola Normale Superiore di Pisa. Inoltre, i percorsi didattici che hanno natura interdisciplinare e permettono la ricostruzione della vita, di epoche passate, seguendo le principali fasi della storia italiana ed europea; le visite guidate ai tesori custoditi, in cui le guide accompagnano i visitatori in un percorso adatto alla comprensione di una tra le tante opere conservate nei musei, evidenziandone quegli aspetti che una lettura stilistica e formale trascura.

Università di Pisa, Dipartimento di Biologia La chiesa intitolata a San Quirico, martire morto all’età di tre anni, ha svelato di essere stata in passato il luogo prescelto per custodire principalmente ossa di altri bimbi defunti prematuramente. Il che rafforza l’ipotesi che la chiesa di San Quirico rappresentasse un luogo di sepoltura dei bambini nell’età medioevale.

Sono, infatti, soprattutto ossa di bambini compresi nella fascia d’età da 0 a 4 anni i resti trovati negli scavi archeologici nell’ex chiesa di San Quirico all’Olivo, in piazza S. Quirico, nel pieno del centro storico. Dagli studi è emerso che gli infanti vivevano nell’anno 1000 in condizioni mediocri, con una qualità di salute medio-bassa.

Sono questi i dati più rilevanti venuti alla luce in seguito alle analisi condotte da Giorgio Paoli, ordinario dell’unità di antropologia dell’università di Pisa e dal suo staff, sui resti ritrovati in seguito agli scavi condotti nel 2005 nell’ex chiesa di San Quirico da Giulio Ciampoltrini della soprintendenza archeologica di Firenze e da Michelangelo Zecchini.

L’approccio antropologico ai resti è stato suddiviso in due fasi, poiché non era disponibile uno scheletro intero: si tratta infatti di cumuli di ossa, non ordinate, appartenenti a bambini. Queste ossa sono state spostate nell’ossario in un secondo momento, dopo la decomposizione del corpo che è avvenuta in altro luogo; lo studio ha permesso di stabilire sesso e età delle persone a cui appartenevano i resti: 31 bimbi e 3 adulti sono stati riconosciuti con l’analisi dei denti, della mandibola e della morfologia della mascella.

Dagli elementi che mostrano la condizione di salute sono emerse carie frequenti, il che potrebbe significare un’alimentazione ricca di carboidrati e zuccheri, e presenza di osteofitosi, una malattia del condotto uditivo che di solito colpisce gli adulti. Sui crani sono state notate fratture che potrebbero indicare morte violenta.

I risultati delle indagini interdisciplinari condotte sui resti dell’ex chiesa di San Quirico sono un altro passo in avanti per la realizzazione di un quadro completo del passato di Lucca.

Gruppo Archelogico Lucchese In quattro anni di scavi a Capannori sono emersi insediamenti romani di particolare prestigio: dalla Pompei di fango del Frizzone, a una parte di Quartum, alla fattoria in località Palazzaccio. Una nuova realtà, fino a poco tempo fa sconosciuta, che ha permesso di compiere importanti passi in avanti nello studio del paesaggio e delle caratteristiche del territorio di circa duemila anni fa, grazie alla scoperta di particolari di notevole entità e per certi versi unici.

Sono stati questi alcuni degli argomenti discussi nel corso del convegno scientifico-culturale La terra dell’Auser - Paesaggi e insediamenti d’età romana nel territorio di Capannori. Il convegno, dopo i saluti

Pag. 79 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione delle autorità è iniziato con un intervento del Vice Presidente prof. Paolo Mencacci dal titolo Il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca per l’archeologia nel territorio di Capannori.

Poi è stata la volta dei professori Giulio Ciampoltrini, Marcello Cosci e Consuelo Spataro che hanno parlato di Paesaggi d’età romana tra ricerca aerofotografica e indagine di scavo. Alessandro Giannoni ha quindi trattato il tema Capannori, l’area archeologica di via Martiri Lunatesi. Al termine dei lavori si è svolta la visita all’area archeologica di via Martiri Lunatesi.

Nell’atrio del Palazzo comunale di Capannori è stata allestita una mostra che ha ospitato reperti di particolare rarità: tra questi, una chiave in bronzo, un crepitaculum (campanaccio) in ferro, un elemento di cesoia in ferro, con terminazione anulare per la presa e alcuni tubuli in terracotta. L’esposizione, visitabile nell’orario di apertura del Municipio, è stata corredata da un ricco apparato fotografico relativo ai contesti di scavo da cui provengono i reperti, nonché da alcune schede di restauro così da accompagnare il visitatore in un percorso che dal ritrovamento “sul campo”, passando dal laboratorio del restauratore, conduce alla vetrina.

Università di Pisa, Dipartimento di Oncologia, Trapianti e Nuove Tecnologie in Medicina Lo scavo archeologico dell’insediamento del castello di Benabbio si inserisce nel programma di indagini archeologiche e paleopatologiche promosse dalla Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa nell’area della Val di Lima lucchese. Dopo gli scavi effettuati negli anni scorsi a Pieve dei Monti di Villa, che hanno portato alla definizione delle varie fasi costruttive della chiesa battesimale dall’alto medioevo all’età contemporanea, ed alla parallela acquisizione di un’importante serie scheletrica, attualmente in corso di studio, l’attività del gruppo di ricerca si è concentrata sul sito del Castello di Benabbio, un insediamento documentato dalle fonti scritte solo in epoca basso medievale, ma che sulla base dei resti archeologici conservati appare come uno dei più importanti e grandi siti incastellati della lucchesia.

Il gruppo di lavoro è costituito da 15 persone. La direzione scientifica è assicurata dal prof. Gino Fornaciari, titolare della cattedra di Storia della Medicina all’Università di Pisa, direttore della Divisione di Paleopatologia. La direzione sul campo è sostenuta dal dott. Antonio Fornaciari, dottorando in archeologia medievale all’Università di Siena, coadiuvato per la parte informatica da Francesco Coschino e per quella tafonomica da Silvia Rezza. Fanno parte del gruppo di lavoro anche le archeologhe dottoresse Valentina Giuffra e Doriana Boschelli. Completano il gruppo dieci studenti (Alan Farnocchia, Valentina Borelli, Ilaria Lunardelli, Silvia Mele, Sonia Massa Trucat, Francesca De Gottardo, Lisa Pescucci, Francesca Sbrana, Jasmine Bagnoli) che hanno frequentato i corsi di Archeologia Funeraria e Paleopatologia tenuti dal prof. Fornaciari all’Università di Pisa nell’anno accademico 2006-2007. Collabora alla ricerca sul campo Maurizio Sparavelli, restauratore e membro del GAV (Gruppo Archeologico Vecchianese).

L’informatica ha fornito un supporto indispensabile per la documentazione dello scavo. Tutti i dati relativi a schede stratigrafiche, documentazione grafica e fotografica, reperti, sono archiviati in database creati appositamente e collegati ai dati spaziali tramite una piattaforma GIS. In parallelo sul sito della divisione (www.paleopatologia.it) giorno per giorno è stato fornito un resoconto, completo di immagini e filmati, dello stato di avanzamento dello scavo. La comunità scientifica, i semplici interessati o le persone originarie di Benabbio che vivono lontano dal loro paese, hanno così potuto, tramite il web, seguire in tempo reale il progredire delle operazioni di scavo.

La prima campagna di scavo (agosto 2007), si è svolta nelle adiacenze della chiesa di San Michele di Castello dove è stata aperta un’area di circa 130 mq. L’indagine ha raggiunto depositi archeologici formatisi nel corso dell’età moderna ed ha per il momento solo sfiorato le strutture d’epoca medievale. Di particolare interesse è stato lo scavo di otto sepolture in piena terra risalenti alla grande epidemia di colera del 1855, che hanno restituito dieci scheletri. È stata la prima volta in Italia che un cimitero “da catastrofe” relativo al colera sia stato indagato archeologicamente: dallo studio degli individui sono state raccolte importanti informazioni su stile di vita, caratteristiche fisiche e malattie della popolazione ottocentesca.

Grande interesse archeologico è dato dalla possibilità di osservare le modalità con cui è stato effettuato il seppellimento dei cadaveri infetti: le fosse, piuttosto strette, e dal discreto sviluppo verticale, erano ricavate in piena terra ed i corpi vi erano deposti in tutta fretta avvolti entro sudari; lo dimostra la posizione assunta dai defunti, spesso rivolti su un fianco.

Pag. 80 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

Lo scavo ha anche portato alla scoperta di una struttura muraria, larga circa 60 cm, che corre parallelamente al fianco occidentale della chiesa ad una distanza di circa 8 metri. Si tratta del perimetrale di un edificio imponente, con muratura a sacco, che ci segnala l’esistenza in questo settore del Castello di un importante edificio la cui funzione e sviluppo planimetrico saranno chiariti con le prossime campagne di scavo.

Parallelamente all’attività di scavo è stata effettuata un’accurata pulizia dalla vegetazione delle strutture presenti sul colle meridionale del castello. Qui si trovano i resti più imponenti delle fortificazioni, con un muro di cinta in bozzette di arenaria dallo sviluppo lineare di oltre 150 m, caratterizzato da alcune feritoie da balestra sul lato orientale. All’interno del colle è presente anche il pozzo/cisterna del Castello, dall’imboccatura quadrangolare. Le ricognizioni nei dintorni dell’area hanno portato al riconoscimento di un’altra struttura fortificata, situata un centinaio di metri a sud del castello: si tratta dei resti di una torre a pianta quadrangolare eretta a difesa ed a controllo di una sorgente, cinta ulteriormente da un muro fortificato che descrive un trapezio irregolare.

È stata organizzata una visita guidata agli scavi, nell’ambito delle iniziative promosse dall’APT di Lucca per il ciclo Terre dell’Olio che ha permesso di leggere, con l’aiuto di un archeologo, le strutture superstiti dell’antico castello. È stata inoltre allestita una piccola mostra documentaria all’interno della chiesa di San Michele dove sono stati esposti con ricostruzioni, audiovisivi ed alcuni reperti, i risultati della prima campagna di scavo.

Le indagini archeologiche proseguiranno naturalmente aprendo nuove aree di scavo. Per rispondere alle domande storiche fondamentali su origine, sviluppo e fine del castello di Benabbio occorreranno ancora diversi anni ma, con la prossima campagna, gli esperti ritengono di scoprire, con i livelli di vita medievali molte cose su questo antico, e fino ad oggi poco conosciuto, centro della montagna lucchese.

Gli obiettivi del lavoro archeologico su Benabbio non sono comunque soltanto di tipo storico- scientifico: fin dalle prime fasi di progettazione del lavoro sul campo ci si è posti il problema della valorizzazione dei resti archeologici e dei reperti. Proprio in questa prospettiva l’area archeologica del castello, assai vasta, ha le potenzialità per diventare un centro di attrazione turistica di rimordine; il modello perseguito è un parco archeologico “vivo”, sul tipo del parco archeo minerario di Rocca S. Silvestro, nel comune di Campiglia Marittima.

L’archeologia, con la propria filologica capacità di analisi, è in grado di restituire alla fruizione pubblica e turistica aree in precedenza dimenticate e sottovalutate. La prima area di scavo è stata visitata da centinaia di persone provenienti non solo da Benabbio o Bagni di Lucca, ma anche da Lucca, Pisa, Firenze e Massa Carrara. Una delle caratteristiche che rendono “unico” il cantiere di scavo di Benabbio è di essere “aperto al pubblico”; le operazioni archeologiche possono, infatti, essere osservate e seguite direttamente sul luogo dato che sono stati creati dei percorsi attrezzati adeguati, che non interferiscono con il lavoro degli archeologi.

Comune di Capannori Le istituzioni locali, con il contributo della Fondazione, sono impegnate per valorizzare e portare avanti il progetto del museo archeologico al Frizzone. Sono in corso le verifiche delle richieste relative alla realizzazione della viabilità ordinaria, affinché siano conformi alle prescrizioni di verifica di impatto ambientale e a quelle della conferenza dei servizi; è in fase di valutazione il progetto già sottoposto ad Arcus Spa, società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo istituita dal Ministero dei beni e delle attività culturali, per poter ottenere un finanziamento.

Sono stati tenuti contatti con Società Autostrade durante i lavori di costruzione del nuovo casello inaugurato proprio nel 2008.

L’Amministrazione Provinciale ha provveduto, con la collaborazione dei Comuni di Capannori e Porcari e la Soprintendenza, all’elaborazione del progetto per la realizzazione del museo archeologico sotto il nuovo casello del Frizzone, che sarà anche l’ingresso al parco archeologico naturalistico delle 100 fattorie romane.

Il progetto prevede il completamento e l’allestimento della struttura museale, la conservazione, il restauro e musealizzazione delle straordinarie strutture archeologiche ritrovate, lo studio, la catalogazione, dei reperti archeologici, la realizzazione di un punto informazioni e di un punto

Pag. 81 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione vendita, la costruzione di una sorta di “magazzino archeologico” che accolga uffici direzionali, tutte le attività per la fase di start up del museo (dai percorsi formativi per guide turistiche e personale addetto alla fornitura materiale informativi), pubblicazioni scientifiche e iniziative di promozione. Nel piano è incluso l’allestimento di un percorso per la visita al Parco archeologico-naturalistico delle 100 fattorie romane.

Gli obiettivi che la Provincia ha perseguito in questo quadro, sono quelli di assicurare e migliorare la fruibilità dei beni archeologici rinvenuti, mitigare l’impatto del nuovo casello nel paesaggio culturale circostante, utilizzandolo come punto di accesso al vicino Parco archeologico-naturalistico, promuovere lo sviluppo e la crescita economica della zona con la messa a sistema dei beni culturali e naturali.

Il museo dovrebbe essere una sorta di bunker sotterraneo al di sotto del piazzale di uscita del casello con circa 270 metri quadrati complessivi a disposizione; gli spazi dovrebbero essere suddivisi in un contenitore principale a pianta rettangolare (220 metri quadri) e da un’appendice di 50 metri quadri verso est, dove sarà esposta in ambiente climatizzato il prezioso tempio di legno risalente a 2.200 anni fa. L’area seminterrata maggiore conterrà, una di fronte all’altro, la vasca per la produzione del vino e il tempietto di pietra. Lungo il lato occidentale saranno collocati, nello stesso punto in cui sono venuti alla luce, quattro dei sei scheletri di neonati. Si vuole ripercorrere l’esempio di quello che è stato fatto a Roma Nord, vicino all’uscita di Fiano Romano, con la Villa dei Volusii.

PRODOTTI EDITORIALI Nel nostro frenetico mondo ci sono molti modi per viaggiare con la fantasia e l’immagine. Gli strumenti che la moderna tecnologia mette a disposizione della maggior parte della popolazione (telefono, computer, tv, ecc…) non soddisfano però tutti. Molto spesso, infatti, il caro buon vecchio libro, tangibile, pesante, reale, lascia spazio alla mente che può così “prendere il volo” oppure conoscere un argomento dalla tradizionale lettura.

Da sempre le Fondazioni bancarie si sono prodigate nella pubblicazione di nuove opere di prestigio, frutto spesso di altre tipologie di intervento quali restauro, costruzione di immobile, recupero paesaggistici. In altre occasioni hanno riproposto volumi d’epoca per poterne rivitalizzare lo studio e la conoscenza o, ancora, e più semplicemente, riproporre all’attenzione della comunità un argomento, un monumento, uno studio del passato.

Anche nel corso del 2008, la Fondazione ha reso possibile tutto ciò, pubblicando direttamente e sostenendo coloro che hanno proposto progetti editoriali condivisi. Oltre a rendere possibile la pubblicazione di prodotti editoriali, la Fondazione ha continuato anche a sostenere l’editoria attraverso l’acquisto di copie di pubblicazioni e la loro distribuzione al fine di consentirne una diffusione più capillare.

Monte di Pietà di Lucca. Statuti, regolamenti, disposizioni, dal 1489 al 1847, Tipografia San Marco di Badia di Cantignano È stato presentato a Palazzo Ducale, in sala “Maria Luisa”, dal professor Renzo Sabbatini, docente di storia moderna all’università di Arezzo e noto studioso, il volume Monte di Pietà di Lucca. Statuti, regolamenti, disposizioni, dal 1489 al 1847 che contiene la storia del Monte di Pietà di Lucca, dalla fine del Quattrocento fino alla metà dell’Ottocento, quando Carlo Lodovico di Borbone, gravato da ingenti debiti, cedette il piccolo stato lucchese al Granducato di Toscana.

Il lavoro di ricerca e di edizione è stato condotto, tra le carte dell’Archivio di Stato di Lucca, da Vittorio Romiti, attraverso un’opera di trascrizione sistematica e integrale di fondamentali documenti, che ha consentito la creazione di uno strumento di “memoria” sia per la Fondazione sia per la Banca del Monte di Lucca spa.

Il volume è stato pubblicato con la collaborazione scientifica dell’Istituto Storico Lucchese; lo studio, base per eventuali altri approfondimenti sull’argomento, è stato pubblicato nella collana Strumenti per la ricerca.

Pag. 82 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

Lucca Repubblicana, ristampa a cura della PUBLIED sas, in collaborazione con la società Editalia sas (gruppo Poligrafico e Zecca dello Stato) Il volume rappresenta una delle più significative operazioni culturali degli anno ’90 e la ristampa è stata arricchita da un intervento del prof. Paolo Mencacci sulla storia di Lucca dalle origini al periodo repubblicano.

La ristampa del prestigioso volume a cura di Marco Tangheroni e Guja Simonetti, è stata presentata a Palazzo Ducale e utilizzata anche quale dono di rappresentanza della Fondazione e della Banca del Monte di Lucca spa per l’anno 2008.

Alla presentazione, oltre ai presidenti di Fondazione e Banca, sono intervenuti il presidente di Editalia, il coordinatore scientifico del progetto professor Paolo Mencacci e il dott. Giorgio Tori Direttore dell’Archivio di Stato di Lucca.

L’opera presenta due trattati di argomento storico. Il primo riguarda la storia di Lucca tra il 1300 e i primi anni del 1800, è redatto da Marco Tangheroni con la collaborazione di Guja Simonetti per la ricerca iconografica e compie un percorso attraverso le vicende dei personaggi più rappresentativi della storia cittadina riportate nella cronachistica lucchese medievale e rinascimentale. Si va dalla guerra contro Pisa alle lotte contro Firenze e alla Rivolta degli Straccioni; il libro prosegue poi con la descrizione della Repubblica oligarchica, della società e del funzionamento delle istituzioni, concludendo con un interessante riferimento alle attività di quei lucchesi che, operando all’estero, contribuirono con le loro rimesse economiche a mantenere la Libertas della città.

Il contributo del professor Mencacci tratteggia, invece, all’interno dell’altro trattato, una vasta panoramica sul periodo che va dal Paleolitico fino al 1200, dando completezza al volume grazie all’approfondimento sulle origini della nostra città. I numerosi disegni e illustrazioni tratti dai manoscritti conservati nell’Archivio di Stato di Lucca arricchiscono il volume e costituiscono una utile raccolta documentaria.

L’opera è stata inviata alle biblioteche cittadine, agli istituti superiori della Provincia e allo stesso Archivio di Stato, per essere a disposizione di cittadini e studiosi.

Fabulae sparsae di un cacciatore semipentito, Titania Editrice Stupisce trovare in libreria una piccola pubblicazione di Giuseppe Francescani, l’ex primario del reparto di chirurgia plastica del Campo di Marte e docente universitario, autore di numerosi saggi di ambito medico; in quest’opera svela una delle sue più forti passioni: la caccia.

Esce così un libricino che non arriva a cento pagine. Stampato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e delle Fondazioni.

Il libro incuriosisce perché i molti che hanno conosciuto l’autore non possono far a meno di immaginarlo sempre con il camice bianco; la versione dell’autore immerso nel fango, con stivaloni in gomma, pronto a camminare nei boschi con doppietta alla mano, nel cuore della notte, è inedita. Poi questi ricordi di battute di caccia hanno un’atmosfera romantica, ci sono passione, nostalgia e perfino qualche bugia.

Ci sono personaggi comuni e affascinanti, con la loro storia di militanza venatoria attraverso descrizioni che diventano scatti fotografici; ci sono gli anni dell’infanzia, nato in una famiglia di cacciatori (ha iniziato a 7 anni con una doppietta a cani esterni calibro 28); c’è il periodo della guerra, in cui le casse con i fucili per le battute vengono seppellite sotto coltivazioni di cipolle. E ancora, i paesaggi e i cieli di paesi stranieri attraversati da splendidi esemplari di volatili.

Negli episodi, in modo casuale, si può anche rileggere l’evoluzione delle normative in materia. Numerose le citazioni auliche (Dante, Poliziano, Roosvelt) che nobilitano le battute tra boschi e laghi, affascinando il lettore. L’autore porta chi non ama la caccia a perdonare il vizio; chi prepara cartucce a ritrovare in queste pagine anche i propri trascorsi venatori.

Il Club alpino italiano e la questione forestale, Cai sezione di Lucca Alla presentazione svoltasi presso la sede della Fondazione, oltre ai rappresentanti della sezione lucchese del Cai erano presenti i membri dell’Istituto per la ricerca sulle biodiversità e dell’Etica delle biotecnologie. La redazione dei testi è stata coordinata dal dottor Massimo Giambastiani in

Pag. 83 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione collaborazione con il dottor Alessandro Manfredini e la bibliotecaria della sezione di Lucca del Club Alpino Italiano, Francesca Martinelli.

La ricerca tratta dell’attività svolta dal Cai tra il 1879 e il 1883 per l’effettuazione di alcuni rimboschimenti nel territorio del comune di Castiglione. In quell’epoca i soci del Club si interessavano attivamente della “questione forestale”, problema allora al centro del dibattito politico nazionale.

La maggior parte del materiale pubblicato proviene dagli archivi della sezione di Lucca del Cai e dal Comune di Castiglione, ente che ha collaborato alla pubblicazione.

Urgenze in pediatria, Eureka Srl Finalmente, grazie ai numerosi medici e specialisti di diverse discipline mediche che hanno collaborato a quest’opera, i pediatri possono operare facendo riferimento ad un manuale sintetico, preciso, facilmente consultabile, che raccoglie notizie, seppur in sintesi, delle urgenze in pediatria.

L’opera esamina con rigore e sintesi i principali segni clinici ed anamnestici che devono essere riconosciuti al primo approccio con il bambino con patologie di urgenze. Un valido e pratico strumento a supporto dei pediatri che grazie alla collaborazione fra la ASL 2 di Lucca, in particolare con il Reparto di Pediatria, è stato diffuso ai medici pediatri del territorio.

Lucca 1950-2000, i migliori anni della nostra vita, Titania Editrice È stata realizzata una mostra fotografica con il relativo catalogo, relativa ai luoghi e ai personaggi che hanno animato la città dal dopo guerra ai giorni nostri. L’obbiettivo è dare luce a Lucca, mettendo in risalto i cambiamenti che hanno interessato la città in quel periodo.

Le foto esposte, tratte dallo storico archivio di foto Alcide, ritraevano momenti di sport , vedute panoramiche, vie di Lucca, cerimonie religiose, lavori e spaccati di vita quotidiana, anche mondana. In questo modo, è stata subito visibile l’evoluzione ed i cambiamenti di carattere architettonico, culturale, della vita commerciale e sociale con il passare degli anni. Uno scorcio di vita lucchese, con costumi e tradizioni che hanno caratterizzato la seconda metà del secolo scorso e, nello stesso tempo, una panoramica sulle modifiche intervenute nel tempo sulla tecnica fotografica.

Contemporaneamente, grazie alla collaborazione con il quotidiano La Nazione, i lettori sono stati omaggiati di foto estratte dalla mostra che rappresentano notizie di cronaca diventate oggi foto storiche: un modo per rivivere quegli anni, spesso assai lontani nel tempo.

Al termine della collana editoriale la raccolta comprende 21 fantastiche immagini della Lucca che fu, ricostruendo a ritroso la storia della città dal 2000 fino al 1950.

L’Archivio Storico del Comune di Capannori. Antichi regimi 1801-1865, Matteoni Stampatore, Lucca L’archivio storico del Comune di Capannori, che ha sede nel Palazzo Comunale di Piazza Aldo Moro, è stato aperto al pubblico. Gli importanti documenti storici contenuti nell’archivio, erano infatti consultabili su appuntamento e l’Amministrazione comunale ha deciso di rendere più fruibile questo importante servizio per studenti, studiosi e semplici appassionati, realizzando una apposita saletta di consultazione e di lettura.

L’occasione è stata data dalla pubblicazione dell’inventario storico preunitario del Comune di Capannori, un volume consistente in 322 pagine, che contiene 350 preziosi documenti del periodo compreso tra il 1801 e il 1865. La presentazione della pubblicazione, curata da Beatrice Romiti e realizzata dal Comune di Capannori in collaborazione con la Provincia e le Fondazioni bancarie è avvenuta nel corso di un convegno intitolato L’archivio storico del Comune di Capannori-Antichi Regimi 1801-1865.

Un incontro di alto valore culturale che ha visto grande partecipazione di pubblico e la presenza di illustri relatori e di rappresentanti delle istituzioni.

La pubblicazione dell’inventario è il primo volume della collana editoriale Capannori Trentanni, il grande progetto culturale ideato dal Comune in occasione dei 30 anni, che ricorrevano nel 2008, dello spostamento della sede del Comune di Capannori da Lucca al palazzo comunale di piazza Aldo Moro.

Pag. 84 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

Questa pubblicazione è di estrema importanza, perché permette di colmare alcune lacune storiche relative a Capannori e al suo territorio e soprattutto di riscoprire le radici profonde del territorio e dei suoi abitanti. Di particolare interesse l’intervento del direttore dell’archivio di Stato di Lucca, il quale ha definito l’inventario un “volume denuncia”, dal quale emergono ferite terribili subite nel corso degli anni dall’archivio storico di Capannori che, se fosse rimasto completo, probabilmente oggi sarebbe composto almeno dal triplo dei documenti; molti documenti, infatti, sparirono in modo ancora sconosciuto tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 insieme a molti documenti della Pretura di Lucca, che allora aveva sede nello stesso edificio del comune di Capannori.

Alla giornata di studio, coordinata da Laura Giambastiani dell’Università degli studi di Firenze, sono intervenuti, inoltre, Giovanni Paoloni, docente dell’Università La Sapienza di Roma che ha trattato il tema L’importanza delle fonti archivistiche nella evoluzione sociale ed istituzionale del secondo Novecento, Beatrice Romiti dell’Università La Sapienza di Roma che ha illustrato nel dettaglio l’inventario dell’archivio storico di Capannori e Luigi Borgia dell’Accademia Internazionale di Araldica, che ha parlato degli emblemi storici identificativi del Comune. L’ultima parte del convegno ha dato spazio al contributo delle associazioni culturali del territorio, presenti con alcuni stand espositivi, che hanno illustrato le Esperienze di ricerche storiche ed archivistiche nel territorio.

Piccola Storia del Jazz a Lucca, Maria Pacini Fazzi Editore Un libro e un concerto, per testimoniare sessant’anni di passione per il jazz. Nato nell’ottobre 1947 come “Hot Club”, nome preso in prestito dai più famosi circoli jazzistici europei, il circolo del jazz di Lucca ha segnato la cultura musicale della città grazie all'impegno e alla passione di tanti lucchesi.

Nel dicembre 2008, per ricordare questo importante traguardo, il Circolo ha organizzato: nel ridotto del Teatro del Giglio, presentazione del libro di Rudy Rabassini Piccola Storia del Jazz a Lucca, da parte del direttore del Centro studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, Francesco Martinelli. Sono anche intervenuti la curatrice del volume Carla Nolledi e il direttore dell’Istituto Musicale L.Boccherini di Lucca Renzo Cresti.

Successivamente, sempre al Teatro del Giglio, una straordinaria serata di musica: un concerto per ricordare le radici del jazz lucchese con l’esibizione della Bigband di Barga diretta da Antonello Vannucchi ed è tornato a suonare insieme il gruppo che tanto ha dato alla città portando il suo nome in giro per il mondo. Vito e Giovanni Tommaso, Antonello Vannucchi e Giampiero Giusti, ovvero il mitico Quartetto di Lucca.

All'inizio dell'avventura, nel 1957, il gruppo jazz più famoso di Lucca era un Quintetto. Era infatti composto da Giovanni Tommaso (contrabbasso), suo fratello Vito (pianoforte), Antonello Vannucchi (vibrafono) e Giampiero Giusti (batteria), e da Gaetano Mariani (chitarra). Si ritrovavano per provare nella cantina di palazzo Raffaelli, in piazza San Giovanni. Mariani però, nel giro di due anni, fu chiamato a lavorare alla Rai, e fu il primo a lasciare, oltre alla band, anche la città.

Ma la stella del Quartetto di Lucca aveva appena iniziato a brillare, perché da subito il gruppo cominciò a girare nei locali Europei, vinse a Roma un prestigioso festival del jazz, e andò persino a Sanremo. La musica che facevano ricordava il Modern Jazz Quartet, ed erano conosciuti come innovatori nel panorama jazzistico internazionale; hanno anche inciso diversi prodotti.

L’allora Sindaco di Lucca Giovanni Martinelli volle conferire loro una medaglia d'oro per aver portato il nome della nostra città nel mondo.

Si è trattato di un grande ritorno; il gruppo, infatti, non ha più suonato insieme dal 1965, tranne per ricordare la morte del grande Chet Baker a quindici anni di distanza. In quell’occasione, proprio a Lucca, ricordarono quando il grande artista faceva risuonare, la sera, la sua tromba dal carcere di San Giorgio e loro lo accompagnavano dalle mura.

Il libro di Rudy Rabassini, musicista lucchese ormai 85enne, è una rievocazione di avvenimenti di cui è stato protagonista o testimone. Ne emerge il profilo di una società culturale e artistica vivace e ricettiva, il fascino di una civiltà perduta, di un tempo in cui la musica era parte della vita quotidiana, condivisa fra molti, costellata di concerti e di dinamici circoli di appassionati.

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L’ultimo carbonaio, Tipografia Tommasi Oggi non è semplice poter vedere una carbonaia; questo volume, che segue l’incontro con l’ultimo rappresentante della Provincia di questo antico mestiere, è una testimonianza di un mondo che non c’è più.

Le foto, così curate di Ugo Conti, raccontano le fasi di un mestiere che le nuove generazioni non conoscono e che difficilmente potranno incontrare nella società di domani.

La ricerca di documentazione rientra nel progetto di conservazione e valorizzazione posta in essere da alcuni anni dall’Istituto per la Documentazione sul castagno e la Ricerca Forestale che ha sede presso il Museo del Castagno.

Try your luck! Tenta la fortuna, da Lucca all’America, Maria Pacini Fazzi editore, Lucca Il volume, avente come sottotitolo …una nuova generazione di emigranti si racconta…, tratta di personaggi di origini lucchesi che si sono fatti valere nel mondo. Sono tutti lucchesi viventi, intervistati dall’autore Diego Casali: raccontano la loro storia, la loro esperienza, la loro vita sociale e familiare, raccontano tutto questo, memori delle proprie origini che, in ogni circostanza, non perdono occasione di sottolineare.

Esperienze trattate con, a corredo, bellissime foto di oggi e di... ieri. Dieci, forse quindici, emigrati lucchesi doc fra cui: Riccardo Betti (Brasile - antenati di Sant’Anna), Nancy Barsotti Ausonio (California - antenati di Lucca), Joseph Fanelli (Chicago - antenati di Pieve di Compito) e Luigi Silvestri (California - antenati di Bagni di Lucca). La rassegna include anche, a titolo di presentazione, la vita esemplare di due lucchesi come Siro Maccioni e Rudolph Giuliani.

Le immagini sono tratte da: Archivio Fotografico del Comune di Lucca; Archivio Cresci; Il Messaggero di Lucca.

Il volume è stato presentato in occasione del Settembre Lucchese in collaborazione con l’Associazione di Lucchesi nel Mondo, il Comune e la Provincia di Lucca, quando gli emigranti tradizionalmente rientrano a Lucca per la festa di Santa Croce.

Ursolina la Rossa e altre storie. Inquisitori e streghe tra Lucca e Modena nel XVI secolo, Maria Pacini Fazzi editore, Lucca Il volume di Oscar Guidi approfondisce, con l’introduzione di Franco Cardini, gli aspetti storici legati al fenomeno della stregoneria durante il XVI secolo a Lucca e Modena. Le carte, relative ai processi per stregoneria di cui il volume ricostruisce le storie, sono conservati negli Archivi di Stato di Lucca e di Modena.

L’area geografica presa in esame copre quindi parte delle due principali regioni italiane, la Toscana e l’Emilia Romagna, regioni nelle quali risiedono le protagoniste di queste storie. Sui versanti opposti dell’Appennino tosco-emiliano, in Garfagnana o nel Frignano, in piccoli o piccolissimi villaggi di montagna, spesso isolate comunità che vivono di agricoltura o di pastorizia fanno da sfondo a storie di donne “diverse” prima variamente utilizzate e poi emarginate dalla società. Il volume intende ricostruire l’ambiente storico fra Riforma e Controriforma focalizzando l’interesse intorno a figure dalle personalità complesse e affascinanti.

Giù la maschera! Personaggi a nudo. Con dissertazioni di José Cura, Maria Pacini Fazzi editore, Lucca Ci sono molte chiavi d’accesso per inoltrarsi nel mondo della lirica: la musica, la messa in scena, la qualità vocale degli interpreti, la scrittura drammatica dei libretti…

Questo libro di Serenella Gragnani, ne propone uno ancora diverso. L’idea è nata da un incontro con José Cura, un artista acclamato in tutto il mondo per le sue intense ed originali interpretazioni di personaggi d’opera, dotato di una magnetica presenza scenica, con le sue intelligenti e perspicaci – a volte controverse, ma sempre indimenticabili – interpretazioni. José Cura ha entusiasmato pubblico e critica fin dal suo debutto sulla scena teatrale internazionale.

L’autrice, pscicologa e psicopedagogista, affronta l’argomento con un approccio che, partendo dal criterio interpretativo che il cantante argentino ha scelto di adottare nel suo rapporto con alcuni dei più famosi personaggi maschili della lirica, indaga i meccanismi psicologici profondi degli stessi: i

Pag. 86 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione loro sentimenti, le loro “ragioni di esistere”. José Cura mostra di essere un artista di temperamento, dotato di una notevole sensibilità psicologica e anche di una apprezzabile indisponibilità a sposare chiavi interpretative abusate che rischiano di ridursi a vuoti cliché.

Da tutto questo Serenella Gragnani prende le mosse per guidare il lettore in un convincente excursus che porta a riconsiderare le azioni e gli atteggiamenti dei protagonisti di tante opere. Una lettura che aiuta a restituire “carne e sangue” ai personaggi del palcoscenico, a indagarne e portarne in superficie le passioni, le ombre e i fantasmi che li abitano.

Lucca: una piccola grande città raccontata ai bambini, Maria Pacini Fazzi editore, Lucca Scoprire la storia di Lucca attraverso una guida della città appositamente pensata e scritta per i bambini; il volume è stato presentato all’interno di Lucca Junior, una sezione della prestigiosa rassegna Lucca Comics & Games. Erano presenti gli autori e le autorità cittadine.

La Fondazione sostiene i progetti, anche editoriali, atti alla valorizzazione delle tradizioni e della storia di Lucca, ancora di più quando contribuiscono, come in questo caso, a fornire un bagaglio culturale sempre più necessario alle giovani generazioni; unendo così più obiettivi propri dell’attività istituzionale della Fondazione.

In particolare nel volume, la millenaria storia di Lucca si colora delle divertenti illustrazioni di Pier Luigi Puccini e dei testi di Vittoria Calafati: “Pan” e “Tera”, le due pantere simbolo della città, accolgono e guidano i piccoli lettori tra le meraviglie artistiche e le leggende racchiuse tra le possenti mura urbane, storie di antichi palazzi, piazze secolari e affascinanti personaggi, offrendo lo spunto per una visita ricca di sorprese. Curiosità, approfondimenti e preziose indicazioni in un libro per i più piccoli: una guida colorata e divertente per una visita da non dimenticare.

Donne e società nella Lucca del '500: maritate, monache, meretrici , Maria Pacini Fazzi editore È il quarto volume pubblicato per iniziativa del Lions Club Lucca Host: una pubblicazione che, grazie a un accurato lavoro di reperimento di fonti, traccia un quadro della condizione della donna nel XVI secolo nella nostra città.

Il testo di Mita Vellutini offre una puntuale e dettagliata descrizione della condizione della donna nella Lucca del XVI secolo, con il preciso intento di distaccarsi dall’immagine della donna ideale letteraria; emerge così una figura identificata e giudicata in base al suo ruolo nella società e che l’autrice inquadra attraverso una particolareggiata analisi di due categorie, per motivi diversi relegati ai margini: le religiose e le prostitute. Le prime come depositarie della pace di una città in pieno crisi da Controriforma, le seconde come strumento di difesa dal male peggiore, il dilagare della sodomia.

Otto anni fa Lions Club Lucca Host decise di istituire un Premio con l’intento di valorizzare e stimolare la nascita di tesi di laurea di argomento lucchese; un riconoscimento al quale il Club ha destinato risorse e che con impegno e tenacia ha prodotto ben quattro titoli di giovani laureati (Alessandra Sargenti, Lucca e gli ordini architettonici; Silvia Rossi , L’Istituto di San Ponziano in Lucca; Silvia Pieretti, Un che di misteriosa e riposta bellezza: Lucca nei disegni di Ruski, Matraia e Ridolfi). Una vera collana dedicata all’approfondimento dell’arte e della cultura lucchese. Il premio, a cadenza biennale, prevede un cerimoniale preciso a sottolineare la serietà e l’impegno del Club; il vincitore viene proclamato alla cena degli auguri per essere poi edito e presentato l’anno seguente nella stessa data.

Il progetto consente ai giovani di avere accesso a quella che spesso è la loro prima esperienza come autori e contemporaneamente di dare la possibilità al pubblico di approfondire tematiche specifiche legate al territorio. L’auspicio è che il Premio prosegua nel tempo ampliando il novero dei partecipanti.

La collaborazione fra Club e istituzioni locali, consolida la sinergia di visione di un modo concreto per esprimere il legame con il territorio: incrementando quella cultura che la storia ha tramandato e che va coltivata, soprattutto con un occhio di riguardo verso le giovani generazioni.

Svegliate Dio. Conversazioni in Sardegna, Edizioni La Collina, Perdiana - Cagliari 4 agosto 1947: era una calda domenica di piena estate e Arturo Paoli, Paul Cheval e Marcel Laffage giungevano a Ceramica (l’odierna Bindua, in Sardegna) con la missione di “attendare” la prima fraternità italiana dei Piccoli Fratelli del Vangelo. Quando giunsero alla chiesa di San Severino, nel

Pag. 87 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione territorio che era stato un piccolo borgo feudale, i tre uomini si rivolsero al custode che, dopo averli invitati a cena con la propria numerosa famiglia, li accompagnò fino al portone della chiesa dove trascorsero la prima notte sarda dormendo sul vecchio tappeto dell’altare.

Dino Biggio, amico storico di fratel Arturo in Sardegna, non è soltanto il curatore di questa raccolta di interventi, conferenze, meditazioni tenute da Arturo in terra sarda dal 1973 al 2006, ma anche lo “storico” che è andato a seguire le tracce della sua presenza nell’isola, da quel primo approdo del 1957 alle successive, numerose, visite in risposta agli inviti dei tanti amici che ne hanno sempre seguito i peregrinaggi per le vie del mondo.

L’autore, nell’introduzione del libro, ricorda un incontro del 2006 che ha fatto sorgere in lui il desiderio di raccogliere questa importante documentazione che ripercorre un cammino di tanti anni affrontato da Fratel Arturo Paoli.

La pubblicazione del volume rientra nel progetto complessivo di raccolta avviato dalla Fondazione con la costituzione del fondo dedicato a Arturo Paoli nell’ambito della propria Biblioteca.

Istituto Alta Cultura Luigi Boccherini di Lucca L’Istituto è uno dei più antichi e prestigiosi Istituti Musicali d’Italia. Famosi musicisti, dal fondatore Pacini, a Catalani, Puccini, Gaetano Luporini, il nipote Giani e molti altri artisti si sono formati nell’Istituto.

Due secoli di storia, in cui la qualità degli insegnanti non è mai venuta meno, oggi è un’Istituzione di Alta Cultura e il peso educativo della scuola è cresciuto insieme alle relative responsabilità, dal rispondere alle richieste degli studenti di oggi al rispondere alle attese della città e della cultura in genere.

Lucca, infatti, è una città dove si faceva e ancora oggi si fa tanta musica; per questo poter annoverare la presenza di una istituzione di alta cultura in campo musicale è un vanto che va preservato. Non di meno è necessario migliore e ampliare costantemente l’offerta formativa, adeguandola ai tempi; altro elemento oggi importante è far conoscere i percorsi didattici e l’attività svolta.

Per questo è importante continuare a migliorare la rivista edita dall’Istituto Codice 602 come ha scelto di fare la Fondazione nel corso del 2008.

Non solo un mezzo d’informazione, ma soprattutto di educazione, di dialogo, di approfondimento degli aspetti tecnici con quelli culturali, nel tentativo di fare nelle belle aule e di proporre al pubblico non solo una musica formalmente impeccabile dal punto di vista tecnico, ma anche amorevolmente vibrante di profonda umanità.

Sempre nel 2008 sono stati presentati in conferenza stampa dal Presidente della Fondazione, dal Presidente e dal Direttore dell’Istituto Musicale Boccherini, il DVD e il CD dei due concerti che nel 2007 si sono svolti nella Chiesa Monumentale dei Servi per la presentazione del programma di restauro curato dalla Fondazione.

Il DVD, dal titolo L’Istituto Boccherini per la città, è un prezioso documento a testimonianza della serata in cui è stato presentato lo stato di avanzamento dei lavori nella storica chiesa, avvenimento animato dal concerto dell’Orchestra dell’Istituto musicale cittadino, diretta da Massimo Morelli, con la partecipazione del pianista Pietro Rigacci e della soprano Katia Ricciarelli, la quale concluse la manifestazione interpretando celebri arie di Giacomo Puccini.

Oltre al concerto, nel DVD è possibile accedere ai contenuti che mostrano i progressi dell’opera di restauro della Chiesa, curata principalmente dalla dott.ssa Maria Teresa Filieri e sostenuta dalla Fondazione, la quale da sempre opera per il recupero del patrimonio artistico del territorio.

Il CD contiene invece l’incisione della riproposizione del concerto che si tenne a pochi giorni di distanza dalla prima performance, per permettere a tutti gli appassionati di musica di intervenire gratuitamente, dal momento che nella prima serata, per ovvi motivi di capienza, non fu possibile ospitare tutta la cittadinanza richiamata dallo straordinario evento. In questa seconda incisione le arie pucciniane sono state interpretate dalla giovane soprano coreana Hye Won Nam.

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Questo il programma musicale edito in entrambe le pubblicazioni discografiche: il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Frederic Chopin, la Sinfonia in do minore di Luigi Boccherini, l’Intermezzo dall’Edgar e l’Intermezzo da Manon Lescaut di Giacomo Puccini, e sempre del grande compositore lucchese, le arie O mio babbino caro da Gianni Schicchi e Tu che di gel sei cinta da Turandot. La registrazione è stata curata da Musicnet.

CELEBRAZIONI PUCCINIANE In questa relazione illustrativa delle iniziative e dei progetti che la Fondazione ha sostenuto, organizzato e reso possibile nel corso del 2008, merita un capitolo dedicato al programma delle celebrazioni pucciniane nel 150° anniversario della nascita del grande musicista lucchese.

Un percorso iniziato qualche anno in fa in particolare attraverso l’apposito Comitato Nazionale che ha operato da filo conduttore e di coordinamento a livello nazionale, internazionale ma soprattutto locale attraverso il Comitato Provinciale 150° Giacomo Puccini 1858-2008.

Cercare di elencare tutte le manifestazioni che hanno fatto riferimento, citato, omaggiato, eseguito musiche di Giacomo Puccini è quasi impossibile, quindi la relazione che segue cercherà di tracciare un percorso significativo e cronologico di quanto si è “visto e sentito” nell’arco dell’anno 2008 nella provincia.

La comunicazione Il comitato provinciale ha inventato gadget, borse, porta-menù, cartelline, programmi, sagome, un cioccolatino, un sigaro e anche un cocktail per promuovere le iniziative.

Tutti questi prodotti sono stati distribuiti gratuitamente, attraverso le Apt di Lucca e Versilia, agli operatori turistici, del commercio e dell’artigianato, in modo da creare un circuito virtuoso sotto il marchio Terra di Puccini. Nel dettaglio: 90mila i programmi stampati con tutti gli eventi del territorio per le celebrazioni Pucciniane, brochure pubblicate in italiano, inglese, francese, tedesco e giapponese, itinerari pucciniani in una versione a cura di Gabriella Biagi Ravenni dal titolo Terra di Giacomo Puccini. Bagni di Lucca, Celle di Puccini, Chiatri, Lucca, Massaciuccoli, Torre del Lago, Viareggio, Vicopelago, con informazioni sui luoghi visitabili dove il Maestro ha vissuto o lavorato.

Sono state, poi, realizzate sagome di oltre 2 metri che raffigurano la statua del maestro realizzata da Paolo Troubetzkoy e collocata a Torre del Lago davanti alla casa dove il Compositore è sepolto, piazzata nel centro per ricordano le celebrazioni.

Su sollecitazione dei ristoratori sono stati creati appositi porta-menù con programmi eventi e recapiti utili; è stato realizzato un cofanetto contenente il sigaro Antico toscano, caro al maestro, e alcune sfoglie di cioccolato, omaggio inviato a personalità varie per invogliarle a soggiornare a Lucca. Gli stessi ristoratori hanno portato in tavola proposte gastronomiche “pucciniane” poi raccolte in un libretto di cucina.

Le Poste hanno realizzato uno speciale kit in occasione dei festeggiamenti che Lucca ha riservato al suo illustre cittadino. L’emissione di un francobollo celebrativo è un momento particolare; ogni anno le richieste alle poste sono migliaia, ma solo una trentina circa vengono accolte, quindi si tratta di un evento raro e importante.

Ed è stata proprio la direttrice della filiale Poste di Lucca a consegnare al sindaco di Lucca il primo francobollo emesso.

In occasione poi del Processo a Puccini, è stato presentato uno specifico annullo filatelico e le medaglie celebrative, realizzate dalla Fondazione Antica Zecca di Lucca.

È stato pubblicato un volume fotografico - opera di Romano Cagnoni - prodotto dal Comitato Nazionale Giacomo Puccini. Luoghi e suggestioni, questo il titolo accattivante della raccolta fotografica di grande suggestione che l’obbiettivo del fotografo ha magistralmente realizzato per Maria Pacini Fazzi editore. Con i contributi di Bruno Ermolli, presidente del comitato nazionale per le celebrazioni pucciniane, Gabriella Biagi Ravenni, presidente del centro studi Giacomo Puccini, Marco

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Paoli, direttore della biblioteca statale di Lucca, il volume è stato presentato dall’architetto Giorgio Marchetti.

Attività del Centro Studi La biblioteca dedicata al Maestro nacque fin dalla fondazione del Centro Studi grazie alla concessione, da parte di un collezionista privato, della sua intera biblioteca pucciniana: oltre 1.000 titoli tra monografie, biografie, riviste, cataloghi di mostre, programmi di sala, libretti e spartiti.

Con gli anni si è arricchita di nuove pubblicazioni su Puccini e sul teatro in musica in generale, donazioni di enti, associazioni, archivi privati e biblioteche. Oltre alle normali acquisizioni, è da segnalare l’acquisto del The new grove dictionary of music and musicians, fondamentale dizionario enciclopedico musicale presente soltanto nelle più grandi biblioteche, del Dizionario Biografico degli italiani (Treccani) e dell’edizione facsimile della partitura autografa di Tosca, pubblicata da Ricordi in tiratura limitatissima.

È in questa ottica che il Centro studi Giacomo Puccini considera la Biblioteca pucciniana fulcro e specchio essenziale della propria attività, proponendola come punto di partenza per una serie di eventi e appuntamenti che raggiungano l’obiettivo di una sempre maggiore conoscenza dell’opera di Giacomo Puccini. Gli eventi vanno dalla presentazione di nuovi libri, al recupero di testi e dischi introvabili, dalla masterizzazione di vecchie registrazioni, all’allestimento di mostre biblio- iconografiche, il tutto in un contesto assai moderno di utilizzo attivo di uno spazio bibliotecario.

Grazie al contributo della Fondazione, nel 2008 il centro ha iniziato la schedatura e sistemazione del materiale librario pucciniano; l’inserimento dei volumi nel sistema bibliotecario nazionale rappresenta il passo definitivo per diventare la più ricca biblioteca dedicata al Maestro.

La biblioteca si è anche arricchita di altri volumi grazie all’acquisizione della biblioteca personale di Julian Budden, primo presidente del centro studi, e grazie all’acquisto di un blocco consistente di giornali d’epoca e di tutte le partiture e spartiti di lavori pucciniani ancora mancanti.

Resta da avviare la schedatura del materiale iconografico comprendente foto del compositore e di personaggi a lui correlati, bozzetti scenografici, figurini dei costumi, foto di allestimenti e, del materiale discografico e dei video.

Da non dimenticare, infine, che il Centro Studi intende incrementare la discoteca e la videoteca e dotarsi di un pianoforte, indispensabile in quella che ormai è l’istituzione di riferimento per il musicista lucchese.

Lucca sarà al centro della scena pucciniana anche con l’edizione nazionale su Giacomo Puccini, affidata proprio al Centro Studi cittadino, con un’operazione che durerà alcuni anni.

Mostre Le mostre che si sono svolte nel territorio provinciale durante il 2008 hanno visto come attore primario la Fondazione Giacomo Puccini.

A palazzo Guinigi: Puccini e Lucca. Quando sentirò la dolce nostalgia della mia terra nativa, realizzata grazie alla collaborazione di Comune di Lucca, Comitato nazionale, in collaborazione con Provincia, Regione, Ministero dei Beni culturali, Manifatture Sigaro Toscano e Archivio Ricordi di Milano.

L’esposizione ha proposto documenti originali mai esposti prima d’ora, provenienti da istituzioni pubbliche e privati; materiali sono stati forniti, fra gli altri, da Archivio Arcivescovile, Provincia, Archivio di Stato, Archivio storico del Comune, Associazione Lucchesi nel mondo, Biblioteca del Seminario arcivescovile, Biblioteca statale, Istituto Musicale Luigi Boccherini, Museo nazionale di Palazzo Mansi.

L’allestimento è stato curato da Gabriella Biagi Ravenni, direttrice della Fondazione Puccini, Giulio Battelli, Giuseppe Pintorno e Dieter Schickling.

La mostra ha ripercorso la vita del Maestro, presentando al pubblico aspetti inediti, anche della vita privata, grazie all’esposizione, per la prima volta di materiale conservato all’Archivio Ricordi e da privati. Fra le particolarità un autopiano (strumento musicale che suona da solo grazie all’uso di

Pag. 90 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione rulli), appartenuto allo stesso Puccini e donato a un suo amico, la sua prima firma autografa, lo spartito originale scritto a mano, in possesso del Comune di Lucca, del Preludio, eseguito per la prima volta a Lucca dal maestro Muti. E, per fare un salto nella vita privata del Maestro, un appunto su di un pentagramma con il quale chiede alla padrona di casa di svegliarlo alle ore 9, una lettera indirizzata al marito della sua Elvira, un ritratto di Puccini pubblico e privato, che emerge nella sua grandezza di artista ma anche nella sua quotidianità di uomo.

L’esposizione è rimasta aperta al pubblico anche tutti i sabato sera estivi al fine di consentire ad appassionati, turisti e lucchesi di apprezzare in un orario inconsueto questa importante rassegna, la durata fu prorogata di tre mesi data l’affluenza di pubblico.

Il percorso della mostra Puccini e Celle - Una famiglia di musicisti, partendo dalle origini della dinastia musicale dei Puccini che iniziò da Giacomo senior (1712 -1781) nato nel piccolo paese di Celle, si concludeva con Giacomo junior attraverso Antonio (1747-1832), Domenico (1772-1815) e Michele senior (1813-1864).

La mostra, organizzata alla Casa Museo dei Puccini a Celle di Pescaglia, è stata anche occasione per una riorganizzazione del museo, la cui esistenza è stata resa possibile dalla donazione fatta all'Associazione Lucchesi nel Mondo dalle figlie di Ramelde Puccini; attraverso l’esposizione di documenti e cimeli viene posto in risalto, il particolare rapporto affettivo che Giacomo ebbe con la sorella prediletta, con il cognato Raffaello Franceschini e con le loro figlie.

I visitatori hanno avuto l’opportunità di penetrare nella personalità e negli interessi del grande musicista. La mostra si chiudeva con le immagini della visita che Puccini compì a Celle, poco più di un mese prima della sua morte.

All’Auditorium del Nuovo Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago, si è tenuta la mostra PUCCINI AL CINEMA. Frame by frame, una rassegna che ha presentato al pubblico l’intero corpus della filmografia su Giacomo Puccini.

L’evento, in luce il rapporto tra il cinema e Puccini e soprattutto mira ad evidenziare l’influenza che il musicista ha esercitato sul cinema e la cultura cinematografica moderna.

La mostra è stata articolata in due sezioni: una mostra documentaria che ha ripercorso, dalle origini ad oggi, la storia del cinema attraverso le numerose opere cinematografiche che sono collegate - in vario modo - alla figura e all’opera del compositore ed una retrospettiva cinematografica con speciali proiezioni di oltre 30, tra film e documentari esclusivi, scelti tra i più significativi dei vari periodi della storia del cinema firmati da alcuni tra i più importanti registi italiani e stranieri.

Durante la mostra, sono stati organizzati incontri con personaggi e personalità del mondo del cinema, protagonisti di eventi speciali all'interno della rassegna stessa.

Il Nuovo Gran Teatro All’aperto nel Parco della Musica di Torre del Lago Dopo oltre 80 anni, grazie ad un ambizioso progetto è stata avviata la realizzazione di uno dei più importanti centri di produzione culturale, il Parco della Musica di Giacomo Puccini di Torre del Lago e la realizzazione del nuovo Gran Teatro all’Aperto.

Un moderno anfiteatro (3370 posti) e un auditorium (495 posti) sono il segno dell’unione fra tradizione, ambiente naturale e innovazione tecnologica: questi sono i nuovi spazi che hanno consentito e consentiranno di ampliare l’offerta culturale del Festival Puccini e delle altre manifestazioni intitolate al compositore italiano più rappresentato al mondo.

Nel 1921 Puccini, purtroppo, fu costretto, dopo trent’anni, ad abbandonare Torre del Lago in seguito all’avvio della rumorosa e maleodorante lavorazione estrattiva della torba e si trasferì a Viareggio in una villa a due passi dal mare.

La giornata inaugurale è iniziata con la diretta Rai dei preparativi: subito dopo è stato aperto il teatro, nonostante le avverse condizioni metereologiche.

Pag. 91 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Nel giugno 2008, il nastro è stato tagliato dal ministro della cultura Sandro Bondi, dal sindaco di Viareggio (con a fianco il suo predecessore) e numerose autorità. Un grande investimento, con il quale la terra di Puccini ha voluto amplificare ogni sforzo per celebrare al meglio il Maestro, uno sforzo che ha stretto in rete enti, istituzioni e tanti altri sponsor territoriali e non solo.

Ad accogliere il pubblico che ha occupato tutte le poltroncine non è stata soltanto la splendida musica, ma dopo un rispettoso silenzio che ha accompagnato gli orchestrali mentre prendevano posto, le luci si sono abbassate e su due schermi laterali sono apparse le immagini di vecchi filmati. Presentati dal Festival Puccini e da Arsenali Medicei sono quelli ritrovati dal regista Paolo Benvenuti utilizzati nel film Puccini e la fanciulla. Immagini del compositore a passeggio sulle rive del lago, con il cappello in testa, immagini del Maestro a caccia o fermo ad osservare le donne di Torre del Lago oppure; mentre suonava il pianoforte.

Infine, poco prima delle nove di sera, il nuovo teatro della lirica pucciniana è nato, accogliendo, in riva al lago e a due passi dalla casa del Maestro, in una notte magica seppur fredda, le splendide note del concerto organizzato dal Comitato Nazionale, Giacomo Puccini, IV atto.

I concerti del Comitato Nazionale sono stati occasione per approfondire e ripercorrere la carriera del Maestro, si sono tenuti nei luoghi più cari al compositore lucchese alla presenza della Filarmonica della Scala, dal Coro Filarmonico della Scala e diretti dal Maestro Riccardo Chailly e dal Maestro del Coro Bruno Casoni. Il progetto concertistico del Comitato Nazionale ha iniziato nel 2005 a Lucca, città natale del Maestro, toccando Torre del Lago, proseguendo per Milano; un progetto complesso, che completa il proprio percorso, con il doppio appuntamento del 2008 a Torre del Lago e a Roma.

Sul podio, uno dei principali direttori di riferimento per il repertorio pucciniano e in generale per l’opera italiana, Riccardo Chailly, impegnato nel repertorio sinfonico anche alla testa del Gewandhaus di Lipsia e nelle principali compagini orchestrali internazionali.

Con questo concerto il Direttore è tornato sul tema a lui caro della profonda modernità di Puccini, un autore ancora troppo spesso interpretato in chiave popolare e perfino provinciale, mentre la sua opera costituisce uno snodo cruciale dall’apertura della cultura musicale italiana, alle esperienze del Novecento europeo, da Strauss a Debussy e soprattutto a Mahler. Il Puccini di Chailly è un compositore dal formidabile istinto teatrale animato da un inesauribile spirito innovativo, di cui fanno fede il continuo approfondimento del trattamento orchestrale, la ricerca di soluzioni inedite e anche la perenne insoddisfazione che lo spingeva a rivedere senza posa il lavoro passato.

Dall’Edgar all'incompiuta Turandot, il IV Concerto vanta la preziosa collaborazione, tra gli altri, dell’Accademia Nazionale Santa Cecilia e della Fondazione Musica per Roma che ospiteranno il concerto nell’Auditorium Parco della Musica Sala Santa Cecilia.

Roma e il progetto di Parco della Musica dell’Auditorium, che è per la città e per l’Italia uno dei laboratori e dei bacini di innovazione e di crescita culturale del Paese, rappresenta quell’italianità, quel patrimonio di arte, storia e cultura che il Mondo ci invidia. Un’icona, insomma, che il Comitato Nazionale ha voluto unire, chiudendo, proprio nella capitale, il programma lirico-sinfonico che è andato componendosi negli ultimi quattro anni.

Il programma della serata è stato definito dal Maestro insieme ad Ernesto Schiavi e dai membri della Commissione Storico-Scientifica del Comitato Nazionale, presentando le tappe più suggestive del percorso artistico del Maestro: dalla giovanile Edgar [Preludio Atto IV] fino alla conquista dello stile di Manon Lescaut [Intermezzo Atto III]; dal genio rivelato de La bohème [Finale Atto I] fino all'inquieto modernismo del Trittico [Suor Angelica - Finale] e di Turandot [Atto II Finale - Atto III Finale].

Il IV atto della tetralogia pucciniana ha coinvolto artisti ed istituzioni musicali di grande rilievo internazionale: la Fondazione Festival Pucciniano, l’Accademia di Santa Cecilia, la Fondazione Musica per Roma, la Filarmonica della Scala, il Coro Filarmonico della Scala diretto da Bruno Casoni, il Maestro Riccardo Chailly. I protagonisti vocali dei ruoli principali sono stati il soprano Svetla Vassileva, cui è stato assegnato il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana come migliore cantante per il 2007 - nei panni di Mimì (La bohème), di Suor Angelica (Suor Angelica) e di Liù (Turandot); il soprano Martina Serafin - nei panni di Turandot (Turandot); il tenore Massimiliano Pisapia - nei panni di Rodolfo (La Bohème); il tenore Antonello Palombi - nei panni di Calaf (Turandot);

Pag. 92 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione il baritono Carlo Bosi - nei panni di Altoum (Turandot) ed il baritono Ernesto Panariello - nei panni di un Mandarino (Turandot).

Era presente il pubblico delle grandi occasioni con molti volti famosi, solo per citarne alcuni: Ornella Vanoni, Gigi Marzullo, Stefano Zecchi, il professor Umberto Veronesi e l’ex capo della procura milanese, grande amante dell’opera, Francesco Saverio Borrelli, Stefania Sandrelli, Mirella Freni, Ornella Muti, Marcella Bella, il direttore d’orchestra Marcello Panni. Prestigiosa presenza di ambasciatori (Perù, Finlandia, Sudafrica, Serbia) e di Prefetti (Lucca, Massa-Carrara, Firenze, Livorno, Milano e Lodi). Tra i politici il senatore Marcello Pera, il presidente della Regione con l’assessore alla cultura, il presidente della Provincia, e molti sindaci della provincia. Infine la nipote Simonetta Puccini e Bruno Ermolli, presidente del comitato nazionale per le celebrazioni pucciniane e, qua e là in platea, i lucchesi che contano.

Il Nuovo Teatro si colloca all’interno di una vasta area di oltre 245.000 mq, sorge su di una superficie di 6.600 mq. È stato realizzato in cemento, legno e cristallo ed è dotato di sofisticati impianti tecnologici e acustici che ne assicurano la massima funzionalità. È immerso in grandi spazi naturali e presenta al suo interno, nel foyer, nella platea e negli spazi antistanti diverse ed importanti opere degli scultori e dei pittori che hanno collaborato e collaboreranno al progetto Scolpire l’Opera. Il Parco della Musica ospiterà anche aree tematiche dedicate alle opere pucciniane realizzate da grandi artisti contemporanei.

Concerti Nella cattedrale di Montecarlo – evento ripetuto nella basilica di San Frediano – è stata proposta la Messa a 4 voci concertata (per tenore, coro e orchestra) di Michele Puccini insieme al Cessato il suon dell’arme (1877) di Giacomo Puccini.

Questo brano segna il passaggio del testimone dal padre Michele al figlio Giacomo, ultimo dei musicisti della famiglia Puccini, Giacomo opera il cambiamento dal settore prevalente della musica sacra degli antenati a quello della musica operistica, del quale diverrà uno dei maggiori, esponenti a livello universale. Composta in giovane età dal suo autore, questa “Cantata”, che si pensava smarrita, è stata riscoperta da don Emilio Maggini (allora direttore artistico della rassegna), eseguita ed incisa alcuni anni addietro in occasione del 40esimo anno di vita della Sagra musicale lucchese. Una pagina equilibrata, nella successione e nella condotta del linguaggio, con spunti di sapore pucciniano nel recitativo, con la melodia che si trasmette fra i vari strumenti dell’orchestra e termina con una marcetta popolare ma dignitosa, trattata con estrema leggerezza.

I due eventi proposti per ricordare Puccini facevano parte del calendario della Sagra Musicale Lucchese (edizione numero 45); sia a Montecarlo che a Lucca, si sono esibiti l’orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago, il Coro della Cappella Santa Cecilia di Lucca, mentre si sono alternati i tenori solisti Massimo La Guardia e Marco Frusoni. Direttore, il maestro Gianfranco Cosmi.

L’organico dell’orchestra è stato ampio, oltre agli archi comprendeva tutta la sezione dei fiati (legni e ottoni), più la percussione. Si deve alla Sagra musicale lucchese la scoperta della personalità di notevole rilievo del musicista padre del ben più famoso Giacomo. La prima presenza di Michele Puccini avvenne in un programma della Sagra nel 1982 con un Kirie per soli coro e orchestra e un “concertone” per orchestra e quattro strumenti solisti, flauto, oboe, tromba e corno, seguiti negli anni successivi da altre pagine fra cui un grandioso Magnificat sempre per soli coro e orchestra.

Le opere del maestro sono eseguite con grande successo in tutto il mondo, ma lo stesso Giacomo Puccini lamentava di come già nella sua epoca venissero trascurate le composizioni dei suoi antenati: questo il motivo della scelta proposti dei brani.

Dopo il prestigioso evento di Torre del Lago e Roma, anche Lucca ha omaggiato il Maestro con una serata unica; primo degli eventi che sono culminati, con l’appuntamento del 22 dicembre, giorno del suo compleanno, con un concerto diretto dal premio Oscar Ennio Morricone.

In occasione della presenza delle attrezzature del Summer Festival in Piazza Napoleone, Puccini è tornato protagonista con un concerto “monografico”, per la direzione artistica di Gianluca Macheda, nel quale sono state eseguite le arie, i duetti e gli intermezzi più celebri tratti dalle opere che il pubblico di tutto il mondo conosce ed ama: Le Villi, Tosca, La Bohème, Madama Butterfly, Manon Lescaut, Suor Angelica, Gianni Schicchi, La Fanciulla del West e Turandot. Nel programma è stata

Pag. 93 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione inserita, da Ennio Morricone, l’esecuzione di un brano originale su Puccini, appositamente composto per l’occasione: il Maestro ha dichiarato di non avere intenzioni di suonarlo in un altro posto al di fuori di Lucca e in un altro momento, in quanto ritiene che tale concerto fuori Lucca non avrebbe proprio senso!

A dare voce ai protagonisti delle opere pucciniane è stato un poker d’artisti d’eccezione quali il soprano bulgaro Svetla Vassileva, vincitrice del Premio Abbiati 2007 per la sua interpretazione di Violetta Valery ne La Traviata andata in scena al Teatro Regio di Parma, artista corteggiata da pubblico e teatri di ogni città per le sue grandi qualità vocali ed interpretative. Insieme a lei, nei ruoli più impervi del repertorio tenorile pucciniano, Stefano Secco, artista giovane ma già assolutamente affermato nei teatri più importanti al mondo. Sul palco, anche il giovanissimo baritono lucchese Gabriele Viviani e il soprano spagnolo Davinia Rodriguez. Sul palco, gli ottanta orchestrali dell’Orchestra Roma Sinfonietta, fondata nel 1993 e che accompagna sempre il Maestro Morricone nelle sue esibizioni live; dietro gli orchestrali, cento coristi provenienti dal Nuovo Coro lirico- sinfonico romano e del Coro Claudio Casini dell'Università di Tor Vergata.

Il Maestro Ennio Morricone ha anche ricevuto la medaglia della Città di Lucca, coniata dal Collegio dei monetieri della Fondazione dell’Antico Uffizio della Zecca di Lucca; il grande compositore è stato accolto nel palazzo comunale da rappresentanti del Comune, della Provincia e della Fondazione.

Anche la Guardia di Finanza ha voluto ricordare Puccini, in occasione dell’inaugurazione della nuova caserma, un complesso di 4.500mq suddiviso in quattro piani più parcheggio coperto e magazzino con 150 tra stanze, uffici e alloggi per ufficiali e militari che va a sostituire la vecchia e angusta sede di viale Cavour insufficiente alle esigenze logistiche e funzionali delle Fiamme Gialle.

Giacomo Puccini, tra le tante onorificenze, fu insignito del titolo ad honorem di appuntato della Guardia di Finanza. E a sottolineare il legame che unisce la città, il corpo delle fiamme gialle e il Compositore lucchese la presenza dei vertici nazionali, regionali e locali della Guardia di Finanza, le massime autorità civili, militari e religiose e la nipote del Maestro, Simonetta Puccini che ha proceduto al taglio del nastro per l’intitolazione della caserma proprio al Maestro.

Dopo gli interventi delle autorità, la banda della Guardia di Finanza, diretta dal tenente colonnello Leonardo Laserra Ingrosso, ha eseguito alcuni brani tratti dalle opere pucciniane. Per l’occasione è stato scoperto anche un murales realizzato dagli alunni dell’istituto d’arte Passaglia.

Il 22 dicembre 2008 è stato il Puccini day, celebrato a Lucca con Buon Compleanno Maestro! nella suggestiva cornice del Teatro del Giglio: evento organizzato dal Comitato Nazionale, che così ha chiuso, proprio nella città di Lucca, i suoi cinque anni di attività.

Il Comitato ha voluto cogliere l’occasione per sposare una causa benefica: Giacomo Puccini si spense a Bruxelles, tormentato da un cancro alla gola. In sua memoria e a sostegno di coloro che, ancora oggi, sono affetti da questo tremendo male, il Comitato ha scelto di devolvere l’intero incasso alla Fondazione Umberto Veronesi per il progresso delle scienze, a sostegno della ricerca, nel tentativo di contribuire all’individuazione di cure più efficaci a supporto di una migliore qualità della vita.

In questa occasione, inoltre, gli enti e le istituzioni locali hanno anche evidenziato la nascita di una più approfondita collaborazione allo scopo di potenziare, anche in futuro, le attività dedicate alla memoria del maestro sotto il marchio Teatri della Terra di Puccini.

Il 22 dicembre, quindi, non ha voluto essere un traguardo, ma un nuovo punto di partenza per l’avvio di un programma futuro, che vede uniti i Comuni di Lucca e Viareggio e per la creazione di una forma stabile di collaborazione fra Teatro del Giglio e Festival Pucciniano.

Esaurita con questo concerto la missione del Comitato nazionale, è necessario consolidare ogni forma di collaborazione tra le realtà di Lucca e Viareggio, che ereditano e dovranno portare avanti un percorso per valorizzare sempre più la figura del Maestro.

Il Maestro è così tornato nella città che gli ha dato i natali grazie a una delle orchestre internazionali più apprezzate al Mondo: la Royal Philharmonic Orchestra, al suo esordio sui palcoscenici dei Teatri della Terra di Puccini, attesissima a Lucca dal pubblico del Teatro del Giglio e altrettanto attesa dal pubblico del Festival Pucciniano.

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L’orchestra, fondata nel 1946 da Sir Thomas Beecham, si è fatta sempre più grande sotto la direzione musicale del Maestro Daniele Gatti. Un’orchestra che, negli ultimi 5 anni, ha eseguito tour in oltre 30 paesi in tutto il Mondo, dall’Egitto al Giappone alla Cina, dalla Spagna alla Germania, all’Italia, fino agli USA.

Sotto la conduzione del Maestro Miguel Gomez Martinez, ha riproposto l’intera storia del repertorio pucciniano più celebre con arie tratte da Le Villi, il Nessun Dorma di Turandot, grazie anche alla presenza di un cast artistico di voci pucciniane tra le più suggestive.

Tutti in coda per vedere Puccini, non solo il Sovrintendente della Scala, Bruno Ermolli, presidente del comitato nazionale, ma anche il presidente della Regione, l’ex magistrato Francesco Saverio Borrelli, fino all’avvocato Lionell Ceresi, proprietario di villa Puccini a Chiatri. Il parterre, insomma è stato ricco.

Il Puccini Day per Buon Compleanno Maestro! ha interessato anche il Parco della Musica di Torre del Lago: la Fondazione Festival Pucciniano e il Comune di Viareggio hanno collocato una lapide a ricordo dell’anniversario e della realizzazione del nuovo Teatro. La festa si è spostata al Centro Congressi Principe di Piemonte che ha ospitato il tradizionale attesissimo Galà Lirico, con interpreti solisti e l’Ensemble del Festival Puccini, diretto da Valerio Galli, omaggio musicale della Città di Viareggio, in collaborazione con Viareggio Versilia Congressi, Apt Versilia.

Il processo a Puccini Nell’anno di questo importante anniversario della nascita, la città, come è noto, ha riservato una speciale attenzione a Puccini, allestendo, un pubblico processo storico: un momento fra il “serio” e lo spettacolo che si è tenuto con una vera accusa e una vera difesa proprio nella sala che ospitava la corte d’assise a palazzo Ducale.

L’iniziativa, è stata realizza dal Comune, circoscrizione 1, con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali, la Provincia, il Tribunale, l’istituto musicale Boccherini e l’Apt. Il collegio giudicante è stato presieduto da Antonio Giannoni (giudice del Tribunale di Lucca), a muovere l’accusa il sostituto procuratore Domenico Manzione, a difendere l’immagine del grande maestro, invece, Mauro Cortopassi, presidente dell’Ordine degli avvocati della provincia.

Dietro la messa in scena di pregi e difetti di un così grande personaggio, importantissimo per la nostra città e per la musica italiana è stato creato un comitato scientifico composto da Renzo Cresti, Sara Matteucci, Sergio Nelli, Giovanni Marchi e Marco Paoli.

Certamente processare una figura complessa e di tale spessore è un modo per portare all’attenzione della cittadinanza il complesso rapporto che, da sempre, è esistito fra Lucca e il grandissimo compositore; un modo diverso di approfondirne la conoscenza, di evidenziare i contrasti e i legami profondi fra Lucca e Puccini.

Il processo è iniziato con un atto formale in cui l’ufficiale giudiziario ha esposto i capi d’accusa: a Puccini si contesta di aver dissipato il suo tempo in attività ludiche, ed adoperato le sue non comuni capacità per la composizione di poche liriche stucchevoli “da lavandaie”; mentre dall’altra parte non ha mai messo la sua città, Lucca, a parte delle sue fortune. Dopo la presentazione dell’accusa è seguito il processo vero e proprio. A chiusura dell’evento, un concerto sulle arie del maestro, eseguito dall’Orchestra di fiati della provincia di Lucca.

Accademia Alto Perfezionamento Cantanti Lirici Pucciniani Nata nel 2006 con l’obiettivo di promuovere la carriera di giovani artisti, oggi rappresenta una concreta opportunità per i giovani che aspirano non solo a perfezionare la loro preparazione, ma anche ad entrare in contatto con una prestigiosa realtà nel panorama della lirica internazionale.

L’Accademia, promossa dalla Fondazione Festival Pucciniano e sostenuta dal Comune di Viareggio e dalla Fondazione, mira da un lato a perfezionare i cantanti, nel corretto stile e nella approfondita conoscenza del repertorio di Puccini e dall’altro a dotare la Fondazione Festival Pucciniano di un vivaio di giovani interpreti cui dare l'opportunità di affiancare le grandi stelle della lirica nell'ambito dei cartelloni del Festival per la programmazione del Festival Puccini di Torre del Lago.

Pag. 95 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Una scuola di alto livello che esplora tutti gli aspetti della formazione del cantante, da quelli più spiccatamente musicali e di tecnica vocale, a quelli della presenza scenica e della corretta pronuncia, anche attraverso corsi individuali di tecnica vocale, studio interpretativo dei ruoli pucciniani e studio dello spartito.

A presiedere i corsi, docenti qualificati, grandi cantanti lirici del passato e di oggi che con il loro bagaglio di esperienza sono in grado di stabilire con ogni partecipante un preciso percorso didattico- formativo e dare preziosi suggerimenti per la carriera artistica e favorirne l'inserimento nel mondo internazionale dell’opera: fra questi docenti meritano di essere ricordati il M° Luigi Roni, la Signora Lucetta Bizzi e il sig Daniele De Plano, regista.

Gli allievi ammessi sono in numero variabile tra 10 e 15. Possono essere selezionati fino a 4 corsisti auditori. L’Accademia mette a disposizione degli allievi 2 maestri ripetitori per tre ore per ogni giorno di corso; al termine dell’intero ciclo di corsi verrà rilasciato un diploma di partecipazione.

Al termine del corso viene organizzato un concerto per presentare i risultati conseguiti dai partecipanti.

Convegno internazionale Nell’ambito del programma predisposto dal Comitato Nazionale, si è collocato il Convegno Internazionale realizzato avvalendosi della collaborazione del Comune di Lucca, della Fondazione Festival Pucciniano, del Conservatorio di musica G.Verdi di Milano.

Un convegno che è stato curato e realizzato dal Centro Studi Giacomo Puccini, uno tra gli enti aderenti al Comitato che più di altri ha dedicato la propria missione alla ricerca, all'analisi ed all'interpretazione della portata culturale dell’arte pucciniana. Proprio il Centro Studi, infatti, cura assieme all'Archivio Ricordi, l'Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini; il Convegno ha portato nel nostro Paese studiosi pucciniani provenienti dai centri di ricerca e dalle Università più prestigiose coinvolgendo l’intero globo dalla Germania fino all'UK, dall'Italia fino agli USA.

Il Convegno si è articolato in quattro sessioni: - Lucca, Io vivo un periodo di nervosità. Puccini e l'opera del primo Novecento, - Torre del Lago Puccini, Mettere in scena Puccini, ieri e oggi, - Torre del Lago Puccini, Puccini nel Cinema, - Milano, La Critica e la Tradizione delle Opere; ognuna delle quali è stata ospitata nei luoghi che più di altri furono teatro di vita e di opera del Maestro (Lucca, città natale; Torre del Lago, città di ispirazione; Milano, città di formazione).

Puccini precursore delle scelte drammaturgiche teatrali ed operistiche di inizio novecento, Puccini firma delle più prestigiose messe in scene contemporanee, Puccini precursore della narrazione cinematografica, Puccini visto con gli occhi della critica mondiale: questi i tempi principali del calendario convegnistico in programma per questo 2008.

Secondo il Presidente Ermolli, questo Convegno è stato una preziosa occasione per ribadire quanto Puccini sia stato davvero patrimonio della cultura italiana ed internazionale e sia riuscito, con la sua modernità, a raggiungere ed affezionare il più vasto pubblico di oggi come di ieri. L’impegno scientifico del Comitato Nazionale è sempre stato supportato dal lavoro della Commissione storic- scientifica che, assieme al Centro Studi Giacomo Puccini, ha contribuito alla valorizzazione del Maestro lucchese.

Lo sceneggiato In questo primo scorcio del 2009 l’attenzione su Lucca è stata mantenuta dalla programmazione (su Raiuno) dello sceneggiato Puccini, prodotto dalla Rai in collaborazione con il colosso americano Hbo. Due puntate da 100 minuti ciascuna in onda, in prima serata.

La vita e la musica di Giacomo Puccini sono il motore della fiction, interpretato da Alessio Boni, che il regista Giorgio Capitani ha realizzato con la sceneggiatura di Francesco Scardamaglia, Nicola Lusuardi e Fabio Campus. La fiction narra la vita del Maestro attraverso le vicende sentimentali, gli esordi, i successi, le crisi, la passione per i motori, la grande influenza di Giulio Ricordi; un affresco del XX secolo, tra passioni, amori, ansie, turbamenti e opere, che riflette i mutamenti, spesso turbolenti, di un periodo storico in cui si pongono le basi del mondo contemporaneo.

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Quattro anni fa, in vista delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Puccini venne l’idea di ripercorrerne la vita con una fiction per raccontare il Puccini universale, ma anche inedito, con una particolare attenzione all’aspetto psicologico del Maestro e allo stretto rapporto tra il sentimento e l’arte. Una frase emblematica nel film racchiude questo concetto: Io so soltanto questo. Che la musica e l’amore sono un’unica cosa dentro di me.

Stati d’animo, emozioni e paure, tutti scanditi con le più belle arie del Maestro e dalle musiche, appositamente scritte, di Marco Frisina: la musica come filo-conduttore, non solo colonna sonora ma parte viva e attiva del racconto.

Fondazione Giacomo Puccini e rapporti fra enti intitolati al Maestro È stata istituita nel 1972 dal Consiglio Comunale di Lucca e riconosciuta con D.P.R. del 1976 e nel corso degli anni ha operato su vari fronti; la realizzazione più significativa è stata la creazione (1979) del Museo Casa natale Giacomo Puccini in corte San Lorenzo.

Si segnalano inoltre 16 edizioni, dal 1974 al 1991, di un Concorso di canto internazionale per voci pucciniane, la realizzazione di concerti e di allestimenti di opere a Lucca, manifestazioni pucciniane varie, attività editoriale.

Purtroppo il museo della casa natale è attualmente oggetto di una vertenza legale: l’auspicio di tutti è che il nuovo clima collaborativo creatosi con le celebrazioni di questi ultimi anni possa consentire la soluzione a breve della vertenza e la riapertura della casa di corte San Lorenzo.

Il Comitato Nazionale Il primo dato di fatto legate al progetto realizzato è che grazie al Comitato, solo nel 2008 sono stati investiti in Lucchesia (fra tutte le terre di Puccini) oltre € 5 milioni, importo che cresce significativamente se si fa un bilancio del quinquennio di attività.

Il presidente Ermolli ha ringraziato quanti hanno partecipato alla buona riuscita delle manifestazioni e si è augurato che questa occasione sia servita come esperienza da mettere a frutto nell’immediato futuro per consolidare le sinergie pubbliche e private di promozione culturale del territorio tramite una risorsa di inestimabile valore quale la lirica. Pur non negando le difficoltà in cui versa questo settore della cultura italiana, ha anche auspicato che ci sia un sempre maggiore coinvolgimento di finanziamenti privati e una maggiore efficienza delle strutture amministrative.

Il Sindaco di Lucca, soddisfatto per i risultati dell’anno pucciniano, ha ringraziato il Presidente del Comitato per il suo impegno, augurandosi che continui a collaborare con la città.

Al termine dei lavori sono stati sottolineati il grande valore degli studi scientifici, delle ricerche e delle mostre che hanno approfondito la figura di Giacomo Puccini, le forme di apprezzamento per le collaborazioni che sono nate in questa occasione con il Comune di Viareggio e il Festival Pucciniano di Torre del Lago. Il Presidente del Teatro del Giglio ha evidenziato l’importante obiettivo conseguito con queste celebrazioni: fare collaborare pubblico e privato e ottenere la collaborazione fra istituzioni che in passato sono state in competizione.

Il futuro Che cosa ci sarà, oltre il concerto di Capodanno al Giglio e al tradizionale festival di Torre del Lago, nel 2009 arricchito dalla presenza di Placido Domingo come direttore delle tre prime repliche della Bohème?

Questo il quesito da sciogliere. La speranza primaria è, sulla base della positiva esperienza di collaborazione instaurata fra enti, istituzioni e privati, di poter coordinare sempre di più le numerose e prestigiose attività già esistenti, evitare le sovrapposizioni di iniziative e creare – magari in un prossimo futuro – un calendario di eventi unitario che possa valorizzare l’opera di questo illustre musicista lucchese nell’arco dell’intero anno e per molti anni a venire.

Attività Culturali Oltre a tutto quanto organizzato durante l’anno per le celebrazioni pucciniane, le attività culturali hanno spaziato in tante direzioni diverse: iniziamo dalle mostre.

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Fondazione Ricci Onlus Ha allestito la mostra Il sentimento della natura nell’opera di Alfredo Meschi (Lucca 1905 - 1981), curata da Gioela Massagli e Giovanni Battista Meschi, allestita presso la propria sede in collaborazione con il Comune di Barga.

La mostra ha attentamente ricostruito l’attività di questo particolarissimo artista, nato a Lucca nel 1905 dove visse fino alla sua morte avvenuta nel 1981: si trattava di circa settanta opere che hanno illustrato oltre quarant’anni di attività, analizzando le varie fasi del percorso artistico.

Alfredo Meschi, definito “il pittore di Lucca per antonomasia” per i numerosissimi dipinti dedicati alla sua città natale, ha raffigurato Lucca non solo nei suoi aspetti antichi e monumentali ma anche in quelli quotidiani, minori, inediti: dalle strade silenziose, alle chiese più o meno note - San Giovanni, La chiesina della Rosa, San Frediano dalle mura - immerse in cieli luminosissimi o plumbei, dalla ricchezza di spazio e di luce delle mura, ai giardini incastonati tra le case - Orto Bottini, Orto Micheletti, Giardino botanico - fino alle molte vedute panoramiche sui tetti, eseguite dall'interno o dall'esterno dello studio nella torre medievale di San Gervasio.

Un’ampia sezione ha illustrato i dipinti dedicati alla Garfagnana dove, ogni anno, da giugno a settembre, a partire dagli anni Cinquanta, Meschi si trasferiva, trovandovi qualcosa di prezioso e consono alla sua sensibilità: l'autenticità di un ambiente umano conservatosi intatto, come è scritto dalla curatrice Gioela Massagli, testimoniato soprattutto da un gran numero di interni, con effetti di controluce molto insistiti e con armonie di colori caldi e vellutati.

Formatosi presso l’Istituto di Belle Arti tra 1921 e 1924, Meschi seguì l’insegnamento del paesaggista Alceste Campriani, il quale, arrivato a Lucca da Napoli nel 1900 con l’incarico di professore di pittura, determinò l’immissione, in un ambiente artistico estremamente conservatore, dell’esperienza figurativa della Scuola di Resina, gruppo di veristi napoletani al quale Campriani aveva partecipato tra 1862 e 1869. Circa sessant’anni più tardi, nel 1924, anche Meschi soggiornò a Napoli, proseguendo la sua formazione sotto la guida dell’altra figura importante della sua educazione artistica, il pittore Gennaro Villani, attivo nella prima metà del Novecento e titolare, negli anni Venti, della cattedra di paesaggio e figura all’Istituto di Belle Arti di Lucca.

Nei dipinti ad olio di questo primo periodo - Veduta del porto di Napoli, Interno, Primo sole sulle Apuane, Ritratto della sorella Anna - dalla pennellata densa e dal colore espressivo, emerge l’interesse per le ricerche postmacchiaiole primo novecentesche, suggestione presto superata a favore di una stesura pittorica sfumata, incoraggiata dalla “scoperta” del pastello, tecnica che il pittore predilesse a partire dagli anni Trenta.

Dalla fine degli anni Venti Meschi dipinse molti soggetti lacustri, quali il bellissimo Lago Santo o il fiume Serchio.

A partire da questo periodo, il pittore ebbe una intensa attività espositiva, anche se, in quanto persona schivo, di rado frequentava i luoghi d'incontro tipici degli intellettuali dell’epoca. Partecipò a numerose collettive nazionali e molte furono le mostre personali; non tardarono ad arrivare anche i primi riconoscimenti da parte della critica (premio della mostra Nazionale Mentana di Milano del 1929 o il premio Caselli vinto con La via della selva nel 1932).

Nel secondo dopoguerra avvenne un mutamento progressivo del suo stile: vivaci e decisi accostamenti cromatici lasciarono spazio ad un colorismo vivo ma attenuato, che si fuse nella visione d'insieme, mentre solo alcuni tocchi più netti emersero dall’impasto morbido e soffice del fondo (di questo periodo sono ricordati Veduta romana-Aventino del novembre del 1945, i frequenti paesaggi della Valfreddana e i quadri dedicati alla Garfagnana).

Raramente si è allontanato da Lucca, esclusi i brevi viaggi che hanno regalato vedute di Venezia, Roma, Napoli, i paesaggi maremmani e liguri. Ha preferito dipingere quotidianamente, per oltre cinquant’anni, con la semplicità e la serietà che gli erano propri, i luoghi che conosceva sin dall’infanzia: ed è l’amore per il volgere dolce e immutabile delle stagioni, per le variazioni delle luci e del cielo, per l’aspetto così familiare eppure sempre nuovo che i tetti e i colli lucchesi assumevano sotto i suoi occhi, che gli ha permesso, anche nella sua attività più tarda, di mantenere uno sguardo limpido e fresco sulla realtà quotidiana.

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La mostra è stata accompagnata da un catalogo edito da Edizioni ETS, introduzione di Umberto Sereni, testo di Gioela Massagli e nota biografica di Giovan Battista Meschi.

Associazione Culturale Il Ponte di Capannori In attesa della riapertura definitiva della Chiesa dei Servi ancora in fase di ultimazione dei restauri interni, è stata ospitata una mostra antologica di immagini devozionali Imago Sanctitatis.

Notevole il successo dell’iniziativa, in virtù dei numerosi visitatori accorsi nell’edificio di culto riaperto per l’occasione a cura dei volontari dell’associazione che, insieme al Centro Tradizioni Popolari della Provincia, ha organizzato l’esposizione.

L’interno della chiesa, che sta tornando all’antico splendore dopo i restauri, ha fatto da sfondo all’esposizione dei 45 pannelli organizzati secondo quattro filoni: le tipologie produttive, il Natale e il ciclo dell’Incarnazione, i temi da approfondire in mostre future, il lavoro.

I più di cinquecento esemplari scelti per l’esposizione abbracciano una produzione di circa cinque secoli, dal Cinquecento al Novecento.

La mostra è stata organizzata grazie alla collaborazione di Provincia, Centro Tradizioni popolari, parrocchia di Capannori, Anspi Capannori, Misericordia di Capannori, Confraternita dei Legnaioli, Aicis Roma, Arcidiocesi, Comuni di Lucca e di Piombino, Cesvot e le Fondazioni.

I santini in mostra provenivano dalle collezioni di: Sergio Aglietti (Busto Arsizio - Va), associazione culturale Ponte (Capannori), Maria Teresa Bise Casella (Friburgo - Svizzera), Laura Borello (Torino), Francesca Campogalliani (Mantova), circolo culturale S. Antimo (Piombino), Gabriella Della Bimba (Tempagnano), Loredana Coleine (Civitavecchia), Gaetano Di Vito (Bonito - Av), Giorgio Lombardi (Quercia - Ms), Sebastiano Micheli (Capannori), Sergio Mura (S. Annunziata), Vittorio Pranzini (Ravenna) e Luigi Rotondo (Civitavecchia).

Lions club Lucca host Le pendole neoclassiche francesi, datate tra il XVIII e il XIX secolo, con cui è stata allestita una mostra a Palazzo Ducale, sono degli autentici capolavori di oreficeria.

La mostra, organizzata dal Lions Club Lucca, comprendeva oltre 270 pezzi rari esposti nelle sale monumentali, per una sorta di omaggio indiretto alla storia stessa del Palazzo, che ha acquisito gran parte della sua attuale configurazione architettonica nel corso dell’Ottocento, dal dominio napoleonico, all’epoca Borbonica fino all’unità d’Italia.

Nei saloni monumentali (le sale Ademollo e Staffieri e la splendida galleria Ammannati) sono stati esposti pezzi unici, rari e particolarmente preziosi realizzati dai maestri orologiai transalpini e provenienti da collezioni private italiane.

Un corpus documentario di pendole neoclassiche - le cosiddette “parigine”, le “cappuccine” ed anche le “campane” - che gli esperti giudicano di altissimo valore artistico, oltre che storico e tecnologico. Le pendole che hanno impreziosito le sale riproducono scene di caccia e pesca, artisti e condottieri, dame di compagnia, ma anche personaggi importanti della storia e della religione.

L’esposizione è stata una chiara testimonianza dell’influenza francese e poi borbonica avuta sulla vita culturale e sociale lucchese, sullo stile e sui temi del periodo neoclassico: tra questi, ‘il tempo’ e la ricerca scientifica e tecnica, per elaborare strumenti misuratori sempre più precisi ed esteticamente qualificati. L’orologio, e in particolare le pendole, sono così diventate vere e proprie opere d’arte, con elementi in stile classico e neoclassico, figure che si rifanno, appunto, alla mitologia, alla corte, e che rappresentano vere scene decorative che si rifanno al lavoro o alla musica.

Rotary club di Lucca Il Rotary di Lucca ha organizzato una mostra antologica per ricordare il pittore Marco Pasega, nel 25º anniversario della scomparsa: ad ospitare la personale, è stato scelto il museo nazionale di Villa Guinigi. L’evento è stato organizzato con il patrocinio di Provincia, Comune, e con il sostegno delle Fondazioni mentre la cura dell’allestimento e dell’immagine è stata affidata a Mauro Lovi.

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L’immagine grafica si è ispirata agli anni Settanta, periodo in cui l’artista si cimentava in manifesti e illustrazioni: l’ordinamento, a cura del comitato organizzatore, è stato coordinato da Gioela Massagli. Le opere esposte, quadri, disegni, manifesti e illustrazioni provenivano in parte da collezioni private e in parte dalla Galleria Bacci di Capaci.

Marco Pasega, nato a Lucca nel 1944, si formò all’istituto d’arte “Passaglia”, seguendo l’insegnamento dello scultore Antonio Rossi e del pittore Giuseppe Ardinghi, e diventando in seguito titolare della cattedra di discipline pittoriche al liceo artistico. Ha sempre vissuto a Lucca, fino alla prematura scomparsa, avvenuta nel 1983: talento sicuro e precoce, iniziò l’attività espositiva nel 1962, presentandosi al pubblico in occasione della mostra di primavera degli artisti lucchesi, organizzata dall’Associazione lucchese arti figurative al teatro del Giglio e seguita, tre anni dopo, da una prima personale di 21 opere a Palazzo Sani, dove venne presentato in catalogo dal maestro e amico Ardinghi.

Gli anni Sessanta e Settanta, fervidi di attività e di iniziative anche in ambito lucchese, videro crescere l’originalità, l’autonomia espressiva, la pluralità di interessi del pittore, impegnato anche come grafico ed illustratore e, in un’occasione (l’opera buffa Il Ciarlatano, di Domenico Puccini, messa in scena nel 1973) come scenografo.

L’attività espositiva e i riconoscimenti da parte della critica proseguiva intanto con successo, in ambito locale e nazionale: ricordiamo, oltre alle personali allestite alla Piramide, una delle gallerie più vivaci e attente ai nuovi linguaggi, le mostre alla galleria Davanzati di Firenze (1973), al Centro d’arte Le Mura di Milano (1974 e 1976) alla galleria La Balzana di Siena (1975) e i numerosi riconoscimenti ottenuti in occasione di rassegne nazionali, fino all’ultimo successo, nel 1982: una personale a Venezia.

La mostra è stata accompagnata da un catalogo edito dal Rotary club, con testi di Silvestra Bietoletti e Gioela Massagli.

Associazione Toscana Arti Fotografiche L’obiettivo, ambizioso fin dagli inizi, tendeva a riempire un vuoto fra le proposte culturali presenti a Lucca: per questo organizzava un Festival della fotografia a rilevanza nazionale o addirittura internazionale che, se certo non può competere per dimensioni e numeri con quelli di prestigiose località come Perpignan e Arles, consentiva a quest’arte, la giusta considerazione.

L’idea vincente, promossa dall’Associazione insieme al Comune, ha dato vita al Festival nel 2005, ospitando una tappa del World Press Photo. Una sinergia che ha coinvolto altri enti ed istituzioni fra cui la Fondazione, che da sempre favorisce proposte innovative che possano arricchire l’offerta culturale e consentire lo sviluppo del territorio.

Infatti, tutta la manifestazione è stata legata strettamente alla città che, nel suo centro storico unico al mondo, accoglie anzi “raccoglie” gli eventi organizzati nell’arco dell’anno: mostre, workshop con gli artisti, tavole rotonde, momenti di incontro e confronto tra professionisti o semplici appassionati. Ogni anno Lucca, in particolare per una sera, grazie all’assegnazione del Lucca Digital Photo Award, ospita nomi illustri della fotografia; il tutto accompagnato da una significativa presenza di esperti e giornalisti, con il consenso da parte degli operatori di settore, dei critici, della stampa e del pubblico.

Nell’ambito del variegato programma di appuntamenti legati al mondo della fotografia e in attesa degli eventi conclusivi che si sono tenuti a dicembre, nel Palazzo Guinigi è stata inaugurata una importante mostra fotografica. Il Wildlife Photographer of the Year, il più prestigioso concorso internazionale per la fotografia a soggetto naturalistico, ideato e organizzato ogni anno dalle più importanti istituzioni britanniche impegnate nella salvaguardia della natura: il Natural History Museum e il BBC Wildlife Magazine.

Essere accettati nel contesto di questo prestigioso concorso è un’aspirazione per tutti coloro che si dedicano alla fotografia naturalistica, siano essi grandi e celebrati professionisti o semplici amatori, poiché in questo settore più che in ogni altro riuscire a cogliere l’attimo e scattare la foto perfetta è un’alchimia di abilità, originalità, giusta visione, conoscenza della natura e fortuna.

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Ogni anno arrivano migliaia di immagini che vengono giudicate da una selezionata giuria di esperti: i vincitori vengono premiati durante una cerimonia nel mese di ottobre al Natural History Museum, di Londra.

Dal concorso internazionale scaturisce una mostra unica al mondo, divenuta negli anni un appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano la natura nella sua dimensione più spontanea e incontaminata.

Il Wildlife Photographer of the year 2007 comprende 107 immagini naturalistiche provenienti da ogni parte del globo, selezionate dalla giuria internazionale del concorso tra oltre 32 mila fotografie pervenute.

La mostra si articola in un percorso che comprende 11 categorie, tre premi speciali (animali in via di estinzione, interazione tra uomo e mondo naturale, miglior portfolio di foto scattate da fotografi under 26) e tre categorie junior riservate a giovani fotografi.

La gamma di immagini e la varietà di stili, dalla rarefatta, sofisticata atmosfera delle immagini astratte, all’impatto emotivo di quelle che evidenziano i danni prodotti nell’ambiente dall’uomo, celebra nell’insieme lo splendore e il dramma della vita sulla terra.

Senza dubbio la storia della fotografia è anche storia della società che l’ha prodotta: l’arte della fotografia, infatti, si è affermata nei primi dell’Ottocento come strumento di raffigurazione di paesaggi, architetture e persone, contribuendo allo sviluppo della sensibilità estetica ma, soprattutto, alla diffusione delle informazioni, facendo compiere un balzo in avanti al mondo della comunicazione.

Quest’anno il LuccaDigitalPhotoFest ha inaugurato un’edizione dedicata alla ritrattistica con, in particolare, la mostra intitolata Faces; le altre manifestazioni in programma si sono succedute da novembre a dicembre, fra cui l’assegnazione del Digital Photo Award.

Il festival cresce ogni anno e il prestigio di Lucca con esso; il numero degli ospiti, delle mostre, dei workshop e dei contest è aumentato tanto che l’offerta si è resa ancor più variegata. Attraverso ritratti e impressioni di strada, disgressioni e ballate, esplorazioni e stupori sinceri, le mostre e gli eventi del LuccaDigitalPhotoFest si ottiene una visione globale contemporanea di un mondo al tempo stesso vicino e lontano.

Comune di Lucca A Lucca si sono succedute non soltanto mostre per ricordare eventi particolari, ma anche la valorizzazione di archivi stabili, spesso poco conosciuti: nel giorno dell’ottantesimo compleanno del curatore Arnaldo Fazzi, scomparso di recente, l’Amministrazione comunale ha organizzato un evento a Villa Bottini per ricordare lo straordinario patrimonio custodito dall’Archivio Fotografico Lucchese.

Far sì che i lucchesi possano ammirare nelle foto delle tante collezioni raccolte, come quelle dei fotografi e quelle donate da tanti enti e privati, la memoria storica e visiva della città, è un regalo splendido per ricordare la storia e i personaggi lucchesi. Ai cittadini e ai turisti è stato consentito di passare il pomeriggio nei locali dell’Archivio per conoscerne meglio la dotazione e la proposta e ammirare le apparecchiature fotografiche ben esposte nella sala ad esse dedicata (a cura di Ugo Conti, a lungo collaboratore di Fazzi) e attraverso le stesse ripercorrere un pezzo di storia della fotografia.

Le foto dell’Archivio, creato con la passione di tutta una vita dal prof. Fazzi, raccontano una storia fatta di volti e di luoghi, che oggi ci possono parlare grazie al grande lavoro di ricerca, conservazione e catalogazione condotto con professionalità dallo staff.

Della eccezionale collezione fanno parte le donazioni Cucirini Cantoni Coats, Carlo Guidotti, Claudio Pieruccini, Ettore Cortopassi, Eugenio Ghilardi, Ezechiele Toti, Forografia, Giampiero Brancoli Pantera, Ugo Conti, Giorgio Di Ricco, famiglia Nolledi, Giampiero Bachini, Maria Trebiliani, Nadia Baldini, Paolo Finucci, Pietro Lazzarini, Riccardo Marcucci.

Pag. 101 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Oltre al saluto delle autorità, l’intervento della dott.ssa Giuseppina Benassati, della Soprintendenza per i beni librari e documentari dell’Emilia che ha collaborato per la catalogazione, poi Mariano Manfredini, collaboratore dell’archivio, ha illustrato l’organizzazione interna, mentre Ugo Conti ha condotto il pubblico ad una visita guidata nella sala delle apparecchiature fotografiche, ripercorrendone la storia e le tecniche: la sala che è il fiore all’occhiello dell’archivio, è stata particolarmente curata e voluta dal curatore che vedeva in essa il punto di raccordo fra il patrimonio archivistico e il pubblico.

La giornata si è conclusa con la proiezione di una selezione di immagini sul tema Genti d’Africa e d’America Latina presentate da Roberto Giovannini, autore delle immagini donate all’Archivio.

Pietro Fazzi, la voce rotta per l’emozione, ha ricordato il padre Arnaldo e la sua devozione all’archivio fotografico comunale.

Quasi 600mila immagini, sono consultabili da studiosi e da semplici appassionati: l’ultima donazione, 15mila scatti dal 1950 ad oggi del fotografo Roberto Giovannini, comprende ritratti delle popolazioni indigene dell’Africa e del Sudamerica. Una donazione che ne amplia il panorama estendendolo a realtà lontane e diverse, a testimonianza della vocazione a tutto tondo dell’Afl, custode della realtà storica della città, ma anche testimone della grande arte del Novecento che qual è appunto la fotografia.

Associazione Culturale per la Scultura-Renato Avanzinelli Al museo nazionale di villa Guinigi è stata ospitata un’interessante mostra dell’artista lucchese Renato Avanzinelli, in occasione della ricorrenza dei 100 anni dalla nascita.

Renato Avanzinelli (Lucca, 5 giugno 1908 – Lucca, 23 aprile 1970), si diplomò all’Istituto d’Arte A.Passaglia di Lucca. Fu insegnante e realizzò opere in legno, terracotta, ceramica policroma e, in particolare, cemento colorato leggermente di rosa o di verde.

Ha esposto le proprie opere alla I Mostra di Arte Sacra di Roma del 1931, alla III Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma del 1939 e alla VI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma del 1951. Fu invitato alla Biennale di Venezia del 1940 e del 1956 e alla prima Biennale Internazionale di Scultura di Carrara del 1957.

Non c’era modo migliore per rendere omaggio ad un apprezzato scultore che per molti anni, fino alla scomparsa nel 1970, si era dedicato con passione alla creazione di opere dallo stile inconfondibile in legno, terracotta e ceramica policroma, che hanno fatto bella mostra negli splendidi saloni del museo. La mostra è stata accompagnata da un catalogo illustrativo redatto con il totale contributo della Fondazione.

Comune di Montecarlo Il Comune di Montecarlo ha organizzato un convegno su Carlo Cassola: lo scrittore nacque a Roma il 17 marzo 1917; sua madre era di origine volterrana mentre il padre era lombardo: proprio la Toscana, in particolare la Maremma, diventò la patria poetica e spirituale dello scrittore, che vi si trasferì nel ’40, dove partecipò anche alla Resistenza contro i nazifascisti.

L’attività letteraria cominciò negli anni ’30: tra il ’37 e il ’40 compose una serie di brevi racconti, in parte pubblicati sulle riviste Meridiano di Roma e Letteratura e, poi, raccolti in un volume dal titolo La visita. Dopo l’interruzione della guerra, durante la quale il lavoro di scrittore fu quasi completamente interrotto, si dedicò con continuità alla narrativa e all’insegnamento della filosofia in un liceo di Grosseto.

Ha pubblicato i racconti lunghi Baba (1946), I vecchi compagni (1953), Fausto e Anna (1952), tutti di argomento partigiano e ambientati in quel particolare ambiente letterario compreso nel triangolo Volterra - Marina di Cecina - Grosseto: una terra arida, avara, crudele, che nelle pagine dei suoi romanzi diventa simbolo della condizione umana, quasi un “correlativo oggettivo” della fatica di vivere.

Con il racconto lungo Il taglio del bosco, scritto tra il ’48 e il ’49, ma pubblicato nel 1954, la sua prosa si allontanò dalle tematiche storiche per assumere un tono più dimesso e intimistico, che permase anche nella sua produzione successiva.

Pag. 102 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

Cassola mise a punto la sua poetica del “realismo subliminale e, in questa sua ricerca, tese ad isolarsi dal panorama letterario italiano, riconoscendo come suo unico maestro Joyce.

Questo netto distacco dal naturalismo tradizionale segnerà tutte le opere successive dello scrittore, determinando anche una nuova visione della storia, considerata sempre meno come il teatro di grandi eventi e di alti ideali, ma piuttosto sempre proiettata nella ristretta dimensione interiore privata dei soggetti che in essa si trovano a vivere, spesso loro malgrado. Dopo altre pregevoli opere Cassola compose il romanzo La ragazza di Bube, pubblicato nel 1960 ed insignito del Premio Strega.

Il lavoro di Cassola si mantenne fedele alla propria poetica chiusa, minimale e volutamente astorica, anche nella produzione degli ultimi anni che, tra romanzi e racconti, si mantenne regolare e costante: Un cuore arido (1961), Il cacciatore (1964); Tempi memorabili (1966); Storia di Ada (1967); Ferrovia locale (1968); Una relazione (1969); Paura e tristezza (1970); Monte Mario (1973); L'uomo e il cane (1977); L’antagonista (1978); Il ribelle (1980).

Da ricordare la collaborazione con il Corriere della Sera (mediante la rubrica di terza pagina Fogli di diario) e la produzione saggistica (in cui si distinsero l’inchiesta condotta con Luciano Bianciardi sui Minatori in Maremma del 1958) e il volume Viaggio in Cina (1956).

Negli ultimi anni, Cassola si dedicò con passione all’attività antimilitarista ed ecologista, mantenendosi sempre autonomo dai gruppi politici ufficiali; costretto all’immobilità da una grave malattia, lo scrittore si spense il 29 gennaio 1987 a Montecarlo, in provincia di Lucca.

Nella Fortezza è stata allestita Abitare e scrivere la Toscana: vita e libri di Carlo Cassola; una mostra che rappresenta il primo omaggio italiano assoluto allo scrittore. Ne sono stati promotori il Comune e la Provincia con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e della Regione Toscana e il contributo delle Fondazioni.

Il percorso espositivo ha favorito, dopo una sezione iconografica introduttiva sul paesaggio, un raggruppamento delle opere per criterio geografico-tematico: quelle a tema resistenziale nell’area di Volterra, quelle sull’argomento amoroso nella zona di Cecina e quelle caratterizzate dal motivo esistenziale nell’area tra il mare e l’entroterra.

Oltre a ricostruire, attraverso le numerose pubblicazioni, il percorso dello scrittore giornalista intellettuale verso la notorietà in Italia e all’estero, la mostra ha tracciato l’evolversi della sua scrittura e racconta, nella realtà e nella letteratura, l’impegno civile dalla Resistenza all’antimilitarismo.

Fondazione Centro Studi sull'arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti Pompeo Batoni 1708-1787. L’Europa delle Corti e il Grand Tour, con questa prestigiosa mostra la città, nel terzo centenario della nascita, ha reso omaggio al suo illustre concittadino Pompeo Batoni, che proprio nella nostra città si è formato per affermarsi a livello internazionale, prima Roma e poi in Inghilterra, dove è stato uno dei pittori più ricercati dall’aristocrazia britannica: proprio il mondo anglosassone ha dedicato al pittore due mostre, prima al Museum of Fine Arts di Houston, quindi alla National Gallery di Londra.

Lucca ha completato quindi un itinerario internazionale, ospitando la rassegna finale, peraltro la più completa, non solo per il numero delle opere, ma anche per la presenza, accanto ai ritratti e ai soggetti profani, dei dipinti di grande formato e delle spettacolari pale d’altare.

La mostra è stata ospitata nel Quartiere di Parata del Palazzo Ducale, edificio storico da sempre sede del governo cittadino.

La rassegna sull’artista lucchese è stata promossa dal Comitato Nazionale per il III Centenario della Nascita di Pompeo Batoni, dalla Fondazione Ragghianti, dalle Fondazioni e da altre istituzioni tra cui la Provincia e Comune, mentre la curatela è stata affidata a un prestigioso Comitato scientifico presieduto da Edgar Peters Bowron, il maggior conoscitore di Batoni.

Il percorso espositivo è stato articolato in sei sezioni, secondo un criterio prevalentemente cronologico, anche se all’interno dei singoli periodi l’allestimento ha evidenziato, con opportuni

Pag. 103 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione abbinamenti e confronti, le tematiche e le tipologie elaborate dal pittore. La presenza, inoltre, di una serie di arredi e oggetti d’arte è servita a restituire il contesto e il gusto del ritratto ambientato e il genere pittorico a cui è legata la fama internazionale di Batoni. Accanto ai ritratti e ai soggetti profani, ci sono stati anche i dipinti di grande formato, le luminose allegorie e le spettacolari pale d’altare.

Figlio di Paolino Batoni, orafo famoso, Pompeo ha mosso proprio a Lucca i primi passi della sua formazione artistica, dando prova di straordinarie capacità nel disegno lavorando nel laboratorio paterno. Il giovane, invece di intraprendere la carriera di argentiere, si recò a Roma, dove rimase influenzato dai Carracci, dal Guercino, dal Domenichino e da Guido Reni, assicurandosi così una formazione essenzialmente classica, alla quale è rimasto sempre fedele.

La lunga e fortunata carriera del pittore è stata ricostruita mediante cento opere provenienti da importanti collezioni nazionali e internazionali.

La mostra è proseguita con i grandi ritratti della maturità, indissolubilmente legati all’esaltante esperienza del Grand Tour, di cui divennero l’espressione più emblematica, affiancati dalla rappresentazione delle antichità classiche, da cui si rilancia il mito e la centralità di Roma nel percorso dell’arte occidentale.

L’ultima sezione si concludeva con una serie di disegni, preceduti da alcuni esempi della nuova tipologia del ritratto di Stato: si tratta, a partire da quello dell’Imperatore Giuseppe II, della rappresentazione più convincente, e in certa misura esemplare, di quei monarchi riformatori che hanno fatto la storia dell’Europa illuminata.

Quella del Grand Tour diventò una vera e propria moda: un lungo viaggio attraverso l’Europa che le famiglie dell’aristocrazia europea, a partire dal Seicento, facevano fare ai loro rampolli perché imparassero a conoscere la politica, la cultura e l’arte e diventassero uomini di mondo in modo tale che e, al loro ritorno a casa, fossero in grado di amministrare fortune o governare si recavano in Francia e in Olanda, ma soprattutto venivano in Italia, a Venezia, Bologna, Firenze, Napoli e Roma: il Belpaese era a loro disposizione. Nel nord imparavano a conoscere le ville del Palladio, a Roma visitavano le rovine antiche, a Pompei ed Ercolano le città sepolte che erano appena venute alla luce.

E poi la Toscana, tra Medioevo e Rinascimento, con la sua campagna ridente: Lucca faceva parte dell’itinerario, insieme a Pisa e Firenze. In quell’epoca l’idea del viaggio era diventata una tendenza, un vero valore, qualcosa da cui non si poteva prescindere, per chi aveva il denaro sufficiente. In nome della cultura si poteva restare fuori mesi ma anche anni. La curiosità e la voglia di vivere erano le uniche regole.

Pompeo Batoni fece anche lui una specie di Grand Tour: se ne andò da Lucca infatti a 19 anni col fuoco dentro e la voglia di studiare la grande pittura dei maestri romani. Passò mesi davanti alle sculture del Vaticano, agli affreschi di Raffaello e di Annibale Carracci, lavorando nelle botteghe degli artisti; a Roma rimase a lungo, si sposò due volte generando ben dodici figli: questo fatto lo costrinse a lavorare incessantemente per mantenere una famiglia tanto numerosa, alcuni dei suoi figli lo aiutarono nel lavoro.

Batoni era l’artista più richiesto come ritrattista batteva Canaletto e Piranesi: quando arrivavano nel suo studio i giovani aristocratici stranieri venivano fatti accomodare, li metteva a loro agio e li ritraeva in pose che si adattassero al meglio delle loro fattezze. Ogni volta metteva sullo sfondo il Colosseo o altri famosi monumenti romani affinchè potessero portare a casa un “souvenir”, una prova lampante del loro viaggio.

Ritraeva con grande maestria le rotondità dei nudi, la luce sui volti dei suoi personaggi, e i pizzi delle vesti bianche dei cardinali: i quadri di Batoni alzano un velo sul Settecento, il secolo dei Lumi, e lo mostrano palpabile e vitale come ci trovassimo all’interno di una colossale messa in scena teatrale.

Come corredo alla mostra di Palazzo Ducale, al museo di Palazzo Mansi sono state ospitate le opere tessili di Attiliana Argentieri Zanetti: nella splendida cornice del palazzo, sono state ospitate opere che la suddetta artista ha ripreso direttamente da personaggi raffigurati nelle grandi tele di Batoni, accostandole ad altre, che nascono da più generiche suggestioni settecentesche. Broccati pesanti, veli trasparenti, reti colorate e nastri di raso costituiscono trama e ordito di tessiture polimateriche

Pag. 104 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione ispirate ad opere quali il ritratto del Principe Abbondio Rezzonico il cui abito rosso accoglie il visitatore nella prima sala del museo o quello dorato di Papa Clemente XIII posto sulle scale che portano al piano nobile.

Nell’arco di tutto l’anno si sono susseguiti numerosi eventi musicali.

Circolo Lucca Jazz A febbraio si è nuovamente alzato il sipario su Lucca Jazz Donna: tale rassegna è giunta alla quarta edizione, è stata organizzata dal Circolo insieme al Comune di Lucca e alla Provincia di Lucca: la manifestazione in questi anni ha coinvolto un centinaio di artiste provenienti da tutto il mondo.

Le donne che si sono esibite nei 6 concerti sono state 22, grazie al sostegno delle Fondazioni e di numerosi sponsor privati. Tra le artiste, l’ospite d’onore è stata senza dubbio Regina Carter, una violinista d’eccezione, che ha conquistato le platee di tutto il mondo e che a Lucca ha suonato al Teatro del Giglio. Altri due nomi di rilievo sono invece stati italiani: Rita Marcotulli, che si è esibita a Palazzo Ducale in un singolare duo di piano con Riccardo Arrighini e la cantante Roberta Gambarini, che ha dato spettacolo al teatro del Giglio.

Lucca Jazz Donna è nata per valorizzare il talento femminile nella musica jazz, portando sul palco donne che hanno saputo esprimere elevatissime capacità artistiche, suonando strumenti tradizionalmente considerati “maschili” come la tromba, il sax o la batteria. Non è un caso che siano tornate, ormai amiche della rassegna lucchese, la strepitosa batterista newyorkese Kim Thompson e la grandissima sassofonista Helga Plankensteiner.

La rassegna sa guardare ai talenti lontani ma anche a quelli vicini: una serata, infatti, è stata tutta lucchese, con la presenza sul palco del teatro di San Girolamo di un Sestetto in La, sei splendide voci locali di Ilaria Biagini, Indra Bocchi, Sara Favale, Elisa Ghilardi, Michela Lombardi e Cristina Salotti.

Oltre alle date ufficiali, nel consueto e ricchissimo calendario di eventi collaterali hanno trovato spazio concerti a ingresso libero e a invito, una proiezione cinematografica, un seminario, incontri con le scuole e una mostra, in collaborazione con tante importanti realtà della nostra città.

La novità assoluta è stata il Premio Lucca Jazz Donna: la prima edizione di un concorso riservato alle jazz band emergenti che abbiano nell’organico una significativa componente femminile. Una prima selezione ha scelto tre gruppi finalisti che si sono esibiti sul palco della rassegna; il gruppo vincitore ha portato a casa l’incisione su cd del progetto presentato a Lucca. Da segnalare, inoltre, il workshop Puccini in Jazz, tenuto dal Maestro Riccardo Arrighini e organizzato in collaborazione con l’Istituto musicale Luigi Boccherini di Lucca.

La direzione artistica, come nella passata edizione, si è avvalsa del Circolo Lucca Jazz, di Giovanni Tommaso, Antonello Vannucchi e Beverly Lewis. Molte le presenze femminili nello staff: da sottolineare, in continuità con gli anni passati, la forte componente in rosa nell’organizzazione della rassegna, a cominciare dalla coordinatrice Patrizia Landi per arrivare fino alla presentatrice, che è stata la giovane musicista e autrice teatrale Francesca Pasquinucci. Il fotografo ufficiale della manifestazione è stato, sin dalla prima edizione, Enrico Stefanelli.

Associazione English World La Fondazione ha accettato volentieri il progetto presentato, con la direzione artistica di Andrea Colombini e denominato Lucca Europa Festival, programma di cinque appuntamenti sinfonico/corali con l’esecuzione di capolavori di compositori lucchesi messi a confronto con i grandi musicisti europei contemporanei.

La manifestazione è iniziata, nella chiesa di San Giovanni, con l’Aria da La Wally - Ebben? Ne andrò lontana e la Sinfonia n. 4 di Gustav Mahler, eseguite dall’Orchestra sinfonica di Grosseto, diretta da Giuseppe Garbarono e con il contributo del soprano Katrin Frauchiger.

Un altro appuntamento del ciclo, è stato dedicato a brani di musicisti lucchesi moderni (Gaetano Giani Luporini) e contemporanei (Giorgio Lazzarini e Francesco Cipriani), accoppiati alla fiaba musicale Pierino e il Lupo di Sergej Prokofiev, eseguita sempre dall’orchestra di Grosseto diretta da Stefano Adabbo e con la voce recitante di Andrea Colombini.

Pag. 105 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

È giunto il momento, a livello internazionale, di prendere coscienza del nostro patrimonio di grandi compositori, con un ciclo di concerti sinfonici che glorifichino i numi tutelari di Lucca, città della Musica, mettendoli a confronto, con i grandi che popolarono l’Europa, mostrando così le affinità, le somiglianze, le divergenze e i diversi modi di affrontare la materia musicale.

Questi grandi appuntamenti sono stati affidati ad una grande orchestra sinfonica di livello nazionale, l’Orchestra lirico sinfonica di Grosseto - una delle formazioni emergenti migliori a livello italiano, che ogni anno esegue più di 70 concerti, corredati da tre produzioni d’opera e tre tournee annuali che hanno portato questo ensemble ad esibirsi in buona parte dei paesi europei.

Direttori di fama internazionale e solisti di pregio completano il quadro artistico di una proposta che ha portato a Lucca grandissimi compositori come Mahler, Schubert, Mozart, Beethoven, in un quadro culturale che vuole portare aria nuova e europea nel panorama culturale lucchese, già ricco di proposte.

Cantiere Musicale di Toscana Da aprile a ottobre, una serie di importanti appuntamenti con la musica a Montecatini Terme, con il programma di Estate Regina, manifestazione alla quale anche la Fondazione ha contribuito. Per l’undicesimo anno consecutivo il prestigioso stabilimento il Tettuccio di Montecatini Terme ha aperto il sipario sul suddetto avvenimento che è ormai diventato un appuntamento atteso dell’estate montecatinese e toscana.

Proseguendo sulla linea che ha costituito uno dei punti di forza delle edizioni precedenti, quella di quest’anno ha visto la presenza strutturale di artisti e compagini operanti all’interno del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: L’Orchestra Regina, anima e fulcro del festival, si è confrontata con grandi artisti del mondo della musica, del teatro e del cinema, uscendone con onore.

Tra gli elementi che hanno caratterizzato il Festival, spicca la partecipazione di solisti di fama internazionale tra cui Ivor Bolton, celebre direttore d’orchestra acclamato in tutti i teatri del mondo e ritornato dopo molti anni; il celebre violinista Uto Ughi che ha già partecipato in passato al festival. Proprio questo artista di fama mondiale è stato il protagonista del concerto in omaggio alla Fondazione: il suo carisma e la sua dedizione alla causa della musica, anche attraverso una fervente attività di divulgazione e sensibilizzazione pubblica sul tema dell’educazione musicale, ne fanno una delle figure più rappresentative nel panorama musicale contemporaneo.

Il progetto non riguarda però esclusivamente la musica classica: si è esibita con la sua Orchestra anche la celebre cantante Antonella Ruggero, che a partire dalla sua esperienza nei Matia Bazar, ha sviluppato un’interessante evoluzione che l’ha portata a contatto con vari generi musicali, dalla musica jazz alla musica etnica, sempre caratterizzati da cura e attenzione per il risultato e la qualità artistica ed interpretativa.

Un altro concerto ha visto la partecipazione di musicisti del Maggio Musicale Fiorentino in un programma dedicato ad un autore jazz raffinato, il M° Petru Ladislau Horvath, ma al tempo stesso di grande impatto e popolarità: un’occasione unica per ascoltare il suono del violino in un repertorio jazz interpretato ancora da musicisti classici come nel Concertino dell’Orchestra del Maggio.

Nel programma sono state inserite, inoltre, esecuzioni, in forma di concerto o con solo pianoforte, di opere di Giacomo Puccini, con cantanti in carriera e giovani solisti selezionati; il legame tra la città e il grande compositore è testimoniato dalle sue frequenti permanenze in città e nelle località limitrofe, durante le quali compose fra le sue tante opere La Fanciulla del West e La Boheme.

Alcune serate sono state arricchite dalla partecipazione di noti attori di teatro e di cinema che, insieme ai musicisti dell’Orchestra Regina, hanno dato vita a spettacoli ideati per il festival e realizzati in prima esecuzione.

Da questa edizione, la rassegna ha inteso sviluppare iniziative che abbinano i concerti all’esposizione di opere originali di pittura e scultura: nel 2008 è stata la volta dell’esposizione di opere della pittrice lucchese Arianna Luporini, che ha donato un’opera anche alla Fondazione. L’iniziativa intende inaugurare una vera e propria linea programmatica che, anche in collaborazione con la Versiliana, possa da un lato arricchire reciprocamente i concerti e le mostre, dall’altro contribuire a promuovere presso i rispettivi pubblici l’arte musicale e figurativa.

Pag. 106 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

A corredo delle rappresentazioni artistiche il progetto cucina all’opera, nato con l’obiettivo di far conoscere e approfondire il binomio musica /cucina, ricollegandosi alle passioni musicali e gastronomiche dei grandi musicisti che hanno soggiornato a Montecatini e che talvolta hanno legato la loro presenza a prodotti gastronomici locali, importando a loro volta le ricette che amavano particolarmente. Così è stato possibile scoprire nel cartellone degli spettacoli l’accostamento tra arte e buona cucina con degustazioni in occasione di alcuni concerti e la realizzazione e proposta di Menù Musicali e Brindisi Musicali.

Flam, Federazione lucchese delle associazioni musicali La FLAM, vivace protagonista del panorama culturale e musicale della provincia di Lucca fin dal 1998 sotto la precedente denominazione di Federazione delle Associazioni Musicali Lucchesi, ha realizzato nel corso degli anni prestigiose stagioni concertistiche quali il Festival di Musica Sacra, i Percorsi Musicali di un Millennio, la Stagione musicale della Città di Lucca, le stagioni Suoni di una Città. Si sono succedute serate di musica sinfonico-corale sacra, di musica operistica, sinfonica, da camera, concerti d'organo e spettacoli di musica antica con la partecipazione di artisti affermati e di giovani promesse; sono state organizzate inoltre conferenze di presentazione e incontri con gli artisti, con straordinario successo di pubblico e di critica.

Con il cartellone del 2008, sono state 100 le candeline che ha orgogliosamente spento, in occasione del concerto di apertura della quinta edizione del Cantiere della Musica, festival ideato e realizzato nel 2004, grazie al sostegno della Provincia di Lucca, delle Fondazioni bancarie e, dall’ultima edizione, anche del Comune di Lucca.

Della rete fanno parte anche i 13 Comuni che, mettendo a disposizione i più bei luoghi del proprio territorio, ospitano 30 concerti, tutti a ingresso libero, che si sono svolti per quattro mesi ad Altopascio, Camaiore, Capannori, Castelnuovo, Coreglia, Gallicano, Lucca, Molazzana, Montecarlo, Pietrasanta, Vergemoli, Viareggio e Villa Basilica.

Il programma del Cantiere è stato presentato a Palazzo Ducale e l’appuntamento di apertura si è tenuto a Pietrasanta ed è stato dedicato a Il Flauto, il Jazz.

Tra gli eventi, alcuni sono stati frutto della collaborazione con altre realtà del territorio della Provincia, come il seminario Lucca in voce e il Festival organistico Città di Camaiore; ha trovato spazionel calendario, inoltre, un corso di musica antica e si è attivata una proficua collaborazione, al fine di dare spazio ai giovani musicisti del territorio, con l’Istituto musicale L.Boccherini e con l'Istituto superiore di studi musicali P. Ma scagni di Livorno.

Un’ulteriore novità è stata da Lucca Fora Music, una rassegna all’interno del Festival sostenuta interamente dal Comune di Lucca, 10 concerti in altrettante frazioni.

Il calendario prevedeva, come sempre, serate dedicate a sei diversi generi musicali: musica classica, antica, da camera, sacra, organistica, jazz e pop. Il calendario è stato messo a punto dai direttori artistici Luca Celoni e Carlo Benvenuti dell’Orchestra da Camera Luigi Boccherini, Lida Severi dell’associazione Concentus Lucensis, Laura Peschiera dell’associazione Musicalia, Mauro Mazzoni e Giulia Biagetti dell’associazione Marco Santucci, Patrizia Landi curatrice dei concerti di Jazz’in out e Rolando Cima di LuccasonicA.

Gli strumenti antichi e la musica popolare dei Menestrelli di ieri e di oggi sono stati protagonisti del concerto in piazza del Popolo a Vergemoli, grazie agli interpreti che hanno seguito il corso di musica antica del Duo Timbralia: il repertorio è stato dedicato ai suonatori girovaghi. Il pubblico ha così potuto ascoltare la magia evocata da strumenti antichi e ricchi di fascino come la cornamusa, la ciaramella, la ghironda, il flauto, l’organetto, l’ocarina e il tin whistle.

Timbralia è una parola inventata da Michela Aliberti e Michele Orsi che traduce le loro scelte musicali, ispirate dai molteplici intrecci timbrici in cui si cimentano gli organetti di Michela e gli strumenti a fiato di Michele dove il popolare, l’antico e il contemporaneo si incontrano. Il duo ha partecipato all’incisione del cd dal titolo Timbralia ed ha al suo attivo un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero; la musica antica è stata riproposta anche a Cascio di Molazzana nella chiesa parrocchiale.

Pag. 107 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

A Montecarlo, capitale della musica antica, è stato organizzato Semel in anno licet insanire, un concerto nella chiesa Collegiata, quale evento conclusivo del seminario intensivo di musica antica tenuto da Stefano Albarello ed organizzato da Concentus lucensis, Ensemble cantilena antiqua e Flam: quest’ultimo si è tenuto alla scuola media Carducci.

Durante il concerto si sono ascoltati i canti per le feste dei chierici nel XIIIº e XIVº secolo: Stefano Albarello, infatti, si occupa dal 1985 di musica antica approfondendo, oltre il campo musicologico, la prassi del canto (con particolare riguardo ai repertori sacri) e degli strumenti a pizzico medioevali, rinascimentali ed arabi. Opera da anni come solista e direttore di ensemble: ha all’attivo numerosi concerti in Italia e all’estero.

In occasione delle festività per la Santa Croce è stata proposta musica sacra, con uno dei più antichi e importanti cori della Toscana: in San Michele in Foro, ad esempio, è stato eseguito un concerto dedicato alla Via Crucis con protagonista La via della croce, un oratorio in 14 quadri che ripercorre le tappe della Via Crucis con il loro impatto emotivo e tanta spiritualità.

Il lavoro è stato scritto da Michele Stefanini (musiche) e da Pier Paolo Dinelli (testi) ed eseguito dal coro Francesco Gasparini di Camaiore, dal soprano Stefania Neri, dal tenore Leonardo Sgroi e dalla Nuova Orchestra Labronica e con la direzione di Maria Vecoli. La serata è stata organizzata in collaborazione con il Festival Organistico Città di Camaiore.

Nella chiesa parrocchiale di San Ginese di Compito a Capannori c’è stato un concerto per flauto, organo e voce in cui hanno suonato Giulia Biagetti, organista della cattedrale di Lucca, Maria Bice Alessandri, flautista con un’intensa attività concertistica e il soprano Elena Cecchi Fedi, nota interprete del repertorio barocco: sono stati eseguiti due brani per solo organo e arie di Bach ed Handel per soprano, flauto e basso continuo.

Nella sala Guazzelli di Gallicano, è stato eseguito un concerto di musica sacra di componimenti del M° Silvano Pieruccini, per coro e pianoforte: i cori, diretti dal maestro, sono stati quelli di Santa Felicita, la Corale Borghigiana e il Coro Happy Voice di Sorbano del Vescovo (Lucca). I componimenti Missa Parva, Lodate il Signore e Avvento del Giusto, sono stati eseguiti insieme alle voci soliste di Elena Fioretti, Laura Peschiera, Alessandra Sabbatini, Michela Valenti, Dante Francesconi, Massimo Froli, Paolo Sardas, accompagnate al piano da Ilaria Brunini. Era presente anche un quintetto d’archi composto da Antonio Giannini e Antonio Paladini ai violini, con Elena Tonelli alla viola, Francesco Cipriano al violoncello e Fabrizio Luciani al contrabbasso; il concerto è poi stato replicato nella chiesa di Sorbano del Vescovo.

È tornato l’atteso appuntamento con LuccasonicA, sezione musicale dedicata ai giovani all’interno della rassegna Lucca Fora Music, in collaborazione con la circoscrizione 8, nel teatro di Ponte a Moriano si sono esibite tre importanti band lucchesi: i Trauma Cranico, gli Atman e i Videodune, una serata a tutto rock all’insegna della musica.

I Trauma Cranico sono una band punk-rock attiva nel panorama musicale italiano dal 1991; con un curriculum di oltre 300 concerti, hanno suonato un rock energico cantato in italiano e privo di compromessi. I Videodune sono una band pop-rock formatasi nel 2002; nel 2003 hanno pubblicato il loro primo album, Kaos (UltraLabel/Goodfellas) e il tour li ha portati a suonare in tutta Italia e a dividere il palco con gruppi come Le Vibrazioni e i Malfunk. Per diverse date la band ha avuto alla batteria Ugo Nativi (Malfunk, Litfiba, DeltaV) e in seguito Marco Barotti; la formazione si compone di Gianmarco Marcucci (voce), Emilio Cima (chitarra), Rolando Cima (basso), Roberto Lazzareschi (chitarra acustica e cori) e Francesco Guarino (batteria). L’alternative-rock degli Atman, il cui ultimo album Stiamo uccidendo le nostre anime è uscito a settembre, è unico e riconoscibile, appassionante e intelligente, si distingue soprattutto per le composizioni, per i testi poetici ed introspettivi e per l’unione tra melodia ed aggressività in un sound diretto ed avvolgente. La band è attiva da diversi anni, è stata più volte indicata dalla critica come una delle realtà più interessanti del panorama alternative-rock italiano ed ha partecipato a centinaia di concerti in Italia e all’estero (tra gli altri, Heineken Jammin’ Festival di Imola e Cross over Crash ad Amsterdam).

Nel variegato calendario compare anche il seminario Lucca in voce, organizzato per il secondo anno consecutivo dall’omonima associazione;: questo corso, dedicato alla voce artistica, si è svolto in due giornate nell’auditorium dell’istituto musicale Luigi Boccherini, riservato ad addetti ai lavori, medici

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Orl, foniatri, logopedisti, cantanti, insegnanti di canto, allievi, musicisti ed attori, ed agli appassionati dell’espressione vocale. Il direttore del corso è il professor Franco Fussi, foniatra e Orl, responsabile del centro audiologico foniatrico dell’azienda Usl di Ravenna. Questo corso intende approfondire la conoscenza dello strumento vocale a partire da punti vista diversi: fisiologico, artistico, anatomico: offre un percorso originale finalizzato a stimolare una riflessione sull’uso consapevole della voce, fornisce informazioni sulle relazioni esistenti fra emissione vocale ed equilibrio corporeo, riflette sull’importanza delle modalità fisiologiche ed artistiche della vocalità al fine di promuovere un uso corretto e soddisfacente dal punto di vista performativo.

Associazione culturale Musica amica di Massa Macinaia È stato organizzato uno stage di canto internazionale, condotto da Yva Barthélémy e dalla sua assistente Carla Giometti, nel complesso di San Micheletto, in collaborazione con La voce artistica di Franco Fussi; Yva Barthélémy artista lirica e grande pedagoga ha messo a punto nel corso di trenta anni di elaborazione, un allenamento muscolare vocale specifico destinato ai cantanti lirici.

Questo metodo, composto da un insieme di movimenti molto precisi associato ad un lavoro fonatorio particolare, è riconosciuto dai medici e foniatri d’Europa: Yva Barthélémy ha constatato che la medicina specializzata e lo studio del canto sono due vie che si riuniscono in un cammino armonioso e complementare.

Lavorare la propria voce, farla nascere nella sua espressione più naturale ed autentica, è un modo per essere in accordo con la propria identità: La Voce Liberata, volume ricco di riflessioni, di informazioni e aneddoti, mette a disposizione una tecnica che, dalla rapidità delle sue acquisizioni, sorprende sempre i cantanti lirici professionisti. il volume, frutto della ricerca di tutta una vita, offre così il suo metodo che, oltre alla sicurezza ed alla bellezza vocale, apporta a colui che la pratica, un migliore equilibro psichico e fisico.

Associazione culturale Rockopera La 6ª edizione dell’Arena della musica è iniziata con una spettacolare reggae night in tributo a Bob Marley.

È stato dato il via, con l’apertura di un bar dove trovare spuntini, panini e birra con happy hour, prima e dopo i concerti: la musica è iniziata con i Big Bamboo, una delle cover band più amate ed attive in Italia. Sul palco, con una formazione di ben 9 elementi che ha ricalcato fedelmente quella dei Wailers nel famoso tour Babylon by Bus, i Big Bamboo hanno dato vita a uno spettacolo estremamente coinvolgente con le canzoni più famose del tour, senza trascurare altre grandi hits dell’artista come Could You Be Loved, Jammin, Exodus, I Shot The Sherif.

È stata quindi la volta di un’altra tribute band, una delle due sole in Italia a proporre il repertorio dei Linkin Park, amatissimo gruppo nu metal statunitense. I Drinkin Park, questo il nome della cover band lucchese (Nicola Bini alla batteria, Andrea Garzella al basso, Simone Nieri e Alessandro il Braca Bracaloni alle chitarre, Ferdinando Nando Bani alle tastiere, cori e background effects). Ma la caratteristica fondamentale di questo gruppo, che lo ha spinto a diventare la cover band dei Linkin Park, è la presenza di due cantanti: Carlo Fusi, voce melodica, e Alessandro Quinsi Quilici, voce rap e urlatore; i due hanno interpretato i brani cantando, rispettivamente, le parti del rapper Mike Shinoda e del frontman Chester Bennington.

Ancora una serata tutta dedicata ad Irene. L’Arena per Irene è stata una grande jam session che gli amici hanno voluto organizzare per ricordare Irene Andrenucci, scomparsa nel 2007 in un terribile incidente stradale mentre era in viaggio con la band Eurosmith. Irene amava molto la musica e questo è il modo con cui le persone che le hanno voluto bene vogliono ricordarla: hanno suonato i gruppi che lei amava di più, formati dai suoi migliori amici, i Wild Flowers, gli Zkippy Stardust, i Radio Kaos, i Bad Experience. Ha chiuso il concerto una jam session finale con ospiti a sorpresa.

È stato anche organizzato un appuntamento per urlare le canzoni di Vasco a squarciagola, e per far questo, la cover band Praticamente Perfetti ha reso omaggio al mito dando vita ai pezzi più famosi ed amati di ogni tempo: il gruppo originario di Carrara e da oltre due anni porta in giro la musica del Blasco e della sua combriccola. I sei della band condividono una sfegatata passione per il rock e i loro punti di riferimento extra-Vasco, intercettabili durante i loro concerti, sono Steve Vai, i Deep Purple, i

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Toto, ma anche Rino Gaetano ed Elio e le storie tese. La formazione vede Christian Grassi alla voce, Valerio Mencaraglia e Paolo Ceccarelli alle chitarre, Damiano Serafini al basso, Giuseppe D’Aleo alla batteria, Lorenzo Bertelloni alle tastiere. Tutti portano avanti anche progetti indipendenti dalla cover band di Vasco, proponendo musica inedita: Christian Grassi e Damiano Serafini per i The Bug’s Band, Valerio Mencaraglia è il chitarrista dei Frequenza Zamenhoff, Lorenzo Bertelloni è il tastierista dei Margot.

Marco Di Maggio, uno dei migliori chitarristi rock and roll sulla scena internazionale, si è esibito con il suo trio in una serata tipo anni cinquanta, e non è stato possibile non ballare al suono dei brani più scatenati e amati di tutti i tempi. La Di Maggio Connection, guest il Trio Le stress, ha mixato con grande energia e con una magistrale tecnica strumentale tutte le facce più selvagge del R’n’R, dello Psychobilly-Core e del NeoSurf-Rock, con un tocco di Hardknocking Swing. Leader e fondatore della band, Marco Di Maggio è considerato dalla stampa specializzata uno tra i migliori chitarristi mondiali: si è esibito negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Cina, a Hong Kong, in Russia e in tutta Europa ed ha partecipato ai più importanti festival in tutto il mondo tenuto che uno dei suoi brani è stato scelto per la famosa serie tv Friends. Nel 2008 la prestigiosa marca di chitarre Gretsch/Fender lo ha eletto unico endorser italiano, riconoscimento prestigioso che lo affianca al grande Brian Setzer degli Straycats, endorser ufficiale per gli Stati Uniti.

Nella kermesse estiva è tornata sul palco la musica dei Pink Floyd grazie alla cover band The Machine, in una delle serate più suggestive e psichedeliche: merito del gruppo lucchese che da anni esplora pezzo dopo pezzo l’intera discografia di una delle band dell’Olimpo del rock.

Il progetto The Machine nasce all’interno di un’esperienza teatrale, Welcome to the Machine, un musical ispirato dalle musiche e dalla storia dei Pink Floyd; il nucleo della band, composto da Giacomo Dell’Immagine alla chitarra, Massimiliano Salani alle tastiere, Christophe Vallet al Basso e Stefano Bellandi alla batteria, porta avanti questo tributo avvalendosi della collaborazione di Samuela Salani ai cori. Anno dopo anno, l’obiettivo del gruppo è stato quello di celebrare le innumerevoli pietre miliari della band inglese, dando appuntamento fisso ai propri fan proprio all’Arena, dove ormai è tradizione che presentino il nuovo lavoro. Dopo il tributo a The Dark side of the moon (nel 2004), a Wish You Were Here (2005), Live at Pompei (2006) e Animals (2007), il gruppo ha deciso di dedicarsi ad un disco live che ha rappresentato il rientro dei Pink Floyd sulla scena mondiale dopo la separazione da Roger Waters. Correva il 1988 quando un infinito tour portò in giro lo spettacolo più incredibile mai visto fino ad allora. Fu toccata anche l’Italia e per qualcuno dei The Machine significò un momento di svolta e sicuramente l’impulso decisivo per avvicinarsi al mondo della musica. Il disco che racchiude questo momento epico è Delicate sound of thunder, tour di A momentary lapse of reason uscito nel 1987. Considerando che per quello spettacolo live i Pink avevano un ensemble di undici elementi, per l’occasione anche la band di Lucca si è potenziata grazie alla presenza di Saverio Guerrini, India Simi, Alessia Ferrari alle voci e Gianni Valenti al sax; particolare cura è stata riposta negli effetti visivi che hanno caratterizzato l’esperienza sensoriale legata ai Pink Floyd.

L’Associazione Metropolis di Lucca, dopo più di quattro anni di assenza dalle scene italiane, ha riproposto il musical, in anteprima nazionale a Lucca al Teatro del Giglio, nel mese di novembre. Lo spettacolo è più di un musical, è un concerto-spettacolo (la musica è tutta assolutamente dal vivo) in cui musica, ballo, recitazione, grafica 3D si fondono in una miscela originalissima e di grande effetto.

L’ambientazione è quella dei favolosi Anni Sessanta, della generazione dei figli dei fiori, rievocata dalle scenografie di Emilia Rosi e dai costumi di Sandra Cianci. Lo spettacolo, partito da Lucca, sarà in tour in tutta Italia, fino all’estate 2009.

Anche il Jam media festival sul palco dell’Arena, ha proposto un tributo a Jimi Hendrix fatto da uno dei migliori chitarristi della scena musicale italiana: Andrea Braido. Il festival è una rassegna organizzata dall’istituto nata per portare in città importanti professionisti del mondo musicale e dare ai propri studenti la possibilità di incontrarli. Special guest della serata, infatti, è stato il gruppo di allievi che forma la band The Prisme (Giovanni Borella alla batteria, Jacopo Phelan al basso, Alessandro Iacopetti alla chitarra, Serena Davini alle percussioni, Damiano Calloni alle tastiere, Gabriele Fambrini alla voce), che eseguiranno alcune cover dei Pink Floyd ed avranno la possibilità di conoscere questo grande musicista. Andrea Braido è considerato uno dei principali e dei più talentuosi chitarristi dell’area rock e fusion-rock italiana; nato come batterista, è anche pianista e bassista. Sebbene abbia

Pag. 110 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione mantenuto un rapporto continuo con gli altri strumenti, la chitarra, alla quale è approdato scoprendo proprio Jimi Hendrix, è diventato il suo strumento principale.

Associazione musicale lucchese Si intitola Pot, che significa Percorsi oltre terrestri, il concerto organizzato dalla sezione giovani dell’associazione nell’auditorium del complesso di San Micheletto; un vero e proprio spettacolo in cui musica, parole, videoproiezioni e danza si fondono per dare vita a visioni e suggestioni di grande impatto.

In programma alcuni pezzi per Live electronics (genere musicale in cui i suoni del computer vengono contaminati in maniera inusuale e sorprendente), video e musica composti da Gianmarco Caselli (Il mostro, Xi, Amnios, Sicsinain, itaca, elis, Cpa. Centro permanente di autodistruzione parte II - bondage parte I - La consegna delle anime); un brano per viola, Taxìdhi, scritto da Marco Torre ed interpretato da Lorenzo Giovannelli e Kletzmer, coreografia ideata da Elisa Giovannelli su musiche di Ennio Morricone e brani della tradizione ebraica dell’Europa dell’est.

Prendendo liberamente spunto dalle pagine di Omero e dalle poesie di Sandro Penna e Kostantinos Kavafis, i giovani artisti hanno creato uno spettacolo che, attraverso diverse forme d’arte, esplora l’esperienza del viaggio quale momento esistenziale e tema fondamentale di numerose opere: il viaggio come scoperta, come ricordo, come suggestione e come sogno. Ed è proprio la dimensione onirica ad essere esaltata dalla scelta del Live electronics, genere musicale sviluppatosi negli anni Settanta, in cui i suoni ottenuti con la sintesi diretta al computer ma anche, più naturalmente, dalla vita di tutti i giorni, trasformati, distorti e contaminati tra loro per mezzo di apparecchiature elettroniche aprono la musica ad una serie di possibilità totalmente nuove.

Sono una quindicina gli artisti coinvolti in questa iniziativa della sezione giovani dell’Aml, composta e animata, oltre ai già citati Gianmarco Caselli, Elisa e Lorenzo Giovannelli e Marco Torre, da Emanuele Ardica e Jonathan Brandani. Il gruppo è nato per offrire ai suoi componenti l’opportunità di fare esperienza nell’ambito dell’organizzazione e realizzazione di progetti artistici: sin dai primi passi, ha dato prova di professionalità e originalità, grazie alla spiccata attitudine alla contaminazione tra le varie forme artistiche, come si deduce dal programma dello spettacolo di domenica.

Comune di Capannori L’evento clou della manifestazione Oltrepassare è stato il concerto dell’Orchestra di piazza Vittorio, un evento promosso dal Comune con l’organizzazione artistica dell’Orchestra di Massa e Carrara in collaborazione con le Fondazioni, Provincia, Fratres di Paganico e Ascit e che per il quarto anno consecutivo ha proposto iniziative incentrate sulle culture multietniche.

Il concerto è stato presentato da questa importante formazione musicale multietnica composta da 16 musicisti provenienti da 11 paesi e 3 continenti: le altre iniziative della manifestazione sono state le seguenti: uno Spazio bambini dove si è svolto un laboratorio interculturale di lettura e animazione a cura dell’associazione culturale Allibratori dal titolo Le favole del mondo, esposizioni, mercatini di artigianato, biblioteca multiculturale e stand dell’Osservatorio per la pace, della Commissione pari opportunità, di promozione sociale e della Scuola della pace.

Istituto Jam centro musica moderna È stato il musical dei giovanissimi: si tratta di Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in technicolor andato in scena al teatro del Giglio. Venticinque giovani interpreti della Best music company dai 10 ai 25 anni, un’orchestra e un coro hanno dato vita allo spettacolo (scritto da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice), diretti dal regista Eugenio Contenti.

Per realizzare il casting ci sono voluti mesi di lavoro; gli attori hanno indossato 92 costumi completamente realizzati e dipinti a mano da Alessia Marianetti e Paolo Pagni. Il ricavato dello spettacolo è stato devoluto alla Croce Verde e all’Ail (Associazione italiana contro le leucemie).

Si tratta di un musical molto divertente e adatto sia ai grandi che ai piccoli e all’estero funziona moltissimo, lo spettacolo è stato accompagnato dal vivo da un’orchestra di circa 10 giovanissimi elementi e da un coro di voci bianche formato dalle classi IV A e IV B della scuola elementare di San Donato preparati dall’Istituto, grazie al contributo della Fondazione.

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Essendo una storia tratta dalla Bibbia si potrebbe pensare che lo spettacolo fosse stato caratterizzato da una certa solennità anche nella messa in scena; invece il Joseph, sia nel testo che negli allestimenti tende, a sottolineare le parti ironiche e la vivacità del racconto. Per questo è tra gli spettacoli più rappresentati all’estero, non solo nei circuiti professionali e con i migliori cast, ma anche nelle scuole, in particolare inglesi e americane.

Nella preparazione dello spettacolo emerge il valore aggregante e formativo di questa esperienza, anche alla luce degli episodi di cronaca che vedono protagonisti in negativo tanti giovani.

Associazione Musicale Il Serchio delle Muse Ecco il programma della settima edizione di Il Serchio delle muse: otto concerti, fra i quali la serata omaggio a Giovanni Pascoli, consueto appuntamento del 10 agosto, organizzati in diverse località della Media Valle del Serchio e della Garfagnana.

Il festival è nato nel 2002 grazie all’interessamento della Provincia di Lucca e alla partecipazione di altri Enti (Comunità Montana della Garfagnana, Comunità Montana della Media Valle del Serchio e tutti i Comuni nei quali vengono ospitati gli spettacoli), con la collaborazione della Fondazione Giovanni Pascoli e con il contributo delle fondazioni bancarie.

Il Serchio delle Muse nasce dalla volontà di rendere omaggio con l’arte alla Valle del Serchio ed alle sue bellezze naturali, perché i concerti, i recitals, le rappresentazioni di opere liriche si tengono nelle piazze, sui sagrati delle chiese, nei giardini, nei boschi e sulle vette dei nostri monti: luoghi unici che per una sera si animano di luci, colori e suoni insoliti. Sono stati molti i giovani artisti che si sono esibiti nei palcoscenici naturali e che con il festival hanno preso lo slancio per la loro affermazione artistica riconosciuta in tutto il mondo.

Nel 2008 Il Serchio delle Muse si è costituito in associazione musicale senza scopo di lucro, ponendo tra i suoi obiettivi statutari non solo la realizzazione di spettacoli teatrali e musicali, ma anche, e soprattutto, la promozione dell’interesse per la musica in tutti i suoi aspetti, culturali, sociali e ricreativi.

Nella piazza Caponnetto a Gallicano, è stata eseguita La Bohème di Giacomo Puccini, diretta da Stefano Rabaglia per la regia di Andrea Elodie Moretti: dopo il successo della prima tenutasi a Castelnuovo, la produzione del festival si è spostata, con lo stesso eccellente cast, nel suddetto paese, peraltro molto vicino.

La manifestazione era a ingresso libero. Il festival ha portato in Garfagnana una produzione di grande interesse che ha visto la presenza di giovani ma già affermate voci liriche: Alice Quintavalla (Mimì) giovanissima cantante parmigiana, allieva di Mirella Freni, collabora a numerose produzioni del Festival Pucciniano di Torre del Lago in Italia e all’estero; Andrea Cesare Coronella (Rodolfo), allievo di Luciano Pavarotti, vincitore di numerosi premi nazionali, ha partecipato a produzioni dei più importanti teatri italiani come il Teatro Bellini di Catania, il Carlo Felice di Genova ed il Regio di Parma. Il baritono russo Boris Statsenko - che ha vissuto in prima persona la nascita di questo festival – vanta un vasto repertorio ed un curriculum internazionale; gli altri interpreti sono stati Alida Berti (Musetta) e gli altrettanto validi Alessandro Pento (Schaunard), Orazio Mori (Benoit e Alcindoro), Antonio De Gobbi (Colline), Kentaro Kitaya (Parpignol), Dante Francesconi (Sergente). A Stefano Rabaglia è sta affidata la responsabilità della direzione e concertazione.

La preparazione del coro è stata affidata al maestro Silvano Pieruccini, che si è avvalsa anche della presenza del Coro Giuseppe Verdi di Prato diretto da Leonardo Laurini.

A Villa Bernardini a Piano di Coreglia, c’è stato un grande concerto lirico con una nutrita rassegna di arie pucciniane interpretate dagli artisti del festival di Torre del Lago: i soprani Elmira Veda e Alessandra Meozzi, il mezzosoprano Mariella Guarnera, il tenore Fulvio Oberlo ed il baritono Marzio Giossi si sono alternati in un ricco programma, accompagnati da un ensemble strumentale del Festival Puccini. Sul podio è salito il maestro Valerio Galli giovane e valente direttore.

Questo è stasto l’omaggio del festival a Giacomo Puccini: la rassegna è proseguita poi a Castiglione Garfagnana e al rifugio Rossi, alle pendici della Pania della Croce, con il Controquintetto ensemble di ottoni del Maggio Musicale Fiorentino.

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Opera Barga Associazione Culturale Teatro e Musica Giunta alla 41.ma edizione del Festival Opera Barga, l’associazione si è dedicata particolarmente a due progetti: il primo, dedicato a Giacomo Puccini, ha spaziato sulla tradizionale musicale lucchese si è esibita con una rappresentazione di Gaetano Giani Luporini, di cui è stata proposta l’opera Da Capo. Quale specifico omaggio al grande compositore lucchese la nuova orchestrazione per canto e pianoforte di arie e canzoni pucciniane, realizzata da un gruppo di compositori contemporanei di gran fama, fra i quali Marcello Panni, Sylvano Bussotti, e giovani, autori come Pippo Molino e Andrea Traversa.

Il secondo tema riguardava Musica nei Borghi, progetto itinerante che ha portato la musica oltre che a Barga anche in altri comuni toscani: Bagnone (MS), Cutigliano, Abetone e Piteglio (PT). A questo progetto hanno collaborato solisti provenienti dalle maggiori orchestre europee e la programmazione ha interessato i quartetti di Beethoven, in particolare dell’opera 18 e 59.

Artemusique Européenne L’associazione ha organizzato il Versilia Jazz Festival - Premio Musica Europa che si è svolto a Forte dei Marmi (nel cuore della Versilia) nei mesi di Luglio e Agosto. Il Versilia Jazz Festival (noto in passato come Summer Jazz’n Forte) ha varie caratteristiche peculiari: programma solo produzioni artistiche compiute da musicisti italiani (come sostegno a esperienze artistiche che non hanno niente da invidiare a quelle straniere e in controtendenza con l’equazione tutta italiana straniero = bello); ha spaziato con la programmazione anche nella World music, nella pop music e nella musica classica; ha prodotto in proprio e/o con altri soggetti vari spettacoli che poi esporta in tutto il mondo.

La caratteristica della parte del Festival, che ha preso il nome di Premio Musica Europa, è quella di premiare (indicandoli alla attenzione del pubblico e dei media) musicisti, artisti in genere, organizzazioni, che facendo affidamento solo sulle proprie considerevoli capacità creative, continuano a produrre eventi di grande qualità internazionale.

Il Versilia Jazz Festival - Premio Musica Europa gode del sostegno del Comune di Forte dei Marmi e di vari sponsor pubblici e privati e pochi mesi fa ha ottenuto il Patrocinio del Senato della Repubblica Italiana. La serie di spettacoli sostenuti dalla FBML si è tenuta a Forte dei Marmi (Piazza Dante) e a Vittoria Apuana nel Chiostro di San Francesco, con buona affluenza di pubblico e ottimi giudizi dei critici.

Associazione Culturale L'Arcobaleno È stato chiamato Halleluja! la prima edizione del Lucca gospel festival, con la direzione artistica del maestro Vijay Pierallini, che ha debuttato al carcere di San Giorgio con il concerto dei Vijay & Joyful Angels Lucca gospel choir. Una settimana di spettacoli di gospel (una musica spirituale e religiosa), realizzati con la collaborazione della Provincia con il contributo delle Fondazioni e con il patrocinio Cei comuni di Lucca, Viareggio e Castelnuovo Garfagnana.

Il coro, nato nel 1993, è composto da circa 40 elementi e 4 strumentisti, ha intrapreso in questi anni un cammino di perfezionamento nel repertorio di brani di musica tradizionale americana gospel e spirituals.

Sul palco si sono avvicendati cori ed ensemble da tutta Italia e il Festival si è sviluppato con appuntamenti in tutta il territorio provinciale, per poi approdare a Lucca con il gran finale con tre giorni di esibizione dei cori ospiti e in concorso, con una giuria di qualità presieduta dalla grande star Cheryl Porter, che si poi esibita nello show di chiusura con i Vox Box.

Per tutta la durata dell’evento, a Palazzo Ducale in piazza Napoleone è stata allestita anche una mostra fotografica a tema e un gospel market.

Oltre cinquemila spettatori hanno partecipato agli spettacoli del festival, che in cinque giorni hanno registrato un’accoglienza davvero entusiasta, nei concerti di Viareggio, Castelnuovo e soprattutto nel week end lucchese.

La manifestazione ha portato in città il meglio della produzione della musica gospel con oltre 20 cori che si sono sfidati a colpi di note, rallegrando il pubblico anche con concertini improvvisati per le vie del centro; inoltre 250 dei 400 coristi intervenuti hanno dato vita a una spettacolare messa nella

Pag. 113 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione chiesa di San Frediano. Infine Cheryl Porter ha chiuso la manifestazione nel cortile degli Svizzeri, in un tripudio di applausi.

È stato organizzato un concerto gospel al Teatro del Giglio con l’esibizione del coro Vijay & Joyful Angels e della star Sherrita Duran, che hanno portato in scena la Gospel Night at Christmastime, uno speciale repertorio costituito da brani gospel, carols natalizi, brani tratti da musical, ma anche famosissime cover internazionali.

Associazione Villamuccia Il Quartetto Mansi costituisce un progetto multidisciplinare che, grazie alla collaborazione di un gruppo di artisti e intellettuali (liutai, compositori, musicologi, musicisti, fotografi, videomakers, scenografi, registi ecc.), sperimenta nuove forme espressive nei linguaggi della contemporaneità.

Il progetto prevede la realizzazione di un allestimento originale, caratterizzato da un concerto per quartetto d’archi, con musiche e strumenti creati appositamente, a loro volta parte integrante di una video-installazione; una sinergia in grado di trasformare la musica in una innovativa forma di teatro.

Il quartetto di strumenti ad arco, realizzato dal liutaio lucchese Fabio Piacentini, si ispira ai modelli della famiglia Amati, ed è decorato con particolari pittorici tratti dalle allegorie Acqua, Aria, Terra e Fuoco, affrescate sui soffitti delle stanze di parata del Museo Nazionale di Palazzo Mansi di Lucca.

Le partiture originali, sono state create da vari compositori, tra cui il calabrese Girolamo Deraco, il lucchese Saverio Rapezzi e gli israeliani residenti in U.S.A. Sivan Eldar, Yohanan Chendler, Florie Namir.

I brani inediti sono stati eseguiti in prima assoluta a fianco del celebre quartetto Crisantemi di Giacomo Puccini, quale omaggio al maestro; un dialogo, quindi, tra musiche del passato e del presente che convivono, si sono alternate e confrontate.

L’installazione video è stata caratterizzata da un elemento scenico emisferico che accoglieva ed esibiva i quattro strumenti ad arco: come un ikebana si è presentato al pubblico ruotando nello spazio col moto gentile di un carillon; uno schermo ha mostrato i frammenti di uno sguardo visionario sul divenire degli elementi in gioco: la liuteria e la scrittura musicale, sullo sfondo della città di Lucca che si trasforma col passare delle stagioni.

L’allestimento, ideato dal regista Nino Cannatà, ha incluso l’esecuzione musicale in uno spazio scenico multisensoriale, animato dal dialogo degli elementi, mentre lo sguardo veniva rapito dalle immagini e dalla musica, che, insieme costituiscono una sola, armonica entità.

Se da un lato il Quartetto Mansi ha mantenuto la sua peculiare qualità di evento musicale, dall’altro, con la creazione di dimensioni alternative, ha acquisito effettiva tangibilità, proponendo una singolare riflessione in merito alla percezione di suono e immagine, e del gioco sensoriale dell’ascoltatore/spettatore, nell’atto paradossale di “vedere” la musica.

Al concerto inaugurale erano presenti, fra gli altri, l’Assessore Bandoni del Comune di Lucca, il Direttore dell’Istituto Boccherini, maestri e compositori lucchesi e americani, i quali hanno unanimemente riconosciuto il valore innovativo del progetto: questa iniziativa è, infatti, una concreta sintesi di diverse arti, che apre la cultura a nuove forme della contemporaneità.

Anche il presidente della Mediateca Toscana - Film Commission si è mostrato entusiasta nel vedere una forte squadra, formata da giovani artisti e intellettuali, che sperimenta nuove forme espressive usando linguaggi contemporanei.

Questo singolare dialogo tra musiche del passato e del presente che convivono, si alternano e si confrontano, si estende dalla sua dimensione uditiva a quella visiva, grazie al contributo dell’installazione video caratterizzata da un elemento scenico emisferico che accoglie ed esibisce i quattro strumenti ad arco: come un ikebana si presenta al pubblico ruotando nello spazio col moto gentile di un carillon. Uno schermo mostra i frammenti di uno sguardo visionario sul divenire degli elementi in gioco: la liuteria, la scrittura musicale, sullo sfondo della città di Lucca che si trasforma col passare delle stagioni.

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La successiva fase di sviluppo del progetto ha visto la produzione di un film con la regia di Nino Cannatà e di una pubblicazione a stampa curata da Sara Matteucci con le foto di Marco Giangrandi: tutte le partiture originali sono state poi collezionate dal Gruppo Sperimentale Villanuccia e diffuse come forte e valido contributo alla creazione del repertorio musicale contemporaneo. Il progetto Quartetto Mansi ha inoltre già acquisito un respiro internazionale anche attraverso la collaborazione della produttrice e curatrice cinese Sarina Tang, la cui attività è rivolta al sostegno e divulgazione di opere artistiche contemporanee.

La potenzialità del progetto consiste in una continua metamorfosi a seconda dei contesti nei quali esso approderà. In vista dell’imminente tournée internazionale, la direzione artistica commissionerà ogni volta ad altri compositori nuove partiture originali scritte appositamente per il Quartetto Mansi, da associare e destinare ai diversi contesti culturali, storici e geografici; tale continua evoluzione permetterà così di poter promuovere proficui scambi a livello internazionale, con la conseguente valorizzazione delle tradizioni, della cultura e dell’arte italiana.

Gli strumenti sono rimasti esposti in forma di installazione dinamica presso la Sala della Musica del Museo Mansi, dopodiché sono stati messi a disposizione dei musicisti in una Galleria d’Arte di Francoforte.

Teatro Ultrà Off di Capannori Incorteatrando-Teatro nelle Corti, è un programma creato in collaborazione con Comune e Fondazione che ha portato in giro nelle corti e nelle piazze lo spettacolo Bimbo, racconto di un emigrante, da un’idea di Emiliano Dini per la regia di Alessia Coselli e Federico Vannini. Sono saliti sul palco Emiliano Dini e Moreno Petroni, la voce è stata di Alessia Coselli e le musiche sono state eseguite da Lele Panigada ed Ettore Giannini.

Lo spettacolo ha raccontato la storia vera di un capannorese soprannominato Il Bimbo ritenuto un buono a nulla e che trova riscatto in America come imprenditore di successo, nel periodo tra prima e seconda guerra mondiale.

Cooperativa San Luca e l’Asl 2 È stata Edda Pellegrini Conte, di Pisa, con la lirica La vita nei vestiti rivoltati ad aggiudicarsi la sesta edizione del Premio nazionale di poesia Giancarlo Galliani, dedicato alla memoria dell’indimenticato medico-poeta lucchese e organizzato anche grazie a molti altri enti e associazioni.

La premiazione del concorso, che si svolge con cadenza biennale, si è svolta a Palazzo Ducale di fronte ad un pubblico numeroso e interessato: tra le autorità presenti il Direttore Generale dell’Asl 2, il Presidente della Conferenza dei sindaci e Sindaco di Capannori, il Presidente dell’Ordine dei medici, il Consigliere regionale Del Carlo, l’Assessore provinciale Rovai, il Presidente del consiglio comunale di Porcari, il rappresentante della Prefettura, dell’associazione Lucchesi nel Mondo e il Difensore civico del comune di Viareggio.

Sono stati loro, insieme ai componenti della giuria, a consegnare i premi ai poeti vincitori e segnalati, nel corso della cerimonia presentata da Moreno Marcucci, medico della Direzione Sanitaria ospedaliera.

Durante l’incontro sono state lette le liriche migliori, insieme ad altre particolarmente toccanti prodotte da Giancarlo Galliani. Anche in questa edizione, vista l’alta qualità delle opere proposte, è stato particolarmente difficile il compito della giuria, composta da Mario Lena (presidente), Laura Di Simo, Daniele Galliani, Luciano Luciani e Vladimiro Zucchi. Alla fine la scelta è caduta sulla poesia di Edda Pellegrini Conte; notevole è stata comunque la qualità di molte altre opere, che hanno trattato i temi più disparati con grande delicatezza e sensibilità.

Hanno meritato una speciale segnalazione le opere di A. M. Battistini di Lucca e di S. Vergamini di Camporgiano. La giuria, insieme a loro, ha segnalato L. Capecchi di Quarrata (Pistoia), T. Ferrari di Genova, Benito Galilea di Roma, Giuseppe Medaglini di Firenze, D. Novaresio di Carmagnola (Torino) e O. P. Notari di Roma.

Tra gli operatori del servizio sanitario nazionale i riconoscimenti più importanti sono andati a un medico dell’Asl 2 e a tre poeti provenienti da altre regioni. Finalisti della sezione adulti sono stati i lucchesi L. Mennucci e G. Montagnoli, insieme a G. Addamo di Modena, A. Bertolino di Torino, F.

Pag. 115 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Braccini di Milano, G. Della Maggiore di Ponte Buggianese (Pistoia) e A. Turrini di Verona. Infine per la sezione giovani ha vinto il primo premio una ragazza che risiede in Francia, a Saint-Raphael: Laura Capella. Secondo premio per Martina Marotta di Pistoia. In questa sezione sono stati segnalati anche Matteo Rubens Lunardi di Porcari, Thomas Giannoni di Lucca e Giulia Vannucchi di Viareggio.

Società lucchese dei lettori La regista e scrittrice Cristina Comencini ha fatto tappa a Lucca, ospite della Fondazione, per la presentazione del suo ultimo libro L’illusione del bene (edizione Feltrinelli). Un incontro tra cinema, teatro e letteratura, i tre campi d’azione della figlia del grande maestro Luigi; la regista ha potuto rilassarsi nella nostra città e riposarsi dalla fatica di tanti impegni.

Cristina Comencini con quest’opera ha vinto il Premio della Società Lucchese dei Lettori 2008, che ha festeggiato vent’anni di attività; la regista e scrittrice è stata premiata dal sindaco di Lucca. Secondo classificato Carlo D’Amicis con La guerra dei cafoni (Minimum Fax), premiato dal presidente della Provincia e terzo il vicedirettore di RaiNews24 Donato Bendicenti con il romanzo La donna di Parigi (Rizzoli). Il premio speciale, attribuito a una giovane e promettente scrittrice, 21 anni appena, Claudia Piccini, è stato consegnato dal presidente del Turf Club dell’Ippodromo pisano di San Rossore.

Tra gli ospiti a Villa Rossi, la storica sede del Premio e residenza della fondatrice Francesca Duranti, anche l’addetto culturale dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia Zhang Jiang, al quale il critico letterario Daniela Marcheschi ha consegnato, a nome della presidenza del Premio, una stampa ottocentesca del tempietto del Volto Santo.

Panathlon Club Lucca Il Bancarella Sport è nato nel 1964 attorno ad un tavolo, quello de La Manganella, una delle tipiche trattorie pontremolesi, dove si erano dati appuntamento un gruppo di amici, soci del Panathlon di Carrara e Massa, per festeggiare il “ritorno” di Carletto Bardi, il primo segretario del premio, reduce da un periodo di convalescenza.

Proprio mentre il gruppetto si stava avviando verso la trattoria, Renzo Chiappale manifestò l’idea di organizzare a Pontremoli un premio di letteratura sportiva da affiancare al Bancarella e al Bancarellino, quest’ultimo riservato alla letteratura per ragazzi.

Il sogno non tardò a realizzarsi e lo stesso anno, in piazza della Repubblica venne proclamato il primo vincitore, Cesare Bonacossa in gara con Lo sport nasce in Asia che la giuria, presieduta da Giancarlo Dosi Delfini, aveva scelto fra i quindici più significativi libri pubblicati sino alla fine del 1963.

Da allora il palmares del premio si è arricchito di nomi prestigiosi: campioni, giornalisti, scrittori, saggisti figurano nell’albo d’oro: Buzzati, Brera, Chabod, Lurani Cernuschi, Cesare Maestri, Fogar, Ida Castiglioni, Ormezzano, Bartali, Messner, Regazzoni, Santini, Pennacchia, Redaelli, Platini, Bordin, Gian Franco Venè, Terruzzi, Guido Vergani, Maietti, Ciotti.

Dal 1980, alla scomparsa di Carletto Bardi, la segreteria del premio è passata nelle mani di Giorgio Cristallini che è riuscito ad arricchire il Bancarella Sport con importanti incontri culturali e mostre.

Ogni anno, a settembre, si ripete, in piazza della Repubblica a Pontremoli, una grande giornata di sport: ci sono sempre, per festeggiare gli scrittori finalisti, grandi campioni. La Città del Libro ne ha ospitati tanti, da Girardengo a Binda, da Baldini a Gimondi, a Motta, da Vittorio Pozzo a Boniperti, Mazzola, Rivera, da Loi a Mazzinghi, Benvenuti, Vìsentin, dalla Simeoni alla Dorio, alla Pigni, a Mei, ai fratelli Abbagnale, a Berruti, Spallino, Mangiarolti, Numa e molti altri ancora.

Una bella giornata di sport caratterizzata da tanto entusiasmo e tanta spontaneità, ingredienti questi che fanno del Bancarella Sport, il più ambito tra i premi letterari del suo genere.

Per la prima volta la presentazione dei finalisti si è tenuta a Lucca, grazie alla collaborazione fra il Panathlon club di Lucca, la Fondazione Città del Libro di Pontremoli, con il patrocinio del Panathlon International, del Comune di Lucca e con il contributo della Fondazione.

Pag. 116 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

I libri selezionati per la 45esima edizione sono stati scelti tra i cinquantasei volumi inviati da trentadue case editrici, che rappresentano il meglio della produzione editoriale nel settore sportivo per l’anno 2007. Oltre agli autori in gara, che hanno illustrato le loro opere e hanno risposto alle domande del pubblico, all’incontro hanno partecipato il presidente della Fondazione Città del Libro di Pontremoli, il Sindaco di Lucca, gli assessori allo sport della Provincia e del Comune, il questore di Lucca, il presidente della Fondazione, il presidente del Panathlon di Lucca e il presidente del Panathlon International. All’attesa presentazione hanno partecipato anche molti dirigenti e atleti, tra i quali la campionessa di pallavolo Nadia Centoni.

I finalisti sono stati: In vetta senza scorciatoie di Ed Viesturs con David Roberts (Corbaccio), Calcio 1898-2007 - Storia dello sport che ha fatto l’Italia di John Foot (Rizzoli Storica), La squadra spezzata di Luigi Bolognini (Limina), La coda del drago di Alberto Brambilla (Ediciclo Editore), Scusa New York vado di corsa di Adriano Berton (Baldini e Castoldi Dalai) e Ora sei una stella - Il Romanzo dell’Inter di Luigi Garlando (Mondadori).

La vittoria è stata assegnata al libro sulla storia dell’Inter di Luigi Garlando, giornalista della Gazzetta dello Sport, per un racconto in cui un bambino di otto anni rivive eventi e personaggi della storia nerazzurra attraverso i racconti del nonno: figura centrale del romanzo è Giacinto Facchetti, colonna della Grande Inter di Herrera. La consegna del riconoscimento è avvenuta a Pontremoli, al termine di una due giorni organizzata dalla Fondazione Città del Libro, in collaborazione con il Panathlon International.

Alla serata, presentata da Paolo Liguori, hanno partecipato la madrina del premio Maurizia Cacciatori e gli autori dei libri finalisti, oltre a Lea Pericoli, Massimo Arcidiacono e Stefano Scacchi, le cui opere sono state segnalate dalla Commisione di scelta come meritevoli. Ad Augusto Frasca, autore del libro Dorando Pietri. La corsa del secolo (Aliberti Editore), è stato assegnato un Premio speciale della Fondazione Città del Libro.

Associazione LuccAutori Tre giorni dedicati alla letteratura. Sono stati tanti i protagonisti che a ottobre hanno preso parte agli incontri svoltisi a Palazzo Ducale, a villa Bottini, all’auditorium S. Micheletto di Lucca e al palazzo comunale di Viareggio nell’ambito della 14ª edizione della rassegna LuccAutori: è doveroso segnalare la presenza di Dacia Maraini, Piero Badaloni, Lidia Ravera ed Ennio Cavalli.

La manifestazione è stata organizzata dall’associazione LuccAutori e dal fondatore del Premio Racconti nella Rete, con il sostegno della Provincia e del Comune di Lucca, il patrocinio di Apt Lucca, Regione Toscana, Rai Eri e della Scuola Holden di Torino, diretta da Alessandro Baricco e con il contributo di alcuni sponsor e della Fondazione.

Sono 25 gli autori che hanno vinto la selezione 2008 e che hanno visto pubblicare i propri racconti nella settima antologia Racconti nella Rete, edita da Nottetempo: il premio si è svolto all’interno della manifestazione letteraria LuccAutori, che ha permesso di confrontarsi direttamente con gli scrittori di tutte le età.

L’antologia è distribuita in Italia e raccoglie le riflessioni di donne e uomini, bravi nel raccontare la realtà del nostro paese; una scrittura creativa che i partecipanti al concorso hanno potuto sperimentare, attraverso internet. Il progetto, un evento che coinvolge anche la scuola media Carducci, il liceo classico Machiavelli e il liceo scientifico Barsanti e Matteucci di Viareggio, avvicina i ragazzi alla scrittura, strumento fondamentale per inserirli nel mondo della comunicazione dando agli alunni la possibilità di dialogare con gli autori.

I dati registrati dal 2002 ad oggi parlano di 3.000 racconti, 175 vincitori pubblicati nelle antologie, 1.000 commenti ai racconti pubblicati nell’edizione 2008, 360.000 pagine visitate sul web tra il 2007/2008 e 23 presentazioni in tutta Italia, tra cui la Fiera di Torino.

Gli appuntamenti programmati sono stati molteplici: essi vanno dall’incontro con Ennio Cavalli, che ha trattato il tema L’amore ai tempi del liceo ed ha presentato L’imperfetto del lutto, libro finalista al Premio Viareggio Repaci 2008, a quello con la Scuola Holden dove sono intervenuti Gianluca Pallaro, responsabile web e dei corsi on-line e lo scrittore Marco Lazzaretto. Gli studenti del liceo Machiavelli hanno incontrato gli scrittori Mario Bernardi Guardi e Paolo Buchignani per parlare del tema: I neri e i rossi nella guerra civile - storie di parte e di patria.

Pag. 117 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

La cultura va intesa come bagaglio di conoscenze, ritenute fondamentali, che vengono trasmesse di generazione in generazione. Con questo spirito la Fondazione sostiene progetti ed eventi che vogliono mantenere vive le tradizioni o rievocare fatti storici affinché non ne venga dispersa la memoria.

Comune di Camporgiano e Gruppo Folclorico La Muffrina Il festival internazionale del folclore che si tiene ogni anno a Camporgiano: è giunto alla 33ª edizione, si tratta di una manifestazione che richiama una miriade di pubblico per la presenza di gruppi folcloristici che arrivano dai vari continenti.

Ad organizzarlo, come sempre, il comune di Camporgiano e il gruppo folclorico La Muffrina, con il patrocinio di vari enti e grazie al contributo della Fondazione.

Il festival ha preso il via nello splendido anfiteatro comunale con dei gruppi provenienti da Croazia, Venezuela, Messico e Uganda, oltre al padrone di casa, che mantiene vive tradizioni, culture e balli tipici della zona. Ogni gruppo ha portato in Garfagnana, come di consueto, tradizioni legate alla terra di origine con costumi tipici, balli popolari e magie di ogni singola terra.

Non si è trattato solo di balli popolari: la manifestazione, infatti, è sempre arricchita da eventi collaterali quali la fiera di S. Anna, durante la quale, nelle piazze di Camporgiano, si sono esibiti, gruppi quali la filarmonica Mascagni e lo spettacolo Incontriamo la cultura dei popoli tra presente e futuro con il saluto dei piccoli della Muffrina e l’esibizione di alcuni dei gruppi ospiti.

Gli organizzatori si è dichiarato soddisfatto e onorato della collaborazione della popolazione che consente la perfetta organizzazione della manifestazione e del soggiorno dei partecipanti, che sono stati alloggiati in strutture pubbliche e seguiti in ogni momento della giornata.

Compagnia Balestrieri di Lucca La manifestazione della Fiera Medievale e del Mercato Medioevale della Santa Croce intende far conoscere, tramite la rievocazione, la storia e le tradizioni della città di Lucca e dare la possibilità ad artigiani e gruppi folclorici locali, e non solo, di farsi conoscere e apprezzare dal pubblico. Inoltre nell’ambito della manifestazione, che dura due giorni, si tiene anche il Torneo del Balestrone che vede impegnati i balestrieri di Lucca contro quelli di Massa Marittima.

È l’unica manifestazione del settembre lucchese sostenuta e promossa soltanto dalla Fondazione ed è giunta all’8° edizione: di notevole interesse l’allestimento del mercato artigianale all’interno dell’antico baluardo, sede della Compagnia Balestrieri arricchito dalla partecipazione di duellanti, saltimbanchi, musici, sbandieratori e giocolieri, sotto l’egida dei figuranti e dei balestrieri lucchesi.

Si è anche rinnovato l’appuntamento della gara di tiro con la balestra fra le città di Lucca e Massa Marittima con il Torneo del Balestrane; la rievocazione si è arricchita della presenza, nell’accampamento storico debitamente ricostruito, di falchi e aquile che, grazie alla maestria del loro maestro, hanno allietato grandi e piccini con voli acrobatici.

Associazione Musicale Belle Epoque Si è registrata una folla di appassionati, lucchesi e non, che ha accolto l’arrivo simbolico dei mezzi militari in città per festeggiare l’anniversario della liberazione di Lucca da parte delle truppe anglo- americane: l’evento ha avuto inizio in Piazza Napoleone ed è proseguito per tutto il pomeriggio nella particolare atmosfera ricreata dagli abiti d’epoca indossati dai partecipanti. La sfilata dei mezzi militari utilizzati nell’ultimo conflitto mondiale è stata aperta da una rappresentanza dei Marines di Camp Darby, con la bandiera americana; seguiva una rappresentanza del mitico battaglione Buffalo, formato in maggioranza da soldati afroamericani, e poi tantissime jeep dei vari corpi di appartenenza delle truppe alleate.

Alle 13 rancio per tutta la truppa presso il ristorante che, per l’occasione, era stato trasformato in una tipica trattoria anni ‘40 arricchito da cimeli d’epoca. I presenti sono poi saliti sui mezzi militari per raggiungere le Mura dove si è svolta la manifestazione pomeridiana, al ritmo delle canzoni del periodo, cantate dai componenti l’associazione.

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Fondazione Fratelli Rosselli di Firenze Il battaglione Buffalo Soldiers fu il primo ad entrare a Lucca il 5 settembre 1944. L’idea di dedicargli un DVD, intitolato Inside Buffalo e pubblicato in occasione dell’uscita internazionale del film Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee, ispirato al romanzo di James McBride, è stata un’ottima idea: esso, infatti, racconta la storia dei soldati afro-americani inviati a combattere i nazisti sulle Apuane durante la Seconda Guerra Mondiale e in particolare riporta il tragico eccidio avvenuto a S. Anna di Stazzema il 12 agosto del 1944. Il documentario ha così unito la Versilia a Lucca in uno dei più importanti momenti vissuti queste due zone della provincia durante il secondo conflitto mondiale.

Il progetto, oltre che dalla Provincia, che ha dato la collaborazione tecnica e logistica per l’attuazione delle riprese, è stato sostenuto dal MBAC (Ministero Beni e Attività Culturali) e da altri enti. Essendo questo corpo composto proprio da soldati di colore, il documentario rappresenta anche uno spaccato della storia americana connotata in quel periodo dal razzismo, dall’operato del Ku-Klux-Klan e dalle leggi di segregazione che vigevano negli Stati Uniti.

Il documentario è stato realizzato da Fred Kuwornu, uno dei cinquanta afroitaliani selezionati da Spike Lee per rappresentare i soldati afroamericani in Italia; durante questa esperienza ha iniziato le ricerche storiche sul coinvolgimento degli afroamericani nella seconda guerra mondiale.

Il documentario raccoglie numerose interviste e testimonianze di coloro che hanno vissuto i fatti e li ha rappresentati attraverso le immagini dell’archivio della NARA (The National Archives), una collezione di foto degli afroamericani impegnati nella seconda guerra mondiale ed è stato impreziosito di documenti originali messi a disposizione dai veterani.

Tra le interviste italiane, meritano una particolare menzione quelle fatte a Gino Dinelli, che fece parte della Mule&Pack, un reggimento misto formato da soldati afroamericani e italiani (vestivano la divisa americana), ad Ennio Mancini (uno dei superstiti della strage di Sant’Anna di Stazzema), a James Senese (storico musicista di Pino Daniele, ma anche figlio di un Buffalo Soldier che non ha mai conosciuto) e, infine, al Sindaco di Sommocolonia.

Il regista ha anche visitato negli Stati Uniti diversi Stati quali il Connecticut, New Jersey, Idaho, Washington DC, Maryland, Pensylvanya, California, Ohio, New York, seguendo le orme e le storie dei Buffalo Soldiers, legate indissolubilmente alle discriminazioni subite, spesso pesanti, ma anche ai ricordi delle relazioni instaurate con la popolazione italiana. Di prestigio le interviste ad alcuni veterani diventati personaggi importanti afroamericani quali Lawrence Pierce (ex giudice federale di New York); Joseph Stephens del Maryland; Albert O. Burke, ultranovantenne; Howard Fletcher di Washington; Spann Watson (pilota che compì missioni aeree sulla linea gotica); il Dr. Leroy Ramsey (consulente del Pentagono); e, naturalmente Vernon Baker (la Medal of Honor). Il Dr. Leroy Ramsey, in particolare, è stato un grande paladino della lotta affinché i veterani afroamericani potessero vedere riconosciuti i loro atti eroici, e i loro diritti riaprendo il capitolo delle Medal of Honor, ufficialmente chiuso nel 1948.

Nel documentario, il regista ha presentato una storia di amicizia tra due popoli, facendo emergere che, nonostante il regime fascista, la popolazione italiana era meno razzista di quella degli Stati Uniti dell’epoca. La produzione di questo documentario consentirà di far sapere ai giovani, soprattutto toscani, che quei soldati hanno contribuirono al conseguimento della nostra libertà.

La 92a Divisione era composta da 15.000 soldati afroamericani che prestarono servizio in Italia dall’agosto 1944 al novembre 1945 e faceva parte della Quinta Armata. Era inizialmente composta da tre reggimenti: il 370°, il 371° e il 365° ai quali, successivamente, vennero aggiunti il 366° e, nelle fasi finali, il 442° e il 473°; poi la Divisione venne sciolta nel novembre 1945.

La 92a sbarcò nell’agosto 1944 a Napoli e iniziò la risalita verso nord rimanendo coinvolta in numerose battaglie in Provincia di Lucca quali, ad esempio, l’attacco a sorpresa contro i tedeschi il giorno di Natale 1944 a Lama di Sotto nella Val di Serchio e il tentativo fallito di attraversare il Canale del Cinquale nel febbraio 1945. Inoltre, nell’aprile 1945, la Divisione liberò Genova e contribuì a restituire le ceneri di Cristoforo Colombo alla città.

La divisione sfamò tantissimi rifugiati italiani, i suoi ingegneri fecero scavare pozzi e riparare ponti, i loro medici curarono la popolazione locale e fu grazie a lei che migliaia di nemici furono fatti

Pag. 119 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione prigionieri. Gli italiani, civili e partigiani, li accolsero dando loro rifugio, talvolta a costo della vita; questa esperienza colpì molti italiani e molti afroamericani, unendoli per raggiungere la libertà.

Negli anni che seguirono la guerra, diversi Comuni italiani – tra cui Genova, Barga, Sommocolonia (qui, nel 1979, vi fu costruito un monumento dedicato a John Fox) e Lucca, organizzarono cerimonie commemorative per ricordare la 92° Divisione, onorandola con targhe, parate e con una statua eretta vicino a La Spezia.

Negli Usa, purtroppo, solo dopo più di cinquant’anni i soldati afroamericani furono onorati per i loro atti eroici: fino ad allora, infatti, nessuna Medaglia d’Onore consegnata ai veterani della Seconda Guerra Mondiale fu assegnata ad un soldato afroamericano.

A corredo del progetto è stata allestita, sempre dall’Amministrazione Provinciale di Lucca, la riproposizione in Versilia della mostra del ciclo pittorico dell’artista versiliese Serafino Beoni, dedicata alla tragedia di S.Anna, mostra già allestita a Palazzo Ducale nel 2001.

Comune di Lucca Non possiamo dimenticare un grande giornalista e patriota: alludiamo a Mario Pannunzio, figlio di un avvocato abruzzese e nobildonna Lucchese; egli nacque a Lucca nel 1910 e si trasferì a Roma nell’adolescenza, dove morì nel 1968. Fin da ragazzo si interessò all’attività giornalistica e culturale e fu uno dei frequentatori del caffè Aragno, un locale di via del Corso, presso il quale si raccoglievano gli intellettuali capitolini degli anni trenta e che divenne un punto di incontro per la maggior parte degli esponenti della cultura del periodo.

Nel 1933 fondò Oggi, settimanale di lettere ed arti, testata diventata poi una rassegna mensile, una piccola rivista culturale che dovette chiudere dopo solo qualche numero per motivi di opportunità politica, avendo assunto una linea editoriale sgradita al regime; nel 1934, oltre a laurearsi in giurisprudenza fondò, insieme ad Alberto Moravia, la rivista La Corrente.

Negli anni successivi modificò i suoi interessi, cimentandosi nella sceneggiatura cinematografica e nella pittura, ma ritornò al giornalismo intorno al 1937, chiamato da Leo Longanesi, insieme ad Arrigo Benedetti, alla redazione de L’Omnibus, testata per cui tenne, una rubrica di critica cinematografica fino al 1939, quando le pubblicazioni furono interrotte dalla censura.

Riprendendo il nome della sua prima testata e insieme a Benedetti cercò quindi di ricostituire un riferimento editoriale per gli intellettuali dissidenti fondando un periodico femminile, il settimanale Tutto, del quale furono i direttori. Il periodico, però, cambiò presto nome, a favore del già sperimentato Oggi, un settimanale prodotto con l’ancora innovativa tecnica del rotocalco. Anche questa testata fu chiusa, sempre per motivi politici, nel 1942.

Durante la seconda guerra mondiale, sotto l’ispirazione di Benedetto Croce, fu fra i fondatori del Partito Liberale Italiano. Insieme a Leone Cattani, Franco Libonati, Nicolò Carandini, Manlio Brosio, fondò poi, Risorgimento liberale, quotidiano politico che diresse sino al 1947. Nel 1948 passò a L’Europeo, diretto da Benedetti.

Infine, nel 1949, ancora una volta riesumando un nome editoriale del passato, fondò Il Mondo, settimanale che avrebbe diretto sino alla chiusura avvenuta nel 1966. Il settimanale si distinse subito, secondo consolidata personale tradizione del suo ideatore, come una rivista idonea a fungere da centro di aggregazione e di trasmissione delle istanze intellettuali del periodo. Numero e qualità dei collaboratori e dei temi affrontati lo resero un inconsueto soggetto politico che dall’esterno si poneva come interlocutore dei gestori della politica, dando peraltro vita in Italia (almeno in una forma che ne consentisse influenza) al “giornalismo d’opinione”.

Sulle colonne di quel giornale brillante e innovativo, si dibattevano le menti migliori della cultura italiana: Benedetto Croce, Luigi Einaudi e Gaetano Salvemini, tanto per citarne tre dei più autorevoli.

Nel dopoguerra, dopo aver abbandonato il Partito Liberale Italiano, fu tra i fondatori del Partito Radicale, nel 1955, insieme ad Eugenio Scalari, Alberto Mondadori, Arrigo Olivetti, Marco Pannella e Paolo Ungari.

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È stato ricordato a Lucca, a 40 anni dalla scomparsa, con l’apposizione di una targa e con un convegno presso il centro culturale Agorà nel quale sono intervenuti Pier Franco Quaglieni, Cosimo Ceccuti e Marcello Pera.

Lucca Comics & Games S.r.l Non possiamo certo dimenticare l’evento internazionale maggiormente noto, che si svolge a Lucca da oltre quarant’anni, che coinvolge tutto il centro storico per qualche giorno e che, dopo alcuni anni, è tornato a splendere: Lucca Comics & Games.

L’edizione 2008 è stata caratterizzata da quattro giorni di appuntamenti, eventi, happening, showcase e grandi nomi.

È iniziata con il tributo d’onore, nel trentennale della prima apparizione in Italia sugli schermi televisivi di Rai 2 (allora Seconda Rete), al leggendario Goldrake, sbarcato in piazza Anfiteatro con il manifesto a cura di Leo Ortolani, alla lunga lista esemplificativa degli illustri ospiti quali John Romita Jr. (popolare disegnatore di Amazing Spider-Man), al prolifico sceneggiatore Jean Van Hamme, all’evocativo Grzegorz Rosinski, a Rick Veitch (disegnatore di The Swamp Thing), a Steve Rude (creatore di Nexus e The Moth), a Silvia Ziche, ad Andrea Bruno, a Paco Roca nonché il già citato Leo Ortolani (autore di Rat Man).

Otto mostre espositive presso Palazzo Ducale hanno arricchito la proposta culturale; essi sono stati otto cammini attraverso mondi all’apparenza distanti tra di loro ma uniti dalla raffigurazione grafica e dalle “nuvole parlanti”.

Le mostre personali sono state quattro dedicate all’arte di Silvia Ziche, Andrea Bruno, Grzegorz Rosinski e Francois Boucq; è stata allestita una collettiva destinata ai nuovi paesi del fumetto: dopo il percorso degli autori russi, viene fotografata la Polonia, paese natale del suddetto Rosinski e di Kas, nella sua crescita artistica e non ancora totalmente nota nell’ambito del pianeta fumetto.

La rassegna Viaggi Senza Frontiere si è spostata dall’Est verso il Sud, ed è stata realizzata grazie all’Amministrazione Provinciale; un racconto attraverso fumetti e vignette, di autori principalmente africani, di immigrazione, di diritti negati e integrazione in società pluraliste: la satira denuncia il profondo malessere del terzo millennio e apre squarci di speranza. Ancora la Sergio Bonelli Editore, con un duplice percorso che omaggia i suoi due ultimi figli noti ai più come Volto Nascosto e Jan Dix. E, per finire, un’esposizione dedicata al collegamento fra arte e fumetto, due universi legati dalla forza della comunicazione per immagini.

Tanti anche i premi, a cominciare dai prestigiosi Gran Guinigi, con otto categorie in gara più una menzione speciale per premiare l’editoria del settore e per inquadrare e illuminare il cammino del fumetto nel nostro paese. La giuria, vantava nomi importanti del mondo del fumetto e dell’arte. Tra i giurati spiccavano i nomi di Carlo Lucarelli, Dario Argento e dei disegnatori Andrea Bruno e Riccardo Burchielli.

Poi il Lucca Project Contest, intitolato a Giovanni Martinelli: il concorso, dedicato ai progetti editoriali degli autori emergenti, giunge alla sua quarta edizione mantenendo e rafforzando il suo percorso grazie alla partnership editoriale con Panini Comics, garante della distribuzione del progetto vincitore (quest’anno, dopo Ford Ravenstock e Il cimitero dei calamari, ecco Aelis di Nora Moretti) e al contributo della Fondazione.

Ma il legame tra le nuove realtà fumettistiche e Lucca Comics non si limita solo al Project Contest. È stato confermato lo spazio della Self Area, dedicata al mondo dell’autoproduzione a fumetti e alla promozione degli autori indie, anche grazie a momenti di creatività totale come la Comic Battle che si è tenuta nel Loggiato di Palazzo Pretorio, in collaborazione con il Centro Fumetto Andrea Pazienza.

Innovazione anche per lo Showcase, che è tornato all’esterno del Padiglione Editori, con lo spazio live- art, che ha permesso di toccare con mano il cuore pulsante della creatività legata al fumetto: interviste e sessioni di disegno dal vivo con gli autori presenti a Lucca Comics hanno caratterizzato questo ambiente, mostrando al pubblico i passaggi della loro arte.

Novità anche dal mondo del Sol Levante con l’Area Japan che, dopo il successo della sua prima edizione, è stata spostata a Piazza San Romano ampliando le dimensioni del padiglione e dell’area

Pag. 121 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione incontri, proponendo così nuovi e maggiori eventi. Inoltre, come lo scorso anno, sono stati presenti, e in aumento, gli stand dedicati al pianeta Japan (modellismo, collezionismo, materiale da disegno manga e gadgettistica) per rappresentare ogni sfumatura di questo universo sterminato.

Il padiglione, punto di ritrovo per gli appassionati e gli amanti di anime, manga e cultura giapponese, ha ospitato anche lo stand dell’Associazione Culturale Flash Gordon, mente e motore del concorso di Lucca Cosplay e uno spazio incontri che ha proposto eventi e ospiti di alto profilo.

Nel “quartiere orientale” sono stati proposti eventi di cultura tradizionale giapponese (vestizione del Kimono, Origami, Cerimonia del tè, scrittura Shodo, ceramica tradizionale Raku), workshop manga e anime, conferenze sulle nuove tendenze giapponesi (Gothic Lolita, J-rock) e un dovuto e sentito omaggio alla Goldrake Generation.

Tante note e manifesetazioni sul palco di Music & Comics: la rassegna musicale, pur conservando un palinsesto come sempre unico in Italia per qualità e quantità, ha puntato i riflettori sulle premesse emergenti con il Music Contest, una Giuria importante e l’animazione della piazza con l’obiettivo di contribuire sempre più al clima di festa.

Non mancherà inoltre la sfilata di Lucca Cosplay, arricchita quest’anno da un evento in collaborazione con il Lucca Digital Photo Fest e il MUF (Museo del Fumetto): un concorso fotografico gratuito e aperto a tutti che verterà sul Cosplay. Oltre alla premiazione della foto vincitrice, gli scatti più meritevoli sono state esposte durante il Lucca Digital Photo Fest 2008, in una mostra allestita presso il Museo del Fumetto e dell'Immagine di Lucca.

Lucca Games ha festeggiato i quindici anni; al centro del programma della rassegna dedicata al gioco e al fantastico, i 20 anni del Fantacalcio e i 15 anni di Magic The Gathering. Come ogni anno, tra i grandi ospiti dell’edizione, spiccano i tre Guest of Honor: Christian Petersen, Mark Tedin e Tracy Hickman.

La manifestazione ludica italiana per antonomasia, ha raggiunto un importante traguardo e continua il percorso di consolidamento e di relazioni, riconfermando la vocazione internazionale e la presenza dei videogame, sviluppata alla ricerca di un matrimonio possibile tra gioco tecnologico e non tecnologico. Al fianco di Electronic Arts, Atari e del duo Intel-Asus con la Electronic Sports League sono avanzati due nuovi importanti publishers come Ubisoft e Activision.

In quest’ottica il Game-Designer Guest of Honor non poteva che essere Christian Petersen: direttore creativo e proprietario di un’etichetta in ascesa come Fantasy Flight, che si è imposta come uno degli editori che ha portato con successo sui tavoli da gioco diversi titoli tratti da celebri successi videoludici quali Doom, World of Warcraft e Starcraft, giochi di altissimo livello che hanno contribuito ad avvicinare tra di loro gli appassionati dei due mondi; Petersen vanta inoltre nel suo curriculum di autore, successi come Twilight Imperium e Games of Thrones.

L'Artist Guest of Honor Mark Tedin è stato invece al centro della celebrazione di Magic e Lucca Games, il celebrato autore di alcune delle più rinomate carte delle prime edizioni del popolare gioco di carte collezionabili. Dalle Alpha alle Antiquities passando per le Arabian Nights sono sue le visioni che hanno dato corpo all’universo figurativo del gioco di Richard Garfield. Ma Tedin non è solo un Juzam Djinn o un Signore degli Abissi, ma uno degli style guide artist dell'intera galassia visiva di Magic nonché autore dei compendi artistici di molti giochi, tra cui Talislanta e Legends of the Five Rings.

Per quello che riguarda la letteratura di genere, dopo la breve escursione nella Space Opera, è tornata a far da padrone il fantasy con Tracy Hickman e con lui si è chiuso il ciclo iniziato cinque anni fa con Margaret Weis. Hickman si è presentato con la moglie Laura, la donna che l’ha introdotto a Dungeons & Dragons e con cui ha prodotto la sua ultima trilogia: The Mystic Warrior. Il Writer Guest of Honor, autore tra gli altri dei cicli di Death Gate e della Pietra Sovrana. Egli è stato presente con molte delle sue più celebri attività, dai seminari ai celebri eventi come Killer Breakfast.

Oltre alle novità del gioco tradizionale e dei sempre più dinamici editori del settore, non può non essere sottolineata l’accelerazione del settore dedicato all'immaginario fantastico: sempre più ricco quindi il programma del Ruolo del Libro, che quest’anno oltre alle confermate presenze di Mondadori e Curcio, ha presentato le novità di De Agostini ed EL, rilanciata sul settore del Libro- Game proprio dalle iniziative della manifestazione.

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Si consolida anche il comparto degli Educational: nella rassegna, infatti, i corsi, i seminari di scrittura creativa, il game-designing e l’illustrazione hanno trovato una propria collocazione, oltre ai Guest of Honor, si è visto all’opera anche Marco Donadoni con un laboratorio sulla creazione di un gioco e il team working, e Alessio Cavatore, tra gli autori che hanno sviluppato Warhammer Fantasy Battle, che ha guidato i suoi “allievi” nello sviluppo di un wargame tridimensionale.

Il XV anniversario, ricordato, tra l’altro, con una mostra di cinque autori “italiani” e un’imperdibile serie di gadget, il 20° anno del Fantacalcio, forse il gioco più amato e giocato in tutta la penisola, è stato festeggiato, capito e approfondito con il suo padre fondatore, Riccardo Albini, grande viaggiatore del mondo dei giochi, esploratore di nuove tendenze con cui sono stati trattati tutti i possibili scenari del Fantacalcio del nuovo Millennio.

Ovviamente non sono mancati eventi dedicati alla memoria di Gary Gygax, l’autore di Dungeons & Dragons, recentemente scomparso: un palinsesto ricco di gioco giocato, per ricordare il padre dei Giochi di Ruolo è stato affiancato a momenti istituzionali per contribuire all’affermazione di un nome fondamentale per tutto il movimento. A officiare questo momenti, un’ospite d’eccezione: Larry Elmore, l’art director che diede vita all'universo visivo di Dungeons & Dragons, e che firmò un sodalizio artistico con Gygax di incredibile splendore compositivo.

Nell’ambito di Lucca Junior, come nelle scorse edizioni con i progetti proposti in occasione dell’anniversario mozartiano e del bicentenario garibaldino, si è legato ad un tema, prendendo spunto da un altro importante compleanno: il 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini.

La Musica e le Opere di Puccini sono state il filo conduttore di molte delle proposte e presentazioni, a partire da due differenti progetti realizzati espressamente per le scuole primarie e secondarie di primo grado, suddivisi in base all’età dei piccoli fruitori. I più piccoli sono stati coinvolti nell’ascolto delle musiche originali di alcune delle principali opere pucciniane, narrate e messe in scena da esperti, divertendosi a realizzarne le scenografie. Gli alunni delle scuole secondarie, invece, si sono cimentati con la lettura di un libro per ragazzi dedicato a Puccini, edito dalla Lapis di Roma, incontrandone l’autrice.

Degna di un gioioso ricordo la seconda edizione del concorso Lucca Junior per illustratori e fumettisti Principesse, Imperatori e Mandarini. La Turandot di Puccini, anch’esso dedicato al grande Maestro e realizzato con il patrocinio del Comitato Nazionale Celebrazioni Pucciniane.

Importante novità, all’interno del concorso ed in collaborazione con Tomatofarm, l’introduzione di una sezione speciale aperta ad illustratori e fumettisti provenienti dai Paesi dell’Est, nata per dare voce, grazie alla mostra che ne è scaturita, a una interessante e duplice visione della Turandot pucciniana da parte di due pubblici differenti per cultura (l’italiano e il russo), ma accomunati da una grande passione e tradizione operistica. Un’altra iniziativa, dunque, per consolidare il gemellaggio della manifestazione con alcuni dei principali Festival dell’Est Europa e gli Istituti di Cultura di Mosca e Lodz in Polonia.

Nel complesso, una nuova edizione che ha bissato e superato il successo dell’anno passato, aiutata anche dalle nuove conquiste territoriali che hanno interessato la splendida Piazza dell’Anfiteatro; l’emblema di una manifestazione sempre più nel cuore del centro cittadino e nella città di Lucca, ora più che mai, capitale del mondo delle “nuvole parlanti”.

Educazione, istruzione e formazione

Comitato provinciale per la valorizzazione della cultura della Repubblica nel contesto dell’unità europea, istituito presso la Prefettura di Lucca In occasione del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione repubblicana, il Comitato Provinciale ha organizzato un ciclo di incontri tenuto da qualificati docenti e ricercatori specializzati dell’Università di Pisa.

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Il ciclo di incontri, intitolato Ragazzi, che Costituzione!, rivolto agli studenti delle scuole secondarie superiori, ha avuto lo scopo di fornire un percorso culturale approfondito ed articolato sul significato e sulle strutture fondamentali della nostra vita pubblica in una prospettiva non meramente celebrativa, ma di discussione e confronto che serva a rafforzare e sviluppare il sentimento d’identità nazionale e la consapevolezza del patto di cittadinanza su cui si basa la Repubblica Italiana.

Gli incontri si sono svolti in quattro diverse sedi scolastiche cittadine, rivolti a docenti e studenti delle superiori, particolarmente dell’ultimo anno.

Il programma proseguirà anche nei successivi anni scolastici interessando altre realtà territoriali della provincia (Versilia, Garfagnana, Media Valle).

Inoltre è stato distribuito a tutte le scuole copia del volume Ragazzi, che Costituzione! edizioni Plus, Pisa, pubblicazione specificamente destinata agli studenti e curata da S. Panizza.

Comune di Minucciano Le Amministrazioni comunali di Casola in Lunigiana (MS), Fivizzano (MS), Giuncugnano, (LU), Piazza al Serchio (LU) con capofila Minucciano e le rispettive Pro Loco, hanno organizzato a maggio la quarta edizione della Giornata dell’Aquilone.

La manifestazione si è tenuta nella splendida cornice del monte Argegna a Carpinelli (LU), in prossimità del Santuario della Madonna della Guardia e un’intera giornata è stata dedicata espressamente alle scuole.

L’iniziativa pone come obiettivi il gioco e la collaborazione di gruppo, praticati nel contesto formativo più ampio dell’educazione ambientale, attraverso l’immersione in un contesto naturale ancora integro dove i bimbi potranno trascorrere, lavorando e giocando insieme (grazie alle numerose attività proposte da giovani animatori), una felice giornata all’aria aperta.

Imparare facendo e Conoscere esplorando costituiscono la metodologia di base dell’educazione, che attraverso il gioco e l’avventura accompagna i ragazzi alla scoperta della vita e della natura, per offrire ai giovani studenti occasioni di formazione extracurricolari e un’opportunità di un proficuo utilizzo del tempo libero.

Sulla scorta di queste convinzioni, la giornata, attraverso uno dei giochi più classici per l’infanzia, ovvero quello dell’aquilone, ha cercato di dare diversi stimoli ai giovani che si sono cimentati: ƒ per fare - costruendo un aquilone si entra in contatto con le attività manuali attraverso l’utilizzo di varie tecniche di lavorazione e la manipolazione di materiali diversi; ƒ per creare – fare un aquilone significa applicare la propria creatività sia nel provare a progettare nuove forme, sia nell’esprimere il talento artistico attraverso la sua decorazione; ƒ per conoscere – entrare in contatto con il mondo degli aquiloni significa aprirsi alla sperimentazione di alcune leggi fisiche, manipolare le forme geometriche, lavorare con le misure e le distanza; ƒ alla riflessione – l’aquilone multicolore quale simbolo di pace e di internazionalità; ƒ per vivere la natura – far volare un aquilone significa vivere gli spazi all’aperto da protagonisti, imparare a conoscere elementi dell’ambiente, le potenzialità e le caratteristiche del vento, dei prati, stimolare l’amore ed il rispetto per la natura.

L’attività proposta si è articolata in tre fasi iniziando con la dimostrazione pratica da parte di un esperto con la costruzione di un aquilone utilizzando materiali poveri; la costruzione dell’aquilone da parte dei bambini divisi in gruppi di lavoro, lavorando con propri insegnanti, assistiti da adulti ed esperti e la verifica del lavoro svolto, attraverso la prova di volo dell’Aquilone.

All’iniziativa è stata legata anche la quarta edizione del concorso di pittura sul tema Se fossi un aquilone…: per gli studenti (o le classi) con l’esposizione delle opere per tutta la giornata e, al termine, la premiazione dei tre elaborati ritenuti migliori.

Associazione Il Mondo dei bambini Uno spettacolo musicale dedicato ai più giovani, che ha visto come protagonisti oltre 150 bambini delle scuole, cori di voci bianche, allieve di scuole di danza, orchestra giovanile e giovanissimi artisti e cantanti, alcuni di loro già riconosciuti a livello nazionale.

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È uno spettacolo organizzato come ogni anno dall’associazione tenutosi all’auditorium di San Romano. La serata si è articolata su due temi principali: il primo, Noi bambini del mondo... Amici per sempre!, in cui è stata affrontata l’importanza del valore dell’amicizia e della fratellanza nelle nuove generazioni. Sono state eseguite alcune coreografie e brani inediti a tema su alcuni testi di Loreta Siderman, una suggestiva coreografia sull’Inno alla gioia di Beethoven come messaggio d’amicizia universale, e presentato un brano inedito sull’inquietudine dei giovani: Il coraggio di vivere.

L’altro tema è stato imperniato su Giacomo Puccini, in concomitanza con le celebrazioni del 150º anniversario della nascita. Il programma, dal titolo Puccini è tra noi, ha visto la presentazione di coreografie originali su alcune melodie del Maestro, l’esecuzione di arie e due brani inediti dedicati a Puccini composti da Fulvio Pietramala sull’idea originale delle Arie E lucevan le stelle e Un bel dì vedremo.

Infine, l’orchestra giovanile della scuola media Giacomo Puccini di Massarosa ha eseguito un medley di canti natalizi e la cantante 12enne Federica Bensi ha interpretato un suggestivo Silent Night in attesa del Natale.

Come sempre la conclusione di un percorso laboratoriale che coinvolge insegnanti, famiglie, studenti di Lucca e della Piana in un crescendo esplosivo che li unisce tutti sul palco per una kermesse finale, sentita da tutti, e che vuole ricordare ogni anno l’importanza dei diritti dei bambini e della loro tutela.

Club magico italiano Lucca si è trasformata nel centro dell’universo della magia: come in una piccola Hogwharts, la scuola di magia di Harry Potter, oltre cinquanta maghi specializzati nella magia per bambini si sono dati appuntamento in città per confrontarsi sui nuovi trucchi e vecchie prestidigitazioni nella seconda edizione del congresso internazionale della Magia per bambini.

L’appuntamento si è tenuto nell’auditorium di San Romano: il congresso internazionale costituisce un evento unico in Italia e coinvolge centinaia di addetti ai lavori della magia rivolta ai bambini, un mercato in crescita che vede sempre più spesso i maghi protagonisti alle feste dei più piccoli e che conta centinaia di operatori in tutta Italia.

L’iniziativa, per il solo fatto di avere una valenza internazionale è stata ben accolta dalla Fondazione, ed ha procurato tanto interesse proprio perché rivolta ai bambini.

Il congresso si è aperto con le fiere magiche; poi il concorso fra maghi a cui hanno assistito i bambini delle scuole elementari. Nel pomeriggio, varie conferenze e, infine, il Gala Magico aperto alla città.

Associazione musicale coro Arcobaleno I bambini del coro si sono esibiti al Palazzetto dello Sport nel musical Il valore del tempo nell’ambito della manifestazione Scuolidarietà, giunta alla 12ª edizione.

Scuolidarietà è stata ideata dal Coro nel 1997 e da allora tutti gli anni viene riproposta con grande successo e con grande risposta di pubblico grazie al lavoro dei volontari dell’associazione, della direttrice del Coro, del Coro stesso e dei bambini delle scuole materne, elementari e medie che aderiscono con la collaborazione delle insegnanti e delle direzioni didattiche.

Alcune fra le scuole partecipanti prendono parte alle coreografie e sono guidate dalla direttrice del coro che durante l’anno, insieme alle insegnanti, resesi disponibili attraverso laboratori scolastici, insegna le parti a tutti i piccoli attori.

La manifestazione significa Solidarietà con la scuola, infatti, il 50% dell’utile netto ritorna alle scuole partecipato sotto la forma di buoni acquisto da poter spendere per far fronte a quelle piccole specifiche necessità a volte non considerate negli stanziamenti pubblici.

La manifestazione è realizzata con il patrocinio della Provincia e dei Comuni di Lucca, Capannori e Porcari e il prezioso contributo della Fondazione, che da anni si accolla le spese di realizzazione.

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La novità dell’edizione 2008 consiste nel fatto che il musical è stato scritto dalla direttrice del coro Cristina Torselli con la collaborazione, in alcune musiche, di Mario Trivellini e Nikolas Torselli. Il musical, ispirato al racconto Momo di Michael Ende, è oggi sempre più attuale.

Dodici canzoni, molto belle e significative, sono state cantate dai bambini del Coro e suonate dal vivo dal gruppo strumentale; le coreografie sono state coordinate da Silvia Bandini, Maria Chiara Cecconi, Martina Cecconi e Laura Paganelli, che da bambine hanno fatto parte del Coro Arcobaleno e oggi collaborano con grande passione nella preparazione dei più piccoli. Le scenografie sono state realizzate da Pierangelo Torselli con la collaborazione di alcuni coristi e dei loro genitori; i costumi sono stati ideati e cuciti da Rita Pulvirenti e Sandra Carrara. La grafica è di Roberto Bandini.

Ospite d’eccezione Nikolas Torselli e Alessandra Ferrari che hanno fatto parte del cast di Giulietta & Romeo di Riccardo Cocciante.

Nella sede del coro Arcobaleno si è poi tenuta la cerimonia della consegna dei buoni acquisto alle scuole che hanno partecipato a Scuolidarietà. Il musical proposto, “Il valore del tempo” ha registrato il tutto esaurito ad entrambi gli spettacoli, con la presenza di circa 3.000 spettatori.

Associazione Casa delle Sette Arti Una giornata di festa, per molti studenti e insegnanti della Lucchesia, che si sono ritrovati al teatro del Giglio dove si è svolta l’annuale cerimonia di premiazione per i vincitori della XXVIII edizione del concorso Artigianato e scuola.

La cerimonia, davvero splendida, ha visto la consegna dei premi in denaro e delle targhe agli alunni delle scuole medie e superiori che, con i loro progetti, hanno vinto primo, secondo e terzo premio nelle numerose categorie del concorso: elaborato scritto, disegno, elaborato e materiale riciclato per le medie; elaborato scritto, documentazione fotografica, disegno ed elaborato grafico-pratico e materiale riciclato per le superiori.

I ragazzi, che hanno messo in pratica la loro creatività e inventiva usando materiali di ogni genere, erano quasi tutti molto emozionati; tra l’altro i lavori sono stati esposti in una mostra allestita nel loggiato di Palazzo Pretorio. Anche agli insegnanti che hanno seguito nello svolgimento dei lavori gli alunni vincitori, è stato consegnato, nel corso della cerimonia di premiazione, un attestato di riconoscimento.

I premi sono stati messi a disposizione dalle fondazioni: alle scuole elementari che hanno partecipato è stato corrisposto un contributo in denaro. Agli insegnanti che hanno seguito nello svolgimento dei lavori gli alunni vincitori, è stato consegnato un attestato di riconoscimento.

La mostra dei lavori degli studenti è rimasta aperta a Palazzo Pretorio.

Associazione Primo teatro Nel corso della cerimonia di premiazione del concorso Artigianato e Scuola, l’associazione ha presentato lo spettacolo Pinocchio e Pinocchio.

Le relazioni di un adolescente con il mondo che lo circonda costituisce il tema del musical, per la regia di Elisabetta Marangoni. Liberamente tratto da Le avventure di Pinocchio di Carlo Lorenzini, lo spettacolo conclude la trilogia delle favole, rilette e raccontate, attraverso il musical, dal laboratorio teatrale che opera nel settore scolastico, nell’area della prevenzione del disagio giovanile, e accoglie tutti gli alunni che abbiano voglia di stare insieme, di esprimere le proprie capacità individuali.

Quest’anno hanno partecipato gli studenti degli istituti Civitali, Giorgi e Nottolini di Lucca e S. Caterina di Pisa.

Dopo Nel mondo di Alice: una favola per crescere e A proposito di Peter..., Pinocchio e Pinocchio riassume in chiave ironico-satirica una realtà comune a molti adolescenti che, schiavi di desideri irresistibili, finiscono per smarrirsi. Di qui la soluzione proposta dall’autrice e regista: essere se stessi, senza seguire falsi miti, impegnarsi a coltivare una propria coscienza critica.

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Il laboratorio teatrale è stato realizzato con il patrocinio del Comune e della Provincia di Lucca, dei Comuni di Barga e Castelnuovo di Garfagnana, Csa di Lucca e con i contributi delle Fondazioni. Interprete d’eccezione, Alberto Del Carlo, Presidente della Fondazione, nel ruolo di Geppetto.

Gli studenti sono stati premiati con la consegna di attestati di partecipazione al laboratorio a Palazzo Ducale.

Istituto d’arte Passaglia di Lucca È stata allestita una mostra a Palazzo Ducale Aspetti di Lucca e dintorni, realizzata grazie ad un progetto delle classi II A, III A e III B dell’istituto d’arte, l’esposizione degli elaborati che hanno preso parte al concorso reso possibile dal contributo della Fondazione, è partita da un lavoro di ricerca e di indagine effettuato dagli studenti per raccogliere il materiale.

Successivamente, gli studenti hanno definito le possibilità di rielaborazione delle immagini, per procedere con la sperimentazione di tecniche ed interpretazioni grafiche e pittoriche. Ora il risultato di questo lavoro è in mostra nella sede dell’amministrazione provinciale.

La commissione esaminatrice - formata da rappresentanti della Fondazione, dell’Istituto d’Arte e della Provincia - ha assegnato dodici premi in denaro, divisi tra le due sezioni (grafica e pittura) e i due corsi di studi.

Associazione Terzo Millennio Questa associazione, nata nel 2002, ha lo scopo di promuovere la cultura attraverso percorsi didattici che avvicinino i ragazzi alla tradizione storica e artistica lucchese e che li portino a contatto con le opere più famose, quali il Complesso museale e archeologico della Cattedrale, e che offre a circa 1.500 ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori la possibilità di partecipare ai percorsi previsti: dal Volto Santo alla Croce dipinta, dalla Crocifissione alla chiesa dei Santi Giovanni e Reparata.

Tale studio prevede l’analisi dei codici miniati, del bestiario medievale raffigurato da Guidetto sulla facciata della Cattedrale, del ciclo dei mesi scolpito nell’atrio della Cattedrale e della scultura rinascimentale nel Duomo: Jacopo Della Quercia e il monumento funebre a Ilaria Del Carretto, Matteo Civitali, gli arredi del Cinquecento, l’immagine della Madonna nella produzione artistica in Oriente e in Occidente e, infine, il Ciclo mariano.

Il museo, infatti, non è soltanto conservazione delle opere, ma deve servire per la crescita culturale: uno strumento tale da sensibilizzare e accostare i bambini all’opera in maniera intelligente.

Il lavoro vede impegnata la Sezione didattica, insieme a ragazzi e insegnanti che ogni anno partecipano attivamente, assistendo alla presentazione delle opere che avviene sul sito stesso: dopo l’incontro guidato, i bambini riproducono le immagini nel laboratorio del museo attraverso esercitazioni grafico-pittoriche.

Nel 2007 è stato pubblicato anche un libro per ragazzi, Anselmo e il drago di Lucca, una fiaba legata alla storia della città, rielaborata da Marisa Cecchetti e illustrata da Giovanni Possenti; il museo, inoltre, ha promosso in questi 5 anni visite per adulti e incontri culturali, ha collaborato a iniziative proposte dal Comune, organizzando una serie di incontri con 45 anziani delle case di riposo di tutta la piana di Lucca.

Fondazione Mario Tobino I giallisti Marco Vichi e Giampaolo Simi, viareggino, sono stati i protagonisti delle Occasioni Tobiniane. I due scrittori sono stati al centro dell’incontro organizzato per approfondire la conoscenza della figura del medico-scrittore e, in particolare, del suo rapporto con il mare, fornendo elementi utili agli studenti iscritti al premio Tobino per le scuole superiori.

Dopo i saluti delle autorità è intervenuto Vichi, creatore del commissario Bordelli, autore di trasmissioni e scrittore per Tea e Guanda i cui libri sono tradotti in diversi paesi europei; e successivamente ha preso la parola Simi, “scrittore del disagio” capace di raccontare la contemporaneità con tutti i suoi tragici aspetti.

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L’incontro ha visto la partecipazione degli studenti iscritti all’edizione del premio Tobino e provenienti da 10 scuole: il Liceo Scientifico Vallisneri, l’Istituto Tecnico Commerciale Carrara e l’Istituto Passaglia di Lucca, il Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci, l’Istituto Tecnico Piaggia, il Liceo Classico Carducci, l’Itis Galilei di Viareggio, l’Istituto Michelangelo di Forte dei Marmi, l’Isi e, infine, l’Istituto Magistrale Pascoli di Barga.

Sono 20 i ragazzi e ragazze della classe III La del liceo scientifico “Vallisneri” che hanno vinto la seconda edizione del premio Mario Tobino per le scuole, realizzata dalla Fondazione Tobino con il contributo della Fondazione. Gli studenti hanno ricevuto un premio in denaro grazie al loro elaborato, definito dalla giuria …ampio e documentato, attento, consapevole e a tratti originale…, e anche alla scuola ne è stato consegnato uno di analogo valore.

Si sono classificate seconde alcune studentesse dell’istituto d’arte “Passaglia”, che hanno colpito la giuria con un …elaborato realizzato con impegno e serietà, apprezzato per la coerenza e la felice ispirazione delle tavole che accompagnavano e scandivano il testo…. Tavole che sono state esposte nella sala durante la premiazione; anche a loro è stato consegnato un premio in denaro.

Era presente la nipote del medico-scrittore Isabella Tobino che, di fronte ai ragazzi delle scuole superiori che hanno riempito la sala, ha ricordato che Tobino amava molto i giovani, ed aveva la capacità di capirli leggendo nei loro occhi o stringendo loro la mano.

Il professor Paolo Vanelli di Ferrara, uno dei suoi più importanti studiosi, ha dichiarato nell’occasione che Tobino è un autore per giovani ed in lui è fortissimo il senso dell’altro.

Associazione AndOr Margini Creativi Nel teatro comunale dei Rassicurati di Montecarlo si è svolta la cerimonia per la consegna delle borse di studio agli studenti che nel corso dell’anno scolastico 2007/2008 si sono particolarmente distinti per il loro rendimento.

Durante la cerimonia, alla quale erano presenti le autorità comunali e il dirigente scolastico, gli studenti si sono esibiti in brani musicali col pianoforte e con il flauto e con lettura di poesie che sono state premiate ai concorsi di Monte San Savino e Capannoli.

L’allestimento dello spettacolo è stato curato dal laboratorio AndOr Margini Creativi, con il supporto del professor Pietrasanta e del professor Dal Canto.

Associazione culturale La Compagnia delle Arti Con l’arrivo dell’estate si è rinnovato l’annuale appuntamento con la Festa Europea della Musica, una festa per suonare insieme in tutta Europa.

Iniziativa nata nel 1997 con la costituzione della Charta Europea della Musica, individuata nel 21 giugno come data simbolica per festeggiare e promuovere le attività musicali. Da allora tutte le principali capitali europee quali Parigi, Bruxelles, Berlino, Liverpool, Praga, Roma e tante altre dedicano l’intera giornata alla realizzazione di eventi musicali in piazze, giardini pubblici, parchi, con concerti e manifestazioni aperti ed accessibili a tutti, unendo così, con un filo invisibile, migliaia di persone.

È stata un’occasione per tutti i musicisti, ma soprattutto per gli studenti delle scuole di musica, di far sentire la, la propria espressione artistica. Il progetto viene organizzato da quattro anni, cioè da quando in accordo con il coordinamento internazionale, è stato deciso di fare anche a Lucca questa manifestazione. Sono saliti sui palchi della festa allievi, cori, ensemble, gruppi che costituiscono il tessuto culturale della città, fatto di persone che studiano uno strumento, che fanno musica nel quotidiano, che usano questo potente mezzo espressivo per vivere, o per vivere meglio.

Anche quest’anno la Festa è stata resa possibile grazie alla collaborazione di molti enti ed istituzioni, quali la Provincia di Lucca, il Comune di Lucca, le scuole di musica tra cui l’Istituto L. Boccherini e le Fondazioni. Le manifestazioni si sono svolte con il patrocinio del Mibac e della Regione Toscana e sotto l’egida degli enti francesi e italiani che coordinano questa manifestazione europea.

Nell’anno in cui si ricordavano i 150 anni dalla nascita di Puccini, anche la Festa ha dedicato al compositore un evento particolare che ha visto come protagoniste le musiche che hanno ispirato il

Pag. 128 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione grande Maestro lungo tutto il suo percorso artistico: l’evento era intitolato Cosa c’è intorno a Puccini. Quando il jazz suona la musica classica ha fatto rivivere al pubblico l’atmosfera musicale dell’epoca, grazie alla direzione di Andrea Pellegrini e agli arrangiamenti di Mauro Grossi, un nome importante sul panorama italiano, un musicista dalla ricchissima carriera che ha lavorato per la Rai ed ha partecipato ai più importanti festival jazz. I brani sono stati eseguiti dall’Ensemble della Compagnia delle Arti: artisti noti sulla scena toscana del jazz e della musica contemporanea; insieme hanno proposto una rilettura del periodo musicale di Puccini con linguaggi innovativi, per spiegarne tutta la modernità.

I numeri di questa manifestazione parlano da soli: cinque piazze del centro storico (Anfiteatro, Cittadella, San Giusto, San Frediano e Cortile degli Svizzeri), quattro giorni di musica e spettacoli (grazie alla partecipazione degli allievi di ben 17 scuole di musica, di 5 scuole pubbliche e i componenti di 7 tra gruppi e associazioni provenienti anche da fuori provincia), un totale di oltre 500 musicisti che si sono esibiti, a ingresso gratuito, per tutti coloro che amano la musica.

Elenchiamo le Scuole di Musica che hanno preso parte alla manifestazione: Istituto Musicale Superiore “L. Boccherini”, Associazione musicale Massese, Istituto Jam Centro Musica Moderna, Accademia della Musica “F. Gemignani” di Altopascio, Scuola di Musica “G. Bonamici” di Pisa, Scuola Civica di Castelnuovo di Garfagnana, Scuola civica di musica “M. Salotti” di Borgo a Mozzano, Scuola civica di musica – associazione musica di Barga, Scuola di musica “Sinfonia”, Music Live 23, Scuola di Musica “S. Prato“ di Vecchiano (Pisa), Accademia Musicale di San Miniato Basso (Pisa), Associazione artistico culturale “Laboratorio Brunier”, Istituto Diocesano “R. Baralli”, Scuola di musica della filarmonica di Eugenio Benedetti di Capezzano Pianore, Orchestra giovanile della Filarmonica “La Sorgente G. Pacini” di Quiesa, Scuola di musica della Filarmonica “G. Puccini” di Massarosa.

Seguono i gruppi e le associazioni: Gigi Pellegrini Sax Group, Jubilium Jazz Chorus di Pisa, Coro Springtime Associazione Artè, Associazione di Solidarietà AmataAFRICA, Matteo Rainieri Group, The Soul Italian Community , Batù Banda.

Per completezza elenchiamo anche le scuole pubbliche presenti: Scuola d’infanzia Arancio - San Filippo, Scuola Primaria di Ponte a Moriano, Scuola media ad indirizzo musicale “E. Pea” di Querceta (Seravezza), Istituto di Istruzione Superiore Statale “G. Chini”, Lido di Camaiore, Istituto Superiore D’Istruzione I.S.I. Sando Pertini.

International Academy of music di Castelnuovo Garfagnana Il progetto Castelnuovo, città della music” è partito ufficialmente col primo concerto dell’International Academy of music Winter, e dopo il successo della pianista russa Oxana Yablonskaya, sono proseguiti i corsi e le esibizioni.

Al teatro Alfieri la famosa pianista e gli altri maestri hanno tenuto lezioni a cinque allievi di grande livello, artisti provenienti da vari paesi (due italiani, una giapponese, una bulgara ed un ragazzo croato), a conferma del carattere internazionale dell’Accademia.

Proprio nel solco delle iniziative di livello, si inserisce l’appuntamento con il concerto del violino di Dmitri Berlinsky e del pianoforte del grande Pier Narciso Masi, seguito - alla Rocca Ariostesca - dall’esibizione di Dora Deliyska, Angela Palmieri e gli allievi dell’Academy.

Con questi nomi si capisce perché l’organizzazione cerca di realizzare la versione invernale del festival che da anni riscuote successo nell’estate del capoluogo garfagnino. Ci sono oltre 120 allievi, provenienti da tutto il mondo, pronti ad esibirsi a Castelnuovo e nella Valle del Serchio, mettendo in mostra il loro talento e la loro grande passione per la musica.

La sezione invernale è stata la prima proposta all’interno del progetto Città della musica realizzato dal Comune: un progetto ambizioso che ha trovato l’appoggio della Provincia e che viene realizzato con il sostegno delle Fondazioni e di soggetti privati.

L’Accademia si propone lo scopo è trasformare Castelnuovo in una città ancor più viva, grazie ad eventi e manifestazioni che valorizzano la musica in tutti i suoi generi e mantengono sempre, come punto di riferimento ed evento centrale dell’anno, l’International Academy of Music. Alla luce degli esiti più che positivi di questo grande festival, che coinvolge tutta la città, vivacizzando il centro

Pag. 129 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione storico, mutando ritmi della vita quotidiana e del paese e considerando la notevole importanza della Scuola civica e dei suoi 100 allievi, si è lavorato molto per attivare questa importante manifestazione anche durante il periodo invernale.

Progetto “Senza Zaino per una Scuola comunità” Il Circolo Didattico n. 6 – Lucca svolge il ruolo di capofila e segreteria organizzativa di questo importante progetto presente nelle province di Lucca, Pisa, Firenze, Arezzo, Grosseto e coinvolge 2.503 alunni, 269 docenti, 20 plessi di scuola dell’infanzia e 47 plessi di scuola primaria.

È sostenuto dal Comune di Lucca nel ruolo di capofila, ha l’appoggio delle altre amministrazioni comunali nelle Province di Grosseto, Massa, Pisa, Firenze, Arezzo, delle comunità montane interessate, dell’Uncem (unione dei comuni di montagna della Toscana), delle Fondazioni, dell’Irre della Toscana e dell’Assessorato Regionale alla istruzione.

In provincia di Lucca partecipano, oltre alla capofila: Circolo Didattico n. 2 – Lucca, Circolo Didattico n. 5 – Lucca, Circolo Didattico n. 7 – Lucca, Istituto Comprensivo - F. Lenci - Viareggio (Lucca), Istituto Comprensivo - Massarosa 1° (Lucca), Istituto Comprensivo - Gallicano (Lucca) e Istituto Comprensivo Don A. Mei - Capannori (Lucca) per un totale di oltre 1.100 studenti e circa 120 docenti.

Nel corso del 2008, le scuole del progetto Senza Zaino di Nave, S. Vito infanzia e primaria, S. Pietro a Vico, S. Cassiano a Vico sono state visitate da rappresentanti della Repubblica Dominicana: la visita è rientrata nell’ambito di un possibile scambio a livello internazionale che prevede la trasferibilità del progetto. L’iniziativa è sostenuta e promossa dall’Ong Ucodep, organizzazione legata all’impegno nella cooperazione internazionale.

Senza Zaino si propone di innovare le metodologie didattiche ed educative migliorando le opportunità di apprendimento ed è iniziato a Lucca con la Giornata della Responsabilità nel 1998. Ora è diffuso in tutta la Toscana e gli istituti coinvolti sono riuniti con un accordo di rete, secondo quanto è previsto dal regolamento sull’autonomia delle scuole.

Associazione Villaggio Europa Destinazione: Abingdon, Inghilterra, a 20 chilometri da Oxford per cinque ragazzi e due adulti: per una settimana di vacanza e di approfondimento linguistico. A partire per primi sono stati gli studenti dei licei lucchesi più meritevoli (Liceo scientifico tecnologico, Istituto Tecnico Industriale) quelli cioè che hanno riportato delle pagelle eccellenti e che hanno conseguito il certificato del Trinity college.

Per la prima volta il gemellaggio con altre città europee, interessa i ragazzi delle scuole.

I giovani studenti lucchesi hanno soggiornato singolarmente nelle case delle famiglie ospitanti, insieme agli altri ragazzi, provenienti da mezza Europa che hanno partecipato al gemellaggio: si è trattato quindi di un’occasione ulteriore per mettere alla prova le proprie capacità e per approfondirle. Conoscere bene l’inglese è infatti un elemento fondamentale, perché amplia le prospettive future di lavoro.

Comune di Borgo e Mozzano Questo Comune ha organizzato laboratori di integrazione e alfabetizzazione, con corsi di lingua italiana in estate, per mamme e bambini migranti: l’iniziativa, intitolata Un ponte fra i popoli, è servita a preparare i cittadini stranieri, grandi e piccoli, alla stagione scolastica, con un vantaggio in termini di integrazione e confidenza con la lingua italiana da parte degli alunni e delle famiglie immigrate. Si sono iscritte 23 mamme e 43 bambini, per la maggior parte marocchini, ma anche rumeni e kosovari.

Sono stati inoltre attivati due laboratori per le mamme, uno ad Anchiano e uno a Diecimo, e tre laboratori per i ragazzi, uno a Borgo a Mozzano, uno ad Anchiano e uno a Diecimo. È stata anche richiesta dalle mamme l’attivazione di laboratori in più giorni della settimana ma, per motivi finanziari, ciascun laboratorio avrà cadenza bisettimanale.

Le famiglie straniere del territorio comunale sono state invitate (tramite lettere plurilingue, telefonate, contatti diretti, passaparola) a incontri finalizzati ad illustrare il progetto e a raccogliere le iscrizioni; per diffondere maggiormente il progetto si sono tenuti quattro incontri di accoglienza sul territorio.

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Il Comune ha scelto questa strada, perchè Borgo a Mozzano è stato al centro di un notevole afflusso di emigranti fin dai primi anni Novanta. Ad oggi sono residenti nel Comune molti immigrati provenienti da diversi paesi del mondo, e nelle scuole dell’istituto comprensivo sono inseriti 82 alunni di nazionalità diverse. I gruppi più numerosi provengono dal Marocco e dalla Romania.

Le difficoltà linguistiche ostacolano enormemente la positiva ricaduta delle attività curricolari, ed è pertanto indispensabile individuare e attuare azioni specifiche di alfabetizzazione degli alunni stranieri sia in orario scolastico che extrascolastico.

I laboratori sono stati condotti da personale specializzato dell’associazione Ghibli: 2 insegnanti, 1 esperta, una volontaria. Inoltre erano presenti due mediatrici linguistico-culturali: una signora tunisina, che da 12 anni vive a Borgo a Mozzano, parla bene l’italiano e conosce le famiglie straniere del posto e una giovane marocchina che sta completando il corso di specializzazione per mediatori linguistico-culturali, anch’essa inserita e stimata nel territorio e presso le famiglie straniere.

Comune di Capannori, Comitato Ilio Micheloni e Associazione Paideia Si è svolta la seconda edizione di Settembre pedagogico, l’iniziativa che pone al centro il tema della scuola, promossa dal Comune di Capannori e della Provincia di Lucca e con il contributo delle Fondazioni.

La manifestazione si è svolta a settembre, attraverso una serie di convegni e dibattiti moderati da docenti ed esperti nel settore dell’insegnamento.

L’obiettivo principale è stato quello di migliorare ed intensificare il dialogo tra le varie componenti del mondo scolastico in un’ottica di collaborazione e scambio.

Il programma si è aperto con il convegno La scuola si interroga a Villa Bruguier, seguito dal dibattito Il senso della scuola oggi: apprendere ed educarsi, insieme il cui relatore è stato Giancarlo Cerini, ispettore Ufficio scolastico regionale Emilia Romagna. A seguire è stato affrontato il tema Insegnare ad imparare: curricolo, competenze e saperi, relatrice la pedagogista Chiara Torrigiani. Sempre a Villa Brughier si è svolto il convegno intitolato La relazione insegnante-alunno: comunicazione, regole e affetti.

Presso i Laghetti di Lammari ha avuto luogo la festa intitolata L’albero del tuo nome, giornata conclusiva del secondo corso E io ti cullerò curato dall’associazione Paideia, al termine del quale sono stati piantati alberi in numero uguale al numero dei nati venuti alla luce dalle famiglie che hanno partecipato a questo corso pre-natale. Sono state eseguite canzoni e danze con i piccoli dell’asilo nido Il Grillo Parlante, seguite da una merenda e da uno spettacolo con bolle di sapone e laboratori creativi.

Presso il parco di Paganico si è svolta una giornata di festa intitolata Spensieratamente rivolta a bambini, ragazzi e genitori: laboratori e spettacoli di burattini e magia, chiamato Il magico mondo di Burattinilandia hanno accompagnato la giornata ed è stato possibile effettuare addirittura dei voli frenati in mongolfiera.

Presso la scuola media di Capannori c’è stato l’incontro pubblico denominato Dalla corretta alimentazione da bambini alla buona salute da adulti e, ancora, presso la scuola media di San Leonardo in Treponzio un altro incontro pubblico dal titolo Resoconto di un’integrazione scolastica possibile. Le scuole si raccontano dedicato alle esperienze del territorio su tematiche interculturali.

La manifestazione si è chiusa con l’incontro I genitori si interrogano - Imperfetti e sereni. Risposte alle domande dei genitori presso la scuola media di Lammari.

La manifestazione intende far comunicare di più e meglio tutte le componenti del mondo scolastico in un’ottica di “fare sistema”.

Istituto scolastico comprensivo di Piazza al Serchio Nella Biblioteca Comunale “G. Venturelli” si è svolta l’iniziativa Libri in mostra per tutti: costruiamo la nostra biblioteca. La manifestazione, che rientra nel progetto della Regione Toscana e del ministero per i beni culturali Ottobre piovono libri, è legata anche ad un importante progetto del Comune con

Pag. 131 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione l’Istituto scolastico e con il contributo finanziario della Fondazione, per la costruzione di un’unica biblioteca comunale e scolastica che permetta di riqualificare la realtà bibliotecaria del territorio del Comune attraverso la collaborazione tra i due enti.

Nel corso della manifestazione gli alunni delle scuole di Piazza, anche con l’aiuto degli insegnanti, hanno potuto scegliere i libri che desiderano leggere durante l’anno scolastico e che sono stati acquistati dal Comune per la creazione della nuova sezione della biblioteca per i ragazzi.

Music Academy Lucca È ripartito Il giro del mondo in 16 battute, un percorso educativo portato nelle scuole elementari della città per il terzo anno consecutivo. Pensato per educare i bambini a comprendere i linguaggi sonori, che popolano il quotidiano di tutti noi, attraverso un immaginario viaggio tra le culture ed i popoli; un progetto ideato e organizzato dall’associazione e dall’Istituto Jam Centro musica moderna, interamente sostenuto dalla Fondazione.

A questa edizione hanno partecipato ben 13 classi del settimo circolo didattico di Lucca (Sant’Alessio, Nozzano, San Macario, Santa Maria a Colle, Nave e Montuolo), la scuola elementare don Lorenzo Milani e quella di San Donato per un totale di 400 bambini coinvolti.

Purtroppo, tranne che nei conservatori, la musica è trascurata dalla scuola italiana mentre, nelle scuole elementari, il suo insegnamento resta affidato alla buona volontà degli insegnanti.

La Fondazione interviene a fianco delle scuole sostenendo questo progetto, per stimolare nei bambini l’interesse per la musica in modo che ciascuno possa, nel crescere, capire le proprie attitudini musicali e scegliere se coltivarle.

Il progetto nasce da un’idea di Mara Ariani Mazzei, attrice e regista teatrale che ha lavorato, tra gli altri, anche con Christian De Sica e del Maestro Fabrizio Bertolucci, bassista e contrabbassista dell’Istituto Jam di Lucca.

Circolo didattico 3 di Lucca Nelle classi prime delle scuole primarie di S. Angelo-S. Donato, Giusti e don Milani si è svolto il progetto Sperimentando... in aula sentimenti, pensieri, emozioni.

Il progetto ha coinvolto 90 alunni di prima classer in un percorso di continuità pedagogica e didattica con la scuola dell’infanzia: l’esperienza scolastica di classe prima, per questi alunni, infatti, è stata progettata in modo da ridurre al minimo gli aspetti di discontinuità con la scuola dell’infanzia. Soluzioni organizzative comuni, strategie didattiche e di conduzione del gruppo condivise e un nuovo assetto dell’aula sono le peculiarità del progetto che punta sul rapporto tra insegnanti e alunni.

Associazione Scacchistica Lucchese Presso la sede si è svolto l’XI campionato provinciale lucchese, manifestazione valida come ottavi di finale del campionato italiano assoluto individuale. Il torneo era composto da sei turni di gioco ed è stato valido per le promozioni di categoria e le variazioni del punteggio di merito internazionale e nazionale.

La gara è stata diretta dall’arbitro nazionale Andrea Paolinelli; tra i partecipanti è doveroso segnalare la presenza di diversi giovani del centro di avviamento allo sport Coni dell’Associazione, primo fra tutti il tredicenne Giovanni Innocenti, vincitore del torneo B al recente XIX festival internazionale Città di Lucca, nonché diversi scacchisti esordienti, provenienti dai corsi comunali per adulti, tenuti dai docenti del circolo lucchese.

Poi è stata la volta della XXª edizione del Festival internazionale di scacchi Città di Lucca. La kermesse scacchistica si è tenuta nella splendida sala Ademollo di Palazzo Ducale: la manifestazione, inserita nel Settembre Lucchese è stata patrocinata da Provincia e Comune e si è avvalsa del sostegno delle Fondazioni, mostratesi sensibili verso le numerose iniziative organizzate in favore della promozione di questo gioco nelle scuole e tra i giovani.

La competizione agonistica è stata suddivisa in quattro serie: torneo A per maestri e giocatori di prima categoria nazionale, torneo B per giocatori con punteggio Elo inferiore ai 1.800 punti, torneo di

Pag. 132 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione promozione per giocatori esordienti (aperto anche a coloro che si avvicinano agli scacchi per la prima volta) ed infine, novità assoluta, un torneo riservato agli under 16, dove hanno partecipato diversi bambini del vivaio scacchistico lucchese. Ricca di nomi eccellenti la serie principale: il maestro internazionale serbo Gojko Laketic, già vincitore nel 2004 e nel 2006, e del giovane maestro internazionale filippino Roland Salvador, fresco di recenti successi nel nostro paese. Presente anche il maestro Fide Pietro Mola, numero uno del circolo lucchese, primo nel 1998 e nel 2001, oltre al campione italiano under 14 Simone De Filomeno di Prato, protagonista ad agosto di una bellissima sfida simultanea in piazza Napoleone.

È proseguita anche l’organizzazione dei corsi comunali, con oltre 50 iscritti, suddivisi in un corso adulti ed uno per under 16; tra le varie iniziative didattiche anche lo stage di allenamento La pratica dei finali di Torre, tenuto da Riccardo Del Dotto sempre presso la sede dell’associazione.

Comune di Camaiore La Regione Toscana ha istituito la Festa della Toscana con la legge regionale 21 giugno 2001, n. 26 per ricordare l'abolizione della pena di morte avvenuta il 30 novembre del 1786 (per la prima volta al mondo) ad opera del Granduca di Toscana, e per ribadire il proprio impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, elementi costitutivi dell'identità della Toscana.

La Festa è stata celebrata con numerose iniziative che il Consiglio regionale, le Province e i Comuni, le associazioni e le istituzioni del territorio hanno organizzato e che coinvolgono ogni località della Regione tra novembre e dicembre.

L’obiettivo della Festa della Toscana di quest’anno, almeno per quanto riguarda Camaiore e Massarosa, è stato quello di coinvolgere attivamente, oltre le scuole, anche le altre realtà del territorio, partendo dal comparto produttivo.

La festa, per questa edizione, ha avuto come tema Il lavoro fra tradizione e innovazione. Il logo ufficiale del Consiglio della Regione Toscana è comparso sul materiale della manifestazione e delle varie iniziative organizzate dal comune e inserite nel calendario ufficiale del Consiglio Regionale.

Il programma che ha coinvolto le scuole di Massarosa, comprendendo una visita guidata presso un frantoio e presso l’azienda olearia Salov per insegnare ai ragazzi la differenza tra il ciclo artigianale di frangitura dell’olio e quello industriale; un convegno rivolto ai ragazzi delle medie sul tema Tradizione, sviluppo e innovazione e, infine, la conclusione del concorso dedicato ai ragazzi Lavoro tra tradizione e innovazione - Lavoro e legalità e Lavoro genere e generazioni rivolto ai ragazzi delle quarte e quinte elementari e delle medie. Durante la cerimonia si sono esibite le classi con approfondimenti sul tema e si è tenuta la premiazione dei vincitori del logo e del motto, successivamente adottato come simbolo per le attività istituzionali della presidenza del consiglio.

I.P.S.I.A. “G. Giorgi” di Lucca DI.SCO.LO (Diversità Scoperte – Logiche Operative) è un progetto sperimentale pilota che prevede il coinvolgimento delle scuole per l’individuazione delle difficoltà d’apprendimento in età scolastica.

Capofila del progetto è l’I.P.S.I.A. cui spetta il coordinamento e l’organizzazione dei vari incontri fra i docenti, il personale esterno qualificato A.I.D, Agenzie specializzate, M.I.U.R di Firenze e vari Enti Pubblici (Provincia, Comune, Camera di Commercio …).

Il progetto è inteso a formare i docenti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di I° e II° sulle D.S.A., prevedendo il coinvolgimento delle classi prime elementari, prime medie e prime superiori.

Il progetto è inteso, oltre a fare una diagnosi precoce sulle D.S.A, a valorizzare le diversità attivando strategie ed interventi di recupero, adottando iniziative utili al raggiungimento del successo formativo dell’alunno nonché prevenzione all’abbandono scolastico.

La dislessia è stata in primo piano nel convegno organizzato nell’ambito del progetto; a partire da un convegno di aggiornamento che si svolse nel maggio 2006, si è mossa un’attività molto intensa, grazie all’attenzione sul tema e ai finanziamenti della Regione Toscana e della Provincia, ai fondi europei e, ultimamente, al contributo della Fondazione.

Pag. 133 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Il percorso si è snodato attraverso altri momenti di studio e convegni e attraverso uno screening delle prime classi delle elementari, medie e superiori e di formazione degli insegnanti che proseguirà nel tempo. All’interno del problema dei disturbi specifici dell’apprendimento, il gruppo di lavoro ha presentato i risultati di una ricerca che ha indagato soprattutto sul tema della dislessia, un fenomeno purtroppo ancora sottostimato e poco conosciuto sia dentro che fuori la scuola.

Volontariato, filantropia e beneficenza

Il 2010 sarà l’Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Nell’ottobre 2008, l’Unione europea ha avviato il percorso preparatorio, che coinvolgerà non solo le istituzioni europee, ma anche autorità nazionali e locali, organismi della società civile e tutti coloro che sono attivi nella lotta contro l'esclusione sociale.

Nel presentare l'iniziativa, Vladimír Špidla, commissario europeo agli affari sociali, ha riconosciuto che …dobbiamo fare di più: otto anni dopo l'avvio della prima strategia europea di inclusione sociale, è venuto il momento di cambiarla, riaffermando l'impegno dell'Unione nei confronti di questo importante obiettivo….

Nel 2010, il programma delle manifestazioni, avranno l’obiettivo di diffondere conoscenza e sensibilizzazione del “problema”. In particolare sarà necessario riconoscere i diritti e la capacità delle “persone escluse” a svolgere un ruolo attivo nella società; ribadire la responsabilità a tutti gli enti ed istituzioni chiamati a lottare contro la povertà; promuovere la coesione sociale; ancora diffondere le buone pratiche in materia di inclusione; rafforzare l’impegno dei principali attori, in particolare gli enti pubblici e locali, perché intraprendano azioni più efficaci.

Nell’Unione Europea il 16% della popolazione (19% dei bambini) sono esposti oggi al rischio di povertà, ovvero vivono con un reddito inferiore al 60% del reddito medio familiare registrato nel loro Paese. Da quando l’UE ha avviato, nel 2000, il suo metodo di coordinamento delle politiche nazionali, tutti i 27 Stati hanno sviluppato piani d’azione nazionali pluriennali; prima solo tre avevano attivato strategie del genere.

La crisi finanziaria internazionale ha avuto e sta ancora avendo gravi ripercussioni economiche e sociali non solo nel nostro Paese ma in tutto il mondo ed è così pesante che alcuni analisti sostengono che il modello liberista, che ha governato la globalizzazione nell’ultimo quarto del secolo scorso e nei primi anni del nuovo, stia per esaurirsi.

Guardando a questi dati e ai recenti fatti accaduti nel mondo finanziario ed economico dal punto di vista dei poveri, sorgono spontanei interrogativi e riflessioni. Il rischio è che l’intervento pubblico, nazionale e/o internazionale, a salvataggio delle banche, finisca per gravare solo sulle spalle del contribuente. Un altro interrogativo, maggiormente legato ai paesi poveri del sud e dell’est del mondo, è legato al prosieguo degli aiuti internazionali e di ogni altro sostegno atto a raggiungere lo sviluppo interno (alcuni esempi riguardano la cancellazione del debito estero, la fissazione di regole commerciali più eque.

La questione centrale resta dunque la lotta alla povertà (che sarà il tema principale dell’assemblea generale 2009 dell’EFC che si terrà a Roma). In Italia riguarda milioni di cittadini, che sempre più si trovano in situazione di precarietà o rischiano di precipitarvi. Una questione che deve essere affrontata con interventi strutturati e permanenti, un piano di interventi che oggi l’Italia ancora non ha. Più che in altri paesi europei, sono presenti situazioni dove emergono grandi differenze; ci sono persone e famiglie che vivono con discreto benessere, chi lotta tutti i giorni per non è già oltre la soglia della soglia della povertà e non ne vede la fine.

L’indebitamento delle famiglie, negli ultimi due anni, è passato dal 24,60% al 26,00%. Il rischio riguarda, in particolare, le famiglie numerose (composte da cinque o più componenti), famiglie con figli minori, famiglie con anziani soprattutto se “non-autosufficienti” e famiglie separate o divorziate con una donna a capo famiglia.

Il Paese Italia appare quindi vulnerabile, con tante, troppe, fragilità: persistono anzi aumentano le differenze tra nord e sud, manca l’innovazione, permangono le in generale tutte le forme di

Pag. 134 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione disuguaglianza sociali ed economiche. Il reddito elevato o maglio consono è ancora concentrato a favore di pochi.

L’Inghilterra, ad esempio, destina alla lotta all’esclusione sociale l’1,70% del Pil, contro lo 0,10% dell’Italia. In Europa, la media è dello 0,90%.

Dal Rapporto annuale della Caritas sulla povertà, pubblicato nell’ottobre 2008, emerge da un monitoraggio su 80.000 persone, che nel 2007 si sono rivolte a 362 Centri d’ascolto a livello diocesano, zonale e parrocchiale, di cui due terzi sono cittadini stranieri. In maggioranza provengono dall’Europa orientale (in particolare dalla Romania), o dal continente africano (soprattutto Africa settentrionale). Quasi i due terzi dei cittadini stranieri sono risultati in possesso di permesso di soggiorno o in attesa di riceverlo.

Ai centri di ascolto localizzati nell’area nord e centro Italia si sono presentati soprattutto stranieri, mentre in quelli del Mezzogiorno sono risultati in crescita gli Italiani. Tale risultato dipende soprattutto dalla forte presenza di immigrati nelle regioni centro-settentrionali, ma anche alle maggiori difficoltà economiche della popolazione italiana nelle regioni meridionali.

Il livello di istruzione degli italiani è risultato inferiore a quello degli stranieri confermando la relazione esistente fra scarso livello di istruzione e povertà e il fatto che gli immigrati siano generalmente in possesso di un bagaglio formativo di un certo livello.

Tra i problemi riscontrati, il più grave riguarda la condizione generica di povertà e la mancanza di lavoro. La maggioranza delle persone si sono rivolte ai centri di ascolto per chiedere beni e servizi materiali per far fronte alle necessità quotidiane, ma molte persone hanno formulato richieste di sussidi economici e lavoro. Gli interventi effettuati dai centri hanno inoltre riguardato problemi familiari e di salute. I dati rilevati manifestano la persistenza della povertà “classica”, legata alla mancanza di lavoro, all’insufficienza (o alla mancanza) del reddito, alle difficoltà abitative, alle difficoltà relazionali e di salute.

È comunque necessario distinguere il fenomeno consolidato della povertà dal processo di impoverimento generale che ha colpito la classe media e medio-bassa negli ultimi anni a seguito del deterioramento nella disponibilità di risorse economiche. Tale deterioramento ha comportato, per la maggioranza delle famiglie, la modifica del tenore di vita, della qualità e quantità dei consumi, della fruizione del tempo libero. Ma tutto ciò non significa che le famiglie siano diventate, oggettivamente, povere.

Povera è definita la persona che non dispone di risorse e di strumenti per realizzarsi e che, nel contempo, non riesce ad inserirsi vitalmente e attivamente nell’organizzazione sociale, contribuendo alla realizzazione del bene comune. Il termine ‘esclusione’ esprime proprio il mancato inserimento nella vita sociale. In alcuni casi può dipendere da una libera scelta (vedi i clochard) mentre in altri, è conseguenza di limitazioni fisiche o psichiche.

La maggior parte dei casi di esclusione riguardano persone che hanno subito la situazione. La società non le considera anzi spesso le ritiene un peso anche insostenibile. Anche se la definizione di povertà non coincide con quella di esclusione sociale, i datti dimostrano che spesso i poveri non prendono parte ai processi decisionali e alla cittadinanza attiva.

In questo ampio “mondo” si inseriscono i contributi erogati ogni anno dalla Fondazione. Poter distinguere in aree di intervento gli eventi, i progetti e le manifestazioni sostenute nel corso di un intero anno, in un settore così vasto ed articolato, risulta difficile.

Spesso le finalità e le collaborazioni sono “trasversali”, si creano sinergie talvolta originali sia per la fase organizzativa, sia per le modalità di raggiungimento dell’obiettivo e ancora sulla finalità stessa prescelta.

Quest’anno la relazione farà quindi un excursus, limitandosi a fornire una panoramica su quanto è stato realizzato.

Iniziamo con Babbo Natale e la Befana, due personaggi di cui il mondo, ma soprattutto i bambini, non vogliono e non possono fare a meno.

Pag. 135 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Da qualche anno la Befana sta “riguadagnando” terreno riconquistando un ruolo che torna dal passato, ricco di tradizioni e di ricordi.

Sono molte le manifestazioni che interessano entrambi, svoltesi sul territorio provinciale: dalla Casa di Babbo Natale organizzata dall’Associazione C’era una Volta, alle varie befanate.

L’appuntamento con la Befana si è svolto in molti quartieri e paesi: a S. Vito mediante il tradizionale canto con partenza dalla chiesa parrocchiale (il corteo composto da giovani e adulti della parrocchia ha bussato alle case per raccogliere offerte destinate alla Caritas) ed è tornata il giorno dopo, sui prati della chiesa, dove la Befana si è calata dal cielo con l’aiuto dei vigili del fuoco.

Anche nel 2008 la buona vecchia è arrivata in piazza San Francesco con una grande festa tra musica, doni, balli, canti e tanto divertimento. La vecchina più amata dai bambini si è calata dalle pareti del convento di S. Francesco a cavalcioni della sua scopa, stracarica di regali; ad aiutarla in questa discesa acrobatica una squadra di abili vigili del fuoco.

Una volta a terra, è iniziata la tradizionale consegna della calza piena di doni e dolciumi a tutti i bambini presenti per un totale di oltre 1.500 calze. Poi la Befana, prima di sparire per tutto l’anno, ha fatto visita anche agli anziani delle case di riposo nel Comune; un modo per portare il sorriso, anche a chi bambino non è più.

L’iniziativa Befanata in centro storico ha superato la decima edizione; la festa è stata arricchita dal corteo musicale della vocale lucchese Il Baluardo.

Da segnalare due giorni di festa per la pallavolo, divenuta un importante strumento di socializzazione sul territorio, e per aiutare i giovani del Chiapas, in Messico: è stato organizzato un torneo under 18 dedicato alla memoria di Maurizio Natale ideato dalla società di pallavolo femminile Nottolini Volley, promosso dal nascente comitato coordinato da Renato Bertolucci, psicologo e giudice presso il tribunale dei minori, in collaborazione con la Fondazione Neno Zanchetta.

Un torneo che ha voluto: celebrare lo spirito sportivo, aiutare chi ne ha bisogno e il cui ricavato è stato devoluto per la costruzione di un impianto sportivo (campo da basket e volley), a corredo di una struttura scolastica, nella regione del Chiapas in Messico.

Sei le squadre: Nottolini Volley, Volley School di Genova, U. Volley Prato le Signe di Signa, Agraria Cantini di Capannoli, Asd Eurodue Pallavolo di Firenze, e Carrarese Volley. Le partite di qualificazione si sono disputate su due campi da gioco contemporaneamente: quello della palestra della scuola media Piaggia di Capannori e della scuola media di Casigliano; la finale a Capannori.

Si tratta di un’iniziativa progettata per dare risalto ad uno sport che sta dando “cultura sportiva e di società” a tante ragazze e per fare qualcosa di ludico - educativo in un territorio come il Chiapas.

È stato organizzato un incontro con aperitivo e raccolta fondi (già citato anche quale evento collaterale alla mostra estiva organizzata dagli antiquari) per il progetto di solidarietà lucchese Accorciamo le distanze. È qui che un gruppo di lucchesi ha voluto portare il proprio aiuto, costituirsi nell’Associazione Diritto alla Salute e alla Vita e avviare il progetto. Nella Repubblica Democratica del Congo, vastissimo Paese di nuovo in emergenza per un terribile conflitto civile, c’è un piccolo villaggio lontano da tutto e da tutti che si chiama Mpata Oswe ed è un luogo che noi occidentali potremmo definire “fuori dal mondo”.

Il progetto, iniziato un anno fa, prevede la costruzione di un presidio sanitario per servire 5mila persone in una zona distante tre giorni di cammino dal primo ospedale; un percorso che attualmente non è possibile fare altro che a piedi, o al massimo sull’unico fuoristrada a disposizione nell’arco di 300 chilometri.

Questo presidio, intitolato alla memoria dell’imprenditrice lucchese Maria Pia Maionchi, è costruito da maestranze locali ed allo stato attuale è pronto il muro perimetrale per un’altezza di circa un metro. Molto, considerando la lontananza dalla prima sorgente di acqua potabile, l’assenza di energia elettrica e di mezzi di trasporto a motore ed il fatto che gli abitanti del villaggio abbiano dovuto fabbricare da soli, a mano, i 65mila mattoni che servono all’edificio.

Pag. 136 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

Finora, i materiali per la costruzione, i primi medicinali inviati ed altri aiuti concreti sono stati messi a disposizione anche grazie alla Fondazione, ma serve molto altro ancora.

Sempre in materia di cooperazione internazionale e umanitaria, merita segnalazione il progetto Crescere la speranza, inserito all’interno del Piano provinciale; nell’ambito del progetto, la Provincia ha preso parte alla delegazione che si è recata a marzo in Ruanda dove, nel corso della missione, si sono tenuti incontri con le istituzioni locali coinvolte e sono state visitate alle attività svolte dai volontari e dagli operatori in Africa.

Una solidarietà discreta e operosa, niente affatto urlata, ma a suo modo cocciuta e insistente, come nella migliore tradizione lucchese. In Ruanda c’è una lotta continua contro l’Aids e la malnutrizione dei bambini, nata con l’impegno della Caritas diocesana.

L’abbraccio tra la Lucchesia e questa nazione è nato negli anni cinquanta con le prime missioni della diocesi e negli ultimi anni, grazie a questo progetto, quell’abbraccio si è fatto più forte. Il Tavolo di coordinamento per il Ruanda è nato nel 2005 per unire le forze di tutti i soggetti impegnati.

Sono stati visitati i centri di Muhura, Bytare, Cyeza e Nyarurema; la Provincia ha promosso nel 2005 il Tavolo di coordinamento sul Ruanda, formato - oltre che da lei stessa - dal comune di Capannori, dall’Asl 2, dalle associazioni Amani Nyayo onlus, Amatafrica, NutriPa, Ceis-gruppo giovani e comunità, Ami e - assieme al Centro per la cooperazione missionaria - ha dato vita a questo progetto che ha fondamentalmente due obiettivi: la lotta all’Hiv e la lotta alla malnutrizione infantile.

Per raggiungere questi importanti traguardi, sono state promosse tre strategie di azione: l’educazione alla salute, attraverso una prolungata campagna di informazione e sensibilizzazione della popolazione; il potenziamento della capacità diagnostica e terapeutica dei 4 centri sanitari pilota (Byumba, Umutara, Gitarama e Butare); il sostegno e l’incoraggiamento di strategie di aiuto tra sieropositivi e malati di Aids. Grazie al Tavolo di coordinamento si è avviata una collaborazione e uno scambio continuo tra i soggetti che ne fanno parte, permettendo quindi una maggior efficienza ed efficacia.

Sulla sua esperienza la psicologa, Gabriella Mauri ha scritto un libro, intitolato Riflessi sul Ruanda. Sentire il silenzio, quello vero, vivere a un’altra velocità, senza aver fretta di ingoiare tutto, è lo spirito con cui racconta il Ruanda visto dopo un lavoro da volontaria per un anno.

Il film di Matteo Marabutti, intitolato Ruanda andata e ritorno, è stato allegato al quotidiano Il Tirreno per raccogliere fondi e realizzato grazie alla Regione e alle Fondazioni; il film si è ispirato all’esperienza della psicologa Mauri “sul campo”. Il regista ha dichiarato di aver raccontato quello che ha visto la psicologa, attraverso le storie delle persone che ha incontrato: storie di incontri, Aids, malnutrizione e speranza, con modestia, ma sulla forza che contraddistingue il suo lavoro.

Anche il regista ha trascorso del tempo in Ruanda; ha passato circa un mese in Africa, tra l’ottobre e il novembre del 2007, cominciando a girare quasi subito con la videocamera, anche se inizialmente non intendeva fare un documentario.

Il cortometraggio, che dura 30’, si sviluppa su quattro storie: le due più curiose parlano rispettivamente di un giovanissimo assistente sociale ruandese, che percorre a piedi delle distanze incredibili per aiutare i malati, e di un gruppo scalcinato di quattro ragazzi dai 16 ai 26 anni, che si fanno chiamare Club antiSida (Aids in francese), e che girano il territorio cantando canzoni sull’importanza della prevenzione. Poi c’è “L’attesa”, dove si parla di una donna che aspetta il risultato di un test Hiv; un capitolo è dedicato a un centro per bambini malnutriti, con un’atmosfera molto particolare.

Grazie a questa collaborazione negli anni c’è anche stato uno scambio continuo di dottori, infermieri e psicologi che si sono recati in Africa per formare operatori; alcuni ruandesi che sono venuti in Italia per imparare.

Tornando nella nostra provincia, a Barga esiste un appuntamento annuale atteso da tutti; anche nel 2008 si è tenuta la 19ª Settimana della Solidarietà, organizzata dal Gruppo Volontari della Solidarietà di Barga per promuovere le attività rivolte all’integrazione dei diversamente abili coinvolgendo alunni

Pag. 137 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione delle scuole, cittadini, anziani e giovani.

Un progetto che acquista maggior valore perché segue quella via indicata da Alberto Bianchi, per anni presidente del gruppo oggi scomparso. Momento clou del programma, la Giornata dell’amicizia con la partecipazione di altre associazioni provenienti da tutta la Toscana. Il ritrovo sul Fosso, dove hanno presenziato anche il gruppo Giovani Sbandieratori di Gallicano, poi il corteo si è diretto verso il piazzale Matteotti dove sono stati organizzati diversi giochi e non è mancato il consueto pranzo preparato dall’Istituto Professionale servizi alberghieri e ristorativi di Barga.

Numerosi anche gli eventi collaterali: l’apertura al Teatro dei Differenti con Insieme a Teatro, serata di solidarietà con il coro Alpi Apuane; poi all’oratorio del Sacro Cuore, stand di associazioni ed esposizione dei lavori realizzati nei laboratori del Gruppo e, a seguire, la celebrazione di una Messa all’aperto con la partecipazione della Corale del Duomo.

Durante la settimana non sono mancati incontri e laboratori esperienziali con i ragazzi delle scuole seguiti da esperti del settore come Mario Betti e Laura Del Conte; in queste occasioni collabora il Centro di salute mentale della zona Valle del Serchio Usl 2 e il gruppo teatrale del Centro I Papalagi, proiezioni di film e incontri con gli anziani del Comune; tutte occasioni per conoscere l’importante lavoro portato avanti da molti anni. La manifestazione si è chiusa con l’inaugurazione della nuova sede della Bottega della Solidarietà in via di Mezzo, nei pressi del teatro, in un locale messo a disposizione dal Comune.

La settimana è stata organizzata anche grazie al Cesvot e alla Benemerita Pascoli di Barga ed è stata patrocinata da Regione, Provincia, Comunità montana Media Valle, Comune di Barga, Istituto Comprensivo, Isi Barga, Prepositura, Arciconfraternita di Misericordia e Misericordia del Barghigiano.

Una settimana all’insegna dello sport e della solidarietà, questa la quarta edizione di Tutti in gioco! Diversamente abili, sportivamente insieme manifestazione che si è svolta nel territorio comunale di Capannori e che ha coinvolto atleti disabili e normalmente abili. La manifestazione si è svolta nella palestra e negli impianti sportivi C. Piaggia, ai Laghetti di Lammari e alla piscina comunale.

La manifestazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione di molti tra i quali la Provincia, le scuole del territorio comunale di Capannori, l’Asl 2, il Coni - Comitato provinciale Lucca, il Comitato Italiano Paraolimpico, il Panathlon Club Lucca, il Forum associazioni e la Fondazione.

Dopo il successo degli anni scorsi, Capannori è diventato ancora una volta luogo ideale dove lo sport ha unito atleti disabili e normalmente abili e dove si concretizza il progetto d’integrazione socio- sportiva che consente ai vari atleti di mettersi in gioco con e nello sport.

Il lavoro dei soggetti promotori consente a Tutti in gioco! di essere un appuntamento di sport, spettacoli e testimonianze di campioni disabili per poi diventare l’inizio di un percorso attivo tutto l’anno; la manifestazione è anche un’occasione importante per superare quelle barriere culturali che ancora oggi esistono rispetto a chi possiede difficoltà motorie o di altro genere. Il Club Scherma Lucca Tbb ha inaugurato alla palestra dell’Itc Carrara una pedana per disabili acquistata grazie alla Fondazione alla presenza del presidente del Coni, del consigliere nazionale della Federazione italiana scherma, del responsabile dell’ufficio sport della Provincia, dell’Unicef di Lucca e del presidente regionale Federazione italiana scherma.

La realizzazione di questa pedana particolare, consente ai ragazzi che hanno bisogno della sedia a rotelle per muoversi, di avere un approccio alla scherma al pari degli altri atleti. Davanti ad un pubblico numeroso e a tutti gli atleti, i veri protagonisti della cerimonia sono stati Marco e Matteo i due bambini diversamente abili che da tempo frequentano la palestra e che saranno i primi fruitori di questa nuova pedana insieme a tutti gli altri atleti del club.

Con emozione e curiosità il pubblico ha assistito ad un assalto di scherma effettuato da Marco seduto su una sedia a rotelle ancorata alla pedana, inaugurando così la nuova attrezzatura; parole commosse e piene di gratitudine sono state rivolte da un genitore, a nome di tutti i genitori di ragazzi diversamente abili a coloro che hanno permesso la realizzazione di questo innovativo e importante progetto.

Pag. 138 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

Un grazie particolare è stato rivolto ai maestri di scherma Roberto Tarfano, Maurizio Bigagli, Cristiano Bigagli e Massimo Taddei del Club che da sempre dimostrano particolare sensibilità e impegno nei confronti dei ragazzi meno fortunati.

La cerimonia si è poi conclusa con un rinfresco allestito dalle mamme degli atleti e l’appuntamento al secondo Trofeo Unicef La stoccata per vincere l’indifferenza e il 1º Trofeo Provincia di Lucca.

Hip Hip Hurrà! è stato il motto della festa, giunta alla quarta edizione, che si è svolta a Gallicano dove lo sport è stato un modo per stare insieme “senza barriere”, cercando di superare proprio quelle barriere, non solo fisiche, ma anche culturali, che spesso si creano fra persone normo-dotate e diversamente abili.

La manifestazione, promossa dall’atleta non vedente Stefano Gori e organizzata dal Comune di Gallicano, è stata dedicata alla pratica di varie discipline sportive, come il basket in carrozzina, il tennis ed il torball, tanto che i ragazzi della nostra scuola secondaria di primo grado, hanno potuto gareggiare con atleti diversamente abili che praticano questi sport a livello nazionale.

Hanno partecipato inoltre all’iniziativa i ragazzi dei Centri Diurni e del progetto Opportunità per un tempo più libero dell’Asl della Valle del Serchio: l’Assessore allo sport e l’Assessore al sociale hanno voluto sottolineare che è loro impegno di amministratori creare delle occasioni come questa in cui sport ed impegno sociale si uniscono per abbattere la barriera culturale dell’esclusione e dei pregiudizi nei confronti dei disabili, facendo in modo che questi eventi diventino una festa per tutti e l’occasione per conoscersi meglio.

È doveroso segnalare un altro progetto interessante; una serie di iniziative e dimostrazioni sportive per sensibilizzare la cittadinanza sul diabete, una malattia sempre più diffusa, soprattutto nella popolazione giovanile e per mettere in evidenza l’importanza dell’attività fisica e dei sani stili di vita.

Questo è il senso della manifestazione Con il diabete si può..., aperta alla partecipazione di tutti i bambini, diabetici e non, che hanno voluto trascorrere una giornata all’insegna dello sport, della corretta alimentazione e dello stare insieme.

L’organizzazione è stata a cura dell’Associazione Giovani Diabetici (Agd) di Lucca, in collaborazione con l’Asl, il Comitato provinciale del Coni, il Comune di Lucca e la Provincia, con il contributo della Fondazione.

Iniziata con un lancio di palloncini, seguito al Baluardo San Regolo dall’inizio dei giochi rivolti a tutti i ragazzi da 6 a 14 anni e gestiti dal Coni, dall’Atletica Virtus Lucca, dal Centro Arti Marziali di Lucca (Master Club), da Lucca Volley e dalla Schermistica O. Puliti, è proseguita con un simpatico spuntino, una tavola rotonda assai particolare all’auditorium della Pia Casa con la partecipazione dei medici clown di Ridere per vivere, associazione che collabora da anni con il reparto di pediatria dell’ospedale di Lucca e, infine, il pranzo al ristorante La pecora nera, gestito da una cooperativa di disabili.

Hanno portato tantissimi ragazzi, anche diabetici, a misurarsi in quattro discipline; un modo concreto per una vera integrazione di tanti giovani che sempre di più sono affetti da questa malattia, che non preclude loro nessun tipo di attività sportiva. Caratteristica questa ribadita anche dai relatori durante il convegno svoltosi alla Pia Casa in una sala gremita in ogni ordine di posti. I relatori avevano la “traduzione simultanea” per i ragazzi da parte di due bravissimi medici facenti parte dell’associazione Ridere per vivere. Sono intervenuti, oltre alla dottoressa Lucia Puliti, il presidente dell’associazione Luciano Quilici, il dottor Carlo Giammattei, il dottor Cristiano Meossi e Mauro Talini; quest’ultimo ha raccontato ad una platea attentissima la sua esperienza e le imprese di ciclista diabetico “no limits” fatte in tutto il mondo.

I progetti Le mani in pasta, Il poderino e Al centro del gusto sono nati per creare opportunità di integrazione nel mercato del lavoro di persone diversamente abili ed associa l’inserimento lavorativo alla riscoperta e all’utilizzo delle risorse del territorio rurale della Valle del Serchio.

L’associazione Sportiva Dilettantistica S. Michele Sport, Handicap e Giovani insieme, sta realizzando presso la cucina del Centro Sportivo S.Michele un laboratorio per la trasformazione di prodotti

Pag. 139 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione tipici locali (farina di castagne, farro, frutti di bosco, etc.) in prodotto finito, realizzato e conservato secondo tipiche ricette (marmellate, pasta, prodotti da forno e quant’altro).

I soggetti disabili, dopo un periodo di formazione, vengono inseriti ad ogni livello del ciclo di produzione e per tutto il percorso formativo-lavorativo sono stati seguiti da personale qualificato e da volontari. Tutti i prodotti vengono poi confezionati e venduti inizialmente nel negozio del Centro Sportivo S. Michele, dove già oggi sono posti in vendita prodotti tipici locali e del mercato equo solidale.

È previsto l’inserimento lavorativo di 6 soggetti disabili, assunti con contratto di lavoro, da una Cooperativa Sociale tipo B; lo scopo del progetto consiste nel creare nuove e concrete occasioni di lavoro nella Valle del Serchio per soggetti svantaggiati e ad alto rischio di esclusione sociale, in un settore ritenuto a notevole potenzialità come quello gastronomico e della riscoperta e valorizzazione dei prodotti tipici locali.

In occasione della Giornata nazionale della salute mentale tenutasi il 5 dicembre, l’Associazione Famiglie Per La Salute Mentale, in collaborazione con la Provincia, l’azienda Usl, il Comune di Lucca, la Conferenza dei sindaci e il Comune di Capannori, ha organizzato una serie di eventi raccolti sotto lo slogan Informare, capire, integrare - 5ª edizione.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia, del Sindaco di Lucca e del Direttore Generale dell’azienda Asl 2, i lavori sono stati introdotti dalla presidente dell’associazione con interventi delle autorità, della dott.ssa M. Incoronata Favatà (coordinatore Dsm dell’Azienda Asl 2 di Lucca), del dott. Mario Betti (azienda Asl 2 Lucca) e, infine, del dott. Enrico Marchi direttore Ufsma azienda Asl 2, psichiatra e psicoterapeuta, direttore dei Servizi di salute mentale.

Per quanto riguarda i progetti che interessano i disabili, la Fondazione ha reso possibile una nuova edizione del progetto Persona estate organizzato dall’Anffas di Lucca per consentire attività ludico- ricreative a 11 persone con gravi patologie, per le quali è preclusa la possibilità di partecipate ad altri svaghi.

L’iniziativa che sostiene le famiglie durante le vacanze estive, vuole mettere a confronto i tempi del vivere quotidiano delle persone con difficoltà con i tempi dei “normodotati”. Il tema Tempi diversi, in cui tutti, disabili e non, riescono a stare insieme facendo nascere momenti in cui la diversità sparisce.

Sono queste le occasioni in cui si provano le stesse emozioni: benessere, divertimento allegria. Nel progetto sono in rete sinergica, oltre alla Direzione Didattica 3 che ospita i partecipanti, altre associazioni di volontariato e di promozione sociale, tra cui Croce Verde di Lucca, Anmil, Tra fili di erba di Tempagnano, permettendo così un’esperienza ricca di stimoli e di creatività.

La Fondazione, oltre a garantire sette settimane di svago a persone che trovano risposte adeguate alle particolari esigenze personali, regala alle famiglie la piacevole sensazione di sapere che i loro cari sono totalmente accolti e assistiti.

Lo stato dell’arte delle conoscenze biomediche sulle sindromi autistiche è ancora insoddisfacente; spesso, infatti, le famiglie trovano difficoltà per comprendere e sostenere adeguatamente i loro cari affetti da queste sindromi.

L’Angsa (associazione di famiglie con figli affetti da autismo) e la Fondazione si sono unite per la realizzazione di un progetto che prevede il graduale inserimento dei giovani adulti con autismo nel tessuto sociale della città. Il contributo concesso ha consentito – in particolare – di proseguire gli interventi educativi.

È tornata anche la rassegna Le stanze di Archimede, cinque giorni di spettacoli, mostre, seminari, come sempre dedicata al complesso e affascinante rapporto tra arte e terapia psicologica. L’inaugurazione è stata preceduta dallo spettacolo all’auditorium San Girolamo: Instravaganze, della compagnia Teatro e non solo che si è ispirata a un testo di Dacia Maraini sulla vita in manicomio. La sala Maria Luisa di Palazzo Ducale, è stata invece dedicata allo sviluppo dell’arteterapia a Lucca e in Italia e, in particolare sul tema dell’autoritratto, ha relazionato il docente bolognese di Arti visive, Stefano Ferrari.

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Nel pomeriggio presso la biblioteca Agorà di piazza dei Servi, l’inaugurazione della mostra fotografica Il dito nell’occhio, seguita dalla proiezione guidata del film I coristi. Le giornate successive sono state invece dedicate ai laboratori esperienziali (Il volto e la maschera, Danzare la vita, Autoritratto, Pu-pazzi), tra cui quello tenuto da Cristina Nunez, fotografa spagnola che utilizza l’obiettivo in modo terapeutico, a caccia degli stati d’animo più profondi dei propri soggetti.

Inoltre, nell’auditorium della chiesa di San Concordio, è stata proiettata una rassegna di cortometraggi, realizzati dal laboratorio di video terapia del Centro salute mentale di Lucca. Hanno completato la variegata offerta tre performance teatrali: La compagnia del Csm di Lucca Il gambero rosso con Esperienze, lo spettacolo di danza de I senza tempo (Asl 1 Caserta) e infine la performance, condotta con la tecnica teatrale del Playback theatre, della compagnia locale Empatheatre.

Un evento cinematografico è stato la novità dell’edizione 2008: la proiezione, in collaborazione con il Circolo del cinema, del film Matti da slegare di Agosti-Rulli-Petraglia-Bellocchio, a cui è stato presente lo stesso autore Stefano Rulli. Svariati sono stati gli eventi in programma, tutti gratuiti per esperti del settore e per la cittadinanza.

Purtroppo le disabilità sono numerose e sempre più diffuse. L’Unione Italiana Ciechi di Lucca ha organizzato un incontro della Sezione Provinciale per ricordare i sessant’anni di presenza dell’associazione a Lucca e sul suo territorio.

La manifestazione ha inteso far sentire a tutte le istituzioni locali, alla popolazione e alle associazioni dei disabili, la presenza viva e vitale dei minorati della vista nelle diverse realtà del tessuto sociale lucchese, rendendo al tempo stesso tutti partecipi e consapevoli delle difficoltà che i ciechi e gli ipovedenti ancora devono affrontare ogni giorno; il tutto per una reale e completa integrazione sociale e umana.

Il programma della giornata ha compreso una breve presentazione dell’attuale presidente, i saluti delle autorità e dei colleghi di altre associazioni di invalidi, la consegna dei riconoscimenti a istituzioni e persone che si sono distinte nel sostegno all'associazione, la presentazione di un volumetto dedicato ai ciechi scritto da Giampiero Pierotti e, infine, un piccolo buffet.

L’attività svolta dalle associazioni a sostegno dei disabili e delle loro famiglie è senza dubbio meritevole di citazione, ma è difficile ricordarle tutte in una relazione annuale; la Fondazione cerca annualmente di sostenere al meglio i progetti promossi e realizzati, auspicando sempre una maggiore collaborazione fra gli attori per raggiungere nel tempo risultati pregevoli.

Si è lavorato a pieno ritmo all’associazione Araba Fenice di Viareggio che dopo la musica, la poesia, il teatro ha portato nel laboratorio del Parco la Fenice la ceramica; Clarissa Vokan, poetessa e scultrice, ha deciso di donare alcune ore del proprio tempo all’associazione. Nata in , cresciuta in Cecoslovacchia, ha trascorso tredici anni in Africa, uno in Venezuela, uno in Australia e, nel settembre dello scorso anno, ha partecipato ad una mostra internazionale in Portogallo.

Le attività proposte si sono arricchite, dunque, mettendo in luce l’importante funzione del parco- laboratorio nel quartiere Varignano, le iniziative dell’Araba Fenice sono sostenute dalla Fondazione e dalla Fondazione Michelucci di Firenze, con il patrocinio di Comune e Asl. In occasione della riapertura del Sert in via della Gronda, proprio l’associazione ha animato una serata di musica varia, con gruppi di gran talento.

Anche gli anziani hanno bisogno di attenzione, non solo medica; lo sport è un elemento importante per il fisico e la mente.

Alla piscina dell’Iti si è svolta la VI edizione del trofeo di nuoto master Ilaria Del Carretto dedicato ai master, atleti che vanno dai 25 ai 95 anni.

Le società, iscritte al trofeo, sono state 59 provenienti da tutta Italia; si sono svolte 5 gare al mattino e 4 al pomeriggio. Coppe, medaglie ed altri premi in natura sono stati offerti dalla Provincia, dalla Fondazione, da banche, dalla Camera di commercio, dall’Assoindustriali e, infine, dall’Ept.

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Il trofeo è stato offerto dalla Libertas provinciale e il Circolo Nuoto Lucca, gestore della piscina ed organizzatore della manifestazione, ha impegnato ogni risorsa per garantire, come nelle passate edizioni, il successo sportivo.

Con il 2008 il Circolo Tennis Lucca di Vicopelago ha festeggiato i primi 10 anni di attività; il circolo, fondato sulle basi del glorioso Tennis Lucca srl nato nel 1969 e fucina di molti giocatori lucchesi, è nato nel maggio 1998.

Grazie ai soci e ad alcuni Enti, la scuola addestramento Tennis Fit, l’agonistica tenuta dai maestri Fabbri, Lippi, Bertolucci e Cerri, conta ben 80 ragazzi di ogni età che cominciano ad avvicinarsi all’attività tennistica.

Fra le iniziative, dobbiamo evidenziare il grande lavoro gratuito che da anni il circolo svolge nelle scuole dando la possibilità ai giovani sotto i 20 anni di poter frequentare il circolo senza l’obbligo di associarsi.

A febbraio ha organizzato i campionati toscani indoor veterani, a maggio il tradizionale torneo A. Cecchini Banca del Monte di 3ª categoria e, nello stesso periodo, un doppio misto non agonistico torneo accappatoio Splendid. A giugno una tappa del trofeo Ago per non agonisti; in estate una tappa del circuito nazionale veterani e a metà agosto un torneo nazionale di 4ª categoria. Ai primi di ottobre ha organizzato il torneo di doppio misto veterani nazionale ad invito, vero e proprio campionato italiano della categoria.

L’emergenza maltrattamenti e violenza nei confronti delle donne ha raggiunto in questi mesi particolare rilievo.

L’Associazione Luna, dal 1999 e in modo più intenso negli ultimi anni, a causa di una sempre maggiore richiesta, offre i seguenti servizi: ƒ centralino telefonico (Le Voci della Luna – servizio di ascolto) a cui si possono rivolgere le donne in situazione di disagio per esprimere il loro malessere e prendere coscienza del problema; ƒ servizio di accoglienza per colloqui individuali, funzionante su appuntamento, con operatrici esperte, per “ascoltare”, raccogliere e comprendere le richieste ed i problemi delle donne, anche indirizzandole a servizi specifici come consulenze legali o psicologiche; ƒ consulenze professionali legali (I diritti della Luna – servizio di consulenza legale): servizio gratuito di consulenza giuridico-legale a tutela dei diritti delle donne e di quelli dei minori; ƒ servizio informazioni sulla rete dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio (La Luna informa).

Nell’appassionato lavoro di questi anni le volontarie, anche sulla base delle sollecitazioni provenienti dai diversi soggetti che si occupano di donne e famiglia sul territorio (assistenti sociali, forze dell’ordine, associazioni di volontariato, commissione pari opportunità, ecc.), hanno maturato l’idea di realizzare una Casa Rifugio per donne maltrattate, una struttura d’accoglienza che in Provincia di Lucca fino ad ora non esisteva.

Il progetto si rivolge a donne maggiorenni italiane e straniere che subiscono o che abbiano subito maltrattamenti e/o violenza psicologica, fisica, economica o sessuale.

Grazie al contributo della Fondazione e di altri sostenitori, il progetto si è concretizzato e il progetto è stato presentato durante una conferenza stampa tenutasi presso la sede della Fondazione.

L’associazione ha inaugurato recentemente la nuova sede in modo da sostenere meglio le donne in difficoltà che vi si rivolgono.

Il progetto è stato intitolato Con te sola, con l’apertura di una casa-rifugio per le donne che subiscono maltrattamenti e violenze e necessitano di assistenza e sicurezza.

I dati Istat parlano chiaro: i casi di maltrattamenti sulle donne, soprattutto in ambito familiare, sono troppi e trasversali rispetto al ceto sociale o alla provenienza delle famiglie e spesso le interessate sono travolte da un ”circolo della violenza” dal quale non riescono ad uscire; si ritrovano sole ed in balia del maltrattatore (che quasi sempre è il marito o il compagno) in condizione di soggezione anche psicologica.

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Adesso l’associazione offre una risposta concreta: una casa che può accogliere 4-5 donne per volta, per un periodo di tre mesi prorogabile a sei, garantendo loro sicurezza e assistenza e tutelandole da rischi, perchè l’indirizzo della casa resterà segreto.

Questo progetto si inserisce nell’attività ormai pluriennale dell’Associazione, impegnata grazie al lavoro dei suoi volontari ad aiutare le donne - italiane e straniere - ad uscire da situazioni di violenza e riprogettare il percorso di vita; l’associazione fornisce psicologi, counselor e consulenti legali alle donne che vi si rivolgono. Il sostegno non deve mancare ai progetti promossi, voluti, sentiti e organizzati dai giovani; questo è lo spirito che ha convinto la Fondazione a confermare anche nel 2008 lo stanziamento di un plafond per le idee dei giovani.

La Fondazione, insieme all’Amministrazione Provinciale di Lucca, ha lanciato il quarto bando Uno spazio per le idee 2007/2008 rivolto ai giovani fino a 29 anni che vogliano realizzare un progetto; due sono le fasce di finanziamento e, tanto per cominciare, verranno finanziati anche 6 progetti selezionati dalla commissione Giovani della Provincia.

Ulteriori progetti, come indicato nel bando, potranno essere finanziati con eventuali risorse messe a disposizione dai Comuni: sei sono le aree di intervento dei progetti: arte, cultura e creatività; sociale e volontariato; educazione e salute; comunicazione; lavoro e sviluppo di impresa; tempo libero e sport.

La Commissione esaminatrice, cui prende parte anche un rappresentante della Fondazione, ha redatto la classifica e l’ha pubblicata sul sito della provincia.

Con un budget di € 31.000 sono stati erogati contributi, tra le 48 proposte pervenute all’ente, a 19 progetti elaborati e realizzati dai giovani.

È stata promossa una manifestazione Dondolin che dondolava, dedicata ai più piccoli, alle mamme in dolce attesa e alle famiglie organizzata dall’Associazione Le Trame in collaborazione con l’Azienda USL 2 di Lucca, il Comune di Lucca e con l’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Lucca. È importante sottolineare che ha rappresentato la prima esperienza del genere a Lucca.

Realizzata con il contributo della Fondazione, la manifestazione, a ingresso gratuito, ha rappresentato un punto di riferimento per gli operatori del settore e per le famiglie.

Oltre all’esposizione di prodotti per il mondo premaman, l’infanzia e il bambino da zero a 12 anni, sono state presentate attività ludiche, ricreative e una mostra dal titolo Dondolin e altre storie; una narrazione tra verità ed immaginazione delle storie dell’infanzia che gli adulti non dovrebbero mai dimenticare, realizzata dal pittore e architetto lucchese Amedeo Paolo Felloni.

Grazie all’Azienda USL 2 di Lucca il programma ha compreso anche numerosi eventi collaterali e incontri con esperti del Dipartimento Materno Infantile e di Ostetricia e Ginecologia; inoltre, allo stand allestito al Punto Fiera, tutti i giorni è rimasto disponibile personale medico, infermieristico e ostetrico per informazioni ed assistenza alle giovani madri e a quelle in stato interessante.

I bambini d’oggi spesso non hanno spazi idonei per divertirsi e giocare, allora ben venga la creazione di nuovi parchi giochi idonei e sicuri. L’Associazione I Bambini e la città, con il Sindaco di Lucca, ha tagliato il nastro del nuovo parco giochi dedicato ai bambini della Parrocchia di S. Donato, situato nel centro parrocchiale Le Vele.

La realizzazione di questo spazio per bambini, con il patrocinio dell’UNICEF, è avvenuta grazie all’interessamento dell’associazione, alla generosità personale del Sindaco che ha inteso devolvere i propri emolumenti per opere di beneficenza, ai contributi delle Fondazioni e della Circoscrizione n. 3.

Sono stati acquistati 2 giochi a molla, 2 altalene, il Molo (gioco che comprende una salita ed uno scivolo) un dondolo, un cubo palestra, 2 panchine e un tavolo con panche. Un doveroso ringraziamento va tributato ai volontari del Centro Parrocchiale Le Vele, che hanno contribuito al montaggio ed all’istallazione dei giochi.

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Oltre ai bambini di casa nostra, è stata posta particolare attenzione ai piccoli meno fortunati appartenenti ad un’area geografica che, nonostante siano passati tanti anni, risente ancora pesantemente di un terribile incidente nucleare, la Bielorussia. Anche nel 2008 sono stati ospitati tanti bambini e ragazzi originari di queste zone che, grazie all’impegno di volontari, famiglie, parrocchie e personale medico, hanno la possibilità di usufruire di un periodo di “disintossicazione” nella Provincia di Lucca durante il periodo estivo.

Un mese di vacanza permette di recuperare salute e avere maggiore speranza di vita. Dopo l’incidente di Cernobyl, infatti, la vita media è in regressione e oggi tocca il limite di 65 anni per le donne e 63 per gli uomini, contro la media italiana di 78 anni.

Fra le principali associazioni che operano in questo settore ricordiamo l’associazione Umanitaria YRA che fin dall’inizio ha coordinato tutte le pratiche internazionali e di viaggio delle diverse comitive, la parrocchia di S. Concordio che ospita uno dei principali gruppi e l’associazione Il Cammino onlus di Altopascio.

Non soltanto i bambini ma un’etnia molto presente nel nostro territorio, quella rom, è alla base del progetto di La Ficaia Coop.soc. onlus Rom-antico, realizzato per ampliare la conoscenza socio- culturale in cui i bambini e le loro famiglie sono inseriti; i volontari si sono dati da fare per aiutare 25 ragazzi nell’inserimento scolastico, per aprire canali di comunicazioni e collaborazione con i loro insegnanti e per sostenere gli studenti al doposcuola, fino all’inserimento degli stessi nelle attività di svago e di tempo libero.

Il progetto, inoltre, ha consentito la creazione di uno scambio culturale e dell’elaborazione di un protocollo igenico-sanitario che sia i bambini che le famiglie di etnia rom sono tenuti a rispettare; in particolare il progetto è stato mirato a favorire l’educazione alla legalità, tramite un concreto accompagnamento legale e sanitario.

La popolazione sta “invecchiando” quindi è necessario far fronte alle peculiarità di questa fascia di età. Un buon esempio è dato dall’organizzazione di un centro di socializzazione per anziani che viene seguito dalla Fraternita di Misericordia di Marlia; il progetto è stato presentato alla Conferenza nazionale Health Promoting Hospital and Health Services (Hph), inteso come buona pratica organizzativa capace di sfruttare la sinergia tra il volontariato e le istituzioni.

Il progetto è inserito tra le attività di rete degli ospedali, coordinata dall’Asl 2.

Il centro di socializzazione per anziani, che ha iniziato le sue attività nel giugno 2007, è nato e si è sviluppato secondo i principi propri della promozione della salute; gli anziani sono accolti come soggetti attivi che possono aumentare il loro livello di autonomia e, con le loro scelte ed i loro comportamenti, possono prevenire la disabilità. Le consorelle e i confratelli, che dedicano il loro servizio di volontariato al Centro, sono stati adeguatamente formati per stimolare questo processo aggregativo lavorando per aumentare la loro autostima e instaurando relazioni basate sull’ascolto della persona.

Il Centro, aperto sei giorni la settimana, offre agli oltre 70 anziani che lo frequentano varie iniziative. Il dottor Andrea Merli, pedagogista, sta conducendo una serie di attività per la conservazione della memoria e delle funzioni mentali, partendo da semplici giochi di gruppo e utilizzando le tecniche proprie della pedagogia clinica applicate alla terza età.

I giochi (tombola, carte, giochi da tavolo) rappresentano un collante che nel Centro stimola la nascita e rafforza la crescita di quelle amicizie che stanno alla base della sicurezza sociale nei nostri paesi.

La collaborazione con l’unità operativa Educazione alla salute ha consentito di realizzare alcuni incontri-dibattito con esperti dell’Asl 2 sui temi più sentiti dagli anziani: la giusta alimentazione, l’attività fisica necessaria a prevenire la disabilità, le regole per superare i pericoli legati alla calura estiva.

Nel territorio si moltiplicano esperienze con esito positivo, la Misericordia di Borgo a Mozzano, ad esempio, presso i locali del Centro Accoglienza Anziani ha realizzato il progetto Insieme è più bello,

Pag. 144 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione finanziato dal Cesvot sul Bando Percorsi di Innovazione 2007 e che vede la collaborazione di numerosi enti pubblici e privati del nostro territorio.

L'idea progettuale è nata dopo un’attenta riflessione e lettura dei fabbisogni del territorio, ed in particolare della realtà della Media Valle, dove vi sono molte situazioni di persone anziane, sole, fortunatamente non ancora istituzionalizzate, ma che, non essendo dotate di una piena autonomia, vivono con difficoltà questa fase della loro esistenza.

In alcuni casi è la famiglia che si fa completamente carico della persona senza possibilità di appoggi, mentre, in altri casi, anche il sostegno della famiglia risulta molto debole e la persona si trova in situazione di ancora maggiore marginalità.

Con questo progetto la Misericordia espande i propri servizi, realizzando, a fianco del Centro di Accoglienza Anziani della Misericordia, che da oltre 25 anni offre la possibilità di essere aiutato in caso di malattia, in un ambiente sereno, familiare e competente, mantenendo la continuità o la prossimità degli affetti familiari, un centro diurno rivolto a persone anziane o comunque non completamente autosufficienti, le cui famiglie, per impegni lavorativi, non sono in grado di accudirli durante il giorno.

Molte saranno le attività proposte agli anziani, tra cui laboratori occupazionali, di cucina, pittura, giardinaggio; il progetto è rivolto inizialmente a 6 persone che potranno partecipare alle attività del centro diurno, usufruendo nella prima fase sperimentale di servizio di trasporto, vitto e personale specializzato di assistenza a titolo gratuito.

L’Associazione La Finestra continua il quotidiano sostegno agli ospiti della Casa Anziani di S. Anna, struttura ricettiva che accoglie gli anziani prioritariamente provenienti dal medesimo quartiere. Le attività socio ricreative direttamente rivolte agli anziani e le attività culturali ospitate nella sala del Centro rappresentano uno stretto collegamento fra gli ospiti e il mondo consentendo di mantenerli attivi e vitali.

In questo vasto panorama ben venga anche l’organizzazione delle gite, quali quelle organizzate dal Gruppo Anziani Oltreserchio; momenti di socializzazione e di viaggio per conoscere meglio gli splendidi luoghi italiani in compagnia e, ancora, la prosecuzione delle attività della Società Bocciofila Lucchese che rimane l’unico luogo aggregativo nell’immediata periferia per gli amanti di questo sport e del tempo libero passato in compagnia.

Sviluppo locale

Comune di Borgo a Mozzano Continuano gli interventi di riqualificazione delle aree verdi in tutte le frazioni del territorio: l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di dotare ogni paese di un’area verde, intesa non solo come luogo attrezzato con i giochi per i bambini (altalena, scivolo, etc.)) ma anche come punto di ritrovo per i più grandi.

È un impegno che la Fondazione ha intrapreso con il Comune per il triennio 2006-2009. Lo scorso anno è stato sistemato a Valdottavo il parco giochi e il giardino adiacente, intitolato al giovane Nicola Balbo; il progetto è proseguito con i giardini di alcune scuole del Comune e con il giardino della Madonna dei Ferri nel capoluogo. Proseguirà con la riqualificazione di altre aree a verde, partendo dal Campetto di cucche, dove verrà allestito un impianto da basket.

A.S. Polis Sillico Anche quest’anno è tornata la tradizionale festa ambientata nel Rinascimento dal titolo I banditi del Sillico nella Garfagnana dell’Ariosto... all’ora di cena. Realizzata con il contributo della Fondazione e ispirata alla sostenibilità ambientale che la caratterizza come prima eco-festa della Valle del Serchio (le stoviglie sono in mater-bi, quindi compostabili).

Pag. 145 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Per tutta le serate il borgo, sito nel comune di Pieve Fosciana, si è immerso in atmosfere di altri tempi (ogni luce artificiale lascia il posto alle torce) in attesa dell’incontro tra il Covernatore della Garfagnana estense Ludovico Ariosto e il bandito del Sillico noto come il Moro.

Oltre alla rievocazione storica, nel paese è attivo un percorso gastronomico con cibi dell’epoca e ad ogni angolo è possibile fare un incontro fuori dal tempo (banditi inclusi).

Comune di Capannori Un programma ricco di iniziative ha caratterizzato la XIX edizione della Mostra delle antiche camelie della Lucchesia, che si è svolta come di consueto nel Compitese in tre fine settimana; l’edizione 2008 si è presentata ancora più ricca di proposte culturali e ha aperto i propri orizzonti allacciando collaborazioni con paesi europei ed extraeuropei.

Oltre alle consuete delegazioni di Dresda, del Giappone e della Spagna, hanno partecipato per la prima volta le delegazioni del Perù e della Bolivia.

Le altre novità introdotte: - il Merca-tea-no slow, un percorso completo sulla camelia del tè attraverso la degustazione guidata all’interno dei laboratori del gusto del tè, - la presentazione delle nuove comunità del tè della Bolivia e del Perù, - la Mostra del Fiore reciso, un’esposizione di camelie delle sue varietà ottocentesche lucchesi, a cui si sono affiancate quelle di altri giardini della Toscana e alcune cultivar moderne, - il Camellietum Compitese, una collezione di oltre 200 antiche camelie della Toscana, - la Stanza del tè giapponese a cura della Japan Tea Exporters Association di Shizuoka dove è stato possibile ammirare la lavorazione a mano del tè verde e partecipare alla cerimonia del tè, - un percorso guidato chiamato alla scoperta dei prodotti tipici di Capannori, chiamato Nel Borgo delle Camelie alla scoperta dei sapori del Compitese organizzata dalla condotta Slow Food Compitese e Orti Lucchesi, - Camelie a Tavola che offre la possibilità di gustare in molti ristoranti menù ispirati al fiore orientale con omaggio a tutti i clienti una pianta di camelia, - visite alla piantagione sperimentale del tè dell’Antica Chiusa Borrini.

La mostra è resa possibile grazie agli sforzi congiunti di molti enti fra cui il Centro Culturale del Compitese, Provincia, Consorzio di Bonifica del Bientina, Arsia, Apt Lucca, Ascit, Comunità Montana, Comune di Camaiore, Confesercenti, Confcommercio, Camera di Commercio, le fondazioni bancarie e la Regione Toscana.

Nel 2008 è stata altresì inserita nelle celebrazioni di Capannori Trentanni per celebrare il trentennale dello spostamento del palazzo comunale da Lucca.

La manifestazione ha raggiunto ormai livelli internazionali, con un programma articolato e variegato, arricchito ogni anno di novità e, nel contempo, la conferma della valenza tradizionale ed economica di questa importante coltivazione lucchese.

Associazione Antiquari Lucchesi L'antiquariato, per tradizione, è da sempre uno dei primi biglietti da visita della città, in grado di richiamare un turismo di qualità e di dare vita a iniziative di grande interesse: la manifestazione Antiquariato e musica nelle antiche corti lucchesi anche nel 2008 ha contribuito a riaffermarne il ruolo.

Artisti di strada, musiche gitane e monologhi teatrali, conferenze, concerti e sport, questi e molti altri gli eventi che hanno animato la 12° edizione della manifestazione: ogni galleria ha allestito una mostra tematica e, come di consueto, erano presenti i banchi di piccolo antiquariato, dove è stato possibile trovare dal monile al mobile.

La manifestazione ha avuto il suo fulcro nelle vie degli antiquari, abbracciando le piazze e le vie adiacenti: piazza Bertolini, piazza Bernardini, piazza San Martino, piazza San Giusto e piazza San Giovanni.

Lo sport è stato caratterizzato dall’esibizione di scherma da parte degli atleti della scuola Oreste Puliti di Lucca, alla presenza della medaglia d’oro olimpica di fioretto a Los Angeles 1996 Alessandro Puccini; quest’ultimo, da alcuni anni, è maestro alla Puliti e artefice con l'intero staff degli ottimi

Pag. 146 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione risultati italiani ed internazionali raggiunti dagli allievi. La musica, grazie alla preziosa collaborazione del Lucca Festival, ha invaso strade e piazze, così come il teatro, la Confraternita dei Legnaioli che per l’occasione ha aperto la sede. Per sancire lo stretto legame con Puccini è stata allestita una mostra di opere di Vito Tongiani, autore della statua del maestro che si torva in piazza Cittadella.

Insieme alla musica hanno avuto luogo rappresentazioni teatrali con monologhi di De Filippo, canzoni di De Andrè e Modugno, il mercato del libro antico, il mercato antiquario e una mostra a cura della Fondazione Zanchetta nei locali della Fondazione. Importanti sono stati anche gli eventi che, seppur non inseriti nel cartellone, si sono annunciati di grande interesse per i visitatori, quali la presentazione del progetto umanitario Accorciamo le distanze per la costruzione di un ospedale in Congo legato alla memoria di Maria Pia Maionchi, e una sessione estemporanea di pittura in Piazza Bernardini sul tema Note di notte.

Associazione Compriamo a Castelnuovo - Centro Commerciale Naturale Castelnuovo Garfagnana La Garfagnana è da annoverare fra i siti italiani di grande interesse, grazie alla sua posizione geografica di indubbio valore paesaggistico e naturalistico. Vi sono importanti riferimenti storici, quali, ad esempio, la Rocca di Ariosto che troneggia nella parte alta del paese. Castelnuovo pulsa del vigore della gente Garfagnina, caparbia ed esuberante, legata alle tradizioni, ma con lo sguardo sempre al futuro.

È stata proprio questa miscela vigorosa, unita all’inventiva dell’associazione e alla collaborazione del Comune, che ha promosso, ventidue anni fa, la prima edizione della Settimana del Commercio; non solo un momento di promozione, ma anche un’interessante esperienza turistica e culturale che sottolinea le tradizioni e i costumi della zona attraverso la realizzazione di spettacoli e incontri di varia natura. L’attaccamento alle tradizioni è fortemente presente e la struttura della manifestazione, pensata proprio nel rispetto di tale caratteristica, ne è la prova tangibile. Durante la manifestazione, passeggiando per le strade, non si può fare a meno di respirare l’atmosfera particolare provocata dal connubio fra tradizione e innovazione, né sfugge agli occhi dei numerosi visitatori la passione con la quale vengono offerti il folclore e i prodotti locali.

La 25ª edizione della Settimana del Commercio si è svolta come al solito in agosto: il programma della manifestazione comprendeva anche il concorso Una stella in Garfagnana, una serata per il compleanno della manifestazione con grandi ospiti sul palco di piazza Umberto I, molto spazio alla solidarietà e al volontariato con la conferma delle serate più tradizionali. La serata di apertura è stata affidata, come ormai da alcune edizioni, al carosello medievale: una rassegna di Gruppi storici medievali per le strade del paese con arcieri, cavalieri, disfide con le armi, dame, cortigiani e messeri ed anche sfilate, balletti e, infine, gli sbandieratori di Gallicano.

Durante tutta la manifestazione, apertura serale dei negozi con presentazione di vetrine a tema, punti musica distribuiti per tutto il centro storico e, al mercato ortofrutticolo, lo spazio giovani con il disco Baraonda, organizzato dagli Amatori Castelnuovo.

Comune di Fosciandora A Fosciandora si è festeggiata la 50ª festa del conterraneo all’estero, occasione di incontro tra tutti gli emigranti che rientrano in Garfagnana durante il periodo estivo; uno degli appuntamenti principali della prima metà di agosto in Valle, che ha visto un’insieme di musica, teatro, folklore. La festa dell’emigrante ha dunque celebrato un traguardo importante, un’occasione per ricordare come il nostro Paese e la Garfagnana in particolare, abbiano vissuto in passato il fenomeno dell’emigrazione, mentre oggi, per fortuna, si assiste a quello inverso.

Per gli organizzatori diventa sempre più difficile trovare conterranei che ritornano alle origini perché ormai sono passate quasi tre generazioni, ma la festa è ritenuta importante come monito anche per le generazioni future, per ricordare la storia e usare queste esperienze per il presente: ricordare le origini è un passo fondamentale per potere scegliere la strada da seguire nel futuro.

Evento principale del calendario, il concerto di Nicola Piovani, tenutosi alla fortezza di Mont’Alfonso. Il ritrovo degli emigranti è stato al santuario di Santa Maria Della Stella a Migliano, con il saluto della locale filarmonica “I ragazzi del giglio”, poi la Santa Messa in onore di Francesca Cabrini, la protettrice degli emigranti. Dopo il saluto dell’autorità, sono stati presentati i lavori

Pag. 147 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione realizzati dagli alunni delle scuole primarie di Fosciandora e Castelnuovo relativi al concorso Emigranti della Garfagnana: documenti, elaborati e ricerche.

Il programma è proseguito con la presentazione del libro di Ivano Stefani, autore di Fosciandora, Ramingo, andò cercando affidata al dott. Vladimiro Zucchi. Il libro racconta la storia dell’emigrazione della Valle del Serchio con un occhio particolare alla comunità di Fosciandora e sarà inserito nella collana della Banca dell’identità e della memoria della comunità montana. Al termine, una tavola rotonda Emigrazione-immigrazione coordinata da Pietro Paolo Angelini. Il programma si è concluso con la cena al campo polivalente Don Natale del Sarto con gran finale e ballo grazie all’orchestra “I Mediterraneo”.

Comune di Stazzema Il Comune sta portando avanti un progetto per la realizzazione di nidi domiciliari, cioè presso case di abitazione; una formula ritenuta vincente perché i bambini si trovano inseriti in un ambiente di tipo domestico, a loro più familiare essendo raccolti in piccoli gruppi.

Per presentare alla popolazione questo importante progetto rivolto alle famiglie del territorio, il Comune ha realizzato un opuscolo che descrive il servizio offerto, la tipologia di locali, gli aspetti educativi delle attività che vi si svolgono e far comprendere l’importanza del ruolo di questi servizi.

I Nidi si propongono quindi come un ambiente familiare, sereno, idoneo a sostenere e promuovere la crescita armoniosa del bambino e nel contempo offrono un valido sostegno ai genitori dando la possibilità di conciliare la vita familiare a quella lavorativa.

Agenzia per il Turismo di Lucca Nel variegato programma annuale la Fondazione nel 2008 ha scelto di sostenere, in particolare, due eventi, la Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria (MIAC) e il DESCO; inoltre ha contribuito all’organizzazione di alcuni workshop e degustazioni svoltesi in città europee per la presentazione dei prodotti tipici locali.

La scelta del MIAC è legata alla presenza del distretto cartario, una risorsa fondamentale per il territorio anche dal punto di vista dell’occupazione: infatti, tra i circa 7 mila addetti sono presenti delle elevate professionalità che contribuiscono a innalzare gli standard qualitativi e per le quali è alta la domanda. Non a caso vengono organizzati anche specifici master universitari sulla gestione del sistema produttivo.

La manifestazione, giunta alla quattordicesima edizione, si è tenuta, in ottobre, presso il Polo Fiere inaugurato con l’occasione, è organizzata da Assocarta e dall’Associazione Industriali di Lucca ed è divenuta, negli anni, il principale appuntamento in Italia per gli operatori del settore.

Attualmente l’industria cartaria italiana è costituita da 145 imprese per un totale di 189 stabilimenti che occupano 23.000 addetti delle cartiere e almeno altrettanti nell’indotto; il settore è fortemente rappresentato su tutto il territorio e si posiziona al 4° posto in Europa dopo Germania, Finlandia e Svezia, con una produzione di oltre 10 milioni di tonnellate nel 2006 e un fatturato di € 7,6 miliardi, costituito per oltre il 40% da esportazioni.

I dati presentati evidenziavano in ottobre un fatturato in aumento del 3% nel primo semestre del 2008 rispetto all’analogo periodo del 2006, connesso tanto allo sviluppo dei volumi quanto alla positiva dinamica dei prezzi che rimane però insufficiente a recuperare gli incrementi dei costi di produzione, soprattutto legati ai prezzi di gas ed energia elettrica, superiori rispettivamente del 20% e del 30% se paragonati ai concorrenti europei. Preoccupanti anche gli andamenti dei costi delle materie prime fibrose che rappresentano il 30% del costo totale di produzione

Ulteriori incertezze derivano dalle politiche di penetrazione dei mercati attuate dai Paesi in rapida espansione dell’Estremo Oriente, in particolare dalla Cina, e dagli impatti sui mercati europei delle decisioni americane di arginare gli afflussi di alcune qualità di carta provenienti da questi Paesi con l’imposizione di dazi sulle importazioni.

I prodotti tipici di Lucca, grazie alla Camera di Commercio di Lucca, con i loro sapori stuzzicanti e profumi intensi, sono ancora una volta protagonisti nella rassegna Oli e Tesori.

Pag. 148 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

L’inaugurazione è stata allietata dal concerto della violinista Laura Marzadori e del pianista Giacomo Ronchini che hanno eseguito la Sonata n.2 op. 94 per violino e pianoforte di Sergej Prokofiev, la Sonatina D384 in re maggiore di e la Tzigane - rapsodia da concerto per violino e pianoforte - di , organizzato dall’Associazione Musicale Lucchese.

All’interno del programma la manifestazione Il Desco: sapori e saperi lucchesi in mostra, giunta alla IV edizione, nata con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le eccellenze del territorio locale. Come ogni anno, l’iniziativa si colloca all’interno del ricco programma de L’Olio e i Tesori di Lucca, appuntamento autunnale che promuove Lucca e il suo territorio.

È una sorta di connubio tra il mondo contadino, povero ma ricco di usanze e tradizioni e la sfera della Lucca benestante caratterizzata da oggetti e da arredi preziosi che la rendono elegante e sofisticata. Tutto ciò in passato si presentava quotidianamente, oggi invece viene riproposto e realizzato sullo sfondo degli imponenti saloni dei chiostri dell’Ex Real Collegio risistemati con il contributo della Fondazione, nei quali, solo per il periodo di tale iniziativa, sarà possibile partecipare a numerose attività che coinvolgeranno il visitatore attraverso l’invito ad un incontro dei sensi, dove gastronomia, arte, artigianato e musica saranno i principali protagonisti.

Si è consolidata la collaborazione con le condotte locali di Slow Food che hanno riproposto i laboratori del Gusto, le degustazioni guidate a grandi vini toscani, le “nuvole” del Toscano,le degustazioni del sigaro e di altre specialità.

Presenti oltre cento espositori: artigiani della ceramica, della carta, di profumati fiori secchi, dell’intaglio nel legno d’ulivo, accanto ai produttori di saporiti salumi e del rinomato pane tradizionale, a base di farine di mais, castagne, farro ed altro ancora, tutt’oggi molto usate nella cucina locale. Ovviamente il tutto intorno alle sfumature di colore, di profumo, di sapore dei migliori oli extravergine d’oliva DOP, BIO e IGP provenienti dalle nostre fattorie.

Al piano terreno, protagonisti i prodotti tipici lucchesi della tavola: l’olio prodotto nelle zone collinari di Lucca e litoranee della Versilia, i vini D.O.C. di Montecarlo e delle Colline Lucchesi, il miele biologico di spiaggia del Parco di Migliarino e S. Rossore, dell’alta Versilia, della Garfagnana e Valle del Serchio, il farro IGP della Garfagnana, i formaggi e pecorini della Versilia, Valle del Serchio e Garfagnana, il biroldo e la bondiola della Garfagnana, il prosciutto bazzone, il lardo di Camaiore, il fagiolo nelle sue diverse varietà e il formentone otto file granturco da polenta, il Buccellato, la torta d’erbi e coi becchi di Lucca, il pane di Altopascio, il pane di patate, la torta di farro e, per finire, la farina di neccio DOP della Garfagnana.

Il piano superiore è stato dedicato all’arte, all’artigianato e all’antiquariato lucchesi applicato al settore della tavola e dell’arredo casa con l’esposizione di dipinti, piccoli oggetti in marmo, ceramiche, tessuti e tappezzerie, complementi di arredo, fiori, profumi e decori esposti da piccole e grandi aziende del settore presenti sul territorio. Infine, per una conoscenza più approfondita della lucchesia, gli Enti del territorio hanno distribuito materiale relativo ai musei da visitare, ai parchi da esplorare, alle comunità montane da incontrare, alle associazioni culturali ed enogastronomiche da riscoprire.

L’ospitalità lucchese è stata rappresentata dalle numerose strutture ricettive della provincia: ristoranti con menù tipici, alberghi confortevoli, piccoli e graziosi B&B, aziende agrituristiche immerse nel verde delle nostre colline, rilassanti strutture termali e centri benessere attrezzati per un soggiorno da non dimenticare.

Nel salone del piano nobile si sono alternati concerti di musiche classiche, jazz e pop, realizzati in collaborazione di istituti, associazioni e circoli musicali della Lucchesia e di festival locali. È stato anche allestito uno spazio per i bambini, con l’iniziativa Slow Food Children: due laboratori dedicati ai più piccoli e la presentazione della nuova linea editoriale per il palato dei bambini.

Infine, dall’esperienza di Città Sottili - Luoghi e Progetti di Cartone, il laboratorio per l’ideazione e sperimentazione di usi innovativi del cartone e materiali affini – gli espositori hanno proposto un allestimento caratterizzato da elementi di arredo in carta e cartone. L’idea è quella di proporre un allestimento ecosostenibile che diventi parte integrante della mostra promuovendo il distretto cartario lucchese, il più importante d’Italia.

Pag. 149 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Vigili del Fuoco Nell’ambito delle manifestazioni per il 150º anniversario della nascita di Giacomo Puccini, la banda musicale del corpo dei vigili del fuoco ha omaggiato il Maestro con un concerto nell’auditorium di San Romano.

Grazie anche alla collaborazione con il Festival pucciniano di Torre del Lago, era presente il tenore Giorgio Berrugi che ha eseguito alcuni famosi brani d’opera. Tra questi, Oh dolci baci, oh languide carezze e Lucean le stelle dalla Tosca, il Nessun dorma dalla Turandot, l’aria Largo al factotum e la sinfonia dal Barbiere di Siviglia di Rossini; inoltre omaggi a Morricone e a Gershwin. A dirigere l’esecuzione della banda musicale dei Vigili il maestro Donato di Martile.

Capitaneria di Porto, Guardia Costiera di Viareggio La cerimonia è stata semplice, con la consegna di uno strumento salvavita quale il defibrillatore, da porre a disposizione della comunità che affolla le spiagge versiliesi.

La guardia costiera potrà così aumentare il livello di sicurezza garantendo la salute e l’incolumità delle persone: la dotazione di questa nuova attrezzatura consentirà di consolidare la già esistente collaborazione con il locale 118 per le attività di soccorso, soprattutto nel periodo estivo.

La Fondazione ha altresì contribuito per la manutenzione di un gommone di salvataggio, strumento indispensabile per il servizio di sicurezza in mare.

Questura di Lucca Diventano quasi degli 007 gli agenti della polizia scientifica che ora dispongono di tecnologie sofisticate, simili a quelle dei protagonisti delle fiction televisive. Il contributo delle Fondazioni ha infatti permesso l’acquisto di attrezzature di altissimo livello che mettono all’avanguardia le attività della locale Questura.

La nuova organizzazione del servizio è stata illustrata dal Questore e dal Vice Comandante della divisione anticrimine, da cui dipendono gli uomini della scientifica: i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno sottolineato che la dotazione di queste sofisticate tecnologie installate nei laboratori della squadra scientifica, insieme al laboratorio mobile recentemente acquisito, è un fiore all’occhiello per la Questura.

Le nuove attrezzature chiamate Crime Scope consentiranno di operare in qualsiasi circostanza e nei casi più difficili. Macchine sofisticatissime, che riescono, ad esempio, a rivelare tracce di sangue anche sui pavimenti già lavati e ripuliti; ad analizzare le più piccole tracce, come frammenti di capelli, mozziconi di sigarette o qualsiasi altro piccolo indizio che potrebbe apparire insignificante ad una prima, superficiale, valutazione.

Certamente le macchine danno un rilevante contributo, ma altrettanto importanti sono le qualità professionali degli investigatori, che ricoprono così un doppio ruolo: tecnici informatici e detective attenti a intuire la traccia giusta. La squadra scientifica della Questura da sempre svolge un importante lavoro sia affiancando con i suoi uomini i colleghi impegnati in inchieste di polizia giudiziaria, sia in situazioni di rischio per l’ordine pubblico.

Un altro progetto importante è stato realizzato sulla base dei periodici appuntamenti che il personale del Poliziotto di Quartiere ha tenuto con le Istituzioni locali, in particolare con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Lucca, che ha organizzato una serie di incontri con la cittadinanza sul tema delle violenze alle donne.

Il progetto, dal titolo Quando l'amore uccide le donne, purtroppo molto attuale dati i recenti fatti di cronaca, ha cercato di affrontare il problema in tutti i suoi aspetti, derivanti da un evento improvviso, o da violenze fisiche, psichiche, sessuali e molestie in genere (Stalking). Personale specializzato della Questura di Lucca ha chiarito alle donne le normative che permettono di far valere i loro diritti in sede legale e le possibilità di intervento da parte della Polizia di Stato.

Sono state fornite, inoltre, nozioni utili sui comportamenti da adottare nei casi di pericolo, ad esempio, come sfruttare al massimo le potenzialità del telefonino per chiamare in caso di probabile pericolo, quali sono le poche cose essenziali da dire agli operatori del 113 per un intervento veloce,

Pag. 150 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione come comportarsi quando siamo attorniati da molte persone; sono state anche spiegate le tecniche usate da borseggiatori, scippatori eccetera.

Importantissimo il contributo portato da una psicologa sulle problematiche derivanti da traumi post aggressione e sul come affrontare lo Stalking.

Il successo ottenuto dall’iniziativa, ben al di là di ogni più rosea previsione, ha indotto gli organizzatori a predisporre un secondo ciclo di incontri che sarà anch’esso realizzato nei prossimi mesi grazie al contributo della Fondazione.

Comando Provinciale Guardia di Finanza Un complesso di 4.500mq, suddiviso in quattro piani, parcheggio coperto e magazzino con 150 tra stanze, uffici e alloggi per ufficiali e militari, va a sostituire la vecchia e angusta sede di viale Cavour insufficiente per le esigenze logistiche e funzionali delle Fiamme Gialle.

Il trasferimento degli uffici, delle rete telefonica e delle attrezzature è stato completato a fine anno, ma l’ufficializzazione ha avuto luogo con la cerimonia di inaugurazione: in quella circostanza, l’Arma ha dedicato la sede - in occasione del 150º anniversario della nascita di Giacomo Puccini - proprio al grande maestro lucchese che, tra le tante onorificenze, fu insignito del titolo ad honorem di appuntato della Guardia di Finanza.

Va sottolineato il legame che unisce la città, il Corpo delle fiamme gialle e il Compositore lucchese la presenza dei vertici nazionali, regionali e locali della Guardia di Finanza, le massime autorità civili, militari e religiose e la nipote dell’autore di melodie immortali, Simonetta Puccini che ha proceduto al taglio del nastro. Una caserma nel quartiere S. Anna. All’inaugurazione era presente il numero due a livello nazionale della Gdf: il generale di corpo d’armata Nino Di Paolo, oltre al comandante regionale Giorgio Toschi e al Tenente Colonnello Paolo Cussotto, comandante del Gruppo, che ha fatto gli onori di casa.

Dopo gli interventi delle autorità, la banda della Guardia di Finanza, diretta dal Tenente Colonnello Leonardo Laserra Ingrosso, ha eseguito alcuni brani tratti dalle opere pucciniane. Per l’occasione è stato scoperto un murales realizzato dagli alunni dell’Istituto d’arte Passaglia.

Comune di Sillano Si sono conclusi i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione della piazza delle Grazie.

I lavori hanno ridisegnato la piazza al cui centro è stata costruita una fontana, delimitato i posti auto e ristrutturato l’impianto di illuminazione. L’amministrazione intende intitolare la piazza a Papa Giovanni Paolo IIº.

Comune di Lucca Il primo Workshop Città d’Arte si è tenuto a Lucca con la partecipazione del Ministro Sandro Bondi.

Durante i lavori si sono alternati 18 interventi per creare un network coeso tra le città: durante l’incontro è stata presentata la proposta di legge Norme per la salvaguardia e la valorizzazione delle città d’arte e l’Osservatorio sulle Città d’arte, organo stanziale che avrà sede a Lucca. L’incontro ha riunito oltre 300 amministratori di numerose città d’arte di tutta la penisola per creare una rete territoriale.

L’obiettivo è far diventare il Workshop un appuntamento annuale itinerante, volto a rappresentare uno strumento per la gestione del patrimonio artistico italiano, attraverso la proposta di nuove idee e attività.

Toccherà quindi all’Osservatorio sulle Città d’arte dare continuità al tavolo di lavoro stesso: senza fini di lucro, l’Osservatorio si costituirà come “database” delle attività, difficoltà e istanze presentate dalle città per garantire il monitoraggio e la verifica continua circa le politiche intraprese. Sarà quindi il motore intellettuale dell’iniziativa che, oltre a fare riflessioni sulle problematiche, si impegnerà a proporre possibili soluzioni e interventi concreti.

Pag. 151 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Protezione e ricerca ambientale

È il nuovo settore di intervento scelto dall’Organo di Indirizzo all’atto di revisione dei settori cui dedicare l’attività istituzionale della Fondazione.

La Fondazione ha infatti inteso svolgere e proseguire nel tempo, nei limiti delle sue disponibilità, un’attività sussidiaria per la tutela e la valorizzazione dei beni ambientali e per sostenere la ricerca in campo ambientale, al fine di contribuire, anche in questo modo, ad un miglioramento della qualità della vita nel territorio di riferimento.

Quindi è intervenuta e interviene attraverso progetti propri o con il contributo dedicato a progetti specifici di Enti locali o di Associazioni ambientali, anche costituendo, o partecipando, a fondazioni e/o società strumentali funzionali allo scopo.

Particolare attenzione è rivolta a quelle iniziative ed a quei progetti finalizzati al risparmio energetico, alla ricerca di energie alternative, alla prevenzione contro gli incendi, al ripristino della regimentazione delle acque, alla educazione dei giovani al rispetto dell’ambiente.

Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa È stata completata la ricerca promossa grazie al contributo della Fondazione e al lavoro del ricercatore dott. Werther Guidi.

Dal progetto di ricerca Problematiche inerenti l’attivazione di filiere per la produzione di biomassa lignocellulosica e da colture dedicate a destinazione energetica, condotto nel 2008 da Land Lab, il Laboratorio di Ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è emerso che con l’energia pulita prodotta dalle biomasse sul territorio provinciale si potrebbero alimentare attività agricole e piccoli agglomerati urbani.

Scopo del sostegno della Fondazione è investire nel settore ambientale e sostenere un progetto di ricerca di attualità di temi come il riutilizzo e la produzione energetica alternativa e pulita, ma anche per la grande disponibilità di scarti agricoli e forestali che il territorio ha già, e che possono essere trasformati in una risorsa per tutti.

Questi scarti, infatti, costituiscono la biomassa di origine vegetale che, correttamente trattata, è in grado di diminuire la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e la produzione di CO2; tra l’altro, questi impianti potrebbero dare un forte input all’agricoltura del territorio (anche con l’impianto di colture per la produzione di biomasse) e la risposta alla depressione di alcune zone con la creazione di occupazione per il mantenimento dei boschi: attività, questa, economicamente ed ambientalmente conveniente, considerando che aiuterebbe a prevenire erosione, frane, alluvioni e incendi.

Sulla base delle stime effettuate, ha riferito il professor Enrico Bonari, coordinatore scientifico di Land Lab per il settore Scienze Agrarie, la Provincia di Lucca sembra offrire buone opportunità per lo sviluppo di filiere agroenergetiche intergate. Nell’ipotesi di sfruttamento delle risorse agroforestali della provincia, i quantitativi di biomassa destinabile all'impiego energetico vanno da un minimo di 37mila tonnellate fino a circa 101mila tonnellate l’anno. Quantitativi che possono approssimativamente essere tradotti in 5.2 MW elettrici nel primo caso e circa 14.2 MW elettrici nel secondo. La soluzione ottimale per sfruttare queste risorse, oltre all'uso per riscaldamento individuale in caldaie a pellet, è l’impianto di riscaldamento a biomasse di piccole dimensioni (10 MW), che fornisce calore ad un insieme di abitazioni o attività posto nelle vicinanze del luogo di produzione della biomassa utilizzata (bosco, terreni di coltura, segherie).

A questo studio, sempre grazie al sostegno della Fondazione, dovrebbe fare seguito un’analisi del possibile sviluppo di filiere bioenergetiche in alcune zone del territorio provinciale e con l’acquisizione dello “stato dell'arte” dell’attuale disponibilità di biomasse: da uno sguardo d’insieme, sembra già possibile evidenziare alcune realtà nelle quali l’offerta è particolarmente elevata. Spiccano, infatti, i Comuni di Lucca e di Capannori che, insieme, possono contare sulla più elevata quantità di biomasse a livello provinciale. C’è poi il comune di Bagni di Lucca che, con Barga e Borgo a Mozzano, potrebbe rappresentare il “fulcro” di un ipotetico bacino agrienergetico più ampio nella zona della Media Valle del Serchio. Ovviamente, tra le “zone” più idonee alla produzione di biomassa c’è la Garfagnana; è da segnalare, inoltre, come alcuni comuni dell’Alta Versilia, in

Pag. 152 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione particolare quello di Stazzema, potrebbero fungere da centro di raccolta delle biomasse provenienti dal versante orientale delle Alpi Apuane.

A.N.P.A.N.A. - Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente Onlus Le 10 nuove guardie Ecozoofile volontarie hanno giurato nella sede comunale, nella splendida cornice diella Sala degli Specchi. Si tratta di volontari che, a seguito di un corso e un esame, hanno conseguito un diploma con il decreto del Prefetto di Lucca su tutela ambientale e tutela animale.

L’associazione si compone di una quarantina di volontari alcuni impegnati in campo di protezione civile con un nucleo ecozoofilo specializzato in interventi ambientali e sugli animali in caso di calamità e altri che sono in possesso del decreto prefettizio di Guardia Giurata Volontaria.

In questi anni, la sensibilità verso gli animali e l’ambiente è fortemente cresciuta nei cittadini e per questo è importante il compito svolto a tutela della natura e dell’ambiente: l’Amministrazione comunale si è dichiarata orgogliosa augurando che essere a servizio del territorio e dei cittadini sia un compito svolto sempre con passione e sincerità.

Le guardie volontarie ecozoofile, nell’esercizio delle loro funzioni, sono pubblici ufficiali e rivestono la qualifica di Polizia Giudiziaria e svolgeranno attività di servizi di emergenza relativi agli allevamenti, recupero carcasse, cattura di animali etc. al fianco di qualsiasi intervento di Protezione Civile.

Le finalità dell’Associazione infatti sono quelle di proteggere gli animali, la natura e l’ambiente in modo globale; effettuare idonea vigilanza sull'osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali, relativi alla salvaguardia della natura, dell’ambiente e degli animali, provvedere alla difesa del patrimonio zootecnico, ittico e di qualsiasi altra forma di vita del pianeta, avvalendosi di proprie guardie adeguatamente preparate.

L’attività è svolta agendo di concerto e a sostegno delle istituzioni preposte e dei Corpi dello Stato (Carabinieri, Polizia, Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Polizia Locale, etc.).

Inoltre ha lo scopo di svolgere efficace propaganda animalista e ambientale in particolare attivando incontri culturali nelle scuole e nel mondo dei giovani, impegnarsi per la divulgazione di sani principi ecologici animalisti e a intraprendere tutte le iniziative, senza interferire con l'attività di altri enti ed istituzioni.

L’associazione collabora con la Protezione Civile nazionale, regionale, locale e con tutti gli Enti e le Associazioni che abbiano fini analoghi; attua corsi di formazione per i propri operatori alla funzione di Tecnico Zooiatrico e per tutte le altre attività che possono svolgersi per la più proficua collaborazione con le pubbliche Amministrazioni, nonché interagire con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio per la risoluzione di tematiche critiche.

Associazione Rifugi Alpi Apuane e Appennini L’associazione si propone la promozione delle aree protette e l’organizzazione di eventi estivi nella Riserva Naturale dell’Orecchiella, promuovere l’educazione ambientale e la cultura naturalistica.

Per la concentrazione di siti preistorici, l’Orecchiella è stata segnalata come un “unicum” in Toscana. La presenza di grotte d’origine carsica nel suo comprensorio, è nota sin dalla preistoria. In queste cavità, sono frequenti i ritrovamenti di tracce di animali (marmotta, orso delle caverne, orso bruno, stambecco), ma anche dell’uomo e dei suoi manufatti.

Le grotte si trovano nei Comuni di Sillano e di Villa Collemandina, le più suggestive sono quelle denominate Tana delle Fate di Soraggio, Buca della Nonna, Tana della Guerra di Sassorosso, Tana delle Cento Camere, Antro del Fauno. Complessivamente ne sono state individuate 31, di lunghezza variabile tra i 35 e i 1120 m.

L’ambiente naturale è costituito da un altopiano, ricco di corsi d’acqua e di sorgenti, dominato dal massiccio calcareo della Pania di Corfino (1603 m.), inconfondibile per la forma arrotondata che emerge dai boschi e che richiama visivamente le vicine Alpi Apuane.

Pag. 153 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Associazione Missione Rumore L’Associazione si prefigge la tutela dal disturbo da rumore nelle abitazioni per gli aspetti amministrativo-sanitari, tecnico-legali e giudiziari: gli esperti dell’associazione sono consulenti in acustica, avvocati, specialisti in vertenze giudiziarie in materia di immissioni di rumore nelle abitazioni.

L’attività prende spunto dalle date del 1 Marzo (DPCM contemporaneo) e del 15 Agosto 1991 (D.Lgs. 277), che hanno segnato in Italia due pietre miliari sulla via del contenimento dell’impatto acustico, tanto nell’ambiente esterno e nei siti abitativi, quanto negli ambienti di lavoro. È con soddisfazione, infatti, che ricordano come in mezzo ai due suddetti eventi – più esattamente il 17 Maggio 1991 - fu varato proprio a Lucca il primo dei Seminari sull’Inquinamento Acustico, grazie alla cooperazione tra l’Università di Pisa e la Divisione O.R.L. del locale Ospedale Generale.

All’epoca l’inquinamento acustico ambientale rappresentava una materia nuova per la legislazione italiana pur prodiga di “leggi ecologiche”, e le prime norme in materia trovarono impreparate la maggior parte delle Imprese Produttrici e degli Enti Gestori di Infrastrutture dei Trasporti. Essi però, dobbiamo riconoscerlo, hanno ben presto iniziato un percorso verso una migliore conoscenza del fenomeno fisico connesso al rumore, e soprattutto una ricerca delle migliori tecnologie per la sua eliminazione o quantomeno per il suo contenimento. Non altrettanto all’avanguardia sembra si trovassero a tale data -ma neppure oggi- Enti Locali e Pubbliche Amministrazioni, statali, regionali o comunali che siano, nella predisposizione di misure concrete e idonee a contenere il rumore, uno dei maggiori fattori dell’inquinamento ambientale provocato dalla frenetica mobilità di uomini e di mezzi richiesta dalla vita moderna.

Oltretutto il corpus giuridico italiano sull’inquinamento acustico -soprattutto dopo l’emanazione della Legge Quadro nel 1995 e dei successivi numerosi Decreti attuativi- è divenuto uno dei più ampi e completi in Europa… anche se, inspiegabilmente, il recentissimo Codice Ambientale (D.Lgs 152/06) sembra essersene del tutto dimenticato.

Per affrontare le tematiche di settore, l’associazione ha organizzato nel 2007 sempre a Lucca un nuovo incontro sul tema Traffico e spettacoli all’aperto: le città del rumore! e ne ha pubblicato i relativi atti.

Dopo un’ampia introduzione di natura giurisprudenziale da parte di illustri uomini di legge, il seminario ha affrontato, secondo una sequenza logica, temi relativi al ruolo della Pubblica Amministrazione; alle sorgenti di rumore “atipiche”; agli effetti specifici e non del rumore sulla salute e sull’ambiente; alla prevenzione. Inoltre ed in particolare, le tecniche di progettazione e di realizzazione di interventi atti al contenimento e al controllo dell’inquinamento acustico, che soprattutto nelle aree urbane ed extraurbane, coinvolge in modo allarmante percentuali sempre più elevate della popolazione.

Attività degli organismi autonomi

Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana Il catalogo del Museo Cresci, presentato nella sede dell’amministrazione provinciale (sala Mario Tobino), è una sorta di “percorso museale” da sfogliare.

Per illustrare la pubblicazione intitolata Sotto tutti i cieli, gli organizzatori hanno invitato lo scrittore, editorialista ed inviato del Corriere della Sera Gian Antonio Stella che, oltre a battezzare il museo Cresci inaugurato nel novembre del 2005, ha già collaborato con la Fondazione per il libro Sogni e fagotti (edito da Rizzoli e scritto da Stella insieme con Maria Rosaria Ostuni).

Il volume di 220 pagine (il primo di questo tipo prodotto ed edito dalla Fondazione e stampato in un migliaio di copie per la prima edizione), curato da Maria Rosaria Ostuni e da Pietro Luigi Biagioni (rispettivamente responsabile scientifico e direttore dell’organismo), è stato presentato nel corso di un incontro aperto dal Presidente della Provincia e della Fondazione. Sono seguiti gli interventi di Maria Rosaria Ostuni e di Maria Paola Profumo, presidente del Mu.Ma, istituzioni Musei del Mare della navigazione di Genova e, infine, di Gian Antonio Stella.

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L’appuntamento è stato promosso, oltre che dalla Fondazione Cresci, dall’Amministrazione Provinciale di Lucca, con il sostegno della Banca Carige e delle Fondazioni.

Il catalogo (con testi in italiano, inglese e spagnolo) è un viaggio nel tempo alla scoperta di uno dei fenomeni sociali più diffusi del ’900: l’emigrazione. È ricco di testimonianze, foto e altro materiale in parte inedito e ripercorre le vie battute da quegli italiani (circa 27 milioni in poco più di un secolo) che, dagli ultimi decenni dell’800 e fino agli anni Sessanta del ’900, lasciarono il proprio Paese in cerca di un lavoro e di una vita migliore.

Fondazione Giovanni Pascoli La Fondazione sta procedendo a una revisione del testo statutario. Le modifiche proposte sono sostanziali e richiedono un approfondimento prima dell’assunzione delle relative decisioni da parte dei fondatori e dei partecipanti.

Nel frattempo – anche nel corso del 2008 – ha proseguito la sua tradizionale attività volta a valorizzare la vita e le opere di Giovanni Pascoli.

La serata omaggio a Pascoli del 2008, organizzata come di consueto in collaborazione con la Confraternita di Misericordia di Castelvecchio Pascoli, ha connesso ancora più strettamente le due presenze fondamentali tra Otto e Novecento: il poeta, appunto, e Giacomo Puccini.

Paoletta Marrocu ha interpretato una serie di arie celeberrime del musicista lucchese, tratte dalla Manon Lescaut e dalla Madama Butterfly, mentre Marco Scano ha proposto una serie di note pagine per violoncello tra Otto e Novecento, incluso un brano dal Concerto di Edward Elgar, triste riflessione sulla fine di un mondo, composta nella solitudine delle Malvern Hills, all’indomani della fine della Prima Guerra Mondiale.

Interpreti delle opere pascoliane, nella cornice della casa-museo di Castelvecchio, sono stati Glauco Mauri e Roberto Sturno, che hanno proposto una selezione di liriche celebri e meno note, con alcune pagine in prosa, alcune lettere e la riflessione sull’emigrazione, scritta proprio 100 anni fa, Un paese donde s’emigra.

Successo anche per la festa del Borgo della Poesia, organizzata per ricordare l’arrivo di Giovanni Pascoli a Castelvecchio, il 15 ottobre 1895.

La Casa del Poeta, fin dalla mattina, è stata visitata da numerosi turisti ed è stata molto apprezzata la mostra realizzata nella foresteria di casa dedicata al legame tra il poeta e Giacomo Puccini, in occasione del 150º anniversario della nascita del compositore lucchese, dal titolo Caro grande poeta... Gli autografi di Giacomo Puccini conservati a Casa Pascoli.

Nel pomeriggio, è stato presentato il volume Giovanni Pascoli Meditazioni d’un solitario italiano. Un paese donde si emigra, il quaderno 4 della collana I tesori di Casa Pascoli, curata da Marinella Mazzanti e Umberto Sereni, edita da Maria Pacini Fazzi di Lucca.

Toccante l’interpretazione del testo pascoliano da parte dell’attore Piero Nannini: tale lettura è stata introdotta da Pietro Luigi Biagioni, Direttore della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana, che ha fornito le immagini che hanno arricchito il libro, dove sono presentate anche molte fotografie scattate da Giovanni Pascoli. L’atmosfera pascoliana si respira anche nella rievocazione dei giochi di una volta da parte dell’associazione Gioco giocattolo - Il filo della memoria di Lucca e nella degustazione dei prodotti tipici dell’autunno curata dalla Misericordia di Castelvecchio Pascoli.

La manifestazione si è conclusa con le note delle opere Tosca e Madama Butterfly, eseguite con bravura dal corpo musicale “Giacomo Puccini” di Nozzano Castello (Lucca), diretto da Nicola D’Arrigo.

ALERR Foundation Alerr svolge le proprie attività, nei settori del risparmio energetico e dell’utilizzo delle fonti energie rinnovabili.

I comparti principali delle attività svolte sono:

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ƒ Diagnosi energetica: fornisce consulenze per la realizzazione di interventi presso imprese, enti e privati per conseguire azioni di risparmio energetico nelle abitazioni, negli stabilimenti industriali e negli edifici pubblici. ƒ Solare Termico: gli incentivi della Regione Toscana per il Solare Termico coprono fino al 20% del valore dell’impianto (materiali, progettazione, installazione) calcolato in base alla resa energetica convenzionale della superficie captante. ALERR fornisce a tutti i cittadini e alle ditte installatrici un servizio gratuito per la gestione dei contributi regionali. ƒ Solare Fotovoltaico (Conto Energia): per promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabili per la creazione di energia; dal Settembre 2005 anche in Italia è possibile usufruire di incentivi per la costruzione di impianti fotovoltaici che vengono erogati in “conto energia”, ovvero rivendendo tutta l’energia elettrica prodotta direttamente al gestore GSE (Gestore dei servizi elettrici) ad una tariffa incentivante. ALERR ha aperto a Capannori uno sportello con presenza bisettimanale per informazioni e consulenze a privati. Nel prossimo futuro verrà aperto uno sportello anche in Versilia. ƒ Biomasse: ha aderito al protocollo di intesa fra l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel Settore Agricolo-forestale (ARSIA) e le Agenzie energetiche provinciali, che prevede tra l’altro l’attivazione di studi e ricerche sulle potenzialità del territorio provinciale per la produzione di energia termica da biomasse agroforestali. ALERR ha predisposto, in collaborazione con CNR IVALSA di Firenze (Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Nazionale per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree), due piani di fattibilità per la produzione di assortimenti legnosi innovativi e biomassa nella Lucchesia e per la produzione di combustibili legnosi per il riscaldamento delle serre in provincia di Lucca e di Pistoia. I progetti sono stati presentati per ottenere il finanziamento al Ministero dell’Ambiente. ƒ Eolico: l’ALERR ha collaborato con l’Università di Pisa, Dipartimento sistemi elettrici e automazione, per presentare alla Regione Toscana un progetto per la sperimentazione del minieolico (potenza 20 kW) nel territorio provinciale. Sta predisponendo, in collaborazione con ENEA Pisa, CIA Lucca (Confederazione Italiana Agricoltori) e con ditte locali di produzione, un progetto di rilevazioni anemometriche su alcuni siti nella Provincia di Lucca per la successiva sperimentazione di turbine microeoliche (3/6 kW) al servizio di imprese agricole. ƒ Recupero risorse: con il coordinamento dell’Università di Pisa, Dipartimento sistemi elettrici e automazione ha partecipato alla predisposizione di un progetto per la realizzazione di un impianto sperimentale per la produzione di energia elettrica e calore da oli vegetali usati. Il progetto è stato presentato per il finanziamento alla Regione Toscana. ƒ Didattica ambientale: per l’anno scolastico 2008/2009, il Laboratorio Territoriale per l’Educazione Ambientale della Provincia di Lucca propone, in collaborazione con l’agenzia per l’energia ALERR il progetto Quante ENERGIE: conoscerle per usarle bene.

Inoltre, Alerr Foundation, assieme alle altre agenzie energetiche dell’area vasta, ha stipulato un accordo con l’Università di Pisa allo scopo di individuare e svolgere iniziative congiunte nel settore della ricerca e della formazione ed allo svolgimento di ricerche volte alla promozione dell’innovazione tecnologica ed all’analisi giuridica, economico sociale e culturale nel campo della protezione dell’ambiente, delle risorse energetiche e della mobilità sostenibile.

ENEA svolge attività di ricerca e innovazione tecnologica nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie, a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile del Paese; Alerr intrattiene uno stretto rapporto con la sede di Pisa per la sperimentazione nel settore delle energie rinnovabili sul territorio.

Infine, ARSIA, ha stipulato un protocollo d’intesa con le agenzie energetiche per lo sviluppo del settore agricolo forestale e rurale.

Un altro progetto è Echo action; un progetto della Comunità Europea che intende diffondere la cultura e la pratica del risparmio energetico. Nove città in diversi stati dell’Unione stanno lavorando dal novembre 2006 fianco a fianco nell’ambizioso intento di individuare pratiche e modelli condivisi per contribuire a creare una Comunità Europea sia ideologica che di fatto.

Nel territorio di Capannori e dintorni il progetto ha visto il coinvolgimento volontario di 121 famiglie che periodicamente si sono incontrate per affrontare i temi del risparmio energetico e della mobilità sostenibile sia dal punto di vista della buone pratiche quotidiane, sia dal punto di vista tecnico, grazie ad incontri con tecnici specializzati e aziende del settore. Le famiglie che sceglieranno soluzioni tecniche avanzate potranno usufruire della consulenza della Alerr Foundation e dei servizi

Pag. 156 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione di una serie di aziende che hanno firmato uno specifico protocollo di intesa. Inoltre uno sportello informativo è a disposizione di tutti gli interessati all’interno dell’edificio comunale.

Nell’ambito della fiera Nella Terra delle cose buone di S. Leonardo in Treponzio, si è svolto l’incontro conclusivo del progetto. Nel corso della manifestazione sono stati presentati lo stato attuale del progetto, i risultati finora raggiunti e le attività che seguiranno la fase degli incontri informativi. Questa iniziativa ha visto riunite tutte le famiglie partecipanti, le aziende coinvolte e i comuni della Toscana che hanno dichiarato il proprio interesse ad osservare lo sviluppo di Echo action per una eventuale ripetizione sul proprio territorio,.

Promo P.A. Fondazione L’edizione 2008 di LuBeC e LuBeC Digital Technology si è proposta di potenziare le sinergie tra territorio, tecnologia e ricerca anche attraverso l’allestimento.

Nei due giorni di convegno, il Real Collegio si è trasformato in un luogo ecocompatibile ed ecosostenibile, con arredi e pannelli espositivi interamente di cartone: l’utilizzo di materiali ecocompatibili e totalmente riciclabili è stato un modo per valorizzare e sostenere le risorse ambientali e produttive del territorio lucchese. L’allestimento è divenuto quindi parte integrante del convegno e della rassegna, dove la conservazione, la valorizzazione e la promozione del patrimonio sono stati i temi dominanti.

Nell’ambito del convegno si è svolto anche Lu.Be.C. Digital Technology, la rassegna europea partecipata da aziende, enti, università, fondazioni ed operatori del settore pubblico e privato che presentano a un pubblico qualificato progetti di ICT (Information, Communication Technology) applicata alla valorizzazione del patrimonio culturale per il marketing turistico - territoriale.

Obiettivo di Lu.Be.C. Digital Technology è offrire un’occasione proficua di incontro tra i partecipanti ai convegni e gli espositori della rassegna, creando un momento di aggregazione destinato a rispondere alle pressanti esigenze della società dell’informazione multimediale coinvolta nel rapidissimo processo evolutivo innescatosi con la diffusione del Digital Life Style e consapevole della necessità di una profonda riforma nelle procedure tradizionali e di un aggiornamento continuo delle professionalità.

I cinque convegni paralleli - organizzati anche con la collaborazione di Confcultura – hanno riservato particolare spazio alle potenzialità delle città d’arte ed ai sistemi di diffusione e distribuzione dei flussi turistici ad esse connessi, un tema all’attenzione di Lu.Be.C. fino dalla prima edizione 2005 ed argomento la cui rilevanza ha trovato conferma nei dati che mettono le città d’arte in una posizione di costante incremento di presenze.

L’innovazione è stata altresì protagonista della serata di giovedì 23 ottobre con lo spettacolo a S. Romano Armoniose Luminescenze, organizzato dal Festival Luigi Boccherini e MAGADIS International Music Agency con le coreografie straordinarie di Son et Lumière.

Lu.Be.C. 2008 si è svolto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Esteri, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle Riforme e Innovazione nella Pubblica Amministrazione, Regione Toscana. Il sostegno ed il contributo di: Comune di Lucca, Provincia di Lucca, Camera di Commercio di Lucca e le Fondazioni; infine la collaborazione di Confcultura, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, IDC EMEA, APT Lucca.

Il Lu.Be.C. in solo quattro edizioni si è inserito con autorevolezza nel dibattito nazionale ed insiste sulla necessità di promuovere il binomio innovazione tecnologica/beni culturali, binomio che è oggi parte integrante delle politiche economiche nazionali e comunitarie che sanciscono la necessità di sviluppare l’attrattività e la qualità della vita dei territori e del patrimonio dei Beni Culturali come una delle principali risorse strategiche del Paese utilizzando le risorse tecnologiche più avanzate.

Infine, il Laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna e la società Lucense hanno realizzato nel 2004, con i finanziamenti dalla Camera di Commercio, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; con il supporto del Museo dei Bozzetti di Pietrasanta e della Fondazione Ragghianti di Lucca, il primo nucleo del Museo Virtuale della Scultura di Pietrasanta (MVS), che è stato presentato in anteprima al convegno.

Pag. 157 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

Il nucleo attualmente realizzato consiste in un’installazione di realtà virtuale basata su un sistema di visualizzazione stereoscopica su schermo cilindrico di grandi dimensioni, provvisoriamente ospitato nella sede di Pietrasanta dell’Associazione degli Industriali di Lucca: tale sistema consente al visitatore di trovarsi immerso in un’ambientazione virtuale tridimensionale, rappresentata da una piazza delle sculture evocativa di Pietrasanta, in cui è libero di muoversi ed esplorare, con elevato livello di realismo, i modelli tridimensionali delle opere presenti.

Il progetto è nato con l’obiettivo strategico di fornire una dimostrazione delle potenzialità delle tecnologie degli ambienti virtuali per la promozione culturale ed economica del territorio, con l’intento di valorizzare l’immagine di Pietrasanta quale centro di riferimento anche per l’arte digitale; è stato in seguito arricchito di nuovi contenuti, alcuni dei quali in corso di sviluppo, legati al territorio, alle sue tradizioni e alle sue attività culturali e produttive.

Il convegno è stato introdotto dal prof. Salvatore Settis Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa e ha avuto oratori di grande prestigio tra cui il Chief Executive dello European Foundation Centre.

Fondazione Lucchese per l’alta formazione e la ricerca e Scuola IMT (Istituzioni, Mercati, Tecnologie) Alti Studi di Lucca Il 1° febbraio 2008 si è tenuta una conferenza stampa con cui è stata annunciata la firma della convenzione tra FLAFR e IMT che regolerà i finanziamenti e i servizi con la realizzazione di un campus, di aule e altre strutture.

Questa importante firma ha sancito, rafforzandola (dopo l’entrata in vigore del nuovo statuto), la riappacificazione tra FLAFR e le altre componenti della gestione di IMT e perché costituisce i presupposti per un buon funzionamento della Scuola anche a beneficio del territorio.

È inoltre da segnalare l’importanza che il Governo ha riconosciuto alla Scuola con l’assegnazione, attraverso l’ultima legge finanziaria e per il triennio 2008/2010, di un contributo di pari importo rispetto a quanto assegnato alle Università pisane Sant’Anna e Normale e alla Sissa di Trieste.

Inoltre, diversi articoli stampa usciti sui maggiori quotidiani nazionali hanno messo in evidenza l’operato di FLAFR e IMT attraverso interviste rilasciate al Direttore della scuola, prof. Fabio Pammolli.

All’inizio del 2008 è stata organizzata, su richiesta di alcune componenti degli organi sociali, una visita alla sede di IMT per poter costatare personalmente l’avvenuta realizzazione di buona parte del programma di investimento e recupero immobiliare. Alla presenza del geometra Franco Mungai e dell’architetto Stefano Dini, che hanno mostrato e spiegato i lavori di ristrutturazione completati nella chiesa di San Ponziano dove è stata creata al suo interno un ottimo sistema integrato di biblioteca e di locali per le consultazioni e lo studio, dotati di ogni sussidio mediatico, nel rispetto delle valenze antiche del monumento ed anzi recuperandole e valorizzandole.

Il Direttore professor Fabio Pammolli ha ripercorso i momenti salienti della ancor breve ma intensa vita della Scuola, fino al suo divenire università statale in virtù del decreto del febbraio 2007 e al suo inserimento - ora effettivo, anche dal punto di vista dei finanziamenti statali - tra i più prestigiosi istituti di alta formazione del Paese.

La Fondazione intende operare affinché l’attuale unità di intenti tra la comunità locale, le università e il ministero si conservi e si rafforzi intorno all’obiettivo di produrre alta cultura, ma al contempo sia in grado di generare ricadute positive sul territorio, sulle sue imprese, sulle sue istituzioni, sulle sue risorse umane, essendo convinta la Fondazione che la crescita culturale di Lucca sia strumento indispensabile per lo sviluppo economico e sociale e per una migliore qualità della vita.

Nel corso del 2008 la scuola ha registrato quaranta studenti, in arrivo da ogni parte del mondo, iscritti quest’anno, insieme al confermato sostegno economico di FLAFR e Ministero: questi sono i numeri (prestigiosi) di IMT. L’anno scolastico prossimo venturo si prospetta ancora più di qualità, e vedrà protagonisti studenti di Asia, Sud America, India, Australia, Inghilterra e Turchia.

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Ospite di eccellenza per la giornata di inaugurazione dell’anno accademico, che si è tenuta all’auditorium di San Micheletto, è stato l’ex ministro dell’Interno Giuliano Amato, un tempo studente al Liceo Classico Machiavelli.

I primi saluti e ringraziamenti sono giunti dal sottosegretario all’Istruzione Giuseppe Pizza, che ha parlato di percorso appena iniziato con ottimi risultati conseguiti per quanto riguarda la ricerca scientifica.

Commenti positivi anche dalle autorità lucchesi che hanno riferito di partecipazione senza più alcuna riserva a questo progetto ormai ben avviato, e hanno pubblicamente rinnovato l’impegno a sostegno di una scuola che si confronti sempre più con il mondo e che prepari uomini e donne …capaci di trovare risposte adeguate rispetto alle sfide che incontrano i giovani oggi.

Gli ultimi interventi sono arrivati da Salvatore Settis, Direttore della scuola Normale di Pisa, e Dal direttore di IMT che, dopo aver presentato i progetti futuri della scuola, ha passato la parola al professor Giuliano Amato, che ha concluso definendo la ricerca scientifica …la vera metodologia di trovare il nuovo.

Le erogazioni previste da specifiche norme di legge

Legge n. 266/91 in tema di volontariato In sede di applicazione per l’anno 2008 del protocollo d’intesa siglato il 5.10.2005 dall’ACRI con il mondo del volontariato, è emerso che gli extra accantonamenti operati dalle Fondazioni nei bilanci 2007, da destinare alla Fondazione per il Sud e alla cosiddetta perequazione (integrazione dei fondi speciali per il volontariato e risorse per il sostegno del Volontariato meridionale) sono ulteriormente aumentati rispetto agli anni precedenti, raggiungendo l’ammontare complessivo di circa € 90 milioni. Tale cifra risulta molto superiore a quanto stimato all’atto della sottoscrizione del suddetto accordo.

Sono pertanto stati presi contatti con i firmatari del protocollo per ridiscutere i termini quantitativi dell’impegno delle Fondazioni, puntando ad individuare un tetto di spesa per l’anno 2008 e per gli altri due anni di durata dell’accordo, in linea con gli impegni originariamente assunti dalle Fondazioni.

Ne è scaturito un confronto tra le parti, ad esito del quale si è concordato, in data 22.10.2008, che, per quanto riguarda la perequazione, le Fondazioni avrebbero assicurato, a valere sui bilanci d’esercizio 2007, 2008 e 2009 importi pre determinati e concordati.

Nella concertazione è stato altresì definito, con riferimento alla Fondazione per il Sud, di destinare per il 2008 (a valere sui bilanci delle Fondazioni del 2007) l’importo complessivo di € 20 milioni.

I suddetti importi sono stati definiti in cifra fissa, svincolando così l’impegno complessivo delle Fondazioni dall’ammontare degli accantonamenti ex art. 15 L. 266/91, e prevedendo una variazione del peso percentuale stabilito nel Protocollo d’intesa per le tre linee di intervento contemplate, in rapporto all’impegno totale.

A questo riguardo, l’accordo raggiunto per il 2008 comporta la seguente ripartizione: - 32,3% del totale extra accantonamento alla Fondazione per il sud (contro il 40% previsto dal protocollo d’intesa); - 45,2% al sostegno del volontariato meridionale (contro 40% previsto); - 22,6% ad integrazione dei fondi speciali per il volontariato delle regioni del centro-nord (contro 20% previsto).

Durante i lavori le parti hanno esaminato anche la problematica inerente la progettazione sociale. Gli accordi conclusi prevedono di realizzare un coinvolgimento delle Fondazioni, definendo a livello territoriale un tavolo con la partecipazione del mondo del volontariato e delle Fondazioni, con il compito di definire i settori, le procedure, i meccanismi di verifica e controllo dei progetti finanziati.

L’accordo contempla, in particolare l’adozione di un modello concertativo che preveda la partecipazione delle Fondazioni finanziatrici e del Volontariato locale alle decisioni sugli ambiti, sui

Pag. 159 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione criteri e sulla modalità di assegnazione dei fondi, in modo integrato con il ruolo dei Co.Ge. e dei CSV previsto dalla normativa vigente.

In Toscana la questione è all’esame della Consulta Regionale che fungerà da coordinamento fra le fondazioni per la costituzione dei cennati tavoli, contattando gli altri attori coinvolti, e, nel frattempo, inviti le fondazioni a bloccare le somme destinate alla progettazione sociale.

Infine, in considerazione dei recenti avvenimenti accaduti in Abruzzo la Fondazione intende – ai sensi e per gli effetti del D.M. 8 ottobre 1997 e per l’anno 2009 – destinare il 50% dell’accantonamento annuale a favore del Fondo Speciale per il volontariato per la Regione Abruzzo.

Le delibere di erogazione

Negli anni, gli importi destinati a far fronte alle crescenti richieste, come già indicato, sono fortemente incrementati come indicato dal grafico che segue.

Erogazioni deliberate (valori in migliaia di Euro)

2.917 3.000 2.468 2.500 2.001 2.000 1.599

1.500 1.253 948 1.000 749 760 500 500 350 191 132 130 122 145 95 -

Inoltre, nel rispetto della trasparenza, come di consueto, segue l’elenco analitico delle delibere assunte a valere sul plafond 2008.

Pag. 160 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

beneficiario oggetto importo Arte Attività e beni culturali A&s Atti&sipari - Pisa - (PI) A&S Atti&Sipari rivista teatrale n.2 e 3 2.500 A.n.b.i.m.a. Provinciale Cori Italiani Musicali Scorribanda 2008 9.000 Autonomi - Lucca - (LU) A.s.c.r. Camporgiano - Camporgiano - (LU) Do-Re-Mi-Fa...i… cantar 3.000 Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti - Attività ordinaria 2008 10.000 Lucca - (LU) Amministrazione Provinciale di Lucca - LUCCA le Celebrazioni del 150° Anniversario della Nascita di Giacomo 35.000 - (LU) Puccini Amministrazione Provinciale di Lucca - LUCCA Festival Teatro Canzone - Giorgio Gaber 30.000 - (LU) Amministrazione Provinciale di Lucca - LUCCA Archivi musei e biblioteche 10.000 - (LU) Arciconfraternita di Misericordia di Lucca - la ristrutturazione della Chiesa della Misericordia in Piazza S. 15.000 LUCCA - (LU) Salvatore Arciconfraternita di Misericordia di Lucca - realizzazione concerto di arie liriche e da camera 2.000 LUCCA - (LU) Arciconfraternita Maria S.S. Annunziata - manutenzione straordinaria facciata chiesa SS.Annunziata 4.000 VIAREGGIO - (LU) Viareggio Arcidiocesi di Lucca - LUCCA - (LU) la prosecuzione del restauro del complesso monumentale 246.000 Chiesa dei Servi Arcidiocesi di Lucca - LUCCA - (LU) Progetto di intervento per il censimento e riordino, la 5.000 digitalizzazione, la gestione e la valorizzazione dei fondi dell'Archivio Diocesano di Lucca Artemusique Européenne - Firenze - (FI) Versilia Jazz Festival Premio Musica Europa 12.500 ASD Bocciofila di Gallicano - GALLICANO - Manifestazione Culturale 'il Pane e le Rose' 2.000 (LU) Associazione Artistico Culturale Laboratorio Teatro Lirico 2008 Amori e Passioni nell'Opera Lirica (con 4.000 Brunier - LUCCA - (LU) riferimento alla promozione della figura e delle opere del musicista G. Puccini) Associazione Città della Musica - LUCCA - (LU) City Music Journal 2008 2.000 Associazione Corale Don Vittorio Landucci - Concerto vocale - strumentale 1.200 LUCCA - (LU) Associazione Culturale 'Amici della Musica ' Corsanico Festival 2008' XXVII° Rassegna Internazionale di 2.000 d'Organo - CORSANICO - (LU) Musica Classica Associazione Culturale Amici Delle Arti - Schegge di danza 2008 2.500 Fuoricentro Circolo culturale Fuoricentro - Lucca - (LU) Associazione Culturale 'L'Arcobaleno' - Joyful Concerto Teatro del Giglio di Lucca 8.400 S.PIETRO A VICO - (LU) Associazione Culturale Luccamusica - Lucca - Rivista mensile LuccaMusica 3.500 (LU) Associazione Culturale Luccautori - Premio Racconti nella Rete 2008 - LuccAutori XIV edizione 2.500 VIAREGGIO - (LU) Associazione Culturale 'Per La Scultura-renato per la scultura-Renato Avanzinelli 2.500 Avanzinelli' - LUCCA - (LU) Associazione Culturale Rockopera - Viareggio - Arena della Musica 2008 7.000 (LU) Associazione Culturale Tra Fili... d'Erba - Il museo del passato 6.000 PICCIORANA - (LU) Associazione Culturale V.a.g.a. (visioni Atipiche Underground-distorsioni 2.000 Giovani Artisti) - LUCCA - (LU) Associazione Culturale Villanuccia - FIRENZE - Quartetto Mansi - quattro elementi per Giacomo Puccini 12.500 (FI) Associazione 'Le vie scendevano a oriente' - 'Lucca e le vie della seta' 3.000 Fabbriche Di Vallico - (LU) Associazione Lucca Arti e Mestieri - LUCCA - 20 anni di... Arti e Mestieri 2.000 (LU) Associazione Lucchesi nel Mondo - Lucca - (LU) Notiziario Lucchesi nel Mondo 15.000 Associazione Lucchesi nel Mondo - Lucca - (LU) Concerto Pucciniano di Santa Croce 11.900 Associazione 'mici Delle Mura' - Lucca - (LU) luoghi e volti: Il Bastardo 2.500 Associazione Musicale Belle Epoque - Lucca - manifestazione 5.000 (LU) Associazione Musicale Corale Giuseppe Pardini Progetto 'Lorenzo Perosi' 2.000 Corale G.Pardini - TORRE DEL LAGO - (LU) Associazione Musicale Corale San Genesio - concerti da eseguirsi nell'anno 2008 2.500 SAN MINIATO - (PI) Associazione Musicale Il Serchio Delle Muse - Il Serchio delle Muse - 150° anniversario pucciniano 3.000 VERGEMOLI Fraz. Calomini - (LU) Associazione Musicale Lucchese - LUCCA - il convegno sul tema 'Musica, Scienza, Pensiero' 2.500

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beneficiario oggetto importo (LU) Associazione Musicale 'Marco Santucci' - Festival Organistico 'Città di Camaiore' XII Edizione 2.500 Camaiore - (LU) Associazione Nazionale Bersaglieri Sezione Di Far partecipare la Fanfara Provinciale dei Bersaglieri al 3.000 Lucca Sezione di Lucca - LUCCA - (LU) Columbus Day in San Francisco il 12 Ottobre 2008. Associazione Paesana Colognora di Pescaglia - Valorizzazione e sviluppo del Museo del Castagno e di 2.500 PESCAGLIA - (LU) Colognora Associazione Toscana Arti Fotografiche - LuccaDigitalPhotoFest 2008 8.000 LUCCA - (LU) Banda Musicale di Sillano - SILLANO - (LU) corsi di musica anno 2008 - rinnovo parte divise - raduni 2.000 musicali Banda Spettacolo 'La Campagnola' - MARLIA - Organizzazione dei corsi di musica/majorette e delle annuali 3.500 (LU) manifestazioni quali Saggio degli allievi di scuola musica, Concerto e Rassegna Bande. Biblioteca sezione di Lucca - LUCCA - (LU) l'istituzione, conservazione, valorizzazione e catalogazione del 10.000 Fondo di Documentazione Arturo Paoli, della Biblioteca su Lucca e dell'archivio storico del Monte di Pietà Biblioteca sezione di Lucca - LUCCA - (LU) l'istituzione, conservazione, valorizzazione e catalogazione del 5.000 neo istituito Fondo di Documentazione Arturo Paoli Camera di Commercio Industria Artigianato Progetto per la schedatura, il riordino e l’inventariazione dei 18.000 Agricoltura Di Lucca - LUCCA - (LU) documenti dell’archivio storico camerale Cantiere Musicale di Toscana - FIRENZE - (FI) Estate Regina 2008 XI Festival Musicale di Montecatini Terme 20.000 Centro Studi Giacomo Puccini - LUCCA - (LU) Catalogazione e ampliamento biblioteca pucciniana 6.000 Circolo Amici della Musica 'A. Catalani' - manifestazioni 2008 3.100 PORCARI - (LU) Circolo Lucca Jazz - LUCCA - (LU) Lucca Jazz Donna 2008 - Rassegna jazz al femminile 16.000 Comitato FAI di Lucca e Massa Carrara - 'Duetti Pucciniani' nel Teatrino di Vetriano 3.000 LUCCA - (LU) Comitato Nazionale Celebrazioni Pucciniane - il concerto evento 2008 che si terrà a Torre del Lago il 15 giugno 20.000 LUCCA - (LU) in occasione dell'inaugurazione del nuovo teatro all'aperto 'Giacomo Puccini, IV atto' Comitato Premi Letterari di Coreglia poeti artisti scrittori e attori in palcoscenico a Coreglia 5.000 Antelminelli - COREGLIA ANTELMINELLI - Antelminelli (LU) Compagnia Balestrieri Lucca - LUCCA - (LU) 8° Mercato Mediavale della Santa Croce 5.000 Comune di Capannori - CAPANNORI - (LU) il progetto di sviluppo pluriennale, nei termini da concordare, 22.500 per la valorizzazione della scoperta archeologica dell'area sacra del Frizzone Comune di Capannori - CAPANNORI - (LU) L'archivio riscoperto 20.000 Comune di Capannori - CAPANNORI - (LU) i giorni della memoria 2009 2.000 Comune Di Castelnuovo Di Garfagnana - pubblicazione volume Castelnuovo 10.000 CASTELNUOVO GARFAGNANA - (LU) Comune Di Castelnuovo Di Garfagnana - Festival Garfagnana 2008 5.000 CASTELNUOVO GARFAGNANA - (LU) Comune di Coreglia Antelminelli - COREGLIA Arredi Teatro Comunale 'A. Bambi' 8.000 ANTELMINELLI - (LU) Comune di Coreglia Antelminelli - COREGLIA stampa diario avv. Giovanni Gelati, Commissario del Comune 5.500 ANTELMINELLI - (LU) di Coreglia Antelminelli anno 1944. Comune di Lucca - LUCCA - (LU) Processo Storico a Puccini Giacomo 1.000 Comune di Massarosa - MASSAROSA - (LU) Festival di Musica da Camera della Versilia 'Concerti di Pieve a 3.500 Elici' Comune di Molazzana - MOLAZZANA - (LU) Contributo manifestazioni estive comunali 2.500 Comune di Montecarlo - MONTECARLO - (LU) Mostra temporanea 'Abitare e scrivere la Toscana: la vita e i libri 10.000 di Carlo Cassola' Comune di Piazza al Serchio - PIAZZA AL Nuova biblioteca comunale scolastica di Piazza al Serchio 3.000 SERCHIO - (LU) Comune di San Romano in Garfagnana - SAN Eco-museo dell’antico mulino di Verrucole. Progetto di 3.000 ROMANO IN GARFAGNANA - (LU) allestimento e programmazione attività didattiche. Comune di Viareggio Accademia di Alto Accademia di Alto Perfezionamento per cantanti lirici del 20.000 Perfezionamento - VIAREGGIO - (LU) repertorio pucciniano Comune di Villa Basilica - VILLA BASILICA - Itinerari del sapere dallo Stato di Lucca: Carte e Libri 8.000 (LU) nell'Europa del Cinquecento Comune di Villa Basilica - VILLA BASILICA - Festival del cinema, del teatro e della televisione di Villa 1.500 (LU) Basilica 10° edizione Comunità Montana Della Garfagnana - Banca dell'Identità e della Memoria - La montagna, la casa della 3.000 CASTELNUOVO GARFAGNANA - (LU) nostra identita' Confraternita di Misericordia di Villa Basilica - Centenario della Confraternita di Misericordia di Villa Basilica 1.000 VILLA BASILICA - (LU) Congregazione Suore Oblate Dello Spirito Santo contributo per restauro parziale Villa Volpi 5.000 - LUCCA - (LU) Corale Giacomo Puccini - CAMIGLIANO - (LU) XXX Rassegna Corale Camiglianese 2.000

Pag. 162 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

beneficiario oggetto importo Corpo Musicale 'G. Puccini' - Gruppo La musica è cultura 300 Folkloristico 'La Castellana' - NOZZANO - (LU) Croce Verde P.a. Lucca - LUCCA - (LU) Il volontariato: tra memoria e progetto 6.000 Edizione Nazionale Delle Opere Di Giacomo Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini 10.000 Puccini - LUCCA - (LU) English World Associazione Culturale - LUCCA Lucca Europa Festival 2008 28.000 - (LU) Ex Real Collegio - LUCCA - (LU) Completamento interventi Chiostro e Ascensore 6.000 Federazione Italiana Teatro Amatoriale c/o RAssegna itenerante 'IL CARROZZONE' 2008-2009 5.000 sig.a Mariella Cuomo - SAN FILIPPO - (LU) Flam - Federazione Lucchese Delle Associazioni Cantiere della Musica 2008 - Una Provincia in concerto - 5^ 5.000 Musicali - LUCCA - (LU) edizione Fondazione Banca del Monte di Lucca - LUCCA allestimento della mostra della pittrice Arianna Luporini presso 3.500 - (LU) la sala espositiva al piano terra del palazzo sede della Fondazione Fondazione Barsanti E Matteucci - LUCCA - costruzione di motore funzionante ad aria compressa 4.000 (LU) Fondazione Centro Studi sull'arte Licia e Carlo Mostra Pompeo Batoni 40.000 Ludovico Ragghianti - LUCCA - (LU) Fondazione Circolo Rosselli - FIRENZE - (FI) il progetto documentario storico 'Discovering the Buffalos' 5.000 Fondazione Giovanni Pascoli - Pascoli e Puccini. Storia di un'amicizia. Feste del Borgo della 15.000 CASTELVECCHIO PASCOLI - (LU) Poesia nel 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini Fondazione Mario Tobino - LUCCA - (LU) Attività culturali e letterarie 'Mario Tobino' 25.000 Fondazione Regnum Christi - LUCCA - (LU) Giornale mensile Regnum Christi 4.500 Fondazione Ricci onlus - BARGA - (LU) Mostra e catalogo 'Il viaggio pittorico di Alfredo Meschi nella 3.000 Valle del Serchio' Fragile, Arte e Comunicazione - VIAREGGIO - STIMMEN 3.000 (LU) Gruppo Archeologico Capannorese - Scavo archeologico di un sito romano in Capannori, via Martiri 21.000 SEGROMIGNO IN MONTE - (LU) Lunatesi Gruppo Folclorico La Muffrina - Festival Internazionale del Folclore 2.500 CAMPORGIANO - (LU) Gruppo Storico Sbandieratori e Musici Richiesta contributi per nuovi vestiti storici e labaro 3.500 Contrada S. Anna Piaggia - LUCCA - (LU) Gruppo Vocale Lucchese Il Baluardo - MASSA Il Baluardo a salvaguardia delle tradizioni musicali e teatrali 3.000 PISANA - (LU) della Toscana e della Lucchesia Lamberta Grandi - LUCCA - (LU) l'acquisto di 2 dipinti a firma Michele Ridolfi raffiguranti ritratto 25.000 virile, riconducibile al Giudice di Poggio e ritratto femminile raffigurante la di lui moglie databili rispettivamente nell'anno 1833 e 1844 Lions Club Lucca Host - LUCCA - (LU) Restauro del monumento dedicato ad Alfredo Catalani sulle 3.000 mura urbane e concerto collegato Catalani-Puccini Occidens Associazione Culturale - LUCCA - Incontri di Occidens 2.500 (LU) Opera Barga Associazione Culturale Teatro e Festival Opera Barga 2008 10.000 Musica - BARGA - (LU) Panathlon Club Lucca Club di Lucca - l'organizzazione nella nostra città del Premio Bancarella Sport 6.000 CAPANNORI - (LU) Parrocchia Dei Santi Pietro E Paolo Di Restauro altare maggiore Chiesa Madonna del Ponte a 5.000 Castelnuovo Garfagnana - CASTELNUOVO Castelnuovo G. GARFAGNANA - (LU) Parrocchia dei Ss. Michele Paolino Alessandro - Contributo per intervento conservativo dei bassorilievi e della 1.000 LUCCA - (LU) facciata, nel suo complesso, dell'Oratorio della Madonnina in Via F. Carrara a Lucca Parrocchia di Pontecosi - LUCCA - (LU) Intervento di restauro 5.000 Parrocchia di S. Maria Forisportam - LUCCA - Restauro statico colonne chiesa di S. Maria Forisportam - Lucca 8.000 (LU) Parrocchia di S.Jacopo in Borgo a Mozzano - Intervento di restauro 7.000 BORGO A MOZZANO - (LU) Parrocchia di San Cassiano - SAN CASSIANO A Restauro degli stucchi e delle pitture murali interne alla chiesa 7.000 VICO - (LU) di San Cassiano a Vico - Lucca Parrocchia di San Paolino - VIAREGGIO - (LU) Restauro di n°3 dipinti olio su tela secolo XVII raffiguranti: 'Le 4.000 Storie di S.Paolino' Promo P.A. Fondazione - Lucca - (LU) LuBeC 2008 - 4a edizione di Lucca Beni Culturali 9.000 Società Lucchese Dei Lettori - Lucca - (LU) Premio dei Lettori - Premio Note d'Autore Lucca 7.000 Soprintendenza BAPPSAE di Lucca e Massa aspertini: restauro pala del museo di villa guinigi 12.000 Carrara Direzione Musei di Lucca - LUCCA - (LU) Soprintendenza BAPPSAE di Lucca e Massa Valorizzazione dei Musei Nazionali di Lucca e iniziative per le 9.000 Carrara Direzione Musei di Lucca - LUCCA - scuole e il pubblico adulto (LU)

Pag. 163 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

beneficiario oggetto importo Università degli studi di Siena - SIENA - (SI) Edizione critica dello 'Statutum de Regimine' (1446-47), la 8.000 'costituzione' della Repubblica di Lucca Università di Pisa Dip. Oncologia, Trapianti e Scavo archeologico e valorizzazione dell'antico castello di 3.500 Nuove Tecnologie in Medicina - Pisa - (PI) Benabbio in Val di Lima Università di Pisa Dipartimento di Biologia - Studio antropologico e valorizzazione del materiale scheletrico 3.500 PISA - (PI) rinvenuto nella chiesa di San Quirico all'Olivo a Lucca (X-XI secolo). Università di Pisa Dipartimento di Scienze Studio e Valorizzazione dei Beni Preistorici della Valle del 2.000 Archeologiche Dipartimento di Scienze Serchio Archeologiche - PISA - (PI) Vitamina Dance - Monsagrati - Pescaglia - (LU) Musical 'Re Artù e la tavola rotonda' 2.000 Totale 1.093.401

Educazione, Istruzione e Formazione A.s.d. Atletica Virtus Lucca - Lucca - (LU) manifestazione nazionale corsa su strada atleti disabili e 3.000 normodotati settore promozionale ed agonistico A.s.d. Versilia Nuoto - VIAREGGIO - (LU) 32° trofeo internazionale di nuoto 'MUSSI - LOMBARDI - 7.000 FEMIANO' Amministrazione Provinciale di Lucca - LUCCA Corso di laurea in Scienze del Turismo e laurea Specialistica in 90.000 - (LU) Progettazione e Gestione dei sistemi turistici Amministrazione Provinciale di Lucca - LUCCA Comunita' Solidale: un obiettivo e un impegno di tutti. 20.000 - (LU) ARCI Nuova Associazione Comitato Territoriale Vivere la comunità: la lingua come strumento di scambio e 5.000 Lucca Comitato Territoriale di Lucca - Lucca - integrazione fra culture diverse./2a fase (LU) ASD Lucca Calcio - LUCCA - (LU) la crescita morale e fisica delle nuove generazioni attraverso il 3.000 calcio ASD Villaggio Lucca - LUCCA - (LU) attivita' sportiva e manifestazioni 5.000 Associazione Casa delle Sette Arti - LUCCA - contributo alla realizzazione della XXVIII edizione del concorso 5.000 (LU) Artigianato e Scuola Associazione Culturale 'and Or, Margini 'Zone Protette' Per un teatro sociale 5.000 Creativi' And or margini creativi - LUCCA - (LU) Associazione Culturale Istituto Armonia e seminario gratuito 'Il linguaggio della menzogna nel colloquio 1.500 Formazione Memoreg - FIRENZE - (FI) con il cittadino e con l'ipotetico malfattore' Associazione Culturale 'Primo Teatro' - LUCCA Pinocchio e Pinocchio 10.000 - (LU) Associazione di Volontariato La Parasceve - corso di formazione professionale servizi tv 5.000 CAPANNORI - (LU) Associazione Dilettantistica Scacchistica Progetto scuola 3.500 Lucchese - Lucca - (LU) Associazione Gioco Giocattolo, sul filo della animazione al parco 2.000 memoria - LUCCA - (LU) Associazione Giorgi Onlus Ass, ex Studenti Commemorazione 'G. Giorgi' 1.000 Dirigenti Docenti e non Docenti dell'IPIA G. Giorgi onlus di Lucca - LUCCA - (LU) Associazione I Bambini e la Città Onlus - Lucca - parchi gioco 3.000 (LU) Associazione Il Mondo Dei Bambini c/o sig.a Noi bambini del mondo... Amici per sempre! 9.000 Loreta Siderman - Lucca - (LU) Associazione Italiana Dislessia - NOZZANO le difficolta' specifiche di apprendimento 2.500 SAN PIETRO - (LU) Associazione La Compagnia Delle Arti - Lucca - Festa Europea della Musica a Lucca 2008 6.500 (LU) Associazione Le Trame - LUCCA - (LU) Dondolin che dondolava - Eventi in fiera per bambini 1.500 Associazione Magistrati Tributari Sezione Di Fiscalità statale e locale tra aspetti sostanziali e processuali di 10.000 Lucca - Lucca - (LU) attualità Associazione Nazionale Finanzieri D'italia - informatizzazione associazione finanzieri 1.000 S.Anna - Lucca - (LU) Associazione Umanitaria 'solidarieta' Nel una possibilita' per il futuro dei giovani di Ebolowa- Cameroun 3.000 Mondo-onlus' - Camaiore - (LU) Azienda Speciale Teatro Del Giglio A.t.g. - produzione di un'opera lirica dedicata all'infanzia 20.000 Lucca - (LU) Centro Cultura Lucca - LUCCA - (LU) Lectura Dantis 2008 2.000 Centro Cultura Lucca - LUCCA - (LU) cultura cinese 2008 1.000 Centro di Cultura Università Cattolica sede di Indicazioni per il curricolo 1.500

Pag. 164 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

beneficiario oggetto importo Castelnuovo Garfagnana - CASTELNUOVO GARFAGNANA - (LU) Circolo ANSPI La Chiesina - SEGROMIGNO IN Lavori di ristrutturazione impianti sportivi parrocchiali - 2.500 PIANO - (LU) struttura ad uso attività di promozione, crescita e formazione giovanile Club Alpino Italiano - Sez. M. Bacci Sezione Montagna in sicurezza - dimenticato niente? 500 Michele Bacci - VIAREGGIO - (LU) Club Cinofilo Amatoriale Val di Serchio - Attività cinofila e cinoagonistica Club amatoriale Val di Serchio 1.500 MARLIA - (LU) Club Magico Italiano Delegazione Di Lucca - il 2° Congresso Internazionale Magia per Bambini 1.500 Lucca - (LU) Comitato Ilio Micheloni - Capannori - (LU) Regole e affetti nella relazione tra adulto e bambino a scuola e in 1.000 famiglia Comitato Per La Realizzazione Del 41° Realizzazione 41° Convegno Regionale Toscano dei Maestri del 1.500 Convegno Regionale Dei Maestri Del Lavoro Lavoro d'Italia D'italia - Capannori - (LU) Comitato Provinciale C.O.N.I. Lucca - LUCCA - Accademia Lucchese di Sport - A.L.S. 1.000 (LU) Comune di Borgo a Mozzano - Borgo a Mozzano riqualificazione di spazi per l'infanzia e l'aggregazione sociale 10.000 - (LU) Comune di Camaiore - CAMAIORE - (LU) Premio Sport Camaiore 2008 - 42^ edizione 3.000 Comune di Camaiore - CAMAIORE - (LU) Festa della Toscana 2008 1.000 Comune di Capannori - CAPANNORI - (LU) Settembre Pedagogico 15.000 Comune Di Castelnuovo Di Garfagnana - Castelnuovo Città delle Bambine e dei Bambini 7.500 CASTELNUOVO GARFAGNANA - (LU) Comune di Fabbriche di Vallico - Fabbriche di il progetto sperimentale 'Senza Zaino' il metodo del curricolo 6.667 Vallico - (LU) globale per una scuola Comunità Comune di Fosciandora - FOSCIANDORA - 50^ Festa del conterraneo all'estero 'eventi culturali: 4.000 (LU) pubblicazione e borsa di studio' Comune di Lucca - LUCCA - (LU) il Master Marketing e Comunicazione in collaborazione con la 25.000 Scuola IULM Comune di Lucca – Lucca - (LU) Organizzazione master con Scuola Marketing e Comunicazione 50.000 Comune di Minucciano - MINUCCIANO - (LU) giornata aquiloni 2.500 Comune di Pieve Fosciana - PIEVE FOSCIANA - Passato Prossimo. L'arte di raccontare e di ascoltare 2.500 (LU) Comune di Villa Basilica - VILLA BASILICA - progetto biblioteca 4.000 (LU) Cooperativa Sociale La Salute Societa' - LUCCA Progetto intercultura 2.500 - (LU) Coro Arcobaleno Associazione Musicale - Lucca Scuolidarietà 2009 8.000 - (LU) Direzione Didattica Statale I Circolo di Lucca - Progetto dell´inclusione ¨PRIMI PASSI PER ...... ¨ 2.500 LUCCA - (LU) Direzione Didattica Statale Lucca 3° circolo - Costruire un curricolo integrato e trasversale in classe prima 2.000 LUCCA - (LU) Filarmonica Gaetano Luporini - San Gennaro - Acquisto strumenti anno 2008 2.500 CAPANNORI - - (LU) Filarmonica 'Giacomo Puccini' Segromigno in Scuola di Musica 2.500 Monte - Capannori - (LU) Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer - raccogliere fondi da destinare alle attività della Fondazione 12.500 FIRENZE - (FI) Meyer di Firenze Fondazione Giuseppe Lazzareschi - PORCARI - obiettivo zero 10.000 (LU) Fondazione La Versiliana - PIETRASANTA - La Versiliana dei piccoli 2008 20.000 (LU) Fondazione Lucchese per l'Alta Formazione e la la quota anno 2008 ordinaria di contribuzione a favore 140.000 Ricerca - LUCCA - (LU) programma di attività e mantenimento della struttura e quella straordinaria a favore di IMT Istituto Comprensivo di Borgo a Mozzano - un ponte fra i popoli 5.000 BORGO A MOZZANO - (LU) Istituto Comprensivo di Forte dei Marmi - Forte Progetto di Educazione alla salute: educare ad una scelta 1.000 Dei Marmi - (LU) consapevole Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Concerto: Musica d'insieme. Realizzazione a cura dell'indirizzo 4.000 Elementare e Media di Castelnuovo musicale della scuola Media Garfagnana - CASTELNUOVO GARFAGNANA - (LU) Istituto Comprensivo Statale Di Porcari - Icsp - Lezione in... serra! laboratorio di educazione ambientale 1.250 PORCARI - (LU) Istituto di Istruzione Secondaria 1° grado Carlo progetto pilota potenziamento aule informatiche 10.000 Del Prete-G.C. De Nobili-C. Massei - Lucca - (LU)

Pag. 165 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

beneficiario oggetto importo Istituto di Istruzione Superiore N. Machiavelli - laboratorio di informatica 8.000 Lucca - (LU) Istituto Professionale per l'Industria e laboratorio odontotecnico 15.000 l'Artigianato G. Giorgi Lucca - LUCCA - (LU) Istituto Statale di Istruzione Secondaria tecniche avanzate di rilievo architettonico 2.800 Superiore Nottolini-Busdraghi - LUCCA - (LU) Istituto Storico della Resistenza e dell'età Documenti e Studi 2.000 Contemporanea in Provincia di Lucca - LUCCA - (LU) Istituto Superiore Artistico A. Passaglia - in-osservati' uno sguardo attento su forme, colori e spazi dei 10.000 LUCCA - (LU) luoghi dell'economia lucchese che passano inosservati. Istituto Superiore d'Istruzione Barga Fratelli Nuovo laboratorio di Informatica 3.000 Pieroni - BARGA - (LU) Istituto Tecnico Commerciale e per G-eometri 'l. laboratorio linguistico - multimediale 2.000 Campedelli' - CASTELNUOVO GARFAGNANA - (LU) Istituto Tecnico Commerciale Statale F.Carrara - Portatili in classe 1.000 LUCCA - (LU) Libertas Basket Lucca - LUCCA - (LU) IX Summer Camp 2008 5.000 Liceo Scientifico Statale A. Vallisneri - LUCCA - Il Liceo Vallisneri fa scienza 2.500 (LU) Lucca In Voce - LUCCA - (LU) Lucca in Voce 2008 1.500 Music Academy Lucca - LUCCA - (LU) il giro del mondo in 16 battute 23.000 Organismo Unitario dell'Avvocatura Italia - seminario oua 3.000 ROMA - (RM) Paideia, Insieme Per L'educazione - Capannori - E io ti cullerò ( seguito ) 6.000 (LU) Panathlon Club Lucca Club di Lucca - Fair Play,Scuola, Sport, Handicap, 2.500 CAPANNORI - (LU) PEGASO SRL - LUCCA - (LU) Conferenza sulla sicurezza della balneazione nelle spiagge della 300 Versilia Prefettura di Lucca Ufficio Territoriale del Ragazzi che Costituzione! 4.000 Governo Comitato Prov.le Valorizzazione Repubblica - LUCCA - (LU) Primavera Società Cooperativa Sociale Onlus - yacamoz il riflesso della luna sull'acqua 3.500 VIAREGGIO - (LU) Questura di Lucca Gabinetto Provinciale di scena del crimine a favore del dipartimento di Polizia 2.500 Polizia Scientifica - LUCCA - (LU) Scientifica. Scuola Media Secondaria Di Primo Grado 'da potenziamento delle aule informatiche delle scuole 10.000 Vinci-Chelini' - Lucca - (LU) Scuola Secondaria Statale di 1° grado Carducci Informatica Scuole Carducci e Buonarroti 10.000 Buonarroti - Sedi di Lucca e P.te a Moriano - Lucca - (LU) Unione Lucchese Contro L'infarto Unione educazione e informazione socio sanitaria 1.000 Lucchese contro l'infarto - Lucca - (LU) Unione Nazionale Veterani Dello Sport Sezione VII Memorial 'Renzo Del Bianco' Pulcini 2000 2.000 G. Dovichi - LUCCA - (LU) Unione Nazionale Veterani Dello Sport Sezione VI Torneo Regionale Tennis Tavolo 1.500 G. Dovichi - LUCCA - (LU) Università degli Studi di Pisa Dipartimento di l'organizzazione del Master Universitario di II livello su 18.500 Scienze Sociali - PISA - (PI) 'Valutazione degli interventi di assistenza e promozionale sociale' Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Convegno - Bacco e Venere, Eros e Vino nella vita dell'uomo 1.000 Chirurgia - PISA - (PI) Università di Pisa facoltà di Lingua e Letterature Premio di laurea 5.000 Straniere Corso di laurea in Traduzione testi letterari e saggistici - Pisa - (PI) Università di Pisa facoltà di Lingua e Letterature il premio per una tesi di laurea specialistica in traduzione 850 Straniere Corso di laurea in Traduzione testi letterari e saggistici - Pisa - (PI) Utics - Urologi Territoriali Italia Centrale e Corso di ecografia urologica e ginecologica 3.000 Sardegna UTICS - LUCCA - (LU) Villaggio Europa - LUCCA - (LU) Partecipazione alla 'Settimana della lingua nelle' città gemellate 3.000 con Lucca Totale 744.867

Pag. 166 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

beneficiario oggetto importo Volontariato, Filantropia e Beneficenza ACRI - ROMA - (RM) il progetto Philanthropication tru Privatization 3.000 ACRI - ROMA - (RM) prosecuzione cooperazione internazionale negli slums di 1.800 Kampala (Uganda) Amministrazione Provinciale di Lucca - LUCCA INSIEME NELLO SPORT - Attività di promozione per lo Sport 10.000 - (LU) per tutti. Anffas Onlus Di Lucca - Associazione Famiglie Progetto Persona Estate 11.000 Di Persone Con Disabilità Intelletive E/o Relazionali - LUCCA - (LU) Anffas Onlus Di Lucca - Associazione Famiglie Al mare, ai monti...in vacanza d'estate 5.000 Di Persone Con Disabilità Intelletive E/o Relazionali - LUCCA - (LU) Anffas Onlus Di Lucca - Associazione Famiglie XI Sessione Tribunale Diritti del Disabile 2.000 Di Persone Con Disabilità Intelletive E/o Relazionali - LUCCA - (LU) Anffas Onlus Di Lucca - Associazione Famiglie “Il futuro che vorrei” prove di vita indipendente e integrata 250 Di Persone Con Disabilità Intelletive E/o Relazionali - LUCCA - (LU) Anffas Onlus Di Lucca - Associazione Famiglie acquisto di un cero numero di Uova Pasquali a sostegno 100 Di Persone Con Disabilità Intelletive E/o dell'iniziativa 'Uovo della Solidarietà' Relazionali - LUCCA - (LU) Angsa Toscana Onlus Lucca - Lucca - (LU) A MISURA D'UOMO - Prinicipi, Strategie e Nuove Prospettive 2.640 per l'Autismo in Età Adulta Angsa Toscana Onlus Lucca - Lucca - (LU) Vita con gli altri 1.500 Arcidiocesi di Lucca - Ufficio Pastorale Caritas un anticipo di fiducia: sostegno a famiglie di fronte alle nuove 10.000 Diocesana - Lucca - (LU) povertà Associazione Afasici Toscana Onlus - BARGA - Un libro per l'afasia 5.000 (LU) Associazione Amici Del Cuore Di Lucca - CARDIOCAMPER 15.000 MAGGIANO - (LU) Associazione Amici Del Peru' - Lammari - acquisto fuoristrada per attivita' connesse al Centro di Salute S. 3.000 Capannori - (LU) Gemma Galgani a Livitaca Associazione Amici Di Matteo - Onlus - Progetto 'Matha Mary Dispensary' 3.000 CAPANNORI - (LU) Associazione AUSER Filo d'Argento - Prima di ... 2.500 VIAREGGIO - (LU) Associazione Cristiana per la Famiglia - LUCCA Lavori in corso in casa famiglia 7.000 - (LU) Associazione Di Volontariato La Finestra c/o Igienizzazione locali comuni 2.000 Casa Famiglia Anziani - LUCCA - (LU) Associazione Diritto alla Salute e alla Vita DSV - Costruzione piccolo ospedale a Mpata Oswe, Villaggio di Kole, 10.000 LUCCA - (LU) Rep. Dem. del Congo Associazione Down Lucca Onlus - corso di autonomia esterna: abitiamo la città 5.000 GRAGNANO - (LU) Associazione Famiglie Per La Salute Mentale - Esci con noi 9.000 S.Vito - Lucca - (LU) Associazione Giovani Diabetici Lucca Onlus - attività anno 2008 500 LUCCA - (LU) Associazione Il Campanile Eva Onlus E. V. Dare voce a chi non ha voce in Amazonia 4.000 ANSPI - PORCARI - (LU) Associazione Italiana Sclerosi Multipla-aism Sclerosi Multipla: affrontiamola insieme 2.500 Onlus - LUCCA - (LU) Associazione 'La Corte' - MARLIA - (LU) completamento sede 'la corte e misericordia marlia' 2.000 Associazione Nazionale Artiglieri d'Italia - Associazione nazionale artiglieri d'Italia - sezione provinciale 1.000 Sezione Provinciale Di Lucca - LUCCA - (LU) Associazione Nazionale Autieri D'italia Sezione acquisto pompa per travaso e carico acqua potabile 1.000 Della Garfagnana - Verrucole - San Romano In Garfagnana - (LU) Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi Opuscolo celebrativo 'Casa del mutilato' 500 di Guerra - Sez. Lucca- - LUCCA - (LU) Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Giornata Nazionale delle vittime degli incidenti sul Lavoro 1.500 Lavoro - LUCCA - (LU) Associazione per la Sordità e Impianti Cocleari - Proroga progetto supporto riabilitativo logopedico 5.000 LUCCA - (LU) personalizzato per bambini affetti da sordità protesizzati o portatori di impianto cocleare Associazione Quelli Che Non - Viareggio - (LU) Quelli che non fra cielo, terra e mare 8.000 Associazione Radiantistica La Tortuga - LUCCA mura sicure 1.000 - (LU) Associazione Sportiva Dilettantistica A.c.p.a. Estate a casa Gori 1.000 Marlia - Capannori - (LU)

Pag. 167 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

beneficiario oggetto importo Associazione Sportiva Dilettantistica S. Michele Al Centro del gusto 15.000 Sport, Handicap e giovani insieme - CORSAGNA - (LU) Associazione Umanitaria Il Cammino Onlus - 'ESSERE ACCOLTI E AMATI' Accoglienza bambini sordomuti 4.000 ALTOPASCIO - (LU) Internat di Recitsa (BY) Estate 2008 Associazione Umanitaria 'Il Germoglio' - sostegno attività associazione germoglio 2.500 VIAREGGIO - (LU) Associazione Umanitaria Yra - LUCCA - (LU) Ricordando chernobyl:aiutiamoli a vivere 6.000 Associazione Volontari Ospedalieri Versilia occasioni d'incontro per...... 2.500 ONLUS - VIAREGGIO - (LU) Casa Degli Anziani Della Parrocchia Di Santa gestione economica con obiettivo di pareggio 2.000 Maria Del Giudice del Giudice - LUCCA - (LU) CE.I.S. Centro Italiano di Solidarietà Gruppo Violenza di genere 15.000 Giovani e Comunità Lucca - LUCCA - (LU) Cicoria - CAPPELLA - (LU) Terra Semplice 2.500 Circolo Vela Mare Associazione Sportiva Progetto De Coubertin 3.000 Dilettantistica - Viareggio - (LU) Comitato Popolare di Piazza San Francesco - l'aiuto alle famiglie bisognose che assiste il Comitato 2.300 LUCCA - (LU) Comune di Capannori - CAPANNORI - (LU) Tutti in Gioco - quarta edizione 30.000 Comune di Capannori - CAPANNORI - (LU) L'Età dell'Oro 5.000 Comune di Lucca - LUCCA - (LU) il Progetto Dopo di Noi 50.000 Confraternita di Misericordia di Capannori - QUATTRO tende per una popolazione bisognosa 3.000 CAPANNORI - (LU) Confraternita Di Misericordia Di Castelnuovo Fragole, pomodori & company - nel cammino dal campo al 6.000 Di Garfagnana - CASTELNUOVO gusto GARFAGNANA - (LU) Confraternita Di Misericordia Di Lido Di Soleluna 5.000 Camaiore - Lido di Camaiore - (LU) Corpo Musicale Citta' Di Lucca - LUCCA - (LU) concerto di musica bandistica ed operistica presso Centro 1.000 Anziani Monte San Quirico Crea Impresa Società Cooperativa Sociale - Acquisto materiale per l'attività del verde pubblico. 1.500 VIAREGGIO - (LU) Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale la manifestazione annuale che si terrà nella storica Villa Giunigi 300 Comitato Locale Lucca Sez Femminile - LUCCA con visita al Museo per permettere di offrire alle famiglie con - (LU) bambini bisognosi di cure un soggiorno al mare Croce Verde di Porcari - LUCCA - (LU) Acquisto insacchettatrice per utilizzo ai fini di protezione civile 5.000 Croce Verde Pubblica Assistenza Ponte a acquisto di mezzo attrezzato per il trasporto disabili 5.000 Moriano - PONTE A MORIANO - (LU) Donatori di Sangue Fratres Segromigno in cultura e sport per giovani 1.500 Monte - CAPANNORI - (LU) Ente Nazionale Sordomuti - Lucca - (LU) Incontri Culturali e di informazione 2 3.000 European Foundation Centre - BRUSSELS - (BE) iniziative su Human Rights and Disability 5.000 Fondazione Banca del Monte di Lucca - LUCCA l'iniziativa solidale di fine anno 'Solidarietà sotto l'Albero' 25.100 - (LU) Fondazione Cristian Larini Onlus - CAMAIORE casa accoglienza per bambini e mamme sieropositivi in Rwanda 5.000 - (LU) Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer - raccogliere fondi da destinare alle attività della Fondazione 41.735 FIRENZE - (FI) Meyer di Firenze Fondazione per il Sud - ROMA - (RM) iniziative rivolte al Sud Italia 20.000 Fraternita di Misericordia Corsagna e Gruppo grande casa di accoglienza e di solidarieta' 10.000 Donatori di Sangue Fratres - CORSAGNA - (LU) Fraternita di Misericordia di Marlia - MARLIA - Empowerment dell’anziano per non dimenticare nessuno 5.000 (LU) Gruppi di Volontariato Vincenziano Onlus sostegno ai redditi ed alle condizioni di vita individuale e 3.000 Lucca - LUCCA - (LU) servizi di beneficienza Gruppo Anziani Oltreserchio - LUCCA - (LU) Gita Culturale Per Over-65 2.000 Gruppo Donatori Di Sangue Fratres 'Loriano Un servizio per la collettività 1.000 Rosellini' Di Bozzano - MASSAROSA - (LU) Gruppo Sportivo Unione Italiana dei Ciechi Sport per disabili per le scuole 1.400 onlus - PISA - (PI) Gruppo Valdinievole Associazione Famiglia casa famiglia destinata al recupero di donne tossicodipendenti 10.000 lotta alla droga - PONTE BUGGIANESE - (PT) Gruppo Volontari Accoglienza Immigrati - risistemazione e miglioramento casa accoglienza via brunero 2.000 Lucca - (LU) paoli,3 lucca Gruppo Volontari Carceri - LUCCA - (LU) Uno, nessuno, centomila 10.000 Gruppo Volontari Della Solidarieta' - Barga - XIX Settimana della Solidarietà 3.000 (LU) Gruppo Volontariato Vincenziano Viareggio Centro di ascolto 3.000 Onlus - VIAREGGIO - (LU) I.RI.FO.R. onlus Sez. Prov.le di Lucca - SAN Ballare ad occhi chiusi 5.000

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beneficiario oggetto importo CONCORDIO - (LU) Il Germoglio di Camaiore - CAMAIORE - (LU) acquisto generi alimentari 2.000 La Ficaia coop.soc. ONLUS - PIAN DEL Rom-antico 10.000 QUERCIONE MASSAROSA - (LU) Lucca Ail Onlus - Sezione Autonoma Assistenza Domiciliare Pazienti Emopatici 15.000 Dell'associazione Italiana Contro Le Leucemie, Linfomi E Mieloma leucemie linfomi mieloma - Lucca - (LU) Misericordia di Borgo a Mozzano - BORGO A realizzazione di spazi per soggiorno terapia occupazionale e 15.000 MOZZANO - (LU) biblioteca nel Centro Accoglienza Anziani di Borgo a Mozzano Monastero Santuario Santa Gemma Claustrali l'aiuto alle Suore Tanzaniche in Italia per motivi di studio 2.000 Passioniste - SAN FILIPPO - (LU) Oikos Acli Sociale - LUCCA - (LU) Lavorando - orientamento, formazione e inserimento lavorativo 8.000 per disabili Onlus Amo Dell'amore Roberto Palagi - sala riunioni e didattica attrezzata per disabili 3.000 Gragnano - Capannori - (LU) Parrocchia Di San Donato - Lucca - (LU) San Donato 3.000 Parrocchia di San Paolino - VIAREGGIO - (LU) Il samba dei coltellacci II (piccole speranze crescono...) 3.000 Parrocchia San Concordio In Contrada - LUCCA il progetto portato avanti dal Comitato per l'accoglienza dei 4.000 - (LU) ragazzi provenienti da Chernobil nell'anno 2008 Poseidon società cooperativa sociale - Inserimento lavorativo persone svantaggiate 5.000 VIAREGGIO - (LU) Società Bocciofila Lucchese - LUCCA - (LU) Mantenimento centro socio ricreativo e sportivo 3.000 Ufficio Diocesano per la Pastorale Missionaria - Poche Briciole - Cren 5.000 LUCCA - (LU) Ufficio Diocesano per la Pastorale Missionaria - produzione DVD Ruanda A/R 2.000 LUCCA - (LU) Unione Italiana Dei Ciechi Onlus Sez. Prov. 60° anniversario della fondazione della Unione Ciechi di Lucca 3.000 Lucca - Lucca - (LU) Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare - Assistenza, trasporto e neuroriabilitazione 2.500 Sezione Della Versilia - PIETRASANTA - (LU) Villaggio Del Fanciullo - Lucca - (LU) Integriamoci e socializziamo 15.000 Villaggio Del Fanciullo - Lucca - (LU) assistenza per le attività del settembre lucchese 100 Totale 560.725

Sviluppo Locale A.s.com.tur - Associazione Per Lo Sviluppo iniziative 2008 in occasione della rassegna Lucca Comics & 7.500 Commerciale E Turistico e Turistico Games e di fine anno A.S.COM.TUR. - LUCCA - (LU) Accademia Italiana Del Sei Sigma (aiss) - formazione specifica di un gruppo pilota di studenti su 7.000 FIRENZE - (FI) metodologie avanzate per l'innovazione e il miglioramento continuo Apt Lucca - Lucca - (LU) promozione dello sviluppo economico della Comunità Locale, 20.000 in particolare in occasione del MIAC e di altre iniziative da convenire tempo per tempo Artemusique Européenne - Firenze - (FI) Versilia Jazz Festival Premio Musica Europa 12.500 Associazione Antiquari Lucchesi - LUCCA - manifestazione Antiquariato e Musica nelle Antiche Corti 6.000 (LU) Lucchesi - edizione 2008 Associazione Casa delle Sette Arti - LUCCA - 60 anni ma non li dimostra 6.000 (LU) Associazione Compriamo A Castelnuovo - XXV Settimana del Commercio 15.000 Centro Commerciale Naturale - LUCCA - (LU) Associazione Culturale Metropolis - Cartasia biennale quinta edizione (2008/2009) 2.500 CAPANNORI - (LU) Associazione Culturale Per-Corso onlus - la sistemazione dell'esterno della Fattoria Urbana - Riva degli 10.000 LUCCA - (LU) Albogatti Associazione Lucca Innovazione - LUCCA - RAMAR (Realtà Aumentata per Manutenzione e 30.000 (LU) Addestramento in Remoto) Associazione Polis Sillico - PIEVE FOSCIANA - manifestazione storico gastronomica della Garfagnana del 1500 4.000 (LU) Associazione Turistica Pro Loco Seravezza - I Sentieri del Fiume 3.000 SERAVEZZA - (LU) Camera di Commercio Industria Artigianato L'Olio e i Tesori di Lucca 5.000 Agricoltura Di Lucca - LUCCA - (LU) Capitaneria Di Porto - Guardia Costiera Manutenzione straordinaria al battello pneumatico GC 280. 8.000 Viareggio MINISTERO DEI TRASPORTI -

Pag. 169 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio di Missione

beneficiario oggetto importo Viareggio - (LU) Capitaneria Di Porto - Guardia Costiera Defibrillatore 3.000 Viareggio MINISTERO DEI TRASPORTI - Viareggio - (LU) Centro Internazionale Ricerche Giuridiche il ripianamento del debito residuo per l'organizzazione del 2.500 Iniziative Scientifiche - MILANO - (MI) convegno che si è svolto a Lucca nel 2007 Club Balestrero Veteran Motor Car - LUCCA - Giacomo Puccini, le sue terre, i suoi motori 6.000 (LU) Comando Provinciale Carabinieri Lucca - Celebrazione del 194° annuale della fondazione dell'Arma dei 2.000 LUCCA - (LU) Carabinieri Comando Provinciale Guardia di Finanza - Inaugurazione nuova caserma 3.000 LUCCA - (LU) Comando Provinciale Guardia di Finanza - 234°anniversario del corpo della gdf 2.000 LUCCA - (LU) Comando Provinciale Vigili del Fuoco - LUCCA il contributo per il concerto della Banda dei Vigili del Fuoco che 1.000 - (LU) si terrà presso l'Auditorium di San Romano a Lucca l'11 giugno 2008 Comitato Nazionale Celebrazioni Pucciniane - il concerto evento 2008 che si terrà a Torre del Lago il 15 giugno 10.000 LUCCA - (LU) in occasione dell'inaugurazione del nuovo teatro all'aperto 'Giacomo Puccini, IV atto' Compagnia Balestrieri Lucca - LUCCA - (LU) 8° Mercato Mediavale della Santa Croce 5.000 Comune di Altopascio - ALTOPASCIO - (LU) Altopascio Città Sicura e Moderna 25.000 Comune di Altopascio - ALTOPASCIO - (LU) il progetto 'Altopascio, Città del Pane - identità e cultura del 10.000 luogo' Comune di Borgo a Mozzano - Borgo a Mozzano Teatro Comunale Cristoforo Colombo 5.000 - (LU) Comune di Capannori - CAPANNORI - (LU) XIX Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia 15.000 Comune Di Careggine - CAREGGINE - (LU) stampa depliant turistico Comune di Careggine 2.000 Comune di Gallicano - GALLICANO - (LU) Realizzazione nuovo auditorium inserito nel 1° lotto del nuovo 15.000 plesso scolastico di Gallicano Comune di Lucca - LUCCA - (LU) il Master Marketing e Comunicazione in collaborazione con la 25.000 Scuola IULM Comune di Lucca - LUCCA - (LU) l'organizzazione del concerto lirico che si terrà in Piazza Grande 9.000 il prossimo 29 luglio e che sarà interamente dedicato a Giacomo Puccini e al 150° anniversario della sua nascita Comune di Lucca - LUCCA - (LU) il Convegno Nazionale delle Città d'Arte Italiane 7.000 Comune di Lucca - LUCCA - (LU) il contributo per il concerto di Ennio Morricone del 18 luglio 6.000 2008 nell'ambito del Summer Festival di Lucca Comune Di Porcari - PORCARI - (LU) Porcari 2008-2018 - Studio di fattibilità 15.000 Comune di Seravezza - SERAVEZZA - (LU) ENOLIA08 10.000 Comune di Sillano - CAREGGINE - (LU) la riqualificazione di Piazza delle Grazie intitolata a Giovanni 8.333 Paolo II Comune Di Stazzema - Stazzema - (LU) Nidi d'Infanzia 'Pollicino' e 'Cucciolo' 10.000 Comune di Vergemoli - VERGEMOLI - (LU) interventi di valorizzazione del canale levigliese 2.600 Comune Di Villa Collemandina - VILLA Costruzione campo da bocce loc. Piano di Villa 6.000 COLLEMANDINA - (LU) Confraternita di Misericordia di Castelvecchio Serata omaggio a Pascoli 6.000 Pascoli - Castelvecchio Pascoli - (LU) Fondazione Banca del Monte di Lucca - LUCCA il progetto di promozione del territorio provinciale in 30.000 - (LU) collaborazione con l'APT di Lucca e la BML spa da realizzare negli Stati Uniti Fondazione Banca del Monte di Lucca - LUCCA la realizzazione di un DVD promozionale da utilizzare nel 10.200 - (LU) viaggio egli Stati Uniti Fondazione Lucchese per l'Alta Formazione e la la quota anno 2008 ordinaria di contribuzione a favore 30.000 Ricerca - LUCCA - (LU) programma di attività e mantenimento della struttura e quella straordinaria a favore di IMT Fondazione Paolo Cresci Per La Storia Creazione della sezione didattica del Museo Paolo Cresci con 10.000 Dell'emigrazione Italiana emigrazione Italiana - ampliamento degli spazi espositivi per il nuovo materiale LUCCA - (LU) Gruppo Gastroenterologico Lucchese - LUCCA - up date sui tumori gastrici 1.000 (LU) IL GIORNALE DI BARGA - BARGA - (LU) Realizzazione versione Online del periodico mensile Il Giornale 2.000 di Barga Istituto di Istruzione Secondaria 1° grado Carlo Progetto pilota potenziamento aule informatiche 14.200 Del Prete-G.C. De Nobili-C. Massei - Lucca - (LU) Lucca Comics & Games S.r.l - Lucca - (LU) Lucca Comics and Games 2008 19.000 Ministero Dell'Interno Dipartimento Dei Vigili Festività di 'Santa Barbara' patrona del Corpo Nazionale dei 600 Del Fuoco Del Soccorso Pubblico E Della Difesa Vigili del Fuoco Civile - Lucca - (LU) Nucleo di Volontariato e P.C. ANC Capannori e Automezzo polivalente ad uso Protezione Civile 1.500

Pag. 170 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Bilancio di Missione

beneficiario oggetto importo Porcari - CAPANNORI - (C ) P.a Croce Verde - Forte Dei Marmi - (LU) Emergenza Urgenza: PET 4.000 Questura di Lucca - LUCCA - (LU) 156° Anniversario della Polizia di Stato 2.000 Questura di Lucca - LUCCA - (LU) Corso di autodifesa contro la violenza alle donne 1.500 Scuola Media Secondaria Di Primo Grado 'da potenziamento delle aule informatiche delle scuole 3.300 Vinci-Chelini' - Lucca - (LU) Scuola Secondaria Statale di 1° grado Carducci Informatica Scuole Carducci e Buonarroti 2.500 Buonarroti - Sedi di Lucca e P.te a Moriano - Lucca - (LU) Scuola Superiore Sant'Anna di Studi il progetto 'Analisi territoriale per l'individuazione degli areali 1.448 Universitari e Perzionamento - PISA - (PI) del Comune di Capannori a più alta vocazione per la produzione di biomassa lignocellulosica e da colture dedicate a destinazione energetica' Soprintendenza BAPPSAE di Lucca e Massa Valorizzazione dei Musei Nazionali di Lucca e iniziative per le 9.000 Carrara Direzione Musei di Lucca - LUCCA - scuole e il pubblico adulto (LU) Tribunale di Lucca e Procura della Repubblica le spese relative all'inaugurazione del nuovo Palazzo di 600 di Lucca - LUCCA - (LU) Giustizia prevista per giovedì 6 marzo p.v. Università degli Studi di Pisa Dipartimento di l'organizzazione del Master Universitario di II livello su 18.500 Scienze Sociali - PISA - (PI) 'Valutazione degli interventi di assistenza e promozionale sociale' Totale 509.281

Protezione e Ricerca Ambientale A.n.p.a.n.a. Associazione Nazionale Protezione riconoscibili per aiutare 1.500 Animali Natura Ambiente (onlus) - LUCCA - (LU) Associazione Rifugi Alpi Apuane e Appennini - promozione aree protette:eventi estivi nella Riserva Naturale 2.500 CASTELNUOVO DI GARFAGNANA - (LU) dell'Orecchiella- educazione ambientale- promozione della cultura naturalistica Centro Provinciale Sportivo Libertas - LUCCA - Amanatura3: 'Star bene insieme...con la natura' 2.000 (LU) Missione Rumore Toscana - PESCIA - (PT) Pubblicazione degli atti del Convegno “Traffico e spettacoli 2.000 all'aperto: le citta' del rumore” Totale 8.000

Pag. 171 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Sommario Bilancio e Criteri di Valutazione

SOMMARIO BILANCIO

a) PREMESSA b) CRITERI DI VALUTAZIONE c) SCHEMI DI BILANCIO - STATO PATRIMONIALE - CONTO ECONOMICO d) NOTA INTEGRATIVA - STATO PATRIMONIALE Voci dell’Attivo Sezione 1 - Immobilizzazioni materiali e immateriali Sezione 2 - Immobilizzazioni finanziarie Sezione 3 - Strumenti finanziari non immobilizzati Sezione 4 - Crediti Sezione 5 - Disponibilità liquide Sezione 7 - Ratei e risconti attivi Voci del Passivo Sezione 1 - Patrimonio netto Sezione 2 - Fondi per l’attività di istituto Sezione 3 - Fondi per rischi ed oneri Sezione 4 - Trattamento di fine rapporto Sezione 5 - Erogazioni deliberate Sezione 6 - Fondo per il Volontariato Sezione 7 - Debiti Sezione 8 - Ratei e risconti passivi Conti d’Ordine - CONTO ECONOMICO Sezione 1 - Risultato delle gestioni patrimoniali individuali Sezione 2 - Dividendi e proventi assimilati Sezione 3 - Interessi e proventi assimilati Sezione 4 - Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari non immobilizzati Sezione 5 - Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati Sezione 10 - Oneri Sezione 11 - Proventi straordinari Sezione 12 - Oneri straordinari Sezione 13 - Imposte Sezione 14 - Accantonamento alla riserva obbligatoria Sezione 15 - Erogazioni deliberate in corso d’esercizio Sezione 16 - Accantonamento al fondo per il Volontariato Sezione 17 - Accantonamento ai fondi per l’attività di istituto Sezione 18 - Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio - ALTRE INFORMAZIONI Sezione 1 - Misure organizzative adottate nella separazione dell’attività di gestione del patrimonio Sezione 2 - Compensi e rimborsi spese Organi Statutari Sezione 3 - Personale Dipendente e) RENDICONTO FINANZIARIO DELLE VARIAZIONI DI LIQUIDITÀ

Pag. 172 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Sommario Bilancio e Criteri di Valutazione

PREMESSA

Il bilancio, relativo all’esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2008 è redatto in euro e composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, che comprende anche il Rendiconto Finanziario. È corredato della Relazione sulla Gestione, redatta dagli Amministratori, che si compone a sua volta di diverse sezioni che illustrano i risultati economico patrimoniali e le attività istituzionali poste in essere nel periodo in esame (Bilancio di Missione).

Tutti i documenti sono stati redatti secondo: − le disposizioni del Decreto Legislativo n. 153 del 17/05/1999; − le indicazioni contenute nel Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/04/2001, pubblicato nella G.U. del 26/04/2001 n. 96 e successive integrazioni, ritenute applicabili in quanto non in contrasto con le disposizioni del D.Lgs 153/99, in attesa dell’emanazione del Regolamento previsto dall’art. 9, comma 5, del detto D.Lgs; − le norme contenute negli articoli da 2421 a 2435 bis c.c., ove applicabili; − i principi contabili forniti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti per gli enti senza fine di lucro; − le indicazioni contenute nel Decreto del Direttore Generale del Tesoro dell’11 marzo 2009 (pubbl. in G.U. 18/03/2009 n. 64), in ordine alle percentuali degli accantonamenti.

In particolare, si ritiene opportuno evidenziare di seguito i principi più significativi: • nell’ottica di rappresentare il valore attuale del patrimonio della Fondazione, la rilevazione dei proventi e degli oneri avviene nel rispetto del principio di competenza, indipendentemente dalla manifestazione finanziaria, e del principio della prudenza; • le valutazioni sono effettuate appunto secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività; • si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; • le svalutazioni, conseguenti ai criteri di valutazione di seguito illustrati per le singole poste del bilancio, e l'ammortamento di elementi dell'attivo sono effettuati con una rettifica in diminuzione del valore di tali elementi; le svalutazioni operate non vengono mantenute se sono venuti meno i motivi che le hanno originate; • nella redazione del bilancio si è applicato, ove possibile, il principio di prevalenza della sostanza sulla forma; • non sono stati effettuati compensi di partite, ad eccezione di quelli previsti dalle disposizioni di cui al citato provvedimento ministeriale 19/04/2001; • i dati sono esposti rappresentando il raffronto con il precedente consuntivo; • l’adozione della nuova procedura informatica di formazione del Bilancio determina l’esposizione negli schemi di bilancio di arrotondamenti automatici che si rendono necessari per esigenze di quadratura, ma che non comportano rilevazioni contabili; conseguentemente nella nota integrativa possono emergere differenze nei saldi o nei totali di norma contenute in unità di Euro.

CRITERI DI VALUTAZIONE

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono iscritte al costo d’acquisto o di produzione e sono soggette ad ammortamento sistematico in funzione della loro prevista utilità futura.

In dettaglio: ƒ Beni immobili strumentali: Sono iscritti al costo d’acquisto, maggiorato delle spese di ristrutturazione e di adattamento funzionale se ritenute incrementative del valore dei beni e comunque entro il valore di mercato dei beni stessi. Risulta presente il solo immobile acquistato per essere destinato a sede della Fondazione e luogo di svolgimento delle attività istituzionali; il cespite non è soggetto ad ammortamento in quanto non ancora entrato in funzione. ƒ Beni mobili d’arte: Sono beni detenuti come stabile investimento della Fondazione. Sono iscritti al costo d’acquisto, maggiorato delle spese di restauro se ritenute incrementative del loro valore; per la loro natura non sono soggetti ad ammortamenti.

Pag. 173 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Sommario Bilancio e Criteri di Valutazione

ƒ Beni mobili strumentali: I mobili e le attrezzature da ufficio, destinati ad essere utilizzati per le attività d’istituto, sono iscritti al costo d’acquisto, rettificato annualmente per effetto dell’ammortamento per tener conto del degrado tecnico-economico. ƒ Altri beni: La voce comprende i beni immateriali relativi a programmi software e licenze d’uso utilizzati per il funzionamento delle attrezzature d’ufficio. A motivo della rapida obsolescenza il valore di iscrizione nell’attivo è soggetto ad ammortamento sistematico in tre esercizi. ƒ Altri beni mobili d’arte acquistati con fondi per erogazioni: Sono beni di elevato valore socio-culturale acquisiti dalla Fondazione con l’utilizzo dei fondi per erogazioni istituzionali, iscritti in bilancio al costo di acquisto, maggiorato degli oneri relativi alla conservazione e all’impianto funzionale per i volumi facenti parte del progetto della biblioteca, destinati alla libera fruibilità del pubblico. Anche essi non sono soggetti ad ammortamenti. Il controvalore relativo ai costi sostenuti è rappresentato dal fondo (indisponibile) di pari importo iscritto in passivo di Stato Patrimoniale, che non ha natura rettificativa, ma ha la funzione di dare conto dell’avvenuto utilizzo dei fondi per erogazioni istituzionali.

Le opere d’arte ed i beni materiali che costituiscono investimenti o che comunque non risultano soggetti a deperimento fisico-economico non sono assoggettati ad ammortamento sistematico, ma sono eventualmente adeguati al minor valore in caso di deprezzamento ritenuto durevole.

I restanti beni sono soggetti ad ammortamento sistematico in funzione del previsto periodo di utilizzazione tecnico-economica.

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Le immobilizzazioni finanziarie sono costituite dalla quota residua della partecipazione nella società conferitaria BML spa, da un’interessenza nella società Banca Carige Spa, dalla partecipazione nella Cassa Depositi e Prestiti S.p.A e in altre società ad elevato dividendo (Terna ed Enel), valutate al costo d'acquisto; dalle valutazioni effettuate non emergono perdite di valore ritenute durevoli.

Relativamente alla partecipazione detenuta nella BML spa è stata operata una rivalutazione del valore di carico con imputazione dell’intera plusvalenza direttamente a riserva patrimoniale.

STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI Gli strumenti finanziari, per la parte non affidata in gestione patrimoniale, sono costituiti esclusivamente da titoli di debito; gli strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale, sono costituiti da titoli di debito e titoli di capitale.

Come consentito dal Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001, la Fondazione ha deciso nel corso del 2008 di avvalersi della facoltà di contabilizzare il risultato delle gestioni patrimoniali mediante scritture riepilogative riferite alla data di chiusura dell’esercizio ed effettuate in conformità ai rendiconti trasmessi, conservati presso la Fondazione.

Per la valutazione dei restanti strumenti finanziari, sono applicati i seguenti criteri: - titoli quotati in mercati organizzati e regolamentati, al valore di mercato (valore di fine esercizio); - titoli non quotati in mercati organizzati e regolamentati, valutazione al minore tra costo d’acquisto e valore di mercato, desunto ove necessario, dall'andamento del mercato (valore di mercato di titoli con analoghe caratteristiche, quotati in mercati organizzati e regolamentati), dalla situazione di solvibilità degli emittenti e dall'eventuale situazione di difficoltà nel servizio del debito da parte del Paese di residenza di questi.

Le operazioni da regolare, ove esistenti, sono valutate con gli stessi criteri.

La Fondazione non ha ritenuto opportuno avvalersi della facoltà introdotta per il consuntivo 2008 dal D.L. 185/2008 che consente di valutare gli strumenti finanziari non immobilizzati posseduti alla data del 1° gennaio 2008, al valore che gli stessi avevano nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2007, anche se in base ai criteri ordinari gli stessi avrebbero dovuto essere svalutati; ciò al fine di mantenere un quadro veritiero del valore degli investimenti, anche in considerazione del fatto che gli stessi sono soggetti a negoziazione e quindi in caso di vendita a valori correnti la relativa perdita sarebbe stata trasferita al futuro esercizio.

Pag. 174 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca Sommario Bilancio e Criteri di Valutazione

CREDITI Sono valutati secondo il presumibile valore di realizzazione, calcolato in base alla situazione di solvibilità dei debitori. I crediti verso l’Erario, chiesti a rimborso nei precedenti esercizi ed oggetto di contenzioso, sono rettificati, con iscrizione di un fondo nel passivo di pari importo. Gli altri crediti non sono stati oggetto di rettifiche di valore.

Nella categoria sono ricompresi i crediti derivanti dalla sottoscrizione di contratti di capitalizzazione con primarie compagnie di assicurazione che per la loro natura risultano annualmente consolidati nel risultato e garantiti nel capitale dalle particolari normative che riguardano il settore.

RATEI E RISCONTI I ratei e i risconti attivi e passivi sono determinati secondo il principio della competenza temporale; i ratei attivi accolgono in prevalenza gli interessi su strumenti finanziari maturati alla data di chiusura dell’esercizio.

FONDI PER RISCHI ED ONERI Tali fondi sono destinati a coprire perdite, oneri o debiti di natura determinata, di esistenza probabile o certa.

Tale voce comprende: - il Fondo di accantonamento per cause, controversie legali e rischi diversi, che è stato costituito anche in relazione al contenzioso in essere con l’Amministrazione finanziaria per le dichiarazioni dei redditi prodotte prima dell’emanazione del D.Lgs 153/99; il mantenimento del fondo trova maggior ragione nell’evoluzione in senso negativo della giurisprudenza di legittimità di cui si è gia dato cenno; - i crediti d’imposta pregressi, che rappresentano la contropartita dell’accantonamento dei crediti in contestazione su pregresse annualità tuttora in attesa di definizione; - il Fondo di accantonamento per dividendi Cassa Depositi e Prestiti spa, costituito a titolo prudenziale in considerazione delle disposizioni contenute nello statuto della società, in base alle quali i maggiori dividendi distribuiti rispetto alla misura garantita potrebbero essere computati in diminuzione del valore nominale delle azioni privilegiate in sede di recesso (entro il 15/12/2009) o di conversione in azioni ordinarie.

FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO ƒ Fondo di stabilizzazione delle erogazioni: è stato costituito come indicato all’art. 6 del provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 (pubblicato G.U. 26/04/2001 n. 96) con la funzione di contenere la variabilità delle erogazioni d’esercizio in un orizzonte temporale pluriennale, allo scopo giuridico di assicurare una stabilità dell’attività istituzionale, nell’ottica della prudenza e della continuazione dell’attività;

ƒ Fondo per le erogazioni nei settori rilevanti: anch’esso è stato istituito su previsione del detto Provvedimento che stabilisce l’appostazione a questo fondo delle somme accantonate per effettuare le erogazioni, per le quali non sia stata assunta la delibera di erogazione (art. 17);

ƒ Fondi per le erogazioni negli altri settori statutari: il fondo è stato costituito in sede di approvazione del bilancio consuntivo, anno 2006, mediante apposito accantonamento deliberato dall’Organo di Indirizzo in tale sede, riducendo per pari importo la proposta di accantonamento al fondo per le erogazioni nei settori rilevanti;

ƒ Fondo acquisto beni mobili d’arte: è un fondo indisponibile che accoglie il controvalore contabile delle erogazioni effettuate per l’acquisto di opere d’arte che rischiavano di venire disperse dal territorio e di volumi che compongono l’attuale dotazione della Biblioteca.

IMPLICAZIONI INERENTI L’EURO Le attività e le passività denominate nelle valute aderenti, o comunque variabili in funzione dell’andamento dei tassi di cambio delle valute dei paesi aderenti, sono state tradotte nella moneta di

Pag. 175 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Sommario Bilancio e Criteri di Valutazione conto applicando i tassi di conversione irrevocabilmente fissati; le restanti attività e passività in valuta sono state valorizzate al tasso di cambio in essere a fine anno.

FISCALITÀ DIFFERITA Con riferimento ai carichi fiscali latenti su investimenti che non prevedono l’applicazione delle imposte, se non in sede di liquidazione, sono state accantonate come debiti le imposte maturate sui rendimenti delle polizze di capitalizzazione, nonché sui buoni postali fruttiferi, che sono esposti nell’attivo al lordo dell’imposta stessa.

MISURE FISCALI D.LGS 153/99 Con la revisione del regime fiscale previsto per la dismissione delle partecipazioni nelle società conferitarie introdotto da ultimo con il D.L. 143/2003, la Fondazione, in quanto avente patrimonio inferiore a € 200.000.000, potrà beneficiare “sine die” delle agevolazioni previste nell’art. 12 del D.Lgs. 153/99; pertanto anche le cessioni che saranno poste in essere nei prossimi esercizi fruiranno del regime di esenzione dalla tassazione.

Pag. 176 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

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Pag. 177 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO Esercizio 2008 Esercizio 2007

1 Immobilizzazioni materiali e immateriali 6.695.796,53 3.955.290,71 a) beni immobili 6.355.058,40 3.640.882,86 di cui: - beni immobili strumentali 4.044.578,17 3.640.882,86 - beni immobili non strumentali 2.310.480,23 0,00 b) beni mobili d'arte 25.000,00 25.000,00 c) beni mobili strumentali 22.569,78 18.425,83 d) altri beni 9.123,12 18.797,42 e) beni d'arte acquistati con fondi erogativi 279.715,40 252.184,60 f) donazioni ricevute 4.329,83 0,00

2 Immobilizzazioni finanziarie 30.790.610,84 25.298.806,30 a) partecipazioni in società strumentali 0,00 0,00 di cui: - partecipazioni di controllo 0,00 0,00 b) altre partecipazioni 30.700.610,84 25.298.806,30 di cui: - partecipazioni di controllo 0,00 0,00 c) titoli di debito 0,00 0,00 d) altri titoli 90.000,00 0,00

3 Strumenti finanziari non immobilizzati 25.937.854,25 33.093.673,41 a) strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale 0,00 15.817.981,14 b) strumenti finanziari quotati 6.980.160,00 2.130.210,00 di cui: - parti di O.I.C.R. 0,00 0,00 - titoli di capitale 0,00 0,00 - parti di organismi di investimento collettivo del risparmio 0,00 0,00 c) strumenti finanziari non quotati 18.957.694,25 15.145.482,27 di cui: - titoli di debito 18.957.694,25 15.145.482,27 - titoli di capitale 0,00 0,00 - parti di organismi di investimento collettivo di risparmio 0,00 0,00

4 Crediti 11.885.888,94 9.908.999,53 di cui: - esigibili entro l'esercizio successivo 11.788.358,63 9.811.469,22 - esigibili oltre l'esercizio successivo 97.530,31 97.530,31

5 Disponibilità liquide 7.867.111,51 4.809.443,85

6 Altre attività 0,00 0,00 di cui: - attività impiegate nelle imprese strumentali direttamente esercitate 0,00 0,00

7 Ratei e risconti attivi 185.572,35 94.525,65 - interessi su titoli 0,00 0,00

Totale generale Attivo 83.362.834,42 77.160.739,45

Pag. 178 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

STATO PATRIMONIALE

PASSIVO Esercizio 2008 Esercizio 2007

1 Patrimonio netto 72.760.241,93 67.365.905,90 a) fondo di dotazione 18.250.000,00 18.250.000,00 b) riserva da donazioni 4.329,83 0,00 c) riserva da valutazioni e plusvalenze 46.372.026,43 42.321.420,43 d) riserva obbligatoria 5.013.980,91 4.139.527,46 e) riserva per l'integrità del patrimonio 3.119.904,76 2.654.958,01

2 Fondi per l'attività di istituto 4.652.869,02 4.625.338,22 a) fondo di stabilizzazione delle erogazioni 2.300.950,72 2.300.950,72 b) fondi per le erogazioni nei settori rilevanti 1.974.834,54 1.974.834,54 c) fondi per erogazioni negli altri settori ammessi 97.368,36 97.368,36 d) altri fondi 279.715,40 252.184,60 - fondi con vincolo di destinazione 279.715,40 252.184,60

3 Fondi per rischi ed oneri 1.190.593,90 1.062.663,66 - per imposte 92.344,48 96.414,24 - altri 1.098.249,42 966.249,42

4 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 36.113,46 27.564,96

5 Erogazioni deliberate 3.670.530,50 2.848.852,17 a) nei settori rilevanti 3.444.857,62 2.500.500,29 b) negli altri settori statutari 171.451,42 309.951,42 c) residui da interventi da ricollocare 54.221,46 38.400,46

6 Fondo per il volontariato 247.064,88 216.485,22

7 Debiti 672.192,68 894.883,51 di cui: - esigibili entro l'esercizio successivo 672.192,68 894.883,51

8 Ratei e risconti passivi 133.228,05 119.045,81 - Ratei 21.388,05 7.845,81 - Risconti 111.840,00 111.200,00

Totale generale Passivo 83.362.834,42 77.160.739,45

CONTI D'ORDINE

Esercizio 2008 Esercizio 2007

1 Conti d'ordine e memoria: 35.457.177 50.884.777 - Titoli presso terzi 23.500.000 49.144.777 - Partecipazioni a custodia presso terzi 11.957.177 0

2 Impegni di erogazioni 1.894.930,34 1.740.000

3 Crediti di imposta in contestazione 0 0

Totale conti d'ordine 37.352.107,34 52.624.777

Pag. 179 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

CONTO ECONOMICO

Esercizio 2008 Esercizio 2007

1 Risultato delle gestioni patrimoniali individuali -327.723,97 389.484,04

2 Dividendi e proventi assimilati 3.857.214,16 3.527.672,98 a) da società strumentali 0,00 0,00 b) da altre immobilizzazioni finanziarie 3.857.214,16 3.527.672,98 c) da strumenti finanziari non immobilizzati 0,00 0,00

3 Interessi e proventi assimilati 1.851.962,40 1.351.436,79 a) da immobilizzazioni finanziarie 0,00 0,00 b) da strumenti finanziari non immobilizzati 944.124,98 751.545,73 c) da crediti e disponibilità liquide 907.837,42 599.891,06

Rivalutazione (svalutazione netta) di strumenti finanziari non 4 immobilizzati -93.550,00 -17.907,50

Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non 5 immobilizzati 2.209,26 -5.439,48

Rivalutazione (svalutazione) netta di immobilizzazioni 6 finanziarie 0,00 0,00

7 Rivalutazione (svalutazione) netta di attività non finanziarie 0,00 0,00

Risultato d'esercizio delle imprese strumentali direttamente 8 esercitate 0,00 0,00

9 Altri proventi 2.392,32 250,00 di cui: - contributi in conto esercizio 0,00 0,00

10 Oneri: 962.673,66 872.788,93 a) compensi e rimborsi organi statutari 222.118,99 245.266,78 b) per il personale 149.543,89 133.423,87 di cui: - per personale distaccato 0,00 0,00 c) per consulenti e collaboratori esterni 142.046,73 142.161,83 d) per servizi di gestione del patrimonio 13.437,24 26.234,17 e) interessi passivi e altri oneri finanziari 0,00 3,14 f) commissioni di negoziazione 4.548,72 18.214,00 g) ammortamenti 16.021,71 16.695,80 h) accantonamenti 132.000,00 158.000,00 i) altri oneri 282.956,38 132.789,34

11 Proventi straordinari 150.204,53 691,12 di cui: - entrate straordinarie diverse 70.462,53 691,12 - plusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni finanziarie 79.742,00 0,00

12 Oneri straordinari 3.329,79 23.255,57 di cui: - uscite straordinarie diverse 0,00 0,00 - minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni finanziarie 3.329,79 23.255,57

13 Imposte 104.438,00 102.220,09 - Imposte di bollo e tasse sui contratti di borsa 60,00 318,09 - IRAP 20.000,00 16.500,00 - IRES 80.000,00 85.000,00 - ICI 4.378,00 402,00

Avanzo (disavanzo) dell' esercizio 4.372.267,25 4.247.923,36

Pag. 180 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Esercizio 2008 Esercizio 2007

Avanzo (disavanzo) dell' esercizio (a riporto) 4.372.267,25 4.247.923,36

14 Accantonamento alla riserva obbligatoria 874.453,45 849.584,67

15 Erogazioni deliberate in corso d'esercizio 2.916.273,26 2.468.145,39 a) nei settori rilevanti 2.406.992,26 2.207.432,39 b) negli altri settori ammessi 509.281,00 260.713,00

16 Accantonamento al fondo per il volontariato 116.593,79 113.277,96 a) accantonamento al fondo 116.593,79 113.277,96

17 Accantonamento ai fondi per l'attività dell'istituto 0,00 179.726,84 a) al fondo di stabilizzazione delle erogazioni 0,00 82.358,48 b) ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti 0,00 50.000,00 c) ai fondi per le erogazioni negli altri settori ammessi 0,00 47.368,36 d) altri fondi. -fondo acquisto opere d'arte 0,00 0,00

18 Accantonamento alla riserva per l'integrità del patrimonio 464.946,75 637.188,50

Avanzo (disavanzo) dell'esercizio 0,00 0,00

Pag. 181 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

NOTA INTEGRATIVA

Stato Patrimoniale Attivo

Sezione 1 - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI

a) BENI IMMOBILI Beni strumentali Beni da investimento totale

A) Esistenze iniziali 3.111.376 - 3.111.376

B) Incrementi 933.202 2.310.480 3.243.683 Acquisti 2.174.998 Rivalutazioni Altre variazioni 933.202 135.482

C) Decrementi - - Vendite Svalutazioni Ammortamenti Altre variazioni

D) Consistenze finali 4.044.578 2.310.480 6.355.058

E) Rivalutazioni totali - -

F) Ammortamenti e svalutazioni totali - -

Le altre variazioni sono relative ad oneri inerenti la ristrutturazione e la riconversiore dell'immobile, portati ad incremento dello stesso in quanto ritenuti accrescentive del valore.

b) BENI MOBILI D'ARTE Quadri d'autore

A) Esistenze iniziali 25.000

B) Incrementi - Acquisti rivalutazioni Altre variazioni

C) Decrementi - Vendite Svalutazioni Ammortamenti Altre variazioni

D) Consistenze finali 25.000

E) Rivalutazioni totali -

F) Ammortamenti e svalutazioni totali -

Sono beni detenuti come stabile investimento della Fondazione. Sono iscritti al costo d'acquisto, maggiorato delle spese di restauro, se ritenute incrementative del loro valore. Per la loro natura non sono soggetti ad ammortamento.

Pag. 182 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Stato Patrimoniale Attivo

c) BENI MOBILI STRUMENTALI Computer e macchine Mobili e arredi Totale voce da ufficio

A) Esistenze iniziali 4.030 14.396 18.426

B) Incrementi 9.930 - 9.930 Acquisti 9.930 - rivalutazioni Altre variazioni

C) Decrementi 2.320 3.466 5.786 Vendite Svalutazioni Ammortamenti 2.320 3.466 Altre variazioni

D) Consistenze finali 11.640 10.930 22.570

E) Rivalutazioni totali - - -

F) Ammortamenti e svalutazioni totali 23.302 17.953 41.255

Gli ammortamenti sono stati calcolati applicando le seguenti percentuali:

Computer e macchine da ufficio 20,00%

Mobili e arredi 12,00%

Le aliquote di cui sopra sono applicate nella misura del 50% nell'anno di acquisto. Non vengono applicati ammortamenti anticipati.

d) ALTRI BENI

Software

A) Esistenze iniziali 2.600

B) Incrementi 16.759 Acquisti 16.759 rivalutazioni Altre variazioni

C) Decrementi 10.236 Vendite Svalutazioni Ammortamenti 10.236 Altre variazioni

D) Consistenze finali 9.123

E) Rivalutazioni totali -

F) Ammortamenti e svalutazioni totali

Trattasi di licenze d'uso per le quali è previsto l'ammortamento per quote costanti in tre esercizi.

Pag. 183 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Stato Patrimoniale Attivo

e) OPERE D'ARTE ACQUISTATE CON FONDI PER EROGAZIONI Quadri e arredi antichi Collezioni librarie Totale voce

A) Esistenze iniziali 138.997 106.363 245.360

B) Incrementi 25.050 9.306 34.356 Acquisti 25.050 9.306 34.356 rivalutazioni Altre variazioni

C) Decrementi 0 0 0 Vendite 0 0 0 Svalutazioni Ammortamenti Altre variazioni

D) Consistenze finali 164.047 115.668 279.715

E) Rivalutazioni totali 0 0 0

F) Ammortamenti e svalutazioni totali 0 0 0

La presente voce ricomprende gli acquisti effettuati con fondi per erogazioni istituzionali effettuate per evitare la dispersione di preziosi oggetti d'arte del territorio, nonché per la costituzione di una biblioteca all'interno della Fondazione di libera consultazione da parte del pubblico.

Trattandosi di progetti propri della Fondazione, il controvalore delle somme impiegate è contabilizzato per pari importo tra i fondi per l'attività di istituto (cfr. Sezione 2 del Passivo). Per la loro natura i beni non sono soggetti ad ammortamento.

f) DONAZIONI

A) Esistenze iniziali -

B) Incrementi 4.330

Acquisti 4.330 rivalutazioni Altre variazioni

C) Decrementi -

Vendite Svalutazioni Ammortamenti - Altre variazioni

D) Consistenze finali 4.330

E) Rivalutazioni totali -

F) Ammortamenti e svalutazioni totali

La presente voce comprende i beni pervenuti in donazione alla Fondazione e destinati ad incrementare il valore della biblioteca e della collezione di opere d'arte della Fondazione che sarà posta a libera disposizione del pubblico. Trattandosi di progetti propri della Fondazione, il controvalore delle somme impiegate è contabilizzato per pari importo tra il patrimonio (cfr. Sezione 1 Patrimonio Netto).

Pag. 184 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Stato Patrimoniale Attivo

Sezione 2 - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

a) PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ STRUMENTALI

b) ALTRE PARTECIPAZIONI

Composizione

BANCA DEL MONTE DI LUCCA SPA (Società conferitaria) (dati contabili partecipata relativi al bilancio 2008)

Sede: Piazza San Martino 4 - 55100 LUCCA raccolta del risparmio tra il pubblico e l'esercizio del credito, incluso il credito su pegno, il Oggetto o scopo: credito agrario ed il credito artigiano Risultato: utile di esercizio per € 8,539 milioni

Ultimo dividendo percepito: pari a € 0,22 per azione, per un totale di € 3.024.000

Quota capitale posseduta: n. 14.400.000 azioni del v.n. di € 0,52 pari al 40% del Capitale Sociale

Tipo quotazione Società non quotata valore patrimonio netto € 40.277.970

Valore di Bilancio: 16.111.188

Non sussiste il controllo ai sensi dell'art. 6, commi 2 e 3, del D.Lgs. 17/5/1999, n. 153.

BANCA CARIGE SPA (dati contabili partecipata relativi al bilancio 2008)

Sede: Via Cassa di Risparmio n. 15 - 16123 GENOVA raccolta del risparmio tra il pubblico e l'esercizio del credito, incluso il credito su pegno, il Oggetto o scopo: credito agrario ed il credito artigiano Risultato: utile di esercizio per € 223,5 milioni

Ultimo dividendo percepito: pari a € 0,0800 per azione, per un totale di € 298.014,16

Quota capitale posseduta: n. 3.725.177 azioni del v.n. di € 1,00 pari al 0,2277% del Capitale Sociale

Tipo quotazione Società quotata; valore al 31/12/08 € 1,7235 per azione

Valore di Bilancio: 8.821.422

Non sussiste il controllo ai sensi dell'art. 6, commi 2 e 3, del D.Lgs. 17/5/1999, n. 153.

CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA (dati contabili partecipata relativi al bilancio 2008)

Sede: Via Goito n. 4 - Roma il finanziamento, sotto qualsiasi forma, dello Stato, delle Regioni, degli enti locali, degli Oggetto o scopo: enti pubblici e degli organismi di diritto pubblico… Risultato: utile di esercizio per € 1.389 milioni

Ultimo dividendo percepito: pari a € 1,30 per azione, per un totale di € 260.000,00

Quota capitale posseduta: n. 200.000 azioni privilegiate del v.n. di € 10,00 pari al 0,057% del Capitale Sociale

Tipo quotazione Società non quotata

Valore di Bilancio: 2.000.000

Non sussiste il controllo ai sensi dell'art. 6, commi 2 e 3, del D.Lgs. 17/5/1999, n. 153. L'acquisto della partecipazione, oltre a rispondere a criteri di economicità per le condizioni riservate agli azionisti privilegiati, è da ricondurre all'oggetto della società di sostenere lo sviluppo infrastrutturale del territorio mediante il sostegno creditizio agli enti territoriali.

Pag. 185 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Stato Patrimoniale Attivo

TERNA SPA (dati contabili partecipata relativi al bilancio 2008) Sede: Viale Regina Margherita n. 125 - Roma l'esercizio dei diritti di proprietà della rete di trasmissione nazionale dell'energia Oggetto o scopo: elettrica, comprensiva delle linee di trasporto e delle stazioni di trasformazione Risultato: utile di esercizio per € 335,3 milioni pari a € 0,14 per azione, per un totale di € 28.000,00 Ultimo dividendo percepito: n. 200.000 azioni del v.n. di 0,22 pari allo 0,010% del Capitale Sociale Quota capitale posseduta:

Tipo quotazione Società quotata; valore al 31/12/08 € 2,352 per azione

Valore di Bilancio: 340.000

Non sussiste il controllo ai sensi dell'art. 6, commi 2 e 3, del D.Lgs. 17/5/1999, n. 153.

ENEL SPA (dati contabili partecipata relativi al bilancio 2008) Sede: Viale Regina Margherita n. 137 - Roma l'assunzione e la gestione di partecipazioni ed interessenze in società ed imprese italiane o straniere, nonché lo svolgimento, nei confronti delle società ed imprese controllate, di Oggetto o scopo: funzioni di indirizzo strategico e di coordinamento sia dell'assetto industriale che delle attività dalle stesse esercitate Risultato: utile di esercizio € 2.741 milioni

Ultimo dividendo percepito: pari a € 0,49 per azione, per un totale di € 245.000,00

Quota capitale posseduta: n. 500.000 azioni del v.n. di € 1,00 pari allo 0,005% del Capitale Sociale

Tipo quotazione Società quotata; valore al 31/12/08 € 4,586 per azione

Valore di Bilancio: 3.428.000

Non sussiste il controllo ai sensi dell'art. 6, commi 2 e 3, del D.Lgs. 17/5/1999, n. 153.

Pag. 186 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Stato Patrimoniale Attivo

Variazioni annue

Valore di bilancio iniziale 25.298.806

Acquisti 2.156.525

Rivalutazioni 4.050.606

Altre variazioni

Vendite 805.326

Svalutazioni

Altre variazioni

Valore di bilancio finale 30.700.611

Il dettaglio delle variazioni è di seguito riportato:

Acquisti: Banca Carige - sottoscrizione dell'aumento di capitale per n. 898.552 azioni del v.n.u. di € 1,00 al prezzo di € 2,4

Vendite: Celsius - cessione quota detenuta del v.n.u. di € 516,46 al prezzo di € 550. Banca Carige - cessione n. 302.348 azioni al prezzo medio di € 2,925

Rivalutazioni: Banca del Monte di Lucca spa - rivalutazione del valore di carico per complessivi € 4.050.606

d) ALTRI TITOLI

Valore di bilancio iniziale -

Acquisti 90.000 Rivalutazioni

Altre variazioni

Vendite - Svalutazioni

Altre variazioni

Valore di bilancio finale 90.000

Sottoscrizione quota di fondo mobiliare chiuso Toscana Innovazione versato per 3/10

Pag. 187 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Stato Patrimoniale Attivo

Sezione 3 - STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

a) AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE INDIVIDUALE tutti i contratti sono stati chiusi in data 31 gennaio 2008

Gestore: Banca ALETTI

Conferimenti e prelievi nell'esercizio

Patrimonio iniziale 2.475.771

Conferimento nel periodo

Prelievi nel periodo 2.412.613

Altre informazioni

Risultati economici Risultato di gestione al lordo di imposte e -61.907 commissioni Risultato di gestione al lordo commissioni (cfr. voce 1 Conto Economico) -61.907 Risultato di gestione al netto di imposte e -63.158 commissioni Valori patrimoniali

Saldo c/c liquidità gestioni (cfr. voce crediti) 0

Valore finale portafoglio titoli comprensivo ratei e interessi 0

valore finale gestione 0

Informazioni complementari

Imposte di competenza L. 461/97 (cfr. sezione 7 debiti) 0

Commissioni di gestione e negoziazione 1.251

Parametro di riferimento - composizione peso Euribor 6M + 80bp 100,00 / 100,00

Variazione del paramento di riferimento nel periodo n.d.

Rendimento lordo nel periodo -2,840%

Pag. 188 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Stato Patrimoniale Attivo

Gestore: PIONEER INVESTMENTS MANAGEMENT SGRpA - Milano

Conferimenti e prelievi nell'esercizio

Patrimonio iniziale 8.012.779

Conferimento nel periodo

Prelievi nel periodo 7.844.192

Altre informazioni

Risultati economici

Risultato di gestione al lordo di imposte e commissioni -165.373

Risultato di gestione al lordo commissioni (cfr. voce 1 Conto Economico) -165.373

Risultato di gestione al netto di imposte e commissioni -168.587

Valori patrimoniali

Saldo c/c liquidità gestioni (cfr. voce crediti) 0

Valore finale portafoglio titoli comprensivo ratei e interessi 0

Imposte di competenza L. 461/97 (cfr. sezione 7 debiti) 0

valore finale gestione 0

Informazioni complementari

Imposte di competenza L. 461/97 0

Commissioni di gestione e negoziazione 3.214

Parametro di riferimento - composizione peso Euribor 6M + 80bp 100,00 / 100,00

Variazione del paramento di riferimento nel periodo n.d.

Rendimento lordo nel periodo -4,34%

Pag. 189 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Stato Patrimoniale Attivo

Gestore: DUEMME SGR

Conferimenti e prelievi nell'esercizio

Patrimonio iniziale 5.553.175

Conferimento nel periodo

Prelievi nel periodo 5.443.759

Altre informazioni

Risultati economici

Risultato di gestione al lordo di imposte e commissioni -100.444

Risultato di gestione al lordo commissioni (cfr. voce 1 Conto Economico) -100.444

Risultato di gestione al netto di imposte e commissioni -109.417

Valori patrimoniali

Saldo c/c liquidità gestioni (cfr. voce crediti) 0

Valore finale portafoglio titoli comprensivo ratei e interessi 0

Imposte di competenza L. 461/97 (cfr. sezione 7 debiti) 0

Debiti per commissioni di gestione e negoziazione 0

valore finale gestione 0

Informazioni complementari

Imposte di competenza L. 461/97 0

Commissioni di gestione e negoziazione 8.972

Parametro di riferimento - composizione peso Euribor 12 mesi + 80 bps 100,00 / 100,00

Variazione del paramento di riferimento nel periodo n.d.

Rendimento lordo nel periodo -1,325%

Tabella di raccordo con Sezione 1 del Conto Economico - Risultato delle gestioni patrimoniali individuali

Risultato di gestione Risultato economico Patrimonio iniziale a Patrimonio al netto di imposte e delle gestioni +/- movimenti finale commissioni (voce 1 CE)

2.475.771 0 -63.158 -61.907 Banca Aletti 5.553.175 0 -109.416 -100.444 Duemme Sgr 8.012.779 0 -168.587 -165.373 Pioneer I.M. Sgr Spa

totale 16.041.725 0 -341.161 -327.724

Pag. 190 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Stato Patrimoniale Attivo

b) STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI

Categorie valore iniziale valore finale di bilancio di mercato di bilancio di mercato

STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI 2.130.210 2.130.210 6.980.160 6.980.160 Titoli di debito 2.130.210 2.130.210 6.980.160 6.980.160 di cui: Titoli di stato 642.960 642.960 626.160 626.160 Altri titoli di debito 1.487.250 1.487.250 6.354.000 6.354.000

Titoli di capitale

Parti di organismo di investimento collettivo del risparmio 0 0

Variazioni annue degli strumenti finanziari quotati non immobilizzati e non affidati in gestione patrimoniale

Titoli di Altri titoli Titoli di Parti di Totale Stato di debito capitale OICR

valore di bilancio iniziale 642.960 1.487.250 0 0 2.130.210

- acquisti 0 4.915.000 0 0 4.915.000

- rivalutazioni (1) 0 0 0 0

- trasferimenti dal portafoglio immobilizzato 0 0 0 0 0

- vendite 0 0 0 0

- rimborsi 0 0 0 0

- svalutazioni (1) 16.800 48.250 0 65.050

- trasferimenti al portafoglio immobilizzato 0 0 0 0 0

- altre variazioni (2) 0 0

valore di bilancio finale 626.160 6.354.000 0 - 6.980.160

(1) cfr. sezione 4 del Conto Economico (2) Trattasi del risultato della negoziazione su operazioni dell'anno (cfr. Sezione 5 Conto Economico)

Pag. 191 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Stato Patrimoniale Attivo

c) STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI

valore iniziale valore finale Categorie di bilancio di mercato di bilancio di mercato

STRUMENTI FINANZIARI NON 15.145.482 15.178.799 18.957.694 18.967.040 QUOTATI Titoli di debito 15.145.482 15.178.799 18.957.694 18.967.040 di cui: Titoli di stato Altri titoli di debito 15.145.482 15.178.799 18.957.694 18.967.040

Titoli di capitale 0 0 0 0

Parti di organismo di investimento collettivo del risparmio 0 0 0 0

Variazioni annue degli strumenti finanziari non quotati non immobilizzati e non affidati in gestione patrimoniale

Altri titoli di Titoli di Parti di Titoli di Stato Totale debito capitale OICR

valore di bilancio iniziale 15.145.482 15.145.482

- acquisti 3.741.000 3.741.000

- rivalutazioni 0

- trasferimenti da altri conti 0

- trasferimenti dal portafoglio immobilizzato 0

- vendite 37.640 37.640

- rimborsi 0

- svalutazioni (1) 28.500 28.500

- trasferimenti al portafoglio immobilizzato 0

- altre variazioni (2) (3) 137.352 137.352

valore di bilancio finale 18.957.694 18.957.694

(1) cfr. sezione 4 del Conto Economico (2) l'importo comprende € 135,143 (cfr. sez. 3 Conto Economico) relativo agli interessi maturati nell'anno. (3) Trattasi del risultato netto della negoziazione su operazioni dell'anno (cfr. Sezione 5 conto Economico)

Pag. 192 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Stato Patrimoniale Attivo

Composizione del portafoglio (titoli quotati)

descrizione valore di bilancio valore di mercato

TITOLI DI STATO FR OAT 3% 01/12 626.160 626.160

totale 626.160 626.160

ALTRI TITOLI DI DEBITO Argo Mor 2036B 1.485.000 1.485.000 C.R.Firenze 2014 sub 4.869.000 4.869.000

totale 6.354.000 6.354.000

TITOLI DI CAPITALE

totale 0 0

PARTI DI OICR

totale 0 0

totale complessivo 6.980.160 6.980.160

Composizione del portafoglio (titoli non quotati)

descrizione valore di bilancio valore di mercato

ALTRI TITOLI DI DEBITO

Banca del Monte di Lucca Spa 03/13 7 FRN sub. 9.981.000 9.981.000 Buoni fruttiferi postali 2.637.790 2.637.790 Carige subord. Conv. 03/13 Euro 0 0 Carige 7,705% Sub 2010 712.500 712.500 Carige TV2018 Sub 3.000.000 3.000.000 Entenial Frn 09 Euro 1.981.860 1.986.400 KFW Step Up 29/01/2009 tv% 144.376 148.800 Levante Nord TV Sub 500.168 500.550 totale 18.957.694 18.967.040 totale complessivo 18.957.694 18.967.040

Pag. 193 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Stato Patrimoniale Attivo

Sezione 4 - CREDITI

Composizione per tipologia

Conti correnti per liquidità gestioni patrimoniali - Depositi vincolati a termine per investimento 1.000.000

Polizze di capitalizzazione 4.728.131

Crediti per operazioni pronti contro termine 5.999.823

Altri crediti di funzionamento 11.466

Acconti versati per I.R.A.P. 11.341

Acconti versati per IRES 27.932

Crediti verso erario per iscrizioni provvisorie a ruolo 1.116

Crediti verso erario per I.R.A.P. 0

Credito verso erario per IRES 2005 9.667

Crediti d'imposta pregressi 96.414

totale 11.885.889 La voce crediti d'imposta rappresenta l'ammontare richiesto a rimborso nei precedenti esercizi e non ancora liquidato per le annualità fino al 30/09/1998. Il controvalore di tali crediti è accantonato prudenzialmente in apposito fondo del passivo in attesa dell'incasso (cfr. "Fondi per rischi ed oneri").

Sezione 5 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Composizione

Conti correnti bancari 7.866.930

Conto corrente postale 161

Fondo Cassa 21

totale 7.867.112

Sezione 7 - RATEI E RISCONTI ATTIVI

Composizione ratei su:

operazioni pronti contro termine 62.264

depositi vincolati a termine 8.000

titoli in amministrazione 108.841

titoli in gestione 0

risconti su:

altre spese amministrative 6.468

totale 185.572

Pag. 194 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Stato Patrimoniale Passivo

Sezione 1 - PATRIMONIO NETTO

Variazioni intervenute nei conti del patrimonio netto

trasferimenti accantonamenti esistenze iniziali da/ad altri utilizzi esistenze finali dell'esercizio conti

Fondo di dotazione 18.250.000 18.250.000

Riserva da rivalutazioni e plusvalenze 42.321.420 4.050.606 46.372.026

Riserva da donazioni - 4.330 4.330

Riserva obbligatoria 4.139.527 874.453 5.013.981

Riserva per integrità del patrimonio 2.654.958 464.947 3.119.905

Avanzi (disavanzi) portati a nuovo -

Avanzo (disavanzo) residuo -

Esistenze finali 67.365.906 5.394.336 - - 72.760.242

La Riserva obbligatoria risulta costituita con specifico accantonamento pari al 20% dell'avanzo dell'esercizio ai sensi art. 9.6 del Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/04/2001 e delle indicazioni pervenute dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con il decreto dell'11 marzo 2009 (G.U. 18/3/09 n. 64)

La Riserva per integrità del patrimonio risulta costituita con specifico accantonamento e non supera i limiti previsti dall'art. 14.8 del Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/04/2001 e delle indicazioni pervenute dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con il decreto dell'11 marzo 2009 (G.U. 18/3/09 n. 64)

La Riserva da rivalutazioni e plusvalenze si è incrementata per effetto dell'integrale destinazione a tale voce della rivalutazione contabile effettuata in Bilancio sulla partecipazione nella Banca del Monte di Lucca spa, come consentito dall'art. 10 del Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/04/2001

Pag. 195 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Stato Patrimoniale Passivo

Sezione 2 - FONDI PER L'ATTIVITÀ DI ISTITUTO

Variazioni intervenute nell'esercizio

Fondo di Fondo per le Fondo per le Fondo con vincolo stabilizzazione erogazioni nei settori erogazioni nei di destinazione delle erogazioni rilevanti settori ammessi

Esistenze iniziali 2.300.951 1.974.835 97.368 252.185

Accantonamenti dell'esercizio 0 0 0 27.531

Trasferimenti da altri conti (1) 0 0 0 0

Utilizzi 0 0 0 0

Trasferimenti ad altri conti 0 0 0 0

Esistenze finali 2.300.951 1.974.835 97.368 279.715

(1) cfr. sezione 6 del Passivo

Sezione 3 - FONDI PER RISCHI ED ONERI

A fronte oneri e A fronte crediti di A fronte dividendi Totale spese future imposta verso l'Erario CDP

Esistenze iniziali 402.049 96.414 564.200 1.062.663

Accantonamenti dell'esercizio 0 0 132.000 132.000

Utilizzi 0 -4.070 0 -4.070

Esistenze finali 402.049 92.344 696.200 1.190.593

Per le imposte sul reddito cfr. Voce 13 Conto Economico "Imposte"; il debito dell'anno è stato rilevato alla voce "Debiti".

Sezione 4 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

Variazioni intervenute nell'esercizio

Esistenze iniziali 19.624

Accantonamenti dell'esercizio 16.490

Utilizzi 0

Esistenze finali 36.113

Pag. 196 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Stato Patrimoniale Passivo

Sezione 5 - EROGAZIONI DELIBERATE

Erogazioni deliberate, ma non ancora esborsate

Delibere fino all'anno 2001 2.995

Delibere dell'anno 2002 6.000

Delibere dell'anno 2003 23.217

Delibere dell'anno 2004 24.748

Delibere dell'anno 2005 319.409

Delibere dell'anno 2006 419.952

Delibere dell'anno 2007 857.948

Delibere dell'anno 2008 1.962.039

totali 3.616.309

Questa sezione riguarda i contributi deliberati per finalità istituzionali, ma non ancora esborsati, perché si tratta di progetti la cui realizzazione non è ancora terminata o non ancora documentata.

Erogazioni liquidate dell'esercizio:

Esistenze iniziali 2.848.852

a) nei settori rilevanti 2.500.500

b) nei settori ammessi 309.951

c) residui da interventi conclusi da riallocare 38.400

Aumenti:

- Delibere assunte nell'esercizio 2.916.273

Diminuzioni:

- Erogazioni liquidate nell'esercizio 2.063.962

a fronte di delibere dell'esercizio 945.462

a fronte di delibere di esercizi precedenti 1.118.500

Esistenze finali: 3.670.531

a) nei settori rilevanti 3.047.235

b) nei settori ammessi 569.074

c) residui da interventi conclusi da riallocare 54.221

Pag. 197 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Stato Patrimoniale Passivo

Sezione 6 - FONDO PER IL VOLONTARIATO

Variazioni intervenute nell'esercizio

Esistenze iniziali 216.485

Accantonamenti dell'esercizio 116.594

Utilizzi

- versamento CESVOT -86.014

Esistenze finali 247.065

L'accantonamento è stato effettuato ai sensi dell'art. 9.7 Provvedimento Ministero del Tesoro del 19/04/01 e si riferisce alle somme da destinare ai fondi speciali per il volontariato di cui all'art. 1 comma 1 del D.M. 8.10.1997 attuativo delle disposizioni di cui all'art. 15 comma 3 L. 266/91 ed in particolare: - il 50% dell'accantonamento di competenza dell'esercizio da destinare al Ce.S.Vo.T ai sensi della lettera a) del citato art. 1; - il 50% dell'accantonamento di competenza dell'esercizio da destinare al Fondo speciale per il volontariato per la Regione Abruzzo, ai sensi della lettera b) del citato art. 1.(cfr. bilancio di missione)

Sezione 7 - DEBITI

Composizione

Ritenute da riversare all'Erario 9.829

Debiti per contributi previdenziali ed assistenziali 12.461

Saldo dovuto per l'anno ai fini IRAP 20.000

Saldo dovuto per l'anno ai fini IRES 80.000

Compensi e altre competenze spettanti al personale 15.021

Imposta L. 461/97 su GPM da addebitare 0

Imposte maturate su polizze di capitalizzazione 30.219

Imposte maturate su buoni postali fruttiferi 79.724

Altri debiti di funzionamento 0

Debiti per commissioni su GPM da addebitare 0

Fatture da ricevere 0

Debiti verso fornitori e professionisti 424.939

totale 672.193

Pag. 198 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Stato Patrimoniale Passivo

Sezione 8 – RATEI E RISCONTI PASSIVI

Composizione

ratei su:

imposte sostitutive su ratei titoli in amministrazione 21.388 acconto dividendo 111.840 totale 133.228 L'acconto dividendo percepito dalle società partecipate (ENEL e TERNA), non essendo giuridicamente certo, è stato contabilizzato tra i risconti passivi in attesa della delibera definitiva di riparto ai soci.

CONTI D'ORDINE

Composizione

Beni presso terzi:

titoli presso terzi (nominale) 23.500.000

prtecipazioni a custodia presso terzi 11.957.177

totale 35.457.177 Impegni di erogazione:

nei settori rilevanti 1.894.930

totale 1.894.930

totale complessivo 51.039.708

I titoli sono esposti al valore nominale per i titoli in amministrazione, al valore di libro per i titoli in gestione patrimoniale.

Pag. 199 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Conto Economico

Sezione 1 - RISULTATO DELLE GESTIONI PATRIMONIALI INDIVIDUALI

Banca Aletti spa -61.907

Duemme Sgrpa -100.444

Pioneer I.M. Sgr Spa -165.373

totale -327.724

Sezione 2 - DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI

dividendi:

Banca del Monte di Lucca Spa 3.024.000

Banca Carige Spa 298.014

Cassa Depositi e Prestiti Spa 260.000

Enel Spa 245.000

Terna Spa 30.200

Altre partecipazioni detenute per negoziazione 0

totale 3.857.214

Sezione 3 - INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATI

interessi e proventi su:

conti correnti bancari e conto corrente postale 141.215

pronti contro termine 487.464

depositi vincolati 138.876

polizze di capitalizzazione 140.283

titoli amministrati 825.874

buoni postali fruttiferi 118.251

totale 1.851.962

Sezione 4 - RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

svalutazioni:

- su titoli quotati -65.050

- su titoli non quotati -28.500

rivalutazioni:

- su titoli quotati 0

- su titoli non quotati 0

Rivalutazione (svalutazione) netta -93.550

Pag. 200 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Conto Economico

Sezione 5 - RISULTATO DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

perdite da negoziazione e rimborso titoli:

- su titoli quotati 0

- su titoli non quotati 0

utili da negoziazione e rimborso titoli:

- su titoli quotati 0

- su titoli non quotati 0

imposta capital gain su utili di negoziazione

- su titoli quotati e non quotati 0

risultato della negoziazione 0

Sezione 9 – ALTRI PROVENTI

Composizione

campagna 5 permille (*) 2.392

Totale 2.392

(*) cfr. bilancio di missione

Sezione 10 - ONERI

compensi e rimborsi spese organi statutari 222.119

spese per il personale 149.544

consulenti e collaborazioni esterne 127.838

oneri per comunicazione istituzionale 14.209

commissioni ed oneri su gestioni patrimoniali 13.437

oneri bancari per operazioni su titoli amministrati 4.549

commissione di sottoscrizione su polizze di capitalizzazione 0

ammortamenti 16.022

accantonamenti 132.000

oneri relativi immobile a reddito 1.545

altre spese di funzionamento e amministrative 256.464

oneri per canoni annuali programmi software 24.947

totale 962.674

Per quanto riguarda gli organi sociali cfr. Altre Informazioni, Sezione 2 - Compensi e rimborsi spese Organi Statutari. Gli incarichi conferiti a consulenti e collaboratori esterni si riferiscono a contratti di consulenza stipulati con professionisti per l'assistenza in materia contabile, fiscale, del lavoro e di bilancio ed ai legali e ai tecnici che sono stati incaricati delle pratiche di contenzioso in essere.

Pag. 201 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Conto Economico

Sezione 11 - PROVENTI STRAORDINARI

Composizione

plusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni finanziarie 79.742

altri proventi 5.062 insussistenza di oneri spesati in precedenti esercizi 65.401

totale 150.205

Sezione 12 - ONERI STRAORDINARI

Composizione

costi competenza esercizi precedenti e rettifiche contabili su 3.330 anni precedenti

totale 3.330

Sezione 13 - IMPOSTE

Composizione

imposta Comunale sugli Immobili (ICI) 4.378 imposte varie 60 imposta regionale sulle attività produttive (I.R.A.P.) 20.000 imposte sui redditi (IRES) di competenza 80.000 totale 104.438

Sezione 14 - ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA

accantonamento dell'anno 874.453

totale 874.453

L'accantonamento è stato effettuato nella misura del 20% dell'avanzo dell'esercizio, ai sensi dell'art. 8, comma 1 D.Lgs 153/99 e del decreto del Direttore Generale Tesoro 11/03/2009 (G.U. 18.03.2009 n. 64)

Pag. 202 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Conto Economico

Sezione 15 - EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO D'ESERCIZIO

nei settori rilevanti 2.406.992

negli altri settori ammessi 509.281

totale 2.916.273

Sezione 16 - ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO

quota determinata ai sensi punto 9.7 dell'Atto di Indirizzo del 19/04/01 116.594

totale 116.594

Sezione 17 - ACCANTONAMENTO AI FONDI PER L'ATTIVITÀ DI ISTITUTO

accantonamento al fondo stabilizzazione erogazioni 0

accantonamento al fondo per le erogazioni nei settori rilevanti 0

accantonamento al fondo per le erogazioni nei settori statutari 0

totale -

Sezione 18 - ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA PER L'INTEGRITÀ DEL PATRIMONIO

accantonamento dell'anno 464.947

totale 464.947

L'accantonamento effettuato non supera i limiti previsti dall'art.14.8 del Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/04/2001 e del decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze 11 marzo 2009 (G.U. 18/03/09 n. 64)

Poichè la Fondazione persegue l'obiettivo primario della conservazione nel tempo del valore del patrimonio e la composizione degli investimenti risulta prevalentemente di carattere finanziario, con conseguente rischio di deprezzamento dovuto alla perdita del potere di acquisto, si è ritenuto, dopo aver provveduto agli accantonamenti obbligatori di legge e agli stanziamenti all'attività erogativa, di procedere ad un congruo accantonamento.

Pag. 203 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008

Altre informazioni

Sezione 1 - MISURE ORGANIZZATIVE ADOTTATE NELLA SEPARAZIONE DELL'ATTIVITÀ DI GESTIONE DEL PATRIMONIO

Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a redigere un "Regolamento per la gestione del patrimonio", successivamente approvato dall'Organo di Indirizzo ai sensi dell'art.4 punti 5 e 6 dello Statuto. Si rimanda a quanto esposto nella sezione "Relazione economica e finanziaria" della Relazione sulla Gestione.

Sezione 2 - COMPENSI E RIMBORSI SPESE ORGANI STATUTARI

n. Compensi Medaglie Rimborsi spese componenti

Organo di Indirizzo 10.868 32.428 664 12

Consiglio di Amministrazione 94.557 17.790 1.017 5

Collegio Sindacale 43.301 3.420 0 3

Commissioni Consultive 0 17.834 240 20

totale 148.726 71.472 1.921

I compensi ed i rimborsi spese sono relativi al corrispettivo spettante ai componenti degi Organi Statutari, al netto delle maggiorazioni per IVA, Cap, oneri previdenziali e assicurativi (ove dovuti) ed al lordo delle ritenute di legge.

Le voci relative agli organi sociali comprendono i compensi e le medaglie di presenza spettanti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, le medaglie di presenza per la partecipazione alle riunioni dell'Organo di Indirizzo nonchè gli ulteriori emolumenti attribuiti per la partecipazione alle riunioni delle Commissioni Consultive in virtù di specifici incarichi.

Sezione 3 - PERSONALE DIPENDENTE

La composizione della pianta organica della Fondazione è la seguente:

31/12/2008 31/12/2007

dirigenti/quadri 1 1

impiegati 3 3

totale 4 4

Pag. 204 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

Rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità

FONTI

incremento riserva obbligatoria 874.453 incremento riserva valutazioni e plusvalenze 4.050.606 incremento riserva da donazioni 4.330 incremento riserva per l'integrità del patrimonio 464.947 incremento Fondi per l'attività di Istituto 27.531 incremento dei fondi rischi ed oneri 127.930 incremento del Fondo TFR 8.549 incremento debiti per erogazioni deliberate 821.678 incremento del fondo per il volontariato 30.580 incremento ratei e risconti passivi 14.182 decremento degli strumenti finanziari non immobilizzati 7.155.819 Totale fonti (A) 13.580.605

IMPIEGHI

incremento delle immobilizzazioni materiali e immateriali 2.740.506 incremento delle immobilizzazioni finanziarie 5.491.805 incremento dei crediti 1.976.889 incremento dei ratei attivi e risconti attivi 91.047 decremento dei debiti 222.691 Totale impieghi (B) 10.522.937

Liquidità generata dalla gestione (A-B) 3.057.668

consistenza liquidità al 1 gennaio 2008 4.809.444 consistenza liquidità al 31 dicembre 2008 7.867.112 decremento/incremento liquidità 3.057.668

Pag. 205 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Collegio Sindacale

RELAZIONE COLLEGIO SINDACALE

Onorevole Organo di Indirizzo, il progetto del Bilancio Consuntivo sottoposto alla nostra valutazione dal Consiglio di Amministrazione, è composto da: - Stato Patrimoniale, - Conto Economico, - Nota Integrativa.

È inoltre corredato dalla Relazione composta di due sezioni: a) Relazione sulla Gestione che fornisce, in modo chiaro, veritiero e corretto la situazione economico- finanziaria della Fondazione; b) Bilancio di Missione, che rendiconta in merito alle attività istituzionali realizzate.

Poiché non è ancora stato emanato il più volte annunciato Regolamento in materia di Bilancio, il documento è stato redatto tenendo conto delle seguenti fonti normative: - il Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/4/2001, pubblicato nella G.U. del 26/4/2001 e successive integrazioni, in quanto ritenuto sostanzialmente non in contrasto con le disposizioni previste dal D.Lgs 153/99 e contiene altresì note esplicative inerenti i criteri seguiti, lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico, - lo Statuto vigente, - le norme contenute negli artt. da 2421 a 2435 c.c., ove applicabili alla Fondazione anche alla luce delle interpretazioni emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, per gli enti senza fine di lucro, - le percentuali di accantonamento applicate rientrano nei limiti previsti dal decreto del Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro del l’11 marzo 2009.

Ciò premesso, per quanto di competenza attestiamo che: ƒ sono stati espletati i controlli periodici di dovere, senza rilevare alcuna irregolarità contabile; ƒ abbiamo regolarmente presenziato alle riunioni degli organi sociali; ƒ i dati del precedente esercizio sono correttamente posti a confronto con lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico; ƒ sono stati preventivamente approvati i criteri per l’iscrizione nell’attivo dei beni immateriali e le misure per il loro ammortamento; ƒ concordiamo sui criteri di valutazione adottati, che risultano conformi alle indicazioni della normativa vigente e alla prassi contabile, anche con riferimento ai beni materiali; ƒ abbiamo preso atto della rivalutazione della partecipazione nella Banca del Monte di Lucca spa effettuata dal Consiglio di Amministrazione avvalendosi della possibilità prevista dall’art. 10 comma 11 del provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/04/2001. Per effetto di quanto sopra è stata operata una rivalutazione della partecipazione il cui valore contabile è passato da € 12.060.582 a € 16.111.188. Come previsto dall’art. 14 del Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/04/2001 l’intera plusvalenza, poichè non realizzata, è stata imputata direttamente a patrimonio nell’apposita voce relativa alla riserva da plusvalenze e pertanto tale impostazione non incide sul risultato del conto economico; ƒ abbiamo verificato la consistenza della voce nel passivo del Fondo Acquisti beni d’arte come contropartita, di natura indisponibile, della voce dell’attivo “Opere d’Arte acquistate con Fondi per Erogazioni” che comprende le opere d’arte o volumi acquistati con fondi per erogazioni e che risulta quindi patrimonio indisponibile vincolato agli scopi statutari; ƒ gli accantonamenti relativi ai Fondi di Riserva, risultano calcolati secondo le disposizioni massime contenute nella normativa richiamata in premessa;

Pag. 206 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

ƒ i crediti di imposta relativi ad annualità ancora in contestazione con l’Erario o per le quali non si sono ancora prescritti i termini per l’accertamento, sono oggetto di accantonamento integrale, tenuto conto che il relativo incasso non è attualmente certo atteso il perdurare delle controversie sull’esistenza dei crediti stessi; ƒ l’accantonamento al Fondo per il Volontariato è stato calcolato e contabilizzato secondo le disposizioni previste dal D.Lgs 153/99 e delle interpretazioni del Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/04/01; ƒ le imposte sono state calcolate applicando, in via prudenziale, l’aliquota IRES del 27,50%, con riserva di attivarsi nelle sedi contenziose per richiedere l’applicazione dell’agevolazione di cui all’art. 6 del DPR 601/73 che si ritiene continui a spettare alla Fondazione, anche alla luce dell’evoluzione, ancora in corso, della giurisprudenza di merito e di legittimità. Il Collegio Sindacale ritiene pertanto corretto il comportamento cautelativamente adottato dalla Fondazione, pur con la necessità di monitorare l’evolvere della normativa, della prassi e della giurisprudenza in merito; ƒ il Fondo Rischi ed oneri risulta capiente secondo il dettaglio esposto nella Nota Integrativa.

Infine, in relazione all’accantonamento disposto dal Consiglio di Amministrazione in materia di dividendi percepiti dalla Cassa Depositi e Prestiti spa, il Collegio Sindacale prende atto del criterio prudenziale adottato, ritenendo che questo risponda alla costante politica di bilancio della Fondazione e, pertanto, niente rileva in merito.

Illustriamo i dati principali del Bilancio che corrispondono a quelli contenuti nella contabilità:

STATO PATRIMONIALE ƒ ATTIVO € 83.362.834,42

ƒ PASSIVO € 10.602.592,49 ƒ PATRIMONIO € 72.760.241,93 * Fondo di Dotazione € 18.250.000,00 * Riserva da Donazioni € 4.329,83 * Riserva da Rivalutazioni e Plusvalenze € 46.372.026,43 * Riserva Obbligatoria € 5.013.980,91 * Riserva per l’Integrità del Patrimonio € 3.119.904,76 * Avanzi/Disavanzi portati a nuovo € 0,00

TOTALE A PAREGGIO € 83.362.834,42

CONTI D’ORDINE € 37.352.107,34

CONTO ECONOMICO ƒ RENDITE € 5.442.708,70 ƒ SPESE, PERDITE E ACCANTONAMENTI € 1.070.441,45

AVANZO DI GESTIONE € 4.372.267,25

Diamo atto che, in ottemperanza all’art. 8 del D.Lgs 153/99, la Fondazione ha provveduto alla destinazione del reddito come segue:

Avanzo di esercizio primario € 4.372.267,25 - erogazioni deliberate in corso d’esercizio € 2.916.273,26

Avanzo residuo € 1.455.993,99

Pag. 207 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Relazione Collegio Sindacale

ai sensi del decreto 11/03/2009 - Riserva Obbligatoria € 874.453,45 - Riserva Integrità del Patrimonio € 464.946,75

ai sensi del Provvedimento 19/04/2001 - Fondo stabilizzazione delle erogazioni € 0,00 - Fondo erogazioni settori rilevanti € 0,00 - Fondo erogazioni settori ammessi € 0,00 ai sensi dell’art. 15 L. 266/91 - Fondo volontariato € 116.593,79

Avanzo di esercizio finale € 0

Al termine dell’esame del progetto di Bilancio consuntivo, relativo all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2008, il Collegio Sindacale esprime parere favorevole alla sua approvazione.

Lucca, 23 aprile 2009

Il Collegio Sindacale

Dott. Marco Serpi Dott. Marco Marchi Dott.ssa Carla Saccardi

Pag. 208 Bilancio 2008 Fondazione Banca del Monte di Lucca

ESTRATTO DELIBERA DI APPROVAZIONE ORGANO DI INDIRIZZO

Il Presidente premette che il Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 aprile 2009 ed è stato posto a disposizione dei componenti dell’OI prima della riunione per agevolare la trattazione dell’argomento con l’inoltro a mezzo email dei documenti che lo compongono. I presenti dichiarano di averlo regolarmente ricevuto.

Il Presidente passa a leggere integralmente il contenuto della propria relazione, indicando una integrazione in merito all’indicazione del valore del patrimonio netto, variato a seguito della decisione di rivalutare la partecipazione nella Banca conferitaria. Sottolinea il positivo andamento di tutti gli indici, merito di buone pratiche a cui hanno contribuito i componenti degli organi sociali, lo staff, i consulenti e i collaboratori, le commissioni consultive e, in particolare, il Comitato Investimenti.

L’avv. Bertoni e il sig. Bacci esprimono un plauso al Presidente per la capacità di sintesi e al Comitato Investimenti per il fattivo sostegno al Consiglio di Amministrazione nelle decisioni in materia di investimenti. Anche gli altri si associano ai complimenti appena espressi.

Con l’ausilio del sommario il Presidente illustra le varie parti del Bilancio, invitando i presenti a intervenire per osservazioni o altro.

Precisa altresì che la redditività 2009 appare essere inferiore ai livelli 2008. Anche per questo, la Fondazione, su richiesta dello stesso Comitato Investimenti che, pur dotato di competenze nel campo economico e bancario, difettava di una specifica competenza in campo finanriaio – ha selezionato un consulente finanziario, individuandolo nella NEXTAM SGR Spa, che è apparsa più autonoma rispetto ad altri.

OMISSIS La presenza di un consulente finanziario esterno – che non esclude ma affianca l’opera del COMINV interno – consentirà alla Fondazione di fare scelte sempre più consapevoli e oculate, tali da evitare quanto più possibile gli effetti della crisi in atto.

OMISSIS Il Presidente ringrazia la struttura per la predisposizione del Bilancio, in particolare di quello di Missione; ringrazia il prof. Paolo Mencacci per la revisione letteraria e infine invita il consulente dott. Roberto Sclavi, che ha predisposto la parte contabile, a volerla illustrare in dettaglio.

Prende la parola il dott. Roberto Sclavi il quale ricorda che il documento presentato è stato predisposto tenendo conto delle seguenti norme e dei seguenti indirizzi: - disposizioni del Decreto Legislativo n. 153 del 17/5/1999; - indicazioni contenute nel Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19/4/2001, pubblicato nella G.U. del 26/4/2001 n. 96, e successive integrazioni, ritenute applicabili in quanto non in contrasto con le disposizioni del D.Lgs 153/99, in attesa dell’emanazione del Regolamento previsto dall’art. 9, comma 5, del detto D.Lgs; - norme contenute negli articoli da 2421 a 2435 c.c., ove applicabili; - principi contabili forniti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti per gli enti senza fine di lucro; - indicazioni contenute nel Decreto del Direttore Generale del Tesoro dell’11 marzo 2009 (pubbl. in G.U. 18.03.2009 n. 64), in ordine alle percentuali degli accantonamenti: * la destinazione del 20% dell’Avanzo dell’esercizio alla riserva obbligatoria; * la destinazione prioritaria del 25% dell’avanzo a copertura di eventuali disavanzi pregressi (assenti nel caso); * la destinazione al fondo per la salvaguardia dell'integrità patrimoniale fino ad un massimo pari al 15% sempre del predetto Avanzo (detratto l’eventuale accantonamento a copertura dei disavanzi pregressi); - disposizioni contenute nell’art. 15 della legge n. 266/91 ai fini della determinazione

Pag. 209 Fondazione Banca del Monte di Lucca Bilancio 2008 Estratto delibera Organo di Indirizzo dell’accantonamento a favore del volontariato.

Quindi evidenzia e spiega le varie sezioni e voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico e risponde a diversi quesiti postigli dai presenti.

OMISSIS Il Presidente invita il dott. Marco Serpi, in qualità di Presidente del Collegio Sindacale, a illustrare la relazione predisposta e allegata al documento, cosa che il dott. Serpi fa. Seguono ulteriori chiarimenti e ulteriore ampia discussione a cui partecipano tutti i componenti.

Il Presidente ringrazia la CCIAA di Lucca ed in particolare la dott.ssa Alessandra Nardone per la predisposizione della relazione sull’economia provinciale e ringrazia il dott. Roberto Sclavi per l’esauriente esposizione.

Infine, pone all’approvazione dell’Organo di Indirizzo il Bilancio relativo all’esercizio 2008 che, composto di n. 208 pagine, comprese le integrazioni e modifiche oggi apportate, è allegato come parte integrante della presente delibera.

L’Organo di Indirizzo, presenti n. 10 componenti, votanti n. 9 componenti (il Presidente non ha diritto di voto ai sensi dell’art. 6 comma 2 dello Statuto), dopo aver espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal Consiglio di Amministrazione, all’unanimità: 1. approva i criteri per la redazione del Bilancio 2008, 2. approva il Bilancio relativo all’esercizio 2008 composto da: Relazione sulla Gestione, Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e Rendiconto Finanziario, 3. prende atto della Relazione del Collegio Sindacale, 4. conferisce ampio mandato al Presidente di apportare le modifiche e/o integrazioni formali conseguenti alla rilettura finale o che saranno eventualmente richieste dall’Autorità di Vigilanza.

Pag. 210